Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

download Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

of 28

Transcript of Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    1/28

    BASILICA DI SAN FRANCESCO IN ASSISIRESTAURO DELLA VETRATA DELLA MADDALENA

    BASILICA OF ST FRANCIS IN ASSISIRESTORATION OF THE MAGDALENE STAINED GLASS WINDOW

    QUADERNO N. 9

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    2/28

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    3/28

    1

    La ricollocazione della quarta luce della vetrata della Cappella della Maddalena dopo il restauropresso i laboratori del nostro Istituto, a meno di due anni da quando sono stati ricollocati i frammentidella Vela di Cimabue, crollata in seguito al terremoto del 26 settembre 1997, mi sollecita a fare un paiodi brevi considerazioni.La prima che, ancora una volta, viene confermato nei fatti il legame fra lIstituto centrale del restauro(ora Istituto Superiore per la conservazione e il restauro) e la Basilica di S. Francesco in Assisi: un lega-me che ha inizio al momento stesso della creazione dellIstituto e che si poi protratto nel tempo senzasubire mai soste, se mai intensificandosi, come successo appunto in seguito al sisma del 97.La seconda che questa attivit non si limitata a prendersi cura delle opere per le quali la Basilica nota in tutto il mondo, voglio dire i grandi cicli di pittura murale che, con Giotto, Simone Martini,Pietro Lorenzetti, d origine alla pittura moderna dOccidente. Come noto, infatti, lIstituto ha ope-

    rato su ogni tipo di manufatto: dai dipinti su tela e tavola, ai tessuti, ai metalli, ai cuoi, ai dipinti muralistaccati , ai manufatti su carta e pergamena, ogni volta mettendo a punto metodi e tecniche innovati-ve, rispondendo cos in pieno ad uno dei suoi pi importanti compiti istituzionali, quello a caratterenormativo.E appunto in questo consiste il valore del cantiere pilota, per di pi a carattere didattico, messo inopera su una delle vetrate pi significative di quello che rappresenta il pi imponente complesso divetrate antiche del nostro Paese: con lauspicio che i risultati ottenuti possano facilitare il reperimentodelle risorse necessarie ad estendere lintervento non solo alle altre luci di questa vetrata ma anche,

    come stato reiteratamente richiesto, a tutte le altre vetrate della Basilica.

    Ifeel bound to make two brief observations now that the fourth section of the stained glass window inthe Magdalene Chapel of St Francis Basilica has been returned to its original location after being resto-

    red in the laboratories of our Institute. And it is worth remembering that this took place less than two

    years after the Institute re-assembled the fragments of the Vela di Cimabue which collapsed during the

    earthquake on 26 September 1997.

    The first observation is that the link between the Central Institute for Restoration (now the Higher Insti-

    tute for Conservation and Restoration) and the Basilica of St Francis in Assisi has been confirmed onceagain. It is a tie that began way back when the Institute was founded and which has endured without

    interruption rather, it has strengthened over time, especially in the aftermath of the 1997 earthquake.

    The second observation is that this activity goes far beyond taking care of the works for which the Basi-

    lica is renowned throughout the world by this I mean the great cycles of wall paintings by artists such

    as Giotto, Simone Martini and Pietro Lorenzetti whose example led the way to modern painting in the

    West.

    As we know, the Institute has dealt with all types of artworks: paintings on canvas and wood panels,

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    4/28

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    5/28

    3

    NUOVA LUCE NELLE VETRATE NELLA CAPPELLA GIOTTESCA DELLA MADDALENA IN ASSISI

    NEW SECTION OF STAINED GLASS WINDOW IN THE GIOTTO-STYLE MAGDALENE CHAPEL IN ASSISI

    Dopo circa un anno di intenso studio e lavoro tornano a splendere, nella loro interezza, le vetratedella Cappella della Maddalena nella Basilica inferiore di San Francesco in Assisi. Un grazie sincero ericonoscente va in primo luogo ai Responsabili dellIstituto Centrale del Restauro, che hanno coordi-nato limpegno dei restauratori, fotografi, disegnatori, chimici e fisici.

    Nella imminenza dell8 centenario dellapprovazione della Regola francescana e della sicura presenzadi Giotto in Assisi (7 centenario), cogliamo in questo compimento restaurativo un nuovo motivo pergioire di tanta attenzione che si aggiunta a quella della Comunit francescana del Sacro Convento.Due anni or sono, infatti, tramite la Tecnireco, i Francescani si adoperarono per un intervento di re-stauro e di conservazione di tutta la Cappella giottesca, compresa la parte lapidea.

    La nostra gioia e la nostra gratitudine motivata anche da un fatto continuamente presente nel gran-de complesso monumentale di San Francesco: la via della bellezza cammino verso la verit e la bon-t dellesistenza. Un impatto formidabile per chi, in Assisi, viene per crescere e rendersi pi coscientedei vari motivi per vivere; per una cultura che apertura, relazione, dialogo, gioiosa esperienza del-lincontro.

    After about a year of study and hard work, the stained glass windows of the Magdalene chapel in theLower Basilica of St Francis in Assisi return to their original splendour in their entirety. First and fore-most, our sincere thanks go to the staff of the Central Institute for Restoration who coordinated the workof restorers, photographers, draftsmen, chemists and physicists.

    For the forthcoming 8th centenary of the Franciscan Rule and the certain presence of Giotto in Assisi(7th centenary), we take the occasion of this restoration to give thanks for so much attention that hasbeen given to the Franciscan community of the Holy Convent. Two years ago, through the Tecnireco firm,the Franciscans undertook a restoration and conservation project for the entire Giotto-style chapel, in-cluding the stonework.

    Our joy and gratitude is also motivated by something that is continuously present in the great monu-

    mental complex of St Francis: the path of beauty leads towards truth and the goodness of existence . Apowerful message for those who come to Assisi to grow spiritually and to become more aware of the rea-sons for living; through a culture that is open to relations, dialogue and the joyful experience of meeting.

    P. Vincenzo ColiCustodeCustodian

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    6/28

    4

    LIMPEGNO DELLISTITUTO

    CENTRALE DEL RESTAURO PER LE

    VETRATE DELLA BASILICA

    Sebbene lIstituto centrale del restauro non abbia de-dicato alle vetrate della Basilica di San Francesco lacura ininterrotta riservata, fin dalla sua creazione, aigrandi cicli di dipinti murali, ciononostante lattenzio-ne nei confronti di questa classe di manufatti, piutto-sto rara in Italia e che proprio nella Basilica realizza ilcomplesso pi rilevante, sia per quantit che per qua-lit, nel nostro Paese, abbastanza antica, tanto daavere potuto dare origine ad episodi in diverso modosignificativi.Il primo risale a circa 20 anni fa, quando, nellam-bito di una ricognizione per via campionaria delledecorazioni pittoriche murali della Basilica da pocorestaurate1), ho ritenuto opportuno che si profittassedelloccasione (in particolare la disponibilit di pon-teggi mobili) per procedere a qualche assaggio sualcune vetrate della Basilica Superiore naturalmentenon a caso, ma alla luce di considerazioni a caratte-re ambientale, e in particolare in relazione al tipo diesposizione.Fallito sostanzialmente lobiettivo principale dellope-razione, che era quello di trovare uno sponsor che siimpegnasse a garantire almeno a cadenza annuale ilcontrollo e la eventuale manutenzione delle decora-zioni murali della Basilica (e, ovviamente, si prendessecura anche delledificio e delle altre decorazioni), nonmi restava che tentare di convincere i responsabiliministeriali che quel tipo di operazione era pur sem-

    1) G. BASILE, Per la prevenzione. Controllo e manutenzione didecorazioni pittoriche in S. Francesco ad Assisi, Roma, 1989;

    WORK UNDERTAKEN BY THE

    CENTRAL INSTITUTE FOR

    RESTORATION (ICR) IN THE BASILICA

    OF ST FRANCIS, ASSISISince its foundation, the ICR has devoted most of its

    efforts to the major cycles of wall paintings in the Basi-

    lica of St Francis while paying slightly less attention to

    the Basilicas stained glass windows. However, the ICRs

    commitment goes back quite a time, and a number

    of important projects have been carried out over the

    years, especially since stained glass windows are quite

    rare in Italy, and the Basilica has the most significant

    examples in terms of quantity and quality.

    The first project dates back to about twenty years ago.

    As part of an inspection of the Basilicas wall paintings

    (which had recently been restored 1), I decided to take

    advantage of the occasion (while movable scaffold

    towers were available) to have a look at some of the

    stained glass in the Upper Basilica clearly not at ran-

    dom, but taking into account environmental factors

    such as location and exposure to the elements.

    Unfortunately, the main objective of the operation was

    not achieved, that of finding a sponsor who would

    undertake to provide for check-ups and maintenance

    of the Basilicas wall paintings at least one a year (and

    clearly, to take care of the building and other decorative

    features at the same time, including the stained glass

    windows).

    At that point, the only choice I had was to convince

    the ministerial powers that such an operation could

    always be considered under the heading of restoration

    1) G. BASILE, Check-ups and maintenance of wall paintings in theBasilica of St Francis, Assisi, Rome, 1989.

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    7/28

    5

    pre rubricabile sotto la denominazione di restauro eche pertanto non avrebbero commesso nessun abusoassegnando, anno dopo anno, allIstituto le ridottis-sime risorse necessarie a noleggiare per un mese unponteggio da montare in corrispondenza di un sin-golo complesso decorativo e a rimborsare le spese dimissione ai restauratori dellIstituto che vi avrebberolavorato.Si era cominciato cos dalla Cappella di S. Martino,cercando di conciliare lesigenza di intervenire suicomplessi restaurati per primi con lopportunit diprocedere secondo un programma funzionale anchedal punto di vista logistico e in quelloccasione, ancheper sottolineare nei fatti la necessit di un approccionon limitato ad una particolare tipologia di manufat-ti, le stesse restauratrici che avevano eseguito i saggidue anni prima (Roberta Bollati e Elisabeth Huber)effettuarono una serie di osservazioni, indagini e sag-gi operativi allo scopo di dare una prima definizionedello stato di conservazione della vetrata e di metterea punto in maniera generale metodi e tecniche di in-tervento, che avrebbero inoltre consentito di fare unaprevisione di massima ma realistica dei tempi e dellerisorse necessarie al restauro dellintera vetrata.Contestualmente (e sempre in parallelo con la conco-mitante attivit di monitoraggio ambientale delle dueBasiliche e della Tomba del Santo) venivano effettuaterilevazioni microclimatiche nellintercapedine tra lasuperficie della vetrata e la controvetrata messa inopera (qui come sulle altre vetrate) agli inizi degli anni702).

    2) G. BASILE S. MASSA, Controllo ambientale e fruizione:S. Francesco in Assisi, in Atti 49 Congresso nazionale ATI, Pe-rugia, 1994, vol. IV, pp. 93-98; G. BASILE-S. MASSA, Esperienze di

    so they would not be risking anything by assigning to

    the Institute, year by year, the small amounts required

    to rent scaffolding for a month to be erected in front

    of a single decorative feature and to refund the mis-

    sion expenses for the Institutes restorers who would

    carry out the work.

    Accordingly, work began on St Martins Chapel, at-

    tempting to reconcile the need to take action first of all

    on restored areas with the opportunity to undertake

    a programme that was feasible in terms of logistics.

    To emphasise the need for an approach that was not

    limited to a particular type of artwork, the same resto-

    rers who had worked on the stained glass window two

    years previously (Roberta Bollati and Elisabeth Huber)

    carried out inspections and took samples in order to get

    a preliminary idea of the windows state of conserva-

    tion, and to establish in principle the general methods

    and techniques to be used. This would also enable us

    to make a realistic estimate of the time and resources

    required for the restoration of the whole window.

    At the same time (and alongside monitoring the en-

    vironment in the two Basilicas and the saints tomb),

    microclimatic checks were carried out in the air gap

    between the stained glass itself and the double glazing

    which had been put in place (here, as with the other

    windows) in the early 1970s 2).

    2) G. BASILE S. MASSA, Controllo ambientale e fruizione: SanFrancesco in Assisi, in Proceedings of 49th national congress

    ATI, Perugia, 1994, vol. IV, pp. 93-98; G. BASILE-S. MASSA, Espe-rienze di prevenzione precedenti al sisma del 26.9.97 e proposteper il futuro, in Il cantiere pittorico della Basilica Superiore di S.Francesco in Assisi, Proceedings edited by G. Basile, Assisi, 2001,pp. 435-446

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    8/28

    6

    Nel caso delle vetrate, a differenza che per i dipintimurali gi quasi tutti restaurati nel corso di una ven-tennale campagna di interventi da parte dellIstitutocentrale del restauro e della competente Soprinten-denza umbra, lobiettivo era, evidentemente, quellodi riuscire a restaurarle, e pareva che la cosa potesseandare a buon fine perch proprio in quegli anni acavallo tra gli 80 e i 90 si era accentuato linteresseper quei tipi di manufatto ritenuti tradizionalmenteminori (o applicati o industriali) e pertanto sisosteneva- non passibili di restauro secondo i principiormai consolidati per le opere darte maggiori, tantoda porsi la necessit di mettere a punto tante specifi-che carte del restauro (per gli strumenti musicali, peri tessuti, per i mobili e, appunto, auspice in particolareil Corpus Vitrearum Medii Aevi, per le vetrate).Non ritenendo sufficiente effettuare una mera conte-stazione a livello metodologico generale lIstituto volleincrementare la propria attivit in quel campo perpotere offrire esempi concreti di restauro di vetraterealizzati alla luce della teoria e della prassi ereditateda Cesare Brandi e comunemente impiegate per tuttigli altri tipi di manufatti artistici.A met degli anni 90 vennero pertanto recuperati,restaurati e poi adeguatamente conservati dentro ap-positi contenitori parecchi frammenti di vetrate di va-ria epoca e provenienza conservati nei magazzini delMuseo-Tesoro della Basilica. Inoltre, fu restaurato un

    antello quattrocentesco raffigurante la Madonna condue aggiunte decorative ottocentesche, poi esposto inmuseo con un sistema di illuminazione che scattava

    prevenzione precedenti al sisma del 26.9.97 e proposte per il futu-ro, in Il cantiere pittorico della Basilica Superiore di S. Francesco in

    Assisi, Atti a cura di G. Basile, Assisi, 2001, pp. 435-446

    Unlike the wall paintings (nearly all restored over a

    period of twenty years by the ICR and the Umbrian

    Superintendence), the aim with the stained glass win-

    dows was clearly to carry out full restoration. And this

    did indeed seem possible since at that time (late 1980s,

    early 90s) there was growing interest in artefacts which

    were traditionally considered minor (applied or in-

    dustrial) and therefore it was felt not subject to the

    consolidated principles of restoration for major works

    of art. This led to the publication of specific restoration

    manuals (for musical instruments, fabrics, furnishings

    and, in particular, the Corpus Vitrearum Medii Aevi,

    for stained glass windows).

    Since it was not worth contesting the methodology

    in general terms, the Institute decided to increase its

    activity in that field in order to put forward tangible

    examples of stained glass restored according to Cesare

    Brandis theories and practice, widely employed for all

    other types of artworks.

    Therefore, in the mid-1990s, numerous fragments of

    stained glass from various periods and sources, kept in

    the storerooms of the Basilicas Museum-Treasury, were

    recovered, restored and suitably packed away in special

    containers. In addition, a 15th century work depicting

    the Virgin with two 19th century decorative additions,

    was restored and put on display in the museum (with

    a special lighting system that switched on only when

    visitors approached the work and which could be adju-

    sted to highlight the oldest parts).

    Moreover, the aftermath of the earthquake on 26 Sep-

    tember 2007 revealed a completely unexpected aspect

    on close examination, none of the stained glass win-

    dows in the Upper Basilica were found to be damaged

    or even to have suffered micro-lesions.

    While the scaffolding was available, a full inspection of

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    9/28

    7

    solo quando il visitatore si avvicinava allopera e chepoteva essere parzializzato in modo da evidenziare laparte pi antica o quelle pi recenti.Il sisma del 26 settembre 2007 serv a mettere in rilie-vo caratteristiche assolutamente imprevedibili, datoche ad una meticolosa ricognizione delle vetrate dellaBaslica Superiore risult che nessuna ne era uscitadanneggiata e neppure microlesionata.Potendo fruire dei ponteggi, venne eseguita una rico-gnizione completa delle vetrate , documentandonein altrettante tavole grafiche i materiali impiegati, lostato di conservazione, i restauri pregressi, cio tuttoquello che pu servire sapere prima di intraprendereun intervento di restauro3).Anche stavolta, per, la realt non ha corrisposto alleaspettative, nonostante che a sostegno della ipotesiricorrente di imminenti soluzioni positive fosse statoorganizzato presso il Sacro Convento ad Assisi perfinoun Seminario specialistico sui problemi conservativi edi restauro delle vetrate4).Non si riusc, infatti, a farle diventare oggetto di in-tervento in occasione dellattivit di conservazionee restauro rivolta alledificio e ai suoi dipinti muralidanneggiati dal terremoto, n si riusciti finora a tro-vare il mitico sponsor disposto ad accollarsi lonerepesantissimo di restaurare il pi importante comples-so di vetrate in Italia.Sicch ancora una volta lIstituto si trovato a dove-

    3) M. ANGELINI-R. BOLLATI, Le vetrate della Basilica Superiore:ricognizione dello stato di conservazione e proposta per una docu-mentazione organica, in Restauri in S. Francesco ad Assisi. Il can-tiere dellUtopia, a cura di G. Basile, Perugia, 2007, pp. 213-222

    4) Il seminario era presieduto da Enrico Castelnuovo, ma non stato possibile finora pubblicarne gli atti.

    the stained glass windows was carried out, and graphic

    documents were prepared showing the materials used,

    the state of conservation and previous restoration work

    in other words, all the information required to under-

    take a full restoration programme 3).

    However, this time too, the actual outcome did not live

    up to our expectations, in spite of the fact that a specia-

    lised seminar on preserving and restoring stained glass

    windows 4)was held at the Sacred Convent in Assisi, on

    the assumption that the outcome would be positive.

    Unfortunately, it was not possible to include the stained

    glass windows as part of the conservation and restora-

    tion of the building and its wall paintings damaged by

    the earthquake, nor was it possible to find a sponsor

    prepared to take on the heavy cost of restoring the most

    important series of stained glass windows in Italy.

    Once again, the task fell to the Institute, within the

    limits of its competence and resources, of assisting the

    organisations who were formally required to prevent

    further deterioration, by making available a complete

    example of how to proceed, not only in terms of metho-

    dology but also scientifically and technically, for the

    benefit of whoever was responsible for restoring this

    and other stained glass windows in the Basilica. The

    model included a study of the interactions between the

    windows and their surroundings prepared by the Insti-

    tutes physics laboratory.

    3) M. ANGELINI-R. BOLLATI, Le vetrate della Basilica Superiore:ricognizione dello stato di conservazione e proposta per una docu-mentazione organica, in Restauri in S. Francesco ad Assisi. Il can-tiere dellUtopia, edited by G. Basile, Perugia, 2007, pp. 213-222

    4) To date, it has not been possible to publish the proceedings ofthis seminar chaired by Enrico Castelnuovo.

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    10/28

    8

    re surrogare , nei limiti delle sue competenze e dellerisorse assegnategli, gli enti cui tocca per legge di oc-cuparsi di prevenire lulteriore progredire del degrado,mettendo a disposizione di chi si trover ad interveni-re sulle restanti zone della vetrata, nonch sulle altrevetrate della Basilica,un esempio completo di comeprocedere sia a livello metodologico che scientificoe tecnico, ivi compreso ma stavolta con interventodiretto del laboratorio di Fisica dellIstituto - lo studiodelle interazioni manufatto-ambiente.

    Giuseppe Basile

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    11/28

    9

    Fig. 1 - Smontaggio di un pannello

    Dismantling a panel

    Fig. 3 - Sezione stratigrafica di un frammento di vetro violaottenuto alternando strati di color porpora e strati di vetro blu.

    Cross-section of violet glass fragment obtained by alternatinglayers of purple and blue glass

    Fig. 4 - Particolare in cui si evidenzia la grisaglia utilizzata in duediluizioni diverse (una pi chiara e una pi scura) sulla superficieinterna delle lastrine

    Detail showing grisaille used in two different dilutions (one clearer,the other darker) on the internal surface of the glass pieces

    Fig. 2 - Lastre diPerspex posizionateprovvisoriamente alposto dei pannellirimossi.

    Temporary Perspexsheets replacingpanels removed forrestoration

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    12/28

    10

    Fig. 5 - Particolare effetto decorativo ottenuto rimovendo partedella grisaglia gi stesa.

    Detail of decorative feature obtained by removing part of thegrisaille previously applied

    Fig. 7 - Particolare dei piombi originali e della loro saldatura

    Detail of original leading and the joints

    F ig. 6 - Inalcune zonela grisaglia stata stesaanche sulla

    s u p e r f i c i eesterna perrafforzare ildisegno.

    In some ar-eas, the gri-s a i l l e w asalso appliedon the exter-nal surface to

    reinforce theoutline

    Fig. 8 - Corrosione per punti sulla superficie esterna dellelastrine

    Spotted corrosion on the external surface of the glass pieces

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    13/28

    11

    Fig. 9 - Strati alterati bruni presenti sulle superfici interne dellelastrine e localizzati in prossimit dei piombi

    Altered brown layers on the internal surface of the glass pieces,adjacent to the leading

    Fig. 10 - Alterazione nerastra presente su entrambe le superficidelle lastrine collocate nella parte bassa della vetrata

    Blackish alteration on both surfaces of the glass pieces, from thelower part of the window

    Fig. 11 - Piombi diriparazione inseritiper risarcire lastrinefratturate

    Leading used torepair broken glasspieces

    Fig. 12 - Depositi presenti sulla superficie interna delle lastrine

    Deposits on the internal surface of the glass pieces

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    14/28

    12

    Fig. 13 - Rimozione dei piombi di r iparazione

    Removal of leading used for repairs

    Fig. 14 - Rimozione di residui di mastice applicati in precedentirestauri

    Removing traces of putty applied during previous restorationwork

    Fig. 15 - Lastrine estratte dal reticolo dei piombi e posizionatesullo schema del pannello

    Glass pieces extracted from the leading and positioned on therestoration panel

    Fig. 16 - Pannello con lastrine in parte estratte

    Panel with extracted glass pieces in position

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    15/28

    13

    Fig. 17 - Ricom-posizione di unalastrina fratturatacon lausilio di unnastro adesivo

    trasparenteRepairing a bro-ken piece usingtransparent ad-hesive tape

    Fig. 18 - Integrazione di una lacuna presente in una lastrina conresina colorata

    Filling in a lacuna on a glass piece using coloured resin

    Fig. 19 - Tassello di pulitura

    Implement for cleaning

    Fig. 20 - Telai di rinforzo (indicati dalle frecce rosse) realizzati inacciaio inossidabile e posizionati secondo le linee principali delreticolo dei piombi

    Reinforcing frame (shown by red arrows) in stainless steel, posi-tioned according to the pattern of the leading

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    16/28

    14

    Figg. 21 e 22 - Quarta luce della vetrata prima e dopo ilrestauro

    Fourth section of the stained glass window, before and afterrestoration

    Figg. 23 e 24 - Cenain casa di SimoneFariseo prima e dopoil restauro

    Supper at the houseof Simon the Pharisee,before and after res-toration

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    17/28

    15

    Fig. 25 - Veduta della vetrata dallesterno con la controvetratadi protezione

    View of window from outside, with double glazing protection

    Fig. 26 - Veduta della vetrata dallinterno

    View of stained glass windows

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    18/28

    16

    INDAGINI, RESTAURO

    E RICOLLOCAZIONE

    Nellottobre del 2007 una delle luci (la quarta) della

    vetrata della cappella della Maddalena stata smon-tata e portata nei laboratori dellIstituto Superiore perla Conservazione ed il Restauro (ISCR) di Roma, peresservi sottoposta ad interventi di conservazione e re-stauro, accompagnati dalle necessarie indagini scien-tifiche e da una sitematica documentazione grafica efotografica a carattere digitale.Le luci della Vetrata sono complessivamente quattro

    ed ognuna costituita da sei pannelli; in alto presen-te un grande rosone e altre piccole finestre. Nel 1970 aprotezione delle vetrate originali stata posizionatauna controvetrata.Il lavoro ha richiesto un anno di tempo e la colla-borazione di diverse professionalit, sia interne cheesterne allIstituto: restauratori, fotografi, disegnatori,chimici, fisici , storici dellarte.

    Interventi preliminari

    I sei pannelli sono stati rimossi dopo aver smontato lacontrovetrata con lausilio di un ponteggio collocatosia allinterno che allesterno della cappella e al loroposto sono stati posizionati pannelli di Perspex suiquali erano stati riprodotti con tecnica fotografica isingoli riquadri. In laboratorio sono poi stati rimossi

    i telai .

    Tecniche di produzione

    Nei pannelli sono presenti vetri caratterizzati dai se-guenti colori: verde- sia chiaro che scuro-, blu, gialloin diverse tonalit, rosso e viola oltre a vetro incolore.I vetri sono stati colorati mediante laggiunta di ossidi

    SURVEYS RESTORATION

    AND RELOCATION

    In October 2007, one of the sections (the fourth) of

    the stained glass window in the Magdalene chapel was

    dismantled and taken to the laboratories of the Higher

    Institute for Conservation and Restoration (ISCR) in

    Rome, to undergo conservation and restoration, to-

    gether with scientific surveys and systematic graphic

    and photographic documentation using digital equip-

    ment.

    The sections of the stained glass window are four in

    all, and each one is made up of six panels; above, there

    is a large rose window and other smaller ones. In 1970,

    double glazing was installed to protect the stained

    glass.

    The work took a year with the collaboration of various

    experts from the Institute and externally: restorers,

    photographers, draughtsmen, chemists, physicists, art

    historians.

    Preliminary interventions

    The six panels were removed after dismantling the

    double glazing, using scaffolding erected inside and

    outside the chapel. The glass was replaced with tempo-

    rary Perspex panels on which the individual scenes we-

    re reproduced photographically. Once in the laboratory,

    the frames were removed.

    Production techniques

    A few glass colors were used for the panels: bright green,

    dark green, blue, various tones of yellow, red and violet.

    Usually, to obtain the colors, metallic oxides were ad-

    ded to the melting glass, except for the red glass obtai-

    ned by a flashing process. A thin coat of colored glass

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    19/28

    17

    metallici alla miscela vetrificabile. Il vetro rosso statopreparato interponendo un sottile strato rosso tra duestrati incolore (vetro incamiciato)mentre quello violaalternando due strati di color porpora a due strati di

    vetro blu. Questa tecnica era comunemente usatanelle vetrate medievali nord europee per ampliare lagamma cromatica.I pezzi di vetro sagomati secondo il disegno dellavetrata sono stati tagliati da lastre di diversi colori erifiniti con il grisatoio. La pittura dei singoli pezzi pertracciare linee, contorni e ombreggiature stata ef-fettuata con la grisaglia, materiale costituito da vetro

    bassofondente e particelle di ossidi coloranti di ferro orame, stemperati in un medium legante. stata usatacon diverse diluizioni: una per linee scure, unaltra-pi chiara- per le ombreggiature. Particolari effettidecorativi sono stati ottenuti eliminando in parte lagrisaglia gi stesa che, solitamente, stata applicatasulla parte interna delle lastrine, anche se talvolta ildisegno rafforzato anche dallesterno.

    La grisaglia stata fissata alla lastrina di vetro median-te successiva cottura.La maggior parte dei piombi in opera erano originalie prodotti colando il piombo fuso in uno stampo; essicircondano ogni pezzo di vetro formando una sorta direticolo, i cui incroci sono stati saldati con lo stagno.

    Deterioramento.

    Le lastrine di vetro e il reticolo di piombi si presenta-vano in condizioni relativamente buone, almeno aduna prima osservazione. I vetri posizionati nella partesuperiore mostravano, tuttavia, una corrosione perpunti nella superficie esterna e sottili strati brunastrisulla superficie interna, soprattutto vicino ai piom-bi. Le lastre collocate nella parte bassa della vetrata

    is applied on a base colorless glass. Also, the violet was

    made by alternating strata of purple and blue glass.

    Additionally, clear, colorless glass was used.

    The glass pieces were cut from different colors sheets

    of glass, and often the edges were refined by grozing.

    The pieces obtained in this way were then painted

    with grisaille, using different brushes. It consists in a

    painting made of fine glass powder, colored by iron or

    copper oxides, diluted in a medium and fixed onto the

    glass, after drying, by a firing process. This grisaille was

    applied using two different dilutions: one for very dark

    lines, the other for shadows. Some of the decorative fra-

    mes were achieved by scratching off part of the grisaillebefore firing. The grisaille is mostly applied onto the

    inner surface of the glass, but some of the drawings are

    reinforced on the external side as well.

    Most of the original lead cames were rather well preser-

    ved. They were produced by casting the molten metal

    into moulds. Each glass piece was surrounded by a lead

    came and all the joints of the lead structure were then

    soldered on both sides of the panel.

    Deterioration

    The stained glass window and the original lead ma-

    trix seemed to be in relatively good condition. The

    glass surfaces of the upper panels show little corrosion

    pits on the outside, and thin black corrosion stains

    on the interior surface, especially near the cames. In

    contrast, the bottom half of the lower panel is almostentirely blackened by glass weathering on both sides.

    The conservation of the grisaille, on the other hand, is

    reasonably good. There are only little points where one

    can notice some loss, seemingly due to abrasion during

    previous restoration work. Both the glass and grisaille

    surfaces are covered with a layer of deposits.

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    20/28

    18

    presentavano invece una alterazione brunastra siasulla superficie esterna che interna. In buono statodi conservazione appariva la grisaglia, con mancanzelimitate riconducibili probabilmente a precedenti

    interventi di restauro. Piuttosto estesa la presenza dipiombi di riparazione, collocati per risarcire lastrinedi vetro fratturate, che rendevano difficoltosa la lettu-ra del disegno.Infine, sulle superfici interne ed esterne dei vetri era-no presenti depositi superficiali ben aderenti.

    Analisi chimiche

    Le analisi chimiche sono state condotte con lo scopodi caratterizzare i vetri e le grisaglie oltre che identifi-care i processi di alterazione.A tale scopo, dalle lastrine sono stati prelevati piccoliframmenti analizzati mediante microscopia ottica emicroscopia elettronica a scansione con microanalisia raggi X sia a dispersione di energia che di lunghezzadonda.

    I depositi superficiali sono stati studiati mediantediffrazione di raggi X: tali analisi hanno consentito dimettere a punto il metodo di pulitura pi idoneo.

    Composizione del vetro

    I risultati delle analisi dimostrano che i vetri sono ditipo silico-potassico-calcico ottenuti fondendo misce-le di silice e ceneri di piante continentali. Questo tipo

    di vetro caratteristico della produzione del centroEuropa tra il XII e il XV secolo. Solo il vetro verde scuroha una composizione diversa con una concentrazioneelevata di piombo, che ne aumenta la stabilit chimi-ca.

    During previous repairs most of fractured glass pieces

    were mended with strips of lead covering the glass

    fracture, and their ends soldered to the adjacent cames,

    disfiguring the design.

    Analytical investigations

    The aim of the analyses was to get information on the

    nature and composition of the glass and the grisaille,

    to identify their weathering phenomena.

    Optical microscopy, scanning electron microscopy and

    X-ray microanalysis were used to investigate small

    fragments sampled from broken glass pieces.

    Furthermore some deposits, both on the inner and theoutside face of the window, were analyzed by X-ray

    diffraction in order to guide the choice of the cleaning

    method and products to be used.

    Glass composition

    The glasses were obtained by melting silica and conti-

    nental plant ash producing a potash-lime-silica glass.

    This is typical of central Europe glassmaking betweenthe 12th and 15th centuries.

    An exception was a dark green glass containing a very

    high concentration of lead.

    The specific technique used to realize red and violet

    glass (incamiciato or layered glass) was commonly

    employed in northern Europe stained glass windows to

    widen the range of colors.

    Grisaille composition

    The grisailles result to be heterogeneous, being made

    of a scarce glassy phase and red pigment particles. The

    red pigment is made of iron oxide (probably hematite)

    particles.

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    21/28

    19

    Composizione delle grisaglie

    Le grisaglie sono risultate molto eterogenee, costituiteda scarsa fase vetrosa e da particelle di pigmento ros-so, a base di ossido di ferro, probabilmente ematite.

    Alterazione del vetro

    Le composizioni dei vetri analizzati sono classifica-bili come poco durevoli, soprattutto per la modestaquantit di silice. Tutti i frammenti presentano quindievidenti fenomeni di alterazione (opacizzazione, im-brunimento, corrosione per punti) pi evidenti sullasuperficie esterna e nei pannelli localizzati nella parte

    bassa della vetrata. Solo il vetro verde scuro si pre-senta in condizioni migliori, essendo costituito da unvetro con una maggiore stabilit chimica.Negli strati di vetro alterati, formati da materiale po-roso e fragile, sono presenti sali formatesi per inte-razione con lambiente esterno mescolati a residuiprovenienti da trattamenti precedenti. Strati alteratisono presenti anche sotto le grisaglie, indebolendone

    ladesione.

    Il restauro

    Dopo lo smontaggio, i singoli pannelli vetrari sonostati numerati in maniera da poterli identificare fa-cilmente allinterno della finestra e per poter iniziarela documentazione grafica. Questa stata realizzatausando il software AutoCAD, ed aveva lo scopo di svi-

    luppare cinque tematiche: materiali costitutivi, tecni-che esecutive, indagini diagnostiche, interventi prece-denti e stato di conservazione, intervento di restauro.Come prima fase, dai singoli pannelli sono stati ri-mossi i telai in ferro preesistenti mediante la sempliceapertura delle legature metalliche e sono stati elimi-nati i piombi di restauro tagliando o dissaldando il

    Glass weathering

    Due to the low silica and high modifiers contents, the

    potash-lime-silica glass of the investigated stained

    window can be classified as low-durable. All the glass

    pieces exhibit marked surface weathering phenomena(opacification , darkening, micro pitting) which are

    more evident on the outside surface and in the lower

    panel. Only the green lead glass pieces are better pre-

    served. This difference is due to the different chemical

    durability of the two types of glass.

    Salts and materials coming from the environment or

    used in previous restoration work have infiltrated the

    porous weathered glass layers. These layers often extendunder the paintwork affecting its stability.

    Restoration

    The first step was to number the panels, to identify

    them within the window and begin the process of

    graphic documentation using the software AutoCAD.

    Graphic documentation was carried out to illustrate

    and develop five main themes: materials and techno-logy, diagnostic investigations, previous intervention,

    condition, and treatment.

    The intervention began by removing the supporting

    iron frame, detaching its metal ties and removing the

    mending leads by cutting or de-soldering them.

    Mortar and mastic from previous interventions were

    carefully removed on both sides of the panels .

    The chemical cleaning was performed with a chelatingagent able to transform the concretions into more solu-

    ble complexes. This was then followed by mechanical

    cleaning using the scalpel under a magnifying lens. At

    the end of the cleaning process, in order to remove the

    residues of the solution left on the surface, an extrac-

    tion poultice was applied on the treated areas.

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    22/28

    20

    piombo stesso.Residui di malta e i mastici applicati in precedenti in-terventi sono stati rimossi da entrambe le superfici.La pulitura chimica stata eseguita con un agente

    chelante, cio capace di trasformare le concrezioni incomplessi pi solubili. Successivamente la pulitura stata rifinita con lausilio di bisturi e lente dingran-dimento. Allo scopo di rimuovere ogni residuo disostanze chimiche, la pulitura stata completata conimpacchi estrattivi di acqua e polpa di carta, applicatinelle aree interessate.Per alcuni pannelli stato necessario aprire il reticolo

    di piombi onde eliminare le parti deteriorati e di re-stauro (piombi di riparazione) e per poter estrarre lelastrine che non potevano essere incollate ed integratecorrettamente in situ.Prima di procedere allincollaggio con una resinaepossidica fluida, i vetri fratturati sono stati accostaticollausilio di nastro adesivo trasparente. Parti man-canti e fratture che non combaciavano bene sono sta-

    te integrate con resina epossidica colorata, in mododa restituire unit ottica alle lastrine. Le lacune sonostate colmate con resina epossidica opportunamentecolorata, dopo aver sigillato le parti mancanti con la-stre di cera.In interventi di restauro precedenti, molte lastrine tra-sparenti del bordo perimetrale erano state sostituite e,allo stato attuale, si presentavano plurifratturate e la-

    cunose, perch spesso troppo sottili. Per questo moti-vo stato scelto di sostituirle con lastrine vitree nuovecon colore e spessore pi vicini a quelli originali. Tuttele lastrine inserite durante lintervento sono state con-trassegnate con lindicazione dellanno (2008) incisocon una punta diamantata.Il reticolo dei piombi originale stato conservato il

    With some panels it was necessary to open the lead

    matrix to eliminate the deteriorated cames, parts of the

    mending leads, and extract the broken glass pieces that

    could not be properly glued in situ.

    Fractures were joined with a self-adhesive tape beforeproceeding gluing with a fluid epoxy resin. Missing

    parts and larger cracks needed an integration of colo-

    red epoxy to reconstruct an optical unity. The lacunae

    were temporary sealed with wax sheets and filled with

    the appropriate colored fluid resin.

    Many border glass pieces were replaced in past resto-

    rations. As they were generally too thin, they often had

    missing areas and diffused fragmentation. For this rea-son, we preferred their total replacement with a more

    suitable glass that had color and thickness comparable

    to the original. All new pieces introduced in the present

    restoration were marked 2008 with a diamond drill.

    The original lead came was saved except for sections

    which were too deteriorated or warped. If a segment of

    lead from the outside perimeter was replaced, we used

    a lead came reinforced with a core of steel. A lead-tinalloy was employed for soldering any open joints of

    the lead work. A traditional putty was used, made of

    powder calcium carbonate and linseed oil, to seal the

    space between the glass elements and the lead cames.

    This operation was carried out on the outer surface,

    and only if locally required on the inner one.

    The six iron supporting frames we found in situ were

    not reused because of their excessive weight and diffu-sed corrosion. New supporting structures were made

    out of stainless steel bars following the main lines of

    the lead-work, avoiding interferences in the drawing as

    it was before.

    Regarding the reinstallation of the stained glass win-

    dow, we used the original mounting system. But first,

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    23/28

    21

    pi possibile, ad eccezione di poche sezioni troppodeformate o deteriorate. Per la sostituzione di partidel reticolo perimetrale sono stati usati piombi aventeunanima rinforzata dacciaio. Per saldare tutti i giunti

    aperti stata usata una lega stagno-piombo e per si-gillare gli spazi tra il vetro e le alette del piombo statoutilizzato un mastice tradizionale, composto di carbo-nato di calcio ed olio di lino, applicato sulla superficieesterna e solo in alcune aree di quella interna.Si scelto di non riusare i vecchi telai in ferro cherinforzavano i pannelli, perch giudicati eccessiva-mente pesanti e corrosi. Sono stati quindi realizzati

    nuovi telai in acciaio inossidabile che seguono le lineeprincipali del reticolo di piombi senza tagliare le scenecome i telai precedenti.Per rimontare i pannelli vetrari nel vano della finestra stato usato il sistema di montaggio originale. Primadel montaggio i residui elementi in ferro sono statipuliti, trattati con un inibitore di corrosione e antios-sidante e, infine, verniciati.

    Roberta Bollati, Elisabeth Huber,Maria Elisabetta Prunas, Paola Santopadre, Marco Verit

    the original structural iron elements fixed to the stone

    frame were cleaned, treated with a rust inhibitor, an

    antioxidant, and protected by a varnish.

    Authors: Bollati Roberta, Huber Elisabeth, Prunas MariaElisabetta, Santopadre Paola, Verit MarcoProject director: Dott. Giuseppe BasileICSR restorers: Roberta Bollati, Elisabeth Huber, MariaElisabetta Prunas in collaboration with Marina Angelini fromthe Soprintendenza Archeologica di Roma. The students ofthe ISCR: Emiliano Catalli, Domizia Colonnello, MassimilianoMassera, Maura Mereu, Monica Pastorelli, Elena Raimondi,Laura Rivaroli.Private restorers: Giulia Barella and Manuela MoraldiISCR physicist: Dott. Carlo CacaceISCR chemist: Dott.ssa Paola SantopadreChemist from the Stazione Sperimentale per il Vetro, Dott.Marco Verit, , Venice.ISCR photographer: Angelo Rubino.Documentation Department of the ISCR: Maria AntoniettaGorini and Sergio TagliacozziISCR draftsman: Eugenio CriscuoloStainless steel supporting frames realized by Studio Forme,

    Rome, Italy

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    24/28

    22

    LA CAPPELLA

    La cappella venne dedicata dal committente TebaldoPontano, vescovo di Assisi dal 1296 al 1329, a S. Maria

    Maddalena, cio alla Maria di Magdala dei Vangeli macon tutte le trasformazioni subite nel Medioevo allaluce di leggende allora largamente circolanti e raccoltenella Leggenda Aureadi Jacopo da Varazze.Le cappelle laterali della Basilica Inferiore furonocostruite negli ultimissimi anni del Duecento perrispondere al desiderio di alcune potenti casate didisporre di cappelle gentilizie accanto alla tomba del

    Santo, a quel tempo ancora nella collocazione origi-naria allincrocio del transetto con lunica navata dellaBasilica Sepolcrale.Per potere mettere in comunicazione le cappelle conla navata si rese necessario labbattimento della mu-ratura perimetrale in corrispondenza della zona cen-trale di ognuna di esse, distruggendo, di conseguenza,buona parte delle 4 scene della vita del Santo (e delle

    4 scene del Nuovo testamento a riscontro nella paretedi fronte) che il grande Maestro anonimo, chiamatodagli storici dellarte, appunto in quanto autore delprimo ciclo figurativo monumentale di pittura muralein Basilica, Maestro di S. Francesco, aveva dipintocirca quarantanni prima.Proprio allo stile di questo artista viene solitamenteaccostato lo stile del maestro vetraio che, a cavallo tra

    la fine del sec. XIII e i primissimi del XIV, rappresentscene della vita e della leggenda della Maddalena,talora ibridandola con quella di S. Maria Egiziaca,oltre alle immagini iconiche del Redentore, e dellesorellastre della Madonna S. Maria di Cleofa e S. MariaSalome.La cappella venne poi dipinta a fresco, sempre con

    THE CHAPEL

    The chapel was dedicated by the Tebaldo Pontano,

    bishop of Assisi from 1296 to 1329, to St Mary Magdale-

    ne, that is the Mary Magdala of the gospels but with allthe transformations undergone in the Middle Ages in

    the light of legends widely circulating at the time, and

    collected in the Leggenda Aurea by Jacopo da Varazze.

    The side chapels of the Lower Basilica were built in the

    late 13th century for wealthy local families so that their

    chapels could be near the Saints tomb, at that time still

    in its original position where the transept crosses the

    single nave of the Sepulchre Basilica.To allow the chapels to communicate with the nave,

    the perimeter wall corresponding to the central part of

    each chapel had to be demolished, thereby destroying

    much of the four scenes of the Saints life (and the four

    scenes from the New Testament on the facing wall)

    which an anonymous maestro had painted about forty

    years earlier. Since he is the author of the first cycle of

    figurative wall paintings in the Basilica, he is referredto as the great Maestro di San Francesco by art hi-

    storians. This artists style is reflected in the style of the

    master glass painter who, in the late 13th and early

    14th centuries, depicted scenes from the life and legend

    of Magdalene, sometimes combining them with Santa

    Maria Egiziaca, as well as iconic images of the Redee-

    mer, and the Virgin Marys half-sisters Santa Maria di

    Cleofa and Santa Maria Salome.The chapel was then painted with frescoes, again with

    Stories of Magdalene, by a great painter who some say

    might be Giotto or one of his pupils strongly influenced

    by Giottos art, as shown by some close resemblances to

    works in the Scrovegni chapel (Resurrection of Laza-rus, Noli me tangere)which Giotto painted between

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    25/28

    23

    Storie della Maddalena, da un pittore grandissimo,che alcuni identificano nello stesso Giotto, altri inqualcuno dei suoi pi grandi allievi, e comunque conlegami strettissimi con larte di Giotto, come dimo-

    strano alcune desunzioni quasi letterali dalla CappellaScrovegni (Resurrezione di Lazzaro, Noli me tangere),da lui dipinta tra il 1303 ed il 1305.I sostenitori della autografia di Giotto ritengono diavere trovato un sostegno in un documento del 4 gen-naio 1309 del notaio Giovanni Alberti da Assisi, rin-venuto nellArchivio comunale di Bevagna, nel qualeil pittore Palmerino di Guido restituisce un prestito a

    nome proprio e di Giotto di Bondone da Firenze1).

    1) Iolus Iuntarelli, per se et suos heredes, fecit finem et refu-tationem Palmerino Guidi, stipulanti pro se et Iocto Bondoni deFlorentia, de L libris denariorum cortonensium , quos sibi dare etsolvere tenebantur causa mutui ( Atto notaio Iohannes Alberti de Assisio, Bevagna, Arch. Comun.,busta 14c, fasc. E, f. 13 v. )

    1303 and 1305.

    Giottos authorship has gained credibility from a docu-

    ment dated 4 January 1309 drawn up notary Giovanni

    Alberti da Assisi, found in the municipal archives of

    Bevagna, in which the painter Palmerino di Guidopays back a loan in his own name and in the name of

    Giotto di Bondonefrom Florence 1).

    1) Iolus Iuntarelli, per se et suos heredes, fecit finem et refu-tationem Palmerino Guidi, stipulanti pro se et Iocto Bondoni deFlorentia, de L libris denariorum cortonensium , quos sibi dare etsolvere tenebantur causa mutui (Deed drawn up by notary Iohannes Alberti de Assisio, Bevagnamunicipal archives, envelope 14c, file E, sheet 13 v. )

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    26/28

    GRUPPO DI PROGETTAZIONE

    Giuseppe BasileCoordinamento e progettazione complessiva degli

    interventi/ Coordination and overall project planning

    Roberta Bollati Coordinamento e progettazione per gli interventidi restauro; preposto alla sicurezza/ Coordination and planning of

    restoration; responsible for security

    Elisabeth Huber Coordinamento e progettazione per gli interventidi restauro; Vice preposto alla sicurezza/Coordination and planningof restoration; deputy for security

    Rita BatacchiProgettazione delle opere di accantieramento/ Plan-ning the worksite

    Rocco DUrso Progettazione delle opere provvisionali/ Planningprovisional works

    UFFICIO DIREZIONE DEI L AVORI

    Giuseppe Basile Direzione lavori/ Works director

    DIRETTORIOPERATIVI

    Bollati Roberta per gli interventi conservativi e di restauro e la di-dattica/for conservation and restoration, and didactics

    Elisabeth Huberper gli interventi conservativi e di restauro e la di-

    dattica/ for conservation and restoration, and didactics

    Maria Elisabetta Prunasper gli interventi conservativi e di restauroe la didattica/for conservation and restoration, and didactics

    Rita Batacchiper le opere di servizio e di accantieramento/ for ser-vices and worksite

    Rocco DUrso per le opere di servizio e di accantieramento e perla sicurezza in fase di esecuzione/ for services and worksite, and for

    security during execution

    Paola Santopadreper la caratterizzazione dei materiali costitutivi/for documenting constituent materials

    Giuseppe Guidaper la caratterizzazione dei materiali costitutivi/fordocumenting constituent materials

    Carlo Cacaceper il rilevamento microclimatico in situ/ for microcli-

    matic measurements in situ

    Angelo Rubino per il rilievo e la documentazione fotografica/ for

    surveys and photographic documentation

    Maria Antonietta Goriniper la documentazione grafica/for graphic

    documentation

    Sergio Tagliacozziper la documentazione grafica/for graphic docu-mentation

    Eugenio Criscuoloper lassistenza tecnica meccanica/for mechani-

    cal and technical assistance

    ALLIEVI/STUDENTS

    Emiliano Catalli, Domizia Colonnello, Massimiliano Massera,

    Maura Mereu, Monica Pastorelli, Elena Raimondi, Laura Rivaroli

    COLLABORATORI ESTERNI

    Marina Angelini Soprintendenza archeologica di Roma-interventi

    conservativi e di restauro/ Archaeological superintendence, Rome

    - conservation and restoration

    Marco Verit Stazione sperimentale del vetro, Murano - analisi

    campioni di vetro con mappature degli elementi/ Glass workshops,

    Murano, analysing glass samples and mapping elements

    Giulia Barella, Manuela Moraldi interventi conservativi e di restau-

    ro/ conservation and restoration

    Studio Forme snc Roma realizzazione nuovi telai/ producing new

    canvases

    Sergio Fusetti Tecnireco, Assisi smontaggio e rimontaggio luce

    vetrata - copia 1:1 luce vetrata/ dismantling/assembling glass sec-

    tion, with copy 1:1

    Marilena Bertozzi Artmediastudio, Firenzedocumentario/ docu-

    mentary

    MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI/ MINISTRY FOR CULTURAL HERITAGEISTITUTO SUPERIORE PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

    HIGHER INSTITUTE FOR CONSERVATION AND RESTORATION

    Caterina Bon Valsassina

    Direttore/Director

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    27/28

    Resurrezione di Lazzaro prima e dopo il restauro

    Resurrection of Lazarus before and after restoration

  • 8/10/2019 Restauro Della Vetrata Della Maddalena Nella Basilica Di San Francesco in Assisi

    28/28

    SACRO CONVENTO DI SAN FRANCESCO IN ASSISI - Piazza S. Francesco, 2 - 06081 ASSISI (PG) - Tel. (075) 819001 - fax (075) 816187

    SACRO CONVENTO DI S. FRANCESCO IN ASSISI /HOLY CONVENT OF ST FRANCIS IN ASSISI

    ISTITUTO SUPERIORE PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO /HIGHER INSTITUTE FOR CONSERVATION AND RESTORATION

    a cura di / edited by Giuseppe Basile

    Assisi, Dicembre /December2008

    Grafica: VIGNATI Stampa: TIPOGRAFIA METASTASIO - ASSISI