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la sensibilità nel recupero e nella valorizzazione del sacro restauro

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la sensibilità nel recupero e nella valorizzazione del sacro

restauro

Pietre Sacre è un gruppo costituito da professionisti ed operatori (imprese, artigiani, artisti), dotati di elevata sensibilità e di una solida formazione storico-artistico-culturale. L’obiettivo principale è quello di contribuire allo studio, al recupero ed alla valorizzazione, nonché promozione dello straordinario patrimonio artistico ed architettonico rappresentato dai beni culturali ecclesiastici e da ogni opera che attiene all’ambito del sacro.

Ar te sacra

Il gruppo coniuga la competenza, la qualità, la cultura e la tradizione costruttiva con l’innovazione compatibile sul piano del restauro edilizio conservativo.E’ in grado di rispondere appieno a qualsiasi richiesta della committenza nell’ambito dell’edilizia di culto, sia storica sia moderna e nell’adeguamento dei presbiteri alle norme liturgiche del Concilio Vaticano II.

Res tauro

La valorizzazione delle identità artistiche, sia sul piano iconografico, sia architettonico, viene perseguita attraverso l’impiego di sistemi comunicativi di tipo tradizionale e contemporanei.Nello specifico viene prediletto l’impiego di strumenti espressivi multimediali e di rete, in un processo di continuo aggiornamento e innovazione.

Comunicaz ione

www.pietresacre.it - [email protected] - Tel. 338 1104831

la sensibilità nel recupero e nella valorizzazione del sacro

restauro

Pronto intervento diagnostico

E’ abbastanza frequente riscontrare nelle nostre chiese problemi edilizi di evidente degrado

che suscitano interrogativi sia sulla sicurezza ed incolumità delle persone che frequentano il

luogo di culto, sia sull’integrità dell’edificio nel breve o medio periodo.

A garanzia della sicurezza e della stabilità strutturale, si deve porre attenzione a :

distacchi e caduta di frammenti di malta dalle volte, dai cornicioni o dal campanile •

infiltrazioni d’acqua dalle coperture o dalle pareti murarie•

distacchi di intonaco o di rivestimenti lapidei dalle murature •

mattoni e/o elementi lapidei sgretolati e saturi di umidità•

lesioni murarie importanti, cedimenti o inclinazioni delle strutture portanti verticali•

vibrazioni eccessive indotte dalla torre campanaria•

infestazioni da parte di colonie di piccioni con inopportune deiezioni•

manti di copertura e/o cornicioni intaccati da muschi, erbe e piante•

postumi di incendio, scasso e furto•

stati di diffuso e generale degrado per prolungata assenza di manutenzione •

Opere urgenti per la sicurezzaIl Gruppo Pietre Sacre Restauro, avvalendosi di tecnici ed operatori specializzati e con

competenze consolidate, può rispondere ad ogni emergenza ed è in grado di:

offrire un primo sopralluogo gratuito per una diagnostica immediata•

disporre di piattaforme aeree e altre attrezzature di pronto intervento •

per accedere al manufatto e valutarne le problematiche

condurre esami diagnostici mirati in loco con strumentazioni d’avanguardia •

ed eseguire eventuali esami tecnico-conoscitivi con mezzi non distruttivi

predisporre campionature e prelievi per poi effettuare esami di laboratorio•

progettare e realizzare un percorso approfondito di analisi del manufatto e dei suoi problemi•

individuare e stendere il corretto progetto operativo per un intervento di restauro, •

efficace, compatibile e d’avanguardia

realizzare con urgenza strutture provvisorie atte a garantire la sicurezza delle persone e dei manufatti•

prendere e sviluppare contatti con tutti gli Enti preposti, tutelanti e collaboranti in materia di edilizia, con •

servazione e tutela della sicurezza (Diocesi, Comune, Soprintendenza, Vigili del Fuoco, CEI, Regione, ecc …)

Per necessità contattaci subito! Tel. 348.51.45.649 (Arch. Francesco) - Email: u r g enz e@pi e t r e s a c r e . i t

Ambiti di competenza

restauro strutturale

restauro intonacie marmorini

restauroelementi lapidei

restauro affreschi, dipinti e decorazioni

ristrutturazionied ampliamenti

progettazionee pubblici finanziamenti

impiantitecnologici

accessibilitàe sagrati

arredi sacri, arredi lignei e vetrate

adeguamento presbiteri

Rete operativa

Il Gruppo PIETRE SACRE RESTAURO

che sul piano del restauro conservativo unisce competenza / qualità / cultura / affidabilità tradizione costruttiva / innovazione compatibile e’ in grado di coprire integralmente le necessita’ di intervento edilizio e restauro

• di una Parrocchia (chiese, torri campanarie, canoniche, edifici storici monumentali o rurali accessori, opere parrocchiali, colonie o case alpine o marine, scuole, ecc…)

• di una Diocesi o altro Ente ecclesiale (seminari, curie, edifici per uffici e o accoglienza, teatri o cinema, santuari, collegi, scuole, conventi, monasteri, ecc…)

fornendo un servizio a 360° con un intervento completo chiavi in mano, dal primo sopralluogo alla consegna finale dei lavori, attraverso l’azione immediata e competente di

• una Rete primaria - di tecnici ed operatori specializzati - di imprese esperte nel Restauro Architettonico

ed il coordinamento, in base alle reali necessità di ogni caso, di

• una Rete secondaria più estesa- di aziende specializzate nei diversi settori d’inter vento

Coperturemanti / strutture / volte

La copertura di ogni edificio sacro è l’elemento strutturale strategicamentepiù importante ed anche uno dei più complessi e vulnerabili in quanto facilmente può presentare importanti stati di degrado, più o meno evidenti, a diversi livelli.

Si individuano infatti, dall’alto verso il basso, tre distinte componenti in una copertura:

il manto ed il piano di copertura• , abitualmente in coppi e tavelle o tavelloni

le strutture di copertura• , di norma costituite da un insieme di capriate, puntoni e colmi in legno

le volte interne• (ovvero il sof fitto della chiesa, in alcune parti dipinto con af freschi e/o decorato con stucchi), in genere sospese alle capriate di copertura e composte da uno spessore di malta aggrappata ad una struttura preformata di canne o tavolette di legno.

In una copertura è possibile rilevare slittamento di coppi, tracimazione delle grondaie, insolite infiltrazioni d’acqua, volte interne con macchie d’umidità, presenza di fessurazioni sino a pericolosi distacchi e cadute di malta …

Questi sono solo segni esterni evidenti, legati a problematiche che possono essere più o meno importanti.

Vi sono tuttavia tante gravi “patologie” delle coperture non direttamente visibili, ma che possono essere preventivamente rilevate da un occhio esperto, valutando stato e consistenza delle superfici (manto di copertura all’esterno e volte all’ interno) oltre ad un sopralluogo tecnico-conoscitivo nel vano interposto, dove sono racchiuse le strutture di copertura.

Ad ogni forma di degrado diretta o indiretta, quali a titolo di esempio:

la marcescenza• delle travature nelle zone di appoggio o incastro

l’azione avanzata e devastante dei tarli• sulle strutture lignee di ogni tipo

la mancanza di circolazione d’aria • nelle soffitte

le vibrazioni indotte dal traffico• veicolare sulle volte appese

• l’ impermeabilizzazione assente o carente sotto il manto di copertura

la perdita dell’assetto geometrico di figure •strutturali e la spinta verso l’esterno sulla sommità delle murature

corrisponde una o più soluzioni, che va valutata caso per caso in ragione del contesto e del grado di protezione storico-monumentale previsto per ciascun manufatto e della spesa sostenibile.

Strutture murarieLe murature portanti perimetrali e secondarie, i pilastri, gli archi, le volte strutturali dell’architettura storica – religiosa e non – sono di norma realizzate in pietra o in mattoni pieni, o da un insieme dei due materiali, in ragione dell’area geografica. Alcune parti di grandi edifici del passato sono state costruite “a secco”, incastrando tra loro con precisione blocchi di pietra squadrati; ma la gran parte delle strutture murarie portanti storiche sono costituite da corsi sovrapposti ed alterni di pietre (o di mattoni) e da strati di malta di “allettamento” (legante a base di calce, sabbia e ghiaia), per fissarle tra loro.

Tra i problemi più comunemente riscontrabili nei muri o nelle volte: le piccole fessurazioni con progressione nel tempo, le lesioni murarie aperte e scomposte con distacchi di intonaco, l’inclinazione o il rigonfiamento evidente di intere parti murarie, la presenza di elementi in pietra o in mattone spezzati o in via di sfarinamento.

Per ciascun problema, caso per caso, vanno esplorate le cause, tenendo conto della natura del terreno e di eventuali cedimenti, dell’azione di degrado dovuta all’umidità o ad altri agenti inquinanti, della fragilità propria dei materiali impiegati, dei carichi e delle spinte, delle sollecitazioni esterne quotidiane e straordinarie (vibrazioni indotte dal traffico pesante o dall’azione delle campane, ovvero terremoti ed eventi atmosferici eccez ionali …).

Diversi i rimedi: rinforzo del terreno o delle fondazioni, sostituzione di porzioni di muratura, riconnessione dei muri mediante “cuci e scuci”, inserzione di barre per consolidare le murature in profondità, posa di tiranti metallici tra murature contrapposte, ecc...

Il problema dell’umidità ascendente, fenomeno spontaneo, ulteriormente aggravato dalla presenza di malte cementizie che fungono da catalizzatori d’umidità, è una delle prime cause di degrado di qualsiasi edificio.

L’azione ricorrente e disgregante della cristallizzazione dei sali contenuti nell’acqua è in grado nel tempo di sfarinare malte, mattoni e parti lapidee, rendendo inefficace la resistenza meccanica delle murature.

Nell’edilizia civile spesso si ricorre al taglio meccanico dei muri con interposizione di una superficie isolante. Ciò non è di regola consentito quando si opera sui monumenti storici, dove invece si ricorre alla deumidificazione mediante barriera chimica per imbibizione in profondità delle sezioni murarie iniettando particolari resine.

L’umidità può essere altresì ridotta o controllata con la realizzazione di vespai drenanti, piani con guaine impermeabilizzanti o con l’uso di malte speciali.

E’ inutile procedere ad un serio restauro di un intonaco o di una muratura senza prima averne eseguito la deumidificazione.

Deumidificazione

Manufatti lapideiGli elementi lapidei (pietra o marmo), con funzione strutturale o decorativa, sono

presenti in ogni edificio di culto. La pietra può costituire l’intera struttura muraria o semplice paramento murario di rivestimento per nobilitare i prospetti; in pietra

sono anche le pavimentazioni interne ed esterne, i gradini, le scale. Essa inoltre è usata per i più vari elementi architettonici o

scultorei che caratterizzano le chiese: colonne e capitelli, archi e volte, cornici dentelli e timpani, portali e lesene,

statue e bassorilievi, altari e tabernacoli, pulpiti e fonti battesimali, balaustre ed acquasantiere.

Nel corso del tempo la polvere, i fumi rituali, l’inquinamento atmosferico, l’umidità, i carichi e i dissesti statici e l’uso intensivo producono varie forme di degrado: patine scure costituite da polveri, grassi e catrami, superfici coperte

da funghi e licheni, efflorescenze chimiche, sgretolamento, lesioni e fratture, distacchi di scaglie superficiali, consumazione e levigatura.

I vari interventi di restauro conservativo – puliz ia, consolidamento, tassellatura, lavorazioni e finiture superficiali, lucidature, protezioni – vanno condotti con grande sensibilità da personale esperto, con tecniche e strumenti tradizionali in linea con le indicazioni del Ministero dei Beni Culturali.

Intonaci e marmoriniL’intonaco o il marmorino - uno dei più fragili elementi architettonici, ma anche dei più preziosi - costituisce la “pelle” dell’organismo edilizio storico, la superficie visibile e vibrante in cui è impressa una parte consistente dell’identità del fabbricato e che, in modo primario, contribuisce - sia all’esterno che all’interno - all’immagine che ogni volume o spazio dà di sè ed al suo interagire con la luce. La rimozione degli intonaci originali di un edificio storico è da considerare come una lacerazione ed una perdita. La storia degli intonaci è pure storia di sovrapposizioni di strati, uno sull’altro, secondo sequenze ora proprie, ora scorrette. Tra gli strati dannosi si annoverano le malte a base cementizia che vanno sicuramente rimosse. Sotto gli strati di superficie si possono trovare nobili marmorini o pregevoli intonaci antichi.

Nel restauro degli intonaci occorre pertanto una particolare sensibilità insieme alla conoscenza ed alla capacità di riprodurre le tecniche storiche, usando materie prime naturali e compatibili. Gli intonaci antichi vanno conservati e consolidati per quanto possibile, individuando gli strati più significativi, con ponderate scelte di conservazione e di fattibilità, di cromia e finitura, ben valutando il risultato finale. Ogni intervento poi non deve essere distruttivo, ma r e v e r s i b i l e nel tempo.

Affreschi dipinti e decorazioniL’edilizia storica, religiosa o civile, è stata quasi sempre arricchita di elementi figurativi o decorativi murali, per impreziosire e nobilitare gli spazi o per svolgere un’azione catechetica o celebrativa con la forza delle immagini, per secoli realizzate a mano.

I dipinti - in genere di soggetto biblico, religioso o devozionale - sono stati realizzati ora in sito, con la tecnica dell’af fresco (sul supporto murario finito ad intonaco o su parti della volta), ora su supporto mobile (su tavola di legno o su tela così da poter essere esposti anche in luoghi diversi) e sono di solito opere d’arte tutelate.

Gli elementi decorativi - in prevalenza di carattere geometrico o floreale - sono per lo più direttamente legati alla valorizzazione degli elementi architettonici (bugnato su muratura basamentale, fasce di listatura e riquadro di finestre, cornici di af freschi e dipinti su volta, cassettonati lignei, travature e tavelle, portali, specchiature a parete, ecc…) e possono essere semplicemente dipinti, oppure realizzati in modo tridimensionale mediante stucchi, composti su sottostrutture armate.

Il restauro conser vativo di affreschi e decorazioni (puliz ia, consolidamento e integrazione di af freschi o decorazioni a pennello o a stucco) o di opere d’arte dipinte su tavola o tela va affidato a personale specializzato e a laboratori di restauro, che seguano le metodologie approvate dall’Istituto Centrale per il Restauro e le indicazioni delle competenti Soprintendenze.

E’ possibile inoltre realizzare ex-novo elementi decorativi utilizzando le tecniche antiche.

Torri campanarieLa torre campanaria – in contiguità con la muratura della chiesa o del tutto isolata – costituisce il primo visibile riferimentoe richiamo di ogni luogo di culto. Al di là della loro evidenza, tuttavia, i campanili sono in genere un po’ trascurati e presentano stati di degrado importanti, normalmente sottovalutati sino all’improvviso verificarsi di eventi che mettono a rischio la pubblica incolumità. Lo sviluppo in altezza rende più difficile una seria valutazione dello stato di consistenza e più impegnativo ogni intervento di restauro.

Dal basamento alla cuspide si possono ritrovare tutte le problematiche tipiche di un normale edificio di culto – umidità ascendente, infiltrazioni d’acqua, degrado delle superfici ad intonaco o dei materiali (pietre, mattoni, malte) costitutivi del paramento murario, lesioni strutturali, attacco di colonie vegetali, infestazione da parte dei colombi.L’esposizione agli agenti atmosferici favorisce e rende più celeri molti di questi processi. Problema poi ricorrente dei campanili è quello delle oscillazioni prodotte dal castello campanario, che può essere ri-progettato e sostituito con struttura analoga, ma di minore impatto.

Lo stato di degrado di un campanile può essere ben evidenziato attraverso un’ analisi competente del manufatto, eseguendo un attento sopralluogo interno ed esterno, con l’impiego di foto a distanza e con l’ausilio di piattaforme aeree.

Arredi lignei e vetrateMolteplici sono gli oggetti di arredo in legno presenti in una chiesa: dagli elementi di finitura dell’architettura (portoni, porte, finestroni, cassettoni a sof fitto) ai veri e propri arredi lignei con funzioni diverse, ora liturgiche (pulpiti, stalli del coro, incastellature dell’organo, confessionali, …), ora legate all’ uso degli spazi (bussole d’ingresso, banchi, pedane, panche, seg giole, ecc…).Può essere necessario provvedere ad interventi di pulizia, manutenzione e restauro di elementi lignei

esistenti, ovvero progettarne dei nuovi, per rendere la chiesa più accogliente e funzionale. Ogni intervento di restauro va condotto con una elevata conoscenza ed

esperienza del legno e delle tecniche di lavorazione tradizionali. Ogni nuovo arredo va progettato e realizzato con

sensibilità e creatività, perché possa essere funzionale e nel contempo ben inserito, per aspetto formale e sostanziale, nel contesto spaziale che lo ospiterà, capace di esaltare qualità e caratteristiche delle essenze lignee che lo costituiscono e di suscitare percezioni di armonia.

Le vetrate (generalmente in vetro soffiato e con legature a piombo, secondo la

tradizione antica) – semplici, a carattere geometrico, o artistiche con rappresentazione di soggetti sacri – vanno studiate con attenzione e

sensibilità, perché sono fondamentali all’interno

di una chiesa per l’accesso qualificato e vibrante del sole e della

luce diurna. Possono costituire anche un’occasione per una iconografia d’arte, con

valore catechetico e di sostegno alla concentrazione ed alla preghiera contemplativa.

Adeguamento presbiteriAdeguamento presbiteriMolti presbiteri non sono ancora stati stabilmente adeguati alla Riforma Liturgica introdotta dal Concilio Vaticano II, ma presentano soluzioni provvisorie. Tanti vescovi raccomandano l’adeguamento dei presbiteri e la Commissione episcopale per la Liturgia della CEI, già dal 1996, ha prodotto una Nota pastorale che fissa i criteri per l’Adeguamento delle Chiese alla riforma. Ogni intervento va attentamente studiato e progettato, in ragione degli spazi e dei caratteri della chiesa, per consentire un agevole svolgimento delle celebrazioni eucaristiche e porre in evidenza i tre “luoghi” eminenti del presbiterio, l’Altare, l’Ambone e la Sede, ben visibili da tutta l’assemblea.

L’Altare, luogo “della mensa del sacrificio e del convito pasquale”, è segno della presenza di Cristo, sacerdote e vittima; in esso coesistono due figure: l’ara (parte basamentale), luogo del sacrificio, e la mensa (parte sommitale), luogo della tavola imbandita. L’Altare è il centro della chiesa e della liturgia. L’Ambone, luogo dell’annuncio pasquale, da dove viene proclamata la Parola di Dio, va correlato all’altare per forma e materiali ed è proteso verso l’assemblea. La Sede, luogo che esprime il ministero di chi guida e presiede l’assemblea nella persona di Cristo, è semplice nella forma e va anch’essa correlata agli altri due luoghi.

Progettare l’adeguamento di un presbiterio non è un normale intervento edilizio, ma un evento straordinariamente ricco di valenze pastorali, da condurre con attenzione e sensibilità, affidando progetto e realizzazione a persone preparate e competenti, capaci di qualificare i nuovi luoghi liturgici sia per coerenza architettonica e funzionale, sia per pregnanza simbolica e biblica, caricandoli di un valore artistico durevole nel tempo.

Arredi sacriIn ogni chiesa – al di là del presbiterio – vi sono tanti altri arredi sacri molto importanti, di carattere liturgico, devozionale, o legati all’uso quotidiano. Primo tra questi la custodia eucaristica o tabernacolo, ma anche il calice e la patena in quanto necessari per la celebrazione dell’eucarestia. E ancora: il fonte battesimale, il crocifisso, la croce a stilo per le processioni, i candelabri, i reliquiari, le custodie per gli olii santi, le acquasantiere, le statue votive, i leg gii, ecc…Una varietà di oggetti – molto spesso di carattere artistico – funzionali al culto di cui la chiesa già dispone od ha necessità di dotarsi in ragione di esigenze liturgico-pastorali.

Per la conservazione e l’uso degli oggetti di arredo antichi e di valore storico-artistico, realizzati con i materiali più diversi, possono essere necessari interventi specialistici di pulizia, consolidamento e restauro da affidare a ditte o ad artigiani di grande esperienza.

I nuovi oggetti di arredo possono essere progettati e realizzati come manufatti d’autore, con qualità funzionali e formali idonee al servizio che sono destinati a svolgere, ma anche con quella semplicità, dignità, bellezza e verità propria di un’opera d’arte destinata a durare ed essere significante nel tempo.

Gli arredi di una chiesa costituiscono un patrimonio di per sé durevole, unico e di elevata qualità artistica; pertanto nel provvedere a nuove realizzazioni si dovrebbe tener conto di limitare, per quanto possibile, l’acquisto di oggetti di consumo, prodotti in serie.

Accessibilità e sagratiIl rispetto per ogni persona, anche per quelle diversamente abili e per gli anziani, (oggi in numero sempre crescente) impone che le chiese - come i pubblici servizi -, anche se morfologicamente strutturate in epoche storiche diverse dalla nostra, divengano oggetto di studio progettuale per inserirvi – nel rispetto dei caratteri storico-artistici ormai consolidati – rampe (di adeguata sezione e pendenza limitata) o altre strutture idonee e reversibili (tali da poter essere rimosse senza danno al monumento) per garantire, senza discriminazioni, l’accesso a tutti i fedeli.

Il sagrato, spesso trascurato e lasciato all’iniziativa degli enti locali, riveste un ruolo primario nella qualificazione di ogni chiesa e nella funzione di accoglienza della comunità. Esso – costituito da elementi di pavimentazione, da eventuali gradini, scale e dislivelli, da parti verdi (alberature, aree a prato, aiuole), da elementi verticali di recinzione o definizione degli spazi (muri, colonnine in pietra, ecc…) e da altri elementi di arredo (capitelli, statue, monumenti, ecc…) – rappresenta l’essenziale estensione ed il prolungamento esterno della chiesa, o anche una sorta di recinto sacro, e necessita di manutenzione e talvolta di una vera e propria riprogettazione.

Impianti tecnologiciGli impianti sono il frutto delle moderne tecnologie che permettono di fruire degli spazi storico-artistici con standard e funzionalità che gli originari costruttori forse neanche potevano immaginare.

Realizzare i diversi tipi di impianti – in gran parte del tutto necessari per gli uomini di oggi – non è propriamente un intervento di restauro, ma piuttosto una delicata azione di inserimento ed integrazione di sovrastrutture sul manufatto originale, che va condotta con il massimo di sensibilità e rispetto verso l’esistente, sempre considerando il criterio della reversibilità. Si tratta, quindi, di una importante e creativa scelta progettuale, soprattutto quando gli impianti sono visibili ed hanno il compito di valorizzare l’architettura, come nel caso degli impianti di illuminazione.

Oggi in una chiesa si possono inserire varie tipologie di impianti, avvalendosi di tecnologie tradizionali o innovative.

Tra i più importanti, gli impianti:

elettrico e di illuminazione, • di riscaldamento,• di amplificazione,• idrico-sanitario, • di allarme per proteggere le • opere d’arte, di dissuasione ed • allontanamento dei colombi,di dispersione delle scariche • elettriche,di elettrificazione delle campane.•

Ristrutturazioni ed ampliamentiOltre a qualsiasi intervento di restauro conser vativo inerente a chiese, torri campanarie e sagrati, o di adeguamento di presbiteri secondo la riforma liturgica e di realizzazione di arredi sacri, il Gruppo Pietre Sacre Restauro ha esperienza e competenza per provvedere con professionalità al:

restauro conservativo di complessi monumentali, quali • abbazie, conventi, santuarirestauro conservativo di • case canoniche e di altri edifici accessori di carattere storicorestauro conservativo di • ville storiche, cappelle di villa, palazzi urbanirestauro e valorizzazione di • edifici rurali e capitellirestauro/ristrutturazione/ampliamento di • opere parrocchiali o di immobili diocesani (curie

vescovili, seminari, case per eserciz i, istituti scolastici, sale teatro e polifunzionali, case per ferie, ecc …)progettazione e costruzione di • edilizia nuova o completamento e finitura di edifici “al grezzo”,

quali: chiese, canoniche, opere parrocchiali, opere diocesane, conventi, scuole od altri edifici di carattere religioso in genere

Progetti, pratiche e finanziamenti

Il Gruppo PietreSacre Restauro è composto non solo da aziende qualificate che operano da decenni nel restauro, ma anchea da un gruppo di tecnici professionisti di grande esperienza in grado di curare in ogni parte l’iter progettuale e burocratico-amministrativo di ogni intervento di restauro, nonché di inoltrare e portare a buon fine domande e pratiche per accedere alle possibili fonti di pubblico finanziamento a fronte dei restauri o di altri interventi edilizi. In particolare è in grado di assicurare:

la redazione del rilievo architettonico dettagliato • dell’immobile su cui si deve intervenire e della sua consistenza con le relative tavole grafiche

la redazione dei progetti di massima, per il • conseguimento delle autorizzazioni edilizie e dei particolari esecutivi (edilizi o di arredo) in corso d’opera

il conseguimento delle diverse autorizzazioni e nulla-• osta necessari per l’intervento (Commissione Diocesana d’Arte Sacra, Soprintendenze, Comune)

la redazione dei computi metrici e dei preventivi di • spesa di massima e di dettaglio

l’accesso – attraverso le pratiche di avviamento, in • itinere e a consuntivo – alle possibili fonti di pubblico finanziamento per coprire una parte della spesa (Ministero per i Beni Culturali, Regione, Comune, CEI, ecc…)

la direzione dei lavori di restauro conservativo, • architettonici e strutturali, nonchè di arredo.

l’assistenza e consulenza a fronte di tutte le fasi di • contabilità, collaudo e pagamento dei lavori prestati.

Alcune tra le principali opere:

Duomo di Treviso – cripta, tombe dei vescovi – tabernacolo – rampaSeminario Vescovile di Treviso – interventi diversi su elementi lapidei Duomo di Motta di Livenza (TV) – restauro chiesa e campanileParrocchia di Dosson di Casier (TV) – restauro chiesa e annessiParrocchia di Venegazzù (TV) – restauri e nuovo presbiterioParrocchia S.Cuore Mogliano V. (TV) – completamento chiesa e presbiterioParrocchia di SS. Angeli del Montello – nuovo presbiterio e arrediDuomo di Motta di Livenza (TV) – nuovo presbiterioParrocchia di di Salgareda (TV) – nuovo presbiterio e arredi

Villa Pisani di Strà (VE) – restauro marmorini prospetti sul parcoVilla Cà Zen di Asolo (TV) – restauro marmorini esterniPalazzo Priuli Ruzzini a Venezia – restauro prospetti esterniMuseo Correr a Venezia – marmorini interniCà dei Carraresi a Treviso – pavimenti, scale, rivestimenti lapideiCà Spineda a Treviso – pavimenti, scale, parti lapidee

Museo Querini Stampalia a Venezia – ristrutturazione internaCasa Toniolo a Treviso – ristrutturazione totale

Comunicazione

Il Gruppo Pietre Sacre – Comunicazionepromuove in proprio ed è in grado di curare, anche su commissione:

Mostre d’Arte Sacra• Eventi e Convegni• Editoria di cataloghi• Pubblicazioni d’arte e • storiaPromozione grafica • di Eventi culturali ed ecclesialiSiti internet d’Arte• Sussidi multimediali • (DVD – filmati)Comunicazione on-line•

Il tutto con elevati standard di qualità, efficienza e mezzi tecnologici d’avanguardia.

comunicazione

[email protected] - Tel. 328 6176407

restauro

www.pietresacre.it - [email protected] - Tel. 348 5145649 - Treviso - viale Cacciatori, 32

Ogni intervento di restauroche non sia inserito in un ampio orizzonte storico, artistico e culturale,

rischia di porsi solo quale semplice atto manutentorioche può condurre ad una alterazione negativa e irreversibile

dell’architettura o del manufatto artistico

PIETRE SACRE RESTAURO