Responsabile : prof Lettere Collaborazione prof Matematica e prof Inglese.
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Responsabile : prof Lettere
Collaborazione prof Matematica e prof Inglese
DALLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE: LA FAVOLA - ”IL LUPO E L’AGNELLO”
Alla Realtà
Prepotenza
Arroganza
Violenza
Forza
Un lupo e un agnello spinti dalla sete erano giunti allo stesso ruscello
Disegni di Ebon Duval e di Matteo Guarnaccia
Il lupo si è comportato proprio come un
“BULLO”, come quei ragazzi che sono
arroganti e prepotenti
da Donna Moderna di dicembre
dal Corriere della Sera del 9 novembre 2006
Tutti insieme abbiamo voluto capire un po’ di più : non solo della favola, ma anche e soprattutto della realtà che ci circonda:
LA DEFINIZIONE:
LA SITUAZIONE IN ITALIA : Nel nostro paese se ne è parlato molto in questi mesi, anche il Ministero della PUBBLICA ISTRUZIONE ha avviato un piano a più direzioni (vedi sito www.smontailbullo.it)
Il discorso del Presidente della Repubblica G. Napolitano.
“L’abbandono alla violenza [...] , i fenomeni di bullismo sono [...] l’ostacolo maggiore allo sviluppo della personalità”
all’interno delle scuole si sviluppa un costume diverso di tolleranza, di confronto civile un impegno democratico con il rispetto delle regole e l’ancoraggio ai principi della costituzione democratica
lungo questa strada i giovani possono… affermarsi come COSTRUTTORI DI DEMOCRAZIA
I COMPITI DELLA SCUOLA: INTERVISTA ALLA PRESIDE
Prendere coscienza del problema
Denunciare chi opprime
Favorire il dialogo attraverso sportelli psico-pedagodici e momenti di socializzazioneMaggiore collaborazione scuola famiglia
Studio e approfondimento della costituzione italiana
All ‘ interno delle scuole si sviluppa un costume diverso di tolleranza, di confronto civile
Un impegno DEMOCRATICO , con il rispetto delle regole e l ‘ ancoraggio ai principi della costituzione DEMOCRATICA
Lungo questa strada i giovani possono ……… affermarsi come COSTRUTTORI DI DEMOCRAZIA
Intervista alla Preside prof. ssa A. Caniato
prendere coscienza del problema
denunciare chi opprime
favorire il dialogo attraverso sportelli psico-pedagogici e socializzazione
collaborazione scuola-famiglia
studio e approfondimento della Costituzione Italiana
dal greco
Demos = popolo + Kratia = potere
s es
Potere al Popolo
Cioè forma di governo in cui il potere è esercitato dal popoloCulla della mei è la is - ATENE tra il 1700 e il 1000
a.c.
Democrazia Polis
Come nell’antichità
DEMOCRAZIA DIRETTA
Il potere è amministrato direttamente dal popolo
(In caso eccezionale REFERENDUM)
DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA il
potere è amministrato dai rappresentanti
eletti dal popolo
E’ la forma moderna e diffusa che si basa sulla DIVISIONE DEI POTERI:
PARLAMENTO potere legislativo
GOVERNO potere esecutivo
MAGISTRATURA potere giudiziario
e sul
DIRITTO DI CITTADINANZA insieme dei Diritti civili, politici e sociali
Libertà di pensiero, poter votare vivere con sicurezza
parola, fede e benessere minimi
L’ ITALIA è una Repubblica Democratica Parlamentare
CAMERA e SENATO
ELEZIONI POLITICHE
(18 anni compiuti)
LA DEMOCRAZIA VICINA = ENTI LOCALI
IL COMUNE
COMUNE
PROVINCIA
REGIONE
ELEZIONI
AMMINISTRATIVE
(18 anni compiuti)
Si occupa di unterritorio meno esteso e risponde piùDirettamentealle Esigenzedella popolazione
ORGANI DEL COMUNE: - CONSIGLIO – GIUNTA - SINDACO
Eletto direttamente dai cittadini
Composta da Assessori nominati dal sindaco
Esercita numerose funzioni. Emana ordinanze su sicurezza e ordine pubblico
LA DEMOCRAZIA A MISURA DI RAGAZZI
CCR Consiglio Comunale Ragazzi
La Governance e la partecipazionePer capire bisogna tornare un po’ indietro nel tempo ( = conoscere la
STORIA)
1992 Summit ONU a Rio de Janeiro - si stende il programma d’azione per
il nuovo secolo il 21 AGENDA XXI
Presenta una importante NOVITA’:
“La DEMOCRAZIA è legata alla possibilità dei cittadini di esercitare ATTIVAMENTE la propria cittadinanza (….cioè propri DIRITTI) soprattutto nelle decisione della propria Comunità”
Al cittadino è data la possibilità di intervenire sulle trasformazioni della comunità. I cittadini discutendo e riflettendo insieme sui problemi quotidiani si responsabilizzano e trovano la soluzione più adatta per loro “PENSARE GLOBALMENTE MA AGIRE LOCALMENTE”
In questo nuovo modo di pensare si inserisce l’iniziativa del CCR
AGENDA XXI parla di cittadini, ma intende anche i BAMBINI/RAGAZZI?
SI! Perché recepisce un importante documento dell’ONU
Il 20 novembre 1989 si approva la
“CONVENZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DEI BAMBINI”
oggi inserita nell’ordinamento di 190 paesi come
CONVENZIONE sulla TUTELA DEI MINORI
Intervista all’Ufficio Progetti Sociali del Comune di Paderno Dugnano (responsabile sig.ra D’Agostino, operatore dott. Armanini)
PERCHE’ A PADERNO AVETE AVVIATO IL CCRR?
Con lo scopo di allargare la partecipazione e il confronto tra i cittadini dando anche voce a quella parte di popolazione che vive sul territorio ma non può esprimersi in quanto troppo giovane per votare e i cui bisogni rimangono spesso inascoltati. L’Amministrazione ritiene che il modo di guardare la realtà dei ragazzi sia importante.
QUESTA INIZIATIVA E’ COLLEGATA AD AGENDA 21?
Certamente, anche se non in modo diretto, il CCRR, in quanto strumento di rappresentanza e partecipazione,si collega ad AGENDA 21.
Il CCRR serve a dare indicazioni, stimoli e nuovi punti di vista alle Amministrazioni che devono scegliere e deliberare interventi che tengano in considerazione i desideri della maggior parte di cittadini, compresi i ragazzi.
DA QUANTO TEMPO ESISTE IL CCRR A PADERNO?
Con le elezioni del dicembre 2006, il CCRR è un organo ufficiale che resterà in carica due anni e sarà rinnovato nel 2008. Per scelta dei gruppi promotori, il CCRR, non è rigidamente organizzato, ma tutti -a turno- rivestono i ruoli necessari al suo funzionamento. Questo permette a tutti di sperimentare i ruoli e di dare il proprio contributo senza compiti precostituiti.
DA CHI E’ STATO PROGETTATO IL CCRR E AGENDA 21?
Non si può indicare un progettista. Il CCRR deve essere visto come la meta di un cammino fatto insieme da molte persone. Nel cammino consiste la partecipazione, ossia la modalità con cui è stato realizzato il CCRR a Paderno Dugnano: non è un prodotto preconfezionato e progettato a tavolino, ma il frutto di un continuo confronto fra tutti i partecipanti per dar voce alle idee dei ragazzi della città.
William Barbugian IA e Gilberto Panisi IIC
Li abbiamo intervistati e la sintesi delle loro risposte l’abbiamo ascoltata
il 29 maggio nel Consiglio Comunale CongiuntoAdulti Consiglieri
Sindaco e Giunta
CCRR
Si sono ritrovati più volte per conoscersi e valutare le proposte di tutte le Scuole
Si sono confrontati sui loro compiti: portare in Comune la voce dei ragazzi
Hanno elaborato tre proposte concrete
- Migliorare il cibo della mensa
- Migliorare la pulizia dei giardini
- Migliorare la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti
Nel lavoro svolto in questi mesi abbiamo capito che diventare
“COSTRUTTORI DI DEMOCRAZIA” è un cammino lungo
ma, come ogni cammino, inizia con un primo piccolo MA importante passo:
IMPARARE A PARTECIPARE
A scuola, in classe, con gli amici dobbiamo imparare a partecipare e il CCRR è
un’ occasione per:
Imparare a discutere,confrontarsi,organizzarsi attorno ad un progetto/idea
Imparare a decidere ciò che ci riguardaPARTECIPAZIONE –CONFRONTO -CONDIVISIONE sono strumenti per definire la
nostra personalità e un modo
per dire NO al “BULLISMO” In Italia l’iniziativa del CCR è sostenuta e promossa dall’Associazione “DEMOCRAZIA in ERBA” nata nel 1995 e collegata ad una rete europea