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BOLOGNA – 1 MARZO 2010 INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA UNIVERSITA’ DI BOLOGNA CORSO DI E-LEARNING e insegnamento della storia A CURA DI GIUSEPPE DI TONTO

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BOLOGNA – 1 MARZO 2010

INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE

PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO

FACOLTA’ DILETTERE E FILOSOFIA

UNIVERSITA’ DI BOLOGNA

CORSO DI

E-LEARNING e

insegnamento della storia

A CURA DI

GIUSEPPE DI TONTO

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FACOLTA’ DILETTERE E FILOSOFIA

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CORSO DI

Un punto di partenza più generale– L’importanza delle nuove tecnologie dell’informazione e della

comunicazione (TIC) nei sistemi educativi e nei processi di

insegnamento apprendimento.

– Lo sviluppo delle tecnologie di rete e la formazione a distanza

Sul tema più generale dell’alfabetizzazione digitale si suggerisce l’articolo

“Alfabetizzazione digitale ed educazione ai media: una necessità emergente” di José

Manuel Pérez Tornero, Professor , Advisor of the eLearning programme in the field of

digital literacy, Universidad Autónoma de Barcelona, European Commission

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CORSO DI

Prima generazione – utilizzo di strumenti per la valorizzazione di

linguaggi multimediali

– servizi che liberano l’utente da vincoli rigidi spazio-temporali

– ambienti di formazione strutturati

Seconda generazione- nuove funzionalità offerte dal web

- nuove metodologie formative, caratterizzate dalla possibilità per il soggetto di interagire con differenti contenuti multimediali e ipertestuali,

- elevati livelli di connettività con la comunità che apprende,

- ambienti di apprendimento che integrano strumenti per la ricerca, costruzione e diffusione di conoscenze.

E-learning – Fasi di sviluppo

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FACOLTA’ DILETTERE E FILOSOFIA

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Ambienti di E-learningNuove situazioni formative caratterizzate da:

eterogeneità di persone, spazi, strumenti di tipo formale/informale

percorsi formativi ad alto livello di personalizzazione comunicazione/condivisione/costruzione/diffusione

continua dei saperi forme significative di tutorship e di assistenza tra pari, al

fine di rispondere a bisogni formativi sempre più contestualizzati.

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CORSO DI

Ambienti di E-learning e formazioneAlcune prime riflessioni Integrazione di tecnologie informali all’interno di ambiti di e-learning formali,

Trasformazione che richiede un ripensamento generale della formazione, sia da parte di chi eroga e gestisce corsi formativi (universitari, scolastici e professionali), sia da parte di ogni singolo soggetto che si appresta a partecipare, in modo molto interattivo, a tali processi.

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E-learning e apprendimento informale• Trasmissione di conoscenza non solo tramite metodi “prefabbricati”

e rigidi • Attivazione nei soggetti di processi di ricostruzione cognitiva e

integrazione finalizzata dei saperi, volti al raggiungimento della condivisione e costruzione di “prodotti culturali” originali.

• Il soggetto non più inteso come consumatore acritico del sapere ma come produttore di conoscenze.

• Rielaborazione di conoscenze per confronto all’interno dei contesti formativi, processi di comunicazione interattiva che favorisce l’evoluzione dell’intelligenza sociale collettiva (Encultured Knowledge) necessaria per partecipare coscientemente alle realtà in cui ognuno vive.

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E-learning e modelli teorici educativi

Come ripensare la formazione

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Velocità di avvicendamento di diverse soluzioni tecnologiche

Necessità di sperimentazione didattica

E-learning e sperimentazione didattica

Piattaforme

Learnig Object

BlogPodcasting

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FACOLTA’ DILETTERE E FILOSOFIA

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CORSO DI

Elementi di sostenibilità dell’e-learning

Sostenibilità

Definizione: possibilità di misurare il successo di un processo caratterizzato da innovazione.

Elementi di sostenibilità

E-learning e sostenibilità

La dimensione economica fa riferimento agli aspetti legati all’ottimizzazione delle risorse in gioco, da quelli di sviluppo,a quelli di esercizio, a quelli degli investimenti successivi

La dimensione professionale riguarda l’individuazione delle figure chiave necessarie alla gestione, progettazione, sviluppo ed erogazione degli interventi di e-learning, nonché alle modalità per la loro formazione

La dimensione informale riguarda quei processi che vedono il singolo far fronte autonomamente e in tempo reale alle proprie esigenze conoscitive, attraverso l’utilizzo di e-content, ma soprattutto attraverso l’interazione “a rete” e “in rete” all’interno di comunità di pratica professionali online finalizzate ad ampliare i processi di condivisione di conoscenze

La dimensione organizzativa gestionale di sistema si riferisce alla creazione delle condizioni organizzative per una reale integrabilità delle metodologie e-learning nelle prassi lavorative dell’organizzazione al fine di istituzionalizzarle

La dimensione contenutistica riguarda sia la qualità dei contenuti veicolati e la loro implementazione, sia gli aspetti legati alla trasportabilità, ricusabilità e adattabilità ai contesti

La dimensione tecnologica è relativa agli aspetti legati alla funzionalità e alla stabilità di una adeguata infrastruttura tecnologica

La dimensione socio-culturale si riferisce ai cambiamenti sociali e culturali necessari ai fini di un’ampia diffusione delle metodiche di e-learning.

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FACOLTA’ DILETTERE E FILOSOFIA

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CORSO DI

Priorità della dimensione didattico-pedagogica

Gli strumenti e i contesti che si creano possono facilitare i processi ma non veicolarli totalmente .

Sono le teorie pedagogiche e didattiche a dover fissare quali siano gli elementi formativi prioritari dell’e-learning.

Ogni soggetto, intendendo per soggetto sia chi gestisce corsi formativi in e-learning, sia chi è utente di percorsi formativi, deve essere dotato di quegli strumenti cognitivi, sociali e valoriali tali da orientare con intenzionalità le scelte formative.

Occorre avere chiarezza sui diversi aspetti pedagogici e didattici che sottintendono ogni processo di formazione,

E-learning e dimensione didattico-pedagogica

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INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE

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FACOLTA’ DILETTERE E FILOSOFIA

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Gli elementi, considerati quali costanti essenziali di ogni situazione didattica,

E-learning e dimensione didattico-pedagogica

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FACOLTA’ DILETTERE E FILOSOFIA

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CORSO DI

Il soggetto che apprende

Centralità del ruolo di chi apprende che va considerato non come soggetto a cui trasferire il sapere ma anche “ideatore e costruttore” di conoscenze.

Un’attenzione al soggetto che le nuove tecnologie rivisitano in relazione ai nuovi strumenti e setting formativi.

Importanza delle relazioni di apprendimento tra i diversi soggetti finalizzate alla costruzione di conoscenza.

Il soggetto è sia fruitore di conoscenza (ruolo d idiscente), sia produttore/ricercatore/ diffusore di saperi (ruolo di docente) attraverso una “polifunzionalità riconosciuta e richiesta” a tutti i soggetti in formazione.

E-learning e dimensione didattico-pedagogica

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INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE

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FACOLTA’ DILETTERE E FILOSOFIA

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Le figure di docenza

E’ necessario riconoscere che vi sono alcuni saperi che vanno esperiti all’interno di contesti di tipo formale (come ad esempio nelle aule all’interno di istituzioni o nelle piattaforme in rete), in presenza di specifiche figure professionali con competenze definite (di contenuto,metodologiche e di relazione), nello specifico i docenti e i tutor.

In questo contesto rinnovato e allargato, il discente diviene sempre più responsabile del proprio apprendimento “generativo”, mentre l’insegnante assume il ruolo di consulente, assistente, guida ma anche di esperto di saperi disciplinari e metodologici specifici.

E-learning e dimensione didattico-pedagogica