REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · FESR (POR FESR) per la programmazione 2014-2020 e la...
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PARTE PRIMA
Sezione II
DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, WELFARE, SVILUPPO ECONOMICO, ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ, DIRITTO ALLO STUDIO
SERVIZIO SVILUPPO E COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 16 luglio 2019, n. 6998.
POR FESR 2014-2020. Asse I - Azione 1.3.1. “Sostegno alla creazione e al consolida-mento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle ini-ziative di spin-off della ricerca”. Approvazione Avviso a sostegno delle nuove PMIinnovative 2019.
REPUBBLICA ITALIANA
B O L L E T T I N O U F F I C I A L EDELLA
Regione UmbriaSERIE GENERALE PERUGIA - 24 luglio 2019
DIREZIONE REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE PRESSO PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE - P E R U G I A
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019
2 Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019
PARTE PRIMA
Sezione II
DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, WELFARE, SVILUPPO ECONOMICO, ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ, DIRITTOALLO STUDIO - SERVIZIO SVILUPPO E COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE - DETERMINAZIONE DIRIGEN-ZIALE 16 luglio 2019, n. 6998.
POR FESR 2014-2020. Asse I - Azione 1.3.1. “Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovativead alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca”. Approvazione avviso asostegno delle nuove PMI innovative 2019.
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa;Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 16 settembre 2011, n. 8 “Semplificazione amministrativa e normativa dell’ordinamento
regionale e degli Enti locali territoriali”;Visto il regolamento interno della Giunta regionale - Titolo V;Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante
disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sulFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizionigenerali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo euro-peo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
Visto il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo alFondo Europeo di Sviluppo regionale e che abroga il Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Consiglio;
Visto il Reg. (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”, pubblicato sulla GUUE L352 del 24dicembre 2013;
Visto l’Accordo di partenariato sulla programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, che è stato approvato conDecisione C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
Vista la D.G.R. n. 263 del 17 marzo 2014 con la quale sono state preadottate le linee guida della strategia per unaspecializzazione intelligente (RIS3);
Vista la D.G.R. n. 888 del 16 luglio 2014 con la quale è stata adottata la proposta del Programma Operativo RegionaleFESR (POR FESR) per la programmazione 2014-2020 e la strategia per una specializzazione intelligente RIS 3 per laRegione Umbria;
Visto il POR-FESR 2014-2020, per la Regione Umbria, approvato con Decisione C(2015) 929 del 12 febbraio 2015e s.m.i.;
Visto più in particolare il contenuto dell’Azione 1.3.1 “Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up inno-vative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca”;
Vista la L.R. n. 11 del 4 dicembre 2018 “Norme in materia di sostegno alle imprese che operano nell’ambito del-l’informazione locale”;
Visto l’Accordo di programma a sostegno dello sviluppo dell’Area di crisi complessa dell’Area industriale di Terni-Narni;
Vista la D.G.R. n. 374 del 1° aprile 2019 avente ad oggetto: “POR FESR 2014-2020 - Asse I Attività 1.3.1 - Emana-zione nuovo avviso anno 2019.”;
Ritenuto per le operazioni agevolate con il bando in oggetto di avvalersi della facoltà prevista dall’art. 71, ultimocapoverso, del Reg. (UE) 1303/2014 - relativo alla stabilità delle operazioni - riducendo a tre anni il limite temporaleprevisto per il mantenimento degli investimenti o dei posti di lavoro creati dalle PMI;
Preso atto che il nuovo avviso PMI 2019 ricalca in gran parte lo schema dei precedenti avvisi emanati a valere sul-l’Azione 1.3.1 del POR FESR 2014-2020 e che sono stati perfezionati alcuni criteri e modalità di selezione al fine direndere più trasparente il procedimento di valutazione;
Considerato che con mail del 15 luglio 2019 - in ottemperanza a quanto stabilito dal Sistema di Gestione e Controllo- il testo del suddetto bando è stato trasmesso all’Autorità di Gestione del POR FESR 2014-2020 nonché al ServizioProgrammazione comunitaria al fine di consentire agli stessi di operare le dovute verifiche di coerenza dei criteri diselezione inseriti nel medesimo rispetto a quelli approvati dal Comitato di Sorveglianza;
Precisato che la medesima mail è stata inviata anche alla Consigliera di parità per le verifiche di competenza;
Vista la mail del 16 luglio 2019 con la quale l’Autorità di gestione suggerisce una modifica all’art. 4 del bando rela-tivo;
Dato atto che la modifica suggerita dall’AdG è stata apportata;
Ritenuto pertanto di procedere all’emanazione dell’avviso a sostegno delle nuove PMI innovative per la presentazionedelle domande di ammissione alle agevolazioni in attuazione di quanto sopra esposto;
Visto il decreto legislativo del 23 giugno 2011, n. 118 e sue successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 28 febbraio 2000, n. 13;
Vista la legge regionale 27 dicembre 2018, n. 13 “Bilancio di previsione della Regione Umbria 2019-2021”;
Vista la D.G.R. 28 dicembre 2018 n. 1552: “Approvazione del Documento Tecnico di accompagnamento al bilanciodi previsione 2019-2021 di cui all’articolo 39, comma 10 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii..”;
Vista la D.G.R. 28 dicembre 2018, n. 1553: “Approvazione bilancio finanziario gestionale di previsione 2019-2021 aisensi dell’art. 39, comma 10 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i..”;
Vista la D.G.R. 21 dicembre 2015, n. 1541 avente ad oggetto “D.Lgs. n. 118/2011- Adeguamento del sistema di rile-vazioni della contabilità economico-patrimoniale ed analitica”;
Vista la D.G.R. 7 dicembre 2005, n. 2109 che ha attivato la contabilità analitica ex art. 94 e 97 della L.R. n. 13/2000;
Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità;
IL DIRIGENTE
DETERMINA
1. di approvare - in esecuzione della D.G.R. n. 374/2019 e in attuazione del POR FESR 2014-2020 Asse I Azione1.3.1. - l’avviso a sostegno delle nuove PMI innovative 2019 ed i relativi allegati dando atto che costituisconoparte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
— allegato A - Bando a sostegno delle nuove PMI innovative 2019
— allegato 1 - Domanda di ammissione
— allegato 2 - Scheda tecnica
— allegato 3 - Business plan
— allegato 4 - Codice Ateco
— allegato 5 - Ambiti prioritari aggiornamento RIS 3
— allegato 6/a - Dichiarazione de minimis singola impresa
— allegato 6/b - Dichiarazione de minimis imprese collegate
— allegato 6/c - Riepilogo contributi impresa unica
— allegato 6/d - Istruzioni compilazione dichiarazione de minimis
— allegato 7 - Fac simile informazioni adeguamento mezzi propri
— allegato 8 - Fac simile dichiarazione bancaria
— allegato 9 - Estratto L.R. n. 11/2018 articolo 6
— allegato 10 - Richiesta di anticipo del contributo
— allegato 11 - Schema polizza fideiussoria
— allegato 12 - Richiesta di erogazione del saldo
— allegato 13 - Verbale di collaudo
— allegato 14 - Relazione finale
— allegato 15 - Modalità di registrazione, compilazione e invio domanda
— allegato 16 - Manuale operativo di rendicontazione
— allegato 17 - Definizione di PMI
— allegato 18 - Dichiarazione incremento occupazionale
— allegato 19 - Informativa sul trattamento dei dati personali per il caso di dati raccolti direttamente presso l’in-teressato ai sensi dell’art. 13 Reg. (UE) 2016/679;
2. di precisare che, ai sensi di quanto stabilito dalla D.G.R. n. 374/2019 - la dotazione finanziaria complessiva delpredetto bando ammonta ad € 1.300.000,00 a valere sulle risorse del POR FESR 2014-2020 Azione 1.3.1. con leseguenti riserve di fondi:
• € 1.000.000,00 a supporto dell’Accordo di programma a sostegno dello sviluppo dell’Area di crisi complessanell’Area industriale di Terni-Narni;
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• € 150.000,00 a favore delle imprese che operano nell’ambito dell’informazione locale in applicazione diquanto previsto dall’art. 12 della L.R. n. 11/2018;
3. di precisare che la presentazione delle domande di ammissione alle agevolazioni è strutturata in due fasi con leseguenti tempistiche:
— compilazione della domanda di ammissione alle agevolazioni mediante accesso all’indirizzohttp://bandi.regione.umbria.it a decorrere dalle ore 10:00 del 3 settembre 2019;
— invio della domanda di ammissione alle agevolazioni mediante accesso all’indirizzo http://trasmisione.bandi.regione.umbria.it a decorrere dalle ore 10:00 del 10 settembre 2019;
4. di precisare altresì che il termine ultimo per la compilazione e l’invio delle domande di ammissione alle agevo-lazioni è fissato alle ore 12:00 del 28 novembre 2019;
5. di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria e nel canale Bandi del sito ufficiale della RegioneUmbria il presente provvedimento e i documenti elencati nel precedente punto 1;
6. di dichiarare che l’atto acquista efficacia con la pubblicazione nel sito istituzionale ai sensi dell’art. 26, D.Lgs.n. 33/2013.
Perugia, lì 16 luglio 2019
Il dirigenteDANIELA TOCCACELO
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Avviso a sostegno delle nuove PMI innovative 2019 Modalità e criteri per la presentazione
delle domande, la realizzazione degli interventi e la concessione dei contributi INDICE Art. 1 – Finalità Art. 2 – Risorse Art. 3 – Soggetti beneficiari
3.1 – Requisiti di ammissione Art. 4 – Condizioni di ammissibilità
4.1 – Innovatività 4.2 – Validità tecnico – economica del progetto 4.3 – Equilibrio finanziario 4.4 – Pertinenza con RIS3
Art. 5 – Spese ammissibili Art. 6 – Spese escluse Art. 7 – Durata e realizzazione dei progetti Art. 8 – Misura delle Agevolazioni Art. 9 – Compilazione e invio delle domande di ammissione
9.1 – Registrazione dell’impresa 9.2 – Compilazione e invio delle domande 9.3 – Termini entro i quali presentare la domanda
Art. 10 – Istruttoria formale Art. 11 – Richiesta di integrazione Art. 12 – Ammissione a contributo e tempi di realizzazione del progetto Art. 13 – Varianti di Progetto Art. 14 – Operazioni straordinarie di impresa Art. 15 – Rinunce al contributo Art. 16 – Richiesta di erogazione del contributo 16.1 – Erogazione anticipo del contributo
16.2 – Erogazione saldo del contributo Art. 17 – Rendicontazione del progetto Art. 18 – Divieto di cumulo Art. 19 – Controlli in loco Art. 20 – Obblighi per i beneficiari Art. 21 – Revoca e recupero delle somme erogate Art. 22 – Tempi e fasi del procedimento Art. 23 – Disposizioni finali Art. 24 – Modulistica Art. 25 – Informativa Art. 26 – Glossario
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Art. 1 – Finalità 1. Il presente avviso si propone l’obiettivo di sostenere la creazione di start up innovative
ad alta intensità di applicazione di conoscenza e le iniziative di spin-off della ricerca ai fini della valorizzazione economica dei risultati della ricerca e/o dello sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi ad alto contenuto innovativo negli ambiti di specializzazione dove maggiore appare il potenziale competitivo identificati nell’ambito della Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente (RIS3) approvata con D.G.R. n. 888 del 16/07/2014, così come aggiornata dai contenuti della D.G.R. n. 1481 del 20/12/2018 e convalidata dalla Commissione Europea con nota Ares(2019)2354805 - 03/04/2019. La Strategia mira ad attivare le potenzialità locali facendo leva su asset regionali, talenti, attraverso l’accesso ai risultati della ricerca e la promozione della nuova imprenditorialità.
2. In particolare, in linea con la leva n. 3 della RIS3 “Promuovere e sostenere nuova imprenditorialità basata sulla conoscenza orientata ai mercati internazionali”, l’avviso intende contribuire a favorire l’aumento di una cultura imprenditoriale, con particolare riguardo ai settori knowledge intensive e a conferire una maggiore attrattività a talenti e professionalità qualificate.
3. L’avviso è emanato nel rispetto della normativa comunitaria relativa alla programmazione dei Fondi Strutturali 2014-2020 e in particolare dei Regolamenti (UE) n.1303/2013 e s.m.i e n.1301/2013 e s.m.i del Parlamento e del Consiglio del 17 dicembre 2013, dell’Accordo di Partenariato 2014-2020 dello Stato italiano con la Commissione Europea e del POR FESR Umbria 2014-2020, Asse I – Attività 1.3.1. approvato dalla Commissione Europea in data 12/02/2015 con Decisione C(2015)929 e s.m.i, nonché nel rispetto di quanto previsto dalla D.G.R. n. 374 del 01/04/2019.
Art. 2 – Risorse 1. Le risorse stanziate con la D.G.R. n. 374/2019, ammontano ad € 2.000.000,00 e
trovano copertura nelle risorse del POR FESR 2014-2020 assegnate all’Azione 1.3.1 dell’Asse I secondo le disponibilità del Bilancio regionale 2019-2021.
2. Ai sensi di quanto disposto al punto 6) della suddetta D.G.R. n. 374/2019 una parte delle risorse assegnate, pari ad € 1.000.000,00, sono destinate ad una riserva di fondi a supporto dell’Accordo di Programma a sostegno dello sviluppo dell’Area di crisi complessa nell’Area industriale di Terni-Narni.
3. Ai sensi di quanto disposto al punto 7) della medesima D.G.R. n. 374/2019 - in applicazione di quanto previsto dall’art. 12 della Legge regionale 4 dicembre 2018, n.11 “Norme in materia di sostegno alle imprese che operano nell'ambito dell'informazione locale” è costituita una riserva di fondi di € 150.000,00 a favore delle imprese che operano nell’ambito dell’informazione locale. Tali imprese sono quelle in possesso dei Codici ATECO inseriti con asterisco come indicato nell’Allegato 4.
4. Le risorse assegnate potranno essere ulteriormente incrementate dalla Giunta Regionale.
Art. 3 – Soggetti beneficiari 1. Sono beneficiari del presente avviso (di seguito PMI):
- le PMI costituite sotto forma di società di capitali (comprese le srl unipersonali, le srl semplificate e le imprese cooperative di cui al DL 179/2012 e quelle con mutualità prevalente ex art. 2512 c.c.) e le società di capitali tra professionisti
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ai sensi della Legge di Stabilità 2012 (L. 183/2011), della L. n. 27/2012 e del DM n. 34/2013. Tali soggetti possono configurarsi in una delle seguenti tipologie:
- start-up ad alto contenuto tecnologico. Le start-up ad alto contenuto tecnologico sono le società di nuova creazione caratterizzate dalla presenza di processi produttivi altamente tecnologici e innovativi in termini di output, o in termini di fattori di produzione compresa l’utilizzazione di brevetti e opere dell’ingegno riconosciute in ambito nazionale e internazionale.
- spin-off aziendali. Si definisce spin-off aziendale una nuova unità economica con le stesse caratteristiche di cui al punto precedente, costituita da alcuni soggetti che provengono da un’impresa esistente, che si distingue per il grado di innovatività.
- spin-off accademici ad elevate competenze scientifiche. Si definisce spin-off accademico una nuova unità economica caratterizzata dalla presenza di processi produttivi altamente tecnologici e innovativi in termini di output o di fattori della produzione o che siano stati riconosciuti come tali nell’ambito degli appositi regolamenti emanati dall’ateneo di provenienza.
- PMI innovative. Una impresa si definisce PMI innovativa quando è una piccola e media impresa che opera ne campo dell’innovazione tecnologica e prescindere dalla data di costituzione, dall’oggetto sociale e dal livello di maturazione.
Art. 3.1. - Requisiti di ammissione soggettivi
1. Possono presentare domanda di ammissione al presente avviso le P.M.I. che, alla data
di trasmissione della richiesta di agevolazione, possiedono congiuntamente i seguenti requisiti: a) essere costituite da non più di 48 mesi. Per le PMI innovative la costituzione potrà
essere antecedente purché il riconoscimento e quindi l’iscrizione al registro presso la camera di commercio come PMI innovativa risulti effettuata da non più di 48 mesi dalla data di presentazione della richiesta di agevolazione;
b) essere iscritte nel Registro delle Imprese, tenuto presso la C.C.I.A.A. territorialmente competente con Codice Ateco ricompreso tra quelli elencati all’Allegato 4;
c) le società tra professionisti devono essere iscritte anche nell’albo/registro tenuto presso l’ordine/collegio di appartenenza dei soci professionisti;
d) essere operative e nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non avendo deliberato la liquidazione volontaria e non essendo sottoposte a procedure concorsuali anche volontarie (quali: fallimento, concordato preventivo, amministrazione straordinaria) né ad amministrazione controllata con l’unica eccezione del concordato con continuità aziendale;
e) non aver presentato richiesta di concordato “in bianco” ex art. 33 Decreto Sviluppo-D.L. n.83/2012;
f) essere attive e non essere sottoposte ad accordi stragiudiziali né a piani asseverati ex art. 67 L.F., né accordi di ristrutturazione ex art. 182 bis L.F.;
g) (per le sole imprese operanti nel campo dell’informazione locale di cui al precedente art. 2, comma 3) possesso, di tutti i requisiti previsti dall’art. 6 della Legge regionale n. 11/2018 (Allegato n. 9). Tale verifica verrà effettuata dal Comitato regionale per la verifica e il monitoraggio degli interventi di cui alla L.R. n.11/2018 previsto dall’art. 7 della legge medesima.
2. Gli interventi dovranno essere realizzati presso una unica sede operativa, destinataria dell’intervento ed ubicata nel territorio della regione Umbria, e le spese sostenute devono essere relative a tale sede; la localizzazione della sede destinataria
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dell’intervento nel territorio regionale deve essere presente in visura camerale entro il termine ultimo per la rendicontazione finale del programma di interventi.
3. I requisiti previsti al precedente comma 1 saranno oggetto di verifica in sede di istruttoria formale di cui al successivo art. 10, comma 2. I requisiti di cui al comma 1, lettere da b) a g) devono essere mantenuti sino al termine dell’intervento di cui al successivo art. 7, c. 2, fatto salvo il diverso maggiore limite temporale fissato per il rispetto del principio di stabilità delle operazioni (ex art. 71 del Reg. (UE) n° 1303/2013) di cui al successivo art. 20. Tali requisiti saranno oggetto di verifica al momento della erogazione dell’anticipo e del saldo del contributo.
4. Non sono ammesse ai benefici del presente avviso le imprese che sono state costituite a seguito di fusione, cessione/affitto azienda o ramo di azienda di società già esistente.
5. Sono escluse ai benefici del presente avviso le imprese che hanno beneficiato degli aiuti concessi con i precedenti bandi emanati dalla Regione Umbria a sostegno delle nuove PMI innovative a partire dal 2013.
Art 4 – Criteri di ammissibilità e di valutazione del progetto 1. Ai fini della valutazione i progetti presentati dalle imprese saranno preliminarmente
sottoposti ad una verifica di ammissibilità sostanziale rispetto al seguente criterio: - Pertinenza del progetto con gli ambiti prioritari della strategia di specializzazione
intelligente regionale RIS3 Successivamente i medesimi progetti saranno valutati in base ai seguenti criteri: - Innovatività - Validità tecnico-economica progetto
- Equilibrio finanziario I progetti saranno ritenuti ammissibili solo se in possesso di tutti i predetti requisiti/criteri:
Art. 4.1 – Innovatività 1. Per essere definita innovativa, l’impresa proponente deve presentare almeno una delle
seguenti condizioni: A) Basarsi sullo sfruttamento di un brevetto di proprietà dell’impresa già al momento di presentazione della domanda, avendolo, alternativamente: a) registrato direttamente; b) acquisito a titolo di conferimento gratuito da parte di uno dei soci dell’impresa o da parte di terzi; c) conferito da uno dei soci dell’impresa e il suo valore iscritto a bilancio sia stato integralmente destinato a incrementare il patrimonio netto dell’impresa; d) acquistato, a titolo oneroso da terzi.
B) Avere stipulato un accordo di collaborazione scientifica con università, enti di ricerca, centri di ricerca pubblici. La natura dell’accordo deve essere necessariamente a titolo oneroso e coerente con l’attività dell’impresa per un importo non inferiore al 10% dell’intero progetto ammissibile.
C) Avere nella compagine societaria, una delle seguenti tipologie di soci o una loro combinazione:
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- investitori istituzionali o informali (società di venture capital, business angels) specializzati nel finanziamento di nuove iniziative imprenditoriali ad alta tecnologia; - partners industriali coinvolti nel progetto. In entrambe le fattispecie la partecipazione deve essere tale da non far perdere i requisiti di PMI all’impresa proponente.
D) Essere iscritta quale start-up innovativa alla Sezione speciale del Registro delle imprese presso le Camere di Commercio ai sensi del DL 18/10/2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla Legge 221 del 17/12/2012, e s.m.i.
E) Essere iscritta quale PMI innovativa alla Sezione speciale del Registro delle imprese presso le Camere di Commercio ai sensi dell’art. 4 del DL 24/01/2015, n. 3, convertito nella Legge n. 33/2015 e s.m.i.
Art 4.2. – Validità tecnico-economica del progetto 1. Sulla base dei contenuti della scheda tecnica di cui all’Allegato 2 al presente avviso
e del business plan dell’iniziativa di cui all’Allegato 3, il Comitato Tecnico di Valutazione verificherà la validità/fattibilità tecnico-economica del progetto.
2. Per la valutazione di tale condizione di ammissibilità saranno presi in esame i seguenti indicatori:
CRITERIO DI VALUTAZIONE INDICATORI
Grado di innovazione Innovatività delle soluzioni tecnologiche adottate
(punteggio massimo attribuibile 25) correlate all’ analisi time to market.
Sostenibilità economico-finanziaria Rispetto dell’equilibrio finanziario
(punteggio massimo attribuibile 10)
Coerenza con programmazione comunitaria e Pertinenza del progetto con uno degli ambiti prioritari
regionale individuati nella Strategia RIS3.
(punteggio massimo attribuibile 10 punti)
Sostenibilità tecnica del progetto da parte Chiarezza e dettaglio della proposta progettuale, con
dell’impresa particolare riferimento alle attività previste, ai tempi e agli
(punteggio massimo attribuibile 20 punti) obiettivi. Redditività economica del progetto.
Coerenza progettuale Congruità e pertinenza dei costi esposti e adeguatezza
(punteggio massimo attribuibile 15 punti) delle stime effettuate.
Competenze del management e della Qualità della struttura di gestione in termini di numero di
proprietà risorse dedicate, adeguatezza dell’organizzazione,
(punteggio massimo attribuibile 15 punti) qualificazione del management.
3. Per ogni criterio di valutazione dovrà essere attribuito un giudizio a cui corrisponde un coefficiente che determinerà il punteggio per ogni singolo indicatore in base alla seguente tabella:
Non valutabile 0 Inadeguato 0,1 Insufficiente 0,2
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Scarso 0,3 Mediocre 0,4 Quasi sufficiente 0,5 Sufficiente 0,6 Discreto 0,7 Buono 0,8 Ottimo 0,9 Eccellente 1 Punteggio max attribuibile 95 punti. 4. Il punteggio così determinato potrà essere aumentato fino a un massimo di 5 punti in
base alle ricadute occupazionali del progetto medesimo. In particolare verrà attribuito un punto in più per ogni incremento occupazionale di 1 unità di ULA fino a un massimo di 5 punti (allegato 18).
5. In tal caso qualora l’impresa risulti beneficiaria del contributo dovranno essere rispettati dalla stessa anche gli obblighi di stabilità previsti dall’articolo 6 della legge 96 del 9 agosto 2018 (conversione decreto-legge n. 87 del 12/07/2018, c.d. “decreto dignità”).
6. Ai fine della ammissibilità del progetto al contributo è indispensabile ottenere un punteggio minimo di 60 su 100.
7. Il numero degli occupati è costituito dai dipendenti attivati presso l’unità locale individuata come sede del programma di intervento ed è dato dalla differenza dei dipendenti rilevati alla data di presentazione della richiesta di saldo del contributo, rispetto al numero degli occupati nella medesima sede rilevati alla data di presentazione della domanda. A tal fine sono considerati occupati i soli dipendenti assunti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time e rilevati attraverso il modello UNIEMENS effettuata ai sensi dell’art. art.44 del D.L. n. 269 del 30 settembre 2003, convertito in legge dalla L. 24 novembre 2003, n. 326. Non saranno, inoltre, considerati gli incrementi occupazionali derivanti da meri trasferimenti di personale proveniente da una diversa unità locale della stessa impresa.
8. In sede di rendicontazione del progetto dovrà essere dimostrata la realizzazione dell’incremento occupazionale previsto. In funzione dell’incremento occupazionale effettivamente realizzato sarà ricalcolato il punteggio corrispondentemente assegnato a tale elemento e conseguentemente rideterminato il punteggio complessivo di progetto. Il contributo concesso sarà totalmente revocato qualora il tale punteggio complessivo di progetto, risultante in sede di rendicontazione, risulti inferiore a 60.
Art 4.3. – Equilibrio Finanziario 1. L’impresa proponente deve rispettare, per il finanziamento del progetto proposto, la
seguente formula di equilibrio finanziario: I – C = P + F dove:
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I = Investimenti complessivamente oggetto di contributo compresi i beni in locazione finanziaria (costo totale del progetto al lordo dell’IVA)
C = contributo pubblico P = Mezzi propri incrementali (es. capitale sociale, riserve, finanziamento soci) pari
almeno al 15% degli investimenti (I) oggetto di richiesta all’atto di presentazione della domanda (da versare entro la data di presentazione della rendicontazione allegando alla documentazione estratto del libro giornale da cui si evincono le scritture contabili di incremento del patrimonio netto).
F = Finanziamenti bancari, capitale di debito, locazione finanziaria (da documentare in sede di rendicontazione del progetto allegando alla documentazione la delibera dell’istituto di credito o contratto di leasing).
2. Per le imprese ancora prive di un bilancio approvato, l’apporto di mezzi dovrà essere incrementale rispetto a quelli esistenti al momento di presentazione della domanda. A incremento dei mezzi propri sono ritenute ammissibili solo le operazioni che determinano l’aumento del patrimonio dell’impresa attraverso l’apporto effettivo di risorse finanziarie rilevabili in termini di incremento della liquidità aziendale.
Art 4.4. – Pertinenza con la RIS3
1. L’idea progettuale presentata dovrà essere pertinente con uno delle aree di
specializzazione individuate nella Strategia RIS3 dell’Umbria, approvata con Deliberazione della Giunta Regionale n. 888 del 16/07/2014 (RIS3), e successivamente aggiornata dai contenuti della D.G.R. n. 1481 del 20/12/2018 e convalidata dalla Commissione Europea con nota Ares(2019)2354805 - 03/04/2019.
2. Tale documento risulta reperibile al link: http://www.regione.umbria.it/displaydoc?p_p_id=110_INSTANCE_5GZTrBDKfga8&p_p_lifecycle=0&p_p_state=normal&p_p_mode=view&_110_INSTANCE_5GZTrBDKfga8_struts_action=%2Fdocument_library_display%2Fview_file_entry&_110_INSTANCE_5GZTrBDKfga8_fileEntryId=16781348
3. Le aree di specializzazione individuate nella RIS 3 sono: Made in Italy Design Creatività Fabbrica intelligente (inclusiva dell’Aerospazio) Energia e ambiente Chimica Verde Agrifood Salute Smart secure and inclusive Communities
Nell’Allegato 5 si riportano le aree di specializzazione e le relative traiettorie tecnologiche individuate nella RIS3 Umbria aggiornata come indicato al comma precedente.
4. La mancata pertinenza dell’idea progettuale ad una delle suddette aree di specializzazione determina la non ammissibilità del progetto alle agevolazioni di cui al presente Avviso.
Art 5. – Spese ammissibili
1. Le spese dovranno riferirsi agli interventi per cui si inoltra richiesta di contributo ed
essere coerenti, congrue e rivolte al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi indicati nel presente avviso.
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2. Sono ammissibili a contributo le spese riferite a interventi avviati1 dall’impresa dopo la presentazione della domanda di ammissione al bando e comunque fatturate a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda medesima; a tal fine si considerano: - la data risultante dalla ricevuta di avvenuta trasmissione di cui al successivo art.
9.3, rilasciata dal sistema telematico a seguito dell’invio della domanda di ammissione ai benefici secondo le modalità previste dall’articolo medesimo;
- la data dei titoli di spesa 2 e dei relativi pagamenti effettuati secondo le disposizioni di cui agli articoli successivi.
3. L’ammontare complessivo delle spese ammissibili non può essere inferiore ad €30.000,00 e né superiore a € 500.000,00.
4. Le spese ammissibili devono, inoltre, riguardare le seguenti tipologie: a. Spese di locazione dei laboratori e della sede operativa dell’impresa in cui
viene effettuato l’investimento per un importo massimo di € 12.000,00 annui e solo per un massimo di 12 mesi a partire dal mese di presentazione della domanda.
b. Macchinari, attrezzature, impianti hardware e software di stretta pertinenza dell’attività produttiva dell’impresa.
c. Acquisizione e locazione finanziaria di attrezzature scientifiche e di laboratorio;
d. Acquisto di brevetti già registrati. L’acquisto di brevetti finanziabile riguarda ovviamente brevetti diversi da quelli presentati per la dimostrazione del requisito dell’innovatività;
e. Spese finalizzate alla partecipazione a fiere, eventi, prima campagna pubblicitaria e realizzazione del logo aziendale (max € 10.000,00). Per la partecipazione alle fiere le spese ammissibili riguardano solo il costo di affitto dello stand e del suo allestimento;
f. Consulenze esterne specialistiche rese da strutture specializzate organizzate in forma d’impresa, la cui attività risulti compatibile con la consulenza offerta, ovvero professionisti singoli o consulenti il cui curriculum formativo e professionale evidenzi adeguate competenze in materia. Sono ammissibili a contributo anche le consulenze richieste per la redazione del piano aziendale ai fini della richiesta di accesso ai fondi di garanzia. Le prestazioni di consulenza dovranno essere giustificate in termini di giornate/uomo. Il costo giornaliero riconosciuto ai fini contributivi non potrà superare i seguenti parametri:
ESPERIENZA NEL SETTORE COSTO MAX GIORNALIERO oltre 15 anni € 600,00 10 – 15 anni € 500,00 5 - 10 anni € 300,00 3 - 5 anni € 200,00 1 - 3 anni € 100,00
g. Consulenze e/o accordi di collaborazione rese da istituti universitari e centri di ricerca pubblici. Nel caso in cui nel progetto sia inserita questa tipologia di costo l’importo minimo ammissibile di tale voce di spesa deve essere pari al 10% del costo totale del progetto ammesso solo nel caso in cui la consulenza/collaborazione con l’università sia requisito di innovatività ai
1 Per avvio dell’intervento si intende il primo atto finalizzato alla realizzazione dell’intervento stesso (fattura del fornitore del bene, ordine, conferma d’ordine, acconti, caparre confirmatorie o altro documento giuridicamente vincolante ai fini dell’acquisto del bene). 2 Per titolo di spesa si intende la fattura o altro documento avente forza contabile equivalente
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sensi dell’art. 4.1 del bando; h. Spese connesse allo sviluppo sperimentale di un
brevetto/prototipo/servizio, sostenute tramite una struttura esterna all’azienda beneficiaria del contributo;
i. Costo del personale dipendente e spese per materiali sostenute direttamente dall’azienda beneficiaria per lo sviluppo sperimentale di un brevetto/prototipo/servizio;
5. Il costo totale delle immobilizzazioni materiali e immateriali non può eccedere il 60% del costo totale del progetto presentato e/o ammesso (tra le immobilizzazioni materiali e immateriali non sono compresi i costi della consulenza capitalizzati).
6. Il costo del personale comprende esclusivamente il personale dipendente impiegato nelle attività strettamente inerenti il progetto agevolato ed esclusivamente per la parte di effettivo impiego nelle attività. Il costo relativo sarà determinato in base alle ore lavorate, valorizzate al costo orario determinato - ai sensi del Regolamento (UE) n. 1303/2013 – art.68 par. 2 – come segue: - per ogni persona impiegata nel progetto sarà preso come base il costo annuo
lordo, determinato come somma degli emolumenti annui fissi corrisposti al dipendente nell’anno solare, con esclusione dei compensi per lavoro straordinario e diarie, maggiorata di contributi di legge o contrattuali e di oneri differiti;
- il "costo orario" sarà computato per ogni persona dividendo tale costo annuo lordo per 1720 ore, pari al “tempo lavorativo annuo standard” previsto dalla nota Egesif_14-0017;
E’ esclusa la possibilità di rendicontare i costi di soggetti che abbiano rapporti di cointeressenza con l’impresa finanziata (amministratori, soci, etc…).
7. Tutte le spese per le quali si richiede il finanziamento sono ammissibili al netto dell’IVA e devono essere regolate solo ed esclusivamente a mezzo bonifico bancario e/o ricevuta bancaria.
8. Relativamente agli acquisti effettuati tramite locazione finanziaria (leasing), il contributo sarà erogato secondo la modalità di concessione tramite il concedente. Ai fini dell’ammissibilità delle relative spese, l’impresa dovrà stipulare contratti di locazione finanziaria unicamente con le società di leasing che abbiano sottoscritto con la Regione Umbria apposite convenzioni per la programmazione POR FESR (2014-2020).
9. Al momento della presentazione della domanda dovranno essere allegati i preventivi di spesa relativi ai costi per i quali si richiede il contributo.
Art. 6 - Spese escluse
1. Sono escluse dalle agevolazioni le spese sostenute per:
a) mera sostituzione di beni della stessa tipologia già esistenti e utilizzati nel ciclo produttivo;
b) interventi non direttamente funzionali al programma agevolabile; c) impianti tecnici generali (a titolo esemplificativo: impianto di riscaldamento e/o
condizionamento, impianto idraulico, impianto elettrico ivi comprese le cabine elettriche, impianto videosorveglianza e/o antifurto);
d) interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria compreso il revamping; e) interventi di riparazione;
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f) parti o componenti di macchine e impianti che non possiedano il requisito della autonoma funzionalità in relazione all’uso produttivo;
g) tutti i mezzi, targati e non, destinati al trasporto di cose, merci, persone (a titolo esemplificativo: autocarri, mezzi ad uso promiscuo, carrelli elevatori; transpallet, piattaforme elevatrici, ecc.);
h) tutte le attrezzature utilizzabili per attività amministrative (a titolo esemplificativo: fotocopiatrici, telefax, calcolatrici, computer fissi e portatili, palmari, macchine fotografiche, telecamere, etc.);
i) acquisizione di hardware riconducibile a singole postazioni di lavoro (a titolo esemplificativo: pc desktop, portatili, palmari, video, modem, stampanti) e quanto non direttamente funzionale al processo produttivo;
j) acquisizione di software riconducibile a singole postazioni di lavoro (a titolo esemplificativo: programmi di office automation, sistemi operativi, antivirus) e quanto non direttamente funzionale al processo produttivo in senso stretto compresi i servizi in cloud (IaaS, SaaS, PaaS), i software sviluppati con strumenti di office automation;
k) servizi in abbonamenti, canoni; l) beni per arredamento di qualsiasi categoria; m) beni usati; n) relative a rimborsi spese (vitto, alloggio, trasferimenti, ecc.); o) relative ad imposte e tasse, interessi passivi, spese notarili, concessioni, collaudi
ed oneri accessori (spese trasporto, spese bancarie tra cui spese e perdite di cambio ecc.);
p) materiale di consumo, anche riferito ai beni oggetto del contributo; q) operazioni di lease back su beni già di proprietà della impresa richiedente; r) consulenze e servizi di natura continuativa o periodica, ovvero non prestati da
consulenti e/o prestatori esterni; s) formazione del personale; t) campagne promozionali, tranne quanto previsto all’art. 5, comma 4, lett. e); u) progetti di modifiche di routine o periodiche anche qualora tali interventi
rappresentino miglioramenti; v) acquisizioni di servizi di tipo ordinario e tradizionale, a basso contenuto di
specializzazione e comunque già ampiamente diffusi, quali l’assistenza contabile o di altro tipo collegata agli adempimenti previsti dalla vigente normativa civilistica, fiscale, ambientale, sanitaria, etc. e, più in generale, le ordinarie prestazioni rese da studi legali, commerciali, consulenti del lavoro, etc;
w) consulenze richieste da imprese che abbiano al proprio interno le capacità professionali e le competenze tecniche utili alla realizzazione dell’intervento, e/o per le quali la consulenza medesima costituisca il prodotto tipico dell’attività aziendale, salvo motivata descrizione della necessità di acquisire la specifica consulenza, coerentemente alla finalità dell’avviso.
2. Risultano inoltre non ammesse: - la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di
consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate, da parte dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle imprese beneficiarie del contributo;
- la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate, da parte dei coniugi o dei parenti in linea retta fino al secondo grado dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle imprese beneficiarie del contributo;
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 15
- la fatturazione e/o la vendita alle imprese beneficiarie dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza;
- la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate, tra imprese che abbiano in comune titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione o nel caso in cui esistano rapporti di parentela tra i rispettivi titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione sia essi coniugi o parenti in linea retta fino al secondo grado;
- qualsiasi forma di autofatturazione.
Art. 7 – Durata e realizzazione dei progetti 1. Ai fini del riconoscimento della loro ammissibilità, le spese indicate al precedente art.
5 “spese ammissibili” dovranno essere sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
2. Gli interventi agevolati dovranno concludersi entro il termine di 12 mesi decorrenti dalla data di adozione dell’atto di concessione del contributo. Entro 30 giorni dal termine del progetto dovrà essere presentata alla Regione la documentazione di rendicontazione finale degli interventi agevolati.
3. Eventuali proroghe alla durata del progetto potranno essere concesse dietro presentazione di motivata richiesta che dovrà essere trasmessa al Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese tramite Posta Elettronica Certificata al seguente indirizzo: [email protected] fino a 15 giorni prima del termine ultimo di realizzazione del progetto.
4. Le fatture con i relativi pagamenti e i contratti di leasing dovranno riferirsi a prestazioni, forniture o acquisti iniziati/effettuati entro i termini di ammissibilità. Le fatture riferite agli acquisti diretti dovranno essere state emesse e integralmente pagate entro il predetto arco temporale di ammissibilità con le modalità previste dal punto 7 dell’art. 5, pena la loro esclusione totale dal contributo.
Art. 8 – Regime di aiuto e Misura delle agevolazioni 1. Il contributo di cui al presente avviso viene concesso secondo quanto stabilito nel
Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18/12/2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis” entrato in vigore a partire dal 01/01/2014.
2. A tal proposito si precisa che l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concedibili a una “impresa unica”, così come definita dall’art.2, comma 2 del Reg. (UE) n.1407/2013, non deve superare il massimale di € 200.000,00, su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi finanziari precedenti).
3. Il legale rappresentante dell’impresa richiedente - utilizzando gli schemi di cui agli Allegati 6/a e 6/c - deve dichiarare i contributi pubblici “de minimis” ottenuti nell’esercizio finanziario entro il quale la domanda è presentata alla Regione e nei due esercizi finanziari precedenti. La dichiarazione attestante gli aiuti “de minimis” pregressi deve contenere i dati relativi a tutti gli aiuti concessi da tutte le imprese
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costituenti la cosiddetta “impresa unica” così come definita dall’art.2, comma 2 del Reg. (UE) n.1407/2013.
4. Pertanto, oltre all’impresa che richiede il contributo, qualora ricorrano le condizioni di cui all’articolo sopra richiamato, anche tutti i legali rappresentanti delle imprese che costituiscono “impresa unica” dovranno fornire dichiarazione riguardo gli aiuti “de minimis” secondo lo schema di cui all’Allegato 6/b. Tali dichiarazioni dovranno essere allegate alla domanda.
5. Sulla base di tali dichiarazioni l’impresa richiedente dovrà poi compilare il prospetto riepilogativo di cui all’Allegato 6/c nel quale andranno indicati tutti gli aiuti “de minimis” complessivamente percepiti dall’impresa unica nel triennio di riferimento.
6. Le istruzioni dettagliate per la compilazione delle dichiarazioni sono contenute nell’Allegato 6/d.
7. Il contributo concedibile consiste in un contributo a fondo perduto (in conto impianti e/o in conto esercizio) pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile.
8. Eventuali prescrizioni della Commissione Europea che vadano a modificare le previsioni del presente avviso entro il termine per l’invio delle domande di contributo saranno recepite dalla Giunta Regionale attraverso apposita Deliberazione di modifica dello stesso che sarà pubblicata sul B.U.R.U., con effetto retroattivo dal momento della pubblicazione del presente avviso.
9. I progetti presentati a valere sul presente Avviso possono beneficiare anche degli interventi previsti dal Fondo per il Capitale di rischio di cui all’ Azione 1.3.1 del POR FESR 2014-2020 gestito dal Raggruppamento temporaneo d’impresa Umbriainnova. Le modalità di accesso sono reperibili al sito www.umbriainnova.it Per ulteriori informazioni: Raggruppamento Umbriainnova presso Gepafin S.p.a. Riferimento di contatto: Dott. Marco Gaudino 075/5059811.
Art. 9 - Compilazione e invio delle domande di ammissione 1. Le richieste di agevolazione dovranno essere compilate esclusivamente mediante
la piattaforma informatica http://bandi.regione.umbria.it e successivamente inviate alla Regione Umbria tramite accesso al portale http://trasmissione.bandi.regione.umbria.it nei termini e secondo le modalità di seguito previste rispettivamente all’articolo 9.2 e 9.3. Come precisato al successivo art. 9.3, ai fini della validità legale della domanda di contributo fa fede esclusivamente l’invio telematico effettuato sul portale http://trasmissione.bandi.regione.umbria.it, momento in cui si determina la formale acquisizione della domanda al protocollo regionale. Pertanto la sola compilazione della domanda secondo le modalità di cui all’art. 9.2 non costituisce presentazione della richiesta di agevolazione.
2. La Regione Umbria si riserva la facoltà (con comunicazione del Dirigente responsabile) di sospendere o chiudere anticipatamente la procedura di presentazione delle domande a fronte di esaurimento delle risorse disponibili.
Art. 9.1 – Registrazione dell’impresa 1. Ai fini della redazione e presentazione della domanda di ammissione a contributo
l’impresa dovrà disporre: - dell’accreditamento sul sistema FED Umbria effettuabile seguendo la procedura
online riportata nell’allegato n. 16, - di una marca da bollo da € 16,00;
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- di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata valido e funzionante; - del certificato di firma digitale del legale rappresentante, in corso di validità.
Art. 9.2 – Compilazione delle domande 1. La compilazione delle domande di ammissione a contributo potrà essere effettuata a
partire ore 10.00 del 03/09/2019 e fino alle ore 12:00 del 28/11/2019 utilizzando esclusivamente il servizio on line raggiungibile all’indirizzo http://bandi.regione.umbria.it.
2. Durante la compilazione della domanda di contributo dovranno essere inseriti, tramite upload nell’apposita sezione, i seguenti allegati: a) Business plan; b) dichiarazioni di adeguamento dei mezzi propri secondo lo schema di cui
all’Allegato 7; c) dichiarazione bancaria di cui all’Allegato 8 o copia del contratto di finanziamento
bancario; d) per la dimostrazione dell’innovatività dell’impresa, alternativamente:
- documentazione comprovante il possesso di brevetti, o di licenze di sfruttamento di brevetto;
- copia dei contratti in essere con Università, enti di ricerca, centri di ricerca pubblici;
e) dichiarazione de minimis da rendere secondo i modelli e le istruzioni di cui agli allegati 6a, 6b e 6c;
f) copia dei preventivi di spesa; g) copia dei curricula dei soggetti amministratori dell’impresa; h) dichiarazione incremento occupazionale. i) in caso attivazione di consulenze esterne specialistiche, preventivi di spesa con
indicazione delle giornate occorrenti per la prestazione, copia dei curricula formativi e professionali dei consulenti/professionisti che forniranno la consulenza medesima;
3. Si precisa che il business plan, la dichiarazione di adeguamento dei mezzi propri, la dichiarazione incremento occupazionale e la dichiarazione de minimis, prima dell’inserimento nell’apposita sezione, dovranno essere firmate digitalmente da parte del legale rappresentante dell’impresa dichiarante con la conseguente generazione dei corrispondenti file con estensione .p7m. Il sistema non consentirà l’inserimento di documenti non firmati digitalmente e con estensione diversa dal .p7m.
4. Terminata la compilazione di tutte le maschere previste nonché l’upload degli allegati, l’impresa dovrà:
a. generare i modelli di Richiesta di ammissione e scheda tecnica. La richiesta di ammissione conterrà l’indicazione degli allegati inseriti. Il contenuto di detti documenti è fornito a titolo di fac-simile in allegato al presente bando. I modelli originali generati dal sistema potrebbero differire nell’aspetto grafico; b. firmare digitalmente i due modelli da parte del legale rappresentante dell’impresa richiedente il contributo, generando conseguentemente i corrispondenti file con estensione .p7m; c. completare la fase di compilazione della domanda. A tal fine è necessario uploadare i file “Richiesta di ammissione” e “Scheda tecnica”, firmati digitalmente,
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nell’apposita sezione del portale e successivamente cliccare sul pulsante “termina compilazione”.
Con questa operazione la domanda diventa definitiva e pronta per il successivo invio. Il sistema rilascerà una ricevuta di avvenuto completamento della fase di compilazione contenente il codice identificativo domanda, il codice fiscale dell’impresa richiedente i benefici e il codice fiscale del soggetto compilatore. Tale ricevuta dovrà essere conservata ai fini del successivo invio della domanda stessa come descritto nel successivo art. 9.3.
5. Ai fini degli adempimenti fiscali previsti per la presentazione di istanze alla Pubblica Amministrazione, il soggetto richiedente dovrà inserire nel sistema di compilazione della domanda, nell’apposito campo, il numero seriale della marca da bollo da € 16,00. L’originale cartaceo della richiesta di ammissione con apposta la marca da bollo, annullata, dovrà essere conservato a cura del richiedente i benefici, indipendentemente dall’esito della domanda, per almeno 5 anni successivi alla data di presentazione ed esibito a richiesta della Regione Umbria o delle autorità preposte. La Regione Umbria effettuerà un controllo sulle domande presentate al fine di verificare che una stessa marca da bollo non sia stata utilizzata per la presentazione di più di una domanda. Laddove si riscontrino irregolarità si provvederà a effettuare le dovute segnalazioni all’Agenzia delle Entrate.
Art. 9.3. – Invio delle domande di ammissione e termini 1. L’invio delle domande di ammissione potrà essere effettuato dalle ore 10.00 del
10/09/2019 e fino alle ore 12:00 del 28/11/2019 esclusivamente accedendo all’indirizzo http://trasmissione.bandi.regione.umbria.it indicato nella ricevuta di avvenuto completamento della fase di compilazione. Ai fini dell’invio il sistema richiederà l’inserimento dei dati contenuti nella suddetta ricevuta e più precisamente: codice identificativo domanda, codice fiscale dell’impresa richiedente i benefici e codice fiscale del soggetto compilatore.
2. Si precisa al riguardo che l’invio della domanda potrà essere effettuato anche da soggetto diverso dal compilatore purché accreditato sul sistema FED Umbria e in possesso dei dati di cui al comma precedente.
3. A seguito dell’invio verrà rilasciata la ricevuta di avvenuta trasmissione con indicate la data e l’ora di trasmissione che determinano l’ordine cronologico di presentazione delle domande secondo il quale - ai sensi del D.Lgs. 123/98, art. 5, comma 3, sarà effettuata l’istruttoria delle richieste pervenute.
4. Nel sistema saranno successivamente resi disponibili il numero e la data di protocollazione della domanda di agevolazione presentata.
5. Ai fini della validità legale della domanda di contributo fa fede esclusivamente la trasmissione telematica effettuata sul portale http://trasmissione.bandi.regione.umbria.it con le modalità previste dal presente articolo. Non saranno, pertanto, ritenute valide le domande di contributo trasmesse con modalità diverse (a mano, tramite PEC, tramite Raccomandata, ecc.).
6. Costituisce causa di esclusione: a. la compilazione della domanda di contributo con modalità diverse da quelle indicate
all’art. 9.2; b. l’upload sul sistema di una Richiesta di ammissione e/o di una Scheda tecnica
compilate con modalità diverse da quelle indicate all’art. 9.2; c. la mancata apposizione, sulla Richiesta di ammissione e sulla Scheda tecnica, della
firma digitale del legale rappresentate dell’impresa richiedente ovvero l’apposizione di firma digitale con certificato non valido;
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d. l’apposizione sulla Richiesta di ammissione e sulla Scheda tecnica della firma di soggetto diverso dal legale rappresentante;
e. la mancata trasmissione della domanda di ammissione nel rispetto di quanto disposto dal presente articolo;
f. la trasmissione della domanda di ammissione con modalità diverse da quelle indicate al precedente art. 9.3;
g. la trasmissione di una Richiesta di ammissione e/o di una Scheda tecnica contenenti dati diversi da quelli presenti sul sistema di compilazione della domanda.
7. Alla stessa impresa non è consentito presentare più domande di agevolazione ancorché relative a differenti tipologie di spesa. Nel caso di domande di agevolazione multiple sarà presa in considerazione la prima.
Art. 9.4. – Assistenza tecnica alla compilazione e invio delle domande e
responsabilità
1. L’assistenza tecnica di Umbria Digitale scarl è attiva dal lunedì al giovedì dalle ore 8.00 alle ore 13.30 e dalle 14.40 alle ore 17.00, il venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00, sabato e festivi esclusi. Per richiedere l’attivazione del servizio contattare l’helpdesk (n.ro verde 848883366 oppure 075.5447430- email [email protected]).
2. Le risposte alle richieste di assistenza saranno fornite entro i cinque giorni lavorativi al ricevimento delle stesse e in orario d’ufficio compatibilmente con le esigenze di servizio della struttura competente. Nei cinque giorni precedenti il termine finale previsto per la presentazione delle domande non si garantisce la risposta alle richieste di assistenza tecnica per la compilazione della domanda in tempo utile per la presentazione della domanda stessa.
3. L’amministrazione regionale, esclusivamente in caso di eventuale interruzione del servizio di compilazione e trasmissione online della domanda, dovuto a malfunzionamento del server della Regione Umbria, provvederà a prolungare il servizio medesimo per un tempo equivalente a quello dell’eventuale interruzione, dando puntuale informazione sul sito www.regione.umbria.it e all’indirizzo http://bandi.regione.umbria.it dell’orario di riavvio del servizio e dell’eventuale prolungamento del medesimo. Tale pubblicazione avrà valore di notifica a tutti gli effetti, senza obbligo di ulteriori comunicazioni da parte del Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese. La Regione non procederà a prolungamenti dei termini di cui al comma dovuto a malfunzionamenti diversi da quelli sopra indicati.
Art. 10. – Istruttoria formale e valutazione dei progetti 1. La procedura di selezione delle domande sarà effettuata tramite una procedura
valutativa a sportello ai sensi dell'art. 5, comma 3, del D.Lgs. 123/98 e s.m.i.. Nel corso del procedimento di valutazione l’impresa sarà coinvolta ai fini dell’illustrazione del progetto presentato al CTV secondo le modalità di cui al successivo punto 7.
2. Le richieste di agevolazione pervenute saranno sottoposte a una prima istruttoria formale in base all’ordine cronologico di invio per verificare:
a. la completezza della documentazione presentata e una idonea descrizione delle varie parti evidenziate nella scheda tecnica in merito alle caratteristiche innovative del progetto;
b. la sussistenza dei requisiti di cui agli art. 3. e 3.1.
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4. I requisiti soggettivi previsti nell’art. 3.1 dalla lettera d) alla lettera f), dichiarati ai sensi dell’art. 38, c. 2 del DPR 28/12/2000 n. 445 saranno oggetto di controlli a campione effettuati dai funzionari del Servizio sviluppo e Competitività delle Imprese.
5. Per le imprese operanti nel campo dell’informazione locale di cui al precedente art. 2, comma 3 l’ammissione a contributo è subordinata alla positiva verifica del possesso, alla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni, di tutti i requisiti previsti dall’art. 6 della Legge regionale n. 11/2018 (Allegato n. 9). Tale verifica verrà effettuata dal Comitato regionale per la verifica e il monitoraggio degli interventi di cui alla L.R. n.11/2018 previsto dall’art. 7 della legge medesima.
6. Nel caso in cui in sede di istruttoria formale vengano ravvisati motivi di non ammissibilità o di esclusione delle domande presentate, le imprese proponenti riceveranno formale comunicazione dei motivi di esclusione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 bis della L. 241/90 modificata dalla L. 15/05, al fine di instaurare l’eventuale contraddittorio ivi previsto.
7. Nel caso in cui l’istruttoria formale abbia esito positivo, il Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese provvederà a fissare un appuntamento con il beneficiario, ai fini della partecipazione dell’impresa stessa, all’istruttoria valutativa del progetto.
8. Successivamente, nel giorno concordato per l’appuntamento, il legale rappresentante dell’impresa, eventualmente assistito dai tecnici che sono intervenuti nel percorso di formazione della domanda, dovrà illustrare il progetto presentato al Comitato Tecnico di Valutazione (C.T.V.) appositamente istituito con determinazione direttoriale. Il CTV provvederà a: - determinare le spese ammissibili al contributo valutando la congruità e la coerenza
delle voci di spesa e procedendo anche a eventuali riduzioni, e verificare l’innovatività, la validità tecnico-economica del progetto, l’equilibrio finanziario e la pertinenza con la RIS3;
- assegnare il punteggio a ogni singolo progetto in base a quanto previsto nel comma successivo;
- individuare i progetti non ammissibili ai benefici del bando indicando le motivazioni di esclusione.
9. I progetti pertanto saranno oggetto di valutazione sulla base dei criteri definiti con D.G.R. n. 323/2017 e dettagliatamente riportati all’art 4 del presente bando.
10. I progetti risulteranno ammissibili se verrà verificata dal C.T.V. la sussistenza di tutte le condizioni di ammissibilità di cui al precedente art. 4. Inoltre qualora risulti ammissibile una spesa complessiva inferiore ad € 30.000,00 la domanda risulterà non ammissibile.
11. In caso di esito negativo, sarà comunicata all’impresa richiedente, l’esclusione dal contributo con l’indicazione delle relative motivazioni, nel rispetto di quanto disposto ai sensi dell’ art. 10 bis della L. n. 241/90 modificata dalla L. n. 15/05
12. Si precisa che la concessione è condizionata all’acquisizione del DURC regolare dell’impresa, ai sensi art. 31 DL 21/06/2013 n. 69 convertito con modificazioni dalla L. 9/8/2013 n. 98. Nei casi in cui non è prevista il rilascio del DURC on-line, tale regolarità è verificata d'ufficio attraverso specifica richiesta presso gli enti competenti.
13. Analogamente ai fini della concedibilità del contributo l’impresa richiedente i benefici dovrà risultare in regola con la normativa antimafia di cui al D.Lgs. 159/2011 (Codice Antimafia). La verifica verrà effettuata d’ufficio dal Servizio sviluppo e Competitività delle Imprese mediante accesso alla Banca Dati Antimafia.
Art. 11 – Richieste di integrazione
1. Il Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese potrà richiedere all’impresa eventuali
integrazioni alla domanda presentata, e le relative informazioni/documenti dovranno
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essere inviati a cura dell’impresa nel termine di 15 (quindici) giorni solari dalla data di ricevimento della richiesta.
2. Qualora le informazioni o i documenti richiesti siano essenziali ai fini dell’ammissibilità della stessa, la mancata risposta entro il termine suddetto comporterà l’esclusione della relativa domanda dai benefici richiesti.
Art. 12 – Ammissione a contributo e tempi di realizzazione del progetto 1. In caso di valutazione positiva del progetto da parte del Comitato Tecnico di
Valutazione e fatto salvo il positivo riscontro alle verifiche previste al precedente articolo 10, commi 10, 11 e 12, con Determinazione Dirigenziale verrà assegnato il contributo e ne sarà data comunicazione formale all’impresa beneficiaria.
2. L’impresa beneficiaria dovrà confermare la volontà di attuare gli interventi riferiti al progetto ammesso entro i 15 giorni successivi dal ricevimento della comunicazione di ammissione a contributo, secondo le modalità ivi specificate.
3. L’intero progetto dovrà essere realizzato in tutti gli aspetti in esso previsti, coerentemente a quanto esposto nella scheda tecnica, entro 12 (dodici) mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di concessione del contributo nel rispetto delle modalità indicate al precedente articolo 7.
Art 13 - Varianti di progetto 1. La richiesta di variante, adeguatamente motivata e argomentata, dovrà evidenziare
gli scostamenti previsti rispetto al progetto originariamente ammesso a contributo. In ogni caso dovranno rimanere inalterati gli obiettivi originari e l'impianto complessivo dell'intervento ammesso a finanziamento. Tale richiesta dovrà essere indirizzata al Servizio Sviluppo e competitività delle imprese a mezzo PEC [email protected] almeno 30 giorni prima del termine ultimo di realizzazione del progetto.
2. A seguito della richiesta di variazione sostanziale, la Regione si riserva la facoltà di convocare il C.T.V. al fine della approvazione delle modifiche presentate al progetto.
3. In caso di mancato accoglimento della richiesta di variazione, la Regione si riserva la facoltà di revocare in tutto o in parte il contributo concesso.
Art. 14 - Operazioni straordinarie di impresa 1. Qualora l’impresa beneficiaria effettui un’operazione straordinaria deve darne
immediata comunicazione al Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese inviando la relativa documentazione, pena l’avvio del procedimento di revoca del contributo concesso.
2. Il Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese valuterà la compatibilità dell’operazione straordinaria con i requisiti richiesti dal presente avviso ai fini dell’ammissibilità del progetto e il rispetto della stabilità dell’operazione ai sensi dell’art. 71 del Reg. (CE) n.1303/2013, per confermare il contributo concesso.
3. Il Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese potrà richiedere all’impresa eventuali integrazioni alla documentazione presentata, e le relative informazioni/documenti dovranno essere inviati a cura dell’impresa nel termine perentorio di 15 (quindici) giorni dalla data di ricevimento della richiesta. La mancata
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risposta entro il termine suddetto comporterà l’avvio del procedimento di revoca del contributo concesso.
Art. 15 - Rinunce al contributo 1. Il beneficiario del contributo, nel caso si verifichi qualsiasi impedimento che non
consenta di portare a conclusione l’intervento finanziato, è tenuto a comunicare tempestivamente alla Regione il sorgere di tali impedimenti e a presentare una formale dichiarazione di rinuncia al contributo stesso. Tale comunicazione dovrà essere inoltrata all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) [email protected], firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria.
Art. 16 – Richiesta di erogazione del contributo 1. Ai fini della rendicontazione dell’intervento agevolato l’impresa dovrà accedere al
portale http://smg2014.regione.umbria.it e richiedere l’abilitazione a operare come beneficiario nell’apposita sezione “Abilitazione beneficiario”. In tale sezione sarà necessario indicare il codice fiscale dell’impresa e il codice fiscale dei soggetti per i quali si chiede l’abilitazione. La Richiesta di abilitazione, generata dal sistema, sarà automaticamente inviata al Responsabile di Attività che autorizzerà l’abilitazione. Una volta ottenuta l’abilitazione l’utente riceverà una notifica sulla mail indicata al momento della registrazione su FED_Umbria e l’impresa potrà presentare la propria richiesta di rimborso.
2. Si precisa che - per esigenze di tracciabilità e al fine di assicurare la corrispondenza fra le somme pagate da parte del beneficiario e le spese ammissibili relative ad una determinata operazione - tutti i titoli di spesa rendicontati all’interno del progetto dovranno contenere obbligatoriamente il CUP del progetto e il riferimento al presente Avviso.
Art. 16.1 – Erogazione anticipo del contributo
1. L’ impresa beneficiaria può ottenere un anticipo del 40% del contributo concesso se in
possesso dei seguenti requisiti: - aver stipulato una polizza fidejussoria, assicurativa o bancaria, rilasciata da
soggetti iscritti nell’Albo di cui all’art. 13 del d.lgs. 01/09/1993, n. 385 ovvero all’Elenco Isvass, della durata di quarantadue mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione della polizza, redatta secondo lo schema di cui all‘ allegato 11.
2. La richiesta di anticipo dovrà essere presentata tramite il sistema http://smg2014.regione.umbria.it dopo essersi registrati secondo le modalità sopra evidenziate.
3. Le modalità operative per presentare la richiesta di anticipo sono illustrate nel manuale operativo per la rendicontazione delle spese (allegato n. 16).
4. L’anticipo sul contributo spettante verrà erogato a seguito della positiva verifica della documentazione prodotta. L’accettazione della polizza fideiussoria è condizionata all’accertamento dei requisiti del soggetto fideiussore di cui al precedente comma, alla verifica che il soggetto fideiussore non risulti inadempiente rispetto a precedenti obblighi assunti nei confronti della Regione Umbria e al riscontro della sua emissione.
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5. Si precisa inoltre che l’anticipo non è concedibile in relazione alle spese effettuate tramite lo strumento della locazione finanziaria (“leasing”).
Art. 16.2 – Erogazione saldo del contributo 1. Per ottenere il saldo del contributo spettante, l’impresa beneficiaria dovrà presentare
apposita richiesta entro i 30 giorni successivi al termine ultimo di realizzazione del progetto ammesso.
2. Ai fini della presentazione della rendicontazione finale di spesa, è necessario allegare alla richiesta di saldo la seguente documentazione:
relazione finale, firmata dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria, che illustri gli obiettivi e i risultati conseguiti e la loro coerenza con le finalità dell’Avviso secondo lo schema di cui all’Allegato 14;
elenco riepilogativo dei titoli di spesa firmato dal legale rappresentante dell’impresa;
copia dei titoli di spesa relativi ai beni e/o servizi acquisiti per la realizzazione del progetto. Si richiama al riguardo l’attenzione sulla necessità che tali documenti di spesa riportino il CUP di progetto, così come indicato al precedente art. 16, comma 2;
Certificazione resa dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria che attesti il costo orario del personale dipendente utilizzato per lo sviluppo sperimentale di un prodotto/prototipo/ brevetto;
Timesheet comprovanti la quantità di tempo speso da ciascuno dei suddetti dipendenti nell’espletamento delle attività progettuali di sviluppo sperimentale;
copia delle buste paga del medesimo personale dipendente utilizzato per lo sviluppo sperimentale di un prodotto/prototipo/ brevetto;
copia del modello F24 utilizzato per il pagamento delle ritenute previdenziali; copia dei bonifici bancari e delle ricevute bancarie emessi dall’istituto di
credito con chiara indicazione del titolo di spesa quietanzato; copia estratto conto dal quale si evidenzi la registrazione del bonifico
bancario e/o della ricevuta bancaria; per i soli beni materiali (macchinari, attrezzature, impianti hardware e
software di stretta pertinenza dell’attività produttiva dell’impresa), verbale di collaudo redatto da un professionista iscritto a un albo professionale e con competenze tecniche attinenti all’oggetto dell’intervento;
per ogni consulenza esterna dovranno essere allegati: copia del contratto, lettera di incarico, fatture di spesa quietanzate, relazione finale, predisposta dallo stesso consulente, indicante modalità, contenuto, finalità della consulenza e obiettivi raggiunti, eventuale copia dell’invio della richiesta di accesso a fondi di garanzia, estratto conto bancario contenente il riferimento al bonifico/i attestante il versamento del compensi corrisposti;
documentazione della società di leasing consistente in contratti di locazione finanziaria in copia conforme, appendice contrattuale in originale, verbale di consegna del bene in copia, fattura relativa ai beni acquistati dalla società di leasing con relativi pagamenti in copia conforme, originale della dichiarazione relativa ai canoni pagati. documentazione della società di leasing consistente in contratti di locazione finanziaria in copia conforme, appendice contrattuale in originale, verbale di consegna del bene in copia, fattura relativa ai beni acquistati dalla società di
- per la verifica dell’incremento occupazionale il modello UNIEMENS previsto dall’art. art.44 del D.L. n. 269 del 30 settembre 2003, convertito in legge dalla L. 24 novembre 2003, n. 326.
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3. L’ammontare del contributo a saldo sarà calcolato, una volta accertata la congruità della dichiarazione finale di spesa e della relativa documentazione, detraendo dall’ammontare del contributo spettante all’impresa l’importo dell’anticipo eventualmente erogato.
Art. 17 – Rendicontazione del progetto
1. La rendicontazione dei progetti finanziati deve essere effettuata utilizzando la
procedura informatica disponibile nel sistema http://smg2014.regione.umbria.it/home.
2. Al fine dell’erogazione del contributo di cui al precedente articolo, la documentazione pervenuta verrà esaminata dal Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese rispetto alle spese rendicontate per consentire la verifica dell’attuazione del progetto, anche in conformità con quanto previsto dalla normativa comunitaria in tema di controlli di I livello.
3. La rendicontazione del progetto dovrà evidenziare, pena la revoca del contributo concesso: la realizzazione dello stesso per un importo ammissibile non inferiore al 70
(settanta) per cento della spesa ammessa; il mantenimento della coerenza progettuale su cui è stata effettuata la valutazione
iniziale4. Qualora l’impresa in sede di domanda abbia dichiarato un incremento occupazionale,
si provvederà alla verifica dello stesso. Il numero degli occupati incrementali sarà verificato sui dipendenti attivati presso l’unità locale individuata come sede del programma di intervento ed è dato dalla differenza dei dipendenti rilevati alla data di presentazione della richiesta di saldo del contributo rispetto al numero degli occupati nella medesima sede rilevati alla data di presentazione della domanda. A tal fine sono considerati occupati i soli dipendenti assunti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time e rilevati tramite il modello UNIEMENS ai sensi dell’art. art.44 del D.L. n. 269 del 30 settembre 2003, convertito in legge dalla L. 24 novembre 2003, n. 326. In funzione dell’incremento occupazionale effettivamente realizzato sarà ricalcolato il punteggio corrispondentemente assegnato a tale elemento e conseguentemente rideterminato il punteggio complessivo di progetto. Il contributo concesso sarà totalmente revocato qualora il tale punteggio complessivo di progetto, risultante in sede di rendicontazione, risulti inferiore a 60.
5. Al fine di determinare il contributo effettivamente spettante verranno esaminati i titoli di spesa rendicontati e i relativi pagamenti.
6. Il servizio regionale ai fini istruttori potrà richiedere all’impresa eventuali integrazioni alla domanda di erogazione del saldo del contributo presentata e le relative informazioni/documenti dovranno essere inviati a cura dell’impresa nel termine perentorio di 15 (quindici) giorni dalla data di ricevimento della richiesta. Nel caso di mancata risposta, verrà avviato il procedimento di revoca del contributo concesso.
7. Nella rendicontazione di spesa dovranno essere indicate le spese effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intervento.
8. Qualora la spesa sostenuta e rendicontata (e ritenuta ammissibile dalla Regione) sia inferiore alla spesa ammessa, la Regione provvederà a una proporzionale riduzione dell’ammontare di contributo da liquidare, nel rispetto della percentuale fissata nell’atto di concessione. Una spesa sostenuta e rendicontata (e ritenuta ammissibile dalla Regione) superiore alla spesa ammessa, non comporterà aumento del contributo da liquidare. In ogni caso la soglia minima di ammissibilità, pari ad €
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30.000,00, dovrà essere rispettata anche in sede di rendicontazione finale di spesa pena la revoca del contributo.
Art. 18 - Divieto di cumulo 1. Le agevolazioni concesse non sono cumulabili con altre provvidenze comunitarie,
nazionali, regionali o comunali richieste per lo stesso progetto, a eccezione del caso di agevolazioni fiscali aventi carattere di generalità e uniformità su tutto il territorio nazionale.
2. Per il progetto attivato è consentito l’accesso alle agevolazioni previste da fondi pubblici di garanzia operanti in regime “de minimis” nel rispetto del divieto di cumulo di aiuti fissato ai sensi del Reg. (CE) n. 1407/2013.
3. L’accesso al Fondo di capitale di rischio richiamato al precedente articolo 8, comma 9 è totalmente cumulabile con i benefici del presente Avviso.
Art. 19 – Controlli in loco 1. Gli interventi finanziati saranno soggetti a verifica mediante controlli in loco disposti
dalla Regione ai sensi dell’art. 125 del Reg. (CE) n. 1303/13 e dall’U.E. ed effettuati da funzionari regionali eventualmente coadiuvati da esperti di volta in volta individuati a seconda del tipo di progetto interessato. Tali controlli potranno essere effettuati sia a supporto della attività istruttoria, o successivamente alle fasi di ammissione. Saranno effettuati sia su base campionaria, sia per casi specifici, previa idonea e tempestiva comunicazione all’impresa beneficiaria oggetto di verifica, nel rispetto della normativa regionale, nazionale e comunitaria in materia.
2. I controlli effettuati successivamente alla erogazione dei contributi possono essere effettuati su base campionaria dai funzionari della Regione ai sensi degli artt. 125 e 127 del Reg. (CE) n, 1303/13 o disposti dai servizi della Commissione U.E o dalla Corte dei Conti Europea e sono principalmente finalizzati anche alla verifica del rispetto degli obblighi indicati nel successivo art. 23, nonché del rispetto della stabilità delle operazioni ai sensi dell’art. 71 del Reg. (CE) n. 1303/2013.
3. Ulteriori controlli possono essere disposti a discrezione anche della Guardia di finanza territoriale nell’ambito dei controlli obbligatori sull’utilizzo dei Fondi strutturali.
Art. 20 - Obblighi per i beneficiari 1. I beni oggetto dell’intervento agevolato devono essere utilizzati in via esclusiva
dall’unità locale oggetto di intervento. 2. Il Beneficiario si impegna a:
- realizzare l’investimento secondo le modalità previste nel progetto approvato e comunque nella misura minima del 70% dell’investimento ammesso, come previsto dal bando, fermo restando l’investimento ammesso minimo di cui all’art. 5 del bando, il conseguimento degli obiettivi di ammissibilità;
- realizzare il progetto entro 12 mesi dalla data di adozione dell’atto di concessione dell’aiuto, salvo proroga;
- rendicontare le spese effettivamente sostenute per la realizzazione del progetto;
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- comunicare le variazioni, eventualmente intervenute durante lo svolgimento del progetto, riguardanti il requisito di Beneficiario come specificato all’art. 14 del bando;
- richiedere all’Amministrazione Regionale l’autorizzazione preventiva per eventuali variazioni sostanziali al progetto come specificato all’art. 13 del bando;
- rispettare il divieto di cumulo del contributo previsto all’art. 18 del bando; - mantenere per tutta la durata del progetto e fino all’istanza di erogazione a saldo,
i requisiti per l’accesso all’aiuto stesso (a eccezione del requisito dimensionale). 3. L’impresa beneficiaria dovrà ottemperare ai seguenti adempimenti:
a. assicurare la stabilità delle operazioni in conformità con quanto disposto dal Reg. (UE) n.1303/2013 art. 71 e in particolare non potrà cedere, alienare, distrarre dall’uso produttivo, né utilizzare per finalità diverse da quelle previste in fase di ammissione, i beni per i quali è stato concesso il contributo, entro i tre anni dal pagamento finale al beneficiario;
b. curare la conservazione della documentazione amministrativa e contabile relativa al progetto separata dagli altri atti amministrativi dell’impresa e a renderla accessibile senza limitazioni al controllo e ispezioni ai funzionari incaricati dalle autorità regionali, nazionali o comunitarie. Ai sensi dei Reg. (UE) n. 1303/2013, detta documentazione deve essere mantenuta per un periodo di tre anni a decorrere dal 31 dicembre successivo alla presentazione dei conti nei quali sono incluse le spese dell'operazione. La data di decorrenza di tale termine sarà comunicata al beneficiario. Il termine è sospeso in caso di procedimento giudiziario o su domanda motivata della Commissione Europea (Reg. UE n.1303/2013 art.140);
c. adempiere agli obblighi di informazione di sua competenza di cui all’Allegato XII “Informazioni e comunicazioni sul sostegno fornito dai fondi” punto 2.2 secondo quanto disposto dall’art. 115, comma 3 del Reg. (UE) n. 1303/2013 e in particolare dovrà accettare la propria inclusione nell'elenco delle operazioni pubblicato ai sensi dell'art. 115, paragrafo 2 e informare il pubblico sul sostegno ottenuto dai fondi, attraverso: - una breve descrizione dell'operazione in italiano e in inglese da inserire sul proprio sito web, ove questo esista;
- l’affissione di un poster all’interno della propria struttura con le informazioni sul progetto (esempi disponibili sul sito internet www.regione.umbria.it/programmazione-fesr).
- inserire in qualsiasi documento o materiale di diffusione preso il pubblico indicazioni da cui risulti il finanziamento del FESR, l’emblema dell’Unione, della Repubblica Italiana e della Regione Umbria (esempi disponibili sul sito internet www.regione.umbria.it/programmazione-fesr).
3. In deroga a quanto previsto nel comma 3, lettera a), l’impresa potrà procedere alla sostituzione dei beni acquistati o acquisiti con altri beni aventi analoga funzionalità, solo previa autorizzazione della Regione Umbria.
4. I Beneficiari devono consentire l’accesso ai luoghi ove si svolgono le attività oggetto dell’operazione, nonché agli uffici dove viene conservata la documentazione relativa alla stessa:
a. ai Responsabili di Attività, al personale dell’Autorità di Gestione, dell’Autorità di Certificazione, dell’Autorità di Audit, per le verifiche di loro competenza;
b. ai funzionari designati da organismi nazionali di controllo (IGRUE e Corte dei Conti) e dalla Commissione Europea.
5. I beneficiari, qualora intendano rinunciare al contributo, devono darne immediata comunicazione alla Regione.
6. Il mancato rispetto di tutto quanto previsto dal presente Avviso comporterà la non ammissione a contributo o, nel caso di avvenuta ammissione, la sua revoca.
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7. La corretta realizzazione degli investimenti potrà essere accertata dalla Regione
anche attraverso funzionari all’uopo incaricati. 8. Qualora non vengano rispettati i suddetti vincoli si procederà alla revoca del
contributo concesso, ai sensi del successivo art. 21.
Art. 21 – Revoca e recupero delle somme erogate 1. Oltre ai casi già indicati nei precedenti articoli, il procedimento di revoca del
contributo verrà avviato ogni qualvolta che, a seguito di accertamenti e verifiche, si riscontrino una o più delle seguenti situazioni: a) concessione avvenuta sulla base di dati, notizie o dichiarazioni inesatte o reticenti; b) irregolarità, non sanabile, della documentazione di spesa presentata; c) mancanza dei requisiti relativi all’ammissibilità delle spese; d) mancato rispetto degli obblighi indicati al precedente art. 20.
2. In caso di mancato rispetto degli “Obblighi del beneficiario” la Regione Umbria procederà – previo accertamento dell’inadempimento stesso attraverso un contraddittorio con il Beneficiario – alla conseguente revoca del contributo concesso secondo le modalità indicate nel Bando.
3. Il decreto di revoca costituisce in capo alla Regione Umbria il diritto ad esigere l’immediato pagamento, totale o parziale, del contributo concesso e disporre il recupero delle eventuali somme erogate e non dovute, maggiorate di un interesse pari al Tasso Ufficiale di Riferimento (T.U.R.) vigente alla data della loro erogazione.
4. Ogni accertata indebita percezione del contributo per carenza dei requisiti essenziali o per irregolarità della documentazione prodotta - comunque imputabile al soggetto beneficiario e non sanabile - costituisce motivo di risoluzione del contratto e di revoca totale del contributo.
Art. 22 - Tempi e fasi del procedimento 1. L’unità organizzativa alla quale è attribuito il procedimento è Regione Umbria –
Direzione regionale Regionale Salute, Welfare, Sviluppo economico, Istruzione, Università, Diritto allo studio – Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese - Via Mario Angeloni n. 61 - 06124 Perugia. Indirizzo PEC: [email protected]
2. Responsabile del procedimento: Daniela Toccacelo tel 075 5045737 e-mail [email protected]
3. Responsabile dell’istruttoria: Melissa Paoletti, tel. 075 5045717 e-mail: [email protected]
4. Il procedimento amministrativo per la concessione del contributo sarà avviato il giorno successivo alla data di ricezione della richiesta di agevolazione dell’impresa e seguirà le seguenti fasi e tempi nel rispetto di quanto disposto dalla D.G.R. n.374/2019:
Fase Termine avvio Termine
Atto finale conclusione
Comunicazione
Esame formale domande Giorno successivo ricevibilità e
20 gg comunicazione data pervenute ricevimento PEC appuntamento
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Esame Comitato Tecnico
Fine fase precedente 20 gg Verbali e proposta
di valutazione ammissibilità
Assegnazione contributo Fine fase precedente 20 gg Determinazione dirigenziale
5. Nel rispetto della normativa comunitaria (Reg. UE n.1303/2013, art. 132) il
contributo verrà erogato entro 90 giorni dalla presentazione della richiesta di erogazione, previa verifica della completezza e correttezza della documentazione presentata
Art. 23 – Disposizioni finali
1. L'Amministrazione regionale non assume alcuna responsabilità per eventuali
disguidi o ritardi comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
2. Le informazioni sui progetti finanziati e in particolare l’elenco dei beneficiari, le denominazioni delle operazioni e l’importo del finanziamento saranno resi disponibili e pubblicati sul sito internet della Regione nel rispetto di quanto disposto dall’art.115 del Reg. (CE) n. 1303/2013.
3. Tutte le comunicazioni relative alla gestione del presente avviso (a titolo esemplificativo e non esaustivo: domanda di ammissione, dichiarazione di accettazione del contributo concesso, contraddittorio in conseguenza a esclusioni formali e sostanziali, domanda di liquidazione di anticipo e/o saldo del contributo concesso, integrazioni documentali, richieste di variazioni progettuali, rinuncia al contributo, comunicazioni varie) dovranno essere formalmente inviate al Responsabile del Servizio Dott.ssa Daniela Toccacelo c/o Regione Umbria, Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese, Via Mario Angeloni 61, 06124 Perugia.
4. Il diritto di accesso di cui all’art. 22 della Legge 241/90 e s.m.i. viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta alla Regione Umbria – Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese - Via Mario Angeloni, n. 61 – 06124 Perugia, con le modalità di cui all’art. n. 25 della citata Legge.
5. I provvedimenti inerenti la concessione dei contributi o di diniego, potranno essere impugnati di fronte al T.A.R. dell’Umbria, entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione della loro adozione da parte della Regione.
6. Le informazioni in relazione al trattamento dei dati personali richiesti ai fini dell’adesione all’Avviso in oggetto, nel rispetto di quanto disposto dal Reg. (UE) 2016/679 “Regolamento del Parlamento europeo relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)” sono contenute nell’Allegato 19.
7. Per quanto non previsto nel presente avviso si farà riferimento alla normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente.
Art. 24 – Modulistica 1. La modulistica relativa al presente avviso è riportata in allegato come segue:
Allegato 1 –Domanda di ammissione Allegato 2 –Scheda tecnica Allegato 3 – Business Plan Allegato 4 – Codici Ateco
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Allegato 5 - Ambiti prioritari di specializzazione tecnologica individuati nella RIS3 Umbria Allegato 6/a – Dichiarazione “de minimis” singola impresa Allegato 6/b – Dichiarazione “de minimis” imprese collegate Allegato 6/c - Riepilogo contributi impresa unica Allegato 6/d – Istruzioni compilazione dichiarazione “de minimis” Allegato 7 – Fac-simile informazioni adeguamento mezzi propri Allegato 8 – Fac-simile dichiarazione bancaria Allegato 9 – Estratto l.r. n.11/2018 articolo 6 Allegato 10 – Richiesta di anticipo del contributo Allegato 11 – Schema polizza fidejussoria Allegato 12 – Richiesta di erogazione del saldo Allegato 13 – Verbale di collaudo Allegato 14 – Relazione finale Allegato 15 – Modalità di registrazione, compilazione e invio domanda Allegato 16 – Manuale operativo rendicontazione Allegato 17 – Definizione di PMI Allegato 18 - Dichiarazione incremento occupazionale
Allegato 19 - Informativa sul trattamento dei dati personali per il caso di dati raccolti direttamente presso l’interessato ai sensi dell’art. 13 Reg. (UE)
2016/679
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Art. 25 – Glossario, sigle, termini tecnici e/o stranieri utilizzati nel avviso ATECO 2007 Classificazione delle attività economiche, adottata da tutti gli Enti che
classificano le imprese, in vigore dal 1 Gennaio 2008. B.U.R.U. Bollettino Ufficiale della Regione Umbria C.C. Codice Civile C.C.I.A.A. Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato C.T.V. Comitato Tecnico di Valutazione D.D. Determinazione Dirigenziale D.Dir.
Determinazione Direttoriale
D.G.R.
Deliberazione della Giunta Regionale
D.L.
Decreto Legge
D.Lgs.
Decreto Legislativo
D.P.C.M.
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
G.U.R.I.
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
G.U.C.E.
Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee
G.Reg.
Giunta Regionale
M.A.P. POR FESR Regionale
Ministero delle Attività Produttive Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo
P.M.I.
Piccole e Medie Imprese
Racc.
Raccomandazione
Reg.
Regolamento
s.m.i.
successive modifiche e integrazioni
S.O.
Supplemento Ordinario
T.A.R.
Tribunale Amministrativo Regionale
T.U.
Testo Unico
T.U.R.
Tasso Ufficiale di Riferimento (da Gennaio 1999 sostituisce il Tasso Ufficiale di Sconto fissato dalla Banca d’Italia e applicato nelle sue operazioni di rifinanziamento nei confronti del sistema bancario).
U.E. Unione Europea
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egato 1 FAC-SIMILE Codice a barre della marca
da Bollo di € 16,00 Spett.le Regione Umbria Direzione Regionale Salute, Welfare, Sviluppo economico, Istruzione, Università, Diritto allo studio Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese Via M. Angeloni, 61 06124 Perugia
RICHIESTA DI AMMISSIONE
alle agevolazioni previste dal POR FESR 2014-2020 Asse I – Azione 1.3.1 Avviso a sostegno delle nuove PMI innovative 2019
Il/la sottoscritto/a ............................................................, nato/a a .............................................. il .................., residente in ............................................................, comune di.........................................................................., provincia ............, CAP ...................., Codice Fiscale .................................., in qualità di legale rappresentante della impresa sotto indicata,
CHIEDE
l'ammissione alle agevolazioni previste dall’Avviso a sostegno delle nuove PMI innovative 2019 in relazione al programma di interventi illustrato nella scheda tecnica allegata, per l’importo del contributo TOTALE indicato nella successiva Tabella RIEPILOGO COSTI. A tal fine
DICHIARA 1) DENOMINAZIONE DELL'IMPRESA......................................................... NATURA GIURIDICA …………………………………………. 2) PARTITA IVA............................................... RILASCIATA IL ………………… CODICE
FISCALE.............................................................. 3) DATA COSTITUZIONE IMPRESA …………………………
ISCRIZIONE AL REGISTRO IMPRESE di ......................................N° ................. Data............................. PER I LIBERI PROFESSIONISTI INDICARE ISCRIZIONE ALBO/REGISTRO TENUTO PRESSO L’ORDINE/COLLEGIO DI APPARTENENZA ……………………………………..
4) SEDE LEGALE INTERESSATA AL PROGRAMMA DI INTERVENTI (SI/NO) .......... COMUNE ............................................................. PROV. .............. CAP ................... VIA E N. CIVICO ........................................................................................... TELEFONO ................................. FAX ............................. E-MAIL ............................................
5) UNITA' LOCALE INTERESSATA DAL PROGRAMMA DI INTERVENTI COMUNE ............................................................. PROV. .............. CAP .................... VIA E N. CIVICO ........................................................................................... TELEFONO ................................. FAX ............................. E-MAIL ............................................
6) ATTIVITA' CODICE DI ATTIVITA' DELLA UNITA’ PRODUTTIVA IN CUI SI REALIZZA L’INTERVENTO (ATECO 2007): ......................................................... DESCRIZIONE ATTIVITA’ .................................................. SETTORE DI APPARTENENZA .................................................. NUMERO DI DIPENDENTI ………………………RILEVATI AL………………………
DICHIARA INOLTRE CHE
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201932
7) l'impresa …………………………………ai sensi di quanto previsto dall’allegato 1 Reg.(UE) n.651 del 17/06/2014, così come individuati nella Raccomandazione della Commissione n. 2003/361/CE del 16/05/2003 (pubblicato sulla GUCE n. 124/2003) si configura come (micro/piccola/media): ..................
8) è operativa e nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non avendo deliberato la liquidazione volontaria e non essendo sottoposta a procedure concorsuali anche volontarie (quali: fallimento, concordato preventivo, amministrazione straordinaria) né ad amministrazione controllata con l’unica eccezione del concordato con continuità aziendale;
9) è attiva e non è sottoposta ad accordi stragiudiziali né a piani asseverati ex art. 67 L.F., né accordi di ristrutturazione ex art. 182 bis L.F.;
10) non ha presentato richiesta di concordato in bianco ex art. 33 Decreto Sviluppo D.L. n. 83/2012; 11) è attiva e non è sottoposta ad accordi stragiudiziali né a piani asseverati ex art. 67 L.F., né accordi di
ristrutturazione ex art. 182 bis L.F.; 12) (Obbligatorio solo per le imprese che possiedono i Codici Ateco inseriti con asterisco nell’Allegato 4
dell’Avviso) l’impresa possiede i requisiti richiesti dall’articolo 6 della Legge regionale 4 dicembre 2018, n.11 “Norme in materia di sostegno alle imprese che operano nell'ambito dell'informazione locale” come indicati all’Allegato 9 dell’Avviso;
13) non è stata costituita a seguito di fusione, cessione/affitto azienda o ramo di azienda di società già esistente.
RIEPILOGO COSTI
Tipologie Spesa Costo previsto Contributo richiesto
Spese di locazione dei laboratori e della sede operativa dell’impresa in cui viene effettuato l’investimento (max € 12.000,00)
Macchinari, attrezzature, impianti hardware e software
Acquisizione e locazione finanziaria di attrezzature scientifiche e di laboratorio
Acquisto di brevetti già registrati Spese finalizzate alla partecipazione a fiere ed eventi, realizzazione del logo aziendale e prima campagna pubblicitaria (max € 10.000,00)
Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione
Consulenze e/o accordi di collaborazione rese da istituti universitari e centri di ricerca pubblici (minimo 10% costo totale ammissibile del progetto se requisito di innovatività ai sensi dell’art. 4.1 del bando;)
Spese connesse allo sviluppo sperimentale di un prototipo/brevetto/servizio, sostenute tramite una struttura esterna all’azienda beneficiaria del contributo
Costo del personale dipendente e spese per materiali sostenute direttamente dall’azienda beneficiaria per lo sviluppo sperimentale di un brevetto/prototipo/servizio
TOTALE
DICHIARA INOLTRE
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 33
- di impegnarsi a rispettare il divieto di cumulo di cui all'art. 18 del Bando e, pertanto, a rinunciare alle provvidenze comunitarie, nazionali o regionali richieste per lo stesso progetto qualora la presente domanda sia ammessa alle agevolazioni di cui al Bando a sostegno delle nuove PMI innovative;
- di impegnarsi ad utilizzare il contributo eventualmente assentito per le finalità in ordine alle quali lo stesso è stato concesso;
- che i beni oggetto del programma: saranno installati ciascuno nell'unità locale indicata nel programma di investimento; saranno di nuova fabbricazione; non verranno ceduti, alienati o distratti dall'uso per un periodo di cinque anni dalla data della
determinazione dirigenziale di liquidazione del contributo concesso, senza che gli stessi vengano sostituiti con beni analoghi di almeno pari valore e ne venga data immediata comunicazione all’Amministrazione competente;
- di impegnarsi a rispettare la clausola di stabilità delle operazioni, per i cinque anni successivi alla liquidazione del saldo del contributo, in conformità con quanto disposto dall’art. 71 del Reg. (CE) n. 1303/2013;
- curare la conservazione della documentazione amministrativa e contabile relativa al progetto separata dagli altri atti amministrativi dell’impresa e a renderla accessibile senza limitazioni al controllo e ispezioni ai funzionari incaricati dalle autorità regionali, nazionali o comunitarie ai sensi dei Reg. (CE) n. 1303/2013;
- adempiere agli obblighi di informazione di sua competenza di cui all’Allegato XII “Informazioni e comunicazioni sul sostegno fornito dai fondi” punto 2.2 secondo quanto disposto dall’art.115, comma 3 del Reg. (CE) n. 1303/2013;
- di impegnarsi a fornire tutte le informazioni che il competente Servizio dovesse ritenere utili, ivi comprese quelle necessarie alla verifica di dichiarazioni sostitutive precedentemente rese (DPR 445/2000) entro 15 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione relativa, consapevole del fatto che, trascorso inutilmente il termine indicato, l’impresa a giudizio insindacabile dell’Amministrazione, sarà dichiarata decaduta dai benefici;
- di operare nel pieno rispetto delle vigenti normative in materia di tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, pari opportunità tra uomo e donna, contrattazione collettiva nazionale del lavoro;
- che, all'interno dell'azienda, il referente di progetto è il
Sig. ................................................ Tel. ....................... Cell. ....................... E-mail .......................
- di essere informato, ai sensi e per gli effetti del Reg. (UE) 2016/679 “Regolamento generale sulla protezione dei dati” e del D. Lgs. 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali” che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Allegati: - business plan di cui all’Allegato 3 (firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa – file .p7m) - dichiarazioni di adeguamento dei mezzi propri secondo lo schema di cui all’ Allegato 7 (firmato
digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa – file .p7m) - dichiarazione bancaria di cui all’Allegato 8 o copia del contratto di finanziamento bancario - per la dimostrazione dell’innovatività dell’impresa, alternativamente:
- documentazione comprovante il possesso di brevetti, o di licenze di sfruttamento di brevetto; - copia dei contratti in essere con Università, enti di ricerca, centri di ricerca pubblici;
- copia dei preventivi di spesa - copia dei curriculum dei soggetti amministratori dell’impresa - dichiarazione “de minimis” secondo lo schema di cui agli Allegati 6/a, 6/b e 6/c (firmato digitalmente dal
legale rappresentante dell’impresa – file .p7m) - dichiarazione incremento occupazionale di cui all’Allegato 18 (firmato digitalmente dal legale
rappresentante dell’impresa – file .p7m)
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201934
- in caso attivazione di consulenze esterne specialistiche, preventivi di spesa con indicazione delle giornate occorrenti per la prestazione, copia dei curricula formativi e professionali dei consulenti/professionisti che forniranno la consulenza medesima
SOTTOSCRIZIONE DEL LEGALE RAPPRESENTANTE Il sottoscritto dichiara di rendere le precedenti dichiarazioni ai sensi degli artt. 47 e 48 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e di essere consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazione mendace o di esibizione di atto falso o contenente dati non rispondenti a verità, ai sensi dell'art. 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445.
Firma del legale rappresentante(1)
___________________________________
1. Ai sensi dell’art. 38, comma 2 del DPR 28/12/2000 n. 445 le istanze le dichiarazioni inviate per via telematica sono valide se sottoscritte mediante la firma digitale, basata su di un certificato qualificato, rilasciato da un certificatore accreditato, e generata mediante un dispositivo per la creazione di una firma sicura”. Ai sensi dell’art. 21, comma 3 del D.Lgs.07/03/2005 n. 82 l’apposizione ad un documento informatico di una firma digitale o di un altro tipo di firma elettronica qualificata basata su un certificato elettronico revocato, scaduto o sospeso equivale a mancata sottoscrizione.
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 35
Allegato 2
SCHEDA TECNICA
ALLEGATA ALLA DOMANDA DI AMMISSIONE
Il/la sottoscritto/a ……………………………………… ……………… , nato/a a ……………… il …………………… codice fiscale ……………………………………… , residente in ………………………………… Prov.…..…, via e n.civ. ….…..……………………… ……………….., in qualità di legale rappresentante dell’impresa sotto indicata, in relazione alla domanda di contributo relativa alle agevolazioni di cui all’Avviso a sostegno delle nuove PMI innovative 2019,
DICHIARA
A – DATI SULL’IMPRESA RICHIEDENTE
A1 - Denominazione : ......................………………… A2 - Sede interessata dal programma di interventi : Comune: ......................…………………prov: ......................CAP: ...................... via e n.civ: ......................………………… tel: ......................…………………fax: ...................... A3 - Descrizione dettagliata dell'impresa e dell'attività aziendale (situazione aziendale iniziale, mercato di riferimento, prodotto/servizio offerto, ecc.) (max 40 righe): ................................................................................………………….......................................…….............…
B – PIANO DESCRITTIVO DEL PROGETTO
Titolo del progetto …………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………… Descrizione progetto…………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. B.1 Caratteristiche salienti del progetto proposto. Descrivere in modo chiaro ed esaustivo il progetto che si intende realizzare evidenziando gli obiettivi che si intendono raggiungere e illustrando in particolare: - Logica generale del progetto; - Funzione delle componenti di investimento attivate; - Schema organizzativo di progetto e risorse umane utilizzate (allegare curricula) per la realizzazione e
gestione dell’iniziativa in relazione agli obiettivi prefissati; B.2 Descrizione degli elementi di innovatività tecnologica dell’idea progettuale - Illustrare le ragioni per cui si ritiene di apportare una innovazione di prodotto e/o processo - Illustrare in quale maniera la consulenza di centri di eccellenza (Università, Centri di ricerca, altri
soggetti specializzati in materia) contribuisce ad apportare innovazione - descrivere come gli eventuali brevetti in possesso dell’impresa o i soggetti appartenenti alla
compagine sociale o gli accordi, i contratti e le collaborazioni con centri di ricerca, laboratori di trasferimento tecnologico, università, garantiscono innovazione alla produzione e/o al processo produttivo.
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201936
B.3 Ricadute economiche del progetto e sostenibilità finanziaria - Analisi del contesto economico di riferimento (illustrare le caratteristiche del mercato di riferimento dell’azienda ed, in particolare, il/i prodotti trattati, il profilo dei principali concorrenti, il grado di competitività del settore) - Analisi del mercato che si intende aggredire grazie all’innovazione di prodotto e/o processo apportata ed, in particolare, descrizione del mercato e dei suoi segmenti, dimensioni e prospettive di sviluppo della domanda, risultati delle ricerche di mercato se si sono svolte, potere contrattuale dei clienti, dimensioni e prospettive di sviluppo del/i segmento/i di mercato in cui si opera (tasso di crescita, determinanti della crescita, stagionalità / ciclicità), eventuali contratti di fornitura sottoscritti e/o altri documenti attestanti l’esistenza di commesse in relazione al prodotto oggetto del progetto. B.4 Analisi swot del progetto
Fonti interne (controllabili)
Punti di Forza
Punti di debolezza
Fonti esterne (non controllabili)
Opportunità
Minacce
B.5 Pertinenza del progetto con uno degli ambiti prioritari individuati nella strategia RIS3 L’idea progettuale per la quale si richiede l’agevolazione dovrà essere pertinente con uno degli ambiti prioritari individuati nella Strategia RIS3 approvati con Deliberazione della Giunta Regionale n. 888/2014 e successivamente aggiornata dai contenuti della D.G.R. n. 1481/2018: illustrare le motivazioni a sostegno di tale pertinenza. …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… DIMOSTRAZIONE EQUILIBRIO FINANZIARIO Al fine della verifica della formula di equilibrio finanziario (I – C = P + F) fornire le seguenti informazioni:
1) Struttura finanziaria dell’azienda e indicazione della modalità di attuazione dell’operazione di adeguamento dei mezzi propri.
2) Allegare business plan redatto in base allo schema fornito nell’allegato 3
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 37
C – PROSPETTI ANALITICI
SPESE DI LOCAZIONE DEI LABORATORI E DELLA SEDE OPERATIVA DELL’IMPRESA IN CUI VIENE EFFETTUATO L’INVESTIMENTO
(max € 12.000,00) Acquisto diretto
(in €) TOTALE
(in €) Fornitore Descrizione
TOTALE SPESA
MACCHINARI, ATTREZZATURE, IMPIANTI HARDWARE E SOFTWARE Acquisto diretto (in €)
Leasing (in €)
TOTALE (in €)
Fornitore Descrizione del bene (marca, modello, etc…)
TOTALE SPESA ACQUISIZIONE E LOCAZIONE FINANZIARIA DI ATTREZZATURE SCIENTIFICHE E DI LABORATORIO Acquisto diretto
(in €) Leasing
(in €) TOTALE
(in €) Fornitore Descrizione del bene
TOTALE SPESA
ACQUISTO DI BREVETTI GIÀ REGISTRATI Acquisto diretto (in €)
Leasing (in €)
TOTALE (in €)
Fornitore Descrizione del bene
TOTALE SPESA
SPESE FINALIZZATE ALLA PARTECIPAZIONE A FIERE ED EVENTI REALIZZAZIONE DEL LOGO AZIENDALE, PRIMA CAMPAGNA
PUBBLICITARIA (max € 10.000,00) Acquisto diretto
(in €) Fornitore Descrizione del bene
TOTALE SPESA
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201938
CONSULENZE ESTERNE SPECIALISTICHE NON RELATIVE ALL’ORDINARIA AMMINISTRAZIONE
Acquisto diretto
(in €)
Fornitore Descrizione del bene
TOTALE SPESA
CONSULENZE E /O ACCORDI DI COLLABORAZIONE RESE DA ISTITUTI UNIVERSITARI E CENTRI DI RICERCA PUBBLICI
(minimo 10% del costo totale ammissibile del progetto se requisito di innovatività ai sensi dell’art. 4.1 del bando )
Acquisto diretto (in €)
Fornitore Descrizione del bene
TOTALE SPESA
SPESE CONNESSE ALLO SVILUPPO SPERIMENTALE DI UN PROTOTIPO/ BREVETTO/SERVIZIO, SOSTENUTE TRAMITE UNA
STRUTTURA ESTERNA ALL’AZIENDA BENEFICIARIA DEL CONTRIBUTO
Acquisto diretto (in €)
FORNITORE DESCRIZIONE DEL BENE
TOTALE SPESA
COSTO DEL PERSONALE DIPENDENTE E SPESE PER MATERIALI SOSTENUTE DIRETTAMENTE DALL’AZIENDA BENEFICIARIA PER LO SVILUPPO SPERIMENTALE DI UN BREVETTO/PROTOTIPO/SERVIZIO
Acquisto diretto (in €)
Fornitore Descrizione del bene
TOTALE SPESA
N.B. Tutti gli importi sopra riportati sono da intendersi al netto dell’IVA.
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 39
D – TEMPI
Data prevista di avvio dell'intervento ....................... Data prevista di ultimazione dell'intervento .......................
DICHIARAZIONE DEL LEGALE RAPPRESENTANTE Il sottoscritto dichiara di rendere le precedenti dichiarazioni ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e di essere consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazione mendace o di esibizione di atto falso o contenente dati non rispondenti a verità, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445.
Luogo e data ________________________
Firma del legale rappresentante(1)
______________________________________
1. Ai sensi dell’art. 38, comma 2 del DPR 28/12/2000 n. 445 le istanze le dichiarazioni inviate per via telematica sono valide se sottoscritte mediante la firma digitale, basata su di un certificato qualificato, rilasciato da un certificatore accreditato, e generata mediante un dispositivo per la creazione di una firma sicura”. Ai sensi dell’art. 21, comma 3 del D.Lgs.07/03/2005 n. 82 l’apposizione ad un documento informatico di una firma digitale o di un altro tipo di firma elettronica qualificata basata su un certificato elettronico revocato, scaduto o sospeso equivale a mancata sottoscrizione.
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201940
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COSTI FISSI ANNO ANNO ANNO(€ ) 2019 2020 2021
Affitti passivi 0,00 0,00 0,00Leasing macchinari 0,00 0,00 0,00Manutenzioni e riparazioni ind.li 0,00 0,00 0,00Collaborazioni tecniche, scientifiche, progettazione, design 0,00 0,00 0,00Energia elettrica industriale/Combustibili 0,00 0,00 0,00Assistenza, sviluppo, manutenzione HW e SW (produzione) 0,00 0,00 0,00Smaltimento rifiuti 0,00 0,00 0,00Spese varie di produzione 0,00 0,00 0,00TOTALE SPESE DI PRODUZIONE - - - Cataloghi e listini 0,00 0,00 0,00Fiere e mostre 0,00 0,00 0,00Pubblicità riviste specializzate 0,00 0,00 0,00Attività promozionali 0,00 0,00 0,00Gestione sito web 0,00 0,00 0,00Budget trasferte 0,00 0,00 0,00Spese varie commerciali 0,00 0,00 0,00TOTALE SPESE COMMERCIALI - - - Spese viaggio 0,00 0,00 0,00Compensi CdA e Coll.Sind. 0,00 0,00 0,00Imp./tasse su atti societ. 0,00 0,00 0,00Cancelleria e stampati 0,00 0,00 0,00Assistenza, manutenzione HW e SW (amministrazione) 0,00 0,00 0,00Assistenza legale e amministrativa 0,00 0,00 0,00Assicurazioni 0,00 0,00 0,00Abbonamenti 0,00 0,00 0,00Spese varie amministrative 0,00 0,00 0,00TOTALE SPESE GENENERALI AMMINISTRATIVE - - -
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201942
ANALISI PERSONALEAddetti diretti
(operai, tecnici di produzione)
Impiegati (tecnici, amministativi, commerciali)
DirigentiConsulenti (co.co.co., co.co.pro.)
costo/anno*addetto (€) 0,00 0,00 0,00 0,00
N° addetti ANNO ANNO ANNO2019 2020 2021
Addetti diretti 0,0 0,0 0,0Impiegati 0,0 0,0 0,0Dirigenti 0,0 0,0 0,0Consulenti 0,0 0,0 0,0COSTO TOTALE (€) - - -
NUMERO TOTALE ADDETTI - - -
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 43
EQUILIBRIO FINANZIARIO DEL PROGETTO
Investimenti materiali ed immateriali previste nelprogetto (I)
0,00 Debiti verso banche (F) 0,00
Leasing (I) 0,00 Debiti verso altri (F) 0,00 Altre spese ammissibili attivate nel progetto (I) 0,00 Cash-Flow (F) 0,00 Iva (I) 0,00 Mezzi propri
incrementali (es. capitale sociale, riserve, finanziamento soci) (P)
0,00
Contributo pubblico (C) 0,00 TOTALE I - C - TOTALE P+ F -
3) CONTI ECONOMICI E STATI PATRIMONIALI PREVISIONALI
Conti Economici gli Stati Patrimoniali sintetici previsionali relativi ai 3 anni a partire dall’avvio del progetto:
2019 2020 2021Valore della produzione - - - Costi materie prime - - - Spese per servizi - - - Godimento beni di terzi - - - Valore aggiunto - - - Costo del personale: - - - Margine Operativo Lordo (EBITDA) - - - Ammortamenti e accantonamenti 0,00 0,00 0,00Risultato Operativo (EBIT) - - - Proventi finanziari 0,00 0,00 0,00 Oneri finanziari 0,00 0,00 0,00 Risultato della gestione corrente - - - Proventi straordinari (contributi) 0,00 0,00 0,00 Risultato ante imposte - - - Imposte 0,00 0,00 0,00 Risultato netto - - -
ATTIVITA' 2019 2020 2021Crediti verso soci per versamenti dovuti 0,00 0,00 0,00 Immobilizzazioni immateriali (al netto amm.to) 0,00 0,00 0,00Immobilizzzioni materiali (al netto amm.to) 0,00 0,00 0,00Totale immobilizzazioni - - - Rimanenze 0,00 0,00 0,00Crediti 0,00 0,00 0,00Attività finanziarie che non costituiscono imm.ni 0,00 0,00 0,00Disponibilità liquide 0,00 0,00 0,00Attivo circolante - - - Ratei e risconti 0,00 0,00 0,00
TOTALE ATTIVO - - -
PASSIVITA' 2019 2020 2021Capitale sociale 0,00 0,00 0,00Riserve 0,00 0,00 0,00Utile (Perdite) 0,00 0,00 0,00
Al fine della verifica della formula di equilibrio finanziario (I – C = P + F) fornire le seguenti informazioni:
1) Struttura finanziaria dell’azienda e indicazione della modalità di attuazione dell’operazione di adeguamento dei mezzi propri.2) Facendo riferimento al totale degli investimenti previsti nel programma di investimento e tenendo conto di eventuali altre spese non ammissibili a contributo, compilare la tabella sottostante.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
I - C P + F
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201944
Patrimonio netto - - - Fondi per rischi ed oneri 0,00 0,00 0,00 Trattamento di fine rapporto 0,00 0,00 0,00 Debiti 0,00 0,00 0,00 Ratei e risconti 0,00 0,00 0,00
TOTALE PASSIVO - - -
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 45
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Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 53
Allegato 6/a
DICHIARAZIONE DE MINIMIS
(Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del D. P. R. 28 dicembre 2000, n. 445)
La/Il sottoscritta/o ………………………………………..…, nata/o a ………………………, prov. ….…,
il .……………..… e residente in ………………………….… prov. ….…,
via………………………………………………………………….………...……………, n. civ. ……..…..,
in qualità di legale rappresentante dell’impresa …………………………..….………………..….…….,
P. IVA ……………………..….., con sede legale in ……….…………………… prov. ….…,
via …………………………………………………..…………….………………………, n. civ……………:
in relazione alla domanda di agevolazioni presentata a valere sull’avviso a sostegno delle nuove PMI innovative nel rispetto di quanto previsto dai Regolamenti de minimis della Commissione: - Regolamento n. 1407/2013; Regolamento n. 1998/2006 - Regolamento n. 360/2012 (imprese che forniscono servizi di interesse economico generale) - Regolamento n. 717/2014; Regolamento n. 875/2007 (pesca) - Regolamento n. 1408/2013; Regolamento n. 1535/2007 (settore agricolo) preso atto delle istruzioni per la compilazione della presente dichiarazione allegate al modello di dichiarazione proposto dall’amministrazione, consapevole dell’obbligo di conformarsi ad esse, in quanto rispondenti ai requisiti richiesti dalla normativa dell’Unione Europea applicabile
DICHIARA
1. che l’esercizio finanziario (anno fiscale) dell’impresa rappresentata inizia il ___________ e termina il _________
2. che l’impresa rappresentata (di seguito barrare la casella interessata)::
non è controllata, né controlla, direttamente o indirettamente, altre imprese, nell’ambito dello stesso Stato membro:
costituisce impresa unica1 insieme alle seguenti altre imprese, a monte o a valle, alle quali è legata da un rapporto di collegamento, diretto o indiretto, nell’ambito dello stesso Stato membro:
Imprese a monte (controllanti)
Denominazione P. IVA Sede legale (Comune)
1 Per il concetto di impresa unica, ai fini della presente dichiarazione, si vedano le Istruzioni per la compilazione allegate
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201954
Allegato 6/a
Imprese a valle (controllate)
Denominazione P. IVA Sede legale (Comune)
3. che l’impresa rappresentata, nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi precedenti (di seguito barrare la casella interessata):
non è stata interessata da fusioni, acquisizioni o scissioni:
è stata interessata da fusioni, acquisizioni o scissioni:
4. che l’impresa rappresentata, tenuto conto di eventuali fusioni, acquisizioni o scissioni:
non ha beneficiato di agevolazioni pubbliche in regime de minimis a titolo di qualsiasi regolamento comunitario relativo a tale tipologia di aiuti;
ha beneficiato delle agevolazioni pubbliche in regime de minimis di seguito indicate
Denominazione impresa
beneficiaria2
Regolamento comunitario
Data concessione contributo
Normativa di
riferimento
Ente concedente3
Importo aiuto (in ESL)
Concesso Erogato a saldo4
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Totale €
2 Si tratterà di un’impresa diversa da quella rappresentata nel caso gli aiuti si riferiscano ad imprese interessate, con l’impresa rappresentata, da operazioni di fusione o acquisizione.
3 Si intende l’Ente che ha effettuato la concessione o di riferimento (Stato, Regione, Provincia, Comune, C.C.I.A.A., Inps. Inail, Agenzia delle Entrate, ecc.).
4 Questo importo potrà differire da quello inserito nella colonna “concesso” in due circostanze: a) quando l’erogato a saldo sarà ridotto rispetto alla concessione originaria; b) quando l’impresa rappresentata sia stata oggetto di scissione ed una parte dell’aiuto sia imputabile all’impresa scissa.
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 55
Allegato 6/a
5. degli aiuti sopra elencati sono imputabili all’attività di trasporto merci su strada per conto terzi (tale imputazione è dimostrabile attraverso una contabilità separata o la distinzione dei costi):
nessuno
i seguenti aiuti:
Denominazione impresa
beneficiaria5
Regolamento comunitario
Data concessione contributo
Normativa di
riferimento
Ente concedente6
Importo in ESL
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€
€
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Totale €
SOTTOSCRIZIONE DEL LEGALE RAPPRESENTANTE Il sottoscritto dichiara di rendere le precedenti dichiarazioni ai sensi ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e di essere consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazione mendace o di esibizione di atto falso o contenente dati non rispondenti a verità, e della conseguente decadenza dai benefici eventualmente concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera ai sensi degli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445. Data____________________
Firma del dichiarante7 (Legale rappresentante/Titolare)
____________________________ Il sottoscritto, ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione di dati personali) e successive modifiche ed integrazioni, autorizza l’amministrazione concedente al trattamento e all’elaborazione dei dati forniti con la presente dichiarazione, per finalità gestionali e statistiche, anche mediante l’ausilio di mezzi elettronici o automatizzati, nel rispetto della sicurezza e della riservatezza e ai sensi dell’articolo 38 del citato DPR n. 445/2000 Data____________________
Firma del dichiarante7 (Legale rappresentante/Titolare)
____________________________
5 Si tratterà di un’impresa diversa da quella rappresentata nel caso gli aiuti si riferiscano ad imprese interessate, con l’impresa rappresentata, da operazioni di fusione o acquisizione.
6 Si intende l’Ente che ha effettuato la concessione o di riferimento (Stato, Regione, Provincia, Comune, C.C.I.A.A., Inps. Ina il, Agenzia delle Entrate, ecc.).
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201956
Allegato 6/b
DICHIARAZIONE DE MINIMIS
imprese collegate
(Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del D. P. R. 28 dicembre 2000, n. 445)
La/Il sottoscritta/o ………………………………………..…, nata/o a ………………………, prov. ….…,
il .……………..… e residente in ………………………….… prov. ….…,
via………………………………………………………………….………...……………, n. civ. ……..…..,
in qualità di legale rappresentante dell’impresa …………………………..….………………..….…….,
P. IVA ……………………..….., con sede legale in ……….…………………… prov. ….…,
via …………………………………………………..…………….………………………, n. civ……………:
CONTROLLATA CONTROLLANTE
dell’impresa …………………………..….………………….………..….……. (denominazione impresa
richiedente le agevolazioni)
per la concessione alla stessa di aiuti de minimis di cui al Regolamento (UE) n.1407/2013 della
Commissione del 18 dicembre 2013 pubblicato sulla G.U.U.E. n. L352/1 del 24/12/2013;
nel rispetto di quanto previsto dai Regolamenti de minimis della Commissione:
- Regolamento n. 1407/2013; Regolamento n. 1998/2006
- Regolamento n. 360/2012 (imprese che forniscono servizi di interesse economico generale)
- Regolamento n. 717/2014; Regolamento n. 875/2007 (pesca)
- Regolamento n. 1408/2013; Regolamento n. 1535/2007 (settore agricolo)
preso atto delle istruzioni per la compilazione della presente dichiarazione allegate al modello
di dichiarazione proposto dall’amministrazione, consapevole dell’obbligo di conformarsi ad
esse, in quanto rispondenti ai requisiti richiesti dalla normativa dell’Unione Europea applicabile
DICHIARA
1. che l’impresa rappresentata, nel triennio fiscale di riferimento per la sopra indicata impesa richiedente le agevolazioni, tenuto conto di eventuali fusioni, acquisizioni o scissioni:
non ha beneficiato di agevolazioni pubbliche in regime de minimis a titolo di qualsiasi regolamento comunitario relativo a tale tipologia di aiuti;
ha beneficiato delle agevolazioni pubbliche in regime de minimis di seguito indicate
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 57
Allegato 6/b
Denominazione impresa
beneficiaria1
Reg. UE De minimis
Provvedimento e data
concessione contributo
Normativa di riferimento2
Ente concedente3
Importo aiuto (in ESL)
Concesso Erogato a saldo4
€
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Totale €
2. degli aiuti sopra elencati sono imputabili all’attività di trasporto merci su strada per conto terzi (tale imputazione è dimostrabile attraverso una contabilità separata o la distinzione dei costi):
nessuno
i seguenti aiuti:
Denominazione impresa
beneficiaria1
Reg. UE De minimis
Provvedimento e data
concessione contributo
Normativa di riferimento2
Ente concedente3
Importo aiuto (in ESL)
Concesso Erogato a
saldo4
€
€
Totale €
3. di impegnarsi ad aggiornare le suddette informazioni in conseguenza di qualunque modifica dovesse intervenire tra la data in cui la presente dichiarazione viene resa e la data di concessione del nuovo aiuto a titolo de minimis alla richiamata impresa collegata.
SOTTOSCRIZIONE DEL LEGALE RAPPRESENTANTE Il sottoscritto dichiara di rendere le precedenti dichiarazioni ai sensi ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e di essere consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazione mendace o di esibizione di atto falso o contenente dati non rispondenti a verità, e della conseguente decadenza dai benefici eventualmente concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera ai sensi degli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445. Data____________________
Firma digitale del dichiarante5/6 (Legale rappresentante/Titolare)
____________________________ 1 Si tratterà di un’impresa diversa da quella rappresentata nel caso gli aiuti si riferiscano ad imprese interessate, con l’impresa rappresentata, da operazioni di fusione o acquisizione.
2 Riferimento normativo/amministrativo che prevede l’agevolazione.
3 Si intende l’Ente che ha effettuato la concessione o di riferimento (Stato, Regione, Provincia, Comune, C.C.I.A.A., Inps. Ina il, Agenzia delle Entrate, ecc.).
4 Questo importo potrà differire da quello inserito nella colonna “concesso” in due circostanze: a) quando l’erogato a saldo sarà ridotto rispetto alla concessione originaria; b) quando l’impresa rappresentata sia stata oggetto di scissione ed una parte dell’aiuto sia imputabile all’impresa scissa.
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201958
Allegato 6/b
Il sottoscritto, ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione di dati personali) e successive modifiche ed integrazioni, autorizza l’amministrazione concedente al trattamento e all’elaborazione dei dati forniti con la presente dichiarazione, per finalità gestionali e statistiche, anche mediante l’ausilio di mezzi elettronici o automatizzati, nel rispetto della sicurezza e della riservatezza e ai sensi dell’articolo 38 del citato DPR n. 445/2000 Data____________________
Firma digitale del dichiarante5/6
(Legale rappresentante/Titolare)
____________________________
5 Ai sensi dell'art. 38, comma 2 del DPR 28/12/2000 n. 445 "Le istanze e le dichiarazioni inviate per via telematica sono valide: a) se sottoscritte mediante la firma digitale, basata su di un certificato qualificato, rilasciato da un certificatore accreditato, e generata mediante un dispositivo per la creazione di una firma sicura"
6 Ai sensi dell'art. 21, comma 3 del D.Lgs. 07/03/2005 n. 82 "L'apposizione ad un documento informatico di una firma digitale o di un altro tipo di firma elettronica qualificata basata su un certificato elettronico revocato, scaduto o sospeso equivale a mancata sottoscrizione."
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 59
Allegato 6/c
PROSPETTO RIEPILOGATIVO AIUTI “DE MINIMIS” IMPRESA UNICA
La/Il sottoscritta/o …………………………………………………..………..…, legale rappresentante
dell’impresa …………………………..………………….……..….……., P.IVA ……………………..……
in relazione alla domanda di agevolazioni presentata a valere sull’ Avviso a sostegno delle PMI
INNOVATIVE e sulla base delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio sottoscritte dal Legali
rappresentanti/Titolari delle imprese costituenti impresa unica insieme all’impresa rappresentata -
allegate alla presente - fornisce il seguente prospetto riepilogativo delle agevolazioni “de minimis”
complessivamente ricevute dalla suddetta impresa unica nel triennio _______________________
Denominazione impresa
beneficiaria
Regolamento comunitario
Data concessione contributo
Normativa di
riferimento
Ente concedente
Importo aiuto (in ESL)
Concesso Erogato a saldo
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€ €
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Totale € €
Data __________________
Firma
____________________________
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201960
DICHIARAZIONE “DE MINIMIS”
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE
Il legale rappresentante di ogni impresa candidata a ricevere un aiuto in regime “de minimis” ètenuto a sottoscrivere una dichiarazione – rilasciata ai sensi dell art. 47 del DPR 445/2000 – cheattesti gli aiuti ottenuti in “de minimis” nell esercizio finanziario in corso e nei due precedenti. Ilnuovo aiuto potrà essere concesso solo se, sommato a quelli già ottenuti nei tre esercizi finanziarisuddetti, non superi i massimali stabiliti da ogni Regolamento di riferimento. Siccome il momentorilevante per la verifica dell ammissibilità è quello in cui avviene la concessione (il momento in cuisorge il diritto all agevolazione), la dichiarazione dovrà essere confermata – o aggiornata – surichiesta dell amministrazione, con riferimento appunto alla concessione.
Si ricorda che se dovesse venire superato il massimale previsto, l impresa perderà il diritto non alsolo importo in eccedenza, ma all intero aiuto in conseguenza del quale tale massimale è statosuperato. Qualora l agevolazione richiesta portasse a superare il massimale, l Ente concedentedovrà pertanto ridurre l entità dell aiuto della misura necessaria a far rispettare il tetto previsto.
Agevolazioni da indicare e massimali triennali
Devono essere riportate tutte le agevolazioni ottenute in “de minimis” ai sensi di qualsiasiregolamento comunitario relativo a tale tipologia di aiuti, specificando, per ogni aiuto, a qualeregolamento faccia riferimento (agricoltura, pesca, SIEG o “generale”).
Nel caso di aiuti concessi in forma diversa dal contributo (ad esempio, come prestito agevolato ocome garanzia), dovrà essere indicato l importo dell equivalente sovvenzione, come risulta dall attodi concessione di ciascun aiuto. Qualora l importo erogato a saldo risulti inferiore all importoconcesso, oltre a quest ultimo dovrà essere indicato (ultima colonna della tabella) l importodefinitivamente percepito dall impresa. Fino al momento in cui non sia intervenuta l erogazione asaldo, dovrà essere indicato solo l importo concesso.
In relazione a ciascun aiuto deve essere rispettato il massimale triennale stabilito dal regolamentodi riferimento. Questo si differenzia come segue:
• € 200.000,00 in tutti i casi diversi da quelli indicati di seguito; sono compresi gli aiuti nelsettore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, anche se ilbeneficiario è un impresa agricola (Regolamento 1407/2013, precedentemente 1998/2006).
• € 100.000,00 nel caso di aiuti ad un impresa che opera – esclusivamente o parzialmente –nel settore del trasporto merci su strada per conto terzi, per spese inerenti quell attività(Regolamento 1407/2013, precedentemente 1998/2006); qualora l attività di trasporto nonsia distinguibile dalle altre eventuali attività svolte dall impresa attraverso una contabilitàseparata o la distinzione dei costi, il massimale triennale dell impresa sarà comunque di €100.000,00.
• € 15.000,00 per gli aiuti nel settore agricolo (attività primaria) (Regolamento 1408/2013,precedentemente 1535/2007)
• € 30.000,00 per gli aiuti nel settore della pesca e dell acquacoltura (Regolamento ……….,precedentemente 875/2007)
• € 500.000,00 nel caso di compensazioni di oneri di servizio pubblico a favore di impreseaffidatarie di un SIEG (Regolamento 360/2012).
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 61
Il massimale applicabile caso per caso è quello relativo all attività (la spesa) che viene agevolatacon l aiuto.
Un impresa può essere quindi beneficiaria di aiuti ai sensi di più regolamenti “de minimis”; aciascuno di tali aiuti si applicherà il massimale pertinente, con l avvertenza che l importo totaledegli aiuti “de minimis” ottenuti in ciascun triennio di riferimento non potrà comunque superare iltetto massimo più elevato tra quelli applicati. Ad esempio, un impresa agricola potrà ottenere aiutiin base sia al Regolamento 1408/2013 (per l attività primaria) sia al Regolamento 1407/2013 (perl attività di trasformazione o commercializzazione o per attività agrituristica), nel rispetto del limitetriennale, rispettivamente, di 15.000 € e di 200.000 €; ma in ogni caso la somma di tutti gli aiuti nonpotrà superare i 200.000 €.
Periodo di riferimento
I massimali sopra indicati si riferiscono all esercizio finanziario in corso e ai due eserciziprecedenti. Dato che l esercizio finanziario non coincide necessariamente con l anno solare,nell ipotesi in cui le diverse entità facenti parte della medesima impresa unica abbiano esercizifinanziari non coincidenti, il periodo di riferimento da utilizzarsi ai fini di tutte le dichiarazioni dovràessere quello dell impresa richiedente le agevolazioni.
“L impresa unica”
Le regole comunitarie stabiliscono che, ai fini della verifica del rispetto dei massimali, “le entitàcontrollate (di diritto o di fatto) dalla stessa entità debbano essere considerate come un unicaimpresa beneficiaria”1.
Ne consegue che nel rilasciare la dichiarazione “de minimis” si dovranno indicare tutte le imprese,a monte o a valle, legate all impresa dichiarante da un rapporto di collegamento (controllo),
Art. 2, par. 2 Regolamento n. 1407/2013
Ai fini del presente regolamento, s intende per «impresa unica» l insieme delle imprese fra le quali esiste almeno unadelle relazioni seguenti:
a) un impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un altra impresa;
b) un impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzioneo sorveglianza di un altra impresa;
c) un impresa ha il diritto di esercitare un influenza dominante su un altra impresa in virtù di un contratto concluso conquest ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest ultima;
d) un impresa azionista o socia di un altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti osoci dell altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest ultima.
Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma, lettere da a) a d), per il tramite di una o piùaltre imprese sono anch esse considerate un impresa unica.
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201962
nell ambito dello stesso Stato membro. Fanno eccezione le imprese tra le quali il collegamento sirealizza attraverso un Ente pubblico, che sono prese in considerazione singolarmente.
Si dovrà inoltre tener conto del fatto che, nel caso di fusioni o acquisizioni, tutti gli aiuti “de minimis”accordati alle imprese oggetto dell operazione devono essere sommati in capo al nuovo soggetto oal soggetto che lo avrà acquisito (senza peraltro che debbano essere revocati in caso disuperamento del massimale). Nella tabella saranno dunque riportati i dati relativi all impresaoriginariamente beneficiaria degli aiuti (diversa dall impresa dichiarante) e l importo dell aiutoimputabile – per effetto della fusione o acquisizione – all impresa dichiarante.
Nel caso invece di scissione di un impresa in due o più imprese distinte, l importo degli aiuti “deminimis” ottenuti dall impresa originaria deve essere attribuito all impresa che acquisirà le attivitàche hanno beneficiato degli aiuti o, se ciò non è possibile, deve essere suddivisoproporzionalmente al valore delle nuove imprese in termini di capitale investito. L impresadichiarante che sia stata oggetto di scissione, dovrà dunque indicare – nella colonna “erogato asaldo” – l importo effettivamente imputabile ad essa a seguito della scissione.
Attività di trasporto merci su strada
Il riquadro relativo alle imprese di trasporto (riquadro G) deve essere compilato solo nel caso in cuila domanda di agevolazione riguardi, in tutto o in parte, spese imputabili all attività di trasportomerci su strada per conto terzi.
Chi deve sottoscrivere la dichiarazione “de minimis”
La dichiarazione attestante gli aiuti “de minimis” pregressi deve contenere i dati relativi a tutti gliaiuti percepiti (nel senso di concessi) da tutte le imprese costituenti la cosiddetta “impresa unica”.Trattandosi di dichiarazione sostitutiva di atto notorio (ai sensi dell art. 47 del D.P.R. 445/2000), illegale rappresentante dell impresa richiedente non può sottoscrivere che quella relativa all impresadi cui è appunto rappresentante legale. Per questa ragione, al fine di fornire la documentazionerichiesta, dovrà farsi rilasciare analoghe dichiarazioni da tutti i legali rappresentanti delle impreseche costituiscono “impresa unica”. Tali dichiarazioni dovranno essere allegate alla domanda, inmodo che l Ente concedente possa verificarne il contenuto.
Sulla base di tali dichiarazioni l impresa richiedente i benefici dovrà poi compilare il prospettoriepilogativo di cui all Allegato 1/c nel quale andranno indicati tutti gli aiuti “de minimis”complessivamente percepiti dall impresa unica nel triennio di riferimento da individuarsi comesopra indicato.
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Allegato 7
FAC – SIMILE INFORMAZIONI ADEGUAMENTO MEZZI PROPRI
INFORMAZIONI DA RIPORTARE NEL VERBALE DI ASSEMBLEA PER ADEGUAMENTO
DEI MEZZI PROPRI
1. riferimento al bando e al progetto d’investimento presentato (titolo progetto) 2. ammontare totale delle spese per cui si richiede il finanziamento 3. quota percentuale di incremento dei mezzi propri 4. modalità con cui si delibera di incrementare il PN
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Allegato 8
FAC-SIMILE DICHIARAZIONE BANCARIA
POR FESR 2014-2020 Asse I – attività 1.3.1. Sostegno alla creazione di nuove imprese in settori ad elevata innovazione tecnologica aziendale di investimento innovativo
Avviso a Sostegno delle PMI Innovative 2019
La sottoscritta Banca ……………………………………… dichiara irrevocabilmente la propria disponibilità alla concessione a favore della ditta ……………………………….. di un finanziamento dell’importo massimo di € ……………………………della durata di ……………………… finalizzato ad investimenti ed alla concessione di un contributo relativo al bando in oggetto promosso dalla Regione Umbria. Tale impegno sarà subordinato alla effettiva concessione del contributo previsto dalla Regione Umbria a favore della ditta …………………………… La nostra disponibilità si intenderà valida sino alla scadenza del……………………(minimo 3 mesi dalla data di delibera del finanziamento)… termine decorso il quale ogni impegno da parte nostra dovrà intendersi decaduto e privo di qualsiasi efficacia. FIRMATO BANCA ___________________
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 65
Legge regionale 4 dicembre 2018, n. 11
…omissis…
Art. 6
(Requisiti per accedere al finanziamento degli interventi)
1. Possono accedere al finanziamento degli interventi individuati dalla presente legge le imprese di cui all' articolo 3 , che sono in possesso dei seguenti requisiti:
a) registrazione presso la cancelleria del tribunale, nella cui circoscrizione la pubblicazione deve effettuarsi, ai sensi dell' articolo 5 della l. 47/1948 , da almeno due anni;
b) iscrizione nel Registro degli operatori della comunicazione (Roc) da almeno due anni;
c) iscrizione nel Registro degli operatori della comunicazione (Roc) da almeno un anno nei soli casi di nuova impresa costituita per l'inserimento e il reinserimento lavorativo di personale proveniente da imprese di cui all' articolo 3 soggette a procedure liquidatorie, procedure concorsuali ovvero interessate dalla fruizione degli ammortizzatori sociali previsti dalla normativa vigente;
d) sede legale e operativa nella Regione Umbria;
e) applicazione e rispetto degli obblighi previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro di categoria per il personale giornalistico e non giornalistico;
f) regolarità nel pagamento degli stipendi al personale e versamento dei relativi oneri retributivi e contributivi, in conformità alla normativa vigente;
g) presenza di personale giornalistico dipendente, con versamento dei contributi all'INPGI, assunto con contratto di categoria, ad eccezione del caso di imprese costituite in qualsiasi forma giuridica in cui almeno il cinquanta per cento dei soci che detengono almeno il cinquanta per cento del capitale sociale e dei diritti di voto sia rappresentata da giornalisti professionisti o pubblicisti di cui alla l. 69/1963 ;
h) inquadramento degli eventuali collaboratori redazionali secondo i contratti giornalistici o retribuzione mediante equo compenso, come stabilito dalla legge 31 dicembre 2012, n. 233 (Equo compenso nel settore giornalistico).
2. In particolare, oltre al possesso dei requisiti di cui al comma 1 , per ciascun ambito di cui all' articolo 3 , l'impresa deve possedere anche i seguenti requisiti:
a) per le emittenze televisive digitali terrestre (DTT):
1) copertura territoriale cadente per almeno il trenta per cento in territorio umbro in forma singola o aggregata;
2) attività giornalistica svolta da personale iscritto all'albo dei giornalisti, nonché da praticanti in
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201966
numero non superiore ad uno per ogni due iscritti impiegati;
3) redazione giornalistica con almeno due giornalisti;
4) trasmissione, per almeno due ore e mezza quotidiane del palinsesto diurno (ore 7:00 - 22:30), di informazione locale autoprodotta. Nell'ambito delle due ore e mezza di programmazione, per almeno mezz'ora, possono andare in onda contenuti autoprodotti, a titolo gratuito, da soggetti indipendenti operanti in Umbria o comunque, contenuti relativi alla tradizione, cultura, costume, territorio ed attività dell'Umbria;
b) per le emittenze radiofoniche via etere:
1) copertura territoriale per almeno il trenta per cento in territorio umbro in forma singola o aggregata;
2) attività giornalistica svolta da personale iscritto all'albo dei giornalisti, nonché da praticanti in numero non superiore ad uno per ogni iscritto impiegato;
3) redazione giornalistica con almeno due giornalisti;
4) informazione locale autoprodotta per almeno due ore e mezza del palinsesto diurno (ore 7:00 - 22:30);
c) per le web tv:
1) attività giornalistica svolta da personale iscritto all'albo dei giornalisti, nonché da praticanti in numero non superiore ad uno per ogni due iscritti impiegati;
2) redazione giornalistica con almeno un giornalista;
3) trasmissione, per almeno un'ora e mezza quotidiane del palinsesto diurno (ore 7:00 - 22:30), di informazione locale autoprodotta;
d) per le web radio:
1) attività giornalistica svolta da personale iscritto all'albo dei giornalisti, nonché da praticanti in numero non superiore ad uno per ogni iscritto impiegato;
2) redazione giornalistica con almeno un giornalista dipendente;
3) informazione locale autoprodotta per almeno due ore e mezza del palinsesto diurno (ore 7:00 - 22:30);
e) per la stampa quotidiana:
1) prodotto diffuso a pagamento in almeno un terzo dei comuni dell'Umbria;
2) attività giornalistica svolta da personale iscritto all'albo dei giornalisti, nonché da praticanti in numero non superiore ad uno per ogni tre iscritti impiegati;
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 67
3) redazione giornalistica con almeno tre giornalisti;
4) informazione locale autoprodotta per almeno il sessanta per cento della propria foliazione complessiva;
f) per la stampa periodica:
1) prodotto diffuso a pagamento in almeno un terzo dei comuni dell'Umbria;
2) attività giornalistica svolta da personale iscritto all'albo dei giornalisti, nonché da praticanti in numero non superiore ad uno per ogni tre iscritti impiegati;
3) redazione giornalistica con almeno due giornalisti;
4) informazione locale autoprodotta per almeno il sessanta per cento della propria foliazione complessiva;
g) per i quotidiani e periodici on-line:
1) attività giornalistica svolta da personale iscritto all'albo dei giornalisti, nonché da praticanti in numero non superiore ad uno per ogni iscritto impiegato;
2) redazione giornalistica con almeno un giornalista;
3) informazione locale autoprodotta per almeno il sessanta per cento degli articoli pubblicati;
h) per le agenzie di stampa quotidiana:
1) attività giornalistica svolta da personale iscritto all'albo dei giornalisti, nonché da praticanti in numero non superiore ad uno per ogni iscritto impiegato;
2) redazione giornalistica con almeno un giornalista;
3) informazione locale autoprodotta per almeno il sessanta per cento delle notizie pubblicate sui propri notiziari;
i) per le imprese di produzione e distribuzione di contenuti informativi locali a carattere giornalistico:
1) attività giornalistica in forma organizzata svolta da personale iscritto all'albo dei giornalisti, nonché da praticanti in numero non superiore ad uno per ogni iscritto impiegato;
2) redazione giornalistica con almeno un giornalista.
3. Nel caso di imprese di cui all' articolo 3 , nell'ambito delle quali la maggioranza dei soci che detiene la maggioranza del capitale sociale e dei diritti di voto nella società sia rappresentata da giornalisti professionisti o pubblicisti di cui alla l. 69/1963 , non si applicano i requisiti di cui al comma 2 riferiti alla presenza di personale dipendente impiegato nelle redazioni e nell'attività giornalistica, ferma restando l'applicazione delle normative vigenti in materia.
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4. Sono escluse dai finanziamenti:
a) le imprese che nell'ultimo anno di attività antecedente la scadenza del termine per la presentazione delle domande relative agli interventi di cui all' articolo 5 , abbiano avviato procedure di licenziamento o abbiano adottato provvedimenti di sospensione o riduzione dell'orario di lavoro a carico di personale giornalistico, tecnico e amministrativo, laddove tali misure non siano riconducibili all'applicazione di ammortizzatori sociali ovvero all'applicazione di accordi sindacali;
b) le imprese che sono state sanzionate dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) per violazione del titolo IV, capo II del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 (Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici), in materia di tutela dei minori, compiuta successivamente all'entrata in vigore della presente legge, nei dodici mesi antecedenti il termine per la presentazione delle domande relative agli interventi di cui all' articolo 5 ;
c) le emittenti, le web TV, le web radio, la stampa quotidiana o periodica anche on-line, che diffondono contenuti o programmazioni che prevedono vincite in denaro e che pubblicizzano l'apertura o l'esercizio di sale da gioco o di sale scommesse;
d) le emittenti che trasmettono televendite per più dell'80 per cento della propria programmazione;
e) le imprese i cui titolari o editori abbiano riportato condanna, anche in via non definitiva, per i reati di cui al libro II, titolo II, capo II (Dei delitti dei privati contro la pubblica amministrazione) ovvero al titolo XIII, capo II (Dei delitti contro il patrimonio mediante frode) del codice penale .
Art. 7
(Comitato regionale per la verifica e il monitoraggio)
1. E' istituito un Comitato regionale per la verifica e il monitoraggio degli interventi di cui alla presente legge, di seguito denominato Comitato. Il Comitato può formulare proposte anche ai fini della predisposizione del programma annuale di cui all' articolo 4, comma 2 .
2. Il Comitato è composto:
a) da un dirigente regionale competente in materia di attività produttive, lavoro, formazione e istruzione, con funzioni di coordinamento;
b) da rappresentanti:
1) dell'associazione della stampa umbra;
2) delle associazioni degli editori;
3) dell'ordine dei giornalisti;
4) dell'Anci Umbria;
5) del Co.Re.Com..
3. La funzione di segreteria del Comitato è svolta da un dipendente della struttura regionale
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 69
competente in materia di Attività produttive, lavoro, formazione e istruzione.
4. Il Comitato si riunisce con cadenza semestrale.
5. La Giunta regionale, con propria deliberazione, stabilisce criteri e modalità per la composizione e il funzionamento del Comitato.
6. Ai componenti del Comitato non spetta alcun compenso o rimborso spese.
7. Per le nomine dei componenti del Comitato non si applicano le disposizioni di cui alla legge regionale 21 marzo 1995, n. 11 (Disciplina delle nomine di competenza regionale e della proroga degli organi amministrativi).
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201970
Allegato 10
RICHIESTA DI EROGAZIONE DI ANTICIPO DEL 40% SUL CONTRIBUTO CONCESSO
Spett.le
Regione Umbria Direzione Regionale Attività Produttive, Lavoro, Formazione e Istruzione Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese Via Mario Angeloni, 61 06124 Perugia Oggetto: Richiesta di erogazione di anticipo del 40% del contributo concesso a valere sull’Avviso a
sostegno delle nuove PMI innovative 2019 Il/la sottoscritto/a …………………….……………..…, nato/a a ……………………, prov. …… il …………… e residente in ………….……….…, via e n. civ. ………………………………………………..., in qualità di legale rappresentante dell’impresa ………………………….…………………… con sede legale in ………………………, via e n. civ. ………………………………………………………………………:
DICHIARA
che la suddetta impresa ha ottenuto con Determinazione Dirigenziale n. ………..… del ………………. un contributo complessivo di € ……………………, relativo ad una spesa totale ammessa pari ad € ……..…………..…, a seguito della domanda di agevolazioni sottoscritta in data ………………….… relativa all’unità locale ubicata in ……………………., prov. ….…, via e n. civ…………………………. …………………………...………………………………;
che, alla data del ……………, a fronte del suddetto programma approvato, la sottoscritta impresa ha sostenuto spese relative ad acquisti diretti, per un importo complessivo, al netto dell’I.V.A., di € …………...……., pari al …,… % (1) della suddetta spesa complessiva ammessa, come comprovabile attraverso i relativi documenti di spesa fiscalmente regolari pagati e quietanzati che vengono tenuti a disposizione;
che quanto realizzato è conforme al programma approvato;
che le spese : non sono relative ad acquisizioni in leasing, sono state sostenute unicamente per la realizzazione del programma di spesa approvato, non si riferiscono a materiali di consumo, ricambi, manutenzioni e non riguardano la gestione;
CHIEDE
che venga erogato l’anticipo, pari al 40% del contributo concesso, con accredito sul conto corrente bancario n…………………... intestato all’impresa, in essere presso la Banca ………….……………………………… Agenzia n. ……… di ……………………….. codice IBAN…………...............................................................
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 71
E A TAL FINE DICHIARA
- che, la posizione INPS / INAIL dell’impresa è la seguente …………………………………. e che il CCNL applicato è ………………………………………………………………. (informazioni necessarie ai fini dell’acquisizione del DURC);
- di rendere le precedenti dichiarazioni ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, e di essere consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazione mendace o di esibizione di atto falso o contenente dati non rispondenti a verità, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445.
Si allega: fideiussione o polizza assicurativa;
Data e luogo ....................…..........…. L’impresa:
Firma del legale rappresentante(1)
______________________________________
1. Ai sensi dell’art. 38, comma 2 del DPR 28/12/2000 n. 445 le istanze le dichiarazioni inviate per via telematica sono valide se sottoscritte mediante la firma digitale, basata su di un certificato qualificato, rilasciato da un certificatore accreditato, e generata mediante un dispositivo per la creazione di una firma sicura”. Ai sensi dell’art. 21, comma 3 del D.Lgs.07/03/2005 n. 82 l’apposizione ad un documento informatico di una firma digitale o di un altro tipo di firma elettronica qualificata basata su un certificato elettronico revocato, scaduto o sospeso equivale a mancata sottoscrizione.
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201972
Allegato 11 SCHEMA DI FIDEIUSSIONE BANCARIA O POLIZZA FIDEIUSSORIA ASSICURATIVA
PER LA RICHIESTA DELL'ANTICIPO Premesso che: il/la ..............................………………………..........(a), codice fiscale ….…………………,
partita IVA, ...…………..................... con sede legale in .................…………..........................., in data ......................... ha presentato alla Regione Umbria - Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese, appresso indicato per brevità Regione Umbria, domanda intesa ad ottenere un contributo ai sensi dell’Avviso a sostegno delle nuove PMI Innovative approvato con D.D. n. _______ del __________ su un programma di spesa ammissibile di € .................…….... da realizzare nell'unità locale di ……………….……;
con Determinazione Dirigenziale del ….....……..... n. …….…. la Regione Umbria ha concesso alla contraente per la realizzazione di tale programma, un contributo complessivo di € ……………………;
ai sensi del Bando di Concorso è prevista la possibilità di erogare un anticipo del contributo pari al 40% dell’ammontare del contributo concesso sulla base di polizza fideiussoria assicurativa o fideiussione bancaria incondizionata ed escutibile a prima richiesta, di importo pari almeno alla somma da erogare e di durata non inferiore a 42 mesi a far data dalla data di sottoscrizione della fideiussione.
Tutto ciò premesso: Il/la sottoscritto/a .........................…………................. (b) , in seguito denominata per brevità (“banca” o “società”) con sede legale in ....…….……………..., via ………….....………………… iscritta nel registro delle imprese di ....................…........ al n. ...………....., iscritta all’albo/elenco ……………………………….……. (c) , a mezzo dei sottoscritti signori: ..........……………..……….... nato a ...............…….... il .................... ..........……………………...... nato a .............……...... il ....................
nella rispettiva qualità di .................…………………………………………………………. dichiara di costituirsi come con il presente atto, fideiussore nell'interesse del/della ............................................…………... (a) ed a favore della Regione Umbria, fino alla concorrenza dell’importo di € .......….…….. (€ ..……….......................……………....), corrispondente al 40% del contributo previsto oltre alla maggiorazione per interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimento, vigente alla data della richiesta di restituzione maggiorato di cinque punti percentuali per la durata del periodo che decorre dalla data dell’ erogazione dell’anticipo sino alla data del rimborso. La ..............…………………………….... (b) sottoscritta, rappresentata come sopra: 1) si obbliga irrevocabilmente ed incondizionatamente a rimborsare alla Regione Umbria, con le
procedure di cui al successivo punto 3, l'importo garantito con il presente atto, qualora il/la ...............................………………...... (a) non abbia provveduto a restituire l'importo stesso entro quindici giorni dalla data di ricezione dell'apposita richiesta - comunicato per conoscenza al garante - formulata dalla Regione Umbria medesima a fronte dell’inadempienza riscontrata. L'ammontare del rimborso sarà automaticamente maggiorato degli interessi decorrenti nel periodo compreso tra la data dell'erogazione e quella del rimborso, calcolati in ragione del tasso
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 73
ufficiale di riferimento, vigente alla data della richiesta di restituzione, maggiorato di cinque punti percentuali;
2) si impegna ad effettuare il rimborso a prima e semplice richiesta scritta delle somme anticipate e non correttamente utilizzate, comunque, non oltre quindici giorni dalla ricezione della richiesta stessa, formulata con l'indicazione dell'inadempienza riscontrata da parte della Regione, cui, peraltro, non potrà essere opposta alcuna eccezione, anche nell’eventualità di opposizione proposta dal/dalla ........……………......…………….. (a) o da altri soggetti comunque interessati ed anche nel caso che la contraente perda i requisiti di ammissibilità previsti dal Bando o sia dichiarata nel frattempo fallita ovvero sottoposta a procedure concorsuali o posta in liquidazione;
3) accetta di restituire le somme richieste dalla Regione Umbria con le modalità che verranno indicate nella richiesta, di cui al punto 2;
4) precisa che, in virtù di quanto sopra esposto, la presente garanzia fideiussoria ha efficacia per un periodo non inferiore a 42 mesi a far data dalla sottoscrizione della stessa. La garanzia sarà svincolata dalla Regione Umbria alla data in cui questi verificheranno la completa realizzazione del progetto di investimenti e l’assenza di cause e/o fatti determinanti la revoca del contributo. Verrà data contestualmente comunicazione di svincolo ai soggetti interessati. Il fideiussore non potrà recedere durante il periodo di efficacia della presente garanzia fideiussoria;
5) rinuncia formalmente ed espressamente al beneficio della preventiva escussione di cui all’art.1944 c.c., volendo ed intendendo restare obbligata in solido con il/la …………………… ..........……….........……........ (a) e rinuncia sin d’ora ad eccepire la decorrenza del termine di cui all’art.1957 c.c.; agli effetti degli articoli 1341 e 1342 del codice civile si approvano specificatamente le condizioni relative alla rinuncia a proporre eccezioni ivi compresa quella di cui all'art. 1944;
6) eventuali altre condizioni di fidejussione comportanti obblighi aggiuntivi e/o diversi in capo alla Regione Umbria o comunque incompatibili con quelle previste nel presente contratto non sono accettate e pertanto si intendono nulle e/o inefficaci;
7) rimane espressamente convenuto che la presente garanzia fideiussoria si intenderà tacitamente accettata qualora nel termine di giorni sessanta dalla data di ricevimento, alla Regione Umbria, non sia comunicato il diniego di tale garanzia ai soggetti firmatari del presente atto.
Fidejussore * Impresa
_____________________________ _________________________ ____________ (a) Soggetto beneficiario del contributo. (b) Soggetto che presta la garanzia. (c) Indicare per le banche o istituti di credito gli estremi di iscrizione all’albo delle banche presso la Banca d’Italia,
per le società di assicurazione gli estremi di iscrizione all’elenco delle imprese autorizzate all’esercizio del ramo cauzioni presso l’ISVASS; per le società finanziarie gli estremi di iscrizione all’elenco speciale ex art. 107 del D.Lgs. n. 385/93 presso la Banca d’Italia.
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201974
SOTTOSCRIVERE CON FIRMA AUTENTICATA E CON ATTESTAZIONE DEI POTERI DI FIRMA
AUTENTICAZIONE NOTARILE
(La firma della persona fisica che impegna la banca/società assicurativa/società finanziaria garante, deve essere autenticata da notaio il quale deve contestualmente dichiarare di aver verificato i poteri di firma/rappresentanza ed i limiti di impegno della stessa persona fisica) Io sottoscritto Notaio ……………………………………………………………………., iscritto al
Collegio Notarile del distretto di …………………………………………………………., certifico
che il Sig. ………………………………………………………...….., nella sua qualità di
funzionario/delegato della banca/società assicurativa/società finanziaria indicata nella fideiussione
che precede, della cui identità personale e dei cui poteri ad impegnare la medesima banca/società
assicurativa/società finanziaria io sono certo, ha apposto in mia presenza la sua firma in calce alla
fideiussione stessa.
Luogo, ………………………………………………… Data, lì …………………………………..…….……… Firma del Notaio ………………………………………………… In alternativa all’autentica notarile è necessario fornire copia del documento d’identità della persona fisica che impegna la banca/società assicurativa/società finanziaria e idonea documentazione attestante i poteri di firma/rappresentanza ed i limiti di impegno della stessa persona fisica)
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 75
Allegato 12
RICHIESTA DI EROGAZIONE DEL SALDO DEL CONTRIBUTO
Spett.le
Regione Umbria Direzione Regionale Attività Produttive, Lavoro, Formazione e Istruzione Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese Via Mario Angeloni, 61 06124 Perugia Oggetto: Richiesta di erogazione del saldo del contributo concesso a valere sull’Avviso a sostegno delle
nuove PMI innovative 2019 Il/la sottoscritto/a …………………….……………..…, nato/a a ……………………, prov. …… il …………… e residente in ………….……….…, via e n. civ. ………………………………………………..., in qualità di legale rappresentante dell’impresa ………………………….…………………… con sede legale in ………………………, via e n. civ. ………………………………………………………………………
DICHIARA che la suddetta impresa ha ottenuto con Determinazione Dirigenziale n. ..……..….. del …….…….......
un contributo complessivo di € ...……………..…... relativo ad una spesa totale ammessa pari ad € ………………..…….…, a seguito della domanda di agevolazioni sottoscritta in data ……..……….… relativa all’unità locale ubicata in …………….……, prov. ….…, via e n. civ …………………………... …………………………..……………………;
che per la realizzazione del progetto approvato ha sostenuto una spesa complessiva di € ……………..…,
di cui € …….…….………. relative ad acquisti diretti ed € ………………… relative a beni acquisiti in locazione finanziaria;
che la documentazione finale di spesa relativa ai beni e servizi acquisiti dall’impresa, consistente in ………………………………………, solidalmente allegata alla presente dichiarazione, è conforme ai documenti originali e che le fatture sono fiscalmente regolari;
che le suddette spese sono state sostenute unicamente per la realizzazione del programma di spesa approvato, non si riferiscono a materiali di consumo, ricambi, manutenzioni e non riguardano la gestione;
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201976
che le opere realizzate ed i macchinari, gli impianti e le attrezzature acquistati, relativi alle suddette spese sostenute, sono presenti presso l’unità locale oggetto di intervento e sono conformi al programma approvato;
che tutti i macchinari, impianti ed attrezzature relativi alle spese documentate sono “di nuova fabbricazione” e sono installati presso l’unità locale interessata dal programma di investimento;
che le forniture sono state completamente pagate e che eventuali sconti o abbuoni sono evidenziati nelle relative fatture;
che in relazione al programma di interventi oggetto della presente domanda di liquidazione non sono state percepite altre agevolazioni pubbliche concesse da autorità pubbliche regionali, nazionali o comunitarie ovvero di aver rinunciato al contributo di cui alla legge……..………….;
(riportare solo in caso di programmi che prevedono spese effettuate tramite locazione finanziaria) accetta che gli acquisti effettuati tramite locazione finanziaria, saranno finanziati tramite la formula del leasing indiretto. Il contributo sarà pertanto erogato tramite il concedente;
che l'impresa opera nel pieno rispetto delle vigenti norme sul lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente;
che le spese non sono:
effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, dai soci dell’impresa e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari della stessa ovvero dal coniuge o parenti entro il terzo grado dei soggetti richiamati;
effettuate e/o fatturate da società nelle quali i soci e i titolari di cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi e parenti entro il terzo grado, siano presenti nella compagine sociale o rivestano la qualifica di amministratori;
effettuate e/o fatturate da società nella cui compagine sociale siano presenti i soci e i titolari di
cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi e parenti entro il terzo grado;
(riportare solo in caso di percezione dell’anticipo del 70% sul contributo concesso) che l’impresa ha fruito dell’anticipo sul contributo concesso nella misura di € …..……..……...;
di allegare la seguente documentazione utilizzando la procedura informatica disponibile nel sistema http://smg2014.regione.umbria.it/home.:
a. Relazione finale tecnica del progetto ammesso a contributo e realizzato secondo lo schema di cui all’allegato 14
b. Rendicontazione contabile delle spese globali del progetto ammesse a contributo a valere su tale componente ovvero: 1. copia dei documenti contabili, che attestino le spese sostenute e copia della documentazione
relativa al pagamento; 2. copia della documentazione relativa al pagamento (la documentazione relativa al
pagamento è rappresentata dalla ricevuta contabile del bonifico e della ricevuta bancaria con indicazione nella causale degli estremi del titolo di spesa a cui il pagamento si riferisce e relativo estratto conto). Qualsiasi altra forma di pagamento comporta l’esclusione del relativo importo dalle agevolazioni. N.B. per quanto riguarda i pagamenti effettuati con home banking questi devono essere timbrati dall’istituto bancario di appartenenza accompagnati da estratto conto che ne attesti l’avvenuto movimento.
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Tutti i documenti di cui ai punti 1. e 2. devono recare il timbro e la sottoscrizione del legale rappresentante dell’impresa e, in caso di investimento in beni materiali, anche dal professionista incaricato della redazione del verbale di collaudo di cui al punto successivo.
Verbale di collaudo di cui all' “Allegato 13 – Verbale di collaudo”, timbrato e sottoscritto in originale dal professionista incaricato.
c. (solo per gli investimenti effettuati tramite locazione finanziaria) Documentazione della società di leasing consistente in copia conforme dei contratti, originale delle appendici contrattuali, copia dei verbali di consegna dei beni, originale della dichiarazione relativa ai canoni pagati, copia conforme della fattura relativa ai beni acquistati dalla società di leasing e relativa documentazione di pagamento e dichiarazione di volontà di riscatto del bene da parte del beneficiario alla scadenza della locazione finanziaria;
d. nel caso di consulenze prestate da singoli professionisti copia delle ricevute di versamento dell’IRPEF, relative alla ritenuta d’acconto.
e. Lettera di incarico o contratto di collaborazione congiuntamente firmata dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria e dal professionista e/o da un rappresentante della società di consulenza incaricata, con descrizione dell’intervento effettuato, periodo di svolgimento dell’attività e compenso pattuito;
In generale: a. eventuali lettere di rinuncia ad altre agevolazioni ottenute;
CHIEDE
che venga erogato il saldo del contributo sul conto corrente bancario n……………………. intestato all’impresa, in essere presso la Banca ……………………………………………….… Agenzia n. ……….. di ……………………….. codice IBAN………................................................................
E A TAL FINE DICHIARA
che, la posizione INPS / INAIL dell’impresa è la seguente …………………………………. e che il CCNL applicato è ………………………………………………………………. (informazioni necessarie ai fini dell’acquisizione del DURC);
di rendere le precedenti dichiarazioni ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, e di essere consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazione mendace o di esibizione di atto falso o contenente dati non rispondenti a verità, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445.
Data e luogo ....................…..........…. L’impresa:
timbro e firma (1)
……………………………… ____________________ Note: (1) Sottoscrivere la presente dichiarazione con le modalità previste dall’art. 38, comma 3 del DPR 28/12/200 allegando fotocopia
di un valido documento di identità del firmatario la percentuale con due cifre decimali.
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Allegato 13
Verbale di collaudo effettuato presso l’impresa…………………………………………………. .……………….….……………………………………..… nell’ unità locale oggetto di intervento nel comune di ………………………………… Via ……………………………………..………..…...… titolo progetto ……….……….……….…………………………………………………...………...….. CUP ………….………………………..…………..……
Premesso che l’impresa ….........…………………… con sede legale in …………………...……… via e numero civico………………… ha presentato alla Regione Umbria in data …………… domanda di ammissione a contributo a valere sul POR FESR 2014-2020 – Asse I Azione 1.3.1. - Bando PMI innovative 2019 per la realizzazione di un intervento presso la sede operativa di……………………. via e numero civico………………………………….………. per un importo ammesso a contributo pari ad € ………..…..
Atteso che il/la sottoscritto/a…………………………………. libero professionista iscritto/a all’Ordine ………………………………… è stato incaricato dalla stessa ditta di effettuare il collaudo allo scopo di verificare la regolarità tecnico-amministrativa delle opere eseguite e la loro conformità al progetto approvato e alle specifiche tecniche allegate alla domanda (o specificare se sono state apportate variazioni), alla normativa vigente in materia e la congruità dei costi sostenuti rispetto all’investimento realizzato.
Il/la sottoscritto/a ………….…………………..…, con l’intervento del/i Sig./ri…………..………..…………………….……(indicare la qualifica), in data ………...………… ha effettuato visita di collaudo presso la sede operativa sopra citata, ha preso visione della documentazione inerente il suddetto progetto ed ha ispezionato e verificato i lavori effettuati di seguito descritti.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVESTIMENTO (descrivere l’investimento effettuato e gli obiettivi raggiunti rispetto a quanto previsto in domanda)
DESCRIZIONE DELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO E DEI COSTI SOSTENUTI
A) IMPIANTI PRODUTTIVI, MACCHINARI ED ATTREZZATURE N. Progr. Fornitore Numero
Documento Data Documento
Descrizione Fornitura Imponibile Iva Totale
Il/la sottoscritto/a………………………………………………….……………………………
CERTIFICA
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1. che l’intervento è iniziato in data ………………..(data del primo titolo di spesa) ed è stato ultimato in data ………………… (data ultimo pagamento), ovvero prima della presente visita di collaudo, risulta completamente eseguito e conforme al programma di investimento approvato dalla Regione Umbria;
2. che l’investimento sopra descritto è rispondente alla documentazione esibita e la pesa complessivamente effettuata per la sua realizzazione è di € ………………… al netto di I.V.A.
3. che i macchinari, le attrezzature e gli impianti, costituenti l’intervento finanziato, utilizzati per la prima volta e nuovi all’atto dell’acquisto, sono installati e funzionanti nell’unità produttiva e che il progetto è stato eseguito nel rispetto delle norme vigenti, in particolare in materia di inquinamento, ambiente, sicurezza degli impianti ed edilizia;
4. che l’impianto è in regolare esercizio ed in stato di corretta manutenzione secondo i criteri generali correnti;
5. che i costi sostenuti sono congrui rispetto alle opere eseguite, rispetto al progetto ammesso ed al loro costo complessivo secondo i parametri stabiliti dal bando;
6. che le spese documentate non si riferiscono a manutenzione, pezzi di ricambio o materiali utilizzati per il ciclo produttivo;
7. che i lavori, le forniture ed in genere le realizzazioni effettuate, tutte regolarmente pagate, trovano rispondenza nei documenti contabili, esaminati e riconosciuti regolari.
II/la sottoscritto/a……………………………………... dichiara che i controlli effettuati hanno avuto esito positivo e che pertanto, salvo diversa determinazione dell’Ente concedente, il contributo può essere liquidato sulla sopraindicata spesa di € ......………………………..
Il/La sottoscritto/a dichiara di rendere le precedenti dichiarazioni ai sensi degli artt. 47 e 48 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e di essere consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazione mendace o di esibizione di atto falso o contenente dati non rispondenti a verità, ai sensi degli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445
Luogo e data _______________________ Il Professionista incaricato1/2/3
_________________________________
1 Ai sensi dell’art. 38, comma 3 del DPR 28/12/2000 n. 445 l’autentica della firma può essere effettuata allegando la fotocopia di un valido documento di identità del firmatario. Nel caso si utilizzi tale fattispecie il Verbale di collaudo deve essere timbrato dal tecnico incaricato.
2 Ai sensi dell’art. 38, comma 2 del DPR 28/12/2000 n. 445 le istanze le dichiarazioni inviate per via telematica sono valide se sottoscritte mediante la firma digitale, basata su di un certificato qualificato, rilasciato da un certificatore accreditato, e generata mediante un dispositivo per la creazione di una firma sicura”.
3 Ai sensi dell’art. 21, comma 3 del D.Lgs.07/03/2005 n. 82 l’apposizione ad un documento informatico di una firma digitale o di un altro tipo di firma elettronica qualificata basata su un certificato elettronico revocato, scaduto o sospeso equivale a mancata sottoscrizione.
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Allegato 14
BANDO NUOVE PMI INNOVATIVE 2019 "RELAZIONE FINALE DI PROGETTO "
La Società: _______________________________________________________________ Titolo del progetto: ________________________________________________________
1) Programma di Investimenti
Illustrazione del progetto realizzato per singole tipologie di spesa evidenziando in modo particolare: gli investimenti effettuati, per le consulenze attivate dettagliare l’attività svolta e per la parte di investimenti in hardware software illustrare le motivazioni e descrivere le scelte tecniche effettuate.
2) Attività svolte breve sintesi delle attività svolte lungo l'intera durata del progetto, evidenziando le soluzioni adottate per conseguire gli obiettivi realizzativi previsti.
3) Raffronto tra obiettivi raggiunti e preventivati confrontare gli obiettivi raggiunti (caratteristiche, prestazioni, specifiche ed obiettivi realizzativi del prodotto/processo) con quelli indicati nel progetto e motivare eventuali scostamenti.
4) Utilizzabilità dei risultati Per le innovazioni di prodotto e di processo e nel caso di sviluppo sperimentale di un brevetto illustrare i risultati ottenuti distinguendo tra quelli direttamente trasferibili o già trasferiti in produzione, quelli che richiedono ulteriore attività di sviluppo per tale trasferimento e quelli per la impostazione di ulteriori programmi di ricerca e sviluppo.
5) Brevetti
Registrati o in corso di registrazione
6) Costi sostenuti e scostamenti Analisi e motivazioni degli eventuali significativi scostamenti delle singoli voci di costo rispetto alle previsioni indicate in domanda. Confronto tra costi sostenuti e previsti secondo la seguente tabella
Preventivo
Consuntivo
Spese di costituzione Spese di locazione immobile Macchinari attrezzature impianti hardware e software Attrezzatura di laboratorio (acquisto/locazione) Acquisto brevetti
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Spese per riconoscimento brevetti e altri diritti proprietà intellettuale
Spese finalizzate partecipazione a fiere Consulenze specialistiche Spese connesse allo sviluppo sperimentale di un brevetto
7) Conseguenze economiche ed industriali Ricadute economiche previste (maggiori ricavi e/o minori costi). Previsioni di eventuali cessioni di know-how - nonché degli investimenti produttivi e degli effetti sul livello di occupazione, in connessione allo sfruttamento industriale dei risultati del progetto. Confronto tra l'attuale previsione industriale e quella ipotizzata nel progetto.
8) Ricadute occupazionali Ricadute occupazionali previste e confronto con le previsioni ipotizzate in domanda. Giustificare eventuali variazioni significative tra la previsione indicata nel progetto e la previsione attuale.
Luogo e data ........................ Firma del legale rappresentante
___________________________________
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Allegato 15 MODALITA’ REGISTRAZIONE, COMPILAZIONE ED INVIO TELEMATICO DELLA DOMANDA Per partecipare al Bando l’impresa dovrà utilizzare esclusivamente i servizi on line: - http://bandi.regione.umbria.it per la compilazione e firma della domanda di ammissione; - http://trasmisione.bandi.regione.umbria.it per la trasmissione della domanda al protocollo regionale. Per accedere all’area riservata delle suddette pagine è necessaria l’autenticazione informatica del soggetto persona fisica che intende operarvi tramite il sistema FED Umbria a cui occorre preventivamente accreditarsi seguendo la procedura online sotto riportata. Tale operazione va effettuata una tantum e non è necessaria qualora lo stesso utente si fosse già registrato in precedenza a Fed-Umbria per l’accesso ad altri servizi gestiti dal sistema di identità regionale. Registrazione a Fed-Umbria Collegarsi all’indirizzo http://identity.pa.umbria.it e attivare la funzione "Registrazione Nuovo Utente", seguendo le istruzioni ivi riportate. Completata la registrazione il sistema invia all'indirizzo di posta elettronica indicato in fase di immissione dei propri dati personali una password temporanea da modificare al primo accesso al sistema. A seguito delle operazioni di cui sopra sarà possibile accedere alla piattaforma informatica collegandosi all’indirizzo http://bandi.regione.umbria.it Nella schermata iniziale sarà possibile scegliere, dal menu a tendina, il bando a cui si vuole accedere e successivamente compilare le relative maschere. I file compressi in formato *.rar non possono essere allegati in quanto non gestiti dal sistema. Le dimensioni massime degli allegati caricabili sul sistema non potranno superare i 10 Mb. Foto, file pdf, etc. di dimensioni eccessive dovranno essere preventivamente dimensionate e rapportate al sistema regionale in modo tale da non creare problemi in fase di upload. Il computo metrico potrà essere fornito in formato editabile firmato digitalmente da un tecnico abilitato. Si precisa che le operazioni di compilazione sul portale http://bandi.regione.umbria.it e di trasmissione sul portale http://trasmisione.bandi.regione.umbria.it possono essere eseguite dallo stesso soggetto persona fisica ovvero da soggetti diversi, comunque registrati su FED Umbria. Per eseguire la trasmissione della domanda al protocollo regionale, è indispensabile essere in possesso della ricevuta di avvenuto completamento della compilazione della stessa, che viene rilasciata dal sistema su http://bandi.regione.umbria.it dopo l’upload del file Domanda di ammissione firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa. L’assistenza tecnica e applicativa di Umbria Digitale Scarl è attiva dal lunedì al giovedì dalle ore 8 alle ore 13.30 e dalle 14.30 alle 17.00, il venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00, sabato e festivi esclusi. Per richiedere l’attivazione del servizio contattare il Service Desk (numero verde 848883366 oppure 075 5027999 – e-mail [email protected]).
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SMG-FESR 2014-2020 ____________________________________________ ALLEGATO 16
Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese – Sezione Sostegno ai processi di innovazione e ricerca nelle imprese Pag. 1
GUIDA UTENTE
Sistema informativo SMG-FESR 2014-2020
Avviso a sostegno delle nuove PMI innovative
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SMG-FESR 2014-2020 ____________________________________________ ALLEGATO 16
Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese – Sezione Sostegno ai processi di innovazione e ricerca nelle imprese Pag. 2
Sommario Sommario .......................................................................................................................................................... 2
1. INTRODUZIONE .......................................................................................................................................... 3
2. ACCESSO A SMG-FESR 2014-2020 ............................................................................................................. 3
2.1 Registrazione a FED-UMBRIA ................................................................................................................ 3
2.2 Primo accesso a SMG-FESR 2014-2020 ................................................................................................. 3
2.3 Richiesta abilitazione beneficiari ........................................................................................................... 3
3. GESTIONE PROGETTI.................................................................................................................................. 5
3.1 Richiesta di anticipo del contributo ..................................................................................................... 11
3.2 Copertura fideiussione e saldo .................................................................................................................. 12
Per procedere alla richiesta di saldo l’impresa dovrà accedere alla seguente maschera. .............................. 12
3.3 Saldo ............................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
3.4 Modalità di inserimento dei titoli di spesa .......................................................................................... 14
Buste paga – personale dipendente ................................................................................................................ 14
Consulenze specialistiche……………………………………………………………………………………………………………………………16
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SMG-FESR 2014-2020 ____________________________________________ ALLEGATO 16
Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese – Sezione Sostegno ai processi di innovazione e ricerca nelle imprese Pag. 3
1. INTRODUZIONE Il presente documento illustra l’operatività utente di SMG FESR 2014-2020 per le seguenti operazioni.
Accesso a SMG FESR 2014-2020 Richiesta di abilitazione per beneficiari Gestione progetti
2. ACCESSO A SMG-FESR 2014-2020
2.1 Registrazione a FED-UMBRIA Tutti gli utenti per poter operare in SMG devono essere registrati a FED-UMBRIA.
Se una persona fisica non è già registrata a FED-UMBRIA deve operare nel seguente modo.
Collegarsi all’indirizzo http://smg2014.regione.umbria.it Cliccare sul link “Area riservata” Nella pagina di FED-UMBRIA che si presenta cliccare su “crea il tuo account” Seguire passo per passo le istruzioni di FED-UMBRIA fino a completamento della registrazione
2.2 Primo accesso a SMG-FESR 2014-2020 Un utente registrato in FED-UMBRIA per poter essere abilitato ad operare in SMG deve effettuare almeno un accesso al sito http://smg2014.regione.umbria.it, fare click sul pulsante Accedi in alto a sinistra ed inserire le proprie credenziali. Questa azione determina l’inserimento dell’utente fra quelli conosciuti da SMG.
Ogni Beneficiario opera per tutti quei progetti per i quali è abilitato
2.3 Richiesta abilitazione beneficiari Beneficiari di tipo Imprese
Per un beneficiario di un progetto di tipologia aiuti alle imprese la richiesta di abilitazione può essere effettuata direttamente dal sistema, utilizzando la funzionalità descritta di seguito.
Per prima cosa l’utente deve autenticarsi al sistema (fare accesso con le proprie credenziali) e poi andare nella pagina “Abilitazione beneficiario”. La pagina che si presenterà sarà la seguente.
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Le eventuali richieste già inoltrate saranno visualizzate nella lista, mentre dal pulsante “Nuova richiesta di abilitazione” sarà possibile crearne una nuova.
La prima informazione da inserire sarà il codice fiscale dell’impresa beneficiaria per la quale si richiede l’accesso. Dopo aver inserito il dato si dovrà cliccare su “Esegui validazione”. Se il codice fiscale è corretto il sistema recupererà la denominazione del beneficiario e del legale rappresentante. L’utente dovrà quindi selezionare la procedura di attivazione (es. bando) per la quale sta richiedendo l’abilitazione e inserire il codice fiscale dell’utente (o degli utenti) che vuole abilitare ad operare come beneficiari per l’impresa selezionata. Una volta terminata la compilazione sarà necessario cliccare su Salva richiesta.
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Dopo aver salvato la richiesta per concludere l’operazione occorrerà cliccare su “Genera richiesta da firmare”, scaricare il PDF, farlo firmare digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa per la quale si sta richiedendo l’accesso e ricaricarlo mediante il pulsante “Allega richiesta firmata”.
Una volta caricato il file, si dovrà cliccare su “Invia richiesta” per rendere effettiva la richiesta di abilitazione.
A seguito del salvataggio della pagina sopra riportata l’utente potrà operare come beneficiario per tutti i progetti di qualsiasi procedura di attivazione aventi come beneficiario il codice fiscale sopra riportato.
3. GESTIONE PROGETTI
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Nella pagina sopra riportata ogni utente vede tutti i progetti che gli appartengono.
Gli utenti beneficiari vedranno tutti i progetti, indipendentemente dalla procedura di attivazione, il cui soggetto beneficiario è quello per cui sono stati abilitati.
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Cliccando sul progetto per il quale si desidera presentare la richiesta di rimborso si attiva quindi il processo costituito di più step per la rendicontazione del progetto.
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Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese – Sezione Sostegno ai processi di innovazione e ricerca nelle imprese Pag. 9
Anagrafica progetto (tipo operazioni “Aiuti alle imprese”)
Per i progetti di tipo “Aiuti alle imprese” la pagina dell’anagrafica del progetto sarà la seguente.
RICHIESTA DI RIMBORSO
Nella pagina sotto riportata l’utente il progetto presentato e ammesso a contributo è ripartito per le voci di spesa
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3.1 Richiesta di anticipo del contributo Accedere al Tab. “gestione progetti” e inserire i dati per la ricerca dell’impresa medesima nome o codice fiscale. Trovata l’impresa, selezionare la riga corrispondente al progetto riferito al bando e, una volta entrati, accedere alla sezione Rendicontazione che comprende due sottosezioni:
- Quadro economico. In questa maschera l’utente visualizza la ripartizione della spesa ammessa tra le diverse voci di spesa (importi al netto d’IVA) denominate secondo la classificazione unica IGRUE. Questi dati non sono modificabili.
- Documenti di spesa – pagamenti. In alto a destra si trova il pulsante “Vista per tipologie/voci di spesa” cliccando il quale è visualizzabile, nel dettaglio, il progetto così come è stato ammesso a finanziamento. Nell’ultima colonna verranno inseriti gli importi derivanti dai documenti di spesa che il beneficiario inserirà man mano tramite la maschera sottostante il pulsante stesso. (vedi paragrafo 3.4 per modalità inserimento titoli di spesa)
Richiesta anticipazione Dalla sottosezione Anticipazioni l’utente abilitato può predisporre la richiesta di anticipazione prevista dal bando inserendo tutti i dati richiesti che sono i seguenti:
- Numero Polizza - Data Polizza - Data Scadenza Polizza - CF Fidejussore: una volta inserito questo dato il sistema recupera automaticamente la
Denominazione Fidejussore - Importo Richiesto: ai sensi del Bando l’importo richiedibile è pari al 40% del contributo concesso - IBAN - Banca di riferimento: inserire le coordinate bancarie dell’impresa necessarie per
l’erogazione dell’anticipo Terminato l’inserimento dei dati cliccare “Salva” nella sezione Fase 1 Se si desidera visionare il modulo di richiesta generato dal sistema prima della versione definitiva si può cliccare su “Scarica Bozza Richiesta di rimborso” ma attenzione: questo file è solo una bozza e non deve essere inviato. Una volta verificato che tutti i dati salvati sono corretti cliccare “Convalida” nella sezione Fase 2 e passare alla successiva. Fase 3 - effettuare l’upload del file con la scansione della polizza e quello della dichiarazione sostitutiva di vigenza, entrambi firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa utilizzando il pulsante “Carica/Visualizza Allegati e Richiesta di rimborso” - Successivamente cliccare su “Scarica Richiesta di rimborso”, in questo modo viene generato il modulo definitivo di Richiesta che contiene l’indicazione degli allegati uploadati. - Salvare, apporre la firma digitale del legale rappresentante creando il corrispondente file .p7m e allegare il file firmato utilizzando di nuovo il pulsante “Carica/Visualizza Allegati e Richiesta di rimborso” N.B. Cliccando su “Carica/Visualizza Allegati e Richiesta di rimborso” si apre una finestra pop up per l’inserimento di un allegato o della Richiesta di rimborso firmata: - Cliccare su “sfoglia”, cercare il file da caricare e selezionarlo; - Cliccare su “Carica nuovo allegato” - Cliccare “Salva” Infine, nella sezione Fase 4, cliccare su “Invia richiesta di rimborso/pacchetto” per inviare la Richiesta di anticipo comprensiva di tutti gli allegati, al protocollo informatico regionale.
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A questo punto lo stato della richiesta diventa INVIATO, i dati inseriti non sono più modificabili e la pratica è visibile e lavorabile dall’istruttore dell’ufficio competente. Importante: contestualmente all’invio della Richiesta di anticipo tramite il sistema SMG2014 deve essere recapitato al Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese l’originale cartaceo della polizza fideiussoria. Il suddetto documento, allegato ad una lettera accompagnatoria che richiami gli estremi del progetto, deve essere inviato al seguente indirizzo: Regione Umbria Direzione Attività produttive, Lavoro, Formazione e Istruzione Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese Via M. Angeloni, 61 06124 Perugia
3.2 Copertura fideiussione e saldo Accedere al Tab. “gestione progetti” e inserire i dati per la ricerca dell’impresa medesima nome o codice fiscale. Trovata l’impresa, selezionare la riga corrispondente al progetto riferito al bando e, una volta entrati, accedere alla sezione Rendicontazione che comprende due sottosezioni:
- Quadro economico. In questa maschera l’utente visualizza la ripartizione della spesa ammessa tra le diverse voci di spesa (importi al netto d’IVA) denominate secondo la classificazione unica IGRUE. Questi dati non sono modificabili.
- Documenti di spesa – pagamenti. In alto a destra si trova il pulsante “Vista per tipologie/voci di spesa” cliccando il quale è visualizzabile, nel dettaglio, il progetto così come è stato ammesso a finanziamento. Nell’ultima colonna verranno inseriti gli importi derivanti dai documenti di spesa che il beneficiario inserirà man mano tramite la maschera sottostante il pulsante stesso. (vedi paragrafo 3.4 per modalità inserimento titoli di spesa)
Richiesta saldo
Nella sottosezione Saldo l’utente dovrà indicare l’importo del contributo richiesto a saldo, l’ IBAN, la banca di riferimento ed eventuali note, quindi dovrà selezionare i documenti di spesa che desidera inviare con la richiesta di rimborso e cliccare sul pulsante “Salva” nella sezione Fase 1.
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Se si desidera visionare il modulo di richiesta generato dal sistema prima della versione definitiva si può cliccare su “Scarica Bozza Richiesta saldo” ma attenzione: questo file è solo una bozza e non deve essere inviato. E’ possibile in questa fase, ritornare alla sezione Documenti di spesa – pagamenti e correggere eventuali errori per poi riprendere le operazioni della sottosezione Saldo. Una volta verificato che tutti i dati salvati sono corretti cliccare “Convalida” nella sezione Fase 2 e passare alla successiva. Nella Fase 3 il beneficiario dovrà: - allegare la documentazione richiesta dal bando nell’art. 17. in particolare :
Relazione finale tecnica del progetto ammesso a contributo; Copia delle fatture e/o altri titoli di spesa con i relativi pagamenti. Si ricorda che sulle fatture deve
essere apposto il codice CUP; Dichiarazione sostitutiva di vigenza; Verbale di collaudo timbrato e sottoscritto dal professionista incaricato;
(solo per gli investimenti effettuati tramite locazione finanziaria) Documentazione della società di leasing consistente in copia conforme dei contratti, appendici contrattuali, verbali di consegna dei beni, dichiarazione relativa ai canoni pagati, copia conforme della fattura relativa ai beni acquistati dalla società di leasing e relativa documentazione di pagamento, dichiarazione di volontà di riscatto del bene da parte del beneficiario alla scadenza della locazione finanziaria;
Nel caso di consulenze prestate da singoli professionisti, copia delle ricevute di versamento dell’IRPEF relative alla ritenuta d’acconto;
Lettera di incarico o contratto di collaborazione congiuntamente firmata dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria e dal professionista e/o da un rappresentante della società di consulenza incaricata, con descrizione dell’intervento, periodo di svolgimento dell’attività e compenso pattuito;
Relazione finale della consulenza prestata redatta dall’incaricato.
I relativi modelli sono disponibili nel seguente link: http://www.regione.umbria.it/attivita-produttive-e-imprese/start-up-e-pmi-innovative. L’upload dei file dovrà essere effettuato utilizzando il pulsante “Carica/Visualizza Allegati e Richiesta di rimborso”;
- Successivamente cliccare su “Scarica Richiesta di rimborso”, in questo modo viene generato il modulo definitivo di Richiesta che contiene l’indicazione degli allegati uploadati.
- Salvare, apporre la firma digitale del legale rappresentante creando il corrispondente file .p7m e allegare il file firmato utilizzando di nuovo il pulsante “Carica/Visualizza Allegati e Richiesta di rimborso”
N.B. Cliccando su “Carica/Visualizza Allegati e Richiesta di rimborso” si apre una finestra pop up per l’inserimento di un allegato o della Richiesta di rimborso firmata: - Cliccare su “sfoglia”, cercare il file da caricare e selezionarlo; - Cliccare su “Carica nuovo allegato” - Cliccare “Salva” Infine, nella sezione Fase 4, cliccare su “Invia richiesta di rimborso/pacchetto” per inviare la Richiesta di saldo comprensiva di tutti gli allegati, al protocollo informatico regionale.
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201996
SMG-FESR 2014-2020 ____________________________________________ ALLEGATO 16
Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese – Sezione Sostegno ai processi di innovazione e ricerca nelle imprese Pag. 14
A questo punto lo stato della richiesta diventa INVIATO, i dati inseriti non sono più modificabili e la pratica è visibile e lavorabile dall’istruttore dell’ufficio competente.
3.4 Modalità di inserimento dei titoli di spesa
Buste paga – personale dipendente I costi del personale sono generalmente quelli relativi a contratti di lavoro dipendente. Tale voce comprende il personale dipendente del beneficiario, regolarmente censito e attribuito all’unità locale di svolgimento dell’intervento. Verrà verificata l’effettiva operatività del personale rendicontato nell’unità locale di svolgimento del progetto, attraverso l’eventuale controllo delle dichiarazioni obbligatorie INPS (UNILAV). Non saranno pertanto rendicontabili le spese di personale in trasferta da altre unità operative non dislocate sul territorio della Regione Umbria. Il costo del personale si imputa tenendo conto dei seguenti parametri: - Costo del lavoro: Il metodo di calcolo per l’individuazione del costo orario deve prendere come riferimento gli elementi costitutivi della retribuzione prevista dal CCNL. Più precisamente tale costo sarà determinato dal totale degli elementi retributivi, ad esclusione degli elementi mobili della retribuzione (compensi per lavoro straordinario, assegni familiari, eventuali emolumenti per arretrati ecc.) maggiorato degli oneri diretti e riflessi, della quota di tredicesima e/o quattordicesima mensilità, di ferie, di festività soppresse, di TFR e dei contributi a carico del dipendente e del datore di lavoro suddiviso per il monte ore annuo lavorabile. - Tempo di lavoro effettivamente dedicato al progetto: da esprimersi in ore-giorni/uomo Documentazione da presentare:
- Copia delle buste paga del periodo - Copia di tutti i time sheets a cadenza mensile firmati dal dipendente - Prospetto di calcolo del costo orario
In riferimento all’inserimento nel sistema delle buste paga è possibile effettuate una registrazione per ogni dipendente per tutti i mesi dello stesso anno in cui ha lavorato al progetto (se ha lavorato a cavallo di due anni è necessario effettuare 2 registrazioni).
In particolare:
tipologia: busta paga Periodo: gennaio – dicembre aaaa Import con Iva e importo senza IVA: stesso valore che corrisponde alla somma del costo annuo del dipendente rendicontato nel progetto Come dimostrazione del costo devono essere allegate tutte le buste paga e gli schemi di calcolo del costo orario insieme al registro delle presenze del singolo dipendente. Per quanto riguarda i pagamenti deve essere registrato un unico pagamento per tutto il periodo inserendo nel sistema gli estremi del bonifico dell’ultimo mese lavorato nell’anno e rendicontato. L’ammontare deve invece corrispondere alla somma del costo annuo del dipendente rendicontato nel progetto. Il pagamento deve essere dimostrato inserendo copia di tutti i bonifici mensili con i quali è stato pagato il dipendente e i corrispondenti F24. Consulenze specialistiche Le fatture relative alle consulenze devono essere rendicontate secondo le seguenti modalità. Esempio fattura
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 97
SMG-FESR 2014-2020 ____________________________________________ ALLEGATO 16
Servizio Sviluppo e Competitività delle Imprese – Sezione Sostegno ai processi di innovazione e ricerca nelle imprese Pag. 15
Consulenza € 1.000,00 Contributi 2% € 20,00 Imponibile € 1.020,00 IVA 22% € 224,40 Totale fattura € 1.244,40 Ritenuta di acconto 20% € 248,88 Totale da pagare € 995,52
Registrazione nel sistema:
Per i pagamenti è necessario effettuare 2 registrazioni: 1. Registrazione del pagamento/bonifico per l’importo di € 995,52 2. Registrazione dell’F24 relativo al pagamento della ritenuta di acconto
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 201998
Allegato B
Definizione di PMI(Allegato 1 al Reg. (UE) n. 651/2014 della Commissione)
Articolo 1
Impresa
Si considera impresa qualsiasi entità che eserciti un attività economica, indipendentemente dalla sua formagiuridica. In particolare sono considerate tali le entità che esercitano un attività artigianale o altre attività atitolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitano regolarmente un attivitàeconomica.
Articolo 2
Effettivi e soglie finanziarie che definiscono le categorie di imprese
1. La categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (PMI) è costituita daimprese che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di EUR e/o il cuitotale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di EUR.
2. All interno della categoria delle PMI, si definisce piccola impresa un impresa che occupa meno di 50persone e che realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EUR.
3. All interno della categoria delle PMI, si definisce microimpresa un impresa che occupa meno di 10persone e che realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di EUR.
Articolo 3
Tipi di imprese considerati ai fini del calcolo degli effettivi e degli importi finanziari
1. Si definisce «impresa autonoma» qualsiasi impresa non classificata come impresa associata ai sensidel paragrafo 2 oppure come impresa collegata ai sensi del paragrafo 3.
2. Si definiscono «imprese associate» tutte le imprese non classificate come imprese collegate ai sensi delparagrafo 3 e tra le quali esiste la relazione seguente: un impresa (impresa a monte) detiene, da sola oinsieme ad una o più imprese collegate ai sensi del paragrafo 3, almeno il 25% del capitale o dei diritti divoto di un altra impresa (impresa a valle).
Un impresa può tuttavia essere definita autonoma, dunque priva di imprese associate, anche se vieneraggiunta o superata la soglia del 25% dalle categorie di investitori elencate qui di seguito, a condizione chetali investitori non siano individualmente o congiuntamente collegati ai sensi del paragrafo 3 con l impresa inquestione:
a) società pubbliche di partecipazione, società di capitale di rischio, persone fisiche o gruppi di personefisiche esercitanti regolare attività di investimento in capitali di rischio che investono fondi propri inimprese non quotate («business angels»), a condizione che il totale investito dai suddetti «businessangels» in una stessa impresa non superi 1.250.000 EUR;
b) università o centri di ricerca senza scopo di lucro;
c) investitori istituzionali, compresi i fondi di sviluppo regionale;
d) autorità locali autonome aventi un bilancio annuale inferiore a 10 milioni di EUR e meno di 5.000 abitanti.
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 99
Allegato B
3. Si definiscono «imprese collegate» le imprese fra le quali esiste una delle relazioni seguenti:
a) un impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un altra impresa;
b) un impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio diamministrazione, direzione o sorveglianza di un altra impresa;
c) un impresa ha il diritto di esercitare un influenza dominante su un altra impresa in virtù di un contrattoconcluso con quest ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest ultima;
d) un impresa azionista o socia di un altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altriazionisti o soci dell altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest ultima.
Sussiste una presunzione juris tantum che non vi sia influenza dominante qualora gli investitori di cui alparagrafo 2, secondo comma, non intervengano direttamente o indirettamente nella gestione dell impresa inquestione, fermi restando i diritti che essi detengono in quanto azionisti.
Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma per il tramite di una o più altreimprese, o degli investitori di cui al paragrafo 2, sono anch esse considerate imprese collegate.
Le imprese fra le quali intercorre una delle suddette relazioni per il tramite di una persona fisica o di ungruppo di persone fisiche che agiscono di concerto sono anch esse considerate imprese collegate, a pattoche esercitino le loro attività o una parte delle loro attività sullo stesso mercato rilevante o su mercaticontigui.
Si considera «mercato contiguo» il mercato di un prodotto o servizio situato direttamente a monte o a valledel mercato rilevante.
4. Salvo nei casi contemplati al paragrafo 2, secondo comma, un impresa non può essere considerata unaPMI se almeno il 25% del suo capitale o dei suoi diritti di voto è controllato direttamente o indirettamente dauno o più enti pubblici, a titolo individuale o congiuntamente.
5. Le imprese possono dichiarare il loro status di impresa autonoma, associata o collegata, nonché i datirelativi alle soglie di cui all articolo 2. Tale dichiarazione può essere resa anche se la dispersione del capitalenon permette l individuazione esatta dei suoi detentori, dato che l impresa può dichiarare in buona fede disupporre legittimamente di non essere detenuta al 25%, o oltre, da una o più imprese collegate tra loro. Ladichiarazione non pregiudica i controlli o le verifiche previsti dalle normative nazionali o dell Unione.
Articolo 4
Dati utilizzati per il calcolo degli effettivi e degli importi finanziari e periodo di riferimento
1. I dati impiegati per calcolare gli effettivi e gli importi finanziari sono quelli riguardanti l ultimo eserciziocontabile chiuso e calcolati su base annua. Tali dati sono presi in considerazione a partire dalla data dichiusura dei conti. L importo del fatturato è calcolato al netto dell imposta sul valore aggiunto (IVA) e di altreimposte indirette.
2. Se, alla data di chiusura dei conti, un impresa constata di aver superato su base annua le soglie deglieffettivi o le soglie finanziarie di cui all articolo 2, o di essere scesa al di sotto di tali soglie, essa perde oacquisisce la qualifica di media, piccola o microimpresa solo se questo scostamento avviene per dueesercizi consecutivi.
3. Se si tratta di un impresa di nuova costituzione, i cui conti non sono ancora stati chiusi, i dati inquestione sono oggetto di una stima in buona fede ad esercizio in corso.
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019100
Allegato B
Articolo 5
Effettivi
Gli effettivi corrispondono al numero di unità lavorative/anno (ULA), ovvero al numero di persone che,durante tutto l esercizio in questione, hanno lavorato nell impresa o per conto di essa a tempo pieno. Il lavorodei dipendenti che non hanno lavorato durante tutto l esercizio oppure che hanno lavorato a tempo parziale,a prescindere dalla durata, o come lavoratori stagionali, è contabilizzato in frazioni di ULA. Gli effettivi sonocomposti:
a) dai dipendenti dell impresa;
b) dalle persone che lavorano per l impresa, ne sono dipendenti, e, per la legislazione nazionale, sonoconsiderati come gli altri dipendenti dell impresa;
c) dai proprietari gestori;
d) dai soci che svolgono un attività regolare nell impresa e beneficiano di vantaggi finanziari da essa forniti.
Gli apprendisti con contratto di apprendistato o gli studenti con contratto di formazione non sonocontabilizzati come facenti parte degli effettivi. La durata dei congedi di maternità o dei congedi parentali nonè contabilizzata.
Articolo 6
Determinazione dei dati dell'impresa
1. Per le imprese autonome, i dati, compresi quelli relativi al numero degli effettivi, vengono determinatiesclusivamente in base dei conti dell impresa stessa.
2. Per le imprese associate o collegate, i dati, compresi quelli relativi al calcolo degli effettivi, sonodeterminati sulla base dei conti e di altri dati dell impresa oppure, se disponibili, sulla base dei conticonsolidati dell impresa o di conti consolidati in cui l impresa è ripresa tramite consolidamento.
Ai dati di cui al primo comma si aggregano i dati delle eventuali imprese associate dell impresa in questione,situate immediatamente a monte o a valle di quest ultima. L aggregazione è effettuata in proporzione allapercentuale di partecipazione al capitale o alla percentuale di diritti di voto detenuti (la più elevata fra le due).Per le partecipazioni incrociate, si applica la percentuale più elevata.
Ai dati di cui al primo e al secondo comma, si aggiunge il 100 % dei dati relativi alle eventuali impresedirettamente o indirettamente collegate all impresa in questione che non siano già stati ripresi nei contitramite consolidamento.
3. Ai fini dell applicazione del paragrafo 2, i dati delle imprese associate all impresa in questione risultanodai loro conti e da altri dati, consolidati se disponibili in tale forma. A questi si aggiunge il 100% dei datirelativi alle imprese collegate a tali imprese associate, a meno che i loro dati contabili non siano già statiripresi tramite il consolidamento.
Sempre ai fini dell applicazione del paragrafo 2, i dati delle imprese collegate all impresa in questionerisultano dai loro conti e da altri dati, consolidati se disponibili in tale forma. Ad essi, vengono aggregati, inmodo proporzionale, i dati delle eventuali imprese associate di tali imprese collegate situate immediatamentea monte o a valle di queste ultime, se non sono già stati ripresi nei conti consolidati in proporzione almenoequivalente alla percentuale definita al paragrafo 2, secondo comma.
4. Se dai conti consolidati non risultano dati relativi agli effettivi di una determinata impresa, il calcolo di talidati si effettua aggregando in modo proporzionale i dati relativi alle imprese cui essa è associata eaggiungendo quelli relativi alle imprese con le quali essa è collegata.
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 101
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Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 103
Informativa sul trattamento dei dati personali per il caso di dati raccolti direttamente presso l’interessato ai sensi dell’art. 13 Reg. (UE) 2016/679: Ai sensi dell’art. 13 Reg. (UE) 2016/679 “Regolamento del Parlamento europeo relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)” si forniscono le seguenti informazioni in relazione al trattamento dei dati personali richiesti ai fini della partecipazione all’Avviso PMI Innovative 2019 emanato in attuazione del POR FESR Umbria 2014-2020 – Asse I – Azione 1.3.1.
1. Identità e dati di contatto del Titolare del trattamento e del legale rappresentante (art. 13, par. 1, lett. a) Reg. (UE) 2016/679):
Titolare del trattamento dei dati è la Regione Umbria – Giunta regionale, con sede in Corso Vannucci 96 – 06121 Perugia; Email: [email protected]; PEC: [email protected]; Centralino: +39 075 5041) nella persona del suo legale rappresentante, il Presidente della Giunta Regionale.
2. Dati di contatto del responsabile della protezione dei dati (art. 13, par. 1, lett. b) Reg. (UE) 2016/679)
Il Titolare ha provveduto a nominare il Responsabile della protezione dei dati i cui contatti sono pubblicati nel Sito Web istituzionale www.regione.umbria.it/privacy1 .
3. Modalità, base giuridica del trattamento dei dati (art. 13, par. 1, lett. c) Reg.
(UE) 2016/679) e finalità del trattamento: La Regione Umbria, in qualità di titolare tratterà i dati personali conferiti con il presente modulo, con modalità prevalentemente informatiche e telematiche. Il trattamento si fonda sull’esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all’esercizio di un potere pubblico. Il trattamento è svolto per le seguenti finalità: Concessione ed erogazione di contributi per la realizzazione di progetti realizzati da start-up e PMI innovative, ivi compresi gli adempimenti relativi alle attività di verifica e controllo nonché agli obblighi di trasparenza e informazione dettati dalla normativa nazionale e comunitaria.
4. Categorie di dati personali in questione (art. 14, par. 1, lett. d) Reg. (UE) 2016/679)
Sono oggetto del trattamento ai sensi della presente informativa tutti i dati richiesti per la partecipazione al richiamato Avviso specificati nei campi della modulistica di accesso, nel progetto imprenditoriale e negli allegati da trasmettere unitamente alla domanda, comprendendo anche dati comuni, giudiziari (ex art. 10 Reg. (UE) 2016/679), particolari (ex art. 9 Reg. (UE) 2016/679);
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019104
5. Obbligatorietà o facoltatività conferimento dati (art. 13, par. 2, lett. e) Reg. (UE) 2016/679)
Il conferimento dei dati presenti è obbligatorio e il loro mancato inserimento non consente di avviare e completare la procedura di valutazione dell’istanza ai fini della concessione del contributo previsto dall’Avviso PMI Innovative 2019.
6. Eventuali destinatari o le eventuali categorie di destinatari dei dati personali (art. 13, par. 1, lett. e) Reg. (UE) 2016/679)
All’interno dell’Amministrazione i dati saranno trattati dal personale e da collaboratori del Servizio Sviluppo e competitività delle imprese.
Servizio Ragioneria e Fiscalità Regionale Servizio Reingegnerizzazione dei processi dell'Amministrazione regionale e delle
Autonomie locali. Logistica e flussi documentali Servizio Programmazione Comunitaria (Autorità di gestione POR FESR) Controlli Comunitari (Autorità di Audit POR FESR)
All’esterno dell’Amministrazione i dati verranno trattati da soggetti espressamente nominati come Responsabili esterni del trattamento, i cui dati identificativi sono conoscibili tramite richiesta da avanzare al Responsabile per i Dati Personali. Al di fuori di queste ipotesi i dati non saranno comunicati a terzi né diffusi, se non nei casi specificamente previsti dal diritto nazionale o dell'Unione europea.
7. Trasferimento dei dati personali a Paesi extra Ue o a Organizzazioni internazionali (art. 13, par. 1, lett. f) Reg. (UE) 2016/679)
Non è previsto il trasferimento dei dati personali a Paesi extra Ue o a Organizzazioni internazionali (art. 13, par. 1, lett. f) Reg. (UE) 2016/679).
8. Periodo di conservazione dei dati personali (art. 13, par. 2, lett. a) Reg. (UE) 2016/679)
I dati saranno trattati per il tempo necessario al perseguimento delle finalità per le quali sono stati raccolti, ovvero per i tempi previsti dalle specifiche normative .
9. Diritti dell’interessato (art. 13, par. 2, lett. b) e d) Reg. (UE) 2016/679) Gli interessati hanno il diritto di chiedere al titolare del trattamento l'accesso ai dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che li riguarda o di opporsi al trattamento (artt. 15 e ss. del RGPD). L'apposita istanza alla Regione Umbria è presentata contattando il Responsabile della protezione dei dati presso la Regione Umbria (Regione Umbria/Giunta regionale -
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019 105
Responsabile della Protezione dei dati personali, Corso Vannucci 96 – 06121 Perugia, e-mail: [email protected]). Gli interessati, ricorrendone i presupposti, hanno, altresì, il diritto di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali quale autorità di controllo secondo le procedure previste.
10. Dati soggetti a processi decisionali automatizzati (art. 13, par. 2, lett. f) Reg. (UE) 2016/679)
I dati forniti non sono soggetti a processi decisionali automatizzati né a profilazione (art. 13, par. 2, lett. f) Reg. (UE) 2016/679).
Appendice normativa
Articoli citati nell’informativa
REGOLAMENTO (UE) 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati) Articolo 13 Informazioni da fornire qualora i dati personali siano raccolti presso l'interessato
1.In caso di raccolta presso l'interessato di dati che lo riguardano, il titolare del trattamento fornisce all'interessato, nel momento in cui i dati personali sono ottenuti, le seguenti informazioni:
a) l'identità e i dati di contatto del titolare del trattamento e, ove applicabile, del suo rappresentante;
b) i dati di contatto del responsabile della protezione dei dati, ove applicabile;
c) le finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali nonché la base giuridica del trattamento;
d) qualora il trattamento si basi sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera f), i legittimi interessi perseguiti dal titolare del trattamento o da terzi;
e) gli eventuali destinatari o le eventuali categorie di destinatari dei dati personali;
f) ove applicabile, l'intenzione del titolare del trattamento di trasferire dati personali a un paese terzo o a un'organizzazione internazionale e l'esistenza o l'assenza di una decisione di adeguatezza della Commissione o, nel caso dei trasferimenti di cui all'articolo 46 o 47, o all'articolo 49, secondo comma, il riferimento alle garanzie appropriate o opportune e i mezzi per ottenere una copia di tali dati o il luogo dove sono stati resi disponibili.
2.In aggiunta alle informazioni di cui al paragrafo 1, nel momento in cui i dati personali sono ottenuti, il titolare del trattamento fornisce all'interessato le seguenti ulteriori informazioni necessarie per garantire un trattamento corretto e trasparente:
a) il periodo di conservazione dei dati personali oppure, se non è possibile, i criteri utilizzati per determinare tale periodo;
b) l'esistenza del diritto dell'interessato di chiedere al titolare del trattamento l'accesso ai dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano o di opporsi al loro trattamento, oltre al diritto alla portabilità dei dati;
c) qualora il trattamento sia basato sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera a), oppure sull'articolo 9, paragrafo 2, lettera a), l'esistenza del diritto di revocare il consenso in qualsiasi momento senza pregiudicare la liceità del trattamento basata sul consenso prestato prima della revoca;
Supplemento ordinario n. 6 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 36 del 24 luglio 2019106
d) il diritto di proporre reclamo a un'autorità di controllo;
e) se la comunicazione di dati personali è un obbligo legale o contrattuale oppure un requisito necessario per la conclusione di un contratto, e se l'interessato ha l'obbligo di fornire i dati personali nonché le possibili conseguenze della mancata comunicazione di tali dati;
f) l'esistenza di un processo decisionale automatizzato, compresa la profilazione di cui all'articolo 22, paragrafi 1 e 4, e, almeno in tali casi, informazioni significative sulla logica utilizzata, nonché l'importanza e le conseguenze previste di tale trattamento per l'interessato.
3.Qualora il titolare del trattamento intenda trattare ulteriormente i dati personali per una finalità diversa da quella per cui essi sono stati raccolti, prima di tale ulteriore trattamento fornisce all'interessato informazioni in merito a tale diversa finalità e ogni ulteriore informazione pertinente di cui al paragrafo 2.
4.I paragrafi 1, 2 e 3 non si applicano se e nella misura in cui l'interessato dispone già delle informazioni.
Articolo 14 Informazioni da fornire qualora i dati personali non siano stati ottenuti presso l'interessato
1.Qualora i dati non siano stati ottenuti presso l'interessato, il titolare del trattamento fornisce all'interessato le seguenti informazioni:
a) l'identità e i dati di contatto del titolare del trattamento e, ove applicabile, del suo rappresentante;
b) i dati di contatto del responsabile della protezione dei dati, ove applicabile;
c) le finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali nonché la base giuridica del trattamento;
d) le categorie di dati personali in questione;
e) gli eventuali destinatari o le eventuali categorie di destinatari dei dati personali;
f) ove applicabile, l'intenzione del titolare del trattamento di trasferire dati personali a un destinatario in un paese terzo o a un'organizzazione internazionale e l'esistenza o l'assenza di una decisione di adeguatezza della Commissione o, nel caso dei trasferimenti di cui all'articolo 46 o 47, o all'articolo 49, secondo comma, il riferimento alle garanzie adeguate o opportune e i mezzi per ottenere una copia di tali dati o il luogo dove sono stati resi disponibili.
2.Oltre alle informazioni di cui al paragrafo 1, il titolare del trattamento fornisce all'interessato le seguenti informazioni necessarie per garantire un trattamento corretto e trasparente nei confronti dell'interessato:
a) il periodo di conservazione dei dati personali oppure, se non è possibile, i criteri utilizzati per determinare tale periodo;
b) qualora il trattamento si basi sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera f), i legittimi interessi perseguiti dal titolare del trattamento o da terzi;
c) l'esistenza del diritto dell'interessato di chiedere al titolare del trattamento l'accesso ai dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento dei dati personali che lo riguardano e di opporsi al loro trattamento, oltre al diritto alla portabilità dei dati;
d) qualora il trattamento sia basato sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera a), oppure sull'articolo 9, paragrafo 2, lettera a), l'esistenza del diritto di revocare il consenso in qualsiasi momento senza pregiudicare la liceità del trattamento basata sul consenso prima della revoca;
e) il diritto di proporre reclamo a un'autorità di controllo;
f) la fonte da cui hanno origine i dati personali e, se del caso, l'eventualità che i dati provengano da fonti accessibili al pubblico;
g) l'esistenza di un processo decisionale automatizzato, compresa la profilazione di cui all'articolo 22, paragrafi 1 e 4, e, almeno in tali casi, informazioni significative sulla logica utilizzata, nonché l'importanza e le conseguenze previste di tale trattamento per l'interessato.
3.Il titolare del trattamento fornisce le informazioni di cui ai paragrafi 1 e 2:
a) entro un termine ragionevole dall'ottenimento dei dati personali, ma al più tardi entro un mese, in considerazione delle specifiche circostanze in cui i dati personali sono trattati;
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b) nel caso in cui i dati personali siano destinati alla comunicazione con l'interessato, al più tardi al momento della prima comunicazione all'interessato; oppure
c) nel caso sia prevista la comunicazione ad altro destinatario, non oltre la prima comunicazione dei dati personali.
4.Qualora il titolare del trattamento intenda trattare ulteriormente i dati personali per una finalità diversa da quella per cui essi sono stati ottenuti, prima di tale ulteriore trattamento fornisce all'interessato informazioni in merito a tale diversa finalità e ogni informazione pertinente di cui al paragrafo 2.
5.I paragrafi da 1 a 4 non si applicano se e nella misura in cui:
a) l'interessato dispone già delle informazioni;
b) comunicare tali informazioni risulta impossibile o implicherebbe uno sforzo sproporzionato; in particolare per il trattamento a fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca scientifica o storica o a fini statistici, fatte salve le condizioni e le garanzie di cui all'articolo 89, paragrafo 1, o nella misura in cui l'obbligo di cui al paragrafo 1 del presente articolo rischi di rendere impossibile o di pregiudicare gravemente il conseguimento delle finalità di tale trattamento. In tali casi, il titolare del trattamento adotta misure appropriate per tutelare i diritti, le libertà e i legittimi interessi dell'interessato, anche rendendo pubbliche le informazioni;
c) l'ottenimento o la comunicazione sono espressamente previsti dal diritto dell'Unione o dello Stato membro cui è soggetto il titolare del trattamento e che prevede misure appropriate per tutelare gli interessi legittimi dell'interessato; oppure
d) qualora i dati personali debbano rimanere riservati conformemente a un obbligo di segreto professionale disciplinato dal diritto dell'Unione o degli Stati membri, compreso un obbligo di segretezza previsto per legge.
Articolo 15 Diritto di accesso dell'interessato
1.L'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali che lo riguardano e in tal caso, di ottenere l'accesso ai dati personali e alle seguenti informazioni:
a) le finalità del trattamento;
b) le categorie di dati personali in questione;
c) i destinatari o le categorie di destinatari a cui i dati personali sono stati o saranno comunicati, in particolare se destinatari di paesi terzi o organizzazioni internazionali;
d) quando possibile, il periodo di conservazione dei dati personali previsto oppure, se non è possibile, i criteri utilizzati per determinare tale periodo;
e) l'esistenza del diritto dell'interessato di chiedere al titolare del trattamento la rettifica o la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento dei dati personali che lo riguardano o di opporsi al loro trattamento;
f) il diritto di proporre reclamo a un'autorità di controllo;
g) qualora i dati non siano raccolti presso l'interessato, tutte le informazioni disponibili sulla loro origine;
h) l'esistenza di un processo decisionale automatizzato, compresa la profilazione di cui all'articolo 22, paragrafi 1 e 4, e, almeno in tali casi, informazioni significative sulla logica utilizzata, nonché l'importanza e le conseguenze previste di tale trattamento per l'interessato.
2.Qualora i dati personali siano trasferiti a un paese terzo o a un'organizzazione internazionale, l'interessato ha il diritto di essere informato dell'esistenza di garanzie adeguate ai sensi dell'articolo 46 relative al trasferimento.
3.Il titolare del trattamento fornisce una copia dei dati personali oggetto di trattamento. In caso di ulteriori copie richieste dall'interessato, il titolare del trattamento può addebitare un contributo spese ragionevole basato sui costi amministrativi. Se l'interessato presenta la richiesta mediante mezzi elettronici, e salvo indicazione diversa dell'interessato, le informazioni sono fornite in un formato elettronico di uso comune.
4.Il diritto di ottenere una copia di cui al paragrafo 3 non deve ledere i diritti e le libertà altrui.
Articolo 16 Diritto di rettifica
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L'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la rettifica dei dati personali inesatti che lo riguardano senza ingiustificato ritardo. Tenuto conto delle finalità del trattamento, l'interessato ha il diritto di ottenere l'integrazione dei dati personali incompleti, anche fornendo una dichiarazione integrativa.
Articolo 17 Diritto alla cancellazione («diritto all'oblio»)
1.L'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano senza ingiustificato ritardo e il titolare del trattamento ha l'obbligo di cancellare senza ingiustificato ritardo i dati personali, se sussiste uno dei motivi seguenti:
a) i dati personali non sono più necessari rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti o altrimenti trattati;
b) l'interessato revoca il consenso su cui si basa il trattamento conformemente all'articolo 6, paragrafo 1, lettera a), o all'articolo 9, paragrafo 2, lettera a), e se non sussiste altro fondamento giuridico per il trattamento;
c) l'interessato si oppone al trattamento ai sensi dell'articolo 21, paragrafo 1, e non sussiste alcun motivo legittimo prevalente per procedere al trattamento, oppure si oppone al trattamento ai sensi dell'articolo 21, paragrafo 2;
d) i dati personali sono stati trattati illecitamente;
e) i dati personali devono essere cancellati per adempiere un obbligo legale previsto dal diritto dell'Unione o dello Stato membro cui è soggetto il titolare del trattamento;
f) i dati personali sono stati raccolti relativamente all'offerta di servizi della società dell'informazione di cui all'articolo 8, paragrafo 1.
2.Il titolare del trattamento, se ha reso pubblici dati personali ed è obbligato, ai sensi del paragrafo 1, a cancellarli, tenendo conto della tecnologia disponibile e dei costi di attuazione adotta le misure ragionevoli, anche tecniche, per informare i titolari del trattamento che stanno trattando i dati personali della richiesta dell'interessato di cancellare qualsiasi link, copia o riproduzione dei suoi dati personali.
3.I paragrafi 1 e 2 non si applicano nella misura in cui il trattamento sia necessario:
a) per l'esercizio del diritto alla libertà di espressione e di informazione;
b) per l'adempimento di un obbligo legale che richieda il trattamento previsto dal diritto dell'Unione o dello Stato membro cui è soggetto il titolare del trattamento o per l'esecuzione di un compito svolto nel pubblico interesse oppure nell'esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento;
c) per motivi di interesse pubblico nel settore della sanità pubblica in conformità dell'articolo 9, paragrafo 2, lettere h) e i), e dell'articolo 9, paragrafo 3;
d) a fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca scientifica o storica o a fini statistici conformemente all'articolo 89, paragrafo 1, nella misura in cui il diritto di cui al paragrafo 1 rischi di rendere impossibile o di pregiudicare gravemente il conseguimento degli obiettivi di tale trattamento; o
e) per l'accertamento, l'esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria.
Articolo 18 Diritto di limitazione di trattamento
1.L'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la limitazione del trattamento quando ricorre una delle seguenti ipotesi:
a) l'interessato contesta l'esattezza dei dati personali, per il periodo necessario al titolare del trattamento per verificare l'esattezza di tali dati personali;
b) il trattamento è illecito e l'interessato si oppone alla cancellazione dei dati personali e chiede invece che ne sia limitato l'utilizzo;
c) benché il titolare del trattamento non ne abbia più bisogno ai fini del trattamento, i dati personali sono necessari all'interessato per l'accertamento, l'esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria;
d) l'interessato si è opposto al trattamento ai sensi dell'articolo 21, paragrafo 1, in attesa della verifica in merito all'eventuale prevalenza dei motivi legittimi del titolare del trattamento rispetto a quelli dell'interessato.
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2.Se il trattamento è limitato a norma del paragrafo 1, tali dati personali sono trattati, salvo che per la conservazione, soltanto con il consenso dell'interessato o per l'accertamento, l'esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria oppure per tutelare i diritti di un'altra persona fisica o giuridica o per motivi di interesse pubblico rilevante dell'Unione o di uno Stato membro.
3.L'interessato che ha ottenuto la limitazione del trattamento a norma del paragrafo 1 è informato dal titolare del trattamento prima che detta limitazione sia revocata.
Articolo 19 Obbligo di notifica in caso di rettifica o cancellazione dei dati personali o limitazione del trattamento
Il titolare del trattamento comunica a ciascuno dei destinatari cui sono stati trasmessi i dati personali le eventuali rettifiche o cancellazioni o limitazioni del trattamento effettuate a norma dell'articolo 16, dell'articolo 17, paragrafo 1, e dell'articolo 18, salvo che ciò si riveli impossibile o implichi uno sforzo sproporzionato. Il titolare del trattamento comunica all'interessato tali destinatari qualora l'interessato lo richieda.
Articolo 20 Diritto alla portabilità dei dati
1.L'interessato ha il diritto di ricevere in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico i dati personali che lo riguardano forniti a un titolare del trattamento e ha il diritto di trasmettere tali dati a un altro titolare del trattamento senza impedimenti da parte del titolare del trattamento cui li ha forniti qualora:
a) il trattamento si basi sul consenso ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 1, lettera a), o dell'articolo 9, paragrafo 2, lettera a), o su un contratto ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 1, lettera b); e
b) il trattamento sia effettuato con mezzi automatizzati.
2.Nell'esercitare i propri diritti relativamente alla portabilità dei dati a norma del paragrafo 1, l'interessato ha il diritto di ottenere la trasmissione diretta dei dati personali da un titolare del trattamento all'altro, se tecnicamente fattibile.
3.L'esercizio del diritto di cui al paragrafo 1 del presente articolo lascia impregiudicato l'articolo 17. Tale diritto non si applica al trattamento necessario per l'esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all'esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento.
4.Il diritto di cui al paragrafo 1 non deve ledere i diritti e le libertà altrui.
Articolo 21 Diritto di opposizione
1.L'interessato ha il diritto di opporsi in qualsiasi momento, per motivi connessi alla sua situazione particolare, al trattamento dei dati personali che lo riguardano ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 1, lettere e) o f), compresa la profilazione sulla base di tali disposizioni. Il titolare del trattamento si astiene dal trattare ulteriormente i dati personali salvo che egli dimostri l'esistenza di motivi legittimi cogenti per procedere al trattamento che prevalgono sugli interessi, sui diritti e sulle libertà dell'interessato oppure per l'accertamento, l'esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria.
2.Qualora i dati personali siano trattati per finalità di marketing diretto, l'interessato ha il diritto di opporsi in qualsiasi momento al trattamento dei dati personali che lo riguardano effettuato per tali finalità, compresa la profilazione nella misura in cui sia connessa a tale marketing diretto.
3.Qualora l'interessato si opponga al trattamento per finalità di marketing diretto, i dati personali non sono più oggetto di trattamento per tali finalità.
4.Il diritto di cui ai paragrafi 1 e 2 è esplicitamente portato all'attenzione dell'interessato ed è presentato chiaramente e separatamente da qualsiasi altra informazione al più tardi al momento della prima comunicazione con l'interessato.
5.Nel contesto dell'utilizzo di servizi della società dell'informazione e fatta salva la direttiva 2002/58/CE, l'interessato può esercitare il proprio diritto di opposizione con mezzi automatizzati che utilizzano specifiche tecniche.
6.Qualora i dati personali siano trattati a fini di ricerca scientifica o storica o a fini statistici a norma dell'articolo 89, paragrafo 1, l'interessato, per motivi connessi alla sua situazione particolare, ha il diritto di opporsi al trattamento di dati personali che lo riguarda, salvo se il trattamento è necessario per l'esecuzione di un compito di interesse pubblico.
Articolo 22 Processo decisionale automatizzato relativo alle persone fisiche, compresa la profilazione
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1.L'interessato ha il diritto di non essere sottoposto a una decisione basata unicamente sul trattamento automatizzato, compresa la profilazione, che produca effetti giuridici che lo riguardano o che incida in modo analogo significativamente sulla sua persona.
2.Il paragrafo 1 non si applica nel caso in cui la decisione:
a) sia necessaria per la conclusione o l'esecuzione di un contratto tra l'interessato e un titolare del trattamento;
b) sia autorizzata dal diritto dell'Unione o dello Stato membro cui è soggetto il titolare del trattamento, che precisa altresì misure adeguate a tutela dei diritti, delle libertà e dei legittimi interessi dell'interessato;
c) si basi sul consenso esplicito dell'interessato.
3.Nei casi di cui al paragrafo 2, lettere a) e c), il titolare del trattamento attua misure appropriate per tutelare i diritti, le libertà e i legittimi interessi dell'interessato, almeno il diritto di ottenere l'intervento umano da parte del titolare del trattamento, di esprimere la propria opinione e di contestare la decisione.
4.Le decisioni di cui al paragrafo 2 non si basano sulle categorie particolari di dati personali di cui all'articolo 9, paragrafo 1, a meno che non sia d'applicazione l'articolo 9, paragrafo 2, lettere a) o g), e non siano in vigore misure adeguate a tutela dei diritti, delle libertà e dei legittimi interessi dell'interessato.
Articolo 9 Trattamento di categorie particolari di dati personali
1.È vietato trattare dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, nonché trattare dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona.
2.Il paragrafo 1 non si applica se si verifica uno dei seguenti casi:
a) l'interessato ha prestato il proprio consenso esplicito al trattamento di tali dati personali per una o più finalità specifiche, salvo nei casi in cui il diritto dell'Unione o degli Stati membri dispone che l'interessato non possa revocare il divieto di cui al paragrafo 1;
b) il trattamento è necessario per assolvere gli obblighi ed esercitare i diritti specifici del titolare del trattamento o dell'interessato in materia di diritto del lavoro e della sicurezza sociale e protezione sociale, nella misura in cui sia autorizzato dal diritto dell'Unione o degli Stati membri o da un contratto collettivo ai sensi del diritto degli Stati membri, in presenza di garanzie appropriate per i diritti fondamentali e gli interessi dell'interessato;
c)il trattamento è necessario per tutelare un interesse vitale dell'interessato o di un'altra persona fisica qualora l'interessato si trovi nell'incapacità fisica o giuridica di prestare il proprio consenso;
d) il trattamento è effettuato, nell'ambito delle sue legittime attività e con adeguate garanzie, da una fondazione, associazione o altro organismo senza scopo di lucro che persegua finalità politiche, filosofiche, religiose o sindacali, a condizione che il trattamento riguardi unicamente i membri, gli ex membri o le persone che hanno regolari contatti con la fondazione, l'associazione o l'organismo a motivo delle sue finalità e che i dati personali non siano comunicati all'esterno senza il consenso dell'interessato;
e) il trattamento riguarda dati personali resi manifestamente pubblici dall'interessato;
f) il trattamento è necessario per accertare, esercitare o difendere un diritto in sede giudiziaria o ogniqualvolta le autorità giurisdizionali esercitino le loro funzioni giurisdizionali;
g) il trattamento è necessario per motivi di interesse pubblico rilevante sulla base del diritto dell'Unione o degli Stati membri, che deve essere proporzionato alla finalità perseguita, rispettare l'essenza del diritto alla protezione dei dati e prevedere misure appropriate e specifiche per tutelare i diritti fondamentali e gli interessi dell'interessato;
h) il trattamento è necessario per finalità di medicina preventiva o di medicina del lavoro, valutazione della capacità lavorativa del dipendente, diagnosi, assistenza o terapia sanitaria o sociale ovvero gestione dei sistemi e servizi sanitari o sociali sulla base del diritto dell'Unione o degli Stati membri o conformemente al contratto con un professionista della sanità, fatte salve le condizioni e le garanzie di cui al paragrafo 3;
i) il trattamento è necessario per motivi di interesse pubblico nel settore della sanità pubblica, quali la protezione da gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero o la garanzia di parametri elevati di qualità e sicurezza dell'assistenza
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sanitaria e dei medicinali e dei dispositivi medici, sulla base del diritto dell'Unione o degli Stati membri che prevede misure appropriate e specifiche per tutelare i diritti e le libertà dell'interessato, in particolare il segreto professionale;
j) il trattamento è necessario a fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca scientifica o storica o a fini statistici in conformità dell'articolo 89, paragrafo 1, sulla base del diritto dell'Unione o nazionale, che è proporzionato alla finalità perseguita, rispetta l'essenza del diritto alla protezione dei dati e prevede misure appropriate e specifiche per tutelare i diritti fondamentali e gli interessi dell'interessato.
3.I dati personali di cui al paragrafo 1 possono essere trattati per le finalità di cui al paragrafo 2, lettera h), se tali dati sono trattati da o sotto la responsabilità di un professionista soggetto al segreto professionale conformemente al diritto dell'Unione o degli Stati membri o alle norme stabilite dagli organismi nazionali competenti o da altra persona anch'essa soggetta all'obbligo di segretezza conformemente al diritto dell'Unione o degli Stati membri o alle norme stabilite dagli organismi nazionali competenti.
4.Gli Stati membri possono mantenere o introdurre ulteriori condizioni, comprese limitazioni, con riguardo al trattamento di dati genetici, dati biometrici o dati relativi alla salute.
Articolo 10 Trattamento dei dati personali relativi a condanne penali e reati
Il trattamento dei dati personali relativi alle condanne penali e ai reati o a connesse misure di sicurezza sulla base dell'articolo 6, paragrafo 1, deve avvenire soltanto sotto il controllo dell'autorità pubblica o se il trattamento è autorizzato dal diritto dell'Unione o degli Stati membri che preveda garanzie appropriate per i diritti e le libertà degli interessati. Un eventuale registro completo delle condanne penali deve essere tenuto soltanto sotto il controllo dell'autorità pubblica.
STEFANO STRONA - Direttore responsabile
Registrazione presso il Tribunale di Perugia del 15 novembre 2007, n. 46/2007 - Composizione ed impaginazione S.T.E.S. s.r.l. - 85100 Potenza