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Il presente documento cos/tuisce una sintesi del workshop Lego Serious Play svoltosi presso la vostra sede i giorni
9 maggio 2015
Riteniamo possa essere un valido supporto sia per focalizzare l’aDenzione sul lavoro svolto durante questa giornata sia come base per implementare i contribu/ apporta/ dai partecipan/.
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Finalità Scopo del workshop era giungere in modo rapido, efficace e condiviso ad una istantanea “plas?ca” che potesse offrire una risposta condivisa alla domanda “che cosa vi aspeBate da una biblioteca orientata al futuro” e nel contempo permeBesse di individuare una sorta di check-‐list ? pun? di forza e aree di miglioramento della biblioteca di oggi nonché una prima idea dei servizi da offrire all’utenza. In tal senso, il percorso si è così sviluppato: • La biblioteca oggi: descrivere, in una prospeNva individuale, aBraverso il modello Lego l’idea di
biblioteca maggiormente diffusa fra la popolazione
• Il Landscape: elaborazione di un landscape che consenta a ciascuno di avere un’idea condivisa di ” biblioteca di oggi”.
• I pun/ di forza e di debolezza: definizione e formalizzazione di pun? di forza e di debolezza del modello condiviso (landscape)
• La biblioteca orientata al futuro: rappresentazione dell’emozione/idea che la parola biblioteca orientata al futuro dovrebbe indurre nelle persone.
• Il servizio indispensabile: modellizzazione del servizio/prestazione indispensabile della biblioteca che guarda al futuro
• Conclusioni e spun/ di riflessione
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Le biblioteche devono diventare “un cimento di apertura al mondo esterno, fa5o di ascolto, curiosità, voglia di me5ersi in gioco e acce5are la sfida del confronto con i cambiamen9 in a5o…Frequentarle è come addestrarsi ad affrontare tu5e le dimensioni della vita contemporanea per
diventare persone capaci di orientarsi negli spazi sempre più dilata9 e mobili delle idee, delle culture, delle professioni…La biblioteca è social”.
Finestre chiuse che impediscono la comunicazione fra i “due mondi”
Stecca? e muri di divisione
Elitarietà
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La biblioteca oggi: descrivere, in una prospeNva individuale, aDraverso il modello Lego l’idea di biblioteca maggiormente diffusa fra la popolazione
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Altri modellini rafforzano l’idea della biblioteca come realtà sconosciuta, altri come un mausoleo. L’idea che prevale è quella di due “mondi” che non comunicano.
Biblioteca come mausoleo
Biblioteca e resto del mondo: due realtà separate
Il sapere è contenuto in forzieri chiusi
Le barriere tengono all’esterno le persone
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La biblioteca oggi: descrivere, in una prospeNva individuale, aDraverso il modello Lego l’idea di biblioteca maggiormente diffusa fra la popolazione
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• Luogo chiuso che traNene qualcosa di misterioso; deposito di libri; prevale il grigio, per pochi studiosi, noioso.
• La biblioteca e chi la frequenta, gli intelleBuali, sono una cosa vecchia.
• Il punto di vista di ragazzi dai 12 ai 15 anni: i non appassiona? della leBura la vedono come un rudere del passato che tra poco crollerà. Non vedono quale futuro possa avere, non è un luogo ispiratore a volte fa paura.
• Qualcosa di stan?o di fermo, impolverato. Qualcosa di morto, superato. Poco frequentata, vuota. Le biblioteche cantonali sono il 4-‐5% della popolazione. Non si ha l’idea di ciò che vi si può trovare dentro. Ho rappresentato un mausoleo.
• Luogo chiuso al mondo esterno. Se ci si entra si va per studiare, in gruppo. Finito lo scopo non la si frequenta più. È il simbolo della saggezza ma chiuso in se stesso.
• Per la maggior parte delle persone è un luogo che non li riguarda. I frequentatori sanno che è una connessione con il resto del mondo, con la conoscenza. Per loro è anche un luogo d’incontro e conferenza, scambio, socializzazione. C’è una serie di persone emarginate o in parte dalla società, che non stanno bene, che frequenta le biblioteche e si sente bene.
• Luogo des/nato a pochi. Culturalmente la gente non sa che cos’è una biblioteca. All’interno della biblioteca ci sono un gran numero di persone che si impegnano per far vivere l’evoluzione del mondo bibliotecario. AddiriBura tra loro però ci sono degli addeN ai lavori che bistraBano la biblioteca. C’è anche la rappresentazione tra gli addeN ai lavori che internet distruggerà il futuro delle biblioteche.
La sfida più importante per la biblioteca oggi, sembrerebbe quella di ridurre gli impedimen9 che ne fanno un luogo riservato, elitario, per pochi. Nei modellini Lego ampio spazio è stato dedicato alla rappresentazione di elemen9 di chiusura quali muri, stecca9, finestre chiuse e barriere che separano il mondo biblioteca e l’esterno. Quasi ad iden9ficare una realtà poco appeal e interessante, a volte sconosciuta e misteriosa per i possibili uten9.
La biblioteca oggi: descrivere, in una prospeNva individuale, aDraverso il modello Lego l’idea di biblioteca maggiormente diffusa fra la popolazione
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Il Landscape: elaborazione di un landscape che consenta a ciascuno di avere un’idea condivisa di” biblioteca di oggi”.
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I pun/ di forza e di debolezza: definizione e formalizzazione di pun/ di forza e di debolezza del modello condiviso (landscape)
Pun/ di forza
Luogo di collaborazione
Deposito del sapere
Luogo di incontro
Luogo di erudizione per gli studiosi e per la gente comune (la biblioteca è democra/ca)
L’interconnessione fra le biblioteche
Pun/ di debolezza
Difficoltà di accesso e di comprensione
Scarsa comunicazione con il mondo esterno
Poco aperte al mondo esterno
Non mostra all’esterno i risulta/ tangibili che oNene
Ha un’immagine sta/ca
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Stesso oggeDo, visioni differen/
Deposito della memoria, del sapere. Patrimonio culturale.
Difficoltà di accesso e di comprensione.
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I pun/ di forza e di debolezza: definizione e formalizzazione di pun/ di forza e di debolezza del modello condiviso (landscape)
Un esempio di come si manifesta il problema della comunicazione delle biblioteche può essere ben rappresentato a5raverso la metafora del forziere chiuso: per gli operatori e uten9 abituali è un mezzo che rappresenta il ruolo della biblioteca come custode del sapere, per il mondo esterno un elemento che alimenta l’incomprensione
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Luogo d’incontro
Sapere custodito
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I pun/ di forza e di debolezza: definizione e formalizzazione di pun/ di forza e di debolezza del modello condiviso (landscape)
Nel Landscape che rappresenta la “biblioteca oggi”, troviamo , al centro, l’elemento della socializzazione. Uno dei pun9 di forza maggiormente descriL è la capacità della biblioteca di essere luogo di incontro. L’immagine che ne emerge, però, è quello di un luogo di incontro comunque per pochi, per chi già la frequenta.
Rete e networking
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Tra lavoro e famiglia, c’è un luogo piacevole e intelligente d’incontro, intraBenimento.
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La biblioteca orientata al futuro: rappresentazione dell’emozione/idea che la biblioteca orientata al futuro dovrebbe indurre nelle persone.
A differenza dei modelli che rappresentavano la risposta alla domanda “quale è la percezione diffusa delle biblioteche oggi”, in ques9 modelli gli elemen9 di chiusura vengono sos9tui9 da elemen9 con funzione opposta: alle mura si sos9tuiscono pun9 o scale di raccordo, le finestre sono aperte, spalancate, i forzieri sono aper9 e il contenuto (che rappresentava il sapere) “versato”.
Forziere aperto
Condivisione dinamica di tesori
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L’idea/emozione posi/va evocata dalla biblioteca
• Tra lavoro e famiglia, c’è un luogo piacevole e intelligente d’incontro, intraBenimento, una sorta di terzo luogo
• Conoscenza, futuro, tecnologia, storia. Centro di scambio di vedute, cultura. Luogo dove si impara a difendere la libertà con la conoscenza.
• Evocare emozioni in genere. Una struBura libera, cristallina, fresca, nella quale trovare gli elemen? determinan? quali il sapere. Non si deve chiamare più biblioteca ma luogo dove si lavora con le emozioni.
• Accesso a tuBa la massa del sapere globale. Posto del passato dove sono custodi? il sapere globale e la storia.
• Solidità, dinamicità e apertura, aggregazione.
• Fornire l’emozione dello Zapping: come sensazione/emozione che si ha quando si passa da una conoscenza all’altra comodamente sedu? in un ambiente casalingo. • Condivisione dinamica di tesori. Scambio, non necessariamente con una richiesta precisa, ma quale possibilità di scoprire e dissetare la curiosità.
• Sapere, conoscenza. Vorrei contrastasse la dilagante destruBurazione della conoscenza delle persone. La biblioteca può, deve difendere la conoscenza nella sua accezione storica, anche aBraverso le nuove tecnologie.
• Trasformazione del conceBo aBuale di biblioteca. La scoperta dell’emozione da indurre deve essere costruita dalle nuove generazioni.
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La biblioteca orientata al futuro: rappresentazione dell’emozione/idea che la biblioteca orientata al futuro dovrebbe indurre nelle persone.
Quale idea/emozione ci piacerebbe trasferisse la biblioteca capace di vincere le sfide odierne e proie5ata verso il futuro? Le metafore contenute nei modelli Lego descrivono una biblioteca riconosciuta come luogo di conoscenza, capace di soddisfare la curiosità del sapere. Una realtà che le persone riconoscono come luogo di incontro alterna9vo e vincente su altre loca9on oggi maggiormente diffuse, capace di trasme5ere un’idea innova9va di sé, di farsi conoscere come luogo dove si cercano e si vivono le emozioni (metafora dello zapping). 29/05/15
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• Un bibliotecario che faccia mediazione, consulenza: la biblioteca non può rinunciare alla
mediazione. Deve operare delle selezioni e orientare. La funzione del bibliotecario è quella di mediare e dare le risposte aiutando a cercare.
• Servizio di orientamento: professionale, turis?co, in generale.
• Telecomando: non può mancare un servizio che faccia sapere che la biblioteca può rispondere a determina? bisogni.
• Servizio di marke/ng. Management che sia in grado di creare sex-‐appeal, deve stupire! Trovare il servizio, innovazione che crei e rinnovi stupore nella gente.
• Servizio di creazione di gadgets su facsimile di opere leDerarie recuperate. Con la vendita di ques? gadgets si possono rifinanziare altri recuperi di opere.
• Sponsor. In biblioteca non può mancare l’apporto dei priva?, dei finanziamen? priva? aprendo la porta alle fondazioni. Servizio di fundraising
• Spazi di leDura innova/vi, classica silenziosa ma anche più leggera integrando spazi esterni nella natura dove sia facile la relazione e lo scambio di idee. Pres?to automa?co: avvicina il pubblico.
• ANvità culturale. ANvità ed even? che permeBano di agire sulle leve principali e i servizi che la biblioteca dovrà offrire. Un networking è indispensabile per meBere in rete le aNvità e gli even/ offer? dal sistema bibliotecario.
• Offerta even/ sorpresa con personaggi illustri (giornalis?, scriBori, architeN, professionis?, spor?vo d’elite,..).
• Servizi di reference sulla comunicazione tra le persone. Disponibilità di mediatori che animino dibaN? pubblici su argomen? di interesse dell’opinione pubblica.
• Volontariato sociale: offrire opportunità ad anziani e volontari di poter interagire con l’utenza delle biblioteca.
• Servizio di formazione sulle nuove tecnologie.
• Servizi di condivisione di spazi a disposizione del pubblico. AffiBo di spazi per even? culturali organizza? da priva?.
• Servizio di presentazione e interazione della biblioteca con le scuole elementari e medie.
Il servizio indispensabile: modellizzazione del servizio/prestazione indispensabile della biblioteca che guarda al futuro
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Area comunicazione
Area formazione/informazione
Area
mediazione/consulenza
Area even?
Area sostenibilità finanziaria
Cambiare la percezione della biblioteca, trasferire un’idea di
apertura e innovazione
Consolidare il ruolo della biblioteca come
luogo di sapere
Creare figure che possano supportare l’utenza nella soddisfazione dei propri
bisogni
Creare occasioni di incontro che possano rafforzare il ruolo della biblioteca come “terzo
luogo”
Rafforzare il sistema di autofinanziamento
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Il servizio indispensabile: modellizzazione del servizio/prestazione indispensabile della biblioteca che guarda al futuro
Le aree individuate raggruppano per obieLvo i singoli servizi propos9 dai partecipan9 ed elenca9 nella pagina precedente
Le aree di intervento
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Conclusioni e spun/ di riflessione L’analisi del lavoro svolto durante il workshop sembra prefigurare la necessità di una biblioteca che ragioni sempre più in un’oNca e secondo dinamiche ?piche dell’impresa. Le domande a cui si è cercato di dare risposta, infaN, non sono differen? da quelle ?piche di un azienda che, in momen? di crisi, deve innovare e cambiare per resistere alle turbolenze del mercato: come potremmo innovare il nostro prodoBo per allinearlo alle nuove esigenze di mercato? Come comunicare alle persone i vantaggi di quello che facciamo? Per quanto tempo l’organizzazione potrà sopravvivere senza cambiare? Dove trovare i nuovi uten?/consumatori interessa? al mio servizio? Molte volte le risposte a queste domande sono endogene all’azienda stessa: • La produzione di innovazione è fondamentale per “an?cipare i cambiamen?”. • La comunicazione e il marke?ng sono necessari per individuare i potenziali uten? a cui trasferire
le informazioni sul prodoBo/servizio. • La selezione e la formazione delle risorse è un acceleratore di risulta? nel momento in cui meBe a
disposizione dell’azienda il personale in grado di rispondere al meglio ai suoi valori e alla sua cultura.
• Il management, infine, è indispensabile per governare al meglio i processi che portano alla creazione e alla distribuzione del prodoBo, garantendone, al tempo stesso, la sostenibilità finanziaria e la qualità.
Infine, se è vero che i lavoratori di un’azienda ne determinano il successo, possiamo affermare che qualsiasi strategia di cambiamento che riguardi il Sistema Bibliotecario non possa non tenere in considerazione la variabile risorse umane?
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Prowork Interna/onal Swiss Sagl
Società specializzata in:
Business Coaching-‐individuale e di team Formazione esperienziale
Team Building Assessment
Formazione manageriale
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