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Report LEO Contest 2019 L’intelligenza che si prende cura delle persone a domicilio # EVENTI CO-CREATIVI del FORUM SISTEMA SALUTE 2019 # Stazione Leopolda di Firenze, 10 e 11 ottobre LEO Contest fa parte degli eventi co-creativi del Forum Sistema Salute 2019 che si è tenuto presso la Stazione Leopolda di Firenze, il 10 e 11 ottobre. LEO Contest è una competizione a squadre per individuare servizi utili ai pazienti cronici o fragili presso il loro domicilio, da programmare in sistemi di riconoscimento vocale o altri sistemi di intelligenza artificiale. Il Contest richiama il genio di Leonardo per stimolare l’ingegno e il talento dei partecipanti per creare un sistema intelligente a casa di persone con fragilità o pazienti cronici , una figura virtuale, capace di interagire al tempo stesso con il paziente e con il sistema sanitario, così da garantire la possibilità a chi ne fruisce di ricevere assistenza, informazioni, servizi (anche collegandosi ad altri dispositivi) e di dialogare con il SSN per restituire una valutazione o avanzare richieste e proposte. L’intelligenza artificiale quindi per supportare la relazione tra paziente cronico o fragile con il Sistema Sanitario. Il paziente sentirà così di essere seguito in ogni sua esigenza, di essere realmente al centro del suo percorso di cura e di poter offrire un giudizio personale per il miglioramento del sistema sanitario stesso. L’idea è che il sistema sanitario non sia più percepito come impersonale ma come un soggetto realmente vicino e interessato alla nostra salute. Gli obiettivi dichiarati della sfida Leo Contest sono relativi allo sfruttamento delle tecnologie dell’Intelligenza Artificiale e della domotica per: 1. offrire al paziente cronico la possibilità di curarsi a domicilio in modo autonomo, semplice e sicuro 2. creare un ponte di scambio tra paziente e sistema sanitario, prevalentemente grazie alla programmazione di risposte vocali e di servizi che possano essere erogati da un dispositivo collocato nell’abitazione della persona interessata, ma, all’occorrenza, anche attivando un intervento effettivo delle strutture sanitarie 3. permettere al sistema sanitario di raccogliere il giudizio / grado di soddisfazione del paziente in merito ai servizi offerti e alle difficoltà incontrate rispetto alla propria condizione 4. far percepire al paziente la vicinanza e l’assistenza della struttura sanitaria, ripristinare e rafforzare la relazione tra le persone e il SSN

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Report LEO Contest 2019

L’intelligenza che si prende cura delle persone a domicilio # EVENTI CO-CREATIVI del FORUM SISTEMA SALUTE 2019 #

Stazione Leopolda di Firenze, 10 e 11 ottobre

LEO Contest fa parte degli eventi co-creativi del Forum Sistema Salute 2019 che si è tenuto presso la Stazione Leopolda di Firenze, il 10 e 11 ottobre.

LEO Contest è una competizione a squadre per individuare servizi utili ai pazienti cronici o fragili presso il loro domicilio, da programmare in sistemi di riconoscimento vocale o altri sistemi di intelligenza artificiale.

Il Contest richiama il genio di Leonardo per stimolare l’ingegno e il talento dei partecipanti per creare un sistema intelligente a casa di persone con fragilità o pazienti cronici, una figura virtuale, capace di interagire al tempo stesso con il paziente e con il sistema sanitario, così da garantire la possibilità a chi ne fruisce di ricevere assistenza, informazioni, servizi (anche collegandosi ad altri dispositivi) e di dialogare con il SSN per restituire una valutazione o avanzare richieste e proposte.

L’intelligenza artificiale quindi per supportare la relazione tra paziente cronico o fragile con il Sistema Sanitario. Il paziente sentirà così di essere seguito in ogni sua esigenza, di essere realmente al centro del suo percorso di cura e di poter offrire un giudizio personale per il miglioramento del sistema sanitario stesso. L’idea è che il sistema sanitario non sia più percepito come impersonale ma come un soggetto realmente vicino e interessato alla nostra salute.

Gli obiettivi dichiarati della sfida Leo Contest sono relativi allo sfruttamento delle tecnologie dell’Intelligenza Artificiale e della domotica per:

1. offrire al paziente cronico la possibilità di curarsi a domicilio in modo autonomo, semplice e sicuro 2. creare un ponte di scambio tra paziente e sistema sanitario, prevalentemente grazie alla

programmazione di risposte vocali e di servizi che possano essere erogati da un dispositivo collocato nell’abitazione della persona interessata, ma, all’occorrenza, anche attivando un intervento effettivo delle strutture sanitarie

3. permettere al sistema sanitario di raccogliere il giudizio / grado di soddisfazione del paziente in merito ai servizi offerti e alle difficoltà incontrate rispetto alla propria condizione

4. far percepire al paziente la vicinanza e l’assistenza della struttura sanitaria, ripristinare e rafforzare la relazione tra le persone e il SSN

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Svolgimento dei lavori

10 OTTOBRE

Dalle 13:00 del giorno 10 ottobre i partecipanti iscritti al Contest si sono registrati consegnando il Regolamento Firmato e il documento della Privacy. È stato loro consegnato un omaggio offerto da parte di Koncept: un laccetto/carica batteria al quale agganciare il pass. Infine è stato loro comunicato il tavolo in cui erano stati assegnati. Dei 43 partecipanti registrati 2 non si sono presentati ma 2 ragazze iscritte a psicologia che non erano state inserite sono state ammesse a partecipare. I Team alle ore 13:30 risultavano così composti:

Team 1

Daniele Parigi Ingegneria informatica

Viola Amirian Educazione professionale in ambito sanitario

Tommaso Bartolini Educazione professionale in ambito sanitario

Noemi Bettazzi Educazione professionale in ambito sanitario

Guido Bini Educazione professionale in ambito sanitario

Francesca Calbi Educazione professionale in ambito sanitario

Lisa Capitini UNIFI Center for general communication

Team 2

Viola Filindassi Psicologia

Ilena Cappelli Educazione professionale in ambito sanitario

Viola Caselli Educazione professionale in ambito sanitario

Matteo Cecchetti Educazione professionale in ambito sanitario

Benedetta Ciotoli Educazione professionale in ambito sanitario

Viola Conti Educazione professionale in ambito sanitario

Alessandro Ciocia Scienze dell’Alimentazione

Federica Freguglia UNIFI Center for general communication

Team 3

Simona Magi Psicologia

Michelle De La Pena Educazione professionale in ambito sanitario

Asia De Luca Educazione professionale in ambito sanitario

Benedetta Fattori Educazione professionale in ambito sanitario

Aurora Fiacchini Educazione professionale in ambito sanitario

Duccio Franchini Educazione professionale in ambito sanitario

Elisabetta Re UNIFI Center for general communication

Chiara Pedrini Psicologia

Team 4

Clarissa Gelli Educazione professionale in ambito sanitario

Matilde Giardi Educazione professionale in ambito sanitario

Giulia Lazzerini Educazione professionale in ambito sanitario

Margherita Giannini Educazione professionale in ambito sanitario

Ilaria Maffi Educazione professionale in ambito sanitario

Alessia Casalini UNIFI Center for general communication

Melinda Bechini Ingegneria Biomedica

Lorena Marotta Psicologia

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Team 5 Lorenzo Lucchesi Ingegneria Biomedica

Andrea Pesce Psicologia

Gloria Marzotti Educazione professionale in ambito sanitario

Linda Pascarella Educazione professionale in ambito sanitario

Marianna Ruggiero Educazione professionale in ambito sanitario

Dimitri Sani Educazione professionale in ambito sanitario

Susanna Scozzari Baio Educazione professionale in ambito sanitario

Team 6

Lapo Serafini Educazione professionale in ambito sanitario

Chiara Spinelli Educazione professionale in ambito sanitario

Lorenzo Tosi Educazione professionale in ambito sanitario

Silvia Tosi Educazione professionale in ambito sanitario

Hamilton Dollaku UNIFI scienze della salute umana

Ai Team 1 e 3 è stata affidata la sfida n. 1: La badante on line Ai Team 2, 4, 5 e 6 è stata affidata la sfida n.2 Mind helper. Un aiuto digitale per la depressione

Per definire il quadro conoscitivo di riferimento e fornire informazioni sul reale fabbisogno dei pazienti dalle ore 13:30 si sono susseguiti gli interventi, della durata di 5 minuti, degli esperti in programma. I medici, gli esponenti del management sanitario, il personale socio-sanitario, i rappresentanti dei pazienti, i programmatori e gli esperti di comunicazione in ambito sanitario avevano il compito di orientare i team verso l’ideazione di soluzioni funzionali ed efficaci al servizio del paziente e/o del professionista che lo assiste e che possano integrarsi nella gestione prevista dal SSN. Ad ogni relatore era stato chiesto di preparare una slide da consegnare ai partecipanti come supporto per i lavori.

Il primo intervento è stato quello di ANGELO TANESE, Direttore Generale ASL Roma 1 e responsabile scientifico del Leo Contest, che ha introdotto gli obiettivi della sfida ed ha parlato dell’Intelligenza creativa al servizio del paziente.

Il secondo intervento è stato quello di LUIGI ROSSI, Direttore Zona Distretto Piana di Lucca Azienda USL Toscana Nord Ovest e Presidente CARD Toscana, Società Scientifica dei Servizi Territoriali, che ha parlato di come organizzare le cure a domicilio e di come “garantire la migliore presa in carico del bisogno di salute della persona nella transizione da ospedale a territorio”.

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LAURA PATRUCCO, paziente esperto Eupati, Accademia europea dei pazienti, ha relazionato sui bisogni dei pazienti quando sono al di fuori di un contesto ospedaliero e sul ruolo del Paziente Esperto che può aiutare a decodificare questi bisogni pensando al paziente innanzitutto come Persona.

LOREDANA LIGABUE, direttrice della cooperativa sociale “Anziani e non solo” di Carpi e segretaria dell'associazione CARER, ha parlato dei bisogni del paziente cronico focalizzando l’attenzione sul bisogno di favorire la comunicazione e la relazione tra i pazienti e i loro caregiver.

FRANCESCO BRUSCHI, infermiere che lavora presso lo Studio Auxilium di Borgo San Lorenzo, ha illustrato il bisogno del paziente dal punto di vista dell’infermiere concentrandosi in particolare sui bisogni relativi alla comunicazione, alla relazione con il paziente ma anche con il caregiver, ed alla tecnologia.

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SANDRO CORTINI, fisioterapista dell’A.I.FI. Associazione Italiana Fisioterapisti, ha illustrato ai partecipanti i bisogni dei pazienti con disabilità nella sfera motoria e il ruolo del fisioterapista che, attraverso il proprio lavoro, può dare a questi pazienti l’opportunità riacquistare le capacità di movimento necessarie alla vita quotidiana.

LEONARDO BOCCHI, Prof. Associato Bioingegneria, UNIFI ha parlato di “Intelligenza Artificiale e robotica al servizio del paziente” focalizzando l’attenzione sul Ciclo di vita del software e sulla gestione del rischio correlato per il quale è “fondamentale definire cosa si vuole fare, prima del come e prima di cominciare a realizzarlo”.

LUIGI MOLINARI, Analista Dirigente Estar Toscana, Ente di Supporto Tecnico-Amministrativo Regionale, Direttore UOC Sviluppo Software e Direttore UOC Processi e Flussi AOUP ha illustrato la APP B-Cure e la teoria e tecnica di progettazione per le applicazioni mobili: dalle architetture, alle tecnologie, dalle analisi di strutture dati logiche alle informative complesse.

LUCA TOSCHI, Center for Generative Communication, UNIFI e Direttore del Master in comunicazione tecnico scientifica e dei servizi sanitari in collaborazione con la RAI, ha parlato di Tecnologia e comunicazione efficace con il SSN specificando, tra le altre cose, che le nuove tecnologie devono nascere dall’ascolto e dal dialogo con i portatori di interesse.

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I due interventi successivi hanno riguardato più in particolare le 2 sfide.

Per la sfida n.1: La badante on line al posto della professoressa MARIA LUISA BRANDI, è intervenuto ANDREA GUAZZINI, Ricercatore presso il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (FORLILPSI) e Responsabile del Laboratorio VirtHuLab dell’Università di Firenze, che ha parlato del supporto clinico e psicosociale, della sensoristica avanzata e del supporto ai caregivers oltre al suo intervento su La psicologia degli ambienti virtuali.

Per la sfida n. 2: Mind helper. Un aiuto digitale per la depressione è intervenuta GIUSEPPINA BERIO, psicologa e psicoterapeuta, già Dirigente Azienda USL Toscana Centro che ha illustrato 3 target cui fare riferimento: 1.Adolescenti e giovani adulti con disagio psichico e depressione, 2.Famiglie dove un genitore è affetto da patologia psichiatrica e/o madri in situazione di depressione post parto e 3.Persone anziane a rischio depressione e isolamento. Clicca qui per leggere il documento della Dott.ssa Berio

A seguire è intervenuta CHIARA SERPIERI, Direttore Generale ASL Vercelli che ha illustrato ai partecipanti i bisogni di una Azienda Sanitaria Locale per poter svolgere al meglio il servizio di cura delle persone con fragilità e dei pazienti cronici e MIRKO TATTARINI, Professore ISIA Firenze, Istituto statale di livello universitario che offre corsi in design del prodotto e della comunicazione, che ha parlato di Social Design e invenzione di senso, focalizzando il suo intervento sull’importanza di analizzare con massima attenzione il

contesto, prima di arrivare a proporre una soluzione.

ALESSIO FARALLI, Neuropsicologo e dottore di ricerca in Neuroscienze, Centro Studi Orsa, è intervenuto sull’ “Importanza della persona” e ha illustrato come la ricerca di base possa aiutare a creare nuovi interventi e applicazioni per ottimizzare le procedure riabilitative esistenti e come gli interventi di tipo non-farmacologico possono rappresentare un valido strumento da affiancare all’approccio farmacologico.

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L’ultimo intervento della giornata è stato quello di LUCA PAOLETTI, Educatore professionale USL Toscana Centro, P.O. Processi integrati Salute Mentale Adulti Area Fiorentina, che ha parlato di “Depressione e nuove tecnologie” illustrando come quest’ultime possano essere un supporto per il monitoraggio e la cura di patologie quali ansia e depressione.

Al termine degli interventi, durante i quali i partecipanti hanno dato da subito dimostrazione di interesse e partecipazione alle esperienze e competenze con loro condivise, ANGELO TANESE, in qualità di responsabile scientifico, ha dato inizio dei lavori dei team che sono iniziati alle 15:30 e terminati alle 18:30. Durante questo lasso di tempo i relatori si sono messi a disposizione dei partecipanti, in qualità di Mentor, per sciogliere eventuali dubbi e chiarire i vari concetti esposti durante le due ore precedenti. Ai tavoli sono state consegnate le slide dei relatori a cui è stata aggiunta anche la breve relazione inviata da CHIARA PILETTI del Coordinamento Toscano delle associazioni per la salute mentale, che non era potuta intervenire personalmente. Clicca qui per leggere il documento di Chiara Piletti.

11 OTTOBRE

Dalle 9:30 alle 15:30 del secondo giorno di LEO Contest i team hanno lavorato per perfezionare la loro idea e per tradurla in una breve presentazione da illustrare nella plenaria pomeridiana, prima della valutazione a cura della giuria. Durante la mattinata, però ci sono stati 3 interventi di relatori che hanno arricchito le informazioni a disposizione delle squadre e che poi sono andati a incrementare le fila dei Mentor a disposizione dei partecipanti.

Il primo stimolante speech è stato quello di FRANCO BAGNOLI, Professore associato di Fisica della materia dell’Università di Firenze e Presidente Associazione culturale Caffè-scienza che ha fatto un intervento dal titolo “Tutta questione di fisica!”

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È poi stato il turno di MANLIO MATERA, Presidente Associazione italiana malattia di Alzheimer che ha fatto un intervento sulle Enabling technology, le tecnologie abilitanti per la demenza e più in particolare sul GPS Alzheimer

Infine è intervenuto GIANMARCO BRUNETTI (che ha sostituito ROBERTO MESSINA impossibilitato a partecipare), Presidente di Senior Italia FederAnziani, associazione che ha lo scopo di tutelare i diritti e di migliorare la qualità della vita degli anziani.

Alle ore 16:30 la Giuria del LEO Contest composta da:

ANGELO TANESE, Direttore Generale ASL Roma 1 e responsabile scientifico del Leo Contest

NICOLA PINELLI, Direttore FIASO, Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere

MARIAELENA SOFFIENTINI, Lunkbeck Italia, società farmaceutica internazionale che sviluppa farmaci per

il trattamento delle patologie del sistema nervoso centrale

GEMMA DEL CARLO, Presidente Coordinamento Toscano delle associazioni per la salute mentale

LEONARDO BOCCHI, Prof. Associato Bioingegneria, UNIFI

ANDREA GUAZZINI, Ricercatore presso il dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (FORLILPSI) e Responsabile del Laboratorio VirtHuLab, UNIFI

si è insediata e sono iniziate le illustrazioni delle idee prodotte dai team.

Come previsto dal Regolamento la valutazione doveva avvenire in base ai seguenti criteri: Presentazione, Originalità, Realizzabilità del progetto, Coerenza con l’obiettivo, User experience ed Uso innovativo delle tecnologie digitali. Ogni giurato poteva attribuire un punteggio da 1 a 5 a ciascun criterio. Ogni Team aveva a disposizione 5 minuti per illustrare la propria idea progettuale. Le prime 2 squadre che hanno fatto la presentazione sono state il Team 1 e il Team 3 che avevano lavorato sulla 1° sfida: La badante on line

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Team 1 Titolo: H&C - Help and Care Il sistema proposto si compone di un’applicazione, di un dispositivo wearable e di dispositivi domestici con l’obiettivo di venire a conoscenza dei bisogni dell’anziano attraverso le informazioni del medico, i dispositivi smart, le reti e le relazioni. Infatti per riconoscere i bisogni della persona anziana viene studiata una rete neurale che sarà addestrata attraverso un opportuno algoritmo di apprendimento, su specifici tipi di bisogni dell’anziano. Il processo di apprendimento consiste nel fornire un

numero sufficientemente grande di esempi di classificazione di bisogni, sintomi, problemi di varie tipologie che possono presentarsi nella persona anziana. Inoltre sono previsti test clinici a campione basati su bisogni/ problemi specifici dell’anziani. La rete inizierà a “conoscere” la persona anziana, a monitorare ed estrapolare dati reali fisici della persona, oltre ad imparare alcune abitudini dell’ambiente sociale. L’intero processo è volto ad aumentare anche la conoscenza della comunità sulle problematiche degli anziani.

Team 3 Titolo: SIMA, la tua badante virtuale! Sistema Integrato di Monitoraggio e Aiuto Il sistema è dedicato ad anziani prevalentemente autosufficienti, famiglie e caregivers ed è utilizzabile sia dentro casa (per mandare promemoria) che fuori casa (attraverso il servizio di geo-localizzazione). Il servizio è stato studiato per ritardare l’ingresso della badante nella vita del paziente, per diminuirne il numero di ore di servizio per la cura dell’anziano e, infine per permettere alle famiglie e caregivers un monitoraggio a distanza. Attraverso questo sistema gli anziani sono connessi con i familiari e i caregivers per essere aiutati a gestire in maniera autonoma la loro giornata. Familiari e i caregivers dovranno fare un questionario iniziale ed avranno a disposizione un tutorial che mostri loro come utilizzare il sistema composto dalle pagine “calendario” “salute” “localizzazione”. Per rendere più personale la comunicazione con l’anziano il familiare può registrare dei promemoria e inviarli nei momenti opportuni.

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Il sistema potrà anche monitorare la salute della persona integrando sistemi già esistenti (per es. braccialetto salva vita) e include un sistema di geolocalizzazione per individuare la posizione dell’anziano. Per l’anziano il sistema funziona come promemoria per gli impegni, come svago (es. chiedere che sia letto un audiolibro) o come richiesta di aiuto che arriverà alla famiglia e ai garegivers.

Le altre 4 squadre che avevano lavorato sulla 2° sfida: Mind helper. Un aiuto digitale per la depressione sono il Team 2, Team 4, Team 5 e Team 6

Team 2 Titolo: 3up Target anziani depressi. Obiettivo cercare di includere gli anziani depressi in una rete sociale attraverso l’APP 3up. Perché avvenga questa inclusione sono stati pensati 3 servizi: “parla con noi”, “calendario” e “a casa”. Parla con noi è un call center con il quale gli anziani potranno parlare con educatori professionisti. Nel calendario ci saranno una serie di eventi che hanno come obiettivo quello di far uscire gli anziani da casa e avere un contatto con i loro “pari” ma anche con altre fasce di età (e. incontri nelle scuole). Chi si iscrive ad un evento ha poi la possibilità di entrare in una chat di gruppo e comunicare con tutti gli altri partecipanti. Il servizio “a casa” da l’opportunità di ascoltare musica o audiolibri. Questa App sarà utilizzabile sia attraverso la tastiera dello smartphone ma anche attraverso il comando vocale. La app è anche fornita di sistema per la geolocalizzazione. Per far conoscere questa app il Team ha previsto di mandare presso gli ambulatori medici e le farmacie degli educatori professionali che la presenteranno agli anziani presenti cercando di invogliarli a scaricarla e ad utilizzarla. Team 4 Titolo: HAPPY MAMMA 2.0 HAPPY MAMMA è un servizio innovativo della Regione Toscana, pensato per far vivere al meglio l’esperienza del percorso di nascita. L’idea è quella di ampliare questo servizio fornendo anche consigli pratici su comegestire il periodo della gravidanza e del postpartum e, in particolare, sensibilizzare e informare le donne sul rischio di depressione post-partum e il loro familiari sulle opportunità di un intervento precoce

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L’app potrebbe funzionare dal punto di vista: degli investimenti grazie

all’ottimizzazione dei costi, poiché l’applicazione è già esistente e può essere promossa come dispositivo medico (direttiva 93/42);

dell’assistenza perché si attiva dall’inizio della gravidanza;

ed infine della rete sociale grazie al coinvolgimento di terze parti (familiari, partner,…)

L’app raccoglie i dati dei referti del percorso post partum: dati fisiologici, psicologici, relazione madre/bambino dal punto di vista dell’ostetrica. Le donne potranno avere la possibilità di aprire delle chat con professionisti o altre madri in forma anonima. L’app permetterà inoltre ai familiari di segnalare comportamenti insoliti delle neo mamme. La app effettuerà il monitoraggio dei fattori prodromici (ore di sonno, movimento…) tramite uno smart watch. Team 5 Senza Titolo

Target sono gli adolescenti connessi ad internet mediante dispositivi quali smartphone e computer che presentano sintomi depressivi. Il numero degli adolescenti a rischio in Italia sono circa 800 mila e sono 3,5 milioni di italiani che possono essere toccati da questo problema.

La soluzione proposta è composta da una web app e una app nativa. Per raggiungere il target si è pensato ad una iniziale campagna di informazione e sensibilizzazione nelle scuole e poi campagne mirate sui social (es. Instagram). In seguito alla sensibilizzazione del soggetto e all’invito all’utilizzo della web app, al primo accesso verranno poste semplici domande attraverso un questionario che sarà poi sottoposto all’esame di una intelligenza artificiale che fornirà una prima valutazione.

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Queste informazioni saranno poi comunicate alla rete sanitaria. Con la presa in carico del soggetto da parte di un terapeuta e mediante il download di una app nativa che fornirà l’accesso al calendario (per la programmazione delle attività di cura per obiettivi, in una logica di gamification), al diario quotidiano, ai movimenti sul touchscreen, agli accelerometri, al microfono, ecc. tutte informazioni che saranno elaborate e filtrate da una I.A. I risultati saranno trasmessi al terapeuta e alla famiglia. Il progetto prevede che il ragazzo depresso abbia sempre un contatto con le persone (familiari, terapeuta, …) oltre al contatto virtuale con l’I.A.

Team 6 Titolo: NONNONLINE - CONDIVIDI LA TUA ESPERIENZA È una rete che ha come scopo di mettere in contatto giovani e anziani con l’obiettivo di prevenire l’isolamento, fattore di rischio nell’insorgenza della depressione nell’anziano e nel giovane. Tra gli obiettivi secondari Nonnonline permette: trasmissione intergenerazionale di conoscenze e competenze; opportunità occupazionali; supporto ai bisogni degli anziani; socializzazione; digitalizzazione degli anziani; monitorare eventi sentinella e responsabilizzazione dei giovani. Si tratta di un sito web e app all’interno del quale ci sono vari corsi che possono essere tenuti dagli anziani o dai giovani.

All’interno del sito c’è un coordinatore che si occupa di mettere in contatto i giovani e gli anziani, un garante della sicurezza, un supporto tecnico e uno sviluppatore del software. Per raggiungere i potenziali utenti è prevista una campagna di comunicazione per gli anziani attraverso medici e infermieri di famiglia, circoli arci, strutture sanitarie (rsa o case di riposo), parrocchie, comuni e regioni, mentre per i giovani attraverso scuole, associazioni di volontariato e parrocchie. Si prevede la presenza di feedback da parte degli utenti con la valutazione dell’esperienza (che non sarà però

pubblicata nel sito ma solo a disposizione del coordinatore) e dello strumento, per il miglioramento continuo.

Terminate le presentazioni la Giuria si è ritirata per decidere a chi assegnare i 2 premi, uno per sfida.

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Prima della premiazione NICOLA PINELLI, Direttore di FIASO, la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, è intervenuto riconoscendo il valore di tutte le proposte presentate ed evidenziando quanto la creatività dimostrata dai partecipanti possa diventare una opportunità concreta di sviluppo e crescita per il sistema sanitario nelle tematiche affrontate con le 2 sfide del Contest.

Infine prende la parola il Presidente della Giuria, ANGELO TANESE, che ammette da subito la difficoltà che la giuria ha avuto nello scegliere i vincitori, visto l’alto valore di tutte le proposte presentate. “Per quanto riguarda la prima sfida La badante on line i 2 team hanno entrambi affrontato la questione in modo simile e hanno proposto soluzioni fattibili. Attenzione però a non considerare il soggetto che vogliamo aiutare con le nostre soluzioni come un “oggetto”, esasperando troppo la fase di controllo, di misurazione, di totale tracciabilità delle sue azioni, perché questo può far perdere la dimensione umana. Sebbene il Team 1 avesse sull’aspetto dell’intelligenza artificiale qualche “atout” in più, per la presentazione e per la user experience vince il Team 3 con il progetto “SIMA, la tua badante virtuale! Sistema Integrato di Monitoraggio e Aiuto”. “Anche per la seconda sfida Mind helper. Un aiuto digitale per la depressione i quattro Team hanno ricevuto punteggi simili in quanto tutti progetti presentati sono stati ritenuti moto interessanti. Ci ha colpito in particolare l’ambizione di alcuni progetti, come per esempio quello del Team 6, Nonnonline, del quale abbiamo apprezzato molto il fatto che sposti il focus sulla relazione, anche se ci siamo chiesti quanto poi riesca a dare risposte alle persone che sono a rischio di depressione. Nonnonline ci è comunque piacito molto e lo abbiamo trovato il più originale. Anche quello del Team 5 sugli adolescenti è stato considerato molto interessate e ambizioso anche se, probabilmente, dovrebbe essere sviluppato meglio. Quindi tenendo conto di tutti i criteri di valutazione il premio per la seconda sfida va al Team 4 con il progetto HAPPY MAMMA 2.0, per la realizzabilità del progetto e per il collegamento che può avere con i servizi dell’azienda sanitaria. Il Leo Contest è stato condotto da Carlotta Iarrapino di Contesti e Cambiamenti.