Report del progetto scioglilingua -...

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Progetto finanziato da: PROGETTO SCIOGLILINGUA -NR. 100782, AZIONE 1, ANNUALITÀ 2011; FONDO EUROPEO PER L'INTEGRAZIONE DI CITTADINI DI PAESI TERZI 2007-2013. CUP: C39E12000520006 Report interventi UNIONE EUROPEA Provincia di Prato Comune di Carmignano Comune di Poggio a Caiano Comune di Montemurlo P.A.M.A.T Prevenzione Abuso Minori Associazione Toscana,onlus

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  • Progetto finanziato da:

    PROGETTO SCIOGLILINGUA -NR. 100782, AZIONE 1, ANNUALITÀ 2011; FONDO EUROPEO PER L'INTEGRAZIONE DI

    CITTADINI DI PAESI TERZI 2007-2013. CUP: C39E12000520006

    Report interventi

    UNIONE

    EUROPEA

    Provincia di

    Prato

    Comune di

    Carmignano

    Comune di

    Poggio a Caiano

    Comune di

    Montemurlo

    P.A.M.A.T Prevenzione Abuso Minori Associazione Toscana,onlus

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

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  • Sommario

    PREMESSA ................................................................................................................................................ 1

    IL PROGETTO.................................................................................................................................3

    1 SCIOGLILINGUA ................................................................................................................................4

    1.1 I bisogni .....................................................................................................................................4

    1.2 Il partenariato e l’organizzazione del progetto .............................................................................6

    1.3 Gli obiettivi e i destinatari ...........................................................................................................8

    1.4 Azioni ed attività........................................................................................................................9 1.4.1 AZIONE C, Mappatura Offerta formativa........................................................................................11 1.4.2 AZIONE D, Formazione Formatori ................................................................................................. 12 1.4.3 AZIONE E, Centro di documentazione italiano lingua L2 ................................................................. 12 1.4.4 AZIONE F, Attività laboratoriali e corsi per l’apprendimento dell’Italiano L2 ..................................13 1.4.5 AZIONE G, lingua per comunicare: italiano L2 e cittadinanza attiva per adulti .............................. 15 1.4.6 AZIONE H, Counseling psicologico. Relazione a cura della Dottoressa Luisella Paoli e del Dottor Sergio Zorzetto........................................................................................................................................... 16

    1.5 I risultati attesi .........................................................................................................................20

    1.6 Le procedure di gestione e controllo .......................................................................................... 21

    MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO ...................................................................... 23

    2 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO .................................................................................24

    2.1 Procedure di monitoraggio........................................................................................................24

    2.2 Strumenti di rilevazione e computo dei dati ...............................................................................25

    2.3 Valutazione di progetto: indicatori di realizzazione ed indicatori di risultato ................................26

    2.4 Valutazione di progetto: criticità e punti di forza ........................................................................ 33

    ALLEGATI .................................................................................................................................... 34

    3 ALLEGATI ...................................................................................................................................... 35

    3.1 Scheda di monitoraggio dei corsi di italiano per stranieri sul territorio pratese ............................. 35

    3.2 Test ingresso adulti .................................................................................................................. 35

    3.3 Prova orale adulti..................................................................................................................... 35

    3.4 Data Base organizzazioni ......................................................................................................... 35

    3.5 Centro di documentazione italiano L2 ....................................................................................... 35

    3.6 Questionario di soddisfazione ................................................................................................... 35

  • Premessa Il progetto ”SCIOGLILINGUA”, promosso dal Comune di Prato e sviluppato in

    partenariato con molte realtà territoriali, è il risultato dell’impegno

    dell’Amministrazione Comunale a portare avanti azioni che favoriscano

    l’avvicinamento tra le Istituzioni e le realtà straniere del territorio, in particolare sul

    tema dell’insegnamento della lingua italiana e dell’integrazione degli alunni stranieri

    nelle scuole pratesi.

    Il progetto ha realizzato numerose azioni, tra le quali principalmente corsi di lingua

    italiana e cittadinanza attiva per adulti, accompagnati da una mappatura

    dell’offerta formativa dei soggetti che realizzano corsi di italiano L2 sul territorio e da

    un’attività di formazione per i loro operatori. Per i ragazzi in età scolare sono stati

    organizzati attività laboratoriali e corsi per l’apprendimento dell’italiano come lingua

    per lo studio, ma anche corsi di cinese. Sono stati realizzati, inoltre, con modalità

    sperimentale, laboratori di prima accoglienza in favore di alunni stranieri appena

    arrivati in Italia ed inseriti nelle scuole primarie e secondarie di primo grado di Prato

    ed uno sportello di counseling psicologico, da attivare a chiamata, per giovani alunni

    migranti con difficoltà di inserimento scolastico ed in entrambi i casi si è registrato un

    riscontro molto positivo da parte delle scuole pratesi.

    A completare il quadro, tra gli obiettivi del progetto figura la realizzazione del

    “Centro didattico di italiano lingua 2” presso la Biblioteca Lazzerini. Il Centro si

    propone di promuovere la raccolta di testi e materiali didattici di Italiano lingua2 e la

    loro utilizzazione presso le scuole e le realtà del territorio, in modo integrato con le

    altre risorse documentarie e multilingui per adulti e per ragazzi presenti nella

    Biblioteca Lazzerini ed in sinergia con il Progetto Scuola Integra Culture (S.I.C.). Il

    Centro organizza, altresì, iniziative di aggiornamento e formazione dei docenti e degli

    operatori su temi relativi alla didattica dell’italiano come lingua straniera ed alla

    pedagogia interculturale, e crea occasioni di incontro, dialogo e confronto sulle stesse

    tematiche.

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

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    Il buon successo delle iniziative è stato costruito attraverso il dialogo con gli enti

    coinvolti ed i beneficiari delle attività del progetto, in particolare gli istituti scolastici

    di Prato, che ha permesso la rilevazione delle esigenze del territorio e l’elaborazione

    di risposte adeguate.

    L’Amministrazione ha particolarmente a cuore il ruolo dei giovani e delle seconde

    generazioni, in quanto cittadini del futuro, ed è per questo che si è ritenuto

    fondamentale fornire elementi di supporto per la loro integrazione in primis

    nell’ambiente scolastico, luogo fondamentale per la socializzazione e per la crescita

    personale.

    Assessore alle politiche d'integrazione

    Giorgio Silli

  • Il progetto

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

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    1 Scioglilingua

    1.1 I bisogni

    Al 31/12/12 gli stranieri nella provincia di Prato sono il 15,80% dell’intera

    popolazione. Gli stranieri sono passati da 30186 nel 2011 a 33158 nel 2012

    aumentando quindi del 9.8%.

    Nello specifico queste le provenienze:

    Area di provenienza Percentuale

    Europa (di cui UE) 29.95 % (di cui 12.73 UE)

    Africa 10.52 %

    America 2.64 %

    Asia 56.86 %

    Nel Comune di Prato, la comunità cinese conta 15029 residenti pari al 45,32% del

    totale stranieri, seguita dagli albanesi che con 4936 si attesta al 14.88%. Nel

    dettaglio:

    Cittadinanza N° totale % rispetto alla popolazione straniera

    Cinese 15029 45.32 %

    Albanese 4936 14.88 %

    Romena 3328 10.03 %

    Pakistana 2206 6.65 %

    Marocchina 1618 4.87 %

    Altra cittadinanza 6041 18.25 %

    La difficoltà all’apprendimento linguistico, comune a tutte le etnie, fa riscontrare

    nei migranti cinesi di prima generazione caratteristiche peculiari, dovute sia alla

    difficoltà del passaggio dalla forma ideografica a quella alfabetica, ma anche per il

    fatto che la comunità risulta quasi interamente assorbita dal ciclo produttivo delle

    locali imprese cinesi, prima fonte di occupazione.

    Questo incide anche nella scarsa motivazione all’apprendimento linguistico di

    molti lavoratori, che ritrovano nell’ambiente lavorativo e in quello del quartiere di

    residenza un micro-mondo ove lavoro, negozi e relazioni intra-etniche si fondano

    sulla lingua madre.

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

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    Il territorio pratese vive anche il problema dei giovani di etnia cinese, i quali, pur

    essendo nati in Italia, vengono rimandati in patria dai genitori, fortemente

    impegnati nel mondo del lavoro, per tornare solo all’inizio del ciclo di scuola

    primaria, senza competenze linguistiche italiane. Ma anche altre etnie trovano

    gravi difficoltà all’ingresso nel mondo scolastico, come ci confermano i pesanti

    dati sull’insuccesso scolastico del nostro territorio. Il fabbisogno linguistico è

    quindi diversificato per fasce di età, tra adulti e bambini-adolescenti.

    Le iniziative già diffuse riguardano prevalentemente gli adulti, ove esiste una

    offerta anche da parte di associazioni etniche e del volontariato, oltre che dai

    comuni della provincia a maggior presenza di migranti. In questo caso, il principale

    fabbisogno è la necessità di coordinare ed organizzare più efficacemente l’offerta

    in essere dal punto di vista della diffusione delle iniziative (aspetto logistico-

    organizzativo) e da quello della qualità dell’offerta formativa (aspetto didattico-

    metodologico), che spesso risente del fatto di essere affidata a figure non

    sufficientemente professionalizzate.

    Il progetto intende pertanto ampliare il coordinamento dell’offerta locale di corsi

    di lingua e cittadinanza attiva e porre le basi per lo sviluppo di un modello

    educativo efficace sull’intero territorio coinvolgendo gli attori che a vario titolo vi

    sono implicati.

    Occorre mettere in rete le stanze coinvolte, dai Comuni alle associazioni, creando

    strumenti per migliorare e coordinare nei tempi e nei luoghi l’offerta complessiva.

    L’obiettivo è anche quello ampliare la proposta formativa, supportandola con un

    modello strutturato e un centro comune di riferimento, al fine al fine di renderla

    conforme ai parametri europei di riferimento per la lingua e completa degli

    elementi di conoscenza previsti dall’accordo Integrazione.

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

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    1.2 Il partenariato e l’organizzazione del progetto

    Comune di Prato

    Ente Locale

    Provincia di Prato

    Ente Locale

    Comune di Carmignano

    Ente Locale

    Comune di Poggio a Caiano

    Ente Locale

    Comune di Montemurlo

    Ente Locale

    Pane&Rose

    Cooperativa Onlus

    Cieli Aperti

    Associazione

    Solidarietà Caritas

    Onlus della Diocesi di Prato

    PAMAT

    Associazione Toscana Onlus

    P.A.M.A.T Prevenzione Abuso Minori Associazione Toscana,onlus

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

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    I referenti degli enti inclusi nel partenariato hanno nominato in accordo con il

    Responsabile del Servizio Immigrazione e Cittadinanza del Comune di Prato una

    Direzione di Progetto (DP) che composta da:

    • 1 Direttore di progetto

    • 1 Coordinatore Didattico.

    Direttore e Coordinatore Didattico per gli aspetti economico-organizzativi si

    avvalgono di:

    • 1 Addetto all’amministrazione e rendicontazione

    • 1 Addetto ai servizi di segreteria.

    Per gli aspetti tecnici, organizzativi e formativi la DP ha il supporto di:

    • 1 Coordinatore il quale cura la programmazione delle attività nonché i

    rapporti con le risorse professionali messe a disposizione del progetto dai

    partner

    • 1 esperto in monitoraggio e valutazione.

    Per gli aspetti didattico/pedagogici e scientifici la DP istituisce una Cabina di Regia

    composta da 4 esperti che ha la funzione id costituire un Gruppo permanente di

    Coordinamento Didattico/Pedagogico finalizzato a ideare e realizzare strumenti di

    programmazione didattica, moduli formativi, valutazione in entrata e uscita;

    predisporre unità didattiche di italiano L2 e cittadinanza attiva, specifiche per

    target d’intervento.

    La DIREZIONE di PROGETTO ha svolto le seguenti funzioni:

    � Monitoraggio del progetto in fase di avviamento, in itinere e verifica finale.

    Controllo di tutte le fasi di erogazione e attuazione del progetto Stesura,

    distribuzione e raccolta degli strumenti di verifica e monitoraggio.

    � Redazione del report finale e relativa presentazione agli stakeholder

    Valutazione e autorizzazione all’acquisto materiali e strumentazioni

    � Rendicontazione del progetto

    Il DIRETTORE DI PROGETTO ha le seguenti funzioni:

    � Intrattiene i rapporti con la stazione appaltante e con il partenariato incluso

    � Predispone gli atti amministrativi necessari per gli adempimenti

    progettuali, predispone gli incarichi alle risorse umane e supervisiona

    l’erogazione delle attività

    � Autorizza le spese e supervisiona il monitoraggio amministrativo del

    progetto

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

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    Il COORDINATORE PEDAGOGICO invece:

    � Concorre con il Direttore di Progetto a: supervisionare l’intero andamento

    delle azioni e delle attività progettuali dal punto di vista delle attività

    didattico-formative

    � Concorre con il Coordinatore organizzativo ad approvare la

    programmazione didattica e delle attività progettuali

    � Dirige e coordina le attività della Cabina di Regia

    � Dirige e coordina la progettazione del centro di documentazione

    Il COORDINATORE:

    � Seleziona il corpo docente e lo coordina

    � Crea il database dei partecipanti ai corsi

    � Raccoglie e organizza il materiale prodotto dai docenti

    � Coordina le risorse umane allo scopo di realizzare le attività progettuali;

    coordina e verifica il raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase

    progettuale

    � In collaborazione con il Coordinatore Didattico programma la didattica

    delle attività e coordina la produzione del materiale

    L’ESPERTO di MONITORAGGIO E VALUTAZIONE.

    � Programma e monitora gli incontri di monitoraggio e valutazione

    � Redige i report intermedi e finale redige e coordina eventuali esperti nella

    redazione della pubblicazione finale

    L’ESPERTO di RENDICONTAZIONE

    � supporta la Direzione di Progetto ed il coordinatore nell´amministrazione

    del budget e nella rendicontazione finale delle spese.

    1.3 Gli obiettivi e i destinatari

    Il progetto intende offrire una risposta complessiva, strutturata e diversificata per

    territorio ed anche in funzione al target, distinguendo interventi per gli adulti e

    interventi per i giovani e i bambini.

    La finalità è la promozione di integrazione attraverso lo sviluppo di conoscenze di

    base della lingua, educazione civica, storia e istituzioni della società ospitante

    mettendo gli immigrati in condizione di acquisirle. Gli obiettivi operativi previsti

    sono i seguenti:

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    1-ampliamento e potenziamento dei livelli di coordinamento tra amministrazioni,

    sistema istruzione e III settore ed istituzione di una cabina di regia tecnico-

    operativa finalizzato alla messa a punto di un modello educativo territoriale;

    2-verifica dell’offerta formativa complessiva e organizzazione di una mappatura

    provinciale aggiornata;

    3-formazione dei formatori;

    4-progettazione e realizzazione di un centro di documentazione e di raccordo per

    l’apprendimento linguistico;

    5-implementazione delle attività laboratoriali e dei corsi finalizzati

    all’apprendimento dell’italiano L2 e alla promozione della cittadinanza attiva e

    consapevole per adulti di prima generazione.

    6-sostegno linguistico per giovani e bambini propedeutico all’inserimento nella

    scuola primaria e secondaria di primo grado;

    7-recupero delle competenze linguistiche nel dopo-scuola durante l’anno

    scolastico;

    8-consolidamento delle relazioni positive tra giovani coetanei, nel gruppo di pari,

    con il denominatore comune della lingua.

    Le attività di progetto sono destinate principalmente a donne, giovani, bambini e

    adulti immigrati presenti sul territorio e che necessitano di:

    � attività di alfabetizzazione

    � acquisizione di competenze strutturate di Italiano L2 e cittadinanza attiva

    � Integrazione nel tessuto socio-economico locale

    � Accesso al test di lingua per l’ottenimento del permesso lungo-soggiornanti

    I beneficiari degli interventi si possono dividere in bambini e ragazzi, all’interno

    della fascia d’età 0-18 anni; adulti 19-65 anni.

    1.4 Azioni ed attività

    Gli obiettivi operativi sono stati tradotti in macro-azioni e queste in attività di

    dettaglio come riportato di seguito. Le attività sono state riviste, modificate,

    corrette o ampliate in base alla tempistica di attivazione del progetto. L’inizio ad

    Ottobre 2012 infatti ha impedito di svolgere parte delle attività previste per

    l’estate dello stesso anno. Le modifiche, prima di diventare operative, sono state

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

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    autorizzate dal Ministero dell’Interno. Nel complesso però le modifiche apportate

    non hanno richiesto la variazione degli obiettivi.

    TITOLO AZIONE ATTIVITÀ AZIONE A Start up e attività

    trasversali

    1. Costituzione della Direzione di Progetto

    2. Coordinamento e calendarizzazione delle azioni e delle attività di progetto

    3. Verifica e valutazione

    AZIONE B Coordinamento reti e cabina di regia

    1. Messa in rete degli attori territoriali che si occupano di insegnamento dell’italiano L2

    2. Costituzione della Cabina di Regia 3. Costituzione di un gruppo

    permanente di Coordinamento Didattico/Pedagogico e del centro di documentazione

    AZIONE C Mappatura offerta formativa

    1. Implementazione database della Provincia di Prato

    2. Creazione banca dati informatizzata

    AZIONE D Formazione Formatori

    1. Attività formativa rivolta ai formatori per condividere lessico e terminologia specifica.

    AZIONE E Centro di documentazione

    italiano lingua L2

    1. Creazione del centro di documentazione

    2. Diffusione del regolamento d’accesso al centro

    AZIONE F Attività laboratori ali e corsi per

    l’apprendimento

    dell’italiano L2

    1. Settimana dell’Accoglienza presso le scuole primarie e secondarie di I° grado del comune di Prato

    2. Corso di Cinese per bambini 3. Facilitazione linguistica presso le

    scuole primarie e secondarie di I° grado del comune di Carmignano

    4. Campi estivi per bambini e adolescenti

    5. Laboratori di Mondialità 6. Facilitazione linguistica per il

    recupero delle competenze scolastiche

    7. Laboratori intensivi di lingua per lo studio rivolto ad alunni della III° classe delle scuole secondarie di primo grado del comune di Prato

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

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    AZIONE G Lingua per comunicare: italiano

    L2 e cittadinanza

    attiva per adulti

    1. Corsi di lingua italiana e cittadinanza attiva per adulti

    2. Laboratorio per donne e babysitteraggio

    AZIONE H Laboratorio interculturale e

    Counseling

    1. Sportello di Counseling psicologico per giovani migranti da attivare a chiamata presso le scuole del territorio.

    AZIONE I Pubblicizzazione e disseminazione

    1. Report 2. Seminario di disseminazione 3. Pubblicazione 4. Video

    Opportuno definire nello specifico le attività realizzate all’interno delle azioni C,

    D, E, F, G e le metodologie utilizzate e condivise

    1.4.1 AZIONE C, Mappatura Offerta formativa

    La mappatura all’interno del progetto ha individuato i servizi concernenti

    l’insegnamento dell’italiano come lingua seconda nel territorio pratese offerti

    dalle organizzazioni presenti nella provincia di Prato.

    In un primo momento, ci si è avvalsi della precedente mappatura, del gennaio

    2010, ad opera di ASEL.

    Prezioso è stato anche il supporto della Provincia di Prato, che ha inviato alla rete

    delle associazioni un questionario da noi approntato per la rilevazione dei dati

    anagrafici delle associazioni stesse.

    Da qui siamo partiti attraverso interviste mirate atte alla compilazione di un

    questionario per la mappatura che ci desse un quadro completo delle

    organizzazioni e dei servizi concernenti l’italiano lingua seconda (vd. questionario

    allegato).

    È stato un fattore chiave di successo intervistare direttamente i referenti delle

    singole organizzazioni: questo, benché abbia previsto un lungo lavoro di presa di

    contatto e di appuntamento, ha permesso, al contempo, di reperire informazioni

    utili per la mappatura e di iniziare a lavorare come rete attraverso la condivisione

    di buone prassi e di bisogni formativi.

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

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    1.4.2 AZIONE D, Formazione Formatori

    La formazione dei formatori si è avvalsa della rilevazione dei bisogni formativi

    delle organizzazioni del territorio pratese effettuata attraverso il questionario

    approntato per la mappatura dei servizi concernenti l’insegnamento dell’italiano

    L2 .

    La programmazione del corso è stata, pertanto, effettuata in base ai bisogni

    emersi dalle singole realtà del territorio.

    I risultati ottenuti sono stati:

    � la creazione di reti collaborative fra associazioni del territorio, operanti

    nella medesima area;

    � un linguaggio comune, che ponesse particolare attenzione alle scelte

    lessicali e che non si configurasse come lessico escludente;

    � la condivisione di approcci e metodi glottodidattici basati su aspetti

    umanistico-affettivi;

    � la condivisione di strumenti operativi (vd. test d’ingresso in allegato).

    La forte motivazione da parte dei corsisti è stata un fattore chiave di successo,

    così come la modalità formativa di tipo laboratoriale e interattivo, che ha

    stimolato un clima accogliente di confronto.

    1.4.3 AZIONE E, Centro di documentazione italiano lingua L2

    Il Centro Didattico di Italiano Lingua 2 è lo scaffale tematico creato, nei locali

    della Biblioteca Lazzerini di Prato grazie al progetto Scioglilingua.

    Il Centro Didattico di Italiano Lingua 2 è rivolto agli operatori che lavorano

    nell’insegnamento dell’italiano lingua seconda, agli insegnanti della scuola e agli

    stessi apprendenti di italiano L2.

    I materiali operativi selezionati per lo scaffale si rivolgono a diversi profili di

    apprendenti:

    � bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria;

    � ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado;

    � ragazzi universitari;

    � apprendenti giovani-adulti migranti e non.

    La tipologia di materiali del Centro Didattico di Italiano Lingua 2 è, pertanto,

    variegata: il Centro si compone di testi operativi sulla lingua della comunicazione e

    sulla lingua dello studio, testi semplificati e testi facilitati per le discipline

    scolastiche ed infine testi ludici.

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

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    La gran parte dei materiali per la scuola selezionati per il Centro Didattico è,

    inoltre, adatta al lavoro a classe intera. La scelta è dettata dalla convinzione che

    c’è inclusione se i laboratori sono interni alla classe curricolare. Una buona parte

    del materiale è utile, quindi,. anche al bambino/ragazzo italofono.

    Uno spazio importante del materiale del centro di documentazione è offerto a

    materiali ludici e relazionali: questo nasce dalla convinzione che l’acquisizione di

    una seconda lingua passa attraverso la relazione tra pari piuttosto che attraverso

    l’addestramento alle strutture della lingua.

    Il Centro prevede, oltre alla possibilità di consultazione dei materiali dello scaffale,

    la possibilità di fruizione di spazi appositi per la programmazione didattica, rivolti

    alle figure che operano nell’insegnamento dell’italiano lingua seconda. Esso

    prevede, inoltre, la possibilità di incrementazione del materiale di lavoro degli

    operatori della scuola (insegnanti e facilitatori linguistici) su supporto digitale così

    da farne un Centro di documentazione delle attività di insegnamento dell’italiano

    L2 sul territorio.

    In allegato è possibile visionare anche il regolamento per l’utilizzo del centro.

    1.4.4 AZIONE F, Attività laboratoriali e corsi per l’apprendimento

    dell’Italiano L2

    All’interno di questa azione rientrano tutte le attività erogate in favore di minori

    sia all’interno delle scuole primarie e secondarie del comune di Prato e del comune

    di Carmignano sia presso i singoli partner del territorio. Nello specifico sono stati

    realizzati:

    ⇒ Settimana dell’accoglienza presso 35 scuole del Comune di Prato (22

    primarie e 13 secondarie di I° grado)

    ⇒ 1 corso di cinese per bambini

    ⇒ 8 corsi di apprendimento italiano L2, facilitazione linguistica e attività

    laboratoriali presso le scuole primarie e secondarie di I° grado presso il

    comune di Carmignano

    ⇒ 2 Campo estivo per bambini e adolescenti, dei quali 1 residenziale

    ⇒ Laboratorio di Mondialità presso 8 classi delle scuole primarie e secondarie

    di I° grado del comune di Prato

    ⇒ 7 gruppi di facilitazione linguistica per il recupero delle competenze

    scolastiche

    ⇒ 2 corso di alfabetizzazione per minori stranieri

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

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    ⇒ 2 gruppi di socializzazione

    ⇒ 22 laboratori intensivi di lingua per lo studio presso le classi terze delle

    scuole secondarie di I° grado.

    La novità del progetto, e il suo maggiore punto di forza, è stata la presenza di un

    coordinatore pedagogico in grado di uniformare le metodologie d’intervento e di

    farle recepire come vincenti soprattutto dall’istituzione scuola. Sembra

    opportuno, per alcune delle attività sopraindicate evidenziare aspetti specifici di

    novità.

    CORSI DI APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 e ATTIVITA’ LABORATORIALI

    Le attività laboratoriali e i corsi di italiano L2 all’interno dei Comuni medicei hanno

    impiegato figure formate dal punto di vista sia linguistico sia educativo. Gli

    insegnanti/facilitatori linguistici di italiano L2 che lavorano all’interno del progetto

    Scioglilingua sono, al contempo, insegnanti/facilitatori linguistici ed educatori.

    Tale scelta fa di Prato una “scuola” nuova nel panorama italiano: l’attenzione degli

    operatori è stata rivolta al “fare lingua” attraverso la relazione tra pari e tra allievi e

    facilitatore, piuttosto che all’addestramento alle strutture della lingua e ai

    contenuti disciplinari.

    La chiave del successo è stata, inoltre, la puntuale programmazione degli

    operatori con le insegnanti curricolari così da creare una rete di attività dialogante

    con quelle della classe curricolare.

    SETTIMANA DELL’ACCOGLIENZA

    La Settimana dell’accoglienza è stata una azione di successo del Progetto, che ha

    avuto luogo all’inizio dell’anno scolastico 2012/2013 nelle scuole primarie e

    secondarie di primo grado dell’I.C.S. ‘Il Pontormo’.

    Piuttosto che soffermarsi su aspetti linguistici, tale azione si è concentrata su

    aspetti psico-affettivi. Per far questo, i laboratori di accoglienza dei

    bambini/ragazzi neo-arrivati nelle scuole non sono stati affidati a team di

    insegnanti/facilitatori linguistici e mediatori, come accade nelle pratiche diffuse

    nel territorio italiano, ma a team di insegnanti/facilitatori linguistici ed educatori,

    che hanno approntato laboratori ludici e relazionali.

    La Settimana ha avuto come esito finale l’accoglienza dei bambini/ragazzi neo-

    arrivati anche attraverso la costruzione laboratoriale di spazi dell’accoglienza,

    addobbati con cartellonistica plurilingue e che riflettessero la presenza dei

    bambini/ragazzi neo-arrivati nella scuola. La Settimana dell’accoglienza ha,

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    15

    pertanto, permesso la costituzione fisica di aule/laboratori interculturali come

    spazio dell’accoglienza e dell’inclusione.

    LABORATORI INTENSIVI DI LINGUA DELLO STUDIO

    I laboratori intensivi di lingua dello studio hanno avuto luogo nelle scuole

    secondarie di primo grado del comune di Prato nella fase finale del II

    quadrimestre. L’attenzione è stata rivolta soprattutto, ma non solo, alle allieve e

    agli allievi delle classi terze per implementare un percorso didattico

    personalizzato, così come previsto dalla normativa vigente (vd. tra le altre, la C.M.

    n. 8, 6 marzo 2013).

    Il lavoro si è caratterizzato per l’uso di materiale facilitato e semplificato e per la

    costruzione di mappe concettuali come mezzo di indagine e di studio e come

    mezzo di sintesi conoscitiva finale.

    Fattori chiave del successo dell’azione sono stati:

    • il lavoro di equipe fra le operatrici e la stretta collaborazione tra di loro e gli

    insegnanti/facilitatori linguistici di italiano L2 già presenti nelle scuole del

    comune di Prato all’interno del servizio ordinario di facilitazione.;

    • la stretta collaborazione tra le operatrici e gli insegnanti curricolari, che ha

    permesso una programmazione sinergica comune.

    1.4.5 AZIONE G, lingua per comunicare: italiano L2 e cittadinanza attiva

    per adulti

    All’interno del progetto sono stai rivolti espressamente agli adulti le seguenti

    attività:

    ⇒ 8 corsi di lingua italiana e cittadinanza attiva

    ⇒ 2 laboratori per donne e babysitteraggio

    Opportuno sottolineare come I corsi di Lingua e Cittadinanza per adulti sono stati

    affidati a figure altamente professionali che, in accordo col coordinamento

    didattico, hanno approntato un lavoro stratificato che incontrasse i bisogni e le

    competenze di tutti gli apprendenti del gruppo-classe. Come modello operativo si

    è selezionata l’unità di lavoro/apprendimento proposta dalle Università per

    Stranieri e dall’Università Ca’ Foscari di Venezia in modo che si potesse lavorare,

    partendo da un input testuale, sulle quattro abilità comunicative e sulla

    competenza linguistico-comunicativa piuttosto che sull’addestramento alle

    strutture della lingua. I corsi di livello A1/A2 hanno seguito, inoltre, il Sillabo di

    riferimento degli Enti certificatori per l’italiano (Università per Stranieri di Siena,

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    16

    Università per Stranieri di Perugia, Università degli studi Roma Tre, Società Dante

    Alighieri) per il raggiungimento del livello A2 del Quadro Comune di Riferimento

    per le Lingue, per promuovere lo sviluppo delle abilità necessarie al superamento

    del test di conoscenza della lingua italiana previsto dal D.M. del 4 giugno 2010 per

    richiedenti permesso di soggiorno di lungo periodo.

    1.4.6 AZIONE H, Counseling psicologico. Relazione a cura della

    Dottoressa Luisella Paoli e del Dottor Sergio Zorzetto

    Nell’ambito del progetto, è stato attivato un servizio di counseling psicologico per

    gli alunni stranieri delle Scuole Primarie e Secondarie di I Grado del Comune di

    Prato.

    Il servizio è stato svolto da una neuropsichiatra infantile e da uno psicologo-

    psicoterapeuta, entrambi con esperienza di lavoro nei e con i Servizi di Salute

    Mentale per l’infanzia-adolescenza e con i minori e le famiglie migranti.

    Questo servizio ha avuto la finalità di fornire un supporto agli insegnanti ed alle

    famiglie, rispetto a quei bambini e ragazzi di origine straniera che, durante la

    frequenza scolastica, sembravano sperimentare situazioni di disagio psicologico

    e/o difficoltà di apprendimento.

    Il servizio è stato strutturato in modo che gli insegnanti, una volta ottenuto il

    consenso scritto da parte dei genitori dei suddetti alunni, potessero attivare il

    servizio di consulenza attraverso una richiesta al Comune di Prato (Servizio

    Immigrazione e Cittadinanza). Per ogni segnalazione ricevuta, è stato avviato un

    percorso che prevedeva: a) un primo incontro di entrambi i consulenti con i

    genitori dell’alunno, uno o più insegnanti della classe e, quando possibile, il

    facilitatore linguistico della scuola; b) un ciclo di incontri con il minore; c) un

    incontro finale di restituzione con uno/più insegnanti ed i genitori. Solo in rari casi

    si è derogato a questa articolazione dell’intervento, per ragioni che verranno

    specificate più avanti.

    È da sottolineare, inoltre, che ogni fase dell’intervento si è avvalsa in modo

    sistematico della collaborazione dei mediatori linguistico-culturali (contattati e

    messi a disposizione dal Servizio Immigrazione e Cittadinanza del Comune di

    Prato) e che tutti gli incontri si sono svolti presso le scuole.

    Il primo incontro è stato pensato con la partecipazione, sia dei genitori che degli

    insegnanti al fine di perseguire una pluralità di obiettivi, in primo luogo, quello di

    raccogliere informazioni sia sul percorso scolastico che sulla storia personale e

    familiare del minore, in vista della definizione dell’intervento di consulenza e di

    una conoscenza maggiormente approfondita della problematica eventualmente

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    17

    presente. Un ulteriore obiettivo è stato quello di favorire un confronto rispetto alle

    problematiche dei minori osservate e segnalate dagli insegnanti, con particolare

    riferimento alla loro possibile valutazione ed interpretazione da parte dei vari

    partecipanti all’incontro. In un contesto interattivo transculturale – in cui i diversi

    punti di vista possono essere almeno potenzialmente divergenti in virtù dei diversi

    posizionamenti di ruolo e culturali – risulta infatti decisivo favorire la loro

    esplicitazione, sia per una maggiore comprensione delle situazioni problematiche,

    che per il raggiungimento di una collaborazione basata su modalità e obiettivi

    concordati e condivisi.

    Vale la pena sottolineare che questo primo incontro, talvolta, ha fornito anche

    l’opportunità di permettere una condivisione fra genitori e insegnanti di preziosi

    elementi informativi rispetto all’alunno (notizie relative ai precedenti percorsi

    scolastici effettuati nel paese di origine e/o in Italia, informazioni sul

    funzionamento scolastico del minore sia a livello didattico che di relazioni con il

    gruppo dei pari o degli insegnanti).

    In alcuni casi, nelle situazioni a maggior rischio psicopatologico (comportamenti

    dirompenti o autolesivi), si è ritenuto opportuno intensificare, temporaneamente,

    gli incontri con i genitori e/o gli insegnanti, per supportare quest’ultimi, tutelare i

    minori ed organizzare l’invio al servizio pubblico di Salute Mentale di

    competenza.

    Il formato degli incontri di counseling con il minore ha previsto la presenza di uno

    dei due consulenti e, quando necessaria, del mediatore linguistico-culturale. La

    strutturazione iniziale ha previsto lo svolgimento di tre incontri. In alcuni casi, si è

    ritenuto necessario effettuare un numero maggiore di incontri per riuscire ad

    arrivare ad una migliore comprensione della situazione. In altri, si è ritenuto

    opportuno prolungare la durata dell’intervento per riuscire ad assicurare un

    maggior supporto al minore. Al contrario, i tempi ristretti – per quelle segnalazioni

    arrivate nel mese di aprile – hanno in alcuni casi comportato la necessità di ridurre

    il numero degli incontri.

    Il percorso di consulenza ha previsto– come momento finale – un incontro di

    restituzione con gli insegnanti ed i genitori. Durante questo ultimo incontro, i

    consulenti hanno condiviso e discusso quanto da loro osservato e sono state

    avanzate e condivise proposte e suggerimenti sia per gli insegnanti che per i

    genitori, compresa, in alcuni casi, l’indicazione di rivolgersi all’U.F.S.M.I.A. del

    Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl 4 di Prato, per un approfondito

    inquadramento diagnostico e per un’eventuale presa in carico, e/o di rivolgersi-far

    intervenire i Servizi Sociali di competenza.

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    18

    Nell’anno scolastico 2012-1013, le richieste di consulenza psicologica arrivate al

    Servizio Immigrazione e Cittadinanza del Comune di Prato sono state in totale 48

    di cui:

    � 22 effettuate dagli insegnanti delle Scuole Secondarie di I Grado � 22 effettuate dagli insegnanti delle Scuole Primarie � 4 effettuate dagli insegnanti dalle Scuole dell’Infanzia

    (E’ opportuno segnalare che la possibilità di usufruire del servizio di consulenza è

    stata estesa alle Scuole dell’Infanzia solo nella seconda parte dell’anno scolastico).

    I minori segnalati dagli insegnanti -per disagio psicologico, difficoltà relazionali

    e/o di apprendimento- sono stati 48 di cui:

    � 37 maschi e 11 femmine � di età compresa tra i 3 anni e i 16 anni � 42 minori di origine cinese, 2 di origine pakistana, 1 di origine senegalese, 1

    di origine nigeriana, 1 di origine albanese, 1 di origine rumena. Per 37 alunni si è effettivamente avviato il percorso di consulenza nelle rispettive

    scuole, come sopra descritto, mentre per i rimanenti 11 non è stato possibile

    proseguire sia perchè i genitori, pur avendo dato l’iniziale consenso scritto, hanno

    rifiutato gli incontri proposti dagli insegnanti e/o non si sono resi reperibili sia

    perchè l’intervento è stato procrastinato dalla scuola per una mutata percezione

    dei bisogni oppure per indisponibilità del minore (non presente in Italia al

    momento del primo contatto tra i consulenti e gli insegnanti). Per uno di questi

    alunni, pur essendo stata fatta richiesta di consulenza psicologica da parte di un ex

    insegnante della scuola media, dal momento che il ragazzo risultava iscritto per

    l’anno accademico in corso ad un Istituto Secondario di II grado, è stata data

    indicazione di rivolgersi al Servizio di Salute Mentale per l’infanzia-adolescenza.

    Sembra importante sottolineare come la sovrarappresentazione dei minori di

    origine cinese fra gli alunni stranieri per i quali è stato richiesto il counseling

    psicologico possa elicitare, sulla base dell’esperienza condotta, alcune ipotesi

    esplicative che tengano conto di motivazioni di ordine psicosociale, sociologico o

    antropologico e siano contestualizzate alla luce di un’analisi quantitativa e

    longitudinale dei dati relativi alla reale distribuzione per provenienza dei minori

    stranieri iscritti nelle Scuole Primarie e Secondarie di I Grado del Comune di Prato.

    Nei 37 casi in cui si è effettivamente avviato il percorso di consulenza si è registrata

    un’ampia accettazione da parte dei minori e, nella maggior parte dei casi, una

    reale disponibilità dei genitori a partecipare agli incontri ed a discutere delle

    problematiche dei figli, evidenziate dagli insegnanti e/o da loro stessi. Solo in due

    casi, i genitori, dopo l’iniziale contatto, hanno rifiutato l’intervento; e, tra gli alunni

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    19

    adolescenti conosciuti, due hanno interrotto la frequenza scolastica (per

    abbandono o evasione dell’obbligo) e due hanno chiesto di non continuare gli

    incontri psicologici.

    Si vuole, inoltre, sottolineare ed apprezzare la generale pertinenza delle richieste

    di consulenza effettuate dagli insegnanti. I casi segnalati, infatti, hanno

    presentato situazioni di sofferenza emotiva e scolastica effettive che, in linea

    generale, sembrano travalicare le difficoltà determinate dall’acquisizione

    dell’italiano come L2. Quattro di questi minori erano già in carico al U.F.S.M.I.A.

    dell’ Asl 4, e, benchè gli insegnanti non ne fossero a conoscenza, tutti per

    patologie – ritardo mentale, disturbo dello spettro autistico – che possono

    comportare una significativa compromissione degli apprendimenti scolastici e/o

    delle abilità sociali: si è pertanto concordato, dopo uno o due incontri con i

    genitori e/o il minore, di riprendere i contatti con il Servizio pubblico di Salute

    Mentale per la presa in carico della situazione.

    Per quanto riguarda le concrete situazioni di sofferenza incontrate occorre, prima

    di tutto, osservare come il progetto abbia permesso di portare alla luce, in molti

    dei minori stranieri conosciuti, in particolare di origine cinese, un disagio acuto,

    che altrimenti avrebbe corso il rischio di passare inosservato o, comunque, di non

    essere accolto.

    Si è ritenuto opportuno suddividere le fenomenologie delle problematiche

    incontrate in tre macroaree:

    • Disturbi del comportamento con sintomatologia di tipo esternalizzante (iperattività, tratti oppositivi-provocatori, comportamenti aggressivi) ± associati a difficoltà di apprendimento

    • Disturbi caratterizzati da sintomatologia internalizzante (disturbi del tono dell’umore di tipo depressivo, pensieri suicidari, mutismo elettivo, manifestazioni d’ansia e/o ritiro sociale) ± associati a difficoltà di apprendimento

    • Ritardo cognitivo, ritardo severo degli apprendimenti scolastici, disturbo dello spettro autistico

    E’ importante evidenziare che solo una minoranza degli alunni segnalati

    appartiene a quest’ultimo gruppo; la maggior parte dei minori incontrati ha

    manifestato - con le parole, con i silenzi o con gli atteggiamenti - segni di

    sofferenza psichica caratterizzata da umore depresso, inibizione, isolamento

    sociale (e variamente associata alle difficoltà o al rifiuto, più o meno consapevole,

    di apprendimento nella lingua italiana) – quadro relativamente più frequente negli

    adolescenti - oppure comportamenti di tipo dirompente, caratterizzati da

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    20

    iperattività e/o aggressività (variamente associati a difficoltà negli apprendimenti

    scolastici) – quadro relativamente più frequente nei bambini -.

    Le ipotesi esplicative di tale disagio, formulate anche sulla base delle storie

    personali e familiari di cui si è venuti a conoscenza mediante l’esperienza

    condotta, possono essere varie ed ascrivibili ad una molteplicità di fattori

    (separazioni precoci e prolungate, oppure ripetute, fra minore e genitori che

    interferiscono con i processi di attaccamento, esposizione ad eventi traumatici

    specifici, difficoltà di adattamento alle mutate condizioni di vita familiari e sociali

    rispetto a quelle vissute nei paesi di origine, un lungo e faticoso, talvolta mancato,

    processo di elaborazione e integrazione delle differenze di lingua, tradizioni

    culturali, sistemi valoriali e modalità comunicative e relazionali, a cui l’esperienza

    di migrazione espone i minori e le loro famiglie).

    Tali aspetti richiedono un’attenta e approfondita riflessione per poter facilitare la

    comprensione, da parte degli operatori scolastici, sociali e sanitari, dell’esperienze

    vissute e delle difficoltà presentate dai minori stranieri e dalle loro famiglie e per

    poter programmare interventi adeguati di supporto sul territorio locale.

    1.5 I risultati attesi

    Di seguito si riportano i risultati attesi previsti in fase progettuale, con le variazioni

    comunicate al Ministero dell’Interno e approvate dallo stesso.

    Indicatori di realizzazione Unità di misura Valore atteso

    N° di cittadini di paesi terzi che beneficiano

    degli interventi Valore numerico 900

    Incontri cabina di regia Valore numerico 10

    Realizzazione corsi Valore numerico 51

    Indicatori di risultato Unità di misura Valore atteso

    N. degli attori istituzionali e sociali

    mediamente coinvolti negli interventi,

    attraverso partenariati e altre forme di

    collaborazione

    Valore numerico 10

    Percentuale di immigrati coinvolti rispetto al

    bacino di riferimento Valore % 2.6 %

    Percentuale di immigrati che hanno portato a

    termine i corsi Valore % 75 %

    Percentuale di immigrati che hanno

    beneficiato dell’azione con esito positivo Valore % 85%

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    21

    N° degli attori istituzionali e sociali

    mediamente coinvolti negli interventi,

    attraverso parternariati e altre forme di

    collaborazione

    Valore numerico 10

    Valutazione questionari di soddisfazione

    somministrati al termine delle attività

    formative

    Valore numerico = o > 7

    Valutazione questionari di soddisfazione somministrati al termine delle attività laboratoriali

    Valore numerico = o > 7

    Valutazione questionari di soddisfazione

    somministrati al termine delle attività

    laboratoriali

    Valore numerico = o > 7

    1.6 Le procedure di gestione e controllo

    Il progetto è stato monitorato in tutto il processo da figure inserite nella DP con il

    supporto di un esperto monitoraggio e valutazione.

    Nel complesso tutti gli attori del monitoraggio avevano come obiettivo quello di

    verificare i progressi realizzati e il grado di avanzamento effettivamente

    conseguito a livello finanziario, fisico e procedurale del progetto, riscontrando

    l’efficienza e l’efficacia con cui sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati.

    All’interno del progetto è stato individuato un set di indicatori di rilevazione

    articolati in diversi livelli: indicatori di realizzazione e di risultato.

    GESTIONE RENDICONTAZIONE delle SPESE: La DP ha svolto un costante esame

    dei costi e dei preventivi in fase iniziale ed un controllo finale sulla

    documentazione a supporto delle spese sostenute. Il Coordinatore ha collaborato

    in stretto rapporto con l’addetto alla rendicontazione prevenendo eventuali

    divergenze rispetto al progetto e facendo emergere eventuali non conformità

    rispetto alle attività che avrebbero potuto mettere a rischio la tenuta del progetto

    stesso.

    GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE di PROGETTO: La DP ha la responsabilità

    di definire la documentazione in fase ex ante e iniziale e di controllo della

    comunicazione in fase finale.

    L’esperto monitoraggio e valutazione ha monitorato le attività svolte e ha redatto

    il presente report sulla conformità delle azioni rispetto a quanto progettato ed

    assegnato a ciascuna organizzazione e risorsa del partenariato.

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    22

    Docenti e facilitatori linguistici hanno compilato schede di valutazione, registri

    presenze e report delle attività che sono state la base per svolgere un esame quali-

    quantitativo dei dati

  • MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL

    PROGETTO

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    24

    2 Monitoraggio e valutazione del progetto

    2.1 Procedure di monitoraggio

    Gli indicatori saranno reperibili ogni tre mesi all’interno del monitoraggio richiesto

    dal Ministero all’interno della sezione www.fondisolid.interno.it/solid/ , e saranno

    registrati dal personale coinvolto su appositi strumenti informatici.

    L’evidenza della realizzazione sarà rintracciabile nella modulistica prevista per

    l’iscrizione ai corsi di formazione o sui report delle singole attività.

    Gli indicatori di risultato valutano la presenza dei partecipanti al corso di

    formazione loro dedicato, alle attività laboratoriali e al corso di formazione per

    formatori. La presenza sarà registrata sul registro dell’attività e monitorata

    costantemente.

    Inoltre per verificare i risultati sia del modello proposto che degli apprendimenti

    occorre registrare e valutare il feedback proveniente dagli utenti finali. Al termine

    di ogni corso sarà lasciato a disposizione un questionario che chiederà una

    valutazione inerente l’organizzazione del corso, la professionalità del corpo

    docente e una autovalutazione sui miglioramenti acquisiti da ogni allievo.

    Tale rilevazione sarà effettuata al termine delle attività e i risultati saranno

    comunicati trimestralmente tramite procedura telematica direttamente al

    Ministero dell’Interno.

    Gli incontri della Cabina di Regia e della Direzione di Progetto sono stati

    verbalizzati in apposita modulistica.

    Gli indicatori di impatto evidenziano il vantaggio del progetto per la comunità di

    riferimento, l’aumento della sicurezza e degli altri aspetti trattati durante il corso

    all’interno delle imprese coinvolte, e il raggiungimento di uno scambio culturale

    tra imprese non sempre possibile nel territorio.

    Il progetto ha individuato nel raggiungimento di una frequenza alle attività uguale

    o superiore al 75%, come limite per considerare positivi i benefici dell’azione.

    Soprattutto in fase di apprendimento della lingua italiana L2, solo una

    partecipazione costante e continuativa infatti garantisce risultati ripetibili nel

    tempo.

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    25

    2.2 Strumenti di rilevazione e computo dei dati

    Per il monitoraggio e la valutazione delle azioni di progetto si è ricorso a due

    tipologie di strumenti.

    Alla prima tipologia fanno parte strumenti di rilevazione quantitativa, utilizzati per

    il calcolo degli indicatori. Tra questi ci sono tutti gli strumenti (registri didattici,

    registri di frequenza, schede di iscrizione, relazioni del personale coinvolto, time

    card,…) che attestano la realizzazione delle azioni svolte e quantificano il numero

    e la tipologia dei beneficiari delle attività di progetto (età, sesso, nazionalità).

    I dati provenienti da questi strumenti sono stati elaborati e registrati in un file

    Excel con evidenza del numero dei destinatari, con particolare riferimento al

    numero di immigrati ed alla frequenza dei destinatari alle attività progettuali.

    Il file così composto ha permesso anche il calcolo degli indicatori la cui unità di

    misura era un valore percentuale.

    Per ogni beneficiario delle attività progettuali si è calcolato la durata di presenza

    all’attività e la percentuale di frequenza (calcolata come numero di ore presenti x

    100 diviso il totale delle ore di attività).

    A tutte le persone che hanno frequentato attività formative, laboratoriali e la

    formazione per formatori inoltre è stato somministrato un questionario di

    valutazione del gradimento. Il questionario è stato somministrato alla fine di ogni

    intervento ai partecipanti, i quali hanno espresso una personale valutazione su

    alcuni aspetti del corso o attività svolta, quali: soddisfazione in relazione al

    corso/servizio, soddisfazione in relazione all’operatore/mediatore/docente,

    giudizio sulla qualità del servizio, ecc... Ad ogni item il partecipante ha risposto

    secondo una scala Likert quantificata da 1 (per nulla soddisfatto) a 10 (molto

    soddisfatto).

    Ogni questionario è stato elaborato e registrato su un apposito file Excel, con

    evidenza del punteggio dato da ogni intervistato agli item che compongono il

    questionario. La media dei punteggi dati forniva la valutazione complessiva

    dell’intervistato.

    Si definiscono “con esito positivo”, le valutazioni complessive delle attività di cui

    gli immigrati hanno beneficiato superiori al valore 7.

    E’ possibile visionare i questionari somministrati nell’appendice Allegati

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    26

    2.3 Valutazione di progetto: indicatori di realizzazione ed indicatori di risultato

    Di seguito si riportano i risultati raggiunti dal progetto.

    Indicatori di realizzazione Unità di misura Valore

    raggiunto

    Valutazione

    N° di cittadini di paesi terzi che

    beneficiano degli interventi Valore numerico 1253 Raggiunto

    Incontri cabina di regia Valore numerico 10 Raggiunto

    Realizzazione corsi Valore numerico 62 Raggiunto

    Indicatori di risultato Unità di misura Valore

    raggiunto

    N. degli attori istituzionali e sociali

    mediamente coinvolti negli

    interventi, attraverso partenariati e

    altre forme di collaborazione

    Valore numerico 18 Raggiunto

    Percentuale di immigrati coinvolti

    rispetto al bacino di riferimento Valore % 3.53 Raggiunto

    Percentuale di immigrati che hanno

    portato a termine i corsi Valore % 85.80 Raggiunto

    Percentuale di immigrati che hanno

    beneficiato dell’azione con esito

    positivo

    Valore % 70.91 Parzialmente

    Raggiunto

    N° degli attori istituzionali e sociali

    mediamente coinvolti negli

    interventi, attraverso parternariati e

    altre forme di collaborazione

    Valore numerico 18 Raggiunto

    Valutazione questionari di

    soddisfazione somministrati al

    termine delle attività formative per

    formatori

    Valore numerico 9.49 Raggiunto

    Valutazione questionari di soddisfazione somministrati al termine delle attività laboratoriali

    Valore numerico 8.80 Raggiunto

    Valutazione questionari di

    soddisfazione somministrati al

    termine delle attività formative

    Valore numerico 8.58 Raggiunto

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    27

    Il progetto prevede numerosi corsi di lingua italiana e cittadinanza attiva per adulti

    per i quali si sono riscontrate difficoltà nel reperire utenza (diversamente dagli

    anni passati), soprattutto nei comuni limitrofi.

    La motivazione all'apprendimento della lingua ha evidenziato un calo verticale

    tanto che solo il 70.81% dei beneficiari ha frequentato le attività per più del 75%

    delle ore previste. La soglia del 75% di presenza è stata individuata come il

    risultato minimo per beneficiare dell'azione in termini positivi.

    Alla luce di ciò ed in seguito ad una attenta analisi dei bisogni del territorio ed a

    consultazioni con le scuole pratesi, i suddetti corsi sono stati trasformati in attività

    per ragazzi. Il numero delle attività e i valori degli indicatori non sono stati

    pertanto alterati, anzi, in alcuni casi abbiamo superato ampiamente l'obiettivo

    prefissato.

    E’ opportuno evidenziare il lavoro dei singoli partner, le tabelle sottostanti inoltre

    permettono anche di verificare gli indicatori previsti.

    • Attività erogate dalla Cooperativa Sociale Pane&Rose

    Az Attività

    specifica

    Sede Target Totale

    Partec.

    M F Extra

    UE

    D Corso di

    Formazione

    Area 27, Via Giotto

    27, Prato

    Adulti 30 3 27 3

    F Laboratorio

    Settimana

    Accoglienza

    Scuole primarie e

    secondarie di I°

    grado del comune di

    Prato

    Ragazzi 245 112 133 245

    F Corso di Cinese Laboratorio del

    Tempo, Via Roma

    101, Prato

    Ragazzi 12 9 3 2

    F Corsi di

    apprendimento

    italiano L2

    Scuole primarie e

    secondarie di I°

    grado del comune di

    Carmignano

    Ragazzi 90 49 41 86

    F Campi estivi 1- Comune di

    Carmignano

    2- Rispescia,

    Grosseto

    Ragazzi 78 47 31 48

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    28

    F Laboratori di

    Mondialità

    1- Presso le

    scuole

    primarie

    Borgonuovo,

    Guasti e Don

    Milani

    2- Secondarie di

    I° grado

    Mazzoni

    Ragazzi 177 91 86 61

    F Laboratori

    intensivi di

    lingua per lo

    studio

    Presso 22 classi

    terze delle scuole

    secondarie di I°

    grado del comune di

    Prato

    Ragazzi 188 102 86 183

    G Corsi di lingua

    italiana L2 e

    cittadinanza

    attiva

    1- Area 27, Via

    Giotto 27,

    Prato

    2- Officina

    Giovani,

    Piazza

    Macelli Prato

    3- Montemurlo

    Adulti 159 88 71 154

    H Counseling

    psicologico

    Presso le scuole

    primarie e

    secondarie di I°

    grado del comune di

    Prato

    Ragazzi

    48 37 11 48

    • Attività erogate da PAMAT

    Az Attività

    specifica

    Sede Target Totale

    Partec.

    M F Extra

    UE

    F Corsi per

    apprendimento

    dell’italiano L2

    P.A.M.A.T via del

    Serraglio, Prato

    Ragazzi 35 17 18 35

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    29

    • Attività erogate da Solidarietà Caritas

    Az Attività

    specifica

    Sede Target Totale

    Partec.

    M F Extra

    UE

    F Laboratorio di

    lingua italiana

    L2 per donne

    Caritas Diocesana di

    Prato - Via del

    Seminario, 36 -

    Prato

    Adulti 37 0 37 37

    F Babysitting Emporio della

    Solidarietà - Via del

    Seminario, 26 -

    Prato

    Ragazzi 11 6 5 11

    • Attività erogate da Associazione Cieli Aperti

    Az Attività

    specifica

    Sede Target Totale

    Partec.

    M F Extra

    UE

    F Facilitazione

    linguistica per il

    sostegno

    scolastico

    Associazione Cieli

    Aperti, via Marengo

    51

    Ragazzi 62 28 34 62

    • Attività erogate da Casa dei Ragazzi in subappalto

    Az Attività

    specifica

    Sede Target Totale

    Partec.

    M F Extra

    UE

    F Facilitazione

    linguistica per il

    sostegno

    scolastico

    1- Montemurlo

    2- Oste

    Ragazzi 79 38 41 29

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    30

    Tenendo presente anche le altre attività del progetto è possibile riassumere i

    seguenti dati sui beneficiari.

    totale maschio femmina immigrati

    1253 653 600 1021

    Inoltre

    totale Ragazzi (0-18 anni) Adulti (19-65 anni)

    1253 1025 228

    E’ possibile riassumere le attività erogate dal progetto e rivolte ai beneficiari nelle

    due macro categorie: corsi e laboratori. Restano comunque fuori dalla

    categorizzazione le attività di counseling psicologico e dei campi estivi, così come

    la mappatura delle realtà territoriali.

    N° Attività N° Corsi N° Laboratori

    101 62 36

    Gli immigrati che hanno beneficiato delle azioni del progetto SCIOGLILINGUA

    sono provenienti da svariati paesi di origine: si contano 52 diverse nazionalità.

    Si riporta nella tabella sottostante la distribuzione di immigrati destinatari del

    progetto, suddivisi per nazionalità.

    NAZIONALITA' N°

    Cina 609

    Italia 208

    Pakistan 127

    Marocco 81

    Albania 49

    Nigeria 31

    Romania 24

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    31

    Bangladesh 12

    Costa d'avorio 10

    Afghanistan 7

    Kossovo 7

    Senegal 6

    Thailandia 6

    Filippine 5

    Gambia 4

    Spagna 4

    Colombia 3

    Perù 3

    Repubblica Domenicana 3

    Russia 3

    Somalia 3

    Sri Lanka 3

    Ungheria 3

    Brasile 3

    Georgia 2

    Giordania 2

    Honduras 2

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    32

    Mauritania 2

    Polonia 2

    Siria 2

    Slovenia 2

    Tunisia 2

    Ucraina 2

    Algeria 1

    Angola 1

    Argentina 1

    Cuba 1

    Egitto 1

    El Salvador 1

    Grecia 1

    India 1

    Mali 1

    Moldavia 1

    Niger 1

    Portogallo 1

    Repubblica Democratica del Congo

    1

    Stati Uniti d’America 1

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    33

    Sudan 1

    Thaiwan 1

    TOT 1253

    2.4 Valutazione di progetto.

    Le attività previste dal progetto sono state in molte occasioni modificate alla luce

    delle richieste emerse dal territorio, prime fra tutte quelle esplicitate dalle scuole

    primarie e secondarie di I° grado. Le modifiche apportate alla tipologia di attività

    però non hanno causato scostamenti di rilievo negli obiettivi prefissati.

    Il progetto si è dimostrato, affluenza e partecipazione alla mano, indispensabile

    sostegno alla comunità locale e motore di integrazione.

    Alcuni risultati inoltre avranno una ricaduta bene oltre il termine del progetto: il

    centro di documentazione italiano L2; la mappatura delle realtà che offrono

    attività di formazione in italiano L2 e il relativo materiale informativo, la

    condivisione di lessico e strumenti comuni all’interno dei formatori di italiano L2;

    evidenziano ancora una volta la ricchezza del territorio pratese.

    Altre attività, innovative per la modalità in cui sono state realizzate, come il

    counseling psicologico e la settimana dell’accoglienza necessitano di una attenta

    riflessione per capire come poterle riproporre in modo stabile e continuativo.

    Il lavoro dei partner, realizzato quasi esclusivamente in ambito di sostegno allo

    studio, ha permesso ai partecipanti di rafforzare le loro competenze e di

    acquisirne di nuove. Molti ragazzi hanno usufruito sia delle attività in classe sia

    delle attività di recupero.

    I corsi di lingua per adulti erogati nei comuni limitrofi a Prato hanno evidenziato

    come sia importante rivedere la fase di promozione del servizio, mentre si

    riscontra come i cittadini del territorio siano in costante ricerca di momenti

    formativi in ambito linguistico e come sia necessario continuare ad erogare

    attività di letto-scrittura.

    La gestione del partenariato si è rilevata efficace e con ottimi risultati sia nella

    gestione della documentazione sia in fase di riprogettazione delle attività.

    Innegabile punto di forza è stato il rapporto tar scuole del territorio e Comune di

    Prato sia nella diffusione delle attività sia nella identificazione di possibili

    beneficiari.

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    34

    ALLEGATI

  • Scioglilingua,Azione 1: Annualità 2011

    35

    3 Allegati

    3.1 Scheda di monitoraggio dei corsi di italiano per stranieri sul territorio pratese

    3.2 Test ingresso adulti

    3.3 Prova orale adulti

    3.4 Data Base organizzazioni

    3.5 Centro di documentazione italiano L2

    3.6 Questionario di soddisfazione