Report Attività Ideas

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Università di Sassari Facoltà di Scienze Politiche Corso di laurea in Editoria Comunicazione e Giornalismo Anno Accademico 2008/2009 Progettazione di ambienti tecnologici per la comunicazione docente: Alessia Rullo REPORT SULL’ANALISI DELL’ATTIVITA’ Link blog: http://5ideas.wordpress.com/ Link dipity: http://www.dipity.com/Ideas Members group Contacts Emanuela Canu [email protected] Marzia Idini [email protected] Manuela Muroni [email protected] Pietrofilippo Pinna [email protected] Giulia Sechi Giulia [email protected] Tema progettuale: produzione di contenuti

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Report completo dell'attività Ideas Group

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Page 1: Report Attività Ideas

Università di Sassari Facoltà di Scienze Politiche

Corso di laurea in Editoria Comunicazione e GiornalismoAnno Accademico 2008/2009

Progettazione di ambienti tecnologiciper la comunicazione

docente:Alessia Rullo

REPORT SULL’ANALISI

DELL’ATTIVITA’

Link blog: http://5ideas.wordpress.com/ Link dipity: http://www.dipity.com/Ideas

Members group ContactsEmanuela Canu [email protected] Idini [email protected] Muroni [email protected] Pinna [email protected] Sechi Giulia [email protected]

Tema progettuale: produzione di contenuti

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Il gruppo Ide@s ha come fine la realizzazione di un progetto di Web Tv che sfrutti le potenzialità di

quella già esistente (www.reportersonline.it/television) così da creare un vero e proprio network

televisivo che trasmetta 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 con l’intento di:

Dotare l’Ateneo Sassarese di uno strumento di comunicazione che diffonda informazioni

didattiche, culturali, istituzionali tenendo conto sia del territorio nazionale sia locale.

Fornire agli studenti le conoscenze organizzative indispensabili per la produzione

audiovisiva.

Valorizzare la creatività degli studenti attraverso la pubblicazione dei loro contenuti e la

sperimentazione di format da loro proposti ed eventualmente condotti.

Strumenti utilizzatiBeanchmarking processo continuo di misurazione di prodotti e servizi mediante il con-

fronto con i concorrenti.

Task Analysis

letteralmente “analisi del compito”, è la procedura che consente di realizzare per ogni singola abilità una specifica ricerca delle componenti (fattori chiave). Essa ci ha fornito spunti e indicazioni per la progettazione

On line survey e Intervista faccia a

faccia

attività d’indagine svolta allo scopo di conoscere il nostro ambito di lavoro.

Scenario e personaggi

i personaggi sono modelli di utenti-tipo utilizzati per comprendere meglio il target di utenza a cui ci rivolgiamo; lo scenario invece riproduce un ambiente reale, ed è stato impiegato per testare l’usabilità di ciò che intendiamo progettare.

Strumenti di comunicazione

http://5ideas.wordpress.com/

Intorno alla metà di marzo è nato il blog Ide@s utilizzando la piattaforma gratuita di blogging Wordpress. L’applicazione è stata utile al gruppo per comunicare e condividere sul Web le propri idee e ricerche. Un ulteriore vantaggio derivato dall’utilizzo del sito è stato il poter aggiornare continuamente i contenuti, inserire link, e caricare le presentazioni di Slideshare.com. Il blog è stato utilizzato anche come strumento per ricevere dei feedback e per tenerci aggiornati sul lavoro svolto dagli altri gruppi

http://www.dipity.com/Ideas

In Dipity.com abbiamo inserito tutti i lavori fatti per portare avanti il nostro progetto. La piattaforma ci ha permesso di visualizzarli sotto forma di timeline, flipbook, lista o mappa. La creazione della timeline, inoltre, ci ha consentito di mostrare l’evoluzione temporale del nostro blog. La funzionalità fallowme, invece, ci ha permesso di seguire gli aggiornamenti degli altri gruppi.

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BenchmarkingIl nostro lavoro di benchmarking si è concentrato sull’analisi di dieci siti dalle caratteristiche molto

diverse tra di loro; ognuno racchiude delle peculiarità - negative e positive - che ci son sembrate

utili per portare avanti il nostro progetto. Tra tutti i siti analizzati ci sembra corretto focalizzare

l’attenzione su: Vogliamolawebtv, Streamit, Current tv e Digg.

Vogliamolawebtv rappresenta il tentativo di creare una web tv accessibile a tutti, libera, attenta

a diverse tematiche e soprattutto in grado di offrire agli utenti stessi la possibilità di fare

informazione.

Uno degli obiettivi del portale è quello di rendere il web-telespettatore partecipante attivo nel

processo di creazione di contenuti, siano essi testuali o video. Dall’analisi è emersa l’importanza

che il sito da alla voce del pubblico (senza alcun tipo di discriminazione), rendendolo indispensabile

per la sua sopravvivenza. Questa caratteristica risulta in sintonia con gli obiettivi progettuali Ide@s,

che si propone di coinvolgere gli studenti come parte attiva e fondamentale per la realizzazione del

progetto.

Streamit tv invece, come recita il suo nome per esteso “streamit tv rewwwolution”, è una web tv

rivoluzionaria, una television del futuro che trasmette gratuitamente in streaming e in alta

definizione senza necessità di scaricare nessuna particolare applicazione sul proprio pc come

supporto alla visione.

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Molto interessante la sua programmazione che offre un’ampia scelta che va dalla musica ai cartoon,

dallo sport ai film, dal sociale all’intrattenimento. Il sito presenta il lato negativo dal punto di vista

grafico e degli accessi alle varie sezioni, l’utente è spaesato nella navigazione del sito e nella scelta

del palinsesto.

Tutti questi fattori, negativi e positivi, ci sono serviti a capire come poter creare e organizzare al

meglio il palinsesto della nostra Web tv.

La scelta di analizzare Current tv è scaturita dal fatto che rappresenta la prima piattaforma che

integra Internet e Televisione che basa la sua programmazione sugli User Generated Content

(contenuti generati dagli utenti). Current trasmette ininterrottamente, 24 su 24 via cavo, nel Web e

sul satellite e il suo intento è quello di creare una comunità attraverso lo scambio partecipativo di

contenuti da ogni parte del mondo. Infatti, un terzo delle programmazioni della rete è costituito dai

contenuti creati dallo spettatore.

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Il progetto Ideas ha preso spunto da questa analisi per individuare il miglior modo per interagire con

la comunità a cui principalmente ci rivogliamo: il mondo universitario.

Dopo queste tre web tv abbiamo deciso di analizzare Digg, un sito di social networking, social news

e social bookmarking. Digg risulta molto interessante perché è una piattaforma che permette di

condividere notizie e collegamenti ipertestuali. Ciò che caratterizza Digg è la possibilità di

commentare e valutare con varie modalità i contenuti così da renderli ancora più importanti e

visibili agli altri utenti.

Task AnalysisOgni sequenza costituisce un'operazione da seguire per portare a termine il compito: caricare un

video su reportersonline. L’esigenza di analizzare questo task nasce perché uno degli obiettivi che si

prefissa il nostro progetto è quello di diffondere contenuti video e anche permetterne la visione.

Le fasi individuate sono le seguenti:

• Entrate su reportersonline.it;

• Selezionare reporters television;

• Compilare la sezione “invia un video”;

• Cliccare “invio”.

L’analisi ha fatto emergere tre problematiche:

1- Impossibilità di caricare i video direttamente dal pc a prescindere dai formati FLV, WMV,

AVI, MOV e MPG .

2- Necessità di caricare i video su siti che creino la stringa URL (sottotask).

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3- Non esiste un feedback da parte della redazione sulla pubblicazione del video inviato.

Il task ha evidenziato come un’operazione molto semplice in altri siti, risulti su reportersonline ad

oggi molto complessa.

(Lo scenario è visualizzabile al seguente link http://www.youtube.com/watch?v=gfDEUsYCZYI)

Survey on line

Il Sondaggio è stato svolto nell’ambito del nostro progetto di ricerca il cui fine è stato quello di

capire la conoscenza e l’utilizzo della Web Tv. Il questionario è stato realizzato mediante Google

Docs, ed è stato strutturato in 15 domande, 13 a risposta a chiusa e 2 a risposta aperta. ( Link:

http://spreadsheets.google.com/viewform?

formkey=cnB3bm53ZDFaY0pjdkhOUkNsRHFjY1E6MA )

Il nostro intento, infatti, è stato quello di creare un questionario mirato sul nostro ambito progettuale

che fosse chiaro, comprensibile ed esaustivo in tutti i suoi punti, anche in termini di facilità nella

compilazione.

La survey è stata somministrata principalmente agli studenti universitari attraverso le piattaforme di

Facebook e Myspace; l’utilizzo di mailing list universitarie invece è servito per inoltrare il

sondaggio anche al personale docente e accademico. In questa fase, la scelta di impiegare di social

networking come strumenti di comunicazione è stata data dalla possibilità di “linkare” il

questionario rimandando così l’utente al modulo da compilare e, in secondo luogo, ottenere il

maggior numero di risposte nel breve tempo. A tal proposito Google Docs si è rivelato uno

strumento efficace perché un foglio di calcolo ha consentito di monitorare e catalogare i dati

raccolti. Non solo: l’opzione “show summary” mostra con grafici le percentuali di risposta per

ciascuna domanda.

È opportuno, a questo punto, riportare alcune domande significative oggetto del questionario:

In che modo parteciperesti alla Web Tv universitaria?

32%45% 43%

7%

Da spettatoreCaricando videoDa osservatore partecipanteAltro

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Quali format guaderesti con più interesse in una Web Tv universitaria?

63%50%

60%

7% 7%

CulturaliVarie tà ed intrattenim ento

Inform azione universitaria

SportAltro

Vorresti che i tuoi lavori venissero commentati o apprezzati dopo la pubblicazione nella Web Tv?

16% 18%

45%

12%

Si, solo con com m enti testuali(feedback)

Si, solo con com m enti grafici(ste lline)Si, solo con com m enti testuali egrafici (feedback e stelline)No, nessun com m ento

Come vorresti fosse la web tv della tua università?

17%23%

36%24% Che sperim enti nuovi contenuti

Interattiva

PartecipativaUtile alla didattica

Quale metodo suggeriresti alla redazione per decidere quali contenuti provenienti da terzi

pubblicare nella Web Tv?

23%32% 33%

11%

Il term ine di 24 ore prim a dellapubblicazionePubblica decenza e del buoncostum e Utilità sociale verso la notizia

Nessun filtro

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Come si può notare dai grafici sopra riportati, gli utenti preferirebbero essere parte attiva della web

television con il caricamento di video. Infatti la Web Tv dovrebbe avere come caratteristica

fondamentale l’interattività con contenuti nuovi, sperimentali che però non trascurino la didattica e

l’informazione tradizionale. Secondo la nostra indagine i format più apprezzati risulterebbero

nell’ordine essere quelli culturali, di informazione universitaria e di intrattenimento. Alla domanda

su quale fosse il metodo più adatto per valutare i contenuti di terzi da pubblicare, i sistemi

maggiormente indicati sono stati la pubblica decenza e l’utilità sociale della notizia o del video.

Alcuni hanno messo limite di tempo 24 h per la pubblicazione del contenuto .

IntervistaLe seguenti domande sottoposte al Prof. Rosario Cecaro, direttore del Master in Giornalismo e

della testata Reportersonline, sono state somministrate con lo scopo di comprendere al meglio il

funzionamento attuale della Web Tv Reporterstelevision, così da coglierne le potenzialità da

sfruttare nel nostro progetto di ricerca Web Tv.

I: Prof. Cecaro, che cos’è ad oggi Reporterstelevision?

R: Reporterstelevision è la versione televisiva del giornale che, per trasmettere le immagini, sfrutta

il mezzo Web. Reporterstelevision fa prettamente informazione ma potrebbe fare intrattenimento

anche se per ora questo spazio non è stato sfruttato. Essendo una Web Tv non ha un vero e proprio

palinsesto come le televisioni classiche ma può offrire una sorta di interattività data dalla possibilità

di inserimento dei filmati nella sezione video.

I: A riguardo abbiamo riscontrato un problema: ci risulta che non sia possibile pubblicare

direttamente video dal nostro pc se non dopo averli pubblicati prima su piattaforme quali

Vimeo o Youtube e ,inoltre, non si ha la sicurezza che il video verrà pubblicato…

R: Tutto quello che viene immesso ha bisogno del controllo di un responsabile, che sono io,

responsabile anche penalmente per tutto quello che appare su reporters. Si ha un accesso

“condizionato” nel senso che viene prima certificato il suo contenuto.

I: Dalle risposte al questionario somministrato sulla Web Tv, abbiamo riscontrato che gli

utenti vorrebbero una television che sperimenti, che sia interattiva e che abbia in archivio i

lavori svolti durante gli anni accademici come video su convegni, cortometraggi realizzati

dagli studenti ma anche video di informazione e intrattenimento. Non solo: una Web Tv che

produca format nuovi . Come immaginerebbe lei la web tv?

R: Mi piacerebbe vederla realizzata. In una Web Tv si può fare di tutto, tenete presente però che la

Web Tv ha maggiori limiti perché un file video pesa. Tutti i filmati vengono visti sulla Web Tv

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transitano prima sulla piattaforma Youtube e questo accade per due ragioni: da un lato c’era

bisogno di un archivio e di un sito che fosse molto accessibile e molto capiente; dall’altro perché i

filmati prodotti da reporterstelevision se pubblicati anche su Youtube, possono avere molta più

visibilità. Usare Youtube è dato da un problema di peso del file. Non possiamo caricare dei file che

durino più di dieci minuti che è il limite massimo. Aspetto che però potrebbe essere superabile se il

progetto di reporterstelevision come Web andasse in porto e venisse supportato dall’intero ateneo

che potrebbe pagare ad esempio Youtube per avere uno spazio maggiore. E’ quanto fa ad esempio

la BBC che oltre ad avere un proprio sito, ne ha anche uno su Youtube.

I: Lei pensa che si possa dare agli studenti interessati la possibilità di partecipare attivamente

alla Web Tv?

R: Oggi ancora no, però in futuro si potrebbe fare. Dipende da quanto le facoltà intendano investire

e soprattutto dal grado di preparazione degli studenti, perché alcuni programmi di video editing non

sono di semplice utilizzo. Voglio segnalarvi anche che da pochi giorni stiamo sperimentando ed è

già attivo un canale satellitare su Sky, il 920 o 922, e abbiamo disponibile un ora al giorno di

visione…

I: Come fa Current Tv…

R: Si, Current tv però ha un intero canale; mentre noi abbiamo un’ora al giorno in cui mandare in

onda via sperimentale alcuni filmati che abbiamo già in archivio…

I: Come gruppo di lavoro Ide@s vorremmo realizzare una sezione apposita per la

pubblicazione dei lavori e sperimentare la creazione di format televisivi. Ritiene che possa

essere un’idea efficace che possa funzionare a contribuire a reporterstelevision in quanto Web

Tv?

R: Va bene senz’altro ed è una buona idea. Tra l’altro, è una cosa alla quale avevamo già pensato e

sollecitato, l’idea di creare uno spazio simile c’è già; ovviamente da rivedere, migliorare e

potenziare.

Scenario

Abbiamo usato la tecnica dello scenario per descrive le attività umane e i compiti in una storia che

ci potesse permette di esplorare e discutere i contesti, i bisogni e i requisiti della nostra attività

progettuale. Pertanto dall'indagine sui personaggi e dall'elaborazione dello scenario è emerso che la

web tv coinvolgerà studenti e matricole in primis, ma anche docenti e ricercatori interessati alla

consultazione della tv on line.

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Lo scenario cerca di illustrare i vari momenti della condivisione dei lavori di uno studente

universitario e per questo individua come personaggi due studentesse e un terzo attore facente parte

dell'ateneo ma, da una prospettiva diversa, il referente didattico.

La narrazione mostra come gli obiettivi e le aspettative delle studentesse siano disattese dai vari

ostacoli che incontrano e che cercano di aggirare in ogni maniera con un risultato sufficiente ma non

soddisfacente appieno.

Viene evidenziata una debolezza

della web tv d'ateneo, ovvero che lo

spazio per gli studenti è veramente

carente, la comunicazione al di fuori

del Master in giornalismo o della

facoltà di Scienze Politiche è esigua e

l'aggiornamento dei contenuti

minimo.

Con la partecipazione di tutti,

studenti e professori, dottorandi e

matricole, questi impedimenti

verrebbero palesemente superati. Il

valore aggiunto al sito della Web TV universitaria già esistente si avrebbe realizzando uno spazio

creativo gestito dai giovani - sotto il controllo di una redazione - in cui poter inserire non solo

notizie inerenti al mondo accademico, ma anche avvenimenti di interesse culturale come la visione

live di eventi importanti per la formazione dello studente. Si verranno così a creare anche dei format

particolari e i consigli e i commenti degli utenti aiuteranno la web tv a crescere e migliorare.

Lo scenario è visionabile al seguente link: http://5ideas.wordpress.com/lo-scenario/ .

Punti deboli e punti forti web tv universitarie

La Web TV, in questo momento, rappresenta uno dei maggiori punti di forza e di innovazione che

le università italiane stanno cercando di integrare ai loro siti Web.

Le più grandi Università italiane quali la Bocconi di Milano, l'Università di Torino e di Pisa, hanno

tutte un canale televisivo accademico che – online - raggiunge studenti, professori ed esperti per

servire servizi utili e interessanti.

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Ognuna di queste Web TV universitarie, ha caratteristiche differenti che, nel loro insieme

rappresentano un caposaldo cui le altre università italiane si stanno rifacendo cercando di trarre

beneficio dalle caratteristiche positive ma anche esempio da quelle negative.

La web tv della Bocconi oltre a presentare i corsi di laurea, riserva un’intera sezione video

all’orientamento delle matricole che si trovano catapultate all’interno del mondo universitario;

attraverso i filmati i ragazzi riescono a fruire di un maggior numero di informazioni atte a render

più semplice l’inserimento nell’ambiente accademico; questo non risulta essere prerogativa degli

studenti italiani, poiché i filmati vengono registrati in lingua inglese per essere fruibili anche dalla

gran parte degli studenti stranieri che frequentano l’ateneo milanese.

L’università di Pisa ha dato vita ad una web TV con lo scopo di far accrescere la partecipazione

degli studenti alla vita dell’ateneo. Gli studenti possono trasmettere video che documentano stage e

tirocini grazie alle video testimonianze degli studenti che hanno partecipato in prima persona agli

stages e ai tirocini attraverso l’università. Inoltre, la web TV trasmette gli appuntamenti e gli

avvenimenti importanti all’interno dell’università quali mostre, convegni e seminari. Lo scopo della

Web Tv pisana è quello di effettuare il passaggio da un orientamento di tipo tradizionale, ad uno

prettamente digitale.

Per quel che concerne le università di Torino, si ha davanti un caso più articolato poiché la Web TV

riunisce, sotto la guida di Extracampus e con l’appoggio della Regione Piemonte, il lavoro degli

studenti dell’Università di Torino, quelli del Politecnico, dell’Università degli Studi del Piemonte

orientale e di quelli dell’Università degli Studi di Scienze gastronomiche.

La Web TV piemontese è nata come un laboratorio in cui gli studenti possono imparare la

comunicazione divenendo essi stessi soggetti attivi di essa.

Opportunità, requisiti e criticità del progetto

Le opportunità che offrirà il potenziamento della web tv universitaria mediate la creazione di un

format “Univercity”, consentiranno agli studenti di poter condividere informazioni riguardanti il

mondo universitario e non che li circonda. In questo modo l’utente potrà sfruttare la television come

supporto al reperimento o approfondimento di informazioni non solo universitarie ma anche di

interesse culturale generale. Il nostro progetto offrirà la possibilità, in ogni momento, di poter fruire

e di poter essere, allo stesso modo, creatore dei contenuti della web tv. L’obiettivo, infatti, è quello

di dare vita ad un prodotto moderno, volutamente di stile amatoriale, da distribuire su

reporterstelevision così da implementarne la piattaforma.

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Univercity è un format di informazione creato dal basso rivolto essenzialmente ad un ambito

universitario. Cultura, eventi, storia, seminari, notizie universitarie, sono le parole chiave che

contraddistinguono le “news” presentate in ogni puntata.

Il conduttore in studio annuncia le notizie e lancia i contributi filmati girati o spediti dagli studenti.

Univercity vuole essere un format settimanale che si caratterizza per la velocità e il dinamismo

propri del Web attraverso l’introduzione e l’utilizzo dei seguenti strumenti:

1. Per una “navigazione interattiva”:

• l’apporto di materiale interamente girato dagli studenti, senza l’interferenza del montaggio

in post-produzione;

• introduzione nella piattaforma di una chat che permetta agli studenti di dibattere in tempo

reale sugli argomenti proposti nella puntata e non;

• introduzione di un Forum per poter “lanciare” in linea generale spunti e argomenti di

discussione approfonditi poi nella chat ed eventualmente trattati in una puntata del format.

2. Per una “navigazione classica”

• introduzione di un archivio che consenta, ogni qualsivoglia, di rivedere le puntate del

programma “Univercity”; un vero e proprio contenitore in cui visionare tutte le puntate.

3. Sezione “Reporters per un giorno”:

• spazio nel quale uno studente può improvvisarsi reporter con i suoi contributi video

autoprodotti (mediante videofonino o qualsiasi altro supporto amatoriale) e poterli rivedere

in una puntata del programma previo controllo sui contenuti da parte della redazione.

4. Sezione intervista “L’interrogatorio”;

• breve intervista condotta in studio da uno studente specializzando in Giornalismo che

intervisterà un docente, uno studente o un personaggio di spicco su un tema “caldo” al

mondo universitario.

5. Ipotesi di conduzione:

• affidata a uno (o più) studente che studia giornalismo e comunicazione, che avrà il compito

di coordinare e gestire la scaletta del programma con l’introduzione ed il lancio dei servizi

amatoriali realizzati in esterna.

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Punti di forza:

• il programma vuole essere uno spazio di comunicazione che consenta agli studenti di

diventare protagonisti in prima persona di un’informazione che per le proprie caratteristiche

e per i mezzi che utilizza, segua il loro punto di vista e soddisfi le loro esigenze.

• altro importantissimo aspetto è la possibilità di mettere in pratica e riconoscere come forma

del giornalismo futuro il fenomeno del “reporters diffuso”.

• coinvolgere nel progetto editoriale diversi media che si supportino l’un l’altro,(ad esempio

con la collaborazione di www.reportersradio.it) che mantengano le proprie caratteristiche

specifiche ma che operino con continuità all’interno di un unico sistema a comunicazione

integrata;

Punti critici:

• essendo un format Web Tv collocato all’interno del sito Reporterstelevision, un primo punto

critico è dato dalla scarsa sponsorizzazione e dall’aggiornamento non continuo nel tempo

dei contenuti della piattaforma.

• la scarsa sponsorizzazione di reporterstelevision, inoltre, non porta a conoscenza la

possibilità di poter inviare alla redazione i video autoprodotti oggetto del nostro format.