Relazione TRAVE Parte 2-PK
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7/22/2019 Relazione TRAVE Parte 2-PK
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• (4.2.2.3.) E LEMENTI CON ARMATURE TRASVERSALI RESISTENTI A TAGLIO
“La resistenza allo sforzo di taglio dell’elemento fessurato si calcola schematizzando la
trave come un traliccio ideale, di cui quello di Ritter-Morsch rappresenta un modello
semplificato. Gli elementi del traliccio resistenti a taglio sono le armature d’anima,
funzionanti come aste di parete, ed il conglomerato sia del corrente compresso che delle
bielle d’anima. l traliccio ! completato dall’armatura longitudinale."
• (4.2.2.3.1.) V ERIFICA DEL CONGLOMERATO COMPRESSO “La verifica consiste nel
confrontare il taglio di calcolo con un’espressione cautelativa della resistenza a
compressione delle bielle inclinate. #$% &er la verifica del conglomerato compresso in
direzione obliqua si potr' imporre(
rducdsdu Vdbf V =••••< δ),*
essendo f cd la resistenza di calcolo a compressione. L’espressione del taglio resistente
riportata corrisponde al caso in cui l’armatura trasversale ! costituita da staffe ortogonali
alla linea media +a *. #$%."
/on il solito significato della simbologia +δ01 perch2 c3! assenza di sforzo normale.
4uesto valore risulta notevolmente superiore al massimo valore di taglio sollecitante la
trave:
Verifica del Conglomerato
Nome della
sezioneA BSX BDX Csx Cdx Dsx Ddx E
5ase +b6 7** 7** 7** 7** 7** 7** 7** 7**
8ltezza utile
+d1* 1* 1* 1* 1* 1* 1* 1*
f cd #9:mm;% 1<,= 1<,= 1<,= 1<,= 1<,= 1<,= 1<,= 1<,=
Vrdu #>9% ?11,)= ?11,)= ?11,)= ?11,)= ?11,)= ?11,)= ?11,)= ?11,)=
Vsdu +M8@@MA
#>9%1;<,*1 1)<,B* 1;1,= 117,<1 117,)7 1;1,77 1)?,B 1;?,11
Verifica OK OK OK OK OK OK OK OK
• (4.2.2.3.2.) V ERIFICA DELL’ ARMATURA TRASVERSALE D’ ANIMA “l taglio di calcolo
deve risultare inferiore od al limite uguale alla somma della resistenza dell’armatura
d’anima e del contributo degli elementi del traliccio ideale. /omunque la resistenza di
calcolo dell’armatura d’anima deve risultare non inferiore alla met' del taglio di calcolo.
L’armatura trasversale d’anima deve essere tale da verificare(
- )B -
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dcdSdu VVV +≤
dove(
δ••••= dbf Vcdcd
=,*
s
d
f AV !dsd •••= ,*
cossins
d"f AV !dsd *
;
Sdud
VV ≥
n tali espressioni a ! l’inclinazione dell’armatura trasversale rispetto all’asse della trave,
8sd l’area dell’armatura trasversale posta all’interasse s, δ ! un coefficiente che tiene
conto della presenza di sforzo normale e che assume i valori(
• δ 0 1 se, in presenza di sforzo normale di trazione, l’asse neutro taglia la sezioneC
• δ0 * se, in presenza di sforzo normale di trazione, l’asse neutro risulta esterno alla
sezioneC
• δ 0 1D +Mo:Msdu in presenza di sforzo di precompressione, essendo Mo e Msdu definiti
precedentemente. #$%."
Eato che, per quantificare Fd ! necessario stabilire prima 8sd , verr' determinato un Fd
di calcolo, da inserire nella verifica delle staffe, dato da(
cdsdudVVV −=
n questo caso quindi, quantificata l’area effettiva delle staffe, esso verr' ricalcolato e
sostituito nell’equazione data da normativa, in modo da poter effettuare la verifica
dell’armatura trasversale d’anima.
Verifica dell#armatura tras$ersale d#anima
A%%oggi A B C D E
- )< -
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5ase +b6 800,00 800,00 800,00 800,00 800,00
8ltezza utile
+d 190,00 190,00 190,00 190,00 190,00
d 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
f ctd #9:mm;
% 1,1B*< 1,1B*< 1,1B*< 1,1B*< 1,1B*<
Fcd 1*B,*1 1*B,*1 1*B,*1 1*B,*1 1*B,*1
Fsdu #>9% 1;<,*1 1)<,B* 117,<1 137,49 127,11
f cd #9:mm;% 1<,=* 1<,=* 1<,=* 1<,=* 1<,=*
8s6 #cm;% ;,*? ;,*? ;,*? ;,*? ;,*?
f H6d #9:mm;% )?B,** )?B,** )?B,** )?B,** )?B,**
a * * * * *F6d iniziale =;,<1 =?,?* <,;= =7,?< =),<=
Verifica& OK OK OK OK OK
• (5.3.2.) C ALCOLO PASSO E DIMENSIONI DI STAFFE (
La trave ! armata a taglio con staffe verticali a B bracciaC la normativa al punto (5.3.2.)
prevede che vengano inserite almeno ) staffe per metro e comunque con passo p ≤*.7IdC
in prossimit' degli appoggi il passo staffe non deve superare il valore 1;F.
L’area totale delle staffe deve essere(
bb
dA s •
•+•≥ 1<,*11.*
@i assumono staffe a B braccia ' con passo di &( cm.
Staffe
5ase +b) 7**,** 7**,** 7**,** 7**,** 7**,**
8ltezza utile
+d1*,** 1*,** 1*,** 1*,** 1*,**
8st minimo
cm2/m7,; 7,; 7,; 7,; 7,;
num di
braccia +nB B B B B
8sw [cm2] ;,*? ;,*? ;,*? ;,*? ;,*?
F [mm] 7,** 7,** 7,** 7,** 7,**
Fl [mm] 1B,** 1B,** 1B,** 1B,** 1B,**
f ywd )?B,** )?B,** )?B,** )?B,** )?B,**
s #cm%
&asso staffe;1,1 1,<? ;;,)= 1,;? ;*,7B
Verifica su s )&"&* &*"(+ ))",- &*")+ )."'/
s effettivo 1<,* 1<,* 1<,* 1<,* 1<,*
- )= -
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8st su metro 1),B* 1),B* 1),B* 1),B* 1),B*
Verifica su
AstOK OK OK OK OK
F6d effettivo 77,)1 77,)1 77,)1 77,)1 77,)1
Verifica Vdok ok ok ok ok
@i puJ procedere, quindi, alla verifica dell’armatura trasversale d’anima(
Verifica dell#armatura tras$ersale d#anima
5ase +b6 800,00 800,00 800,00 800,00 800,00
8ltezza utile
+d 190,00 190,00 190,00 190,00 190,00
d 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
f ctd #9:mm;% 1,1B*< 1,1B*< 1,1B*< 1,1B*< 1,1B*<
f cd #9:mm;% 1<,=* 1<,=* 1<,=* 1<,=* 1<,=*
8s6 #cm;% ;,*? ;,*? ;,*? ;,*? ;,*?
f H6d #9:mm;% )?B,** )?B,** )?B,** )?B,** )?B,**
s #cm% 1<,* 1<,* 1<,* 1<,* 1<,*
a * * * * *
A%%oggio A B C D EF6d effettivo 77,)1 77,)1 77,)1 77,)1 77,)1
Verifica o> o> o> o> o>
Fcd 1*B,*1 1*B,*1 1*B,*1 1*B,*1 1*B,*1
Fsdu #>9% 1;<,*1 1)<,B* 117,<1 1)?,B 1;?,11
Verifica OK OK OK OK OK
• (4.2.2.3.3.) V ERIFICA DELL’ ARMATURA LONGITUDINALE :
“ La verifica comporta la traslazione del diagramma del momento flettente lungo l’asse
longitudinale, nel verso che d' luogo ad un aumento del valore assoluto del momento
flettente. n altri termini, l’armatura longitudinale deve essere dimensionata per resistere
al momento sollecitante Msdu+F pari a(
- )? -
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X V M V M sdu sdu sdu
•+=.+
dove K 0 *.d I +1 ctgα
e comunque K *.;d.La lunghezza di ancoraggio delle barre deve essere computata a partire dal diagramma
del momento Msdu traslato della quantit' a1.#$%."
9el nostro caso, poich2 si utilizzano staffe, a sar' pari a *.
valori massimi del momento +positivi e negativi restano comunque uguali anche dopo
la traslazione del diagramma.
95( il valore sopra calcolato va diviso per due e applicato ad ogni elemento del
diagramma sollecitante.
/0VE1232CA D2 ESE1C242O A 3ESS51A42ONE
&er gli stati limite di esercizio si fa riferimento a quanto detto alla pagina relativa alle
azioni di calcolo.@i fa riferimento alla normativa +B.).1
• (4.3.1.1.) F INALITÀ
&er assicurare la funzionalit' e la durata delle strutture ! necessario(
- prefissare uno stato limite di fessurazione adeguato alle condizioni ambientali e di
sollecitazione, nonch2 alla sensibilit' delle armature a corrosioneC
- realizzare un sufficiente ricoprimento delle armature con calcestruzzo di buone qualit'
e compattezzaC
- tener conto delle esigenze estetiche.
• (4.3.1.7.1.3.) S TATO LIMITE DI APERTURA DELLE FESSURE . L’ efficacia dell’armatura
! legata alle condizioni di lavoro dell’elemento strutturale( il valore caratteristico di
apertura delle fessure,nella zona di efficacia dell’armatura, non deve superare il
valore prefissato al punto (4.3.1.6.) -si considera la struttura in un ambiente %oco
aggressi$o e si utilizzano armature %oco sensibili, dal prospetto ?- seguono le
seguenti verifiche(
- )7 -
Il valore è in centimetri
TRASLAZIONE del DIAGRAMMA SOLLECITANTE
17,1
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condizione di carico frequente( mm."/ 6 =≤ )
condizione di carico quasi permanente( mm.")6 =≤ ;
m6 •≤ ?,1 8mpiezza di fessurazione caratteristica
rmsmm s •= εFalore medio della fessurazioneεsm viene calcolato come(
••−•=
;
;11
s
sr
s
s
smE σ
σβε
εsm( Eeformazione nel tratto srm
dove ( β1 0 1 con barre ad aderenza migliorata
β; 0 *.< carichi ripetuti nel tempo
95( /ome momenti di calcolo +Ms-eN si sono utilizzate le sollecitazioni
ricavate delle azioni di calcolo imposte dalla normativa nel caso degli
stati limite di esercizio. nfatti si sono riutilizzate le medesime azioni di
calcolo dello stato limite ultimo di esercizio con i coefficienti previsti
dalla normativa in caso di combinazioni frequenti o quasi permanenti.
9aturalmente gli schemi statici e utilizzati e gli schemi delle
combinazioni adottati rimangono invariati.
s
exS
sAd
7
••= −
,*σ
Os 0 ;*?.*** 9:mm;
σsr ( tensione dell’acciaio calcolata applicando alla sezione parzializzata il momento di
prima fessurazione relativo alla sezione interamente reagente.
) ;;;?,*
=
1c6 ctmfess2
1 8bf 97 ••
••=•=−
s
fess2
rsAd"
7
•=
*
srm( &asso medio della fessurazione
r
rm6 6
scs
ρ
φ••+
+•=
;11*
;
dove ( c copriferro
s distanza tra le barre longitudinali + smaN 0 1B φ
- ) -
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( )
?
=7*ms
φ•−=
φm diametro medio delle barre nella sezione
> 1 0 *.B con barre ad aderenza migliorata> ; 0 *.1;< con diagramma triangolare a trazione
ρr 0 8s : 8eff 0 *.*1;
8eff 0 b I heff heff 0 + c D ?.< I φm 0 1;.< cm
95( Pali formule sono riportate negli Ourocodici.
Condizione di carico freuente
Qacciamo uso ancora una volta del programma di calcolo @8& ;***, per determinare le
sollecitazioni agenti sul solaio con azioni di calcolo in combinazione frequente.
l procedimento da seguire ! analogo a quello gi' visto. &er l’analisi bisogner'
considerare, quindi, due tipi di carichi permanenti, uno gravante sui balconi, l’altro sul
resto della struttura. 8nalogo discorso vale anche per i carichi accidentali.
Riassumendo la situazione, vengono riportate qui di seguito le azioni di calcolo ottenute
dall’analisi dei carichi +riportate al metro lineare e moltiplicate per gli opportunicoefficienti dati da normativa per condizioni di carico frequente (
/8R/A &ORM89O9PO ( q1 0 ).7 >9:ml +solaio tipo
q; 0 ).1 >9:ml+balcone
/8R/A 8//EO9P8LO( c1 0 *.=7B >9:ml +solaio tipo
c; 0 1.;* >9:ml +balcone
/on queste sollecitazioni si calcola la nuova reazione agente sulla trave, da cui si
ottengono i valori del momento sulla trave stessaC si considera il massimo momento
positivo in campata ottenuto, e si procede con la verifica a fessurazione.
Condizione di carico uasi %ermanente
8nche in questo caso si fa uso del programma di calcolo @ap ;***.
- B* -
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Le nuove le azioni di calcolo ottenute dall’analisi dei carichi sul solaio + riportate al
metro lineare e moltiplicate per gli opportuni coefficienti dati da normativa per
condizioni di carico quasi permanente sono(
/8R/A &ORM89O9PO ( q1 0 ).7 >9:ml +solaio tipo
q; 0 ).1 >9:ml +balcone
/8R/A 8//EO9P8LO( c1 0 *.*7B >9:ml +solaio tipo
c; 0 *.B7 >9:ml +balcone
Determinazione dello stato di a%ertura delle fessure
Sezione A0B B0C C0D D0E
Ms-eN #>9Im% )),?; ;7,7 ;<,* ;1,*; ;<,** ;*,) )B,?; ;,?<
R c> )*,** )*,** )*,** )*,** )*,** )*,** )*,** )*,**
#m% *,;1 *,;1 *,;1 *,;1 *,;1 *,;1 *,;1 *,;1
M1fess#>9Im% 1<,);7 1<,);7 1<,);7 1<,);7 1<,);7 1<,);7 1<,);7 1<,);7
8eff #cm;% 1*<1,** 1*<1,** 1*<1,** 1*<1,** 1*<1,** 1*<1,** 1*<1,** 1*<1,**
8s #cm;% 1;,17); 1;,17); 1;,17); 1;,17); 1;,17); 1;,17); 1;,17); 1;,17);
#cm% 7*,** 7*,** 7*,** 7*,** 7*,** 7*,** 7*,** 7*,**
#m% *,1 *,1 *,1 *,1 *,1 *,1 *,1 *,1
eff 1),1B 1),1B 1),1B 1),1B 1),1B 1),1B 1),1B 1),1B
m [cm] 1,B7< 1,B7< 1,B7< 1,B7< 1,B7< 1,B7< 1,B7< 1,B7<
copriferroS
cm%
; ; ; ; ; ; ; ;
*,*1; *,*1; *,*1; *,*1; *,*1; *,*1; *,*1; *,*1;
1 *,B* *,B* *,B* *,B* *,B* *,B* *,B* *,B*
; *,1;< *,1;< *,1;< *,1;< *,1;< *,1;< *,1;< *,1;<
,?) ,?) ,?) ,?) ,?) ,?) ,?) ,?)
rm 1;),<; 1;),<; 1;),<; 1;),<; 1;),<; 1;),<; 1;),<; 1;),<;
sr ?),<7 ?),<7 ?),<7 ?),<7 ?),<7 ?),<7 ?),<7 ?),<7s 1=1,7= 1)7,=? 1;*,B) 1**,* 1;*,** 1**,B= 1==,== 1B;,7*
1 1,** 1,** 1,** 1,** 1,** 1,** 1,** 1,**
2 *,<* *,<* *,<* *,<* *,<* *,<* *,<* *,<*
esm ?,*1 <,?= B,?) ),<7 B,?1 ),<< ?,;? <,7
rm *,* *,*? *,*= *,*B *,*= *,*B *,* *,*?
6 *,1< *,1; *,1* *,*7 *,1* *,*? *,1< *,1)
i
condizioni
frequenti
condizioni
quasi
permanenti
condizioni
frequenti
condizioni
quasi
permanenti
condizioni
frequenti
condizioni quasi
permanenti
condizioni
frequenti
condizioni
quasi
permanenti
."/. ."). ."/. ."). ."/. ."). ."/. .").
- B1 -
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Verifica OK OK OK OK OK OK OK OK
La verifica ! soddisfatta in tutte le sezioni.
(0VE1232CA D2 ESE1C242O
• (4.3.2) S TATO LIMITE DELLE TENSIONI DI ESERCIZIO
Pensioni di compressione nel calcestruzzo.#$%
&er le strutture o parti di strutture esposte ad ambiente dei gruppi a, b del &rospetto ?-1,
devono essere rispettati i seguenti limiti per le tensioni di compressione nel calcestruzzo(
- per combinazione di carico rara( *,=* f c> C
- per combinazione di carico quasi permanente( *,B< f c> C
Pensioni di trazione nell’acciaio.
&er le armature ordinarie la massima tensione di trazione sotto la combinazione di carico
rara non deve superare *,?* f H> .
Le formule da utilizzare sono quelle viste per la verifica a flessione retta di una sezione
rettangolare con armatura doppia.
&er la determinazione dell’asse neutro(
;<f
d=>f ! ;
1
;11
dove(b
#AAnf ss
=
ss
ss
#AA
#A#dAdd
•=
&er il calcolo del momento d’inerzia(
;<#d!=#A<!d=A>n
!b
? ssid
;;
)
) =
@i ottiene, quindi(
- B; -
G +8s D8s3 .
8s
8s3
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max"c
id
c !?
7σ
"maxs
id
s !d?
7
n σ
Le due tabelle che seguono illustrano la verifica allo @tato Limite delle tensioni di
esercizio per condizione di carico rara e quasi permanente.
Verifica alle tensioni di esercizio %er c@c@ uasi %ermanente
Sezioni A B C D E A0B B0C C0D D0E
Verifica alle tensioni di esercizio %er c@c@ rara
Sezioni A B C D E A0B B0C C0D D0E
5ase +b
mm%7** 7** 7** 7** 7** 7** 7** 7** 7**
8ltezza
utile +d
mm%
1* 1* 1* 1* 1* 1* 1* 1* 1*
d3
mm%;* ;* ;* ;* ;* ;* ;* ;* ;*
8s
mm;%1;17,); 1=;*,;B 1;17,); 1=;*,;B 1;17,); 1;17,); 1;17,); 1;17,); 1;17,);
8s3
mm;%=1<,BB =1<,BB =1<,BB =1<,BB =1<,BB =1<,BB =1<,BB =1<,BB =1<,BB
n 1< 1< 1< 1< 1< 1< 1< 1< 1<f #mm% )B,)7) B1,1 )B,)7) B1,1 )B,)7) )B,)7) )B,)7) )B,)7) )B,)7)
<< B,*BOD*7 B,7=OD*7 B,*BOD*7 B,7=OD*7 B,*BOD*7 B,*BOD*7 B,*BOD*7 B,*BOD*7 B,*BOD*7
H #mm% 7B,7 1,*? 7B,7 1,*? 7B,7 7B,7 7B,7 7B,7 7B,7
sc maN
9:mm;%1B,B 1B,B 1B,B 1B,B 1B,B 1B,B 1B,B 1B,B 1B,B
ss maN
9:mm;%)*1 )*1 )*1 )*1 )*1 )*1 )*1 )*1 )*1
Mdc
9mm%<7;**** ?BB=**** <)<**** ?<=;**** =*;;**** B*BB**** )*?B**** )*<<**** B1=1****
sc
9:mm;%1;,;= 1),= 1;,B7 1B,1? 1;,== 7,<* =,B= =,B; 7,?<
ss
9:mm;%;;?,17 ;;?,) ;)1,)1 ;)*,B ;)B,?* 1<?,=1 11,71 11,*? 1=;,1?
Verifica
CSOK OK OK OK OK OK OK OK OK
Verifica
SEEOK OK OK OK OK OK OK OK OK
- B) -
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sc maN
9:mm;%11,;* 11,;* 11,;* 11,;* 11,;* 11,;* 11,;* 11,;* 11,;*
ss maN
9:mm;%B)* B)* B)* B)* B)* B)* B)* B)* B)*
Mdc
9mm% B1=7**** <B11**** B1<**** <<B7**** B)***** ;77**** ;1*;**** ;*)**** ;?<****
sc
9:mm;%7,?= 1*,1B 7,7; 1*,B* ,*= =,*? B,B; B,B* =,;<
ss
9:mm;%1=;,BB 1=<,;< 1=),<* 1=,B) 1=?,B 11;,=* 71,; 71,<? 11<,<
Verifica
CSOK OK OK OK OK OK OK OK OK
Verifica
SEEOK OK OK OK OK OK OK OK OK
-0VE1232CA A 5N4ONA7ENO
• (4.2.2.5) V ERIFICA A PUNZONAMENTO DI LASTRE SOGGETTE A CARICI
CONCENTRATI
n corrispondenza dei pilastri e dei carichi concentrati si verificher' la lastra al
punzonamento allo stato limite ultimo. n mancanza di un’apposita armatura, la forza
resistente al punzonamento ! assunta pari a(
ctdf Du3 •••= <,*
dove( h ! lo spessore della lastra
u ! il perimetro del contorno effettivo mediante una ripartizione a B< fino al
piano medio della lastra#$%.
l valore di Q calcolato verr' verificato con quello della sollecitazione dovuta al pilastroC
si considera, quindi, l’incrocio trave-pilastro piT sollecitato.
Verifica al %unzonamento di lastre
soggette a carici concentrati
A%%oggio D)
u #mm% ;*B*,**
h #mm% ;1*
- BB -
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f ctd [N/mm2] 1,1B
Q ;BB,177
Qsdu 1B7,*<
Verifica OK
+0VE1232CA D2 ADE1EN4A
La normativa italiana (5.3.3.) prevede che in materia di aderenza sia soddisfatta la
seguente verifica(
bd
i i
f d"
V≤
φ∑*
dove(
F( taglio sollecitante
d( altezza utile
Σφ( sommatoria dei diametri dell’armatura tesa
risultati ottenuti sono stati di seguito tabellati.
Verifica delle barre
A%%oggio A B& B) C& C) D& D) E
tk #9:mm;% 1,7; 1,7; 1,7; 1,7; 1,7; 1,7; 1,7; 1,7;
c 1,= 1,= 1,= 1,= 1,= 1,= 1,= 1,=
d #9:mm;% ;,<= ;,<= ;,<= ;,<= ;,<= ;,<= ;,<= ;,<=
F #9% 1;<*1* 1)<B** 1;1=* 117<1* 117)7* 1;177* 1)?B* 1;?11*
#mm;% 1* 1* 1* 1* 1* 1* 1* 1*
m 1B 1B 1B 1B 1B 1B 1B 1B
B B B B B B B Bm 1= 1= 1= 1= 1= 1= 1= 1=
) B B ) ) B B )
ommatoria S 104 120 120 104 104 120 120 104
onfr #9:mm;% 2,24 2,10 1,89 2,12 2,12 1,89 2,13 2,28
Verifica OK OK OK OK OK OK OK OK
• (5.3.3.) A NCORAGGIO DELLE !ARRE
- B< -
7/22/2019 Relazione TRAVE Parte 2-PK
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“Le barre tese devono essere prolungate oltre la sezione nella quale esse sono soggette
alla massima tensione in misura sufficiente a garantirne l’ancoraggio nell’ipotesi di
ripartizione uniforme delle tensioni tangenziali di aderenza. /on la stessa modalit' si
dovr' inoltre verificare che l’ancoraggio sia garantito al di l' della sezione a partire dalla
quale esse non vengono piT prese in conto, con riferimento alla tensione affettiva ivi
agente.
valori della tensione tangenziale ultima di aderenza f bd applicabili a barre ancorate in
zona di conglomerato compatto utilmente compressa ai fin dell’ancoraggio +barre
ancorate nella met' inferiore della trave o a non meno di )* cm dalla superficie superiore
del getto o da una ripresa ed allontanate dal lembo teso. Appure barre inclinate non meno
di B< sulle traiettorie di compressione, sono dati dalla seguente espressione (
;<=,;;<,;
mm
N f f
c
ck d =•=
γ
#$% 9elle barre ad aderenza migliorata ! ammessa la omissione degli uncini, ma
l’ancoraggio deve essere in ogni caso pari a ;* diametri con un minimo di 1< cm.".
n questo caso(
−φ1B ( lanc ;*φ 0 ;7 cm
lanc 1< cm
−φ1= ( lanc ;*φ 0 ); cm
lanc 1< cm
/onsiderando le barre snervate(
bd
ssd
b
f
Af l
••
•=
π
−φ1B ( lanc φ/4 I f sd:f bd 0 <1 cm
−φ1= ( lanc φ/4 ∗ f sd:f bd 0 <7 cm
@i ! scelta una lunghezza pari a B< cm intermedia ai valori trovati.
'0A1E VE1232C8E D2 NO17A2VA
- B= -
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• (4.3.3.3.) R APPORTO LUCE DI CALCOLO" ALTEZZA ( La normativa prevede, qualora la
verifica allo stato limite ultimo venga effettuata con calcolo lineare, che il rapporto L: h
rispetti il valore di cui al prospetto 7-.
;=≤D
9el caso in cui gli elementi siano destinati a portare pareti divisorie deve essere verificata
la seguente disuguaglianza(
AD
A 1<*≤
9el caso esaminato si avr'(
1a%%orto di snellezza limite
SE42ON2 A0B B0C C0D D0E
l M8K ),? ),=< 3,65 4,03
spessore
solaio*,;1 *,;1 *,;1 *,;1
l:h 17,1 1?,)= 1?,)= 1,1
Verifica OK OK OK OK
• (5.3.1.) A RMATURA LONGITUDINALE ( La normativa prevede che(
“9elle strutture inflesse in elevazione la percentuale di armatura longitudinale, nella zona
tesa, riferita all’area totale della sezione di conglomerato, non deve scendere sotto lo *.1<
per le barre ad aderenza migliorata$ “.
cslAA •≥ U1<,*
La seguente tabella evidenzia come la verifica sia soddisfatta.
Armatura longitudinale
Sezioni A0B B0C C0D D0E
8sl #mm;% 1;17,); 1;17,); 1;17,); 1;17,);
8cls #mm;% 1=7* 1=7* 1=7* 1=7*
8norm #mm;% ;<; ;<; ;<; ;<;
Verifica OK OK OK OK
- B? -
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• VERIFICA DELL’ ARMATURA AGLI APPOGGI
Si esegue la verifica sugli appoggi corrispondenti.
L’area di acciaio necessaria risulta essere(
sd
sd
sf
VA =
Verifica dell#armatura
A%%oggio A B C D E
f sd #9:mm;% )?B )?B )?B )?B )?B
Fsd 1;<*1* 1)<B** 117<1* 1)?B* 1;?11*
8s minima ))B,) ))B,) ))B,) ))B,) ))B,)
8s,presente 1;17 1=;* 1;17 1=;* 1;17
Verifica OK OK OK OK OK
• D IMENSIONAMENTO DELL’ ARMATURAl dimensionamento dell’armatura viene fatto tenendo conto anche del contributo portato
dal conglomerato.
l procedimento di dimensionamento ! il seguente(
1 /alcolo dello scorrimento massimo nella sezione piT sollecitata
d
VS sd
sd•
=,*
L’armatura a taglio va dimensionata per sopportare almeno la met' dello scorrimento
presente nella sezione piT sollecitata.
; /alcolo scorrimento resistente
s
f AS sds
d
•=
dove( @6d 0 scorrimento resistente delle staffe
8st0 area staffe
f sd0 resistenza di calcolo dell’acciaio
s 0 passo staffe
- B7 -
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Lo scorrimento resistente risulta essere superiore a quello sollecitante(
Sdd SS ≥
9ella seguente tabella vengono eseguiti i calcoli necessari alla verifica.
Verifica a scorrimento =(@,@)<
Sezioni A B C D E
5ase +b #mm% 7** 7** 7** 7** 7**
d #mm% 1* 1* 1* 1* 1*
f ctd #9:mm;
% 1,1B 1,1B 1,1B 1,1B 1,1Bd 1 1 1 1 1
@cd #>9% =*7 =*7 =*7 =*7 =*7
Fsd #9% 1;<*1* 1)<B** 117<1* 1)?B* 1;?11*
@sd #>9% ?)1,*< ?1,71 =),*B 7*B,*B ?B),))
8s6 #mm;% ;*? ;*? ;*? ;*? ;*?
f sd #9:mm;% )?B )?B )?B )?B )?B
s 1<* 1<* 1<* 1<* 1<*
@6d <1=,1; <1=,1; <1=,1; <1=,1; <1=,1;
Verifica OK OK OK OK OK
- B -