Relazione Tecnica illustrativa Impianti Meccanici

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M01 oggetto elaborato: tav. N°: categoria elaborato Progetto impianti meccanici scala: nome File: M01.dwg n. revisione redatto visto 01 data 11/11/2020 formato codice Intervento: tipologia opere: fase progettuale: firme soggetti responsabili: oggetto intervento: COMUNE DI BOLOGNA Settore Manutenzione Dipartimento Lavori Pubblici Mobilità Patrimonio INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO SPORTIVO ARCOVEGGIO, SITO IN VIA DI CORTICELLA 180/A, BOLOGNA, CONSISTENTI NELLA REALIZZAZIONE DI UN NUOVO IMPIANTO PER LA PALLAVOLO E LA GINNASTICA RITMICA ED UN NUOVO IMPIANTO INDOOR PER L'ATLETICA LEGGERA definitivo edili e impianti 6294 progetto architettonico: progetto strutturale: progetto impianti elettrici ed affini: Ing. Sara Mazzoli Ing. Luca Turrini RUP: Arch. Manuela Faustini Fustini progetto rete smaltimento acque: coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione: Geom. Donato Tinari POOL PROGETTI Ing.Angelo Maria Zanotti POOL PROGETTI Ing.iu Francesco Piergiovanni Per.Ind.Fausto Ballotti Per.Ind.Fausto Ballotti Per.Ind.Lino Bruni progetto impianti meccanici: POOL PROGETTI Per.Ind. Lino Bruni progetto prevenzione incendi: POOL PROGETTI Ing.Carlo Alberto Monti RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

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M01

oggetto elaborato:

tav. N°:

categoria elaborato

Progetto impianti meccanici

scala:nome File:

M01.dwg

n. revisioneredatto visto

01

data

11/11/2020

formato

codice Intervento: tipologia opere: fase progettuale:

firme soggetti responsabili:

oggetto intervento:

COMUNE DI BOLOGNA

Settore Manutenzione

Dipartimento Lavori Pubblici Mobilità

Patrimonio

INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO SPORTIVO ARCOVEGGIO, SITO IN

VIA DI CORTICELLA 180/A, BOLOGNA, CONSISTENTI NELLA REALIZZAZIONE DI UN

NUOVO IMPIANTO PER LA PALLAVOLO E LA GINNASTICA RITMICA ED UN NUOVO

IMPIANTO INDOOR PER L'ATLETICA LEGGERA

definitivoedili e impianti6294

progetto architettonico:

progetto strutturale:

progetto impianti elettrici ed affini:

Ing. Sara Mazzoli

Ing. Luca Turrini

RUP: Arch. Manuela Faustini Fustini

progetto rete smaltimento acque:

coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione:

Geom. Donato Tinari

POOL PROGETTI

Ing.Angelo Maria Zanotti

POOL PROGETTI

Ing.iu Francesco Piergiovanni

Per.Ind.Fausto Ballotti Per.Ind.Fausto Ballotti Per.Ind.Lino Bruni

progetto impianti meccanici:

POOL PROGETTI

Per.Ind. Lino Bruni

progetto prevenzione incendi:

POOL PROGETTI

Ing.Carlo Alberto Monti

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I N D I C E

1- PREMESSA .............................................................................................................................................................. 2 2 – NORMATIVE DI RIFERIMENTO .................................................................................................................................... 3 3 – DATI TECNICI DI PROGETTO ...................................................................................................................................... 4 4 – DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI ................................................................................................................................... 6

4.1 – Centrale termica, idrica e produzione acqua calda sanitaria ............................................................................................... 6 4.2 – Impianto di riscaldamento e ventilazione Palestra ............................................................................................................. 7 4.3 – Impianti di riscaldamento e ventilazione Spogliatoi, Sala riscaldamento e servizi igienici ....................................................... 8 4.4 – Impianti idrico sanitario e reti scarichi ............................................................................................................................... 9 4.5 – Sistema di controllo e regolazione impianti ..................................................................................................................... 11

5 – ELABORATI GRAFICI ................................................................................................................................................ 13

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1- PREMESSA

La presente relazione intende illustrare gli impianti meccanici previsti nell’ambito degli interventi di riqualificazione del

Centro Sportivo Arcoveggio, sito in Via di Corticella 180/A a Bologna, consistenti nella realizzazione di un nuovo

impianto per la pallavolo e la ginnastica ritmica e un nuovo impianto indoor per l’atletica leggera.

L’intervento prevede soluzioni impiantistiche e di coibentazione dell’involucro edilizio tali da conseguire il

raggiungimento della classe energetica almeno A3 NZEB.

Gli impianti previsti realizzati sono:

Elenco degli impianti

1) IMPIANTI DI TERMOVENTILAZIONE, RISCALDAMENTO, VENTILAZIONE E PRODUZIONE ACQUA CALDA

SANITARIA – PALESTRA, SPOGLIATOI E SERVIZI IGIENICI -

2) IMPIANTO IDROIGIENICO SANITARIO E SCARICHI

3) SISTEMA DI CONTROLLO E REGOLAZIONE IMPIANTI

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2 – NORMATIVE DI RIFERIMENTO

Gli impianti dovranno essere pienamente conformi a tutte, nessuna esclusa, le leggi e le norme tecniche in vigore al

momento della realizzazione dell’opera.

Regolamenti e prescrizioni Comunali relative alla zona di realizzazione dell’opera;

D.P.R. del 27/04/55 N. 547 “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”

D.M. del 22/01/2008 n. 37 Ministero dello sviluppo economico “Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo

11-quaterecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 02/12/2005, recante riordino delle disposizioni in

materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici (Ex Legge 46 del 05/03/1990 e D.P.R. n.

447)”

Norma UNI 8065/89 “Trattamento dell’acqua negli impianti termici ad uso civile

Norma UNI 9182/2014 “Impianti di alimentazione e distribuzione d’acqua fredda e calda – Criteri di progettazione,

collaudo e gestione”

Norma UNI EN 806 “Specifiche relative agli impianti all’interno di edifici per il convogliamento di acque destinate al

consumo umano”

Linea guida 04/04/2000 “Linee guida per la prevenzione ed il controllo della Legionellosi”, G.U. del 05/05/2000 n.

103;

Norma UNI 5357-74: Calcolo del fabbisogno termico per il riscaldamento degli edifici;

Norme UNI 10412-1 del 2006: “Impianti di riscaldamento ad acqua calda. Requisiti di sicurezza. Requisiti specifici

per impianti con generatori di calore alimentati da combustibili liquidi, gassosi, solidi, polverizzati o con generatori di

calore elettrici”

Norma UNI 5104-63 “Impianti di condizionamento dell’aria”

Norma UNI 10339, 1995: “Impianti aeraulici a fini di benessere: Generalita’, classificazione e requisiti. Regole per la

richiesta d’offerta, l’offerta, l’ordine, la fornitura”;

Norma UNI EN 13779/98 “Ventilazione degli edifici non residenziali – Requisiti di prestazione per sistemi di

ventilazione e climatizzazione”

Norma tecnica UNI EN 378-2:2002 del 01/03/20002 “Impianti di refrigerazione e pompe di calore. Requisiti di

sicurezza ed ambientali. Progettazione, costruzione, prove, marcatura e documentazione”.

Legge 09/01/1991 n. 10 “Norme per l’attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale

dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”

D.P.R. 26/08/1993 n. 412: Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la

manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione

dell'art. 4, comma 4 della legge 09/01/1991 n. 10;

D.Legs. 19/08/2005 n.192: Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia.

D.Legs. 29/12/2006 n. 311: Disposizioni correttive ed integrative al D.Legs. 19/08/2005 n. 192, recante l’attuazione

della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell’edilizia;

D.P.R. 02/04/2009 n. 59 “Regolamento di attuazione dell’art. 4 comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo

19/08/2005 n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia”

Norma UNI TS 11300-1 Maggio 2008 “Prestazioni energetiche degli edifici Parte 1° - Determinazione del

fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale”

Norma UNI TS 11300-2 Maggio 2008 “Prestazioni energetiche degli edifici Parte 2° - Determinazione del

fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda

sanitaria”

Norma UNI TS 11300-3 – Marzo 2010 “Prestazioni energetiche degli edifici” - Determinazione del fabbisogno di

energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva.

Norma UNI TS 1300 -4 –Maggio 2012 “Prestazione energetica degli edifici”-Utilizzo di energie rinnovabili e di altri

metodi di generazione per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria.

DGR 967 luglio 2015 Approvazione dell’atto di coordinamento tecnico regionale per la definizione dei requisiti

minimi di prestazione energetica degli edifici.

DGR 1275 settembre 2015 Approvazione delle disposizioni regionali in materia di attestazione della prestazione

energetica degli edifici (certificazione energetica).

DGR 1715 del 24 Ottobre 2016 Modifica atto di coordinamento tecnico regionale n. 967 Luglio 2015.

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Norme CONI per l’impiantistica sportiva approvate con deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI n. 1379 del

25 giugno 2008 3 – DATI TECNICI DI PROGETTO

I dati tecnici di seguito indicati riguardano i valori presi alla base del calcolo.

Localita’ Bologna

Longitudine est Greenwich 11° 16

Latitudine nord 44° 28

A.l.m. 61 m.

Condizioni termoigrometriche esterne

Inverno: temperatura -5 °C umidita’ relativa U.R. 75,95%

Condizioni termoigrometriche interne invernali (NC = non controllata)

Palestra 20°C U.R. NC

Sala Riscaldamento 20°C U.R. NC

Spogliatoi 22°C U.R. NC

Servizi igienici e docce 22°CU.R. NC

Infermeria 20°C U.R. NC

Atrio e Corridoi 20°C U.R. NC

Aria esterna immessa

Palestra 11.000 mc/h pari a 23 mc/h/persona (400 spettatori)

pari a 60 mc/h/persona (30 atleti)

Spogliatoi, Sala Riscaldamento 4.000 mc/h >= 8 vol/h in continuo

Aria espulsa meccanicamente

Palestra 11.000 mc/h pari a 23 mc/h/persona (400 spettatori)

pari a 60 mc/h/persona (30 atleti)

Spogliatoi, Sala Riscaldamento, locali servizi igienici e docce 4.000 mc/h >= 8 vol/h in continuo

Temperature fluidi caldi-freddi in ciclo

Acqua calda prodotta dalla pompa di calore (Inverno) +50°C (∆t +5°C)

Acqua calda radiatori +45°C (∆t +5°C)

Acqua calda batteria Uta +45°C (∆t +5°C)

Acqua calda pannelli radianti palestra

(temperatura variabile compensata con la temperatura esterna) +45°C (∆t +5°C)

Acqua calda sanitaria +40°C

Tolleranze considerate

Temperature: +/-1°C

Aria esterna e di espulsione +/-10%

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Regime di funzionamento degli impianti: intermittente Velocita’ dell’acqua nelle tubazioni

Tubazioni principali ≤ 2 m/s

Tubazioni secondarie ≤ 1 m/s

Derivazioni ai corpi scaldanti ≤ 0,5 m/s

Velocita’ dell’aria nelle canalizzazioni

Canali (palestra) ≤ 7,0 m/s

Canali (spogliatoi) ≤ 6,0 m/s

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4 – DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI 4.1 – Centrale termica, idrica e produzione acqua calda sanitaria

Centrale Termica

La centrale termica e’ prevista realizzata sul terrazzo lato Est al piano 1° degli spogliatoi.

L’acqua calda per i fabbisogni termici del complesso e’ prevista prodotta da una pompa di calore acqua-aria ad alta

efficienza.

In prossimita’ della pompa di calore, sempre sul terrazzo e’ previsto realizzato un locale tecnico “sottocentrale” dove

verranno installati i collettori di ricevimento e distribuzione dell’acqua di riscaldamento.

I circuiti previsti realizzati per l’alimentazione degli impianti sono:

a) Circuito acqua calda: “batterie Uta palestra e spogliatoi”

b) Circuito acqua calda: “pannelli radianti palestra”

c) Circuito acqua calda: “radiatori spogliatoi e servizi igienici”

d) Circuito acqua calda: “produzione acqua calda sanitaria”

e) Circuito ricircolo acqua calda sanitaria

Tutti i circuiti saranno dotati di due elettropompe di cui una in funzione e l’altra a scorta 100%.

Tutte le elettropompe saranno del tipo elettronico con INVERTER.

Centrale Idrica

All’interno della sottocentrale sarà installato il collettore di ricevimento e distribuzione dell’acqua potabile.

Sempre all’interno del locale saranno installati un addolcitore automatico, le pompe dei prodotti condizionanti e i bollitori

per l’accumulo dell’acqua calda sanitaria.

Sulla linea di alimentazione idrica, a monte dell’addolcitore, verrà installato un disconnettore idraulico al fine di evitare

ogni possibile inquinamento delle altre tubazioni. Centrale di produzione acqua calda ad uso sanitario.

L’acqua calda di consumo per i servizi igienici, sarà prodotta mediante un impianto a pannelli solari che verranno

installati sulla copertura dell’edificio ed orientati verso SUD, integrato, nella stagione invernale, dalla pompa di calore.

I bollitori di accumulo acqua calda sono provvisti corredati di riscaldatori elettrici di sicurezza.

L’impianto per acqua calda sanitaria sarà trattato con prodotti antibatterici e antilegionella, nel rispetto della Normativa

“Linea guida 04/04/2000 – Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi”, G.U. del 05/05/2000, n.

103”.

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4.2 – Impianto di riscaldamento e ventilazione Palestra

La palestra e’ prevista riscaldata da un impianto a pannelli radianti e ventilata da un impianto ad aria primaria in comune

con gli spogliatoi.

La UTA e’ prevista installata sul terrazzo lato Ovest al piano 1° del corpo spogliatoi e sara’ in grado di funzionare nelle

seguenti configurazioni:

a) A tutt’aria esterna in funzione dell’affollamento per la zona palestra e a tutt’aria esterna fissa per la zona

spogliatoi

La distribuzione dell’aria e’ prevista realizzata con canali in lamiera di acciaio zincato installati in parte all’esterno ed in

parte all’interno della palestra.

Le canalizzazioni installate all’esterno sono previste idoneamente coibentate e rivestite con lamierino di alluminio.

La diffusione dell’aria all’interno della palestra e’ prevista realizzata con 14 diffusori a ugelli motorizzati per la variazione

del lancio.

La ripresa dell’aria e’ prevista realizzata con due griglie poste ai lati della tribunetta del pubblico lato sud.

La temperatura ambiente sara’ regolata e gestita tramite sonde di temperatura ambiente e da canale.

Per maggiori dettagli sul sistema di regolazione e controllo della Uta vedasi il descrittivo del sistema nel capitolo 4.5

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4.3 – Impianti di riscaldamento e ventilazione Spogliatoi, Sala riscaldamento e servizi igienici

Tutti i locali saranno previsti riscaldati con radiatori tubolari in acciaio.

Ogni radiatore sara’ previsto corredato di valvola termostatica per la regolazione della temperatura ambiente.

La UTA e’ prevista installata sul terrazzo lato Ovest al piano 1° del corpo spogliatoi e sara’ in comune con l’impianto

della palestra.

Le reti aerauliche di immissione ed estrazione dell’aria saranno realizzate con condotte di acciaio zincato corredate di

bocchette dotate di serranda di regolazione per la taratura della portata d’aria.

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4.4 – Impianti idrico sanitario e reti scarichi

Distribuzione interna acqua potabile

A partire dalla Centrale Idrica fino alle utenze, le tubazioni di collegamento saranno in acciaio zincato nei tratti a vista e

in multistrato nei tratti incassati a parete e a pavimento.

Rete duale

E’ previsto anche l’impianto di distribuzione della rete duale alimentata dalla vasca di recupero acque meteoriche

costituito da serbatoio di accumulo e gruppo di pressurizzazione.

Produzione acqua calda ad uso sanitario

Servizi igienici e docce

L’acqua calda di consumo, come descritto precedentemente, sara’ prodotta con un impianto a pannelli solari integrato

dalla pompa di calore.

Apparecchi sanitari e rubinetterie

Gli apparecchi sanitari saranno di prima scelta, corredati di miscelatori elettronici (lavabi) e miscelatori manuali per le

docce.

Le rubinetterie saranno del tipo per risparmio idrico, le cassette di scarico dei wc saranno tutte dotate di comando a

doppio tasto tranne quelli per wc disabili che saranno di tipo a comando pneumatico.

Impianto di scarico e ventilazione interno all’edificio

L’impianto di scarico e ventilazione e’ stato previsto realizzato con due reti indipendenti, una per le acque nere (WC), ed

una per le acque saponose (lavabi, docce, pilette). Sara’ realizzato con tubazioni in polietilene complete di pezzi

speciali e posate con pendenze tali da garantire una corretta velocita’ di deflusso.

Impianti fognari esterni all’edificio

Le reti fognarie previste sono di tipo separato:

• Rete fognaria bianca (acque meteoriche);

• Rete fognaria nera (acque reflue dei WC);

• Rete fognaria saponose (lavandini, docce, lavatrici, ecc…);

• Rete fognaria opere di urbanizzazione – parcheggio (acque meteoriche

Prima dell’allaccio saranno previsti per le reti fognarie bianche e nere un sifone firenze ed

una valvola antireflusso o di non ritorno.

Rete fognaria bianca (acque meteoriche)

Sarà presente un allaccio fognario alla condotta comunale di acque miste in cui confluiscono, in vario modo, le acque

raccolte dai pluviali delle coperture dei fabbricati, dei percorsi pedonali e dei drenaggi delle aree verdi a servizio del

comparto.

La rete fognaria bianca a servizio delle nuove aree oggetto di intervento sarà realizzata con

condotte in PEAD e/o PVC dal De125 al De315.

Le reti fognarie avranno pendenza costante mai inferiore al 2‰.

Saranno dotate di pozzetti di ispezione al massimo ogni 40-50 metri di dimensioni variabili

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a seconda della profondità e delle dimensioni delle condotte in ingresso ed in uscita.

Prima dell’allaccio alla fognatura comunale sarà posato un sifone firenze con doppia

ispezione e diametro pari a quello della condotta, all’interno di un manufatto ispezionabile.

Reti fognarie nere e saponose

Come da elaborati grafici allegati, sarà presente un allaccio fognario di acque nere e

saponose alla condotta fognaria comunale di acque miste.

Le reti fognarie saranno divise in acque nere (esclusivamente WC) e acque saponose

(docce, lavandini, lavatrici, ecc…). Queste ultime, fuori dal fabbricato saranno convogliate nella

condotta di acque nere, unitamente alle acque reflue provenienti dai WC, fino all’allaccio in

fognatura comunale.

Entrambe le reti fognarie a servizio delle nuove aree oggetto di intervento saranno

realizzate esclusivamente con condotte in PEAD dal De125 e De160.

Le reti fognarie avranno pendenza costante mai inferiore al 1% e saranno dotate di pozzetti di ispezione al massimo

ogni 40 metri di dimensioni variabili a seconda della profondità e delle dimensioni delle condotte in ingresso ed in

uscita.

Le reti fognarie saranno realizzate con una fognatura di tipo dinamico, ossia con pezzi speciali (curve, Tee, braghe,

ecc…) ed appositi tappi di ispezione nei pozzetti.

La verifica idraulica della rete fognaria nera, non riguarda tanto le portate massime e di punta, ma soprattutto le portate

minime per evitare fenomeni di sedimentazione e incrostazione.

Prima dell’allaccio alla fognatura principale esterna sarà posato un sifone firenze con

doppia ispezione e diametro pari a quello della condotta (De200), all’interno di un manufatto ispezionabile, ed a valle

una valvola antireflusso o di non ritorno, sempre all’interno di un

manufatto di dimensioni idonee diverso dal precedente.

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4.5 – Sistema di controllo e regolazione impianti Architettura generale

Il sistema di Controllo è stato concepito per gestire ed integrare in maniera ottimale l’intera struttura, quindi la

sottostazione di pompaggio e produzione del sanitario con il controllo della pompa di Calore, e le UTA a servizio della

palestra degli spogliatoi. Al fine di raggiungere questo scopo si prevede l’utilizzo di un sistema d’ultima generazione che

opera su rete e mette a disposizione una interfaccia uomo macchina attraverso delle pagine grafiche Web. Verranno

inseriti 2 controllori a servizio delle 2 parti dell’impianto e comunicando tra di loro. Per la sottostazione il controllore sarà

fornito cablato all’interno di un quadro a servizio della sola regolazione che si interfaccerà con il quadro di potenza. Per

l’Uta il controllore sarà fornito inserito in un quadro di regolazione e potenza a servizio della centrale di trattamento aria.

Il sistema di controllo dovrà essere di tipo digitale, a microprocessori, con tecnologia D.D.C. (Controllo Digitale Diretto).

Dovrà essere ad intelligenza distribuita, con software collaudato, liberamente programmabile e modulare, orientato agli

impianti di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione. Dovrà essere dotato di terminale operatore a bordo macchina

per poter interagire a qualsiasi livello con l’impianto e poter essere avvisati in caso di allarmi o anomalie.

Sottocentale termica

Descrizione dell’impianto di controllo

La Regolazione della Centrale Termica verrà realizzata per mezzo di "Elementi in Campo" opportunamente posizionati

(quali sensori, attuatori ed organi finali in genere), necessari al corretto funzionamento del sistema, secondo le tipologie

descritte e nelle quantità necessarie a gestire il funzionamento degli impianti del presente appalto. Il tutto sarà gestito

da una CPU liberamente programmabile, multiprotocollo e con funzionamento autonomo e Web Server integrato,

realizzate da Centraline by Honeywell, modello “EAGLEHAWK” completa di terminale operatore nella versione per

installazione a fronte del quadro.

Sarà previsto un Quadro Elettrico atto a contenere le sole apparecchiature necessarie alla regolazione.

Il controllore EAGLEHAWK, accessoriato con le opportune interfacce verso i protocolli di comunicazione richiesti

dall’impianto, si occuperà della regolazione di quanto qui di seguito specificato.

Antigelo.

La misura della temperatura esterna oltre ad essere una indicazione importante avrà la funzione di svolgere al

protezione antigelo dell’impianto prevenendo eventuali rotture causa ghiaccio. Agirà in prima battuta attivando tutte le

pompe di circolazione controllate e in seconda battuta se la temperatura dell’acqua tendesse ancora a scendere

attivando la pompa di calore qualora fosse in OFF.

Pompe di circolazione:

le pompe P1-2, P3-4, P5-6, P7-8 saranno equipaggiate di scheda di comunicazione ModBus, al fine di poterle gestire

tramite variabili direttamente dal sistema (quindi senza l’aggiunta di moduli I/O ad esse dedicati.

La pompa P1-2 sarà a servizio delle batterie UTA e sarà attivata in base al calendario di funzionamento dell’impianto

La pompa P3-4 sarà a servizio della distribuzione dell’impianto Pannelli radianti palestra ed avrà un funzionamento

invernale verrà attivata in base al calendario di funzionamento dell’impianto.

La pompa P5-6 sarà a servizio della distribuzione dell’impianto Radiatori ed avrà un funzionamento invernale verrà

attivata in base al calendario di funzionamento dell’impianto.

La pompa P7-8 avrà a servizio della prodizione dell’acqua sanitaria ed interverrà quando la temperatura all’interno del

boiler andrà al di sotto di un valore di set point prestabilito indice che i pannelli solari non sono in grado di soddisfare le

richieste dell’impianto.

Produzione acqua calda sanitaria.

La produzione dell’acqua ad uso sanitario sarà affidata ad un sistema di pannelli solari ed accumulo con un

funzionamento autonomo. Compito del sistema di controllo sarà quello di integrare la temperatura non fosse sufficiente

a soddisfare la richiesta. In Inverno attraverso la pompa di calore, In Estate attraverso delle resistenze elettriche inserite

all’interno de bollitori.

Sulla mandata all’impianto verrà inserita una valvola miscelatrice allo scopo di mandare l’acqua all’impianto ad un

valore di temperatura controllata attraverso un’apposita sonda posta a valle della valvola stessa.

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Allarmi

Oltre agli allarmi delle apparecchiature direttamente gestite verranno recepiti attraverso dei contatti puliti, verranno

recepiti:

Allarme gruppo di trattamento H2O

Allarme impianto Pannelli Solari.

Pompa di Calore.

La pompa di Calore verrà gestita tramite Protocollo ModBus.

Questo consentirà oltre che ricevere informazioni o anomalie anche di comandare il funzionamento della macchina.

All’interno della centrale verranno poste due sonde di temperatura ad immersione sul circuito generale di andata e

ritorno per controllare la temperatura di lavoro

UTA Palestra e Spogliatoi

La Regolazione della Centrale di Trattamento Aria verrà realizzata per mezzo di "Elementi in Campo" opportunamente

posizionati (quali sensori, attuatori ed organi finali in genere), necessari al corretto funzionamento del sistema, secondo

le tipologie descritte e nelle quantità necessarie a gestire il funzionamento degli impianti del presente appalto. Il tutto

sarà gestito da una CPU liberamente programmabile, multiprotocollo e con funzionamento autonomo e Web Server

integrato, realizzate da Centraline by Honeywell, modello “EAGLEHAWK” completa di terminale operatore nella

versione per installazione a fronte del quadro.

Sarà previsto un Quadro Elettrico atto a contenere le apparecchiature necessarie alla regolazione e agli organi di

potenza per la gestione della macchina.

UTA 1.

La centrale di trattamento ha lo scopo di garantire l’immissione dell’aria di rinnovo all’interno della palestra e degli

spogliatoi.

Le serrande verranno posizionate per garantire un giusto rapporto tra aria esterna ed affollamento per la zona palestra.

Ogni filtro sarà dotato di un pressostato differenziale al fine di segnalare lo stato di pulizia del filtro dandone un allarme

al superamento della soglia prestabilita.

La batteria del caldo/freddo attraverso l’azionamento della valvola a 2 vie con controllo indipendente della pressione

regolerà la temperatura dell’aria per garantire le condizioni ideali all’interno della struttura.

Una sonda di Co2 nella palestra e una sonda sulla mandata serviranno a gestire sia l’apertura delle serrande che il

valore di limite sulla mandata dell’aria.

Gli ugelli che distribuiranno l’aria all’interno della palestra saranno motorizzati e dovranno cambiare il lancio in base alla

temperatura dell’aria nel canale per garantire il giusto lancio.

La gestione dei diffusori avverrà tramite Bus. I motori dei diffusori avranno il protocollo MP bus che verrà trasformato in

ModBus attraverso gli UK24-MOD.

La palestra dovendo fare anche dell’attività di ginnastica ritmica, il sistema dovrà dare la possibilità di modificare il

lancio dei diffusori in base all’attività svolta. Questo attraverso un selettore a quadro posto nelle vicinanze della palestra

stessa.

La macchina sarà attivata attraverso un calendario di funzionamento

Postazione di controllo.

All’interno del locale quadri elettrici al piano terra e’ previsto installato un Touch Screen in modo da poter vedere e

controllare lo stato di lavoro dell’impianto oltre che visualizzare eventuali anomalie.

Da qui dovra’ essere possibile anche fare la programmazione oraria del funzionamento dell’impianto e ed eventuale

fare delle variazioni occasionali.

Gli impianti dovranno essere visualizzati in forma Grafica.

Page 14: Relazione Tecnica illustrativa Impianti Meccanici

Comune di Bologna

Centro Sportivo Arcoveggio

Relazione Tecnica illustrativa – Impianti Meccanici

Elaborazione Pool Progetti Studio Associato Pag. 13

5 – ELABORATI GRAFICI

ELABORATI GRAFICI

Cod. Documento Rev. Scala

M4 PIANTA PIANO TERRA

IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE – CANALIZZAZIONI - 1 1:100

M5 PIANTA PIANO PRIMO

IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE – CANALIZZAZIONI - 1 1:100

M6 PIANTA PIANO COPERTURA 1 1:100

M7 SEZIONE B-B e SEZIONE C-C 1 1:100

M8 SCHEMA FUNZIONALE

CENTRALE TERMOFRIGORIFERA, IDRICA E UTA 1 -