Relazione sulla Performance di ARPAL Anno 2018

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1/16 Relazione sulla Performance di ARPAL Anno 2018 ISTEMA PREMIANTE

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Relazione sulla Performance di

ARPAL

Anno 2018

ISTEMA PREMIANTE

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INDICE

La relazione sulla Performance .................................................................................................................... 3

Ciclo della performance ................................................................................................................................. 3

Risultati sulle attività operative programmate ............................................................................................ 4

Risorse umane disponibili ............................................................................................................................. 6

Costi associati alle attività .............................................................................................................................. 7

Risultati sugli obiettivi assegnati dalla Regione .......................................................................................... 9

La relazione sulla Performance

La relazione sulla performance, redatta annualmente a conclusione dell’esame dei

risultati conseguiti dall’Amministrazione, fa parte integrante e completa il ciclo della performance e rappresenta la base per una successiva pianificazione degli obiettivi,

nella logica del miglioramento continuo.

Ciclo della performance

Definizione ed assegnazione

obiettivi, dei valori attesi

e dei rispettivi

Indicatori

PIANO DELLA

PERFORMANCE

Collegamento tra

gli obiettivi e l’allocazione

delle risorse

Misurazione e

valutazione della performance

organizzativa e

individuale

Rendicontaz.

dei risultati

Utilizzo sistemi

premianti

Monitoraggio in corso di esercizio e

attivazione di eventuali interventi correttivi

RELAZIONE SULLA

PERFORMANCE

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

•Indirizzi Regionali

•Esigenze stakeholders/

territorio •Risorse

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Risultati sulle attività operative programmate

L’attività di Arpal è stata svolta tenuto conto del programma annuale dei controlli, delle ispezioni e dei monitoraggi ambientali e anche del contesto territoriale, sociale,

economico e normativo in cui Agenzia si è trovata ad operare nell’assolvimento dei suoi compiti istituzionali e degli strumenti di programmazione disponibili.

In particolare sono stati considerati:

Il programma triennale 2016-2018 dell’attività di Arpal, di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 379 del 29/4/2016;

Il programma triennale redatto da ISPRA per il triennio 2018-2020;

Gli obiettivi generali assegnati da Regione Liguria al Direttore Generale Arpal per l’anno 2018;

I piani regionali inerenti le funzioni di prevenzione primaria;

Il bilancio economico di previsione 2018 e le risorse umane disponibili.

Arpal è riuscita a garantire l’attività in linea con i livelli prestazionali attesi e programmati, con uno sforzo considerevole, a causa di una cronica carenza di

personale e a causa dello stato emergenziale che ha caratterizzato la città metropolitana di Genova, a seguito del crollo del Ponte Morandi del 14 agosto 2018.

Il 2018 è anche stato un periodo di importanti evoluzioni normative nel corso del quale Agenzia ha dovuto continuamente aggiornarsi e fornire linee guida operative.

Si evidenziano, in particolare:

la Legge n. 132/2016 che riguarda la riorganizzazione del Sistema Agenziale;

il D.lgs. n. 172/2015 che prevede numerosi cambiamenti per il monitoraggio di

qualità delle acque interne superficiali e sotterranee, le acque di transizione e quelle marino costiere;

l’applicazione sul territorio regionale del monitoraggio delle sostanze della watch list ex art. 8 Direttiva 2013/39/CE;

i monitoraggi di approfondimento richiesti da Regione Liguria nell’ambito del PAN

(Piano Nazionale per l’uso sostenibile dei Fitofarmaci);

l’abrogazione del decreto DM n. 161/2012 e dell’articolo 41 bis del D.L. n.

69/2013 convertito in L. n. 98/2013 relativi alle terre e rocce da scavo e l’emanazione del nuovo regolamento, DPR n. 120 del 13/06/2017, che stabilisce la nuova disciplina sulla gestione delle terre e rocce da scavo, in vigore dal

22/08/2017;

la LR 12/17 che ha trasferito a Regione la competenza in materia di irrogazione

delle sanzioni amministrative pecuniarie ai sensi dell’articolo 135 del d.lgs. 152/2006;

la gestione dei dati ambientali per le VIS, Valutazione di Impatto sulla Salute.

Nel corso del 2018, Agenzia ha adottato un nuovo sistema di programmazione e rendicontazione delle attività denominato SIPRA - Sistema Informativo di

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Programmazione e Rendicontazione Attività. SIPRA è stato sviluppato nell’ambito del progetto “Light trade” nella Strategia digitale di Regione Liguria 2016-2018.

Il progetto “Light Trade” è rivolto alle imprese per accedere facilmente e senza costi alle norme che regolano la propria attività; uno degli obiettivi del progetto è il

monitoraggio, da parte di Regione Liguria, di sopralluoghi, ispezioni e controlli effettuati alle imprese sul territorio da parte degli enti titolati e preposti.

Il sistema, progettato e realizzato nel 2017 e reso disponibile agli utenti da gennaio

2018 a seguito di diverse sessioni di corsi di formazione, prevede la programmazione e la rendicontazione dei processi tenendo in considerazione di tutte attività svolte da

Agenzia e nello specifico di quelle definite nella L.132/2016 e dal catalogo dei servizi; ogni procedimento svolto da Agenzia, infatti, è allo stato attuale riconducibile ad una voce del catalogo dei servizi ed ai LEPTA (livelli essenziali per le Prestazioni Tecniche

Ambientali).

L’attività istituzionale svolta nel 2018 è stata rendicontata in dettaglio nella relazione trasmessa alla Regione con nota prot. n. 9100 del 29 marzo 2019 in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 14 della L.R. 20/2006.

L’anno 2018 ha inoltre rappresentato un anno di grande impegno legato all’avvio di 10 progetti approvati nell’ambito delle call 2017 dei programmi Marittimo e ALCOTRA,

nonché di lavoro su nuove progettazioni legate a call aperte nel 2018 (ALCOTRA, Marittimo, Central Europe, ENI).

L’anno 2018 è stato caratterizzato dalla conclusione del processo di riorganizzazione avviatosi nell’esercizio 2016 (Decreto del Direttore Generale n. 199 del 29 settembre

2016) sulla base degli indirizzi regionali ricevuti per gli anni 2016, 2017 e riconfermati nell’ambito degli obiettivi strategici per l’anno 2018 e approvato dalla Regione Liguria

con D.G.R. 835 del 12 ottobre 2018 ad oggetto “Approvazione del regolamento di organizzazione di Arpal con prescrizioni”.

Il nuovo assetto organizzativo è stato riformulato con l’obiettivo di traguardare

l’entrata a regime dei LEPTA, istituiti dalla Legge 132/2016, prevedendo il superamento del modello dipartimentale su base provinciale, il mantenimento di un

modello organizzativo maggiormente coerente con le matrici ambientali, il potenziamento delle strutture con funzioni di staff e supporto all’Agenzia, il mantenimento e rafforzamento del Laboratorio Regionale a valenza dipartimentale, la

concentrazione di alcune funzioni di governo (Sicurezza, Comunicazione, Qualità) alle dipendenze della Direzione Generale.

Con la riorganizzazione l’Agenzia ha sostituito i Dipartimenti Provinciali con dipartimenti tematici; il Dipartimento Attività Produttive e Rischio Tecnologico e il Dipartimento Stato dell’Ambiente e Tutela Rischi Naturali hanno lo scopo di uniformare

ed omogenizzare l’operato di Arpal a livello regionale.

Nel 2019 l’Agenzia dovrà valutare l’impatto che il nuovo modello organizzativo avrà

sia verso l’interno che verso l’esterno in termini di criticità ed opportunità. Criticità rappresentate dalle difficoltà iniziali di presidiare il territorio per orografia ed infrastrutture, concentrazione di nuove competenze e gestione dei rapporti con il

Laboratorio Regionale. Opportunità rappresentate dalle migliorie in termini di qualità

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di servizio reso verso le aziende, comunicazione ai cittadini, omogeneità delle procedure, eliminazione delle duplicazioni delle strutture, razionalizzazione delle reti.

Nel corso dell’esercizio 2018 sono state individuate le fasi necessarie alla sostituzione degli applicativi gestionali di natura amministrativo contabile affinché siano strumenti

a regime a cavallo degli anni 2019/2020 (contabilità generale, contabilità analitica, gestione progetti, gestione paghe).

Nel corso del 2018 sono state confermate le certificazioni del Sistema di Gestione Arpal a seguito di:

visita di rinnovo con transizione alla ISO 9001:2015 per il processo Previsioni meteoidrologiche e meteomarine;

visita di sorveglianza per la norma BS OHSAS 18001

Rispetto all'accreditamento UNI CEI EN ISO\IEC 17025 del Laboratorio Multisito, e relativo agli Elenchi prove aggiornati presenti sul sito di ACCREDIA, comunque

mantenuto, non erano previste visite di sorveglianza nel 2018, essendo programmata la visita di rinnovo a gennaio 2019.

Risorse umane disponibili

Nel corso degli ultimi anni il numero dei dipendenti dell’Agenzia è sensibilmente

diminuito a causa delle cessazioni intervenute e dei limiti assunzionali imposti dalla normativa che hanno impedito di sostituire il personale cessato con conseguente

riduzione della dotazione organica.

In questo contesto di evidente sofferenza di risorse umane il calo del personale non

dirigenziale è stato fronteggiato con il ricorso all’assunzione di personale a tempo determinato (23 unità al 1° gennaio 2019) quasi interamente finanziato con fondi

progettuali prevalentemente U.E.

Di seguito è rappresentata la distribuzione del personale in servizio suddiviso tra

dirigenti e comparto per il periodo sopracitato.

2010 2011 2012 2013 2014 2015

2016

2017

2018

2019

dirigenti 58 58 56 55 52 50 44 41 38 31

comparto 325 315 309 305 299 293 285 288 296 292

totale 383 373 365 360 351 343 329 329 334 323

Distribuzione del personale suddiviso tra dirigenti, comparto e totale presenti all’1/1

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Costi associati alle attività

Nel corso dell’anno 2018 è stato concluso il progetto che prevede la creazione di una

catena di ribaltamento per la riallocazione dei costi/ricavi, comuni/indistinti con l’obiettivo di esporre un conto economico sul cruscotto direzionale SpagoBi DWH e una

configurazione di costo completa aziendale comprensiva dei costi e ricavi ribaltati per l’anno 2017. Le attività propedeutiche svolte per la definizione delle catene di ribaltamento sul

modulo di contabilità analitica COAN presente nel sistema informativo contabile OLIAMM sono di seguito rappresentate:

definizione degli aggregati di centri e fattori produttivi di partenza e di arrivo;

definizione dei criteri di ribaltamento/ridistribuzione che potranno essere caricati in modalità massiva a seguito dell’implementazione dei flussi di importazione;

allocazione dei costi e ricavi tra territorio e laboratorio mediante la predisposizione di un flusso, da attivare nel prosieguo delle attività, che permetta di arricchire le rilevazioni precisandone natura e destinazione;

“profilazione” di un primo Conto Economico di Primo Margine (Ricavi di produzione e Costi di produzione), e di Secondo margine (Altri ricavi e Altri costi).

L’analisi e la progettazione della catena di ribaltamenti effettuata per l’anno 2017 potrà essere utilizzata per l’anno 2018 previo aggiornamento degli aggregati dei centri

di costo alla luce di quanto disposto con l’attuazione del nuovo modello organizzativo.

La stima dei costi di Agenzia per il 2018 ammontano ad Euro 29.313.961 al netto delle

rimanenze di magazzino (Euro 360.464,12) e degli oneri diversi di gestione (sopravvenienze passive Euro 110.160,30).

I costi relativi alle funzioni riportate nel piano annuale delle attività (monitoraggi ambientali, controllo sulle fonti di pressione e degli impatti su matrici e aspetti ambientali, supporto tecnico tecnico-analitico a strutture sanitarie e alle iniziative di

tutela della popolazione dal rischio ambientale educazione e formazione ambientale) con riferimento ai soli costi diretti ammonta ad Euro 22.872.689.

I costi di ciascuna attività sono comprensivi dell’onere di personale e degli altri costi direttamente attribuibili (reagenti, materiale di consumo vario di laboratorio, manutenzione attrezzature tecniche e scientifiche, ecc) o determinati attraverso

l’applicazione di uno o più criteri/basi di riparto (servizi appaltati, servizi vari, utenze).

Il costo del personale è attribuito alle diverse matrici ambientali utilizzando i dati stipendiali totalizzati per centro di costo derivanti dalla contabilità analitica (acquisiti direttamente dalla procedura stipendi a partire dal mese di settembre) e

riparametrato sulla base del costo complessivo di personale dell’esercizio 2018. In particolare il costo del personale afferente al laboratorio è ripartito sulle diverse

matrici ambientali mediante il numero di campioni consuntivati nell’anno 2017 suddivisi per codice attività, mentre il costo del personale afferente al territorio è suddiviso sulle matrici ambientali attraverso la valutazione, in termini percentuali,

dell’impegno del personale previsto per ciascuna attività con riferimento ai tempi standard definiti (il monte ore di impegno del personale per ciascuna matrice

ambientale si riferisce all’anno 2014 e per gli anni successivi è stato aggiornato sulla base delle cessazioni intervenute nell’anno di riferimento).

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Trova separata evidenza la valorizzazione dei costi relativi alle attività trasversali alle diverse matrici/argomenti (si tratta dell’attività di supporto e coordinamento svolte

dalle Direzioni Dipartimentali e dalla Direzione Scientifica) che non possono essere attribuiti in modo specifico, ma sono riferibili e comunque indispensabili per lo

svolgimento delle attività operative, di cui costituiscono parte essenziale. Ai costi indirettamente correlati alle attività sono stati aggiunti infine i costi di

struttura, relativi al funzionamento dell’Agenzia, all’attività di gestione e di supporto alle strutture operative, comprensivi di formazione, sicurezza, qualità, gestione

acquisti, risorse umane e finanziarie, nonché gli ammortamenti, le spese relative ad imposte, tasse, gli accantonamenti fondo su crediti di dubbia esigibilità.

Stima dei costi delle attività di Arpal anno 2018

Argomento/matrice Totale costi (€)

01 Aria (comprensivo del controllo connesso ad emergenze ambientali) 4.868.424

03 Rifiuti

2.119.179

04 Suolo

Attivita' resa per le grandi opere

06 Scarichi

4.593.093

07 Acque interne (compresi controlli potabilità)

08 Acque marine (compresi controlli balneabilità)

09 Sedimenti

13 Acque potabili

2.597.377

14 Acque minerali

15 Alimenti

23 Prevenzione collettiva (compresi amianto e pollini) 401.723

24 Impianti sollevamento, impianti elettrici e impianti a pressione in ambienti di lavoro

1.187.224 25 Ascensori, impianti a pressione termini in ambienti di vita

26 Rumore

1.407.772

27 Radiazioni ionizzanti

28 Campi elettromagnetici

29 Grandi Rischi

1.435.700

30 VIA

31 Biodiversità

33 IPPC

Gestione e coordinamento progetti 268.070

CMI 2.242.562

Siral, Cartografia, Modellistica, Altre attività ambientali 219.761

11 Acque di piscina

422.227

21 Stupefacenti

99 Altre attività non ambientali

Attività trasversalI alle matrici (supporto e coordinamento alle attività operative, banche dati, sistema informativo) 1.109.576

TOTALE COSTI DIRETTI ATTIVITA' PER PROCESSO 22.872.689

Attività di supporto (formazione, comunicazione, sicurezza, qualità, gestione acquisti, risorse umane e finanziarie, affari generali, pianificazione e controllo di gestione, sistemi informatici, staff amministrativi dipartimentali) 2.500.904

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Altri costi di funzionamento 452.215

Ammortamenti e Svalutazioni (comprensivo svalutazione fabbricati strumentali) 1.894.463

Altre spese (tasse, organi istituzionali, comandi in uscita, Ires dell'esercizio, accantonamento rischi su crediti dubbia esigibilità) 1.593.667

TOTALE COSTI INDIRETTI 6.441.249

TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (*) 29.313.938

(*) al netto delle rimanenze iniziali per Euro 360.464,12 e delle sopravvenienze passive di Euro 110.160,30

Risultati sugli obiettivi assegnati dalla Regione

La Regione ha negoziato con il Direttore Generale di Arpal obiettivi specifici per l’anno 2018, a cui sono abbinati target e indicatori di risultato.

Su tali obiettivi si è relazionato alla Regione come di seguito riportato.

N. Obiettivo

Peso Indicatore Target

n. 1 Attuazione del nuovo modello organizzativo

30 Trasmissione a Regione del nuovo Regolamento di Organizzazione (ex art. 19 L.R. 20/2006 e ss.mm.ii) condiviso con il Direttore del Dipartimento Territorio, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti.

1 entro il 31/8/2018 0.8 entro il 30/9/2018 0.6 entro il 31/10/2018 0 oltre il 31/10/2018

Verifica finale

Con deliberazione n° 835 del 12 ottobre 2018 la Giunta Regionale ha approvato - in

sede di controllo e con prescrizioni – lo schema di Regolamento di organizzazione di ARPAL adottato con Decreto del Direttore Generale Arpal n.171 del 17 luglio 2018, sentito per le vie brevi il Direttore del Dipartimento Territorio, Ambiente,

Infrastrutture e Trasporti, e trasmesso a Regione con nota prot. 22010 del 19 successivo.

Con Decreto del Direttore Generale Arpal n° 225 del 19 ottobre 2018 il Regolamento è stato adottato in via definitiva, recependo le prescrizioni regionali ed emendando lo schema originario.

Con nota prot. 32794 del 6 novembre 2018 gli atti definitivi sono stati trasmessi alla Regione.

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N. Obiettivo

Peso Indicatore Target

n. 2 Garantire un adeguato livello di presidio sull’ambiente e le funzioni a supporto della prevenzione collettiva, con volumi prestazionali in linea con il Piano Annuale delle Attività di Arpal per l’anno 2018 approvato da Regione

25 Realizzazione dei livelli di attività previsti nel Piano Annuale delle Attività per l’anno 2018 - N. Controlli Ambientali

- N. Monitoraggi amb.li su acque interne, mare, aria, suolo, agenti fisici

- N. Monitoraggi finalizzati alla prevenzione collettiva (acque per consumo umano, balneazione, ...)

- N. Campioni analizzati per controlli e monitoraggi ambientali e per prevenzione primaria (*)

- N. Supporto per istruttorie, pareri ed altre valutazioni ambientali (*)

(*) in base alle effettive richieste che perverranno

1 > 80% dei target conseguiti 0.8 < = 80% e > 70% dei target conseguiti 0.6 < = 70% e > = 60% dei target conseguiti 0 < 60% dei target conseguiti

Verifica finale

A fine 2018 Agenzia ha messo in atto una riorganizzazione che ha profondamente

innovato il suo storico modus operandi. Tra le novità più rilevanti, si segnalano la modifica delle strutture territoriali con l’introduzione del Dipartimento Attività produttive e rischio tecnologico e del Dipartimento Stato dell’ambiente e tutela dei

rischi naturali. Con la riorganizzazione Agenzia ha sostituito, dunque, i Dipartimenti Provinciali con

dipartimenti tematici che hanno lo scopo di uniformare ed omogenizzare l’operato di Arpal a livello regionale.

Nel corso del 2018, Agenzia ha adottato un nuovo sistema di programmazione e rendicontazione delle attività denominato SIPRA - Sistema Informativo di

Programmazione e Rendicontazione Attività. SIPRA è stato sviluppato nell’ambito del progetto “Light trade” nella Strategia digitale di Regione Liguria 2016-2018. Il progetto “Light Trade” è rivolto alle imprese per accedere facilmente e senza costi alle

norme che regolano la propria attività; uno degli obiettivi del progetto è il monitoraggio, da parte di Regione Liguria, di sopralluoghi, ispezioni e controlli

effettuati alle imprese sul territorio da parte degli enti titolati e preposti. Regione, pertanto, dovrà dotarsi di uno strumento che faciliti la raccolta di tali informazioni provenienti da sistemi diversi in modo da rendere omogenea la

consultazione delle stesse.

Il sistema è stato progettato e realizzato nel 2017 e reso disponibile agli utenti da gennaio 2018 a seguito di diverse sessioni di corsi di formazione: prevede la

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programmazione e la rendicontazione dei processi tenendo in considerazione tutte le attività svolte dall’Agenzia e nello specifico di quelle definite nella L. 132/2016 e dal

catalogo dei servizi; ogni procedimento svolto dall’Agenzia, infatti, è allo stato attuale riconducibile ad una voce del catalogo dei servizi ed ai LEPTA (Livelli Essenziali per le

Prestazioni Tecniche Ambientali). Le attività svolte nel 2018 relativamente ai macroprocessi monitoraggi, controlli ed

istruttorie, risultano in linea con quanto definito nel PAA.

Per quanto riguarda le analisi di laboratorio, i campioni analizzati si attestano su livelli

in linea con le previsioni annuali.

N. Obiettivo

Peso Indicatore Target

n. 3 Supporto alla Regione in attuazione della linea di azione n.27 del Piano regionale di gestione dei rifiuti e delle bonifiche

15 Avvio e realizzazione delle attività di approfondimento sulla presenza di organoclorurati nelle acque sotterranee secondo le seguenti fasi entro il 31/12/2018: 1) Attività preliminari,

elaborazione modello idrogeologico preliminare, verifica applicabilità, programmazione indagini, progettazione e affidamento attività esterne

2) Realizzazione attività interne e bozza di relazione di sintesi per quanto di competenza di Arpal

1 Completamento delle fasi 1 e 2

0.8 Completamento della fase 1 e delle attività 4 e 5 della fase 2 0.6 Completamento della fase 1 0 Nessuna fase completata

Verifica finale

Il Piano Regionale dei Rifiuti e delle Bonifiche (DGR 14/2015) prevedeva alla Linea di azione n. 27 che la Regione fornisse agli Enti locali uno specifico supporto per la gestione della problematica degli organoclorurati, attraverso azioni di indirizzo,

coordinamento e standardizzazione delle procedure. Con la DGR 308/2017, Regione Liguria approvava la proposta di Piano Annuale delle Attività di ARPAL per il 2017 con

alcune modifiche e integrazioni. In particolare, prevedendo l’effettuazione di “un monitoraggio di approfondimento su un corpo idrico sotterraneo finalizzato ad individuare la sussistenza o meno di un eventuale inquinamento diffuso” (Punto

1.4.1). Sulla base degli esiti del monitoraggio di qualità ambientale ex D.Lgs. 152/06 e dei

dati emergenti nell’ambito di alcuni procedimenti di bonifica regionali in corso, Regione Liguria ha ritenuto di individuare nel corpo idrico sotterraneo del T. Bisagno il

contesto territoriale più idoneo e prioritario nel quale realizzare tali attività. L’attività, avviata formalmente dalla Regione Liguria nel 2017 con la convocazione di un Gruppo di Lavoro formato da tecnici di Regione, Città Metropolitana, ARPAL e Comune di

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Genova, si è concretizzata inizialmente attraverso la raccolta di dati esistenti, utili all’approfondimento dell’idrogeologia e della presenza di solventi clorurati nella falda

del T. Bisagno, e nell’attivazione di un programma di monitoraggio annuale su piezometri e pozzi esistenti nella zona compresa tra Piazza Giusti e Corso De Stefanis

in Comune di Genova. Con Nota Prot. n. 35237 del 30.11.2017, ARPAL trasmetteva su richiesta di Regione il programma di indagini, studi e monitoraggi ad integrazione delle attività avviate con

la costituzione del Gruppo di Lavoro, al quale destinare risorse specifiche per l’individuazione e la delimitazione della porzione dell’acquifero vallivo del T. Bisagno in

cui sono state riscontrate le situazioni più critiche per contaminazione da organoalogenati, individuando e concordando con i soggetti interessati possibili azioni e misure. Il programma è stato successivamente approvato e sottoscritto con la

“Convenzione tra Regione Liguria e ARPAL per la realizzazione di indagini e formulazione di proposte operative relative alla presenza di organoclorurati nella

bassa Val Bisagno in Comune di Genova” (Decreto Direttore Generale ARPAL n. 233 del 28/12/2017). A fine 2018 sono state appaltate le indagini geognostiche con prove in sito e

installazione di piezometri. Nell’ultimo trimestre, Agenzia ha provveduto a trasmettere al Dipartimento

competente di Regione Liguria lo stato di avanzamento delle attività di propria competenza di cui alla DGR 308/2017 e a predisporre una bozza di relazione di sintesi

per quanto di competenza di ARPAL.

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N. Obiettivo

Peso Indicatore Target

n. 4 Implementare il percorso di digitalizzazione con riguardo ai processi di natura finanziaria

15 Acquisizione di una nuova procedura informatica di gestione della contabilità agenziale secondo le seguenti fasi entro il 31/12/2018: 1) Studio di fattibilità e

progettazione 2) Piano di assessment 3) Installazione e test

1 Completamento delle fasi 1/2/3 0.8 Completamento delle fasi 1/2 0.6 Completamento della fase 1 0 Nessuna fase completata

Verifica finale In data 19/12/2018 si è svolto il primo collaudo in contradditorio del sistema con

riferimento al quale sono agli atti tutti i verbali e di cui si riporta un quadro riassuntivo.

DOCUMENTI DI

RIFERIMENTO

Determinazione di Adesione al Contratto-Quadro "SERVIZI GESTIONALI INTEGRATI" per le Pubbliche Amministrazioni (Lotto 4) stipulato da Consip S.p.A. Determinazioni conseguenti. n. 202 del 20/07/2018. Piano dei Fabbisogni nella versione del 09/10/2018 e relativo Piano esecutivo nella versione del 13/11/2018 ricevuto con prot n. 34139 del 16/11/2018. Determinazione Dirigenziale n. 354 del 20/11/2018 di approvazione del Progetto esecutivo.

AMBIENTE DI

COLLAUDO

http://ac4h-app.arpal.org:8080/C4H_WebUI/ Sistema installato su ambiente ARPAL: istanza Oracle C4H si arpal_db.regione.liguria.it e applicativo installato su ac4h-app.arpal.org e ac4h-web.arpal.org

SVOLGIMENTO

DELL’INCONTRO

Dopo una breve introduzione al progetto da parte di ARPAL e di presentazione di tutti gli attori presenti si procede alla introduzione al sistema con specifici focus sulle modalità di profilatura degli utenti e di presentazione della dashboard di lavoro. Si passa quindi ad una presentazione puntuale dei vari punti.

CONCLUSIONI

DELL’INCONTRO

Il sistema è rispondente alle funzionalità di base richieste allo stato attuale per procedere quindi alle personalizzazioni e import dei dati nell’anno 2019. Prossimo aggiornamento all’11 gennaio per definire gli step successivi e il piano di certificazione dei dati per l’importazione del bilancio aperto. Nel frattempo Arpal comincerà ad effettuare dei test di esportazioni dei dati e pulizia delle anagrafiche.

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N. Obiettivo

Peso Indicatore Target

n. 5 Garantire le attività di supporto finalizzate alla prevenzione e protezione dell’ambiente per la realizzazione delle Grandi Opere

15 Predisposizione entro il 31/12/2018 dello schema di convenzione con ASPI spa per le attività di accompagnamento ambientale alla realizzazione dell’opera “Nodo stradale e autostradale di Genova - adeguamento del sistema A7-A10-A12”

1 Schema di convenzione pronto per la stipula per Arpal 0.8 Bozza schema di convenzione 0.6 Avvio attività preliminari alla definizione della convenzione 0 Nessuna attività avviata

Verifica finale

A seguito dell’approvazione il 19/08/2016 del PMA da parte del Ministero, a partire dal 2017 la Direzione Scientifica e il Dipartimento di Genova hanno attivato incontri tecnici per la definizione degli aspetti attuativi dello stesso. Rispetto alle matrici acqua

marina, biodiversità, dissesto idrogeologico e rumore, sono stati valutati i parametri e gli strumenti di monitoraggio ed è stata concordata la collocazione precisa dei punti di

monitoraggio in relazione alla loro rappresentatività con incontri e sopralluoghi congiunti. È stata inoltre svolta l’intercalibrazione dei laboratori per le matrici acque

sotterrane, superficiali e marine. A partire da Marzo 2018 sono stati avviati i monitoraggi relativi all’ante operam. ARPAL e ASPI inoltre hanno contestualmente portato avanti le attività propedeutiche

alla sottoscrizione della convenzione, attraverso incontri di coordinamento ed elaborazione di documentazione tecnica finanziaria. A fine anno è stato definito lo

schema di convenzione da presentare al MIT in cui sono definite le attività le modalità di rendicontazione e il piano di finanziamento. SPEA ha presentato il progetto definitivo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

il 13 agosto 2018.

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Gli obiettivi strategici ed annuali definiti da ARPAL

L’insieme degli obiettivi assegnati dalla Regione e delle attività e servizi pianificati hanno rappresentato un importante input nella definizione degli obiettivi strategici e

per quelli annuali operata dall’Agenzia.

Il piano triennale della performance 2018 – 2020 ed il conseguente Piano degli

Obiettivi 2018 approvato con decreto del Direttore generale di ARPAL n. 233 del 15/11/2018 sono articolati secondo la mappa logica dell’ “albero della performance”.

Le prime cinque aree strategiche considerate nell’albero (Controlli – Monitoraggi –

Informazione ambientale – Valutazione ambientale – Supporto alla prevenzione primaria) sono riconducibili alle funzioni essenziali dell’Agenzia di conoscenza dello

stato dell’ambiente e delle principali pressioni che su di esso agiscono (Controlli, Monitoraggi e Informazione ambientale) e di valutazione preventiva delle ricadute sull’ambiente delle attività antropiche (Valutazione ambientale) nonché di supporto

diretto alla tutela della salute (Supporto alla prevenzione primaria). E’ prevista una sesta area strategica con la quale si identifica la necessità/obbligo di continua

evoluzione dell’organizzazione e della gestione dell’Agenzia ai fini del migliore utilizzo delle risorse per il raggiungimento del migliore risultato di qualità nella prestazione dei servizi.

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All’interno di queste sei aree di intervento, in funzione degli obiettivi strategici

triennali e delle risorse disponibili, sono stati definiti gli obiettivi operativi annuali del 2018 che sono stati rendicontati su valori in linea con le attese.

LA STRUTTURA DELL’ALBERO DELLA PERFORMANCE

MANDATO ISTITUZIONALE : TUTELA AMBIENTALE

MISSIONE

AREA STRATEGICA 1

CONTROLLI

AREA STRATEGICA 2

MONITORAGGI

AREA STRATEGICA 3

INFORMAZIONE AMBIENTALE

AREA STRATEGICA 4

VALUTAZIONE AMBIENTALE

AREA STRATEGICA 5

SUPPORTO ALLA PREVENZIONE

PRIMARIA

OB STRATEG. 2.1

OB STRATEG. 4.1

OB STRATEG.5.1

OB STRATEG. 3.1

OB STRATEG. 1.n

OB STRATEG. 2.n

OB STRATEG. 4.n

OB STRATEG.5.n

OB STRATEG. 3.n

OB STRATEG. 1.1

Leggi

istitutive

Alta Direzione

ARPA

CONOSCENZA AMBIENTALE PREVENZIONE

OB STRATEG. 6.n

OB STRATEG. 6.n

OB STRATEG. 6.n

OB STRATEG.6.n

OB STRATEG. 6.n

AREA STRATEGICA 6

INNOVAZIONE TECNICA, ORGANIZZATIVA E MANAGERIALE