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Relazione sulla gestione e Bilancio d‘esercizio 2018 Siemens S.p.A. siemens.it

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2018

Relazione sulla gestione e Bilancio d‘esercizio 2018Siemens S.p.A.

siemens.it

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Indice

Focus su clienti e businessRelazione sulla gestione Nota integrativa

Building Technologies

Digital Factory - Process Industriesand Drives

Energy Management

p 2

p 4

p 9

p 10

p 11

p 13

p 15

p 17

p 18

p 26

p 27

p 31

p 34

p 37

p 21

Relazione degli Amministratori sullaGestione

Board, management localee altri organi societari

Focus su Siemens S.p.A.

Bilancio d’esercizio

Corporate Governance

Environmental Protection, Health & Safety

Human Resources

Strategy Implementation andBusiness Execellence

Communications

Attività cross-divisionali

Altre attività

Analisi dei risultati reddituali, dellasituazione patrimoniale e finanziaria

Altre informazioni

Previsioni per l’esercizio 2018/2019e considerazioni finali

p 38

Stato patrimoniale

Mobility

Power and Gas

Power Generation Services

p 22

p 23

p 24

p 6

p 7

Dati principali 2018 (Mondo)

Dati principali 2018 (Italia)

Indice

Premessa

Informazioni sulle principali operazionistraordinarie avvenute nel corsodell’esercizio

Postulati e principi di redazione del bilancio

Criteri di valutazione

Stato patrimoniale attivo

Stato patrimoniale passivo

Conto economico

Relazione del collegio sindacale

p 46

p 48

p 52

p 56

p 68

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio

p 68

p 80

p 87

p 96

Relazione della società di revisione

p 101

p 42

Conto economico

p 44

Rendiconto finanziario

SIEMENS S.p.A. Capitale Sociale Euro 80.000.000 i.v.Società a Socio Unicoe soggetta alla direzione ed al coordinamento di Siemens AGSede in MilanoVia Vipiteno, 4Iscrizione Registro imprese Milano,Codice Fiscale e Partita Iva 00751160151REA Milano 525193

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Indice

Focus su clienti e businessRelazione sulla gestione Nota integrativa

Building Technologies

Digital Factory - Process Industriesand Drives

Energy Management

p 2

p 4

p 9

p 10

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p 13

p 15

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p 18

p 26

p 27

p 31

p 34

p 37

p 21

Relazione degli Amministratori sullaGestione

Board, management localee altri organi societari

Focus su Siemens S.p.A.

Bilancio d’esercizio

Corporate Governance

Environmental Protection, Health & Safety

Human Resources

Strategy Implementation andBusiness Execellence

Communications

Attività cross-divisionali

Altre attività

Analisi dei risultati reddituali, dellasituazione patrimoniale e finanziaria

Altre informazioni

Previsioni per l’esercizio 2018/2019e considerazioni finali

p 38

Stato patrimoniale

Mobility

Power and Gas

Power Generation Services

p 22

p 23

p 24

p 6

p 7

Dati principali 2018 (Mondo)

Dati principali 2018 (Italia)

Indice

Premessa

Informazioni sulle principali operazionistraordinarie avvenute nel corsodell’esercizio

Postulati e principi di redazione del bilancio

Criteri di valutazione

Stato patrimoniale attivo

Stato patrimoniale passivo

Conto economico

Relazione del collegio sindacale

p 46

p 48

p 52

p 56

p 68

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio

p 68

p 80

p 87

p 96

Relazione della società di revisione

p 101

p 42

Conto economico

p 44

Rendiconto finanziario

Indice

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Relazione degli Amministratori sulla Gestione2

Digitalizzazione in molteplici accezioni, automazione, elettrificazione, ma anche responsabilità ed ownership sia in ottica esterna che interna: l’esercizio 2018 di Siemens Italia ha combinato gli aspetti chiave del suo posizionamento, proprio alla soglia del compimento dei 120 anni di presenza ufficiale nel nostro Paese.

La ricorrenza del 1° gennaio 1899 - data di fondazione della realtà italiana del Gruppo - vede consolidarsi un player solido e innovatore, diversificato e focalizzato, efficiente e responsabile, imprenditoriale e - oggi proprio come allora - orientato a ricercare e promuovere una più alta finalità in aggiunta ai risultati economici: il bene della Società.

Con queste importanti premesse, Siemens S.p.A. può continuare a guardare con fiducia al futuro, forte di un fatturato di 1,376 miliardi di Euro conseguito nell’anno fiscale chiuso il 30 settembre, con 1670 collaboratori, che diventano 3.300 – con un fatturato di oltre 2 miliardi di Euro – considerando l’intero perimetro di Siemens Italia.

SOLIDA PERFORMANCE IN UNO SCENARIO MUTEVOLEIl valore di questi dati assume una rilevanza ancora maggiore considerando i già buoni precedenti degli ultimi due esercizi e soprattutto alla luce delle trasformazioni in atto nei mercati di riferimento, che in particolare alcune divisioni hanno saputo cogliere, anticipare, assecondare con soluzioni e iniziative di successo.

È il caso ad esempio delle divisioni industriali, che hanno vissuto un anno di crescita, mettendo a frutto le opportunità offerte dalla spinta agli investimenti legata sia alla domanda interna, stimolata dalle iniziative del Governo sui temi dell’Impresa 4.0, sia dal positivo trend delle esportazioni dei costruttori di macchine.In questo contesto il business ha raggiunto notevoli performance in termini di incremento dei volumi finanziari e di flusso di cassa oltre che di aumento delle quote di mercato, confermando l’Italia tra i primissimi paesi nel ranking mondiale di Siemens.Innovazione tecnologica e trasformazione digitale sono state ancora una volta le chiavi, con iniziative ad hoc come l’accordo siglato con Confindustria per destinare 100 giornate fino al 2020 alle imprese manifatturiere italiane presso il centro tecnologico Siemens di Piacenza, come misura concreta per supportare i Digital Innovation Hub e permettere alle aziende di conoscere e toccare con mano le soluzioni abilitanti l’Industria 4.0.Sempre orientata alla digitalizzazione, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo e la diffusione sul mercato italiano del sistema operativo IoT basato su cloud MindSphere, è stata la costituzione di MindSphere World Italia, associazione che vede Siemens agire in un vero e proprio eco-sistema con altri 18 partner. A dimostrare la particolare importanza di questo

progetto, temporalmente secondo solo ad uno analogo avviato in Germania, è anche il suo ambito di competenza in paesi quali Francia, Spagna e Portogallo.

Tra gli scenari in fase di transizione, quello energetico si distingue in termini di sempre maggiore impulso alle rinnovabili, oltre che di crescente elettrificazione della produzione e di evoluzione dei consumi finali. In questo contesto di progressivo cambiamento, il business della gestione delle reti energetiche ha giocato un ruolo sempre più cruciale, con prodotti e soluzioni innovative, spesso in grado di anticipare le richieste del mercato. Ne è testimonianza la chiusura dell’esercizio con un significativo aumento di ordini e fatturato rispetto al precedente anno fiscale. Un risultato possibile grazie a una performance corale: dall’alta tensione - con progetti chiavi in mano - ai trasformatori, dalla bassa tensione al Service, solo per citarne alcuni.Senza dimenticare anche in questo caso il focus sulla digitalizzazione, portata avanti da un’organizzazione trasversale impegnata a promuovere offerte specifiche orientate ad esempio a temi quali smart city, mobilità elettrica, manutenzione predittiva, monitoraggio e diagnostica remota degli asset, gestione micro-grid e aggregatore.

Anche il business della gestione degli edifici ha dovuto fronteggiare cambiamenti in un mercato caratterizzato da investimenti selettivi e limitata liquidità, con progressiva saturazione per i sistemi di contabilizzazione del calore. Ciò nonostante la divisione ha saputo far crescere significativamente ordinato e, su basi comparabili, fatturato.Ciò è stato possibile grazie ad esempio al consolidamento della leadership in ambito building automation e impianti HVAC ed a segmenti di alto valore strategico come quello dell’efficientamento energetico.Di particolare rilievo la capacità di innovazione, che ha permesso alla divisione di riferimento in questo ambito di mercato di posizionarsi come trendsetter e pioniere nel percorso di digitalizzazione di edifici e infrastrutture, a livello nazionale e non solo. Emblematico in quest’ottica è stato il grande interesse riscontrato dalle soluzioni di “indoor positioning” e dalle piattaforme per gestione di service e monitoraggio da remoto, cui oltre 100 clienti sono stati connessi nel corso dell’esercizio.

Le crescenti sfide del mercato energetico sono state affrontate grazie al continuo sviluppo del centro di competenza di Genova e al rinnovo di alcuni importanti contratti pluriennali di Service in ambito industriale, con effetti positivi soprattutto in termini di ordinato.

> Relazione degli Amministratori sulla Gestione

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Relazione degli Amministratori sulla Gestione 3

UN’ORGANIZZAZIONE SEMPRE PIÙ FORTE E FOCALIZZATAPer continuare a progredire lungo questo cammino di ulteriore miglioramento delle proprie performance è già stato annunciato nell’ultimo trimestre dell’esercizio un nuovo programma strategico, denominato Vision 2020+, che vedrà evolvere naturalmente il percorso già in atto con successo negli ultimi anni.

Restando orientati sui filoni chiave digitalizzazione, automazione ed elettrificazione, il programma punta a favorire un ulteriore sviluppo del valore del Gruppo, attraverso una sempre maggiore focalizzazione sui comparti industria, infrastrutture ed energia, che verranno presidiati attraverso tre Operating Companies dedicate.

Accanto a queste, la verticalizzazione e il focus saranno assicurati – tramite altrettante Strategic Companies – da una presenza sempre più incisiva in mercati specifici e con caratteristiche particolari: quello della Salute, con la società Siemens Healthineers; quello delle rinnovabili, eolico in particolare, attraverso Siemens Gamesa Renewable Energy; quello della mobilità, che ha già visto il business in Italia raddoppiare negli ultimi tre anni e per il quale si attendono i pronunciamenti da parte delle autorità europee competenti in merito al Memorandum Of Understanding siglato tra Siemens Mobility ed Alstom.

Un’evoluzione come questa non potrà che portare ulteriore valore ai diversi stakeholder, principalmente attraverso il consolidamento della governance ed il rispetto di una comune cultura di appartenenza, che già si traduce e sempre più si concretizzerà in crescenti capacità di collaborazione.

In questo modo sarà possibile in misura ancora maggiore, ideare e dare vita ai progetti che assicurano le riposte realmente necessarie alle domande più importanti, ovvero realizzare ciò che veramente conta, riaffermando per Siemens Italia il proprio ruolo di grande partner infrastrutturale per il Paese, oggi così come nelle diverse fasi susseguitesi dalla fondazione in poi, 120 anni fa.

VALORE PER IL GRUPPO E PER LA SOCIETÀQuesti progetti e queste infrastrutture - e i servizi che abilitano per cittadini e comunità - rappresentano un chiaro esempio di valore per la società civile. Un valore potenzialmente unico, per la caratteristica distintiva di Siemens di combinare offerta e competenze nei mondi virtuale e reale, digitale e fisico, e quindi in sostanza anche di trasformare i sogni in realtà, come sintetizzato in un cortometraggio di grande successo Social prodotto e lanciato negli ultimi mesi.

Sono proprio queste capacità e queste competenze a favorire lo sviluppo di un più elevato beneficio per la società, che da sempre

rappresenta un obiettivo del Gruppo, in aggiunta a quelli legati alle performance puramente economiche. Per rendere evidenti questi contributi chiave al funzionamento dell’Italia, è ora in fase di ultimazione un apposito rapporto, denominato Business to Society.

Un ulteriore esempio in tal senso, particolarmente concreto ed evidente, è offerto dal nuovo quartier generale di Siemens Italia, situato a Milano e inaugurato a fine marzo del 2018. 1800 collaboratori ospitati in 32 mila metri quadri complessivi di uffici e laboratori, frutto di un investimento totale di circa 40 milioni di euro, la nuova sede è uno smart building perfettamente in linea con i criteri di innovazione, flessibilità e sostenibilità, come dimostra anche la certificazione LEED Gold conseguita.

Coerentemente con queste logiche, Casa Siemens rappresenta l’ambiente ideale per vivere, cooperare e lavorare smart, modalità cui tutti i dipendenti italiani sono abilitati proprio dal gennaio 2018, e per guidare la Società e i suoi stake-holder verso il futuro, facendo leva su questa piattaforma digitale e fisica, naturalmente in modalità condivisa.

Claudio Giovanni Picech CEO Siemens S.p.A.

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Board, management locale e altri organi societari4

Consiglio di Amministrazione

Dal 1° ottobre 2018:

Claudio Giovanni Picech Presidente e Amministratore Delegato

Federico Golla Presidente

Ricardo Arglebe Amministratore

Collegio Sindacale

Stefano Morri Presidente

Luigi Garavaglia Sindaco Effettivo

Alberto Marchese Sindaco Effettivo

Claudio Maugeri Sindaco Supplente

Marco De Ruvo Sindaco Supplente

Organismo di Vigilanza

Stefano Putinati Presidente

Giorgio Lamanna Competente esterno

Pierfrancesco De Rossi Componente interno

> Board, management locale e altri organi societari

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Board, management locale e altri organi societari 5

Le Divisioni

Fabio Del Prete Building Technologies Division Lead

Alessandro Savino Building Technologies Division Controller

Giuliano Busetto Digital Factory - Process Industries and Drives Divisions Lead

Andreas Nickl Digital Factory - Process Industries and Drives Divisions Controller

Claudio Picech Energy Management Division Lead

Rossella Forni Energy Management Division Controller

Marco Bosi Mobility* Country Division Lead

Antonino Guarino Mobility* Country Division Controller

*Dal 1° luglio 2018 il business della divisione è confluito nella neonata società Siemens Mobility S.r.l.

Luigi Velati Power and Gas Division Lead

Massimo Gilardoni Power and Gas Division Controller

Heider Castro Power Generation Services Division Lead

Massimo Gilardoni Power Generation Services Division Controller

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Dati principali 2018 (Mondo)6

Siemens AG è una multinazionale che si distingue da oltre 170 anni per eccellenza tecnologica, innovazione, qualità, affidabilità e presenza internazionale. Attiva in tutto il mondo, si focalizza nelle aree dell’elettrificazione, automazione e digitalizzazione.

Tra i più importanti player a livello globale di tecnologie per l’uso efficiente dell’energia, Siemens è fornitore leader di soluzioni per la generazione e trasmissione di energia e pioniere nelle infrastrutture, automazione e soluzioni software per l’industria. Grazie alla sua controllata quotata in borsa Siemens Healthineers AG, la Società è tra le prime al mondo anche nel mercato delle apparecchiature medicali – come la tomografia computerizzata (TAC) e la risonanza magnetica –, della diagnostica di laboratorio e IT in ambito clinico.

Con circa 379.000 collaboratori mondiali, l’azienda ha chiuso il 30 settembre l’esercizio fiscale 2018 con un fatturato di 83 miliardi di Euro e un utile netto di 6,1 miliardi di Euro.

Fattore chiave per poter consolidare e rinnovare il proprio posizionamento è il continuo focus sull’innovazione, come dimostrano ad esempio i 5,6 miliardi di euro investiti globalmente nell’esercizio 2018 per attività di ricerca e sviluppo, che vedono impegnati 43.400 addetti in tutto il mondo.

Uno dei principali filoni strategici in quest’ottica è certamente quello della digitalizzazione, che ad esempio ha un elemento chiave nello sviluppo del sistema operativo in cloud per l’Internet of Things, MindSphere: sono già 1,4 milioni i dispositivi e i sistemi connessi, con oltre 500 clienti e più di 200 partner.

> Dati principali 2018 (Mondo)

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Dati principali 2018 (Italia) 7

> Dati principali 2018 (Italia)

DATI PRINCIPALI SIEMENS S.P.A. 2018 2017

Ordinato 1.485.979 1.380.819

Fatturato netto 1.376.803 1.353.152

Valore aggiunto 206.370 220.819

Risultato operativo 51.250 87.551

Utile (perdita) dell'esercizio 36.341 55.972

Capitale investito netto 472.935 485.865

Patrimonio Netto 132.860 151.980

Dipendenti (*) 1.670 1.657

(*) Nr. dipendenti alla fine dell’esercizio

Presente ufficialmente nel nostro Paese con una società italiana dal 1° gennaio 1899, in concomitanza con i suoi 120 anni Siemens Italia continua a confermarsi come player costantemente orientato a sviluppare innovazione e realizzare progetti, contribuendo in questo modo anche al benessere di cittadini e comunità.

Tra le maggiori realtà industriali nel nostro Paese, la Società rappresenta anche una delle principali per Siemens nel mondo, occupando stabilmente un posto nella top ten del ranking Siemens a livello globale.

Questo ruolo si traduce anche nella presenza attiva di diversi centri di competenza, ad esempio su software industriale e

mobilità elettrica, di un centro tecnologico applicativo (TAC) per l’Industria 4.0 e di due stabilimenti produttivi.

Con le proprie attività, Siemens contribuisce a rendere l’Italia un paese più sostenibile, efficiente e digitalizzato. Il Gruppo ha chiuso l’esercizio fiscale 2018 con un fatturato di oltre 2 miliardi di Euro.

Nell’ambito del Gruppo Siemens in Italia, la società di riferimento e capo-gruppo è Siemens S.p.A., di cui qui di seguito sono riepilogati i principali valori (in migliaia di Euro).

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Focus su Siemens S.p.A.8

Focus su Siemens S.p.A.

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Corporate Governance 9

CORPORATE GOVERNANCEIl sistema di governo d’impresa di Siemens S.p.A. è costantemente allineato ai più evoluti standard nazionali ed internazionali, in modo da poter garantire massima efficacia ed efficienza dell’operato aziendale in un’ottica di trasparenza, correttezza e rispetto delle norme.

Il Regional Compliance Officer di Siemens S.p.A. guida e coordina le attività di Compliance delle realtà Siemens presenti sul territorio italiano, garantendo un sistema di controllo uniforme nel Gruppo.

MODELLO ORGANIZZATIVOIl Modello Organizzativo adottato da Siemens S.p.A. rispecchia l’organizzazione aziendale vigente e recepisce e disciplina le fattispecie di reato presupposto.

Il Modello Organizzativo prevede tra i suoi elementi chiave:

l’individuazione delle aree sensibili a violazioni o reati;

la valutazione dei rischi cui l’azienda potrebbe essere esposta;

la formalizzazione del sistema organizzativo, delle procedure e dei poteri autorizzativi;

precisi standard di controllo e sanzione.

Per verificare il funzionamento e l’osservanza del Modello Organizzativo 231, l’Organismo di Vigilanza di Siemens S.p.A. ha monitorato l’efficacia dello stesso e le procedure richiamate. Ciò è stato possibile attraverso audit e procedure specifiche, segnalando al Consiglio di Amministrazione gli eventuali casi di mancato rispetto delle norme stesse.

Il Modello Organizzativo 231 comprende il Codice Etico, adottato da Siemens S.p.A. nel 2002 e rivisto nel corso degli esercizi successivi, che raccoglie principi etici e valori che devono ispirare la condotta e il comportamento di coloro che operano nell’interesse della Società, sia all’interno sia all’esterno della stessa.

COMPLIANCE SYSTEMNel corso dell’esercizio 2017/2018, coerentemente con le linee guida di Gruppo, la Società ha eseguito i controlli per il monitoraggio dei processi aziendali, con particolare riferimento ad attività sensibili per aspetti di anti-corruzione e anti-trust. Come previsto dal programma di Compliance, inoltre, sono state svolte iniziative di formazione, sia in aula sia tramite corsi web based, per circa 2.500 dipendenti in tema, tra gli altri, di anti-corruzione, anti-trust, anti riciclaggio, export control.Infine, è proseguita la collaborazione con le associazioni non governative per la promozione e la diffusione delle collective actions.In particolare, è stato portato a termine il progetto triennale di Transparency International Italia “Healthcare Integrity Action”, coordinato da Siemens S.p.A., che ha preso avvio nell’aprile 2015.

> Corporate Governance

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Environmental Protection, Health & Safety10

Le attività svolte dalla funzione Environment, Health and Safety nel corso dell’esercizio hanno portato a ridurre l’indice infortunistico (LTIFR) da 0,25 a 0,13, attestandosi al di sotto del target annuale fissato.

Parallelamente sono state riconfermate le certificazioni OHSAS18001, per la sicurezza, e ISO14001, per la gestione ambientale.

Sempre restando in tema di sicurezza è stata ottenuta anche la certificazione ISO45001.

Sul fronte interno invece, durante l’anno fiscale è stata riconfermata la certificazione Healthy@Siemens, che premia i sistemi di sorveglianza sanitaria e le iniziative volte a migliorare il benessere dei dipendenti.

> Environmental Protection, Health & Safety

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Human Resources 11

PEOPLE LEADERSHIP - LEARNINGCoerentemente con le priorità aziendali, la digitalizzazione ha

rappresentato il concetto chiave e l’obiettivo primario delle

attività di learning nel corso dell’anno fiscale 2018, facendo

registrare un aumento del 105% delle ore di formazione online

rispetto al precedente esercizio.

Su questi argomenti è stato organizzato il corso Apply Digitalization to Our Business, volto a favorire la familiarizzazione

e l’orientamento interno verso le tematiche digitali e a creare

le basi per un linguaggio comune. È stata avviata inoltre una

campagna di comunicazione per portare i collaboratori a

conoscenza dei contenuti di e-learning gratuiti presenti sulla

piattaforma E-Learning@Siemens e Siemens Learning World,

oltre al percorso Obiettivo Formazione collegato all’accordo di

secondo livello.

In aggiunta a queste iniziative è stato lanciato il Digital Readiness

Check, uno strumento di self-assessment per permettere a

ciascuno di valutare il proprio livello di attivazione nell’ambito

della trasformazione digitale. Più di 300 colleghi hanno utilizzato

questo strumento e chiesto una valutazione esterna ad un second rater.

Numerose attività sono state finalizzate a supportare l’entrata in

vigore ufficiale di Siemens Office.

A tale scopo sono state organizzate: 11 edizioni del corso

Manager Foundations, con il coinvolgimento di 144 manager, al

fine di favorire l’acquisizione e il rafforzamento delle competenze

di people management; 10 edizioni del corso Focus - raggiungi

i tuoi obiettivi, volto a supportare il raggiungimento efficiente

dei propri obiettivi; 4 edizioni di Manager in Movimento, con

l’obiettivo di facilitare una rapida acqusizione di autonomia e

responsabilizzazione, oltre che per accelerare la performance del

team in contesti di lavoro flessibili.

Inoltre è stato introdotto il Multi Source Feedback, strumento di

valutazione delle percezioni esterne, utile per favorire il dialogo

tra peers, l’ownership culture e il miglioramento di se stessi.

Dopo la grande adesione del 2017, è stato riproposto il progetto

Feel Free to be self allo scopo di supportare la riflessione dei

collaboratori sui propri desideri di carriera e il proprio percorso

di sviluppo, attraverso due questionari guidati e un’intervista

personalizzata insieme ad HR BP e Advisor, che ha visto la

partecipazione di 234 colleghi.

WELFARE Da sempre la missione di Siemens è quella di migliorare la vita delle persone: un impegno morale e professionale, per supportare i propri collaboratori e le loro famiglie.

Con questa consapevolezza Siemens ha continuato anche quest’anno ad investire nel programma di welfare aziendale Good Life Siemens dedicato a tutti i suoi collaboratori, per portare il benessere nelle vite loro e dei rispettivi cari, informando, coinvolgendo e creando opportunità per scoprire come stare meglio.

Tra le iniziative più significative si segnala la gestione del portale di welfare Good Life Siemens, nato nel 2017 per ottemperare a quanto previsto dal CCNL per l’industria metalmeccanica e sviluppato nel 2018, con un maggiore utilizzo legato alla possibilità per tutti i dipendenti di convertire il proprio premio di risultato in credito welfare appunto.

All’interno del portale, i lavoratori possono accedere a una sempre più ampia offerta di beni e servizi flessibili, personalizzabili e molto vantaggiosi che vanno dal rimborso per spese di istruzione, sanitarie, socio-assistenziali e trasporto, all’acquisto di pacchetti e abbonamenti per sport, viaggi e tempo libero per arrivare alla possibilità di comperare voucher per benzina, alimentari ed e-commerce. Siemens ha inoltre inserito all’interno della piattaforma un’area dedicata alle convenzioni aziendali, con scontistiche di cui il dipendente può usufruire in qualsiasi momento indipendentemente dall’utilizzo del proprio credito welfare.

Dal 20 giugno al 31 dicembre 2018, è stata inoltre offerta ai collaboratori la possibilità di attivare la Medical App DOC24. Si tratta di una semplice e intuitiva applicazione mobile, che permette di ricevere una consulenza medica 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e di registrare e tenere monitorati i parametri medici anche durante viaggi e soggiorni in Italia o nel mondo. É uno strumento unico e innovativo che Siemens ha deciso di mettere a disposizione dei suoi collaboratori per fornire la serenità di ricevere un consulto medico a distanza in qualsiasi momento.

È stato inoltre organizzato presso la sede di Milano l’evento School and Job Orientation Camp 2018, che rientra nelle attività di orientamento professionale rivolte ai figli dei dipendenti. Questa iniziativa ha avuto lo scopo di aiutare i ragazzi partecipanti a scoprire strumenti utili a conoscere il mondo del lavoro e acquisirne consapevolezza, per supportarli nella scelta del percorso professionale.

> Human Resources

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Human Resources12

TALENT ACQUISITIONNella ricerca e selezione del personale sono stati proposti

strumenti digitali volti a semplificare e soddisfare maggiormente

i potenziali candidati e tutte le persone coinvolte nel processo.

È stata assicurata la trasparenza delle offerte di lavoro innanzitutto

internamente, premiando il merito e il talento delle risorse

interne, con l’obiettivo di favorire la job rotation e investire nella

crescita dei collaboratori, per consentire a ciascuno lo sviluppo

del proprio potenziale.

Al fine di attrarre il maggior numero di possibili candidati, è stato

semplificato l’accesso al sito esterno Jobs & Career e sono stati

raggiunti accordi con i maggiori player del mercato del lavoro per

assicurare la massima visibilità sui canali digitali.

Talent Acquisition ha sfruttato le potenzialità della tecnologia

introducendo strumenti digitali in alcune delle proprie attività

principali: innovando il sistema di richiesta di nuovo personale

e di gestione delle candidature con una tecnologia mobile,

utilizzando strumenti quali video-interviste e testando modalità

di selezione con intelligenza artificiale.

Per attrarre giovani studenti di ingegneria è stata avviata

l’Accademia Digitale Siemens e, per favorire l’orientamento al

mondo del lavoro, è stato proposto un progetto di alternanza

scuola – lavoro per giovani diplomati.

INDUSTRIAL RELATIONSPer quanto riguarda le operazioni societarie di focalizzazione

sul business, nell’anno fiscale 2017/18 sono state condotte le

procedure di consultazione sindacale relative:

al trasferimento con effetto dal 1° luglio 2018 del ramo

d’azienda costituito dalle attività di ricerca e sviluppo,

produzione, vendita e distribuzione, messa in opera e

manutenzione di prodotti, sistemi, strutture e soluzioni nel

settore della mobilità, alla società Siemens Mobility S.r.l.,

interamente posseduta da Siemens S.p.A.;

al trasferimento con effetto dal 1° settembre 2018, del

ramo di azienda costituito dalle attività di vendita e

commercializzazione, così come di progettazione, sviluppo,

assemblaggio, messa in servizio e manutenzione e altri

servizi relativi a tecnologie di azionamento meccanico,

alla Società Flender Italia S.r.l., interamente posseduta

da Flender Gmbh, a sua volta interamente posseduta da

Siemens AG.

Nell’esercizio trascorso è stato raggiunto un innovativo accordo

con le Organizzazioni Sindacali, in materia di Premio di Risultato

aziendale. L’accordo ha definito inediti indicatori riguardanti

la quota di fatturato derivante da prodotti e soluzioni a più

elevata componente tecnologica in termini di connessione (IoT),

abilitanti il futuro business di Siemens per la Digital Enterprise,

nonché un percorso triennale di training su tematiche collegate

alla digitalizzazione e all’Industria 4.0.

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Strategy Implementation and Business Excellence 13

QUALITY MANAGEMENT Durante l’anno fiscale 2018 la funzione ha indirizzato le proprie attività con l’obiettivo di portare valore aggiunto alle organizzazioni di business, sia attraverso un sensibile incremento delle performance dei processi aziendali, sia grazie ad una sistematica semplificazione degli stessi.A seguito dell’implementazione di una serie di attività orientate al miglioramento continuo, sono stati mantenuti elevati livelli di efficienza operativa dei processi garantendo la soddisfazione dei clienti, sia interni che esterni.Proprio per rispettare i requisiti posti dai clienti è stata inoltre intensificata l’attività di controllo e monitoraggio delle prestazioni dei fornitori, sia attraverso valutazioni sistematiche delle performance degli stessi, sia attraverso una puntuale attività di auditing.Con l’obiettivo di sfruttare le sinergie tra i diversi sistemi di gestione aziendale, l’implementazione di un unico Sistema Integrato Qualità, Sicurezza ed Ambiente ha confermato il completo rispetto delle norme di riferimento permettendo l’ottenimento della certificazione integrata e garantendo continuità in termini di accesso al mercato per i diversi business di Siemens. La gestione di tematiche relative a “Product Safety” e “Technical Standardization and Regulation” ha inoltre avuto come focus il rispetto dei requisiti cogenti e la conformità dei requisiti di Sicurezza dei prodotti Siemens immessi sul mercato, oltre alla diffusione della conoscenza degli standard normativi all’interno dell’organizzazione aziendale.

PM@SIEMENS In linea con il programma PM@Siemens definito da Siemens AG, la funzione PMO in Italia ha sviluppato iniziative rivolte a una maggiore aderenza della gestione dei progetti rispetto ai requisiti PM@Siemens, basandosi sull’esperienza maturata dalla società a livello globale e sull’allineamento rispetto a standard internazionali riconosciuti, come PMI e IPMA. Garanzia di processi efficienti, attenzione alle risorse e trasparenza operativa sono state le fondamenta di tutte le attività implementate.Inoltre, la funzione ha realizzato azioni volte sia allo sviluppo delle competenze tecniche necessarie per fronteggiare tematiche trasversali nell’ambito della gestione dei progetti, sia alla semplificazione di alcuni processi e al miglioramento della profittabilità del portfolio progetti, il tutto in linea con le strategie globali di Siemens.L’attenzione al percorso di carriera di project management in Siemens continua a essere un elemento fondamentale e differenziante per far crescere le persone e ancor di più per fornire ai clienti un servizio di eccellenza, attraverso valutazione, sviluppo e certificazione dei project manager.

INNOVATIONNel corso dell’esercizio sono proseguite le iniziative per la trasformazione digitale iniziate l’anno precedente. In questo contesto sono stati ulteriormente sviluppati numerosi modelli applicativi basati su piattaforme digital: in ambito infrastrutture, attraverso nuovi progetti legati alle tecnologie di internal positioning; in contesto energia, per l’ottimizzazione della gestione energetica e la manutenzione predittiva.Per il mercato industriale sono state implementate numerose applicazioni per lo sviluppo dei modelli di Industry 4.0, supportati dalla piattaforma cloud MindSphere.Tra le attività di stimolo all’innovazione sono stati gestiti i programmi aziendali Impact Innovation e Ownership Culture, con l’obiettivo di dare a tutti i collaboratori l’opportunità di contribuire con le proprie idee e innovazioni al successo dell’azienda, lo scouting di start-up e spin-off, puntando ad innovare, attraverso partnership e collaborazioni, la gestione delle tematiche di tutela dei diritti di proprietà intellettuale.Rimane strategica la collaborazione con il mondo accademico ed in particolare con il Politecnico di Milano e la Fondazione Politecnico di Milano, di cui Siemens è socio fondatore. Gli obiettivi delle collaborazioni sviluppate durante l’anno hanno riguardato principalmente temi legati ai concetti di Industria 4.0 ed in particolare lo sviluppo e l’implementazione di modelli digitali, ma anche – ancora - lo sviluppo innovativo di soluzioni e algoritmi per il controllo e la gestione delle reti energetiche.

MERGERS & ACQUISITIONSNel corso dell’anno fiscale 2018, la funzione ha supportato l’headquarter tedesco nella realizzazione di alcune operazioni di M&A, garantendo alle divisioni Mobility e Digital Factory il coordinamento nella gestione di tali progetti in linea con le strategie del gruppo Siemens.

> Strategy Implementation and Business Excellence

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Strategy Implementation and Business Excellence14

REGIONAL ACCOUNT MANAGEMENT OFFICELa funzione ha implementato il programma Corporate dedicato

agli Account Manager (Corporate, Global e Regional Account)

continuando le attività di sviluppo dei propri Key Account

Manager e dei relativi clienti strategici in Italia, un panel

dinamico e in crescita. L’obiettivo è di consolidare con questi

una relazione duratura di partnership, creando valore attraverso

la combinazione di tutta l’offerta Siemens e lo sviluppo di

innovazione in linea con le strategie aziendali legate ai mondi

dell’elettrificazione, dell’automazione e della digitalizzazione.

Nel 2018 Siemens ha rinnovato l’importanza e la centralità

dell’account management e il programma è stato ulteriormente

rafforzato per rendere sempre più efficace l’approccio ai clienti e

per rispondere rapidamente ai cambiamenti organizzativi.

La funzione si è inoltre dedicata allo sviluppo del cross-business

attraverso il coordinamento e il supporto di progetti interni

che vedevano il coinvolgimento di diverse divisioni soprattutto

nell’ambito di alcuni mercati verticali chiave per l’Italia.

PUBLIC FUNDSLa funzione ha l’obiettivo di supportare le diverse organizzazioni

di Siemens Italia nel cogliere le opportunità offerte dai

finanziamenti pubblici derivanti dalla programmazione

comunitaria (2014-2020). Queste possono nascere non solo

all’interno di partenariati nazionali o europei in collaborazione

con altre imprese, università e pubbliche amministrazioni, ma

anche aiutando i clienti ad attingere a fondi pubblici con progetti

basati su tecnologia Siemens.

Anche quest’anno Siemens S.p.A. ha partecipato attivamente a

bandi nazionali ed europei per programmi di ricerca e innovazione.

Grazie a questi, la nostra azienda sta realizzando progetti

dedicati a temi quali automazione industriale, reti energetiche di

distribuzione e trasmissione, Smart Cities e in particolare con lo

sviluppo di soluzioni tecnologiche per la città di Milano e della

mobilità elettrica, in partnership con importanti player nazionali

ed europei. In questo modo si conferma ancora una volta partner

innovativo nei mercati tecnologici di riferimento. Sicuramente di

rilievo è inoltre la partecipazione di Siemens S.p.A. alla creazione

di diversi Centri di Competenza nazionali dedicati ai temi

dell’Industria 4.0 e sostenuti del Ministero Sviluppo Economico

(MISE).

SUSTAINABILITYAnche quest’anno Siemens Italia ha contribuito al raggiungimento

degli obiettivi globali che delineano la società come pioniere

nell’offrire al mercato soluzioni sostenibili, in particolar modo

attraverso lo sviluppo di una cultura coerente in un mercato che

sta riconoscendo sempre più l’importanza di queste tematiche.

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Communications 15

Creare valore per il Gruppo attraverso continui e diversificati

richiami alla digitalizzazione: è stato questo il principale fil-rouge

delle attività di Comunicazione di Siemens, nel corso di un esercizio

particolarmente importante per il nostro Paese.

La digitalizzazione ha rappresentato un elemento chiave nell’ambito

dell’inaugurazione del nuovo quartiere generale italiano - Casa

Siemens – avvenuta il 22 marzo 2018 con una cerimonia aperta

sia a oltre 200 partecipanti on site, sia a tutti i collaboratori italiani

attraverso un live streaming, sia a una community molto più vasta

attraverso la diretta Twitter. Sul solco di una tradizione di successo

avviata con la posa della prima pietra – full-digital – avvenuta un

anno e mezzo prima, anche in questa occasione l’impostazione

dell’evento ha fatto leva proprio su nuove soluzioni multimediali

per veicolare più efficacemente i propri messaggi: così ad esempio

la scoperta del nuovo edificio è stata rafforzata e ampliata tramite

il collegamento video con due giovani colleghi, inviati giornalistici

per mostrare e raccontare dal vivo i diversi piani, mentre il consueto

taglio del nastro finale è stato trasformato in uno spettacolo

laser finalizzato all’unione del tricolore, sottolineando appunto

l’attitudine Siemens a unire e condividere, piuttosto che a dividere.

Proprio sulla presentazione del nuovo building come piattaforma

sulla quale far leva per affrontare le sfide del futuro - insieme agli

altri stake-holder interni ed esterni - si sono focalizzate diverse

attività di comunicazione, con l’obiettivo di dimostrare la capacità

e la volontà del Gruppo di creare valore per il Paese e di dar vita –

realmente - al concetto di digitalizzazione con soluzioni concrete.

A tale scopo ad esempio è stata realizzata una mini-webseries

costituita da quattro video-episodi, mirati a sottolineare come

la digitalizzazione stessa – di cui tanti parlano, non sempre a

proposito – esista già ora, in Italia, grazie a progetti realizzati

da Siemens. Dopo aver dato evidenza a questo aspetto, la serie

spiega anche come ciò sia possibile e dove, cogliendo l’opportunità

per richiamare i temi dello smart working e descrivere ancora le

funzionalità della nuova sede italiana. Questo racconto video sul

digitale è stato realizzato con un taglio e montaggi estremamente

dinamici, ideali per la promozione sulle piattaforme Social,

avvenuta in fase teaser nel mese finale dell’esercizio.

La digitalizzazione ha rappresentato nuovamente un elemento

chiave del posizionamento, ma anche uno strumento ideale per

creare lead e opportunità di business, nell’ambito di manifestazioni

fieristiche di particolare impatto, soprattutto in ambito industriale

con le divisioni Digital Factory e Process Industries and Drives:

nell’anno fiscale appena concluso è stata la volta di MEC-SPE,

SPS Italia ma anche di Ipack-IMA cui ha fatto seguito, subito dopo

l’inizio del nuovo esercizio ad ottobre 2018, BI.MU. In tutti i casi

l’argomento centrale è stato quello dell’Industria 4.0, presentato

attraverso il ricorso a soluzioni e tecnologie innovative, come

la realtà aumentata e virtuale, oltre che con alcune importanti

referenze, come ad esempio quella de La Molisana in ambito

packaging.

Sempre sul tema della produzione del futuro, il trasferimento della

MindSphere lounge italiana presso il nuovo quartiere generale e

le continue iniziative organizzate presso il centro tecnologico di

Piacenza hanno fornito ulteriori spunti per valorizzare la leadership

Siemens. In modo più informale e unconventional, questa è stata

di fatto testimoniata anche dall’ulteriore successo della SIMATIC

RUN, giunta nel 2018 alla sua quinta edizione.

Innovazione e leadership sono aggettivi che ben si abbinano

anche alle divisioni più legate al mondo infrastrutturale, per cui

sono state sviluppate attività ad hoc come ad esempio – in ambito

Building Technologies - un piano interamente focalizzato sul

Building 4.0. Oltre ad evidenziarne le caratteristiche principali, il

piano ha offerto l’opportunità per menzionare, anche in questo

caso, alcuni progetti già realizzati da Siemens in linea con il nuovo

approccio. La scelta dei mezzi ha permesso di generare particolare

attenzione attorno a queste tematiche e al ruolo centrale di

Siemens per le stesse: tre settimane di programmazione su Radio

24 di un apposito vocabolario con le parole chiave dell’edificio

del futuro hanno sostanzialmente introdotto un video-talk con

il responsabile della divisione italiana, in programmazione sulla

home-page del corriere.it (con 130.000 visualizzazioni), con

una serie di approfondimenti e presenze (online e offline) sulle

principali testate di settore.

La volontà di ricorrere alla digitalizzazione non solo come a un

contenuto chiave ma anche come uno strumento ideale per far

percepire il proprio posizionamento e comunicare efficacemente

con i propri pubblici ha guidato la scelta della divisione Energy

Management di trasformare la propria newsletter trimestrale in

un più frequente e incalzante notiziario video bi-settimanale,

sviluppato a cavallo dell’estate: Share Our EMotions.

Ma non è ancora tutto. Oltre alle divisioni più ampie, anche altre

unità di business e funzioni centrali hanno visto realizzare progetti

ad hoc, ideali per le rispettive esigenze: dall’evento di lancio del

sito Service di Novara in ambito Mobility, all’apprezzata campagna

interna per la sicurezza fino all’originale appuntamento per

laureandi e neo-laureati in discipline scientifiche, Future Makers

Challenge. Senza dimenticare l’Open Day, un pomeriggio aperto ai

collaboratori, con i loro amici e famiglie concepito come una festa

aperta a tutti, con intrattenimenti per grandi e piccoli che ha visto

anche l’inaugurazione di 700 mq di area verde con la rotonda delle

querce e il bosco del benvenuto.

Tutte queste e diverse altre iniziative hanno contribuito a comporre

un quadro del ruolo di Siemens in Italia, sottolineandone la capacità

di contribuire anche a un più elevato bene sociale, operando nel

Paese e per il Paese. A tale scopo sono stati dedicati, a cavallo con

l’inizio del nuovo anno fiscale, un fortunato video con ben oltre

300.000 visualizzazioni Facebook e soprattutto un rapporto ad hoc,

significativamente denominto Business-to-Society, attualmente in

fase di finalizzazione.

Oltre alla presentazione dei suoi risultati molto altro è previsto

nei prossimi mesi, cogliendo in pieno l’opportunità offerta

dall’annversario dei 120 anni dalla fondazione del gruppo in Italia,

avvenuta nel lontano 1° gennaio 1899.

> Communications

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Focus su clienti e business - Le Divisioni

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Building Technologies 17

Nell’esercizio 2018, la divisione Building Technologies si è confrontata con un mercato caratterizzato da investimenti selettivi e da una limitata liquidità finanziaria oltre che dalla saturazione del business legato alla contabilizzazione del calore, in particolare nel Nord Italia.

In questo contesto ha comunque messo a segno un significativo incremento di ordinato, di circa l’8% rispetto all’esercizio precedente. Su basi comparabili anche il fatturato è cresciuto, di circa il 3%, mentre il dato appare in flessione (per circa il 9% complessivo) considerando la già citata saturazione del business dei ripartitori (oltre 20’ nell’anno fiscale precedente).

Oltre al consolidamento della leadership nel mercato della Building Automation e degli impianti HVAC, nel 2018 ci sono stati ulteriori riscontri positivi in merito al riposizionamento strategico del comparto protezione incendio (Fire).

In parallelo l’efficientamento energetico continua a rappresentare un segmento di alto valore strategico, unitamente a mercati verticali come il Pharma, con progetti di eccellenza come il nuovo quartier generale di un’importante casa farmaceutica italiana.

Per sostenere tali mercati e promuovere un più innovativo go-to-market, la divisione ha apportato alcuni cambiamenti al proprio assetto, introducendo una Direzione Vendita Nazionale traversale rispetto alle Branch e con funzione di coordinamento rispetto ai vari National Accounts con l’obiettivo di incrementare il focus sui clienti finali.

Notevole inoltre è stata anche nel 2018 la spinta innovativa, che ha permesso a Building Technologies Italia di veder riconosciuto il proprio approccio “pioneristico” nell’ambito della digitalizzazione di building ed infrastrutture a livello europeo.

A tal proposito merita una menzione particolare il crescente interesse per le soluzioni di ”indoor positioning”, che permettono agli edifici di interfacciarsi dinamicamente con gli utenti, nonché per le piattaforme di supporto per la gestione del service da remoto e per il monitoraggio energetico, come ad esempio Navigator cui sono stati connessi ben 107 clienti nel corso dell’esercizio.

Tra i principali ordini registrati nell’anno fiscale 2018, figura certamente quello per le basi di U.S. Navy relativo all’efficientamento energetico dei siti di Napoli e Sigonella, tanto da rappresentare il principale successo dell’esercizio con il suo valore a due cifre in milioni di euro.

Infine una nota particolare va riservata al profitto della divisione, con particolare riferimento alla parte di Soluzioni e Servizi (SSP), che ha fatto registrare un risultato ben superiore a quello a budget.

> Building Technologies

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Digital Factory - Process Industries and Drives18

L’esercizio 2018 è stato un anno di crescita per Digital Factory (DF) e Process Industries and Drives (PD). Le due divisioni industriali di Siemens Italia hanno infatti chiuso l’anno fiscale raggiungendo eccellenti risultati in termini di aumento dei volumi, performance finanziaria e flusso di cassa oltre che di crescita in quote di mercato, confermando l’Italia fra i primi paesi nel ranking mondiale di Siemens.

Il mercato di riferimento è stato caratterizzato da una forte spinta agli investimenti grazie sia alla domanda interna, stimolata dalle iniziative del governo (I4.0), che al positivo trend delle esportazioni. In questo contesto le divisioni industriali hanno ulteriormente rafforzato il loro posizionamento sul mercato facendo leva sull’innovazione tecnologica e sulla capacità di offrire un contributo decisivo verso la trasformazione digitale. In particolare, nel corso del 2018 Siemens ha supportato lo sviluppo in tal senso delle aziende Italiane con iniziative concrete: è stato infatti siglato l’accordo con Confindustria denominato “Smart Factory Siemens – 100 Giornate per le Imprese Manifatturiere Italiane”. Questo prevede un’attività di collaborazione tra il centro tecnologico (Technology Application Center - TAC) Siemens di Piacenza e la rete dei Digital Innovation Hub (DIH) di Confindustria. In particolare Siemens offrirà ai DIH la possibilità di organizzare nel suo centro 100 giornate, fino alla fine del 2020, destinate alle imprese manifatturiere interessate a conoscere e investire nelle tecnologie abilitanti l’Industria 4.0.

Altra importante iniziativa per promuovere la Digitalizzazione in tutti i settori dell’industria è stata la fondazione, insieme a 18 aziende partner, di MindSphere World Italia. Scopo dell’associazione è estendere l’ecosistema basato su MindSphere in Italia e nei paesi assegnati: Francia, Spagna e Portogallo. Si tratta di un ecosistema che consente di raccogliere, analizzare e trasformare i dati già disponibili e prodotti da uno stabilimento, un impianto, un’infrastruttura, una macchina o linea produttiva, in conoscenza, in informazioni, ovvero la base per il successo delle aziende in tempi appunto di Industria 4.0.

Segue una descrizione dell’andamento delle singole Business Unit.

DIGITAL FACTORYDopo gli ottimi risultati dello scorso anno, la business unit Factory Automation (FA) ha confermato un’ulteriore importante crescita di ordinato e fatturato, riconfermandosi come la BU più grande a livello di volumi delle divisioni industriali di Siemens.

Il trend in Italia è stato estremamente positivo sia per il segmento di prodotto, Automation System (AS), sia per quello delle macchine di produzione (Production Machines - PMA), con una crescita a doppia cifra nel primo caso e molto vicina a tale traguardo nel secondo. Mentre le soluzioni per la Logistica, con un buon risultato, hanno sviluppato importanti referenze nel settore.

Le nuove tecnologie nei prodotti di Automazione stanno ricevendo dal mercato l’apprezzamento desiderato, progredendo con le vendite in modo ottimale e consolidando TIA PORTAL come piattaforma di programmazione del futuro. Numeri in aumento per tutto il nuovo hardware della famiglia SIMATIC (S7-1200/1500, ET200, HMI Comfort Panel, IPC) nonostante periodi dell’anno afflitti da sofferenze nelle consegne dovute ad un aumento inaspettato della domanda ed alla temporanea indisponibilità di componenti di mercato. Il canale della Distribuzione, formato dai migliori e selezionati distributori top italiani, ha generato ottimi risultati sia per volumi che per organizzazione territoriale. I costruttori di macchine italiani fedeli al brand Siemens hanno segnato importanti crescite nelle loro vendite e nei loro mercati, con ottime performance soprattutto negli ambiti Packaging, Food&Beverage, Presse e Converting.

La business unit Motion Control (MC), rappresentata dai business

segment General Motion Control (GMC) e Machine Tools Systems

(MTS), ha raggiunto per il settimo anno consecutivo risultati

estremamente positivi rispetto a tutti gli indicatori finanziari,

registrando in particolare una crescita a doppia cifra in termini di

volumi. Il posizionamento sul mercato si è ulteriormente rafforzato

con un incremento della quota di mercato, a conferma della

leadership di Siemens nel settore del Motion Control.

Il business segment General Motion Control (GMC) si è distinto

per le eccellenti prestazioni relativamente a tutte le piattaforme

di competenza sul drive train. Significativi i progetti acquisiti nei

diversi settori di sbocco sia sul canale diretto, sia attraverso la

distribuzione. L’andamento dei volumi ha permesso di consolidare

la terza posizione a livello mondiale dopo Cina e Germania.

Particolarmente rilevante la presentazione sul mercato della nuova

linea di azionamenti Sinamics S210, nativamente integrati in TIA

Portal e orientati al mercato mid-range.

Il segmento Machine Tools Systems (MTS) rappresenta un player chiave per i costruttori Italiani di macchine utensili: il primo fornitore

di controlli numerici, automazione, SW per l’officina. Il portafoglio

completo e integrato di prodotti, servizi e soluzioni modulari per

la digitalizzazione del manifatturiero - a livello di “macchina”,

“impianto” e “cloud” - ha fornito un importante contributo nella

realizzazione di progetti innovativi veicolati dal Piano Nazionale

per la produzione del futuro. In particolare, il centro tecnologico di

Piacenza ha consolidato il ruolo di polo nazionale di eccellenza sui

temi dell’Industria 4.0, dando forza e ulteriore impulso alla crescita

dei volumi sia per la business unit Motion Control che per l’intera

divisione Digital Factory. Al TAC di Piacenza, dove tecnologia ed

innovazione sono al servizio della formazione, nel corso dell’ultimo

anno fiscale sono stati formati più di 1.000 tecnici del settore

industriale italiano. Presso il centro, si tengono ogni anno anche le

olimpiadi dell’automazione rivolte agli studenti degli istituti tecnici

italiani. Il TAC inoltre è sede del corso accademico semestrale di

Macchine Utensili, terzo anno del corso di studi di ingegneria

Meccanica del Politecnico di Milano.

> Digital Factory - Process Industries and Drives

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Digital Factory - Process Industries and Drives 19

La business unit Control Products (CP) ha fatto segnare ottimi

risultati per tutti gli indicatori sia finanziari che di prodotto, con

una punta di eccellenza nel canale distribuzione, che ha registrato

un incremento a doppia cifra.

Grazie alla qualità e all’innovazione dei prodotti proposti sul mercato

- safety related - la market share si è ulteriormente rafforzata.

La linea SIRIUS ACT, per merito dell’estensione dell’offerta Siemens

ai prodotti con comunicazione Profinet, prosegue il suo percorso di

successo nel mercato.

Nel 2018 infine la BU ha attivamente supportato OEM e quadristi

d’automazione nel percorso di trasformazione digitale, con

soluzioni per la progettazione in grado di ottimizzare sia i tempi di

sviluppo sia i loro processi interni.

L’esercizio 2018 è stato importante per la business unit Customer Services (CS) al fine di consolidare il proprio posizionamento e

l’innovazione dell’offerta, grazie ad un nuovo portfolio di servizi

digitali che la rendono protagonista nei mondi Industria 4.0,

Internet of Things e Cyber Security industriale. Di particolare rilievo

sono i progetti realizzati nell’ambito della connessione di macchine

per settori strategici come Automotive, Aerospace e meccanica

di precisione. Grazie al collegamento di impianti e macchine al

sistema in cloud MindSphere, i clienti raggiungono una maggiore

trasparenza nell’ambito di utilizzo dei propri asset, hanno una

percezione real-time degli OEE (Overall Equipment Efficiency)

e realizzano la manutenzione predittiva. Il Customer Services

rappresenta pertanto un partner strategico nella trasformazione

digitale delle imprese manifatturiere, e grazie alla fornitura chiavi

in mano di applicazioni intelligenti consente ai clienti di sfruttare i

dati di campo per migliorare la produttività.

Nel corso del 2018 è stato anche appositamente creato un

nuovo Business Segment chiamato “Digital Enterprise and Digital Services”, che vede l’Italia tra le prime nazioni al mondo insieme a

Cina e Germania ad introdurre nuovi servizi cross-BU relativamente

al Portfolio della Digital Enterprise della divisione Digital Factory.

Inoltre, l’esperienza che il Customer Services saprà acquisire

progressivamente nei futuri progetti, stimolerà lo sviluppo di nuovi

e promettenti modelli di business per l’intero portfolio Siemens,

consentendo all’azienda di ampliare la posizione di leadership nel

campo della digitalizzazione industriale.

Parallelamente la BU ha continuato a investire nei servizi

tradizionali al fine di sostenere una cultura di Customer Satisfaction, innovazione, velocità, e qualità nella relazione con

il cliente. Questo ha fatto sì che i valori di ordinato e fatturato

potessero segnare un andamento in crescita di diversi punti

percentuali rispetto al precedente esercizio. Molto positivo è

stato anche il risultato di EBIT, grazie ad un’ottima marginalità

sulla vendita dei servizi ed a misure oculate di aumento della

produttività nella gestione della Service Delivery.

I maggiori successi commerciali nel 2018 sono costituiti da

importanti ordini per il ripristino delle caratteristiche originali

di funzionamento (retrofit) di sistemi di automazione e controlli

numerici per primarie aziende italiane nel settore della meccanica

di precisione, proprio in ottica di ammodernamento per utilizzare

le nuove tecnologie digitali.

Nell’ambito dell’industria di processo è stato acquisito un

importante ordine di revamping teso a realizzare il completo

controllo remoto e la gestione guasti centralizzata in uno dei più

importanti poli italiani dell’Oil&Gas nel Sud-Italia.

PROCESS INDUSTRIES AND DRIVESNel corso dell’anno fiscale 2018 la business unit Process Automation (PD PA), che approccia in modo strutturato ed

univoco l’industria di processo, ha superato tutti i business

target, consolidando in modo significativo i risultati economici

del precedente esercizio e raggiungendo così - con due anni

di anticipo - i volumi pianificati con l’headquarter mondiale

nel Country Concept - Masterplan 2018. Inoltre, in occasione

dell’International Management Meeting 2018, la BU ha ricevuto

l’ambito premio di “Best Performing BU in Customer Focus”, battendo nella fase di selezione finale nazioni importanti come

Germania e India.

Digitalizzazione e Industria 4.0 hanno contribuito in modo

consistente al successo del segmento Industrial Communication

(CI), che ha realizzato un’eccellente performance con crescite a

doppia cifra, sia per i volumi di ordinato che di fatturato.

Parallelamente il business segment Power Supply Products

(PP SITOP), con tassi di crescita leggermente più moderati,

si è aggiudicata - per il quinto anno di fila - l’ambito premio

“Sitop Sales Passion Award”, a riconoscimento della miglior

performance di vendita a livello mondiale.

Il terzo segmento, attivo nella vendita di analizzatori e sistemi

di analisi gas per il monitoraggio emissioni e per l’industria di

processo (Analytics Products & Solutions - AP), ha raggiunto gli

sfidanti obiettivi previsti sebbene a fronte di un limitato portfolio

prodotti e dello slittamento di investimenti e progetti in ambito

nazionale.

Nonostante un mercato domestico stagnante, il business segment

della strumentazione di processo (Process Instrumentation - PI)

ha mantenuto le proprie quote di mercato e parallelamente,

modificando l’assetto organizzativo e la strategia di vendita, ha

incrementato in modo rilevante la propria redditività.

Infine il quinto segmento (Automation & Engineering - AE) non

ha raggiunto i target attesi a causa della negativa performance

delle soluzioni di controllo di processo nei mercati verticali

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Digital Factory - Process Industries and Drives20

Chemical, Pharma, Food&Beverage, W&WW e Glass&Solar. non compensata appieno dai buoni risultati ottenuti in ambito

prodotto (sistemi a logica distribuita PCS7 e di sicurezza S7 400).

Nell’esercizio 2018 la business unit Large Drives (LD) ha invece

raggiunto gli obiettivi di business nonostante un contesto di

mercato estremamente competitivo e complesso anche a livello

di supply-chain. Il principale driver di crescita sono stati i motori

e gli inverter in bassa tensione, che hanno registrato un ottimo

incremento, in particolare modo nel primo semestre dell’anno

fiscale, consolidando quindi il risultato atteso. Le performance

messe e a segno nel 2018 confermano la posizione di prestigio

della BU italiana nella speciale classifica Large Drives a livello

mondiale.

Sebbene i mercati Oil&Gas e Metal siano ancora sotto pressione,

la business unit si è aggiudicata la fornitura di importanti progetti

a conferma della consolidata relazione con importanti aziende

italiane operanti in questi mercati. Nel 2018 la BU Large Drives

ha giocato un ruolo importante anche in ottica di digitalizzazione

grazie alla presentazione dei motori IoT e della piattaforma

digitale per la gestione del drive-train, capace cioè di comunicare

direttamente in internet i propri parametri di funzionamento e

- attraverso app specifiche in MindSphere - di gestire attività di

“conditioning monitoring” e manutenzione preventiva.

La business unit Mechanical Drives (MD) ha performato

nell’anno fiscale secondo le attese, raggiungendo i valori di

business pianificati. La fornitura di riduttori e giunti industriali ha

visto particolare sbocco nei mercati del sollevamento per portali

e gru, sia industriali sia nel contesto portuale e per l’edilizia, nei

settori metal e material handling. Interessanti progetti sono stati

sviluppati anche in ambito plastica e gomma per calandre ed

estrusori.

A livello organizzativo è stato deciso a livello headquarter di

rendere la BU un’entità più autonoma, trasformandola in una

Legal Entity indipendente. La struttura è già attiva in Germania

come realtà “Flender a Siemens company”: società stand alone

all’interno del Gruppo Siemens, per servire il mercato con forte

orientamento ai clienti, con maggiore flessibilità e processi calzati

sulle proprie necessità. La nuova struttura sta prendendo forma

anche nelle Region nel corso del nuovo anno fiscale.

Nell’esercizio 2018 la BU Process Solutions (SLN) - nata

nell’esercizio precedente con l’obiettivo di presidiare e sviluppare

i mercati Marine, Minerals, Fiber Industries, Oil&Gas e sue

soluzioni Water, con particolare attenzione per soluzioni integrate

di automazione e Power System - ha confermato la propria

fondamentale presenza sul mercato grazie a nuove acquisizioni,

in particolare nel mercato della Carta e Marine.

La business unit è riuscita a completare alcuni degli importanti

progetti acquisiti nell’esercizio precedente, chiudendo con

soddisfazione le attività di messa in servizio e avviamento

pianificate.

Process Solutions, che non ha un proprio portafoglio di prodotti,

si muove internamente alle divisioni industriali di Siemens per

integrare dal punto di vista ingegneristico appunto soluzioni,

sistemi e prodotti delle altre BU. Grazie alla conoscenza dei

processi industriali, Process Solutions può offrire un approccio

olistico all’ottimizzazione dell’intera catena del valore. Si propone

quindi come Technical Advisor facendo leva sulle competenze

ingegneristiche per migliorare le performance dei macchinari in

termini di produttività e di durata complessiva del loro ciclo di

vita e di garantire maggiore efficienza nella gestione dei costi di

“operation”.

Il 2018 è stato un anno di consolidamento nei rispettivi

mercati di competenza. Oltre ai citati ordini, in ambito Marine

l’organizzazione italiana è stata identificata dalla Germania come

centro di competenza per le soluzioni ibride di propulsione, in

particolare per la nautica da diporto e la mobilità nelle acque

interne.

Ulteriori azioni specifiche, in tutti i settori di riferimento, hanno quindi consentito alla business unit di confermare il proprio valore aggiunto e la presenza di Siemens nel mercato delle soluzioni per l’industria di processo, per essere vicini ai clienti, per sviluppare con loro alcuni fondamentali progetti strategici sia in termini di business che per l’impatto sociale derivante.

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Energy Management 21

> Energy Management

Nell’esercizio 2018 la divisione Energy Management si è resa protagonista di un’ottima chiusura d’anno, affermando la propria posizione sul mercato anche attraverso un significativo aumento di ordinato e fatturato rispetto allo scorso anno fiscale.

Il risultato conferma la capacità di operare in un mercato in profonda trasformazione, dove l’impulso verso le fonti energetiche rinnovabili spinge sempre di più il processo di elettrificazione con notevoli impatti in termini di produzione industriale, energetica e di consumi finali.

La forza della divisione sta nel sostenere questa fase di transizione con prodotti e soluzioni tecnologiche innovative, promuovendo il cambiamento e spesso anche anticipando le richieste del mercato. Ciò è possibile grazie a elementi chiave di valore, quali l’impegno e la flessibilità dei collaboratori, sempre pronti a seguire e indirizzare le richieste del mercato.

Le performance di quasi tutte le Business Unit hanno contribuito al raggiungimento di questo positivo anno fiscale.

La BU dei prodotti per la bassa tensione ha confermato la sua continua crescita con un anno decisamente positivo, superiore agli obiettivi di budget, nonostante un portafoglio ancora in evoluzione.

Nel mondo alta tensione, non considerando un progetto “white elephant” la business unit delle soluzioni chiavi in mano ha chiuso in linea con il budget grazie all’acquisizione di alcuni importanti progetti. Nel business dei trasformatori invece è stato registrato ancora un anno eccezionalmente positivo, così come per BU dei prodotti di alta tensione, con risultati oltre le attese.

Target raggiunto anche per l’unità di automazione della rete elettrica e delle soluzioni software di telecontrollo e monitoraggio, dove è stata confermata la continuità di performance in ambito soluzioni grazie ai progetti aggiudicati nel comparto ferroviario.

Ha sofferto invece la media tensione, riflettendo l’andamento dell’economia italiana con dinamiche di mercato rallentate sul fronte export e assenza di grossi progetti locali.

In ambito Service, infine, ancora una volta sono state messe a segno performance eccellenti grazie all’acquisizione di importanti progetti in Italia e diverse attività all’estero, come la presenza nelle utilities di Malta e Cipro, mercati in cui si sono raggiunti risultati di assoluto rilievo.

Nel mondo Industria, la struttura di vendita dedicata e la collaborazione intra-divisionale interna instaurate lo scorso anno hanno dimostrato la loro efficacia.

In ambito energia, le direttive indicate dalla SEN 2017 (Strategia Energetica Nazionale) e le diverse iniziative in contesto regolatorio, hanno generato opportunità su vari fronti, quali ad esempio mobilità elettrica e nuovi progetti del TSO locale su resilienza, osservabilità, dispacciamento.

Maggiori problematiche sono state riscontrate nel settore infrastrutture, penalizzato anche dalle difficoltà di alcuni grandi contractor, presso i quali proseguono comunque l’attività di presidio e l’analisi strategica per rinforzare il posizionamento.

Si riconferma infine l’importante focus della divisione sul tema della digitalizzazione, con un’organizzazione interna dedicata a temi specifici per la promozione dell’offerta digitale EM sul mercato: smart city e mobilità elettrica, manutenzione predittiva e monitoraggio e diagnostica remota degli asset, applicazioni di monitoraggio e gestione energetica di microgrid, aggregatore, osservabilità e digitalizzazione reti di bassa tensione.

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Mobility22

I primi nove mesi dell’esercizio fiscale 2018 della divisione Mobility rientrano nell’esercizio di Siemens S.p.A. Il trasferimento della Divisione Mobility nella nuova realtà Siemens Mobility S.r.l. è stato reso efficace a partire dal 1° luglio 2018.

L’operazione di conferimento delle attività di ramo d’azienda si colloca all’interno di un più ampio “Memorandum of Understanding” tra Siemens e Alstom – ancora al vaglio delle autorità europee competenti -, rivolto alla costituzione di un gigante europeo nel settore della mobilità, relativo a materiale rotabile (treni locali, ad alta velocità e hi-tech a lievitazione magnetica, metropolitane, tram), sistemi di segnalamento, soluzioni per l’elettrificazione delle linee ferroviarie, metropolitane e autostradali, oltre che per la gestione del traffico.

Il mercato nazionale ferroviario nel 2018 ha beneficiato degli incentivi Ferrobonus, previsti dalla legge di stabilità a sostegno del trasporto combinato e trasbordato su ferro, e degli incentivi erogati per l’Industria 4.0, anche se le aliquote di ammortamento si sono ridotte. La manovra determinerebbe, nelle valutazioni ufficiali, un significativo stimolo all’economia. L’effettiva intensità di questi effetti dipenderà dal disegno, dalla tempistica e dalle modalità di attuazione delle misure. L’efficacia delle politiche di bilancio nel sostenere l’economia dipenderà anche dal mantenimento della fiducia dei risparmiatori e degli investitori nei confronti del percorso di risanamento delle finanze pubbliche.

Il mercato Rolling Stock di Mobility è influenzato da alcune barriere all’ingresso: R&D per lo sviluppo tecnologico e costi per l’omologazione. Il processo di omologazione delle locomotive Vectron procede per le versioni Multisistema - locomotive cioè in grado di operare in diversi paesi con diverse tensioni di alimentazione - creando nuove opportunità per i clienti operatori ferroviari e per la Divisione Mobility.

Il Customer Service ha consolidato le proprie attività e avviato un importante programma di espansione ed efficientamento dei processi interni. Inoltre, si è completata la rete dei depositi per la manutenzione, con particolare riferimento al deposito di Novara, hub della rete. Quest’ultimo, ad uso esclusivo di Siemens e già presente nella struttura dell’Interporto della città piemontese, viene utilizzato per le manutenzioni e le omologazioni di locomotori del Gruppo che circolano in Italia e nelle altre nazioni europee.

Le attività di elettrificazione hanno seguito gli investimenti di RFI nel settore, in termini di adeguamento dell’infrastruttura ferroviaria alle nuove necessità del traffico passeggeri e merci del Paese. In prospettiva non vi sono dubbi che i temi legati alla mobilità e ai trasporti resteranno centrali nello sviluppo strategico italiano, perché fondamentali per lo sviluppo dell’economia e delle città, sempre più affamate di mobilità sostenibile.

La situazione dei mercati di riferimento sta mostrando segnali di ripresa e la fiducia degli operatori sta crescendo soprattutto nel trasporto delle merci. Anche la positiva predisposizione dell’operatore Nazionale (FS Group) verso un concetto di mobilità integrata - che ben si sposa con la Vision 2020+ di Siemens fondata su digitalizzazione, elettrificazione e automazione - porta a pensare a un ruolo crescente del nostro Paese nell’ambito dei trasporti.

Siemens Mobility è attiva in Italia con 3 Business Unit che si occupano della commercializzazione del materiale rotabile (soprattutto locomotori, ma anche metropolitane), inclusi prodotti e servizi legati alla mobilità delle persone e delle cose, sia in ambito metropolitano che ferroviario.

La mobilità del futuro, interconnessa e basata sullo scambio di dati e sull’Information Technology è il cardine di questa Società: gestione della mobilità, elettrificazione e progetti chiavi in mano, trasporto su linee di grande comunicazione, trasporto urbano e servizi per i clienti. Le business unit possiedono le competenze e l’esperienza necessarie a proporre e a realizzare i progetti e le soluzioni nel portafoglio. Ogni BU è strutturata in business segment per meglio servire i mercati di riferimento.

In Italia Mobility punta a continuare il percorso di crescita che ha caratterizzato la divisione negli ultimi anni, oltre a consolidare l’attività di Service e lo sviluppo sostenibile in termini di elettrificazione. Le opportunità nel trasporto merci vedono la Società protagonista, grazie soprattutto alla piattaforma di locomotive elettriche Vectron, già scelta dai più importanti operatori, nazionali e Internazionali, e in grado di garantire le migliori prestazioni attualmente disponibili sul mercato.

> Mobility

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Power and Gas 23

Per la divisione Power and Gas i maggiori successi commerciali nell’esercizio 2018 sono arrivati dall’acquisizione di ordini relativi alla centrale di Punta Catalina nella Repubblica Dominicana.

I driver più importanti per lo sviluppo del mercato nei prossimi anni saranno quelli riguardanti i temi della sostenibilità ambientale e del capacity market.

> Power and Gas

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Power Generation Services24

> Power Generation Services

Il 2018 è stato un esercizio di consolidamento delle attività di service grazie al continuo sviluppo del centro di competenza di Genova per il controllo e la digitalizzazione e alla ripresa del mercato Oil and Gas, che ha consentito la piena valorizzazione delle attività ad alto valore aggiunto locale di un workshop ad hoc.

Grazie alle competenze e alla fiducia dei clienti, e nonostante le difficili condizioni del mercato energetico, sono state registrate performance molto positive soprattutto in termini di ordinato, grazie al rinnovo di alcuni significativi contratti pluriennali in ambito industriale.

Il mercato energetico in Italia è prevalentemente focalizzato sulla riduzione degli OPEX, oltre che su limitati investimenti in CAPEX. In questo contesto la divisione Power Generations Services di Siemens Italia ha rappresentato un fornitore consolidato per OEM (Original Equipment Manufacturers), ed è stata in grado reagire rapidamente per poter offrire ai propri clienti soluzioni innovative, nuovi modelli di servizi e vantaggi finanziari prima non disponibili sul mercato nel nostro Paese.

I risultati di questo esercizio confermano ancora una volta la fiducia dei clienti, dimostrando l’orientamento nella giusta direzione.

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26 Attività cross-divisionali

SIEMENS REAL ESTATELa missione di Siemens Real Estate consiste nel fornire a tutte le realtà del Gruppo soluzioni “chiavi in mano”: siano esse magazzini, posti di lavoro completi di tutti i servizi o sedi produttive attrezzate e in grado di adempiere alle necessità specifiche cui sono destinate.

Sostenere il core business della società attraverso la gestione del portafoglio immobiliare in modo efficiente ed economicamente competitivo è un importante mandato per il quale SRE ha la piena responsabilità.

A marzo 2018 è stata inaugurato il nuovo headquarter a Milano, dove l’Azienda ha già una sede recentemente ristrutturata.

L’edificio, costruito con i più moderni criteri di efficientamento energetico, offre un ambiente di lavoro moderno e stimolante per oltre 900 collaboratori su 15.000 metri quadri di superficie e comprende una sala conferenze, un training center e una mensa.

> Attività cross-divisionali

Unitamente all’edificio già esistente e recentemente riammodernato, di circa 16.000 m2, l’intera area - situata in via Vipiteno - accoglie i 1.800 collaboratori dell’area milanese.

È stata inoltre riqualificata un’area verde adiacente di circa 20.000 m2 con la piantumazione di circa 400 alberi.

In totale Real Estate gestisce in Italia circa 79.300 metri quadrati di cui 5.600 ad uso magazzino, 20.600 ad uso produzione e 53.100 ad uso ufficio (di proprietà o in locazione). Questi spazi ospitano 2.500 posti di lavoro, per un fatturato complessivo di 12,4 milioni di Euro.

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27Altre attività

> Altre attività

SIEMENS RENTING S.R.L. IN LIQUIDAZIONEDurante l’esercizio chiuso al 30 settembre 2018 è proseguita la ricerca di potenziali compratori a cui cedere l’unico credito ancora presente in bilancio, a seguito della quale la società ha ricevuto un’offerta che si cercherà di finalizzare nell’esercizio 2019 per poter poi procedere alla chiusura della liquidazione.

SIEMENS INDUSTRY SOFTWARE S.R.L. La Società, opera nel settore dell’Information Technology ed è

focalizzata nello sviluppo delle applicazioni software nel campo

“PLM” (Product Lifecycle Management – gestione del ciclo di vita

del prodotto) e Digital Innovation. Tali applicazioni consentono

alle imprese di ottimizzare e/o rivedere i propri business model

mettendo a disposizione soluzioni e prodotti per migliorare i

propri prodotti e i propri processi, fornendo un valore aggiunto

alle società che adottano tali applicazioni.

L’esercizio 2017/2018 ha chiuso con un ulteriore incremento sul

fatturato totale. In particolare, i ricavi da licenze software sono

cresciuti del 20,5 % rispetto all’esercizio precedente e i ricavi

da manutenzione software del 10,7%. L’incremento di ricavi

da licenze software è principalmente dovuto all’introduzione

del modello di business ‘subscription’ di CD-Adapco acquisito

nel corso dell’esercizio precedente. I ricavi da consulenze sono

leggermente inferiori all’esercizio precedente, a causa di una

riduzione dei progetti seguiti dal gruppo “EMEA delivery”, mentre

il fatturato relativo ai progetti seguiti dal team “PL” è stabile.

Si ritiene che, pur in presenza di una situazione macroeconomica

che rischia di diventare critica, sia possibile il raggiungimento

degli obiettivi di vendita globali, anche se particolarmente

ambiziosi. Si ipotizza infatti un piano con una crescita organica

del 10,3%. Si fa notare che nell’esercizio di riferimento non sono

al momento previste ulteriori acquisizioni.

In un mercato a crescita contenuta come quello italiano, la

concorrenza diventa sempre più agguerrita. Infatti alcuni player

perseguono politiche di espansione, agendo sui principali clienti

italiani attualmente utilizzatori delle nostre soluzioni. Così come

altri mantengono la loro posizione di leadership a scapito della

nostra offerta di Mainstream Engineering.

In realtà nell’esercizio di riferimento la quota di mercato di

Siemens Industry Software è sostanzialmente stabile (incremento

dello 0,3%) confermando così il buon lavoro svolto dalla società.

Si prevede che le attività di vendita, consulenza e supporto presso

le due Industrie chiave “Automotive” e “Aerospace/Defence” non

possano crescere rispetto all’esercizio precedente per mancanza

di nuovi prodotti/progetti intrapresi dai principali clienti.

L’unica eccezione potrebbe essere rappresentata dal piano di

investimenti del maggiore produttore automotive di riferimento,

che deve peraltro essere ancora confermato. Ricordiamo che

nello scorso esercizio i risultati per “Automotive” e “Aerospace/

Defence” sono stati stabili.

Si prevede, altresì, un’ulteriore espansione della nostra quota

di mercato negli altri settori di riferimento (“Machinery”,

“Consumer”, “Energy”, “High Tech and Electronics”). Questo

dovrebbe comportare un incremento della propria quota di

mercato nei sopracitati settori.

Le attività di ricerca e sviluppo si sono focalizzate nel rafforza-

mento dell’offerta di software per la produzione, studiati per gli

specifici bisogni dei clienti industriali. Ciò è accaduto special-

mente nel campo del software applicato al MOM (Manufacturing

Operation Management).

Il MOM raccoglie sotto di se il portafoglio dei prodotti software

che permettono ad un’azienda di produzione di gestire

efficacemente le proprie fabbriche, legando il livello di business

(ERP) dove si ricevono e gestiscono gli ordini, con il livello di

produzione (Automazione), dove questi ordini si trasformano in

veri prodotti.

Siemens può contare a Genova su un polo tecnologico sempre

più specializzato in tutti i prodotti e servizi che ruotano

attorno alla gestione dei processi produttivi. Il centro ha generato

positive ricadute tecnico-scientifiche e tecnologico-industriali.

Infatti dal punto di vista tecnico-scientifico, il centro di ricerca

impiega e sviluppa tecnologie informatiche che rappresentano

l’avanguardia a livello mondiale, creando opportunità di crescita

tecnologica sia per l’Università, sia per le aziende informatiche sul

territorio. Queste ultime da anni collaborano con Siemens sia per

lo sviluppo che per la fase di esecuzione e delivery del prodotto.

Il centro ha inoltre una partnership con l’Università degli Studi di

Genova - Dipartimento di Informatica Sistemistica e Telematica

(DIST) e quello di Ingegneria - e concorre a bandi e programmi

regionali e/o europei a fondo agevolato o perduto sullo sviluppo

della Fabbrica Intelligente (Smart Factory).

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28 Altre attività

SIEMENS POSTAL, PARCEL & AIRPORT LOGISTICS S.R.L.La Società offre prodotti e soluzioni per la logistica portuale, aeroportuale e postale, dai nastri trasportatori ai sorter per i servizi postali. In particolare, possiede know-how tecnico, esperienza tecnologica e risorse adatte per mettere a disposizione delle compagnie aeree e degli operatori aeroportuali processi integrati altamente affidabili.

A partire dal momento del check-in fino alla rampa di carico dell’aereo, è in grado di progettare, simulare con adeguati test funzionali e di sistema, implementare, gestire, fornire, installare, mettere in servizio, e fornire un service adeguato per qualsiasi impianto BHS e HBS nel settore aeroportuale così come nel settore Cargo Handling System.

Nel contempo la Società, insieme al Gruppo Siemens di cui fa parte, è presente in tutta Italia e in molteplici nazioni con impianti di produzione, vendita e service predisposti al fine di permettere alle lettere, ai pacchi ed a ogni prodotto postale di passare dal mittente al destinatario in modo rapido, affidabile ed economico. La Società ha realizzato complessi impianti chiavi in mano, utilizzando le più recenti tecnologie per lo smistamento di pacchi e prodotti postali, che comprendono sistemi di lettura e riconoscimento indirizzi anche di tipo interattivo, sistema di video codifica ed innovativi software per la gestione dell’impianto.

Nel corso dell’anno 2018, la Società ha continuato la strategia di penetrazione del mercato nei suoi tradizionali ambiti di attività e ha rafforzato la propria posizione nel settore, mediante la realizzazione di commesse per importanti gruppi societari. A tal fine si possono menzionare: l’ampliamento dell’impianto HBS / BHS dell’aeroporto Capodichino di Napoli, il nuovo sistema HBS / BHS per l’aeroporto Marco Polo di Venezia asservito all’isola D che con 39 nuovi banchi check-in amplia significativamente la capacità dell’aeroporto e garantisce il pieno rispetto del nuovo Standard 3 di ECAC per lo screening dei bagagli da stiva, la prosecuzione delle attività di ampliamento e miglioramento del sistema di smistamento bagagli dell’aeroporto di Copenaghen ed i contratti di manutenzione per numerosi aeroporti italiani tra cui il nuovo contratto di Operation & Maintenance pluriennale per gli aeroporti di Milano Linate e Malpensa.

Nell’ambito postale e dei pacchi, da segnalare le attività di manutenzione, sviluppo e miglioramento degli impianti di smistamento pacchi della società SDA Express Courier (Gruppo Poste italiane) e del sistema IT centralizzato di gestione del repertorio indirizzi di Poste Italiane (ADM-SPM) e soprattutto la conclusione del nuovo impianto di smistamento pacchi di Milano Roserio per Poste Italiane, principalmente orientato a gestire il crescente sviluppo dell’e- commerce.

Nel corso del 2019 si prevede di continuare il trend positivo degli ultimi esercizi.

SIEMENS TRANSFORMERS S.P.A.Il 2018 conferma il trend globale della timida ripresa economica del 2017. Nonostante i mercati di riferimento siano caratterizzati da un’attiva concorrenza, le prospettive per la Società rimangono stabili per il 2019. La Società ha consolidato e differenziato il proprio portafoglio Clienti, riuscendo ad esportare in più di sessanta paesi, incluse zone con rischio geo-politico considerevole. Proprio in queste zone il mercato energetico è particolarmente interessante, ed è da sempre strumento necessario alla costruzione ed espansione di nuove infrastrutture.

Durante questo esercizio, la Società ha quasi ultimato importanti investimenti pluriennali, già in cantiere dal 2016/2017; aumentando la capacità di risposta ed adattamento per i mercati di riferimento. Nuovi ed interessanti investimenti a completamento di questa strategia sono già stati pianificati per il 2019.

Quanto ai risultati operativi, il fatturato di questo esercizio presenta una lieve flessione, passando da 77,5 milioni di Euro del 2017 a 76,5 milioni di Euro del 2018. Tuttavia la redditività migliora, presentando un risultato ante imposte di 5,5 milioni di Euro contro i 4,4 milioni di Euro dell’esercizio precedente.

Pressoché stabile anche il numero dei dipendenti, con un totale di 186 addetti a fine 2018; buono il carnet ordini esistenti che già al 30.09.2018 presenta un saldo di 69 milioni di EUR.

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29Altre attività

TRENCH ITALIA S.R.L. L’esercizio sociale di Trench Italia S.r.l. ha visto ancora registrare una perdita, nonostante l’aumento di 5,7 Milioni di Euro delle vendite rispetto al precedente esercizio: il totale si è attestato infatti a 50,4 milioni di Euro contro 44,7 milioni realizzato nell’esercio 2016-2017.

Sebbene il risultato netto continui ad essere negativo, la perdita è stata limitata a 2,9 milioni di Euro, meno della metà di quanto registrato il passato periodo.

Come anticipato nella Relazione sulla Gestione precedente, il risultato negativo era atteso, come conseguenza del periodo di transizione che sta attraversando la Società, dopo la riorganizzazione avvenuta nel settore di attività cui appartiene all’interno del Gruppo, che ha comportato l’assegnazione di nuovi prodotti rispetto a quelli realizzati in precedenza.

Gli apparecchi ora prodotti (principalmente trasformatori isolati in olio al posto di quelli precedenti isolati in gas) hanno comportato una difficile fase iniziale che si sta superando, nonostante la nuova gamma di prodotti non sia ancora del tutto completata.

Per quanto riguarda gli ordini di vendita acquisiti da clienti, nell’esercizio 2017-2018 la Società ha registrato un ammontare di 52,1 Milioni di Euro, con un significativo aumento rispetto al periodo precedente (44,6 Milioni di Euro).

Al 30 Settembre 2018, il portafoglio ordini detenuto è stato di 36,2 Milioni di Euro contro 34,5 milioni di euro del 2016-2017.

Nel periodo in esame, un considerevole sforzo è stato dedicato alla riduzione degli ordini arretrati i passati da 9 a 4 milioni di Euro.

Questo aspetto è particolarmente importante per ricuperare fiducia da parte dei clienti e reputazione all’esterno in termini di consegne puntuali. Inoltre le consegne ritardate hanno avuto un forte impatto negativo a causa del pagamento di penali.

La Società è riuscita a migliorare la propria posizione finanziaria riducendo di 1,7 Milioni di Euro il proprio debito nei confronti della Capogruppo, passato da 7,1 a 5,2 Milioni di Euro.

Dal punto di vista dell’occupazione, nell’esercizio considerato il personale è passato da 164 a 170 dipendenti (11 nuove unità contro le 6 uscite) per fare fronte alle necessità produttive.

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31Analisi dei risultati reddituali, della situazione patrimoniale e finanziaria

Nelle successive tavole di analisi dei risultati reddituali, della struttura patrimoniale sono rappresentate le principali grandezze caratterizzanti la gestione aziendale della Società.

Il fatturato realizzato da Siemens S.p.A. al 30 settembre 2018 è stato di Euro 1.376 migliaia, in aumento di Euro 23.650 migliaia rispetto all’esercizio precedente a causa dell’effetto positivo della divisione Digital Factory. I consumi di materie e servizi, al netto del recupero dei costi sono stati pari a Euro 1.178 migliaia (Euro 1.121 migliaia nell’esercizio precedente); l’incidenza di questa voce sul valore della produzione è risultata del 85,1% (83,5% al 30 settembre 2017).

Il costo del lavoro è stato di Euro 151.043 migliaia contro Euro 143.012 migliaia dell’esercizio precedente. L’aumento è dovuto prevalentemente agli effetti della fusione per incorporazione di Dresser Rand Italia S.r.l., parzialmente compensato della cessione del business “MO” e “MD”. Si veda anche quanto evidenziato in nota integrativa.

Il risultato d’esercizio è pari ad Euro 36.341 migliaia in diminuzione rispetto al risultato dello scorso esercizio (Euro 55.972 migliaia).

Quanto alla situazione patrimoniale della Società, il capitale investito netto è risultato di Euro 472.935 migliaia, di cui Euro 99.875 migliaia rappresentato da immobilizzazioni nette e da Euro 373.371 migliaia da capitale d’esercizio (dedotte altre passività non finanziarie), coperto dal capitale proprio per il 33,3% e per il 66,7% da indebitamento finanziario netto, in linea con le percentuali del precedente esercizio.

Rispetto al 30 settembre 2017 il capitale investito è diminuito di Euro 12.930 migliaia, dovuto principalmente all’aumento delle immobilizzazioni nette per Euro 16.297 migliaia nonché alla diminuzione del capitale circolante netto per Euro 29.227 migliaia.

Il fabbisogno operativo risulta essere in aumento rispetto al precedente esercizio sociale.

> Analisi dei risultati reddituali, della situazione patrimoniale e finanziaria

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32 Analisi dei risultati reddituali, della situazione patrimoniale e finanziaria

ANALISI STRUTTURA PATRIMONIALE 30.09.2018 30.09.2017 VARIAZIONE

A) Immobilizzazioni

- immateriali 3.313.675 948.921 2.364.754

- materiali 49.308.286 39.364.508 9.943.778

- finanziarie 47.252.949 43.263.699 3.989.250

99.874.910 83.577.128 16.297.782

B) Capitale circolante netto

- rimanenze di magazzino 119.416.234 119.842.525 -426.291

- crediti commerciali 434.341.460 475.634.197 -41.292.737

- altre attivita' 62.994.164 68.845.362 -5.851.198

- debiti commerciali -107.027.017 -115.336.439 8.309.422

- altre passivita' -136.664.633 -146.697.475 10.032.842

373.060.209 402.288.170 -29.227.961

C) Capitale investito netto (a+b) 472.935.119 485.865.298 -12.930.179

D) Altre passività non finanziarie

- trattamento di fine rapporto -22.506.465 -22.767.091 260.626

- fondi per rischi e oneri -51.334.874 -55.127.183 3.792.309

-73.841.339 -77.894.274 4.052.935

E) Capitale investito, al netto delle passivita' (c-d)

399.093.780 407.971.024 -8.877.244

coperto da:

F) Capitale proprio

- capitale 80.000.000 80.000.000 -

- riserve e risultati a nuovo 16.518.518 16.007.360 511.158

- utile (perdita) dell'esercizio 36.341.482 55.972.183 -19.630.701

132.860.000 151.979.543 -19.119.543

G) Indebitamento finanziario a medio termine - - -

H) Indebitamento finanziario netto a breve termine

- debiti finanziari a breve 267.131.714 256.772.015 10.359.699

- disponibilita' finanziarie a breve -897.934 -780.534 -117.400

266.233.780 255.991.481 10.242.299

I) Indebitamento finanziario complessivo (g+h)

266.233.780 255.991.481 10.242.299

L) Totale (f+i) 399.093.780 407.971.024 -8.877.244

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33Analisi dei risultati reddituali, della situazione patrimoniale e finanziaria

ANALISI CONTO ECONOMICO 30.09.2018 30.09.2017 VARIAZIONE

A) Ricavi 1.376.802.556 1.353.151.754 23.650.802

Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 7.741.320 -11.164.396 18.905.716

Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5.397 9.916 -4.519

B) Valore della produzione 1.384.549.273 1.341.997.274 42.551.999

Consumi di materie e servizi -1.178.402.494 -1.121.151.453 -57.251.041

Variazioni delle rimanenze di materie prime,sussidiarie di consumo e di merci 222.815 -26.745 249.560

C) Valore aggiunto 206.369.594 220.819.076 -14.449.482

Costo del lavoro -151.043.321 -143.011.662 -8.031.659

D) Margine operativo lordo 55.326.273 77.807.414 -22.481.141

Ammortamenti -3.440.853 -2.720.297 -720.556

Svalutazione crediti -10.798.179 -2.848.301 -7.949.878

Stanziamenti a fondi rischi e oneri -3.429.131 -4.883.627 1.454.496

Saldo proventi e oneri diversi 13.591.795 20.196.192 -6.604.397

E) Risultato operativo 51.249.903 87.551.380 -36.301.476

Proventi e oneri finanziari e valutari 1.329.874 -3.744.000 5.073.874

Rettifiche di valore di attivita' finanziarie - - -

F) Risultato prima delle imposte 52.579.777 83.807.380 -31.227.602

Imposte sul reddito d'esercizio -16.238.295 -27.835.198 11.596.904

G) Utile (perdita) dell'esercizio 36.341.482 55.972.182 -19.630.699

PRINCIPALI INDICI ECONOMICO FINANZIARI 2017/2018 2017/2018

ROE RN/Cap proprio 27,35% 36,83%

Risultato netto 36.341.482 55.972.182

Patrimonio netto 132.860.000 151.979.543

ROI Reddito operativo/CIN 10,83% 18,02%

Reddito operativo 51.249.903 87.551.380

Capitale investito netto 473.246.316 485.865.298

ROS Redditi op/Ricavi di vendita 3,72% 6,47%

Reddito operativo 51.249.903 87.551.380

Ricavi dalle vendite 1.376.802.556 1.353.151.754

Incidenza OF Oneri finanziari/Fatturato 0,10% -0,28%

Oneri finanziari 1.329.873 -3.744.000

Ricavi dalle vendite 1.376.802.556 1.353.151.754

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34 Altre informazioni

FATTI DI RILIEVO DELL’ESERCIZIONel corso dell’anno sociale 2018 si sono perfezionate le cessioni del business “Orcaplus”, del business “MO”, e del business “MD” deliberati nel corso del precedente esercizio sociale. È inoltre avvenuta la fusione per incorporazione della società Dresser Rand Italia S.r.l. I principali effetti di tale operazione sulla consistenza patrimoniale della Società sono commentati nelle note alle singole voci di bilancio interessate.

AZIONI PROPRIEIl capitale sociale risulta composto da n. 80.000 azioni di valore nominale Euro 1 cadauna. Ai sensi dell’art. 2428 del Codice Civile si precisa che la Società non possiede e non ha nel corso dell’esercizio né acquistato né alienato, direttamente o per tramite di società fiduciaria o per interposta persona, azioni proprie.

PIANI AZIONARIATOLo Share Matching Program è il piano di azionariato lanciato nel 2009 da Siemens AG per consentire ai dipendenti di acquistare azioni Siemens AG a condizioni preferenziali e diventare così azionisti dell’Azienda. È un piano annuale e il dipendente avente diritto può scegliere se aderire o meno all’offerta. I Senior Manager (posizioni apicali all’interno dell‘azienda) possono aderire al programma investendo fino al 50% del loro bonus annuo lordo e le azioni confluiscono subito nello “Share Matching Plan”. L’investimento è fatto mediante un‘unica trattenuta dal bonus stesso. Gli altri dipendenti possono invece aderire al programma attraverso il “Monthly Investment Plan” (MIP) che prevede una trattenuta mensile per la durata di 12 mesi. Per questa categoria il limite massimo di investimento è invece pari al 5% dello stipendio lordo e il trasferimento delle azioni dal MIP allo “Share Matching Plan” è soggetto all’approvazione del Board di Siemens AG. Dopo 3 anni dal lancio del piano, a tutti i dipendenti che non avranno venduto le azioni appartenenti allo “Share Matching Plan” verrà assegnata loro un’azione gratuita ogni 3 azioni acquistate.

Il Siemens Profit Sharing è un piano di azionariato diffuso istituito nel 2015 e deliberato per la prima volta dal Board di Siemens AG a novembre 2017 relativamente al FY 2017/2018, che consente a tutti i dipendenti eligibli, di ricevere azioni gratuite a seguito di esercizi fiscali di particolare successo. La partecipazione non richiede investimenti personali da parte dei dipendenti. Un totale di 400 milioni di euro, accantonati da Casa Madre dal momento dell’istituzione, è stato reso disponibile ai dipendenti eligibili di 102 paesi (tra cui l’Italia) a Marzo 2018, sotto forma di azioni gratuite.”

SEDI SECONDARIENel prospetto che segue sono elencate le sedi secondarie della Società come previsto dall’art. 2428 del Codice Civile.

> Altre informazioni

ELENCO SEDI SECONDARIE

Bologna Via Trattati Comunitari Europei

Scandicci (FI) Via D. L. Perosi 4/A

Genova Via Enrico Melen 83

Tribogna (GE) Località Brughiera

Milano Via Werner Von Siemens 1

Napoli Via F. Imparato, 198

Padova Via Prima strada 35

Piacenza Via Lorenzo Beretti Landi, 9

Roma Via Laurentina, 455

Salzano (VE) Via A Volta, 34/A

Siracusa Viale Santa Panagia, 141

Torino Strada del drosso

Bergamo Via Circonvallazione ovest 21

Bari Via delle Ortensie 16

Cairo Montenotte (SV) Strada Curagnata 37

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35Altre informazioni

DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI RISCHILa Società, nell’esercizio della propria attività operativa risulta in generale soggetta all’esposizione verso le seguenti tipologie di rischio.

RISCHI FINANZIARICome richiesto dall’art. 2428, comma 6, del Codice Civile, vengono fornite di seguito informazioni relative: (i) agli obiettivi e alle politiche della Società in materia di gestione del rischio finanziario, (ii) all’esposizione della Società alle diverse fattispecie di rischio, nonché (iii) alle principali tecniche di copertura dei rischi stessi.

RISCHIO DI TASSO DI INTERESSELe oscillazioni sui tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività e passività finanziarie e sul livello degli oneri finanziari netti. L’obiettivo di un accurato risk management è la minimizzazione del tasso d’interesse nel perseguimento degli obiettivi di struttura finanziaria e di business approvati dal management. Viene infatti valutato, ove venga ritenuto opportuno, gestire il rischio di oscillazione dei tassi di interesse mediante operazioni di Interest Rate Swap (IRS). Eventuali contratti di copertura vengono stipulati con Siemens AG la quale a sua volta gestisce direttamente la negoziazione con gli istituti di credito.

RISCHIO DI CAMBIOLa Società regola una parte degli acquisti e delle vendite in valuta e, di conseguenza, è esposta al rischio derivante dall’oscillazione dei tassi di cambio tra la data in cui avviene l’operazione di acquisto o di vendita e la corrispondente data di pagamento o di incasso. Al fine di limitare tale rischio, la Società pone in essere, tramite i responsabili della tesoreria della capogruppo e con riferimento all’esposizione netta di gruppo in ogni valuta diversa da quella di conto, una serie di operazioni finanziarie derivate (principalmente acquisti e vendite a termine di valuta) a copertura e totale neutralizzazione degli effetti dell’oscillazione dei cambi riferiti alle attività e passività in valuta iscritte in bilancio. Per quanto concerne i pagamenti in valute monetarie diverse dall’Euro effettuati a favore di altre Società del Gruppo, il rischio di cambio appare non significativo in quanto la Società regola le proprie transazioni infragruppo principalmente in Euro.

Si ritiene pertanto che la Società non sia significativamente esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di cambio. Nel caso in cui dovessero emergere potenziali rischi di cambio la Società ricorre alle relative coperture mediante acquisto o vendita a termine di valuta da/a Siemens Financial Services GmbH.

RISCHIO DI LIQUIDITÀIl rischio di liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell’incapacità di reperire nuovi fondi o di liquidare attività sul mercato, l’impresa non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, determinando un impatto sul risultato economico nel caso in cui l’impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio l’intera attività aziendale.

Per quanto riguarda tale rischio, la Società non presenta difficoltà nel reperire i fondi necessari a fronteggiare gli impegni assunti grazie alla possibilità di ottenere finanziamenti da parte del Gruppo.

RISCHIO DI CREDITOIl rischio che una controparte non adempia alle obbligazioni finanziarie in essere al 30 settembre 2017 risulta limitato in considerazione del fatto che non esistono significative concentrazioni del credito. Perdurando le difficoltà di accesso al credito per una parte della clientela, la Società mantiene un’elevata attenzione, mediante controlli su base mensile, delle esposizioni nei confronti dei propri clienti per individuare le posizioni più critiche. Laddove necessario si procede ad integrare il fondo svalutazione crediti per approssimare i crediti commerciali al presumibile valore di realizzo.

RISCHI CONNESSI ALL’ATTIVITÀ CARATTERISTICA

RISCHI RELATIVI ALLE COMMESSE PER PROGETTI A LUNGO TERMINE La particolarità legata al business oggetto dell’attività della Società, la assoggetta a potenziali contenziosi con i propri clienti per questioni di merito legate alla qualità ed al funzionamento delle commesse sviluppate. Un’attenta predisposizione della contrattualistica da parte dell’ufficio legale, e particolare attenzione nella fase di approvazione interna dei progetti, nonché di predisposizione delle specifiche tecniche progettuali permettono alla Società di ridurre e adeguatamente monitorare tale rischio.

RISCHI RELATIVI ALLA SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORILa Società sostiene oneri e costi per le azioni necessarie a garantire un pieno rispetto degli obblighi previsti dalle normative in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. La normativa relativa alla salute e sicurezza sul luogo di lavoro (D. Lgs. 81/08) e i successivi aggiornamenti (D. Lgs. 106/09) hanno introdotto nuovi obblighi che hanno avuto impatto sulla gestione delle attività e sui modelli di allocazione delle responsabilità. Il mancato rispetto delle norme vigenti comporta sanzioni di natura penale e/o civile a carico dei responsabili e, in alcuni casi di violazione della normativa sulla salute e sicurezza a carico delle Aziende, secondo un modello europeo di responsabilità oggettiva dell’impresa recepito anche in Italia (D. Lgs. 231/01).

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36 Altre informazioni

RISCHI CONNESSI A CONTENZIOSI La Società, nell’esercizio delle sue attività, può incorrere in contenziosi di natura legale, fiscale, commerciale o giuslavoristica e adotta le misure necessarie a prevenire e attenuare eventuali sanzioni che possono derivare da tali procedimenti.

RISCHI CONNESSI AI SISTEMI INFORMATIVI E ALLE INFRASTRUTTURE DI RETE Le attività operative della Società sono sempre più dipendenti dal corretto e ininterrotto funzionamento dei sistemi informativi e delle infrastrutture di rete a supporto dei processi di business. Errori umani accidentali, accessi da parte di terzi non autorizzati, vulnerabilità di sicurezza e guasti o malfunzionamenti dei sistemi potrebbero comportare impatti sulle performance delle attività operative nonché causare perdita di confidenzialità delle informazioni critiche con conseguenti ripercussioni sull’immagine aziendale, perdite economiche, svantaggi nei confronti dei competitor e rischio di inosservanza di normative e regolamenti. Per la gestione e il controllo di tali rischi il Gruppo ha adottato opportune misure per la salvaguardia dell’operatività delle attività e della confidenzialità delle informazioni.

Rischio complessivo Complessivamente nella Società non sono individuabili rischi che abbiano il potenziale di impedire la continuazione dell’attività della Società.

Documento programmatico sulla sicurezzaSi segnala che la Società ha predisposto il Documento Programmatico sulla Sicurezza, recependo le disposizioni del Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003, inerente il “Codice in materia di protezione dei dati personali”.

Consolidato fiscale Dall’esercizio 2004/2005 è applicato il regime del consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli da 117 a 129 del nuovo T.U.I.R., cui Siemens S.p.A. partecipa in qualità di capogruppo, unitamente alle controllate Siemens Transformers S.r.l., Trench Italia S.r.l., Siemens Renting S.r.l. in liquidazione, Siemens Postal, Parcel & Airport Logistics S.r.l. e Siemens Industry Software S.r.l..

I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e le predette società controllate sono definiti nel contratto di consolidato fiscale.

L’adozione di tale regime ha comportato la determinazione di un’unica base imponibile per il gruppo di imprese che hanno aderito all’istituto del consolidato fiscale nazionale e l’attribuzione alla sola consolidante degli obblighi connessi alla determinazione ed alla liquidazione dell’IRES, nonché al versamento dei saldi e degli acconti della medesima imposta.

IVA di Gruppo Si segnala inoltre che la Società aderisce all’istituto dell’IVA di Gruppo con la controllate indiretta Siemens AG alla quale trasferisce i propri saldi IVA.

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37Previsioni per l’esercizio 2018/2019 e considerazioni finali

Dopo la performance più solida del 2017 e il rallentamento del 2018, riconducibile principalmente ai ritardi nell’export e nella produzione industriale, per il 2019 dell’economia italiana alcune analisi - soprattutto di matrice internazionale - ipotizzano un possibile indebolimento della crescita.

Secondo questa prospettiva, meno condivisa localmente, il Paese sarebbe fanalino di coda in ambito europeo. I benefici auspicabili dalla ripresa dell’export e dagli investimenti anche in termini di spesa pubblica potrebbero essere infatti almeno parzialmente limitati dalle tempistiche di attivazione oltre che dalle nuove politiche monetarie e di accesso al credito da parte dei privati.

In questo scenario Siemens Italia continuerà ad operare per supportare, accompagnare e magari guidare i propri partner e le migliori risorse del Paese mettendo a disposizione le proprie, con il loro entusiasmo, le loro competenze e le avanzate soluzioni già in essere e in ulteriore fase di sviluppo.

> Previsioni per l’esercizio 2018/2019

Signor Azionista,

In considerazione di quanto esposto, confidiamo sul Vostro accordo circa i criteri seguiti nella redazione del bilancio al 30.09.2018 e Vi invitiamo ad approvarlo.

Milano, 25 gennaio 2019Siemens S.p.A.L’Amministratore DelegatoIng. Claudio Giovanni Picech

> Considerazioni finali

Particolarmente importanti in quest’ottica, i benefici legati ai grandi investimenti infrastrutturali già da poco completati o ancora in corso - come il nuovo quartier generale milanese con i suoi laboratori o come il centro tecnologico di Piacenza oggetto del citato accordo per le imprese confindustriali - o anche i progetti tecnologici di frontiera - come ad esempio il sistema operativo IoT MindSphere - che potranno continuare a coinvolgere sempre nuovi player e partner.

D’ulteriore supporto anche per il Paese in tal senso potrà auspicabilmente essere anche l’entrata in vigore, dal 1° aprile 2019 del nuovo assetto organizzativo, strutturato in tre Operating Companies ed altrettante Strategic Companies.

Un approccio coerente con quello attuale, ma sempre più mirato e focalizzato, per guardare al meglio insieme ai prossimi 120 anni di attività in Italia.

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38 Stato patrimoniale

SIEMENS S.P.A. 2018 2017

Stato patrimonialeAttivoA) Crediti verso soci per versamenti ancora dovutiParte richiamata - - Parte da richiamare - -

Totale crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (A) - - B) Immobilizzazioni - - I - Immobilizzazioni immateriali - - 1) costi di impianto e di ampliamento - - 2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità - - 3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno - 2.665 4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili - - 5) avviamento 2.548.217 - 6) immobilizzazioni in corso e acconti - - 7) altre. 765.458 946.256

Totale immobilizzazioni immateriali 3.313.675 948.921 II - Immobilizzazioni materiali - - 1) terreni e fabbricati 29.365.695 5.801.308 2) impianti e macchinario 13.184.186 3.282.745 3) attrezzature industriali e commerciali 306.096 371.347 4) altri beni 4.484.962 2.203.503 5) immobilizzazioni in corso e acconti. 1.967.347 27.705.605

Totale immobilizzazioni materiali 49.308.286 39.364.508 III - Immobilizzazioni finanziarie - - 1) partecipazioni in - - a) imprese controllate 47.252.949 43.252.949 b) imprese collegate - 10.750 c) imprese controllanti - - d) imprese sottoposte al controllo delle controllanti - - e) altre imprese - -

Totale partecipazioni 47.252.949 43.263.699 2) crediti - - a) verso imprese controllate - - esigibili entro l'esercizio successivo - - esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale crediti verso imprese controllate - - b) verso imprese collegate - - esigibili entro l'esercizio successivo - - esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale crediti verso imprese collegate - - c) verso controllanti - - esigibili entro l'esercizio successivo - - esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale crediti verso controllanti - - d) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti - - esigibili entro l'esercizio successivo - - esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti - - d-bis) verso altri - - esigibili entro l'esercizio successivo - - esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale verso altri - - Totale crediti - -

3) altri titoli - - 4) azioni proprie - -

Totale immobilizzazioni finanziarie 47.252.949 43.263.699 Totale immobilizzazioni (B) 99.874.910 83.577.128

C) Attivo circolante - - I - Rimanenze - - 1) materie prime, sussidiarie e di consumo 124.739 154.704 2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati - - 3) lavori in corso su ordinazione 105.830.883 106.262.244 4) prodotti finiti e merci 13.025.456 12.600.060 5) acconti 435.156 825.517

Totale rimanenze 119.416.234 119.842.525 Immobilizzazioni materiali destinate alla vendita - - II - Crediti - -

> Bilancio d’esercizio

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39Stato patrimoniale

1) verso clienti - - esigibili entro l'esercizio successivo 434.175.917 474.543.045 esigibili oltre l'esercizio successivo 165.543 2.689.118

Totale crediti verso clienti 434.341.460 477.232.163 2) verso imprese controllate - - esigibili entro l'esercizio successivo 690.506 1.458.144 esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale crediti verso imprese controllate 690.506 1.458.144 3) verso imprese collegate - - esigibili entro l'esercizio successivo - - esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale crediti verso imprese collegate - - 4) verso controllanti - - esigibili entro l'esercizio successivo - - esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale crediti verso controllanti - - 5) vero imprese sottoposte al controllo delle controllanti - - esigibili entro l'esercizio successivo 2.487.966 801.410 esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 2.487.966 801.410 5-bis) crediti tributari - - esigibili entro l'esercizio successivo 27.788.283 15.977.053 esigibili oltre l'esercizio successivo 1.175.954 15.721.282

Totale crediti tributari 28.964.237 31.698.335 5-ter) imposte anticipate 25.510.467 23.664.498 5-quarter) verso altri - - esigibili entro l'esercizio successivo 4.770.066 4.598.131 esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale crediti verso altri 4.770.066 4.598.131 Totale crediti 496.764.702 539.452.681

III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni - - 1) partecipazioni in imprese controllate - - 2) partecipazioni in imprese collegate - - 3) partecipazioni in imprese controllanti - - 3-bis) partecipazioni in imprese sottoposte al controllo delle controllanti - - 4) altre partecipazioni - - 5) strumenti finanziari derivati attivi 28.253 511.158 6) altri titoli - - attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria 0 0

Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 28.253 511.158 IV - Disponibilità liquide - - 1) depositi bancari e postali 868.605 779.787 2) assegni - - 3) danaro e valori in cassa. 1.077 747

Totale disponibilità liquide 869.682 780.534 V - Attività destinate alla vendita Attività destinate alla vendita 100.000 3.670.619

Totale attività destinate alla vendita 100.000 3.670.619 Totale attivo circolante (C) 617.178.871 664.257.517 D) Ratei e risconti 470.921 845.101 TOTALE ATTIVO 717.524.702 748.679.74

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40 Stato patrimoniale

SIEMENS S.P.A. 2018 2017

Stato patrimonialePassivo - - A) Patrimonio netto - - I - Capitale. 80.000.000 80.000.000 II - Riserva da soprapprezzo delle azioni. - - III - Riserve di rivalutazione. - - IV - Riserva legale. 16.000.000 16.000.000 V - Riserve statutarie - - VI - Altre riserve, distintamente indicate - - Riserva straordinaria - - Riserva da deroghe ex articolo 2423 codice civile - - Riserva azioni (quote) della società controllante - - Riserva da rivalutazione delle partecipazioni - - Versamenti in conto aumento di capitale - - Versamenti in conto futuro aumento di capitale - - Versamenti in conto capitale - - Versamenti a copertura perdite - - Riserva da riduzione capitale sociale - - Riserva avanzo di fusione - - Riserva per utili su cambi non realizzati - - Riserva da conguaglio utili in corso - - Varie altre riserve - -

Totale altre riserve 7.360 7.360 VII - Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi 511.158 - VIII - Utili (perdite) portati a nuovo - - IX - Utile (perdita) dell'esercizio 36.341.482 55.972.183 Perdita ripianata nell'esercizio - - X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio - -

Totale patrimonio netto 132.860.000 151.979.543 B) Fondi per rischi e oneri - - 1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili 9.297.118 8.737.752 2) per imposte, anche differite 8.266.257 8.266.257 3) strumenti finanziari derivati passivi 271.215 317.664 4) altri 33.500.284 37.805.510

Totale fondi per rischi ed oneri 51.334.874 55.127.183 C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato. 22.506.465 22.767.091 D) Debiti - - 1) obbligazioni - - esigibili entro l'esercizio successivo - - esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale obbligazioni - - 2) obbligazioni convertibili - - esigibili entro l'esercizio successivo - - esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale obbligazioni convertibili - - 3) debiti verso soci per finanziamenti - - esigibili entro l'esercizio successivo - - esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale debiti verso soci per finanziamenti - - 4) debiti verso banche - - esigibili entro l'esercizio successivo 14.574.132 13.621.096 esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale debiti verso banche 14.574.132 13.621.096 5) debiti verso altri finanziatori - - esigibili entro l'esercizio successivo - - esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale debiti verso altri finanziatori - - 6) acconti - - esigibili entro l'esercizio successivo 26.758.947 23.842.141 esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale acconti 26.758.947 23.842.141 7) debiti verso fornitori - - esigibili entro l'esercizio successivo 80.268.070 91.494.298 esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale debiti verso fornitori 80.268.070 91.494.298

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41Stato patrimoniale

8) debiti rappresentati da titoli di credito - - esigibili entro l'esercizio successivo - - esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale debiti rappresentati da titoli di credito - - 9) debiti verso imprese controllate - - esigibili entro l'esercizio successivo 7.385.018 485.352 esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale debiti verso imprese controllate 7.385.018 485.352 10) debiti verso imprese collegate - - esigibili entro l'esercizio successivo - - esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale debiti verso imprese collegate - - 11) debiti verso controllanti - - esigibili entro l'esercizio successivo 15.306.533 29.846.035 esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale debiti verso controllanti 15.306.533 29.846.035 11-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti - - esigibili entro l'esercizio successivo 256.375.045 250.248.619 esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 256.375.045 250.248.619 12) debiti tributari - - esigibili entro l'esercizio successivo 3.349.083 10.457.374 esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale debiti tributari 3.349.083 10.457.374 13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale - - esigibili entro l'esercizio successivo 4.044.136 3.662.745 esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 4.044.136 3.662.745 14) altri debiti - - esigibili entro l'esercizio successivo 99.330.524 88.840.919 esigibili oltre l'esercizio successivo - -

Totale altri debiti 99.330.524 88.840.919 15) Passività destinate alla venditaPassività destinate alla vendita - 2.687.270

Totale Passività destinate alla vendita - 2.687.270 Totale debiti 507.391.490 515.185.849 E) Ratei e risconti 3.431.873 3.620.081 TOTALE PASSIVO 717.524.702 748.679.747

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42 Conto economico

SIEMENS S.P.A. 2018 2017

Conto economicoA) Valore della produzione:1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.376.802.556 1.353.151.754 2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 78.742 -932.931 3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione 7.662.578 -10.231.465 4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5.397 9.916 5) altri ricavi e proventi - - contributi in conto esercizio - - altri 38.639.002 34.680.147

Totale altri ricavi e proventi 38.639.002 34.680.147 Totale valore della produzione 1.423.188.275 1.376.677.421

B) Costi della produzione: - - 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 1.087.367.058 1.034.980.485 7) per servizi 84.289.179 76.741.688 8) per godimento di beni di terzi 6.746.257 9.429.280 9) per il personale: - -

a) salari e stipendi 105.604.601 100.461.965 b) oneri sociali 30.651.009 29.792.639 c) trattamento di fine rapporto 8.801.014 8.090.120 d) trattamento di quiescenza e simili - - e) altri costi 5.986.697 4.666.937

Totale costi per il personale 151.043.321 143.011.661 10) ammortamenti e svalutazioni: - -

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 820.720 962.081 b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 2.620.133 1.758.216 c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni - - d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 10.798.179 2.848.301

Totale ammortamenti e svalutazioni 14.239.032 5.568.598 11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci -222.815 26.745 12) accantonamenti per rischi 3.429.131 4.883.627 13) altri accantonamenti - - 14) oneri diversi di gestione 25.047.207 14.483.955

Totale costi della produzione 1.371.938.370 1.289.126.039 Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) 51.249.905 87.551.382

C) Proventi e oneri finanziari: - - 15) proventi da partecipazioni - -

da imprese controllate 4.312.073 - da imprese collegate - - da imprese controllanti - - da imprese sottoposte al controllo delle controllanti - - altri - -

Totale proventi da partecipazioni 4.312.073 - 16) altri proventi finanziari: - -

a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni - - da imprese controllate - - da imprese collegate - - da imprese controllanti - - da imprese sottoposte al controllo delle controllanti - - altri - -

Totale proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni - - b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni - - c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni - - d) proventi diversi dai precedenti - - da imprese controllate - - da imprese collegate - - da imprese controllanti - - da imprese sottoposte al controllo delle controllanti - - altri 1.508.395 1.208.874

Totale proventi diversi dai precedenti 1.508.395 1.208.874 Totale altri proventi finanziari 1.508.395 1.208.874

17) interessi e altri oneri finanziari - - a imprese controllate - - a imprese collegate - - a imprese controllanti 1.835.296 1.371.392 da imprese sottoposte al controllo delle controllanti - - altri 1.809.015 3.058.858

Totale interessi e altri oneri finanziari 3.644.310 4.430.250 17-bis) utili e perdite su cambi -432.900 -716.118

Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) 1.743.258 -3.937.494 D) Rettifiche di valore di attività finanziarie: - -

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43Conto economico

18) rivalutazioni: - - a) di partecipazioni - - b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni - - c) di titoli iscritti all'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni - - d) di strumenti finanziari derivati - 511.158,00 e) di attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria - -

Totale rivalutazioni - 511.158,00 19) svalutazioni: - -

a) di partecipazioni - - b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni - - c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni - - d) di strumenti finanziari derivati 413.385 317.664 di attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria - -

Totale svalutazioni 413.385 317.664 Totale delle rettifiche di valore di attività finanziarie (18 - 19) -413.385 193.494

Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) 52.579.778 83.807.382 20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate - -

imposte correnti 17.225.000 25.150.000 imposte relative a esercizi precedenti -274.704 -1.130.802 imposte differite e anticipate -712.000 3.816.000 proventi (oneri) da adesione al regime di consolidato fiscale / trasparenza fiscale - -

Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 16.238.296 27.835.198 21) Utile (perdita) dell'esercizio 36.341.482 55.972.184

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44 Rendiconto finanziario

> Rendiconto finanziario

2018 2017A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione redditualeUtile (perdita) dell’esercizio 36.341.479 55.972.183Imposte sul reddito 16.238.296 27.835.198Interessi passivi/(interessi attivi) 2.568.817 3.937.494(Dividendi) -4.312.073 0(Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività 0 01. Utile (perdita) dell’esercizio prima d’imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione

50.836.519 87.744.876

Accantonamenti ai fondi 12.150.463 13.199.588Ammortamenti delle immobilizzazioni 3.440.853 2.720.297Altre rettifiche per elementi non monetari 279.252 6.833.456Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto

15.870.568 22.753.341

2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn 66.707.087 110.498.217Decremento/(incremento) delle rimanenze -8.719.974 11.891.637Decremento/(incremento) dei crediti vs clienti (anche infragruppo) 28.787.277 -12.249.856Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori (anche infragruppo) 2.797.241 -5.397.624Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi 361.362 -322.719Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi -188.208 -27.994Altre variazioni del capitale circolante netto 15.393.907 53.166.053

Flussi Finanziari da variazioni del capitale circolante netto 38.431.604 47.059.496

3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn 105.138.691 157.557.713Interessi incassati/(pagati) -2.568.817 -3.937.494(Imposte sul reddito pagate) -22.458.456 -17.716.262Dividendi incassati 4.312.073 0(Utilizzo dei fondi) -16.203.398 -33.024.499Flussi Finanziari da Altre rettifiche -36.918.598 -54.678.255

Flusso finanziario della gestione reddituale (A) 68.220.093 102.879.458B. Flussi finanziari derivanti dall’attività d’investimento(Investimenti) -39.845.427 -23.629.505Prezzo di realizzo disinvestimenti 27.281.516 1.177.218Immobilizzazioni materiali -12.563.911 -22.452.287(Investimenti) -3.889.856 0Prezzo di realizzo disinvestimenti 704.382 1.516.832Immobilizzazioni immateriali -3.185.474 1.516.832(Investimenti) -4.000.000 -1.761.151Prezzo di realizzo disinvestimenti 0 0Immobilizzazioni finanziarie -4.000.000 -1.761.151(Investimenti) 0 0Prezzo di realizzo disinvestimenti 0 0Attività finanziarie non immobilizzate 0 0Acquisizione o cessione di società controllate o rami d’azienda al netto delle disponibilità liquide

0 0 0 0

Flusso finanziario dell’attività di investimento (B) -19.749.385 -22.696.606C. Flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamentoIncremento (decremento) debiti a breve verso banche 953.040 -3.667.752Accensione finanziamenti 256.375.045 244.878.052Rimborso finanziamenti -250.248.619 -260.030.622Effetti monetari delle operazioni di fusione / carve-out 0 -20.434.000Flussi finanziari da Mezzi di Terzi 7.079.466 -39.254.322Variazione a pagamento di Capitale e Riserve -55.461.025 -41.381.281Cessione (acquisto) di azioni proprie 0 0Dividendi (e acconti su dividendi) pagati 0 0

Flussi da finanziari da Mezzi Propri -55.461.025 -41.381.281

Flusso finanziario dell’attività di finanziamento (C) -48.381.559 -80.635.604

Disponibilità liquide a settembre esercizio precedente precedente 780.534 1.233.284

Disponibilità liquide esercizio in corso 869.682 780.534

Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) 89.148 -452.751

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Nota Integrativa 2018Siemens S.p.A.

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Premessa46

Signore Azionista,

il bilancio d’esercizio della Siemens S.p.A. (di seguito anche la “Società”) è costituito dallo Stato Patrimoniale preparato in conformità allo schema previsto dagli artt. 2424 e 2424 bis del Codice Civile), dal Conto Economico (preparato in conformità allo schema di cui agli artt. 2425 e 2425 bis del Codice Civile), dal Rendiconto Finan-ziario (il cui contenuto, conforme all’art. 2425-ter del Codice Civile, è presentato secondo le disposizioni del principio contabile OIC 10) e dalla presente Nota Inte-grativa redatta secondo quanto disciplinato dagli artt. 2427 e 2427-bis del Codice Civile. Il bilancio dell’esercizio chiuso al 30 settembre 2018, è stato redatto in conformità alla normativa del Codice Civile, così come modificata dal D. Lgs. n. 139 del 18 agosto 2015, interpretata ed integrata dai principi con-tabili italiani emanati dall’Organismo Italiano di Conta-bilità (“OIC”) in vigore dai bilanci con esercizio avente inizio a partire dal primo gennaio 2016.

La Nota Integrativa che segue analizza ed integra i dati di bilancio con le informazioni complementari ritenute necessarie per una ve-ritiera e corretta rappresentazione dei dati illustrati, tenendo conto che non sono state effettuate deroghe ai sensi degli articoli 2423 e 2423-bis del Codice Civile.

Le voci non espressamente riportate nello Stato Patrimoniale e nel Conto Economico, previste dagli artt. 2424 e 2425 del Codice Civile e nel Rendiconto Finanziario presentato in conformità al principio contabile OIC 10, si intendono a saldo zero. La facoltà di non indi-care tale voci si intende relativa al solo caso in cui le stesse abbiano un importo pari a zero sia nell’esercizio in corso sia nell’esercizio precedente.

Per le informazioni relative alla natura dell’attività svolta, ai diversi settori di attività o aree geografiche nelle quali l’impresa opera, an-che attraverso il gruppo ad essa facente capo, ai rapporti con im-prese controllate, collegate, controllanti, consociate e con altre parti correlate, nonché per una descrizione dei principali rischi ed incertezze cui la Società è esposta, si rinvia a quanto già indicato nella Relazione sulla Gestione.

> Premessa

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Premessa 47

DIREZIONE E COORDINAMENTOVi segnaliamo che la Società si avvale della facoltà di esonero dall’obbligo di redazione del bilancio consolidato in quanto ricor-rono i termini previsti dai commi 3 e 4 dell’art. 27 del D. Lgs.127/91 essendo controllata in via indiretta al 100%, per il tramite di Siemens International Holding BV – Amsterdam, da Siemens AG, società di diritto tedesco, che esercita l’attività di direzione e coor-dinamento, ai sensi degli artt. 2497 sexies e 2497 septies del Codice Civile. Siemens AG redige e sottopone a revisione contabile il pro-prio bilancio consolidato che verrà quindi depositato nei termini di legge presso il Registro delle Imprese, unitamente alla propria rela-zione degli Amministratori e a quella dell’organo di controllo.

Nel prospetto che segue sono indicati i dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato dalla capogruppo Siemens AG al 30 settembre 2018 (importi in Euro miliardi):

Per quanto concerne le informazioni relative ai rapporti intercorsi con il soggetto che esercita l’attività di Direzione e Coordinamento e con le altre società che vi sono soggette, nonché l’effetto che tale attività ha avuto sull’esercizio dell’impresa sociale e sui suoi risul-tati, si rinvia a quanto indicato nella Relazione sulla Gestione.

2018 2017

Totale attivo patrimoniale 81,3 70,2

Patrimonio netto 22,0 21,1

Totale passivo patrimoniale 59,3 49,1

Ricavi per vendite 28,1 26,9

Costo del venduto -21,0 -19,9

Margine lordo 7,1 6,9

Altri costi e ricavi -6,6 -6,3

Risultato operativo -0,5 -0,6

Oneri e proventi finanziari 4,6 3,8

Utile dalle attività ordinarie -5,2 -4,4

Oneri e proventi straordinari -1,3 -0,4

Utile prima delle imposte 3,9 4,0

Imposte -0,7 -0,9

Utile netto 3,2 3,1

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Informazioni sulle principali operazioni straordinarie avvenute nel corso dell’esercizio48

CARVE OUT DEL RAMO DI AZIENDA – PROGETTO ORCAPLUSNel prospetto che segue sono riportati, per ciascuna voce di bilancio, i valori del ramo d’azienda scisso con data ef-ficacia 2° ottobre 2017 a favore di Howden Turbomachinery S.r.l..

RAMO D’AZIENDA ORCAPLUS - SITUAZIONE PATRIMONIALE IMPORTI IN EURO

ATTIVITÀ 30.09.2017

Immobilizzazioni Immateriali

Software 8.187

Fondo ammortamento software -8.187

Avviamento 2.243.584

Fondo ammortamento avviamento -1.346.151

Altri 16.915

Fondo ammortamento altri -4.511

Totale Immobilizzazioni immateriali 909.838

Immobilizzazioni Materiali

Terreni e fabbricati 332.839

Fondo ammortamento fabbricati -158.327

Impianti e macchinario 79.471

Fondo ammortamento imp.e macchinari -36.013

Attrezzature 73.707

Fondo ammortamento attrezzature -69.819

Altri beni 309.609

Fondo ammortamento altri -276.702

Totale Immobilizzazioni materiali 254.765

Rimanenze 1.624.354

Fondo svalutazione magazzino -246.167

Crediti commerciali 1.207.455

Fondo svalutazione crediti commerciali -83.652

Crediti verso altri 1.950

Ratei/ Risconti attivi 2.075

Cassa

Totale altre attività 2.506.016

Totale Attivo 3.670.619

PASSIVITÀ

Fondo rischi e oneri 444.187

TFR 109.933

Debiti verso fornitori 1.526.817

Anticipi 360.151

Altri debiti 246.183

Cassa

Totale Passività 2.687.270

Valore netto di conferimento 983.349

Totale a pareggio 3.670.619

> Informazioni sulle principali operazioni straordinarie avvenute nel corso dell’esercizio

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Informazioni sulle principali operazioni straordinarie avvenute nel corso dell’esercizio 49

CARVE OUT DEL BUSINESS MOBILITY (PROJECT EXPRESS)Con efficacia 1 luglio 2018, si è perfezionata l’operazione di carve out del ramo Ramo d’Azienda Mobility (MO).

Nel prospetto che segue sono riportati, per ciascuna voce di bilancio, i valori di business conferito, così come trasferiti.

I principali effetti di tali operazioni sulla consistenza patrimoniale della Società sono inoltre commentati nelle note alle singole voci di bilancio interessate.

CONFERIMENTO RAMO D’AZIENDA EXPRESS - SITUAZIONE PATRIMONIALE IMPORTI IN EURO

ATTIVITÀ 30.06.2018

Immobilizzazioni Immateriali

Avviamento 51.054

Fondo ammortamento avviamento -51.054

Altre 17.960

Fondo ammortamento altre -2.245

Totale Immobilizzazioni immateriali 15.715

Immobilizzazioni Materiali

Impianti e macchinario 146.060

Fondo ammortamento imp.e macchinari -26.578

Attrezzature 183.690

Fondo ammortamento attrezzature -67.742

Altri beni 46.815

Fondo ammortamento altri -10.025

Totale Immobilizzazioni materiali 272.220

Immobilizzazioni Finanziarie

Partecipazioni 10.750

Totale Immobilizzazioni Finanziarie 10.750

Rimanenze 9.070.349

Fondo svalutazione magazzino -11.394

Crediti commerciali 10.052.312

Fondo svalutazione crediti commerciali -174.657

Crediti per imposte anticipate 129.291

Crediti verso altri 4.338

Ratei/ Risconti attivi 11.646

Attivita finanziarie 140.067

Cassa

Totale altre attività 19.221.953

Totale Attivo 19.520.638

PASSIVITÀ

Fondo rischi e oneri 352.661

TFR 294.181

Debiti verso fornitori 3.105.532

Acconti 1.052.510

Altri debiti 1.058.246

Debiti finanziari 4.525.553

Totale Passività 10.388.684

Valore netto di conferimento 9.131.954

Totale a pareggio 19.520.638

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Informazioni sulle principali operazioni straordinarie avvenute nel corso dell’esercizio50

CARVE OUT DEL BUSINESS MD (PROJECT MD STAND ALONE)Con efficacia 1 settembre 2018, si è perfezionata l’opera-zione di carve out della Business Unit Mechanical Drives (“MD”) nella società Flender Italia S.r.l..

Nel prospetto che segue sono riportati, per ciascuna voce di bilancio, i valori di business conferito, così come tra-sferiti.

I principali effetti di tali operazioni sulla consistenza patrimoniale della Società sono inoltre commentati nelle note alle singole voci di bilancio interessate.

MD - SITUAZIONE PATRIMONIALE IMPORTI IN EURO

ATTIVITÀ 31.08.2018

Immobilizzazioni Immateriali

Avviamento 938.102

Fondo ammortamento avviamento -938.102

Totale Immobilizzazioni immateriali 0

Immobilizzazioni Materiali

Terreni e fabbricati 0

Impianti e macchinario 1.170

Fondo ammortamento imp.e macchinari -497

Attrezzature 0

Fondo ammortamento attrezzature 0

Altri beni 35.175

Fondo ammortamento altri -35.175

Totale Immobilizzazioni materiali 673

Rimanenze 171.256

Fondo svalutazione magazzino -83.946

Crediti commerciali 2.558.223

Fondo svalutazione crediti commerciali -19.007

Ratei/ Risconti attivi 1.172

Cassa

Totale altre attività 2.627.698

Totale Attivo 2.628.371

PASSIVITA'

Fondo rischi e oneri 6.800

TFR 43.509

Debiti verso fornitori 48.954

Altri debiti 149.628

Totale Passività 248.891

Valore netto di conferimento 2.379.480

Totale a pareggio 2.628.371

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Informazioni sulle principali operazioni straordinarie avvenute nel corso dell’esercizio 51

FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI DRESSER RAND ITALIA IN SIEMENS S.P.A.Come descritto nel precedente esercizio sociale, si sono concretizzati con data 1° ottobre 2017 gli effetti fiscali e contabili della fusione per incorporazione di Dresser Rand Italia S.r.l..

I principali effetti di tali operazioni sulla consistenza patrimoniale della Società sono inoltre commentati nelle note alle singole voci di bilancio interessate.

FUSIONE DRESSER RAND ITALIA - SITUAZIONE PATRIMONIALE IMPORTI IN EURO

ATTIVITÀ 01.10.2017

Immobilizzazioni Immateriali

Avviamento 2.831.350

Altre 14.164

Totale Immobilizzazioni immateriali 2.845.514

Immobilizzazioni Materiali

Terreni e fabbricati 4.903

Fondo Terreni e fabbricati -3.781

Impianti e macchinario 424.824

Fondo ammortamento imp.e macchinari -422.368

Attrezzature 176.781

Fondo ammortamento attrezzature -146.282

Altri beni 452.375

Fondo ammortamento altri -419.050

Totale Immobilizzazioni materiali 67.403

Rimanenze 1.601.827

Fondo svalutazione magazzino -490.395

Crediti commerciali 9.395.134

Crediti tributari 472.336

Crediti per imposte anticipate 1.263.260

Crediti verso altri 216.215

Ratei/ Risconti attivi 4.095

Attivita finanziarie 4.020.135

Totale altre attività 16.482.607

Totale Attivo 19.395.524

PASSIVITA'

Fondo rischi e oneri 2.975.646

TFR 724.211

Debiti verso banche 811.613

Debiti verso fornitori 627.654

Debiti Tributari 172.755

Acconti 643

Altri debiti 912.409

Ratei/risconti passivi 11.593

Totale Passività 6.236.524

Valore netto di conferimento 13.159.000

Totale a pareggio 19.395.524

Nel prosetto che segue sono riportati gli effetti:

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Postulati e principi di redazione del bilancio52

In aderenza al disposto normativo previsto dall’art. 2423 del Codice Civile, nella redazione del Bilancio si sono osservati i postulati generali della chiarezza e della rappresentazione ve-ritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del risultato economico dell’esercizio.

La rilevazione, valutazione, presentazione e informativa delle voci può differire da quanto disciplinato dalle disposizioni di legge sul bilancio nei casi in cui la loro mancata osservanza abbia effetti irrilevanti sulla rappresentazione veritiera e cor-retta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del risultato economico dell’esercizio. A tal fine un’informa-zione si considera rilevante, sulla base di aspetti qualitativi e/o quantitativi, quando la sua omissione o errata indicazione po-trebbe ragionevolmente influenzare le decisioni prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio dell’impresa. Ulteriori criteri specifici adottati per declinare il concetto di irrilevanza sono indicati in corrispondenza delle singole voci di bilancio quando interessate dalla sua applicazione. La rilevanza delle singole voci è giudicata nel contesto di altre voci analoghe.

Le valutazioni delle singole voci di bilancio sono state effettuate in base al principio generale della prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività aziendale, nonché tenendo conto della sostanza dell’operazione o del contratto. Per cia-scuna operazione o fatto, e comunque per ogni accadimento aziendale, è stata pertanto identificata la sostanza dello stesso qualunque sia la sua origine ed è stata valutata l’eventuale inter-dipendenza di più contratti facenti parte di operazioni com-plesse.

Gli utili indicati in Bilancio sono esclusivamente quelli realiz-zati alla data di chiusura dell’esercizio.

I proventi e gli oneri indicati sono quelli di competenza dell’e-sercizio, indipendentemente dalla data di incasso o paga-mento.

Si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la data di chiusura dell’esercizio.

Gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci sono stati valutati ed iscritti separatamente.

A norma dell’art. 2423-ter, comma 5, del Codice Civile, per ogni voce dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico è indicato l’importo della voce corrispondente dell’esercizio pre-cedente. Qualora le voci non siano comparabili, quelle dell’e-sercizio precedente sono opportunamente adattate e la non comparabilità e l’adattamento o l’impossibilità di questo sono segnalati e commentanti nella presente Nota Integrativa.

Non vi sono state deroghe ai criteri di valutazione adottati nella formazione del Bilancio, inoltre nella redazione del Bilan-cio non sono stati fatti raggruppamenti di voci.

Il bilancio e tutti i valori di commento e dei prospetti della pre-sente Nota Integrativa sono espressi in unità di Euro (salvo ove diversamente indicato).

Il Bilancio è presentato in forma comparativa con l’esercizio precedente e, dove necessario, i dati dell’esercizio precedente sono stati opportunamente riclassificati al fine di renderli coe-renti d omogenei con quelli dell’esercizio corrente, così come richiesto dal codice civile.

L’applicazione del disposto normativo introdotto dal D.Lgs. 139/2015 e dei nuovi principi contabili, ha comportato modifi-che agli schemi di bilancio ex art. 2424 e 2425 del codice civile.

Le informazioni della presente Nota Integrativa relative alle voci dello Stato Patrimoniale e delle connesse voci di Conto Economico sono presentate secondo l’ordine in cui le relative voci sono indicate nello Stato Patrimoniale e nel Conto Econo-mico ai sensi dell’art. 2427, comma 2, del Codice Civile.

CONTINUITÀ AZIENDALELa continuità aziendale è confermata sia dai risultati aziendali che dalle strategie imprenditoriali.

OPERAZIONI REALIZZATE CON PARTI CORRELATELa Società è controllata, per il tramite della società Siemens Inter-national Holding BV – Amsterdam, da Siemens AG, società di di-ritto tedesco capogruppo del Gruppo Siemens, che esercita l’atti-vità di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 e seg. del Codice Civile. Come richiesto dall’art. 2497 bis del Codice Civile, in Nota Integrativa sono riportati i dati essenziali riferiti all’ultimo bilancio approvato della Siemens AG.

I rapporti con parti correlate si riferiscono principalmente alle transazioni concluse nell’esercizio con la società che esercita dire-zione e coordinamento nonché con le società appartenenti al Gruppo Siemens. Tali operazioni non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell’ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Tali operazioni, quando non concluse a condizioni standard o dettate da specifiche condizioni normative, sono comunque regolate a condizioni comparabili a operazioni similari poste in essere con terzi.

> Postulati e principi di redazione del bilancio

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Postulati e principi di redazione del bilancio 53

I rapporti con le società del gruppo consistono principalmente in:

rapporti di natura finanziaria con la capogruppo Siemens AG e con Siemens Finance BV legati da un lato all’implementa-zione del meccanismo di cash pooling centralizzato e, dall’al-tro all’erogazione di finanziamenti infragruppo;

rapporti di natura commerciale e di servizio che consistono principalmente nell’acquisto e vendita di beni e servizi alle società del Gruppo;

rapporti di natura fiscale legati all’implementazione del re-gime di consolidato fiscale nonché all’adozione dell’istituto dell’IVA di Gruppo.

Le tabelle che seguono evidenziano i rapporti, sia di natura eco-nomica, sia di natura finanziaria e patrimoniale, con le società del Gruppo Siemens per il periodo chiuso al 30 settembre 2018, espressi in unità di Euro.

RAGIONE SOCIALE PAESECREDITI

COMMERCIALIDEBITI

COMMERCIALIPOSIZIONE

FINANZIARIAPOSIZIONE

FISCALE

Siemens Medium Voltage Switchi Cina - -34.185 - -

Siemens SAS, Division producti Francia - -100 - -

Dresser-Rand SAS Francia - -94.015 - -

Weiss Spindeltechnologie GmbH Germania - -9.955 - -

Siemens AG - CF TRE Germania - - -252.557.579 -12.408.657

Siemens AG - Zentrale Themen, Germania - - -1.555.627 -

Siemens AG-RC-DE DF/PD CS, Laa Germania - -2.652 - -

Siemens AG - DF/PD, Nürnberg Germania - -817.426 - -

Siemens AG-RC-DE DF/PD, Nürnbe Germania - -30.136 - -

Siemens AG - EM Erlangen Germania - -212.107 - -

Siemens AG - PG/PS, Erlangen Germania - -152.667 - -

Siemens AG - PG Werk Duisburg Germania - -59.469 - -

Siemens AG - PG Werk Nürnberg Germania - -55.421 - -

Siemens AG - DF/PD CS, Erlange Germania - -12.370 - -

Siemens Mobility GmbH Germania - 1.456 - -

Siemens A.E., Electrotechnical Grecia 43.409 - - -

Siemens Healthcare S.r.l., dAR Italia - - -3.564 -

Flender Italia S.r.l. Italia - - -331.735 -

Siemens Gamesa Renewable Energ Italia - - -16.756 -

Siemens Transformers S.r.l. Italia - -4.278.521 - -846.033

Siemens Mobility S.r.l. Italia 207.803 - 1.808.001 -

Siemens Postal, Parcel & Airpo Italia - - 794 400.846

Siemens Industry Software S.r. Italia - -2.254 -28.426 -150.790

Trench Italia S.r.l. Italia - -77.909 - -561.414

Renting Italia - - - -1.150.804

Siemens S.A. Portogallo - -507 - -

Siemens Industrial Turbomachin Regno Unito - -1.461.628 - -

Siemens, s.r.o., odstepny zavo Rep. Ceca - -112.110 - -

Siemens S.A. Spagna - -715 - -

SIEMENS ENGINES SA Spagna - -14.426 - -

Siemens Schweiz AG, Building T Svizzera - -7.860 - -

Siemens Zrt. Ungheria - -1.183.287 - -

Siemens Industry, Inc. USA - -21 - -

Dresser-Rand Company USA - -97.168 - -

Siemens Government Technologie USA - -22.139 - -

Totali 251.212 -8.737.594 -252.684.892 -14.716.852

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Postulati e principi di redazione del bilancio54

RAGIONE SOCIALE PAESE ACQUISTI E ALTRI ONERI VENDITE E ALTRI PROVENTI

Siemens Spa Algeria -29.345 -Siemens Ltd. Arabia Saudita 63.001 -Siemens S.A. Argentina - 35.310 Siemens Ltd. Australia - 21.919 Siemens Mobility GmbH, Plant Rail Systems Austria 163.669 138.122 Siemens AG Österreich, Transformers Austria 275 13.643 Siemens Mobility GmbH Austria - 70.333 ETM professional control GmbH Austria 235.487 -Siemens Aktiengesellschaft Österreich Austria 1.831.486 2.325.448 Trench Austria GmbH Austria 499.200 -Siemens Industry Software NV Belgio - -Siemens S.A./N.V. Belgio 19.971 27.346 Siemens Ltda. Brasile 3.983 5.903 Siemens Industry Software Ltda. Brasile -1.425 -Siemens Pte Ltd, Brunei Branch Brunei Darussal - 850 Siemens EOOD Bulgaria 23.918 243 Siemens Canada Limited - RuggedCom Canada 1.349 -Siemens Canada Limited Canada 477 -Siemens S.A. Cile 542 1.139 Siemens Medium Voltage Switching Technologies (Wuxi) Ltd.

Cina 1.537.312

Siemens Electrical Drives (Shanghai) Ltd. Cina 649.888 -Siemens Power Automation Ltd. Cina - 20.000 Siemens Ltd., China Cina - 215.795 Siemens Electrical Drives Ltd. Cina 732.757 -Siemens Factory Automation Engineering Ltd. Cina 19.756 195.415 Siemens Standard Motors Ltd. Cina 400 400 Siemens S.A. Colombia 187.548 4.042 Siemens Ltd. Seoul Corea del Sud 28.369 145 Siemens d.d. Croazia - 1.106 OOO Siemens CSI 30.355 225.563 Siemens A/S Flow Instruments Danimarca 4.852 -Siemens Gamesa Renewable Energy A/S Danimarca - 7.317 Siemens A/S Danimarca - 10.313 Siemens S.A. Ecuador - 472.043 Siemens Technologies S.A.E. Egitto 89.330 108.956 Siemens S.A. El Salvador 3.548 609 Siemens LLC Emirati Arab.U. 24.819 -220.861 Siemens, Inc. Filippine - 42.281 Siemens Osakeyhtiö Finlandia - 48.521 Dresser-Rand SAS Francia 1.189.796 63.269 Trench France SAS Francia 610.283 40.800 Siemens Mobility SAS Francia 39.795 -Siemens SAS Francia 1.834.611 533.653 Siemens SAS, Division production Process Automation

Francia 658.687 -

Siemens Compressor Systems GmbH Germania 1.295.250 -Flender Industriegetriebe GmbH Germania 3.032.931 -Siemens Traction Gears GmbH Germania 42.043 -Siemens Mobility GmbH Germania 1.456 -Weiss Spindeltechnologie GmbH Germania 3.518.146 -Trench Germany GmbH Germania 87.000 645 Siemens Bank GmbH Germania 3.500 -Alpha Verteilertechnik GmbH Germania 2.560 -HSP Hochspannungsgeräte GmbH Germania 182.742 -Siemens Healthcare GmbH Germania 2.950 -Flender GmbH Germania 3.716.076 10.000 Siemens AG Germania 859.241.529 13.643.503 Siemens K.K. Giappone - 37 Siemens A.E., ElectrotechnicalProjects and Products

Grecia 703.834 804.824

Siemens Limited Hong Kong - 414 Siemens Ltd. India 1.333.106 87.624 Siemens Technology and Services Private Limited

India 1.131 -

P.T. Siemens Indonesia Indonesia 24.667 1.630 Siemens Limited Irlanda - 9.231 Siemens Healthcare S.r.l., dARE, Mailand, ITA Italia - 5.020.342 Flender Italia S.r.l. Italia - 13.545 Siemens Renting s.r.l. in Liquidazione Italia - 23.300 Siemens Gamesa Renewable Energy Italia S.r.l. Italia 12.809 390.690 Siemens Transformers S.r.l. Italia 16.205.332 2.326.008 Siemens Healthcare S.r.l. Italia - 1.739.834 Samtech Italia S.r.l. in Liquidazione Italia - 15.857 Dresser-Rand Italia S.r.l. Italia 300 263.329 Siemens Mobility S.r.l. Italia - 524.858

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Postulati e principi di redazione del bilancio 55

RAGIONE SOCIALE PAESE ACQUISTI E ALTRI ONERI VENDITE E ALTRI PROVENTI

Siemens Postal, Parcel & Airport Logistics S.r.l. Italia - 610.705 Siemens Industry Software S.r.l. Italia 36.884 5.271.951 Trench Italia S.r.l. Italia 7.538.044 2.391.259 Siemens TOO Kazakistan 50.506 -Siemens Malaysia Sdn. Bhd. Malaysia 242 3.499 Siemens S.A. Marocco - 1.597 Siemens, S.A. de C.V. Messico 210.544 1.930 Siemens Ltd. Nigeria - 742 Siemens AS Norvegia - 18.370 Siemens Nederland N.V. - dependent ARE 456b Paesi Bassi 441.503 -Siemens Nederland N.V. Paesi Bassi 83.517 50.724 Siemens Finance B.V. Paesi Bassi 1.111.378 -Siemens S.A.C. Perù - 48.334 Siemens Sp. z o.o. Polonia 94.124 19.174 Siemens S.A. Portogallo 4.462.026 309.414 Siemens W.L.L. Qatar 229 3.177 Siemens Industrial Turbomachinery Ltd. Regno Unito 5.103.118 900.730 I DT Factory Congleton Regno Unito 61.403 20.068 Dresser-Rand (U.K.) Limited Regno Unito 8.472 -Siemens plc Regno Unito 163.912 255.621 Industrial Turbine Company (UK) Limited Regno Unito 2.180 501.354 Siemens, s.r.o., odstepny zavod Industrial Turbomachinery

Rep. Ceca 153.867 -

Siemens Electric Machines s.r.o. Rep. Ceca 893.827 -Siemens, s.r.o. Rep. Ceca 205.948 9.607 Siemens s.r.o. Repubbl. Slov. 2.502 1.692 Siemens S.R.L. Romania 3.004 77.152 Siemens Pte. Ltd. Singapore - 981 Siemens d.o.o. Slovenia - 52 Siemens Holding S.L. Spagna 2.359.233 -SIEMENS ENGINES SA Spagna 109.380 -Siemens S.A. Spagna 281.323 120.611 Siemens Proprietary Limited Sudafrica 9.112 36.208 Siemens Industrial Turbomachinery AB Svezia 563.163 -Siemens AB Svezia 9.962 14.588 Siemens Schweiz AG, Building Technologies Division, Internat

Svizzera 46.774.255 7.491.574

Huba Control AG Svizzera 12.674 -Siemens Mobility AG Svizzera 5.474 -Siemens Schweiz AG BT Level 3 Svizzera 182.007 -Siemens Schweiz AG Svizzera 58.839 159.995 Siemens Limited Tailandia - 115.229 Siemens Limited Taiwan - 19.762 Siemens Sanayi ve Ticaret Anonim Sirketi Turchia 3.056.757 31.373 Siemens Ukraine Ucraina 18.721 -Siemens Zrt. Ungheria 8.406.098 52.359 Siemens Zrt., Plant PG SU Budapest Ungheria 2.500 -Siemens Uruguay S.A. Uruguay - 130.535 Siemens S.A. Uruguay 45.772 423.958 Siemens Industry, Inc. USA 321.612 108.322 Siemens Government Technologies, Inc. USA - 3.581.495 D-R International Sales Inc. USA - 118.061 Dresser-Rand Company USA 302.190 -Siemens Product Lifecycle Management Software Inc.

USA - 520.382

Siemens Energy, Inc. (US) - Oil& Gas (PT2) USA 250.173 -Siemens Corporation USA 137.956 10.333 Siemens Government Technologies, Inc., Dresser-Rand

USA 39.127 -

Siemens Ltd. Vietnam - 27.930 Totale 983.435.611 52.746.142

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Criteri di valutazione56

I criteri di valutazione applicati sono conformi a quelli previsti dall’art. 2426 del Codice Civile e ai principi contabili di riferimento.

Tra i postulati di bilancio vi è anche la continuità con l’esercizio precedente nell’applicazione dei criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio.

Peraltro, le novellate norme di legge ed i singoli principi contabili hanno previsto regole di transizione ai nuovi criteri di valutazione che consentono alle società di operare alcune scelte in merito alla loro applicabilità nel primo esercizio di adozione ed in quelli suc-cessivi.

Nel presente Bilancio il postulato sopra citato è venuto meno con riferimento a quelle voci che sono state impattate dalle modifiche al quadro normativo illustrate nella sezione “Premessa”, siano esse dettate dalla legge, siano esse dovute alle scelte operate se-condo la previsione normativa ed i principi di riferimento.

I più significativi criteri di valutazione e regole di prima applica-zione adottati sono di seguito illustrati, con specifica indicazione delle scelte operate tra più alternative contabili qualora consen-tite dal legislatore.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALII beni immateriali sono rilevati nell’attivo patrimoniale quando sono individualmente identificabili ed il loro costo è stimabile con sufficiente attendibilità. Essi sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputa-zione. Tali valori sono direttamente rettificati dagli ammorta-menti calcolati in quote costanti, in relazione alla residua possibi-lità di utilizzazione economica. La Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio la presenza di indicatori di perdite dure-voli di valore e se tali indicatori dovessero sussistere, procede alla stima del valore recuperabile dell’immobilizzazione ed effettua una svalutazione, ai sensi dell’articolo 2426 comma 1, numero 3, del Codice Civile, qualora la stessa risulti durevolmente di valore inferiore al valore netto contabile. Si rimanda al successivo para-grafo “Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobiliz-zazioni materiali e immateriali”.

In particolare:

l’ammortamento dell’avviamento è effettuato secondo la sua vita utile e qualora non fosse possibile stimare in modo at-tendibile la vita utile, è ammortizzato entro un periodo non superiore a dieci anni;

i costi per l’acquisizione di software sono ammortizzati in quote costanti in 3 esercizi;

le spese inerenti a locali in affitto da terzi sono ammortizzate in funzione della durata dei relativi contratti di affitto;

gli altri oneri di utilità pluriennale sono ammortizzati sulla base del loro periodo di utilità economica residua.

Il valore dell’avviamento, iscritto nel bilancio d’esercizio con il consenso del Collegio Sindacale, è determinato dalla differenza fra il prezzo complessivo sostenuto per l’acquisizione dell’azienda ed il valore corrente attribuito agli altri elementi patrimoniali at-tivi e passivi che la compongono.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALISono iscritte al costo di acquisizione o di produzione e sono rilevate alla data in cui avviene il trasferimento dei rischi e dei benefici, che coincide normalmente con il trasferimento del titolo di proprietà. Tale costo comprende gli oneri accessori di diretta imputazione conformemente all’art. 2426 comma 1 del Codice Civile, incremen-tato dei valori delle rivalutazioni eseguite in base a specifiche leggi e rettificate dal fondo ammortamento accumulato.

Le immobilizzazioni materiali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti determinate, a decorrere dal momento in cui i beni diventano disponibili e pronti per l’uso, in proporzione alla vita utile prevista per ciascuno di essi.

Se l’immobilizzazione materiale comprende componenti, perti-nenze o accessori, aventi vite utili di durata diversa dal cespite principale, l’ammortamento di tali componenti viene calcolato separatamente dal cespite principale, salvo il caso in cui ciò non sia significativo o praticabile.

La vita economico-tecnica valutata utile per ciascuna categoria di beni è la seguente:

fabbricati civili e industriali 33,33 anni

impianti e macchinario 10 anni

attrezzatura e strumentazione 4 anni

macchine elaborazione dati 5 anni

mobili e macchine ordinarie d’ufficio 8,33 anni

autoveicoli 4 anni

autovetture 4 anni

> Criteri di valutazione

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Criteri di valutazione 57

Gli ammortamenti sono stati calcolati anche per i cespiti che risul-tano temporaneamente non utilizzati.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico nell’esercizio in cui sono so-stenuti.

I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attri-buiti ai cespiti a cui si riferiscono e nei limiti del valore recupera-bile del bene ed ammortizzati in modo unitario avendo riguardo al nuovo valore contabile del cespite, tenuto conto della sua resi-dua vita utile.

Gli acconti ai fornitori per l’acquisto di immobilizzazioni materiali sono rilevati inizialmente alla data in cui sorge l’obbligo al paga-mento di tali importi.

Le immobilizzazioni materiali che la Società decide di destinare alla vendita sono classificate separatamente dalle immobilizza-zioni materiali in un’apposita voce dell’attivo circolante e valutate al minore tra il valore netto contabile e il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, senza essere più oggetto di ammortamento.

Tale riclassifica viene effettuata se sussistono i seguenti requisiti:

le immobilizzazioni sono vendibili alle loro condizioni attuali o non richiedono modifiche tali da differirne l’alienazione;

la vendita appare altamente probabile alla luce delle inizia-tive intraprese, del prezzo previsto e delle condizioni di mer-cato;

l’operazione dovrebbe concludersi nel breve termine.

Il criterio di valutazione adottato per i cespiti destinati alla vendita è applicato anche ai cespiti obsoleti e in generale ai cespiti che non saranno più utilizzati o utilizzabili nel ciclo produttivo.

Laddove esistenti, le immobilizzazioni materiali condotte in loca-zione finanziaria e le immobilizzazioni materiali cedute a terzi e riacquistate attraverso contratti di locazione finanziaria (c.d. “sale and lease-back”) vengono iscritte nell’attivo patrimoniale al mo-mento dell’eventuale esercizio del diritto di riscatto. Nel periodo di locazione i canoni di competenza vengono addebitati al conto economico del periodo. Nella nota integrativa vengono inoltre fornite le informazioni circa gli effetti che si sarebbero prodotti sul patrimonio netto e sul conto economico rilevando le operazioni di locazione finanziaria con il metodo finanziario secondo quanto previsto dall’ OIC 12.

Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabiliz-zato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata (in proposito si rimanda a quanto esposto nel paragrafo “Svalutazione per perdite durevoli di valore”). Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti.

SVALUTAZIONE PER PERDITE DUREVOLI DI VALORELe svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizza-zioni materiali e immateriali, vengono contabilizzate secondo quanto prescrive il Principio Contabile OIC 9.

Ad ogni data di riferimento del bilancio si valuta se esiste un indi-catore che un’immobilizzazione possa aver subito una riduzione di valore. Se tale indicatore dovesse sussistere, si procede alla stima del valore recuperabile dell’immobilizzazione.

In particolare se il valore recuperabile di un’immobilizzazione (os-sia il maggiore tra il suo valore d’uso e il suo valore equo) è infe-riore al suo valore contabile, l’immobilizzazione viene rilevata a tale minor valore. La differenza è imputata nel conto economico come perdita durevole di valore ed è rilevata nel conto economico nella voce B10c).

Se non è possibile stimare il valore recuperabile della singola im-mobilizzazione, viene determinato il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi di cassa (UGC) alla quale l’immobilizzazione appartiene. Ciò si verifica quando le singole immobilizzazioni non generano flussi di cassa in via autonoma rispetto alle altre immo-bilizzazioni. In tale ipotesi, qualora il valore recuperabile dell’UGC risultasse inferiore al suo valore contabile, la riduzione del valore contabile delle attività che fanno parte dell’UGC è imputata in primo luogo al valore dell’avviamento allocato sull’UGC e, succes-sivamente, alle altre attività proporzionalmente, sulla base del valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell’UGC.

In assenza di indicatori di potenziali perdite di valore non si pro-cede alla determinazione del valore recuperabile.

I ripristini di valore sono effettuati nel caso in cui vengono meno i motivi che avevano generato la svalutazione per perdite durevoli e si rilevano nei limiti del valore che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo.

La svalutazione rilevata sull’avviamento e sugli oneri pluriennali non può essere ripristinata in quanto non ammesso dalle norme in vigore.

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Criteri di valutazione58

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIESono iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie le partecipazioni destinate ad una permanenza durevole nel portafoglio della so-cietà; viceversa rilevate nell’attivo circolante.

Le partecipazioni nelle società controllate e collegate sono iscritte al costo di acquisto o di costituzione, comprensivo degli eventuali oneri accessori.

Il costo sostenuto all’atto dell’acquisto di una partecipazione im-mobilizzata è mantenuto nei bilanci dei successivi esercizi, a meno che si verifichi una perdita durevole di valore. La Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste un indicatore che un’immobilizzazione possa aver subito una riduzione di valore. La perdita durevole di valore è determinata confrontando il valore di iscrizione in bilancio della partecipazione con il suo valore recupe-rabile, determinato in base ai benefici futuri che si prevede afflui-ranno all’economia della partecipante. La svalutazione per perdite durevoli non viene mantenuta qualora vengano meno i motivi della rettifica effettuata. In tal caso, il ripristino di valore parziale o totale è rilevato fino a concorrenza al massimo del costo originario.

I crediti di origine finanziaria sono iscritti se sussiste “titolo” al cre-dito e dunque se essi rappresentano effettivamente un’obbliga-zione di terzi verso l’impresa. I crediti sono rilevati secondo il crite-rio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo e sono classificati in base alla scadenza tra crediti esigibili entro/oltre l’esercizio successivo.

L’analisi dettagliata del criterio di valutazione è esposta alla voce “Crediti”.

RIMANENZELe rimanenze di merci sono valutate al minore tra il costo di acLe rimanenze di merci sono valutate al minore tra il costo di acquisto (comprensivo degli oneri accessori) o di produzione determinato con il metodo del costo medio ponderato annuale e il valore di presumibile realizzazione desumibile dall’andamento del mer-cato. Il costo comprende, oltre al prezzo di fattura, i costi acces-sori, quali dogane, trasporti e altri tributi direttamente imputabili a quel materiale, al netto di resi, sconti commerciali, abbuoni e premi.

I prodotti in corso di lavorazione e i semilavorati sono valutati al costo sostenuto.

I rischi di obsolescenza o di presumibile perdita del valore di rea-lizzo sono coperti da svalutazione posta a diretta rettifica dei va-lori dell’attivo.

Il valore delle rimanenze è ripristinato nell’esercizio in cui siano venuti meno i motivi di una precedente svalutazione nei limiti del costo originariamente sostenuto.

Gli acconti a fornitori sono iscritti al valore nominale.

Lavori in corso su ordinazioneI lavori in corso su ordinazione, sono stati valutati secondo il com-binato disposto del codice civile e del Principio Contabile OIC 23 “Lavori in Corso su Ordinazione”. In particolare per i lavori in corso relativi a contratti di appalto regolati da contratto, di durata e con garanzie e condizioni sospensive rilevanti, si è utilizzato il criterio della “percentuale di completamento”, che pur se non espressa-mente imposto dall’art. 2426 del Codice Civile, appare meglio ri-spondere alla disciplina generale di bilancio ed in particolare al principio della competenza, ed è quindi quello più comunemente adottato.

I lavori in corso su ordinazione relativi a commesse ultrannuali sono quindi valutati sulla base del corrispettivo pattuito determi-nato in funzione dell’avanzamento raggiunto, applicando il me-todo della percentuale di completamento. In considerazione della natura dei contratti e della tipologia del lavoro, l’avanzamento è determinato in base alla percentuale che emerge dal rapporto fra i costi sostenuti rispetto ai costi totali stimati per il contratto (me-todo del cost-to-cost). Per recepire gli effetti economici derivanti dall’applicazione di tale metodo rispetto ai corrispettivi già rilevati tra i ricavi della gestione caratteristica, vengono effettuate oppor-tune registrazioni che prevedono l’iscrizione tra i lavori in corso delle differenze positive rispetto ai ricavi contabilizzati, ovvero tra gli acconti delle differenze negative.

In assenza di controversie, le maggiorazioni per revisione prezzi, se determinabili in modo attendibile e formulate su termini di cal-colo chiari, sono rilevate tra i ricavi di commessa man mano che vengono eseguiti i lavori cui si riferiscono. Analogamente sono rilevate a variazione dei ricavi (in questo caso ad incremento o riduzione) le varianti di progetto formalizzate. Eventuali claim o incentivi sono inclusi tra i ricavi di commessa se entro la data del bilancio vi è l’accettazione formale del committente o, pur in as-senza di una formale accettazione, alla data del bilancio è alta-mente probabile che l’incentivo o la richiesta di corrispettivi ag-giuntivi sia accettata sulla base delle più recenti informazioni e dell’esperienza storica.

Per i lavori di breve durata, generalmente infrannuali, non rego-lati da contratti con scadenze definite e con importi non rilevanti sul singolo lavoro sono contabilizzati con il criterio della “com-messa completata”, che se costantemente applicato, di norma

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Criteri di valutazione 59

non pone problemi di distorsione dei risultati d’esercizio. Tale principio è coerente anche con la normativa fiscale di riferimento.

I corrispettivi pattuiti, qualora espressi in valuta diversa dall’Euro, sono calcolati tenendo conto dei cambi di fine esercizio; la mede-sima metodologia viene applicata per i costi espressi in valuta diversa dall’Euro.

Tali corrispettivi vengono ridotti per tener conto delle eventuali perdite contrattuali su commesse pluriennali.

Nella valutazione dei lavori in corso si tiene conto di tutti i costi di diretta imputazione a commessa nonché dei rischi contrattuali e delle clausole di revisione prezzi quando oggettivamente deter-minabili. I rischi di obsolescenza o di presumibile perdita del va-lore di realizzo sono coperti da svalutazione posta a diretta retti-fica dei valori dell’attivo.

A prescindere dal criterio di valutazione adottato, se è probabile che i costi totali stimati di una singola commessa eccedano i ri-cavi totali stimati, la perdita probabile per il completamento della commessa è rilevata a decremento dei lavori in corso su ordina-zione nell’esercizio di competenza ed esposta nei fondi rischi per il solo ammontare eccedente il valore dei lavori in corso su ordi-nazione.

CREDITI I crediti originati da ricavi per operazioni di vendita di beni o presta-zione di servizi sono rilevati nell’attivo circolante in base al principio della competenza quando si verificano le condizioni per il ricono-scimento dei relativi ricavi.

I crediti che si originano per ragioni differenti sono iscritti se sussi-ste “titolo” al credito e dunque quando essi rappresentano effetti-vamente un’obbligazione di terzi verso l’impresa; se di natura fi-nanziaria sono classificati tra le immobilizzazioni finanziarie, con indicazione della quota esigibile entro l’esercizio successivo).

I crediti sono valutati in bilancio secondo il criterio del costo am-mortizzato, tenuto conto del fattore temporale e nei limiti del loro presumibile valore di realizzazione e, pertanto, sono esposti nello Stato Patrimoniale al netto del relativo fondo di svalutazione rite-nuto adeguato a coprire le perdite per inesigibilità ragionevol-mente prevedibili.

Se il tasso di interesse dell’operazione non è significativamente dif-ferente dal tasso di mercato, il credito viene inizialmente iscritto ad un valore pari al valore nominale al netto di tutti i premi, gli sconti, gli abbuoni ed inclusivo degli eventuali costi direttamente attribui-bili alla transazione che ha generato il credito. Tali costi di transa-

zione, le eventuali commissioni attive e passive e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono ripartiti lungo la durata del credito utilizzando il criterio dell’interesse effettivo.

Quando invece risulta che il tasso di interesse dell’operazione desu-mibile dalle condizioni contrattuali sia significativamente diffe-rente dal tasso di mercato, il credito (ed il corrispondente ricavo in caso di operazioni commerciali) viene inizialmente iscritto ad un valore pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri più gli even-tuali costi di transazione. Il tasso utilizzato per attualizzare i flussi futuri è il tasso di mercato.

Nel caso di crediti sorti da operazioni commerciali la differenza tra il valore di rilevazione iniziale del credito così determinato e il va-lore a termine deve essere rilevato come provento finanziario lungo la durata del credito utilizzando il criterio del tasso di inte-resse effettivo.

Nel caso di crediti finanziari, la differenza tra le disponibilità liquide erogate ed il valore attuale dei flussi finanziari futuri, determinato utilizzando il tasso di interesse di mercato, è rilevata tra gli oneri o tra i proventi finanziari del conto economico al momento della rile-vazione iniziale, salvo che la sostanza dell’operazione o del con-tratto non inducano ad attribuire a tale componente una diversa natura. Successivamente gli interessi attivi maturandi sull’opera-zione sono calcolati al tasso di interesse effettivo ed imputati a conto economico con contropartita il valore del credito.

Il valore dei crediti è ridotto successivamente per gli ammontari ri-cevuti, sia a titolo di capitale sia di interessi, nonché per le even-tuali svalutazioni per ricondurre i crediti al loro valore di presumi-bile realizzo o per le perdite.

La Società presume non rilevanti gli effetti derivanti dall’applica-zione del costo ammortizzato e dell’attualizzazione quando la sca-denza dei crediti è entro i 12 mesi, tenuto conto anche di tutte le considerazioni contrattuali e sostanziali in essere alla rilevazione del credito, e i costi di transazione ed ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono di importo non signifi-cativo. In tale caso è stata omessa l’attualizzazione, gli interessi sono stati computati al nominale ed i costi di transazione sono stati iscritti tra i risconti ed ammortizzati a quote costanti lungo la du-rata del credito a rettifica degli interessi attivi nominali.

Come già precisato nella sezione relativa alle “Immobilizzazioni fi-nanziarie”, ai sensi dell’art. 12, comma 2, del D.lgs 139/2015, la So-cietà ha usufruito della facoltà di non applicare il criterio del costo ammortizzato e l’attualizzazione a tutti i crediti antecedenti il 30 settembre 2016.

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Criteri di valutazione60

Cancellazione dei creditiLa Società cancella un credito dal bilancio quando:

i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito si estinguono; oppure

la titolarità dei diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dal credito è trasferita e con essa sono trasferiti sostanzial-mente tutti i rischi inerenti il credito.

I crediti ceduti al factor con clausola/formula “pro soluto” sono eliminati dallo Stato Patrimoniale in quanto il contratto di riferi-mento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, non-ché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

Quando il credito è cancellato dal bilancio a seguito di un’opera-zione di cessione che comporta il trasferimento sostanziale di tutti i rischi, la differenza tra corrispettivo e valore di rilevazione del credito al momento della cessione è rilevata come perdita da cessione da iscriversi alla voce B14 del Conto Economico, salvo che il contratto non consenta di individuare componenti econo-miche di diversa natura, anche finanziaria.

Crediti verso società del gruppoI crediti verso imprese controllate, collegate controllanti, come definite ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile, sono rilevati nelle apposite voci BIII2 se di natura finanziaria o CII rispettiva-mente ai punti 2,3 e 4 se di natura commerciale.

I crediti verso imprese verso le imprese sottoposte al controllo delle controllanti sono rilevate nelle apposite voci BIII2d se di na-tura finanziaria o CII5 se di natura commerciale.

ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONE

Partecipazioni non immobilizzateLe partecipazioni sono valutate in base al minor valore fra il co-sto d’acquisto e il valore di realizzazione desumibile dall’anda-mento del mercato. Il metodo generale per la valutazione delle partecipazioni è quello del costo specifico, così come previsto dall’art. 2426, comma 1, numero 9 del Codice Civile. Nel caso delle partecipazioni non immobilizzate non quotate risulta diffi-cile individuare un valore di mercato da confrontare con il costo. A tal proposito la Società si adopera con la dovuta diligenza pro-fessionale e sopportando costi proporzionati alla complessità e alla rilevanza dell’investimento, per acquisire tutte le informa-zioni disponibili per poter stimare in modo attendibile il valore

di realizzazione, tenendo anche conto della ridotta negoziabilità della partecipazione.

DISPONIBILITÀ LIQUIDEI depositi bancari e postali sono rappresentati da disponibilità presso il sistema bancario e l’amministrazione postale, aventi il requisito di poter essere incassate a pronti o a breve termine. Esse sono iscritte in bilancio al presumibile valore di realizzo che coin-cide con il loro valore nominale, nominale in assenza di situazioni di difficile esigibilità, comprensivo degli interessi maturati alla data di chiusura dell’esercizio.

Il denaro ed i valori bollati in cassa sono valutati al valore nomi-nale. La voce “denaro e valori in cassa” comprende anche monete a corso legale in altri paesi al cambio in vigore alla data di chiu-sura dell’esercizio.

Cash poolingIl cash pooling, rappresentato dalla gestione accentrata della te-soreria da parte di una società nell’ambito di un Gruppo, consente di ottimizzare l’uso delle risorse finanziarie e si caratterizza per posizioni di debito e di credito verso la società che amministra il cash pooling stesso, rispettivamente per i prelevamenti dal conto corrente comune e per la liquidità in esso versata. La Società ri-leva i crediti che si generano nella voce “Attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria” con indicazione della contro-parte, che può essere la controllata o la controllante, tra le Atti-vità finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni. Nel caso in cui i crediti non siano esigibili a breve termine vengono classi-ficati nelle Immobilizzazioni finanziarie. Il generarsi di eventuali svalutazioni e rivalutazioni di tali crediti sono iscritte nel conto economico, nella voce “Svalutazioni di attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria” e “Rivalutazioni di attività fi-nanziarie per la gestione accentrata della tesoreria” con indica-zione della controparte. L’eventuale posizione debitoria, deri-vante da una gestione di tesoreria accentrata, è classificata secondo quanto previsto dall’OIC 19 “Debiti”.

RATEI E RISCONTII ratei attivi e passivi costituiscono la contropartita di ricavi e costi relativi ad almeno due esercizi per i quali, alla data di bilancio, non si sono ancora verificate le corrispondenti variazioni numerarie.

I risconti attivi e passivi rappresentano rispettivamente la por-zione di costi e di ricavi relativi ad almeno due esercizi non impu-

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Criteri di valutazione 61

tabili al risultato economico dell’esercizio in cui si è verificata la corrispondente variazione numeraria. Sono iscritti in bilancio, secondo la loro competenza temporale e nel rispetto del generale principio di correlazione dei costi e dei ricavi.

Alla fine di ciascun esercizio la Società verifica se le condizioni che hanno determinato la rilevazione iniziale del rateo o del risconto siano ancora rispettate; se necessario, sono apportate le necessa-rie rettifiche di valore. Tale valutazione tiene conto non solo del trascorrere del tempo ma anche dell’eventuale recuperabilità dell’importo iscritto in bilancio.

FONDI PER RISCHI E ONERII fondi per rischi sono iscritti per passività di natura determinata ed esistenza probabile, i cui valori sono stimati. Si tratta, quindi, di passività potenziali connesse a situazioni già esistenti alla data di bilancio, ma caratterizzate da uno stato d’incertezza il cui esito dipende dal verificarsi o meno di uno o più eventi futuri.

I fondi per oneri sono iscritti a fronte di passività di natura deter-minata ed esistenza certa, stimate nell’importo o nella data di sopravvenienza, connesse a obbligazioni già assunte alla data di bilancio, ma che avranno manifestazione numeraria negli esercizi successivi.

Gli accantonamenti sono quantificati sulla base di stime che ten-gono conto di tutti gli elementi a disposizione, nel rispetto dei postulati della competenza e della prudenza. Tali elementi inclu-dono anche l’orizzonte temporale quando alla data di bilancio esiste una obbligazione certa, in forza di un vincolo contrattuale o di legge, il cui esborso è stimabile in modo attendibile e la data di sopravvenienza, ragionevolmente determinabile, è sufficiente-mente lontana nel tempo per rendere significativamente diverso il valore attuale dell’obbligazione alla data di bilancio dal valore stimato al momento dell’esborso.

Non si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica.

Le passività potenziali, allorquando esistenti, sono rilevate in bi-lancio e iscritte nei fondi solo se ritenute probabili e se l’ammon-tare del relativo onere risulta stimabile con ragionevolezza. Non si è tenuto conto pertanto dei rischi di natura remota, mentre nel caso di passività potenziali ritenute possibili, ancorché non proba-bili, sono state indicate in nota integrativa informazioni circa la situazione d’incertezza, ove rilevante, che procurerebbe la per-dita, l’importo stimato o l’indicazione che lo stesso non può es-sere determinato, altri possibili effetti se non evidenti, l’indica-zione del parere della direzione dell’impresa e dei suoi consulenti legali ed altri esperti, ove disponibili.

Per quanto concerne la classificazione, gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono iscritti prioritariamente nelle voci di co-sto di conto economico delle pertinenti classi (B, C o D) secondo la loro natura. Nei casi in cui non sia immediatamente attuabile la correlazione tra la natura dell’accantonamento ed una delle voci alle suddette classi, gli accantonamenti per rischi e oneri sono iscritti alle voci B12 e B13 del Conto Economico.

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATORappresenta l’effettiva indennità maturata verso i dipendenti, in conformità alle norme di legge, ai contratti di lavoro vigenti e a quelli integrativi aziendali. Il fondo corrisponde al totale delle sin-gole indennità maturate alla data di chiusura dell’esercizio com-prensive di rivalutazione, al netto degli acconti erogati, a favore dei dipendenti e che devono essere erogate dalla Società, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’i-potesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. Per effetto della riforma di cui sopra, le quote di TFR maturate fino al 31 di-cembre 2006 rimangono in azienda e contribuiscono a formare il fondo per trattamento di fine rapporto stanziato in bilancio.

A partire dal 1 gennaio 2007, le quote di TFR maturate nell’eserci-zio sono imputate a conto economico e riflesse, per la parte an-cora da liquidare al Fondo Tesoreria INPS o ad altri fondi, nei de-biti correnti alla voce D14.

DEBITII debiti commerciali originati da acquisizioni di beni sono iscritti nello stato patrimoniale quando rischi, oneri e benefici significativi connessi alla proprietà sono stati trasferiti sotto il profilo sostan-ziale. I debiti relativi a servizi sono rilevati quando i servizi sono stati resi, ossia la prestazione è stata effettuata.

I debiti finanziari sorti per operazioni di finanziamento e i debiti sorti per ragioni diverse dall’acquisizione di beni e servizi sono rile-vati quando esiste l’obbligazione dell’impresa verso la controparte, individuata sulla base delle norme legali e contrattuali.

Nella voce acconti sono invece accolti gli anticipi ricevuti da clienti per forniture di beni non ancora effettuate.

I debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortiz-zato, tenendo conto del fattore temporale. Il criterio del costo ammor-tizzato non è applicabile nei casi in cui i suoi effetti sono irrilevanti, generalmente questo vale per i debiti a breve termine o quando i costi di transazione, commissioni pagate tra le parti e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza del debito sono di scarso rilievo.

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Criteri di valutazione62

I debiti commerciali e finanziari con scadenza superiore all’anno dal momento della rilevazione iniziale, senza la corresponsione di interessi o con tassi di interesse desumibili dalle condizioni con-trattuali significativamente diversi dai tassi di interesse di mer-cato, si rilevano inizialmente al valore determinato attualizzando i flussi finanziari futuri al tasso di interesse di mercato. La diffe-renza tra il valore di rilevazione iniziale del debito così determi-nato e il valore a termine deve essere rilevato come onere finan-ziario lungo la durata del debito utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo.

Se il tasso di interesse dell’operazione non è significativamente differente dal tasso di mercato, il debito è inizialmente iscritto ad un valore pari la valore nominale al netto di tutti i costi di transa-zione e di tutti i premi, gli sconti e gli abbuoni direttamente deri-vanti dalla transazione cheha generato il debito. Tali costi di tran-sazione, quali le spese accessorie per ottenere finanziamenti, le eventuali commissioni attive e passive e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono ripartiti lungo la du-rata del debito utilizzando il criterio dell’interesse effettivo.

Debiti verso società del GruppoI debiti verso imprese controllate, collegate controllanti, come definite ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile, sono rilevati nella macro classe D.

I debiti verso imprese verso le imprese sottoposte al controllo delle controllanti sono rilevate nelle apposite voci D11-bis.

RICAVI E COSTII ricavi e i costi sono attribuiti in applicazione del principio della competenza economica.I ricavi per le vendite dei prodotti sono rilevati in concomitanza con il trasferimento della proprietà che di norma si identifica con la con-segna dei beni.I ricavi delle prestazioni di servizi sono riconosciuti alla data in cui le prestazioni sono ultimate ovvero, per quelli dipendenti da contratti con corrispettivi periodici, alla data di maturazione dei corrispettivi.Per i ricavi derivanti dai lavori in corso su ordinazione relativi ai con-tratti a lungo termine si rimanda a quanto già espresso nel com-mento alle rimanenze.I ricavi sono al netto dei resi, degli sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei beni e le prestazioni di servizio.Qualora non diversamente indicato nei commenti alla nota integra-tiva, le operazioni intragruppo sono avvenute a normali condizioni di mercato.

DIVIDENDII dividendi sono contabilizzati nell’esercizio in cui viene deliberata la distribuzione da parte delle società eroganti.

Il dividendo è rilevato come provento finanziario, indipendente-mente dalla natura delle riserve oggetto di distribuzione. La società partecipante verifica che, a seguito della distribuzione, il valore re-cuperabile della partecipazione non sia diminuito al punto tale da rendere necessaria la rilevazione di una perdita di valore.

IMPOSTE SUL REDDITO, CORRENTI, ANTICIPATE E DIFFERITEDall’esercizio 2004/2005 è applicato il regime del consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli da 117 a 129 del nuovo T.U.I.R., cui Siemens S.p.A. partecipa in qualità di capogruppo, unitamente alle controllate Siemens Transformers S.p.A., Trench Italia S.r.l., Siemens Renting S.r.l. in liquidazione, Siemens Postal, Parcel & Airport Logi-stics S.r.l. e Siemens Industry Software S.r.l..

La Comunicazione relativa al rinnovo dell’opzione, così come previ-sto dall’art. 5, comma 1, del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 9 giugno 2004, è stata presentata in data 30/06/2017 dalla Siemens S.p.A. all’Agenzia delle Entrate, mediante invio telematico, unitamente al modello Unico 2016.

IMPOSTE CORRENTILe imposte correnti di competenza sono iscritte nel conto econo-mico alla voce “Imposte correnti dell’esercizio” ed il relativo debito (ovvero credito) nello Stato Patrimoniale alla voce “Debiti (oppure Crediti) verso la controllante” per la parte ancora da liquidare. I crediti o i debiti verso la società controllante in funzione della partecipazione al consolidato fiscale sono determinati sulla base di una realistica previsione di oneri di imposta da assolvere in ap-plicazione della normativa fiscale attualmente vigente.

I crediti ed i debiti tributari sono valutati secondo il criterio del co-sto ammortizzato, salvo i casi in cui siano esigibili entro 12 mesi.

FISCALITÀ DIFFERITAI crediti per IRES anticipata ed il Fondo per IRES differita sorti sia in capo alla consolidante sia in capo alla consolidata da opera-zioni che si manifestano durante il periodo di efficacia dell’op-zione permangono nel patrimonio della società che li ha generati; pertanto in vigenza del regime del consolidato fiscale, essi non vengono iscritti nel bilancio della società consolidante. Il rispetto delle condizioni per la rilevazione della fiscalità differita è valu-tato con riferimento alle previsioni di redditi imponibili futuri delle società aderenti al consolidato fiscale.

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Criteri di valutazione 63

Diversamente, nel caso in cui la fiscalità differita o anticipata de-rivi da operazioni che si manifestano in momenti diversi dal pe-riodo di vigenza del consolidato la valutazione è effettuata con riferimento alla situazione singola della società consolidata.

Le attività e le passività per imposte differite ed anticipate sono com-pensate se la compensazione è consentita giuridicamente ed il saldo viene iscritto nello stato patrimoniale, se attivo, alla voce “Imposte anticipate” o, se passivo, alla voce “Fondo imposte, anche differite”.

Remunerazione dei vantaggi economici a favore delle consolidateLa remunerazione delle perdite fiscali delle società incluse nel consolidato fiscale viene riconosciuta al momento di effettivo uti-lizzo delle perdite stesse nell’ambito del consolidato (e non sono dunque subordinate al conseguimento di futuri utili imponibili da parte della singola consolidata stessa), all’aliquota IRES vigente nel periodo di imposta in cui la perdita fiscale è portata ad abbat-timento del reddito imponibile consolidato. I vantaggi economici conseguenti alle rettifiche da consolidamento operate dalla con-solidante, ma proprie della consolidata, sono remunerati a favore della consolidata stessa.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATIGli strumenti finanziari derivati sono rilevati dalla data di sotto-scrizione del contratto, a partire da quando la Società è soggetta ai relativi diritti ed obblighi.

Ai sensi di quanto previsto dall’articolo 2426, comma 1, numero 11-bis, del codice civile e dell’OIC 32, gli strumenti finanziari deri-vati, anche se incorporati in altri strumenti finanziari, sono valu-tati al fair value sia alla data di rilevazione iniziale sia ad ogni data successiva di chiusura del bilancio. L’iscrizione e la variazione di fair value rispetto all’esercizio precedente sono rilevate in bilancio con modalità differenti a seconda che l’operazione in strumenti finanziari derivati sia qualificabile (ed effettivamente designata) come operazione di copertura di rischi finanziari o meno.

Operazioni non qualificabili (o non designate) come di coperturaSe l’operazione non è qualificabile (o non è designata) come di copertura, le variazioni di fair value sono contabilizzate a conto economico nella sezione D) “Rettifiche di valore di attività e passi-vità finanziarie”. Come previsto dall’articolo 2426, comma 1, nu-mero 11-bis, del Codice Civile, gli utili che derivano dalla valuta-zione degli strumenti finanziari derivati non designati come di copertura sono accantonati in riserve di patrimonio netto non distribuibili.

Determinazione del fair valueIn considerazione della gestione accentrata nella tesoreria di Gruppo in capo a SFS, il fair value dei contratti derivati su cambi è determinato sulla base del tasso di cambio forward.

Siemens determina il fair value degli strumenti finanziari derivati in base al tipo specifico di strumento. I fair value dei contratti derivati su tassi di interesse sono stimati attualizzando i flussi di cassa futuri attesi utilizzando gli attuali tassi di interesse di mer-cato e le curve dei rendimenti per la durata residua dello stru-mento. I future su tassi di interesse sono valutati sulla base dei prezzi di mercato quotati, se disponibili. I fair value dei derivati in valuta estera sono basati sui tassi di cambio a termine. Le opzioni sono generalmente valutate sulla base dei prezzi di mercato quo-tati o basati su modelli di pricing delle opzioni. Nella determina-zione del fair value degli strumenti finanziari derivati, non viene preso in considerazione alcun effetto compensativo dalle opera-zioni sottostanti (ad esempio impegni fissi e operazioni previste).

Informativa Ai sensi dell’art. 2427-bis del Codice Civile, e in applicazione dell’OIC n. 32, nella Nota Integrativa sono fornite, per ciascuna categoria di strumento finanziario derivato, le informazioni circa:

il loro fair value; la loro entità e natura (compresi i termini e le condizioni si-

gnificative che possono influenzarne l’importo, le scadenze e la certezza dei flussi finanziari futuri);

gli assunti fondamentali su cui si basano i modelli e le tecni-che di valutazione, qualora il fair value non sia stato determi-nato sulla base di evidenze di mercato;

le variazioni di valore iscritte direttamente nel conto econo-mico, nonché quelle imputate alle riserve di patrimonio netto;

le movimentazioni delle riserve di fair value avvenute nell’e-sercizio.

Gli strumenti finanziari derivati sono attività e passività finanzia-rie rilevate al fair value corrispondente al valore di mercati o al valore risultante da modelli e tecniche di valutazione che hanno assicurato una ragionevole approssimazione al valore di mercato.

Gli strumenti finanziari per i quali non sia stato possibile utilizzare tali metodi sono valutati in base al prezzo d’acquisto.

L’imputazione del valore corrente è registrato nell’attivo dello stato patrimoniale, nella specifica voce delle immobilizzazioni fi-nanziarie ovvero dell’attivo circolante a seconda della destina-zione, o nel passivo nella specifica voce ricompresa tra i fondi per rischi e oneri. I derivati di copertura di flussi finanziari (c.d. cash flow edge) hanno come contropartita una riserva di patrimonio netto, ovvero, per la parte inefficace, il conto economico.

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Criteri di valutazione64

CRITERI DI CONVERSIONE DELLE POSTE IN VALUTANel corso dell’esercizio, le operazioni di natura commerciale e finan-ziaria espresse in valuta estera sono contabilizzate al cambio in vi-gore alla data dell’operazione. Al momento dell’incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera, le differenze cambio rea-lizzate sono state iscritte a Conto Economico tra i proventi e gli oneri finanziari, mentre in sede di redazione di bilancio i valori relativi alle attività e le passività, con esclusione delle immobilizzazioni, espresse nelle valute dei Paesi non aderenti all’Unione Monetaria, sono iscritti al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio. Le dif-ferenze rispetto ai cambi originari sono imputate a conto economico nella voce C17-bis) “utili e perdite su cambi” e l’eventuale utile netto, che concorre alla formazione del risultato d’esercizio, è accantonato in apposita riserva non distribuibile fino al realizzo.

Qualora, successivamente alla chiusura dell’esercizio, l’andamento dei cambi subisca variazioni significative rispetto ai valori iscritti in bilancio, di tale situazione ne viene data informativa nella Nota Integrativa e, se persistentemente sfavorevole, se ne tiene conto nella determinazione dei saldi di fine esercizio.

Si segnala che la Società detiene contratti derivati per copertura di valuta straniera sottoscritti con la società Siemens Financial Servi-ces GmbH. Si rimanda alla sezione “Strumenti finanziari derivati” per i relativi criteri di valutazione.

CAMBIAMENTO DEI PRINCIPI CONTABILI Fatto salvo quanto indicato nella sezione “Regole di prima applica-zione”, in merito alla transizione alle regole contenute nel nuovo set di principi contabili OIC e nelle disposizioni civilistiche che hanno recepito la c.d. “Direttiva Accounting”, ed alle relative scelte operate dalla Società, di seguito si riportano i criteri contabili seguiti in occa-sione dei cambiamenti di principi contabili volontari o anche obbli-gatori qualora non siano previste regole specifiche differenti.

Il cambiamento di un principio contabile è rilevato nell’esercizio in cui viene adottato ed i relativi fatti ed operazioni sono trattati in conformità al nuovo principio che viene applicato considerando gli effetti retroattivamente. Ciò comporta la rilevazione contabile di tali effetti sul saldo d’apertura del patrimonio netto dell’esercizio.

Ai soli fini comparativi, quando fattibile o non eccessivamente one-roso, viene rettificato il saldo d’apertura del patrimonio netto dell’e-sercizio precedente ed i dati comparativi dell’esercizio precedente come se il nuovo principio contabile fosse sempre stato applicato.

Quando non è fattibile calcolare l’effetto cumulato pregresso del cambiamento di principio o la determinazione dell’effetto pregresso risulti eccessivamente onerosa, la Società applica il nuovo principio contabile a partire dalla prima data in cui ciò risulti fattibile.

Quando tale data coincide con l’inizio dell’esercizio in corso, il nuovo principio contabile è applicato prospetticamente.

Gli effetti derivanti dall’adozione dei nuovi principi sullo Stato Patri-moniale, Conto Economico e Rendiconto Finanziario, laddove esi-stenti, sono stati evidenziati e commentati nella presente Nota In-tegrativa in corrispondenza delle note illustrative relative alle voci di bilancio interessate in modo specifico.

CORREZIONE DI ERRORIUn errore è rilevato nel momento in cui si individua una non cor-retta rappresentazione qualitativa e/o quantitativa di un dato di bilancio e/o di una informazione fornita in Nota Integrativa e nel contempo sono disponibili le informazioni ed i dati per il suo cor-retto trattamento. La correzione degli errori rilevanti è effettuata rettificando la voce patrimoniale che a suo tempo fu interessata dall’errore, imputando la correzione dell’errore al saldo d’apertura del patrimonio netto dell’esercizio in cui si individua l’errore.

Ai soli fini comparativi, quando fattibile, la Società corregge un er-rore rilevante commesso nell’esercizio precedente riesponendo gli importi comparativi mentre se un errore è stato commesso in eser-cizi antecedenti a quest’ultimo viene corretto rideterminando i saldi di apertura dell’esercizio precedente. Quando non è fattibile deter-minare l’effetto cumulativo di un errore rilevante per tutti gli esercizi precedenti, la Società ridetermina i valori comparativi per correggere l’errore rilevante a partire dalla prima data in cui ciò risulta fattibile.

Gli errori non rilevanti commessi in esercizi precedenti sono contabi-lizzati nel conto economico dell’esercizio in cui si individua l’errore.

IMPEGNI, GARANZIE E PASSIVITÀ POTENZIALI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE La tabella che segue espone il dettaglio degli impegni, garanzie e passività potenziali al 30 settembre 2018:

CONTI D'ORDINE 30.09.2018 30.09.2017

Garanzie prestate 139.623.420 135.144.728

Effetti ricevuti 962.991 674.956

Beni di terzi presso la società 235.882 119.983

Totale conti d'ordine 140.822.294 135.939.667

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Criteri di valutazione 65

ALTRE INFORMAZIONIL’organico aziendale, ripartito per categoria, ha subito, rispetto al precedente esercizio, le seguenti variazioni:

Il Contratto Nazionale di lavoro applicato è quello del Settore Metalmeccanico

30.09.2018 30.09.2017 MEDIA

Dirigenti 150 140 145

Impiegati 1.513 1.516 1.515

Operai 7 1 4

Totale 1.670 1.657 1.664

AI SENSI DI LEGGE SI EVIDENZIA INOLTRE CHE: i compensi complessivi spettanti ai membri del Collegio

Sindacale per l’anno fiscale chiuso al 30 settembre 2018 ammontano ad Euro 86 migliaia;

i compensi complessivi spettanti alla società di revisione incaricata del controllo contabile per l’anno fiscale chiuso al 30 settembre 2018 ammontano ad Euro 430 migliaia;

la Società non ha deliberato compensi a favore dell’organo amministrativo.

INFORMAZIONI RELATIVE AL VALORE EQUO (FAIR VALUE) DEGLI STRUMENTI FINANZIARIIn ossequio alle disposizioni dell’art. 2427-bis del codice civile e del principio contabile OIC 32, si segnala cha la Società, alla data di chiusura dell’esercizio detiene contratti derivati sottoscritti con la società Siemens Financial Services GmbH (SFS) Germania, e n° 116 contratti di vendita a termine di valuta straniera.

SCADENZA VALORE DI ACQUISTO VALORE DI VENDITA VALORE DI MERCATO

31.12.2018 29.545,78 36.000,20 -1.311,77 31.10.2018 8.488,61 10.685,00 -721,08 31.12.2018 61.214,04 77.183,25 -4.945,56 31.01.2019 220.704,51 279.175,00 -17.957,11 31.12.2018 91.830,56 115.774,88 -7.408,84 31.12.2018 304.611,26 384.079,77 -24.612,56 31.12.2018 61.213,07 77.183,25 -4.946,53 28.02.2019 220.178,64 279.175,00 -17.907,66 31.12.2018 8.530,81 10.685,00 -628,06 31.12.2018 90.220,93 113.000,00 -6.639,34 11.02.2019 61.246,70 73.000,00 -1.095,93 11.02.2019 61.249,63 73.000,00 -1.093,00 31.10.2018 218.706,04 256.331,00 -2.226,87 31.01.2019 235.526,52 279.175,00 -3.117,40 31.01.2019 65.097,70 77.183,25 -879,98 31.01.2019 97.646,56 115.774,88 -1.319,97 28.02.2019 323.161,72 384.079,77 -4.360,98 31.10.2018 93.291,36 109.737,08 -1.291,68 31.01.2019 65.097,70 77.183,25 -879,98 31.10.2018 67.810,44 79.764,29 -938,88 31.10.2018 67.808,98 79.764,29 -940,34 30.11.2018 242.530,68 286.951,39 -4.117,24 31.10.2018 16.966,46 20.049,00 -313,92 28.02.2019 101.026,11 120.598,00 -1.814,05 31.12.2018 151.583,03 180.000,00 -2.700,18 31.12.2018 21.390,58 25.000,00 -37,33 28.06.2019 27.469,47 32.613,00 -41,35 29.03.2019 21.225,58 25.000,00 -39,16 31.10.2018 88.257,06 102.648,00 -215,48 31.10.2018 10.233,00 12.000,00 -109,86 31.10.2018 864,09 1.017,04 -12,50 31.10.2018 1.907,16 2.244,73 -27,59 31.10.2018 12.728,07 14.980,96 -184,11 29.03.2019 1.425,74 1.700,00 -20,29 31.10.2018 3.376,35 3.973,97 -48,84 31.12.2018 3.929,89 4.648,00 -54,03

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Criteri di valutazione66

SCADENZA VALORE DI ACQUISTO VALORE DI VENDITA VALORE DI MERCATO

31.12.2018 9.475,02 11.206,00 -129,93 31.12.2018 109.917,12 130.000,00 -1.509,22 29.03.2019 65.529,69 78.134,00 -931,62 29.03.2019 18.970,75 22.613,00 -264,01 31.01.2019 37.903,82 44.959,00 -528,00 31.10.2018 19.498,00 22.818,02 -865,54 30.11.2018 19.498,00 22.788,69 -861,66 31.12.2018 19.498,00 22.759,43 -858,09 31.01.2019 19.498,00 22.719,65 -844,05 28.02.2019 19.498,00 22.690,56 -838,03 29.03.2019 19.498,00 22.658,92 -830,24 30.10.2018 39.297,67 52.396,89 -8.153,16 31.01.2019 39.297,67 52.181,21 -8.099,19 30.04.2019 39.297,67 51.981,04 -8.053,20 31.07.2019 39.297,67 51.789,23 -8.026,11 30.10.2019 39.297,67 51.598,83 -7.999,31 31.01.2020 39.297,67 51.409,82 -7.973,02 30.04.2020 39.297,67 51.242,23 -7.962,36 31.07.2020 39.297,67 50.982,97 -7.862,72 30.10.2020 39.297,67 50.798,44 -7.830,57 29.01.2021 39.297,67 50.615,24 -7.784,62 30.11.2018 138.220,73 161.096,42 -5.656,08 28.02.2019 138.220,73 160.665,73 -5.753,53 31.05.2019 138.220,73 160.237,34 -5.882,92 30.08.2019 138.220,73 159.829,71 -6.045,13 29.11.2019 138.220,73 159.442,53 -6.226,33 28.02.2020 138.220,73 159.057,23 -6.401,49 29.05.2020 138.220,73 158.600,95 -6.503,46 28.08.2020 138.220,73 158.056,87 -6.515,37 30.11.2020 138.220,73 157.588,34 -6.590,98 31.10.2018 12.956,31 15.139,41 -552,10 30.11.2018 12.956,31 15.125,27 -554,88 31.12.2018 12.956,31 15.109,40 -556,07 31.01.2019 12.956,31 15.091,80 -555,58 28.02.2019 12.956,31 15.077,75 -556,87 29.03.2019 12.956,31 15.061,97 -556,95 30.04.2019 12.956,31 15.046,23 -559,65 31.05.2019 12.956,31 15.030,52 -561,92 28.06.2019 12.956,31 15.014,85 -562,46 31.07.2019 12.956,31 14.997,46 -564,54 30.08.2019 12.956,31 14.983,59 -568,38 30.09.2019 12.956,31 14.966,28 -569,36 31.10.2019 12.956,31 14.950,74 -572,01 29.11.2019 12.956,31 14.936,95 -575,00 31.12.2019 12.956,31 14.919,75 -576,28 31.01.2020 12.956,31 14.904,30 -578,73 28.02.2020 12.956,31 14.888,89 -579,45 31.03.2020 12.956,31 14.871,80 -580,77 30.04.2020 12.956,31 14.856,45 -582,67 29.05.2020 12.956,31 14.841,13 -584,01 31.12.2018 29.465,00 23.142,17 2.114,73 31.12.2018 6.535,20 5.136,02 465,84 31.10.2018 10.685,00 8.577,16 632,50 31.10.2018 69.529,00 58.918,03 1.009,50 31.10.2018 69.529,00 58.917,04 1.010,49 28.02.2019 279.175,00 235.079,38 2.985,89 31.12.2018 77.183,25 65.320,89 834,80 31.12.2018 115.774,88 97.981,33 1.252,21 31.12.2018 384.079,77 325.036,44 4.167,93 31.12.2018 77.183,25 65.320,89 834,80 31.01.2019 157.621,00 134.147,91 588,02 31.01.2019 151.154,00 128.649,39 558,48 31.01.2019 151.154,00 128.643,96 563,92 31.12.2018 10.685,00 9.004,28 154,14 31.12.2018 34.866,00 29.381,18 503,46

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Criteri di valutazione 67

SCADENZA VALORE DI ACQUISTO VALORE DI VENDITA VALORE DI MERCATO

31.10.2018 20.049,00 17.107,49 172,84 31.10.2018 124.631,00 105.958,30 1.461,90 28.06.2019 10.000,00 8.324,42 111,32 31.10.2018 12.000,00 10.201,58 141,29 29.03.2019 25.000,00 20.982,94 282,20 28.02.2019 74.719,00 62.868,53 847,84 31.10.2018 1.700,00 1.444,79 20,45 31.12.2018 180.000,00 152.298,76 1.983,77 31.10.2018 98.000,00 83.317,26 1.149,52 31.10.2018 4.648,00 3.950,23 55,91 31.10.2018 130.000,00 110.485,89 1.561,89 31.12.2018 78.134,00 66.085,05 885,59 28.06.2019 22.613,00 18.823,90 251,83 28.02.2019 920,00 774,07 10,46 28.02.2019 44.959,00 37.827,53 511,11

7.864.961,05 8.567.797,89 -242.962,44

VERIFICA FISCALEVi segnaliamo che la Direzione Regionale della Lombardia, Settore Controlli dell’Ufficio Grandi contribuenti, in data 16 ottobre 2017 ha concluso, relativamente al periodo d’imposta 01/10/2011 – 30/09/2012 la verifica fiscale, iniziata in data 15 marzo 2017, con l’emissione di un Processo Verbale di Constatazione (“PVC”). La verifica è stata intrapresa al fine di controllare l’adempimento delle disposizioni in materia di imposte dirette (IRES ed IRAP) e delle problematiche connesse alla materia del Transfer Pricing rela-tivamente ai periodi d’imposta 01/10/2011 – 30/09/2012, e 01/10/2012 – 30/09/2013 e in materia di IVA e degli obblighi dei so-stituiti d’imposta per l’anno 2012 e 2013. Relativamente al periodo d’imposta 01/10/2011 – 30/09/2012, in ri-ferimento al quale era stato emesso PVC in data 16 ottobre 2017, si segnala che, in data 22 dicembre 2017 sono stati notificati gli avvisi di accertamento ai fini IRES e IRAP. I rilievi emersi riguardano esclusivamente la disciplina dei prezzi di trasferimento e, in particolare, prevedono il recupero a tassazione, sia ai fini IRES che IRAP, di costi, a parere dell’Agenzia delle Entrate, indebitamente dedotti in quanto eccedenti il valore normale.Le divisioni oggetto delle contestazioni sono Energy (transazione di distribuzione, divisioni EF, ET, EO) e IC Low Medium Voltage (Infra-structure and Cities) rispettivamente per un importo di Euro 611.221,00 e di Euro 2.216.599,00 di recupero a tassazione ai fini IRES e IRAP.In data 18 gennaio 2018 la verifica fiscale è stata estesa al periodo d’imposta 1/10/2013 – 30/09/2014 ai fini delle imposte dirette (IRES e IRAP), limitatamente alle transazioni intercorse con parti corre-late non residenti.La verifica fiscale relativamente ai periodi d’imposta 01/10/2012 – 30/09/2013 e 01/10/2013 – 30/09/2014 si è conclusa in data 28 giu-gno 2018 con l’emissione del relativo PVC e in data 25 ottobre 2018 sono stati emessi gli avvisi di accertamento ai fini IRES e ai fini IRAP limitatamente al periodo d’imposta 01/10/2012 – 30/09/2013. I ri-lievi riguardano per entrambi i periodi d’imposta, la disciplina dei prezzi di trasferimento. Per il periodo d’imposta 1/10/2012 – 30/09/2013 le divisioni oggetto di contestazione sono Energy (transazioni di distribuzione e project), IIA

– MES e IC (settore Infrastructure and Cities, divisioni Mobility and Logistics, Rail Systems, Low Medium Voltage e Building Technologies) per un totale di Euro 11.787.050 ai fini IRES e IRAP.Relativamente al periodo d’imposta 01/10/2013 – 30/09/2014 le divi-sioni oggetto di contestazione sono Energy (transazioni di distribu-zione e project), IIA – MES e IC (settore Infrastructure and Cities, divi-sioni Mobility and Logistics e Rail Systems) e i costi ritenuti da parte dell’Agenzia delle Entrate indebitamente dedotti sono pari a Euro 7.104.827 ai fini IRES e IRAP.Nonostante le rettifiche operate, i verificatori hanno espresso un giu-dizio di idoneità della documentazione nazionale predisposta da Siemens S.p.A. per le annualità oggetto di verifica. In particolare, è stato espressamente evidenziato negli avvisi di accertamento che la documentazione appare idonea a consentire il riscontro della confor-mità al valore normale dei prezzi di trasferimento applicato. Questo giudizio garantisce l’applicazione del regime premiale di non applica-zione delle sanzioni connesse alle rettifiche del valore normale dei prezzi di trasferimento.Siemens S.p.A. ha presentato, per i periodi d’imposta 01/10/2011 – 30/09/2012 e 01/10/2012 – 30/09/2013, a seguito del ricevimento degli avvisi di accertamento, una domanda di apertura di una procedura amichevole tra l’Amministrazione finanziaria italiana e le autorità com-petenti delle Amministrazioni finanziarie estere - dove risiedono fiscal-mente le società estere del gruppo Siemens con le quali sono inter-corse operazioni intercompany nell’anno oggetto della verifica - in applicazione dell’art. 6, paragrafo 1, della Convenzione n. 90/436 CEE relativa all’eliminazione delle doppie imposizioni in caso di rettifica degli utili di imprese associate. Si precisa che la medesima domanda di apertura della procedura amichevole verrà presentata anche con rife-rimento al periodo d’imposta 01/10/2013 – 30/09/2014, una volta rice-vuti i relativi avvisi di accertamento. Siemens S.p.A. ritiene che non vi sia la necessità di prevedere lo stanziamento di un accantonamento a fondo rischi ritiene infondate le rettifiche operate dall’Agenzia delle Entrate.

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Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio e Stato patrimoniale attivo68

IMMOBILIZZAZIONI

Immobilizzazioni immateriali €. 3.313.675

Aumentano rispetto al bilancio al 30 settembre 2017 di Euro 2.365 migliaia.

Le movimentazioni intervenute nell’esercizio chiuso al 30 settembre 2018 sono esposte nel prospetto che segue:

30.09.2017

VOCE DI BILANCIO COSTO AMMORTAMENTIVALORE

DI BILANCIO

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 292.919 -290.254 2.665

Avviamento 104.957.230 -104.957.230 -

Altre

- spese manutenzione fabbricati 2.412.155 -1.946.542 465.613

- software 36.296.707 -35.835.064 461.643

TOTALE ALTRE 38.708.861 -37.781.605 927.256

- immobilizzazioni in corso e acconti 19.000 19.000

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 143.978.010 -143.029.089 948.921

> Stato Patrimoniale Attivo

> Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio

Vi segnaliamo che non sono avvenuti fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio.

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Stato patrimoniale attivo 69

Non sono state effettuate operazioni di rivalutazione né negli eser-cizi precedenti né in quello chiuso al 30 settembre 2018. Le varia-zioni avvenute dell’esercizio sono principalmente determinate dalla

costituzione di una posta di avviamento legata all’operazione di fu-sione per incorporazione con la società Dresser Rand Italia.

VARIAZIONI DELL’ESERCIZIO

VOCE DI BILANCIOINCREMENTI /

DECREMENTI COSTOINCREMENTI /

DECREMENTI FDOAMMORTAMENTI

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili -66.448 66.448 -2.665

Avviamento 1.842.196 989.156 -283.135

Altre

- spese manutenzione fabbricati -1.072.690 976.484 -80.382

- software 429.023 40.306 -454.537

TOTALE ALTRE -643.667 1.016.789 -534.920

- immobilizzazioni in corso e acconti -19.000

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1.113.082 2.072.393 -820.720

30.09.2018

VOCE DI BILANCIO COSTO AMMORTAMENTIVALORE DI BILANCIO

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 226.472 -226.472 -

Avviamento 106.799.426 -104.251.209 2.548.217

Altre

- spese manutenzione fabbricati 1.339.465 -1.050.441 289.024

- software 36.725.731 -36.249.296 476.434

TOTALE ALTRE 38.065.194 -37.299.736 765.458

- immobilizzazioni in corso e acconti - -

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 145.091.092 -141.777.416 3.313.675

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Stato patrimoniale attivo70

Immobilizzazioni materiali € 49.308.286

Le immobilizzazioni materiali sono costituite da beni strumentali, mobili ed immobili, di proprietà dell’azienda. Esse sono impiegate per l’esercizio dell’attività sociale. Aumentano di Euro 9.944 migliaia rispetto all’esercizio precedente. Le movimentazioni avvenute nel corso dell’esercizio sono evidenziate dalla tabella che segue.

Prospetto riepilogativo delle variazioni intervenute nelle immobilizzazioni materiali

30.09.2017

VOCE DI BILANCIO COSTO RIVALUTAZIONI FONDI DI AMM.TOVALORE DI BILANCIO

- terreni e fabbricati 12.886.308 3.206.615 -10.291.615 5.801.308

- impianti e macchinario 12.516.969 40.145 -9.274.369 3.282.745

- attrezzature industriali e commerciali 1.105.531 22 -734.206 371.347

- altri beni 10.176.734 1.612 -7.974.843 2.203.502

TOT 36.685.542 3.248.394 -28.275.033 11.658.902

- immobilizzazioni in corso 27.705.606 - - 27.705.606

TOTALE 64.391.148 3.248.394 -28.275.033 39.364.508

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Stato patrimoniale attivo 71

Si segnala l’entrata in funzione del progetto Vipiteno, con il conseguente spostamento dei valori da immobilizza-zioni in corso a terreni e fabbricati/impianti e macchinari. Non sono attivi contratti per beni in leasing per i quali risulti necessario segnalare gli effetti sul patrimonio netto e sul conto economico.

Gli amministratori ritengono che alla data di riferimento del bilancio non sussistano indicatori tali da ritenere che le immobilizzazioni materiali possano aver subito una riduzione di valore.

VARIAZIONI DELL’ESERCIZIO

VOCE DI BILANCIO INCREMENTI DECREMENTI RIVALUTAZIONIDECREM. FDO

AMM.TOAMM.TI

- terreni e fabbricati 25.014.989 -2.799.113 - 2.027.564 -679.053

- impianti e macchinario 11.412.171 -639.491 - 219.070 -1.090.309

- attrezzature industriali e commerciali 208.432 -173.783 - 34.229 -134.128

- altri beni 3.209.836 -4.549.182 -749 4.338.198 -716.643

TOT 39.845.427 -8.161.568 -749 6.619.060 -2.620.133

- immobilizzazioni in corso - -25.738.259 - - -

TOTALE 39.845.427 -33.899.827 -749 6.619.060 -2.620.133

30.09.2018

VOCE DI BILANCIO COSTO RIVALUTAZIONI FONDI DI AMM.TOVALORE DI BILANCIO

- terreni e fabbricati 35.102.184 3.206.615 -8.943.104 29.365.695

- impianti e macchinario 23.289.649 40.145 -10.145.608 13.184.186

- attrezzature industriali e commerciali 1.140.180 22 -834.106 306.096

- altri beni 8.837.388 863 -4.353.289 4.484.962

TOT 68.369.401 3.247.645 -24.276.107 47.340.940

- immobilizzazioni in corso 1.967.347 - - 1.967.347

TOTALE 70.336.748 3.247.645 -24.276.107 49.308.286

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Stato patrimoniale attivo72

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIEPartecipazioni € 47.252.949

La situazione riepilogativa è rappresentata dalla tabella che segue:

VALORI AL 30.09.2017

VOCE DI BILANCIO COSTO - SVALUTAZIONI

+ RIVALUTAZIONIVALORE DIBILANCIO

- Imprese controllate: - Siemens Industry Software S.r.l 22.393.563 - 22.393.563

- Siemens Renting S.r.l. In liquidazione 2.725.000 - 2.725.000

- Siemens Trasformers S.p.A. 4.700.000 - 4.700.000

- Trench Italia S.r.l. 11.000.444 - 11.000.444

- Siemens Postal, Parcel & Airport Logistics S.r.l. 2.433.942 - 2.433.942

- Siemens Mobility Italia S.r.l. - - -

- Dresser Rand Italia S.r.l. - - -

- Totale imprese controllate 43.252.949 - 43.252.949

- Imprese collegate:

- VAL 208 - TORINO GEIE 10.750 - 10.750

- Totale imprese collegate 10.750 - 10.750

- Altre imprese:

- Totale altre imprese - - -

TOTALE PARTECIPAZIONI 43.263.699 - 43.263.699

VARIAZIONI DELL’ESERCIZIO

VOCE DI BILANCIO INCREMENTO DECREMENTO- SVALUTAZIONI

+ RIVALUTAZIONI

- Imprese controllate: - Siemens Industry Software S.r.l - - -

- Siemens Renting S.r.l. In liquidazione - - -

- Siemens Trasformers S.p.A. - - -

- Trench Italia S.r.l. 4.000.000 - -

- Siemens Postal, Parcel & Airport Logistics S.r.l. - - -

- Siemens Mobility Italia S.r.l. 9.131.954 -9.131.954 -

- Dresser Rand Italia S.r.l. 13.159.000 -13.159.000 -

- Totale imprese controllate 26.290.954 -22.290.954 -

- Imprese collegate:

- VAL 208 - TORINO GEIE - -10.750 -

- Totale imprese collegate - -10.750 -

- Altre imprese:

- Totale altre imprese - - -

TOTALE PARTECIPAZIONI 26.290.954 -22.301.704 -

VALORI AL 30.09.2018

VOCE DI BILANCIO COSTO - SVALUTAZIONI

+ RIVALUTAZIONIVALORE DIBILANCIO

- Imprese controllate: - Siemens Industry Software S.r.l 22.393.563 - 22.393.563

- Siemens Renting S.r.l. In liquidazione 2.725.000 - 2.725.000

- Siemens Trasformers S.p.A. 4.700.000 - 4.700.000

- Trench Italia S.r.l. 15.000.444 - 15.000.444

- Siemens Postal, Parcel & Airport Logistics S.r.l. 2.433.942 - 2.433.942

- Siemens Mobility Italia S.r.l. - - -

- Dresser Rand Italia S.r.l. - - -

- Totale imprese controllate 47.252.949 - 47.252.949

- Imprese collegate:

- VAL 208 - TORINO GEIE - - -

- Totale imprese collegate - - -

- Altre imprese:

- Totale altre imprese - - -

TOTALE PARTECIPAZIONI 47.252.949 - 47.252.949

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Stato patrimoniale attivo 73

In data 14 settembre 2018 il CDA ha deliberato un versamento in conto capitale a favore di Trench Italia S.r.l. per Euro 4.000 migliaia. Tale operazione si è resa necessaria per integrare il pa-trimonio netto della società a seguito delle perdite rilevate negli ultimi anni.

In data 18 gennaio 2018 il CDA ha deliberato i) l’acquisto dell’in-tero capitale sociale della società Dresser Rand Italia S.r.l. per un importo pari ad Euro 1.389 migliaia e ii) e la successiva fusione per incorporazione della stessa Dresser Rand Italia S.r.l. in Siemens S.p.A.

In data 23 maggio 2018 Siemens S.p.A. e la società venditrice Dresser-Rand Services BV hanno sottoscritto l’atto di aggiusta-mento del prezzo di acquisto della società Dresser Rand Italia S.r.l. fissandolo in Euro 13.159 migliaia.

In data 18 gennaio 2018 il CDA ha deliberato i) di procedere allo scorporo del ramo d’azienda di proprietà di Siemens S.p.A. de-nominato “Mobility” ii) di trasferire il ramo d’azienda “Mobility” in favore di una società di nuova costituzione da denominarsi Siemens Mobility S.r.l. con capitale sociale pari ad Euro 10 mi-

DENOMINAZIONE DATI DI BILANCIO AL SEDE CAPITALE SOCIALE PATRIMONIO NETTO

- Siemens Industry Software (IT) S.r.l. 30.09.2018 Milano 2.000.000 9.366.414

- Siemens Renting S.r.l. In liquidazione 30.09.2018 Milano 1.589.584 5.031.842

- Siemens Transformers S.p.A. 30.09.2018 Trento 2.028.000 8.862.606

- Trench Italia S.r.l. 30.09.2018 Cairo Montenotte (SV) 7.000.000 6.137.007

- Siemens Postal, Parcel & Airport Logistics S.r.l. 30.09.2018 Milano 1.159.365 2.744.708

DENOMINAZIONE UTILE/PERDITA ESERCIZIO QUOTA POSSEDUTA PATRIMONIO NETTO

DI SPETTANZAVALORE DI BILANCIO

AL 30.09.18

- Siemens Industry Software (IT) S.r.l. 4.324.570 100% 9.366.414 22.393.563

- Siemens Renting S.r.l. In liquidazione 23.295 100% 5.031.842 2.725.000

- Siemens Transformers S.p.A. 4.035.823 100% 8.862.606 4.700.000

- Trench Italia S.r.l. (2.852.281) 100% 6.137.007 15.000.444

- Siemens Postal, Parcel & Airport Logistics S.r.l. 1.513.058 100% 2.744.708 2.433.942

gliaia e iii) di perfezionare il trasferimento del ramo d’azienda “Mobility” attraverso un aumento di capitale sociale da parte della stessa Siemens Mobility S.r.l. mediante conferimento in natura del ramo d’azienda “Mobility” con efficacia 1° luglio 2018.

In data 25 maggio 2018 il CDA ha deliberato i) di sottoscrivere, con effetto 1° luglio 2018, l’aumento di capitale sociale di Siemens Mobility S.r.l. per Euro 1.990 migliaia, ii) di destinare a riserva sovrapprezzo da conferimento l’importo di Euro 7.142 migliaia e iii) di procedere alla vendita dell’intero capitale so-ciale di Siemens Mobility S.r.l. a favore di Siemens Mobility Hol-ding BV per Euro 8.708 migliaia.

In data 25 settembre 2018 Siemens S.p.A. e la società acqui-rente Siemens Mobility Holding BV hanno sottoscritto l’atto di aggiustamento del prezzo di vendita della società Siemens Mo-bility S.r.l. fissandolo in Euro 10.697 migliaia.

La situazione delle partecipazioni in imprese controllate e collegate al 30 settembre 2018 con i dati richiesti dall’art. 2427 del Codice Ci-vile è di seguito specificata:

I valori di patrimonio netto e di utile delle società partecipate si rife-riscono all’ultimo bilancio predisposto dai rispettivi Consigli di Am-ministrazione, che coincide con il 30 settembre 2018 per tutte le società.

Con riferimento alle differenze negative tra il valore di carico delle partecipazioni e la corrispondente quota del patrimonio netto con-tabile, la Società vi ha attribuito un carattere non durevole. L’even-tuale differenza tra valore di carico e patrimonio netto, soprattutto per la società controllata Trench Italia S.r.l. (per la quale si evidenzia un patrimonio netto inferiore rispetto al valore di carico nel bilancio

della Società), non è stato considerato un indicatore di perdita di valore. Tale valutazione risulta supportata dalla natura strategica di tali partecipazioni dalle previsioni di crescita, per il prossimo futuro, formalizzate nei piani e/o nei budget predisposti dalle singole so-cietà. Relativamente alla controllata Trench Italia S.r.l. la Società ha provveduto ad effettuare un business plan per i prossimi 5 anni al fine di accertare la recuperabilità del valore della partecipazione. Il business plan prevede una crescita di ordinato e di fatturato già a partire dall’esercizio 2019/2020.Non sono state effettuate rivalutazioni di partecipazioni né negli esercizi precedenti né in quello chiuso al 30 settembre 2018.

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Stato patrimoniale attivo74

ATTIVO CIRCOLANTERimanenze € 119.416.234

Il decremento di Euro 426 migliaia rispetto all’esercizio precedente è dovuto principalmente all’avanzamento delle commesse relative ai progetti nel corso dell’esercizio.

La composizione delle rimanenze finali al 30 settembre 2018 è la seguente:

I fondi di svalutazione sono ritenuti congrui a rappresentare il va-lore delle rimanenze al minore tra il valore di presumibile realizzo ed il costo di acquisto o di produzione per le merci, i prodotti in corso di lavorazione ed i prodotti finiti, nonché a coprire eventuali rischi tecnici sui lavori in corso su ordinazione.

30.09.2018

VOCE DI BILANCIO LORDIFONDI

SVALUTAZIONENETTI

materie prime, sussidiarie e di consumo 124.739 - 124.739

prodotti in lavorazione e semilavorati - - -

lavori in corso su ordinazione 108.154.937 -2.324.054 105.830.883

prodotti finiti e merci 18.570.808 -5.545.352 13.025.456

TOTALI 126.850.484 -7.869.406 118.981.078

acconti 435.156 - 435.156

TOTALI 127.285.640 -7.869.406 119.416.234

30.09.2017 VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO

VOCE DI BILANCIO LORDIFONDI

SVALUTAZIONENETTI LORDE FONDI SVAL.NE

materie prime, sussidiarie e di consumo 154.704 - 154.704 -29.965 -

prodotti in lavorazione e semilavorati - - - - -

lavori in corso su ordinazione 108.871.752 -2.609.507 106.262.244 -716.814 285.453

prodotti finiti e merci 18.301.689 -5.701.629 12.600.060 269.119 156.277

TOTALI 127.328.145 -8.311.136 119.017.008 -477.661 441.730

acconti 825.517 825.517 -390.361

TOTALI 128.153.662 -8.311.136 119.842.526 -868.022 441.730

Si rileva, inoltre, che in applicazione del Principio Contabile OIC 23, per le specifiche commesse nelle quali i costi totali stimati eccedevano i ricavi totali, la perdita probabile è stata rilevata a decremento dei lavori in corso su ordinazione iscritti in bilancio, alimentando la voce fondi rischi e oneri per la sola eventuale ec-cedenza rispetto al valore dei relativi lavori in corso su ordina-zione.

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Stato patrimoniale attivo 75

Crediti € 496.764.702

L’andamento dei crediti nel corso dell’esercizio evidenzia un decremento di Euro 42.687 migliaia. La variazione è principalmente dovuta per:

Euro 2.734 migliaia alla diminuzione dei crediti tributari; Euro 1.846 migliaia all’aumento delle imposte anticipate; Euro 42.890 migliaia alla diminuzione dei crediti verso clienti di

cui Euro 10.052 migliaia per effetto del Carve out del Business Mobility;

Euro 1.686 migliaia all’aumento dei crediti verso imprese sotto-poste al controllo delle controllanti;

Euro 767 migliaia alla diminuzione dei crediti verso imprese controllate

Al 30 settembre 2018 i crediti verso clienti esigibili oltre l’esercizio successivo ammontano a Euro 165 migliaia.

I crediti in divisa estera sono rappresentati principalmente da espo-sizioni in dollari USA (USD 981.926), sterline inglesi (GBP 393.697) e corona svedese (SEK 13.110.020).

Nel prospetto che segue è riportato il dettaglio del totale crediti.

VOCE DI BILANCIO 30.09.2018 30.09.2017 VARIAZIONI

crediti commerciali:

clienti 381.018.935 434.496.464 -53.477.529

- di cui verso società del gruppo - - -

- di cui ricevute bancarie all'incasso 114.452.732 113.604.194 848.538

- di cui effetti in portafoglio 919.897 497.771 422.126

- altri - - -

- fondo svalutazione crediti -53.322.525 -42.735.700 -10.586.825

- totale crediti verso clienti 434.341.460 477.232.164 -42.890.704

- verso controllate 690.506 1.458.144 -767.638

- verso controllanti - - -

-verso società sottoposte al controllo della controllante 2.487.966 801.410 1.686.555

- crediti tributari 28.964.237 31.698.335 -2.734.098

- crediti per imposte anticipate 25.510.467 23.664.497 1.845.970

- verso altri:

- altri 4.838.557 4.675.659 162.898

- fondo svalutazione crediti diversi -68.491 -77.528 9.037

Totale crediti 496.764.702 539.452.681 -42.687.980

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Stato patrimoniale attivo76

La ripartizione geografica dei crediti verso clienti è la seguente:

Italia 94,1%,

Unione Europea 2,0%,

Altre aree geografiche 3,9%.

I crediti verso società controllate sono rappresentati per Euro 690 migliaia da crediti per consolidato fiscale.

Il fondo svalutazione crediti verso clienti, pari ad Euro 53.322 mi-gliaia al 30 settembre 2018, aumenta di Euro 10.586 migliaia ri-spetto al precedente esercizio per effetto del perdurare della crisi di liquidità e del cambiamento dei criteri di calcolo del rating della clientela sulla base del quale viene effettuato il calcolo del fondo.

Il fondo è ritenuto congruo a coprire eventuali perdite derivanti dal mancato pagamento di crediti da parte della clientela.

I crediti tributari, pari a Euro 28.964 migliaia, sono così composti:

DESCRIZIONE 30.09.2018 30.09.2017 VARIAZIONI

- IVA 2.696.877 11.998.422 -9.301.545

- Anticipo Irpef su TFR 915.090 915.090 -

- Interessi attivi su crediti d'imposta 423.702 423.702 -

- Imposta di registro chiesta a rimborso 491.477 491.477 -

- Crediti tributari diversi 24.437.092 17.869.645 6.567.447

TOTALE CREDITI TRIBUTARI 28.964.237 31.698.335 -2.734.098

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77Stato patrimoniale attivo

I crediti tributari in essere al 30 settembre 2018 si riferiscono princi-palmente a: credito IVA da dichiarazione e credito IVA derivante da diverse operazioni straordinarie, crediti verso l’Erario per IRES e IRAP, relativamente a versamenti effettuati in acconto nell’esercizio, in misura eccedente rispetto alle imposte di competenza per circa € 8.151 migliaia, crediti verso l’Erario per IRES (deducibilità dell’IRAP sulla base dell’ art.2 comma 1 del D.L. 201/2011) per Euro 12.730 migliaia relativi alle istanze di rimborso presentate per gli esercizi 2004-2012.

I crediti per imposte anticipate ammontano ad Euro 25.510 migliaia e aumentano rispetto allo scorso esercizio di Euro 1.846 migliaia.

L’iscrizione in bilancio è avvenuta tenendo conto delle vigenti ali-quote fiscali e delle positive prospettive di reddito future che ne fanno ritenere probabile il recupero negli esercizi successivi. Le po-ste iscritte si riferiscono alle differenze temporanee fra valori conta-bili di attività e passività ed i rispettivi valori fiscalmente rilevanti, secondo il dettaglio offerto dalla seguente tabella:

DIFFERENZE TEMPORANEE IMPORTO IRES IRAP TOTALE

Fondo svalutazione crediti 50.420 12.101 - 12.101

Fondo svalutazione rimanenze 7.869 1.889 364 2.253

Fondo rischi per garanzie 6.572 1.577 - 1.577

Fondo rischi contrattuali 1.709 410 - 410

Altri fondi rischi 16.667 4.000 - 4.000

Avviamento 4.888 1.173 191 1.364

Altre differenze temporanee 15.997 3.839 - 3.839

Totale imposte anticipate - 24.989 555 25.545

Dividendi - - - -

Plusvalenze rateizzabili - - - -

Altre differenze temporanee (145) (35) - (35)

Totale imposte differite - (35) - (35)

TOTALE IMPOSTE ANTICIPATE NETTE - 24.954 555 25.510

Importi in Euro migliaia

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78 Stato patrimoniale attivo

Nella voce altri crediti il principale scostamento avvenuto nel corso dell’esercizio è legato all’aumento degli anticipi verso il personale e dalle anticipazioni agli spedizionieri.

Si segnala infine che non esistono crediti con scadenza superiore a cinque anni.

DESCRIZIONE 30.09.2018 30.09.2017 VARIAZIONI

- Dipendenti 699.012 548.131 150.881

- Cauzioni attive 50.969 47.884 3.085

- Fornitori conto anticipi 56.905 8.387 48.518

- Crediti per rimborsi assicurativi 1.456 1.677 -221

- Altri crediti 4.030.215 4.069.580 -39.365

- Svalutazione crediti diversi -68.491 -77.528 9.037

- TOTALE ALTRI CREDITI 4.770.066 4.598.131 171.934

I “crediti verso altri” ammontano ad Euro 4.770 migliaia al netto del fondo svalutazione crediti diversi (Euro 68 migliaia) e diminuiscono, rispetto all’esercizio precedente, di Euro 171 migliaia.

Il saldo al 30 settembre 2018 è così composto:

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79Stato patrimoniale attivo

DESCRIZIONE 30.09.2018 30.09.2017 VARIAZIONI

- Premi assicurativi pagati anticipatamente 156.112 139.128 16.984

- Altri risconti attivi 314.809 705.974 -391.165

- TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI 470.921 845.101 -374.180

Disponibilità liquide € 869.682

Sono rappresentate quasi esclusivamente da disponibilità in depo-siti bancari e si riferiscono per la maggior parte alla liquidità risul-tante dalla gestione corrente, rappresentata principalmente da in-cassi di crediti commerciali, successivamente trasferiti presso il conto corrente aperto con la consociata SFS nell’ambito del sistema di tesoreria centralizzata.

Attività destinate alla vendita € 100.000

Sono rappresentate dalle attività destinate alla vendita riferite all’immobile situato in Peschiera Borromeo.

Ratei e risconti € 470.921

Diminuiscono rispetto all’esercizio precedente di Euro 374 migliaia e sono rappresentati da:

I premi assicurativi pagati anticipatamente sono costituiti dall’ac-conto sul premio annuale INAIL e dal pagamento anticipato rela-tivo ad altre coperture assicurative.

Gli altri risconti attivi sono costituiti principalmente dalle quote di competenza dell’esercizio futuro di canoni di locazione pagati an-ticipatamente e da risconti attivi diversi.

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80 Stato patrimoniale passivo

Situazione al 30/09/2017 80.000 16.000 8 - 55.972 151.980

Destinazione del risultato d’esercizio precedente

- altre destinazioni - - - - -511 -511

Capital contribution - - - - - -

Distribuzione dividendi* - - 511 - -55.461 -54.950

Risultato dell’esercizio 36.341 36.341

Situazione al 30/09/2018 80.000 16.000 519 - 36.341 132.860

PATRIMONIO NETTO € 132.860.000

Capitale sociale € 80.000.000

Il capitale sociale è costituito da 80.000.000 azioni, ciascuna del valore nominale di Euro 1 ed è detenuto interamente da Siemens International Holding BV.

Riserva legale € 16.000.000

Non subisce variazioni rispetto all’esercizio precedente.

Altre riserve € 7.360

Non subisce variazioni rispetto all’esercizio precedente.

Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi € 511.158

Accoglie le variazioni di fair value degli strumenti finanziari derivati generatesi nell’ambito di coperture di flussi finanziari attesi.

Utile dell’esercizio € 36.341.482

Il riepilogo delle componenti del patrimonio netto e delle variazioni intervenute nell’esercizio in esame e nei due precedenti sono espli-citate nel prospetto che segue:

DESCRIZIONECAPITALE

SOCIALERISERVA LEGALE ALTRE RISERVE

UTILI (PERDITE) PORTATE A

NUOVO

RISULTATO D’ESERCIZIO TOTALE

Situazione al 30/09/2015 80.000 16.000 60.473 -49.603 40.601 147.471

Destinazione del risultato d’esercizio precedente

- altre destinazioni - - - 40.601 -40.601 -

Capital distribution - - -60.465 - - -60.465

Distribuzione dividendi* - - - - -

Risultato dell’esercizio - - - - 50.383 50.383

Situazione al 30/09/2016 80.000 16.000 8 -9.002 50.383 137.389

Destinazione del risultato d’esercizio precedente

- altre destinazioni - - - 9.002 -9.002 -

Capital contribution - - - - - -

Distribuzione dividendi* - - - - -41.381 -41.381

Risultato dell’esercizio - - - - 55.972 55.972

Importo in Euro migliaia

> Stato Patrimoniale Passivo

* Distribuzione dividendi azionista

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81Stato patrimoniale passivo

Nel prospetto che segue si fornisce, ai sensi dell’art. 2427 n. 7-bis del Codice Civile, l’informativa relativa alla disponibilità e possibilità di utilizzo delle riserve.

A = aumento di capitale sociale

B = copertura perdite

C = distribuzione ai soci

In relazione a quanto previsto dall’art. 2447-septies, Codice Civile, si segnala che non esistono patrimoni destinati ad uno specifico affare ai sensi dell’art. 2447-bis, Codice Civile, né finanziamenti correlati ai sensi dell’art. 2447-decies, Codice Civile.

DESCRIZIONESALDO AL 30/09/18

POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE

QUOTA DISPONIBILE

RIEPILOGO UTILIZZI ULTIMI TRE ESERCIZI

COPERTURE PERDITE DIVIDENDI

Capitale sociale 80.000 - - - -

Riserva legale 16.000 B - - -

Altre riserve 519 A – B – C - 40.601 -

Utili (perdite) portate a nuovo - - - 9.002 96.843

Utile (perdita) dell’esercizio 36.341 - - - -

TOTALE 132.860 - - 49.603 96.843

Importo in Euro migliaia

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82 Stato patrimoniale passivo

Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili € 9.297.118

L’importo si riferisce interamente al fondo indennità suppletiva di clientela, accantonato a fronte dei rapporti di agenzia in essere.

Fondi per imposte € 8.266.257

La voce fondi imposte resta invariato a fronte del rischio di oneri fiscali futuri.

Fondi per strumenti derivati passivi € 271.215

Il fondo accoglie il valore negativo dei contratti derivati di coper-tura dei flussi finanziari attesi che la Società ha in essere. In tale valore è compreso anche il valore dei differenziali maturati su tali contratti al 30 settembre 2018 che saranno realizzati successiva-mente.

Fondi per rischi e oneri € 33.500.284

Sono iscritti a fronte di probabili oneri e perdite come di seguito singolarmente analizzati.

Fondo rischi di garanzia e contrattuali € 8.280.389

Il fondo si riferisce ad accantonamenti a copertura di probabili costi da sostenere a fronte di forniture già effettuate e coperte da garanzia contrattuale ancora in essere alla data di chiusura dell’e-sercizio per Euro 7.569 migliaia, nonché ad accantonamenti per perdite previste su contratti completati o in corso di esecuzione per Euro 711 migliaia. La riduzione di Euro 208 migliaia rispetto all’esercizio precedente è dovuta principalmente ai minori rischi contrattuali sorti nel corso dell’anno.

Fondo rischi diversi € 25.219.895

La diminuzione rispetto all’esercizio precedente di Euro 4.513 mi-gliaia, al netto degli accantonamenti del periodo, è determinata prevalentemente dalle seguenti movimentazioni:

per Euro 1.670 migliaia dal rilascio del fondo obblighi con-trattuali sede bicocca;

per Euro 750 migliaia dall’utilizzo del fondo rischi ambientali a seguito della conclusione dei lavori di bonifica della sede Vipiteno;

per Euro 1.343 migliaia dall’utilizzo del fondo rischi diversi relativi alla chiusura di un contenzioso nei confronti di un cliente;

per Euro 968 migliaia dall’utilizzo del fondo rischi fiscale per conciliazione verifica fiscale 2008/2010.

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83Stato patrimoniale passivo

Il riepilogo dei fondi per rischi e oneri e delle intervenute varia-zioni è riportato nel prospetto che segue:

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato € 22.506.465

Le variazioni intervenute nel periodo sono le seguenti:

Le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono state trasferite e pagate ai fondi di previdenza scelti da ogni singolo dipendente.

Il valore a bilancio corrisponde all’impegno della Società nei con-fronti del personale conformemente alle disposizioni di legge.

DESCRIZIONEVALORE AL30.09.2017

VARIAZIONI 2017/2018

VALORE AL30.09.2018

Fondi quiescenza e obblighi simili 8.737.752 559.366 9.297.118

Fondo Imposte 8.266.257 - 8.266.257

Fondo Strumenti Finanziari Derivati 317.664 -46.449 271.215

Fondi per rischi ed oneri - - -

Ristrutturazione personale - -

Rischi di garanzia e contrattuali 6.958.902 -387.281 6.571.621

Rischi da perdite su contratti 1.113.665 595.104 1.708.769

Rischi diversi 29.732.943 -4.513.048 25.219.895

Totale altri fondi 37.805.510 -4.305.226 33.500.284

TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI 55.127.183 -3.792.309 51.334.874

SALDO AL 30 SETTEMBRE 2017 22.876.340

-Quota operazioni straordinarie 271.558

-Quota accantonata/recuperata da Inps 7.474.384

-Trasferimenti a fondi pensioni -6.753.445

-Trasferimenti a/da società del Gruppo -

-Quote liquidate e anticipate -1.798.085

-Rivalutazione 515.621

-Imposta rivalutazione -79.909

SALDO AL 30 SETTEMBRE 2018 22.506.465

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84 Stato patrimoniale passivo

Debiti € 507.391.490

Il prospetto che segue pone in evidenza le singole voci e le varia-zioni intervenute nel corso dell’esercizio:

La variazione complessiva di Euro 7.794 migliaia rispetto al saldo dello scorso esercizio si riferisce principalmente all’effetto delle operazioni straordinarie descritte nella parte alta del documento.

Debiti verso banche € 14.574.132

Tale voce è costituita dal valore delle ricevute bancarie insolute relative ad accrediti registrati nel mese di settembre 2018, adde-bitate dalle banche nei primi giorni del mese di ottobre 2018.

I debiti in valuta sono rappresentati essenzialmente da importi in Dollari statunitensi (USD 435.219), in Dirham degli emirati Arabi (AED 119.806), Franchi Svizzeri (CHF 338.859), Sterline (GBP 1.074) e kuna croata (HRK 1.337).

Non esistono debiti verso fornitori con durata superiore a cinque anni.

La ripartizione geografica dei debiti verso fornitori è la seguente:

Italia 93,9%, Unione Europea 4,4%, Altre aree geografiche 1,7%.

Debiti verso fornitori € 80.268.070

Rispecchiano le obbligazioni della Società nei confronti di terzi per transazioni di origine commerciale e sono così costituiti:

DESCRIZIONEVALORE AL 30.09.2018

VALORE AL 30.09.2017

VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO

- debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo 14.574.132 13.621.096 953.037

- acconti 26.758.947 23.842.141 2.916.806

- debiti verso fornitori: 80.268.070 91.494.298 -11.226.228

- debiti verso controllate: 7.385.018 485.352 6.899.666

- debiti verso controllanti 15.306.533 29.846.035 -14.539.502

- debiti verso societa sottoposte al controllo delle controllanti 256.375.045 250.248.619 6.126.426

- debiti tributari 3.349.083 10.457.374 -7.108.291

- debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 4.044.136 3.662.745 381.391

- altri debiti: 99.330.524 88.840.919 10.489.605

- passività destinate alla vendita - 2.687.270 -2.687.270

TOTALE 507.391.490 515.185.849 -7.794.359

VOCI DI BILANCIOVALORE AL30.09.2018

VALORE AL30.09.2017

VARIAZIONIDELL’ESERCIZIO

Fornitori nazionali 53.368.485 63.208.292 -9.839.807

Fornitori esteri 3.454.158 3.033.418 420.740

Fatture da ricevere 23.215.702 25.022.430 -1.806.728

Partite a debito verso clienti 229.725 230.158 -433

TOTALE 80.268.070 91.494.298 -11.226.228

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85Stato patrimoniale passivo

Debiti verso controllanti € 15.306.533

Sono costituiti per Euro 1.555 migliaia dal debito verso Siemens AG per le quote di stock awards maturate alla data di chiusura dell’esercizio e non ancora liquidate, per Euro 12.408 migliaia dal debito IVA maturato verso la controllante Siemens AG nell’ambito del regime di IVA di gruppo e per Euro 1.342 migliaia per debiti commerciali.

Debiti verso società sottoposte al controllo delle controllant € 256.375.045

Sono costituiti per Euro 252.557 migliaia da debito sui conti cor-renti interni in Euro e valute estere nell’ambito del sistema della tesoreria centralizzata gestita da Siemens Financial Service

Si segnala che il debito IVA al 30 settembre 2018, ad eccezione del debito IVA maturato in regime di sospensione, risulta classifi-cato nella voce “debiti verso controllanti” in quanto la Società aderisce all’IVA di Gruppo con la controllate indiretta Siemens AG alla quale trasferisce il saldo IVA.

Non esistono debiti tributari con durata superiore a cinque anni.

Debiti verso istituti di previdenza € 4.044.136

Riguardano gli impegni verso gli istituti di previdenza per contri-buti da versare integralmente entro l’esercizio successivo.

Altri debiti € 99.330.524

Aumentano rispetto all’esercizio precedente di Euro 10.490 mi-gliaia e la loro composizione è la seguente:

GmbH. Si rimanda a quanto commentato nella Relazione sulla Gestione.

I rapporti finanziari generati dal sistema di cash-pooling gestito da SFS sono regolati a tassi e condizioni di mercato su base LIBID con l’applicazione di uno spread di -0,35% nel caso di disponibilità sul conto corrente di corrispondenza e su base “bid rate” con uno spread di -0,03% nel caso di depositi a termine.

Debiti tributari € 3.349.083

L’ammontare complessivo è così rappresentato:

DESCRIZIONE 30.09.2018 30.09.2017

- IVA su fatturazione ad Enti pubblici 900.520 923.160

- IRPEF su redditi su lavoro dipendente ed altri percipienti 1.870.872 1.784.509

- Altre imposte 577.691 7.749.706

TOTALE 3.349.083 10.457.375

DESCRIZIONE 30.09.2018 30.09.2017

- verso dipendenti 43.538.907 41.547.147

- verso agenti per provvigioni 6.265.487 6.191.070

- altri debiti di natura diversa 49.526.130 41.102.703

TOTALE 99.330.524 88.840.920

L’importo di Euro 43.539 migliaia si riferisce principalmente alle quote di retribuzione differita e relativi contributi (13a e 14a men-silità, ferie e festività non godute per Euro 12.112 migliaia), ai premi aziendali e relativi contribuiti (per Euro 25.402 migliaia).

L’importo degli altri debiti di Euro 49.526 migliaia è costituito principalmente, per Euro 43.265 migliaia da debiti per note cre-dito da emettere, per Euro 653, migliaia da debiti verso clienti, per Euro 821 migliaia per spese di viaggio ancora da liquidare.

Non ci sono debiti verso altri con durata superiore a cinque anni.

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86 Stato patrimoniale passivo

Ratei e risconti € 3.431.873

Trattasi di risconti per proventi di competenza di futuri esercizi rilevati secondo il criterio del “pro rata temporis”.

Non esistono ratei e risconti con durata superiore a cinque anni.

DESCRIZIONE 30.09.2018 30.09.2017 VARIAZIONI

- Quota ricavi da contratti di manutenzione 3.101.310 3.257.364 -156.054

- Altri 330.563 362.717 -32.154

- TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI 3.431.873 3.620.081 -188.208

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87Conto economico

VALORE DELLA PRODUZIONE

Ricavi delle vendite e delle prestazioni € 1.376.802.556I ricavi, al netto degli sconti, sono suddivisi secondo le seguenti at-tività:

Area geografica

98,91% (di cui Italia 96,21%)

Asia 0,40%

America 0,52%

Africa 0,17%

La differenza di Euro 23.650 migliaia è dovuta essenzialmente all’incremento dei ricavi della divisione Digital Factory e all’effetto delle operazioni straordinarie avvenute nel corso dell’esercizio come evidenziato in precedenza.

L’analisi dell’andamento del business per settore è stata riportata nella relazione sulla gestione.

La ripartizione percentuale dei ricavi delle vendite per area geo-grafica è illustrata nel seguente prospetto.

DIVISIONE 2018 2017

Digital Factory 711.375 656.461

Energy Management 239.363 230.090

Building Technologies 148.421 169.687

Mobility 17.696 24.135

Power and Gas 46.758 48.665

Process Industries and Drives 200.848 201.098

Wind Power and Renewables - 10.516

Real Estate 12.342 12.500

TOTALE 1.376.803 1.353.152

Importo in Euro migliaia

> Conto economico

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88 Conto economico

Altri ricavi e proventi € 38.639.002

Aumentano rispetto all’esercizio chiuso al 30 settembre 2017 di Euro 3.959 migliaia.

Tale variazione è principalmente legata all’effetto di un maggiore rilascio fondi.

Essi comprendono:

DESCRIZIONE 2018 2017

- profitti per provvigioni 51.454 17.352

- recupero costi verso società del Gruppo 24.919.514 23.264.433

- recupero costi verso terzi 1.698.829 2.188.044

- rimborsi da compagnie assicurative 1.036.628 770.629

- recupero costi auto e carburante da dipendenti 567.764 622.748

- rilascio fondi 5.034.577 1.317.689

- altri proventi diversi 5.330.235 6.499.253

TOTALE 38.639.002 34.680.147

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89Conto economico

COSTI DELLA PRODUZIONE

I costi della produzione ammontano complessivamente a Euro 1.371.938 migliaia e aumentano rispetto all’esercizio precedente (Euro 1.289.126 migliaia) di Euro 82.812 migliaia. L’incremento dei costi della produzione è principalmente legato ai maggiori acqui-sti di merci e ai maggiori accantonamenti per svalutazione crediti commerciali. Sono così suddivisi:

Costi per materie prime, sussidiarie di consumo e merci € 1.087.367.059

Si riferiscono a costi sostenuti nell’esercizio e aumentano rispetto all’esercizio precedente in considerazione dell’aumento del vo-lume di affari e dall’incremento dei prezzi di trasferimento per l’acquisto di merce dalle società del gruppo.

Costi per servizi € 84.289.179

La loro composizione è la seguente:

L’aumento di Euro 7.547 migliaia rispetto all’esercizio precedente è dovuta principalmente all’effetto della fusione di Dresser Rand Italia S.r.l..

I costi relativi alle prestazioni di servizi da terzi si riferiscono ad attività tecniche, legali e amministrative, sorveglianza e pulizia, nonché spese per prestazioni di lavoratori interinali e collabora-tori a progetto. Essi includono anche i costi ricevuti da società del Gruppo essenzialmente per attività di supporto amministrativo e contabile per un importo pari a Euro 3.230 migliaia.

DESCRIZIONE 2018 2017

- spese di pubblicità 3.044.798 2.635.068

- consumi di energia 3.471.826 3.611.562

- elaborazione e trasmissione dati 4.692.716 5.048.250

- prestazioni per servizi da terzi 23.675.571 15.805.174

- assicurazioni 1.578.547 1.506.101

- viaggi e trasferte del personale 9.718.398 11.071.078

- spese locazione autovetture 4.858.543 4.732.679

- postali 181.318 209.885

- telefoniche 1.472.832 1.629.069

- provvigioni 26.012.050 25.545.179

- spese di trasporto 1.845.536 2.093.924

- collegio sindacale e organismo di vigilanza 143.768 154.920

- altri costi 3.593.275 2.698.798

TOTALE 84.289.179 76.741.688

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90 Conto economico

Costi per godimento di beni di terzi € 6.746.257

Sono relativi a costi per:

Le locazioni passive sono riferite principalmente ai canoni di loca-zione corrisposti per l’affitto di alcune sedi aziendali. La diminu-zione è sostanzialmente dovuta alla conclusione del contratto di affitto della sede Bicocca.

Costo del personale € 151.043.321

Comprende i costi per retribuzioni, contributi e per l’accantona-mento del trattamento di fine rapporto di lavoro. L’aumento ri-spetto all’esercizio precedente è dovuto all’effetto combinato delle operazioni straordinarie descritte nel paragrafo “informa-zioni sulle principali operazioni straordinarie avvenute nel corso dell’esercizio”.

Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali € 820.720

Comprende le quote di ammortamento relative a:

Per quanto riguarda la differenza nei costi di avviamento, si veda quanto riportato nella sezione Immobilizzazioni Immateriali.

DESCRIZIONE 2018 2017

- locazione passive 6.746.257 9.429.280

TOTALE 6.746.257 9.429.280

DESCRIZIONE 2018 2017

- concessioni, licenze, marchi e diritti simili 2.665 2.665

- avviamento 283.135 448.717

- manutenzione straordinaria di immobili in locazione da terzi 80.382 129.336

- software 454.537 381.362

TOTALE 820.720 962.080

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91Conto economico

Ammortamento delle immobilizzazioni materiali € 2.620.133

Sono stati utilizzati i parametri di ammortamento ritenuti congrui per stimare il valore dei beni in relazione alla loro residua possibi-lità di utilizzazione.

DESCRIZIONE 2018 2017

- terreni e fabbricati 679.053 343.706

- impianto e macchinari 1.090.309 580.349

- attrezzature industriali e commerciali 134.128 173.064

- altri beni 716.643 661.097

TOTALE 2.620.133 1.758.216

DESCRIZIONE 2018 2017

- manutenzione 2.733.641 2.691.450

- economato 445.605 454.419

- rappresentanza 368.306 328.658

- carburanti 456.232 5.280

- quote associative 420.146 520.836

- garanzie 292.368 235.502

- imposte e tasse diverse 2.691.316 1.954.927

- perdite su crediti 12.591.624 5.197.525

- altri costi e oneri diversi 5.047.969 3.095.359

TOTALE 25.047.208 14.483.955

Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante € 10.798.179

Si riferisce all’accantonamento dell’esercizio al fondo svalutazione crediti verso la clientela, a seguito del peggioramento dei rating assegnati ai clienti a causa del perdurare delle difficoltà finanziarie.

Accantonamento per rischi € 3.429.131

La movimentazione dei fondi per rischi ed oneri è stata commen-tata nel relativo paragrafo dello stato patrimoniale.

Oneri diversi di gestione € 25.047.208

Sono costituiti da oneri di natura diversa di seguito elencati:

La principale differenza è dovuta alla voce perdite su crediti per effetto della rilevazione contabile delle stesse nell’esercizio.

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92 Conto economico

DESCRIZIONE 2018 2017

- proventi da partecipazione 4.312.073 -

- interessi su posizioni debitorie della clientela 820.090 259.587

- differenze attive su strumenti derivati IRS 604.944 941.909

- altri proventi finanziari 83.360 7.378

TOTALE 5.820.468 1.208.874

PROVENTI FINANZIARI

Proventi diversi € 5.820.468

La loro composizione è la seguente:

Sono rappresentati principalmente da dividendi delle imprese controllate per Euro 1.300 migliaia Siemens Renting S.r.l. in liqui-dazione, per Euro 2.343.518 Siemens Transformers S.r.l. e per Euro 668.955 Siemens Postal Parcel & Airport Logistics S.r.l..

ONERI FINANZIARI

Oneri finanziari verso imprese controllanti € 1.835.296

Corrisponde agli interessi riconosciuti alla controllante Siemens AG a seguito dei finanziamenti erogati nel corso dell’esercizio a condizioni e tassi di mercato.

Interessi verso altri e oneri vari € 1.809.015

La composizione analitica è la seguente:

DESCRIZIONE 2018 2017

- altri interessi passivi 34.631 580.715

- commissioni bancarie,sconto effetti e lettere di credito 1.247.176 1.897.159

- oneri su garanzie bancarie 527.209 580.984

TOTALE 1.809.015 3.058.858

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93Conto economico

Utili e perdite su cambi € 432.900

La somma deriva dal saldo tra le perdite su cambi pari a Euro 1.216 migliaia e i profitti di cambio pari a 783 migliaia, di cui Euro 145 migliaia da valutazione di fine esercizio.

Tali valori derivano principalmente da operazioni di carattere commerciale.

Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie

In merito alle poste relative alle attività e passività finanziarie ine-renti gli strumenti finanziari, si rimanda a quanto già descritto nella sezione alta del presente documento.

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94 Conto economico

DESCRIZIONE IRES IRAP

Utile ante imposte 52.580 52.580

Variazioni in aumento IRAP - -

costi per il personale e assimilati - -

Svalutazione crediti e attivo circolante - 10.798

Variazione accantonamenti - 3.429

saldo proventi e oneri finanziari - -1.743

rettifiche di valore di attività finanziarie - -

saldo proventi e oneri straordinari - -

altre variazioni in aumento - 35.251

Variazioni in diminuzione IRAP - -

Cuneo fiscale - -

contributi obbligatori (INAIL) - -

Variazioni in aumento IRES-IRAP - -

plusvalenza da alienazione - -

Svalutazione crediti e attivo circolante 11.122 -

imposte esercizi precedenti - -

accantonamenti diversi 3.429 -

ammortamento avviamento 283 283

spese auto 2.056 -

spese telefoniche non deducibili 295 -

altre variazioni 17.523 -

Variazioni in diminuzione IRES-IRAP - -

avviamento -1.910 -1.910

altre variazioni -27.171 -16.470

IMPONIBILE FISCALE 58.207 82.218

ALIQUOTE 24,0% 3,9%-4,81%

13.970 3.255,0

Importo in Euro migliaia

Imposte sul reddito € 16.238.296

Sono costituite dall’IRES (Euro 13.970 migliaia) e dall’IRAP (Euro 3.255 migliaia) dovute sul reddito imponibile dell’esercizio; dall’a-deguamento negativo delle imposte anticipate per Euro 712 mi-gliaia e per Euro 274 migliaia per imposte relative a esercizi prece-denti.

Le differenze che conducono all’imponibile fiscale rispetto al risul-tato dell’esercizio vengono evidenziate dal seguente prospetto:

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95Proposte di delibera all’Assemblea - Parte finale

PROPOSTE DI DELIBERA ALL’ASSEMBLEA

Signore Azionista,

il progetto di bilancio dell’esercizio 2017/2018 che sottoponiamo alla Vostra approvazione, predisposto secondo le norme del Codice Civile, chiude con un utile di Euro 36.341.482 che vi proponiamo di destinare come segue:

Euro 36.341.482 a titolo di dividendo Si propone inoltre di distribuire, a titolo di dividendo, la riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi pari

ad Euro 511.158.

Il presente bilancio è accompagnato, oltre che dalla relazione dei sindaci, anche da quella della società di revisione da Voi nominata con delibera assembleare del 26 gennaio 2018.

Vi invitiamo pertanto a voler provvedere alle delibere di Vostra competenza, Vi ringraziamo del contributo che ci avete sempre dato nell’esercizio delle nostre attività.

PARTE FINALE Signore Azionista,

la situazione patrimoniale, il conto economico e la relativa nota integrativa rappresentano in modo veritiero e corretto l’anda-mento patrimoniale e finanziario nonché il risultato economico del periodo chiuso al 30 settembre 2018 e corrispondono alle risultanze delle scritture contabili.

Milano, 25 gennaio 2019

Siemens S.p.A.L’Amministratore DelegatoIng. Claudio Giovanni Picech

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96 Relazione del collegio sindacale

> Relazione del collegio sindacale

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97Relazione del collegio sindacale

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98 Relazione del collegio sindacale

e a tale riguardo non vengono evidenziate ulterior! osservazioni; le informazioni sugli impegni garanzie e passivita, sono state fornite in notaintegrativa; i1 Collegio Sindacale ha acquisito informazioni dall'Organismo di Vigilanza e nonsono emerse criticita rispetto al modello organizzativo adottato che debbano essereevidenziate nel!a presente relazione; la Societa di Revisione EY S.p.A. ha rilasciato, in data 22 gennaio 2019, la propriarelazione ai sensi dell'art. 14 de! D.Lgs. 39/2010, che non evidenzia rilievi perdeviazioni $ignificative, ovvero giudizi negativi o impossibilita di esprimere ungiudizio o richiami di informativa e pertanto ii giudizio rilasciato e positivo; in merito alla proposta dell'organo di amministrazione circa la destinazione delrisultato netto di esercizio esposta in chiusura della nota integrativa, ii CollegioSindacale non ha rilievi da muovere, facendo peraltro notare che la decisione inmerito spetta all'assemblea degli azionisti.

Risultato dell'esercizio sociale

11 risultato netto accertato dall'organo di amministrazione relativo all'esercizio chiusoal 30 settembre 2018 risulta essere positivo per euro 36.341.482.

Conclusion!

Sulla base di quanta sopra esposto e per quanta e stato portato a conoscenza delCollegio Sindacale ed e stato riscontrato nello svolgimento dell'attivita di vigilanza, sirltiene, all'unanimita, che non sussistano ragioni ostative all'approvazione da parteVostra de! progetto di bilancio per l'esercizio chiuso al 30 settembre 2018 cosl come estato redatto e Vi e stato proposto dall'Organo di Amministrazione.

Milano, 23 gennaio 2019

( Il11C�11egio Sindacale

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�� Luigi Garavaglia

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9999Relazione della società di revisione

> Relazione della società di revisione

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100 Relazione della società di revisione

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101101Relazione della società di revisione

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