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esame di stato relazione finale del docente allegato A bca Pagina 1 di 48 mod. MADI02b ALL. A ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Classe: 5BM Docente: VUCCI PASQUALE Disciplina (Materia): LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Testo in uso: Di Sacco P., Chiare lettere. Letteratura e lingua italiana. Dall’Ottocento a oggi , 3, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori (Pearson digitale), Milano-Torino 2016 Testi consigliati: 1) D’Annunzio G., Il piacere, a cura e con introduzione di Gianni Oliva, Newton Compton, Roma 2016 2 2) Tomasi di Lampedusa G., Il gattopardo, edizione conforme al manoscritto del 1957, Feltrinelli, Milano 1958 MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA) COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO TEMPI TRA ‘8OO E ‘900 1. TRA ROMANTICISMO E POSITIVISMO: GIOSUE’ CARDUCCI Un punto di partenza: Carducci = p. 291 Rime nuove = p. 293 Odi barbare = p.295 - Riconoscere i caratteri fondamentali della civilt e cultura della seconda met dell’‘800. - Definire correnti culturali e letterarie del XIX secolo. - Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore. - Individuare i temi fondamentali e/o il messaggio di un testo poetico. Riconoscere le principali tecniche poetiche pi frequentemente utilizzate da un autore. -Rilevare analogie e differenze tra testi dello stesso autore, tra correnti e testi di autori diversi. - Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore. Settembre /Ottobre

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ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe: 5BM

Docente: VUCCI PASQUALE

Disciplina (Materia): LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Testo in uso: Di Sacco P., Chiare lettere. Letteratura e lingua italiana. Dall’Ottocento a oggi, 3, Edizioni scolastiche Bruno

Mondadori (Pearson digitale), Milano-Torino 2016

Testi consigliati:

1) D’Annunzio G., Il piacere, a cura e con introduzione di Gianni Oliva, Newton Compton, Roma 20162

2) Tomasi di Lampedusa G., Il gattopardo, edizione conforme al manoscritto del 1957, Feltrinelli, Milano 1958

MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI

RELATIVE A CIASCUN

MODULO

TEMPI

TRA ‘8OO E ‘900

1. TRA ROMANTICISMO E POSITIVISMO: GIOSUE’ CARDUCCI

Un punto di partenza: Carducci = p. 291 Rime nuove = p. 293 Odi barbare = p.295

- Riconoscere i caratteri

fondamentali della civilta e cultura della seconda meta dell’‘800.

- Definire correnti culturali e letterarie del XIX secolo.

- Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore.

- Individuare i temi fondamentali e/o il messaggio di un testo poetico.

Riconoscere le principali tecniche poetiche piu frequentemente utilizzate da un autore.

-Rilevare analogie e differenze tra testi dello stesso autore, tra correnti e testi di autori diversi.

- Collegare, se guidati, le

caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.

Settembre/Ottobre

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2. POSITIVISMO, NATURALISMO E VERISMO

(quadro storico culturale) La nuova immagine della scienza = p. 29 L’idea del progresso = pp. 29-30 L’evoluzione secondo Darwin = p. 31 Dalla Francia la novità del Naturalismo = p. 31 La poetica naturalistica = pp. 31, 33, 35 Il Verismo italiano = pp. 35-36

- Riconoscere i caratteri fondamentali della civilta e della cultura della seconda meta dell’‘800.

- Definire correnti culturali e letterarie del XIX secolo

- Ricordare autori e opere del XIX

secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale.

- Rilevare analogie e differenze tra testi dello stesso autore, tra correnti e testi di autori diversi.

- Collegare, se guidati, le

caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.

Ottobre

3. LA TEORIA DELLA EVOLUZIONE Selezione naturale ed evoluzione delle specie = p. 90 L’origine della specie umana = pp. 90-91 Adattamento all’ambiente ed evoluzione del comportamento

= p. 91 Charles Darwin: L’origine dell’uomo e la scelta sessuale = p.

92

4. NATURALISMO E VERISMO (correnti letterarie)

Un anticipatore: Flaubert = p. 69 Positivismo e letteratura: il ruolo sociale del letterato = p. 69 Due diversi punti di vista = pp. 69-70 Un nuovo metodo per la letteratura = p. 70 Dal Naturalismo al Verismo = p.70 Differenze tra Naturalismo e Verismo = p. 70 Meriti della letteratura verista = p. 71 Il limite del paternalismo = p. 71 Gustave Flaubert -: Madame Bovary = p. 73 Luigi Capuana: Giacinta = p. 82 Emile Zola: Germinale = p. 77

- Riconoscere i caratteri

fondamentali della civilta e della cultura della seconda meta dell’‘800.

- Definire correnti culturali e letterarie del XIX secolo.

- Ricordare autori e opere del XIX

secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale.

- Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore.

- Riconoscere le principali tecniche poetiche piu frequentemente utilizzate da un autore.

- Rilevare analogie e differenze tra testi dello stesso autore, tra correnti e testi di autori diversi. - Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.

Ottobre/ Novembre

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5. GIOVANNI VERGA

La vita: la famiglia e la formazione; i romanzi giovanili e il periodo fiorentino; il periodo milanese; la “conversione” letteraria al Verismo;

il ritorno in Sicilia e gli ultimi anni = pp. 102-103 L’apprendistato del romanziere: la formazione di Verga in un

clima patriottico e tardoromantico; i romanzi dell’esordio = p. 104

La stagione del Verismo: la “conversione” al Verismo (Nedda); i racconti di Vita dei campi; il narratore popolare e la scelta dell’impersonalita, il ciclo dei Vinti e I Malavoglia; novelle di campagna, novelle di città; l’ultimo capolavoro (Mastro-don Gesualdo) = pp. 104-107

L’ultimo Verga: il Verismo impossibile (La duchessa di Leyra); finzione e inganno in nuove prove narrative; per un teatro “verista”; l’ultimo romanzo

(Dal tuo al mio) = p. 108 Vita dei campi: l’origine della raccolta; il primo capolavoro del

Verismo verghiano = p. 110 I Malavoglia: un romanzo sperimentale; una società arcaica

scossa dai primi segni del progresso; il significato del romanzo; la sperimentazione linguistica e il discorso indiretto libero; il “coro paesano” = pp. 127-130

Novelle rusticane: dalle riviste alla raccolta in volume; la ingiustizia generale del mondo; il tema della “roba” = p. 152

Mastro-don Gesualdo: il romanzo di Gesualdo; la “roba”, l’amore; ascesa e decadenza del protagonista; l’antieroe e il racconto interiorizzato; il senso di morte e decadenza = pp. 158-159

- Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore.

- Individuare i temi fondamentali e/o il messaggio di un testo narrativo.

- Riconoscere le principali tecniche narrative piu frequentemente utilizzate da un autore.

- Rilevare analogie e differenze tra testi dello stesso autore, tra correnti e testi di autori diversi. - Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.

Novembre

6. IL DECADENTISMO Oltre il Naturalismo = p. 44 Le diverse fasi del Decadentismo = p. 44 Simbolismo e rinnovamento del linguaggio poetico

= pp. 44; 47 Gli sviluppi del Decadentismo = p. 47 La narrativa decadente = p. 47-48 L’estetismo di Pascoli e di D’Annunzio = p. 48 L’analisi psicologica di Svevo e di Pirandello = p. 48 Poetiche e generi letterari tra due secoli: il

decadentismo tra prosa e poesia = p. 56

- Riconoscere i caratteri

fondamentali della civilta e cultura della seconda meta dell’‘800

- Definire correnti culturali e letterarie del XIX secolo.

- Ricordare autori e opere tra XIX e

XX secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale.

Novembre/Dicembre

7. POESIA E PROSA DEL DECADENTISMO

Il lato nascosto delle cose = p. 186 Subito prima del Simbolismo: Baudelaire e i poeti parnassiani

= p. 186 La nascita del Simbolismo = p. 186 I maestri della nuova poesia = pp. 186-187 La poetica simbolista: simboli e “corrispondenze”

= p. 187 La “scapigliatura” italiana = p. 187 Vita di bohème = p. 187 Il romanzo decadente: la scelta dell’estetismo = p. 188 Racconto romanzesco e simboli = p. 188 La psiche e le sue contraddizioni = pp. 188-189 Charles Baudelaire: I fiori del male = p. 190 Paul Verlaine = p. 195 Arthur Rimbaud: Poesie = p. 197

- Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore.

- Individuare i temi fondamentali e/o il messaggio di un testo e/o poetico e/o narrativo.

Riconoscere le principali tecniche poetiche e narrative piu frequentemente utilizzate da un autore.

-Rilevare analogie e differenze tra testi dello stesso autore, tra correnti e testi di autori diversi.

- Collegare, se guidati, le

caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.

Dicembre

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8. GIOVANNI PASCOLI

La vita: l’infanzia e la morte del padre; gli studi fino alla laurea; l’insegnamento e la fama letteraria; il “nido” domestico e la paura della vita; poeta e società (la diversa posizione di Pascoli e D’Annunzio) = pp. 242-243

Il percorso delle opere: lo sperimentalismo pascoliano; la novità di Myricae; i Poemetti; Canti di Castelvecchio; l’originale classicismo dei Poemi conviviali; l’ultimo pascoli; le poesie in latino; le prose = pp. 244-245

La poetica del “fanciullino” e il suo mondo simbolico: dalla visione oggettiva a quella soggettiva; la teoria del “fanciullino”; il poeta-fanciullo; il simbolismo pascoliano; presenze simboliche (le campane, i fiori, gli uccelli); il “nido” e la madre; la crisi dell’uomo contemporaneo = pp. 247-250

Lo stile e le tecniche espressive: una “lingua speciale” per la poesia; i suoni (l’uso delle onomatopee); la scelta lessicale (diversi livelli di linguaggio); la rivisitazione della metrica tradizionale; una sintassi soggettiva; analogia e sinestesia (la sperimentazione retorica) = pp. 251-252

Il fanciullino: l’origine dell’opera; i contenuti; p. 253 Myricae: storia di una raccolta; una campagna “vera”, ma

piena di segni = p. 259 Pascoli poeta “impressionista” = p. 261 Canti di Castelvecchio: storia e struttura della raccolta;

le poesie della maturità = p. 272

- Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore.

- Individuare i temi fondamentali e/o il messaggio di un testo poetico. - Rilevare analogie e differenze tra testi dello stesso autore, tra correnti e testi di autori diversi. - Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.

Dicembre/Gennaio

9. IL GRANDE ROMANZO EUROPEO

Il punto di partenza: la tradizione sette-ottocentesca = p. 314 La svolta alla fine dell’800 = p. 314-315 Il nuovo romanzo novecentesco = p. 315 I temi psicologici del nuovo romanzo = p. 315-316 La debolezza dell’autore = p. 316

Il romanzo sperimentale: nuove strutture, nuove tecniche =pp. 316-318

- Riconoscere i caratteri fondamentali della civilta e cultura del XX secolo.

- Definire correnti culturali e letterarie del XX secolo.

- Ricordare autori e opere del XX

secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale.

Gennaio

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10. ITALO SVEVO (ETTORE SCHMITZ)

La vita: la formazione di Ettore Schmitz; l’impiego, i primi romanzi e l’abbandono della letteratura; l’incontro con la psicoanalisi e il successo tardivo; la Trieste di Svevo; Trieste, una città di confine fra Italia e Impero asburgico = pp. 358-360

La formazione e le idee: L’attenzione al romanzo; il tema darwiniano della “lotta per la vita”; Schopenhauer e la volonta inconsistente; domande inquietanti; l’influsso di Marx e l’incontro con Freud; la cultura ebraica, un intellettuale di profilo europeo = pp. 360-362

Una poetica di “riduzione” della letteratura: la letteratura ridotta a fatto privato; due temi prediletti: il ricordo e la malattia; lo stile: la scelta del realismo = pp. 363-364

Il percorso delle opere: gli esordi; il primo romanzo (Una vita); il secondo romanzo (Senilità); il terzo romanzo (La coscienza di Zeno); l’ultimo Svevo, i racconti e frammenti del quarto romanzo (Il vecchione o Il vegliardo); gli scritti teatrali = pp. 365-368

Una vita: il titolo (da Un inetto a Una vita); un romanzo di tipo naturalistico; il racconto di un fallimento esistenziale = pp. 369-370

Senilità: Emilio, il “fratello carnale” di Alfonso; una relazione sentimentale fra realtà e nevrosi; la doppia prospettiva della narrazione = pp. 374-375

La coscienza di Zeno: il caso Svevo, alla scoperta di “un grande scrittore misconosciuto”; Zeno, un uomo malato in un mondo malato; il ruolo della psicoanalisi; l’ambiguita e la testimonianza della crisi; la sperimentazione narrativa = pp. 383-387

Il monologo interiore = pp. 393-395

Svevo e la psicoanalisi = p. 401

- Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore.

- Individuare i temi fondamentali e/o il messaggio di un testo narrativo.

- Riconoscere le principali tecniche narrative piu frequentemente utilizzate da un autore.

- Rilevare analogie e differenze tra testi dello stesso autore, tra correnti e testi di autori diversi. - Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.

Gennaio/ Febbraio

11. GABRIELE D’ANNUNZIO

Un dominatore del gusto letterario = p. 213 Lo sperimentatore delle possibilità della parola

= p. 213 Un letterato aperto al nuovo = p. 214 L’esteta e le sue squisite sensazioni = p. 214 I sette romanzi dannunziani = p. 214 I temi: il superuomo, la decadenza, una nuova forma-

romanzo = p. 216 Il Decadentismo in versi = p. 216 La produzione teatrale = p. 217 L’ultima stagione = p. 217 Gabriele D’Annunzio = p. 218 Il piacere = p. 219 Le vergini delle rocce = p. 224 D’Annunzio e il fascismo = p. 227 Alcyone = p. 228 Notturno = p. 237

- Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore.

- Individuare i temi fondamentali e/o il messaggio di un testo e/o poetico e/o narrativo.

- Riconoscere le principali tecniche poetiche e narrative piu frequentemente utilizzate da un autore.

- Rilevare analogie e differenze tra testi dello stesso autore, tra correnti e testi di autori diversi. - Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.

Febbraio

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12. LUIGI PIRANDELLO

La vita: la formazione e gli esordi letterari; la malattia della moglie, l’insegnamento, i primi successi; il teatro, l’adesione al fascismo, la fama internazionale = p. 414

Le idee e la poetica (relativismo e umorismo): la crisi storica e culturale e la “relativita” di ogni cosa; la personalita molteplice; il “sentimento della vita” e le “forme” che ci ingabbiano; la poetica dell’Umorismo; i temi dell’umorismo: il “contrario”, l’”ombra”, l’”oltre”; la rivoluzione di autore e personaggio = pp. 415-418

L’itinerario di uno scrittore sperimentale: le raccolte di versi (una poesia in prosa; la ricca produzione novellistica; la varietà dei sette romanzi; antiromanzo (l’esplosione dei “veri” e lo stile assente; il teatro delle “maschere nude”; il percorso del teatro pirandelliano = pp. 418-419, 421-423

L’umorismo: sintesi teorica e carriera universitaria; un autoritratto ideale = p. 425

Novelle per un anno: il progetto inziale; narrazioni brevi, incalzanti, senza respiro; oltre il Naturalismo, verso un’arte nuova = p.429 Il fu Mattia Pascal: il primo libro di successo di Pirandello; un’avventura paradossale; l’evasione impossibile e gli interrogativi sulla propria identità; la novità delle strutture narrative = pp. 443-444

Uno, nessuno e centomila: un libro-testamento; il romanzo del relativismo = pp. 452-453 Sei personaggi in cerca d’autore: l’origine del testo; fantasmi, o maschere di dolore; il teatro nel teatro; un’autentica rivoluzione teatrale; la “trilogia del teatro nel teatro” = pp. = 459-461

I giganti della montagna: il pensiero irrazionalistico e la trilogia dei “miti”; l’origine e il significato del dramma = pp. 468-469

- Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore.

- Individuare i temi fondamentali e/o il messaggio di un testo narrativo.

- Riconoscere le principali tecniche narrative piu frequentemente utilizzate da un autore.

- Rilevare analogie e differenze tra testi dello stesso autore, tra correnti e testi di autori diversi. - Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.

Febbraio/Marzo

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L’ETA’ CONTEMPORANEA

13. LA CRISI DEL RAZIONALISMO E LA CULTURA A INIZIO ‘900

“Crisi” e “decadenza” della civilta europea = p 39 La crisi secondo Nietzsche = p. 39-40 Il contributo delle nuove ricerche scientifiche (Albert Einstein)

= pp. 40-41 La crisi dell’io nella psicoanalisi di Freud = pp. 41-42

Il grande romanzo sperimentale del primo ‘900 = pp. 57-58

14. LE NUOVE FRONTIERE DELLA POESIA L’evoluzione del linguaggio: l’itinerario della poesia italiana

del ‘900 = pp. 526-527 La nuova tradizione poetica ‘900: il Decadentismo, premessa

necessaria; la nuova poesia novecentesca in Italia; il Simbolismo europeo = pp. 542-543

I come e i perché di una rivoluzione espressiva: i 5 caratteri salienti della poesia moderna; una rivoluzione rispetto al passato; dall’”eteronomia” all’”autonomia” del sistema poetico; il ridimensionamento della funzione del poeta = pp.543-546

Umberto Saba (Poli): Il canzoniere = pp. 571-572

15. LA LIRICA ITALIANA DAI “VOCIANI” (CAMPANA E SBARBARO) AI FUTURISTI (PALAZZESCHI E MARINETTI), SINO AI CREPUSCOLARI (CORAZZINI)

Un genere antico e prestigioso = p. 290 Poeta e società = p. 290 Il mutato contesto sociale = p. 290-291 La svolta del Simbolismo/Decadentismo: Pascoli e D’Annunzio

= p. 291 Crepuscolari, futuristi, “vociani” = p. 291 La nuova poesia del Novecento = p. 291 Dino Campana: Canti orfici = p. 309 Aldo Palazzeschi: L’incendiario = p. 302 Sergio Corazzini: Liriche = p. 298 Camillo Sbarbaro: Pianissimo = p. 307

16. LE AVANGUARDIE Il concetto di “avanguardia” = p. 50 Le “Avanguardie storiche” (primo ‘900) = pp. 50-51 Il Futurismo = p. 51 I poeti crepuscolari = p. 53

17. GIUSEPPE UNGARETTI E L’AVANGUARDISMO

L’autore = p. 547 L’allegria = pp. 547-548 Sentimento del tempo = p. 566

- Riconoscere i caratteri fondamentali della civilta e cultura del XX secolo.

- Definire correnti culturali e letterarie del XX secolo.

- Ricordare autori e opere del XX

secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale.

- Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore.

- Individuare i temi fondamentali e/o il messaggio di un testo poetico.

- Riconoscere le principali tecniche

poetiche piu frequentemente utilizzate da un autore.

- Rilevare analogie e differenze tra testi dello stesso autore, tra correnti e testi di autori diversi.

- Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.

Marzo

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18. EUGENIO MONTALE E IL “MALE DI VIVERE”

La vita: gli anni genovesi; la guerra e il dopoguerra; il periodo fiorentino; nella “bufera” della guerra; giornalista a Milano; una voce critica della società = pp. 646-647

L’itinerario delle opere e i temi: il poeta “classico” del ‘900 italiano; la stagione ligure (Ossi di seppia); la stagione fiorentina (Le occasioni e La bufera e altro; la stagione milanese (Satura e gli ultimi libri); prose = pp. 648-649

La poetica e lo stile: il poeta del “male di vivere”; la ricerca dell’essenziale a livello filosofico; l’essenzialita stilistica di Ossi di seppia; l’essenzialita nei simboli (la poetica del secondo Montale); la poesia “al cinque per cento” dell’ultimo montale = pp. 650-652 Ossi di seppia: una piccola, grande rivoluzione letteraria, la polemica antifascista, il paesaggio ligure; i segni del negativo e la ricerca del “varco”; il simbolismo e l’alternanza prosa/poesia = pp. 654-655

Le occasioni: la poetica dell’”oggetto emblematico”; al di la di ogni effusione dell’io; il valore del ricordo; Clizia e le altre = pp. 669-670

Satura: la novita dell’ultimo Montale; i bersagli dell’ironia; lo stile basso e “satirico” = p. 676

19. L’ERMETISMO Una definizione polemica = p. 510 Alle origini dell’ermetismo: Ungaretti, Montale,

l’esistenzialismo = p. 510 Le riviste ermetiche e il manifesto di Bo = p. 510 Le voci dell’Ermetismo = p. 510 Carlo Bo: Letteratura come vita = p. 510 Salvatore Quasimodo e l’ermetismo/esistenzialismo: Erato e

Apòllion = p. 596 Giorno dopo giorno = p. 599

- Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore.

- Individuare i temi fondamentali e/o il messaggio di un testo poetico. - Rilevare analogie e differenze tra testi dello stesso autore, tra correnti e testi di autori diversi. - Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.

- Riconoscere i caratteri fondamentali della civilta e cultura del XX secolo.

Marzo/ Aprile

20. NARRATORI ITALIANI TRA LE DUE GUERRE La narrativa italiana dal ‘20 in poi: il tempo del grande

romanzo; il romanzo al tempo del fascismo = p. 522 Il romanzo psicologico = p. 618-619 La prosa d’arte (“La ronda” e i rondisti e la rivista “‘900”) e il

“realismo magico” (Surrealismo) = p. 619 Il rinnovamento di “Solaria” e il ritorno al romanzo

= pp. 522-523; 619 Prime sperimentazioni di realismo narrativo = p. 523 Tre filoni per il romanzo degli anni ‘30 e ‘40

= pp. 619-620 Alberto Moravia: Gli indifferenti = p. 626

- Ricordare autori e opere del XX

secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale.

Aprile

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21. IL NEOREALISMO

Il bisogno di voltare pagina = p. 512 L’“impegno” e la nuova funzione degli intellettuali

= p. 512 La critica della letteratura del passato = p. 512 La rivista “Il Politecnico” di Vittorini = p. 512-513; 687 La stagione del romanzo neorealista = p. 513 “Neorealismo” = p. 523 Il bisogno dell’”impegno”: la nuova posizione degli

intellettuali = p. 686 Una nuova poetica sociale e pedagogica: il severo giudizio

verso la letteratura precedente; misurarsi con i concreti problemi sociali; un’arte che comunica = p. 687

Narrativa di guerra e resistenza: i filoni del Neorealismo; versi e diari di guerra; romanzi di guerra e lotta partigiana; Primo Levi e Beppe Fenoglio = pp. 688-689

Cesare Pavese tra Neorealismo e “racconto lirico”: il mito americano; le poesie di Lavorare stanca e il tema della infanzia; le opere maggiori; la misura del “racconto lirico”; l’autore = pp. 692-693; 716

La casa in collina = p. 716 La luna e i falò = p. 721 Limiti e pregi del Neorealismo: il bisogno di “dire qualcosa”; i

“meriti” del Neorealismo = pp. 693-695 Primo Levi: Se questo è un uomo = p. 709 L’orrore della Shoah = p. 715 Beppe Fenoglio: Una questione privata = p. 741

- Riconoscere i caratteri fondamentali della civilta e cultura del XX secolo.

- Ricordare autori e opere del XX

secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale.

- Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore.

- Individuare i temi fondamentali e/o il messaggio di un testo narrativo.

- Riconoscere le principali tecniche narrative piu frequentemente utilizzate da un autore.

- Rilevare analogie e differenze tra testi dello stesso autore, tra correnti e testi di autori diversi. - Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.

Aprile/ Maggio

22. IL ROMANZO ITALIANO CONTEMPORANEO

Il superamento del Neorealismo = p. 523 Uno sguardo d’insieme: 4 tappe principali = p. 772 La reazione al Neorealismo e la narrativa di memoria: la crisi

del Neorealismo; il Neorealismo come persistente referente; la importanza del Gattopardo = pp. 773-774

Un caso a parte, l’opera postuma di Giuseppe Tomasi principe di Lampedusa: il “realismo storico”, ovvero Il Gattopardo, romanzo della memoria = pp. 780-781

- Riconoscere i caratteri fondamentali della civilta e cultura del XX secolo.

- Ricordare autori e opere del XX

secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale.

- Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore.

- Individuare i temi fondamentali e/o il messaggio di un testo narrativo.

- Riconoscere le principali tecniche narrative piu frequentemente utilizzate da un autore.

- Rilevare analogie e differenze tra testi dello stesso autore, tra correnti e testi di autori diversi. - Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.

Maggio/

Giugno

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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23. LINGUA

Modulo 1 - Linguistica Dopo aver valutato la situazione di partenza della classe, sono stati affrontati gli argomenti in maniera sistematica, con particolare riguardo alla morfologia del verbo. Sono stati operati anche opportuni raffronti tra il latino e l'italiano per favorire una migliore riflessione linguistica, necessaria anche in un indirizzo tecnico-professionale. Una particolare attenzione è stata riservata pure al confronto delle strutture della lingua italiana con quelle della lingua straniera studiata dagli alunni. Sono stati affrontati i seguenti moduli:

- ripasso di ortografia, punteggiatura, dizionario, verbo (novembre- dicembre);

- approfondimenti di analisi logica (gennaio - febbraio);

- aspetti peculiari dell’analisi del periodo (marzo - aprile);

- connettivi (maggio - giugno);

Modulo 2 - Scrittura Lavorando sulla coerenza e coesione del testo, nonché

cercando di accrescere il “bagaglio lessicale” in possesso, gli alunni sono stati guidati alla produzione dei seguenti tipi di testo:

- il testo informativo-espositivo/articolo di giornale (novembre – dicembre e gennaio – febbraio)

- il testo informativo-argomentativo/saggio breve ((novembre – maggio)

- analisi di un testo narrativo e/o poetico e/o teatrale (gennaio - febbraio - marzo)

24. LETTERATURA Modulo 3 - Lettura

Durante le festività natalizie e pasquali sono state assegnate, come compito domestico suppletivo (lavoro su file in formato word o pdf con consegna cartacea), le letture integrali, con commento storico-culturale e analisi critico-testuale (narratologia), dei romanzi di Gabriele D’Annunzio, Il

piacere, e di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo (edizione conforme al manoscritto del 1957).

- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi - Leggere testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Tutto l’anno (Laborato- rio di scrittura e

lettura)

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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25. FLORILEGIO DI BRANI ANTOLOGICI IN VERSI

(POESIA-TEATRO) E DI TESTI IN PROSA (NARRATIVA-SAGGISTICA)

Lettura guidata, con analisi critico-testuale e commento storico culturale (lavoro domestico con opportuni esercizi, compiti e schede di verifica), dei seguenti passi:

1) CHARLES DARWIN (a. “L’uomo è frutto dell’evoluzione naturale”, L’origine dell’uomo e la scelta sessuale) = pp. 92-93

2) GUSTAVE FLAUBERT (a. “Il matrimonio fra noia e illusioni”,

Madame Bovary, part I, capitolo VII) = pp. 74-75

3) LUIGI CAPUANA (a. “Giacinta e un ‘medico-filosofo’”, Giacinta,

capitolo X) = pp. 83-85

4) EMILE ZOLA (a. “La miniera”, Germinale, capitolo I) = pp. 78-80.

5) GIOVANNI VERGA (a. “Lettera-prefazione a ‘L’amante di Gramigna’”, Vita dei campi; b. “La lupa”, Vita dei campi; c. “La ‘fiumana del progresso’”, I Malavoglia; d. “Liberta”, Novelle rusticane; e. “La morte di Gesualdo”, Mastro-don Gesualdo) = pp. 111-112, 114-117, 131-132, 153-157, 160-163

6) GIOSUE CARDUCCI (a. “Traversando la maremma toscana”, Rime nuove; b. “Dinanzi alle terme di Caracalla”, Odi barbare) =

pp. 293-294, 295-297

7) CHARLES BAUDELAIRE, (a. “Corrispondenze”, I fiori del male, sezione Spleen e ideale; “Spleen”, I fiori del male, sezione Spleen e ideale) = pp. 191, 193

8) PAUL VERLAINE (a. “Languore”, Cose lontane e cose vicine) =

pp. 195-196

9) ARTHUR RIMBAUD (a. “Vocali”, Poesie) = p. 198

10) GIOVANNI PASCOLI (a. “Il fanciullino che è in noi”, Il fanciullino, capitoli I e III; b. “Arano”, Myricae, sezione

L’ultima passeggiata; c. “Novembre”, Myricae, sezione In campagna; d. “Il lampo”, Myricae, sezione Tristezze; e. “Il tuono”, Myricae, sezione Tristezze; f. “X agosto”, Myricae, sezione Elegie; g. “La mia sera”, Canti di Castelvecchio, sezione Canti di Castelvecchio; h. “Il gelsomino notturno”, Canti di Castelvecchio, sezione Canti di Castelvecchio; i. “La cavalla storna”, Canti di Castelvecchio, sezione Canti di Castelvecchio) = pp. 254-255, 260, 262, 265, 267, 268-269, 273-274, 277-278281-283

11) ITALO SVEVO (a. “Gabbiani e pesci”, Una vita, capitolo VIII; b. “Un pranzo, una passeggiata, e l’illusione di Ange”, Senilità, capitolo V; c. “Il fumo”, La coscienza di Zeno, capitolo III; d. “Il funerale mancato”, La coscienza di Zeno, capitolo VII; e. “Psico-analisi”, La coscienza di Zeno) = pp. 370-373, 376-378, 388-390, 396-398, 402-404

12) GABRIELE D’ANNUNZIO (a. “Il piacere” – lettura integrale; b. “La sera fiesolana, Alcyone, sezione I; c. “La pioggia nel pineto”, Alcyone, sezione II; “Imparo un’arte nuova”, Notturno - Prima offerta) = pp. 229-230, 232-235, 237-238

- Leggere, comprendere e

interpretare testi scritti di vario tipo - Utilizzare, se guidati, le principali

tecniche di analisi del testo e/o poetico e/o narrativo.

Tutto l’anno

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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13) LUIGI PIRANDELLO (a. “L’arte umoristica ‘scompone’,

‘non riconosce eroi’ e sa cogliere la ‘vita nuda’”, L’umorismo, parte II, capitolo 6; b. “Il treno ha fischiato”, Novelle per un anno; c. “Adriano Meis, Il fu Mattia Pascal, capitolo VIII; d. “Il naso di Moscarda”, Uno, nessuno e centomila, libro I, capitoli

1-2; e. “L’ingresso di 6 personaggi”, Sei personaggi in cerca d’autore; f. “Tutto l’infinito ch’è negli uomini, lei lo trovera dentro e intorno a questa villa”, I giganti della

montagna, atto II) = pp. 426-427; 437-442; 446-449; 453-455; 462-465; 469-472

14) DINO CAMPANA (a. “L’invetriata”, Canti orfici) = p. 310 15) ALDO PALAZZESCHI (a. “E lasciatemi divertire!”, L’incendiario) = pp. 302-305 16) SERGIO CORAZZINI (a. “Desolazione del povero poeta sentimentale”, Liriche) = pp. 299-3001) 17) CAMILLO SBARBARO (a. “Taci, anima stanca di godere”, Pianissimo) = pp. 307-308 18) GIUSEPPE UNGARETTI (a. “Il porto sepolto”, L’allegria, sezione Il porto sepolto; b. “I fiumi”, L’allegria, sezione Il porto sepolto; c. “San Martino del Carso”, L’allegria, sezione Il porto sepolto; Poesie di guerra: d. “Veglia”, L’allegria, sezione Il porto sepolto; e. “Fratelli”, L’allegria, sezione, Il porto sepolto; f. “Sono una creatura”, L’allegria, sezione Il porto sepolto; g. “Soldati”, L’allegria, sezione Il porto sepolto; h. “Allegria di naufragi”, L’allegria, sezione Naufragi; i. “Natale”, L’allegria, sezione Naufragi; l. “Mattina”, L’allegria, sezione Naufragi; m. “Stelle”, Sentimento del tempo, sezione Sogni e Accordi; n. “La madre”, Sentimento del tempo, sezione Leggende) = pp. 548-549; 550-552; 554; 556; 557; 557-558; 558; 562; 563, 565; 566; 568 19) UMBERTO SABA (a. “La capra”, Il canzoniere, sezione Casa e campagna; b. “A mia moglie”, Il canzoniere, sezione Casa e campagna; c. “Citta vecchia”, Il canzoniere, sezione Trieste e una donna; d. “Ritratto della mia bambina”, Il canzoniere, sezione Cose leggere e vaganti; e. “Ulisse”, Il canzoniere, sezione Mediterranee) = pp. 572-573; 575-577; 581; 583; 585 20) EUGENIO MONTALE (a. “I limoni”, Ossi di seppia, sezione Movimenti; b. “Non chiederci la parola", Ossi di seppia, sezione Ossi di seppia; c. “Meriggiare pallido e assorto", Ossi di seppia, sezione Ossi di seppia; d. “Spesso il male di vivere ho

incontrato”, Ossi di seppia, sezione Ossi di seppia; e. “Cigola la carrucola del pozzo, Ossi di seppia, sezione Ossi di seppia; f. “La casa dei doganieri”, Le occasioni, sezione IV; “g. “Non recidere, forbice, quel volto”, Le occasioni, sezione Mottetti; h. “Avevamo studiato per l’aldila”, Satura, sezione Xenia, I; i. “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di volte”, Satura, sezione Xenia, II) = pp. 656-658; 660; 662; 665; 667; 670-671; 674; 677; 678 21) SALVATORE QUASIMODO (a. “Ed è subito sera”, Erato e Apòllion, b. “Alle fronde dei salici”, Giorno dopo giorno) = pp. 597; 599-600

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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22) CESARE PAVESE (a. “La notte in cui cadde Mussolini”, La casa in collina, capitolo 8; b. “La luna e i falò”, La luna e i falò, capitolo 9) = pp. 717-7719; 722-724 23) PRIMO LEVI (a. “Sul fondo”, Se questo è un uomo) = pp. 710-713 24) BEPPE FENOGLIO (a. “La fuga di Milton”, Una questione privata, capitolo 13) = pp. 742-745 25) GIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA (a. “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”, Il gattopardo, parte I) = pp. 781-783

- N° ore annuali complessive previste dal docente per lo svolgimento del Piano entro il 15/5/2016 per le classi 5.

112

Attivita di recupero in itinere

Dal Martedì 24 Gennaio al Sabato 4 Febbraio 2017

ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 20016/2017

A. STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

Nel corso dell’anno scolastico, la verifica dell’apprendimento è avvenuta attraverso forme di produzione sia orale che scritta e pratica (cartellonistica cromografica e tecnologie educative di videoclip), e quindi sono stati effettuati compiti scritti e interrogazioni e/o relazioni e/o lavori pratici per ciascun alunno miranti a cogliere il livello raggiunto dagli stessi ragazzi nella comprensione e nello sviluppo dei contenuti, nonché rivolti ad appurare il progresso delle loro abilità espressive. Le prove scritte sono state collegate allo

svolgimento del programma e sono consistite in verifiche strutturate e semi-strutturate, questionari, analisi testuali e composizioni. Sono state affrontate 5 valutazioni (3 scritte, 1 orale e 1 pratica) nel trimestre, 6 (3 scritte e 3 orali) nel pentamestre.

- Verifiche orali: cfr. “tabella di corrispondenza voto/giudizio” prevista dal POF d'Istituto

- Verifiche scritte: tipologia A – B – C – D della Prima Prova dell’Esame di Stato; tipologia A della Terza

Prova dell’ Esame di Stato (trattazione sintetica di argomenti, in particolare per comprensione e riassunto dei

testi in analisi); tipologia B della Terza Prova dell’ Esame di Stato (risposta sintetica di max. 4 - 6 righe).

Si allegano le griglie di riferimento dipartimentale (indicatori e descrittori) per la Prima Prova dell'Esame di

Stato. I criteri di valutazione hanno tenuto conto dell'apprendimento dei singoli alunni, considerando i

particolari progressi rispetto al livello di partenza, l'impegno, l'interesse e la partecipazione all'attivita didattica.

B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,

attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)

- Lezione frontale - Lettura guidata del testo - Lezione partecipata - Gruppi di lavoro - Approccio pluridisciplinare - Processi individualizzati - Attività di recupero-sostegno e integrazione

- Utilizzo del portale della didattica inserito nel registro elettronico per inviare mappe concettuali, Power Point, appunti e materiale per il recupero

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

- Padroneggiare la lingua italiana, sapendosi esprimere in forma scritta e orale in modo adeguato ai diversi contesti e scopi.

- Produrre testi scritti di diversa tipologia e complessita, in particolare con caratteristiche di

documentazione/informazione e argomentazione.

- Saper individuare, conoscere ed esprimere i contenuti principali delle singole discipline.

- Saper comprendere il linguaggio specifico delle singole discipline e farlo proprio.

- Essere motivati e disponibili all’apprendimento.

- Saper esprimere, in modo ordinato e corretto, il proprio pensiero.

- Saper comunicare in modo efficace.

- Distinguere, all’interno dei testi letterari, il nucleo centrale dalle informazioni secondarie.

- Riuscire nel lavoro di gruppo su progetti. - Saper analizzare fenomeni semplici e piu complessi.

- Saper ricercare le fonti storico letterarie.

- Saper utilizzare e organizzare le informazioni. - Essere capaci di utilizzare e produrre documentazione.

- Saper risalire dai casi particolari alle regole generali.

D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)

- Utilizzo aula LIM per presentazioni multimediali in Power Point

- Adesione al progetto: “il quotidiano in classe”.

E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

Analisi e commento di un testo letterario e non letterario

Saggio breve

Relazione

Articolo di giornale

Trattazione sintetica di argomenti

Quesiti a risposta singola

Quesiti a risposta multipla

Problemi a soluzione rapida

Casi pratici e professionali

Sviluppo di progetti

F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

PRECISAZIONI

Il docente ha conosciuto il gruppo-classe ad anno scolastico in corso, ed esattamente Giovedì 10 Novembre 2016, a seguito della breve supplenza di una collega nei precedenti mesi di inizio ottobre-inizio novembre, riscontrando un evidente ritardo didattico sia nelle conoscenze sia negli apprendimenti, oltreché una quasi scarsa o, comunque, non del tutto sufficiente competenza della “scrittura saggistica”. Cionondimeno si è cercato, certamente nei limiti della disponibilità del monte-ore globale della didattica, di porre rimedio con un ampio “laboratorio di scrittura” (attraverso anche una puntuale dettatura di appunti specifici), il tutto ovviamente nel totale interesse educativo-formativo dei discenti.

La classe, formata da 20 studenti (tutti maschi), è sembrata sulle prime alquanto eterogenea tanto da un punto di vista di livello di maturita personale, quanto in riferimento a competenze culturali e di motivazione allo studio. La partecipazione all'attività didattica non è sempre stata costante: solo una parte degli studenti ha seguito con vero interesse e si è impegnata

in maniera didatticamente responsabile nella rielaborazione personale dei contenuti specifici della disciplina. Un gruppo consistente di alunni ha comunque raggiunto una preparazione di base e un metodo di lavoro quasi buono. Un piccolo gruppo ha evidenziato, di contro, un atteggiamento poco produttivo, un metodo di studio poco accurato e poco preciso nonché un’attenzione assai limitata. L’acquisizione delle conoscenze e delle competenze risulta, al di la di tutto, mediamente piu che discreta per buona parte degli studenti; in qualche caso i risultati sono stati, però, un po’ insufficienti e cioè imputabili, molto probabilmente, alla scarsa attenzione in classe e alla disorganizzazione nello studio. La classe, dunque, ha evidenziato, soprattutto ad anno scolastico inoltrato, di seguire le attivita didattico-formative presentate in condivisione dal l’insegnante con sempre maggiore interesse e partecipazione impegnandosi, infine, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Nel

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percorso scolastico, il livello di maturita dei singoli studenti ha subito un buon incremento, superando i limiti personali e

culturali a seconda delle proprie potenzialita e predisposizioni. I ragazzi sembrano dotati di sufficienti/buone capacita logiche e argomentative e, benché in taluni non sia molto fluente l’espressione linguistica, tutti nel corso dell’anno hanno migliorato le loro prestazioni raggiungendo così conoscenze per lo più sufficienti/buone, sia generali sia specifiche, degli argomenti trattati; ciò ha permesso il raggiungimento di competenze globalmente discrete/buone; minori abilita, ma solo in alcuni, si sono invece riscontrate nelle attivita di rielaborazione scritta di tali conoscenze. Il livello di apprendimento nel complesso può, dunque, ritenersi più che soddisfacente e con qualche punta alta di rendimento. Solo qualche elemento ha evidenziato alcune incertezze a orientarsi con sufficiente padronanza tra gli argomenti trattati, soprattutto all’atto della produzione scritta. L’interazione e l’interrelazione con il docente sono sempre state ottime e proficuamente collaborative, come anche il clima-classe, alquanto produttivo, giovevole e sereno. Al termine dell’anno scolastico, la realizzazione del piano di lavoro parrebbe un po’ meno approfondita rispetto a quanto predisposto nella programmazione iniziale dipartimentale, ma le motivazioni sono da ricercarsi, forse, non soltanto in quanto gia prima indicato (cfr. PRECISAZIONI), ma anche prevalentemente nelle interruzioni alla continuita delle lezioni per dare spazio a progetti di Istituto e Orientamento finalizzati alla formazione del Cittadino/ Studente.

Vicenza, 15 Maggio 2017

FIRMA DEL DOCENTE

Prof. Pasquale Vucci

ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe: 5BM

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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Docente: VUCCI PASQUALE

Disciplina (Materia): STORIA

Testo in uso: Di Sacco P., Passato Futuro. Dal Novecento ai nostri giorni, 3, Società Editrice Internazionale (SEI), Torino 2012

MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI

RELATIVE A CIASCUN

MODULO

TEMPI

1. DIFFICILE INIZIO DI XX SECOLO

1. BELLE EPOQUE

1. Migliore qualità di vita =p. 4 tempo libero industrie di consumo; tensioni politiche e sociali di inizio ‘900; allargamento 2. Cambiamento di modalità di produzione = p. 5 3. Pubblicità, merci e tempo libero industrie di consumo = p. 6 4. Tensioni politiche e sociali di inizio ‘900 = pp. 7-8 5. Allargamento graduale di diritto = p. 8 6. Emancipazione = pp. 8-9

- Comprendere i fenomeni storici quale interazione di concause economiche, sociali, culturali e politiche. [causa-effetto]

- Padroneggiare la terminologia storica.

- Collocare nello spazio e nel tempo

(“coordinate spaziotemporali”) lo scorrere degli accadimenti studiati. [quandove]

- (Saper) condurre analisi guidata di fonti e documenti.

- (Saper) fare confronti (analisi comparativa) tra passato e presente.

- (Saper) distinguere, nei documenti storici studiati, le informazioni (dati di fatti) dalle interpretazioni.

- Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1900 al 1914 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche.

(Settem- bre)/ Ottobre

2. EST DEL MONDO: RUSSIA E GIAPPONE IN CONTRASTO

1. Russia zarista paese immenso e antiquato = p. 18 2. Espansione imperialistica in Siberia = pp. 18-19 3. Guerra russo-giapponese= pp. 19-20 4. 1905: prima rivolta russa = p. 21 5. Opposizione di regime = pp. 21-22 6. Disegno politico di Lenin = pp. 22

3. ETA’ GIOLITTIANA IN ITALIA 1. 1898: cannonate di Bava Beccaris = p.30 2. Socialisti e loro correnti interne = pp. 30-31

3. Assassinio di re e governo di Giolitti= pp. 31-32 4. Mezzogiorno, sviluppo industriale e arretratezza = p. 32 5. Riforme giolittiane = pp. 32-33 6. Vantaggi e limiti di politica riformatrice = pp. 34-35 7. Entrata in politica di cattolici italiani = p. 35 8. Colonialismo e guerra di Libia = p. 36 9. Svolta conservatrice = pp. 36-37

- Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1900 al 1914 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche.

Ottobre/ Novembre

4. NAZIONALISMI E RIARMO 1. Nazionalismo ideologia aggressiva = p. 46 2. Pressioni di gruppi industriali su governi = pp. 46-47

3. Espansione di Stati Uniti e Giappone = p. 47 4. Balcani area “calda” = p. 48-49 5. Impetuosa crescita in Germania = p. 49

- Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1900 al 1914 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche.

Novembre

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2. “GRANDE GUERRA” E RIVOLUZIONE

BOLSCEVICA IN RUSSIA

1. EUROPA IN FIAMME 1. Sarajevo, 28 Giugno 1914= p. 72 1. Attentato: causa ed effetto = p. 72 2. Europa in guerra = p. 73 3. Neutralisti e interventisti in Italia = p. 74 4. Ostilità di Germania in attacco = p. 75 5. Fronte orientale = p. 76 6. Patto di Londra e Italia in guerra = pp. 76-77 7. “Radiose giornate di maggio” = p. 77

- Comprendere i fenomeni storici quale interazione di concause economiche, sociali, culturali e politiche. [causa-effetto]

- Padroneggiare la terminologia storica.

- Collocare nello spazio e nel tempo (“coordinate spaziotemporali”) lo scorrere degli accadimenti studiati. [quandove]

- (Saper) condurre analisi guidata di fonti e documenti.

- (Saper) fare confronti (analisi comparativa) tra passato e presente.

- (Saper) distinguere, nei documenti storici studiati, le informazioni (dati di fatti) dalle interpretazioni. - Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1914 al 1918 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche.

Novembre/Dicembre

2. GUERRA MONDIALE

1. Fronte italo-austriaco = p. 90 2. Guerra di trincea = p. 90 3. Totale conflitto di terra, mare e aria = pp.90-91 4. 1917 e Stati Uniti in guerra = pp. 92-93 5. Caporetto e resistenza in Piave = p. 93 6. Armistizio di Austria e Germania e bilancio di vittime = p. 94

3. VINCITORI E VINTI

1. Guerra di tipo nuovo = pp. 100-101 2. Economia bloccata e tecnologia a servizio di distruzione = p. 101

3. Da entusiasmo a rifiuto di guerra = pp. 101-102 4. Pace di vincitori = pp. 102-103 5. Riassetto in Europa = pp. 103-104 6. “Vittoria mutilata” in Italia = p. 104 7. Impero ottomano in crisi = pp. 104-105 8. Nascita dell’ONU = p. 105

- Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1915 al 1918 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche.

Dicembre/Gennaio

4. RIVOLUZIONE RUSSA

1. Evento epocale in età contemporanea = p. 110 2. “Rivoluzione di Febbraio” (1917) = pp. 110-111

3. Lenin e governo provvisorio = pp. 111-112 4. Strappo rivoluzionario = pp. 112-113 5. Bolscevichi al potere = pp. 113-114 6. Guerra civile e URSS = pp. 114-115

- Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico nel 1917 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche.

Gennaio

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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3. DEMOCRAZIE E TOTALITARISMI

TRA DUE GUERRE MONDIALI

1. DOPOGUERRA DI CRISI E DI MASSE 1. ‘900, “secolo di masse” = p. 136

2. Nuovi protagonisti di vita civile = p. 137 3. Partiti di massa = p. 137 4. Industria culturale = p. 138 5. Reduci: difficile ritorno = p. 139 6. Declino economico in Europa = p. 140 7. Stati Uniti prima potenza mondiale = p. 140-141 8. Autoritarismo = pp. 141-142 9. Radicalizzazione di confronto politico = p. 142

10. Gran Bretagna e Francia = p. 143

- Comprendere i fenomeni storici quale interazione di concause economiche, sociali, culturali e politiche. [causa-effetto]

- Padroneggiare la terminologia storica.

- Collocare nello spazio e nel tempo (“coordinate spaziotemporali”) lo scorrere degli accadimenti studiati. [quandove]

- (Saper) condurre analisi guidata di fonti e documenti.

- (Saper) fare confronti (analisi comparativa) tra passato e presente.

- (Saper) distinguere, nei documenti storici studiati, le informazioni (dati di fatti) dalle interpretazioni.

- Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1919 al 1939 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche.

Febbraio

2. GERMANIA DI WEIMAR E FASCISMO IN ITALIA Germania di Weimar = p. 152 Divisione di un Paese in piena crisi economica = pp. 152-153 Italia post-bellica e crisi = p. 153 Biennio rosso = pp. 153-154 Borghesia italiana e malessere = p. 154 Cambiamento di quadro politico = pp. 154-155 Destra e Mussolini, Gramsci e Sinistra = p. 155 Errore di Giolitti e fascismo in Parlamento 0 pp. 155-156 Marcia su Roma = pp. 156-157 Mussolini al governo = p. 157

- Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1919 al 1922 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche.

3. ITALIA DI MUSSOLINI

1. 1924: elezioni e caso Matteotti = p. 164 2. “Aventino” ed eliminazione di opposizione = pp. 164-165 3. Fascismo in dittatura = pp. 165-166 4. Partito unico e Stato fascista = pp. 166-167 5. Da Fascismo-movimento a Fascismo-regime = p. 167 6. Patti lateranensi = p. 168 7. Totalitarismo e società bloccata = pp. 168-169 8. Assenza di libertà di pensiero = p. 170 9. Agricoltura e industria centralizzate di regime = pp. 171-172 10. Politica estera fascista e conquista (colonia di Africa orientale) di

“Corno d’Africa” (Etiopia, Somalia ed Eritrea) = p. 172

11. Leggi razziali = p. 173

- Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1922 al 1938 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche.

Febbraio/Marzo

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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4. DEMOCRAZIE IMMATURE 1. Anni ’20: espansione economica = p. 186 (solo lettura individuale)

2. Stati Uniti, società industriale avanzata = pp. 186-187 (solo lettura individuale) 3. 1929: crisi e crollo di Wall Street = pp. 187-188 4. Conseguenze di crisi in America ed Europa = p. 188 (solo lettura individuale) 5. New Deal di Roosevelt = pp. 189-190 6. Fascismi in Europa = pp. 190-191 7. Caso austriaco = p. 191

8. Democrazie occidentali = p. 192 (solo lettura individuale)

5. URSS DI STALIN E GERMANIA DI HITLER 1. Crisi economica in Russia e NEP di Lenin = p. 200 2. Trockij e Stalin, lotta di successione = pp. 200-201

3. “Piano quinquennale” e coltivazione di terre = 201-202 4. Industrializzazione forzata = pp. 202-203 (solo lettura individuale) 5. “Terrore” e “purghe” staliniane = pp. 203-204

6. Il “mito” - miraggio dell’URSS = pp. 204-205 (solo lettura

individuale) 7. Hitler e Partito nazionalsocialista = pp. 205-206 8. Nazismo e ascesa politica = p. 206 9. Conquista di potere = p. 207 10. Terzo Reich e dittatura personale di Hitler = p. 208 11. Potenza militare e sviluppo economico = pp. 208-209 (solo lettura individuale)

12. Persecuzione di oppositori e minoranze = p. 2

- Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1920 al 1938 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche.

Marzo

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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4. SECONDA GUERRA MONDIALE

1. AGGRESSIONE NAZISTA IN EUROPA 1. Spagna, guerra civile tra Destra e Sinistra = p. 240

2. Colpo di Stato di Franco e guerra civile spagnola = pp. 124-125 3. Alleanza tra Italia, Germania e Giappone = pp. 241-242

4. Annessioni e invasioni in centro Europa = pp. 242-243 5. Mire di Hitler: Danzica e Praga = p. 243 6. Patto di acciaio e illusioni di Mussolini = p. 244 7. Strano accordo tra Hitler e Stalin = p. 244

2. ASSE IN OFFENSIVA

1. Invasione in Polonia = p. 252 2. Occupazione in Francia = p. 252 3. Intervento italiano (giugno 1940) 4. Resistenza in Gran Bretagna = pp. 253-254 5. Italia di attacco in Africa e Grecia = p. 254 6. Aggressione tedesca in URSS = p. 255 7. Posizione statunitense e Carta atlantica = p. 256 8. Attacco giapponese a Pearl Harbor: Stati Uniti in guerra = p. 256

3. SVOLTA DI CONFLITTO E ITALIA IN RESISTENZA 1. 1942: Asse in massima espansione e Alleati in riscossa = p. 264 1. Sbarco in Sicilia e caduta di Mussolini = pp. 264-265 2. 8 Settembre 1943 e armistizio del generale Badoglio = p. 266 3. Repubblica sociale italiana a Salò = p. 267 4. Resistenza: guerra di liberazione e “guerra civile” = pp. 267-268 5. Guerriglia partigiana = p. 268 6. Rappresaglie di nazifascisti = p. 269 7. Resistenza italiana e importanza storica = pp. 269-270

4. AUSCHWITZ E HIROSHIMA, FINE DI CONFLITTO MONDIALE

1. Sbarco in Normandia = p. 278 2. Lenta liberazione d’Italia = p. 278 3. Successi di Armata rossa e conferenza di Yalta = pp. 278-279

4. Ultima disperata resistenza nazista = pp. 279-280 5. Fine di Hitler e Mussolini = p. 280 6. Shoah, una terribile tragedia olocausto di popolo = pp. 280-281 7. Auschwitz: morte in catena di montaggio = pp. 282-283 8. Dovere di memoria e responsabilità = pp. 283-284 9. Olocausto nucleare e Giappone in resa = p. 284 10. Perché Hiroshima e Nagasaki? = pp. 284-285 11. Seconda guerra mondiale, spartiacque tra due epoche = p. 285

- Comprendere i fenomeni storici quale interazione di concause economiche, sociali, culturali e politiche. [causa-effetto]

- Padroneggiare la terminologia storica.

- Collocare nello spazio e nel tempo (“coordinate spaziotemporali”) lo scorrere degli accadimenti studiati. [quandove]

- (Saper) condurre analisi guidata di fonti e documenti.

- (Saper) fare confronti (analisi comparativa) tra passato e presente.

- (Saper) distinguere, nei documenti storici studiati, le informazioni (dati di fatti) dalle interpretazioni.

- Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1939 al 1945 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche.

Aprile

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5. EUROPA, USA E URSS (lettura personale di approfondimento, a scelta)

1. EUROPA, USA E URSS

1. Conferenza di Yalta = p. 312 1. Tre Paesi vinti (Giappone, Germania e Italia) = pp. 312-313 2. Assetto in Europa = pp. 313-314 3. Paesi vincitori e supremazia di USA e URSS = p. 314 4. ONU: Organizzazione di Nazioni Unite = pp. 314-315 5. Piano Marshall e rinascita di Paesi occidentali = p. 315 6. Bomba Atomica sovietica e NATO in risposta = p. 316 7. “2 blocchi” = pp. 316-317 8. “Cortina di ferro” = p. 317 9. Equilibrio di terrore e “guerra fredda” = p. 318 10. Guerra di Corea (1950) = pp. 318-319 11. Democrazie popolari in est Europa e rivolta di Budapest (1956) = pp. 319-320 12. 1951-1957: lontani inizi di Europa unita = p. 320

2. LENTO CAMMINO DI DISTENSIONE

1. Morte di Stalin e denuncia di Chruscev = p. 328 2. Continua oppressione dentro e fuori URSS = p. 328 3. Primavera di Praga = p. 329 4. Nuova frontiera di Kennedy = p. 329-330 5. Spazio in conquista = 330 6. Crisi di Cuba e primi segni di distensione = pp. 330-331 7. Papa Giovanni XXIII e Concilio Vaticano II = pp. 331

- Comprendere i fenomeni storici quale interazione di concause economiche, sociali, culturali e politiche. [causa-effetto]

- Padroneggiare la terminologia storica.

- Collocare nello spazio e nel tempo (“coordinate spaziotemporali”) lo scorrere degli accadimenti studiati. [quandove]

- (Saper) condurre analisi guidata di fonti e documenti.

- (Saper) fare confronti (analisi comparativa) tra passato e presente.

- (Saper) distinguere, nei documenti storici studiati, le informazioni (dati di fatti) dalle interpretazioni.

- Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1946 al 1962-65 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche.

Aprile/ Maggio

3. 1968 e 1989, DUE ANNI-CHIAVE 1. Due anni-chiave: 1968 e 1989 = p. 338 2. Relazioni pericolose tra USA e URSS e guerra di Vietnam

= p. 338 3. Contestazione giovanile = p. 339 4. “Controcultura” e ‘68 = p. 339-340 5. ’68 in Europa = pp. 340-341 6. ’68 e bilancio = p. 341 7. Inizio di dialogo tra Est e Ovest = p. 342 8. 1973: shock petrolifero e crisi economica = pp. 342-343 9. Guerra fredda in esaurimento = p. 343 10. Nuova URSS di Gorbacev = pp. 343-344 11. Europa orientale = p. 344 12. Muro di Berlino in caduta e morte di URSS = pp. 344-345 13. Ex Jugoslavia in dissolvimento = p. 346 14. Bosnia-Erzegovina e Kosovo = p 347

4. TRATTATO DI ROMA: EUROPA UNITA SINO A OGGI 1. CEE, simbolo di speranza in piena guerra fredda = p. 356 2. Cee in allargamento = p. 366 3. 1993: Maastricht e Unione europea = p. 357 4. Moneta comune, l’euro = p. 357 5. Unione europea oggi = pp. 357-358 6. Decisioni a maggioranza qualificata = p. 358 7. Realtà e problemi = p. 358 9. Continente in declino economico? = pp. 359-360 10. Sperequazioni economiche e sociali = p. 360 11. Bisogni d’identita e integrazione = pp. 360-361

- Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1968 al 1992 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche.

Maggio/ Giugno

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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ANTOLOGIA DI APPROFONDIMENTI (Letture personali a scelta)

1. ARTE E STORIA

1. La corazzata Potemkin = p. 26

2. DOCUMENTI 1. La catena di montaggio secondo Henry Ford = p. 12 2. Il soviet del 1905 = p. 25 3. Giolitti: la mia linea di azione = p. 40 4. Il programma dei Fasci italiani di combattimento (1919) = p.

159 5. “Cento contro uno”: le squadracce fasciste al lavoro = p. 160 6. Le camice nere devono sorvegliare le elezioni = p. 176 7. Stato, individui e sistema corporativo secondo Mussolini = p. 177 8. Il “catechismo del fascismo” = p. 178 9. La via dello sviluppo secondo stalin = p. 210 10. Nazismo e stalinismo a confronto = 11. Una “razza superiore” alla conquista del mondo = p. 212 12. Le Leggi di Norimberga = p 213 13. Il Patto d’acciaio tra Italia e Germania = p. 246 14. L’estremo appello di Churchill a Mussolini = p. 257 15. La dichiarazione di guerra dell’Italia = p. 258 16. La Carta atlantica = p. 259

3. GRAMMATICA DELLA STORIA 1. Pace, non violenza = pp. 78-79

2. Socialismo/Comunismo = pp. 116-117

3. Democrazia = pp. 144-145

4. Totalitarismo = pp. 174-175

5. Antisemitismo = pp. 286-287

4. IDEE 1. Massa, massificazione, alienazione (Importanza di massa; Massa, suo significato; Massa come forza rivoluzionaria o come popolo; Massificazione e alienazione) = p. 148

5. PUNTO DI VISTA DEGLI STORICI 1. Un bilancio della politica di Giolitti = p. 42

2. Il fascismo fu una rivoluzione? = pp. 180-181

3. Nazismo e stalinismo a confronto = p. 216

4. La Resistenza fu anche guerra civile?

6. SGUARDI SULLA SOCIETA’ 1. La rinascita dello sport (Olimpiadi di età moderna; Difficile

cammino di pratica sportiva; Calcio e ciclismo, sport di massa) = pp. 146-147

7. STORIA E LETTERATURA

1. Pascoli: “La ‘grande proletaria’ si è mossa” = p. 41 2. Il Futurismo di Marinetti esalta la guerra, “sola igiene del mondo”

= p. 50 3. Gli scrittori e la guerra (Entusiasmo militarista; Esperienza

diretta di guerra e ripensamento; Ungaretti: assoluta precarietà di vita umana; Hemingway su fronte italiano) = p. 96

4. Due Manifesti a confronto (Manifesto a favore di Fascismo; Manifesto di intellettuali antifascisti) = p. 182

5. Crisi e riscatto: Furore di John Steinbeck = p. 198 6. Il dovere della memoria (Testimonianze letterarie della Shoah;

La forza del linguaggio biblico; Primo Levi: “voi che vivete sicuri…”) = p. 291

- Comprendere i fenomeni storici quale interazione di concause economiche, sociali, culturali e politiche. [causa-effetto]

- Padroneggiare la terminologia storica.

- Collocare nello spazio e nel tempo (“coordinate spaziotemporali”) lo scorrere degli accadimenti studiati. [quandove]

- (Saper) condurre analisi guidata di fonti e documenti.

- (Saper) fare confronti (analisi comparativa) tra passato e presente.

- (Saper) distinguere, nei documenti storici studiati, le informazioni (dati di fatti) dalle interpretazioni.

(Fine anno

scolasti- co)

- N° ore annuali complessive previste dal docente per lo svolgimento del Piano entro il 15/5/2016 per le classi 5.

62

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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8. TECNICHE, LAVORO, SCAMBI 1. La rivoluzione dei trasporti (Transatlantici sull’oceano;

Automobile, simbolo stesso di modernità; Aeroplano, realtà di sogno di volo) = pp. 60-62

2. Il taylorismo e la catena di montaggio (Divisione di lavoro; Taylorismo; Alienazione; Catena di montaggio; Robot: figura inquietante; Illusioni sociali) = pp. 63-65

3. La evoluzione della fisica nel ‘900 (Positivismo in crisi; Primo scossone: fisica di Ernst Mach; Einstein e relativita; principio d’indeterminazione; nuova matematica di Godel; Scienze esatte) = pp. 65-67

4. Nuove armi per nuove distruzioni (Trasformazione di eserciti; Iprite e altri gas asfissianti; Lanciafiamme; Effetto-bomba e ripercussioni su soldati; C arri armati; Aereo, nuova e micidiale arma di cielo; Navi da guerra modernissime; Guerra marina e sottomarina; MAS italiani) = pp. 130-133

- Comprendere i fenomeni storici

quale interazione di concause economiche, sociali, culturali e politiche. [causa-effetto]

- Padroneggiare la terminologia storica.

- Collocare nello spazio e nel tempo (“coordinate spaziotemporali”) lo scorrere degli accadimenti studiati. [quandove]

- (Saper) condurre analisi guidata di fonti e documenti.

- (Saper) fare confronti (analisi comparativa) tra passato e presente.

- (Saper) distinguere, nei documenti storici studiati, le informazioni (dati di fatti) dalle interpretazioni.

ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2016/2017

E. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

Nel corso dell’anno scolastico, la verifica dell’apprendimento è avvenuta attraverso forme di produzione sia orale che scritta e pratica (cartellonistica cromografica e tecnologie educative di videoclip), e quindi sono stati effettuati compiti scritti e interrogazioni e/o relazioni e/o lavori pratici per ciascun alunno miranti a

cogliere il livello raggiunto dagli stessi ragazzi nella comprensione e nello sviluppo dei contenuti, nonché rivolti ad appurare il progresso delle loro abilità espressive. Le prove scritte sono state collegate allo svolgimento del programma e sono consistite in verifiche strutturate e semi-strutturate, questionari, analisi testuali e composizioni. Sono state affrontate 3 valutazioni (2 scritte-orali e 1 pratica) nel trimestre, 3

(1 scritta e 2 orali) nel pentamestre.

- Verifiche orali: cfr. “tabella di corrispondenza voto/giudizio” prevista dal POF d'Istituto.

- Verifiche scritte: tipologia C della Terza Prova dell’Esame di Stato. Si allegano le griglie di riferimento

dipartimentale (indicatori e descrittori) per la Terza Prova dell'Esame di Stato. I criteri di valutazione hanno

tenuto conto dell'apprendimento dei singoli alunni, considerando i particolari progressi rispetto al livello di

partenza, l'impegno, l'interesse e la partecipazione all'attivita didattica.

F. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,

attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli) - Lezione frontale - Lettura guidata del testo - Lezione partecipata - Gruppi di lavoro - Approccio pluridisciplinare - Processi individualizzati - Attività di recupero-sostegno e integrazione - Utilizzo del portale della didattica inserito nel registro elettronico per inviare mappe concettuali, Power Point,

appunti e materiale per il recupero

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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G. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA - Padroneggiare la terminologia storiografica, sapendosi esprimere in forma scritta e orale in modo adeguato ai

diversi contesti e scopi. - Produrre testi scritti di tipologia C, in particolare con caratteristiche di documentazione/informazione e

argomentazione.

- Saper individuare, conoscere ed esprimere i contenuti principali delle singole discipline.

- Saper comprendere il linguaggio specifico delle singole discipline e farlo proprio.

- Essere motivati e disponibili all’apprendimento.

- Saper esprimere, in modo ordinato e corretto, il proprio pensiero.

- Saper comunicare in modo efficace.

- Distinguere, all’interno dei testi storico-storiografici, il nucleo centrale dalle informazioni secondarie.

- Riuscire nel lavoro di gruppo su progetti. - Saper analizzare fenomeni semplici e piu complessi.

- Saper ricercare le fonti storico-storiografiche.

- Saper utilizzare e organizzare le informazioni.

- Essere capaci di utilizzare e produrre documentazione.

- Saper risalire dai casi particolari alle regole generali.

H. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)

- Utilizzo aula LIM per presentazioni multimediali in Power Point

- Adesione al progetto: “Quandove: le coordinate spaziotemporali nella Storia”.

I. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Trattazione sintetica di argomenti

Quesiti a risposta singola

Quesiti a risposta multipla

Problemi a soluzione rapida

Casi pratici e professionali

Sviluppo di progetti

F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

PRECISAZIONI

Il docente ha conosciuto il gruppo-classe ad anno scolastico in corso, ed esattamente Giovedì 10 Novembre 2016, a seguito

della breve supplenza di una collega nei precedenti mesi di inizio ottobre-inizio novembre, riscontrando un evidente ritardo didattico sia nelle conoscenze sia negli apprendimenti, oltreché una quasi scarsa o, comunque, non del tutto sufficiente competenza della “scrittura saggistica”. Cionondimeno si è cercato, certamente nei limiti della disponibilità del monte-ore globale della didattica, di porre rimedio con un ampio “laboratorio di scrittura” (attraverso anche una puntuale dettatura di appunti specifici), il tutto ovviamente nel totale interesse educativo-formativo dei discenti.

La classe, formata da 20 studenti (tutti maschi), è sembrata sulle prime alquanto eterogenea tanto da un punto di vista di

livello di maturita personale, quanto in riferimento a competenze culturali e di motivazione allo studio. La partecipazione all'attivita didattica non è sempre stata costante: solo una parte degli studenti ha seguito con vero interesse e si è impegnata in maniera didatticamente responsabile nella rielaborazione personale dei contenuti specifici della disciplina. Un gruppo consistente di alunni ha comunque raggiunto una preparazione di base e un metodo di lavoro quasi buono. Un piccolo gruppo ha evidenziato, di contro, un atteggiamento poco produttivo, un metodo di studio poco accurato e poco preciso nonché un’attenzione assai limitata. L’acquisizione delle conoscenze e delle competenze risulta, al di là di tutto, mediamente più che discreta per buona parte degli studenti; in qualche caso i risultati sono stati, però, un po’ insufficienti e cioè imputabili, molto probabilmente, alla scarsa attenzione in classe e alla disorganizzazione nello studio. La classe, dunque, ha evidenziato, soprattutto ad anno scolastico inoltrato, di seguire le attivita didattico-formative presentate in condivisione dal l’insegnante con sempre maggiore interesse e partecipazione impegnandosi, infine, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Nel percorso scolastico, il livello di maturita dei singoli studenti ha subito un buon incremento, superando i limiti personali e culturali a seconda delle proprie potenzialita e predisposizioni. I ragazzi sembrano dotati di sufficienti/buone capacita logiche e argomentative e, benché in taluni non sia molto fluente l’espressione linguistica, tutti nel corso dell’anno hanno migliorato le loro prestazioni raggiungendo così conoscenze per lo piu sufficienti/buone, sia generali sia specifiche, degli argomenti trattati; ciò ha permesso il raggiungimento di competenze globalmente discrete/buone; minori abilita, ma solo in alcuni, si sono

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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invece riscontrate nelle attivita di rielaborazione scritta di tali conoscenze. Il livello di apprendimento nel complesso può,

dunque, ritenersi più che soddisfacente e con qualche punta alta di rendimento. Solo qualche elemento ha evidenziato alcune incertezze a orientarsi con sufficiente padronanza tra gli argomenti trattati, soprattutto all’atto della produzione orale. L’interazione e l’interrelazione con il docente sono sempre state ottime e proficuamente collaborative, come anche il clima-classe, alquanto produttivo, giovevole e sereno. Al termine dell’anno scolastico, la realizzazione del piano di lavoro parrebbe un pò meno approfondita rispetto a quanto predisposto nella programmazione iniziale dipartimentale, ma le motivazioni sono da ricercarsi, forse, non soltanto in quanto già prima indicato (cfr. PRECISAZIONI), ma anche prevalentemente nelle interruzioni alla continuita delle lezioni per dare spazio a progetti di Istituto e Orientamento finalizzati alla formazione del Cittadino/ Studente.

Vicenza, 15 Maggio 2017

FIRMA DEL DOCENTE

Prof. Pasquale Vucci

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe: 5 BM

Docente: GIANNELLI RAFFAELLA

Materia: Lingua e Civiltà Straniera Inglese

Testo in uso: Ilaria Piccioli, Take the Wheel again, San Marco, 2010 P. Radley, D. Simonetti, New Horizons 2 Oxford-Nuova Italia, 2010

MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI

RELATIVE A CIASCUN

MODULO

TEMPI

Module 1: GRAMMAR AND FUNCTIONS

Ripasso delle principali strutture morfosintattiche della lingua

Talking about duration: present perfect simple and continuous.

Describing processes and natural disasters: passive forms, present

and pat simple passive – Make – Do – Get

Jobs: prerequisites, skills, personal qualities; adjectives +

prepositions: good at, keen on, interested in……

Talking about past habits: used to

Imagining different situations and making wishes: second

conditional; Whish + past simple

Checking information and describing events: question tags, past

perfect

- Sapere utilizzare le principali

strutture grammaticali per la comunicazione quotidiana e per parlare di argomenti afferenti alla lingua settoriale.

Settembre

Dicembre

Module 2: MACHINE TOOLS

What are machine tools used for?

What do machine tools look like today?

History of machine tools (video)

Milling Machines – Types of milling machines – The principle

parts of milling machines

Grinding – Types of grinding machines

The Lathe – Parts of a lathe - Major types of lathes –

The Lathe: safety rules

- Acquisire il lessico specifico relativo al mondo dell’officina meccanica, conoscere il lessico

relativo alle principali macchine utensili.

- Schematizzare i concetti

principali di ogni argomento

- Rispondere a domande sulla

meccanica e sulle macchine utensili sia in forma scritta che in forma orale in modo semplice ma pertinente.

Dicembre

Febbraio

Module 3: SAFETY

Hazards in workshops

Behaviour in the work environment

Identifying dangers: what’s risk assessment?

- Saper parlare di sicurezza e misure di prevenzione nel luogo di lavoro in modo semplice e chiaro

- Rispondere a domande sulla sicurezza in modo semplice ma pertinente

Aprile

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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Module 4: AUTOMATION

Automation Developments

CNC machines

Advantages and disadvantages in using CNC

Innovation in technology and industry

Mass Production and the assembly line

The main principles of Fordism and Taylorism

The scientific organization of work

The assembly line and the Model T

Something about business: production – the production process

- Comprendere il significato

globale di testi aventi per oggetto l'automazione industriale

- Conoscere alcuni elementi

economici fondamentali riguardo la produzione industriale ed il processo produttivo - Conoscere le principali teorie del XX secolo che hanno

influenzato e che ancora influenzano l’organizzazione delle produzioni industriali - Schematizzare i concetti principali degli argomenti - Rispondere a domande in maniera semplice ma pertinente

Maggio

Module 5: CULTURE

The first industrial revolution

The second industrial revolution: how things evolved

The main historical events of the 20th

Century in the UK and in

the USA: 20th

Century Britain

The USA: the 20th

Century . World War I

The Roaring Twenties and the Great Depression

Wall Street Crash

The New Deal and World War II

- Conoscere gli eventi legati alla prima ed alla seconda rivoluzione industriale dal punto di vista economico, politico e socio-culturale

- Comprendere il significato globale di testi aventi per oggetto la storia e la cultura del XX secolo nei due maggiori paesi anglofoni: UK e USA

- Conoscere i principali eventi

del XX secolo quali le due guerre mondiali e la crisi del 1929 nei due paesi osservando i cambiamenti sociali, industriali

ed economici - Schematizzare i concetti principali degli argomenti

- Elaborare un sintetico glossario con i termini principali incontrati relativi ad alcuni degli eventi studiati - Rispondere a domande in maniera semplice ma pertinente

Febbraio

Maggio

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2016 /2017

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

La verifica degli apprendimenti è avvenuta tramite prove scritte e orali. Per quanto riguarda le prove scritte di carattere oggettivo, la soglia di sufficienza è stata raggiunta con il 60% delle

risposte esatte; per quelle soggettive, come quesiti a domanda aperta e la stesura di brevi testi descrittivi, o per le prove orali, si è fatto riferimento alla griglia in adozione. Le verifiche orali

hanno riguardato l'esposizione di argomenti di microlingua, studiati individualmente o tramite lavori di gruppo. Nella valutazione si è anche tenuto conto dell’apporto personale e della partecipazione in classe, dell'impegno profuso sia in classe che a casa oltre che della puntualità

nel rispetto delle scadenze. Nel corrente anno scolastico, per quanto riguarda la lingua inglese sono state effettuate due simulazioni di Terza Prova Tip. B (allegate al presente documento

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

Utilizzo del metodo funzionale comunicativo basato sulle quattro abilità di base principalmente

attraverso lezione frontale e partecipata, lavoro in coppia o in piccoli gruppi di tre massimo quattro studenti, attività di recupero, con il controllo dell'apprendimento attraverso verifiche scritte e orali, di grammatica e funzioni linguistiche nella prima parte dell'anno scolastico e di

micro-lingua a partire da fine dicembre - gennaio in poi. Per la produzione orale gli studenti sono stati stimolati all'esposizione dei concetti, alla spiegazione di schemi o di illustrazioni attraverso attività guidate e domande aperte, di brevi

presentazioni libere, frutto della cooperazione di piccoli gruppi di lavoro su argomenti inerenti quanto già trattato in classe. Durante le attivita orali si è privilegiata l’efficacia della comunicazione e la fluidità del discorso rispetto alla correttezza grammaticale, cercando di non

interrompere lo studente durante l’esposizione, ma eventualmente guidandolo in caso manifestasse qualche difficoltà che ne ostacolasse il proseguimento del discorso.

COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Utilizzare un linguaggio corretto ed adeguato al contesto, comprendere ed utilizzare schemi,

lavorare in gruppo mantenendo uno stile comunicativo positivo e costruttivo, reperire e fornire informazioni, organizzandole in modo logico e coerente ed esercitare un controllo sugli aspetti

morfosintattici della scrittura per comunicare in modo efficace, effettuare collegamenti tra le varie discipline oggetto del curricolo scolastico.

EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI

Sono stati utilizzati CD per l'attività di ascolto e di comprensione dei testi in lingua, si è fatto riferimento ai testi in adozione per lo sviluppo degli argomenti di carattere funzionale-grammaticale e settoriale, anche se questo è stato integrato da fotocopie elaborate dalla

sottoscritta, o tratte da altri testi, come New Machways - English for Mechanincs, Mechatronics and Energy, ed. Edisco, Snapshots, ed. Petrini Editore e Smartmech, ed. ELI 2014. Sono state visionate immagini e filmati dedicati allo sviluppo ed alla diffusine delle macchine

oggetto di studio ed inoltre per l’approfondimento e l’analisi delle tematiche sviluppate in collaborazione della professoressa Maiorino, docente dell’Istituto di diritto ed economia, nell’ottica di un approccio multi ed inter-disciplinare, con il fine di sensibilizzare gli alunni ed

indirizzarli ad effettuare collegamenti di carattere interdisciplinare e multidisciplinare, cercando di ampliare la loro capacità di riflessione critica su temi di cultura generale. Gli alunni hanno anche usufruito, ad inizio anno di un ciclo di lezioni (otto ore) di lettorato con

un docente madrelingua inglese.

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

Prove strutturate e semi-strutturate; quesiti a domanda aperta; trattazione sintetica di argomenti; verifiche orali con esposizione di argomenti di inglese tecnico.

Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione.

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe, che seguo dallo scorso anno scolastico, è composta da 20 alunni. Durante l'anno scolastico ha manifestato un comportamento complessivamente corretto e rispettoso, la vivacita talvolta manifestata dagli studenti non ha intralciato l’andamento delle lezioni.

Nel corso dell’anno scolastico un discreto gruppo di allievi ha quasi sempre dimostrato una partecipazione attiva e manifestato curiosità verso le attività proposte, altri si sono posti in ascolto in maniera piuttosto passiva e poco partecipa. Tuttavia, per molti di loro, non ha fatto

seguito un impegno costante nello studio a casa per cui ne è derivata un'assimilazione dei contenuti non sempre efficace ed adeguata, di conseguenza, in alcuni casi, la preparazione finale risulta modesta e superficiale.

Lo svolgimento del programma ha avuto un andamento regolare, rispecchiando grosso modo quanto preventivato ad inizio anno scolastico, in particolare alcuni moduli sono stati ampliati ed approfonditi poiché hanno riscontrato maggiore interesse da parte degli studenti, mentre altri

sono stati ridimensionati, anche per esigenze contingenti di tempo e per dare maggior spazio al recupero ed al potenziamento. La classe ha usufruito di otto ore di lettorato ma in questa occasione non si riscontrate grande

curiosità, partecipazione e disponibilità verso le attività proposte loro di volta in volta dal docente madrelingua, molti sono stati gli studenti che nell’occasione si sono assentati, entrando in ritardo e disertando le lezioni di lettorato.

Maggiore successo hanno riscontrato le lezioni tenute in codocenza con la professoressa Maiorino, nelle quali gli studenti hanno partecipato con interesse e motivazione. Inoltre, alcuni studenti particolarmente interessati allo studio della disciplina si sono cimentati

nel conseguimento delle certificazioni linguistiche Cambridge di livello B1 e B2 anche grazie ai corsi pomeridiani messia disposizione dalla scuola (gli studenti hanno già sostenuto gli esami e si attendono i risultati che saranno certamente positivi).

Al termine del corso di studi, un certo gruppo di allievi ha raggiunto una preparazione adeguata: gli studenti conoscono la grammatica ed il lessico relativo alle funzioni svolte e utilizzano queste funzioni in modo piuttosto autonomo e sicuro per comunicare anche i

contenuti di microlingua. Altri alunni hanno raggiunto una preparazione discreta e sanno comprendere un testo scritto e orale di livello intermedio e di microlingua, anche se talvolta vanno guidati o corretti nell'elaborazione delle frasi che producono, sia nello scritto che

nell'orale. Un gruppo di allievi più cospicuo presenta una preparazione che si attesta sulla sufficienza o quasi, dovuta, per alcuni, a lacune pregresse non ancora colmate, o, per altri, a un impegno scostante e superficiale. Il restante ristretto gruppo di alunni è in grado di

comprendere e di produrre un testo in lingua solo se guidato, e rivela ancora una conoscenza dei contenuti incerta e lacunosa.

Vicenza, lì 6 maggio 2017 FIRMA DEL DOCENTE

Raffaella Giannelli

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe 5BM

Docente Brunelli Paolo

Codocente (ove previsto)

Materia Matematica

Testo in uso Leonardo Sasso “Nuova Matematica a colori” vol.4 e vol.5 Petrini

MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI

RELATIVE A CIASCUN

MODULO

TEMPI

Modulo 1: RIPASSO DEI LIMITI DI UNA FUNZIONE f(x)

Definizione di limite. Limite finito per x tendente ad un valore finito. Limite infinito per x tendente ad un valore finito. Limite destro e sinistro. Limite finito o infinito per x tendente all'infinito. Limiti delle funzioni elementari e algebra dei limiti (solo enunciati dei teoremi). Individuazione e risoluzione delle forme indeterminate : ,

,0

0 nelle funzioni razionali intere e fratte.

C1 Saper calcolare i limiti con l’applicazione dei teoremi e aritmetizzazione del simbolo di infinito. C2 Riconoscere e risolvere le forme indeterminate ,

,0

0 (su funzioni razionali intere

e fratte)

SET.

OTT.

Modulo 2: FUNZIONI E CONTINUITA'. ASINTOTI

Dominio e codominio di una funzione. Funzioni pari e dispari. Definizione di funzione continua in un punto. Classificazione dei punti di discontinuità. Funzione continua in un intervallo. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui.

C3 Saper classificare le funzioni, determinare il dominio, intersezioni con gli assi e segno di una funzione razionale intera o fratta e semplici funzioni irrazionali. C4 Saper classificare i punti di discontinuità (1ª, 2ª e 3ª specie) a partire dall'espressione analitica o dal grafico di una funzione. C5 Saper determinare le equazioni degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui (solo per le funzioni razionali fratte) a partire dall'espressione analitica di una funzione (e dal grafico per asintoti verticali o orizzontali).

OTT.

NOV.

DIC.

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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Modulo 3: DERIVATE Cenni storici sul problema delle tangenti. Il rapporto incrementale e la definizione di derivata. Calcolo di derivate utilizzando il limite del rapporto incrementale. Derivata destra e sinistra. Il significato geometrico della derivata. Retta tangente e retta perpendicolare al grafico di una funzione (richiamo del concetto di fascio di rette per un punto). Le derivate per calcolare velocità e accelerazione istantanea nel moto rettilineo. Le derivate delle funzioni elementari (da intendersi sempre

y f (x) )

y k ,

y x , xy , α xy ,

xey ,

xlny ,xay , xly aog .

Algebra delle derivate: teoremi (enunciati) di derivazione di somma, prodotto e quoziente di due funzioni. Funzione composta e sua derivata.

C6 Saper calcolare la derivata della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni derivabili C7 Saper calcolare le derivate di semplici funzioni composte. C8 Saper determinare l’equazione della retta tangente e della retta perpendicolare ad una curva in un suo punto e applicare questi concetti al calcolo di velocità e accelerazione nel moto rettilineo. C9 Saper distinguere (analiticamente e graficamente) tra continuità e derivabilità di una funzione in un punto.

DIC.

GEN.

FEB.

MAR.

Modulo 4: MASSIMI, MINIMI E FLESSI Funzioni crescenti e decrescenti (strettamente e in senso lato) in un punto e in un intervallo. Punti stazionari. Teorema di Fermat (enunciato). Punti di massimo, di minimo relativo e punti di flesso a tangente orizzontale. Studio del segno della derivata prima per il calcolo degli intervalli di crescenza e decrescenza, dei punti di massimo, minimo e flesso a tangente orizzontale. Convessità e concavità di un funzione, flessi di una curva a tangente obliqua. Studio del segno della derivata seconda per il calcolo della concavità e flessi. Retta tangente al grafico di una funzione in un punto di flesso. Regola di De L’Hopital.

C10 Saper determinare analiticamente gli intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione e riconoscerli graficamente. C11 Saper determinare analiticamente i punti di massimo, di minimo relativo e i punti di flesso a tangente orizzontale e saperli individuare graficamente. C12 Saper determinare gli intervalli di convessità, di concavità e i punti di flesso di una curva sia analiticamente che graficamente. C13 Saper applicare la regola di De L’Hopital per risolvere le forme

indeterminate

e

0

0.

MAR.

APR.

MAG.

Modulo 5 (trasversale): STUDIO DI FUNZIONE

Studio di funzioni razionali intere, fratte (con num. e denom. al massimo di 2°grado).

C14 Saper studiare funzioni razionali intere, fratte (con num. e denom. al massimo di 2°grado o binomie di 3°) determinandone dominio, intersezioni con gli assi cartesiani, intervalli di positività e negatività, asintoti, derivata prima, intervalli di crescenza e decrescenza, punti di massimo e minimo relativo, eventuali punti di non derivabilità, derivata seconda, intervalli di concavità, punti di flesso. Saper rappresentare i risultati graficamente.

Durante

l'anno

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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Modulo 6: INTEGRALI (CENNI)

Cenni storici sul problema delle aree.

Le primitive delle funzioni elementari

y k , α xy ,

xey ,

y 1

x, xlny

Linearità dell'integrale indefinito

C15 Saper calcolare la primitiva di alcune funzioni elementari e della loro somma.

MAG.

ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2016 /2017

J. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione sono stati utilizzati i seguenti strumenti:

verifiche scritte;

simulazione della terza prova d’esame;

verifiche orali

verifica del lavoro svolto a casa e in classe durante la lezione. Come indicato nella programmazione, contribuiscono alla valutazione anche l’attenzione e la partecipazione alle lezioni e l’atteggiamento generale verso la scuola. I criteri di valutazione sono quelli condivisi nel collegio docenti e inseriti nel P.T.O.F. in una tabella di corrispondenza giudizio-voto. In particolare per la correzione delle verifiche scritte sono state adottate due griglie di dipartimento, una per le verifiche ordinarie e una per le simulazioni di terza prova (presente nel documento di classe).

K. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,

attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)

- Gli argomenti sono stati proposti mediante lezioni frontali, riducendo al massimo i contenuti teorici che sono stati comunque formalizzati con un linguaggio rigoroso e seguendo il libro di testo.

- Ampie esemplificazioni dell’utilizzo dei contenuti teorici con interventi degli studenti senza valutazione (nella fase di acquisizione delle procedure di risoluzione).

- Ripasso e schematizzazione guidati. - Per il recupero delle insufficienze sono state svolte 6 ore di recupero in itinere (3 durante la

settimana di interruzione dell’attività didattica, dal 23 gennaio al 28 gennaio, più 3 in orario scolastico) e due verifiche relative al Primo Quadrimestre.

-

L. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

- Affrontare un linguaggio specifico e rigoroso . - Collocare contenuti diversi in un percorso finalizzato ad un risultato finale. - Collocare in un quadro storico gli sviluppi della matematica. - Comprendere modi diversi per formalizzare un problema (con funzioni).

M. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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Ho chiesto agli studenti di scaricare sugli smartphone l'App gratuita "Geogebra Calcolatrice Grafica", per visualizzare alcuni dei grafici delle funzioni proposte negli esercizi del libro di testo in adozione.

F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

Simulazione Terza Prova Verifiche con esercizi tradizionali di diverso grado di difficoltà

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe 5BM è composta da 20 alunni (alcuni con DSA o BES). Insegno nella classe dall’inizio del corrente anno scolastico, quindi non conosco i differenti percorsi dei singoli studenti. Per diversi alunni la situazione di partenza mi è sembrata di livello sufficiente, ma in qualche altro caso sono presenti evidenti lacune. Nel corso dell'anno è stato necessario riprendere i concetti di base relativi alle funzioni esponenziale e logaritmica, poiché la maggior parte degli studenti dimostrava di non padroneggiarli a sufficienza. Nel complesso la classe si è dimostrata interessata alla materia, anche se non pienamente autonoma nello svolgere i lavori assegnati per casa, che pertanto molto spesso dovevano essere risolti in classe. Il Consiglio di Classe ha optato per inserire la prova di Matematica in entrambe le simulazioni di terza prova. Complessivamente gli studenti hanno ottenuto un rendimento sufficiente, anche se la situazione dal punto di vista del profitto è piuttosto eterogenea, spaziando da alcuni alunni che anche a fine anno faticano a raggiungere gli obiettivi minimi, fino ad arrivare ad altri con risultati ottimi o quasi ottimi.

Vicenza, li 6 maggio 2017

FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE (ove previsto)

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe 5BM

Docente Bedin don Lino

Materia I.R.C. (Religione)

Testo in uso Religione e Religioni

MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI

RELATIVE A CIASCUN

MODULO

TEMPI

RAZZISMO e GUERRA nei Paesi CENTRO AFRICANI

LA GUERRA NEL MONDO ISLAMICO

Capacità critica di valutare questi

eventi.

15 ore

COME “leggere” LE PERSONE: se stessi e gli altri …

L’IMMIGRAZIONE …

PER UN MONDO MIGLIORE.

Capacità critica di valutare questi

eventi e impegno personale …

15 ore

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2016 /2017

N. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

La valutazione: nel primo periodo su un testo scritto elaborato da ogni singolo alunno e nel secondo quadrimestre in base ad

un questionario di 22 domande aperte

O. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,

attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)

Visione di filmati, momenti di dialogo a gruppi e di classe, brevi lezioni e interventi frontali

P. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

Capacità critica di valutare gli eventi trattati in vista di un impegno personale nell’ambito della propria vita

Q. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)

Uso costante della LIM sia per vedere i filmati che per ricercare aiuti nelle considerazioni

F. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

>>> Relazione

>>>>Altro: Questionari a domande aperte

G. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe si è impegnata e nel complesso quasi tutti gli alunni hanno collaborato nella strutturazione delle lezioni e nel lavoro

di fine quadrimestre. I risultati nel complesso abbastanza buoni anche se, come sempre, c’è chi è stato un po’ sotto il livello

medio e chi invece ha saputo veramente arrivare a ottimi risultati.

Vicenza, li 07/05/2017

FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE (ove previsto)

Bedin don Lino

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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ALL. A Anno scolastico 2016/2017

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe: 5 BM

Docente: Stocco Cristian

Codocente: Zordan Doriano

Materia Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione

Testo in uso: Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione Vol.2, Calligaris, Fava, Tommasello e

Pivetta, Hoepli Editore

MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI

RELATIVE A CIASCUN MODULO

TEMPI

MODULO 1: METODI DI MANUTENZIONE

Metodi tradizionali ed innovativi di manutenzione

in funzione del ciclo produttivo;

Manutenzione a guasto;

Manutenzione preventiva;

Manutenzione autonoma;

Manutenzione migliorativa;

Teleassistenza e telemanutenzione.

Conoscere i metodi tradizionali e

innovativi di manutenzione;

Pianificare e controllare gli

interventi di manutenzione;

Lessico di settore;

Conoscere la manutenzione per

via telematica.

Settembre -

Ottobre

MODULO 2: COSTI DI MANUTENZIONE

Costi aziendali: ricavi, utili, costi industriali, costi

generali, magazzino;

Giacenze nella contabilità generale;

Tipologie di interesse e tasso di interesse;

I costi in funzione del tempo e i costi per

destinazione diretti e indiretti.

I costi controllabili e non, i costi per prodotto.

Il valore aggiunto.

Costi fissi,variabili e semifissi in funzione del

volume di produzione.

Ricavi, costi e utili unitari e totali il BEP;

Excel.

Conoscere le caratteristiche idi

una impresa;

Conoscere i costi di

un’impresa;Analizzare gli aspetti

contabili di un’impresa;

Valutare i costi del servizio di

manutenzione;

Saper utilizzare un software di

gestione;

Novembre

- Dicembre

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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MODULO 3: MANUTENIBILITÀ

Affidabilità e guasto: curva di affidabilità, tempi

di intervento, tempi di manutenzione;

Disponibilità: MTTR, MTBF. Manutenibilità,

mtbf e mttr mediate nei reali tempi di intervento;

Il contratto di manutenzione. Normativa sui

contratti di manutenzione;

Concetti relativi all’affidabilita;

Guasti e calcolo del tasso di guasto;

Probabilità di guasto e affidabilità nei sistemi

AND, OR e misti.

Conoscere i concetti di

affidabilità, manutenibilità,

disponibilità e sicurezza;

Valutare l’affidabilita, la

disponibilità, la manutenibilità e

sicurezza di un sistema;

Conoscere la normativa sui

contratti di manutenzione;

Saper redigere un contratto di

manutenzione.

Febbraio -

Marzo

MODULO 4: RICERCA GUASTI

La ricerca dei guasti: concetto di 5W+H.

Il diagramma di Hishikawa.

Il PDCA;

Ricerca del guasto in impianti meccanici,

pneumatici e oleodinamici;

Ricerca guasti in impianti termici e elettrici;

Esercizi sui temi d’esame.

Conoscere le metodiche di analisi

e ricerca guasti;

Individuare i componenti che

costituiscono i sistemi industriali

pneumatici, oleodinamici,

meccanici, termici ed elettrici;

Conoscenze di base sulle

procedure di montaggio e

smontaggio.

Marzo -

Maggio

MODULO 5: DIAGNOSI E CONTROLLI

La diagnosi nei sistemi temici ed elettrici.

I controlli non distruttivi, norme e specifiche.

Tipologie generali di ultrasuoni e livello di

intervento;

Termografia;

Correnti indotte;

Emissioni acustiche e vibrazioni. Misurazione

delle vibrazioni;

Le tecniche d'ispezione visive e controllo

superficiale ai liquidi penetranti;

I sensori di gas elettrochimici ed elettrolitici. I

sensori di gas ottici e catalitici;

Copertura dei sistemi di diagnosi.

Saper scegliere e usare, nei

rispettivi contesti operativi, i

metodi e gli strumenti idonei di

diagnostica;

Saper utilizzare la

documentazione tecnica prevista

dalla normativa;

Indicare l’affidabilita e descrivere

le applicazioni nei sistemi di

diagnosi.

Aprile -

Maggio

MODULO 6: LEAN THINKING

Lean production: cenni storici e i quattro

pilastri;

Lean thinking: il JIT, il TPM, l'autonomazione,

ilworkplace organization.

Conoscenze di base sulla Lean

Production

Maggio

MODULO 7: ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Redigere e verificare schede di manutenzione

sulle principali macchine di officina: tornio

parallelo, trapano, fresatrice etc. Schede di

manutenzione di impianti termici: caldaia e

impianto solare termico.

Attrezzature: concetto, progettazione e

realizzazione di alcune attrezzature.

Saper redigere e controllare

schede di manutenzione di

officina meccanica e termica;

Saper progettare un’attrezzatura

per l’esecuzione di lavorazioni

specifiche.

Durante

tutto l’anno

scolastico

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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MODULO 8: RICHIAMI E

APPROFONDIMENTI DI DISEGNO TECNICO

Tolleranze dimensionali, quotature, filettature etc.

Uso di un software cad avanzato 2D e 3D.

Saper eseguire secondo

normativa, disegni di organi

meccanici e complessivi

mediante software di settore sia

in 2D che in 3D.

Durante

tutto l’anno

scolastico

ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2016/2017

R. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Come riportato nel POF pluriennale, la valutazione è un processo ampio che tiene necessariamente conto di una

vasta gamma di elementi, tra i quali :

l'impegno;

la partecipazione;

il metodo di studio nei suoi tre aspetti: acquisizione delle conoscenze, applicazione delle conoscenze e

rielaborazione delle conoscenze;

la padronanza delle abilità linguistiche – espressive -operative.

Per quanto riguarda la corrispondenza voto giudizio si fa riferimento alla tabella allegata nel POF.

S. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

Lezione partecipata;

lezione frontale;

attività laboratoriale ed esercitazioni pratiche.

Come previsto dal Collegio Docenti la classe ha usufruito di un periodo di sospensione delle attività didattiche di

una settimana per il recupero del primo quadrimestre.

T. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

Si fa riferimento a quanto riportato nel documento di programmazione del consiglio di classe.

U. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI

Appunti e dispense di Tecnologia Meccanica fornite dal docente;

Documentazione tecnica;

Aula computer per utilizzo del software Excel e Autocad.

V. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

Soluzione di problemi a carattere professionale

Trattazione sintetica di argomenti

Problemi a soluzione rapida

Casi pratici e professionali

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

W. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe è composta da 20 alunni (di cui 3 DSA) tutti con continuità didattica dalla quarta.

Gli alunni sono caratterizzati da abilità cognitive sufficienti ed omogenee, con alcune ecellenze.

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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Il comportamento risulta di norma positivo, sono stati sufficientemente collaborativi, maturi e rispettosi

dell'ambiente scolastico, del personale e tra compagni, purtroppo spesso hanno dimostrato scarso interesse verso la

disciplina, anche nelle attività pratiche di laboratorio e di disegno con continui ritardi nel completare i compiti

assegnati.

Nonostante i continui sforzi da parte della componente docente non si sono mai interessati ad approfondire quanto

analizzato in classe.

Dal punto di vista dello studio individuale risulta saltuario e focalizzato alle verifiche o alle interrogazioni

programmate.

La classe, al termine del primo quadrimestre, presentava alcuni alunni con lacune medie, ma dopo il corso di

recupero in itinere, nel secondo quadrimestre c'è stato il recupero delle insufficienze da parte di tutti gli studenti.

Vicenza, li 10/05/2015

FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe 5BM

Docente: Lombino Giuseppe

Materia: Tecnologie Elettrico-Elettroniche e Applicazioni

Testo in uso E. Ferrari – L. Rinaldi: Tecnologie Elettrico-Elettroniche e Applicazioni

MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI

RELATIVE A CIASCUN

MODULO

TEMPI

Modulo 1 – Trasformatore (Ripasso) Generalità sulle macchine elettriche

Principio di funzionamento

Modello elettrico

Determinazione dei parametri: prova a vuoto e in c.c.

Caduta di tensione industriale

Rendimento

Trasformatore trifase

Aspetti costruttivi

Dati di targa

Collegamento in parallelo dei trasformatori

Installazione e manutenzione

Individuare i componenti che

costituiscono il sistema e i vari materiali

impiegati, allo scopo di intervenire nel

montaggio, nella sostituzione dei

componenti e delle parti, nel rispetto

delle modalità e delle procedure stabilite.

Utilizzare la documentazione tecnica

prevista dalla normativa per garantire la

corretta funzionalità di apparecchiature,

impianti e sistemi tecnici per i quali

curare la manutenzione.

Utilizzare correttamente strumenti di

misura, controllo e diagnosi, eseguire le

regolazioni dei sistemi e degli impianti.

Settembre

Ottobre

Modulo 2 – Motori in c.c. (motori in c.c. a magnete permanente, motori

brushless e motori passo -passo)

Principio di funzionamento

Equazioni fondamentali

Reversibilità

Perdite e rendimento

Tipi di eccitazione

Dati di targa

Regolazione di velocità

Installazione e manutenzione

Azionamenti elettrici per motori DC

Novembre Dicembre

Gennaio

Febbraio

Modulo 3 – Motore asincrono trifase Principio di funzionamento

Aspetti costruttivi

Caratteristiche elettriche

Dati di targa

Avviamento regolazione della velocità e frenatura

Installazione e manutenzione

Prove sui motori asincroni

Azionamenti per motori asincroni trifase

Febbraio Marzo

Aprile

Modulo 5 – Acquisizione dei segnali Acquisizione di grandezze analogiche

Convertitore Digitale-Analogico

Convertitore Analogico-Digitale

Comprendere, interpretare e analizzare

schemi di apparati, impianti e servizi

tecnici industriali e civili

Maggio

Il modulo 5 verrà approfondito nel periodo successivo alla stesura di tale documento, tale periodo sarà anche dedicato a

verifiche da utilizzare ai fini della valutazione.

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

bca Pagina 41 di 48 mod. MADI02b

ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2016 /2017

X. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

Verifiche scritte, interrogazioni orali.

Y. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,

attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)

Lezione frontale e coinvolgimento continuo degli alunni nella spiegazione degli argomenti e nella risoluzione dei

problemi proposti.

Assegnazione e controllo del lavoro svolto a casa ed eventuale correzione in classe.

Esercitazioni guidate dall’insegnante.

Sono state previste e svolte attività di recupero

Sono stati realizzati dei lavori di gruppo.

Z. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

Sapersi esprimere in forma chiara e sintetica utilizzando il linguaggio tecnico in modo appropriato.

Organizzare una relazione orale/scritta in modo logico, coerente e documentato, privilegiando l'uso di schemi, grafici,

tabelle.

Svolgere in modo autonomo e responsabile un compito assegnato rispettando le consegne (tempi e indicazioni).

Sapere lavorare in gruppo

AA. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)

È stato usato il videoproiettore per la presentazione di alcuni argomenti e il personal computer per la realizzazione di

alcuni lavori di gruppo

BB. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

Trattazione sintetica di argomenti

Quesiti a risposta singola

Quesiti vero falso

Quesiti di completamento

Domande aperte

Problemi a soluzione rapida

Sviluppo di progetti (lavori di gruppo)

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

CC. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe ha mantenuto un comportamento sostanzialmente corretto sul piano formale e disciplinato, ha inoltre seguito

con un discreto interesse e partecipazione anche se l'impegno non è stato costante. Un gruppetto di studenti ha

incontrato varie difficoltà sin dall'inizio, che sono poi proseguite anche per l'impegno del tutto inadeguato. Tutti gli

altri, pur con qualche differenziazione sono riusciti a conseguire una preparazione mediamente sufficiente e in alcuni

casi anche discreta. Permangono comunque delle aree di incertezza e alcune lacune di base. Il programma svolto è in

linea di massima conforme a quello inizialmente previsto anche se alcuni argomenti non sono stati svolti in maniera

approfondita.

Nella classe sono presenti tre alunni con DSA per i quali sono state adottate le misure previste dal PDP.

Vicenza, li 11/05/2017

FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE (ove previsto)

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Docente INGEGNO STEFANO

Codocente (ove previsto) ZORDAN DORIANO

Materia TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI

Testo in uso CALIGARIS, FAVA, TOMASELLO, PIVETTA ”TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI” VOL. 3

MODULI DIDATTICI

(SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A

CIASCUN MODULO

TEMPI

Macchine CNC e loro

programmazione

La tecnologia del Controllo Numerico;

la macchina utensile a controllo numerico; l’unita

di governo; la macchina utensile a CN. La

matematica del Controllo Numerico; sistemi di

coordinate; zero macchina e zero pezzo;

rappresentazione dei punti in un sistema di

riferimento; richiami di geometria e trigonometria,

programmazione delle macchine a CNC; struttura

del programma ISO con riferimenti al controllo

Fanuc 0-m; funzioni preparatorie ISO – G;

funzioni ausiliarie ISO – M; approfondimenti delle

istruzioni ISO (movimento rapido, interpolazione

lineare, programmazione assoluta, incrementale e

mista, selezione del piano di lavoro, interpolazione

circolare, compensazione raggio utensile,

spostamento zero pezzo e sistema di riferimento,

cicli fissi; cenni di sottoprogrammi; le

macroistruzioni.

Esercizi di programmazione.

SETTEMBRE

2016/MAGGIO

2017

Sensori e trasduttori di variabili

meccaniche di processo

Cenni sui trasduttori; principi di utilizzo in anello

chiuso; classificazione, tipi di misurazione;

principali trasduttori di posizione.

NOVEMBRE

2017

Applicazioni di calcolo delle

probabilità e statistica al controllo

della funzionalità delle

apparecchiature

Analisi statistica e previsionale; generalità;

distribuzioni statistiche; parametri che individuano

le distribuzioni statistiche e di frequenza;

distribuzioni diverse.

Elementi di analisi previsionale; metodi

previsionali, metodo intuitivo, metodi matematico-

statistici; misura della variabilità della previsione;

variazione stagionale e destagionalizzazione.

OTTOBRE

2016 / MARZO

2017

Project menagment e ciclo di vita

di un sistema, apparato, impianto.

Legame costi, obiettivi, tempi, fattibilità di un

prodotto, diagramma di PERT, diagramma di

GANTT.

Ciclo di vita; elaborazione delle fasi; assegnazione

delle attività alle unità operative; documentazione;

fattori economici del ciclo di vita. introduzione,

crescita, maturità, e declino di un prodotto;

APRILE 2017

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

bca Pagina 43 di 48 mod. MADI02b

Distinta base di elementi,

apparecchiature, componenti e

impianti

Definizione e rappresentazione della distinta base;

livelli, legami e coefficienti d’impiego; tipologie

differenti della distinta base; struttura dei dati;

distinta base modulare; processo di sviluppo di un

nuovo prodotto; evoluzione del ruolo della distinta

base. Esempi di distinta base.

MAGGIO 2017

ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2016 /2017

A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PREVISTE DAL P.O.F.

B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI PRATICHE, GRUPPI DI LAVORO,

C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

CONOSCERE IL LESSICO DI BASE DI OGNI DISCIPLINA;

UTILIZZARE IL LESSICO SPECIFICO

CONSOLIDARE LE CAPACITÀ DI ORGANIZZAZIONE AUTONOMA NEL LAVORO

INDIVIDUALE E DI GRUPPO;

CONSOLIDARE L’ABITUDINE DI RISPETTARE L'OPINIONE DEGLI ALTRI TRAMITE

DISCUSSIONI ORDINATE SU PROBLEMI SUSCITATI DALLO STUDIO E/O DA ESPERIENZE

SCOLASTICHE O EXTRA-SCOLASTICHE;

SAPER EFFETTUARE COLLEGAMENTI ADEGUATI FRA LE VARIE DISCIPLINE

D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)

NESSUNO

E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

SOLUZIONE DI PROBLEMI A CARATTERE PROFESSIONALE

TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA

CASI PRATICI E PROFESSIONALI

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Durante tutto l'anno scolastico la classe ha partecipato con discreto interesse alla disciplina, quasi tutti gli alunni

hanno mostrato sufficiente voglia di lavorare e una partecipazione passiva, segno di consapevolezza del fine ma

non di completa maturità. Il clima in classe è stato sufficientemente collaborativo ma dispersivo frutto anche di un

orario non proprio favorevole. Raggiunti, seppur molto lentamente, quasi la totalità degli obiettivi preposti nel

piano di lavoro stilato ad inizio anno.

Vicenza, 10/05/2017

FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe 5MB anno scolastico 2016/2017

Docente ZORDAN DORIANO

Materia LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

MODULI DIDATTICI

(SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A

CIASCUN MODULO

Manutenzione arredi Aggiustare, sostituire, rinforzare, verniciare banchi sedie

tavoli panchine, con l’uso di trapani, rivettatrici

smerigliatrici ecc..

Manutenzione torni paralleli. Registrazione lardoni, fissaggio toppo mobile, rotazione

torretta.

Innesto a denti frontali Tornitura con uso di alberino di supporto e fresatura denti

frontali con uso dell’apparecchio divisore

Esecuzione di banchi da aggiustaggio Taglio a misura di tubolari a sezione quadrata, saldatura

MIG a filo, taglio lamiere per piano di lavoro, rivettatura

lamiera, realizzazione binari per cassetti, realizzazione

attacchi morse e verniciatura finale a rullo.

Riparazione morsa da banco in ghisa Fresatura superfici e realizzazione particolare di

collegamento

Realizzazione mazza da “basebol” Lavorazione al tornio parallelo di legno

Realizzazione pesi per palestra con rastrelliera di supporto Simulazione di lavorazione in serie in parte eseguita al

CNC e in parte eseguita sulle macchine tradizionali

Realizzazione supporto per puleggia Progettazione e realizzazione

Realizzazione maschera di saldatura Progettazione e realizzazione

Realizzazione maschera di foratura Progettazione e realizzazione

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2016 /2017

A. CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri di valutazione oltre al controllo del prodotto finale, si

tenuto conto dell’impegno dell’alunno della crescita in autonomia e nel ricercare

soluzioni diverse per realizzare l’esercitazione.

B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Lezioni per gruppi di lavoro fra soggetti che dimostravano affiatamento nel lavoro

cooperativo. E’ stato lasciato molto spazio a lavori personali richiesti dai ragazzi (riparazioni

e modifiche di componenti moto auto e qualsiasi altro elemento che determinasse interesse

dell’alunno).

C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA.

Utilizzare un linguaggio tecnico .Utilizzare e applicare in laboratorio le conoscenze tecniche

acquisite nelle discipline “ TECNOLOGIA MECCANICHE E APPLICAZIONI DI LABORATORIO,

TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUETENZIONE ,TECNOLOGIE ELETTRICHE ED

APPLICAZIONI.

D. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

Esecuzione pratica di manufatti come da disegno .

F. CONSIDERAZIONI FINALI.

La classe è composta da venti alunni. Ho seguito la classe nel quarto e quinto anno rilevando un

atteggiamento appena sufficiente verso la disciplina da parte della maggior parte dei ragazzi.

Gli alunni della classe sicuramente sono tutti sufficienti nella parte pratica pur con grosse lacune

in termini di conoscenza della raffigurazione grafica, delle conoscenze delle tabelle, delle

tolleranze dimensionali e di forma. Stessa cosa vale nella parte di trigonometria e geometria

applicata.

I risultati didattici ottenuti potevano essere migliori con un maggior numero di ore di

laboratorio e con un maggior impegno nelle esercitazioni.

Vicenza, li 15 maggio 2017

Zordan Doriano

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ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe 5 BM

Docente PASQUALETTO FILIPPO

Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Testo in uso "IN MOVIMENTO" FIORINI - CORETTI - BOCCHI - EDIZIONI MARIETTI SCUOLA

MODULI DIDATTICI

(SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI

RELATIVE A CIASCUN

MODULO

TEMPI

Consolidamento delle capacita' condizionali : resistenza, forza,

velocita', mobilita' articolare: corsa prolungata ( varie metodologie di

allenamento), esercizi a carico naturale e con sovraccarico, esercitazioni

sulla velocita' gestuale, esercizi di mobilita' articolare.

saper compiere un lavoro prolungato

nel tempo

saper assumere posture corrette

soprattutto in presenza di carichi

saper cogliere le differenze ritmiche

nell'azione motoria

saper riconoscere le proprie

possibilita' articolari attraverso la

percezione sensoriale

Ore 10

Consolidamento delle capacita' coordinative: capacita' di

apprendimento motorio, capacita' di controllo motorio, capacita' di

adattamento e trasformazione del movimento.

saper far propri nuovi gesti o azioni

che prima non si era in grado di

eseguire

saper organizzare il movimento in

modo da realizzare l'azione

programmata secondo i suoi aspetti

spaziali e temporali

Ore 10

Tecnica, tattica e regolamento del gioco-sport (sport di squadra):

pallavolo, pallamano, pallacanestro, calcio, uni hokey

saper trasferire e ricostruire tecniche,

strategie, regole adattandole alle

capacita', esigenze, spazi e tempi di

cui si dispone;

saper cooperare in équipe

utilizzando e valorizzando le

propensioni ed attitudini personali;

saper arbitrare e svolgere compiti di

giuria

Ore 10

Tecnica, tattica e regolamento del gioco-sport (sport individuali):

tennis tavolo, badminton

saper trasferire e ricostruire tecniche,

strategie, regole adattandole alle

capacita', esigenze, spazi e tempi di

cui si dispone

saper arbitrare e svolgere compiti di

giuria

Ore 10

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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Attivita' con piccoli e grandi attrezzi , macchine isotoniche.

Teoria:

Pronto soccorso e traumatologia

Doping

Educazione alimentare

saper organizzare circuiti e percorsi

motori

saper assumere comportamenti

funzionali alla sicurezza in palestra,

a scuola e negli spazi aperti

saper applicare gli elementi

fondamentali del primo soccorso

saper assumere corretti stili di vita

sapere riconoscere comportamenti

contrari ai principi di lealta' e

correttezza alla base dello sport

Ore 8

Ore 10

ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2016 /2017

A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

la valutazione sommativa sarà rappresentata per il 50% dalle voci relative a partecipazione, impegno, capacità relazionali,

comportamento e rispetto delle regole; Il restante 50% è dato dalla media delle verifiche disciplinari teoriche/pratiche

riguardanti le conoscenze e le abilità.

Parametri utilizzati:

- livelli di partenza

- partecipazione attiva alle lezioni

- l'impegno e l'interesse dimostrati durante le lezioni

- la frequenza e partecipazione effettiva ( assenze e giustificazioni)

- la serieta' nello svolgimento del lavoro

- l'atteggiamento collaborativo e costruttivo verso l'insegnante e il gruppo classe

- il rispetto delle regole verso le strutture ed il materiale utilizzato.

B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,

attività di recupero, sostegno, integrazione.

Le lezioni sono state di tipo frontale con metodo sia analitico che globale con il coinvolgimento di tutti gli allievi.

L'apprendimento motorio e' avvenuto per prove ed errori attraverso una scoperta guidata , per intuizione della soluzione

del problema motorio e apprendimento analitico per immagine di un modello.

C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

- Impegno

- Interesse

- Motivazione

- Collaborazione

- Partecipazione attiva

- Autocontrollo

- Rispetto degli altri

- Concentrazione

D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI

Lavagna L.I.M., cd allegato al libro di testo, internet.

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

Trattazione sintetica di argomenti

Quesiti a risposta singola

Problemi a soluzione rapida

Casi pratici

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Durante l’anno scolastico la classe 5AE non ha dimostrato particolari problemi di disciplina.

Nonostante questo, l' impegno e l' interesse non sono stati costanti, pur essendo presenti in classe alcuni alunni altamente

motivati e desiderosi di apprendere nozioni e particolarità propri della disciplina motoria sportiva. La partecipazione attiva è

comunque migliorata con il procedere delle attività.

Nel corso della quinta la finalità è stata quella di appassionare i ragazzi, ponendoli nella situazione di sperimentare diverse

proposte motorie, con l’obiettivo di renderli consapevoli dell’importanza di stili di vita corretti e costruttivi. In quest’ottica è

stata essenziale la pluralità di esperienze motorie.

La maggior parte della classe ha dimostrato di apprezzare la programmazione, riportando e discutendo in molte occasioni

anche non strutturate le esperienze sportive personali, confrontandosi sui diversi percorsi, dimostrando perciò contaminazioni

positive del loro vissuto motorio e per alcuni sportivo. La collaborazione e socializzazione dimostrate nel corso dell’anno

scolastico hanno spesso fatto da sfondo educativo e integratore,

Vicenza, li 05\05\2017

FIRMA DEL DOCENTE

Filippo Pasqualetto