Relazione sull'11a tornata dei negoziati · Servizi di telecomunicazione e commercio elettronico...
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Data: 17/02/2016
RELAZIONE SULL'UNDICESIMA TORNATA DEI NEGOZIATI
PER IL PARTENARIATO TRANSATLANTICO SU COMMERCIO E
INVESTIMENTI
(Miami, 19–23 ottobre 2015)
Indice
SINTESI ........................................................................................................................................... 3
INFORMAZIONI DETTAGLIATE PER SETTORE NEGOZIALE .............................................. 4
1. ACCESSO AL MERCATO ......................................................................................................... 4
1.1. Scambi di merci: tariffe e accesso al mercato .................................................................. 4
1.2. Appalti pubblici ................................................................................................................ 5
1.3. Servizi e investimenti ........................................................................................................ 6
1.4. Norme in materia di origine ............................................................................................. 8
2. COOPERAZIONE REGOLAMENTARE ................................................................................... 8
2.1. Coerenza regolamentare .................................................................................................. 8
2.2. Ostacoli tecnici agli scambi ............................................................................................. 9
2.3. Questioni sanitarie e fitosanitarie .................................................................................... 9
2.4. Settori specifici ............................................................................................................... 10
2.4.1. Prodotti farmaceutici ........................................................................................ 10
2.4.2. Dispositivi medici .............................................................................................. 11
2.4.3. Prodotti cosmetici ............................................................................................. 12
2.4.4. Prodotti tessili ................................................................................................... 13
2.4.5. Veicoli ............................................................................................................... 15
2.4.6. Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) .............................. 15
2.4.7. Ingegneria ......................................................................................................... 16
2.4.8. Sostanze chimiche ............................................................................................ 17
2.4.9. Pesticidi ............................................................................................................. 17
3. NORME ..................................................................................................................................... 18
3.1. Sviluppo sostenibile ........................................................................................................ 18
3.2. Scambi energetici e di materie prime ............................................................................. 19
3.3. Piccole e medie imprese (PMI) ...................................................................................... 19
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3.4. Regime doganale e facilitazione degli scambi commerciali ........................................... 20
3.5.Diritti di proprietà intellettuale (DPI), comprese le indicazioni geografiche
(IG) ............................................................................................................................. 21
3.6. Concorrenza ................................................................................................................... 22
3.7. Imprese di proprietà statale (SOE) e sovvenzioni .......................................................... 23
3.8. Composizione delle controversie tra governi (SSDS) .................................................... 23
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SINTESI
L'11a tornata dei negoziati si è svolta a Washington D. C. e a Miami tra il 14 e il 23
ottobre. I colloqui hanno interessato l'intera gamma degli ambiti in discussione ad
eccezione della protezione degli investimenti e dell'istituzione di un sistema giudiziario
per la protezione degli investimenti.
Per quanto concerne l'accesso al mercato, si sono scambiate seconde offerte in ambito
tariffario che coprivano il 97% delle linee tariffarie. Le Parti hanno anche scambiato
proposte di norme di origine per prodotto. Si sono registrati progressi nei negoziati del
testo generale sugli scambi di merci. Si sono tenute discussioni anche sui testi relativi
all'accesso al mercato per i prodotti agricoli.
Le squadre negoziali hanno inoltre terminato i lavori sulle offerte rivedute in materia di
servizi e di investimenti. I negoziatori che si occupano degli appalti pubblici si sono
impegnati in discussioni tecniche in vista di uno scambio di offerte che avverrà nel
febbraio 2016.
Sono state discusse tutte le questioni regolamentari, tra cui la cooperazione in campo
regolamentare, gli ostacoli tecnici agli scambi (TBT), le misure sanitarie e fitosanitarie
(SPS) e i nove settori industriali all'esame. Si sono registrati progressi tecnici nella
maggior parte degli ambiti anche se rimane ancora parecchio da fare.
In materia di norme l'UE ha presentato la propria proposta sullo sviluppo sostenibile. Si
sono tenute discussioni su tutti i soggetti attinenti alle norme elencati di seguito.
Le Parti hanno concordato di accelerare i loro lavori nelle more delle tornate negoziali,
in linea con il nostro obiettivo di conseguire notevoli progressi nell'attuale fase dei
negoziati. Diversi gruppi si riuniranno di nuovo prima della prossima tornata a
Bruxelles.
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INFORMAZIONI DETTAGLIATE PER SETTORE NEGOZIALE
1. ACCESSO AL MERCATO
1.1. Scambi di merci: tariffe e accesso al mercato
Prodotti non agricoli
Testo dell'accesso al mercato
Le Parti hanno intrattenuto una discussione produttiva su diversi degli articoli del testo
sull'accesso al mercato per le merci. Le controparti condividono obiettivi relativamente
alla maggior parte degli articoli ed hanno definito un piano di lavoro per consolidare
ulteriormente le proposte testuali. Tra le questioni discusse vi sono le restrizioni alle
importazioni/esportazioni e il rilascio di licenze, il trattamento in esenzione da dazio dei
prodotti rilavorati e dei prodotti rispediti dopo riparazione.
Tariffe
Si sono intrattenute discussioni dettagliate sulle offerte tariffarie rivedute di entrambe le
Parti. Queste ultime hanno riesaminato i gruppi di prodotti in relazione ai quali una
delle Parti aveva chiesto una più ambiziosa soppressione progressiva dei dazi doganali
nonché i gruppi di prodotti che richiederebbero periodi più lunghi per la soppressione
graduale, in modo da consentire ai produttori nazionali di adattarsi progressivamente
alla soppressione dei dazi doganali.
Prodotti agricoli
Testo dell'accesso al mercato
Il negoziatore UE ha presentato la propria proposta testuale per le disposizioni generali
nel capitolo consacrato all'agricoltura. La proposta definisce il possibile ambito di
cooperazione nel comparto agricolo in sede bilaterale e multilaterale. Esso stabilisce
inoltre le disposizioni sulle misure di concorrenza all'esportazione, tra cui i crediti
all'esportazione e gli aiuti alimentari. La proposta prevede inoltre la costituzione di un
organo che assicuri la supervisione dell'attuazione delle disposizioni di tale capitolo (un
comitato per l'agricoltura). Questa proposta integra la proposta dell'UE sul vino e le
bevande alcoliche presentata precedentemente.
La Parte UE ha espresso accese preoccupazioni per i dazi speciali di salvaguardia
introdotti recentemente dagli USA sul burro mettendone in questione l'opportunità della
tempistica e le motivazioni economiche.
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La Parte UE rammenta la necessità di trattare adeguatamente determinate problematiche
non tariffarie che i prodotti agricoli dell'UE si trovano ad affrontare sul mercato USA,
come ad esempio:
divieto di invio diretto del vino UE ai consumatori finali sul mercato USA;
norme USA in merito alla restituzione dei dazi doganali sul vino;
regimi discriminatori di sgravi fiscali per i piccoli produttori statunitensi di vino
e di birra;
obbligo d'ispezione introdotto dagli Stati Uniti per le olive da tavola e
una tassa specifica imposta sui prodotti lattiero-caseari importati
(categorizzazione dei prodotti lattiero-caseari all'importazione).
L'UE ha sostenuto l'inclusione nel TTIP di norme specifiche e complete sul vino e sulle
bevande alcoliche che comprenderebbero la tutela delle denominazioni UE e USA dei
vini e delle bevande alcoliche, le pratiche di vinificazione, le regole in materia di
etichettatura e la certificazione. Tale lavoro si dovrebbe basare sugli attuali accordi
bilaterali relativi al vino ("Accordo del 2006 sul commercio del vino") e sulle bevande
alcoliche ("Accordo del 1994 sul mutuo riconoscimento di talune bevande spiritose").
L'UE ha insistito che il TTIP deve portare all'uso esclusivo per i produttori UE di 17
denominazioni che figurano nell'allegato II dell'Accordo del 2006 (Champagne, Chianti,
Porto, vino del Reno, ecc.).
Infine, le due Parti hanno discusso la possibilità di sviluppare specifiche disposizioni
regolamentari sull'etichettatura delle bevande spiritose.
Tariffe
Si sono tenute discussioni iniziali sulle seconde offerte tariffarie di entrambe le Parti,
offerte che elencano i prodotti agricoli per cui verranno soppressi i dazi
all'importazione. L'UE ribadisce la necessità di compiere progressi comparabili in altri
ambiti negoziali, tra cui le indicazioni geografiche, il vino e le misure sanitarie e
fitosanitarie.
1.2. Appalti pubblici
L'obiettivo condiviso in relazione agli appalti pubblici per il TTIP, che è stato
sviluppato in seno al Gruppo di lavoro ad alto livello UE-USA su occupazione e crescita
(HLWG), è di promuovere le opportunità commerciali grazie a un accesso
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sostanzialmente migliorato alle opportunità di partecipare agli appalti pubblici a tutti i
livelli dell'amministrazione pubblica sulla base del trattamento nazionale.
L'UE ha continuato a portare avanti questo obiettivo durante l'11a tornata dei negoziati.
Alla discussione sugli appalti sono state consacrate tre giornate piene. I soggetti trattati
andavano dalle questioni dell'accesso al mercato al testo delle disposizioni per il
capitolo Appalti (procedure seguite dagli enti pubblici quando indicono un appalto).
La discussione sull'accesso al mercato si è basata essenzialmente sui quesiti dell'UE
riguardanti in particolare i seguenti soggetti:
restrizioni negli USA che incidono sull'accesso al mercato per i fornitori europei
(e per i loro beni e servizi),
l'ampliamento degli impegni sull'accesso al mercato a livello sia federale che di
Stato e
l'agevolazione dell'accesso ai mercati degli appalti per le PMI.
L'UE ha formulato quesiti ad esempio sul finanziamento federale degli appalti
statunitensi per le infrastrutture, settore che rientra nelle preferenze nazionali USA.
L'UE ha inoltre ribadito la necessità di migliorare l'accesso ai contratti d'appalto
all'interno degli Stati federati. Per quanto concerne la trasparenza, l'UE ha espresso la
posizione che per le PMI sarebbe importante avere un migliore accesso alle
informazioni sulle opportunità di appalti pubblici USA.
Per quanto concerne le procedure di appalto, la proposta testuale in discussione contiene
proposte formulate sia dall'UE sia dagli USA. Le discussioni intavolate durante la terza
tornata hanno consentito alle Parti di chiarire le loro posizioni. Ad esempio, l'UE ritiene
importante assicurare che le considerazioni d'ordine ambientale e sociale siano
adeguatamente rispecchiate nelle procedure d'appalto. La base di partenza è costituita
dal testo dell'Accordo dell'OMC sugli appalti pubblici (GPA) di cui sia l'UE sia gli USA
sono Parti firmatarie.
1.3. Servizi e investimenti
I capitoli relativi ai servizi e agli investimenti intendono migliorare le condizioni del
commercio transatlantico in entrambi gli ambiti. Poiché gli UE e gli USA hanno
presentato proposte di testi per i servizi e la liberalizzazione degli investimenti, le
discussioni si sono imperniate su:
acquisire una migliore comprensione dei rispettivi testi al fine di meglio
comprendere gli elementi comuni e le differenze e
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preparare "testi consolidati", ove appropriato e fattibile, (che uniscano cioè le
proposte di testo dell'UE e degli USA) per agevolare le prossime fasi negoziali.
La protezione degli investimenti e la composizione delle controversie in materia di
investimenti non sono state discusse in questa tornata.
Entrambe le Parti hanno scambiato le loro vedute sui possibili accordi di mutuo
riconoscimento (MRA) per le qualifiche professionali, in particolare:
la definizione di un quadro generale per agevolare i negoziati in materia di
MRA;
per quanto riguarda professioni specifiche, i lavori in corso relativi agli
architetti e la riflessione in corso su revisori e avvocati.
Entrambe le Parti hanno scambiato a luglio offerte rivedute in tema di servizi. Questa
tornata ha offerto l'opportunità per esaminare ulteriormente le rispettive offerte al fine di
pervenire a una migliore comprensione degli impegni e delle riserve espressi dalla
controparte.
Servizi di telecomunicazione e commercio elettronico
Telecomunicazioni
L'obiettivo dell'UE è concordare norme che contribuiscano all'accesso al mercato e alla
concorrenza per tutti i "servizi di comunicazione elettronica", compresa la telefonia, ma
anche ad esempio i servizi a banda larga e l'accesso a internet.
Nell'11a tornata l'UE e gli USA hanno discusso la totalità del documento negoziale
consolidato. I negoziatori hanno discusso in particolare la portata del capitolo (quali tipi
di operatori possono essere considerati fornitori di servizi di telecomunicazione?) e
"l'accesso alle infrastrutture essenziali" (in quale misura e a quali condizioni i nuovi
operatori sul mercato possono usare le infrastrutture degli operatori storici per offrire i
loro servizi).
I negoziatori hanno discusso inoltre le disposizioni in tema di interconnessione, le
autorità di regolamentazione, le procedure di concessione delle licenze e i mezzi di
ricorso. L'UE ha ribadito che ritiene prioritario concordare una portata ampia per il
capitolo e per l'accesso all'infrastruttura.
Commercio elettronico
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L'UE e gli USA hanno intrattenuto negoziati costruttivi. Il principale obiettivo dell'UE
per il capitolo sul commercio elettronico del TTIP è concordare un insieme di norme
all'altezza del ventunesimo secolo che agevolino gli scambi digitali in tutti i settori
dell'economia.
Nell'11a tornata l'UE e gli USA hanno intavolato una prima discussione sulla proposta
testuale dell'UE sul commercio elettronico, che riguarda in particolare questioni come
gli "spam", i servizi fiduciali elettronici (e-trust), le procedure di autorizzazione dei
servizi online oppure i dazi doganali sulle trasmissioni elettroniche e la stipula di
contratti per via elettronica.
I negoziatori hanno anche discusso le proposte USA sulla non discriminazione dei
"prodotti digitali", la neutralità della rete e la protezione dei consumatori. I negoziatori
hanno iniziato a lavorare ad un testo consolidato che fonde le proposte UE e USA.
1.4. Norme di origine
L'obiettivo di questo gruppo è definire le norme sull'origine dei prodotti che beneficiano
di un trattamento preferenziale in forza dell'accordo.
Nel corso dell'11a tornata le Parti hanno concordato un testo di compromesso che fonde
le loro proposte iniziali in tema di norme orizzontali e di principi che disciplinano
l'origine. Sulle procedure relative all'origine non si sono svolte discussioni.
Le Parti hanno scambiato proposte parziali sui criteri specifici in base ai quali
considerare i prodotti industriali originari dei rispettivi territori. Tali proposte non
concernevano certe sostanze chimiche, certi prodotti tessili o di abbigliamento.
Entrambe le Parti hanno avviato un primo esame delle diversità strutturali e
contenutistiche, in particolare per quanto concerne la prassi di determinare l'origine di
un prodotto sulla base del valore delle sue componenti.
2. COOPERAZIONE REGOLAMENTARE
2.1. Coerenza regolamentare
Le Parti hanno discusso di buone pratiche di regolamentazione e di cooperazione
regolamentare fornendo commenti sulle rispettive proposte di testo e rispondendo alle
domande di chiarimenti. Le Parti hanno continuato inoltre a fornire chiarimenti sulle
questioni giuridiche anche per quanto concerne i termini e le definizioni usati nelle
proposte di testo.
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Le Parti hanno fornito un quadro e una dimostrazione dei rispettivi strumenti di
pianificazione e hanno esaminato in particolare quale tipo d'informazione verrà fornito
in tema di iniziative regolamentari in una fase iniziale del processo di regolamentazione.
L'UE ha avviato questa discussione per esaminare in che modo le autorità di
regolamentazione di entrambe le Parti potrebbero beneficiare di questi strumenti per
sostenere la cooperazione in campo regolamentare. Gli USA hanno fornito informazioni
su un'iniziativa recente volta a migliorare e a orientare le attività di cooperazione in
campo regolamentare ad opera delle agenzie federali di regolamentazione, in particolare
quelle attività che possono tradursi in interventi regolamentari di un certo peso.
2.2. Ostacoli tecnici agli scambi
Le Parti hanno continuato a discutere una serie di questioni attinenti al capitolo sugli
ostacoli tecnici agli scambi. Tra queste vi erano questioni legate alle norme, come ad
esempio la necessità di identificare le opportunità di una maggiore partecipazione e
trasparenza nei rispettivi sistemi. Le Parti hanno anche discusso i lavori condotti dall'UE
con i paesi vicini in materia di convergenza regolamentare e normativa per vedere se ciò
incida sugli esportatori USA, e hanno discusso anche una serie di disposizioni in tema
di cooperazione e istituzionali sulle funzioni del comitato "Ostacoli tecnici agli scambi"
del TTIP e il meccanismo per la risoluzione delle controversie che interessano gli
scambi bilaterali.
Le Parti hanno anche discusso questioni legate alla valutazione di conformità dei
prodotti e in particolare al modo per migliorare il riconoscimento ad opera di una Parte
delle certificazioni effettuate sul territorio dell'altra Parte sulla base dei requisiti della
Parte importatrice. Nel contesto di questa discussione le Parti hanno fornito
informazioni sul riesame in corso del programma di Nationally Recognised Testing
Laboratories (NRTL) gestito dall'Occupational Health and Safety Administration
(OSHA). Il programma disciplina il processo di certificazione per certe categorie di
prodotti elettrici usati sul luogo di lavoro negli Stati Uniti.
2.3. Questioni sanitarie e fitosanitarie
Le Parti hanno continuato i loro lavori costruttivi consolidando e sviluppando questo
capitolo. I lavori hanno compreso il proseguimento delle attività per trovare ulteriori
ambiti di accordo sul testo delle disposizioni discusse nel luglio 2015 a Bruxelles in
occasione della 10a tornata (articoli su portata, diritti e obblighi, autorità competenti, e il
previsto comitato SPS). Le Parti hanno proceduto quindi a rivedere l'articolo
sull'equivalenza.
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Si sono registrati validi progressi nell'identificare un linguaggio accettabile che
rispecchiasse gli obiettivi e le preoccupazioni di entrambe le Parti per ampie sezioni
dell'articolo. Le Parti hanno identificato inoltre le sezioni del testo che richiedono
ulteriori discussioni. Le Parti hanno avviato una discussione su un articolo imperniato
su scienza e rischio, basato sugli attuali impegni OMC. È stata anche affrontata la
questione della resistenza antimicrobica e si è discussa a fondo la proposta testuale
aggiuntiva presentata dall'UE.
Le Parti hanno concordato di portare avanti il loro impegno attivo a discutere gli aspetti
testuali tra le tornate e prima della prossima tornata. Ciò comporterà il completamento
del testo proposto inserendovi gli allegati che non sono stati ancora redatti e su cui le
Parti hanno concordato di condividere i lavori. Si tratterà di eventuali allegati in materia
di audit, certificazione, equivalenza, controlli all'importazione e regionalizzazione1.
2.4. Settori specifici
2.4.1. Prodotti farmaceutici
Ispezioni relative alle buone prassi di fabbricazione (BPF)
I regolatori di entrambe le parti [DG SANTE e Agenzia europea per i medicinali (EMA)
nonché l'US Food and Drug Administration (FDA)] hanno fornito un aggiornamento sui
lavori condotti sinora dalla task force incaricata di valutare l'equivalenza dei sistemi
d'ispezione delle BPF posti in atto dall'UE e dagli USA.
Sinora vi è stato un intenso scambio di informazioni (ad esempio la legislazione
rispettiva, i rispettivi orientamenti e procedure, i rapporti di audit, le regole sul conflitto
d'interesse).
L'FDA ha partecipato in qualità di osservatore a diversi audit degli Stati membri
organizzati nel quadro del processo interno di revisione dell'UE [programma comune di
audit - Joint Audit Program (JAP)]. Un gruppo dell'UE ha condotto un audit del sistema
di BPF degli USA. Si dispone pertanto di una conoscenza dettagliata dei rispettivi
sistemi BPF. I risultati in merito ai BPF nonché i prossimi passi da compiere
dovrebbero essere definiti nei prossimi mesi.
Biosimilari
1 Stando alla definizione dell'OMC la regionalizzazione è un concetto in base al quale una zona di un
paese è riconosciuta esente da parassiti o malattie o con bassa prevalenza di parassiti o malattie. A
partire da tali zone sono consentiti gli scambi anche se lo status sanitario del resto del paese non è
favorevole.
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L'UE plaude all'adozione delle linee guida finali degli USA sui biosimilari e allo
scambio di informazioni sul progetto di orientamenti che sono attualmente oggetto di
consultazione pubblica negli USA. L'UE ha ribadito il proprio interesse a procedere
verso norme allineate per la denominazione e l'etichettatura dei biosimilari.
Medicinali generici:
L'UE ha confermato la propria intenzione di presentare prima della prossima tornata un
documento tecnico che identificherà le opportunità di ulteriore collaborazione e
armonizzazione sull'autorizzazione dei medicinali generici.
Riforma del Consiglio internazionale per l'armonizzazione dei requisiti tecnici per la
registrazione dei farmaci ad uso umano (ICH):
La costituzione (ottobre 2015) dell'ICH quale associazione indipendente è stata salutata
quale importante passo del suo processo di riforma che rafforzerà la collaborazione tra i
partner ICH attuali e futuri nello sviluppo di orientamenti armonizzati per i medicinali.
Norme comuni per gli identificatori unici:
L'UE ha fornito un aggiornamento sull'atto delegato UE che stabilisce norme dettagliate
per le caratteristiche di sicurezza che figurano sulla confezione dei medicinali per uso
umano.
Scambio di informazioni riservate tra i regolatori:
Continueranno le discussioni sui mezzi per stabilire un quadro che consenta lo scambio
di informazioni riservate (compresi i segreti commerciali) tra i regolatori.
Altre questioni:
Nelle future tornate si continuerà ad affrontare una serie di tematiche, ad esempio
consulenze scientifiche parallele dell'EMA e dell'FDA, pediatria (autorizzazione di
medicinali pediatrici, trasparenza dei prezzi e dei rimborsi).
2.4.2. Dispositivi medici
Medical Device Single Audit Program (MDSAP) (Programma di audit unico dei
dispositivi medici)
L'UE ha partecipato in veste di osservatore al progetto pilota plurilaterale sull'audit
unico dell'MDSAP che intende sviluppare un audit dei sistemi di gestione della qualità a
carico dei fabbricanti che sia accettato dalle diverse giurisdizioni (audit unico). Esperti
della Commissione e degli Stati membri (UK, Irlanda, Polonia) partecipano già agli
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audit quali osservatori/valutatori. Alla fine del 2016 l'UE farà il punto della propria
esperienza del progetto pilota ed esaminerà gli ulteriori passi da compiere.
Identificazione unica del dispositivo (UDI)
La tracciabilità dei dispositivi medici tramite un sistema di UDI agevola notevolmente il
monitoraggio dei dispositivi da parte delle autorità competenti, dei dispositivi una volta
che questi sono immessi sul mercato.
A decorrere dal settembre 2014 gli USA richiedono l'identificazione dei dispositivi
medici ad alto rischio mediante un'etichettatura UDI. Tali requisiti sono in linea con gli
orientamenti UDI del Forum internazionale dei legislatori in materia di dispositivi
medici (IMDRF).
In tema di UDI l'UE contempla disposizioni analoghe a quelle statunitensi nel quadro
della revisione della legislazione sui dispositivi medici. Sono in corso scambi tecnici per
assicurare la compatibilità e l'interoperabilità delle basi dati UDI dell'UE e degli USA.
Presentazione di prodotti regolamentati (RPS):
Presso l'IMDRF sono in corso lavori per sviluppare un formato tipo armonizzato per la
presentazione dei dati. Entrambe le parti partecipano attualmente ai test dell'indice
concordato in seno di IMDRF. A seconda dei risultati di questi test le Parti decideranno
in merito all'implementazione successiva.
Altre questioni:
L'UE ha informato gli USA dello stato di avanzamento della revisione della legislazione
UE (progetti di regolamenti sui dispositivi medici e sulla diagnosi in vitro) e sulle
prossime fasi del processo legislativo.
2.4.3. Cosmetici
Cooperazione per la valutazione del rischio:
Le discussioni tecniche sui metodi dell'UE e degli USA per la valutazione della
sicurezza degli ingredienti cosmetici saranno portate avanti da esperti scientifici di
entrambe le Parti mediante una videoconferenza consacrata alla valutazione dei filtri
UV.
Filtri UV e fattore di protezione solare (FPS):
Sono disponibili online informazioni riguardanti l'attuazione della legge statunitense sui
filtri solari (Sunscreen Innovation Act). Il primo progetto di orientamenti dovrebbe
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essere pubblicato entro la fine di novembre 2015 ed è previsto un periodo di 90 giorni
per formulare commenti. Le linee guida dovrebbero essere perfezionate entro il
novembre 2016. L'UE ha mostrato interesse ad intensificare gli scambi tra esperti su
tali questioni ed ha ribadito che varrebbe la pena che gli esperti esaminassero l'eventuale
accettabilità di test d'efficacia dei filtri solari FPS sulla base di norme ISO.
Cooperazione nel campo dell'ICCR:
Si sono svolte discussioni sulle modalità per rafforzare il ruolo della Cooperazione
internazionale per la regolamentazione dei cosmetici (ICCR) quale strumento per la
cooperazione in campo regolamentare. L'UE presenterà ai primi di novembre una
strategia di cooperazione internazionale rafforzata per la regolamentazione dei
cosmetici in occasione della riunione annuale ICCR-9 che si terrà a Bruxelles.
Etichettatura:
L'uso della nomenclatura internazionale degli ingredienti cosmetici (INCI) per
l'etichettatura degli ingredienti è uno strumento utile per fornire ai consumatori
informazioni adeguate. Continueranno le discussioni sul modo di promuovere l'uso
dell'INCI in entrambe le giurisdizioni.
Metodi di prova alternativi (ATM) alla sperimentazione animale:
L'UE ha ripetuto il proprio suggerimento che gli USA emanino una dichiarazione
ufficiale la quale incoraggi i fabbricanti negli USA ad optare per metodi alternativi alla
sperimentazione animale.
Altri soggetti:
Nelle future tornate si continueranno ad affrontare altri soggetti come ad esempio le
buone pratiche di fabbricazione e i test per lotto dei coloranti.
2.4.4. Prodotti tessili
Denominazioni delle fibre (etichettatura):
Si sono intrattenute discussioni sulla possibilità di coordinare i rispettivi processi di
denominazione delle nuove fibre. Il principale obiettivo sarebbe che entrambe le
amministrazioni attribuissero, nella misura del possibile, lo stesso nome alla stessa fibra
per ridurre l'onere di adattare le etichette. Per quanto concerne le fibre esistenti aventi
nomi divergenti si è constatato che la norma USA (16 CFR 303.7) prevede
l'accettazione delle denominazioni ISO per le fibre artificiali e sintetiche (ISO 2076)
quale alternativa alle denominazioni USA.
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Infiammabilità della seta:
Su richiesta dell'Associazione europea di produttori e nobilitatori seta (AIUFASS) la
Consumer Product Safety Commission (CPSC) ha emanato un avviso di richiesta di
norma (Notice of Petition for Rulemaking) in cui chiede se il metodo di prova
dell'infiammabilità (ad esempio le condizioni di campionamento) definito nella norma
statunitense (16 CFR parte 1610) vada modificato.
Dopo che avrà valutato i commenti ricevuti si prevede che la CPSC emanerà un parere
(staff report) nel quale confermerà se la norma statunitense debba o meno essere
modificata ed essere inclusa nel programma di lavoro del CPSC per il 2016.
Etichettatura relativa alla manutenzione del prodotto (norma FTC) e norma sul
certificato di conformità CPSC:
L'UE ha chiesto informazioni aggiornate sulla proposta del Federal Trade Committee
(FTC) del 2012 in merito all'etichettatura per la manutenzione dei prodotti tessili che
consentirebbe ai fabbricanti di usare i simboli di manutenzione dell'ASTM o, in
alternativa, i simboli di manutenzione dell'ISO. L'FTC non ha ancora prodotto una
relazione né preso una decisione nel merito. L'UE si è informata sullo stato di
avanzamento di un progetto di norma sui certificati di conformità CPSC, segnatamente
sul tipo di informazioni richieste. Nell'agosto 2015 la CPSC ha pubblicato un invito a
volontari per partecipare a un progetto pilota sulla dichiarazione elettronica per i
prodotti importati.
Norme (ASTM/ISO):
Sono continuate le discussioni per una più stretta cooperazione sulle norme applicabili
ai prodotti tessili e di abbigliamento (ISO/EN e ASTM).
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2.4.5. Veicoli
Si sono condotte discussioni su tutti e quattro i principali ambiti dei negoziati nel settore
dei veicoli.
Equivalenza
Gli USA hanno fornito un feedback sul primo e secondo test case dell'UE in merito alla
metodologia proposta per il riconoscimento dell'equivalenza. I regolatori hanno
discusso la possibilità di accettare il riconoscimento di norme alternative (ad esempio,
frenatura) e un'armonizzazione nel breve termine (ad esempio, ancoraggi delle cinture
di sicurezza). Gli USA hanno accettato di fornire un ulteriore feedback sulle questioni
rimanenti che rientrano nel secondo test case e anche nel terzo test case.
Armonizzazione
Si è svolta una discussione sugli aspetti procedurali dell'armonizzazione accelerata. Gli
USA hanno fornito alcune informazioni sui loro lavori in merito ai sistemi di frenatura
d'emergenza automatica e sui sistemi d'interblocco delle cinture di sicurezza.
In relazione all'accordo UNECE 1998, entrambe le Parti hanno discusso gli ulteriori
lavori sulla proposta trilaterale comune di discussione alla prossima sessione del WP.29
che si terrà a Ginevra a novembre. Si è svolta una discussione sui commenti ricevuti
sinora e le Parti hanno raggiunto un accordo sui modi eventuali per tenerne conto. Si è
registrato un accordo provvisorio di intrattenere, nel gennaio 2016, una discussione
trilaterale sui regolamenti tecnici mondiali che sono in sospeso e sulle priorità per i
lavori futuri.
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Entrambe le Parti hanno fornito un quadro generale aggiornato dei progetti di ricerca
d'interesse comune (ad esempio, utenti della strada vulnerabili, guida automatica) ed
eventuali programmi di gemellaggio.
2.4.6. Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC)
Gli USA e gli UE hanno scambiato informazioni su sette diverse questioni nell'ambito
delle TIC.
Apparecchiature radio
I negoziatori hanno discusso i più recenti sviluppi nel campo dei tassi di assorbimento
specifico (SAR) per i telefoni cellulari e del sistema radio definito dal software (SDR).
Entrambe le tematiche hanno attirato una notevole attenzione degli stakeholder e
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saranno oggetto di modifiche della regolamentazione nel prossimo futuro sia negli UE
che negli USA. Gli USA e l'UE hanno concordato di condividere le informazioni
durante il processo regolamentare al fine di ottenere regolamenti compatibili, ove
possibile, sempre tenendo conto dei livelli di sicurezza che ciascuna delle Parti ritiene
appropriati.
Etichettatura, sicurezza e conformità dei prodotti
I regolatori hanno discusso i rispettivi approcci all'etichettatura elettronica degli
apparecchi TIC dotati di schermi integrati. Questo è un ambito in cui negli USA è già in
atto un processo regolamentare. Essi hanno inoltre esplorato le opzioni sul modo di
migliorare la cooperazione tra le autorità preposte alla sorveglianza del mercato nell'UE
e negli USA onde assicurare che i prodotti TIC sul mercato dell'UE e degli USA siano
sicuri e soddisfino tutti i requisiti di legge.
Accessibilità elettronica
Gli USA hanno fornito informazioni sui più recenti sviluppi del processo regolamentare
per la revisione della norma sull'accessibilità elettronica di cui alla sezione 508 del U.S.
Rehabilitation Act e alla sezione 255 del Telecom Act statunitensi. L'UE segue da
vicino tale processo al fine di assicurare che la norma USA e quella UE siano quanto
più allineate possibile al fine di assicurare i livelli più elevati di accessibilità per gli
utilizzatori con disabilità.
Per la sanità elettronica entrambe le Parti hanno riferito sull'andamento delle azioni
condotte nel quadro del memorandum d'intesa tra la Commissione europea e lo United
States Department of Health and Human Services in tema di cooperazione sulle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione in campo sanitario e in particolare
sulla tabella di marcia per la cooperazione transatlantica nel campo della sanità
elettronica e delle tecnologie dell'informazione per la sanità.
2.4.7. Ingegneria
L'UE e gli USA hanno continuato a discutere su come identificare ambiti di
cooperazione regolamentare nel settore dei macchinari, tenendo conto in particolare dei
suggerimenti ricevuti dagli stakeholder. L'UE ha suggerito che un esercizio potrebbe
consistere nel tentare di allineare le norme o i regolamenti tecnici negli ambiti in cui vi
sono piccole differenze, ragion per cui tale esercizio sarebbe fattibile senza
compromettere i livelli di sicurezza ritenuti appropriati da ciascuna delle Parti.
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Si è concluso che la cooperazione dovrebbe avvenire in settori o sottosettori
estremamente specifici per evitare sovrapposizioni con le discussioni sugli ostacoli
tecnici agli scambi condotte in questo ambito.
2.4.8. Sostanze chimiche
L'UE persegue gli obiettivi delineati nella sua presa di posizione iniziale che è
pubblicamente disponibile. Nel corso dei negoziati si era convenuto di testare alcune
delle idee di cooperazione enunciate dall'UE e dagli USA nel documento sui progetti
pilota.
Nell'11a tornata si sono riesaminati i progressi compiuti in relazione ai progetti pilota
sulle sostanze chimiche prioritarie e sulla classificazione ed etichettatura delle sostanze.
Ciò ha consentito alle Parti di trarre alcune conclusioni iniziali dai progetti pilota, ad
esempio il fatto che gli esperti tecnici trovano utile questa esperienza. L'UE ha ribadito
come i progetti pilota abbiano anche fatto emergere l'importanza di consultarsi e
formulare commenti sui progetti di aggiornamento degli elenchi prioritari per meglio
coordinare i tempi dei lavori su una determinata sostanza.
Nell'11a tornata non si sono registrate ulteriori discussioni dettagliate sul progetto di
orientamenti in merito ad eventuali disposizioni sulle sostanze chimiche nel TTIP.
Tuttavia entrambe le Parti hanno concordato di impegnarsi in tale discussione nella 12a
tornata del TTIP.
2.4.9. Pesticidi
Gli USA e l'UE hanno discusso le sinergie nel vasto ambito della valutazione dei residui
di pesticidi. Vi potrebbe rientrare l'armonizzazione del riesame delle informazioni sui
residui, ma anche la questione delle prove sul campo per usi limitati, la condivisione di
dati o l'estrapolazione di dati da una zona geografica o da una coltura verso un'altra. Gli
USA e l'UE porteranno avanti questo dialogo sulle questioni tecniche anche con l'EFSA
e con la struttura di coordinamento sugli usi marginali.
Si è registrato un progresso incrementale sui progetti legati all'agevolazione degli
scambi di olio d'oliva e di concentrati di succhi di frutta.
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3. NORME
3.1. Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo sostenibile è al centro dell'UE, sia al suo interno che nel mondo. Si tratta di
un principio sancito nel trattato UE ed è un obiettivo che ispira tutte le diverse politiche
dell'UE, compresa la politica commerciale e la negoziazione di accordi.
Nel TTIP l'UE intende includere disposizioni sulle questioni occupazionali e ambientali
pertinenti in un contesto commerciale per far sì che l'aumento degli scambi e degli
investimenti migliori i diritti dei lavoratori e la protezione dell'ambiente e non avvenga
invece a loro scapito.
Gli obiettivi centrali dell'UE in proposito comprendono il rispetto dei principi e delle
norme internazionali fondamentali sui diritti dei lavoratori e sulla governance
ambientale, la garanzia che ciascuna Parte possa varare leggi ambiziose in tema di
lavoro e di ambiente e non possa impegnarsi in una corsa al ribasso; il perseguimento di
livelli elevati di salute e sicurezza sul lavoro e di condizioni di lavoro dignitose
conformemente all'agenda per il lavoro dignitoso dell'OIL; interventi atti ad assicurare
la conservazione e la gestione sostenibile di risorse naturali fondamentali come la fauna
selvatica, le foreste, le risorse della pesca e l'incoraggiamento di un comportamento
responsabile da parte delle imprese dell'UE e degli USA.
Durante l'11a tornata l'UE ha presentato la propria prima proposta di testo giudirico
relativa ad un capitolo su commercio e sviluppo sostenibile che copre gli aspetti
summenzionati nonché altre questioni sostanziali, ad esempio:
una gestione sana sul piano ambientale delle sostanze chimiche e dei residui per
ridurre al minimo gli effetti nocivi sulla salute umana e sull'ambiente;
la promozione dello sviluppo di regimi commerciali equi ed etici;
opportunità di iniziative comuni nei paesi terzi per promuovere i diritti dei
lavoratori e la protezione dell'ambiente.
Le discussioni, durate tre giorni, si sono basate sulla proposta dell'UE e concentrate su:
la spiegazione dei diversi elementi del testo UE;
la messa in rilievo di questioni di particolare interesse per una delle Parti o per
entrambe;
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la definizione dei prossimi passi, ad esempio per quanto concerne lo scambio di
ulteriori informazioni sui quadri e sulle prassi nazionali negli ambiti coperti
dalla proposta UE (ad esempio sulla responsabilità sociale delle imprese).
L'UE ha rammentato il proprio approccio ai negoziati: cogliere appieno l'opportunità
effettiva che il TTIP presenta per un risultato ambizioso sull'integrazione delle
considerazioni lavorative e ambientali in un accordo commerciale. L'UE ha ribadito il
proprio impegno a pervenire a disposizioni innovative ed estensive a tale proposito.
L'UE ha spiegato che le disposizioni relative agli aspetti istituzionali e procedurali,
compresa la composizione delle controversie, verranno sviluppate in una fase
successiva. E questo perché, secondo l'UE, prima di passare a discutere le procedure
d'implementazione e di enforcement applicabili agli obblighi in materia di lavoro e di
ambiente, dobbiamo prima andare alla sostanza e sapere cosa ci impegniamo a
implementare e a far rispettare.
3.2. Scambi energetici e di materie prime
Due giornate di discussioni costruttive sono state consacrate all'energia e alle materie
prima (ERM). Le discussioni hanno toccato tutte le questioni identificate dalle due Parti
durante le tornate svolte sinora, anche quelle che erano state presentate nella presa di
posizione iniziale dell'UE.
L'UE ha continuato a ribadire la sua posizione, secondo cui il TTIP dovrebbe
incorporare in un capitolo a sé stante disposizioni specifiche sull'energia e sulle materie
prime. L'UE e gli USA hanno anche discusso di questioni legate agli scambi e agli
investimenti nelle energie rinnovabili e nell'efficienza energetica. È stata anche
riesaminata la correlazione tra le potenziali disposizioni in tema di ERM e i pertinenti
capitoli orizzontali come anche la correlazione tra il TTIP e le attuali attività di
cooperazione tra l'UE e gli USA e tra gli USA e gli Stati membri in tema di energia e di
materie prime.
3.3. Piccole e medie imprese (PMI)
Le Parti hanno discusso due questioni che figurano nel progetto di capitolo sulle PMI: le
disposizioni sulla "condivisione di informazioni" e la dimensione istituzionale.
Condivisione di informazioni
L'UE e gli USA concordano sulla necessità di assicurare che da entrambe le parti
pervengano alle PMI informazioni ampie e aggiornate in modo user-friendly. L'UE
propone un sistema a sportello unico. Tuttavia, il contenuto esatto delle informazioni da
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fornire e le modalità della loro presentazione ad opera di ciascuna delle Parti non sono
ancora definiti.
Dimensione istituzionale
Si sono tenute discussioni costruttive sul proposto comitato PMI. L'UE ha presentato la
sua nuova proposta per tale articolo. Le Parti si sono trovate d'accordo sull'importanza
di una forte interazione con gli stakeholder e di rapporti di cooperazione tra il comitato
PMI e gli altri futuri comitati TTIP per affrontare le questioni che interessano
specificamente le PMI in tutti gli ambiti di applicazione del TTIP. Rimangono da
affrontare alcune questioni redazionali.
La sessione ha anche offerto l'opportunità di discutere la cooperazione in corso sul
sostegno alle PMI tra le due amministrazioni e di pianificare i futuri lavori comuni.
3.4. Regime doganale e facilitazione degli scambi commerciali
Nel contesto del regime doganale e della facilitazione degli scambi commerciali l'UE
auspica norme che agevolino e accelerino le operazioni di export e import tra l'UE e gli
USA assicurando nel contempo che le merci commercializzate siano sottoposte ai
necessari controlli doganali.
Nell'11a tornata negoziale l'UE e gli USA si sono impegnati in discussioni dettagliate
sulle rispettive norme e procedure doganali. Alcuni scambi di punti di vista
comprendevano esposizioni su:
le procedure statunitensi usate per lo sdoganamento delle merci importate
("entry procedures");
le norme statunitensi relative alle sanzioni doganali imperniate sui concetti di
mitigazione e di comunicazione previa;
le norme dell'UE sull'ammissione temporanea, una procedura doganale la quale
consente che certe merci siano importate temporaneamente e riesportate senza
dover pagare dazi o altre tasse;
i programmi statunitensi relativa al duty deferral, che è l'equivalente statunitense
al regime sospensivo dell'UE;
i concetti di riparazione e modifica da tenere in considerazione nel trattamento in
franchigia delle merci reimportate dopo una riparazione.
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Queste discussioni dettagliate sono state utili in quanto hanno fornito chiarimenti sulla
terminologia e sulle procedura usate al di qua e al di là dell'Atlantico ed hanno
consentito di compiere ulteriori progressi sul testo consolidato del capitolo.
3.5.Diritti di proprietà intellettuale (DPI), comprese le indicazioni geografiche (IG)
La discussione sui DPI è durata due giornate piene, di cui mezza è stata dedicata alle
indicazioni geografiche. Come nelle precedenti tornate le discussioni hanno interessato:
i brevetti, il copyright, certi aspetti della protezione dei dati relativi ai test obbligatori, le
varietà vegetali, i segreti commerciali, i marchi commerciali, l'enforcement (comprese
le misure alle frontiere), i principi e la cooperazione nonché gli accordi internazionali in
materia di DPI.
Copyright e segreti commerciali
Le Parti hanno scambiato informazioni aggiornate sui rispettivi processi legislativi
nazionali. Analogamente, in tema di accordi DPI internazionali, gli USA e gli UE hanno
fornito aggiornamenti sulle rispettive procedure di ratifica di diversi accordi.
Marchi commerciali
Le Parti hanno esaminato ulteriormente la possibilità e la configurazione potenziale di
disposizioni in tema di cooperazione in questo ambito, in particolare per quanto
concerne la schedatura delle operazioni effettuate in mala fede.
Brevetti
The Parti hanno proseguito la discussione condotta nella precedente tornata in merito
alle leggi rispettive e ai passati accordi di libero scambio.
Protezione dei dati relativi ai test obbligatori
Le Parti hanno discusso l'impatto degli attuali incentivi legati ai DPI sulla ricerca di
terapie.
Varietà vegetali
Le Parti hanno preso atto dell'interesse degli stakeholder per la cooperazione
transatlantica tra le autorità pertinenti nonché per l'attuazione del Protocollo di Nagoya
sulla biodiversità.
Enforcement
Si è svolta anche una breve discussione sulle misure alle frontiere, che ha preso le
mosse dal testo dell'UE.
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Principi condivisi e cooperazione
Si sono registrate discussioni costruttive sulle future sezioni relative ai principi
condivisi e alla collaborazione, in cui le Parti hanno scambiato i loro punti di vista sui
documenti strategici e sui piani d'azione esistenti, nonché le dichiarazioni multilaterali e
internazionali in sedi internazionali quali l'OMC o il G8.
Indicazioni geografiche
L'UE ha rammentato che la protezione delle indicazioni geografiche (IG) rappresenta
una priorità elevatissima per l'UE nel TTIP. L'UE auspica che gli USA migliorino in
vario modo il loro sistema, segnatamente tutelando l'elenco concordato di IG dell'UE
introducendo norme che impediscano ad altri produttori di abusarne e facendo rispettare
efficacemente tali norme.
L'UE ha rinnovato il proprio invito agli USA a passare al livello negoziale su questo
argomento in modo da portarlo all'altezza dei progressi già realizzati in altri ambiti
negoziali del TTIP, in particolare quelli tariffari. L'UE ha nuovamente ribadito le
carenze del sistema statunitense dei marchi commerciali.
L'UE ha completato la sua presentazione agli USA dei risultati del preesame di un breve
elenco di denominazioni IG dell'UE sul territorio statunitense alla luce di un insieme di
criteri, come i marchi commerciali registrati di un detentore di IG dell'UE o di un altro
operatore, l'uso precedente da parte di un operatore non IG, e termini suppostamente
generici nella lingua originale dell'IG e/o nella traduzione.
3.6. Concorrenza
L'UE e gli USA hanno continuato a discutere le opzioni per un capitolo potenziale sulla
concorrenza. Le discussioni si basano su proposte testuali formulate da entrambe le
Parti.
Diverse tornate di negoziati e scambi inter-sessione hanno avvicinato le Parti a un primo
consenso in diversi ambiti.
Durante questa tornata l'UE e gli USA hanno continuato ad esplorare ulteriori
possibilità per individuare un terreno comune e hanno individuato diversi ambiti in cui
hanno realizzato progressi significativi.
Tra essi vi sono: i principi generali, il riferimento al quadro giuridico dell'UE e degli
USA, la cooperazione e il riesame in corso dell'implementazione del capitolo.
Occorre comunque fare di più, tra l'altro per quanto concerne l'equità procedurale (ad
esempio, questioni quali la trasparenza delle procedure investigative e i diritti dei
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partecipanti) e le modalità per affrontare le deroghe all'applicazione della normativa
sulla concorrenza.
Entrambe le Parti hanno concordato di continuare ad adoperarsi nei mesi a venire con
l'obiettivo di ridurre le divergenze rimanenti.
3.7. Imprese di proprietà statale (SOE) e sovvenzioni
L'UE e gli USA si sono impegnati in discussioni sostanziali sulle rispettive proposte
testuali in materia di SOE. I colloqui sono stati costruttivi ed hanno consentito in
particolare alle Parti di identificare diverse posizioni convergenti in relazione a diverse
definizioni e disposizioni. Rimane comunque un certo numero di questioni in sospeso
che a un certo punto dovranno essere affrontate al livello appropriato.
Per quanto concerne le sovvenzioni le Parti hanno discusso a fondo la proposta testuale
degli USA su cui l'UE ha chiesto ulteriori chiarimenti in relazione a diversi punti. Le
discussioni hanno consentito a entrambe le Parti di chiarire ulteriormente le rispettive
posizioni per quanto concerne le proposte testuali.
3.8. Composizione delle controversie tra governi (SSDS)
Questo capitolo si prefigge di istituire un meccanismo efficace per la composizione
delle eventuali controversie tra le Parti sull'interpretazione e l'applicazione dell'accordo.
Le proposte testuali di entrambe le Parti si basano in certa misura sul meccanismo di
risoluzione delle controversie dell'OMC, ragion per cui in questo ambito si registra un
grado elevato di convergenza.
Sono continuate le discussioni costruttive che hanno consentito di registrare validi
progressi verso un ulteriore consolidamento delle rispettive proposte testuali al fine di
pervenire a un testo comune. Le discussioni di questa tornata hanno anche riguardato la
fase dell'adempimento, vale a dire la fase successiva alla pubblicazione della relazione
del panel in merito a una certa controversia. Le Parti hanno identificato le modalità
possibili per arrivare a un compromesso su questi aspetti riguardo ai quali le due
proposte di testo presentano differenze sostanziali.