Relazione sul progetto Mariposas finale - Oxfam...

9
Oxfam Italia Via C. Concini, 19 52100 Arezzo - Italia T +39 0575 182481 F +39 0575 1824872 CF 92006700519 www.oxfamitalia.org Oxfam Italia nasce dall’esperienza di Ucodep, organizzazione non governativa italiana da oltre 30 anni impegnata nella lotta alla povertà e all’ingiustizia. Oxfam Italia è il membro osservatore italiano della confederazione internazionale Oxfam. Oxfam Italia: trasparenza, responsabilità, qualità certificate Relazione sul progetto Escuelas de Mariposas Il progetto Ecuelas de Mariposas consiste in uno scambio educativo tra quattro classi di scuole secondarie di secondo grado Toscane e quattro classi di scuole nella regione sud ovest della Repubblica Domenica, in particolare dalle regioni Barahona e Bahoruco (8 scuole in totale). La durata dello scambio è stata di 6 mesi. Il tema del progetto è stato “Conflitto Interculturale e Diritti”. Il progetto prevedeva il coinvolgimento di insegnanti e studenti nello scambio di idee su particolari tematiche. Lo scambio si è svolto prevalentemente tramite una piattaforma online (www.failacosagiusta.org ) e si è concluso con la presentazione del lavoro fatto. All’incontro finale del progetto, che si è svolto il 27 aprile, hanno partecipato la classe 4°I del Liceo Scientifico Francesco Redi, la classe 4°D del Liceo Vittoria Colonna, entrambi di Arezzo, una rappresentante della Provincia di Arezzo , membro del Comitato Aretino e un gruppo di giovani Domenicani residenti ad Arezzo. Progetto Escuelas de Mariposas Finalità Acquisire esperienze nell’apprendimento cooperativo (cooperative learning) utilizzando le nuove tecnologie tramite una comunità di virtual learning e imparare a comunicare a distanza e attraverso le culture; Incoraggiare gli studenti in entrambi i Paesi ad acquisire consapevolezza e sviluppare il pensiero critico riguardo le tematiche e le idee su possibili soluzioni pacifiche, azioni concrete; Migliorare lo spagnolo degli studenti italiani tramite uno scambio online che sia diretto e attivo con studenti domenicani. Periodo di realizzazione – ottobre 2011-aprile 2012 Struttura del progetto Formazione degli insegnanti Gli insegnanti coinvolti nel progetto hanno partecipato ad una formazione della durata di 2 giorni che si è ripetuta sia in Toscana sia in Dominicana, erogata dagli operatori di Oxfam, socia del Comitato Aretino per la Cooperazione Decentrata presente in loco. La formazione aveva l’obiettivo di assicurare l’uniformità dei metodi pedagogici utilizzati sia in Domenicana che in Toscana, presentare agli insegnanti la piattaforma www.failacosagiusta.com , e il programma Skype, e presentare e discutere congiuntamente i materiali (bibliografia, siti web accessibili, piste di lavoro) e le metodologie per l’attuazione dei moduli formativi di scambio tra le classi. Rappresentanti del Ministero dell’Istruzione della Repubblica Domenicana e degli enti locali nelle regioni Barahona e Bahoruco hanno partecipato alla formazione degli insegnanti in Domenica. Sessione di scambio tra studenti Modulo 1 Le classi partecipanti al progetto hanno effettuato la registrazione alla piattaforma www.failacosagiusta.com, sulla quale è stata svolta la maggior parte del lavoro. Una volta effettuata la registrazione e personalizzato il proprio profilo con le informazioni che ritenevano più significative le classi hanno iniziato il lavoro sul primo modulo. Gli studenti hanno risposto ad alcune domande su se stessi, come ad esempio quanti anni hanno, qual è la loro data di nascita ecc. In questo modo gli studenti hanno avuto modo di conoscersi a vicenda, facendo e rispondendo alle domande sulla loro vita. Le classi partecipanti hanno anche avuto la possibilità di organizzare un incontro via skype con le classi in Dominicana.

Transcript of Relazione sul progetto Mariposas finale - Oxfam...

Oxfam Italia Via C. Concini, 19 52100 Arezzo - Italia T +39 0575 182481 F +39 0575 1824872 CF 92006700519 www.oxfamitalia.org

Oxfam Italia nasce dall’esperienza di Ucodep, organizzazione non governativa italiana da oltre 30 anni impegnata nella lotta alla povertà e all’ingiustizia.

Oxfam Italia è il membro osservatore italiano della confederazione internazionale Oxfam.

Oxfam Italia: trasparenza, responsabilità, qualità certificate

Relazione sul progetto Escuelas de Mariposas

Il progetto Ecuelas de Mariposas consiste in uno scambio educativo tra quattro classi di scuole secondarie di secondo grado Toscane e quattro classi di scuole nella regione sud ovest della Repubblica Domenica, in particolare dalle regioni Barahona e Bahoruco (8 scuole in totale). La durata dello scambio è stata di 6 mesi. Il tema del progetto è stato “Conflitto Interculturale e Diritti”. Il progetto prevedeva il coinvolgimento di insegnanti e studenti nello scambio di idee su particolari tematiche. Lo scambio si è svolto prevalentemente tramite una piattaforma online (www.failacosagiusta.org) e si è concluso con la presentazione del lavoro fatto. All’incontro finale del progetto, che si è svolto il 27 aprile, hanno partecipato la classe 4°I del Liceo Scientifico Francesco Redi, la classe 4°D del Liceo Vittoria Colonna, entrambi di Arezzo, una rappresentante

della Provincia di Arezzo , membro del Comitato Aretino e un gruppo di giovani Domenicani residenti ad Arezzo. Progetto Escuelas de Mariposas Finalità

� Acquisire esperienze nell’apprendimento cooperativo (cooperative learning) utilizzando le nuove tecnologie tramite una comunità di virtual learning e imparare a comunicare a distanza e attraverso le culture;

� Incoraggiare gli studenti in entrambi i Paesi ad acquisire consapevolezza e sviluppare il pensiero critico riguardo le tematiche e le idee su possibili soluzioni pacifiche, azioni concrete;

� Migliorare lo spagnolo degli studenti italiani tramite uno scambio online che sia diretto e attivo con studenti domenicani.

Periodo di realizzazione – ottobre 2011-aprile 2012 Struttura del progetto

� Formazione degli insegnanti Gli insegnanti coinvolti nel progetto hanno partecipato ad una formazione della durata di 2 giorni che si è ripetuta sia in Toscana sia in Dominicana, erogata dagli operatori di Oxfam, socia del Comitato Aretino per la Cooperazione Decentrata presente in loco. La formazione aveva l’obiettivo di assicurare l’uniformità dei metodi pedagogici utilizzati sia in Domenicana che in Toscana, presentare agli insegnanti la piattaforma www.failacosagiusta.com, e il programma Skype, e presentare e discutere congiuntamente i materiali (bibliografia, siti web accessibili, piste di lavoro) e le metodologie per l’attuazione dei moduli formativi di scambio tra le classi. Rappresentanti del Ministero dell’Istruzione della Repubblica Domenicana e degli enti locali nelle regioni Barahona e Bahoruco hanno partecipato alla formazione degli insegnanti in Domenica.

� Sessione di scambio tra studenti

Modulo 1 Le classi partecipanti al progetto hanno effettuato la registrazione alla piattaforma www.failacosagiusta.com, sulla quale è stata svolta la maggior parte del lavoro. Una volta effettuata la registrazione e personalizzato il proprio profilo con le informazioni che ritenevano più significative le classi hanno iniziato il lavoro sul primo modulo. Gli studenti hanno risposto ad alcune domande su se stessi, come ad esempio quanti anni hanno, qual è la loro data di nascita ecc. In questo modo gli studenti hanno avuto modo di conoscersi a vicenda, facendo e rispondendo alle domande sulla loro vita. Le classi partecipanti hanno anche avuto la possibilità di organizzare un incontro via skype con le classi in Dominicana.

Modulo 2 Lo scopo di questo modulo era quello di dare risposta ad alcune domande sui diritti umani, sul razzismo, sulle ingiustizie e sugli stereotipi. Il modulo è stato diviso in 5 attività. La prima attività prevedeva un brainstorming sui diritti umani, i risultati del brainstorming sono stati riportati nella piattaforma. Nella seconda attività, invece, gli studenti erano divisi in gruppi e hanno lavorato sempre sui diritti umani, alla fine dell’attività a ciascun gruppo è stato chiesto di scegliere tre diritti umani, spiegando se è stato difficile scegliere, come hanno preso la decisione ecc. Nella terza attività agli studenti è stata proposta un’attività di vero/falso sulle diverse ingiustizie che ci sono nel mondo ed è stato chiesto di riflettere su come sono connesse ai diritti umani. Nella quarta attività gli studenti hanno lavorato sui valori, individuando tra una serie di valori dati quelli che per loro sono maggiormente importanti e alla fine confrontandoli con quelli preponderanti in altre parti del mondo. L’insegnante ha anche chiesto agli alunni di ragione su come si formano i valori di ciascuno, la cultura e l’identità. La quinta attività consisteva nel “gioco degli schieramenti”. L’insegnante ha letto delle frasi e gli studenti dovevano dire se erano o meno d’accordo. Il modulo si è concluso con un lavoro di approfondimento sul significato degli stereotipi.

Modulo 3 Gli studenti hanno approfondito il tema delle migrazioni nel loro territorio. Per prima cosa hanno effettuato un confronto dei risultati dei primi due moduli tra le classi. Gli studenti delle scuole domenicane avevano il compito di preparare, per gli studenti italiani, delle domande sul lavoro che hanno svolto nel secondo modulo. Gli studenti delle scuole toscane, invece, hanno avuto il compito aggiuntivo di realizzare un’intervista a dei rappresentanti delle comunità domenicane nel territorio. In particolare le classi di San Giovanni Valdarno hanno intervistato la Rappresentante dell’Associazione Domenicana in Valdarno, mentre quelli di Arezzo il Presidente dell’Associazione Domenicani Aretini. Le interviste avevano come scopo quello di indagare le problematiche relative al legame tra migrazioni, pace e sviluppo sul territorio locale e sulle politiche e le iniziative che le autorità locali mettono in atto per risolvere e prevenire conflitti legati alla presenza di migranti sul territorio. Durante tutto il periodo dello scambio un operatore di Oxfam ha visitato ogni classe partecipante in Toscana e in loco per monitorare l’andamento dello scambio, rispondere a richieste di approfondimento sui contenuti del progetto e risolvere eventuali problemi che hanno ostacolato l’effettiva e attiva partecipazione al progetto da parte delle classi.

� Evento finale

L’incontro finale del progetto, che si è svolto il 27 aprile, ha visto la partecipazione della classe 4°I del Liceo Scientifico Francesco Redi, la classe 4°D del Liceo Vittoria Colonna, entrambi di Arezzo, del responsabile dell’Ufficio della Cooperazione Decentrata della Provincia di Arezzo e di tre giovani membri della comunità dominicana di Arezzo. Gli studenti hanno esposto i lavori fatti durante il progetto, con la partecipazione attiva anche degli insegnanti. La presenza dei giovani domenicani ha creato l’opportunità di creare uno scambio reale fra gli studenti e persone che hanno visuto in prima persone esperienze migratorie legate alla Repubblica Domenica e la provincia di Arezzo

Scuole che hanno partecipato al progetto

� Italia: Liceo Scientifico F. Redi – Arezzo Classi: 4°I Liceo Vittoria Colonna - Arezzo Classe: 4°D Liceo Linguistico – San Giovanni Valdarno Classi: 3°D/F e 2°E/D

� Repubblica Dominicana: Liceo Manuel de Jesus Galvan - Neyba Due gruppi misti

Liceo Técnico Federico Hénriquez y Carvajal - Barahona Due gruppi misti

Valutazione del progetto Si tratta di una valutazione non strutturata, non formale ma di una raccolta di impressioni, critiche, suggerimenti sia da parte dei docenti che da parte degli alunni. Sinteticamente riportiamo i principali punti emersi. Docenti Punti di forza: La gran maggioranza degli insegnanti che hanno partecipato allo scambio hanno dato una valutazione positiva del progetto. Il progetto è stato definito molto stimolante. I punti di forza che gli insegnanti hanno sottolineato sono i seguenti:

• Il tema: gli argomenti proposti e i materiali di approfondimento sono attuali ed interessanti per le scuole in Italia, soprattutto le complesse questioni legate all’intercultura e alla migrazione;

• La formazione per gli insegnanti serve tanto per sviluppare le competenze necessarie per utilizzare con confidenza la piattaforma che per conoscere i temi dello scambio;

• La didattica online - i moduli e la piattaforma – utilizzo dei blog, discussioni ecc stimolano la curiosità e il desiderio di apprendimento degli alunni. La piattaforma è uno strumento utile per apprendere e/o approfondire le conoscenze informatiche, mettendole in pratica. Permette ai ragazzi di avere un’opportunità concreta di usare l’informatica per fare una ricerca, di lavorare sia in autonomia (anche a casa per chi può) che in gruppo su diversi argomenti affrontati;

• L’aspetto ‘glocale’ del progetto. Conoscere ragazzi e una realtà molto diversa ed avere uno scambio culturale genera un entusiasmo sin dall’inizio del progetto. I ragazzi acquisiscono conoscenze su una realtà e un contesto sociale ed ambientale molto diverso da quello di provenienza. La rielaborazione permette di: 1) collegare il contesto locale con il globale. 2) evidenziare le differenze fra i contesti socio-ambientali;

• Svolgere un’intervista locale è motivante per i ragazzi. Offre, infatti, l’opportunità di ‘scoprire’ aspetti sia positivi – come gli enti locali si stanno impegnando nel territorio – sia negativi, contraddizioni e/o ingiustizie nell’integrazione delle comunità nel territorio e politiche nazionali riguardanti l’immigrazione;

• Incontrare rappresentanti di un’associazione dei domenicani – ha dato agli alunni la possibilità concreta di avere uno scambio diretto e conoscere meglio una realtà locale altrimenti sconosciuta. L’importanza di creare un dialogo fra cittadini e comunità di migrati presenti nel territorio;

• Risulta interessante capire come simili problematiche si manifestano in tutto il mondo. Questo conferma come sia responsabilità di tutti reagire ai problemi comuni;

• L’opportunità di inserire i temi proposti da Mariposas nell’ambito della programmazione educativa dell’anno scolastico in collaborazione con altri docenti ‘sensibili’;

• Il progetto permette agli alunni di approfondire sia le specifiche competenze disciplinari correlate ai temi proposti (geografia, lingua, informatica) che quelle “trasversali” (lettura e analisi dei testi, ricerca di materiale in internet, discussione e rielaborazione dei temi);

• I tempi del progetto sono adeguati alle attività;

• Il sostegno e gli input dalla coordinatrice del progetto aiutano a superare i dubbi e le domande che emergono dagli insegnanti, facilitano la programmazione dello scambio nelle materie insegnate e il collegamento con l’ente locale per impostare e realizzare l’indagine e l’intervista.

Criticità:

• Alcune difficoltà tecniche o difficoltà organizzative all’interno dell’istituto (ore limitate nell’aula informatica, connessione lenta o assente);

• Tempi di lavoro molto diversi fra i paesi. Le classi in Domenicana hanno faticato a realizzare i moduli e i loro interventi sono stati fatti dopo gli interventi degli italiani, questo ha rallentato lo scambio, influenzandolo negativamente, e ha anche diminuito l’entusiasmo iniziale degli alunni e degli insegnanti;

• L’impossibilità di stabilire un momento di scambio diretto fra le classi tramite skype per motivi tecnici (mancanza di connessione),).

Alunni Punti di forza:

• Conoscere e scambiare idee e opinioni con studenti di un paese molto diverso.

• Ad alcuni studenti è piaciuto molto mettersi alla prova con la lingua spagnola;

• Fare una ricerca concreta con la possibilità di suggerire proposte alternative rispetto ai problemi vissuti dai migranti in Italia;

• Avere la possibilità e le competenze di sensibilizzare compagni di scuola, amici e familiari in modo diretto ed efficace;

• Gli studenti hanno apprezzato molto la piattaforma - la possibilità di lavorare in gruppi, confrontare le proprie opinioni, decidere e collaborare insieme;

• Riconoscere l’apprendimento senza libri come un modo di imparare serio, stimolante, efficace che ha spazio anche per momenti più ludici;

• Le interviste e l’incontro finale con i giovani domenicani ha cambiato l’atteggiamento degli alunni – dandogli uno stimolo maggiore;

• Il riconoscimento e l’attestato. Criticità:

• Pochi scambi con le classi tramite la piattaforma e difficoltà nel trasmettere i contenuti;

• Frustrazione di non avere mai “visto” gli alunni in Domenicana per una serie di difficoltà tecniche;

• Difficoltà “tecniche” nella connessione internet e, in alcuni casi, nelle competenze per caricare i materiali prodotti;

• In alcuni casi non c’è stato un reale scambio, un livello di partecipazione paritario. Alcuni studenti non erano interessati e questo creava difficoltà per gli altri.

Allegati

Intervista delle classi del Liceo Linguistico di San Giovanni Valdarno alla Rappresentante dell’Associazione dei Domenicani in Valdarno

Un momento dell’intervista

1) ¿Còmo os encontráis con los italianos? 2) ¿Cuántas personas aproximadamente forman parte de vuestra comunidad? 3) ¿Cómo ha sido la integración en Italia? ¿Os habéis sentido acogidos? 4) ¿Habéis logrado encontrar trabajo? 5) ¿Habéis sido víctimas de prejuicios o discriminación? 6) ¿Ha sido fácil o difícil decidir trasladarse a este país? 7) ¿Cómo está organizada la escuela en República Dominicana? 8) ¿Cómo es una casa típica en vuestro país? 9) ¿Echáis de menos vuestras comidas? ¿Cuál es alguna comida típica? 10) ¿Qué forma de gobierno hay en República Dominicana? 11) ¿Cómo ha cambiado su vida y la de los demás dominicanos desde que están en el Valdarno? 12) ¿Habéis mantenido algunas de vuestras tradiciones? ¿Cuáles? 13) ¿Cuáles son las diferencias culturales más grandes que habéis encontrado? 14) ¿En general, querríais volver a vuestro país?

Intervista degli studenti della classe 4°D del Liceo Vittoria Colonna di Arezzo al Presidente dell’Associazione Domenicani di Arezzo

Un momento dell’intervista

1. Cuanto es grande la comunidad dominicana en Arezzo? R: La comunidad está formada por mas de 250 personas.

2. Cuales son las mayores diferencias en la manera de vivir en Arezzo con respecto a la vida cotidiana en la Republica Dominicana? R: No hay diferencias, porque las personas se han adaptado a la manera de vivir de los habitantes de Arezzo, a lo mejor somos diferentes con respecto a la musica, porque nosotros los dominicanos tenemos nuestras tradiciones , nos gusta mucho bailar los bailes y los ritmos de nuestra tierra, pero hay muchos italianos que estan aficionados a nuestros bailes. 3. El idioma ha constituido un obstaculo para vosotros en Arezzo? R: Como el italiano y el español son bastante parecidos, el idioma ha constituido un problema solo al principio y luego solo con las palabras parecidas que tienen un significato diferente en las dos lenguas. 4. Como son las relaciones con los vecinos de Arezzo? R: Las relaciones con los habitantes de Arezzo son muy buenas. 5. Tenéis amigos entre los habitantes de Arezzo? R: Si, yo personalmente tengo muchos amigos. 6. Ha sido facil encontrar casa en Arezzo? R: Ha sido bastante facil porque habia intercambio de comunicaciones entre dominicanos y ademas se podia encontrar casa a traves de las agencias, pero los alquileres son bastante caros. 7.Ha sido facil encontrar trabajo en Arezzo? R: Hace diez anos era mas facil que ahora y muchas mujeres que trabajaban como asistentas del hogar podian cambiar de trabajo cuando encontraban alguien que le pagaba un sueldo mas alto, hoy en dia la crisis economica afecta a todo el mundo y es un poco mas dificil. 8. Vuestros hijos se encuentran bien en la escuela? R: Si, los ninos no tienen problemas en la escuela y el 80% de los jovenes consigue el diploma, las dificultades mayores las encuentran en matematicas y en la lengua italiana 9.Preferis celebrar acontecimientos y festividades en vuestra comunidad o compartis estos momentos con los otros habitantes de Arezzo? R Muchos italianos participan en nuestras fiestas sobre todo nuestra comunidad participa en la "Fiesta de los pueblos" que tiene lugar en el mes de mayo junto a otras comunidades. 10.Cual es vuestra religion? Los espanoles que conquistaron nuestras tierras llevaron a nuestro pais la religion catolica por lo tanto niosotros somos catolicos.

Estratti di lavori dalla piattaforma www.failacosagiusta.com Presentazione di due studenti del Liceo Scientifico Redi

Risposte al secondo modulo del progetto degli studenti del Liceo Técnico Federico Henriquez y Carvajal

La scala dei valori della classe 4°D del Liceo Vittoria Colonna

Due momenti dell’incontro finale che si è svolto il 27 aprile