Relazione sul meeting in Portogallo (VIANA DECASTELO):

prof. ROBERTO FLAIBAN

01/02/2017Giorno di viaggio: siamo partiti da Roma Fiumicino alle14 per arrivare a Porto verso le 19 con scalo a Lisbona. Iltempo di attesa ha permesso di conoscercivicendevolmente, infatti con tre delle cinque allieve e con la collega di educazione fisica/sostegno Marina Tramontano, non avevo mai avuto modo di avere incontri. Il professore Enrico Maria Polizzano, altro compagno di viaggio, lo conoscevo invece per far parte con lui del team digitale della scuola. A Porto ci aspettava un taxi, richiesto dalla scuola di accoglienza: “la escola secundaria de Monserrate”, il quale ci ha condotto proprio a scuola in Viana De Castelo, dove i ragazzi ospiti hanno prelevato le nostre allieve per portarle nelle famiglie. Subito la prima sera abbiamo avuto la prima cena- meeting dove abbiamo incontrato tutti i membri degli altri paesi: 4 theacher from German, 3 from Spain and4 from Portugal.Ci siamo quindi accorti dell'importanza della lingua di comunicazione: l'inglese, che ci ha richiesto necessariamente un attenzione particolare in quanto nessuno di noi era insegnante di lingua a differenza dei tedeschi e dei portoghesi che ne avevano tra i loro partecipanti.02/02/2017La mattina seguente alle 8:30 siamoandati a piedi a scuola (non lontanadall'hotel ci ha permesso di arrivare etornare senza troppa scomodità), dove ciaspettava un piccolo comitato diaccoglienza nella hall. La presentazione in aula magna dellascuola ci fa sentire in difetto in quantogli insegnati degli altri paesi hannociascuno donato simbolici pensieri alla scuola accogliente, libri riguardante la scuola o ceramiche caratteristiche del paese di provenienza. Il Preside anche se mastica pocol'inglese ci ha dato il benvenuto in aula magna raccontandoci di alcune caratteristiche della scuola e alcune informazioni sulla sua storia. Un primo gioco organizzato in una sala utilizzata per le riunioni è stato davvero carino per creare una iniziale coesione: divisi in gruppi tra insegnanti e studenti obbligatoriamente di diversa nazionalità, bisognava indovinare un personaggio famoso scelto da uno degli elementi del gruppo. Sul tardi della mattinata iniziano quindi le prime due modalità di lezione: la geometria dinamica con il prof. Joaquim Alberto e il dramma con la prof.ssa Fernanda Neves, a scelta studenti e professori potevano recarsi in uno dei due gruppi.Questa prima presentazione riguardava un argomento di geometria che somigliava molto alle proiezioni ortogonali che i nostri ragazzi svolgono alle medie e vengono

poi approfondite alle superiori negli indirizzi, quale il liceo scientifico o l'artistico, dove fanno come materia disegno tecnico. Effettivamente non è un argomento attinente al nostro indirizzo di studi anche se la presentazione prevedeva un merge notevole con la geometria analitica che normalmente nei nostri programmi viene separata. Il dramma invece proposto non faceva parte delle metodologie indicate inizialmente nel progetto di scambio.In un secondo tempo il nostro gruppo è stato invitato a svolgere un compito, nella sezione multimedialità, con l'uso di un programma specifico per modificare delle fotografie (mi pare fosse proprio Photoshop ) con lezione del prof. Paulo Domingues.La modalità di lezione proposta dal professore faceva parte della seconda metodologia del progetto, la sezione era chiamata multimedialità e ciò che la differenziava da una lezione standard era l'utilizzo della piattaforma moodle per condividere i materiali con gli studenti e la costituzione con inserimento sulla medesima piattaforma, di alcuni tutorial-filmati you-tube che se seguiti, davano indicazioni su come svolgere il compito finale. La modalità proposta agli studenti era proprio quella di lasciare loro un certo tempo per la preparazione di un lavoro finale da far in seguito valutare agli insegnanti.Per il pranzo ci siamo recati nella loro grande “cantina”, nome per indicare la mensa della scuola, dove tutti gli allievi, con una tessera prepagata, accedevano e potevano consumare un pasto piuttosto semplice, ma completo nella varietà.Nel pomeriggio ci hanno accompagnato per una prima visita della città al monumentopiù importante della cittadina: la chiesa di S. Lucia, che dall'alto di una collina la domina e dal quale si può osservare uno stupendo panorama comprendente l'oceano, la parte vecchia della città e i ponti sul fiume che lambiscono la zona sud.

03/02/2017Nella giornata del venerdì la mattinata l'abbiamo passata ancora a scuola svolgendo una seconda parte delle esercitazioni del giorno prima: sempre geometria dinamica nella prima parte della mattinata e multimedia nella seconda. La geometria dinamica continuava in maniera più approfondita nella proiezione di figure, questa volta solide

e non più piane, nella prospettiva di un disegno tecnico volto all'architettura. La multimedialità invece prevedeva la registrazione di un audio, ad esempio una lettura di una poesia o l'audio di uno spettacolo teatrale o la presentazione di un evento, con il quale avremmo dovuto montare un video come elaborato finale. Anche in questo ci saremmo dovuti servire di un tutorial posto sulla piattaforma moodle per noi reso disponibile.Nella giornata del venerdì abbiamo vissuto la concomitanza con uno sciopero da parte dei collaboratori della scuola, per il quale, come avevamo potuto osservare già la mattina dai telegiornali trasmessi nell'hotel, in questo tempo doveva essere in agitazione tutto il personale portoghese. Questo non ha fermato la nostra attività proseguendo la giornata con il pranzo nella “cantina” della scuola elementare vicina

nella quale i collaboratori erano presenti.Nel pomeriggio abbiamo avuto un incontro con il sindaco della città nella sala consiliare che ci ha presentato alcune caratteristiche peculiari della città e raccontato di alcune figure, artistiche e non solo, fondamentali per l'evoluzione culturale della cittadina.Infine avremmo avuto una passeggiata da fare divisi in gruppi attraverso la quale i ragazzi portoghesi avrebbero dovuto raccontarci a proposito dei siti più belli della cittadina, una forte pioggia con raffiche di vento però ce lo ha impedito, costringendoci a rifugiarci in un locale caratteristico “Natario” dove oltre a saggiare dolci tipici abbiamo potuto accompagnarli con un bicchierino di gustoso vino Porto invecchiato.Ho notato nelle persone portoghesi nostre accompagnatrici una tranquillità nei momenti di pioggia (vista praticamente tutti i giorni del meeting), differente diversa da noi italiani, evidentemente proprio per la frequenza di tali condizioni avverse.La serata è poi terminata con una cena alla mensa della scuola stessa con la partecipazione di un gruppo folcloristico presentato da un'insegnante della scuola. La stessa insegnante ci ha descritto alcune interessanti caratteristiche dei vestiti indossatidal gruppo e curiosità sulle evoluzioni nei tempi e nei modi del loro uso. I ballerini a loro volta ci hanno insegnato alcuni passi dei balli coinvolgendoci in balli di gruppo davvero gradevoli simili per certi versi alla pizzica napoletana o alla taranta salentina.04/02/2017La giornata del sabato è stata impiegata per una visita culturale a Porto. Abbiamo tutti, insegnanti e studenti, preso un pulman dalla scuola nella mattina per visitare il centro della città. La cattedrale, l'antica biblioteca nella piazza municipale, il ponte sul fiume che attraversa la città, e una antica cantina (la Sandeman produttrice del vino Porto), visitata nel pomeriggio dopo il pranzo.05/02/2017Nella domenica abbiamo dato appuntamento agli studenti presso una pista di karting dove assieme noi insegnanti si è corso con i kart per alcuni giri di prova. Giornata gradevole, credo per tutti, e simpatica nelle sfide tra le diverse nazionalità. Anche il pranzo è stato fatto in una cittadina poco lontana da Viana, Lima, dove i portoghesi hanno costruito un ponte nel medioevo ed alcuni monumenti moderni ricordano il passaggio dei romani verso Viana per la conquista della città antica.

06/02/2017Il lunedì invece è stato abbastanzaimpegnativo, non tanto per la mattinanella quale un insegnante diprogettazione ci ha presentato un altroprogramma multimediale utilizzatonell'indirizzo “vocazionale” diarchitettura della scuola, ma per ilpomeriggio, nella quale la riunione peruna relazione sommaria dell'interoincontro a Viana è durato ben 3 ore.

CONLUSIONIPurtroppo non ho partecipato alle riunioni organizzative che hanno preceduto il viaggio, tanto meno al primo incontro di suddivisione dei compiti tra le nazioni ma, per quello che ho capito, essendo l'Italia responsabile della piattaforma etwinning, deve fare in modo che la stessa sia implementata ed utilizzata nel proseguimento del progetto di scambio. Uno degli item infatti inseriti nella relazione finale, di cui è stataconsegnata copia firmata da tutti i partecipanti al dirigente scolastico, era proprio questa richiesta esplicita alla prof. Assunta Mazza di avvio della piattaforma; di modoche a fine anno si possa avere una collezione di materiale o implementazione del forum on-line utile per l'applicazione dei vari metodi nelle scuole.Altra cosa importante richiesta espressamente dalla Germania è che a tale meeting finale deve essere dedicato necessariamente 2 o 3 ore proprio per evidenziare eventuali problematiche o richieste varie. Il materiale utilizzato dalla scuola portoghese si trova sulla piattaforma della scuola all'indirizzo http://moodle.esmonserrate.org nella quale è possibile entrare come visitatore, visionare quindi i lavori dei ragazzi (i tutorial utilizzati per le lezioni multimediali e le produzioni). Sono inoltre presenti su tale piattaforma i questionari che ci sono stati dati e che abbiamo compilato sia noi insegnanti che tutti gli studenti partecipanti. Purtroppo le schede di geometria che avevo collezionato nei primi giorni di lavoro li ho perduti assieme al mio zaino nella cantina della scuola. Saranno comunque disponibili a breve sulla piattaforma, saranno tutti gli insegnati infatti a dover inserirei propri materiali on line per la condivisione.Nel complesso il giudizio è positivo dal punto di vista dello scambio culturale dei ragazzi e nostro. Gli studenti ospitati dalle famiglie hanno condiviso gran parte dei momenti della giornata con loro conoscendone gli usi, la cultura e la diversa mentalità. D'altra parte anche noi siamo vissuti a stretto contatto con insegnanti di altri paesi potendone confrontare sì le tecniche da implementare come da progetto, ma anche discutendo delle differenze e condividendo le problematiche di noi insegnanti nei diversi paesi, sentendo in alcuni casi anche la vicinanza e la comunanza di intenti notandone a volte le notevoli differenze. Dal punto di vista dell'implementazione delle tecniche didattiche fornite avrei notevoli perplessità per la prima proposta dei portoghesi, anche se lodevole come idea risulta piuttosto lontana dal nostro indirizzo di studi e di metodo poco generalizzabile.La seconda proposta del multimedia potrebbe essere interessante per due aspetti. Uno, nella metodologia di lavoro nella quale viene lasciato del tempo, due o tre settimane per i compiti o meglio, produzioni, che gli allievi devono implementare peressere valutati; questo permette una maggior rilassatezza nei tempi di consegna sia degli insegnanti che degli studenti che non hanno ansie per eventuali verifiche orali o scritte. Due, nell'utile costruzione dei video tutorial inseriti sulla piattaforma moodle che gli studenti utilizzano per preparare le produzioni di cui parlavo. Di seguito allego il programma completo inviatoci dal prof. Paulo Domingues, professore che assieme agli altri insegnanti accoglienti ci anno fatto sentire davvero i

benvenuti nel loro paese accompagnandoci, anche quando non necessario, in tutti luoghi dove si era deciso di recarsi. Infine ringrazio la dirigenza ed i colleghi per avermi permesso di partecipare a questaesperienza ricca dal punto di vista umano e lavorativo.