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Relazione introduttiva Raffaello Vignali Docente di Management della ricerca pubblica e dell’alta formazione – Politecnico di Milano Presidente della Compagnia delle Opere

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Relazione introduttiva Raffaello Vignali Docente di Management della ricerca pubblica e dell’alta formazione – Politecnico di Milano Presidente della Compagnia delle Opere. 1 Innovazione e capitale umano. 2. Da dove nasce l’innovazione?. - PowerPoint PPT Presentation

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Relazione introduttiva

Raffaello VignaliDocente di Management della ricerca pubblica e dell’alta formazione – Politecnico di Milano

Presidente della Compagnia delle Opere

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Le reti dell'innovazione, 21 dicembre 2006

1Innovazione e capitale umano

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Le reti dell'innovazione, 21 dicembre 2006

2. Da dove nasce l’innovazione? L’innovazione non si impara a scuola, nasce da

dimensioni quali: creatività, conoscenza, rischio, apprendimento, fiducia, responsabilità, flessibilità, capacità della lettura della complessità, una permanente insoddisfazione, tensione continua al miglioramento, desiderio di conoscere il perché delle cose (causa ed effetto, non solo correlazione).

Sono le dimensioni che caratterizzano il capitale umano; sono dimensioni proprie della persona, non delle organizzazioni o delle infrastrutture tecniche;

Tutte queste dimensioni, che costituiscono una cultura, sono il frutto di una educazione (non appena istruzione, formazione o addestramento)

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1. Cos’è l’innovazione

Non è solo innovazione tecnologica … Non solo prodotto e processo Ma anche organizzazione, marketing, servizio, …

Riguarda tutte le imprese Tutti i settori Tutte le dimensioni

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3. Gli esiti dell’educazione sull’innovazione Creatività

Good bye Babilonia Ideo

Conoscenza Fiducia

Nell’impresa Tra imprese Con gli altri attori dell’ambiente

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La fiducia La fiducia è considerata una caratteristica chiave:

nei rapporti tra imprese e nella loro continuità

La fiducia è fondamentale, in particolare nel contesto dell’innovazione: in ogni relazione virtuosa tra fornitori e clienti e ancor

più per la partnership per la collaborazione tecnologica all’interno dell’impresa, nei rapporti tra le persone e in

quelli tra i diversi settori nei rapporti tra le imprese e il mercato.

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La mancanza di fiducia La mancanza di fiducia comporta:

brevità nelle relazioni tra imprese e, quindi, l’impossibilità di affrontare adeguatamente l’innovazione, che si svolge necessariamente su orizzonti temporali medi o lunghi.

un aumento dei costi (ad esempio per le risorse dedicate al controllo dei fornitori, ecc.), diminuendo la competitività delle imprese.

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2L’innovazione e imprese

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European Innovation Scoreboard

9842

91

92132

118146

130126

71109

85

0 20 40 60 80 100 120 140 160

Italia

Francia

Germania

Gran Bretagna

Innovazione all'interno Innovazione all'esterno Spesa per innovazione

16296

9770

106139

3290

0 20 40 60 80 100 120 140 160 180

Italia

Francia

Germania

Gran Bretagna

Prodotti nuovi per il mercato Prodotti nuovi per l'impresa

Innovazione nelle Pmi(EU25 = 100)

Prodotti nuovi per mercato e imprese (EU25 = 100)

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L’economia è cambiata

L’economia è cambiata mercati globali e turbolenti velocità dell’innovazione complessità dei prodotti

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Ostacoli all’innovazione delle PMI (fonte CIS3)

Fattori economici  1. Costi troppo elevati2. Mancanza di appropriate fonti di finanziamento3. Rischio economico eccessivoFattori interni  1. Mancanza di personale qualificato2. Mancanza di informazione sulla tecnologia3. Mancanza di informazione sui mercati4. Rigidità organizzative nell'impresaAltri fattori  1. Insufficiente flessibilità di norme e standard2. Mancanza di sensibilità dei consumatori per nuovi beni o servizi

La rete costituisce la possibilità disuperamento di queste criticità!

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3Le reti di impresa

e la rete del sistema dell’innovazione

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Reti per l’innovazione. Caratteristiche positive (1) accesso a capitale umano e a fattori

specializzati. Esso consente di creare efficienza attraverso: l’esternalizzazione locale tramite alleanze, invece

che attraverso l’integrazione verticale; la circolazione delle conoscenze complesse, delle

conoscenze tacite e delle informazioni, che è agevolata dai legami determinati dalla vicinanza, dall’offerta e dalla tecnologia, nonché dall’esistenza di relazioni personali continuative e di legami comunitari che alimentano la fiducia

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Reti per l’innovazione. Caratteristiche (2)

la complementarietà dei prodotti, dei servizi, del marketing, ecc., ma anche della qualità e dell’innovazione;

l’accesso alle infrastrutture e ai beni pubblici, in primis il sistema di istruzione e di formazione, le infrastrutture - sia hard che soft - per la comunicazione, le infrastrutture economiche come le fiere o la logistica.

NB: spesso i beni pubblici presenti in una rete sono frutto di investimenti privati in addestramento, laboratori di prova e certificazione e, a livello internazionale, vengono effettuati attraverso forme associative tra imprese

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Reti per l’innovazione. Caratteristiche (3)

il confronto continuo che spinge all’innovazione, in quanto il mix tra la partecipazione alla stessa filiera produttiva e la vicinanza fisica consentono di valutare le performance delle singole imprese e questo a parità di condizioni, come ad esempio il costo del lavoro e delle materie prime.

svolgono anche una funzione di incubatore per le nuove imprese: Più facile cogliere opportunità di intervento Molte nuove imprese nelle reti sono spin-off di imprese esistenti, che

svolgono una funzione di apprendimento. Le barriere all’entrata sono più basse che altrove (per una iniziativa è più

facile mettere insieme le risorse, le competenze, gli input e il personale occorrenti che sono spesso disponibili nella rete)

Le istituzioni finanziarie e gli investitori locali, che hanno già familiarità con il sistema, possono chiedere premi di rischio inferiori sul capitale.

La stessa rete costituisce di per sé un consistente mercato locale. Queste opportunità positive che la rete offre hanno come effetto

l’abbassamento della soglia della percezione del rischio, favorendo così l’intrapresa.

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Fiducia e network Non potrebbero esistere network di impresa (e non

solo di impresa) senza fiducia: “Una rete di alleanze a lungo termine basate sulla fiducia con

fornitori innovativi rappresenta una fonte di vantaggio per un produttore di sistemi molto difficile da imitare per un concorrente. Una rete del genere assicura sufficiente flessibilità e, nello stesso tempo, una griglia di riferimento per l’apprendimento comune e lo scambio tecnologico” (Saxenian)

“I rapporti personali di fiducia e confidenza (…) sono importanti sia a livello formale sia informale (…). Per questo motivo, fattori come la lingua, l’istruzione, i vincoli campanilistici, la condivisione di ideali ed esperienze, e persino gli interessi comuni nel tempo libero, continuano a svolgere un ruolo essenziale nella formazione dei network.” (Freeman)

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Il sistema israeliano dell’innovazione

Università

Finanza

Impresa

Governo

Fina

nzia

men

ti

Conoscenza e policy

Royalties

Conoscenza e IP

Tasse

Policy

Pro

fitti

InvestimentiRoya

lties Inc

entivi

e policy

Investimenti

Profitti

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Reti per l’innovazione: non solo imprese

Sistema della conoscenza

Sistema finanziario

Sistema delle policy

Sistema sociale

Sistema produttivo

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Il sistema della conoscenza Università e centri di ricerca:

Formazione Ricerca Formazione dei ricercatori Trasferimento tecnologico Nascita di nuove imprese (spin-off)

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Il sistema finanziario Istituti di credito Società finanziarie Venture capital

hi-tech Seed/early stage

Investitori privati

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Il ruolo del sistema finanziario Le GI hanno molti strumenti per il finanziamento della R&S

(investimento di utili, emissioni di titoli, obbligazioni e prestiti,…), ma quali strumenti hanno le PMI? Il caso USA:

Stadio di evoluzione dell’impresa

Iniziative pubblicheBanche commerciali

Piccole soc. finanziarie d’investimentoSocietà non finanziarie

Fondi seed Fondi da venture capitalInvestitori privati

Famigliari e amiciRisparmi personali Fonte:

Dodgson

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Gov

erna

nce

Politiche trasversali

Trasferimento tecnologico

Formazione dei ricercatori

Società dell’informazione

Politiche di portafoglio

Focalizzate Multisettoriali

Sis

tem

a di

gov

erna

nce

Pol

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men

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gram

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ione

Un modello strategico di policy per la ricerca e l’innovazione

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Gli strumenti per la governance della R&I – Regione Lombardia

Valutazione

Informazione

Osservazione

Programmazione

Foresight tecnologico (RISE - IReR)

Piani di Sviluppo (Metadistretti)

Osservatorio Politiche Regionali R&I (Finanza e Innovazione, Finance & Knowledge

Finlombarda)

Osservatori settoriali

(Metadistretti – Società dell’informazione)

Repertorio dei Centri di Ricerca e Trasferimento

(Minerva - IReR)

Sistema di Valutazione dei Centri di Ricerca e Trasferimento

(CENTS - IReR)

Valutazione dei Progetti

Portale dell’Innovazione

(Minerva - IReR)

Comunicazione

Forum per la R&I

(Minerva - IReR)

Procedure decisionali avanzate per l’innovazione responsabile

(Minerva - FGB)

Regional Innovation Scoreboard

(Monitor R&S - Finlombarda)

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I limiti dei sistemi e il loro superamento Autoreferenzialità

Rendita di posizione Resistenza al cambiamento Atteggiamento di chiusura

Soggetti ponte o soggetti interfaccia (“interfacce ibride dell’innovazione”): Quei soggetti che per status o per funzione svolgono una

funzione di raccordo tra i diversi sottosistemi Ruolo dei soggetti-interfaccia

Propensione alla generazione di ricchezza Favorire il cambiamento Atteggiamento di apertura > creazione di reti, formali e informali Sussidiarietà

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Il sistema dell’innovazione: il ruolo chiave dei soggetti ponte

Centri di Formazione

CCIAA

Associazioni Industriali

(territoriali/settoriali)

Grandi imprese

Piccole e Medie Imprese

Consorzi e Fondazioni

Universitarie

Università

Enti di Ricerca

Centri di Trasferimento Tecnologico

SISTEMA INDUSTRIALE

SISTEMA DELLA RICERCA

Centri di Servizio e laboratori

BRIDGING INSTITUTIONS

Incubatori

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Soggetti ponte: nuovo ruolo delle associazioni di impresa

Ruolo tradizionale delle associazioni di imprese: rappresentanza e tutela sindacale Cultura: tutela degli interessi

Nuovo ruolo: “tensione ideale” e risposta ai bisogni Cultura: capitale umano e innovazione

permanente

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Soggetti ponte: dimensioni operative Cinque dimensioni operative principali di interfaccia:

formazione di reti operative tra le piccole imprese, fondata sulle relazioni tra gli imprenditori.

creazione di relazioni di fiducia con il sistema della conoscenza. Funzione di stimolo della domanda di innovazione Funzione di stimolo per il reclutamento di capitale umano qualificato Funzione di informazione sulle competenze dei centri di ricerca e delle

università (broker di conoscenza) Funzione di accompagnamento in tutto il percorso della ricerca e

dell’innovazione le imprese. creazione di relazioni e reti con gli agenti del sistema finanziario

e del credito, anche a attraverso strumenti innovativi di rete (es: bond di distretto)

creazione di relazioni tra i network e gli agenti pubblici, collaborazione con altre reti e partecipazione a reti internazionali.

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Nota bene finale

Nel sistema dell’innovazione non ci sono attori principali: per la creazione di reti occorre una

partnership reale

Il ruolo del pubblico necessita di sussidiarietà