RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE15 Relazione degli Amministratori sulla gestione al Bilancio al...

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2012

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5 Cariche sociali7 Struttura del Gruppo La Doria9 Lettera agli azionisti

13 Principali dati economici, finanziari e patrimoniali

GRUPPO LA DORIA15 Relazione degli Amministratori sulla gestione al Bilancio al 31.12.2012

53 Allegati alla relazione sulla gestione59 Prospetti contabili consolidati redatti secondo i principi contabili internazionali (IFRS/EU)

61 Stato Patrimoniale63 Conto Economico64 Conto Economico Complessivo65 Rendiconto Finanziario66 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (2010)68 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (2011)70 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (2012)

73 Note Esplicative127 Allegati alle Note Esplicative

153 Attestazione ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

157 Relazione della Società di Revisione

LA DORIA S.p.A.161 Prospetti contabili della Capogruppo redatti secondo i principi contabili internazionali (IFRS/EU)

162 Stato Patrimoniale164 Conto Economico165 Conto Economico Complessivo166 Rendiconto Finanziario167 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (2010)168 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (2011)169 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (2012)170 Stato Patrimoniale ex art. 2424 C.C.

171 Note Esplicative233 Allegati alle Note Esplicative

257 Relazione del Collegio Sindacale261 Relazione della Società di Revisione265 Estratto del Verbale di Assemblea dei Soci

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IND

ICE

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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Sergio PersicoVice Presidente Giorgio Sampietro (indipendente)

Amministratore Delegato Antonio FerraioliConsiglieri Giuseppe Diretto (indipendente)

Andrea FerraioliIolanda Ferraioli

COLLEGIO SINDACALE

Presidente Fabio CecereSindaci Effettivi Maurizio D’Amore

Antonio De Caprio

SOCIETÀ DI REVISIONEPricewaterhouseCoopers S.p.A.Periodo 2007/2015

DIRIGENTE PREPOSTO ALLAREDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI

Alberto Festa

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Membri Sergio Persico (Presidente)Giuseppe DirettoGiorgio Sampietro

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Membri Sergio Persico (Presidente)Giuseppe DirettoGiorgio Sampietro

ORGANISMO DI VIGILANZA

Membri Giorgio Sampietro (Presidente)Sergio PersicoElena Maggi (Internal Audit)

LA DORIA S.p.A.Sede sociale: Angri (SA) - Via Nazionale, 320Capitale Sociale euro 42.780.000 (int. vers.) - Albo Esportatori n. 398Registro Imprese C.C.I.A.A. di Salerno 423/93 - P. IVA 00180700650

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Famiglia Ferraioli (70%)Flottante (30%)

LDH (La Doria) Ltd.(51%)

Eugea Mediterranea S.p.A.(98,34%)

LA DORIA S.p.A.

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Signori Azionisti,

il 2012 è stato un anno molto positivo per il nostro Gruppo che ha continuato ad accrescerele proprie quote di mercato pur in uno scenario globale di profonda crisi economico-finanzia-ria e di contrazione dei consumi alimentari delle famiglie che, in taluni paesi, ha riguardatopersino prodotti commodities quali le conserve alimentari vegetali, generalmente caratterizza-te da un andamento anticiclico.

I nostri prodotti, prevalentemente a marchio della Grande Distribuzione (cosiddette private la-bles), hanno beneficiato del generale trend di crescita di tale segmento, connesso al cambia-mento di attitudine agli acquisti del consumatore, sempre più alla ricerca di prodotti, alternati-vi alla marca, che coniughino convenienza e qualità.

La conquista di nuove quote di mercato ha riguardato tutte e tre le principali categorie di pro-dotto in cui siamo presenti.

Il forte incremento delle vendite consolidate (+19,5%), attestatesi a 579 milioni di euro, è sta-to spinto in particolare dall’ottima performance della “linea legumi e vegetali in scatola”(+20,4%) e della “linea derivati del pomodoro” (+13,4%). Elevati tassi di incremento sono sta-ti riportati anche dalle “altre linee” (+30,4%), prevalentemente prodotti commercializzati dallacontrollata inglese LDH (La Doria) Ltd. In crescita, sebbene a tassi inferiori, anche la “linea frut-ta” (+8,6%), nonostante il contesto altamente competitivo del mercato italiano dei succhi.

A trainare la crescita del fatturato sono stati i mercati internazionali che rappresentano l’80,8%,cresciuti del 23%. Particolarmente sostenute le performance in Germania (+52%) e nel RegnoUnito (+26%), primo mercato del Gruppo per dimensione, grazie alla indiscussa leadership nelsegmento private labels e a solide relazioni di lungo periodo con la Grande Distribuzione in-glese.

Decisamente significativi anche i risultati oltreoceano, in particolare in Giappone cresciuto del24% mercato ad elevato potenziale di sviluppo per il Gruppo dove ormai da anni registriamouna crescita ininterrotta.

Senza dubbio, i risultati ottenuti sono la testimonianza che il Made in Italy ha ancora la capa-cità di competere e vincere sui mercati esteri che rappresentano un solido pilastro della strate-gia del Gruppo e confermano che la diversificazione geografica è un vantaggio competitivo nelmitigare i rischi e offrire nuove opportunità, soprattutto in un momento di stagnazione della do-manda interna.

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Il Gruppo è cresciuto, sebbene a tassi inferiori, anche sul mercato italiano in progresso del 7%,in controtendenza rispetto all’andamento dei consumi domestici, fortemente limitati dal per-manere della crisi economica. In particolare, si è sostanzialmente rafforzata la posizione di lea-dership nel mercato dei succhi e bevande a base di frutta a marchio private labels e si è riuscitia incrementare la quota di mercato nei legumi conservati, mentre una contrazione dei volumidi vendita si è registrata nei derivati del pomodoro in cui la Società è presente soprattutto conmarchi propri dal posizionamento medio o di primo prezzo, particolarmente penalizzati dallacontrazione della spesa delle famiglie.I risultati registrati dal Gruppo nel 2012 sono molto soddisfacenti anche in termini di redditivi-tà, cresciuta a doppia cifra, tanto più se si considera il difficile contesto macroeconomico glo-bale.

Il risultato operativo lordo è aumentato del 18% attestandosi a 36.6 milioni di euro pari al 6.3%dei ricavi, il risultato operativo netto si è incrementato del 39% raggiungendo i 25.5 milioni, il4,4% del fatturato, l’utile netto è aumentato del 46,5% a 12.6 milioni. L’utile netto di perti-nenza dei terzi è stato pari a 4.8 milioni, in linea con il 2011.

Il Gruppo è riuscito a conseguire il miglioramento della redditività grazie essenzialmente allacitata crescita dei volumi di vendita e all’incremento dei listini dopo il calo del 2011. Ciò, non-ostante l’aumento dei costi industriali, in parte conseguenza dei pesanti rincari del prezzo dialcune materie prime e dell’aumento dei costi energetici.

Anche la posizione finanziaria è migliorata, nonostante la forte crescita realizzata in termini diricavi e gli investimenti effettuati.

I risultati economico-finanziari del 2012 testimoniano la forza della nostra Azienda e la posi-zione di leadership ormai raggiunta dal Gruppo nel mercato di riferimento. Oggi siamo i primiproduttori italiani di legumi e di pelati e polpa di pomodoro e i secondi produttori di succhi ebevande di frutta (primi nel segmento a marca commerciale). Vantiamo, inoltre una leadershipconsolidata in Gran Bretagna per le conserve di pomodoro e di legumi a marchio private la-bels e siamo primi nei derivati del pomodoro in due mercati ugualmente esigenti, quali il Giap-pone e l’Australia.

La nostra esperienza è la testimonianza che la scelta strategica di puntare sui marchi del distri-butore e sull’ulteriore espansione geografica è vincente.

Le private label, infatti, escono vittoriose anche da un anno difficile per i consumi, sia in Italia,dove sono cresciute nel complesso del 7,3% raggiungendo una quota tra il 17 e il 18%, chenegli altri paesi europei dove si continuano a registrare tassi di sviluppo interessanti, oltre chenei mercati più giovani, anche in quelli più maturi.

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In particolare nel nostro Paese le private label, continuano a crescere ormai da dieci anni. Dal2003 al 2012 la spesa per prodotti a marca commerciale è passata dall’11,3% al 17,6% del to-tale, con una incremento della quota di 3.5 punti percentuali negli ultimi 4 anni. La crescita,dunque, non solo è costante, ma sempre più sostenuta. A perdere quote di mercato, nello stes-so periodo di tempo, sono stati, soprattutto, i marchi leader e i follower, rispettivamente, dal30,1% al 26,1% e dal 26,3% al 24,6%.

Il successo delle private labels è legato ai comportamenti d’acquisto che oggi sono dettati nonsolo dal prezzo, ma in gran parte dalla consapevolezza che i consumatori hanno della qualitàe delle garanzie che i prodotti delle insegne distributive sono in grado di dare.D’altra parte, laGrande Distribuzione, sta puntando sempre più su prodotti che possano conquistare la fiduciadei clienti grazie ad una riconosciuta qualità e convenienza.

Qualità e convenienza che sono le principali leve della nostra competitività le quali, insiemealla capacità di fornire volumi elevati ed una gamma di prodotti ampia e segmentata, ci han-no consentito di sviluppare nel tempo relazioni consolidate di lungo termine con i maggioriplayers della Distribuzione nazionale ed internazionale.

Nel 2012 abbiamo continuato a lavorare sull’innovazione a servizio della private labels, attra-verso lo sviluppo di prodotti a più alto contenuto di servizio e più rispondenti alle esigenze dibenessere del consumatore moderno, quali sughi pronti, succhi e bevande funzionali a base difrutta, zuppe pronte e legumi arricchiti. Nel contempo abbiamo dato ulteriore impulso ai pac-kaging innovativi quali il cartone poliaccoppiato e ai nuovi formati, in linea con le richieste delmercato.

Si è, inoltre, proseguito nell’efficientamento degli acquisti con azioni e progetti volti ad assicu-rare allo stesso tempo elevati standards qualitativi e migliori condizioni nell’acquisto di beni eservizi, al rafforzamento delle relazioni con i fornitori strategici in un’ottica di controllo dellafiliera, così come si è continuato nell’attuazione di una politica di efficienza energetica in gra-do di coniugare sviluppo e rispetto per l’ambiente, attraverso l’utilizzo di fonti alternative qua-li ad esempio l’energia fotovoltaica e interventi per il risparmio energetico.

Nel 2012, inoltre, al fine di rispondere alla crescente domanda proveniente dai nostri clienti, ilGruppo ha effettuato importanti investimenti nell’aumento della capacità produttiva e della pro-duttività nell’area succhi di frutta e nell’area legumi e pomodoro, in quest’ultima con un nuo-vo impianto per la produzione in cartone poliaccoppiato che consentirà, al contempo, di av-viare un processo di destagionalizzazione nel sito industriale di Fisciano.

Nel 2013 l’attenzione del Gruppo continuerà ad essere rivolta sulla qualità, l’innovazione el’in-ternazionalizzazione, leve strategiche su cui dovremo puntare anche in futuro per continuare acrescere e ad essere competitivi.

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Gli obiettivi su cui continueremo a focalizzare la nostra azione nei prossimi anni saranno, per-tanto, lo sviluppo di prodotti e packaging più innovativi, in linea con le innovazioni dell’indu-stria di marca e con le esigenze del Trade e dei consumatori, l’espansione in nuovi mercati, conparticolare attenzione a quelli emergenti, quali Brasile, Cina, Russia, Emirati Arabi e Arabia Sau-dita, la conquista di quote di mercato nei paesi in cui attualmente siamo sottorappresentati co-me Stati Uniti, Francia e Germania, l’ulteriore crescita nei paesi in cui siamo già leader.

Va in questa direzione la recente costituzione di “Tradizione Italiana”, un Consorzio export dicui siamo soci fondatori, che nasce con la mission di portare il meglio del food Made in Italyai consumatori più attenti ed esigenti dei mercati internazionali, soprattutto quelli emergenti,nell’assoluta convinzione che l'aggregazione tra aziende e la condivisione di esperienze, obiet-tivi ed informazioni è la strategia vincente per accedere più facilmente e con successo ai nuo-vi mercati.

Il Consorzio, che associa 12 imprese dell’eccellenza alimentare italiana localizzate nel Sud Ita-lia, tra cui Besana, D’Amico, De Nigris, Di Martino, Ferrarelle, Olio Dante, Kimbo, Strega Al-berti solo per fare qualche nome, vanta un portafoglio prodotti composto da una vasta gammadi specialità della migliore tradizione italiana, appartenenti a diverse categorie alimentari e sipone come obiettivo anche lo sviluppo di sinergie a livello produttivo, commerciale e distribu-tivo fra gli associati facendo leva sulla massa critica.

Prioritario per il Gruppo La Doria sarà anche l’accrescimento delle quote di mercato in Italiadove vi sono ampi spazi di crescita per i derivati del pomodoro e i legumi conservati a mar-chio private labels, segmenti in cui ancora non siamo leader, a differenza che nei succhi e nel-le bevande di frutta.

Proseguiremo naturalmente sulla via di una sempre più spinta efficienza industriale e gestiona-le ponendo particolare attenzione alla struttura finanziaria per poter cogliere le migliori oppor-tunità per il futuro sviluppo del Gruppo.

L’Amministratore DelegatoAntonio Ferraioli

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PRINCIPALI DATIECONOMICI, FINANZIARI

E PATRIMONIALI

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PRIN

CIP

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GRUPPO LA DORIA

FATTURATO FATTURATO PER MERCATI

443,5

2010

448,2

388,6

2005

387,8

02002 2003 2004

313,2 310,3

378,9

50

100

150

200

250

300

350

400

2006

406,6

2007 2008

445,9

2009

484,3

2011

450

500

578,9

2012

550

600

21,4%

78,6%

2010

29%

71%

33,4%

66,6%

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10

20

30

40

50

60

2002 2003 2004

70

80

22%

78%

19,8%

80,2%

32,8%

67,2%

2005 2006

27,6%

72,4%

2007

25%

75%

2008

23%

77%

2009

21,4%

78,6%

2011

Italia

Estero

19,2%

80,8%

2012

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R.O.S. UTILE NETTO

27,4

2010

40,0

2009

20,9

2008

4,7%

8,6

2,1%

9,2

02468

1012

2002

5,3

2003

19,6

20040%

1%

2%

3%

4%

6%

7%

1,7%

6,3%

3,8%

14161820 8%

14,3

Utile operativo netto R.O.S.

2005

4,2%

16,3

2006

2,4%

2007

229%

242628303234363840

9%

6,2%18,3

2011

3,8%

25,5

2012

4,4%

19,8

2009

4,5

0,2

8

6

4

2

02002 2003 2004

0,3

8,5

5,0

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2005

1112

2006 2007

5,7

2008

14

16

18

20

13,8

2010

8,6

2011

12,6

2012

ROI - ROE GEARING

02002 2003 2004

4

6

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12

14

16

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14,3%

6,7%

3,9% 5,2%

10,6%

ROI ROE

0,4%

2005

7,6%

11,2%

2006

0,2%

4,3%

2007

4,9%4,1%

2008

5,6%

8,5%

2009

18,2%

17,8%

2010

12,6%

11,4%

2011

7,0%7,4%

2012

9,3%

10%

2012

131,8

118

87%

2010

121,4

96,72008

102,0

144,30

2002 2003 2004

72,3

80,1

96,3

10

20

30

40

80

85,3% 71,4%

120,8%

61,7 57,2 116,3

60

70

50

90

100

2005

98,5

116,9%

115,1

Patrimonio GearingDebiti

2006

90,5

122,1

134,9%

2007

91,3

121,0

132,5%

110

141,5%

2009

111,3

108,7

97,7%

120

79,6%

2011

123,6

122,4

130

99%

140

(in milioni di euro)Dal 2004 dati redatti secondo i principi IFRS/EU.

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RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORISULLA GESTIONE

GRUPPO LA DORIA

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RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI AL BILANCIO AL 31.12.2012

Premessa

Scenario macroeconomico

I principali dati economici del 2012 del nostro Paese evidenziano un quadro economico ca-ratterizzato da una fase recessiva e da forte incertezza sulle prospettive.

Il Prodotto Interno Lordo italiano ha subito una flessione del 2,4%, attestandosi sotto il li-vello del 2001. La caduta dell’ultimo anno ha quasi annullato la risalita dei due anni pre-cedenti (+0,4% nel 2011 e +1,7% nel 2010) , facendo scendere il Pil in volume leggermenteal di sotto del livello registrato nel 2009.

Un contributo negativo alla variazione del Pil particolarmente ampio (-4.8 punti percentua-li) è venuto dalla domanda nazionale (forte calo della spesa delle famiglie e degli investi-menti), mentre la variazione delle scorte ha sottratto 0.6 punti percentuali. All’opposto, ladomanda estera netta ha fornito un forte apporto positivo (3%).

I dati disponibili per i maggiori Paesi sviluppati mostrano un aumento del Pil in volume ne-gli Usa (2,2%), in Giappone (1,9%), in Germania (0,7%) e nel Regno Unito (0,2%).

Per quanto concerne la produzione italiana, nel 2012 si è registrata una flessione del 6,7%,contro una variazione nulla del 2011. Per le industrie alimentari, bevande e tabacchi si è re-gistrato, invece, un decremento pari all’1,4%, a fronte del -1,1% del 2011.

In calo anche il fatturato e gli ordinativi che sono diminuiti del 4,3% e del 9,8% rispettiva-mente. La contrazione del fatturato è sintesi di una crescita all’estero pari al +2,6% e di uncalo del 7,6% sul mercato interno.

In crescita l’export. Nel 2012 le esportazioni sono aumentate del 9,2% nell’extra Ue(+11,4% nel 2011) e sono calate dello 0,7% nell'Ue (+8,8% per nel 2011), mentre le im-portazioni sono diminuite nel complesso del 5,7%. Tra i prodotti manifatturieri in espansio-ne all'estero, i prodotti alimentari e bevande (+6,7%). Con specifico riferimento all’export diconserve di pomodoro, nei primi 6 mesi del 2012 si è registrato un calo in volume del 4,6%rispetto all’anno precedente, mentre i volumi di esportazioni di ortaggi e legumi conservatinel primo semestre sono aumentati del 7,3%.

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Le vendite interne soffrono ancora per la crisi di capacità di acquisto sulla spesa degli ita-liani.

Nel complesso del 2012, l'indice diminuisce del 2,2% rispetto al 2011 (-1,3%), come risul-tato di un calo delle vendite di prodotti alimentari ( 0,8%) a fronte di una variazione nullanell’anno precedente, e di una flessione più marcata di quelle di prodotti non alimentari (-2,8%).

Nella grande distribuzione le vendite segnano una variazione negativa dello 0,9%, mentrele piccole superfici le quali hanno registrato una flessione più accentuata pari al -3,1%.

Il tasso di inflazione medio annuo per il 2012 è pari al 3,0%, in accelerazione di due deci-mi di punto percentuale rispetto al 2,8% registrato per il 2011. Il dato è il più alto dal 2008quando l'inflazione era al 3,3%. L’inflazione dei prodotti alimentari e delle bevande anal-coliche si è attestata al 2,5%.

Solo un fattore in miglioramento: quello del rapporto tra deficit pubblico e pil, sceso nel2012 al 3% in miglioramento dello 0,8% rispetto al 3,8% del 2011.

Andamento del settore conserviero

I derivati del pomodoro

L’andamento del mercato dei derivati del pomodoro nel 2012 è stato in gran parte influen-zato dagli effetti della campagna di trasformazione dell’estate 2011. Il calo della produzio-ne nazionale pari al 3% rispetto al 2010 (con punte più elevate per pelati e polpa) e al 5,6%rispetto alla media del triennio 2008-2010, il minore livello di scorte del settore, unitamen-te al marcato incremento dei costi di produzione, derivante principalmente dal notevole au-mento del costo del pomodoro fresco e della banda stagnata utilizzata per la produzionedelle scatole di latta, hanno innescato nei primi 7-8 mesi dell’anno in esame un sensibilerecupero dei prezzi di vendita rispetto all’anno precedente contraddistintosi per un pesantecalo delle quotazioni.

La campagna di trasformazione del pomodoro svoltasi nell’estate 2012 è stata caratterizza-ta da una riduzione, inferiore alle attese, del pomodoro fresco passato alla trasformazione (-7,8%), a seguito del minor numero di ettari messi a dimora e della siccità estiva. Comples-sivamente, il pomodoro lavorato in Italia è stato di 4.7 milioni di tonnellate, a fronte delle5.1 milioni tonnellate della campagna 2011, una contrazione che ha portato ad una tenutadei prezzi di vendita dei prodotti finiti fortemente influenzati dai volumi immessi sul mer-

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cato. Non si è dunque verificato l’atteso incremento dei listini poiché il settore ancora scon-ta la sovrapproduzione produttiva degli anni passati. L’andamento della campagna dell’esta-te 2012 produrrà i suoi effetti soprattutto nell’esercizio 2013, quando la gran parte della pro-duzione dei “rossi” sarà venduta.

La riduzione della produzione italiana di pomodoro è da un lato ascrivibile all’obiettivo co-mune di parte industriale e parte agricola di evitare surplus che danneggino sia le industrieche gli agricoltori, dall’altro è riconducibile alla riforma comunitaria dell’Ortofrutta (OCM),entrata pianamente a regime nel 2011, la quale prevede l’erogazione di contributi agli agri-coltori indipendentemente dal tipo di coltura e non più, come accaduto in passato, in fun-zione della quantità di pomodoro coltivato, con la conseguenza di un contenimento dellesuperfici piantate.

In termini di costi, la campagna di trasformazione del pomodoro del 2012 si è distinta perun prezzo inferiore della materia prima, dopo il forte incremento del 2011 e per una ridu-zione del costo di acquisto della banda stagnata utilizzata per la produzione delle scatole.D’altra parte, il settore, in particolare al Sud, ha registrato in media rese industriali inferiorie una minore efficienza produttiva, a causa della non ottimale qualità del pomodoro e del-la scarsa disponibilità dello stesso in taluni periodi della campagna.

Sul fronte dei consumi, il mercato italiano del pomodoro ha continuato a mostrare un trendin flessione. Secondo i dati Iri Infoscan, infatti nel 2012 si è registrato un decremento in vo-lume dell’1,7% .Tale decremento ha riguardato i pelati e la polpa (-4%), a fronte di una sta-bilità della passata. In valore il mercato è cresciuto nel complesso del 4%. Con specifico ri-ferimento all’andamento dei derivati del pomodoro a marchio private labels, il 2012 ha re-gistrato una certa stabilità.

Per quel che concerne i mercati esteri, il mercato britannico, il più significativo per dimen-sione per il Gruppo, nel 2012 ha registrato secondo Kantar Worldpanel una crescitadell’8,2% in valore e del 6% in volume. Tale crescita ha riguardato, nello specifico, il seg-mento delle private labels che ha guadagnato 2.6 punti percentuali passando da una quotaa volume del 66,3% ad una quota del 68,9%.

In crescita anche Giappone e Australia e i paesi emergenti, quali Brasile, Russia, Sud Africa,Emirati Arabi seppur, quest’ultimi, di dimensione ancora ridotta in termini di consumo.

I succhi e le bevande di frutta

Per quanto concerne il mercato italiano dei succhi e delle bevande di frutta, i primi 6-8 me-si del 2012 sono stati contrassegnati dall’aumento del costo delle puree di frutta della cam-

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pagna estiva 2011, utilizzate, nel periodo in esame, per la produzione dei nettari. La campagna estiva di trasformazione della frutta dell’estate 2012, si è contraddistinta, in-vece, per una riduzione del prezzo di approvvigionamento delle albicocche i cui raccoltisono stati particolarmente abbondanti, riduzione più che compensata dall’incremento delcosto delle pere.

Per quel che concerne i concentrati di arancia ed ananas utilizzati per la produzione di suc-chi 100% e bevande alla frutta, il settore ha registrato una sostanziale stabilità in termini dicosto della materia prima. Nel 2012 il mercato italiano dei succhi e delle bevande di fruttaha subito anche i pesanti rincari del prezzo di alcuni ingredienti quali lo zucchero.

In termini di prezzi di vendita, è continuato il trend di lieve ripresa iniziato nella secondametà del 2011, dopo anni caratterizzati da quotazioni fortemente depresse, in particolarenel segmento delle private labels.

Dal lato dei consumi domestici, i succhi e le bevande di frutta hanno mostrato un decre-mento nei consumi a volume, pari al 4% e a valore pari al 2,4%. Il trend del segmento pri-vate labels ha mostrato, invece, un aumento in volume dello 0,8%.

I legumi conservati

Per quel che concerne il settore dei legumi conservati, il 2012 è stato caratterizzato da unsostenuto aumento del costo della materia prima legato, in parte, alla riduzione dei raccol-ti del 2011 in Nord America, principale area produttrice di fagioli bianchi tondini e da untrend al rialzo dei prezzi di vendita. Il raccolto dell’estate 2012 ha registrato, invece, un au-mento rispetto all’anno precedente. Il costo della materia prima in Nord America si è di con-seguenza lievemente ridotto. Per quanto riguarda i raccolti di legumi in Cina, nel 2012 si èregistrato, invece, un calo, in particolare per i dark red kidney beans, con il conseguente ri-alzo del prezzo di approvvigionamento.

Dal lato dei consumi, secondo i dati Iri Infoscan, il mercato italiano dei legumi conservatiha evidenziato nel 2012 un lieve progresso in termini di volume (+0,7%) e di valore(+3,6%). Trend positivo anche per il segmento private labels che ha mostrato un aumento involume dello 0,6%.

Per quel che concerne i mercati oltrefrontiera, il mercato britannico dei baked beans ha re-gistrato nel 2012 una crescita in valore del 5% in volume e del 3% in volume (dati KantarWorldPanel). Il segmento private lables è lievemente cresciuto in termini di quota di merca-to dal 34,4% al 34,7%.

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Andamento delle vendite di Gruppo

Analisi del fatturato

Il fatturato consolidato al 31.12.2012 ammonta a 578.9 milioni di euro, in forte aumento(+19,5%), rispetto ai 484,3 milioni di euro dell’esercizio precedente. L’andamento del fattu-rato è stato caratterizzato da un rilevante incremento dei volumi venduti (+8%) e da un au-mento dei prezzi di vendita (+6%). A parità di cambio di conversione del bilancio della con-trollata inglese LDH (La Doria Ltd), il fatturato ammonterebbe a 554.2 milioni di euro(+14,4% rispetto al 2011).

Qui di seguito si riporta una tabella riepilogativa delle vendite.

RIPARTIZIONE DEL FATTURATO CONSOLIDATO PER LINEA DI PRODOTTO Valori in mln di Euro

2012 2011 Δ% % su fatt. 2012 % su fatt. 2011

Linea rossa 143.0 126.1 +13,4% 24,7% 26,0%Linea frutta 96.7 89.0 +8,6% 16,7% 18,4%Linea legumi, vegetalie pasta in scatola 142.8 118.6 + 20,4% 24,7% 24,5%Altre linee 196.4 150.6 +30,4% 33,9% 31,1%

TOTALE LINEE 578.9 484.3 +19,5% 100% 100%

L’andamento della linea rossa è stato caratterizzato da un lieve aumento dei volumi vendu-ti (+2,6%), realizzato sui mercati esteri, mentre si è registrato un lieve calo sul mercato do-mestico dove la Società è presente soprattutto con marchi propri dal posizionamento medioo di primo prezzo, particolarmente penalizzati dalla contrazione dei consumi in atto in que-sto scenario economico di crisi. D’altra parte, nel complesso, i derivati del pomodoro han-no beneficiato della ripresa dei prezzi di vendita (+7,.4%) dopo il forte calo che aveva ca-ratterizzato le quotazioni del 2011.

Particolarmente positivo l’andamento delle vendite degli articoli introdotti più di recente nel-la gamma produttiva quali i sughi pronti sui quali l’Azienda sta investendo per offrire allaGrande Distribuzione internazionale prodotti private labels più innovativi, in linea con lenuove abitudini di consumo e con le innovazioni proposte dall’industria di marca.

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Trend positivo anche per i prodotti a marchio Cook Italian, lanciato a metà del 2011 sulmercato inglese per valorizzare i prodotti tipici dell’eccellenza agroalimentare italiana e am-pliare l’offerta destinata alla Grande Distribuzione britannica, composta prevalentemente daprodotti private labels, con prodotti di marca premium di altissima qualità.

La linea frutta che comprende succhi, bevande e frutta in scatola, ha registrato un soddisfa-cente aumento dei volumi di vendita per quanto concerne i succhi e le bevande destinateunicamente al mercato domestico, nonostante la flessione dei consumi, nonché un calo neivolumi per la frutta in scatola commercializzata dalla controllata LDH (La Doria) Ltd.

D’altra parte, si sono conseguiti aumenti di listini (+6%), volti al recupero dei maggiori co-sti, nonostante il difficile scenario competitivo che caratterizza, in particolare, il mercato ita-liano dei succhi a causa di un eccesso della capacità produttiva rispetto alla domanda. Intale scenario di accesa competizione, la Società ha spinto sull’aumento della produttivitàcon l’implementazione di due nuove linea di succhi in cartone poliaccoppiato da 200 ml,anche al fine di rispondere alla ripresa della domanda da parte della propria clientela.

La linea legumi, vegetali e pasta in scatola ha evidenziato una rilevante crescita grazie alforte incremento dei volumi venduti (+10%) sia in Italia, sia, in maniera più rilevante, all’e-stero e all’aumento dei prezzi (+5%), a seguito del significativo incremento dei costi dellamateria prima.

Negli ultimi anni, l’Azienda ha registrato per tali prodotti importanti tassi di crescita grazieai progetti di innovazione e segmentazione dell’intera linea, attraverso nuovi formati, pac-kaging innovativi e prodotti a più alto valore aggiunto e contenuto di servizio, in linea conle tendenze del mercato, quali le zuppe, i minestroni, i baked beans arricchiti e i legumi tra-dizionali in packaging di cartone poliaccoppiato.

Infine, le altre linee, che si riferiscono principalmente ai prodotti commercializzati dallacontrollata LDH, mostrano un forte progresso, essenzialmente grazie a maggiori vendite dipasta secca, tonno in scatola, mais e cibo per animali domestici.

Per quanto concerne la composizione dei ricavi per area geografica, si rileva che il peso delmercato italiano è pari al 19,2% (21,4% nel 2011), mentre l'export registra un’incidenzadell’80,8% (78,6% nell’anno precedente).

Il Nord Europa, principalmente Gran Bretagna e Paesi Scandinavi, rappresenta l’area che as-sorbe la maggior parte del fatturato export.

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I mercati esteri sono cresciuti nel 2012 del 23%. Particolarmente sostenute le performancedel Regno Unito (+ 26%), primo mercato per dimensione del Gruppo, della Germania(+52%) e del Giappone (+24%).

Anche sul mercato domestico si è registrata una crescita, seppur più contenuta, pari al 7%,risultato di tutto rispetto, in controtendenza in confronto alla flessione dei consumi italianidelle conserve di pomodoro e dei succhi di frutta e alla sostanziale stabilità di quelli dei le-gumi conservati.

RIPARTIZIONE DELLE VENDITE CONSOLIDATE PER AREA GEOGRAFICA Valori in mln di Euro

2012 incidenza % 2011 incidenza %

NORD EUROPA 392.2 67,7% 314.0 64,8%ALTRI PAESI EUROPEI 136 23,5% 126.1 26,0%di cui Italia 111 19,2% 103.6 21,4%

AUSTRALIA E NUOVA ZELANDA 20.4 3,6% 19.7 4,1%ASIA 23.5 4,1% 18.1 3,7%AFRICA 4.2 0,7% 4.2 0,9%AMERICA CENTRALE E CANADA 2.6 0,4% 2.2 0,5%TOTALE 578.9 100% 484.3 100%

Principali indicatori alternativi di performance

Il Gruppo valuta le performance sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. Diseguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione CESR/05 - 178b, le com-ponenti di tali indicatori, rilevanti per il Gruppo.

– Risultato operativo lordo o EBITDA– earnings before interest, taxes, depreciation andamortization: è pari al risultato ante imposte ante ammortamenti, svalutazioni e proventie oneri finanziari. Dall’EBITDA sono esclusi anche proventi e oneri derivanti dalla gestio-ne di partecipazioni e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni di partecipazioni, clas-sificati negli schemi di bilancio all’interno dei “proventi e oneri finanziari.

– Risultato operativo netto o EBIT- earnings before interest, taxes: è pari al risultato ante im-poste e ante proventi e oneri finanziari, senza alcuna rettifica. Dall’EBIT sono esclusi an-che proventi e oneri derivanti dalla gestione di partecipazioni e titoli, nonché i risultati dieventuali cessioni di partecipazioni, classificati negli schemi di bilancio all’interno dei“proventi e oneri finanziari”.

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– Capitale Investito Netto: è definito come la somma algebrica delle attività non correnti,delle passività non correnti e del Capitale Circolante Netto.

– Indebitamento Finanziario Netto: lo schema per il calcolo è conforme a quello previstodal paragrafo 127 delle raccomandazioni del CESR/05-054b implementative del Regola-mento CE 809/2004.

Dati economico-finanziari consolidati redatti secondo i principi contabili IFRS/EU

I risultati economico-finanziari del 2012 mostrano una forte crescita rispetto all’esercizioprecedente, sia in termini di ricavi che di redditività, grazie al positivo andamento dei volu-mi di vendita che hanno registrato importanti incrementi soprattutto per i legumi in scatolae i prodotti commercializzati dalla controllata inglese. Ha contribuito in maniera rilevante atali risultati anche la ripresa dei prezzi, dopo il calo del 2011.

Il notevole miglioramento della redditività è stato conseguito nonostante l’aumento dei co-sti industriali, riconducibile essenzialmente ai pesanti rincari del prezzo di alcune materieprime, quali i legumi secchi e lo zucchero utilizzati per i succhi e le bevande di frutta, al-l’aumento del costo dell’energia e ad una minore efficienza produttiva registrata durante lacampagna di trasformazione del pomodoro a causa della non ottimale qualità della materiaprima e della scarsa disponibilità della stessa in taluni giorni della campagna che si sono tra-dotti in rese industriali inferiori, maggiore impiego di manodopera diretta per la selezionedel pomodoro fresco e un maggior impiego di energia connesso agli stop-and-go degli im-pianti.

Sul 2012 hanno pesato, altresì, una maggiore attività promozionale della Società, soprattut-to in alcuni mercati esteri, conseguenza delle iniziative promosse dalla Grande Distribuzio-ne per contrastare il calo dei consumi e la perdita di quote di mercato, oltre che un incre-mento del costo del lavoro dovuto essenzialmente al potenziamento della struttura produt-tiva e tecnica della Capogruppo.Il 2012 ha visto il raggiungimento di importanti obiettivi anche in termini di posizione fi-nanziaria netta con una riduzione dei debiti finanziari nonostante la forte crescita del fattu-rato e la spesa per gli investimenti.

Dati economici

Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento al riclassificato contoeconomico di sintesi allegato alla presente relazione.

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Il fatturato consolidato 31.12.2012 è pari a 578.9 milioni di euro, in aumento del 19,5% ri-spetto ai 484.3 milioni di euro registrati nell’esercizio precedente.

Il risultato operativo lordo del Gruppo risulta pari a 36.6 milioni di euro, in aumento del17.7% rispetto ai 31.1 milioni di euro registrati al 31.12.2011. Il Mol (risultato operativo lor-do/fatturato) è dunque pari al 6,3%, in linea con il 6,4% dell’esercizio precedente.

L’ammontare degli ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti è pari a 11.1 milioni dieuro (12.7 milioni nell’esercizio precedente), di cui 9.7 milioni di euro relativi agli ammor-tamenti in immobilizzazioni materiali (stesso ammontare anche nel 2011), 0.4 milioni rela-tivi alle immobilizzazioni immateriali (1.5 milioni al 31.12.2011) e 1.1 milioni relativi al-l’accantonamento a rischi diversi (1.5 milioni al 31.12.2011).

Il risultato operativo netto ammonta a 25.5 milioni di euro, in progresso del 39,3% rispettoai 18.3 milioni di euro del 2011. Il ROS (risultato operativo netto/fatturato) dunque, passadal 3,8% al 4,4%. La gestione finanziaria ha generato nell’esercizio oneri finanziari netti pa-ri a 4.6 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 5.7 milioni di euro registrati nell’eserci-zio precedente. Va evidenziato che nel 2011 gli oneri finanziari comprendono sconti per an-ticipi di pagamento da parte di alcuni clienti per euro 2.2 milioni e che al 31.12.2012 talevoce, pari a 1.8 milioni di euro, è allocata in diminuzione del fatturato. Gli interessi passi-vi netti al 31.12.2012, pari a 4.6 milioni di euro, si confrontano, pertanto, con interessi pas-sivi netti di 3.5 milioni al 31.12.2011, risultando in aumento a causa della maggiore espo-sizione debitoria media e dell’aumento del costo del denaro.

Si rilevano, inoltre, oneri su cambi per 534 mila euro a fronte di proventi su cambi per 1.9milioni di euro registrati nell’esercizio precedente.

Il risultato ante imposte è pari a 20.3 milioni, in rilevante aumento rispetto ai 14.5 milionidi euro rilevati al 31 dicembre 2011.

L’utile netto consolidato al 31.12.2012 si attesta a 12.6 milioni di euro, in crescita del 46,5%nonostante la presenza di oneri su cambi, rispetto agli 8.6 milioni di euro rilevati nell’eser-cizio precedente che aveva, invece, beneficiato dell'andamento positivo della gestione deicambi.

L’utile netto di pertinenza di terzi ammonta a 4.8 milioni di euro, in lieve aumento rispettoai 4.5 milioni di euro del 2011.

Il cash flow al 31 dicembre 2012 (utile netto + ammortamenti e svalutazioni) si è attestatoa 23.7 milioni di euro, contro i 21.3 milioni di euro registrati al 31.12.2011.

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La situazione patrimoniale e finanziaria

Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento alla riclassificata situa-zione patrimoniale di sintesi allegata alla presente relazione.

La struttura patrimoniale e finanziaria al 31.12.2012 mostra un capitale immobilizzato net-to di 115.1 milioni di euro, in lieve aumento rispetto ai 112.5 milioni di euro registrati al31.12.2011, a seguito degli investimenti effettuati.

Il capitale di funzionamento ammonta a 165.5 milioni di euro e risulta in incremento ri-spetto ai 157 milioni al 31 Dicembre 2011. Tale incremento è sostanzialmente connesso al-l’aumento sia delle scorte che dei crediti verso clienti correlati alla sostenuta crescita del fat-turato.

Il capitale investito netto risulta, pertanto, di 253.9 milioni di euro, in aumento rispetto ai246.1 milioni di euro rilevati al 31.12.2011.

La posizione finanziaria netta presenta un saldo passivo di 118 milioni di euro, in diminu-zione rispetto al saldo passivo di 122.4 milioni di euro registrato alla fine dell’esercizio pre-cedente, nonostante il maggiore fabbisogno di capitale circolante e gli investimenti effettua-ti, grazie alle risorse generate dal Conto Economico.

Infine, il patrimonio netto è pari a 135.9 milioni di euro, in aumento rispetto ai 123.6 mi-lioni di euro registrati a fine 2011.

In miglioramento il rapporto debiti/patrimonio che passa da a 0.99 a 0.87 e il rapporto de-biti/Ebitda (reddito operativo lordo) che passa da 3.93 rilevato al 31.12.11 a 3.22.

Il ROI (utile operativo netto/capitale investito netto) è pari al 10%, a fronte del 7,4%, del-l’anno precedente.Anche il ROE (utile netto /patrimonio) risulta in miglioramento, attestandosi al 9,3%, controil 6,96% al 31.12.2011.

Investimenti

Nel 2012 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali di Gruppo per 12.3milioni di euro, a fronte dei 22 milioni di euro investiti nel 2011.

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Essi sono stati realizzati principalmente dalla Capogruppo La Doria S.p.A. (per 11.6 milionidi euro) ed hanno riguardato in gran parte l’aumento della capacità produttiva al fine di ri-spondere alla crescente domanda proveniente dai clienti, l’incremento della produttività e imiglioramenti tecnologici volti a una sempre maggiore efficienza dei processi produttivi.

Nello specifico, è stata implementata una nuova linea per la produzione di succhi di fruttain carton brick da 200 ml ed un nuovo impianto per la produzione di derivati del pomodo-ro in cartone poliaccoppiato che consentirà allo stabilimento di Fisciano, destinato esclusi-vamente alla produzione di “rosso” durante i mesi estivi, di cominciare un processo di de-stagionalizzazione.

Il nuovo impianto combisafe, in linea con l’obiettivo strategico di spingere su prodotti piùinnovativi e con packaging a più basso impatto ambientale produrrà, potrà produrre in fu-turo anche legumi e vegetali attualmente prodotti nello stabilimento di Sarno.

Gli investimenti immateriali di Gruppo sono pari a 210 mila euro (270 mila euro nel 2011)e si riferiscono principalmente ai sistemi informativi.

Organico

Il personale dipendente del Gruppo al 31.12.2012 è composto da 453 unità fisse e da 480stagionali.

Dirigenti Impiegati Intermedi Operai Tot. Fissi Tot. Stagionali

22 217 1 213 453 480

I dipendenti fissi rappresentano la forza lavoro al 31 Dicembre 2012. Gli stagionali costi-tuiscono una media annua ed includono impiegati, operai, interinali e Co.co.co.

Qui di seguito un confronto riepilogativo con la forza lavoro del Gruppo al 31.12.2011.2012 2011

Organico fisso 453 415

Organico stagionale (media su base mensile) 480 427

L’incremento dell’organico fisso è ascrivibile al potenziamento della struttura tecnica e pro-duttiva della Capogruppo.

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Risorse Umane

In ottemperanza al dlgs 32/2007, in attuazione della direttiva 2003/51/CE, si precisa chel’informativa inerente alla forza lavoro, turnover del personale, composizione retributiva edati relativi alla salute e sicurezza delle Società controllate è rimandata, per la Capogruppo,al paragrafo denominato “Risorse Umane” e per l’Eugea Mediterranea e la LDH ai paragra-fi denominati “Eugea Mediterranea S.p.A. e “LDH (La Doria) Ltd” rispettivamente.

Ambiente

Si segnala che, a seguito di una modifica nella gestione dello smaltimento dei rifiuti ineren-ti il terriccio di primo lavaggio rivenienti dalla lavorazione del pomodoro, unitamente aduna interpretazione non univoca della normativa esistente sul recupero degli stessi, La Do-ria ha subito nel 2010 un’indagine preliminare da parte della Magistratura che ha notifica-to avvisi di garanzia nei confronti di alcuni Dirigenti. Nel frattempo, nonostante la non con-divisione delle accuse mosse, la Società per il 2010 e il 2011 si è adeguata a quanto indi-cato dalla Magistratura.Secondo il collegio legale della Società, la configurabilità dei reati contestati non sussiste.Sono, infatti, intervenuti pareri espressi dal competente Ministero – unitamente a modifichenormative – che, in relazione alla specifica vicenda oggetto di indagine, inducono ad esclu-derne la rilevanza penale. In aggiunta, poiché allo stato non è prevista la costituzione di par-ti civili, non esistono azioni di terzi contro la società (ovvero contro suoi rappresentanti odipendenti) da cui possano derivare potenziali passività. A conferma di ciò, si segnala chele indagini non hanno più subito alcuno sviluppo.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca e sviluppo sostenute nel 2012 sono state interamente imputate a contoeconomico. L’attività di ricerca e sviluppo è continuata, in particolare, per lo sviluppo dinuovi prodotti, quali sughi pronti, zuppe in cartone poliaccoppiato, baked beans arricchiti,per i quali, negli ultimi due anni, si sono realizzati significativi volumi di vendita con pro-spettive di crescita negli anni futuri.

A fine 2012 la Capogruppo ha partecipato alla costituzione della società consortile “Cam-pania Bioscience”, distretto ad alta tecnologia di cui fanno parte 47 imprese , 7 organismidi ricerca e 3 strutture di trasferimento tecnologico.

L’obiettivo della Società è quello di poter lavorare con maggiore efficacia a progetti per losviluppo di prodotti innovativi attraverso sinergie concrete tra aziende, università e centri dieccellenza, facendo leva sulle diverse competenze territoriali.

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Azioni della Capogruppo

Le Società controllate e collegate non possiedono alla data del 31.12.2012 azioni dellaCapogruppo in portafoglio né hanno comprato e/o alienato azioni di La Doria S.p.A. nelcorso dell’esercizio, nemmeno tramite Società fiduciarie o per interposta persona.

Informazioni sull’adesione ai codici di comportamento

La Società aderisce al Codice di Autodisciplina sulla Corporate Governance delle societàquotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. La relazione sul governo societario, relativa al-l’esercizio 2012, è pubblicata sul sito internet della Società www.gruppoladoria.it, nellasezione Investor Relations, sotto sezione Corporate Governance.

Informativa ai sensi dell’art. 123 bis del D. Lgs. 58/98

Le informazioni di cui all’articolo 123bis D.Lgs. 58/98 (Testo Unico sulla Finanza) relativeagli assetti proprietari, al governo societario, alle caratteristiche dei sistemi di gestione deirischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria, al-l’assemblea degli azionisti e agli organi di amministrazione e controllo, sono riportate nellapredetta Relazione sul Governo Societario relativa all’esercizio 2012. Le informazioni ai sen-si dell’art. 123 bis, comma 2, lettera b) del D. Lgs. 58/98 vengono riportate anche nella pre-sente Relazione, come di seguito indicato.

Informativa ai sensi dell’art. 123 bis, comma 2, lettera b) del D. Lgs. 58/98 relativa alle ca-ratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione alprocesso di informativa finanziaria.

Parte integrante ed essenziale del Sistema di Controllo Interno del Gruppo La Doria è costi-tuita dal sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistente anche in relazione alprocesso di informativa finanziaria, predisposto con la collaborazione del Dirigente Prepo-sto alla redazione dei documenti contabili societari. Il sistema formalizzato da La Doria S.p.A. ha alla base l’analisi del sistema di controllo in-terno che sovrintende la redazione del bilancio, le situazioni contabili infrannuali e tuttal’informativa finanziaria.

Tale sistema è volto a garantire che le procedure amministrativo - contabili adottate e la lo-ro applicazione siano adeguate ad assicurare, con ragionevole certezza, l’attendibilità del-l’informativa finanziaria e l’idoneità del processo di redazione del bilancio nel produrre af-

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fidabile e tempestiva informativa contabile e finanziaria, secondo i principi contabili di rife-rimento. L’analisi del sistema di controllo interno è stata svolta in accordo con i principi in-dicati dal Co-SO (Committee of Sponsoring Organizations) e tenendo conto dei principi co-dificati nella pubblicazione “Il controllo interno per l’attendibilità del financial reporting”.La formalizzazione del Progetto 262 per La Doria è avvenuta a fine 2009 mentre ad inizio2010 il sistema è stato completato con l’analisi del sistema di controllo interno relativo aiprocessi IT con particolare riferimento a quelli posti a presidio delle applicazioni a suppor-to del Financial Reporting per i processi rilevanti. L’analisi è stata svolta sulla base dei prin-cipi descritti dal modello “Control Objectives for Information and related Technology” (c.d.“COBIT”). Inoltre, a fine 2010 tale analisi è stata estesa alla controllata strategica LDH e sene prevede il completamento nel biennio 2013-2014.

Il Responsabile Internal Audit predispone una sintesi delle attività di audit per consentire alDirigente Preposto ed all’Amministratore Delegato di valutare l’adeguatezza e l’effettiva ap-plicazione delle procedure amministrativo - contabili per la redazione del Bilancio d’eserci-zio e del Bilancio Consolidato.

Di seguito la descrizione delle principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi edi controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria del Gruppo.

1. Fasi del sistema di gestione dei rischi e di controllo internoPer la definizione del sistema è stato condotto un risk assessment al fine di individuare e va-lutare le aree di rischio in cui potrebbero verificarsi eventi tali da compromettere il rag-giungimento dell’affidabilità dell’informativa finanziaria.

L’approccio scelto per l’analisi del sistema è suddiviso in 5 fasi ciascuna delle quali a co-pertura degli elementi componenti il Sistema di Controllo Interno (ambiente di controllo,risk assessment, attività di controllo, sistemi informativi e flussi di comunicazione, attività dimonitoraggio) così come definito dal framework di riferimento al fine di garantire la com-pletezza dell’analisi e dare un valido supporto al Dirigente preposto e all’AmministratoreDelegato per poter rilasciare le attestazioni richieste dal novellato art.154 del TUF.

L’approccio seguito è stato articolato, dunque, in 5 fasi:

• Identificazione delle voci di bilancio e dei processi oggetto di analisi (“Scoping”): in que-sta fase si è proceduto ad identificare le voci di bilancio ed i processi “rilevanti”ad essecollegati.

• Analisi dei principi relativi ai controlli che operano a livello aziendale (“Entity level con-trols”): una volta definite le priorità di intervento (c.d. approccio “Top down-risk based”),si sono rilevati i principi di controllo interno che operano a livello aziendale a coperturadelle componenti del sistema di controllo interno quali Ambiente di Controllo, Informa-zione e Comunicazione e Monitoraggio.

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• Rilevazione e verifica dei controlli relativi ai processi oggetto di analisi: in questa fase, par-tendo dall’identificazione dei rischi, e per tali si intendono gli eventi potenziali,acciden-tali o derivanti da frode, il cui verificarsi può compromettere il raggiungimento degliobiettivi connessi al Sistema (accuratezza, completezza, affidabilità e attendibilità del-l’informativa finanziaria), si sono rilevati i controlli dei processi oggetto di analisi. In que-sta fase si è valutata l’adeguatezza della documentazione dei controlli identificando icontrolli che risultano inadeguati o che devono essere migliorati e rilevando le criticitàriscontrate e le relative azioni correttive.

• Test sull’effettività dei controlli sulla base:

– dei controlli chiave identificati;– della frequenza del controllo;– della categoria di controllo (preventivo o successivo);– del metodo di controllo (automatico o manuale).

si è definito il piano dei test e della tipologia di test da effettuare al fine di verificare l’ef-fettiva operatività dei controlli in essere.

Si è, successivamente prodotto un “Remediation Plan” in cui sono riportate le aree di mi-glioramento emerse, le relative azioni correttive da intraprendere e le responsabilità diqueste ultime.

• Preparazione e rilascio dell’attestazione: sulla base della documentazione e verifica del-l’effettività dei controlli e dall’analisi delle criticità emerse e dello status delle azioni cor-rettive il Dirigente preposto rilascia l’attestazione prevista ai sensi dell’art. 154 del TUF.

2. Manutenzione del Sistema e Ruoli e ResponsabilitàAl fine di mantenere nel tempo l’efficacia dei controlli rilevati, sia da un punto di vista deldisegno che dell’effettiva operatività, i controlli rilevati sono oggetto di monitoraggio sia daparte del Management responsabile dei processi/attività rilevanti (monitoraggio di linea) siada parte dell’Internal Audit (attività di monitoraggio indipendente) in base al Piano di Attivi-tà predefinito; tale monitoraggio è teso ad instaurare un processo di “continuous improve-ment” volto a rendere sempre più affidabile l’intero sistema di controllo posto alla base del-l’informativa finanziaria.

Il Responsabile Internal Audit, in collaborazione con il Dirigente Preposto alla redazione deidocumenti contabili, informa il Vertice aziendale in merito all’adeguatezza del Sistema insede di Comitato per il Controllo e Rischi attraverso Report indicanti le carenze riscontrate,le azioni correttive da intraprendere e la relativa responsabilità. Il processo di identificazio-ne e valutazione dei suddetti rischi è rivisto con cadenza annuale.

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Operazioni con parti correlate

In attuazione di quanto previsto dall’art. 2391-bis del Codice Civile, dal regolamento CON-SOB in materia di parti correlate approvato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, suc-cessivamente modificato con delibera n. 17389 del 23.06.2010, il Consiglio di Amministra-zione di La Doria S.p.A., nel corso del precedente esercizio, ha adottato il Regolamento perla disciplina delle operazioni con parti correlate.

Tale Regolamento definisce le linee guida e i criteri per l’individuazione, l’approvazione el’esecuzione delle operazioni con parti correlate poste in essere da La Doria S.p.A., diretta-mente o per il tramite di società controllate, al fine di assicurare la trasparenza e la corret-tezza sostanziale e procedurale delle operazioni medesime.

Quanto alla disciplina di tali operazioni, è il Consiglio di Amministrazione che delibera sul-le Operazioni con Parti Correlate, salvo la ricorrenza dei casi di esclusione previsti.

A tal fine, il Consiglio riceve, con congruo anticipo, informazioni adeguate e complete su-gli elementi caratteristici delle Operazioni, quali la natura della correlazione, le condizionieconomiche, le modalità esecutive e temporali, il processo valutativo, l’interesse per la So-cietà e gli eventuali rischi di carattere economico, legale e fiscale.

Il Consiglio di Amministrazione delibera sulle Operazioni previo parere motivato non vin-colante di un Comitato, anche appositamente costituito, composto esclusivamente da Am-ministratori non correlati e non esecutivi, in maggioranza indipendenti, sull’interesse dellaSocietà al compimento dell’operazione, nonché sulla convenienza e sulla correttezza so-stanziale delle relative condizioni. La funzione di tale Comitato può essere svolta dal Co-mitato di Controllo e Rischi, sempreché quest’ultimo presenti i requisiti di composizionepredetti. Ai fini del rilascio del parere motivato non vincolante, anche il Comitato composto da Am-ministratori Indipendenti non correlati deve ricevere, con congruo anticipo, informazionicomplete ed adeguate in merito agli elementi caratteristici delle operazioni.

Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale ricevono una completa informativaalmeno trimestrale sull’esecuzione delle operazioni avvenute nel periodo di riferimento.

Rischi ed incertezzeNell'ambito della propria attività industriale, il Gruppo La Doria è esposto a una serie di ri-schi, nella cui individuazione, valutazione e gestione sono coinvolti l'Amministratore Dele-gato, anche in qualità di Amministratore esecutivo ai sensi del Codice di autodisciplina diBorsa Italiana S.p.A., i responsabili delle aree di business e delle funzioni centrali.

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All'interno di tale processo, le differenti tipologie di rischio sono classificate in funzione del-la valutazione del loro impatto sul raggiungimento degli obiettivi, vale a dire in base alleconseguenze che il verificarsi del rischio può avere in termini strategici, operativi, finanzia-ri o di conformità a leggi e/o regolamenti, nonché della probabilità di accadimento e delgrado di efficacia delle azioni poste in essere per tutelarsi dagli stessi. La valutazione dei ri-schi ha l’obiettivo di assegnare una priorità ai fattori di rischio identificati ed alle azioni mes-se in campo per ridurli. L’efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nel mantenimentodel valore del Gruppo nel tempo soprattutto alla luce della difficile congiuntura economica.In questo scenario, nel corso del 2012 gli Organismi e le funzioni deputate a presiedere ilsistema di controllo interno, hanno intensificato le attività di audit e vigilanza sui processiaziendali a maggior rischio ponendo particolare attenzione all’implementazione delle azio-ni correttive individuate, al fine di porre le basi per un continuo processo di miglioramentodel sistema di controllo interno aziendale.

Al fine di pervenire ad una mappatura dei rischi ed a un suo annuale aggiornamento chefosse il più possibile aderente alla realtà aziendale, la Capogruppo La Doria S.p.A. ha adot-tato un approccio metodologico che, partendo dall’identificazione degli obiettivi, arrivi al-l’identificazione ed alla valutazione dei rischi potenziali per giungere a quelli che sono sta-ti definiti rischi residuali critici. Considerando la tradizionale definizione del rischio come“il verificarsi di un evento tale da pregiudicare il raggiungimento di obiettivi predefiniti” suesposti, le caratteristiche dell’attività svolta ed il contesto competitivo in cui l’azienda ope-ra, si è pervenuti all’identificazione dei rischi ed alla loro suddivisione in quattro categorie:

• Strategici: sono rischi legati all’assunzione di decisioni di business non favorevoli o dinon corretta implementazione delle decisioni strategiche assunte. In quest’ambito, l’a-zienda risulta esposta al rischio di rispondere alle esigenze dei clienti in termini di qua-lità/prezzo/servizio in modo efficace ed efficiente. L’elevato valore e volume di vendite diprodotti a marchio privato comporta obbligatoriamente l’esigenza di adeguarsi tempesti-vamente alle richieste dei clienti anche con prodotti innovativi. Qualora l’azienda nonfosse in grado di rispondere in questi termini alle richieste dei clienti sarebbe inevitabileuna ripercussione sulle quote di mercato con impatti sul conto economico.

• Esterni e di Conformità: sono rischi di fonte esterna legati sia alla concorrenza sia a nuo-ve tecnologie che al mancato monitoraggio e rispetto dell’insieme di normative cui leaziende del Gruppo sono esposte. Uno dei rischi esterni cui La Doria è esposta è la flut-tuazione della marginalità derivante da andamenti negativi di mercato connessi ad un ec-cesso di offerta e/o alla presenza sul mercato di un’eccessiva capacità produttiva. Tale ri-schio è legato alla mission aziendale incentrata sulla fornitura delle Private Labels e deiprodotti di primo prezzo alla Grande Distribuzione Organizzata ed ai Discounts. Per po-ter attenuare tale rischio, fermo restando tale Mission, l’Azienda potrà implementare una

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Politica di marca volta a ridurre la volatilità della marginalità aziendale. A tale fine giànel 2011 l’Azienda ha lanciato sul Mercato britannico, attraverso la propria ControllataLDH, il Brand “Cook Italian”, un Marchio ombrello caratterizzato da alcuni prodotti tipi-ci del Made in Italy (pasta, olio e pomodoro).

Per quanto riguarda i rischi legati al monitoraggio delle conformità alle leggi, in questi ul-timi anni, particolare rilievo ha rivestito il monitoraggio e l’ osservanza delle leggi in ma-teria di sicurezza, per la compliance al nuovo Testo Unico sulla Sicurezza, in materia diambiente, in materia di Responsabilità Amministrativa delle Società, per la compliance alD. Lgs.231/01 e alla legge 262 del 2005.

Per i primi due aspetti, l’attività produttiva delle aziende del Gruppo, l’esistenza di unaregolamentazione sempre più stringente in materia di ambiente e sicurezza e sulle carat-teristiche del prodotto, unite alle frequenti verifiche ispettive cui l’azienda è soggetta invirtù delle sue dimensioni (rispetto agli altri competitors), hanno determinato l’esigenzadi prestare una forte attenzione a tali tematiche ponendo in essere tutti i presidi necessa-ri a mitigarne i rischi. Negli anni 2008-2009, così come esposto nelle precedenti rela-zioni, a seguito di una modifica nella gestione dello smaltimento dei rifiuti inerenti i fan-ghi di primo lavaggio derivanti dalla lavorazione del pomodoro, unita ad una interpreta-zione non univoca della normativa esistente sul recupero degli stessi, La Doria ha subitonel 2010 un’indagine preliminare da parte della magistratura. Nel frattempo, nonostantela non condivisione delle accuse mosse, La Doria dal 2010 si è adeguata a quanto indi-cato dalla Magistratura. A parere del nostro collegio legale, non sussistono allo stato po-tenziali passività.

• Operativi: sono rischi derivanti dalla possibilità che si verifichino incidenti, malfunziona-menti, guasti, con danni alle persone, alla qualità del prodotto e all’ambiente, con rifles-si sui risultati economico-finanziari. La qualità dei prodotti, la tutela della salute dei no-stri consumatori e la loro piena soddisfazione sono obiettivi prioritari dell’Azienda, cheper garantire la qualità dei propri prodotti, ha procedure e controlli che regolamentanotutti i processi dall’approvvigionamento delle materie prime alla trasformazione e distri-buzione del prodotto finito e che si applicano a tutti i siti produttivi. In quest’ambito, l’A-zienda operando su 5 Siti produttivi di cui due stagionali è esposta al rischio legato all’ottimizzazione ed efficientamento della capacità produttiva esistente su tali Stabilimentie in generale dell’assetto industriale. Il potenziale mancato raggiungimento di tale obiet-tivo avrebbe impatto sull’assorbimento dei costi fissi industriali con conseguenti impattisul conto economico. Gli alti volumi di produzione impongono un controllo sulla quali-tà del prodotto e del processo sempre più stringente determinando l’esigenza di miglio-rare il controllo di processo al fine di ridurre le non conformità garantendo la sicurezzaalimentare.

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• Finanziari: sono rischi legati alla inefficace gestione degli aspetti finanziari dell’attivitàaziendale. Il gruppo La Doria, nell’ordinario svolgimento delle proprie attività operative,risulta esposto a diversi rischi finanziari. Per un’ analisi dettagliata dei rischi e dei relati-vi strumenti finanziari si rimanda all’apposita sessione nelle Note Esplicative dove vieneinclusa l’informativa prevista dal principio IFRS n. 7.

Informazioni relative agli strumenti finanziari

Il Gruppo mira, ove possibile, all’eliminazione o all’attenuazione dei rischi di tasso e dicambio ed alla ottimizzazione del costo del debito. La gestione di tali rischi è effettuata nelrispetto dei principi di prudenza ed in coerenza con le “best practices” di mercato.

Per quanto riguarda La Doria S.p.A. la società gestisce il rischio cambio ed il rischio di tas-so (limitatamente al cash-flow risk) insiti nella sua normale operatività. Il rischio di cambiofa riferimento in particolare a transazioni commerciali in dollari statunitensi e sterline ed ègestito attraverso options e forward.

Per quanto riguarda la controllata LDH (La Doria) Ltd la società acquista la quasi totalità deiprodotti in valuta diversa dalla Sterlina (soprattutto area Euro e Dollaro Americano) riven-dendo gli stessi sul mercato nazionale e dunque fatturandoli in GBP. La policy di LDH (LaDoria) Ltd consiste nel fissare il cambio attraverso copertura, al momento dell’acquisto, ditutti i prodotti fissando i relativi mark up di vendita sul prezzo di acquisizione.

LE SOCIETÀ CONSOLIDATE (i relativi dati economico-finanziari sono esposti secondo iprincipi contabili IFRS/EU utilizzati ai fini del consolidamento. Le società redigono i bilan-ci di esercizio secondo i principi contabili dei paesi di appartenenza).

Eugea Mediterranea S.p.A.Lavello (PZ)(controllata al 98,34%)

Eugea Mediterranea S.p.A. è una Società produttrice di derivati del pomodoro e puree difrutta.

Al 31.12.2012 il fatturato dell’Eugea è pari a 26.2 milioni di euro, generato per il 93% con laCapogruppo, a fronte di 28.7 milioni di euro totalizzati nel 2011.

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Il reddito operativo lordo è pari a 1.9 milioni di euro, in lieve aumento rispetto a 1.7 milionidi euro realizzati al 31.12.2011.

Il risultato operativo netto, dopo ammortamenti e svalutazioni di 1.1 milioni di euro (1.5 mi-lioni di euro al 31.12.2011), mostra una utile di 788 mila euro che si confronta con un utileoperativo netto di 208 mila euro registrati nel 2011.

Il risultato netto, dopo oneri finanziari netti pari a 339 mila euro (296 mila euro nell’esercizioprecedente), mostra un utile di 164 mila euro, a fronte di una perdita di 162 mila euro del2011.

L’analisi della struttura patrimoniale e finanziaria mostra al 31 Dicembre 2012 un patrimonionetto di 5.3 milioni di euro, in linea con il patrimonio, pari a 5.1 milioni, rilevato al31.12.2011.

La posizione finanziaria netta risulta negativa per 11.4 milioni di euro, contro -12.7 milioni dieuro registrati alla fine dell’esercizio precedente.

La forza lavoro al 31.12.2012 si compone di 24 unità fisse e di 116 dipendenti stagionali (me-dia annua), a fronte di 24 unità fisse e 91 stagionali al 31 Dicembre 2011.

In ottemperanza al D.lgs. 32/2007, in attuazione della direttiva 2003/51/CE, si fornisce la se-guente informativa in merito alle Risorse Umane:

Composizione della forza lavoro 2012:

Composizione Dirigenti Quadri Impiegati OperaiUomini (numero) 1 1 2 17Donne (numero) 0 0 3 0Età media 54 55 50 55Contratto a tempo indeterminato 1 1 5 17Contratto a tempo determinato 0 0 0 0Altre tipologie 0 0 0 0

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Composizione del turnover 2012:Dismissioni

pensionamenti Passaggi diTurnover 01.01.2012 Assunzioni e cessazioni categoria 31.12.2012

Contratto a tempoindeterminatoDirigenti 1 0 0 0 1Quadri 1 0 0 0 1Impiegati 5 0 0 0 5Operai 17 0 0 0 17Altri 0 0 0 0 0

Contratto a tempodeterminatoDirigenti 0 0 0 0 0Quadri 0 0 0 0 0Impiegati 0 1 1 0 0Operai 0 336 336 0 0Altri 0 0 0 0 0

Composizione retributiva 2012 (in euro):

Composizione Dirigenti Quadri Impiegati OperaiRetribuzione mediacontratto a tempo indeterminato 80.000 52.524 28.548 31.088Retribuzione mediacontratto a tempo determinato 0 0 11.648 4.002Retribuzione media lordaaltre tipologie 0 0 0 0

Dati relativi a salute/sicurezza nel 2012 (dati espressi in giorni):

Salute e sicurezza Malattia Infortunio Maternità AltroContratto a tempo indeterminato 183 0 0 0Contratto a tempo determinato 52 22 0 0Contratto a tempo parziale 0 0 0 0Altre tipologie 0 0 0 0

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LDH (La Doria) Ltd.Huntingdon (Gran Bretagna)(controllata al 51%)

Nel 2012 il fatturato consolidato della LDH (La Doria) Ltd (comprensivo delle controllateOriental & Pacific e Manpineco), attiva nella commercializzazione nel Regno Unito di deri-vati del pomodoro, frutta, legumi, tonno e salmone in scatola, pet food ed altri prodotti, èpari a 306.8 milioni di sterline, in forte aumento (+ 18%) rispetto ai 260.2 milioni dell’an-no precedente, grazie al notevole incremento dei volumi venduti (+12% nel complesso, so-prattutto dei derivati del pomodoro, dei legumi, della pasta secca, del tonno in scatola, e del“pet food”, incremento al quale è corrisposto anche un aumento dei listini di vendita(+5,5%), dopo la flessione del 2011. L’analisi dei dati economici mostra un margine opera-tivo lordo del 3,8%, pari a 11.6 milioni di sterline che si confronta con 12.6 milioni di ster-line, il 4,8% delle vendite, realizzati nel 2011.

Il risultato operativo netto ammonta a 11.3 milioni di sterline, il 3,7% dei ricavi, contro i12.3 milioni di sterline, pari al 4,7% del fatturato, registrati al 31.12.2011.

La gestione finanziaria ha generato proventi finanziari netti di 70 mila sterline, a fronte dioneri finanziari di 1.6 milioni di sterline registrati al 31.12.2011.

Così come esplicitato per il Gruppo, nel 2011 gli oneri finanziari comprendono sconti peranticipi di pagamento da parte di alcuni clienti, mentre al 31.12.2012 tale voce è allocatain diminuzione del fatturato.

Si rilevano, inoltre, oneri su cambi per 867 mila sterline, contro proventi di 315 mila sterli-ne registrate nell’esercizio precedente. Gli oneri e i proventi su cambi tengono conto dellavalorizzazione delle operazioni di copertura su cambi effettuate dalla società, come previ-sto dai principi contabili IFRS/EU.

Infine, l’utile netto risulta pari a 7.9 milioni di sterline, in linea con gli 8.1 milioni di sterli-ne realizzati al 31 Dicembre 2011.

La struttura patrimoniale e finanziaria della LDH evidenzia un patrimonio netto di 36.6 mi-lioni di sterline, in crescita rispetto ai 30.6 milioni di sterline al 31.12.2011.

La posizione finanziaria netta mostra una liquidità di 4.5 milioni di sterline, in aumento ri-spetto alla liquidità di 3.3 milioni di sterline al 31.12.2011.

I risultati della LDH (La Doria) Ltd sono da ritenersi molto soddisfacenti. La Società ha con-tinuato nel 2012 ad incrementare le proprie quote di mercato a testimonianza della posi-

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zione di leadership ormai raggiunta e delle strette relazioni commerciali con le più impor-tanti catene distributive inglesi. I risultati raggiunti sono stati, inoltre, realizzati, in uno sce-nario di mercato fortemente concorrenziale dal lato dell’offerta e di incremento dei costi diapprovvigionamento.

Ad oggi la LDH è leader sul mercato britannico delle conserve di pomodoro e di legumi inscatola a marchio private labels.

La forza lavoro al 31.12.2012 si compone di 64 unità fisse, a fronte di 63 unità fisse al 31Dicembre 2011.

Riguardo all’andamento della gestione dopo la chiusura dell’esercizio, le vendite al28.02.2013 sono pari a 51.8 milioni di sterline, in incremento dell’11,6% rispetto ai 46.4milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

L’andamento delle vendite

Le vendite consolidate nei primi 2 mesi dell’esercizio 2013 ammontano a 101.4 milioni dieuro, in progresso del 15,4% rispetto ai 87.8 milioni di euro realizzati nello stesso periododell’anno precedente.

Prevedibile evoluzione della gestione

Per quel che riguarda l’evoluzione della gestione del Gruppo La Doria, anche il 2013 si pro-spetta come un esercizio positivo. Le stime indicano un ulteriore aumento del fatturato edella redditività rispetto ai risultati conseguiti nel 2012, grazie da un lato all’atteso favore-vole andamento dei volumi e dei prezzi di vendita, dall’altro alla sostanziale stabilità delprezzo di approvvigionamento di alcune materie prime alimentari e alla riduzione dei costienergetici.

Nel 2013 il Gruppo continuerà a concentrare i propri sforzi su azioni volte da un lato alcontenimento dei costi, dall’altro al miglioramento dell’efficienza industriale e gestionale.

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INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DE LA DORIA S.P.A.

Analisi del fatturato

Il fatturato della Capogruppo al 31.12.2012 ammonta a 297.2 milioni di euro, in forte au-mento (+14,2%) rispetto ai 260.2 milioni di euro dell’esercizio 2011, grazie all’incrementosia dei volumi di vendita (+8,4%) che alla ripresa dei prezzi (+5,4%) dopo il calo del 2011.

Le vendite sono state realizzate per il 38.4% sul mercato domestico (40,7% nel 2011), in cre-scita del 7.7%, grazie prevalentemente all’incremento della linea succhi e bevande di fruttae della linea legumi e vegetali, e per il restante 61,6% sui mercati esteri (59,3% nell’eserci-zio precedente), in forte crescita (+18,7%), grazie al positivo andamento della linea “rossa” edella linea legumi.

Qui di seguito si riporta un prospetto relativo all’andamento del fatturato per linea di prodotto.

ANALISI DEL FATTURATO PER LINEA DI PRODOTTO Valori in mln di Euro

2012 2011 Δ% Peso % 2012 Peso % 2011

Linea rossa 124.9 112.9 +10,7% 42,0% 43,4%Linea frutta 64.4 58.8 +9,6% 21,7% 22,6%Linea legumi, vegetalie pasta in scatola 102.9 83.8 +22,8% 34,6% 32,2%Altre linee 4.9 4.7 +3,2% 1,6% 1,8%

TOTALE LINEE 297.2 260.2 14,2% 100% 100%

L’andamento della linea rossa nel 2012 è stato caratterizzato da un rilevante recupero dei prezzi(+13%) dopo il citato calo registrato nel 2011, e da un lieve calo dei volumi di vendita (-1,9%),dovuto essenzialmente alla flessione del mercato italiano dove la Società è presente soprattuttocon marchi propri dal posizionamento medio o di primo prezzo, particolarmente penalizzati dal-la contrazione dei consumi domestici in atto in questo scenario economico di crisi. In aumentoinvece i volumi di derivati del pomodoro sui mercati internazionali, in particolare in Gran Breta-gna, in Giappone e in Germania.

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La linea succhi e bevande di frutta, destinata unicamente al mercato domestico, ha registrato unprogresso dei volumi pari al 5,5% e un recupero dei prezzi del 4%, risultati soddisfacenti se siconsidera la flessione dei consumi e la forte competizione che caratterizza il mercato italiano deisucchi e delle bevande. La linea legumi, vegetali e pasta in scatola che comprende legumi lessati, zuppe pronte e mine-stroni, carote e pasta in scatola, risulta in sensibile crescita rispetto allo scorso esercizio grazie alforte incremento dei volumi (+15%), in particolare all’estero, e al rincaro dei listini di vendita(+6,8%).

Infine, le altre linee, che comprendono scatole di banda stagnata vendute alla controllata EugeaMediterranea S.p.A., registrano una sostanziale stabilità.

Dati economico-finanziari redatti secondo i principi contabili IFRS/EU

I risultati economico-finanziari realizzati dalla Capogruppo nel 2012 mostrano un forte mi-glioramento rispetto al 2011, sia in termini di ricavi che di marginalità.

Il reddito operativo lordo è cresciuto del 54%, con un Ebitda margin migliorato di due pun-ti percentuali, il risultato operativo netto ha registrato una forte ripresa con un +278% ed unEbit margin in crescita di 2.9 punti, il risultato netto ha anch’esso rilevato un forte recupe-ro, passando da 519 mila euro a 6.2 milioni di euro.

Tali risultati sono stati conseguiti grazie alla crescita dei volumi di vendita e alla ripresa deiprezzi che avevano subito una flessione nel 2011 e, così come esplicitato per il Gruppo,nonostante l’aumento dei costi industriali e la minore efficienza produttiva registrata duran-te la campagna di trasformazione del pomodoro a causa della non ottimale qualità della ma-teria prima e della scarsità della stessa in taluni giorni della campagna.

Il miglioramento della marginalità è stato, inoltre, conseguito pur in presenza di un aumen-to del costo del lavoro dovuto essenzialmente al potenziamento della struttura tecnica e pro-duttiva.

Anche i risultati patrimoniali-finanziari risultano in netto miglioramento con un più basso li-vello di indebitamento e un rapporto debiti-patrimonio rafforzato.

Dati economici

Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento al riclassificato contoeconomico di sintesi allegato alla presente relazione.

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Al 31.12.2012 il reddito operativo lordo della Capogruppo risulta pari a 21.7 milioni di eu-ro, in aumento rispetto ai 14.1 milioni di euro registrati nel 2011. Il MOL (utile operativolordo/fatturato), dunque, è pari al 7,3% e risulta incrementato rispetto al 5,4% dell’esercizioprecedente.

Il risultato operativo netto, dopo ammortamenti e svalutazioni di 9.6 milioni di euro (10.9milioni di euro nel 2011), si attesta a 12 milioni di euro, anch’esso in rilevante crescita ri-spetto ai 3.2 milioni realizzati nel 2011. L’incidenza sulle vendite passa, dunque, dall’1,2%al 4,1%.

La gestione finanziaria al 31.12.2012 ha generato oneri finanziari netti (oneri finanziari net-ti, proventi da partecipazioni) di 2 milioni di euro, in linea con 1.8 milioni rilevati nel 2011.

In dettaglio, le voci più rilevanti riguardano gli interessi passivi netti che risultano pari a 4.3milioni, in incremento rispetto ai 3.6 milioni registrati al 31 Dicembre dell’esercizio prece-dente, a causa di un più elevato indebitamento medio e dell’aumento del costo del denaro.

I proventi da partecipazioni sono, invece, pari a 2.3 milioni di euro, in aumento rispetto a1.7 milioni registrati al 31.12.2011. Tali proventi derivano dai dividendi distribuiti dalla con-trollata LDH.

Gli oneri su cambi ammontano a 401 mila euro e si confrontano con proventi su cambi per1.5 milioni di euro realizzati al 31.12.2011.

L’utile ante imposte si attesta a 10.4 milioni di euro a fronte di 2.9 milioni di euro realizza-ti nel precedente esercizio.

L’utile netto è pari a 6.2 milioni di euro, in forte recupero rispetto all’utile netto di 519 mi-la euro conseguito al 31 Dicembre 2011.

La situazione patrimoniale e finanziaria

Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento alla riclassificata situa-zione patrimoniale di sintesi allegata alla presente relazione.

La struttura patrimoniale e finanziaria al 31.12.2012 mostra un capitale immobilizzato net-to di 111.9 milioni di euro, in aumento rispetto ai 107.9 milioni di euro registrati al31.12.2011, a seguito degli investimenti effettuati.

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Il capitale di funzionamento è passato a 119.7 milioni di euro dai 116.6 milioni rilevati al31.12.2011, sostanzialmente a seguito del maggiore fabbisogno di capitale circolante con-nesso al rilevante incremento del fatturato.Il capitale investito netto risulta, pertanto, di 206.9 milioni di euro, in incremento rispetto ai203.3 milioni registrati a fine 2011.

I debiti finanziari passano a 112.1 milioni di euro, in lieve riduzione rispetto ai 113.7 mi-lioni registrati al 31 dicembre 2011 grazie alle risorse generate dal Conto Economico.

Infine, il patrimonio netto è pari a 94.7 milioni di euro, in aumento rispetto agli 89.6 mi-lioni rilevati alla fine del 2011.

In miglioramento il rapporto debiti/patrimonio che passa da a 1.26 a 1.18 e il rapporto de-biti/Ebitda (reddito operativo lordo) che passa da 8.1 rilevato al 31.12.11 a 5.16.

Dati produttivi

Il netto trasformato è stato pari a 404.674 tonnellate, in aumento dell’1,95% rispetto alle396.935 tonnellate dell’esercizio 2011, grazie essenzialmente all’incremento delle produ-zioni di legumi e di succhi e bevande di frutta.

Nello specifico, il pomodoro prodotto dalla Capogruppo è stato pari a 126.737 tonnellate,in calo del 5% rispetto alle 133.443 tonnellate dell’esercizio precedente.

Si sono, inoltre, prodotte 105.830 tonnellate di succhi e bevande di frutta, in aumento del7,8% rispetto alle 98.191 tonnellate del 2011.

Sono state, infine, prodotte 156.054 tonnellate di legumi, in aumento del 5% rispetto alle148.623 tonnellate del 2011 e 9.528 tonnellate di pasta in scatola (10.440 tonnellate nel-l’anno precedente).

Investimenti

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati dalla Capogruppo nel 2012 am-montano a 11.6 milioni di euro, a fronte dei 21.4 milioni del 2011 e, come ampiamente de-scritto nel medesimo paragrafo relativo al Gruppo, hanno riguardato in gran parte l’aumen-to della capacità produttiva e della produttività. Sono state infatti implementate una nuovalinea per la produzione di succhi di frutta in carton brick da 200 ml ed un nuovo impiantoper la produzione di derivati del pomodoro in cartone poliaccoppiato che consentirà allo

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stabilimento di Fisciano, destinato esclusivamente alla produzione di “rosso” durante i me-si estivi, di cominciare un processo di destagionalizzazione con produzioni effettuabili an-che durante il corso dell’intero anno. Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono stati pari a 188 mila euro (237 milaeuro nel 2011) e riguardano essenzialmente i sistemi informativi.

Dati occupazionali

Il personale dipendente di La Doria S.p.A. al 31.12.2012 è il seguente:

Dirigenti Impiegati Intermedi Operai Tot. Fissi Tot. Stagionali

13 155 1 196 365 364

I dipendenti fissi rappresentano la forza lavoro al 31 Dicembre. Gli stagionali costituisconouna media annua ed includono impiegati, operai, interinali e Co.co.co..

Qui di seguito un confronto riepilogativo con la forza lavoro al 31.12.2011:

2012 2011

Organico fisso 365 328

Organico stagionale (media su base mensile) 364 336

L’incremento dell’organico fisso è ascrivibile al potenziamento della struttura tecnica e pro-duttiva.

Risorse Umane

In ottemperanza al dlgs. 32/2007, in attuazione della direttiva 2003/51/CE, si fornisce la se-guente informativa inerente.

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Composizione della forza lavoro 2012:

Composizione Dirigenti Quadri Impiegati Operai Altre categorieUomini (numero) 12 17 101 251 0Donne (numero) 1 5 38 20 2Età media 49 46 39 42 38Contratto a tempoindeterminato 13 22 133 197 0Contratto a tempodeterminato 0 0 6 74 0Altre tipologie 0 0 0 0 2

Composizione del turnover 2012:Dimissioni,

pensionamenti PassaggiTurnover 01.01.2012 Assunzioni e cessazioni di categoria 31.12.2012

Contratto a tempoindeterminatoDirigenti 14 0 1 0 13Quadri 19 3 0 0 22Impiegati 130 5 2 0 133Operai 173 18 2 8 197Altri 2 1 1 0 2

Contratto a tempodeterminatoDirigenti 0 0 0 0 0Quadri 0 0 0 0 0Impiegati 13 21 28 0 6Operai 70 774 762 8 90Altri 0 0 0 0 0

Composizione retributiva 2012 (in Euro):

Modalità retributive Dirigenti Quadri Impiegati OperaiRetribuzione media lordacontratto a tempoindeterminato 151.658 57.611 30.576 25.864 Retribuzione media lordacontratto a tempodeterminato - - 10.710 6.482

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Dati relativi a salute/sicurezza nel 2012 (dati espressi in giorni):

Salute e sicurezza Malattia Infortunio Maternità AltroContratto a tempoindeterminato 1.489 243 412 261Contratto a tempodeterminato 609 40 53 73

Ambiente

Si rimanda a quanto già esplicitato per il Gruppo.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca e sviluppo sostenute nel 2012 sono state interamente imputate a contoeconomico. L’attività di ricerca e sviluppo è continuata, in particolare, per lo sviluppo dinuovi prodotti, quali sughi pronti, zuppe in cartone poliaccoppiato e baked beans arricchi-ti per i quali, negli ultimi due anni, si sono realizzati significativi volumi di vendita con pro-spettive di crescita negli anni futuri.

A fine 2012 la Capogruppo ha partecipato alla costituzione della società consortile “Cam-pania Bioscience”, distretto ad alta tecnologia di cui fanno parte 47 imprese , 7 organismidi ricerca e 3 strutture di trasferimento tecnologico.

L’obiettivo della Società è quello di poter lavorare con maggiore efficacia a progetti per losviluppo di prodotti innovativi attraverso sinergie concrete tra aziende, università e centri dieccellenza, facendo leva sulle competenze territoriali del settore.

Principali Società controllate e/o partecipate

Le partecipazioni detenute dalla Società al 31 dicembre 2012 sono le seguenti:

Controllate

LDH (La Doria) Ltd (51%), la società di trading che gestisce la vendita dei prodotti delGruppo sul mercato britannico. Alla data del 31.12.2012, il capitale sociale ed il patrimo-nio netto consolidato ammontano rispettivamente a 1 milione di sterline e a 36.6 milionidi sterline.

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Il fatturato consolidato alla stessa data è pari a 306.8 milioni di sterline, l’utile netto conse-guito a 7.9 milioni di sterline. La partecipazione è iscritta in bilancio per 764 mila euro.

Oriental & Pacific Frozen Food Company (controllo indiretto al 100% attraverso la LDH), so-cietà che commercializza sul mercato britannico pesce surgelato, tonno e prodotti per ani-mali domestici. La Società è stata acquisita dalla LDH nell’Aprile 2008. Il capitale sociale eil patrimonio netto dell’Oriental & Pacific al 31.12.2012 ammontano rispettivamente a10.000 sterline e a 961.003 sterline. I ricavi sono stati pari a 265.445 sterline, l’utile netto a26.208 sterline.

Manpineco Ltd (controllo indiretto al 100% attraverso la LDH), società che commercializzaananas in scatole sul mercato britannico. Il capitale sociale della società al 31.12.2012 è pa-ri a 1 sterlina, il patrimonio netto ammonta a 1 sterlina. I ricavi sono stati pari a 736.795 ster-line, l’utile netto a 14.377 sterline.

Eugea Mediterranea S.p.A. (controllo diretto al 98,34%), società produttrice di derivati delpomodoro e di puree di frutta. Alla data del 31.12.2012 il capitale sociale ammonta a 1.5milioni di euro, il patrimonio netto a 5.3 milioni. Il fatturato è pari a 26.2 milioni, la perdi-ta netta, l’utile netto a 164 mila euro. La partecipazione è iscritta in bilancio per 3.3 milio-ni di euro.

Altre partecipazioni

TFC S.p.A. (partecipazione diretta al 15,29%). Alla data del 31.12.2011, il capitale socialeammonta a 260 mila Euro, il patrimonio netto a 1.2 milioni di Euro. I ricavi sono pari a 1.7milioni di Euro, la perdita netta a 16.290 Euro. La partecipazione è iscritta in bilancio per209 mila Euro.

I dati economico-finanziari delle società controllate sono esposti secondo i principi conta-bili IFRS/EU utilizzati ai fini del consolidamento. Le società redigono i bilanci di eserciziosecondo i principi contabili dei paesi di appartenenza. I dati della TFC S.p.A. sono espostisecondo i principi contabili italiani.

Rapporti con Società controllate

Per quanto attiene ai rapporti intrattenuti nel periodo con le Società controllate LDH (La Do-ria) Ltd ed Eugea Mediterranea S.p.A., si precisa che si sono intrattenuti i seguenti rapporti:

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Rapporti patrimoniali

Crediti correnti (Euro/000) 31.12.2012 31.12.2011

Crediti finanziari 0 0Crediti commerciali 24.358 24.222Fondo sval. Crediti 0 0Altri 3.923 3.785TOTALE 28.281 28.007

Crediti non correnti (Euro/000) 31.12.2012 31.12.2011

Altri crediti 2.578 1.770TOTALE 2.578 1.770

Debiti correnti (Euro/000) 31.12.2012 31.12.2011

Debiti finanziari 0 0Debiti commerciali 22.627 21.585Altri 0 0TOTALE 22.627 21.585

Garanzie 36.262 37.529

Conto Economico (Euro/000) 31.12.2012 31.12.2011

Ricavi 98.227 77.391Altri ricavi operativi 1.256 514Costi (24.456) (27.130)Altri costi operativi (4.077) (5)TOTALE 70.950 50.770

Le summenzionate transazioni commerciali si sono svolte nel formale e sostanziale rispettodelle condizioni di mercato e sono state finalizzate unicamente al raggiungimento degliobiettivi strategici e commerciali delle società.

Le informazioni relative alle operazioni infragruppo sono state fornite in adesione a quantoprevisto dal Regolamento CONSOB in materia di parti correlate approvato con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera n. 17389 del23.06.2010. Per maggiori dettagli, si rimanda alle Note esplicative.

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Situazione fiscale

Contenzioso:– per l’Accertamento relativo all’esercizio 2004, la Commissione adita, a seguito della

udienza tenutasi il 03/03/2011, in data 24/03/2011, si è pronunciata con sentenza n. 285,depositata in data 07/04/2011, accogliendo solo parzialmente il ricorso dichiarando ille-gittimo il recupero a tassazione di 86 mila euro.

L’Appello prodotto dalla società è stato discusso presso la Commissione Regionale di Na-poli nella udienza del 04/05/2012. La Commissione si è pronunciata con sentenza n.261/17/12 depositata il 02/08/12 accogliendo solo parzialmente l’appello prodotto dallasocietà e dichiarando illegittimo il recupero a tassazione di 232.049,00 Euro.

Nonostante il parziale accoglimento del ricorso, il precedente accantonamento al FondoRischi di euro 469 mila non è stato ridotto ma incrementato di euro 9 mila per gli inte-ressi maturati nel 2012;

– per l’Accertamento relativo all’esercizio 2005, ai fini IRES – IRAP ed IVA , la società ave-va provveduto ad accantonare al Fondo Rischi per imposte, sanzioni ed interessi euro 533mila, per il cui dettaglio si rinvia alla precedente relazione. Il ricorso prodotto dalla So-cietà è stato discusso nella udienza del 13 giugno 2011. Con provvedimento del Presi-dente della Commissione, il Ricorso è stato nuovamente discusso, presso la stessa sezio-ne n. 14, in data 20/10/2012. La Commissione si è riservata e, ad oggi, non risulta anco-ra depositata la Decisione.

L’accantonamento al Fondo Rischi è stato incrementato di euro 12 mila per gli interessimaturati nell’anno 2012;

– per l’accertamento relativo all’anno 2006, il ricorso prodotto è stato discusso in data06/11/2012 presso la sezione n. 22 della C.T.P.

La Commissione, con sentenza n. 84/22/13 depositata il 19/02/2013, ha accolto parzial-mente il ricorso confermando, invece, il recupero a tassazione, ai fini IRES ed IRAP, del-l’imponibile complessivo di € 663.190,00.

Nonostante l’accoglimento parziale del Ricorso, l’accantonamento al Fondo Rischi ope-rato in precedenza di euro migliaia 486 è stato incrementato di euro 6 mila per gli inte-ressi maturati nell’anno 2012;

in data 16/11/2012 è stato notificato Avviso di Accertamento per l’anno 2007 di maggio-re imponibile, ai fini IRES ed IRAP, di euro 1.326.238,84 ed una maggiore imposta IVA dieuro 175.962,36.

Avverso l’Accertamento la Società ha prodotto rituale e tempestivo ricorso in data14/01/2013 con costituzione in giudizio presso l’adita CTP in data 25/01/2013.

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L’accantonamento al Fondo Rischi operato in precedenza, a seguito PVC del 2009 e suc-cessivo Questionario, pari ad € 109 mila è stato incrementato di euro 62 mila per inte-grazione sanzioni e interessi maturati nell’anno 2012;

– in data 28/12/2011, a seguito di Verifica della Direzione regionale delle Entrate, è statonotificato Processo Verbale di Constatazione per l’esercizio 2008 con rilievi comportanti:un maggior reddito imponibile di euro 1.995 mila, ai fini IRES, ed euro 556 mila ai finiIRAP oltre una maggiore IVA dovuta per euro 29 mila. Nell’esercizio 2011, sono stati ac-cantonati al Fondo Rischi, per imposte, sanzioni ed interessi, euro 393 mila a fronte deirilievi operati con la sola esclusione del rilievo, ritenuto infondato ed illegittimo, relativoall’acquisto di beni da soggetti residenti in paesi a fiscalità privilegiata, per un imponibi-le di euro 1.363 mila, ed il rilievo IVA di euro 29 mila in quanto scaturente da precedentiaccertamenti già annullati dalle Commissioni Tributarie di merito in 1° e 2° grado. L’im-porto accantonato nel 2011 è stato incrementato di euro 5 mila per interessi maturati nel-l’anno 2012.

Segnaliamo inoltre che, in data 15/11/2011, è stato notificato alla Società Atto di Accer-tamento ai fini TARSU per gli anni dal 2006 al 2011. L’Atto di Accertamento, emesso dal-la SOGET S.p.A., concessionaria del Comune di Angri, prevede per gli anni interessati, ilpagamento di un’imposta pari a complessivi euro 2.430 mila, irroga sanzioni e liquida in-teressi per complessivi euro 1.717 mila. Ritenendo la pretesa infondata ed illegittima, an-che con riferimento alla procedura osservata dal Comune per l’affidamento in concessio-ne del servizio, la Società ha proposto ricorso al TAR ed alla Commissione Tributaria. LaCommissione adita, nelle udienze di discussione tenutesi, ha disposto la invocata so-spensione dell’esecutività dell’accertamento.L’udienza di merito si è tenuta il 4.07.2012;la Commissione con sentenza n. 172/4/2013 depositata l’11/3/2013 ha accolto totalmen-te il ricorso proposto condannando la SOGET anche al pagamento delle spese. Il Tar, in-vece, non si è ancora pronunciato sul ricorso prodotto dalla Società.

Nonostante la asserita illegittimità ed infondatezza della pretesa impugnata confermatadalla sentenza di primo grado della Commissione Tributaria, la Società, per motivi mera-mente prudenziali, nel bilancio 2011 aveva accantonato al Fondo Rischi l’importo di eu-ro 790 mila, di cui 450 mila a carico del conto economico dell’esercizio 2011, calcola-to stimando la maggiore superficie eventualmente tassabile, rispetto a quella già tassatada svariati anni, relativa alla sola area magazzino prodotti la cui tassabilità, ai fini del tri-buto in discussione, è oggetto di pronunce giurisprudenziali non sempre concordanti.L’importo accantonato nel 2011 è stato incrementato di euro 140 mila per l’inclusionenell’accantonamento prudenziale dell’anno 2012 e degli interessi maturati.

Per il contenzioso IRES – IRAP relativo agli esercizi 2003 e 2004, l’Agenzia delle Entrateha proposto riscorso per Cassazione avverso la sentenza della CTR che aveva rigettatol’appello dell’Agenzia medesima cosi confermando l’annullamento degli Accertamenti giàsentenziato dalla CTP. La Società ha ritualmente e tempestivamente prodotto Controricor-so e Ricorso incidentale.

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Per il contenzioso IVA per le annualità 2001/2004, l’Agenzia delle Entrate ha proposto ri-corso per Cassazione avverso la sentenza della CTR che aveva rigettato l’appello dell’A-genzia medesima cosi confermando l’annullamento degli Accertamenti già sentenziatodalla CTP.La società ha ritualmente e tempestivamente prodotto Controricorso e Ricorsoincidentale.

Esercizi suscettibili di accertamento:

– IRES – IRAP 2008/2011;

– IVA 2008/2011;

Crediti Verso l’Erario:

– per i crediti vantati dalla società verso l’Erario, per il cui dettaglio si rinvia alle preceden-ti relazioni;

– in data 28/07/2012, l’Agenzia delle Entrate di Pagani ha telefonicamente informato di averdisposto gli ordinativi di pagamento relativi ai seguenti crediti vantati dalla Società:

• Irpeg 1993 e 1995, rispettivamente pari, in linea capitale ad euro 342.546,00 ed euro321.163,00;

• ILOR 1993,1994 e 1995 rispettivamente pari, in linea capitale, ad euro 66.871,00, euro176.082,00 ed euro 13.699,00;

Il relativo accredito bancario per un totale di Euro 1.480.490 comprensivo di interessi co-me per legge è avvenuto in data 10 Agosto 2012.

Per i crediti residui vantati dalla Società per IRPEG relativamente alle seguenti annualità:

• 1994 per euro 584.771,00;

• 1996 per euro 492.987,00;

• 1997 per euro 607.400,00;

sempre in linea capitale, è stata da ultimo nello scorso mese di gennaio, sollecitata la com-petente Direzione Regionale della Campania dell’Agenzia delle Entrate.

Per il credito vantato dalla Società per IVA 2001, pari in linea capitale ad € 413.165,00, so-no state da ultimo nello scorso mese di gennaio sollecitate la Direzione Regionale dellaCampania e la Direzione Provinciale di Salerno della Agenzia delle Entrate.

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Destinazione del risultato economico esercizio 2012

Per quanto concerne l’utile di esercizio pari a Euro 6.199.341, si propone la seguente de-stinazione:

– al Fondo Riserva legale Euro 309.967;

– dividendo lordo da distribuire agli azionisti in ragione di 6 centesimi di euro per azione,Euro 1.860.000;

– al fondo utili indivisi, il residuo Euro 4.029.374;

Azioni proprie

Nel corso dell’esercizio la Capogruppo ha effettuato operazioni di acquisto di azioni proprieper un numero di titoli pari a 467.552 e per un valore complessivo pari a 804.033 euro. Nelcorso dello stesso esercizio la Società non ha effettuato operazioni di vendita di azioni pro-prie. Le operazioni rientrano nei termini delle autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie confe-rite al Consiglio di Amministrazione dalle Assemblee degli Azionisti del 2011 e del 2012. Al 31 Dicembre 2012 il Gruppo, in attuazione di specifiche delibere assembleari, possieden. 2.345.125 azioni proprie in portafoglio, pari al 7.5649% del capitale sociale, acquistatead un prezzo medio di euro 2,0 comprensivo di commissioni. Alla data del 7 Marzo 2013,il prezzo ufficiale è pari a 1,7016 euro.

Andamento del titolo

L'analisi dell'andamento del titolo nel corso del 2012 mostra un prezzo medio annuo su ba-se giornaliera pari a 1,7075 euro. Il prezzo minimo è stato pari a 1,603 euro, rilevato il 16Marzo 2012, mentre quello massimo è stato pari a 1,859 euro, raggiunto il 7 Maggio 2012.Il volume medio giornaliero degli scambi è ammontato a 8.603 azioni.Informativa ai sensi del art. 2428, comma 5 del Codice Civile Non esistono sedi secondarie de La Doria S.p.A.

Altre informazioni

In relazione all’uso, da parte del Gruppo, di strumenti finanziari rilevanti ai fini della valu-tazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato d’esercizio, si rinvia al para-grafo denominato “Informazioni relative agli strumenti finanziari”.

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ANDAMENTO DELLA GESTIONE DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

Le vendite

Le vendite della Capogruppo al 28.02.2013 sono pari a 54.8 milioni di euro, in aumentodel 15% rispetto ai 47.5 milioni realizzati nell’analogo periodo dell’esercizio precedente.

Prevedibile evoluzione della gestione

Per quanto concerne le previsioni relative alla Capogruppo nell’anno 2013, si rimanda aquanto già detto per il Gruppo.

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ALLEGATI ALLA RELAZIONESULLA GESTIONE

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31.12.2012 31.12.2011(Euro/000)

Crediti Commerciali 90.819 80.901Scorte 188.052 176.390Altri crediti correnti 22.569 23.195TOTALE ATTIVITÀ DI FUNZIONAMENTO 301.440 280.486

Debiti commerciali 112.849 103.224Altri debiti di funzionamento 23.079 20.266TOTALE PASSIVITÀ DI FUNZIONAMENTO 135.928 123.490

CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 165.512 156.996

Immobilizzazioni immateriali nette 3.969 4.166Immobilizzazioni materiali nette 99.183 96.835Partecipazioni 232 52Altre attività 11.741 11.425CAPITALE IMMOBILIZZATO 115.125 112.478

Passività non correnti 16.671 13.476TFR ed altri fondi 10.051 9.917Totale passività non correnti 26.722 23.393CAPITALE INVESTITO NETTO 253.915 246.081

Liquidità (19.563) (16.187)Indebitamento a breve 100.640 89.835Indebitamento a m/l 36.914 48.789POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 117.991 122.437

Patrimonio netto di gruppo 113.964 105.701Patrimonio netto di terzi 21.960 17.943TOTALE PATRIMONIO NETTO 135.924 123.644

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31.12.2012 31.12.2011(Euro/000)

FATTURATO 578.941 100,0% 484.275 100,0%

Variazioni di magazzino prodotti finiti e semilavorati 9.860 1,7% 28.288 5,8%Altri ricavi 11.459 2,0% 14.630 3,0%VALORE DELLA PRODUZIONE 600.260 103,7% 527.193 108,9%

Costi della produzione 523.062 90,3% 459.207 94,8%VALORE AGGIUNTO 77.198 13,3% 67.986 14,0%

Costo del personale 40.579 7,0% 36.922 7,6%RISULTATO OPERATIVO LORDO 36.619 6,3% 31.064 6,4%

Ammortamenti e svalutazioni 11.140 1,9% 12.734 2,6%RISULTATO OPERATIVO NETTO 25.479 4,4% 18.330 3,8%

Proventi (oneri) finanziari netti (4.602) (0,8%) (5.705) (1,2%)Proventi (oneri) su cambi (534) (0,1%) 1.861 0,4%RISULTATO DELLA GESTIONE CARATTERISTICA 20.343 3,5% 14.486 3,0%

Proventi (oneri) derivanti da attività destinate alla vendita - - - -RISULTATO ANTE IMPOSTE 20.343 3,5% 14.486 3,0%

Imposte sul reddito di esercizio 7.729 1,3% 5.845 1,2%RISULTATO NETTO 12.614 2,2% 8.641 1,8%

di cui del Gruppo 7.838 1,4% 4.093 0,8%di cui di terzi 4.776 0,8% 4.548 0,9%

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01.01.2012 anno 2012 anno 2012 anno 2012 31.12.2012Patrimonio Acquisto Variazione Risultato Patrimonio

netto azioni proprie Ris. IAS 39 esercizio nettoCapogruppo Capogruppo

(Euro/000)

Patrimonio netto iniziale IASdella Capogruppo al lordo del risultato 89.641 (804) (310) 6.199 94.727 Patrimonio netto iniziale IAS delle societàdel Gruppo al netto del risultato 29.845 40.260 Variazione per elisione società del Gruppo (3.965) (5.478)

SUB TOTALE 115.521 129.508

+ utili/ - perdite delle società del gruppo quota gruppo IAS 4.574 5.130 + utili/ - perdite delle società del gruppo quota terzi IAS 4.548 4.777 Eliminazione margini infragruppo quota gruppo 547 (1.126) Eliminazione margini infragruppo quota terzi 0 (1)Eliminazione dividendi infragruppo quota gruppo (1.789) (2.329)Scritture Elisione TEC 170 0Plusvalore su acquisto azioni Eugea/minus ricapitaliz. 0 0Rettifica per differenza cambi quota gruppo 72 (36)Rettifica per differenza cambi quota Terzi 0 0TOTALE VARIAZIONI ECONOMICHE 8.122 6.416

TOTALE PATRIMONIO NETTO 123.644 135.924 di cui spettanza del gruppo 105.701 113.964 di cui spettanza di terzi 17.943 21.960

Risultato Partecip. Utile/Perdita Utile/Perdita Utile/PerditaTABELLA RACCORDO RISULTATO CONSOLIDATO d’esercizio Gruppo Gruppo Terzi Totale

(Euro/000)La Doria S.p.A. 6.199 100% 6.199 0 6.199 LDH (La Doria) Ltd. 9.743 51% 4.969 4.774 9.743 Eugea Mediterranea S.p.A. 164 98,34% 161 3 164

TOTALE RISULTATI D’ESERCIZIO 16.106 11.329 4.777 16.106 Rettifica per delta valore scorte infragruppo (1.126) (1) (1.127)Rettifica per differenze di cambio LDH/La Doria (36) (36)Dividendi su utile 11 LDH distribuiti a La Doria (2.329) (2.329)

UTILE CONSOLIDATO INFRAGRUPPO AL 31.12.2012 7.838 4.776 12.614

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31.12.2012 31.12.2011(Euro/000)

Crediti Commerciali 68.051 61.734Scorte 134.154 129.766Altri crediti correnti 18.113 16.227TOTALE ATTIVITÀ DI FUNZIONAMENTO 220.318 207.727

Debiti commerciali 88.797 81.673Altri debiti di funzionamento 11.842 9.482TOTALE PASSIVITÀ DI FUNZIONAMENTO 100.639 91.155

CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 119.679 116.572

Immobilizzazioni immateriali nette 497 494Immobilizzazioni materiali nette 95.101 92.104Partecipazioni 4.297 4.117Altre attività 12.053 11.198CAPITALE IMMOBILIZZATO 111.948 107.913

Passività non correnti 14.833 11.376TFR ed altri fondi 9.912 9.793Totale passività non correnti 24.745 21.169CAPITALE INVESTITO NETTO 206.882 203.316

Liquidità (13.447) (11.912)Indebitamento a breve 88.688 77.167Indebitamento a m/l 36.914 48.420POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 112.155 113.675

Capitale Sociale 39.544 35.529Riserve + Risultato di periodo 55.183 54.112TOTALE PATRIMONIO NETTO 94.727 89.641

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31.12.2012 31.12.2011(Euro/000)

FATTURATO 297.182 100,0% 260.174 100,0%

Variazioni di magazzino prodotti finiti e semilavorati 4.132 1,4% 13.476 5,2%Altri ricavi 11.845 4,0% 11.156 4,3%VALORE DELLA PRODUZIONE 313.159 105,4% 284.806 109,5%

Costi della produzione 260.264 87,6% 242.615 93,3%VALORE AGGIUNTO 52.895 17,8% 42.191 16,2%

Costo del personale 31.188 10,5% 28.086 10,8%RISULTATO OPERATIVO LORDO 21.707 7,3% 14.105 5,4%

Ammortamenti e svalutazioni 9.652 3,2% 10.880 4,2%RISULTATO OPERATIVO NETTO 12.055 4,1% 3.225 1,2%Proventi da partecipazione 2.327 0,8% 1.747 0,7%Proventi (oneri) finanziari netti (4.350) (1,5%) (3.563) (1,4%)Proventi (oneri) su cambi 401 0,1% 1.481 0,6%RISULTATO DELLA GESTIONE CARATTERISTICA 10.433 3,5% 2.890 1,1%

RISULTATO ANTE IMPOSTE 10.433 3,5% 2.890 1,1%

Imposte sul reddito di esercizio 4.234 1,4% 2.371 0,9%RISULTATO NETTO 6.199 2,1% 519 0,2%

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PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATIREDATTI SECONDO I PRINCIPI CONTABILI

INTERNAZIONALI (IFRS/EU)

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(Euro/000) Note 31.12.2012 31.12.2011

ATTIVITÀ

ATTIVITÀ NON CORRENTIImmobilizzazioni immateriali 1 3.969 4.166Immobilizzazioni materiali 2 99.183 96.835 Avviamento 3 5.479 5.431 Altre partecipazioni 4 232 52Imposte anticipate 5 3.743 3.374Altre attività non correnti 6 2.519 2.300TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 115.125 112.158

Attività non correnti destinate alla vendita 7 0 320

ATTIVITÀ CORRENTIRimanenze 8 188.052 176.390 Crediti commerciali 9 90.819 80.901 Altre attività 10 18.767 15.293 Crediti tributari per imposte 11 3.802 7.902 Disponibilità liquide ed equivalenti 12 19.563 16.187 TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 321.003 296.673

TOTALE ATTIVITÀ 436.128 409.151

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(Euro/000) Note 31.12.2012 31.12.2011

PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

PATRIMONIO NETTOCapitale sociale 13 39.544 35.529 Riserve e utili esercizi precedenti 14 66.582 66.079 Utile di periodo 15 7.838 4.093Patrimonio netto di Gruppo 16 113.964 105.701 Interessenze di terzi 17 21.960 17.943TOTALE PATRIMONIO NETTO 135.924 123.644

PASSIVITÀ NON CORRENTIDebiti finanziari 18 36.914 48.789 Altre passività non correnti 19 7.120 3.500 Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza 20 4.079 3.922 Imposte differite 21 9.551 9.976 Fondi per rischi ed oneri 22 5.972 5.995 TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 63.636 72.182

PASSIVITÀ CORRENTIDebiti finanziari 23 100.640 89.835 Debiti commerciali 24 112.849 103.224 Debiti tributari 25 5.977 2.554 Altre passività correnti 26 17.102 17.712 TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 236.568 213.325

TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 436.128 409.151

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(Euro/000) Note 31.12.2012 31.12.2011

Ricavi 27 578.941 484.275 Altri ricavi operativi 28 11.459 14.630 Variazioni delle rimanenze 29 9.413 33.910

di cui prod. finiti e semilavorati 9.860 28.288di cui materie prime (447) 5.622

Acquisti di materie prime e merci 30 452.696 397.885 Prestazioni di servizi 31 62.500 57.372 Costo del lavoro 32 40.579 36.922 Altri costi operativi 33 7.419 9.572 Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti 34 11.140 12.734

UTILE OPERATIVO 25.479 18.330 Proventi finanziari 35 4.534 5.354 Oneri finanziari 36 9.670 9.198

UTILE ANTE IMPOSTE 20.343 14.486 Imposte (-) positive (+) negative 37 7.729 5.845

UTILE DI PERIODO 12.614 8.641 di cui:Utile di Gruppo 7.838 4.093Utile di terzi 4.776 4.548

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(Euro/000) 31.12.2012 31.12.2011

UTILE DEL PERIODO (GRUPPO E TERZI) 12.614 8.641

Altre componenti del conto economico complessivoVar. differenze di cambio da conversione delle gestioni estere(al netto dell’effetto fiscale) 734 1.209Variazioni della riserva di cash flow hedge(al netto dell’effetto fiscale) 1.974 (2.850)

UTILI RILEVATI DIRETTAMENTE A PATRIMONIO NETTO,AL NETTO DELL’EFFETTO FISCALE 2.708 (1.641)

UTILE COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO 15.322 7.000

Quota di pertinenza– del Gruppo 9.109 3.054– dei terzi 6.213 3.947

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(Euro/000) 31.12.2012 31.12.2011

Attività di gestioneCASH FLOWUtile di gruppo e di terzi 12.614 8.641Ammortamento e svalutazione immobilizzazioni materiali 9.689 9.717 Ammortamento e svalutazione attività immateriali 373 1.467 TOTALE CASH FLOW 22.676 19.825 Variazione imposte anticipate e differite (794) 141Trattamento di fine rapporto e altri benefici:

accantonamenti / (utilizzi) 157 135Fondi per rischi ed oneri:

accantonamenti / (utilizzi) (23) 949Proventi finanziari 245 (1.481)TOTALE CASH FLOW PRIMA DELLE VARIAZIONIDEL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 22.261 19.570 Capitale circolanteVariazione crediti commerciali (9.918) (10.188)Variazioni rimanenze (11.662) (37.264)Variazione altre attività correnti 626 (478)Variazione debiti commerciali 9.625 24.859Variazione debiti tributari 3.423 (400)Variazione altre passività correnti 2.791 5.439Variazione capitale circolante (5.115) (18.032)DISPONIBILITÀ GENERATE DALL’ATTIVITÀ DI GESTIONE 17.146 (a 1.538 (aAttività di investimentoVariazione disinvestimento/(investimento)in immobilizzazioni materiali lorde (12.037) (21.966)Variazione disinvestimento/(investimento)in attività immateriali lorde (176) (1.355)Dismissione altre attività non correnti 320 0Avviamento (48) 1.033Investimenti in partecipazioni al netto dei disinvestimenti (180) 0Interessi incassati (245) 1.481DISPONIBILITÀ GENERATE/(ASSORBITE)DALL’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (12.366) (b (20.807) (bAttività di finanziamentoFinanziamenti a medio/lungo termine (11.875) 6.592Variazione delle voci di patrimonio netto 2.707 (1.640)Variazione di indebitamento bancario a breve termine 10.805 25.798Dividendi pagati (2.237) (4.508)Variazione da acquisto e vendita azioni proprie (804) (280)DISPONIBILITÀ GENERATE/(ASSORBITE)DALL’ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (1.404) (c 25.961 (c

3.376 (a+b+c) 6.692 (a+b+c)

Variazione della posizione finanziaria nettaDisponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 16.187 9.495Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 19.563 16.187

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10)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOG R U P P O

CAPITALE RISERVA RISERVA ALTRE (+) RISERVE RISERVE RISERVASOCIALE SOVRAP. LEGALE RISERVE IAS 39 IAS 32 DA UTILI

AZIONI INDIVISI

Saldi all’1.01.10 35.208 15.327 3.381 11.599 (126) 481 18.962Dividendi (3.720)Destinazione risultato 2009 15.493Acquisto/Vendita Azioni Proprie 542 129 400Adeguamento cambi a riserva di traduzione

Variazioni Riserva IAS 39(other comprehensive income) 265

Adeguamento cambi a riserva di traduzione(other comprehensive income)

Utile al 31.12.2010SALDI AL 31.12.10 35.750 15.327 3.381 11.599 139 610 31.135

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(Euro/000)

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RISERVA RISERVA RISULTATO PATRIMONIO CAPITALE UTILE PATRIM. TOTALEDI DI DI NETTO E RISERVE DI NETTO PATRIM.

CONSOLID. TRADUZIONE ESERCIZIO GRUPPO DI TERZI TERZI DI TERZI

(47) (3.496) 15.493 96.781 10.253 4.278 14.531 111.312(3.720) (2.245) (2.245) (5.965)

(15.493) 4.278 (4.278)1.071 1.071

264 171 171 435

0 390 391 375 375 765

10.898 10.898 2.914 2.914 13.812(47) (3.106) 10.898 105.685 12.832 2.914 15.746 121.431

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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOG R U P P O

CAPITALE RISERVA RISERVA ALTRE (+) RISERVE RISERVE RISERVASOCIALE SOVRAP. LEGALE RISERVE IAS 39 IAS 32 DA UTILI

AZIONI INDIVISI

Saldi all’1.01.11 35.750 15.327 3.381 11.599 139 610 31.135Dividendi (2.790)Destinazione risultato 2010 10.898Acquisto/Vendita Azioni Proprie (221) (59)Riclassifiche (47)Variazioni Riserva IAS 39(other comprehensive income) (1.625)

Adeguamento cambi a riserva di traduzione(other comprehensive income)

Utile al 31.12.2011SALDI AL 31.12.11 35.529 15.327 3.381 11.599 (1.486) 610 39.137

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RISERVA RISERVA RISULTATO PATRIMONIO CAPITALE UTILE PATRIM. TOTALEDI DI DI NETTO E RISERVE DI NETTO PATRIM.

CONSOLID. TRADUZIONE ESERCIZIO GRUPPO DI TERZI TERZI DI TERZI

(47) (3.106) 10.898 105.685 12.832 2.914 15.746 121.431(2.790) (1.718) (1.718) (4.508)

(10.898) 2.914 (2.914)(280) (280)

47

(1.625) (1.225) (1.225) (2.850)

616 616 593 593 1.209

4.093 4.093 4.548 4.548 8.6410 (2.490) 4.093 105.701 13.395 4.548 17.943 123.644

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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOG R U P P O

CAPITALE RISERVA RISERVA ALTRE (+) RISERVE RISERVE RISERVASOCIALE SOVRAP. LEGALE RISERVE IAS 39 IAS 32 DA UTILI

AZIONI INDIVISI

Saldi all’1.01.12 35.529 15.327 3.381 11.599 (1.486) 610 39.137DividendiDestinazione risultato 2011 4.093Acquisto/Vendita Azioni Proprie (576) (228)RiclassificheVariazioni Riserva IAS 39(other comprehensive income) 855

Aumento Cap. Sociale La Doriada riserva utili insivivisi 4.591 (4.591)

Adeguamento cambi a riserva di traduzione(other comprehensive income)

Utile al 31.12.2012SALDI AL 31.12.12 39.544 15.327 3.381 11.599 (631) 610 38.411

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RISERVA RISERVA RISULTATO PATRIMONIO CAPITALE UTILE PATRIM. TOTALEDI DI DI NETTO E RISERVE DI NETTO PATRIM.

CONSOLID. TRADUZIONE ESERCIZIO GRUPPO DI TERZI TERZI DI TERZI

(2.490) 4.093 105.700 13.395 4.548 17.943 123.643(2.237) (2.237) (2.237)

(4.093) 4.548 (4.548)(804) (804)

855 1.119 1.119 1.974

375 375 359 359 734

7.838 7.838 4.776 4.776 12.6140 (2.115) 7.838 113.964 17.184 4.776 21.960 135.924

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NOTE ESPLICATIVE

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NOTE ESPLICATIVE GRUPPO LA DORIA

1. ASPETTI GENERALI

La Doria S.p.A. (di seguito anche “la Società” o “La Doria”) e le sue controllate (di seguito,congiuntamente, il “Gruppo”) operano nel settore della produzione e commercializzazionedi prodotti alimentari, in particolare nel settore conserviero e dei succhi. Il Gruppo opera incinque siti produttivi e commercializza i suoi prodotti in Italia e all’Estero, in particolare nelRegno Unito, in Giappone, in Australia e nei Paesi Scandinavi. La Doria è quotata alla Bor-sa di milano, segmento Star. Il presente progetto di bilancio consolidato è stato approvatodal Consiglio di amministrazione il 15 marzo 2013 ed è stato assoggettato a revisione lega-le da parte della PriceWaterhouseCoopoers. Si precisa, inoltre, che tale bilancio consolida-to è stato redatto sulla base delle situazioni economico patrimoniali IFRS approvati dai sin-goli organi amministrativi delle società consolidate.

2. CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

PREMESSA

Il presente bilancio consolidato relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, costituitoda Stato Patrimoniale, Conto Economico, Conto Economico Complessivo, Rendiconto Fi-nanziario, Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle relative Note esplicative,è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali omologati alla data del pre-sente bilancio dalla Commissione Europea, nel seguito “IAS/IFRS”integrati dalle relative in-terpretazioni (Standing Interpretations Committee SIC e International Financing Reporting In-terpretations Committee –IFRIC) emesse dall’International Accounting Standard Board(IASB), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’articolo 9 del Decreto Legislati-vo n°. 38 del 28 febbraio 2005. I principi ed i criteri contabili applicati al presente bilancioConsolidato sono omogenei a quelli utilizzati in sede di redazione del bilancio Consolida-to al 31 dicembre 2011.A decorrere dal primo gennaio 2012 sono inoltre state applicate ta-lune modifiche ai principi contabili internazionali. Le variazioni principali sono indicate nelsuccessivo paragrafo “Forma dei prospetti contabili”. Nella sezione “Effetti di modifiche neiprincipi contabili adottati” sono sintetizzati i principi contabili in corso di omologazionepresso l’Unione Europea, non ancora applicati dal Gruppo.Il principio generale adottato nel-la predisposizione del presente bilancio è quello del costo, ad eccezione degli strumenti de-rivati e di alcune attività finanziarie, per le quali il principio IAS 39 obbliga o, limitatamen-te alle attività finanziarie, consente la valutazione secondo il metodo del fair value. I pro-spetti contabili sono predisposti in migliaia di Euro, salvo quanto espressamente indicato. Ilpresente bilancio Consolidato è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale delGruppo, sulla base delle performances attuali e dei piani aziendali futuri approvati dagliAmministratori.

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FORMA DEI PROSPETTI CONTABILIRelativamente alla forma dei prospetti contabili adottati per il presente bilancio consolidatola Capogruppo ha optato di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili.

Stato PatrimonialeLo Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2012 viene presentato a sezioni contrapposte con se-parata indicazione dell’Attivo, Passivo e Patrimonio Netto. A loro volta le voci dell’Attivo edel Passivo sono esposte sulla base della loro classificazione tra correnti e non correnti.

Conto EconomicoIl Conto Economico al 31 dicembre 2012 viene presentato nella sua classificazione per natura.

Conto economico complessivo

Il conto economico complessivo viene presentato in un documento separato, come consen-tito dallo IAS 1 Revised rispetto al Conto Economico. In particolare, la versione aggiornatadello IAS 1 relativo alla presentazione del bilancio, richiede specifica evidenza nel conto eco-nomico dei proventi/oneri delle transazioni effettuate con i “non soci”, in precedenza ripor-tati direttamente tra le variazioni di riserve di patrimonio netto. Tutte le variazioni in oggetto(quali utili e perdite derivanti dalla conversione dei bilanci di una gestione estera o dalla va-lutazione di attività finanziarie disponibili per la vendita, oppure i valori relativi alla parte ef-ficace degli utili e delle perdite sugli strumenti di copertura di flussi finanziari “cash flow hed-ge”) possono essere evidenziati in un unico prospetto unitamente al conto economico, op-pure in un separato prospetto. Le variazioni devono essere evidenziate separatamente anchenel Prospetto delle variazioni del patrimonio netto. Il Gruppo ha applicato tale principio apartire dal 1 gennaio 2009, evidenziando le variazioni in oggetto in un separato prospetto (il“Conto Economico Complessivo”), rispetto al Conto Economico. È stata conseguentementemodificata l’esposizione del Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto.

Rendiconto Finanziario

Il Rendiconto Finanziario viene presentato secondo il metodo indiretto. Si segnala, in parti-colare, che il rendiconto finanziario è stato oggetto dal 2010 di ulteriori dettagli delle vocirelative al cash flow da attività operativa nonché di una diversa classificazione di alcuni flus-si relativi all’area di finanziamento, ai fini di una migliore esposizione degli stessi.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto

Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto è stato redatto secondo le disposizioni del-lo IAS 1 così come modificato dagli improvements degli IFRS pubblicati nel mese di maggio2010 e omologati dall’Unione Europea con Regolamento n° 149 del 18 febbraio 2011.Inol-tre costituiscono parte integrante delle note al bilancio consolidato le seguenti tabelle:

• Immobilizzazioni Immateriali al 31 dicembre 2012 (Tabella A);

• Immobilizzazioni Materiali nette e relativi fondi ammortamento al 31 dicembre 2012 (Ta-bella B, B1 e B2);

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• Partecipazioni in Società Direttamente e Indirettamente controllate (Tabella Ce C1);

• Compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci, Direttore Generale e Dirigenti della Ca-pogruppo e delle società controllate, nonché compensi corrisposti alla società di revisio-ne de La Doria S.p.A. e delle società controllate (Tabella D, E ed F), sulla base della Co-municazione CONSOB n. DEM/11012984 del 24-2-2011 in materia d’indennità per scio-glimento anticipato del rapporto e informativa sui compensi prevista dall’articolo 78 delRegolamento n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni;

• Prospetti relativi alla gestione dei rischi in applicazione dell’IFRS 7 (da All. 1 ad All. 12).

CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Il bilancio consolidato predisposto al 31 dicembre 2012, include i bilanci della Capogrup-po La Doria S.p.A. e delle società incluse nell’area di consolidamento, predisposte secondoi principi contabili IFRS. Tali società sono di seguito elencate:

Ragione sociale Sede legale Capitale sociale Quota partec.

LA DORIA S.p.A. Via Nazionale, 320 - 84012 Angri (Salerno) Euro/000 39.544 Capogruppo

EUGEA MEDITERRANEA S.p.A. Strada Consorziata s.n. - 85024 Gaudiano di Lavello Euro/000 1.500 98,34%

LDH (La Doria) Ltd. 519 North Gate - Alconbury Airfield- AlconburyHuntingdon - Cambridgeshire PE28 4WX GBP/000 1.000 51%

LDH Foods (Hellas) Ltd.(in liquidazione) 32 Omiron Street - Athens (Grecia) Euro/000 18 50,85%(controllata da LDH (La Doria) Ltd.)

LDH Foods S.L. (in liquidazione) Av.da De los Castanos, 53 - Molina De Segurra(controllata da LDH (La Doria) Ltd.) (Murcia) Euro/000 9 51%ORIENTAL & PACIFIC 519 North Gate - Alconbury Airfield - Alconbury(controllata da LDH (La Doria) Ltd.) Huntingdon - Cambridgeshire PE28 4WX GBP/000 10 51%

MANPINECO 519 North Gate - Alconbury Airfield- Alconbury(controllata da LDH (La Doria) Ltd.) Huntingdon - Cambridgeshire PE28 4WX GBP/000 0,001 51%

Rispetto al 31 dicembre 2011 non rientra nel perimetro di consolidamento la società TECTRADING EXPORT COMPANY SRL in liquidazione in quanto cessata con assemblea ordi-naria dei soci in data 21 dicembre 2011. Le società che compongono il Gruppo svolgonoattività di produzione e commercializzazione dei prodotti alimentari, in particolare:

a) Produzione di prodotti alimentari, in particolare conservieri e succhi di frutta: La DoriaS.p.A., Capogruppo, ed Eugea Mediterranea S.p.A., controllata al 98.34%.

b) Commercializzazione: LDH (La Doria) LTD partecipata dalla Capogruppo al 51% e le suecontrollate.

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PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE

Partecipazioni in imprese controllateSono consolidate con il metodo integrale le società in cui La Doria S.p.A. esercita il con-trollo, sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza dei voti eser-citabili, sia per effetto dell’esercizio di un’influenza dominante espressa dal potere di deter-minare le scelte finanziarie e gestionali delle società. Tutte le società controllate sono inclu-se nell’area di consolidamento dalla data nella quale il controllo è acquisito dal Gruppo esono consolidate con il metodo integrale. Le società sono escluse dall’area di consolida-mento dalla data in cui il Gruppo cede il controllo. Le operazioni di aggregazioni di impresesono contabilizzate applicando il “purchase method” in cui l’acquirente acquista il patri-monio netto e rileva le attività e le passività, anche potenziali, della società acquisita. Il co-sto dell’operazione si basa sul fair value, alla data di acquisto, delle attività acquisite, dellepassività assunte e degli eventuali strumenti di capitale emessi dalla controllata e su ogni al-tro onere accessorio. Il fair value è applicato anche nella valutazione delle attività/passivitàacquisite di competenza dei terzi. L’eventuale differenza tra il costo dell’operazione ed il fairvalue alla data di acquisto delle attività e passività nette acquisite è attribuito all’avviamen-to in via residuale ed è soggetto a impairment test come di seguito indicato. Nel caso in cuiil processo di allocazione del prezzo di acquisto determini l’evidenziazione di un differen-ziale negativo, lo stesso viene immediatamente imputato al conto economico alla data diacquisizione. In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l’avviamentoè iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Sono elisi i valori derivanti da rap-porti intercorsi tra le società consolidate, in particolare derivanti da crediti e debiti in esse-re alla fine del periodo, i costi ed i ricavi nonché gli oneri ed i proventi diversi iscritti neiconti economici delle stesse. Sono inoltre elisi gli utili e le perdite realizzati tra le societàconsolidate con le correlate rettifiche fiscali. Gli utili e le perdite da operazioni effettuatecon terzi di minoranza sono rilevati, quando significativi, a conto economico secondo l’im-postazione prevista dalla “parent theory” per tali operazioni. Le operazioni di fusione tra so-cietà del Gruppo sono rilevate in continuità di valori con i dati consolidati del precedenteesercizio.

Partecipazioni in altre impreseSi considerano partecipazioni in altre imprese, le partecipazione ove l’ammontare delleazioni o quote possedute non consente di esercitare un’influenza né dominante, né notevo-le sulla gestione dell’impresa stessa, ma che tuttavia costituiscono un investimento duraturoper scelta del soggetto economico. Tale tipologia di partecipazione non sono incluse nelconsolidamento.

Identificazione della valuta funzionaleI saldi inclusi nelle situazioni annuali di ogni società del Gruppo sono iscritti nella valutadell’ambiente economico primario in cui operano (valuta funzionale). Il bilancio consolida-to è redatto in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione della Capogruppo.

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Informativa di settoreIl Gruppo considera “settore operativo” ai sensi dell’IFRS 8, i settori di attività dove i rischie i benefici di impresa sono identificati dai prodotti e servizi resi. È inoltre fornita l’infor-mativa in merito alle aree geografiche dove i rischi e i benefici di impresa sono identificatiin base ai Paesi e aree geografiche in cui opera il Gruppo. Si riporta lo schema di rappre-sentazione per settore operativo nel commento alla voce “ricavi” del conto economico. I da-ti ivi espressi sono rilevati in coerenza con i criteri adottati per la valutazione dei saldi di bi-lancio e con quelli applicati per l’informativa di settore del precedente esercizio.

Traduzione dei dati contabili delle società espressi in valuta diversa da quella funzionaleLo stato patrimoniale al 31 dicembre 2012 della controllata estera LDH (La Doria) Ltd è sta-to convertito al tasso di cambio Euro/Sterlina di fine esercizio pari a 0.8161; il conto eco-nomico, invece, è stato convertito al cambio medio annuo della Sterlina pari a Euro/Sterli-na0.8111. La differenza di cambio emergente sia dalla conversione delle voci del patrimo-nio netto ai cambi di fine esercizio rispetto a quelli in vigore alla fine dell’esercizio prece-dente, sia tra i cambi medi e di fine periodo per il conto economico, è stata imputata ad ap-posita voce del patrimonio netto consolidato denominata “riserva da differenza ditraduzione” per la parte di competenza del Gruppo e alla voce “Patrimonio netto di terzi perla parte di competenza di terzi.

Principi contabili utilizzatiNella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati gli stessi princi-pi contabili e criteri di redazione adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 di-cembre 2011 e della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2012.

Nuovi documenti emessi dallo IASB ed omologati dall’UE da adottare obbligatoriamente apartire dai bilanci degli esercizi che iniziano il 1 gennaio 2012

IFRS Descrizione Effetti sul Gruppo

AmendmentsModifiche all’IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative

– Trasferimenti di attività finanziarie Tale principio definisce informazioni integrative da fornire in caso di trasfe-rimento di attività finanziarie non eli-minate contabilmente o in caso di co-involgimento residuo in attività trasferi-te. Tale modifica non ha avuto effettosull’informativa da fornire nel presentebilancio, non presentandosi le fattispe-cie per le quali risulta richiesta. Non visono effetti significativi per il Gruppo.

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IAS/IFRS e relative interpretazioni SIC/IFRIC applicabili ai bilanci degli esercizi che inizia-no dopo il 1 gennaio 2012

Per gli esercizi che iniziano dopo il 1 gennaio 2012 sono stati omologati dall'Unione Euro-pea i seguenti standard, non ancora obbligatori, che verranno applicati nei successivi eser-cizi. Non è prevista la loro applicazione anticipata da parte del Gruppo.

IFRS – Interpretazioni SIC/IFRIC Descrizione Effetti sul GruppoIFRS 10 Consolidated Financial Statements Tale principio è stato omologato con

regolamento n° 1254 dell’11/12/2012(effective in UE dal 1 gennaio 2014).L’applicazione del principio produrrài suoi effetti a decorrere dal 1 gen-naio 2014. Non si prevedono effettisignificativi per il Gruppo.

IFRS 11 Joint Arrangements Tale principio è stato omologato conregolamento n° 1254 dell’11/12/2012(effective in UE dal 1 gennaio 2014). L’applicazione del principio produrrài suoi effetti a decorrere dal 1 gen-naio 2014. Non si prevedono effettisignificativi per il Gruppo.

IFRS 12 Disclosures of Interests in Other Entities Tale principio è stato omologato conregolamento n° 1254 dell’11/12/2012(effective in UE dal 1 gennaio 2014). L’applicazione del principio produrrài suoi effetti a decorrere dal 1 gen-naio 2014. Non si prevedono effettisignificativi per il Gruppo.

IFRS 13 Fair Value Measurement Tale principio è stato omologato conregolamento n° 1255 dell’11/12/2012(effective in UE dal 1 gennaio 2013). L’applicazione del principio produrrài suoi effetti a decorrere dal 1 gen-naio 2013. Non si prevedono effettisignificativi per il Gruppo.

IAS 27 (revised 2011) Separate Financial Statements Tale principio è stato superato e sosti-tuito da IFRS 10, quest’ultimo omolo-gato con regolamento n° 1254dell’11/12/2012 (effective in UE dal 1gennaio 2014). L’applicazione delprincipio produrrà i suoi effetti a de-correre dal 1 gennaio 2014. Non siprevedono effetti significativi per ilGruppo.

IAS 28 (revised 2011) Investments in Associates Tale principio è stato omologato conand Joint Ventures regolamento n° 1254 dell’11/12/2012

(effective in UE dal 1 gennaio 2014). L’applicazione del principio produrrài suoi effetti a decorrere dal 1 gen-naio 2014. Non si prevedono effettisignificativi per il Gruppo.

IFRIC 20 Stripping Costs in the Production Tale documento è stato omologato con Phase of a Surface Mine regolamento n° 1255 dell’11/12/2012

(effective in UE dal 1 gennaio 2013). Ildocumento produrrà i suoi effetti a de-correre dal 1 gennaio 2013. Non ap-plicabile per il Gruppo.

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AmendmentsIAS 1 Presentation of items of Other Tale emendamento è stato omologato

Comprehensive Income con regolamento n° 475 del 5/06/2012 (effective in UE per gli esercizi finan-ziari che iniziano il 1 luglio 2012 o indata successiva). L’applicazione delprincipio produrrà i suoi effetti a de-correre dal 1 gennaio 2013. Si preve-dono effetti significativi per il Gruppo.

IAS 12 Deferred tax: Recovery Tale emendamento è stato omologato of Underlying Assets con regolamento n° 1255 dell’11/12/

2012 (effective in UE dal 1 gennaio2013). L’applicazione del principioprodurrà i suoi effetti a decorrere dal1 gennaio 2013. Non si prevedonoeffetti significativi per il Gruppo.

IAS 19 Employee Benefits Tale emendamento è stato omologatocon regolamento n° 475 del5/06/2012 (effective in UE per gliesercizi finanziari che iniziano il 1 lu-glio 2012 o in data successiva). L’ap-plicazione del principio produrrà isuoi effetti a decorrere dal 1 gennaio2013. Si prevedono effetti significativiper il Gruppo.

IAS 32 Financial instruments: Presentation - Tale emendamento è stato omologato Offsetting financial assets and con regolamento n° 1256 del 13/12/financial liabilities 2012 (effective in UE dal 1 gennaio

2014). L’applicazione del principioprodurrà i suoi effetti a decorrere dal1 gennaio 2014. Non si prevedonoeffetti significativi per il Gruppo.

IFRS 1 Severe Hyperinflation and Removal Tale emendamento è stato omologato of Fixed Dates for First-Time Adopters con regolamento n° 1255 dell’11/12/

2012 (effective in UE dal 1 gennaio2013). Il documento produrrà i suoieffetti a decorrere dal 1 gennaio2013.Non applicabile per il Gruppo.

IFRS 7 Financial instruments: Disclosures - Tale emendamento è stato omologato Offsetting financial assets and con regolamento n° 1256 del 13/12/financial liabilities 2012 (effective in UE dal 1 gennaio

2013). L’applicazione del principioprodurrà i suoi effetti a decorrere dal1 gennaio 2013. Non si prevedonoeffetti significativi per il Gruppo.

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Documenti non ancora omologati dall’UE al 31 dicembre 2012

IFRS – InterpretazioniSIC/IFRIC - Amendments Descrizione Effetti sul Gruppo

Modifiche all’IFRS 1 First time adoption - Government loans Non applicabile.

Modifiche all’IFRS 10 Consolidated Financial Statements L’applicazione del principio da partedel Gruppo è prevista a decorreredalla data di omologazione da partedell’UE. Non si prevedono effetti si-gnificativi per il Gruppo.

Modifiche all’IFRS 11 Joint Arrangements L’applicazione del principio da partedel Gruppo è prevista a decorreredalla data di omologazione da partedell’UE. Non si prevedono effetti si-gnificativi per il Gruppo.

Modifiche all’IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities L’applicazione del principio da parte del Gruppo è prevista a decorreredalla data di omologazione da partedell’UE. Non si prevedono effetti si-gnificativi per il Gruppo.

Vi sono inoltre alcuni principi o modifiche di principi esistenti emessi dallo IASB o nuoveinterpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), per iquali il progetto di revisione e approvazione è tuttora in corso. Tra questi si segnalano:

• IFRS 9 Strumenti finanziari - con tale principio lo IASB si propone di emendare significa-tivamente il trattamento degli strumenti finanziari. Tale principio, nella sua versione defi-nitiva, sostituirà lo IAS 39. Allo stato attuale lo IASB ha modificato i requisiti relativi allaclassificazione e valutazione delle attività finanziarie attualmente previsti dallo IAS 39 edha pubblicato un documento relativo ai principi per la misurazione al costo ammortiz-zato degli strumenti finanziari e per valutare il ricorrere di eventuali impairment. La nuo-va impostazione complessiva in tema di strumenti finanziari è tuttavia oggetto nel suocomplesso di discussione tra i vari organismi competenti e la data di adozione non è almomento prevedibile. L’attuale versione dell’IFRS 9 sarà applicabile, previa omologazio-ne da parte dell’Unione Europea, a partire dal 1 gennaio 2015;

• Annual improvements 2009-2011, che prevede miglioramenti di diversi Principi fra i qua-li l’IFRS 1 (First time adoption), lo IAS 1 (Financial statements presentation), lo IAS 16(Property, plant and equipment), lo IAS 32 (Financial instruments: Presentation) e lo IAS34 (Interim financial reporting).

Immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e loro ammortamenti

Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari privi di consi-stenza fisica, chiaramente identificabili ed atti a generare benefici economici futuri per l’im-

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presa. Le immobilizzazioni immateriali sono originariamente rilevate al costo di acquisto e/odi produzione comprensivo delle spese direttamente attribuibili in fase di preparazione l’at-tività per portarla in funzionamento, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventua-li perdite di valore. Sono ammortizzate in conto con il metodo diretto applicabile in manierasistematica e determinate in funzione del periodo di effettivo utilizzo o di quello in cui siprevede il conseguimento del beneficio. Qualora risultino indicatori di perdite durevoli divalore, viene effettuato uno specifico “impairment test” e l’eventuale perdita di valore vieneimputata a conto economico ed a riduzione del valore dell’immobilizzazione secondo leprocedure indicate nel paragrafo successivo. Il saldo include concessioni, licenze e marchi,diritti di brevetto industriale e utilizzo di opere dell’ingegno ed altre immobilizzazioni im-materiali, incluso costi di acquisto software ed attività immateriali rilevate in sede di acqui-sizione di imprese, in accordo con l’IFRS 3. I costi di ricerca ed i costi di manutenzione egestione software sono imputati a conto economico.

Immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita

AvviamentoL’avviamento, iscritto tra le immobilizzazioni immateriali, è connesso ad operazioni di ag-gregazione di imprese effettuate dal1 gennaio 2004 e rappresenta la differenza fra il costo so-stenuto per l’acquisizione di un’azienda o di un ramo di azienda e la somma algebrica deivalori assegnati, sulla base dei valori correnti all’atto dell’acquisizione, alle singole attività epassività componenti il patrimonio dell’azienda acquisita. L’avviamento ha vita utile indefini-ta ed è pertanto iscritto al costo originario al netto di eventuali svalutazioni. L’avviamento, in-fatti, non è ammortizzato ma è assoggettato ad “impairment test”, secondo le indicazioni del-lo IAS 36, con cadenza almeno annuale, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali in-dividuati dal Gruppo non facciano ritenere necessaria l’esecuzione del test anche in sede dipredisposizione di situazioni infrannuali. Ai fini della conduzione dell’impairment test l’av-viamento è allocato sulle singole cash generating unit (CGU), cioè sulle più piccole unità dibusiness finanziariamente indipendenti attraverso cui il Gruppo opera nei diversi segmenti dimercato, unità che tendenzialmente vengono identificate con le singole aree di business.

Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione compren-sivo di ogni onere direttamente imputabile al bene stesso e direttamente sostenuto per pre-disporre le attività al loro utilizzo, al netto degli ammortamenti accumulati e di eventualiperdite di valore derivanti dall’impairment test commentato nel paragrafo successivo. Il va-lore di un bene è rettificato dell’ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla resi-dua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile. I terreni sono iscritti alcosto di acquisto al netto di eventuali perdite di valore e non sono assoggettati ad ammor-tamento. Ai fini della determinazione del costo di acquisto, è utilizzato per i fabbricati il me-todo sostitutivo del costo (c.d. “deemed cost”) corrispondente al “fair value” o al costo ri-

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valutato all’1 gennaio 2004. Con il termine “fair value” si intende il corrispettivo al qualeun’attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione tra partiindipendenti consapevoli e disponibili. Le spese di manutenzione e riparazione di natura or-dinaria sono rilevate correntemente al conto economico.I costi di manutenzione e ripara-zione aventi carattere straordinario sia su beni di proprietà sia su beni di terzi sono capita-lizzati ed ammortizzati solo se chiaramente identificabili ed aventi utilità futura. Il costo diun bene prodotto in economia comprende i costi dei materiali utilizzati, della manodoperadiretta, la stima iniziale, ove necessario, dei costi di smantellamento e di rimozione del be-ne, e bonifica del sito su cui insiste. Qualora il bene oggetto di ammortamento sia compo-sto da elementi distintamente quantificabili la cui vita utile differisce significativamente daquella delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene calco-lato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione delprincipio “component approach”. Gli oneri finanziari sono capitalizzati solo in presenza deirequisiti previsti dallo IAS 23. Gli immobili destinati all’alienazione non sono ammortizzatiin quanto non utilizzati nel processo produttivo e sono iscritti a specifica voce dell’attivo cir-colante al minore tra il costo ed il “fair value” al netto dei costi di vendita. I contributi pub-blici in conto impianti sono contabilizzati quando sussiste la ragionevole certezza che sa-ranno ricevuti e saranno soddisfatte le condizioni previste per l’ottenimento degli stessi. Icontributi in conto impianti sono iscritti come ricavo differito (risconto passivo) tra le Altrepassività correnti e non correnti e sono imputati come proventi a Conto Economico, nellavoce “Altri ricavi operativi”, con un criterio sistematico e razionale durante la vita utile delbene.

Ammortamenti immobilizzazioni materialiGli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono calcolati in maniera sistematica, inrelazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti sulla base della vita utile. L’am-mortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso. Nell’esercizio in cui il bene vie-ne rilevato per la prima volta l’ammortamento viene determinato tenendo conto dell’effetti-vo utilizzo del bene. Le aliquote adottate sono quelle riportate nella Tabella B allegata. Nel-l’esercizio in cui il bene viene rilevato per la prima volta l’ammortamento viene ridotto pro-porzionalmente per tener conto del minor utilizzo del bene stesso. I terreni, come prima in-dicato, non sono ammortizzati in quanto aventi vita utile indefinita e sottoposti ad“impairment test” qualora si verifichino i presupposti. Applicando il principio del “compo-nent approach”, qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distin-tamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre par-ti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene effettuato separatamente perciascuna delle parti che compongono il bene.

Perdite di valore di immobilizzazioni materiali ed immateriali (impairment delle attività)Come indicato in precedenza le attività a vita utile indefinita sono sottoposte, con cadenzaalmeno annuale, alla verifica della recuperabilità del valore iscritto in bilancio sulla base delvalore in uso. Per le attività oggetto di ammortamento sono effettuati impairment test in pre-

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senza di indicatori di effettive perdite di valore. Se dall’impairment emergono svalutazioni(valore di recupero inferiore al valore iscritto in bilancio), esse vengono imputate a contoeconomico. Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente ef-fettuata, il valore contabile dell’attività viene ripristinato nei limiti del costo ammortizzato:anche il ripristino di valore è registrato a conto economico. In nessun caso, invece, viene ri-pristinato il valore di un avviamento precedentemente svalutato.

Leasing finanziarioI leasing di immobilizzazioni per le quali il Gruppo assume, sostanzialmente, tutti i rischi edi benefici connessi alla loro proprietà, sono classificati come “leasing finanziari”. I beni inleasing finanziario sono originariamente rilevati con l’iscrizione di un’attività nelle immobi-lizzazioni ed una passività finanziaria per il valore pari al minore fra il fair value del bene edil valore attuale dei pagamenti minimi dovuti alla data di avvio del contratto utilizzando iltasso di interesse implicito del leasing. Successivamente è imputato a conto economico unammontare pari alla quota di ammortamento del bene, calcolata sulla base della sua vita uti-le residua, e agli oneri finanziari scorporati dal canone pagato nel periodo. Il residuo am-montare delle rate di canone è imputato a riduzione delle passività finanziarie per leasing. Ilgruppo non detiene beni appartenenti a tele categoria.

Leasing operativoI canoni passivi relativi a contratti di leasing qualificabili come “operativi”, secondo lo IAS17, sono rilevati a conto economico in relazione alla durata del contratto. Sono definiti lea-sing operativi quelli relativi ad immobilizzazioni per le quali il Gruppo non assume, so-stanzialmente, tutti i rischi ed i benefici connessi alla loro proprietà.

RimanenzeLe rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o di produzione ed il valorenetto di realizzo. Il costo di acquisto o di produzione comprende i costi sostenuti per porta-re le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali ed è determinato con il metodo del "co-sto medio ponderato”. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della nor-male gestione al netto dei costi stimati di completamento e quelli stimati per realizzare lavendita. Nella valutazione delle rimanenze si tiene conto della fisiologica deperibilità dellescorte attraverso l’iscrizione, se necessaria, di un fondo svalutazione. Tale fondo viene elimi-nato negli esercizi successivi se non ne sussistono più i motivi. Il Gruppo classifica le rimanenze nelle seguenti categorie:

• Materie prime, sussidiarie e di consumo;• Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati;• Prodotti finiti;• Acconti.

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I prodotti in corso di lavorazione sono valutati al costo di produzione utilizzando il criteriodel costo medio ponderato, con esclusione degli oneri finanziari e delle spese generali distruttura.

Attività/Passività finanziarie Il Gruppo classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie:

• attività al fair value con contropartita al conto economico; • crediti e finanziamenti; • attività finanziarie detenute fino a scadenza; • attività finanziarie disponibili per la vendita.

La classificazione dipende dalle motivazioni per le quali l’attività o la passività è stata ac-quistata, dalla natura della stessa e dalla valutazione operata dal management alla data diacquisto. Ad ogni data di chiusura del bilancio e di predisposizione delle situazioni infran-nuali, il management del Gruppo valuta l’eventuale esistenza di indicatori che facciano ri-tenere che le attività abbiano subito una perdita di valore al fine di provvedere all’opportu-na valutazione di impairment.

Attività finanziarie al fair value con contropartita al conto economicoTale categoria include le attività finanziarie acquisite a scopo di negoziazione a breve ter-mine, così come designato dagli Amministratori, oltre agli strumenti derivati, per i quali sirimanda al successivo paragrafo. Il fair value di tali strumenti viene determinato facendo ri-ferimento al valore di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. Levariazioni di fair value dagli strumenti appartenenti a tale categoria vengono immediata-mente rilevate a conto economico. La classificazione tra corrente e non corrente riflette leattese del management circa la loro negoziazione: sono incluse tra le attività correnti quel-le la cui negoziazione è attesa entro i 12 mesi. In ogni caso, le attività di tale categoria nonrientrano nell’operatività del Gruppo.

Crediti e finanziamentiIn tale categoria sono incluse le attività non rappresentate da strumenti derivati e non quo-tate in un mercato attivo, non detenute a fini di trading e da cui sono attesi pagamenti fissio determinabili. Crediti e finanziamenti sono valutati al costo ammortizzato sulla base delmetodo del tasso di interesse effettivo, considerando svalutazioni per adeguamento al pre-sunto valore di realizzo effettuate analiticamente sulla base delle previsioni di incasso. Even-tuali svalutazioni sono imputate a conto economico. Tali attività/passività sono classificatecome attività/passività correnti, ad eccezione delle quote relative a crediti/debiti non com-merciali con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività/passività noncorrenti. I crediti commerciali la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali nonsono oggetto di attualizzazioni.

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Attività finanziarie detenute fino a scadenzaTali attività sono quelle, diverse dagli strumenti derivati, a scadenza prefissata, con paga-menti fissi e determinabili e per le quali il Gruppo ha l’intenzione e la capacità di mante-nerle in portafoglio sino alla scadenza stessa. Attività appartenenti a tale categoria non so-no detenute né dalla Capogruppo né dalle altre società consolidate.

Attività finanziarie disponibili per la venditaIn tale categoria sono incluse le attività finanziarie, non rappresentate da strumenti derivati,designate appositamente come rientranti in tale categoria o non classificate in nessuna del-le precedenti categorie. Sono valutate al fair value, determinato facendo riferimento ai prez-zi di mercato alla data di bilancio o attraverso tecniche e modelli di valutazione finanziaria,rilevandone le variazioni di valore con contropartita una specifica riserva di patrimonio net-to “Riserva per attività disponibili per la vendita”. Tale riserva viene imputata a conto eco-nomico in caso di vendite o svalutazioni. Al 31 dicembre 2012il Gruppo non detiene taletipologia di attività.

Attività destinate alla vendita ed attività operative cessateAl momento della classificazione iniziale dell’attività come destinata alla vendita, le attivitànon correnti e i gruppi in dismissione sono valutati al minore tra il valore contabile e il fairvalue al netto dei costi di vendita. Le perdite di valore che emergono dalla valutazione ini-ziale di un’attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto eco-nomico. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite sulla valutazione successiva.Un’attività operativa cessata (valutata come le attività destinate alla vendita) è una compo-nente del Gruppo che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geogra-fica di attività o è una controllata acquistata esclusivamente per essere rivenduta. Un’attivi-tà operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando sod-disfa le condizioni per la classificazione nella categoria destinata alla vendita, se antece-dente. Anche un Gruppo in dismissione può rientrare tra le attività operative cessate.

Operatività in strumenti finanziari La Società gestisce il rischio cambio e il rischio di tasso (limitatamente al “cash-flow risk”)insiti nella sua normale operatività. Il rischio di cambio fa riferimento in particolare a trans-azioni commerciali in dollari statunitensi e sterline inglesi ed è gestito attraverso operazioniforward ed opzioni (commentati al paragrafo Derivati). La Società gestisce il “cash flow risk”attraverso operazioni di interest rate swap che permettono di convertire i tassi variabili rela-tivi a finanziamenti ricevuti in tassi fissi, ciò mediante la liquidazione di differenziali allesingole scadenze di rimborso di finanziamento (cash flow hedge). Le operazioni sopra indi-cate sono così contraddistinte:

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DerivatiGli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negozia-zione e valutati a fair value con contropartita a conto economico, salvo il caso in cui glistessi si configurino, in applicazione dei principi IAS/IFRS, come strumenti idonei alla co-pertura ed efficaci nello sterilizzare il rischio connesso alle sottostanti attività o passività oimpegni assunti dal Gruppo. In tal caso sono valutati in relazione alla tipologia di copertu-ra connessa con il sottostante coperto. In particolare, il Gruppo utilizza strumenti derivatiper gestire il rischio di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente ad operazioni con-trattualmente definite (cash flow hedge). L’efficacia delle operazioni di copertura viene ana-lizzata e documentata sia all’inizio dell’operazione che periodicamente (almeno ad ogni da-ta di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infrannuali). Le operazioni a termine invaluta, poste in essere all’interno della gestione del rischio di cambio e considerate di co-pertura da un punto di vista operativo, non presentano i requisiti di copertura previsti dalloIAS 39 in termini di efficacia della copertura. Se non sussistono tali presupposti, le opera-zioni in oggetto sono considerate di negoziazione e sono rilevate al fair value con contro-partita il conto economico. Se sussistono tali presupposti, le operazioni in oggetto sono va-lutate secondo la metodologia del cash flow hedge. L’attuale operatività di “hedging” delGruppo riguarda infatti operazioni di cash flow hedge su rischio di tasso legato ai finanzia-menti e su rischi cambio legato ad acquisti/ pagamenti in valuta, di seguito commentate.

Cash Flow HedgeLe variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificanocome tali, vengono rilevate limitatamente alla sola quota “efficace”, a chiusura periodo, inuna specifica riserva di patrimonio netto (riserva da cash flow hedge) con contropartitaun’attività/passività di copertura. Tale riserva viene successivamente riversata a conto eco-nomico al momento della manifestazione economica dell’attività/passività coperta.Le varia-zioni di fair value riferibile alla posizione “inefficace” viene immediatamente rilevata a con-to economico dell’esercizio. Qualora lo strumento derivato sia ceduto e non si qualifichi piùcome copertura efficace del rischio a fronte del quale l’operazione era stata accesa o il ve-rificarsi dell’operazione sottostante non sia considerata più altamente probabile, la quotadella riserva da “cash flow hedge” ad essa relativa viene immediatamente rilevata a contoeconomico.

Determinazione del fair value Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento al-le quotazioni alla data di riferimento del periodo oggetto di rilevazione (“bid price”). Il fairvalue di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazionefinanziaria generalmente adottate sulla base di parametri oggettivi di riferimento: in partico-lare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, men-tre il fair value dei forward/opzioni su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio atermine di mercato alla data di riferimento.

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Disponibilità liquideComprendono denaro, depositi bancari e postali, che possiedono i requisiti della disponibi-lità a vista, del buon esito e dell’assenza di spese per la riscossione. Le disponibilità liquidesono iscritte al fair value.

Patrimonio Netto

Capitale socialeIl capitale Sociale al 31 dicembre 2012 è rappresentato dal capitale sottoscritto e versatodella Capogruppo, al netto delle azioni proprie in portafoglio. Non vi sono azioni di rispar-mio, né azioni di altra tipologia diversa da quelle ordinarie. I costi relativi ad operazioni sulcapitale sociale sono portati in decurtazione del patrimonio netto.

Azioni proprieSono esposte a riduzione del patrimonio netto del Gruppo, in particolare il valore nomina-le è iscritto in diminuzione del capitale sociale, mentre l’ulteriore valore è imputato alla ri-serva utili portati a nuovo o alle altre riserve disponibili. Gli utili o perdite per la vendita,l’emissione o la cancellazione di azioni proprie sono imputate direttamente a patrimonionetto.

Utili (perdite) a nuovoIncludono i risultati economici degli esercizi precedenti per la parte non distribuita né ac-cantonata a riserva (in caso di utili) o ripianata (in caso di perdite). La posta accoglie, inol-tre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale eranosottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di er-rori rilevanti.

Riserva di conversioneComprende le differenze di cambio derivanti dalla conversione delle passività a coperturadell’investimento netto della Capogruppo in una società controllata estera, originariamenteespressi in GBP (Sterlina Inglese).

Altre riserveSono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica relative alle società del Grup-po. Includono, tra le altre, la riserva da cash flow hedge relativa alla rilevazione del valoredella quota di flussi oggetto di copertura. La posta accoglie anche gli effetti della fiscalità re-lativa alle poste iscritte con contropartita direttamente il Patrimonio Netto.

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Debiti commerciali ed altre passivitàI debiti commerciali e le altre passività sono inizialmente rilevati in bilancio al fair value alnetto dei costi di transazione. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato, utiliz-zando il metodo del tasso d’interesse effettivo. I debiti commerciali, la cui scadenza rientranei normali termini commerciali, non sono attualizzati. Tali passività sono classificate comepassività correnti, salvo che per le quote relative a debiti non commerciali con scadenza su-periore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le passività non correnti. Le passività finanzia-rie sono eliminate dal bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, il Grup-po non è più coinvolto nella loro gestione, né detiene rischi e benefici relativi a tali stru-menti estinti/ceduti.

Benefici ai dipendenti

Benefici successivi al rapporto di lavoroLe passività relative ai programmi a benefici definiti (quali il TFR) sono determinate al nettodelle eventuali attività al servizio del piano sulla base di ipotesi attuariali e per competen-za, coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici; la va-lutazione della passività è verificata da attuari indipendenti. La metodologia applicata per ladeterminazione dei suddetti benefici è definita “metodo della proiezione unitaria del credi-to” con iscrizione del valore attuale delle obbligazioni verso i dipendenti derivanti dai cal-coli attuariali. Il Gruppo La Doria rileva a fine periodo, a conto economico, le variazioni de-rivanti da tale calcolo statistico- attuariale. Nel calcolo delle passività si tiene conto dellemodifiche normative ai sensi della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007)e dei successivi Decreti e Regolamenti emanati nel corso del 2007, che hanno introdotto,nell’ambito della riforma del sistema previdenziale, significative modifiche circa la destina-zione delle quote maturande del fondo T.F.R.

Altri benefici a dipendentiIl Gruppo non riconosce altre forme di benefici a dipendenti a lungo termine né beneficisotto forma di partecipazione al capitale. Sono invece riconosciuti benefici a dipendenti perla cessazione del rapporto di lavoro (incentivi all’esodo, ecc.). Tali benefici sono iscrittiquando vi è un piano formale, dettagliato che identifichi funzioni e numero dei dipendentiinteressati, ammontare degli incentivi riconosciuti e tempi di realizzazione del piano. Lepassività per ferie maturate e non godute e per premi di risultato sono iscritte sulla base diquanto maturato alla fine dell’esercizio, in particolare i premi di risultato sono accantonatiquando vi è un’obbligazione legale o implicita al loro riconoscimento.

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Fondi per rischi ed oneriI fondi per rischi ed oneri sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, diesistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, alla data di rendicontazione non sono deter-minabili l’ammontare e/o la data di accadimento.I fondi per rischi ed oneri sono rilevati so-lo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) nei confronti dei terzi, per unafutura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile chetale fuoriuscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare rappre-senta la miglior stima, sulla base degli elementi disponibili, dell’ammontare da pagare perestinguere l’obbligazione. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto pos-sibile sono indicati nelle note esplicative senza effettuare alcuno stanziamento a coperturadegli stessi. Non si tiene, invece, conto dei rischi pei i quali la probabilità di impiegare ri-sorse atte a produrre benefici economici sia remota.

Costi e ricaviI costi e ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che confluiranno o defluirannodei benefici economici al Gruppo ed il loro ammontare può essere determinato in modo at-tendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dei resi, sconti,abbuoni e rilevati secondo il criterio di competenza economica. I ricavi relativi alla vendi-ta di beni sono riconosciuti quando il Gruppo ha trasferito all’acquirente tutti i rischi signi-ficativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni, che in molti casi coincide con il tra-sferimento della titolarità e/o del possesso all’acquirente e quando il valore del ricavo puòessere determinato attendibilmente. I costi sono rilevati nel rispetto del principio di ineren-za a competenza economica.

Proventi ed oneri finanziariI proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi matu-rati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di inte-resse effettivo.Il Gruppo espone al netto gli utili e le perdite su cambi tra i proventi o gli one-ri finanziari, così come previsto dallo IAS 1 Revised, par. 35.

ImposteIl carico fiscale del Gruppo è dato dalle imposte correnti e dalle imposte differite. Qualorariferibili a componenti rilevate nei proventi e oneri riconosciuti a patrimonio netto all’inter-no del conto economico complessivo, dette imposte sono iscritte con contropartita nella me-desima voce.

Le imposte correnti sono calcolate sulla base della normativa fiscale in vigore alla data delbilancio; eventuali rischi relativi a differenti interpretazioni di componenti positive o negati-ve di reddito, così come gli eventuali contenziosi in essere con le autorità fiscali, sono va-lutati con periodicità almeno trimestrale al fine di adeguare gli stanziamenti iscritti in bilan-

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cio.In particolare, nella determinazione delle imposte di esercizio del Gruppo, ha tenuto indebita considerazione gli effetti derivanti dalla riforma fiscale IAS introdotta dalla Legge n.244 del 24 dicembre 2007 e, in particolare,del principio di derivazione rafforzata statuitodall'articolo 83 del TUIR che prevede che per i soggetti che applicano i principi contabiliinternazionali valgono, anche in deroga alle disposizioni del TUIR, “i criteri di qualificazio-ne, imputazione temporale e classificazione in bilancio previsti da detti principi contabili”.

Le imposte differite, iscritte in bilancio al valore nominale, sono calcolate sulla base delledifferenze temporanee che si generano tra il valore contabile delle attività e delle passivitàe il loro valore ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee riscontrate in sededi rilevazione iniziale dell’avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività chenon influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative a inve-stimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel futuro, la differenza tempo-ranea non si riverserà. La valutazione delle attività e delle passività fiscali differite viene ef-fettuata applicando l’aliquota che si prevede in vigore al momento in cui le differenze tem-poranee si riverseranno; tale previsione viene effettuata sulla base della normativa fiscale vi-gente alla data di riferimento del periodo. Le imposte differite attive vengono rilevate nellamisura in cui si ritiene probabile l’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le relativedifferenze temporanee, di un reddito imponibile almeno pari all’ammontare delle differen-ze che sia andranno ad annullare.I crediti per imposte anticipate ed i debiti per imposte dif-ferite sono classificati tra attività e passività non correnti.

Utilizzo di stimeLa preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 ha richiesto l’uso di stime edi specifiche valutazioni da parte degli Amministratori basate su dati storici e sulle aspetta-tive di eventi puntuali che ragionevolmente si verificheranno in base alle attuali informazio-ni conosciute. La principale voce del bilancio caratterizzata da valutazioni ed assunzioni diparticolare significatività è l’avviamento rispetto al quale, come indicato in precedenza, ilGruppo effettua almeno annualmente un’analisi del valore recuperabile (impairment test)che richiede l’utilizzo di stime, di cui si riporta un dettaglio nel successivo paragrafo 3 “Av-viamento”. È possibile che il concretizzarsi di risultati diversi da quelli che si sono assunticome ipotesi, possa richiedere una rettifica al valore contabile dell’avviamento, iscritto in bi-lancio consolidato al 31 dicembre 2012 per un valore di Euro 5.479.

Impairment dell’avviamentoCome indicato in precedenza, il Gruppo effettua almeno annualmente l’analisi del valore re-cuperabile dell’avviamento (“Impairment test”). Tale test si basa su calcoli del suo valore inuso, che richiede l’utilizzo di stime. Tali stime sono dettagliate nel paragrafo relativo all’av-viamento. È possibile che il concentrarsi di risultati diversi dalle ipotesi assunte possa ri-chiedere una rettifica al valore contabile dell’avviamento.

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INFORMATIVA DI SETTORI OPERATIVI

La Società considera “settore operativo” ai sensi dell’IFRS 8, i settori di attività dove i rischie i benefici di impresa sono identificati dai prodotti e servizi resi. È inoltre fornita l’infor-mativa in merito alle aree geografiche dove i rischi e i benefici di impresa sono identificatiin base ai Paesi e alle aree geografiche in cui opera il Gruppo. L’informativa per settore ope-rativo è riportata nella sezione della presente nota esplicativa dedicata al conto economico.I dati ivi espressi sono rilevati in coerenza con i criteri adottati per la valutazione dei saldidi bilancio e con quelli applicati per l’informativa di settore del precedente esercizio.

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI - IFRS N. 7

Ai sensi del nuovo principio contabile internazionale IFRS 7 e delle successive modifiche in-tervenute, si forniscono di seguito le informazioni in merito all’esposizione ed alla gestionedei rischi finanziari e all’utilizzo degli strumenti finanziari nell’ambito di una politica di ge-stione del rischio cambi e tassi. Precisiamo che le modifiche introdotte dall’IFRS 7 a partiredal 1° gennaio 2012, relativamente alle informazioni integrative da fornire in caso di trasfe-rimento di attività finanziarie non eliminate contabilmente o in caso di coinvolgimento re-siduo in attività trasferite, non hanno prodotto effetti nel presente bilancio, non presentan-dosi la fattispecie per le quali risulta richiesta informativa integrativa da fornire.

Di seguito una breve analisi di tipo qualitativo sulla natura dei rischi e sulle modalità di ge-stione degli stessi da parte del Gruppo.

Operatività in strumenti finanziariL’IFRS 7 richiede informazioni integrative riguardanti la rilevanza degli strumenti finanziariin merito alla performance ed alla posizione finanziaria di un’impresa. Tali informazioni in-corporano alcuni requisiti precedentemente inclusi nel principio contabile IAS 32 – “Stru-menti finanziari: esposizione in bilancio ed informazioni integrative”. Il principio contabilerichiede altresì informazioni relative a livello di esposizione al rischio derivante dall’utilizzodi strumenti finanziari, ed una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedureposte in atto dal management al fine di gestire tali rischi.

Il Gruppo La Doria nell’ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto:

a) rischio di mercato, principalmente di tasso di interesse e di tasso di cambio connessi ri-spettivamente alle passività finanziarie assunte ed all’operatività in aree valutarie diverseda quella di denominazione.

b) rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie ed all’accesso al mer-cato del credito in maniera adeguata a far fronte alla sua attività operativa ed al rimbor-so delle passività assunte.

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c) rischio di credito derivante dalle normali operazioni commerciali poste in essere dalGruppo La Doria.

La società monitora in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenen-do con l’obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l’utilizzo di strumentiderivati di copertura.

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, anche attraverso la sensitivity analysis, l’impatto po-tenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferi-mento. Tali analisi si basano, così come previsto dall’IFRS 7, su scenari semplificati appli-cati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possonoconsiderarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento afronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diver-se.La situazione contabile consolidata al 31 dicembre 2012 delle voci considerate ai finiIFRS 7 come strumenti finanziari è quella indicata nella tabella “Strumenti Finanziari–IFRS7.8”, riportata nell’allegato All.1 Cons e All. 2 Cons.

Rischio di mercatoLa strategia seguita per tale tipologia di rischio, mira, ove possibile, all’eliminazione o al-l’attenuazione dei rischi di tasso e di cambio ed alla ottimizzazione del costo del debito. Lagestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza ed in coerenza con le“best practices” di mercato.Per quanto riguarda La Doria S.p.A. la società gestisce il rischio cambio ed il rischio di tas-so (limitatamente al cash-flow risk) insiti nella sua normale operatività. Il rischio di cambiofa riferimento in particolare a transazioni commerciali in dollari statunitensi e sterline ed ègestito attraverso strumenti derivati di copertura e forward. I valori nozionali ed i Fair Valuedelle suddette operazioni in essere al 31 dicembre 2012 sono esplicitati nella tabella “Va-lutazione Coperture” riportata in All. 3 Cons. Nel marzo 2011 lo IASB ha emesso un emen-damento all’IFRS 7, tra le modifiche apportate rilevante è l’istituzione della cosiddetta“ge-rarchia del fair value”. In particolare, l'emendamento definisce tre livelli di fair value (IFRS7, par. 27A):

• livello 1: se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo;

• livello 2: se il fair value è misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono ariferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento fi-nanziario;

• livello 3: se il fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono ariferimento parametri non osservabili sul mercato.

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Le operazioni di copertura poste in essere dalla Capogruppo ai fini di tale classificazione so-no da considerare tutte di “livello 2” in quanto il relativo fair value relativo è calcolato inmodo indiretto a partire dai dati di input osservabili (cambi, tassi, punti a termine, curve divolatilità) mediante l’utilizzo di tecniche valutative (“discounting cash flow model”, o ap-procci più evoluti per le opzioni). Si segnala, infine, che nessuna modifica è stata apporta-ta nelle procedure valutative rispetto al periodo precedente.Per quanto riguarda la controllata LDH (La Doria) Ltd la Società acquista la quasi totalità deiprodotti in valuta diversa dalla Sterlina (soprattutto area Euro e Dollaro Americano) riven-dendo gli stessi sul mercato nazionale e dunque fatturandoli in GBP. La policy di Ldh con-siste nel fissare il cambio attraverso operazioni di copertura al momento dell’acquisto di tut-ti i prodotti, fissando i relativi mark up di vendita sul prezzo di acquisizione depurato dal ri-schio cambio.

Rischio di tasso d’interesseNell’ambito del Gruppo, sulla controllata LDH (La Doria) Ltd non vi è rischio tasso in quan-to la posizione finanziaria dell’azienda è prevalentemente in attivo mentre La Doria S.p.A.gestisce il cash flow risk attraverso operazioni di interest rate swap (IRS) che permettono diriconvertire i tassi variabili, relativi a finanziamenti a medio-lungo termine in essere ricevu-ti, in tassi fissi, ciò mediante la liquidazione di differenziali alle singole scadenze di rim-borso di finanziamento (cash flow hedge); con l’obiettivo, dunque, di ridurre l’ammontaredi indebitamento finanziario soggetto alla variazione dei tassi di interesse vengono posti inessere contratti di Interest Rate Swap (IRS).

Tutti questi contratti vengono formalizzati con valore nozionale e data di scadenza minori ouguali a quelli della passività finanziaria sottostante, cosicché ogni variazione nel fair valuee/o dei flussi di cassa attesi di tali contratti risulti bilanciata da una corrispondente variazio-ne del fair value e/o nei flussi di cassa attesi dalla posizione sottostante. Il fair value degliinterest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi.

Al 31 dicembre 2012, a fronte di un’esposizione sul medio-lungo termine (comprensiva del-la quota rimborsabile nei prossimi dodici mesi) pari a 53.787 Euro, le coperture IRS messein atto da La Doria S.p.A. hanno coperto una percentuale dell’83 % del debito complessivoa medio lungo del Gruppo dal rischio tasso.

La situazione complessiva al 31/12/2012 del medio lungo del Gruppo con un Tasso EURI-BOR a 3 mesi al 31/12/12 di 0,19% è la seguente :

Mutui al Totale parte Tasso finito Totale parte Tasso finito parte Tasso31.12.12 coperta su copertura non coperta non coperta medio totale53.787 (B) 44.704 (A) 3,83% 9.083 3,11% 3,71%

(A)/(B) x 100 = 83%

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La situazione complessiva al 31/12/11 con un tasso EURIBOR 3 mesi alla data di 1,37% erainvece la seguente:

Mutui al Totale parte Tasso finito Totale parte Tasso finito parte Tasso31.12.11 coperta su copertura non coperta non coperta medio Totale67.923 58.572 3,82% 9.351 2,79% 3,67%

La situazione al 31 dicembre riferita alle coperture IRS, è evidenziata nella tabella “Valuta-zione Coperture” che riporta anche i dati comparativi del precedente esercizio in All.3 Cons.e All.4 Cons.

Sensitivity Analysis su Tassi di interesse:In virtù di quanto esplicitato in precedenza, la sensitivity analisys sui tassi è significativa so-lo per La Doria S.p.A. ed Eugea Mediterranea S.p.A. . Nel corso dell’anno 2012 a fronte diuna media del tasso EURIBOR a 3 mesi del 0,59%, il Gruppo ha pagato un tasso di inte-resse sul debito a medio-lungo termine del 2,85%, riportato con le coperture IRS al 3,83%,e sul breve periodo del 3,14%. Ipotizzando un’oscillazione del tasso medio annuo di +/- 50basis points l’impatto sulla situazione patrimoniale sarebbe stata quella evidenziata nella ta-bella“Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in All.5 Cons.

Nel corso dell’anno 2011, invece, a fronte di una media del Tasso EURIBOR a 3 mesi del-lo 1,41% il Gruppo ha pagato un tasso di interesse sul debito a medio-lungo termine del2,96% e sul debito a breve del 2,79%. Ipotizzando un’oscillazione del tasso medio annuodi un +/- 50 basis points l’impatto sulla situazione patrimoniale sarebbe stata quella evi-denziata nella tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in All.6 Cons.

Rischio di CambioIl Gruppo La Doria, come in precedenza indicato, utilizza strumenti derivati per gestire il ri-schio di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente ad operazioni contrattualmente de-finite (cash flow hedge) L’efficacia delle operazioni di copertura viene analizzata e docu-mentata sia all’inizio dell’operazione che periodicamente almeno due volte l’anno. La con-trollata LDH (La Doria Ltd) conclude operazioni a termine in valuta contestualmente e perpari importo alla definizione dei contratti di acquisto; tali operazioni presentano quindi i re-quisiti previsti dallo IAS 39 e possono essere considerate di copertura ai fini contabili e quin-di rilevate al fair value con contropartita lo stato patrimoniale.

La società LDH (La Doria) Ltd monitora con cadenza semestrale l’efficacia delle coperturetramite opportuni test prospettici e retrospettivi. Viceversa le operazioni di copertura effet-tuate da La Doria S.p.A. in difesa del proprio cambio di budget non presentano i requisiti dicopertura previsti dallo IAS 39 e pertanto sono rilevate al Fair Value con contropartita il con-to economico.

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I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:

– EUR/USD: in relazione fondamentalmente alle attività di acquisto all’importazione di ma-terie prime rivenienti dal mercato asiatico o americano e da altri mercati in cui il dollarorappresenta la valuta di riferimento per gli scambi commerciali.

– EUR/GBP: in relazione al fatto che nel perimetro di consolidamento è presente la con-trollata LDH al 51% esprimente i valori di bilancio la cui valuta di conto è la Sterlina In-glese.A partire dall’anno 2008 ed anche nel corso del 2012 le relazioni commerciali con lacontrollata LDH, relativamente alla gran parte delle forniture di pomodori e legumi, sonostate intrattenute fatturando la maggior parte della merce in GBP e non più in Euro.

– EUR/AUD: in relazione ad una parte residuale e poco significativa dei rapporti commer-ciali che viene intrattenuta con l’area Dollaro Australiano.

Nelle procedure operative per la Capogruppo La Doria le coperture su cambi vengono ef-fettuate sulla scorta di una pianificazione di esborsi in valuta derivanti da debiti iscritti nel-le situazioni contabili a cui vengono aggiunti tutti gli impegni futuri in valuta comunicatidalla pianificazione acquisti. Tali situazioni di esborsi vengono mediati con dati storici sta-tistici per arrivare a definire una base di esborsi in valuta attendibile. Su tale situazione l’o-biettivo primario è coprire i livelli di cambi definiti in sede di budget. Per ciò che riguarda la controllata inglese LDH (La Doria) Ltd, invece, come già detto, la so-cietà acquista la quasi totalità dei prodotti in valuta diversa dalla Sterlina inglese (soprattut-to area Euro e Dollaro Americano) rivendendo gli stessi sul mercato nazionale in GBP. Lapolicy di LDH Ltd consiste nel fissare il cambio attraverso operazioni di coperture al mo-mento dell’acquisto di tutti i prodotti fissando i relativi mark up di vendita su questo prez-zo di acquisizione depurato dal rischio cambio. In questo modo la determinazione dei mar-gini commerciali non risente del rischio cambio.

Sensitivity AnalysisNell’anno 2012 per ciò che riguarda la società La Doria S.p.A. a fronte di variazioni pari adun +/- 5% dei rapporti di cambio dell’Euro verso GBP,USD e AUD la situazione al 31 di-cembre 2012 si sarebbe presentata secondo la tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” inAll. 7 Cons.

Nell’anno 2011, invece, sempre per La Doria S.p.A., a fronte di variazioni pari ad un +/- 5%dei rapporti di cambio dell’Euro verso GBP,USD e AUD la situazione al 31 dicembre 2011si sarebbe presentata secondo la tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in All. 8 Cons.

Per la controllata LDH, invece, l’analisi di sensitività della variazione dei rapporti di cambiodella Sterlina Inglese con le valute EURO, USD e CAD, è esplicitata nella tabella “Analisi disensitività-IFRS 7.40-42” in All. 7bis Cons., per il 2012, e “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in All. 8bis Cons. per il 2011.

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Il Gruppo, come già detto, risulta infine esposto al “rischio di conversione”, cioè al rischioche attività e passività di società consolidate la cui valuta di conto è differente dall’Euro (nelnostro caso la Sterlina Inglese) possano assumere controvalori in Euro diversi a secondo del-l’andamento dei tassi di cambio, che si riflette contabilmente sulla voce “Riserva di tradu-zione” del patrimonio netto. Il Gruppo monitora tale andamento, a fronte del quale si pre-cisa che, non sono in essere operazioni di copertura.

In riferimento alla valutazione delle coperture in cambi poste in essere ed esistenti al 31 di-cembre 2012 e al 31 dicembre 2011, la situazione è quella esplicitata nella tabella “Valu-tazione Coperture” in All. 3 Cons. e in 4 All. Cons.

Rischio di LiquiditàIl rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano nonsupportare adeguatamente la dinamica commerciale e di investimento oltre che non poterrimborsare i propri debiti alle date di scadenza. A tal proposito, onde essere cautelati nellamaniera migliore contro questi rischi, il Gruppo La Doria adotta una politica di ottimizza-zione del mix di indebitamento tra breve e medio – lungo termine, e, nell’ambito di quelleche sono le linee a breve, una politica di diversificazione delle linee e degli istituti bancari.

La situazione al 31 dicembre 2012 comparata con l’analoga situazione al 31 dicembre 2011è la seguente:

31.12.2012 31.12.2011

Totale La Doria Eugea LDH Totale La Doria Eugea LDH

Debiti fin. medio-lungo(compr. rimb. nei 12 mesi) 53.787 53.418 369 67.923 66.175 1.748

Debiti fin. a breve 83.767 72.184 11.512 71 70.701 59.412 11.289

Liquidità (19.563) (13.447) (426) (5.690) (16.187) (11.911) (303) (3.973)

TOTALE P.F.N. 117.991 112.155 11.455 (5.619) 122.437 113.676 12.734 (3.973)

Nell’ambito dei debiti finanziari a medio - lungo termine al 31 dicembre 2012 la situazio-ne e l’evoluzione dei rimborsi nel corso degli anni, paragonata anche alla situazione del-l’anno precedente, è la seguente:

Saldo Rimborsi Rimborsi Rimborsi Rimborsi Rimborsi31.12.12 12 mesi 24 mesi 36 mesi 48 mesi > 5 anni

Debiti M/L 53.787 16.873 16.826 12.229 4.683 3.176

Saldo Rimborsi Rimborsi Rimborsi Rimborsi Rimborsi31.12.11 12 mesi 24 mesi 36 mesi 48 mesi > 5 anni

Debiti M/L 67.923 19.134 16.875 15.908 11.271 4.735

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Si precisa che per il finanziamento sottoscritto nel 2012 per Euro 5.000 mila, la società è te-nuta al rispetto di alcuni financial covenants il cui calcolo è basato su dati di bilancio con-solidato del Gruppo. Dettagliata informativa a riguardo è riportata nelle note esplicative. Se-gnaliamo inoltre che sussistono al 31 dicembre 2012 financial covenants su contratti stipu-lati nel corso degli esercizi precedenti da calcolarsi sempre su dati di bilancio consolidatodel Gruppo. Alla data del 31 dicembre 2012 tutte le condizioni previste dai financial cove-nants risultano rispettate.Per ciò che concerne i debiti finanziari a breve termine gli stessi si riferiscono a diversi isti-tuti bancari presso cui sono istituite delle linee di cassa, di finanziamento all’import ed al-l’export, e finanziamento per pagamento fornitori. I finanziamenti a breve termine hanno tut-ti una durata massima di rimborso di 180 giorni. Alla data del 31 dicembre 2012 sono pre-senti tre rapporti di factor con clausola “pro solvendo” e due contratti di factor con clausola“pro soluto” Ias compliant; questi ultimi per un valore complessivo di 10 milioni di Euro. Perquanto riguarda la controllata Eugea Mediterranea S.p.A. segnaliamo anche un rapporto difactor con clausola “pro-soluto” riferito all’unico cliente terzo oltre alla capogruppo.

Rischio di CreditoL’esposizione del Gruppo La Doria al rischio di credito è connessa essenzialmente all’attivitàcommerciale di vendita effettuata dal Gruppo sia sul mercato domestico che sul mercato este-ro. Al fine di controllare e monitorare tale rischio La Doria S.p.A. si muove su due direttrici:

– Assicurazione del credito;– Credit Policy.

Per quanto concerne il primo punto, i crediti commerciali sia sul mercato domestico che suquello estero sono assicurati nei limiti dell’importo di fido comunicati dalla compagnia as-sicuratrice. Dal monte dei crediti assicurati sono naturalmente esclusi i crediti infragruppoed un ammontare di crediti pari al 22% riferiti a clienti che, seppur non assicurati, vengo-no serviti in condizioni di garanzie (pagamento anticipato,copertura con garanzie) ovverosono considerati altamente affidabili dalla Capogruppo in virtù della storicità del rapportocommerciale. L’assicurazione copre il rischio nei limiti dell’85% dell’affidato sia sul merca-to domestico che su quello estero.

Per quanto riguarda l’organizzazione ed il monitoraggio del rischio di credito, La DoriaS.p.A. ha implementato nell’ambito della funzione di Credit Management all’interno dellaDirezione Amministrazione e Finanza, una Credit Policy che disciplina e coordina assiemealla compagnia assicuratrice dei Crediti, la valutazione del Credit Standing della clientela, ilmonitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi, le opportune azioni di sollecito, l’eventualeconcessioni di dilazioni anche supportate da adeguate garanzie e le eventuali azioni di re-cupero. I tempi di pagamento applicati alla generalità della clientela prevedono diverse sca-denze in linea con gli standard di mercato.

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Per quanto riguarda la controllata LDH (La Doria) Ltd, che opera esclusivamente sul merca-to inglese, la società esplica l’89,4% del proprio volume d’affari su cinque“top client”; talesituazione deriva dalla configurazione distributiva del mercato inglese che è molto concen-trato in poche grandi catene commerciali che controllano la parte preponderante del mer-cato. I cinque “top client” serviti dalla LDH (La Doria) Ltd presentano un elevato grado diaffidabilità anche da un punto di vista finanziario.

La situazione dello scadenziario dei crediti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011 èesplicitato nelle tabelle “Crediti Correnti e non correnti (scaduti e a scadere) IFRS 7.37 ”All.9Cons e All.10 Cons.

La situazione della concentrazione dei crediti al 31 dicembre 2012 e 2011 è, invece, espli-citata nelle tabelle “Concentrazione Crediti” All. 11 Cons e All.12 Cons.

NOTE ALLE PRINCIPALI VOCI DI STATO PATRIMONIALE

ATTIVITÀ NON CORRENTI

1. Immobilizzazioni immateriali

Sono iscritte per Euro 3.969 mila con una variazione netta in diminuzione di Euro 197 mi-la rispetto al 31 dicembre 2011. Le variazioni dell’esercizio sono riportate nell’allegata Ta-bella A. I componenti di questa voce riguardano essenzialmente il valore residuo della va-lorizzazione a fair value del contratto di concessione aree della Eugea Mediterranea S.p.A.per il sito produttivo di Lavello (Euro 3.420 mila), software capitalizzati dalla Capogruppoper Euro 372 mila e dalla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 52 mila ed, infi-ne, investimenti immateriali in corso per Euro 125 mila.

2. Immobilizzazioni materiali

Tale voce è iscritta per Euro 99.183 mila e presenta un incremento di Euro 2.348 mila rispettoal 31 dicembre 2011. Il dettaglio della movimentazione dell’anno è riportato nella Tabella B.Nella Tabella B1 sono riportati la movimentazione degli investimenti lordi al 31.12.2012mentre nella Tabella B2 è riportatala movimentazione dei relativi fondi di ammortamento.L’incremento degli investimenti dell’esercizio pari ad Euro 12.056 mila è attribuibile essen-zialmente alla Capogruppo per Euro 11.601 mila (di cui investimenti in costruzioni leggereper Euro 1.285 mila, in impianti e macchinari per Euro 8.312 mila ed in investimenti in cor-so per Euro 1.325 mila). La restante quota di investimento pari ad Euro 171 mila, riferibile es-senzialmente ad autovetture e macchine elettroniche, è riconducibile alle controllata LDH (La

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Doria) Ltd. ed Euro 284 mila riferibili principalmente ad impianti e macchinari alla control-lata Eugea Mediterranea S.p.A..

I decrementi dell’esercizio, pari ad Euro 10.271 mila (attribuibile essenzialmente alla Con-trollante), sono costituiti principalmente dalla quota di ammortamento 2012, pari a Euro9.689 mila. Nella Tabella B1 sono riportati gli investimenti lordi mentre nella Tabella B2 è ri-portato il totale dei fondi di ammortamento.

Ai fini dell’applicazione della versione revised dello IAS 23 “Oneri finanziari”, è stata effet-tuata una valutazione circa gli eventuali oneri finanziari da capitalizzare, derivanti da finan-ziamenti accesi con primari istituti di credito e riguardanti la realizzazione di immobilizza-zioni nel corso del 2011. Alla data del 31 dicembre 2012, non si è proceduto a capitalizza-re alcun onere finanziario data la non significatività degli importi.

Nel maggio del 2009, nell’ambito del bando riferito ai Contratti di Programma Regionali, èstato approvato dalla Giunta della Regione Campania l’ammissibilità del piano di investi-menti de La Doria S.p.A.Il 22 agosto 2012, con decreto Dirigenziale n. 64, il programma dela Doria S.p.A. è stata ammesso al finanziamento per un importo di Euro 5.759 mila pari al30% della spesa ammessa (Euro 19.195 mila) relativa ad investimenti di carattere produttivoe trasferimento tecnologico (art.11 del Disciplinare Tecnico) e investimenti in infrastrutture disupporto e gestione di servizi comuni (art. 12 del Disciplinare Tecnico). In data 31 ottobre2012 è avvenuta la stipula del Contratto di Programma tra la Regione Campania e La DoriaS.p.A., originando per il 2012 una contribuzione in conto impianti per Euro 1.061 mila di cuiEuro 594 mila relativi ad investimenti effettuati ai sensi del contratto sino all’esercizio 2011.Il termine ultimo per la realizzazione degli investimenti e per l’ultimazione del progetto è il31 dicembre 2013.

3. Avviamento

L’avviamento è iscritto per Euro complessivi 5.479 mila, con un incremento pari a 48 milarispetto allo scorso esercizio ed è riferito a:

– Euro 669 mila relativi all’incorporazione in La Doria S.p.A. della controllata Pomagro S.r.l.,azienda attiva esclusivamente nel settore dei derivati del pomodoro; l’importo rappresentala differenza fra il maggior valore pagato per l’acquisizione della quota residua ed i valoriassegnati, sulla base dei valori correnti all’atto dell’acquisizione, della singola attività e pas-sività componenti il patrimonio dell’azienda acquisita. L'acquisizione della Pomagro S.r.l.si è sostanziato nell'acquisto del plant di Fisciano su cui vengono sviluppate delle produ-zioni specifiche destinate a tutto il mercato giapponese e per alcuni clienti inglesi. Lo sta-bilimento inoltre, unico nel Gruppo, produce la linea dei pomodorini. Ai sensi del princi-

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pio IAS 36, il management ha svolto il test di impaiment sull’avviamento risultante dal-l’acquisizione di Pomagro.A tal proposito il fatturato e l'EBIT 2013 sono stati individuati inmaniera puntuale estrapolando dal budget complessivo de La Doria S.p.A. i conti econo-mici delle produzioni riferibili esclusivamente al plant di Fisciano.I tassi di crescita del fat-turato a piano seguono i tassi di crescita previsti complessivamente per la capogruppo LaDoria.Il capitale immobilizzato è stato individuato in maniera analitica estrapolando dal li-bro cespiti de La Doria S.p.A. tutti gli asset riferibili al plant di Fisciano.La valutazione delvalore recuperabile dall’avviamento è stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO(Free Cash Flow from Operations) attraverso un tasso di interesse WACC (Weighted avera-ge cost of capital) pari all’8,83%; alla luce dei criteri di valutazione applicati il valore re-cuperabile della CGU “Linea Rossa Pomagro” è risultato pari ad Euro 54.600 mila, a fron-te di un capitale investito netto di Euro 31.200 mila ed a un valore contabile dell’avvia-mento nel bilancio di esercizio di Euro 669 mila. Il valor recuperabile della CGU è risultodunque di gran lunga superiore alla somma del valore del capitale investito netto e del-l’avviamento e, pertanto, non si è ravvisata alcuna perdita di valore.

– per Euro 2.079 mila relativi all’acquisizione da parte di LDH Ltd, della controllata Orien-tal & Pacific Ltd., con una variazione in aumento rispetto al 31/12/2011 per complessiviEuro 49 mila, derivante dall’applicazione del diverso tasso di cambio Eur/Gbpal31/12/2012 rispetto a fine anno precedente. L’avviamento deriva, oltre che all’importoiscritto in sede di acquisto del primo 70% nel 2008, dall’esercizio del diritto nel 2010, daparte del Gruppo, dell’opzione Call sul 30% delle quote della partecipata (i cui effetti so-no stati già considerati al 31 dicembre 2009) e dalla liquidazione nel 2009 di un ulterio-re importo sul 70% già acquisito nel 2008, a titolo di premio per i risultati raggiunti dal-la O&P LTD.Al fine di adempiere al principio IAS 36 per il 2012 è stato sviluppato un’im-paiment test sull’avviamento risultante dall’acquisizione di Oriental & Pacific da parte del-la Ldh; tale impairment è stato svolto sui flussi finanziari attuali e futuri della CGU di ri-ferimento che è stata identificata nelle attività di trading svolte dalla controllanteLDH.Dalla base di partenza del budget 2013 della società LDH è stato sviluppato un pia-no quinquennale con tassi di crescita prudenziali nonostante i grossi incrementi mostratidalla società negli ultimi anni. La valutazione è stata effettuata attraverso l’ attualizzazio-ne dei FCFO (Free Cash Flow from Operations) attraverso un tasso di interesse WACC(Weighted average cost of capital) pari al 10,85%; alla luce dei criteri di valutazione ap-plicati si è desunto che il valore recuperabile della CGU è di 76,5 milioni di GBP a fron-te di un capitale investito netto di 33,4 milioni di GBP ed a una valore contabile di av-viamento del bilancio di 1,7 milioni di GBP (2,1 milioni di Euro); il valor recuperabile del-la CGU risulta dunque di gran lunga superiore alla somma del valore del capitale inve-stito netto e dell’avviamento iscritto in bilancio e, pertanto, non si è ravvisata alcuna per-dita di valore.

– Euro 2.679 mila relativi all’acquisto del Gruppo Sanafrutta, successivamente incorporatonella Capogruppo La Doria S.p.A. ed Euro 52 mila relative al conferimento iniziale del

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1999 ricevuto dalla società, adesso incorporata, Confruit G S.p.A.; Tali voci di avviamen-to sono allocate all’unità di business relativa alla produzione di succhi di frutta, operati-va attualmente negli stabilimenti di Angri, Sarno e Faenza, di seguito anche la “linea frut-ta”. Il criterio utilizzato per la valorizzazione dell’avviamento della linea frutta, ha fattoriferimento al valore d’uso calcolato sulla base delle risultanze di analisi di terzi indipen-denti secondo il metodo del DCF (Discounted Cash Flow) già utilizzato per la valutazio-ne della società in sede di acquisto con riferimento al 31 dicembre 2003. Le proiezioniper l’applicazione del DCF hanno riguardato il periodo 2013-2017, prendendo in consi-derazione i dati di budget e business plan predisposti dalla direzione della Capogruppocon riferimento al pre-consuntivo al 31 dicembre 2012 per la base di partenza ed appro-vati dal Consiglio di Amministrazione del 1 Marzo 2013. Le assunzioni base dell’impair-ment test hanno fatto riferimento ad un fatturato ed a un risultato operativo che, parten-do dai dati di preconsuntivo del 2012 si muovono in maniera prudenziale per l’anno2013 per poi presentare un miglioramento dal 2014 in poi per l’esplicarsi delle azioni te-se a migliorare la redditività del business della linea frutta; tra le azioni principali ricor-diamo l’acquisizione delle nuove linee di confezionamento in brik in luogo del fitto del-le precedenti linee a più bassa produttività. Il fatturato, alla luce di queste considerazio-ni, si incrementa con una crescita annua composta a partire dal 2013 del 5,4%, mentreil risultato operativo lordo di poco negativo per il 2013, cresce sino al 2017 risultando pa-ri a 6.087 mila Euro. Naturalmente a ciò si arriva non solo per il pieno esplicarsi delle si-nergie organizzative ed operative derivanti dall’operazione di accorpamento della produ-zione dei succhi di frutta presso lo stabilimento di Angri e Sarno avviate negli anni scor-si, ma anche in virtù di intense azioni svolte con il parco fornitori materie prime ed im-ballaggi volte a comprimere il costo del venduto facendo crescere il margine; a questeazioni, già avviate negli scorsi anni, si aggiunge dal 2012 l’effetto dell’acquisizione dellenuove linee brik ad alta produttività. La valutazione di impairment è stata effettuata attra-verso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash Flow from Operations) attraverso un tasso disconto utilizzato pari al 7.64% estrapolato da specifiche analisi di terzi indipendenti ecorrisponde al WACC (Weighted average cost of capital) utilizzando il costo medio del ca-pitale proprio e di terzi. Il tasso di attualizzazione dei flussi futuri (g) è stato ipotizzato del2% così come l’anno precedente. C’è da sottolineare che il valore del tasso di sconto uti-lizzato risente ancora in maniera significativa delle tensioni esistenti sui mercati finanzia-ri sottoponendo i processi di impairment a veri e propri “stress test” che mettono a duraprova la sostenibilità delle cifre di avviamento iscritte in bilancio. Tali ipotesi finanziarie ,alla luce dei criteri di valutazione applicati hanno portato ad un valore recuperabile del-la CGU di Euro 29.420 mila a fronte di un capitale investito netto di euro migliaia 28.390ed ad una valore contabile di avviamento del bilancio di esercizio di Euro 5.263 mila eda quello contabile consolidato di gruppo che è pari ad Euro 2.731 mila. Il valor recupe-rabile della CGU risulta dunque superiore alla somma del valore del capitale investito net-to e dell’avviamento riferito al più alto valore risultante dal bilancio esercizio. La relazio-

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ne ricevuta da un esperto terzo indipendente, relativa alla valutazione dell’impairment,contiene anche un’analisi di sensitività che prende in considerazione un WACC che variadal 7.64% al 8.64% ed un tasso di crescita dei flussi (g) che varia dallo 0% al 2%. Da ta-le analisi, come si evince dalla Tabella sotto riportata, si possono evincere le variazionidelle risultanze dell’impairment al variare delle assunzioni circa il WACC e il tasso del-l’attualizzazione:

WACCAnalisi di sensitività 7,64% 7,89% 8,14% 8,39% 8,64%Tasso di crescita 0% 23.180 22.480 21.825 21.211 20.635dei flussi (g) 0,5% 24.413 23.622 22.886 22.199 21.556

1% 25.831 24.930 24.095 23.320 22.5981,5% 27.479 26.443 25.487 24.604 23.785

2% 29.421 28.212 27.106 26.089 25.152

Le procedure di impairment, effettuate da un esperto terzo indipendente,aventi ad oggettogli avviamenti allocate alle C.G.U. “Linea Rossa Pomagro”, “Linea Frutta” e ai soli fini del-l’avviamenti iscritto in bilancio consolidato sulla CGU “LDH” comprendono dettagliate re-lazioni in cui sono ampiamente descritte le assunzioni alla base dei piani, la metodologiadi stima ed i parametri utilizzati.Tali procedure di impairmen sono state oggetto di specificaapprovazione da parte del Consiglio di Amministrazione de La Doria S.p.A. in data 1 Mar-zo 2013 in via autonoma e anticipata rispetto all’approvazione della Relazione FinanziariaAnnuale, così come richiesto dal documento Banca d’Italia/ CONSOB/ Isvap n.4 del 3 mar-zo 2010.

4. Partecipazioni in altre imprese

Riguardano partecipazioni minoritarie, iscritte per Euro 232 mila; il saldo riguarda princi-palmente la partecipazione in TFC S.p.A., società posseduta dalla Capogruppo al 15,29%iscritta per Euro 209 mila con un incremento di Euro 175 mila rispetto all’esercizio prece-dente dovuto all’acquisto, in data 6 settembre 2012, di n. 229 azioni dal valore nominaledi Euro 26,00 cadauna pari al 2,29% del capitale sociale della suddetta società esercitandodel proprio diritto di prelazione in riferimento al dichiarato interesse del socio di minoran-za “Fiege Borruso” di cedere le proprie azioni. Le restanti Euro 23 mila sono quote di par-tecipazioni in consorzi possedute dalla Capogruppo e dalla controllata Eugea MediterraneaS.p.A.

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5. Imposte anticipate

Tale voce costituisce il differimento delle imposte IRES ed IRAP originato dalla mancata co-incidenza tra il periodo in cui alcuni componenti negativi e positivi di reddito concorronoalla determinazione del risultato del periodo civilistico e l’esercizio in cui tali componentidi reddito concorrono a formare il reddito fiscalmente imponibile. Il saldo di fine esercizioè pari ad Euro 3.743 mila con un incremento complessivo di Euro 369 mila rispetto al 31dicembre 2011.Riportiamo di seguito la movimentazione delle imposte anticipate avvenutanell’anno 2012.

I crediti per imposte anticipate si riferiscono a imposte IRES e IRAP la cui tassazione è anti-cipata rispetto al periodo di rilevazione nel risultato civilistico e sono imputabili, principal-mente alla Controllante, per Euro 3.491 mila il cui saldo ha avuto un incremento di Euro367 mila rispetto al 31.12.2011. Il valore delle imposte anticipate è ascrivibile totalmentealla parte non corrente.

Imposte anticipate (Euro/000) IRES IRAPImponibile 2011 9.281 4.634Utilizzi 2012 (4.112) (1.482)Accantonamenti 2012 5.084 2.836Imponibile al 31.12.2012 10.253 5.988Aliquota Media 27,50% 4,97%Totale IRES - IRAP Gruppo 31.12.2012 2.816 298Totale IRES - IRAP Gruppo civilistico 31.12.2012 3.114Totale IRES - IRAP (immobilizzazioni) IAS al 31.12.2012 269Totale IRES da IAS 39 al 31.12.2012 360Totale IRAS e IRAP imposte anticipate al 31.12.2012 3.743

Di seguito un dettaglio delle differenze temporanee da cui originano le imposte anticipate.

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6. Altre attività non correnti

Tale voce iscritta per Euro 2.519 mila è riferita alla quota non corrente dei risconti attivi percontributi promozionali concessi dalla controllata LDH (La Doria) Ltd. ai clienti del merca-to UK.

7. Attività non correnti destinate alla vendita

La voce si è azzerata nel 2012 (Euro 320 mila al 31 dicembre 2011). Alla data di chiusuradel precedente esercizio accoglieva il valore dell’immobile originariamente acquistato dallaAdriatica Conserve S.r.l. per il quale si era proceduto a stipulare uno specifico contratto pre-liminare di vendita, definendone il corrispettivo di Euro 320 mila. L’operazione di vendita èstata finalizzata nel corso del 2012 con la cessione in favore della Nuova Agricola ItalianaS.r.l.al corrispettivo previsto nel preliminare di vendita.

ATTIVITÀ CORRENTI

8. Rimanenze

Presentano un saldo di Euro 188.052 mila con un incremento di Euro 11.662 mila rispetto al31 dicembre 2011 così dettagliato:

(Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔMaterie prime, sussidiarie e di consumo 17.636 18.080 (444)Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 12.842 12.787 55Prodotti finiti e semifiniti 161.065 147.573 13.492Acconti 159 0 159Fondo svalutazione (3.650) (2.050) (1.600)TOTALE 188.052 176.390 11.662

Si dettaglia di seguito la movimentazione del Fondo Svalutazione Rimanenze:

Fondo svalutazione rimanenze (Euro/000) AL 31.12.2012

Consistenza iniziale 2.050Utilizzi per perdite verificatesi nell’esercizio (1.042)Quota accantonata nell’esercizio 2.642TOTALE 3.650

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Il decremento del fondo deriva dalla stima di obsolescenze relative a merci da distruggere,erogazioni liberali e merce di seconda scelta essenzialmente in capo alla Controllante ed al-l’utilizzo di quota parte dell’accantonamento effettuato nel 2011.

9. Crediti Commerciali

Sono iscritti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 per Euro 90.918 mila, con un in-cremento di Euro 9.918 mila rispetto al 31 dicembre 2011. L'importo globale iscritto in bi-lancio è al netto del fondo svalutazione crediti di Euro 1.083 mila che presenta un decre-mento netto di Euro 825 mila rispetto al 31 dicembre 2011.

Si dettaglia di seguito la movimentazione del Fondo Svalutazione crediti:

Fondo svalutazione crediti (Euro/000) AL 31.12.2012

Consistenza iniziale 01.01.2012 1.908 Utilizzi del periodo (1.227)Accantonamento del periodo 402 Fondo al 31.12.2012 1.083

Il Fondo al 31 dicembre 2012,relativo esclusivamente alla Capogruppo, tiene conto in pri-mo luogo del rischio di inesigibilità attribuibile ai Clienti con contenzioso in essere ed in se-condo luogo ai Clienti con esposizione creditoria scaduta da più di 90 giorni.

10. Altre attività

Iscritte per Euro 18.767 mila presentano un incremento netto complessivo di Euro 3.474 mi-la rispetto al 31 dicembre 2011, di cui essenzialmente:

a) Crediti della Capogruppo iscritti per Euro 11.904 mila e sono così sintetizzabili:

– Crediti verso personale per Euro 341 mila relativi alle addizionali Irpef maturate nel pe-riodo in corso che verranno versate nell’esercizio successivo;

– Crediti diversi per Euro 2.978 mila relativi a coperture valutarie per Euro 2.328 mila e per650 mila Euro da altri crediti diversi di minore entità .

– Crediti verso lo Stato per Euro 8.306 mila di cui:

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– Euro 5.612 mila verso la Regione Campania, per il Contratto di Programma stipulato indata 31 ottobre 2012 dando seguito al Decreto Dirigenziale n°. 64 del 22 agosto 2012dell’A.G.C. 12 – Settore 1, integrato dal successivo Decreto Dirigenziale n°. 67 dell’11settembre 2012 dell’A.G.C. 12 – Settore 01 e dal Decreto Dirigenziale n°. 625 del 30 ot-tobre 2012 dell'A.G.C. 09 – Settore 02. Come precedentemente illustrato tale Contratto diProgramma sono state concesse alla Capogruppo agevolazioni per complessivi Euro 5.759mila, sotto forma contributi in conto impianti, a valere sulle risorse dell’Obiettivo Opera-tivo 2.3 del P.O.R. F.E.S.R. Campania 2007 – 2013. L’agevolazione è pari al 30% del “Pia-no degli Interventi” per Euro 19.195 mila approvato dalla Giunta Regione Campania conDeliberazione n. 888 del 15 maggio 2009 attestandone la coerenza dello stesso con lestrategie e gli atti di indirizzo programmatici Regionali. Il credito vantato nei confrontidella Regione Campania è pari al 30% dell’investimento complessivamente realizzato al-la data di chiusura dell’esercizio (Euro 18.707 mila);

– Euro 2.594 mila, per l’avvenuto riconoscimento dell’esenzione parziale ai fini IRPEG per iperiodi di imposta dal 1993 al 1997, già rilevati nei precedenti esercizi.Nel corso del 2012è stato incassato l’importo di Euro 1.066 (di cui Euro 402 mila per interessi) riferibile alleannualità 1993, 1994 e 1995. La Società porrà in essere tutte le iniziative necessarie perl’incasso dei crediti residui già riconosciuti dall’erario, comprensivi di interessi maturati al31.12.2012 per Euro 915 mila. Al 31 dicembre 2012 risulta estinto il credito per ILOR (Eu-ro 456 mila al 31.12.2011) in quanto rimborsato nel corso dell’esercizio.

– Euro 100 mila quali altri Crediti diversi verso la Pubblica Amministrazione.

– Risconti attivi per Euro 279 mila;

b) crediti della Controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 6.705 riferibili a:

– Risconti Attivi per Euro 6.116 mila riferiti per la maggior parte ai contributi promoziona-li concessi alle maggiori catene distributive inglesi per le vendite che troveranno esplici-tazione nel 2013.

– Altri crediti per Euro 589 mila.

c) Altri crediti inerenti la controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 108 mila e riscon-ti attivi della stessa società per Euro 50 mila

11. Crediti tributari per imposte

La voce iscritta per Euro 3.802 mila presenta un decremento complessivo di Euro 4.100 mi-la rispetto al 31 dicembre 2011 e si riferisce, prevalentemente a:

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– Credito verso l’Erario per IVA al 31 dicembre 2012 di Euro 953 mila in capo alla Capo-gruppo;

– Credito verso l’Erario per IVA richiesta a rimborso per Euro 480 mila (di cui Euro 428 mi-la in capo Alla Capogruppo ed Euro 52 in capo alla controllata Eugea MediterraneaS.p.A.);

– Crediti tributari verso l’Erario per Euro 905 mila per versamenti provvisori effettuati a fron-te di accertamenti in contenzioso gli anni 2004, 2005 e 2006 non ancora definitivi ascri-vibili alla capogruppo.

– Crediti verso le autorità fiscali da parte della controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro1.325 mila riferiti essenzialmente a crediti IVA.

12. Disponibilità liquide ed equivalenti

Ammontano ad Euro 19.563 mila e presentano un incremento di Euro 3.376 mila rispetto al31 dicembre 2011. Riguardano, essenzialmente, le disponibilità risultanti da rapporti di con-to corrente in Euro e valuta presso banche.

PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

13. Capitale Sociale

Il Capitale sociale de La Doria S.p.A. al 31 dicembre 2012 interamente versato, è iscritto perEuro 39.544 mila e risulta suddiviso in numero 28.654.875 azioni ordinarie dal valore no-minale Euro 1,38 cadauna.Nel 2012 il capitale sociale si è incrementato di Euro 4.960 mi-la per effetto del relativo aumento a titolo gratuito asservito alla Legge Regionale n. 12 del28 novembre 2007 (Programma Operativo Regionale Campania F.E.S.R. 2007 – 2013). L’au-mento è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 ottobre 2012 ed è sta-to effettuato mediante l’utilizzo parziale del Fondo Utili a Nuovo iscritti in bilancio ed at-tuato mediante l’aumento del valore nominale di ciascuna delle 31.000.0000 di azioni or-dinarie da Euro 1,22 ad Euro 1,38 cadauna. Lo stesso capitale sociale nell’anno 2012 si èdecrementato di Euro 576 mila a seguito dell’acquisto di numero 467.552 azioni proprie adun prezzo medio per azione di Euro 1,72 per un esborso complessivo di Euro 804 mila. Al31 dicembre 2012 le azioni proprie in portafoglio risultano essere di numero 3.236.273 esono iscritte a riduzione del capitale sociale.

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14. Riserve e utili esercizi precedenti

Ammontano complessivamente ad Euro 66.582 mi la con un incremento di Euro 504 milarispetto al 31 dicembre 2011.

15. Utile d’esercizio

Ammonta ad Euro 7.838 mila con un incremento di Euro 3.745 mila rispetto all’utile con-seguito al 31 dicembre 2011 che era pari ad Euro 4.093 mila.

16. Patrimonio netto di Gruppo

Ammonta complessivamente ad Euro 135.924 mila di cui Euro 113.964 mila del Gruppo edEuro 21.960 mila di terzi. Registra, nel suo complesso, un incremento di Euro 12.280 mila.Riportiamo di seguito le informazioni fornite secondo le disposizioni previste dallo IAS 1 co-sì come modificato dagli improvements 2010:

– nell’anno 2012 non si è proceduto alla distribuzione di dividendi agli azionisti relativi al-l’esercizio 2011;

– la variazione della riserva IAS 39 (altre componenti del conto economico complessivo)per Euro 1.974 mila accoglie, per la sola parte efficace, i valori degli utili e delle perditerilevati sugli strumenti di copertura di flussi finanziari “cash flow hedge”.

– Adeguamento cambi a riserva di traduzione (altre componenti del conto economico com-plessivo) per Euro 734 mila accoglie l’utile derivante dalla conversione della situazioneeconomico-patrimoniale IFRS della controllata LDH (La Doria) Ltd.

17. Interessenze di terzi

Il saldo ammonta ad Euro 21.960 mila (Euro 17.943 mila al 31 dicembre 2011) e si riferi-sce alla quota di Patrimonio Netto degli Azionisti Terzi.

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PASSIVITÀ NON CORRENTI

18. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 36.914 mila con un decremento di Euro 11.876 mila rispetto al 31 di-cembre 2011 e sono costituiti dal debito residuo avente scadenza oltre il 31/12/2013 di LaDoria S.p.A..Di seguito sono esplicitate le caratteristiche salienti di tutti i mutui, le cui garanzie laddovenon indicate sono riportate nel commento “impegni e garanzie”. Prestiti a medio lungo termine ottenuti da La Doria SpA attribuiti per: – Euro 5.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative al nuovo finanzia-

mento erogato in data 14 dicembre 2012 da Unicredit S.p.A. per un ammontare com-plessivo di Euro 5.000 mila rimborsabile in venti rate trimestrali di cui la prima scadenteil 31 marzo 2014 e l’ultima il 31 dicembre 2018.Il contratto di finanziamento prevede ilrispetto di financial covenants calcolati sui dati consolidati del Gruppo La Doria e inerentiil contemporaneo rispetto sia della posizione finanziaria netta come moltiplicatore dell’E-BITDA, che del rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto consolidati. Ipredetti financial covenants sono rispettati al 31 dicembre 2012. Tale finanziamento è co-perto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap, anch’esso stipulato con UnicreditS.p.A.in data 03 gennaio 2013 e che converte il tasso variabile in un tasso fisso pari allo0,675%. Non vi sono rate scadenti entro il 31 dicembre 2013 .

– Euro 3.111 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative al finanziamento ero-gato in data 30 giugno 11 da Mediocredito Italiano S.p.A. per un ammontare complessi-vo di Euro 7.000 mila, rimborsabile in nove rate semestrali di cui la prima scadenza il 31dicembre 2011 e l’ ultima il 31 dicembre 2015. Tale contratto di finanziamento prevedeil rispetto di financial covenants da calcolarsi su dati consolidati del Gruppo La Doria einerenti il contemporaneo rispetto sia della posizione finanziaria netta come moltiplica-tore dell’EBITDA che del rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto. I pre-detti financial covenants sono al 31 dicembre 2012. Tale finanziamento è coperto al100% da un Interest Rate Swap stipulato con l’istituto Banco di Napoli S.p.A. che con-verte il tasso variabile in un tasso fisso pari al 2,46%. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2013, iscritte tra le passività correnti, sono pari a1.556 mila Euro.

– Euro 5.250 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative al finanziamento ero-gato in data 12 luglio 2011 dall’istituto Unicredit S.p.A. per un ammontare di Euro 7.000mila rimborsabile in venti rate trimestrali di cui la prima con scadenza il 31 ottobre 2012

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e l’ ultima con scadenza il 31 luglio 2017. Anche tale contratto di finanziamento preve-de il rispetto a decorrere dall’anno 2012, di financial covenants da calcolarsi sui dati con-solidati del Gruppo La Doria e inerenti il contemporaneo rispetto sia della posizione fi-nanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA che del rapporto tra posizione finanzia-ria netta e patrimonio netto consolidati. I predetti financial covenants sono rispettati al 31dicembre 2012.Tale finanziamento è coperto al 100% da un Interest Rate Swap stipulatocon l’istituto Unicredit S.p.A.con il quale si converte il tasso variabile in un tasso fisso pa-ri al 2,32%.Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2013, iscritte tra le passività correnti, sono pari a1.400 mila Euro.

– Euro 1.716 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative al finanziamento ero-gato in data 8 agosto 2011 dall’istituto Banca Carime S.p.A., per un ammontare com-plessivo di Euro 3.000 mila, e rimborsabile in venti rate trimestrali di cui la prima con sca-denza l’8 novembre 2011 e l’ultima l’8 agosto 2016. Il contratto di finanziamento preve-de il rispetto di financial covenants da calcolarsi sui dati da bilancio consolidato delGruppo La Doria e inerenti il contemporaneo rispetto sia della posizione finanziaria net-ta come moltiplicatore dell’EBITDA, che del rapporto tra posizione finanziaria netta e pa-trimonio netto consolidati. I predetti financial covenants sono rispettati al 31 dicembre2012.Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2013, iscritte tra le passività correnti, sono pari a583 mila Euro.

– Euro 5.400 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative al finanziamento ero-gato per Euro 9.000 mila in data 30 novembre 2011 dall’istituto Cassa di Risparmio diParma e Piacenza S.p.A.. L’operazione ha visto come ulteriore interlocutore la Sace S.p.A.,quale garante nell’ambito della delibera dell’istituto bancario erogante. Il finanziamento èrimborsabile in venti rate trimestrali di cui la prima con scadenza il 29 febbraio 2012 el’ultima il 30 novembre 2016. Il contratto di finanziamento prevede il rispetto di financialcovenants da calcolarsi sui dati da Bilancio consolidato del Gruppo La Doria e inerenti ilcontemporaneo rispetto sia della posizione finanziaria netta come moltiplicatore dell’E-BITDA, che del rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto consolidati. Ipredetti financial covenants sono rispettati al 31 dicembre 2012.Tale finanziamento è stato interamente coperto da un contratto di Interest Rate Swap sti-pulato con il medesimo istituto finanziatore, al fine di convertire il tasso variabile in untasso fisso pari all’1,46%. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2013, iscritte tra le passività correnti, sono pari a1.800 mila Euro.

– Euro 9.778 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative ad un finanziamentoerogato in data 13 luglio 2010 dall’istituto Monte dei Paschi di Siena Capital ServiceS.p.A., in pool con altri istituti di credito, per un ammontare complessivo di Euro 22.000

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mila rimborsabile in nove rate semestrali di cui la prima con scadenza il 13 luglio 2011e l’ultima il 13 luglio 2015. Tale finanziamento è coperto al 100% da un Interest RateSwap stipulato con l’istituto DeutscheBank, che converte il tasso variabile in un tasso fis-so pari a 1,825%. A fronte del suddetto finanziamento, la Società è tenuta a rispettare deifinancial covenants da calcolarsi sui dati consolidati del Gruppo La Doria e inerenti ilcontemporaneo rispetto sia della posizione finanziaria netta come moltiplicatore dell’E-BITDA, che del rapporto tra posizione finanziaria netta e mezzi propri. I predetti financialcovenants sono rispettati al 31 dicembre 2012.Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2013,iscritte tra le passività correnti, sono pari a Euro 4.889 mila.

– Euro 2.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative ad un finanziamentoconcesso nel 2010 dall’istituto Unicredit S.p.A. e stipulato in data 2 dicembre 2010 perun importo complessivo di Euro 5.000 mila, rimborsabile in venti rate trimestrali postici-pate di cui la prima con scadenza il 31 marzo 2011 e l’ultima il 31 dicembre 2015. L‘im-porto complessivo di tale finanziamento è coperto da un Interest Rate Swap stipulato conil medesimo istituto finanziatore, che converte il tasso variabile in un tasso fisso pari a1,92%.Anche a fronte del suddetto finanziamento sono previsti dei financial covenants da cal-colarsi sui dati consolidati del Gruppo La Doria e inerenti, in via disgiunta, la posizionefinanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finanziarianetta e patrimonio netto. Tali covenants sono stati tutti rispettati al 31 dicembre 2012. Lerate scadenti entro il 31 dicembre 2013, iscritti tra le passività correnti, sono pari a Euro1.000 mila.

– Euro 2.500 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative al contratto di finan-ziamento stipulato con l’istituto EFIBANCA S.p.A. in data 26 giugno 2006. Tale contrattoprevede il rimborso in tre rate scadenti, il 26 giugno 2009 (Euro 2.500 mila), il 26 giugno2011 (Euro 2.000 mila) e il 26 giugno 2014 (Euro 2.500 mila) con pagamento degli inte-ressi in via semestrale posticipata. Il finanziamento è coperto al 100% da un Interest Ra-te Swap stipulato con il Monte dei Paschi di Siena S.p.A. che converte il tasso variabile inun tasso fisso pari al 2,72% . Non sussistono rate con scadenza entro il 31 dicembre2013.

– Euro 1.784 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative ai finanziamenti n°1870656, 1870649, 1870662 e 1697609 concessi dall’istituto Intesa San Paolo S.p.A. indata 28 settembre 2007 per complessivi 8 milioni di Euro (2 milioni di Euro cadauno). Ipredetti finanziamento hanno la forma di aperture di credito semplice e sono rimborsabi-li entro 84 mesi dall’accensione. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2013, iscritte tra le passività correnti, sono pari acomplessivi Euro 1.688 mila. I predetti finanziamenti sono coperti al 100% da un con-tratto di Interest Rate Swap stipulato con l’istituto Banco di Napoli S.p.A. che converte iltasso variabile in un tasso fisso pari al 2,53%.

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– Euro 377 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative al finanziamento con-cesso in data 26 giugno 2009 dall’istituo Banca della Campania S.p.A., per un valore ori-ginario di Euro 3.500 mila, rimborsabile in sessanta rate mensili a partire dal 26 luglio2009 e sino al 26 giugno 2014; tale finanziamento è coperto al 100% da un Interest Ra-te Swap stipulato con Banca Akros S.p.A. che converte il tasso variabile in un tasso fissopari al 2,65%. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2013, iscritte tra le passività correnti, sono pari a Eu-ro 735 mila.

19. Altre passività non correnti

Sono iscritte per Euro 7.120 mila, presentano un incremento rispetto al 31 dicembre 2011di Euro 3.620 mila e si riferiscono, per la parte scadente oltre i 12 mesi, alle quote dei con-tributi conto impianti di competenza futura della Capogruppo e della controllata Eugea.

20. Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza

Il fondo trattamento di fine rapporto ammonta a Euro 4.079 mila con un incremento di Eu-ro 157 mila rispetto al 31 dicembre 2011 di cui Euro 3.991 mila relativi alla Capogruppo eEuro 88 mila all’Eugea Mediterranea S.p.A.

Fondo Trattamento di fine rapporto 31.12.2012 (Euro/000)Esistenza al 01.01.2012 3.922 Utilizzi esercizio per liquidati (342) di cui utilizzo a carico INPS 105Accantonamenti al 31.12.12 853di cui accantonamenti a carico INPS (646)Deduzioni al 31.12.12 (98)di cui deduzioni a carico INPS 8 Attualizzazione fondo 263 TOTALE 4.065 Utilizzo per anticipi 14 SALDO AL 31.12.2012 4.079

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Le principali ipotesi attuariali, di seguito indicate, adottate dalla Società ai sensi dell’art. 78dello IAS19, fanno riferimento ai rendimenti di mercato degli “high quality corporatebonds”, ovvero ai rendimenti di titoli caratterizzati da un profilo di rischio di credito conte-nuto.

al 31.12.2012 al 31.12.2011Tasso di sconto Curva EUR Composit A Curva EUR Composit A Tasso di inflazione 2% 2%Percentuale di TFR richiesta di anticipo 100% 100%

21. Imposte Differite

La voce iscritta per Euro 9.551 mila presenta, rispetto al 31 dicembre 2011, un decrementodi Euro 425 mila ed è relativo al differimento di imposte passive per IRES ed IRAP.

Il maggior valore dei debiti per imposte differite è riconducibile essenzialmente alla Con-trollante, per Euro 8.477 mila presenta, rispetto al 31 dicembre 2011, un decremento di Eu-ro 368 mila; il residuo debito per imposte differite pari ad Euro 1.074 mila è attribuibile al-la controllata Eugea Mediterranea S.p.A..L’importo si riferisce essenzialmente allo stanzia-mento del maggior valore dei terreni e fabbricati in capo alla Capogruppo La Doria S.p.A.(IAS 16 e 17) e al valore della concessione ministeriale dello stabilimento di Lavello in ca-po ad Eugea Mediterranea S.p.A..

Fondo imposte differite (Euro/000) IRES IRAPImponibile al 31.12.2011 428 289Utilizzi 2012 (402) (140)Accantonamenti 2012 108 14Imponibile al 31.12.2012 134 163Aliquota 27,50% 4,97%Totale IRES - IRAP civilistico Gruppo 31.12.2012 37 8Imposte differite da ripresa IAS al 31.12.2012 9.786Totale IRES/IRAP al 31.12.2012 (280)Totale IRAS e IRAP imposte differite Gruppo al 31.12.2012 9.551

Di seguito un dettaglio delle differenze temporanee da cui originano le imposte differite.

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22. Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri ammontano al 31 dicembre 2012 ad Euro 5.972 mila e presenta-no un decremento di Euro 23 mila rispetto al 31 dicembre 2011.

Rischi Premi Indennità Totale(Euro/000) diversi dipendenti clientela

Consistenza iniziale 5.145 729 121 5.995

Utilizzi per perdite verificatesi nell’esercizio (632) (729) (2) (1.363)

Quota accantonata nell’esercizio 528 802 10 1.340

Fondo al 31.12.2012 5.041 802 129 5.972

L’ammontare dei fondi è stato stimato in base agli oneri maturati alla fine del periodo, il sal-do al 31 dicembre 2012 è così dettagliato:

– Euro 5.041 mila relativi al fondo rischi diversi, che copre rischi connessi a controversiecivili in corso per Euro 5.011 in capo alla Controllante e per Euro 30 mila relative ad Eu-gea Mediterranea S.p.A.; la movimentazione del periodo risente principalmente dell’uti-lizzo del Fondo Rischi sulla capogruppo per Euro 628 mila riferiti a controversie chiusecon il personale dipendente e con fornitori mentre l’accantonamento del 2012 pari ad Eu-ro 525 mila include gli accantonamenti prudenziali a fronte di contenziosi con dipendentie altri contenziosi di natura civile e tributaria.

– Euro 802 mila relativi al fondo premi a dipendenti; esso deriva dall’accordo integrativoaziendale grazie al quale si riconosce ai dipendenti un’indennità economica legata al rag-giungimento di determinati obiettivi aziendali, tra i quali il risultato di esercizio conse-guito dalla Capogruppo.

– Euro 129 mila, in capo a La Doria S.p.A., relativi al fondo indennità suppletiva clienteladovuta agli agenti il cui rapporto di lavoro viene a cessare.

L’ammontare dei fondi è stato stimato in base agli oneri di fine periodo.

PASSIVITÀ CORRENTI

23. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 100.640 mila con un incremento di Euro 10.805 mila rispetto al 31dicembre 2011 e sono costituiti essenzialmente dalle seguenti poste contabili:

– Euro 56.284 mila relativi ad anticipi a breve su contratti imputabili per Euro 44.784 milaalla Capogruppo ed Euro 11.500 mila alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

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– Euro 124 mila a scoperti di c/c imputabili alla Capogruppo, alla controllata Eugea Medi-terranea S.p.A. ed alla controllata Ldh (La Doria) Ltd;

– Euro 14.430 mila relativi ad anticipi su fatture ed import in capo alla Capogruppo;

– Euro 332 mila addebiti da pervenire da banche di cui Euro 320 mila in capo alla Con-trollante ed Euro 12 mila relativi alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

– Euro 11.289 mila per anticipazioni su factoring con clausola pro solvendo e dilazioni re-munerate inerenti il factoring passivo (reverse factoring con maturity) della Capogruppo.

– Euro 16.873 mila alla parte scadente entro i 12 mesi dei finanziamenti a lungo termine dicui Euro 16.504 mila alla Capogruppo ed Euro 369 mila alla controllata Eugea Mediter-ranea S.p.A.;

– Euro 1.309 mila relativi ai fair value al 31 dicembre 2012 dei contratti di copertura su tas-si di interesse della Capogruppo, che hanno generato la rilevazione del debito iscritto inbilancio.

Mark to market Mark to market(Euro/000) Nozionale 31.12.2012 31.12.2011

EFIBANCA 859 (14) (22)AKROS 1.111 (20) (30)MPS 2.500 (90) (86)UNICREDIT 582 (7) (21)INTESA SAN PAOLO 867 (23) (30)INTESA SAN PAOLO 867 (23) (30)INTESA SAN PAOLO 867 (23) (30)INTESA SAN PAOLO 867 (23) (30)DEUTSCHE 14.667 (346) (162)UNICREDIT 3.000 (82) (66)BANCO NAPOLI 4.667 (170) (147)UNICREDIT 6.650 (330) (233)CARIPARMA 7.200 (158) 5TOTALE 44.704 (1.309) (881)

24. Debiti Commerciali

I debiti commerciali sono iscritti per Euro 112.849 mila con un incremento di Euro 9.625mila rispetto al 31 dicembre 2011.Il saldo alla data è esposto al netto di note credito da ri-cevere dai fornitori per sconti, differenze prezzo/quantità su forniture merci e/o prestazionidi servizio di competenza del periodo.

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25. Debiti tributari

Sono iscritti per Euro 5.977 mila con un incremento di Euro 3.423 mila rispetto al 31 di-cembre 2011.La voce comprende essenzialmente:

– Euro 1.489 mila per ritenute fiscali su salari e stipendi, di cui Euro 1.438 mila in capo al-la Capogruppo ed Euro 51 mila ascrivibili alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

– Euro 1.842 mila debiti per imposte IRES verso l’Erario ascrivibili per Euro 1.745 alla Ca-pogruppo e per la parte restante alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

– Euro 688 mila per tributi locali, di cui 661 in capo alla Capogruppo;

– Euro 1.887 mila per debiti tributari della controllata LDH (La Doria) Ltd.

26. Altre passività correnti

Sono iscritte per Euro 17.102 mila e presentano un decremento rispetto al 31 dicembre2011 di Euro 610 mila. Includono essenzialmente:

– Euro 122 mila per acconti e caparre ricevuti da clienti in capo alla Capogruppo;

– Euro 1.004 mila per debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale di cui in capoalla Capogruppo per Euro 631 mila;

– Euro 4.631 mila relativi a debiti verso il personale per competenze del periodo non li-quidate (salari e stipendi del mese dicembre 2012, ferie non godute, tredicesima e quat-tordicesima mensilità) di cui in capo alla Capogruppo per Euro 4.470 mila e Euro 161 incapo alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

– Euro 372 mila per debiti verso assicurazioni per indennizzo assicurativi in attesa di pro-ventizzazione in capo alla Controllante;

– Euro 1.156 mila relativi alle passività da valutazione dei premi per operazioni a termine(prevalentemente options) poste in essere al fine di mitigare i rischi cambio in capo allaCapogruppo;

– Euro 170 mila relativi a debiti vari di cui 155 mila in capo alla Capogruppo e 15 mila incapo alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

– Euro 3.391 relative a passività diverse della controllata LDH Ltd;

– Euro 987 mila costituiscono essenzialmente la quota corrente dei contributi conto im-pianti di competenza futura di cui Euro 780 mila riferiti alla Capogruppo e Euro 207 mi-la alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

– Euro 4.893 mila costituiscono la quota dei contributi per attività promozionali in capo al-la controllata LDH (La Doria) Ltd.

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Impegni e Garanzie

Sono iscritti complessivamente per Euro 46.888 mila e riguardano:

– Euro 24.930 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate in favore di Istituti ban-cari a garanzia di finanziamenti di breve e medio lungo concessi alla controllata EugeaMediterranea S.p.A.;

– Euro 6.188 mila quale controvalore al 31 dicembre 2012 delle fideiussioni prestate a fa-vore di istituti bancari a garanzia di finanziamenti concessi alla controllata LDH (La Do-ria) Ltd;

– Euro 5.144 mila relativi a fideiussioni a favore della controllata Eugea Mediterranea S.p.A.a garanzia di crediti vantati verso la pubblica amministrazione;

– Euro 4.500 mila per garanzia prestata da Sace S.p.A. in favore dell’istituto CariparmaS.p.A. a parziale copertura del mutuo di 9 milioni di Euro erogato in data 30 novembre2011 da Cariparma a La Doria S.p.A.;

– Euro 2.217 mila per fideiussioni a garanzia di crediti vantati da La Doria S.p.A.nei con-fronti della pubblica amministrazione;

– Euro 1.728 mila per la garanzia prestata da Assicurazioni Generali S.p.A. in data 16 no-vembre 2012 in ottemperanza a quanto richiesto dal Contratto di Programma firmato conla Regione Campania;

– Euro 2.181 mila per fideiussioni rilasciate a garanzia di pagamenti verso fornitori.

CONTO ECONOMICO

27. Ricavi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano ad Euro 578.941 mila con un incre-mento di Euro 94.666 mila rispetto ai ricavi dell’esercizio 2011.

Per ciò che concerne la marginalità economica del Gruppo essa viene divisa in due parti:

a) per vendita di prodotti derivanti da produzione industriale;

b) per vendita di prodotti commercializzati.

La produzione industriale è legata alle attività delle società La Doria S.p.A. ed Eugea Medi-terranea S.p.A. mentre la controllata inglese LDH (La Doria) Ltd è una trading company edunque si limita a commercializzare i prodotti della capogruppo ed altri prodotti acquistatida fornitori terzi.

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Il fatturato consolidato del Gruppo gestionalmente viene ripartito in:

1) linea rossa comprendente i prodotti aventi come materia prima alimentare essenzial-mente il pomodoro; essa è caratterizzata da un incremento dei volumi di vendita sia sulmercato domestico sia su quello estero e da un significativo decremento dei prezzi inparticolare all’estero;

2) linea frutta comprendente i prodotti avente come materia prima alimentare frutta e/o pu-rea di frutta; essa ha registrato una flessione essenzialmente legata sia al decremento deivolumi che del relativo prezzo, dei succhi di frutta venduti sul mercato domestico.

3) linea legumi che comprende essenzialmente i prodotti che hanno come materia prima le-gumi, altri vegetali e i prodotti di pasta in scatola; essa evidenzia una crescita in terminidi volumi soprattutto grazie al traino dei mercati esteri, in particolare la Gran Bretagna,dove si sono acquisiti nuovi clienti.

4) altre linee che comprende tutti gli altri prodotti non inclusi nelle precedenti. In partico-lare sono inclusi tutti i prodotti di commercializzazione della controllata LDH (La Doria)LTD come tonno e salmone in scatola, pasta secca, confezioni di cioccolata ed altri.

La marginalità misurata a livello di EBITDA può essere sintetizzata nella seguente Tabella (lelinee di prodotto indicate come “Pesce” “Pasta Secca” e “Altri” sono riferibili esclusivamen-te a prodotti commercializzati dalla controllata LDH (La Doria Ltd.):

(Euro/000) L. Rossa L. Frutta L. Legumi L. Pesce L. Pasta Altre Totalesecca linee

Fatturato consolidato 143.038 96.711 142.786 77.071 82.261 37.074 578.941

Risultato operativo lordo consolidato 20.356 1.727 5.649 3.496 3.750 1.641 36.619

% su fatturato 14,2% 1,8% 4% 4,5% 4,6% 4,4% 6,3%

I clienti la cui incidenza sul fatturato consolidato risulta superiore al 10% sono Tesco Uk, eAsda, essenzialmente rivolti all’acquisto di prodotti afferenti alla linea rossa, alla linea legu-mi ed alle altre linee commercializzate dalla LDH.

28. Altri ricavi operativi

Gli altri ricavi operativi ammontano ad Euro 11.459 mila con un decremento di Euro 3.171mila rispetto al 31 dicembre 2011 e sono costituiti da:

– Euro 1.178 mila per quote contributi su investimenti, di cui Euro 874 mila (imputabili aglistabilimenti di Angri, Fisciano e Faenza) in capo alla Capogruppo ed Euro 304 mila (im-putabile allo stabilimento di Lavello) in capo alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

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– Euro 1.042 mila per proventizzazione del fondo svalutazione magazzino, di cui Euro1.004 mila in capo alla Capogruppo ed Euro 38 in capo alla controllata Eugea Mediter-ranea S.p.A.;

– Euro 838 mila per Ricavi per vendita scarti,relativi a ricavi della Capogruppo per Euro 796mila ed i rimanenti relativi alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

– Euro 437 mila per ricavi per interfalde, di cui Euro 430 mila in capo alla Capogruppo edEuro 126 mila in capo alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

– Euro 619 mila per ricavi per vendita pedane, di cui 600 mila in capo alla Capogruppo edEuro 19 mila in capo alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

– Euro 1.934 per proventi non ricorrenti,imputabili in capo alla Capogruppo per Euro 1.868mila, ed Euro 66 mila in capo alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

– Euro 752 mila per Ricavi relativi a risarcimento danni, imputabili in capo alla Capogrup-po per Euro 751 mila ed Euro 1 mila in capo alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

– Euro 4.659 mila per altri ricavi vari essenzialmente ascrivili alla Capogruppo.

29. Variazione delle rimanenze

Passano da Euro 33.910 mila al 31 dicembre 2011 ad Euro 9.413 mila al 31 dicembre 2012.La voce sintetizza l’impatto economico delle variazioni intervenute nelle rimanenze di ma-terie prime, imballi e prodotti finiti e semifiniti.

30. Acquisti di materie prime e merci

I costi per acquisti di materie prime e merci iscritti in bilancio consolidato al 31 dicembre2012 ammontano a Euro 452.696 mila con un incremento di Euro 54.811 mila rispetto albilancio dell’esercizio precedente. L’aumento dell’importo è imputabile all’aumento genera-lizzato del costo delle materie prime e all’incremento di fatturato.

31. Prestazioni di servizi

Ammontano ad Euro 62.500 mila al 31 dicembre 2012, con un incremento rispetto al 31dicembre 2011 pari ad Euro 5.128 mila. La voce aggrega le spese per prestazioni di servizipari a Euro 60.452 mila (Euro 55.177 al 31 dicembre 2011) e le spese per godimento di ter-zi pari ad Euro 2.048 mila (Euro 2.195 al 31 dicembre 2011).

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32. Costo del lavoro

Il costo del lavoro al 31 dicembre 2012 è pari, complessivamente, a Euro 40.579 mila conun incremento rispetto al 31 dicembre 2011 di Euro 3.657 mila.

(Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔSalari e Stipendi 28.338 26.013 2.325Oneri sociali 8.343 8.013 330Trattamento Fine Rapporto 1.852 1.555 297Altri costi 2.046 1.341 705TOTALE 40.579 36.922 3.657

La voce “altri costi” include essenzialmente, Euro 1.669 mila riferiti alla Capogruppo (di cuiEuro 781 mila per accantonamenti premi a dipendenti, Euro 272 mila per lavoro interinale,Euro 257 per integrazione TFR, Euro 269 per incentivi all’esodo ed Euro 41 mila per stagi-sti) ed Euro 21 mila in capo ad Eugea Mediterranea S.p.A., essenzialmente riferiti all’accan-tonamenti premi a dipendenti.

33. Altri costi operativi

La voce ammonta ad Euro 7.419 mila e registra un decremento rispetto al 31 dicembre 2011pari ad Euro 2.153 mila. Tale voce include oneri non ricorrenti per Euro 1.383 mila (di cuiessenzialmente Euro 1.345 mila in capo alla Capogruppo, Euro 38 mila in capo ad EugeaMediterranea S.p.A.) e oneri diversi di gestione per Euro 6.218, di cui essenzialmente perEuro 5.855 mila in capo alla Capogruppo.

34. Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti

Sono iscritti per Euro 11.140 mila e registrano un decremento per Euro 1.594 mila rispettoall’esercizio precedente. La voce include:

(Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔAmmortamento delleimmobilizzazioni immateriali 373 1.467 (1.094)di cui svalutazione avviamento 0 1.083 (1.083)Ammortamento delleimmobilizzazioni materiali 9.689 9.717 (28) Svalutazioni dei crediti 402 13 389 Accantonamenti per rischie altri accantonamenti 676 1.537 (861)TOTALE 11.140 12.734 (1.594)

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Con riferimento alle voci “Svalutazioni dei crediti” e “Accantonamenti per rischi” si riman-da ai commenti delle specifiche voci patrimoniali “Crediti commerciali” (Nota 9) e “Fondiper rischi ed oneri” (Nota 22).

35. Proventi finanziari

Sono iscritti per Euro 4.534 mila e comprendono:

– Euro 246 mila dagli interessi sulle disponibilità temporanee sui conti correnti ed interessimaturati su crediti verso lo Stato e clienti;

– Euro 4.021 mila, per proventi derivanti da fair value sulle operazioni di swap e derivatiche troveranno manifestazione monetaria nel 2013;

– Euro 267 mila per utili su cambi scrivibili alla controllata estera LDH (La Doria) Ltd.

36. Oneri finanziari

Ammontano ad Euro 9.670 mila sono originati per:

– Euro 4.413 mila per oneri passivi della Controllante derivanti dai debiti a medio lungo ter-mine e a breve termine;

– Euro 3.205 mila per la valorizzazione al fair value delle per azioni di swap e derivatiascrivibili alla Capogruppo;

– Euro 70 mila per oneri passivi della controllata LDH (La Doria) Ltd;

– Euro 1.617 mila per oneri su cambi;

– Euro 365 mila oneri finanziari della controllata Eugea Mediterranea S.p.A.

37. Imposte sul reddito d’esercizio

Ammontano complessivamente ad Euro 7.724 mila con un incremento di Euro 1.884 milarispetto all’esercizio precedente. Di seguito si dettaglia la movimentazione delle imposte2012/2011:

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(Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔImposte sul reddito di esercizio 8.371 5.589 2.782Imposte differite (424) 424 (848)Imposte anticipate (218) (168) (50)TOTALE 7.729 5.845 1.884

Con riferimento alla variazione delle imposte anticipate e differite si rimanda ai commentidelle specifiche voci patrimoniali.

UTILE PER AZIONE

L’utile base per azione è calcolato dividendo l’Utile/(perdita) per la media ponderata delleazioni in circolazione durante l’esercizio, al netto delle azioni proprie.

Utile per azione 31.12.2012 31.12.2011 Numero delle azioni al netto delle azioni proprie 28.654.875 29.122.427

Utile/- perdita del Gruppo per azione 0,27 0,14

Dividendi

Nel corso dell’anno 2012 non sono stati distribuiti, dalla Capogruppo, dividendi relativi albilancio 2011.

EVENTI SUCCESSIVI

Per quanto attiene agli eventi successivi si rinvia più ampiamente a quanto commentato nel-la Relazione sulla Gestione. Non vi sono comunque eventi successivi che hanno un effettosui valori del bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 di cui non si sia già tenuto contonella predisposizione dello stesso.

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ALLEGATI ALLENOTE ESPLICATIVE

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INDEBITAMENTO FINANZIARIO COMUNICAZIONE CONSOB N. DEM/6064293 DEL 28/07/2006 (Euro/000)

31.12.2012 31.12.2011A. Cassa 3 3B. Altre disponibilità liquide (depositi bancari e postali) 19.560 16.184C. Titoli detenuti per la negoziazione - -D. Liquidità (A+B+C) 19.563 16.187E. Crediti finanziari correnti - -F. Debiti bancari correnti 72.478 70.701G. Parte corrente dell’indebitamento non corrente 16.873 16.535H. Altri debiti finanziari correnti 11.289 2.599I. Indebitamento finanziario corrente (F+H) 100.640 89.835J. Indebitamento finanziario corrente Netto (+I-E-D) 81.077 73.648K. Debiti bancari non correnti 36.914 48.789L. Obbligazioni emesse - -M. Altri debiti non correnti - -N. Indebitamento finanziario non corrente (+K+L+M) 36.914 48.789O. Indebitamento finanziario netto (+J+N) 117.991 122.437

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TABELLA AIMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AL 31.12.12 (Euro/000)

Costo Amm. Conversione Amm. Invest. Disinves. Rettifica Riclass. TotaleCATEGORIA storico es. prec. saldi iniziali 31.12.12 31.12.12 31.12.12 01.01.12 31.12.12 netto

LDH delta (**)cambio (*)

Costi software 5.043 4.646 1 192 85 133 424 Costi reg. marchi 10 10Altri oneri da ammort. 5.040 1.440 180 3.420Marchi 44 43 1Immobilizzazioni in corso 167 125 (34) (133) 125

TOTALE 10.304 6.139 1 373 210 (34) 0 3.969

(*) Trattasi della differenza originata dalla conversione al nuovo cambio di esercizio dei saldi iniziali in valuta estera della controllata LDH ltd.

(**) La voce include la differenza cambio di esercizio pari a eur/000 0.

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TABELLA BIMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NETTE AL 31.12.12 (Euro/000)

Aliq. Costo Rivalut. Amm. Conversione Conversione Fondo Amm. Invest. Disinves. Rett. Riclass. Totalestorico es. prec. es. prec. saldi iniziali saldi iniziali disinvest. 31.12.12 31.12.12 31.12.12 Riclass. 31.12.12 netto

CATEGORIA all’1.1.12 all’1.1.12 costo storico LDH F.do Amm.to LDH 31.12.12 (***) al 01.01.12delta cambio (**) delta cambio (**)

Terreni 18.820 0 0 0 0 0 0 0 0 18.820

Fabb. Ind.li/Costr. Leggere * 60.483 0 11.721 10 7 0 2.117 1.354 1 0 101 48.102

Impianti e macchinari 7,50%-14% 127.168 1.454 103.705 76 6.871 8.527 93 0 2.405 28.961

Attrezzature 20% 7.502 194 6.975 277 372 379 277 0 0 728

Macchine elettroniche 20% 3.113 0 2.672 19 16 0 168 337 0 0 0 621

Mezzi di trasporto int. 20% 880 23 847 3 20 15 3 0 0 51

Autovetture 25% 459 0 332 8 5 164 101 116 164 0 0 145

Mobili e altri beni 7,50%-12% 865 12 761 4 2 0 40 3 0 0 0 81

Immobilizz. in corso 0% 2.875 0 0 0 0 1.325 46 34 (2.514) 1.674

TOTALE 222.165 1.683 127.013 41 30 520 9.689 12.056 584 34 0 99.183

* L’aliquota applicata è quella corrispondente alla residua vita utile stimata.

** Trattasi della differenza originata dalla conversione al nuovo cambio di esercizio dei saldi iniziali in valuta estera della controllata LDH Ltd.

*** La voce include la differenza cambio di esercizio pari a eur/000 -2

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TABELLA B1IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI AL 31.12.12 (Euro/000)

Aliq. Costo Conversione Incrementi Riclass. Decrementi Rett. CostoCATEGORIA 01.01.12 saldi iniziali 31.12.12 31.12.12 31.12.12 Riclass. 31.12.12

costo storico LDH al 01.01.12delta cambio (**)

Terreni 18.820 18.820Fabb. Ind.li/Costr. Leggere * 60.483 10 1.354 101 1 61.947Impianti e macchinari 7,50%-14% 128.622 8.527 2.405 93 139.461Attrezzature 20% 7.696 379 277 7.798Macchine elettroniche 20% 3.113 19 337 8 3.478Mezzi di trasporto int. 20% 903 15 3 915Autovetture 25% 459 8 116 164 419Mobili e altri beni 7,50%-12% 877 4 3 884Immobilizzazioni in corso 0% 2.875 1.325 (2.514) 46 34 1.674

TOTALE 223.848 41 12.056 0 584 34 235.396

* L’aliquota applicata è quella corrispondente alla residua vita utile stimata.

** Trattasi della differenza originata dalla conversione al nuovo cambio di esercizio dei saldi iniziali in valuta estera della controllata LDH Ltd.

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TABELLA B2FONDI AMMORTAMENTO AL 31.12.12 (Euro/000)

Aliq. Fondo Conversione Amm.to Utilizzi Fondoamm.to saldi iniziali ordinario 31.12.12 amm.to

CATEGORIA 01.01.12 F.do Amm.to LDH 31.12.12 31.12.12delta cambio (**)

Terreni 0 0Fabbr. Ind.li/Costr. leggere * 11.721 7 2.117 0 13.845Impianti e macchinari 7,50%-14% 103.705 0 6.871 76 110.500Attrezzature 20% 6.975 0 372 277 7.070Macchine elettroniche 20% 2.672 16 168 0 2.857Mezzi di trasporto int. 20% 847 0 20 3 864Autovetture 25% 332 5 101 164 274Mobili ed altri beni 7,50%-12% 761 2 40 0 803

TOTALE 127.013 30 9.689 520 136.213

* L’aliquota applicata è quella corrispondente alla residua vita utile stimata.

** Trattasi della differenza originata dalla conversione al nuovo cambio di esercizio dei saldi iniziali in valuta estera della controllata LDH Ltd.

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TABELLA CPARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ CONTROLLATE CONSOLIDATE (Euro/000)

Saldo Diminuzioni Svalutaz. Nuovi Saldo Fondo Patrimonio %01.01.12 apporti 31.12.12 sval. crediti netto possesso

LDH (La Doria) Ltd. 764 764 44.832 (1) 51%Eugea Mediterranea S.p.A. 3.304 3.304 5.274 (2) 98,34%

4.068 4.068

(1) LDH (La Doria) Ltd. - 519 North Gate - Alconbury AirfieldAlconbury - Huntingdon - Cambridgeshire PE 28 4WX - England (GB)Capitale Sociale GBP 1.000.000 azioni da GBP 1 cad.Il P.N. al 31/12/2012 è pari a GBP/000 36.587Inclusivo dell’utile del periodo pari a GBP/000 7.901.Il P.N. è indicato al cambio al 31/12/2012.

(2) EUGEA MEDITERRANEA S.p.A. - Strada Consorziata s.n. - Gaudiano di Lavello (PZ)Capitale Sociale Euro/000 1.500 = n. 15.000 azioni da Euro 100,00 nominaliP.N. Euro/000 5.274 al 31/12/2012Utile al 31/12/2012 Euro/000 164

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TABELLA C1PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ INDIRETTAMENTE CONTROLLATE (GBP)

Patrimonio % Patrimonio nettonetto possesso di competenza

LDH Foods (Hellas) Ltd (in liquidazione) - 32 Omiron Street - Athens (Grecia) 0 50.85% 0Partecipazione acquisita in data 14/05/98Capitale Sociale Euro/000 18Partecipazione azzerata contabilmente al 31 dicembre 2007per cessazione attività.

LDH Foods S.L. (in liquidazione) - Av.da De Los Castanos, 53 0 51% 0Urb. El Chorrico - Molina De Segura (Murcia)Capitale Sociale Euro/000 9Partecipazione azzerata contabilmente al 31 dicembre 2007per cessazione attività.

Manpineco - 519 North Gate - Alconbury AirfieldAlconbury Huntingdon - Cambridgeshire PE 284 WXCapitale Sociale GBP/000 0,001La società è stata costituita a gennaio 2008dalla controllata LDH (La Doria) Ltd.. 1 51% 0,51

Oriental & Pacific Frozen Food Co. Ltd.519 North Gate - Alconbury Airfield - Alconbury HuntingdonCambridgeshire PE 284 WXCapitale Sociale GBP/000 10Partecipata al 100% da LDH (La Doria) Ltd a far data dal 01/04/2008. 961.003 51% 490.112

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TABELLA DCOMPENSI CORRISPOSTI AGLI AMMINISTRATORI E SINDACI, AL DIRETTORE GENERALEE AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE DA LA DORIA S.P.A. (Euro)

SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA COMPENSI

Cognome e Carica Durata Emolumenti Benefici Bonus Emolumenti Emolumenti AltriNome ricoperta della carica (**) per la carica non e altri per comitato per organismo compensi

nella società monetari incentivi di controllo di vigilanza che redige internoil bilancio

Persico Sergio Pres. C.d.A. 11/05/2011 - 31/12/2013 95.000 10.000 5.000 18.630

Sampietro Giorgio Vicepres. C.d.A. 11/05/2011 - 31/12/2013 36.098 10.000 10.000

Ferraioli Antonio Cons. C.d.A. 11/05/2011 - 31/12/2013 26.000 5.233 135.093 320.634

Ferraioli Andrea Cons. C.d.A. 11/05/2011 - 31/12/2013 26.000 5.218 135.093 320.627

Ferraioli Iolanda Cons. C.d.A. 11/05/2011 - 31/12/2013 26.000 2.861 10.000 95.357

Diretto Giuseppe Cons. C.d.A. 11/05/2011 - 31/12/2013 28.768

Foti Sergio (*) Cons. C.d.A. 11/05/2011 - 22/03/2012 6.425

Cecere Fabio Pres. Coll. Sind. 11/05/2011 - 31/12/2013 96.467

De Caprio Antonio Sind. Effettivo 11/05/2011 - 31/12/2013 70.135

D’Amore Maurizio Sind. Effettivo 11/05/2011 - 31/12/2013 73.124

TOTALE 484.017 13.312 280.186 20.000 15.000 755.248

Altri compensi Ferraioli Antonio DirigenteAltri compensi Ferraioli Andrea DirigenteAltri compensi Ferraioli Iolanda Dirigente

(*) Fino al 22/03/2012.

(**) Fino all’approvazione della Relazione Finanziaria annuale 2013.

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TABELLA ECOMPENSI CORRISPOSTI AGLI AMMINISTRATORI E SINDACI DALLE SOCIETÀ CONTROLLATE (Euro)

SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA COMPENSI

Cognome e Carica Durata Emolumenti Benefici non Bonus eNome ricoperta della carica per la carica monetari altri incentivi

LDH (La Doria) Ltd.Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 19/02/97 fino a revoca 8.630Persico Sergio Consigliere C.d.A. 19/02/97 fino a revoca 8.630Ferraioli Rosa Consigliere C.d.A. 04/2009 fino a revoca 8.630Festa Alberto Consigliere C.d.A. 01/2010 fino a revoca 8.630Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 02/03/98 fino a revoca 8.630TOTALE 43.150Compensi pari a GBP/000 35 valutati al cambio medio Dicembre 2012 pari a 0,8111

EUGEA MEDITERRANEA S.p.A.Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 29/04/2010 - 29/04/2013 10.000Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 29/04/2010 - 29/04/2013 10.000Festa Alberto Consigliere C.d.A. 29/04/2010 - 29/04/2013 10.000Persico Sergio Consigliere C.d.A. 29/04/2010 - 29/04/2013 10.000TOTALE 40.000

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INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ARTICOLO 149 - DUODECIS DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOBIl seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza del-l’esercizio 2012 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti al-la sua rete.

TABELLA FCOMPENSI CORRISPOSTI ALLE SOCIETÀ DI REVISIONE (Euro/000)

Corrispettividi competenza

Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario dell’esercizio 2012

Revisione legale PricewaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo - La Doria S.p.A. (*) 95PricewaterhouseCoopers S.p.A. Società controllate (***) 21Rete PricewaterhouseCoopers Società controllate (****) 63

Servizi di attestazione PricewaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo - La Doria S.p.A. -PricewaterhouseCoopers S.p.A. Società controllate -Rete PricewaterhouseCoopers Società controllate -

Altri servizi PricewaterhouseCoopers Capogruppo - La Doria S.p.A. (*) -Rete PricewaterhouseCoopers Advisory S.r.l. Società controllate (**) 19PricewaterhouseCoopers S.p.A. Società controllate (***) 5

TOTALE 203

(*) di cui euro/000 42 per prestazioni rese nell’esercizio 2012. Inoltre nell’anno 2012 si sono svolte prestazioni per euro/000 48 milariferite all’anno 2011.

(**) di cui euro/000 14 per prestazioni rese nell’esercizio 2012.

(***) di cui euro/000 9 per prestazioni rese nell’esercizio 2012. Inoltre nell’anno 2012 si sono svolte prestazioni per euro/000 7riferite all’anno 2011.

(****) di cui euro/000 59 per prestazioni rese nell’esercizio 2012.

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TABELLA 1 CONS.STRUMENTI FINANZIARI - IFRS 7.8 (Euro/000)

Strumenti Finanziari Finanziamenti Invest. Att. Finanz. TOTALE Riferimento. FairFair Value C/Economico & Crediti fino a scad. Disp. per vend. voce Value

al 31.12.12 Attivo Passivo Stato Patrim.

ATTIVO NON CORRENTE

Titoli Finanziari detenuti fino a scadenza

Crediti non correnti vs. controllante

Crediti non correnti vs, controllate

Attivo finanziario non corrente a Fair Value

Crediti non correnti

Crediti non correnti vs. terzi

Derivati

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante

Crediti Correnti vs.controllate Crediti vs. controllate

Crediti 90.819 90.819 Crediti Commerciali

Titoli finanziari detenuti fino a scadenza

Crediti finanziari correnti a Fair value

Crediti finanziari 3.802 3.802 Crediti Tributari

Derivati Crediti vs. Banche

Altri crediti correnti 2.023 10.299 12.322 Altri Crediti

Costo FairFVC/E Ammortizzato TOTALE Value

PASSIVO NON CORRENTE

Debiti vs. controllante

Debiti vs.controllate

Debiti Finanziari non correnti 36.914 36.914 Debiti Fin. a M-L

Derivati

Altri Debiti non correnti

PASSIVO CORRENTE

Debiti vs. Controllante

Debiti vs. Controllate Debiti vs. Controllate

Debiti Acconti da Clienti

Debiti 112.849 112.849 Debiti vs. Fornitori

Debiti 5.977 5.977 Debiti Tributari

Debiti 1.004 1.004 Debiti vs. Ist. Previd.

Debiti Finanziari Correnti 89.351 89.351 Banche Passive

Debiti Finanziari Correnti 11.289 11.289 Debiti Factoring

Derivati 1.309 1.309 Debiti vs. Banche

Altre Passività 262 9.834 10.096 Altri debiti

Note

Il valore indicato nella voce derivati esprime il Fair Value al 31/12/12 degli IRS emessi a copertura dei Mutui.Il Fair Value delle coperture sui cambi, sia per l’area Export (GBP e AUD) che per l’area Import (USD) è invece indicato come un di cui degli altri crediti per iFair Value Attivi e come un di cui degli altri debiti per i Fair Value negativi.

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TABELLA 2 CONS.STRUMENTI FINANZIARI - IFRS 7.8 (Euro/000)

Strumenti Finanziari Finanziamenti Invest. Att. Finanz. TOTALE Riferimento. FairFair Value C/Economico & Crediti fino a scad. Disp. per vend. voce Value

al 31.12.11 Attivo Passivo Stato Patrim.

ATTIVO NON CORRENTE

Titoli Finanziari detenuti fino a scadenza

Crediti non correnti vs. controllante

Crediti non correnti vs, controllate

Attivo finanziario non corrente a Fair Value

Crediti non correnti

Crediti non correnti vs. terzi

Derivati

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante

Crediti Correnti vs.controllate Crediti vs. controllate

Crediti 80.901 80.901 Crediti Commerciali

Titoli finanziari detenuti fino a scadenza

Crediti finanziari correnti a Fair value

Crediti finanziari 7.902 7.902 Crediti Tributari

Derivati Crediti vs. Banche

Altri crediti correnti 2.184 6.151 8.335 Altri Crediti

Costo FairFVC/E Ammortizzato TOTALE Value

PASSIVO NON CORRENTE

Debiti vs. controllante

Debiti vs.controllate

Debiti Finanziari non correnti 48.789 48.789 Debiti Fin. a M-L

Derivati

Altri Debiti non correnti

PASSIVO CORRENTE

Debiti vs. Controllante

Debiti vs. Controllate Debiti vs. Controllate

Debiti Acconti da Clienti

Debiti 103.224 103.224 Debiti vs. Fornitori

Debiti 2.554 2.554 Debiti Tributari

Debiti 1.047 1.047 Debiti vs. Ist. Previd.

Debiti Finanziari Correnti 87.236 87.236 Banche Passive

Debiti Finanziari Correnti 2.599 2.599 Debiti Factoring

Derivati 881 881 Debiti vs. Banche

Altre Passività 4.686 7.741 12.427 Altri debiti

Note

Il valore indicato nella voce derivati esprime il Fair Value al 31/12/11 degli IRS emessi a copertura dei Mutui.Il Fair Value delle coperture sui cambi, sia per l’area Export (GBP e AUD) che per l’area Import (USD) è invece indicato come un di cui degli altri crediti per iFair Value Attivi e come un di cui degli altri debiti per i Fair Value negativi.

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TABELLA 3 CONS.VALUTAZIONE COPERTURE (valuta/000)

al 31.12.12 LDH (La Doria) Ltd. Ammontare Importi in GBPFV di derivati non valutati nell’attivo USD EURO EURO EURO Other EUROcorrente Nozionale FV Nozionale FV Nozionale FVVendite previsteAcquisti previsti 14.617 14.372 67.896 68.631 310 300

TOTALE 14.617 14.372 67.896 68.631 310 300

al 31.12.12 La Doria S.p.A. AmmontareFV di derivati non valutati nell’attivo USD EURO EURO EURO Other EUROcorrente Nozionale FV Nozionale FV Nozionale FVVendite previste 6.089 168 61.500 1.207Acquisti previsti 37.250 (203)

TOTALE 37.250 (203) 6.089 168 61.500 1.207

Note

La policy di copertura della LDH prevede la copertura di tutti gli acquisti che sono suscettibili di rischio cambio. Poiché vengono fissati inquesto modo tutti gli acquisti, i margini non sono influenzati da rischi cambi.Le Options La Doria S.p.A. sono state stipulate a fronte degli acquisti in USD e vendite GBP ed AUD previsti nei 12 mesi seguenti.

al 31.12.12 AmmontareFV di derivati non valutati nel IRS IRSpassivo corrente Nozionale FVFinanziamenti ConcessiFinanziamenti Ricevuti 44.704 1.309

TOTALE 44.704 1.309

Note

Le Operazioni di IRS La Doria sono state stipulate a copertura parziale dei finanziamenti M/L ricevuti.

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TABELLA 4 CONS.VALUTAZIONE COPERTURE (valuta/000)

al 31.12.11 LDH (La Doria) Ltd. Ammontare Importi in GBPFV di derivati non valutati nell’attivo USD EURO EURO EURO Other EUROcorrente Nozionale FV Nozionale FV Nozionale FVVendite previsteAcquisti previsti 13.254 13.496 74.375 71.720 329 336

TOTALE 13.254 13.496 74.375 71.720 329 336

al 31.12.11 La Doria S.p.A. AmmontareFV di derivati non valutati nell’attivo USD EURO EURO EURO Other EUROcorrente Nozionale FV Nozionale FV Nozionale FVVendite previste 6.343 (384) 59.550 (1.421)Acquisti previsti 45.125 2.183

TOTALE 45.125 2.183 6.343 (384) 59.550 (1.421)

Note

La policy di copertura della LDH prevede la copertura di tutti gli acquisti che sono suscettibili di rischio cambio. Poiché vengono fissati inquesto modo tutti gli acquisti, i margini non sono influenzati da rischi cambi.Le Options La Doria S.p.A. sono state stipulate a fronte degli acquisti in USD e vendite GBP ed AUD previsti nei 12 mesi seguenti.

al 31.12.11 AmmontareFV di derivati non valutati nel IRS IRSpassivo corrente Nozionale FVFinanziamenti ConcessiFinanziamenti Ricevuti 58.572 881

TOTALE 58.572 881

Note

Le Operazioni di IRS La Doria sono state stipulate a copertura parziale dei finanziamenti M/L ricevuti.

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TABELLA 5 CONS.ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) (Euro/000)

Riferimento Effetti cambioVoce Valore tasso di int.

al 31.12.12 Stato Patr. Contab. Hyp1 Hyp2

ATTIVO NON CORRENTECrediti non correnti vs. controllante (La Doria)Crediti non correnti vs. controllate (Others)Attività Finanziarie non correnti a Fair ValueCreditiCrediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTECrediti correnti vs. controllante (La Doria)Crediti correnti vs. controllate (Others)Crediti vs. ClientiAttività Finanziarie correnti a Fair ValueCrediti finanziariDerivatiAltre attività correnteCassa e denaro valori in cassa Disp. Liquide 19.563

PASSIVITÀ NON CORRENTIDebiti non correnti vs. controllante (La Doria)Debiti non correnti vs. controllate (Others)Passività finanziarie non correnti Finanziam. A/M/L 36.914 36 (36)Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTIDebiti vs. controllante (La Doria)Debiti vs. controllate (Others)Debiti vs. fornitoriDebiti Finanziari Debiti vs. Banche 100.640 400 (400)DerivatiAltri Debiti

PATRIMONIO NETTORiserve di traduzioneRiserve valutazione flussi di cassaRisultato Netto (436) 436Interessi di minoranza

Euribor 2012 a 3 mesi media = 0,59%

Hyp1 Curva tasso medio di interesse superiore di 50 bps = 3,03%+0,5% su M/L; + 3,64%+0,5% su BreveL’oscillazione +/- 0,5% è misurata sulla sola parte non coperta dei mutui in essere pari al 31/12/12 a 9.083 K€

Hyp2 Curva tasso medio di interesse inferiore di 50 bps = 2,08%-0,5% su M/L; + 2,64%-0,5% su Breve

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TABELLA 6 CONS.ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) (Euro/000)

Riferimento Effetti cambioVoce Valore tasso di int.

al 31.12.11 Stato Patr. Contab. Hyp1 Hyp2

ATTIVO NON CORRENTECrediti non correnti vs. controllante (La Doria)Crediti non correnti vs. controllate (Others)Attività Finanziarie non correnti a Fair ValueCreditiCrediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTECrediti correnti vs. controllante (La Doria)Crediti correnti vs. controllate (Others)Crediti vs. ClientiAttività Finanziarie correnti a Fair ValueCrediti finanziariDerivatiAltre attività correnteCassa e denaro valori in cassa Disp. Liquide 16.187

PASSIVITÀ NON CORRENTIDebiti non correnti vs. controllante (La Doria)Debiti non correnti vs. controllate (Others)Passività finanziarie non correnti Finanziam. A/M/L 48.789 75 (75)Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTIDebiti vs. controllante (La Doria)Debiti vs. controllate (Others)Debiti vs. fornitoriDebiti Finanziari Debiti vs. Banche 89.835 278 (278)DerivatiAltri Debiti

PATRIMONIO NETTORiserve di traduzioneRiserve valutazione flussi di cassaRisultato Netto (353) 353Interessi di minoranza

Euribor 2011 a 3 mesi media = 1,41%

Hyp1 Curva tasso medio di interesse superiore di 50 bps = 3,03%+0,5% su M/L; + 3,29%+0,5% su Breve

Hyp2 Curva tasso medio di interesse inferiore di 50 bps = 2,03%-0,5% su M/L; + 2,29%-0,5% su Breve

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TABELLA 7 CONS.ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) (valuta/000)

Riferimento Voce Valore Importo nella valuta di origine Importo delle differenti ipotesi

Stato Patrim. Contabile Euro GBP USD AUD EUR1+5% EUR2-5%al 31.12.12 VS.USD, GBP, AUD VS.USD, GBP, AUD

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs, controllate (Others)

Attivo finanziario non corrente a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs. terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti Correnti vs.controllate (Others)

Crediti vs. Clienti Crediti vs. Clienti 19.392 14.134 5 2.315 (1.160) 759

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Crediti finanziari

Derivati

Altri Attività corrente

Cassa e denaro valori in cassa Conti Valutari 3.227 1.875 669 537 (154) 170

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Passività finanziarie non correnti

Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti vs. controllate (Others)

Debiti vs. fornitori Debiti vs. fornitori 3.660 663 3.641 17 (245) 114

Debiti Finanziari Finimport USD 1.403 1.145 0 (67) 74

Derivati

Altri Debiti

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

Risultato Netto (1.001) 741

Interessi di minoranza

Esempi di ipotesi €/currency

GBP/€ Actual rate 0,8161USD/€ Actual rate 1,3194AUD/€ Actual rate 1,2712USD/€ € increases by 5% 1,38537USD/€ € decreases by 5% 1,25343GBP/€ € increases by 5% 0,856905GBP/€ € decreases by 5% 0,775295AUD/€ € increases by 5% 1,33476AUD/€ € decreases by 5% 1,20764

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IVE

TABELLA 7 bis CONS.SENSITIVITY ANALYSIS (IFRS 7.40-42) (valuta/000)

Reference to balance-sheet Carrying Importo nella valuta di origine Impact of different assuptions

As of 31.12.12 item amount € GBP USD CAN$ €1 €2 USD1 USD2 Can $1 Can $2NON CURRENT ASSETS

Non current receivablesfrom related parties (La Doria) n/aNon current receivablesfrom related parties (Others) n/aNon current financial assets at fair value n/aReceivables n/aNon current receivables from third parties n/a

CURRENT ASSETSCurrent receivables Intercompanyfrom related parties (La Doria) receivable 516 516 Current receivablesfrom related parties (Others) n/a 350 350Trade receivables Trade receivables 38.038 1.018 35.104 1.915 0 (25) 79 (91) 101Current financial assets at fair value n/aFinancial receivables Other receivables 1.808 1.808 Derivatives Forward contracts 481 735 (244) (10) (3.268) 3.612 (684) 756 (14) 16Other current assets n/aCash and cash equivalents Cash at Bank 4.644 144 4.500 0 0 (7) 8 (0) 0

NON CURRENT LIABILITIESNon current payablesto related parties (La Doria) n/aNon current payablesto related parties (Others) n/a Non current financial liabilities n/aOther non current liabilities n/a

CURRENT LIABILITIESPayables to related Intercompanyparties (La Doria) payable 16.002 1.869 14.134 0 0 89 (98) 0 0 0 0Payables to relatedparties (Others) 10.805 5.612 3.469 1.724 267 (295) 82 (91)Trade payables Trade payables 21.163 8.728 9.238 3.197 416 (459) 152 (168)Financial liabilities Bank Overdraft 58 58 3 (3)Derivatives Forward contractsOther liabilities Other liabilities 7.118 7.118

EQUITYCurrency translation reserve n/aCash-flow hedge reserve n/a 506 382 (147) (10) 1.965 (3.265) 364 (402) 14 (16)Net income Profit/(loss) 564 419 175 (193) 0 0Minority interest n/a

Exampes of Assumpions: €/currency Exampes of Assumpions: €/currencyGBP/€ Actual rate 1,2253 GBP/€ Forex average revalued 1,2237GBP/USD/€ Actual rate 1,6167 GBP/USD Forex average revalued 1,6163GBP/CAN/€ Actual rate 1,6097 GBP/CAN$ Forex average revalued 1,6125€1 € increases by 5% 1,2866 €1 € increases by 5% 1,2849€2 € decreases by 5% 1,1641 €2 € decreases by 5% 1,1625USD1 € increases by 5% 1,6975 USD1 $ increases by 5% 1,6971USD2 € decreases by 5% 1,5359 USD2 $ increases by 5% 1,5355CAN1 € increases by 5% 1,6902 CAN1 $ increases by 5% 1,6931CAN2 € decreases by 5% 1,5292 CAN2 $ increases by 5% 1,5319

Page 146: RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE15 Relazione degli Amministratori sulla gestione al Bilancio al 31.12.2012 ... (2010) 168Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (2011) ... persino

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TABELLA 8 CONS.ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) (valuta/000)

Riferimento Voce Valore Importo nella valuta di origine Importo delle differenti ipotesi

Stato Patrim. Contabile Euro GBP USD AUD EUR1+5% EUR2-5%al 31.12.11 VS.USD, GBP, AUD VS.USD, GBP, AUD

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs, controllate (Others)

Attivo finanziario non corrente a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs. terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti Correnti vs.controllate (Others)

Crediti vs. Clienti Crediti vs. Clienti 14.794 11.601 19 1.616 (343) 1.178

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Crediti finanziari

Derivati

Altri Attività corrente

Cassa e denaro valori in cassa Conti Valutari 3.002 645 2.877 8 (143) 158

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Passività finanziarie non correnti

Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti vs. controllate (Others)

Debiti vs. fornitori Debiti vs. fornitori 5.035 1.461 4.466 2 (81) 441

Debiti Finanziari Finimport USD 659 0 853 0 (31) 35

Derivati

Altri Debiti

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

Risultato Netto (375) 860

Interessi di minoranza

Esempi di ipotesi €/currency

GBP/€ Actual rate 0,8353USD/€ Actual rate 1,2939AUD/€ Actual rate 1,2723USD/€ € increases by 5% 1,358595USD/€ € decreases by 5% 1,229205GBP/€ € increases by 5% 0,877065GBP/€ € decreases by 5% 0,793535AUD/€ € increases by 5% 1,335915AUD/€ € decreases by 5% 1,208685

Page 147: RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE15 Relazione degli Amministratori sulla gestione al Bilancio al 31.12.2012 ... (2010) 168Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (2011) ... persino

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TABELLA 8 bis CONS.SENSITIVITY ANALYSIS (IFRS 7.40-42) (valuta/000)

Reference to balance-sheet Carrying Importo nella valuta di origine Impact of different assuptions

As of 31.12.11 item amount € GBP USD CAN$ €1 €2 USD1 USD2 Can $1 Can $2NON CURRENT ASSETS

Non current receivablesfrom related parties (La Doria) n/aNon current receivablesfrom related parties (Others) n/aNon current financial assets at fair value n/aReceivables n/aNon current receivables from third parties n/a

CURRENT ASSETSCurrent receivables Intercompanyfrom related parties (La Doria) receivable 1.312 1.312 Current receivablesfrom related parties (Others) n/aTrade receivables Trade receivables 36.199 762 35.321 116 (65) 9 (2) 10Current financial assets at fair value n/aFinancial receivables Other receivables 3.160 3.160 Derivatives Forward contractsOther current assets n/aCash and cash equivalents Cash at Bank 3.319 517 2.085 717 (25 27 (34) 38

NON CURRENT LIABILITIESNon current payablesto related parties (La Doria) n/aNon current payablesto related parties (Others) n/a Non current financial liabilities n/aOther non current liabilities n/a

CURRENT LIABILITIESPayables to related Intercompanyparties (La Doria) payable 15.178 3.577 11.601 170 (188)Payables to relatedparties (Others) 7.545 4.604 2.941 219 (242)Trade payables Trade payables 23.636 9.297 11.141 2.990 208 443 (489) 142 (157) 10 (11)Financial liabilities Bank OverdraftDerivatives Forward Contracts 2.406 2.655 (242) (7) (3.415) 3.775 (643) 710 (16) 18Other liabilities Other liabilities 6.963 6.963

EQUITYCurrency translation reserve n/aCash-flow hedge reserve n/a (1.390) (1.833) 144 7 1.896 (2.096) 368 (406)Net income Profit/(loss) 776 (795) 169 (195) 6 (7)Minority interest n/a

Exampes of Assumpions: €/currency Exampes of Assumpions: €/currencyGBP/€ Actual rate 1,1972 GBP/€ Forex average revalued rate 1,1932GBP/USD/€ Actual rate 1,5490 GBP/USD Forex average revalued rate 1,5478GBP/CAN/€ Actual rate 1,5821 GBP/CAN$ Forex average revalued rate 1,5833€1 € increases by 5% 1,2571 €1 € increases by 5% 1,2528€2 € decreases by 5% 1,1373 €2 € decreases by 5% 1,1335USD1 € increases by 5% 1,6265 USD1 $ increases by 5% 1,6252USD2 € decreases by 5% 1,4716 USD2 $ increases by 5% 1,4704CAN1 € increases by 5% 1,6612 CAN1 $ increases by 5% 1,6625CAN2 € decreases by 5% 1,5030 CAN2 $ increases by 5% 1,5041

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TABELLA 9 CONS.CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 (Euro/000)

Riferimento A N A L I S I : D A S C A D E R E E S C A D U T IValore Voce Svalutaz. A Scaduti Scaduti Scaduti Scaduti

al 31.12.12 Contabile Stato Patr. Scadere <2 mesi 2mesi<x<1anno 1anno<x<5anni > 5 anni Totale

Crediti 91.902 Crediti Commerciali 67.158 21.663 2.387 335 360 91.902

Crediti Tributari 3.802 Crediti Tributari 3.802 0 0 0 0 3.802

Altri Crediti 12.322 Altri Crediti 9.332 397 0 0 2.593 12.322

Crediti Lordi 108.026 80.292 22.060 2.387 335 2.953 108.026

Svalutazione Crediti 1.083 F.do Svalutazione Crediti 1.083 1.083

Svalutazione Altri Crediti Svalutazione Altri Crediti

Crediti Netti 106.943 1.083 80.292 22.060 2.387 335 2.953 106.943

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TABELLA 10 CONS.CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 (Euro/000)

Riferimento A N A L I S I : D A S C A D E R E E S C A D U T IValore Voce Svalutaz. A Scaduti Scaduti Scaduti Scaduti

al 31.12.11 Contabile Stato Patr. Scadere <2 mesi 2mesi<x<1anno 1anno<x<5anni > 5 anni Totale

Crediti 82.809 Crediti Commerciali 60.456 18.719 1.316 2.155 162 82.809

Crediti Tributari 7.902 Crediti Tributari 7.902 0 0 0 0 7.902

Altri Crediti 8.335 Altri Crediti 3.716 28 14 499 4.078 8.335

Crediti Lordi 99.046 72.074 18.747 1.330 2.654 4.240 99.046

Svalutazione Crediti 1.908 F.do Svalutazione Crediti 1.908 1.908

Svalutazione Altri Crediti Svalutazione Altri Crediti

Crediti Netti 97.138 1.908 72.074 18.747 1.330 2.654 4.240 97.138

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TABELLA 11 CONS.CONCENTRAZIONE CREDITI (Euro/000)

Dettaglio per cliente Riferimento D o v u t o d a iValore Voce Primi 2 Da 3 a 5 Da 6 a 10 Da 11 a 20 Altri

al 31.12.12 Contabile Stato Patr. Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Totale

Crediti 91.902 Crediti Commerciali 28.696 17.850 12.967 10.614 21.776 91.902

Altri Crediti 12.322 Altri Crediti 8.895 1.487 1.356 583 1 12.322

Crediti 104.224 37.591 19.337 14.323 11.197 21.777 104.224

Dettaglio per Paese Riferimento D o v u t o d aValore Voce EU (no UK) UK US Asia America Altri

al 31.12.12 Contabile Stato Patr. Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Totale

Crediti 91.902 Crediti Commerciali 36.549 45.051 386 3.423 521 5.972 91.902

Altri Crediti 12.322 Altri Crediti 12.322 12.322

Crediti 104.224 48.871 45.051 386 3.423 521 5.972 104.224

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TABELLA 12 CONS.CONCENTRAZIONE CREDITI (Euro/000)

Dettaglio per cliente Riferimento D o v u t o d a iValore Voce Primi 2 Da 3 a 5 Da 6 a 10 Da 11 a 20 Altri

al 31.12.11 Contabile Stato Patr. Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Totale

Crediti 82.809 Crediti Commerciali 26.861 13.111 12.244 8.534 22.060 82.809

Altri Crediti 8.335 Altri Crediti 5.286 1.995 824 230 8.335

Crediti 91.144 32.147 15.106 13.068 8.764 22.060 91.144

Dettaglio per Paese Riferimento D o v u t o d aValore Voce EU (no UK) UK US Asia America Altri

al 31.12.11 Contabile Stato Patr. Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Totale

Crediti 82.809 Crediti Commerciali 34.078 40.092 300 1.973 378 5.988 82.809

Altri Crediti 8.335 Altri Crediti 8.334 1 8.335

Crediti 91.144 42.412 40.092 300 1.973 378 5.989 91.144

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153

ATTESTAZIONE AI SENSI DELL’ART. 81-TERDEL REGOLAMENTO CONSOB

N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

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154

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155

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156

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RELAZIONE DELLA SOCIETÀDI REVISIONE

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158

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159

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160

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161

PROSPETTI CONTABILI DELLA CAPOGRUPPOREDATTI SECONDO I PRINCIPI CONTABILI

INTERNAZIONALI (IFRS/EU)

LA DORIA S.p.A.

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162

(Euro) Note 31.12.2012 31.12.2011

ATTIVITÀ

ATTIVITÀ NON CORRENTIImmobilizzazioni immateriali 1 497.240 493.228 Immobilizzazioni materiali 2 95.101.817 92.104.238 Avviamento 3 5.984.008 5.984.008 Partecipazioni in società controllate e collegate 4 4.068.404 4.068.404 Altre partecipazioni 5 228.715 49.148Altre attività non correnti 6 2.578.281 1.769.711

di cui parti correlate 2.578.281 1.769.711Imposte anticipate 7 3.490.244 3.123.510 TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 111.948.709 107.592.247

Attività non correnti destinate alla vendita 8 0 320.000

ATTIVITÀ CORRENTIRimanenze 9 134.153.604 129.766.290 Crediti commerciali 10 68.051.827 61.733.532

di cui parti correlate 24.358.783 24.221.604Altre attività 11 15.825.889 12.136.345

di cui parti correlate 3.922.613 3.784.873Crediti tributari per imposte 12 2.285.679 4.091.182 Disponibilità liquide ed equivalenti 13 13.447.333 11.911.300 TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 233.764.332 219.638.649

TOTALE ATTIVITÀ 345.713.041 327.550.896

STAT

O P

ATR

IMO

NIA

LE

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163

(Euro) Note 31.12.2012 31.12.2011

PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

PATRIMONIO NETTOCapitale sociale 14 39.543.728 35.529.361 Riserve e utili esercizi precedenti 15 48.983.121 53.592.540 Utile dell’esercizio 16 6.199.341 519.477 TOTALE PATRIMONIO NETTO 94.726.190 89.641.378

PASSIVITÀ NON CORRENTIDebiti finanziari 17 36.914.047 48.420.138 Altre passività non correnti 18 6.356.351 2.530.195 Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza 19 3.991.372 3.836.992 Imposte differite 20 8.477.420 8.845.189 Fondi per rischi ed oneri 21 5.920.452 5.956.140 TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 61.659.642 69.588.654

PASSIVITÀ CORRENTIDebiti finanziari 22 88.687.568 77.166.944 Debiti commerciali 23 88.797.072 81.671.645

di cui parti correlate 22.626.979 21.584.806Debiti tributari 24 3.915.721 1.068.278 Altre passività correnti 25 7.926.848 8.413.997 TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 189.327.209 168.320.864

TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 345.713.041 327.550.896

STAT

O P

ATR

IMO

NIA

LE

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164

(Euro) Note 31.12.2012 31.12.2011

Ricavi 26 297.181.849 260.173.713 di cui parti correlate 98.227.029 77.390.753

Altri ricavi operativi 27 11.845.048 11.157.136 di cui parti correlate 1.255.858 513.666

Variazioni delle rimanenze 28 3.296.500 19.068.226al netto fondo svalutazione (3.600.000) (2.000.000)

Acquisti di materie prime e merci 29 203.871.812 199.529.208di cui parti correlate 24.456.598 27.129.943

Prestazioni di servizi 30 48.474.150 42.159.172di cui parti correlate 3.728.831 0

Costo del lavoro 31 31.187.608 28.085.212 Altri costi operativi 32 7.082.312 6.520.673

di cui parti correlate 347.486 4.942Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti 33 9.651.807 10.879.921

UTILE OPERATIVO 12.055.708 3.224.889

Proventi finanziari 34 4.084.221 4.880.165 Oneri finanziari 35 8.033.379 6.961.572 Dividendi 36 2.326.914 1.746.652

di cui parti correlate 2.326.914 1.746.652

UTILE/PERDITA PRIMA DELLE IMPOSTESU ATTIVITÀ OPERATIVE 10.433.464 2.890.134

Imposte (-) positive (+) negative 37 4.234.123 2.370.657

UTILE/PERDITA DOPO LE IMPOSTESU ATTIVITÀ OPERATIVE 6.199.341 519.477

UTILE/PERDITA DEL PERIODO 6.199.341 519.477

CO

NTO

EC

ON

OM

ICO

Page 164: RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE15 Relazione degli Amministratori sulla gestione al Bilancio al 31.12.2012 ... (2010) 168Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto (2011) ... persino

165

CO

NTO

EC

ON

OM

ICO

CO

MPL

ESSI

VO

(Euro/000) 31.12.2012 31.12.2011

UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO 6.199 519

Altre componenti del conto economico complessivoVar. differenze IAS - Mark to Market IRS su finanziamenti (310) (349)

Totale effetto netto su variazione altre componentidi conto economico (310) (349)

UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO 5.889 170

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INA

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(Euro/000) 31.12.2012 31.12.2011

di cui di cuiverso parti verso parti

correlate correlate

Attività di gestione

CASH FLOW

Utile dell’esercizio 6.199 519

Ammortamento e svalutazione immobilizzazioni materiali 8.575 8.203

Ammortamento e svalutazione attività immateriali 150 1.234

TOTALE CASH FLOW 14.924 9.956

Variazione imposte anticipate e differite (736) 177

Trattamento di fine rapporto e altri benefici:

accantonamenti / (utilizzi) 154 133

Fondi per rischi ed oneri:

accantonamenti / (utilizzi) (35) 1.194

Proventi finanziari 245 (1.481)

TOTALE CASH FLOW PRIMA DELLE VARIAZIONIDEL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 14.552 9.979

Capitale circolante

Variazione crediti commerciali (6.317) (136) (215) (2.093)

Variazioni rimanenze (4.388) (21.397)

Variazione altre attività correnti (1.886) (3.923) (6.610) (5.555)

Variazione debiti commerciali 7.124 1.042 14.882 1.606

Variazione debiti tributari 2.848 37

Variazione altre passività correnti 2.530 (784)

Variazione capitale circolante (89) (14.087)

DISPONIBILITÀ GENERATE DALL’ATTIVITÀ DI GESTIONE 14.463 (a (4.108) (a

Attività di investimento

Disinvestimento/(investimento) in immobilizzazioni materiali alnetto degli investimenti/disinvestimenti netti (11.572) (21.381)

Disinvestimento/(investimento) in attività immateriali alnetto degli investimenti/disinvestimenti netti (153) (1.321)

Dismissione altre attività non correnti 320 0

Avviamento 0 1.084

Investimenti in partecipazioni al netto dei disinvestimenti (180) 0

Interessi incassati (245) 1.481

DISPONIBILITÀ GENERATE/(ASSORBITE)DALL’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (11.830) (b (20.137) (b

Attività di finanziamento

Finanziamenti a medio/lungo termine (11.506) 7.797

Variazione delle voci di patrimonio netto (309) (349)

Variazione di indebitamento bancario a breve termine 11.521 25.925

Dividendi distribuiti 0 (2.790)

Variazione da acquisto e vendita azioni proprie (804) (280)

DISPONIBILITÀ GENERATE/(ASSORBITE)DALL’ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (1.098) (c 30.303 (c

1.535 (a+b+c) 6.058 (a+b+c)

Variazione della posizione finanziaria netta

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 11.912 5.854

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 13.447 11.912

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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (Euro/000)

Capitale Riserva Riserva Altre Riserva Perdite Utili Riserva Risultato Totalesociale sovrappr. legale riserve IAS 39 esercizi esercizi di utili di patrimonio

azioni precedenti precedenti indivisi esercizio nettoex Pomagro

Saldi iniziali 01.01.10 35.208 15.327 3.357 13.556 (376) (2.160) 2.913 4.786 13.101 85.711 Destinazione risultato 655 8.726 (9.381) 0Acquisti e vendite azioni proprie 542 529 (3.720) (3.720)Utilizzi di periodo 1.071 Risultato di esercizio 9.391 9.391 Variazioni Riserva IAS 39(other comprehensive income) 87 87

Saldi al 31.12.2010 35.750 15.327 4.012 14.085 (289) (2.160) 2.913 13.512 9.391 92.541

ALTRE RISERVE (Euro/000)

Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riservacontributi contributi contributi contributi contributi detrazione contributi contributi L.488 IAS TOTALECasmez Casmez regionali L.64 1/3/86 L.64 1/3/86 I.V.A. Prisma L. 219/81

dal 1.1.93 L. 43/92 Serv. reali Serv. reali L. 675dal 1.1.93

Saldi al 01.01.2010 4.724 9.008 13.732Incrementi del periodo 215 215Utilizzi del periodo

Saldi al 31.12.2010 0 0 0 0 0 0 0 0 4.724 9.223 13.947

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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (Euro/000)

Capitale Riserva Riserva Altre Riserva Perdite Utili Riserva Risultato Totalesociale sovrappr. legale riserve IAS 39 esercizi esercizi di utili di patrimonio

azioni precedenti precedenti indivisi esercizio nettoex Pomagro

Saldi iniziali 01.01.11 35.750 15.327 4.012 14.085 (289) (2.160) 2.913 13.512 9.391 92.541Riclassifiche 153 (153) 0Destinazione risultato 470 6.131 (6.601) 0Distribuzioni dividendi (2.790) (2.790)Acquisti e vendite azioni proprie (221) (58) (279)Utilizzi di periodo 0Risultato di esercizio 519 519Variazioni Riserva IAS 39 (othercomprehensive income) (350) (350)

Saldi al 31.12.2011 35.529 15.327 4.482 14.238 (639) (2.160) 2.913 19.432 519 89.641

ALTRE RISERVE (Euro/000)

Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riservacontributi contributi contributi contributi contributi detrazione contributi contributi L.488 IAS TOTALECasmez Casmez regionali L.64 1/3/86 L.64 1/3/86 I.V.A. Prisma L. 219/81

dal 1.1.93 L. 43/92 Serv. reali Serv. reali L. 675dal 1.1.93

Saldi al 01.01.2011 4.724 9.361 14.085Incrementi del periodo 153 153Utilizzi del periodo

Saldi al 31.12.2011 - - - - - - - - 4.724 9.514 14.238

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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (Euro/000)

Capitale Riserva Riserva Altre Riserva Perdite Utili Riserva Risultato Totalesociale sovrappr. legale riserve IAS 39 esercizi esercizi di utili di patrimonio

azioni precedenti precedenti indivisi esercizio nettoex Pomagro

Saldi iniziali 01.01.12 35.529 15.327 4.482 14.238 (639) (2.160) 2.913 19.432 519 89.641 Riclassifiche 0Destinazione risultato 4.591 26 (4.098) (519) 0Distribuzioni dividendi 0Acquisti e vendite azioni proprie (576) (228) (804)Utilizzi di periodo (310) (310)Risultato di esercizio 6.199 6.199Variazioni Riserva IAS 39 (othercomprehensive income) 0

Saldi al 31.12.2012 39.544 15.327 4.508 14.238 (949) (2.160) 2.913 15.106 6.199 94.726

ALTRE RISERVE (Euro/000)

Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riservacontributi contributi contributi contributi contributi detrazione contributi contributi L.488 IAS TOTALECasmez Casmez regionali L.64 1/3/86 L.64 1/3/86 I.V.A. Prisma L. 219/81

dal 1.1.93 L. 43/92 Serv. reali Serv. reali L. 675dal 1.1.93

Saldi al 01.01.2012 4.724 9.514 14.238 Incrementi del periodoUtilizzi del periodo

Saldi al 31.12.2012 - - - - - - - - 4.724 9.514 14.238

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STAT

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IMO

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X A

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2424

C.C

.

SCHEMA DI STATO PATRIMONIALE EX ART. 2424 C.C. (Euro/000)

Riepilogo delle utilizzazioni effettuatenei precedenti esercizi 2008-2012

Natura/descrizione Importo Possibilità di Quota per copertura per altreutilizzazione disponibile perdite ragioni(*)

Capitale 39.544 Riserve di capitale:Riserva da sovrapprezzo azioni 15.327 A-B 15.327 Riserva contributi Casmez A-B-CRiserva contributi Casmez dal 1.1.93 A-B-CRiserva contributi regionali L. 43/92 A-B-CRiserva contributi L. 64/86 A-B-CRiserva contributi L. 64/86 dal 1.1.93 A-B-CRiserva detrazione IVA L. 675 A-B-CRiserva contributi Prisma A-B-CRiserva contributi L. 219/81 A-B-CRiserva IAS 8.565 A-B-C 8.565

Riserve di utili:Riserva legale 4.508 BRiserva L. 488 4.724 A-B-C 4.724 Utili portati a nuovo 15.860 A-B-C 15.860 4.960 TOTALE 88.528 44.476 4.960

QUOTA NON DISTRIBUIBILE 4.508 QUOTA DISTRIBUIBILE 44.476

LegendaA: per aumento di capitaleB: per copertura perditeC: per distribuzione ai soci

(*) Utilizzazione del fondo Utili a Nuovo effettuata per effetto dell'aumento gratuito del Capitale Sociale a seguito dellaDelibera del Consiglio di Amministrazione in data 31.10.2012 attuato mediante l'aumento del valore nominale di cia-scuna delle numero 31.000.000 di azioni ordinarie da Euro 1,22 ad Euro 1,38.

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NOTE ESPLICATIVE

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NOTE ESPLICATIVE

1. ASPETTI GENERALILa Doria S.p.A. (di seguito, anche, la “Società”) opera nel settore della produzione e com-mercializzazione di prodotti alimentari, in particolare nel settore conserviero e dei succhi.La Società opera in quattro siti produttivi e commercializza i suoi prodotti in Italia e all’E-stero, in particolare nel Regno Unito, in Giappone, in Australia e nei Paesi Scandinavi. LaDoria S.p.A. è quotata alla Borsa di Milano, segmento Star. Il presente bilancio civilistico èstato approvato dal Consiglio di amministrazione il 15 marzo 2013 ed è stato assoggettatoa revisione legale da parte della PricewaterhouseCoopers S.p.A.. Si precisa, inoltre, che laSocietà non è assoggettata ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre societào enti.

2. CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI DE LA DORIA S.P.A.

PREMESSAIl presente bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 costituito da Stato Pa-trimoniale, Conto Economico, Conto Economico Complessivo, Rendiconto Finanziario, Pro-spetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle relative Note esplicative è stato predi-sposto in conformità ai principi contabili internazionali, integrati dalle relative interpreta-zioni (Standing Interpretations Committee – SIC, e International Financing Reporting Inter-pretations Committee – IFRIC),emessi dall’International Accounting Standards Board (di se-guito “IASB”) ed omologati dall’Unione Europea alla suddetta data, nel proseguo definitiIAS-IFRS, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’articolo 9 del Decreto legis-lativo n°38 del 28 febbraio 2005. I principi ed i criteri contabili applicati al presente bilan-cio sono omogenei con quelli utilizzati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2011.A decorrere dal primo gennaio 2012 sono inoltre state applicate talune modifiche ai princi-pi contabili internazionali. Le variazioni principali sono indicate nel successivo paragrafo“Forma dei prospetti contabili”. Nella sezione “Effetti di modifiche nei principi contabiliadottati” sono sintetizzati i principi contabili in corso di omologazione presso l’Unione Eu-ropea, non ancora applicati dalla Società. Il principio generale adottato nella predisposizio-ne del presente bilancio è quello del costo, ad eccezione degli strumenti derivati e di talu-ne attività finanziarie, per le quali il principio IAS 39 obbliga o, limitatamente alle attività fi-nanziarie, consente la valutazione secondo il metodo del fair value. I prospetti contabili so-no predisposti in Euro. Tutti i valori delle note esplicative sono esposti in migliaia di Euro,salvo quanto diversamente indicato.Il presente bilancio è stato redatto nella prospettiva del-la continuità aziendale, sulla base delle performances attuali e dei piani aziendali futuri ap-provati dagli Amministratori.

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FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI Relativamente alla forma dei prospetti contabili la Società ha optato di presentare le seguentitipologie di schemi contabili. In tutti gli schemi viene data evidenza, in una colonna sepa-rata, dei rapporti verso parti correlate.

Stato Patrimoniale Lo Stato Patrimoniale 31 dicembre 2012 viene presentato a sezioni contrapposte con sepa-rata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto. A loro volta le Attività e le Pas-sività vengono esposte sulla base della loro classificazione tra correnti e non correnti.

Conto EconomicoIl Conto Economico al 31 dicembre 2012 viene presentato classificando le voci per natura.

Conto economico complessivoIl Conto Economico Complessivo viene presentato in un documento separato, come consen-tito dallo IAS 1 Revised rispetto al Conto Economico. In particolare, la versione aggiornatadello IAS 1 relativo alla presentazione del bilancio, richiede specifica evidenza nel conto eco-nomico dei proventi/oneri delle transazioni effettuate con i “non soci”, in precedenza ripor-tati direttamente le variazioni di riserve di patrimonio netto. Tutte le variazioni in oggetto(quali utili e perdite derivanti dalla conversione dei bilanci di una gestione estera o dalla va-lutazione di attività finanziarie disponibili per la vendita, oppure i valori relativi alla parte ef-ficace degli utili e delle perdite sugli strumenti di copertura di flussi finanziari “cash flow hed-ge”) possono essere evidenziati in un unico prospetto unitamente al conto economico, op-pure in un separato prospetto. Le variazioni devono essere evidenziate separatamente anchenel Prospetto delle variazioni del patrimonio netto. La Società ha applicato tale principio apartire dal 1 gennaio 2009, evidenziando le variazioni in oggetto in un separato prospetto (il“Conto Economico Complessivo”), rispetto al Conto Economico. È stata conseguentementemodificata l’esposizione del Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto.

Rendiconto FinanziarioIl Rendiconto Finanziario viene presentato secondo il metodo indiretto. Si segnala, in parti-colare, che il rendiconto finanziario è stato oggetto dal 2010 di ulteriori dettagli nelle vocirelative al cash flow da attività operativa nonché di una diversa classificazione di alcuni flus-si relativi all’area di finanziamento, ai fini di una migliore esposizione degli stessi.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio NettoIl Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto è stato redatto secondo le disposizioni del-lo IAS 1 così come modificato dagli improvements degli IFRS pubblicati nel 2010 e omolo-gati dall’Unione Europea con regolamento n° 149 del 18 febbraio 2011. Inoltre, costitui-scono parte integrante delle presenti note esplicative al bilancio le seguenti tabelle di detta-glio:

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• Immobilizzazioni Immateriali al 31 dicembre 2012(Tabella A);

• Immobilizzazioni Materiali nette e relativi fondi ammortamento al 31 dicembre 2012 (Ta-belle B, B1 e B2);

• Partecipazioni in società direttamente ed indirettamente controllate (Tabelle C e C1);

• Compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci, Direttore Generale e Dirigenti da La Do-ria S.p.A. e dalle società controllate, nonché compensi corrisposti alla società di revisio-ne (Tabelle D, D1 e E), sulla base della Comunicazione CONSOB n° DEM/11012984 del24 febbraio 2011 in materia d’indennità per scioglimento anticipato del rapporto e infor-mativa sui compensi prevista dall’articolo 78 del Regolamento n°11971 del 14 maggio1999 e successive modificazioni;

• Prospetti relativi alla gestione dei rischi in applicazione del principio IFRS 7 e successivemodificazioni (da All. 1 ad All. 12).

Identificazione della valuta funzionale

Il presente bilancio è redatto in Euro, valuta funzionale de La Doria S.p.A..

Effetti di modifiche nei principi contabili adottatiA partire dal 1 gennaio 2011 la Società ha adottato una serie di nuovi principi contabili edinterpretazioni, nell’ambito del processo di improvements 2010 (Regolamento UE 149/2011del 18febbraio 2011), tra i quali si segnalano lo IAS 1 (Presentazione del bilancio). In particolare, le modifiche hanno riguardato l’informativa da esporre nel prospetto delle va-riazioni di patrimonio netto o nelle note relativamente alle altre componenti del conto eco-nomico complessivo per elemento e all’ammontare dei dividendi rilevati nell’esercizio co-me distribuzione agli azionisti ed il relativo importo per azione.A partire dal 1 gennaio 2012 è entrato in vigore, con regolamento 1205/2011 del 22 no-vembre 2011, l’emendamento all’IFRS 7 (“Disclosures - Transfers of Financial Assets”). Taleprincipio definisce delle informazioni integrative da fornire in caso di trasferimento di atti-vità finanziarie non eliminate contabilmente o in caso di coinvolgimento residuo in attivitàtrasferite. Tale modifica non ha avuto effetto sull’informativa da fornire nel presente bilancio,non presentandosi le fattispecie per le quali ulteriore informativa risulta richiesta.

Principi contabili utilizzatiNella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati gli stessi princi-pi contabili e criteri di redazione adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 di-cembre 2011 e della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2012 ad eccezione del-le applicazioni, a partire dal presente bilancio consolidato delle modifiche allo IAS 1 “Pro-spetto delle variazioni di patrimonio netto”, come di seguito indicato.

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Nuovi documenti emessi dallo IASB ed omologati dall’UE da adottare obbligatoriamenteapartire dai bilanci degli esercizi che iniziano il 1 gennaio 2012

IFRS Descrizione Effetti sulla Società

AmendmentsModifiche all’IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative

– Trasferimenti di attività finanziarie Tale principio definisce informazioni integrative da fornire in caso di trasfe-rimento di attività finanziarie non eli-minate contabilmente o in caso di co-involgimento residuo in attività trasferi-te. Tale modifica non ha avuto effettosull’informativa da fornire nel presentebilancio, non presentandosi le fattispe-cie per le quali risulta richiesta. Non visono effetti significativi per la Società.

IAS/IFRS e relative interpretazioni SIC/IFRIC applicabili ai bilanci degli esercizi che inizia-no dopo il 1 gennaio 2012

Per gli esercizi che iniziano dopo il 1 gennaio 2012 sono stati omologati dall'Unione Euro-pea i seguenti standard, non ancora obbligatori, che verranno applicati nei successivi eser-cizi. Non è prevista la loro applicazione anticipata da parte della Società.

IFRS – Interpretazioni SIC/IFRIC Descrizione Effetti sulla SocietàIFRS 12 Disclosures of Interests in Other Entities Tale principio è stato omologato con

regolamento n° 1254 dell’11/12/2012(effective in UE dal 1 gennaio 2014). L’applicazione del principio produrrài suoi effetti a decorrere dal 1 gennaio2014. Il principio richiede di illustra-re in nota integrativa tutte le formepartecipative in altre entità, compresecollegate, joint venture, special pur-pose vehicle. Non si prevedono effet-ti significativi per la Società.

IFRS 13 Fair Value Measurement Tale principio è stato omologato conregolamento n° 1255 dell’11/12/2012(effective in UE dal 1 gennaio 2013). L’applicazione del principio produrrài suoi effetti a decorrere dal 1 gennaio2013. Il principio mira ad eliminarela complessità e il rischio di difformi-tà nella determinazione del fair valuecui far riferimento in sede di applica-zione di altri principi contabili inter-nazionali. Si prevedono effetti signifi-cativi per la Società.

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IFRS – Interpretazioni SIC/IFRIC Descrizione Effetti sulla SocietàIAS 27 (revised 2011) Separate Financial Statements Tale principio è stato superato e sosti-

tuito da IFRS 10, quest’ultimo omolo-gato con regolamento n° 1254dell’11/12/2012 (effective in UE dal 1gennaio 2014). L’applicazione delprincipio produrrà i suoi effetti a de-correre dal 1 gennaio 2014. In consi-derazione della natura della modifica,non si prevedono effetti significativiper la Società.

IAS 28 (revised 2011) Investments in Associates Tale principio è stato omologato conand Joint Ventures regolamento n° 1254 dell’11/12/2012

(effective in UE dal 1 gennaio 2014). L’applicazione del principio produrrài suoi effetti a decorrere dal 1 gennaio2014. Il principio è stato rivisto speci-ficando alcune modalità di applica-zione del metodo del patrimonio net-to. Non si prevno effetti significativiper la Società.

IFRIC 20 Stripping Costs in the Production Tale documento è stato omologato con Phase of a Surface Mine regolamento n° 1255 dell’11/12/2012

(effective in UE dal 1 gennaio 2013). Ildocumento produrrà i suoi effetti a de-correre dal 1 gennaio 2013. Non ap-plicabile per la Società.

AmendmentsIAS 1 Presentation of items of Other Tale emendamento è stato omologato

Comprehensive Income con regolamento n° 475 del 5/06/2012 (effective in UE per gli esercizi finan-ziari che iniziano il 1 luglio 2012 o indata successiva). L’applicazione delprincipio produrrà i suoi effetti a de-correre dal 1 gennaio 2013. Le modifi-che introdotte al principio sono volte arendere maggiormente chiara l’esposi-zione delle voci riconducibili alle altrecomponenti di conto economico com-plessivo, agevolando la distinzione trale voci a seconda che possano o menoessere riclassificate nel conto economi-co separato. Si prevedono effetti signi-ficativi per la Società.

IAS 12 Deferred tax: Recovery Tale emendamento è stato omologato of Underlying Assets con regolamento n° 1255 dell’11/12/

2012 (effective in UE dal 1 gennaio2013). L’applicazione del principioprodurrà i suoi effetti a decorrere dal1 gennaio 2013. Il principio fornisceun’eccezione all’attuale modalità divalutazione delle imposte differite re-lative agli investimenti immobiliarivalutati al fair value. Non si prevedo-no effetti significativi per la Società.

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AmendmentsIAS 19 Employee Benefits Tale emendamento è stato omologato

con regolamento n° 475 del 5/06/2012 (effective in UE per gli esercizifinanziari che iniziano il 1 luglio 2012o in data successiva). L’applicazionedel principio produrrà i suoi effetti adecorrere dal 1 gennaio 2013. La mo-difica allo IAS 19 elimina l’opzione diricorrere al “metodo del corridoio”.Pertanto, tutti gli utili e le perdite at-tuariali verranno immediatamente ri-levati nel conto economico comples-sivo. Inoltre, i costi relativi a presta-zioni di lavoro passate dovranno esse-re riconosciuti immediatamente. Il co-sto per interessi al netto deirendimenti attesi sulle attività a servi-zio del piano, infine, verrà sostituitoda un costo netto per interessi, deter-minato applicando il tasso di interessealla passività netta. Si prevedono effet-ti significativi per la Società.

IAS 32 Financial instruments: Presentation - Tale emendamento è stato omologato Offsettingfinancial assets and con regolamento n° 1256 del 13/12/financialliabilities 2012 (effective in UE dal 1 gennaio

2014). L’applicazione del principioprodurrà i suoi effetti a decorrere dal1 gennaio 2014. L’emendamentochiarisce i casi in cui è possibile com-pensare attività e passività finanziariepreviste dallo IAS 32. Non si prevedo-no effetti significativi per la Società.

IFRS 1 Severe Hyperinflation and Removal Tale emendamento è stato omologato of Fixed Dates for First-Time Adopters con regolamento n° 1255 dell’11/12/

2012 (effective in UE dal 1 gennaio2013). Il documento produrrà i suoieffetti a decorrere dal 1 gennaio2013. Non applicabile per la Società.

IFRS 7 Financial instruments: Disclosures - Tale emendamento è stato omologato Offsetting financial assets and con regolamento n° 1256 del 13/12/financial liabilities 2012 (effective in UE dal 1 gennaio

2013). L’applicazione del principioprodurrà i suoi effetti a decorrere dal1 gennaio 2013. L’emendamento ri-chiede informazioni sugli effetti o po-tenziali effetti della compensazionedelle attività e passività finanziariesulla situazione patrimoniale-finan-ziaria. Non si prevedono effetti signi-ficativi per la Società.

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Documenti non ancora omologati dall’UE al 31 dicembre 2012

IFRS – InterpretazioniSIC/IFRIC - Amendments Descrizione Effetti sulla Società

Modifiche all’IFRS 1 First time adoption - Government loans Non applicabile per la Società.

Modifiche all’IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entitie L’applicazione del principio da parte del Gruppo è prevista a decorreredalla data di omologazione da partedell’UE. Il principio richiede di illu-strare in nota integrativa tutte le formepartecipative in altre entità, compresecollegate, joint venture, special pur-pose vehicle. Non si prevedono effet-ti significativi per la Società-.

Vi sono inoltre alcuni principi o modifiche di principi esistenti emessi dallo IASB o nuoveinterpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), per iquali il progetto di revisione e approvazione è tuttora in corso. Tra questi si segnalano:

• IFRS 9 Strumenti finanziari - con tale principio lo IASB si propone di emendare significa-tivamente il trattamento degli strumenti finanziari. Tale principio, nella sua versione defi-nitiva, sostituirà lo IAS 39. Allo stato attuale lo IASB ha modificato i requisiti relativi allaclassificazione e valutazione delle attività finanziarie attualmente previsti dallo IAS 39 edha pubblicato un documento relativo ai principi per la misurazione al costo ammortizza-to degli strumenti finanziari e per valutare il ricorrere di eventuali impairment. La nuovaimpostazione complessiva in tema di strumenti finanziari è tuttavia oggetto nel suo com-plesso di discussione tra i vari organismi competenti e la data di adozione non è al mo-mento prevedibile. L’attuale versione dell’IFRS 9 sarà applicabile, previa omologazione daparte dell’Unione Europea, a partire dal 1 gennaio 2015;

• Annual improvements 2009-2011, che prevede miglioramenti di diversi Principi fra i qua-li l’IFRS 1 (First time adoption), lo IAS 1 (Financial statements presentation), lo IAS 16 (Pro-perty, plant and equipment), lo IAS 32 (Financial instruments: Presentation) e lo IAS 34(Interim financial reporting).

Immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e loro ammortamenti

Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari privi di consi-stenza fisica, chiaramente identificabili ed atti a generare benefici economici futuri per l’im-presa. Le immobilizzazioni immateriali sono originariamente rilevate al costo di acquisto e/odi produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili in fase di preparazione del-

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l’attività per portarla in funzionamento, al netto degli ammortamenti cumulati e delle even-tuali perdite di valore. Sono ammortizzate in conto con il metodo diretto e le aliquote sonoapplicate in maniera sistematica e determinate in funzione del periodo di effettivo utilizzoo di quello in cui si prevede il conseguimento del beneficio. Qualora risultino indicatori diperdite durevoli di valore, viene effettuato uno specifico impairment test e l’eventuale per-dita di valore viene imputata a conto economico ed a riduzione del valore dell’immobiliz-zazione secondo le procedure indicate nel paragrafo successivo. Il saldo include attivitàchiaramente identificabili e misurabili, atte a generare benefici economici futuri per l’im-presa ed includono concessioni, licenze e marchi, diritti di brevetto industriale e utilizzo diopere dell’ingegno ed altre immobilizzazioni immateriali, incluso costi di acquisto softwareed attività immateriali rilevate in sede di acquisizione di imprese, in accordo con l’IFRS 3. Icosti di ricerca ed i costi di manutenzione e gestione software sono imputati a conto eco-nomico.

Immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita

AvviamentoL’avviamento iscritto tra le immobilizzazioni immateriali è connesso ad operazioni di ag-gregazione di imprese effettuate dal 1 gennaio 2004, le cui risultanze a seguito di fusioni so-no state poi recepite nel bilancio di esercizio della Società, e rappresenta la differenza fra ilcosto sostenuto per l’acquisizione di un’azienda e la somma algebrica dei valori correnti as-segnati all’atto dell’acquisizione, alle singole attività e passività componenti il patrimoniodell’azienda acquisita. L’avviamento ha vita utile indefinita ed è, pertanto, iscritto al costooriginario al netto di eventuali svalutazioni. L’avviamento, infatti, non è ammortizzato ma èassoggettato ad impairment test, secondo le indicazioni dello IAS 36, con cadenza almenoannuale, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dalla Società non fac-ciano ritenere necessario lo svolgimento del test anche in sede di predisposizione delle si-tuazioni infrannuali. Ai fini della conduzione del test di impairment l’avviamento è allocatosulle singole cash generating unit (CGU), cioè sulle più piccole unità/linee di business fi-nanziariamente indipendenti attraverso cui la Società opera nei diversi segmenti di mercato,unità che il management considera ai fini della misurazione dei risultati aziendali.

Immobilizzazioni materialiLe immobilizzazioni materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione, compren-sivo di ogni onere direttamente imputabile al bene stesso e direttamente sostenuto per pre-disporre le attività al loro utilizzo, al netto degli ammortamenti accumulati e di eventualiperdite di valore derivanti dall’impairment test di seguito commentato. Il valore di un beneè rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di

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utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile. I terreni sono iscritti al costo di acqui-sto al netto di eventuali perdite di valore e non sono assoggettati ad ammortamento. Ai finidella determinazione del costo di acquisto, è utilizzato per i fabbricati il metodo sostitutivodel costo (deemed cost) corrispondente al “fair value” o al costo rivalutato al1 gennaio2004. Con il termine “fair value” si intende il corrispettivo al quale un’attività può esserescambiata, o una passività estinta, in una libera transazione tra parti indipendenti consape-voli e disponibili. Le spese di manutenzione e riparazione di natura ordinaria sono rilevatecorrentemente al conto economico. I costi di manutenzione e riparazione aventi caratterestraordinario sia su beni di proprietà sia su beni di terzi sono capitalizzati ed ammortizzati,solo se chiaramente identificabili ed aventi utilità futura. Il costo di un bene prodotto in eco-nomia comprende i costi dei materiali utilizzati, della manodopera diretta, la stima iniziale,ove necessario, dei costi di smantellamento e di rimozione del bene, e bonifica del sito sucui insiste. Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distinta-mente quantificabili la cui vita utile differisce significativamente da quello delle altre partiche compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene calcolato separatamente perciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio “component ap-proch”. Le modifiche apportate allo IAS 23, hanno eliminato l’opzione di rilevare a contoeconomico gli oneri finanziari correlabili all’acquisizione, costruzione o produzione di de-terminate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l’u-so o per la vendita (qualifying assets). La Doria S.p.A. si è avvalsa della facoltà di applicaretale principio a partire dal 1 gennaio 2009; non si rilevano effetti significativi nell’anno pereffetto della natura degli investimenti attivati nel corso del 2012. I contributi in conto im-pianti sono contabilizzati quando sussiste la ragionevole certezza che saranno ricevuti e sa-ranno soddisfatte le condizioni previste per l’ottenimento degli stessi. Essi sono iscritti fra lepassività patrimoniali ed accreditati al Conto Economico coerentemente con il processo diammortamento delle relative attività.

Ammortamenti immobilizzazioni materialiGli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono calcolati in maniera sistematica, inrelazione alla della residua possibilità di utilizzazione dei cespiti. L’ammortamento ha ini-zio quando l’attività è disponibile all’uso. Nell’esercizio in cui il bene viene rilevato per laprima volta l’ammortamento viene determinato tenendo conto dell’effettivo utilizzo del be-ne.Le aliquote adottate sono quelle riportate nella Tabella B. I terreni, come prima indicato,non sono ammortizzati in quanto aventi vita utile indefinita e sottoposti ad “impairmenttest” qualora si verifichino i presupposti. Qualora il bene oggetto di ammortamento sia com-posto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente daquella delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene effet-tuato, applicando il principio del “component approach”, separatamente per ciascuna del-le parti che compongono il bene.

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Perdite di valore di immobilizzazioni materiali ed immateriali (Impairment delle attività)Come indicato in precedenza le attività a vita utile indefinita sono sottoposte, con cadenzaalmeno annuale, alla verifica della recuperabilità del valore iscritto in bilancio sulla base delvalore in uso. Per le attività oggetto di ammortamento, invece, sono effettuati impairmenttest in presenza di indicatori di effettive perdite di valore. Se dal test di impairment emer-gono svalutazioni (valore di recupero inferiore al valore iscritto in bilancio), esse vengonoimputate a conto economico. Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione pre-cedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività viene ripristinato nei limiti del costoammortizzato: anche il ripristino di valore è registrato a conto economico. In nessun caso,invece, viene ripristinato il valore di un avviamento precedentemente svalutato.

Leasing finanziarioI leasing di immobilizzazioni per le quali la Società assume, sostanzialmente, tutti i rischied i benefici connessi alla loro proprietà, sono classificati come “leasing finanziari”. I beniin leasing finanziario sono originariamente rilevati con l’iscrizione di un’attività nelle im-mobilizzazioni ed una passività finanziaria per il valore pari al minore fra il fair value delbene ed il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti alla data di avvio del contratto utiliz-zando il tasso di interesse implicito del leasing. Successivamente è imputato a conto eco-nomico un ammontare pari alla quota di ammortamento del bene, calcolata sulla base del-la sua vita utile residua, e agli oneri finanziari scorporati dal canone pagato nel periodo. Ilresiduo ammontare delle rate di canone è imputato a riduzione delle passività finanziarieper leasing. La Società non detiene beni appartenenti a tale categoria.

Leasing operativoI canoni passivi relativi a contratti di leasing qualificabili come operativi, secondo lo IAS 17,sono rilevati a conto economico in relazione alla durata del contratto. Sono definiti leasingoperativi quelli relativi ad immobilizzazioni per le quali la Società non assume, sostanzial-mente, tutti i rischi ed i benefici connessi alla loro proprietà.

Investimenti in partecipazioniGli investimenti in partecipazioni sono classificati in:

• “imprese controllate”, sulle quali l’impresa partecipante ha il potere di determinare lescelte finanziarie e gestionali, ottenendone i benefici relativi;

• “imprese collegate”, sulle quali l’impresa partecipante esercita un’influenza notevole (chesi presume quando nell’Assemblea ordinaria può essere esercitato almeno il 20% dei vo-ti). La voce include anche la fattispecie delle imprese sottoposte a controllo congiunto(joint venture);

• “altre imprese” che non rispondono a nessuno dei requisiti sopra indicati.

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Le partecipazioni destinate alla vendita, come quelle acquisite con il solo scopo di esserealienate entro i dodici mesi successivi, sono classificate, qualora ne ricorrano i criteri previ-sti, separatamente nella voce “attività possedute per la vendita”.

Le imprese controllate (anche congiuntamente), collegate ed altre, ad eccezione di quelleeventualmente classificate come “attività possedute per la vendita”, sono valutate al costo diacquisizione o di costituzione. Detto costo permane ad eccezione del verificarsi di una per-dita di valore o dell’eventuale ripristino a seguito di una variazione della destinazione eco-nomica o per operazioni sul capitale. Le partecipazioni destinate alla vendita sono valutateal minore tra il valore iscritto in bilancio ed il fair value al netto dei costi di vendita.

RimanenzeLe rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o di produzione ed il valorenetto di realizzo. Il costo di acquisto o di produzione comprende i costi sostenuti per por-tare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali ed è determinato con il metodo del“costo medio ponderato”. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso dellanormale gestione, al netto dei costi stimati di completamento, nonché della stima dei costinecessari per realizzare la vendita. Nella valutazione delle rimanenze si tiene conto della fi-siologica deperibilità delle scorte attraverso la costituzione, se necessario, di un fondo sva-lutazione. Tale fondo viene eliminato negli esercizi successivi se non ne sussistono più i mo-tivi. La Società classifica le rimanenze nelle seguenti categorie:

•Materie prime, sussidiarie e di consumo;

•Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati;

•Prodotti finiti;

•Acconti.

I prodotti in corso di lavorazione sono valutati al costo di produzione utilizzando il criteriodel costo medio ponderato, con esclusione degli oneri finanziari e delle spese generali distruttura.

Attività/Passività finanziarieLa Società classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie:

•attività al fair value con contropartita al conto economico;

•crediti e finanziamenti;

•attività finanziarie detenute fino a scadenza;

•attività finanziarie disponibili per la vendita.

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La classificazione dipende dalle motivazioni per le quali l’attività o la passività è stata ac-quistata, dalla natura della stessa e dalla valutazione operata dal management alla data diacquisto. Ad ogni data di chiusura del bilancio, il management della Società valuta se sus-sistono le condizioni per ritenere che le attività abbiano subito una perdita di valore e prov-vedere quindi all’opportuna valutazione di impairment.

Attività finanziarie al fair value con contropartita al conto economicoTale categoria,come stabilito dagli Amministratori, include le attività finanziarie acquisite ascopo di negoziazione a breve termine. Il fair value di tali strumenti viene determinato fa-cendo riferimento al valore di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rileva-zione. Le variazioni di fair value per gli strumenti appartenenti a tale categoria, vengono im-mediatamente rilevate a conto economico. La classificazione tra corrente e non corrente ri-flette le attese del management circa la loro negoziazione: sono incluse tra le attività cor-renti quelle la cui negoziazione è attesa entro i 12 mesi. In ogni caso, le attività di tale ca-tegoria, non rientrano nell’operatività della Società.

Crediti e finanziamentiIn tale categoria sono incluse, oltre ai crediti commerciali, le attività non rappresentate dastrumenti derivati e non quotate in un mercato attivo, non detenute a fini di trading e da cuisono attesi pagamenti fissi o determinabili. Crediti e finanziamenti sono valutati al costo am-mortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo, considerando svalutazioniper adeguamento al presunto valore di realizzo effettuate analiticamente sulla base delle pre-visioni di incasso. Le svalutazioni sono imputate a conto economico. Tali attività sono classi-ficate come attività correnti, salvo che per le quote relative a crediti non commerciali con sca-denza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti. I crediti com-merciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali non sono attualizzati.

Attività finanziarie detenute fino a scadenza Tali attività sono quelle, diverse dagli strumenti derivati, a scadenza prefissata, con paga-menti fissi e determinabili, che la Società ha l’intenzione e la capacità di mantenere in por-tafoglio sino alla scadenza delle stesse. La Società non detiene attività appartenenti alla ca-tegoria in oggetto.

Attività finanziarie disponibili per la vendita In tale categoria sono incluse le attività finanziarie, non rappresentate da strumenti derivati,designate appositamente come rientranti in tale categoria o non classificate in nessuna del-le precedenti categorie. Sono valutate al fair value, determinato facendo riferimento ai prez-zi di mercato alla data di bilancio o attraverso tecniche e modelli di valutazione finanziaria,rilevandone le variazioni di valore con contropartita una specifica riserva di patrimonio net-

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to “riserva per attività disponibili per la vendita”. Tale riserva viene imputata a conto eco-nomico in caso di vendite o svalutazioni. Al 31 dicembre 2012 la società non detiene taletipologia di attività.

Attività destinate alla vendita e attività operative cessateAi fini della classificazione dell’attività come destinata per la vendita, i valori contabili del-le attività (e di tutte le attività e passività di una società in dismissione) sono valutati in con-formità agli IFRS/EU. Al momento della classificazione iniziale dell’attività come destinataper la vendita, le attività non correnti e i gruppi in dismissione sono valutati al minore tra ilvalore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Le perdite di valore che emer-gono dalla valutazione iniziale di un’attività classificata come posseduta per la vendita so-no rilevate nel conto economico. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite sul-la valutazione successiva. Un’attività operativa cessata (valutata come le attività destinate al-la vendita) è una componente dell’impresa che rappresenta un importante ramo autonomodi attività o area geografica di attività o è una controllata acquistata esclusivamente in fun-zione di una rivendita. Un’attività operativa viene classificata come cessata al momento del-la cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria “de-stinata alla vendita”, se antecedente. Anche un’impresa in dismissione può rientrare tra leattività operative cessate.

Operatività in strumenti finanziariLa Società gestisce il rischio di cambio e il rischio di tasso (limitatamente al “cash-flow risk”)insiti nella sua normale operatività. Il rischio di cambio fa riferimento, in particolare, a trans-azioni commerciali in dollari statunitensi e sterline inglesi ed è gestito attraverso operazioniforward (commentati al paragrafo “Derivati”). La Società gestisce il “cash flow risk” attraver-so operazioni di interest rate swap, che permettono di convertire i tassi variabili relativi a fi-nanziamenti ricevuti in tassi fissi, ciò mediante la liquidazione di differenziali alle singolescadenze di rimborso di finanziamento (cash flow hedge). Le operazioni sopra indicate so-no così contraddistinte:

DerivatiGli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negozia-zione e valutati al fair value con contropartita a conto economico, salvo il caso in cui glistessi si configurino, alla luce dei principi IFRS/EU, come strumenti capaci di sterilizzare ilrischio connesso alle sottostanti attività o passività o impegni assunti dalla Società. In tal ca-so sono valutati in bilancio secondo la tipologia di copertura connessa con il sottostante co-perto. In particolare, la Società utilizza strumenti derivati per gestire il rischio di variazioninei flussi di cassa attesi relativamente ad operazioni contrattualmente definite (cash flowhedge). L’efficacia delle operazioni di copertura viene analizzata e documentata sia all’ini-

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zio dell’operazione che periodicamente (almeno ad ogni data di pubblicazione del bilancioo delle situazioni infrannuali). Le operazioni a termine in valuta, poste in essere all’internodella gestione del rischio di cambio e considerate di copertura da un punto di vista opera-tivo, non presentano, i requisiti di copertura previsti dallo IAS 39 in termini di efficacia del-la copertura, e pertanto non sono considerate di copertura ai fini contabili. Tali operazioni,quindi, sono considerate di negoziazione e sono rilevate al fair value con contropartita ilconto economico.

Cash Flow HedgeLe variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificanocome tali, vengono rilevate, a chiusura periodo, in una specifica riserva di patrimonio netto(riserva da cash flow hedge) con contropartita un’attività/passività di copertura. Tale riser-va,al momento della manifestazione economica dell’attività/passività coperta, viene riversa-ta a conto economico.

Determinazione del fair valueIl fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato sulla base delle quota-zioni alla data di riferimento del periodo oggetto di rilevazione (“bid price”). Il fair value distrumenti non quotati invece viene determinato con tecniche di valutazione finanziaria, inparticolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa at-tesi, mentre il fair value dei forward/opzioni su cambi è determinato sulla base dei tassi dicambio a termine di mercato alla data di riferimento.

Disponibilità liquideComprendono denaro, depositi bancari e postali, che possiedono i requisiti della disponibi-lità a vista, del buon esito e dell’assenza di spese per la riscossione. Le disponibilità liquidesono iscritte al fair value.

Patrimonio Netto

Capitale socialeIl Capitale sociale al 31 dicembre 2012 è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato alnetto delle azioni proprie in portafoglio. Non vi sono azioni di risparmio, né azioni di altratipologia diversa da quelle ordinarie. I costi relativi ad operazioni sul capitale sociale sonoportati in decurtazione del patrimonio netto.

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Azioni proprieSono esposte a riduzione del patrimonio netto; in particolare, il valore nominale è iscritto indiminuzione del capitale sociale, mentre l’ulteriore valore è imputato alla riserva utili por-tati a nuovo o alle altre riserve disponibili. Gli utili o perdite per la vendita, l’emissione o lacancellazione di azioni proprie sono imputate direttamente a patrimonio netto.

Utili (perdite) a nuovoIncludono i risultati economici degli esercizi precedenti per la parte non distribuita né ac-cantonata a riserva (in caso di utili) o ripianata (in caso di perdite). La posta accoglie, inol-tre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale eranosottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di er-rori rilevanti.

Altre riserveSono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica. Includono tra le altre la riser-va da cash flow hedge relativa alla rilevazione del valore della quota di flussi oggetto di co-pertura.

Debiti commerciali ed altre passivitàI debiti commerciali sono inizialmente rilevati in bilancio al fair value. Successivamente so-no valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I de-biti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali non sono attua-lizzati. Tali passività sono classificate come passività correnti, salvo che per le quote relati-ve a debiti non commerciali con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra lepassività non correnti. Le passività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando, per ef-fetto della loro cessione o estinzione, la Società non è più coinvolta nella loro gestione, nédetiene rischi e benefici relativi a tali strumenti estinti/ceduti.

Benefici ai dipendenti

Benefici successivi al rapporto di lavoroLe passività relative ai programmi a benefici definiti,quali il TFR, sono determinate al nettodelle eventuali attività al servizio del piano sulla base di ipotesi attuariali e per competen-za, coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici; la va-lutazione della passività è verificata da attuari indipendenti. Nel calcolo delle passività si tie-ne conto delle modifiche normative intervenute ai sensi della Legge n° 296 del 27 dicem-bre 2006 (Legge Finanziaria 2007) e dei successivi Decreti e Regolamenti emanati nel cor-so del 2007, che hanno introdotto, nell’ambito della riforma del sistema previdenziale, si-gnificative modifiche circa la destinazione delle quote maturande del fondo TFR.

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Altri benefici a dipendentiLa Società non riconosce altre forme di benefici a dipendenti a lungo termine né beneficisotto forma di partecipazione al capitale. Sono, invece, riconosciuti benefici a dipendentiper la cessazione del rapporto di lavoro (incentivi all’esodo, ecc.). Tali benefici sono iscrittiquando vi è un piano formale dettagliato, che identifichi funzioni e numero dei dipendentiinteressati, ammontare degli incentivi riconosciuti e tempi di realizzazione del piano. Lepassività per ferie maturate e non godute e per premi di risultato sono iscritte sulla base diquanto maturato alla fine del periodo, in particolare i premi di risultato sono accantonatiquando vi è un’obbligazione legale o implicita al loro riconoscimento.

Fondi per rischi ed oneriI fondi per rischi ed oneri sono rilevati quando esiste un’obbligazione attuale (legale o im-plicita) nei confronti dei terzi, per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risul-tato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l’adempimento del-l’obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima, sulla base degli elementi dis-ponibili, dell’ammontare da pagare per estinguere l’obbligazione. I rischi per i quali il ma-nifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nelle note esplicative, senza ri-levare alcuno stanziamento a copertura degli stessi. Non si tiene, invece, conto dei rischiper i quali la probabilità di impiegare risorse atte a produrre benefici economici sia remota.

Operazioni in valuta esteraLe operazioni in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data dell’o-perazione. Le differenze cambio al momento dell’incasso e del pagamento sono imputate aconto economico. Gli elementi monetari in valuta estera alla data di riferimento di chiusu-ra, sono convertiti in Euro utilizzando il tasso di cambio di chiusura. Le differenze di cam-bio derivanti dalla conversione sono rilevate a conto economico. Gli elementi non moneta-ri che sono valutati al costo storico in valuta estera, sono convertiti utilizzando il tasso dicambio in vigore alla data dell’operazione. Gli elementi non monetari che sono valutati afair value in valuta estera sono convertiti in Euro utilizzando i tassi di cambio in vigore alladata in cui il fair value era stato determinato.

Costi e ricaviI costi e ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che confluiranno o defluirannodei benefici economici alla Società ed il loro ammontare può essere determinato in modoattendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dei resi, scon-ti, abbuoni e rilevati secondo il criterio di competenza economica. I ricavi relativi alla ven-dita di beni, sono rilevati quando la Società ha trasferito all’acquirente tutti i rischi signifi-cativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni, che in molti casi coincide con il trasfe-rimento della titolarità e/o del possesso all’acquirente e quando il valore del ricavo può es-sere determinato attendibilmente. I costi sono registrati nel rispetto del principio di ineren-za e competenza economica.

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DividendiI dividendi pagabili sono rappresentati come movimento di Patrimonio Netto nell’esercizioin cui sono approvati dall’Assemblea degli azionisti. I dividendi da ricevere sono rilevati al-la data della delibera assembleare.

Proventi ed oneri finanziariI proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi matu-rati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di inte-resse effettivo. La Società espone tra i proventi o gli oneri finanziari, così come previsto dal-lo IAS 1 Revised, par. 35, gli utili o le perdite nette su cambi.

ImposteIl carico fiscale della Società è dato dalle imposte correnti e dalle imposte differite. Qualorariferibili a componenti rilevate nei proventi e oneri riconosciuti a patrimonio netto all’internodel conto economico complessivo, dette imposte sono iscritte con contropartita nella mede-sima voce.Le imposte correnti sono calcolate sulla base della normativa fiscale in vigore alla data delbilancio; eventuali rischi relativi a differenti interpretazioni di componenti positive o negati-ve di reddito, così come gli eventuali contenziosi in essere con le autorità fiscali, sono valu-tati con periodicità almeno trimestrale al fine di adeguare gli stanziamenti iscritti in bilan-cio.In particolare, nella determinazione delle imposte di esercizio la Società, ha tenuto in de-bita considerazione gli effetti derivanti dalla riforma fiscale IAS introdotta dalla Legge n. 244del 24 dicembre 2007 e, in particolare,del principio di derivazione rafforzata statuito dall'ar-ticolo 83 del TUIR che prevede che per i soggetti che applicano i principi contabili interna-zionali valgono, anche in deroga alle disposizioni del TUIR, “i criteri di qualificazione, im-putazione temporale e classificazione in bilancio previsti da detti principi contabili”.Le imposte differite, iscritte in bilancio al valore nominale, sono calcolate sulla base delle dif-ferenze temporanee che si generano tra il valore contabile delle attività e delle passività e illoro valore ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee riscontrate in sede di ri-levazione iniziale dell’avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non in-fluenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative a investimentiin società controllate per le quali è probabile che, nel futuro, la differenza temporanea nonsi riverserà. La valutazione delle attività e delle passività fiscali differite viene effettuata ap-plicando l’aliquota che si prevede in vigore al momento in cui le differenze temporanee si ri-verseranno; tale previsione viene effettuata sulla base della normativa fiscale vigente alla da-ta di riferimento del periodo. Le imposte differite attive vengono rilevate nella misura in cuisi ritiene probabile l’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le relative differenze tem-poranee, di un reddito imponibile almeno pari all’ammontare delle differenze che sia an-dranno ad annullare.I crediti per imposte anticipate ed i debiti per imposte differite sono clas-sificati tra attività e passività non correnti.

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UTILIZZO DI STIMELa preparazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 ha richiesto l’uso distime e di specifiche valutazioni da parte degli Amministratori basate su dati storici e sulleaspettative di eventi puntuali, che ragionevolmente si verificheranno in base alle attuali in-formazioni conosciute. La principale voce del bilancio caratterizzata da valutazioni ed as-sunzioni di particolare significatività è l’avviamento rispetto al quale, come indicato in pre-cedenza, la Società effettua almeno annualmente un’analisi del valore recuperabile (impair-ment test) che richiede l’utilizzo di stime, di cui si riporta un dettaglio nel successivo para-grafo 3 “Avviamento”. È possibile che il concretizzarsi di risultati diversi da quelli che si so-no assunti come ipotesi, possa richiedere una rettifica al valore contabile dell’avviamento,iscritto nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2012 per un valore di Euro 5.984 mila.

IMPAIRMENT DELL’AVVIAMENTOCome indicato in precedenza, il Società effettua almeno annualmente l’analisi del valore re-cuperabile dell’Avviamento (“Impairment test”). Tale test si basa su calcoli del suo valore inuso, che richiede l’utilizzo di stime. Tali stime sono dettagliate nel paragrafo relativo all’av-viamento. E’ possibile che il concentrarsi di risultati diversi dalle ipotesi assunte possa ri-chiedere una rettifica al valore contabile dell’avviamento.

INFORMATIVA DI SETTORI OPERATIVILa Società considera “settore operativo”, ai sensi dell’IFRS 8, i settori di attività dove i rischie i benefici di impresa sono identificati dai prodotti e servizi resi. È, inoltre, fornita l’infor-mativa in merito alle aree geografiche dove i rischi e i benefici di impresa sono identificatiin base ai Paesi ed alle aree geografiche in cui opera la Società. L’informativa per settoreoperativo è riportata nella sezione della presente nota esplicativa dedicata al conto econo-mico. I dati ivi espressi sono rilevati in coerenza con i criteri adottati per la valutazione deisaldi di bilancio e con quelli applicati per l’informativa di settore del precedente esercizio.

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI - IFRS 7Ai sensi del principio contabile IFRS 7, e delle successive modifiche intervenute, si forni-scono di seguito le informazioni in merito all’esposizione ed alla gestione dei rischi finan-ziari ed all’utilizzo degli strumenti finanziari nell’ambito di una politica di gestione del ri-schio cambi e tassi. Precisiamo che le modifiche introdotte all’IFRS 7 a partire dal 1 gennaio2012, relativamente alle informazioni integrative da fornire in caso di trasferimento di atti-vità finanziarie non eliminate contabilmente o in caso di coinvolgimento residuo in attivitàtrasferite, non hanno prodotto effetti nel presente bilancio, non presentandosi le fattispecieper le quali risulta richiesta informativa integrativa da fornire.

Di seguito una breve analisi di tipo qualitativo sulla natura dei rischi e sulle modalità di ge-stione degli stessi da parte di La Doria S.p.A..

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Operatività in strumenti finanziariL’IFRS 7 richiede informazioni integrative riguardanti la rilevanza degli strumenti finanziariin merito alla performance ed alla posizione finanziaria di un’impresa. Tali informazioni in-corporano alcuni requisiti precedentemente inclusi nel principio contabile IAS 32 “Stru-menti finanziari: esposizione in bilancio ed informazioni integrative”. Il principio contabileinternazionale richiede, altresì, informazioni relative al livello di esposizione al rischio deri-vante dall’utilizzo di strumenti finanziari ed una descrizione degli obiettivi, delle politiche edelle procedure poste in atto dal management al fine di gestire tali rischi.

La Doria S.p.A. nell’ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposta a:

a) rischio di mercato, principalmente di tasso di interesse e di tasso di cambio connessi ri-spettivamente alle passività finanziarie assunte ed all’operatività in aree valutarie diverseda quella di denominazione;

b) rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie ed all’accesso al mer-cato del credito in maniera adeguata a far fronte alla sua attività operativa ed al rimbor-so delle passività assunte;

c) rischio di credito, derivante dalle normali operazioni commerciali poste in essere dallaSocietà.

La Società monitora in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenen-do con l’obiettivo di minimizzarli tempestivamente, anche in riferimento al rischio mercato,attraverso l’utilizzo di strumenti derivati di copertura.

INFORMAZIONE SULLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARINei paragrafi seguenti viene analizzato, anche attraverso sensitivity analysis, l’impatto po-tenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferi-mento. Tali analisi si basano, così come previsto dall’IFRS 7, su scenari semplificati applicatiai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono con-siderarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fron-te di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse.Al 31 dicembre del 2012 la situazione contabile delle voci considerate ai fini dell’IFRS 7 co-me strumenti finanziari è quella indicata nella tabella “Strumenti Finanziari - IFRS 7.8” inAll. 1 e All. 2.

Rischio di Mercato:La strategia seguita per tale tipologia di rischio, mira, ove possibile, all’eliminazione o al-l’attenuazione dei rischi di tasso e di cambio ed alla ottimizzazione del costo del debito. Lagestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza ed in coerenza con le“best practices” di mercato.

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Il rischio di cambio fa riferimento in particolare a transazioni commerciali per l’area importin dollari statunitensi e per l’area export in sterline inglesi ed in minima parte in dollari au-straliani ed è gestito attraverso strumenti options e forward. I valori nozionali ed i fair valuedelle suddette operazioni in essere al 31 dicembre 2012 sono esplicitati nella tabella “Va-lutazione Coperture” in All. 3. Nel marzo 2011 lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRS7, tra le modifiche apportate rilevante è l’istituzione della cosiddetta“gerarchia del fair va-lue”. In particolare, l'emendamento definisce tre livelli di fair value (IFRS 7, par. 27A):

• livello 1: se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo;

• livello 2: se il fair value è misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono ariferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento fi-nanziario;

• livello 3: se il fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono ariferimento parametri non osservabili sul mercato.

Le operazioni di copertura poste in essere da La Doria S.p.A. ai fini di tale classificazionesono da considerare tutte di “livello 2” in quanto il relativo fair value relativo è calcolato inmodo indiretto a partire dai dati di input osservabili (cambi, tassi, punti a termine, curve divolatilità) mediante l’utilizzo di tecniche valutative (“discounting cash flow model”, o ap-procci più evoluti per le opzioni). Si segnala, infine, che nessuna modifica è stata apporta-ta nelle procedure valutative rispetto al periodo precedente.

Rischio di tasso d’interesse:La Società gestisce il cash flow risk attraverso operazioni di interest rate swap (IRS Amorti-sing) che permettono di riconvertire i tassi variabili, relativi a finanziamenti a medio lungotermine ricevuti, in tassi fissi, ciò mediante la liquidazione di differenziali alle singole sca-denze di rimborso di finanziamento (cash flow hedge).

L’obiettivo è quello di ridurre l’ammontare di indebitamento finanziario soggetto alla varia-zione dei tassi di interesse, ed a questo scopo sono stati posti in essere contratti di InterestRate Swap (IRS) . Tutti questi contratti presentano valori nozionali e data di scadenza mino-ri o uguali a quelli della passività finanziaria sottostante, cosicché ogni variazione nel fairvalue e/o nei flussi di cassa attesi di tali contratti è bilanciata da una corrispondente varia-zione del fair value e/o nei flussi di cassa attesi dalla posizione sottostante. Il fair value de-gli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi.

Nel 2012 il mercato finanziario ha assistito purtroppo al perdurare della cosiddetta crisi del“credit crunch”.Le banche, ancora sensibili al rischio paese, hanno da un lato innalzato si-gnificativamente il loro tasso medio di concessione del credito a breve, attraverso un innal-

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zamento degli spread applicati, e dall’altro ridotto in maniera significativa il perimetro diconcessione dei finanziamenti a medio lungo termine.Il tasso EURIBOR a 3 mesi nel mese di dicembre 2012 si è assestato allo 0,19% rispettoall’1,46% del dicembre 2011.

In questo scenario La Doria S.p.A., ha fatto valere l’ampiezza delle linee di fido riconosciu-te dagli istituti bancari utilizzando nell’ambito del breve termine solo quelle più concorren-ziali, ben al di sotto delle medie del mercato, e lasciando inutilizzate le linee di fido degliistituti non competitivi. In considerazione degli alti spread praticati sul medio-lungo termine,ha limitato l’accensione dei finanziamenti a soli 5 milioni di Euro per supportare il program-ma di investimenti previsto nel Contratto di Programma stipulato con la Regione Campania.

In termini quantitativi, a fronte di un’esposizione sul medio-lungo termine (comprensiva del-la quota rimborsabile nei prossimi dodici mesi) pari ad Euro 53.418 mila al 31 dicembre2012, la percentuale di copertura IRS del debito passa dall’88,5% di fine 2011 all’ 83,7%di fine 2012.

La situazione complessiva al 31 dicembre 2012 con un Tasso EURIBOR a 3 mesi alla datapari a 0,19% è la seguente:

Mutui al Totale parte Tasso finito Totale parte Tasso finito parte Tasso31.12.12 coperta su copertura non coperta non coperta medio Totale53.418 44.704 3,83% 8.714 3,19% 3,73%

La situazione complessiva al 31/12/11 con un tasso Euribor 3 mesi alla data di 1,37% erainvece la seguente (Euro/000):

Mutui al Totale parte Tasso finito Totale parte Tasso finito parte Tasso31.12.11 coperta su copertura non coperta non coperta medio Totale66.175 58.572 3,82% 7.603 2,89% 3,71%

La situazione delle coperture IRS in essere al 31 dicembre 2012 ed alla data di chiusura delprecedente esercizio è evidenziata nella tabella “Valutazione Coperture” in All. 3 e in All. 4.

Sensitivity Analysis su Tassi di interesse:Nel corso dell’anno 2012, a fronte di una media del Tasso EURIBOR a 3 mesi dello 0,59%.La Doria S.p.A. ha pagato un tasso di interesse sul debito a medio-lungo termine pari al del

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2,86%, riportato con le coperture IRS al 3,83%, e sul debito a breve del 3,09% (tasso fini-to comprensivo di spese). Ipotizzando un’oscillazione del tasso medio annuo di +/- 50 ba-sis points l’impatto sulla situazione patrimoniale sarebbe stata quella evidenziata nella ta-bella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in All.5.

Nel corso dell’anno 2011, invece, a fronte di una media del Tasso EURIBOR a 3 mesidell’1,41% La Doria S.p.A. ha pagato un tasso di interesse sul debito a medio-lungo del2,98% riportato con le coperture IRS al 3,82%, e sul debito a breve del 2,75% (tasso finitocomprensivo di spese). Ipotizzando un’oscillazione del tasso medio annuo di un +/- 50 ba-sis points l’impatto sulla situazione patrimoniale sarebbe stata quella evidenziata nella ta-bella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in All.6.

Rischio di CambioLa Doria S.p.A., come in precedenza indicato, utilizza strumenti derivati per gestire il rischiodi variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente ad operazioni contrattualmente definite(cash flow hedge). L’efficacia delle operazioni di copertura, eventualmente identificabili co-me cash flow hedge, viene analizzata e documentata sia all’inizio dell’operazione che pe-riodicamente (almeno ad ogni data di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infran-nuali). Le operazioni a termine in valuta, poste in essere all’interno della gestione del rischiodi cambio e considerate di copertura da un punto di vista operativo, non presentano i re-quisiti previsti dallo IAS 39 e, pertanto, non sono considerate di copertura ai fini contabili.Tali operazioni, quindi, sono considerate di negoziazione e sono rilevate al fair value concontropartita il conto economico.

I principali rapporti di cambio a cui la Società è esposta riguardano:

– EUR/USD: in relazione fondamentalmente alle attività di acquisto all’importazione di ma-terie prime provenienti dal mercato asiatico o da altri mercati in cui il dollaro rappresen-ta la valuta di riferimento per gli scambi commerciali.

– EUR/GBP: in relazione al fatto che nel perimetro di consolidamento è presente la LDH (LaDoria) Ltd, controllata al 51%, esprimente i valori di bilancio la cui valuta di conto è laSterlina Inglese. A partire dall’anno 2008 ed anche nel corso del 2012 le relazioni com-merciali con la controllata LDH (La Doria) Ltd, relativamente alla gran parte delle forni-ture di pomodori e legumi, sono state intrattenute fatturando la quasi totalità della mercein GBP e non più in Euro; l’esigenza della fatturazione in Sterline inglesi si è resa mani-festa nel corso degli ultimi anni dapprima per la svalutazione della moneta inglese e,insecondo luogo, per una strategia di gestione del rischio cambio centralizzata sulla Capo-gruppo. Nelle procedure operative le coperture su cambi vengono effettuate sulla scorta

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di una pianificazione di esborsi in valuta, sulla base dapprima del budget approvato e suc-cessivamente delle situazioni derivanti dai debiti iscritti nelle situazioni contabili a cuivengono aggiunti tutti gli impegni futuri in valuta comunicati dalla pianificazione acqui-sti. Tali situazioni di esborsi vengono mediati con dati storici statistici per arrivare a defi-nire una base di esborsi in valuta attendibile. Su tale situazione l’obiettivo primario dellaSocietà consiste nel coprire i livelli di cambi definiti in sede di budget.

Identica procedura viene seguita sul lato export per le cessioni in GBP verso la controllataLDH (La Doria) Ltd; in questo caso, dopo l’approvazione del Budget annuale, è la funzio-ne “Pianificazione vendite Estero” che fornisce delle situazioni mensili aggiornate in meri-to ai contratti, e dalle relative pianificazioni delle consegne,stipulati in valuta straniera.

Nel 2012 La Doria S.p.A. ha negoziato incassi in valuta GBP superiori a 73 milioni ri-spetto ai 48 milioni del 2011; allo stesso modo si sono resi necessari pagamenti per com-plessivi 50 milioni di USD rispetto ai 46 milioni di USD del 2011. Questo sensibile in-cremento del rischio di cambio in capo alla Società è stato gestito innalzando il valorenozionale dei derivati di copertura,pur sempre mantenendo un approccio molto pruden-ziale per il rispetto dei cross rate fissati in sede di budget. A fine 2012 La Doria S.p.A. dis-pone già di coperture sul 2013 per un nozionale massimo di 37 milioni di USD e 61 mi-lioni di GBP. Si consideri che detti contratti di copertura sono sottoscritti con numerosi in-terlocutori bancari in concorrenza tra loro e tramite diverse strutture, sempre al fine di di-versificare nel tempo e nella natura il nostro rischio di cambio. La Doria S.p.A. prediligestrutture senza “leva” e senza KO, utilizzando le leve solo in caso di sensibile distanzadal budget e comunque sempre per quote minimali del proprio rischio.

– EUR/AUD: in relazione ad una parte residuale e poco significativa dei rapporti commer-ciali che viene intrattenuta con l’area dollaro australiano.

Sensitivity Analysis sui rapporti di cambio:Nell’anno 2012 a fronte di variazioni pari ad un +/- 5% dei rapporti di cambio dell’Euro ver-so le valute GBP, USD e AUD la situazione al 31 dicembre 2012 si sarebbe presentata se-condo la tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in All. 7.

Nel precedente esercizio, invece, a fronte di variazioni pari ad un +/- 5% dei rapporti dicambio dell’Euro verso le valute GBP, USD e AUD la situazione al 31 dicembre 2011 si sa-rebbe presentata secondo la tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in All. 8.

In riferimento alla valutazione delle coperture in cambi poste in essere ed esistenti al 31 di-cembre 2012 ed al 31 dicembre 2011, la situazione è quella esplicitata nella tabella “Valu-tazione Coperture” All. 3 ed in All. 4.

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Rischio di Liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano nonsupportare adeguatamente la dinamica commerciale e di investimento oltre che non poterrimborsare i propri debiti alle date di scadenza. A tal proposito, onde essere cautelati nellamaniera migliore contro questi rischi, La Doria S.p.A. adotta una politica di ottimizzazionedel mix di indebitamento tra breve e medio-lungo termine e, nell’ambito di quelle che so-no le linee a breve, una politica di diversificazione delle linee e degli istituti bancari.

La situazione al 31 dicembre 2012 comparata con l’analoga situazione al 31 dicembre 2011è la seguente:

(Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11Debiti fin. Medio-Lungo 53.418 66.175 (comp. rimb. nei 12 mesi)Debiti fin. a breve 72.184 59.412 Liquidità (13.447) (11.911)

TOTALE P.F.N. 112.155 113.676

Nell’ambito dei debiti finanziari a medio-lungo termine la situazione e l’evoluzione dei rim-borsi al 31 dicembre 2012 nel corso degli anni, paragonata anche alla situazione dell’annoprecedente è la seguente:

Saldo Rimborsi Rimborsi Rimborsi Rimborsi Rimborsi31.12.12 12 mesi 24 mesi 36 mesi 48 mesi > 5 anni

Debiti M/L 53.418 16.504 16.826 12.229 4.683 3.176

Saldo Rimborsi Rimborsi Rimborsi Rimborsi Rimborsi31.12.11 12 mesi 24 mesi 36 mesi 48 mesi > 5 anni

Debiti M/L 66.175 17.755 16.506 15.908 11.271 4.735

Il finanziamento a medio lungo termine ricevuto dall’istituto Unicredit S.p.A. nel dicembredel 2012 per complessivi 5 milioni di Euro prevede il rispetto di financial covenants che so-no esplicitati in dettaglio nella presente nota esplicativa al successivo paragrafo 17 “Debitifinanziario”.

Per ciò che concerne i debiti finanziari a breve termine gli stessi si riferiscono a diversi isti-tuti bancari presso cui sono istituite delle linee di cassa, di finanziamento all’import ed al-

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l’export, di finanziamento per pagamento fornitori. Alla data del 31 dicembre 2012, sonopresenti tre rapporti di factor con clausola “pro solvendo” e due contratti di factor con clau-sola “pro soluto” IAS compliant, questi ultimi per un valore complessivo di 10 milioni di Eu-ro. Al 31 dicembre 2012 la percentuale dei fidi di cassa e a breve utilizzati rispetto all’ac-cordato dal sistema creditizio è pari al 58%; si precisa che questa percentuale alla data del31 dicembre 2012 rappresenta un valore sicuramente superiore alla media dell’anno, inconsiderazione della stagionalità del settore del pomodoro e della frutta il cui ciclo trova fi-nalizzazione finanziaria proprio a fine anno.

La stessa percentuale al 31 dicembre del 2011 era pari al 61% .

Rischio di CreditoL’esposizione de La Doria S.p.A. al rischio di credito è connessa essenzialmente all’attivitàcommerciale di vendita effettuata dalla Società sia sul mercato domestico che sul mercatoestero. Al fine di controllare e monitorare tale rischio La Doria S.p.A. si muove su due di-rettrici:

– Assicurazione del credito;

– Credit Policy.

Per quanto concerne il primo punto, i crediti commerciali sia sul mercato domestico che suquello estero sono assicurati nei limiti dell’importo di fido comunicati dalla compagnia as-sicuratrice. Dal monte dei crediti assicurati sono naturalmente esclusi i crediti infragruppoed un ammontare di crediti pari al 22% riferiti a clienti che, seppur non assicurati, vengo-no serviti in condizioni di garanzia (pagamento anticipato, allo scarico,copertura con ga-ranzie), ovvero sono considerati altamente affidabili dalla Società in virtù della storicità delrapporto commerciale.L’assicurazione copre il rischio nei limiti dell’85% dell’affidato, sia sulmercato domestico che su quello estero.

Per quanto riguarda l’organizzazione ed il monitoraggio del rischio di credito, La DoriaS.p.A. ha da anni implementato nell’ambito della funzione di Credit Management,nell’am-bito della Direzione Amministrazione e Finanza, una Credit Policy che disciplina e coordi-na assieme alla compagnia assicuratrice dei crediti, la valutazione del Credit Standing dellaclientela, il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi, le opportune azioni di sollecito,l’eventuale concessione di dilazioni, anche supportate da adeguate garanzie, e le eventualiazioni di recupero. I tempi di pagamento applicati alla generalità della clientela prevedonodiverse scadenze in linea con gli standard di mercato.

La situazione dello scadenziario dei crediti de La Doria S.p.A. al 31 dicembre 2012 ed al31 dicembre 2011 è riportata nelle tabelle “Crediti correnti e non correnti (scaduti e a sca-dere) IFRS 7.37” in All. 9 ed in All. 10.

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La situazione della concentrazione dei crediti al 31 dicembre 2012 e 2011 è riportata nel-le tabelle “Concentrazione Crediti”in All. 11 ed in All. 12.

La situazione dei crediti in contenzioso de La Doria S.p.A. al 31 dicembre 2012 è pari a cir-ca 1.063 mila Euro; questo importo è coperto da un fondo svalutazione crediti pari a Euro1.083 mila.

NOTE ALLE PRINCIPALI VOCI DI STATO PATRIMONIALE

ATTIVITÀ NON CORRENTI

1. Immobilizzazioni immateriali

Sono iscritte per Euro 497 mila con una variazione netta di Euro 4 mila rispetto al 31 di-cembre 2011. Le variazioni dell’esercizio sono riportate nelle tabelle allegate alle presentinote esplicative (Allegato A). L’incremento dell’esercizio si riferisce per Euro 63 mila ad in-vestimenti per software relativi essenzialmente all’acquisto del software per la contabilizza-zione delle paghe e la gestione della manutenzione. Il decremento della voce è pari ad Eu-ro 150 mila ed è relativo agli ammortamenti del periodo;si è proceduto, inoltre, ad una ri-classifica di Euro 34 mila da investimenti immateriali in corso ad investimenti materiali incorso relativi all’anno 2011.

2. Immobilizzazioni materiali

Tale voce è iscritta per Euro 95.101 mila e presenta una variazione netta di Euro 2.997 milarispetto al 31 dicembre 2011. Il dettaglio della movimentazione dell’anno è riportato nell’Al-legato B. L’incremento dell’esercizio è dovuto principalmente per Euro 8.312 mila ad impiantie macchinari, tra cui un impianto di confezionamento per lo stabilimento di Fisciano (Euro4.840 mila), e per Euro 1.325 mila ad investimenti in corso ed acconti relativi principalmen-te alla ristrutturazione degli uffici di Angri (Euro 500 mila).

I decrementi dell’esercizio, pari a Euro 8.986 mila, sono costituiti principalmente dalle quo-te di ammortamento per Euro 8.575 mila, e a dismissioni complessive per Euro 411 mila. Nel-l’Allegato B1 si riportata la movimentazione degli investimenti lordi, mentre nell’Allegato B2è riportatala movimentazione dei relativi fondi di ammortamento.Ai fini dell’applicazionedello IAS 23 “Oneri finanziari”, è stata effettuata una valutazione circa gli eventuali oneri fi-nanziari da capitalizzare,derivanti da finanziamenti accesi con primari istituti di credito e ri-

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guardanti la realizzazione di immobilizzazioni nel corso del 2012. L’analisi ha riguardato al-cune immobilizzazioni materiali a maggior valore. Alla data del 31 dicembre 2012, si è rite-nuto di non capitalizzare alcun onere finanziario data la non significatività degli importi.

Nel maggio del 2009, nell’ambito del bando riferito ai Contratti di Programma Regionali, èstato approvato dalla Giunta della Regione Campania l’ammissibilità del piano di investi-menti de La Doria S.p.A..Il 22 agosto 2012, con decreto Dirigenziale n° 64,il programma deLa Doria S.p.A. è stato ammesso ad agevolazioni per un importo pari ad Euro 5.759 mila pa-ri al 30% della spesa ammessa (Euro 19.195 mila) relativa ad investimenti di carattere pro-duttivo e trasferimento tecnologico (art.11 del Disciplinare Tecnico) e ad investimenti in in-frastrutture di supporto e gestione di servizi comuni (art. 12 del Disciplinare). In data 31 ot-tobre 2012 è avvenuta la stipula del Contratto di Programma tra la Regione Campania e LaDoria S.p.A., originando per il 2012 una contribuzione in conto impianti per Euro 1.061 mi-la, di cui Euro 594 mila riferite a sopravvenienze in quanto relativi agli investimenti effettua-ti ai sensi del contratto sino all’esercizio 2011.Il termine ultimo per la realizzazione degli in-vestimenti e per l’ultimazione del progetto è il 31 dicembre 2013.

3. Avviamento

L’avviamento è iscritto per complessivi Euro 5.984 mila, invaiato rispetto allo scorso eserci-zio, ed è riferito a:

– Euro 669 mila relativi all’incorporazione in La Doria S.p.A. della controllata PomagroS.r.l., azienda attiva esclusivamente nel settore dei derivati del pomodoro; l’importo rap-presenta la differenza fra il maggior valore pagato per l’acquisizione della quota residuaed i valori assegnati, sulla base dei valori correnti all’atto dell’acquisizione, della singolaattività e passività componenti il patrimonio dell’azienda acquisita. L'acquisizione dellaPomagro S.r.l. si è sostanziato nell'acquisto del plant di Fisciano su cui vengono svilup-pate delle produzioni specifiche destinate a tutto il mercato giapponese e ad alcuni clien-ti inglesi. Lo stabilimento inoltre, unico nel Gruppo, produce la linea dei pomodorini. Aisensi del principio IAS 36, al 31 dicembre 2012 il management ha svolto il test di impai-ment sull’avviamento risultante dall’acquisizione di Pomagro.A tal proposito, il fatturato el'EBIT 2013 sono stati individuati in maniera puntuale, estrapolando dal budget comples-sivo de La Doria S.p.A. i conti economici delle produzioni riferibili esclusivamente alplant di Fisciano.I tassi di crescita del fatturato a piano seguono i tassi di crescita previsticomplessivamente per la Società.Il capitale immobilizzato è stato individuato in manieraanalitica, estrapolando dal libro cespiti de La Doria S.p.A. tutti gli asset riferibili al plantdi Fisciano.La valutazione del valore recuperabile dell’avviamento è stata effettuata attra-verso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash Flow from Operations) attraverso un tasso diinteresse WACC (Weighted average cost of capital) pari all’8,83%; alla luce dei criteri di

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valutazione applicati, il valore recuperabile della CGU “Linea Rossa Pomagro” è risultatopari ad Euro 54.600 mila,a fronte di un capitale investito netto pari ad Euro 31.200 milae ad un valore contabile dell’avviamento iscritto nel bilancio di esercizio per Euro 669mila. Il valore recuperabile della CGU è risultato, dunque,di gran lunga superiore allasomma del valore del capitale investito netto e dell’avviamento e, pertanto, non si è rav-visata alcuna perdita di valore.

– Euro 5.263 mila relativi all’acquisto del Gruppo Sanafrutta, successivamente incorporatoin La Doria S.p.A., ed Euro 52 mila relativi al conferimento iniziale del 1999 ricevuto dal-la società, successivamente incorporata, Confruit G S.p.A.. Tali avviamenti sono allocatiall’unità di business relativa alla produzione dei succhi di frutta, operativa attualmente ne-gli stabilimenti di Angri, Sarno e Faenza (di seguito anche la “linea frutta”). Il criterio uti-lizzato per la valorizzazione dell’avviamento della linea frutta, ha fatto riferimento al va-lore d’uso calcolato sulla base delle risultanze di analisi di terzi indipendenti secondo ilmetodo del Discounted Cash Flow (DCF) già utilizzato per la valutazione della società insede di acquisto con riferimento al 31 dicembre 2003. Le proiezioni per l’applicazionedel DCF hanno riguardato il periodo 2013-2017, prendendo in considerazione i dati dibudget edel business plan predisposti dalla Direzione de La Doria S.p.A. con riferimentoal preconsuntivo al 31 dicembre 2012,quale base di partenza, ed approvati dal Consigliodi Amministrazione della Società nella seduta del 1 marzo 2013. Le assunzioni alla basedell’impairment test hanno fatto riferimento ad un fatturato e ad un risultato operativo che,partendo dai dati di preconsuntivo del 2012, si muovono in maniera prudenziale per l’an-no 2013 per poi imprimere un miglioramento dal 2014 in poi, per l’esplicarsi delle azio-ni tese a migliorare la redditività del business della linea frutta: tra le predette azioni ri-cordiamo principalmente l’acquisizione delle nuove linee di confezionamento in brik inluogo del fitto delle precedenti linee a più bassa produttività. Il fatturato, alla luce di que-ste considerazioni, si incrementa con una crescita annua composta a partire dal 2013 del5,4%, mentre il risultato operativo lordo di poco negativo per il 2013, cresce sino al 2017risultando pari ad Euro 6.087 mila. Naturalmente a ciò si arriva non solo per il pienoesplicarsi delle sinergie organizzative ed operative derivanti dall’operazione di accorpa-mento della produzione dei succhi di frutta presso lo stabilimento di Angri e Sarno, av-viate negli anni scorsi, ma anche in virtù di intense azioni attivate con il parco fornitoridi materie prime ed imballaggi volte a comprimere il costo del venduto, facendo cresce-re il margine; a queste azioni, già avviate negli scorsi anni, si aggiunge dal 2012 l’effettodell’acquisizione delle nuove linee brik ad alta produttività. La valutazione di impairmentè stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei Free Cash Flow from Operations (FCFO)attraverso un tasso di sconto utilizzato pari al 7.64%, estrapolato da specifiche analisi diterzi indipendenti, e corrisponde al Weighted average cost of capital (WACC) utilizzandoil costo medio del capitale proprio e di terzi. Il tasso di attualizzazione dei flussi futuri(grate) è stato ipotizzato pari al 2%, così come l’anno precedente. C’è da sottolineare cheil valore del tasso di sconto utilizzato risente ancora in maniera significativa delle tensio-ni esistenti sui mercati finanziari sottoponendo i processi di impairment a veri e propri

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“stress test” che mettono a dura prova la sostenibilità delle cifre di avviamento iscritte inbilancio. Tali ipotesi finanziarie , alla luce dei criteri di valutazione applicati hanno por-tato ad un valore recuperabile della CGU pari ad Euro 29.420 mila, a fronte di un capi-tale investito netto di Euro 28.390 mila e ad un valore contabile dell’avviamento iscrittonel bilancio di esercizio per Euro 5.263 mila e nel bilancio consolidato per Euro 2.732mila. Il valore recuperabile della CGU risulta, dunque, superiore alla somma del valoredel capitale investito netto e dell’avviamento riferito prudenzialmente al maggior valorerisultante dal bilancio esercizio. La relazione ricevuta dall’esperto indipendente relativaalla valutazione dell’impairment contiene anche un’analisi di sensitività che prende inconsiderazione un WACC che varia dal 7.64% al 8.64% ed un tasso di crescita dei flussi(g) che varia dallo 0% al 2%. Da tale analisi, come si evince dalla tabella sotto riportata,si possono evincere le variazioni delle risultanze dell’impairment al variare delle assun-zioni i relative al WACC e dal tasso di attualizzazione:

WACCAnalisi di sensitività 7,64% 7,89% 8,14% 8,39% 8,64%Tasso di crescita 0% 23.180 22.480 21.825 21.211 20.635dei flussi (g) 0,5% 24.413 23.622 22.886 22.199 21.556

1% 25.831 24.930 24.095 23.320 22.5981,5% 27.479 26.443 25.487 24.604 23.785

2% 29.421 28.212 27.106 26.089 25.152

Le procedure di impairment, effettuate da un esperto terzo indipendente, aventi ad oggettogli avviamenti allocati alle CGU “Linea rossa - Pomagro”, “Linea Frutta” e, ai soli fini del-l’avviamento iscritto nel bilancio consolidato sulla CGU “LDH”, comprendono dettagliaterelazioni in cui sono ampiamente descritte le assunzioni alla base dei piani, la metodologiadi stima ed i parametri utilizzati. Tali procedure e relazioni sono state oggetto di specificaapprovazione da parte del Consiglio di Amministrazione de La Doria S.p.A. in data 1 mar-zo 2013 in via autonoma e anticipata rispetto all’approvazione della Relazione FinanziariaAnnuale, così come richiesto dal documento Banca d’Italia/CONSOB/ISVAP n° 4 del 3 mar-zo 2010.

4. Partecipazioni in società controllate

Tale voce, iscritta in bilancio per Euro 4.068 mila, non presenta variazioni rispetto al 31 di-cembre 2011. La posta risulta interamente composta da:

– Partecipazione detenuta al 51% nel capitale della LDH (La Doria) Ltd, società inglese dicommercializzazione con capitale sociale pari a GBP 1.000.000, iscritta in bilancio per

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Euro 764 mila. Il bilancio della società controllata è stato approvato dal Consiglio di Am-ministrazione in data 18 febbraio 2013 e mostra al 31 dicembre 2012un financial state-ment IAS compliant con un utile di GBP 7.901 mila ed un patrimonio netto di GBP36.587 mila i quali, convertiti ai tassi di cambio di riferimento (cambio medio dell’annoper l’utile d’esercizio e cambio puntuale di fine esercizio per il patrimonio netto), corri-spondono ad un utile di Euro 9.743 mila e ad un Patrimonio Netto di Euro 44.832 mila.La società controllata detiene, a sua volta, partecipazioni in società controllate e collega-te, i cui dettagli sono riportati nell’Allegato C1.

– Partecipazione detenuta al 98.34 % nel capitale della Eugea Mediterranea S.p.A., iscrittain bilancio per Euro 3.304 mila. La società controllata è produttrice di derivati del pomo-doro e puree di frutta. Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2012, predisposto secondo iprincipi contabili italiani, è stato approvato dal relativo Consiglio di Amministrazione. Ilpatrimonio netto, determinato sulla base dei principi contabili internazionali adottati daLa Doria S.p.A., è pari ad Euro 5.274 mila e mostra un capitale sociale di Euro 1.500 mi-la ed un utile d’esercizio pari a Euro 164 mila.

Nell’Allegato C sono riportate le principali informazioni delle società controllate.

5. Altre Partecipazioni

Riguardano partecipazioni minoritarie non significative, iscritte per Euro 229 mila, e pre-sentano un incremento di Euro 180 mila rispetto all’esercizio precedente. Tale voce com-prende le quote di partecipazioni detenute in:

– Consorzio Acciaio, per Euro 0.5 mila invariati rispetto al precedente esercizio; trattasi diun consorzio demandato per legge allo smaltimento dei rifiuti derivanti dalla lavorazionedi banda stagnata;

– CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi, per Euro 5 mila; tale partecipazione è obbli-gatoria per effetto dell’attuazione del D.L. n° 22 del 5 febbraio 1997(meglio conosciutocome “Decreto Ronchi”), volto al raggiungimento degli obiettivi comunitari di recupero ericiclo degli imballi;

– Manifesto S.p.A., per Euro 2 mila invariati rispetto al precedente esercizio. L’adesione èavvenuta nel dicembre 2003 dalla controllata Adriatica Conserve S.r.l.;

– Consorzio Utilities Ravenna, iscritta per Euro 0.5 mila;

– Consorzio Prodotti Biologici, iscritta per Euro 3 mila;

– Consorzio Faentino, iscritta per Euro 0.1 mila;

– T. F.C. S.p.A., per Euro 209 mila pari al 15,29% del capitale sociale. In data 6 settembre2012 La Doria S.p.A. ha acquistato per complessivi Euro 175 mila n° 229 azioni del va-

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lore nominale di Euro 26,00 cadauna, pari al 2,29% del capitale sociale della partecipa-ta, esercitando il proprio diritto di prelazione in riferimento al dichiarato interesse del so-cio di minoranza “Fiege Borruso” di cedere le proprie azioni;

– Fondazione della Comunità Salernitana, acquistata nel 2009 ed iscritta per Euro 3 mila;

– CFV società cooperativa consortile, sottoscritta nel 2011 per Euro 0,5 mila.

– Tradizione Italiana-Italian Food Tradition S.c.a.r.l, sottoscritta nel 2012 per Euro 5 mila.

6. Altre attività non correnti

Sono pari a Euro 2.578 mila e si riferiscono alla quota oltre i dodici mesi dei risconti attiviper contributi promozionali riconosciuti alla controllata LDH(La Doria) Ltd per un importocomplessivo di Euro 6.501 mila a fronte di future forniture di prodotti derivati del pomodo-ro e legumi.

7. Imposte anticipate

Sono pari a Euro 3.491 mila, con un incremento di Euro 367 mila rispetto al 31 dicembre2011, e si riferiscono ad imposte IRES e IRAP la cui tassazione è anticipata rispetto al pe-riodo di rilevazione nel risultato civilistico. Di seguito dettagliamo la movimentazione deicrediti per imposte anticipate avvenuta nell’anno:

Imposte anticipate (Euro/000) IRES IRAPImponibile 2011 8.519 4.544Utilizzi 2012 (3.881) (1.422)Accantonamenti 2012 4.692 2.836Imponibile al 31.12.2012 9.330 5.958Aliquota Media 27,50% 4,97%Totale IRES - IRAP Gruppo 31.12.2012 2.566 296Totale IRES - IRAP Gruppo civilistico 31.12.2012 2.862Totale IRES - IRAP (immobilizzazioni) IAS al 31.12.2012 269Totale IRES da IAS 39 al 31.12.2012 360Totale IRAS e IRAP imposte anticipate al 31.12.2012 3.491

L’importo si riferisce essenzialmente a imposte stanziate su accantonamenti per rischi e persvalutazioni di rimanenze finali e di crediti.Di seguito un dettaglio delle differenze temporanee da cui originano le imposte anticipate.

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8. Attività non correnti destinate alla vendita

La voce si è azzerata nel 2012 (Euro 320 mila al 31 dicembre 2011). Alla data di chiusura delprecedente esercizio la voce accoglieva il valore dell’immobile originariamente acquisito dal-la Adriatica Conserve S.r.l. per il quale si era proceduto a stipulare uno specifico contratto pre-liminare di vendita, definendone il corrispettivo ad Euro 320 mila. L’operazione di vendita èstata finalizzata nel corso del 2012 con la cessione dell’immobile in favore della Nuova Agri-cola Italiana S.r.l. al corrispettivo previsto nel preliminare di vendita.

ATTIVITÀ CORRENTI

9. Rimanenze

Presentano, rispetto al 31 dicembre 2011, un incremento di Euro 4.388 mila dovuto in par-ticolare ad un incremento dei prodotti finiti.Il valore delle rimanenze è rettificato dal fondosvalutazione rimanenze iscritto per fronteggiare il relativo rischio di deperibilità, il qualeconsiderata l’attuale composizione delle giacenze di magazzino, tiene conto del valore del-la merce da distruggere e dello slow moving. L’incremento del fondo deriva dalla stima diobsolescenze relative a merci da distruggere, erogazioni liberali e merce di seconda scelta,alnetto dell’utilizzo di quota parte dell’accantonamento effettuato nel 2011.

Si riporta di seguito la composizione delle rimanenze con il confronto all’esercizio prece-dente:

(Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔMaterie prime, sussidiarie e di consumo 16.729 17.565 (836)Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 12.274 12.786 (512)Prodotti finiti e semifiniti 108.661 101.413 7.248Acconti 84 0 84Fondo svalutazione (3.600) (2.000) (1.600)Gasolio per autotrazione 6 3 3TOTALE 134.154 129.766 4.388

Si dettaglia di seguito la movimentazione del Fondo Svalutazione rimanenze:

Fondo svalutazione rimanenze (Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔConsistenza iniziale 2.000 4.200 (2.200)Utilizzo per perdite verificatesi nell’esercizio (1.004) (2.400) 1.396Quota accantonata nell’esercizio 2.604 200 2.404FONDO AL 31.12.2012 3.600 2.000 1.600

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10. Crediti Commerciali

I crediti commerciali sono iscritti per Euro 68.052 mila, con un incremento di Euro 6.318mila rispetto al 31 dicembre 2011,e sono esposti al netto del relativo fondo svalutazione cre-diti pari ad Euro 1.083 mila.Tale voce include i crediti verso le società controllate pari adEuro 24.359 mila, commentati in dettaglio al paragrafo “Rapporti verso parti correlate”.

Si dettaglia di seguito la movimentazione del Fondo Svalutazione crediti:

Fondo svalutazione crediti (Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔConsistenza iniziale 1.908 2.480 (572)Utilizzo per perdite verificatesi nell’esercizio (1.227) (602) (625)Quota accantonata nell’esercizio 402 30 372FONDO AL 31.12.2012 1.083 1.908 (825)

L’accantonamento dell’esercizio tiene conto del rischio di inesigibilità attribuibile ai creditisecondo la loro anzianità, mentre l’utilizzo del suddetto fondo si riferisce alle perdite su cre-diti verificatesi nel corso dell’esercizio 2012. Il fondo svalutazione crediti si è movimentatonell’anno 2012 solo per crediti verso clienti terzi in quanto alla data di chiusura di eserci-zio non esiste rischio di inesigibilità per crediti ascrivibili alle società controllate.

11. Altre attività

Iscritte per Euro 15.826 mila, presentano un incremento complessivo netto di Euro 3.690 mi-la rispetto al 31 dicembre 2011. Il saldo al 31 dicembre 2012 include principalmente:

– Euro 341 mila per crediti verso personale, costituiti in particolare dalle addizionali IRPEFmaturate nell’esercizio in corso che verranno trattenute e versate ratealmente nell’eserci-zio successivo;

– Euro 2.978 mila per crediti diversi, relativi principalmente ad Euro 2.328 mila per le ope-razioni a termine al 31 dicembre 2012, prevalentemente options, poste in essere al finedi mitigare i rischi di cambio, e ad Euro 162 mila per crediti scaturiti da pagamenti prov-visori a fronte di vertenze in corso per le quali si è in attesa di una sentenza definitiva; ta-li rischi vengono considerati in sede di definizione del fondo rischi diversi;

– Euro 4.202 mila per risconti attivi entro i dodici mesi relativi principalmente a contributipromozionali riconosciuti alla controllata LDH (La Doria) Ltd a fronte di future fornituredi prodotti derivati del pomodoro e legumi.

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– Euro 8.306 mila per crediti verso la Pubblica Amministrazione, di cui:

• Euro 5.612 mila verso la Regione Campania a fronte del Contratto di Programma sti-pulato in data 31 ottobre 2012 dando seguito al Decreto Dirigenziale n°64 del 22 ago-sto 2012 dell’A.G.C. 12 – Settore 1, integrato dal successivo Decreto Dirigenziale n° 67dell’11 settembre 2012 dell’A.G.C. 12 – Settore 1 e dal Decreto Dirigenziale n° 625 del30 ottobre 2012 dell'A.G.C. 09 – Settore 2. Come precedentemente illustrato, con taleContratto di Programma sono state concesse alla Società agevolazioni per complessiviEuro 5.759 mila, sotto forma di contributo in conto impianti, a valere sulle risorse del-l’Obiettivo Operativo 2.3 del P.O.R. F.E.S.R. Campania 2007 – 2013. L’agevolazione èpari al 30% del “Piano degli Interventi” per Euro 19.195 mila approvato dalla GiuntaRegione Campania con Deliberazione n° 888 del 15 maggio 2009 attestandone la co-erenza dello stesso con le strategie e gli atti di indirizzo programmatici regionali. Il cre-dito vantato nei confronti della Regione Campania è pari al 30% dell’investimentocomplessivamente realizzato alla data di chiusura dell’esercizio (Euro 18.707 mila);

• Euro 2.594 mila, per l’avvenuto riconoscimento dell’esenzione parziale ai fini IRPEGper i periodi di imposta dal 1993 al 1997, già rilevati nei precedenti esercizi.Nel corsodel 2012 è stato incassato l’importo di Euro 1.066 mila (di cui Euro 402 mila per inte-ressi maturati) riferibile alle annualità 1993, 1994 e 1995: La Società sta ponendo in es-sere tutte le iniziative necessarie per l’incasso dei crediti residui già riconosciuti dall’E-rario, comprensivi di interessi maturati al 31 dicembre 2012 per Euro 915 mila. Al 31dicembre 2012 risulta estinto il credito per ILOR (Euro 456 mila al 31 dicembre 2011)in quanto incassato nel corso dell’esercizio;

• Euro 100 mila quali altri crediti verso la pubblica amministrazione.

12. Crediti tributari per imposte

La voce, iscritta per Euro 2.286 mila, presenta un incremento complessivo di Euro 1.806 mi-la rispetto al 31 dicembre 2011 ed include:

– crediti verso l’Erario per IVA complessivamente pari ad Euro 1.381 mila, di cui Euro 413mila relativi ad una richiesta di rimborso IVA infrannuale del 2001, Euro 15 mila derivantida una sentenza della Corte Europea riguardante la deducibilità dei costi delle autovettu-re aziendali, ed Euro 953 mila relativi al credito IVA maturato nel 2012 nell’ambito dellaprocedura dell’IVA di Gruppo;

– credito verso l’Erario per versamenti effettuati in via provvisoria dalla Società in quanto afronte di accertamenti in contenzioso non resi ancora definitivi con l’Agenzia delle En-trate e relativi agli anni 2004, 2005 e 2006 per un totale pari ad Euro 905 mila.

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13. Disponibilità liquide ed equivalenti

Ammontano ad Euro 13.447 mila, con un incremento di Euro 1.536 mila rispetto al 31 di-cembre 2011, e riguardano le eccedenze momentanee di disponibilità risultanti dai rappor-ti di conto corrente in Euro e in valuta presso istituti di credito (Euro 13.446 mila) e la con-sistenza di cassa (Euro 1 mila).

PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

14. Capitale Sociale

Il Capitale sociale de La Doria S.p.A. al 31 dicembre 2012 interamente versato, è pari adEuro 39.544 mila e risulta suddiviso in numero 28.654.875 azioni ordinarie del valore no-minale di Euro 1,38 cadauna. Nel 2012 il capitale sociale si è incrementato di Euro 4.960mila per effetto del relativo aumento a titolo gratuito asservito alla Legge Regionale n° 12del 28 novembre 2007 (Programma Operativo Regionale Campania F.E.S.R. 2007 – 2013).L’aumento è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 ottobre 2012 ed èstato effettuato mediante l’utilizzo parziale del Fondo Utili a Nuovo iscritto in bilancio e me-diante l’aumento del valore nominale di ciascuna delle numero 31.000.0000 azioni ordina-rie da Euro 1,22 ad Euro 1,38 cadauna. Lo stesso capitale sociale nell’anno 2012 si è de-crementato di Euro 576 mila a seguito dell’acquisto di numero 467.552 azioni proprie adun prezzo medio per azione di Euro 1,72, per un esborso complessivo di Euro 804 mila. Al31 dicembre 2012 le azioni proprie in portafoglio risultano essere di numero 3.236.273 esono iscritte a riduzione del capitale sociale.

15. Riserve e utili esercizi precedenti

Ammontano complessivamente ad Euro 48.984 mila, con un decremento di Euro 4.609 mi-la rispetto al 31 dicembre 2011. Si segnala che per il Fondo di Riserva asservito alla Legge488/92, pari ad Euro 4.724 mila, sussiste la condizione di distribuibilità e disponibilità, es-sendo stato ultimato il programma di investimento agevolato a fronte del quale era stato co-stituito.

16. Utile d’esercizio

Ammonta ad Euro 6.199 mila, con un incremento di Euro 5.680 mila rispetto all’utile con-seguito al 31 dicembre 2011.

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Patrimonio Netto Ammonta complessivamente ad Euro 94.727 mila con un incremento complessivo di Euro5.086 mila. Riportiamo di seguito le informazioni fornite secondo le disposizioni previste dallo IAS 1 co-sì come modificato dagli improvements 2010:

– nell’anno 2012 non sono stati distribuiti dividendi agli azionisti relativi all’anno 2011;

– la variazione negativa della riserva IAS 39 (altre componenti del conto economico com-plessivo) per Euro 310 mila accoglie, per la sola parte efficace,i valori degli utili e delleperdite rilevati sugli strumenti di copertura di flussi finanziari “cash flow hedge”.

PASSIVITÀ NON CORRENTI

17. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 36.914 mila, con un decremento di Euro 11.506 mila rispetto al 31 di-cembre 2011, e costituiscono la parte scadente oltre il 31 dicembre 2013 di prestiti a me-dio/lungo termine. Nel corso dell’anno 2012 è stato acceso un mutuo chirografario per com-plessivi Euro 5.000 mila.

(Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔA lungo termine 36.914 48.420 11.506TOTALE 36.914 48.420 11.506

Di seguito sono esplicitate le caratteristiche salienti di tutti i mutui in essere alla data di ri-ferimento del bilancio:

– Euro 5.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative al nuovo finanzia-mento erogato in data 14 dicembre 2012 dall’istituto Unicredit S.p.A. per un ammontarecomplessivo di Euro 5.000 mila, rimborsabile in venti rate trimestrali di cui la prima conscadenza il 31 marzo 2014 e l’ultima il 31 dicembre 2018. Il contratto di finanziamentoprevede il rispetto di financial covenants calcolati sui dati consolidati del Gruppo La Do-ria e inerenti il contemporaneo rispetto sia della posizione finanziaria netta come molti-plicatore dell’EBITDA, che del rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio nettoconsolidati. I predetti financial covenants sono stati rispettati al 31 dicembre 2012.Tale fi-nanziamento è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap, anch’esso stipula-to con l’istituto Unicredit S.p.A.in data 3 gennaio 2013 e che converte il tasso variabilein un tasso fisso pari allo 0,675%. Non vi sono rate scadenti entro il 31 dicembre 2013.

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– Euro 3.111 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative al finanziamento ero-gato in data 30 giugno 2011 dall’istituto Mediocredito Italiano S.p.A. per un ammontarecomplessivo di Euro 7.000 mila, rimborsabile in nove rate semestrali di cui la prima conscadenza il 31 dicembre 2011 e l’ultima il 31 dicembre 2015. Tale contratto di finanzia-mento prevede il rispetto di financial covenants da calcolarsi sui dati consolidati delGruppo La Doria e inerenti il contemporaneo rispetto sia della posizione finanziaria net-ta come moltiplicatore dell’EBITDA, che del rapporto tra posizione finanziaria netta e pa-trimonio netto consolidati. I predetti financial covenants sono rispettati al 31 dicembre2012. Tale finanziamento è coperto al 100% da un Interest Rate Swap, stipulato con l’i-stituto Banco di Napoli S.p.A., che converte il tasso variabile in un tasso fisso pari al2,46%. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2013, iscritte tra le passività correnti, sono pari a1.556 mila Euro.

– Euro 5.250 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative al finanziamento ero-gato in data 12 luglio 2011 dall’istituto Unicredit S.p.A. per un ammontare complessivodi Euro 7.000 mila, rimborsabile in venti rate trimestrali di cui la prima con scadenza il31 ottobre 2012 e l’ultima il 31 luglio 2017. Anche tale contratto di finanziamento pre-vede il rispetto, a decorrere dall’anno 2012, di financial covenants da calcolarsi sui daticonsolidati del Gruppo La Doria e inerenti il contemporaneo rispetto sia della posizionefinanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA, che del rapporto tra posizione finan-ziaria netta e patrimonio netto consolidati. I predetti financial covenants sono rispettati al31 dicembre 2012.Tale finanziamento è interamente coperto da un contratto di InterestRate Swap stipulato con l’istituto Unicredit S.p.A.,con il quale si converte il tasso variabi-le in un tasso fisso pari al 2,32%.Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2013, iscritte tra le passività correnti, sono pari a1.400 mila Euro.

– Euro 1.716 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative al finanziamento ero-gato in data 8 agosto 2011 dall’istituto Banca Carime S.p.A., per un ammontare com-plessivo di Euro 3.000 mila, e rimborsabile in venti rate trimestrali di cui la prima con sca-denza l’8 novembre 2011 e l’ultima l’8 agosto 2016. Il contratto di finanziamento preve-de il rispetto di financial covenants da calcolarsi sui dati da bilancio consolidato delGruppo La Doria e inerenti il contemporaneo rispetto sia della posizione finanziaria net-ta come moltiplicatore dell’EBITDA, che del rapporto tra posizione finanziaria netta e pa-trimonio netto consolidati.I predetti financial covenants sono rispettati al 31 dicembre2012.Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2013, iscritte tra le passività correnti, sono pari a583 mila Euro.

– Euro 5.400 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative al finanziamento ero-gato per Euro 9.000 mila in data 30 novembre 2011 dall’istituto Cassa di Risparmio diParma e Piacenza S.p.A.. L’operazione ha visto come ulteriore interlocutore la Sace S.p.A.,

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quale garante nell’ambito della delibera dell’istituto bancario erogante. Il finanziamento èrimborsabile in venti rate trimestrali di cui la prima con scadenza il 29 febbraio 2012 el’ultima il 30 novembre 2016. Il contratto di finanziamento prevede il rispetto di financialcovenants da calcolarsi sui dati da Bilancio consolidato del Gruppo La Doria e inerenti ilcontemporaneo rispetto sia della posizione finanziaria netta come moltiplicatore dell’E-BITDA, che del rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto consolidati. Ipredetti financial covenants sono rispettati al 31 dicembre 2012.Tale finanziamento è stato interamente coperto da un contratto di Interest Rate Swap sti-pulato con il medesimo istituto finanziatore,al fine di convertire il tasso variabile in un tas-so fisso pari all’1,46%. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2013, iscritte tra le passività correnti, sono pari a1.800 mila Euro.

– Euro 9.778 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative ad un finanziamentoerogato in data 13 luglio 2010 dall’istituto Monte dei Paschi di Siena Capital ServiceS.p.A., in pool con altri istituti di credito, per un ammontare complessivo di Euro 22.000mila rimborsabile in nove rate semestrali di cui la prima con scadenza il 13 luglio 2011e l’ultima il 13 luglio 2015. Tale finanziamento è coperto al 100% da un Interest RateSwap stipulato con l’istituto DeutscheBank, che converte il tasso variabile in un tasso fis-so pari a 1,825%. A fronte del suddetto finanziamento, la Società è tenuta a rispettare deifinancial covenants da calcolarsi sui dati consolidati del Gruppo La Doria e inerenti ilcontemporaneo rispetto sia della posizione finanziaria netta come moltiplicatore dell’E-BITDA, che del rapporto tra posizione finanziaria netta e mezzi propri. I predetti financialcovenants sono rispettati al 31 dicembre 2012.Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2013,iscritte tra le passività correnti, sono pari a Euro 4.889 mila.

– Euro 2.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative ad un finanziamentoconcesso nel 2010 dall’istituto Unicredit S.p.A. e stipulato in data 2 dicembre 2010 perun importo complessivo di Euro 5.000 mila, rimborsabile in venti rate trimestrali postici-pate di cui la prima con scadenza il 31 marzo 2011 e l’ultima il 31 dicembre 2015. L‘im-porto complessivo di tale finanziamento è coperto da un Interest Rate Swap stipulato conil medesimo istituto finanziatore, che converte il tasso variabile in un tasso fisso pari a1,92%.Anche a fronte del suddetto finanziamento sono previsti dei financial covenants da cal-colarsi sui dati consolidati del Gruppo La Doria e inerenti, in via disgiunta, la posizionefinanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finanziarianetta e patrimonio netto. Tali covenants sono stati tutti rispettati al 31 dicembre 2012. Lerate scadenti entro il 31 dicembre 2013, iscritti tra le passività correnti, sono pari a Euro1.000 mila.

– Euro 2.500 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative al contratto di finan-ziamento stipulato con l’istituto EFIBANCA S.p.A. in data 26 giugno 2006. Tale contrattoprevede il rimborso in tre rate scadenti, il 26 giugno 2009 (Euro 2.500 mila), il 26 giugno2011 (Euro 2.000 mila) e il 26 giugno 2014 (Euro 2.500 mila) con pagamento degli inte-

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ressi in via semestrale posticipata.Il finanziamento è coperto al 100% da un Interest RateSwap stipulato con il Monte dei Paschi di Siena S.p.A. che converte il tasso variabile in untasso fisso pari al 2,72% . Non sussistono rate con scadenza entro il 31 dicembre 2013.

– Euro 1.784 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative ai finanziamenti n°1870656, 1870649, 1870662 e 1697609 concessi dall’istituto Intesa San Paolo S.p.A. indata 28 settembre 2007 per complessivi 8 milioni di Euro (2 milioni di Euro cadauno). Ipredetti finanziamento hanno la forma di aperture di credito semplice e sono rimborsabi-li entro 84 mesi dall’accensione. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2013, iscritte tra le passività correnti, sono pari acomplessivi Euro 1.688 mila. I predetti finanziamenti sono coperti al 100% da un con-tratto di Interest Rate Swap stipulato con l’istituto Banco di Napoli S.p.A. che converte iltasso variabile in un tasso fisso pari al 2,53%.

– Euro 377 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2013 relative al finanziamento con-cesso in data 26 giugno 2009 dall’istituo Banca della Campania S.p.A., per un valore ori-ginario di Euro 3.500 mila, rimborsabile in sessanta rate mensili a partire dal 26 luglio2009 e sino al 26 giugno 2014; tale finanziamento è coperto al 100% da un Interest Ra-te Swap stipulato con Banca Akros S.p.A. che converte il tasso variabile in un tasso fissopari al 2,65%. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2013, iscritte tra le passività correnti, sono pari a Eu-ro 735 mila.

18. Altre passività non correnti

Sono iscritte per Euro 6.356 mila presentano un incremento rispetto al 31 dicembre 2011 diEuro 3.826 mila e si riferiscono essenzialmente, per la parte scadente oltre i 12 mesi, allequote dei contributi in conto impianti ricevuti dalla Società la cui competenza economica èrelativa a futuri esercizi.In particolare, l’incremento delle altre passività non correnti è ascri-vibile ai contributi deliberati dalla Regione Campania a fronte del Contratto di Programma icui dettagli sono riportati nel precedente paragrafo 2 “Immobilizzazioni materiali”.

19. Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza

Il fondo trattamento di fine rapporto ammonta a Euro 3.991 mila con un incremento di Eu-ro 154 mila rispetto al 31 dicembre 2011.

Si riporta di seguito la movimentazione dell’esercizio:

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Fondo Trattamento di fine rapporto (Euro/000) AL 31.12.12Esistenza all’1.01.2012 3.837Utilizzi esercizio per liquidati (342)Credito v/INPS per trattamento di fine rapporto (482)Accantonamenti al 31.12.12 794Deduzioni al 31.12.12 (93)Attualizzazione fondo 263TOTALE 3.977Utilizzo per anticipi 14SALDO AL 31.12.12 3.991

Le principali ipotesi attuariali, di seguito indicate, adottate dalla Società ai sensi del para-grafo 78 dello IAS19, fanno riferimento ai rendimenti di mercato degli “high quality corpo-rate bonds”, ovvero ai rendimenti di titoli caratterizzati da un profilo di rischio di creditocontenuto.

AL 31.12.12 AL 31.12.11Tasso di sconto Curva Composit A Curva Composit ATasso di Inflazione 2% 2%Percentuale di TFR richiesta in anticipo 100% 100%

20. Imposte Differite

La voce iscritta per Euro 8.477 mila presenta, rispetto al 31 dicembre 2011, un decrementodi Euro 368 mila ed è relativa al differimento di imposte passive per IRES ed IRAP.

Fondo imposte differite (Euro/000) IRES IRAPImponibile al 31.12.2011 428 289Utilizzi 2012 (402) (140)Accantonamenti 2012 108 14Imponibile al 31.12.2012 134 163Aliquota 27,5% 4,97%Totale IRES - IRAP Civilistico 31.12.2012 37 8Imposte differite da ripresa IAS al 31.12.2012 8.713Totale IRES/IRAP 39 al 31.12.2012 (281)Totale IRAS e IRAP imposte differite al 31.12.2012 8.477

L’importo si riferisce essenzialmente alla rivalutazione dei terreni e dei fabbricati iscritti se-condo i principi contabili IAS 16 e IAS 17.

Di seguito un dettaglio delle differenze temporanee da cui originano le imposte differite pas-sive.

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21. Fondi per rischi ed oneri

I Fondi per rischi ed oneri ammontano, al 31 dicembre 2012, ad Euro 5.921 mila e presen-tano un decremento netto di Euro 35 mila rispetto al 31 dicembre 2011. La voce include es-senzialmente:

– Fondo per rischi diversi, che copre i rischi connessi a controversie civili in corso, per Eu-ro 5.011 mila.

La movimentazione dell’esercizio è determinata dall’utilizzo del fondo, che ammonta adEuro 628 mila e riguarda principalmente la definizione di contenziosi instauratosi con exdipendenti o fornitori, e dall’accantonamento del 2012, che ammonta ad Euro 525 mila esi riferisce a contenziosi con dipendenti e ad altri contenziosi di natura civile e tributaria.

– Fondo per premi a dipendenti pari ad Euro 781 mila. Tale fondo accoglie quanto previstodall’accordo integrativo aziendale in base al quale la Società riconosce ai dipendentiun’indennità economica legata al raggiungimento di determinati obiettivi aziendali, tracui il risultato di esercizio conseguito dalla società stessa. La movimentazione dell’eserci-zio è legata all’erogazione di quanto accantonato nell’esercizio precedente, con conse-guente rilevazione a conto economico delle eventuali differenze tra quanto accantonatoe l’importo effettivamente erogato, oltre che all’accantonamento della quota maturata nel-l’esercizio 2012 per premi da corrispondere nel prossimo esercizio.

– Fondo per indennità suppletiva alla clientela, che accoglie le indennità suppletiva da ri-conoscere agli agenti al termine del loro mandato.Tale fondo ammonta ad Euro 129 milae registra un incremento pari ad Euro 8 mila rispetto al 31 dicembre 2011; la movimen-tazione dell’anno è data da un utilizzo per Euro 2 mila e da un accantonamento per Eu-ro 10 mila.

Si riporta, di seguito, la movimentazione dell’anno:

Rischi Premi Indennità(Euro/000) diversi dipendenti clientela TOTALE

Consistenza iniziale 5.114 721 121 5.956

Utilizzo per perdite verificatesi nell’esercizio (628) (721) (2) (1.351)

Quota accantonata nell’esercizio 525 781 10 1.316

FONDO AL 31.12.12 5.011 781 129 5.921

PASSIVITÀ CORRENTI

22. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 88.688 mila, con un incremento di Euro 11.521 mila rispetto al 31 di-cembre 2011. La voce è così composta:

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– Euro 44.784 mila per anticipi su contratti e fatture esteri in Euro;

– Euro 7.503 mila per anticipazioni su pagamenti a fornitori;

– Euro 6.927 mila per anticipi su import;

– Euro 16.504 mila per la quota entro i 12 mesi dei finanziamenti a medio/lungo termine;

– Euro 53 mila relativi a scoperti di conto corrente;

– Euro 320 mila per addebiti da pervenire relativi ad interessi passivi bancari maturati;

– Euro 1.309 mila relativi al fair value delle operazioni di IRS al 31 dicembre 2012;

– Euro 11.289 mila relativi a dilazioni remunerate inerenti contratti di factoring e reversefactoring con maturity.

Si riportano di seguito i valori nozionali ed i relativi fair value al 31 dicembre 2012 dei con-tratti di copertura su tassi di interesse che hanno generato la rilevazione del debito iscrittoin bilancio pari ad Euro 1.309 mila (Euro 881 mila al 31 dicembre 2011):

Mark to market Mark to market(Euro/000) Nozionale 31.12.2012 31.12.2011

EFIBANCA 859 (14) (22)AKROS 1.111 (20) (30)MPS 2.500 (90) (86)UNICREDIT 582 (7) (21)INTESA SAN PAOLO 867 (23) (30)INTESA SAN PAOLO 867 (23) (30)INTESA SAN PAOLO 867 (23) (30)INTESA SAN PAOLO 867 (23) (30)DEUTSCHE 14.667 (346) (162)UNICREDIT 3.000 (82) (66)BANCO NAPOLI 4.667 (170) (147)UNICREDIT 6.650 (330) (233)CARIPARMA 7.200 (158) 5TOTALE 44.704 (1.309) (881)

23. Debiti Commerciali

I Debiti commerciali sono iscritti per Euro 88.797 mila, con un incremento di Euro 7.125mila rispetto al 31 dicembre 2011, e sono esposti al netto delle note credito da ricevere daifornitori per sconti, differenze prezzo/quantità su forniture merci e/o prestazioni di serviziodi competenza dell’esercizio. L’importo è comprensivo dei debiti verso società controllatepari ad Euro 22.623 mila, la cui descrizione è riportata al paragrafo “Rapporti verso Particorrelate”.

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24. Debiti tributari

Sono iscritti per Euro 3.916 mila e presentano un incremento di Euro 2.848 mila rispetto al31 dicembre 2011. La voce comprende:

– Euro 1.745 mila relativi a debiti per l’IRES di competenza dell’esercizio (Euro 2.055 mi-la) al netto degli acconti versati nel corso del 2012 (Euro 307 mila) e per le ritenute su in-teressi bancari attivi (Euro 3 mila);

– Euro 661 mila relativi a debiti per l’IRAP di competenza dell’esercizio (Euro 1.956 mila)al netto degli acconti versati nel corso del2012 (Euro 1.295);

– Euro 1.439 mila di debiti verso l’Erario relativi per Euro 1.069 mila alle ritenute operatedalla Società in qualità di sostituto d’imposta, versate nei mesi di gennaio e febbraio2013, per Euro 357 mila alle addizionali regionali e comunali da versare nel 2013 e perEuro 13 mila alle ritenute fiscali su compensi e consulenze professionali;

– Euro 71 mila relativi a debiti verso la pubblica amministrazione per tributi locali.

25. Altre passività correnti

Sono iscritte per Euro 7.926 mila e presentano un decremento rispetto al 31 dicembre 2011di Euro 488 mila. Includono essenzialmente:

• acconti e caparre ricevuti da clienti per Euro 122 mila;

• debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale per Euro 631 mila;

• debiti verso il personale dipendente per competenze dell’esercizio non liquidate alla da-ta del 31 dicembre 2012, pari ad Euro 4.470 mila, di cui Euro 1.393 mila per salari e sti-pendi netti del mese di dicembre 2012, Euro 2.029 mila dovuti per ferie e R.o.l.maturatie non goduti al 31 dicembre 2012 ed Euro 1.047 mila dovuti per l’accantonamento deiratei di quattordicesima maturati nel 2012;

• addebiti diversi da pervenire per Euro 155 mila;

• la rilevazione del Mark to Market, per Euro 1.158 mila, relativo alle operazioni di coper-tura poste in essere al fine di mitigare i rischi di cambio;

• debiti verso assicurazioni per indennizzi da proventizzare per Euro 372 mila;

• la quota corrente dei contributi in conto impianti di competenza futura per Euro 780 mila.

Impegni e Garanzie sono iscritti complessivamente per Euro 45.452 mila e riguardano:

Sono iscritti complessivamente per Euro 46.528 mila e riguardano:

– Euro 24.930 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate in favore di istituti ban-cari a garanzia di finanziamenti di breve e medio lungo periodo concessi alla controllataEugea Mediterranea S.p.A.;

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– Euro 6.188 mila quale controvalore al 31 dicembre 2012 delle fideiussioni prestate in fa-vore di istituti bancari a garanzia di finanziamenti concessi alla controllata LDH (La Do-ria) Ltd;

– Euro 5.144 mila relativi a fideiussioni prestati in favore della controllata Eugea Mediterra-nea S.p.A. a garanzia di crediti vantati verso la pubblica amministrazione;

– Euro 4.500 mila per la garanzia prestata da Sace S.p.A. in favore dell’istituto CariparmaS.p.A. a parziale copertura del mutuo di 9 milioni di Euro erogato in data 30 novembre2011 da Cariparma a La Doria S.p.A.;

– Euro 2.217 mila per fideiussioni a garanzia dei crediti vantati da La Doria S.p.A.nei con-fronti della Pubblica amministrazione;

– Euro 1.728 mila per la garanzia prestata da Assicurazioni Generali S.p.A. in data 16 no-vembre 2012 in ottemperanza a quanto richiesto dal Contratto di Programma firmato conla Regione Campania;

– Euro 1.821 mila per fideiussioni rilasciate a garanzia di pagamenti verso fornitori.

CONTO ECONOMICO

Informativa di settore ai sensi dell’IFRS 8

Di seguito dettagliamo la suddivisione del fatturato 2012 per linea di produzione misurata alivello di EBITDA (importi in Euro):

Bilancio al 31.12.2012(Euro/000) 2011 2012 ΔLinea Economica netto p.f.a. netto p.f.a. totaleTotale linea rossa 112.890 124.952 12.062Totale linea frutta 58.773 64.437 5.664Totale linea legumi 83.769 102.901 19.132Totale altre linee 4.742 4.892 150Totale fatturato 260.174 297.182 37.008

Il principale cliente di La Doria S.p.A. risulta essere la controllata inglese LDH (La Doria)Ltd con un incidenza sul fatturato totale pari al 31%.

26. Ricavi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano ad Euro 297.182 mila, con un incre-mento di Euro 37.008 mila rispetto al 31 dicembre 2011:

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Ricavi delle vendite e delle prestazioni AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔItalia 116.057 107.880 8.177Estero 183.099 154.221 28.878Accant. premi fedeltà (1.974) (1.927) (47)TOTALE 297.182 260.174 37.008

27. Altri ricavi operativi

Gli Altri ricavi operativi ammontano ad Euro 11.845 mila,con un incremento di Euro 688mila rispetto al 31 dicembre 2011, e sono costituiti essenzialmente da:

• Proventi non ricorrenti pari ad Euro 2.645 mila, con un decremento di Euro 282 mila ri-spetto al 31 dicembre 2011; essi derivano da sopravvenienze attive per Euro 1.878 mila,risarcimenti danni per Euro 751 mila e abbuoni e sconti per Euro 16 mila;

• Ricavi e proventi diversi, iscritti per Euro 9.200 mila, derivanti essenzialmente dalla pro-ventizzazione del fondo svalutazione di magazzino per Euro 1.004 mila, dalle vendite dimaterie prime e materiali di confezionamento per Euro 1.390 mila, dalle vendite di scar-ti e materiali di recupero per Euro 796 mila, dalla quota di investimento dei contratti dicompetenza per Euro 874 mila e da proventi vari per Euro 1.815 mila. La voce presentaun incremento pari ad Euro 973 mila rispetto all’esercizio precedente.

28. Variazione delle rimanenze

La variazione netta delle rimanenze al 31 dicembre 2012 è pari ad Euro 3.297 mila ed ècosì composta:

(Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔMaterie prime, sussidiarie e di consumoMaterie prime 757 (4.700) 5.457Imballaggi 127 (858) 985Altre scorte (49) (35) (14)TOTALE 835 (5.593) 6.428Prodotti finiti, semifiniti e semilavoratiSemilavorati (512) 1.556 (2.068)Prodotti finiti e semifiniti 7.248 12.120 (4.872)Fondo svalutazione rimanenze finali (2.604) (200) (2.404)TOTALE 4.132 13.476 (9.344)

VARIAZIONE (3.297) (19.069) 15.772

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29. Acquisti di materie prime e merci

I costi per acquisti di materie prime e merci ammontano ad Euro 203.872 mila al 31 di-cembre 2012, con un incremento di Euro 4.343 mila rispetto al precedente esercizio.

Si dettaglia di seguito la loro composizione in raffronto all’esercizio precedente:

Costi della produzione per materie prime,sussidiarie, di consumo e merci (Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔMaterie prime 82.404 84.242 (1.838) Semilavorati 17.611 16.855 756 Prodotti finiti/semifiniti 20.551 21.409 (858) Materiale di confezionamento 59.754 55.783 3.971 Consumi energetici 5.598 4.838 760 Materiali per manutenzioni e riparazioni 2.700 2.497 203Materie prime sussidiarie 18.780 16.200 2.580TOTALE 207.398 201.824 5.574Premi e sconti su acquisti materiali diretti (3.526) (2.295) (1.231)TOTALE 203.872 199.529 4.343

30. Prestazioni di servizi

Ammontano ad Euro 48.474 mila al 31 dicembre 2012, con un incremento di Euro 6.315 mi-la rispetto al precedente esercizio. La voce aggrega le spese per prestazioni di servizi pari adEuro 46.599 mila e le spese per godimento di beni di terzi pari ad Euro 1.875 mila. Si detta-gliano di seguito le seguenti macroclassi:

Costi della produzioneper servizi (Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔPrestazioni di manutenzione e riparazioni 1.946 1.663 283Lavorazioni e lavori di terzi 2.696 2.604 92Viaggi - Vitto e alloggio 145 147 (2)Spese agenzia viaggi c/dipendenti in trasferta 116 115 1Spese rappresentanza 48 31 17Movimentazione interna (mov. pedane e fasciatrice) 344 140 204Pedaggi autostradali 40 38 2Provvigioni e relativi oneri 795 843 (48)Trasporti 22.119 20.588 1.531Prestazioni professionali 754 1.452 (698)Amministratori e Sindaci 659 639 20Costi di revisione e certificazione contabile 90 66 24Telefoniche e telefax 180 176 4Postali 5 5 0

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Costi della produzioneper servizi (Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔAssicurazioni 1.037 1.014 23Contributi associativi 85 81 4Costi commerciali 7.284 3.044 4.240Operazioni di carico e scarico 1.028 1.033 (5)Lavori pulizia per strutture tecniche 960 950 10Energia elettrica 5.074 4.183 891Servizio acquedotto: consumo acqua 30 1 29Servizio acquedotto: depurazione acque 120 129 (9)Servizio acquedotto: scarico fognatura 408 379 29Costi di immagazzinaggio 525 748 (223)Costi software (manutenz. assist. progr.) 131 88 43TOTALE 46.619 40.157 6.462Premi e sconti su acquisti (20) (22) 2TOTALE 46.599 40.135 6.464

Si segnala che nel corso del 2012, ai sensi della Delibera n° 11/07 dell’Autorità per l’Ener-gia Elettrica e il Gas (AEEG), e successive modificazioni ed integrazioni, La Doria S.p.A.,qua-le società operante anche nel settore dell’energia elettrica sul territorio nazionale, ha prov-veduto alla predisposizione dei “conti annuali separati per attività gas ed elettrico” per l’e-sercizio 2011 su cui PricewaterhouseCoopers S.p.A., in qualità di soggetto incaricato dellarevisione legale dei conti, ha emesso una specifica relazione in data 19 luglio 2012.

Costi della produzioneper godimento beni di terzi (Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔCanoni affitti fabbricati e terreni 229 233 (4)Macchinari e impianti 643 867 (224)Canoni licenza d’uso C.E.D. 66 64 2Canoni noleggi carrelli elevatori 474 431 43Canone noleggio macch. elettr./Elettrom. 103 96 7Noleggio pedane 60 68 (8)Canone noleggio autovetture 273 270 3Canone noleggio vestiario 32 0 32Premi e sconti (5) (5) 0TOTALE 1.875 2.024 (149)

31. Costo del lavoro

Il costo del lavoro è pari complessivamente ad Euro 31.188 mila con un incremento di Eu-ro 3.102 mila rispetto all’esercizio precedente. La voce risulta così composta:

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Costi della produzioneper salari e stipendi (Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔDirigenti 2.069 2.056 13Impiegati 5.830 5.150 680Intermedi 64 65 (1)Operai 5.631 4.997 634Stagionali 7.313 6.875 438Co.co.co 23 12 11TOTALE 20.930 19.155 1.775

Costi della produzioneOneri sociali (Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔDirigenti 686 726 (40)Impiegati 1.758 1.619 139Intermedi 22 23 (1)Operai 1.884 1.753 131Stagionali 2,523 2.406 117Co.co.co 4 2 2TOTALE 6.877 6.529 348

Costi della produzioneTrattamento di fine rapporto (Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔDirigenti 166 165 1Impiegati 454 413 41Intermedi 6 7 (1)Operai fissi 420 395 25Attualizzazione fondo TFR 263 40 223Personale stagionale 403 394 9TOTALE 1.712 1.414 298

Costi della produzioneAltri costi (Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔLiberalità per il personale 4 4 0Retribuzione stagisti 41 29 12Ticket stagisti 11 7 4Accantonamento incentivi dipendenti 781 721 60Cassa rischio vita 8 7 1Lavoro interinale 272 211 61Incentivi esodo 270 0 270Integrazione TFR 257 0 257CTR INPS mobilità 13 0 13Diarie e trasferte 12 8 4TOTALE 1.669 987 682

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Gli altri costi del personale ammontano ad Euro 1.669 mila, con un incremento rispetto al31 dicembre 2011 di Euro 682 mila, ed includono essenzialmente accantonamenti per in-centivi ai dipendenti per Euro 781 mila e costi per lavoro interinale pari ad Euro 272 mila.

Alla data del 31 dicembre 2012, l’organico in forza riuslta così composto:

Forza lavoro AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔDirigenti/Impiegati 168 153 15Operai/Intermedi 197 175 22Stagionali/ Interinali/ Co.co.co 82 85 (3)TOTALE 447 413 34

32. Altri costi operativi

La voce ammonta ad Euro 7.083 mila e registra un incremento rispetto al precedente eser-cizio pari ad Euro 562 mila. La voce include oneri diversi di gestione per un importo di Eu-ro 5.738 mila ed altri oneri non derivanti dalla gestione ricorrente per Euro 1.345 mila. I det-tagli sono di seguito riportati:

Costi della produzioneOneri diversi di gestione (Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔConsumi vari ed attrezzature minute 2.928 3.181 (253)Prestazioni diverse 1.581 1.405 176Oneri fiscali 738 510 228Perdite diverse 491 759 (268)TOTALE 5.738 5.855 (117)

Proventi ed oneri straordinariOneri straordinari (Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔSopravvenienze ed insussistenze passive 281 268 13Costi non inerenti 0 0 0Sopravvenienze passive deducibili 280 54 226Rettifiche ricavi anni precedenti Italia 32 31 1Rettifiche ricavi anni precedenti Estero (11) 19 (30)Minusvalenze su alienazioni cespiti 0 13 (13)Soprattasse multe e ammende 15 23 (8)Abbuoni e sconti passivi 1 1 0Imposte anni precedenti per condono 1 81 (80)Perdite su crediti 285 0 285Penalità contrattuali 53 1 52Risarcimento danni a clienti 408 175 233TOTALE 1.345 666 679

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33. Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti

Sono iscritti per Euro 9.652 mila e registrano un incremento di Euro 1.228 mila rispetto alprecedente esercizio. La voce include:

Ammortamenti e svalutazioni (Euro/000) AL 31.12.12 AL 31.12.11 ΔAmmortamenti delle immobilizzazioni immateriali 150 151 (1)Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 8.575 8.203 372Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 0 1.083 (1.083)Svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante 402 30 372Svalutazioni dei crediti v/so imprese controllate 0 0 0Accantonamenti per rischi 525 1.413 (888)TOTALE 9.652 10.880 (1.228)

34. Proventi finanziari

Sono iscritti per Euro 4.084 mila e sono originati da:

– Euro 63 mila per interessi sulle disponibilità temporanee sui conti correnti ed interessi ma-turati su crediti verso lo Stato e verso clienti;

– Euro 4.021 mila per proventi derivanti da fair value sulle operazioni di swap e derivati chetroveranno manifestazione monetaria nel 2013.

35. Oneri finanziari

Ammontano ad Euro 8.033 mila e comprendono:

– oneri passivi derivanti dai debiti a medio-lungo e a breve termine per Euro 4.413 mila;

– la valorizzazione alfair value delle operazioni di swap e derivati per Euro 3.205 mila;

– oneri su cambi derivanti da operazioni commerciali e finanziarie per Euro 415 mila.

36. Dividendi

Nel corso dell’esercizio 2012 sono stati incassati dividendi, relativi all’esercizio 2011, perun importo complessivo di Euro 2.327 mila da parte della controllata LDH (La Doria) Ltd,con un incremento di Euro 580 mila rispetto al dividendo incassato dalla stessa controllatanel corso dell’esercizio precedente.

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37. Imposte sul reddito d’esercizio

Ammontano complessivamente ad Euro 4.234 mila (Euro 2.371 mila al 31 dicembre 2011).La voce comprende imposte correnti per Euro 4.851 mila, imposte anticipate per Euro 249mila ed imposte differite per Euro 368 mila.

Nel seguito si espone la riconciliazione tra l’onere risultante bilancio fiscale effettivo e l’o-nere fiscale teorico ai fini IRES ed IRAP:

Riconciliazione tra onere teorico risultante dal bilancio e onere fiscale IRES

Descrizione (IRES) (Euro/000) Imponibile Imposte Onere OnereTeorico Effettivo

Risultato prima delle imposte

Onere fiscale teorico 10.433 2.868 27,5%

Valori non rilevanti fiscalmente perl’applicazione degli IFRS

Differenza magazzino (14)

Ricavi diversi per risconti contributi (21)

Ammortamenti 359

Attualizzazione Fondo TFR 263

Capitalizzazione Oneri Pluriennali 71

Totale 657 181

Utili/Perdite su cambi non realizzaticomprensivo di riversamento annoprecedente 342Totale 342 94

Diff.ze temporanee tassabiliin esercizi successivi

Accantonamenti a fondo svalutazionecrediti compresi nell’attivo circolante 402

Interessi passivi

Accantonamento a fondo svalutazionerimanenze finali 2.604

Accantonamento premi a dipendenti 781

Accantonamento a fondo rischi diversi 525

Altre 223

Totale 4.535 1.247

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Onere OnereDescrizione (IRES) (Euro/000) Imponibile Imposte Teorico Effettivo

Rigiro delle diff.ze temporanee daesercizi precedenti

Utilizzo fondo svalutazionerimanenze finali 1.004

Utilizzo fondo rischi diversi 628

Utilizzo fondo premi a dipendenti e mobilità 721

Altre 1.454

Totale variazioni in diminuzione (3.807) (1.046)

Diff. che non si riverserannonegli esercizi successivi

Costi indeducibili 1.676

Acquisti beni e servizi paesi black list

Totale variazioni in aumento 1.676 461

Diff. che non si riverserannonegli esercizi successivi

Proventi su dividendi 2.211

Acquisti beni e servizi paesi black list

Altre 1.082

Totale variazioni in diminuzione (3.293) (906)

Imponibile fiscale 10.543 2.899

Recupero perdita fiscale - - -

Detassazione Legge Monti (ACE) 16 (16) (4)

Imponibile fiscale effettivo 10.527 2.895 27,7%

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Riconciliazione tra l’onere teorico risultante dal bilancio e l’onere fiscale IRAP

Onere OnereDescrizione (Euro/000) Imponibile Imposte Teorico Effettivo

Differenza tra valore e costi della produzione 10.756Costi non rilevanti ai fini IRAPCosti del personale 26.811Prestazioni art. 49 (prestazioni occasionali)Totale variazioni in aumento 26.811Totale 37.566Onere fiscale teorico 1.858 4,95%Differenze temporanee deducibiliin esercizi successiviAccantonamento a fondo svalutazione magazzino 2.604Accantonamento a fondo rischi 525Accantonamento a fondo svalutazione crediti 402Totale variazioni in aumento 3.531Rigiro diff.nze temporanee da eserc. preced.Utilizzo fondo svalutazione magazzino (1.004)Svalutazione anni prec. per dismissione 2012 (116)AltreTotale variazioni in diminuzione (1.120)Differenze che non si riverserannonegli esercizi successiviContributi INAIL (552)Deduzione costo categorie protette (229)Cuneo fiscale (2.275)Costi deducibili non inclusinel valore produzione (1.000)Ricavi non riferiti alla produzione (326)Totale variazioni in diminuzione (4.382)Diff. che non si riverserannonegli esercizi successiviRicavi imponibili non inclusinel valore della produzione 2.474Costi non deducibili 1.475Totale variazioni in aumento 3.949Imponibile IRAP 39.544IRAP corrente dell’esercizio 1.956 5,21%

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Rapporti verso parti correlate Le operazioni con parti correlate sono state effettuate su basi equivalenti a quelle prevalen-ti in libere transazioni di mercato tra parti indipendenti. Non vi sono state operazioni qua-lificabili quali atipiche e/o inusuali.Le operazioni effettuate con parti correlate, individuatecosì come previsto dallo IAS 24 revised, sono riconducibili ad attività che riguardano la ge-stione ordinaria e sono regolate alle normali condizioni di mercato. Le operazioni si con-formano alle più recenti regole di “corporate governante” adottate dalla Società. A tal pro-posito si segnala che, in attuazione di quanto previsto dall’art. 2391-bis del Codice Civile,dal Regolamento CONSOB in materia di parti correlate approvato con delibera n° 17221del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera n° 17389 del 23.06.2010 e diquanto raccomandato dall’art. 9.C.1. del Codice di Autodisciplina delle società quotate, indata 11 novembre 2010 il Consiglio di Amministrazione de La Doria S.p.A. ha adottato ilnuovo Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate che definisce le li-nee guida e i criteri per l’individuazione, l’approvazione e l’esecuzione delle operazioni conparti correlate poste in essere dalla Società,direttamente o per il tramite di società control-late, al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle ope-razioni medesime.

Si riportano, di seguito, tutti i rapporti patrimoniali ed economici intercorsi con le parti cor-relate della Società negli esercizi 2012 e 2011:

Esercizio 2011

Altre AltreCrediti attività attività Debiti Garanzie Impegni

al 31.12.2011 (Euro/000) commerciali correnti non correnti commerciali

Rapporti patrimoniali

Controllate

Eugea Mediterranea S.p.A. 6.051 - - 20.013 28.483 -

LDH (La Doria) Ltd. 18.171 3.785 1.770 1.571 9.046 -

Tec S.r.l. in liquidazoine - - - - - -

TOTALE 24.222 3.785 1.770 21.585 37.529 -

Incidenza % sul totaledell’esercizio 39% 31% 100% 26% 83% 0%

LDH (La Doria) Ltd.:

Crediti commerciali: Crediti verso la società controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 18.171mila, di natura commerciale;

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Altre attività correnti e non: Tale voce è riferita alla quota corrente e non dei risconti attiviper contributi promozionali concessi alla controllata LDH (La Doria).

Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 1.571mila, di natura commerciale;

Garanzie: Euro 9.046 mila quale controvalore al 31 dicembre 2011 delle fideiussioni pre-state in favore di istituti bancari a garanzia dei finanziamenti concessi alla partecipata LDH (La Doria) Ltd;

Eugea Mediterranea S.p.A.:

Crediti commerciali: Crediti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Eu-ro 6.051 mila, di natura commerciale;

Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro20.013 mila, di natura commerciale;

Garanzie: Euro 4.590 mila relativi a fideiussioni prestate dalla Società in favore della con-trollata Eugea Mediterranea S.p.A. a garanzia di crediti vantati verso la Pubblica ammini-strazione; Euro 23.893 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate in favore di isti-tuti bancari a garanzia dei finanziamenti di breve e medio lungo periodo concessi alla Eu-gea Mediterranea S.p.A..

Tec S.r.l. in liquidazione:

Crediti commerciali: i crediti verso la controllata Tec S.r.l., ed il relativo fondo svalutazione,sono stati azzerati a seguito della chiusura della procedura di liquidazione avutasi nel di-cembre del 2011.

Altri AltriRicavi ricavi Costi costi Proventi Oneri Dividendi

al 31.12.2011 (Euro/000) operativi operativi finanziari finanziari

Rapporti economici

Controllate

Eugea Mediterranea S.p.A. 4.741 493 26.391 - - - -

LDH (La Doria) Ldt. 72.650 21 739 5 - - 1.747

Tec S.r.l. - - - - - - -

TOTALE 77.391 514 27.130 5 - - 1.747

Incidenza % sul totaledell’esercizio 30% 5% 14% 0% - - 100%

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LDH (La Doria) Ltd.:

Ricavi: Si riferiscono interamente ad operazioni di vendita di prodotti finiti per Euro 72.650mila;

Altri ricavi operativi: Trattasi di addebiti per risarcimento danni e recuperi di spese per Eu-ro 21 mila;

Costi: Costi per acquisti di semilavorati per Euro 492 mila, di materiali sussidiari per Euro 29mila, spese per servizi per Euro 85 mila e addebiti per risarcimento danni per Euro 133 mila;

Altri costi operativi: Costi per sopravvenienze per Euro 5 mila;

Dividendi: dividendi distribuiti dalla controllata LDH (La Doria) Ltd in relazione all’eserci-zio 2010 per Euro 1.747 mila.

Eugea Mediterranea S.p.A.:

Ricavi: ricavi per cessioni di prodotti finiti, semifiniti e semilavorati per Euro 4.741 mila;

Altri ricavi operativi: Ricavi derivanti dalla vendita di materie prime ed imballi per Euro 173mila, da prestazioni di servizi per Euro 120 mila, ed addebiti vari per Euro 200 mila;

Costi: Costi per acquisti di prodotti finiti, semifiniti e semilavorati per Euro 26.391 mila.

Esercizio 2012

Altre AltreCrediti attività attività Debiti Garanzie Impegni

al 31.12.2012 (Euro/000) commerciali correnti non correnti commerciali

Rapporti patrimoniali

Controllate

Eugea Mediterranea S.p.A. 4.750 - - 21.994 30.074 -

LDH (La Doria) Ltd. 19.608 3.923 2.578 633 6.188 -

TOTALE 24.358 3.923 2.578 22.627 36.262 -

Incidenza % sul totaledell’esercizio 37% 25% 100% 25% 78% 0%

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LDH (La Doria) Ltd.:

Crediti commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti della controllata LDH (La Doria)Ltd per Euro 19.608 mila, per operazioni di natura commerciale;

Altre attività correnti e non: Tale voce è riferita alla quota corrente e non dei risconti attiviper contributi promozionali concessi alla controllata LDH (La Doria).

Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 633 mi-la, di natura commerciale;

Garanzie: Euro 6.188 mila, quale controvalore al 31 dicembre 2012 delle fideiussioni pre-state in favore di istituti bancari a garanzia dei finanziamenti concessi da questi ultimi allacontrollata LDH (La Doria) Ltd;

Eugea Mediterranea S.p.A.:

Crediti commerciali: Crediti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Eu-ro 4.750 mila, di natura commerciale;

Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro21.994 mila, di natura commerciale;

Garanzie: Euro 24.930 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate dalal Società infavore di istituti bancari a garanzia dei finanziamenti di breve e medio lungo concessi daquesti ultimi alla Eugea Mediterranea S.p.A..

Altri AltriRicavi ricavi Costi costi Proventi Oneri Dividendi

al 31.12.2012 (Euro/000) operativi operativi finanziari finanziari

Rapporti economici

Controllate

Eugea Mediterranea S.p.A. 4.933 454 24.413 - - - -

LDH (La Doria) Ldt. 93.294 802 43 4.077 - - 2.327

TOTALE 98.227 1.256 24.456 4.077 - - 2.327

Incidenza % sul totaledell’esercizio 33% 11% 10% 7% 0% 0% 100%

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LDH (La Doria) Ltd.:

Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti dalle vendite di prodotti finiti per Euro 93.294 mila;

Altri ricavi operativi: Ricavi derivanti da addebiti per risarcimento danni e recuperi speseper Euro 802 mila;

Costi: Costi per acquisto di semilavorati per Euro 43 mila;

Altri costi operativi: Costi per servizi e per risarcimento danni per Euro 4.077 mila, di cuiEuro 3.619 mila relativi a contributi promozionali;

Dividendi: dividendi distribuiti dalla controllata LDH (La Doria) Ltd relativi ai risultati con-seguiti nell’esercizio 2011 per Euro 2.327 mila.

Eugea Mediterranea S.p.A.:

Ricavi: ricavi per vendita di prodotti finiti, semifiniti e semilavorati per Euro 4.933 mila;

Altri ricavi operativi: Ricavi per vendita di materie prime ed imballi per Euro 454 mila, perprestazioni di servizi per Euro 120 mila, per acquisto di materie prime ed imballi per Euro121 mila ed addebiti vari per Euro 213 mila;

Costi: Costi per acquisti di prodotti finiti, semifiniti e semilavorati per Euro 24.413 mila.

Rapporti con altre parti correlate:I compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione,direzione e controllo della Società, ivi inclusi gli Amministratori esecutivi e non, sono ri-epilogati nella Tabella D allegata alle presenti note esplicative.

Oltre quanto sopra indicato, non vi sono ulteriori rapporti con altre parti correlate.

EVENTI SUCCESSIVI

Per quanto attiene agli eventi successivi si rinvia a quanto più ampiamente commentato nel-la Relazione sulla Gestione. Non vi sono comunque eventi successivi che hanno un effettosui valori del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2012, di cui non si sia già tenuto contonella predisposizione dello stesso.

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ALLEGATI ALLENOTE ESPLICATIVE

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INDEBITAMENTO FINANZIARIO COMUNICAZIONE CONSOB N. DEM/6064293 DEL 28/07/2006 (Euro/000)

31.12.2012 31.12.2011A. Cassa 1 1B. Altre disponibilità liquide (depositi bancari e postali) 13.446 11.911C. Titoli detenuti per la negoziazione - -D. Liquidità (A+B+C) 13.447 11.912E. Crediti finanziari correnti - -F. Debiti bancari correnti 60.895 59.412G. Parte corrente dell’indebitamento non corrente 16.504 15.156H. Altri debiti finanziari correnti 11.289 2.599I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 88.688 77.167J. Indebitamento finanziario corrente Netto (+I-E-D) 75.241 65.255K. Debiti bancari non correnti 36.914 48.420L. Obbligazioni emesse - -M. Altri debiti non correnti - -N. Indebitamento finanziario non corrente (+K+L+M) 36.914 48.420O. Indebitamento finanziario netto (+J+N) 112.155 113.675

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TABELLA AIMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AL 31.12.12 (Euro/000)

Decrementi

Costo Amm. Amm. Invest. Disinves. Rettifica Riclass. TotaleCATEGORIA storico es. prec. 31.12.12 31.12.12 31.12.12 01.01.12 31.12.12 netto

Costi software 4.752 4.427 149 63 133 372 Marchi 44 43 1 0Immobilizzazioni in corso 167 125 (34) (133) 125

TOTALE 4.963 4.470 150 188 0 (34) 0 497

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TABELLA BIMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NETTE AL 31.12.12 (Euro/000)

Decrementi

Aliq. Costo Rival. Amm. Fondo Amm. Invest. Disinves. Rettifiche Riclass. Totalestorico es. prec. es. prec. disinvest. 31.12.12 31.12.12 31.12.12 Storico Fondo 31.12.12 netto

CATEGORIA all’1.1.12 all’1.1.12 31.12.12 al 01.01.12 al 01.01.12

Terreni 18.820 18.820

Fabbricati Ind.li/Costr. Leggere * 58.072 10.853 1.975 1.285 1 101 46.629

Impianti e macchinari 7,50%-14% 114.671 1.454 94.067 76 6.097 8.312 93 2.405 26.661

Attrezzature 20% 6.146 194 5.655 271 347 359 271 697

Macchine elettroniche 20% 1.966 1.619 119 302 8 538

Mezzi di trasporto int. 20% 867 23 838 18 15 49

Autovetture 25% 41 26 10 0 5

Mobili e altri beni 7,50%-12% 636 12 614 9 3 28

Immobilizzazioni in corso 0% 2.875 1.325 46 34 (2.514) 1.674

TOTALE 204.094 1.683 113.672 347 8.575 11.601 411 34 0 0 95.101

* L’ALIQUOTA APPLICATA È QUELLA CORRISPONDENTE ALLA RESIDUA VITA UTILE STIMATA.

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TABELLA B1IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI AL 31.12.12 (Euro/000)

Aliq. Costo Incrementi Riclass. Decr. Decrementi Rettifiche CostoCATEGORIA all’1.1.12 31.12.12 31.12.12 riclass. 31.12.12 all’1.1.12 31.12.12

Terreni 18.820 18.820Fabbricati ind.li e pertinenze * 58.072 1.285 101 1 59.457Impianti e macchinari 7,50%-14% 116.125 8.312 2.405 93 126.749Attrezzature 20% 6.340 359 271 6.428Macchine elettroniche 20% 1.966 302 8 2.276Mezzi di trasporto int. 20% 890 15 905Autovetture 25% 41 41Mobili e altri beni 7,50%-12% 647 3 650Immobilizzazioni in corso 0% 2.875 1.325 (2.514) 46 1.640

TOTALE 205.776 11.601 0 0 411 0 216.966

* L’ALIQUOTA APPLICATA È QUELLA CORRISPONDENTE ALLA RESIDUA VITA UTILE STIMATA.

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TABELLA B2FONDI AMMORTAMENTO AL 31.12.2012 (Euro/000)

Aliq. Fondo Amm.to Fondoamm.to ordinario Utilizzi Rettifiche amm.to

CATEGORIA all’1.1.12 31.12.12 31.12.12 all’1.1.12 31.12.12

TerreniFabbricati ind.li e pertinenze * 10.853 1.975 12.828Impianti e macchinari 7,50%-14% 94.067 6.097 76 100.088 Attrezzature 20% 5.655 347 271 5.731 Macchine elettroniche 20% 1.619 119 1.738 Mezzi di trasporto int. 20% 838 18 856 Autovetture 25% 26 10 36 Mobili ed altri beni 7,50%-12% 613 9 622

TOTALE 113.671 8.575 347 0 121.899

* L’ALIQUOTA APPLICATA È QUELLA CORRISPONDENTE ALLA RESIDUA VITA UTILE STIMATA.

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TABELLA CPARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ CONTROLLATE (Euro/000)

Saldo Diminuzioni Svalutaz. Nuovi Saldo Fondo Patrimonio %01.01.12 apporti 31.12.12 sval. crediti netto possesso

LDH (La Doria) Ltd. 764 764 44.832 (1) 51%Eugea Mediterranea S.p.A. 3.304 3.304 5.274 (2) 98,34%

4.068 4.068 0

(1) LDH (La Doria) Ltd. - 519 North Gate - Alconbury AirfieldAlconbury - Huntingdon - Cambridgeshire PE 28 4WX - England (GB)Capitale Sociale GBP 1.000.000 azioni da GBP 1 cad.Il P.N. al 31/12/2012 è pari a GBP/000 36.587Inclusivo dell’utile del periodo pari a GBP/000 7.901Il P.N. è indicato al cambio al 31/12/2012.

(2) EUGEA MEDITERRANEA S.p.A. - Strada Consorziata s.n. - Gaudiano di Lavello (PZ)Capitale Sociale Euro/000 1.500 = n. 15.000 azioni da Euro 100,00 nominaliP.N. Euro/000 5.274 al 31.12.2012Utile al 31/12/2012 Euro/000 164

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TABELLA C1PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ INDIRETTAMENTE CONTROLLATE (GBP)

Patrimonio % Patrimonio nettonetto possesso di competenza

LDH Foods (Hellas) Ltd (in liquidazione) - 32 Omiron Street - Athens (Grecia) 0 50.85% 0Partecipazione acquisita in data 14/05/98Capitale Sociale Euro/000 18Partecipazione azzerata contabilmente al 31 dicembre 2007per cessazione attività.

LDH Foods S.L. (in liquidazione) - Av.da De Los Castanos, 53 0 51% 0Urb. El Chorrico - Molina De Segura (Murcia)Capitale Sociale Euro/000 9Partecipazione azzerata contabilmente al 31 dicembre 2007per cessazione attività.

Manpineco - 519 North Gate - Alconbury AirfieldAlconbury Huntingdon - Cambridgeshire PE 284 WXCapitale Sociale GBP/000 0,001La società è stata costituita a gennaio 2008dalla controllata LDH (La Doria) Ltd.. 1 51% 0,51

Oriental & Pacific Frozen Food Co. Ltd.519 North Gate - Alconbury Airfield - Alconbury HuntingdonCambridgeshire PE 284 WXCapitale Sociale GBP/000 10Partecipata al 100% da LDH (La Doria) Ltd a far data dal 01/04/2008. 961.003 51% 490.112

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TABELLA DCOMPENSI CORRISPOSTI AGLI AMMINISTRATORI E SINDACI, AL DIRETTORE GENERALEE AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE DA LA DORIA S.P.A. (Euro)

SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA COMPENSI

Cognome e Carica Durata Emolumenti Benefici Bonus Emolumenti Emolumenti AltriNome ricoperta della carica (**) per la carica non e altri per comitato per organismo compensi

nella società monetari incentivi di controllo di vigilanza che redige internoil bilancio

Persico Sergio Pres. C.d.A. 11/05/2011 - 31/12/2013 95.000 10.000 5.000 18.630

Sampietro Giorgio Vicepres. C.d.A. 11/05/2011 - 31/12/2013 36.098 10.000 10.000

Ferraioli Antonio Cons. C.d.A. 11/05/2011 - 31/12/2013 26.000 5.233 135.093 320.634

Ferraioli Andrea Cons. C.d.A. 11/05/2011 - 31/12/2013 26.000 5.218 135.093 320.627

Ferraioli Iolanda Cons. C.d.A. 11/05/2011 - 31/12/2013 26.000 2.861 10.000 95.357

Diretto Giuseppe Cons. C.d.A. 11/05/2011 - 31/12/2013 28.768

Foti Sergio (*) Cons. C.d.A. 11/05/2011 - 22/03/2012 6.425

Cecere Fabio Pres. Coll. Sind. 11/05/2011 - 31/12/2013 96.467

De Caprio Antonio Sind. Effettivo 11/05/2011 - 31/12/2013 70.135

D’Amore Maurizio Sind. Effettivo 11/05/2011 - 31/12/2013 73.124

TOTALE 484.017 13.312 280.186 20.000 15.000 755.248

Altri compensi Ferraioli Antonio DirigenteAltri compensi Ferraioli Andrea DirigenteAltri compensi Ferraioli Iolanda Dirigente

(*) Fino al 22/03/2012.

(**) Fino all’approvazione della Relazione Finanziaria annuale 2013.

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TABELLA D1COMPENSI CORRISPOSTI AGLI AMMINISTRATORI E SINDACI DALLE SOCIETÀ CONTROLLATE (Euro)

SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA COMPENSI

Cognome e Carica Durata Emolumenti Benefici non Bonus eNome ricoperta della carica per la carica monetari altri incentivi

LDH (La Doria) Ltd.Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 19/02/97 fino a revoca 8.630Persico Sergio Consigliere C.d.A. 19/02/97 fino a revoca 8.630Ferraioli Rosa Consigliere C.d.A. 04/2009 fino a revoca 8.630Festa Alberto Consigliere C.d.A. 01/2010 fino a revoca 8.630Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 02/03/98 fino a revoca 8.630TOTALE 43.150Compensi pari a GBP/000 35 valutati al cambio medio Dicembre 2012 pari a 0,8111

EUGEA MEDITERRANEA S.p.A.Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 29/04/2010 - 29/04/2013 10.000Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 29/04/2010 - 29/04/2013 10.000Festa Alberto Consigliere C.d.A. 29/04/2010 - 29/04/2013 10.000Persico Sergio Consigliere C.d.A. 29/04/2010 - 29/04/2013 10.000TOTALE 40.000

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TABELLA ECOMPENSI CORRISPOSTI ALLE SOCIETÀ DI REVISIONE (Euro/000)

Corrispettividi competenza

Soggetto che ha erogato il servizio dell’esercizio 2012

Revisione legale PricewaterhouseCoopers S.p.A. (*) 95

Servizi di attestazione PricewaterhouseCoopers S.p.A. -

Altri servizi Rete PricewaterhouseCoopers (**) 19

TOTALE 114

(*) di cui euro/000 42 per prestazioni rese nell’esercizio 2012. Inoltre nell’anno 2012 si sono svolte prestazioni per euro/000 48 milariferite all’anno 2011.

(**) di cui euro/000 14 per prestazioni rese nell’esercizio 2012.

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ARTICOLO 149 - DUODECIS DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOBIl seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza del-l’esercizio 2012 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti al-la sua rete.

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TABELLA 1STRUMENTI FINANZIARI - IFRS 7.8 (Euro/000)

Strumenti Finanziari Finanziamenti Invest. Att. Finanz. TOTALE Riferimento. FairFair Value C/Economico & Crediti fino a scad. Disp. per vend. voce Value

al 31.12.12 Attivo Passivo Stato Patrim.

ATTIVO NON CORRENTE

Titoli Finanziari detenuti fino a scadenza

Crediti non correnti vs. controllante

Crediti non correnti vs, controllate

Attivo finanziario non corrente a Fair Value

Crediti non correnti

Crediti non correnti vs. terzi

Derivati

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante

Crediti Correnti vs.controllate 24.359 24.359 Crediti vs. controllate

Crediti 43.693 43.693 Crediti Commerciali

Titoli finanziari detenuti fino a scadenza

Crediti finanziari correnti a Fair value

Crediti finanziari 2.286 2.286 Crediti Tributari

Derivati Crediti vs. Banche

Altri crediti correnti 1.434 10.191 11.625 Altri Crediti

Costo FairFVC/E Ammortizzato TOTALE Value

PASSIVO NON CORRENTE

Debiti vs. controllante

Debiti vs.controllate

Debiti Finanziari non correnti 36.914 36.914 Debiti Fin. a M-L

Derivati

Altri Debiti non correnti

PASSIVO CORRENTE

Debiti vs. Controllante

Debiti vs. Controllate 22.627 22.627 Debiti vs. Controllate

Debiti Acconti da Clienti

Debiti 66.170 66.170 Debiti vs. Fornitori

Debiti 3.916 3.916 Debiti Tributari

Debiti 631 631 Debiti vs. Ist. Previd.

Debiti Finanziari Correnti 77.399 77.399 Banche Passive

Debiti Finanziari Correnti 11.289 11.289 Debiti Factoring

Derivati 1.309 1.309 Debiti vs. Banche

Altre Passività 262 6.131 6.393 Altri debiti

Note

Il valore indicato nella voce derivati esprime il Fair Value al 31/12/12 degli IRS emessi a copertura dei Mutui.Il Fair Value delle coperture sui cambi, sia per l’area Export (GBP e AUD) che per l’area Import (USD) è invece indicato come un di cui degli altri crediti per iFair Value Attivi e come un di cui degli altri debiti per i Fair Value negativi.

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TABELLA 2STRUMENTI FINANZIARI - IFRS 7.8 (Euro/000)

Strumenti Finanziari Finanziamenti Invest. Att. Finanz. TOTALE Riferimento. FairFair Value C/Economico & Crediti fino a scad. Disp. per vend. voce Value

al 31.12.11 Attivo Passivo Stato Patrim.

ATTIVO NON CORRENTE

Titoli Finanziari detenuti fino a scadenza

Crediti non correnti vs. controllante

Crediti non correnti vs, controllate

Attivo finanziario non corrente a Fair Value

Crediti non correnti

Crediti non correnti vs. terzi

Derivati

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante

Crediti Correnti vs.controllate 24.222 24.222 Crediti vs. controllate

Crediti 37.512 37.512 Crediti Commerciali

Titoli finanziari detenuti fino a scadenza

Crediti finanziari correnti a Fair value

Crediti finanziari 4.091 4.091 Crediti Tributari

Derivati Crediti vs. Banche

Altri crediti correnti 2.184 5.938 8.122 Altri Crediti

Costo FairFVC/E Ammortizzato TOTALE Value

PASSIVO NON CORRENTE

Debiti vs. controllante

Debiti vs.controllate

Debiti Finanziari non correnti 48.420 48.420 Debiti Fin. a M-L

Derivati

Altri Debiti non correnti

PASSIVO CORRENTE

Debiti vs. Controllante

Debiti vs. Controllate 21.585 21.585 Debiti vs. Controllate

Debiti Acconti da Clienti

Debiti 60.087 60.087 Debiti vs. Fornitori

Debiti 1.068 1.068 Debiti Tributari

Debiti 669 669 Debiti vs. Ist. Previd.

Debiti Finanziari Correnti 74.568 74.568 Banche Passive

Debiti Finanziari Correnti 2.599 2.599 Debiti Factoring

Derivati 881 881 Debiti vs. Banche

Altre Passività 1.806 5.352 7.158 Altri debiti

Note

Il valore indicato nella voce derivati esprime il Fair Value al 31/12/11 degli IRS emessi a copertura dei Mutui.Il Fair Value delle coperture sui cambi, sia per l’area Export (GBP e AUD) che per l’area Import (USD) è invece indicato come un di cui degli altri crediti per iFair Value Attivi e come un di cui degli altri debiti per i Fair Value negativi.

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TABELLA 3VALUTAZIONE COPERTURE (valuta/000)

Copertura dei pagamenti a FornitoriLa seguente tabella mostra le scadenze contrattuali dei pagamenti ai fornitori vale a dire quando sono previsti i pagamenti ai forni-tori.

al 31.12.12 AmmontareFV di derivati non valutati nell’ USD EUR AUD EUR GBP EURAttivo corrente Nozionale FV Nozionale FV Nozionale FVVendite previste 6.089 168 61.500 1.207Acquisti previsti 37.250 (203)

TOTALE 37.250 (203) 6.089 168 61.500 1.207

Note

Le Options La Doria sono state stipulate a copertura parziale degli acquisti in USD e delle vendite in GBP ed AUD previsti nei 12 mesi se-guenti.

al 31.12.12 AmmontareFV di derivati non valutati nel IRS IRSPassivo corrente Nozionale FVFinanziamenti concessiFinanziamenti ricevuti con IRS 44.704 1.309

TOTALE 44.704 1.309

Note

Le Operazioni di IRS La Doria sono state stipulate a copertura parziale dei finanziamenti M/L ricevuti.

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TABELLA 4VALUTAZIONE COPERTURE (valuta/000)

Copertura dei pagamenti a FornitoriLa seguente tabella mostra le scadenze contrattuali dei pagamenti ai fornitori vale a dire quando sono previsti i pagamenti ai forni-tori.

al 31.12.11 AmmontareFV di derivati non valutati nell’ USD EUR AUD EUR GBP EURAttivo corrente Nozionale FV Nozionale FV Nozionale FVVendite previste 6.343 (384) 59.550 (1.421)Acquisti previsti 45.125 2.183

TOTALE 45.125 2.183 6.343 (384) 59.550 (1.421)

Note

Le Options La Doria sono state stipulate a copertura parziale degli acquisti in USD e delle vendite in GBP ed AUD previsti nei 12 mesi se-guenti.

al 31.12.11 AmmontareFV di derivati non valutati nel IRS IRSPassivo corrente Nozionale FVFinanziamenti concessiFinanziamenti ricevuti con IRS 58.572 881

TOTALE 58.572 881

Note

Le Operazioni di IRS La Doria sono state stipulate a copertura parziale dei finanziamenti M/L ricevuti.

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TABELLA 5ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) (valuta/000)

Riferimento Voce Valore Importo nella valuta di origine Importo delle differenti ipotesi

Stato Patrim. Contabile GBP USD AUD EUR1+5% EUR2-5%al 31.12.12 VS.USD, GBP, AUD VS.USD, GBP, AUD

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs, controllate (Others)

Attivo finanziario non corrente a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs. terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti Correnti vs.controllate (Others)

Crediti vs. Clienti Crediti vs. Clienti 19.392 14.134 5 2.315 (1.160) 759

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Crediti finanziari

Derivati

Altri Attività corrente

Cassa e denaro valori in cassa Conti Valutari 3.227 1.875 669 537 (154) 170

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Passività finanziarie non correnti

Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti vs. controllate (Others)

Debiti vs. fornitori Debiti vs. fornitori 3.660 663 3.641 17 (245) 114

Debiti Finanziari Finimport USD 1.403 1.145 0 (67) 74

Derivati

Altri Debiti

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

Risultato Netto (1.001) 741

Interessi di minoranza

Esempi di ipotesi €/currency

GBP/€ Actual rate 0,8161USD/€ Actual rate 1,3194AUD/€ Actual rate 1,2712USD/€ € increases by 5% 1,38537USD/€ € decreases by 5% 1,25343GBP/€ € increases by 5% 0,856905GBP/€ € decreases by 5% 0,775295AUD/€ € increases by 5% 1,33476AUD/€ € decreases by 5% 1,20764

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TABELLA 6ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) (valuta/000)

Riferimento Voce Valore Importo nella valuta di origine Importo delle differenti ipotesi

Stato Patrim. Contabile GBP USD AUD EUR1+5% EUR2-5%al 31.12.11 VS.USD, GBP, AUD VS.USD, GBP, AUD

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs, controllate (Others)

Attivo finanziario non corrente a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs. terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti Correnti vs.controllate (Others)

Crediti vs. Clienti Crediti vs. Clienti 14.794 11.601 19 1.616 (343) 1.178

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Crediti finanziari

Derivati

Altri Attività corrente

Cassa e denaro valori in cassa Conti Valutari 3.002 645 2.877 8 (143) 158

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Passività finanziarie non correnti

Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti vs. controllate (Others)

Debiti vs. fornitori Debiti vs. fornitori 5.035 1.461 4.466 2 (81) 441

Debiti Finanziari Finimport USD 659 853 (31) 35

Derivati

Altri Debiti

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

Risultato Netto (375) 860

Interessi di minoranza

Esempi di ipotesi €/currency

GBP/€ Actual rate 0,8353USD/€ Actual rate 1,2939AUD/€ Actual rate 1,2723USD/€ € increases by 5% 1,358595USD/€ € decreases by 5% 1,229205GBP/€ € increases by 5% 0,877065GBP/€ € decreases by 5% 0,793535AUD/€ € increases by 5% 1,335915AUD/€ € decreases by 5% 1,208685

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TABELLA 7ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) (Euro/000)

Riferimento Effetti cambioVoce Valore tasso di int.

al 31.12.12 Stato Patr. Contab. Hyp1 Hyp2

ATTIVO NON CORRENTECrediti non correnti vs. controllante (La Doria)Crediti non correnti vs. controllate (Others)Attività Finanziarie non correnti a Fair ValueCreditiCrediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTECrediti correnti vs. controllante (La Doria)Crediti correnti vs. controllate (Others)Crediti vs. ClientiAttività Finanziarie correnti a Fair ValueCrediti finanziariDerivatiAltre attività correnteCassa e denaro valori in cassa Disp. Liquide 13.447

PASSIVITÀ NON CORRENTIDebiti non correnti vs. controllante (La Doria)Debiti non correnti vs. controllate (Others)Passività finanziarie non correnti Finanziam. AM/L 36.914 30 (30)Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTIDebiti vs. controllante (La Doria)Debiti vs. controllate (Others)Debiti vs. fornitoriDebiti Finanziari Debiti vs. Banche 88.688 356 (356)DerivatiAltri Debiti

PATRIMONIO NETTORiserve di traduzioneRiserve valutazione flussi di cassaRisultato Netto (386) 386Interessi di minoranza

Euribor 2012 a 3 mesi media = 0,59%

Hyp1 Curva tasso medio di interesse superiore di 50 bps = 3,08%+0,5% su M/L; 3,59%+0,5% su Breve.

L’oscillazione +/- 0,5 è misurata sulla sola parte non coperta dei mutui in essere pari al 31/12/12 a 8.714 K€.

Hyp2 Curva tasso medio di interesse inferiore di 50 bps = 2,08%-0,5% su M/L; 2,59%-0,5% su Breve.

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TABELLA 8ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) (Euro/000)

Riferimento Effetti cambioVoce Valore tasso di int.

al 31.12.11 Stato Patr. Contab. Hyp1 Hyp2

ATTIVO NON CORRENTECrediti non correnti vs. controllante (La Doria)Crediti non correnti vs. controllate (Others)Attività Finanziarie non correnti a Fair ValueCreditiCrediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTECrediti correnti vs. controllante (La Doria)Crediti correnti vs. controllate (Others)Crediti vs. ClientiAttività Finanziarie correnti a Fair ValueCrediti finanziariDerivatiAltre attività correnteCassa e denaro valori in cassa Disp. Liquide 11.911

PASSIVITÀ NON CORRENTIDebiti non correnti vs. controllante (La Doria)Debiti non correnti vs. controllate (Others)Passività finanziarie non correnti Finanziam. AM/L 48.420 63 (63)Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTIDebiti vs. controllante (La Doria)Debiti vs. controllate (Others)Debiti vs. fornitoriDebiti Finanziari Debiti vs. Banche 77.167 232 (232)DerivatiAltri Debiti

PATRIMONIO NETTORiserve di traduzioneRiserve valutazione flussi di cassaRisultato Netto (295) 295Interessi di minoranza

Euribor 2011 a 3 mesi media = 1,41%

Hyp1 Curva tasso medio di interesse superiore di 50 bps = 3,03%+0,5% su M/L; 3,25%+0,5% su Breve.

Hyp2 Curva tasso medio di interesse inferiore di 50 bps = 2,03%-0,5% su M/L; 2,25%-0,5% su Breve.

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TABELLA 9CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 (Euro/000)

Riferimento A N A L I S I : D A S C A D E R E E S C A D U T IValore Voce Svalutaz. A Scaduti Scaduti Scaduti Scaduti

al 31.12.12 Contabile Stato Patr. Scadere <2 mesi 2mesi<x<1anno 1anno<x<5anni > 5 anni Totale

Crediti 44.776 Crediti Commerciali 30.365 12.018 1.698 335 360 44.776

Crediti vs.controllate (Others) 24.359 Crediti vs. Controllate 24.139 53 167 24.359

Crediti Tributari 2.286 Crediti Tributari 2.286 2.286

Altri Crediti 11.625 Altri Crediti 8.635 397 2.593 11.625

Crediti Lordi 83.046 65.425 12.468 1.865 335 2.953 83.046

Svalutazione Crediti 1.083 F.do Svalutazione Crediti 1.083 1.083

Svalutazione Crediti vs. controllate F.do Svalutazione Crediti

Svalutazione Altri Crediti Svalutazione Altri Crediti

Crediti Netti 81.963 1.083 65.425 12.468 1.865 335 2.953 81.963

CREDITI NON CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 (Euro/000)

Riferimento A N A L I S I : D A S C A D E R E E S C A D U T IValore Voce Svalutaz. A Scaduti Scaduti Scaduti Scaduti

al 31.12.12 Contabile Stato Patr. Scadere <2 mesi 2mesi<x<1anno 1anno<x<5anni > 5 anni Totale

Crediti

Crediti vs. controllante(La Doria SpA)Crediti vs.controllate (Others)

Crediti Tributari per imposte anticipate 3.490 Crediti Trib. per Imp. Anticip. 3.490 3.490

Altri Crediti

Crediti Lordi 3.490 3.490 3.490

Svalutazione Crediti

Svalutazione Crediti vs. controllate

Svalutazione Altri Crediti

Crediti Netti 3.490 3.490 3.490

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TABELLA 10CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 (Euro/000)

Riferimento A N A L I S I : D A S C A D E R E E S C A D U T IValore Voce Svalutaz. A Scaduti Scaduti Scaduti Scaduti

al 31.12.11 Contabile Stato Patr. Scadere <2 mesi 2mesi<x<1anno 1anno<x<5anni > 5 anni Totale

Crediti 39.420 Crediti Commerciali 26.267 9.540 1.296 2.155 162 39.420

Crediti vs.controllate (Others) 24.222 Crediti vs. Controllate 23.605 346 271 24.222

Crediti Tributari 4.091 Crediti Tributari 4.091 4.091

Altri Crediti 8.122 Altri Crediti 3.623 14 407 4.078 8.122

Crediti Lordi 75.855 57.586 9.886 1.581 2.562 4.240 75.855

Svalutazione Crediti 1.908 F.do Svalutazione Crediti 1.908 1.908

Svalutazione Crediti vs. controllate F.do Svalutazione Crediti

Svalutazione Altri Crediti Svalutazione Altri Crediti

Crediti Netti 73.947 1.908 57.586 9.886 1.581 2.562 4.240 73.947

CREDITI NON CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 (Euro/000)

Riferimento A N A L I S I : D A S C A D E R E E S C A D U T IValore Voce Svalutaz. A Scaduti Scaduti Scaduti Scaduti

al 31.12.11 Contabile Stato Patr. Scadere <2 mesi 2mesi<x<1anno 1anno<x<5anni > 5 anni Totale

Crediti

Crediti vs. controllante(La Doria SpA)Crediti vs.controllate (Others)

Crediti Tributari per imposte anticipate 3.124 Crediti Trib. per Imp. Anticip. 3.124 3.124

Altri Crediti

Crediti Lordi 3.124 3.124 3.124

Svalutazione Crediti

Svalutazione Crediti vs. controllate

Svalutazione Altri Crediti

Crediti Netti 3.124 3.124 3.124

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Dettaglio per cliente Riferimento D o v u t o d a iValore Voce Primi 2 Da 3 a 5 Da 6 a 10 Da 11 a 20 Altri

al 31.12.12 Contabile Stato Patr. Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Totale

Crediti 44.776 Crediti Commerciali 4.001 5.318 6.594 7.819 21.044 44.776

Altri Crediti 11.625 Altri Crediti 8.206 1.479 1.356 583 1 11.625

Crediti 56.401 12.207 6.797 7.950 8.402 21.045 56.401

Dettaglio per Paese Riferimento D o v u t o d aValore Voce EU (no UK) UK US Asia America Altri

al 31.12.12 Contabile Stato Patr. Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Totale

Crediti 44.776 Crediti Commerciali 34.304 391 386 3.385 521 5.789 44.776

Altri Crediti 11.625 Altri Crediti 11.625 11.625

Crediti 56.401 45.929 391 386 3.385 521 5.789 56.401

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TABELLA 12CONCENTRAZIONE CREDITI (Euro/000)

Dettaglio per cliente Riferimento D o v u t o d a iValore Voce Primi 2 Da 3 a 5 Da 6 a 10 Da 11 a 20 Altri

al 31.12.11 Contabile Stato Patr. Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Totale

Crediti 39.420 Crediti Commerciali 2.928 3.736 5.008 6.526 21.222 39.420

Altri Crediti 8.122 Altri Crediti 5.121 1.950 821 230 8.122

Crediti 47.542 8.049 5.686 5.829 6.756 21.222 47.542

Dettaglio per Paese Riferimento D o v u t o d aValore Voce EU (no UK) UK US Asia America Altri

al 31.12.11 Contabile Stato Patr. Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Totale

Crediti 39.420 Crediti Commerciali 30.844 41 300 1.869 378 5.988 39.420

Altri Crediti 8.122 Altri Crediti 8.122 8.122

Crediti 47.542 38.966 41 300 1.869 378 5.988 47.542

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RELAZIONE DELCOLLEGIO SINDACALE

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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE PER L’ASSEMBLEA DI APPROVAZIONE DELBILANCIO DELL’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2012

Signori Azionisti de La Doria S.p.A.,

l’articolo 153 del D.Lgs. 24.2.1998 n. 58 sancisce l’obbligo per il Collegio Sindacale di ri-ferire all’Assemblea sull’attività di vigilanza svolta, ai sensi dell’art. 149 dello stesso D. Lgs.58/98 e dell’art. 19 del D. Lgs. 39/2010, secondo i principi di comportamento raccoman-dati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili, tenendo contoaltresì delle raccomandazioni della CONSOB N. DEM/1025564 del 6/4/2001, modificata edintegrata con comunicazione DEM/3021582 del 4 aprile 2003.

In particolare, Vi riferiamo quanto segue:

1. Abbiamo partecipato alle riunioni dell’Assemblea e del Consiglio di amministrazione, conl’obiettivo di:

a. vigilare sul rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari, che disciplinanoil funzionamento degli organi della società e sull’osservanza della normativa relativa al-la formazione e pubblicazione della relazione semestrale e delle relazioni trimestrali,nonché all’impostazione data alle stesse;

b. ottenere dagli amministratori, con periodicità almeno trimestrale, informazioni sull’atti-vità complessivamente svolta dalla società, nei vari settori in cui essa ha operato, an-che attraverso imprese controllate, e sulle operazioni di maggior rilievo economico, fi-nanziario e patrimoniale, accertando che le azioni deliberate e poste in essere fosseroconformi alla legge ed allo statuto sociale e non fossero in potenziale conflitto di inte-resse o in contrasto con le delibere assunte dall’assemblea o tali da compromettere l’in-tegrità del patrimonio aziendale.

2. Abbiamo acquisito conoscenza sull’attività svolta dalle imprese controllate, nonché sul-l’adeguatezza delle disposizioni impartite alle stesse, in riferimento ai flussi di dati neces-sari per la redazione del bilancio, ai sensi del comma 2 dell’art. 114 del D. Lgs 58/98.

3. Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, su:

• l’applicazione e l’aggiornamento delle regole di comportamento rispondenti ai princi-pi riconosciuti di Corporate Governance;

• l’adeguatezza della struttura organizzativa della società e il rispetto dei principi di cor-retta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai respon-sabili della funzione organizzativa e incontri con la società di revisione programmati aifini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti;

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• l’affidabilità e l’adeguatezza del sistema di controllo interno e del sistema amministra-tivocontabile a rappresentare correttamente i fatti di gestione.

4. Nel corso dell’attività di vigilanza , come sopra descritta, non sono emerse irregolarità néfatti censurabili.

5. Non è stata rilevata alcuna operazione atipica e/o inusuale. Le operazioni infragruppo, re-golate sulla base di condizioni di mercato, rientrano nella ordinaria gestione e sono ri-chiamate nella relazione sulla Gestione. Non risultano rapporti con parti correlate aventiad oggetto operazioni straordinarie.

6. Dalla data dell’assemblea che ha approvato il bilancio dell’esercizio 2011 ad oggi si so-no tenute sette riunioni del Consiglio di Amministrazione, otto riunioni del Collegio Sin-dacale e cinque riunioni del Comitato per il Controllo Interno e Gestione Rischi.

7. Nel corso dell’esercizio 2012 non sono pervenuti al Collegio Sindacale esposti da partedegli Azionisti.

8. Vi comunichiamo di aver rispettato le procedure previste da Consob circa l’indicazionedegli incarichi ricoperti in Società di rilevanti dimensioni ai sensi dell’art. 148 bis del TUF.

9. Infine, per quanto riguarda, in particolare l’attività di vigilanza sul bilancio di esercizio,attestiamo che:

– sono state rispettate le norme di legge inerenti la formazione, l’impostazione del bilan-cio e la relazione sulla gestione; gli schemi di bilancio adottati ed i principi contabili,cosi come descritti nella nota integrativa, sono conformi alle norme di legge ed ade-guati in relazione all’attività della società;

– il bilancio risponde ai fatti ed alle informazioni di cui il Collegio Sindacale è venuto aconoscenza nell’ambito dell’esercizio dei suoi doveri di vigilanza e dei suoi poteri dicontrollo ed ispezione;

– la Relazione sulla Gestione risponde ai requisiti previsti dall’art. 2428 del codice Civi-le ed è coerente con i dati e le risultanze del bilancio; essa fornisce un’ampia infor-mativa sull’attività della società e delle società controllate e sulle operazioni infragrup-po e con parti correlate, nonché sul processo di adeguamento dell’organizzazione so-cietaria ai principi di Corporate Governace, in coerenza con il Codice di autodiscipli-na delle Società quotate, cui la società ha aderito;

– abbiamo, altresì, esaminato le risultanze del Bilancio consolidato del Gruppo;

– siamo informati che nessun rilievo è contenuto nella relazione dei revisori redatta aisensi dell’art. 156 del D. Lgs 58/98.

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10. Esprimiamo, pertanto, parere favorevole all’approvazione del bilancio, alla proposta de-gli Amministratori circa la destinazione del risultato di esercizio e la distribuzione deidividendi.

Angri, lì 28 marzo 2013

IL COLLEGIO SINDACALE Fabio Cecere

Maurizio D’AmoreAntonio De Caprio

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RELAZIONE DELLA SOCIETÀDI REVISIONE

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ESTRATTO DEL VERBALEDI ASSEMBLEA DEI SOCI

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ESTRATTO DEL VERBALE DI ASSEMBLEA DEI SOCI

L’anno 2013, il giorno 21 del mese di maggio, alle ore 11,15, come da Avviso pubblicatoin data 29 marzo 2013 sul sito internet della società e, per estratto, sul quotidiano a diffu-sione nazionale Il Sole 24 Ore, presso la Stazione Sperimentale per le Conserve Alimentariin Angri, Via Nazionale 121/123, si è riunita l’Assemblea Ordinaria della Società La DoriaS.p.A. per discutere e deliberare sui seguenti argomenti all'Ordine del Giorno:

1. Approvazione del bilancio di esercizio al 31 Dicembre 2012, presentazione del bilancioconsolidato al 31.12.2012; Delibere inerenti e conseguenti.

2. Destinazione del risultato di esercizio 2012; delibere inerenti e conseguenti.

3. Nomina di un Amministratore per integrazione del Consiglio ovvero, in alternativa, ridu-zione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione; delibere inerenti econseguenti.

4. Relazione sulla remunerazione, ai sensi dell’art. 123-ter del D.Lgs 58/1998; delibere ine-renti e conseguenti.

5. Autorizzazione all’acquisto e all’alienazione di azioni proprie ai sensi degli artt. 2357 e2357 - ter del c.c.; delibere inerenti e conseguenti.

L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione sig. Sergio Persi-co mentre il verbale è redatto dal Notaio Aniello Calabrese. Risulta rappresentato, in proprioo per delega, il 70,03% del Capitale Sociale con un quorum, a norma dell’art. 2357 – terdel Codice Civile, pari all’78,19%.Preliminarmente, il Presidente comunica all’Assemblea che l’azionista sig. Carlo Fabris, nonpresente in Assemblea, titolare di n. 5 azioni della società, ai sensi dell’art. 127 ter del T.U.58/1998, ha formulato domande sulle materie all’ordine del giorno alle quali la Società hafornito esaustive e tempestive risposte, come da documentazione messa a disposizione de-gli azionisti intervenuti ed allegata al presente verbale.Quindi, sul primo argomento all’Ordine del Giorno, concernente l’approvazione del Bilan-cio al 31/12/2012 della Società e la presentazione del Bilancio consolidato al 31/12/2012,dopo esauriente discussione con l’intervento di alcuni azionisti, su proposta del Presidente,l’Assemblea, udita la relazione sulla gestione, vista la relazione del collegio sindacale equella della società di revisione

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all’unanimità, con il voto favorevole dei 7 partecipanti presenti al momento della votazionein rappresentanza di 10 azionisti per complessive 21.708.796 azioni pari al 70,03% del Ca-pitale Sociale, di approvare il Bilancio al 31/12/2012 e la Relazione sulla Gestione.Sul secondo argomento all’ordine del giorno, concernente la destinazione del risultato del-l’esercizio 2012, su proposta del Presidente, l’Assemblea

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all’unanimità, con il voto favorevole dei 7 partecipanti presenti al momento della votazionein rappresentanza di 10 azionisti per complessive 21.708.796 azioni pari al 70,03% del Ca-pitale Sociale:

– l’accantonamento del 5% pari ad € 309.967 alla Riserva Legale;

– la distribuzione di un dividendo lordo di euro 0,06 per azione pari a complessivi euro1.860.000, con attribuzione alle azioni remunerabili di un dividendo effettivo lordo dieuro 0,06533 per effetto di quanto disposto dall’art. 2357-ter del codice civile, da mette-re in pagamento dal 13/06/2013 previo distacco della cedola n. 13;

– l’accantonamento del residuo pari ad euro 4.029.374 al Fondo Utili a Nuovo.

Sul terzo argomento all’O.d.G. concernente la nomina di un Amministratore per integrazio-ne del Consiglio, ovvero, in alternativa, la riduzione del numero dei componenti il Consi-glio di Amministrazione, considerata l’assenza di candidature, su proposta del Presidentel’Assemblea

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a maggioranza, con il voto favorevole di n. 6 partecipanti in rappresentanza di n. 9 azioni-sti titolari di n. 21.701.700 azioni pari al 70,00 % del Capitale Sociale e con voto contrariodi n. 1 partecipante in rappresentanza di n. 1 azionista titolare di n. 7.096 azioni, di ridur-re il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione da 7 (sette), come deliberatodalla Assemblea dell’11 maggio 2011, a 6 (sei).Sull’argomento di cui al punto 4 dell’Ordine del Giorno, concernente la Relazione sulla re-munerazione ai sensi dell’art. 123-ter del D.Lgs. 58/1998, l’Assemblea

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a maggioranza, con il voto favorevole dei 6 partecipanti presenti al momento della vota-zione in rappresentanza di 9 azionisti per complessive n° 21.701.700 azioni pari al 70,00%del Capitale sociale e con il voto contrario di 1 partecipante, in rappresentanza di n. 1 azio-nista titolare di n. 7096 azioni, di approvare la Relazione sulla Remunerazione.

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Sul quinto argomento all’ordine del Giorno, concernente il rinnovo dell’autorizzazione al-l’acquisto e alla alienazione di azioni proprie ai sensi degli artt. 2357 e 2357 ter del Codi-ce Civile, dopo breve discussione, l’Assemblea, su proposta del Presidente,

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a maggioranza, con il voto favorevole dei 6 partecipanti presenti al momento della votazio-ne in rappresentanza di 9 azionisti, per complessive 21.701.700 azioni, pari al 70,00 % delcapitale sociale, e con il voto contrario di 1 partecipante, in rappresentanza di n. 1 azioni-sta titolare di n. 7096 azioni, di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, e per essol’Amministratore Delegato, ad acquistare entro 12 mesi decorrenti dalla data della delibera,alle condizioni definite nella apposita relazione redatta dal Consiglio di Amministrazione,azioni della società fino ad un massimo di n° 6.200.000 (seimilioniduecentomila) nel ri-spetto delle prescrizioni dell’art. 2357 e seguenti del Codice Civile. Di autorizzare, altresì, per il medesimo periodo di 12 mesi dalla delibera, a disporre delleazioni acquistate alle condizioni definite nella apposita Relazione del Consiglio di Ammini-strazione. L’Assemblea è chiusa alle ore 12.50.

Il Notaio incaricato della redazione Il Presidente (Notaio Aniello Calabrese) (Sergio Persico)

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Realizzazione: Brain Storm - Napoli

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