Relazione Finale IV Ginnasio

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Istituto superiore Thiesi (SS) Sezione associata Liceo Ginnasio Anno Scolastico 2007 - 2008 RELAZIONE FINALE CLASSE IV: LATINO E GRECO QUADRO GENERALE. La classe, formata da diciassette alunni, tre maschi e quattordici femmine, abitanti per la maggior parte a Bonorva o nei paesi del circondario, hanno formato, in un primo tempo, un gruppo abbastanza affiatato, mentre, successivamente sono aumentati i problemi all’interno della classe, le incomprensioni e i litigi. Il clima non sempre è stato sereno. Il comportamento della classe è stato, oltre ad essere caratterizzato da una certa vivacità, non sempre accettabile, a volte scorretto. È necessario rimarcare una certa immaturità e una disabitudine al dialogo ordinato e alla serietà. Gli alunni, a parte un elemento, hanno seguito regolarmente le lezioni. Alcuni hanno partecipato alle proposte didattiche con notevole interesse, altri hanno mostrato sempre svogliatezza e disinteresse, sin dai primi giorni di scuola. Un’alunna ha progressivamente smesso di studiare, smettendo del tutto durante il secondo quadrimestre e tenendo un comportamento scorretto e dannoso per la classe e per il clima di lavoro. Con il suo comportamento ha trascinato anche alcuni alunni che prima si comportavano in modo adeguato al contesto scolastico. Si segnalano alcuni casi di alunni che vivono in contesti familiari disagiati e con notevoli problemi alle spalle. Tutto ciò si è manifestato negativamente durante l’anno scolastico. Un’allieva ha ripetuto l’anno per la seconda volta, ottenendo ottimi risultati in tutte le materie.

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Istituto superiore Thiesi (SS)Sezione associata Liceo Ginnasio

Anno Scolastico 2007 - 2008

RELAZIONE FINALE

CLASSE IV: LATINO E GRECO

QUADRO GENERALE. La classe, formata da diciassette alunni, tre maschi e quattordici femmine, abitanti per la maggior parte a Bonorva o nei paesi del circondario, hanno formato, in un primo tempo, un gruppo abbastanza affiatato, mentre, successivamente sono aumentati i problemi all’interno della classe, le incomprensioni e i litigi. Il clima non sempre è stato sereno.

Il comportamento della classe è stato, oltre ad essere caratterizzato da una certa vivacità, non sempre accettabile, a volte scorretto. È necessario rimarcare una certa immaturità e una disabitudine al dialogo ordinato e alla serietà. Gli alunni, a parte un elemento, hanno seguito regolarmente le lezioni. Alcuni hanno partecipato alle proposte didattiche con notevole interesse, altri hanno mostrato sempre svogliatezza e disinteresse, sin dai primi giorni di scuola. Un’alunna ha progressivamente smesso di studiare, smettendo del tutto durante il secondo quadrimestre e tenendo un comportamento scorretto e dannoso per la classe e per il clima di lavoro. Con il suo comportamento ha trascinato anche alcuni alunni che prima si comportavano in modo adeguato al contesto scolastico.

Si segnalano alcuni casi di alunni che vivono in contesti familiari disagiati e con notevoli problemi alle spalle. Tutto ciò si è manifestato negativamente durante l’anno scolastico.

Un’allieva ha ripetuto l’anno per la seconda volta, ottenendo ottimi risultati in tutte le materie.

Gran parte dei genitori hanno partecipato regolarmente agli incontri con gli insegnanti. Alcuni di loro, invece, per altro degli alunni che andrebbero più seguiti, non hanno mantenuto un rapporto costante con i docenti.

CORSO DI ORIENTAMENTO. Durante tutto l’anno, la classe ha seguito un percorso di “orientamento” denominato Antares (della durata di 18 ore), tenuto dalla pedagogista dott.ssa Tina Pani e dalla psicologa Sara Manca, durante le ore curricolari delle diverse materie. Tale progetto aveva lo scopo di abituare i ragazzi ad autovalutarsi e a riflettere su se stessi in modo da operare le difficili scelte della vita con maggiore consapevolezza e coscienza di sé. I ragazzi, mediante lavori di gruppo e test, sono stati guidati nell’analisi del proprio passato e dei propri comportamenti quotidiani. Nella fase finale, hanno riflettuto sulle scelte future.

Il progetto è stato seguito inizialmente con interesse dagli alunni, poi l’attenzione è scemata gradualmente e non tutti gli obiettivi del corso sono stati raggiunti.

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RISULTATI RAGGIUNTI E NON RAGGIUNTI. Per quanto riguarda le finalità che ci si era proposti di raggiungere con gli alunni (aiutarli ad instaurare serene relazioni sociali e ad attuare una costruttiva collaborazione con i compagni e gli insegnanti, favorire la maturazione perché possano orientarsi correttamente nelle scelte future, sviluppare l’autocontrollo e il senso di responsabilità, educarli al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, esprimere liberamente le proprie opinioni, far maturare la consapevolezza delle proprie capacità e l’abitudine ad affrontare le difficoltà senza scoraggiarsi, accettare il diverso) risultano raggiunte solo in piccola parte. C’è ancora molto lavoro da svolgere. La classe è piuttosto problematica.

In relazione agli obiettivi didattici generali proposti in fase di programmazione (migliorare la padronanza del linguaggio e le capacità logico-espressive, sviluppare un corretto metodo di studio, stimolare l’interesse verso le due discipline e la cultura nei vari aspetti) sono stati raggiunti in parte. In relazione al terzo punto, il più delicato e importante da raggiungere, non si può nascondere il totale fallimento con buon a parte degli alunni.

Gli obiettivi specifici erano i seguenti: conoscere il sistema dei casi latini e greci e paragonarlo al sistema della lingua italiana, conoscere il sistema verbale latino e greco, conoscere i metodi per una corretta traduzione, maturare la capacità di tradurre un passo dall’italiano al latino o dal latino all’italiano, e dal greco all’italiano e viceversa, mediante una corretta ben meditata applicazione delle regole studiate, sviluppare l’abilità nella traduzione abituandosi ad affrontare passi decontestualizzati, abituarsi a ricostruire l’evoluzione delle parole nel passaggio dal latino all’italiano e dal greco all’italiano. Circa metà della classe ha raggiunto i risultati sperati, l’altra metà degli alunni, a causa dello scarso impegno si a casa sia a scuola, non ha raggiunto risultati adeguati. Sottolineo, però, che tutti hanno capito i meccanismi e i principi fondamentali delle lingue classiche.

Due alunni sono stati respinti perché insufficienti in quasi tutte le materie. Tre alunni dovranno “riparare” relativamente alle materie latino e greco. I problemi sono relativi sia alla traduzione sia alle conoscenze delle regole. L’impegno di tali alunni non è stato adeguato e, inoltre, si deve aggiungere la presenza di gravi lacune di base. Altri ragazzi hanno studiato le regole, hanno compreso i meccanismi del latino e del grado, ma non hanno ancora sviluppato sufficienti capacità nella traduzione, soprattutto relativamente al greco.

Sono da segnalare i casi di alcuni allievi che, impegnandosi costantemente, hanno raggiunto risultati buoni e, in qualche caso, ottimi.

CONTENUTI DISCIPLINARI. Per gli argomenti trattati durante il corso dell’anno si rimanda al documento in cui ho evidenziato il programma svolto.

Il programma di latino non è stato svolto interamente, sia a causa delle numerose giornate di scuola perse per diversi motivi (neve, scioperi, problemi all’impianto di riscaldamento, scrutini anticipati, attività alternative, ecc.) sia a causa della scarsa partecipazione di buona parte della classe, sia a causa delle grandi lacune riscontrate in diversi allievi. Non sono stati svolti i seguenti argomenti previsti dalla mia programmazione: indicativo perfetto attivo e passivo, aggettivi della seconda classe, le funzioni del dativo, il piuccheperfetto indicativo, proposizione temporale, il futuro anteriore, la proposizione causale, la legge dell’anteriorità, la IV e la V declinazione.

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Anche il programma di greco non è stato portato a compimento per i motivi elencati in precedenza. Anche in questo caso si rimanda al documento relativo al programma svolto. Non sono stati trattati i seguenti argomenti inizialmente previsti: proposizioni oggettive e soggettive, proposizioni finali e causali, congiuntivo esortativo, sostantivi e aggettivi contratti, verbi contratti, III declinazione, forme di comparazione, proposizioni consecutive, comparativi e superlativi, formazione e gradi dell’avverbio, pronomi, proposizione relativa, costruzione dei verba timendi, proposizioni interrogative, pronomi e aggettivi indefiniti, uso di con il congiuntivo e l’ottativo.

METODI E STRUMENTI UTILIZZATI. La lezione frontale è stata utilizzata soltanto per brevi momenti dell’azione didattica. Il metodo privilegiato per l’apprendimento è stata l’esercitazione in classe.

Particolare attenzione si è riversata sull’acquisizione di un metodo di studio adeguato alle capacità e alle attitudini di ciascuno. Si è riflettuto sui vari metodi e si è cercato di analizzare quali metodi fossero più efficaci in rapporto alle esigenze contingenti di ciascun alunno. Gli strumenti utilizzati sono stati quelli tradizionali.

VERIFICHE E VALUTAZIONI. Le verifiche (scritte e orali) sono state molto frequenti, intermedie e finali rispetto a ciascun argomento. In sede di valutazione si è tenuto conto dei progressi conseguiti durante l’anno scolastico e degli interventi effettuati in classe, dell’applicazione nel lavoro assegnato a casa e della partecipazione al dialogo in classe e la correttezza del comportamento. Sono stati svolti corsi di recupero per un totale di 17 ore, che, a causa dello scarso impegno e della scarsa partecipazione di buona parte degli alunni coinvolti, non hanno dato grandi risultati.

Per quanto riguarda le prove di traduzione, sono stati svolti tre compiti a quadrimestre.

La griglia di valutazione è quella consultabile nel documento di programmazione educativa e didattica.

Sassari, 12-06-08

Salvator Ruju

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