Relazione di Fisica

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Relazione di Fisica Determinazione dell’equivalente meccanico del calore mediante calorimetro rotante Valeria Modica 3° F a/s 2007/2008

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Relazione di Fisica. Determinazione dell’equivalente meccanico del calore mediante calorimetro rotante. Valeria Modica 3° F a/s 2007/2008. - PowerPoint PPT Presentation

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Relazione di Fisica

Determinazione dell’equivalente meccanico del

calore mediante calorimetro rotante

Valeria Modica 3° F a/s 2007/2008

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Tra i vari esperimenti effettuati durante il corso di fisica “L’energia e le sue trasformazioni” l’esperimento

di cui parlerò in seguito è “la trasformazione del lavoro

meccanico in calore”, e tra tutti è quello che mi ha interessato

maggiormente poichè in prima persona ne sono stata partecipe.

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Spiegazione dell’esperimento

Mediante un calorimetro di rame, l’esperimento permette la trasformazione di energia meccanica in calore in modo da poter dimostrare sperimentalmente la loro equivalenza numerica e dimensionale. Con un’ ulteriore dimostrazione, ottenuta esprimendo il calore in caloria si può verificare che il rapporto L/Q è equivalente a 4,186 J/cal.

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• Funicella

• Calorimetro di rame ad acqua

• Peso di massa 5 Kg

• Termometro

Materiale adoperato

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Svolgimento• Possiamo suddividere l’esperimento in due fasi: la fase del

montaggio dell’apparecchio e l’esperimento vero e proprio.

• Fase di montaggio: Il calorimetro gia riempito d’acqua è stato fissato all’angolo di un tavolo in modo che la manovella poteva essere ruotata liberamente. In seguito la funicella viene avvolta intorno al corpo di rame e alla sua estremità viene agganciato un peso di m= 5 kg. Ad una estremità del calorimetro viene inserito il termometro per la misura dell‘ aumento di temperatura.

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Per far si che l’esperimento abbia inizio, bisognava ruotare la manovella e il peso da 5 kg si sollevava e si manteneva poi alla stessa altezza a causa dell’attrito della cordicella che applicato sul corpo di rame ,e quindi strofinandosi ad esso produce calore . A questo punto l’acqua presente all’interno del calorimetro si riscalda man mano che aumentano i giri della manovella... Abbiamo calcolato l’aumento di temperatura ad ogni intervallo di 50 giri. Mediante l’aiuto di un grafico possiamo notare questo rapporto tra n° di giri e quantità di calore …

Fase sperimentale

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Rapporto N° giri/calore(temperatura C°)

L(N° giri)

T(C°)

0 24,8

50 26.8

100 28.4

150 29.8

200 30.6

250 31.5

300 32.8

Temperatura[°C]/N° giri

26,527

27,528

28,529

29,530

30,531

31,532

32,533

50 100 150 200 250 300 350

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La forza esercitata dalla cordicella è una forza d’attrito dinamico Fd e la massa ha forza peso(fp=m*g=5kg*9,81m/s²=49N) e sappiamo che Fd≈Fp . Il lavoro si ottiene dal prodotto di forza e spostamento . Lo spostamento si ottiene dal prodotto tra n° di giri e circonferenza del cilindro di rame (2*π*r). Avendo tali dati possiamo calcolare il lavoro eseguito durante l’ esperimento

L=Fd*S ; C=2*π*r;=> L=mg*c*N

5*9.81*2π*24*10-³*N

N° giri

L(lavoro)

50 369.6

100 739.2

150 1108.9

200 1478.5

250 1848.2

300 2217.8

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C= calore spec.(1 caloria)

Massa totale=(Mc(40g)+ma(11g))≈50

ΔT= Tf-Ti(temperatura

presente nel grafico)

Avendo tali dati

possiamo calcolare il calore

Q=massa tot*C*ΔT

ΔT Q

2 100

3.6 180

5 250

5.8 290

6.7 335

8 400

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Rapporto Lavoro/Calore

L(lavoro)/ Q(calore)

80110140170200230260290320350380410

300 600 900 1200 1500 1800 2100 2400

L Q

369.6 100

739.2 180

1108.9

250

1478.5

290

1848.2

335

2217.8

400

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• Come possiamo notare dal grafico , il LAVORO è direttamente proporzionale al CALORE. Quindi l’esperimento è riuscito in maniera positiva, nonostante gli errori casuali avvenuti durante lo svolgimento che fanno variare il risultato.

• Concludo dicendo che quest’esperimento, oltre che molto interessante, è stato anche molto istruttivo, insieme a tutti gli altri spero che l’anno prossimo avrò modo di partecipare nuovamente.

•CONCLUSIONI

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Fine