RELAZIONE del D. S. dott. Bartolomeo PERNA 3° CIRCOLO DIDATTICO STATALE PARCO VERDE di Caivano...

47
per l’innovazione RELAZIONE del D. S. dott. Bartolomeo PERNA 3° CIRCOLO DIDATTICO STATALE “PARCO VERDE” di Caivano (Napoli) D I R I G E N T E S C O L A S T I C O D E L L ’ A N N O

Transcript of RELAZIONE del D. S. dott. Bartolomeo PERNA 3° CIRCOLO DIDATTICO STATALE PARCO VERDE di Caivano...

  • Slide 1
  • RELAZIONE del D. S. dott. Bartolomeo PERNA 3 CIRCOLO DIDATTICO STATALE PARCO VERDE di Caivano (Napoli)
  • Slide 2
  • Scuola 3 CIRCOLO DIDATTICO STATALE 3 CIRCOLO DIDATTICO STATALE Dirigente Scolastico Bartolomeo PERNA Bartolomeo PERNA dott. Bartolomeo PERNABartolomeo PERNA Indirizzovia circumvallazione ovest, sn Parco Verde Parco Verde Citt Caivano Caivano 80023 Caivano (Napoli)Caivano telefono e faxtel. 0818354590 - fax 0818354998 [email protected] blog blog.libero.it/caivanotre Vai allindice 2 copertina
  • Slide 3
  • Azioni compiute nellanno scolastico in corso : Luso efficace delle tecnologie nella: PREMESSA INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA ORGANIZZAZIONE SERVIZIO UTENTI RELAZIONI CON IL TERRITORIO COORDINAMENTO DELLINNOVAZIONE NELLA DIDATTICA MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO PROCESSI DI VALUTAZIONE E DI AUTOVALUTAZIONE COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA 3 IL D.S.IL PARCO CAIVANOLA SCUOLA SINTESI POFLIBRI MINIBASKET & GINNASTICA PROGETTI FORMAZIONE & SPERIMENTAZIONE indietro
  • Slide 4
  • premessa In un territorio martoriato dalla criminalit e dal degrado, con 13 piazze di spaccio e parecchia prostituzione. Nelle case verdi, quartiere post-terremoto costruito per durare pochi anni, abitano molte persone che hanno avuto guai con la giustizia, con oltre 1200 pregiudicati (molte donne) su quattromila individui. Lultima retata, di un mese fa, ha portato in carcere oltre sessanta persone. In un quartiere ghetto, persone ammassate in poco pi di un chilometro quadrato, sorge il mitico Parco Verde di Caivano. In questa area ad alto rischio ubicata la nostra scuola, il 3 Circolo Didattico Statale di Caivano. Torna allindice VIDEO IL MITICO PARCO VERDE http://www.youtube.com/watch?v=bDmLDVmnTcE http://www.youtube.com/watch?v=bDmLDVmnTcE tratto dalla tramissione ANNOZERO http://www.youtube.com/watch?v=bDmLDVmnTcE http://www.youtube.com/watch?v=bDmLDVmnTcE 4 indietro
  • Slide 5
  • Innovazione organizzativa e didattica IPPOTERAPIA ACQUATICITAI.C.A.R.E. CL@SSE 2.0 IPPOTERAPIA ACQUATICITAI.C.A.R.E. CL@SSE 2.0 Appena arrivato nel 3 Circolo didattico statale di Caivano, sei anni fa, ho cercato in tutti i modi di rendere la scuola un luogo educativo aperto al territorio. Da allora io e i miei collaboratori abbiamo costruito una scuola nuova, innovando i servizi offerti allutenza e rendendoli sempre pi efficaci ed efficienti. Linnovazione pi rilevante che ho attuato nella mia scuola stata quella didattica/organizzativa rivolta ai diversamente abili. Potrebbe essere vista non come una vera propria innovazione, ma la ritengo sicuramente la pi importante. Abbiamo offerto ai disabili (5% della popolazione scolastica = 50 ragazzi !) un maggiore e migliore servizio. stato garantito la partecipazione a tutti i progetti scolastici adeguando per questultimi anche gli strumenti didattici (tastiere speciali per bambini h, materiale tecnologico) e creando progetti ad hoc (IPPOTERAPIA svolto negli ultimi tre anni, ACQUATICITA di questanno e quello di I.C.A.R.E. di due anni fa). Anche in questi progetti, apparentemente non tecnologici, linnovazione organizzativa e le tecnologie sono entrate prepotenti in quanto, sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione, documentazione e pubblicizzazione/socializzazione dei risultati ottenuti abbiamo fatto ampio uso di tecnologie (computer, video, ecc). Per quanto riguarda linnovazione organizzativa prettamente tecnologica, possiamo affermare che molto stato fatto nellultimo anno scolastico. Un esempio tra tutti stato quello di aderire alla sperimentazione del progetto CL@SSE 2.0 del MIUR, una nostra classe terza tra le 124 classi in Italia che sta sperimentando questo modello organizzativo, la classe laboratorio.IPPOTERAPIAACQUATICITAI.C.A.R.E.CL@SSE 2.0 5
  • Slide 6
  • PATTO PER LA SCUOL@ 2.0 PIANO LIMSCUOLA MIA di VIVIFACILE OPEN CLASS PONTE RADIO INTERNET POINT OPERAZIONE SCUOLE IN WIFI PATTO PER LA SCUOL@ 2.0 PIANO LIMSCUOLA MIA di VIVIFACILE OPEN CLASS PONTE RADIO INTERNET POINT OPERAZIONE SCUOLE IN WIFI Non contenti, nellultimo mese, il CdD ha deliberato ladesione al PATTO PER LA SCUOL@ 2.0, chiedendo al MIUR di diventare una tra le dieci scuole scelte per la sperimentazione dellinnovazione, proseguire il percorso di innovazione didattica avviato con il Piano nazionale scuola digitale coinvolgendo regione, provincia, comune ed enti nella trasformazione e nellinnovazione. Sempre nellambito dellinnovazione la scuola ha aderito a molte iniziative, per esempio, al PIANO LIM, allattivazione del servizio SCUOLA MIA di VIVIFACILE. Per migliorare le proprie competenze 20 docenti hanno scelto la formazione on line di OPEN CLASS e di altre formazioni in rete. Per attuare tutto ci la scuola si sta attrezzando con strumenti adeguati allinnovazione. La scuola si dotata nellultimo anno di un servizio di interconnessione tra i plessi, un PONTE RADIO capace di connettersi con la rete locale e veicolare dati ed informazioni in tempo reale. Nella scuola sono stati attivati nellultimo anno due INTERNET POINT per uso amministrativo/didattico e per migliorare e potenziare questo aspetto abbiamo aderito all OPERAZIONE SCUOLE IN WIFI. Oltre a due laboratori abbiamo 10 computer portatili per creare il laboratorio mobile, nelle classi. Le tecnologie ci hanno permesso di dare impulso a tutte le nostre attivit programmate e grazie ai questi strumenti, abbiamo avuto la possibilit di migliorare tutta lorganizzazione della nostra scuola.PATTO PER LA SCUOL@ 2.0PIANO LIMSCUOLA MIA di VIVIFACILEOPEN CLASS PONTE RADIO INTERNET POINT OPERAZIONE SCUOLE IN WIFI Torna allindice 6
  • Slide 7
  • miglioramento del servizio (+250 alunni (1027). In questarea svantaggiata, piena di problemi, negli ultimi anni sono riuscito con laiuto di tutto il personale a ridurre drasticamente la dispersione scolastica (-20%), il numero degli studenti aumentato (+250 alunni), raggiungendo e superando questanno quota mille iscritti (1027). Questi dati positivi contribuisco ad esplicitare con forza che Il servizio offerto dalla nostra scuola stato migliorato e potenziato da attrarre utenza anche fuori dal nostro bacino di competenza. Il miglioramento del servizio passato nellultimo anno attraverso lofferta didattica tradizionale ma soprattutto le oltre cinquanta attivit progettuali extrascolastiche che hanno arricchito lofferta formativa del nostro POF. SCUOLA AMICA SCUOLA AMICA La nostra scuola certificata SCUOLA AMICASCUOLA AMICA 7
  • Slide 8
  • Ricordiamo solo alcuni progetti: PON F1 PON F1 PON F1 PON F1 genitori ed alunni su tematiche ambientali, tecnologiche e salute; PON C1PON C1 PON C3 PON C1 matematica fatta con l uso delle LIM; PON C3 nel quale ci siamo cimentatiPON C3 PON C1PON C3 per la prima volta in video conferenze con lestero attraverso Skype; CL@SSE 2.0 CL@SSE 2.0 CL@SSE 2.0 CL@SSE 2.0 sperimentazione della classe laboratorio (le tecnologie in classe); TRINITY TRINITY TRINITY TRINITY potenziamento della lingua inglese, per le eccellenze, con luso del computer SCUOLA MIA SCUOLA MIA Lattivazione del servizio a SCUOLA MIA da alle famiglie la possibilitSCUOLA MIA di usufruire di molti servizi: pagelle on line, assenze e certificati. Manifestazione finale con il coinvolgimento di tutti gli alunni e di tutto il territorio. Da sei anni curiamo un giornalino scolastico, LA VOCETTA DEL TERZO LA VOCETTA DEL TERZOLA VOCETTA DEL TERZO LA VOCETTA DEL TERZO, realizzata nei nostri laboratori tecnologici, molto apprezzato dagli alunni, dai genitori e dal territorio. Speriamo di mettere on line la prima copia digitale del giornalino nei prossimi mesi. La didattica relativa alluso del computer entrata con prepotenza nelle nostre programmazioni, soprattutto per quanto riguarda le metodologie e gli strumenti. 8 Torna allindice
  • Slide 9
  • organizzazione servizio utenti PER GLI UTENTI INTERNI PONTE INTERNET POINT PONTE INTERNET POINT Questanno abbiamo per la prima volta sperimentato la comunicazione, attraverso e mail, delle circolari e degli orari di servizio per i docenti. Ho potenziato la rete locale della scuola per migliorare i servizi di segreteria, per migliorare la didattica. La connettivit alla rete ha permesso lo scambio di file, dati e informazioni di ogni tipo da qualsiasi luogo della scuola. Un PONTE ha permesso di mettere in collegamento i laboratori dei vari plessi e di avere una linea internet in tre dei quattro plessi di nostra competenza. Attraverso la rete e attraverso gli INTERNET POINT tutti sono connessi alle informazioni. Abbiamo creato nellultimo anno anche un servizio di telefoni intercomunicanti tra la segreteria e i vari ambienti dei plessi scolastici. Tesserini identificativi per tutto il personale con foto e numero identificativo.PONTE INTERNET POINT PER GLI UTENTI ESTERNI Costruzione e gestione di un servizio di sportello ascolto per lutenza esterna. Bacheca virtuale organizzata sul blog scolastico. SCUOLA MIA SCUOLA MIA Accreditamento e attivazione del servizio SCUOLA MIA per favorire la comunicazione scuola/famiglia. Orario di ricevimento dellutenza su sei giorni settimanali.SCUOLA MIA Organizzazione delle entrate postecipate e delle uscite anticipate con appositi tesserini (in via sperimentale per la scuola dellinfanzia). Questionari di soddisfazione degli utenti. Torna allindice 9
  • Slide 10
  • relazioni con il territorio ed oltre NOSTRO BLOG NOSTRO BLOG La relazione con il territorio quotidiana. Abbiamo uno stretto rapporto con il Comune, lAsl, scuole ed associazioni. Attraverso incontri periodici e attraverso progetti di formazione degli adulti abbiamo rapporti con i genitori. Il NOSTRO BLOG ha raggiunto gli oltre 23.300 contatti in tre anni, visitato da molti genitori e da persone del territorio caivanese e non.NOSTRO BLOG Il nostro giornalino letto con attenzione da genitori, docenti ed alunni e prossimamente verr pubblicato on line. PON POF PON POF Ritornando alle relazioni con il territorio ricordiamo i progetti per genitori e familiari attivati negli ultimi anni e quasi sempre hanno riguardato luso delle tecnologie (PON e POF).PON POF La nostra scuola si sempre distinta nellorganizzazione di progetti che coivolgevano pi enti e pi scuole sul territorio. Ha svolto il ruolo di capofila in molte iniziative, realizzando reti di progetto ed accordi finalizzati al miglioramento del servizio scolastico con luso delle tecnologie e non, con il coinvolgimento di scuole di ogni ordine e grado in Italia e anche di enti come lASL, del Comune, del Corpo Forestale, dei VVUU, del CNR ed associazioni (PROGETTO CITTADINANZA, COSTITUZIONE E SICUREZZA). 10
  • Slide 11
  • Nella nostra scuola sono stati organizzati incontri con il territorio su diverse tematiche, tavole rotonde, workshop e presentazioni di libri. PREMIO LA LEGALITA PREMIO LA LEGALITA Siamo alla sesta edizione del PREMIO LA LEGALITA che ha visto la partecipazione di molte scuole della regione, la pubblicizzazione dellevento avviene attraverso posta elettronica.PREMIO LA LEGALITA Molte sono le uscite sul territorio e i viaggi di istruzione. MANIFESTAZIONE FINALE La nostra MANIFESTAZIONE FINALE, prevista per i giorni 30 / 31 maggio e 1 giugno, aperta a tutti e render visibile ai visitatori le notre attivit didattiche ed educative tramite filmati e cartelloni, rappresentazioni e balli. 11 Torna allindice
  • Slide 12
  • coordinamento dellinnovazione nella didattica E stato garantito il miglioramento del competenze informatiche a tutto il personale (PON D1). La programmazione settimanale ha previsto una forte innovazione che ha riguardato soprattutto le metodologie didattiche (uso del computer in classe pi che nel laboratorio).PON D1 PON FSE e FESR PON PON FSE e FESR PON I PON FSE e FESR, passati e in preparazione, hanno previsto e prevedono la formazione dei docenti e degli studenti sulluso delle tecnologie e delle LIM e lacquisto di tecnologie per potenziare gli strumenti nei laboratori e nelle classi. Negli anni scorsi abbiamo gi investito i finanziamenti PON in formazione del personale per migliorare le competenze e conoscenze delle tecnologie e abbiamo acquistato numerosi strumenti multimediali, allestendo classi e laboratori.PON FSE e FESRPON FORMAZIONE IN SERVIZIO SU AUTISMO E MUSICOTERAPIA 12
  • Slide 13
  • D.S. D.S. Il D.S., il Refeferente Tecnologie, funzioni strumentali e docenti hanno partecipato a varie ed importanti iniziative e formazioni:D.S. Scuol@ 2.0 Scuol@ 2.0 Seminario Scuol@ 2.0, Rimini;Scuol@ 2.0 Seminario Didattica e Tecnologia in Campania, Napoli; Implementing 21st century ways of learning and schooling, ; Conferenza Internazionale Implementing 21st century ways of learning and schooling, Roma;Implementing 21st century ways of learning and schooling Implementing 21st century ways of learning and schooling Formazione La Scuola digitale in Campania - Il processo di informatizzazione dei servizi, organizzata dalla FORMEZ - Ponticelli; OPEN CLASS OPEN CLASS Formazione OPEN CLASS, Napoli.OPEN CLASS PIANO LIM PIANO LIM Adesione al PIANO LIM.PIANO LIM PATTO PER LA SCUOL@ 2.0 PATTO PER LA SCUOL@ 2.0 Adesione al PATTO PER LA SCUOL@ 2.0PATTO PER LA SCUOL@ 2.0 13 Torna allindice
  • Slide 14
  • Processi di valutazione e di autovalutazione Autovalutazione di istituto con un questionario genitori ed alunni Istituzione di una funzione strumentale per le tecnologie e una per la valutazione Valutazione prove invalsi tutte le valutazioni e le autovalutazioni di istituto sono gestite attraverso luso delle tecnologie (tabulazione dei dati, presentazioni, istogrammi comparativi, quadri sinottici, ecc) IMPORTANTE PARLARE DELLA NOSTRA SCHEDA DI VALUTAZIONE Nata dalla collaborazione delle diverse scuole del territorio e su iniziativa della nostra istituzione scolastica. Ha cercato di dare una linea comune per una valutazione comune. La scheda oltre ai voti delle discipline valuta anche le competenze acquisite. Torna allindice 14
  • Slide 15
  • Comunicazione interna ed esterna Corso di formazione interattivo per il miglioramento della tecniche di comunicazione. Ponte radio tra tre dei quattro plessi scolastici di competenza del circolo, messa in rete di tutti gli uffici e laboratori, aggiornamento del sito e del blog. Invio di comunicazione ai docenti attraverso e mail. Video conferenze con lestero (collegamento con una scuola colombiana). Telefonia aziendale per i dipendenti. Torna allindice 15
  • Slide 16
  • CONFERENZA INTERNAZIONALE Implementing 21st century ways of learning and schooling 12 maggio 2011 - Roma 16 L'iniziativa si colloca nell'ambito di "Scuola Digitale", il progetto che indaga e approfondisce il rapporto fra nuove tecnologie e processi formativi, promuovendo modelli innovativi sia a livello didattico che organizzativo. Tutto ci con un'attenzione che trova il suo centro non nella tecnologia in senso stretto, ma nelle dinamiche di innovazione che essa pu innescare.
  • Slide 17
  • S eminario Cl@sse 2.0 febbraio 2011 - Rimini 17 Torna allindice Pi di 10mila studenti tutte le et e coinvolti in tutta Italia, per 416 classi. Settecento tra dirigenti e docenti riuniti a convegno. formazione
  • Slide 18
  • Ponte radio 18 Torna allindice La nostra scuola ha un ponte radio WiFi per unire due reti cablate. Possiamo accedere da qualsiasi parte della nostra scuola alla rete didattica e/o alla rete amministrativa.
  • Slide 19
  • Premio legalit 5 A EDIZIONE 19 Torna allindice Ogni anno, da cinque anni, nella nostra scuola viene bandito il premio per la legalit e contro la camorra. Il premio prevede due sezioni e due momenti: a gennaio con le scuole dellinfanzia del territorio e a giugno con le scuole della provincia. Il premio per la scuola primaria si suddivide in poesia e saggistica. Il progetto nasce dalla necessit di favorire negli alunni il rispetto delle regole e delle norme che disciplinano una comunit
  • Slide 20
  • BLOG 20 Torna allindice Il nostro blog nasce il 6 gennaio 2008 e da allora ha ricevuto oltre 22.000 contratti Con lo svilupparsi delle tecnologie digitali si sta verificando qualcosa di inimmaginabile solo qualche decennio fa, un cambiamento radicale di tutti gli aspetti della vita nella societ. necessario riflettere su queste modificazione, cercando di trovare un equilibrio tra accelerazione tecnologica e le nuove forme di consapevolezza umana, il cui fine dare valore culturale e sociale a queste modificazioni, per sapersi orientare nel mare magnum del progresso tecnologico. In questo paradigma di riferimento ci siamo mossi per costruire il nostro BLOG.i. Nella nostra scuola abbiamo costruito un blog per diffondere i nostri pensieri, la nostra voce, il nostro giornalino scolastico, per renderlo visibile e comunicare a tutti, per diffonderlo on line. blog.libero.it/caivanotre
  • Slide 21
  • IPPOTERAPIA 21 Torna allindice formazione Nella nostra scuola, si organizza da tre anni un progetto di ippoterapia per gli alunni diversamente abili. In collaborazione con il Comune e lASL. Quando si parla di attivit equestre nei confronti dei disabili o comunque dei portatori di handicap,occorre parlare pi propriamente di ippoterapia o nella accezione pi ampia di questo termine di riabilitazione equestre. Credere che l'ippoterapia possa portare alla guarigione completa di un qualsiasi handicap un grossolano errore. Sicuramente per pu portare, a secondo del caso clinico, ad un buon miglioramento. Infatti molti dei soggetti portatori di handicap sono normo-dotati, quindi si rendono conto di essere differenti dagli altri, perch non possono camminare come loro ad esempio, oppure perch hanno dei movimenti involontari che gli impediscono di essere come gli altri come nel caso della distonia. A cavallo si sentiranno invece uguali agli altri e riuscire a far sentire queste persone uguali agli altri anche per un'ora al giorno gi un grande risultato. Migliorare il livello qualitativo della vita del portatore di handicap, procurargli emozioni e sensazioni di benessere indotte dal movimento del cavallo, al passo, in alcuni casi al trotto e nella maggior parte dei casi dal contatto con il cavallo stesso, costituiscono sicuramente uno stimolo a reagire non solo sotto il profilo psicologico ma anche da un punto di vista fisico, aspetto questo ultimo che a torto molte volte viene sottovalutato pensando che non sia recuperabile.
  • Slide 22
  • ACQUATICITA 22 Torna allindice formazione Questanno abbiamo sperimentato il progetto di acquaticit per gli alunni diversamente abili in collaborazione con lASL locale e il Comune di Caivano. Lacqua di per s un ausilio didattico di incredibile efficacia in quanto stimola tutto il sistema neuromusocolare, la propriecettivit, lesterocettivit ed il rilassamento, come fosse, in altra maniera non si potrebbe ottenere. Lacqua quindi una alleata preziosa e con lausilio di operatori-istruttori, terapista della riabilitazione, assistenti diventa miracolosa.
  • Slide 23
  • CL@SSE 2.0 Lazione Cl@ssi 2.0 intende offrire la possibilit di verificare come e quanto, attraverso lutilizzo costante e diffuso delle tecnologie nella pratica didattica quotidiana, lambiente di apprendimento possa essere trasformato. La logica del progetto tende a valorizzare lattuazione di pi modelli di innovazione che possano generare un contagio nel territorio anche tra quelle scuole che non partecipano alliniziativa. In questottica si auspica che si realizzi una casistica eterogenea di modelli di miglioramento nellottica dellautonomia scolastica. In tal senso il processo di miglioramento che il progetto vuole promuovere comprende pi livelli, dallaspetto organizzativo a quello aspetto didattico nella gamma di azioni del processo insegnamento/apprendimento che, a partire dallanalisi dei bisogni della scuola, prevedano lintegrazione delle tecnologie (sia in termini strumentali che metodologici). Il focus non ruota attorno alla tecnologia in senso stretto, ma alle dinamiche di innovazione che pu innescare. 23 Torna allindice formazione
  • Slide 24
  • SPERIMENTAZIONE MOTORIA La proposta didattica si basata sulle Indicazioni nazionali per il curricolo del MIUR mediante unattivit didattico educativa diversificata per ciascuna classe e coerente con gli stadi di sviluppo fisico, psichico ed emotivo del bambini. Per consentire la valutazione dellefficacia di tale proposta, la Commissione Tecnico-Scientifica del progetto in collaborazione con la Facolt di Scienze Motorie dellUniversit di Verona ha sviluppato 5 percorsi - uno per ciascuna classe - articolati in sette compiti motori, progressivamente pi complessi in base allet di riferimento. La scientificit delle rilevazioni stata garantita dallutilizzo di kit modulari di attrezzature che hanno consentito di riprodurre esattamente il medesimo percorso in tutte le scuole ad ogni rilevazione. Lattivit nelle scuole ha avuto inizio nel mese di febbraio 2010 ed ha visto gli Esperti impegnati in due ore di attivit settimanali per classe, prevedendo nella III e nella XIII settimana di attivit una rilevazione motoria che ha consentito, in tal modo, una valutazione dei miglioramenti nello sviluppo delle capacit e nellacquisizione delle abilit motorie degli alunni. 24 Torna allindice formazione
  • Slide 25
  • VIVI FACILE SCUOLA MIA OPERAZIONE SCUOLA IN WIFI Vivifacile pone al centro della propria azione le esigenze di cittadini, professionisti e imprese, e ha l'obiettivo di semplificare il rapporto Cittadino-Pubblica Amministrazione. Gli obiettivi del sistema possono riassumersi nelle seguenti direttrici d'azione: offire ai cittadini e alle imprese servizi integrati e non pi frammentati secondo le competenze dei singoli enti; garantire a tutti l'accesso telematico alle informazioni e ai servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni; migliorare l'efficienza operativa interna delle amministrazioni. Vivifacile introduce un fattore abilitante per la semplificazione dei rapporti con il cittadino: l'accesso ai servizi digitali della PA attraverso una pluralit di canali di comunicazione (web, telefonia fissa e mobile, PEC e in prospettiva la DgTV) realizzando di fatto una convergenza verso una piattaforma tecnologica integrata. Il primo ambito di applicazione di Vivifacile l'Istruzione, con Scuola mia e con il nuovo processo di Convocazione dei supplenti dalle graduatorie d'istituto. 25 Torna allindice
  • Slide 26
  • PIANO LIM Il progetto Scuola Digitale - LIM nasce per sviluppare e potenziare linnovazione didattica attraverso luso delle tecnologie informatiche. A tal fine, il MIUR ha predisposto un piano che prevede di dotare le scuole statali di kit tecnologici composti da Lavagne Interattive Multimediali con proiettore integrato e personal computer. La Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) svolge infatti un ruolo chiave per linnovazione della didattica: uno strumento a misura di scuola che consente di integrare le Tecnologie dellInformazione e della Comunicazione nela didattica in classe e in modo trasversale alle diverse discipline. L'innovazione delle pratiche educative un processo di profonda trasformazione, per cui il docente necessita di essere sostenuto nella sua esperienza professionale. LAgenzia Nazionale per lo Sviluppo dellAutonomia Scolastica ha progettato pertanto un percorso di accompagnamento alladozione della tecnologia LIM attraverso un piano di formazione mirato, volto a costruire una pratica riflessiva e a offrire ai docenti un supporto per la progettazione e la conduzione di attivit didattiche con la LIM. Il progetto Scuola Digitale - LIM si snoda in diversi interventi formativi indirizzati ai vari ordini di scuola: - due rivolti alle scuole statali secondarie di I grado (anno scolastico 2009/2010 e anno scolastico 2011/2012); - due rivolti alle scuole statali primarie e alle scuole statali secondarie di II grado (anno scolastico 2010/2011 e anno scolastico 2011/2012). PIANO LIM 26 Torna allindice
  • Slide 27
  • OPEN CLASS Creare una classe virtuale con i propri alunni e realizzare attivit di supporto alla didattica d'aula l'opportunit principale di OpenClass. Anche senza particolari abilit informatiche, potrete : creare itinerari didattici; condurre esercitazioni ed attivit di gruppo; realizzare prove di verifica strutturate e non; condividere esperienze con i colleghi; condividere spazi di interazione con i vostri ragazzi. 27 Torna allindice formazione
  • Slide 28
  • INTERNET POINT ED INTERNET ACCESS 28 Torna allindice I plessi scolastici e ledificio della direzione Sono provvisti di internet point ed internet access. Da questi punti possibile accedere alla rete interna
  • Slide 29
  • PROGETTO I.C.A.R.E. Lobiettivo del progetto quello di promuovere forme sistematiche di formazione a partire dalle esperienze in atto, attraverso la metodologia della ricerca-azione tendenti a coinvolgere dirigenti scolastici, insegnanti ( prevalentemente non di sostegno ) operatori dei servizi, genitori, educatori, . In un contesto caratterizzato dall autonomia delle singole scuole, il Ministero della P.I. intende fornire indicazioni di lavoro, sostenendo liniziativa delle singole scuole, attraverso una specifica progettualit i cui documenti possono essere consultati sul sito www.diversabili.info. Nellarco della durata biennale del progetto, le istituzioni scolastiche coinvolte dovranno produrre e documentare buone prassi di lavoro, che verranno diffuse a livello nazionale, sia attraverso attivit di formazione in presenza sia tramite lutilizzo di un apposito sito informatico interattivo. 29 Torna allindice formazione
  • Slide 30
  • LA VOCETTA DEL TERZO 30 Torna allindice Il nostro giornalino cartaceo compie sei anni. Il prossimo anno debutter sul sito scolastico in versione digitale. Nel 2010 siamo riusciti anche a pubblicare una raccolta del nostro giornalino.
  • Slide 31
  • PON FSE e FESR 31 Torna allindice FSE - D1 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione FSE - F1 Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo FSE - C1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave FSE - B1 Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, in particolare sulle discipline tecnico-scientifiche, matematica, lingua madre, lingue straniere, competenze civiche (legalit, ambiente ecc.). FSE - C3 Interventi di educazione ambientale, interculturale, sui diritti umani, sulla legalit e sul lavoro anche attraverso modalit di apprendimento 'informale' FESR - C Incrementare la qualit delle infrastrutture scolastiche, lecosostenibilit e la sicurezza degli edifici scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelli finalizzati alla qualit della vita degli studenti. FESR - B1 Laboratori e strumenti per l'apprendimento delle competenze di base: matematica, scienze, lingue nelle istituzioni scolastiche del primo ciclo FESR - B Incrementare il numero dei laboratori per migliorare l'apprendimento delle competenze chiave, in particolare quelle matematiche, scientifiche e linguistiche FESR - A Promuovere e sviluppare la Societ dell'informazione e della conoscenza nel sistema scolastico
  • Slide 32
  • TRINITY 32 Torna allindice La nostra scuola, per le eccellenze, offre agli alunni meritevoli, che hanno conseguito una media del 9, un corso gratuito di LINGUA INGLESE con lausilio di insegnanti madre lingua, organizzati in collaborazione con il BRITISH INSTITUTES o il TRINITY. Alla fine del percorso i nostri alunni accedono al certificato delle competente di secondo livello di L2.
  • Slide 33
  • Adesione al PATTO PER LA Scuol@ 2.0 Il Patto per la Scuol@ 2.0 intende proseguire il percorso di innovazione didattica e di trasformazione degli ambienti di apprendimento attraverso lutilizzo delle tecnologie della informazione e della comunicazione avviato con il Piano Nazionale Scuola Digitale. Si tratta di una linea avanzata di innovazione che richiede da un lato un importante impegno finanziario e organizzativo da parte del Ministero, dallaltro la volont da parte della scuola nel suo complesso di mettersi in gioco. quindi necessario che allazione Scuol@ 2.0 partecipino solo scuole che abbiano gi seguito un percorso volto alla modifica degli ambienti di apprendimento e che siano motivate ad attuare un processo di innovazione. Il Miur punta a realizzare 10 Scuole 2.0, contando su un sistema di cofinanziamento con Amministrazioni locali e regionali. Il numero delle Scuole 2.0 potr essere aumentato in ragione delle risorse finanziarie che si renderanno disponibili, anche da parte di altri soggetti pubblici o privati. 33 Torna allindice
  • Slide 34
  • Scuola AMICA certificata 34 Continua per il terzo anno la sperimentazione del Progetto Pilota Verso una scuola amica, nato in occasione del 20 anniversario dellapprovazione della Convenzione sui Diritti dellInfanzia e dellAdolescenza dalla collaborazione tra questo Ministero e lUNICEF Italia. Scopo del presente progetto attestare e favorire nelle scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie, lassunzione di prassi educative che promuovano il rispetto e la valorizzazione dei diritti dellinfanzia e delladolescenza in aderenza con la Convenzione stessa: a tal fine le Istituzioni Scolastiche che lo richiedono possono aderire alliniziativa e attivare dei percorsi che, opportunamente verificati, daranno diritto ad una attestazione di Scuola amica e allattribuzione di un logo da inserire nella carta intestata, sul sito della scuola, ecc., in analogia con quanto accade con le certificazioni internazionali. Torna allindice
  • Slide 35
  • Il Dirigente Scolastico dott. Bartolomeo PERNA DIRIGENTE SCOLASTICO, svolgo la mia attivit presso il 3 Circolo Didattico Statale di Caivano dal 2005, in una zona periferica dell'area a nord di Napoli. Il MITICO PARCO VERDE, rione noto alle cronache per l'alto tasso di criminalit e spaccio. La mia carriera scolastica inizia il 1 settembre 1992, prima come docente della scuola primaria, poi come preside incaricato e infine come dirigente scolastico. Nella scuola ho svolto tutte le funzioni e tutti i compiti prima di diventare dirigente (da vicario a funzione strumentale, da coordinatore di plesso a membro della giunta...) TITOLO DI STUDIO LAUREA INSCIENZE DELL'EDUCAZIONE (Universit degli studi di Salerno) con specializzazione - Esperto nei processi formativi LAUREA IN SCIENZE DEL SERVIZIO SOCIALE (Universit suor Orsola Benincasa di Napoli) ABILITAZIONI ALLINSEGNAMENTO SCUOLA PRIMARIA CONCORSO ORDINARIO SCUOLA INFANZIA CONCORSO ORDINARIO PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA E SCIENZE DELLEDUCAZIONE CLASSE A036 SICSI PRESSO UNIVERSITA DI NAPOLI SPECIALIZZAZIONE MULTIMEDIALITA' E DIDATTICA DELLE DISCIPLINE ALTRI TITOLI ASSISTENTE SOCIALE (CONSEGUITO AD UDINE) DIPLOMA SPECIALIZZAZIONE POLIVALENTE (CONSEGUITO PRESSO L'ISEF DI POTENZA) ECDL DIPLOMA DI SPERIM. DIFFERENZ. METODO PIZZICONI DIPLOMA DI SPERIM. DIFFERENZ. METODO AGAZZI Ho partecipato a molte conferenze e formazioni professionali che hanno riguardato l'innovazione tecnologica svolgendo i compiti di referente e/o responsabile TIC PROGETTO PRESINRETE in collaborazione con le universit di PADOVA e SALERNO Molti attestati di partecipazione a seminari e corsi sulle innovazioni e riguardanti la didattica 35 Torna allindice indietro
  • Slide 36
  • Caivano 36 Nel IV secolo avanti cristo si insediarono i Sanniti. L'attuale territorio di Caivano era parte di quello facente capo alla citt di Atella, distante circa 8 Km dall'attuale Caivano. Con la dominazione Romana il territorio veniva suddiviso in grandi latifondi patrizi, da cui lo stesso significato del nome, maggiormente accreditato, che fa derivare CAIVANO da fundus Calvanium propriet della famiglia Calvanium. Solo nel XII secolo, con l'aumento della popolazione inizia a circolare come "Caivanum". Con i Normanni diviene asservita ad Aversa. La dimensione feudale pare risalire al XIII secolo e, sia pure affrancandosi da Aversa caso unico -, rimane pur sempre inglobata in pi ampi territori, subendo numerosi passaggi ereditari e vendite senza mai assurgere a ruoli di primissimo piano. Il nome del luogo favoreggia a farci credere che il luogo fosse gia abitato in epoca romana come proprier dei coloni. Con l'invasione longobarda la zona appartenne al principato di Benevento e Caivano fu forse sottoposto a S. Arcangelo, all'epoca villaggio fortificato longobardo a sua volta dipendente dal gastaldato di Suessula. Il territorio fu oggetto di centuriazione sia all'epoca dei Gracchi che in et augustea. La centuriazione pi antica sembra aver influenzato la collocazione delle chiese e della torre del castello mentre per l'altra non vi sono tracce evidenti (per una visione complessiva del territorio si veda). Con la fondazione di Aversa da parte dei Normanni, il nostro centro, la cui esistenza attestata da documenti scritti a partire dal X secolo, divenne uno dei suoi casali. Agli inizi del '300 fu fortificato e divenne feudo indipendente, unico tra i centri del territorio aversano a non essere un casale di Aversa. Alfonso di Aragona occup Caivano, per conquistare il regno di Napoli, che era circondato da mura, dovette assediare di persona per ben tre mesi il forte castello, ottenendone alla fine la resa a patti. Il castello di Caivano anche menzionato in un documento del 1432 in cui si parla della consegna delle fortificazioni di Capua. Inutilmente gli aversani chiesero a re Alfonso di Aragona il ritorno di Caivano sotto il loro diretto dominio. Nel '500, come risulta anche da una testimonianza in lingua spagnola, l'abitato era composto da tre nuclei: Caivano, il Borgo Lupario e il borgo S. Giovanni. Fino al XVI secolo Caivano fu il pi popoloso dei centri ricadenti sul territorio dell'antica Atella, per cedere poi il passo ad Afragola, Frattamaggiore e poi anche ad Arzano e Casoria. Con la costituzione murattiana dei comuni, a Caivano furono aggregati i casali di Pascarola e Casolla Valenzano e il territorio di S. Arcangelo, ormai casale disabitato. Caivano apparteneva alla Diocesi Atellana e con la costituzione della Diocesi Aversana pass a tale nuova diocesi Torna allindice indietro
  • Slide 37
  • LA SCUOLA Il 3 CIRCOLO DIDATTICO STATALE di Caivano suddiviso su quattro plessi: Plesso CIARI via necropoli, 21 classi e 420 alunni di scuola primaria; Plesso CANTICO DELLE CREATURE, 9 sezioni e 220 alunni di scuola dellinfanzia; Plesso NEGRI via circumvallazione ovest, 11 classi e 200 alunni di scuola primaria Plesso COLLODI, 7 sezioni e 177 alunni di scuola dellinfanzia. In totale la scuola ha 1027 alunni (630 primaria, 397 infanzia), con: un aumento negli ultimi sei anni di circa il 28 % degli iscritti e frequentanti; azzeramento del tasso di dispersione; diminuzione drastica delle assenze (sabato 60%). 48 alunni diversamente abili, di cui 10 autistici e molti altri con gravissime patologie. 54 attivit extrascolastiche per potenziare lofferte formativa nellultimo anno. 168 alunni con genitori detenuti o agli arresti domiciliari 400 alunni che vivono in case con amianto e con genitori senza lavoro fisso 37 Torna allindice indietro
  • Slide 38
  • FORMAZIONE & sperimetazione Formazione IN PRESENZA LA COMUNICAZIONE MUSICOTERAPIA MUSICOTERAPIA MUSICOTERAPIA ACQUATICITA ACQUATICITA ACQUATICITA IPPOTERAPIA IPPOTERAPIA IPPOTERAPIA SCUOLA IN AREA A RISCHIO SCUOLA FLUSSO IMMIGRATORIO MINIBASKET MINIBASKET MINIBASKET CONVEGNI CONVEGNI CONVEGNI Formazione ON LINE OPEN CLASS OPEN CLASS OPEN CLASS OPEN CLASS CLASSE 2.0 CLASSE 2.0 CLASSE 2.0 CLASSE 2.0 CITTADINANZA E COSTITUZIONE 38 Torna allindiceSperimentazione PROGETTO MOTORIO PROGETTO MOTORIO PROGETTO CLASSE 2.0 PROGETTO CLASSE 2.0 Progetto RAGAZZI DEL PARCO Progetto I.C.A.R.E. Progetto I.C.A.R.E. TRINITY TEATRI DELLA LEGALITA (promosso dalla regione Campania e considerato miglior progetto teatrale per ragazzi 2010, la nostra scuola ha vinto il PREMIO PER LA CREATIVITA) Progetto sportivo SAKURA
  • Slide 39
  • POF 39 Torna allindice Le scelte educative delle scuole del circolo si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del bambino nei suoi aspetti di: IDENTITA- AUTONOMIA- COMPETENZA e offrono sollecitazioni culturali, operative e sociali che si propongono di educare, istruire e formare la persona.
  • Slide 40
  • MINIBASKET & GINNASTICA ARTISTICA 40 Torna allindice formazione Il progetto ha lo scopo di avvicinare gli alunni al gioco- sport minibasket, facendo acquisire le regole e i fondamentali di gioco avendo come finalit la costruzione di una vera e propria squadra distituto. ALCUNI NOSTRI DOCENTI HANNO ACQUISITO LE COMPETENZE PER EASY BASKET FREQUENTANDO I CORSI DI PRIMO E SECONDO LIVELLO A LUCCA, TRANI E SORRENTO Il progetto mira ad avvicinare gli allievi al gioco-sport della ginnastica artistica e fornire loro gli strumenti necessari per lavviamento alla disciplina sportiva senza dimenticare mai laspetto ludico dello sport PROGETTI
  • Slide 41
  • 41 LIBRI presentati Ultimo libro presentato dallautore IO CASALESE di Antonio Trillicoso Sullonda emotiva delle denunce dello scrittore Roberto Saviano e del recente arresto del super-boss Antonio Iovine, Casal di Principe balzata agli onori della cronaca. Giornali, televisioni, opinionisti, tutti parlano della piccola cittadina casertana, la terra dei clan, base della potente e spietata mafia dei casalesi. Tutti, tranne proprio i cittadini di Casale. Antonio Trillicoso il giornalista che invece ha deciso di dare voce ad uno di loro. Io Casalese il racconto di vita di Cipriano, un giovane di Casal di Principe che narra in prima persona esperienze e situazioni quotidiane di una realt difficile, vissute sotto il peso della criminalit e lombra del potere dei clan. Testimone diretto di omicidi, violenze, abusi, intimidazioni, con uno zio agli arresti per traffico di cocaina ed un padre marchiato come infame. Ma Cipriano pulito. E fuori dal Sistema. Eun ragazzo sensibile che studia sognando una vita migliore per s e per il suo amato paese. E il simbolo di quella dignitosa maggioranza di casalesi che da sempre, in silenzio lavora, suda, si sacrifica e non merita di subire n la peste mafiosa n la superficialit di una certa opinione pubblica, che indistintamente lha marchiata come complice e affiliata. 12 libri presentati negli ultimi sei anni Alle presentazioni hanno partecipato, oltre gli autori, le autorit, alunni e famiglie. I temi trattati: -droga -camorra -nazismo e ebraismo -genitorialit e adolescenza -altro Torna allindice
  • Slide 42
  • 42 MANIFESTAZIONE FINALE STAND MUSICA E GIOIA Torna allindice
  • Slide 43
  • 43 PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2010/11 NAZIONALI & REGIONALISPERIMETALI & SPORTIVI HTECNOLOGICIALTRO F1 GENITORI F1 ALUNNI (2) C3 ALUNNI (2) SCUOLA RISCHIO (4 LAB) SCUOLA IMMIGRAZ. (4 LAB) MOTORIA PRIMARIA ALUNNI DEL PARCO (2 CORSI INGLESE ED ITALIANO) MINIBASKET (2 CORSI) GINNASTICA ARTISTICA PON F1 MOTORIO (2) SAKURA KARATE TRINITYTRINITY 2 CORSI LAB MOTORIO POF LAB LUDICO POF MUSICOTERAPIA ACQUATICITA IPPOTERAPIA AUTISMO CL@SSE 2.0 PON C1 PON F1 (2) LAB INFORMAT POF FRUTTA SCUOLA SCUOLA AMICA LAB MUSICA LAB GRAFICO PITT POF ORTO Torna allindice
  • Slide 44
  • 44 PROGETTO FRUTTA NELLE SCUOLE Il Programma 2011-2012, anche in accordo con il Programma MIUR Scuola e Cibo - Piani di educazione scolastica alimentare-, si prefigge i medesimi obiettivi della prima e seconda annualit, nel disegno di coinvolgimento di tutti gli alunni delle scuole primarie, con lo scopo di raggiungere, al termine del Programma Pluriennale, tutti gli alunni di et compresa tra i sei e gli undici anni: a. incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini; b. realizzare un pi stretto rapporto tra il produttore-fornitore e il consumatore, indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni affinch si affermi una conoscenza e una consapevolezza nuova tra chi produce e chi consuma; Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali c. offrire ai bambini pi occasioni ripetute nel tempo per conoscere e verificare concretamente prodotti naturali diversi in variet e tipologia, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicit e sviluppare una capacit di scelta consapevole; le informazioni ai bambini saranno finalizzate e rese con metodologie pertinenti e relative al loro sistema di apprendimento (es: laboratori sensoriali). Torna allindice PROGETTI
  • Slide 45
  • 45 Il progetto prevede la collaborazione di una specialista esterna ed ha lo scopo di promuovere e favorire linserimento e lintegrazione a scuola dellalunno affetto da disturbi pervasivi dello sviluppo. AUTISMO Torna allindice PROGETTI
  • Slide 46
  • 46 SAKURA Il progetto mira ad offrire uneducazione permanente nellambito delleducazione motoria, sviluppando la conoscenza del proprio corpo, il suo funzionamento padroneggiando le conoscenze e le abilit, mediante lesercizio fisico, lattivit motorio espressiva e il gioco-sport. IN COLLABORAZIONE CON LASSOCIAZIONE SPORTIVA SAKURA DEL MAESTRO GRIMALDI Torna allindice PROGETTI
  • Slide 47
  • 47 MUSICOTERAPIA - progetto per la scuola dellinfanzia La musicoterapia una modalit di approccio alla persona che utilizza la musica o il suono come strumento di comunicazione non- verbale, per intervenire a livello educativo, riabilitativo o terapeutico, in una variet di condizioni patologiche e parafisiologiche. PROGETTI Torna allindice formazione