Relazione annuale - digef.uniroma1.it · dell 'ente da reato ", a cura della Dott.ssa Enrica...

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA" DIPARTIMENTO DI STUDI GIURIDICI, FILOSOFICI ED ECONOMICI DOTTORATO DI RICERCA IN DIRITTO E PROCEDURA PENALE XXVII CICLO Relazione annuale (II anno - a.a. 2012/13) Dottoranda: Annarita De Rubeis Tutor: Prof. Antonio Fiorella Brevi cenni sull'attività di ricerca e sul programma di lavoro II tema della tesi, originariamente individuato in una analisi comparatistica della disciplina della responsabilità da reato degli enti e già precisato durante il primo anno ai profili c.d. soggettivi dell'illecito, nel corso di questo secondo anno si è ulteriormente specificato. In particolare, la ricerca si sofferma sulla c.d. immedesimazione organica, attualmente ritenuta il fondamentale canale di collegamento soggettivo tra illecito realizzato ed ente, per comprendere, attraverso un confronto con la celebre identifìcation theory anglosassone, come essa si innesti nel meccanismo di imputazione della responsabilità all'ente. Pertanto, nel corso di questo secondo anno ho iniziato da un lato un'analisi della giurisprudenza principalmente inglese ma anche australiana e di altri ordinamenti dell'area anglosassone - che ha elaborato la c.d. Identification theory, per verificarne i contenuti teorici e le applicazioni concrete.

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA"

DIPARTIMENTO DI STUDI G I U R I D I C I , FILOSOFICI ED ECONOMICI

DOTTORATO DI RICERCA IN DIRITTO E PROCEDURA PENALE

XXVII CICLO

Relazione annuale

(II anno - a.a. 2012/13)

Dottoranda: Annarita De Rubeis

Tutor: Prof. Antonio Fiorella

Brevi cenni sull'attività di ricerca e sul programma di lavoro

II tema della tesi, originariamente individuato in una analisi comparatistica

della disciplina della responsabilità da reato degli enti e già precisato durante il primo

anno ai profili c.d. soggettivi dell'illecito, nel corso di questo secondo anno si è

ulteriormente specificato.

In particolare, la ricerca si sofferma sulla c.d. immedesimazione organica,

attualmente ritenuta il fondamentale canale di collegamento soggettivo tra illecito

realizzato ed ente, per comprendere, attraverso un confronto con la celebre

identifìcation theory anglosassone, come essa si innesti nel meccanismo di

imputazione della responsabilità all'ente.

Pertanto, nel corso di questo secondo anno ho iniziato da un lato un'analisi

della giurisprudenza principalmente inglese ma anche australiana e di altri

ordinamenti dell'area anglosassone - che ha elaborato la c.d. Identification theory,

per verificarne i contenuti teorici e le applicazioni concrete.

Dall'altro, parallelamente, ho analizzato come la dottrina continentale,

soprattutto tedesca ed italiana, abbia elaborato la teoria deirimmedesimazione

organica e come essa sia stata recepita dalla giurisprudenza.

È su queste linee di approfondimento che l'attività di ricerca dovrà proseguire

nel corso del prossimo anno. Chiarita la cornice, italiana e comparatistica, di

riferimento, si tratta di approfondire le singole tematiche e di inserirle nel sistema

della responsabilità punitiva dell'ente.

Allo stato è possibile già abbozzare l'articolazione della tesi finale. Essa partirà

da un'analisi della disciplina italiana della responsabilità da reato dell'ente sotto il

profilo dei criteri soggettivi di imputazione, così come interpretata da dottrina e

giurisprudenza. Poi si soffermerà sul c.d. identifìcation principle, nato negli

ordinamenti dei Paesi anglosassoni e tuttora ritenuto il principale criterio di

imputazione della mens rea all'ente, procederà con una disamina della teoria

dell'immedesimazione organica, così come originariamente formulata in ambiti extra

penali ed infine, attraverso un confronto con l'esperienza anglosassone, cercherà di

delinearne i contenuti quale criterio di imputazione di una responsabilità punitiva.

Altre attività svolte

Nel corso dell'anno ho partecipato a vari seminarii e convegni di studio:

• Convegno: "La riforma della corruzione: analisi e critica della nuova

disciplina alla luce dell'esperienza giuridica europea", tenutosi l'8 marzo 2013,

presso la sala delle Lauree della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi

di Teramo ed organizzato dal Prof. Nicola Pisani;

• Convegno: "Criminalità organizzata ed economia. Gli strumenti di

contrasto tra Italia ed Europa", tenutosi il 12 e 13 aprile presso l'Auditorium "N.

Calipari", Palazzo Campanella - Consiglio Regionale della Calabria, ed organizzato

dall'Università Mediterranea di Reggio Calabria, dal Gruppo Italiano (\Q\VAssociation

Internationale de Droit Penai e dall'Osservatorio sulle misure di prevenzione;

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• Convegno "Carcere, immigrazione, diritti umani nello spazio

costituzionale europeo", tenutosi il 15 e 16 ottobre 2013 presso la Sala del Consiglio

del Dipartimento di Giurisprudenza deH'Università Roma Tre, ed organizzato

dall'Università di Roma Tre, dall'Associazione Antigone e dal Progetto Diritti con il

sostegno di Open Society Foundation;

• Seminario sui temi "L'ifanticidio", a cura del Dott. Ersi Bozheku, "La

tutela penale della libertà individuale nel nuovo sistema anti-stlaking ", a cura della

Dott.ssa Paola Coco, "Alle radici del concetto di colpa di organizzazione dell 'illecito

dell 'ente da reato ", a cura della Dott.ssa Enrica Villani, "Colpa penale e precauzione

nel segno della complessità", a cura della Dott.ssa Maria Novella Masullo, tenutosi il

5 aprile 2013, presso la Sala delle Lauree della Facoltà di Giurisprudenza

dell'Università di Roma "La Sapienza";

• Seminario sui temi "/ profili penali del reato ministeriale", a cura del

Dott. Maurizio Bellacosa, "Segreto professionale e riservatezza", a cura del Dott.

Roberto Borgogno, "Lex mitior e giustizia penale", a cura del Dott. Marco

Gambardella, tenutosi il 12 aprile 2013, presso la Sala delle Lauree della Facoltà di

Giurisprudenza dell'Università di Roma "La Sapienza";

• Seminario sui temi "La corruzione tra sfera interna e dimensione

internazionale", a cura del Dott. Vincenzo Mongillo, "Veste formale' e 'corpo

organizzativo ' nella definizione del soggetto responsabile per l'illecito da reato ", a

cura della Dott.ssa Silvia Massi, "La legalità delegata", a cura del Dott. Cristiano

Cupelli, "Le cause di estinzione del reato", a cura del Dott. Carlo Longari, "Illecito

penale ed insindacabilità parlamentare", a cura di Francesco Compagna, tenutosi il

19 aprile 2013, presso la Sala delle Lauree della Facoltà di Giurisprudenza

dell'Università di Roma "La Sapienza";

• Seminario sui temi "Sul «rischio penale» del professionista", a cura del

Prof. Massimiliano Masucci, "Dolo e accertamento nelle fattispecie penali c.d.

pregnanti", a cura del Dott. Marco Pierdonati, "La tolleranza del vertice d'impresa

tra 'inerzia ' e induzione al reato ", a cura del Dott. Nicola Selvaggi, tenutosi il 24

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aprile 2013, presso la Sala delle Lauree della Facoltà di Giurisprudenza

dell'Università di Roma "La Sapienza";

• Seminario sui temi "Ricostruzione del fatto e contrasto interno di

giudicati", a cura della Dott.ssa Silvia Astarita, "/ giudizi immediati", a cura

dell'Avv. Concetta Marzo, "Merci illecite o contraffatte: sequestro e distruzione. Tra

prassi operative e garanzie europee'", a cura del Dott. Mario Antinucci.

Ho inoltre preso parte, quale membro del Comitato Giovani Penalisti

dell'Associazione di studi penali e criminologici ""Silvia Sandamf,

all'organizzazione del Convegno di studi e VII premio internazionale Silvia Sandano,

dal titolo "La dommaticapenale oggi", che si terrà venerdì 25 ottobre 2013 presso la

Sala Zuccari del Senato della Repubblica - Palazzo Giustiniani.

Durante tutto l'anno accademico, infine, ho fornito una costante attività di

supporto agli studenti, partecipando ai ricevimenti, alle lezioni ed ai seminari a loro

dedicati.

f

Per approvazione delle attività svolte e dello sviluppo della

ricerca

X - 79e£ <?ff.J2<?7?&y -E-mail: [email protected]

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