RELAZIONE AL BILANCIO 2015 versione finale Relazione al bilancio 2015 Cari Soci, la relazione al...

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1 Relazione al bilancio 2015 Cari Soci, la relazione al bilancio 2014 riportava in apertura la seguente valutazione: “Per il secondo anno consecutivo, la convergenza di fattori legati alla programmazione dei fondi e all’integrazione dei contributi previsti nei patti parasociali ha reso possibile la chiusura del bilancio in attivo (+ 52 mila € nel 2014), il che risulta sicuramente un segnale incoraggiante, anche se siamo consapevoli che il 2015 sarà caratterizzato dal forte ritardo dei bandi, dovuto alla fase di passaggio al nuovo settennio FSE, oltre che ad alcuni elementi di incertezza che richiameremo in altre parti di questa relazione”. Questa previsione si è puntualmente realizzata e il risultato di questo bilancio registra una perdita di poco inferiore a 94 mila €; ma come abbiamo evitato di considerare troppo ottimisticamente la chiusura del 2014, siamo convinti che l’attuale risultato non comprometta le prospettive di consolidamento della Società. Cerchiamo di definire un ambito prospettico più ampio della situazione del sistema di formazione professionale in cui operiamo. Tre importanti fatti hanno caratterizzato gli ultimi 3 anni: 1. Una significativa – per quanto attesa – riduzione delle risorse pubbliche disponibili per la formazione professionale a cui si è aggiunto un avvio posticipato – soprattutto a causa del ritardo di oltre 1 anno con il quale è stato siglato il 29 ottobre 2014 l’Accordo di partenariato tra il nostro Paese e la Commissione Europea per l’utilizzo dei fondi strutturali 2014-2020. Ciò ha determinato un inevitabile riflesso sugli strumenti operativi del POR-FSE, strumento ormai sempre più centrale nelle politiche regionali per lo sviluppo della formazione associata a inclusione, occupabilità e istruzione. La Regione si è trovata coinvolta in due complessi passaggi istituzionali: l’applicazione del decreto che riporta in capo alle Regioni le competenze sulla formazione professionale, in passato ampiamente delegate alle Province e l’imprevista interruzione anticipata della Legislatura regionale, che ha comprensibilmente determinato problemi di “governance” a cavallo delle due annualità 2014 e 2015. I risultati degli esercizi di bilancio 2013 e 2014 (positivi) grazie alle code del precedente POR-FSE 2007-2013 e dell’impegno straordinario dopo gli eventi sismici del 2012, del 2015 (negativo) e le previsioni aggiornate del 2016 (positive), rappresentano bene l’impatto crescente del “mercato” regionale sul conto economico della società.

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Relazione al bilancio 2015

Cari Soci,

la relazione al bilancio 2014 riportava in apertura la seguente valutazione:

“Per il secondo anno consecutivo, la convergenza di fattori legati alla programmazione dei fondi e

all’integrazione dei contributi previsti nei patti parasociali ha reso possibile la chiusura del bilancio

in attivo (+ 52 mila € nel 2014), il che risulta sicuramente un segnale incoraggiante, anche se siamo

consapevoli che il 2015 sarà caratterizzato dal forte ritardo dei bandi, dovuto alla fase di passaggio

al nuovo settennio FSE, oltre che ad alcuni elementi di incertezza che richiameremo in altre parti di

questa relazione”.

Questa previsione si è puntualmente realizzata e il risultato di questo bilancio registra una perdita

di poco inferiore a 94 mila €; ma come abbiamo evitato di considerare troppo ottimisticamente la

chiusura del 2014, siamo convinti che l’attuale risultato non comprometta le prospettive di

consolidamento della Società.

Cerchiamo di definire un ambito prospettico più ampio della situazione del sistema di formazione

professionale in cui operiamo.

Tre importanti fatti hanno caratterizzato gli ultimi 3 anni:

1. Una significativa – per quanto attesa – riduzione delle risorse pubbliche disponibili per la

formazione professionale a cui si è aggiunto un avvio posticipato – soprattutto a causa del ritardo

di oltre 1 anno con il quale è stato siglato il 29 ottobre 2014 l’Accordo di partenariato tra il nostro

Paese e la Commissione Europea per l’utilizzo dei fondi strutturali 2014-2020.

Ciò ha determinato un inevitabile riflesso sugli strumenti operativi del POR-FSE, strumento ormai

sempre più centrale nelle politiche regionali per lo sviluppo della formazione associata a

inclusione, occupabilità e istruzione.

La Regione si è trovata coinvolta in due complessi passaggi istituzionali: l’applicazione del

decreto che riporta in capo alle Regioni le competenze sulla formazione professionale, in passato

ampiamente delegate alle Province e l’imprevista interruzione anticipata della Legislatura

regionale, che ha comprensibilmente determinato problemi di “governance” a cavallo delle due

annualità 2014 e 2015.

I risultati degli esercizi di bilancio 2013 e 2014 (positivi) grazie alle code del precedente POR-FSE

2007-2013 e dell’impegno straordinario dopo gli eventi sismici del 2012, del 2015 (negativo) e le

previsioni aggiornate del 2016 (positive), rappresentano bene l’impatto crescente del “mercato”

regionale sul conto economico della società.

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La dimensione regionale – in particolare delle società pubbliche della formazione professionale

presenti in tutte le province con eccezione di Ferrara – è stata sviluppata aumentando l’impegno

nell’Associazione regionale di riferimento (ARIFEL) che ha gestito, ottenendo un importante

risultato, il mantenimento a tutto il 2015 dei contributi previsti dalla Legge 5/2001 per i Comuni e

che è impegnata proprio in questa fase a un rinnovo delle intese in merito.

2. La piena realizzazione del processo di unificazione delle società avviato formalmente a

settembre 2013 e consolidatosi rapidamente – grazie all’impegno e disponibilità delle strutture

operative di Modena, Carpi e di San Felice – ha favorito la crescita di un importante

posizionamento della società al servizio delle principali vocazioni e bisogni dei territori mettendo

a disposizione 8 Laboratori operativi (di cui 5 a Carpi, 2 a Modena, 1 a San Felice) e le 7 Aule

didattiche (di cui 2 a Carpi, 2 a Modena, 3 a San Felice).

In particolare sono da evidenziare i risultati che hanno qualificato e rafforzato una presenza

specializzata e competente della società nel territorio della provincia di Modena grazie a un’azione

importante dei principali Soci del territorio.

A Modena si è ulteriormente rafforzata una specializzazione nel campo delle attività di

formazione professionale sul sociale sia attraverso azioni su finanziamenti pubblici sia attraverso

un forte impegno nelle attività a mercato.

In particolare sulla prima va evidenziato come per la prima volta ForModena si presenti come

capofila di un raggruppamento con altri 4 soggetti sul bando in corso di valutazione sulle

competenze per le persone disabili grazie a un impegnativo lavoro preparatorio svolto per tutto il

2015.

Inoltre 2/3 delle oltre 1.200 qualifiche professionali rilasciate da ForModena tra il 2012 e il 2015

riguardano il settore sociale in particolare la formazione per gli Operatori Socio Sanitari - attività

fornita a mercato con un costo a carico dei partecipanti di 2.800 € - da cui risulta un livello di

occupabilità molto elevato.

E’ utile inoltre evidenziare due nuovi ambiti progettuali “cantierati” a Modena di particolare

importanza: il primo realizzatosi nel corso del 2015 con il Corso di formazione nazionale ANCI

per giovani amministratori promosso dal Comune di Modena e svolto in gran parte presso la sede

della società a R-Nord; il secondo avviatosi sempre nel 2015 dedicato all’attività di formazione sui

temi della soddisfazione degli utenti (customer satisfaction) e più in generale allo sviluppo di

veri e propri osservatori sull’impatto di politiche urbane e territoriali.

A Carpi si è rafforzata la presenza della società su due diversi ambiti:

- L’avvio nel corso del 2015 del nuovo corso IFTS (800 ore) sul territorio, dedicato alla

formazione di tecnici superiori per la progettazione e realizzazione del prodotto moda;

- Lo sviluppo di attività per la realizzazione del Labirinto della Moda, il più importante

progetto nazionale di raccolta, organizzazione e in prospettiva diffusione della conoscenza

applicata in design e manifattura del settore moda.

La collocazione strategica della società a Carpi è ben evidenziata nell’importante progetto

dell’Amministrazione Comunale per lo sviluppo di un Polo della creatività presso i locali dell’ex

Polisportiva Dorando Pietri, dove dalla seconda metà del 2017 dovrebbero essere trasferiti uffici e

laboratori della società in stretta relazione alle altre attività previste di formazione e innovazione.

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Nell’area dei Comuni dell’Area Nord della provincia il risultato più significativo riguarda la

presenza qualificata e competente della società nel più rilevante progetto di sviluppo economico

del territorio, valorizzando la presenza di un forte distretto del biomedicale.

ForModena coordina per conto della relativa Fondazione il percorso di ITS dedicato alla

formazione di tecnici superiori per la produzione di apparecchi e dispositivi biomedicali, che

operano nell’ambito della progettazione, sviluppo e produzione dei dispositivi medici e kit per

diagnosi, terapia e riabilitazione, con 2.000 ore di formazione complessiva di cui 700 di stage

presso aziende biomedicali.

Il successo dell’iniziativa è ben evidenziato dai numeri: a un primo corso avviato a ottobre 2014 e

attualmente in svolgimento stanno partecipando 25 studenti selezionati su oltre 110 candidature; è

stato poi riconosciuto il finanziamento per un secondo corso biennale avviato a novembre 2015 per

altri 22 studenti selezionati su 79 candidature.

Inoltre la società partecipa attivamente al Comitato scientifico della Fondazione ITS.

3. Una forte attenzione all’impatto reale della formazione professionale per la creazione di

nuove competenze spendibili su un mercato del lavoro in forte trasformazione.

Alcuni numeri rappresentano bene l’impegno della società:

a. Le qualifiche professionali: tra il 2012 e il 2015 sono state rilasciati 1.208 certificati di

qualifica e di competenza professionale (più di 300 all’anno) su tali aree:

i. Socio - sanitaria (806 di cui 768 per Operatori Socio Sanitari);

ii. Manifatturiera (147 di cui 50 sul settore Moda);

iii. Servizi (175 di cui 167 per esperti gestione servizi);

iv. Ambiente (80 di cui 68 su nuove soluzioni per l’energia).

Le 1208 certificazioni sono state rilasciate per il 62,5 per cento a persone nate in Italia (di cui quasi

la metà in provincia di Modena) e per il 37,5 a persone nate all’estero (di cui il 60 per cento in

Europa, il 20 per cento in Africa e il 16 per cento nelle Americhe centrali e del sud) e il 4 per cento

in Asia.

b. Iniziative di formazione: tra il 2013 e il 2015 sono state realizzate 70 diverse iniziative di

formazione (di cui 25 per la Regione, 30 per la Provincia di Modena e 1 per la Provincia di Bologna

e 15 autorizzate).

A tali iniziative hanno preso parte circa 6.500 persone per un totale complessivo di circa 95.000 ore

di formazione erogate in diverse modalità (individuali e di gruppo).

Inoltre ForModena ha realizzato altre 12 attività di formazione a mercato o in convenzione (di cui

5 per il Comune di Modena e 1 con ANCI) a cui hanno preso parte 1.450 persone per un totale di

circa 2.000 ore di formazione erogate.

c. Rapporto con le imprese: per le attività di formazione svolte ForModena ha avuto rapporti

di collaborazione negli ultimi due anni con 260 imprese (di cui 95 a Modena, 87 a Carpi e 78

nell’area Nord).

Oggetto della collaborazione principale è stata l’attività di stage e tirocinio formativo (ad es.

Garanzia Giovani).

In alcuni casi si sono costituiti partenariati già in fase di progettazione; in altri si sono realizzati

corsi in azienda.

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d. Progetti internazionali: nel corso degli ultimi anni ForModena ha partecipato a 3 progetti

europei con partner di 10 diversi Paesi europei (Austria, Germania, Ungheria, Slovacchia,

Repubblica Ceca, Svizzera, Finlandia, Belgio, Polonia, Portogallo).

Inoltre sono stati realizzati più di 25 progetti di mobilità con studenti di scuole per infermieri della

Turchia.

L’attività di presentazione di proposte e partecipazione ai progetti europei è svolta in stretta

collaborazione con l’Ufficio Progetti Europei del Comune di Modena.

Il contesto socio economico e la nuova programmazione

“Nel 2015 l’economia modenese ha mostrato i primi segnali di una inversione di tendenza rispetto

alla difficile fase congiunturale in atto ormai da diversi anni a questa parte”.

Questo è l’”incipit” del “Rapporto economico sulla provincia di Modena nell’anno 2015”

recentemente pubblicato dalla Camera di Commercio.

La movimentazione 2015 del Registro Imprese ci consegna uno stock di 74.644 imprese registrate,

in leggero aumento rispetto all’anno precedente.

Il saldo della nati-mortalità è tornato infatti in territorio positivo, dopo due anni di cali.

Questo andamento è la risultante di due fenomeni favorevoli e contrapposti, ovvero l’aumento

delle iscrizioni e il contemporaneo calo delle cessazioni di imprese.

La struttura imprenditoriale sta vivendo una fase di rafforzamento ormai da alcuni anni,

testimoniata dal fatto che aumentano costantemente le forme societarie più complesse come le

società di capitali e diminuiscono sia le aziende individuali sia le società di persone.

Per quanto riguarda le situazioni di crisi d’impresa, si segnalano nel 2015 netti cali sia per i

fallimenti sia per gli scioglimenti e le liquidazioni volontarie d’impresa.

“Le imprese manifatturiere della provincia di Modena hanno chiuso l’anno 2015 con una

produzione in crescita”; produzione e fatturato sono state prevalentemente trainati dall’export; “la

raccolta ordini ha invece dinamiche diverse in base ai mercati: sull’interno è pressoché stazionaria

sui livelli di fine anno 2014 (+0.7%), mentre gli ordini dai paesi stranieri mantengono un trend

piuttosto sostenuto (+10.6%)”.

L’export ha infatti mostrato un buon incremento, raggiungendo nell’intero 2015 il valore massimo

degli ultimi otto anni. Modena si è confermata la seconda provincia per ammontare di export in

regione e l’ottava a livello nazionale.

I risultati di bilancio delle società di capitali modenesi, riferiti al 2014, hanno evidenziato nel

complesso indicatori di redditività in positivo, ed anche superiori a quelli riportati nell’anno

precedente. E’ questa la sintesi del quadro congiunturale della CCIAA di Modena riferito

all’industria manifatturiera provinciale.

Più in specifico le dinamiche per settore / distretto sono così sintetizzate:

- per la maglieria il 2015 è stato un anno difficile con contrazioni del fatturato e degli ordini

interni (in misura significativa); la presenza delle imprese di maglieria sui mercati esteri è invece

positiva;

- l’abbigliamento rivela trend ambivalenti; produzioni in sviluppo e fatturato in diminuzione;

positiva la presenza delle imprese sui mercati esteri;

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- la forte propensione alle esportazioni delle aziende ceramiche (oltre il 50% del fatturato) è

confermata anche per il 2015; la produzione è invece in calo mentre il fatturato è in crescita; il

mercato domestico seppur negativo riflette un lieve miglioramento rispetto agli anni precedenti;

- il variegato mondo metalmeccanico (prodotti in metallo, macchine e apparecchi meccanici,

macchine e apparecchiature elettriche / elettroniche) esprime performance positive sia degli ordini

interni che dell’export; solo il comparto dei mezzi di trasporto segnala una contrazione del

fatturato seppur con una quota di export particolarmente positiva;

- il biomedicale conferma le positive performance degli anni post sisma con una significativa

crescita del mercato internazionale che ormai rappresenta oltre il 60% delle vendite.

Secondo le previsioni Excelsior, nel primo trimestre 2016 era attesa in provincia di Modena

l’attivazione di 4090 contratti di lavoro (57% per assunzione diretta da parte delle imprese e il resto

contratti atipici), in aumento del 50% rispetto allo stesso trimestre del 2015.

Di conseguenza il saldo occupazionale atteso è pari a 1.840 unità, in netto miglioramento rispetto

alle +190 di un anno fa.

Sono segnali incoraggianti, che mantengono alcuni elementi di ambivalenza (contributo prevalente

dei contratti atipici alla misura del saldo e forte incidenza dei tempi determinati nei contratti di

assunzione).

Ancora i 2/3 delle assunzioni saranno attribuibili alle imprese dei servizi (in particolare commercio

e servizi alle persone).

Nell’industria prevale il comparto metalmeccanico-elettronico (previsti 370 ingressi).

Cresce la quota di opportunità di assunzione per giovani con meno di 30 anni, che si attesta al 40%

del totale.

L’attività formativa di ForModena intercetta tradizionalmente alcune delle figure tuttora richieste

dal mercato del lavoro locale; basti pensare che tra le categorie professionali per cui l’indagine

trimestrale Excelsior prevede più alti livelli di occupabilità, ricorrono frequentemente quelle di

tecnici e operatori dell’assistenza sociale e dei servizi sanitari (220 nuove assunzioni previste

nell’ultima rilevazione), ma anche di figure specializzate nel settore moda e nel biomedicale.

Nel quadro di generale incertezza economica e di ricadute ancora ambivalenti sul mercato del

lavoro locale, la presenza di ForModena può costituire un utile strumento di supporto alle

politiche di inclusione sociale in tutto il territorio provinciale e di sostegno al riposizionamento di

alcuni comparti industriali e del sistema dei servizi, in particolare nelle aree colpite dal sisma.

Per declinare in modo concreto l’offerta di formazione della nostra Società, un tassello decisivo è

costituito dalla definizione delle linee del nuovo periodo di programmazione (2014-2020) dei fondi

di coesione dell’Unione Europea.

E’ in fase di discussione a livello regionale il “Programma triennale delle politiche formative e

per il lavoro”, un importante documento che cerca di declinare, nell’ambito delle politiche

educative, formative e per il lavoro, gli impegni contenuti nel Patto per il Lavoro, sottoscritto a

inizio legislatura da Giunta regionale, istituzioni locali, università, parti sociali, datoriali e sindacali

e forum del terzo settore.

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Il Patto rappresenta “la volontà delle diverse componenti della società regionale di condividere un

sentiero di sviluppo che possa generare una nuova coesione sociale. Sviluppo e coesione sono la

base per dare stabilità all’economia regionale e promuovere opportunità di lavoro di qualità, tali

da sostenere la visione di una regione ad alto valore aggiunto che ritiene di poter competere in

Europa e nel mondo perché investe sulle persone, sulle loro competenze e sulla loro capacità

d’iniziativa”.

La Regione ha delineato la strategia di programmazione del Fondo Sociale Europeo a partire dalla

propria infrastruttura formativa - ER Educazione Ricerca Emilia-Romagna - capace di

promuovere e accompagnare una crescita sostenibile fondata sui diritti delle persone.

I segmenti che compongono l’infrastruttura sono riconducibili a quattro ambiti:

- Istruzione e Formazione Professionale (IeFP): è l’offerta di formazione iniziale, rivolta ai

giovani per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del diritto-dovere all’istruzione e

formazione, in particolare attraverso l’acquisizione di una qualifica professionale;

- Rete Politecnica: è il segmento di formazione terziaria non universitaria;

- Alte competenze per la ricerca, il trasferimento tecnologico e l’imprenditorialità: è l’ambito

di integrazione degli strumenti di programmazione regionale dei vari fondi, per fare della regione

la punta avanzata della nuova manifattura sostenibile, digitale, ad alto valore aggiunto, orientata a

un’innovazione “che non sia circoscritta alla tecnologia, ma a tutte le forme che essa può assumere,

accumunate da un uso intensivo di creatività e ingegno”.

- Lavoro e competenze: è il segmento che completa il quadro regionale con interventi di

politica attiva per sostenere le persone nelle costruzione dei propri percorsi professionali, e “per

garantire l’inclusione sociale attraverso il lavoro delle persone maggiormente vulnerabili”.

La nuova programmazione comunitaria, e in generale la programmazione regionale delle politiche

educative, formative e per il lavoro, si fonda sulla capacità di agire in continuità con quanto

realizzato ma sapendo anche individuare nuove traiettorie di miglioramento e qualificazione, a

partire dalla volontà di cogliere le opportunità connesse al nuovo quadro normativo e

istituzionale.

La continuità è rappresentata da “ER Educazione Ricerca Emilia-Romagna” che si fonda su

specializzazione e complementarietà, integrazione, convergenza, sinergia e cooperazione: un

sistema aperto alla collaborazione tra soggetti formativi, imprese e istituzioni, alla contaminazione

tra discipline e all’acquisizione e trasmissione degli esiti della ricerca e dell’innovazione

tecnologica, organizzativa, sociale ed economica e sintonizzato con l’evoluzione del mercato del

lavoro al fine di progettare percorsi ed interventi sempre più coerenti con le aspirazioni delle

persone e con le potenzialità e i fabbisogni di un sistema economico-produttivo in profonda

trasformazione.

Le linee di innovazione e miglioramento dell’infrastruttura formativa sono finalizzate a:

- completare l’offerta e le misure di intervento che compongono i singoli segmenti sopra

illustrati;

- migliorare le connessioni e favorire la continuità dei percorsi tra i differenti segmenti;

- strutturare filiere di istruzione e formazione tecnica e professionale rispondenti ai sistemi

produttivi;

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- ridefinire le logiche di programmazione territoriale a fronte del nuovo quadro istituzionale

per rispondere in modo mirato a fabbisogni specifici delle persone e delle imprese e per

accompagnare programmi di sviluppo territoriale;

- dare attuazione alle logiche di formazione duale: percorsi costruiti nell’unitarietà dei

curricula formativi progettati, realizzati e valutati dalle autonomie educative insieme alle imprese

per sostenere le persone nel conseguimento di titoli di istruzione e certificati di qualifica. Percorsi

unitari che si sviluppano valorizzando i diversi contesti di apprendimento formali e non formali,

aula, laboratori e organizzazioni di lavoro;

- qualificare e rafforzare la programmazione e la valutazione delle politiche formative e per il

lavoro quali componenti di politiche settoriali regionali nell’ambito della programmazione

unitaria;

- costruire un sistema di interventi per l’inclusione sociale che promuova la presa in carico

integrata e multidisciplinare di persone fragili e vulnerabili, per sostenerne l’autonomia attraverso

l’accesso al mercato del lavoro.

Sintesi dei dati di bilancio e dell’attività 2015

Una valutazione sintetica delle iniziative formative che si sono svolte a ForModena nel 2015 ci

porta a rilevare il coinvolgimento di oltre 2.300 utenti in percorsi di diversa durata, per un totale di

oltre 35.000 ore corso/tirocinio erogate al termine delle diverse operazioni.

Le attività di ForModena si sono svolte per l’intera annualità nelle tre aree di pertinenza del

territorio provinciale.

Oltre alle attività più significative, ricordate in premessa, va segnalata la serie di progetti di

inclusione sociale e lavorativa, approvati dalla Regione.

Le attività riconosciute a ForModena si realizzeranno in buona parte nel 2016 rivolgendosi alle

fasce deboli del mercato del lavoro, con interventi sia di formazione che di promozione di tirocini,

con la partecipazione di oltre 200 utenti, per favorire l’inserimento lavorativo sia in mansioni

trasversali (amministrativo-segretariali, logistica, servizi alle imprese …), sia in ruoli tecnici

(biomedicale, meccanico, ristorazione …).

Le approvazioni del bando inclusione sociale per circa 500mila € hanno riconosciuto l’esperienza

maturata da ForModena nelle attività di supporto all’inserimento lavorativo delle persone

svantaggiate, in carico ai servizi sociali territoriali, dall’area Nord della provincia, in cui ci siamo

presentati in partenariato con altri Enti che operano nel “cratere sismico”, al resto dei Comuni

compresi in area urbana e montana, in cui ci siamo proposti in collaborazione con il Consorzio di

Solidarietà Sociale di Modena.

Le tipologie di intervento si caratterizzano su due linee prevalenti: tirocini di tre mesi integrati da

azioni di accompagnamento e preceduti da corsi di 100 ore su profili diversi e percorsi

professionalizzanti di almeno 300 ore (di cui 120 di stage aziendale), per il riconoscimento di

Unità di Competenza su alcune qualifiche che offrono buone opportunità di inserimento

lavorativo.

Di particolare rilevanza, come anticipato in premessa, è stata l’attività di formazione “a mercato”,

rivolta alle figure professionali impegnate nel sistema di Welfare Locale (Operatori Socio Sanitari,

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Responsabili Attività Assistenziali, Coordinatori di Struttura, Assistenti Familiari …), mentre

l’unica attività finanziata in questo ambito, con risorse della legge 53/2000, "Disposizioni per il

sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il

coordinamento dei tempi delle città", riguarda ”Azioni volte a promuovere, motivare e innovare i

servizi socio sanitari e assistenziali …” presso la struttura “Francesco e Chiara” di Pavullo.

E’ stato completato il progetto Leonardo (ICT – Innovative Caregivers’ Training), con capofila

l’Università di Lugano, con partner belgi, finlandesi e polacchi, che mette a frutto la decennale

esperienza in percorsi di formazione rivolti alle assistenti familiari.

Sono state realizzate anche alcune attività in ambito sociale che si rivolgono a utenze con

caratteristiche complesse e che richiedono un approccio fortemente personalizzato come per il

progetto “AC.E.RO – Accoglienza e lavoro” rivolto a detenuti che possono usufruire di misure

alternative alla detenzione e le attività di formazione, per competenze di base e professionalizzanti,

rivolte a lavoratori con disabilità (L. 68/99).

Sono proseguite anche le iniziative di sostegno alla nuova imprenditoria attraverso il “Progetto

Intraprendere”, realizzato in collaborazione con la Fondazione Democenter e con il contributo

delle Fondazioni bancarie della provincia.

Altra iniziativa che è stata confermata, ora con un finanziamento a mercato, coinvolge una delle

più importanti aziende del comparto bolognese della meccanica d’automazione: IMA S.p.A., che

ha messo in formazione tutto il suo personale femminile sui temi delle pari opportunità di genere.

Una novità interessante realizzata nel corso del 2015 è l’organizzazione, in collaborazione con

“Mugni International”, di una trentina di percorsi di mobilità (Erasmus plus) dalla Turchia, di

studenti turchi per lo più provenienti da istituti di formazione infermieristica.

L’esperienza forse più innovativa svolta nella prima metà del 2015 è stata, come anticipato in

premessa, la scuola ANCI per giovani amministratori, sulle competenze riferite a: “la nuova

Finanza Locale e le nuove Opportunità Europee”, che ha coinvolto 30 Sindaci e assessori “under

35”, provenienti da una decina di regioni Italiane, impegnati in 5 sessioni di 16 ore ciascuna, da

marzo a giugno 2015.

Per quanto riguarda la sede carpigiana si è continuato ad operare nell’area della formazione per il

settore tessile/abbigliamento, settore per il quale alla sede di Carpi è riconosciuta una trentennale

specializzazione ed eccellenza.

E’ stato completato un corso di formazione tecnica superiore per Progettista di moda, finanziato

dalla Regione, oltre alle due attività post diploma, cofinanziate da Carpi Fashion System, per

Fashion Coordinator e Modellista dell’abbigliamento

Un fatto importante nella direzione di iniziative di portata strategica è stata l’attivazione del corso

IFTS (800 ore) per “Tecnico superiore per la progettazione e realizzazione del prodotto moda”,

rivolto a diplomati e laureati, in partenariato con alcuni Istituti superiori dell’area tessile -

abbigliamento, l’Accademia di Belle Arti di Bologna e alcune tra le più prestigiose “firme” del

comparto moda italiano (Armani, Trussardi, Liu Jo, Sportsware Company, Twin Set…).

Sempre nel settore moda, oltre al corso di 600 ore per Operatore dell’abbigliamento rivolto a

giovani disoccupati, è in fase di realizzazione un programma di interventi, sia diurni che serali,

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cofinanziati da Carpi Fashion System, che rispondono a fabbisogni formativi delle imprese, nelle

aree di progettazione e commerciale, con un coinvolgimento previsto di più di 200 destinatari.

In Area Nord, dopo l’intenso periodo di attività nell’ambito del “bando sisma”, va rimarcata

l’esperienza del corso di formazione superiore “Energia del riciclaggio” per Tecnico di gestione

impianti di trattamento dei rifiuti, e la già ricordata conclusione della prima annualità e dell’avvio

del secondo ciclo dell’ITS Biomedicale, “Nuove Tecnologie della vita”, in cui ForModena cura

l’attività di coordinamento.

Un’altra significativa opportunità, gestita a livello delle tre sedi, è il Programma “Garanzia

Giovani”, dove ForModena è accreditata nella promozione dei tirocini (attualmente un’ottantina)

e nell’erogazione del Servizio di certificazione delle competenze sulle diverse tipologie di tirocinio

(oltre 300 casi). E’ stato inoltre ottenuto, in partenariato con gli altri Enti del sistema Arifel

(associazione delle società di formazione a partecipazione pubblica), il finanziamento di un

“Operazione di orientamento specialistico rivolta a giovani svantaggiati”, i “più distanti” dal

mercato del lavoro, dal titolo “Persone al centro, il vantaggio di orientarsi”.

Inoltre, grazie alla collaborazione con AUSL e AOU di Modena, ForModena è diventata uno dei

punti del territorio abilitati a rilasciare le credenziali per l’accesso al Fascicolo Sanitario

Elettronico, uno dei principali progetti per lo sviluppo di servizi digitali.

Il nuovo assetto di ForModena, risultato di un importante processo di razionalizzazione

dell’offerta pubblica di formazione sul territorio provinciale, si propone l’obiettivo sfidante di

consolidare l’insediamento nei propri settori di specializzazione (sociale, tessile, biomedicale,

nuova imprenditoria…), proponendosi anche di raggiungere un posizionamento strategico nella

formazione superiore, nella mobilità internazionale, nel rapporto con il sistema scolastico, in

coerenza con le strategie individuate nelle linee del nuovo settennio di programmazione dei fondi

comunitari (2014-2020) e nel Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro.

Il bilancio che vi proponiamo di approvare porta a un risultato d’esercizio negativo di € 93.948,74.

Il valore della produzione è sceso a 1.907.887 di €, portando la Società ai livelli di fatturato del

primo periodo del processo di aggregazione con Carpi Formazione e Iride Formazione.

Il prospetto sui canali di finanziamento dà conto della distribuzione dei ricavi a partire dal 2013:

Attività realizzata Anno

2015

% su

totale Anno 2014

% su

totale

Anno

2013

% su

totale

Piano Provinciale 112.267 8,41% 855.449 31,68% 647.055 38,24%

Regione Emilia Romagna 336.785 25,23% 1.223.196 45,30% 211.616 12,51%

Altri pubblici 310.375 23,25% 309.277 11,45% 420.471 24,85%

Attività a mercato 575.569 43,11% 312.119 11,56% 412.970 24,41%

Totale attività realizzata: 1.334.996 100% 2.700.041 100% 1.692.112 100%

10

Altri ricavi 105.007 138.821 80.706

Contributi in conto esercizio 467.884 412.911 230.515

Totale Valore della Produzione 1.907.887 3.251.773 2.003.333

Il contributo del Piano Provinciale, che costituiva quasi il 70% delle entrate tra il 2008 e il 2012,

scende a poco più del 30% nel 2014, per diventare quasi residuale nel 2015 (8,41%).

Le attività finanziate dalla Regione crescono in modo significativo nel 2014 per effetto delle risorse

straordinarie del bando “post sisma”, per poi tornare a un livello di poco superiore al 25%, per

effetto del già richiamato ritardo nell’uscita dei bandi FSE. Abbastanza stabile il contributo degli

altri finanziamenti pubblici, mentre si registra per la prima volta una prevalenza relativa dei ricavi

delle attività a mercato, che raggiungono una percentuale superiore al 43%.

Il progetto di unificazione delle società pubbliche di formazione professionale dell’area modenese,

redatto a conclusione dell’analisi svolta, individuava una serie di obiettivi misurabili su cui

valutare la reale efficacia di tale processo prevedendo già nel 2012 che le “risorse pubbliche

destinate alla formazione professionale a regime potrebbero risultare fortemente ridotte”.

Per tali ragioni si stimava un valore della produzione pari a circa 2,1 milioni di € con un

sostanziale pareggio di bilancio.

Le media dei ricavi dei 3 anni si attesta su un valore più alto di circa il 25 per cento pari a circa 2,6

milioni di € su cui tuttavia ha inciso significativamente l’impatto positivo sui progetti acquisiti sui

bandi speciali emanati dopo l’evento sismico del maggio 2012 e con costi sostanzialmente

analoghi.

Il dato previsionale aggiornato del 2016 riportato alla fine del presente documento, in cui alla data

del 30 marzo 2016 risulta un valore di ricavi già acquisito pari a oltre l’80 per cento del totale del

2015, rappresenta un’ulteriore conferma della bontà dell’analisi svolta in merito all’unificazione

delle società.

Sotto il profilo dei costi l’obiettivo indicato dai Soci di collocare la società su costi fissi pari a circa

1,16 milioni è stato raggiunto con l’esercizio di bilancio 2015 che si chiude con un valore minore

pari a circa 1,15 milioni di € in miglioramento di oltre 100mila € rispetto al bilancio 2014.

In particolare rimane pur in costante diminuzione ma ancora superiore a quanto stimato il costo

del personale (che si riduce ulteriormente tra il 2014 e il 2015 e che si ridurrà ancora nel 2016) ma

che rimane di oltre 100mila € superiore a quanto previsto (800mila €) pur con un forte

avvicinamento proprio nel 2016.

Il personale si attesta sulle 20 unità t.i. a fronte delle 31 in carico alle tre società prima

dell’unificazione e alle 19 previste a regime su cui sono da verificare la possibilità di ulteriori

comandi dopo quelli positivamente svolti tra il 2013 e il 2015 presso il Comune di Modena.

11

Infine è stato significativamente migliorato rispetto alle previsioni l’obiettivo di riduzione del

costo degli organi sociali stimato a regime in 28mila € e stabilizzato nel 2015 a 21.200 € con

riduzione rispetto agli obiettivi di circa il 25 per cento.

Le previsioni sul 2016

Il risultato del bilancio di esercizio del 2015 – la cui perdita era stata stimata di dimensioni ancora

maggiori rispetto al risultato finale nel corso del 2015 nelle sedute del CDA e nel Rapporto

infrannuale richiesto dai Soci – è essenzialmente condizionato da uno slittamento di circa 3 mesi

rispetto all’attesa dell’approvazione delle operazioni finanziate dai bandi Inclusione e

Occupazione del POR relativo al Fondo Sociale Europeo che rappresentano ormai una

significativa parte dell’attività della società.

Occorre evidenziare che tale esito negativo sul 2015 si ripercuote positivamente sul 2016 proprio

per lo slittamento relativo all’esecuzione delle attività finanziate.

L’aggiornamento sul budget previsionale del 2016 qui sotto riportato è basato su dati acquisiti alla

data del 30 marzo 2016 con riferimento a:

Ricavi

a. Ricavi di competenza sul 2016 già oggetto di operazioni approvate e in corso di svolgimento;

b. Probabili ricavi acquisibili sul 2016 con riferimento a nuove iniziative in corso (Bando

disabili di cui ForModena è capofila) e attese (Nuovi bandi su FSE 2014-2020, altre

iniziative regionali e locali);

c. Contributi previsti con l’applicazione di una riduzione del 5 per cento rispetto a quanto

atteso in particolare con riferimento alla Legge 5/2001.

Costi

a. Minori costi relativi al personale derivati dal pensionamento di 2 dipendenti nel corso del

2015 e riduzione di 1 part-time compensati dal rientro di 2 unità di personale da distacco a

Comune di Modena per un minor costo pari a circa 50.000 €;

b. Minori costi relativi al personale relativi alla fruizione di ferie e banca ore per un valore

stimabile sui 20mila €;

c. Ulteriori misure di contenimento dei costi di funzionamento in corso e in esame (pulizia

locali, sedi, docenze ecc.).

A)

VALORE DELLA PRODUZIONE:

1) Ricavi già acquisiti al 30 marzo 2016 1.300.000

2) Previsione di ricavi da acquire nel corso

del 2016 (valutazione prudente)

320.000

3) Altri ricavi e proventi (contributi) 440.000

Totale valore della produzione (A) 2.060.000

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

5) Per materie prime, sussidiarie, di

consumo e merci

30.000

12

6) Per servizi 890.000

7) Per godimento di beni di terzi 180.000

8) Per il personale 840.000

9) Ammortamenti e svalutazioni 35.000

10) Oneri diversi di gestione 15.000

Totale costi della produzione (B)

1.990.000

Differenza tra valore e costi della prod. (A-B) +70.000

C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI

11) Proventi da partecipazioni

12) Altri proventi finanziari

13) Interessi ed altri oneri finanziari -2.000

Totale proventi ed oneri finanziari (14+15-16) -2.000

D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

14) Rivaluazioni 0

15) Svalutazioni 0

Totale delle rettifiche 0

E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI

16) Proventi 0

17) Oneri 0

Totale delle partite straordinarie 0

Risultato prima delle imposte (A-B+/-C+/-D+/-E) +68.000

Indicazioni per il futuro

Il mandato 2013 – 2015 si è concentrato sulla formalizzazione e l’attuazione operativa del processo

di unificazione della società raggiungendo i risultati sopra indicati sia dal punto di vista

quantitativo che qualitativo.

Da tale percorso emergono una serie di indicazioni da sottoporre all’attenzione dei Soci al fine di

poter definire entro l’estate un piano di sviluppo della società per i prossimi 3 anni.

La prima indicazione è quella di consolidare ed estendere come specificato nel “Patto per la

crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della città di Modena e del suo territorio” il nuovo

ruolo di ForModena, “rafforzando da un lato i percorsi di formazione superiore per lo sviluppo di

competenze in settori industriali rilevanti del territorio, dall’altro intervenendo con modalità

innovative - ad esempio l’uso dell’ICT - per contrastare la crescente dispersione scolastica e

favorendo l’innovazione in campo sociale”.

13

La seconda indicazione riguarda una sempre maggiore capacità di operare sulle linee strategiche

della nuova programmazione dei fondi strutturali con particolare riferimento agli obiettivi tematici

8 (Occupazione), 9 (Inclusione sociale e lotta alla povertà) e 10 (Istruzione e formazione) e correlate

agli obiettivi tematici 2 (Agenda Digitale) e 3 (Competitività dei sistemi produttivi).

Su tali temi serve rafforzare le azioni già sviluppate nel corso degli anni precedenti:

- Lo sviluppo di una rete di relazioni, accordi e partnership per proporsi su tali ambiti come

attore riconosciuto e qualificato sul piano regionale rafforzando la collaborazione all’interno di

ARIFEL in previsione di un possibile accordo di rete tra le diverse società della formazione

professionale a maggioranza pubblica presenti in Regione (una per provincia con eccezione di

Ferrara) e sviluppando una sempre maggiore capacità progettuale di area vasta con parnership in

territori limitrofi e promuovendo al contempo forti specializzazioni tematiche;

- L’investimento in attività di progettazione di formazione riferita alle competenze digitali

generali e per le imprese partendo dalle esperienze sin qui svolte;

- Un approfondimento in particolare sul nuovo welfare e sulla competitività della

manifattura attraverso l’organizzazione di momenti di analisi e di studio delle trasformazioni in

corso e l’avvio di una nuova progettualità.

Una terza indicazione riguarda il nuovo ruolo assunto dai processi di formazione – in particolare

tecnica e professionale – per il rilancio delle vocazioni manifatturiere del territorio e del suo stretto

legame con le forme concrete con cui si stanno sviluppando i processi di innovazione sul territorio.

In particolare è da sottolineare come ForModena sia collocata con un proprio ruolo nei tre

programmi di sviluppo più significativi a Modena, a Carpi e a Mirandola.

A Modena nella zona dell’R-Nord grazie all’azione della STU CambiaMO si stanno via via

sviluppando progetti di riqualificazione dell’area con la presenza oltre che di ForModena di un

FabLab, di uno spazio di co-working di prossima apertura, di un incubatore e di un rilancio

complessivo della presenza commerciale nella zona oltre che in un importante intervento di

riqualificazione.

A Carpi è stato approvato dal Consiglio Comunale un progetto per la realizzazione entro il 2017 di

un Polo della creatività presso l’ex Polisportiva Dorando Pietri con la presenza contestuale di

attività di formazione, innovazione e incubazione.

A Mirandola nella zona di fronte al Polo scolastico, oltre all’ITS per la formazione di tecnici del

biomedicale, è operativo il Tecnopolo con la presenza di 3 Laboratori di UNIMORE e

prossimamente un incubatore per imprese del settore.

Si tratta di azioni che si sono sviluppate secondo una logica di integrazione dell’offerta di funzioni

tra di loro complementari e su cui sono auspicabili tre azioni:

- Un più forte coordinamento all’interno di tali esperienze tra i soggetti attuatori e tra ciascuna

di esse verso le altre al fine di massimizzare i benefici per territorio e comunità (persone,

associazioni, imprese);

- Un loro sviluppo anche in altre aree del territorio provinciale;

- Una loro relazione con esperienze regionali, nazionali e internazionali.

Una quarta e ultima indicazione riguarda il processo di razionalizzazione in corso delle società

partecipate su cui è attesa la versione finale del Testo unico licenziato in prima lettura dal

Consiglio dei Ministri dello scorso 26 gennaio 2016.

14

E’ indubbio che in generale vi sia una forte spinta a delimitare con maggior attenzione rispetto al

passato perimetri e ambiti di azione delle società partecipate che la Pubblica Amministrazione

locale ha creato per lo svolgimento di servizi di interesse generale.

La stessa decisione dell’Università di Modena e Reggio Emilia di avviare il procedimento per la

messa in vendita della propria quota di ForModena rende necessario un confronto tra i Soci per

rilanciare – come evidenziato nella terza indicazione – un disegno unitario e integrato di azioni da

parte dei diversi soggetti attuatori di politiche di innovazione e di sviluppo della conoscenza sul

territorio.

Conclusioni

Cari Soci,

in conclusione, consentitemi di rinnovare il ringraziamento a tutti i dipendenti e ai collaboratori

della Società e in particolare al Direttore Livio Ruoli.

E’ un ringraziamento non formale in un anno contrassegnato dalle difficoltà evidenziate nella

presente relazione ma che ha dimostrato la lungimiranza nello sviluppare tale azione di

integrazione ben prima delle sempre più stringenti norme di razionalizzazione del sistema delle

partecipazioni pubbliche.

Un altro ringraziamento vorrei rivolgerlo ai Componenti il Consiglio di Amministrazione, ai

Sindaci Revisori e ai consulenti che ci hanno accompagnato con attenta partecipazione in questo

mandato così importante per una rinnovata società.

Infine voglio rivolgere un sentito ringraziamento ai principali Soci che con le nuove

Amministrazioni elette nel 2014 hanno dato segnali importanti di attenzione e sostegno a

ForModena e a tutti i Soci con i quali nel corso di questi tre anni si sono ulteriormente rafforzate

collaborazioni e iniziative comuni.

Sono state costruite buona fondamenta affinché ForModena possa con la sua azione di ogni giorno

creare nuove opportunità di accrescimento della conoscenza e del sapere e con esse di lavoro

buono e qualificato per il nostro territorio.

Modena, 14 aprile 2016

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Sergio Duretti

FORMODENA Soc.Cons. a r.l

Bilancio di esercizio al 31-12-2015

Dati anagrafici

Sede in STRADA ATTIRAGLIO 7 41122 MODENA MO

Codice Fiscale 02483780363

Numero Rea Modena 306354

P.I. 02483780363

Capitale Sociale Euro 774.684

Forma giuridica Consorzi con personalita' giuridica

Settore di attività prevalente (ATECO)853209 Altra istruzione secondaria di secondo grado di formazione tecnica, professionale e artistica

Società in liquidazione no

Società con socio unico no

Società sottoposta ad altrui attività di direzione e coordinamento

no

Appartenenza a un gruppo no

Gli importi presenti sono espressi in Euro

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Stato Patrimoniale

31-12-2015 31-12-2014

Stato patrimoniale

Attivo

A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti

Totale crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (A) 0 0

B) Immobilizzazioni

I - Immobilizzazioni immateriali

Valore lordo 219.974 219.973

Ammortamenti 196.270 184.278

Totale immobilizzazioni immateriali 23.704 35.695

II - Immobilizzazioni materiali

Valore lordo 230.890 217.704

Ammortamenti 169.328 161.231

Totale immobilizzazioni materiali 61.562 56.473

III - Immobilizzazioni finanziarie

Crediti

esigibili entro l'esercizio successivo 0 -

esigibili oltre l'esercizio successivo 0 -

Totale crediti 0 0

Altre immobilizzazioni finanziarie 2.000 2.000

Totale immobilizzazioni finanziarie 2.000 2.000

Totale immobilizzazioni (B) 87.266 94.168

C) Attivo circolante

I - Rimanenze

Totale rimanenze 437.362 241.481

II - Crediti

esigibili entro l'esercizio successivo 666.019 1.335.824

esigibili oltre l'esercizio successivo 200 10.160

Totale crediti 666.219 1.345.984

III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 0 0

IV - Disponibilità liquide

Totale disponibilità liquide 279.059 379.203

Totale attivo circolante (C) 1.382.640 1.966.668

D) Ratei e risconti

Totale ratei e risconti (D) 72.995 41.694

Totale attivo 1.542.901 2.102.530

Passivo

A) Patrimonio netto

I - Capitale 774.684 774.684

II - Riserva da soprapprezzo delle azioni 0 0

III - Riserve di rivalutazione 0 0

IV - Riserva legale 360 360

V - Riserve statutarie 0 0

VI - Riserva per azioni proprie in portafoglio 0 0

VII - Altre riserve, distintamente indicate

Riserva straordinaria o facoltativa 0 0

Riserva per acquisto azioni proprie 0 0

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Riserva da deroghe ex art. 2423 Cod. Civ 0 0

Riserva azioni (quote) della società controllante 0 0

Riserva non distribuibile da rivalutazione delle partecipazioni 0 0

Versamenti in conto aumento di capitale 0 0

Versamenti in conto futuro aumento di capitale 0 0

Versamenti in conto capitale 0 0

Versamenti a copertura perdite 0 0

Riserva da riduzione capitale sociale 0 0

Riserva avanzo di fusione 0 0

Riserva per utili su cambi 0 0

Varie altre riserve 2 0

Totale altre riserve 2 0

VIII - Utili (perdite) portati a nuovo (150.009) (202.027)

IX - Utile (perdita) dell'esercizio

Utile (perdita) dell'esercizio (93.949) 52.018

Utile (perdita) residua (93.949) 52.018

Totale patrimonio netto 531.088 625.035

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 197.207 237.533

D) Debiti

esigibili entro l'esercizio successivo 814.606 1.237.198

esigibili oltre l'esercizio successivo 0 -

Totale debiti 814.606 1.237.198

E) Ratei e risconti

Totale ratei e risconti 0 2.764

Totale passivo 1.542.901 2.102.530

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Conti Ordine

31-12-2015 31-12-2014

Conti d'ordine

Totale conti d'ordine 0 0

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Conto Economico

31-12-2015 31-12-2014

Conto economico

A) Valore della produzione:

1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 576.558 400.1022), 3) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti e dei lavori in corso su ordinazione

195.881 (828.200)

3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione 195.881 (828.200)

5) altri ricavi e proventi

contributi in conto esercizio 467.884 138.821

altri 667.564 3.541.050

Totale altri ricavi e proventi 1.135.448 3.679.871

Totale valore della produzione 1.907.887 3.251.773

B) Costi della produzione:

6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 26.531 40.320

7) per servizi 849.877 1.927.537

8) per godimento di beni di terzi 176.779 186.570

9) per il personale:

a) salari e stipendi 655.009 713.995

b) oneri sociali 205.172 200.589c), d), e) trattamento di fine rapporto, trattamento di quiescenza, altri costi del personale

50.241 50.094

c) trattamento di fine rapporto 48.804 49.768

e) altri costi 1.437 326

Totale costi per il personale 910.422 964.678

10) ammortamenti e svalutazioni:a), b), c) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali, altre svalutazioni delle immobilizzazioni

20.088 26.182

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 11.991 16.351

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 8.097 9.831

d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 3.100 5.336

Totale ammortamenti e svalutazioni 23.188 31.518

14) oneri diversi di gestione 12.077 33.041

Totale costi della produzione 1.998.874 3.183.664

Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) (90.987) 68.109

C) Proventi e oneri finanziari:

16) altri proventi finanziari:

d) proventi diversi dai precedenti

altri 556 212

Totale proventi diversi dai precedenti 556 212

Totale altri proventi finanziari 556 212

17) interessi e altri oneri finanziari

altri 1.473 999

Totale interessi e altri oneri finanziari 1.473 999

Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) (917) (787)

E) Proventi e oneri straordinari:

20) proventi

altri 1 (1)

Totale proventi 1 (1)

Totale delle partite straordinarie (20 - 21) 1 (1)

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Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D + - E) (91.903) 67.321

22) imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate

imposte correnti 2.046 15.303

Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 2.046 15.303

23) Utile (perdita) dell'esercizio (93.949) 52.018

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Nota integrativa al Bilancio di esercizio chiuso al 31-12-2015

Nota Integrativa parte iniziale

Signori Soci,

in ottemperanza alle norme, Vi sottoponiamo, ad integrazione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico,

la presente Nota Integrativa, che ne è parte integrante costituendo, congiuntamente al bilancio, un unico

documento inscindibile, così come stabilito dall’art. 2423 del C.C. .

La nota integrativa in particolare, ha la funzione di evidenziare informazioni utili a commentare, integrare,

dettagliare i dati quantitativi esposti negli schemi di bilancio, al fine di fornire le notizie necessarie per avere una

rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società.

Il bilancio dell’esercizio 2015, che l’organo amministrativo va ora a sottoporre alla Vostra attenzione e

approvazione, evidenzia un risultato d’esercizio negativo di € 93.949,00. Tale risultato, che ai sensi dell'art.

2423 C.C. comma 5, è stato espresso in unità di euro, corrisponde, in base alle risultanze contabili, a 93.948,74

euro.

Tipo di attività e organi sociali 

Come è ormai noto, la società opera nel settore della formazione professionale ed in particolare svolge funzioni

di gestione delegata agli Enti Locali in materia di formazione professionale, ai sensi e per gli effetti di cui alla

legge regionale dell’Emilia Romagna del 07/11/1995 n. 54. La sua attività é diretta alla realizzazione di attività

formative al lavoro in generale, pubblico e privato, nell’ambito scolastico, post scolastico, post universitario,

aziendale, nonché l’esercizio delle connesse attività di ricerca, divulgazione, promozione che consentono,

direttamente o indirettamente, di perseguire l’attività formativa.

Il Consiglio di Amministrazione, nominato con atto del 27/06/2013 con durata in carica fino approvazione del

bilancio al 31/12/2015, é composto dal Presidente Duretti Sergio e dai consiglieri Frigieri Toni Rita, Patelli

Norma Maria, Ragazzi Andrea e Vandelli Paola mentre il collegio sindacale è composto dal Presidente

Caperchione Eugenio  e dai sindaci effettivi Rosati Vito e Ballerini Barbara.

Informazioni di rilievo

Come già ampiamente riportato nelle note integrative al precedente esercizio, nel 2013 la Società è stata oggetto

di trasformazione in Società Consortile a Responsabilità Limitata con conseguente adozione di un nuovo statuto.

Successivamente, sempre nel corso dell’esercizio 2013 si è modificato l'assetto societario e sono stati portati a

termine l’acquisizione dei Rami di Azienda di Iride Formazione Srl e Carpi Formazione Srl .

Struttura e contenuto del Bilancio di esercizio

Il Bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2015, composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota

integrativa, corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute ed è stato redatto in ossequio

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alle disposizioni previste agli artt. 2423 e 2423-bis del Codice Civile, nonché ai principi contabili ed alle

raccomandazioni fornite dagli organismi contabili competenti (O.I.C., C.N.D.C.E.C.).

La sua struttura è conforme a quella delineata dal Codice Civile agli artt. 2424 e 2425, in base alle premesse

poste  dall'art. 2423-ter, mentre la Nota integrativa, che costituisce parte integrante del Bilancio di esercizio, è

conforme al contenuto previsto dagli artt. 2427, 2427-bis e a tutte le altre disposizioni che fanno riferimento ad

essa.

Ai sensi dell’art. 2423 viene riportata per ogni voce l’importo della voce corrispondente dell’esercizio

precedente.

Ricorrendo i presupposti di cui all'art. 2435-bis, c.1, del Codice Civile, il Bilancio del presente esercizio è stato

redatto in forma abbreviata in conformità alle disposizioni dettate dal predetto articolo.

Inoltre la presente Nota integrativa riporta le informazioni richieste dai numeri 3) e 4) dell'art. 2428 c.c. e

pertanto non si è provveduto a redigere la Relazione sulla gestione, come previsto dall'art. 2435-bis, c.7 del

Codice Civile.

L'intero documento, nelle parti di cui si compone, è stato redatto in modo da dare una rappresentazione veritiera

e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società, nonché del risultato economico dell'esercizio,

fornendo, ove necessario, informazioni aggiuntive complementari a tale scopo.

 

Principi contabili

Conformemente al disposto dell’art. 2423-bis del Codice Civile, nella redazione del Bilancio sono stati osservati

i seguenti principi:

la valutazione delle singole voci è stata fatta ispirandosi a principi di prudenza e nella prospettiva della

continuazione dell’attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o

del passivo considerato;

sono stati indicati esclusivamente gli utili effettivamente realizzati nell’esercizio;

sono stati indicati i proventi e gli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla loro

manifestazione numeraria;

si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la sua

chiusura;

gli elementi eterogenei inclusi nelle varie voci di Bilancio sono stati valutati distintamente.

I criteri di valutazione previsti dall'art. 2426 del Codice Civile sono stati mantenuti inalterati rispetto a quelli

adottati nell'esercizio precedente.

Il Bilancio di esercizio, come la presente Nota integrativa, sono stati redatti in unità di Euro.

Criteri di valutazione adottati

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Nella redazione del presente Bilancio sono stati applicati i criteri di valutazione previsti dall’art. 2426 del Codice

Civile.

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono state iscritte al costo di acquisizione o di produzione interna, comprensivo

degli oneri accessori di diretta imputazione.

Sono stati indicati esplicitamente le svalutazioni e gli ammortamenti effettuati, calcolati sistematicamente con

riferimento alle aliquote di seguito indicate, tenendo conto della loro residua possibilità di utilizzazione.

Descrizione Aliquote o criteri applicati

Costi di impianto e di ampliamento 20%

Costi di ricerca di sviluppo e di pubblicità  

Diritti di brevetto industr. e utilizz. opere dell'ingegno  

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 50%

Avviamento  

Altre immobilizzazioni immateriali:  

Aliquote dipendenti dalla durata del contratto  

Non vi sono state variazioni delle aliquote di ammortamento rispetto al precedente esercizio.

 

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono state iscritte in Bilancio al costo di acquisto o di produzione interna. Tale

costo è comprensivo degli oneri accessori, nonché dei costi di diretta imputazione.

Sono stati indicati esplicitamente le svalutazioni e gli ammortamenti effettuati, calcolati sistematicamente con

riferimento alle aliquote di seguito indicate, in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione prendendo

in considerazione l'utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti.

Descrizione Aliquote applicate

Fabbricati  

Impianti e macchinari  

Attrezzature industriali e commerciali  

Altri beni:  

- Mobili e arredi 12%

- Macchine ufficio elettroniche 20%

- Attrezzature d'ufficio 20%

- Automezzi  

Non vi sono state variazioni delle aliquote di ammortamento rispetto al precedente esercizio.

Le immobilizzazioni il cui valore alla data di chiusura dell'esercizio risulti durevolmente inferiore rispetto al

valore come sopra determinato, sono state iscritte a tale minore valore; questo non è mantenuto nei successivi

bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata.

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Il costo è rivalutato in applicazione di leggi di rivalutazione; il valore così determinato non eccede, in ogni caso,

il valore di mercato.

In deroga ai criteri sopra illustrati le attrezzature che, per le loro caratteristiche tecniche, sono soggette a

continuo rinnovamento, sono state iscritte tenendo conto di un valore costante, conformemente alla disposizione

contenuta nell'art. 2426, punto 12 del Codice Civile.

Immobilizzazioni finanziarie

Le immobilizzazioni finanziarie consistono nella partecipazione in Arifel  ed il valore indicato corrisponde al

costo di acquisizione.

Rimanenze, titoli ed attività finanziarie non immobilizzate

I lavori in corso su ordinazione comprendono commesse di durata pluriennale e sono valutati sulla base dei costi

sostenuti in relazione allo stato avanzamento lavori.

Le eventuali perdite su commesse stimate con ragionevole approssimazione sono state interamente addebitate a

conto economico nell'esercizio in cui le stesse divengono note.

 

Crediti

I crediti sono stati iscritti secondo il presumibile valore di realizzo, mediante lo stanziamento di un apposito

fondo di svalutazione, al quale viene accantonato annualmente un importo corrispondente al rischio di

inesigibilità dei crediti rappresentati in bilancio, in relazione alle condizioni economiche generali e del settore di

appartenenza, nonché alla provenienza del debitore.

 

Disponibilità liquide

Nella voce trovano allocazione le disponibilità liquide di cassa, i valori bollati e le giacenze monetarie risultanti

dai conti intrattenuti dalla società con enti creditizi, tutti espressi al loro valore nominale.

Ratei e risconti

I ratei e risconti sono stati determinati secondo il principio della competenza temporale.

 

Fondi per rischi e oneri

Non rilevano per l'esercizio in corso.

TFR

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Il fondo trattamento di fine rapporto corrisponde all'effettivo impegno della Società nei confronti di ciascun

dipendente, determinato in conformità alla legislazione vigente ed in particolare a quanto disposto dall'art. 2120

c.c. e dai contratti collettivi di lavoro ed integrativi aziendali.

Tale passività è soggetta a rivalutazione a mezzo di indici.

Debiti

I debiti sono espressi al loro valore nominale e includono, ove applicabili, gli interessi maturati ed esigibili alla

data di chiusura dell'esercizio.

Contabilizzazione dei ricavi e dei costi

I ricavi e i proventi sono iscritti al netto di resi, sconti ed abbuoni, nonché delle imposte direttamente connesse

con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi.

In particolare:

i ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti sulla base dell'avvenuta prestazione e in accordo con i

relativi contratti. I ricavi relativi ai lavori in corso su ordinazione sono riconosciuti in proporzione

all'avanzamento dei lavori;

i costi sono contabilizzati con il principio della competenza;

i proventi e gli oneri di natura finanziaria vengono rilevati in base al principio della competenza

temporale.

Imposte sul Reddito

Le imposte sul reddito dell'esercizio sono stanziate in applicazione del principio di competenza, e sono

determinate in applicazione delle norme di legge vigenti e sulla base della stima del reddito imponibile; nello

Stato Patrimoniale il debito è rilevato alla voce "Debiti tributari" e il credito alla voce “Crediti tributari”.

 

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Nota Integrativa Attivo

Variazioni dei crediti verso soci per versamenti ancora dovuti

Non rilevano per l'esercizio in corso.

Immobilizzazioni immateriali

Movimenti delle immobilizzazioni immateriali

Il seguente prospetto evidenzia i movimenti delle immobilizzazioni immateriali (art. 2427, punto 2 del Codice

Civile).

Costi di impianto e

di ampliamento

Costi di ricerca,

di sviluppo

e di pubblicità

Diritti di brevetto

industriale e diritti di

utilizzazione delle opere dell'ingegno

Concessioni, licenze, marchi e

diritti simili

AvviamentoImmobilizzazioni

immateriali in corso e acconti

Altre immobilizzazioni

immateriali

Totale immobilizzazioni

immateriali

Valore di inizio esercizio

Costo 40.227 14.165 0 57.576 0 0 108.005 219.973

Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 0 0

Ammortamenti (Fondo ammortamento)

23.994 14.165 0 50.308 0 0 95.811 184.278

Svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0 0

Valore di bilancio

16.233 0 0 7.268 0 0 12.194 35.695

Variazioni nell'esercizio

Incrementi per acquisizioni

0 0 0 0 0 0 0 0

Riclassifiche (del valore di bilancio)

0 0 0 0 0 0 0 0

Decrementi per alienazioni e dismissioni (del valore di bilancio)

0 0 0 0 0 0 0 0

Rivalutazioni effettuate nell'esercizio

0 0 0 0 0 0 0 0

Ammortamento dell'esercizio

4.843 0 0 4.100 0 0 3.049 11.992

Svalutazioni effettuate nell'esercizio

0 0 0 0 0 0 0 0

Altre variazioni 0 0 0 0 0 0 0 0

Totale variazioni

(4.842) 0 0 (4.100) 0 0 (3.049) (11.991)

Valore di fine esercizio

Costo 40.227 14.165 0 57.576 0 0 108.005 219.973

Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 0 0

Ammortamenti (Fondo ammortamento)

28.836 14.165 0 54.408 0 0 98.860 196.269

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Costi di impianto e

di ampliamento

Costi di ricerca,

di sviluppo

e di pubblicità

Diritti di brevetto

industriale e diritti di

utilizzazione delle opere dell'ingegno

Concessioni, licenze, marchi e

diritti simili

AvviamentoImmobilizzazioni

immateriali in corso e acconti

Altre immobilizzazioni

immateriali

Totale immobilizzazioni

immateriali

Svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0 0

Valore di bilancio

11.391 0 0 3.168 0 0 9.145 23.704

Immobilizzazioni materiali

Movimenti delle immobilizzazioni materiali

Il prospetto che segue mette in evidenza le componenti che hanno concorso alla determinazione del valore

netto contabile di Bilancio (art. 2427, punto 2 del Codice Civile).

Terreni e fabbricati

Impianti e macchinario

Attrezzature industriali e commerciali

Altre immobilizzazioni

materiali

Immobilizzazioni materiali in corso e

acconti

Totale Immobilizzazioni

materiali

Valore di inizio esercizio

Costo 0 0 0 217.704 0 217.704

Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0

Ammortamenti (Fondo ammortamento)

0 0 0 161.231 0 161.231

Svalutazioni 0 0 0 0 0 0

Valore di bilancio 0 0 0 56.473 0 56.473

Variazioni nell'esercizio

Incrementi per acquisizioni 0 0 0 13.185 0 13.185

Riclassifiche (del valore di bilancio)

0 0 0 0 0 0

Decrementi per alienazioni e dismissioni (del valore di bilancio)

0 0 0 0 0 0

Rivalutazioni effettuate nell'esercizio

0 0 0 0 0 0

Ammortamento dell'esercizio 0 0 0 8.097 0 8.097

Svalutazioni effettuate nell'esercizio

0 0 0 0 0 0

Altre variazioni 0 0 0 0 0 0

Totale variazioni 0 0 0 5.088 0 5.089

Valore di fine esercizio

Costo 0 0 0 230.889 0 230.889

Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0

Ammortamenti (Fondo ammortamento)

0 0 0 169.328 0 169.328

Svalutazioni 0 0 0 0 0 0

Valore di bilancio 0 0 0 61.561 0 61.562

Immobilizzazioni finanziarie

Movimenti delle immobilizzazioni finanziarie: partecipazioni, altri titoli, azioni proprie

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Tra le immobilizzazioni finanziarie si rileva la partecipazione non significativa nell’Associazione ARIFEL, la

cui quota associativa pari ad € 2.000,00 non ha subito variazioni rispetto all’esercizio precedente.

 

Partecipazioni in imprese controllate

Partecipazioni in imprese collegate

Partecipazioni in imprese controllanti

Partecipazioni in altre imprese

Totale Partecipazioni

Altri titoli

Azioni proprie

Valore di inizio esercizio

Costo 0 0 0 2.000 2.000 0 0

Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 0

Svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0

Valore di bilancio

0 0 0 2.000 2.000 0 0

Variazioni nell'esercizio

Incrementi per acquisizioni

0 0 0 0 0 0 0

Decrementi per alienazioni

0 0 0 0 0 0 0

Svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0

Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 0

Riclassifiche 0 0 0 0 0 0 0

Altre variazioni

0 0 0 0 0 0 0

Totale variazioni

0 0 0 0 0 0 0

Valore di fine esercizio

Costo 0 0 0 2.000 2.000 0 0

Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 0

Svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0

Valore di bilancio

0 0 0 2.000 2.000 0 0

Attivo circolante

Rimanenze

I criteri di valutazione adottati sono invariati rispetto all'esercizio precedente.

E’ qui riportato il valore dei lavori in corso di esecuzione per € 437.362. Come già anticipato, prescindendo

dalla durata della commessa, tali attività in corso su ordinazione sono valutate sulla base del costo sostenuto

che, trattandosi di attività svolta in regime di concessione, coincide con il corrispettivo maturato e soggetto a

rendicontazione da parte dei rendicontatori incaricati dall’ente finanziatore.

Il valore delle attività é al lordo di anticipi corrisposti dagli appaltanti, iscritti in apposita voce del passivo per

€ 247.399. L'incremento dei lavori in corso di esecuzione rispetto al valore del 31.12.2014 pari ad € 195.881,

trova giusta collocazione nel Conto Economico alla voce variazione rimanenze riportate in A3.

Ai sensi dell'art. 2427, punto 4 del Codice Civile si riporta di seguito il dettaglio relativo alla composizione

della voce in esame.

Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio

Materie prime, sussidiarie e di consumo 0 0 0

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Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 0 0 0

Lavori in corso su ordinazione 241.481 195.881 437.362

Prodotti finiti e merci 0 0 0

Acconti (versati) 0 0 0

Totale rimanenze 241.481 195.881 437.362

Attivo circolante: crediti

Variazioni dei crediti iscritti nell'attivo circolante

Di seguito viene evidenziata la composizione, la variazione e la scadenza dei crediti presenti nell'attivo

circolante (art. 2427, punti 4 e 6 del Codice Civile).

I crediti esposti nell’attivo circolante sono a fronte di attività formativa svolte sia per conto di Enti pubblici

finanziatori (Provincia, Regione ecc.) che per clienti terzi privati. In particolare la voce “crediti verso clienti

esigibili entro l’esercizio successivo” accoglie sia i crediti verso clienti per fatture già emesse ma non ancora

incassate sia crediti relativi a fatture da emettere a fronte di attività corsuali già conclusi.

Il valore nominale dei crediti risultanti in bilancio è stato rettificato del relativo Fondo svalutazione crediti che

al 31.12.2015 risulta essere pari ad € 4.200 dopo gli utilizzi dell'esercizio di € 4.236 ed un ulteriore

accantonamento  dell'esercizio di € 3.100.

 

Valore di inizio

esercizio

Variazione nell'esercizio

Valore di fine

esercizio

Quota scadente entro l'esercizio

Quota scadente oltre l'esercizio

Di cui di durata residua superiore a 5 anni

Crediti verso clienti iscritti nell'attivo circolante

1.061.783 (845.948) 215.835 215.835 0 0

Crediti verso imprese controllate iscritti nell'attivo circolante

0 0 0 0 0 0

Crediti verso imprese collegate iscritti nell'attivo circolante

251.368 29.824 281.192 281.192 0 0

Crediti verso imprese controllanti iscritti nell'attivo circolante

0 122.068 122.068 122.068 0 0

Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante

20.847 25.977 46.824 46.824 0 0

Attività per imposte anticipate iscritte nell'attivo circolante

0 0 0 0 0 0

Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante

11.986 (11.686) 300 100 200 0

Totale crediti iscritti nell'attivo circolante

1.345.984 (679.765) 666.219 666.019 200 0

Di seguito si riportano alcune tabelle sulla disamina delle voci di credito più significative:

Crediti verso clienti

Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

CREDITI V/REGIONE E-R   34.510 34.510

CREDITI V/PROVINCIA MO.      

CREDITI V/ALTRI FINA.PUBB 8.801 4.065 -4.736

CREDITI V/CLIENTI DIVERSI 211.285 30.791 -180.494

CREDITI FATT. DA EMETTERE 847.315 151.724 -695.591

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Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

- NOTE DI CREDITO DA EMETTERE -282 -1.055 -773

- FONDO SVAL.NE CREDITI -5.336 -4.200 1.136

Totale crediti verso clienti 1.061.783 215.835 -845.948

 

Crediti verso imprese collegate

Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

COMUNE DI MODENA 134.856   -134.856

CREDITO V/COMUNE CARPI 5.653 239.192 233.539

ALTRI (UCMAN) 42.000 42.000  

Totale crediti verso imprese collegate 251.368 281.192 29.824

 

Si precisa che per la corrente annualità i crediti verso il Comune di Modena sono stati correttamente classificati

tra i crediti verso imprese controllanti.

Crediti verso imprese controllanti

Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

Comune di Modena   105.918 105.918

Comune di Modena - distacco di personale   16.150 16.150

Totale crediti verso imprese controllanti   122.068 122.068

 

Crediti tributari

Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

Ritenute subite 20.640 16.633 -4.007

Crediti IRES/IRPEF 128 7.493 7.365

Crediti IRAP      

Acconti IRES/IRPEF      

Acconti IRAP   9.279 9.279

Crediti IVA   11.542 11.542

Altri crediti tributari 79 1.876 1.797

Arrotondamento   1 1

Totali 20.847 46.824 25.977

 

Altri crediti

Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

a) Crediti verso altri esig. entro esercizio 1.954 100 -1.854

Crediti verso dipendenti 1.954   -1.954

Depositi cauzionali in denaro      

Altri crediti:      

- anticipi a fornitori      

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Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

- n/c da ricevere      

- altri   100 100

b) Crediti verso altri esig. oltre esercizio 10.032 200 -9.832

Crediti verso dipendenti      

Depositi cauzionali 10.032 200 -9.832

Altri crediti:      

- anticipi a fornitori      

- altri      

Totale altri crediti 11.986 300 -11.686

 

Attivo circolante: disponibilità liquide

Variazioni delle disponibilità liquide

Il saldo come sotto dettagliato rappresenta l'ammontare e le variazioni delle disponibilità monetarie esistenti

alla chiusura dell'esercizio (art. 2427, punto 4 del Codice Civile).

Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio

Depositi bancari e postali 378.615 (99.767) 278.848

Assegni 0 0 0

Denaro e altri valori in cassa 588 (377) 211

Totale disponibilità liquide 379.203 (100.144) 279.059

Ratei e risconti attivi

La composizione e le variazioni della voce in esame sono così dettagliate (art. 2427, punto 7 del Codice Civile):

Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio

Disaggio su prestiti 0 0 0

Ratei attivi 0 0 0

Altri risconti attivi 41.694 31.301 72.995

Totale ratei e risconti attivi 41.694 31.301 72.995

Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

Risconti attivi: 41.694 72.995 31.301

- su polizze assicurative 6.649   -6.649

- su canoni di locazione 17.083   -17.083

- su assistenza software 12.637 12.637 -12.637

- su altri 1.276   -1.276

       

- altri 4.049 72.995 68.946

Ratei attivi:      

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Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

- su canoni      

       

       

- altri      

Totali 41.694 72.995 31.301

 

Si evidenzia che alla voce altri risconti attivi trovano collocazione per € 32.500,79 costi pluriennali relativi al

progetto ''Attivare Competenze per il Lavoro'' di competenza di futuri esercizi.

Informazioni sulle altre voci dell'attivo

Si riporta nel seguente prospetto il riepilogo delle variazioni registrate nelle altre voci dell’attivo, in parte già

analizzate in precedenza.

Valore di inizio

esercizio

Variazione nell'esercizio

Valore di fine

esercizio

Quota scadente entro l'esercizio

Quota scadente oltre l'esercizio

Di cui di durata residua superiore a 5 anni

Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti

0 0 0

Crediti immobilizzati 0 0 0 0 0 0

Rimanenze 241.481 195.881 437.362

Crediti iscritti nell'attivo circolante

1.345.984 (679.765) 666.219 666.019 200 0

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

0 0 0

Disponibilità liquide 379.203 (100.144) 279.059

Ratei e risconti attivi 41.694 31.301 72.995

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Nota Integrativa Passivo e patrimonio netto

Patrimonio netto

Variazioni nelle voci di patrimonio netto

Il Patrimonio Netto esistente alla chiusura dell'esercizio è pari a Euro 531.088 e ha registrato le seguenti

movimentazioni (art. 2427, punto 4 del Codice Civile).

Valore di inizio

esercizio

Destinazione del risultato dell'esercizio precedente Altre variazioni

Risultato d'esercizio

Valore di fine

esercizioAttribuzione di dividendi

Altre destinazioni

Incrementi Decrementi Riclassifiche

Capitale 774.684 0 0 0 0 0 774.684

Riserva da soprapprezzo delle azioni

0 0 0 0 0 0 0

Riserve di rivalutazione 0 0 0 0 0 0 0

Riserva legale 360 0 0 0 0 0 360

Riserve statutarie 0 0 0 0 0 0 0

Riserva per azioni proprie in portafoglio

0 0 0 0 0 0 0

Altre riserve

Riserva straordinaria o facoltativa

0 0 0 0 0 0 0

Riserva per acquisto azioni proprie

0 0 0 0 0 0 0

Riserva da deroghe ex art. 2423 Cod. Civ

0 0 0 0 0 0 0

Riserva azioni o quote della società controllante

0 0 0 0 0 0 0

Riserva non distribuibile da rivalutazione delle partecipazioni

0 0 0 0 0 0 0

Versamenti in conto aumento di capitale

0 0 0 0 0 0 0

Versamenti in conto futuro aumento di capitale

0 0 0 0 0 0 0

Versamenti in conto capitale 0 0 0 0 0 0 0

Versamenti a copertura perdite

0 0 0 0 0 0 0

Riserva da riduzione capitale sociale

0 0 0 0 0 0 0

Riserva avanzo di fusione 0 0 0 0 0 0 0

Riserva per utili su cambi 0 0 0 0 0 0 0

Varie altre riserve 0 0 0 2 0 0 2

Totale altre riserve 0 0 0 2 0 0 2

Utili (perdite) portati a nuovo (202.027) 0 0 52.018 0 0 (150.009)

Utile (perdita) dell'esercizio 52.018 0 0 52.018 0 0 (93.949) (93.949)

Totale patrimonio netto 625.035 0 0 104.038 0 0 (93.949) 531.088

Disponibilità e utilizzo del patrimonio netto

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In particolare si forniscono dettagli relativamente alle riserve che compongono il Patrimonio Netto,

specificando la loro origine o natura, la loro possibilità di utilizzo ed i limiti di distribuibilità, nonché la loro

avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi (art. 2427, punto 7-bis del Codice Civile):

Legenda colonna “Origine / natura”: C = Riserva di capitale; U = Riserva di utili.

Legenda colonna “Possibilità di utilizzazione”: A = per aumento di capitale; B = per copertura perdite; C =

per distribuzione ai soci.

Importo Origine / natura

Possibilità di utilizzazione

Quota disponibile

Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi

per copertura perdite per altre ragioni

Capitale 774.684 B 0 0 0

Riserva da soprapprezzo delle azioni 0 0 0 0

Riserve di rivalutazione 0 0 0 0

Riserva legale 360 A-B 0 0 0

Riserve statutarie 0 0 0 0

Riserva per azioni proprie in portafoglio 0 0 0 0

Altre riserve

Riserva straordinaria o facoltativa 0 0 0 0

Riserva per acquisto azioni proprie 0 0 0 0

Riserva da deroghe ex art. 2423 Cod. Civ 0 0 0 0

Riserva azioni o quote della società controllante

0 0 0 0

Riserva non distribuibile da rivalutazione delle partecipazioni

0 0 0 0

Versamenti in conto aumento di capitale 0 0 0 0

Versamenti in conto futuro aumento di capitale

0 0 0 0

Versamenti in conto capitale 0 0 0 0

Versamenti a copertura perdite 0 0 0 0

Riserva da riduzione capitale sociale 0 0 0 0

Riserva avanzo di fusione 0 0 0 0

Riserva per utili su cambi 0 0 0 0

Varie altre riserve 2 0 0 0

Totale altre riserve 2 0 0 0

Utili portati a nuovo (150.009) 0 0 0

Totale 625.037 0 0 0

Quota non distribuibile 0

Residua quota distribuibile 0

Al 31/12/2015 il capitale sociale risulta interamente sottoscritto e versato e la compagine sociale  risulta così

composta:

Comune di Modena 57% Euro  441.570

Comune di Carpi 10% Euro    77.468

Comune di Vignola 3% Euro    23.241

Comune di Pavullo nel Frignano 3% Euro    23.241

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Comune di Modena 57% Euro  441.570

Azienda U.S.L. di Modena 5% Euro    38.734

Azienda Ospedaliera di Modena 5% Euro    38.734

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia 10% Euro    77.468

Unione Comuni Modenesi Area Nord 7% Euro    54.228

Totale 100% Euro 774.684

 

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Informazioni sul trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito della società al 31/12/2015 verso i dipendenti in forza a tale

data, al netto degli anticipi corrisposti.

In relazione alla riforma del TFR del D.Lgs. 252/2005, si informa che la società ha effettuato tutte le attività

prescritte dallo stesso in termini di informativa ai propri dipendenti. Nello specifico la Società avendo meno di

50 dipendenti, nel caso in cui il dipendente non abbia deciso o non deciderà per il versamento della propria

quota di TFR ad un fondo pensione o ad altra forma analoga di previdenza complementare, la quota maturata è

stata o sarà accantonata nel fondo TFR presente in azienda.

Attualmente alcuni dipendenti hanno deciso di accantonare la propria quota di TFR maturata ad un fondo

pensione complementare per un totale di € 5.337.

La formazione e le utilizzazioni sono dettagliate nello schema che segue (art. 2427, punto 4 del Codice Civile).

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Valore di inizio esercizio 237.533

Variazioni nell'esercizio

Accantonamento nell'esercizio 36.351

Utilizzo nell'esercizio 76.677

Altre variazioni 0

Totale variazioni (40.326)

Valore di fine esercizio 197.207

Debiti

Variazioni e scadenza dei debiti

Risultano iscritti nella voce in esame gli acconti ricevuti dalla Provincia di Modena, dalla Regione Emilia

Romagna, da clienti diversi, a fronte di attività corsuali già avviate ed ancora in esecuzione a fine anno.

Il volume dei debiti verso fornitori è definito da dinamiche di pagamento correlate agli acconti erogati dagli

Enti finanziatori e dall’obbligo di pagare i fornitori prima di poter procedere alle richieste di rimborso nei

confronti degli stessi; attualmente i tempi medi di pagamento sono di circa 40 gg. dall’emissione della fattura.

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La composizione dei debiti, le variazioni delle singole voci, e la suddivisione per scadenza sono rappresentate

nel seguente prospetto (art. 2427, punto 4 del Codice Civile).

Valore di inizio

esercizio

Variazione nell'esercizio

Valore di fine

esercizio

Quota scadente entro l'esercizio

Quota scadente oltre l'esercizio

Di cui di durata residua superiore a 5 anni

Obbligazioni 0 0 0 0 0 0

Obbligazioni convertibili 0 0 0 0 0 0

Debiti verso soci per finanziamenti

0 0 0 0 0 0

Debiti verso banche 0 0 0 0 0 0

Debiti verso altri finanziatori 0 0 0 0 0 0

Acconti 462.910 (215.511) 247.399 247.399 0 0

Debiti verso fornitori 475.661 (236.983) 238.678 238.678 0 0

Debiti rappresentati da titoli di credito

0 0 0 0 0 0

Debiti verso imprese controllate

0 0 0 0 0 0

Debiti verso imprese collegate 26.314 73.240 99.554 99.554 0 0

Debiti verso controllanti 0 0 0 0 0 0

Debiti tributari 54.224 (11.420) 42.804 42.804 0 0

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

44.416 (8.739) 35.677 35.677 0 0

Altri debiti 173.673 (23.179) 150.494 150.494 0 0

Totale debiti 1.237.198 (422.592) 814.606 814.606 0 0

Acconti

Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

a) Acconti entro l'esercizio 462.910 247.399 -215.511

Anticipi da clienti 462.910   -462.910

Anticipi per lavori in corso su ordinazione      

Caparre      

Altri anticipi:      

- altri   247.399 247.399

b) Acconti oltre l'esercizio      

Anticipi da clienti      

Anticipi per lavori in corso su ordinazione      

Caparre      

Altri anticipi:      

- altri      

Totale acconti 462.910 247.399 -215.511

 

Debiti verso fornitori

Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

a) Debiti v/fornitori entro l'esercizio 475.661 238.678 -236.983

Fornitori entro esercizio: 242.186 71.599 -170.587

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Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

- altri 242.186 71.599 -170.587

Fatture da ricevere entro esercizio: 233.475 167.079 -66.396

- Note di accredito da ricevere -2.906   2.906

- altri 236.381 167.079 -69.302

Arrotondamento      

b) Debiti v/fornitori oltre l'esercizio      

Fornitori oltre l'esercizio:      

- altri      

Fatture da ricevere oltre esercizio:      

- altri      

Arrotondamento      

Totale debiti verso fornitori 475.661 238.678 -236.983

 

Debiti verso imprese collegate

Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

DEBITO V/COMUNE DI CARPI   99.554 99.554

DEBITO CAMBIA MO PROG.2013-2050MO 18.575   -18.575

DEBITO V/COMUNE PAVULLO 4.783   -4.783

DEBITO V/UNIONE COM.MOD. PROT.2135-15 2.956   -2.956

Totale debiti verso imprese collegate 26.314 99.554 73.240

 

Debiti tributari

Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

Debito IRPEF/IRES      

Debito IRAP      

Imposte e tributi comunali      

Erario c.to IVA 14.879   -14.879

Erario c.to ritenute dipendenti 32.836 38.186 5.350

Erario c.to ritenute professionisti/collaboratori 6.544 4.414 -2.130

Erario c.to ritenute agenti      

Erario c.to ritenute altro      

Addizionale comunale 9 154 145

Addizionale regionale 32 50 18

Imposte sostitutive -76   76

Condoni e sanatorie      

Debiti per altre imposte      

Arrotondamento      

Totale debiti tributari 54.224 42.804 -11.420

 

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Bilancio di esercizio al 31-12-2015 Pag. 23 di 34

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Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

Debito verso Inps 43.788 35.445 -8.343

Debiti verso Inail 628 232 -396

Debiti verso Enasarco      

Altri debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale      

Arrotondamento      

Totale debiti previd. e assicurativi 44.416 35.677 -8.739

 

Altri debiti

Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

a) Altri debiti entro l'esercizio 173.673 150.495 -23.178

Debiti verso dipendenti/assimilati 173.673 150.495 -23.178

Debiti verso amministratori e sindaci      

Debiti verso soci      

Debiti verso obbligazionisti      

Debiti per note di credito da emettere      

Altri debiti:      

- altri      

b) Altri debiti oltre l'esercizio      

Debiti verso dipendenti/assimilati      

Debiti verso amministratori e sindaci      

Debiti verso soci      

Debiti verso obbligazionisti      

Altri debiti:      

- altri      

Totale Altri debiti 173.673 150.495 -23.178

 

Ratei e risconti passivi

Si fornisce l'indicazione della composizione e dei movimenti della voce in esame (art. 2427, punto 7 del

Codice Civile).

Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio

Ratei passivi 2.764 (2.764) 0

Aggio su prestiti emessi 0 0 0

Altri risconti passivi 0 0 0

Totale ratei e risconti passivi 2.764 (2.764) 0

Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

Risconti passivi:      

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Bilancio di esercizio al 31-12-2015 Pag. 24 di 34

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Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione

- su canoni di locazione      

- altri      

Ratei passivi: 2.764   -2.764

- su interessi passivi      

- su canoni      

- su affitti passivi      

- altri 2.764   -2.764

Totali 2.764   -2.764

 

Informazioni sulle altre voci del passivo

Si riporta nel seguente prospetto il riepilogo delle variazioni registrate nelle voci del passivo, in parte già

analizzate in precedenza.

Valore di inizio esercizio

Variazione nell'esercizio

Valore di fine esercizio

Quota scadente entro l'esercizio

Quota scadente oltre l'esercizio

Di cui di durata residua superiore a 5 anni

Debiti 1.237.198 (422.592) 814.606 814.606 0 0

Ratei e risconti passivi

2.764 (2.764) 0

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Bilancio di esercizio al 31-12-2015 Pag. 25 di 34

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Nota Integrativa Conto economico

Valore della produzione

Si fornisce l'indicazione della composizione del valore della produzione, nonché le variazioni intervenute nelle

singole voci, rispetto all'esercizio precedente:

Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione Var. %

Ricavi vendite e prestazioni 400.102 576.558 176.456 44,10

Variazione delle rimanenze di prodotti in lavorazione, semilavorati e finiti

       

Variazioni lavori in corso su ordinazione -828.200 195.881 1.024.081  

Incrementi immobilizzazioni per lavori interni        

Altri ricavi e proventi 3.679.871 1.135.448 -2.544.423 -69,14

Totali 3.251.773 1.907.887 -1.343.886  

 

Suddivisione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per categoria di attività

Conformemente alle disposizioni di cui al punto 10) dell'art. 2427, si fornisce l'indicazione della ripartizione

dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per categoria di attività.

Categoria di attività Valore esercizio corrente

Prestazioni di servizi 576.558

Totale 576.558

Come già ampiamente ribadito nelle precedenti note integrative, la Regione Emilia Romagna, con riferimento

alle attività previste nei progetti approvati dal P.O.R. ha inteso inequivocabilmente che tali attività siano rivolte

al soddisfacimento di interessi generali della collettività e pertanto le relative erogazioni finanziarie sono intese

come erogazioni di denaro a rimborso delle spese sostenute da parte del soggetto gestore e condizionate alla

completa e conforme realizzazione di quanto previsto nel progetto approvato.

Coerentemente con quanto sopra pertanto i “rimborsi su attività finanziata dall’Ente Pubblico

/contributi’’ sono collocati in bilancio alla voce ''Altri ricavi e proventi'', per contro le attività non

finanziate attraverso il F.S.E. e altri finanziatori pubblici hanno trovato collocazione alla voce A1 Ricavi

delle vendite e delle prestazioni (imputati al conto economico al momento del completamento delle

attività).

 

 

Costi della produzione

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Bilancio di esercizio al 31-12-2015 Pag. 26 di 34

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Nel prospetto che segue viene evidenziata la composizione e la movimentazione della voce "Costi della

produzione".

Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione Var. %

Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 40.320 26.531 -13.789 -34,20

Per servizi 1.927.537 849.877 -1.077.660 -55,91

Per godimento di beni di terzi 186.570 176.779 -9.791 -5,25

Per il personale:        

a) salari e stipendi 713.995 655.009 -58.986 -8,26

b) oneri sociali 200.589 205.172 4.583 2,28

c) trattamento di fine rapporto 49.768 48.804 -964 -1,94

d) trattamento di quiescenza e simili        

e) altri costi 326 1.437 1.111 340,80

Ammortamenti e svalutazioni:        

a) immobilizzazioni immateriali 16.351 11.991 -4.360 -26,67

b) immobilizzazioni materiali 9.831 8.097 -1.734 -17,64

c) altre svalut.ni delle immobilizzazioni        

d) svalut.ni crediti att. circolante 5.336 3.100 -2.236 -41,90

Variazioni delle rimanenze di materie, sussidiarie, di cons. e merci

       

Accantonamento per rischi        

Altri accantonamenti        

Oneri diversi di gestione 33.041 12.077 -20.964 -63,45

Arrotondamento        

Totali 3.183.664 1.998.874 -1.184.790  

 

 

Proventi e oneri finanziari

Ripartizione degli interessi e altri oneri finanziari per tipologia di debiti

Conformemente alle disposizioni di cui al punto 12) dell'art. 2427 del Codice Civile si fornisce il dettaglio

relativo all'ammontare degli interessi e degli altri oneri finanziari relativi a prestiti obbligazionari, a debiti

verso banche ed altri.

Interessi e altri oneri finanziari

Prestiti obbligazionari 0

Debiti verso banche 0

Altri 1.473

Totale 1.473

Si riporta, inoltre, un dettaglio relativo alla composizione della voce C.16.d) Proventi diversi dai precedenti.

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Bilancio di esercizio al 31-12-2015 Pag. 27 di 34

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Descrizione Controllate Collegate Controllanti Altre Totale

Interessi su prestiti obbligazionari          

Interessi su titoli          

Interessi bancari e postali       3 3

Interessi su finanziamenti          

Interessi da crediti commerciali          

Altri interessi attivi          

Utili spettanti ad associato in partecipazione di capitale/misto

         

Altri proventi       553 553

Arrotondamento          

Totali       556 556

 

Rettifiche di valore di attività finanziarie

Non rilevano per l'esercizio in corso.

Proventi e oneri straordinari

Non rilevano per l'esercizio in corso.

Imposte sul reddito d'esercizio, correnti differite e anticipate

Imposte correnti differite e anticipate

Imposte sul reddito d'esercizio

La composizione della voce del Bilancio "Imposte sul reddito dell'esercizio" è esposta nella seguente tabella:

Descrizione Esercizio precedente Esercizio corrente Variazione Var.%

Imposte correnti 15.303 2.046 -13.257 -86,63

Imposte differite        

Imposte anticipate        

Proventi / oneri da adesione al regime di trasparenza        

Proventi / oneri da adesione al consolidato fiscale        

Totali 15.303 2.046 -13.257  

Con riferimento all’IRAP, si evidenzia che la stessa è stata calcolata con il metodo del valore della produzione,

apportando al risultato del conto economico le variazioni in aumento e in diminuzione da presentare in

dichiarazione dei redditi.

Sempre con riferimento all’IRAP, si precisa che in dichiarazione saranno riprese tra le variazioni in diminuzione

degli altri ricavi, la quota di contributi riconosciuti dalla Provincia di Modena, dalla Regione Emilia Romagna e

di altri pubblici e correlati a costi non deducibili ai fini IRAP (quali costo del personale dipendente, assimilato

ed occasionale) – così come disposto dall’art. 11 comma 3 del D.lgs. n.446 del 1997.

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Bilancio di esercizio al 31-12-2015 Pag. 28 di 34

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Tutte le imposte qui definite hanno natura corrente e non si è reso necessario evidenziare elementi di fiscalità

differita (punto 14 art. 2427 c.c.)

In sede di Unico 2016 saranno dedotti gli acconti versati per IRES ed IRAP, nonché le ritenute subite.

 

 

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Bilancio di esercizio al 31-12-2015 Pag. 29 di 34

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Nota Integrativa Rendiconto Finanziario

Si riporta in calce il Rendiconto Finanziario, come previsto dal Principio OIC n. 10, che fornisce informazioni

utili per valutare la situazione finanziaria della società nell’esercizio di riferimento e in quello precedente. Il

prospetto è stato elaborato con il metodo indiretto.

Rendiconto Finanziario Indiretto

31-12-2015 31-12-2014

A) Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale (metodo indiretto)

Utile (perdita) dell'esercizio (93.949) 52.018

Imposte sul reddito 2.046 15.303

Interessi passivi/(attivi) 917 787

(Dividendi) 0 0

(Plusvalenze)/Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività 0 01) Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione

(90.986) 68.108

Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto

Accantonamenti ai fondi 0 0

Ammortamenti delle immobilizzazioni 20.088 26.182

Svalutazioni per perdite durevoli di valore 0 0

Altre rettifiche in aumento/(in diminuzione) per elementi non monetari 48.804 49.768Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto

68.892 75.950

2) Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn (22.094) 144.058

Variazioni del capitale circolante netto

Decremento/(Incremento) delle rimanenze (195.881) 828.200

Decremento/(Incremento) dei crediti vs clienti 845.948 (779.987)

Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori (236.983) (76.460)

Decremento/(Incremento) ratei e risconti attivi (31.301) (34.454)

Incremento/(Decremento) ratei e risconti passivi (2.764) (1.013)

Altri decrementi/(Altri Incrementi) del capitale circolante netto (339.026) 64.539

Totale variazioni del capitale circolante netto 39.993 825

3) Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn 17.899 144.883

Altre rettifiche

Interessi incassati/(pagati) (917) (787)

(Imposte sul reddito pagate) (14.812) (29.416)

Dividendi incassati 0 0

(Utilizzo dei fondi) 0 0

Altri incassi/(pagamenti) (89.130) (17.138)

Totale altre rettifiche (104.859) (47.341)

Flusso finanziario della gestione reddituale (A) (86.960) 97.542

B) Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento

Immobilizzazioni materiali

(Flussi da investimenti) (13.186) (6.466)

Flussi da disinvestimenti 0 0

Immobilizzazioni immateriali

(Flussi da investimenti) 0 (6.138)

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Bilancio di esercizio al 31-12-2015 Pag. 30 di 34

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Flussi da disinvestimenti 0 0Immobilizzazioni finanziarie

(Flussi da investimenti) 0 0

Flussi da disinvestimenti 0 0

Attività finanziarie non immobilizzate

(Flussi da investimenti) 0 0

Flussi da disinvestimenti 0 0Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d'azienda al netto delle disponibilità liquide

0 0

Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) (13.186) (12.604)

C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento

Mezzi di terzi

Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche 0 0

Accensione finanziamenti 0 0

(Rimborso finanziamenti) 0 0

Mezzi propri

Aumento di capitale a pagamento 0 0

Rimborso di capitale a pagamento 0 0

Cessione/(Acquisto) di azioni proprie 0 0

Dividendi e acconti su dividendi pagati 0 (1)

Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) 0 (1)

Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) (100.146) 84.937

Disponibilità liquide a inizio esercizio 379.203 294.266

Disponibilità liquide a fine esercizio 279.059 379.203

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Nota Integrativa Altre Informazioni

Dati sull'occupazione

Conformemente alle disposizioni di cui al punto 15) dell'art. 2427 del Codice Civile, si forniscono di seguito i

dati relativi alla composizione del personale dipendente alla data del 31/12/2015.

Numero medio

Dirigenti 0

Quadri 1

Impiegati 20

Operai 0

Altri dipendenti 0

Totale Dipendenti 21

Compensi amministratori e sindaci

Il seguente prospetto evidenzia i compensi complessivi spettanti agli Amministratori e ai membri del Collegio

Sindacale per l'esercizio al 31/12/2015, come richiesto dal punto 16 dell'art. 2427 del Codice Civile.

Valore

Compensi a amministratori 8.512

Compensi a sindaci 12.688

Totale compensi a amministratori e sindaci 21.200

Operazioni con parti correlateIn ottemperanza a quanto previsto dall’art. 2427, comma 1, 22-bis C.C. così come introdotto dall’art.1, comma 1,

D. Lgs. 173/2008 si comunica che, le operazioni concluse dalla medesima sia in termini di prestazioni di servizi

che di qualsiasi altra natura risultano essere di scarsa rilevanza rispetto al volume di attività complessivo ed a

condizioni di mercato che, rientrano, comunque, nei canoni della normalità.

 

Accordi non risultanti dallo stato patrimoniale

Ai sensi dell’art. 2427 punto 22-ter Vi segnaliamo che non risultano accordi non risultanti dallo Stato

Patrimoniale che abbiano rischi o benefici rilevanti e che siano necessari per valutare la situazione patrimoniale,

finanziaria ed economica della società.

 

Altre informazioni

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Così come richiesto dalla Delibera di Giunta n. 645 del 16/05/11 della Regione Emilia Romagna si riportano di

seguito gli indicatori finanziari di bilancio per il mantenimento dell’accreditamento:                                  

SOGLIA 2015  2014 Valori

 Indice di Disponibilità Corrente    1,79   1,61 MAGGIORE=1

       

Durata media dei crediti 163,76 125,09 MINORE=200 gg.

       

Durata media dei debiti  103,57   88,77 MINORE=200 gg.

       

Incidenza degli Oneri Finanziari    -0,05%   -0,02% MINORE= 3%

 

Dalla disamina dei valori sopra riportati emerge che per l'esercizio in corso tutti gli indici rientrano nei limiti

previsti dalla Delibera Regionale. Si segnala inoltre che il requisito del Patrimonio Netto minimo previsto dalla

suddetta Delibera risulta ampiamente rispettato. editi

 

 

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Nota Integrativa parte finale

Copertura della perdita d'esercizio

Si propone all'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio la copertura della perdita di esercizio, pari ad

Euro  93.949 come segue:

Descrizione Valore

Copertura Perdita dell'esercizio con:  

- Riserva legale  

- Riserva straordinaria  

- utilizzo Utili a nuovo  

- utilizzo Versamenti in c/capitale  

- utilizzo Versamenti in c/copertura perdite  

- a nuovo 93.949

Totale 93.949

 

MODENA, 30/03/2016

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Firmato - DURETTI SERGIO

 

Il sottoscritto DURETTI SERGIO, in qualità di Amministratore, consapevole delle responsabilità penali

previste in caso di falsa dichiarazione, attesta, ai sensi dell’art.47 D.P.R. 445/2000, la corrispondenza del

documento informatico in formato XBRL contenente lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico e la presente

Nota integrativa a quelli conservati agli atti della società.  

Il sottoscritto Dott.Remo Basini, in qualità di professionista incaricato, ai sensi dell'art.31 comma 2-quinquies

della Legge 340/2000, DICHIARA che il presente documento è conforme all'originale depositato presso la

Società.

 

 

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1

 

 

RELAZIONEUNITARIADELCOLLEGIOSINDACALEALL’ASSEMBLEADEISOCI

All’Assemblea dei Soci di ForModena s.c. a r.l. (già Modena Formazione s.r.l.)

sede in Modena, Strada Attiraglio 7, cap 41122

Capitale sociale Euro 774.684 non i.v.

Codice Fiscale 02483780363

PremessaIl Collegio sindacale, nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, ha svolto sia le funzioni previ-

ste dagli artt. 2403 e segg., c.c. sia quelle previste dall’art. 2409 - bis, c.c.

La presente relazione unitaria contiene nella sezione A) la “Relazione del revisore indipenden-

te ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39” e nella sezione B) la “Relazione ai

sensi dell’art. 2429, comma 2, c.c.”.

A) Relazionedelrevisoreindipendenteaisensidell’art.14delD.Lgs.27gennaio2010,n.39

Relazionesulbilanciod’esercizioAbbiamo svolto la revisione legale del bilancio d’esercizio di ForModena s.c. a r.l., costituito

dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2015, dal conto economico per l’esercizio chiuso a tale

data e dalla nota integrativa.

Responsabilitàdegliamministratoriperilbilanciod’esercizioGli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d’esercizio che fornisca una

rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i cri-

teri di redazione.

Responsabilitàdelrevisore 

È nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio d’esercizio sulla base della revi-

sione legale. Abbiamo svolto la revisione legale in conformità ai principi di revisione internazio-

nali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell’art. 11, comma 3, del D. Lgs. n. 39/2010. Tali principi ri-

chiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione le-

gale al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio d’esercizio non contenga er-

2

 

 

rori significativi. La revisione legale comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire

elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio

d’esercizio. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la

valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio d’esercizio dovuti a frodi o a comporta-

menti o eventi non intenzionali. Nell’effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il

controllo interno relativo alla redazione del bilancio d’esercizio dell’impresa che fornisca una

rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle

circostanze, e non per esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno dell’impresa. La

revisione legale comprende altresì la valutazione dell’appropriatezza dei principi contabili adot-

tati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, nonché la valuta-

zione della rappresentazione del bilancio d’esercizio nel suo complesso.

Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro

giudizio.

Giudizio 

A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della

situazione patrimoniale e finanziaria di ForModena s.c. a r.l., al 31 dicembre 2015 e del risulta-

to economico per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità alle norme italiane che ne disci-

plinano i criteri di redazione.

Relazionesualtredisposizionidileggeeregolamentari

Giudiziosullacoerenzadellarelazionesullagestioneconilbilanciod’esercizio 

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di

esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla

gestione, la cui responsabilità compete agli amministratori di ForModena s.c. a r.l., con il bilan-

cio d’esercizio di ForModena s.c. a r.l., al 31 dicembre 2015. A nostro giudizio la relazione sulla

gestione è coerente con il bilancio d’esercizio di ForModena s.c. a r.l., al 31 dicembre 2015.

B)Relazioneaisensidell’art.2429,comma2,c.c.

B1)Attivitàdivigilanzaaisensidell’art.2403ess.,c.c.

Conoscenzadellasocietà,valutazionedeirischierapportosugliincarichiaffidatiDato atto dell’ormai consolidata conoscenza che il collegio sindacale dichiara di avere in meri-

to alla società e per quanto concerne:

3

 

 

la tipologia dell’attività svolta;

la sua struttura organizzativa e contabile;

tenendo anche conto delle dimensioni e delle problematiche dell’azienda, viene ribadito che la

fase di “ pianificazione” dell’attività di vigilanza - nella quale occorre valutare i rischi intrinseci e

le criticità rispetto ai due parametri sopra citati - è stata attuata mediante il riscontro positivo ri-

spetto a quanto già conosciuto in base alle informazioni acquisite nel tempo . È stato, quindi,

possibile confermare che:

l’attività tipica svolta dalla società non è mutata nel corso dell’esercizio in esame ed

è coerente con quanto previsto all’oggetto sociale;

l’assetto organizzativo e la dotazione delle strutture informatiche sono rimasti so-

stanzialmente invariati;

le risorse umane costituenti la “forza lavoro” non sono mutate in maniera sensibile.

La presente relazione riassume, quindi, l’attività concernente l’informativa prevista dall’art.

2429, comma 2, c.c. e più precisamente:

sui risultati dell’esercizio sociale;

sull’attività svolta nell’adempimento dei doveri previsti dalla norma;

sulle osservazioni e le proposte in ordine al bilancio, con particolare riferimento

all’eventuale utilizzo da parte dell’organo di amministrazione della deroga di cui all’art.

2423, comma 4, c.c.;

sull’eventuale ricevimento di denunce da parte dei soci di cui all’art. 2408 c.c.

Si resta, in ogni caso, a completa disposizione per approfondire ogni ulteriore aspetto in sede

di dibattito assembleare. Le attività svolte dal collegio hanno riguardato, sotto l’aspetto tempo-

rale, l’intero esercizio e nel corso dell’esercizio stesso sono state regolarmente svolte le riunio-

ni di cui all’art. 2404 c.c. e di tali riunioni sono stati redatti appositi verbali debitamente sotto-

scritti per approvazione unanime.

AttivitàsvoltaDurante le verifiche periodiche, il collegio ha preso conoscenza dell’evoluzione dell’attività

svolta dalla società, ponendo particolare attenzione alle problematiche di natura contingente

e/o straordinaria al fine di individuarne l’impatto economico e finanziario sul risultato di eserci-

zio e sulla struttura patrimoniale, nonché gli eventuali rischi come anche quelli derivanti da

perdite su crediti, monitorati con periodicità costante. Si sono anche avuti confronti con lo stu-

dio professionale che assiste la società in tema di consulenza e assistenza contabile e fiscale

4

 

 

su temi di natura tecnica e specifica: i riscontri hanno fornito esito positivo.

Il collegio ha quindi periodicamente valutato l’adeguatezza della struttura organizzativa e fun-

zionale dell’impresa e delle sue eventuali mutazioni rispetto alle esigenze minime postulate

dall’andamento della gestione.

I rapporti con le persone operanti nella citata struttura - amministratori, dipendenti e consulenti

esterni - si sono ispirati alla reciproca collaborazione nel rispetto dei ruoli a ciascuno affidati,

avendo chiarito quelli del collegio sindacale.

Per tutta la durata dell’esercizio si è potuto riscontrare che:

il personale amministrativo interno incaricato della rilevazione dei fatti aziendali non è

sostanzialmente mutato rispetto all’esercizio precedente;

il livello della sua preparazione tecnica resta adeguato rispetto alla tipologia dei fatti

aziendali ordinari da rilevare e può vantare una ottima conoscenza delle problemati-

che aziendali;

i consulenti ed i professionisti esterni incaricati dell’assistenza contabile, fiscale, socie-

taria e giuslavoristica non sono mutati e pertanto hanno conoscenza storica dell’attività

svolta e delle problematiche gestionali anche straordinarie che hanno influito sui risul-

tati del bilancio.

Stante la relativa semplicità dell’organigramma direzionale, le informazioni richieste dall’art.

2381, comma 5, c.c., sono state fornite dal Presidente con periodicità anche superiore al mi-

nimo fissato di sei mesi e ciò sia in occasione delle riunioni programmate, sia in occasione di

accessi individuali dei membri del collegio sindacale presso la sede della società e anche tra-

mite i contatti/flussi informativi telefonici e informatici: da tutto quanto sopra deriva che gli am-

ministratori esecutivi hanno, nella sostanza e nella forma, rispettato quanto ad essi imposto

dalla citata norma.

In conclusione, per quanto è stato possibile riscontrare durante l’attività svolta nell’esercizio, il

collegio sindacale può affermare che:

le decisioni assunte dai soci e dall’organo di amministrazione sono state conformi alla

legge e allo statuto sociale e non sono state palesemente imprudenti o tali da com-

promettere definitivamente l’integrità del patrimonio sociale;

sono state acquisite le informazioni sufficienti relative al generale andamento della ge-

stione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo,

per dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società;

le operazioni poste in essere sono state anch’esse conformi alla legge e allo statuto

5

 

 

sociale e non in potenziale contrasto con le delibere assunte dall’assemblea dei soci o

tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale;

non si pongono specifiche osservazioni in merito all’adeguatezza dell’assetto organiz-

zativo della società, né in merito all’adeguatezza del sistema amministrativo e contabi-

le, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di ge-

stione;

nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi ulteriori fatti

significativi tali da richiederne la segnalazione nella presente relazione;

non si è dovuto intervenire per omissioni dell’organo di amministrazione ai sensi

dell’art. 2406 c.c.;

non sono state ricevute denunce ai sensi dell’art. 2408 c.c.;

non sono state fatte denunce ai sensi dell’art. 2409, co. 7, c.c.;

nel corso dell’esercizio il collegio non ha rilasciato pareri previsti dalla legge.

B2)Osservazioniinordinealbilanciod’esercizioIl collegio sindacale ha preso atto che l’organo di amministrazione ha tenuto conto dell’obbligo

di redazione della nota integrativa tramite l’utilizzo della cosiddetta “tassonomia XBRL”, neces-

saria per standardizzare tale documento e renderlo disponibile al trattamento digitale: è que-

sto, infatti, un adempimento richiesto dal Registro delle Imprese gestito dalle Camere di Com-

mercio in esecuzione dell’art. 5, comma 4, del D.P.C.M. n. 304 del 10 dicembre 2008.

Il collegio sindacale ha pertanto verificato che le variazioni apportate alla forma del bilancio e

alla nota integrativa rispetto a quella adottata per i precedenti esercizi non modificano in alcun

modo la sostanza del suo contenuto né i raffronti con i valori relativi alla chiusura dell’esercizio

precedente.

Ricorrendo i presupposti di cui all'art. 2435-bis, c.1, del Codice Civile, il Bilancio del presente

esercizio è stato redatto in forma abbreviata in conformità alle disposizioni dettate dal predetto

articolo.

Il progetto di bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è stato approvato dall’organo di

amministrazione e risulta costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota

integrativa. Inoltre:

l’organo di amministrazione ha altresì predisposto la relazione sulla gestione di cui

all’art. 2428 c.c.;

tali documenti sono stati consegnati al collegio sindacale in tempo utile affinché siano

6

 

 

depositati presso la sede della società corredati dalla presente relazione, e ciò indi-

pendentemente dal termine previsto dall’art. 2429, comma 1, c.c.

È stato, quindi, esaminato il progetto di bilancio, in merito al quale sono fornite ancora le se-

guenti ulteriori informazioni:

i criteri di valutazione delle poste dell’attivo e del passivo soggette a tale necessità in-

derogabile sono stati controllati e non sono risultati sostanzialmente diversi da quelli

adottati negli esercizi precedenti, conformi al disposto dell’art. 2426 c.c.;

è stata posta attenzione all'impostazione data al progetto di bilancio, sulla sua genera-

le conformità alla legge per quello che riguarda la sua formazione e struttura e a tale

riguardo non si hanno osservazioni che debbano essere evidenziate nella presente re-

lazione;

è stata verificata l’osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della re-

lazione sulla gestione e a tale riguardo non si hanno osservazioni che debbano essere

evidenziate nella presente relazione;

l’organo di amministrazione, nella redazione del bilancio, non ha derogato alle norme

di legge ai sensi dell’art. 2423 comma 4, c.c.;

è stata verificata la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui si è avuta

conoscenza a seguito dell’assolvimento dei doveri tipici del collegio sindacale e a tale

riguardo non vengono evidenziate ulteriori osservazioni;

ai sensi dell’art. 2426, comma 5, c.c. i valori significativi iscritti ai punti B-I-1) e B-I-2)

dell’attivo sono stati oggetto di nostro specifico controllo con conseguente consenso

alla loro iscrizione;

ai sensi dell’art. 2426, n. 6, c.c. il collegio sindacale ha preso atto che non esiste più

alcun valore di avviamento iscritto alla voce B-I-5) dell’attivo dello stato patrimoniale;

è stata verificata la correttezza delle informazioni contenute nella nota integrativa per

quanto attiene l’assenza di posizioni finanziarie e monetarie attive e passive sorte ori-

ginariamente in valute diverse dall’euro;

in merito alla proposta dell’organo di amministrazione circa la copertura del risultato

netto di esercizio esposta in chiusura della relazione sulla gestione, il collegio non ha

nulla da osservare, facendo peraltro notare che la decisione in merito spetta

all’assemblea dei soci.

7

 

 

Risultatodell’eserciziosocialeIl risultato netto accertato dall’organo di amministrazione relativo all’esercizio chiuso al 31 di-

cembre 2015, come anche evidente dalla lettura del bilancio, risulta essere negativo per euro

93.949,00.

I risultati della revisione legale del bilancio da noi svolta sono contenuti nella sezione A della

presente relazione.

B3)Osservazionieproposteinordineall’approvazionedelbilancioConsiderando le risultanze dell’attività da noi svolta il collegio propone all’assemblea di appro-

vare il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, così come redatto dagli amministratori.

Approvato all’unanimità dal Collegio sindacale.

Modena, 14 aprile 2016

A nome del collegio, il Presidente, prof. Eugenio Caperchione