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    Relazione illustrativa delle ragioni e della sussistenza del rispetto dei

    requisiti previsti dallordinamento europeo per le modalit di espletamentodel servizio di gestione del ciclo integrato delle acque che verr assicurato dal

    Comune di Quarto attraverso ladesione alla societ mista Acquedotti

    S.c.p.A.

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    PREMESSA

    La presente relazione viene redatta per valutare la fattibilit tecnica ed economica della gestionedel servizio idrico integrato (SII) del Comune di Quarto, a seguito proposta di adesione alla societ

    mista Acquedotti ScpA.

    Si inizia dallesistente, attraverso la descrizione dellattuale modello organizzativo e gestionale delservizio comunale, con riferimento anche allaspetto economico finanziario dello stesso, nonch alvolume del contenzioso legale nel frattempo maturato.

    Viene poi sinteticamente illustrato il quadro normativo che regola le attivit di gestione delservizio idrico alla luce dei risultati del referendum abrogativo dello scorso giugno 2011 e dellaregolamentazione della gestione dei servizi pubblici locali, nonch le principali attivit che lasociet Acquedotti S.c.p.A. metter in atto al fine di rendere pi efficiente il servizio, come

    illustrato anche nella Carta dei Serviziche si allega.

    Infine, si provvede ad allegare alla presente relazione anche lo schema di convenzione, ilRegolamento di fornitura e una bozza di delibera di adesione alla societ Acquedotti S.c.p.A. conesplicita indicazione di salvaguardia del livello occupazionale del personale impiegato dalla societQuarto Multiservizi SpA, ora dichiarata fallita, per la gestione degli interventi al contatore.

    1. MODELLO ORGANIZZATIVO COMUNALE ATTUALE1.1 aspetto tecnico-organizzativo

    Il servizio idrico comunale, nelle more della definizione degli ATO e relative gestioni, ai sensidella normativa sopra sinteticamente riportata, stato gestito prevalentemente in economia conil supporto esterno, in convenzione, con la societ in house QuartoMultiservizi SpA ora FallimentoQuarto Multiservizsi SpA in liquidazione, a seguito dichiarazione di fallimento del tribunalefallimentare di Napoli, stabilendo lesercizio provvisorio fino al 15 luglio 2013.

    Per la riscossione dei proventi dellacquedotto comunale (canoni idrici e fognari), il servizio gestito in economia dallUfficio proventi idrici della Sezione Fiscalit Locale, coadiuvato, in regimedi convenzione annuale, da Poste Italiane SpA, per le fasi di stampa, recapito e rendicontazionedegli incassi volontariamente effettuati dallutenza su apposito conto corrente postale. La

    riscossione coattiva, fino al 31/12/2012 stata affidata, in convenzione, allAgente dellariscossione Equitalia Polis SpA (ora Equitalia Sud Spa).

    La gestione tecnica manutentiva della rete idrica e fognaria comunale (fino al contatore), incoordinamento tra la sezione LL.PP. e sezione urbanistica (questultima per il rilascio dei pareri pergli allacci idrici) viene affidata in appalto a ditta/e esterna previa procedura ad evidenza pubblica,di solito con cadenza bimestrale, con ampio ricorso a lavori di somma urgenza e, pertanto, nonprogrammati.

    La gestione tecnica manutentiva dei contatori idrici, e tutte le operazioni di verifica, controllo e

    rilevazione dei consumi, affidata (fino al 15/07/2013) in convenzione alla societ in houseQuartoMultiservizi Spaora Fallimento Quarto Multiservizsi SpA in liquidazione, . Tra laltro, tale

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    gestione, gi in ossequio alle linee di indirizzo approvate con deliberazione di C.C. n.5 del03/03/2012 e deliberazione della G.C. uscente n.115 del 19/06/2012, doveva essere al pi prestoesternalizzata con possibilit della conservazione del posto di lavoro per le n.5 unit attualmenteassegnate al servizio.

    I tentativi per rendere lorganizzazione pi snella ed operativa in funzione di una gestione piefficiente del servizio idrico comunale, non hanno fin qui dato risultati apprezzabili. Si registranotempi notevolmente lunghi per gli interventi di nuovi allacciamenti idrici ed installazione contatori,ci soprattutto per i numerosi passaggi burocratici e lassenza di coordinamento in un settore arilevanza economica da gestire con criteri aziendali ed efficienti, con lobiettivo di erogare aicittadini un servizio con standard qualitativi accettabili.

    La presenza di utenze multiple ha finora rappresentato un grave ostacolo alla riscossione dellerelative fatture emesse dallEnte, ci per leffetto indotto dallassenza o cattiva amministrazionecondominiale che non provvede o provvede con notevole ritardo allattribuzione delle quote

    individuali o per la contestazione delle stesse.

    La carente programmazione di interventi tecnici di manutenzione sia ordinari che straordinarisulla rete idrica comunale che quelli di controllo preventivo e successivo degli allacciamentiabusivi, soprattutto nelle zone periferiche di confine con i Comuni limitrofi (Marano, Giugliano ePozzuoli), finisce per aggravare sempre di pi il rapporto tra i volumi di acqua forniti peradduzione dalla Regione Campania ex Casmez (contabilizzati attualmente dal mandatario AcquaCampania S.p.A.) e quelli fatturati dallEnte a carico di circa n.12.000 utenze:

    acqua fatturata mc.2.400.000,00 = 0.60acqua fornita mc.4.000.000,00

    Relativamente a tale rapporto medio, che sta a rappresentare un notevole volume didispersioni in rete, nonch captazioni abusive (per un totale di circa il 40 per cento dellacquafornita), occorre tenere conto che le operazioni di lettura dei contatori idrici effettuate concadenza annuale dalla soc. Quarto Multiservizi S.p.A., anche per la carente manutenzione deglistessi, sono sempre parziali (60% -70%) rispetto alla totalit delle utenze.

    Lassenza di un coordinamento tecnico ed amministrativo dellintera gestione del servizio e ledifficolt di stabilire collegamenti puntuali con gli organismi pubblici e privati sovraordinati a livelloregionale, hanno prodotto notevoli disagi allintera cittadinanza. Alluopo, vedasi ultimaemergenza, ad oggi non ancora risolta, riguardante lanomalo accumulo, non meglio identificato,di detriti allinterno delle tubazioni che danno originano, soprattutto durante i mesi estivi,allintasamento dei misuratori idrici in diverse zone del territorio comunale.

    Sono evidenti le conseguenze negative provocate da tale situazione gestionale, sia sottolaspetto economico/tariffario che riguardo laspetto legale.

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    1.2 Aspetto economico-finanziario e tariffario.

    Sono innegabili le ricadute positive sulle tariffe di consumo applicabili a carico dellutenza,conseguibili attraverso una gestione efficiente della rete idrica e fognaria comunale, una attentaprogrammazione degli interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria, una attivit di

    controllo, previo monitoraggio costante, per minimizzare i volumi di dispersione in rete edeliminare il fenomeno degli allacciamenti abusivi.

    1.3 Contenzioso legale.

    La carente manutenzione ordinaria della rete idrica e fognaria comunale, sostituita dagli interventitampone e lassenza quasi totale degli interventi di natura straordinaria sulla stessa, non fannoaltro che aumentare in modo esponenziale il volume del contenzioso civile, per effetto deirisarcimenti richiesti allEnte per i danni provocati dalle infiltrazioni idriche alle propriet private.Livello di contenzioso che negli ultimi tempi diventato insostenibile, soprattutto riguardo la

    spesa (fuori bilancio) che finir per gravare sui bilanci futuri, tenuto conto anche dellesitonegativo, quasi scontato, dei relativi giudizi, stante la posizione indifendibile e quasi temerariadellEnte che si costituisce.

    Attualmente per tale casistica si registrano richieste per risarcimento danni, a seguito atti dicitazioni o sentenze in sede civile, per un totale di euro 3.442.743,13, per sorta capitale, speselegali ed interessi nel frattempo maturati.

    In termini finanziari, tale contenzioso produrr inevitabilmente debiti fuori bilancio chedovranno essere riconosciuti, previo reperimento delle relative risorse, a detrimento di quelle

    necessarie al funzionamento ordinario dei servizi essenziali per lEnte.

    1.4 Scelta nuovo modello gestionale.

    Per quanto sopra rappresentato, si rende opportuna, nonch necessaria, la scelta di un nuovomodello gestionale del servizio idrico integrato, alternativo allattuale sistema ibrido adottatodallEnte.

    Tra laltro, lattuale gestione in house, di una parte del servizio idrico comunale (quella riferitaagli interventi al contatore), in aggiunta alle linee di indirizzo approvate con deliberazione di C.C.n.5 del 03/03/2012 e deliberazione della G.C. uscente n.115 del 19/06/2012, deve essere al pipresto esternalizzata considerata la scadenza della gestione provvisoria al prossimo 15 luglio,fissato dal tribunale fallimentare di Napoli, con la possibilit della conservazione del posto dilavoro per le n.5 unit attualmente assegnate al servizio.

    Tenuto conto che labrogazione dellart. 23-bis del d.l. 112/2008 e linapplicabilit al SII dellart.4 del d.l. 138/2011 non ha determinato per tale servizio alcun vuoto normativo, ma lapplicazioneimmediata nellordinamento italiano della normativa comunitaria concernente i servizi di interesseeconomico generale (Corte cost. sent. 24/2011). Di seguito si provvede ad illustrare pi indettaglio il quadro normativo di riferimento.

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    2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTOLe attivit inerenti la gestione del servizio idrico integrato sono disciplinate dagli artt. 149 e ss.

    del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 con cui venivano, in gran parte, abrogate le disposizioni dellalegge 36/94 e sostituite dal titolo II del citato decreto legislativo che, allart. 147, disciplinalorganizzazione del servizio idrico integrato, sulla base di ambiti territoriali ottimali, da definirsi, alivello locale, da ciascuna regione territorialmente competente.

    Ai sensi dellart. 148 del citatoT.U. dellambiente, il servizio idrico integrato veniva trasferitoalle Autorit dAmbito, introdotte dalla suddetta disposizione normativa, che, ai sensi delsuccessivo art. 150, avrebbero dovuto operare la scelta della forma gestionale, tra quelle previstedallart. 113, comma 5, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

    Lart. 23 bis del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, inserito dalla legge di conversione 6 agosto 2008,n. 133, che abrogava, per incompatibilit, il regime di cui allart. 113, comma 5, del D. Lgs.

    267/2000, prevedeva che laffidamento dei servizi pubblici locali dovesse avvenire, in viaordinaria, a favore di imprenditori o societ, in qualunque forma costituite, individuate medianteprocedura competitiva ad evidenza pubblica o con affidamento diretto in favore di societ mista,pubblico-privata, il cui socio fosse stato selezionato tramite procedura competitiva ad evidenzapubblica, nel rispetto dei principi comunitari e delle modalit di affidamento dei contrattipubblici.

    A seguito di referendum popolare abrogativo della citata disposizione normativa, lart. 1 del D.P.R. 18 luglio 2011, n. 113 ne ha disposto labrogazione, a decorrere dal giorno successivo aquello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, avvenuta il 20luglio 2011.

    Leffetto abrogativo determina, come ha avuto modo di chiarire la sentenza della CorteCostituzionale n. 24/2011 che ha ammesso il suddetto referendum, lapplicazione immediata,nellordinamento italiano, della normativa comunitaria relativa alle regole concorrenziali minimein materia di gare ad evidenza pubblica per laffidamento della gestione dei servizi pubblici localidi rilevanza economica, con impossibilit di reviviscenza della disciplina previgente alla normasuccessivamente abrogata per effetto del referendum.

    Il Legislatore nazionale, con lart. 4 del D.L. 138/2011, convertito dallart. 1, comma 1 della L.14 settembre 2011, n. 148, intervenuto ai fini di regolamentare la materia per colmare gli effettidel referendum abrogativo, ha, di recente, disciplinato la gestione dei servizi pubblici locali,escludendo, tuttavia, ai sensi del comma 34, dalla propria disciplina, il Servizio Idrico Integrato.

    Le Autorit dAmbito, previste dallart. 148 del T.U. dellambiente, che avrebbero dovutooperare la scelta in ordine alla forma di gestione e procedere allaffidamento della stessa, sonostate di recente soppresse dallart. 1, comma 1-quinquies del D.L. 25 gennaio 2010, n. 2,convertito con modificazioni dallart. 1, L.26 marzo 2010, n. 42, che ha aggiunto il comma 186 -bisallart. 2 della L. 23 dicembre 2009, n. 191, soppressione operante dal 31 dicembre 2012, in forzadella proroga (da ultimo) disposta dallart. 13, comma 2, del D.L. 29.12.2011, n. 216, aggiuntodalla legge di conversione 24 febbraio 2012, n. 14.

    Il Legislatore regionale campano non ha, peraltro ancora provveduto ad individuare lEnte chedovr esercitare le competenze gi spettanti alle Autorit dAmbito soppresse.

    In attesa che venga ridefinito il quadro normativo in materia di modalit di gestione del

    Servizio Idrico Integrato gli enti locali devono quindi porre in essere ogni pi utile iniziativa perassicurare la gestione del servizio idrico integrato, costituente un servizio pubblico essenziale perla popolazione locale (cfr. Cons. Stato, Sez. V, 27 gennaio 2010, n. 299).

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    3. ADESIONE ALLA SOCIETA ACQUEDOTTI SCPA.Il Comune di Orta di Atella selezionava, tramite gara concorsuale ad evidenza pubblica, nel

    rispetto delle norme comunitarie, un socio privato, con cui, allesito dellaggiudicazione definitiva,

    costituiva una societ consortile mista, a prevalente capitale pubblico, denominata "AcquedottiS.c.p.A.", avente, tra l'altro, ad oggetto la gestione del ciclo integrato delle acque nell'ambito delterritorio della Regione Campania, nonch lavori di adeguamento funzionale, normativo e diristrutturazione degli stessi e la manutenzione e gestione di impianti fognari, collettamento edepurazione delle acque reflue, approvvigionamento e distribuzione dell'acqua potabile.

    L'art. 5 dello statuto della suddetta societ prevede la possibilit di ammissione allasociet, quali nuovi soci, di altri comuni o enti pubblici.

    Alla suddetta societ aderivano successivamente diverse altre amministrazioni comunali,in linea con le citate previsioni statutarie, senza alcuna opposizione da parte dellEntedAmbito, in considerazione della perdurante mancata individuazione del Gestore del

    Servizio Idrico Integrato, che avrebbe dovuto subentrare alle gestioni esistenti, fatta salvadiversa previsione legislativa.

    L'assemblea della suddetta societ approvava gli indirizzi programmatici previsti dallarelazione dell'Amministratore Delegato, che prevede l'ampliamento dell'originariapartecipazione societaria ad altri comuni, come era gi stato previsto al momento dellacostituzione della societ.

    La facolt di partecipazione di Enti locali ad una societ per azioni a prevalente capitalepubblico costituita per la gestione di un pubblico servizio locale, qualora sia opportuna, inrelazione alla natura o all'ambito territoriale del servizio, perfettamente in linea con ledirettive comunitarie di settore, purch, ovviamente, la scelta del socio privato sia

    avvenuta con procedura ad evidenza pubblica assoggettata alle forme pubblicitariepreviste dalla normativa comunitaria: in materia di affidamento di servizi pubblici locali leforme di partenariato pubblico-privato sono state infatti ritenute pienamente compatibilicon le direttive comunitarie dalla Risoluzione del Parlamento europeo n. 2006/2043 (INI)del 26 ottobre 2006, dalla Commissione europea nella Comunicazione del 5 febbraio 2008nonch dalla Corte di Giustizia (cfr., per tutte, Corte di Giustizia, causa C-196/08, sentenza15 ottobre 2009 e con la giurisprudenza della Giustizia interna).

    La societ Acquedotti soddisfa, poi, il sistema di controllo sulle societ partecipateprevisto dallart. 14 quater aggiunto al Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 dal D.L.10 ottobre 2012, convertito, con modificazioni, dallart. 1, comma 1, dalla legge 7

    dicembre 2012, n. 213.La societ Acquedotti S.c.p.A., cui lAmministrazione comunale intende aderire, opera nelsettore esclusivo del ciclo integrato delle acque, cui partecipano altre AmministrazioniComunali ricadenti nel medesimo ambito territoriale ottimale.

    La Societ Acquedotti S.c.p.A. secondo quanto sopraindicato svolge attivit di produzionedi servizi di interesse generale inerenti il perseguimento delle finalit istituzionali dellentee sussistono quindi i presupposti di cui al comma 27 dellart. 3 della L. n. 244/07 ess.mm.ii. per la legittima assunzione di partecipazioni societarie nella suddetta societ.

    Lart. 14, comma 32, del DL 31 maggio 2010, n. 78 convertito con modificazioni nellaLegge 30 luglio 2010, n. 122 e successivamente modificato dalla Legge 13 dicembre 2010,

    n. 220 e dal DL 29 dicembre 2010, n. 225 convertito con modificazioni, dalla Legge 26

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    febbraio 2011, n. 10 lascia salvo quanto previsto dallart. 3, commi 27, 28 e 29, dellalegge 24 dicembre 2007, n. 244.

    Lintendimento del Comune di Quarto di aderire alla suddetta societ nasce dallesigenzaindilazionabile di organizzare il servizio idrico integrato in maniera organica onde superarei gravi problemi attualmente esistenti, sia in ordine alla gestione tecnica/manutentiva che

    a quella finanziaria, del servizio idrico e fognario, al fine di renderlo tecnicamente piefficace ed omogeneo e, nel contempo, pi economico, nel rispetto della normativa disettore.

    In attesa che venga ridefinito il quadro normativo in materia di modalit di gestione delServizio Idrico Integrato si rende indispensabile avviare ogni utile iniziativa al fine disuperare le attuali e urgenti difficolt, anche di natura economica, nella gestione di dettipubblici servizi.

    A seguito adesione del Comune alla societ consortile, il socio privato dovr impegnarsi aduniformarsi alle determinazioni che saranno assunte dallAmbito Territoriale Ottimale diriferimento, allorquando si avr la piena attuazione della legge 36/94 e cio quando sar

    definitivamente operativo il soggetto gestore dellintero ambito territoriale ottimale diriferimento.

    oggetto di conferimento alla societ Acquedotti S.c.p.A. la concessione in esclusiva, sututto il territorio comunale, del pubblico servizio di acqua potabile ed acque reflue per usodomestico, artigianale, commerciale, industriale ed agricolo, con la riscossione dei relativicanoni, il tutto per una durata di anni 20 (venti anni), ancora residuali dallavvio dellaprima gestione nel Comune di Orta di Atella.

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    4. ATTIVITA DI GESTIONE

    4.1 Manutenzione e gestione delle reti.

    Per una corretta ed efficace manutenzione della rete idrica e fognaria, la Societ Acquedottiprovveder ad istituire una serie di servizi continuativi che assicureranno un controllo capillare econtinuo di tutte le reti, cos articolati:- servizio di manutenzione;- servizio di sorveglianza;- servizio di pronto intervento h24.La Societ, per raggiungere tale scopo, provveder come prima attivit ad eseguire il censimentodelle utenze ed il rilievo delle reti, con la contestuale ricerca delle perdite. bene sottolineare che le varie operazioni di censimento dellutenza e di rilievo delle reti nonsaranno disgiunte, ma saranno interconnesse da un sistema informatico che sia in grado poi di

    gestire le informazioni. In altre parole, non ci si limiter semplicemente a censire gli utenti, ma sicreer una banca dati degli utenti, che verr poi continuamente aggiornata.In tal modo, si provveder a rilevare le reti nel loro complesso ed a trasportare i dati di rilievo incampo su supporto informatico con la creazione di una banca dati.La metodologia di rilievo delle reti strutturata con operatori che, analizzando puntualmente isingoli pozzetti di linea e le condotte ad esse collegate, possono fornire uno schema di flusso.Solo attraverso una gestione informatica complessiva si potr raggiungere lobiettivo di avere unarete efficiente ed una gestione economicamente efficace.La predetta attivit di rilievo delle reti comporter anche lindividuazione delle perdite idriche efognarie che potranno essere eliminate con interventi puntuali.

    4.2 Censimento delle utenze.

    La gestione commerciale avr inizio con lattivit di censimento e aggiornamento di tutte le utenzee dei ruoli comunali.Intendendosi per utenti sia quelli attualmente serviti sia quelli da servire, in quanto ricadenti inzone di ampliamento della rete, o in zone di futuro sviluppo.8 Lo scopo del censimento sar anche quello di concordare con gli utenti la fasce di consumo di cuial provvedimento C.I.P. N 45/74 in modo da adeguare successivamente le portate dei contatori e icontratti di fornitura.

    In ogni caso si dovr valutare caso per caso la situazione degli allacciamenti esistenti in relazionealla effettiva distribuzione dellutenza.Il censimento rappresenta il primo passo per il recupero dei volumi idrici non contabilizzati, oltre afar s che tutti gli utenti siano messi in condizione di pagare per il loro effettivo fabbisogno idrico,evitando cos onerose eccedenze.

    Il censimento abbinato alla conoscenza fisica della rete consentir di identificare altri volumierogati, ora non contabilizzati, come quelli destinati al lavaggio delle condotte, delle strade, dellefogne, o altro.

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    4.3 sostituzione contatori.

    Durante la fase di censimento si proceder inoltre alla verifica e alla sostituzione gratuita deicontatori guasti o illeggibili, e pi in generale della verifica del parco dei contatori esistenti. Taleoperazione necessaria per i seguenti motivi:

    - molti contatori esistenti sono fuori uso o comunque poco leggibili ovvero non conformi alle UNI;- molti contatori dispongono di un totalizzatore insufficiente per lintervallo delle letture;- molti contatori sono di diametro inadeguato in relazione alla portata richiesta dallutenza.Inoltre, i punti di consegna dovranno essere dotati, dove necessario, di valvole di non ritorno, perfar s che in caso di assenza di pressione, non venga reimmessa in rete acqua gi contabilizzata.In ultimo si rammenta che la normativa vigente prevede, per i misuratori idrici, la certificazionedell ufficio metrico.La misurazione dei volumi erogati alle utenze verr effettuata, di regola, al punto di consegna,mediante contatori rispondenti ai requisisti fissati dal D.P.R. 23 agosto 1982, n. 854, recepente laDirettiva Comunitaria n. 75/33.

    Anche qui vale la pena di sottolineare che tutto quanto sopra descritto, ha come fine ultimo quellodi garantire che a tutti gli utenti venga fatturato il corrispettivo dovuto per la fornitura ed ilservizio effettivamente svolto, e che la Societ sia realmente in grado di conoscere i reali consumidegli utenti serviti.In altri termini, la certezza di poter verificare sempre, tramite contatori affidabili e leggibili, ilconsumo di ogni singolo utente, unito alla certezza che tutti coloro che sono allacciati alla retesiano dotati di contatori funzionanti, far s che nel tempo la gestione divenga sana ed efficiente.Ci consentir alla Societ di effettuare nel tempo una politica di contenimento delle tariffe econtemporaneamente di migliorare la qualit del servizio.

    4.4 Istituzione servizio di pronto intervento.

    Per il controllo della rete verr istituito un servizio di pronto intervento che provveder adintervenire in caso di emergenze:- verr installato un numero telefonico per le segnalazioni di guasti o dispersioni funzionante 24ore su 24, 365 gg. allanno;- vi sar un nucleo di addetti, costituito da tecnici e da operai reperibili 24 ore su 24.Al nucleo operativo giungeranno le segnalazioni degli uffici comunali competenti o di qualunquecittadino che rilevi anomalie collegabili al servizio di distribuzione dellacqua, nonch lesegnalazioni di allarme dellimpianto di telecontrollo.

    Il servizio di pronto intervento avr un duplice scopo:- garantire la sicurezza dei cittadini evitando che in caso di guasti e di fuoriuscita di acqua nelsottosuolo si verifichino danni alle sedi stradali percorse dalla rete cittadina, o ai fabbricati da essaservita;- garantire agli utenti un erogazione continua, riducendo al minimo gli eventuali fuori servizio.

    4.5 Controllo e valutazione delle perdite.

    Le perdite nelle reti acquedottistiche sono dovute generalmente a difetti di costruzione, vetust,inadeguata manutenzione e ad errori di gestione. Non da sottovalutare la presenza sulla rete, dierogazioni "anomale" tra le quali abusivi, idranti non contabilizzati, etc.

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    Lindividuazione delle perdite verr eseguita prima essenzialmente per due aspetti:- censire le utenze anomale;- censire le perdite.Ci determiner tre benefici:- contabilizzare tutte le acque in uscita;

    - recuperare volumi dacqua dispersi nel terreno;- diminuire sensibilmente il rischio di cedimenti, voragini, cavit che generalmente produconodanni diretti a cose e alla comunit (disservizi dei sistemi a rete e alla rete cinematica).Durante la fase di gestione, la Societ effettuer unattivit di ricerca perdite idriche su tutto ilterritorio comunale che avr come obiettivo la riabilitazione delle condotte ed il contenimento deivolumi idrici dispersi. Lindagine verr svolta in due fasi: una di controllo e laltra di individu azionedella perdita.La metodologia di controllo sar attuata suddividendo il sistema di distribuzione in settoriattraverso leffettuazione di analisi idrauliche, al fine di individuare le dimensioni e leconfigurazioni ottimali di ogni settore.

    Ove possibile, la definizione di queste aree deve trovare attuazione pratica nella reteacquedottistica reale, mediante anche introduzione di eventuali nuovi organi di manovra in gradodi delimitare fisicamente i settori individuati.Saranno, infine, prodotti elaborati grafici della rete in scala appropriata, nei quali si potridentificare lubicazione delle valvole di confine, lubicazione dei misuratori di portata di ognisettore ed eventuali connessioni principali.A differenza delle fasi precedentemente descritte, finalizzate essenzialmente alla delimitazione deisettori ed allanalisi del grado di perdite di ciascuno di essi mediante il bilancio idrico, durante lafase di monitoraggio si procede materialmente alla localizzazione delle perdite allinterno d iciascun settore, parte fondamentale della ricerca ed obiettivo principale di tale attivit.

    I punti di ingresso del singolo distretto vengono muniti di un misuratore di portata in grado difornire, con la massima precisione, il valore del flusso entrante dellintera superficie servita.Per ogni distretto, il confronto continuo tra i dati noti dei consumi allinterno di esso e le portatesegnalate dal misuratore, consente di determinare con precisione la quantit di perdite di ciascunbacino.Successivamente lindividuazione della perdita avviene mediante il sistema correlativo, strumentoin grado di permettere la localizzazione dellanomalia in maniera precisa.Lattivit di correlazione eseguita mediante la posa di due sensori, ciascuno allinterno di unpozzetto oppure su derivazioni di utenza ad una distanza nota che sono collegati al correlatore. Lalocalizzazione della perdita idrica viene evidenziata sia con un punto sulla sede stradale che

    tramite il correlatore installato sullautomezzo, il quale realizzer un grafico in automatico. Taledocumento conterr tutte le notizie utili ed indispensabili per la rintracciabilit della perdita daparte della squadra addetta alla riparazione della condotta.Per migliorare la regolazione del flusso, la Societ provveder ad installare lungo la rete idricavalvole automatiche di regolazione di pressione tipo Clayton, capaci di evitare elevati gradienti dipressione allinterno delle condotte durante larco della giornata, riducendo il numero delleperdite. Infatti, la variazione nel tempo della pressione allinterno delle condotte determinainevitabilmente uno stress meccanico e ne provoca la rottura. Le valvole regolatrici saranno inoltredotate di un dispositivo di regolazione differenziata per le ore notturne e diurne al fine di regolarela pressione di esercizio nella rete cittadina in relazione della reale richiesta dellutenza.

    Sar necessario realizzare camere di manovra interrate per lalloggiamento delle valvole Claytonnonch degli altri organi meccanici quali filtri, misuratori di portata predisposti per la telelettura,

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    giunti di smontaggio e giunti dielettrici, oltre alle opere civili quali scavo a sezione obbligata, plateae solaio di copertura in c.a. e pareti in muratura di tufo.

    4.6 Determinazioni sul funzionamento delle condotte idriche.

    Per ogni elemento delle condotte distributrici verr elaborata una dettagliata analisi delleerogazioni e delle pressioni nelle ore diurne di massimo consumo ed in quelle notturne di minimoconsumo, riferita ai nodi sede di strumenti di rilevamento delle portate e delle pressioni. Dalleletture dei contatori dutenza si ricaveranno le portate totalizzate per ciascun la to della rete, perogni distretto, e nellintera rete. Verranno quindi comparati questi dati con quelli registratiattraverso i misuratori dislocati nei punti cardini di ogni distretto dutenza, previa decurtazionedelle portate defluite per periodici scarichi dacqua per lavaggio condotte, per rotture accidentali eper funzionamenti di idranti antincendio.

    I dati in comparazione verranno eguagliati in rapporto al quadro di precisione dei vari apparecchiinstallati, ammissibili secondo le vigenti norme contenute nel D.P.R. 23.08.1982 n 854 inattuazione della direttiva CEE n 75/33 relativa ai contatori di acqua fredda e secondo le normeCNR-UNI n 10023 sui contatori di correnti fluide.

    Quando la comparazione indica differenze anormali tra i volumi di acqua immessa nelle condottedistributrici e quelle distribuite alle utenze e confrontate poi con i dati teorici di calcolodellesercizio, verr operata la ricerca delle cause. Per sensibili difformit rilevate verr eseguitoun esame puntuale degli elementi di rete per la ricerca delle perdite mediante rilevatori di fughe di

    cui al paragrafo precedente.

    4.7 Interventi di manutenzione della rete fognaria.

    La Societ provveder ad organizzare e predisporre interventi di manutenzione ordinaria della retefognaria individuando le eventuali perdite delle condotte ed i danneggiamenti alle infrastrutture,nonch effettuer periodicamente gli interventi di espurgo ed eliminazione di ostruzioni di tratti direte fognaria.

    Infatti, con lausilio della video ispezione verranno monitorare le condotte oggetto di anomaliesegnalate dallAmministrazione Comunale, riducendo, in questo modo, le demolizioni stradali ed itempi di individuazione delle anomalie. Il sistema costituito da una telecamera motorizzata a 4ruote motrici con obiettivo girevole a 360 ed impermeabile in grado di percorrere la superficieinterna della condotta e di registrare su supporto digitale le immagini acquisite. Successivamente,un tecnico specializzato analizzer le immagini e provveder a redigere una relazione dettagliata alfine di fornire tutte le informazioni ai tecnici incaricati alla risoluzione della problematicariscontrata.

    Inoltre, dellambito delle attivit di manutenzione, realizzer nuovi allacciamenti a seguito dirichieste dellutenza ed effettuer periodicamente la pulizia delle caditoie per lo smaltimento delleacque meteoriche dalle strade pubbliche.

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    4.8 Controllo qualit delle acque.

    La Societ provveder ad inserire nei nodi principali della rete, nonch nei punti di prelievodellacquedotto regionale, dispositivi di controllo tali da assicurare il monitoraggio dei prametriche caratterizzano la qualit delle acque per poter consentire di porre in essere le operazioni

    necessarie affinch si possano soddisfare i requisiti di cui al D. Lgs 31/01, modificato dal D. Lgs27/02.Il monitoraggio avverr con un numero di prelievi mensili stabilito dalla vigente normativa i cuirisultati saranno riportati in tutte le bollette ed avverr in relazione alla qualit organolettica emicrobiologica dellacqua (controlli di routine), sottoponendo a controllo almeno i seguentiparametri:- Alluminio- Ammonio- Colore- Conduttivit

    - Escherichia coli (E. coli)- Concentrazione ioni idrogeno- Ferro- Nitriti- Odore- Sapore- Batteri coliformi a 37C- Torbidit- Disinfettante residuo (se impiegato)Inoltre, la Societ provveder a verificare che tutti i valori dei parametri microbilogici (es.

    Eschirichia Coli ed Enterococchi), parametri chimici (es. benzene, cadmio, cromo, rame, piombo,ecc), parametri indicatori (colore, odore, torpidit, sapore e alcune sostanze come il cloruro ed ilferro) e parametri accessori (enterovirus, funghi, protozoi, stafilococchi patogeni) siano rispettati(Controllo di verifica).

    4.9 Telecontrollo.

    Verr installato un sistema di telecontrollo che fornir alla Societ tutte le informazioni in temporeale sulla portata e sulla pressione nei nodi principali, nonch sulla qualit delle acque.Il rilevamento continuo dei dati consentir di individuare immediatamente eventuali anomalie

    nella erogazione e quindi di intervenire tempestivamente.Le anomalie verranno segnalate automaticamente al centro di supervisione presidiato dal tecnicodi turno o al tecnico reperibile.Attraverso le misura in continuo si potr, correlando queste alle previsioni progettuali, tararelintera rete onde poterla equilibrare e renderla consona alle reali esigenze.

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    5. QUALITA DEL SERVIZIO

    5.1 Presenza territoriale.

    La Societ si doter, nellambito del territorio comunale, di uffici con sportello di ricevimento delpubblico che rimarr aperto tutti i giorni feriali.Lorario di apertura sar :dalle ore 8,30 alle ore 14,00attraverso lo sportello il cittadino potr :- ricevere informazioni sul servizio- stipulare contratti- ottenere preventivi- fissare appuntamenti con i tecnici della Societ per sopralluoghi

    5.2 Accessibilit del servizio.

    Allutente verr garantita laccessibilit al servizio sia attraverso lo sportello di cui al puntoprecedente che attraverso uno sportello telefonico con lattivazione di un numero verde, checonsenta di ottenere gran parte delle informazioni senza doversi recare presso gli uffici dellaSociet.Lefficacia di tale dispositivo strettamente connessa alla buona esecuzione del censimento.Infatti, il rilevamento analitico di tutte le utenze sul territorio, sia quelle attive che quellepotenziali, e linserimento su supporto informatico delle utenze in relazione alla loro realeposizione fisica (cartografia computerizzata), consentir agli operatori addetti al settore

    commerciale di individuare a terminale anche il nuovo utente, e di dare le prime indicazioni inmerito alla:- possibilit di allacciamento alla rete;- tempo necessario per lattivazione dellutenza;- preventivo di massima delle eventuali opere da realizzare.

    5.3 Informazione agli utenti.

    La Societ provveder a garantire allutente la costante informazione sulle procedure e le iniziativeaziendali che possono interessarlo.

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    A tale scopo verr utilizzata una bolletta di pagamento in formato avente tre sezioni 39 x 13" checonsente di riportare tutta una serie di informazioni utili per lutente.Anche la cadenza bimestrale della fatturazione contribuir alla informativa agli utenti. Tuttavia si potuto riscontrare che lunico mezzo atto a garantire un accesso facile e sicuro allinformati va listituzione di uno sportello telefonico con numero verde.

    5.4 Regolarit dei tempi di lettura e fatturazioni.

    La fatturazione avr cadenza bimestrale posticipata. Tale scelta, anche se la pi onerosa per laSociet, dettata dallesigenza di fatturare importi relativi ad un periodo quanto pi brevepossibile, in modo da consentire a tutti gli utenti di monitorare al meglio gli esborsi da sostenereper lutilizzo della risorsa idrica. noto, infatti, che le maggiori criticit si riscontrano quando la fatturazione segue periodi lunghi,semestrali o addirittura annuali, con emissione di bollette di consumo con importi molto elevati eche, in molti casi, diventano motivo di contestazione.

    La lettura dei contatori verr effettuata almeno due volte lanno. In tal modo, lutente si sentirpi cautelato avendo la possibilit di risalire agevolmente al periodo di effettivo consumo.

    5.5 Tempi di risposta alle richieste degli utenti.

    La Societ provvede a definire i tempi caratteristici del rapporto contrattuale quali a titoloesemplificativo:- tempi di preventivazione;- tempi di esecuzione dellallacciamento di una nuova utenza;- tempi per lattivazione e la riattivazione della fornitura;

    - tempi per la cessazione della fornitura.I tempi verranno calcolati al netto dei tempi occorrenti per il rilascio di eventuali permessi da altriEnti, e contribuiranno a formare gli standard qualitativi del servizio.Il rispetto di questi tempi costituir metro di valutazione per il servizio.

    5.6 Carta dei servizi.

    Pi in generale, con riferimento alle attivit sopra descritte, per il miglioramento complessivo dellaqualit del servizio di distribuzione, la Societ applicher la propria Carta dei Servizi allegata alpresente progetto.

    Attraverso di essa sono individuati gli standard di qualit del servizio, riferiti ad una serie diparametri caratteristici del servizio di distribuzione, quali a titolo esemplificativo :

    - gestione del rapporto contrattuale; - sicurezza del servizio; - accessibilit del servizio.

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    6. TARIFFE

    6.1 Investimenti e sistema tariffario.

    Di seguito si riportano le considerazioni che hanno permesso di determinare la tariffa del servizio

    idrico da applicare nel Comune di Quarto e che consente di coprire i costi relativi alle attivitdescritte nei precedenti capitoli.

    Dai dati in possesso dellamministrazione comunale, il numero di utenze di n.12.000 unitmentre il volume dacqua acquistato di 4,00 milioni di metri cubi allanno (pari ad una spesa dieuro 1.040.000). Tale volume significativamente elevato, raffrontato al volume mediamentedistribuito di 2,4 milioni di metri cubi allanno, rileva un valore delle perdite che si avvicina al 50%.

    Per ridurre tale anomalia e rendere efficiente la gestione, sono stati ipotizzati investimenti sullarete quali ricerca perdite, sostituzioni di tratti ammalorati, installazione di valvole regolatrici di

    pressione, sostituzione misuratori, per circa 1,0 M in tre anni. Infatti, si prevede di ridurre ivolumi di approvvigionamento fino a circa 4 milioni di metri cubi alla fine del terzo anno.

    Tali investimenti, a cui si far fronte con risorse finanziarie proprie della Societ Acquedotti ScpA,non concorrono alla formazione delle tariffe iniziale, ma consentono di mantenerle invariate nelcorso del triennio successivo allinizio della gestione.

    Oltre allacquisto della risorsa idrica, i costi operativi per la gestione del servizio, cio quelliconnessi alla formazione delle tariffe, riguardano le seguenti voci:a) costi per il funzionamento della struttura quali fitto, consumi elettrici, telefonici, carburanti,

    oneri concessori;b) costi per la gestione operativa quali costi per la bollettazione bimestrale, analisi e campionaturaper il monitoraggio costante della qualit dellacqua distribuita;c) costi per il personale impiegato ;ed ammontano ad un importo annuo di circa 713.000.

    La tariffa proposta da Acquedotti ScpA la seguente:

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    Il minimo contrattuale, e cio il fabbisogno idrico fatturato a tariffa Base, viene stabilito da ciascunutente facendone richiesta durante la fase di aggiornamento dei ruoli oppure una volta avviata lagestione presso la sede operativa della Societ istituita sul territorio comunale di Quarto. Sempre

    per quanto attiene al minimo contrattuale, non prevista alcuna limitazione al numero di metricubi richiedibili dallutente, e potr in ogni momento essere variato su richiesta dello stesso.

    La metodologia tariffaria che sar applicata nel Comune di Quarto dettata dalle Delibere CIP45/75 e 46/75, nelle quali i consumi essenziali (fino a 90 mc/annui) sono calcolati a tariffa

    Agevolata mentre, il restante consumo fino al quantitativo minimo contrattuale calcolato atariffa Base.

    Nel caso di consumi eccedenti il valore minimo contrattuale, sono applicate maggiorazioni: in I^fascia di eccedenza vengono calcolati i consumi fino ad una volta e mezzo il valore del minimo

    contrattuale; in II^ fascia di eccedenza vengono calcolati i consumi compresi tra una volta emezzo e due volte il valore del minimo contrattuale, mentre in III^ fascia di eccedenza vengonocalcolati i consumi pari ad oltre due volte il valore del minimo contrattuale.

    I primi 90 metri cubi saranno comunque fatturati a tariffa agevolata per tutti gli usi domestici.

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    6.2 Bolletta bimestrale e confronto con la tariffa comunale

    La tariffa comunale del servizio idrico in vigore nel Comune di Quarto, approvata conDeliberazione della Commissione Straordinaria n. 12 del 16/07/2013, fatto salvo lesito delcontrollo dellAutorit dellEnergia Elettrica e Gas (AEEG), la seguente:

    TARIFFA CONSUMI IDRICI () PERIODO DALL01/07/2013 AL 31/12/2013

    Agevolata 045 Fino a Mc.108Base 0.75 Oltre mc.108 e fino al minimo impegnato

    1^ fascia eccedenza 1.00 Fino a 1.5 volte il minimo impegnato2^ fascia eccedenza 1.20 Fino a 2.5 volte il minimo impegnato

    3^ fascia eccedenza 1.40 Oltre a 2.5 volte il minimo impegnatoNolo contatore 7.74 Annuo per tutte le fasce di consumo

    La metodologia tariffaria vigente offre allutenza la scelta solo di 3 valori del quantitativo minimocontrattuale fra 108 mc/anno, 200 mc/anno e 250 mc/anno.

    In allegato, per tipologia di consumo, viene riportato un quadro di confronto, su base bimestrale,tra la bolletta con lapplicazione della tariffa proposta da Acquedotti S.c.p.A. e quella conlapplicazione della tariffa comunale vigente.

    Si riscontrano solo minime differenze, non apprezzabili, tra le due tariffe a confronto.

    7. DISCIPLINA TARIFFARIA PER IL SERVIZIO IDRICO.

    Con il decreto legge 201/11 , il cosiddetto Salva-Italia, sono state attribuite all'Autorit perl'energia elettrica e il gas (AEEG) "le funzioni attinenti alla regolazione e al controllo dei serviziidrici" in precedenza affidate all'Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia diacqua. Queste funzioni, che l'Autorit esercita con gli stessi poteri attribuiti dalla sua leggeistitutiva, la n. 481 del 1995, fanno riferimento a diversi aspetti del servizio idrico integrato: dalladefinizione dei costi ammissibili e dei criteri per la determinazione delle tariffe a copertura di

    questi costi, alle competenze in tema di qualit del servizio, di verifica dei piani d'ambito e dipredisposizione delle convenzioni tipo per l'affidamento del servizio.Nella regolazione dei servizi idrici vengono comprese tutte le attivit di captazione,potabilizzazione, adduzione, distribuzione, fognatura e depurazione. Differente la regolazionedella risorsa acqua che direttamente correlata alle politiche ambientali e dunque non competeall'Autorit. Le specifiche funzioni dell'Autorit nella regolazione e nel controllo dei servizi Idricisono state definite con il Dpcm 20 luglio 2012.L'Autorit riconosce la natura dell'acqua come bene pubblico gratuito ma, per fare in modo cheforniture di qualit siano rese effettivamente disponibili a tutti i consumatori al minor costo, sononecessari ingenti investimenti infrastrutturali, da effettuare nel rispetto delle decisioni

    referendarie e della normativa nazionale ed europea. Obiettivo dell'Autorit, dunque, definireattraverso una regolazione stabile, certa e condivisa, un sistema tariffario equo e trasparente, che

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    garantisca gli investimenti necessari, un servizio efficiente e di qualit, e la tutela dei clienti finali,anche salvaguardando le utenze economicamente disagiate.Nella costruzione delle nuove tariffe l'Autorit intende rispettare i seguenti principi:

    garantire che gli utenti non sostengano oneri impropri;

    assicurare meccanismi di salvaguardia per le utenze economicamente disagiate;collegare le tariffe con la qualit del servizio in modo da evitare che i gestori realizzinomargini, peggiorando il servizio fornito;

    riconoscere il costo del servizio sulla base di valori efficienti;

    riconoscere il costo dei soli investimenti effettivamente realizzati;

    promuovere la tempestiva entrata in esercizio delle infrastrutture oggetto diinvestimento.

    I nuovi metodi per la definizione delle tariffe non saranno comunque imposti dall'alto, masaranno costruiti a partire da un insieme di proposte (individuate anche come possibili

    alternative) dell'Autorit oggetto di consultazione pubblica.Come gi accade per i settori dell'energia elettrica e del gas, l'Autorit ha previsto che il percorsoper l'adozione dei provvedimenti in materia di servizi idrici sia trasparente e preveda processi diconsultazione pubblica. Attraverso i "documenti di consultazione" l'Autorit formula e illustra neldettaglio le proprie proposte allo scopo di raccogliere le osservazioni dei soggetti interessati.L'Autorit alla fine del 2012, dopo un articolato processo di consultazione con i soggettiinteressati (avviata con il documento 204/2012/R/idr e dettagliata con l'ulteriore documento290/2012/R/idr), ha approvato un insieme di provvedimenti in tema di servizio idrico integrato e,in particolare, per la determinazione della tariffa transitoria per il 2012-2013 e la trasparenzadelle bollette.

    In tema di tariffe, con la delibera 585/2012/R/idr l'Autorit ha infatti approvato i criteri perdeterminare le tariffe del servizio idrico integrato nel biennio 2012-13, compresi i servizi dicaptazione a usi multipli e di depurazione a uso industriale e civile. La metodologia proposta nondetermina le tariffe, ma definisce i criteri per la loro quantificazione e anticipa le linee generali diquella definitiva, prevista a partire dal 2014.L'Autorit ha previsto che nella fase transitoria sia mantenuta un'articolazione tariffaria pergestore/ambito analoga alla preesistente.Inoltre, a salvaguardia dell'impatto sugli utenti finali viene introdotto, per il biennio, un limite divariazione della tariffa, in analogia con quanto previsto dal metodo attualmente applicato e una

    verifica specifica sulla validit delle informazioni fornite e la corretta applicazione dei nuovicriteri, nei casi di incrementi tariffari superiori.A chiusura del documento di consultazione 348/2012/R/idr, l'Autorit ha approvato la primaDirettiva sulla trasparenza dei documenti di fatturazione, con l'obiettivo di rendere pi semplici ecomprensibili le bollette dell'acqua, anche per favorire una migliore conoscenza del servizio idricointegrato, un utilizzo pi consapevole della risorsa e la riduzione dei reclami dovuti a carenzeinformative.

    8. CONCLUSIONI.

    Si ravvisa, pertanto, l'opportunit di aderire alla societ Acquedotti S.c.p.A., dopo aver espletatatutta la fase istruttoria attualmente ancora in corso, onde estendere al territorio comunale la

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    gestione e l'espletamento dei servizi di pubblica utilit di cui attributaria la suddetta societ,secondo lo schema di convenzione tipo approvato in sede di aggiudicazione della gara espletatain fase di scelta del socio privato e di costituzione della societ mista, a capitale pubblicomaggioritario.

    Va altres accettata la proposta formulata dal comune di Orta di Atella di cessione di una quota

    del pacchetto azionario da esso posseduto, pari al 4% della quota di partecipazione della societAcquedotti S.c.p.A., al suo valore nominale.

    Di tale intendimento lEnte ravvisa lopportunit di dare avviso mediante pubblicazione sulproprio sito internet nelle forme previste dallart. 34, comma 20 del D.L. 179/2012, convertito inl. 221/2012, ancorch tale disposizione normativa non trovi specifica applicazione, consideratoche ladesione alla societ Acquedotti S.c.p.A. non determina laffidamento del servizio a terzi,ma una modalit di espletamento diretto, tramite la societ mista di cui questa amministrazionediverr socia per effetto della cessione di quota da parte del Comune di Orta di Atella, essendostata la fase ad evidenza pubblica finalizzata alla scelta del socio industriale gi, a suo tempo,effettuata in fase di costituzione della societ.

    Il Capo Sezione Fiscalit LocaleDr. Vito Iannello

    ALLEGATI:

    1. quadro tariffe idriche a confronto.2. Carta dei servizi.3. Schema Convenzione tipo e Regolamento di fornitura.4. Statuto della societ Acquedotti ScpA.5. Bozza delibera di adesione al consorzio.