Relatori e Moderatori · moderatori: c. cardinali - g. mazzotta 14.00 trattamento razionale della...
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Cardinali CesareDirettore SOD Neuropsichiatria infantile Azienda Ospedaliero Universitaria Ospe-dali Riuniti Ancona
Curatolo PaoloDirettore Clinica Neuropsichiatria Infantile Università Policlinico Tor Vergata Roma
Ficcadenti AnnaDirigente Medico Clinica Pediatrica Universita’ Politecnica delle Marche Ancona
Gabrielli OrazioDirettore Clinica Pediatrica Università Politecnica delle Marche Ancona
Lapadula Velia MariaPresidente Nazionale Associazione Sclerosi Tuberosa ONLUS
Mazzotta GiovanniDirettore U.O. Complessa "Neuropsichiatria Infantile e dell'Età evolutiva", ASL 04- Università Perugia
Moavero RominaMedico in formazione specialistica, UOC di Neuropsichiatria Infantile l PoliclinicoTor Vergata Roma
Offidani Anna MariaDirettore Clinica Dermatologica Università Politecnica delle Marche Ancona
Passamonti ClaudiaNeuropsicologa SOD Neuro-psichiatria Infantile Azienda Ospedaliero UniversitariaOspedali Riuniti Ancona
Ratch Ilse MariaDirigente Medico Clinica Pediatrica Università Politecnica delle Marche Ancona
Tozzi ElisabettaClinica Neuropsichiatria Infantile Università l’Aquila
Verrotti AlbertoClinica Pediatrica Università Chieti
Zamponi NeliaResponsabile Centro regionale per la diagnosi e cura dell’epilessia infantile AziendaOspedaliero Universitaria Ospedali Riuniti Ancona
Relatori e Moderatori
La SclerosiTuberosa è una
malattia rara multi-sistemica che impegna
diversi specialisti. La malattia provoca l'insorgenza ditumori benigni in molti organi come encefalo, occhi,cuore, rene, cute e polmoni.
I sintomi sono molto variabili tra i diversi malati e trai malati all'interno della stessa famiglia. Epilessia,spesso difficile da controllare, ritardo mentale e di-sturbi dello spettro autistico sono le manifestazionineurologiche più comuni e ad esordio più precoce.
Il trattamento dell’epilessia si avvale di numerosi far-maci di vecchia e nuova generazione e di tecniche chi-rurgiche di tipo resettivo o palliativo (VNS).La ricerca internazionale negli ultimi anni ha compiutoimportanti passi in avanti grazie alla scoperta di nuovifarmaci in particolare degli inibitori della proteina m-TOR, che potrebbero costituire una terapia della pato-logia nelle sue diverse componenti (rene, cervello, cute). La collaborazione multidisciplinare in ambito diagno-stico e terapeutico e una opportuna selezione dei pa-zienti da avviare ai nuovi tratta-menti sono condizioniimprescindibili per migliorare l’assistenza e rispon-dere ai bisogni deimalati e dellefamiglie.
MATTINO 9.30 Presentazione del Convegno: N. Zamponi9.40 Introduzione ai lavori: C. Cardinali
I SESSIONE LA SCLEROSI TUBEROSICOME PARADIGMA DI MALATTIA RARAModeratori: O. Gabrielli - E. Tozzi
10.00 TSC: DALLA DIAGNOSIALLA GESTIONE ASSISTENZIALEA. Ficcadenti
10. 30 LE MANIFESTAZIONI CEREBRALI A. Verrotti
11. 00 I DISTURBI COGNITIVO-COMPORTAMENTALI C. Passamonti
11.30 LE MANIFESTAZIONI RENALI I. M. Ratch
12.00 LE MANIESTAZIONI CUTANEE A.M. Offidani
12.30 DISCUSSIONE
13.00 LUNCH
II SESSIONE Il TRATTAMENTO E L’ASSISTENZA:QUALCOSA DI NUOVO ALL’ORIZZONTE?Moderatori: C. Cardinali - G. Mazzotta
14.00 TRATTAMENTO RAZIONALE DELLA TSCP. Curatolo
15.00 I FARMACI INIBITORI mTOR: APPLICA-ZIONI CLINICHE NELLA TSC R. Moavero
15.30 IL TRATTAMENTO CHIRURGICO RESET-TIVO E PALLIATIVO DELLA EPILESSIAFARMACORESISTENTEN. Zamponi
16.00 CASO CLINICO
COFFEE BREAK
16.45 I BISOGNI DELLE FAMIGLIE E IL REGI-STRO INFORMATICO AST ONLUSCoordina: V. M. LapadulaInterviene:Stefania De Luca, FORMANDA CORSO AST Partecipano*: Piergiorgio Miotello, COORDINATORE COMI-TATO SCIENTIFICO AST ONLUS: DOPO IL CON-GRESSO INTERNAZIONALEMichela Magnani, CLINICA DERMATOLOGICAUNIVERSITÀ DI BOLOGNA: ANGIOFIBROMI DELVOLTO: COSA C’È DI NUOVO?Sabrina P. Banzato, PROGETTISTA SOCIALE:PROGETTO AST COMMUNITY IN RETEMonica Balducci, DELEGATA AST ANCONA: LAFAMIGLIA ASSOCIATIVA NELLE MARCHE
18.00 DISCUSSIONE
18.30 CHIUSURA CONVEGNO E COMPILAZIONEQUESTIONARIO ECM
* Interventi fuori ECM
SCIENTIFICOPROGRAMMARAZIONALE