Relatore Chiar.ma Prof.ssa Adriana Piga Correlatore Chiar.mo Prof. Marco Cilento
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Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, ComunicazioneFacoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione
Corso di Laurea in Scienze dello sviluppo e della cooperazione Corso di Laurea in Scienze dello sviluppo e della cooperazione internazionaleinternazionale
Le politiche di sviluppo agricolo nel Senegal Le politiche di sviluppo agricolo nel Senegal contemporaneo. contemporaneo.
Nuovi paradigmi per la valorizzazione del mondo Nuovi paradigmi per la valorizzazione del mondo ruralerurale
RelatoreChiar.ma Prof.ssa Adriana Piga
CorrelatoreChiar.mo Prof. Marco Cilento
CandidataEmanuela Varinetti
A.A. 2010/2011
PRINCIPALI ZONE PRINCIPALI ZONE AGRO-ECOLOGICHE AGRO-ECOLOGICHE
E RELATIVI E RELATIVI SISTEMI DI PRODUZIONESISTEMI DI PRODUZIONE
ISRA 1998-2003 ISRA 1998-2003
• Sistemi nord saheliani: pastorizia nomade (Fiume Senegal e Zona Sylvo-Pastorale)
• Sistemi agropastorali saheliani: cereali/arachide/allevamento (Thiès, Louga, Diourbel)
• Sistemi agropastorali sudanesi: cotone/riso/arachide/allevamento (Ziguinchor,Tambacounda,Kolda)
• Sistemi irrigui: riso/orticoltura/allevamento (Fiume Senegal e Bassa e Media Casamance)
• Sistemi orticoli e commerciali: arachide/cereale/orticoltura/allevamento (Niayes)
• Sistemi peri-urbani: allevamento ovino/ produzione di latte/orticoltura/frutticoltura (Zone urbane)
• Sistemi ittici: pesca marittima e fluviale ( Zone costiere e fluviali)
COMPRESENZA DI DIVERSE ATTIVITÀ E COMPRESENZA DI DIVERSE ATTIVITÀ E MOLTITUDINE DI ATTORI MOLTITUDINE DI ATTORI
- Agricoltura comunitaria gestita dai Grandi Marabutti
- - Attività agricole di medie dimensioni - Imprese agricole commerciali - Gruppi agroindustriali
Nelle zone con facile accesso ai mercati urbani
Bassin Arachidier
Piccole unità di produzione familiare
FATTORI DI VULNERABILITÀ:
• Shock ambientali (siccità ed inondazioni)
• Politiche agricole inadeguate(monocoltura dell’arachide; tentativi di industrializzazione; ritiro del sostegno finanziario da parte dello Stato)
• Esodo rurale(forte pressione sull’economia urbana)
• Dipendenza dalle importazioni alimentari (es. riso dalla Thailandia, Vietnam etc.)
• Indebitamento cronico(Malaise Paysan)
• Sistemi integrati
• Diversificazione delle attività generatrici di reddito
• Evoluzione nelle logiche di produzione locale
• Associazionismo a tutela degli interessi contadini
STRATEGIE
DI ADATTAMENTO::
SVILUPPO DELL’ASSOCIAZIONISMO SVILUPPO DELL’ASSOCIAZIONISMO CONTADINO AUTONOMO SENEGALESECONTADINO AUTONOMO SENEGALESE
Prime iniziative di villaggio anni Settanta: Entente di Bamba Thialène, M. Cissokho;
Studi di G. Blundo su cinque associazioni contadine formatesi nel 1982 nel Bassin Arachidier e definite ententes;
Creazione di due unità di coordinamento nazionale:
FONGS (Federation des ONG du Senegal) Thiès ,1973
CNCR (Conseil National de Concertation des Ruraux)Thiès, 1993
Caratteristiche:Autonomia, Mobilitazione e Promozione contadina
Attività:Gestione della terra, casse di credito
Caratteristiche:“Pensiero multiplo contadino” L. Barbadette, 1998(Capacità di adattamento nei diversi scenari: comunitari e istituzionali)
Attività:Formazione, Responsabilizzazione e Autopromozione contadina
FONGSFONGSIª fase “del Serpente”:
IIª fase “del Camaleonte”
IIIª fase “dello Scorpione”
Formazione dei leaders contadini nel Centre d’Etudes Economiques et Sociales de l’Afrique de l’Ouest, Burkina Faso
Ricerca di alternative endogene per la formazione dei contadini: interformazione per diffusione orizzontale (Programma PEFA)
Riflessione multi-attori: ONG, FAO, Ministero sviluppo rurale.Necessità di un comitato di coordinamento nazionale rurale come interlocutore politico
C.O Ba et al., 2002
CNCRCNCRQuesta organizzazione nazionale rompe l’immagine di una ruralità
assistita e silenziosa. Consacra l’integrazione della
dimensione politica nelle modalità di rivendicazione contadina.
C. Vandermotten & C.O. Ba, 2008
Attività di concertazione politica:
• Indagini sulla popolazione rurale e collaborazione scientifica con gli istituti ISRA e ITA
• Riconoscimento come interlocutore politico da parte degli attori nazionali ed internazionali (Banca Mondiale, 1995)
• Mediazione nella gestione finanziaria del programma di sviluppo rurale: Projet des Services Agricoles et Appui aux Organisations de Producteurs (PSAOP,1997)
• Alternanza politica e distacco tra Governo e CNCR (2000)
• Compromesso nel Quadro della Riforma Agraria per l’attuazione della LOAPS (2003)
Ricerca sul campo Ricerca sul campo Dakar, Senegal Dakar, Senegal (gennaio/marzo 2011)(gennaio/marzo 2011)
World Social Forum (Village rural)
Coinvolgimento della popolazione rurale:- nel dibattito sulle politiche agricole- nel riconoscimento del ruolo della donna come attore strategico nella risoluzione dei problemi alimentari- nella difesa dell’exploitations familiales dalla precarietà del settore rurale e dalle nuove minacce dell’ agrobusiness e del land grabbing
Comité de pilotage sul Programme d’Appui aux Organisations Paysannes Africaines (PAOPA)
Capacità di gestione finanziaria dei fondi del PSAOP canalizzati verso:- la ricerca agricola - la formazione finanziaria dei contadini - la formazione dei giovani e delle donne sulla gestione sostenibile del suolo
Foire Internationale de l’Agriculture et des Ressources Animales (FIARA)
Impegno per la dinamizzazione dell’economia rurale e il raggiungimento della sovranità alimentare:- miglioramento qualitativo dei prodotti (miglio)- sensibilizzazione dei consumatori urbani sull’utilizzo dei prodotti locali- Promozione della filiera corta: contatto diretto tra consumatori urbani e produttori rurali
CONCLUSIONICONCLUSIONIUn associazionismo politicizzato e fautore della concertazione con lo Stato può essere proposto come valida dinamica per promuovere le risorse rurali locali e tutelare i contadini dall’instabilità legata al
settore agricolo.