REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DELL'ISTITUTO · Per la scuola primaria il documento di certificazione...

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REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DELL'ISTITUTO (Scuole di primo ciclo) Istituto Omnicomprensivo Statale “Beato Simone Fidati” Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria I° grado e Secondaria Superiore (I.P.S.I.A.) Località La Stella - 06043 Cascia (PG) 074376203 074371512 074376180 E-mail E-mail [email protected] [email protected] [email protected] http://www.scuolacascia.it

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REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE

DELL'ISTITUTO (Scuole di primo ciclo)

Istituto Omnicomprensivo Statale “Beato Simone Fidati” Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria I° grado e Secondaria Superiore (I.P.S.I.A.) Località La Stella - 06043 Cascia (PG) 074376203 – 074371512 074376180 E-mail E-mail [email protected] [email protected] [email protected]

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[ISTITUTO OMNICOMPRENSIVI STATALE “BEATO SIMONE FIDATI”- CASCIA] Documento di Valutazione - Scuole di primo ciclo

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Sommario

1 Premessa .............................................................................................................................. 3

2 Verifica e valutazione ............................................................................................................ 3

2.1 La verifica degli apprendimenti 3 2.2 La valutazione 3 2.3 Criteri generali per la Valutazione relativa al Comportamento 4 2.4 Certificazione delle competenze 4

3 Criteri di Valutazione nella Scuola Primaria ............................................................................ 5

3.1 Valutazione delle verifiche 6 3.2 Valutazione quadrimestrale 6 3.3 La valutazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) 7

4 Criteri di valutazione nella Scuola Secondaria di primo grado.................................................. 7

4.1 Valutazione delle verifiche 7 4.2 Gli strumenti di misurazione delle prove di verifica (valutazione formativa) 8 4.3 Valutazione delle attività di approfondimento, approfondimento pluridisciplinare e laboratorio operativo . 8 4.4 La valutazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) 8 4.5 Ammissione alla classe successiva 9 4.6 Ammissione all'esame di Stato conclusivo dei primo ciclo 11

5 Criteri di attribuzione dei voti sulla scheda di Valutazione della Scuola

Secondaria di I grado ........................................................................................................... 16

5.1 Criteri di valutazione e attribuzione del voto di Comportamento 16 5.2 Criteri di valutazione e attribuzione del voto nelle discipline 18 5.3 Criteri per l'assegnazione della valutazione numerica alle prove oggettive e non oggettive (misurazione) . 19 5.4 Particolari Criteri per l'assegnazione della valutazione numerica alle prove strutturate (misurazione) ....... 21

6 Griglie di valutazione delle prove dell’Esame di Stato conclusivo

del Primo Ciclo di Istruzione ................................................................................................. 30

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1 Premessa La valutazione ha un valore formativo e didattico ed è oggetto di riflessione per i docenti. Valutare è un compito strategico ma delicato attraverso il quale si rilevano il raggiungimento degli obiettivi e gli specifici progressi personali. La valutazione, condivisa con l'alunno, diviene così uno strumento che gli permette di diventare protagonista del proprio percorso di apprendimento; comunicata ai genitori, fa si che possano partecipare al progetto didattico ed educativo del proprio figlio. La valutazione deve tener conto di criteri di equità e trasparenza, ma anche di punti di partenza diversi, di un diverso impegno profuso per raggiungere un traguardo. Per tale ragione si è ritenuto opportuno distinguere la valutazione delle verifiche (scritte, orali e pratiche) relative alle diverse unità di apprendimento svolte durante l'anno, dalla valutazione quadrimestrale intermedia e finale.

2 Verifica e valutazione La verifica e la valutazione sono atti imprescindibili della prassi didattica, presenti in tutti i momenti del percorso curricolare; hanno lo scopo di monitorare l’intero processo in relazione agli apprendimenti degli studenti ed all’efficacia dell’azione educativo-didattica; offrono altresì la possibilità di “riorientare” la programmazione.

2.1 La verifica degli apprendimenti

La verifica degli apprendimenti avviene attraverso osservazioni sistematiche e verifiche formali.

Le osservazioni sistematiche rilevano il comportamento apprenditivo degli alunni (impegno, costanza, interesse ecc.).

Le verifiche formali (interrogazioni, compiti in classe, prove oggettive), invece, rilevano l’acquisizione di abilità e conoscenze e sono irrinunciabili per la trasparenza.

Le verifiche saranno effettuate attraverso strumenti di rilevazione che ogni docente indica nella programmazione della propria disciplina: prove scritte, orali, strutturate o semi-strutturate, in ingresso, in itinere e finali.

2.2 La valutazione

“La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni” (D.L. n° 122/2009).

La valutazione degli apprendimenti viene formulata sulla base degli indicatori delle competenze stabiliti collegialmente nei curricoli disciplinari d’Istituto, secondo le “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” 2012.

La valutazione assume diverse funzioni in rapporto alla sua collocazione nel processo educativo:

la valutazione iniziale, che mette in evidenza le positività, le risorse, le potenzialità e i bisogni dell’alunno, permette di calibrare le linee progettuali in relazione ai bisogni formativi emersi; tiene conto degli esiti delle prove d’ingresso e delle osservazioni sistematiche, configurandosi come attività di diagnosi e cura.

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la valutazione formativa, che avviene in itinere, ha funzione regolativa, in quanto consente di adattare gli interventi alle singole situazioni didattiche e di attivare eventuali strategie di rinforzo;

la valutazione sommativa che definisce i livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni nelle varie discipline dopo un periodo di lavoro quadrimestrale o annuale.

Sia nella fase iniziale, sia nella fase intermedia e finale, si valuterà l’alunno non solo per quello che è o non è riuscito ad apprendere, ma soprattutto per quello che è riuscito a diventare, cioè per il grado di maturità umana e culturale raggiunto.

La valutazione non sarà dunque un censimento di errori e lacune, né avrà carattere sanzionatorio; sarà ,invece, un momento di controllo globale e coinvolgerà gli alunni e docenti.

Rispetto all’allievo si accerteranno l’acquisizione di competenze, di abilità e l’evoluzione del processo di apprendimento.

Per quanto attiene l’insegnante si valuterà l’efficacia delle strategie, dei metodi e degli strumenti utilizzati, per una successiva ridefinizione del percorso, al fine di migliorare l’azione didattica-educativa successiva.

2.3 Criteri generali per la Valutazione relativa al Comportamento Per la valutazione del comportamento, si considereranno in particolare i seguenti criteri:

rispetto delle regole e del Regolamento d’Istituto nelle attività curricolari ed extracurricolari (Coscienza morale e civile in relazione alla Costituzione e Cittadinanza)1 ;

rapporto/relazione con gli altri e consapevolezza di sé2;

impegno 3;

partecipazione alle attività al dialogo educativo e didattico4.

2.4 Certificazione delle competenze La Certificazione delle competenze accompagna il documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni. Essa rappresenta un atto educativo legato ad un processo che “aggiunge informazioni utili”, in senso qualitativo, per descrive i risultati del processo formativo, quinquennale e triennale degli studenti, in vista della ulteriore certificazione delle competenze al termine dell’obbligo di istruzione del secondo ciclo. Tale operazione non è una semplice trasposizione degli esiti degli apprendimenti disciplinari, ma è una valutazione complessiva in ordine alla capacità degli allievi di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati (“prove di realtà”).

1 Competenza trasversale: agire in modo autonomo e responsabile, riflessione sul proprio percorso di apprendimento, responsabil ità e doveri.

2 Competenza trasversale della relazione con gli altri: comunicare, collaborare.

3 Consapevolezza delle proprie potenzialità, motivazione. 4 Interesse e assolvimento degli impegni di studio e rispetto delle consegne, attenzione, atteggiamento generale dura nte le lezioni, concentrazione, frequenza.

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I Profili delle competenze e le Competenze chiavi sono stati fissati dalla C.M. n° 3 del 13 febbraio

2015 che ha stabilito un unico modello nazionale per le scuole.

I livelli di competenza sono così descritti:

A –

Avanzato

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando

padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le

proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B –

Intermedio

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie

scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità

acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di

possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari

regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in

situazioni note.

Per la scuola primaria il documento di certificazione delle competenze è redatto dagli insegnanti a conclusione dello scrutinio finale della classe quinta.

Per la sola scuola secondaria di primo grado, in calce al documento è prevista l’indicazione del consiglio orientativo proposto dal consiglio di classe, che dovrà essere espresso tenendo conto di quanto osservato rispetto alle caratteristiche degli alunni manifestate nelle diverse situazioni e contesti d’azione che i compiti significativi e i percorsi di apprendimento avranno permesso di rilevare. Il documento viene stilato in sede di scrutinio finale solo per gli studenti ammessi all’esame di Stato e consegnato alle famiglie degli alunni che abbiano sostenuto l’esame stesso con esito positivo.

Il modello nazionale per gli alunni con disabilità certificata viene compilato per i soli ambiti di competenza coerenti con gli obiettivi previsti dal piano educativo individualizzato (P.E.I.). Per gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (D.S.A.), dispensati dalle prove scritte in lingua straniera, si fa riferimento alla sola dimensione orale di tali discipline. Per gli alunni con DSA, esonerati dall’insegnamento della lingua straniera, ai sensi del decreto ministeriale 12 luglio 2011, non viene compilata la relativa sezione.

3 Criteri di Valutazione nella Scuola Primaria

I criteri possono essere adeguati dai rispettivi team dei docenti, in base all’età e alle specifiche situazioni degli alunni. Degli eventuali adattamenti verrà data comunicazione alle famiglie durante i colloqui.

Per la comunicazione alle famiglie, nei documenti di valutazione, si utilizzano numeri interi che vengono concordati dai docenti della scuola primaria (si lascia alla decisione del docente l’eventuale utilizzo dei voti intermedi nel registro).

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Gli alunni vengono coinvolti e responsabilizzati nell’autovalutazione circa gli obiettivi attesi.

Non si assegnano voti inferiori a 5, per la scuola primaria, perché tale voto attesta già un livello di insufficienza grave, con tutto ciò che questo comporta in termini di azioni didattiche conseguenti (recupero, sostegno, motivazione ,...)

Contribuiscono alla determinazione della valutazione i seguenti criteri di qualità:

l’impegno, inteso come volontà e costanza nella continuazione del lavoro;

la progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza;

l’organizzazione del lavoro inteso come autonomia e metodo di studio;

la situazione personale rispetto ad eventuali difficoltà di salute, di relazione, eccetera.

La rilevazione degli apprendimenti sarà effettuata in diversi contesti, con varie modalità osservazioni occasionali e sistematiche, conversazioni, interrogazioni, diverse tipologie di prove scritte e pratiche, test standardizzati, compiti autentici, …) e distribuita nell’arco temporale del quadrimestre riferita ad una unità di apprendimento significativa. Nelle relative annotazioni nel registro si farà riferimento a competenze disciplinari e specifici obiettivi di apprendimento. Nella valutazione finale quadrimestrale, pur rimanendo coerenti con le valutazioni già comunicate, si terrà conto dei criteri di valutazione esplicitati al punto precedente e non al calcolo di media aritmetica.

3.1 Valutazione delle verifiche

Alla valutazione delle verifiche si giungerà attraverso un processo di misurazione delle prove oggettive e soggettive somministrate, facendo riferimento alla tabella con le corrispondenze tra il voto, le percentuali e i descrittori.

Voti % Descrittori

10 97-100 Pieno e approfondito raggiungimento dell'obiettivo

9 90 - 96 Completo e sicuro raggiungimento degli obiettivi

8 80 - 89 Complessivo raggiungimento degli obiettivi

7 70-79 Complessivo raggiungimento degli obiettivi, ma con qualche incertezza

6 60-69 Raggiungimento degli obiettivi in modo essenziale

5 0-59 Parziale o mancato raggiungimento degli obiettivi

3.2 Valutazione quadrimestrale

Per la valutazione quadrimestrale si effettuerà una valutazione formativa che terrà conto oltre che dei risultati delle verifiche anche:

• del punto di partenza degli alunni

• dei diversi percorsi personali

• dell'impegno e della partecipazione nelle attività proposte e nello svolgimento dei compiti.

Le valutazioni partiranno dal 5 (cinque). In caso di insufficienza a fine anno scolastico, il docente dovrà motivare l'esito documentato:

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• l'attività e le prove effettuate comprese quelle di recupero

• l'utilizzo di interventi individuali e/o di gruppo per percorsi mirati quando vi erano le condizioni

e le risorse per effettuarli.

3.3 La valutazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)

Alunni diversamente abili Per gli alunni diversamente abili la valutazione è strettamente correlata al percorso individuale inoltre deve essere finalizzata a mettere in evidenza il percorso dell'alunno. Tenuto conto che non è possibile definire un'unica modalità di valutazione degli apprendimenti, essa potrà essere:

• uguale a quella della classe;

• in linea con quella della classe, ma con criteri personalizzati;

• differenziata;

• mista.

La scelta verrà definita nel P.E.I. di ogni singolo alunno.

Alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) Per gli alunni con difficoltà di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni. A tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica, sono adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei e stabiliti dal Consiglio di classe (PDP). La scelta degli strumenti compensativi e delle misure dispensative verrà definita nel P.D.P. di ogni singolo alunno.

Altri alunni con Bisogni Educativi Speciali

Per gli alunni con altri Bisogni Educativi Speciali, non certificati, individuati sulla base della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e della CM n° 8 del 06/03/20135 per i quali i Consigli di classe hanno formalizzato i Piani Formativi Personalizzati la valutazione è strettamente correlata al percorso individuale e non fa riferimento né a standard qualitativi né quantitativi.

Tale valutazione, fissata nei P.F.P. di ciascun alunno, è finalizzata a mettere in evidenza e a registrare i progressi dell’alunno rispetto alla situazione di partenza.

4 Criteri di valutazione nella Scuola Secondaria di primo grado

4.1 Valutazione delle verifiche

Alla valutazione delle verifiche si giungerà attraverso un processo di misurazione delle prove

oggettive e soggettive somministrate, facendo riferimento alle tabelle con le corrispondenze tra il voto,

5 Studenti con svantaggio socio-economico (seguiti dal servizio famiglia-minori, situazioni segnalate dalla famiglia, rilevazioni del Team docenti attraverso osservazione

diretta ) e con svantaggio linguistico e culturale (alunni stranieri neo-arrivati in Italia o che non hanno ancora acquisito le adeguate competenze linguistiche).

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le percentuali e i descrittori (vedasi cfr 5, pag 16).

4.2 Gli strumenti di misurazione delle prove di verifica (valutazione formativa)

Gli alunni, per un positivo sviluppo dell'autonomia e del controllo sul proprio apprendimento, in

occasione di prove e di verifiche devono essere preventivamente e chiaramente informati su

argomenti, tipologia e obiettivi della prova.

Successivamente alla correzione/misurazione (valutazione verifiche), gli stessi devono essere

informati:

• sui risultati delle verifiche e valutazioni in itinere;

• delle eventuali attività da svolgere per migliorare i risultati.

Alla famiglia verranno comunicati gli esiti di verifiche ed interrogazioni tramite il diario. La consegna

delle verifiche scritte a casa avverrà solo su richiesta della famiglia stessa.

Le prove predisposte dai docenti tengono presente:

• l'attinenza con le attività svolte;

• le reali possibilità dei singoli e della classe;

• il livello di difficoltà della prova e il suo valore rispetto alla valutazione complessive.

In presenza di esito negativo generalizzato di una verifica, l'insegnante procede ad un adeguamento

dell'itinerario didattico nei suoi aspetti metodologici, contenutistici e organizzativi e alla

riproposizione della prova.

4.3 Valutazione delle attività di approfondimento, approfondimento pluridisciplinare e laboratorio operativo

La partecipazione ai laboratori operativi (LA.R.S.A., attività di approfondimento e/o attività extra

curriculari) sarà valutata in relazione a:

• interesse,

• responsabilità e partecipazione,

• abilità acquisite.

La valutazione dei laboratori di consolidamento sarà espressa con la consueta scala numerica.

4.4 La valutazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)

Alunni diversamente abili Per gli alunni diversamente abili la valutazione è strettamente correlata al percorso individuale

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inoltre deve essere finalizzata a mettere in evidenza il percorso dell'alunno. Tenuto conto che non è possibile definire un'unica modalità di valutazione degli apprendimenti, essa potrà essere:

• uguale a quella della classe;

• in linea con quella della classe, ma con criteri personalizzati;

• differenziata;

• mista.

La scelta verrà definita nel P.E.I. di ogni singolo alunno.

Alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) Per gli alunni con difficoltà di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali. A tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica, sono adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei e stabiliti dal Consiglio di classe. La scelta degli strumenti compensativi e delle misure dispensative verrà definita nel P.D.P. di ogni singolo alunno.

Altri alunni con Bisogni Educativi Speciali

Per gli alunni con altri Bisogni Educativi Speciali, non certificati, individuati sulla base della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e della CM n° 8 del 06/03/2013 per i quali i Consigli di classe hanno formalizzato i Piani Formativi Personalizzati la valutazione è strettamente correlata al percorso individuale e non fa riferimento né a standard qualitativi né quantitativi.

Tale valutazione, fissata nei P.F.P. di ciascun alunno, è finalizzata a mettere in evidenza e a

registrare i progressi dell’alunno rispetto alla situazione di partenza.

4.5 Ammissione alla classe successiva

Premessa

Nella scuola secondaria di primo grado la progressione da un anno all'altro avviene attraverso una

valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni. L'approccio corrente che

caratterizza le scelte dei docenti e delle scuole tende a considerare il percorso di tutto il primo ciclo

di istruzione come un continuum che consente il rispetto dei tempi di ogni singolo studente e l'attenzione

ai processi di crescita. Secondo la norma sono ammessi alla classe successiva, con decisione assunta a

maggioranza6 dal consiglio di classe7, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei

6 Cfr. legge n. 169/2008 cit., art. 3, comma 3.

7 Partecipano al consiglio di classe il Dirigente scolastico (o un suo delegato), i docenti che hanno impartito un insegnamento destinato a tutti gli studenti

della classe, compresi i docenti di educazione fisica (per questi ultimi cfr. D.P.R. 122/2009, art. 14, comma 5), i docenti di sostegno, contitolari della classe. I docenti che non hanno impartito un insegnamento destinato a tutti gli allievi (ad esempio i docenti di religione cattolica) partecipano alla valutazione solo per gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento. "Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l'ampliamento e il potenziamento dell'offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all 'insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno" (cfr. D.P.R. 122/2009 cit., art. 2, comma 5). Si ricorda che non è previs to un docente per l'insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione", poiché questo insegnamento nella scuola secondaria di primo grado "è inserito nell'area disciplinare storico -geografica" (D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89 - "Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione" -art. 5, comma 6).

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decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline8, compreso il voto di comportamento9. Il ruolo del

consiglio di classe è decisivo perché l'accertamento del livello di preparazione e il giudizio di

ammissione all'anno successivo siano coerenti.

I voti e i giudizi relativi alle singole discipline concorrono a ricostruire l'itinerario formativo di ogni singolo

studente: entrano nella valutazione il riferimento alle tappe già percorse e a quelle attese; vengono

considerati i progressi compiuti e le potenzialità da sviluppare.

Tuttavia la valutazione non può nascondere o sottovalutare quelle carenze gravi che pregiudicano la

prosecuzione lineare del percorso. Ogni studente deve disporre di una informazione

appropriata anche per una processuale assunzione di responsabilità rispetto al proprio progetto di

progressione negli studi. Non a caso il regolamento sulla valutazione prevede, a fronte di non

compiuto raggiungimento degli obiettivi previsti, che la scuola provveda "ad inserire una specifica nota

al riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere quest'ultimo alla famiglia" 10.

Valutazioni superficiali, o comunque inattendibili, possono avere conseguenze rilevanti per il singolo

studente e creare difficoltà non sempre risolvibili per l'azione della scuola negli anni successivi. È ormai

convinzione diffusa, sorretta peraltro da evidenze empiriche, che è decisamente più funzionale

lavorare intensamente per una buona partenza nella scuola del primo ciclo che non cercare di

recuperare nella secondaria di secondo grado lacune di base, soprattutto nelle aree fondamentali

quali ad esempio le conoscenze e le competenze in lingua italiana e in matematica.

Criteri di ammissione / non ammissione alla classe successiva

L'ammissione alla classe successiva degli alunni è disposta, previo accertamento della prescritta

frequenza11 ai fini della validità dell'anno scolastico.

Premesso che si concepisce la non ammissione:

• come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più

lunghi e più adeguati ai ritmi individuali;

• come evento condiviso dalle famiglie e accuratamente preparato per l'alunno, anche in riferimento alla classe di futura accoglienza;

• quando siano stati adottati e documentati interventi di recupero e/o sostegno che non si siano rivelati produttivi;

• come evento da considerare privilegiata mente (senza limitare l'autonoma valutazione dei docenti) negli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti cognitivi particolarmente elevati ed esigenti di definiti prerequisiti, mancando i quali potrebbe risultare compromesso il successivo processo (dalla seconda alla terza classe della secondaria primo grado);

• come evento da non escludere al termine della classe prima della secondaria di primo grado

qualora, in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di

8 Cfr. legge 169/2008 cit., articolo. 3, commi 2 e 3.

9 Cfr. D.P.R. 122/2009 cit., art. 2, comma 8, lettera b).

10 Ivi, att. 2, comma 7

11 Cfr. D.P.R. 122/2009 cit, art. 2, comma 10 e successive circolari.

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apprendimento, non sussistano nemmeno criteri e scopi pedagogici idonei all'am-missione.

e premesso che:

• la norma stabilisce che sono ammessi alla classe successiva gli alunni che abbiano

conseguito 6 (sei/decimi) in ciascuna disciplina e nel comportamento;

• il CdD prevede che l'ammissione alla classe successiva possa essere deliberata, con criteri

e scopi pedagogici, anche in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli

obiettivi di apprendimento.

• l'ipotesi della non ammissione deve essere formulata dal CdC entro il mese di marzo

(o primi due mesi del II quadrimestre) e comunicata per iscritto alla famiglia in

modo da consentire la dovuta preventiva condivisione e in modo da poter stilare

un eventuale piano di recupero individuale delle competenze per le quali l'alunno

appare carente.

Il verbale del CdC dovrà riportare l'elenco degli alunni ammessi con "sufficienze" non

oggettive, ma deliberate a maggioranza dal CdC e, per ciascuno degli alunni, i voti

realmente riportati nella singole discipline (quadro/tabella riassuntiva). La decisione presa dal

CdC di "sanare" con un voto sufficiente eventuali carenze dello studente deve essere,

quindi, formalizzata analiticamente sul registro dei verbali, ma anche notificata alla famiglia.

4.6 Ammissione all'esame di Stato conclusivo dei primo ciclo

Premessa L'ammissione all'esame degli alunni interni12 è disposta, previo accertamento della prescritta

frequenza13 ai fini della validità dell'anno scolastico, con decisione assunta a maggioranza 14 dal

Consiglio di Classe, nei confronti degli alunni che hanno conseguito una votazione non inferiore

a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e

un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. il giudizio di idoneità15 è espresso dal

CdC in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'allievo nella scuola secondaria

di primo grado. in caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione

all'esame medesimo. La decisione relativa all'ammissione agli esami appartiene al CdC,

presieduto dal Dirigente scolastico (o suo delegato), a garanzia della uniformità dei giudizi sia

all'interno della classe, sia nell'ambito di tutto l'istituto. in tale occasione, anzi, la valutazio ne

collegiale assume una rilevanza ancora più peculiare e delicata, poiché il CdC si trova, di fatto,

a fare un bilancio del complessivo livello raggiunto dagli allievi all'immediata vigilia del

compimento dell'intero primo ciclo di istruzione e nella prospettiva ormai ravvicinata della

12

Per l'ammissione degli alunni esterni si rinvia alla C.M. n. 35 del 26 marzo 2010. 13

Cfr. D.P.R. 122/2009 cit, art. 2, comma 10.. e successive circolari. 14

Cfr. legge n. 169/2008 cit., art. 3, comma 3. 15

Cfr. D.P.R. 122/2009 cit., art. 3, comma 2.

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prosecuzione degli studi nella scuola secondaria di secondo grado16. L'esito della valutazione è

pubblicato all'albo dell'istituto sede d'esame, con la sola indicazione "Ammesso" o "Non

ammesso"17. in caso di non ammissione all'esame, le istituzioni scolastiche adottano idonee

modalità di comunicazione preventiva alle famiglie. i voti espressi in decimi assegnati in sede di

scrutinio finale a ciascuna disciplina e al comportamento e il giudizio di idoneità, sono riportati

nel documento di valutazione e nel registro generale dei voti.

Criteri di ammissione /non ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo

Premesso che:

• il CdD considera la valutazione conclusiva utile, anche e soprattutto, ad

evidenziare l'evoluzione, nonché il grado di maturazione realizzato dallo studente nel

corso degli studi;

• il CdD attribuisce rilevanza non solo agli esiti disciplinari conseguiti nel terzo anno, ma al

processo globale relativo al primo ciclo d'istruzione il CdD adotta il seguente criterio di

ammissione agli esami di licenza e di formulazione del giudizio d'idoneità: il giudizio di

idoneità sarà formulato tenendo conto del processo globale relativo al primo ciclo

d'istruzione.

Giudizio di idoneità.

Il voto decimale rappresentativo del giudizio di idoneità viene determinato come somma di

due contributi, arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5:

(denominato "di esito") espresso dalla media, non arrotondata, dei voti ottenuti

dall'alunno in sede di scrutinio finale, incluso il voto di comportamento con esclusione del

giudizio di IRC.

Collegio dei Docenti, pur applicando le indicazioni contenute nel D.P.R. 122/2009 ed in

particolare ritiene che, per evitare possibili appiattimenti che rischierebbero di:

penalizzare le potenziali "eccellenze";

• di non evidenziare i punti di forza nella preparazione degli alunni anche in funzione orientativa rispetto al proseguimento degli studi;

• penalizzare gli alunni che hanno raggiunto un livello di competenze essenziale,

ma adeguato al loro livello di maturazione e al percorso scolastico;

debba tenere in debito conto il curricolo dell'alunno (contributo "di percorso") inteso come:

progressione nel raggiungimento degli obiettivi formativi in termini di conoscenze,

16

O, comunque, nell'ambito della formazione professionale. 17

In analogia con quanto il D.P.R. 122/2009 all'articolo 6, comma 4 (richiamando il Divo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in mate ria di protezione dei dati

personali" - art. 96, comma 2.) prevede in merito alla pubblicazione degli esiti finali degli esami. Cfr. anche l'OM. n. 44 del 5 maggio 2 010, art. 2, comma 1.

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13

competenze, capacità e comportamenti;

progressione nel processo di maturazione e consapevolezza;

partecipazione alle attività e ai progetti promossi dalla Scuola.

Criteri di attribuzione del voto finale d'esame

Il voto finale viene determinato secondo quanto specificato al comma 6 dell'art. 3 del

DPR 122/2009 e dalla CM n. 49/2010. L'esito dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo "è

espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei

traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall'alunno; conseguono il

diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi" 18. (...)”A coloro

che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte

della Commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità” 19 . All'esito

dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova

nazionale INVALSI e il giudizio di idoneità all’ammissione20.

Al riguardo è quasi inutile ricordare che tutti gli allievi ammessi all'esame di Stato hanno

già conseguito nello scrutinio finale almeno un voto di sufficienza nelle diverse discipline.

Sarà perciò cura precipua della Commissione e delle Sottocommissioni d'esame, e della

professionalità dei loro componenti, far sì che il voto conclusivo sia il frutto meditato di

una valutazione collegiale delle diverse prove e del complessivo percorso scolastico dei

giovani candidati. Si cercherà così di evitare possibili appiattimenti - che rischierebbero di

penalizzare potenziali "eccellenze" - e di evidenziare i punti di forza nella preparazione dei

candidati anche in funzione orientativa rispetto al proseguimento degli studi.

In base al Regolamento per la valutazione degli alunni (DPR 22 giugno 2009, n. 122 e CM n. 49/2010) all'esito dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo concorrono quindi:

1. gli esiti delle prove scritte (italiano, matematica, inglese e seconda lingua straniera se

prevista o prova scritta di Italiano (L2) per i soli alunni stranieri neoimmigrati in

applicazione del D.P.R. 89 art. 5 comma 10' 6per i quali la programmazione

individuale svolta abbia previsto la sostituzione della seconda lingua comunitaria con il

potenziamento di Italiano come lingua 2);

2. l'esito della prova orale;

3. l'esito della prova scritta nazionale;

4. il giudizio di idoneità considerando il percorso scolastico compiuto dall'alunno nella scuola

18

Cfr. Legge 169/2008, art. 3, comma 4. 19

Cfr. D.P.R. 122/2009, art. 3, comma 8. 20

Cfr. ivi, art. 3, comma 6.

"A decorrere dall'anno scolastico 2009/2010, a richiesta delle famiglie e compatibilmente con le disponibilità di organico e l'assenza di esubero dei docenti della seconda lingua comunitaria, è introdotto l'insegnamento dell'inglese potenziato anche utilizzando le 2 ore di insegnamento della seconda lingua comunitaria o i margini di autonomia previsti dai commi 5 e 8. Le predette ore sono utilizzate anche per potenziare l'insegnamento della lingua italiana per gli alunni stranieri non in possesso delle necessarie conoscenze e competenze nella medesima lingua italiana nel rispetto dell'autonomia delle scuole"

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14

secondaria di primo grado.

Il voto finale è costituito dalla media aritmetica dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove

e nel giudizio di idoneità arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a

0,5.

a. Criteri per la determinazione del voto da attribuire a ciascun candidato in esito alle prove d'esame.

• vista la CM n. 50 del 7 Giugno 2010; vista la CM n. 49 del 20 Maggio 2010;

• visti gli art. 1, commi 2, 3 e 5 e 3 del DPR 122/2009;

• visto l'art. 11 comma 4 bis del D.L.vo 59/2004;

• visto l'art. 1, comma 4 della legge 176/2007;

• visto l'art. 3, comma 4, della L. 169/2008;

• ritenuto di dover determinare criteri validi, omogenei e trasparenti di cui

tener conto dell'attribuzione del giudizio di idoneità di cui all'art. 11 comma 4 bis

del D.L.vo 59/2004, come modificato dall'art. 3, comma 2 del DPR 122/2009 e del

voto da attribuire a ciascun candidato in esito alle prove d'esame ai sensi del

comma 4 dell'art. 185 del testo unico di cui al D.L.vo 16/4/1994, n. 297, come

sostituito dall'art. 3, comma 3-bis della L. 169/2008;

Vengono stabilite le:

modalità di determinazione del giudizio di idoneità di cui all'art. 3 del DPR

122/2009, da attribuire agli alunni ammessi all'esame di stato;

modalità di valutazione delle prove d'esame.

b. Valutazione delle prove scritte d'esame.

Il voto relativo a ciascuna prova scritta d'esame, con esclusione della prova nazionale di cui all'art.

4 della L. 176/2007, è determinato come somma arrotondata all'unità superiore per frazione pari

o superiore a 0,5.

c. Valutazione della prova orale d'esame.

Premesso che il colloquio interdisciplinare è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le

competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali (capacità di

esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflessivo e critico, di

valutazione personale ecc.) alla prova orale è attribuito un voto espresso in decimi.

d. Valutazione della prova nazionale.

Il voto relativo alla prova nazionale di cui all'art. 4 della L. 176/2007, viene determinato sulla base

delle eventuali indicazioni fornite dall'l.N.VAL.S.l. per la conversione del punteggio al test

conseguito dall'alunno in voto decimale. In mancanza delle predette indicazioni il voto viene

determinato come voto decimale unico, arrotondato all'unità superiore per frazione pari o

superiore a 0,5, corrispondente alla percentuale delle risposte esatte fornite dal candidato

rispetto al numero totale dei quesiti presenti nella prova medesima. La predetta percentuale, nel

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15

caso in cui l'I.N.VAL.S.l. attribuisca punteggi diversificati in ragione del livello di difficoltà dei vari

quesiti, viene calcolata sulla base del punteggio conseguito dal candidato rispetto al punteggio

massimo conseguibile.

Candidati esterni.

Per i candidati esterni il voto da attribuire in esito alle prove d'esame viene determinato come

media dei voti ottenuti alle prove d'esame con le modalità indicate ai precedenti punti.

Criteri di attribuzione della lode

La lode viene assegnata da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta

all'unanimità se:

• il candidato consegue il punteggio finale di dieci decimi in tutti i contributi che concorrono al calcolo del voto finale e se il giudizio di idoneità è dieci decimi;

• il candidato che non consegue il punteggio di dieci decimi in uno solo dei contributi che

concorrono al calcolo del voto finale (escluso il giudizio di idoneità).

Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di studi de gli alunni diversamente abili

Per l'esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte prove di esame differenziate,

corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell'alunno in rapporto

alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.

Le prove sono adattate, ove necessario, in relazione al Piano educativo individualizzato, a cura dei

docenti componenti la commissione.

Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento

dell'esame e del conseguimento del diploma. Inoltre le suddette prove dell'esame sono sostenute

anche con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio

tecnico loro necessario.

Sul diploma è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di

differenziazione delle prove.

Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito

formativo. Tale attestato è titolo per l'iscrizione e per la frequenza delle classi successive, ai soli

fini del riconoscimento dei crediti formativi validi anche per l'accesso ai percorsi integrati di

istruzione e formazione.

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16

5 Criteri di attribuzione dei voti sulla scheda di Valutazione della Scuola Secondaria di I grado

5.1 Criteri di valutazione e attribuzione del voto di Comportamento

Indicatori relativi al comportamento

Rispetto delle regole e del Regolamento di Istituto nelle attività curricolari ed extracurricolari (Coscienza morale e civile in relazione alla Costituzione e Cittadinanza) o Competenza trasversale: agire in modo autonomo e responsabile, riflessione sul proprio

percorso di apprendimento, responsabilità e doveri. Rapporto/Relazione con gli altri e consapevolezza di sé

o Competenza trasversale della relazione con gli altri: comunicare, collaborare.

Val

utaz

ione

Giudizio sintetico Descrittori

10 Consapevole e responsabile, costruttivo e stimolante nel rapporto con gli altri

Ha piena consapevolezza del proprio dovere e rispetta in modo scrupoloso il Regolamento di Istituto e le Regole della Convivenza Civile. Si mostra responsabile e attivo nei confronti della vita del gruppo- classe. Si confronta delle discussioni di gruppo esponendo le proprie idee e accettando quelle altrui. Ha stabilito rapporti costruttivi e sereni con i compagni e con gli adulti. Nel gruppo è elemento di stimolo.

9 Corretto, sereno e disponibile nel rapporto con gli altri

Ha un'adeguata consapevolezza del proprio dovere e rispetta le norme della Convivenza Civile e del Regolamento di Istituto. E' cooperativo con i compagni e con gli adulti. Risulta ben inserito nel gruppo classe ed è in grado di stabilire i rapporti interpersonali nel rispetto della diversità e della convivenza civile.

8 Generalmente corretto ma non sempre rispettoso, abbastanza collaborativo nel rapporto con gli altri

Non sempre è rispettoso delle regole della Convivenza Civile e qualche volta deve essere richiamato all'assunzione dei propri doveri. E' abbastanza collaborativo ma non sempre riesce ad adeguare il suo comportamento alle diverse situazioni.

7 Poco corretto e rispettoso solo se sollecitato, il rapporto con gli altri è buono ma non sempre collaborativo

Necessita di richiami anche scritti (note di disciplina) per l'assunzione dei propri doveri e non sempre si comporta in maniera corretta e rispettosa del Regolamento di Istituto e delle regole di convivenza civile. Mostra una buona disponibilità a collaborare con gli altri anche se non sempre riesce a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle regole.

6 Scorretto e irrispettoso, il rapporto con gli altri è problematico e a tratti oppositivo

E' poco disponibile al rispetto delle regole e spesso si rifiuta di compiere i propri doveri costituendo fonte di disturbo durante le attività scolastiche ed extrascolastici che. Ha subito più di tre note di disciplina e/o un provvedimento disciplinare più grave. Intrattiene rapporti interpersonali solo con Alcuni compagni e fatica ad accettare di lavorare, collaborare e confrontarsi con gli altri.

5

Non riesce a stabilire rapporti con gli altri e spesso mostra atteggiamenti aggressivi. Assume atteggiamenti pericolosi e a volte violenti.

Non rispetta le basilari norme di Convivenza Civile e arreca danni con i propri comportamenti. Compie atti che violano la dignità ed il rispetto della persona umana ed ha subito uno o più provvedimenti di allontanamento dalle lezioni (oltre 15 gg.). Tende ad isolarsi manifestando, specialmente davanti alle difficoltà, tendenze aggressive verso le cose, i compagni e gli adulti.

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17

Impegno

o Consapevolezza delle proprie potenzialità, motivazione;

Partecipazione alle attività al dialogo educativo e didattico

o Interesse e assolvimento degli impegni di studio e rispetto delle consegne, attenzione, atteggiamento generale durante le lezioni, concentrazione, frequenza;

Val

utaz

ione

Giudizio sintetico Descrittori

10

Si impegna in modo tenace, costruttivo, significativo, produttivo. La partecipazione è sistematica e propositiva, costruttiva e critica.

Si impegna con determinazione; è fortemente motivato e pienamente consapevole delle proprie potenzialità. Partecipa in modo costruttivo facendo interventi pertinenti che contribuiscono alla soluzione dei problemi trattati anche con l'apporto di conoscenze ed esperienze acquisite in altri contesti. Svolge in maniera assidua i compiti assegnati ampliando in modo personale attività e contenuti. Presta attenzione per tutto il tempo delle attività proposte.

9

Si impegna in modo costante ed efficace. La partecipazione è responsabile ed assidua, attiva, pertinente e spontanea.

Si impegna con serietà ed in maniera costante. Si mostra motivato e consapevole del proprio percorso di apprendimento. Partecipa e si interessa alle attività scolastiche in modo assiduo e attivo. Interviene in modo coerente con l'argomento trattato formulando quesiti pertinenti agli argomenti trattati ed alle attività svolte apportando utili contributi personali. E' regolare e mostra cura e diligenza nello svolgimento delle consegne. Presta attenzione durante tutte le attività proposte.

8

Si impegna in modo regolare e adeguato. La partecipazione è costante, coerente, ordinata.

Si impegna con regolarità ed in maniera abbastanza adeguata. Partecipa con discreto interesse alle attività proposte. E' abbastanza regolare nella frequenza e nello svolgimento delle consegne. I tempi di concentrazione sono abbastanza adeguati.

7

Si impegna in modo abbastanza adeguato. La partecipazione è irregolare ed a volte settoriale.

Lavora con un impegno non sempre adeguato alle attività da svolgere e, a volte, deve essere sollecitato. Non ha piena consapevolezza delle proprie potenzialità e si dimostra poco motivato nello svolgere soprattutto le consegne domestiche. La partecipazione alle attività appare discontinua e l'interesse risulta essere superficiale/settoriale. Non è regolare nel rispetto delle consegne e nella frequenza

6

Si impegna in modo superficiale, discontinuo, limitato. La partecipazione è incostante e poco adeguata.

Lavora con un impegno non sempre adeguato alle attività da svolgere e, a volte, deve essere sollecitato. Non ha piena consapevolezza delle proprie potenzialità e si dimostra poco motivato nello svolgere soprattutto le consegne domestiche. La partecipazione alle attività appare discontinua e l'interesse risulta essere superficiale/settoriale. Non è regolare nel rispetto delle consegne e nella frequenza.

5

Si impegna in modo scarso ed inadeguato. La partecipazione è passiva, disinteressata, da sollecitare.

Non si impegna e non porta a termine le attività proposte. Appare insicuro e fortemente condizionato nel giudizio che ha di sé. Mostra un atteggiamento passivo in classe, ed interviene in modo inopportuno. Non rispetta le consegne domestiche. Numerose sono le assenze/ritardi/uscite anticipate, anche strategiche.

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18

5.2 Criteri di valutazione e attribuzione del voto nelle discipline

Voti Descrittori

10

(dieci/decimi)

Raggiungimento completo e sicuro di tutti gli obiettivi. Competenze pienamente acquisite . Capacità critiche e rielaborazione personale

9

(nove/decimi)

Raggiungimento completo e sicuro di tutti gli obiettivi. Competenze pienamente acquisite

8

(otto/decimi) Completo raggiungimento degli obiettivi. Competenze acquisite

7

(sette/decimi) Raggiungimento adeguato degli obiettivi / Competenze complessivamente acquisite

6

(sei/decimi) Raggiungimento degli obiettivi fondamentali. Competenze minime acquisite.

Presenza di lacune lievi

5

(cinque/decimi) Mancato raggiungimento degli obiettivi fondamentali. Competenze

parzialmente acquisite. Presenza di lacune diffuse

4

(quattro/decimi) Mancato raggiungimento di tutti gli obiettivi. Competenze non acquisite. Presenza di lacune gravi .

3

(tre/decimi) Mancato raggiungimento di tutti gli obiettivi. Competenze non acquisite. Presenza di lacune gravi e diffuse.

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19

5.3 Criteri per l'assegnazione della valutazione numerica alle prove oggettive e non oggettive (misurazione)

Tabella di misurazione delle prove oggettive

VOTO FASCIA DI PUNTEGGIO O PERCENTUALE

10 96-100

9 86-95

8 76-85

7 66-75

6 56-65 S o g l i a d i a c c e t t a b i l i t à

5 46-55

4 36-45

3 26-35

2 16-25

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20

Tabella di misurazione delle prove non oggettive

Criterio di misurazione Valutazione

La prova, il compito o le risposte date ad una interrogazione orale sono corrette, complete articolate e approfondite (elaborate criticamente).

10

La prova, il compito o le risposte date ad una interrogazione orale sono corrette e complete non sempre approfondite

9

La prova, il compito o le risposte date ad una interrogazione orale sono corrette sostanzialmente complete.

8

La prova, il compito o le risposte date ad una interrogazione orale sono corrette ma non complete e con qualche imprecisione.

7

La prova, il compito o le risposte date sono accettabili anche se contengono imprecisioni o lacune non gravi - Soglia di accettabilità -

6

La prova, il compito o le risposte date ad una interrogazione orale contengono diversi errori e le risposte sono superficiali. Si riscontrano difficoltà nel procedere delle applicazioni.

5

La prova, il compito o le risposte date ad una interrogazione orale contengono errori gravi e le risposte sono incomplete o errate inoltre si riscontrano difficoltà nel procedere delle applicazioni.

4

La prova, il compito o le risposte date ad una interrogazione orale contengono errori gravi e le risposte sono incomplete o errate inoltre si riscontano difficoltà nel procedere delle applicazioni.

3

L’alunno non svolge il compito, la prova o non risponde per incapacità o grave negligenza (non ha studiato). 2

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21

5.4 Particolari Criteri per l'assegnazione della valutazione numerica alle prove strutturate (misurazione)

Criteri di misurazione delle prove scritte di Lingua Italiana

TIPOLOGIA A ESPOSIZIONE IN CUI IL CANDIDATO POSSA ESPRIMERE ESPERIENZE REALI O COSTRUZIONI DI

FANTASIA (SOTTO FORMA DI CRONACA, DIARIO, LETTERA, RACCONTO O INTERVISTA).

TIPOLOGIA B TRATTAZIONE DI UN ARGOMENTO DI INTERESSE CULTURALE O SOCIALE CHE CONSENTA

L'ESPOSIZIONE DI RIFLESSIONI PERSONALI.

TIPOLOGIA C RELAZIONE SU UN ARGOMENTO DI STUDIO, ATTINENTE A QUALSIASI DISCIPLINA.

Qualità del contenuto PUNTEGGIO

1. Possesso di adeguate co-noscenze relative all'argo-mento scelto

1=lacunoso 2=parziale 3=essenziale 4= buono 5=esauriente 6=approfondito

Organizzazione del contenuto PUNTEGGIO

2. Pertinenza alla traccia 1=deficitaria 2=parziale 3=essenziale 4=aderente 5=completa 6=ampia

3. Abilità relativa alla spe-cifica tipologia testuale richiesta (cronaca, diario, lettera, racconto)

1=lacunosa 2=modesta 3=accettabile 4=adeguata 5=rispondente 6=evidente

4. Attitudine alla costru-zio-ne di un discorso orga-nico, coerente e originale

1=deficitaria 2=parziale 3= elementare 4= adeguata 5=completa 6=ampia

Esposizione / aspetti formali PUNTEGGIO

5. Ortografia, Morfologia, Sintassi Lessico (proprietà esposi-tiva)

1= gravi errori deficitario

2=diffusi errori; limitato

3=sporadici errori; semplice

4=testo corretto; specifico

5=forma chiara e scorrevole; ricco e artico-lato

6=competenza brillante; eccellente proprietà

Misurazione % Voto Descrittori

30 – 29 96-100 10 Pieno e lodevole raggiungimento degli obiettivi

28 – 26 86-95 9 Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi

25 – 23 76-85 8 Completo raggiungimento degli obiettivi

22 – 20 66-75 7 Complessivo raggiungimento degli obiettivi - Adeguato raggiungimento degli obiettivi

17-19 56-65 6 Raggiungimento degli obiettivi essenziali

14 – 16 46-55 5 Raggiungimento parziale degli obiettivi

11 – 13 36-45 4 Lacunoso raggiungimento degli obiettivi

< 11 <36 3 Mancato raggiungimento degli obiettivi

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22

Criteri di misurazione delle prove scritte di Lingua Italiana (DSA)

TIPOLOGIA A ESPOSIZIONE IN CUI IL CANDIDATO POSSA ESPRIMERE ESPERIENZE REALI O COSTRUZIONI DI

FANTASIA (SOTTO FORMA DI CRONACA, DIARIO, LETTERA, RACCONTO O INTERVISTA).

TIPOLOGIA B TRATTAZIONE DI UN ARGOMENTO DI INTERESSE CULTURALE O SOCIALE CHE CONSENTA

L'ESPOSIZIONE DI RIFLESSIONI PERSONALI.

TIPOLOGIA C RELAZIONE SU UN ARGOMENTO DI STUDIO, ATTINENTE A QUALSIASI DISCIPLINA.

Qualità del contenuto PUNTEGGIO

1. Possesso di adeguate co-noscenze relative all'argo-mento scelto

1=lacunoso 2=parziale 3=essenziale 4= buono 5=esauriente 6=approfondito

Organizzazione del contenuto PUNTEGGIO

2. Pertinenza alla traccia 1=deficitaria 2=parziale 3=essenziale 4=aderente 5=completa 6=ampia

3. Abilità relativa alla spe-cifica tipologia testuale richiesta (cronaca, diario, lettera, racconto)

1=lacunosa 2=modesta 3=accettabile 4=adeguata 5=rispondente 6=evidente

4. Attitudine alla costru-zione di un discorso orga-nico, coerente e originale

1=deficitaria 2=parziale 3= elementare 4= adeguata 5=completa 6=ampia

Esposizione / aspetti formali 21 PUNTEGGIO

Misurazione % Voto Descrittori

23-24 96-100 10 Pieno e lodevole raggiungimento degli obiettivi

21– 22 86-95 9 Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi

18–20 76-85 8 Completo raggiungimento degli obiettivi

17–16 66-75 7 Complessivo raggiungimento degli obiettivi - Adeguato raggiungimento degli obiettivi

15-13 56-65 6 Raggiungimento degli obiettivi essenziali

12 – 11 46-55 5 Raggiungimento parziale degli obiettivi

10 – 9 36-45 4 Lacunoso raggiungimento degli obiettivi

< 9 <36 3 Mancato raggiungimento degli obiettivi

21

Scheda alunno DSA in cui non si prende in considerazione il criterio relativo al punto 5

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Criteri di misurazione delle prove di Lingue straniere (L. Inglese e L. Francese)

LETTERA

RITUALE

Completo, corretto e adeguato 4 Completo e adeguato 3 Abbastanza corretto 2 Incompleto/poco corretto 1 Mancante 0

CONTENUTO

Frasi coerenti, comprensibili e ben strutturate 10

Frasi coerenti e comprensibili 8

Qualche imprecisione nella coerenza 6

Frasi poco coerenti, ma comprensibili 4 Frasi poco comprensibili 2

LESSICO E CORRETTEZZA ORTOGRA FICA

Appropriato, vario e corretto ortograficamente 6

Quasi sempre appropriato e abbastanza corretto

ortograficamente 5

Semplice, ma abbastanza appropriato e poco corretto ortograficamente

4

Poco pertinente e non corretto ortograficamente 2

COMPETENZA MORFOSINTATTICA

Uso corretto delle strutture grammaticali 10

Uso abbastanza corretto delle strutture grammaticali 8

Uso non sempre corretto delle strutture grammaticali 6

Parecchi errori morfosintattici. 4

Diffusi e gravi errori formali. 2

TOTALE 30 Conversione punteggio

Punteggio 0-4 5-7 8-10 11-13 14-16 17-19 20-22 23-25 26-28 29-30 % <15 16-25 26-35 36-45 46-55 56-65 66-75 76-85 86-95 96-100

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

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QUESTIONARIO

Risposte

Comprensione

Risposta esatta e completa/rielaborata 4 × ……(8) Risposta breve /incompleta 3 Copiata in blocco / poco adeguata 2 Mancante 0

COMPETENZA MORFOSINTATTICA /LESSICALE

Soddisfacente / uso corretto delle strutture grammaticali, del lessico e dell'ortografia

10

Molto buona /uso abbastanza corretto delle strutture, del lessico e dell'ortografia

6

Buona / uso non sempre corretto delle strutture, del lessico, dell'ortografia

3

Accettabile/ diversi errori morfosintattici, lessicali e ortografici.

2

Inadeguata/ diffusi e gravi errori formali , uso non corretto del lessico e dell'ortografia (Se corretta perché copiata in blocco)

1

RISPOSTE PERSONALI

Elaborazione personale

Ampia ed esauriente 4 × …… (2)

Abbastanza ampia 3

Semplice ma adeguata 2

Molto breve / parziale 1

Mancante 0

TOTALE 50

Conversione punteggio Punteggio 0-7 8-13 14-18 19-23 24-28 29-33 34-38 39-43 44-47 48-50

% <15 16-25 26-35 36-45 46-55 56-65 66-75 76-85 86-95 96-100 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

STUDENTI DSA Contenuto > Forma Es.10 risposte di cui 2 personali Comprensione / 32

Grammatica / 10 Risposte personali /8

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Criteri di misurazione delle prove oggettive di Tecnologia

Criterio Descrittori Voto

DISEGNO TECNICO

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo corretto e sicuro con una rigorosa e ordinata esecuzione grafica

10

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo corretto e con una esecuzione grafica ordinata

9

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo corretto con alcune imprecisioni

8

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo abbastanza corretto con discreta precisione

7

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo abbastanza corretto con accettabile precisione

6

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo errato ma graficamente ordinato

5

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo errato e l'esecuzione grafica risulta disordinata

4

Elaborato grafico incompleto al 70% 3

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Criteri di misurazione delle prove oggettive di Musica

Criterio Descrittori Voto

ESPRESSIONE VOCALE ED USO DEI MEZZI STRUMENTALI

Corretta, completa, decisa e personale 10

Corretta, completa, decisa 9

Corretta e completa 8

Globalmente corretta, ma con qualche esitazione 7

Poco precisa, insicura, completa solo se guidata 6

Non sempre corretta, frammentaria 5

Scorretta, incompleta 4

L'alunno risulta impreparato 3

CAPACITÀ D'ASCOLTO E COMPRENSIONE DEI MESSAGGI MUSICALI

Adeguata, ragionata, funzionale, completa e personale 10

Adeguata, ragionata, funzionale e completa 9

Adeguata, ragionata e funzionale 8

Accettabile e avviata a diventare funzionale riconoscimento degli

elementi costitutivi di un brano

7

Parziale e guidata 6

Limitata a testi musicali semplici 5

Molto limitata 4

L'alunno risulta impreparato 3

RIELABORAZIONE PERSONALE DI MATERIALI SONORI

Corretta, articolata, ricca e personale 10

Completa, articolata e ricca 9

Corretta ed articolata 8

Semplice e corretta 7

Molto semplice, ma accettabile 6

Limitata e imprecisa 5

Scarsa e confusa 4

L'alunno risulta impreparato 3

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27

Criteri di misurazione delle prove oggettive di Scienze Motorie

Criterio Descrittori Voto

CONSOLIDAMENTO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE coordinazione dinamica generale, (orientamento spazio-tempo)

Combinazione e differenziazione dei movimenti con ottima disinvoltura ed efficacia

10

Realizza e utilizza abilità in modo personale, autonomo e produttivo

9

Utilizza le capacità motorie in modo del tutto sicuro, con sicurezza e buona disinvoltura

8

Utilizza schemi motori modo abbastanza sicuro e con una certa disinvoltura

7

Utilizza gli schemi motori in modo sufficientemente sicuro 6

Utilizza gli scemi motori in modo poco coordinato e

con una certa difficoltà 5

Rifiuta le prove 4-3

MIGLIORAMENTO E SVILUPPO DELLE CAPACITA' CONDIZIONALI (resistenza, velocità, forza e mobilità articolare)

Affronta in condizioni fisiche ottimali ogni impegno

motorio/sportivo 10

Affronta in condizioni fisiche più che buone ogni impegno motorio/sportivo

9

Affronta in condizioni fisiche buone le attività fisiche 8

Affronta in condizioni fisiche adeguate le attività fisiche 7

Affronta in condizioni fisiche sufficienti le attività fisiche 6

Affronta in condizioni non sempre adeguate alcune attività 5

Rifiuta le prove 4-3

MESSA IN ATTO DI COMPORTAMENTI DI PREVENZIONE, IGIENE E TUTELA

Vive il proprio corpo con assoluta dignità e rispetto 10

E' pienamente consapevole dell'importanza dello sviluppo armonico del proprio corpo

9

E' rispettoso e consapevole dell'importanza dello sviluppo del proprio corpo

8

E' consapevole dell'importanza dello sviluppo del proprio corpo

7

E' sufficientemente consapevole dell'importanza ma non sempre ne dimostra rispetto

6

Non è sempre consapevole dell'importanza dello sviluppo del proprio corpo

5

Rifiuta le prove 4-3

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28

Criteri di misurazione di Arte e immagine

Descrittori Voto Non ha ancora acquisito la capacità di osservazione, non ha ancora superato gli stereotipi

fondamentali, non ha ancora acquisito la conoscenza delle principali regole del linguaggio visuale.

Non è in grado di scegliere e non sa usare gli strumenti, non sa applicare le tecniche in relazione alle esigenze espressive.

Si esprime con un linguaggio grafico molto difficoltoso, non sa ancora rappresentare

gli elementi della realtà, rielabora i temi proposti in modo elementare e poco personale.

Non ha ancora acquisito la capacità di lettura di un’opera d’arte (o di un messaggio visivo), non sa collocare un’opera d’arte nel giusto contesto storico e culturale, non conosce i termini specifici relativi alla storia dell’arte.

Manca di impegno e di interesse e produce molto superficialmente.

3-4

Osserva in modo solo parziale messaggi visivi ed elementi della realtà, ha superato in modo solo parziale gli stereotipi fondamentali, conosce solo parzialmente le principali regole del linguaggio visuale.

Presenta incertezze nell’utilizzo di strumenti e tecniche espressive, incontra difficoltà nell’uso delle tecniche in relazione alle esigenze espressive.

Si esprime con un linguaggio grafico difficoltoso, incontra difficoltà nel rappresentare elementi della realtà, rielabora i temi proposti in modo poco personale.

Legge solo parzialmente un’opera d’arte, presenta difficoltà nel collocare un’opera d’arte nel giusto contesto, utilizza con difficoltà anche i principali termini specifici relativi alla Storia dell’arte.

Anche se si impegna produce poco anche se guidato.

5

Osserva in modo complessivo e superficiale messaggi visivi ed elementi della realtà, ha superato in modo accettabile gli stereotipi fondamentali, conosce in modo solo accettabile le principali regole del linguaggio visuale.

Conosce ed applica in modo ancora approssimativo strumenti e tecniche espressive, sa usare in modo accettabile le tecniche in relazione alle esigenze espressive.

Si esprime con un linguaggio grafico accettabile, dimostra qualche incertezza nel rappresentare elementi della realtà, rielabora i temi proposti senza apporti originali.

Legge un’opera d’arte in modo globale, presenta qualche incertezza nel collocare un’opera d’arte nel giusto contesto storico culturale, sa utilizzare solo i principali termini specifici relativi alla storia dell’arte.

Si impegna e produce se guidato.

6

Osserva in modo complessivo messaggi visivi ed elementi della realtà, ha superato in modo quasi soddisfacente gli stereotipi fondamentali, conosce in modo abbastanza dettagliato le principali regole del linguaggio visuale.

Conosce ed applica quasi correttamente strumenti e tecniche espressive, sa usare le tecniche in relazione alle esigenze espressive.

Si esprime con un linguaggio grafico abbastanza accurato, rappresenta in modo abbastanza dettagliato elementi della realtà, rielabora i temi proposti in modo personale.

Legge un’opera d’arte in modo abbastanza dettagliato, sa collocare un’opera d’arte nel giusto contesto storico e culturale.

Si impegna e produce in modo autonomo.

7

Osserva in modo abbastanza dettagliato messaggi visivi ed elementi della realtà, ha superato in modo soddisfacente gli stereotipi fondamentali, conosce in modo dettagliato le principali regole del linguaggio visuale.

Conosce ed applica correttamente strumenti e tecniche espressive, sa usare le tecniche in relazione alle esigenze espressive.

Si esprime con un linguaggio grafico accurato, rappresenta in modo dettagliato elementi della realtà, rielabora i temi proposti in modo originale.

Legge un’opera d’arte in modo dettagliato, sa collocare un’opera d’arte nel giusto contesto storico e culturale.

Produce in maniera autonoma, motivando le scelte fatte

8

Osserva in modo analitico messaggi visivi ed elementi della realtà, ha superato completamente gli stereotipi fondamentali, conosce in modo completo e dettagliatole principali regole del linguaggio visuale.

Conosce ed applica con padronanza strumenti e tecniche espressive, sa usare con sicurezza le tecniche in relazione alle esigenze espressive.

Si esprime con un linguaggio grafico preciso e sicuro, rappresenta in modo completo e dettagliato elementi della realtà, rielabora i temi proposti in modo personale e originale.

Legge un’opera d’arte in modo completo e dettagliato, sa collocare con sicurezza un’opera d’arte nel giusto contesto storico e culturale.

Produce in modo personale motivando le scelte fatte.

9

Osserva in modo analitico messaggi visivi ed elementi della realtà, ha superato completamente gli stereotipi fondamentali, conosce in modo completo e consapevole le principali regole del linguaggio visuale.

Conosce ed applica con padronanza e fantasia strumenti e tecniche espressive, sa usare con sicurezza le tecniche in relazione alle esigenze espressive.

Si esprime con un linguaggio grafico preciso e sicuro, rappresenta in modo completo e dettagliato elementi della realtà, rielabora i temi proposti in modo personale e originale.

Legge un’opera d’arte in modo completo e dettagliato, sa collocare con sicurezza un’opera d’arte nel giusto contesto storico e culturale, facendo opportuni parallelismi.

Produce in modo personale e consapevole motivando le scelte fatte.

10

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29

Griglie di valutazione delle prove dell’Esame di Stato

conclusivo del Primo Ciclo di Istruzione

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30

6 Griglie di valutazione delle prove dell’Esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo di Istruzione

PROVA SCRITTA DI ITALIANO ELEMENTI DI VALUTAZIONE

Qualità del contenuto PUNTEGGIO

1. Possesso di adeguate co-noscenze relative all'argo-mento scelto

1=lacunoso 2=parziale 3=essenziale 4= buono 5=esauriente 6=approfondito

Organizzazione del contenuto PUNTEGGIO

2. Pertinenza alla traccia 1=deficitaria 2=parziale 3=essenziale 4=aderente 5=completa 6=ampia

3. Abilità relativa alla spe-cifica tipologia testuale richiesta (cronaca, diario, lettera, racconto)

1=lacunosa 2=modesta 3=accettabile 4=adeguata 5=rispondente 6=evidente

4. Attitudine alla costru-zione di un discorso orga-nico, coerente e originale

1=deficitaria 2=parziale 3= elementare 4= adeguata 5=completa 6=ampia

Esposizione / aspetti formali PUNTEGGIO

5. Ortografia, Morfologia, Sintassi Lessico (proprietà esposi-tiva)

1= gravi errori

deficitario

2=diffusi

errori;

limitato

3=sporadici errori;

semplice

4=testo corretto;

specifico

5=forma chiara e

scorrevole; ricco

e articolato

6=competenza

brillante;

eccellente

proprietà

Misurazione % Voto Descrittori

30 – 29 96-100 10 Pieno e lodevole raggiungimento degli obiettivi

28 – 26 86-95 9 Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi

25 – 23 76-85 8 Completo raggiungimento degli obiettivi

22 – 20 66-75 7 Complessivo raggiungimento degli obiettivi - Adeguato raggiungimento degli obiettivi

17-19 56-65 6 Raggiungimento degli obiettivi essenziali

14 – 16 46-55 5 Raggiungimento parziale degli obiettivi

11 – 13 36-45 4 Lacunoso raggiungimento degli obiettivi

< 11 <36 3 Mancato raggiungimento degli obiettivi

Punti:……./30 VOTO ……………

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31

PROVA SCRITTA DI ITALIANO - DSA ELEMENTI DI VALUTAZIONE

Qualità del contenuto PUNTEGGIO

1. Possesso di adeguate co-noscenze relative all'argo-mento scelto

1=lacunoso 2=parziale 3=essenziale 4= buono 5=esauriente 6=approfondito

Organizzazione del contenuto PUNTEGGIO

2. Pertinenza alla traccia 1=deficitaria 2=parziale 3=essenziale 4=aderente 5=completa 6=ampia

3. Abilità relativa alla spe-cifica tipologia testuale richiesta (cronaca, diario, lettera, racconto)

1=lacunosa 2=modesta 3=accettabile 4=adeguata 5=rispondente 6=evidente

4. Attitudine alla costru-zione di un discorso orga-nico, coerente e originale

1=deficitaria 2=parziale 3= elementare 4= adeguata 5=completa 6=ampia

Esposizione / aspetti formali 22 PUNTEGGIO

Misurazione % Voto Descrittori

23-24 96-100 10 Pieno e lodevole raggiungimento degli obiettivi

21– 22 86-95 9 Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi

18–20 76-85 8 Completo raggiungimento degli obiettivi

17–16 66-75 7 Complessivo raggiungimento degli obiettivi - Adeguato raggiungimento degli obiettivi

15-13 56-65 6 Raggiungimento degli obiettivi essenziali

12 – 11 46-55 5 Raggiungimento parziale degli obiettivi

10 – 9 36-45 4 Lacunoso raggiungimento degli obiettivi

< 9 <36 3 Mancato raggiungimento degli obiettivi

Punti:……./24 VOTO ……………

22

Scheda alunno DSA in cui non si prende in considerazione il criterio relativo al punto 5

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32

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA

1. c

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2. a

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3. c

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4. u

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(sa

per

far

e)

Quesito 1

Quesito 2

Quesito 3

Quesito 4

Totale

30 30 20 20 100

[ISTITUTO OMNICOMPRENSIVI STATALE “BEATO SIMONE FIDATI”- CASCIA] Documento di Valutazione - Scuole di primo ciclo

33

Conversione punteggio

1. La conoscenza dei contenuti risulta

30 - 29

eccellente

28 - 26

molto buona

25 - 23

buona

22 - 20

soddisfacente

19 - 17

essenziale

16 - 14

parziale

0 - 13

deficitaria

2. L'applicazione di procedimenti e tecniche di calcolo risulta

30 - 29

eccellente

28 - 26

molto buona

25 - 23

buona

22 - 20

soddisfacente

19 - 17

essenziale

16 - 14

parziale

0 - 13

Deficitaria

3. La capacità di risoluzione dei problemi risulta

20 - 19

eccellente

18 - 17

molto buona

16 - 15

buona

14 - 13

soddisfacente

12 - 11

essenziale

10 - 9

parziale

0 - 8

deficitaria

4. L'uso dei linguaggi specifici e delle unità di misura

20 - 19

eccellente

18 - 17

molto buona

16 - 15

buona

14 - 13

soddisfacente

12 - 11

essenziale

10 - 9

parziale

0 - 8

deficitaria

Livelli di misurazione base 100

10 >= 96 86 < 9 < 95 76 < 8 < 85 66 < 7 < 75 56 < 6 < 65 soglia di accettabilità

46 < 5 < 55 36 4 <45

3 <=35

Descrittori Livelli di misurazione base 100

10 >= 96

86 < 9 < 95 76 < 8 < 85 66 < 7 < 75 56 < 6 < 65 soglia di accettabilità

46 < 5 < 55 36 4 <45

3 <=35

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34

CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE DILINGUE STRANIERE (LETTERA)

RITUALE

Completo, corretto e adeguato 4 Completo e adeguato 3 Abbastanza corretto 2 Incompleto/poco corretto 1 Mancante 0

CONTENUTO

Frasi coerenti, comprensibili e ben strutturate 10

Frasi coerenti e comprensibili 8

Qualche imprecisione nella coerenza 6

Frasi poco coerenti, ma comprensibili 4 Frasi poco comprensibili 2

LESSICO E CORRETTEZZA ORTOGRA FICA

Appropriato, vario e corretto ortograficamente 6

Quasi sempre appropriato e abbastanza corretto

ortograficamente 5

Semplice, ma abbastanza appropriato e poco corretto ortograficamente

4

Poco pertinente e non corretto ortograficamente 2

COMPETENZA MORFOSINTATTICA

Uso corretto delle strutture grammaticali 10

Uso abbastanza corretto delle strutture grammaticali 8 Uso non sempre corretto delle strutture grammaticali 6

Parecchi errori morfosintattici. 4

Diffusi e gravi errori formali. 2

TOTALE 30 Conversione punteggio

Punteggio 0-4 5-7 8-10 11-13 14-16 17-19 20-22 23-25 26-28 29-30 % <15 16-25 26-35 36-45 46-55 56-65 66-75 76-85 86-95 96-100

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

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35

CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE DI LINGUA STRANIERA (QUESTIONARIO)

Risposte

Comprensione

Risposta esatta e completa/rielaborata 4 × …… Risposta breve /incompleta 3 Copiata in blocco / poco adeguata 2 Mancante 0

COMPETENZA MORFOSINTATTICA /LESSICALE

Soddisfacente / uso corretto delle strutture grammaticali, del lessico e dell'ortografia

10

Molto buona /uso abbastanza corretto delle strutture, del lessico e dell'ortografia

6

Buona / uso non sempre corretto delle strutture, del lessico, dell'ortografia

3

Accettabile/ diversi errori morfosintattici, lessicali e ortografici.

2

Inadeguata/ diffusi e gravi errori formali , uso non corretto del lessico e dell'ortografia (Se corretta perché copiata in blocco)

1

RISPOSTE PERSONALI

Elaborazione personale

Ampia ed esauriente 4 × ……

Abbastanza ampia 3

Semplice ma adeguata 2

Molto breve / parziale 1

Mancante 0

TOTALE

50

Conversione punteggio Punteggio 0-7 8-13 14-18 19-23 24-28 29-33 34-38 39-43 44-47 48-50

% <15 16-25 26-35 36-45 46-55 56-65 66-75 76-85 86-95 96-100 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

STUDENTI DSA Contenuto > Forma Es.10 risposte di cui 2 personali Comprensione / 32

Grammatica / 10 Risposte personali /8

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36

Griglia per la valutazione del “COLLOQUIO D’ESAME"

Ha affrontato il colloquio con …………………………………………………………………………….. /10

In base allo spunto iniziale e alle richieste proposte ha individuato gli elementi e colto relazioni tra gli stessi

RIFERIRE:

1. Sa comprendere un semplice testo verbale e/o non verbale /20

2. Sa esporre un semplice testo verbale /sa relazionare sul vissuto /20

3. Sa riordinare in sequenze gli elementi di un procedimento di lavoro / Sa esporre un argomento di studio, guidato da domande

/20

SPIEGARE:

1. Sa esporre il contenuto di un testo verbale- non verbale (sia in lingua italiana che comunitaria / sa relazionare su argomenti di studio

/20

2. Sa individuare ed esprimere semplici relazioni pluridisciplinari /20

3. Sa riordinare fatti o fenomeni rispettando cronologie e/o se sequenze logiche /20

ARGOMENTARE:

1. Sa analizzare un contenuto presentato in linguaggi verbali/non verbali /20

2. Sa individuare ed esprimere correttamente relazioni pluridisciplinari in lingua italiana e/o comunitaria

/20

3. Sa risalire al contesto dell’elaborato proposto e/o sa trasferire in situazioni nuove le conoscenze apprese e riflettere criticamente su quanto proposto.

/20

Ha dimostrato una………………………….…………………………………….… conoscenza dei contenuti e ………………………………………………………………………….. ricostruire un percorso pluridisciplinare. /20

Si è espresso in modo ……………………………………… usando un lessico ……………….……………..…. /10

Totale punteggio colloquio (2)

/100

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37

Riferire

1. Sa comprendere un semplice testo verbale e/o non verbale

20 -19 in modo pertinente, completo ed efficace

18-17 in modo pertinente e corretto

16-15 in modo corretto

14-13 in modo nel complesso corretto

12-11 in modo essenziale

10-9 in modo parziale

2. Sa esporre un semplice testo verbale /sa relazionare sul vissuto

20 -19 in modo chiaro nelle sue parti

18-17 in modo organico nelle sue parti

16-15 in modo generalmente organico nelle sue parti

14-13 in modo coerente in quasi tutte le sue parti

12-11 in modo limitato

10-9 in modo non sempre chiaro e privo di organizzazione

3. Sa riordinare in sequenze gli elementi di un procedimento di lavoro / Sa

esporre un argomento di studio, guidato da domande

20 -19 in modo organico e funzionale

18-17 in modo coerente

16-15 in modo sostanzialmente coerente

14-13 in modo semplice ma globalmente coerente in quasi

tutte le sue parti

12-11 in modo semplice

10-9 in modo limitato e talora non sempre chiaro

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38

Spiegare

1. Sa esporre il contenuto di un testo verbale- non verbale (sia in lingua

italiana che comunitaria / sa relazionare su argomenti di studio

20-19 in modo pertinente e completo

18-17 in modo pertinente e corretto

16-15 in modo corretto

14-13 in modo nel complesso corretto

12-11 in modo essenziale

10-9 in modo parziale

2. Sa individuare ed esprimere semplici relazioni pluridisciplinari

20 -19 in modo organico e chiaro nelle sue parti

18-17 in modo organico nelle sue parti

16-15 in modo generalmente organico nelle sue parti

14-13 in modo coerente in quasi tutte le sue parti

12-11 in modo limitato

10-9 in modo non sempre chiaro e privo di organizzazione

3. Sa riordinare fatti o fenomeni rispettando cronologie e/o se sequenze

logiche

20 -19 in modo organico e funzionale

18-17 in modo funzionale ma non sempre organico

16-15 in modo funzionale

14-13 in modo complessivamente funzionale

12-11 in modo funzionale negli aspetti essenziali

10-9 in modo semplice e talora non sempre funzionale

[ISTITUTO OMNICOMPRENSIVI STATALE “BEATO SIMONE FIDATI”- CASCIA] Documento di Valutazione - Scuole di primo ciclo

39

Argomentare 1. Sa analizzare un contenuto presentato in linguaggi verbali/non verbali

20-19 in modo pertinente, completo ed efficace

18-17 in modo pertinente e corretto

16-15 in modo corretto

14-13 in modo nel complesso corretto

12-11 in modo essenziale

10-9 in modo parziale

2. Sa individuare ed esprimere correttamente relazioni pluridisciplinari in

lingua italiana e/o comunitaria

20 -19 in modo organico e chiaro nelle sue parti

18-17 in modo organico nelle sue parti

16-15 in modo generalmente organico nelle sue parti

14-13 in modo coerente in quasi tutte le sue parti

12-11 in modo limitato

10-9 in modo non sempre chiaro e privo di organizzazione

3. Sa risalire al contesto dell’elaborato proposto e/o sa trasferire in

situazioni nuove le conoscenze apprese e riflettere criticamente su

quanto proposto.

20 -19 in modo organico e funzionale

18-17 in modo funzionale ma non sempre organico

16-15 in modo funzionale

14-13 in modo complessivamente funzionale

12-11 in modo funzionale negli aspetti essenziali

10-9 in modo semplice e talora non sempre funzionale

Descrittori finali del giudizio

60-58 preciso e dettagliato

57-52 esauriente o chiaro e (sostanzialmente) corretto

51-46 abbastanza corretto

45-40 soddisfacente

39-34 comprensibile

33-28 incompleto

<=27 piuttosto confuso

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40

GIUDIZIO SULLO SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO D’ESAME

Il candidato/La candidata ha affrontato il colloquio con

(10 )

serenità e sicurezza

(9)

serietà

(8)

determinazione

(7)

emotività

(7)

molte esitazioni

(6)

una certa apprensione

(5)

indifferenza

(4)

superficialità

In base allo spunto iniziale e alle richieste proposte ha individuato gli elementi e colto relazioni tra gli

stessi

in modo

(60-58)

preciso e dettagliato

(57-52)

esauriente

(57-52)

chiaro e (sostanzialmente)

corretto

(51-46)

abbastanza corretto

(45-40)

soddisfacente

(39-34)

comprensibile

(39-34)

superficiale

(33-28)

incompleto

(<=27)

piuttosto confuso

Ha dimostrato una

(10) completa, organica e approfondita

(Almeno due aggettivi) (9) ampia e

completa/organica

(8) completa / soddisfacente

(7) abbastanza completa (6) superficiale

(accettabile)/frammentaria ma

accettabile

(5) frammentaria (4) limitata

conoscenza dei contenuti e

(10) ha saputo perfettamente (9) ha saputo (8) ha saputo solo in parte (7) ha saputo per lo più

(6) ha saputo solo se guidato (5) non ha saputo (4 ) non ha saputo per nulla

ricostruire un percorso pluridisciplinare.

Si è espresso/a in modo

(5) originale, chiaro e

preciso (almeno due

aggettivi) /ampia

(4,5) chiaro e

corretto

(4) chiaro

/corretta

(4) completo

e

soddisfacente

(3,5)

completo/soddisfacente

(3,5) poco chiaro ma corretto (3) sufficientemente chiaro/

suff. Preciso/per lo più

corretto

(3) adeguato, semplice (2,5) confuso

usando un lessico

(5) ampio e pertinente (4,5) pertinente (4) molto adeguato (3,5) adeguato

(3) non sempre

adeguato/abbastanza adeguato (2,5) inadeguato (2) scorretto

riferendo spiegando argomentando

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41

GIUDIZIO FINALE D’ESAME – GIUDIZIO GLOBALE DI MATURAZIONE

L’alunno/a ha affrontato l’esame con

10. sicurezza 9. disinvoltura 8. prontezza 7. serietà 6. tranquillità, ma con

qualche incertezza

5. con incertezza 4. con superficialità

confermando / confermando solo in parte / migliorando i / gli

(10) eccellenti (9) rilevanti (8) buoni (7) apprezzabili, discreti, positivi (6) modesti, incerti

risultati ottenuti nel triennio;

in particolare ha dimostrato di aver raggiunto una

(10) accurata, approfondita (9) ampia,

completa

(8) chiara,

soddisfacente (7) apprezzabile, adeguata

(6) essenziale, settoriale,

modesta

(5) approssimativa, superficiale,

limitata,

(4) frammentaria, incompleta, inadeguata

conoscenza dei contenuti disciplinari e di aver sviluppato una

(10) notevole (9) rilevante, consapevole (8) corretta (7) discreta, sostanziale

(6) accettabile, modesta (5) scarsa (4) inadeguata

capacità di riflessione, esposizione e organizzazione logica.

Il livello globale di formazione (maturazione) raggiunto risulta essere

(10) completo e

sicuro. (9)

completo. (8) generalmente completo. (7) adeguato all'età.

(6) ben

avviato. in via di positivo

sviluppo. non adeguato all'età.23

Si conferma (non si conferma) il giudizio orientativo24.

23

Anche per alunni H. 24

La conferma o meno del giudizio orientativo non va inserita nel modello di certificazione delle competenza