Regolamento di Polizia Veterinaria (DPR 320/54) · 2012-05-27 · Regolamento di Polizia...
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Regolamento di Polizia VeterinariaRegolamento di Polizia Veterinaria(DPR 320/54)(DPR 320/54)
Denuncia obbligatoria all’autorità sanitaria.
Provvedimenti restrittivi e divieti:– divieto di rimozione degli alveari e del materiale,
ispezioni sanitarie ...
Distruzione delle famiglie infette.
Disinfezione delle arnie e degli attrezzi.
Controllo degli apiari nel raggio di 3 km
Trattamenti curativi consentiti solo in caso di malattia allostadio iniziale.
Trattamento della peste americanaTrattamento della peste americanaconforme alla legislazioneconforme alla legislazione
Incenerimento delle colonie infette
Messa a sciame
Disinfezione dell’attrezzatura
NO farmaci
MetodiMetodi biotecnicibiotecnici::messa a sciame con doppio travasomessa a sciame con doppio travaso
Tecnica laboriosa, da associare alla disinfezionedell’arnia e distruzione dei favi (o sterilizzazionecon le radiazioni ionizzanti)
Efficacia > 95%
Applicabile nei periodi di raccolto
Presuppone l’efficienza delle difese naturali dellecolonie
Può essere impiegata anche solo come misurapreventiva
AntibioticiAntibiotici
Utilizzo non autorizzato
Rischio residui
Metodo non risolutivo chefacilita la persistenza e ladiffusione dell’infezione allostato latente
Rischio farmaco-resistenza
Residui di antibiotici nel mieleResidui di antibiotici nel miele
Nei paesi dell’Unione europea, in mancanza di un limite massimoresiduale (LMR), non è tollerato alcun residuo.
Oggi i metodi analitici in uso rilevano livelli di residui molto più bassirispetto ad un recente passato.
Quindi, anche il rispetto di un periodo di sospensione tra il trattamento eil raccolto non annulla il rischio di contaminare il miele del melario contracce di antibiotici.
Il limite di azione di 5 microgrammi / kg (ppb) stabilito dal PianoNazionale Residui costituisce una misura provvisoria, che può essere infuturo revocata; inoltre tale limite vale solo per il prodottocommercializzato in Italia.
Oltre che nel miele gli antibiotici residuano in altre matrici, in particolarenella propoli e nella gelatina reale.
0
5
10
15
20
25
30
0 0-100 101-1000 >1000
Situazione sub-clinica (contaminazione miele sporeP. larvae) in apiari trattati e non trattati con antibiotici
% cam
pioni
UFC/g
trattati
Non trattati
Dati controlli analiticiDati controlli analitici1790 campioni miele 20021790 campioni miele 2002 –– 20032003
SULFONAMIDI 2,4 %
COUMAFOS 6.2%
PIRETROIDI 2.9%
AMITRAZ 5,3 %TETRACICLINE 2.8%
Dati INA; IZS Venezie (PD); IZS Abruzzo e Molise (TE)
Pestic idic lorurati 0%
Pestic idifosforati
0%
A mitraz3,6%
Fluvalinate4,7%
Sulfamidic i11,6%
Tetracic line3,7%
Cumafos17,3%
2545 campioni miele 20042545 campioni miele 2004 –– 20052005
Indagine Belgio 2000Indagine Belgio 2000--20022002Miele produzione nazionaleMiele produzione nazionale
Risultati metodi di screeningRisultati metodi di screening
Gruppo n Positivi %Streptomicine 248 4 1,6Tetracicline 72 2 2,8Sulfonamidi 72 3 4,2β-lattamici 50 0 0Cloramfenicolo 93 0 0
Indagine Belgio 2000Indagine Belgio 2000--20022002Miele importazioneMiele importazione
Risultati metodi di screeningRisultati metodi di screening
Gruppo n Positivi %Streptomicine 108 51 47,2Tetracicline 98 29 29,6Sulfonamidi 98 31 31,6β-lattamici 18 0 0Cloramfenicolo 85 40 * 47,1
* Tutti provenienti dalla Cina, nel 2002
Sostanze naturali sperimentateSostanze naturali sperimentatecontrocontro P.P. larvaelarvae
• Oli essenziali• Acidi grassi• estratto di semi di
agrumi• Azadiractina
In vitro Risultati positivi
• olio essenziale di cannella(Cinnamom sp.)(Floris et al. 1990, 1996; Carpana etal.1996)
• Acido linoleico(Carpana et al. 1999-2004)
• estratto di semi di pompelmo?(Langella et al. 2003)
In campo
Risultati negativi• Savory, Thyme, Lemon-grass,
Oregano essential oils(Albo et al. 2003)
MINIMA CONCENTRAZIONE INIBENTESULLA CRESCITA DI Paenibacillus larvae*
antibiotici MICg/ml
media min max
Ossitetraciclina 0,11 0,02 0,38
Tilosina 0,11 0,01 0,38
Amossicillina 0,26 0,09 0,75
Acido linoleico 2,25 1,25 2,50
Olio ess. di cannella 64 40 80
DisinfezioneDisinfezione
• gas/vapori germicidi
ossido di etilene bromuro di metile acido acetico formalina
• Soluzionidisinfettanti
soda caustica lisciva di soda ipoclorito di sodio formalina sali quaternari di
ammonio
Agenti chimici
Agenti fisici
Radiazioni raggi UV radiazioni
ionizzanti– elettroni
accelerati– raggi gamma
Calore secco
(fiamma,forno)
paraffina umido
(ebollizione,autoclave)
Soda caustica I
1. raschiatura superficie
2. immersione per 5-20 min in soluzione bollentedi soda caustica 1%
3. risciacquo per immersione in acqua calda
Disinfezione dellDisinfezione dell’’arnia e deiarnia e dei telainitelaini
Efficacia = 100 %
Soda caustica II
1. raschiatura superficie
2. trattamento con vapore per 15 min
3. immersione per 3 min in sol. bollente di:soda caustica 3% + sapone liquido 2%
4. risciacquo per immersione in acqua fredda
5. getto di acqua fredda ad alta pressione
Efficacia 100 %
Lavaggio energico con acquacalda e detersivo
Getto di acqua fredda ad altapressione
Trattamento con disinfettantiper superfici
Flambaggio fino adimbrunimento
Efficacia ~ 80%.
Raschiatura superficie +
Paraffina immersione a 160 °C per 10 min
Forno 170 °C per 1 ora - (160 °C per 2 ore)
Radiazioni ionizzanti
Efficacia 100 %
Ipoclorito di sodio
Disinfettante e sbiancante
Per piccola attrezzatura e utensili:immersione in soluzione0,6% ca + tensioattivo (teepol, detersivo …)per 30 min
0,6 % ca = 2 °chl
Radiazioni gamma
Efficaci contro tutti gliagenti infettivi dell’alveare
Molto penetranti
Non alterano il materiale
Adatti alla bonifica di tutti imateriali in particolare deifavi e della cera
Dosaggio: 12,5 - 25 kGy
Disponibilità limitatadi impianti
Costi: trattamento etrasporto
Aspetti organizzativie normativi
Fattori limitanti l’impiego delleradiazioni ionizzanti
Ipotesi di trattamento dei favi e delle arnieIpotesi di trattamento dei favi e delle arniepresso un impianto di irradiazionepresso un impianto di irradiazione
Volume unità di trattamento:– 120 x 100 x 200 cm
– 20 arnie e 220 favi oppure 65 melari
Dosaggio– da 12,5 a 25 kGy
Costo– circa 150 Euro
SelezioneSelezione
è misurabile con test di campo
è migliorabile attraverso programmi dimiglioramento genetico
sembra correlato negativamente con la produzionedi miele
Il comportamentoigienico
Non esistono colonieimmuni rispetto alla PA; latolleranza è un caratteremultifattoriale: non bastaselezionare per un solofattore
Strategia aziendale per la profilassiStrategia aziendale per la profilassi Cautela negli acquisti di alveari e sciami
Controlli sanitari; diagnosi precoce
Sostituzione frequente dei favi
Procedure di quarantena
Provvedimenti di eliminazione delle colonieinfette
Messa a sciame
DisinfezioneE’ importante operare in un territorio
sottoposto a controllo sanitario
Ispezioni sanitarie
– Diagnosi precoce
– Sistematiche: soprattutto prima di procederealla rimozione di favi o melari
– Accurate: ispezionare tutti i favi e aprire tuttele celle sospette
Quarantena
– Le procedure di quarantena sono finalizzate alimitare le possibilità di trasmissione dell’infezionetra gli alveari. La PA si diffonde più mediante lepratiche apistiche che mediante le api
– Evitare lo scambio di attrezzatura tra alveari: ognialveare ha il suoi melari e la sua attrezzatura
– Evitare il saccheggio
– La quarantena può essere applicata a livello dialveare o pù semplicemente di apiario