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1 Unione Europea Ministero dell’Istruzione, Regione Siciliana dell’Università e della Ricerca I I s s t t i i t t u u t t o o d d i i I I s s t t r r u u z z i i o o n n e e S S u u p p e e r r i i o o r r e e " " G G . . F F e e r r r r a a r r i i s s " " d d i i R R a a g g u u s s a a Liceo Artistico: indirizzo grafica Tecnico Tecnologico Indirizzi: Chimica, Materiali e Biotecnologie Elettronica ed Elettrotecnica Informatica e Telecomunicazioni Meccanica, Meccatronica ed Energia Agraria, Agroalimentare ed Agroindustriale Istruzione Professionale: Servizi Socio Sanitari indirizzo Odontotecnico Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera-Manutenzione e Assistenza Tecnica Servizi commerciali PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE a.s. 2016/2017 Indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie Classe 4° A Disciplina Italiano Docente Rosa A. Garofalo 1 ANALISI SITUAZIONE DI PARTENZAPROFILO GENERALE DELLA CLASSE 1.1 - COMPOSIZIONE NUMERICA La classe è formata da sedici allievi (di cui 13 maschi e 3 femmine). La classe è composta da allievi mediamente motivati. La frequenza è regolare (tranne un’allieva che, per motivi di salute si assenta frequentemente) 1.2 SITUAZIONE IN INGRESSO E LIVELLO DI SOCIALIZZAZIONE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione..) La situazione in ingresso è stata rilevata mediante un test orale e discussioni che hanno mirato ad evidenziare le caratteristiche degli allievi riguardo: attenzione comprensione e riflessione. Il livello di socializzazione è buono. 1.3 - PRESENZA DI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (indicare eventuali alunni diversamente abili/con disturbi specifici dell’apprendimento/stranieri/con disagio socio-culturale. Per quanto riguarda le linee guida dell’intervento educativo, i traguardi di abilità e competenza da perseguire e gli strumenti compensativi e dispensativi da adottare si fa riferimento al PDP elaborato dal consiglio di classe) Non ci sono alunni con bisogni educativi speciali. 1.4 - LIVELLI DI PARTENZA RILEVATI E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI Tipologia di prova utilizzata come test d’ingresso: test orale Livello scarso (voto 3-4) Livello basso (voto 5) Livello medio (voti 6-7) Livello alto ( voti 8-9-10) N. 0 N. 4 N. 10 N. 2

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Unione Europea Ministero dell’Istruzione, Regione Siciliana

dell’Università e della Ricerca

IIssttiittuuttoo ddii IIssttrruuzziioonnee SSuuppeerriioorree ""GG.. FFeerrrraarriiss"" ddii RRaagguussaa Liceo Artistico: indirizzo grafica

Tecnico Tecnologico – Indirizzi: Chimica, Materiali e Biotecnologie – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e

Teleco municazio ni – Meccanica , Mecca tronica ed Energia – Agraria , Agroal imentare ed Agroindustr ia le

Istruzione Professionale: Servizi Socio Sanitari indirizzo Odontotecnico Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera-Manutenzione

e Assistenza Tecnica – Servizi commerciali

PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

a.s. 2016/2017

Indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie

Classe 4° A

Disciplina Italiano

Docente Rosa A. Garofalo

1 – ANALISI SITUAZIONE DI PARTENZA– PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

1.1 - COMPOSIZIONE NUMERICA

La classe è formata da sedici allievi (di cui 13 maschi e 3 femmine). La classe è composta da allievi mediamente motivati. La frequenza è regolare (tranne un’allieva che, per motivi

di salute si assenta frequentemente)

1.2 – SITUAZIONE IN INGRESSO E LIVELLO DI SOCIALIZZAZIONE DELLA CLASSE

(caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione..)

La situazione in ingresso è stata rilevata mediante un test orale e discussioni che hanno mirato ad evidenziare le

caratteristiche degli allievi riguardo: attenzione comprensione e riflessione. Il livello di socializzazione è

buono.

1.3 - PRESENZA DI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

(indicare eventuali alunni diversamente abili/con disturbi specifici dell’apprendimento/stranieri/con disagio

socio-culturale. Per quanto riguarda le linee guida dell’intervento educativo, i traguardi di abilità e

competenza da perseguire e gli strumenti compensativi e dispensativi da adottare si fa riferimento al PDP

elaborato dal consiglio di classe)

Non ci sono alunni con bisogni educativi speciali.

1.4 - LIVELLI DI PARTENZA RILEVATI E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI

Tipologia di prova utilizzata come test d’ingresso: test orale

Livello scarso

(voto 3-4)

Livello basso

(voto 5)

Livello medio

(voti 6-7)

Livello alto

( voti 8-9-10)

N. 0 N. 4 N. 10 N. 2

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1.5 FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI

□ griglie, questionari

□ tecniche di osservazione

□ test d’ingresso

X colloqui con gli alunni

□ colloqui con le famiglie

□ altro: ____________________________________________

2. QUADRO DELLE COMPETENZE

• “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.

Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di

lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

• “Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know‐how per portare a termine

compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico

intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali,

strumenti).

• “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,

sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o

personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

Competenze disciplinari specifiche (definite all'interno delle aree disciplinari) articolate in

abilità e conoscenze

COMPETENZA: Contestualizzare testi letterari, scientifici della letteratura italiana inserendoli nel contesto

europeo dal 1600 al 1800

ABILITÀ CONOSCENZE

Selezionare ed utilizzare le informazioni utili per orientarsi nel contesto

storico-culturale.

Analizzare la continuità tra arte e letteratura.

Tecniche della comunicazione e-learning

Sostenere conversazioni e colloqui sia

singolarmente che in gruppo.

COMPETENZA: Interpretare testi di autori italiani e stranieri utilizzando strumenti culturali e metodologici con

atteggiamento critico e responsabile.

ABILITÀ CONOSCENZE

Contestualizzare e identificare le relazioni tra diverse espressioni

culturali, letterarie ed artistiche della letteratura italiana.

Individuare i caratteri specifici di testi

letterari, scientifici, storici

COMPETENZA : Riconoscere i fenomeni storici e politici determinanti per la formazione culturale degli autori

ABILITÀ CONOSCENZE

Formulare un giudizio critico su un testo letterario e attualizzarlo con il

proprio vissuto.

Elementi di identità e diversità tra la cultura

italiana e quella d’oltralpe.

3. CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA (articolati per moduli ed indicazione dei tempi)

Le U.d.A. : L’età del Barocco e la Scienza Nuova;

L’Illuminismo (e gli autori maggiormente significativi) saranno svolte nel trimestre.

Le U.d.A. : Foscolo tra Neoclassicismo e Preromanticismo; L’età del Romanticismo ( e gli autori

maggiormente significativi) saranno svolte nel pentamestre.

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4. EVENTUALI PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI Tra discipline dello stesso asse o di assi diversi. Individuazione del modulo

5 - CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE (per la griglia di valutazione si fa riferimento a quella adottata in collegio docenti allegato A del documento)

La valutazione terrà conto del grado di conoscenze raggiunto dall’allievo in relazione al livello di partenza,

dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo, delle capacità di analisi e sintesi.

Per quanto riguarda la griglia di valutazione si fa riferimento a quella adottata dal Collegio dei docenti.

5.1. TIPOLOGIE E NUMERO DI VERIFICHE

TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA NUMERO PROVE DI

VERIFICA

Prove scritte 2 (trimestre) 4 (pentamestre)

Prove orali 3 (trimestre) 5 (pentamestre)

Prove pratiche 0

14 (durante l’a.s.)

6 - MODALITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO

Per tutti gli allievi che mostrano difficoltà, saranno messe in atto strategie di recupero individualizzate affinché

possano raggiungere almeno gli obiettivi minimi della disciplina.

7 – METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale dialogata, conversazione, discussione, metodo sperimentale (raccolta dati), ricerca di parole

chiave.

8 – MATERIALI E STRUMENTI

Libro di testo, mappe concettuali, film, slide.

Data 16 novembre 2016

Le acque potabili a Ragusa e “Irminio – studio di un fiume”.

Per questo punto si rimanda al paragrafo 7 della programmazione del coordinatore di classe .

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MMiinniisstteerroo ddeellll''IIssttrruuzziioonnee ddeellll''UUnniivveerrssiittàà ee ddeellllaa RRiicceerrccaa

IIssttiittuuttoo ddii IIssttrruuzziioonnee SSuuppeerriioorree ""GG.. FFeerrrraarriiss"" -- RRaagguussaa IIssttrruuzziioonnee PPrrooffeessssiioonnaallee -- LLiicceeoo AArrttiissttiiccoo -- TTeeccnniiccoo IInndduussttrriiaallee

PROGRAMMA SVOLTO classe IV A sez. Chimica

Materia: Chimica Organica

DOCENTE: Prof.Giuseppe Cavalieri Anno scolastico 2016\2017

Ammine e composti azotati: nomenclatura, metodi di preparazione e proprietà fisiche e

chimiche. Reazioni di sintesi. Sali di diazonio e azocomposti.

Composti eterociclici: nomenclatura, metodi di preparazione e proprietà fisiche e

chimiche. Metodi di preparazione e reazioni.

Macromolecole e reazioni di polimerizzazione: poliaddizione radicalica, cationica,

anionica e di coordinazione; policondensazione, copolimerizzazione e reticolazione. Principali

monomeri e polimeri naturali e sintetici.

Lipidi: origine e composizione; gliceridi e fosfogliceridi, lipidi strutturali delle membrane

cellulari. Saponi, tensioattivi sintetici: struttura ed attività.

Glucidi:aldosi e chetosi, proprietà fisiche e chimiche. Stereochimica degli zuccheri: formule

di Fischer, formule di Haworth e conformazioni a sedia, le prove di Fischer sulla struttura del

glucosio. Principali biosi e poliosi di interesse biochimico e industriale.

Amminoacidi: proprietà chimiche e fisiche.

Proteine: classificazione e attività biologica; struttura primaria, secondaria, terziaria e

quaternaria. Sintesi in fase solida di polipeptidi e proteine.

Ragusa,10/06/2017

Prof. Giuseppe Cavalieri

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE ‘‘G. FERRARIS’’

sede ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE di RAGUSA

Programma di MATEMATICA svolto nella classe IV A corso Chimica, materiali

e biotecnologie nell'anno scolastico 2016 / 2017

Complementi di algebra : Disequazioni razionali intere di secondo grado e di grado

superiore - Sistemi di disequazioni - Disequazioni logaritmiche, esponenziali e in

valore assoluto - Disequazioni irrazionali – Equazioni e disequazioni in valore

assoluto - Risoluzione grafica di disequazioni a due variabili.

Analisi matematica : Le funzioni di una variabile - Classificazione delle funzioni -

Domini - Funzioni iniettive , suriettive o biunivoche - Funzioni limitate - Estremo

inferiore e superiore di una funzione - Funzioni pari o dispari - Determinazione degli

intervalli di positività e di negatività di una funzione - La funzione inversa - Intorno

di un punto - Definizione di punto di accumulazione - Concetto di limite di una

funzione - Limite finito e infinito per x che tende ad un valore finito - Limite finito e

infinito per x che tende all'infinito - Limite destro e sinistro di una funzione -

Teorema dell'unicità del limite - Teorema della permanenza del segno - Teorema del

confronto - Teorema della somma - Teorema della differenza - Teorema del prodotto

- Teorema della funzione reciproca - Teorema del quoziente - Funzioni continue in

un punto e in un intervallo - Teorema di Weierstrass - Teorema di Bolzano o dei

valori intermedi - Teorema dell'esistenza degli zeri - Funzione composta - Limiti che

si presentano in forma indeterminata - Limiti notevoli - Punti di discontinuità per una

funzione - Funzioni monotone - Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica

delle funzioni - Asintoti

Il concetto di derivata - Significato analitico e geometrico della derivata - Equazione

della retta tangente ad una curva in un suo punto – Derivata di alcune funzioni

elementari - Teoremi sul calcolo delle derivate:derivata della somma

algebrica,derivata del prodotto, derivata del quoziente , derivata delle funzioni

inverse, derivata delle funzioni composte - Derivate di ordine superiore - Teoremi

fondamentali del calcolo differenziale : Teorema di Rolle - Teorema di Lagrange -

Corollari : Teorema delle funzioni crescenti o decrescenti - Teorema della funzione

costante - Teorema delle funzioni con uguale derivata - Teorema di Cauchy -

Teorema di De l'Hopital e sue applicazioni - Funzione crescente o decrescente -

Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione - Concavità di una curva - Flessi

- Regola pratica per la determinazione dei massimi relativi , dei minimi relativi e dei

flessi - Studio completo e rappresentazione grafica di una funzione .

Ragusa 03 /06 /2017

Gli alunni L'insegnante

Prof.ssa Carmela Brugaletta

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I.I.S. “G. Ferraris”

ITIS ”E. Majorana” Ragusa

Programma di Laboratorio Analisi

Classe 4° A Chimica A.S. 2016-2017

Insegnanti : Noto Giuseppe, Firrito Francesco

Norme generali di sicurezza e norme comportamentali in un laboratorio di chimica.

Potenziometria:

Spiegazione ed utilizzo phmetro.

Preparazione e titolazione di una soluzione di HCl 0,1 N con Na2CO3

Preparazione di una soluzione di NaOH 0,1 N

Titolazione potenziometrica di una soluzione di NaOH con HCl a titolo noto.

Calcolo del punto di equivalenza con il metodo grafico, con il metodo della derivata prima e

derivata seconda.

Preparazione di una soluzione di CH3COOH 0,1 N

Titolazione potenziometrica di CH3COOH con NaOH a titolo noto.

Spiegazione ed utilizzo conduttometro

Titolazioni conduttometriche

Analisi Volumetrica:

Iodometria:

Preparazione e titolazione di una soluzione di tiosolfato 0,1N con KIO3

Titolazione soluzione incognita di rame con tiosolfato.

Analisi elettrolitica:

Spiegazione ed utilizzo strumento per elettrolisi.

Determinazione del titolo di una soluzione di solfato di rame per via elettrolitica.

Analisi Strumentale

Spiegazione ed uso degli spettrofotometri UV-Visibile

Scansione di una soluzione di KMnO4

Determinazione dei nitrati nelle acque all’U.V.

Determinazione dei nitriti colorimetrici con reattivo di Griess

Determinazione dell’ammoniaca colorimetrica con reattivo di Nessler

Determinazione colorimetrica dei fosfati

Determinazione colorimetrica del ferro trivalente con KCNS

Determinazione colorimetrica del ferro trivalente con KCNS, metodo delle aggiunte multiple.

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Determinazione turbidimetrica dei cloruri nelle acque.

Determinazione turbidimetrica dei solfati nelle acque.

Determinazione colorimetrica del ferro bivalente.

Spiegazione ed utilizzo spettrofotometro Assorbimento Atomico.

Determinazione del rame all’assorbimento atomico.

Determinazione in emissione del Na e K nelle acque con AAS.

Spiegazione ed utilizzo spettrofotometro I.R.

Spettro film di Polistirene e di PET.

Ragusa, 06-06-2017

Gli Allievi Gli Insegnanti

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COMPLEMENTI DI MATEMATICA

MATRICI E DETERMINANTI

Definizioni fondamentali, matrici rettangolari e quadrate, ordine di una matrice quadrata, matrice vettore

riga o colonna, matrice nulla, matrici uguali e opposte, matrice trasposta, diagonali delle matrici quadrate, matrici

diagonali, matrici triangolari superiori o inferiori, matrici unità, matrici simmetriche, l'algebra delle matrici, somma

e differenza tra due o più matrici, prodotto tra scalare e matrice, prodotto tra matrice riga e matrice colonna,

prodotto tra due matrici, determinanti di matrici quadrate di ordine uno o due, minore complementare,

complemento algebrico, determinante di una matrice di ordine superiore a due, metodo di Sarrus per il calcolo del

determinante di matrici di ordine tre, proprietà dei determinanti, definizione di matrice inversa di una matrice

quadrata, invertibilità di una matrice, combinazioni lineari di righe di una matrice, calcolo della matrice inversa con

il metodo del “Pivot”.

SISTEMI LINEARI

Definizione di sistema lineare di m equazioni in n incognite, sistemi omogenei e non omogenei, sistemi

possibili, impossibili, indeterminati, determinati, sistemi di m equazioni in m incognite: risoluzione con il metodo

di Kramer, risoluzione con il metodo di Gauss-Jordan (o metodo del “pivot”).

Firme degli alunni Sergio Dimartino

Programma svolto nella classe 4A dell'Istituto Statale "Majorana" di Ragusa

nell'A.S.2016/2017

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Programma di Inglese. Classe IV A Chimica A.S. 2016/2017

From “ Flash on English vol.2”

Unit 8:Conditional sentences.(first and second conditional). Subjunctive. How to ask and answer

about events under certain conditions.

Unit 10:The passive form. Talking about people and things affected by others.

Unit 11:Relative pronouns. Relative clauses.

Unit 14:The environment: the greenhouse effect and global warming.

From “Global eyes”

The British political system: the Monarch; the House of Commons and the House of Lords; the

Prime Minister; the political parties.

The American system: Executive branch, Legislative branch, Judicial branch.

Rights: What are human rights?

The Universal Declaration of human rights. Amnesty International. Children and human rights.

Key moments in British History:

Invasions.

Tudor times.

From “Chemistry & Co”

What is chemistry about?

What is energy?

Physical properties and states of matter.

What is the atom?

Protons, neutrons and electrons.

Mass number and atomic number.

Isotopes and ions.

Metals and non-metals.

Carbon.

What are the main types of energy sources?

L’insegnante: Laura Amarù

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE DI SECONDO

GRADO “G.FERRARIS”

PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE SVOLTO

NELLA CLASSE 4° A

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

PROF.SSA SINACCIOLO LUISA

PADRONANZA DEL PROPRIO CORPO E PERCEZIONE

SENSORIALE-test motori d’ingresso-corsa di velocità e di

resistenza-andature della corsa: corsa calciata, skip, passo

saltellato, corsa incrociata ecc. -potenziamento muscolare inteso

come tonificazione delle masse muscolari più soggette a

paramorfismi:es. a carico naturale e/o con piccoli carichi, es. di

applicazione ai piccoli e ai grandi attrezzi, es. preatletici generali

comprendenti flessioni, torsioni, piegamenti ecc.

-esercizi di allungamento

COORDINAZIONE, SCHEMI MOTORI, EQUILIBRIO,

ORIENTAMENTO -esercizi di coordinazione-attività ed

esercizi ai piccoli e ai grandi attrezzi-attività ed esercizi

eseguiti con ampiezze diverse

-ed in situazioni spazio-temporali variate -attività ed esercizi di

equilibrio -percorsi e circuiti

GIOCO, GIOCO-SPORT E MOVIMENTO-apprendimento ed

attuazione delle regole dei giochi di squadra per lo sviluppo delle

capacità di autocontrollo, di collaborazione e di rispetto per gli

altri-organizzazione di attività di arbitraggio ed assistenza alle

esercitazioni-atletica leggera: corsa di velocità e di resistenza,

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getto della palla medica, salto in lungo-pallavolo: palleggio,

bagher, battuta di sicurezzae battuta dall’alto, schiacciata-

pallacanestro: passaggio, palleggio, tiro a canestro, terzo

temporegolamenti delle attività proposte

SICUREZZA, PREVENZIONE, PRIMO SOCCORSO E

SALUTE – CORRETTI STILI DI VITA-cenni sulle norme di

comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni durante

le lezioni

-concetto di salute, perché è importante fare attività fisica -

postura: paramorfismi e dismorfismi-alimentazione: la corretta

alimentazione, disturbi alimentari

VERIFICHE E VALUTAZIONI -test motori

Ragusa, lì L’INSEGNANTE

GLI ALUNNI

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I.I.S “G. FERRARIS” – Istruzione Tecnica

RAGUSA

PROGRAMMA DI RELIGIONE SVOLTO PER LA CLASSE 4a A Chimica

Prof. Gulino Orazio Anno scolastico 2016/17

Modulo n. I “Vita e Verità nel cristianesimo”

Unità di Apprendimento n.1: L’uomo alla ricerca di senso e di verità

Confronto tra le verità scientifiche e le verità di fede

Il fine della vita che dà senso all’esistenza

Unità di Apprendimento n.2: La vita oltre la vita

Esperienze post-mortem e caratteristiche secondo R. Moody

L’extracorporeità e la descrizione dell’io-anima

Il giudizio e l’esame della vita

Inferno, purgatorio e paradiso nel Cristianesimo

Modulo n. II “ L’Etica e valori del cristianesimo”

Unità di Apprendimento n. 1: Amore e sessualità

Il matrimonio cristiano

Le cause che portano alle crisi di coppia

L’infedeltà, l’egoismo, la noia portano alla distruzione del rapporto di coppia

La capacità di superare le crisi attraverso il perdono e l’amore sempre nuovo

Unità di Apprendimento n. 2: Droghe e alcool

Cosa sono le droghe: caratteristiche ed effetti

Le motivazioni che spingono i giovani a fare uso di droga ed alcool

La ricerca della felicità: i “falsi paradisi” e la vera realizzazione dell’uomo

La droga e l’alcool come falsi idoli del mondo contemporaneo

La storia di un padre che perde il figlio a causa della droga

Unità di Apprendimento 3: Misericordia e perdono: tratto distintivo di Dio e dei cristiani

La storia di cristiani che imparano a perdonare come Dio ha perdonato loro

Siate misericordiosi come il Padre vostro che è nei cieli

L’essenza del cristianesimo come “passare il favore (l’amore) ricevuto” .

Unità di apprendimento n. 3: La Mafia come “Struttura di peccato”

La storia della mafia in Sicilia

Le conseguenze del male attorno a noi e nel tempo

Capacità di superare il male con il bene

Ragusa, 09.06.2017

L’insegnante di Religione

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GALILEO FERRARIS” DI RAGUSAISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO “E. Majorana”

PROGRAMMA DI CHIMICA ANALITICA SVOLTO IN IV A chimicaAnno scolastico 2016-2017: Prof. Noto Giuseppe (teoria) e Prof. Firrito Francesco(ITP)

Classificazione delle tecniche analitiche. Ripasso di stechiometria.- Potenziometria: le grandezze elettriche, potenziale di un elettrodo, equazione di Nernst, calcolo della fem diuna pila, scala dei potenziali standard di riduzione, vari tipi di elettrodo (prima, seconda, terza e quarta specie),elettrodi di riferimento (argento-cloruro di argento), elettrodo di platino, pila Daniel, pila a concentrazione,elettrodo a vetro, il ponte salino e il setto poroso, taratura di un pH-metro e misura di pH, titolazione acido-basemediante pH-metro, individuazione del volume equivalente con metodo grafico, con derivata seconda.-Conducimetria: Misure di conducibilità e conducibilità specifica. La costante di cella. Misura del coefficiente ditemperatura. Titolazione acido-base e di precipitazione mediante conduttimetro, con individuazione del volumeequivalente mediante metodo grafico.-Elettrolisi: il potenziale di decomposizione, ordine di scarica agli elettrodi, le sovratensioni, elettrogravimetriadel rame.-Voltammetria e polarografia: principi generali, corrente di diffusione, il voltammogramma, tecniche: LSV,DPV, SWV, voltammetria di ridissoluzione anodica e catodica, potenziometria di ridissoluzione anodica.-Spettrofotometria UV/VISIBILE: Energia interna degli atomi. Legame chimico secondo LCAO, legami eantilegami. Energia interna delle molecole. Caratteristiche della radiazione elettromagnetica. Lo spettroelettromagnetico. Interazione fra radiazioni e materia. Distribuzione di Boltzmann. Assorbimento: modellocorpuscolare; spettroscopia di assorbimento; assorbimento atomico; assorbimento molecolare. Lo spettro uv evisibile; assorbimento uv/visibile. Assorbimento nei composti organici e in quelli di coordinazione. Leggedell’assorbimento. Strumentazione: sorgenti; monocromatori a filtri, prismi e reticoli. Rivelatori:fotomoltiplicatori; fotodiodi. Strumenti monoraggio. Strumenti doppio raggio. Strumenti a serie di diodi.Strumenti a fibra ottica. Celle. Deviazioni dalla legge di Beer. Scelta della lunghezza d’onda. Analisi di miscele.Metodo della retta di taratura. Metodo dell’aggiunta multipla. -spettrofotometria IR-La suddivisione dello spettro IR. L’assorbimento in IR. Modello classico e quantistico.Vibrazioni molecolari. Fattori strumentali, intermolecolari e intramolecolari. Spettri IR di gas e vapori, solidi eliquidi. Parametri caratteristici delle bande IR. Spettrofotometri FT-IR. Sorgenti, rivelatori, sistema dielaborazione dei dati, vantaggi di spettrofotometri FT-IR, parametri fondamentali delle prestazioni di un FT-IR.Materiali trasparenti in IR. Celle per liquidi puri o soluzioni. Campioni solidi. Campioni gassosi.-spettrofotometria di assorbimento atomico: Assorbimento atomico. Spettri di assorbimento atomico.Allargamento delle righe spettrali. Assorbimento e concentrazione. Sistemi a monocromatore e a policromatore.Sorgenti. Atomizzazione a fiamma e a fornetto di grafite. Monocromatore di Ebert. Rivelatore. Ottimizzazionedello strumento. Correzione del fondo con lampada a deuterio. Metodo della retta di taratura e delle aggiuntemultiple. -spettroscopia di emissione atomica: il fenomeno di emissione atomica, emissione al plasma, lospettrofotometro ICP ottico, le varie parti dello strumento ICP, accoppiamento con ICP massa, metodo della rettadi taratura e dello standard interno.-spettroscopia di emissione molecolare: la fluorescenza e fosforescenza, lo spettrofluorimetro.

Ragusa, 10 Giugno 2017

Il docente……………………………………

Alunni ……………………………………..

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Programma svolto

Classe: 4A I.I.S. "G. FERRARIS" - SETTORE Anno: 2016/2017

TECNICO INDUSTRIALE

Docente: FATUZZO FABIO Materia: TECNOLOGIE CHIMICHE

INDUSTRIALI

Data Attività svolta

20/09/2016 1 - La regolazione automatica nei processi chimici 1.1- Generalità. Definizioni Principali: variabile controllata. 22/09/2016 1 - La regolazione automatica nei processi chimici 1.2 - Variabili controllate e regolate 22/09/2016 1 - La regolazione automatica nei processi chimici 1.3 - Concetto di retroazione. 26/09/2016 1 - La regolazione automatica nei processi chimici 1.4 - Concetto di set point di una variabile controllata. 1.5 - Sensori: Misura della temperatura 27/09/2016 1 - La regolazione automatica nei processi chimici 1.6 - Misura della pressione, delle portate e del livello. 1.7 - Attuatori 29/09/2016 1 - La regolazione automatica nei processi chimici 1.8 - Rappresentazione a blocchi di un sistema regolato Esempi di anelli di regolazione 04/10/2016 1 - La regolazione automatica nei processi chimici 1.10 - tipi di valvole, particolari costruttivi e modalità di impiego. 1.9 - Regolazione ON-OFF 06/10/2016 2 - Separazioni solido-liquido 2.1 - La sedimentazione. Fattori che influenzano la velocità di sedimentazione 2.2 - Apparecchiature impiegate per la sedimentazione 2.3 - Applicazioni industriali della sedimentazione 2.4 - Eliminazione dei solidi colloidali. La Chiariflocculazione 11/10/2016 3 - Processi industriali - Le acque 3.1 - Le acque grezze generalità 29/10/2016 3 - Processi industriali - Le acque 3.2 - Solidi disciolti 3.3 - Gas disciolti 3.4 - Legislazione sulle acque requisiti 11/11/2016 3 - Processi industriali - Le acque 3.5 - Trattamenti di addolcimento. Metodo della Calce- Soda 12/11/2016 3 - Processi industriali - Le acque 3.6 - demineralizzazione delle acque di primo impiego, per uso civile e industriale: Resine a scambio ionico 14/11/2016 3 - Processi industriali - Le acque 3.7 - Osmosi inversa 3.8 - potabilizzazione delle acque : con ipoclorito, ozono e UV Il Calore

22/11/2016 4 - Il calore nelle tecnologie chimiche industriali 4.1 - Bilanci di energia e di materia. Bilanci di energia nei sistemi aperti 24/11/2016 Verifiche orali 4 - Il calore nelle tecnologie chimiche industriali 4.2 - IL TRASFERIMENTO DI CALORE 28/11/2016 4 - Il calore nelle tecnologie chimiche industriali 4.3 - Equazioni di trasferimento 4.4 - la conduzione. equazione di Fourier 29/11/2016 4 - Il calore nelle tecnologie chimiche industriali 4.5 - La convezione. equazione di Newton. Calcolo dei coefficienti di scambio termico per convenzione 29/11/2016 4 - Il calore nelle tecnologie chimiche industriali 4.6 - trasmissione del calore per irraggiamento, radiazione di un corpo nero equazione di Stefan Boltzmann. applicazioni

06/12/2016 Parete convettiva

19/12/2016 4 - Il calore nelle tecnologie chimiche industriali 4.7 - APPARECCHIATURE DI SCAMBIO TERMICO Gli scambiatori di calore, altri tipi di scambiatori, condensatori e ribollitori, 4.8 - scambiatori a doppio tubo

09/01/2017 Scambiatori U-bend, a spirale a pioggia

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10/01/2017 4 - Il calore nelle tecnologie chimiche industriali 4.10 - Temperatura media logaritmica 4.11 - Bilancio di calore nelle operazioni di scambio termico 4.12 - Dimensionamento di massima delle apparecchiature industriali più comuni. 4.9 - Equicorrente e controcorrente 13/01/2017 4 - Il calore nelle tecnologie chimiche industriali 4.14 - La generazione e la distribuzione del vapor d'acqua negli impianti industriali. 4.15 - controllo della temperatura negli scambiatori 16/01/2017 5 - I fondamenti chimico-fisici delle operazioni unitarie: Termodinamica e primo principio 5.1 - Definizioni e concetti fondamentali: Il sistema e l'ambiente, le variabili di stato 17/01/2017 Concetto di trasformazione termodinamica reversibile 5 - I fondamenti chimico-fisici delle operazioni unitarie: Termodinamica e primo principio 5.2 - trasformazioni reversibili e irreversibili, lavoro, energia, temperatura e calore 24/01/2017 5 - I fondamenti chimico-fisici delle operazioni unitarie: Termodinamica e primo principio 5.3 - il principio zero, 27/01/2017 5 - I fondamenti chimico-fisici delle operazioni unitarie: Termodinamica e primo principio

5.4 - l'energia interna e il primo principio

30/01/2017 5 - I fondamenti chimico-fisici delle operazioni unitarie: Termodinamica e primo principio 5.5 - gli esperimenti di joule: equivalenza calore-lavoro 5.6 - l'enunciato del primo principio 31/01/2017 5 - I fondamenti chimico-fisici delle operazioni unitarie: Termodinamica e primo principio 5.7 - il calore specifico 5.8 - Trasformazioni isobare, entalpia 10/02/2017 adiabatiche equazioni di Poisson 5 - I fondamenti chimico-fisici delle operazioni unitarie: Termodinamica e primo principio 5.10 - il lavoro nelle trasformazioni isoterme e adiabatiche. 13/02/2017 5 - I fondamenti chimico-fisici delle operazioni unitarie: Termodinamica e primo principio 5.9 - applicazioni del primo principio

14/02/2017 riepilogo primo principio della termodinamica

24/02/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.1 - Le macchine termiche 07/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.2 - secondo principio, enunciati di Kelvin-Planck, e Clausius 6.3 - Ciclo di Carnot 6.4 - teorema di Carnot 10/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.6 - Rendimento delle macchine irreversibili 6.5 - Temperatura termodinamica 13/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.7 - ciclo di Carnot per un gas ideale. L'entropia 14/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.8 - Uguaglianza e disuguaglianza di Clausius 20/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.9 - Calcolo del DeltaS 21/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.10 - Trasformazioni dei gas

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24/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.11 - Miscelazione isoterma di gas ideali

27/03/2017 interpretazione statistica dell'entropia

28/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.12 - Transizioni di fase. L'entropia e la struttura della materia. 28/03/2017 6 - I FONDAMENTI TERMODINAMICI DELLE OPERAZIONI UNITARIE: IL SECONDO ED IL TERZO PRINCIPIO 6.13 - II terzo principio della termodinamica 11/04/2017 7 - Le Operazioni Unitarie nello scambio dì calore 7.1 - Le operazioni di Evaporazione e Concentrazione 11/04/2017 7 - Le Operazioni Unitarie nello scambio dì calore 7.6 - Apparecchiature usate negli impianti di evaporazione: concentratori a fascio tubiero verticale corto, lungo, Kestner, a film sottile, apparecchi impiegati nell'industria alimentare. 21/04/2017 7 - Le Operazioni Unitarie nello scambio dì calore 7.7 - Apparecchiature ausiliarie negli impianti di evaporazione (eiettori, pompe ad anello liquido, scaricatori di condensa, ecc.) 02/05/2017 7 - Le Operazioni Unitarie nello scambio dì calore 7.2 - Evaporazione a singolo e multiplo effetto (equicorrente e controcorrente) 7.3 - Soluzioni ideali e soluzioni reali 7.4 - Diagramma di Durhing: validità e limiti di applicazione nello studio del comportamento delle soluzioni. Diagramma entalpia/concentrazione 05/05/2017 7 - Le Operazioni Unitarie nello scambio dì calore 7.5 - Bilancio di materia e di calore nelle operazioni di evaporazione

Il Docente Gli Alunni

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I.I.S. “G. Ferraris”

ITIS “Ettore Majorana” Ragusa

Programma di Lab. Tecnologie Chimiche Industriali

Classe 4° A Chimica A.S. 2016-2017

Insegnanti: Fatuzzo Fabio, Firrito Francesco

Prove statiche sugli scambiatori di calore: smontaggio e rimontaggio

Visione degli impianti di trattamento acque reflue civili e industriali

Prove di funzionamento sull’impianto a fanghi attivi nel Laboratorio Ambiente e

Territorio del C.R.P.

Cenni ed esercitazioni su foglio di lavoro Excel e produzione grafici.

Spiegazione su inserimento funzione “Converti” in Excel

Esercitazione su foglio F211: valutazione delle grandezze fisiche in funzione della

temperatura.

Esercitazione su foglio F211: grafico conducibilità del benzene in funzione della

temperatura.

Esercitazione su foglio F212: dimensionamento di uno scambiatore a doppio tubo.

Esercitazione su foglio F221: simulazione di un concentratore a singolo effetto.

Esercitazione su foglio F222: calcolo della portata d’acqua in un condensatore.

Ragusa, 06-06-2017

Gli Allievi

L’Insegnante

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Unione Europea Ministero dell’Istruzione, Regione Siciliana

dell’Università e della Ricerca

IIssttiittuuttoo ddii IIssttrruuzziioonnee SSuuppeerriioorree ""GG.. FFeerrrraarriiss"" ddii RRaagguussaa Liceo Artistico: indirizzo grafica

Tecnico Tecnologico – Indirizzi: Chimica, Materiali e Biotecnologie – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e

Teleco municazio ni – Meccanica , Mecca tronica ed Energia – Agraria , Agroal imentare ed Agroindustr ia le

Istruzione Professionale: Servizi Socio Sanitari indirizzo Odontotecnico Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera-Manutenzione

e Assistenza Tecnica – Servizi commerciali

PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

a.s. 2016/2017

Indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie.

Classe 4° A

Disciplina Storia

Docente Rosa Garofalo

1 – ANALISI SITUAZIONE DI PARTENZA– PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

1.1 - COMPOSIZIONE NUMERICA

La classe è formata da sedici allievi (di cui 13 maschi e 3 femmine)

La classe è composta da allievi mediamente motivati. La frequenza è regolare (tranne un’allieva che, per

motivi di salute si assenta frequentemente)

1.2 – SITUAZIONE IN INGRESSO E LIVELLO DI SOCIALIZZAZIONE DELLA CLASSE

(caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione..)

La situazione in ingresso è stata rilevata mediante un test orale e discussioni che hanno mirato a rilevare le

caratteristiche degli allievi riguardo: attenzione, comprensione e riflessione. Buono il livello di socializzazione.

1.3 - PRESENZA DI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

(indicare eventuali alunni diversamente abili/con disturbi specifici dell’apprendimento/stranieri/con disagio

socio-culturale. Per quanto riguarda le linee guida dell’intervento educativo, i traguardi di abilità e

competenza da perseguire e gli strumenti compensativi e dispensativi da adottare si fa riferimento al PDP

elaborato dal consiglio di classe)

Non ci sono alunni con bisogni educativi speciali.

1.4 - LIVELLI DI PARTENZA RILEVATI E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI

Tipologia di prova utilizzata come test d’ingresso: Test orale

Livello scarso

(voto 3-4)

Livello basso

(voto 5)

Livello medio

(voti 6-7)

Livello alto

( voti 8-9-10)

N. 2 N. 5 N. 6 N. 3

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1.5 FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI

□ griglie, questionari

□ tecniche di osservazione

X test d’ingresso

X colloqui con gli alunni

□ colloqui con le famiglie

□ altro: ____________________________________________

2. QUADRO DELLE COMPETENZE

• “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.

Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di

lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

• “Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know‐how per portare a termine

compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico

intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali,

strumenti).

• “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,

sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o

personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

Competenze disciplinari specifiche (definite all'interno delle aree disciplinari) articolate in

abilità e conoscenze

COMPETENZA: Correlare La conoscenza storica agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche.

ABILITÀ CONOSCENZE

Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni politiche,

economiche e religiose del mondo attuale

Elementi di storia economica e sociale.

Tecniche e lavoro nel periodo che va dalla

metà del ‘600 alla fine dell’ ’800.

COMPETENZA: Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriale dell’ambiente naturale ed antropico, le

connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

ABILITÀ CONOSCENZE

Riconoscere i sistemi economici e politici.

Individuare i cambiamenti culturali, socio-economici e

politico-istituzionali.

Analizzare correnti di pensiero,contesti e strumenti che hanno

favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche con

riferimento, ove possibile, al contesto nazionale.

Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali.

Principali processi di trasformazione tra il

secolo XVII e il secolo XIX in Italia, in

Europa e nel mondo.

I sistemi politici ed economici.

Innovazioni scientifiche e tecnologiche nei

contesti di riferimento.

3. CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA (articolati per moduli ed indicazione dei tempi)

4. EVENTUALI PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI Tra discipline dello stesso asse o di assi diversi. Individuazione del modulo

Dall’Antico regime alla Rivoluzione francese (trimestre).

Dall’età post-rivoluzionaria ai problemi dell’Italia unita (pentamestre).

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5 - CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE (per la griglia di valutazione si fa riferimento a quella adottata in collegio docenti allegato A del documento)

La valutazione terrà conto del grado di conoscenze raggiunto dall’alunno in relazione al livello di partenza,

dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo, delle capacità di comprensione-analisi-sintesi.

Per quanto riguarda la griglia di valutazione si fa riferimento a quella adottata nel Collegio dei docenti.

5.1. TIPOLOGIE E NUMERO DI VERIFICHE

TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA NUMERO PROVE DI

VERIFICA

Prove orali 3 (trimestre) 5 (pentamestre)

Non meno di 8 (durante l’a.s.)

6 - MODALITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO

Per gli allievi che mostrano difficoltà saranno messe in atto strategie di recupero quali: rallentamento del

programma, esercitazioni e compiti aggiuntivi.

7 – METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale dialogata, brain storming sulle problematiche economiche, politiche e sociali di un

determinato periodo storico. E-learning con l’utilizzo degli strumenti multimediali.

8 – MATERIALI E STRUMENTI

Libro di testo, atlante storico, materiale multimediale, quotidiani, riviste e programmi Rai-storia, mappe

concettuali, sintesi.

Data _16 novembre 2016