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REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA AZIENDA PER L’ASSISTENZA SANITARIA N. 2 "Bassa Friulana-Isontina" Via Vittorio Veneto 174 34170 GORIZIA (GO) DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE PEC: [email protected] SCHEDA INFORMATIVA SUGLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI (notifica art. 67 – D. Lgs. 81/2008)

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REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIAAZIENDA PER L’ASSISTENZA SANITARIA

N. 2 "Bassa Friulana-Isontina"Via Vittorio Veneto 17434170 GORIZIA (GO)

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONEPEC: [email protected]

SCHEDA INFORMATIVA SUGLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI

ARTIGIANALI E INDUSTRIALI(notifica art. 67 – D. Lgs. 81/2008)

RISERVATO AL SERVIZIO: Prot. n. ______________________________________

data arrivo ______________________________________

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Aggiornamento: dicembre 2016

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La presente scheda informativa viene compilata per luoghi di lavoro ove siano presenti più di TRE lavoratori:

NOTIFICA ex art. 67 D. Lgs. 81/2008da effettuarsi nel caso di:

NUOVA COSTRUZIONEINIZIO dell'attività produttiva; CAMBIO DI GESTIONEMODIFICA dell'attività produttivaAMPLIAMENTI; RISTRUTTURAZIONIVARIAZIONE del/dei locali o degli impiantiCAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO

___________________________________________________________________Ditta Titolare della richiesta (ragione sociale) Legale Rappresentante (cognome, nome)

___________________________________________________________________Sede Legale (Via, Comune, Provincia) Telefono

___________________________________________________________________Ditta Titolare dell'attività (ragione sociale) Legale Rappresentante (cognome, nome)

___________________________________________________________________Sede Legale (Via, n. civico, Comune, Provincia) Telefono

___________________________________________________________________Sede dell'insediamento in oggetto (Via, n. civico, Località, Comune) Telefono

___________________________________________________________________N.B. Se l'impresa risulta già operante in altra sede, indicare il relativo indirizzo e numero telefonico

___________________________________________________________________Nome del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e qualifica

___________________________________________________________________Nome del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

___________________________________________________________________Nome del Medico Competente (Via, n. civico, Comune) Telefono

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QUALORA VARIANTI ALLA CONCESSIONE EDILIZIA DOVESSERO INTERVENIRE ANCHE SU ASPETTI DI RILEVANZA IGIENICO-SANITARIA (VARIAZIONE DELLA SUPERFICIE DI ILLUMINAZIONE E DI AREAZIONE, VARIAZIONE DEI VOLUMI DEI LOCALI DI LAVORO, ETC), LE STESSE POTRANNO OTTENERE, AI SENSI DELL'ART. 8 L.R. N. 52 DEL 24.8.81, IL RILASCIO DEL PARERE DAL SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO DELL'AZIENDA SANITARIA DI COMPETENZA, SOLAMENTE SE LA RELATIVA RICHIESTA SIA STATA INOLTRATA PRIMA DELL'ESECUZIONE DELLE OPERE.

Nei disegni delle opere in variante andranno evidenziate, su una unica tavola, in colore rosso, o con altra simbologia, le parti da realizzare mentre in colore giallo, o con altra simbologia, le opere da demolire.

ART. 67 D. Lgs. 81/20081. La costruzione e la realizzazione di edifici o locali da adibire a lavorazioni industriali, nonché

gli ampliamenti e le ristrutturazioni di quelli esistenti, devono essere eseguiti nel rispetto della normativa di settore ed essere notificati all’organo di vigilanza competente per territorio.

2. La notifica di cui al comma 1 deve indicare gli aspetti considerati nella valutazione e relativi:a) alla descrizione dell’oggetto delle lavorazioni e delle principali modalità di esecuzione delle

stesse;b) alla descrizione delle caratteristiche dei locali e degli impianti.

L’organo di vigilanza territorialmente competente può chiedere ulteriori dati e prescrivere modificazioni in relazione ai dati notificati.

3. La notifica di cui al presente articolo si applica ai luoghi di lavoro ove e’ prevista la presenza di più di tre lavoratori.

4. La notifica di cui al presente articolo e’ valida ai fini delle eliminazioni e delle semplificazioni di cui all’articolo 53, comma 5.

ART. 2 D. Lgs. 81/2008 - Definizione di “lavoratore”1. Ai fini ed agli effetti delle disposizioni di cui al presente decreto legislativo si intende per:a) «lavoratore»: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività

lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Al lavoratore così definito é equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società e dell’ente stesso; l’associato in partecipazione di cui all’articolo 2549, e seguenti del codice civile; il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all’articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro; l’allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l’allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione; il volontario, come definito dalla legge 1° agosto 1991, n. 266; i volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile; il volontario che effettua il servizio civile; il lavoratore di cui al decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, e successive modificazioni;

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CRITERI PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA INFORMATIVA

Oggetto della presente scheda sono sia i nuovi edifici o locali da adibire a lavorazioni industriali, sia quelli ove debbano avvenire variazioni significative della struttura edilizia e/o degli impianti e/o dell'uso dei locali.

Si definisce "Lavorazione industriale" ogni attività comportante la produzione o la trasformazione di beni, la fornitura di servizi, il deposito o la movimentazione di sostanze.

Per variazione significativa si intende, ad esempio: qualunque opera interna che crei od elimini divisioni fra reparti modificando spazi liberi,

volumi, altezze. aggiunta, eliminazione, potenziamento di macchine, attrezzature introduzione, modifica, eliminazione di sistemi e/o fasi di lavoro che comportino modifiche

per l'ambiente interno e/o esterno.

La Scheda Informativa dovrà essere compilata per quanto possibile in ogni sua parte.

Dovranno inoltre essere SEMPRE acclusi tutti gli allegati richiesti.

Per le planimetrie è opportuna l'attestazione da parte degli Uffici Tecnici Comunali di corrispondenza con gli originali ivi depositati.

Copia del presente elaborato e delle planimetrie resterà all'Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.2 “Bassa Friulana-Isontina”, Dipartimento di Prevenzione – Struttura Complessa Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro .

La non osservanza di una o più indicazioni, di cui sopra, sospenderà l'esame della pratica (L. 241/90).La mancata risposta, alla richiesta di eventuali ulteriori integrazioni, comporterà la restituzione della pratica.

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STRUTTURE EDILIZIE ED IMPIANTI

Gli elaborati grafici (scala 1:100 o 1:200) devono recare le seguenti indicazioni:1. destinazione d'uso dei vani;2. eventuale suddivisione in reparti e servizi;3. ubicazione delle varie lavorazioni e/o macchine (lay-out*);4. individuazione delle uscite e delle vie di emergenza rispetto agli spazi destinati al deposito delle

merci o agli ingombri delle macchine e/o impianti;5. dislocazione e numero di eventuali serbatoi di stoccaggio specificando se interrati o no ed il

tipo di prodotti contenuti;6. eventuali depositi di materie prime

inoltre devono permettere l'individuazione di:7. scarichi gassosi: (DPR 203/88)8. scarichi liquidi: (L. 319/76 ; D.Lgs. 152/99)

9. rifiuti: (DL 30 maggio 2008 , n. 117 ; D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152 -Testo Unico Ambientale)

10. prevenzione delle cadute dall’alto dalle coperture : L.R. 24/2015

*Anche ai fini del parere preventivo per il rilascio di concessione o autorizzazione edilizia deve essere indicato un lay-out "di massima"; in caso di notifica andrà, invece, presentato un lay-out definitivo.

AZIENDA Industriale [ ] Artigianale [ ] Altro _____________ [ ]

Anno di inizio attività _______________________

Codice ISTAT: ____________________________________________________

Ramo ____________________________________________________

Settore ____________________________________________________

Codice Camera di Commercio: ______________________________________________

TIPO DI PRODUZIONE, PRODOTTO FINALE, QUANTITÀ PRODOTTA (ANNO):

___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

Ai sensi del Piano Regolatore Generale la zona ove si inserisce l'azienda è di tipo: [ ] A/ ____ [ ] B/ ____ [ ] C/ ____ [ ] D/ ____ [ ] E/ ____ [ ] F/ ____ [ ] / ____

Destinazione urbanistica ai sensi della L.R. n. 52/91 _________________________________

SI ALLEGHI: oltre alla cartografia in scala 1:5000, la planimetria orientata aggiornata sul posto (scala 1:1000 o 1:2000) della zona dello stabilimento recante, in un raggio di circa 200 m dal perimetro, i confini e la destinazione urbanistica delle zone ricadenti in tale raggio evidenziando gli edifici esistenti, le aziende produttive vicine, il passaggio di linee elettriche aeree o sotterranee ed una copia delle norme urbanistiche

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ATTIVITÀ SOGGETTA AD AUTORIZZAZIONE VIGILI DEL FUOCO (D.M. 16.02.82) (COD. attività ...............) SI [ ] NO [ ]

Indicare anche sugli elaborati grafici il sistema di estinzione adottato ed i punti di installazione:idranti n. _______estintori portatili n. _______ tipo: ______________________altro _______________________

ULTIMA CONCESSIONE E/OAUTORIZZAZIONE EDILIZIAart. 220 R.D. N.1265/34 e art. 8 L. R. 52/81

ULTIMA AGIBILITÀ'D.P.R. 425/94

del ___________ C.E. n. ________ concessa il _________ Prot._____

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ATTIVAZIONE DI LAVORAZIONE INSALUBRE

Le lavorazioni che producono vapori, gas ed altre esalazioni insalubri o pericolose (indicate periodicamente dal Ministero della Sanità con proprio Decreto - ultimo 05.09.1994-) devono essere notificate al Sindaco come prescritto dall'art. 216 T.U.LL.SS. R.D. N.1265/34. Lavorazione insalubre SI [ ] NO [ ] Se l'industria è da classificare insalubre ai sensi dell'art. 216 R.D. N.1265/34 (classe 1 o 2 D.M. 05.09.1994), è stato fatto avviso al Sindaco: SI [ ] NO [ ]

se SI, indicare classe, lettera e numero (D.M. 05.09.1994) ____________________________

OBBLIGHI NEI CONFRONTI DEL D.P.R. 175/88"Attuazione della direttiva CEE n. 82/501 relativa ai rischi di incidenti rilevanti connessi con le attività industriali ai sensi della L. n. 183/87"

ATTIVITA' SOGGETTA (art. 1) SI [ ] NO [ ]

se si, indicarne il motivo_______________________________________________________

OBBLIGO DI NOTIFICA E RAPPORTO DI SICUREZZA (art. 4) SI [ ] NO [ ]

se si, indicarne il motivo_______________________________________________________

OBBLIGO DI DICHIARAZIONE INTEGRATA (art. 6) SI [ ] NO [ ]

se si, indicarne il motivo_______________________________________________________

OBBLIGO DI DICHIARAZIONE SEMPLIFICATA (art. 6) SI [ ] NO [ ]

se si, indicarne il motivo_______________________________________________________

ESENZIONE DALL'OBBLIGO DI NOTIFICA E DICHIARAZIONE SI [ ] NO [ ]

se si, indicarne il motivo______________________________________________________

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DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA DEL FABBRICATO E DEI DIVERSI LOCALI Relazione sulle caratteristiche dei tamponamenti, superfici, pavimenti, soffitti, coperture e superfici aeroilluminanti:

_________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

E' prevista una demolizione delle strutture esistenti? SI[ ] NO[ ]

Il materiale da demolire contiene amianto? SI[ ] NO[ ]

VIE E USCITE DI EMERGENZA (D. Lgs. 81/2008 – art. 63; Allegato IV punto 1.5))

LOCALE N. PERSONE PRESENTI

N. PORTE DIMENSIONI

VERSO DI APERTURA

LUNGH. VIA EMERGENZA

L H

Per le uscite di emergenza dovranno essere individuate sugli elaborati grafici indicando le dimensioni nette ed il verso di apertura.

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SERVIZI

SERVIZI IGIENICO ASSISTENZIALI

SERVIZI IGIENICI PERSONALE DI REPARTO PERSONALE DI UFFICIO

M F M Fn. addetti n. addetti n. addetti n. addetti

wc

wc per disabili

antibagno

lavandini

docce

spogliatoi

armadietti semplici

armadietti a 2 scomparti

Caratteristiche dei servizi igienici e dei locali accessori:

riscaldamento SI [ ] NO [ ]

acqua calda : ai lavandini SI [ ] NO [ ]

alle docce SI [ ] NO [ ]

E' prevista l'installazione nei locali di lavoro di:

docce d'emergenza SI [ ] NO [ ]

lavaocchi SI [ ] NO [ ] ALTRI SERVIZI ASSISTENZIALI

cucina SI [ ] NO [ ] m²________

mensa SI [ ] NO [ ] m²________

ristoro SI [ ] NO [ ] m²________

infermeria SI [ ] NO [ ] m²________

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I L L U M I N A Z I O N E

ILLUMINAZIONE NATURALE

Destinazione d'uso del locale

Superficie locale S (m²)

Altezza locale (m)

N. persone presenti

Superficie finestrata F (m²)

a parete a soffitto Totalem² S/F * m² S/F * m² S/F

* Indicare il tipo di materiale utilizzato: vetro trasparente, vetro colorato, policarbonato, ecc..

E' prevista la schermatura delle superfici illuminanti:

a parete SI [ ] NO [ ] versante ___________ Sistema adottato_________________

a copertura SI [ ] NO [ ] tipo ____________ Sistema adottato_________________

E' prevista alle strutture o ai locali esistenti una riduzione dei rapporti illuminati? SI[ ] NO[ ]Se si, riportare nella tabella i valori di progetto.

ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE

a) diffusa (indicare i valori dell'intensità di illuminazione prevista nei vari reparti di lavoro):

Reparto

____________________________________________

____________________________________________

____________________________________________

____________________________________________

Lux

_______________________________

_______________________________

_______________________________

_______________________________

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b) se localizzata, per quali lavorazioni (indicare anche i valori previsti dell'intensità luminosa in lux):

Lavorazione

____________________________________________

____________________________________________

____________________________________________

____________________________________________

____________________________________________

____________________________________________

____________________________________________

Lux

_______________________________

_______________________________

_______________________________

_______________________________

_______________________________

_______________________________

_______________________________

ILLUMINAZIONE SUSSIDIARIA O D'EMERGENZA

indicare: il reparto servito, il tipo di inserzione (automatica e non), il numero di lampade

Reparto

_________________________________

_________________________________

_________________________________

_________________________________

_________________________________

_________________________________

_________________________________

Tipo di inserzione

_______________________

_______________________

_______________________

_______________________

_______________________

_______________________

_______________________

N. lampade

________________

________________

________________

________________

________________

________________

________________

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AERAZIONE

AERAZIONE NATURALE

Destinazione d'uso del locale

Superficie locale S (m²)

Altezza locale (m)

N. persone presenti

Superficie finestrata apribile F (m²)

a parete a soffitto Totalem² S/F * m² S/F * m² S/F

* Indicare il tipo di serramento previsto: ad anta, a vasistas, scorrevole, basculante ecc.

Sistema di apertura del serramento: manuale [ ]elettrico [ ]altro ____________________

E' previsto un intervento alle strutture esistenti che modifichi i rapporti aeranti? SI[ ] NO[ ]Se si, riportare nella tabella i valori di progetto.

N.B. Il comando di apertura dei serramenti deve essere di facile uso e posto ad altezza d'uomo. E' vietato l'uso, per l'apertura delle finestre alte, di scale o aste con gancio.

VENTILAZIONE ARTIFICIALE

Destinazione d'uso addetti Volume Ventilazione forzata Condizionamento permanentedel locale presenti

n. max(m³) portata

m³/oraricambi/ora portata

m³/oraricambi/ora ricircolo

%

Allegare la Relazione Tecnica sintetica dell'impianto completa di disegni con evidenziati i punti di mandata ed estrazione ( UNI 10339).

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IMPIANTO DI FLUIDI LIQUIDI O GASSOSI COMPRESSI SI [ ] NO [ ]

Indicare in pianta la relativa collocazione ed allegare una relazione sintetica descrittiva

IMPIANTO DI RISCALDAMENTO

Centralizzato SI [ ] NO [ ]

Localizzato SI [ ] NO [ ]

Previsto in tutti i locali SI [ ] NO [ ]

Previsto nei locali: ____________________________________________________

____________________________________________________

____________________________________________________

____________________________________________________

Combustibile usato: ___________________________________________________

Sistema di riscaldamento (termoconvezione, irraggiamento, ...):

________________________________________________________________________

Potenzialità dell'impianto (KW): _____________________________________________

IMPIANTO ELETTRICO

Alimentazione B. T. SI [ ] NO [ ]

Alimentazione M. T. SI [ ] NO [ ]

Progettazione SI [ ] NO [ ]

Conformità L. 46/90 SI [ ] NO [ ]

Conformità Norme CEI SI [ ] NO [ ]

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A D D E T T I

Addetti Operai Impiegatifissi stagionali apprendisti

M F M F M F M F1) N. attuali

2) N. disabili

3) N. da assumere

4) N. totale

ORARIO DI LAVORO PREVISTO

Giornaliero Su due turni Su tre turni N. addetti attuale N. addetti previsti

COMPITI LAVORATIVI

Mansione N. addetti Macchine impiegate Tempo di operatività

L'Azienda opera facendo ricorso a ditte o personale esterno? SI [ ] NO [ ]

Se si: per quale attività o mansione? _______________________________________

totale addetti interessati _______________________________________

opera in sede [ ] o fuori sede [ ] se in sede in quale area ________________________

si avvale dei servizi igienici ed assistenziali presenti nell'Azienda? SI [ ] NO [ ]

denominazione delle Ditte ___________________________________________

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DESCRIZIONE DEL CICLO TECNOLOGICO PER OGNI REPARTO

Si fornisca un'accurata descrizione del ciclo tecnologico, indicando in sequenza le lavorazioni che vengono svolte, i tipi di macchine utilizzate, le materie prime ed ausiliarie impiegate. In pianta venga indicato il lay-out.

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SCHEMA A BLOCCHI O DIAGRAMMA DI FLUSSO DELLE LAVORAZIONI

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MATERIE PRIME ED AUSILIARIE

Indicare la quantità media annuale delle materie prime ed ausiliarie utilizzate, ovvero quelle che verranno presumibilmente utilizzate, ALLEGANDO le schede tecniche e di sicurezza ove previsto per legge (Legislazione Nazionale Decreto del 28.01.1992).

Denominazione Fase della lavorazione Quantità utilizzatakg/l/m³

Contenitore1) sacchi2) fusti3) altro

Aspetto sostanze1) liquido2) solido3) gassoso

Modalità di stoccaggio*

*Modalità di Stoccaggio: specificare se si tratta di locale separato, chiuso o all'aperto sotto tettoia, provvisto di vasca di contenimento, se il pavimento è impermeabilizzato e dotato di muretto di contenimento; nel caso di cisterna, se collocata sopra o sotto terra.

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Indicare la quantità media annuale delle MATERIE PRIME ed AUSILIARIE utilizzate ALLEGANDO le schede tecniche e di sicurezza dove previste dalla normativa.

DENOMINAZIONE FASE DELLA LAVORAZIONE

QUANTITA’ UTILIZZATA

kg/lt/mc

CONTENITORE1) sacchi pl.2) fusti met.

3) altro

ASPETTO DELLA SOSTANZA

1) liquido2) solido

3) gas

MODALITA’ DI STOCCAGGIO (*)

MATERIE PRIME

MATERIE AUSILIARIE

Modalità di Stoccaggio: specificare se si tratta di locale apposito, se all’aperto sotto tettoia, se il pavimento è impermeabilizzato e dotato di muretto di contenimento, nel caso di cisterna: se sopra o sotto terra.

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USO DI RADIAZIONI IONIZZANTI E NON

Impianti con utilizzo di raggi X SI [ ] NO [ ] N._____

Impianti con utilizzo di raggi gamma SI [ ] NO [ ] N._____

Impiego di isotopi radioattivi SI [ ] NO [ ] N._____

Apparecchiature contenenti sorgenti radioattive SI [ ] NO [ ] N._____

Saldatrici elettriche SI [ ] NO [ ] N._____

Saldatrici ad arco con elettrodi SI [ ] NO [ ] N._____

Lampade a raggi ultravioletti SI [ ] NO [ ] N._____

Impiego di radiazioni elettromagnetiche (forni, saldatrici a induzione, essiccatoi a microonde, presse ad alta frequenza, etc.)

SI [ ] NO [ ] N._____

Altri

CARATTERISTICHE DEL TRASPORTO INTERNO

Carrelli con motore a scoppio N.______

si indichi il tipo di combustibile e il sistema di depurazione dei gas di scarico:

Carrelli con motore elettrico N.______

Carrelli a mano N.______

Carroponte N.______

Altri (specificare) N.______

E' prevista la delimitazione dei percorsi per il trasporto interno? SI [ ] NO [ ]

Esiste un locale separato per la ricarica degli accumulatori? SI [ ] NO [ ]

Il locale è ventilato? SI [ ] NO [ ]

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MISURE DI TUTELA DEL LAVORATORE

Il datore di lavoro dovrà fornire una analisi dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori indicando le misure tecniche di prevenzione che si intendono adottare. Si dovranno valutare almeno:polveri, fumi, nebbie, vapori e rumore

a) DIFESA DAGLI AGENTI NOCIVI

SORGENTE DURATAore/g

MANSIONE COINVOLTA

AGENTI NOCIVI

INTERVENTI PREVISTI OADOTTATI ALLA SORGENTE,

DI PROTEZIONE COLLETTIVA ED INDIVIDUALE

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b) DIFESA DAL RISCHIO INFORTUNISTICO

Il datore di lavoro indichi i punti critici degli impianti o le apparecchiature e le mansioni coinvolte a rischio e descriva inoltre gli interventi di prevenzione che si intendono adottare.

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IMPIANTI DI ASPIRAZIONE LOCALIZZATA

MEZZI DI CAPTAZIONE E RETE DEI CONDOTTI

FONTI INQUINANTI

A: B: C: D:

Velocità di captazione al punto ove si genera l'inquinante (m/s)

Velocità a filo di cappa (m/s)

Forma della cappa, fessura o altro

Presenza di grigliati, flange o altro

Dislocazione o distanza del sistema di captazione dalla sorgente (m)

Temperatura aria ingresso cappa

Portata (Nmc/h)

Livello di rumorosità previsto nella più vicina postazione di lavoro determinato dall'impianto di aspirazione

Caratteristiche del sistema di abbattimento eventualmente adottato

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MACCHINARI E IMPIANTI SOGGETTI A:

DENUNCIA INSTALLAZIONEPRIME VERIFICHE / OMOLOGAZIONIVERIFICHE PERIODICHE

SCADENZE E ENTI COMPETENTI

SE PRESENTI INDICARNE

IL N°

DENUNCIA INSTALLAZIONE

I° VERIFICA O

OMOLOGAZIONE

VERIFICA PERIODICA

IDROESTRATTORI A FORZA CENTRIFUGA (paniere 0 > 50 cm)

ISPESL

SI NO

ISPESL

SI NO

Periodicità : in base all’allegato VII del D. Lgs. 81/2008

Soggetto obbligato:Datore di Lavoro

A cura di : ASS

SI NO

D. Lgs. 81/2008 – art. 71GRU E ALTRI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO (argani -paranchi)portata > 200 Kg

ISPESL

SI NO

ISPESL

SI NO

Periodicità : in base all’allegato VII del D. Lgs. 81/2008Soggetto obbligato:Datore di Lavoro

A cura di : ASS

SI NO

D. Lgs. 81/2008 – art. 71SCALE AEREE AD INCLINAZIONE VARIABILEPONTI MOBILI SVILUPPABILI SU CARRO

ASS

SI NO

ISPESL

SI NO

DPR 547/55 art.25

Periodicità : in base all’allegato VII del D. Lgs. 81/2008

Soggetto obbligato:Datore di Lavoro

A cura di : ASS

SI NO

D. Lgs. 81/2008 – art. 71PONTI SOSPESI MUNITI DI ARGANO

ASS

SI NO

ISPESL

SI NODPR 547/55 art.25

Periodicità : in base all’allegato VII del D. Lgs. 81/2008

Soggetto obbligato:Dat. Lavoro

A cura di : ASS

SI NO

D. Lgs. 81/2008 – art. 71FUNI E CATENE DI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO E DI TRAZIONE E DEI PONTEGGI SOSPESI MOTORIZZATI

Periodicità :TRIMESTRALE

Soggetto obbligato:Datore di LavoroA cura di :personale specializzato

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SE PRESENTI INDICARNE

IL N°

DENUNCIA INSTALLAZIONE

I° VERIFICA O

OMOLOGAZIONE

VERIFICA PERIODICA

SI NOD. Lgs. 81/2008 art.71 comma 3 all. VI punto 3.1.2

APPARECCHI ED IMPIANTI DI PRESSIONE A VAPORE D'ACQUA (Generatori di vapore)

ISPESL

SI NO

D. Lgs. 81/2008 – art. 71D. Lgs. 93/2000

ISPESL

SI NO

D. Lgs. 81/2008 – art. 71D. Lgs. 93/2000 art. 3

Periodicità :in base all’allegato VII del D. Lgs. 81/2008

Soggetto obbligato:Datore di Lavoro

A cura di : ASS

SI NO

Periodicità DECENNALE prova IDRAULICA

Soggetto obbligato:Datore di Lavoro

A cura di : ASS SI NO

APPARECCHI ED IMPIANTI DI PRESSIONE A GAS DIVERSI DAL VAPORE D'ACQUA

ISPESL

SI NO

ISPESL

SI NO

Periodicità : ANNUALE

Soggetto obbligato:Dat. Lavoro

A cura di : ASS

SI NO

(I serbatoi di GPL fino a 5.000 litri possono usufruire di esonero parziale ed essere soccetti a verifiche decennali)

D.M. 29/02/88 art. 2 e 3APPARECCHI ED IMPIANTI CONTENENTI LIQUIDI CALDI SOTTO PRESSIONE (con temp. >= 100°C e press. =760mmHg)

ISPESL

SI NO

D. Lgs. 81/2008 – art. 71D. Lgs. 93/2000

ISPESL

SI NO

Periodicità: ANNUALE

Soggetto obbligato:Datore di Lavoro

A cura di : ASS

SI NOGENERATORE DI CALORE PER IMPIANTO DI RISCALDAMENTO AD ACQUA CALDA SOTTO PRESSIONE (con temp. <= 100°C a Press. =760mmHg) potenzialità dei focolari superiore a 30.000 Kcal/h)

ISPESL

SI NO

D. Lgs. 81/2008 – art. 71D. Lgs. 93/2000

ISPESL

SI NO

Periodicità : QUINQUENNALE

Soggetto obbligato:Dat. Lavoro

A cura di : ASS

SI NO

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE

ISPESLASS (*)

INSTALLATORE tramite rilascio Dichiarazione Conformità

Periodicità : QUINQUENNALE

Soggetto obbligato:Dat. Lavoro

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SE PRESENTI INDICARNE

IL N°

DENUNCIA INSTALLAZIONE

I° VERIFICA O

OMOLOGAZIONE

VERIFICA PERIODICA

E

IMPIANTI DI MESSA TERRA

(per locali ordinari)

SI NOD.P.R. 462/2002

SI NO A cura di :ASS o organismi notificati

SI NODISPOSITIVI DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE

E

IMPIANTI DI MESSA TERRA

(per locali medici o a maggior rischio di incendio)

ISPESLASS (*)

SI NOD.P.R. 462/2002

INSTALLATORE tramite rilascio Dichiarazione Conformità

SI NO

Periodicità :BIENNALE

Soggetto obbligato:Dat. Lavoro

A cura di :ASS o organismi notificati

SI NO

INSTALLAZIONI ELETTRICHE IN LUOGHI CON PERICOLO DI ESPLOSIONE

ASS

SI NOD.P.R. 462/2002

ASS

SI NO

Periodicità :BIENNALE

Soggetto obbligato:Datore di Lavoro

A cura di :ASS o organismi notificati

SI NO

ASCENSORI E MONTACARICHI (uso privato)

Richiesta Licenza di impianto (**)

SI NO

Richiesta di licenza di esercizio (***)

SI NO

Periodicità :BIENNALE

Soggetto obbligato:Proprietario dello stabile

A cura di :ASS o Organismi notificati

SI NODPR 162/99

ASCENSORI E MONTACARICHI (impianti industriali e aziende agricole)

Richiesta Licenza di impianto (**)

SI NO

Richiesta di licenza di esercizio (***)

SI NO

Periodicità :BIENNALE

Soggetto obbligato:Datore di Lavoro

A cura di :ASS o Organismi notificati

SI NODPR 162/99

(*) Tramite invio della Dichiarazione di Conformità rilasciata dall'Installatore

(**) Non è più necessaria per gli impianti messi in esercizio dopo il 30/06/1999, per quelli prededenti vedere nota (***)

(***) Va data comunicazione al Sindaco per gli impianti commercializzati e messi in esercizio dopo del 30/06/1999

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Gli impianti antecedenti alla data di cui sopra, sprovvisti della certificazione CE di conformità ovvero delle licenza di esercizio, di cui all’articolo 6 della legge 24.10.1942, n. 1415, si intendono legittimamente messi in esercizio, se si trasmettono al competente ufficio comunale l’esito positivo del collaudo effettuato, ai sensi delle norme vigenti (fino alla data di entrata in vigore del DPR 162/99)1.dagli organismi competenti ai sensi della legge 24.10.1942, n. 1415, e

dall’Istitutosuperiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (ISPESL);2.da un organismo di certificazione di cui all’articolo 9 del DPR 162/19993.dall’installatore avente il proprio sistema di qualità certificato;4.con autocertificazione dell’installatore corredata da perizia giurata di un ingegnere iscritto

all’albo.

N.B.

1.A prescindere dall'effettuazione delle verifiche da parte degli Enti Competenti è fatto comunque obbligo al Datore di Lavoro mantenere in stato di sicurezza i macchinari e gli impianti di cui all'elenco.

2.Si rammenta l'obbligo per il Datore di Lavoro di comunicare agli Enti Competenti la voltura o l'inattivazione dei macchinari e impianti di cui all'elenco.

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A R I A

Con riferimento al D.P.R. 203/88 l'attività è soggetta ad autorizzazione:

nuovi insediamenti (art. 6) SI [ ] NO [ ]

insediamenti esistenti (art. 12) SI [ ] NO [ ]

modifiche o trasferimenti di impianto (art. 15) SI [ ] NO [ ]

Con riferimento D.P.R. 25.07.1991 l'attività in esame rientra tra quelle:

a inquinamento poco significativo (art. 2) SI [ ] NO [ ]

D.P.R. 25.07.91 All. N.................... n°...................

a ridotto inquinamento atmosferico (art. 4) SI [ ] NO [ ]

D.P.R. 25.07.91 All.N..................... n° ..................

Allegare copia della domanda per l'autorizzazione inoltrata alla regione comprensiva di relazione tecnica ed elaborati grafici. (Art. 6 D.P.R. 203/88) e/o copia dell’autorizzazioni all’emissione già concesse dalla Regione.

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A C Q U A (L. 236/88 e successive modificazione ed integrazioni)

DATI SUI CONSUMI IDRICI

Uso (mc/anno)

Servizi civiliProcesso

produttivoLavaggio

Raffreddamento Generazione vapore

Antincendio TOTALE (mc/anno)

reali stimatiApprovigion.

Acquedotto

Pozzi

Acque superficialiAltro

RICICLO DELL'ACQUA SI [ ] NO [ ] Per quale ciclo produttivo: _________________________________________________

POZZI

Autorizzazione Regionale (Ass. Ambiente) alla ricerca di acque sotterranea (allegare)SI[ ] NO [ ]

Autorizzazione alla concessione d’uso: Regionale (Ass. Ambiente) o Statale (Genio Civile per emungimento > 100 1/sec) o Regionale (Ass. Industria per temperatura > 25°C) (allegare decreto autorizzativo o domanda di concessione d’uso). SI [ ] NO [ ]

Utilizzo per uso potabile SI [ ] NO [ ](allegare il certificato delle analisi rilasciato nell'arco degli ultimi 12 mesi)

E' installato il contatore di portata SI [ ] NO [ ]

DERIVAZIONI DI ACQUE SUPERFICIALI

Denominazione del corpo idrico utilizzato: ________________________________________

Autorizzazione dell'Ente competente (allegare) SI [ ] NO [ ]

E' installato il contatore di portata SI [ ] NO [ ]

ALTRE FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO (specificare)

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SCARICHI IDRICI ( L. 319/76 e successive modificazioni ed integrazioni )

Autorizzazione allo scarico(Allegare autorizzazione o domanda di autorizzazione allo scarico)

Sono state effettuate analisi degli scarichi? SI [ ] NO [ ] (allegare copia ultima analisi)

Sistema di depurazione prima dello scarico (allegare relazione tecnica con disegni)

fossa imhoff SI [ ] NO [ ]

condensagrassi SI [ ] NO [ ]

disoleatore SI [ ] NO [ ]

depuratore SI [ ] NO [ ]

se “si” allegare relazione tecnica

Lavorazioni che generano scarichi liquidi:

Numero degli scarichi di : Acque Meteoriche

Assimilabili alle acque reflue domestiche

Acque reflue industriali

Lo scarico industriale è continuo? SI [ ] NO [ ]

Lo scarico industriale è regolare? (nella portata) SI [ ] NO [ ]

Se lo scarico è regolare, indicare quanti giorni l'anno: ________________________________

Se lo scarico è discontinuo precisare:

numero di operazioni di scarico (per settimana) n. _______durata dell'operazione di scarico ore ______ min _____ orario dello scarico dalle ore ________alle ore _______

QUANTITÀ COMPLESSIVA DELLE ACQUE SCARICATE (mc/anno) ________________

Suddividere nella tabella seguente la quantità complessiva delle acque scaricate in mc per ogni singolo sistema di smaltimento citato.

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Acque scaricatemc/anno

In fognatura In acque superficiali

Nel suolo Altro

pozzi perdenti subirrigazioneservizi igienici

processo produttivo

raffreddamento

altro

Allegare:

1.La planimetria indicante l'intera rete degli scarichi suddivisa per acque nere, pluviali e di lavorazione; completa delle indicazioni atte ad individuarne la provenienza, i collegamenti interni ed esterni ed il punto esatto di scarico degli effluenti accessibili per il campionamento, l'eventuale presenza di Imhoff, condensa grassi e di pozzi perdenti, la posizione delle vasche di raccolta e di depurazione.

2.Relazioni tecniche con disegni quotati (in piante ed in sezione) in scala 1:50 a 1:100 dei manufatti di trattamento dei reflui: impianto di depurazione biologico e/o chimico fisico, separatore di olii e di grassi, pozzo perdente, fossa settica (Imhoff), impianto di subirrigazione etc.

3.In mancanza di altre indicazioni si intenderà sul disegno:

ROSSO _ _ _ _ _ _ _ ACQUE DI RIFIUTOBLU -.-.-.-.-.-.-.-.- ACQUE METEORICHEGIALLO -..-..-..-..-..- CONDOTTE MISTENERO --------------- CONDOTTE ESISTENTI(rif. UNI 9511/1989)

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RIFIUTI SOLIDI, LIQUIDI E FANGHI(Se l’attività è esistente, allegare copia dell’ultimo MUD)

A B C

LAVORAZIONE che li produce

Stato fisico (solido, liquido, fangoso palabile)

PROVENIENZA:

Impianto di depurazione

Impianto di abbattimento

Processo produttivo Altro __________________

CLASSIFICAZIONE (D.Lgs. 22/97) Cod. CER Cod. CER Cod. CER

Speciali non pericolosi

Speciali pericolosi

MODALITA' DI DEPOSITO TEMPORANEO (allegare planimetria con individuazione o/e di messa in riserva - attività di recupero - del deposito)

Internamente al fabbricato

Esternamente al fabbricatosul terreno o su piattaforma

imperm.

ATTIVITA’ DI RECUPERO - operazione .C. (D.Lvo 22/97)

Cod. CER Cod. CER Cod. CER

AUTOSMALTIMENTO - operazioni di cui all’all. “B” D.Lgs. 22/97Cod. CER Cod. CER Cod. CER

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D E F

LAVORAZIONE che li produce

Stato fisico (solido, liquido, fangoso palabile)

PROVENIENZA:

Impianto di depurazione

Impianto di abbattimento

Processo produttivo Altro __________________

CLASSIFICAZIONE (D.Lgs. 22/97) Cod. CER Cod. CER Cod. CER

Speciali non pericolosi

Speciali pericolosi

MODALITA' DI DEPOSITO TEMPORANEO (allegare planimetria con individuazione o/e di messa in riserva - attività di recupero - del deposito)

Internamente al fabbricato

Esternamente al fabbricatosul terreno o su piattaforma

imperm.

ATTIVITA’ DI RECUPERO - operazione .C. (D.Lvo 22/97)

Cod. CER Cod. CER Cod. CER

AUTOSMALTIMENTO - operazioni di cui all’all. “B” D.Lgs. 22/97Cod. CER Cod. CER Cod. CER

Allegare le autorizzazioni e/o le comunicazioni alla Provincia riguardanti le operazioni di smaltimento e recupero.

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RUMORE ESTERNO (L. 26 ottobre 1995 n° 447 e successive integrazioni e modifiche)

Se l'attività può costituire sorgente di inquinamento acustico ed é inserita o contigua a zone residenziali, produrre una relazione di impatto acustico.

VIBRAZIONI ESTERNE ED ALTRI AGENTI FISICI

Qualora l'attività possa costituire sorgente di vibrazioni, od altri agenti fisici, produrre la relazione tecnica comprovante la non propagazione al vicinato .

RETE VIARIA DI ACCESSO ALL'AZIENDA

Strada Statale ____________________________

Strada provinciale ____________________________

Strada Comunale ____________________________

Strada privata ____________________________

VIABILITÀ

Incremento stimato del traffico veicolare: Camion/giorno N._____

Auto/giorno N._____

Nell'area dell'insediamento sono previsti parcheggi? SI [ ] NO [ ]

Posti macchina previsti N._____

I parcheggi e la rete viaria interna sono asfaltati? SI [ ] NO [ ]

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(addetti sottoposti a visita medica periodica per mansione)

MANSIONE M F PERIODICITA’ RISCHI

Medico Competente : dott. _____________________________________________________

recapito: _____________________________________________________________________

Modalità organizzativa:

11Servizio Interno all’Azienda SI ? NO Responsabile Incaricato ______________________________________________________

11Servizio Esterno all’Azienda SI ? NO Responsabile Incaricato ______________________________________________________

3.Svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti del servizio SI ? NO

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SORVEGLIANZA SANITARIAD. Lgs. 81/2008 art. 38, 39, 40, 41, 42

SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONED. Lgs. 81/2008 art. 31, 32, 33, 34, 35

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ANDAMENTO ANTINFORTUNISTICO

Registro infortuni Reg. Gen. n. ____________________ del ____________________________

vidimato dall'ufficio di __________________________________________________________

N. INFORTUNI (ultimi tre anni) 199 199 199

da 1 a 10 giorni _______ _______ _______

da 11 a 40 giorni _______ _______ _______

oltre i 40 giorni _______ _______ _______

mortali _______ _______ _______

Allegare fotocopia del registro infortuni (ultimi 3 anni).

_____________ §§§ _____________

Data di compilazione ____________________ , li _______________________________

________________________________________________________________________Il Progettista: indirizzo, n. telefono e firma

________________________________________________________________________Il Legale Rappresentante della ditta - Titolare dell'attività e firma

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