REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA … · DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE ... - Comune di...
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DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
N. 655 DEL 12/06/2014 �
OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO LOCALE UNITARIO DEI SERVIZI ALLA PERSONA – PROGRAMMAZIONE 2012/2013/2014 – AGGIORNAMENTO ANNUALITA’ 2013 - DISTRETTO SANITARIO DI OLBIA
IL DIRETTORE GENERALE
DOTT. GIOVANNI ANTONIO FADDA
(firma digitale apposta)�
�
ACQUISITI I PARERI DI DIRETTORE SANITARIO DIRETTORE AMMINISTRATIVO
DOTT.SSA MARIA SERENA FENU DOTT. GIANFRANCO CASU
FAVOREVOLE X FAVOREVOLE X
CONTRARIO CONTRARIO
(firma digitale apposta) (firma digitale apposta)
La presente Deliberazione è soggetta al controllo preventivo di cui al comma 1 dell’art. 29 della L. R. 10 / 2006 viene comunicata al competente Assessorato regionale, ai sensi del comma 2 dell’art. 29 della L. R. 10 / 2006, qualora comportante impegno di spesa inferiore a euro 5.000.000 STRUTTURA PROPONENTE INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA
Si attesta che la presente deliberazione viene pubblicata nell’Albo Pretorio on-line della ASL n. 2 di Olbia
Dal 12/06/2014 Al 27/06/2014
Area Affari Generali, Affari Legali, Comunicazione
Su proposta della Responsabile del Servizio per l'Integrazione Socio-Sanitaria ;
Premesso che alle attività programmatorie dell'Ufficio di Piano di Olbia partecipa la Dott.ssa Ida Flora Manca, in qualità di Referente di questa Azienda Sanitaria Locale in quanto Responsabile del Servizio di Integrazione Socio-Sanitaria;
Vista la Legge quadro del 08.11.2000 n. 328 recante disposizioni per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali; Vista le Legge Regionale del 23.12.2005 n. 23 recante disposizioni sul Sistema Integrato dei servizi alla persona e la contestuale abrogazione della L. R. del 25.01.1988 n.4; Vista in particolare l’Art. 20 della succitata Legge Regionale che individua nel Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona (Plus) lo strumento per individuare:
� Il profilo sociale locale e le priorità d’intervento;
� Le modalità organizzative d’erogazione e d’accesso ai servizi, le risorse finanziarie, strutturali e professionali, la localizzazione territoriale degli uffici e dei servizi, su base comunale o sovracomunale;
� La definizione di un’eventuale organizzazione subdistrettuale, qualora necessaria;
� La ripartizione della spesa a carico di ciascun Comune, della Azienda Sanitaria Locale e degli altri soggetti firmatari dell’accordo di cui al comma 4 dell’articolo 21 della L.R. 23/2005;
� Le modalità per garantire l’integrazione gestionale, organizzativa e professionale;
� Gli strumenti e le forme di coordinamento con gli organi periferici dello Stato, con particolare riferimento all’amministrazione penitenziaria e della giustizia;
� Le modalità per la collaborazione dei servizi territoriali con i soggetti operanti nell’ambito della solidarietà sociale;
� Le iniziative di formazione e di aggiornamento professionale finalizzate a realizzare progetti di sviluppo dei servizi;
� Gli indicatori di qualità e i criteri di monitoraggio e valutazione degli interventi;
Dato atto che l'Ufficio di Piano di Olbia ha definito il documento di programmazione per l'anno
2013 relativo al Distretto Sanitario di Olbia, di cui si allega copia;
Ritenuto che i contenuti della programmazione riferiti alla Azienda Sanitaria Locale n° 2 sono stati concordati con la Dirigenza Aziendale e pienamente condivisi, sebbene per la parte riguardante “Azioni di contrasto alla povertà. Interventi per la gestione della emergenze umanitarie e dei servizi di accoglienza ed integrazione per le persone senza fissa dimora (Delibera della Giunta Regionale n.33/34 dell’8 agosto 2013 e n.39/9 del 26/0972013)” ci si riserva di definire gli opportuni accordi con il Comune di Olbia;
Visti il D. Lgs. 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni; la L. R. 28 luglio 2006, n. 10; la L. R. 24 marzo 1997, n. 10 e successive modificazioni ed integrazioni.
IL DIRETTORE GENERALE
per i motivi sopra espressi,
DELIBERA
� di approvare il Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona – Programmazione 2012/2013/2014- Aggiornamento Annualità 2013 – Distretto Sanitario di Olbia, che si allega in copia e che fa parte integrante della presente delibera.
� di esaminare successivamente con il Comune di Olbia la parte riguardante “Azioni di contrasto alla povertà. Interventi per la gestione della emergenze umanitarie e dei servizi di accoglienza ed integrazione per le persone senza fissa dimora (Delibera della Giunta Regionale n.33/34 dell’8 agosto 2013 e n.39/9 del 26/0972013)” per la quale ci si riserva di definire gli opportuni accordi.
Il Direttore Generale Dr. Giovanni Antonio Fadda
Allegati: n. 1
Struttura proponente: Servizio Integrazione Socio Sanitaria
Il Responsabile dell'Istruttoria: Dott.ssa Antonella Panzitta
ALLEGATO B
Visti i refusi presenti nelle pagine 7 e 8 del Plus 2013, riferiti al totale della popolazione della
Provincia di Olbia-Tempio , ed in particolare:
• n° 152.455 residenti all’01.01.2013 a pag. 6
• n° 122.183 residenti all’01.01.2013 a pag. 7
• popolazione residente nel Distretto di Olbia n° 75 .413 a pag. 8
• popolazione residente nel Distretto di Tempio n° 7 7.042 a pag. 8
questa Amministrazione chiede che al PLUS aggiornamento 2013 vengano apportate le dovute
correzioni.
1
PIANO LOCALE UNITARIO DEI SERVIZI
(P.L.U.S.)
PROGRAMMAZIONE 2012/2013/2014
AGGIORNAMENTO ANNUALITA’ 2013
Provincia di Olbia-Tempio
Azienda ASL n. 2
Comuni di:
Alà dei Sardi, Arzachena, Berchidda,
Buddusò, Budoni, Golfo Aranci,
La Maddalena, Loiri Porto San Paolo,
Monti, Olbia, Oschiri, Padru, Palau,
Sant’Antonio di Gallura, San Teodoro, Santa Teresa di Gallura, Telti.
2
INDICE
CAPITOLO 1 LA PROGRAMMAZIONE SOCIO-SANITARIA E SOCIO-ASSISTENZIALE
UNITARIA DEL DISTRETTO DI OLBIA
Premessa …………………………………………………………………………………………………….pag. 5
CAPITOLO 2 Profilo d’ambito Provinciale aggiornato al 2013 (a cura della Provincia Olbia
tempio)
Profilo d’ambito Provinciale …….………….…………………………………………………………. pag. 6
CAPITOLO 3 L’UFFICIO DI PIANO PER LA PROGRAMMAZIONE E LA GESTIONE ASSOCIATA
DEI SERVIZI ALLA PERSONA
L’Ufficio di Piano ……………………………………………………………………………………… pag. 27
CAPITOLO 4 LA PROGRAMMAZIONE SOCIO-ASSISTENZIALE DEI COMUNI DEL DISTRETTO
DI OLBIA
Schede Programma dei Comuni del distretto di Olbia annualità 2013
……………………………………………………………….……………………………………………. pag. 28
- Comune di Ala dei Sardi ……………………………………………………………………………pag. 29
- Comune di Arzachena ………………………………………………………………………………pag. 30
- Comune di Berchidda ……………………………………………………………………………….pag. 32
- Comune di Buddusò ……………………………………………………………….........................pag. 33
- Comune di Budoni ...…………………………………………………….…………........................pag. 34
- Comune di Golfo Aranci …………………………………..……..…….……………………………pag. 35
- Comune di La Maddalena ………………………………..………………..……………………... pag. 36
- Comune di Loiri Porto San Paolo …………………………….………….……………………….. pag. 37
- Comune di Monti …………………………………………………………………………………….pag. 38
- Comune di Olbia …………………………………………………………………………………….pag. 40
- Comune di Oschiri ………………………………………………………………………………… pag. 41
- Comune di Padru …………………………………………………………………………………. pag. 42
- Comune di Palau ……………………………………………………………….………………… pag. 43
- Comune di Sant’Antonio di Gallura ……………………………………………........................ pag. 44
- Comune di Santa Teresa di Gallura ……………………………………………………………. pag. 45
- Comune di San Teodoro ………………………………………………………………………... pag. 46
- Comune di Telti ………………………………………………………………………………….. pag. 47
3
CAPITOLO 5 LA PROGRAMMAZIONE DELLA PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO
La Programmazione della Provincia Olbia Tempio PLUS 2013 ………………………………. pag. 48
CAPITOLO 6 LA PROGRAMMAZIONE DELLA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 (principi,
valori e bilancio per il governo e il funzionamento aziendale)
La Programmazione della Azienda Sanitaria Locale Plus 2013 …………………………….. pag. 53
CAPITOLO 7 PROGRAMMAZIONE ASSOCIATA E SOCIO-SANITARIA
Il Piano Locale Unitario dei Servizi (PLUS) ……………………………………………………... pag. 61
Area Multiutenza …………….…………………………………………………………………………..pag. 62
A) Il Volontariato e gli attori sociali solidali nel territorio ………………………………………. pag. 62
B) Area anziani ………….……………………………….……………………………………………. pag. 63
Servizio Assistenza Domiciliare Integrata e Interventi immediati di sostegno …………… pag. 63
C) Area minori e sostegno alla genitorialità ………………………………………………………. pag. 66
Servizio Educativo Territoriale (SET) ……………………………………………………………….. pag. 66
Centro Servizi per la Famiglia ………………………………………………………………………… pag. 70
Centro per la Famiglia………………………………………………………………………………….. pag. 70
Servizio Affido Familiare ……………………………………………………………………………….. pag. 71
Progetto Sperimentale “sostegno alla genitorialità nel comune di Olbia” II^ annualità.. ……………………………………………………………………………………………………………….. pag. 75
D) Area disabilità ………………………………………………………………………………………... pag. 77
Centro per la Disabilità Globale (Comune di Olbia) ……………………………………………….. pag. 77
Centro per la Disabilità Globale Distrettuale ………………………………………………………... pag. 80
CAPITOLO 8 - AZIONI DI CONTRASTO ALLE POVERTA’
Progetti Presentati alla Regione Sardegna …………………………………………………………...pag. 82
Comune di Olbia: Centro Servizi Umanitari …………………………………………………………..pag. 83
Comune di Arzachena: Proposta Progettuale ………………………………………………………..pag. 86
4
CAPITOLO 9 PIANO FINANZIARIO GESTIONE ASSOCIATA E SOCIO-SANITARIA PLUS 2013
Piano Finanziario PLUS 2013 ………………………………………………………………………… pag. 98
Quote per la gestione associata PLUS: ripartizione per Comuni e Servizi…………………... pag. 99
5
CAPITOLO 1 La programmazione socio-sanitaria e socio-assistenziale unitaria del Distretto
di Olbia.
PREMESSA
La proposta di PLUS contenuta nel presente documento è l’esito di un processo scandito nelle sue
diverse fasi, nei contenuti e nei tempi, dalle indicazioni fornite dalle Linee guida regionali per
l’elaborazione dei PLUS.
Il documento intende costituire l’espressione di una rappresentazione globale sia dei bisogni dell’area
sociale e sanitaria così come si evidenziano nel nostro Distretto Sanitario sia dell’offerta di servizi e
prestazioni in risposta ai bisogni medesimi.
Lo schema concettuale utilizzato per l’analisi e la valutazione e, successivamente, per la stesura del
documento ha tenuto conto anche nell’analisi dei problemi, delle risorse a disposizione, l’analisi degli
obiettivi e l’indicazione delle strategie, tutto al fine di contribuire a migliorare ed ottimizzare i servizi e,
quindi, lo stato di benessere dei cittadini e l’esercizio dei diritti di cittadinanza.
Nel corso dei lavori è risultata di particolare e sostanziale rilevanza l’apporto di professionalità e
conoscenza fornito dal personale Professionale e Amministrativo facente parte dello staff dell’Ufficio di
Piano e dagli operatori dei servizi provinciali, comunali e sanitari coinvolti in tutte le fasi del processo
programmatorio.
6
CAPITOLO 2 - PROFILO D’AMBITO PROVINCIALE (AGGIORNATO AL 2013)
(a cura del Servizio Politiche Sociali della Provincia Olbia Tempio)
La Provincia Olbia-Tempio è situata nel nord-est della Regione e comprende 26 Comuni di cui 24
appartengono al vecchio territorio della Provincia di Sassari e 2 provengono dalla Provincia di Nuoro,
ben 11 tra i 26 comuni sono costieri.
Il territorio provinciale è composto dai seguenti comuni: Aggius, Aglientu, Alà dei Sardi, Arzachena,
Badesi, Berchidda, Bortigiadas, Buddusò, Budoni, Calangianus, Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto
San Paolo, Luogosanto, Luras, Monti, Olbia, Oschiri, Padru, Palau, Santa Teresa Gallura, San Teodoro,
Sant’Antonio di Gallura, Telti, Tempio Pausania, Trinità d’Agultu e Vignola.
Il territorio provinciale possiede un patrimonio storico - ambientale di grandissimo pregio, non solo per la
presenza di importanti luoghi di interesse culturale e archeologico ed aree sottoposte a vincoli di tutela,
ma anche per un sistema articolato di aree montane interne, come il Monte Limbara, i monti di Alà,
Buddusò e Padru, di grande valore naturalistico.
La forza della Provincia Olbia Tempio sta nell’ avere due porti importanti come quelli di Olbia e Golfo
Aranci e l’aeroporto a Olbia, quale porta di accesso al nord Sardegna, rafforzano la competitività della
Provincia.
Popolazione residente al 01/01/2013 per sesso nella Provincia Olbia Tempio
Popolazione di sesso maschile 75.413
Popolazione di sesso femminile 77.042
Popolazione totale 152.455
Fonte Dati ISTAT
7
Popolazione residente al 01/01/2013 nella Provincia Olbia Tempio
Aggius 1.602
Aglientu 1.180
Badesi 1.884
Bortigiadas 795
Calangianus 4.212
Luogosanto 1.876
Luras 2.606
Tempio Pausania 13.973
Trinità d'Agultu e Vignola 2.144
Alà dei Sardi 1.927
Arzachena 11.532
Berchidda 2.866
Buddusò 3.942
Budoni 4.945
Golfo Aranci 2.289
La Maddalena 10.884
Loiri Porto San Paolo 3.341
Monti 2.521
Olbia 55.131
Oschiri 3.404
Padru 2.139
Palau 3.774
Sant'Antonio di Gallura 1.591
Santa Teresa Gallura 5.003
San Teodoro 4.630
Telti 2.264
TOTALE 2013 122.183
Fonte Dati ISTAT
8
Popolazione Provinciale per Distretto al 1 gennaio 2013
La Provincia Olbia Tempio è ripartita in due distretti sanitari e sociosanitari, ai quali corrispondono gli
ambiti territoriale di Olbia e Tempio Pausania.
L’ambito territoriale di Olbia interessa il territorio del Nord Est Sardegna e coincide esattamente con i
confini del Distretto Sanitario di Olbia di pertinenza dell’Azienda Sanitaria Locale n° 2.
I 17 comuni (su 26 facenti parte della Provincia Olbia – Tempio) che fanno parte del distretto sono: Alà
dei Sardi, Arzachena, Berchidda, Buddusò, Budoni Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San Paolo,
Monti, Olbia, Oschiri, Padru, Palau, Sant'Antonio di Gallura, San Teodoro, Santa Teresa Gallura, Telti.
L’area di riferimento comprende il versante Nord –Est della regione storica della Gallura, e si estende
dal lembo di terra sarda posto più a nord costituito dai comuni che si affacciano sulle Bocche di
Bonifacio e dall’Arcipelago della Maddalena, fino alla Costa esposta a nord- est sul Mar Tirreno fino a
Budoni. I bordi a sud e sud-ovest confinano con la Provincia di Sassari e con la Provincia di Nuoro e
comprendono la parte settentrionale del Monte Acuto, una piccola parte della Baronia e il versante
orientale del Lago del Coghinas.
La maggioranza dei comuni che compongono l’ambito sono di piccole dimensioni, anche se nel distretto
sono presenti 3 dei maggiori comuni della Gallura: Arzachena e La Maddalena (con una popolazione di
circa 12.000 residenti) ed Olbia che con oltre 52.000 abitanti è il quarto comune della Sardegna per
numero di residenti. Gli altri 13 Comuni hanno una popolazione pari o inferiore ai 5.000 abitanti.
L’ambito territoriale di Tempio Pausania comprende il territorio del Nord Est Sardegna che coincide con i
confini amministrativi della Provincia Olbia Tempio e con il Distretto Sanitario di Tempio Pausania di
pertinenza dell’Azienda Sanitaria Locale n° 2. comprende 9 Comuni: Aggius, Aglientu, Bortigiadas,
Calangianus, Luogosanto, Luras, Tempio Pausania, Trinità d'Agultu e Vignola.
Il territorio in questione comprende parte della regione storica della Gallura, e si estende dalla costa
nord-orientale della Sardegna, a partire da Badesi Mare per arrivare alla zona montuosa del Limbara
appartenente ai Comuni di Tempio Pausania; confina con la provincia di Sassari a sud ovest in
particolare con la parte settentrionale del Montacuto e il versante orientale del Lago del Coghinas, e
l'Anglona.
Popolazione residente al 01/01/2013 per distretto sanitario nella Provincia Olbia Tempio
Popolazione nel distretto di Olbia 75.413
Popolazione nel distretto di
Tempio Pausania 77.042
9
Popolazione residente nei Comuni del Distretto di Olbia al 1 Gennaio 2013
Fonte Dati ISTAT
Popolazione residente nei Comuni del Distretto di Tempio Pausania al 1 Gennaio 2013
Fonte Dati ISTAT
10
Popolazione Straniera
Nella provincia Olbia Tempio, l’immigrazione ha assunto nel corso dell’ultimo decennio caratteristiche di
significativa rilevanza, sia sotto l’aspetto numerico, sia sotto quello socio-culturale ed economico.
La tematica dell’immigrazione ha fortemente impegnato negli ultimi anni la Provincia, sia a livello
politico-amministrativo che di indirizzo tecnico, in stretta sintonia con gli indirizzi legislativi prodotti dalla
Legge Regionale n. 46 del 1990 e dai Piani annuali regionali per l’immigrazione.
Nonostante la crisi economica, similmente ad altre realtà italiane caratterizzate da un buon livello
economico e da occasioni di lavoro, il territorio gallurese esercita forte attrazione nei confronti di cittadini
extracomunitari, inducendo un consistente flusso immigratorio.
Nella Provincia Olbia Tempio (che si conferma con il maggior numero di presenze, in percentuale sulla
popolazione, rispetto alle altre province della Regione), il fenomeno riveste particolare interesse per
quanto riguarda l’inserimento sociale, l’integrazione, la presenza scolastica.
Il numero dei cittadini stranieri immigrati cresce su tutto il territorio provinciale: tale aumento dipende, in
parte dagli ingressi di lavoratori per lavoro, in parte dai ricongiungimenti familiari e dalle nascite dei figli
di genitori stranieri residenti, le cosiddette seconde generazioni.
La crescita delle presenze straniere ha anche una forte componente stagionale, poiché nel periodo
estivo i Comuni della costa vedono aumentare in maniera esponenziale la presenza di immigrati
impiegati nei servizi e nelle strutture di ricezione turistica e nel commercio ambulante.
Va ricordato, inoltre, che le fonti statistiche principali presentano a volte lacune e tendono probabilmente
a sottostimare i dati, non conteggiando, per esempio, i minori che nei permessi di soggiorno sono
computati con i genitori, o registrando con ritardo la residenza effettiva di stranieri che spesso, nel
periodo iniziale, abitano presso parenti ed amici.
Il fenomeno è inoltre caratterizzato da una grande rapidità di cambiamento, da una forte mobilità, da un
forte componente di lavoro sommerso, dalla clandestinità: non è, quindi, facilmente trattabile in termini
statistici esaustivi ed organici.
11
Presenze stranieri nelle otto Province al 1° gennaio 2013
Province maschi femmine Totale
Cagliari 5.276 6.548 11.824
Sassari
2.608
3.824
6.432
Nuoro 1.376 1.663 3.039
Oristano 856 1.464 2.320
Olbia-Tempio
3.888
4.759
8.647
Carbonia-Iglesias 539 964 1.503
Medio Campidano 419 587 1.006
Ogliastra
324
515
839
Totale 14.537 16.631 35.610 Fonte: elaborazione dati Osservatorio Regionale Immigrazione su dati ISTAT
12
Popolazione straniera residente nei Comuni della Provincia di OT
Popolazione straniera di sesso maschile 3.888 Popolazione straniera di sesso femminile 4.759
Popolazione straniera totale 8.647
Popolazione non straniera totale 143.808
Popolazione totale 152.455
Fonte Dati ISTAT
Incidenza della popolazione straniera residente
Le iscrizioni degli stranieri nelle anagrafi dei Comuni costituiscono una delle fonti principali per la
misurazione della reale presenza di immigrazione “regolare” sul territorio nazionale.
Secondo il bilancio demografico regionale pubblicato dall’Istat relativo al 2012, da gennaio a dicembre i
residenti sardi sono aumentati di appena 2.500 unità (+0,2 contro una media nazionale del +0,5)
portandosi al 31 dicembre dell’anno appena trascorso a 1.640.379 residenti.
Il saldo positivo è legato esclusivamente ai movimenti migratori internazionali, considerato che il saldo
naturale è negativo mentre è positivo il saldo migratorio estero.
Olbia è l’unica provincia sarda con un saldo naturale positivo. Nel 2012 sono nati 1.395 bambini e i
decessi sono stati 1.325.
L’aumento demografico a cui tutta l’Italia ha assistito in questi ultimi anni è dovuto in larga parte ad un
saldo migratorio positivo piuttosto consistente in quasi tutte le province italiane.
Il tasso migratorio totale (trasferimenti da e per l’estero) per la provincia Olbia-Tempio è di segno
positivo, anche se in questi ultimi anni in diminuzione costante, effetto del minor numero di nuovi
stranieri residenti. Dopo la crescita sostenuta del 2007, gli stranieri aumentano ma, anno dopo anno,
con numeri sempre minori, sia nei valori assoluti sia nelle variazioni percentuali.
Tabella n. 1 Tasso di crescita naturale e migratorio della popolazione straniera residente. Anno 2012
13
PROVINCE
Tasso di crescita naturale
Tasso migratorio interno
Tasso migratorio estero
Tasso migratorio
Olbia-Tempio 14 -1,1 98,1 97
Sassari 12,2 11,7 99,7 11,5
Nuoro 13,2 -13,9 111,7 97,9
Oristano 9,7 6 134,4 140,4
Ogliastra 7,8 7,8 139,5 147,3
Medio Campidano 9,6 15 141 156
Cagliari 12,9 26,7 123,4 150,1
Carbonia Iglesias 9,9 7,1 122,9 130
Sardegna 12,5 10,8 113,5 124,3
Italia 17,6 2,3 67,1 69,3 (Fonte: Nostre elaborazioni – Sardegna Statistiche)
Grafico n. 1
(Fonte: Nostre elaborazioni – Sardegna Statistiche)
14
Il grafico n.2 mostra i tassi generici di migratorietà nelle sue componenti principali: tasso migratorio interno, tasso migratorio per altri
motivi, tasso migratorio per l’estero.
Grafico n. 2
(Fonte: Nostre elaborazioni – Sardegna Statistiche)
Grafico n. 3
(Fonte: Nostre elaborazioni – Sardegna Statistiche)
Grafico n. 4
15
(Fonte: Nostre elaborazioni – Sardegna Statistiche)
16
STRANIERI RESIDENTI NEI COMUNI ITALIANI (per 100 residenti).
Al 1° gennaio 2013
I cittadini stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2013 sono 4.387.721, 334 mila in più rispetto all’anno
precedente (+8,2%).
Il calcolo della popolazione straniera residente è stato riavviato a partire dal censimento del 20111,
sommando alla popolazione censita al 9 ottobre 2011 il movimento anagrafico del periodo 9 ottobre
2011-31 dicembre 2011 e successivamente quello dell’anno 2012.
I dati riferiti alla popolazione della provincia Olbia-Tempio per il periodo di riferimento è pari a 152.455
abitanti, di cui 75.413 maschi e 77.042 femmine. La popolazione straniera residente nella provincia è
pari a 8.647 unità (3.888 maschi e 4.759 femmine), e costituisce il 5,7% della popolazione residente nel
territorio provinciale. (Tab. 1)
1 Con decreto del Presidente della Repubblica del 6 novembre 2012, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 294 in data 18-12-2012. (Suppl.
Ordinario n. 209) è stata determinata la popolazione legale in base al 15° censimento generale della popolazione e delle abitazioni del 9 ottobre
2011. Dopo la chiusura delle operazioni di censimento, i Comuni hanno avviato le operazioni di revisione delle anagrafi. Il lavoro di revisione
delle anagrafi sarà completato dai Comuni nel corso del 2013, pertanto i dati di fonte anagrafica al 01 gennaio 2013 sono suscettibili di
variazioni, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso.
17
Il tasso di incidenza della popolazione straniera a livello provinciale, superiore al livello regionale, si
avvicina notevolmente alla percentuale nazionale.
Tabella n. 2
Valori assoluti e incidenza percentuale nel territorio nazionale, regionale e provinciale al 31/12/2012
PAESE Maschi Femmine Valori assoluti residenti stranieri
Totale popolazione residente
Incidenza percentuale
ITALIA 2.059.753 2.327.968 4.387.721
59.685.227 7,4 %
SARDEGNA 15.286 20.324 35.610 1.640.379 2,2%
OLBIA TEMPIO
3.888
4.759 8.647 152.455 5,7 % (Fonte: Statistiche demografiche ISTAT).
La presenza straniera si concentra nelle due province di Cagliari e Olbia-Tempio. Con un picco in
quest’ultima dove alcuni comuni nella fascia costiera superano per intensità di popolazione straniera
residente anche la media nazionale.
In valori assoluti, (cfr. Tab. n.3 e Grafico n.5), Olbia Tempio ha registrato, al 31/12/2012 un valore
assoluto di 8.647 unità, avvicinandosi alla realtà provinciale di Cagliari che si attesta a 11.824 stranieri,
e distaccando in maniera abbondante Sassari (6.432 unità), Nuoro (3.039 unità), Oristano (2.320 unità),
Carbonia Iglesias (1.503 unità), Ogliastra (839 unità), Medio Campidano (1.066 unità).
Possiamo quindi affermare che i territori di maggior attrazione sono il Nord Sardegna (la provincia di
Olbia-Tempio e Sassari) con il 42% circa e Cagliari e il suo hinterland con il 33% circa.
Tabella n. 3 Residenti stranieri nelle province della Sardegna.
Rapporto tra residenti stranieri regolarmente iscritti in anagrafe e popolazione totale residente. Confronto
tra la Provincia Olbia Tempio e il territorio regionale nel periodo compreso tra la data del censimento (9
ottobre2011) e il 31/12/2012.
PROVINCE 09/10/2011 31/12/2011 31/12/2012 09/10/2011 31/12/2011 31/12/2012 09/10/2011 31/12/2011 31/12/2012 09/10/2011 31/12/2011 31/12/2012
CAGLIARI 10.229 10.314 11.824 550.580 549.893 551.077 33,3 33,2 33 0,62 0,63 0,72
OLBIA TEMPIO 7.602 7.650 8.647 150.501 150.492 152.455 25 25 24 0,46 0,47 0,53
SASSARI 5.427 5.500 6.432 328.043 327.751 329.551 17,7 17,7 18,1 0,33 0,34 0,39
NUORO 2.626 2.724 3.039 159.197 159.103 158.314 8,6 8,8 8,5 0,16 0,17 0,19
ORISTANO 2.009 2.025 2.320 163.916 163.678 163.079 6,5 6,5 6,5 0,12 0,12 0,14
CARBONIA
IGLESIAS 1.254 1.313 1503 128.540 128.402 127.958 4,1 4,2 4,2 0,08 0,08 0,09
OGLIASTRA 700 709 839 57.329 57.349 57.321 2,3 2,3 2,4 0,04 0,04 0,05
MEDIO
CAMPIDANO 825 866 1.006 101.256 101.178 100.624 2,7 2,8 2,8 0,05 0,05 0,06
REGIONE 30.672 31.101 35.610 1.639.362 1.637.846 1.640.379 100 100 100 1,9 1,9 2,2
RESIDENTI STRANIERI TOTALE POPOLAZIONE RESIDENTE
% STRANIERI SUL TOTALE DELLA
POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE
IN SARDEGNA
% STRANIERI SUL TOTALE DELLA
POPOLAZIONE RESIDENTE IN
SARDEGNA
STRANIERI RESIDENTI PER PROVINCIA E REGIONE AL 31 DICEMBRE 2012
(Fonte: Statistiche demografiche ISTAT).
18
Grafico n.5
(Fonte: Nostre elaborazioni – Dati Istat)
Confronto valori percentuali stranieri residenti Provincia OT. tra la data del censimento e il 31/12/2012
Grafico n. 6 Grafico n. 7
Grafico n. 8
19
Gli iscritti alle anagrafi dei Comuni
Dall’analisi dei dati relativi alle iscrizione alle anagrafi dei Comuni della Provincia, si nota come il numero
degli stranieri residenti sul territorio sia sensibilmente aumentato rispetto alla precedente rilevazione
ISTAT del 2011 (tab n.4 tab. n.5 ).
Al 31/12/2011, infatti, gli stranieri residenti nella provincia erano 7.650; alla data del 31/12/2012
risultano essere 8.647.
Olbia, con una percentuale del 50% sul totale dei residenti stranieri nel territorio provinciale, è il Comune
che accoglie il maggior numero di residenti stranieri.
Nonostante il processo immigratorio sia entrato nella fase dei ricongiungimenti e delle stabilizzazioni,
esso rimane ancora un fenomeno prevalentemente adulto; contrariamente allo stereotipo comune che
vuole l’immigrazione straniera raffigurata nella figura del maschio adulto, si registra una significativa
percentuale di donne, pari complessivamente al 55% circa degli stranieri censiti.
Tabella n. 4 Residenti stranieri nei Comuni della Provincia OT, distinti per genere, al 31/12/2011
20
Aggius 17 18 35 0,5 1.606 2,2
Aglientu 28 52 80 1,0 1.166 6,9
Alà dei Sardi 37 35 72 0,9 1.953 3,7
Arzachena 233 346 579 7,6 11.466 5,0
Badesi 24 38 62 0,8 1.895 3,3
Berchidda 11 14 25 0,3 2.898 0,9
Bortigiadas 4 5 9 0,1 796 1,1
Buddusò 39 38 77 1,0 3.975 1,9
Budoni 118 144 262 3,4 4.836 5,4
Calangianus 41 61 102 1,3 4.257 2,4
Golfo Aranci 18 39 57 0,7 2.291 2,5
La Maddalena 152 231 383 5,0 10.931 3,5
Loiri P. S. Paolo 53 87 140 1,8 3.233 4,3
Luogosanto 39 44 83 1,1 1.899 4,4
Luras 70 73 143 1,9 2.649 5,4
Monti 43 59 102 1,3 2.487 4,1
Olbia 1.715 1.938 3.653 47,8 53.303 6,9
Oschiri 6 12 18 0,2 3.436 0,5
Padru 37 52 89 1,2 2.136 4,2
Palau 144 187 331 4,3 3.754 8,8
S. Antonio di Gallura 47 56 103 1,3 1.623 6,3
S. Teresa Gallura 170 242 412 5,4 5.018 8,2
S. Teodoro 109 170 279 3,6 4.556 6,1
Telti 50 68 118 1,5 2.237 5,3
Tempio Pausania 158 229 387 5,1 13.936 2,8
Trinità D’Agultu e Vignola 16 33 49 0,6 2.155 2,3
PROVINCIA 3.379 4.271 7.650 100 150.492 5,1
% residenti
stranieri sul totale
della popolazione
COMUNI Maschi Femmine Totale
% residenti
stranieri sul totale
della popolazione
straniera
Totale
popolazione
residente
(Fonte: Statistiche demografiche ISTAT ).
Tabella n.5 Residenti stranieri nei Comuni della Provincia OT, distinti per genere, al 31/12/2012.
21
Aggius 12 22 34 0,4 1.602 2,1
Aglientu 29 54 83 1,0 1.180 7,0
Alà dei Sardi 39 32 71 0,8 1.927 3,7
Arzachena 255 361 616 7,1 11.532 5,3
Badesi 24 42 66 0,8 1.884 3,5
Berchidda 10 22 32 0,4 2.866 1,1
Bortigiadas 3 16 19 0,2 795 2,4
Buddusò 41 41 82 0,9 3.942 2,1
Budoni 127 161 288 3,3 4.945 5,8
Calangianus 45 61 106 1,2 4.212 2,5
Golfo Aranci 24 47 71 0,8 2.289 3,1
La Maddalena 164 245 409 4,7 10.884 3,8
Loiri P. S. Paolo 60 94 154 1,8 3.341 4,6
Luogosanto 48 47 95 1,1 1.876 5,1
Luras 68 69 137 1,6 2.606 5,3
Monti 52 68 120 1,4 2.521 4,8
Olbia 2.084 2.239 4.323 50,0 55.131 7,8
Oschiri 7 15 22 0,3 3.404 0,6
Padru 42 67 109 1,3 2.139 5,1
Palau 158 199 357 4,1 3.774 9,5
S. Antonio di Gallura 50 57 107 1,2 1.591 6,7
S. Teresa Gallura 178 251 429 5,0 5.003 8,6
S. Teodoro 115 183 298 3,4 4.630 6,4
Telti 43 65 108 1,2 2.264 4,8
Tempio Pausania 185 266 451 5,2 13.973 3,2
Trinità D’Agultu e Vignola 25 35 60 0,7 2.144 2,8
PROVINCIA 3.888 4.759 8.647 100 152.455 5,7
% residenti
stranieri sul totale
della popolazione
straniera
Totale
popolazione
residente
% residenti
stranieri sul totale
della popolazione
COMUNI Maschi Femmine Totale
(Fonte: Statistiche demografiche ISTAT).
22
Cittadini stranieri totali al 31/12/2012
( classe di densità)
LA MADDALENA
LUOGOSANTO
LURAS
AGGIUS
CALANGIANUS
S.ANTONIO di GALLURA
TEMPIOPAUSANIA
BORTIGIADAS
TELTI
BERCHIDDA
ALA' DEI SARDI
CITTADINI STRANIERITOTALI
Provincia di Olbia Tempio(classi di densità) PADRU
BUDDUSO'
OSCHIRI
OLBIA
S. TERESAGALLURA
AGLIENTU
TRINITA' D'AGULTUe VIGNOLA
PALAU
ARZACHENA
GOLFO ARANCI
LOIRI PORTO S.P.
BUDONI
SAN TEODORO
MONTI
BADESI
3 - 25
25 - 43
43 - 60
60 - 158
158 - 616
616 - 4323
60
451
108
298
107
429
357
22
4323
120
137
95
154
409
71
106
288
19
32
66
616
71
83
34
109
82
23
Grafico n.11 Grafico n.12
La presenza femminile, già attestata al 56% nel 2011 (Grafico n. 11) è rimasta pressoché costante nel
2012 (Grafico n.12).
Le nazionalità sono concentrate in misura massima nel Comune di Olbia. Mentre i Comuni della costa
presentano in generale una elevata eterogeneità di provenienze, i Comuni dell’entroterra sembrano
“specializzarsi” su pochi segmenti di immigrati.
24
Stranieri residenti nei Comuni della Provincia OT distinti per genere
Cittadini stranieri al 31/12/2012. Maschi ( classe di densità)
LA MADDALENA
LUOGOSANTO
LURAS
AGGIUS
CALANGIANUS
S.ANTONIO di GALLURA
TEMPIOPAUSANIA
BORTIGIADAS
TELTI
BERCHIDDA
ALA' DEI SARDI
CITTADINI STRANIERI MASCHI
Provincia di Olbia Tempio(classi di densità) PADRU
BUDDUSO'
OSCHIRI
OLBIA
S. TERESAGALLURA
AGLIENTU
TRINITA' D'AGULTUe VIGNOLA
PALAU
ARZACHENA
GOLFO ARANCI
LOIRI PORTO S.P.
BUDONI
SAN TEODORO
MONTI
BADESI
3 - 25
25 - 43
43 - 60
60 - 158
158 - 255
255 - 2084
25
185
43
115
50
178
158
7
2084
52
68
48
60
164
24
45
127
3
10
24
255
39
29
12
42
41
Cittadini stranieri al 31/12/2012. Femmine ( classe di densità)
LA MADDALENA
LUOGOSANTO
LURAS
AGGIUS
CALANGIANUS
S.ANTONIO di GALLURA
TEMPIOPAUSANIA
BORTIGIADAS
TELTI
BERCHIDDA
ALA' DEI SARDI
CITTADINI STRANIERI FEMMINE
Provincia di Olbia Tempio(classi di densità) PADRU
BUDDUSO'
OSCHIRI
OLBIA
S. TERESAGALLURA
AGLIENTU
TRINITA' D'AGULTUe VIGNOLA
PALAU
ARZACHENA
GOLFO ARANCI
LOIRI PORTO S.P.
BUDONI
SAN TEODORO
MONTI
BADESI
15 - 35
35 - 54
54 - 68
68 - 199
199 - 361
361 - 2239
35
266
65
183
57
251
199
15
2239
68
69
47
94
245
47
61
161
16
22
42
361
32
54
22
67
41
25
Distribuzione regionale per nazionalità.2
L’analisi di genere evidenzia, a livello complessivo, un sostanziale bilanciamento tra i sessi. Spostando
l’analisi sulle singole nazionalità si osserva, invece, uno squilibrio a favore dell’uno o dell’altro sesso. Tra
i casi più evidenti quello della Romania e dell’Ucraina, dove prevalgono nettamente le femmine e quello
del Senegal e del Pakistan in cui la maggioranza appartiene al sesso maschile.
Tabella n.6. Nazionalità maggiormente rappresentate in Sardegna al 1° gennaio 2013
Aree geografiche e paesi di cittadinanza Maschi Femmine Totale
Romania 3.593 6.306 9.899
Marocco 2.722 1.968 4.690
Senegal 2.528 524 3.052
Cina Repubblica Popolare 1.549 1.499 3.048
Ucraina 264 1.790 2.054
Filippine 652 903 1.555
Germania 637 842 1.479
Polonia 234 940 1.174
Francia 302 454 756
Pakistan 527 168 695
Grafico n.13
Le tabelle seguenti rilevano le assunzioni nell’anno 2011 nella provincia di Olbia Tempio declinate a tre
aree (Italiani, comunitari ed extraUE), per genere e tipologia contrattuale.
2 La distribuzione provinciale per paese di provenienza verrà aggiornata in seguito alla pubblicazione dei dati Istat.
26
Tabella n. 10
T. det. T. indet. Totale T. det. T. indet. Totale T. det. T. indet. Totale
Contratto a tempo indet. 313 313 551 551 864 864
Contratto a tempo det. 818 818 1285 1.285 2103 2.103
Apprendistato 41 41 14 14 55 55
Contratto di inserimento 6 6 17 17 23 23
Lavoro a progetto e Co.co.co 22 22 34 34 56 56
Contratto di somministrazione 2 2 4 4 6 6
Altre forme atipiche 49 5 54 71 6 77 120 11 131
Tirocinio 8 8 8 8
Totale 938 318 1.256 1.433 557 1.990 2.371 875 3.246
Lavoratori comunitari assunti nel 2011, distinti per tipo contratto a 8 voci, genere e tipologia contrattuale
Provincia Maschi Femmine Totali
Fonte: elaborazione Agenzia regionale per il Lavoro su dati S.I.L. della Regione Autonoma della Sardegna.
Tabella n. 11
T. det. T. indet. Totale T. det. T. indet. Totale T. det. T. indet. Totale
Contratto a tempo indet. 303 303 164 164 467 467
Contratto a tempo det. 816 816 336 336 1152 1.152
Apprendistato 23 23 7 7 30 30
Contratto di inserimento 2 2 3 3 5 5
Lavoro a progetto e Co.co.co 28 28 11 11 39 39
Contratto di somministrazione 2 2 2 2 4 4
Altreforme atipiche 52 11 63 38 1 39 90 12 102
Tirocinio 3 3 5 5 8 8
Totale 926 314 1.240 402 165 567 1.328 479 1.807
Lavoratori extraUE assunti nel 2011, distinti per tipo contratto a 8 voci, genere e tipologia contrattuale
Provincia Maschi Femmine Totali
Fonte: elaborazione Agenzia regionale per il Lavoro su dati S.I.L. della Regione Autonoma della Sardegna.
27
CAPITOLO 3 - L’UFFICIO DI PIANO PER LA PROGRAMMAZIONE E LA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI ALLA PERSONA.
Ufficio di Piano
L’Ufficio di Piano, costituito formalmente in seno alla conferenza dei Sindaci del 20 novembre 2008 è
formato da 8 unità professionali, designate in rappresentanza del Territorio così come previsto nelle
linee guida regionali tutt’ora in vigore.
Il Distretto Sanitario di Olbia comprende tutti i 17 comuni del Distretto Sanitario di Olbia, in seguito alla
costituzione dell’Ufficio di Piano sono stati individuati n. 3 sub ambiti informali che aggregano differenti
realtà comunali, ai quali sono stati designati rispettivamente 3 Operatori Professionali, al fine di favorire
una maggiore rappresentatività territoriale nella programmazione di settore.
La suddivisione informale del territorio è la seguente:
Sub Ambito n°1: (comprende i Comuni di Buddusò, Berchidda, Alà dei Sardi, Oschiri e Telti);
Sub Ambito n°2 (comprendente i Comuni di Budoni, San Teodoro, Loiri Porto San Paolo, Padru e
Monti);
Sub Ambito n°3 (comprendente i Comuni di Santa Teresa Gallura, Palau, La Maddalena,
Arzachena, Golfo Aranci e S. Antonio di Gallura);
Nell’annualità 2013 si intende assicurare la continuità dei servizi già implementati e avviati nel territorio e
la programmazione di nuovi e interessanti innovazioni nelle aree maggiormente interessate dalla
programmazione del Distretto quali: Anziani, Minori e Famiglia e Disabilità. In particolare tra i
servizi/interventi da replicare, anche in considerazione delle indicazioni fornite dalle nuove linee guida, vi
sono i seguenti:
- Servizio ADI (attraverso il quale si provvederà ad assicurare tutti gli interventi immediati di sostegno);
- SET (Servizio Educativo Territoriale);
- Contributi Associazioni volontariato e attori sociali presenti e attivi nel territorio;
- Centro Servizi per la Famiglia (all’interno del quale convergono servizi quali Servizio Affido e
Centro per la famiglia e interventi a sostegno della genitorialità).
L’obiettivo sfidante del Plus 2013 è quello continuare il percorso di uniformità di servizi sociali a livello
distrettuale anche dal punto di vista dei Regolamenti dei Servizi e dei protocollo d’intesa. . Nel periodo di
riferimento sono stati coinvolti tutti i Comuni del Distretto nella fase di redazione dei regolamenti dei
servizi sociali, già approvati dal Comune di Olbia, al fine di favorire un processo inteso ad uniformare a
livello distrettuale l’accesso ai cittadini e le modalità di erogazione dei servizi alla persona. Per assicurare
il protagonismo del cittadino e partendo dalla centralità della progettazione personalizzata si intende
sostenere la creazione di una rete dei servizi alla persona che superi l’individualismo programmatorio e
contribuisca a far emergere i piccoli comuni per l’assunzione di un vero ruolo di protagonismo nella
pianificazione strategica del settore delle politiche sociali.
Il rendiconto di gestione e l’analisi dettagliata sui servizi ed interventi realizzati nel 2012 sarà oggetto di approfondimento nel documento del Bilancio Sociale.
28
CAPITOLO 4 - LA PROGRAMMAZIONE SOCIO-ASSISTENZIALE DEI COMUNI
DEL DISTRETTO DI OLBIA.
Schede Programma dei Comuni del Distretto di Olbia annualità 2013
Il documento di PLUS aggrega, altresì, le schede di sintesi contenenti la programmazione in materia di
servizi alla persona, riferita all’annualità 2013, di ogni singolo comune del Distretto Sanitario di Olbia.
Ogni amministrazione individua e predispone la programmazione comunale di settore, avvalendosi delle
risorse regionali e comunali, secondo prerogative e necessità orientate a soddisfare le esigenze
territoriali dell’ente di riferimento. Tale pianificazione si configura quale coerente e sinergica con le
risorse destinate all’elaborazione del Plus distrettuale.
In questo aggiornamento sono di seguito rappresentate, attraverso schede sintetiche, le singole
programmazioni dei comuni in materia di servizi alla persona.
I Comuni interessati alla programmazione Socio-Assistenziale per il Distretto di Olbia sono: Alà
dei Sardi, Arzachena, Berchidda, Buddusò, Budoni, Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San
Paolo, Monti, Olbia, Oschiri, Padru, Palau, Sant’Antonio di Gallura, San Teodoro, Santa Teresa
Gallura, Telti.
29
Fondo regionale
minori
Area Minori/Adolescenti
Centro Sociale e Ludoteca 35 12 m 17.000,00 17.000,00
Soggiorno Climatico Minori 30 10 gg 9.000,00 3.500,00 12.500,00
4 12 m 14.700,00 14.700,00
1 21.600,00 21.600,00
Consiglio Comunale Ragazzi 15 2 m 3.500,00 3.500,00
Trasporto piscina
35 3 m 7.000,00 7.000,00
Area Giovani
Percorso formativoTecniche di
Animazione e progettazione 10 3 m. 9.000,00 9.000,00
Area Anziani
Servizi di Sostegno alla Domiciliarità 30 12 m 34.000,00 6.000,00 40.000,00
Soggiorni-Trasporto c/o Centro
Termale Anziani 15 15 gg 3.500,00 3.500,00
Area Disabili
Sportello disabili/invalidi 80 12 m 1.800,00 1.800,00
Trasporto disabile 1 12 m 1.800,00 1.800,00
Area servizi alla
cittadinanza
Servizi Integrati alla persona vari 12 m 33.377,65 33.377,65
Servizio Civico
( Oneri INAIL /contributo mensile) 6.150,00 6.150,00
Sub totali 134.677,65 21.600,00 6.150,00 9.500,00 171.927,65
Categorie speciali di
utenza
Azioni di contrasto delle povertà- 45 12 m 50.848,41
Fondo canoni in locazione 3 12 m 5.000,00
Bonus famiglia 7 12 m. 7.000,00
Fondo per la disabilità 4 12 m. 5.000,00
Sub totali 0,00 67.848,41
Leggi di settore + LL. RR.
06/2004 - 09/2004 e L. N.
162/99
L.R. 27/83Provvidenze a favore dei
talassemici, emofilici, emolinfopatici
maligni 10 12 m 11.254,00
L.R. 11/85Provvidenze a favore dei
nefropatici 5 12 m 33.974,60
LL.RR.n.15/92 e n.20/97 Provvidenze
in favore degli infermi di mente
eminorati psichici 3 12 m 14.400,00
L.R. n. 12/85 art. 92 - Contributo
trasporto soggetti con handicap 1 12 m 4.948,68
LL.RR. n. 06/2004 e n. 09/2004
Neoplasie maligne 13 12 m 6.391,84
Piani personalizzati di sostegno
L.162/98 59 12 m 180.000,00
Sub totali 0,00
TOTALI 134.677,65 6.150,00 9.500,00 250.969,12€
Quote utenza
presuntaTotale
Economie
riprogrammate
Affidamento minori
SCHEMA PIANO FINANZIARIO SERVIZI SOCIALI ANNO 2013
COMUNE DI ALA' DEI SARDI
Denominazione Intervento Tipologia destinatarin°
utentiDurata FONDO UNICO
30
Comune di Arzachena
Denominazione dell'intervento
Tipologia di destinatari
N. utenti Durata Finanziamenti
RAS Bilancio
Comunale Quota utenza Totale
Spese per pubblicazione bandi su G.U. e quotidiani -------------------- -------- 12 mesi -------------------- € 7.000,00 -------------------- € 7.000,00
Abbonamenti e riviste -------------------- -------- 12 mesi ------------------- € 800,00 -------------------- € 800,00
Indennità rimborso spese missioni Dipendenti 9 12 mesi ------------------- € 300,00 -------------------- € 300,00
Assistenza domiciliare (SAD)
Soggetti disabili e/o con salute
compromessa 80/100 12 mesi € 290.000,00 € 240.000,00 € 50.000,00 € 580.000,00
Comunità alloggio minori
Minori a rischio di devianza 8 12 mesi € 95.415,00 €161.566,00 € 137.400,00 € 386.981,00
Prestazioni e servizi Comunità Alloggio
minori Minori a rischio di
devianza 8 12 mesi ------------------- € 500,00 -------------------- € .500,00
Generi alimentari e acquisto beni
Minori a rischio di devianza 8 12 mesi -------------------- € 9.000,00 -------------------- € 9.000,00
Centro Educativo Diurno minori Minori in età scolare 20/28 10 mesi € 30.000,00 € 46.144,00 -------------------- € 76.144,00
Laboratorio Minori Minori in età scolare 28 10 mesi € 500,00 -------------------- -------------------- € 500,00
Servizio Mensa sociale Anziani 31 12 mesi € 57.000,00 ------------------- € 9.000,00 € 66.000,00
Servizio Mensa – acquisto beni di
consumo Anziani/Ospiti
Comunità minori 31 12 mesi € 31.000,00 ------------------- -------------------- € 31.000,00
Comunità alloggio minori – acquisto beni
di consumo Ospiti Comunità
minori 8 12 mesi € 2.194,20 € 1.805,80 -------------------- € 4.000,00
Servizio Semiresidenziale per
minori (C.R.E.M.) Minori in età scolare 120 2 mesi € 5.000,00 € 79.100,00 € 31.000,00 € 115.100,00
Informagiovani Giovani, adulti,
studenti, anziani 2.500 12 mesi ------------------- € 87.901,00 -------------------- € 87.901,00
Associazioni di Volontariato e Gruppi
giovanili Minori, Disabili,
anziani 10 12 mesi € 295,85 € 4.704,15 -------------------- € 5.000,00
Centro di Aggregazione sociale
anziani Anziani 150/170 12 mesi € 41.434,00 ------------------- € 8.000,00 € 49.434,00
Inserimento anziani in R.S.A. Anziani 28 12 mesi € 184.607,83 € 110.455,17 -------------------- € 295.063,00
Ginnastica Dolce Anziani 85/95 9 mesi ------------------- € 11.800,00 € 7.800,00 € 18.000,00
Servizio acc.mento e sostegno utenti in
diffcoltà Anziani 5 12 mesi --------------- --------------------- ------------------- € 9.000,00
Soggiorno Termale Anziani Anziani 46
13 giorni ------------------- € 28.424,77 € 17.775,23 € 46.200,00
Soggiorno Termale Disabili Disabili 23+21 5 giorni -------------------- € 23.100,00 € 3.300,00 € 26.400,00
Assistenza Tutelare Minori disabili 19 9 mesi -------------------- € 138.988,21 -------------------- € 138.988,21
Piani personalizzati L. 162/98
Minori, Adulti, Anziani in stato di handicap grave 83 12 mesi € 204.032,00 -------------------- -------------------- € 204.032,00
Assistenza Economica Indigenti 175 12 mesi € 14.300,00 € 130.000,00 -------------------- € 144.300,00
Assistenza Alimentare Indigenti 40 12 mesi -------------------- € 10.000,00 ----------------- € 10.000,00
Rimborso Spese Famiglie di indigenti 5/7 12 mesi € 1.000,00 € 2.500,00 -------------------- € 3.500,00
31
Funebri
Manifestazioni di aggregazione e coinvolgimento
sociale / Assoc. di volontariato
Minori, Disabili, anziani
Tutta la popolazione 12 mesi € 1.000,00 ----------------- -------------------- € 1.000,00
Associazioni di volontariato
Minori, Disabili, anziani
Tutta la popolazione 12 mesi ----------------- € 1.500,00 -------------------- € 1.500,00
Associazioni di volontariato Protezione Civile
Tutta la popolazione 12 mesi € 2.000,00 € 18.000,00 -------------------- € 20.000,00
Provvidenze a favore dei nefropatici Nefropatici 12 12 mesi € 50.000,00 -------------------- -------------------- € 50.000,00
Provvidenze a favore dei talassemici, etc. Talassemici 17 12 mesi € 40.000,00 -------------------- -------------------- € 40.000,00
Legge Regionale 20/97 Sofferenti mentali 27 12 mesi € 44.547,00 -------------------- -------------------- € 44.547,00
Canoni di locazione Soggetti in difficoltà
economiche 52 12 mesi € 21.829,17 ------------------ -------------------- € 21.829,17
Neoplasie Soggetti affetti da neoplasie maligne 47/48 12 mesi € 52.571,00 ----------------- -------------------- € 52.571,00
Integrazione contributo una tantum (gravi patologie)
Soggetti affetti da gravi patologie 17 12 mesi -------------------- € 5.000,00 -------------------- € 5.000,00
Promozione sociale di soggetti affetti da disagio mentale Sofferenti mentali 28 12 mesi € 20.000,00 -------------------- -------------------- € 20.000,00
Centro Orientamento al lavoro Giovani, Adulti 0 12 mesi -------------------- € 15.000,00 -------------------- € 15.000,00
Sostegno educativo minori a rischio di
devianza Minori a rischio di
devianza 1 9 mesi ---------------- € 5.000,00 -------------------- € 5.000,00
Progetto “Ritornare a casa” Anziani 2 12 mesi € 122.230,17 ------------------ -------------------- € 122.230,17
“Estreme povertà” Soggetti in difficoltà
economiche 91 12 mesi -------------------- ------------------ -------------------- € 0
Inserimenti civici
Soggetti in difficoltà economiche e
lavorative 25 12 mesi -------------------- € 128.800,00 -------------------- € 128.800,00
Gruppi appartamento per disabili mentali
Sofferenti mentali
4
12 mesi
-----------------
€ 91.250,00
----------------------
€ 91.250,00
Totale Costi € 1.310.956,22 € 1.358.639,10 € 264.275,23 € 2.933.870,55
32
1 COMUNE DI BERCHIDDA – ANNUALITA’ 2013 Denominazione dell'intervento
Tipologia di destinatari N. utenti Durata Finanziamenti
RAS Bilancio
Comunale Quota utenza Totale
Servizio Sociale Professionale
(Pedagogista in ruolo) Tutta la popolazione 2.900 12 mesi €. 28.800,00 €. 7.200,00 €. 36.000,00
Progetto Pedagogista- supporto servizi sociali
Tutta la popolazione 2.900 12 mesi
€. 15.000,00 €. 15.000,00
Area Anziani
Assistenza Domiciliare Anziani e Disabili Circa 15 12 mesi
€. 20.000,00 €. 8.000,00 €. 28.000,00
Soggiorno climatico terza età Anziani 40/50 8 giorni
€. 6.000,00 €. 25.000,00 €. 31.000,00
Ginnastica dolce terza età Anziani Circa 20 12 mesi
€. 5.000,00 €. 560,00 €. 5.560,00
Area Minori
Vivere il mare – progetto estivo per minori
Minori 80 1 mesi
€. 9.500,00 €. 4.560,00 €. 14.060,00
Affidamento familiare minori Minori 3 12 mesi €. 20.150,00 €. 20.150,00
Attività ludico – ricreative per minori (periodo estivo)
Minori Circa 80/90 3 mesi
€. 24.000,00 €. 2.250,00 €. 26.250,00
Assistenza Scolastica Minori Minori Circa 5 8 mesi
6.200,00 €. 6.200,00
Area Disabilità
Attività motoria soggetti diversamente abili
Diversamente abili 9 12 mesi €. 5.000,00 €. 720,00 €. 5.720,00
Laboratorio di ceramica Diversamente abili 9 12 mesi
3.000,00 €. 3.000,00
Corso di musico – terapia per soggetti diversamente abili
Diversamente abili 9 12 mesi
€. 4.000,00 €. 4.000,00
Area
cittadini svantaggiati
Assistenza economica Persone e/o nuclei familiari
in difficoltà economiche Circa 20
12 mesi €. 13.862,07 €. 13.862,07
Servizio civico Persone in difficoltà socio economiche e relazionali
Circa 10 12 mesi €. 5.000,00 €. 5.000,00
SUB TOTALE €. 165.512,07 €. 7.200,00 €. 41.150,00 €. 201.802,07
Azioni di contrasto alle povertà estreme
Persone e/o nuclei familiari in difficoltà
Circa 20 12 mesi
€. 62.402,00 €. 62.402,00
Categorie speciali
di utenza
Piani personalizzati a favore di persone con handicap grave L.
162/98 Disabili gravi 65
12 mesi €. 242.524,10 €. 242.524,10
Provvidenze in favore degli infermi di mente e disabili
psichici L. 20/97
Persone affette da patologie psichiatriche
7 12 mesi €. 23.839,00 €. 23.839,00
Provvidenze a favore dei nefropatici. L. 11/85
Nefropatici 1 12 mesi
€. 4.000,00 €. 4.000,00
Provvidenze a favore dei talassemici, emofilici e emolinfopatici maligni.
L. 27/83
Talassemici Emofilici ed Emolinfopatici
8 12 mesi
€. 18.000,00 €. 18.000,00
Provvidenze a favore dei soggetti affetti da neoplasie
maligne. L. 9/2004
Persone affette da Neoplasie Maligne
15 12 mesi
€. 12.000,00 €. 12.000,00
Programma “ritornare a casa”. L. 4/2006
Disabili gravi 3 12 mesi
€. 48.000,00 €. 12.000,00
€. 60.000,00
Riconoscimento del lavoro di cura del familiare”Caregiver” Disabili gravi 1
12 mesi €. 11.400,00 €. 11.400,00
TOTALE €. 587.677,17 €. 19.200,00 €. 41.090,00 €. 647.967,17
33
Denominazione dell'intervento Tipologia di destinatari N. utenti Durata Finanziamenti RASBilancio
ComunaleQuota utenza Totale
Progetto assistente socialetutta la popolazione 4.000 12 mesi
25.300,00€ 6.000,00€ 31.300,00€
Assistenza Domiciliare specialistica
anziani, disabili e nuclei
familiari in difficoltà37 12 mesi
142.735,95€ 15.264,05€ 158.000,00€
Ludoteca
minori di età compresa tra i
6 ed i 12 anni19 12 mesi
15.658,30€ 10.333,46€ 25.991,76€
Servizio Animazione Centro
Aggregazione Sociale
minori e giovani di età
compresa dai 13 anni in su33 12 mesi
17.978,18€ 17.978,18€
Informagiovanidisoccupati, giovani, ecc. 1.180 12 mesi
18.270,00€ 11.576,73€ 29.846,73€
Soggiorni climatici anziani/minorianziani/minori 44 7/10 gg.
27.000,00€ 43.120,00€ 70.120,00€
Azioni di contrasto alla povertà nuclei familiari in difficoltà 40 12 mesi52.282,74€ 10.000,00€ 62.282,74€
L. 431/98 Fondo nazionale per il
sostegno all'accesso alle abitazioni in
locazione
nuclei familiari in difficoltà 7 12 mesi
11.600,00€ 11.600,00€
Superamento ed eliminazione barriere
architettoniche
persone con invalidità al 100%
con diff icoltà nella deambulazione10 12 mesi
40.000,00€ 40.000,00€
Piani personalizzati di sostegno L.
162/98
disabili gravi 96 12 mesi
386.568,69€ 386.568,69€
Bonus famiglia - fondi RASdisabili gravi 18 12 mesi
26.000,00€ 26.000,00€
Sussidi economici malati psichici (L.R.
20/97)
malati psichici 6 12 mesi
38.800,00€ 38.800,00€ Rette di ricovero per malati psichici (L.R.
20/97)malati psichici 11 12 mesi
88.000,00€ 148.000,00€ 236.000,00€
Provvidenze a favore dei nefropaticinefropatici 5 12 mesi
30.000,00€ 30.000,00€
Provvidenze a favore dei talassemici,
emofilici, emolinfopatici maligni
talassemici, emofilici,
emolinfopatici maligni10 12 mesi
30.000,00€ 30.000,00€
Provvidenze a favore di cittadini affetti da
neoplasie maligne
cittadini affetti da neoplasie
maligne39 12 mesi
31.000,00€ 31.000,00€ Rimborso spese viaggio, trasporto e
soggiorno Trapiantati di fegato, cuore,
pancreas (L.R. 12/02011 art. 18, comma
3)
trapiantati 3 12 mesi
11.000,00€ 11.000,00€
Programma ritornare a casadisabili gravi 25 12 mesi
441.000,00€ 108.000,00€ 549.000,00€
Inserimento in strutture per minori,
disabili e anziani
minori, adulti disabili e
anziani3 12 mesi
40.000,00€
TOTALE PROGRAMMAZIONE INTERVENTI
L.R. 23/2005 219.942,43€ 263.116,67€
TOTALE PREVISIONE SPESA LEGGI DI
SETTORE, COMPRESI PROGRAMMI
"RITORNARE A CASA", "AZIONI DI
CONTRASTO DELLE POVERTA'",
INSERIMENTO IN STRUTTURA E L. 162/98 1.186.251,43€
TOTALE COMPLESSIVO 1.406.193,86€ 212.910,19€ 206.384,05€ 1.785.488,10€
COMUNE DI BUDDUSO'
34
Denominazione dell'intervento Tipologia di destinatariN.
utentiDurata
Finanziamenti RAS
Bilancio Comunale
Quota utenza Totale
ASSISTENZA DOMICILIARE DIVERSAMENTE ABILI E ANZIANI € 65.000,00 € 20.000,00 € 36.000,00 € 121.000,00
ASS. FISICA ALUNNI DIV. ABILI ALUNNI € 40.000,00 € 40.000,00
ASS.ECONOMICA DIVERSI € 15.000,00 € 25.000,00 € 40.000,00
ATT. DI SUPPORTO DOC. E GENITORI FAMIGLIE E SCUOLA € 5.000,00 € 10.000,00 € 15.000,00
ATT. SOCIO-EDUCATIVA MINORI MINORI € 15.000,00 € 12.500,00 € 5.000,00 € 32.500,00CONTRIB. ASS.DI VOLONTARIATO DIVERSI € 5.000,00 € 15.000,00 € 20.000,00
POVERTA' ESTREME DIVERSI € 81.000,00 € 40.000,00 € 121.000,00
LABORATORIO INTERCOMUNALE
EDUCAZIONE AMBIENTALE DIVERSI € 10.000,00 € 10.000,00 € 20.000,00
SPORTELLO INTERCOMUNALE
ASSISTENZA IMPRESE GIOVANILI GIOVANI € 20.500,00 € 24.500,00 € 45.000,00
CENTRO SOCIALIZZAZIONE
PREVENZIONE DEVIANZE GIOVANILI MINORI E GIOVANI € 20.000,00 € 40.000,00 € 10.000,00 € 70.000,00
Totale € 236.500,00 € 237.000,00 € 51.000,00 € 524.500,00
Comune di Budoni (OT) - Piano Economico- Finanziario 2013
35
Quote per la gestione associata del Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona: ripartizione per comuni e servizi
Golfo Aranci Trasferimento storico RAS -
quote per comune
Contributi alla progettualità
delle Associazioni di
Volontariato
Servizio Affido
Servizio Assistenza Domiciliare Integrata
Servizio Educativo Territoriale (SET)
Centro per la Famiglia/Olbia
Centro Disabilità Globale
Totale (Sommato
ria impostata)
Comuni
Berchidda € 37.314 €
Ala' dei Sardi € 31.419 €
Budduso' € 54.986 €
Oschiri € 44.408 €
Telti € 24.816 €
Arzachena € 155.919 €
La Maddalena € 132.669 €
Palau € 46.371 €
S. Teresa Gallura
€ 51.911 €
Golfo Aranci € 26.752 € 3.000 € 1.000 € 3.252 € 5.500 € 2.000 € 12.000 € 26.752
Sant'Antonio di G.
€ 21.016 €
Monti € 30.533 €
Olbia € 589.204 €
Loiri P. S. Paolo
€ 30.382 €
Padru € 26.414 €
Budoni € 52.961 €
San Teodoro € 43.709 €
totale € 1.400.785 € 1.000 € 3.252 € 5.500 € 12.000 € 26.752
36
Comune di La Maddalena
Prospetto economico finanziario
2013
Servizio Economie
Finanziamenti
RAS
LL. Speciali e
Prog.
Bilancio
Comunale Quote utenza Totale
ASILO NIDO € 25,64 € 218.756,00 € 29.218,36 € 48.000,00 € 296.000,00 CENTRO AGGREGAZ. SOCIALE € 85.382,00 € 10.275,00 € 9.000,00 104.657,00
AMPLIAMENTO C.A.S. € 35.000,00 € 10.000,00 € 45.000,00 CANONE LOCAZIONE C.A.S. € 28.500,00 € 28.500,00 MINORI IN STRUTTURE
RESIDENZIALI € 55.420,00 € 55.420,00 AFFIDAMENTO
ETEROFAMILIARE € 40.200,00 € 40.200,00 SERVIZIO TRASPORTO DISABILI € 18.000,00 € 18.000,00
INSERIMENTI ANZIANI COMUNITA' € 22.000,00 € 22.000,00 RIADATT/ACQU.MEZZI LOCOMO € 4.132,00 € 4.132,00
ELIMINAZ BARR ARCH EDIF PRIV € 20.000,00 € 20.000,00 PIANI PERSONAL. SOSTEGNO L.
162 € 377.000,00 € 377.000,00
ASSIST DOMIC ANZIANI E DISAB € 80.000,00 € 21.585,00 € 17.000,00 € 118.585,00
PROGETTI "RITORNARE A CASA" € 36.852,28 € 16.000,00 € 13.213,07 € 66.065,35 COMUNITA' ALL. ANZIANI E COM.
PRONTA ACCOGL. € 185.815,80 € 17.980,00 € 140.000,00 € 343.795,80 CANONE LOCAZIONE
COMUNITA' ALLOGGIO € 10.000,00 € 61.186,00 € 71.186,00 INSERIMENTI IN R.S.A. € 10.000,00 € 21.000,00 € 31.000,00 GRUPPI APPARTAMENTO
DISABILI PSICHICI € 16.224,00 € 16.224,00 SERVIZIO MENSA CIVICA 33.926,20 1.099,80 35.026,00
AMPLIAMENTO MENSA CIVICA
SERALE 12.000,00 12.000,00
PROVV. MALATI PSICHICI 130.000,00 € 130.000,00 PROVV. NEFROPATICI E
TRAPIANTATI € 45.500,00 € 45.500,00 PROVV.TALASSEMICI,EMOLINFO
PATICI € 50.000,00 € 50.000,00 PROVV.MALATI NEOPLASIA € 30.000,00 € 30.000,00 ASSISTENZA ECONOMICA € 25.000,00 € 25.000,00 ASSISTENZA FAMIGLIE
BISOGNOSE € 11.000,00 € 11.000,00
CONTRIBUTI SPESE FUNERARIE € 7.500,00 € 7.500,00 CONTRIBUTI CANONE
LOCAZIONE L.431 € 100.000,00 € 100.000,00 CONTRIBUTI EMIGRATI DI
RIENTRO € 4.000,00 € 4.000,00 INTERV.EX OMNI e
ASS.DISABILITA' SENSORIALE 5.300,00 700,00 € 6.000,00 BONUS FAMIGLIA € 5.000,00 € 5.000,00 CONTRIBUTI ALLOGGI A.R.E.A. € 3.000,00 € 3.000,00 FONDO PER NON AUT. ASSIST.
FAM. € 3.000,00 € 3.000,00 FRONT OFFICE € 31.000,00 € 31.000,00 ACQUISTO BOMBOLE MENSA
CIVICA € 2.000,00 € 2.000,00 CONTRIBUTI ASSOCIAZIONI
VOLONTARIATO € 10.000,00 € 10.000,00 FUNZ. CONSULTA GIOVANILE € 2.000,00 € 2.000,00 TOTALE € 46.309,92 € 680.000,00 € 824.480,00 € 395.001,23 € 224.000,00 € 2.169.791,15
37
D e no minaz io ne d e ll ' int e rve nt oTip o lo g ia
d e s t ina t ari U t e nt i D urat a F o nd i R A S
B ilanc io
C o muna le Quo t a ut e nz a To t a le
R e s id ui f o nd i
R A S
Assistenza DomiciliareAnziani/
Disabili60 12
151.000,00€ 30.000,00€ 181.000,00€
Soggiorni Turistico e TermaleAnziani/
P.h.80 15gg
29.061,66€ 50.938,34€ 80.000,00€ Anziani, Utenti Psichiatrici in
RSA/Comunità
Anziani/
P.H.9 12
53.000,00€ 53.000,00€
Consulenza ANMICAnziani/
P.H. 220 12 3.000,00€ 3.000,00€
TelesoccorsoAnziani/
P.H. 10 12 2.000,00€ 2.000,00€
Programma socioriabilitativo - ProvinciaAnziani/
P.H. 1 12
Animazione e trasporto PH P.H. 10 10 30.000,00€ 30.000,00€ Estate Insieme PH P.H. 10 2 5.000,00€ 5.000,00€ 162/98: Sostegno per Handicap Gravi P.H. 62 12 168.970,50€ 168.970,50€ Progetti Ritornare a Casa P.H. 6 12 17.468,45€ 30.380,21€ 47.848,66€ Diabetologia Residenti 3.600,00€ 3.600,00€ L.R. 20/97 Interventi Pazienti
Psichiatrici
Pz.
Psichiatrici7 12
10.959,20€ 32.668,00€ L.L.RR. 11/85, 43/93- Pazienti
NefropaticiNefropatici 4 12
8.479,69€ 16.700,00€ 298,74€ L.R. 27/97 Talassemici Talassemici 9 12 9.676,06€ 18.946,00€ 1.224,59€
L.R. 9/04- Neoplasie MaligneNeoplasie
Maligne 8 12 679,76€ 10.000,00€ 4.821,50€
L.R.12/11 - trapiantati di fegatotrapiantati
di fegato 1 12 4.902,80€ 2.000,00€ Contributi Economici a Famiglie
DisagiateIndigenti 10 ≈
10.000,00€ 10.000,00€ Contrasto Povertà: linee 1,2,3 Indigenti 37 12 67.700,12€ 72.299,88€ 140.000,00€ L. 431/98 Canoni Locazione Residenti 7 12 4.739,07€ 4.739,07€ Assegni al Nucleo Familiare Residenti 20 12
Assegni maternità Residenti 10 12
Bonus Energia Residenti 5 12
Bonus Famigliafamiglie
numerose 4 12 3.868,48€ 3.868,48€ Recupero Tossicodipendenze Alcolisti Adulti 3 ≈ 3.000,00€ 3.000,00€
Progetto legalitàsog. a
rischio 6 9 4.000,00€ 4.000,00€
Lavori di Pubblica Utilitàsog. a
rischio 10
InformacittadinoAdulti e
minori ≈ 12 20.000,00€ 20.000,00€ Centri di Aggregazione Sociale Minori 100 12 30.000,00€ 30.000,00€ Assistenza Educativa Minori 22 12 70.000,00€ 70.000,00€ Minori in Comunità/Affidamento Minori 2 ≈ 5.000,00€ 5.000,00€ Assistenza Scolastica Minori 2 9 28.560,00€ 28.560,00€ Politiche Infanzia "Buono Nuovi Nati" Minori 25 ≈ 15.000,00€ 15.000,00€ Estate Insieme Minori Minori 70 2 44.945,00€ 5.055,00€ 50.000,00€ Contributo Mantenimento Figli
IllegitiimiMinori 2 ≈
500,00€ 500,00€ Contributi Ore Preziose Minori 4 ≈ 4.700,00€ 4.700,00€ Politiche Giovanili giovani ≈ ≈ 15.000,00€ 15.000,00€ Totale 302.144,13€ 625.346,75€ 85.993,34€ 1.059.100,71€ 6.344,83€
ANNUALITA' PLUS 2013
Comune di Loiri Porto San Paolo
38
Comune di Monti
Denominazione dell'intervento
Tipologia di destinatari
N. utenti
Durata
Finanziamenti RAS
Fondo Unico +
Fondo Statale
Legge di Settore
Finanziamenti Ras
Quota utenza
Totale
Servizio Sociale Diversi Vari 12 mesi €.32.736,00
€.32.736,00
Soggiorno Termale Anziani 15 13
giorni €.8.122,00
€.4.041,89 €.8.122,00
Integrazione Retta Anziani 3 12 mesi €.17.856,95
€.17.856,95
Servizio Assistenza Domiciliare Anziani/Disabili 18 12 mesi €.47.002,00
€.10.000,00 €.47.002,00
Animazione Comunità Diversi Vari 12 mesi €.500,00
€.500,00
Estate Insieme Minori Minori 25 1 mese €.4.108,02
€.1.703,55 €.4.108,02
Servizio Assistenza Economica Diversi Vari 12 mesi €.11.860,25
€.11.860,55
Forniture varie beni di prima necessità Diversi Vari 12 mesi €.2.000,00
€.2.000,00
Convenzione AIMC Diversi Vari 12 mesi €.1.500,00
€.1.500,00
Spese di Gestione Servizio Sociale
Strutture Servizi Sociali Vari 12 mesi €.3.065,35
€.3.065,35
Spese Illuminazione Strutture Servizi
Sociali Vari 12 mesi €.350,00
€.350,00
Utenza Acqua Strutture Servizi
Sociali Vari 12 mesi €.250,00
€.250,00
Programma sperimentale
“Ritornare a Casa” Disabili Vari 12 mesi €.4.000,00
€.4.000,00
Programma sperimentale
“Ritornare a Casa” Disabili Vari 12 mesi €.11.389,77
€.11.389,77
Servizio Educativo Minori 12 12 mesi €.5.708,88
€.5.708,88
Ludoteca Minori 12 12 mesi €.6.000,00
€.6.000,00
Laboratorio di animazione e ballo Minori 40 12 mesi
Residui €..6.775,72
Residui €.6.775,72
Ginnastica Dolce Anziani 30 12 mesi Residui
€.2.238,36
Residui €.2.238,36
Telesoccorso Disabile e
anziani 12 12 mesi Residui
€.1.028,74
€.500,00 Residui
€.1.028,74
SUB TOTALE PROGRAMMAZIONE
INTERVENTI L.R.23/2005
€.156.449,22
Di cui €.16.245,44 €.156.449,22
Provvidenze a favore degli Inefermi di Mente.Sussidi. L.R.20/1997
Persone affette da patologie
psichiatriche 12
12 mesi
€.34.975,30 €.34.975,30 Provvidenze a
Nefropatici LL.RR.11/85 e 43/93 Nefropatici 7
12 mesi
€.46.781,82 €.46.781,82 Provvidenze a favore dei Talssemici, emofilici …
L.R.27/83 Talassemici 5
12 mesi
€.7.378,20 €.7.378,20
39
Provvidenze a favore degli Inefermi di
Mente.Rette di ricovero. L.R.20/1997
Persone affette da patologie
psichiatriche 1
12 mesi
€.12.144,24 €.12.144,24 Provvidenze a favore di persone con neoplasia
maligna L.R.9/2004 Persone affette da neoplasia maligna 19
12 mesi
Residui
€..10.151,23
Residui €..10.151,23
SUB TOTALE LEGGI DÌ SETTORE €.101.279,56 €.101.279,56
Azioni di contrasto povertà Linea 1;Linea
2;Linea 3 Diversi Vari
12 mesi €.25.711,10 €.25.711,10
Piani Personalizzati di Sostegno Legge
162/1998 Disabili 50 12
mesi
€.108.423,48 (Di cui
€.20.260,85 economie
2012)
€.108.423,48 (Di cui €.20.260,85
economie 2012) Contributo Canone di
Locazione Legge 431/1998 Diversi 12
Una tantum €.4.671,87 €.4.671,87
Interventi di Supporto Alunni con Disabilità
Alunni certificati Legge 104/92
Art.3, comma 3
9 Una
tantum €.10.573,00 €.10.573,00
SUB TOTALE €.129.118,60 €.129.118,60
TOTALE €.156.449,22 €.230.398,16 €.386.847,38
40
Denominazione dell'intervento
Tipologia dei
destinatari
Durata/Me
si
Finanziamenti
RAS Fondo Unico
Bilancio
Comunale Quota utenza
Finanziamenti
Leggi di Settore Totale
Telesoccorso Anziani 7.000,00€ 7.000,00€ Asili Nido Minori 12 1.166.000,00€ 160.000,00€ 1.326.000,00€ Asilo Nido Aziendale Minori 12 100.000,00€ 100.000,00€ Locazioni immobili per finalità sociali Diversi 12 47.545,00€ 47.545,00€ Affidamento familiare Minori 12 144.124,00€ 144.124,00€ Minori inseriti in strutture residenziali Minori 12 136.078,00€ 81.000,00€ 217.078,00€ Comunità Alloggio per minori Minori 12 372.986,64€ 372.986,64€ Ludoteca Minori 12 61.463,98€ 73.000,00€ 134.463,98€ Altri interventi a favore dei minori Minori 12 9.700,00€ 9.700,00€ Servizio di mediazione familiare Minori 12 17.974,00€ 17.974,00€ Interventi a favore dell'integrazione e delle politiche giovanilDiversi 12 15.000,00€ 15.000,00€ Assistenza scolastica portatori di handicap Disabili 12 194.743,00€ 194.743,00€ Disabili inseriti in strutture residenziali Disabili 12 10.314,00€ 166.000,00€ 176.314,00€ Centro di aggregazione periferico Disabili 12 30.000,00€ 30.000,00€ Trasporto disabili e disagiati Disabili 12 544.750,00€ 544.750,00€ Assicurazioni automezzi trasporto disabili Disabili 12 7.000,00€ 7.000,00€ Colonia marina per disabili Disabili 15/giorni 40.000,00€ 40.000,00€ Soggiorni termali per disabili Disabili 13/giorni 36.000,00€ 8.000,00€ 44.000,00€ Assistenza domicilare agli anziani Anziani 12 454.692,00€ 342.236,00€ 23.880,00€ 820.808,00€ Anziani inseriti in strutture residenziali Anziani 12 83.676,00€ 35.000,00€ 118.676,00€ Soggiorni per anziani Anziani 13/giorni 62.534,00€ 42.000,00€ 104.534,00€ Centro di aggregazione sociale Diversi 12 71.712,00€ 12.800,00€ 84.512,00€ Informacitta' Diversi 12 157.202,00€ 72.226,00€ 229.428,00€ Spese centro polivalente Diversi 12 6.000,00€ 2.500,00€ 8.500,00€ Assistenza economica indigenti Diversi 12 34.000,00€ 34.000,00€ Centro di aggregazione periferico 30.000,00€ 30.000,00€ Inserimento sociale soggetti svantaggiati Diversi 12 45.000,00€ 45.000,00€ Trasporto Salme non abbienti e cremazione 15.000,00€ 15.000,00€ Trasporto e cremazione salme per non abbienti Diversi 12 15.000,00€ 15.000,00€ Interventi con associazioni di volontariato Diversi 12 106.000,00€ 106.000,00€ Servizio educativo territoriale Minori 12 200.000,00€ 200.000,00€ Quota integrativa comunale di assistenza Diversi 12 160.000,00€ 160.000,00€ Spese campo nomadi Nomadi 12 3.200,00€ 3.200,00€ informazione e pubblicità 25.000,00€ 25.000,00€ Spese aggiornamento e formazione del personale 6.000,00€ 6.000,00€ Rimborso nspese missioni personale 10.000,00€ 10.000,00€ INTERVENTI LEGGI DI SETTORE
Interventi per la gestione delle emergenze umanitarie Diversi 12 116.000,00€ 116.000,00€ Centro Servizi Umanitari Diversi 12 60.000,00€ 10.000,00€ 92.000,00€ 162.000,00€ Azioni di contrasto alla povertà Diversi 12 68.021,38€ 724.234,53€ 792.255,91€ Progetto home care premium-contributi INPDAP Disabili 12 150.000,00€ 150.000,00€ Inserimenti straordinari urgenti Contr. RAS Art. 11 L.R. Diversi 12 120.519,00€ 120.519,00€ Progetti ritornare a casa L.R. 4/2006 Disabili 12 90.000,00€ 450.000,00€ 540.000,00€ Interventi immediati di sostegno L.R.2/2007 Diversi 12 60.000,00€ 60.000,00€ Provvidenze a favore degli emigrati di rientro Emigrati 12 € . , 20.259,00€ Contributi a soggetti affetti da neoplasie LR 9/2004 Neoplasici 12 110.000,00€ 110.000,00€ Provvidenze a favore dei nefropatici LR11/1985 Nefropatici 12 € . , 200.000,00€ Provvidenze a favore dei talassemici, emofilici, Talassemici 12 250.000,00€ 250.000,00€ Sussidi economici malati psichici Disabili 12 381.000,00€ 381.000,00€ Rette di ricovero per malati psichici Disabili 12 336.000,00€ 336.000,00€ Piani personalizzati di sostegno L.162/98 Disabili 12 2.800.000,00€ 2.800.000,00€ Trasporto disabili e disagiati Disabili 12 50.000,00€ 50.000,00€ Bonus Famiglia Diversi 12 96.364,53€ 96.364,53€ Co tri uti per l’eli i az delle arrire ar hitetto i he Disabili 12 44.000,00€ 44.000,00€ Asili Nido- sezioni Primavera Minori 12 16.533,00€ 16.533,00€ Istituzione rete pubblica assistenti familiari (badanti) 91.790,00€ 91.790,00€ Contributo canone locazione L.431/98 Diversi 12 300.165,00€ 300.165,00€ Progetti di inclusione sociale L.R.4/2006 art.17 comma 2 Minori 12 45.720,00€ 45.720,00€ TOTALE 3.478.972,62€ 1.949.505,38€ 243.880,00€ 6.454.585,06€ 12.126.943,06€
COMUNE DI OLBIA
41
Tipologia di destinatariN° Utenti
Durata
Area Minori-Adolescenti
Scuola Estiva per Minori Minori 76 2 mesi € 10.700,00 € 7.600,00 € 18.300,00 Inserimento minori in Comunità
Alloggio Minori 2 12 mesi € 38.850,00 € 12.000,00 € 50.850,00 Contributo economico per minori
in affidamento Minori 2 12 mesi € 6.000,00 € 6.000,00
Sub totale 80 € 55.550,00 € - € 12.000,00 € 7.600,00 € 75.150,00 Area Anziani-Disabilità
Assistenza Domiciliare Anziani e Disabili 22 12 mesi € 89.000,00 € 22.000,00 € 111.000,00 Contributi Comunità Alloggio
Anziani Anziani e Disabili 4 12 mesi € 10.400,00 € 9.600,00 € 20.000,00 Canone RAI TV Comunità Alloggio
Anziani "G. Sanna" Anziani 16 12 mesi € 401,76 € 401,76 Scuola di Musica per disabili -
residui 2012 Disabili 12 3 mesi € 5.000,00 € 5.000,00 Progetti personalizzati "Ritornare
a casa" - residui 2012 Anziani e Disabili 3 12 mesi € 59.906,61 € 59.906,61 57 € -
Sub totale 114 € 164.708,37 € 9.600,00 € 22.000,00 € 196.308,37 Area servizi alla cittadinanza
Servizio Civico - residui 2012 persone in difficoltà socio 4 2 mesi € 6.677,80 € 6.677,80 Servizio Civico - competenza 2013
persone in difficoltà socio
economiche e relazionali 12 2 mesi € 13.339,80 € 13.339,80 Assistenza Economica - residui
2012
persone e/o nuclei familiari
in difficoltà economiche 7 12 mesi € 5.580,59 € 5.580,59 Assistenza Economica -
competenza 2013
persone e/o nuclei familiari
in difficoltà economiche 5 12 mesi € 5.000,00 € 5.000,00 Legge n°431/98 art.11 - Contributi
per il sostegno al pagamento del
canone di locazione
persone e/o nuclei familiari
in difficoltà economiche 10 12 mesi € 4.074,25 € 4.074,25 Contributi associazioni con finalità
sociali - residui 2012
associazioni di volontariato
locali 3
Una
tantum € 4.000,00 € 4.000,00 Contributi associazioni con finalità
sociali - competenza 2013
associazioni di volontariato
locali 3
Una
tantum € 2.000,00 € 2.000,00 Servizio Psicologico - residui 2012
adulti in genere e persone
con disturbi mentali 16 12 mesi € 2.813,14 € 2.813,14 Servizio Psicologico - competenza
2013
adulti in genere e persone
con disturbi mentali 16 12 mesi € 10.000,00 € 10.000,00 Azioni di contrasto alle povertà
estreme - Programma 2012
(realizzazione 2013)
persone e/o nuclei familiari
in disagio economico 90 12 mesi € 68.359,63 € 68.359,63 Sub totale 166 € 121.845,21 € - € - € 121.845,21
Leggi di settore + LL. RR. 06/2004 - 09/2004 e L. N. 162/98
L.R. 27/83 Provvidenze a favore
dei talassemici, emofilici,
emolinfopatici - residui 2012
talassemici, emofilici,
emolinfopatici maligni 6 12 mesi € 7.870,77 € 7.870,77
L.R. 27/83 Provvidenze a favore
dei talassemici, emofilici,
emolinfopatici - competenza 2013
talassemici, emofilici,
emolinfopatici maligni 6 12 mesi € 8.896,09 € 8.896,09 L.R. 11/85 Provvidenze a favore
dei nefropatici - residui 2012 nefropatici 4 12 mesi € 35.929,16 € 35.929,16
L.R. 11/85 Provvidenze a favore
dei nefropatici - competenza 2013 nefropatici 1 12 mesi € 13.910,00 € 13.910,00 LL.RR.n.15/92 e n.20/97
Provvidenze in favore degli infermi
di mente e minorati psichici -
persone affette da patologie
psichiatriche 5 12 mesi € 8.629,71 € 8.629,71 L.R. n°12/2011 art.18, comma 3 -
Rimborso delle spese di viaggio di
trasporto e di soggiorno
persone trapiantate di
fegato, cuore e pancreas 1 12 mesi € 1.978,00 € 1.978,00 L.R. n°12/2011 art.18, comma 3 -
Rimborso delle spese di viaggio di
trasporto e di soggiorno
persone trapiantate di
fegato, cuore e pancreas 1 12 mesi € 1.978,00 € 1.978,00 L.R. 6/95, art.56 e L.R. 9/96, art.
68 rette di ricovero handicappati
persone affette da patologie
psichiatriche 1 12 mesi € 24.574,24 € 24.574,24 LL.RR. n. 06/2004 e n. 09/2004
neoplasie maligne - competenza
2013
persone affette da neoplasie
maligne 30 12 mesi € 9.446,00 € 9.446,00 LL.RR. n. 06/2004 e n. 09/2004
neoplasie maligne - residui 2012
persone affette da neoplasie
maligne 30 12 mesi € 26.298,42 € 26.298,42 Piani personalizzati di sostegno
L.162/98
persone in possesso della
cert. Art.3 comma 3°, Legge
104/92 73 12 mesi € 225.739,42 € 225.739,42 Sub totale 158 € 365.249,81 € 365.249,81
TOTALE 518 € 707.353,39 € 10.225,80 € 12.000,00 € 29.600,00 € 758.553,39
COMUNE DI OSCHIRI - PROVINCIA DI OLBIA-TEMPIO ANNO 2013
TotaleServizio Bilancio Comunale
Quote utenza
Finanziamenti RAS
Trasferimenti da Privati
10.000,00
42
Denominazione dell'intervento Tipologia di destinatariN.
utentiDurata
Finanziamenti
RAS
Bilancio
ComunaleQuota utenza Totale
Area Anziani Area Anziani
SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE Anziani e disabi l i 25 12 mes i € . , 8.000,00€ € . ,
SOGGIORNO CLIMATICO ANZIANI Anziani 10
10
giorni € , € . , € . ,INSERIMENTO ANZIANI e/o ADULTI in di fficol tà IN
STRUTTURA
Anziani non autosufficienti e/o
adulti in difficoltà 4 12 mes i € . , € . ,Area Minori e Adolescenti Area Minori e Adolescenti
SERVIZIO EDUCATIVO MINORI Famigl ie e minori 12 12 mes i € . , € . ,
LABORATORI EDUCATIVI E RICREATIVI
Minori , giovani , adulti ,
disabi l i 30 8 mes i € . , € . ,
LUDOTECA + servizio estivo MARE Minori da 3 fino a 12 anni 30 3 mes i € . , € . ,
SERVIZIO BUS GIOVANI in DISCOTECA Minori da 15 a 18 anni 30 3 mes i € . , € , € . ,
SOGGIORNO ESTIVO MINORI Minori da 12 a 16 anni 15
10
giorni € , € , € . ,
IN“ERIMENTO MINORE IN COMUNITA’ Minore 1 12 mes i € . , € . ,Area Disabilità Area Disabilita'
SERVIZIO ANMIC Inval idi civi l i 100 12 mes i € . , € . ,
L.162/98 PIANI PERSONALIZZATI DI SOSTEGNO
Persone con handicap grave
L.104/92 54 9 mes i € . , € . ,
Progetti RITORNARE A CA“AUtenti in condizione di grave
disabi l i tà 10 12 mes i € . , € . ,
ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA Minori Legge 104/92 2 8 mes i € . , € . ,
L.13/89 ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITTETONICHE
Utenti in condizione di grave
disabi l i tà 1 € . , € . ,Area Colletività Area Collettivita'
INTERVENTI ANIMAZIONE e AGGREGAZIONE
Adulti - Giovani -Anziani -
Famigl ie 50 € , € ,
ASSISTENZA ECONOMICA STRAORDINARIA Persone e famigl ie 10 12 mes i € . , € . ,
ASSEGNO BONUS FAMIGLIA Famigl ie con 4 figl i a carico 4 € . , € . ,
LEGGE N. 431/98 -CONTRIB CANONE DI LOCAZIONE
Famigl ie in di fficol tà
economica 2 12 mes i € . , € . ,
RIMBORSI EMIGRATI
Emigrati rientrati in
Sardegna 1 € . , € . ,Leggi di settore Leggi di Settore
L.R. n° 27 / 83- Provvidenze ta lassemici , emol inf.
etc
Talassemici , emofi l i ci ,
emol infopatici 3 12 mes i € . , € . ,
L.R. ° / – Provvide ze a favore di nefropatici
Nefropatici dia l i zzati e
trapiantati 3 12 mes i € . , € . ,
L.R. ° / – suss idi a favore degl i i fer i di mente
Persone affette da patologie
ps ichiatriche 6 12 mes i € . , € . ,
L.R. ° / – rette di ri overo favore degli i fer i di mente
Persone affette da patologie
ps ichiatriche 1 12 mes i € . , € . ,
L.R. ° / – provvide ze perso e o eoplasia maligna
Persone affette da
neoplas ie mal igne 9 12 mes i € . , € . ,
Totale € . , € . , € . , € . ,
Comune di _____Padru____anno 2013
43
Denominazione dell'intervento
Tipologia di
destinatari
N. utenti Durata Finanziamenti RAS
Bilancio Comunale
Quota utenza
Totale
Informagiovani Popolazione 4.500 12 mesi € 31.000,00 € 31.000,00
Assistenza Domiciliare
Anziani
Anziani e
Disabili 52 12 mesi € 210.000,00 € 19.000,00 € 229.000,00
Ginnastica Dolce Anziani 35 7 mesi € 3.000,00 € 3.000,00
Consulta Anziani Anziani 20 12 mesi € 1.000,00 € 1.000,00
Soggiorno Climatico Anziani Anziani 53 12 giorni € 18.000,00 24.189,00 € 42.189,00
Spese funzionamento Casa
di Riposo Anziani 20 12 mesi € 28.000,00 € 28.000,00
Assistenza Economica Indigenti 25 12 mesi € 3.000,00 € 3.000,00
Inserimento Civico
Indigenti e
disabili 55 12 mesi € 64.000,00 € 64.000,00
Contributi ad Integrazione
dei Canoni di Loc. Indigenti 50 12 mesi € 55.000,00 € 29.000,00 € 84.000,00
Spese Impreviste
(Comprese rette ins. Strutt.)
Indigenti e
Anziani 40 12 mesi € 103.000,00 € 103.000,00Comunità Alloggio Minori
(Rette) Minori 1 12 mesi € 25.000,00 € 25.000,00
Integrazione S.E.T. Minori 25 12 mesi € 18.000,00 € 18.000,00
Attività del Eervizio
Educativo Minori 25 12 mesi € 1.000,00 € 1.000,00
Corsi Musicali Minori 20 6 mesi € 7.500,00 € 7.500,00Centro Aggreg Soc.
(Acquisto beni e serv.)
Minori e
Associazioni 30 12 mesi € 500,00 € 500,00Spese funzionamento
C.A.S.
Minori e
Associazioni 30 12 mesi € 500,00 € 500,00
Attività Estive Minori Minori 100 2 mesi € 75.000,00 € 27.000,00 € 102.000,00Affidi familiari (contr.
Famiglie) Minori 5 12 mesi € 14.000,00 € 14.000,00Spese funzionamento
spazio bambini Minori 18 12 mesi € 15.000,00 € 15.000,00
Bonus bebè Famiglie 30 annuale € 5.000,00 € 5.000,00L. 162/98 - progetti
handicap grave Disabili 35 12 mesi € 114.000,00 € 114.000,00Provvidenze nefropatici e
trapiantati Disabili 10 12 mesi € 35.000,00 € 35.000,00Provvidenze Talasemici ed
Emofiliaci Disabili 4 12 mesi € 13.000,00 € 13.000,00
Provvidenze economiche L.
20/97 Disabili 12 12 mesi € 46.000,00 € 46.000,00
Rette di ricovero L. 20/97 Disabili 2 13 mesi € 27.000,00 € 27.000,00
Provvidenze Oncologici Disabili 15 12 mesi € 10.000,00 € 10.000,00
Progetti ritornare a casa Disabili 5 12 mesi € 112.000,00 € 20.000,00 € 132.000,00
Progetto Care Giver Disabili 1 annuale € 11.400,00 € 11.400,00
Povertà Estreme - linea
interv. 1 Indigenti 20 12 mesi € 32.719,09 € 11.000,00 € 43.719,09Povertà Estreme - linea
interv. 2 Indigenti 18 12 mesi € 17.000,00 € 17.000,00Povertà Estreme - linea
interv. 3 Indigenti 10 12 mesi € 32.719,09 € 32.719,09
Contributi Emigrati di
Ritorno Indigenti 13 mesi € 5.000,00 € 5.000,00
Supporto studenti con
disabilità Minori disabili 5 9 mesi € 11.748,00 € 11.748,00
Abbattimento barriere
architt. L.R. 13/89 Disabili 1 12 mesi € 3.022,21 € 3.022,21
Progetto prevenzione
dislessia Minori disabili 40 8 mesi € 2.500,00 € 2.500,00Totale € 528.108,39 € 682.500,00 € 70.189,00 € 1.280.797,39
Comune di PALAU
44
Comune di Sant’Antonio di Gallura
Denominazione dell'intervento
Tipologia di destinatari
N. utenti Durata Finanziamenti RAS Bilancio
Comunale Quota utenza Totale
AREA ANZIANI Servizio Assistenza
Domiciliare Anziani disabili 28 12 mesi € 40.000,00 € 20.000,00 € 5.000,00 € 65.000,00
Interventi Prevenzione Anziani 22 12mesi € 3.000,00 € 3.000,00
Soggiorno Climatico Anziani 40 7 gg
€ 12.000,00 € 10.000,00 € 22.000,00
AREA MINORI Servizio Assistenza
Educativa Minori 10 10 mesi € 5.000,00
€ 5.000,00
Servizio Estate insieme minori 15 2 mesi € 20.000,00
€ 20.000,00
Interventi Prevenzione minori 45 8 mesi € 3.000,00
€ 3.000,00
Micronido minori 8 12 mesi € 15.000,00 € 10.800,00 € 28.000,00
AREA DISABILI
L.162/98 Piani Personalizzati di Sostegno
Persone con handicap grave cert. L104
art3c3 47 12 mesi € 160.704,00
€ 160.704,00
Progetti” Ritornare a casa” Persone non autosufficienti 4 12 mesi € 60.000,00
.€ 60.000,00
Soggiorno Disabili
Persone con handicap grave cert. L104
art3c3 10 4 gg
€ 2.000,00
€ 2.000,00
Interventi Prevenzione Handicap
Persone non autosufficienti 10 12 mesi
€ 6000,00
€ 6.000,00
AREA FAMIGLIA E COLLETTIVITA’
Interventi di Contrasto alle Povertà
Persone e famiglie in condizioni di povertà 22 12 mesi € 47.054,77 €10.000,00
€ 57.054,77
Assistenza Economica
Persone e famiglie in
condizioni di povertà 10 12 mesi € 10.000,00
€ 10.000,00
Legge 431/98 Fondo Nazionale Sostegno Canone
Locazione
Persone e famiglie in
condizioni di povertà 12 12 mesi € 4.635,00
€ 4.635,00
LEGGI DI SETTORE L.R.27/83 Provvidenze a
favore di Talassemici ,emofilici ecc.
Talassemici, emofilici, emolinfopatici 11 12 mesi € 30.000,00
€ 30.000,00
L.R. 11/85 Provvidenze a favore dei nefropatici
Nefropatici dializzati e trapiantati 4 12 mesi € 36.000,00
€ 36.000,00
L.R. 20/97 Sussidi a favore degli infermi di mente
Persone affette da patologie psichiatriche 3 12 mesi € 5.000,00
€ 5.000,00
L.R. 09/2004 Provvidenze a favore di persone affette da
neoplasia maligna Persone affette da neoplasia maligna 13 12 mesi € 9.000,00 € 9.000,00
L.R.12/85 art.92 Contributo a favore degli handicappati
trasporto 6 12 mesi € 10.000,00 € 10.000,00
CONTRIBUTI VARi
Rimborso Viaggi minori bielorussi 2 € 1.000,00 € 1.000,00
Contributo Avis Contributo Croce Bianca € 1.300,00 € 1.300,00
Erogazione buoni fruttiferi 11 € 1.100,00 € 1.100,00
Funzionamento ufficio € 5.000,00
€ 5.000,00
TOTALE
€ 449.491,77 € 67.300,00 € 25.800,00 €544.791,77
45
Area di
interve
nto
Denominazione dell'intervento
Tipologia
di
destinatar
i
N.
utentiDurata
Finanziamenti
RAS
Bilancio
ComunaleQuota utenza Totale
SERVIZI ALLA PRIMA INFANZIA
- SPAZIO BAMBINI
Concessione diretta di
servizio a Coop. Di tipo B
Minori e
famiglie 30 1 anno € - -€ -€
ATTIVITA' AGGREGATIVE PER
MINORI
Minori e
famiglie 38 1 anno € 27.950,00 5.000,00€ 32.950,00€
PROGETTI PER I MINORI IN
CONTESTO DOMICILIARE
(mamma accogliente ed
educatore familiare)
Minori e
famiglie 6 1 anno € 24.291,00 -€ 24.291,00€
SERVIZIO ESTIVO PER MINORI
Minori e
famiglie 83
Luglio e
Agosto € 38.250,00 23.000,00€ 61.250,00€
PROGETTI EDUCATIVI MINORI
ADOLESCENTI -SPORTELLO DI
ASCOLTO PRESSO LE SCUOLE
Minori e
famiglie 20 1 anno € - € 6.917,00 -€ 6.917,00€
AFFIDAMENTI FAMILIARI E/O IN
COMUNITA'
Minori e
famiglie 2 1 anno € - € 10.000,00 -€ 10.000,00€ CONTRIBUTI AD ASSOCIAZIONI
PER RICERCA E PREVENZIONE
PATOLOGIE PEDIATRICHE Minori 2 1 anno € 1.000,00 1.000,00€ PROGETTI INCLUSIONE
SOCIALE Giov ani 1 1 anno € 14.000,00 14.000,00€
PROGETTO DIPENDENZE Giov ani 1.200 1 anno € 33.509,00 33.509,00€ PROGRAMMA POLITICHE
GIOVANILI Giov ani 1.200 1 anno € 10.925,00 -€ 10.925,00€
FORUM CONSULTA DEI GIOVANI Giov ani 1.200 1 anno € - € 9.200,00 -€ 9.200,00€
ISTITUZIONALIZZAZIONI
(COMUNITA' ALLOGGIO - R.S.A.-
CASA PROTETTA)
Anziani e
Disabili 8 1 anno € 90.000,00 -€ 90.000,00€ SERVIZIO DI ASSISTENZA
DOMICILIARE
Anziani e
Disabili 50 1anno € 225.000,00 22.000,00€ 247.000,00€
PROGETTI RITORNARE A CASA
Anziani e
Disabili 8 1anno € 130.000,00 € 30.000,00 -€ 160.000,00€
ORTO URBANO Anziani 13 1 anno € 3.000,00 1.000,00€ 4.000,00€ FESTE E INIZIATIVE
AGGREGATIVE Anziani 1160 1anno € 5.000,00 -€ 5.000,00€
GRUPPI APPARTAMENTO PER
DISABILI PSICHICI E
SENSORIALI - PROGETTO
SAMARCANDA Concessione
diretta di servizio a Coop. Di
tipo B Disabili 14 1 anno € - -€ -€
PROGETTI EDUCATIVI Disabili 3 1 anno € 5.838,00 5.838,00€
PROGETTI L.162/98 Disabili 58 1 anno € 116.237,00 116.237,00€
SERVIZIO TRASPORTO Disabili 20 1 anno € 35.000,00 € 5.000,00 2.000,00€ 42.000,00€
CONTRIBUTI A TALASSEMICI Disabili 7 1 anno € 11.526,00 11.526,00€
CONTRIBUTI A NEFROPATICI E
TRAPIANTATI Disabili 8 1 anno € 54.437,00 54.437,00€
CONTRIBUTI PATOLOGIE
PSICHIATRICHE Disabili 10 1 anno € 22.699,00 22.699,00€
CONTRIBUTI NEOPLASIE Disabili 36 1 anno € 33.000,00 33.000,00€
SPESE PER RICOVERO IN
STRUTTURE PAZIENTI EX O.P. Disabili 1 1 anno € 13.092,00 13.092,00€ CENTRO DI AGGREGAZIONE
SOCIALE (compreso viaggio
sociale)
Generalità
popolazion
e 1 anno € - € 28.000,00 25.000,00€ 53.000,00€
PROGETTO CINEMA
Generalità
popolazion 4 mesi € - € 10.000,00 -€ 10.000,00€
PROGETTO DIPENDENZE
Generalità
popolazion 1 anno € 33.509,00 33.509,00€ PROGETTI EDUCAZIONE ALLA
SALUTE
Generalità
popolazion 1 anno € - € 2.000,00 -€ 2.000,00€
ATTIVITA' DI SCREENING
Generalità
popolazion 1 mese € 500,00 500,00€ ACQUISTO BENI PER
REALIZZAZIONE SERVIZI
Generalità
popolazion 1 anno € 8.200,00 8.200,00€ SERVIZI SOCIALI IN LINGUA
ROMENA Immigrati 350 1anno € 3.000,00 3.000,00€
SPORTELLO IMMIGRAZIONE Immigrati 500 1 anno € 14.400,00 -€ 14.400,00€ ASSISTENZA ECONOMICA
INDIGENTI
Disagio
Economic 15 1 anno € - € 15.000,00 -€ 15.000,00€ ACQUISTO BENI DI PRIMA
NECESSITA'
Disagio
Economic 1 anno € 17.000,00 17.000,00€ SERVIZIO PRONTA
ACCOGLIENZA
Disagio
Economic 1 anno € - € 1.000,00 -€ 1.000,00€
ASSISTENZA ECONOMICA PER
SERVIZIO FUNERARIO
Disagio
Economic
o 3 1 anno € 6.000,00 -€ 6.000,00€
RIMBORSO SPESE SANITARIE
Disagio
Economic
o 10 1 anno € 5.000,00 5.000,00€
SERVIZIO CIVICO COMUNALE
Disagio
Economic 28 1 anno € - € 90.000,00 90.000,00€
TUTORAGGIO INSERIMENTO
CIVICO
Disagio
Economic
o 1 anno € 13.000,00 13.000,00€ SOSTEGNO CULTURA DELLA
LEGALITA'
Disagio
Sociale 11 10 mesi € 10.000,00 10.000,00€
POVERTA' ESTREME LINEA I
Disagio
Economic 30 1 anno € 30.000,00 30.000,00€
POVERTA' ESTREME - Linea II
Disagio
Economic 30 1 anno € 21.793,76 21.793,76€
POVERTA' ESTREME - Linea III
Disagio
Economic 14 1 anno € 29.600,00 € - -€ 29.600,00€
BONUS FAMIGLIA
Disagio
Economic 5 1 anno € 5.000,00 5.000,00€
ABBATTIMENTO CANONI DI
LOCAZIONE
Disagio
Economic
o 39 1 anno € 83.000,00 9.534,00€ 92.534,00€
CONTRIBUTI AD EMIGRATI DI
RITORNO
Disagio
Economic
o 1 anno € 6.000,00 6.000,00€ Finanziamenti
RAS
Bilancio
Comunale Quota utenza Totale
Totali € 615.675,76 € 781.732,00 78.000,00€ 1.475.407,76€
Gli importi evidenziati sono Residui Passivi di anni precedenti
AREA
DISA
GIO EC
ONOM
ICO/SO
CIALE
Comune di SANTA TERESA GALLURAAR
EA M
INORI
- GIOV
ANI E
FAMI
GLIE
AREA
ANZIA
NI / D
ISABIL
IAR
EA DI
SABIL
IAR
EA GE
NERA
LITA'
DELLA
POPO
LAZIO
NE
45
Area di
interve
nto
Denominazione dell'intervento
Tipologia
di
destinatar
i
N.
utentiDurata
Finanziamenti
RAS
Bilancio
ComunaleQuota utenza Totale
SERVIZI ALLA PRIMA INFANZIA
- SPAZIO BAMBINI
Concessione diretta di
servizio a Coop. Di tipo B
Minori e
famiglie 30 1 anno € - -€ -€
ATTIVITA' AGGREGATIVE PER
MINORI
Minori e
famiglie 38 1 anno € 27.950,00 5.000,00€ 32.950,00€
PROGETTI PER I MINORI IN
CONTESTO DOMICILIARE
(mamma accogliente ed
educatore familiare)
Minori e
famiglie 6 1 anno € 24.291,00 -€ 24.291,00€
SERVIZIO ESTIVO PER MINORI
Minori e
famiglie 83
Luglio e
Agosto € 38.250,00 23.000,00€ 61.250,00€
PROGETTI EDUCATIVI MINORI
ADOLESCENTI -SPORTELLO DI
ASCOLTO PRESSO LE SCUOLE
Minori e
famiglie 20 1 anno € - € 6.917,00 -€ 6.917,00€
AFFIDAMENTI FAMILIARI E/O IN
COMUNITA'
Minori e
famiglie 2 1 anno € - € 10.000,00 -€ 10.000,00€ CONTRIBUTI AD ASSOCIAZIONI
PER RICERCA E PREVENZIONE
PATOLOGIE PEDIATRICHE Minori 2 1 anno € 1.000,00 1.000,00€ PROGETTI INCLUSIONE
SOCIALE Giov ani 1 1 anno € 14.000,00 14.000,00€
PROGETTO DIPENDENZE Giov ani 1.200 1 anno € 33.509,00 33.509,00€ PROGRAMMA POLITICHE
GIOVANILI Giov ani 1.200 1 anno € 10.925,00 -€ 10.925,00€
FORUM CONSULTA DEI GIOVANI Giov ani 1.200 1 anno € - € 9.200,00 -€ 9.200,00€
ISTITUZIONALIZZAZIONI
(COMUNITA' ALLOGGIO - R.S.A.-
CASA PROTETTA)
Anziani e
Disabili 8 1 anno € 90.000,00 -€ 90.000,00€ SERVIZIO DI ASSISTENZA
DOMICILIARE
Anziani e
Disabili 50 1anno € 225.000,00 22.000,00€ 247.000,00€
PROGETTI RITORNARE A CASA
Anziani e
Disabili 8 1anno € 130.000,00 € 30.000,00 -€ 160.000,00€
ORTO URBANO Anziani 13 1 anno € 3.000,00 1.000,00€ 4.000,00€ FESTE E INIZIATIVE
AGGREGATIVE Anziani 1160 1anno € 5.000,00 -€ 5.000,00€
GRUPPI APPARTAMENTO PER
DISABILI PSICHICI E
SENSORIALI - PROGETTO
SAMARCANDA Concessione
diretta di servizio a Coop. Di
tipo B Disabili 14 1 anno € - -€ -€
PROGETTI EDUCATIVI Disabili 3 1 anno € 5.838,00 5.838,00€
PROGETTI L.162/98 Disabili 58 1 anno € 116.237,00 116.237,00€
SERVIZIO TRASPORTO Disabili 20 1 anno € 35.000,00 € 5.000,00 2.000,00€ 42.000,00€
CONTRIBUTI A TALASSEMICI Disabili 7 1 anno € 11.526,00 11.526,00€
CONTRIBUTI A NEFROPATICI E
TRAPIANTATI Disabili 8 1 anno € 54.437,00 54.437,00€
CONTRIBUTI PATOLOGIE
PSICHIATRICHE Disabili 10 1 anno € 22.699,00 22.699,00€
CONTRIBUTI NEOPLASIE Disabili 36 1 anno € 33.000,00 33.000,00€
SPESE PER RICOVERO IN
STRUTTURE PAZIENTI EX O.P. Disabili 1 1 anno € 13.092,00 13.092,00€ CENTRO DI AGGREGAZIONE
SOCIALE (compreso viaggio
sociale)
Generalità
popolazion
e 1 anno € - € 28.000,00 25.000,00€ 53.000,00€
PROGETTO CINEMA
Generalità
popolazion 4 mesi € - € 10.000,00 -€ 10.000,00€
PROGETTO DIPENDENZE
Generalità
popolazion 1 anno € 33.509,00 33.509,00€ PROGETTI EDUCAZIONE ALLA
SALUTE
Generalità
popolazion 1 anno € - € 2.000,00 -€ 2.000,00€
ATTIVITA' DI SCREENING
Generalità
popolazion 1 mese € 500,00 500,00€ ACQUISTO BENI PER
REALIZZAZIONE SERVIZI
Generalità
popolazion 1 anno € 8.200,00 8.200,00€ SERVIZI SOCIALI IN LINGUA
ROMENA Immigrati 350 1anno € 3.000,00 3.000,00€
SPORTELLO IMMIGRAZIONE Immigrati 500 1 anno € 14.400,00 -€ 14.400,00€ ASSISTENZA ECONOMICA
INDIGENTI
Disagio
Economic 15 1 anno € - € 15.000,00 -€ 15.000,00€ ACQUISTO BENI DI PRIMA
NECESSITA'
Disagio
Economic 1 anno € 17.000,00 17.000,00€ SERVIZIO PRONTA
ACCOGLIENZA
Disagio
Economic 1 anno € - € 1.000,00 -€ 1.000,00€
ASSISTENZA ECONOMICA PER
SERVIZIO FUNERARIO
Disagio
Economic
o 3 1 anno € 6.000,00 -€ 6.000,00€
RIMBORSO SPESE SANITARIE
Disagio
Economic
o 10 1 anno € 5.000,00 5.000,00€
SERVIZIO CIVICO COMUNALE
Disagio
Economic 28 1 anno € - € 90.000,00 90.000,00€
TUTORAGGIO INSERIMENTO
CIVICO
Disagio
Economic
o 1 anno € 13.000,00 13.000,00€ SOSTEGNO CULTURA DELLA
LEGALITA'
Disagio
Sociale 11 10 mesi € 10.000,00 10.000,00€
POVERTA' ESTREME LINEA I
Disagio
Economic 30 1 anno € 30.000,00 30.000,00€
POVERTA' ESTREME - Linea II
Disagio
Economic 30 1 anno € 21.793,76 21.793,76€
POVERTA' ESTREME - Linea III
Disagio
Economic 14 1 anno € 29.600,00 € - -€ 29.600,00€
BONUS FAMIGLIA
Disagio
Economic 5 1 anno € 5.000,00 5.000,00€
ABBATTIMENTO CANONI DI
LOCAZIONE
Disagio
Economic
o 39 1 anno € 83.000,00 9.534,00€ 92.534,00€
CONTRIBUTI AD EMIGRATI DI
RITORNO
Disagio
Economic
o 1 anno € 6.000,00 6.000,00€ Finanziamenti
RAS
Bilancio
Comunale Quota utenza Totale
Totali € 615.675,76 € 781.732,00 78.000,00€ 1.475.407,76€
Gli importi evidenziati sono Residui Passivi di anni precedenti
AREA
DISA
GIO EC
ONOM
ICO/SO
CIALE
Comune di SANTA TERESA GALLURAAR
EA M
INORI
- GIOV
ANI E
FAMI
GLIE
AREA
ANZIA
NI / D
ISABIL
IAR
EA DI
SABIL
IAR
EA GE
NERA
LITA'
DELLA
POPO
LAZIO
NE
46
Denominazione dell'interventoTipologia
di
destinatar
N.
utentiDurata
Finanziam
enti RAS
Bilancio
Comunale
Quota
utenzaTotale
ASSISTENZA ECONOMICA € 110.000,00 € 110.000,00
ASSISTENZA DOMICILIARE € 76.732,00 € 41.423,15 € 22.000,00 € 140.155,15
PROGETTO PROMOZIONE SALUTE
FISICA TERZA ETA' € 9.360,00 € 9.360,00
SOGGIORNO TERMALE ANZIANI € 16.500,00 € 3.500,00 € 20.000,00
ASSISTENZA FISICA € 100.000,00 € 14.922,80 € 114.922,80
SERVIZIO EDUCATIVO TERRITORIALE € 70.000,00 € 6.547,86 € 76.547,86
SERVIZIO ESTIVO ANIM. SOCIO-
CULTURALE MINORI € 122.000,00 € 38.000,00 € 160.000,00
AFFIDAMENTO FAMILIARE € 6.700,00 € 6.700,00PROGETTO GIOVANI TEODORINI IN
EUROPA € 11.620,00 € 11.620,00
PROGETTO ARLECCHINO € 25.000,00 € 25.000,00
PROG. SOCIALIZZAZIONE DI MINORI E
RAGAZZI IN GRAVE DISABILITA € 10.000,00 € 10.000,00
ASILO NIDO (MICRO-NIDO) € 120.000,00 € 120.000,00
PROGRAMMA SPERIMENTALE "POVERTA
ESTREME" € 76.975,00 € 118.486,19 € 195.461,19
PROGETTO " A CASA E' MEGLIO" € 20.000,00 € 20.000,00
ATTIVAZIONE SERVIZIO "TELEFONIA
SOCIALE" € 20.000,00 € 20.000,00
Totale € 323.707,00 € 652.560,00 € 63.500,00 € 1.039.767,00
Comune di San Teodoro (OT)
47
Comune di Telti 2013
Denominazione dell'intervento
Tipologia di destinatari
N. utenti
Durata Finanziamenti
Pubblici Bilancio
Comunale Quota utenza Totale
Segretariato Sociale
60 (media mese) 12 mesi € 0,0 € 0,0 € 0,0 € 0,0
Attività ludico ricreativa estiva Minori e disabili 68 2 mesi € 23.258,75 € 0,0 € 4741,25 € 28.000,00
Assistenza domiciliare ed erogazione pasti
assistenza scolastica ed educativa
Anziani, soggetti non autosufficienti
e minori diversamente abili
31
12 mesi
€ 53.202,50
€ 8.682,70
€ 24.329,09
€ 77.531,59
Soggiorni anziani Anziani 30 15 giorni € 1.850,00 € 0,0 € 23.580,00 € 25.430,00
Attività laboratoriali presso centro sociale
Minori, disabili e anziani 30 8 mesi 10.000,00 € 0.0 € 1.500,00 € 11.500,00
Integrazione retta cittadini in strutture
residenziali
Pazienti psichiatrici / anziani non autosufficienti
2
12 mesi
€ 0,0
€ 12.507,20
€ 0,0
€ 12.507,20
Quota integrazione programmi regionali Anziani
12 mesi € 2.000,00 € 0,0 € 0,0 € 2.000,00
Progetti innovativi area servizi sociali Intera cittadinanza
12 mesi € 7.717,30 € 0,0 € 0,0 € 7.717,30
Finanziamento gestione micronido comunale Minori
12
12 mesi
€ 13.358,43
€ 0,0
€ 0,0
€ 13.358,43
Progetto d’inclusione Sociale
Giovani, adulti
12 mesi
€ 14.000,00
€ 0,0
€ 0,0
€ 14.000,00
Finanziamento per servizi alunni con
disabilità Alunni con disabilità
3
12 mesi
€ 2.350,00
€ 0,0
€ 0,0
€ 2350,00
Fondo 5 per mille Irpef Intera cittadinanza
12 mesi € 749,43
€ 0,0
€ 0,0
€ 749,43
Programma interventi di contrasto alle povertà
Cittadini in condizione di
povertà
12 mesi
€ 24.820,00
€ 29.618,00
€ 0,0
€ 54.438,00
Contributi neoplasie LR 9/2004
8
12 mesi
€ 6.000,00
€ 0,0
€ 0,0
€ 6.000,00
Contributi talassemici LR 27/83
9
12 mesi
€ 15.000,00
€ 0,0
€ 0,0
€ 15.000,00
Contributi nefropatici LR 11/85
1 12 mesi
€ 8.000,00
€ 0,0
€ 0,0
€ 8.000,00
Contributi sofferenti mentali LR 20/97
5
12 mesi
€ 4.000,00
€ 0,0
€ 0,0
€ 4.000,00
Contributi canone di locazione L 431/98
12
12 mesi
€ 4.328,52
€ 0,0
€ 0,0
€ 4.328,52
Piani personalizzati handicap L 162/98
24
12 mesi
€ 85.404,11
€ 0,0
€ 0,0
€ 85.404,11
€ 276.039,04 € 50.807,90 € 54.150,34 € 372.314,58
CAPITOLO 5 - LA PROGRAMMAZIONE DELLA PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO
48
PROGRAMMAZIONE DELLA PROVINCIA OLBIA TEMPIO.
La L.R. 23/2005 “Sistema integrato dei servizi alla persona. Riordino delle funzioni socio assistenziali”, ha
conferito alle Province il compito di concorrere alla programmazione locale e regionale del sistema
integrato dei Servizi alla Persona, curando il coordinamento delle politiche di propria competenza con le
politiche sociali, di partecipare alla realizzazione del sistema informativo dei servizi sociali attraverso la
raccolta dei dati sui bisogni e le risorse disponibili, l'analisi dell'offerta di servizi, delle strutture e dei soggetti
accreditati e il supporto tecnico e formativo di operatori e attori del sistema.
Le Nuove Linee Guida per la Programmazione e Gestione dei Plus Triennio 2012/2014, delegano le
Province, in qualità di “Soggetti Istituzionali della Programmazione”, nonché
Enti intermedi, allo svolgimento delle seguenti Funzioni di accompagnamento:
1. Promozione e Attivazione di Tavoli per favorire il confronto e lo scambio tra le Istituzioni Pubbliche e gli Attori Sociali del PLUS.
2. Interventi di Formazione Mirata (raccogliendo i bisogni del territorio).
3. Rapporto Annuale sullo Stato di attuazione dei Plus.
Le Nuove Linee Guida, per l’attuazione del proprio ruolo, assegnano all’Ente uno strumento operativo
importante:
L’ Osservatorio Provinciale sulle Politiche Sociali, per la predisposizione del Profilo d’Ambito.
La Provincia infatti, come previsto dall’art. 7 della L.R. n. 23/2005, promuove la costruzione di una base
conoscitiva di dati comune e omogenea fra i vari distretti, a garanzia della confrontabilità delle analisi dei
profili del territorio.
L’Osservatorio deve fornire al territorio contributi appropriati che consentano di avere informazioni
aggiornate relative allo sviluppo dei bisogni della popolazione, con la possibilità di comparare i dati
territoriali con quelli delle altre Province sarde. A tal fine la Regione Autonoma della Sardegna ha stanziato
in favore della Provincia risorse che verranno utilizzate per i compensi al personale dell’Osservatorio e per
l’acquisto del Software per la raccolta dati che mette in rete i Servizi Sociali dei 26 Comuni con la Asl e la
Provincia.
Compiti dell’Osservatorio: a. Provvedere alla raccolta dati socio demografici ed epidemiologici del territorio presso i Comuni e le ASL
ed all’elaborazione degli stessi per la realizzazione del Profilo d’Ambito;
b. Creare una Rete con i Comuni per favorire un processo di omogeneizzazione tra gli otto Osservatori
Provinciali nella raccolta e restituzione dei dati;
c. Predisporre modelli di tabelle per la raccolta dati da proporre agli Ambiti di riferimento come modelli
standard omogenei, per una lettura comparata dei PLUS a livello regionale;
d. Analizzare e diffondere le informazioni raccolte;
e. Supportare lo svolgimento dei tavoli tematici con la messa a disposizione delle informazioni acquisite;
49
Predisposizione Profilo d’Ambito
L’Osservatorio è responsabile della predisposizione del Profilo d’Ambito e delle successive fasi di
aggiornamento e di approfondimento conoscitivo, a seguito di una meticolosa analisi dei bisogni del
territorio. La predisposizione del profilo d’ambito risulta una fase propedeutica alla programmazione del
Plus, infatti la scadenza dell’approvazione del documento è stata fissata dalle Linee Guida tre mesi prima
dell’approvazione del Plus proprio per permettere una programmazione modulata in base alle
caratteristiche socio demografiche del territorio. Il Servizio “Politiche Sociali” – ha affidato il servizio in
questione alla Ditta Maggioli SpA per la predisposizione di un Rapporto sullo stato della qualità della vita
nella Provincia di Olbia, in fase di realizzazione.
Tempio. Il Rapporto sarà finalizzato alla predisposizione del Profilo d’Ambito del Plus - triennio 2012/2014 -
e consisterà nella rappresentazione sintetica delle principali caratteristiche socio demografiche del territorio
e dell’offerta dei servizi socio assistenziali e sociosanitari nella Provincia.
A ciò si affiancherà una valutazione delle caratteristiche del bisogno in termini di servizi e interventi in
campo sociale e sociosanitario. Tale analisi dovrà essere effettuata sulla basedi dati quantitativi e di
informazioni qualitative lette e discusse, in modo integrato, da tutti isoggetti coinvolti nella costruzione del
Plus.
In sintesi, in osservanza delle Linee Guida 2012/14 e delle specifiche indicazioni riguardo la struttura del
Profilo d’Ambito, verranno raccolti i dati relativi alla struttura demografica, alle caratteristiche socio-
economiche di base della popolazione, al sistema dell’offerta dei servizi e a quello della domanda. Il profilo
d’ambito sarà indispensabile per la programmazione e la gestione integrata del sistema di servizi e
interventi.
La Rilevazione dei dati socio demografici del Territorio avverrà secondo i seguenti
parametri:
- raccolta dei soli dati statici quantitativi, rilevazione delle caratteristiche del tessuto socio demografico
provinciale al fine di individuare le peculiarità da approfondire.
L’estensione dei dati raccolti si limita a quelli relativi:
- alla popolazione e alla dinamica demografica,
- alla dinamica sociale (n. componenti famiglia, separazioni, affidi familiari, adozioni)
- al saldo naturale e saldo migratorio,
- alla struttura dell’età della popolazione e all’indice di vecchiaia,
- alla popolazione straniera,
- agli indicatori sanitari
Il profilo d’ambito per il Plus 2012-2014 potrà articolarsi, a grandi linee, come segue:
La rilevazione dei bisogni del territorio
La struttura del territorio
I bisogni emergenti dal profilo demografico
I bisogni emergenti dal profilo sociale, sociosanitario, epidemiologico
Il sistema dell’offerta di servizi e interventi
50
Le risorse impiegate
La percezione e l’analisi dei bisogni
Approfondimenti
L’analisi delle emergenze e delle priorità
L’Osservatorio Sociale, dietro stretto coordinamento della R.A.S. e in stretta collaborazione con gli
Osservatori sulle Politiche Sociali delle altre Province sarde, potrà formulare moduli standard per la
raccolta dati, modelli di tabelle e protocolli o parametri condivisi di elaborazione, trasmissione e
presentazione dei dati, da concordare e proporre agli Ambiti come modelli standard omogenei per l’intero
territorio regionale.
Il necessario coordinamento fra gli Osservatori provinciali avverrà, opportunamente coordinato, da una
cabina di Regia Regionale.
La metodologia applicata prevede vari piani di intervento da stabilire di anno in anno pur rimanendo
sempre entro la seguente traccia:
1. dati socio demografici,
2. servizi presenti nel territorio,
3. reali bisogni espressi dallo stesso.
Step:
1. Esplicitazione Metodologica e Piano di Rilevazione dell’Analisi
2. Rilevazione dati socio demografici del Territorio Provinciale
3. Rilevazione e Analisi dell’Offerta dei Servizi Socio Assistenziali presenti nel Territorio
4. Rilevazione e Analisi dei Bisogni del Territorio
5. Lettura incrociata dei dati
Esplicitazione Metodologica
Verranno di volta in volta stabiliti i parametri dell’indagine che si andrà ad effettuare attraverso una serie di
scelte operative atte a delineare obiettivi, definizioni, priorità, mezzi e strumenti, inoltre si individuerà il
fenomeno di Interesse che sarà oggetto di studio per la realizzazione del Profilo d’Ambito.
In seconda battuta si individueranno i criteri di appartenenza, l’ambito territoriale e quello temporale, se
l’indagine dovrà essere quantitativa o qualitativa, estensiva relativamente all’obiettivo da raggiungere o
intensiva rispetto alle aree di indagine individuate, (infanzia, adolescenza, disabilità).
Per l’indagine verranno utilizzati i seguenti strumenti:
Schede di rilevazione dati
Verbali di Interviste a tema
Verbali di Gruppi di Discussione a campione
Verranno inoltre effettuate letture incrociate ed analisi dei dati raccolti per riscontrare:
omissioni, incompatibilità ed incongruenze.
Uno dei passi più importanti della raccolta dati sarà l’Individuazione delle fonti statistiche ufficiali da cui
attingere i dati necessari e a tale scopo quali:
- Documenti programmatici territoriali (Plus), Rapporto Statistico Immigrazione,
51
- Rapporto Povertà Caritas,
- Rapporti Istat,
- Uffici Statistica Comunali o Nazionali,
- Registro Provinciale Strutture Residenziali e Semiresidenziali Autorizzate,
- Registro Provinciale del Volontariato,
- Registri Comunali o Regionali,
- Pubblicazioni periodiche, Osservatori, Banche dati.
È indispensabile il coinvolgimento degli Enti territoriali preposti alla programmazione, Gestione e
Coordinamento dei Servizi alla Persona territoriali quali:
- N. 2 Uffici di Piano Provinciali dei Servizi alla Persona di Olbia e di Tempio Pausania,
- N. 26 Servizi Sociali dei Comuni della Provincia,
- Servizio di integrazione Socio Sanitaria della ASL,
- Conferenza di Programmazione (dei Sindaci) del Plus,
- Osservatori delle Politiche Sociali delle altre Province sarde.
L’ultima fase prevederà l’Incrocio dei dati raccolti, dei Servizi censiti e Bisogni rilevati, e la loro elaborazione
rispetto alle Caratteristiche socio demografiche del Territorio Provinciale.
L’Indagine si concluderà con la Lettura incrociata e l’Elaborazione dei dati raccolti e con la restituzione
degli stessi attraverso la predisposizione di Grafici e Tabelle.
A ciò seguirà la predisposizione di un Analisi relativa all’indagine con l’Individuazione dei Punti di forza, di
debolezza, rischi ed opportunità, che porterà ad individuare eventuali GAP da colmare, le carenze di
rispondenza tra le attuali Politiche Sociali Locali e le reali esigenze del territorio, e a predisporre un “Profilo
d’Ambito” della Provincia Olbia Tempio 2012/14 attraverso l’assembramento dei segmenti dell’indagine
statistica svolta per la creazione di un Documento Unitario.
Ulteriori Attività da Svolgere a cura della Provincia:
e occasionale alle riunioni operative di Staff presso gli uffici di Piano dei Distretti di Olbia e
Tempio Pausania.
ei Tavoli di confronto.
Predisposizione della programmazione Plus per la parte riguardante la Provincia di Olbia Tempio;
d’Ambito.
renze di programmazione per le approvazioni di competenza.
i
Comuni, Etc..
a. Convocazione delle Conferenze dei Sindaci per le approvazioni di
competenza;
b. Organizzazione Tavoli di confronto Tematici
52
Nell’ambito della programmazione Socio Sanitaria del PLUS 2013, la Provincia, ai sensi delle Linee guida
2012/14, per poter attingere da un più ampio panorama di dati, provvederà all’Organizzazione di ulteriori
Tavoli Tecnici, a tema (es. Tavolo delle Povertà, minori, anziani ed handicap) di confronto e consultazione
del Terzo Settore, nell’ambito di
una programmazione “partecipata”.
Attività necessarie alle convocazioni:
- Inoltro delle convocazioni via fax e/o e-mail a Sindaci e Assessori ai Servizi Sociali dei Comuni dei
Distretti Socio Sanitari di Olbia e Tempio Pausania, Operatori Sociali dei Comuni dei Distretti Socio
Sanitari, Direttore Generale della ASL n. 2 di Olbia, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale e Dirigenti
delle Istituzioni Scolastiche, Direttore del C.S.S.A. – Centro Servizi Sociali per Adulti Dipartimento
dell´Amministrazione Penitenziaria, Direttore del U.S.S.M. – Ufficio Servizi Sociali per i Minorenni, Segretari
Provinciali di C.GI.L, C.I.S.L., U.I.L., U.G.L., Associazioni di Volontariato e Promozione Sociale,
Cooperative Sociali, O.N.L.U.S., Organizzazioni culturali, sportive, sociali, assistenziali e ricreative senza
fini di lucro dei due Distretti Socio Sanitari;
- aggiornamento elenco adesioni dei partecipanti ai tavoli;
Pianificazione e preparazione incontri:
- predisposizione, stampa e distribuzione del materiale relativo agli incontri;
- allestimento sala;
- attività di accoglienza dei partecipanti;
- tenuta dei registri presenze partecipanti e assistenza in sala durante l’incontro;
Relazioni sugli incontri:
- Effettuazione delle procedure di verbalizzazione delle giornate di incontro e conseguente predisposizione
dei verbali ufficiali da inserire nel Documento.
Collaborazione nella Predisposizione del Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona.
- predisposizione della programmazione della Provincia di Olbia Tempio e trasmissione al Comune capofila
per l’inserimento nel Documento Plus;
- predisposizione atti per l’aggiudicazione della stampa dell’elaborato Plus del Distretto di Olbia, impegno
spesa e liquidazione della fornitura.
53
CAPITOLO 6 - LA PROGRAMMAZIONE DELLA AZIENDA SANITARIA
LOCALE N° 2
I principi e i valori fondamentali dell’Azienda: I principi-guida ai quali l’Azienda ispira l’azione gestionale sono riconducibili a:
il rispetto della dignità umana, l’equità e l’etica professionale; la centralità della persona, intesa come singolo soggetto autonomo, responsabile e capace ed il
costante riferimento alla comunità locale; la qualità clinico - assistenziale, l’appropriatezza, il coinvolgimento e la qualificazione continua
delle risorse umane; la compatibilità tra le risorse disponibili ed il costo dei servizi offerti.
L’Azienda soddisfa i bisogni di salute della popolazione attraverso specifici interventi sanitari nell’ambito del
sistema di cure e prevenzione, organizzando direttamente, o acquisendo presso altre strutture pubbliche o
private accreditate, le prestazioni sanitarie ed i servizi indispensabili per soddisfare in modo appropriato la
domanda espressa da tali bisogni.
L’Azienda di impegna a trasferire nel modo più rapido ed efficace l'avanzamento delle conoscenze di base
nell’intento di favorire un’attività sanitaria sempre più qualificata a servizio della popolazione.
È compito dell’Azienda promuovere e garantire la partecipazione alla propria attività dei singoli cittadini e
delle loro associazioni, nel rispetto delle norme vigenti, ricercando il coordinamento con il sistema degli Enti
Locali per accentuare l’efficacia degli interventi, particolarmente nel campo dei servizi socio-sanitari.
L’azione dell’Azienda si ispira a criteri di efficacia-appropriatezza, di efficienza, di equità, di professionalità,
in una logica di miglioramento continuo ed in un quadro di compatibilità con le risorse disponibili. È
vincolata al principio della trasparenza ed in tal senso rende visibili e certi gli impegni dell’organizzazione e
le relative garanzie mediante l’impiego di strumenti adeguati.
L’Azienda intende disegnare un sistema clinico – assistenziale di base, relativo ai bisogni di salute più
diffusi e frequenti, che sia capillare, integrato ed in prossimità del cittadino, rinforzando e qualificando
ulteriormente le strutture periferiche.
L’Azienda come sistema aperto
La formulazione degli obiettivi di programma, le modalità seguite per il loro perseguimento,
compresa l’organizzazione dei servizi con particolare riferimento a quelli territoriali, e la valutazione dei
risultati realmente conseguiti, quale momento fondamentale di analisi per la formulazione dei nuovi obiettivi
di programma dell’Azienda, non possono prescindere dal contesto ambientale nel quale l’Azienda stessa
opera e si collegano, pertanto, in maniera integrata con esso.
L’Azienda promuove, quindi, in tutte le forme ritenute utili, oltre a quelle previste dalla normativa e dalla
programmazione regionale e nazionale in materia, il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i soggetti,
enti locali e persone singoli o in associazione, che, fermi restando i reciproci ruoli e le responsabilità,
possono fornire un utile contributo all’ Azienda medesima nella programmazione, nell’organizzazione, nella
gestione dei servizi e nella valutazione dei risultati.
54
La centralità della persona
L’Azienda riconosce la centralità della persona, in quanto titolare del diritto alla salute, e ne favorisce la
partecipazione alla definizione delle politiche di offerta delle prestazioni, anche in applicazione della
normativa regionale vigente.
La centralità delle persone e dei loro bisogni costituisce il riferimento per articolare le funzioni gestionali in
stretta relazione ai processi organizzativi e assistenziali e per sviluppare la multidisciplinarietà delle attività,
tutelando in pari misura la ricerca della qualità percepita, della qualità tecnica e della qualità organizzativa,
perseguendo continuamente la minimizzazione dei rischi clinici individuali e collettivi.
L’Azienda adotta strumenti che garantiscano la trasparenza, al fine di favorire la valutazione dei servizi,
opera rispettando gli standard definiti dai livelli essenziali di assistenza a livello nazionale e regionale,
nonché promuovendo la partecipazione alle scelte assistenziali da parte degli utenti e delle loro
rappresentanze.
L’Azienda tutela la riservatezza, nell’ottica della protezione dei dati personali, secondo quanto previsto
dalla normativa vigente.
La continuità assistenziale e l’integrazione socio-sanitaria
L’Azienda assume come valore strategico e quindi come obiettivo da perseguire la continuità dei percorsi di
cura, intesa come presa in carico globale dell’assistito ed integrazione di tutti i momenti del percorso.
La continuità dei percorsi di cura è da intendersi come l’insieme dei processi assistenziali che permettono,
da un lato, la presa in carico globale dell’assistito in tutti i momenti del percorso di prevenzione, diagnosi,
cura, riabilitazione e, dall’altro, l’integrazione massima dei singoli momenti, che si realizza praticamente
attraverso l’uso integrato delle risorse necessarie, sia umane che strumentali che economiche.
L’Azienda garantisce e sviluppa la continuità dei percorsi di assistenza attraverso il sistema integrato dei
servizi dei distretti e della rete ospedaliera regionale, inteso come sistema delle strutture pubbliche e delle
strutture private accreditate.
Nell’ambito del sistema socio-sanitario il concetto di rete appare il più idoneo ad essere utilizzato: Il “Fare Rete” , come collaborazione tra professionisti diversi; Il potenziamento dell’assistenza territoriale, consolida il ruolo del Distretto socio-sanitario
sviluppando e diffondendo modelli di gestione integrata della cronicità, implementando modelli organizzativi a rete fondati su team multi professionali.
Prevedere lo sviluppo di modelli hub & spoke, definendo il ruolo che le strutture verrebbero ad assumere per le funzioni assistenziali negli ambiti specifici.
Il perfezionamento delle reti assistenziali orientando il sistema verso un modello circolare dell’assistenza, garantendo la continuità dei percorsi attraverso l’integrazione delle funzioni e delle competenze secondo il paradigma che attribuisce l’acuzie all’Ospedale e la cronicità al Territorio.
L’Azienda ritiene infatti, che l’integrazione fra gli interventi di natura sociale e le attività di assistenza
sanitaria costituisca uno dei principi fondamentali di organizzazione e di funzionamento dell’offerta socio-
sanitaria, da realizzarsi principalmente a livello distrettuale.
Il distretto è, dunque, articolazione fondamentale del governo aziendale, funzionale allo sviluppo delle
nuove e più incisive forme di collaborazione fra aziende sanitarie ed enti locali, in particolare mediante i
Piani Unitari dei Servizi alla Persona ( PLUS ).
55
In tal senso, la funzione di integrazione è promossa dal Direttore dell’integrazione sociosanitaria, con il
compito di rafforzare il processo di integrazione fra ambito sociale ed ambito sanitario, svolgendo funzioni
di coordinamento tecnico, a livello aziendale, delle attività riconducibili alla detta integrazione, che si
sviluppano a livello di distretto e sono sotto la responsabilità del direttore del medesimo.
L’integrazione socio-sanitaria rappresenta un fattore fondamentale di qualificazione dell’offerta dei servizi e
delle prestazioni socio-sanitarie; essa infatti:
genera maggiore efficacia assistenziale, in quanto consente di affrontare e dare risposta a bisogni multiformi e complessi attraverso la costruzione di processi assistenziali connotati da interdisciplinarietà e multiprofessionalità;
favorisce un uso più efficiente delle risorse, con particolare riferimento a quelle professionali, sostenendo il superamento dell’approccio settoriale e favorendo il dialogo, confronto e la collaborazione tra i professionisti;
crea le condizioni favorevoli alla presa in carico globale dell’assistito. A tali fini, l’Azienda realizza con i Comuni del proprio ambito territoriale, accordi per l’integrazione socio-
sanitaria, attivando modelli organizzativi e gestionali fondati sull’integrazione professionale e su precisi
rapporti finanziari, in coerenza con le normative e direttive regionali in materia.
LE PROGETTUALITA’ INTEGRATE DELL’ANNO 2013
Nel corso dell’anno 2013 la ASL ha sviluppato i seguenti Progetti integrati con i Comuni del Distretto di
Olbia, alcuni dei quali già delineati negli anni precedenti.
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DELLE DIPENDENZE
Nel corso del 2013 il DSMD intende riproporre i Progetti personalizzati di riabilitazione e inclusione sociale
per persone con dipendenza patologica, disturbi psichiatrici e doppia diagnosi ad integrazione delle attività
già svolte dal SER.D. e dal CSM nel recupero della tossicodipendenza e delle dipendenze patologiche e
nel campo della salute mentale.
In riferimento alla Determinazione Regionale Prot. N° 17890 REP.N.804 del 1.12.2011 è stata trasferita alla
ASL n° 2 la somma di Euro 106.179,49 che verrà utilizzata per l’attivazione dei Progetti di Inclusione
Sociale.
L’esperienza conferma che nei casi di doppia diagnosi, i ricoveri in Comunità Terapeutiche spesso non
offrono risposte sufficienti ai bisogni di questi utenti relativamente al reinserimento sociale essendo più
fragili e spesso incapaci di reggere il rapporto con le regole del contesto di appartenenza. Pertanto è
indispensabile un supporto prima e dopo il programma comunitario.
Nei casi in cui gli utenti abbiano raggiunto una fase avanzata di riabilitazione socio-sanitaria, importante per
la successiva integrazione sociale, è fondamentale integrare il progetto terapeutico-socio-riabilitativo in atto
con interventi educativi rivolti alla cura della persona, alla cura della casa in cui vive e alla ricerca di un
lavoro. I progetti vogliono dunque essere una risorsa per evitare ulteriori ricoveri costosi e non necessari in
strutture, comunità o reparti neuropsichiatrici. Contemporaneamente i progetti prevedono
l’accompagnamento della famiglia in questo complesso percorso, avendo come obiettivo la promozione
dell’autonomia degli utenti.
56
Nello specifico i Progetti si propongono di :
- assicurare una stabilità e regolarità nella vita quotidiana,
- accrescere l’autonomia psico-sociale, - favorire una maggiore socializzazione, - favorire il raggiungimento dell’autonomia lavorativa, economica ed abitativa. - supportare la famiglia nei propri compiti.
Le voci di spesa dei singoli Progetti di Inclusione Sociale riguarderanno:
Contributi per l’alloggio, volti a favorire l’organizzazione di un percorso di vita autonomo rispetto alla famiglia d’origine;
Contributi di borsa lavoro volti a favorire l’inserimento nel mondo lavorativo; Contributi per il sostegno educativo, volti ad assicurare la presenza di un educatore per un numero di
ore settimanali variabili in relazione alle esigenze concrete dell’utenza.
Si precisa che i Progetti saranno attivati in maniera flessibile in relazione alle esigenze degli utenti dei 17
Comuni del Distretto Sanitario di Olbia e che le singole voci di spesa saranno individuate nella fase
concreta di progettazione personalizzata ,adeguandole alle effettive esigenze terapeutiche e socio-
riabilitative di ciascun utente. Anche le somme non utilizzate in un progetto, potranno essere utilizzate per
altri Progetti di Inclusione Sociale. Pertanto si prevede di coinvolgere nei Progetti da un minimo di 15 utenti
ad un massimo di 20/25 utenti.
SERVIZI CONSULTORIALI
Nel 2013 l'offerta consultoriale si è arricchita di nuove attività finalizzate sempre più alla promozione della
salute della donna in tutte le fasi della vita, alla tutela della salute dell'età evolutiva,al sostegno psicologico
e sociale indirizzato verso le relazioni di coppia e la genitorialità
L'offerta dei Consultori Familiari tiene conto globalmente della salute delle Persone considerando ogni
aspetto sociale,sanitario e psicologico. Nel corso degli anni il Servizio Consultoriale ha sempre più diretto il
tipo di assistenza verso una progettazione specifica per ogni utente calibrando su ogni Persona un
percorso unico e complesso che si concretizza con la consulenza, l'ascolto,i controlli di prevenzione di
ordine sanitario sociale e psicologico.
In particolare, per quanto riguarda il Progetto CENTRO PER LA FAMIGLIA,sono stati realizzate le
seguenti attività di competenza della ASL:
Sportello “Pronto Allattamento”
- Immediata presa in carico della puerpera e del suo bambino appena dimesse dai reparti ospedalieri
- Sostegno all'allattamento materno, informazione e sostegno per lo svezzamento
Incontri con gruppi classe di educazione alla sana alimentazione nelle Scuole del territorio.
Collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione nello svolgimento di vari Progetti Ministeriali
Area Giovani
Interventi di educazione/informazione in tutte le Scuole del territorio per prevenire i comportamenti a rischio
riguardo alla salute riproduttiva, sessuale e per l'obesità. Consulenze per gli Operatori scolastici.
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Progetto Genitori Più
Genitori Più è una campagna promossa dal Ministero della Salute. I Consultori Familiari della ASL2 sono
impegnati a diffondere le sette azioni della Campagna Genitori attraverso incontri di gruppo e consulenze
individuali.
azione prevenzione
Prendere per tempo l'acido folico Protezione nei confronti di anencefalia, spinabifida, labiopalatoschisi
Non fumare in gravidanza e davanti ai bambini Basso peso alla nascita, mortalità perinatale patologie delle prime vie respiratorie, prevenzione della morte in culla
Allattamento materno Salute del neonato e del lattante
Posizione supina del lattante Prevenzione della morte in culla
Proteggerlo in auto con il seggiolino Prevenzione dei traumi da incidenti stradali
Fare tutte le vaccinazioni consigliate Protezione da malattie infettive
Leggergli un libro Prevenzione difficoltà relazionali e cognitive
Mamme libere dal fumo
Il Progetto “Mamme libere dal fumo” è basato sul counselling ostetrico antitabagico per rafforzare
l'empowerment favorendo la cessazione e la persistenza dell'astensione dal fumo.
Prevenzione della Depressione Post Partum
Individuazione dei casi durante la gravidanza attraverso incontri di gruppo e questionari dedicati,
individuazione e presa in carico del caso a rischio
Corsi di accompagnamento alla nascita
Grande parte delle attività del Servizio Consultoriale è finalizzata alle attività di educazione prenatale e
perinatale per rafforzare la consapevolezza del ruolo, delle conoscenze e delle competenze di chi “ attende
un bambino”.La conoscenza, essere consapevolmente protagonisti consentirà loro di fare delle scelte con
serenità e con partecipazione ragionata per tutto ciò che sarà relativo alla salute propria e del bambino
Il programma prevede la realizzazione di vari interventi informativi/educativi .
SERVIZIO STP/ENI ( STRANIERI TEMPORANEAMENTE PRESENTI – EUROPEI NON ISCRIVIBILI)
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La Provincia Olbia Tempio per la sua dinamicità si è da sempre caratterizzata per l’alta presenza di
migranti rispetto alla popolazione residente. La Asl da un anno ha implementato la sfera di attività
assistenziale ai migranti costituendo un Servizio coordinato da un dirigente medico responsabile a tempo
pieno che organizza sia l’attività assistenziale sia lo sviluppo della rete territorio-ospedale ed Enti Locali.
In data 14 Ottobre 2013 è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra la ASL 2 di Olbia ed il Comune di
Olbia avente per oggetto Interventi di tutela della salute della popolazione nomade dimorante nel
territorio dell’azienda.
Scopo principale di tale protocollo è quello di fornire ai soggetti di etnia Rom dimoranti nel territorio della
ASL 2 gli strumenti formativi ed informativi necessari ad un miglioramento della qualità della vita e alla
prevenzione di malattie diffusive.
Nello specifico, il personale medico ed infermieristico operante presso l’ambulatorio STP-ENI , dedicato
all’assistenza sanitaria e all’orientamento dei migranti non iscrivibili al SSN , incardinato nel Distretto,
nell’ambito delle cure primarie, accederà periodicamente al locale campo nomadi con l’obiettivo di :
Fornire informazioni sulle strutture sanitarie territoriali.
Attuare interventi di educazione sanitaria in relazione alla prevenzione di malattie
diffusive, alla promozione della salute del bambino e degli stili di vita che negli adulti si associano a
riduzione del rischio di complicanze cardiovascolari.
Offrire un controllo della pressione arteriosa (PA) e della glicemia ai soggetti adulti.
Attuare un orientamento attivo ai servizi territoriali competenti per:
- adulti con ipertensione (o positivi al controllo della PA) e/o valori elevati di glicemia
- bambini (0-14) per la verifica e il completamento della copertura vaccinale;
- donne in età fertile per la pianificazione familiare e donne in gravidanza per l’assistenza
prenatale.
- soggetti cui è offerta gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale e rientranti nelle fasce a
rischio secondo quanto stabilito dalle Circolari Ministeriali .
Il raggiungimento di tali obiettivi prevede che gli operatori dell’ambulatorio STP-ENI, eventualmente
supportati da volontari del Labint, accedano al locale campo Rom tre volte al mese per complessive 9 ore.
L’attività si svolgerà in giorni e orari concordati con il referente del Comune e con gli abitanti del campo,
in spazi individuati all’interno dello stesso e predisposti allo scopo con gli arredi minimi indispensabili per
effettuare una visita medica.
PROTOCOLLO DI INTESA ASL N°2 DI OLBIA, COMUNI DI OLBIA, PADRU E ARZACHENA E
COMUNITA’ INTEGRATE
E’ in fase di elaborazione un Protocollo di Intesa fra la ASL n° 2, i Comuni di Olbia, Padru, Arzachena e le
Comunità Integrate “Sole di Gallura”di Olbia , “Smeralda” di Padru, “Terranova”di Olbia, Comunità
Integrata per Anziani di Arzachena .
Il Protocollo ha la finalità di facilitare l’inserimento nelle Comunità Integrate di persone anziane e disabili
parzialmente autosufficienti , evitando il protrarsi ingiustificato di ricoveri ospedalieri o la permanenza in
RSA .
CURE DOMICILIARI INTEGRATE (ADI )
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Assistenza Domiciliare Integrata
L’assistenza Domiciliare Integrata è un servizio che viene erogato presso il domicilio dell’utente.
Esso consiste in forme di assistenza medica, infermieristica e socio-assistenziale che vengono prestate a
seconda delle esigenze specifiche del paziente.
Il principale obiettivo è quello di rispondere alle crescenti necessità in tempi adeguati evitando per quanto
possibile l’ospedalizzazione.
Esistono due tipi di assistenza domiciliare: quella semplice e quella complessa.
La prima comprende interventi occasionali o a ciclo programmato che costituiscono una risposta
prestazionale.
La seconda, invece, consiste in un insieme di prestazioni mediche, riabilitative, assistenziali e
infermieristiche rivolte a persone gravemente malate non autosufficienti che presentano necessità
complesse.
Il servizio si differenzia in base alla specificità del paziente e delle sue peculiarità.
Le domande inerenti l’attivazione del servizio pervengono al P.U.A. (Punto Unico d’Accesso) che
rappresenta il punto di raccolta di tutte le segnalazioni del bisogno e delle richieste di intervento che
possono essere inoltrate dal MMG o dal PLS, dal Reparto Ospedaliero di dimissione del paziente, dal
Servizio Sociale Comunale e dai familiari dell’assistito o dall’assistito medesimo.
Il P.U.A. attiva l’U.V.T. (Unità di Valutazione Territoriale) composta da un nucleo di base rappresentato
dalle seguenti figure professionali: Medico di Assistenza Distrettuale, MMG, Coordinatore degli Infermieri
Professionali, Specialista del caso e Assistente Sociale A.S.L.
La L’U.V.T. formula il progetto personalizzato per garantire alla persona un percorso assistenziale nella
rete dei servizi, tenuto conto delle condizioni familiari, relazionali, sociali e sanitarie e delle indicazioni
specialistiche con definizione del P.A.I. (Piano Assistenziale Individualizzato).
Dati inerenti le Cure Domiciliari Integrate relative all’anno 2012
Pazienti over 65 residenti nel Distretto di Olbia 20.692
Casi presi in carico dall’ADI 1.060
Pazienti over 65 assistiti in ADI 5,12%
La Delibera G.R. n° 51/49 del 20.12.2007 prevede la presenza obbligatoria, ai fini dell’integrazione tra
servizi, dei Servizi Sociali Comunali, integrazione che necessita di un maggiore sviluppo.
A tal fine, già dal 2010, è stato sottoscritto un Protocollo di Intesa per il Servizio ADI tra la ASL n° 2 e i
Comuni del Distretto Sanitario di Olbia che troverebbe piena realizzazione attraverso il potenziamento di
tutte le figure professionali ed in particolare degli assistenti sociali, indispensabili nell’attività del Distretto
Socio-Sanitario a garanzia della continuità ospedale-territorio e negli ambiti comunali di riferimento delle
Cure Domiciliari Integrate.
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PROSPETTO ECONOMICO-FINANZIARIO RIPARTIZIONE RISORSE
ANNO 2013
Servizio Totale
Medicina generale e Pediatria € 12.976.000,00
Assistenza integrativa e protesica € 5.680.000,00
Assistenza farmaceutica territoriale € 36.500.000,00
DSMD Servizio Dipendenze € 3.262.000,00
DSMD Centro Salute Mentale € 3.930.000,00
Ambulatorio S.T.P. € 85.000,00
Consultorio familiare € 3.217.000,00
Servizio di Igiene Epidemiologica e Sanità Pubblica € 4.950.000,00
A.D.I. Assistenza domicilare integrata € 2.150.000,00
Assistenza residenziale € 2.000.000,00
P.U.A. - U.V.T. € 500.000,00
Assistenza specialistica ambulatoriale - Distretto di Olbia € 4.299.000,00
Assistenza specialistica ambulatoriale - Distretto di Tempio Pausania € 1.143.000,00
Servizio assistenza riabilitativa € 4.668.000,00
Servizio neuropsichiatria infantile € 550.000,00
Totale € 85.910.000,00
NOTE:
1) l'assistenza residenziale comprende l'assistenza agli anziani
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CAPITOLO 7 - PROGRAMMAZIONE ASSOCIATA E SOCIO - SANITARIA
Il Piano Locale Unitario dei Servizi (PLUS).
Il Piano Locale Unitario dei Servizi (Plus) è lo strumento di promozione dei livelli essenziali di assistenza e
di tutela dei diritti della popolazione in materia sociale e sanitaria, di responsabilizzazione dei cittadini e
delle istituzioni, di coordinamento ed integrazione delle politiche sociali dei Comuni. Attraverso tale
strumento di programmazione i diversi soggetti che concorrono a costruire la rete dei servizi alle persone di
ciascun distretto (Azienda Usl, Comuni, Provincia, Attori professionali, Soggetti sociali e solidali, ecc.)
insieme determinano obiettivi e priorità, programmano e dispongono in modo integrato gli interventi sociali,
sanitari e sociosanitari, anche con il contributo diretto dei cittadini.
Il Plus nel promuovere un sistema integrato dei servizi e degli interventi, valorizza le risorse di solidarietà e
di auto aiuto, la condivisione delle responsabilità, individua le risorse e le potenzialità di sviluppo della
comunità.
I Comuni interessati alla programmazione per il Distretto di Olbia sono: Alà dei Sardi, Arzachena,
Berchidda, Buddusò, Budoni, Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San Paolo, Monti, Olbia, Oschiri,
Padru, Palau, Sant’Antonio di Gallura, San Teodoro, Santa Teresa Gallura, Telti.
Le proposte dei Servizi da parte dello staff di Programmazione dell’Ufficio di Piano rappresentano la sintesi
delle esigenze emerse in questi ultimi anni come prioritarie che hanno delineato i confini e i contorni di un
distretto sanitario disomogeneo dal punto di vista geografico ma aggregabile ed uniformabile attraverso la
promozione di servizi e risorse da destinare alla popolazione.
In particolare nei tavoli tematici delle annualità precedenti, ma anche attraverso consultazioni dirette con i
vari operatori dei comuni e della asl, sono emerse le esigenze di fornire risposte concrete alle numerose
problematiche che affliggono le varie realtà territoriali ed in particolare di assicurare la replicabilità di
iniziative e servizi che hanno ottenuto apprezzabile gradimento nei comuni dell’ambito.
La programmazione dei Servizi alla Persona del Distretto di Olbia, per l’annualità 2013, è orientata verso le
seguenti aree di intervento:
a) Multiutenza
b) Anziani
c) Minori e Famiglia
d) Disabilità
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a) Area Multiutenza
La programmazione rivolta all’area della multiutenza si realizza con l’impiego delle seguenti risorse:
1) Il Volontariato e gli attori sociali solidali nel territorio.
Con il Piano locale Unitario dei Servizi alla Persona relativo all’annualità 2013 si intende rinnovare la
partecipazione delle organizzazioni di volontariato e della cittadinanza attiva che attraverso l’attuazione
delle progettualità, elaborate secondo le indicazioni contenute in apposito Bando, potranno realizzare nel
territorio iniziative, servizi e attività di pubblico interesse nell’ambito dei servizi socio-sanitari. Il Bando,
congiuntamente ai tavoli tematici, si configura come uno strumento di partecipazione dei soggetti sociali
solidali attivi, presenti nel territorio distrettuale, alla programmazione e realizzazione del sistema integrato
dei servizi alla persona. La finalità è quella di stimolare la progettualità del privato sociale ed al contempo
garantendone la complementarietà degli stessi con i livelli essenziali garantiti dai servizi forniti dagli enti
locali.
I destinatari dei contributi sono le associazioni di volontariato residenti nei Comuni del Distretto che
nell’annualità di riferimento hanno stanziato le relative risorse così come risulta da prospetto sottoriportato.
Con la pubblicazione del bando pubblico, in attuazione dell’art. 22 della legge del 23 dicembre 2005 n. 23,
si intende valorizzare il terzo settore favorendone il protagonismo attraverso la presentazione di progetti
d’intervento nell’ambito di ciascuna realtà del Distretto secondo gli importi appresso indicati in tabella:
tabella
COMUNE Fondi disponibili
Arzachena € 2.000,00
La Maddalena € 5.000,00
Palau € 3.000,00
Golfo Aranci € 3.000,00
Sant'Antonio di G. € 2.016,00
Monti € 1.500,00
Olbia € 20.000,00
Loiri P. S. Paolo € 5.000,00
San Teodoro € 3.709,00
Previsione di Spesa: Totale € 43.225,00
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b) Area anziani
Per quanto riguarda l’area anziani la programmazione si articola nella promozione dei seguenti interventi:
1. Servizio Assistenza Domiciliare Integrata e Interventi Immediati
di sostegno.
Premessa
Nella programmazione a favore della popolazione anziana, nell’annualità 2012, si intende assicurare il
proseguo del Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata includendo nel servizio, così come da
disposizioni fornite dalla Regione Sardegna, anche i beneficiari degli interventi immediati di sostegno.
L'esigenza di ampliare e potenziare il servizio di assistenza domiciliare presente in tutti i comuni dell'ambito
di riferimento, nasce dalla necessità di fornire un'efficace risposta ai bisogni assistenziali della popolazione
anziana e disabile. Infatti la tendenza demografica in atto evidenzia una crescita degli indici di vecchiaia
determinati da una riduzione della natalità e da un innalzamento della vita media e contestualmente una
sempre maggiore attenzione alle diverse forme di totale o parziale autosufficienza. Da ciò scaturisce un
elevato carico di cura sulla popolazione attiva e pertanto il servizio può essere certamente inteso come un
intervento di supporto alla famiglia al fine di ridurne l'impegno assistenziale.
Finalità ed obiettivi.
Il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata e Interventi immediati di sostegno si riscontra nei programmi
comunali dei Comuni del Distretto tra quelli finalizzati alla tutela e alla promozione della qualità della vita a
favore della fascia anziana e diversamente abile della popolazione.
Gli interventi sono volti a prevenire la perdita dell’autonomia e dell’autosufficienza e a garantire cure e
assistenza alle persone non più autosufficienti. Le prestazioni socio assistenziali e sanitarie concorrono
quindi a ridurre i rischi di emarginazione e isolamento, tendono ad evitare l’istituzionalizzazione,
mantenendo la persona nel territorio di appartenenza. Il Servizio di Assistenza Domiciliare pone al centro
dei suoi interventi la persona nel suo contesto familiare e sociale attraverso programmi individualizzati
rispondenti agli specifici bisogni del destinatario. E’ rivolto ad una generalità di cittadini che comprende
anziani, disabili fisici e/o psichici, parzialmente o totalmente non autosufficienti, per i quali si opera sul
fronte del soddisfacimento dei bisogni primari (nutrimento, igiene personale e dell’ambiente domestico),
quelli legati alla tutela della salute, ma anche sul fronte dei bisogni di natura psicologica e relazionale.
Descrizione del progetto.
64
Il servizio ADI tende, pertanto, a soddisfare i molteplici bisogni della persona nei vari aspetti della propria
vita, ciò determina il coinvolgimento di più figure istituzionali e del terzo settore ciascuno con ruoli
predefiniti e diverse competenze, ma operanti in sinergia per risposte efficaci al bisogno assistenziale,
sanitario e relazionale.
Tale intervento rappresenta l'area di massima integrazione tra i vari settori quali:
- Sociale
- Sanitario
- Soggetti sociali solidali
I suddetti attori istituzionali e sociali provvederanno pertanto a:
- fornire risposte relative alle esigenze della vita quotidiana che non possono essere soddisfatte per
motivi connessi a situazioni di mancanza totale o parziale di autonomia fisica, psichica e relazionale;
- prevenire e/o curare l'insorgere di necessità che attengono alla sfera sanitaria, attraverso il
potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata con la stipula di protocolli di intesa con i singoli
comuni dell’ambito. Stabilendo metodologie operative univoche e condivise tra gli attori istituzionali (
ASL-Comuni);
- attivare un servizio di accompagnamento presso strutture preposte alla cura e alla riabilitazione , ma
anche strutture tese a favorire la socializzazione;
- attivare la potenzialità dei nuclei familiari al fine di renderli autonomi rispetto alla situazione di
bisogno manifestatasi al suo interno;
- favorire al massimo l'integrazione in un tessuto sociale allargato di cittadini che si trovino a rischio di
condizione di emarginazione;
- mantenere e potenziare le capacità residue delle persone affette da patologie invalidanti, al fine di
migliorare la qualità di vita nell’ambito familiare e sociale;
Il servizio è destinato a:
- pazienti, in genere anziani, con patologie o pluripatologie che determinano
una limitazione importante dell’autonomia;
- pazienti con patologie cronico evolutive invalidanti ;
- pazienti in fase avanzata e/o terminale di malattia incurabile ;
- pazienti in dimissioni protette dai reparti ospedalieri;
- pazienti con patologie acute temporaneamente invalidanti trattabili a domicilio;
- pazienti con trattamenti particolari.
Modalità di intervento e figure professionali.
Il Servizio è affidato, attraverso procedure di evidenza pubblica, a cooperative sociali, ditte specializzate
che assicurano l’impiego di figure professionali qualificate e generiche in coerenza con i programmi
individualizzati di assistenza. A tal fine dovranno essere garantite le seguenti figure professionali:
- Operatore/i Sociale/i con funzioni di coordinamento, supervisione e monitoraggio;
- Operatori Socio Sanitari, Assistenti Domiciliari o qualifiche equipollenti;
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- Operatori generici preposti ai servizi di accompagnamento e trasporto.
La ASL per l’aspetto sanitario di competenza metterà a disposizione le seguenti figure professionali meglio
specificate in ciascun protocollo d’intesa:
- Medici di assistenza territoriale e Specialisti;
- Tecnici di riabilitazione;
- Infermieri professionali.
Al fine di ottimizzare la qualità del servizio si ritiene opportuno attivare il diretto coinvolgimento delle
associazioni di volontariato ove presenti.
Ai volontari sarà corrisposto un contributo economico a titolo di rimborso spese, commisurato all’entità delle
spese sostenute per il servizio reso.
Valutazione e monitoraggio
In considerazione della complessa articolazione del progetto che dovrà modularsi nel rispetto di ogni realtà
territoriale, si renderà necessario monitorare il servizio nella sua globalità e nelle diverse fasi. In particolar
modo:
- aspetti organizzativi e gestionali;
- utilizzo delle risorse professionali;
- metodologia operativa;
- modalità attuative utilizzate per i progetti individuali.
Lo scopo è quello di monitorare la rispondenza del servizio a ciascun programma individualizzato, al
fine di verificarne l' efficacia e quindi attuare programmi flessibili e quanto più adeguati al bisogno
assistenziali.
Tempi di attuazione.
Il programma di formazione avrà la durata di dodici mesi.
Modalità di affidamento dell’intervento.
La gestione dell’intervento sarà affidata ad una cooperativa sociale mediante procedura di evidenza
pubblica.
I destinatari del Servizio sono i cittadini non autosufficienti e/o familiari residenti nei Comuni del Distretto
che nell’annualità di riferimento hanno stanziato le relative risorse.
Costo previsto per il distretto di Olbia…………..……………….........................€ 238.086,00
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c) Area minori e Famiglia
Per quanto riguarda l’area minori la programmazione si articola nella promozione dei seguenti interventi:
1. Servizio Educativo Territoriale;
2. Centro Servizi per la Famiglia: Centro per la Famiglia, Affido
Familiare e interventi a sostegno della genitorialità.
3. Progetto Sperimentale “sostegno alla maternità nel Comune di Olbia”. II^ annualità.
1. Servizio Educativo Territoriale
Premessa.
Il Servizio Educativo Territoriale si prefigge come obiettivo prioritario il sostegno al minore in difficoltà
intervenendo sul disagio con un approccio relazionale globale. Il S.E.T. si inserisce nella rete delle risorse
territoriali, operando nei luoghi di vita dei minori o dove si evidenziano problemi e dove devono essere
attivate le risorse per il loro superamento (famiglia, gruppo dei pari, scuola, tempo libero). Il Servizio pur
connotandosi in termini di sostegno e recupero alle situazioni di disagio psicosociale, mantiene una forte
valenza preventiva e di promozione della qualità della vita dei minori.
Il S.E.T., strutturato in forma intercomunale, è un servizio che si avvale della competenza professionale di
un’équipe multidisciplinare (Pedagogista coordinatore, Educatore, Psicologo, Assistente Sociale, Operatore
Sociale Comunale), che osserva e valuta le situazioni, programma, attua e verifica gli interventi, nel rispetto
delle esigenze rilevate, risorse impiegate, obiettivi prefissati e risultati attesi.
Finalità ed obiettivi
Il Servizio di Educativa Territoriale si pone come obiettivo prioritario quello di garantire al minore in difficoltà
e alle rispettive famiglie un adeguato sostegno, intervenendo sul disagio al fine di incidere sui fattori di
rischio e sui danni derivanti dall’emarginazione e dalle difficoltà relazionali.
Le finalità che si prefigge il S.E.T. sono:
- sostenere il minore nei momenti di difficoltà, fornendogli gli strumenti per fronteggiarle e
rimuoverle;
- stimolare il minore a scoprire le proprie potenzialità, riconoscere i propri bisogni, acquisire
capacità di agire in autonomia;
- valorizzare e potenziare le dinamiche relazionali del minore all’interno della famiglia, della
scuola e del tempo libero, con l’appoggio delle agenzie del territorio e con le risorse della
comunità;
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- sostenere la famiglia in difficoltà educativa, mettendola in condizioni di recuperare il suo ruolo
genitoriale e di operare in autonomia;
- costruire una rete di legami tra nucleo familiare e ambientale esterno (quartiere, frazioni,
borgate, scuola ed altri servizi);
- promuovere le capacità progettuali del minore e della famiglia.
Il S.E.T. si avvale di un’équipe multidisciplinare la quale al fine di documentare l’attività svolta dovrà
predisporre:
- Piano Educativo Individualizzato per ogni minore (o altro destinatario) preso in carico;
- Relazione mensile per ogni utente sugli interventi effettuati, i risultati conseguiti e le attività in
programmazione;
- Scheda mensile di rendicontazione delle ore lavorative prestate da ogni Operatore e controfirmate
dagli utenti;
- Relazione trimestrale concernente l’andamento tecnico della gestione del servizio con indicazione
sui risultati e sulle problematiche emerse, redatta dai Coordinatori referenti per ciascun comune;
- Relazione di sintesi predisposta dal coordinatore intercomunale con indicazione sui risultati e sulle
problematiche emerse;
- Relazioni sugli utenti da inviare al Tribunale (Ordinario, per i Minorenni, Giudice Tutelare),
relativamente ai casi seguiti per i quali se ne ravvisi la necessità, previa esplicita richiesta da parte
dell’operatore sociale del Comune.
Descrizione del Contesto Territoriale di riferimento
Gli interventi previsti dovranno essere attuati in tutti i 17 Comuni del Distretto Sanitario. Le sedi presso cui
si svolgeranno le diverse attività previste dal presente servizio comprendono: il domicilio degli utenti, le
sedi dei Servizi Sociali dei Comuni di cui sopra, ogni altra sede utile all'espletamento degli interventi di
seguito descritti (Scuole, Centri di Aggregazione, Ludoteca, etc.). Il Comune di Olbia rappresenta l’Ente
capofila incaricato degli aspetti gestionali del servizio intercomunale. La realizzazione degli interventi in
oggetto prevede un periodo di tempo pari a 12 mesi.
Destinatari
I destinatari del servizio educativo sono minori e rispettivi nuclei familiari, che vivono in situazioni di rischio
tali da favorire l’insorgenza di problematiche relazionali, emarginazione, e/o devianza. Tra i destinatari del
servizio sono compresi i minori diversamente abili che presentino problematiche educative e non siano
sufficientemente supportati da altri interventi educativi e socio-assistenziali. Il Servizio Educativo territoriale
può essere altresì erogato a favore di maggiorenni che presentino ritardo cognitivo, difficoltà nel
raggiungimento dell'autonomia personale, che non siano già beneficiari di interventi educativi e in altri casi
particolari nei quali se ne ravvisi la necessità e l’efficacia. Il S.E.T. può integrarsi con il Servizio affidi e
adozioni, Comunità o soggetti affidatari, al fine di supportarne i minori coinvolti.
Nella individuazione dei destinatari dell’intervento sarà assicurata prioritaria attenzione alle seguenti
situazioni:
- minori appartenenti a famiglie che hanno difficoltà ed esercitare il proprio ruolo educativo;
- minori interessati da un decreto della Magistratura Minorile;
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- minori in istituto o in comunità interessati a processi di reinserimento familiare, o che comunque vivono
fuori dalla famiglia di origine (affidi e adozioni);
- sostenere la famiglia in difficoltà educativa, mettendola in condizioni di recuperare il suo ruolo
genitoriale e di operare in autonomia;
- costruire una rete di legami tra nucleo familiare e ambientale esterno (quartiere, scuola ed altri servizi);
- promuovere le capacità progettuali del minore e della famiglia.
Modalità di intervento e figure professionali
L’équipe del S.E.T. sopra descritta opererà con un approccio di tipo sistemico-relazionale coinvolgendo
l’intero nucleo familiare nel progetto personalizzato programmato per ciascun minore in carico. Le figure
professionali del S.E.T., dopo aver concordato con l’operatore sociale referente per il Comune le modalità
dell’intervento, assumono la titolarità dei casi e procedono, in collaborazione con il Servizio Sociale
comunale, alla predisposizione del Progetto Educativo Individuale (P.E.I.).
Nella formulazione del P.E.I. il Servizio Educativo si avvale delle informazioni fornite dal Servizio Sociale
del Comune, integrate da approfondimenti, conoscenze, verifiche sul caso, nonché dall’osservazione
diretta e dalle informazioni assunte presso i servizi coinvolti.
Il Progetto Educativo (P.E.I.), predisposto per ogni minore in raccordo con tutte le figure professionali
sopradescritte, è finalizzato alla prevenzione, al recupero e sostegno del minore e della famiglia.
Ogni Coordinatore dovrà occuparsi di un raggruppamento di comuni, distribuiti secondo le indicazioni che
verranno successivamente fornite dalle Amministrazioni coinvolte nell’appalto; i Coordinatori
collaboreranno e si integreranno al fine di svolgere le funzioni sopra indicate ed attuare metodologie
condivise su tutto il territorio. Si relazioneranno in maniera concordata all’Amministrazione Capofila così da
fornire informazioni aggiornate su tutto il territorio e necessarie per gli adempimenti amministrativi e
gestionali.
Tempi di attuazione
Il programma di formazione avrà la durata di dodici mesi.
Modalità di affidamento dell’intervento
La gestione dell’intervento è stata affidata a Cooperative sociali e mediante procedura di evidenza
pubblica.
Sono a carico dell’appaltatore aggiudicatario, gli oneri relativi alle seguenti voci:
- personale impiegato nell’espletamento del servizio;
- coordinamento intercomunale da affidare ad uno dei Coordinatori individuati dall’appaltatore;
- spese per rimborsi relativi agli spostamenti degli operatori nel territorio;
- spese per l’acquisto del materiale necessario ad una corretta attuazione del servizio:
libri di testo e/o dispense varie anche per la formazione degli operatori; materiale didattico;
materiale di facile consumo; giochi (ludico ricreativi, linguistici e/o logico-matematici);
- assicurazione a favore degli utenti in carico per danni da responsabilità civile;
- quote di iscrizione o partecipazione a giornate dedicate a convegni, seminari e simili di
aggiornamento e/o supervisione su temi specifici rivolti agli operatori;
- spese amministrative della ditta;
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- ogni altra spesa urgente non prevista nel progetto, ma ritenuta necessaria per un miglior
funzionamento del servizio, che dovrà essere previamente concordata e/o autorizzata
dall’Amministrazione Comunale.
Nell’annualità di riferimento i Comuni del Distretto hanno destinato parte degli stanziamenti del Plus
all’integrazione del Servizio SET per far fronte alle esigenze socio-educative del proprio territorio di
competenza.
I destinatari del Servizio sono i minori e i rispettivi nuclei familiari residenti nei Comuni del Distretto che
nell’annualità di riferimento hanno stanziato le relative risorse.
Costo previsto per il distretto di Olbia …….…………………………………….. € 472.634,00
70
2. Centro Servizi per la Famiglia
Premessa
L’attuale periodo storico, contrassegnato da una grave crisi economica, penalizza fortemente i servizi alla
persona che a causa della scarsità di risorse finanziarie devono essere razionalizzati e riprogrammati in
un’ottica di revisione della spesa (spending review) senza tuttavia perdere la propria identità e la natura
socio-assistenziale che li contraddistingue. In tal senso al fine di aggregare all’interno della struttura servizi
rivolti alla stessa tipologia di cittadini si intende proporre il Centro Servizi per la Famiglia a livello
distrettuale.
La struttura (Centro Servizi per la Famiglia) si configura come un aggregazione di servizi rivolti alla famiglia
e a sostegno della genitorialità. Il Centro propone servizi quali l’affido, il centro per la famiglia e altri
interventi rivolti alla famiglia rivisitati nell’approccio organizzativo/gestionale ma sostanzialmente invariati
per quanto concerne la natura dei servizi e le finalità degli stessi.
La programmazione del Centro Servizi per la Famiglia si configura quale risorsa di sostegno alla
genitorialità e consente di assicurare il proseguo delle attività programmate, in fase di attuazione, a
sostegno della famiglia e della genitorialità. Il Servizio prevede la realizzazione di interventi mirati alla
promozione delle competenze genitoriali valorizzando “la famiglia risorsa” (affidatarie e adottive) e
incentivando tutti i processi di facilitazione e sostegno delle relazioni familiari (di coppia e genitori-figli) con
un’attenzione particolare alla crisi familiare (separazione, divorzio ed affidamento dei figli).
a) Centro per la Famiglia
Il Centro per la famiglia si propone come aggregazione di servizi a sostegno della famiglia e della
genitorialità con le seguenti finalità:
Il Centro per la Famiglia si propone come aggregazione di servizi a sostegno della famiglia e della
genitorialità, è un servizio intercomunale finalizzato alla promozione delle competenze
genitoriali attraverso l’incentivazione di tutti i processi di facilitazione e sostegno delle relazioni familiari (di
coppia e genitori-figli) con un’attenzione particolare alla crisi familiare (separazione, divorzio ed affidamento
dei figli) e la valorizzazione delle “famiglia risorsa”(affidatarie e adottive).
Le finalità essenziali che il progetto intende perseguire, sono:
1) valorizzare il ruolo della famiglia, promuovendone le competenze e prevenendone il disagio;
2) sostenere gli impegni e le responsabilità genitoriali attraverso il riconoscimento del ruolo attivo della
famiglia, della centralità dei legami e del dialogo intergenerazionale.
Il Centro per la Famiglia affinché possa conseguire le finalità sopra indicate opererà in rete con tutti i servizi
territoriali sociali, psicosociali, sanitari, educativi, scolastici che si occupano delle complesse e numerose
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esigenze della famiglia tramite uno scambio attivo di informazioni, materiale divulgativo, organizzazione
congiunta di attività collettive, invio ed accompagnamento dell’utenza tra i vari servizi, ed ogni altra
utile iniziativa volta a condividere risorse finalizzate a promuovere e supportare il benessere psicosociale
della famiglia.
Il progetto intende rivolgersi:
- alle famiglie nella “normalità” della vita;
- alle famiglie ed alle coppie che attraversano particolari momenti di criticità;
- alle famiglie che stanno affrontando le problematiche legate alla separazione ed al divorzio.
gli obiettivi fondamentali
- valorizzare il ruolo della famiglia, promuovendone le competenze e prevenendone il disagio,
- sostenere gli impegni e le responsabilità genitoriali attraverso il riconoscimento del ruolo attivo della
famiglia, della centralità dei legami e del dialogo intergenerazionale.
le attività previste che saranno gestite dai comuni associati
1. Accoglienza, d’Informazione e di Segretariato sociale
2. Sostegno alla genitorialità
3. Mediazione familiare
4. Consulenza legale
5. Spazio Neutro
6. Raccordo con i Servizi Affido ed Equipe Adozioni per promuovere attività di informazione e
sensibilizzazione
Le attività previste dai comuni associati sono:
1. Accoglienza, d’Informazione e di Segretariato sociale;
2. Mediazione familiare;
3. Consulenza legale;
4. Spazio Neutro;
5. Raccordo con i Servizi Affido ed Equipe Adozioni per promuovere attività di informazione e
sensibilizzazione;
6. Sostegno alla genitorialità;
7. Mediazione linguistico-culturale.
I destinatari del Servizio (Centro per la Famiglia) sono i cittadini residenti nei Comuni del Distretto che
nell’annualità di riferimento hanno stanziato le relative risorse economiche.
b) Servizio Affido Familiare
L’affidamento familiare, così come previsto dalla Legge n.184/1983, Disciplina dell'adozione e
dell'affidamento dei minori, modificata con la Legge n.149/2001, Diritto del minore ad una famiglia è un
intervento a termine di aiuto e sostegno particolarmente significativo, che si attua per sopperire al disagio
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e/o alla difficoltà di un minore e della sua famiglia che, temporaneamente, non è in grado di occuparsi delle
sue necessità affettive, accuditive ed educative. Le famiglie, o singoli opportunamente formati e preparati
all’esperienza dell’affidamento familiare accolgono temporaneamente, e secondo modalità funzionali alle
esigenze del minore, bambini ed adolescenti che necessitano di adulti adeguati, affidabili ed affettivamente
disponibili.
Finalità e obiettivi
Le esigenze della popolazione minorile in stato di disagio psicosociale, richiedono l’attivazione di strumenti
ed interventi capaci di essere alternativi all'istituzionalizzazione, quali:
- famiglie risorsa;
- supporto educativo familiare part time;
- accoglienza familiare residenziale temporanea;
- accoglienza familiare residenziale a lungo termine.
La normativa regionale recepisce le istanze rappresentate nella legislazione nazionale, sostenendo gli
interventi a sostegno dell’affidamento familiare.
Il presente progetto, nell'ottica della massima e migliore tutela del minore si propone di attuare degli
interventi sul territorio con l'obiettivo generale di promuovere e diffondere la cultura dell'affidamento
familiare.
Il progetto intende perseguire i seguenti obiettivi:
- promozione della cultura dell’affido familiare;
- potenziamento e monitoraggio della banca dati realizzata nelle precedenti annualità;
- affiancamento dei servizi territoriali nella gestione degli interventi di affidamento familiare.
-
Modalità di intervento e figure professionali
L’ organizzazione del Servizio Affido Minori prevede:
2 microequipe composte da assistente sociale e psicologo, 1 coordinatore, 1 collaboratore amministrativo.
Il gruppo dei professionisti incaricati a svolgere il servizio ha funzioni di promozione e di gestione di attività
di supporto ai servizi sociali comunali, consultoriali e provinciali, al fine di agevolare il ricorso all'affidamento
familiare e di favorirne una efficace utilizzazione.
I compiti che il personale professionale andrà a svolgere sono sinteticamente individuati in:
1 Promozione della cultura dell'affidamento familiare con interventi di informazione, formazione e
sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza;
2 Reperimento delle famiglie e dei singoli disponibili ad impegnarsi nell'accoglienza dei minori privi
temporaneamente di ambiente familiare idoneo;
3 Valutazione, selezione e formazione delle famiglie e dei singoli che hanno manifestato la loro
disponibilità all'affido familiare;
4 Esame delle segnalazioni dei minori temporaneamente privi di ambienti familiari idonei provenienti
dai Servizi Sociali territoriali e valutazione congiunta della proposta di affidamento;
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5 Abbinamento minore/famiglia affidataria in collaborazione con gli Operatori dei Servizi Sociali
territoriali e definizione del progetto di affidamento per il minore, individuando impegni e compiti degli
Operatori, della famiglia affidataria, e della famiglia d'origine;
6 Azioni di supporto agli affidatari prima, durante e dopo la conclusione dell'affidamento;
7 Conduzione dei gruppi di sostegno delle famiglie o dei singoli affidatari ;
8 Interventi di osservazione, valutazione, sostegno e/o invio presso Servizi Specialistici dei minori
coinvolti nell'esperienza dell'affidamento;
9 Verifiche e revisioni del progetto di affido in collaborazione con gli Operatori dei servizi territoriali;
10 Inserimento dati, aggiornamento e monitoraggio della banca dati sull’affido;
11 Mantenimento di costanti rapporti con le istituzioni pubbliche, enti ed organizzazioni solidali o di
privato sociale, finalizzati all’informazione e sensibilizzazione della cittadinanza al tema dell’affidamento
familiare;
12 Collaborazione costante con tutti i servizi sociali comunali, consultoriali e provinciali;
13 Elaborazione di rapporti statistici e relazioni descrittive sull'attività svolta autonomamente, in equipe
ed in collaborazione con i servizi.
L’equipe sarà dotata di spazi adeguatamente allestiti per le attività che andrà a svolgere; saranno previsti
come nelle annualità recedenti interventi di formazione finalizzati a garantire interventi professionali il più
possibile in linea con le attuali acquisizioni teorico-pratiche nel campo delle scienze psicosociali; il
personale verrà supportato da interventi di supervisione esterna, così come potrà avvalersi della
collaborazione di volontari, secondo le modalità indicate dalle normative nazionali e regionali.
Al fine di razionalizzare le risorse destinate agli interventi a supporto della famiglia e sostegno della
genitorialità e offrire al Distretto un Servizio coerente con le finalità del progetto si provvederà ad espletare
un’unica procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento del Servizio Centro Servizi per la Famiglia. Il
Progetto Centro Servizi per la Famiglia, ha durata 18 mesi, la somma destinata per l’annualità Plus 2013
sarà integrata con risorse economiche destinate alle medesime finalità e ascrivibili al Plus 2012 e
precedenti.
La gestione del Centro Servizi per la Famiglia sarà affidata a mezzo di procedura ad evidenza pubblica, tra
gli obblighi a carico dell’appaltatore è previsto, tra gli altri, gli oneri relativi alla locazione di struttura
adeguata a contenere i servizi previsti nel Centro e il pagamento complessivo delle relative utenze.
Nel capitolato di Appalto si provvederà a delineare e dettagliare i singoli servizi previsti all’interno del
Centro Servizi per la Famiglia e ad esplicitare in maniera compiuta gli obiettivi che si intendono conseguire
attraverso l’aggregazione dei suddetti servizi.
- Le attività previste nel Servizio “Centro per la Famiglia” saranno garantite, in proporzione allo
stanziamento destinato, ai seguenti Comuni: Olbia, Arzachena, Berchidda, Buddusò, Golfo Aranci, La
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Maddalena, Loiri Porto San Paolo, Oschiri, Palau, Sant’Antonio di Gallura, San Teodoro, Santa Teresa
Gallura, Telti.
- Le attività previste nel Servizio “Affido Familiare” saranno garantite, in proporzione allo stanziamento
destinato, ai seguenti Comuni: Olbia, Arzachena, Alà dei sardi, Berchidda, Buddusò, Golfo Aranci, La
Maddalena, Loiri Porto San Paolo, Monti, Oschiri, Palau, Sant’Antonio di Gallura, San Teodoro, Santa
Teresa Gallura, Telti.
Costo del Servizio Centro per la famiglia……………………………. € 165.046,00;
Costo del Servizio Affido familiare …………………………………….€ 151.312,00
Costo complessivo Centro Servizi per la Famiglia ……………………… € 316.358,00
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3. Progetto Sperimentale “sostegno alla maternità nel Comune di Olbia”
II^ annualità
Premessa
La crisi economica che attraversa il nostro territorio in questo momento sta condizionando il modo di
vivere dei cittadini. Licenziamenti, cassa integrazione, sfratti per morosità, sfratti per il mancato
pagamento dei mutui sono termini di attualità che irrompono nelle famiglie complicandone l’esistenza e
oscurando in maniera significativa il futuro.
Questa amministrazione interviene giornalmente a sostegno delle povertà, della disabilità e si impegna a
lenire il disagio delle famiglie che sempre più numerose si rivolgono al servizio sociale. Fra tutti i soggetti
oggetto di un possibile aiuto ci è sembrato utile intervenire a favore delle donne in stato di gravidanza che,
a seguito di un licenziamento o di uno sfratto, abbandono da parte del partner ecc., versano in provate
condizioni economiche precarie. Siamo certi che la vicinanza dell’amministrazione comunale alla futura
mamma, con un sostegno di tipo economico e psicologico, possa supportare la maternità attraverso un
progetto personalizzato che prevede la presa in carico e il sostegno della madre, in previsione della nascita
del figlio.
Il progetto pone il suo principale obiettivo nel supporto alla madre durante tutto il percorso della
gravidanza, della sua ideazione e realizzazione, e nel periodo immediatamente successivo alla nascita del
bambino. La scelta di avere un figlio rappresenta uno dei momenti più delicati della vita, non solo per la
donna, alla quale è riconosciuta una responsabilità primaria nella procreazione, ma per la coppia nella sua
interezza e per l’eventuale nucleo familiare già presente. Si tratta di un percorso carico di aspettative e
sentimenti, a volte contrastanti, che impegna i futuri genitori, e la donna in primo luogo, a profondi
cambiamenti sia nello stile di vita che nell’attenzione dedicata alla salute del proprio corpo ed al benessere
psicofisico, durante tutto il periodo di gestazione e nei mesi immediatamente successivi al parto.
Il Progetto intende sostenere e promuovere una cultura della nascita rispettosa dei ritmi fisiologici del
parto, dell’intimità, delle emozioni e dei bisogni affettivi della coppia e del bambino, secondo le indicazioni
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e sostenere le famiglie in difficoltà economica nei primi anni di
vita dei bambini nel rispetto delle diverse culture d’appartenenza.
Obiettivi
L’intervento si propone come sostegno alla maternità ed intende supportare le madri che versano in
condizioni di disagio socio-economico, fin dal concepimento, al fine di conferirle sicurezza e contribuire alla
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rimozione degli ostacoli economici che possono turbare la vita nascente e la salute materna attraverso un
aiuto concreto alle donne in difficoltà, anche dopo il parto e nei primi mesi di vita del figlio.
Destinatari
L’intervento sperimentale è rivolto a donne in stato di gravidanza, per il concepimento dal secondo figlio in
poi, che versano in condizioni di disagio socio-economico, residenti nel territorio del Comune di Olbia da
almeno 3 anni, con l'intento di assicurare un supporto economico che assicuri un decoroso ed armonioso
percorso pre-natale attraverso progetti personalizzati per la presa in carico della situazione familiare.
Natura e durata dell’intervento La natura e la durata dell’intervento saranno disciplinati in apposito regolamento interno redatto a cura del
servizio sociale comunale. Si prevede l’erogazione di un assegno mensile, da corrispondere al momento
della nascita del bambino, per l’importo fino a € 250,00, la durata del contributo è prevista fino ad un
massimo 20 mesi consecutivi. I progetti potranno essere realizzati fino all’esaurimento dei fondi a
disposizione.
Metodologia
La metodologia di intervento prevede la collaborazione interistituzionale tra Servizio Sociale del Comune,
Servizi Specialistici della A.S.L. n°2 e Associazionismo locale. Tale rapporto di collaborazione sarà
formalizzato all’interno di un protocollo di intesa ed una regolamentazione del servizio da condividersi tra i
vari partner del progetto. Il Progetto personalizzato sarà perfezionato dal Servizio Sociale del Comune di
Olbia attraverso la presa in carico della gestante e tenendo conto delle peculiarità dell’interessata e della
sua famiglia.
Nello specifico il progetto personalizzato, che dovrà essere sottoscritto anche dalla futura mamma, dovrà
contenere i diversi interventi da attivare sia prima che dopo la nascita del bambino ed in particolare l’entità
del contributo da erogare e la durata dello stesso. L’entità del contributo e la durata dello stesso dovranno
essere contenuti nel progetto personalizzato tenendo conto delle condizioni socio-economiche della
famiglia e delle peculiarità della stessa. Per la determinazione dei criteri di assegnazione e l’entità del
contributo si prevede la redazione di un regolamento interno volto a disciplinare il servizio.
Sarà compito del Servizio Sociale del Comune monitorare il nucleo familiare per tutta la durata del progetto
e valutare l’integrazione e la razionalizzazione dell’intervento con altre risorse previste a sostegno della
maternità quali l’assegno di maternità, bonus bebè, bonus famiglia, contributi ex O.N.M.I., ammissione ai
nidi d’infanzia, ecc., evitando la frammentarietà degli interventi al fine di fornire una risposta più efficace al
bisogno delle mamme in difficoltà.
Costi del servizio
Anno 2013………..…………………………………………………………….…….. € 49.204,00
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d) Area Disabilità
Per quanto riguarda l’area disabilità, la programmazione prevede la realizzazione dei seguenti interventi:
1. Centro Disabilità Globale
2. Centro per la Disabilità Globale Distrettuale
1. Centro per la Disabilità Globale
Premessa
Il Centro si propone come finalità la creazione di un unico polo di raccordo dei vari servizi rivolti alla non
autosufficienza al fine di evitarne la frammentarietà. La creazione di un unico centro, che preveda
l’accorpamento di varie figure e servizi territoriali, consentirà al disabile e/o ai familiari di accedere
agevolmente ai vari interventi/servizi anche attraverso un’ azione di informazione ed orientamento disposta
da un operatore qualificato. Inoltre la collocazione logistica del Centro in unica sede favorirà il confronto ed
il coordinamento tra le varie figure professionali per elaborare una risposta individualizzata più efficace al
bisogno dell’utente ed una razionalizzazione degli interventi programmati.
Il Centro dovrà inoltre fornire consulenza per tutti i Comuni del distretto Sanitario di Olbia e dovrà operare
attraverso un lavoro in rete per l’invio di informazioni, materiale e consulenze varie.
La sede operativa prevalente è il CDG (Centro per la disabilità globale) sito in Olbia.
Per assicurare capillarmente sul territorio di Olbia le attività di informazione e consulenza in materia di
disabilità è previsto l’impiego la professionalità destinata allo sportello informativo per la disabilità nelle sedi
comunali decentrate di S. Pantaleo e Berchideddu. Il Servizio sarà erogate nelle frazioni suddette previo
appuntamento.
Il personale
L’equipe di operatori richiesta per l’espletamento del servizio dovrà essere costituita dalle seguenti
professionalità:
n. 2 Assistenti Sociali
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Da impiegarsi per n. 36 ore lavorative settimanali ciascuno presso la sede del Centro disabilità globale di
Olbia e da destinarsi rispettivamente allo sportello informativo per la disabilità e all’attività di progettazione
individualizzata.
n. 1 Operatore amministrativo
n. 1 Operatore ausiliario addetto alle pulizie
Attività caratterizzanti il servizio
- Sportello informativo e consulenza professionale.
Lo sportello informativo, animato dalla professionalità dell’assistente sociale operatore di sportello, avrà
funzioni di ricevimento utenza, codifica della richiesta, informazione, consegna modulistica, compilazione e
verifica documentazione relativa a tutti i benefici a favore della non autosufficienza. In particolare lo
sportello informativo fornirà i servizi sotto specificati:
- Segretariato sociale
- Compilazione e presentazione, modulistica agli uffici preposti, finalizzata alle istanze di riconoscimento
di invalidità, accompagnamento e L. 104/92;
- Informazione relativa alla progettazione individualizzata in tutte le sue varie forme; Recepimento
istanze relative al servizio “Eliminazione o superamento delle barriere architettoniche negli edifici
privati;
- Recepimento istanze relative al servizio Assistenza scolastica;
- Accesso alle leggi di settore inerenti benefici per specifiche patologie;
- Richiesta di accesso ai servizi socio- sanitari e ai vari servizi pubblici rivolti ai disabili;
- Consulenza per la richiesta di ausili o presidi medicali legati alla disabilità.
Ogni attività svolta dovrà essere effettuata in collaborazione e coordinamento con il PUA ( Punto Unico di
Accesso) della ASL e con ogni altro Ente o servizio interessato. Le istanze raccolte dovranno essere
inoltrate, direttamente da detto operatore, agli Enti e/o uffici preposti all’erogazione del servizio attraverso
gli uffici del protocollo. Le attività suddette dovranno essere attuate secondo le indicazioni e le modalità
operative fornite dal Coordinatore del Centro per la disabilità globale .
Attività di progettazione individualizzata
Tra gli Assistenti Sociali impiegati nel Servizio uni di essi avrà il compito preminente di occuparsi
dell’attività di progettazione, attuazione e verifica degli interventi individualizzati relativi al fondo per la non
autosufficienza (piani personalizzati a favore di persone con handicap grave, interventi immediati di
sostegno a favore di particolari condizioni di non autosufficienza, progetti sperimentali “ritornare a casa”),
oltre che di eventuali ulteriori servizi rivolti ai disabili.
Ogni attività svolta dovrà essere effettuata in collaborazione e coordinamento con i servizi della ASL e con
ogni altro Ente o servizio interessato. Le attività suddette dovranno essere attuate secondo le indicazioni e
le modalità operative fornite dal Coordinatore del Centro per la disabilità globale .
Attività complementare amministrativa
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L’attività professionale svolta dall’operatore di sportello e dall’operatore addetto alla progettazione
individualizzata sarà coadiuvata da quella complementare dell’operatore amministrativo.
Modalità di attuazione e servizi previsti
Il centro si pone come polo di raccordo di diversi servizi inerenti la non autosufficienza e nello specifico
quelli di seguito descritti.
A) - Sportello informativo e di orientamento sulla disabilità:
finalità
Attività di analisi del bisogno e codifica della domanda con funzioni informative e di segretariato sociale, su
tutta la normativa vigente in maniera di disabilità , per un corretto ed efficiente invio ai servizi competenti ,
anche appartenenti ad altri Enti territoriali (ASL, ufficio delle entrate ecc.)
Collaborazione e scambio informativo con il Punto Unico di Accesso:
Personale impiegato
Un assistente sociale, operatore di sportello, con funzioni di segretariato sociale e ricevimento utenza,
codifica della richiesta, informazione, consegna modulistica, compilazione e verifica documentazione
relativa a tutti i benefici relativi alla non autosufficienza e in particolare:
- istanze di riconoscimento invalidità accompagnamento e handicap grave;
- progettazione individualizzata in tutte le sue varie forme , in base a quanto previsto dalla normativa
vigente e nello specifico nel “ fondo per la non autosufficienza”.
- Finanziamenti per l’eliminazione delle barriere architettoniche
- Attività ricreative e di socializzazione esistenti sul territorio siano esse pubbliche che private;
- Modalità di accesso ai servizi socio- sanitari;
- Modalità di richiesta di ausili o presidi legati alla disabilità;
- di accesso ai vari servizi pubblici rivolti ai disabili.
Modalità di attuazione
Assistente sociale: 36 ore settimanali da espletarsi dal lunedì al venerdì più due pomeriggi settimanali
Risorse
Fondi PLUS
B) - Servizio per la progettazione individualizzata
Centro di raccolta istanze, colloquio con l’utenza, verifica della situazione e analisi del bisogno, presa in
carico dell’utente per l’elaborazione di una progettazione personalizzata e più specificatamente
relativamente alla L. 162/98 e ad i “progetti ritornare a casa” Elaborazione progettuale coerente con le
modalità indicate dalla regione per la richiesta finanziamenti da attuarsi in collaborazione e con il
coordinamento del il responsabile comunale del servizio in oggetto. Verifica in itinere sull’attuazione dei
progetti, recepimento e controllo documentazione ai fini rendicontativi.
Finalità
Assicurare la disponibilità di un’ unica figura referente per la progettazione dei piani personalizzati di cui
alla legge 162/98 e “ progetti Ritornare a casa” responsabile delle varie fasi attuative della progettazione
personalizzata. Detta figura fungerà da referente e consulente per la progettazione, attuazione e
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rendicontazione della normativa sopra menzionata al fine di fornire una risposta più efficace al bisogno dei
disabili e delle loro famiglie.
Personale impiegato
n. 1 Assistente Sociale, per 36 ore settimanali, che svolgerà la propria attività professionale sia con orari di
apertura al pubblico che previo appuntamento per la consulenza individualizzata, nonché attraverso le
verifiche domiciliari nella fase di progettazione e verifica.
Costo del Progetto (Fondi Plus Comune di Olbia) ………………………€ 200.000,00
2. Centro per la Disabilità Globale Distrettuale
Premessa
Il Progetto prevede la creazione, a livello Distrettuale, di un polo di raccordo dei vari servizi rivolti alla non
autosufficienza, già presente nella realtà di Olbia, al fine di evitare la frammentarietà nella progettazione
personalizzata verso la persona con abilità diverse. La realizzazione di un centro, che preveda
l’accorpamento di varie figure e servizi territoriali, consentirà al disabile e/o ai familiari di accedere
agevolmente ai vari interventi anche attraverso un azione di informazione ed orientamento svolto da un
operatore. Inoltre la collocazione della struttura nelle sedi nei singoli Comuni favorirà l’accesso ai servizi e
consulenze a tutti i cittadini disabili e relative famiglie assicurando una progettazione unitaria per tutto il
Distretto di Olbia in materia di non autosufficienza.
Il Centro dovrà inoltre assicurare la consulenza in materia agli operatori sociali dei 16 Comuni del Distretto
e l’invio di informazioni, materiale e aggiornamenti sulle provvidenze, progettualità e procedure inerenti la
disabilità.
Equipe professionale Itinerante
Al fine di garantire la stessa tipologia di servizio creata nel Comune di Olbia, in qualità di Comune capofila,
si ritiene necessario favorire la stessa tipologia di Servizio anche per tutti gli altri comuni dell’ambito,
prevedendo un equipe itinerante che presterà la sua attività professionale, per 6 ore al mese in ciascuno
dei 16 Comuni dell’ambito per n. 30 ore settimanali.
L’equipe sarà formata da due assistenti sociali che dovranno garantire il servizio di progettazione
individualizzata e lo sportello informativo, operando con le stesse finalità e modalità previste per il Centro
disabilità globale già attuato ad Olbia.
Tale servizio consentire di uniformare sui diversi territori la modulistica nonché le procedure metodologiche
ed operative.
Tipologia dell’utenza e destinatari del Servizio I destinatari del Servizio sono i cittadini non autosufficienti e/o familiari residenti nei Comuni del Distretto
che nell’annualità di riferimento hanno stanziato le relative risorse e nello specifico i Comuni di: Arzachena,
Berchidda, Buddusò, Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San Paolo, Oschiri, Palau, Sant’Antonio di
Gallura, San Teodoro, Santa Teresa Gallura, Telti. I locali necessari per l’attuazione del Progetto saranno
messi a disposizione dai relativi Comuni del Distretto
Modalità di attuazione e servizi previsti
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Il centro si pone come polo di raccordo di diversi servizi inerenti la non autosufficienza e nello specifico
quelli di seguito descritti.
Sportello informativo e di orientamento sulla disabilità.
Finalità
Attività di analisi del bisogno e codifica della domanda con funzioni informative e di segretariato sociale
su tutta la normativa vigente in maniera di disabilità , per un corretto invio ai servizi competenti .
Collaborazione e scambio informativo con il Punto Unico di Accesso.
Personale impiegato
Un assistente sociale operatore di sportello con funzioni di ricevimento utenza codifica della richiesta,
informazione, consegna modulistica, compilazione e verifica documentazione relativa a tutti i benefici
relativi alla non autosufficienza quali:
- istanze di riconoscimento invalidità accompagnamento e handicap grave;
- progettazione individualizzata in tutte le sue varie forme, in base a quanto previsto dalla normativa
vigente e nello specifico nel “ fondo per la non autosufficienza”.
- Finanziamenti per l’eliminazione delle barriere architettoniche
- Attività ricreative e di socializzazione esistenti sul territorio siano esse pubbliche che private;
- Modalità di accesso ai servizi socio- sanitari;
- Modalità di richiesta di ausili o presidi legati alla disabilità;
- Modalità di accesso ai vari servizi pubblici rivolti ai disabili.
Modalità di integrazione con i Servizi Territoriali
Il Centro dovrà operare integrandosi con tutti gli Enti territoriali legati all’aspetto assistenziale o
previdenziale legato alla disabilità quali INPS e ASL e più nello specifico: UVT, PUA, Servizio
riabilitazione, Ufficio invalidi civili,ufficio richiesta ausili ecc.
Coordinamento
L’attività di coordinamento del Centro Disabilità Globale Distrettuale nonché la consulenza per i vari
Comuni dell’ambito sarà affidata ad Operatore Sociale dello Staff dell’Ufficio di Piano.
Il Servizio sarà garantito, in proporzionane allo stanziamento destinato, ai seguenti Comuni:
Arzachena, Berchidda, Buddusò, Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San Paolo, Oschiri, Palau,
Sant’Antonio di Gallura, San Teodoro, Santa Teresa Gallura, Telti.
Costo del Progetto ……………………………………………………….. € 79.277,00
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CAPITOLO 8 - Azioni di contrasto delle povertà.
Interventi per la gestione delle emergenze umanitarie e dei servizi di accoglienza ed integrazione
per le persone senza fissa dimora (Delibera della Giunta Regionale n. 33/34 dell’8 agosto 2013 e n. 39/9 del 26/09/2013).
Progetti presentati alla Regione Sardegna:
1. COMUNE DI OLBIA: CENTRO SERVIZI UMANITARI
2. COMUNE DI ARZACHENA: PROPOSTA PROGETTUALE
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C O M U N E D I O L B I A
PROVINCIA OLBIA - TEMPIO
ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI
- Azioni di contrasto delle povertà. Interventi per la gestione delle emergenze
umanitarie e dei servizi di accoglienza ed integrazione per le persone senza fissa
dimora (Delibera della Giunta Regionale n. 33/34 dell’8 agosto 2013 e n. 39/9 del
26/09/2013)
1. COMUNE DI OLBIA: Centro Servizi Umanitari
Il Progetto denominato Olbia accogliente si configura quale intervento mirato orientato ad assicurare una
risposta adeguata al fenomeno di emergenza umanitaria che interessa in misura sempre più sostanziale la
realtà di Olbia e del suo territorio.
La presente proposta progettuale propone l’aggregazione, sotto la medesima struttura, di tutte le iniziative
di carattere umanitario, già presenti nel territorio comunale di Olbia o programmate dall’ente, al fine di
razionalizzare le relative risorse economiche per un concreto lavoro di rete e per il contenimento della
sofferenza alimentare ed accuditiva nei confronti di persone che versano in condizioni di deprivazione
socio-economica.
L’Amministrazione Comunale di Olbia ha avviato all’interno del Centro Servizi Umanitari un Servizio di
accoglienza notturna (Dormitorio) ubicato in Olbia, in una struttura in concessione dalla ASL che ospita n.
30 clochard, persone senza fissa dimora e in stato di grave deprivazione socio-economica. Il Servizio è
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stato affidato, con apposita convenzione, alla Diocesi Ampurias di Tempio che si avvale per la gestione
operativa del Servizio di una cooperativa di tipo B. Il Dormitorio è dotato di un regolamento interno, ha un
Direttore preposto al coordinamento del Personale impiegato nella gestione del Servizio e dei Volontari che
assicurano la loro prestazione volontaristica coadiuvando il personale.
Nella medesima struttura nella quale è ubicato al Dormitorio sono stati avviati n. 2 dei 4 gruppi di
convivenza previsti per una previsione totale di n. 18 persone. L’Amministrazione comunale ha assegnato,
inoltre, n. 3 alloggi confiscati alla mafia ad altrettante famiglie con minori prive di fissa dimora ed ha
avviato, altresì, n. 2 gruppi di convivenza per persone senza fissa dimora che versano in condizioni disagio
psico-fisico. Sono stati, inoltre, elaborati n. 36 progetti di inclusione sociale attraverso il programma
Lav..ora.. E’ presente nel nostro territorio una mensa sociale gestita dal volontariato vincenziano che
rappresenta un sostanziale supporto ai servizi comunali ed eroga n. 90 pasti giornalieri. La mensa, a breve,
dovrebbe essere trasferita nel Centro Servizi Umanitari a completamento dei vari servizi previsti nella
struttura comunale che aggrega in un unico immobile tutti i servizi a favore di persone che versano in grave
condizione di deprivazione socio-economica ed alloggiativa.
Il Servizio (CSU) intende sostenere, inoltre, progetti di inclusione sociale per favorire la fuoriuscita del
cittadino in condizioni di disagio socio-economico dal percorso di assistenzialismo. Si parte dall’assunto
che la persona priva di dimora non ha semplicemente perso un tetto: il nuovo status si inquadra in un
processo di marginalizzazione più rilevante, che comprende l'impossibilità economica o l'incapacità a
dimorare correttamente, ma anche un'inadeguatezza a partecipare e fruire della qualità della vita e delle
opportunità di cui beneficia il resto della società. La proposta progettuale che nasce da una concreta ed
impellente necessità della realtà olbiese si propone di fornire una risposta innovativa, efficace e che possa,
inoltre, creare effetti duraturi sul territorio. In tal senso il CSU (Centro Servizi Umanitari) intende strutturarsi
come punto di partenza per un percorso di emersione dall’esclusione sociale estrema.
All’interno della medesima Struttura (CSU) con distinte e modulari soluzioni organizzative sono stati avviati
i seguenti servizi/interventi:
Centro Residenziale Adulti, composto da n. 2 Gruppi di Convivenza;
Mensa Sociale (già operativa in Olbia a cura del Gruppo Volontariato Vincenziano). Trasferimento
del Servizio dall’attuale struttura in locazione al Centro Servizi Umanitari;
Servizio distribuzione beni di prima necessità;
Boutique sociale per la distribuzione di indumenti vari, vestiti in collaborazione con la
Confcommercio e l’associazione Centro Città;
Centro ascolto, a cura della caritas;
Sportello informativo/front office per informazioni di prima accoglienza.
Previsione dei Costi:
Servizio di ricovero notturno (Dormitorio) ……………….……………………..…...€ 120.000,00
Centro Residenziale Adulti, composto da n. 3 Gruppi di Convivenza, ..….... € 180.000,00
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Gestione e funzionamento n. 3 alloggi confiscati alla mafia e affidati a famiglie
con minori…………………………………………………………………………… € 6.000,00
gestione e funzionamento n. 2 gruppi di convivenza per persone con disagio
socio-psichico (tot. n. 10 utenti) ………………………….………………………… € 17.000,00
Mensa Sociale (a cura del Gruppo Volontariato Vincenziano)…….…………….. € 20.000,00
Boutique sociale e Sportello informativo/front office ……………………………..…...€ 5.000,00
Acquisto alimenti, voucher e beni di facile consumo a favore di indigenti con il coinvolgimento delle
parrocchie cittadine ………………………………………………………………€ 100.000,00
Finanziamento totale richiesto € 448.000,00
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COMUNE DI ARZACHENA ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI
Azioni di contrasto delle povertà. Interventi per la gestione delle emergenze umanitarie e
dei servizi di accoglienza ed integrazione per le persone senza fissa dimora (Delibera della
Giunta Regionale n. 33/34 dell’8 agosto 2013 e n. 39/9 del 26/09/2013)
2. COMUNE DI ARZACHENA: PROPOSTA PROGETTUALE
Premessa
Nell’ambito del Quadro Strategico Nazionale per la politica regionale di sviluppo 2007-2013 una delle
priorità individuate si concentra sulle strategie e gli interventi che contribuiscono a migliorare l’inclusione
sociale e i servizi per la qualità della vita e l’attrattività territoriale, al fine di perseguire l’obiettivo generale di
promuovere una società inclusiva e garantire condizioni di sicurezza e di sviluppo, in particolare, ai
segmenti più fragili della popolazione: le donne, i bambini e i giovani, gli immigrati, nonché le persone
diversamente abili, le persone non autosufficienti e le persone in condizioni di povertà.
Questo obiettivo generale si declina in due obiettivi specifici.
Il primo consiste nel migliorare la qualità e l’equità della partecipazione sociale e lavorativa con particolare
attenzione alle pari opportunità ed alle azioni di antidiscriminazione, da raggiungere attraverso percorsi e
progetti integrati a sostegno dell’inserimento lavorativo e sociale di soggetti svantaggiati, coinvolgendo vari
attori sociali ed istituzionali e gli stessi destinatari degli interventi.
Il secondo obiettivo specifico riguarda, invece, la necessità di garantire migliori condizioni di sicurezza ai
cittadini mediante interventi di riqualificazione di contesti caratterizzati da fenomeni di disagio e devianza.
Con il perdurare della grave crisi economica e sociale si è verificato un aumento delle povertà estreme con
l’insorgenza di nuovi modelli di marginalità sociale ed economica che richiedono azioni mirate di inclusione
sociale attraverso percorsi formativi e di inserimento lavorativo.
A tal proposito, è interessante citare la rilevazione condotta dall’Istat nell’ambito di una ricerca sulla
condizione delle persone che vivono in povertà estrema, realizzata a seguito di una convenzione tra l’Istat,
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il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Federazione italiana degli organismi per le persone senza
dimora e la Caritas italiana.
Tale rilevazione ha messo in luce che le persone senza dimora che, nei mesi di novembre-dicembre 2011,
hanno utilizzato almeno un servizio di mensa o accoglienza notturna nei 158 comuni italiani (distribuiti tra
nord, centro, sud e isole) in cui è stata condotta l’indagine sono stimate in 47.648, un dato significativo e
allarmante.
In linea con tali elementi, la Regione Sardegna presta particolare attenzione al progressivo e costante
aumento delle situazioni di povertà ed alle problematiche legate alle persone senza fissa dimora, anche
mediante il finanziamento di progetti e servizi da attivare nel territorio per rispondere in modo adeguato a
tali emergenze umanitarie.
In tale cornice di riferimento si colloca la presente proposta progettuale del Comune di Arzachena che si
inserisce nell’ambito PLUS di Olbia e che si propone di realizzare delle risposte concrete ai bisogni delle
diverse situazioni di disagio presenti nel territorio di riferimento, attraverso interventi integrati finalizzati sia
a fornire accoglienza ed erogazione dei beni primari, sia a promuovere l’autonomia ed incentivare il
recupero delle potenzialità e capacità residue di soggetti a rischio di emarginazione sociale, anche
mediante l’implementazione di una fattoria sociale. Rispetto a quest'ultimo aspetto, si sottolinea che la
scheda progettuale relativa alla fattoria sociale è inclusa nel documento di programmazione
comunale denominato "Piano di azione e coesione - Arzachena 2022", come
iniziativa faro per gli obiettivi di inclusione sociale e di lotta alle
povertà, approvato con la Delibera di Giunta n. 54 del 29/03/2013. Di seguito verranno descritti, a partire
dall’analisi dei bisogni rilevati, le metodologie e le strategie operative che si intendono attivare.
1. Caratteristiche dei bisogni presenti nel territorio
Nel territorio di riferimento, relativo al Comune di Arzachena, si rileva la presenza di persone e nuclei
familiari che vivono in uno stato di povertà materiale (legato proprio alla mancanza di beni materiali di
prima sopravvivenza) ed immateriale (inerenti la sfera relazionale, psicologica), connotato da un forte
disagio abitativo (ossia persone impossibilitate e/o incapaci per vari motivi di provvedere autonomamente
al reperimento e al mantenimento di un’abitazione) e dalla mancanza di lavoro.
Si tratta di situazioni critiche di svantaggio sociale che presentano un’eterogeneità di problematiche:
persone senza fissa dimora, immigrati, ex tossicodipendenti ed alcolisti, ex detenuti, sofferenti mentali,
persone e nuclei familiari con gravi difficoltà economiche e disoccupati di lungo periodo, giovani privi del
supporto familiare e di una rete sociale di sostegno.
Alcuni di loro vivono in sistemazioni alloggiative temporanee, non idonee al mantenimento di uno stile di
vita decoroso e che, di fatto, si concentrano quasi tutte in una determinata area del paese, provocando
fenomeni di degrado e a rischio di devianza (spaccio di sostanze stupefacenti, prostituzione, risse, ecc…),
con ricadute negative per la sicurezza ed il benessere anche degli altri cittadini che risiedono in quella
zona, ma in generale per tutto il contesto circostante.
Di conseguenza, i bisogni che si evidenziano nel territorio di riferimento sono i seguenti:
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o Necessità di accoglienza delle persone senza fissa dimora in alloggi adeguati, decorosi dal punto di vista strutturale ed igienico, in cui sia garantita l’erogazione dei beni primari (cibo, vestiario, riparo notturno e/ o diurno);
o Bisogno di Attivare percorsi di inclusione sociale e di autonomia per i soggetti che si trovano in condizioni di disagio e senza fissa dimora, attraverso l’inserimento attivo nella società e nel mondo del lavoro e lo svolgimento di attività educativo-riabilitative;
o Esigenza di Promuovere interventi che consentano l’acquisizione di competenze ed il recupero delle potenzialità residue delle persone senza fissa dimora, al fine di incentivare una loro responsabilizzazione ed una riorganizzazione positiva della loro vita quotidiana, in modo tale da superare ed andare oltre la logica assistenzialistica;
o Bisogno di attivare interventi di rete che coinvolgano le istituzioni, i servizi esistenti, le cooperative sociali e le associazioni di volontariato sociale attivo nel territorio, al fine di realizzare azioni integrate che mettano in campo le diverse risorse disponibili in un’ottica di collaborazione reciproca;
o Necessità di ripristino e di riqualificazione delle aree degradate, al fine di garantire migliori condizioni di sicurezza sociale, di legalità e coesione sociale.
2. Modalità organizzative e strategie operative
L’analisi dei bisogni del territorio, come si è visto, mette in luce una tipologia diversificata di esigenze
prioritarie per l’accoglienza e l’integrazione delle persone senza fissa dimora.
Pertanto, a livello operativo il presente progetto si articola in diverse fasi tra loro strettamente interrelate,
ma da implementare in modo graduale sulla base delle risorse economiche e materiali disponibili.
Infatti, l’obiettivo principale consiste nel costruire un programma di interventi che non sia solo di carattere
emergenziale e che, quindi, oltre a rispondere, nell’immediato, ai bisogni ed alle necessità delle persone
senza fissa dimora (accoglienza abitativa, pasti caldi, ecc..), sia anche in grado di attivare, in una
prospettiva di continuità, percorsi di recupero dell’autonomia personale e di inclusione sociale e lavorativa
che consenta loro di uscire dalla condizione di dipendenza, di emarginazione e di isolamento.
La gestione potrebbe essere affidata ad uno o piu' soggetti selezionati fra cooperative sociali, cooperative
di tipo B, associazioni o altre tipologie in grado di garantire le figure professionali necessarie per lo
svolgimento di tutte le attività economiche e sociali.
Nello specifico, verranno di seguito descritte le tre fasi principali in cui si delinea il progetto.
2.1 Prima fase: Attivare servizi di prima accoglienza diurna e notturna
In questa prima fase si progettano risposte concrete ed immediate ai bisogni primari e più urgenti, ossia la
presa in carico della persona attraverso l’accoglienza notturna e diurna, l’erogazione dei pasti, la cura
dell’igiene personale, gli indumenti, ecc…
Tali servizi prevedono:
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- la possibilità di accedere ad alloggi prefabbricati (dignitosi e rispondenti ai requisiti di sicurezza ed
igiene) collocati nell’area dei terreni agricoli di proprietà comunale siti in località Monti Aguisi. Tali
alloggi, che andrebbero a costituire una struttura di accoglienza unitaria, verrebbero realizzati
nell’ambito dell’eventuale finanziamento regionale per rispondere ai bisogni urgenti delle persone
senza fissa dimora, in attesa, qualora si rendesse necessario, di poter edificare l’area.
Gli alloggi prefabbricati garantirebbero un’accoglienza diurna e notturna continuativa anche di lunga
durata, con la possibilità di usufruire di locali e servizi in cui curare la propria igiene personale,
depositare i propri averi, lavare la biancheria, ecc..
Considerato che gli alloggi per l’accoglienza diurna e notturna si trovano in un’area periferica del
paese, si rende necessario poter usufruire di un bus/navetta che effettui periodicamente i
collegamenti con il centro urbano;
- Si prevede l’accoglienza diurna e notturna di n. 20 persone
- Erogazione pasti: ci sarà la possibilità di usufruire del servizio di erogazione di pasti caldi a domicilio
(pranzo e cena), già esistente ed attivo nel Comune di Arzachena, che garantisce gli standard di
igiene e di scelta bilanciata dei cibi. L’obiettivo futuro è quello di ampliare il servizio esistente
mediante l’attivazione di un servizio di mensa sociale all’interno della struttura di accoglienza, con la
presenza di operatori qualificati. In una fase successiva si potrebbe ipotizzare l'apertura della
mensa anche ai lavoratori esterni della fattoria sociale (vedi paragrafo successivo) e ad altri ospiti
esterni (non soggiornanti, né lavoranti), a condizioni da stabilire;
- la presenza del servizio di segretariato sociale e di varie figure professionali: educatori professionali,
psicologi, assistente sociale, al fine di: monitorare le diverse situazioni presenti e creare occasioni di
ascolto e di counseling; fornire supporto e promozione dei diritti fondamentali, costruire insieme al
soggetto percorsi educativi e di inclusione sociale individualizzati; fornire materiale informativo di
supporto; intervenire riguardo ai comportamenti a rischio sanitario e sociale;
- attività integrate con il tessuto sociale ed i servizi del territorio (ASL, scuole, servizio sociale, ecc..) e
le associazioni di volontariato.
2.2 Seconda fase: Attivare servizi e percorsi di autonomia e di supporto socio-educativi finalizzati all’inclusione sociale e lavorativa attraverso la graduale implementazione di una Fattoria sociale
La seconda fase del progetto, in continuità con la precedente, prevede l’implementazione di progetti di
recupero e di potenziamento delle risorse e capacità personali delle persone senza fissa dimora,
promuovendo l’acquisizione da parte loro di nuove competenze e abilità pratiche, lavorative e relazionali,
con l’obiettivo di costruire percorsi personalizzati di vita autonomi, basati sull’inserimento e la
partecipazione attiva nel contesto sociale e nel mondo del lavoro.
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Nella prima annualità del progetto si ipotizza di attivare n. 20 interventi e percorsi di reinserimento sociale,
che potrebbero rispondere anche alle necessità degli altri Comuni associati nell’ambito PLUS.
In tale prospettiva, l’ubicazione degli alloggi abitativi nei terreni agricoli di proprietà comunale siti in località
Monti Aguisi sarebbe funzionale al raggiungimento di tali finalità, in quanto consentirebbe di realizzare
un’impresa agricola multifunzionale in chiave sociale, che rende possibile affiancare all’attività di prima
accoglienza ed erogazione dei beni di primaria necessità la realizzazione di attività produttive diversificate,
come:
- l’assegnazione di piccoli lotti per l’orticoltura, - giardinaggio e cura del verde, - la coltivazione dei campi con impianti di irrigazione, - serre da coltivare, - locali agricoli, allevamento e/o cura di animali da cortile, stalle e locali per la lavorazione, - attività florovivaistiche ed ogni altra attività generale connessa all’agricoltura in modalità
ecocompatibili ed ecosostenibili.
Le suddette attività produttive, fondamentali per migliorare la qualità della vita e l’integrazione socio-
lavorativa delle persone senza fissa dimora, ma anche di coloro che si trovano in situazioni di svantaggio
psico-fisico e sociale, verrebbero realizzate in modo integrato con i servizi educativi, formativi, assistenziali,
culturali, in collaborazione con le istituzioni pubbliche e le associazioni di volontariato e del terzo settore.
In tal senso, la ricerca e le sperimentazioni di questi ultimi decenni hanno ampiamente evidenziato che le
esperienze delle fattorie sociali, già attivate in molte realtà nazionali ed europee, sono in grado di migliorare
in modo significativo le problematiche di persone che si trovano a vivere una momentanea o permanente
condizione di fragilità.
Dunque, particolare attenzione verrà prestata alla scelta delle attività, incluse quelle formative che
acquistano particolare rilevanza in quanto facilitano la partecipazione attiva dei soggetti e favoriscono
l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro.
In tale direzione, si ipotizza anche l’implementazione di un centro di formazione per operatori agricoli di
colture biologiche, tradizionali ed innovative, per l'acquisizione di tecniche di coltivazione e di
trasformazione, di nozioni di gestione aziendale e di strumenti operativi di marketing.
In sintesi, gli obiettivi di tale tipologia di intervento sono i seguenti:
o Che l’impresa diventi economicamente e finanziariamente sostenibile attraverso la
commercializzazione dei prodotti e promuova in questo modo, progressivamente, l’autoimpiego e
l’autosostentamento dei soggetti senza fissa dimora;
o Progressiva parziale autogestione delle attività, dei locali comuni e del servizio di mensa sociale, in
una prospettiva di graduale responsabilizzazione e autonomia, in stretta collaborazione con la
cooperativa di gestione;
o L’acquisizione, lo sviluppo e l’esercizio, da parte di persone in condizione di svantaggio personale e
sociale, di varie competenze e abilità tecnico-professionali nell’ambito dell’agricoltura sociale,
spendibili nel mercato del lavoro;
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o incentivare percorsi innovativi di autonomia abitativa e personale che si basano sull’attività
lavorativa, sulla valorizzazione dell’impegno, il rafforzamento dell’autostima, della responsabilità e
delle capacità personali;
o valorizzare le risorse e le specificità locali e creare posti di lavoro;
o integrare ed ampliare i servizi rivolti alle persone senza fissa dimora attivati nei Comuni limitrofi e, più in generale, nell’ambito dei Comuni del PLUS di Olbia, rispondendo, in tal modo, anche alle esigenze del territorio circostante.
Come già detto, per la realizzazione del progetto risulta necessaria un’attenta programmazione integrata
territoriale che preveda il coinvolgimento di diverse figure professionali:
operatori agricoli, agronomi, biologi: per ciò che concerne l’organizzazione delle attività produttive
sulla base delle conoscenze e competenze in campo agro-zootecnico;
educatori professionali, assistente sociale, psicologo, operatori socio-sanitari, esperti delle attività e
terapie con gli animali e le piante: per ciò che concerne le specifiche competenze in ambito
educativo, sociale e terapeutico-riabilitativo.
Ulteriori collaborazioni verranno stipulate con gli enti locali, le ASL, le associazioni di volontariato sociale,
l’Università, le scuole.
2.3 Terza fase: Apertura al territorio
Questa terza fase del progetto, che potrebbe anche essere realizzata parallelamente alla seconda,
consiste nella predisposizione di un insieme di attività finalizzate a rendere la fattoria sociale un luogo
aperto alla comunità locale, che non si limita ad accogliere persone con svantaggio materiale, personale e
socio-relazionale, ma preveda, altresì, ulteriori servizi, come ad esempio:
predisposizione di attività didattiche e formative rivolte alle scuole, in cui gli stessi ospiti potranno essere coinvolti nella gestione delle stesse;
predisposizione di un piccolo maneggio con cavalli per la Pet-therapy, a vantaggio di bambini ed adulti con problemi psico-fisici o disagi comportamentali e per scopi ricreativi ed educativi;
diffusione della cultura del rispetto verso l'ambiente con l'attivazione di un centro di educazione e di informazione ambientale con incontri tematici e attività formative e con iniziative a carattere turistico-ricreativo per diffondere la conoscenza di luoghi e di itinerari nascosti.
3. Quadro di sintesi ed indicatori di realizzazione
La presente proposta progettuale intende sviluppare una sperimentazione innovativa, configurandosi come
un progetto pilota nell’ambito del territorio di riferimento, attraverso l’esplorazione di nuovi approcci
metodologici e procedurali che si concentrano, come si è visto, intorno ad obiettivi e fattori strategici, sulla
base dei problemi e delle esigenze rilevate.
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In tale prospettiva, si sintetizzano, nella tabella seguente, le modalità e le strategie attuative indicate nelle
diverse fasi del progetto, declinate operativamente in indicatori di realizzazione, intesi come grado di
traducibilità concreta delle scelte progettuali:
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Tab.1 Quadro metodologico ed operativo di sintesi
Bisogni rilevati
Obiettivi
individuati
Interventi/strategie da attivare
Indicatori di realizzazione
Presenza, nel territorio di riferimento, di persone e nuclei familiari in stato di povertà materiale ed immateriale, che vivono situazioni problematiche di tipo individuale e sociale, a cui si aggiunge la mancanza di lavoro e di una dimora stabile.
Rispondere alle difficoltà ed esigenze primarie ed immediate di questa fascia di popolazione (riparo notturno e/ o diurno, cibo, vestiario, ecc..).
Attivare servizi di prima accoglienza notturna e diurna nel territorio di riferimento, anche attraverso l’integrazione di altri servizi esistenti ed il coinvolgimento del volontariato. La gestione potrebbe essere affidata a cooperative sociali, in particolare cooperative di tipo B.
- Realizzazione, attraverso le risorse dell’eventuale finanziamento regionale, di alloggi prefabbricati dignitosi e rispondenti ai requisiti di sicurezza ed igiene, con la disponibilità di n.20 posti letto e presenze giornaliere diurne;
- Ubicazione degli alloggi nei terreni agricoli di proprietà comunale siti in località Monti Aguisi;
- Accoglienza diurna e notturna continuativa anche di lunga durata, con la possibilità di usufruire di locali e servizi in cui curare la propria igiene personale, depositare i propri averi, lavare la biancheria, ecc..;
- Servizio di navetta
che collega località Monti Aguisi con il centro urbano del Paese;
- Servizio di
erogazione di pasti caldi a domicilio (risorsa già attiva del Comune di Arzachena);
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- Servizio di mensa sociale (servizio da attivare)
- Presenza di varie figure professionali e del segretariato sociale;
- Lavoro di rete con: ASL, scuole, servizio sociale e associazioni di volontariato sociale attive.
Necessità per le persone senza fissa dimora che si trovano in particolari situazioni di disagio di poter usufruire di interventi e misure di
-Progettare, per questa fascia di popolazione, percorsi personalizzati di riorganizzazione
Attivare servizi di supporto socio-educativi, progetti di recupero e percorsi di autonomia per l’inserimento
- Implementazione di
una fattoria sociale, ovvero di un’ impresa agricola multifunzionale attraverso la
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sostegno non solo di tipo assistenzialistico, ma anche finalizzati all’inclusione sociale e all’inserimento nel mondo del lavoro.
della vita quotidiana in una prospettiva di autonomia; -Promuovere, per questa fascia di popolazione, il potenziamento delle risorse personali e l’acquisizione di nuove competenze ed abilità pratiche, lavorative e relazionali.
sociale e lavorativo delle persone senza fissa dimora.
realizzazione di attività produttive diversificate (orticoltura, giardinaggio, allevamento, coltivazione di campi e serre, attività florovivaistiche, ecc..);
- Attivazione durante la prima annualità di n. 20 interventi e percorsi di reinserimento sociale;
- Attività formative per l’acquisizione di competenze tecnico professionali nell’ambito dell’agricoltura sociale;
- Progressivo autoimpiego ed autosostentamento delle persone senza fissa dimora attraverso l’attività produttiva
Bisogno diffuso nel contesto di riferimento, in particolare per le persone che si trovano in situazione di disagio e di svantaggio socio-culturale, di reperire un’attività lavorativa e di poter usufruire di una rete di servizi aperta al territorio.
-Creare posti di lavoro, valorizzando le risorse e le specificità locali; -Arricchire i servizi di integrazione sociale già presenti ed attivi nei Comuni dell’ambito PLUS di riferimento.
Programmazione integrata a livello territoriale finalizzata a rendere la fattoria sociale un luogo produttivo aperto alle esigenze della comunità locale.
- I terreni agricoli su cui verrà implementata la fattoria sociale diventano una risorsa produttiva e fonte di lavoro e di autonomia per le persone senza fissa dimora, ma anche per tutti coloro che si trovano in situazione di disagio, offrendo nuove opportunità di vita;
- Possibilità di
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impiego anche per disoccupati di lungo periodo e giovani senza supporti familiari e sociali, anche in un’ottica di prevenzione e recupero del disagio;
- Realizzazione di attività didattiche, formative e di Pet-therapy;
- Coinvolgimento di varie figure professionali (educatori, psicologi, assistente sociale, agronomi, operatori agricoli, ecc..);
- Collaborazioni stipulate con gli enti locali, le ASL, le associazioni di volontariato sociale, l’Università, le scuole;
- Estendere le potenzialità offerte dal presente progetto pilota agli altri comuni dell’ambito PLUS di riferimento, nella prospettiva del lavoro di rete e della condivisione di buone prassi.
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4. Tempi e valutazione
La tempistica di realizzazione del progetto si caratterizza come flessibile, ossia in grado di essere modulata
sulla base delle risorse economiche a disposizione, ma anche delle esigenze che emergono
progressivamente, così come dai feed-back e dalle risposte dei beneficiari dell’iniziativa, del territorio e dei
vari soggetti della rete di collaborazione che ruota intorno ai vari servizi da attivare.
Pertanto, nell’immediato verrà attuata la prima fase/step del progetto descritta nel dettaglio nei paragrafi
precedenti, mentre le succesive fasi/step verranno implementati gradualmente in tempi successivi, sempre
sulla base delle risorse disponibili, oppure in momenti paralleli, da stabilire in itinere attraverso un processo
di valutazione condiviso tra i vari protagonisti e referenti dell’intervento.
Nello specifico si evidenzia che la definizione dei principali obiettivi indicati si basa sia su un’attenta analisi
dei bisogni e delle caratteristiche del territorio di riferimento (paragrafo 1), sia su una valutazione ex-ante
relativamente alla fattibilità e all’impatto atteso delle azioni programmate.
Durante le diverse fasi del progetto si prevedono procedure di valutazione e di monitoraggio da realizzare
in itinere, contestualmente all’attuazione degli interventi e delle attività.
Questo consentirà di prestare attenzione ai punti di forza, così come alle criticità ed agli elementi di
contesto che via via emergono, rendendo possibili eventuali ri-modulazioni, aggiustamenti e miglioramenti
degli obiettivi iniziali, delle azioni, attività e metodologie messe in atto. Si procederà, inoltre, alla definizione
e raccolta di indicatori di processo e di esito (sia a livello quantitativo che qualitativo) che corrispondano ai
criteri di validità ed attendibilità, anche mediante un processo di ricerca e di sperimentazione scientifica che
potrebbe essere realizzato in collaborazione con l’Università.
Sul piano operativo, verranno utilizzati diversi strumenti, metodi e modalità di rilevazione dei dati: analisi
dettagliata della documentazione inerente le varie fasi e attività svolte; osservazione partecipante;
questionari; interviste individuali; discussioni di gruppo con operatori e beneficiari.
Infine, la fase di valutazione ex-post dei risultati comprenderà sia gli esiti previsti/attesi per ognuna delle tre
fasi di cui si compone la presente proposta progettuale, sia gli esiti complessivi dell’intero intervento, sulla
base dei seguenti parametri:
- Efficacia dell’intervento: ossia la capacità del progetto di raggiungere gli obiettivi e le finalità stabilite in ogni fase e di provocare i cambiamenti/miglioramenti attesi;
- L’impatto dell’intervento: ossia i cambiamenti e le ricadute provocati dall’attuazione dei servizi e delle azioni progettate a diversi livelli (sociale, economico, lavorativo, educativo, recupero e miglioramento problematiche iniziali; inclusione; ecc..);
- La produttività: ossia il rapporto tra risorse finanziarie, materiali e professionali impiegate e output ottenuti;
- La trasferibilità e riproducibilità del modello di intervento o delle singole fasi di esso: in termini di metodologie, strategie, conoscenze, buone prassi, soluzioni e risultati positivi attivati dal progetto.
Interventi di follow-up e di valutazione longitudinale, a lungo termine, dopo la fine dell’intervento,
consentiranno di capire se gli eventuali benefici e risultati si mantengono nel tempo.
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CAPITOLO 9 - PIANO FINANZIARIO GESTIONE ASSOCIATA E SOCIO -
SANITARIA PLUS 2013
Risorse per la gestione associata PLUS 2013 € 1.400.785,00
Area Multiutenza
Contributi Associazioni di Volontariato € 45.225,00
Area Anziani
Servizio Assistenza Domiciliare Integrata e interventi immediati di
sostegno
€ 238.086,00
Area Minori e Famiglia
Servizio Educativo Territoriale
Centro Servizi per la Famiglia (Centro per la Famiglia, Affido
Familiare e interventi a sostegno della genitorialità)
Progetto sostegno alla maternità/Comune di Olbia. II^ annualità
€ 472.634,00
€ 316.358,00
€ 49.204,00
Area Disabilità
Centro Disabilità Globale (Comune di Olbia)
Centro Disabilità Globale Periferico
€ 200.000,00
€ 79.277,00
PIANO FINANZIARIO PLUS 2013 1.400.785,00
Funzionamento e gestione Ufficio di Piano/Distretto di Olbia 95.003,00
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TABELLA RIASSUNTIVA QUOTE COMUNI DEL DISTRETTO
PROGRAMMAZIONE 2013
Comuni
Trasferimento storico RAS -
quote per comune
Contributi alla progettualità
delle Associazioni di
Volontariato
Servizio Affido
Servizio Assistenza Domiciliare Integrata
Servizio Educativo Territoriale
(SET)
Centro per la Famiglia
Centro Disabilità Globale
Progetto sostegno alla maternità/Comune di Olbia
Totale (Sommatoria impostata)
Berchidda € 37.314 € 1.000 € 8.314 € 16.000 € 1.000 € 11.000 € 37.314
Ala' dei Sardi € 31.419 € 8.000 € 5.419 € 18.000 € 31.419
Budduso' € 54.986 € 4.996 € 20.000 € 20.000 € 4.995 € 4.995 € 54.986
Oschiri € 44.408 € 3.000 € 26.408 € 10.000 € 5.000 € 44.408
Telti € 24.816 € 1.816 € 4.000 € 15.000 € 2.000 € 2.000 € 24.816
Arzachena € 155.919 € 2.000 € 20.000 € 43.919 € 60.000 € 15.000 € 15.000 € 155.919
La Maddalena € 132.669 € 5.000 € 10.000 € 10.000 € 70.000 € 27.669 € 10.000 € 132.669
Palau € 46.371 € 3.000 € 4.000 € 11.000 € 16.000 € 8.000 € 4.371 € 46.371
S. Teresa Gallura € 51.911 € 1.000 € 10.000 € 36.000 € 1.000 € 3.911 € 51.911
Golfo Aranci € 26.752 € 3.000 € 1.000 € 3.252 € 5.500 € 2.000 € 12.000 € 26.752
Sant'Antonio di G. € 21.016 € 2.016 € 3.000 € 10.000 € 3.000 € 3.000 € 21.016
Monti € 30.533 € 1.500 € 1.500 € 10.768 € 16.766
€ 30.533
Olbia € 589.204 € 20.000 € 80.000 € 80.000 € 80.000 € 80.000 € 200.000 € 49.204 € 589.204
Loiri P. S. Paolo € 30.382 € 5.000 € 7.000 € 10.000 € 5.382 € 3.000 € 30.382
Padru € 26.414 € 26.414 € 26.414
Budoni € 52.961 € 52.961 € 52.961
San Teodoro € 43.709 € 3.709 € 5.000 € 5.000 € 20.000 € 5.000 € 5.000,00 € 43.709
totale € 1.400.785 € 45.225 € 151.312 € 238.086 € 472.634 € 165.046 € 279.277 € 49.204 € 1.400.785