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Regione Abruzzo Azienda Sanitaria Locale n. 2 Lanciano Vasto Chieti RASSEGNA STAMPA Mercoledì 9 dicembre 2015

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Lanciano Vasto Chieti

RASSEGNA STAMPA Mercoledì 9 dicembre 2015

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CHIETI - ORTONA Sabato, 5 dicembre 2015

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Mercoledì, 9 dicembre 2015

Villa Pini si svuota nel silenzio della politica

CHIETI. Più sale la sordina tranquillizzante di sindacati e proprietà di Villa Pini più i dipendenti si allertano. Ha avuto effetti contrastanti l’incontro tra sindacati e proprietà di alcuni giorni fa alla presenza di Concetta Petruzzi e Luigi Pierangeli. Poco è trapelato dai sindacati e questo la dice lunga sulla direttiva che è stata loro consegnata, quando di solito non sembra in passato siano stati parchi di comunicazioni. Alla fine, però, sembra che anche i sindacati di Villa Pini abbiano sposato la nuova linea di tutela dei dipendenti inaugurata da un po’ anche in Abruzzo: prima fare gli accordi con la proprietà e poi discuterne con i

lavoratori. E’ successo così nel totale silenzio per la nuova azienda unica di trasporto pubblico e pare sia successo così anche a Villa Pini e anche questo risvolto non ha tranquillizzato chi inizia a soppesare ogni parola e ogni silenzio. Alla fine, da quello che si sa dell’accordo firmato, sono 170 i dipendenti che saranno “invitati” a trasferirsi da Villa Pini alla clinica Pierangeli o Villa Serena di Concetta Petruzzi, in pratica un trasferimento di dipendenti all’interno dei gruppi proprietari che hanno acquistato all’asta nel 2013 la clinica di Chieti. Si tratta di 17 medici, 5 coordinatori infermieristici, 84 infermieri, 50 ausiliari e 14 fisioterapisti delle chirurgie. L’obiettivo della proprietà è quello di riuscire a compiere i trasferimenti ed il travaso dei dipendenti in completa tranquillità e senza troppi ostacoli e per questo è cominciata l’opera di sordina e di rassicurazione alla quale si è accodata tutta la politica che infatti sembra totalmente disinteressata alle sorti della clinica teatina. Non che si debba pensare sempre male o si siano dette mezze verità, sta di fatto che diversi dipendenti iniziano a non vedere chiaro il loro futuro, soprattutto per un difetto di comunicazione che si può benissimo risolvere con poco. Per esempio non è stata detta una parola sui contratti in scadenza e questo ha fatto pensar male non solo i dipendenti di Villa Pini ma anche tutti i lavoratori dei gruppi privati interessati. In atto c’è una ristrutturazione globale dei servizi per cui si cercherà di razionalizzare i costi ed i servizi non solo sanitari ma anche quelli complementari amministrativi o collaterali come la pulizia, per esempio. Se è vero che Villa Pini in qualche modo avrà servizi depotenziati resteranno in servizio tutte le 300 persone rimaste oppure si tenderà “dolcemente” a ridurre il personale calibrato sulle nuove esigenze? La parola dei sindacati è che i servizi rimasti saranno potenziati e dunque nessuno sarà licenziato. Altre tesi, invece, propendono per qualche decina di esuberi che saranno sacrificati nel nome di una “buona causa”: il bene della maggior parte dei dipendenti. Indicativo anche il dibattito politico su Villa Pini, praticamente inesistente: segnale che la politica tutta non ha la levatura per poter interferire con le scelte della giunta regionale (filo –private) né con il nuovo asse degli imprenditori pescaresi del settore che di fatto ha fagocitato il grosso della sanità del comprensorio dell’area metropolitana. Ormai la crisi del pubblico è chiara a tutti: con la scusa del riequilibrio dei conti si sono ridotti ospedali, reparti, servizi che come conseguenza non potevano non avere uno sviluppo del privato. In più l’aumento del budget delle cliniche provocherà ulteriori ripercussioni e indebolirà ulteriormente le Asl alcune delle quali chiuderanno in rosso. Un problema per tutti perché significa più tasse. Difficile pure credere che tali effetti collaterali non siano stati previsti dalla politica che invece, più verosimilmente, ne ha accettato gli effetti. E capita sempre più spesso che servizi pubblici come visite importanti e con liste d’attesa molto lunghe vengano ridotti, dimezzati o tagliati del tutto per mancanza di fondi, superamento del budget o altre ragioni burocratiche e sempre con il solito risultato: niente visite pubbliche. Il privato, invece, si attrezza e potenzia proprio quei servizi lasciati scoperti dal pubblico e disponendo di soldi li “rilancia”. Bravo il privato? Sicuramente, ma se quel servizio privato aggiunto fosse svolto in convenzione con il pubblico (cioè pagato di più sempre dal pubblico) allora sarebbe un problema molto più complesso e forse più grave.

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CHIETI Lunedì, 7 dicembre 2015

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ABRUZZO Martedì, 8 dicembre 2015

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ATRI Lunedì, 7 dicembre 2015

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L'ANALISI DEI PRIMARI CIPOMO

Appropriatezza in oncologia; una direzione irrinunciabileX appropriatezza diagnostica e terapeur-

fica è una cono zione irrinunciabile diuni'assistenz<a medica di qualità volta a garaniti-re a pazienti il migliore approccio diagnosticoe terapeutico». Questa è la posizione espressadal Collegio italiano dei buoi oncologi me-dici ospedalieri (Ciporno) che ha posto le basiper una Connferenra nazionale dal titolo "Cosanon fare in oncologia '" che si e tenuta a Tenni il13 e 14 novembre . Infatti prescrivere con sag-gezza esami clinici e trattamenti può rappre-sentare un modo intelligente per fare spazio al-l'innovazione terapeutica di valore . In altre pa-role, rivedere periodicamente alla luce dellenuove evidenze man nano disponibili l'appru-priatezza delle presonzïonni serve , da un lato anilgliorare l'eflicaci i di:t neAioa e temaperrticae: dall 'altro, ad alloca pn.o canettamente le ri-sorse.

E importante sottolineare che l' ppropnia-te za non deriva solo dal non prescrivere inter"

,1_( ,li nn. tì i-ienapeutici di scars; ._, , istallol)dn .. ` ciullc una anche dall utaii .ai. in-terv=ei_ii +e1? icaci laddove e q o . n _ta ..rainvece uú i . Per fare or . i itr a nel t', impadella tempia eh suppoil sp », ; si pr uu ,_' n i,fa nnaci 5-I1T3 antagonisti m pazienti so[ ! , n, !o-sui ad tura chemioterapia che i aramennte indicenausea e vomito e non si prescrivono i fornaciNK1 antagonisti nei pazienti sottoposti a che-nnioterapia altamente ennet Urna corre il ci-splatino o la combi nazavue aa :_r ib a dichne e o i-clafosfaride nelle donne aa _tc-i!e oe carcinomaman nano.

Un altro esempio può essere quello di unamano r i prescrizione d i farmaci opp i per iltrattane !o del dolore moderata-severo dacancro, cine si verifica in circa il 30% dei pa-zienti e quello d ' altro canto di unn eccesso diprescrizioni di antiinfnarrnnatori non steraideiche vengono somministrati inn oltre il 90% deipazienti con dolore moderato -severo.

L'appropriatezza in generale è basata su li-nee guida nazionali ed internazionali spessoelaborate dalle società scientifiche che sono ilfrutto di unn consenso ottenuto analizzando leevidenze scientifiche finora d ìsponibili . Il nnantcato trasferimento dell'evidenza scientifica ri-sultante dalla ricerca nella pratica clinica quoti-

DI FAUSTO ROILA * E MAURIZIO TONAI:)

durai t mp r 'r da - di est- , re il ìal rischio di effetti collaterali di un far-

maco non indicata e dall'altra, tornando agliesempi sopra citati, alla mancata protezionedalla nausea e dal vomito provocato dalla che-mioterapia o al mancato controllo del doloreda cancro. Quaeesto avviene con un dispendio di

e di et i;-ie cl :e potrebbero essere mol-to meglio in ILLr,lc

Quando si Iì .a1a di appropuate a ili cinco-logia, una deAc tematiche pii, importanti è laprescrizione dei rrúi, - ers tu morali . Di tali esa-mi ne vengono est, aeri in Italia circa 13 milio-nni Panno compor. i,.udo :sta spesa complessivaintorno ai 180 mtihons di cono. Molto spesso imaniera tumorali vengono prescritti in modoinappropriato in quanto vi è l'erronea convin-zione che il loro uso precoce serva a identifica-re tumore in fase iniziale . In realtà, questo av-viene solo per i carcinomi del testicolo e il car-diuomna midollare della tiroide.

I marlders tumorali si utilizzano largamentenei controlli periodici di pazienti neoplasticisottoposti a chirurgia o in trattamento con che-mrioterapia o con terapie a bersaglio molecola-re per carcinomi me tiri . Tranne che neipazienti con carcuior del colon-retto operato,

e del Cea porca anticipare lagnosi di metastasi epatiche o polnnonari

eventualinen te suscettibili di resezione chïrar-e quindi di possibile guarig ore, niella

nragor parte dei casi ìl loro uso abituale none sopportato da evidenze che provino che iniarlters diminuiscono la mortalità per cancro.Ne consegue pertanto la necessità di adottarein tutto il territorio nazionale una lirica guida,peraltro già disponibile dal 2010 e in corso diaggiornamento da parte di un gruppo dì lavorainterregionale.

Un altro problema è quello dell'eccesso del-le indagini str nrnentali , in particolare dellaPET-TC, della TC e della risonanza mnagneti-oa. Questi esami sono spesso utilizzati impro-priamente nel follow up di pazienti operatisenza evidenze significative di un beneficiodirnico legato al loro uso sistematico, I radiolo-gi hanno stimato uni uso improprio degli esamist mentali in circa il 40°io dei casi.

Ciò è favorito anche da un'inadeguata go-ver nannce del sistema sanitario che ha fatto sicine, secondo i dati dell 'Ocse, il mostro Paeseabbia una densità di TC e risonanze che ecce-de largamente i bisogni effettivi e questo au-risenta la possibilità di ma prescrizione inap-

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propriata e a,.><Imurrto che a distanzaè tin non trasciur:bile rischio di danni,zioni come a pili riprese è stato sottolineato igli stessi radiologi. L' attenzione a non esagera-re con le indagini radiologiche vale anche neipazienti con malattia meastatica che possonoguarire con i trattamenti oggi disponibili contead esempio il cancro del testicolo, le leucernìee i Biffami.

Un'altra tematica di grande interesse riguar-da la prescrizione dei farmaci antitumoralí.Questi hanno benefici, valutabili come aunnien-to della sopravvivenza mediana di pochi mesirispetto ai trattamenti già disponibili, che spes-so non sono rapportabili ai costi decisamenteelevati e dif icihnente sostenibili dal servizio

itario nazionale . Nel nostro Paese l'appro-priatezz. , vista coree prescniziorie secondo lei dicazioni degli ci ii regolatomi, è g i ulitita dalrnonirtoragio él 7"t'7 t unto il I,''ro deif giaci ad al o c :! dall'Agenzia i ;ampi delFannaco.

Rimane il pnob _nia della sosterubilitd, pro-blerna già i parte .,t rontato dall'Agnzia cheha deciso di ri nib e molti di questi farmaciin base ai risulik::?i Cf.ttti nel singolo paziente(paymerit by result).

Oggi è però necessario fare di più e questosi può realizzare solo con un'azione congenitatra gli oncologi e le loro società scientifiche,l'industria farmaceutica e le istituzioni nazio-nali e regionali.

L'obiettivo concreto potrebbe essere quellodi attivare, conte già proposto da Cipomo eAioni, una commissione che, valutando le ii-sorse disponibili per la cura dei pazienti onco-logici, definisca se e quando può essere utile egiustificato rimborsare un farmaco molto co-stoso con benefici modesti. In definitiva seno-no regole chiare che tutelino prima di tuttol'interesse dei pazienti garantendo a tutti le riii-gliori cure disponibili senza ritardi.

direttore della struttura complessodi ontologia dell'Azienda ospedaliera

S. Maria di Terni** coordinatore dello Rete oncologica

regionale dellUmbriae as*s<.u.üIIIHrÁ-r,,.ái..

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.1Ls l.: . . cti.; >': .E"r3'> ECsiir a: k ::Fr-u.

cancro e cellule staminali. la strategia dei bersaglio mobilea situazione attuale degli scienziati rampe-giiatì nella r-srerca contro il cancro somiglia

per cesti aspetti a quella di Ercole che vede ri-crescer; le ''á_Ii.. Come Ercole deve r-consider;ar la .. :r - ca per far fronte a unnemico più coi sso visto, coli la ricer-ca sta adattando le 1,r i stroteg e man manodie nuove caratteristiche del cancro vengon ncomprese e portate alla luce .

Dopo aver cercato per anni il magio bullet,pie co capace dì distruggere le cella'.;n „t con un meccanismo molecolare

sic aa s sta avvicinando a nana conce-zione . cancro svolto pila dinamica in cui il tu-n . nc è un bersaglio fisso rana si modifien inco "inu rane : cambia la propria coi rposizioi

con tutte le altre ogd3 ù, tessuti e sisaomi del corpo, vicini e lontani.1 segni di una nuova apertura della ricerca onco-logica trslazïc verso la con,ples ' d u-mori sono i. - ,.ietto timL aim di ri-cerca oncolog c _a:Scan• :" s d '' laCc : iin .,ione c

iiL4.i,., le iutera del .: nc.-o.

Il lavoro del nostro team ;1l`1 moredì Sanità, condotto grazie al ú . c A o-nazione Italiana per la Ricerya sul Cancro(Aire), è focalizzato sullo studio delle cellulestaminaïi tumorali, ïn particolare nel cancro delcolon-retto. Queste cellule hanno in oorane conle cellule starniualï nornnali la cast.uan5tica dip ter u re nn. ,un'it. virtualmentt d . *a+., dï

ofc rdime Si con-o suILr 0_

.z.YS.átibï 1:7-7

rare6.pcffj. Ma, co;1o1nnali, le stamin,cali tunns

lifermio al di fuori di cpialsiasì contro i,diano in altri distretti corporei fermi , 3-,stasi e hanno un'elevata resistenza P!',.° tSii dalla loro scoperta (nelle lei-tarme nei re i_ tumori solidi nove amni più tardi) le c. Icrie

; nello spaAo e nel ï.ernpo, rediventando sempre più rL_

r12 .

vo dei faíunaci antitaunorali. Il iagion<°amen-amorali sono apparse come il taiget

Di ANN ZËIJNER.

lo s. ; anva L .,ìlaccáltumorali sono le madri ico; ïlast ctle, i farmaci in giudo di colpire quest

ceilrale ? ,, àurailo eradicare il tumore impedeiido-ne b, ,-',mre.xrazione. ln caso contrario, la terapias 4E. {_..,a Gll,a a fallire. Tuttavia in biologia nonsempre ' i ragionamenti più _ 1cr si dimostranocoretti, o quantomeno c`o u;. f'. . iL l, L Etti neglitimì anni, rlln InvunerïH c.:,:.... 9 di s^tj. li del nostro laboratorio.

c, Ili.l e stainniriaïr turnoral,.clic ?notraIUno chiamare

e ': infatti , durante I; ale s__irainalì variano ira a_ fenotipo (cparticolare riferimento all' s essione mstabdi marcatori di menibrrana), picpnieta ftunaionalie persino genotipo (inteso come pattern di muta-aornì genetiche). Il colpo di grana alla conc cAo-ne della cellula sturo inrrile tumorale corno entitàig.:ianiclte definita è stata data da alcuni. artico-

')E ati da riviste scientifiche del massimolo ( ne dimostravano la capacità di cellule

non-staminaïi eh regredire a un o stadioro in presenza dì opportuni ^ °-"oh.

parole, cellule rnon-stani ali possonosi in staminali„ coni ovvie con.- u ,

i sulla ricerca di taraci

studi Ilarulo mes-so in e xidc,rnzaa l' estrcnia nlutevolezzri del corn-parhr2_ nto stannnnale ..üntira e mostrando unacontinua intcconversïone tra ce le farnacore-

te.ntï e farnnacostnsibìl^ ï nati e gnüe-sceultï, nietast{aticlne e non a: che. In que-sto e testo, un nostro artìcc_ -) ubblicato rei

sulla rivista C.'ell r.s-rtli rr."rcl.ivelato l'espressione sul,- c

ï cancro del colon-retto di u_

- a co--`'.nuai u. . b c,,par,sïono che l'espiessr ,rc ;

lluale embriorkilr chr : :

e contar i sTanno un ,<:_1 io con fluttua-.zioni delle pro ry, s nelle cellule neo-plastiche, ag,.ar,,_Ido un .:i t_:53 Mo a un- vi-sione dinamica del connix : to >tarnúnale e dc tn-nlore in generale. hntei-felendo corn la fi inctá di Cripto abbiamo ottenuto un decrendelle cellule staminz•nli cori conseguente rallmento della crc,°s-°+°°, c'^1 t"m^re, a cïnlml,.: ..ifatto che questa re úia i Aresenta un potcn-Aale target per t , noa li. Tu . •,.aprudenza è d ob- ; a=cc . In:- l e i "rapie <. `

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olœlae, ratialgrado gh importanti suuca;s-" in alcuuaï tipi di tuunore, sono quasii. Ae associate allo sviluppo di resi-

,lopoa. La popolazione di ce luleor-sili pu6 accusare i.l colpo, ma in

nat tra reagire fonaaan:do un tumore piiiotà rïfcmaiau a patire da cdhile

rare ïn uno stato di lat(-n-7q, qu e,scenti in grido di riatti-

v<-,si -i, ; . , t..ü:ï dopo l'apparente scorn-pasa del n .

Quali = io le ami ; --'ILS te per affrontarel'estrerila plastici.it delle c te tumorali e, inultima c, c ,ï tuunorï`? Lefrontic;.v u a: . sr s' A ttoatando v^rsoapprocá di, , i. co_. I tempo p°' cli-

rluali tisuult r mc íìi efficaci: il nuouna della F _ isia oncolmy (die rir

L pazienti con combic.i rrf ;,. 1 t'; ?it

icatesccnrcoittunuut --u1, :- rin . , ,:r, ie versosostanze i,L o LL s-.:esr} :tsu aspetti ge ,a,:ir della regolazione ce:quali il metabolismo e i irteccartïsiaai epigeraetii,i.L'interesse del mondo scientifico ed econoniconei confronti delle nuove terapie oncologiche èaltissimo ed è esemplificato da colossali investì-menti delle aziende - non solo faniiac. ;utïche-nel -ampo della cene4.oa, delle biotecnologie edel rrtaurage.sn nt dei dati ci.,,iìcï.', :ei giorni scor-ïlarïvïsd yuïc. :±t!_r .uut.cdei

riüco

in prinüs,, a i sposta:operato &á c_. ní úià v-o lU s 7rz bic.u.iodi-clae e in p°alt : :re l'oncologïa. Considerandodie entra il ?UI`Ë i farmaci oncologici rappre-seuateranno la prirnavooc di spesa fániiacolol:i.cadei l?aesi ülcjurstrializ7nti, investire in strategievincrn*ï i= ,. n?o dì atfrontare la complessità deitumori r: s, !tta u.ui obiettivo vitale per tuttigh stakehc : der nella lotta contro il omero.

* direttore Reparto di biotecnologde,dipartimento di` ematologia, oncologia

e medicina molecolare,Istituto superiore (I Scattò

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49° RAPPORTO CENSIS/ Nel 41,7% delle famiglie italione qualcuno rinuncia a curarsi

Se la salute va a due velocitàE le code fanno lievitare la spesa privata (+ 10,4% tra il 2007 e il 2014)

i ,a i:debolito, che ri-u i a breve di poter of -

U i ',are solo un'as terza ametà. dia erosione pdella spesa pubblica 21 „ ti, i il2010 e il 2014) e delle ncrtbr-mane, liste d'attesa se. scam-po e un senso di «insicnarezzidella salute» che iiuiia a diffon-dersi tra le famiglie, ormaivinte che la sani. n,,1 daretutto a tutti e a tic soluzio-nï». E il quadro della nuova of-ferta sanitaria che il Censis hatratteggiato nel 49= Rapporto sul-la situazione sociale del Paese,diffuso a Roma alla sede delCnel.

Un bilancio complessivamnet-te amaro per un Paese a «bassaconsistenza» e con «scarsa auto-propulsione». E il sapore noncambia quando si passa ad ara-hzzaire gaia che resta del vvelfaremade m It-1v.

Tr_: ces e tempi d'attesa, insa-1 t i la conseguenza è dupliceDa un lato, con -tiri Ssn menopi'.,lettivo, aumen f11:) i pazienti

x cleL lei nitei7-c-1c: çF.afe pi-'rado

1 e: , rJ,it<uh,hF L 1 + _ - - % il 'Í t 1 l ': ILn

i1 iu cáè, ii

a una sp a chaevic._ntrnmente ecü:ssn rsale la pel+ -nnü.anaïz c:i 11u?n.cui neL uitimo anno 1lnleno tlnnrr i' rc J.-,v-t°to rinunciate celtutiï, o _-lnandaie prestaziorii sa-

i.- u- e 1141 7®r'cr. Una meda tra il214`, de`le famigli e con redditi

e il 66,7% di quelle chedditi piii bassi.

si non neutrali <àn cuii ceti forti economica

ne capacità cuit:iaa-a'o ccnne abilita operativa eh

conibinare soluzioni tra pubblicoe prvato» La coperta del Ssn di-

r: ta sempre più stretta e sottile,i ;.n e disuguaglanze si apprdr

i scr3no Se per A 42,7% deic.'.t::adini la sanità sta peggioran-do, :a stessa quota sale al 64°9 aliiid. E se ïl 55,5% considera ina-deguato il proprio Ssr, la percen-tuale sale addirittura aall"82Y >nel Meridione. Un calo di fi:1 ci:;che si riflette amh; s, al fi ell , dFeomizw:i la sa=ut:; è

5 .': ïa11:t o1n.e aui setta»r lticolaun. nte esl asto e ildegli it.,d_anù àtidne chi,. u---tie abusi , ,; rotere siano un mai ccstun,, (il dato Ue è ,1w33°jo).

1_.a : `, , ' d` <la Guardia diFina Lza sulle modalità di inapie-án e irtl''ì-`zo delle risorse1 f_Il1 tFi''?c F sulta che nel li:tii,2014 e nei primi sei mesi del015 ë s.ata : to

un danno per l'erario pan a oltre5,7 miliardi di euro; di questi, idanni eraniali ai materia sanitaiùasscrninamdi a 806.241.010 erri,pari al 14, 1% del totale.

Il cesto sommerso, che condi-a e pesa come un macigno

celte dei cittadini, sono itempi eh attesa. Tra pubblico eprivato di fatto non c'è garà Peruna colonscopia senza biops

pa , cl« 57 4 1 FF11'nel pul•l hcoa75 i1A1_1+ tci(dt 1 iZllicdi79,t 1.úa. Pa al-I' z lì:+we si passa da 7 ,,5 giornid1 aa'j,,.: ai 5,5 giorni del privataa tirifïia piena.

In altre parole, chi può paga esi cura, chi non può aspefta e ri-schia di pagare n prezzo benpiù elevato m te--nïno di saliate.Tra le personetuato visite __ _ che e accer-t.airieiti , rispetti° imente il 22,3%e il 19.4% ha dovuto attendereperché privo di alternative. Sitratta di perceitaaali ridotte, «maquando l'attesa c'è stata - ril Censìs - è stata consistmedia, 55,1 giorni prima di ca"_care l'ultii__t ,' S_t i spec_ : d asegnalata e 46,1 giorni per l'acceïlamento speeàalistico». «At-tendlere mediamente da poco piùd: 1111 mese a quasi 2 mesi primaci. e11:yttaiare uniivisita o un ac-c:c t.ilujnb,a , laiîstico - c itame ' } } or.rs - inevïtabd-m nte 1er'le l iu?u:u;hi i tempi di

J. l-ncs:t in c;aúco dellarri ,ú.;. . i iir,+_lita r; gio nel

d._ =F} , 1 c;tc. pura aavereun impatto non i ri levante sullecx.andizicirni cliniche del pazïente».

Un'altra difficoltà sentita daicittadini come un grave ostacoloè La carenza di informazioni susc•F, Là e strutture a ctú rivolgersif,,lne n(-n <emn e si rivela ade-t i n:.i. . E su na „t : h+i °;c emer-ge il melo ú- b2 dei kfing. Il57,3% degli _t ili,.ú 11_erir>à in-fatti che la ie>p,lts:abi°iA di dareinfiannnazioF C' en,. i -taaFFZiate aipropri pazt :ti c1; ; F e°,l, v essere

del medico di famiglia Mentre il42,6% della popolazione ritieneche gli Uffici relaziono con il--ibblico e gli sportelli delle Asldovrebbero offrire informazioni

;ccise Un italiano su 5 vor-:he dispone di

e .sui senviä e sulla lori, qiia basiate sui giudizi dei pazienti.

Un porto ancona lacunosocon la blica amministrazionefrutto anche dei ritardi nella«transizione digitale». La sanitàelettronica in effetti arranca basti

he solo il 16,7% degliNeb ha preno' ito online

5tic . ï 1,.,nlt:ta tir autcilc VC-

so al fascicolo si ii.,ua elet-,1 11a.a (7,6°/o), inni ' , 1,a1c chenei lìtiSltÏlimes•'_G ;,tiì4a1 ::u::taaaun. .aiis c ifusione.

l la il ritarci rigu c a _nraie tutta la Pa. ': i.c1..e1o diutenti ii `ä`ii sc..no

on'a-

ne 2 anc , . ;x_ite (soloil I' S n) n ,. . wuii onto con lame.E :i Ue ;'a perché èc;. 1 E:o a un punto ri-spetto all>annia precedente. Con-tatti con la Pa solo per il ; (3` _; de-gli mt.em°auti ntalr:lni, u11-: }ffc~en-tualerispetto ai francesi ( 7-11 ), ài te-deschi (60°fó) e a;_ :11 i lesi(-50%), Insomma le c_1re nubi bh-che vacillano e l'e-health può ar-

ridere.

Rosanna Magnano

idne e il 1C? ° + accer-

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Opinioni dei cittadini su adeguatezzae andamento della quatti de! Ssr negli ultimi due anni (valore%)

A partire dallo suo esperienza diretta e dalla informazioni indirette da parenti, amici. conoscenti, secondo lei il Servizio sanitario

della sua Regione:

o No 29

Totale 100,0

Dif&:reuza °á adeguate- inadeguato

Negli ultimi due anni

a Migliorata

Peggiorato

9r Rlnnasto uguale

Totale

Differenza 9S mí},3íorato-peggiorato -10,1 -17,8 -39,2 -59,2

, 2015

Costo delle prestazioni (curo) Tempi di attesa (giorni)

Pubblico privato a tariffa Diff. Pubblico Privato a tariffa Diff,

n ticket (a) piena (b) (b)-(a) con dckct (a) piena (b) (b) - (a)

Visite spnciahstiehre

a Visita gineco Bica

e Visita ortopedica

e Prima visi ta cardiologica con Ecg----------

a Prima visita oculistica

Vititc diagnostiche

o Colonscopia senza biopsia 1 56C

o EcograSa addome conipleMmmmmm 56,3

o Rna ginocchio senza contrasto

e Marnrnografia

a Psa

An IL:di labor rt,río

ii Cnotr'urno wrnplett

e. C_,r;ctr 4p1ar,iiQ, tntaie

102,8-------108,1

1024

U 1,2 168,2

I>' H 5,0 ß-,

li;ß 3,2, ....,_._.._..__,_{ _. ._....

2,4 0,0

Azioni da compiere per migliorare l'informazione sui servizi e le strutture sanitarie (valore %)

1 medici di rrredicina generale dovrebbero avestisponsabílitk di d'ari- informazioni úrcost-anzi

ai pazienti e guidarli verso le strutture pio adat i

Gli uffici relazioni con il pubblico ( Urp) e gli sportellidelle AsI dovrebbero offrire informazioni più precisee articolate

Realizzare graduatore- sul s+'ryizi e la loro qualitàbasate sui giudizi dei pazienti

Realizzare e pubblicali' anche su irnternert indicatorie graduatorie sulla attività, la qualitr e gli esiti

delle cure certificati dal ministero o da una Agenzia

qualificata (rating degli ospedali migliori,dei professionisti più bravi ecc)

raversa internet dovrebbero essere reperibiliioni precise, sicure e certificate su servizi

e strutture

non è uguale a 100 perché erano possibili più risCenss, 2014

Nessuno ,`

licenzaelementare

Licenza

ied iti

DiplomaiLaurea

qualificaa superiore

professionalTotale

72,0 63,7 55,8 50,5 57,3

54,9 45.2 41,5 39,1 42,6

16,1 20,2 21,4 20,8

11,0 9,9 17,9 24,8 17,4

9,6 9,4 13,1 1 21,7 13,8

0,0 0,6 0,0 E 0,0 0,1

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Rinuncia alle cure per livello socioeconomico

Alto/

medio Medio

alto

Medio-basso

Basso Totale"

Visite sanitarie private

133, 0 I _. 17,6 41, 3 22,7

Odontoiatria

14,2 18,8 21,4 32.3 20,8

Accertamenti diagnostici

7.S 8,6 2, '3 28,8 15,9

Farmaci

9,5 7,9 14,4 19,4 12,4

Fisioterapia , riabilitazione

1,1 1,5 2.9 7,5 3,0

T utori, ausili , drspositi medid

Gf; 3,0 0,6 27 1,9

Infernvere

1/1 C,2 2,1 1,0 1,0

("l II i ..Ie a rnl cnde anche l i;spe..c_ di e:oLytr :che nr -r-nno nd:cato il proprio iivelio aocìv-econon-ikcaa.li -ora! e :-iguale a 100 perché erano possibili più risposte

inr C ür<:, 20d4-

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L'ANALISI

Si diffondono stili di consumo digita li e tra i giovani spopola la sharr`ng economy

T1 Rapport, t'e1 Cc-rl 15 tle-J äent'el1TLI,

ni e di ` `recinti sect 1-izdiúe le cornunïta ,1 r 1 l ir .I-,--7 t.la debc4e27A di u ,1 ,t rl il grJo <siLin A.Ebotz+licx -';'t;;eGlrne':1cY1P cle .̀ i Rln.tc'a. f l''-^_1LR

a]2V uic:_' rcl L llètlt 11 ;l lor-i ' =E1 IF..Irc1o iE . te ;., gtì crr

eth l ioí:nl:._lrzc zzaiiMaenmcniiegntost__i ,r lle>il.,l.c;Iïaadesan-pio nei dati epìdennc', "-Ci e á pereezïcxne sul-l'auneiito dei cli<s,-igio p

In un contesto _sini:;"e nella qrcnidïaniteì, la;ce petiatntPian ite Stll nostii 'ta,s

te : enerale e alla por( Indi(li c'`seie parte di IM -TcX2&s

ma :ure )tet it cea ere lanctrattenzione da molti _: íi e pi ! n", r ioresp scTr . linïï1.arnier k E311pCksxuvdiu .,1 "p,'to at-fmmdaperó, acc rtcs lllacrc aen l ltet:ascex,anessrone e al€elie Il _il, Te fi+rte, ean2innnovit:,;1i" l lle'k é :l:.t:jK$ttclneeded_1 `l*,_{; icl iil-,_FC i1l.ci isi 41a,

i {lecltt [.t... .Icj, El C'.earaisre-

CIS.I Ii sotl mui na e y_}itt o ltc it `

,.,'_ 1IL ,,,' 1},_' 1 ai .ìl'it,>':: •tt;' IilLt.

f`onnedivttll,':.c Eestnellrast _1:: 11Ct1 .l ,: . , - '1l'.!'::i _ti' C arli.•

W,. !<<< _t,ïiïcxi.i?alpcs aic cá vísaadei

La voglia di protezionein una società diseguale

c,~ia dei cxxi_cxi,üticx.llaie nella ripresa di - :moli (ex,-i, alto ecc ).C . ú.

i eiito t ic°. .ne, anch' ditrpo •"porto chiauua 'ú-stanna nel iispannio i[tra\ .rl.o.siti bancd-i, assicura _acri, .fedi c=n.

Accanto a~fenomeni di ccxrtinuità c^nrl nas;sato, unamodalitá d ise aaente inno i::' ; a

ne i

oner,r 41,c de<li i

Y Et1 .., .

f la e tle 4,3

decisfiir>s atc ..inclividualisn:.;tana fàse di rapidalnneaa d,ai gicrc>ani.

Assieme all'hcrrri46,2% degli italiani,

irrortamenïi dio stanno in

dalun set di

undo una

1U I 1 1 1C Cl s 'if di ULinSÜIŸH' ('e "t

1 t lF ; lY c ull: stc sa offerta_ bc.ú e< 1,'ì 1 l,,• , 1- , c ;c.:eel l;z;:edï

_ ,1 uadl _., , _•': Ic ,.I I _+lit 1 _ ° i li1: 21t':';: Lle. d lt m 1t[ !llté,.14' i, die,

l'insofferenmncáest<a di una poltïn-

a che sappia ri,po idem tempestivamente eaclrrlraiaineiate alla domanda di servizi. In----, 1 1 ciò accade altrimcnìi che anche incp.t..; .o canopo si iiistauii il dominio della czona-er, come 'e osservabile ne"' eser- -°= o descrittodal c.*trlo L?u'elfdre deIR^ in t= di

: quasi l'8Tio degli ntali .ni Fl -":rette dìtrovato infa rmaziei negative ,.i. vaccini

ne e aitr'ettzflÏtt) C l:lraceEuentena di non dlt,", , ll1°á= e

spaa delle fänüglie ci tasse a l-q : i; perle Ltiredei disabili e cS'cïïiia, dove la dè ,; á.. 17,; : e la di-

itonale e socaal: cie. l a I"' ^s*a:ffi n n i a g r e se 1 ,1::1 cYXnnC}-

iltlc i.c' l;a .rle°arr©glie cx>1, '

; IC:li'i ;ì.Eto Sï.` 1i1' fFlt:'.il',li:r;ìFaC?_. - i,ar c'<«t° dci i

'e-s,' t Lï , e'!il af .'--.>

t,l. l di :ICGdeI!; itaul t11 _ , e tc

dcn.r,o

Carla Collieelli

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LA RIVOLUZIONE DI INTERNET

accini: IInfarmazione in rete accresce la dìffídenzaassistendo

tuta vera e orna tra-,Aia Gttl-

d G'_IG41Lia21rYFt;. i11 c1,11

la dLn,-r_ Jelta u 11L'<i;

ï ta anLa:!ttle;lte I ]litlel î'.é.arL.-tá7). —Id 1L' liCíV I ippuito an-nuale i: n i ,irl.tli-,i ,uic:he idati stile 1: ___Fa 1 rL L',i t

ura « marine eLet ,taFi. Ili.i . 1.1 t1

dei ministero della 5rtï.tte n " J1,smno tula lenta ma c= i u"_ty cliinanu-

, te i.is ioni opali-li ttl iirrlï lra'.L, sia relatt-

gatorie in et:i pedi::ri+.:a die ale rac cn attciate. Per il Cen-

lenndari di vaccinin luce ch-r d livello di infe

io maggiormente comemeit'e nspetto a quelle j're sentisu netwo& for I.n e?t ,1none sulle 1 asnaziom mostrato

dai geitemente el.:

stessi genïtorï non secano soddisfacente e che e per di1 i ïi sta# -, et:. I,i at><a detta var..il,ili-tä i itl'o ter_itonale (i. 3: 4',avTebl'v volttto sape 11 -tit e laquota sìloranl 4ß°Fn al Sucl I, ' o-nostante i genitori si aao neli t piùlarga p ercentuale infomt<li sullevaccinazioni dai loro pediatri(54;8%j per il Cetasis «l'accessoalle infonnaziotü aítravet sca le

alitri infinite della rete rap-presenta uno degli elementi nr

ess utt,t al di sotto del759, 1 il r irl non pocheiugi.,_1:, .ene à considerata arischio r.,Aari:o sll'efficma dellaimmunizzazione su tutta Li --ata-ianone, qttelï"`immuni ' 'i .'.ge" che a 'sc°e effe;atl d +lar-tezicnte dalla malattia»

Al aute ricerche realizzate dal('ensis nel 2014 e nel 2015 inter-pellando direttamente genitoriitaliani fino a 55 anni con figli dat? a 15 anni (arco temporale a cuifanno riferimento i principali oa-

sfido di impattare in modo 1,1udirompente sui nuovi atte::

culturali nei confronti dei 1:ione. dal momento c' e i

,veb per decidere seo a cericare infar-

vaccinare o meno i figli (lo fa ilk-' ,8" dei genitori iritenkm.tiï ) e incltiasi ï,a metà dai casi si trovano ale . re sui social networl, articolis Al i vacxiriaäone>.

Si tratta di iniurrrtazioni suivaccini dit áCi .':.e i_t base alcanale utilL i it, l ila rex.e. quellerintracciate su situ istituzionali eseár: °ifici < - a ïnrätti € !' Ç';ite

CflLill`_ a1C si divide, ci :i

die atiinacae che son, i..:;:

0 posrtive. Nei t 1 E:' ,ammette di acCi trC7J,

irtl i iE:l_1ctii di tipo t u t: o na-i.,t:FC:oi' F ntemet.

Atl;_l'_u il livello dr 9 '?e t:u. nellevac'ctna i :¡,t'1 ti t "_i ariïcolato. t{1

,l.ell,€ .l.tï71;a più elevata (35,7%)che ltl una posizione apertameit-te i:avorevole alle vaccinazioni(pensa che siano ttt`i e sicure) -sottolinea il F ii .I,,:t. c, una per-centuale 1 , , : .> inferiore(32,3%) si esprime a favore solodi quel: obbligatorie e gzituite,dando .1 peso importante alla

. : dal 8sit è risiret-di clii esprime

dexisane e una posizione con-traria, mentre un genitore suquattro affemaa di decidere divolta in volta».

Ernesto Diffidenti

Modalitá di utilizzo di interne t r-istar-tto alla vaccin.uione (valore

Leggere sui social network un articolo relativo alla vaccinazione

Cercare su internet inform azioni relative alla vaccinazioneper decidere se vaccinare o meno suo figlio

Decidere di vaccinare suo figlio sulla base delle informazi,)nireperite su inter ridi

Decidere di non vaccinare suo figlio sulla base delle informazionireperiti su intern,t

Discutere sui social network di un episodio relativo alla vaccinati unL

Far parte di un forum di genitori che parlano di vaccinazioneinserendo una domanda

Far parte di un forum di genitori che parlano di vaccinazionerispondendo a una domanda

48,6

7, r

7,4

3,5 `Funt¢. r'ndctgliîe Gensls--------------- ----------------------- ------------------- ----------------------- ----------------------

2014

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4 7 a RAPPORTO CENSISI Al capofinea ti tadellQ fai-date: farníglre troppo impoverite

Una svolta per i disabili graviLa ricetta: più qualitá, nella residenzialità e forme di risparmio dedicate

non atitusLiflicicnti. in Italia >o-nc. il 5 5%,d, della popolazione, úI l

.numeri assoluti 3,2 il7ilrOrny di

persone circa. Quasi la metà sono inwndiziozte grave, in stato di eoirfmra-mento, cioè costretti a letto o su unasedia p a impedimenti fisici o psichi-ci. Fino a oggi, per tamponare1'en-rergen , le famiglie hanno fattoricamo al modello tipicamente itaha-no di long team care, che punta amantenere l'assistito a casa a propriespese per effetto della diffusa cattivareputazione delle stnitttire residen-zali per anziani e usabili.

Ora l'approccio, spiegano dalCensis, deve necessariamente cara-biare. Perché le famiglie nani riesco-no pili a sostenere finipeRo checomportano esborsi economici e so-stegno fai da-te al paziente. «Il rriodello scricchiola», si legge insommanel report, perché «il 50,2% delle l'rrrni Iieu''ariniapersonai:.clrt r.ln ul;icdn c (alt contro al 38,7' t'te t AL-tir:delle à iriiglie) ha a disposizna ne ri-soine scarse o insufficienti» Alcunisi sono rid+.lli all'osso: per finriteg-giare il cc; lìii, ,an dell'assistenzaai non aL:t.t F 1 crentr, 910ntila iairn-glie italiane L sono dovute tassare e561inila nuclei Hanno iiIiliz A r fit 1i propii risparmi, hanno em t1,, 1,casa o si sono indebitate.

Secondo gli esperti del Celss lalimone passa lire itabìiimeiite pe_

un salto di cltialità della residenziali-tà, che per il 173% degli italiani e aldì sotto dello standard astispicabille:si stima che 4, rnLilïoni di anzianisarebbero al l' rüili ad accettareuna soluzione residenziale, purché diqualrtä migliore dell'attuale.

Nla il cambio di passo deve tran-sitare anche per un differente ap-proccio culturale alla non autosuffi-cie==l, della quale le farrtiflie italia-ne sono abituate a prendersi davverocura solo quando è conclamata: il

Ó dei cittadini non ci pensa e il',, ci penne solo a momento de-

bit. Il resto della popolazione conta

Andamento Fondo nazionale perde politiche sociali e Fondo perla non autosufficienza (min € )

-------------------------------

Fondo per la non autosufficienza---- -------- ---------------- -------------

- ------ - -------------Fonte• elaborazione Censir su dati ministero del Lavora

Fondo nazionale per le politiche sociali

------- -------- -------- ° -°- ------- -------- ------ ---- -------- -----e de il e politiche so ciali

Prnd'nni'

on l imiyin 'fnzi rll i in nfi n men 2kv1. °' av .a. in niil iai.e so e 6 a e p u c ta a u o a cr a to, it 3{ a o_ g )

Persone

con limitazioni

funzionali (I)

Confinarnento

(2)persone

con limitazioni

funzionali (1)

Co nfina rn Fnfio(2)

Val. % Val. ass. Val. `% Val. aus. Val. Val. ass. Val. `á Val. ass.

Nord Ovust 4,2 695 1,8 315 Sud 6,9 3€0 3,3 412

Nord-Est--- ---4,8 5116 1,9 226 Isole 1

}

7.0 430 i,l I 191

Centro 1 5,2 625 2,4 1 293__-- Italia 5,5 3.167 2,4 1.436

(I) Per persone con limitazioni funzionali si intendono coloro che ha ,no difficolr,c permanenti (e non temporanee nel e funi anidella vita quotidiana, del movimento e delta locomozione , e della conmunr,ä ;ne), (2) Per oo ' i0nam nt si s rt nelle. la usa usonepermanente a letto, su una sedia , o nella propria abitazione per impedimenti fisici o psichici

udizio degli italiani sulla r-esidenzialitàper anziani non autosufficienti (valore

Valore

Non mi piace 61,9

+ar è rut ic Ce estno i i ca,n pi' c.i á .e ae occupi e i f, 1ie

nn p+'r_he sarebbe un li r . e '=_._Ir,. ,'are- 3n un nnr rnale edifico, anche, Sr ara -arc' per le

Mi piace

iir pCr ..h,_ Sino contesti n C_li e -,p -"C-Sole 'I-QV]•l D $upf .r J e assiatöìlza

4ipr, cln. : onstn r di r,,i J I, ;ndc e di ie i men i

Mi piacerebbe se la qualità delle strutture residenziali fosse più alta

"1`ntale

h.F,

17,3

100,0

Sanità nazionale Pagina 10

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sui risparmi accumulati (il 26,1%),sul welfare (17,3 4,) e sull'aiuto deiPara lïari (17%). la «se si vuole co-strt e una basi _n r o .nlïda ingrado di suppoltuie vir_ si ËeLta di ca-re articolato e di qualità - si legge an-cora nel report - è opportuno pro-muovere fanne di accumulazione drisorse dedicate di lungo periodo».

Nel frattempo 7 mal 2' ido le cichia-razioni di intenti le p , € teche i Lanona-li sembrano non aver registrato ap-pieno l'emergenza cronicità e curadei disabili . Lo stesso piano naziona-le crorr cita e ancora invia di costru-none, ime! e i nuovi Lea - finalmen-te in. nella manovra - chissàquar_ o , _.nno applicazione con-creta sul ,itorio . « Il Governo - ha

o la nünistra della Sa.u-te Bear ce Lor~ alla vigilia del-la Giornata mondiale delle personecon rli abilita del 3 dicembre - haprec ; x Isto 1 i ;_-iornaanrerlto Lei Lea,prx 1 ido i € cive iti er il,etìtico-ria-

' ï. J Lc 1[f ccu : c1s'il'ilïtà1-1`iiCh,: ti iii 11i cri] ,tïcno-

7ab tülivi di ICCi, ",tìciU e i.L Itieni-

meiit dee l i ci lìuv a€:.h icid e,Il nli «t Atema ,,ui L Lea ca l lise'

pi ytesica e ric_i:1nascc 11elencl i di protesi a carico del S.-n».

«L'andamento del Fondo pci lepolitiche sociali - puntano intantol'indice gli esperti Censs - testimo-nia il pro sivo r ciixnensionainentodell'impegno pubblico nel fnaranziamento di queste politiche , nonostanteil parziale recupero degli ultïnni treamni». Idem per il Fondo non auto-sufficienza : creato nel 2006, nel'013 non è stato neanche finanziato.Dal 2016 riceverà 400 milioni dallaStabilità, di cui 90 min saranno de-stinati al "Dopo di noi", l'iniziativalegislativa finalizzata alla tutela dellepersone con disabilità nel periodo incui i familiari non saranno più ingrado di prendermi cura di loro.

Barbara GobbiL` -NlaHñ:> 10: 1,4

Sanità nazionale Pagina 11

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L'AGENZIA DEL FARMACO

Terremoto in Ailá,Pecorelli nella bufera

Meli oledi 2 dicembre erastato lo stesso Sergio

Pecorelli, presidente sospesodell'Agenzia del farmaco, acomunicare che il comitato in-temo dell 'Aifun aveva confer-mato l'esistenza a sito caricodi un conflitto d'interessi eche il dossier a quel puntocompleto sarebbe stato trarsmesso alla mmistra BeatriceLoremzn per le decisioni delcaso. Intanto la Procura dellaRepubblica di Remi guidatada Giuselipe Pig c .t mie alni', aunr fascio lo r. .?l t o. E gic;(h l'Uni t„ eli Brc_3,_ta, rei-tori ., o Pecorelli , finirvisotto la lk , i u- della locale Pro-cura per un concorso ad hoccon una vincitrice prestabilitaproveniente clall' `\ir-n . Risulta-to: Pecorelli indi ii;)t ; ) anche aBrescia. E coli que -, ro quadrodavanti che venerài (mentrechiudiamo queste pagine) Lo-renzin ha preso la sua decisio-ne sulla defenestra iorie delprofessore presici iu Mentreincombeva anche un altro ca-so: i camper i .>>;. per rica-richi all'Erna, al dl LurcJa Pani.Caso aperto,tutto da stu-diare, ma nolidi sicuro al li-vello dli quel-lo dell ' ex prn-sidetite.

Tutto que-sto mentre si scatena, appunnto,la bufera Aifa, ampiamenteanticipata da queste pagine eda Sanita24. E cori la bufera sìaprono tanti interrogativi, in-chuso il rischio di un rallenta-mento dell'attività di un orga-nisimo fondamentale per ilmondo del phannä per il Ssri,peri conti pubblici. E per gliitaliani. Con la sensazionesgradevole, e, se fosse vera,preoccr:rtiante, che in Aifa sistia o a lati 'o una notte deilunghi a c l belli. Preoccupante,e che come n'ire richiede lainassiuw ti trr•} cc eiiza. Altroche la moglie di Cesare.

La sto,' i è nota. Un presi-denie ;,;!peso e un direttoregeà ate a :;ui si chiedono in-dietro 7O0mila erro . Pecorelli,accusato dalla commissioneinterra (condotta dal dg) del-l'Alfa di conflitto d'interessi.Pani accusato a sua volta dairevisori dei conti sempre del-

l'Aifa. Dire storie assoluta-niente diverse, si badi . Ma perAifa e comunque bufera. An-che perché opera a un tavoloche vale in tutto, extra farnna-co incluso , 30-32 inld. Chenon sono esattamente briciole.

L'afäire-Pani ha altri con-notati . Al dg i revisori deiconti dell 'Aifa hanno conte-stato eh aver percepito illegitti-marcente, e dunque chiesto direstituire, 70ihmila cura in piùin questi anni oltre il tetto di240niila giuro del suo contrattocome manager pubblico. Lasomma fa riferimento ai com-pensi percepiti dal dg dell'Ai-fa per il suo ruolo in Ema, co-me membro dell'organismotecnico-scientifico che vall'immissione in commerciodei medicinali , e ciel aratroment board dell'Ema ste,,,a.Incarico extra contratto, ben

ito a quanto pare. Chescattare tra i revisori

ria di contnibu-to illegittimo. Niente a che fa-re con un conflitto d'interessi,insonnia, ma puri sempre unifatto da ._ i :udirne di petto.Fatti n,ti da tempo meli arm-1 ionte 'u j e non solo, Hra elleir ;il;:t i am erario rimai steli af'-t ?nuoti in precedenza con al--.n odg in Cda (presieduto daPeccrelli) pure chiesto daqualcuno, ria che ora, dopo ilcaso Pecorelli, soro rii _ •t 1ér;i.Illegittintità, va detta, citi +: , ìinteramente provata. Cine sipensa adesso di fare defmriti-vamente . Senza lasciare più

veli o qualco-sa in sospeso,si auspica peril bene e labuona reputa-Pione di tutti.

regolamen-to Aifa del

I compensí extraa! dg Luca Pani

2014, va detto, prevede che «ilrapporto di lavoro del dg èesclusivo e comporta il divietodi svolgere altre attività pro-fessionali pubbliche e private,anche occasionali» . Tutto in-somma si gioca sull 'interpre-tazione della ntc.ma cl re l'Aifas'è data e che F.zri lu `ululo.

Intanto il mondo del phar-ma si agita per tanti altri pro-blenri . Creando nnbaazzi an-che alle imprese che debbonopragrannrnaze attività e inve-stimenti e che dunque hannobisogno di certezze da un'Ai.firnel pieno della sua funziorali-tà. Fatto sta che incombonomolti accadimenti . Il casoAvastin-Lucenti su cui il Con-siglio di Stato deve pronun-ciarsi sulla conferma o menodella maxi munta conmmìnatadall'A?,nrtitrust a Roche e No-vati s. Poi la vicenda della tra-sforinaz ore - decisa da Aifa -da pawÿ back in note di creditoper i rimborsi dovuti alle Aslper i famiaci Harvoni e So' al-di tinti-epatite C, della Th leadVicenda che i grillimi lini iosegnalato all'Antitrust e al-1'anticorrur one. Per non diredegli aspetti legislativi in cam-mino : la govemarnce Aifa suitetti e pay back, i fmnanzia-menti all'innovazi .one farina-ceutica in mannovra. (r. tu.)

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Nel documento del tavolo tecnico Agenas-rnïnistero--Regioni le strategie d'emergenza

Bimbi, ecco la rete d'urgenzaFormazione e competenze ad hoc per gravità - Pediatri dì base arruolati

e nnre ruolì e conapetenze,collegarnentï, i-Mo°

vali--zu-e l'impiego delle li-sorse, ariüolale tutti i prcafessionisti

che, tra ospedale e te':ltorio, possanodarei_ ncl a-,contril.iifoaiurainappaappr%riat:t dell'aaNia'cci a. Le nrß-inesse: foi i€,..1e711í: 3 , -T,c o e illoiLLtC1-raggío attento dei processì. L re: :clell'cmcrgen2n-urgen2a in a

messat-itilf , JA A'allt-iiiarci, L.a `.u r _. R _R-in

aiLc J :i- il ',•ia ïibela che,

Ee: delle '1ineei A i,'10- te e i ini-

',A1 i 1 iAità, della sicn-n , ] i c>: ;€ legli tu tor-

venti ti si " yra ih in ur.•ea pediatrico-adolesce2.puu.terit a nscriveeperirietro e contenuti delle cure albambino.

La mappa, sintetiz rìta nella tabellaina, si basa sull'assunto che «IIite pediatrico al pari dell'adi':tn

diritto di godere del naig torsalute possibile e di asrert' ,€ccriri;o

alle cure sanitarie più al l rc i.itc aibisogni dì salute nell' ambii i. G. una

cif cità pediatrica"». Da qui la ne-cessità di fornire uno strumento tecni-co alle Regioni, per reni

'e l'organizzazione». Og=gisalta agli occhi e ia 't

ara variabilità de"'of,.ristmoste. Accomuni . i.+ u_t e1e-vat.o e spesso inapprol-iiai di ri-corso al Pronto socco iso. a fronte diuna mancata azione di líhr:' da partedei pediatiì ch liberà ;,. e u E _I_ ;•i-stenia di emu•genzti 1c11-, r-AC 1U:ancora stisceltitile (hdi una disil:bxa- or_u non unimmo deiLtcap t,t_:ci 'i -- il=mento, di ruoli e

i wC e.aze spesso non duali iaell'oir-ione del trasporto pechatrico e

i _ ile. Nún solo «Sono c iunii - si*ti nella boznn i>nc-n .a <; ¡-m m-

tt 1:-! t,evlo e#ï lavoro e' 'c1, 1_1u11- 11tA--.ua<u, - i sisterni di mc9iii(1i iu :;tri reale dei posti lette nelle

'":rsive77, mentre t«nm scria n;fiie

tre pr'ß,Risti specifici +rrriativi dedicati al pe

volto nell'ememerza-urgena garanzia delle conipie su soggetti in età evolutiva»

Ce n'era abbastanza per rivedereffl`eliergen2a-bimbi,

arruolando in fGYr2-- tutto i

utile, compresi i pe radn di lïbta: nel docurne:.c> si e vedcgao inpe-

atego-ria e progr ;. unii t oti : vï ah dai flarfronte a disagàc ,c ::rale, . , ie dellepatololme ci _ccl";, disà . , disturbiddlcr _ÿ.€. _, e promozìonie di stili divita salutai:

Nodo fe):,L:amentale della rete - nicui non poti"á niaricai-ie attenzione alcomfort e all'umataì <tïorie delle era.-re - sono la terapia _ntuasiva iegliliub pediairici eli Il . ocino c1 alineno 2 iiL:_ IL li :isentiateisr , a iuor;t: l to:ie>li csedi d11_: li -1111 o nei Dea di Il

livello I>. c i t._c y. Mentre l'tAi di-venta la renda fn tutte le strutture

po liatriehe: andrà ciganiz-,ata «con rui'u€ttenta valutazioite dellensorse yt;, e dei risultati otteni-bili in t, iiuiú Li riduzione dei tassi diospedaÏizz'zionne, di ra2ionali=ionedei percorsi assistenziali e di conteni-iiento della spesa»,

Barbara Gobbi11

r3im bi, aco la rc(c d'wdema

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L'organizzazione delle cure

a Il territorio . Il si rema d ' rn2- enza ten tcriale 118 provvede al anv: a di occorsoprimario con ie procedure e i w-,r d soccorso ordinari e con protocolli specifici per fasciad'età pediatrica . li personale deve avere ricevuto formazione ad hoc in pediatria . Tutti i mezzi disoccorso devono ess d l,:x; itivi e farmaci adatti all'intervento pediatrico e in lineacon i protocolli e standard conci .si zra 118, Dea e terapie intensive pediatriche . II trasferimentodel paziente deve avvenire ' s centri della rete ospedaliera pediatrica , ma nel caso non fossepossibile per motivi clinici o organizzativi, la sede ospedaliera di primo soccorso dev'essere ingrado di effettuare la stabilizzazione primaria del paziente per un successivo traspr,rt':isecondario definitivo (centralizzazione secondaria) secondo p atocolli strutturati e condids.Ogni Regione deve disporre di un programma finalizzato alla ridi. zione degli accessi pedar i._i nPs che preveda un'azione -filtra dei pediatri di famiglia. impennati nelle aggregazioni (unapostazione va prevista nei distretti) con turni diurni hl2 e, a rotazione, nei fesnai e prefestivi

• I presidi ospedalieri di base (ß0.O00- 150.000 ab.). Devono essere n L :i Jc> di assicurareil primo intervento, la stabilizzazione e l'eventuale trasferimento del minore al Dea di riferimentoper patologia. Medici e infermieri devono avere competenze specifiche nella gestione delleemergenze urgenze pediatriche, incluse quelle psichiatriche, acquisite con training da protocollo.Stretta la collaborazione anche telematica con l`Uo di pediatria di area, per la valutazione dei casi.Per pazienti in condizioni più critiche va coinvolta la Uo di Anestesia e rianimazione, i cuioperatori devono essere formati. Va prevista la dotazione standard di apparecchiature e presidiidonei per fasce d'età con personale formato

• Ospedali sede di Dea di I livello ( I50.000-300.000 ab.).1 medici della Uo pediatrica sidevono far carico h24 di tutti i soggetti in età ev.HUriva che si presentano in prora: > soccorso,attuando di fatti, un servizio di Ps funzionale, in int rnnd inte'r`disciplinae con tutte le *reUo. In alternativa a spazi dedicati presso il Ps ( n , i a t tic c in n .,no a e'c r i rieri 'cad hoc anche su emergenze psichiatriche e rianir rne cardopolmona-c di bas,comunque previsto un percorso protetto indirizzar r ve l'1 a p atri :a. Ancherianimatori devono avere specifiche competenze in ambito pedizrtrica. Se necessario, dopstabilizzazione il paziente va comunque indirizzato nella struttura pediatrica più idonea. Perpazienti particolarmente critici va instaurato un collegamento funzionale con il Dea di 11 livello diriferimento, condividendone i protocolli diagnostico-assistenziali anche per quanto riguardal'eventuale trasferimento. Vanno previste l'Obi pediatrica fino a 24-36 ore e la dimissioneproteta, e N;:,bar;vzionecon iPls

s Osp, d tii ,de, rii fica di II livello. Sono indicati dalle Regioni nell'ambito deWRs--,ettoe indivuiua l'hula All'interno del Dea il Ps pediatrico e ,ve avere

autonomi, funzionale e operativa. Il pediatra, presente h24, deve poter sempre intervenire nellaprima t- Iiia del paziente, garanti-c e gestire le multidisriplinarieta e il [ 'oiddi-aiiento degliinterventi con protocolli condivisi; devono inoltre esseri I esenti infermieri pedrAreci, ovveroinfermieri n .- :umenta.ra formazione sull'urgenzarei cr rn ° pediatrica. Va individuato un

pe ente .,carezzato del Ps con trlage 'd ,n percorso diverso da quellodegli adulti, nbuta ri di visita e area Obi dedicati e d solamente>. Se il Dea e anche sede ditrauma cente il traun = r€.am deve assumere anche coma ,tenze pediatriche. Se manca l'Unità diterapia intensiva pediatrica, al minore va garantito il trasferimento in un ospedale con Deapediatrico di Il livello, anche extra regionale

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -Ospedali pediatrici (Dea di II livello pediatrico). Devono avere una caratterizzazione

polispecialistica per l'infanzia e l'adolescenza e Dea pediatrico con le funzioni già espresse per iDea di Il livello pediatrico oltre alle alte specialità e sub specialità di ambito pediatrico. Le Regionidotate di questi presidi definiscono il loro assetto organizzativo per l'emergenza-urgenzape i etica basando su di essi la loro funzione di hub e er, lo le competenze pediatrichenegli ,,li,si Dea dell'area in m o d o funzionale al miglic - i q ",_ ; di sorse. L"hub coordina anche iltrasporto neonatale se la struttura è anche sede di punto nascita e Tin (punto nascita di Il livello)e eLI trasporto pediatrico assistito, con protocolli operaori Lincordati con il sistema territoriale1Iß gli altri presidi regionali

e Trauma Center pediatrico Le aree di afferenza per i Centri traumi di alta specializzazione(Cts) con pediatrie committment sono drrlnite sulla base dell'aggregazione di aree identificateper la rete del trauma grave dell'adulto. Il trauma team del Cts con pediatrie committment deveavere le figure pediatriche delle spec .+ i': di (c,rin-ento.. perciò è raccomandato il trasferimentoper traumi gravi presso Dea di Il livelìo pedi. -, ice. Il coesistere di eliportotelisuperficie con dellecompetenze traumatologiche, con quelle pediatriche, consente il trattamento di tutta latraumatologia maggiore in età infantile

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L'INTERVISTA

Giulia Grillo e la salute a 5 stelle:«Vogliamo un Ssn fortissimo»

n servizio pubblico «fortissimo» e u privato «re-U siduale e fi or le» mettendo armo a_.L ,cce i-tamenti . La legge sul risk erre lede i diritti dei oi enon tutela i medici. « Massima e assoluta traspa renza„sul settore farmaceutico . Piccola deroga sugli orari arrasolo a fronte eh n «atto certo» del Governo sulle nuove

cunziorá. E naturalmente lotta a sprechi e cornizio€1. ,

Detta da un medico..Già. Ma il vero problema per i medici è il civile.

Succede che sul civile il Governo ha deciso di usarel'ailicolo 2043 solo per i medici e di attivare il 18 perla responsabilità contrattuale per le struttj-'mungono 5 anni di prescrizione per fare € € a lunprivato e 10 anni per farla a runa strirthuu. Il p to è clresecondo noi è assurdo il meccanismo dell'azione di ri-a da sé Il sogno sanitario in casa SStelle lo i1_1vstr>

ia Grillo. 40 anni, catanese, medico legale.1ier:-i c ; : ci ppo dei grillïrú in commissione Untilesi so-

Onorcti ohe Grillo, ma sano davvero così pochi 111mld al Ssn per 112016?

Sono pochissimi, ansie in rapporto al Pil. Lo ricono-sce a idie la Corte dei conti.

I5S non ha mal nascosto che tra sprechi e cor-anone ai può ben risparmiare.

Cerro. si pr::', ùli2rrl1iare. Nel 2015 i danzi erariali1,1 o'rnF If;,,;°: e illeciti accertati sono stati di

700-81,0 riilii . Si d vrebbe trovare anche un snodo perrecuperarli . per Lro, per wn mandarli i fremo. C'èmolto da fair . e cli aro. Caitone in Sicilia in camnis-sione A n al'r, i t , ippci :e, c ,iciato che molti appaltisono stan clüi e, -IL l i oceths i nego-ziata. E la '.zuui• :._ disan.: le '.sem-pre, corre \ iiac eAgenas con _ ü111 1-

::one in serata , ?!it Icito non a i„i. --i ..i4odirizzo noi Clio non fapaura a nessuno...

Crede che le misure della nia-novra produrranno risparml?

1 'to va ricordato che la ricon-tiati.. re dei prezzi del "decretoenti __r tah" di at ioli . ii<- €r.rostrátodi e-: te msuffic_..! itc a 1?oter ridurrela spesa con efficienza Mentre ri-spetto alla corruzione è positivol'aspetto dei piani di rientro delleaziende sanitarie in deficit anchecori le prestazioni. Ma sugli appaltisiamo ancora molto lontani da epuelserio controllo che servirebbe. E hche si deve agire subito, perché cisono grandi mar inni di risparmioogni —no. Non solo per gli acriarie e per- la g ea I i one delle liste

e a le Ï sul[ rii` ,_ i-:aeo ,.petti j cito spino i lino-

ille case a. crr,, t:crediiate,dei raia,. ,1 al .l:FC', a Siill' accr .editami

serve attenzione, anche ir,.ur_I _ a ic\'oc he. Ma la polirtica ne avra la forra`?

Intanto la manosra potrebbe assorbire le nuoveregole sulla responsabilità professionale della com-niissiote Affari. sociali. Lti, anche come medico, chene pent,.t"'

ii irao giudizio sul "testo Gelli.", iion è buon A parrte l'articolo sul risk manager - miri nos'n pii}postar.l'unica che ci piace - quel testo le lc i dit, t i i dei ci e e: id.lu.ie non tutela i medici. Pere ché va a c.lpire sE 1 lu : a. rienale: prevede la piunibilita del medico solo pci dolo ocolpa grave. pela già sappiano che molti inerLc: sotto-posti a procedimenti penali raramente vengono condan-nati.

a: secondo pi ,cl testo l'assicurazione può es ercitarlal'r ics a cioè il medico, avrebbe avuto cone€ r, i f._:i±±c, di rifiutare o iiêurre la propria pre-

si ocre. E poi c'è l'azione (li rr 1 ,,i della struttura sa-a, che può avvenire armo e n€ :,edc epÿtmgiudiziale.

assurdo e gare. Senza dire cl e r:t;lla viene fatto ii-spetto al costo delle poli:_._.e, che ainvano anche a3fmnila erro all'anno. Così si ritrae la possibilità per i

uri e si lasciano i medici sguaimiti davanti allei di rivalsa.

C'è da dire che crescono gli stuoli di avvocatipronti a fare carrese temerarie.

Non c'è dubbio. Gli avvocati dovrebbero rivederecerte scelte deontologiche... Aggiung.'i che manca iin ri-sarcirmento standardizzato per tutte .elle accuse nonriconducibili a errore medico e m c i. C'è stato untentativo di farlo cori la prima boz . del testo, poi èscorriparso tutto.

Che fare per parare il colpo degli orari "modelloUe"? Le 4mila assunzioni sono una strada giusta?Teme che degeneri situazione in ospedale?

La situazione è r i c,a _ icrata. Certo, le assunzionisono luna strada da pere-: urea e 'cosa: to che doveva esserepercorsa già . in ; i i . , i °: E c r, e questa legge euro-pea da applicare, pe: nt j iuuli iniï :tauu .

La malattia non ha orari, pero . Che fare?E vero.. fronte cu un atto certo del Governo

assunzioni si pipò pensare a una asini proniga di pochime &. Sar ebbe il danno mrunore. Ma,

peto, se c' è cui atto certo da partedel Governo.

Anche MSS non nega compro-messi...

Sono sicura che molti medici peril loro senso di mnissione, lo capireb-bero.

Perché ce l'avete col settorepharma?

Non è così. In realtà ci riconto che è un aspetto fondamentalee che vale decine di miliardi. E perquesto serve inna dinamica globaledi efficienza e di trasparenza. Noi

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vediamo riell'Aopacità. E di paspesa fannaceutiripiani. Poi c'é Lsl

iL :.itua ïone diAsi conte per laos °edriliera e i

d_: fatritwiiirrovativi. Sii qE, •

presentato un espo,.'o all'Antitrustperclié sui ine' cinali contro l'epati-te C. pur non avendo potuto vedereil contirii.c • ul.to da Alfa, col

¡E, c' ' ë t :>ack alle note dii o l: E - i i i ', ravvisare la lesione

de11,3 cïiiiconenzä. Ma atten ïore: ifrlrm:,cì innovativi non -,orto solo

quelli ccxitro 1 ep 1_: _ : in soi:,, il i üzipoi' uLnti e C'AStosisäiiui.. i: Llll : ti •,_`. 1J re-' 1,1 ,: te^.úL1I1'úi

Gli ultimi accaLdintenii in Aita possono ci-careproblemi al sistema-plaat ma"

(_ ii i f i lfii mettono tutti ìi _ 11 L l4 iiu u. 3. Primadi tti<<<1 il l_ V c'.tI4. Servono r Li iü' cl i u c-' t e tra-s iaivi ;;

Do -ce sta ancland a la sanità pubblica?Sf L ii c] io la sanità privata 1 1Lneili_7 la stia

oÏ ei a i cuviL più conwn'Ct iali A iLLiC .:.•,isola '11lltE- piï : L s i . it t dauri cuni,r.,t lü oi ;arll t-

ione ctt otferta, non pt,-> tìiLsci c c: l:u il diritte, alla;. Assistïanio sì un fiorire L ;,tiiittiire lnïvate a cxii i

adini si aïvolgoi:- supervisione delpubblicoice e a una n;"uu it;: rli c; aíúustü. Dà una parte ri-scítiaiiio di ridtiirc <all'altra di noli assi-

re chi l a bisogno -- poi à dare spa io a fonne in-ve che non selipre sono adeguate a tutelare i di-

ritti del l- l oi iola ï one.Riassunto: propone un ser°ïrio pubblico for#issï-

mo e un prr<ato residuale...A.ssoliittiiaente. Residuale e fuii onale.i ia non può far chiudere ì prihLati.Rispetto all'acci•editamenta perz si può lavorate. Per

garantire il diritto alla salute serve una scelta politica.Quella del Governo secondo noi depaupera il seivi; opubblico. (r. tit. )

e wr"ii ,xd5 k. Fy .Arñ

Chiediamo massimachiarezza e trasparenza

farmaci e certezzasu assunzioni e oraridei medici, mentre il testosul rischio professionaleandrebbe riscritto

ira a bbiaino

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STABILITA 20 161 Appuntamento cruciale alla Camera tra risk contratti e formaci

La manovra scende in campoSi tratta sui fondi 2017 e'1 8 - Governatori: spunta il nome di Cerìscioli

a manovra entra nel vivo allaCamera con molti inter"oga-tivi aperti, le cui risposte sa-

ranno affidate in buona parte agliemendamenti del Governo, che finoall'ultimo in ogni caso potrà appor-tare modifiche. Fuori le mura delParlamento proseguono intanto gliincontri. Come il vertice del 2 di-cembre a Palazzo Cbigi tra il sotto-segretaria alla presidenza del Consi-glio Claudio De Vincenti , la mini-stra della Salute Beatrice Lorenzine alcuni governatori, a partire dalpresidente dimissionario SergioChiamparino . Il quale non è affattodetto che sarà sostituito, coane sem-brava assodato, dal presidente erni-liano-romagnolo Stefano Bonacci-ni: la decisione - si j ,.:i la sempre piùdi Luca Ceriscioli 4\i,arcli(-) - è affi-data a um vertice Pd a via del Naza-reno il 10 dicembre c sarà formaliz-zata in Coi e i ei i a Stato-Regioni il17 dicembre.

All'ordine del giorno del vertice,l'eventuale aumento del Fondo sani-tario nazionale per il biennio 2017 e2018 e le risorse in campo per finan-ziare le assunnzicn i dei medici (forse,il Mef è al lavoro per stimare la ci-fi a) dal risk. Mentre la piena opera-tività dei tavoli percosti standard (su cuii governatori di Legae Forza Italia sonosempre in allerta) efarmaci è rinviata adopo la manovra.

La partita crucialeè ovviamente quelladelle risorse e delsaldo dei tagli per lasanità. Proprio dal-

l'Ufficio pirlannentare di bilancio(Upb) è arrivata la doccia fredda. itagli complessivi potrebbero arrivarea 8 miliardi. «Considerando le stimesull'evoluzione della spesa sanitariaa legislazione vigente del 2015, cheprevedono un calo in rapporto al Pilda 6,8 a 6,5 punti tra il 2015 e il2019, nel quadro prograrniiiatico lariduzione complessiva a fine periodopotrebbe risultare di circa mezzopunto di Pil», si h e nel reportUpb. Attenzione icl ai Lk i: il bu-dget preventivato da 800 inilionimal si sposa, secondo l'ufficio paria-rnentare, con la riduzione di 2 mi-liardi rispetto a quanto pre-, eiii, ,no(da 113 a 111 mal ardi) del 1 aridosanitario nazionale. Mentre restanoaperti gli interrogativi su partite "pe-santi", copie i farmaci innovativi, ilrinnovo dei contratti e il nuovo Pia-no vaccini Sotto la lente, poi, c'è laquestione dibattuta dei centauri uni-versita-asl. L'Upb storce il naso:«Operazioni di unificazione di que-sto tipo potrebbero non necessaria-mente rispondere a criteri di effi-cienza di gestione dei Ssr, a causa,tra l'altro, delle dimensioni moltop:niidi che possono implicare mag-giori difficoltà di governante dellestrutture, e della peculiarità della re-golazisone e della complessità deglienti universitari».

Il punto sulle misure aggiunteal Senato. C'è anche una mina :t ai-gata Iva per le cooperative che ero-gano prestazioni sanitarie. ',.lentrecon la rimodiilazione delle risorse, ifondi per la ristrutturazione dell'edi-lizia sanitaria scendono di 600 nutrinel 2016 e di 900 mIn nel 2017, clicvengono spostati per 700 min nel

2018 e per 800 iuhn nel 2019. Aspet-tando di vedere cosa accadrà perl'orario dei medici e la promessa di4m ila assunzioni, si precisa sempreiiieglio il quadro dei contenuti sani-tari e sociali della manovra 2016.Che attende di imbarcare anchequalcosa sul rischio professionale. Ilcui Ddl, intanto, è stato calendariz-zato dall'aula di Montecitorio pro-prio dopo il via libera alla mnanovra.giusto prima di Natale. Una megamanovra di 556 conino e l in pienodi novità per la sanità. Che coni ogniprobabilità sfocerà nel solito maxiemendamento che dovrà "facilitare"il trasferimento al Senato dal 18 di-cenibre.

Rischio clinico e assunzioni di4inila tra medici e operatori per pa-rare il colpo dell'orario di lavoro"nodello Ue", sono tra quelli più at-tesi. Ma non saranno gli unici, vistoche tra fariiiaci, personale e maxiospedali, si annunciano altre novità

L'elenco della manovra . L'elen-co della "manovra sanitaria" - chepubblichiamo a pagina 8-9 - è lungoe complesso. Dal finanziamento a111 miliardi ai piani di iCLELO almassimo triennali per iati,,;ptndali inrosso rie: C:.':rii e nelle cure lino al-

l'acquisto di beni esetzi sotto schiaffocon la regia Consip.Dai fondi e le nuoveregole per i farmacii ! U&- ;i': ivi alle azien-de s iieLiiie uniche

1F"apporto"speäsü sgradito diquelle universitarie.E i Lea dotati di 800mlii (dentro il Fsn)

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da aggiornare ogni anno. Queste lenonne principali e ormai arcinoteche porta con sé al momento la leg-ge di Stabilità 2016 approvata dalSenato.

M Senato, peraltro, sono stati ag-gi niti anche un gmrzolo di flnanna-menti a pioggia. E tagli: conce quelliche aumentano dal 4 al 5% l'Iva perle cooperative che effettuano presta-zioni sanitarie. Prestazioni importan-tissime, che fanno venire i. ; il dub-bio: pagheranno i soliti nc'ii (i pa-zienti)? Parliamo di: presL troni sa-nitarie di diagnosi, cura eriabilitazione rese alla personanell'esercizio delle professioni e artisa itarie soggette a vigilanza, presta-zioni i di ricovero e cura compresa lasonuninistral one di nnedicinali, pre-sfidi sanitari e,, irto, prestazioni edu-cative dell'ira anzia e della gioventùe quelle dic<<'i fiche di ogni genere,anche per 111 ìonnazione, l'aggioma-mento, la ii q { 11rC:3 onte e ricoin-versione pi ,,,n, anale, comprese leprestazioni relative all'alloggio, alvitto e alla f% nnitura di libri e mate-riali didattici. pr,•t toni proprie deibrefotrofi, ori'<anotrofn, asili, case diriposo per anzi fini e simili, delle co-lonie nanne, montane e campestri edegli alberghi e ostelli per la gioven-tii di cui alla legge 21 marzo 1958,n. 326, comprese le somniinistrazio-ni di vitto, indumenti e medicinali,le prestazioni curative e le altre pre-stazioni accessorie; 27-ter) prua-zionii socio-sanitarie, di assistenzadomiciliare o ambulatoriale, in co-munita e simili.

Red.San.

L'Upb avverte:possibilitagli al Ssnfino a 8 miliardi

Sanità nazionale Pagina 18

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CONTRATTI E PREVIDENZA

Interventi al conmgocceper il pubblico impiego

Nori ci sono molte novità nel testo del inamernendanncarararovato il 20 novenibre al L'inarianto è

stauzialrnente uguale a quello pi usei t<- t,_ r_i forma di artiio nel mese scorso e sCtu siti so ._u.tente affinati alo misaggi. Preliminarmente Si U_ td'eima t in t valutazione 1;_ ia caldo e cioè che da parec,ul io tempo n on venivano fatti csì pochi interventi nornmativi sul pubblico impiego. Anzi, adirla tutta, nel testo c'è veramente poco.

Congedi di paternità . Probabilmente il decreto legge n.90 dello scorso anno e la legge delega n. 124 di agosto 2015hanno assorbito tutti gli interventi sul pubblico impiego cheil Governo riteneva di dover adottare. Procedendo in ordine,merita urn cenno il cornata 109 dove si proroga anche per il2016 il congedo obbligatorio di paternità; la disposizione siapplica soltanto ai 1 R *ratnri privati m quanto ori«ïnariamen-te prevista nelli ' ,,2012 (la legge Fornero j e necessi-tava di una apposita ,_ùrmon zzazïone" mai elict€ :i, t 7. Il pro-blema è sostanzialmente finanziario mmra resi:, il _',w : che unanonna di alto valore sociale è inibita ai lavoratoci pubblici.Nell'abbandono dell'articolato si è avuto quantomeno il pie-gi.o di non leggere più rubriche conte «Giovani eccellenzenella Pubblica anuniinistrazione». Nel comma 118 viene pre-vista l'indisponibilità dei posti dì dirigente vacanti alla datadel 15 ottobre 2015 tenendo comunque conto di coloro chehanno diritto alla conservazione del posto. Dal congelamentoper espressa previsione del successivo conuna 123 sortoesclusi, tra le altre figure, i dirigenti sarni.tan del Ssn.

Retribuzione accessoria . Nel comma 128 si dispone lareitctazione del congelamento dei fondi per la retribuz _ i,

c; ;Jria all'importo deteiiui_i.i:o por il 2015 e la loro nc-e•¿ioitc in ragione del persoii le ces...i o, tenendo per' c,'iiode 1i "assuimbili". In pratica, dopo un solo anno, si riprop,ne ili maniera attenuata quello che diceva l'articolo 9 dellalegge 122+2010.

Rinnovi contrattuali.. In rel. , ione alla questione dei unnavi contrattuali, i coturni da : - 9 stabiliscono elio lost;nrziarnen,t di 300 milioni vale soltanto per «gli oneri posti

Per il Ssnresta irr salt

i l nodocontrattuale

a carico del bilancio statale»,come peraltro e sempre av-venuto in passato in ossequioall'articolo 49 del decreto le-illativo 165C 1 1 tcap-

a i t t c..lla lc ?::c dr stabilito.C , n la e, i n_! . c _iscgtti r: rche due coni,- . Tti chiave co-me la sanità e le autonomielocali (circa un milione emezzo di lavoratori ) non so-no ricomprasi in "quello"

stanziamento. Per il Servizio sanitario nazionale rimane im-solta la circostanza se le risorse per i rinnovi siano all'internodel Finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale stan-dard di 111 miliardi indicato in altra parte della stessa leggedi stabilità (comma 325) o restino davvero a diretto caricodelle aziende sanitarie, visto che il comma 248 sancisce chegli oneri «sono posti a carico dei rispettivi bilanci». L'ultimodei commi citati ribadisce che le disposizioni si applicanoanche ai convenzionati. Con un Dpcrn da adottare entro gen-naio sono definiti i criteri per detornninare gli oneri contrat-tuali.

Interventi per la sanità . Per ciò che concerne le specifi-che disposizioni sulla sanità (conirui 287-332), si possono ri-levare questi interventi. Innanzitutto l'obbligo di pubblicazio-ne integrale dei bilanci (comma 290) e nel comma seguente,nel caso di mancato rispetto, la previsione di illecito discipli-nare e responsabilità aninnini.strutit t per il d icttore generalee per il responsabile della tiusparer c ; 3 e la pro', enzione dellacorruzione. La fonnuiazi.one è sctincU<t in kWa111-i il direttoregenerale non è sn i í n 3 "illecito , t 3ui t i, t c" e l'altra tigu-r:t citata è oli rn rru c 'ci[uita da due por ti nc tisiche distinte.

Seguono una serre di disposizioni sui 41i rai crventi in casodi scostanienti di bilancio e sulla def`n.::z_. erre del piani azien-dali di rientro.

Aziende uniche. Spicca il comma 305 che delinea le coli-dizioni e il peic+,r„o per giungere alle "aziende sanitarie uni-che". La nonna parla esplicitaniente dì `incorporazione" del-le aziende ospedaliero universitarie nelle Asl per cui sembrascontato che la nomina del direttore generale resti di esclusi-va competenza della Giunta regionale senza la previa intesadel Rettore. Dall'operazione sono escluse le aziende univer-sitaiio ospedaliere. L'operazione - che trova la sua fonte giu-ridica nell'articolo 2501 del codice civile - è inibita alle Re-gioni in piano di rientro.

Nei contini 312 e seguenti si trovano disposizioni finan-ziarie e si dovrebbe ritenere che sia passato il finanziamentodei nuovi Lea per l'importo di 800 milioni (comma 314) equello per i fánnaci innovativi (comma 326).

Non c'è invece traccia di risorse extra per i rinnovi con-trattuali, questione fortemente posta dai presidenti delle Re-pora.

Stefano Sirndnetti

Sanità nazionale Pagina 19

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1NVECCHlAMENTOI Il mix tra prevenzione e innovazione ottimizza assistenza e spesa

Così gli anziani costano menoRiflettori accesi sui ricoveri per ictus, amputazioni e fratture di fe

L e c i ` r Ilio . al-l'irnvecduami;t:7 dellapopolazione ipotizzano

il raddoppio della quota per-centuale di anziani sul totaledella popolazione „ e tutto ciòdovrebbe ve ifir rsì già entro il2050.

Qualora i' trend si mantengarstrnte e le, proiezioni venga-

no n j+ettate, 2'á unzï ani passerei ìI •cro dall' i'_ . al 22% dellapopolazione totale. frutto delcombinato disposto del `baby-boom", della speranza di vitain aunento e della fecondità indiminuzione. Inoltre tali previ-sioni potrebbero risultare in di-fetto se si dovesse arrestare oattenuare il flusso migratorioverso il nostro Paese.

Spe,zo qn irto sopra si tra-duce in un k gite ú l.anni no ri-spetto all'rrn ,, to sulla doman-da di assistenza sanitaria e con-seguenterrmente sulla relativaspesa

lei fatto si assume che l'in-vecchiarnento della popolazio-ne portaá un proporzionale au-mento delle disabilità e dellecronicità , e quindi della do-manda di assistenza sia ospeda-liera die territoriale . Questa as-suunzione necessi tà pero di veri-fiche.

Dall'analisi delle Schede didimissione ospedaliera (Sdo)rispetto alla distribuzione peretà dei ricoveri in acuzie siconferma la maggiore ospeda-lizzazione negli anziani, infattiben il 41% dei ricoveri n acu-zie riguarda gli ultra sessanta-cinquenni (figura 1 ). Nondinme-no, questo non implica auto-nnaticamente la conferma del-l'ipotesì citata.

Per una migliore compren-sione dei fenomeni C stata con-dotta una analisi mirata dei ri-coveri in acuzie per alcune spe-cifiche patologie : rii, !o. tienqui alcuni risudtr per ictus,amputazioni e fattura del fe-rvore, che rappresentano l'S%delle cause di ricovero deglianziani Queste patologie sonotipicamente a insorgenza tardi-va (in età adul` i e generanospesso, verco nriin-c°ate, stati dicronicità e di3atilnt :.

Per quanto o ,inceme l'adusinel decennio dal 2003 al 2013 icasi di ictus sulla popolazione

totale passano in valore assolu-to da 147.846 a 139,972, conuna riduzione del 5,3 per cento.L'età media sull'irntera distribu-zione pari a 73., 8 anuri nel2003 risulta di F'1 !iuai al2013 equivalen', i au._i insor-gen in media ritirdata di cir-ca nove mesi. Ancora più evi-dente e lo slittamento verso leetà più avanzate dell'età me-diana, che passa dai 76 anni del2003 a '8 anni nel 2013.

In figura 2 si riportarlo le di-stribuzioni pezze per i due an-ni in esame, mentre la lineatratteggiata rappresenta i casi dìictus attesi nel 2013 se si fosse-ro mantenuti i tassi specificiper età rilevati nel 2003. A tassispecifici per età invariati ci sa-remmo dovuti attendere nel2013 un numero dì casi di po-co superiore ai 180.000, lastandardizzazione diretta a tassispecifici 2003 permette di ap-prezzare ïn reato piìi evidenteil trend in dare unione dellacasistica, e di annullare l'effettodella denatalità postbellica del-la prima guerra mondiale (chesi apprezza nella curva grezzadel 2003 in corrispondeim delcalo anomalo intorno agli 82-88 anni).

La degenza media passa da12,35 giorni nel 2003 a 11,35giorni nel 2013, equivalente a128.1 40 giornate di degenza inmeno.

Come risulta evidente dalgrafico, gli episodi di strofeprecoci risultano sovrapponibilinei due armi fino intorno ai 55-60 anni, se ci concentriamo so-lo sulla seconda parte della cur-va relativa agli over 60(128.139 nel 2003 e 120.473nel 2013; -6%), l'età inedia diinsorgenza dell'ictus passa da'77,85 amni del 2003 a 78,95 nel2013, pari a una insorgenza ri-tardata in inedia di circa 13mesi mezzo, mentre F età me-diana slitta sempre di due annida 78 a 80 (figura 3). Sugliover 60 la degenza media paria 11,78 giorni nel 2003 passa a10,41 giorni nel 2013 (com-plessivamente si rilevano uri

numero di giornate di degenzanevo pan a 118.599 equuva-

lenti -.il 93% della riduzione to-tale).

Si riportano in tabella 1 lemnodaiita di dimissione: risultaevidente il calo del numero didecessi ospedalieri (-10%), oo-

il netto incremento dei tra-iti in Rsa (+102%), in

abilitazione (+1 77%) e inAssi stenza domiciliare irntegra-ta (273?,%á). Il nifiore ricorsoa ricoveri presso strutture a piùbassa intensità assistenziale esicuuuamente uno dei motivi, ol-tre alla riduzione assoluta deglieventi, della già citata contra-zione d,ulle ur, una c di ricoveroras aLl tale.

Per quanto concerne le am-putazioni , sono stati presi inconsiderazione tutti r ricoveriordinari dove fosse presente unintervento di amputazione sugliarti inferiori e dove fosse men-zionato il diabete snellito in al-meno una delle c eque diagnosiprimarie e secondarie , presup-ponendo pertanto che l'ampu-tazione fosse da ritenersi se-condaria iella patologia di base.Nel decennio considerato i casidi amputazione in termini dipazienti variano dai 6.388 del2003 a 6.625 nel 2013

(- 2%). Si evidenzia comun-que anche per questa patologia

n' tu hctsiniomn o in avanti dotti;t i'it'uuzione sia in tc? rru di

Figura I - Ripartizione dei ricoveri ospedalieri

Ricoveri in acuzie per classi di etä (valori i, anno 2013)

40-64 anni

15-39 anni

21%

10-14 anni

2l

Fonte. elaborazione rea Sanità su doti Sdo 201

m

65 e più anni

ü ariri

t-9 anni

5%

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Tab. 2- Amputazioni/ Modalita di dimissione (diagnosi diabete)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Modalita di dimissioneYa r. ^.",

2003 2013Casi Eth media

(2003 vs 2013) Descrizione2003 2013 2003 2013

Deceduto 139 251 I I i6

Dlrrrissione ordinaria a dnrniciiio 5 6255.527 .IAmputazione di dita del piede = 2.818 ,' 3,102 68,2 69,5

Amputazione a[ di sopra del ginocchio 1 485 1 146 74 3 75 3Dimissione presso Rsa 75 187 149,3% . , . , ,

Dimissione con ospedalizzazione Amputazione a livello del piede 1.201 ,'1101 1,625 69,438 13 -65,8°.4

_domiciliare Altra amputazione al di sotto667 1 621 69 1 69 3

Dimissione volontaria 59 I 77 3f) 5o dei ginocchia 1 , ,*__. ,

__________ _________ ________ ________________----------------------------------------------------------Trasferimento ad altro Istituto per Acuti i741 1 7 43 Amputazione dell 'arto inferiore , Sai 288 205 72,6 ï 73,4

Trasferito ad altro regime di ricovero79 I 107 35.4% Revisione del moncone

154 167 768 68 9(stesso Istituto)

Trasferimento in Riabilitazione 68 2101 208 8 ó:di ainputaziore

, ,

1 ,Altra amputazione arti inferiori 35 i 27 1 69,3 ^ 71,5

Dimissione ordinaria con attivazione38 7911 107,9% Totale 6486 903 696 9 70 5di assistenza domicifil integrata _______

. ,. ,

FonrP• eCnborcazi<sasr+ Cr, ,2 ir,r:itn i n^ri Sr'o Fan€c elabomziare Creo Sanità su oaç Salo

Figura5 Cuniposizi rre delle tipologie d

3.500

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

ainpucazione Per-cunrplessicà e invasivitd dell'intcrvcntv di amputaziarre (2003-2013)

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------" 2003 2013

Fonte. elaborazione Crea Sanità su dati S+do

Ansp,.tazione Amput,,-io„e Aml•a,tacior,,e Altra sf,spu aioite Arnpu taziune R.°visiû ' Alt- arr,p, itazionedi dita úel piede ai di sopra al livello al di sotto dell'arto inferiore, dei moncone alti inferiori

del ginocchio dei piede dei ginocchio Sai di amputazione

0 _-.

Figura 2 - Distribuzione perclassi di età dei ricoveri per ictus

45.000

40.000 Valori assoluti, anni 2003-2013

35.000

30.000

25.000

20.000

15.000

10.000

5.000

2003 (grezzl) - 2013 (grezzi)-- --- --- -----------------------------------------------------------------------------------------

2013 (attesi per st. dir. tassi 2003)

fonte. elaborazione Crea Sanità su dati Sdo

0 -

Tabella 3 - Ricoveri per tipologia di ìriter-vento ( v. ass., 2003-'l 3)

------------------------------------------------------------

0-4 1 0-1 4 20-24 30-34 40-44 50-54 60-64 70-74 80-84 90-94

Sanità nazionale Pagina 21

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Figura 6 - Distribuzione per classi di eta dei ricoveri per frattura del feritore

35.000

30-000

Valori assoluti, anni 2003-2013

2003 (grezzi) 2013 (grezzì

2013 (attesi perst . dir. tassi 2003)25.000 i ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

i elaborazione Crea Sanità su dati Sdo

20.000

5.00

0 0-4 10-14 20-24 30-34 40-44 50-54 60-64

Figura? - Distribuzione per classi di età dei ricoveri per fratture del femore over70

Valori assoluti, anni 2003-2013

20.000

15.000 -------------------------------

10.000

5.0

2003 (grezzi ) °-° 2013 (grezzi)

- 2013 (attesi per-----------------------stdirrtassi 2003)

=. . 9----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Fonte : elaborazione Crea Snnità su doti Sdo

70-72 73-75 76-78 79-81 82-84 85-87 88-90

Aia passa dai 68,9 annia die di età mediana. ne della degenza sia in media

che in valore assoluto è spia-bile, anche per questa tipologiadi ricovero, dall'irmreinarto delricorso alle dimissione modali-tà assistenziali a bassa cori-plessità (tabella 2).

Si riportano nella tabella 3 let.p.,'ae dï intervento. in asso-lu' a sono maggiori del numero

1 pazienti perché sonotate considerate anche le even-

tuali a uputazioni multiple nel-1 naia _to di uno stesso ricovero.

Il .-T fico riportato nella fi-gura 5 mostra la cesnporizionedelle tipologie di amputazioneper complessità e mvasivitàdell'intervento di amputazionenel 2003 e nel 2013 Si evidec-

del 2003 ai 70,5 nel 2013 peruna differenza di 1,6 armi ., l'etàmediana slitta di un acino da 71 1a 72. In figuri 4 riportano ledistribuz onì per lassi di età intennis di ricoveri per i due an-ni consideri , nonché even-_Oiti attesi se si fossero mantenuticostanti i tassi specifici per et)dei 2003.

La degenza media si riducenel decennio s gnificativame itepassando da 19,1 giorni a 15,9

Complessivamente le gior-nate totali di degenza in menorisultano pari a 16.930, pur inpresenza di un incremento delruimero di rïoovei . La riduzio-

1-93 94-16 97-99 >100

zia un netto decremento delleamputazioni niaion e un iac-cre mento delle arinputaziciii rni-noci, con un chiama effetto sullaqualità di -ita del paziente. Siriducono infatti del 28,8% leainputazioni totali dell'arto, del22,8% le amputazioni sopra ilginocchio, mentre si iricrenei-tano del 35,3% l'amputazionedel piede e del 10,1% quelledelle dita del piede.

Relativamente alla fratturadel fervore, il numero di rico-veri mostra complessivamentenel decennio in esame un in-cremento apprezzabile( 7,6%), si riscontrano nel2003 104.301 ricoveri contro112211 nel 2013

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Tabella 4 - Modalità di dimissione dei casi di amputazione (diagnosi diabete)

Modalità di dimissione 2003 2013Var. r°

(2003 vs 2013)

Deceduto 4.17 9:')', -ÿ,9`,;

Dimissione ordinaria a domicilio 81.431 66461 13.4;':,

Dimissione presso Rsa 2.73 7 319 16755

Dimissione con ospedalizzazione domiciliare 261 213 b.9`6

Dimissione. volontaria 3.643_j

Tr^a_aferiniento ad altro Istituto per acuti 3 ,451----------------------Trasferito ad altro regime, di ricovero (stesso Istituto-- ----------------------------------Trasferimento in Riabilitazione

Dimissione ordinaria con attivazione di Adi

Forre: eiebcrcz ne Ciec su r',ti Sdo

Si riportano ìn figura 6 le di.-stribua.ioni per classi di etàquimquernali (dati grezzi 2003e 2013 e i dfiri attesi 2013 a

i specif ci per età rilevati

ella prinnparte della r' si ibuzione si se-gnala come si ecidenm una sì-gnrificativa riduzione delle frat-ture di femore tra ï 14 e i 44mari (eventi verosimilmenteimputabili a incidenti dellastrada o altri infortuni di tipotrau maatico), questi infatti pas-sano da 8.353 del 2003 a 3.831A 2013 (-54%%). sul complessodelle fratture dì femore glieventi in queste classi di etàrappresentavano l'8% del totalenel 2003 contro il 3,4% nel2013, Le distribuzioni, fattosaa11 o cuanto segnalato tra i 14

70 a, ni.

rgono sostana-onibili fino ai

i-Tendendo in considera=ine solo gJi over 70 e rendendopiù fine la classificazione peretà (figuua. 7), si apprezza riti-dannente sia il calo della casi-stica in valore assoluto nel2003 in comspondenza ,lc:1egassi di età tra 1i ' 2 e 1: 88anni, cioè i nati - i: l'' l `, e il1921, non più r i r _ e€ re ap-prezzabile 10 anni dono perovvi motivi, così coree sai chia-ra riduzione dei tassi specificiper età.

Qu est'uiltima già appre:

_4D85_]

2813

4953_

6.359

C Cr

13S _55,7% ------

_19B4

539

17.716

2.348

344,7%

335,6%

bile a partire dai 70 anni diven-ta mnacroscopica tra i 70 e gli84 anni, dove la differenza tra icasi attesi a tassi specifici pero.', iilevatì nel 2003 e b casisti-c s .trsttï',-a del 201 $ ris-, il ta u) , 2

ti , i l casi in meato (- r `perco;

f in gli ergo: 70 l'eta mediaall'evento passa dagli 83,18 an-ni del 2003 agli 83,87 antri nel2013, mentre l'età medianapassa nello stesso periodo da83 a 84 anni. La degenza ree-dia risulta significativamenteridotta (13,17 vs 12,21). Coni-

le giornate didcc_Faaa in meno risultano sul-1 r_La popolazione pani a

(4% a fronte di un in-5-355,creinento degli episodi di rico-vero del {,6%). Sui soli aver70 tale nduazione risulta in va-lore assoluto pari a meno36.75`,° giornate di degenza(-3,3% a fronte di una incre-mento dei ricoveri specificideli'8%).

Si riporta in tabella 4 la di-stnbuzione pe- modalità di di-missione nei due fini conside-rati. Ancb e, , a.tiirn R fe-more si i, pr, , c,lt:e a unariduzione della r',. i . ïità ospe-daliera (-5,9%i, un netto incre-mento delle dimissioni versoaltre modalità assistenziali aminore intensità, in particolareil trasferimento diretto pressoistituto dì riabilitazione(-344,7%) e il trasferimento a

domicilio con attivazione di as-sistenza domiciliare integrata(=335,6°gß).

In conclusione, si "otiebbo-ro sintetizzare le r, ,i die i-do che l' invccclùarnento é inparte compensato dal 1 ,'to chesì sposta in avanti l'epoca diinsorgenza delle patologie, maanche elie urna migliore orga-nùone riduce l'onere assi-stentaale.

Le massi condotte rappre-sca". io un punto a favore dellaprevennzione e anche delle in-novazioni tecnologiche chepermettono una assistenza piùefficace ed efcientel per le so-le tre patologie proposte, e ipo-tmzzando un valore medio pergiornata dì degenza pari a 500curo, nell'ultimo decennio sipuò ipotizzare un minor costoospedaliero di circa 95 milionidi curo.

evidente che tale extra nonpuò essere considerata in totocome rispannrio, in quanto inr-drebbe depurata dai costi deri-vanti dal maggior ricorso a re-giri a bassa intensità assisten-nale (Riabilitazione, i2saá, Adi),modalità assistenziali, minou-gaie sicuramente molto menoonerose per il Ssn dell'ospeda -lïzzazienae in acuzie.

Letizia MancusiLaura Piasini

Cr-:7 Sanità

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Tabella 1 -M odalita di dimissione casi di ictus (valori assoltiti u 2003-2013)

Modalità di dimissione

Deceduto

Dimissione ordinaria a domicilio

2003 2013Var. %

(2003 vs 2013)

23.009 20655 10.+

99.4E>v: 81.S49

Dirci ,ione prr s,o Rsa 2 . 440 1.933 102'.:.

Dimissione con ospedalizzazioni: domiciliare 550 354 3C

Dimissione volontaria

Trasferimento ad altro istituto per Acuti

Trasferito ad altro regione di ricovero

(stesso Istituto)

7.663

3.707

8.162 l 7ï'o

6.091 i 64%

Tra ferimento in Riabilitazione I 4.627 1 11805 117%

Dimissione ordinaria enti attivazionedi assistenza domiciliare integrata

418 1.558 273%

i=o, te ?íc:bara_isn? C, Pa 5,3,71r13 rr dazi S'a

Figura 4 - Eta ricoveri per amputazione con diagnosi di diabete

1.400

1.200 Valori assoluti, anni 2003-2013

1.000 __ 2003 (grezzi) -------------------------------

- 2013 (grezzi)

»_. 2013 (attrvtií

600 ---------------per .s:t..dir. t,rs'i2003)

5.96,3 1 3.861 , -35%

54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85-89 90-9 4 >95r .... ... .r.. ..

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

unte elaborazione Crea Sanità su dati Stia

Figura 3 - Distribuzione per classi di età dei ricoveri per ictus aver 60

45,000

40,000

35.000

30.000

25.000

20.000

15.000

10.Q00

5.000

0

Valori assoluti, anni 2003-201 3

2003 (grez;

2013(grez

2013 (attesipcr st. dir. tassi2003)

. ,.____________________________________.

.

Fonte: elaborazione Crea Sanità su dati Sdo

60-64 65-69..

70-74 75-89

----------- ---„1 ----------------------------------------------------------------------------------------------------

9 90-94 >95

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OASI 2 0 151 Accesso e selezione degli utenti.- modelli di gate unici (Puq confronto

Servizi sociali, corsa a ostacoliInvestire sul personale, ricomporre i budget e puntare sulle famiglie

DI GIOVANNI Fos't'i * hanno eoslit,.ito degli sportFriaNcrscó LONGO * o Punti linïc di accesso (Puá).

ELISABETTA NOTARNICOLA * per pi iLl1C I'accesso ai ser-AGNESE PIRAZZOLI * vizi e il rencorso

CI le le tariu ifci<< socio- tare per otterr(:e rna risposta

iale. ' la nesconoiii davvero questi servizi a sval-

particolare) superano di gr.ix gene i compiti per i quali sonolunga l'offerta e•s ler ie 1i ser- stati pent`sati" Per comprendere,,-iá Iniiblici e ï meccanismi1 c 1 ;, .cit: Ii-rtanziaria ,leisistema di I casi Loimbairdla,"re p"bc Emilia e Toscanablico (solo ï:25% o circa deicittadini in si-tuazione di bisogiio ncc', e,,,ei -vizi pubblici), il teina k1ell'ac-cesso alle cure sociosanitarierisulta quir - palticolarmentcstrategico; int quanto definiredi elci n l . !' ci io di ser-viir e eri lic, : ui:ta inn ternafondamentale di govento delwelfare pubblico; a tutela dei-l'equità e deli'r_1rpnotriaterra.

Per numeroseaziende aut 4ï; ed enti locali

di furiziona-niertto dei di-

i sportellii, gli

autori della ri-cerca presen-tata nel capi-

tolo 12 del Rapporto Oasi2015 hanno atralizzito alcuni€nccc{alli di Pua oggi imple-tac7ii" irr tre Regioni italiane:1'rnil;a Romagna, Lombardiae Toscana, cercando alcune ti-spcute e portando alla luce al-cune questioni critiche,

Un punto elemento cheemerge dall'analisi dei casi èelce, ilei fatti, questi sportelli"unici„ di acce-,-j sono inn re-

W,

ur.i stiatifrcazio-l"reesistenti: in

.L ti v111 .0 1111111011051.c t : i t m gtesso tenri-

tolio, I ili i:.eiienúa-ne 1. itc€u €n:h I, € , i ic1Lsin 1' 1 i á11i u € l a iU dii ,.:o ú €terui Nella mag-gran parte dei i poi, questiservizi noti si rivolgono al"cittadino" ma sono spessopensati per un target specifico,generalmente corrispondentead una tipologia di servizio(es. le cure domrcihari) e notia un bisogno. Rispetto il tarladella selezione dei c.:tr„ íiitiche possono essere :Auui i diservizi sociosanitari (il se tortisociosanitario e sociale a dif-ferenze di Sst non è universa-listico e si 1tasa sulla definizio-ne di criteri di mito e di pro-filo di bisogno) i punti unicisembrano essere poco incisivi;molla maggior parte dei casic 1, ic,ti svolgono una finzione1:. i11urmativa che altro, la-sciaiu..-y ad altri servizi fl.i:u1 fr ce'1i ? } Li cci-

siche rispetto alla presa in ca-rico. Questo accade coma piùfe l rttn quando il puntouiucu e ;iato progettato con la

di essere una portaorno che accogli

adirai al loro punto contat-è il caso in cui lu-

vece deve essere gestita la pre-sa irt carico di cittadini da unie iin :_t: sistenriale all'altro

]c c, ciiupio utenti da diniis-i ospedaliere o úi "iuscita"

da aliti servizi), situanola quale noti è più necessariauna funzione informativa manella c"Ui devono prevalerealtri asi,-'- quali la definizionedi i di cura, l'attività dicaas ' -; nent ecc... Lamaggior parte dei punti unicioggi non è responsabile di tut-ta la filiera ciel la presa in cari-OD ,ili;uttrii ct, iiiolto spessorioi: è responsabilede l i ! e: ii spesa ne dellevalutazi c a Li i ;,j etto alla eleggi-bilità dei u €; u I r li. Questo creamolto spe ;.so un disallinea-ir€erito tra il percorso elle se-

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so che 4e1-arezi0rianaentï diversi: questsi che i c,riteri di selezione sia-no i a:,lta più spesso deterrni.-

« raìrafccc,Tlisili ùupliciti di€cl,rltc :r irE. cici á,l:enna che

_rrn_ da L Il -li , a Aiitztiorie eparametri cw Ctt `;i..

Da qaea.: css._,aziorii èpossibile tr enne :_ lctnae lezioniper il faaturo. La prima & legati

`la decisione" rispetto cil.e ui_al U _lrt. ï. l enten dì sc1c io-

ne clcp i t:lenti da preridcie incer_ _ 1 . _, uon sono espli.-crtatr al{ 1tll l e e, soprto, sono i tunerteti in deci-

icnni prese dà 0 1 ii cl,-4 siste-nna con diverse l aspi r 1 i r tcompetenzee, di con,si_-gueraza, obiet-travi

La mag-gior parte deiPua analizzatipoi, non ha

La responsabi[ìtaframmentata

co-i con i prozii.€t, an sc riondi controllo annoi-

o di rendicontazio-ne: il cittadino nel momento n

ta utente viene persodi vista dal sistema e non si hapiù traccia del suo percorsoassistenziale . intervengonospesso diversi attori istituzio-nali (Coturni e Asl ad esem-pio) con obiettivi opposti maanche con meccanismi di fini-

alla strategiacomplessivadei sistema:risulta parti-colarmenteimportanteprocedete allairirplementa-

zione di Pua con una visionepreventiva chiara su quali cieli-baro essere target, perimetrodi intervento e tipologia di integrazione che si vogliono atti-vare per unificare l'accesso.Solo casi la ricornposiziottenuta potrà avere ani effettodi si ,re€ na capace di ricornnet-#ere 1!tfli r 1•ii' lti di accessoaIe i iìfl trt c , úfI".€si -,ci tento-no. Lina ec u d ns_Jera-none Í•.2Ai±;,l Lmo-

ne d ) 1 ct per il s-vate :.e t avare a

.; ve. presa in e ico per-te (case manco:

che `c+ cs e s•. a Cefniito in ba-se a un criterio di bisogno e

segmento di utert ,-a s eportante idc.__:_.-

Eto che t far

"codecisori" del percorso

cwl nte di fatto risultano i"coproduttori" del servizio e i

Il terzo tetn. : ï

fil'liips, erltirne ïtti-

1+6.006 strutture re

cui 1&% private accreditate)

24.26 3 stricture te irlali

'S íA55iJ r3's ra cv dzlìc; a.tir,ri>, Ptct- é`t;cQe rii

1.000 -ab.) - Attïvit.é

0 t,4 20I1 2013 2014

Da 6S .i 74 .anni 75 anni e olc c=

sRstiu'rScs :e. del t-asso t

fsP.?" 1 (tl9ti}r3 ia i t- a?ié.íâi9ii

Aisrrstetirir l.sa°vsr .i crarìro 5.is1 s:terrir:tsi

di.i.er?ts .ztiL: Dr:; a..ïiw,_iti per 10O,av0 a

da eìi°ta 1.700 znol 1.005 a Orca 2.100 zea_1 ;.C31 2

lizzate per acquisire sui mer-rato della cura iaifoimale buo-na parte dell'assistenza loronecessaria. Queste risorse nonvengono in nessun modo e innessun caso monitorate nellpresa ira carico sociosim at ladi AsI e Cornitai, una

no ínsii,;rne all°ou'pr ;:, . CCI, 5: 1` - . . : -1á e.

ü

punti inuci cg accessosere completata Taniche da alcu-ne considerazioni da farsi a li-vello aziendale (all'or i'nod,'le Asï o degli altri enti e' e

servizi cii qu, -lo t.e i punti undc_ t.area compito di 1 io adi accesso al sistema

e dei

elle , _.-r.frc µi' rsele.tior % . :. Spurati uni._' . _ ..r _,.siZionarsi CÉ t ! " ït? ctatto coli ilpuò prescindere c;l. r

iento sulla profes ïc :i operatori.t anche .

€ c iadizï.oni di pot

.icg .; ; l€a rntüti proféss:1e istituzioni.y po . . es-

sere 1 ato tacine da un in-vestimento sui sistemi infor-mativi eh badi office e di frontoffice, per- mettere a sistematutti i flussi di dati r gardantigli utenti dei sei i per pren-dere decisic s -iche sulirnRolo uteri s o ci si-

mode c. rnpleto ennig,;.ie dei `,gari a

so ;. cii : , il á ,,pocl - . .. ;" Hic. Ne ' w

cura eli cluell'uttente, rsoiseche sono A=sperse tra lnps,Sstt aria i.)c e spesa out t l`

e fanngli e e non

ast<asiierato vel:3(J

tutte le risorse inve;-t

e setto t

L :io, cloviamao esse-elce dai meccani-

nlo s'.:°l1n ".conn-

* Cergas - Università Boccon

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FONDO EST/ 1122% dell'importo totale (30 miliardi) e pagato dai cittadini, il ruolo dei Fondi integrativi

L'Italia della spesa «out of pockeb>Come rilanciare i l secondo pilastrc, - Giovedì convegno Confindustria CQnfcommerci4

Ben 608 aro in inedia procapite in I ornbareliai. 581in 551

r ti:rIi. C,.,nin Piemonte, Vene:, , etro i 745 in Sidfiat, ?63 _a CainPa.-

ia e 273 in Calabria Sono tantoper =hnre le due Italie della Sa-lute. Dove il moloch deïla spesasanitariapiivaïaha : untoquc a3t} mld di e o, il ??°tt dell'intera.

sanitaria naàm-le, nia c'èride di iriïi di tascdui rrcaarïa

se d°E~.E da qut . wvidexaza die il

tvw clel iza Saiit'i_ I11 .: at Llr L"Crrimt

tïts, tu

sars..L'. .i ,,leL'ar i . •a :rta inter i üirt . .::t _ dour tt ttu la

itn e I Lt ,,L t : itsi,::,rliac__Ilt uLuL 1,, _ , ltcC Lnctdo,IIt.r43I>Lt 'IaLilU.'t,iCldcao

collare. U L t.aaa t: sai:; rïprcsoaticL a lç:arna, anc°he

effettuata daper l'c cx i,t e (i €_t pcA di

1it ina+Caanlian IcL ;_ ri';.r,tt r t,ti: c tLvlila _^ 5er io I'7ici 1.411 _'irì c_ital's,c., tu .I ',I rru. _ Elio &tr

gcinu i J L,; Fabiol larchetii I : Lu L:-11:asa st C- aa ::i-- -t,_; i_wr tt 1, r w. lt zlI` ;It ut.e -

C ttr:<, C •uac~ideL`a tiIlL iruulie a-

r oro _ lr_i. . GLa F L lL ila pro ,

covano ; i draviittr t , tCei_aiA eil L.t :l '`,•"er 1ilïunCrta'

C,u_ irt +_I.c_t_ s C rartt tin r, UCi tltC: e bi,PCI LI ; ,- ;ict e:

ati dr atitatìte ,i ile .Iellattctrìapnvat Per -gl,i` ,1t'

a le :2 Li led € !__. l ctxxatraaici _tprr riti _ht--`cilmen°e tenibïl t ;.€i ti .In:; C ,ntrastate il I: —,cr=odella

ü etl:r se . tute idti-

Ia prc >na 4 ute r a m amer a indi-pendente cI1Io l•1 a fr;Tmi°cxa del'_-I`.ur.u rjrcEara`,.r isiutïnuii l'inElli~nte (Il I' ,n 1

Le :irntrrr,rlïe dellu ~peki priv;ata. i i-.ut ul.:: Sra ne, u-, 4 ttiilll èSt tl

,,_i__ i 1I3 miliardi di curo, ed èyaandata, cr-scendo fino al 2(}11

rivö a cìrca l4f in1_a.,:Ldi e.um . DA 2011 în ar ,'aati. p r e1-

Jet taffli e defia c iE.:1_?e.

nr-_uente tlLicrL P_ ircfnìP,ei„

la lt r i t.t_i_< cxitq 1t ssér.t è

testando-,i n,l _' l_'m 1-}4niliardï di i i , :.rL1 l: t i t :=.I

à ' . sp:;sa saìniCìd.ï:ï linvataa L nea cm la media Oecd

e t r.t; . r Paesi come Francia,C,r:_aLii: e-.I epnoLfnito_ ne3 qualila spc _t saLttra il lzsil o e il ?_` ït dei ttúle fairdae se da noibuon.. parte della

spesa é- c rme esideraziaica "or.itof pod . J. Secondo pilastro

Cnz:, r c tc. 7ii t_ •?h.. . in h.t-tua>i:ilw mc.nti o-

ae il w rti= ,licl.unentoaclixlo

miL-,.Ytle rMeseratatci dallas, i-h hhli;_a. I Fondi sa .t,

:.r:af t l nonprofit- ha dette_rr'nl,teúratano in questo q-àad-u

I;_izrirnento pr rca t;e acW i l.r..tSi. ;eirrpxesèds fï4,i,-.uu-áoi~e infatti, devono rernunerare ilir4alx7oc2,Ptale, txm' . c -ì ilmerceo, adottare unasene di caar-tele die consentano eh dtx..;h n rel'accesso alla cspertu.-t e i''i 'uoc°oiateaiuio. L'aggirgaz

F°xíict,ri ..dai

dare att tai cr .. trae#à ec c itxr t t°._i._a'1t;],Tutti IIl012i.u a i"o" , 11 1 l wt.e !%:1 [N lo€;1CUt _ ,l-a rt t1)r3i. .f1 e':'l11,-' isti "a: t

1ncnr si 1ttc lJ rutti SL. io .Tc~gli etnaa-

rio. L t eu , i_itc. e il ,ric•llcäci

di mu: €1tlitA cAC ins &quindi uao =t:ti_nmuu tt aldoper fiMite r>&r3ie i,15e1L ri ccasli cedi-tenuti e c,~omtinLlaie r. n.nv.s Lmaci aldatano ccxnraesá

Ree{.5aia.

............ . . ... . ............. . ... . . . ............ , , . , ....... , , ............ , ........ , . , ..... , ........... , ... , ... , ............. ............ , ..... , ....... , ... , . , ... , ... , . , ....... , ... , ..... , ......... , ... , .La spesa pro capite delle famiglie nelle Regioni italiane (anno 2013)

Fonte: elaborazione OtpsSdo Bocconi su doti Istot (Indagine sui consunta 3013)1---------- ------------------------------ --------------

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