Regione Abruzzo Azienda Sanitaria Locale n. 2

Lanciano Vasto Chieti

RASSEGNA STAMPA Lunedì 1 giugno 2015

VASTO Lunedì, 1 giugno 2015

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LETTERE Lunedì, 1 giugno 2015

Lunedì, 1 giugno 2015

Il ritardo sull'intesa obbliga a concentrare Resta da sciogliere il no delle Regionile sforbiciate in soli cinque mesi al fondo ad hoc perla cura dell'epatite C

L'incognita nuove giuntesul decreto taglia-SanitàIn salita la strada per l'accordo da ratificare entro l'estateche dovrà porta-re a risparmi per 2,35 miliardi di euro

Roberto Turno

I farmaci e gli ospedaletti. Iprimariati e i reparti a go-go e lemitiche siringhe. Le mense e leutenze telefoniche ma anchequelle del gas, dell'elettricità edell'acqua di asl e ospedali.Irico-veri o le analisi inutili e i mediciiper prescrittori chiamati a dar-ne conto e a pagarne le conse-guenze in busta paga. Le consu-lenze elaspesaperifarmacicon-tro l'epatite C. Dentro -e dopo -leurne di questa notte nelle sette

Il Governo vuole ancheabbassare di 300 milionii fondi in conto capitaleper gli investimentiper il rilancio del Ssn

regioni chiamate al voto, si anni-dano sorprese non esattamentegradite per l'assistenza sanitaria.In uno slalom tra risparmi e buo-na spesa, ma anche tra prestazio-ni che verranno inevitabilmentea mancare, riducendo una voltadi più il perimetro di un welfaresanitario che ormai da anni con-tinua aperdere pezzi e universa-lità in conseguenza di tagli pluri-miliardari: fino a30miliardisisti-ma, assestati dai tempi di Berlu-sconi-Tremonti in poi al Ssn.

Sorprese amare, frutto questavolta volta del colpo di forbicedeciso dal Governo con la leggedi Stabilità 2015 ai conti dei go-vernatori:4miliardiintutto. Cheperò inevitabilmente riserve-ranno al Servizio sanitario na-zionale (che coni suoillo mld va-le fino all'8o"io dei bilanci locali)il più pesante colpo di scure.

Tanto che ormai è scrittanero subianco la somma che la sanitàdovrebbe risparmiare ancoranel2oi5: 2.35 mld. Con l'aggiuntadi un ribasso per altri 300 mlncirca dei fondi in conto capitaleper gli investimenti, altra partitacruciale per il rilancio e la riqua-lificazione del Ssn.

E adesso, dopo le urne, si ve-drà come potrà concludersi lapartita. Che, rinviata almenoquattro volte, è apertissima suitavoli del Governo e delle regio-ni. Arrivata a un passo dalla rati-ficaformale, l'«Intesa» trap alaz-zo Chigi e i governatori si è inve-ce arenata a fine aprile. Ufficial-mente perché almeno su unpunto - i farmaci, con l'appendi-ce diventata incandescente diquelli per sradicare (si spera)l'epatite C - le distanze si eranorivelate inconciliabili, con la mi-nis tra Beatrice Lorenzin a difesadel "suo" Fondo ad hoc(5oo minl'anno per 2 anni) per i farmaciinnovativi e le regioni che invecenon ci stavano, pronte afar paga-re più salato il conto alle impresefarmaceutiche anche a dispettodelle promesse pro-sviluppofatte da Matteo Renzi aiceo dellemultinazionali con sede in Italia.La farmaceutica, insomma,avrebbe fatto da spartiacque delmancato accordo.

Anche se poi la veritàeraun'al-tra, ben chiara a tutti fin dal varodella stessa legge di Stabilità : laprossimità col voto per le elezio-ni regionali e la difficoltà (pernon dire l'impossibilità) di anti-cipare una manovra sulla saluteprima del voto. Meglio, moltomeglio rimandare. E così infattiinevitabilmente è accaduto.

Fatto sta che adesso le paginedel libro dei nuovi tagli andran-

no riempite. E serviràun decretolegge, sia per dare l'indicazionealle regioni su come muoversi al-l'unisono (anche se avrannomargini per agire autonoma-mente, salvo rispettare i rispar-mi previsti), sia per ratificare iltaglio del Fondo sanitario 2015.Per modificare una legge (la ma-novra), del resto, serve una leg-ge. Ma con tanti rebus: lo scarsotempo a disposizione per arriva-re al decreto e ratificarlo entrol'estate, ma anche l'impatto vio-lento (concentrato in soli 5 mesi,anziché i anno) della manovra.Di qui l'incertezza di una situa-zione che non sarà facile com-porre subito dopo l'elezione. E ilrischio che tutto si trascini a set-tembre, con asl e ospedali che in-tanto saranno chiamati a rispar-miare comunque. Ma al buio. In-certezza nell'incertezza. Senzadire che le regioni che cambie-ranno governo o anche sologiunte e assessori, vorranno leg-gere bene le carte prima di ratifi-care qualsiasi accordo con Pa-lazzo Chigi.

Un pasticcio nel pasticcio.Mentre i conti non tornano mai:31 mld di deficit dal2oo6, anchese indeciso calo negliultimianni,sono un preciso allarme. Sebbe-ne i contratti siano fermi ormaida 5 anni e le cure siano sempremeno gratis, gli italiani rinviinole curepur di non pagarle, iticketsiano un bottino in crescita, otte-nere un ricovero sia una scom-messa e il personale sia in calonelle corsie. Gli effetti della crisi.Che forse neppure una sana e ne-cessaria spending review puòmettere al riparo da un welfareche rischia di diventare semprepiù residuale e minimalista.

ORI PRO DOIIONE RI RCA A

Solo due le Regioni in attivo

I finanziamenti2013In totale, nel 2013 ilfinanziamento erogato alleregioni italiane per il settoreSanità èstato di un miliardo inmeno rispetto all'annoprecedente

La spesa della LombardiaÈ la regione in cui la spesa perla Sanità è aumentata di più trai12013 e il2012. In salita, daun anno con l'altro, sono stateanche le spese di Veneto,Puglia e Sicilia

. .

I finanziamenti a BolzanoInsieme alla provinciaautonoma di Trento, Bolzano èstata l'amministrazione a cuinel 2013 i finanziamenticentrali alla sanità sonocresciuti rispetto all'annoprecedente. Anche in Abruzzo,nello stesso anno,sonoaumentati da 2,372 a 2,375miliardi di euro

I tagli alla SanitàSi stima che dai tempi diBerlusconi-Tremonti in poi ilSistema sanitario nazionaleabbia dovuto incassaretagliplurimi per un totale di 30miliardi di euro. Soltantoquest'anno la Sanità pubblicadovrebbe risparmiare altri2,35 miliardi di euro

Disavanzi. In milioni di euro

Regioni 2006 2007 2008',

Piemonte -328 ,66 -170,75 -360,57

2009 ',

-387,52

2010 2011 2012 2013', Totale

(95 U4422,44 -274,64 108,611 -41,85 1 - 2 . W)5,,04

Va[leD 'Aosta -70,55 -56 ,63 -61,53 -38,44 -58,56 -47,30 -49,841 -53,11 ' --4359x

Lombardia 0,29 0,45 0,96 12,71 -44,90 13,84 2,261 10 ,26

Bolzano -274,35 -261,51 -262,93 -185,59 -229,89 -222,96 -237,801 -184,5]1 -1.850.5.1

Trento -143,21 -150,41 -163,74 -202 ,23 -210,61 -224,25 -243,421 -21810 - ].55- 6 .0(,

Veneto 144,62 -134,67 -148,51 -103 ,01 -6,09 114,96 11,57 7.58 11 31_1_5

Friuli Venezia Giulia 4 24 44,44= -42,12 -67,89 -77,49 69,33 1 .3 Tr4,3249,06 ., 1

Liguria -95 ,59 -102 ,29 -109,31 -126,90 -95,40 -142,97.

-46,161 -91,34 -'1t"(,

E. Romagna -288,51 -91,20 -42,20 -118,36 -134,87 -104,58 -47,651 1,26 ' -826,1 ì

Toscana 98,38 42,79 -2,44 -163,97 -71,65 113,38 -50,611 3,11 -15 -1s 3

Umbria -54,72 11,46 4,19 8,38 5,78 9,16 4,39'1 24,62 ; 13,2(,

Marche -47,52 15,88 34,30 12,79 -24,76 21,19 43,071 32 ,141 87.11;

Lazio -1.966,91 -1.696 ,40 -1.693,34 -1.419,48 1.059,03 -773,94 613,19 -702,89 - 1).923,23

Abruzzo -197,96 -163 ,51 -107,66 -43,36 1,70 36,77 9,161 0,34E -463,32

Molise 68,49 -69,22 -78,73 -76,25 -64,69 -37,62 -54,761 -51,74 -3(,42

Campania -749,71 -862,18 -826,74--773 ,85

---497,51

----245,48

- -111,081 6,14 -4.ì)64F.41

Pu g lia -210,81 -265 ,74 -219 ,57-21

35Q33 -332,71 -108,35 3,81 11 -39,57 -1.:523-

7

Basificata 2,99 -19,87 -34,75 -25,12 -35,98 -48 ,55 3,86 -3,40'' -1 (.0,82

Calabria -55,31 -277,06 -195,30 249,03 -187,51 -110,43 -70,72 -30,5 1.175,X9

Sicilia 1.088,41 -641,-'- .5 352,00 270,34 -94,25 26,09 -7,80 -102,2 7 -2.552,(1Sardegna -129 .22

Totale l,.611;ÿ t 1

-175.44 -184.93

-5.0S2.70: 4.x47 , 5

-266.`4

4 X34.;

-283.56 -343.40 -371.49 -379,6-1 -11r4.42

3.924._12 -2.95v.35 3.'153:16 1..557,05 -31.2,1.361

I Nota:Idatisonorelat AallasituazioneailVtrim.diogniannosenzatesucessivemanovreregionali Fonte: primo monitoraggiosullaspesa sanitadadeliaRagiiionedagen. delloState 1