Reggello media guerri

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Documentazione delle Unità di competenza: U313 – I cambiamenti climatici: che ci cambia? U314 – Climalab - i cambiamenti climatici. U315 – Il clima… a piccoli passi Istituto scolastico: Istituto Comprensivo di Reggello Scuola secondaria di 1° grado “M. Guerri” Destinatari: Classi 2C, 1B, 1C scuola secondaria 1° grado Ore dedicate al percorso:11 +

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Documentazione delle Unità di competenza:

U313 – I cambiamenti climatici: che ci cambia? U314 – Climalab - i cambiamenti climatici.

U315 – Il clima… a piccoli passi

Istituto scolastico:Istituto Comprensivo di Reggello

Scuola secondaria di 1° grado “M. Guerri”

Destinatari:Classi 2C, 1B, 1C scuola secondaria 1° gradoOre dedicate al percorso:11 + 14 +

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Descrizione della genesi del percorso didattico

• Il percorso è stato costruito, a partire dalla

frequenza al corso di formazione, dalla referente all’Educazione ambientale dell’Istituto, prof. Giovanna Cherici.

• Le fasi e le azioni sono quelle programmate e inserite nel progetto iniziale (a cui si rimanda), con piccole modifiche e adattamenti alle esigenze delle classi.

• Il percorso è stato seguito dalla stessa insegnante con il coinvolgimento di alcuni colleghi, di Lettere e non: i temi trattati sono inseriti nel curricolo di Scienze, di Geografia, di Italiano, di Tecnologia (vedi progettazione).

Descrizione del percorso didattico, dove siano chiaramente individuabili lo sviluppo

concettuale e l’approccio metodologico

• Come programmato, per ogni classe sono stati preparati incontri e attività laboratoriali con esperti esterni, durante i quali sono state applicate metodologie di didattica partecipativa.

• Per due classi è stata organizzata un’uscita didattica correlata al percorso seguito, della durata di una mattina.

• Durante il percorso gli alunni hanno realizzato schede di laboratorio, relazioni, disegni e cartelloni che sono stati oggetto di valutazione e, particolarmente significativi per la visibilità del progetto, hanno redatto alcuni articoli per il giornalino scolastico pubblicato alla fine dell’anno e inserito anche sul sito della scuola.

Il clima… a piccoli passi classe 1C

1) Intervento in classe esperto (clima, tempo, zone climatiche, cambiamenti climatici…).

2) Uscita didattica nel bosco.

3) Intervento e rielaborazione uscita.

4) Gioco di ruolo: simulazione allarme incendio.

I CAMBIAMENTI CLIMATICI: EFFETTI GLOBALI• DIMINUZIONE CALOTTA

POLARE (2012 -> circumnavigazione!)

• ORSI NAUFRAGHI -> scomparsa habitat! (La Repubblica, 30/8/2008)

• POLO SUD: perdita di 2000 Km2 in 10 anni!

• SCIOGLIMENTO GHIACCIAI alpini e Kilimangiaro.

• MENO PIOGGE ma più FORTI: FRANE, ALLUVIONI.

• AUMENTO livello del MARE (25 cm in 10 anni).

• MEDITERRANEO non più alto, ma PIU’ CALDO e PIU’ SALATO.

• DESERTI in aumento (Repubblica, 5/12/2006).

• RIDUZIONE ACQUA POTABILE (problemi sulla produzione alimentare).

• MIGRAZIONE di specie autoctone, che lasciano spazio a specie sconosciute.

INDIZI RECENTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI NELLA NOSTRA ZONA

• ESTATI STRANE:

MOSCA DELL’OLIVO -> per clima troppo umido (2014)

INCENDI -> per siccità (2003 ..)

• VENTO FORTISSIMO e DURATURO (Marzo scorso)

• FIUMI STRARIPATI e FRANE (….)

PRINCIPALI CAUSE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI

EFFETTO SERRA ci deve essere per la vita, ma non troppo!

BUCO NELL’OZONO

DEFORESTAZIONE

SMOG FOTOCHIMICO emissioni industriali di gas e particelle nocive.

L’EFFETTO SERRA

AGOSTO 2003: INCENDIO A REGGELLO

Alcuni di noi non erano ancora nati, qualcuno prendeva sempre il latte dalla mamma, a nessuno era spuntato il primo dente…. In quei tre giorni del 5, 6 e 7 Agosto 2003 andarono in fumo 190 ettari di bosco vicino al nostro paese, molto vicino alle abitazioni. Circa 150 stadi da calcio di verde trasformati in terra bruciata, nera, morta.

Non pioveva da molti giorni, il fuoco si propagava perché c’erano già diverse piante secche e qualcosa si incendiava per il surriscaldamento. Il cielo era scuro dal fumo e sembrava che né gli elicotteri con il secchiello né gli aerei che gettavano acqua e schiuma per tutto il giorno, riuscissero a fermare le fiamme.

I nostri genitori raccontano che tutti avevano una grande paura, che arrivavano ceneri sui terrazzi e la notte quelle fiamme sulla montagna sembravano ferite sanguinanti che facevano star male tutti, ma soprattutto i più anziani, che in quei boschi avevano lavorato o cercato funghi o raccolto castagne …

classe 1C

ESCURSIONE: i luoghi dell’incendio 12 anni dopo

Erica ed altre specie “pioniere” hanno coperto il suolo bruciato.

Cosa resta di un castagno raggiunto dall’incendio.

Ripensiamo all’uscita….Nel 2007 in Campania andarono a fuoco 15 ettari

di terreno; poco dopo arrivò un forte temporale e di notte il paese di Aterrana fu coperto da una colata di ceneri e fanghi neri .

Questo è uno dei rischi legato agli incendi che le squadre addette cercarono di evitare per il nostro paese, costruendo graticci e briglie per trattenere fanghi e ceneri ed evitare che finissero nel torrente.

Costruiamo una mappa: quali parole ci vengono in mente dopo l’uscita?Troviamo poi i collegamenti.

Gioco-simulazione: “AZIONE ANTINCENDIO”Affrontiamo l’emergenza ed evitiamo insieme il disastro

“Climalab – i cambiamenti climatici.” classe 1B

1) Intervento in classe esperto: presentazione dati globali su popolazione, sfruttamento risorse, distribuzione ricchezze, consumi ed effetti sul clima.

2) Intervento in classe esperto: attività di laboratorio sulle principali fonti di inquinamento, l’effetto serra, le piogge acide…

3) Ricerca articoli su eventi correlati con i cambiamenti climatici.

4) Gioco di ruolo: “Accadde un giorno a Valdarnova”, con esperto.

5) Uscita didattica Oasi di Bandella – Impianto idroelettrico di Levane

TEMPO o CLIMA? Il tempo e il clima sono due cose differenti, nonostante vengano spesso

confuse. Il tempo è l’insieme delle condizioni meteorologiche di un luogo in un breve periodo; il clima riguarda le condizioni medie che si mantengono costanti in una certa area del pianeta per un lungo periodo di tempo (almeno trent’anni). Il tempo è soggetto a continue e grandi variazioni non solo da un giorno all’altro ma anche in poche ore: può essere piovoso, soleggiato, nuvoloso... Il clima invece non dovrebbe variare all’interno di una stessa zona, ma differenzia le varie fasce climatiche della Terra.

Nel corso della storia ci sono stati diversi cambiamenti del clima, ma questi sono avvenuti in migliaia e migliaia di anni e per cause naturali, come le glaciazioni. Quello che sta succedendo adesso al nostro pianeta, il cosiddetto surriscaldamento globale, è invece un cambiamento climatico veloce, repentino, che è dovuto alle azioni dell’uomo, in particolare all’eccessiva emissione di gas serra (anidride carbonica, metano ed altri).

(Viola B., 1B)

Esperimento: effetti dell’inquinamento atmosferico.

Esperimento

Notizie dai mass-media: 2012

Data Evento – titolo articolo Fonte

6/4/2012 Siccità in Toscana La Repubblica.it

12/8/2012 Emergenza idrica in Valdarno

Valdarno.Post.

31/8/2012 Polvere dalla sorgente dell’Arno

La Nazione

14/8/2012 Siccità: allarme fagiolo zolfino

Libero.it

22/10/2012 Crisi raccolta delle castagne

Il Tirreno

Notizie dai mass-media: 2013-2014

Data Evento - Titolo Fonte

13/3/2013 Frane: Valdarno in crisi La Nazione

16/4/2013 Terreni allagati-agricoltura in ritardo

La Nazione

10/2/2014 Maltempo, frane a Terranuova e in Casentino

Arezzo Notizie

ESTATE E AUTUNNO 2014: DUE STAGIONI ANOMALE

ESTATE : mite (come fosse Primavera) e con tanta pioggia.

AUTUNNO:caldo anomalo per tutto Novembre, solo a Dicembre torna il freddo.

CONSEGUENZE Mosca killer prolifera nel clima caldo-umido in estate e continua a riprodursi in autunno anche dopo i trattamenti.

CRISI DELL’OLIO - 35% in Italia

- 99% in Toscana

EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI: INSETTI PARASSITI

Mosca dell’olivo ha trovato un clima favorevole alla proliferazione: dalle uova nascono larve che mangiano la polpa dell’oliva.

Farfalle della castagna un tipo presente da tempo provoca la formazione di galle che danneggiano la pianta; una nuova specie proveniente dall’Asia deposita le uova nel frutto in formazione che non potrà più essere raccolto.

Zanzara tigre proveniente dall’Asia, ormai da alcuni anni rappresenta un incubo per tutta l’estate e non solo.

GIOCO DI RUOLO: “ACCADDE UN GIORNO A VALDARNOVA”

Ci è stato proposto un gioco che ci vedeva gestori del paese di Valdarnova: Pietro era il Sindaco..

Ognuno aveva un nome e un ruolo e doveva raggiungere degli obiettivi, chiedendo aiuto ad altri cittadini che potevano risolvere i nostri problemi o darci i consigli giusti….

..Nella fase successiva ognuno ha spiegato come è riuscito a portare a termine il lavoro assegnato…

..Sono poi “accaduti” degli imprevisti, che erano per noi degli ostacoli da superare e l’attività si è fatta più difficile: la siccità, il blackout, le frane, le temperature troppo elevate …

Alla fine ci siamo divisi in cinque gruppi e ognuno ha affrontato un aspetto dei problemi ambientali: acqua, energia, agricoltura, inquinamento e trasporti. In particolare abbiamo riflettuto su come sfruttare fonti di energia rinnovabili e come ridurre gli sprechi. Martina e Frida – 1B

USCITA DIDATTICAOASI DI BANDELLA – DIGA DI LEVANE

USCITA DIDATTICAOASI DI BANDELLA – DIGA DI LEVANE

USCITA DIDATTICAOASI DI BANDELLA – DIGA DI LEVANE

Risultati ottenuti(analisi critica in relazione agli apprendimenti degli

alunni)

•Il progetto è stato realizzato e portato a termine nei tempi previsti.

•Tutte le classi coinvolte hanno partecipato con interesse ed entusiasmo alle varie fasi, mostrando curiosità per le tematiche proposte e disponibilità nelle varie attività.

•Le metodologie di didattica partecipativa hanno coinvolto la maggior parte degli alunni e sono state comunque di stimolo anche per quelli più restii a “mettersi in gioco”, permettendo di valorizzare aspetti personali che altrimenti non sempre emergono facilmente.

•Quasi tutti gli alunni sono stati in grado, durante o alla fine del percorso, di realizzare riflessioni, approfondimenti, schemi, disegni, che solo in parte sono stati riportati in queste slides. •Di fondamentale importanza sono stati gli interventi in classe di esperti molto preparati e comunicativi; estremamente significative e coinvolgenti le uscite didattiche organizzate.

•La realizzazione del progetto è stata resa visibile più volte in itinere con la relativa comunicazione alle famiglie e, alla fine dell’anno, grazie alla pubblicazione di tre articoli sul giornalino scolastico, divulgato anche tramite il sito della scuola. A seguire alleghiamo una copia di tali articoli.