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8 giugno 2018 • N. 48

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5POLITICAElezioniPER USCIRE DALL’INSTABILITÀ

8POLITICAElezioni«ILVA? PROVA DEL NOVE PER DI MAIO»

di Gianmarco SANSOLINO

11ATTUALITÀL’EventoBENVENUTO MEDIMEX

12SPECIALReportUNA FAVOLA CHIAMATADUE MARI WINE FEST

di Leo SPALLUTO

19ATTUALITÀTurismoAL VIA OPEN TOURISM

di Gianmarco SANSOLINO

20ATTUALITÀSanità«FAKE NEWS, MALATTIE ECURE: UN VERO ALLARME»

22ATTUALITÀCulturaUNA CITTÀ DA SCOPRIRE EVALORIZZARE

di Claudia DE BENEDETTO

23ATTUALITÀAmbienteECONOMIA CIRCOLARE:«BASTA CON GLI SLOGAN,È ORA DI CAMBIARE»di Paolo ARRIVO

25ATTUALITÀGiustiziaTRA DIRITTI E DOVERI

26RUBRICANotaio

28ATTUALITÀL’EscursioneSULLA CICLOVIA DELL’ACQUEDOTTO PUGLIESE

di Simona GIORGI

30-33SPECIALEMontedoro

34TERRITORIOGravineUN NUOVO SOCIAL-HUB

35TERRITORIOGravineVIGILI DEL FUOCO E DRONI

37ATTUALITÀPersonaggi«TARANTO DEVE RIEMERGERE»

39SOCIETÀI Club ServiceI MASSONI ACCOLGONOI GIOVANI

40ATTUALITÀSpettacoli«HOST AND GUEST»

43ATTUALITÀSpettacoliI VINCITORI DEL BAGLIOMUSIC CONTEST

44CALCIOFrancavillaUN CAPORALE PER ZAVETTIERI

Canale 85 SRL – Via per Grottaglie Z.I. Km. 2 – 72021 Francavilla Fontana (Br) ~ Reg. Tribunale Ta n. 1963/17 del 06/07/2017,reg. stampa 3/17 • Direttore responsabile: Pierangelo Putzolu, [email protected] Direttore: Leo Spalluto, [email protected] • Progetto grafico: Angelo R. Todaro • Email: [email protected]: Lo Jonio ~ Sito web: www.lojonio.it • Impaginazione: Studio PuntoLinea ~ [email protected] la pubblicità: [email protected] • Stampa: Litografia Ettorre ~ Viale Ionio, 16 - 74023 Grottaglie TA

sommario

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TARANTOCalcio

SAPORE DI DEJÀ VU

a pagina 46

In copertina: nel tondo, Marsili e Lorefice del Taranto Calcio

8 giugno 2018 • Anno II • N. 48

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Taranto e il rischio isolamento

Editorialedi Leo Spalluto

L’INDIGNATO SPECIALE

Un uomo solo al comando. Rinaldo Melucci, momentanea-mente, rappresenta in toto l’Amministrazione comunale diTaranto. Per il sindaco ben si adatta la frase utilizzata nel1949 dal grande radiocronista Mario Ferretti per raccontareuna fuga di Fausto Coppi al Giro d’Italia. A scollinare sulla sa-lita ci è rimasto, per ora, solo lui: il primo cittadino ha sceltouna domenica di quasi estate, quella appena trascorsa, perazzerare del tutto la Giunta e decapitare teste ormai in fasedi collisione.Il “divorzio” con il presidente della Regione Michele Emi-liano, rumoroso e imprevedibile appena qualche tempo fa,ha causato il terremoto che ha sconvolto Palazzo di Città: gliassessorati a trazione “barese” (l’ottimo vice sindaco RoccoDe Franchi e Aurelio Di Paola), arrivati in quota Emiliano,saltano in aria per la distanza ormai incolmabile che dividesindaco e governatore. Il governo cittadino sarà rimpolpato– dopo la conferma della fedelissima Tilgher e della Scar-pati – con l’arrivo dei “bitettiani” e, forse, con l’apporto diqualche scheggia del centro-destra. Del resto, persino il co-ordinatore regionale di Forza Italia Vitali ha invitato Melucci,“a presentare un programma serio in aula da esporre alle

forze sane della città”.Al di là delle trattative e del toto-nomine (nelle quali rientraappieno l’Amat dopo il defenestramento di Cavaliere), riemergela negativa tendenza ai rimpasti vista troppe volte nel decennioa guida Ippazio Stefano. Dopo il dimissionamento di Franchittoe Sebastio stavolta cadono, addirittura, tutte le teste.Scelta legittima, per carità. Sicuramente presa con il de-siderio di migliorare il funzionamento della macchina am-ministrativa.Sullo sfondo, però, resta il progressivo isolamento che ri-schia di avviluppare Taranto a livello nazionale. La città, allostato attuale, appare completamente scollegata dai nuovivertici del Governo: la guida Cinque Stelle-Lega sembra di-stante mille chilometri dalla gestione-Melucci. Una impres-sione confermata dai rapporti aspri con i consiglieri grilliniNevoli e Battista in Consiglio Comunale. Nella stessa area Pd,l’avvicinamento del sindaco all’ex ministro Calenda non sem-bra puntare sul “cavallo” giusto.Taranto, invece, ha bisogno di sostegno e un occhio bene-volo del primo ministro Conte e della sua squadra. I probleminon aspettano, la crisi continua a mordere.

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PoliticaElezioni

È caccia finale al voto. Le elezioni amministrative del10 giugno costituiranno un test non indifferentedopo quanto accaduto con le recenti Politiche e la for-mazione dell’inedito governo Lega-5 Stelle con i Fra-telli d’Italia a fare da stampella.Nell’area jonico-salentina il test più importante è senz’altroquello del capoluogo, Brindisi, che come gli altri comuni chia-mati al voto viene da una instabilità clamorosa (la giunta-Car-luccio sponsorizzata da Massimo Ferrarese è cadutaanzitempo) e da vicende giudiziarie riemerse proprio in questigiorni (la richiesta di condanna dell’ex sindaco Mimmo Con-sales).Sono cinque i candidati in lizza per il voto del 10giugno aBrindisi. Riccardo Rossi (Partito Democratico, Liberi e Ugualie Brindisi Bene Comune); Massimo Ciullo (Lega, Fratellid’Italia, Noi con l’Italia, Movimento Nazionale per la Sovra-nità, Partito Liberale Italiano, Partito delle Aziende e Movi-mento +39); Roberto Cavalera (Forza Italia, UdC,Alternativa Popolare, Partito Repubblicano Italiano, Brin-disi Città Virtuosa e Brindisi Prima di Tutto); GianlucaSerra (Movimento 5 Stelle); Ferruccio Di Noi (ImpegnoSociale).Oltre che a Brindisi si vota a Oria, San Donaci, Carovi-gno, Torre Santa Susanna, Francavilla Fontana, San Pie-tro Vernotico, Torchiarolo.A Francavilla Fontana l’altro test atteso. Nella Città degliImperiali è corsa a cinque, con l’uscente Maurizio Bruno(centro-sinistra), Giovanni Taurisano (dirigente medico)per il centro-destra, il senatore Pietro Iurlaro, Antonello De-nuzzo (avvocato e docente universitario), l’ingegnere Giu-seppe Ricchiuti per i 5 Stelle. Il ballottaggio, stante laframmentazione, sarà inevitabile. “Piazze come questa hanno scandito i nostri successielettorali. Il 10 giugno Francavilla Fontana può cancellarel’umiliazione del 4 marzo, perché io nel collegio uninomi-nale sono stato battuto da uno sconosciuto e questo mipone degli interrogativi. Per me la politica è passione e nonmestiere. I vitalizi? Sarò il primo a votare a favore della loroeliminazione. Dalla politica io non ho mai ricevuto torna-conti, ho sempre vissuto, come il collega Uccio Curto, del la-voro e del sudore”.Un discorso sentito e accalorato quello del senatoreLuigi Vitali, coordinatore regionale di Forza Italia, neo corsodel comizio tenuto nei giorni scorsi a Francavilla Fontana asostegno del candidato sindaco Giovanni Taurisano. Un di-scorso che è servito anche a riepilogare quanto fatto dalcentro-destra per la Città degli Imperiali e quanto promesso

e non mantenuto dal centro-sinistra a guida-Bruno.Ed ecco allora scorrere la lista degli impegni assunti nel pas-sato e mantenuti: dai finanziamenti per la Chiesa Madre- tor-nata agli antichi splendori - al Palazzo degli Imperiali, dallaprogettazione (by Ercole Incalza) dell’interporto, poi infrantaper l’incapacità di chi ha guidato la cosa pubblica nel recentepassato, dal palazzetto dello sport allo stadio, opere ancoranon realizzate e tanto sbandierate. E poi, la difesa, strenua,dell’ospedale, che ha resistito ai piani di riordino e ai tagli, daFitto ad Emiliano, passando per VendolaIl senatore Pietro Iurlaro dal canto suo rilancia l’appello:“Qui non è questione di partiti di amore per Francavilla Fon-tana. E io sono in campo solo per questo, per far rivivere e fartornare ai fasti di un tempo Francavilla”. Antonello Denuzzo:

PER USCIRE DALL’INSTABILITà

Nella città adriatica e a Francavilla Fontana i test più importanti. Sono 14 i comuni chiamati al voto nel Brindisino e in provincia di Taranto

Una prova elettorale fondamentale dopo le elezioni politiche e la formazione dell’inedito governo Lega-5 Stelle

Messaggio elettorale

Committente responsabile: Sig. Pietro Talmesio

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“Il nostro patto è con la città”, ribadisce, iltutto all’insegna del motto che ha accom-pagnato la sua campagna elettorale: “Il co-raggio di cambiare”. E Bruno? Rivendica leopere portate a termine e quelle cantieriz-zate e chiede di proseguire il lavoro intra-preso “e che ha cambiato e sta cambiandoil volto a Francavilla”. Giuseppe Ricchiuti:“Non avrei potuto scegliere che 5 Stelle,fatta di una lista di persone oneste. Legalitàe rispetto delle regole le nostre coordinate”. Sei sono i Comuni della provincia diTaranto che il prossimo 10 giugno an-dranno al voto: Crispiano, Lizzano, Monte-iasi, Palagianello, Pulsano e San Marzano diSan Giuseppe. In totale 57.513 elettori sono attesi alle urne perscegliere il nuovo sindaco, 20 sono i candidati, 278 quelli allacarica di consigliere. Unica la data, non sarà necessario ricor-rere ad un secondo turno.CRISPIANOUna corsa in rosa con ben tre candidati su quattro donna.Rosanna Basile, in campo con Gente Comune, fa riferimentoall’ex sindaco Ippolito. Sul fronte opposto, area ambientalistadi centrosinistra, c’è Annalisa Montanaro lista Comune Sen-tire Progressisti ed Ecologisti. Alla guida di RIcostruiAmoCrispiano c’è Arianna Luccarelli, appoggiata da diverse per-sonalità politiche note in paese. L’unico uomo, Luca Lopomo,si candida con il Movimento 5 Stelle stravincente alle ultimePolitiche.LIZZANOAnche qui le donne prevalgono. A destra, per la naturaleprosecuzione dell’amministrazione Macripò durata due man-dati consecutivi, Forza Italia punta su Chiara Caniglia. La sfi-dante che riunisce parte del centrosinistra e pentastellati èAntonietta D’Oria con la lista civica L’alternanzattiva. A capodi Noi per Lizzano c’è Carmelo Bottazzo, fratello del vicesin-daco uscente che raggruppa diverse aree politiche.MONTEIASILa sfida riprende così come era iniziata l’ultima volta, masi aggiunge una vecchia conoscenza a sorpresa. Il primo citta-dino uscente Panunzio Grottoli, a capo di Per Monteiasi in-sieme si può, prova a tornare sulla sua poltrona e ritroval’antagonista che nel 2015 era quasi già riuscito a superarlo,Cosimo Ciura con Monteiasi protagonista. Già assessore du-rante l’amministrazione Leone si riaffaccia Michele Bungarosostenuto dalla lista Se non ora adesso.

PALAGIANELLOSi gioca ad armi pari tra destra e sinistra. Due i candidatiper l’una e altrettanti per l’altra. A sinistra c’è Cosimo Anto-nicelli (Palagianello Bene Comune) vicino al Tavolo Verde ea Paolo Rubino. Della stessa area Antonio Miola per Aria dicambiamenti, lista composta da molti giovani. A destra MariaRosaria Borracci (Palagianello per la libertà) vorrebbe pro-seguire l’attività dell’uscente Labalestra al quale è molto vicina.In squadra con lei anche due ex assessori: Galante e Petrera.Marco Natale guida Palagianello RicominciAmo accompa-gnato dai consiglieri, come lui dell’ex maggioranza, Antonicelli,

Gasparre e Valentini.PULSANOQui il centrodestra spaccato producedue proposte. Da una parte Forza Italia conla decennale assessore Gabriella Ficocelli,fedelissima dell’uscente Ecclesia, lista Fi-cocelli sindaco. Dall’altra Fratelli d’Italia eDirezione Italia puntano su Francesco Lu-poli, alla guida di Insieme dopo, da vice-sindaco, aver promosso la sfiducia del suosindaco (Ecclesia), riuscita. La sinistra ri-sponde con Emiliano D’Amato (Pulsanobene comune) già candidato alla stessacarica nel 2013 e consigliere comunaleuscente amico del noto collega regionale di Sinistra ItalianaMino Borraccino. La voce dei 5 Stelle è Giuseppe Mastronuzzicandidato con la lista Pulsano in Movimento.

SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPEEsperienza e novità si batteranno in un testa a testa asso-luto. Prova a ricoprire l’incarico per la terza volta il notissimoGiuseppe Tarantino candidato con Noi per San Marzano.Già parlamentare di Forza Italia, consigliere provinciale e nomedi punta dell’Udc. L’antagonista è Vincenzo Bisignano (In-sieme in comune) già consigliere d’opposizione del Pd.

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Messaggio elettorale

Committente Antonello Denuzzo

Luigi Vitali

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«Il MoVimento 5 Stelle, in vista delle prossimeElezioni Amministrative del 10 giugno che siterranno anche in Provincia di Taranto, èrappresentato ufficialmente ed esclusivamente nellasola città di Crispiano. La lista elettorale con Luca Lo-pomo candidato a sindaco è l'unica ad essere stataregolarmente certificata dallo staff nazionale. Questonon è avvenuto nei restanti comuni coinvolti in que-sta tornata elettorale come Lizzano, Monteiasi, Pa-lagianello e Pulsano».È quanto viene evidenziato in unaa nota dei par-lamentari M5S Taranto: Gianpaolo Cassese, Ro-salba De Giorgi, Alessandra Ermellino, Giovanni Vianelloe Mario Turco che prosegue: «Stigmatizziamo inoltre il com-portamento di coloro che, in maniera indebita, si sono appro-priati di elementi grafici distintivi del logo e millantanocollaborazioni o sostegni per la realizzazione del proprio pro-gramma, attraverso una strategia di comunicazione ambiguae scorretta, rispetto alle dinamiche ufficiali e regolari attuatedal nostro Movimento».Le liste che hanno ottenuto la certificazione ufficiale, comenel caso di Crispiano, si sono impegnate a rispettare diversipassaggi regolamentari come: l'iscrizione all'AssociazioneMoVimento 5 Stelle di tutti i componenti, l'accettazione dello

Statuto e del Codice Etico, oltre che il regolamento per le Ele-zioni Amministrative. Nel Codice Etico grande importanza èriservato alla presentazione del casellario giudiziario per evi-tare la presenza di condannati nella lista.Davanti al rispetto di queste regole, il Capo Politico, sen-tito il Garante, valuta positivamente la compatibilità dellacandidatura presentata con i valori e le politiche del Movi-mento.«Lo scopo di questa nota – concludono i parlamentariM5S Taranto – è quello di orientare e informare con traspa-renza i cittadini elettori in questa campagna elettorale che siavvia alla sua conclusione».

I PARLAMENTARI DEL MOVIMENTO GRILLINO A PROPOSITO DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 10 GIUGNO IN PROVINCIA DI TARANTO

«I 5 STELLE SOLO A CRISPIANO»

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PoliticaElezioni

La leader di Fratelli d’Italia, l’on.Giorgia Meloni, è arrivata inprovincia di Taranto, a Pul-sano, invitata dai suoi ragazzidi Gioventù Nazionale per la tre giorni“Fenix – Fortemente credere”. Un mo-mento molto particolare e delicato que-sto per il tacco d’Italia, con i tantiproblemi sul tappeto che il nuovo Go-verno è chiamato a risolvere. Dall’am-biente allo sviluppo, passando per lasanità.La Puglia chiede di essere prota-

gonista in questo programma di Go-verno, sarà possibile?«Lo speriamo. Questa è una regioneche ha molto da dare sul piano del-l’agricoltura, sul piano della difesa del-l’identità, dei suoi prodotti di qualità.La Xylella è stata mal gestita dall’Eu-ropa, le infrastrutture mancano, troppigiovani scappano rispetto alle opportu-nità che una terra come questa po-trebbe offrire, le famiglie stentano amettere al mondo dei figli. Insomma, cisono tante sfide da vincere!».

Pur senza ‘fiducia’ a questo Go-verno giallo-verde ha of-ferto le oltre cento pro-poste di legge depositatein Parlamento, ce n’è qual-cuna dedicata al Mezzo-giorno? «Fratelli d’Italia, perquanto possibile, pungoleràil Governo perché quelleistanze arrivino sui tavoli deiministri. Le battaglie che ab-biamo condotto anche perquesta terra sono diverse.Nel contratto di Governo delmezzogiorno d’Italia non c’èscritto niente. Né io penso

che l’unica sfida per regioni come que-sta possano essere il reddito di cittadi-nanza. Credo che per dare dignità allepersone devi dare loro un lavoro, nonl’assistenzialismo che ha reso genera-zioni schiave della politica e del voto achi lanciava quell’elemosina. Qui lasfida è un’altra: come evitare di far

scappare i propri figli laureati mentresi è costretti a gestire centinaia di mi-gliaia di africani che non hanno nean-che la terza media? Bisogna invertire lepriorità. Importante è anche difendereil marchio, tutto ciò che lo ha. Tuttoquello che è turismo, agricoltura, pro-dotti, pesca, artigianato. Tutto ciò che icinesi non ci possono co-piare».Teme di essere isolata?

Potrebbe essere fagocitatadalla Lega di Salvini?«Mi pare di no. Fratellid’Italia in questi anni nono-stante una crescita dellaLega molto forte ha conti-nuato a crescere, senza maiarretrare. Perché abbiamocondiviso tante battaglie mala nostra storia, quella delladestra italiana, è tutta parti-colare. Non temo nessuna

«ILVA? PROVA DEL NOVE PER DI MAIO»

A colloquio con l’onorevole Giorgia Meloni, ospite a Pulsano di “Fenix”.Le emergenze del Sud

Con la numero uno di Fratelli d’Italia parliamo della nostra terrae del Governo, ma anche di chi muore per lavoro

di GIANMARCO SANSOLINO

Giorgia Meloni intevistata da Canale 85

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opa, non l’ho mai temuta, non latemo ora».Tra chi ci legge c’è chi come

la mamma e il papà di Angelo(Fuggiano, ndr) ha perso un fi-glio a causa di un lavoro chenon funziona. Un mondo mar-cio al Sud. Lì probabilmentec’era qualcosa che non andava,la magistratura sta indagandoe appurerà, ma di certo c’è chequi sui luoghi di lavoro la sicu-rezza spesso manca. E simuore. Quella fabbrica in par-ticolare ormai produce solomorte. A loro cosa dire?«La vicenda Ilva riassumetutto il meglio e il peggio dell’Ita-lia. Le sue grandi potenzialitàmale espresse, una industrializ-zazione che non ha saputo dare ilmeglio di sé e dall’altra parte chipensa che la sfida sia quella di ri-nunciare a una politica indu-striale. La verità sta nel mezzo, lasicurezza sul lavoro si può garan-tire, la sfida dell’industria italiana sipuò difendere senza per questo gio- carsi la vita dei propri figli o la loro sa-lute. L’Ilva si può riconvertire, ma nonsaremo competitivi sull’acciaio come i

cinesi o gli americani nei pros-simi decenni e torniamo al di-scorso del marchio. Ma ci sonosfide sulle quali siamo più checompetitivi, puntiamo su quelle».Su questo tema i 5 Stelle

hanno un po’ confuso i taran-tini. Prima hanno annunciatola volontà di chiudere la fab-brica, poi hanno parlato di unariconversione in un lasso ditempo non definito.«I 5 Stelle hanno confuso i cit-tadini su molti temi. Il loro giocoè dire tutto e il contrario di tuttonella speranza di accaparrare piùvoti possibili. Ma adesso i nodi ar-rivano al pettine».

Si riferisce a Di Maio e al suooneroso dicastero?«Ora siamo arrivati al Go-verno, Di Maio ministro allo Svi-luppo Economico ci dirà cosa si facon l’Ilva. Se ciò che proporrà cipiacerà lo condivideremo, altri-menti lo combatteremo».La prova del nove.«Beh, ora è arrivata!».

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Messaggio elettorale

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Attualità L’Evento

Capitale della Musica. Ancora una volta. Come era giàsuccesso, poco più di un mese fa, con l’Uno MaggioLibero e Pensante. Il Medimex – International Fe-stival & Music Conference trasmette la stessa“aria buona” e un respiro mondiale più accentuato. La ker-messe in programma da giovedì 7 a domenica 10 giugno epreceduta da una serie di eventi “fuori programma” ha postoTaranto in vetta. Al centro del mondo della musica.Perché il Medimex non è fatto solo dei grandi nomi comeKraftwerk (si esibiscono il 7)o Placebo (è il concertodell’8) e dei partecipanti allaRaffo Fest del 9 (Nitro intesta): è un reticolato ricchis-simo di convegni, workshop,incontri d’autore e momentiprofessionali con i protagoni-sti del mercato internazionaledella musica. Un evento cheTaranto non aveva mai vis-suto. E che la Regione Puglia,almeno per una volta, ha vo-luto traslare sulle rive dei Due mari.Il Medimex, si sa, è nato è cresciuto a Bari per otto anni.Poi, per volere del presidente della Regione Emiliano, è dive-nuto itinerante. La scelta di Taranto per il 2018 è emersa giàun anno fa, nel corso della conferenza stampa di chiusuradell’ultima edizione. Il governatore ha mantenuto i patti.«Quando ho detto che avrei portato la manifestazione a Ta-

ranto – ricorda Emiliano sorridendo - molti mi hanno guar-dato con terrore. Ma l’idea mi è venuta vedendo gli sforzi com-piuti per realizzare il concerto dell’Uno Maggio tarantino. Sela città è in grado di mettere in piedi un appuntamento cosìimportante partendo dal basso, merita ampiamente un inve-stimento da parte della Regione». Il futuro è un’ipotesi, cantava Enrico Ruggieri in un branodi qualche anno fa. Tanto vale godersi l’edizione tarantina del2018 fino in fondo. L’anno prossimo, probabilmente, la mani-festazione cambierà sede an-cora una volta per toccareun’altra provincia pugliese.Forse. Non è detto. Emilianoha mantenuto aperta una por-ticina, rispondendo «ni» a chigli chiedeva di una possibileconferma di Taranto ancheper il prossimo anno.Nel frattempo parlano inumeri: quasi 100 eventi inprogramma, 6 scatti ineditiper la mostra «Kurt Cobain &il grunge» (da non perdere al Museo Archeologico MArTa),200 artisti, 100 testate accreditate, 400 partecipanti alle ini-ziative di formazione (Musicarium e Advanced), 100 tecnicie operatori impiegati nella gestione del palco, della sicurezzae dell’accoglienza, 30 persone dello staff di Puglia Soundsimpegnate dietro le quinte. Comunque vada sarà un suc-cesso: benvenuto Medimex. (L. Sp.)

Tutti i numeri della rassegna internazionale di musica che si chiude a Taranto domenica 10

L'anno prossimo la manifestazione dovrebbe cambiareancora sede. Ma si è aperto uno spiraglio

BENVENUTOMEDIMEX

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Come una favola. Dolce come un sorso di Madrigale, frizzante come unbrindisi a base di prosecco, corposa come un calice di buon primitivo.La magìa del “Due Mari Wine Fest” sta per tornare: pronta ad illumi-nare gli occhi e a deliziare i palati di migliaia di tarantini (e non solo).La grande rassegna dedicata al vino, alle eccellenze dell’enogastronomia ealle bellezze di Taranto è pronta a mollare gli ormeggi nell’incantevole scenariodel Molo Sant’Eligio. Il “Due Mari Wine Fest” sta diventando grande: giunge allaterza edizione circondato da consensi unanimi e grandi attese. Non ci sonodubbi: quella del 15 e 16 giugno 2018 sarà una kermesse da ricordare.Gli ingredienti sono sempre gli stessi ma ancora più ricchi: la perfetta orga-nizzazione di Salotto Professionale Eventi e Se dico Taranto, nelle persone di Ste-fania Ressa, Andrea Romandini e Fabio Romandini, punta sempre più in alto.E riesce a centrare gli obiettivi, con talento e fantasia.Anche stavolta non mancano gli ospiti d’eccezione: il programma, davvero ar-ticolato, accontenterà tutti i palati proponendo, oltre alle tradizionali degusta-

Special ReportTorna la rassegna organizzata da Salotto Professionale Eventi e Se dico Taranto

Una favola chiamata

Due Mari Wine Fest

di LEO SPALLUTO

Venerdì 15 e sabato 16

giugno spazio a

degustazionie momenti di cucina,

arte e musica,oltre alle

emozionantiescursioni

in mare

Fotoservizio Aurelio Castellaneta

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zioni, anche momenti dedicati all’arte, alla cucina, alla mu-sica. È attesissimo, ad esempio, l’arrivo a Taranto per laprima volta del professor Luigi Moio che presenterà il suolibro Il respiro del vino (edito da Mondadori). Professore diEnologia all'Università degli Studi di Napoli, Moio è anchepresidente della Commissione di enologia dell'Oiv, l'Organiz-zazione internazionale della vigna e del vino con sede a Pa-rigi: il suo arrivo è stato propiziato dalla collaborazione conla libreria Mandese. Acquistare i ticket per partecipare al Due Mari Wine Festè davvero facile: tante sono le soluzioni predisposte dall’or-ganizzazione. Tutti i tagliandi possono essere acquistati on-line sul sito www.duemariwinefest.com oppure presso ilbotteghino durante le due sere dell’evento e, prima, al BarVeneto (Taranto, via Veneto 46) e al Bar Royal (Taranto,viale Virgilio 57).Questi sono i vari tipi di ingressi a disposizione degliutenti:TICKET WINEEuro 15: comprende l'accesso all'evento, un calice, unasacca porta bicchiere e 7 degustazioni di vino.TICKET COPPIAEuro 25: comprende l'accesso all'evento, due calici (unoin vetro, l'altro in plastica), due sacche porta bicchieri e diecidegustazioni di vino,TICKET APERITIVO IN BARCAEuro 15 a persona (acquistabile presso il botteghinodell’evento, se dovessero ancora esserci posti disponibili, op-

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pure in prevendita al Bar Veneto): comprende l'accesso al-l'evento e il giro in barca a vela Onda Buena o catamaranoJonian Dolphin Conservation con aperitivo a bordo. Oltre al15 e 16 giugno, le escursioni sulle imbarcazioni avrannoluogo anche domenica 17 giugno, sempre alle 17 – 18.15 –19.30 – 20.45.TICKET APERICENA IN BARCAEuro 30 a persona (acquistabile al Bar Veneto): comprendel'accesso all'evento e il giro su nave CalaJunco con apericena abase di pesce. Sono due le apericene che avranno luogo (15 e16 giugno, alle ore 21), riservate a 120 persone in totale. Quelladi sabato 16 ha già raggiunto il tutto esaurito.TICKET PERCORSI SENSORIALI AISCon lo stesso ticket wine o coppia si potrà accedere al-l’area AIS e partecipare ai percorsi sensoriali / degustativiorganizzati da Domenico Stanzione.FOODCi sarà la possibilità di acquistare ticket di degustazionefood recandosi direttamente agli stand presenti all’evento.Per ulteriori informazioni sulle escursioni in mare è pos-sibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure chiamare al numero 380.1512246. Il “Due Mari Wine Fest” è pronto a riservare emozioni,sorprese e momenti lieti per tutti i partecipanti. C’è da scom-metterci.

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Professionalità, talento, intuito, simpatia. Gli or-ganizzatori del “Due Mari Wine Fest» sonoperle rare. Taranto è città funestata spesso da

troppe invidie e dal desiderio innato di criticare i suc-cessi altrui. I “tre moschettieri del vino”, invece, com-battono la loro battaglia con il sorriso e la forza delleidee: i risultati si vedono. In meno di tre anni la loro ras-segna si è trasformata: l’appuntamento “in costru-zione” del primo anno si è elevato al punto di esseregià considerato un “classico” delle mostre del vino na-zionali.

Stefania Ressa, Andrea e Fabio Romandini un po’si scherniscono. Ma ci tengono a sottolineare che «ilDue Mari WineFest è diventato l'evento del vino di Ta-ranto. E mai come quest'anno sarà percepito come unfestival di carattere nazionale grazie alla presenza dicantine umbre e toscane. I gemellaggi con il FlorenceWine Event e il Wine Show di Todi ci hanno consentitodi creare sinergie positive che porteremo avanti ancheil prossimo anno».

I progressi sono stati compiuti in fretta, quasi apasso da gigante. «In questa edizione – spiega Stefa-nia Ressa – l'offerta della manifestazione si amplia no-tevolmente senza tralasciare l'aspetto turistico. Leescursioni in barca e l'ospitalità di personaggi che pro-vengono da ogni parte d'Italia (artisti, chef, sommelier,

operatori del settore) consentiranno di far conoscereTaranto per le sue bellezze e per le sue potenzialità. Ilnostro obiettivo, d'altronde, è quello di portare in giroper il Paese e per il mondo le nostre eccellenze e farein modo che il Due Mari contribuisca ad arricchire cul-turalmente ed economicamente Taranto».

Chi ben comincia… Il “Due Mari WineFest” è già a suo agio nel mondo

delle collaborazioni con i festival omologhi: la voce diAlberto Crispo, organizzatore del Wine Show Todi,

Parlano gli organizzatori Stefania Ressa, Andrea Romandini e Fabio Romandini

«PROMUOVIAMO LE ECCELLENZEDI TARANTO»

«Abbiamo ampliato la struttura della manifestazione senza tralasciare gli aspetti turstici»

Andrea Romandini, Fabio Romandini e Stefania Ressa

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offre una conferma lampante.«La collaborazione con il Due

Mari WineFest e la sintonia con gliorganizzatori che si è subito creata– sottolinea Crispo – sono la natu-rale conseguenza della condivi-sione per la passione per il vino, masoprattutto per quella dei territoriche lo producono. La valorizzazionedelle eccellenze enogastronomicheoggi non può prescindere dalla pro-mozione e dalla esaltazione di luo-ghi che completano e rendonounica l'esperienza della degusta-zione. E Todi e Taranto rappresen-tano le location ideali pertrasmettere il messaggio che acco-muna le due manifestazioni. Al DueMari WineFest porteremo una sele-zione di cantine umbre che abbiamo scelto cercandodi creare un mix tra realtà più affermate e piccole pro-duzioni sconosciute al grande pubblico ma veramentesorprendenti».

Anche il Florence Wine Event sbar-cherà in Puglia con tanto entusiasmo:«Con grande piacere l’associazione Pro-mowine, con il Patrocinio del Consigliodella Regione Toscana, porterà il Flo-rence Wine Event insieme alla BiennaleEnogastronomia al Due Mari Winefest –afferma Riccardo Chiarini. – Saranno pre-senti le aziende aderenti al ConsorzioColli Fiorentini, le aziende raggruppatesotto il logo del Comune di Lastra aSigna, una delle aziende leader toscane,oltre 120 aziende associate, un marchiostorico del Chianti Classico Castelli delGrevepesa. Una novità assoluta nel va-riegato mondo degli IGT toscani InsiemeWine da Casole D’Elsa e la Fattoria diPiazzano da Empoli».

Ma non è finita. «Assaggeremo a Ta-ranto – conclude Chiarini – anche un pro-dotto particolare realizzato da una anticaricetta ancora segreta, il Ronchi Pichi, unvino aromatico nato a Livorno nel 1930».

Sarà ospite del Due Mari WineFest ilcritico enogastronomico, giornalista e di-rettore artistico della Biennale Enogastro-nomia Leonardo Romanelli, che venerdìsera sarà protagonista di una degusta-zione con i vini toscani. Ci sarà ancheLeonardo Tozzi, creatore e direttore dellapiù longeva rivista fiorentina “FirenzeSpettacolo”, giornale fiorentino di riferi-mento dal 1980 per chi si occupa di eno-

gastronomia e spettacolo, nonché promotore del festi-val itinerante "God Save The Wine" insieme a AndreaGori e Promowine.

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IL PROGRAMMA DELLA "DUE GIORNI"

Ètutto pronto per l’avvio del Due Mari Wine Fest. Di seguito vi proponiamo il variegato programma della rassegna,giunta alla terza edizione, che nelle giornate di venerdì 15 e sabato 16 giugno propone degustazioni, percorsi sen-soriali, cooking show, momenti artistici, concerti ed escursioni in mare.PROGRAMMA

VENERDÌ 15 GIUGNOOre 18 – Apertura cancelliOre 19.30 - Intervento di Maria Teresa Basile Varvaglione, presidente del Movimento Turismo Vino della PugliaOre 19.30 - Presentazione del libro “Il respiro del vino” del prof. Luigi Moio, in collaborazione con la Libreria Mandese.Moderano Antonio Mandese, il sommelier Alessandro Basile e la giornalista Monica CaradonnaOre 20 – Primo cooking-show della serie (diretta dallo chef Lele Turi) con gli chef Salvatore Avallone, Giuseppe Cannillo,Luigi Chirico, Mari C. D’acunto e Gianvito MatarreseOre 21 - Premiazione cantine partecipanti al “Premio Due Mari WineFest” con presente gentilmente offerto da AlessandroPicca di Le Bois MarineOre 21.30 - Percorso sul Chianti a cura di Leonardo RomanelliOre 22.30 - Degustazione alla cieca presso lo spazio AIS Ore 22.30 - Concerto di Michele Santoro e Laura Donatone (chitarra e sax)Ore 23.30 - Degustazione sensoriale presso lo spazio AIS Ore 00.00 - Dj set con Dj PierfyOre 1.30 - Chiusura cancelliSABATO 16 GIUGNOOre 18: Apertura cancelliOre 19: Gara di cucina con la cozza come protagonista, rivolta al pubblico e diretta da chef Lele TuriOre 20: Primo cooking show della serie (diretta da chef Lele Turi) con gli chef Giuseppe Cannillo, Gianvito Matarrese,Matteo Romano e Cosimo Russo Ore 21.15: Intervento di Maria Teresa Basile, presidente del Movimento Turismo Vino della Puglia Ore 21.30: Intervento di Ylenja Lucaselli (ambassador del Made in Italy per la Southern Glazer’s Wine & Spirits) sull’im-portanza della tutela del marchio “Italia”Ore 22.30: Degustazione alla cieca presso lo spazio AISOre 22.30: Concerto della band Orecchiette SwingOre 23.30: Degustazione sensoriale presso lo spazio AISOre 00.00: Dj set con Luca D’AndriaOre 1.30 - Chiusura cancelliDurante entrambe le serate Jakub Rizman delizierà i presenti suonando l’arpa e l’artista Arianna Greco dipingeràcon il vino.A partire dalle 17 fino alle 21 ci saranno le escursioni in barca sulla Jonian Dolphin e OndaBuena, mentre alle 21 saràil momento della cena su prenotazione sulla Calajunco.Per il secondo anno consecutivo, special guest sarà la Southern Glazer’s Wine & Spirits (la più grande distribuzionedi vini e alcolici negli Stati Uniti), nella persone di Daniel Hager e Ylenja Lucaselli. Hanno confermato la presenza anchei rappresentanti della FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti). Main sponsor dell’evento sono Nuovarredo, Armata di Mare, Loma Ufficio e Copyright, Palma Arredamenti. Il DueMari WineFest gode del patrocinio di Comune di Taranto, Regione Puglia e Puglia Promozione. Media partner sono:Se dico Taranto, Lo Jonio, IG_Taranto e Nunnari Grafiche, mentre Mediabrand è agenzia web marketing partner. Que-st'anno la parte artistica é curata dall'Associazione Smile di Manuel ManfusoAZIENDE PARTECIPANTISono aumentate rispetto all’ultima edizione anno le aziende che andranno a comporre la variegata proposta enoga-stronomica della manifestazione. Ecco l’elenco completo: San Marzano, Croce Piccola, Feudo Croce, San Giorgio, Var-vaglione, Piera Martellozzo, Tenute Tocci, Ongaresca, Peri, Ronco Margherita, Tenute Motolese, Vinapulia,Tormaresca, Leone De Castris, Pruvas, Schiena, Casa Primis, Anastasia Tommasino, Cantine Paololeo, Vetrère,Schola Sarmenti, Birrificio Eclipse, InMasseria (con il formaggio Don Carlo), Rosina la Massaia Salentina, Aziendaagricola biologica di Lucia Cavallo, Macelleria Famiglia Demichele, Locanda San Giuseppe, Masserie Amodio,Taranto Catering, Granoro, Taglio Netto, Mokador, Sole di Puglia, Segnali di Fumo Eventi & Store, Il Pollino a ta-vola.

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Attualità Turismo

Isette comuni tarantini che si affacciano sulla costa,dell’Unione delle “Terre del mare e del Sole”, si avvi-cinano e si interfacciano con Albania e Montenegro gra-zie a “Open Tourism”. Il progetto serve ad attivare unastrategia innovativa di cooperazione pubblico-privata tran-sfrontaliera per promuovere e valorizzare il patrimonio cul-turale e ambientale dei territori coinvolti. Al centro c’è ilturista inteso quale cittadino temporaneo che può sentirsiparte integrante della comunità che visita, accolto in ma-niera ‘diffusa’ da un sistema di punti di informazione sparsisul territorio. Creando relazioni vere con lui la località ma-gari potrà vederlo tornare l’estate successiva. Tre sono le fasidi Open Tourism. Si parte dalla creazione di un modello di gestione del cir-cuito e dalla promozione, poi si realizzeranno i prodotti OT,nel dettaglio: itinerari, un kit promozionale, una App, un con-test, tutti accomunati da uno stesso marchio; infine si atti-verà il circuito dei punti d’informazione. «Abbiamo bisogno di iniziare a identificarci come un ter-ritorio definito, non lo siamo ancora a differenza di altri ter-

ritori, più blasonati, che hanno iniziato prima e ora raccol-gono i frutti», ha spiegato, presentando il progetto al Palazzodel Governo di Taranto, il vicepresidente dell’Unione dei co-muni Alfredo Longo. C’era anche il vicesindaco di Fier (Al-bania) Genta Cakrani che in questo progetto crede molto eai giornalisti tiene a sottolineare quanto la conoscenza e loscambio siano importanti per entrambe i territori. La suacittà, terza potenza albanese, è molto po-polosa: conta circa 150 mila abitanti.Il progetto è sostenuto finanziaria-mente dal programma Interreg – IPACBC dell’Unione Europea tramite la Re-gione Puglia. Per l’Ente del CapoluogoDaniela Mazzucca del dipartimento Tu-rismo chiarisce come questa intesa puntiin fondo ad un turismo slow e di qualità,da raggiungere attraverso best practice.L’interfacciarsi tra le terre da un lato edall’altro dei balcani ha già preso il viala sera precedente alla presentazione,fanno sapere, davanti a una buona pizzapugliese.

“Terre del Sole”: l’unione fa la forza. Obiettivo: riconoscibilità, con un marchio unico

Taranto, Albania e Montenegro fanno rete

AL VIA OPEN TOURISMdi GIANMARCO SANSOLINO

Alfredo Longo

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Le fake news sono uno dei fenomeni più tristi e scon-certanti dell’informazione moderna. Ancor di piùquando le notizie false e costruite ad arte riguar-dano temi medici, ingannando milioni di lettori ecreando paure ingiustificate.Proprio per questo abbiamo voluto ascoltare il parere eI consigli del dott. Cosimo Nume, presidente dell’Ordine deiMedici di Taranto.Presidente, quanto è grave il fenomeno delle fake

news in sanità e quali sono i pericoli?«Gravissimo, da vero e proprio allarme sociale. Il web, ei social network in particolare, sono uno strumento di co-municazione partecipativa insostituibile, ma nascondonopurtroppo non poche insidie. Tra queste il propagarsi di no-tizie del tutto inventate o riportate in modo assolutamenteequivoco in tema di salute possono avere una pericolositàsociale altissima. Basti pensare alle “campagne” contro levaccinazioni, che si basano su presupposti del tutto inventati

come la correlazione con l’autismo o la presenza di sostanzetossiche nei vaccini, o alle decine di cure “miracolose” pro-poste per il cancro (molto spesso per fini di lucro) che spe-culano indegnamente sulla sofferenza di tante persone incondizioni di estrema fragilità».In che misura le fake news hanno contribuito ad in-

debolire il rapporto di fiducia medico-paziente?

Attualità Sanità

«Per combattere le bufale abbiamo aperto anche il sitowww.dottoremaeveroche.it»

«FAKE NEWS, MALATTIE E CURE: UN VERO ALLARME SOCIALE»

Nostra intervista al presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Cosimo Nume

Cosimo Nume

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«Credo che sul rapporto fiduciario, più delweb, abbiano influito l’eccessivo carico buro-cratico e la fatiscenza delle strutture sanitarie.Il rapporto fra il paziente e il “suo” medico, siapure giustamente ridisegnato alla luce dellaevoluzione dei costumi e dei ruoli che ogniepoca porta con sé, tiene, e tiene bene. Ai mieicolleghi suggerirei di non deridere o respin-gere con fastidio le osservazioni dei pazientiricavate dalle loro peregrinazioni su internet,perché anche quelle fanno parte della loro“narrazione” della malattia o del proprio disa-gio, e dunque a buon diritto possono essere as-sunte nella anamnesi, che come ogni buonclinico sa è momento fondamentale del per-corso diagnostico».In che modo e con quali strumenti la

FNOMCeO sta reagendo a questo feno-meno? «Da alcuni mesi è on-line il sito www.dottoremaevero-che.it, dove sono riportate domande frequenti e risposte au-torevoli, e soprattutto documentate orientate a confutare esmontare analiticamente le più comuni “bufale” che circo-lano sul web. Stiamo costruendo con l’aiuto di un gruppo diesperti e di comunicatori un vero e proprio “deposito” di no-tizie vere e comportamenti virtuosi, da cui attingere per ri-spondere ai propri dubbi in tema di salute. Ma la veramission del sito è nel titolo: “Dottore, ma è vero che?” vuoleessere proprio un invito per il cittadino a cercare le risposteai propri problemi di salute nel confronto con il proprio “dot-tore”, sfuggendo alle trappole del web, e dunque a ricostruirequel rapporto di fiducia a cui prima accennavamo, che è pre-supposto fondamentale di ogni percorso di cura».

Sul web sono state pubblicate alcune immagini moltoforti per contrastare le informazioni sanitarie infon-date: diverse lapidi e su ciascuna inciso il pensiero di chiaveva creduto ad una delle tante "bufale". Era proprionecessario questo "pugno nello stomaco"? «Sì, ci rendiamo conto che quelle immagini sono un veroproprio pugno nello stomaco. Ma abbiamo ritenuto che, inun momento in cui chi diffonde “fake news” si mostra parti-colarmente aggressivo, fosse necessario un messaggio fortee chiaramente leggibile. In fondo, è meglio guardare in fotouna lapide, che finirci sotto per aver creduto alle sciocchezzedi qualche irresponsabile».

L’home page del sito www.dottoremaeveroche.it

UNA CAMPAGNA A TUTELA DEI CITTADINI

«Non mi hanno vaccinato per paura dell’autismo».«Avevo acquistato sul web un farmaco miracoloso». «Hocurato il cancro con il bicarbonato di sodio». Sono al-cuni degli epitaffi che, sovrastati da una croce, cam-peggiano su altrettante lapidi nella campagna ‘Unabufala ci seppellirà?’, lanciata dalla Federazione na-zionale degli Ordini dei Medici. Manifesti dal re-trogusto macabro per combattere le fake news sullasalute, in particolare quelle che circolano su internet:«Diffidate delle bufale sul web. Chiedete sempre almedico», è l’invito che campeggia sui poster che laFederazione nazionale ha ideato e messo a disposi-zione degli Ordini provinciali.

La campagna è stata presentata a Roma il 10 mag-gio e dal 14 è in altre città d’Italia: più di trenta ordiniche hanno già aderito, tra cui quello di Taranto. «Ab-biamo scelto una campagna shock perché vogliamofar comprendere i pericoli spesso sottovalutati cui il

cittadino va incontro nel momento in cui si affida a fontinon autorevoli per decidere della propria salute – ha spie-gato Filippo Anelli, presidente Fnomceo – Gli Ordinidei medici sono garanti della salute pubblica come beneper tutta la società, ed hanno quindi il dovere di interve-nire per informare e sensibilizzare i cittadini rispetto adatteggiamenti che ne minano il benessere».

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Attualità Cultura

T aranto è una città fantastica. Tarantonon è solo l'Ilva. Quante volte ognunodi noi tarantini – e non – ha sentitopronunciare queste frasi? Ammessoche sia così, e ammesso che chi pronuncia questefrasi ne sia veramente convinto, l'atteggiamentodel tarantino doc è proprio quello di calpestare,anche inconsapevolmente, la propria città, ma-gari un secondo dopo averla elogiata.Calpestare la città, oltre il semplice gestosimbolico di buttare una carta per terra, signi-fica anche non interessarsi e non conoscere labellezza dei siti culturali del nostro territorio.Ecco che quest'anno noi studenti della 5ª Bclassico del liceo statale Archita abbiamo avutola fortuna, in collaborazione con la Marina Mili-tare di Taranto, di svolgere il progetto "Alternanza scuola-la-voro" al Castello Aragonese. Essendo immersi inquell'ambiente abbiamo avuto modo di capire l'importanzache riveste questa struttura sul piano culturale: il Castello èun'immensa risorsa storica, sociale, nonchè turistica.Giungono da ogni parte d'Europa centinaia di turisti checon stupore, meraviglia e curiosità sono accompagnati dalleabili guide in ogni stanza, cunicolo, scalinata, strettoia del Ca-stello, avendo la possibilità di ammirare resti di diverse domi-nazioni e "camminare" su più di mille anni di storia.Riagganciandoci al discorso iniziale, sarebbe bello vedereanche centinaia di tarantini≤ in-teressarsi e visitare questo sitoarcheologico attivo con lo stessoentusiasmo e la stessa voglia di-pinta sui volti di tutti i turisti cheabbiamo avuto modo di accom-pagnare durante i percorsi.Ecco che la conoscenza e laconsapevolezza delle potenzialitàdel proprio territorio inevitabil-mente aiuterebbero ad incenti-vare la crescita ed il benessere

sociale e civile della nostra comunità.Ma la superficialità si è riversata anche epurtroppo nella nostra organizzazione, anche acausa di un equivoco: il responsabile del Ca-stello a cui siamo stati affidati pensava, infatti,di aver preso un accordo con un liceo linguisticoe non con un liceo classico; in tal modo, si eraprefissato di poter coinvolgere i ragazzi in guidein lingua straniera come spagnolo, tedesco e in-glese. Tuttavia, nonostante le prime difficoltà edi primi giorni trascorsi in modo noioso e ripeti-tivo, senza particolari occupazioni serie e utililavori da svolgere, pian piano siamo riusciti atrovare la nostra dimensione all'interno diquella splendida "galassia culturale".Così, con un po' di improvvisazione ma contanto entusiasmo, siamo diventati delle piccole guide "secon-darie", ci siamo messi in gioco e, con un inglese non propriodegno di Oxford, abbiamo potuto accompagnare turisti di ognitipo.Diverse volte ci siamo calati nel ruolo di vere e proprieguardie del corpo, avendo a che fare con diverse scolaresche.Così abbiamo delimitato le zone "pericolose", tenuto lamano ai bambini sulle scalinate, risposto a qualche semplicedomanda e, soprattutto, per qualche momento siamo ritornatibambini anche noi, lasciandoci prendere dalla loro curiositàinfinita e dal loro senso dell'avventura.Tirando le somme ritengoche questa esperienza sia statacomunque positiva: penso chenon sia stata proprio illumi-nante per quanto riguarda il no-stro ingresso sperimentale nelvero mondo lavorativo, masenza dubbio ha contribuito adaccrescere il nostro bagaglio cul-turale e pratico e ha oltretutto"risvegliato" la nostra coscienzacivica.

Il progetto Alternanza scuola-lavoro del Liceo Archita con la Marina Militare: un’esperienza che lascia il segno e che fa meditare

«Taranto non è solo l’Ilva è giunta l’oradi fermare l’autolesionismo»

UNA CITTà DA scopriree VALORIZZAREdi CLAUDIA DE BENEDETTO5ª B Classico Liceo “Archita”

Claudia De Bartolomeo

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Attualità Ambiente

Sensibilizzare i cittadini alla raccolta differenziata,realizzare impianti di compostaggio e di riciclag-gio. Ovvero trattare i rifiuti nel modo ottimale,adeguando il piano regionale agli obiettivi del-l'economia circolare. Sono le prossime sfide da affrontare.In tutta la regione e a Taranto, la città che non vuole es-sere considerata la pattumiera d'Italia. È il pensiero una-nime di quanti hanno preso parte al convegno diLegambiente, realizzato lunedì scorso all'Aula magna delliceo Vittorino da Feltre, scelto per l'indisponibilità del Sa-lone degli specchi a Palazzo di Città. Un'occasione di con-fronto e di sensibilizzazione su una tematica importante.Nella quale si rilevano criticità. Particolarmente allar-manti i dati sulla raccolta differenziata: sempre al di sottodel 20 per cento, nella città dei due mari, anche lo scorsoanno. Eppure gli esempi virtuosi non mancano. Nella stessaprovincia di Taranto: a Laterza la raccolta differenziata si èattestata al 65 per cento negli ultimi 6 anni. Lo ha rivendi-cato Gianfranco Lopane sottolineando le difficoltà iniziali af-frontate. Il sindaco laertino ha dato il suo contributo, tra gliospiti importanti. L'incontro promosso da Legambiente siproponeva la ricerca di soluzioni, nel capoluogo ionico e nel-l'intera regione, in riferimento alla riduzione, al riuso – rici-clo dei rifiuti. Oltre che alla raccolta differenziata. Assentesuo malgrado Rocco De Franchi, tra le “vittime” della Giuntaazzerata, il Comune di Taranto era rappresentato dal dottorCarmine Pisano. Il dirigente dell'assessorato all'Ambiente,incalzato da Lunetta Franco, presidente del circolo Legam-biente di Taranto, si è spinto in una previsione alquantorosea annunciando il via libera alla raccolta differenziata do-miciliare: grazie al provvedimento appena approvato, la faseoperativa dovrebbe partire nel mese di ottobre.Intanto a tenere banco è la questione dell'accoglimentodei rifiuti provenienti dalla capitale. La disponibilità, per ladurata di un mese, era stata data proprio in forza all'au-mento significativo della percentuale di raccolta differen-ziata, passata dal 32 al 48 %. In Puglia; e non a Taranto, il cuicoinvolgimento è stato smentito categoricamente dal gover-natore Emiliano. Come ha sottolineato Francesco Tarantini, nella città dei

due mari continua a prevalere l'economia lineare, e il partitodelle discariche. «Basta allora con gli slogan sull'economiacircolare», ha detto il presidente di Legambiente Puglia au-spicando azioni concrete da parte della politica. E dalla cit-tadinanza. Perché il primo problema resta quello culturale,rispetto alla conoscenza e messa in pratica della raccolta dif-ferenziata, riconosciuta come unico modello sostenibile.Unica strada percorribile nella corretta gestione dei rifiutiurbani. Con i suoi pregi, i limiti e i difetti sui quali lavorare,ha sottolineato lo stesso sindaco Lopane: dai costi elevatialla riduzione del sistema di spazzamento delle strade, con-seguente all'utilizzo di manodopera più elevato. Fabbisognoche, nel lungo termine, può tradursi anche in una opportu-nità. Il lavoro da fare è tanto e richiede tempo.Gli esempi positivi non mancano: tra i “Comuni Ricicloni”ai quali guardare, Barletta, Brindisi e Andria; Torricella, Fag-giano, Crispiano, Monteparano, San Giorgio Jonico e Sava,nella provincia di Taranto, sono stati già premiati. Nel capo-luogo ionico la raccolta differenziata è rimasta al 16 %. Mala maglia nera della Puglia vuole voltare pagina, attraversouno sforzo collegiale. Ribadendo il no all'ampliamento dellediscariche, al raddoppio dell'inceneritore di Massafra, Le-gambiente ci mette impegno e competenza: tra le campagnedi informazione che sta promuovendo, ce n'è una sul rischioamianto (Puglia eternit free), realizzata col patrocinio dellaRegione - Assessorato alla Qualità dell'Ambiente.

La gestione dei rifiuti urbani al centro del convegno realizzato da Legam-biente a Taranto: sotto accusa la politica e la scarsa cultura ambientale

La risposta del Comune affidata a Carmine Pisano: «Al via ad ottobre la raccolta differenziata domiciliare»

ECONOMIA CIRCOLARE: «BASTA CON GLI SLOGAN, È ORA DI CAMBIARE»

di PAOLO ARRIVO

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Attualità Giustizia

Una vera e propria guida per conoscere i pro-pri diritti e doveri scritta dagli studenti ditre licei e due istituti superiori di Taranto etradotta in 5 lingue è il risultato finale delprogetto di alternanza scuola lavoro che ha visto impe-gnato l’Ordine degli Avvocati di Taranto insieme aglistudenti di quarte e quinte classi dei licei ed istituti Fer-raris, Archita, Vittorino Da Feltre, Pitagora e Archi-mede.«I ragazzi si sono posti delle domande sulla loro vitaquotidiana tra i banchi di scuola, come ad esempio,possiamo fare sciopero? E’ possibile visionare il com-pito dopo la correzione? E’ possibile usare il cellularein classe?», spiega l’avvocato Angela Mazzia, referentedel progetto presso il Consiglio nazionale Forense. «Poihanno approfondito le fonti normative per studiare i loro di-ritti e doveri, le sanzioni ai comportamenti scorretti, gli or-gani competenti e infine hanno analizzato attraverso casiconcreti e sentenze dei tribunali dei minori, episodi di cy-berbullismo, ingiurie, diffamazioni, spaccio di droga e furti». La guida, di 220 pagine, è scaricabile anche in versionedigitale attraverso un codice QR e vuole essere un manualeper aiutare i ragazzi ad essere studenti di oggi più consape-voli e cittadini di domani più coinvolti ed attivi. Il testo dellaguida e il glossario di termini giuridici sono stati tradotti intedesco, francese, spagnolo, inglese e cinese.

Presentata la “Guida giuridica tra i banchi di scuola”

TRA DIRITTI E DOVERI

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Prosegue la rubrica “Ditelo al Notaio” realizzata da “Lo Jonio”in collaborazione con il Consiglio Notarile di Taranto presiedutodal Notaio Vincenzo Vinci. Questa settimana è il Notaio GiuliaMaria Venneri a rispondere al quesito di un nostro lettore. Tema:la trasferibilità di una scrittura privata.

La domanda formulata mi impone di partire da alcune pre-messe.

Principalmente occorre chiarire il concetto di forma del con-tratto: la forma è il mezzo con cui il contenuto di un atto è im-messo nella vita giuridica ed è resoriconoscibile agli altri consociati. Nelnostro ordinamento vige il principiodella “libertà di forma” degli atti giuri-dici (ad esempio nessuna forma è ri-chiesta per trasferire un bene mobile)mentre si prescrive la necessità della“forma scritta” solo per determinate ca-tegorie di atti: in particolare l’art.1350c.c. prevede che devono farsi per “attopubblico” o per “scrittura privata”, sottopena di nullità, i contratti che trasferi-scono la proprietà dei beni immobili.La forma per questo tipo di contrattodiviene elemento essenziale e condi-ziona la giuridica rilevanza dell’attostesso.

Se dunque l’atto pubblico (docu-mento redatto con le richieste formalitàda un notaio) è un tipo di formalismorichiesto dalla Legge per la validità diun trasferimento immobiliare, anche la“scrittura privata” è una forma suffi-ciente per la validità del trasferimento medesimo.

Soffermiamoci quindi sulla scrittura privata.La scrittura privata è il documento scritto con qualsiasi

mezzo (penna, dattilografia, stampa) e sottoscritto dai contraenti;la sottoscrizione rappresenta il connotato essenziale della scrit-tura privata perché costituisce il mezzo di identificazione e altempo stesso un indizio del carattere serio e definitivo della di-chiarazione e della contrattazione; deve essere effettuata perso-nalmente dal dichiarante, con l’indicazione del nome e cognomeo anche del cognome o di uno pseudonimo.

Da quello che ci dice il nostro lettore, nel caso in oggetto,anche in mancanza di un atto pubblico, ci troviamo quindi di-fronte ad un valido atto traslativo della proprietà immobiliare inquanto la forma nella quale l’atto di trasferimento medesimo èstato redatto è quello della scrittura privata, nel rispetto dunquedi quanto la Legge prescrive.

Il nostro lettore aggiunge poi che detto documento “non ri-sulta in Conservatoria”, dunque presumiamo “non trascritto”.

Occorre precisare a questo punto la nozione di trascrizionenel nostro ordinamento, gli effetti che essa produce nonché leconseguenze della sua mancanza.

Diverso dal concetto di forma, che è il modo di estrinseca-zione della volontà interna del soggetto, è il concetto di “pubbli-cità”: con tale espressione si fa riferimento a quei particolariprocedimenti con i quali si vuole rendere conoscibile ai terzi il

contenuto di un contratto.Nel nostro ordinamento esistono diversi sistemi di pubblicità:

sostanzialmente questi sono la “pubblicità notizia”, la “pubblicitàdichiarativa” e la pubblicità costitutiva”; la “pubblicità notizia” hauna funzione puramente informativa, e la sua mancanza non in-fluisce sull’efficacia dell’atto pubblicato né sulla sua opponibilitàai terzi; si pensi ad esempio alla pubblicazione che deve precederela celebrazione del matrimonio: la sua mancanza comporta unasanzione di tipo pecuniario ma il matrimonio resta valido ed op-ponibile ai terzi; la “pubblicità dichiarativa” ha invece lo scopo direndere opponibile ai terzi il contratto ed è un “onere” e non un

obbligo per la parte, che renderà pub-blico il contratto se vuole renderlo op-ponibile ai terzi, mentre è un obbligoper il notaio o per il pubblico ufficialeche ha ricevuto o autenticato l’atto; incaso di mancata pubblicazione il con-tratto resterà valido ed efficace tra leparti ma giustamente inopponibile aiterzi che non hanno potuto conoscerlo;vi è infine la “pubblicità costitutiva” cheè requisito necessario non solo per l’op-ponibilità ai terzi ma anche per la crea-zione dello stesso rapporto giuridico: sipensi al diritto d’ipoteca che non sorgefinché la stessa non viene iscritta nei re-gistri immobiliari o ad una società chenon diviene persona giuridica con unasua responsabilità distinta da quella deisoci finché non è iscritta nel registrodelle imprese.

Quale natura ha dunque la trascri-zione di un trasferimento immobi-liare?

L’art.2643 c.c. ci dice che “si devono” rendere pubblici colmezzo della trascrizione i contratti che trasferiscono la pro-prietà di beni immobili, ma con quale effetti?

La dottrina ormai dominante ritiene che la trascrizione deltrasferimento immobiliare sia una “pubblicità dichiarativa” inquanto si pone all’esterno del mutamento giuridico, lo fotografa,lo rende conoscibile e pertanto opponibile ai terzi, mentre l’ef-fetto giuridico del trasferimento e la sua validità sono riferibilial contratto stesso, avvenuto tra l’altro nel rispetto della formarichiesta dalla Legge (atto pubblico o scrittura privata).

La mancanza della trascrizione dunque non aggiunge nétoglie alcunché alla validità dell’atto; se l’atto è valido lo ri-mane anche se non è trascritto e se non è valido non lo diventacerto in virtù della trascrizione.

La Legge dispone poi che l’atto soggetto a trascrizioneperfettamente valido ed efficace tra le parti ma non trascrittonon avrà effetto per i terzi che hanno acquistato diritti sul-l’immobile medesimo con altro atto regolarmente trascritto ocomunque trascritto anteriormente alla trascrizione tardivadell’atto medesimo.

Si tratta di “inefficacia relativa” dell’atto traslativo in quantol’atto non trascritto non sarà opponibile a quel terzo diligenteche ha trascritto anteriormente il suo titolo di acquisto dalmedesimo venditore: così ad esempio se Tizio vende prima aCaio e poi a Sempronio il medesimo immobile, tra Caio e

LA RUBRICA DITELO AL NOTAIO

Giulia Maria Venneri

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Sempronio prevarrà comunque chi ha trascritto per primo ilproprio titolo di acquisto. È questa la primaria funzione chela legge attribuisce alla trascrizione dei trasferimenti immo-biliari cioè sostanzialmente di risoluzione del conflitto tra suc-cessivi acquirenti dallo stesso dante causa - venditore (con laprevalenza dell’acquirente che per primo ha diligentementetrascritto il suo titolo d’acquisto).

Il nostro ordinamento attribuisce poi alla trascrizione un’altraimportante funzione: quella di assicurare con la continuità delletrascrizioni la conoscibilità dei vari e successivi passaggi immo-biliari e quindi la ricostruzione storica dei passaggi stessi; manon si tratta di un effetto puramente storico, in quanto la conti-nuità delle trascrizioni è indispensabile affinchè la trascrizionestessa possa esplicare il suo effetto primario di risoluzione delconflitto tra più acquirenti: non avrà tale effetto infatti la trascri-zione di un atto se non sono stati trascritti i precedenti passaggiimmobiliari; la trascrizione potrà essere eseguita ugualmenteanche se a favore di colui contro cui si trascrive non esiste unaprecedente trascrizione e dunque il suo nome non risulta nei re-gistri immobiliari collegato a quel determinato bene immobileoggetto di vendita; ma la trascrizione non potrà produrre il suoeffetto di opponibilità ad un eventuale terzo acquirente finchè iprecedenti passaggi non risultino trascritti anche loro.

Tornando al nostro caso ci troviamo difronte ad un trasferi-mento valido ed efficace tra le parti, ma in quanto “non trascritto”non ha potuto esplicare gli effetti come sopra precisati che es-senzialmente la trascrizione produce. Inoltre ove il nominativodell’intestatario del bene non risultasse nel Catasto e conforme-mente nei Registri Immobiliari, ai sensi della più recente nor-mativa (D.L.78/2010), ci troveremmo nell’impossibilità di

effettuare una valida compravendita oggi (cosiddetta mancanzadi conformità soggettiva tra Catasto e Registri Immobiliari).

La trascrizione si attua nell’Ufficio dei Registri Immobi-liari che ha la competenza territoriale sulla località dove i benisi trovano.

Per ottenere la trascrizione si deve presentare domanda al-l’Ufficio territorialmente competente allegando il titolo da tra-scrivere; titolo idoneo è una sentenza, un atto pubblico, unascrittura privata autenticata o la cui provenienza sia stata accer-tata giudizialmente.

Il nostro lettore dispone di una scrittura privata con “sotto-scrizione autenticata” e pertanto dispone non solo di un validotitolo di acquisto ma anche di un titolo idoneo alla trascrizionesia pure “tardiva” ma comunque consentita dalla legge, e neces-saria anche per quella conformità soggettiva tra le risultanze delCatasto e le risultanze dei Registri Immobiliari, che la Norma-tiva in materia richiede a pena di nullità dell’atto che oggi si in-tende effettuare, nella speranza comunque che da una ricerca neiRegistri immobiliari non emerga la trascrizione di altro atto siapure successivo al nostro titolo ma trascritto prima.

Ove invece il titolo in questione non risultasse idoneo aduna sia pure tardiva ma efficace trascrizione, l’effettivo posses-sore dell’immobile in oggetto potrà ricorrere all’istituto del-l’usucapione. L’usucapione è un modo di acquisto dellaproprietà di un immobile che si ottiene attraverso il possessocontinuato ed ininterrotto del bene per un determinato tempo(20 anni); potrà trascrivere quindi la sentenza giudiziale cheaccerti l’avvenuta usucapione del bene o anche in tempi piùrapidi potrà.

Notaio Giulia Maria VENNERI

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SULLA CICLOVIA DELL’ACQUEDOTTO PUGLIESE

Attualità L’Escursione

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«Valle d’Incanto». E ci sta tutto il nome sceltodal gruppo di Max & Co, le guide specializ-zate in trekking naturalistici di Puglia Avven-tura (www.pugliavventura.com), per unadelle ennesime proposte escursionistiche nella nostra bellaPuglia. Un itinerario very easy da domenica mattina, adatto allefamiglie con ragazzi; una passeggiata nel giardino di Pugliatra muretti a secco, trulli, masserie, iazzi e vallate. È la viadella Ciclopasseggiata dell’Acquedotto Pugliese, un trat-turo bianco di pietrisco pressato, realizzato sopra la con-dotta maestra dell’acquedotto che trasporta l’acqua del Seleche dalla Irpinia arriva alla Puglia, nei rubinetti delle nostrecase. Abbiamo camminato sul tratto dei primi 10 km di cicloviarealizzati in Valle d’Itria (da Locorotondo a Ceglie passandoper Cistenino e Ostuni) che faranno parte, assieme agli altri

38 km del Salento, del grande progetto della Ciclovia dell’Ac-quedotto Pugliese. Ciclovia che, quando e se verrà comple-tata, in Puglia vedrà realizzata una via dell’acqua di 230 kmche metterà in collegamento un territorio vastissimo dal Vul-ture al Capo di Leuca (progetto delle ciclovie della RegionePuglia ‘Cyronmed’). L’intento è di realizzare sul tracciato delpiù lungo acquedotto d’Europa una cultural route, un itine-rario culturale che metta in collegamento i territori con leloro storie, architetture, tradizioni, economie. La nostra escursione domenicale (6 km tra andata e ri-torno, partendo da Masseria Galante, raggiungibile da Mar-tina Franca o da Ceglie Messapica), ci ha portati nel cuoredella Valle d’Itria, un ambiente caratterizzato da una riccabiodiversità, da ampi tratti di terra rossa coltivati a olivo egrano. Lungo il nostro percorso abbiamo incrociato, piccoliponti, belle strutture rurali aperte all’ospitalità extra alber-ghiera, sportivi in mountabike e tanti podisti.

Trekking naturalistico: dieci chilometri in bici nel cuore di un territorio stupendo

Una passeggiata con le guide del gruppo Max & Co

di SIMONA GIORGI

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Sarà probabilmente la bellezza di questi luoghi ad avercontribuito a far scegliere questa amena campagna per la co-struzione dell’Ashram Bhole Baba, un centro spirituale diispirazione induista fondato sul finire degli anni Settanta perdiffondere il messaggio di Babaji per riportare gli uomini adessere umani e a cercare l’armonia nelle cose che si fanno. Ilcentro è raggiungibile in auto dalla provinciale MartinaFranca/Cisternino. Siamo stati accolti con grande disponibi-lità e gentilezza, naturalmente abbiamo dovuto togliere le

scarpe prima di entrare al dhuni dove si svolge l’antico ri-tuale del fuoco. Il centro che, dopo un periodo di difficoltàsta tornando a nuova vita, è aperto a tutti coloro che deside-rano condividere una esperienza spirituale ([email protected]). Abbiamo provato un gran senso dipace e di pulizia, confermato dall’augurio che ci è stato ri-volto di una vita di verità, semplicità e amore. Un bel mes-saggio che ha dato un significato speciale alla nostragiornata.

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San Giorgio Jonico

Quando si parla di associazioni,l’immaginario collettivo volasui concetti di aggregazione,socializzazione, condivisione. Il pa-norama diventa davvero variegato sesi pensa alla moltitudine di compa-gnie che promuovono la cultura, lamusica, ed ogni forma di espressioneartistica e caratterizzate dal volonta-riato. Ma quando si parla dell'Asso-ciazione Artistico Culturale “LinoAgnini”, il discorso è più complesso ...Ardua impresa descrivere la bel-lezza, il fascino, il prestigio di una as-sociazione che dal lontano 1996rappresenta il fiore all' occhiello diuna comunità che, attraverso la suaattività, ha potuto mostrare la partemigliore di sé.Un sodalizio nato quando ilgrande maestro sangiorgese LinoAgnini, decise di far dono alla suaterra d’origine, di alcune delle sueopere più belle, affinché essa custo-disse lo spirito di un artista di famainternazionale che deve a San Gior-gio Ionico le sue origini , ma che poi,come spesso si è costretti nella vita,ha dovuto trasferire il suo ingegno ela sua straordinaria maestria lontanoda un sud incapace probabilmente divalorizzarne la grandezza. Il maestrosangiorgese, veneto di adozione, nonha dimenticato il calore dei suoi con-cittadini ai quali nel tempo, ha conti-nuato a donare le sue creazioniuniche e di immenso valore artistico.Un gruppo di amici appassionati diarte e cultura, colse dunque l’occa-sione per dar vita ad una associa-zione che oltre a custodire le operedel maestro, consentisse alla comu-nità tutta di assaporare l'arte in tuttele sue forme, dando nuovo impulso enuovi stimoli all’intero territorio. Al-

berta Stola, Cataldo Piccoli, DanteVozza, Pasquale Frescoso, Luigi Al-tieri, Antonio Savino, Francesco Ven-neri, Anna Favale, Francesco Meo,Eugenio Chionna e Cataldo Bicchierrii soci fondatori di un sodalizio chedalla lontana inaugurazione avve-nuta il 2 giugno del 1996 , grazie al-l'allora amministrazione comunaleguidata da Stefano Fabbiano, ha por-tato l’associazione ad identificarsicon il paese, e quest'ultimo con essaed il suo prestigio. Venti anni di atti-vità in cui cultura, arte, informazionee formazione sono state oggetto diinteresse e promozione dell'associa-zione a cui nel tempo hanno aderitonumerosi cittadini che , con passione,fantasia e talvolta concreta manodo-pera partecipano alle attività dellastessa. Un grande impegno intriso dipassione per le arti, è stato profusoin tutti questi anni dagli associati edai presidenti che si sono avvicendatialla guida dell'associazione: AlbertaStola, il compianto Pasquale Fre-scoso, Cataldo Piccoli, Mario Monta-naro e Cosimo Occhinegro.Le sale di Palazzo Imperio, cuoredel centro storico del paese e sededell'Associazione , sono state il luogo

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uno

MONTEDORO

L’associazione artistico culturale “Lino Agnini”

AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ

Dalle donazioni del grande maestro e scultore all’attivitàventennale di un sodalizio che dà lustro alla cittadina

di LAURA [email protected]

Da sinistra: il maestro Lino Agnini e Cataldo Piccoli, presidente della Associazione Artistico Culturale Lino Agnini

Lo stendardo dell'associazione

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in cui l’arte visiva ha avuto unospazio privilegiato, ospitandomostre personali e collettive diartisti affermati ed in erba, in-sieme a rassegne fotografiche incui le più antiche immagini delterritorio sono state protagoni-ste e testimoni della sua storia ri-portando alla luce un inesti-mabile patrimonio custoditodalle famiglie. Gli incontri conautori contemporanei hannotangibilmente contribuito ad al-largare la conoscenza di artistilocali tra narratori, poeti, saggistie musicisti, mentre i concorsi dipoesia hanno coinvolto adulti estudenti della scuola primaria esecondaria, senza dimenticare leoccasioni in cui cantanti e stru-mentisti hanno deliziato un pubblico desideroso di cono-scere ed ascoltare il talento dei musicisti del territorio.Anche il teatro amatoriale di prosa è stato, con l'Associa-zione Agnini, occasione di aggregazione e crescita cultu-rale insieme agli incontri informativi a carattere medico,scientifico o aventi ad oggetto tematiche attuali di inte-resse collettivo. Restano particolarmente suggestive lerassegne pittoriche, le mostre di modellismo e di artigia-nato locale : ogni anno, durante il periodo natalizio, Pa-lazzo Imperio diventa meta di “pellegrinaggio” di quantiamano la sua suggestiva mostra di presepi , ambito in cuiil maestro Lino Agnini resta uno dei maggiori scultori delnostro tempo, oltre alla tradizionale Rassegna d arte vi-siva «Città di San Giorgio Jonico», allestita per consuetu-dine in occasione dei festeggiamenti in onore del SantoPatrono, San Giorgio Martire.Indelebile nella memoria dei sangiorgesi, il ricordodella Passione Vivente nelle Tagghjate, diretta dalla sa-piente regia del maestro Agnini nel triennio 1998-99-2000 e che coinvolse enti, parrocchie del territorio ecittadini. «Tra gli obiettivi primari dell'associazione – afferma ilpresidente Cataldo Piccoli, – emerge il desiderio di coin-volgere attivamente anche i più giovani, avvicinandoli al-l'arte, alla cultura, fornendo al contempo occasione diincontro e svago in una società sempre più schiava dellavirtualità».Una pergamena, uno scalpello, un pennello, un com-passo ed una chiave di violino sono insieme, il simbolodell'associazione, realizzato dallo stesso maestro e voltoa rappresentare le discipline della letteratura, della scul-tura, della pittura, del disegno e della musica che l’asso-ciazione si propone di promuovere, i simboli sonoaccostati ad una vela che conduce simbolicamente learti nel loro viaggio attraverso i secoli. L’AssociazioneArtistico Culturale Lino Agnini, proprio come una barca

a vela, conduce i suoi concittadini e quanti ad essa vor-ranno unirsi, alla conoscenza del bello autentico, perchél’associazione Agnini è esattamente questo: la parte mi-gliore, e più bella di una comunità in continua evolu-zione.

Una delle sale di Palazzo Imperio, sede dell'associazione

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Sava

C ’è un altro Salento, meno notoma non per questo meno ac-cattivante. Non c’è soltantosole, mare e vento a far da sfondo adun territorio che resta da esplorare eda “esportare”. Ci sono santuari,chiese, antichi palazzi, torri medie-vali, cripte, frantoi ipogei, trulli, cam-pagne, masserie, laboratori enoga-stronomici e artigianali, e tanto altroancora. Un turismo slow, lento, chemitiga la mente e magari sana vec-chie ferite. Se ne è parlato al PalazzoDucale di Erchie in occasione delconvegno dal titolo “Turismo Soste-nibile. Tra percorsi di fede, gusto ecultura”. «È un turismo differenteche ha un importante valore – comeha sottolineato il presidente della Ca-mera di Commercio di Brindisi, Al-fredo Malcarne – perché questa èuna terra che sa regalare sempreforti emozioni a quanti vengono a vi-sitarla. Un turismo responsabile e so-stenibile non può essere assimilatoad un turismo di massa. Come Ca-mera di Commercio abbiamo rivalu-tato il percorso di S. Nicola con la viaNicolaiana e continuia- mo a lavorarepure sulla Via Francigena attraverso

progetti transfrontalieri». «Quando siparla di turismo sostenibile vengonosubito in mente i piccoli centri comequesto – spiega Sonia Rubini, diret-tore Cna Brindisi. – Il 2017 è statol’anno dei borghi. Ed è stata l’occa-sione per continuare a tracciare unastrada diversa nella quale accessibi-lità e inclusione sociale devono di-ventare le bussole per rispondere abisogni speciali, non solo per quanti

hanno difficoltà motorie ma ancheper chi ha particolari esigenze, comequelle alimentari».Il convegno rientra nel press tour“Emozioni dalle terre del Primitivotra storia, gusto e cultura” organiz-zato e promosso dal Comune di Er-chie con il sostegno della RegionePuglia al quale hanno partecipatogiornalisti, blogger, press tourism eopinion leader. «Sono certo – ha dettoil sindaco di Erchie, Giuseppe

Margheriti – che siate riusciti acomprendere lo spirito di questainiziativa che punta a valorizzarele nostre risorse in un territorioforse meno conosciuto ma dalleenormi potenzialità e che fa levasu numerose bellezze storico-ar-chitettoniche e paesaggistiche esu innumerevoli prodotti genuinidi alta qualità. Ringrazio tutti i icomuni che hanno partecipato aquesto progetto mettendo a di-sposizione i loro tesori».«Questo educational – ha ag-32 • Lo Jonio

MONTEDORO

Nel circuito del press-tour «Emozioni delle terre del Primitivo»

PERCORSI DI FEDE, GUSTO E CULTURA

«Questa è la Puglia, rurale, più genuina e vera». Da Erchie in giro fra le nostre meraviglie.

Visita al Museo dell’Olio

due

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giunto Stefania Mandurino, di Pu-gliapromozione – ha dato valore allaPuglia rurale in cui le tradizioni e leproduzioni locali rappresentano laparte più genuina. Un territorio chedal punto di vista turistico può solocrescere». «La Puglia – ha concluso –è la prima Regione per incrementodel turismo: sono in aumento le pre-senze degli stranieri e l’apertura dinuove strutture ricettive».Sulla stessa lunghezza d’onda Gio-vanni Colonna, presidente di Con-fguide Brindisi e Taranto. «La terra delPrimitivo è riuscita realmente a tra-sferire emozioni in questi primi giornidi giugno grazie ad un’ospitalità dif-fusa, ai percorsi di fede, all’arte, alletradizioni e ai prodotti enogastrono-mici. Per spingere il turismo occor-rono tre parole magiche: sostenibilità,autenticità, tecnologia. Ma i comunidevono fare rete».Il progetto, ideato dal Comune diErchie, ha vinto l’Avviso PubblicoOspitalità Comuni e Unioni di Co-muni 2018 indetto dalla Regione Pu-glia che fa parte del POR PugliaFESR-FSE 2014/2020. Azione 6.8.L’obiettivo è quello di promuoveree veicolare l’immagine della Puglia aldi fuori dei confini regionali facendoconoscere da vicino paesaggi, storia,costumi, riti e tradizioni della comu-nità locale.

A chiudere i lavori è stato il pro-fessor Domenico Nardone, bota-nico, che si è soffermato sule piantepresenti nel Salento che possono di-ventare un’attrattiva turistica per ilterritorio.Al convegno ha portato i salutianche l’assessore alla Cultura del Co-mune di Sava Verdiana Toma. La co-mitiva ha fatto tappa – fra l’altro –proprio a Sava, ed ecco il commentodel sindaco, l’avvocato Dario Iaia: «Acompletamento di una serata stimo-lante, in compagnia di giornalisti e

bloggers nazionali ed europei chehanno visitato, tra le tante meravigliedel nostro territorio, alcuni dei luo-ghi di interesse turistico tra cui laMadonna di Pasano ed il Museo del-l'Olio, ringrazio di cuore Antonio Ca-vallo per la contagiosa passione concui ha raccontato l'arte, le splendideamiche dell'associazione "Amici delMuseo dell'Olio», Francesca Cavalloe la dolce signora Agata in rappre-sentanza del Comune di Erchie.

MONTEDORO

GLI APPUNTAMENTI DEL GIUGNO SAVESE

Entra nel vivo il “Giugno Savese 2018” che fino al 21 luglio proporrà numerosi eventi e che il 22, 23 e24 giugno avrà come evento di grande richiamo i festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista. Poiappuntamento al 10 agosto con “Calici di stelle”.Vi segnaliamo gli appuntamenti di questo week-end del “Giugno Savese”. Il 10 giugno dalle 9 alle 22, piazza San Giovanni Sala Amphipolis – piazza Spagnolo Palma – Via Del Prete– Parco Sassi: Associazione “Terra Nostra” in collaborazione con le associazioni sportive del territorio . Ma-nifestazione di promozione dello sport “Destinazione Terra Nostra”.11 giugno ore 19 Sala Amphipolis: Gruppo Culturale Savese. I ricordi del ’68 cinquant’anni dopo. Confe-renza e mostra sul tema.Alle 19 in piazza Spagnolo Palma – Avis sezione comunale di Sava: gara gastronomica “Dolce Et Salato”.PER LA TUA PUBBLICITÀ SU QUESTA RIVISTA TELEFONA 328 2481035

VISITA IL NOSTRO SITO WEBwww.lojonio.it

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Territorio Terra della Gravine

Èquasi pronto il “Parco della Civiltà” di Grot-taglie, la nuova struttura che sta sorgendo aGrottaglie, su un’area di oltre 8.700 metriquadrati proprio alle spalle del Municipio, adue passi dal centro storico e dal Quartiere delle Ce-ramiche.Un grande spazio verde attrezzato a disposizionedella comunità che qui potrà usufruire, tra l’altro, diparco giochi, percorso vita e benessere, spazio yogae fitness, dog’s city park, orto botanico e anfiteatro.Particolare attenzione sarà riservata alla terza età,per il cui benessere fisico e mentale saranno realiz-zati particolari percorsi e attività elaborati e assistitida professionisti del settore.In questi giorni l’avvocato Fabiola La Grotta, diret-tore e gestore del Parco della Civiltà, sta tenendo unaserie di incontri per presentare l’infrastruttura ai rap-presentanti della comunità. «Il Parco della Civiltà – haspiegato Fabiola La Grotta – vuole condividere strate-gie ed obiettivi di crescita comune con le Istituzioni, le scuole,il mondo dell’associazionismo e gli stakeholder del territorio,nessuno escluso: gruppi informali, associazioni, imprese so-ciali, micro imprese, cooperative, reti e società civile».Caffè FADI, azienda che gestisce il Parco della Civiltà,vuole così definire un nuovo concetto di responsabilità so-ciale d’impresa in terra ionica, offrendo opportunità di spazie luoghi di condivisione di idee, strumenti e competenze. IlParco della Civiltà rappresenterà, infatti, un “social hub” incui potranno essere organizzati eventi, manifestazioni, mee-

ting, seminari formativi, corsi, laboratori di teatro, musica,danza, design e creatività, welfare community, sport, artigia-nato e social, nonché concerti ed eventi teatrali.Il Parco della Civiltà rappresenterà anche un vero e pro-prio hub turistico a favore della città di Grottaglie. Caffè FADIha allestito una struttura con caffetteria, pasticceria, gelate-ria artigianale, “rusticheria” e un corner dedicato ai cocktaile alla “champagnerie”; qui, inoltre, saranno organizzati la-boratori artigianali di pasticceria e gelateria per insegnarequesta arte.

A breve l’inaugurazione del Parco della Civiltà nel cuore di Grottaglie

UN NUOVO SOCIAL-HUB

LA TOSCA NELLE CAVE DI FANTIANO

«D irigere un’opera così importante come la Tosca è una grandissimaresponsabilità e la vastità del palcoscenico naturale delle Cave diFantiano renderà l’esibizione un’esperienza unica». Con queste pa-role il Maestro Alberto Veronesi commenta il suo prossimo lavoro artistico inprogramma venerdì 22 giugno alle 21 a Grottaglie.E saranno le Cave di Fantiano, il teatro all'aperto immerso nel parco natodal recupero delle antiche cave di tufo e sabbia, ad ospitare il grande capola-voro di Giacomo Puccini. Veronesi dirigerà l'Orchestra Sinfonica del Levantecon la regia di Gianmaria Romagnoli e la direzione artistica di Emanuela GrassiI biglietti possono essere acquistati on line sul sito www.liveticket.it/to-scagrottaglie o acquistati direttamente in vari punti vendita, non solo in Pu-glia ma anche a Matera. L’inedito spettacolo teatrale prodotto dal Comune di Grottaglie si inseriscenell’ambito del ricco calendario della Mostra della Ceramica 2018. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 328/4561760

Lavori nell'area giochi Parco della Civilta

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Territorio Terra della Gravine

L’IDS Training Academy, il centro diformazione di IDS Ingegneria Dei Si-stemi S.p.A., ha sottoscritto con il CorpoNazionale dei Vigili del Fuoco un con-tratto per la formazione di personale (anche aGrottaglie i corsi) destinato alla condotta di Si-stemi Aerei a Pilotaggio Remoto - SAPR, Cate-goria Multicottero Classe Light in OperazioniCritiche. Il contratto, che prevede la formazionedi 30 allievi piloti, permetterà al Corpo Nazio-nale dei Vigili del Fuoco di poter implementaree rafforzare il proprio impegno nell’ambitodelle operazioni condotte con i droni.Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco operacon propri aeromobili, ad ala fissa ed ala ro-tante, per garantire le operazioni di soccorso tecnico ur-gente, anche in occasione di emergenze e pubbliche calamitàquali, ad esempio, crolli strutturali, di frane, di alluvioni, non-ché per le attività tecniche di contrasto ai rischi derivantidall'impiego dell'energia nucleare e dall'uso di sostanze bat-teriologiche, chimiche e radiologiche. Il Corpo nazionale deivigili del fuoco è la componente fondamentale del sistemanazionale di Protezione civile. Con questa attività, l’IDS Trai-ning Academy segna un passo in avanti nella collaborazionecon le Istituzioni Italiane, riaffermando la propria vocazioneall’eccellenza “Made in Italy” a servizio della collettività. «Siamo particolarmente or-gogliosi di essere stati scelticome partner del Corpo Nazio-nale dei Vigili del Fuoco nel-l’ambito della formazione deiloro piloti SAPR – ha dichiaratol’amministratore delegato diIDS, Massimo Garbini –. IDS,che può vantare oltre 20 annidi esperienza nell’ambito dellostudio, progettazione e speri-mentazione di Sistemi Aerei aPilotaggio Remoto, punta adoffrire un servizio a 360 gradi.

Dalla progettazione alla formazione, l’IDS garantisce una so-luzione integrata capace di soddisfare tutte le molteplici esi-genze del mercato». Il contratto IDS - Vigili del Fuocogarantirà l’erogazione di corsi Basici e di corsi per l’Abilita-zione alle Operazioni Critiche, con complessive 32 ore di teo-ria e oltre 11 ore di attività di volo pratico per allievo. IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. (https://www.idscor-poration.com) è una società di ingegneria indipendente cheoffre ricerca, innovazione e prodotti nei settori dei sistemi un-manned, dell’elettromagnetismo e dell’aeronavigazione, perapplicazioni civili e militari. Sindal 1980 IDS si è specializzatanella fornitura di servizi di con-sulenza per progetti di alta tec-nologia ingegneristica e nellosviluppo di soluzioni softwareintegrate e sistemi di misura.IDS è un’azienda internazionalecon un organico di oltre 600professionisti, la cui sede prin-cipale si trova a Pisa, Italia,mentre le filiali si trovano inAustralia, Regno Unito, Canada,Brasile e in Corea del Sud.

Firmato con IDS Training Academy un accordo per la formazione dei piloti Sapr. Anche a Grottaglie i corsi

Il contratto coinvolgerà 30 allievi piloti che andranno a implementare e rafforzare l’importante servizio

VIGILI DEL FUOCO E DRONI

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Attualità Personaggi

In occasione della serata con-clusiva con le premiazioni delcontest internazionale di filmorganizzato dalla Mostra delCinema di Taranto, nel foyer delTeatro Orfeo, intrattenendosi con igiornalisti, l’attrice tarantina AnnaFerruzzo, componente della giuria,ha commentato: «Taranto è unacittà che ha tutte le caratteristicheper riemergere dalle macerie. Io laamo così com’è, con tutte le contraddizioni del caso e devodire che essermene allontanata me l’ha fatta amare ancoradi più». Una vera e propria dichiarazione d’amore quella lan-ciata dall’artista, che aggiunge: «Quando non riesci a vederei difetti di una città non riesci nemmeno ad amarla fino infondo. Poi accade che ti allontani, ci ritorni, la apprezzi an-cora di più, la ami negli odori, nei sapori, nel dialetto, e al dilà del legame con i miei parenti che sono qui, io sono e ri-mango tarantina». Per la Ferruzzo, che vanta esperienze nei teatri di tuttaItalia, circa venti film al cinema, numerose esperienze conproduzioni tv di qualità (fiction biografiche su Nino Man-fredi, Fabrizio De Andrè e il “sindaco pescatore” Angelo Vas-sallo), un commento sulla manifestazione della Mostra delCinema di Taranto: «Ringrazio tutta l’organizzazione e sonofelice di aver avuto l’opportunità di tornare a Taranto per unevento così importante. Il cinema indipendente è alla baseper la sperimentazione perché le grandi produzioni troppospesso sono vincolate a regole che ne condizionano cast, sce-neggiatura e regia. Invece il cinema indipendente ti da’ la

possibilità di essere libero e di spe-rimentare, quindi questa realtànella nostra città che promuove ilcinema ha bisogno di essere soste-nuta».Durante la serata sono stati pre-miati: miglior lungometraggio Tou-rist di Temenuga Trifonova (Bulga-ria), miglior documentario TheWhite Maze di Matthias Mayr (Au-stria), miglior cortometraggio Pe-

nalty di Aldo Iuliano (Italia) e These Who Love di NefiseÖzkal Lorentzen (Norvegia) ex aequo.

L’attrice Anna Ferruzzo, alla Mostra del Cinema, lancia un messaggioalla sua città

«TARANTO deve RIEMERGERE»

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Sabato 9 giugno alle 18:30 neiGiardini Virgilio sarà inaugu-rata la prima Spartan Little

Free Library di Taranto. Casette perlibri, piccoli e preziosi “scrigni”sparsi nei parchi urbani, questal’idea di fondo del progetto culturaleSpartan Little Free Library pro-mosso dall’Associazione di Promo-zione Sociale LiberiAmo Taranto.

L’iniziativa, nata negli Stati Unitinel 2009, si è diffusa rapidamentein tutto il mondo riscuotendogrande successo anche in diversecittà italiane. Prevede un sistema diBiblio Point in punti cittadini dove èpossibile scambiare gratuitamentei libri usati già letti, con il sistemadel book-crossing. Una “Little FreeLibrary” è una casetta di legnopiena di libri, senza chiusure o luc-chetti, che funge da biblioteca. E’gratuita e non richiede un tessera-mento. Il suo funzionamento sifonda su un patto morale tacito che si stringe con le comu-nità nelle quali vengono collocate: noi vi offriamo un servi-zio gratuito, voi abbiatene cura. Il motto dell’iniziativa è,infatti, “Prendi un libro, dona un libro”. I libri contenuti nellepiccole casette/biblioteca potranno essere presi libera-mente dai cittadini che avranno modo di scegliere se re-stituirli nella casetta d’origine o se sostituirli con altri libri.Una casetta Spartan Little Free Library contiene quindi col-lezioni di libri in continuo cambiamento. Se la regola fon-damentale per far funzionare il tutto è “Prendi un libro,

dona un libro”, il presupposto im-prescindibile è che la Comunitàadotti e custodisca la cassetta, par-tecipando attivamente all’iniziativaconferendo dinamismo al conte-nuto delle piccole case della cul-tura. Un'offerta ai ragazziattraverso la sorpresa del libro acaso da trovare nella casetta o lascoperta del messaggio che ognilettore o donatore del libro avràscritto tra le pagine. Un’importanteinvito alla lettura all'aria aperta.

Taranto non è solo disastro am-bientale e sanitario. Per i nostri ra-gazzi è un esempio positivo. Anchea Taranto si può crescere e viverecon una qualità diversa da quellache è nell'immaginario di tutti. Sipuò e si deve. LiberiAmo Taranto,grazie anche al sostegno della Di-rezione Patrimonio del Comune diTaranto ed all’assessore France-sca Viggiano, intende, con questo

progetto, implementare e diffondere non solo la buona pra-tica della lettura ma anche l’aggregazione e la socialità, ilsenso di comunità, lo scambio di opinioni ed esperienze dilettura tra adulti, ragazzi e bambini. Il progetto prevede l’in-stallazione di 3 diverse casette in 3 parchi molto frequentatidi Taranto: Giardini Virgilio, Parco Cimino, Villa Peripato.L’Associazione invita poeti e scrittori del territorio a soste-nere l’iniziativa, partecipando alla cerimonia di inaugura-zione donando alla comunità una loro opera. Invito estesoa cittadini, associazioni culturali e istituti scolastici.

“LiberiAmo Taranto”Sabato 9 giugno alle 18:30 presso i Giardini Virgilio l’inaugurazione

LA SPARTAN LITTLE FREE LIBRARY

L’Associazione Culturale Utòpia ha in programma, con il or-dinamento della direttrice artistica Gabriella Rodia, la col-lettiva d’arte “Calendimaggio - Suoni e canti dellanatura” dal 9 al 23 giugno 2018. Nella rassegna saranno presentinumerosi artisti: Ester Del Manzo, Iole Argentina, Anna Sturino,Pina Cofano, Rita Incalza, Fabio De Cuia, Laura Carone, Ciro Lupo,Tina Quaranta, Lucia Pelagi, Ada Carrieri, Vincenzo Russo, ToniVernile, Angelo Chianura, Giusy Passiante, Gabriella Rodia, MariaArces, Anna Maria Peluso, Ciro Russo, Giuseppina Gravina, MariaTeresa Di Nardo.Inoltre saranno in esposizione tendaggi ed elementi d’arredoper la casa, dell’Atelier di Giuseppina De Felice.«Si tratta di tradizioni medioevali delle Calende di Maggio, le

allegre brigate di giovani (gaudenter) salutavano ogni anno il ri-torno della primavera con canti, danze e serenate d’amore per levie e le piazze delle città».L’inaugurazione è prevista il 9 giugno 2018 alle 19 presso l’As-sociazione Utòpia, in via San Francesco De Geronimo, 53 - Grot-taglie. Interverranno: Ciro Petrarulo, presidente di Utòpia; LuciaBasile, giornalista e critica d’arte; Elio Francescone, storico e sag-gista. Nella serata di chiusura il 23 giugno 2018 alle 19 ci sarà l’in-contro con l’Autore Vincenzo De Marco presenterà la fiaba “Il For-micaio Delle Zampe Pelose” di Mimmo Laghezza, con letture acura di Gabriella Rodia e Mariachiara Petrarulo. La mostra potràessere visitata tutti i giorni dalle 19 alle 21.

COLLETTIVA D’ARTE A GROTTAGLIE

CALENDIMAGGIO: SUONI E CANTI DELLA NATURA

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Igiovani possono “bussare” a una loggia massonico, que-sto è il termine esoterico per la richiesta di affiliazione,e vi potranno trovare una comunione di uomini e donneche li accoglierà senza alcun pregiudizio.Unica condizione per essere accettati è essere “personelibere e di buoni costumi” e non essere atei, perché nellelogge massoniche c’è il totale rispetto del credo politico e re-ligioso di ogni Persona.Questo, in estrema sintesi, il leit motiv di tutti gli inter-venti del convegno “Può la Massoneria rispondere alleaspettative dei giovani d’oggi?” che si è tenuto nel CastelloMuscettola di Leporano. La manifestazione, un successo conoltre duecento persone a gremire la grande sala, è stata or-ganizzata dall’Ispettorato Provinciale all’Oriente di Tarantodella Gran Loggia degli A.L.A.M.I lavori, moderati dalla studentessauniversitaria Paola Nastri, sono statiaperti dal saluto dell’avvocato Luca Dra-gone, Grande Ispettore Provincialedell’Oriente di Taranto, che nel suo inter-vento ha sottolineato come «da diversianni le principali obbedienze massoni-che italiane registrano un aumento cre-scente di richieste di affiliazione daparte di giovani che chiedono di entrarenelle logge massoniche».«La crescita delle affiliazioni alle no-stre logge – ha poi rivendicato con sod-disfazione Luca Dragone – è anche ilrisultato di una “apertura” delle princi-pali obbedienze massoniche che, inmodo trasparente, da tempo hanno ini-ziato un dialogo con la società. Tra que-ste anche la Gran Loggia degli A.L.A.M.,obbedienza massonica di Piazza delGesù – Palazzo Vitelleschi Roma, la seconda maggiore obbe-dienza italiana e la principale in cui trovano parità iniziaticaanche le donne».Ci sono stati poi gli interventi di due massoni, l’avvocatoDavide Parlatano e l’avvocato Ettore Mirelli, che, con unaprospettiva diversa, hanno portato la loro testimonianza sultema del convegno, parlando del loro percorso realizzato inmassoneria.Una diversa prospettiva, peraltro è differente anche laloro età, con i due relatori che hanno evidenziato la loro sod-disfazione rispetto al percorso di perfezionamento interiorevissuto in massoneria.

Per questo entrambi hanno invitato i giovani, e non solo,ad avvicinarsi alla massoneria perché nelle logge riuscirannoa soddisfare quel senso di appartenenza a una comunità,partecipe e condivisa, che oggi, in un periodo storico in cuila società attraverso una profonda crisi valoriale, è semprepiù avvertito da tante persone che, senza pregiudizio dog-matico, si pongono in modo critico rispetto ai grandi temidell’esistenza umana.Sulla stessa falsa riga sono state le conclusioni al dottorDomenico Todisco, Delegato Magistrale Regionale PugliaG.L.D.I., che ha proprio sottolineato proprio come «i valorisu cui si basa da “libera muratoria”, da oltre trecento anni,rappresentano ancora oggi un sicuro riferimento per la for-mazione e la crescita personale dell’individuo.

«Nelle nostre logge – ha detto Domenico Todisco – tuttipossono realizzarsi, confrontandosi con i Fratelli e le Sorelle,decidendo autonomamente quale percorso compiere, per-ché in Massoneria vige l’assoluto rispetto delle opinioni econvinzioni altrui».Il Delegato Magistrale Regionale Puglia G.L.D.I. ha infattiribadito come «nelle nostre logge si parla uno per volta,senza sovrapporsi, esponendo la propria opinione, e tutti larispetteranno in base al principio di tolleranza che noi pro-fessiamo da sempre in modo assoluto, insieme a quel trino-mio “Libertà Fratellanza Uguaglianza” che è presente in ogninostro tempio».Lo Jonio • 39

Società I Club Service

I MASSONI ACCOLGONO I GIOVANI

Successo del convegno organizzato a Leporano dall’Ispettorato Provinciale all’Oriente di Taranto della Gran Loggia degli A.L.A.M.

Da sinistra: Luca Dragone, Paola Nastri e Domenico Todisco

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«HOST AND GUEST»

Attualità Spettacoli

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Avolte la musica compie miracoli e spinge privati oEnti a organizzare eventi di un certo spessore adue passi da casa tua e, proprio in questa ottica bi-sogna rivolgere un sentito ringraziamento ed unsincero plauso all’Associazione Regionale Cori Pugliesi ed alsuo presidente Pierfranco Semeraro per aver pensato di farvivere a noi pugliesi l’emozione di un concerto di musicaoperistica e sacra ricorrendo ad una importante formazionecorale, il coro norvegese “Alle kan Synge” ed a un famoso di-rettore artistico in ambito europeo, il M° Carl Høgset. Ed ecco, quindi, la manifestazione “Host And Guest” valea dire proposte musicali diverse; Host And Guest significaimpattare con culture, lingue, suoni e tradizioni nuove. HostAnd Guest significa accogliere ospiti e accompagnarli nellaPuglia più autentica. Lì dove “Host” è l’ospitante; e colui che accoglie, è l’AR-CoPu, unitamente all’intera comu-nità dei cori pugliesi ad essafederati. Mentre “Guest” è l’ospitato e nelcaso specifico è composto da for-mazioni corali che giungono in Pu-glia portando nel tacco d’Italia i loroprofumi e i loro colori musicalidando così vita ad un melting pot digrande suggestione e fascino.Ebbene, per quest’anno sonopreviste due date in cui si potrà vi-vere questi avvenimenti: la prima Il9 giugno a Taranto, alle ore 20,30,nella Chiesa di Gesù Cristo dei Santidegli Ultimi Giorni,con ospite il coronorvegese “Alle kan Synge” accom-pagnato al piano dal m° MichaelRonnberg e diretto dal celebre mae-stro Carl Høgset, e come ospitanteil Coro dei Tarenti Cantores, direttodalla maestra Lorena Zaccaria e ac-compagnato al piano dal m° France-sco Colonna, per un concerto tutto

da ascoltare con brani di celebricompositori internazionali qualiVerdi, Mascagni, Puccini, Rossini edaltri.Il secondo concerto sarà sabato16 giugno alle ore 20,30 nellaChiesa Madre di Locorotondo, doveil coro norvegese accompagnato alpiano dalla maestra Elisa Reitna ediretta dal M° Carl Hogset, saràospite del Coro Polifonico Odegitriadiretto dalla maestra Fiorenza Pa-store. Il maestro norvegese Carl Høg-set è laureato in lingue e musicolo-gia all'Università di Oslo, oltre chein direzione vocale e corale dell'Ac-cademia Musicale di Stato Norve-gese. Ha fondato Grex Vocalis nel1971. Oltre a tutti i premi vinti conGrex Vocalis, Carl Høgset ha anchevinto il 1° premio in concorsi inter-

Concerto con il coro norvegese “Alle kan Synge” diretto dal M° Carl Høgset che sarà l’ospite d’onore dei “Tarenti Cantores”

Appuntamento sabato 9 giugnonella Chiesa di Gesù Cristo dei Santidegli Ultimi Giorni e il 16 giugno nella

Chiesa Madre di Locorotondo

Carl Høgset

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nazionali con il Coro Giovanile Norvegese: Arezzo, Spittal eCantonigros. vincendo anche il “Gran Premio Città di Arezzo"nel 2002. Debutta come controtenore in un recital solisticoa Oslo nel 1977. Incide una serie di dischi come solista conmusiche di Purcell, Handel, Grieg e Nordheim. È inoltremembro del quartetto vocale Quattro Stagioni. Carl Høgset insegna canto corale e tecnica di canto sia inNorvegia che all'estero, ed è spesso invitato come membrodella giuria in concorsi corali nazionali e internazionali. È

Cavaliere dell'Ordine di St. Olav,nominato nel 2007 dal Re di Nor-vegia per i suoi successi nelcampo corale sia in patria che al-l'estero.Il Coro polifonico Tarenti Can-tores, già nato nel 1971 come ICantori della Concattedrale di Ta-ranto, successivamente denomi-nato Coro Polifonico Tarentum inseguito aggregato all'Associa-zione onlus Amici della Musica“Arcangelo Speranza” di Taranto,ha molteplici esperienze allespalle di concerti, concorsi e re-gistrazioni vocali. Perseguel'obiettivo primario di diffusionee valorizzazione della musica co-rale, dalla barocca alla contem-poranea, quale bene culturale di inestimabile e insostituibilevalore artistico, sociale e formativo della persona umana, fa-vorendo una continua crescita culturale dei suoi componentie del territorio cui si rivolge. Tra i lavori realizzati, particolare rilievo assumono: il con-certo monografico dedicato a Bach in occasione del 250° an-niversario della scomparsa, il “Requiem” di Fauré e la “PetiteMesse Solennelle” di Rossini, la "Via Crucis" di F.Liszt ese-guiti in prima assoluta in Taranto, la “Sinfonia dei Salmi” diStravinskij.

Tarenti Cantores

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I VINCITORI DEL BAGLIOMUSIC CONTEST

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Grande successo per la seconda edi-zione della Gran Festa del Baglio,patrocinata da Comune e Provinciadi Taranto, e Regione Puglia, orga-nizzata dall’associazione Pittaggio del Bagliopresieduta da Frate Francesco Zecca il qualeha rivolto un sentito ringraziamento a tutticoloro che hanno fattivamente collaboratoalla realizzazione della due giorni. “Archiviatala seconda edizione ci metteremo subito al la-voro per la terza, prevedendo un programmaancor più ricco che metta insieme religiosità,cultura, storia, enogastronomia, spettacoli. Ilprossimo anno saranno celebrati i cento annidalla nomina di Sant’Egidio a compatrono diTaranto, un anniversario importante”. Quelle del 2 e 3 giugno sono state due se-rate gioiose con canti e balli mirate all’esalta-zione della condivisione, della bellezzainteriore e dell’altruismo, così come predi-cava San Francesco d’Assisi, la cui vita è stata raccontata atratti nel noto musical “Forza venite gente” portato in scenadalla compagnia Biancaluna con circa 50 elementi tra attorie musicisti. La seconda serata ha visto invece salire sul palcouna quarantina di giovani dai sei ai 29 anni che si sono esibitinell’ambito del Baglio Music Contest, Gran Gala Performerarti scenico-sportive- coreofragiche Metodo P.A.S.S. Sul palcoalcuni artisti pugliesi che hanno conquistato il podio finaleregionale svoltosi lo scorso 13 maggio a Lucera (Fg) e checoncorreranno alla finale nazionale che si svolgerà dal 4 all’8luglio prossimi a Cinecittà. Ad aggiudicarsi il Premio della critica Performer arti sce-nico sportive coreografiche e l’accesso diretto alla finale delFestival “Il mio canto libero” è stata Gaia Lorusso della Per-

former World Academy classe 16/18 sezione canto femmi-nile. Un contratto di lavoro invece offerto dall’agenzia LifeAnimation per Viviana Semitaio,della scuola Eufonia, over19 performer canto sezione femminile. Ad esprimersi in talmodo una giuria composta da Massimiliano Cimaglia, attore,Roberta Di Laura, ballerina, e Dante Roberto, insegnante dicanto e pianoforte presso il conservatorio Paisiello di Ta-ranto, tutti tarantini conosciuti, ognuno per la loro profes-sionalità, a livello nazionale ed internazionale. La serata èstata ideata e coordinata da Fabiola De Santis e Federica Ziz-zari della scuola musicale Eufonia. Successo anche per le vi-site guidate agli ipogei di Città Vecchia e per il percorsogastronomico.

Dal 4 all’8 luglio a Cinecittà le finali nazionali. Verso i 100 anni della nomina di S. Egidio a compatrono di Taranto

Ad aggiudicarsi il Premio della critica Performer arti scenico sportive coreografiche

e l’accesso diretto alla finale del Festival «Il mio canto libero» è stata Gaia Lorusso

Attualità Spettacoli

I vincitori del Baglio Music Contest

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Sport FrancavillaCalcio

La filosofia resta la stessa. Scandagliare, scoprire, indovinare i nuovitalenti che possono lasciare il segno. Uomini da Virtus Francavilla:coraggiosi, motivati, entusiasti. Il primo acquisto della stagionerisponde perfettamente all’identikit: Alessandro Caporale, 23 anni,scuola Nardò, ha il profilo giusto per indossare la maglia biancazzurra. Su di luiscorre solo buona stampa e giudizi illuminanti: è un giocatore che fa “reparto”,in grado di ricoprire ottimamente più ruoli. Da terzino sinistro rispolvera nelsenso più pieno l’antica qualifica di «fluidificante»: ma se deve giocare al centrodel reparto arretrato sfodera caratteristiche da difensore puro. Roberto Taurino, lo scorso anno tecnico dei neretini, nell’ultima stagione loha impiegato in entrambe le versioni: riferimento centrale nella difesa a tre ouomo a tutta fascia. L’allenatore (ed ex capitano della Virtus) è statoampiamente ripagato della fiducia. Caporale ha segnato ben quattro reti in 32gare, servendo anche tre assist ai compagni: si è segnalato tra i miglioricalciatori del campionato di quarta serie, suscitando anche gli appetiti di club diserie B come il Lecce. Ma il presidente Antonio Magrì e il direttore generaleDomenico Fracchiolla hanno bruciato la concorrenza, assicurandosi il primotassello del mosaico da mettere a disposizione del tecnico Nunzio Zavettieri.Caporale è, allo stesso tempo, un’ottima pedina per il presente e un prospettoper il futuro: il giocatore si candida alla definitiva “esplosione”. Francavillasembra l’ambiente giusto per consentirgli il definitivo salto di qualità.

UN CAPORALE PER ZAVETTIERI

L'identikit è quello giusto:talento, gioventù e determinazione

Il difensore ex Nardò è il primo acquisto della Virtus Francavilla

Fotoservizio Gianni Di Campidi LEO [email protected]

Alessandro Caporale

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Zavettieri lo aspetta a braccia aperte: per l’allenatorecalabrese sta per giungere il momento della presentazionea stampa e tifoseria. L’appuntamento dovrebbe rap-presentare il momento culminante della settimana cheverrà: il primo “happening” ufficiale del terzo anno dellaVirtus targata serie C.La campagna di rafforzamento, ovviamente, è appenainiziata: anche se non ci sono intenti “rivoluzionari”l’organico dello scorso anno subirà diverse variazioni. Legrandi manovre sono cominciate: giugno, del resto,passerà in fretta. Ai primi di luglio, oltre all’inizio ufficialedel calciomercato, sono previste le visite mediche in sede:

poi ci si sposterà a San Giovanni Rotondo dal 15 al 29luglio per il ritiro pre-campionato. Con il rientro aFrancavilla Fontana comincerà subito la Coppa Italia: dagiocare ancora sul terreno del “Fanuzzi” di Brindisi, cheresterà un fedele compagno fino al mese di ottobre.Nel frattempo le preoccupazioni per la sorte dei lavoriallo stadio “Giovanni Paolo II” sono, per fortuna, evaporate.Il commissario straordinario del Comune, Guido Aprea, harassicurato “faccia a faccia” una delegazione di tifosi sul-l’andamento dei lavori. Il cronoprogramma, per ora, èrispettato. Basterà avere ancora un po’ di pazienza. Sispera.ARTI MARZIALIAltre tre vetrine per i francavillesi della “Red Dragon”

KARATE E KICKBOXING,GARE E LEZIONI

Per la asd Red Dragon di Francavilla Fontana(Brindisi) è stato un weekend veramente im-pegnativo e ricco di emozioni quello trascorso

tra sabato 2 e domenica 3 giugno, che ha visto lasocietà francavillese protagoni-sta in eventi mirati alla diffu-sione delle amate arti marzialisul nostro territorio;

Nella giornata di sabato laRed Dragon ha partecipato allaterza edizione del Trofeo duemari di karate, svoltosi al Pala-mazzola di Taranto sotto laguida della sempre più effi-ciente macchina organizzativaCSEN Taranto nella figura delresponsabile nazionale Mae-stro Pasquale di Bari.

L' evento ha visto la parteci-pazione di 184 agguerriti kara-teka cimentarsi nelle varieprove di kata e kumite e tantipiccoli guerrieri dimostrare no-tevoli capacità fisiche nelleprove GPG (percorso+pallon-cino); e in questa splendidacornice marziale la piccola Sil-via Mastropietro della societàfrancavillese ha conquistato ot-timi risultati nelle varie prove,rendendo orgogliosi i suoi

istruttori per l'impegno profusodurante i costanti allenamenti inpalestra;

Nella mattinata di domenicala Red Dragon con i suoi istrut-tori Stefano Bramato e Vin-cenzo Gelo si è recata aGrottaglie (Taranto) in occa-sione della Giornata delloSport, dove ha partecipato aduna lezione open di karate te-nuta dal Maestro Franco Qua-ranta, organizzatore dell'even-to.

A concludere la giornata idragoni francavillesi hannopreso parte a Fragagnano (Ta-ranto) ad un seminario di Kick-boxing tenutosi in piazzaToniolo dal Maestro Pecoraro,responsabile regionale WKF(World Kickboxing Federation).

La piccola Silvia al massimo della concentrazione

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Sport TarantoCalcio

L ’aria del “dejà vu” c’è tutta. Un po’ mozione degli affetti, un po’ ritrovotra vecchi amici, un po’ il tentativo di riannodare la storia attuale a unpassato migliore. Anche se monco di glorie.Il Taranto prosegue l’operazione revival: al presidente Massimo Giove, aldirettore generale Gino Montella e al tecnico Michele Cazzarò si aggiunge ora ilteam manager Gianluca Triuzzi. Quattro tasselli della stagione, allo stessotempo, più esaltante ed amara della storia recenterossoblù: quella della finale play-off persa in casa conil Catania tra le lacrime inconsolabili dei tifosi. Moltisupporters, dopo quel drammatico 9 giugno 2002,non hanno messo più piede allo “Iacovone”. Unaferita che stenta ancora a rimarginarsi.Giove, però, vuole invertire la rotta ripartendo dapersone vicine e conosciute. Uomini che ritieneaffidabili. Riparte dal passato per scrivere il futuro.Un’idea non nuova dalle nostre parti, fossilizzate datempo sull’idea salvifica degli eterni ritorni. Mastavolta tra i protagonisti della “reunion” a tinterossoblù sembra esserci l’armonia necessaria:troppo spesso mancata in passato.Gianluca Triuzzi, invece, ha accolto la chiamatacon entusiasmo ed emozione. Piedi fatati e unacarriera da calciatore che avrebbe potuto essereancora più luminosa, sarà l’elemento di congiunzionetra spogliatoio e dirigenza. E si occuperà di giovani.Non vede l’ora di ricominciare.Anche il mercato, in alcuni ruoli, sembra avvitarsisul capitolo “ritorni”. I nomi più in vogaappartengono al Taranto di qualche anno fa: come ilterzino Salvatore D’Alterio, ormai 38enne (giocò sullerive dello Jonio in C1 dal 2007 al 2009), che ha giàfirmato il suo ritorno in rossoblù. Vicino l’attaccanteGiuseppe Siclari (sei mesi in rossoblù dal dicembre2015 con 9 reti in 17 gare). Si è parlato anche diFrancesco Pambianchi, difensore amato dallatifoseria, emigrato lo scorso anno a Rende percontinuare a giocare in serie C.Resta da definire la posizione del direttoresportivo “in pectore” Raffaele Sergio: il suo arrivo non è ancora ufficiale, il suolavoro è già cominciato. Una ridda di voci si accompagna alle prime mosse deldirigente campano. Tra i tanti spiccano nomi di qualità come il regista Manzo,l’esterno Oggiano, il centrocampista Massimo e una buona pattuglia di under. Ilcapitolo più difficile riguarda, al momento, i rinnovi: Marsili ha già firmato. Ladistanza con D’Agostino è ancora vasta, ma la società cercherà di fare unosforzo. Il fantasista compare tra le richieste di Cazzarò assieme a Miale, Ancora,D’Agostino e Pellegrino.

SAPORE DI DEJÀ VU

Marsili resta, SalvatoreD'Alterio (in rossoblù dal 2007 al 2009) è il primoacquisto

Dopo Giove, Montella e Cazzarò, arriva Triuzzi come team manager

Fotoservizio Massimo Todarodi LEO [email protected]

Gianluca Triuzzi.Sotto: Michele Cazzaro

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