Recupero delle fiSette Padeddasfl - lab-net.info · 8. Mappatura del degrado fiLessico NORMALfl...
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CCRONOLOGIAIl complesso si colloca con gli edifici di fase prenovecentesca, all'internodi un tessuto del centro storico che conserva ancora integre le caratteri-stiche morfologiche insediative originarie e le successive espansionitardo-ottocentesche e novecentesche. La sua tipologia ediliza si caratte-rizza per la presenza di tre diverse cellule abitative contigue, ad un unicolivello e in linea. La destinazione d'uso originale e residenziale è di tipoagro-pastorale.
DESCRIZIONE ARCHITETTONICAIl complesso si differenzia, per la sua localizzazione esterna ed isolata,all'interno di un sistema insediativo che si contraddistingue per la pre-senza di isolati allungati che si dispongono lungo il pendio naturale.All'interno di questa struttura morfologica del paesaggio costruito diven-gono caratterizzanti le coperture che con la linea di colmo seguono lecurve di livello. La sua conformazione a stecca, a sviluppo rettangolare,nasce dall'accostamento delle singole cellule che, per la loro conforma-zione tipologica, divengono elemento caratterizzante del luogo.La tecnica costruttiva è composta di strutture verticali in basalto e trachi-te maltata, la stessa pietra la ritroviamo negli elementi architettonici difinitura come soglie, stipiti e architravi; mentre le strutture orizzontalisono in legno (travature e tavolato) e infine le coperture lignea (tavolatoo canniccio) con manto di copertura a coppi a una e due falde, tutti mate
RIFERIMETI CATASTALIfoglio 42mapp. 1052-1053-1060
DESTINAZIONE D'USO ORIGINARIAResidenza
DESTINAZIONE D'USO ATTUALECentro Servizi Collettivi
VINCOLIPrevio rilascio nullaostasoprintendenza
FINANZIAMENTO
R e c u p e r o d e l l e “ S e t t e P a d e d d a s ”
C O M U N E D I B O R T I G A L I
L'intervento di recupero del complesso "Sette Paddedas" nasce all'interno di un programma di promozionelocale che prevede la valorizzazione del centro storico attraverso iniziative volte al reinserimento di attivitàche incrementino il turismo e l'occupazione locale.All'interno di un circuito culturale in sinergia con altri progetti previsti dall'amministrazione comunale, ilcomplesso sarà destinato a servizi collettivi per accogliere un punto di informazioni turistiche, un internetPoint e la sede della Pro Loco.
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IIMPORTO TOTALE € 166í624,52
QQUOTA INTERREG € 21í999,64
QQUOTA COMUNALE € 144í624,88
Bortigali
(le analisi stratigrafiche evidenzia-no i l tamponamento di alcuniaccessi) risalta per la qualità mate-rica della costruzione (struttura inpietra priva di intonaco).
ORGANIZZAZIONE FUNZIONALELa struttura attuale del complessoè composta da tre tipologie di cel-lule abitative disposte in linea, adunico piano, e poste a quote diffe-renti tra loro e rispetto al profiloesterno. La disposizione in piantadelle cellule evidenzia un raggrup-pamento a coppia per tipologia.Le unità abitative sono cosi suddi-vise:1) Cellula di tipo A è costituita dadue ambienti: Il primo, posto all'in-gresso, corrisponde alla cucina e sicaratterizza per la presenza delcamino e di un piano cottura; ilsecondo, soppalcato, destinato amolteplici funzioni, da deposito a
stanza da letto.2) Cellula di tipo B è costituita daun unico ambiente collegato con ilsuo speculare tramite una portainterna. Entrambi gli spazi comuni-cano con l'esterno attraverso unapiccola f inestra e una por ta diaccesso. Nella prima unità attual-mente, come rilevato dall'analisistratigrafica, risulta l 'occlusionedell'apertura principale.3) Cellula di tipo C è costituita daun unico ambiente di r idottedimensioni e, come la tipologia B,comunicante con lo spazio adia-cente tramite un'apertura interna.Verso l'esterno un'unica aperturafunge da ingresso e superficie illu-minante.Le distinte unità abitative non permetto-no una diretta continuità interna sia perla tipologia mono e bicellule sia perchèla quota del pavimento e su diversi livel-li.
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L a b o r a t o r i o L A B . n e t d e l l a p r o v i n c i a d i N u o r o
VIA
A. D
IAZ
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C. BATTISTI
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GALAN
TUOMO
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PIAVE
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BALILLA
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M. G
RAP
PA
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MONTENEGRO
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EMANUELE III
VIA
ALFREDOO
RIANI
TOSETTI
VIA
VIA
ROMA
VIA
SOLFER
INO
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PALESTRO
VIA
CARLO
ALBE
RTO
VIA
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S. CROCE
VIA
DOMENICO
FOIS
VIA
DEI
MILLE
VIA
DEI
MILLE
VIACAVOUR
VIA
SOLFERINO
VIA
CADORNA
VIA
MAGENTA
VIA
GALLIANO
VIA
PALESTRO
VIA
C. ALBERTOVIA
MAGENTA
VIA
SAVONAR
OLA
VIA
DOMENICO
FOIS
S. GIUSEPPE VIA
DEI
MILLE
VIA
XXIV
MA
GG
IO
VIA
VITTORIO
EMANUELE III
VIA
VITTORIO
EMANUELE III
VIA
FAN
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VIA
RE
GALANTUOMO
VIA
RE
GALANTUOMO
FuntanaEzza
VIA
ATTILIODEFFENU
VIA
MANNOVIA
AMSICORA
VIACAIROLI
VIA
VITTORIO
VENETO
VIA
CIALDINI
VIA
ATTILIO
DEFFENU
VIA
AMSICORAVIA
MARONCELLI
VIA
ASPROMONTE
VIA
M. G
RAPP
A
VIA
GEN. SANNA
GEN. SANNA
VIA
VIA
XX S
ETTE
MBR
E
VIA
UMBERTO I
VIA
VENE
ZIA
VIA
MONTENEGRO
VIA
ASPRONI
VIA
TOSETTI
VICO
TOSETTI
VIA
CIAL
DINI
VIA
GENOVESI
VIA
IV NOVEMBRE
VIA
VITT
ORI
O
EMAN
UELE
III
VIA
MAZZINI
VIA
XX S
ETTE
MBR
E
VIC
O
GIALETO
VIA
A. MORO
VICO
A. MO
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VIA
SUM
UN
TRIG
U
VIAPARROCCHIA
VIA
PARROCCHIA
VICOSU MUNTRIGU
S.MARIADEGLI
ANGELI
CHIESADEL
ROSARIO
VIA
G. VER
DI
VIA
DO
NIZETTI
VIA
ALDO
MORO
VIA
ALDO
MORO
VIA
MAREMME
VIA
CARLO
ALBERTO
VIA
P. SOLIN
AS
VIA GIORDANO BRUNO
VIA
AZUNI
VIAP. SO
LINAS
VIA DOMENICO FOIS
VIAIGNAZIO SALARIS
VIA
GENOVESI
VIA
RE
GALANTUOMO
VIA
CIALDINI
PT
riali che richiamano le tecnichecostruttive locali. Le cellule aggruppate tra loro pre-sentano tre fronti visibili, il retro-stante risulta addossato ad altreunità; Il fronte principale si artico-la per la presenza delle aperture edei due "abbaini" corrispondentialle cellule A-A1,mentre i due pro-spetti laterali, privo di aperture
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AA1BB2CC1
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AA) L'ANALISI DEL COSTRUITO
Analisi Stratigrafica
Lo studio stratigrafico, che analizza ilrapporto tra tessiture murarie omoge-nee per lavorazione e materiale, per-mette di desumere informazioni utiliper la valutazione e catalogazione cro-nologica di modifiche e alterazioni.Inoltre è possibile delineare la conce-zione strutturale al momento dellacostruzione e di evidenziarne la logicastrutturale attuale frutto delle trasfor-mazioni.La lettura stratigrafica sul prospettoprincipale (St.1) evidenzia la chiusuradi un precedente ingresso al vano B2.L'analisi effettuata nel prospetto latera-le ha rilevato l'esistenza di una porta diaccesso; in una successiva fase è stataparzialmente tamponata per la realiz-zazione di una finestra e attualmenterisulta occlusa (St.3).
1. Inquadramento del complesso oggetto di intervento2-3-4. Foto del complesso “Sette Padedas” primadell’intervento AA1BB2CC1
RILEVO DEL DEGRADO
PROSPETTO PRINCIPALE
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ANALISI STRTIGRAFICA
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ANALISI STRTIGRAFICA-PROSPETTO LATERALE
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RILEVO DEL DEGRADO
PROSPETTO PRINCIPALE
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ANALISI STRTIGRAFICA
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ANALISI STRTIGRAFICA-PROSPETTO LATERALE
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B o r t i g a l i
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5. Piante del complesso: stato di fatto
7. Rappresentazione tridimensionale6. Rilievo stratigrafico delle tessiture murarie
8. Mappatura del degrado “Lessico NORMAL”
9. Ricostruzione tridimensionale
AANALISI DEL DEGRADOLo studio dello stato di benesserematerico e prestazionale del comples-so permette, attaverso l'analisi delle cri-ticità e del degrado, di delineare scena-ri evolutivi e prefigurare possibili guasti.Lo stato attuale del manufatto edilizio èdi abbandono e con una condizione didegrado progressivo e nello specifico ilcomplesso presenta un degrado dovutoalla mancanza di manutenzione. Lepatologie evidenziate sono erosione,distacchi, alterazione e umidità perrisalita capillare.
ANALISI ARCHITETTONICALa lettura delle componenti architetto-niche caratterizzanti il manufatto con-sente di stabilire i rapporti tra i diversielementi formali e le tecnologie costrut-tive. Il complesso si distingue in piantaper la presenza di tre tipologie cellularicon un unico livello abitativo e sviluppoin linea. La struttura è composta da pie-
tra legata con malta di calce intona-cata internamente e parzialmen-te all’esterno. La copertura èrealizzata con una orditura prin-cipale lignea e una secondaria intavolato o canniccio. Le aperturepresentano i tipici architravi in
pietra e ginepro, materialilegati alla tradizione costrut-tiva locale. Come elemento
formale caratterizzante si individua,nel prospetto principale, la copertura afalde e abbaini posti in corrispondenzadegli ingressi (tip. A).
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L a b o r a t o r i o L A B . n e t d e l l a p r o v i n c i a d i N u o r o
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CC) QUALITA' DELLA SOLUZIONE PRO-GETTUALE
La valutazione della qualità della solu-zione progettuale è stata delineataattraverso l’analisi dei seguenti fattori:
Strategie d’InterventoLa soluzione progettuale ha comeobiettivo il recupero attraverso il restau-ro conservativo. L'intervento previsto hacome fine quello d'integrarsi e influirepositivamente nell'ambiente circostan-te attraverso il recupero prestazionale ela sua nuova funzione di promozioneturistica del luogo.Il progetto interagisce con le diversearchitetture storiche presenti nell'areae si confronta con le esigenze previstedalla nuova destinazione d'uso nell'otti-ca della valorizzazione e rispetto dellecaratteristiche qualitative del manufat-to.
La Sostenibilità d’InterventoIl "recupero" si sviluppa attraverso un'a-deguata correlazione fra scelta proget-tuale e l'esigenza di costruire in equili-
brio con il territorio.L'intervento garantisce la tutela e ilrispetto dell'identità costruttive localiinteragendo nel contesto per materialie tecniche costruttive impiegate.Gli interventi previsti sono di bassoimpatto sul luogo e trattandosi direstauro consevativo, il complesso unavolta reintegrato, non potrà che riquali-ficare l'area limitrofa.
Fruibilità e Uso dello SpazioIl progetto deve implementare il benes-sere degli spazi, potenziare l'accessibili-tà interna ed esterna e in base al tipolo-gia del complesso determina le destina-zioni d'uso più consone al costruito. L’individuazione del reticolo strutturale,che nelle architetture storiche è spessodeterminato dalla distribuzione spazia-le interna (muri portanti) permette diriconoscere i vincoli del costruito intesicome resistenza alla trasformazione daparte del complesso. Ma, allo stessotempo, tali vincoli costituiscono il valoreidentificativo che caratterizza il costrui-
to storico. In tale direzione le destinazioni d’usosono state opportunamente localizzateattraverso l’analisi delle specificitàambientali e prestazionali degli spaziinterni del complesso ed è stata svilup-pata una prima analisi delle condizionidi "efficienza del costruito" che mira avalutare la rispondenza alle classi diesigenza:- Sicurezza e resistenza meccanica- Benessere termico, acustico e visivo(non adeguato)- Gestione delle prestazioni di efficenzanel tempo attraverso la manutenzioneUna seconda analisi mira a comprende-re "l'uso del costruito" attraverso iseguenti fattori:
Fruibilità attraverso lo studio dell'acces-sibilità interna ed esterna.
Sicurezza tramite un'agevole evacua-zione e accesso ai mezzi di soccorso.Benessere attraverso il controllo dellatemperatura e dell'umidità.
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B o r t i g a l i
1010. Piante dell’interventoin progetto