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Recensioni delle donazioni di G. Marchetti alla Biblioteca E. Agnetti Bizzi di Langhirano Titolo: Paesaggio dipinto con il te. Autore: Pavić Milorad. Editore: Garzanti. Descrizione: Un eroe che parte alla ricerca del padre e cambia nome due volte. Una collezione di quaderni con le copertine dipinte con il tè. Una protagonista innamorata del lettore. Costantino l’Iconoclasta e le residenze del presidente Tito. La divisione tra cenobiti e ideoritmici sul Monte Athos, un architetto mancato che fa fortuna in America vedendo defolianti e un matematico russo che spala la neve per sfuggire al partito.. Fotografie dell’anima in tre dimensioni, l’amore per due sorelle, un’eredità destinata ai bisnipoti…Di tutti questi frammenti senza alcun legame apparente, oltre che d’infiniti altri aneddoti, racconti, apologhi, dialoghi, memoriali, è fatto Paesaggio dipinto con il tè, imprevedibile somma di due romanzi: un romanzo-saggio che ricalca l’Odissea, penetrando con sensibilità e preveggenza nell’animo del nostro secolo; un romanzo-cruciverba da leggere in orizzontale o in verticale, seguendo il destino dei personaggi o l’intreccio della storia. Titolo: Eclissi di luna. Autore: Dürrenmatt Friederich. Editore: Garzanti. Descrizione: Eclissi di luna ci porta, per tramiti autobiografici, all’interno dell’officina poetica di uno dei massimi drammaturghi europei del nostro tempo; ai nodi, ai canovacci, ai «plots» in cui s’incarna, attraverso un quarantennio di scrittura, la sua visione della vita e del mondo. Emergono verso di noi dal fondo dei tempi frammenti d’identità possibili, cerniere, gangli, grovigli, per rinominare le cose a ritroso. Dürrenmatt deve molto alla poetica dell’espressionismo, alla messa in scena straniata della «svizzerità» storica e surreale. Le sue visioni, le impressioni preletterarie prendono corpo in un punto, in un attimo sempre precario, là dove il sogno grandioso si trasforma in incubo, e l’incubo si placa nel sogno dell’umana speranza. Titolo: Il cavaliere svedese. Autore: Perutz Leo. Editore: Adelphi.

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Recensioni delle donazioni di G. Marchetti alla Biblioteca E. Agnetti Bizzi di Langhirano

Titolo: Paesaggio dipinto con il te. Autore: Pavić Milorad. Editore: Garzanti. Descrizione: Un eroe che parte alla ricerca del padre e cambia nome due volte. Una collezione di quaderni con le copertine dipinte con il tè. Una

protagonista innamorata del lettore. Costantino l’Iconoclasta e le residenze del presidente Tito. La divisione tra cenobiti e ideoritmici sul Monte Athos, un architetto mancato che fa fortuna in America vedendo defolianti e un matematico russo che spala la neve per sfuggire al partito.. Fotografie dell’anima in tre dimensioni, l’amore per due sorelle, un’eredità destinata ai bisnipoti…Di tutti questi frammenti senza alcun legame apparente, oltre che d’infiniti altri aneddoti, racconti, apologhi, dialoghi, memoriali, è fatto Paesaggio dipinto con il tè, imprevedibile somma di due romanzi: un romanzo-saggio che ricalca l’Odissea, penetrando con sensibilità e preveggenza nell’animo del nostro secolo; un romanzo-cruciverba da leggere in orizzontale o in verticale, seguendo il destino dei personaggi o l’intreccio della storia.

Titolo: Eclissi di luna. Autore: Dürrenmatt Friederich. Editore: Garzanti. Descrizione: Eclissi di luna ci porta, per tramiti autobiografici, all’interno dell’officina poetica di uno dei massimi drammaturghi europei del nostro

tempo; ai nodi, ai canovacci, ai «plots» in cui s’incarna, attraverso un quarantennio di scrittura, la sua visione della vita e del mondo. Emergono verso di noi dal fondo dei tempi frammenti d’identità possibili, cerniere, gangli, grovigli, per rinominare le cose a ritroso. Dürrenmatt deve molto alla poetica dell’espressionismo, alla messa in scena straniata della «svizzerità» storica e surreale. Le sue visioni, le impressioni preletterarie prendono corpo in un punto, in un attimo sempre precario, là dove il sogno grandioso si trasforma in incubo, e l’incubo si placa nel sogno dell’umana speranza.

Titolo: Il cavaliere svedese. Autore: Perutz Leo. Editore: Adelphi.

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Descrizione: Alcune fiabe non hanno bisogno del "fantastico" per funzionare e l'avventura de Il cavaliere svedese è una di queste: mistero, superstizione, avventura e oscuri sottintesi, ma nessun stregone o drago a guastare l'atmosfera gustosamente realistica di una Europa d'inizio settecento. Un ladro (soprannominato l'Acchiappagalli) e il giovane Christian Von Tornefeld (svedese, di nobili origini e disertore) in fuga dai dragoni (no, non i mostri mitologici: la cavalleria) cercano rifugio in un mulino abbandonato. Ahiloro, l'edificio gode di dubbia fama a causa della leggenda che circonda il proprietario: un mugnaio suicidatosi per debiti che ora ripiana sorgendo dalla tomba e reclutando nuove braccia per le infernali fucine del suo creditore, il vescovo. Sbafato il cibo trovato sul tavolo del mulino i due fuggiaschi si ritrovano davanti il proprietario vivo e vegeto, ben intenzionato a far pagare ai due intrusi il loro pasto con il lavoro in fonderia. Con l'inganno il ladro riesce ad abbandonare il giovane Christian nelle mani del mugnaio e a sfuggire il suo destino di condannato spacciandosi per il nobile compagno e assumendone il nome. Il libro segue le avventure dell'Acchiappagalli fino alla loro conclusione, una dimostrazione di come non sia possibile ingannare il destino e che i debiti prima o poi vanno ripagati. Il cavaliere svedese è un libro molto piacevole da leggere, che sa strappare sorrisi e qualche momento di commozione senza mai diventare pesante. Per me è stata un'altra bella scoperta dalle bancarelle dei mercatini! Consigliato!

Titolo: Un dio dell’impudenza. Autore: Nadolny Sten. Editore: Garzanti.

Descrizione: In questo romanzo, Nadolny immagina che i destini degli uomini (anche in un'epoca come la nostra) vengano ancora diretti dagli antichi dei greci. Ecco dunque sul palcoscenico del mondo attuale, ormai dominato dalla tecnica (e quindi dal dio-fabbro Efesto), una ironica rivisitazione della mitologia classica: Giove, per esempio, è in pensione in America e gioca a golf, disinteressandosi di tutto e di tutti, mentre Apollo ha assunto le sembianze di uno scrittore inglese, vive in Grecia e scrive poesie. A cercare di salvare l'umanità dal dominio di Efesto, dall'annullamento determinato dal trionfo della produzione e della scienza (compresa l'atomica), sarà forse il ritorno di Ermes, l'audace "dio della sfrontatezza".

Titolo: La sposa segreta. Autore: Arpino Giovanni. Editore: Garzanti. Descrizione: Ogni personaggio, ogni episodio di questo romanzo sono autentici, confida l’autore nella sua «Premessa». Ma proprio qui sta il fascino

del «romanzesco» autentico, poiché la Sposa segreta è una storia d’amore, e questo amore è vincente. Nell’inquieta, dolorosa realtà del mondo che conosciamo, Arpino è riuscito a scovare ed annodare i fili d’una vicenda modernissima eppure eterna. Le figure che animano l’azione di questa limpida «commedia umana», dalla protagonista Paola a tanti altri caratteri di donna, forniscono uno specchio raro del nostro vivere, si offrono come testimonianza finalmente positiva. E con un sorriso che è già rivincita, è già sfida.

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Titolo: Il rabbino pagano. Autore: Ozick Cynthia. Editore: Garzanti. Descrizione: Filosofici e visionari , tragici e ironici, questi sette racconti di Cynthia Ozick sono altrettanti itinerari verso l’estremo.

Con un’immaginazione naturalmente affascinata dal fantastico e dal soprannaturale, la scrittrice americana parte da spunti minimali che tuttavia mettono in gioco il nostro nevrotico destino, creando personaggi di bizzarro fascino, in trappola tra modernità e tradizione, tra storia e memoria: il teologo sedotto dalla ninfa che emerge da un laghetto metropolitano; il vate di un linguaggio in via d’estinzione alla disperata ricerca di traduttori; una coppia d’innamorati che mette a confronto Boston e Gerusalemme; una moderna strega impegnata in una furibonda avventura amorosa.

Titolo: Il salotto del Württemberg. Autore: Quignard Pascal. Editore: Garzanti. Descrizione: Nel ritiro della vasta proprietà familiare, a Bergheim, nel Württemberg, un celebre musicista rifiuta improvvisamente di esibirsi in concerto e annulla i corsi che sino a quel momento aveva tenuto a San Francisco e a Parigi. Il protagonista vede riaffiorare la sua infanzia, un universo dilaniato tra

due lingue, popolato di gatti, bambini, vecchie signore immerse in una raffinatezza d’altri tempi. Rivede sua madre, che l’ha abbandonato quando aveva quattro anni; rivede le sorelle, le donne che ha amato. Ma soprattutto scopre quello che è forse il centro della sua vita: l’amicizia per Florent Seinecé, conosciuto a Saint Germani en Laye negli anni Sessanta. Il tempo scorre, scandito da separazioni, da lontananze. La sensualità lambisce l’odio, l’eccitazione lo sconforto. Sullo sfondo, case e giardini diversi e meravigliosi: in Normandia, sulle coste del Mediterraneo, sulle rive della Loira o del Neckar. Un intero mondo, un’intera vita; chi si era separato con violenza o con tristezza si rincontra dieci o quindici anni dopo. I ricordi si assomigliano appena. Un ricordo ne nasconde un altro che nasconde un sogno. Esseri amati più di ogni altra cosa al mondo muoiono; da vivi, hanno lasciato tracce insospettate, quasi allucinazioni, nella memoria di chi li ha amati. Suoni, volti nomi che fanno trasalire il cuore.

Titolo: L’uomo del Sarek. Autore: Hagerfors Lennart. Editore: Garzanti.

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Descrizione: «Racconterò come sono diventato uno spettro pubblico in questo anno in cui tutto era un gigantesco acquitrino dove si saltava di zolla in zolla per non affondare nel vuoto». Così, dalla cella in cui è rinchiuso con l’accusa di omicidio, si presenta la voce protagonista di questo thriller metafisico: il giovane autista di autobus che I mass media hanno ribattezzato «l’uomo di Sarek». L’anno cruciale è il 1986, segnato dalle catastrofi di Chernobyl e del Challenger, ma anche dall’assassino di Olof Palme. Un ambiguo professore di storia delle religioni coinvolge il protagonista in un progetto singolare e ambizioso, forse salvifico: ricercare l’Arca di Noè sul monte Ararat. Ma il candidato dovrà sostenere un prova generale, ovvero una spedizione tra le montagne del Sarek, nella Svezia settentrionale. Quel paesaggio desertico, di sconvolgente bellezza, verrà esplorato seguendo una trama indecifrabile di suggerimenti e di incontri: il solitario e nomade Lardo; Lince, ragazza enigmatica e priva di parole e Kelly, l’inafferrabile finanziatore del progetto.

Titolo: La delicata preda. Autore: Bowles Paul. Editore: Garzanti. Descrizione: Paul Bowles è stato uno dei grandi scrittori di racconti americani e tuttavia per lo più non ha scritto storie americane. I suoi

paesaggi sono quelli esotici - per un occidentale negli anni quaranta - di America Latina o Nord Africa. Questi racconti, tremendi e potenti, sono infatti ambientati in luoghi misteriosi, inquietanti, dove si vive una condizione di eterni "stranieri", a sé e agli altri. Sono storie visionarie che sembrano sogni a occhi aperti, talora incubi (non a caso la dedica del libro è alla madre che per prima fece conoscere a Bowles i racconti di Poe), dove realtà e fantasia si mescolano e scambiano i ruoli.

Titolo: Lasciai andare, madre. Autore: Schneider Helga. Editore: Adelphi. Descrizione: "Dopo ventisette anni oggi ti rivedo, madre, e mi domando se nel frattempo tu abbia capito quanto male hai fatto ai tuoi figli". In una stanza

d'albergo di Vienna, alle sei di un piovoso mattino, Helga Schneider ricorda quella madre che nel 1943 ha abbandonato due bambini per seguire la sua vocazione e adempiere quella che considerava la sua missione: essere a tempo pieno una SS e lavorare nei campi di concentramento del Führer.

Titolo: Donne e poesia a Parma. Autore:Ceruti Burgio Anna. Collezione storica “Malacoda”.

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Titolo: Palline di pane. Autore: Mastrocola Paola. Editore: Guanda. Descrizione: Agosto. Emilia, fotografa quarantenne, parte per le vacanze in Sardegna. Un marito in India per lavoro, una bambina di sei mesi che patisce il mare, un figlio undicenne che, fortemente determinato a isolarsi

dall'"umanità coetanea" per rivendicare il diritto a una felicità tutta sua, passa il tempo a pescare e fabbricarsi le esche impastando palline di pane. L'unico aiuto potrebbe essere la nuova baby-sitter: ma è un'enigmatica ragazza portoghese che non sa una parola di italiano e si porta dietro un'inverosimile macchina da cucire a pedali. La vacanza inizia e dà vita a una serie di situazioni buffe e di reazioni imprevedibili, che s'insinuano tra le chiacchiere in spiaggia e scardinano certezze e opinioni comuni e conformiste...

Titolo: Fossoli. Transito per Auschwitz. Autore: Sacchi Danilo. Editore: Giuntina. Descrizione: "Questa è una storia del Campo di Fossoli, costruito davanti a casa nostra nel '42". La storia di coloro, soldati e civili, uomini e donne, che

hanno sostato tra queste baracche e questo filo spinato prima di proseguire verso Auschwitz e gli altri lager nazisti. Ma è anche la nostra storia, di gente contadina abituata ad un vivere antichissimo nella campagna silenziosa e solitaria, un vivere d'improvviso sconvolto dalla costruzione di un campo di concentramento. Che soprattutto stupiva e cambiava chi era bambino. Come me".

Titolo: Messaggi dall’Emilia. Autore: Minardi Marco; Storchi Massimo. Editore: Fonti Clio. Descrizione: L n. 1 Special Force fu l’espressione italiana della Special Operations Executive (SOE), agenzia di spionaggio britannica in funzione durante il secondo conflitto mondiale. “Una organizzazione sovversiva clandestina”, come venne definita, indipendente sia dai servizi di spionaggio, quali il British Intelligence Service, che dalle forze armate e dal Ministero degli esteri. Un organismo che svolse funzione di spionaggio e di collegamento con la Resistenza italiana a partire dal giugno del 1944. la documentazione raccolta in questo volume proviene dagli archivi del Public Record Office di Londra. Si tratta dei messaggi che le missioni britanniche dislocate nell’Appennino emiliano inviarono ai comandi militari oltre il fronte. La loro pubblicazione rappresenta un notevole arricchimento delle conoscenze sul conflitto in territorio emiliano da un inconsueto punto di vista.

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Titolo: Il tenente Sturm. Autore: Jünger Ernst. Editore: Guanda. Descrizione: Combattente e scrittore, laureato in zoologia e ufficiale al fronte, giovane eroico e contemplatore solitario: nei tratti del giovane tenente Sturm,

protagonista di questo racconto di guerra, si riconosce il giovane Jünger. Il ritratto di questo personaggio autobiografico documenta la fase drammatica e cruciale che fu la giovinezza dell'autore: il militarismo, le amicizie virili, i sogni, la letteratura, il dandismo e un'acerba quanto violenta sessualità.

Titolo: L’accademia di vicolo baciadonna. Autore: Capopardo Domenico. Editore: Baldini Castaldi. Descrizione: Torna in questo romanzo il magistrato Agrò, promosso ormai procuratore della Repubblica. Egli si è appena insediato a Viterbo quando un

duplice delitto scuote il sonnolento tran-tran della provincia: sono stati assassinati l'ambasciatore Claudio Raminelli del Vischio e la sua giovanissima moglie ceca Hàlinka Hàdrasec. L'inchiesta si avvia secondo le normali modalità, tra molti contrasti all'interno della stessa procura. Entra in scena anche Puccio Ballarò, il detective privato siciliano alla ricerca di un alibi per il principale indiziato, il figlio dell'ambasciatore, ufficiale dei Lancieri Savoia, segretamente innamorato della moglie del padre. Alla fine Agrò verrà a capo dell'intricata vicenda, con un inaspettato colpo di scena.

Titolo: Solo un pugno di neve. Autore: Zavagli Bruno. Editore: Firenze Atheneum. Descrizione: "Solo un pugno di neve": queste parole sintetizzano con grande

efficacia il destino dei soldati italiani inviati sul fronte russo nell'estate del 1941, vittoriosi nella prima fase delle operazioni a fianco dei tedeschi e di altri Paesi alleati, ma costretti dalla controffensiva dell'Armata Rossa nell'inverno 1942-43 ad abbandonare i territori conquistati. Proprio per un pugno di neve morirono decine di migliaia di uomini uccisi in combattimento, dal gelo o dalla fame. Questa testimonianza, raccontata in prima persona, descrive con realismo le dimensioni e gli aspetti più drammatici di quei mesi, ricordando anche coloro che eroi non erano o non poterono essere, ma che ugualmente pagarono con la morte il prezzo di quel disastro militare.

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Titolo: I volti dell’amore. Autore: Fusini Nadia. Editore: Mondadori.

Descrizione: Nel suo libro I volti dell’amore, Nadia Fusini si è ispirata alle letture dei grandi classici, per analizzare i tanti volti dell’amore e l’arte di amare. L’autrice apre il suo saggio con una poesia di Pound recensita da Vittorio Sereni che introduce all’epifania del volto. E’ quindi il volto la rappresentazione della nostra essenza, di come siamo e chi siamo; su di esso è disegnato in maniera indelebile il percorso della nostra vita con le sue passioni e i suoi dolori. L’autrice esamina i volti dell’amore e le influenze storico culturali nei vari periodi letterari. L’amore ha diverse facce e si manifesta in diversi modi: la gelosia, il tradimento, l’obbedienza e la ferocia. La Fusini lo analizza nelle sue declinazioni, ripercorrendo alcune delle fasi sentimentali di quegli eroi e di quelle eroine che più abbiamo amato nella letteratura e nell’arte. Ha approfondito anche le figure dell’amore: fratelli e sposi, adultere e madri, i loro modi di incontrarsi, di amarsi e anche la passione che spesso distrugge: Otello e la bianca e nobile Desdemona con la virtù del silenzio; la bisbetica Caterina, con Petruccio, che invece è intrigante, pettegola e per questo disdicevole e oscena il silenzio il miglior ornamento per una donna, mentre la donna con la lingua pronta è una sabotatrice dell’ordine familiare ; Maggie Tulliver, la tragica eroina del Mulino sulla Floss di George Eliot (in realtà Mary Anne Evans) con il fratello Tom. In un secolo di ingiustizie, come l’Ottocento, Mary Anne, ad esempio, è costretta, per poter scrivere, a scegliere un nome maschile. Maggie, la sua eroina, diviene un ritratto di donna di grande intelligenza e passione. Ha tutte le virtù, scrive l’autrice, dell’eroe. Il viaggio nel sentimento dell’amore continua con Hester, la protagonista de La Lettera Scarlatta, emancipata dalla stessa legge che l’ha punita, e con il lucido delirio di Medea e tanti altri personaggi. Infiniti sono i volti dell’amore e l’autrice, con una raffinata e colta narrazione, prende a prestito le trame dei romanzi con i suoi personaggi per scomporli ed esaminarli come i protagonisti di una vita reale. Un affascinante percorso nella letteratura e nell’arte.

Titolo: Una crociera.

Autore: De Marchi Cesare.

Editore: Feltrinelli.

Descrizione: Una coppia, un anziano ex insegnante, un arrembante intellettuale e molte figure sullo sfondo. Nello spazio chiuso, ma viaggiante, di una nave da crociera Cesare De Marchi ambienta il gioco, spesso grottesco, dell'interazione, della conoscenza, dell'allontanamento e della scoperta dell'altro. Come i fuochi di un'ellisse Chiara e Guido, una coppia alla ricerca dello smalto perduto, non si avvicinano e non si allontanano, ma generano le orbite di tutti gli altri attorno a loro.

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Titolo: Il talento.

Autore: De Marchi Cesare.

Editore: Feltrinelli.

Descrizione: Fin dall'infanzia, il protagonista di questo romanzo rivela un'estrosa inventiva nella ricerca della felicità: e se alle volte, come in occasione della memorabile vincita al casinò di Campione, la fortuna favorisce

le sue intuizioni, altre volte e lui a forzarle la mano, per esempio con il ricatto innocente grazie al quale entra in possesso dela prima bicicletta a dodici anni. Il romanzo narra le vicende di un talento sempre in lotta con la fortuna, di un personaggio ora candido e sensibile, ora sventato e disonesto sullo sfondo dell'Italia degli ultimi quarant'anni.

Titolo: La spada del druido.

Autore: Raccasi Mauro.

Editore: Piemme.

Descrizione: Isole britanniche, 1600 a. C. Da giorni la tormenta non dava tregua, il gelo attanagliava le carni e la neve aveva trasformato il mondo in un deserto bianco. Presagi più infausti non potevano esserci nel giorno della

nascita di Conan. Eppure quel bambino, appena nato e già orfano, è un predestinato. Lui, figlio di druidi, è l'uomo delle profezie celtiche, l'eroe che dovrà trovare la mitica stele di pietra, su cui sono incisi antichi segreti. Per il momento, però, Conan è ignaro di tutto e cresce come figlio adottivo di Erin la Bella, dissoluta moglie del capo di una delle tribù più sanguinarie d'Irlanda. Le sue origini sconosciute lo espongono a ogni umiliazione e gli valgono l'odioso soprannome di Straniero. Quel giogo non durerà a lungo.

Titolo: La mannaia di Kramer.

Autore: Farinotti Luca.

Editore: Edizioni Clandestine.

Descrizione: Italia. Oggi. La devastante storia di un uomo che dedica la sua vita alla lotta per la difesa di ciò che dì più sacro esista: i diritti umani fondamentali. Quelli di se stesso, della sua piccola ma, purtroppo non così

inconsapevole, bambina. Tra avvocati famelici, giudici incompetenti e corrotti, forze dell'ordine decise unicamente a salvare la propria traballante immagine e servizi sociali gestiti nelle più gravi omissioni di responsabilità, viene sistematicamente avviato il conto alla rovescia. Una corsa in direzione opposta allo scorrere del tempo con la funzione di esorcizzare la realtà, nell'avvicinarsi al punto zero, seguendo un ritmo variabile solo in base alla percezione del presente, da parte dei protagonisti.

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Titolo: Inverno nel mattino. Una ragazza nel ghetto di Varsavia.

Autore: Bauman Janina.

Editore: Il Mulino.

Descrizione: Il volume narra le vicende di Janina reclusa nel ghetto di Varsavia, dal novembre 1940 al gennaio 1943, assieme alla madre e alla sorella. Il padre, ufficiale medico dell'Esercito polacco, era già scomparso

nell'eccidio russo di Katyn della primavera del 1940, in cui perirono 14500 prigionieri polacchi. Scampata alle sorti del ghetto, Janina trascorre altri due anni di sofferenza e clandestinità nella parte "ariana" della città, mentre il ghetto insorge e viene raso al suolo e poi, nell'agosto-settembre 1944, anche Varsavia insorge per essere riconquistata subito dopo dai tedeschi. Il libro termina con l'arrivo dell'Armata rossa e l'incontro di Janina con un soldato tedesco a cui Janina offre una ciotola di minestra senza né pietà, né odio.

Titolo: Parigi senza tempo. Autore: Furoncoli Franco. Editore: Idea Libri. Descrizione: Un viaggio fotografico nella Parigi di sempre suggerito dalle

parole di Ernest Hemingway con il testo di Festa mobile. Parigi è una città unica. Le vicende degli uomini che vi hanno vissuto è raccontata tra le pagine che gli scrittori di tutte le generazioni le hanno voluto dedicare. All’inizio degli anni Venti essa era diventata la residenza adottiva di un folto gruppo di giovani americani, che passeggiando lungo tra i viali dei suoi giardini o seduti ai tavoli dei Café lungo i boulevards cercavano con ostinazione il successo letterario e mondano. Uno di loro, certamente Ernest Hemingway, si ritroverà circa quarant’anni dopo a Cuba a frugare nel complicato mosaico dei suoi ricordi a scrivere proprio di quegli anni vissuti a Parigi; memorie che costituiranno il corpo della sua ultima fatica di scrittore.

Titolo: Arazzi dei Farnese e dei Borbone. Autore: AV (Autori Vari). Editore: Electa. Descrizione: Collezione dei preziosi arazzi appartenuti ai Farnese e ai Borbone tra I secoli XVI e XVIII.

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Titolo: Frammenti di un passato in Parma e provincia. Autore: Pellegri Marco. Editore:Parma Est. Descrizione: Per chi ama le cose belle, I segreti con la loro ricordanza, il rimpianto del perso nel tempo trascorso, giunge questa raccolta di “frammenti” che sono stati indicati come “fugaci” perchè brevi, concisi e di corto volo. Risultano congiunte, in ordine sparso, ben 36 monografie dagli argomenti più disparati, scelte quasi a caso fra un fascio di ben più numerosi soggetti. Le pagine spaziano negli orizzonti di Parma e provincia, denunciano ed illustrano fatti, cose e persone che l’autore, sempre volto ai secoli andati, ha annotato allineandosi in parte ed in parte contrastando col detto di Cicerone: per la peculiarità dell’opera poche sono le cose commendevoli citate. Il lettore viene guidato negli intrecci della storia ed in ciò che è legato alle arti e alle sue ferite.

Titolo: Origine e nascita del fascismo parmense (1914-1920). Autore: Sicuri Fiorenzo. Editore: Aurea Parma.

Titolo: I fastidi d’na serva.

Autore: Zerbini Alfredo.

Editore: Battei.

Titolo: Appennino eri patria.

Autore: Fontechiari Guido.

Editore: Step.

Descrizione: Con Appennino eri patria, le tele diventano pagina scritta, affidando alla poesia un omaggio alle terre alte della provincia parmense <un riavvicinamento alla natura come condizione di rigenerazione, riposo e ristoro dalla civiltà>; come ha scritto Paolo Briganti (professore di letteratura contemporanea presso l’Università di Parma) < un poemetto di strofe di respiro calmo, né breve né lungo; come ha da essere il respiro accorto

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che accompagni il passo di risalita al monte: niente brusche accelerazioni, niente eccessi, ma un passo stabile che alla fine porta in alto>.

Titolo: Un bambino.

Autore: Bernhard Thomas.

Editore: Adelphi.

Descrizione: Bernhadr scrisse per ultima questa parte dell’autobiografia che racconta i suoi primi anni, fino all’ingresso nel collegio di Salisburgo. Ed è come

se egli raggiungesse uno stato di euforia, di leggerezza. Qui tutto comincia con un bambino di otto anni che si getta in una sfrenata spedizione in bicicletta; in questo bambino è già racchiusa, nella sua completezza, la scintilla che caratterizza la figura di Bernhard, espressa però in una versione più ariosa. Aspetto che ritroveremo anche nei ritratti del nonno, della madre e degli amici d’infanzia. Tutte le storture che il mondo presenta sono già preannunciate, s’intravedono o irrompono nella scena (ricordiamo che siamo negli anni del razzismo e della guerra). Si resta però piacevolmente sconvolti davanti all’irresistibile meraviglia del bambino davanti ad una tazza di cioccolata calda, quando i nonni lo portano con loro nel vasto mondo.

Titolo: Cosa sognano i pesci rossi.

Autore: Venturino Marco.

Editore: Mondadori.

Descrizione: All'amministratore delegato di una importante azienda viene diagnosticato un tumore in metastasi avanzata. Non si potrebbe operare, ma un chirurgo famoso lo fa lo stesso. Salvo parcheggiare il paziente in terapia intensiva quando l'operazione non riesce. Tra quest'uomo ormai menomato,

incapace di comunicare, in attesa della morte, e il medico di terapia intensiva che deve prendersi cura di lui, comincia un rapporto tormentato e umanissimo che l'autore descrive nei dettagli più personali, suddividendo il romanzo in capitoli, uno raccontato in prima persona dal malato, l'altro dal medico. L'autore è direttore di divisione di anestesia e terapia intensiva all'Istituto Europeo di Oncologia di Milano.

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Titolo: Romanza parigina.

Autore: Hessel Franz.

Editore: Adelphi.

Descrizione: Per le strade di Parigi, "la città più carnale che ci sia", passeggiano instancabilmente un mite "flaneur" (ma la sua mitezza è

un'insidiosa forma di seduzione) e una bionda diciannovenne tedesca, che dovrebbe migliorare il suo francese. Lotte vuole scoprire la "vera vita" della città, e il suo accompagnatore non chiede di meglio che iniziarla. Parigi sta vivendo un ultimo momento di inconsapevole felicità, poco prima che scoppi la Grande Guerra. E il "flaneur" la osserva come se già stesse per inabissarsi. Così comincia una storia su cui paradossalmente sappiamo oggi più di quanto sapesse il suo autore nel 1920. Il "flaneur" è Franz Hessel, che sarà Jules in "Jules et Jim" di Roché e Lotte sarà Kate.

Titolo: L’operaio.

Autore: Junger Ernst.

Editore: Guanda.

Descrizione: Apparso in Germania nel 1932, "L'operaio" è uno dei testi più discussi e profetici di Junger. Un saggio politico di grande energia e

straordinaria lucidità, in cui la figura dell'operaio assurge a dimensione mitica come intreprete supremo del mondo moderno e delle forze che esso sprigiona.

Titolo: Lourdes.

Autore: Matteucci Rosa.

Editore: Adelphi.

Descrizione: Nell'infinita varietà di modi con cui questo secolo al tramonto tenta, citando Hillman, di "fare anima", trova una sua collocazione anche il romanzo di Rosa Matteucci, un'esordiente di lusso (in virtù del prestigio della casa editrice che la tiene a battesimo), nonché trentasettenne orvietana di nobili natali, con una passione per l'India, le scimmie e la scrittura di Anna Maria Ortese. "Lourdes" si configura come la rielaborazione fantastica e letteraria di un lutto privato: il padre di Rosa non sopravvive a un incidente d'auto le cui conseguenze sono sottovalutate dai medici. Così come l'autrice, anche la protagonista Maria Angulema (cognome di ascendenza balzachiana, dalla becera duchessa di Angoulème delle "Illusioni perdute") parte alla volta del più grande santuario della cattolicità per chiedere personalmente conto di questa morte probabilmente evitabile. Fin qui il movente: per il resto, i numerosi riferimenti autobiografici si stemperano con efficacia nell'intreccio della vicenda che, più che narrare eventi eclatanti (lo sfondo è quello consueto di uno dei tanti pellegrinaggi a Lourdes, inclusivo di Treno Bianco, denuncia degli aspetti consumistici del culto e un numero imprecisato di messe, processioni e fiaccolate), disegna una straniante galleria di ritratti umani, che sembrano appena sbarcati

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dalla "stultifera navis" di un Bosch particolarmente visionario. La decaduta marchesina Maria, nel suo improbabile ruolo di assistente volontaria dei malati in viaggio, tanto sprovveduta da non riuscire neppure a indossare correttamente l'uniforme in dotazione alle dame di carità, viene così a contatto con una serie di personaggi i cui tratti somatici o caratteriali sono in vario modo ripugnanti, distorti, devianti (anche da un punto di vista linguistico: si esprimono in un misto di italiano e dialetto che segna fortemente il libro, sottolineando la continua ricerca di effetti comico-realistici) rispetto a un'astratta e generica normalità che coincide astrattamente con la salute, in un crescendo di elementi narrativi non lontani da ascendenze "pulp" e "trash", ma anche dalle suggestioni di qualche testo di mistica medievale. Circondata da queste presenze mostruose e anche da qualche raro angelo (il bellissimo, e non casualmente muto, barelliere Gonzalo Gomez y Morena; ma nemmeno di Maria si danno mai enunciati in forma di discorso diretto), la protagonista viene sottoposta a una serie di prove, in una sorta di fallimentare "imitatio Christi" che ottiene il duplice scopo di rafforzarla nella convinzione della sua assoluta inadeguatezza nei confronti del mondo e di procrastinare, in un ripetersi ciclico che minaccia persino di non riuscire a risolversi entro la fine del viaggio, il suo incontro con l'abitatrice della grotta di Massabielle di cui porta anche il nome. Il lettore attende con una certa impazienza che per Maria giunga il momento di "calare" il fantomatico asso di cui va farneticando da un pezzo la Samantha "col tiacca": ma certo a fatica immagina di dover fare i conti con un'illuminazione in piena regola, con tanto di luci e Vampe d'Amore, che si realizza nientemeno che nelle Piscine, luogo specialmente deputato ai miracoli e alle visitazioni. Certo questa visione conclusiva induce qualche perplessità, per il fatto che la tentazione di prestarvi completamente fede, trasformando così il breve romanzo in una sorta di tragicomico vademecum New Age, o Next Age che dir si voglia, ad uso dei pellegrini del prossimo millennio, è davvero forte; ancor più se consideriamo che in una recente intervista l'autrice definisce "Lourdes" come la "metafora di un'iniziazione". Dobbiamo in questo caso convincerci che siamo all'ultima messa in scena dell'eterno conflitto tra essere e apparire, inferno e paradiso, cinismo e compassione: il consueto un po' enfatico intrecciarsi della vita, reso più lieve da un'indiscutibile "vis comica" e da un uso smaliziato e piuttosto convincente degli artifici del plurilinguismo e della polifonia.

Titolo: Pericle il Nero.

Autore: Ferrandino Giuseppe.

Editore: Adelphi.

Descrizione: Come prima notizia di sé, l'io narrante ci comunica che ha un padrone. E gradualmente, con la descrizione di questo padrone, tale Luigino Pizza, capo-clan di uno dei tanti clan napoletani, e delle sue mansioni di brutale esecutore di intimidazioni e ritorsioni, si delinea in pochi tratti essenziali un microcosmo di ordinaria malavita. Per uno sgarro involontariamente commesso alla sorella di un boss, Pericle - questo il nome incongruamente classico dell'uomo-cane - si fa terra bruciata intorno. Gli ammazzano gli unici parenti rimasti, quelli con cui vive; scampato fortunosamente al massacro, si rintana in un buco come un animale braccato, fino a quando non riesce ad allontanarsi. Conosce una donna, Natascia; torna per la vendetta, ma poi si prepara ad andarsene. Per sempre, e magari proprio con Natascia. Fin qui, il copione allestito da Giuseppe Ferrandino sembra uguale a tanti altri di stampo noir: ma la diversità, l'anomalia sta nel punto di vista da cui vengono registrati gli avvenimenti, quello di una persona limitata qual è Pericle: scarsa intelligenza, un esiguo numero di schemi entro cui sistemare la complessità del reale, uno scarno gruzzolo di parole per definire cose e persone. Ricorda uno di quei personaggi cari ai narratori sperimentali degli anni sessanta, che riuscivano a ricondurre ogni genere di storia naturalistica lungo i binari della riduzione al grado zero: sottrazione graduale di orpelli e artifici narrativi fino a far emergere i tralicci portanti della realtà. Una realtà che, come sostiene Pericle, non si fa comunque

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influenzare o condizionare dai pensieri: "è più conveniente fare, perché tanto a pensare ti attacchi al tram". Cosicché Pericle è puro congegno reattivo e istintuale, e lo schema dei suoi impulsi e delle sue reazioni è riprodotto da un nitido tracciato ritmico, da una scrittura talmente spoglia e rigorosa da eludere perfino le tentazioni coloristiche del dialetto.

Titolo: Non desiderare la donna d’altri.

Autore: Montefoschi Giorgio.

Editore: Rizzoli.

Descrizione: Un uomo, Pietro Callieri, va a incontrare la sua amante mentre su Roma si addensa un temporale. In realtà egli non ama questa donna. E' invece

innamorato di Giulia, la moglie del suo migliore amico, Guido. Anche Giulia è innamorata di Pietro. L'attrazione fisica, la passione, il desiderio di abbandono cancellano la colpa. La cancelleranno per sempre? Passano gli anni. Pietro e Giulia sono sposati. Ora l'amore proibito non è più proibito. Pietro, per lavoro, viaggia e a Vienna conosce una giovane francese. Guido torna improvvisamente in scena. La vita coniugale è messa di nuovo in pericolo.

Titolo: Il volo.

Autore: Montefoschi Giorgio.

Editore: Mondadori.

Descrizione: Un volo da Monaco a Roma può incrociare due destini, quelli di due occasionali compagni di viaggio, ma non solo. Così i rapporti tra il narratore e Luca Dominianni, un uomo più anziano di qualche anno e forse più sapiente, tra l’affascinante e Matura Carla Dominianni e la bella Anna, la donna amata dall’inquieto narratore, e poi tra le due coppie, producono un’armonia, ora dolce ora struggente. Montefoschi lavora con leggerezza implacabile sulle occasioni della vita, sull’ineluttabilità della forza che associa le esistenze e le separa. Una vicenda breve nel tempo, quella di due uomini intorno ai cinquanta, che pur essendo pieni di vita, non possono e non riescono ed eludere la minacciosa evidenza della mezza età. Due uomini che soffrono di quel senso di spaesamento e di quella perdita di punti di riferimento che è un’altra caratteristica dell’uomo non più giovane e non ancora anziano che favorisce la nascita di un’amicizia a ottomila metri di quota, nel vuoto.

Titolo: Bar Sport duemila.

Autore: Benni Stefano.

Editore: Feltrinelli.

Descrizione: Dopo più di vent'anni il mitico Bar Sport e i suoi magnifici eroi hanno subito le trasformazioni del tempo: la proverbiale pasta Luisona è scomparsa, nel Bar Veramente Fico adesso espongono brioche invisibili a occhio nudo; tra gli avventori nessuno ha

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più una colorazione naturale, e si possono ammirare le abbronzature color albicocca o vitel tonné maschili piuttosto che i color biscotto dei fard e dei Caraibi femminili; nuovi elementi, tra cui spiccano i tristemente noti cellularisti, abilissimi nel rispondere al trillo nelle situazioni più impervie. E poi le evoluzioni delle creature perenni da bar: l'uomo invisibile che passa ore davanti al bancone tentando di farsi servire un caffé, l'incazzato da bar, le vecchiette dell'angolino...

Titolo: Il castello di Torrechiara. Storia, Architettura, dipinti.

Autore:Capelli Gianni; Mendogni Pier Paolo.

Editore: Public Promo Service.

Descrizione: Apre il volume uno studio di Gianni Capelli sulle vicende storiche e architettoniche del castello; in realtà l’autore non si limita alla trattazione degli aspetti costruttivi del fortilizio,ma li inserisce in un ampio apparato di notizie storiche, biografiche e descrittive, corredato da

planimetrie e disegni.

Nella parte centrale del libro, Mendogni affronta i complessi problemi legati agli affreschi del tardo Quattrocento e del Cinquecento; nel primo caso, oltre ad offrire un originale contributo interpretativo, svelando i significati allegorici degli amorini musicanti con animali, che impreziosiscono il racconto visivo colto e raffinatissimo dell’amore tra Pier Maria Rossi e Bianca Pellegrini.

Segue poi la sequenza fotografica di Franco Furoncoli, intesa come espressione di un linguaggio che vive di vita propria.

Titolo: Aqua Masnada. Mulini e mugnai dell’Appennino emiliano parmense

Autore: De Lucis Flavia; Morselli Alberto; Rubin Lorenzo.

Editore: C.P.C.A. (Consorzio Fra Produttori e Cooperative Agricole).

Descrizione: Attraverso un accurato esame delle fonti , gli autori hanno rilevato la presenza delle strutture molitorie esistenti nell’Appennino reggiano e parmense, descrivendone le vicende fondamentali e recuperando una preziosa cartografia che situa con precisione la loro collocazione e ci tramanda, in alcuni casi, per meglio conoscere l’ambiente nel quale operavano i mulini in questa parte della montagna emiliana. Assieme al mulino, che rivestiva un’importanza fondamentale in una società dedita in prevalenza all’agricoltura , si prende in considerazione il mugnaio, studiandone la figura sotto la luce particolare del mondo popolare.

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Titolo: La scuola dei Carracci. Dall’accademia alla bottega di Ludovico. Autore: Negro Emilio; Pirondini Massimo. Editore: Banco S. Giminiano e S. Prospero. Descrizione: Questo volume costituisce un nuovo contributo all’approfondimento di un filone pittorico emiliano, che se da un

lato ha attribuito notorietà alle nostre terre, dall’altro ha influenzato l’arte, la tecnica pittorica e ben oltre i nostri confini.

Titolo: L’università di Parma. Autore: Antinori Carlo; Testa Maria Cristina. Editore: Maccari.

Descrizione: Il proposito di scrivere una storia dell’Università di Parma è nato dagli autori di questo libro dal desiderio di pubblicare e commentare le relazioni inedite dei governatori austriaci relative al periodo 1738-1745, giacenti da moltissimo tempo nella biblioteca del Prof. Carlo Antinori.

Titolo: Sangue dal cielo. Autore: Fois Marcello. Editore: Frassinelli. Descrizione: Nuoro, fine Ottocento. Filippo Tanchis è il più giovane di tre fratelli orfani, cresciuti con le zie materne. Finito in carcere con l'accusa di aver ucciso Bobore Solinas, individuo piuttosto ambiguo, Filippo si toglie la vita. Ma si tratta veramente di suicidio? Dopo l'indagine in Sempre caro ritroviamo l'avvocato e poeta Bustianu Satta, al secolo Sebastiano Satta (1867-1914], impegnato in un caso difficile quanto misterioso, che lo porterà a confrontarsi con se stesso, le sue

debolezze e le sue certezze. A fare da sfondo al romanzo una pioggia incessante, fin quando, come scrive nella sua prefazione Vàsquez Montalbàn "l'epilogo schiarisce l'orizzonte e il colore azzurro del cielo chiude il chiaroscuro di un'indagine che ha danneggiato soprattutto la pace dello stesso personaggio". Prefazione di Manuel Vásquez Montalbán.

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Titolo: Piera e gli assassini. Autore: Maraini Dacia; Degli Esposti Piera. Editore: Rizzoli. Descrizione: Due donne, un agosto piovoso, una conversazione. Questo lo scenario contro cui le tragedie del reale si trasfigurano nel dialogo tra l'affettuoso inquisire di Dacia Maraini e l'inquieto rievocare di Piera Degli Esposti "pieno di aria e di vento" dotato di una comicità che "è insieme crudele e segreta e surreale". Questo libro è uno straordinario scrigno di storie: intricate, tristi, amorose, drammatiche. Le vicende di famiglia, gli aneddoti su registi, attori e

compagni di lavoro e in controluce la storia di un'amicizia lunga una vita, quella tra le due autrici.

Titolo: La creata Antonia. Autore: La Spina Silvana. Editore: Mondadori. Descrizione: È la notte del 13 dicembre 1794. nel convento di Santa Chiara, a Catania, la trovatella tredicenne Antonia assiste al misterioso assassinio di una monaca, squartata a colpi di candeliere. Quella notte stravolge la sua vita. Data in affitto al violento massaro don Cola, Antonia fuggirà con una compagnia di attori vaganti, e finirà ”creata”, ovvero serva, nella potente famiglia dei Roccaromana. Ma quella notte stravolge anche i suoi sensi. Da allora infatti la ragazza è

ammorbata da strani odori, come di paura e di sfascio, che le danno vomiti e capogiri. Quali odori sente Antonia, possibile che siano gli odori della fine di un’epoca?. In effetti il morbo giacobino sta dilagando dalla Francia verso gli altri paesi europei, infettando la stessa Sicilia. Si allarga a macchia d’olio la fedein una Repubblica che renda finalmente tutti gli uomini uguali e pari, e non solo davanti a Dio, ma anche agli occhi della legge. L’Italia è diventata ovunque un campo di battaglia e di morti e pure a Catania la mala pianta giacobina mette radici, questo perfino nella mente della giovane principessa Ignazia di Roccaromana, monacata controvoglia con il nome di madre Crocefissione di Dio. Essa ha in serbo per la creata Antonia un progetto insano: le insegnerà a leggere e scrivere attraverso i testi dei filosofi illuministi. In questo modo il nuovo morbo penetrerà nella mente di Antonia e influenzerà le sue azioni fino al sorprendente epilogo finale.

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Titolo: Storia di Matilde. Autore: Mariotti Giovanni. Editore: Adelphi. Descrizione: "Di sicuro questa non è figlia di contadini" esclama il contadino Jacopo allorché gli viene affidata la trovatella Matilde Sofiri: e subito la delicatezza dell'aspetto e la sorte infelice di lei gli ispirano un sentimento che non ha mai provato nemmeno per i figli veri. Ma la bambina non resterà con lui a lungo: per sottrargliela viene ideato un tortuoso inganno, che dura un'estate e ha al suo centro l'interminabile esecuzione di un ritratto: e l'epilogo, lieto e doloroso insieme, sarà segnato dall'apparizione di una carrozza nera e oro da cui sporge, simile ad un artiglio, una mano guantata

di donna.

Titolo: Il cineclub del mistero. Autore: Varesi Valerio. Editore Passigli Narrativa. Descrizione: "Valerio Varesi è uno scrittore che fa anche il giornalista con taglio investigativo. Racconta le cose come il commissario Soneri, che ormai, dopo alcuni romanzi, è diventato uno di quegli appuntamenti che la serialità del giallo ci regala, e si può benissimo avvicinare a figure riflessive, tormentate e concrete come il commissario De Vincenzi di Augusto De Angelis, il sergente Sarti Antonio di Loriano Machiavelli o il Duca Lamberti di Giorgio Scerbanenco. Gente piena di dubbi, a cui non piace che le cose non

quadrino. Per esempio, che ci sia un morto in un piccolo cineclub, deceduto di morte naturale, che però ha un filamento di cotone attaccato ad un erpes sul labbro, ed è amico di una donna il cui marito è stato ucciso." (Dalla presentazione di Carlo Lucarelli)

Titolo: Matilde di Canossa nella letteratura italiana da dante a Pederiali. Autore: Golinelli Paolo. Editore: Diabasis. Descrizione: Matilde di Canossa (1046-1115), con la sua personalità e le scelte coraggiose che fece in un momento cruciale del nostro Medioevo, quale fu quello della lotta tra Enrico IV e Papa Gregorio VII, ètra i personaggi che più hanno

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lasciato un ricordo di sé nell’immaginario colto e popolare. In questo volume Paolo Golinelli ne ripercorre il mito e presenta una scelta di passi antologici dei grandi autori della nostra letteratura che hanno scritto di lei. Partendo da Dante e Petrarca, passando per i grandi cantori del Rinascimento, Ariosto e Tasso, sino ai contemporanei, Luigi Pirandello e Giuseppe Pederiali.

Titolo: Tempo di guerra. Autore: Fussell Paul. Editore: Mondadori. Descrizione: Psicologia, emozioni e cultura in America ed Inghilterra nella Seconda guerra Mondiale. Come eravamo tra il 1939 e il 1945? Dall’autore di La Grande Guerra e la memoria moderna, un libro unico di storia culturale e di grande intrattenimento. “Per cinquant’anni i sentimentali, i patrioti esasperati, gli ignoranti, gli assetati di sangue hanno lavorato a trasformare la guerra degli Alleati in un prodotto di asettica purezza, in un irriconoscibile romanzo d’avventure. Io mi sono sforzato di

riequilibrare la bilancia”. Paul Fussel

Titolo: Roma, storia e monumenti. Autore: Squadrilli Tina. Editore: Rusconi. Descrizione: questo libro propone un panorama storico, archeologico e artistico del Caput mundi, l’Urbe in cui sono confluite, assimilate e arricchite dal genio romano, le civiltà dell’Occidente e del Medio Oriente. Un panorama completo destinato a quel pubblico che di visitatori che desidera non solo vedere ma anche capire le meraviglie architettoniche di Roma.

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Titolo: Don Camillo e Peppone e il crocifisso che parla. Autore: Casamatti G., Conti G., Sassi F. e Civirani O. Editore: Mup. Descrizione: trattasi di un volume di 70 immagini per

raccontare la finzione che diventa realtà.

Titolo: L’ossessione della memoria. Autore: Autore Vari. Editore: Fondazione cassa di risparmio di Parma e Monte di credito su pegno di Busseto. Descrizione: Questo volume contiene i disegni del conte Alessandro Sanseverino della Parma settecentesca. Si tratta di 417 disegni,

per lo più inediti, della Parma tardo settecentesca conservati nell’Archivio di Stato della stessa Parma.

Titolo: Madame Du Deffand e il suo mondo. Autore: Craveri Benedetta. Editore: Adelphi. Descrizione: Madame du Deffand visse da libertina gli anni turbolenti della Reggenza; esercitò la potenza di grande salonnière nella Parigi della metà del Settecento; sostenne d'Alembert, fu amica di Voltaire, ma guardò con insofferenza agli illuministi come "partito"; si abbandonò, cieca e settantenne, alla passione per un uomo molto più giovane di lei. Esercitò le migliori virtù del suo secolo: il culto dell'intelligenza, la sovranità del gusto, il senso della naturalezza. Ma era, come scrisse Cioran, devastata dal "flagello della lucidità", che le faceva percepire il nulla e il tedio che formano

l'essenza del vivere. Edizione con un saggio di Marc Fumaroli.

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Titolo: Il riso non cresce sugli alberi. Autore: Hirst Bamboo Edizione: Tartaruga. Descrizione: La Cina in cucina, ovvero spezie, aromi, suoni, ingredienti per scrivere in tavola deliziose, autentiche ricette cinsi, dall’anitra laccata della

cucina imperiale ai fagottelli di riso in foglia di loto che, oltre a quello dei ghiottoni, allietano il palato dei draghi di fiume. Ricette derivate dai riti millenari di una cultura che ancora poco conosciamo e dall’arte popolare di sfruttare, spesso con risultati eccellenti, l’essenziale. Come cuocere cibi ottimi per la salute e deliziosi per il palato.

Titolo: Tutti i giorni di una vita. Autore: Levi Lia. Editore: Mondadori. Descrizione: Una famiglia ebraica a Roma, dall'inizio degli anni Venti all'Olocausto e oltre. Un padre, una madre, due figlie tanto diverse, la docile e la ribelle, le cameriere, una sarta fascista, un'atttrice protetta dal regime... Piccole storie quotidiane di amore, di ribellione, di solidarietà e d'incomprensione, ma sullo sfondo di una storia che, un piccolo passo dopo l'altro, una premonizione dopo l'altra, precipita verso la catastrofe.

Titolo: Castaldi Marosia. Autore: Che chiamiamo anima. Editore: Feltrinelli. Descrizione: In una Napoli in cui il tempo si è fermato, accanto alle bocche dell'Averno, si svolge un processo. Innumerevoli giudici sono costretti a giudicare la storia di un'altra Città in cui il tempo si è fermato. La storia è scritta in un quaderno in cui si narra di Doroty Malone, di Antonio Moreno, di Elvira Rose, di Tsu Yan, di Nick Cipriano e di tanti altri. Alla fine del processo infinito, dopo che la Città della Scienza, nel ventre flegreo della più antica Napoli, verrà rasa al suolo,

il quaderno di Doroty Malone, dapprima disperso, sarà ritrovato. Allora, in una grande esplosione del Vulcano, si alzeranno i calchi di Pompei, come meravigliose immagini della vita e della morte.

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Titolo: Ultimi vampiri. Autore: Manfredi Gianfranco. Editore: Feltrinelli. Descrizione: Chi sono i vampiri? Per secoli cronache e leggende hanno narrato di esseri diversi dagli uomini, creature non progenie d’Adamo, un’altra razza che avrebbe percorso la Storia al nostro fianco: vampiri dell’acqua e dell’aria, mutanti, masticatori di sudari e scomunicati redivivi, soldati uccisi ricondotti in terno al campo della loro sconfitta, apparizioni suggestive di Incubi e Succubi notturni. Poi il Romanticismo ha ridotto ad uno i diversi, rivestendoli tutti della forma romanzesca del villain, e Dracula ha compiuto

l’opera, sintesi estrema di tutte questa figure, iperbole spettacolare. Che ne è stato dell’incredibile varietà delle specie vampiriche? Gli ultimi sette sopravvissuti tornano a raccontarci i loro riti, le loro lotte e i loro amori. Non sono odiosi castellani, né caricature, ma compagni di strada di eretici e zingari, adolescenti abbandonati, uomini e donne discriminati, senza famiglia e senza patria. E ancora: tiranni decaduti, cospiratori, presenze estranee, irriducibili e irrecuperabili. E una fantastica epopea che ci conduce da Moravia della Riforma protestante alla Spagna dell’Inquisizione, dalla Francia del Re Sole all’Inghilterra settecentesca…per concludersi ai nostri giorni, nel Nuovo Mondo del cinema.

Titolo: Parenti lontani. Autore: Cappelli Gaetano. Editore: Mondadori. Descrizione: Parenti lontani" racconta la storia di Carlino di Lontrone, un giovane orfano alla scoperta del mondo, dalle notti on the road nella lontana provincia lucana, alla New York degli anni Ottanta, dove s'imbatterà in tycoon arroganti, maghi guru e gangster, artiste d'avanguardia e miliardarie bizzose, barboni e snob squattrinati e in

una ragazza che sembra una favolosa nullità e che è invece destinata a diventare un'icona del nostro tempo: Madonna.

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Titolo: Tre nella notte. Autore: Cerri Sara. Editore: EL. Descrizione: Di solito avevo guidato in tondo nella piazza deserta, mai avevo avuto tutta quella strada dritta e lunga davanti a me. Non era come stare sopra un tappeto volante e lasciarsi andare, facevo fatica a muovere i piedi e a tenere stretto il volante a lungo. Ripensavo a Carla e a papà di fronte alla TV, ma soprattutto a papà, all’espressione sofferta che aveva sul viso, e al tono remissivo. Non il tono di uno che lotta. Aveva fatto lo stesso con la mamma? L’aveva fatta correre via senza opporsi minimamente? Tirai fuori il walkman,

infilai l’auricolare. Avevo con me solo la cassetta di Ligabue Buon compleanno Elvis, a me bastava, era quella che preferivo. Schiacciai play. France, la sua sorellina, il loro cane: tre in fuga da una nuova crisi familiare, dentro una notte colma di minacce.

Titolo: Il pazzo dello zar. Autore: Kross Jaan. Editore: Garzanti. Descrizione: Dopo 9 anni trascorsi in solitudine nelle segrete della

fortezza di Schlüsselburg, il colonnello Timoteus von Bock, dichiarato folle, viene obbligato a risiedere nelle sue terre, in Livonia. Ma quale era la colpa di questo giovane e brillante aristocratico, al quale lo zar Alessandro I aveva concesso fiducia e fraterna amicizia? Timo si era macchiato di un crimine ambiguo e terribile. Era stato lo stesso zar Alessandro I a pretendere dall’amico la verità sul fatto da lui commesso: e lui, superando i pregiudizi della propria casta, nel 1818 aveva prestato allo zar un progetto di costituzione fedele ai loro comuni ideali, che garantisse la dignità dei cittadini di fronte allo Stato. Confinato nella sua residenza di Voisiku, von Bock è oggetto di una maniacale sorveglianza poliziesca, resa ancora più insopportabile per il fatto che vi collaborano i suoi stessi familiari. Accanto a lui, nella lotta disperata per mantenere onore e dignità, resiste la sua sposa, Eeva, bella e intelligente contadina, respinta dalla nobiltà per le sue umili origini. Ispirandosi ad una vicenda realmente accaduta, Jaan Kross ha creato un romanzo storico di struggente precisione: attraverso il destino di von Bock ci fa comprendere la portata di quel destino che toccò, in epoca più o meno recente, a molti altri popoli dell’Europa orientale e centrale.

Titolo: L’ultimo gattopardo. Vita di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Autore: Gilmour David. Editore: Feltrinelli.

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Descrizione: David Gilmour ha avuto modo di lavorare nell'ultima casa palermitana dello scrittore e negli archivi di famiglia ha scoperto documenti per lungo tempo negati agli studiosi dalla vedova. Tra i materiali studiati vi sono molte lettere, diari, quaderni e fotografie che gli hanno consentito di ricostruire la biografia del principe. Giuseppe Tomasi, principe di Lampedusa, è morto nel 1957, ultimo discendente di un grande casato siciliano i cui antenati risalgono agli inizi dell'impero bizantino. L'anno seguente alla scomparsa dello scrittore il romanzo dal titolo "Il Gattopardo" fu pubblicato e accolto con grandissimo favore sia in Italia sia all'estero, ed è tuttora considerato uno dei maggiori romanzi del Novecento.

Titolo: Shalom Alechem. Tornando dalla festa. Autore: Leviant Curt (a cura di). Editore: Feltrinelli.

Descrizione: Questo libro vuole essere la ricostruzione spiritosa e colma di affetto del mondo ebraico nel quel crebbe, in Russia, l’autore della Storia di Tewj il lattivendolo. Prezioso testimone di una cultura ormai scomparsa, Shalom Alechem, lo scrittore, ha saputo restituire le usanze, la saggezza, lo humor, raccontando la storia del’uomo Shalom Alechem «come se parlasse una persona estranea, ma che lo avesse scortato dappertutto, fin nei sette gironi dell’inferno».

Titolo: L’incantato. Autore: Bompiani Ginevra. Editore: Garzanti. Descrizione: Si tratta di quattro racconti nei quali la scrittrice Ginevra Bompiani si confronta con il pensiero europeo del Novecento. Uno è un racconto circa l’educazione alla paternità, un altro riguarda l’educazione alla morte. Uno si parla della solitudine e l’ultimo può essere definito un’educazione sentimentale. Ciascuno ci appare ca tratti come un edificio allegorico, sembra condurci lungo il percorso di una parabola che sonda gli estremi dell’infanzia e del mondo, si

installa tra le metamorfosi della vita e getta sguardi penetranti sugli enigmi della passione, della responsabilità, dell’innocenza e della grazia, sui paradossi del tempo e del linguaggio.

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Titolo: Gli occhi degli angeli a Parma. Autore: Cavazzini Anna Maria. Editore: Autore libri di Firenze. Descrizione: Nella Parma d’inizio Novecento Matilda, giovane donna, si trova a dover sopportare una delle più atroci sofferenze a cui una madre possa essere esposta: Pierquinto, uomo spietato, prende il posto di Oliviero, compagno fedele e amato rimasto vittima della guerra. Perseguitata dal secondo marito, Matilda combatte con tutte le sue forze per riprendersi la sua libertà e quella delle figlie, ma soltanto un gesto violento porrà fine ad un incubo durato

anni…Le due guerre mondiali e la dittatura fascista sono il tragico contesto in cui la donna si trova a dover a dover lottare e quando l’Italia comincia a rinascere per lei inizia una nuova vita. Questa volta si troverà al fianco di un uomo degno di affiancarsi al ricordo di Oliviero, che la sosterrà nel momento del bisogno. Anna Maria Cavazzini ci racconta come si viveva nell’Emilia Romagna della prima metà del Novecento, appassionandoci con vicende tanto tragiche e commoventi, quanto intricate ed avvincenti.

Titolo: Geni incompresi. Autore: Gallo Ermanno. Editore: Piemme. Descrizione: Il genio è sempre stato accomunato al diverso, e per questo emarginato, irriso, spesso sospettato di commerci diabolici. Molti hanno pagato la propria sete di verità con la repressione, il carcere, la rovina. Altri hanno visto plagiato il proprio talento anticipatore. Solo il successo ha evitato ad alcuni di diventare dei Casi umani, buoni tutt’al più per la pratica psichiatrica.

Titolo: Il siluro assassino. Autore: Martello Vittorio. Editore: Union Cards. Descrizione: Misteriose sparizioni turbano la tranquillità della vita della Bassa lungo il corso del Po. Tragici annegamenti o un misterioso mostro che vive in agguato nel fondo limaccioso del fiume, minaccia l’esistenza della gente dei piccoli paesi rivieraschi? Le voci e le illazioni s’intrecciano, mentre cresce l’angoscia. Tre persone di diversa estrazione sociale e culturale decidono di vederci chiaro, m,a quello che scoprono va ben oltre gli episodi che li hanno spinti ad agire.

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Titolo: Le immagini del fascismo nelle arti figurative. Autore: Armellini Guido. Editore: Fabbri. Descrizione: Il futurismo e il ritorno all’ordine s’innestano in Italia su una situazione di generale fragilità e arretratezza culturale, destinata a sfociare, dal punto di vista politico, nel’avvento del fascismo al potere. Questo libro passa in rassegna il materiale ideologico e iconografico apportato dai movimenti artistici all’immaginario fascista, e l’influenza tematica e stilistica che l’affermarsi del regime esercitò, di rimbalzo, sull’arte italiana tra le

due guerre.

Titolo: Il nostro amico Enzo Sicuri. Autore: Marcheselli Tiziano; Ferraguti Giovanni. Editore: Tipolitografia Benedettina . Descrizione: Sicuri fu l’ultimo filosofo di una certa Parma che sta ormai scomparendo: l’ultimo uomo libero, oggi fisicamente “obbligato”, ma spiritualmente sempre individualista e inattaccabile. Tutti, nel nostro inconscio, forse avremmo voluto essere Sicuri; naturalmente senza doverne dividere stenti e derisioni. Come quando, da ragazzi, leggevamo Salgari, immedesimandoci nelle fantastiche avventure di Sandokan; richiamati poi alla realtà dalla voce della mamma che ci ricordava I compiti da terminare. Sicuri ha fatto una scoperta:

che nella vita si può fare a meno di tutto, meno che dell’aria per respirare. Dopo ciò, vannoi a farsi benedire tutte le ambizioni, tutti gli arrivismi, le carriere, il benessere, il successo, la società stessa. E se avesse ragione lui?

Titolo: L’occhio dei Carra. Un secolo di fotografie (1904-2004). Autore: Pedrelli Leonardo; Rosati Romano ( a cura di). Editore: Galleria San Ludovico.

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Titolo: La civiltà letteraria di Parma. Autore: Autori Vari. Editore: Grafiche Step.

Titolo: Pittori parmensi dell’800. Autore: Sacchelli Tanara Maria. Editore: Marcello Valentino. Descrizione: La presentazione di questa raccolta di articoli intorno ai pittori che hanno operato a Parma nell’Ottocento vuole contribuire alla diffusione e alla conoscenza di artisti in gran parte poco conosciuti e apprezzati se non da una ristretta élite di intellettuali.

Titolo: Un anno a Parma nel segno di Maria Luigia (2 volumi).

Autore: Gazzetta di Parma.

Editore: Public Promo Service.

Descrizione: Attraverso questi due volumi si ha la possibilità di poter accedere agli articoli della gazzetta di Parma per l’anno 1816 e 1839.

Titolo: Il secolo della Borghesia (2 Volumi). Autore: De Seta Cesare. Editore: Utet.

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Descrizione: È sufficiente scorrere l'indice per avvedersi che l'autore ha ritenuto indispensabile, per capire quel che è stato questo secolo, non solo occuparsi di arti e istituzioni (Accademie e Politecnici), ma "mettere al centro della narrazione la scena in cui le arti si sono imposte e affermate. Le esposizioni Universali, i Salons, la metropoli contemporanea di Charles Dickens e di Emile Zola, non potevano restare relegate in una storia separata. Parigi, Berlino e Londra sono gli epicentri della nuova cultura: per questo motivo la trattazione accenna solo occasionalmente all'Italia ed esclude gli Stati Uniti e la Russia. Importante inoltre è l'inserimento di un capitolo dedicato alla fotografia, grande invenzione del secolo.

Titolo: Arte profana e religione popolare nel Medioevo. Autore: Gaignebet Calude; Lajoux Jean Dominique. Editore: Fabbri.

Titolo: Nessuno muore. Autore: Perazzoli Ferruccio. Editore: Mondadori. Descrizione: Nella pozza insanguinata del Mar Egeo, dove si incontrano le navi achee e Troia va in fiamme, dove i pirati cretesi vanno saccheggiando le coste, uomini e dèi sono morti, tutti morti. C'è un unico sopravvissuto: Ulisse. Ma non si chiama Ulisse; si chiama Nessuno. Ha il cranio rasato, un corpo che trabocca, il volto coperto da una maschera di

gesso. Porta gli occhiali da sole, la pistola nella cintura, una triplice cartucciera di traverso su petto e pancia sformata. Assediato da una schiera di fantasmi, temuto e adorato, si agita per le stanze della sua reggia délabrée, nelle valli nude di un'Itaca sottratta alla levigatezza del mito e restituita al pulsare disordinato della vita: Nessuno la spazza, da capo a fondo, e ricorda. Ricorda la carne di Nausica, la sua carne pallida e virginale, la carne che non ha mai potuto possedere e che lo ossessiona, le braccia di panna, le cosce di seta, gli occhi blu e verdi e neri insieme; ricorda gli eroi della guerra e i suoi ignavi, l'inganno del cavallo e il massacro notturno, le rotondità di Circe, Calipso dalla pelle liscia, le sirene pennute; ricorda una moglie e un figlio che lo hanno tradito e abbandonato. Ricorda e ricordando racconta: cinico e sboccato, non si arresta davanti ad alcuna brutalità, mai pago di stupri, stragi e razzie. Vestito ora come un esploratore coloniale e ora come un gentiluomo russo, essere enorme al di là del Tempo e della Storia, Nessuno passa i giorni crapulando ed emettendo leggi che subito abroga, incurante dei suoi sudditi...

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Titolo: Aperto la notte, chiuso la notte. Autore: Morand Paul. Editore: Corbaccio. Descrizione: Queste novelle compongono un indimenticabile affresco dell’Europa, che qui rivive nella sua splendida miseria, nella debolezza e negli

errori. Un’Europa socialmente scardinata dalla Prima Guerra Mondiale, moralmente sconvolta, desiderosa di dimenticare le sofferenze patite e incapace di superare, avida di piaceri violenti, deliberatamente tesa verso una nuova era ma suo malgrado legata a un passato che ne costituiva la forza e la gloria.

Titolo: Il significato dell’esistenza. Autore: Fruttero; Lucentini. Editore: Guanda: Descrizione: In questo romanzo gli autori si cimentano nell'indagine di un argomento grave, riservato per tradizione agli specialisti, filosofi, preti, scienziati-pensatori, alpinisti, carcerati redenti: il significato dell'esistenza. inizia così una vera inchiesta giornalistica destinata a trasformarsi in un travolgente intreccio: sparizioni, rapimenti, rincorse, fughe, trabocchetti segnano a ritmo vertiginoso l'itinerario di F.& L. verso oriente, dove incontrano e interrogano spie sovietiche, ammalianti avventuriere, pastori anglicani innamorati, efferati capicomitiva, subdoli indigeni.

Titolo: Prigionieri nel texas. Autore: Tumiatti Gaetano. Editore: Mursia. Descrizione: Questo libro uscito per la prima volta nel 1985 sulle vicende dei soldati italiani nei campi di prigionia degli Stati Uniti, nello specifico qui si parla del campo di Hererford, in Texas. In quel campo erano finiti personaggi destinati a diventare famosi, come: Giuseppe Berto, Dante Troisi, il pittore Alberto Burri e il musicista Mario Medici. Questo libro ispirò il film “Texas”.

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Titolo: La lunga storia della lira. Autore Pier Luigi Spaggiari. Editore: Grafiche Step Parma. Descrizione: Dodici secoli di circolazione monetaria a Parma: dal denaro di Carlo Magno all’Euro. “Questo libro è destinato soprattutto ai giovani, che conoscono la storia come un susseguirsi di guerre, un’alternanza di poteri, la scomparsa di nazioni e la nascita di altre. Ma la combinazione spesso distruttiva di questi fattori non è la sola a determinare lo svolgersi degli eventi, sui quali agiscono, e come, anche altri elementi. Uno dei quali è certamente la moneta, strumento che rende fungibili i beni, che ha reso possibile gli scambi indiretti e l’incontro, non sempre pacifico, tra i popoli”.

Titolo: La sera del giorno. Autore: Biodi Mario. Editore: Bompiani. Descrizione: I vent’anni, culmine delle certezze ingenue e totalizzanti dell’adolescenza, sono la fine del giorno: con essi arriva il momento delle responsabilità di fronte alla vita, alla società, comincia la sera delle incertezze. Per chi era ventenne nei primi anni Sessanta, la sera è cominciata lì. Le date contano, il passato è storia e memoria. Ed è l’occhio della malinconia quello che cerca faticosamente di ricostruire , nella

memoria, il senso del passato del protagonista, un ventenne che alla fine degli anni Cinquanta ha coltivato i suoi sogni di rivoluzionario totale, e dopo il 1960, arrivato il momento della prassi, dell’assunzione delle responsabilità, si trova di fronte la “sera”.

Titolo: L’officina della poesia. Autore: Marchese Angelo. Editore: Mondadori. Descrizione: Nell’Officina della poesia Marchese conduce un’analisi della natura e delle forme della poesia, dei caratteri della comunicazione in versi, del linguaggio figurato e della metrica, quali i rapporti tra autore e destinatario: questi gli interrogativi fondamentali che Marchese inquadra in un ampio discorso metodologico per accompagnare il lettore, passo dopo passo, nella

comprensione del fenomeno poetico, delle sue diverse possibilità di lettura, della sua capacità di trasmettere, a distanza di tempo e di luogo, messaggi universali.

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Titolo: La regina di Saba. Autore: Rebershak Sandra. Editore: Bompiani. Descrizione: Un tranquillo Week-end nella calura precoce della Provenza

assolata aspetta la protagonista. Nella bella casa sulla collina Vence, oltre a lei, sono gli amici ospitali,Roberta, Ben e Claire (la figlia di lui), e altri amici di passaggio. I discorsi, e i drammi, sono quelli di un agiato menage borghese. Roberta Ha un passato infelice, ma ora con Ben, dal quale aspetta un figlio, ritrova a quarant’anni la pienezza della sua femminilità. Claire vive con l’asprezza dei suoi anni il contrasto con il padre. Li pianterà in asso per seguire Andrea, il ragazzo tossicodipendente di cui si è innamorata. Ben, chirurgo famoso, un uomo di successo, come padre è un benemerito perdente. La musica, la pittura di Cezanne, scandiscono il loro stare insieme. Il fine settimana di Bruno, professore di filosofia e fotografo dilettante, ha per sfondo Borgale, paese tra il mare e i colli, gli ulivi e le araucarie, dell’estremo Ponente. Quarantenne, Bruno vive la resa dei conti di un’esistenza fallimentare. Ma i ricordi prendono corpo e la solitudine si popola di personaggi. La ricerca di verità del protagonista passa per avventure piene di suspense. A poco a poco tutto il paese vive coralmente i fatti e i misfatti.

Titolo: Caporetto, dalla parte del vincitore. Autore: Fadini Francesco. Editore: Vallecchi. Descrizione: Sulla tragica rotta delle truppe italiane a Caporetto nell'ottobre 1917 molto si è scritto. In questo caso parlano i vincitori. Punto focale è infatti il diario del generale tedesco Otto von Below, artefice della vittoria delle truppe austro-tedesche.

Titolo: Silone. Autore: Biocca Dario. Editore: Rizzoli. Descrizione: La storia dello scrittore Silone, maestro di libertà, che per anni collaborò con la polizia di Mussolini. La biografia definitiva che scava nei drammi di una coscienza e nelle contraddizioni del Novecento.

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Titolo: Mio due, mio doppio. Autore: Clark Thekla. Editore: Adelphi. Descrizione: Nel giugno del 1951 una giovane americana sbarca a Ischia per una lunga vancanza, Vista con gli occhi di oggi, l'isola aveva allora qualcosa di paradisiaco, soprattutto nella sua zona meno frequentata, intorno a Forio. Là, ogni estate, ritornavano W. H. Auden e il suo compagno Chester Kallman con i quali la nuova ospite stringe

amicizia. Rare volte l'immagine di uno scrittore nella vita di ogni giorno ci è stata restituita con tanta perspicacia e affetto.

Titolo: Colore della Parma di ieri. Autore: They Giovanna. Editore: Battei. Descrizione: Giovanna They con la passione di scrittrice e di poetesa che ben conosciamo svela qui un’altra faccia della propria attività: ci racconta di Mastro Evaristo, di Italo Ferri, di Padre Lino, delle farfalle di un noto decoratore, delle sarte del Teatro Regio, dell’immancabile violetta, di Maria Luigia, del palazzo delle Poste, di Valdengo e Toscanini, della Tetrazzini, del sipario del Borghesi, del marchese Pier

Luigi Pallavicino, dei turisti di quegli anni, dei luoghi verdini, della Bassa «la piccola Maryland parmense», dei cordai di San Secondo e così via: un lunghissimo itinerario fatto di gioie, di scoperte, di lutti, di malinconie, ma anche di giorni felici e di solide speranze che poi il destino ha realizzato. Il tutto, si diceva, con colore e sapore. Un immancabile sospiro per una giovinezza che non c’è più.

Titolo: Detesto il soft. Autore: Cardella Lara. Editore: Rizzoli. Descrizione: Una storia di cattivi pensieri. Una storia soprattutto di sogni veri. Una giovane si interroga sulle sue ansie, sul difficile rapporto con il figlio e i suoi legami impossibili con gli uomini che incontra. La sua vita

scorre tra serate passate con improbabili compagni, l’insonnia, combattuta con i farmaci, e il faticoso risveglio. Se poco o nulla l racconta lo specchio, che interroga ogni mattina, tutto le raccontano i sogni che popolano le sue notti. I sogni di Linda sono la trascrizione esatta dei suoi desideri e delle sue paure. Per questo non vuole dormire e sempre per questo non vuole svegliarsi il mattino. E Linda sogna quasi sempre di amare suo figlio. Carnalmente.

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Il tema dell’incesto è costantemente chiamato in causa, esso è vissuto nel romanzo di Lara Cardella, come il richiamo impossibile di un’affettività negata e recuperata dentro di sé nella circolarità degli affetti familiari, quegli affetti che, anche se tradirono, non possono essere sostituiti.

Titolo: Una strana signora. Autore: Paolini Alcide. Editore: Bompiani. Descrizione: Paolo, il protagonista di questo romanzo, un pittore con qualche remora morale e ideologica, si domanda continuamente se sia possibile essere diversi da ciò che si è, e se sia giusto cercare di adattare il proprio io quando sembra necessario o utile. Paolo si pone queste domande durante tutto l’arco del suo rapporto sentimentale con Sara, una “strana signora” dalla quale è rimasto folgorato al primo sguardo. Ma lui si domanda anche se dopotutto non faccia meglio a

restare fedele a se stesso, con tutti i rischi che questo tipo di atteggiamento prevede. Così, durante i suoi complessi e torbidi rapporti con Sara, Paolo non sa far altro che agire nel modo in cui gli è suggerito dal suo carattere fatalista. In questo modo, pur sospettando che Sara abbia commesso un omicidio, si lascia andare alla passione per lei fino all’ultima conseguenza. Sara sarà un’assassina? O soltanto una vittima?.

Titolo: L’italiano. Biografia di una lingua. Autore: Della Valle Valeria; Patota Giuseppe. Editore: Sperling & Kupfer.

• Descrizione: Dalle più antiche testimonianze del cosiddetto latino volgare, alle tappe più significative del processo di innovazione del linguaggio: le prime poesie in lingua italiana; l'impegno di Dante per la diffusione del volgare; il modello di prosa fornito da Boccaccio; i dibattiti sulla presunta superiorità del fiorentino sugli altri volgari; la pubblicazione del primo vocabolario, dovuta all'impegno degli Accademici della Crusca; la scelta moderna di Galilei, che adoperò

l'italiano per scrivere le sueopere scientifiche; il nuovo modello di lingua letteraria creato da Manzoni e così di seguito fino alle discutibili battaglie linguistiche intraprese dal regime fascista e all'affermazione dell'idioma nazionale attraverso la radio e la televisione. Una grande storia dell'italiano che si legge come un romanzo di avventure.

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Titolo: I miei amici. Autore: Bove Emmanuel. Editore: Feltrinelli. Descrizione: Certi uomini forti non sono soli nella solitudine, ma io che sono debole, sono solo quando non ho nessun amico," dice il protagonista di "I miei amici", Victor Baton, un eroe dostoevskiano, eterno adolescente, mediocre, inetto, pusillanime, che cerca disperatamente l'amicizia e l'amore facendo di tutto per ispirare compassione e tenerezza. Le varie amicizie, di donne e di uomini, sulle quali viene scandito in capitoli il libro, sono storie di fallimenti. Baton, reso invalido dalla Grande guerra, nel suo

vagabondare per una Parigi poetica e marginale immagina rapporti bellissimi e grandi amicizie, irreparabilmente votato alla sconfitta e alla delusione. Un "eroe" moderno che soffre proprio perché si ostina, nonostante tutto, a sperare e a illudersi. Lo stile personalissimo di Bove consiste nell'accanirsi ossessivamente nella descrizione delle piccole cose e dei gesti apparentemente insignificanti. Per questo lo ammirava Samuel Beckett che sosteneva: "Nessuno come lui ha il dono del dettaglio che colpisce".

Titolo: Urla d’amore. Autore: Highsmoith. Editore: Bompiani. Descrizione: I racconti di Patricia Highsmith sono ambientati in scenari semplici, quotidiani, lontani da ogni orrore e drammaticità. Perché il dramma è nelle cose stesse che vengono raccontate, in una realtà minuziosamente descritta, spesso pacifica all'avvio ma che ben presto presenta un risvolto tutt'altro che sereno.

Titolo: La linea Svevo-Pirandello. Autore: Barilli Renato. Editore: Mondadori.

Descrizione: Un saggio ormai classico che, superando i limiti delle tradizionali monografie, ha saputo condurre in porto il gemellaggio tra Svevo e Pirandello, affermandone con radicalità il peso e l'importanza

nella storia della narrativa italiana, dimostrandone e rivendicandone il ruolo di linea portante nello sviluppo del romanzo novecentesco. Inoltre Barilli inserendo i due autori nel contesto

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culturale in cui vissero, salda strettamente la rivoluzione narrativa di cui furono promotori con le contemporanee rivoluzioni maturate nel campo dell'epistemologia, della sociologia e della psicologia e con la nascita della psicoanalisi.

Titolo: Il mito dell’analisi. Autore: Hillman James. Editore: Adelphi. Descrizione: Si può dire che questo libro segni il più importante sviluppo della psicologia analitica dopo la morte di Jung. James Hillman ha qui messo in questione l'analisi stessa con una radicalità e una consequenzialità che

sconvolgono e scalzano ogni possibile routine delle varie scolastiche (junghiane non meno che freudiane). Dopo che per decenni l'analisi ha preteso di sezionare il mito, qui per la prima volta ci si chiede: qual è il mito che sta dietro all'analisi e la determina nel profondo? La risposta sarà asciutta e dura: quel mito è un mito di dominio (e implicitamente di persecuzione), che risale ad Apollo e alla sua terribile ambiguità di guaritore/distruttore. Quel mito, non a caso, è l'unico che l'analisi ha sempre 'dimenticato' di analizzare. E da esso non discende soltanto tutta la pratica clinica positivistica (da cui è germogliata, fra l'altro, la psicoanalisi), ma anche tutta una strategia offensiva che la nostra civiltà ha usato in vari àmbiti. Da esso discende quel processo che ha spinto tutto l'Occidente a degradare, in fasi successive, l'immaginazione, l'anima e il femminile, a farne le tre potenze oscure che bisogna innanzitutto ingabbiare. E qui Hillman ci ha dato una magistrale dimostrazione storica, ripercorrendo la formazione del linguaggio della patologia, che ha voracemente inghiottito nella 'malattia' aree immense della vita, e le vicende del mito della inferiorità femminile. Su quest'ultimo tema, sul quale valanghe di scritti si sono ammassate in questi ultimi anni, si direbbe non esista nulla di altrettanto acuto e sostanzioso del saggio di Hillman che forma la Terza parte di questo libro.Ma, una volta individuati i crudeli segreti che presuppone la pratica dell'analisi, quali vie si aprono (se si aprono)? Per sfuggire alla vendetta di Apollo, dice Hillman, non rimane che affrontare il problema freudiano del «termine dell'analisi» nella prospettiva addirittura di una fine dell'analisi stessa. Riprendendo una splendida immagine di Keats, che parla del mondo come della «valle del Fare Anima», Hillman riconduce tutto ciò che possiamo salvare dell'analisi a questa oscura attività di autoelaborazione dell'anima, di trasformazione alchemica del vissuto. Cadranno ovviamente, a questo punto, tutte le inconsistenti pretese 'scientifiche', che già Jung usava soprattutto per non spaventare troppo i benpensanti. Rimarrà, invece, in tutta la sua potenza, il contatto con le grandi immagini, quell'itinerario fra gli archetipi che Jung aveva delineato e Corbin aveva indicato come via dell'immaginale e all'immaginale. Ma questa volta non ci farà da guida l'accecante luce apollinea, anzi qui sarà essenziale, come in una prova delle favole, «spodestare l''analista interno', che ha una poltrona nella nostra mente», per avviare quella «trasformazione della psiche in vita» che sfugga finalmente alla «maledizione dello spirito analitico».

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Titolo: L’ombra della luna. Autore: Rasy Elisabetta. Editore: Rizzoli. Descrizione: Parigi 1793. Un uomo e una donna s'incontrano mentre i sogni della Rivoluzione stanno per trasformarsi negli incubi del Terrore. Lui, Gilbert, è un avventuriero americano in cerca di denaro; lei, Mary, è un'inglese coraggiosa e spregiudicata che vuole conoscere da vicino gli avvenimenti francesi dei quali è fervente sostenitrice. Attraverso le parole della cameriera Marguerite, che racconta la travolgente e fallimentare storia d'amore di due protagonisti, rivive nel romanzo una figura realmente esistita, quella

di Mary Wollstonecraft, scrittrice e saggista della fine del Settecento, autrice di una battagliera "Rivendicazione dei diritti delle donne" e madre di Mary Shelley.

Titolo: La scoperta di Ugarit. La città-stato ai primordi della Bibbia. Autore: Baldacci Massimo Editore: Piemme. Descrizione: Dagli dei cananei al Dio d’Israele. Nei testi più antichi dell’umanità dizionari, transazioni, avvenimenti, dinastie, testi religiosi e letterari: L’affascinante mistero della civiltà mediorientale.

Titolo: Parma anni Cinquanta: avvenimenti, atmosfere e personaggi. Autore: Autori Vari. Editore: PPS. Descrizione: Raccontare un periodo è sempre cosa complessa. Farlo per gli anni Cinquanta lo è ancora di più. Perché non si tratta solo di ricordarne i fatti o ricavarne i nomi, di fare un gradevole distillato di

memoria da offrire ai visitatori di queste pagine. Bisogna anche cercare di afferrare lo spirito del tutto speciale di quest’epoca incastonata tra l’inizio della ripresa dopo la guerra e il boom economico successivo. Un’epoca in cui il tempo si riapre, si rifà linea infinita lungo la quale si slanciano irrefrenabili i sogni, anzi i progetti. Gli anni Cinquanta sono un’epoca di novità, desiderate intensamente e poi gustate con voluttà. Ogni tappa raggiunta, che sia un

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frigorifero, uno scooter o semplicemente una cena in trattoria o il cinema della domenica è un chicco di felicità prezioso da stivare in un granaio rimasto a lungo completamente vuoto. Perché un morso di benessere golosamente strappato a un domani sorridente di cui finalmente c’è certezza, anche se non pieno possesso.

Titolo: Compro dentiere usate. Autore: Corradi Alfredo; Ampollini Lara. Editore: Silva. Descrizione: 100 anni di annunci economici e pubblicitari sulla Gazzetta di Parma.

Titolo: Francesco Petrarca a Parma. Autore: Ceruti Burgio Anna. Editore: Tecnografia Parma.

Descrizione: Nel presente libro sono raccolti alcuni saggi incentrati sui rapporti fra il Petrarca e Parma; questo è stato possibile grazie al lavoro del comitato parmense - Anna Ceruti Burgio ne fa parte in qualità di vicepresidente - della Società “Dante Alighieri”, in occasione del settimo centenario della nascita del poeta.

Titolo: Dinastia Farnese. Parma e l’Europa tra Rinascimento e Barocco. Autore: Marchesi Gustavo. Editore: Battei.

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Titolo: Il bambino Gesù nella collezione Hiky Mayr. Autore: Franco Maria Ricci. Editore: Grafiche Mazzuchelli, con il patrocinio di Fondazione Cariparma.

Titolo: Onde di rivolta. Autore: Monconi Ferdinando. Editore: Azimut. Descrizione: Da Roma a Belfast, dalla rivolta del '77 alla resistenza irlandese. E ancora, la desolazione ideale degli anni '80 stretta alle speranze deluse degli anni '90. Quattro storie, quattro personaggi si rincorrono e si incrociano: è il mare che tira le fila di questi destini, il mare che è una presenza dominante nel romanzo. Ma non è solo il mare a tessere le vicende dei protagonisti: c'è una forza altrettanto grande, ed è quella della rivolta interiore. La necessità di lottare per un ideale, per una società migliore, per la

libertà di un popolo, con la volontà di non arrendersi. E, come il rumore incessante delle onde o del vento, ad accompagnare i personaggi è la musica. La musica raccontata, una perfetta cornice del passaggio dall'adolescenza alla maturità. Di questa corsa di destini dagli anni '70 al crepuscolo del millennio.