Read&Fly - Copia 4 - Giugno 2012
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i capolavori fiamminghi in mostranella prestigiosa cornice del Lago di Como
SI - SPOSAITALIA ‘12lo stile e l’italian touch ancora protagonisti
POLONIA E UCRAINAscopriamo i Paesi che ospitano Euro 2012
COMO ED IL SUO LAGOun viaggio fotografico attraverso la città della seta
Copia 4Anno 1 - Giugno 2012
BrueghelLa dinastia
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gastronomiaRead fly&
Pragma Services S.r.l. - Via Trieste 9, 20096 Pioltello (MI) T 02.89367085 - F 02.89367063 - [email protected]
La società si occupa della ricerca e della gestione di comparse, �guranti spe-ciali, attori e attrici, da inserire all’interno dei cast di programmi televisivi,
�ction, televendite, spot pubblicitari, rappresentazioni teatrali, ecc.Essa gestisce un elevato numero di �gure professionali, selezionate accurata-mente attraverso appositi casting, fondamentali nel mondo del cinema, della
televisione e della pubblicità.Recentemente Pragma ha ampliato il proprio perimetro di attività o�rendo
servizi altamente specializzati di trucco, parrucco, sartoria e arredamento nel campo televisivo e cinematogra�co.
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editoriale
&redazione
Anno I - Numero 4Iscritto al N. 01/2012 del registro pe-riodici del Tribunale di Busto Arsizio, il 02/02/2012.
Editore: Read&fly s.r.l. - Via XXV Aprile 39, Bresso (MI)
Direttore responsabile: Antonio Franco
Responsabile di redazione: Gaetanocosimo Massari
Art director: Davide Calabresi
Progetto grafico, impaginazione: Sara Biunno
Stampa: Roto 2000 s.p.a.
Pubblicità: [email protected]
In questo numero hanno collaborato: Sabrina Barbante, Roselena Turo, Selena Norcini, Valentina Gorla, Shutterstock.com
Tutti i loghi riportati in questo numero ap-partengono ai rispettivi proprietari.
EDitoriaLE
Benvenuto Giugno, mese del sole! La denominazione “Mese del Sole” deriva dal fatto che il 21º giorno del mese avviene un evento unico, il solstizio d’estate, in cui l’inclinazione della Terra è tale da garantire, nell’emisfero boreale, la massima durata di luce nell’arco di un giorno. Per tutti gli sportivi Giugno è il mese degli Europei di calcio, una delle manifestazioni calcistiche più importanti al mondo, sicuramente la più seguita in Europa! Quest’anno gli europei saranno in Polonia ed Ucraina e si svolgeranno dall’8 giugno al 1° luglio 2012 (articolo all’interno da pag. 10).Questo mese Read & Fly vi porterà alla scoperta di Como, del suo lago e della “Dinastia Brueghel, evento culturale ospitato proprio nella città lacustre fino al 29 luglio e dedicata ad una delle più importanti generazioni fiamminghe di artisti attivi tra il XVI e il XVII secolo (articolo da pag 26).Anche questo mese vi suggeriamo due ricette molto estive a base di cous cous: il “cous cous berbero” e il “cous cous alla siciliana”. Per chi non conoscesse questa pietanza, il Cous cous è, come diceva De Amicis, il “piatto di principi e di popolo”, perché può essere utilizzato durante le cene
comuni e nei banchetti più suntuosi. Il Cous Cous, come tutti i cereali, è ricco di carboidrati complessi e fibre, di vitamine del gruppo B, di fosforo e di potassio, con basso contenuto di grassi. Grazie alle sue fibre, stimola l’intestino e aiuta a liberarsi dalle scorie che possono causare la formazione di tumori soprattutto al colon (articolo completo a pag. 18).Avete la mente e la testa fra le nuvole? Per gli amanti della tecnologia e in particolar modo delle tecnologie futuriste, questo mese Read & Fly vi offre una sezione inerente alle “macchine volanti”: dal Terrafugia Transition al Pal-V, una descrizione attenta su tutto ciò che potrà volare sulle nostre teste nel prossimo futuro (articolo a pag. 38).Al termine del numero una ricca sezione di news aeronautiche vi farà conoscere sia le nuove tecnologie green attuate dai colossi del mercato aeronautico (le sharklets di Airbus e le winglets di Boeing), sia cosa sta accadendo nel mercato delle compagnie aeree di linea e low cost.Siete pronti? Il quarto numero di Read&Fly è pronto per soddisfare tutta la vostra voglia di sapere!
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4 DA NON PERDERE SI SposaItalia - Lo stile e l’Italian touch ancora protagnoisti Gli appuntamenti di Giugno
10 VIAGGI A cosa pensate se vi dico Polonia e Ucraina?
18 A TAVOLA Cous Cous... granelli d’oro
22 TENDENZE A me gli occhi, please
26 PHOTOTRIP Phototrip a Como Como ospita: La dinastia Brueghel
34 CURIOSITA’ I misultin del Lago di Como Co-Wo? E’ una cosa che si mangia? Serie TV: American Horror Story
38 HIGH TECH Si avvicina il sogno dell’auto volante?
42 AIR NEWS
44 COMPAGNIE AEREE Nuove tecnologie per il trasporto passeggeri Brevi dal mondo delle compagnie aeree
50 AEROPORTI Malpensa-Fiumicino-Linate: tre piccole località, tre aeroporti di prestigio
52 TOURIST INFORMATION
64 TRAVEL TIPS Monte S.Salvatore
SOMMARIOgiugno2012
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Non stupisce che in un paese come l’Italia, con un indotto legato all’universo “matrimoni” tra i più alti in Europa e nel mondo, l’appuntamento annuale con Sì Sposaitalia abbia una così notevole rilevanza. Se aggiungiamo il fatto che come ogni anno la presentazione internazionale di abiti da sposa e da cerimonia si terrà nella città più rinomata nel campo del fashion system, e che un matrimonio da sogno resta in cima ai desideri delle donne italiche che non smettono di sognare (e di sognarsi spose) nonostante la crisi, ecco che siamo pronti ad attenderci anche per quest’anno una fiera-evento davvero speciale.
Quest’anno, come nelle scorse edizioni, al centro della manifestazione ci sarà tutto ciò che ruota attorno all’universo “matrimonio”, dagli accessori all’abbigliamento di sposo e sposa, uomo, donna e bambino.
Come sempre orientato agli operatori e forte di una grande tradizione che ha saputo rinnovarsi nel tempo, Sì sposaitalia Collezioni inizia a svelare i segreti dell’edizione 2012 a cominciare da una nuova immagine che unisce candore, glamour ed eleganza: una donna dalla bellezza eterea, sofisticata e senza eccessi. Un’immagine pulita, un “soffio” di purezza e di sobrietà, perfettamente in linea con l’Italian touch. Questo è il manifesto dell’edizione 2012, che si intuisce a partire dal nuovo sito web www.sposaitaliacollezioni.fieramilano.it .
Tra i punti di forza del nuovo sito e ovviamente dell’edizione di quest’anno, una home page più contemporanea dove le foto degli abiti sono i veri protagonisti, così come lo sono in fiera; spazio ai social network Facebook, twitter e YouTube, cliccabili subito in testata e più visibilità alle news per informare costantemente tutti i pubblici di riferimento sugli sviluppi della manifestazione.
Sì SposaitaliaLo stile e l’Italian Touch ancora protagonisti
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Sempre dal sito sarà a breve disponibile il calendario delle sfilate ed è già possibile ricevere tutti gli aggiornamenti iscrivendosi alla newsletter della manifestazione.
Fra i grandi nomi presenti in fiera nel settore abiti per la sposa, da segnalare alcune importanti conferme italiane come Giuseppe Papini, Danilo Fedrighi, Tosca spose, Amelia Casablanca, Mariel Sposa, Nicole Fashion Group, Giusari, Valentini e Dalin, mentre fra gli stranieri le star saranno David Fielden, Amanda Wakeley, Ian Stuart, Suzanne Ermann, Patricia Avendano e Leila Hafzi. E c’è anche chi a Sì Sposaitalia Collezioni ritorna: è il caso di Peter Langner, Max Chaoul e Giovanna Sbiroli. Fra le new entry Officina di Cucitura, azienda bolognese che per la prima volta presenta una collezione sposa; Anna Tumas, stilista di origine lituano-polacca, che da vent’anni vive e lavora a Roma e che trae ispirazione per i suoi modelli dalla grande passione per la pittura e l’arte in generale e Alessandra R., dove R. sta per Rinaudo, cognome della stilista di Saluzzo che crea i suoi modelli, a base di eleganza stile e raffinatezza, sulla base di una lunga esperienza nell’azienda di famiglia.
Si fa più ricca anche l’offerta delle collezioni dedicate a “lui”: i marchi in mostra quest’anno saranno più di venti, con alcuni rientri come Lino Valeri e Wilvorst, ma anche nuovi ingressi come Archetipo e Cleofe Finati, i due marchi di un’unica azienda che già nel nome richiama l’essenza più pura delle proprie creazioni. Particolarità di Archetipo, ma anche di Cleofe Finati, la produzione di abiti con tessuti esclusivamente italiani e dalle linee fresche e giovani. Non mancano poi importanti conferme come Carlo Pignatelli, Luciano Soprani, Renato Balestra, Mattiolo, Javier Arnaiz e Pat Maseda.
A completare l’offerta del giorno del sì, naturalmente anche un’ampia scelta di modelli da cerimonia e abiti per i più piccoli: numerose collezioni in mostra con conferme come Masbell, Carmen Cinefra, Musani e Matilde Cano. Per la prima volta in manifestazione Bagatelle, azienda definita un piccolo miracolo imprenditoriale tutto napoletano, attiva dal 1983 nella produzione di abiti di alta moda resi unici dal design e dalla scelta dei materiali utilizzati per la confezione.
Palcoscenico per i migliori designer internazionali, Sì Sposaitalia Collezioni offrirà, come sempre, una piattaforma di confronto tra stili, tendenze e idee che valorizzerà le novità insieme alla grande tradizione dell’eccellenza italiana, rappresentata da tutti i più grandi marchi. Sempre a contatto con i mood internazionali, Sì Sposaitalia Collezioni si prepara a lanciare le tendenze per la stagione 2013 e ad accogliere buyer e visitatori provenienti da tutto il mondo.
Un incontro da non perdere non solo per gli operatori del settore ma anche per gli amanti della moda, della classe e… dell’arte di sposarsi.
Dove e quando: Fieramilanocity, dal 22 al 25 giugno 2012
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Gli appuntamenti di giugno
White MilanoFiera della moda internazionale e contem-poraneaAttesissima dai fashion addicted come anche dai pro-fessionisti del settore moda, la White Milano, fiera della moda contemporary e internazionale, riapre i battenti. Si tratta di una delle vetrine più vivaci del settore, anche per il suo essere catalizzatrice dell’attenzione di giovanissimi stilisti che, negli spazi di via Tortona a Milano, vedono ogni anno un potenziale trampolino di lancio. White è cultura della moda intesa come stile di vita che abbraccia l’arte, il design, la musica ed è fucina di idee per i nuovi linguaggi della comunicazione e dell’avanguardia web.
White a giugno riaccende i riflettori sulla moda con-temporary internazionale uomo e donna proponendo agli oltre ottomila buyer attesi le novità di abbigliamen-to e accessori maschili e femminili per la primavera/estate 2013. Anche quest’anno alla moda si unirà la musica di artisti italiani e stranieri e molte altre inizia-tive legate al mondo dell’arte, ormai parte integrante dell’universo moda.
Dove e quando: Milano, via Tortona 27 e via Tortona 5, dal 24 al 26 giugno 2012
Milano Moda UomoQuando la moda è maschioCon la bella stagione arriva anche il secondo appunta-mento dell’anno per Milano Moda Uomo, che presenta le collezioni primavera estate, dopo le sfilate di gennaio per la collezione autunno inverno.
Insieme a Milano Moda Donna, Milano Moda Uomo è l’appuntamento Internazionale con le novità del prèt-à-porter per uomo presentate dalle maison più importanti della Moda Italiana; la manifestazione ospita ad ogni edizione più di 100 sfilate e presentazioni e accoglie 1000 giornalisti Italiani e stranieri e circa 10.000 buyers.
Per quanto il sito stesso di Camera Moda abbia tardato nel pubblicare il calendario delle sfilate, è sempre cre-scente l’attenzione del settore nei confronti della moda maschile, il cui indotto pare essere in crescita nonostante la crisi.
Dove e quando:Milano, dal 23 al 27 giugno 2012
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Gli appuntamenti di giugno
La regina del pop (e di tutto quello che lei vuole) torna a MilanoDa quando quella biondina non tanto bella e con una voce un po’ stridula ha sfondato negli anni Ottanta le radio di tutto il mondo con il suo primo album Madonna e con gli schermi con il suo video Like a Virgin, non si è più fermata. Si è presa tutto quello c’era da prendersi nel campo della musica e non solo. Non le sono bastate le oltre 200 milioni di copie di dischi vendute in tutto il mondo ed ha voluto far suo il cinema sia come attrice che come produttrice. E poi anche la moda, diventando stilista, e il mondo della disco dance, insomma, ha iniziato a dettare le regole di ogni campo che le veniva in mente di sfiorare.
Il Madonna World Tour 2012 partirà il 29 maggio da Tel Aviv, in Israele, come annunciato ufficialmente da Live Nation Entertainment, promoter internazionale del tour, e farà tappa in 26 città dell’Europa occidentale, tra cui Milano e Firenze, rispettivamente il 14 e 16 giugno. Abbiamo motivo di pensare che la pop star, divenuta con gli anni sempre più capricciosa (come si confà solo ad una vera diva), farà parlare di sé prima, dopo e durante il grande evento. E noi, come sempre, non vediamo l’ora. (Foto di photoproject.eu / Shutterstock.com)
Dove e quando:Milano, Stadio San Siro Meazza, 14 giugno 2012
the boss is backBruce Springsteen torna a San Sirosessant’anni di esperienza di vita che pesano come un macigno sui suoi 40 di carriera, fatta di impegno sociale e politico, maratone musicali ed energia allo stato puro. La stessa energia che, ne siamo certi, caratterizzerà la tappa milanese delle tre italiane (le altre due a Firenze e trieste). sembra ieri, e invece sono trascorsi quattro anni da quel 2008 che lo vide allo stadio di san siro mandare in delirio sessanta mila spettatori di tutte le età unite sotto il segno del buon rock. e da quei venti minuti di bis “di troppo” che hanno portato a denunce e processi a carico del promoter claudio trotta, che nello scorso luglio è stato finalmente assolto da qualunque accusa di avere turbato la quiete pubblica dei milanesi. Ma Milano ama la musica
e di sicuro amerà anche il prossimo grande evento sotto il segno inconfondibile di The boss.
Dove e quando:Milano, stadio san siro Meazza, 7 giugno 2012
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EIRE 2012:
Il real estate protagonista… tutto l’anno
L’evento mira come ogni anno ad essere il luogo privilegiato in cui la Community italiana e internazionale del Real Estate si incontra e approfondisce le tematiche ad essa relative con convegni, seminari, eventi negli stand e corsi di formazione per la pubblica amministrazione.
EIRE è un appuntamento fondamentale per attivare e sviluppare relazioni commerciali e in cui professionisti e professionalità si confrontano e dialogano mettendo a fattor comune le proprie conoscenze e competenze.
Insomma, tutto ciò che riguarda le opportunità e le novità nel mondo del mercato degli immobili passa attraverso questa 2 giorni milanese a cui prenderanno parte moltissime aziende italiane ed estere e enti pubblici, per un totale di 500 operatori.
Punto forte della manifestazione, oltre alla periodicamente rinnovata interfaccia e funzionalità del sito web, c’è la creazione di newsletter e comunicazioni on-line inviate tutto l’anno con cadenza anche settimanale a una community composta da circa 15.000 operatori italiani e circa 4.000 esteri e incontri di approfondimento che vanno avanti tutto l’anno.
http://www.italiarealestate.it
Dove e quando:
Fieramilanocity, dal 5 al 7 giugno 2012.
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La società si occupa della ricerca e della gestione di comparse, �guranti spe-ciali, attori e attrici, da inserire all’interno dei cast di programmi televisivi,
�ction, televendite, spot pubblicitari, rappresentazioni teatrali, ecc.Essa gestisce un elevato numero di �gure professionali, selezionate accurata-mente attraverso appositi casting, fondamentali nel mondo del cinema, della
televisione e della pubblicità.Recentemente Pragma ha ampliato il proprio perimetro di attività o�rendo
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Polonia e Ucraina?A COSA PENSATE SE VI DICO
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Ci siamo, ormai non si parla d’altro, come accade in Italia solo per il Festival di San Remo. Solo che la gara canora si ripete una volta all’anno mentre i campionati europei di calcio, al via l’8 giugno 2012, capitano una volta ogni quattro. Se siete parte di quell’altissima percentuale di italiani (e di europei) che tirano un sospiro di sollievo perché non trascorreranno un’estate di astinenza calcistica da chiusura di campionato, godetevi questo momento. Se siete tra quelli che si interessano alla materia calcistica solo in concomitanza di competizioni internazionali, anche solo per non entrare in un senso di isolamento e mancata comprensione del solo argomento apparentemente degno di nota, buon divertimento e buon adeguamento.
Se invece siete tra coloro che non si sentono in dovere di saper parlare di calcio solo ogni 4 (o 2, se si considerano i mondiali) anni, potete provare a deviare la conversazione sulle faccende di politica internazionale e accenni di crisi diplomatiche europee legate a questo evento oppure, se non siete masochisti e non volete trovare il deserto attorno a voi, potete portare la conversazione sui luoghi incantevoli che accoglieranno i Campionati Europei di calcio quest’estate.
Infatti, i riflettori degli stadi saranno così potenti da portare luce mediatica su città splendide, talvolta sin troppo lontane dall’immaginario dell’Europa occidentale e del resto del mondo pur essendo state segnate così tanto dalla storia recente. Proviamo quindi a dare spunti e consigli a quanti fossero interessati anche agli itinerari offerti durante la lunga parentesi calcistica dei campionati.
Primo lato positivo, ignoto ai più, i collegamenti. Per quanto di certo a ridosso degli Europei i costi dei voli saranno più alti della media del resto dell’anno (e degli altri anni) c’è da dire che diverse città polacche e ucraine sono ben collegate con gli aeroporti italiani. La Polonia ha una posizione di vantaggio rispetto ai principali scali italiani attraverso Poznan e Varsavia, collegate da voli low cost a Roma, Milano e Bergamo.
Poznan è uno dei principali centri culturali, commerciali ed industriali della Polonia e ospiterà, nello Stadion Miejski, sei partite di interesse minore (nessuna di queste della fase ad eliminazione diretta). Questa città ha una storia millenaria che trova la sua massima espressione architettonica nei palazzi seicenteschi. Ne è esempio la Piazza del Mercato, (Stary Rynek) dove consigliamo di assaggiare la birra artigianale della birreria Bovaria. Colpirà la vostra attenzione anche il
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palazzo del Municipio. Il centro storico è composto da piccole architetture del XVI e XVII secolo e tra le particolarità della città va nominato il Parco Wilson, giardino botanico che ospita circa 20.000 specie vegetali.
Sempre a Poznan, nello stesso periodo degli europei, si terranno la più grande maratona polacca e la caratteristica Fiera di San Giovanni, ovvero la vendita all’aperto di antiquariato e oggetti di opere d’arte popolare.
La primissima patita del campionato europeo verrà ospitata a Varsavia, nello Stadion Narodowy. Varsavia
racchiude in sé le atmosfere intense di un passato glorioso e porta con dignità e alterità le ferite della storia moderna. La Sirena del Vecchio Continente è stata duramente colpita nel secondo conflitto mondiale e l’85% dei suoi edifici venne distrutto. Le fedeli ricostruzioni nascondono questa ferita, offrendo comunque un’atmosfera magica negli scorci del centro storico. La sua bellezza ed eleganza può essere ammirata dalla cima del Palazzo della Cultura e della Scienza. Questa struttura si caratterizza del tipico “realismo socialista”, traccia indelebile nella storia della città.
Il cuore della città vecchia è costituito dal Rynek Starego Miasta, attorno a cui si dipana un reticolo di vicoli e stradine molto suggestivi, tra cui la bella via Piwna, su cui si affacciano numerosi palazzi in stile neoclassico e barocco.
Saluta all’ingresso della città nuova il Barbacane, edificio di metà del ‘500. Nella parte meridionale della Città Vecchia si trova la “Piazza del Castello” dominata dal Castello Reale. Sulla piazza si affaccia anche la “Colonna di Sigismondo” (Kolumna Zygmunta), punto di ritrovo degli abitanti locali, soprattutto dei giovani, è uno dei maggiori simboli della
Poznan, basilica Varsavia, palazzo Wilanow
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città, eretta nel 1644 in onore del re Sigismondo III. Dalla piazza del Castello inizia la cosiddetta “Strada Reale” (Trakt królewski), antica via il cui primo tratto è costituito dal Krakowskie Przedmieście, grande viale alberato dove si trovano il “Palazzo del presidente della repubblica”, la chiesa neoclassica di Sant’Anna, il monumento al poeta nazionale Adam Mickiewicz e la città universitaria.
Successivamente inizia la via Nowy Świat, una tra le strade più belle della città, pulsante di vita con i suoi numerosi ristoranti, caffè, negozi alla moda.
Tra i luoghi di maggiore interesse artistico dobbiamo citare il grande “parco di Łazienki”, che accoglie splendidi edifici neoclassici, come il “Palazzo sull’acqua” (Pałac na Wodzie) e un teatro costruito su un isolotto nel laghetto artificiale al centro del parco. L’altra residenza reale è il Palazzo di Wilanów (Pałac w Wilanowie). Merita una menzione il “Giardino Sassone” (ogród Saski), con 21 statue delle muse e delle virtù, l’orologio solare e una fontana costruita sul modello del tempio di Vesta di Tivoli.
Ma alla parte architettonica e monumentale se ne affianca una spirituale ed emotiva, che si legge, ad esempio, nella coloratissima piazza del mercato. Il suo sapore semplice e sofisticato si trova nella sua cucina tipica, caratterizzata da minestre e zuppe con ravioli, uova, barbabietole e patate. Tra il Barszcz (zuppa di barbabietole e ravioli di forma particolare, con farcitura di funghi o di carne), lo Zurek (minestra di farina di segale acida, accompagnata da uovo sodo e salume a pezzetti), il Chlodnik (minestra fredda di latte cagliato con foglie di barbabietola, erba cipollina ed altre verdure fresche) ecc possono essere molto apprezzate da onnivori e vegetariani. Se però non riuscite a non farvi tentare dal junk food del viaggiatore, potete accompagnare un’ottima birra locale ed un panino in uno dei tanti locali molto easy del centro storico. Magari guardando la partita assieme agli autoctoni.
Altra regina che accoglierà la competizione, la splendida Kiev richiederebbe almeno una settimana per essere visitata. Tra i monumenti più importanti c’è la cattedrale di Santa Sofia, la quale venne disegnata per emulare lo splendore delle chiese bizantine, riflettendo ovviamente quella che era la percezione della cristianità dell’Impero. È infatti dedicato alla “Santa Sapienza”, come la grande cattedrale di Hagia Sophia a Costantinopoli ma ha una forma nettamente differente, con le sue 13 cupole a cipolla (e non una sola, semisferica, come la sua ispiratrice). La ragione è che gli ingegneri bizantini che la costruirono dovettero rinunciare alla pietra e usare esclusivamente mattoni su un terreno che non era abbastanza solido.
Tutto l’enorme complesso del santuario Kiev Pechersk Lavra è un bene dell’Unesco ed è teatralmente articolato in numerose strutture a torri. Da non perdere anche il circo di Kiev e il Teatro nazionale Taras Ševčenko durante gli spettacoli serali.
Anche la cucina Ucraina ha in sé tutti gli elementi del paesaggio e della storia locale; montagne, mare, foreste. Anche qui le zuppe sono molto apprezzate e ricche. Tra le più famose, il Borshch – preparata con le barbabietole, carne di manzo e pollo, gnocchi e verdure, in una varietà di ricette che cambia di famiglia in
kiev, st. nicholas
famiglia (e che può raggiungere i 25 ingredienti!!).
Altri piatti tipici sono il Kasha, i Varenyky, dei ravioli bolliti o fritti, ripieni di carne, patate, cavolo, oppure farciti di amarene o formaggio fresco lavorato con lo zucchero e uvetta per trasformarsi in dolce.
Insomma, seguire il calcio può essere quest’anno un’occasione per seguire anche itinerari culturali e gastronomici più unici che rari. E soprattutto inattesi.
kiev, Golden Gate
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What do you think if I say to you: Poland and Ukraine?The moment is arrived... we now are not talking about anything else, as happens in italy for the Festival of san remo. only the singing competition is repeated once a year while the european football championships, on June 8 2012, captain once every four. enjoy this moment, if you are part of that very high percent-age of italians (and europeans) sigh with relief because they do not spend a summer in football withdrawal from closure of the championship. if you are among those who are interested in the football matters only in conjunction with international competi-tions good fun and good adjustment, even just to avoid feeling isolated and to know a topic however worthy of attention.
on the other hand, if you are among those who do not feel the need to know how to talk about football only every 4 years (or 2, if you consider the world championships), you may to try to divert the conversation on matters of international policy and hints of crisis european diplomatic linked to this event, or, if you’re not masochistic and don’t want to find the desert around you, you can bring the conversation about enchanting places that will host the european football championships this summer.
in fact, the stadium reflectors will be so powerful to shed media light on beautiful cities, sometimes too far from the imagination of Western europe and from the rest of the world even if they
were marked so much of recent history. so we try to give ideas and advices to those are interested also to the itineraries offered during the long break football championships.
The first positive side is the transport links, unknown to most people. During the european championship the cost of flights will be higher than the average of the rest of the year (and other years),but several Polish and Ukraine towns are well connected with the italian airports. Poland has an advantage position in relation to the major italian airports through Poznan and War-saw, linked by low cost flights to rome, Milan and bergamo.
Poznan is one of the main cultural, commercial and industrial centers in Poland and it will host¸ in the stadion Miejski, six match of minor interest (none of these will be a direct knock-out competition). This city has a millennial history that finds its greatest architectural expression in the 16th century palaces. one example is Market square, (stary rynek) where we suggest tasting the craft beer from the brewery bovaria. The town hall draws your attention. The historical center is composed of small architectures from the 16th and 17th century and among the city’s uniqueness there is the Wilson Park, the botanical garden that houses about 20,000 plant species. in the same period of the european championship, Poznan will host the largest polish marathon and the characteristic san Giovanni fair, the selling outdoor of antiques and objects of popular art.
The first game of the european championship will be in Warsaw, in the stadion narodowy. Warsaw contains in itself the intense atmosphere of a glorious past and brings with dignity and austerity the wounds of the modern history. The siren of the old continent was severely hit during the second World War and the 85% of its buildings were destroyed. The faithful reconstruc-tions hide this wound while offering a magical atmosphere in the
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Varsaw, Pizza Mercato
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glimpses of the historical center. its elegance and beauty can be admired from the top of the Palace of culture and science. This structure is characterized by typical “socialist realism”, indelible mark in the history of the city. The heart of the old town is the rynek starego Miasta, around which a web of narrow streets and very suggestive alleywais unravels, including the beautiful via Piwna, on which overlook many palaces in neoclassical and baroque style.
The barbacane says hallo to the entrance of the new city, it is a building of the half 16th century. in the southern part of the old town there is “Piazza del castello”, dominated by the royal castle. on the square the “column of sigismondo” (kolumna Zygmunta) also overlooks, meeting point of the local inhabit-ants, especially young people, and one of the major symbols of the city, erected in 1644 in honor of king sigismund iii. in the piazza del castello the so-called “royal road” (trakt krolewski) starts, the ancient track and its first part is the krakowskie Przedmieście, large tree-lined avenue where you will find the “Palace of the president of the republic”, the neoclassical church of st. anna, the monument to the national poet adam Mickie-wicz and the university campus.
Then the nowy Świat way begins, one of the most beautiful streets in the city, rich of life with its many restaurants, cafes, trendy shops. among the places of greater artistic interest we must mention the great “park of Łazienki “, which houses beau-tiful neo-classical buildings, such as the “Palace on the water” (Pałac na Wodzie) and a theater built on an oxbow in the artificial lake in the center of the park. The other royal residence is the Palace in Wilanow (Pałac w Wilanowie). a special men-tion deserve the “saxon Garden” (ogrod saski), with 21 statues of the Muses and virtues, the sundial and a fountain built on the model of the Vesta temple at tivoli.
but nearby the architectural and monumental part there is a spiritual and emotional one, clearly visible in the colorful market square. its simple and sophisticated flavor is in its typical cuisine, characterize by soups and dumplings, eggs, beets and potatoes. The barszcz (beet soup and ravioli with a particular shape, with a mushrooms or meat filling), the Zurek (a soup of sour rye’s flour, accompanied by boiled egg and sausage into small pieces), the chlodnik (cold soup with curdle milk with beet leaves, chives and other fresh vegetables) etc. can be appreciated by omnivores and vegetarians. however, if you are unable to do not be tempted by junk food of the traveler, you can accompany a good local beer and a sandwich in one of the many local very easy of the historical center, maybe watching the match together with the local people.
another “queen” which will host the competition is the splendid kiev that would require at least a week to be visited. among the most important monuments there is the cathedral of st sophia, which was designed to emulate the splendor of the byzantine churches and reflect obviously the ancient perception of the christianity of the empire. in fact it is dedicated to the “holy Wisdom”, as the great cathedral of hagia sophia in constan-tinople, but it has a very different shape, with its 13 onion domes (and not a single, hemispherical, as its inspiration). The reason was that the building byzantine engineers had to give up the stone and use only bricks on a ground that was not solid enough.
The whole huge complex of the sanctuary kiev Pechersk Lavra
is a Unesco good and it is theatrically articulated in numer-ous towers. You don’t miss the circus of kiev and the national Theater taras Ševčenko during evening shows.
The Ukraine cuisine has also all the elements of the landscape and local history; mountains, sea, forests. also here the soups are very popular and rich. among the most famous, the borshch - prepared with the beet, beef and chicken, dumplings and vegetables, in a variety of recipes that can change from family to family (and that can reach 25 ingredients!!).
other typical dishes are the kasha, the Varenyky, the boiled or fried ravioli, stuffed with meat, potatoes, cabbage, or filled with sour cherries or cheese worked with sugar and raisins to become sweet.
in short, following the football can be this year an opportunity to follow even most unique cultural and gastronomic itineraries that rare. and above all unexpected.
kiev, cattedrale bianca
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Read fly&
GRUPPO A: POLONIA - GrECIA - ruSSIA - rEPubbLICA CECA8 Giugno18.00 - Polonia vs Grecia - Stadion Naradowy, Varsavia (PL)20.45 - Russia vs Repubblica Ceca - Stadion Miejski, Breslavia (PL)12 Giugno18.00 - Grecia vs Repubblica Ceca - Stadion Miejski, Breslavia (PL)20.45 - Polonia vs Russia - Stadion Naradowy, Varsavia (PL)16 Giugno20.45 - Repubblica Ceca vs Polonia - Stadion Miejski, Breslavia (PL)20.45 - Grecia vs Russia - Stadion Naradowy, Varsavia (PL)
GRUPPO B: OLANDA - DANIMArCA - GErMANIA - POrTOGALLO9 Giugno18.00 - olanda vs Danimarca - Metalist Stadium, Kharkiv (UA)20.45 - Germania vs Portogallo - Arena Lviv, Leopoli (UA)13 Giugno18.00 - Danimarca vs Portogallo - Arena Lviv, Leopoli (UA) 20.45 - olanda vs Germania - Metalist Stadium, Kharkiv (UA)17 Giugno20.45 - Portogallo vs olanda - Metalist Stadium Kharkiv 17 Giugno20.45 - Danimarca vs Germania - Arena Lviv, Leopoli (UA)
GRUPPO C: SPAGNA - ITALIA - IrLANDA - CrOAzIA10 Giugno18.00 - Spagna vs Italia - PGE Arena, Danzica (PL)20.45 - Irlanda vs Croazia - Stadion Miejski, Poznan (PL)14 Giugno18.00 - Italia vs Croazia - Stadion Miejski, Poznan (PL) 20.45 - Spagna vs Irlanda - PGE Arena, Danzica (PL)18 Giugno20.45 - Croazia vs Spagna - PGE Arena, Danzica (PL)20.45 - Italia vs Irlanda - Stadion Miejski, Poznan (PL)
GRUPPO D: uCrAINA - SVEzIA - FrANCIA - INGhILTErrA11 Giugno18.00 - Francia vs Inghilterra - Donbass Arena, Donetsk (UA)20.45 - Ucraina vs Svezia - olympiysky Stadium, Kiev (UA)15 Giugno18.00 - Svezia vs Inghilterra - olympiysky Stadium, Kiev (UA)20.45 - Ucraina vs Francia - Donbass Arena, Donetsk (UA)19 Giugno20.45 - Inghilterra vs Ucraina - Donbass Arena, Donetsk (UA)20.45 - Svezia vs Francia - olympiysky Stadium, Kiev (UA)
QUARTI DI FINALE21 Giugno20.45 - 1°cl. Gr.A vs 2°cl. Gr.B - Stadion Naradowy, Varsavia (PL)22 Giugno20.45 - 1°cl. Gr.B vs 2°Gr.A - PGE Arena, Danzica (PL)23 Giugno20.45 - 1°cl. Gr.C vs 2°cl. Gr.D - Donbass Arena, Donetsk (UA)24 Giugno20.45 - 1°cl. Gr.D vs 2°cl. Gr.C - olympiysky Stadium, Kiev (UA)
SEMIFINALI27 Giugno20.45 - Vinc. Quarto 1 vs Vinc. Quarto 2 - Donbass Arena, Donetsk (UA)28 Giugno20.45 - Vinc. Quarto 3 vs Vinc. Quarto 4 - Stadion Naradowy, Varsavia (PL)
FINALE1 Luglio20.45 - Vinc. Semifinale 1 vs Vinc. Semifinale 2olympiysky Stadium, Kiev (UA)
STADION NArADOWy,VArSAVIA (PL)
DO
VE
SI G
IOCA
EUROPEI 2012: LA GUIDA COMPLETA
STADION MIEjSKI,brESLAVIA (PL)
PGE ArENA,DANzICA (PL)
STADION MIEjSKI, POzNAN (PL)
OLIMPIySKy STADIuM,KIEV (uA)
DONbASS ArENA,DONESTK (uA)
METALIST STADIuM,KhArKIV (uA)
ArENA LVIV, LEOPOLI (uA)
stac
ca e
con
serv
a!
La Stage System srl nasce nel 1995 con l’obiettivo di creare un punto di riferimento per tutti coloro che hanno neces-sità di allestire tecnicamente e scenogra�camente eventi di piccole e grandi dimen-sioni. Propone la propria esperienza al servizio di manifestazioni ed eventi a carattere di spettacolo e/o culturale fornendo palcosce-nici coperti e scoperti di varie forme e metrature sempre corredati di tutto quanto necessario all’evento come torri per impianti audio e luci, transenne, tribune, ponteggi, tensostrutture, teatri e molto altro.
Progetta, realizza e noleggia strutture versatili e veloci per allestimenti di s�late di moda, conventions, spetta-coli televisivi in studio e/o in esterna, eventi musicali, sportivi e culturali; dotando il cliente �nale di tutta la docu-mentazione necessaria per legge ai sensi delle norme di sicurezza vigenti per quanto riguarda idoneità dei materi-ali e del personale addetto.
Via Longarone 31, 20080 Zibido S.Giacomo (MI) TEL. +39 02 900 052 01 - FAX +39 02 900 038 - www.stagesystem.com
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Read fly&
La Stage System srl nasce nel 1995 con l’obiettivo di creare un punto di riferimento per tutti coloro che hanno neces-sità di allestire tecnicamente e scenogra�camente eventi di piccole e grandi dimen-sioni. Propone la propria esperienza al servizio di manifestazioni ed eventi a carattere di spettacolo e/o culturale fornendo palcosce-nici coperti e scoperti di varie forme e metrature sempre corredati di tutto quanto necessario all’evento come torri per impianti audio e luci, transenne, tribune, ponteggi, tensostrutture, teatri e molto altro.
Progetta, realizza e noleggia strutture versatili e veloci per allestimenti di s�late di moda, conventions, spetta-coli televisivi in studio e/o in esterna, eventi musicali, sportivi e culturali; dotando il cliente �nale di tutta la docu-mentazione necessaria per legge ai sensi delle norme di sicurezza vigenti per quanto riguarda idoneità dei materi-ali e del personale addetto.
Via Longarone 31, 20080 Zibido S.Giacomo (MI) TEL. +39 02 900 052 01 - FAX +39 02 900 038 - www.stagesystem.com
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Read fly& A TAVoLA
di r. tUro
COME PREPARARE e MANGIARE IL COUS COUS
Il Cous Cous non precotto dovrebbe essere cotto a vapore in un tegame simile ad uno scolapasta (la famosa cuscussiera), e adagiato su un piatto largo e dai bordi bassi la “mafaradda “, lavorandolo spesso con le mani inumidite per evitare che si formino grumi. In mancanza dei corretti utensili, si può utilizzare un normale piatto poggiato su uno scolapasta di metallo, e posizionare entrambi su una pentola dove cuoce il brodo per il condimento. Alla fine la semola va sempre sgranata con le mani oleate e sarà così pronta per essere condita.
Quello che noi oggi comperiamo, nella maggior parte dei casi, è però un Cous Cous precotto molto più semplice da preparare, che non racchiude il paziente lavoro delle donne africane, ma che è comunque una valida scelta per chi non ha grande manualità nè tempo a disposizione.
Color oro come i piccoli granelli dorati di sabbia del deserto, il Cous cous è, come diceva De Amicis, “piatto di principi e di popolo”, perché può essere utilizzato durante le cene comuni e nei banchetti più suntuosi.Il Cous Cous, come tutti i cereali, è ricco di carboidrati complessi e fibre, di vitamine del gruppo b, di fosforo e di potassio, con basso contenuto di grassi. Grazie alle sue fibre, stimola l’intestino e aiuta a liberarsi dalle scorie che possono causare la formazione di tumori soprattutto al colon. E’ un alimento che ha, inoltre, un elevato potere saziante.
Read fly&
COUS COUS… GRANELLI D’oRo
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Read fly&
Il Cous Cous è un piatto molto versatile dal sapore neutro che ben si trasforma in base al modo in cui si condisce. Il Cous Cous, di semola, di farro, di orzo e di kamut, soprattutto in estate, è un’eccellente alternativa alla pasta. ottimo piatto unico, da provare condito semplicemente con limone, menta e qualche pomodorino o come accompagnamento a contorni e a secondi di carne e pesce. Tra le spezie più indicate per il condimento proponiamo un mix di zenzero, cardamomo, coriandolo, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, paprika, curcuma e pepe nero.
Ma il Cous Cous è delizioso anche come dessert con mandorle, frutta di stagione, uvetta e cannella.
Questo mese proponiamo questo piatto in due sue versioni: una più tradizionale ed una siciliana.
PAESE CHE VAI, COUS COUS CHE TROVI
In Tunisia il Cous Cous è rosso: tanto pomodoro e l’harissa che è una salsa di peperoncino molto piccante.
In Marocco il Cous Cous è giallo: carni di agnello, di pollo e di montone vengono colorate di zafferano, curcuma, zenzero, cannella e delle spezie del ras al hanut. ogni ‘padrone di bottega’ ha la propria ricetta segreta per condire questo piatto.
Alla sontuosità e al colore del Cous Cous marocchino, si contrappone quello algerino più semplice preparato con latticini, carni varie, fagioli, carote, patate, piselli, fave e spezie, ma tutto usato con molta moderazione.
La versione siciliana, invece, profuma di pesce e mandorle, prevedendo pesce di vario tipo e meno spezie.
STORIA e TRADIZIONI DEL COUS COUS
Tipicamente mediterraneo, è questo un cibo legato alla storia delle popolazioni arabe, ai berberi e a tutto il Maghreb (Tunisia, Algeria e Marocco). Arrivò in Francia, in Spagna e in Sicilia insieme ai mercanti, ai conquistatori e alle dominazioni arabe. Già diffuso dall’ VIII secolo d.c., i berberi ricavavano la semola dal frumento e poi la impastavano con acqua o latte, formando così delle pappe che chiamavano kuski o kskso. La sua preparazione è ancora oggi un vero e proprio rituale religioso e gastronomico compiuto da donne che in gruppo pregano augurando prosperità. La semola, macinata grossolanamente, viene coperta d’acqua e pazientemente lavorata a mano, per ottenere tante palline, che vengono poi setacciate. Il procedimento viene ripetuto più volte, fino a quando la semola non diventa minuscoli granellini. Questi vengono cotti a vapore in una particolare pentola, inumiditi con burro e olio, e continuamente lavorati con le mani bagnate per evitare che si formino grumi.
Nelle terre del Maghreb il Cous Cous viene normalmente servito la sera. Tutto questo perché tradizionalmente i nomadi berberi mangiavano a sera inoltrata, una volta montate le loro tende per la notte. Questo piatto viene anche adesso consumato tutti insieme intingendo le mani in un unico piatto e, precisamente, solo tre dita. Ci si affida, infatti, a quanto detto dal Corano: con un solo dito mangia il diavolo, con due il profeta e con tutte e cinque l’ingordo.
In Maghreb durante i grandi banchetti nuziali, gli sposi ricevono il ‘cous cous permesso’, simbolico piatto
A TAVoLA Read fly&
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Read fly& A TAVoLA
conclusivo che “autorizza” i coniugi alla prima notte, a patto che una parte sia da loro poi offerta ai poveri. Immancabile in questa zona anche per celebrare l’arrivo di un figlio, il Cous cous viene servito alla mamma con una miscela di spezie capaci di favorire il latte.
E’ un piatto che da sempre ha un forte valore religioso e sociale perchè consumato insieme alla famiglia o alla comunità ed anche in occasione delle grandi feste.
PIATTO DELLA PACE
Qui in Italia sono nate associazioni di donne straniere che si occupano di catering, riproponendo originarie preparazioni e, a Milano, nelle mense di molte scuole comunali viene servito il Cous Cous per far sentire i bambini di cultura islamica vicini alle loro radici e per far conoscere a quelli di cultura occidentale le tradizioni delle terre del nord Africa, terra bagnata dal nostro stesso mare.
Consumato da ebrei, cattolici e mussulmani, proprio attraverso questi piccoli granelli oggi passa la via dell’integrazione sociale. Per tutto questo il cous cous viene definito piatto “della pace tra i popoli del Mediterraneo”.
Abbandoniamoci ai sapori e alla versatilità di questi granelli dorati, chiudiamo gli occhi.. e ci sembrerà di mangiare tutti insieme, seduti, accanto ad un unico grande piatto: il Nostro Mare.
CoUs CoUs BerBeroIngredienti:• 500 gr di couscous• 500 gr carne di agnello• 4 grandi carote• 4 zucchine• 500 gr zucca• 1 barattolo di pelati o 3 pomodori grandi• 2 cipolle• 100 gr di ceci già cotti o in scatola• ½ cucchiaino di zafferano • ½ cucchiaino di zenzero in polvere• ½ cucchiaino di paprika
• ½ cucchiaino di curcuma• ½ cucchiaino di curry• ½ cucchiaino di pepe nero• ½ cucchiaino di coriandolo• 1 bicchiere di olio extra vergine di oliva• 2 lt di acqua
• sale
Preparazione:Pulire e tagliare in grossi pezzi le verdure. In un tegame preparare il brodo con la carne, mezzo bicchiere d’olio, le cipolle a pezzettini, tutte le spezie, l’acqua e il sale.
Lasciare cuocere per circa 30 minuti, aggiungere le carote e le zucchine, tagliate in grossi pezzi e i pomodori o i pelati. Far cuocere per altri 30 minuti e successivamente aggiungere la zucca e i ceci scolati. Terminare la cottura fino a quando le verdure non saranno cotte (circa altri 15 minuti).
In un ampio contenitore lavorate il couscous con circa 250 cl di acqua fredda in modo da sgranarlo bene.Preparare a parte il cous cous secondo le istruzioni e sistemarlo in un ampio piatto da portata dove al centro sarà messa la carne ed intorno le verdure. Irrorare il tutto con il brodi fino a piacimento, ma evitando di inzuppare troppo il cous cous.Chi ama il piccante può acquistare nei negozi etnici l’harissa e stemperarla nel brodo di cottura.
PROVALO COSì...
Re fl&A TAVoLA
CoUs CoUs aLLa sICILIana
Ingredienti:• 1 kg di pesce misto per zuppa (sc
orfani, dentici, seppie,
triglie, orate, gamberi, cozze, vongole….)
• 2 carote
• 2 gambi di sedano
• 2 cipolle
• 2 spicchi d’aglio
• Un mazzetto di prezzemolo
• 2 foglie di alloro
• 500 gr di pomodori maturi tagliati a dadini oppure di
pelati
• 1 lt abbondante di acqua
• 1 bustina di zafferano
• ½ cucchiaino scarso di paprika
• 50 grammi di mandorle tritate
• olio extravergine d’oliva
• 1 noce di burro
• sale e pepe q.b.
• Peperoncino q.b
PreparazionePulire i crostacei, diliscare il pesce e privarlo della testa.
Togliere i gusci ai crostacei e le valve a
i frutti di mare. Mettere
in una pentola tutti i resti dei pesci (li
sche, valve, teste e gusci)
e ricoprirli d’acqua, aggiungere il sedano e mezza cipolla
tagliata a pezzi e qualche foglia di a
lloro. Far cuocere per 30
minuti e filtrare il brodo, mettendolo da parte
.
Tritare la rimanente cipolla, il prezzemolo e il sedano e
far
soffriggere nell’olio con l’aglio intero,
che sarà levato appena
dorato. aggiungere lo zafferano (stemperato precedentem
ente
in poca acqua calda), la paprika, e se
si gradisce il peperoncino,
unire metà del brodo messo da parte, la polpa di pomodoro,
le mandorle tritate e aggiustare con sale
e pepe. Far cucinare
unendo per prima i pesci che richiedono maggiore cottura, p
oi
gradualmente gli altri ed in ultimo i crostacei e i fru
tti di mare.
Cuocere fin quando tutto il pesce non
sarà cotto e la salsa
sarà addensata.
a parte far bollire 250 ml del rimanente brodo con
quattro
cucchiai d’olio. Togliere dal fuoco e aggiungere il cu
os cous,
mescolando delicatamente con una forc
hetta per evitare che
si formino grumi e lasciargli assorbire il brodo. aggiungere il
burro sempre sgranando con una forchetta. riporre su fuoco
moderato per tre/quattro minuti sempre mescolando.
Porre il cous cous in una zuppiera e
aggiungere parte della
salsa con il pesce. Una volta servito nei
piatti di portata, condire
con l’altra salsa e brodo di pesce a
piacimento. Consigliamo
di portare il rimanente brodo in una salsiera in modo che ci si
possa servire con la salsa secondo i
propri gusti.
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&adRe fly
COUS COUS O TABULE’?
Il tabulè è un piatto arabo ed è un’insalata fredda pre-parata con il cous cous. Non è speziato, ma aromatizzato ed è perfetto per questi periodi. Le varianti sono tante…la nostra preferita è con peperoni gialli e verdi, pomodori, sedano, cetrioli, tutto a rondelle, un leggero battuto di cipolla, tanto limone e tanta tanta menta. E’più gustoso se lasciato ri-posare per qualche ora o se consumato il giorno dopo.
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yfl tEnDEnzE
La bella stagione ormai è arrivata e i nostri weekend diventano ritagli per passare il (nostro) tempo all’aria aperta o al mare. Ma se l’acqua è ancora tiepida, intensa e calda è già la luce del sole che accompagna le nostre giornate. Ed ecco allora, a proteggere i nostri occhi, gli ir-rinunciabili occhiali.A goccia, a mascherina, con lenti a specchio o sfumate, gli occhiali da sole, indossati prevalentemente per necessità, sono diventati un vero e proprio oggetto di desiderio e di stile, un accessorio di lusso al pari di una borsa, di un paio di scarpe o di una collana. E lo sanno bene le maison di moda che ogni anno presentano collezioni sempre più belle e innovative.
Gli occhiali da sole, splendidi alleati contro i raggi dannosi del sole, donano personalità e un pizzico di mistero al viso, completando gli outfit soprattutto in questa stagione regnata dal sole.
In poche parole… non possono mancare!
La nostra attenzione è andata alle collezioni P/E presentate dalle varie maison, ma anche alla novità proposte a marzo per la 42a edizione del Mido, la più importante fiera del settore.
Partiamo allora per questo viaggio tra le tendenze eyewear della primavera/estate 2012 ma ricordiamo, però, che non sempre ciò che è di moda è quello che ci
sta meglio e ci valorizza di più!
EXTRALARGE. Le dimensioni rimangono large ed ultra large, su montature ben definite, che in questa stagione diventano colorate o impreziosite da lussuosi dettagli. La montatura extralarge è adatta ad un viso grande dai lineamenti pronunciati, ma dona carattere anche a chi ha un viso ovale. Non valorizza, invece, chi ha un viso triangolare e piccolo, perché troppo ingombrante.
VINTAGE. oltre che per il vestiario, il remake ha colpito anche gli occhiali da sole, riproponendo occhiali cult del passato. Dagli anni ’40, con i suoi modelli bon ton e minimal, agli anni ’50, con le sue allungate forme da gatto, passando dai ’60 e i ’70 con le loro forme esagerate e fino a giungere agli anni ’80, con il basic tutto nero e, infine, al revival delle lenti a specchio degli anni ’90. La sorpresa è nel dettaglio e nella rivisitazione, utilizzando insieme forme e materiali diversi.
OCCHIALI ROTONDI. Imperdibili per questa stagione, le montature, completamente tonde, che prendono spunto dagli anni ’20, ‘30 e da suggestioni retrò. Non stanno bene a tutte, ma solo a chi ha il viso piccolo e a triangolo. Sconsigliati a chi ha il viso tondo e paffuto.
GLI EVERGREEN. occhiali a goccia o da aviatore: praticamente gli intramontabili
A ME GLI OCCHI, PLEASE
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DoLce&Gabbana eYeWearsinuosi e ampi presentano una varietà di abbinamenti tra cui gli inserimenti di vero pizzo fucsia sul frontale e la stampa animalier rosa sulle aste.Prezzo consigliato 231,90 €, info lettori 02.863341
hoGan eYeWear.colore melange e sagoma a farfalla oversize dalla forma tipica anni ’70 per un raffinato look contempora-neo-retrò. Le aste sono ultra leggere con inserto in acetato e logo ‘h’ inciso e le lenti sfumate.Prezzo consigliato 182 €
chaneL eYeWearocchiali da sole dall’ampia forma arrotondata in acetato effetto voile di tweed colore marrone. Presenta il logo chanel in metallo incasto-nato sulle astine.Prezzo consigliato 290 €, info let-tori 02.863341
MiU MiU cULte sUnGLassesDesign ricercato e manifattura made in italy per questi occhiali dalla silhouette geometrica e dalla montatura dorata con lievi stria-ture. realizzati dall’intaglio da un’unica lastra di materiale, sono in metallo spazzolato e lenti color moro sfumato. Prezzo su richiesta
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A ME GLI OCCHI, PLEASE
Read fly&
di r. tUro
Ray Ban adatti ai visi rotondi e leggermente squadrati.
occhiali da sole avvolgenti o a mascherina: vanno sempre di moda per uno stile easy e casual, rivisitati anche quest’anno dalle varie case di moda. Il gusto retrò degli anni ’80 si fa sentire anche per questo classico modello con montature in metallo e plastica, mentre i modelli più sportivi hanno montature nere o molto colorate. Questo tipo di occhiale essendo orizzontale, dona a visi allungati.
COLORI. Durante il Mido, hanno spopolato i colori accesi, effervescenti, meglio se fluo, tipo il fucsia, il giallo, l’arancio e il verde. Molto originali e di tendenza anche il rosso, il rosa, la lavanda e l’azzurro, preferibili nei modelli minimal e basic. Il giallo e il fucsia donano alle more, l’arancio e il verde vanno meglio sulle bionde, mentre il rosso illumina proprio il viso di tutte! Accanto ad una molteplicità di colori, non manca neanche l’esatto opposto del colore, il bianco, soprattutto madreperlato, e anche i neutri classici, sempre chic. Presente inoltre l’effetto bicolore, soprattutto bianco e nero, tartaruga e ocra, blu e marrone, blu e nero. Consigliamo gli occhiali molto colorati o i vistosi contrasti ai più giovani o a chi ama un look molto eccentrico. Altra tendenza è l’animalier, proposto
in molteplici varianti e modelli: proprio nessuno potrà rinunciare alla propria parte wild.
PREZIOSI. Molte delle collezioni di quest’anno presentano occhiali da sole gioiello. Le montature vengono arricchite da eleganti dettagli preziosi come cristalli Swarovski, pizzi, pietre e loghi preziosamente stampati.
ECOSOSTENIBILE. Tra le varie tendenze di quest’anno non mancano gli occhiali da sole ecofriendly, realizzati in materiali naturali, come il legno o in materiali riciclati, per essere sempre e comunque più ecosostenibili.
MATERIALI DIVERSI. Alcuni marchi propongono l’utilizzo insolito di materiali diversi come plastica, borchie, pelle e cuoio.
LENTI. Sono sempre più performanti e accanto al classico nero appare il colore blu. Ma diventano anche colorate con effetti fumè e sfumati o della stessa tonalità delle montature.
Filo rosso delle tendenze eyewear 2012 è stupire attraverso gli opposti. Coloratissimi, bianchissimi, oversize, minimal, tondi o a mascherina, non esiste un diktat assoluto da seguire, …ma impossibile non averli! Tutto questo, però, senza mai dimenticare che stile non vuol dire eccesso!
La Martina cUero bY aLLison in acetato colorato blu trasparente dalle tonalità sfumate e aste con logo in metallo e dettaglio in cuoio applicato sul terminale destro. Prezzo consigliato 150 €
GUess eYeWear DoreenMontatura total white, con piccole borchie lungo la parte superiore della montatura e aste. Lenti sfu-mate e discreto logo ‘G’ in metallo a fine astaPrezzo consigliato 120 €.
steLLa MccartneYDal sapore vintage, la montatura è grande e tonda, ultra sottile e bicolore su plastica opaca e traslucida di derivazione naturale. La nuova collezione ‘eco-friendly’ di stella Mccartney è il risultato di una ricerca volta all’impiego di materiali ecologici.Prezzo su richiesta
Mastic 70 itaLia inDePenDentLight Metal è la reinterpretazione unisex della caratteristica forma a goccia in metallo verniciato opaco. Frontale bicolore con montatura e lenti degradate dallo scuro al chiaro. Prezzo consigliato 157€.
tEnDEnzE
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Read fly& tEnDEnzE
ALL EYES ON ME, PLEASE
The summer season has just arrived and our weekends become spare time to pass our time in the open air or at sea. But if the water is still cold, the sunlight that accompanies our days is already intense and hot. Behold, then, to protect our eyes the indispensable sunglasses.
As drop, as mask, with mirror lenses or shaded nuanced, sunglasses, worn mainly by necessity, have become a true object of desire and of style, luxury accessory like a bag, a pair of shoes or a necklace. And the fashion houses know it very well, in fact they show collections every year more and more beautiful and innovative.
Sunglasses, indispensable allies against the harmful rays of the sun, give personality and a pinch of mystery to the face, completing the outfit especially in this season where the sun reign. In a few words… it cannot be missed!
our attention has gone to collections S/S submitted by the various fashion houses, but also to the new proposals in March for the 42nd edition of the Mido, the most important trade show in this sector. Let’s start this journey through the eyewear trends for Spring/Summer 2012, but let us remember, however, that what is fashion not always is that we have on better and enhances us more!
EXTRALARGE. The dimensions remain large and ultra large, on well-defined frames, which in this season become colored or decorated with luxurious details. The oversize frames are suitable for large face with featured pronounced, but they also gives character to those who have an oval face. Instead they don’t enhance who has a triangular and small face, being too bulky.
VINTAGE. In addition to the
clothing, the remake has also hit the sunglasses, present
again eyeglasses cult of the past. The ‘40s with their bon ton and minimal models, the ‘50s
with their elongated cat shapes, the ‘60s and ‘70s with their exaggerated forms and up to reach the ‘80s, with the basic total black and, finally, the revival of mirror lenses of the ‘90s. The surprise is in the detail and in revisiting, using all different shapes and materials.
ROUND GLASSES. The frames completely round are unmissable in this season. Those are inspired by the ‘20s, ‘30s and by retro charm. They are not good at everyone, but only on small and triangular shape face. They are not recommended for those who have a round and chubby face.
THE EVERGREEN. To drop or aviator glasses: practically
the timeless Ray Ban suitable for round faces and slightly squared.
Wrap-around or mask sunglasses: they are always in fashion for an easy and casual style, revisited again this year from various fashion houses. The retro style of the ‘80s is present also in this classic model with metal frames and plastic, while the sportier models have black or very colorful frames. This horizontal eyeglass gives to elongated faces.
COLORS. The bright and sparkling color have depopulated during the Mido, effervescent, better if fluo, such as the fuchsia, yellow, orange and green. Also the red, pink, lavender and blue colors are very original and trendy, preferable in minimal and basic models. The yellow and fuchsia enhance the brunette; the orange and green are better on blondes, while the red lights up all faces! Along the colors variety, the exact opposite of the color doesn’t even lack, white, especially pearl and also the classic neutral, always chic. The effect two-tone is also present, especially black and white, tortoiseshell and ochre, blue and brown, blue and black. We recommend very colorful glasses or the gaudy contrasts for younger or for who loves a very eccentric look.
Another trend is the animalier, proposed in many variations and models:
absolutely no one can renounce to
own ‘wild side’.
PRECIOUS. Many of the collections this year have jewel sunglasses. The frames are enriched with
precious details such as elegant Swarovski crystals, lace, stones and preciously printed logos.
ECOFRIENDLY. Among the various trends of this year there are no sunglasses ecofriendly, made from natural materials such as wood or recycled materials, to be always more environmentally friendly.
DIFFERENT MATERIALS. Some brands propose the unusual use of different materials such as plastic, studs, leather.
LENSES. They are always more performant and next to the classic black color appear the blue. But they also become colored with smoky effects and shaded or in the same frame color.
Red wire of the eyewear 2012 trends is surprising through the opposites. Colorful, bright white, oversized, minimal, round or as a mask, there is not an absolute diktat to follow…, but it’s impossible not to have them! All this, however, never forgetting that style does not mean excess!
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Comodi r.tUro
“como è un sogno in mezzo a cui passare.” Giovanni Verga
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PHoToTRIP
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Como
Adagiata sull’estremità meridionale del ramo ovest del Lario, più comunemente detto Lago di Como, e, abbracciata da una schiera di alture moreniche, ecco Como, vivace città della Lombardia. Questa città è conosciuta in tutto il mondo per la sua straordinaria bellezza. Il suo clima mite, la sua posizione, il suo lago, che è il terzo per estensione in Italia, donano a questo luogo una singolare bellezza. Per tutti questi motivi il turismo è molto sviluppato. Al suo fascino non rimangono neanche indifferenti personaggi del jet set, del mondo dell’aristocrazia e dello star system italiani ed internazionali, che hanno acquistato sulle rive di questo splendido lago suntuose ville.
Florida di industrie come quella della seta, delle
fibre artificiali, dei merletti, dei mobili, delle moto, Como è inoltre un importantissimo centro turistico, nodo di traffici per la vicina Svizzera e base di partenza per gite ed escursioni su tutto il lago. Molte sono le manifestazioni che rendono vivace la vita della città e sono di carattere sportivo quali regate veliche, gare motonautiche, ma anche di carattere culturale come concerti, congressi e mostre d’arte, quale quella della dinastia Brughel ospitata a Villa olmo. ll 24 giugno, festa di San Giovanni, il lago di Como si anima di una pittoresca processione di barche vivacemente decorate che, da Sala Comacina raggiungono l’isola Comacina. Ed è qui che la festa si conclude con una grande sagra popolare.
Che dite allora , vale la pena di conoscere Como? Seguiteci nel nostro viaggio fotografico.
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©F.c.G./shuttestock.com
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gastronomiaRead fly& PHoToTRIP
La sua storia è simile a quella di molte altre città del nord Italia. Antico insediamento preistorico, Como fu romana, fu contea franca, fu Comune alleato del Barbarossa, fu di Milano viscontea e sforzesca, fu spagnola, austriaca ed infine italiana nel 1859. Incuriositi da tanta storia iniziamo la visita di questa nobile ed antica città partendo da Piazza Cavour, fotografata al tramonto in quest’immagine. Qui inizia il centro storico della città che si estende fino alle mura medioevali, tra case e palazzi di gusto settecentesco e neoclassico e tra portali, decorazioni e balconi con deliziose ringhiere di ferro battuto.
Proprio da questa piazza la città si curva ad arco intorno al golfo formato dal lago e qui cominciamo a godere dell’incantevole vista del Lario. Quanta animazione sulla rada del porto dai cui pontili partono in ogni momento battelli, barche a vela, motoscafi ed aliscafi, mentre eleganti negozi ed alberghi fanno da corona alla vivace Piazza Cavour!
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Ma Como riserva ancora tanto da vedere e quindi da Piazza Duomo, raggiungiamo l’antica Basilica di San Fedele del XII secolo, che fu la prima cattedrale della città. Nell’omonima piazza, antica sede del mercato del grano, questa Basilica, costruita attraverso l’aggiunta di una navata ad una chiesa paleocristiana presidente, fu dedicata a San Fedele, soldato romano cristiano e martire. Proseguendo per via Vittorio Emanuele, incontriamo il museo civico in cui sono conservati oggetti antichissimi. Risalente alla preistoria c’è un carro da cerimonia e risalente all’epoca delle palafitte c’è una barca. Continuiamo per la nostra passeggiata troviamo, in fondo a via Vittorio Emanuele, Porta Vittoria, un notevole elemento
delle antiche mura medioevali. Raggiungiamo ora, piegando attraverso via Roosvelt, la millenaria Basilica di Sant’Abbondio capolavoro dell’architettura romanico-lombarda.
basta poco però perché percorrendo la breve via Plinio, tutto cambi. Infatti giungiamo nella tranquilla Piazza Duomo, dove pare di tornare di colpo indietro nel tempo. Allineati uno di seguito all’altro, ecco la Torre del comune del 1215, il broletto e la Cattedrale, vero gioiello di stile gotico-rinascimentale. Seduti ad uno dei tavolini del bar sull’altro lato della piazza, rimaniamo incantati nell’osservare la grazia e l’armonia della facciata del Duomo ricca di meravigliosi portali e slanciate finestre. Nelle festose edicole ai lati del portale medio, campeggiano le due grandi statue di Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane, vissuti nel I secolo d.c. Non furono santi perché entrambi pagani, ma
furono uomini onesti, generosi e valenti scrittori e Como è tuttora fiera di averne dato i natali. Accanto al Duomo, ecco il Palazzo del broletto, sede nel medioevo del Consiglio Comunale e oggi dedicato a manifestazioni pubbliche e mostre. Col doppio portico, spiccano le sue belle finestre trifore tra le fasce bianche, grigie e rosse del suo parametro marmoreo.
Sopra: basilica di San FedeleA destra: basilica di Sant’Abbondio
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Lo specchio del golfo si sviluppa in due viali: il lungolago Trieste e il lungolago Trento. Percorrendo quest’ultimo e oltrepassando i giardini pubblici, ci troviamo al Tempio Voltiano. In questo bianco edificio neoclassico sono raccolti strumenti usati per le importanti ricerche sull’elettricità dal grande fisico Alessandro Volta, l’inventore della pila. Proseguendo per il lungolago, al di là della Basilica di San Giorgio, la strada ci porta fino alla grandiosa Villa olmo nelle cui bellissime sale in questo periodo è ospitata la mostra della dinastia Brughel. Da questa magnifica villa, che prende il nome dagli olmi che la circondano, possiamo ammirare il panorama della città nella ridente cornice delle rive cosparse di ville ai piedi del monte Brunate.
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Andar a Como e non fare un tour sul lago, sulle sue rive significa non poter godere di meravigliosi scorci di borghi e paesi, di case di pietra arroccate e di incantate sponde dove pare che il tempo si sia fermato. Imperdibile è, tra i tanti posti magici di questo lago, una tappa a Bellagio, il più celebre centro climatico del lago. Situata in stupenda posizione sulla sponda occidentale dell’omonimo promontorio, Belagio divide il Ramo di Como da quello di Lecco. Quotata di un clima mitissimo, celebre per i suoi lussuosi alberghi, per le superbe ville e per i suoi lussureggianti parchi, questa città è definita, non a torto, ‘La perla del Lago’.
Favolosa vista panoramica del lago di Como, simile a quella di cui godiamo a 432 metri di altitudine, salendo da piazza Cavur. In una mezzoretta si arriva al possente e dominante Castello del baradello, costruito dal re Longobardo Liutprando e ricostruito dal barbarossa. Fa un po’ impressione sapere che proprio qui nel 1277, Ottone Visconti fece lentamente morire il suo nemico Napo Torriani, tenendolo per ben 19 mesi in una stretta gabbia infissa alle pareti esterne del baradello. Volontari del Club baradel guidano le visite alla Torre e al castello, mentre i quartieri vicini allegoricamente rivivono le battaglie civili con il Palio del baradello.
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Tra gli eventi culturali, che faranno parlare di Como in tutto il mondo, c’è la grande mostra della “dinastia dei Brueghel”, una delle più importanti generazioni fiamminghe di artisti, attivi tra il XVI e il XVII secolo. La maestosa settecentesca Villa olmo a Como ospiterà, fino al 29 luglio, nelle sue sontuose sale, capolavori straordinari, che rappresentano il percorso pittorico di tutte le quattro generazioni dei maestri fiamminghi. La rassegna infatti è costituita da 70 dipinti ad olio e 30 tra disegni e schizzi, tutti assicurati per un valore complessivo superiore ai cento milioni di euro. Le opere provengono dai musei di tutto il mondo, ma anche da collezioni private, per cui alcune di esse non sono mai state precedentemente esposte in pubblico.
Questa mostra, curata dall’Assessore alla cultura di Como, Sergio Gaddi, e da Doron J.Lurie, conservatore dei dipinti antichi al Tel Aviv Museum of art, è la prima tappa di un progetto internazionale che sarà poi esportato in Europa, a Tel Aviv e negli Stati Uniti.
Il percorso espositivo si apre attorno al capolavoro de I sette peccati capitali di Hieronymus Bosch, maestro e ispiratore di Pieter Bruegel il Vecchio, che cambiò il cognome cancellando la “h”, probabilmente per celare la relazione con la cittadina di provenienza. Quest’ultimo, detto anche Pieter Bruegel I, fu il capostipite della dinastia artistica che, seguendo quanto già iniziato dal suo maestro, propose una versione provocatoria e sarcastica delle follie, dei vizi e delle virtù dell’uomo e della realtà in cui vive, con una serie di visioni allegoriche e moralistiche spesso anche di non facile interpretazione. La scarsa fruibilità delle sue opere da parte del pubblico, essendo spesso parte di collezioni private, spiega perchè il successo di questa dinastia si ricollega più facilmente al figlio di Pieter Bruegel I, detto Pieter Brueghel il Giovane. Quest’ultimo inizialmente si occupò della copia e diffusione delle opere del padre, per poi riprendere, con eccellente tecnica e personale elaborazione, lo stile del capostipite. Tra le sue opere presenti a Villa olmo particolare rilievo hanno: la Festa di matrimonio all’aperto, L’adulatore e due bellissime versioni del Paesaggio invernale con cacciatori sulla neve. I temi dominanti di quest’artista sono le feste dei contadini, le nature morte, i villaggi campestri e i paesaggi innevati animati da vari personaggi.
Accanto a Pieter Brueghel il Giovane, troviamo l’altro figlio di Pieter Brueghel il Vecchio, di nome Jan Brueghel il Vecchio, detto più semplicemente Jan Brueghel I. Egli diede nuovo impulso ai temi dominanti del padre e del fratello, dando maggiormente risalto ai primi piani dei paesaggi e alle nature morte dei fiori. Questo lo portò a essere soprannominato “Brueghel dei fiori”, ma anche fu detto “Brughel dei velluti” per la sua formidabile dote artistica di perfezionamento pittorico. Tra i suoi capolavori, presenti nella mostra vi è la Madonna con Bambino in una ghirlanda di fiori, realizzata in un
formidabile connubio a quattro mani con Pieter Paul Rubens. Jan Brueghel il Vecchio ebbe diversi figli, molti dei quali divennero anch’essi pittori.
Il percorso della mostra è tutto dedicato al genio artistico di queste due generazioni. oltre ai pittori già citati, ricordiamo Jan Brueghel il Giovane con le sue ‘allegorie’, i suoi paesaggi e i sui fiori (l’Allegoria dei quattro elementi), Jan Peter Brueghel e il suo genere floreale, Abraham Brueghel con le nature morte di frutta e fiori e uccelli, Jan van Kessel I e gli studi quasi scientifici sulle farfalle, fiori e insetti, Ambrosius Brueghel con le sue nature morte di fiori e infine i paesaggi di David Teniers, suo genero.
L’esposizione viene affiancata, negli stessi saloni di Villa olmo, da un spettacolo teatrale, a cura del Teatro in Mostra di Como, focalizzato su uno dei principali temi della pittura fiamminga: i sette vizi capitali. ogni vizio sarà interpretato dagli attori in modo divertente e grottesco, ispirandosi a grandi opere letterarie di tutti i tempi da Plauto a Pinocchio. La durata dello spettacolo è di 60 minuti e la prenotazione è obbligatoria essendo i posti limitati. I gruppi potranno prenotare lo spettacolo con minimo 20 partecipanti. Verranno inoltre fissate delle repliche straordinarie per consentire anche ai singoli, e non solo ai gruppi che prenotano, di vedere lo spettacolo.
BrueghelLa dinastiaCOMO OSPITA:
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PASS DELLA CULTURA:Il biglietto della mostra permette l’ingresso gratuito fino al 29 luglio, per tutti gli altri musei cittadini (eccetto il Museo della Seta per cui è previsto il prezzo comunque agevolato di 5€).Museo Archeologico Giovio, piazza Medaglie d’Oro, 1Museo Storico Garibaldi, piazza Medaglie d’Oro, 1Museo didattico della Seta, via Castelnuovo, 9Pinacoteca Civica, via Diaz, 84Tempio Voltiano, Lungo Lario Marconi
Orari musei:martedì, giovedì, venerdì e sabato: 9.30 - 12.30, 14.00 - 17.00mercoledì: 9.30 - 17.00domenica: 10.00 - 13.00
Orari Tempio Voltiano:da martedì a domenica: 10.00 - 12.00, 15.00 - 18.00
Orari Museo didattico della Setada martedì a venerdì: 9 -12, 15 -18
SERVIZI:• Audio guide: adulti (ita/eng/ger) 5 €, bambini (ita) 3 €• Guardaroba gratuito obbligatorio• ristorante e bar nel parco di Villa Olmo• Collegamento navetta via lago da piazza Cavour, tutti i sabati e festivi (dal 1 aprile al 29 luglio)• Accesso e servizi per disabili
UFFICIO PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:Tel. +39 031 571 979Fax. +39 031 338 5561Email: [email protected] ufficiale: http://www.grandimostrecomo.it/
COME RAGGIUNGERE VILLA OLMOAuTO: autostrada A9, uscita Como Nord (Monte Olimpino) o Como Sud (Grandate). Sono previste aree di parcheggio.buS E NAVETTA: autobus linee 1-6-11(frequenza feriale ca. 5’- festivo ca. 10’). Collegamento navetta via lago da piazza Cavour, tutti i sabati e festivi fino al 29 luglioA PIEDI: dal centro cittadino a piedi lungo la passeggiata a lago in circa 12 minuti.
INFO E PRENOTAZIONI SPETTACOLO:Sabato 16 Giugno h 21.00 - Ingresso € 5 o libero con il biglietto della mostra
Sabato 7 Luglio h 20.30 - Ingresso € 5 o libero con il biglietto della mostraTel. 031.571979 – fax. 031.3385561 Email: [email protected]
INFORMAZIONI GENERALIDove: Villa Olmo, via Cantoni 1, ComoQuando: dal 30 marzo al 29 luglio 2012Orari: da martedì a giovedì 9 - 20; da venerdì a domenica, 9 - 22 (la biglietteria chiude un’ora prima). Chiuso il lunedì. APErTurA SPECIALE FESTIVITA’ del mese di giugno: 2 giugno 9 – 22.Sono previste visite e attività didattiche per le scuole e visite guidate e attività per gli adulti.
Biglietti:- Intero 10 €. - ridotto 8 € per gli over 65, per chi ha tra i 6 e i 18 anni, per gli universitari fino ai 26 anni, per i gruppi di almeno 25 persone (ingresso gratuito per l’accompagnatore) e per categorie convenzionate.Prezzo di 5 € per gruppi scolastici di almeno 25 persone, con ingresso gratuito per 2 accompagnatori. - Gratuito per bambini sotto i 6 anni e disabili con accompagnatore.I biglietti possono essere acquistati anche su www.midaticket.it e www.ticketone.it
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Read fly& CURIoSITA’
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I MISULTIN del Lago di ComoI misultin sono pesci tipici del Lago di Como. In italiano sono chiamati missoltini ed in dialetto comasco misultitt: sono agoni, cioè pesci del lago che vengono pescati, poi salati ed essiccati al sole. Da racconti popolari si viene a scoprire che fino a pochi anni fa, lungo l’intero lago, nei primi giorni del mese di giugno era di rito la pesca dell’agone e, molto importante fra i vari pescatori, era il “dominio assoluto” del proprio angolo di pesca che non poteva essere occupato per nessun motivo.
Si utilizzava, per la pesca all’agone, il pendent: una rete fermata alla riva, l’altra fissata alla barca formando un semicerchio. I più esperti praticavano anche la pesca ve-loce “al volo”. Gli uomini erano poi dediti alla loro pulizia mentre le donne, una volta finita la pesca, sotto il sole estivo, appendevano alle case dei paesi del lago, tutti gli agoni pescati. Quando la testa scricchiolava alla pressio-ne delle dita, gli agoni erano staccati e riposti nella misol-ta di legno disposti a raggiera, come i petali di una rosa, inserendo ad ogni strato delle foglie di alloro; i mastelli venivano ammucchiati poi uno sull’altro e sopra l’ultimo veniva posto un peso in modo che tutti i pesci essiccati venivano compressi. L’olio che si formava era prontamen-te rimosso per non danneggiare la conservazione duran-te l’inverno: infatti, questi pesci erano una delle risorse principali per gli abitanti del posto da gustare durante i mesi freddi.
Per goderne appieno, i misultin devono necessariamen-te essere messi a cuocere su una griglia ben calda, per qualche minuto finché non saranno dorarli da entrambe le parti. Si possono gustare con della polenta calda, con dell’insalata fresca oppure con purè o patate bollite. Se volete un gusto più “raffinato”, chiedete qualche goccia di aceto balsamico oppure prelevate con cura e calma la car-ne e adagiatela su crostini di pane ben caldi e croccanti.
COMO MISULTINSThe misultin fish are typical of Lake Como: lake fish that are caught, salted and then dried in the sun. From folk tales it turns out that until a few years ago, along the entire lake, in the first days of june was customary fishing misultin and, among the different fishermen, was the “absolute dominion” right corner of the fishery that could be occupied for any reason.
For the shad fishing, the locals would stop its core business to devote himself to this tradition.
The men were engaged to clean them while the women hung the fishes from the houses in front of the lake under the summer sun. When the head cracked to the pressure of the fingers, the shad were removed and placed in wooden misolta arranged radially, like the petals of a rose, by inserting for each layer of bay leaves, the tubs were then piled on top of one another and the last was placed a weight so that all the fish were dried compressed. The oil that formed was removed promptly to avoid damage during winter stora-ge: their preservation in tins, allowed their time during the entire winter season.
The preparation of misultin is the result of expe-rience and tradition of centuries. Today, we are rethinking this type of fish that has been ne-glected for years, considered a poor meal.
To fully enjoy the misultin meal, they must be placed to cook on a hot grill for a few minutes; you can enjoy with warm polenta, with fresh salad or with mashed or boiled potatoes. If you want a taste more “classy”, ask a few drops of balsamic vinegar.
di V.GorLa
Read fly&
Spesso, se lo si nomina, molte persone
pensano che tu stia parlando dell’ennesimo piatto
giapponese, di un animale esotico o di un dinosauro
estinto. In realtà è solo l’ultima frontiera del lavoro, in
tempo in cui la crisi mette tutti di fronte all’esigenza
della creatività e della voglia di condividere. Co-Wo è
infatti null’altro se non la contrazione di Co-Working,
ovvero lavorare assieme.
Il coworking è uno stile lavorativo che implica la
condivisione di uno spazio di lavoro, spesso un ufficio,
mantenendo un’attività
indipendente. Coloro
che lavorano in spazi di
co-working non sono in
genere impiegati nella
stessa organizzazione o
collaboratori della stessa
azienda. Il più delle volte
anzi lavorano addirittura in
diversi ambiti. Chi mette a
disposizione uno spazio di
questo tipo è in genere chi
ha una piccola azienda con
spazi “in più”.
Questa tipologia di
lavoro attira l’attenzione
principalmente di liberi professionisti che lavorano
da casa, o persone che viaggiano frequentemente e
finiscono per lavorare in relativo isolamento. Il trovarsi
a lavorare fianco a fianco con persone periodicamente
diverse e che si occupano di vari ambiti, permette non
solo di non sentirsi isolati nella propria attività e con il
proprio computer, ma anche di avere maggiori stimoli e
guardare oltre il proprio orticello lavorativo, stimolando
creatività e in alcuni casi dando vita a partnership di
affari o rapporti di amicizia.
L’idea di lavorare insieme in un unico spazio, ognuno
dietro alle proprie attività, è frutto non solo di
“necessità” ma anche di una sempre più diffusa
esigenza, soprattutto tra i creativi, di concepire il
lavoro in modo orizzontale ovvero lontano dai concetti
gerarchicamente piramidali. Bernie Dekoven, il creatore
del CoWorking Institute, www.coworking.com , ha
definito il CoWorking “l’arte della collaborazione online
o meglio lavorare insieme in modo eguale”. Rumori-2.
pngIl, il movimento creato da Dekoven, è molto di
più di una condivisione di spazi, ha a che fare con la
collaborazione tra menti creative, capaci di lavorare in
modo produttivo ed ugualitario. Nessun tipo di rivalità,
nessuna competizione, niente raccomandazioni, niente
di tutto questo visto che il co-working è l’antitesi del
lavoro in azienda. I progetti si sviluppano per affinità,
non c’è una decisione dall’alto, anche perché non esiste
nessun capo, e la cooperazione ha come prerogativa la
meritocrazia e la capacità di cogliere e dare stimoli.
Molti spazi infatti favoriscono la rotazione, non c’è
un’assegnazione ben precisa, ogni giorno chi affitta un
posto si siede dove capita; anche questo favorisce il
movimento fisico e delle menti.
Come e quanto (costa)?
Il Co-wo è anche stato
definito “Ufficio low cost”,
dove è possibile affittare una
scrivania, una sala riunioni o
solamente una postazione di
lavoro anche per poche ore o
pochi giorni. In sostanza, una
soluzione che rappresenta
l’evoluzione della vecchia
agenzia d’affitto immobiliare,
ma anche la risposta a
un nuovo stile di vita
professionale che ha come
parole chiave la mobilità e la
flessibilità.
Un’altra peculiarità degli spazi di Co-Working sta nel
fatto che questi si adeguano alle esigenze di chi ne deve
usufruire anche dal punto di vista del prezzo. Prendiamo
ad esempio lo spazio di Co-Working di Milano Lambrate.
Dal loro sito è possibile scegliere la tariffa di “affitto”
più adatta alle proprie esigenze, opzionando tra affitto
postazioni di lavoro, affitto ufficio 2 persone, affitto
ufficio 4 persone e affitto spazio meeting 4 persone.
Inoltre Co-wo Milano/Lambrate propone l’opzione
Co-wo 24/7 con chiavi personali, per utilizzare lo spazio
in libertà e senza vincoli di orario, 24 ore su 24, 7 giorni
la settimana. L’opzione è disponibile a discrezione, con
deposito cauzionale di 50 €.
I prezzi ovviamente cambiano a seconda della città
e dei servizi offerti. Se il mondo del lavoro cambia,
cambiano anche i suoi luoghi e con essi tutta la filosofia
che li accompagna. La precarietà, facciamola diventare
divertente e stimolante mobilità.
Una lista degli spazi di co-wo in Italia è consultabile a
questo sito: http://www.coworkingitalia.com/
Co-Wo? È una cosa che si mangia?
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di s. barbante
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gastronomiaRead fly& CURIoSITàRead fly&
Q uando si parla delle novità migliori della
stagione appena passata non si può trascurare
questo titolo, così semplice e iconico: con
una storia che coinvolge, spaventa e diverte,
American Horror Story ha le carte in regola per
essere un piccolo cult televisivo.
Il punto di forza della serie è il melting
pot di generi e citazioni: la convergenza
funziona grazie all’equilibrio ben gestito fra
le dinamiche della story-line e i personaggi,
tutti molto nuovi e freschi nel panorama
seriale televisivo; ma soprattutto la serie
funziona per l’appoggiarsi ad archetipi di un
genere cinematografico di culto, l’horror:
va ad attingere ad un immaginario di
storie e situazioni profondamente radicato
nell’immaginario collettivo di tutti, non solo
dei fan più accaniti. L’appiglio cult, dunque,
sta proprio nella semioriginalità del prodotto
seriale che, come detto, non fa altro che
pescare a piene mani dal cinema, dalla
letteratura e dall’immaginario dell’orrore pop-
culture nella sua interezza.
Un altro dei motivi per cui la serie funziona
è che non si accascia troppo sulla questione
dei misteri orrorifici, la cui ironia drammatica
prolungata porterebbe ad una tensione quasi
frustrante. I fatti, in American Horror
Story, si vengono sempre a chiarire di fronte
allo spettatore, nonostante l’apertura costante
a congetture, ipotesi, e ragionamenti spesso
inconcludenti. Dopo un pilot costruito su
sole dissonanze, la serie inizia da subito
ad immergerci nel suo ciclico mondo
perverso anziché puntare esclusivamente
sullo shock, atterrando in maniera più
morbida sull’inevitabile scetticismo, pur non
trascurando il manierismo schizofrenico di
montaggio e riprese quasi parkinsoniane.
Così i chiarimenti continuano ad arrivare,
soprattutto in forma di flashback, spesso
inseriti a tradimento in un’ulteriore cornice
narrativa dei racconti del terrore, proferiti
di volta in volta da personaggi diversi (il
migliore, come espediente narrativo, è il
flash back storico narrato dallo Speaker
dell’Eternal Darkness Tour, in diretta dal tetto
del bus a cielo aperto). L’unico episodio che
ritengo inferiore per via dell’uso eccessivo
e stucchevole di spiegazioni è “Halloween
part II”: in cui tutti, ma proprio tutti i nodi,
serie tv: american Horror story
di V.Gorla
CURIoSITàRead fly&
di V.GorLa
©s_bukley / Shutterstock.com
©s_bukley / Shutterstock.com
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Read fly&
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vengono al pettine. A chi ama il mistero, un
poco di mistero deve restare per non essere
veramente delusi.
Per il resto questo susseguirsi di colpi di
scena e consapevolezza, oscurità e chiarezza,
passato e presente, realtà e allucinazione ha
sempre mantenuto un andamento ipnotico,
capace di tenere incollati allo schermo in un
gioco di eterni ritorni e specchi riflessi.
Il sostrato horror funziona nella sua
accezione più disturbante piuttosto che
paurosa: non si urla di terrore ma a volte si
digrignano i denti esclamando onomatopee
disgustate; mentre alcuni segmenti, come
i cupi flashback dei primi inquilini della
casa, sussurrano angosce inaspettate sotto
una patina glamour molto chic e anni
cinquanta. C’è rimorso, rancore, furia e
nostalgia in ogni remoto angolo della Casa,
che spero resti invariato nella prossima
seconda serie: un ambiente che si fa
scenario di atti di malvagità e mancanza
di pietà umana. Uno spazio interiore che
traduce le angosce di una famiglia ma di
un mondo intero sopraffatto da qualcosa di
incomprensibilmente maligno.
When it comes to the best of the new tv season
we can not forget this title, so simple and iconic:
a story that involves, scares, but also being fun:
American horror Story has what it takes to be a small cult
television.
The strength of the series is the melting pot of genres and
references: the convergence works thanks to the balance
between the dynamics of the story line and characters,
but especially thanks to the archetypes of a cult film
genre, the horror: go to draw an imaginary stories and
situations deeply rooted in the imagination of everyone,
not just the fans. The grip cult, therefore, lies in the semi-
original product serial, as said, does nothing but draw
liberally from cinema, literature and pop-culture from the
imagination of horror in its entirety.
Another reason why the series works is that it breaks
down too much on the question of the horrific mysteries,
whose dramatic irony would lead to a prolonged voltage
almost frustrating. The facts in American horror Story,
you are always stating in front of the viewer, despite the
opening constant speculation, assumptions, and reasoning
often inconclusive. After a pilot built by dissonance, the
series immediately began to immerse ourselves in its
cyclical perverse world instead focusing solely on the
shock, in a softer landing on the inevitable scepticism,
while not neglecting the schizophrenic mannerisms filming
and editing. So the questions keep coming, especially
in the form of flashbacks, often embedded in a further
betrayal in the narrative framework of the tales of terror,
uttered from time to time by different characters (the best,
as a narrative device, is the historical flashback narrated
by the Speaker Eternal Darkness Tour, live from the roof of
the bus open).
The substrate horror works at its most disturbing, rather
than frightening: not screaming in terror, but sometimes
they grind their teeth in disgust, while some segments,
such as dark flashbacks of the first tenants of the house,
whisper unexpected anguish underneath the glamor of
the American fifties. There is guilt, resentment, rage and
longing in every remote corner of the house, which I hope
will remain unchanged in the forthcoming second series:
an environment that makes scenario acts of wickedness
and lack of human compassion. An inner space that
translates the anguish of a family but an entire world
overwhelmed by something incomprehensible evil.
Prima serie in onda su: FX - In Italia: SKy Fox
©s_bukley / Shutterstock.com
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gastronomiaRead fly&
Vi ricordate “Ritorno al futuro?” C’è una scena, memorabile, in cui l’attore Michel J Fox (nei panni di Mcfly), entrato nella De Lorean dice allo scienziato pazzo Doc: “Doc ma non ce la facciamo con questa strada a raggiungere le 80 miglia!”.
E Doc risponde, abbassandosi gli occhiali: “Strade? Qui non ci servono (sospiro…) STRADE”!!!
E detto ciò la De Lorean spicca il
volo verso il terzo episodio della serie…
Quanto siamo lontani oggi, alle porte del secondo decennio di secolo, dal sogno di metterci in macchina e spiccare il volo senza pensare al traffico, ai parcheggi, al tempo, alla distanza?
Le idee di costruire una macchina volante non sono nuove: chi si ricorda la skycar? Anche lo stesso
conte Agusta (fondatore dell’attuale AgustaWestland) aveva pensato ad uno scooter volante, una specie di hovercraft per un solo passeggero.
Nessuno aveva pensato però ad un “ibrido”: auto + aereo insieme… ossia una auto che potesse camminare come auto ma al contempo volare. L’idea è venuta alla società Terrafugia e il modello si chiama “The Transition”.
“L’autoaereo” ha due posti in linea con gli LSA (light sport aircraft), peso massimo al decollo di circa 650kg, 210 kg di carico utile e un motore (un Rotax 912S, attualmente già in commercio) da 100 CV.
Si avvicina il sogno dell’auto volante?
di G. Massari
HIGH TECH
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Si avvicina il sogno dell’auto volante?
HIGH TECH
Velocità Max:Velocità crociera, Vc:Velocità stallo, Vs: Autonomia: Distanza decollo: Peso massimo al decollo:Peso a vuoto:Carico utile: Consumo in volo: Capacità carburante: Consumo su strada:Categoria:
185 km/h172 km/h83 km/h787 km518 m650 kg440 kg210 kg18.9 L/h87L6.7L/100kmLsa
DimensioniStradali: 2m altezza 2.3 larghezza 6m lunghezza
In volo: 2m altezza 8m aperture alare 6m lunghezza
Il costruttore dichiara una velocità in volo di 185 km/h (non tantissimo, ma ottima per coprire una distanza di 500km in poco meno di 3 ore), mentre di 140 km/h su strada ed autonomia in volo di 787 km.
Dotazione di serie completa: strumentazione digitale, airbag pilota e passeggero, ali ripieghevoli elettricamente ect…
Il velivolo è realizzato completamente in materiali compositi, è lungo 6 metri ed ha una apertura alare di 8 metri (con le ali richiuse la larghezza totale del velivolo è di soli 2 metri).
Il consumo di carburante in volo (in crociera) è di circa 18.9 litri per ora mentre quello stradale è di 6.7 litri per 100Km.
Il prezzo? La casa dichiara 148000 $, poco meno di 100000 €… magari un po’ alto, ma la diffusione in scala potrà far diventare il prezzo abbordabile per un velivolo che ci potrà cambiare il futuro!
“La Transition possiede doti di libertà, convenienza e flessibilità che non possono essere trovate in nessun altro veicolo – ha dichiarato Carl Dietrich, amministratore delegato e fondatore di Terrafugia – e per queste caratteristiche le persone sono disposte a rinunciare ad un paio di nodi di velocità”. Non pagare le enormi tasse aeroportuali e di hangaraggio non ha prezzo! E se si considera che, una volta atterrati, si può viaggiare comodamente, allora il prezzo è facilmente giustificabile.
SPECIFICHE TECNICHE
Fly with our car? A dream than could became real!
The idea of building a flying machine is not new: who remember the Moller Skycar? Even the Count Agusta (founder of AgustaWestland) had thought about driving a scooter, a sort of hovercraft for a single passenger.
But no one had thought to a "hybrid" car + plane together ... or a car that could drive as cars but at the same time fly like a bird. The idea came to the company Terrafugia and his model is called "The Transition".
Their flying car has two seats like a LSA (light sport aircraft), maximum takeoff weight of about 650kg, 210 kg of payload and a 100hp engine (a Rotax 912S, which is already on the market).
What about the performance?
The manufacturer claims a top speed in flight of 185 km / h (not much, but great for covering a di-stance of 500km in just 3 hours), and a landspeed of 140 km / h with an autonomy of 787 km in flight.
The aircraft is made by composite materials, it is 6 meters long and has a wingspan of 8 meters (with wings folded, the total width of the aircraft is within 2 meters).
The fuel consumption in flight (cruise) is about 18.9 liters per hour while on the road is 6.7 liters per 100km.
The price? The house says $ 148,000, slightly less than 100000 € ... maybe a bit 'high, but the cost would be less in the future when the aircraft will be for the all people!
"The Transition possesses qualities of freedom, convenience and flexibility that can not be found in any other vehicle - said Carl Dietrich, CEo and founder of Terrafugia". Do not pay huge taxes and airport hangar is priceless! And when you consi-der that, once landed, you can travel comfortably, then the price is easily justifiable.
...e le prestazioni?
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HIGH TECH
Pal-V: la risposta europea al Transition?Mentre da un lato dell’oceano si vuole creare un velivolo molto simile ad un auto volante, dall’al-tro lato dell’oceano, nel vecchio continente, un team olandese ha presentato al mondo il suo primo prototipo di auto volante o meglio… uno scooter volante!
Sulla strada, il veicolo accelera come una macchina sportiva e si guida come una moto, secondo la compagnia. Diversi voli sono stati condotti nel corso delle ultime due settimane.
Robert Dingemanse, CEo e co-fondatore di PAL-V, ha detto che ora invita gli investitori a contribuire a sostene-re lo sviluppo del velivolo. “Sappiamo che vi è un sacco di interesse per il PAL-V”, ha detto. “Prima di annunciare i voli di prova, eravamo già stati contattati da potenziali clienti e rivenditori che vogliono essere parte di questo entusiasmante progetto.”
Il veicolo è conforme alle normative esistenti in materia di traffico aereo e stradale in tutti i principali mercati, ha detto la società. Negli Stati Uniti gli operatori richiedono un certificato di pilota sportivo per volare. Si decolla e si atterra a bassa veloci-tà, è facile da controllare, non va mai in stallo, secondo il comunicato stampa. L’autonomia di volo massima è di circa 500 chilometri mentre sulla terraferma l’autonomia è di circa 1000 km. Alimentato da diesel (o biodiesel), la velocità massima è di circa 180 Km/h su terra o in aria.
www.pal-v.com
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Pal-V: the European response to Transition?
While Transition is creating an aircraft very similar to a flying car, on the other side of the ocean, in the old con-tinent, a Dutch team has shown to the world its first prototype of a flying car...
on the road, the vehicle accelerates like a sports car and handles like a motorcycle, according to the company. Several flights were conducted over the past two weeks.
Robert Dingemanse, CEo and co-founder of PAL-V, said he is now inviting investors to help support the development of the aircraft. "We know there is a lot of interest in the PAL-V," he said. "Before announcing the test flights, we had already been contacted by potential customers and retailers who want to be part of this exciting project."
The vehicle complies with the existing road and air traffic in all major markets. In the U.S., operators require a sport pilot certificate to fly. It takes off and lands at low speed, it is easy to control, is never stalled, according to the press release. The maximum flight range is about 500 km on the mainland while the range is about 1000 km. Powered by diesel (or biodiesel), the maximum speed is about 180 Km / h on land or in air.
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&airnews
44 NUOVE TECNOLOGIE PER IL TRASPORTO PASSEGGERI
47 BREVI DAL MONDO DELLE COMPAGNIE AEREE
50 MALPENSA-FIUMICINO-LINATE: TRE PICCOLE LOCALITA’, TRE AEROPORTI DI PRESTIGIO
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CoMPAGNIE AEREE
Airbus A320 Lunghezza
37,57 m
Apertura alare 34,10 m
Diametro fusoliera 3,95 m.
Altezza
16,54 m
Superficie alare 122,6 m²
Peso a vuoto
61 (62.5) t
Peso carico
73.900 (77.400) kg
Peso max al decollo 73.500 (77.000) kg
Passeggeri
150 (in 2 classi), 164 (in 1 classe)
Velocità max 0,82 Mach (476 nodi) - (ca. 850 km/h)
Velocità di crociera 0,78 Mach
Autonomia
4.800 (5.700) km
In un mondo in cui il prezzo del petrolio continua a salire le compagnie aeree chiedono da diversi anni ai costruttori aeronautici soluzioni sempre più avanzate atte alla riduzione dei consumi.
Airbus ad esempio ha prodotto il primo A320 di nuova costruzione dotato di Sharklet. Nella foto si può vedere proprio uno dei primi A320 che prenderà parte alla campagna di certificazione che inizierà a maggio e che avrà una durata di 600 ore di volo.
I nuovi aeromobili dotati di Sharklet che verranno testati saranno in tutto sette. La soluzione adottata permetterà di ridurre i consumi, soprattutto su quei velivoli dotati sia di Sharklet che di motori CFM56 (eco efficienti).
Airbus afferma, per quanto concerne l’A320, una riduzione dei consumi fino al 3,5%, con una riduzione annuale di CO2 di circa 700 tonnellate per aeromobile (circa 200 automobili). Attualmente gli Sharklet sono offerti come opzione sugli aeromobili di nuova costruzione e sono standard negli aeromobili della Famiglia A320neo.
La soluzione di Boeing si chiama “Winglet Advanced Technology” e fornirà ai clienti del 737 MAX ulteriore efficienza.
“Grazie a questa tecnologia estenderemo la nostra leadership”,
ha detto Jim Albaugh, presidente e CEO di Boeing Commercial Airplanes . “Incorporando questa tecnologia avanzata nella progettazione, il 737 MAX darà ai nostri clienti vantaggi e risparmi in termini di carburante.”
Rispetto alla tecnologia attuale, che prevede fino ad un 4 per cento di carburante bruciato in meno, la winglet Advanced Technology dispone di un miglioramento addirittura del 5,5 per cento sulle stesse rotte lunghe.
“Il concetto è più efficiente di qualsiasi altro dispositivo, in quanto l’effettivo aumento di apertura alare è equilibrata tra le parti superiore ed inferiore della winglet”, ha dichiarato Michael Teal, ingegnere capo del progetto, 737 MAX.
Boeing, studiando avanzate soluzioni di fluidodinamica computazionale, ha notato che il winglet Advanced Technology riduce moltissimo la resistenza. I test in corso sul 737 MAX in galleria del vento convalidano questa nuova soluzione.
“Questo ci mette sulla buona strada per offrire notevoli risparmi di carburante supplementari per i nostri clienti dal 2017.”
Le compagnie aeree che operano sul 737 otterranno un risparmio del 18 per cento di carburante rispetto agli attuali A320 di oggi. A seconda del campo della missione, gli operatori del MAX realizzeranno un risparmio anche maggiore.
Ad oggi, il 737 MAX ha più di 1.000 ordini e opzioni da 16 clienti in tutto il mondo.
Boeing 737-800Lunghezza 39,5 mApertura alare 35,7 mDiametro fusoliera 3,76 mAltezza 12,5 mSuperficie alare 105,44 m²Peso max al decollo 79.010 kgPasseggeri fino a 189PrestazioniVelocità max 876 km/hAutonomia 5.765 km
Read fly&fly&adReCoMPAGNIE AEREE
di G.Massari
Nuove tecnologie per il trasporto passeggeri: ecco le sharklet di Airbus e le nuove winglets di boeing
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Vueling: ora si può bloccare il prezzo dei bigliettiVueling, compagnia aerea spagnola low cost, ha da poco lanciato “Blocca il tuo prezzo”. Con questo servizio è possibile, a fronte di un pagamento di 2 Euro a tratta, bloccare la tariffa ed approfittare delle seguenti 24 ore per decidere se confermare o meno il volo. Con un sovrapprezzo di 5 euro è possibile scegliere se bloccare o meno il volo per le successive 48 ore.
Emirates: il Sud America fa golaEmirates SkyCargo, divisione cargo di Emirates, ha trasportato lo scorso anno oltre 25.000 tonnellate di merce dal Sud America verso le oltre 120 destinazioni servite dalla compagnia aerea. L’incremento dei trasporti maggiore si è registrato soprattutto dal Cile, dalla Colombia e dai mercati in rapida espansione di Argentina e Brasile.
Una delle tratte più trafficate è la Rio de Janeiro-Buenos Aires, con oltre 1.200 tonnellate di merci. In questo caso Emirates Skycargo offre spazio cargo aggiuntivo anche sul volo passeggeri dall’aeroporto internazionale Sao Paulo Guarulhos e Dubai, operato con un Boeing 777-300ER in grado di trasportare negli scorsi 12 mesi più di 4.000 tonnellate.
British Airways: Bologna e Londra ancora più vicineDa qualche settimana Bologna e l’Emilia Romagna sono collegate con uno degli hub più importanti d’Europa, l’aeroporto di Londra Heathrow.
Il volo è operato quotidianamente da British Airways ed offre da un lato l’accesso diretto al network internazionale del vettore britannico (oltre 150 destinazioni in oltre 75 Paesi), dall’altro una via preferenziale per tutti i passeggeri provenienti dall’Inghilterra di poter visitare Bologna, l’Emilia Romagna e, soprattutto in periodo estivo, le località turistiche costiere.
Grazie ai nuovi collegamenti l’offerta Bologna – Londra diventa ancora più completa: British Airways, per soddisfare tutti i passeggeri, offrirà due classi di viaggio: la Euro Traveller e la Club Europe, ossia la classe economy e quella business.
Il volo BA540 parte da Heatrow alle 9:30 ed atterra a Bologna alle 12:35; il volo BA541 parte da Bologna alle 13:35 ed atterra in Inghilterra alle 14:45. Considerando il fuso orario di un ora sono 2 ore effettive di volo. Attualmente da Heathrow la British Airways vola verso Roma Fiumicino, Milano (sia Malpensa che Linate), Venezia e Pisa.
Easyjet: una nuova base in PortogalloGli amanti dei voli low-cost saranno felici di sapere che easyJet sta progettando di aprire un altra base per offrire biglietti aerei a costi irrisori per viaggiare in tutta Europa.
La 23esima base sarà situata nella soleggiata Lisbona, nel cuore del Portogallo. I voli easyjet decolleranno verso 21 destinazioni, aumentando la connettività del Portogallo con il resto d’Europa. Una cerimonia ufficiale ha avuto luogo con Carolyn McCall, CEo di easyJet, e Alvaro Pereira Santos, ministro portoghese dell’Economia.
Filipe Silva, direttore del Turismo del Portogallo, ha affermato che “L’apertura della base di Lisbona, è di
BREVI DAL MONDO DELLE COMPAGNIE AEREE
fly&adReCoMPAGNIE AEREE
di G.Massari
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importanza significativa nel continuo rafforzamento delle relazioni del Regno Unito e del Portogallo. Siamo sicuri che questo nuovo investimento andrà a beneficio dello sviluppo del Portogallo come destinazione turistica. “
Un certo numero di funzionari del governo hanno partecipato alla cerimonia, tra cui Cecilia Meireles, il Segretario di Stato portoghese per il Turismo, Sergio Monteiro, il Segretario di Stato per i Trasporti, e molti altri.
EasyJet prevede di trasportare quattro milioni di passeggeri da e per tutto il 2012 in Portogallo.
Qatar Airways: secondo volo giornaliero da MalpensaDall’inizio di maggio Qatar Airways vola a Doha due volte al giorno da Milano Malpensa. Per Morena Bronzetti, direttore di Qatar Airways per l’Italia e Malta “due partenze al giorno significa piu’ scelta e piu’ rapide coincidenze a Doha verso le 113 destinazioni di Qatar Airways nel mondo”.
Il programma di espansione di Qatar prevede l’introduzione di 14 nuove destinazioni, di particolare interesse per il mercato italiano “Yangon, Perth, Mombasa, Kilimangiaro e Zanzibar”, commenta Morena Bronzetti.
Con questo nuovo volo l’aeroporto di Malpensa consolida maggiormente la posizione leader nei collegamenti col Medio oriente. Nel solo primo trimestre si è infatti registrata una crescita del 14% dei passeggeri e del 30% nel cargo proprio verso le destinazioni dei Medio oriente.
Singapore Airlines: nuovi voli da Malpensa a New YorkDa oggi Alitalia avrà un altro concorrente sulla tratta
Milano – New-York. Parliamo della compagnia Singapore Airlines che ha ottenuto da poco il via libera dopo una serie di rinvii. La decisione di aprire la rotta a Singapore Airlines è stata comunicata dall’ Enac seppur non è una autorizzazione illimitata ma avrà una durata di soli 18 mesi e verrà prolungata se “il vettore confermi l’ interesse a operare il collegamento”. Come mai Singapore è interessata proprio a Milano Malpensa?
In questo modo la compagnia aerea asiatica potrà offrire ai propri passeggeri la rotta Singapore - New York facendo scalo a Malpensa (e “accogliendo” a bordo anche una grossa fetta di viaggiatori europei). L’apertura del collegamento, seppur vista negativamente da Alitalia (che perde il monopolio), viene apprezzata dall’ associazione “Aeroporti Lombardi” che già da diversi anni si batte a favore di una maggiore concorrenza fine alla crescita dello scalo lombardo.
Airone: nuovi voli da VeneziaAirone ha inaugurato il primo volo dall’aeroporto di Venezia Marco Polo verso Palermo e Praga.
Le nuove destinazioni di Airone da Venezia sono 12, 3 in Italia e 9 all’estero. Venezia diventa così la seconda base dopo quella di Milano Malpensa e di Pisa. Da Venezia Air one collegherà Brindisi, Cagliari, Palermo, Barcellona, Praga, San Pietroburgo, Varsavia, Istanbul, Bruxelles, Atene, Palma di Maiorca e Minorca.
Il costo dei biglietti sarà molto basso, anche in un ottica di concorrenza con la nuova compagnia aerea spagnola Volotea.
Per Lorenzo Caporaletti, direttore di Air one, “è per noi una grande sfida che abbiamo voluto avviare proprio qui perché crediamo nelle grandi potenzialità di questo aeroporto e di questo territorio. I primi risultati sono gia’ positivi, con oltre 85 mila clienti che hanno prenotato i voli Air one da e per l’aeroporto Marco Polo”.
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Read fly&Sei uno spotter?Appassionato d’aviazione?
Ami la fotogra�a?www.malpensa-spotters.it
Il Malpensa Spotters Group (MSG) è un gruppo informale di amici accomunati da una passione comue: gli aerei, e più in particolare, la fotogra�a aeronautica...PER SAPERNE DI PIU’: www.malpensa-spotters.it
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Read fly& AERoPoRTI
Malpensa – Fiumicino – Linate. Tre piccole località, tre aeroporti di prestigio
A cosa pensate se sentite i nomi di Enrico Forlanini? Poche persone sanno che, oltre a trattarsi di un ingegnere e inventore milanese nonché di un pioniere dell’aviazione, è anche colui cui è intitolato l’aeroporto più noto come “aeroporto di Linate”. Come anche non tutti sanno che è intitolato all’inventore, artista, genio rinascimentale Leonardo da Vinci l’aeroporto “Roma – Fiumicino”. Non è solo l’onomastica ciò che è meno risaputo di molti importanti aeroporti italiani. Proviamo quindi a fare una carrellata delle principali caratteristiche e differenze tra i tre più importanti aeroporti del Paese, ovvero Milano-Linate, Milano-Malpensa e Roma-Fiumicino. Partiamo dalla così detta capitale economica del Paese.
L’aeroporto di Milano-Malpensa “Città di Milano”, si trova in realtà nella provincia di Varese (e a circa 48 Km dal capoluogo di provincia lombardo). Dotato di due piste parallele, entrambe lunghe circa 4 chilometri, ospita compagnie che portano a ben 180 destinazioni. Questo gli consente di essere
il primo scalo in Lombardia e il secondo in Italia per traffico e dimensioni. Tuttavia questo ammontare di traffico passeggeri ha subito un netto calo a seguito dell’abbandono di molte compagnie, tra le quali alcune di estremo rilievo come Alitalia e Lufthansa. Nel 2011 infatti i passeggeri in transito in questo aeroporto sono stati circa 20 milioni, contro i 24 milioni del 2007. Questo non ha impedito di implementare i servizi ai passeggeri, la qualità e i comfort presenti nella struttura, che presenta l’offerta di un centinaio tra negozi delle migliori marche internazionali, made in italy e punti di ristoro. I suoi spazi luminosi e la sua struttura architettonica elegante lo rendono un ottimo biglietto da visita per chi arriva per la prima volta in Lombardia o in Italia. La proverbiale efficienza lombarda trova un suo specchio anche nei trasporti da Milano e dalle principali località site attorno all’aeroporto verso lo stesso. Ogni 15 minuti, dalle principali stazioni ferroviarie milanesi parte il Malpensa Express, confortevole e moderno treno di Trenord, che porta direttamente in Aeroporto. Un servizio di pullman di linea collega l’aeroporto alla Stazione di Milano Centrale (tempo
di s. barbante
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di percorrenza: dai 45 ai 60 minuti a seconda del traffico). L’aeroporto è collegato con l’Aeroporto di Milano-Linate e con l’Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio tramite pullman di linea extraurbani. Inoltre, servizi privati lo collegano con le principali città del nord Italia nonché con Lugano e Mendrisio, in Svizzera.A riprova inoltre dell’importanza che questo scalo ha a livello nazionale, c’è da sottolineare che Malpensa è l’unico aeroporto italiano collegato da treni ad alta velocità con due corse giornaliere da e per alcune delle principali città italiane come Bologna, Firenze e Roma e Napoli. Inoltre l’Aeroporto di Milano - Malpensa vanta un primato europeo e mondiale, ovvero l’ “Area S1”. Quest’area consiste in un centro che unisce un presidio medico ad un carcere. La struttura nasce a fronte di una sempre
maggiore consapevolezza e fermezza nei confronti della lotta al narcotraffico e permette di fermare e trattenere i corrieri della droga che, per sfuggire ai controlli doganali delle unità cinofile, ingeriscono ovuli di droga da defecare in un secondo tempo. L’Area S1, il cui personale è formato da Guardia di Finanza, Polizia di Stato e personale medico, è composto da un’infermeria, una sala radiografie, cinque celle blindate e un bagno in cui è presente un macchinario che permette di separare gli ovuli dalle feci. Gestito dalla stessa società (Sea), l’Aeroporto Enrico Forlanini, meglio noto come Aeroporto di Milano –Linate (LIN), dal nome della località in cui è sito, è il secondo aeroporto
lombardo. Diverse sono le compagnie a basso costo che lo servono, assieme a quelle legate al traffico nazionale e di media percorrenza. Le dimensioni non compromettono i suoi servizi, dal momento che i suoi circa 40 negozi di ogni tipo e i 15 tra ristoranti ed esercizi commerciali sono in grado di fornire ai viaggiatori i servizi e comfort. Sia a Linate che a Malpensa i passeggeri possono accedere ad aree wireless per la connessione a Internet. Le zone attive riguardano le Aree Arrivi, Aree Check-in, Imbarchi e Ristorazione.A differenza del “fratello maggiore” precedentemente illustrato, questo aeroporto ha un unico terminal e due piste, una per il traffico commerciale ed una per l’aviazione generale. Localmente definito anche “aeroporto dei milanesi” per via della particolare vicinanza con la città meneghina, è collegato al centro città da autobus delle
linee urbane di Milano. Il suo transito annuale è di circa dieci milioni di passeggeri. Ci spostiamo dalla capitale economica a quella amministrativa e culturale d’Italia. Società Aeroporti di Roma è la compagnia che gestisce il principale scalo aeroportuale del Paese, l’Aeroporto Leonardo da Vinci, meglio noto come aeroporto di Roma- Fiumicino, dal nome della località a 30 chilometri da Roma in cui è sito. Oltre ad essere il primo aeroporto in Italia è anche il settimo per traffico passeggeri (sfiora i 40 milioni l’anno) in Europa, dopo Londra-Heathrow, Parigi-Roissy, Francoforte, Amsterdam, Madrid e Monaco. Questo aeroporto ha dimensioni paragonabili a quelle di una
città come Cagliari: con una superficie complessiva pari a 1.600 ettari e 250.000 metri quadrati di aerostazioni, i consumi giornalieri dello scalo - tra passeggeri, operatori aeroportuali e indotto – generano un fabbisogno di energia che va da 21 a 26 megawatt. I suoi terminal sono quattro e tre sono le piste. I trasporti che lo collegano a Roma sono diversi e funzionali: nell’aeroporto vi è una stazione ferroviaria servita da diverse compagnie quali LeoExp, che porta direttamente alla stazione di Roma Termini con frequenza di 30 minuti, e da FR1 che, con frequenza di 15 minuti, porta direttamente alle linee della metropolitana di Roma. L’aeroporto è anche capolinea di linee di autobus urbani e privati. I servizi al passeggero sono molti ed efficienti, i suoi oltre 100 tra esercizi commerciali non permettono a chi è
in attesa del proprio volo di annoiarsi. È inoltre possibile per i passeggeri usufruire del servizio di rete wireless con 500 Access Point (antenne Wi-Fi) distribuiti ovunque nelle aerostazioni, nelle palazzine Uffici Epua ed Epua 2, nella zona Cargo e nelle piazzole di sosta degli aeromobili. La rete wireless di questo aeroporto è una delle più grandi installazioni d’Europa.
MAGGIORI INFO SU:www.seamilano.eu www.adr.it/fiumicino
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MALPENSA LinatE FIUMICINo
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54 SITI D’INTERESSE IN LOMBARDIA
56 MAPPA DEL CENTRO DI MILANO CON SITI D’INTERESSE
60 RETE METROPOLITANA E TRATTE FERROVIARIE URBANE
62 MAPPA DEI COLLEGAMENTI FERROVIARI ALL’AEROPORTO DI MILANO MALPENSA
63 MAPPA DEI COLLEGAMENTI STRADALI ED AUTOSTRADALI AGLI AEREOPORTI DI MILANO MALPENSA E LINATE
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Siti d’interesse in Lombardia - Sites of interest in Lombardy
LOMBARDIAStato: ItaliaCapoluogo: MilanoIstituzione: 1970Superficie: 23 860,62 km²Abitanti: 9 967 485Densità: 417,74 ab./km²Province: 12Comuni: 1.544PIL (PPA): 248.119,8 mln €PIL procapite (PPA): 33.500 €
LOMBARDY / Country: Italy /Capital: Milan / Constitu-tion: 1970 / Area: 23 860,62 km² / Population: 9 967 485 / Density: 417,74 ab./km² / Provinces: 12Cities: 1.544 / GDP nominal: 248.119,8 mln € / GDP procapita: 33.500 €
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1. Bergamo - Piazza Duomo in città alta. E’ indubbiamente il luogo principale della città. Nella piazza sono concentrati tutti i monumenti più importanti tra cui il Duomo, Santa Maria Maggiore, la Cappella Colleoni e il Battistero a pianta ottagonale. - Piazza Duomo is the main place of the town. In the square there are all the most important monuments including the Duomo, Santa Maria Maggiore, the Colleoni Chapel and the octagonal baptistery.
2. Como - Il duomo. Situato sull’area dell’antica Basilica romanica di Santa Maria Maggiore la costruzione ebbe inizio nel 1396 e fu terminata nel 1740. La chiesa è sormontata da una cupola del 1740 e presenta una facciata in stile tardo gotico. - Located on the site of the romanesque basilica of St. Mary Major, the construction began in 1396 and was completed in 1740. The church is surmounted by a dome of the 1740.
3. Parco Nazionale dello Stelvio. Il Parco offre un’atmosfera rilassante in un ambiente ricco di odori e emozioni sensoriali. Passeggiando nel parco non è raro imbattersi in caprioli, camosci e stambecchi. - The park offers a relaxing atmosphere in an environment rich in flavours and emotions. In the park is not uncommon to find deer, chamois and ibex.
4. Pavia - Ponte Coperto. La struttura è stata inaugurata nel 1951 dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi ed è la ricostruzione di un preesistente ponte medievale gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale. - The structure was inaugurated in 1951 by the President Luigi Einaudi and it is the reconstruction of an earlier medieval bridge badly damaged during the Second World War.
5. Mantova - Palazzo del Podestà. Nell’edificio ebbe sede il governo comunale di Mantova. Sul lato principale si trova una nicchia con una statua del poeta Virgilio in cattedra. - The building was the seat of the municipal government of Mantua. On the primary side there’s a statue of the poet Virgilio.
6. Cremona - Battistero. La costruzione ebbe inizio nel 1167 e rappresenta il numero otto, ossia l’ottavo giorno di resurrezione. La costruzione originale fu modificata nel XVI secolo con rivestimenti marmorei ai lati dell’edificio. - The construction began in 1167 and represents the number eight, which is the eighth day of resurrection. The original building was modified in the sixteenth century with marble facing on both sides of the building.
7. Varese - Sacro Monte. Il Sacro Monte, luogo di devozione del Seicento, è situato a 8 km dal centro di Varese. Il luogo è costituito da quattordici cappelle che corrispondono ai misteri del Rosario. - The Sacro Monte, a place of worship of the seventeenth century, is located 8 km from the center of Varese. The site consists of fourteen chapels, which correspond to the mysteries of the rosary.
8. Angera - Rocca. Si tratta di una costruzione fortificata affacciata sul lago Maggiore, dalla quale si gode di un meraviglioso panorama. - It’s a fortified castle over the Maggiore lake, from which you can admire an amazing landscape.
9. Sirmione - Grotte di Catullo. E’ la piu importante villa romana del nord Italia, situata all’interno della bellissima cittadina lacustre di Sirmione. - It’s the most important roman private edifice of northern Italy, it’s located into Sirmione, a beautiful lake town.
10. Vigevano - Piazza Ducale. Una delle più belle piazze d´Italia fu ideata dal Bramante e fatta costruire dal duca Ludovico il Moro. La piazza è circondata da portici ad arcate sorretti da 84 colonne tutti differenti fra loro. - One of the most beautiful squares of Italy was designed by bramante and built by Duke Ludovico il Moro. The square is surrounded by arcades supported by 84 columns, all different each other.
11. Lodi - Duomo. Il Duomo di stile romanico si affaccia su Piazza Maggiore, cuore della città. All’interno sono conservate opere dei secoli XV e XVII tra cui un affresco tardo gotico che raffigura il Giudizio Universale. - The romanesque Cathedral overlooking Piazza Maggiore, the heart of the city. Inside there are works of the fifteenth and seventeenth centuries, including a late Gothic fresco regarding the Last judgement.
12. Lecco - Itinerari Manzioniani. Per gli amanti dei “Promessi Sposi”. Nell’itinerario si possono ammirare la casa di Lucia e la chiesa di Don Abbondio; sul colle dello Zucco si trova il castello di Don Rodrigo mentre più sopra Chiuso si trova quello dell’Innominato. - For who likes “The betrothed”. In the itinerary people can admire Lucy’s house and the church of Don Abbondio; on the zucco hill there is the castle of Don rodrigo.
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Tourist information
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gastronomiaRead fly&Tourist information
Parco Sempione Giardini I.Montanelli
Parco delle
Basiliche
Parco Solari
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Duomo
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Via Dante
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Via Senato
Via della Moscova
Bastioni di P.ta Volta
Bastioni di P.ta Venezia
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Repubblica
Viale Maino
Viale Piave
Viale Bianca Maria
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Viale Premuda
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Via Solari
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P.zzaFontana
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LargoAugustoVia S.Maurillo
Via Dell’Orso
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Stazione FNMCadorna
Stazione P.ta Garibaldi
Stazione Centrale
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Mappa del centro di Milano con siti d’interesse - Milan city center map with sites of interest
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Basiliche
Parco Solari
GiardinoGuastalla
S.Agostino
S.Ambrogio
Cadorna
Lanza
Moscova
Duomo
Pagano
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S.Babila
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Montenapoleone
Missori
Crocetta
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P.ta Venezia
Repubblica
CadornaL.go
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1. Galleria Vittorio Emanuele. E’ indubbiamente il luogo principale della città. Nella piazza sono concentrati tutti i monumenti più importanti tra cui il Duomo, Santa Maria Maggiore, la Cappella Colleoni e il Battistero a pianta ottagonale. - Piazza Duomo is the main place of the town. In the square there are all the most important monuments including the Duomo, Santa Maria Maggiore, the Colleoni Chapel and the octagonal baptistery. Fermata Metro/Subway Stop: M1, M3 Duomo
2. Duomo. Con una superficie di 11.500 mq. (largo 93 metri e lungo 158), è il simbolo della città di Milano, edificio gotico interamente rivestito di marmo bianco rosato. All’esterno sono presenti circa 3400 statue, mentre all’interno 52 pilastri costituiscono l’ossatura portante dell’edificio. Numerose guglie sormontano l’edificio; la più elevata, su cui si erge la Madonnina, è alta 109 metri. - With an area of 11,500 square meters. (93 meters long and 158 large), The Dome of Milan is the symbol of the town. Outside there are about 3400 statues, while 52 pillars inside constitute the main structure of the building. Numerous pinnacles surmount the building; the highest, on which stands the Madonna, is 109 meters high. Fermata Metro/Subway Stop: M1, M3 Duomo
3. Castello Sforzesco. Situato al di fuori delle mura medievali, il Castello Sforzesco fu fondato dai Visconti nel 1300. La facciata è dominata dalla torre del Filarete. All’interno vi è Piazza d’Armi, custode dei resti di antiche costruzioni ormai non più presenti. Sullo sfondo si erge la torre di Bona di Savoia, a sinistra la Rocchetta, luogo di salvezza per i castellani in pericolo. - Located outside the medieval walls, the Sforza Castle was founded by the Viscontis’ in the 1300. The facade is dominated by the tower of Philaret. Inside there is the Piazza d’Armi, in the background the tower of bona of Savoy, on the left the rocchetta. In the rocchetta there’s the treasure room and the famous “Argus” of bramante. Fermata Metro/Subway Stop: M1 Cairoli
4. Teatro “La Scala”. La Scala è considerato uno dei teatri migliori nel mondo. Può contenere 2,200 persone incluso 678 membri di orchestra, 409 posti a sedere nelle prime e seconde gallerie, ed altri 155 disposti su quattro livelli. - La Scala is one of the best theaters in the world. It can hold 2.200 people including 678 members of the orchestra, 409 seats in the first and second galleries, and other 155 arranged on four levels. Fermata Metro/Subway Stop: M1, M3 Duomo
5. Cenacolo vinciano. Uno dei più grandi capolavori di Leonardo da Vinci è conservato nel refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie. Dipinto tra il 1494 ed il 1497, rappresenta l’Ultima Cena di Gesù Cristo, dove Gesù annuncia il tradimento di Giuda. - One of the greatest masterpieces of Leonardo da Vinci is preserved in the refectory of the church of Santa Maria delle Grazie. Painted between 1494 and 1497, represents the Last Supper of jesus Christ, where jesus announces the betrayal of judas. Fermata Metro/Subway Stop: M1 Conciliazione
6. Pinacoteca di Brera. La Pinacoteca è una delle Gallerie di arte antica e moderna più famosa al mondo, locata in Via Brera 28. Nel museo vi è una delle più celebri raccolte di pittura, specialmente veneta e lombarda. Grazie alle donazioni di privati cittadini la pinacoteca offre un percorso espositivo che spazia dalla preistoria all’arte contemporanea. - It’s one of the most famous Art Gallery (antique and modern) in the world, located at Via brera 28. The museum is one of the most famous collections of paintings, especially from Veneto and Lombardy. Thanks to donations from private citizens, the art museum offers an exhibition from prehistory to the contemporary art. Fermata Metro/Subway Stop: M2 Lanza
7. Via Montenapoleone. E’ una delle vie più eleganti e costose di Milano. E’ la strada più importante del quartiere milanese della moda, meglio note come il Quadrilatero della moda, dove molti famosi stilisti hanno le loro boutique d’alta moda e dove sono presenti i maggiori negozi di design di tutte le marche di fama mondiale. - Is one of the most elegant and expensive streets of Milan. It is the most important street of Milan’s fashion district, the “Quadrilatero della Moda”, where many famous designers have their boutiques, and where there are many important design shops. Fermata Metro/Subway Stop: M3 Montenapoleone
8. Triennale Design Museum. Nato nel 2007, il Triennale Design Museum è il primo museo dedicato esclusivamente al design italiano. È un museo dinamico, mai uguale a se stesso. Il leit-motiv della Triennale è infatti il rinnovamento continuo, l’offrire continuamente al visitatore nuovi punti di vista, nuove atmosfere, nuove emozioni. - born in 2007, the Triennale Design Museum is the first museum dedicated exclusively to the Italian design. It is a dynamic museum, never equal to itself. The leitmotif of the Triennale is in fact the ongoing renovation, the always beand-new perspectives, atmospheres and emotions. Fermata Metro/Subway Stop: M1, M2 Cadorna
9. Piazza Mercanti. E’ una piazza centrale della città, cuore della Milano medioevale. Si trova tra Piazza del Duomo e Piazza Cordusio. E’ nota come “Piazza del Broletto”, nomignolo nato dopo la costruzione del “Broletto Nuovo”, luogo in cui si svolgevano le assemblee cittadine e l’amministrazione della giustizia. - It is a central square in the centre of the town, the heart of medieval Milan. It is located between Piazza del Duomo and Piazza Cordusio. It is called also “Square broletto”, nickname given after the construction of the “New broletto”, place where there was the administrative headquarters of the city. Fermata Metro/Subway Stop: M1, M3 Duomo
10. Basilica di S.Ambrogio. Una delle chiese più antiche di Milano, costruita da S. Ambrogio nel periodo tra il 379 e il 386, in una zona dove numerosi martiri delle persecuzioni romane erano stati sepolti. Proprio per questo il primo nome della chiesa era appunto Basilica dei Martiri. - One of the most ancient churches in Milan, it was built by St. Ambrose in the period between the 379-386, in an area where numerous martyrs of the roman persecutions were killed. The first name of the church was in fact basilica Martyrum. Fermata Metro/Subway Stop: M2 S.Ambrogio
11. Basilica di S.Lorenzo. La sua costruzione risale all’Editto di Costantino e risente ancora dello stile romano, con sale per le terme e aule e spazi per la preghiera e la celebrazione. Compongono la Basilica anche il matroneo, la cappella ottagonale di S. Ippolito, la cappella di S. Aquilino e quella di S. Sisto, ultimata agli inizi del VI secolo. - It was built during the Edict of Constantine. The basilica is “full” of roman style, with rooms for the spa and spaces for prayers and celebrations. The basilica is made also by the also make the “matroneo”, the octagonal chapel of S. hippolytus, the chapel of St. Aquilino and S. Sisto, completed in the early sixth century. Fermata Metro/Subway Stop: M2 S.Ambrogio
12. Naviglio Grande. Fu costruito dal 1177 al 1257 e sorge dal Ticino. Lungo circa 50 km, serviva come sistema di trasporto fluviale dal Lago Maggiore e dalla Svizzera e fu essenziale per trasportare i marmi utilizzati per la costruzione del Duomo. Il Naviglio Grande è uno dei luoghi di ritrovo più famosi della movida milanese. - It was built from 1177 to 1257 and rises from Ticino. About 50 km long, was used as a system of river transport from Lake Maggiore and from Switzerland and it was essential to transport the marble used for the construction of the Cathedral. The Naviglio Grande is one of the most famous place of Milan nightlife. Fermata Metro/Subway Stop: M2 Porta Genova
13. Palazzo Reale. Sede del governo della città per molti secoli, oggi è un importante centro culturale, sede di esposizioni e mostre. Il palazzo si trova alla destra della facciata del Duomo nella posizione opposta rispetto alla Galleria Vittorio Emanuele II. - The place of city government for many centuries, today it is an important cultural center for exhibitions. The building is located to the right of the facade of the Duomo in the opposite position of the Galleria Vittorio Emanuele II. Fermata Metro/Subway Stop: M1, M3 Duomo
Tourist information
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Read&Fly ringrazia ATM S.p.a. per la gentile concessione dello schema metro di Milano.
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Monte S.Salvatore - Lugano (CH)
“un magnifico panorama di Lugano e del Canton Ticino,ad un’ora da Milano”
sopra: veduta della valle del Lago di Lugano, dalla terrazza panoramica64
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MoviGroup è un consorzio di società che operano nel settore dei servizi.Il suo principale e speci�co impegno si concretizza nell’attività di promozione e sviluppo
dei servizi o�erti dalle consorziate MoviCoop e MoviTechno.La nostra forza è quella di lavorare nella consapevolezza di mettere a disposizione dei
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L’esperienza acquisita nell’erogazione di servizi ai maggiori network televisivi e la �essibilità operativa overtime, attribuiscono a MoviCoop un ruolo competitivo nel settore specialistico della
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MoviTechno è la società che fornisce interventi nel settore tecnico audio, luci e video, avvalendosi della collaborazione dei più
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one di scenogra�e per il settore televisivo e teatrale, ambientazioni per eventi (moda
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MoviGroup S.r.l. - Via Achille Grandi 14, 20096 Pioltello (MI) - T 02.92160467 - F 02.9269755 - info@ movigroup.it
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