Ravenna: San Vitale
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San Vitale
San Vitale è una chiesa a pianta ottagonale.È stata costruita nella prima metà del VI sec.tra il 526 e il 547.È caratterizzata dall’impiego di mattonistretti e allungati, caratteristici dell’etàgiustinianea.
L’altezza dei mattoni è uguale a quella della maltainterposta tra questi.Il rivestimento murarioassume una valenzadecorativa.I due contrafforti sono statiaggiunti in età più tarda per una maggiore stabilità.
Conserva le sue proporzioni architettoniche originali.La chiesa non è in piano: infatti, nel 1900, sono statieseguiti lavori di restauro che hanno fatto in modo che ilpavimento, sopraelevato di circa 1 m,venisse smantellato per i continui allagamenti.È stato creato un impianto idraulico per mantenerel’acqua a un livello costante.
Sono stati rintracciati due frammenti del pavimento originale del VI sec.
I capitelli: di età giustinianea, erano a imposta; erano unasorta di doppio capitello.
Il piano superiore della chiesa, ilmatroneo, era riservato alle donne.
La cupola ha affreschi
barocchi del 1700,
che non erano presenti
al momento
della costruzione
I mosaici
Sono concentrati nell’abside e il tema fondamentale è quello del sacrificio.
Al di sopra del presbiterio è presente l’immaginedell’agnello mistico, simbolo di salvezza.
Nella grande lunetta è raffigurato uno dei maggiori esempidi sacrificio descritti nell’Antico Testamento: è l’episodio di Abramo che sacrifica il figlio Isacco.
Vediamo il sacrificio vero e proprio,quando dall’alto scendela mano di Dio, il quale ferma la spada e, al posto di Isacco, sarà sacrificato l’ariete.
Nell’abside cambia lo sfondo, che diventa da verdeggiante a dorato che rappresenta un linguaggio
narrativo, mentre nell’abside diventa celebrativo.Nel catino dell’abside il rappresentante della corteceleste è Cristo: raffigurato nelle vesti del creatore,
siede sulla sfera che rappresenta il creato.Con la mano destra porge la corona a San Vitale, che, secondo la leggenda, è un soldato romano che muore
martire.Dalla parte opposta a San Vitale, viene rappresentato il
vescovo Ecclesio, che rappresenta la vittoria dellachiesa ortodossa su quella ariana.
Nella corte terrestre sono rappresentati: Giustiniano e Teodora, che indicano la parità tra I due imperatori.Entrambi sono raffigurati con l’aureola poichè il loro
potere era ritenuto sacro.Giustiniano tiene in mano una ciotola contenente il
pane, mentre Teodora offre il vino: questo è unarinnovamento del tema del sacrificio.
Il pannello di Teodora, rispetto a quello di Giustiniano, è più vivace cromaticamente,per indicare la ricchezza.Teodora ha gli stessi attributi del potere di Giustiniano.
Nella seconda lunetta, invece, sono rappresentati due sacrifici:
Abele che sacrifica l’agnello e Mechisede che offre il pane e il
vino. Dall’alto la mano di Dio con tre dita alzate che simboleggia la
trinità.Di fianco alle due lunette,
vengono rappresentate dellescene della vita di Mosè: è sia
figura di Cristo chedell’imperatore, nella guidapolitica del popolo eletto.
Raffigurati in un ricamo doratosono i tre magi, importanti
perchè si vuole ribadire il temadell’offerta e perchè vogliono
testimoniare che Teodora adoraCristo come uomo e vero Dio.Sotto l’arco trionfale ci sono idodici apostoli più i due santiMilanesi Gervasio e Protasio,
considerati, secondo la leggenda, figli di San Vitale.
Come in tutti i mosaici, affiancoa Cristo sono rappresentati
Pietro e Paolo.