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Studio Corno commercialisti, legali e consulenti internazionali via Mameli 11 Lissone (MB) tel. 0039/039/2456792 fax 0039/039-483819 - 2458018 e-mail: [email protected] - sito web: www.studiocorno.it CIS Italia centro studi impresa via Mameli,11 Lissone (MB) tel. 0039/2456792 e-mail: [email protected] sito web: www.ciscorno.it RASSEGNA STAMPA Principali indici azionari, tassi cambio, oro e petrolio 1 : Indice Valore Variazione FTSE Mib – Italia 20.609,09 -0.49 % FTSE 100 – Gran Bretagna 7.495,67 -0.19 % Xetra Dax – Germania 12.339,03 0.75 % DJ EuroStoxx 383,94 0.20 % Cac 40 – Francia 5.506,82 0.24 % Ibex 35 – Spagna 9.407,00 0.19 % Swiss Mkt – Svizzera 9.127,05 0.43 % S&P 500 – USA 2.927,07 0.45 % Nikkei 225 – Giappone 24.245,76 0.52 % Hang Seng – Hong Kong 27.788,52 0.26 % Tasso di cambio € / $ 1,1606 0.26 % Brendt dtd – petrolio 85,63 2.90 % Oro Fixing – oro 1189,35 0.18 % Spread Btp – Bund 297 punti 1 = fonte: Il Sole 24 Ore Diritto e fisco: Fattura elettronica; Terzo settore; Cessione area edificabile; Antiriciclaggio; Privacy Area: DIRITTO E FISCO Argomento: fattura elettronica E-fattura, sconti sulle sanzioni e più flessibilità sui tempi Più tempo per la fattura elettronica. Al di là del numero dei giorni, la partita si gioca sulla possibilità di RASSEGNA STAMPA A cura dell’ufficio studi e ricerche di Studio Corno aziendalisti, commercialisti e avvocati. 2 ottobre 2018

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Studio Corno – commercialisti, legali e consulenti internazionali via Mameli 11 – Lissone (MB) tel. 0039/039/2456792 – fax 0039/039-483819 - 2458018 e-mail: [email protected] - sito web: www.studiocorno.it

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RASSEGNA STAMPA

Principali indici azionari, tassi cambio, oro e petrolio1: Indice Valore Variazione

FTSE Mib – Italia 20.609,09 -0.49 % FTSE 100 – Gran Bretagna 7.495,67 -0.19 % Xetra Dax – Germania 12.339,03 0.75 % DJ EuroStoxx 383,94 0.20 % Cac 40 – Francia 5.506,82 0.24 % Ibex 35 – Spagna 9.407,00 0.19 % Swiss Mkt – Svizzera 9.127,05 0.43 % S&P 500 – USA 2.927,07 0.45 % Nikkei 225 – Giappone 24.245,76 0.52 % Hang Seng – Hong Kong 27.788,52 0.26 % Tasso di cambio € / $ 1,1606 0.26 % Brendt dtd – petrolio 85,63 2.90 % Oro Fixing – oro 1189,35 0.18 % Spread Btp – Bund 297 punti

1 = fonte: Il Sole 24 Ore

Diritto e fisco: Fattura elettronica; Terzo settore; Cessione area edificabile; Antiriciclaggio; Privacy

Area: DIRITTO E FISCO Argomento: fattura elettronica E-fattura, sconti sulle sanzioni e più flessibilità sui tempi

• Più tempo per la fattura elettronica. Al di là del numero dei giorni, la partita si gioca sulla possibilità di

RASSEGNA STAMPA

A cura dell’ufficio studi e ricerche di Studio Corno aziendalisti, commercialisti e avvocati.

2 ottobre 2018

Studio Corno – commercialisti, legali e consulenti internazionali via Mameli 11 – Lissone (MB) tel. 0039/039/2456792 – fax 0039/039-483819 - 2458018 e-mail: [email protected] - sito web: www.studiocorno.it

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concedere uno spostamento in avanti per l’emissione oppure per la trasmissione. Una differenza che solo all’apparenza può sembrare non di peso: nel primo caso con l’emissione “prolungata” si risolve-rebbe la questione a regime (quindi sarebbero interessati anche quanti continueranno emettere do-cumenti cartacei come i minimi e i forfettari) mentre la trasmissione riguarderebbe solo l’invio al Si-stema di interscambio (Sdi).

• Visti poi i pochi giorni a disposizione da qui alla fine dell’anno, potrebbero anche emergere problemi nella definizione dei software. Niente sanzioni o al massimo sanzioni ultraridotte per i ritardi com-messi nel primo periodo di applicazione dell’obbligo, a condizione che il documento sia stato emesso entro i termini di liquidazione dell’Iva.

• La fattura elettronica è destinata a entrare anche nella manovra 2019 con l’intento di ridurre oneri, adempimenti e preoccupazioni in vista del debutto dell’obbligo tra “privati” a partire dal prossimo 1° gennaio. Se l’Esecutivo ha una certezza, infatti, è che l’e-fattura non potrà essere prorogata per esi-genze di gettito. Così come non è possibile prevedere l’entrata in vigore scaglionata dell’obbligo in base al volume d’affari: a entrare in crisi sarebbe il sistema di controlli automatici e incrociati. In so-stanza, oltre alla possibilità di prevedere comunque un periodo transitorio soft per Governo e ammini-strazione finanziaria non si può andare.

Argomento: terzo settore Incentivi alle imprese per gli investimenti nel no profit

• Reputazione sociale e sostenibilità. Due aspetti intorno ai quali si concentra da tempo l’attenzione delle imprese, sempre più interessate ad associare la propria attività a messaggi sociali e ambientali. Argomenti che fino a qualche tempo fa venivano visti con diffidenza dal mondo profit ma che oggi tro-vano nuovo slancio.

• Si tratta di temi di particolare attualità che iniziano ad avere una propria dignità anche sotto il profi-lo legislativo e che, proprio in questi giorni, sono al centro di un ampio dibattito a Milano al salone del-la Csr (Corporate social responsability) e dell’innovazione sociale.

• Di questi aspetti si occupa anche la riforma del terzo settore, grazie alla quale la collaborazione tra profit e non profit si dota di nuovi strumenti. Ma in che modo gli istituti introdotti dalla riforma pos-sono rendere vantaggioso il dialogo tra mondo profit e non profit? Per la prima volta la riforma coor-dina tra loro norme in tema di economia circolare favorendo, grazie agli incentivi fiscali, la donazione di beni da parte di imprese per finalità sociali. È il caso della legge 166/2016, nota come legge anti-sprechi. Il costo dei beni donati ad enti del terzo settore potrà essere dedotto e l’Iva portata in de-trazione, anche in mancanza di corrispettivo e conseguenti imposte dovute al momento dell’uscita del bene dal regime d’impresa.

• L’articolo 83 del codice del terzo settore aggiunge poi, per l’impresa che dona beni in natura, la pos-sibilità di portare in deduzione il valore di mercato del bene, secondo le indicazioni che verranno in-serite in un decreto, entro il 10% del reddito dichiarato e senza più il limite dei 70 mila euro previsto in precedenza.

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• Altro aspetto importante è legato alle nuove misure fiscali previste per l’impresa sociale. È possibile investire nel capitale delle imprese sociali, costituite da non più di cinque anni, contando sulla dedu-cibilità del 30% dell’investimento fino a 1,8 milioni annui, con il solo obbligo di mantenere l’investimento per un quinquennio.

Argomento: cessione area edificabile Il costo delle aree cedute gratis entra nel calcolo della plusvalenza

• Per calcolare la plusvalenza derivante dalla cessione di un’area edificabile si considera anche il costo sostenuto per l’acquisizione di altri appezzamenti ceduti poi gratuitamente al Comune per ottenere la volumetria. Si tratta, infatti, di costi inerenti ad un’unica iniziativa urbanistica. A precisarlo è la Cor-te di cassazione, con l’ordinanza n. 23702 depositata ieri.

Argomento: antiriciclaggio

Più segnalazioni antiriciclaggio dai professionisti

• La «collaborazione volontaria», avviata nel 2015 per consentire ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione fiscale con obbligo di segnalazione da parte di banche e professionisti (5 i miliardi riscossi), sta piano piano uscendo dalle grandi categorie di «segnalazioni sospette» ricevute dall’Unità per l’informazione finanziaria.

• Nei primi sei mesi dell’anno le segnalazioni arrivate all’Uif sono state 49.376, più o meno come nei primi sei mesi del 2017. Ma quelle legate alle voluntary disclosure sono state solo 1.393 unità, contro le 3.800 del primo semestre del 2017 e le 21.098 dell’intero 2016, anno in cui queste segnalazioni toc-carono quasi il 21% del totale, contro il 78,5% di quelle legate al riciclaggio.

Argomento: privacy

Vecchie sanzioni sulla privacy sanate con bonifico

• Non è necessario trasmettere al Garante della privacy copia del versamento effettuato e, in caso di contestazione con più violazioni, si può scegliere di definirne in maniera agevolata solo una parte, purché lo si indichi nella causale del pagamento. Sono alcuni dei chiarimenti forniti dall’Autorità della riservatezza attraverso una serie di Faq pubblicate sul sito (www.garanteprivacy.it) circa la sanatoria del contenzioso pregresso.

• Si tratta della possibilità riconosciuta dal recente decreto legislativo 101, di coordinamento della normativa nazionale con il regolamento europeo, di pagare in misura ridotta, pari a due quinti del minimo edittale, le violazioni contestate dal Garante prima del 25 maggio scorso, data di operatività

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delle regole Ue sulla privacy. Il pagamento dovrà essere effettuato - con bollettino postale o bonifico - entro il 18 dicembre prossimo e l’Authority ha messo a punto una tabella con gli importi sanzione per sanzione. Una delle Faq dell’Autorità precisa, inoltre, che nel caso di violazione commessa prima del 25 maggio ma contestata dopo tale data, non è possibile avvalersi della definizione agevolata.