RASSEGNA STAMPA - RoadJOB · RASSEGNA STAMPA. ROADJOB . Circuito iNetweek . 2019 . A cura di. 2019...

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RASSEGNA STAMPA

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ROADJOB

Circuito iNetweek 2019

A cura di

2019 DMEDIA GROUP S.p.A. – Tutti i diritti riservati

“E’ fatto divieto a chiunque, anche ai sensi della legge sul diritto d’autore, di riprodurre – in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo – le opere giornalistiche contenute nella presente rassegna stampa. La proprietà ed i diritti di sfruttamento delle opere ivi contenute sono riservate all’Editore

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LUNEDÌ 4 MARZO 2 019

Giornale di Lecco Economia Economia 23

LA RASSEGNA Domenica ha aperto Ristorexpo. Sarà visitabile fino a mercoledì 6 marzo

La sfida di Lariofiere? «Lardo ai giovani»ERBA (vst) «Lardo ai giovani»,ma con ampio spazio aglichef già affermati. Da do-menica Ristorexpo, il salonededicato ai professionisti del«Fuori Casa», promosso incollaborazione con Confcom-mercio e Fipe, sta catturandol'interesse di tanti appassio-nati che stanno prendendod'assalto i padiglioni di La-riofiere a Erba. La 22^ edi-zione, fino a mercoledì 6 mar-zo, mette in mostra 300 ec-cellenti espositori cercandodi superare il tetto dei 20 milavisitator i.

Ogni anno Ristorexpoaffianca all’offerta espo-sitiva un fitto programmadi eventi e, con l’i nte ntodi stimolare il dibattito frai presenti, propone un te-ma di riflessione. Per il2019 è «Lardo ai giovani»,un gioco di parole che, difatto, ripone il futuro dellacucina e dell’eno gastro-nomia nelle mani dellenuove generazioni.

Giovanni Ciceri, presi-dente di Lariofiere e idea-tore e curatore della mo-stra, spiega: « Il mondod e l l’enogastronomia arri-va al 2019 con una grandeincognita riguardo al fu-turo: mentre la cucina di-venta sempre più un’ar te,i risultati importanti sten-tano ad arrivare. Continuaa delinearsi una non ten-

denza di pensiero che, diconseguenza, genera l’e si-genza di reperire nuoveidee. La novità non esiste;si assiste ad un remake divecchi clichè proposti inmodo diverso e compostitra loro. Questa lunga pre-messa per dire che la veranouvelle vague può veniresolo dai giovani a cui èfondamentale infonderenuovo coraggio e forniregli strumenti culturali ,tecnici e spirituali per af-frontare questo storico

p a s s a g g i o. Sp a z i o a l l enuove generazioni; lascia-mo che siano loro a sce-gliere la strada da per-correre. A chi ha maggioreesperienza, il compito dimettere a disposizione iconvincimenti e le pochecertezze, senza le qualinon è possibile prosegui-re. Da qui la concretezza ela brutalità del lardo, perindicare non solo il pas-sato e la tradizione maanche per sottolineare lasostanza e le basi solide su

cui fondare la rinascita delpensiero enogastronomi-co».

Durante la conferenzastampa di presentazioned e l l’edizione 2019, che siè tenuta mercoledì scorso,proprio Ciceri ha volutos o t t o l i n e a r e q u a n d o

l’evento abbia saputo tra-sformarsi e adeguarsi alletendenze del mercato inquesti oltre venti anni.

Ovviamente a Ristorexponon mancheranno numerosipersonaggi, tra famosi eemergenti, del panorama ga-stronomico italiano e inter-

nazionale. Ci sarà Niko Ro-m i to, 45 anni, già tre stelleMichelin, con la sua scuoladi formazione o i ragazzidella Healthy Boy Band, tregiovani cuochi austriaci conuna storia tutta da raccon-tare. Ad alternarsi sul palcodi Ristorexpo anche talentiitaliani emergenti tra cuiGianni Dezio, Gius eppeIann otti, Francesca Barre-ca e Marco Baccanelli, Lu -ciano Monosilio e i giovanichef dell’Osteria 99 di Chie-sa Valmalenco.

Non mancheranno C ri-stiano Tomei, Mauro Elli,Davide Caranchini, Fe de-rico Quaranta, Herb ertHintn er, Giacomo Mojoli,Anna Morelli, Andrea Pe-trini e Valeria Piccini, ospi-te della giornata inauguralesvoltasi domenica e che haricevuto il Premio alla Car-riera Ristorexpo 2019.

Insomma un programmaricco, articolato e con tan-tissimi ospiti di primissimopiano nel campo della ri-storazione, del food in ge-nerale e persino dei bar-te n d e r.

Insomma un evento danon perdere... Il programmacompleto si trova sul sitowww.r istorexpo.com

CONFCOMMERCIO LECCO A LARIOFIERELECCO (vst) Anche quest'anno Confcommercio Lecco è presentea Ristorexpo. L'associazione è protagonista con uno standespositivo targato Fipe nell'area compresa fra lo Spazio Forum eil Padiglione C e punterà a valorizzare alcune delle categorielegate al settore alimentare, dalla Fipe (bar e ristoranti) aiGrossisti Alimentari, passando per Federalberghi e l'Associa-zione Cuochi della Provincia. Anche quest'anno particolarerisalto verrà dato al progetto Job Turismo Lecco, la piattaformavirtuale pensata e voluta da Confcommercio Lecco e da FipeLecco e dedicata al mondo della ristorazione e della ricettivitàLecchese con l'obiettivo di facilitare l’incontro tra chi sta cer-cando un impiego e una occupazione e chi ha bisogno di trovarepersonale adatto e motivato. Nello stand ci sarà spazio anche perconoscere gli Enti Bilaterali del Turismo e del Commercio maanche il progetto Wow Che Sconti. La manifestazione, dedicata almondo della ristorazione professionale e dell’enogastronomia, èdiventata nel tempo un brand consolidato e ha saputo gua-dagnare un posto privilegiato fra gli eventi di settore con unpubblico specializzato di oltre 20.000 operatori. Una kermesse incui trovare associazioni di categoria, arredi, attrezzature e pro-dotti per alberghi, bar, ristoranti e pizzerie. Ma anche prodottialimentari, preparati alimentari per la ristorazione, strumenti eapparecchiature elettroniche e molto altro ancora.

Giacomo Mojoli, Fabio Dadati, Giovanni Ciceri, Aldo Rainoldi

L'impresa incontra la scuola:I WORKSHOP DI ROADJOB

LECCO (ces) Il mondo del lavorobussa alla porta delle scuole: ilprogetto Roadjob, nato su im-pulso delle imprese dei territoridi Lecco, Como, Brianza e cheha ottenuto il patrocinio di Re-gione Lombardia, entra negliistituti scolastici per offrire allenuove generazioni un percorsoformativo e un confronto di-retto con le realtà produttivedel territorio.

Dal 28 gennaio al 21 marzo,duecento studenti delle 13 se-di di undici scuole professio-nali e istituti tecnici superioridelle tre province sono im-pegnati in incontri formativicon i relatori del mondo delleimprese per conoscere e ac-quisire quelle competenze og-gi ricercate dalle aziende. Intotale sono 31 i workshop inprogramma. In provincia diLecco hanno aderito all'ini-ziativa l'IIS P.A. Fiocchi di Lec-co, l'IIS A. Badoni di Lecco,IISS Greppi di Monticello,Fondazione G. Parmigiani CfpAldo Moro di Valmadrera edENAIP di Lecco.

I tavoli di lavoro coinvol-gono gli studenti sul tema del-le 'Soft skill', quelle attitudini ecompetenze trasversali che simaturano fuori dai percorsiscolastici e che completano lafigura del lavoratore; Industry4.0 e le trasformazioni digitalisono raccontate dai protago-nisti del cambiamento nelleaziende del territorio, infinesono previste attività di brain-storming e di gruppo per pre-parare i giovani al confrontocon manager e imprenditori.

Il progetto Roadjob è la ri-sposta ad un problema co-mune a molti distretti indu-striali: se da un lato le imprese

necessitano di professionalitàsempre più specifiche persupportare processi produttiviinnovati dalla tecnologia, dal-l'altra parte i giovani faticano atrovare una propria colloca-zione in un mercato del lavoroprofondamente mutato.

In questo contesto imprese,professionisti e scuole unisco-no le forze: «Aziende come lanostra quotidianamente spe-rimentano difficoltà nell'assu-mere persone già formate peril nostro settore. Capita non dirado che siano giovani con un

bagaglio scolastico diverso,perché non trovano lavoronell'ambito più vicino al loropercorso personale, a presen-tare domanda presso realtàmanifatturiere. Altri cercanoun impiego lontano da casa,guardando ai grandi gruppiindustriali – spiegano Lu caPanz eri e Laura Panzeri, ri-spettivamente amministrato-re delegato e responsabile del-l'Ufficio Controllo e Ammini-strazione della Panzeri Spa diBulciago, azienda partner delprogetto - dobbiamo mostrareai ragazzi che ci sono impor-tanti opportunità, non solonelle grandi imprese, ma an-che qui da noi, in realtà anchedi medio piccole dimensioniche sono delle eccellenze».

«La forte dif-ficoltà per lei m p re s e n e ltrovare le per-sone con i pro-fili più adattinasconde unaltro aspettocritico, l'orien-

tamento dei giovani in per-corsi di studi spesso deboli onon adeguati alle esigenze delterritorio dove vivono - ricor-da Alberto Gasparini di GiGroup, esponente del diret-tivo di RoadJob - Da semprecrediamo che la formazione

IL PROGETTO

Aziende e professionisti partnerAcciaitubi Spa

Lecco - Terno D’Isola (BG)Api Lecco

LeccoCaleotto Spa

LeccoPanzeri Spa

B u l c i a goPrimat Spa

O l g i n a teRama Fluid Srl

OggionoRodacciai SpaBosisio Parini

Rosval SrlNibionno

Agrati SpaVeduggio con Colzano

Compo-Tec SrlDesio

Poliplast SrlAlbiate Brianza

Dai SpaTavernerio - Firenze

Technè SrlErba

Trafilerie San Paolo SrlErba

CentroSoftware SrlSan Pietro in Casale (BO)

A&A Insurance Broker SrlMilano

De Luca&PartnersMilano

ETjCA SpaMilano

GIGROUP SpaMilano

Manpower SrlMilano

Randstad SpaMilano

Riconversider SrlMilano

VIR HR Human Resources SrlM i l a n o / S a ro n n o

Società di scienze comportamentaliMilano

Le scuole partnerISIS Romagnosi ErbaENAIP Lecco e Cantù

ENFAPI Erba e di Lurate CaccivioASFAP Como

Istituto Aldo Moro Va l m a d r e r aIISS Greppi Monticello Brianza

IIS Fiocchi Le c c oIIS Badoni Le c c o

ITI Hensemberger MonzaITI Fermi Desio

IIS Leonardo da Vinci Carate Brianza

Pa t ro c i n i oRegione Lombardia

sia una leva fondamentale perfar incontrare domanda e of-ferta di lavoro. Il progettoRoadjob vuole essere unaspinta ulteriore ad un mission,già parte del nostro lavoro, cheora diventa di comunità».

I primi incontri in classehanno già riscontrato il forteinteresse degli studenti. «Por-tare nelle scuole la testimo-nianza di chi vive direttamen-te il mondo dell'azienda è utilesia ai ragazzi che ai docenti,entrambi possono così con-frontarsi direttamente con iprotagonisti delle realtà pro-duttive – sottolinea il dirigenteClaudio Lafranconi, presidedell'I.I.S. 'P.A. Fiocchi' di Lec-co - Questo progetto dimostral'atteggiamento propositivocon cui il mondo delle im-prese guarda a scuole come lanostra, mettendo a disposi-zione tempo prezioso perorientare al meglio la sceltadegli studenti. E' un esempiodi un'imprenditoria che simette in gioco per il futuro delter r itor io».

I workshop sono una tappadi un percorso che a fine mar-zo culminerà in un grandeevento a Lario Fiere di Erba,un Career Day «alla rovescia»,che vedrà gli studenti incon-trare manager e imprenditoriin colloqui al contrario, du-

rante i quali saranno i giovania dirigere il confronto con leaziende. Le imprese allo stes-so tempo avranno la possi-bilità di ascoltare aspirazioni easpettative dei ragazzi.

Un incontro che promettedi arricchire entrambe le par-ti, studenti e aziende.

Coinvolti 200 studenti di 11 istituti scolasticidi Lecco, Como e Brianza. In cattedra gli espertidelle aziende partner del progetto

DMedia
Evidenziato
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MARTEDÌ 12 MARZO 2 019

Giornale di Merate Economia Economia 17

L'impresa incontra la scuola:I WORKSHOP DI ROADJOB

LECCO (ces) Il mondo del la-voro bussa alla porta dellescuole: il progetto Roadjob,nato su impulso delle impresedei territori di Lecco, Como,Brianza e che ha ottenuto ilpatrocinio di Regione Lom-bardia, entra negli istituti sco-lastici per offrire alle nuovegenerazioni un percorso for-mativo e un confronto direttocon le realtà produttive del ter-r itor io.

Dal 28 gennaio al 21 marzo,duecento studenti delle 13sedi di undici scuole profes-sionali e istituti tecnici su-periori delle tre province so-no impegnati in incontri for-mativi con i relatori del mon-do delle imprese per cono-scere e acquisire quelle com-petenze oggi ricercate dalleaziende. In totale sono 31 iworkshop in programma. Inprovincia di Lecco hannoaderito all'iniziativa l'IIS P.A.Fiocchi di Lecco, l'IIS A. Ba-doni di Lecco, IISS Greppi diMonticello, Fondazione G.Parmigiani Cfp Aldo Moro diValmadrera ed ENAIP di Lec-c o.

I tavoli di lavoro coinvol-gono gli studenti sul temadelle 'Soft skill', quelle atti-tudini e competenze trasver-sali che si maturano fuori daipercorsi scolastici e che com-pletano la figura del lavora-tore; Industry 4.0 e le tra-sformazioni digitali sono rac-contate dai protagonisti delcambiamento nelle aziendedel territorio, infine sono pre-viste attività di brainstorminge di gruppo per preparare i

giovani al confronto con ma-nager e imprenditori.

Il progetto Roadjob è la ri-sposta ad un problema co-mune a molti distretti indu-striali: se da un lato le im-prese necessitano di profes-sionalità sempre più speci-fiche per supportare processiproduttivi innovati dalla tec-nologia, dall'altra parte i gio-vani faticano a trovare unapropria collocazione in un

mercato del lavoro profon-damente mutato.

In questo contesto impre-se, professionisti e scuoleuniscono le forze: «Aziendecome la nostra quotidiana-mente sperimentano difficol-tà nell'assumere persone giàformate per il nostro settore.Capita non di rado che sianogiovani con un bagaglio sco-lastico diverso, perché nontrovano lavoro nell'ambito

più vicino al loro percorsopersonale, a presentare do-manda presso realtà mani-fatturiere. Altri cercano unimpiego lontano da casa,guardando ai grandi gruppiindustriali – spiegano Lu caPanz eri e Laura Panzeri, ri-spettivamente amministrato-re delegato e responsabiledell'Ufficio Controllo e Am-ministrazione della PanzeriSpa di Bulciago, azienda par-tner del progetto - dobbiamomostrare ai ragazzi che ci so-no importanti opportunità,non solo nelle grandi impre-se, ma anche qui da noi, inrealtà anche di medio piccoledimensioni che sono dellee ccellenze».

«La forte difficoltà per leimprese nel trovare le per-sone con i profili più adattinasconde un altro aspettocritico, l'orientamento deigiovani in percorsi di studispesso deboli o non adeguatialle esigenze del territoriodove vivono - ricorda Alb ertoG asp arini di Gi Group, espo-nente del direttivo di RoadJob- Da sempre crediamo che laformazione sia una leva fon-damentale per far incontraredomanda e offerta di lavoro.Il progetto Roadjob vuole es-

IL PROGETTO

Aziende e professionisti partnerAcciaitubi Spa

Lecco - Terno D’Isola (BG)Api Lecco

LeccoCaleotto Spa

LeccoPanzeri Spa

B u l c i a goPrimat Spa

O l g i n a teRama Fluid Srl

OggionoRodacciai SpaBosisio Parini

Rosval SrlNibionno

Agrati SpaVeduggio con Colzano

Compo-Tec SrlDesio

Poliplast SrlAlbiate Brianza

Dai SpaTavernerio - Firenze

Technè SrlErba

Trafilerie San Paolo SrlErba

CentroSoftware SrlSan Pietro in Casale (BO)

A&A Insurance Broker SrlMilano

De Luca&PartnersMilano

ETjCA SpaMilano

GIGROUP SpaMilano

Manpower SrlMilano

Randstad SpaMilano

Riconversider SrlMilano

VIR HR Human Resources SrlM i l a n o / S a ro n n o

Società di scienze comportamentaliMilano

Le scuole partnerISIS Romagnosi ErbaENAIP Lecco e Cantù

ENFAPI Erba e di Lurate CaccivioASFAP Como

Istituto Aldo Moro Va l m a d r e r aIISS Greppi Monticello Brianza

IIS Fiocchi Le c c oIIS Badoni Le c c o

ITI Hensemberger MonzaITI Fermi Desio

IIS Leonardo da Vinci Carate Brianza

Pa t ro c i n i oRegione Lombardia

sere una spinta ulteriore adun mission, già parte del no-stro lavoro, che ora diventa dic o mu n i t à » .

I primi incontri in classehanno già riscontrato il forteinteresse degli studenti. «Por-tare nelle scuole la testimo-nianza di chi vive diretta-mente il mondo dell'aziendaè utile sia ai ragazzi che aidocenti, entrambi possonocosì confrontarsi direttamen-te con i protagonisti dellerealtà produttive – s ottolineail dirigente Claudio Lafran-c oni, preside dell'I.I.S. 'P.A.Fiocchi' di Lecco - Questoprogetto dimostra l'atteggia-mento propositivo con cui ilmondo delle imprese guardaa scuole come la nostra, met-tendo a disposizione tempoprezioso per orientare al me-glio la scelta degli studenti. E'un esempio di un'imprendi-toria che si mette in gioco peril futuro del territorio».

I workshop sono una tappadi un percorso che a fine mar-zo culminerà in un grandeevento a Lario Fiere di Erba,un Career Day «alla rovescia»,che vedrà gli studenti incon-trare manager e imprenditoriin colloqui al contrario, du-rante i quali saranno i giovani

a dirigere il confronto con leaziende. Le imprese allo stes-so tempo avranno la possi-bilità di ascoltare aspirazionie aspettative dei ragazzi.

Un incontro che promettedi arricchire entrambe le par-ti, studenti e aziende.

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LUNEDÌ 18 MARZO 2 019

Giornale di Lecco Economia Economia 23

Riva: «Caos Brexit? Le imprese si preparinoal mancato accordo del Regno Unito con l’UE»

LECCO (gcf) Il caos Brexit spaventa -giustamente - le imprese e soprattuttogli artigiani. Alla luce della totale in-certezza nel processo di ratifica dell’a c-cordo nel Regno Unito con l’Un i o n e

Europea, molti Stati membrisi preparano a uno scenariotutt ’altro che indolore. LaPresidenza del Consiglio deiMinistri ha predisposto undocumento che fornisce in-formazioni sul quadro ge-nerale di preparazione alrecesso senza accordo delRegno Unito dall’UE for-nendo le prime indicazioniutili. L’obiettivo principale ègarantire, anche con misurelegislative, la tutela dei di-ritti dei cittadini italiani chevivono nel Regno Unito edei cittadini britannici chevivono in Italia, la tuteladella stabilità finanziaria edella continuità operativadei mercati e dei settoribancario, finanziario e as-sicurativo (sia localizzati inItalia, sia nel Regno Unito),anche al fine di evitare ri-

schi di liquidità e di garantire certezzadelle transazioni e la promozione diun’adeguata preparazione delle im-prese nella gestione di emergenze re-lative ad alcuni settori come, ad esem-pio, trasporti, dogane, sanità, agricol-tura, ricerca, istruzione.

«Stiamo seguendo attentamente levicende oltre Manica – commenta ilpresidente di Confartigianato Impre-

se Lecco, Daniele Riva – Più passa iltempo, più l’incertezza diventa pal-pabile con gravi ripercussioni sulleaziende che operano direttamente eindirettamente con la Gran Bretagna,bloccate in un sorta di “limb o” op e-rativo. Nell’attendere le ultime de-cisive battute, ricordo alle nostre im-prese associate che è a loro dispo-sizione l’Ufficio Estero a cui è pos-sibile rivolgersi in caso di dubbi sulleprocedure da seguire fino al 29 mar-zo, ma soprattutto dopo. Ci augu-riamo che si possa arrivare a unamediazione che non danneggi leaziende europee ed italiane stori-camente legate alla bandiera ingle-s e».

L’associazione di via Galileo Galileiha predisposto un vademecum moltoutile su cosa potrebbe cambiare pergli operatori economici dal prossimo30 marzo in assenza di un accordo.

Responsabilità della catena di ap-provv igionamento. Il diritto dell’UEattribuisce alle imprese responsabi-lità diverse a seconda della posizioneche occupano nella catena di ap-provvigionamento (fabbricanti, im-portatori, distributori all’ingross o,ecc.). Ad esempio, se dopo la Brexit leimprese dell’UE a 27 che acquistanomerci dal Regno Unito saranno con-siderate importatrici ai fini della nor-mativa dell’Unione in materia di pro-dotti, il diritto dell’UE imporrà lorouna nuova serie di obblighi giuridici.Chi riceve prodotti dal Regno Unito,dovrebbe valutare fin da ora le sueresponsabilità ai sensi del diritto

d e l l’UE .Certificati, licenze e autorizza-

z ioni. Se l’ attività dipende da cer-tificati, licenze o autorizzazioni ri-lasciati dalle autorità del Regno Unitoo da organi con sede nel Regno Unito– o detenuti da una persona stabilitanel Regno Unito – questi potrebberonon essere più validi nell’UE dopo laBrexit. Potrebbe essere necessariotrasferirli o richiederne di nuovi a unorgano o a un’autorità dell’UE a 27.Ciò vale in particolare per i certificati,le licenze e le autorizzazioni emessiper merci (ad esempio nel settoreautomobilistico o dei dispositivi me-dici) e servizi (ad esempio nel settorefinanziario, dei trasporti o delle tra-smissioni radiotelevisive). Si dovreb-bero adottare al più presto tutte lemisure necessarie per trasferire all’UEa 27 i certificati, le licenze o leautorizzazioni emessi nel Regno Uni-to, o per ottenerne di nuovi.

Dogane, IVA e accise. In termini didogane e imposte indirette, c’è unagrande differenza fra trasferire mercia l l’interno dell’UE e da/verso un Pae-se terzo. Dopo la Brexit, commerciarecon il Regno Unito diventerà piùcomplesso dal punto di vista delleprocedure doganali e dell’IVA. Chiintrattiene scambi commerciali conaziende del Regno Unito, dovrebbefamiliarizzare con le procedure e lenorme dell’UE che si applicherannodopo la Brexit, soprattutto se l’ esp e-rienza nel commercio con Paesi terziè limitata o inesistente.

Norme d’orig ine. Per le espor-

tazioni di merci verso i Paesi terzi concui l’UE ha concluso un accordo dilibero scambio, gli esportatori pos-sono beneficiare di tariffe preferen-ziali a condizione che i prodotti ab-biano abbastanza “contenuto UE” s e-condo i parametri delle norme diorigine. Dopo la Brexit, l’apporto delRegno Unito al prodotto finito nonpotrà più essere considerato con-tenuto UE. Ai fini del calcolo dell’or i-gine preferenziale dell’UE delle merciche trattate, si dovrebbero quindiesaminare le catene di approvvigio-namento e iniziare a considerare“non originario” l’apporto del RegnoUn i to.

Divieti e restrizioni per l’imp or-tazione/esportazione delle merci.Per tutelare la salute, la sicurezza el’ambiente, le norme dell’UE limitanol’importazione da Paesi terzi el’esportazione verso gli stessi di de-terminate merci, tra cui animali vivi eprodotti di origine animale, oltre ataluni vegetali e prodotti vegetali qua-li gli imballaggi in legno. L’imp or-tazione e l’esportazione di determi-nati prodotti richiedono autorizza-zioni o notifiche specifiche, come nelcaso dei materiali radioattivi, dei ri-fiuti e di alcune sostanze chimiche.Dopo la Brexit, le merci dirette a oprovenienti dal Regno Unito sarannosoggette a queste norme dell’UE. Sidovranno adottare le misure neces-sarie per garantire la conformità con idivieti e le restrizioni impostida l l’Unione in materia di importa-zioni ed esportazioni.

CONFARTIGIANATO L’associazione predispone un vademecum per preparare meglio le sue aziende

Il presidente di Confartigiana-to Imprese Lecco, Daniele Ri-va, è preoccupato per il caosB re x i t

LARIO FIERE Oltre 250 studenti a confronto con i «navigator» e i top employer lunedì 25 mar zo

ROADJOB: IL CAREER DAY ALLA ROVESCIALECCO (ces) Un viaggio oltregli ordinari schemi della re-lazione tra mondo del lavoro escuola: è la filosofia di Road-job, il progetto lanciato dallarete di imprese, professionistie istituti scolastici di Lecco,Como e Brianza, che prestoculminerà nel suo evento piùrappresentativo e i giovani sa-ranno ancora una volta pro-tag onisti.

Dopo aver partecipato aiworkshop nelle loro scuole,oltre 250 studenti sarannocoinvolti in uno specialeconfronto con i manager e gliimprenditori delle principaliaziende del territorio. E’ ilCareer Day di Roadjob inprogramma il 25 marzo allaLariofiere di Erba. L’i n i z ia-tiva è patrocinata da RegioneLombardia e organizzata incollaborazione con Coope-rativa Sociale Concerto eAglaia srl.

Non il«solito» career day,Roadjob capovolgerà infattile regole del gioco: la pre-stigiosa sede fieristica di Er-ba si trasformerà in unagrande «arena» dove non sa-ranno gli adulti, bensì glistudenti, attraverso le lorodomande, a dirigere il di-battito con i referenti delmondo del lavoro. I ragazzipotranno ascoltare dalla vo-ce dei top employer qualisono le aspettative delle im-prese e le opportunità pro-fessionali offerte dal terri-torio in cui vivono.

«La difficoltà di trovareprofili giovani che possanoessere integrati in azienda èun problema comune a mol-te realtà produttive. I giovanisi sono trovati catapultati inun mondo del lavoro che èsempre più veloce e com-petitivo che richiede non so-lo competenze teoriche econfidenza con le nuove tec-

nologie ma soprattutto l’i n-tegrazione di queste in sensop rat i c o” spiega Pietro Ten-to ri , titolare della TentoriEnzo di Valmadrera.

«I ragazzi lasciano le scuo-le con una formazione chedifficilmente sarà specificarispetto a quanto richiestosul posto di lavoro, ma de-vono anche acquisire ma-turità, imparare a confron-tarsi con gli adulti – s ot-tolinea Francesca Maggionidel l’ufficio Risorse Umanedella Caleotto Spa – Se iprogetti di alternanza aiu-tano ad accorciare le distan-ze tra il mondo del lavoro equello scolastico, Roadjob èuna cassa di risonanza ul-teriore che favorisce l’az i e n-da nel farsi conoscere in unmodo più comprensibile daig i ova n i » .

La giornata del 25 marzo siaprirà con un primo incon-tro orientativo tra gli studentie i «Navigator» termine dievidente attualità con cui

Roadjob ha ribattezzato ipropri partner, i professio-nisti gli headhunter e agen-zie per il lavoro. Ai «Na-vigator» spetterà il compitodi rispondere alle richieste diinformazioni dei ragazzi peraiutarli a orientarsi al meglionel mondo del lavoro.

Dopo un piccolo break,seguirà la testimonianza diTalent Garden, una tra le piùnote piattaforme di networ-king e formazione, che saràpresente all’evento con unapropria delegazione.

Il Career Day entrerà quin-di nel vivo con l’arena: dalpalco, manager e impren-ditori risponderanno alle ri-chieste e alle curiosità deiragazzi tra il pubblico.

A l l’interno dell’evento del25 marzo ci sarà anche unmomento dedicato esclusi-vamente agli universitari. Iltema? Personal Branding,ovvero l’arte di proporsi sulmercato del lavoro. Un ar-gomento spesso sottovalu-

tato, ma fondamentale so-prattutto per muovere bene iprimi passi. Il workshop saràcondotto direttamente daLinkedIn, che ha messo adisposizione un professioni-sta dell’Headquarter di Du-blino. Un’occasione da nonperdere per raccogliere con-sigli e spunti per il proprioprofilo LinkedIn e non solo.

«Roadjob ha suscitato ungrande interesse tra i nostristudenti e anche tra i do-centi. L’interazione con ilmondo del lavoro è semprepiù fondamentale per lescuole. In azienda, i nostriragazzi hanno modo di spe-rimentare i contenuti dellaloro formazione e possonoorientare al meglio la lorofutura scelta professionale –ricorda il Prof. Angelo DeBattista, dirigente dell’IISBadoni di Lecco - Del rap-porto con le imprese be-neficiano anche gli stessiistituti scolastici che rice-vono indicazioni utili ad ag-giornare il curriculum deglistudi e renderlo per quantopossibile aderente alle com-petenze attese dal mondodel lavoro».

Come organizzareun evento ad arte

LECCO (gcf)Anche i negozi di vicinato e le attivitàcommerciali familiari talvolta hanno il desideriodi programmare e allestire un evento. Con-fcommerco ha deciso di proporre un percorso

che vuole supportare le imprese nell’organiz -zazione di un’iniziativa: start up, celebrazione diun anniversario, rilancio commerciale... Il cor-so, rimborsato al 50% per le imprese iscritte agli

Enti bilaterali del Commercio e del Turismo,avrà durata di otto ore e le iscrizioni vannoeffettuate entro il 22 marzo. Docente sarà Cri -stina Castellino, event manager di Kbs Italia.

API LECCO E SONDRIO

Unionmeccanica, Piero Dell’Oca (Tecnofar)eletto nella Giunta di Presidenza a RomaLECCO (gcf) Il vicepresidente di ApiLecco e Sondrio, Piero Dell’O ca, èstato eletto tra i membri della Giuntanazionale di Presidenza di Union-meccanica di Confapi. Dell’Oca, ti-tolare della Tecnofar Spa di Gordona,per il triennio 2019-2022 andrà adaffiancare il neo eletto presidenteLorenzo Giotti (presidente di Con-fapi Toscana) che guida l’associa -zione che rappresenta oltre 40milaPmi del metalmeccanico.

Eletto a febbraio presidente diUniomeccanica Lecco, l’imp e g no

di Dell’Oca nella difesa di un com-parto così importante per l’eco -nomia del territorio diventa quindisempre più significativo. «È per memotivo di orgoglio poter raccoglierele istanze delle aziende lecchesi esondriesi per presentarle ai verticinazionali. Il contratto Unionmec-canica in questi anni ha ampliato ipropri ambiti di intervento esten-dendosi al welfare, alla formazionee alla sanità», ha detto Dell’O ca.

Questa la composizione degli or-ganismi di Unionmeccanica Lecco:

Piero Dell’Oca (Tecnofar spa diGordona), presidente,

Luigi Castagna (Hubo Automa-tion srl di Civate), vicepresidente.Consiglieri: Giuseppe Bertelè(I.m.a spa di Arosio), Marco Fri-g erio (Metallurgica Frigerio spa diVilla D’Adda), Luigi Pescosolido(Rapitech srl di Lecco), Luigi Rosa(R4 Automazioni srl di Cisano Ber-gamasco) e Luigi Sabadini ( Tra-filerie di Valgreghentino spa di Val-gre ghentino).

© RIPRODUZIONE RISERVATA Piero Dell’Oca entra in Unionmeccanica

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SABATO 30 MARZO 2 019

Giornale di Erba 20A Lariofiere sfilano 250 aziende, 11 scuole provenienti da tre province e 30 azien de

ERBA (sf4)Aziende e studenti siincontrano per un futuro diverso.Un domani dove al centro ci sianole competenze e il bene del nostroterritorio, dove le nuove genera-zioni possano esprimere il propriotalento e le aziende trovino le ec-cellenze che cercano vicino a casa.Il mondo del lavoro e i giovanis'incontrano a Roadjob: il progettolanciato dalle imprese, professio-nisti e scuole dei territori di Como,di Lecco e della Brianza è entratonel vivo con una splendida mat-tinata dedicata al confronto e allacres cita.

Lunedì scorso oltre 250 stu-denti di undici scuole professio-nali, istituti tenici superiori e uni-versità hanno incontrato il mon-do del lavoro: imprenditori, ma-nager e professionisti.

Un Career Day innovativo, “a l laroves cia”, che ha dato voce aigiovani rendendoli assoluti pro-tagonisti della manifestazione.

Sul palco di Lariofiere sonosfilate le testimonianze dei topemployer, i “Navigator ”, termined'attualità con il quale Roadjob haribattezzato i propri partner, i pro-fessionisti gli headhunter e leagenzie per il lavoro che, rispon-dendo alle richieste dei giovani, lihanno aiutati a orientarsi al me-glio nel mondo del lavoro. Unagiornata inedita e particolarmen-te apprezzata dagli studenti, maanche dai partner.

«In Rodacciai crediamo molton e l l’innovazione per stare sempreal passo con i tempi. Per questomotivo investire su impianti tec-nologici e sui sistemi informaticidi ultima generazione è essen-ziale. L’investimento riguarda an-che e soprattutto le persone –interviene Gianluca Roda, pre-

sidente di Rodacciai Spa di Bo-sisio Parini - Oggigiorno si hasempre più necessità di profes-sionalità, competenze specifichee di altro livello. Per la crescita, eper ottenere una maturità azien-dale che consentano di eccelleresul mercato e di stare al passo coni tempi in ogni situazione, è es-senziale investire su questi aspet-ti, creando pure sinergie sul ter-r itor io».

Ma quali sono le competenzepiù richieste in un panorama tan-to variegato?

«Le capacità tecniche, specia-listiche e professionalizzanti ri-coprono sempre un ruolo cen-trale nella valutazione di un po-tenziale candidato, tuttavia og-

gigiorno risultano preponderantie fondamentali le caratteristichepersonali; le cosiddette soft skills -spiega Giorgio Bertolini, diret-tore Generale di Carcano AntonioSpa di Mandello del Lario - Apartire dal principio per cui sonole persone che in azienda fanno ladifferenza e sono al centro delle

strategie aziendali per il successod e l l’organizzazione, ricerchiamogiovani che si dimostrino curiosi,proattivi e flessibili, oltre ad averela giusta umiltà per potersi in-serire in un contesto lavorativodove l’esperienza “sul campo” èun valore da preservare».

Tra gli ideatori del progettoanche Agrati Group.

«Roadjob vede fare squadraaziende provenienti da ambiti di-versi e che hanno esigenze simili -s ottolinea Paolo Pozzi, Ammi-nistratore Delegato di AgratiGroup –. La maggior parte diqueste realtà opera nel manu-facturing e fatica ad attirare gio-vani talenti. Il problema non ri-guarda solo il nostro distretto in-

dustriale ma è comune anchefuori dai confini nazionali, neiPaesi con economie in crescita e aforte sviluppo tecnologico. Perquesto oggi diventa fondamen-tale unire le forze e fare rete,rivolgendo il nostro sguardo allescuole e ai giovani».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La giornata,patrocinata daRegione Lombardia,nasce da un obiettivocondiviso tra ipartecipanti:sostenere il futuro delterritorio favorendol'incontro tra le nuovegenerazioni, allaricerca di occupazionesul mercato dellavoro, e le imprese,profondamenteinnovate dallosviluppo dei processiproduttivi e che oggifaticano a trovare sulmercato lecompetenze richieste.Il direttore delGiornale di Lecco,Giancarlo Ferrario,ha moderatol’incontrocoinvolgendo i ragazziin un dibattito apertoe costruttivo

Roadjob: il futuro del territorio passadalle nostre imprese e dai giovani talenti

Alcuni momenti della mattinata di lunedì: i ragazzi presenti in sala, partner erealtà che hanno collaborato e il momento della premiazione di Emanuel Ra-ducanu, studente del Badoni di Lecco

GLI INTERVENTI Navigator, imprenditori e manager hanno risposto alle tantissime curiosità proposte dalla platea

Il mondo del lavoro visto con gli occhi degli studenti di oggiERBA (sf4) Imprenditori e ma-nager delle principali impresedel territorio oltre a consulentie vertici delle più importantiagenzie del lavoro hanno ri-sposto ai quesiti posti daglistudenti, quasi 300 ragazzi, in-tervenuti lunedì scorso a La-riofiere. Curiosità legate allaformazione, alla retribuzione,al l’impegno in azienda, maanche consigli su come pre-sentarsi di persona e anche suis ocial.

Sul palco sono sfilati i “Na -vigator ”: Lia Amore di Etjca,Pasquale Pizzimenti Bressidella Società di Scienze Com-portamentali, Marco Ceresadi Randstad, Luigi Sabadinipresidente di Api Lecco, Ele -na Cannone di De Luca&Par-tners, Daniela Colombo diVir Hr, Pasquale Gravina diGiGroup e Hahn Igor di Man-

power. Nella seconda partedella mattinata sono state leimprese del territorio a ri-spondere alle curiosità dei ra-gazzi. Tra i protagonisti: Al -berto Botta, product mana-ger di Convertya, Silvia Cor-b etta, Ceo di Rosval, Ma tt iaFrig erio, quality manager diTrafilerie San Paolo, E ma-nuele Mistò, plant managerA g rat i , Andrea Parimbelli,responsabile qualità Caleot-to, Walter Pennetta, Ad Dai,Lorenzo Battaglini, Ad Cen-trosoftware, Roberto Bova,operation manager Rodac-ciai, Filippo Cavalli, respon-sabile Planning Carcano An-tonio, Stefano Croci, Ceo Te-chnè, Daniele Ripamonti, re-sponsabile produzione Pan-zeri e Pietro Tentori, CeoTentori Enzo. Di seguito ri-portiamo alcune delle do-

mande - e delle relative ri-sposte - che hanno caratte-rizzato l’i n c o nt ro.

Come le idee di innova-zione dei dipendenti gio-vani vengono consideratein azienda? (Filippo, Fer-mi Desio)«Più si da contributo, più si

è messi al centro dell’atten -zione. Come azienda cerchia-mo di realizzare queste in-novazioni con iniziative benstrutturate. Nello stabilimen-to che gestisco se tutte le 330persone che ci lavorano dan-no un piccolo contributo dimiglioramento, il risultato sa-rà superiore a quello prodottoda 4 o 5 super cervelloni».Emanuele Mistò, Plant Ma-nager per Agrati Spa.

Come si comporta oggil’azienda nei confrontide ll’ambiente? (Luca,

ITIS Carate Brianza)« L’argomento è complesso,

a partire dalla legislazione ita-liana, che ha dei vincoli moltostringenti per le aziende ma-nufatturiere. Al di là dellaquestione etica, se si vuolefare business, bisogna tenerein conto che supportare l’am -biente e l’ecologico, con gliopportuni investimenti, è uti-le non solo socialmente perl’azienda stessa». Matteo Fri-gerio, Quality Manager e R&DMnagaer per Trafilerie SanPaolo Srl.

Con quali aiuti vengonointrodotti i giovani inazienda? Con quali pro-cessi di formazione? (An-drea, Fiocchi Lecco)«In azienda la formazione

viene fatta in maniera costan-te, è un vantaggio competitivol’avere persone formate e ag-

giornate che creino continua-mente valore aggiunto». Al-berto Botta, Product Managerper Conventya Spa.

Come si creano le con-dizioni e l’ambiente in cuisono garantiti rispetto ecomunicazione tra i col-leghi? (Matteo, Enfapi Er-b a)« All’interno di un’az i e n da

siamo tutti mutuamenteclienti e fornitori. Il concettochiave che deve guidare il la-voro e il rapporto con i col-laboratori dell’azienda, è l’ap -plicazione del non fare all’al -tro quello che non vuoi vengafatto a te. Se viene a caderequesta semplice regola iniziail non rispetto e la non col-laborazione». Lorenzo Batta-g lini, Amministratore delega-to per CentroSoftware Srl.

È vero che l’inn ovazion e

tecnologica porterà alcambiamento della ge-stione del personale?(Mohamed, Enaip Lecco)« L’innovazione tecnologica

comporterà dei cambiamentidelle competenze richiestealle persone. L’Industry 4.0 èun processo già in atto e si-curamente non si torna in-dietro. Le macchine peròhanno un limite, sono pro-grammate, l’innovazione pro-viene dalla mente umana edalla conoscenza che questamanodopera può tirar fuori».Daniele Ripamonti, Respon-sabile produzione per PanzeriSp a.

Vincitore del contest socialsulle domande più significa-tive poste dai ragazzi è statoEmanuel Raducanu, studen-te del Badoni di Lecco con ilseguente quesito:

«Cosa è valutato maggior-mente dalle imprese in uncandidato: più esperienze emeno conoscenze, oppurepiù conoscenze e meno espe-r ienze?».

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SABATO 30 MARZO 2 019

Giornale di Olgiate 24A Lariofiere sfilano 250 aziende, 11 scuole provenienti da tre province e 30 azien de

ERBA (sf4)Aziende e studenti siincontrano per un futuro diverso.Un domani dove al centro ci sianole competenze e il bene del nostroterritorio, dove le nuove genera-zioni possano esprimere il propriotalento e le aziende trovino le ec-cellenze che cercano vicino a casa.Il mondo del lavoro e i giovanis'incontrano a Roadjob: il progettolanciato dalle imprese, professio-nisti e scuole dei territori di Como,di Lecco e della Brianza è entratonel vivo con una splendida mat-tinata dedicata al confronto e allacres cita.

Lunedì scorso oltre 250 stu-denti di undici scuole professio-nali, istituti tenici superiori e uni-versità hanno incontrato il mon-do del lavoro: imprenditori, ma-nager e professionisti.

Un Career Day innovativo, “a l laroves cia”, che ha dato voce aigiovani rendendoli assoluti pro-tagonisti della manifestazione.

Sul palco di Lariofiere sonosfilate le testimonianze dei topemployer, i “Navigator ”, termined'attualità con il quale Roadjob haribattezzato i propri partner, i pro-fessionisti gli headhunter e leagenzie per il lavoro che, rispon-dendo alle richieste dei giovani, lihanno aiutati a orientarsi al me-glio nel mondo del lavoro. Unagiornata inedita e particolarmen-te apprezzata dagli studenti, maanche dai partner.

«In Rodacciai crediamo molton e l l’innovazione per stare sempreal passo con i tempi. Per questomotivo investire su impianti tec-nologici e sui sistemi informaticidi ultima generazione è essen-ziale. L’investimento riguarda an-che e soprattutto le persone –interviene Gianluca Roda, pre-

sidente di Rodacciai Spa di Bo-sisio Parini - Oggigiorno si hasempre più necessità di profes-sionalità, competenze specifichee di altro livello. Per la crescita, eper ottenere una maturità azien-dale che consentano di eccelleresul mercato e di stare al passo coni tempi in ogni situazione, è es-senziale investire su questi aspet-ti, creando pure sinergie sul ter-r itor io».

Ma quali sono le competenzepiù richieste in un panorama tan-to variegato?

«Le capacità tecniche, specia-listiche e professionalizzanti ri-coprono sempre un ruolo cen-trale nella valutazione di un po-tenziale candidato, tuttavia og-

gigiorno risultano preponderantie fondamentali le caratteristichepersonali; le cosiddette soft skills -spiega Giorgio Bertolini, diret-tore Generale di Carcano AntonioSpa di Mandello del Lario - Apartire dal principio per cui sonole persone che in azienda fanno ladifferenza e sono al centro delle

strategie aziendali per il successod e l l’organizzazione, ricerchiamogiovani che si dimostrino curiosi,proattivi e flessibili, oltre ad averela giusta umiltà per potersi in-serire in un contesto lavorativodove l’esperienza “sul campo” èun valore da preservare».

Tra gli ideatori del progettoanche Agrati Group.

«Roadjob vede fare squadraaziende provenienti da ambiti di-versi e che hanno esigenze simili -s ottolinea Paolo Pozzi, Ammi-nistratore Delegato di AgratiGroup –. La maggior parte diqueste realtà opera nel manu-facturing e fatica ad attirare gio-vani talenti. Il problema non ri-guarda solo il nostro distretto in-

dustriale ma è comune anchefuori dai confini nazionali, neiPaesi con economie in crescita e aforte sviluppo tecnologico. Perquesto oggi diventa fondamen-tale unire le forze e fare rete,rivolgendo il nostro sguardo allescuole e ai giovani».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La giornata,patrocinata daRegione Lombardia,nasce da un obiettivocondiviso tra ipartecipanti:sostenere il futuro delterritorio favorendol'incontro tra le nuovegenerazioni, allaricerca di occupazionesul mercato dellavoro, e le imprese,profondamenteinnovate dallosviluppo dei processiproduttivi e che oggifaticano a trovare sulmercato lecompetenze richieste.Il direttore delGiornale di Lecco,Giancarlo Ferrario,ha moderatol’incontrocoinvolgendo i ragazziin un dibattito apertoe costruttivo

Roadjob: il futuro del territorio passadalle nostre imprese e dai giovani talenti

Alcuni momenti della mattinata di lunedì: i ragazzi presenti in sala, partner erealtà che hanno collaborato e il momento della premiazione di Emanuel Ra-ducanu, studente del Badoni di Lecco

GLI INTERVENTI Navigator, imprenditori e manager hanno risposto alle tantissime curiosità proposte dalla platea

Il mondo del lavoro visto con gli occhi degli studenti di oggiERBA (sf4) Imprenditori e ma-nager delle principali impresedel territorio oltre a consulentie vertici delle più importantiagenzie del lavoro hanno ri-sposto ai quesiti posti daglistudenti, quasi 300 ragazzi, in-tervenuti lunedì scorso a La-riofiere. Curiosità legate allaformazione, alla retribuzione,al l’impegno in azienda, maanche consigli su come pre-sentarsi di persona e anche suis ocial.

Sul palco sono sfilati i “Na -vigator ”: Lia Amore di Etjca,Pasquale Pizzimenti Bressidella Società di Scienze Com-portamentali, Marco Ceresadi Randstad, Luigi Sabadinipresidente di Api Lecco, Ele -na Cannone di De Luca&Par-tners, Daniela Colombo diVir Hr, Pasquale Gravina diGiGroup e Hahn Igor di Man-

power. Nella seconda partedella mattinata sono state leimprese del territorio a ri-spondere alle curiosità dei ra-gazzi. Tra i protagonisti: Al -berto Botta, product mana-ger di Convertya, Silvia Cor-b etta, Ceo di Rosval, Ma tt iaFrig erio, quality manager diTrafilerie San Paolo, E ma-nuele Mistò, plant managerA g rat i , Andrea Parimbelli,responsabile qualità Caleot-to, Walter Pennetta, Ad Dai,Lorenzo Battaglini, Ad Cen-trosoftware, Roberto Bova,operation manager Rodac-ciai, Filippo Cavalli, respon-sabile Planning Carcano An-tonio, Stefano Croci, Ceo Te-chnè, Daniele Ripamonti, re-sponsabile produzione Pan-zeri e Pietro Tentori, CeoTentori Enzo. Di seguito ri-portiamo alcune delle do-

mande - e delle relative ri-sposte - che hanno caratte-rizzato l’i n c o nt ro.

Come le idee di innova-zione dei dipendenti gio-vani vengono consideratein azienda? (Filippo, Fer-mi Desio)«Più si da contributo, più si

è messi al centro dell’atten -zione. Come azienda cerchia-mo di realizzare queste in-novazioni con iniziative benstrutturate. Nello stabilimen-to che gestisco se tutte le 330persone che ci lavorano dan-no un piccolo contributo dimiglioramento, il risultato sa-rà superiore a quello prodottoda 4 o 5 super cervelloni».Emanuele Mistò, Plant Ma-nager per Agrati Spa.

Come si comporta oggil’azienda nei confrontide ll’ambiente? (Luca,

ITIS Carate Brianza)« L’argomento è complesso,

a partire dalla legislazione ita-liana, che ha dei vincoli moltostringenti per le aziende ma-nufatturiere. Al di là dellaquestione etica, se si vuolefare business, bisogna tenerein conto che supportare l’am -biente e l’ecologico, con gliopportuni investimenti, è uti-le non solo socialmente perl’azienda stessa». Matteo Fri-gerio, Quality Manager e R&DMnagaer per Trafilerie SanPaolo Srl.

Con quali aiuti vengonointrodotti i giovani inazienda? Con quali pro-cessi di formazione? (An-drea, Fiocchi Lecco)«In azienda la formazione

viene fatta in maniera costan-te, è un vantaggio competitivol’avere persone formate e ag-

giornate che creino continua-mente valore aggiunto». Al-berto Botta, Product Managerper Conventya Spa.

Come si creano le con-dizioni e l’ambiente in cuisono garantiti rispetto ecomunicazione tra i col-leghi? (Matteo, Enfapi Er-b a)« All’interno di un’az i e n da

siamo tutti mutuamenteclienti e fornitori. Il concettochiave che deve guidare il la-voro e il rapporto con i col-laboratori dell’azienda, è l’ap -plicazione del non fare all’al -tro quello che non vuoi vengafatto a te. Se viene a caderequesta semplice regola iniziail non rispetto e la non col-laborazione». Lorenzo Batta-g lini, Amministratore delega-to per CentroSoftware Srl.

È vero che l’inn ovazion e

tecnologica porterà alcambiamento della ge-stione del personale?(Mohamed, Enaip Lecco)« L’innovazione tecnologica

comporterà dei cambiamentidelle competenze richiestealle persone. L’Industry 4.0 èun processo già in atto e si-curamente non si torna in-dietro. Le macchine peròhanno un limite, sono pro-grammate, l’innovazione pro-viene dalla mente umana edalla conoscenza che questamanodopera può tirar fuori».Daniele Ripamonti, Respon-sabile produzione per PanzeriSp a.

Vincitore del contest socialsulle domande più significa-tive poste dai ragazzi è statoEmanuel Raducanu, studen-te del Badoni di Lecco con ilseguente quesito:

«Cosa è valutato maggior-mente dalle imprese in uncandidato: più esperienze emeno conoscenze, oppurepiù conoscenze e meno espe-r ienze?».

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Page 10: RASSEGNA STAMPA - RoadJOB · RASSEGNA STAMPA. ROADJOB . Circuito iNetweek . 2019 . A cura di. 2019 DMEDIA GROUP S.p.A. – Tutti i diritti riservati “E’ fatto divieto a chiunque,

LUNEDÌ 1 APRILE 2 019

Giornale di Lecco 14A Lariofiere sfilano 250 aziende, 11 scuole provenienti da tre province e 30 azien de

ERBA (sf4)Aziende e studenti siincontrano per un futuro diverso.Un domani dove al centro ci sianole competenze e il bene del nostroterritorio, dove le nuove genera-zioni possano esprimere il propriotalento e le aziende trovino le ec-cellenze che cercano vicino a casa.Il mondo del lavoro e i giovanis'incontrano a Roadjob: il progettolanciato dalle imprese, professio-nisti e scuole dei territori di Como,di Lecco e della Brianza è entratonel vivo con una splendida mat-tinata dedicata al confronto e allacres cita.

Lunedì scorso oltre 250 stu-denti di undici scuole professio-nali, istituti tenici superiori e uni-versità hanno incontrato il mon-do del lavoro: imprenditori, ma-nager e professionisti.

Un Career Day innovativo, “a l laroves cia”, che ha dato voce aigiovani rendendoli assoluti pro-tagonisti della manifestazione.

Sul palco di Lariofiere sonosfilate le testimonianze dei topemployer, i “Navigator ”, termined'attualità con il quale Roadjob haribattezzato i propri partner, i pro-fessionisti gli headhunter e leagenzie per il lavoro che, rispon-dendo alle richieste dei giovani, lihanno aiutati a orientarsi al me-glio nel mondo del lavoro. Unagiornata inedita e particolarmen-te apprezzata dagli studenti, maanche dai partner.

«In Rodacciai crediamo molton e l l’innovazione per stare sempreal passo con i tempi. Per questomotivo investire su impianti tec-nologici e sui sistemi informaticidi ultima generazione è essen-ziale. L’investimento riguarda an-che e soprattutto le persone –interviene Gianluca Roda, pre-

sidente di Rodacciai Spa di Bo-sisio Parini - Oggigiorno si hasempre più necessità di profes-sionalità, competenze specifichee di altro livello. Per la crescita, eper ottenere una maturità azien-dale che consentano di eccelleresul mercato e di stare al passo coni tempi in ogni situazione, è es-senziale investire su questi aspet-ti, creando pure sinergie sul ter-r itor io».

Ma quali sono le competenzepiù richieste in un panorama tan-to variegato?

«Le capacità tecniche, specia-listiche e professionalizzanti ri-coprono sempre un ruolo cen-trale nella valutazione di un po-tenziale candidato, tuttavia og-

gigiorno risultano preponderantie fondamentali le caratteristichepersonali; le cosiddette soft skills -spiega Giorgio Bertolini, diret-tore Generale di Carcano AntonioSpa di Mandello del Lario - Apartire dal principio per cui sonole persone che in azienda fanno ladifferenza e sono al centro delle

strategie aziendali per il successod e l l’organizzazione, ricerchiamogiovani che si dimostrino curiosi,proattivi e flessibili, oltre ad averela giusta umiltà per potersi in-serire in un contesto lavorativodove l’esperienza “sul campo” èun valore da preservare».

Tra gli ideatori del progettoanche Agrati Group.

«Roadjob vede fare squadraaziende provenienti da ambiti di-versi e che hanno esigenze simili -s ottolinea Paolo Pozzi, Ammi-nistratore Delegato di AgratiGroup –. La maggior parte diqueste realtà opera nel manu-facturing e fatica ad attirare gio-vani talenti. Il problema non ri-guarda solo il nostro distretto in-

dustriale ma è comune anchefuori dai confini nazionali, neiPaesi con economie in crescita e aforte sviluppo tecnologico. Perquesto oggi diventa fondamen-tale unire le forze e fare rete,rivolgendo il nostro sguardo allescuole e ai giovani».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La giornata,patrocinata daRegione Lombardia,nasce da un obiettivocondiviso tra ipartecipanti:sostenere il futuro delterritorio favorendol'incontro tra le nuovegenerazioni, allaricerca di occupazionesul mercato dellavoro, e le imprese,profondamenteinnovate dallosviluppo dei processiproduttivi e che oggifaticano a trovare sulmercato lecompetenze richieste.Il direttore delGiornale di Lecco,Giancarlo Ferrario,ha moderatol’incontrocoinvolgendo i ragazziin un dibattito apertoe costruttivo

Roadjob: il futuro del territorio passadalle nostre imprese e dai giovani talenti

Alcuni momenti della mattinata di lunedì: i ragazzi presenti in sala, partner erealtà che hanno collaborato e il momento della premiazione di Emanuel Ra-ducanu, studente del Badoni di Lecco

GLI INTERVENTI Navigator, imprenditori e manager hanno risposto alle tantissime curiosità proposte dalla platea

Il mondo del lavoro visto con gli occhi degli studenti di oggiERBA (sf4) Imprenditori e ma-nager delle principali impresedel territorio oltre a consulentie vertici delle più importantiagenzie del lavoro hanno ri-sposto ai quesiti posti daglistudenti, quasi 300 ragazzi, in-tervenuti lunedì scorso a La-riofiere. Curiosità legate allaformazione, alla retribuzione,al l’impegno in azienda, maanche consigli su come pre-sentarsi di persona e anche suis ocial.

Sul palco sono sfilati i “Na -vigator ”: Lia Amore di Etjca,Pasquale Pizzimenti Bressidella Società di Scienze Com-portamentali, Marco Ceresadi Randstad, Luigi Sabadinipresidente di Api Lecco, Ele -na Cannone di De Luca&Par-tners, Daniela Colombo diVir Hr, Pasquale Gravina diGiGroup e Hahn Igor di Man-

power. Nella seconda partedella mattinata sono state leimprese del territorio a ri-spondere alle curiosità dei ra-gazzi. Tra i protagonisti: Al -berto Botta, product mana-ger di Convertya, Silvia Cor-b etta, Ceo di Rosval, Ma tt iaFrig erio, quality manager diTrafilerie San Paolo, E ma-nuele Mistò, plant managerA g rat i , Andrea Parimbelli,responsabile qualità Caleot-to, Walter Pennetta, Ad Dai,Lorenzo Battaglini, Ad Cen-trosoftware, Roberto Bova,operation manager Rodac-ciai, Filippo Cavalli, respon-sabile Planning Carcano An-tonio, Stefano Croci, Ceo Te-chnè, Daniele Ripamonti, re-sponsabile produzione Pan-zeri e Pietro Tentori, CeoTentori Enzo. Di seguito ri-portiamo alcune delle do-

mande - e delle relative ri-sposte - che hanno caratte-rizzato l’i n c o nt ro.

Come le idee di innova-zione dei dipendenti gio-vani vengono consideratein azienda? (Filippo, Fer-mi Desio)«Più si da contributo, più si

è messi al centro dell’atten -zione. Come azienda cerchia-mo di realizzare queste in-novazioni con iniziative benstrutturate. Nello stabilimen-to che gestisco se tutte le 330persone che ci lavorano dan-no un piccolo contributo dimiglioramento, il risultato sa-rà superiore a quello prodottoda 4 o 5 super cervelloni».Emanuele Mistò, Plant Ma-nager per Agrati Spa.

Come si comporta oggil’azienda nei confrontide ll’ambiente? (Luca,

ITIS Carate Brianza)« L’argomento è complesso,

a partire dalla legislazione ita-liana, che ha dei vincoli moltostringenti per le aziende ma-nufatturiere. Al di là dellaquestione etica, se si vuolefare business, bisogna tenerein conto che supportare l’am -biente e l’ecologico, con gliopportuni investimenti, è uti-le non solo socialmente perl’azienda stessa». Matteo Fri-gerio, Quality Manager e R&DMnagaer per Trafilerie SanPaolo Srl.

Con quali aiuti vengonointrodotti i giovani inazienda? Con quali pro-cessi di formazione? (An-drea, Fiocchi Lecco)«In azienda la formazione

viene fatta in maniera costan-te, è un vantaggio competitivol’avere persone formate e ag-

giornate che creino continua-mente valore aggiunto». Al-berto Botta, Product Managerper Conventya Spa.

Come si creano le con-dizioni e l’ambiente in cuisono garantiti rispetto ecomunicazione tra i col-leghi? (Matteo, Enfapi Er-b a)« All’interno di un’az i e n da

siamo tutti mutuamenteclienti e fornitori. Il concettochiave che deve guidare il la-voro e il rapporto con i col-laboratori dell’azienda, è l’ap -plicazione del non fare all’al -tro quello che non vuoi vengafatto a te. Se viene a caderequesta semplice regola iniziail non rispetto e la non col-laborazione». Lorenzo Batta-g lini, Amministratore delega-to per CentroSoftware Srl.

È vero che l’inn ovazion e

tecnologica porterà alcambiamento della ge-stione del personale?(Mohamed, Enaip Lecco)« L’innovazione tecnologica

comporterà dei cambiamentidelle competenze richiestealle persone. L’Industry 4.0 èun processo già in atto e si-curamente non si torna in-dietro. Le macchine peròhanno un limite, sono pro-grammate, l’innovazione pro-viene dalla mente umana edalla conoscenza che questamanodopera può tirar fuori».Daniele Ripamonti, Respon-sabile produzione per PanzeriSp a.

Vincitore del contest socialsulle domande più significa-tive poste dai ragazzi è statoEmanuel Raducanu, studen-te del Badoni di Lecco con ilseguente quesito:

«Cosa è valutato maggior-mente dalle imprese in uncandidato: più esperienze emeno conoscenze, oppurepiù conoscenze e meno espe-r ienze?».

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Page 11: RASSEGNA STAMPA - RoadJOB · RASSEGNA STAMPA. ROADJOB . Circuito iNetweek . 2019 . A cura di. 2019 DMEDIA GROUP S.p.A. – Tutti i diritti riservati “E’ fatto divieto a chiunque,

GIORNALE DI CARATEMARTEDÌ 2 APRILE 2 019 Monza Provincia | 45

A Lariofiere sfilano 250 aziende, 11 scuole provenienti da tre province e 30 azien de

ERBA (sf4)Aziende e studenti siincontrano per un futuro diverso.Un domani dove al centro ci sianole competenze e il bene del nostroterritorio, dove le nuove genera-zioni possano esprimere il propriotalento e le aziende trovino le ec-cellenze che cercano vicino a casa.Il mondo del lavoro e i giovanis'incontrano a Roadjob: il progettolanciato dalle imprese, professio-nisti e scuole dei territori di Como,di Lecco e della Brianza è entratonel vivo con una splendida mat-tinata dedicata al confronto e allacres cita.

Lunedì scorso oltre 250 stu-denti di undici scuole professio-nali, istituti tenici superiori e uni-versità hanno incontrato il mon-do del lavoro: imprenditori, ma-nager e professionisti.

Un Career Day innovativo, “a l laroves cia”, che ha dato voce aigiovani rendendoli assoluti pro-tagonisti della manifestazione.

Sul palco di Lariofiere sonosfilate le testimonianze dei topemployer, i “Navigator ”, termined'attualità con il quale Roadjob haribattezzato i propri partner, i pro-fessionisti gli headhunter e leagenzie per il lavoro che, rispon-dendo alle richieste dei giovani, lihanno aiutati a orientarsi al me-glio nel mondo del lavoro. Unagiornata inedita e particolarmen-te apprezzata dagli studenti, maanche dai partner.

«In Rodacciai crediamo molton e l l’innovazione per stare sempreal passo con i tempi. Per questomotivo investire su impianti tec-nologici e sui sistemi informaticidi ultima generazione è essen-ziale. L’investimento riguarda an-che e soprattutto le persone –interviene Gianluca Roda, pre-

sidente di Rodacciai Spa di Bo-sisio Parini - Oggigiorno si hasempre più necessità di profes-sionalità, competenze specifichee di altro livello. Per la crescita, eper ottenere una maturità azien-dale che consentano di eccelleresul mercato e di stare al passo coni tempi in ogni situazione, è es-senziale investire su questi aspet-ti, creando pure sinergie sul ter-r itor io».

Ma quali sono le competenzepiù richieste in un panorama tan-to variegato?

«Le capacità tecniche, specia-listiche e professionalizzanti ri-coprono sempre un ruolo cen-trale nella valutazione di un po-tenziale candidato, tuttavia og-

gigiorno risultano preponderantie fondamentali le caratteristichepersonali; le cosiddette soft skills -spiega Giorgio Bertolini, diret-tore Generale di Carcano AntonioSpa di Mandello del Lario - Apartire dal principio per cui sonole persone che in azienda fanno ladifferenza e sono al centro delle

strategie aziendali per il successod e l l’organizzazione, ricerchiamogiovani che si dimostrino curiosi,proattivi e flessibili, oltre ad averela giusta umiltà per potersi in-serire in un contesto lavorativodove l’esperienza “sul campo” èun valore da preservare».

Tra gli ideatori del progettoanche Agrati Group.

«Roadjob vede fare squadraaziende provenienti da ambiti di-versi e che hanno esigenze simili -s ottolinea Paolo Pozzi, Ammi-nistratore Delegato di AgratiGroup –. La maggior parte diqueste realtà opera nel manu-facturing e fatica ad attirare gio-vani talenti. Il problema non ri-guarda solo il nostro distretto in-

dustriale ma è comune anchefuori dai confini nazionali, neiPaesi con economie in crescita e aforte sviluppo tecnologico. Perquesto oggi diventa fondamen-tale unire le forze e fare rete,rivolgendo il nostro sguardo allescuole e ai giovani».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La giornata,patrocinata daRegione Lombardia,nasce da un obiettivocondiviso tra ipartecipanti:sostenere il futuro delterritorio favorendol'incontro tra le nuovegenerazioni, allaricerca di occupazionesul mercato dellavoro, e le imprese,profondamenteinnovate dallosviluppo dei processiproduttivi e che oggifaticano a trovare sulmercato lecompetenze richieste.Il direttore delGiornale di Lecco,Giancarlo Ferrario,ha moderatol’incontrocoinvolgendo i ragazziin un dibattito apertoe costruttivo

Roadjob: il futuro del territorio passadalle nostre imprese e dai giovani talenti

Alcuni momenti della mattinata di lunedì: i ragazzi presenti in sala, partner erealtà che hanno collaborato e il momento della premiazione di Emanuel Ra-ducanu, studente del Badoni di Lecco

GLI INTERVENTI Navigator, imprenditori e manager hanno risposto alle tantissime curiosità proposte dalla platea

Il mondo del lavoro visto con gli occhi degli studenti di oggiERBA (sf4) Imprenditori e ma-nager delle principali impresedel territorio oltre a consulentie vertici delle più importantiagenzie del lavoro hanno ri-sposto ai quesiti posti daglistudenti, quasi 300 ragazzi, in-tervenuti lunedì scorso a La-riofiere. Curiosità legate allaformazione, alla retribuzione,al l’impegno in azienda, maanche consigli su come pre-sentarsi di persona e anche suis ocial.

Sul palco sono sfilati i “Na -vigator ”: Lia Amore di Etjca,Pasquale Pizzimenti Bressidella Società di Scienze Com-portamentali, Marco Ceresadi Randstad, Luigi Sabadinipresidente di Api Lecco, Ele -na Cannone di De Luca&Par-tners, Daniela Colombo diVir Hr, Pasquale Gravina diGiGroup e Hahn Igor di Man-

power. Nella seconda partedella mattinata sono state leimprese del territorio a ri-spondere alle curiosità dei ra-gazzi. Tra i protagonisti: Al -berto Botta, product mana-ger di Convertya, Silvia Cor-b etta, Ceo di Rosval, Ma tt iaFrig erio, quality manager diTrafilerie San Paolo, E ma-nuele Mistò, plant managerA g rat i , Andrea Parimbelli,responsabile qualità Caleot-to, Walter Pennetta, Ad Dai,Lorenzo Battaglini, Ad Cen-trosoftware, Roberto Bova,operation manager Rodac-ciai, Filippo Cavalli, respon-sabile Planning Carcano An-tonio, Stefano Croci, Ceo Te-chnè, Daniele Ripamonti, re-sponsabile produzione Pan-zeri e Pietro Tentori, CeoTentori Enzo. Di seguito ri-portiamo alcune delle do-

mande - e delle relative ri-sposte - che hanno caratte-rizzato l’i n c o nt ro.

Come le idee di innova-zione dei dipendenti gio-vani vengono consideratein azienda? (Filippo, Fer-mi Desio)«Più si da contributo, più si

è messi al centro dell’atten -zione. Come azienda cerchia-mo di realizzare queste in-novazioni con iniziative benstrutturate. Nello stabilimen-to che gestisco se tutte le 330persone che ci lavorano dan-no un piccolo contributo dimiglioramento, il risultato sa-rà superiore a quello prodottoda 4 o 5 super cervelloni».Emanuele Mistò, Plant Ma-nager per Agrati Spa.

Come si comporta oggil’azienda nei confrontide ll’ambiente? (Luca,

ITIS Carate Brianza)« L’argomento è complesso,

a partire dalla legislazione ita-liana, che ha dei vincoli moltostringenti per le aziende ma-nufatturiere. Al di là dellaquestione etica, se si vuolefare business, bisogna tenerein conto che supportare l’am -biente e l’ecologico, con gliopportuni investimenti, è uti-le non solo socialmente perl’azienda stessa». Matteo Fri-gerio, Quality Manager e R&DMnagaer per Trafilerie SanPaolo Srl.

Con quali aiuti vengonointrodotti i giovani inazienda? Con quali pro-cessi di formazione? (An-drea, Fiocchi Lecco)«In azienda la formazione

viene fatta in maniera costan-te, è un vantaggio competitivol’avere persone formate e ag-

giornate che creino continua-mente valore aggiunto». Al-berto Botta, Product Managerper Conventya Spa.

Come si creano le con-dizioni e l’ambiente in cuisono garantiti rispetto ecomunicazione tra i col-leghi? (Matteo, Enfapi Er-b a)« All’interno di un’az i e n da

siamo tutti mutuamenteclienti e fornitori. Il concettochiave che deve guidare il la-voro e il rapporto con i col-laboratori dell’azienda, è l’ap -plicazione del non fare all’al -tro quello che non vuoi vengafatto a te. Se viene a caderequesta semplice regola iniziail non rispetto e la non col-laborazione». Lorenzo Batta-g lini, Amministratore delega-to per CentroSoftware Srl.

È vero che l’inn ovazion e

tecnologica porterà alcambiamento della ge-stione del personale?(Mohamed, Enaip Lecco)« L’innovazione tecnologica

comporterà dei cambiamentidelle competenze richiestealle persone. L’Industry 4.0 èun processo già in atto e si-curamente non si torna in-dietro. Le macchine peròhanno un limite, sono pro-grammate, l’innovazione pro-viene dalla mente umana edalla conoscenza che questamanodopera può tirar fuori».Daniele Ripamonti, Respon-sabile produzione per PanzeriSp a.

Vincitore del contest socialsulle domande più significa-tive poste dai ragazzi è statoEmanuel Raducanu, studen-te del Badoni di Lecco con ilseguente quesito:

«Cosa è valutato maggior-mente dalle imprese in uncandidato: più esperienze emeno conoscenze, oppurepiù conoscenze e meno espe-r ienze?».

DMedia
Evidenziato
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Page 12: RASSEGNA STAMPA - RoadJOB · RASSEGNA STAMPA. ROADJOB . Circuito iNetweek . 2019 . A cura di. 2019 DMEDIA GROUP S.p.A. – Tutti i diritti riservati “E’ fatto divieto a chiunque,

MARTEDÌ 2 APRILE 2 019

Giornale di Vimercate MonzaMonza Provincia Provincia 51A Lariofiere sfilano 250 studenti, 11 scuole provenienti da tre province e 30 aziende

ERBA (sf4)Aziende e studenti siincontrano per un futuro diverso.Un domani dove al centro ci sianole competenze e il bene del nostroterritorio, dove le nuove genera-zioni possano esprimere il propriotalento e le aziende trovino le ec-cellenze che cercano vicino a casa.Il mondo del lavoro e i giovanis'incontrano a Roadjob: il progettolanciato dalle imprese, professio-nisti e scuole dei territori di Como,di Lecco e della Brianza è entratonel vivo con una splendida mat-tinata dedicata al confronto e allacres cita.

Lunedì scorso oltre 250 stu-denti di undici scuole professio-nali, istituti tenici superiori e uni-versità hanno incontrato il mon-do del lavoro: imprenditori, ma-nager e professionisti.

Un Career Day innovativo, “a l laroves cia”, che ha dato voce aigiovani rendendoli assoluti pro-tagonisti della manifestazione.

Sul palco di Lariofiere sonosfilate le testimonianze dei topemployer, i “Navigator ”, termined'attualità con il quale Roadjob haribattezzato i propri partner, i pro-fessionisti gli headhunter e leagenzie per il lavoro che, rispon-dendo alle richieste dei giovani, lihanno aiutati a orientarsi al me-glio nel mondo del lavoro. Unagiornata inedita e particolarmen-te apprezzata dagli studenti, maanche dai partner.

«In Rodacciai crediamo molton e l l’innovazione per stare sempreal passo con i tempi. Per questomotivo investire su impianti tec-nologici e sui sistemi informaticidi ultima generazione è essen-ziale. L’investimento riguarda an-che e soprattutto le persone –interviene Gianluca Roda, pre-

sidente di Rodacciai Spa di Bo-sisio Parini - Oggigiorno si hasempre più necessità di profes-sionalità, competenze specifichee di altro livello. Per la crescita, eper ottenere una maturità azien-dale che consentano di eccelleresul mercato e di stare al passo coni tempi in ogni situazione, è es-senziale investire su questi aspet-ti, creando pure sinergie sul ter-r itor io».

Ma quali sono le competenzepiù richieste in un panorama tan-to variegato?

«Le capacità tecniche, specia-listiche e professionalizzanti ri-coprono sempre un ruolo cen-trale nella valutazione di un po-tenziale candidato, tuttavia og-

gigiorno risultano preponderantie fondamentali le caratteristichepersonali; le cosiddette soft skills -spiega Giorgio Bertolini, diret-tore Generale di Carcano AntonioSpa di Mandello del Lario - Apartire dal principio per cui sonole persone che in azienda fanno ladifferenza e sono al centro delle

strategie aziendali per il successod e l l’organizzazione, ricerchiamogiovani che si dimostrino curiosi,proattivi e flessibili, oltre ad averela giusta umiltà per potersi in-serire in un contesto lavorativodove l’esperienza “sul campo” èun valore da preservare».

Tra gli ideatori del progettoanche Agrati Group.

«Roadjob vede fare squadraaziende provenienti da ambiti di-versi e che hanno esigenze simili -s ottolinea Paolo Pozzi, Ammi-nistratore Delegato di AgratiGroup –. La maggior parte diqueste realtà opera nel manu-facturing e fatica ad attirare gio-vani talenti. Il problema non ri-guarda solo il nostro distretto in-

dustriale ma è comune anchefuori dai confini nazionali, neiPaesi con economie in crescita e aforte sviluppo tecnologico. Perquesto oggi diventa fondamen-tale unire le forze e fare rete,rivolgendo il nostro sguardo allescuole e ai giovani».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La giornata,patrocinata daRegione Lombardia,nasce da un obiettivocondiviso tra ipartecipanti:sostenere il futuro delterritorio favorendol'incontro tra le nuovegenerazioni, allaricerca di occupazionesul mercato dellavoro, e le imprese,profondamenteinnovate dallosviluppo dei processiproduttivi e che oggifaticano a trovare sulmercato lecompetenze richieste.Il direttore delGiornale di Lecco,Giancarlo Ferrario,ha moderatol’incontrocoinvolgendo i ragazziin un dibattito apertoe costruttivo

Roadjob: il futuro del territorio passadalle nostre imprese e dai giovani talenti

Alcuni momenti della mattinata di lunedì: i ragazzi presenti in sala, partner erealtà che hanno collaborato e il momento della premiazione di Emanuel Ra-ducanu, studente del Badoni di Lecco

GLI INTERVENTI Navigator, imprenditori e manager hanno risposto alle tantissime curiosità proposte dalla platea

Il mondo del lavoro visto con gli occhi degli studenti di oggiERBA (sf4) Imprenditori e ma-nager delle principali impresedel territorio oltre a consulentie vertici delle più importantiagenzie del lavoro hanno ri-sposto ai quesiti posti daglistudenti, quasi 300 ragazzi, in-tervenuti lunedì scorso a La-riofiere. Curiosità legate allaformazione, alla retribuzione,al l’impegno in azienda, maanche consigli su come pre-sentarsi di persona e anche suis ocial.

Sul palco sono sfilati i “Na -vigator ”: Lia Amore di Etjca,Pasquale Pizzimenti Bressidella Società di Scienze Com-portamentali, Marco Ceresadi Randstad, Luigi Sabadinipresidente di Api Lecco, Ele -na Cannone di De Luca&Par-tners, Daniela Colombo diVir Hr, Pasquale Gravina diGiGroup e Hahn Igor di Man-

power. Nella seconda partedella mattinata sono state leimprese del territorio a ri-spondere alle curiosità dei ra-gazzi. Tra i protagonisti: Al -berto Botta, product mana-ger di Convertya, Silvia Cor-b etta, Ceo di Rosval, Ma tt iaFrig erio, quality manager diTrafilerie San Paolo, E ma-nuele Mistò, plant managerA g rat i , Andrea Parimbelli,responsabile qualità Caleot-to, Walter Pennetta, Ad Dai,Lorenzo Battaglini, Ad Cen-trosoftware, Roberto Bova,operation manager Rodac-ciai, Filippo Cavalli, respon-sabile Planning Carcano An-tonio, Stefano Croci, Ceo Te-chnè, Daniele Ripamonti, re-sponsabile produzione Pan-zeri e Pietro Tentori, CeoTentori Enzo. Di seguito ri-portiamo alcune delle do-

mande - e delle relative ri-sposte - che hanno caratte-rizzato l’i n c o nt ro.

Come le idee di innova-zione dei dipendenti gio-vani vengono consideratein azienda? (Filippo, Fer-mi Desio)«Più si da contributo, più si

è messi al centro dell’atten -zione. Come azienda cerchia-mo di realizzare queste in-novazioni con iniziative benstrutturate. Nello stabilimen-to che gestisco se tutte le 330persone che ci lavorano dan-no un piccolo contributo dimiglioramento, il risultato sa-rà superiore a quello prodottoda 4 o 5 super cervelloni».Emanuele Mistò, Plant Ma-nager per Agrati Spa.

Come si comporta oggil’azienda nei confrontide ll’ambiente? (Luca,

ITIS Carate Brianza)« L’argomento è complesso,

a partire dalla legislazione ita-liana, che ha dei vincoli moltostringenti per le aziende ma-nufatturiere. Al di là dellaquestione etica, se si vuolefare business, bisogna tenerein conto che supportare l’am -biente e l’ecologico, con gliopportuni investimenti, è uti-le non solo socialmente perl’azienda stessa». Matteo Fri-gerio, Quality Manager e R&DMnagaer per Trafilerie SanPaolo Srl.

Con quali aiuti vengonointrodotti i giovani inazienda? Con quali pro-cessi di formazione? (An-drea, Fiocchi Lecco)«In azienda la formazione

viene fatta in maniera costan-te, è un vantaggio competitivol’avere persone formate e ag-

giornate che creino continua-mente valore aggiunto». Al-berto Botta, Product Managerper Conventya Spa.

Come si creano le con-dizioni e l’ambiente in cuisono garantiti rispetto ecomunicazione tra i col-leghi? (Matteo, Enfapi Er-b a)« All’interno di un’az i e n da

siamo tutti mutuamenteclienti e fornitori. Il concettochiave che deve guidare il la-voro e il rapporto con i col-laboratori dell’azienda, è l’ap -plicazione del non fare all’al -tro quello che non vuoi vengafatto a te. Se viene a caderequesta semplice regola iniziail non rispetto e la non col-laborazione». Lorenzo Batta-g lini, Amministratore delega-to per CentroSoftware Srl.

È vero che l’inn ovazion e

tecnologica porterà alcambiamento della ge-stione del personale?(Mohamed, Enaip Lecco)« L’innovazione tecnologica

comporterà dei cambiamentidelle competenze richiestealle persone. L’Industry 4.0 èun processo già in atto e si-curamente non si torna in-dietro. Le macchine peròhanno un limite, sono pro-grammate, l’innovazione pro-viene dalla mente umana edalla conoscenza che questamanodopera può tirar fuori».Daniele Ripamonti, Respon-sabile produzione per PanzeriSp a.

Vincitore del contest socialsulle domande più significa-tive poste dai ragazzi è statoEmanuel Raducanu, studen-te del Badoni di Lecco con ilseguente quesito:

«Cosa è valutato maggior-mente dalle imprese in uncandidato: più esperienze emeno conoscenze, oppurepiù conoscenze e meno espe-r ienze?».

DMedia
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Page 13: RASSEGNA STAMPA - RoadJOB · RASSEGNA STAMPA. ROADJOB . Circuito iNetweek . 2019 . A cura di. 2019 DMEDIA GROUP S.p.A. – Tutti i diritti riservati “E’ fatto divieto a chiunque,

MARTEDÌ 2 APRILE 2 019

Giornale di Monza MonzaMonza Provincia Provincia 43A Lariofiere sfilano 250 studenti, 11 scuole provenienti da tre province e 30 aziende

ERBA (sf4)Aziende e studenti siincontrano per un futuro diverso.Un domani dove al centro ci sianole competenze e il bene del nostroterritorio, dove le nuove genera-zioni possano esprimere il propriotalento e le aziende trovino le ec-cellenze che cercano vicino a casa.Il mondo del lavoro e i giovanis'incontrano a Roadjob: il progettolanciato dalle imprese, professio-nisti e scuole dei territori di Como,di Lecco e della Brianza è entratonel vivo con una splendida mat-tinata dedicata al confronto e allacres cita.

Lunedì scorso oltre 250 stu-denti di undici scuole professio-nali, istituti tenici superiori e uni-versità hanno incontrato il mon-do del lavoro: imprenditori, ma-nager e professionisti.

Un Career Day innovativo, “a l laroves cia”, che ha dato voce aigiovani rendendoli assoluti pro-tagonisti della manifestazione.

Sul palco di Lariofiere sonosfilate le testimonianze dei topemployer, i “Navigator ”, termined'attualità con il quale Roadjob haribattezzato i propri partner, i pro-fessionisti gli headhunter e leagenzie per il lavoro che, rispon-dendo alle richieste dei giovani, lihanno aiutati a orientarsi al me-glio nel mondo del lavoro. Unagiornata inedita e particolarmen-te apprezzata dagli studenti, maanche dai partner.

«In Rodacciai crediamo molton e l l’innovazione per stare sempreal passo con i tempi. Per questomotivo investire su impianti tec-nologici e sui sistemi informaticidi ultima generazione è essen-ziale. L’investimento riguarda an-che e soprattutto le persone –interviene Gianluca Roda, pre-

sidente di Rodacciai Spa di Bo-sisio Parini - Oggigiorno si hasempre più necessità di profes-sionalità, competenze specifichee di altro livello. Per la crescita, eper ottenere una maturità azien-dale che consentano di eccelleresul mercato e di stare al passo coni tempi in ogni situazione, è es-senziale investire su questi aspet-ti, creando pure sinergie sul ter-r itor io».

Ma quali sono le competenzepiù richieste in un panorama tan-to variegato?

«Le capacità tecniche, specia-listiche e professionalizzanti ri-coprono sempre un ruolo cen-trale nella valutazione di un po-tenziale candidato, tuttavia og-

gigiorno risultano preponderantie fondamentali le caratteristichepersonali; le cosiddette soft skills -spiega Giorgio Bertolini, diret-tore Generale di Carcano AntonioSpa di Mandello del Lario - Apartire dal principio per cui sonole persone che in azienda fanno ladifferenza e sono al centro delle

strategie aziendali per il successod e l l’organizzazione, ricerchiamogiovani che si dimostrino curiosi,proattivi e flessibili, oltre ad averela giusta umiltà per potersi in-serire in un contesto lavorativodove l’esperienza “sul campo” èun valore da preservare».

Tra gli ideatori del progettoanche Agrati Group.

«Roadjob vede fare squadraaziende provenienti da ambiti di-versi e che hanno esigenze simili -s ottolinea Paolo Pozzi, Ammi-nistratore Delegato di AgratiGroup –. La maggior parte diqueste realtà opera nel manu-facturing e fatica ad attirare gio-vani talenti. Il problema non ri-guarda solo il nostro distretto in-

dustriale ma è comune anchefuori dai confini nazionali, neiPaesi con economie in crescita e aforte sviluppo tecnologico. Perquesto oggi diventa fondamen-tale unire le forze e fare rete,rivolgendo il nostro sguardo allescuole e ai giovani».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La giornata,patrocinata daRegione Lombardia,nasce da un obiettivocondiviso tra ipartecipanti:sostenere il futuro delterritorio favorendol'incontro tra le nuovegenerazioni, allaricerca di occupazionesul mercato dellavoro, e le imprese,profondamenteinnovate dallosviluppo dei processiproduttivi e che oggifaticano a trovare sulmercato lecompetenze richieste.Il direttore delGiornale di Lecco,Giancarlo Ferrario,ha moderatol’incontrocoinvolgendo i ragazziin un dibattito apertoe costruttivo

Roadjob: il futuro del territorio passadalle nostre imprese e dai giovani talenti

Alcuni momenti della mattinata di lunedì: i ragazzi presenti in sala, partner erealtà che hanno collaborato e il momento della premiazione di Emanuel Ra-ducanu, studente del Badoni di Lecco

GLI INTERVENTI Navigator, imprenditori e manager hanno risposto alle tantissime curiosità proposte dalla platea

Il mondo del lavoro visto con gli occhi degli studenti di oggiERBA (sf4) Imprenditori e ma-nager delle principali impresedel territorio oltre a consulentie vertici delle più importantiagenzie del lavoro hanno ri-sposto ai quesiti posti daglistudenti, quasi 300 ragazzi, in-tervenuti lunedì scorso a La-riofiere. Curiosità legate allaformazione, alla retribuzione,al l’impegno in azienda, maanche consigli su come pre-sentarsi di persona e anche suis ocial.

Sul palco sono sfilati i “Na -vigator ”: Lia Amore di Etjca,Pasquale Pizzimenti Bressidella Società di Scienze Com-portamentali, Marco Ceresadi Randstad, Luigi Sabadinipresidente di Api Lecco, Ele -na Cannone di De Luca&Par-tners, Daniela Colombo diVir Hr, Pasquale Gravina diGiGroup e Hahn Igor di Man-

power. Nella seconda partedella mattinata sono state leimprese del territorio a ri-spondere alle curiosità dei ra-gazzi. Tra i protagonisti: Al -berto Botta, product mana-ger di Convertya, Silvia Cor-b etta, Ceo di Rosval, Ma tt iaFrig erio, quality manager diTrafilerie San Paolo, E ma-nuele Mistò, plant managerA g rat i , Andrea Parimbelli,responsabile qualità Caleot-to, Walter Pennetta, Ad Dai,Lorenzo Battaglini, Ad Cen-trosoftware, Roberto Bova,operation manager Rodac-ciai, Filippo Cavalli, respon-sabile Planning Carcano An-tonio, Stefano Croci, Ceo Te-chnè, Daniele Ripamonti, re-sponsabile produzione Pan-zeri e Pietro Tentori, CeoTentori Enzo. Di seguito ri-portiamo alcune delle do-

mande - e delle relative ri-sposte - che hanno caratte-rizzato l’i n c o nt ro.

Come le idee di innova-zione dei dipendenti gio-vani vengono consideratein azienda? (Filippo, Fer-mi Desio)«Più si da contributo, più si

è messi al centro dell’atten -zione. Come azienda cerchia-mo di realizzare queste in-novazioni con iniziative benstrutturate. Nello stabilimen-to che gestisco se tutte le 330persone che ci lavorano dan-no un piccolo contributo dimiglioramento, il risultato sa-rà superiore a quello prodottoda 4 o 5 super cervelloni».Emanuele Mistò, Plant Ma-nager per Agrati Spa.

Come si comporta oggil’azienda nei confrontide ll’ambiente? (Luca,

ITIS Carate Brianza)« L’argomento è complesso,

a partire dalla legislazione ita-liana, che ha dei vincoli moltostringenti per le aziende ma-nufatturiere. Al di là dellaquestione etica, se si vuolefare business, bisogna tenerein conto che supportare l’am -biente e l’ecologico, con gliopportuni investimenti, è uti-le non solo socialmente perl’azienda stessa». Matteo Fri-gerio, Quality Manager e R&DMnagaer per Trafilerie SanPaolo Srl.

Con quali aiuti vengonointrodotti i giovani inazienda? Con quali pro-cessi di formazione? (An-drea, Fiocchi Lecco)«In azienda la formazione

viene fatta in maniera costan-te, è un vantaggio competitivol’avere persone formate e ag-

giornate che creino continua-mente valore aggiunto». Al-berto Botta, Product Managerper Conventya Spa.

Come si creano le con-dizioni e l’ambiente in cuisono garantiti rispetto ecomunicazione tra i col-leghi? (Matteo, Enfapi Er-b a)« All’interno di un’az i e n da

siamo tutti mutuamenteclienti e fornitori. Il concettochiave che deve guidare il la-voro e il rapporto con i col-laboratori dell’azienda, è l’ap -plicazione del non fare all’al -tro quello che non vuoi vengafatto a te. Se viene a caderequesta semplice regola iniziail non rispetto e la non col-laborazione». Lorenzo Batta-g lini, Amministratore delega-to per CentroSoftware Srl.

È vero che l’inn ovazion e

tecnologica porterà alcambiamento della ge-stione del personale?(Mohamed, Enaip Lecco)« L’innovazione tecnologica

comporterà dei cambiamentidelle competenze richiestealle persone. L’Industry 4.0 èun processo già in atto e si-curamente non si torna in-dietro. Le macchine peròhanno un limite, sono pro-grammate, l’innovazione pro-viene dalla mente umana edalla conoscenza che questamanodopera può tirar fuori».Daniele Ripamonti, Respon-sabile produzione per PanzeriSp a.

Vincitore del contest socialsulle domande più significa-tive poste dai ragazzi è statoEmanuel Raducanu, studen-te del Badoni di Lecco con ilseguente quesito:

«Cosa è valutato maggior-mente dalle imprese in uncandidato: più esperienze emeno conoscenze, oppurepiù conoscenze e meno espe-r ienze?».

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Page 14: RASSEGNA STAMPA - RoadJOB · RASSEGNA STAMPA. ROADJOB . Circuito iNetweek . 2019 . A cura di. 2019 DMEDIA GROUP S.p.A. – Tutti i diritti riservati “E’ fatto divieto a chiunque,

MARTEDÌ 2 APRILE 2 019

Giornale di Seregno - Desio MonzaMonza Provincia Provincia 59A Lariofiere sfilano 250 studenti, 11 scuole provenienti da tre province e 30 aziende

ERBA (sf4)Aziende e studenti siincontrano per un futuro diverso.Un domani dove al centro ci sianole competenze e il bene del nostroterritorio, dove le nuove genera-zioni possano esprimere il propriotalento e le aziende trovino le ec-cellenze che cercano vicino a casa.Il mondo del lavoro e i giovanis'incontrano a Roadjob: il progettolanciato dalle imprese, professio-nisti e scuole dei territori di Como,di Lecco e della Brianza è entratonel vivo con una splendida mat-tinata dedicata al confronto e allacres cita.

Lunedì scorso oltre 250 stu-denti di undici scuole professio-nali, istituti tenici superiori e uni-versità hanno incontrato il mon-do del lavoro: imprenditori, ma-nager e professionisti.

Un Career Day innovativo, “a l laroves cia”, che ha dato voce aigiovani rendendoli assoluti pro-tagonisti della manifestazione.

Sul palco di Lariofiere sonosfilate le testimonianze dei topemployer, i “Navigator ”, termined'attualità con il quale Roadjob haribattezzato i propri partner, i pro-fessionisti gli headhunter e leagenzie per il lavoro che, rispon-dendo alle richieste dei giovani, lihanno aiutati a orientarsi al me-glio nel mondo del lavoro. Unagiornata inedita e particolarmen-te apprezzata dagli studenti, maanche dai partner.

«In Rodacciai crediamo molton e l l’innovazione per stare sempreal passo con i tempi. Per questomotivo investire su impianti tec-nologici e sui sistemi informaticidi ultima generazione è essen-ziale. L’investimento riguarda an-che e soprattutto le persone –interviene Gianluca Roda, pre-

sidente di Rodacciai Spa di Bo-sisio Parini - Oggigiorno si hasempre più necessità di profes-sionalità, competenze specifichee di altro livello. Per la crescita, eper ottenere una maturità azien-dale che consentano di eccelleresul mercato e di stare al passo coni tempi in ogni situazione, è es-senziale investire su questi aspet-ti, creando pure sinergie sul ter-r itor io».

Ma quali sono le competenzepiù richieste in un panorama tan-to variegato?

«Le capacità tecniche, specia-listiche e professionalizzanti ri-coprono sempre un ruolo cen-trale nella valutazione di un po-tenziale candidato, tuttavia og-

gigiorno risultano preponderantie fondamentali le caratteristichepersonali; le cosiddette soft skills -spiega Giorgio Bertolini, diret-tore Generale di Carcano AntonioSpa di Mandello del Lario - Apartire dal principio per cui sonole persone che in azienda fanno ladifferenza e sono al centro delle

strategie aziendali per il successod e l l’organizzazione, ricerchiamogiovani che si dimostrino curiosi,proattivi e flessibili, oltre ad averela giusta umiltà per potersi in-serire in un contesto lavorativodove l’esperienza “sul campo” èun valore da preservare».

Tra gli ideatori del progettoanche Agrati Group.

«Roadjob vede fare squadraaziende provenienti da ambiti di-versi e che hanno esigenze simili -s ottolinea Paolo Pozzi, Ammi-nistratore Delegato di AgratiGroup –. La maggior parte diqueste realtà opera nel manu-facturing e fatica ad attirare gio-vani talenti. Il problema non ri-guarda solo il nostro distretto in-

dustriale ma è comune anchefuori dai confini nazionali, neiPaesi con economie in crescita e aforte sviluppo tecnologico. Perquesto oggi diventa fondamen-tale unire le forze e fare rete,rivolgendo il nostro sguardo allescuole e ai giovani».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La giornata,patrocinata daRegione Lombardia,nasce da un obiettivocondiviso tra ipartecipanti:sostenere il futuro delterritorio favorendol'incontro tra le nuovegenerazioni, allaricerca di occupazionesul mercato dellavoro, e le imprese,profondamenteinnovate dallosviluppo dei processiproduttivi e che oggifaticano a trovare sulmercato lecompetenze richieste.Il direttore delGiornale di Lecco,Giancarlo Ferrario,ha moderatol’incontrocoinvolgendo i ragazziin un dibattito apertoe costruttivo

Roadjob: il futuro del territorio passadalle nostre imprese e dai giovani talenti

Alcuni momenti della mattinata di lunedì: i ragazzi presenti in sala, partner erealtà che hanno collaborato e il momento della premiazione di Emanuel Ra-ducanu, studente del Badoni di Lecco

GLI INTERVENTI Navigator, imprenditori e manager hanno risposto alle tantissime curiosità proposte dalla platea

Il mondo del lavoro visto con gli occhi degli studenti di oggiERBA (sf4) Imprenditori e ma-nager delle principali impresedel territorio oltre a consulentie vertici delle più importantiagenzie del lavoro hanno ri-sposto ai quesiti posti daglistudenti, quasi 300 ragazzi, in-tervenuti lunedì scorso a La-riofiere. Curiosità legate allaformazione, alla retribuzione,al l’impegno in azienda, maanche consigli su come pre-sentarsi di persona e anche suis ocial.

Sul palco sono sfilati i “Na -vigator ”: Lia Amore di Etjca,Pasquale Pizzimenti Bressidella Società di Scienze Com-portamentali, Marco Ceresadi Randstad, Luigi Sabadinipresidente di Api Lecco, Ele -na Cannone di De Luca&Par-tners, Daniela Colombo diVir Hr, Pasquale Gravina diGiGroup e Hahn Igor di Man-

power. Nella seconda partedella mattinata sono state leimprese del territorio a ri-spondere alle curiosità dei ra-gazzi. Tra i protagonisti: Al -berto Botta, product mana-ger di Convertya, Silvia Cor-b etta, Ceo di Rosval, Ma tt iaFrig erio, quality manager diTrafilerie San Paolo, E ma-nuele Mistò, plant managerA g rat i , Andrea Parimbelli,responsabile qualità Caleot-to, Walter Pennetta, Ad Dai,Lorenzo Battaglini, Ad Cen-trosoftware, Roberto Bova,operation manager Rodac-ciai, Filippo Cavalli, respon-sabile Planning Carcano An-tonio, Stefano Croci, Ceo Te-chnè, Daniele Ripamonti, re-sponsabile produzione Pan-zeri e Pietro Tentori, CeoTentori Enzo. Di seguito ri-portiamo alcune delle do-

mande - e delle relative ri-sposte - che hanno caratte-rizzato l’i n c o nt ro.

Come le idee di innova-zione dei dipendenti gio-vani vengono consideratein azienda? (Filippo, Fer-mi Desio)«Più si da contributo, più si

è messi al centro dell’atten -zione. Come azienda cerchia-mo di realizzare queste in-novazioni con iniziative benstrutturate. Nello stabilimen-to che gestisco se tutte le 330persone che ci lavorano dan-no un piccolo contributo dimiglioramento, il risultato sa-rà superiore a quello prodottoda 4 o 5 super cervelloni».Emanuele Mistò, Plant Ma-nager per Agrati Spa.

Come si comporta oggil’azienda nei confrontide ll’ambiente? (Luca,

ITIS Carate Brianza)« L’argomento è complesso,

a partire dalla legislazione ita-liana, che ha dei vincoli moltostringenti per le aziende ma-nufatturiere. Al di là dellaquestione etica, se si vuolefare business, bisogna tenerein conto che supportare l’am -biente e l’ecologico, con gliopportuni investimenti, è uti-le non solo socialmente perl’azienda stessa». Matteo Fri-gerio, Quality Manager e R&DMnagaer per Trafilerie SanPaolo Srl.

Con quali aiuti vengonointrodotti i giovani inazienda? Con quali pro-cessi di formazione? (An-drea, Fiocchi Lecco)«In azienda la formazione

viene fatta in maniera costan-te, è un vantaggio competitivol’avere persone formate e ag-

giornate che creino continua-mente valore aggiunto». Al-berto Botta, Product Managerper Conventya Spa.

Come si creano le con-dizioni e l’ambiente in cuisono garantiti rispetto ecomunicazione tra i col-leghi? (Matteo, Enfapi Er-b a)« All’interno di un’az i e n da

siamo tutti mutuamenteclienti e fornitori. Il concettochiave che deve guidare il la-voro e il rapporto con i col-laboratori dell’azienda, è l’ap -plicazione del non fare all’al -tro quello che non vuoi vengafatto a te. Se viene a caderequesta semplice regola iniziail non rispetto e la non col-laborazione». Lorenzo Batta-g lini, Amministratore delega-to per CentroSoftware Srl.

È vero che l’inn ovazion e

tecnologica porterà alcambiamento della ge-stione del personale?(Mohamed, Enaip Lecco)« L’innovazione tecnologica

comporterà dei cambiamentidelle competenze richiestealle persone. L’Industry 4.0 èun processo già in atto e si-curamente non si torna in-dietro. Le macchine peròhanno un limite, sono pro-grammate, l’innovazione pro-viene dalla mente umana edalla conoscenza che questamanodopera può tirar fuori».Daniele Ripamonti, Respon-sabile produzione per PanzeriSp a.

Vincitore del contest socialsulle domande più significa-tive poste dai ragazzi è statoEmanuel Raducanu, studen-te del Badoni di Lecco con ilseguente quesito:

«Cosa è valutato maggior-mente dalle imprese in uncandidato: più esperienze emeno conoscenze, oppurepiù conoscenze e meno espe-r ienze?».

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