Rassegna stampa regionale del 15-03-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 6 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 7 - 9 RIMINI___________________________________________pag. 10 - 11 MODENA________________________________________pag. 12 - 14 REGGIO EMILIA________________________________pag. 15 RAVENNA_______________________________________pag. 16 PIACENZA______________________________________pag. 17 - 19 AGENZIE_______________________________________pag. 20 - 23 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 15-03-2011

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Rassegna stampa regionale del 15-03-2011

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Page 1: Rassegna stampa regionale del 15-03-2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 6

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 7 - 9

RIMINI___________________________________________pag. 10 - 11

MODENA________________________________________pag. 12 - 14

REGGIO EMILIA________________________________pag. 15

RAVENNA_______________________________________pag. 16

PIACENZA______________________________________pag. 17 - 19

AGENZIE_______________________________________pag. 20 - 23

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 15-03-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

BOLOGNA - Carlino

••5BOLOGNAPRIMOPIANOMARTEDÌ 15 MARZO 2011

INOSTRISOLDI

Affittopoli,dal ‘GiovanniXXIII’iprimielenchidegli inquilini

Consegnati alla Provincia, che li trasmetterà ai consiglieri richiedenti

LA COMMISSIONE che dove-va giudicare il Civis diede ad Atcuna raccomandazione precisa: fa-re test su strada per mettere allaprova l’innovativo tram su gom-ma a guida ottica. Ma Atc non fe-ce mai quei test, ignorando la rac-comandazione. E ora potrebberoessere guai seri per i componentidel cda dell’epoca, perché il pmpotrebbe ravvisare nel loro com-portamento un reato. Sono questigli ultimi sviluppi dell’inchiestaaperta sul Civis dal pm AntonelloGustapane, che ieri ha sentito co-me persone informate sui fattiquattro dei cinque membri dellacommissione tecnica (ErnestoStagni, che ne era presidente, nelfrattempo è morto). Il lavoro dellacommissione, nominata da Atc e

composta da tecnici esterni, ven-ne effettuato solo sulla base dellacarte fornite da Irisbus, l’aziendadel gruppo Iveco fornitrice del Ci-vis.

I LAVORI si conclusero il 9 otto-bre 2003 e fu espresso parere posi-tivo, ma con un punteggio moltobasso e sei raccomandazioni, chegli inquirenti ritengono vincolan-ti, la prima delle quali era testarel’affidabilità e la sicurezza delmezzo. Il 21 ottobre 2003 arrivò laprima aggiudicazione provvisoriada parte di Atc e il 14 febbraio2004 quella definitiva. Teorica-mente, nel frattempo dovevano es-sere stati fatti i test indicati dallacommissione, ma di questo non siha traccia. Due tecnici di Atc ven-

nero mandati in Francia, dove iltram veniva sperimentato aRouen e Lione (con caratteristi-che peraltro molto diverse da Bo-logna), ma, come avevano già spie-gato al pm gli stessi tecnici, il viag-gio servì solo a osservare. Non fufatto alcun test, perché il Cda diAtc non li aveva incaricati di fareverifiche o esami.La commissione non ebbe maimodo di accertare la mancata ese-cuzione dei test, perché concluse isuoi compiti il 9 ottobre. Così era

previsto dalle legge. L’indaginedel pm ora si avvia alle fasi decisi-ve. Saranno sentite altre personee entro qualche settimana arrive-rà la perizia in corso da tempo.Poi si tireranno le somme.

«PIÙ I MAGISTRATI scavanofra le carte del Civis, più emergo-no irregolarità e magagne che de-nunciamo da anni — dice il consi-gliere regionale grillino, Giovan-ni Favia —. Prevedo tempi neris-simi per quel progetto infausto,soprattutto appena la Procura ini-zierà a passare al setaccio le carterelative alle modifiche apportateal tracciato del tram su gommadalla giunta Cofferati, con l’avallodell’allora assessore all’urbanisti-ca Virginio Merola».

g. d.

L’INCHIESTA LEASSICURAZIONIIL PMMORENAPLAZZI HA CHIESTOALLETREASPGLI ELENCHIDEGLI AFFITTUARIDEGLI IMMOBILI

SI INDAGA ANCHE SUI CONTRATTIFATTI STIPULARE AI DIPENDENTIDELLA ‘POVERI VERGOGNOSI’

TRAM SU GOMMA SENTITI DAL PM I TECNICI CHE DISSERO SÌ, ASSEGNANDO PERÒ UN PUNTEGGIO BASSO PER I DUBBI SULL’AFFIDABILITÀ

Civis, la commissione raccomandò i test, ma Atc non li feceL’OMISSIONE DEL CDAGli ingegneri furonomandatiin Francia con il solo compitodi osservare, senza verifiche

«SONO arrivati, sono arrivati»,garantisce l’assessore al patrimo-nio Marco Pondrelli. In Provin-cia, attorno alle 13, l’Asp Giovan-ni XXIII consegna il discusso e ri-cercatissimo elenco degli affittua-ri dei suoi immobili. Ma, in sera-ta, le carte erano ancora lì, negliuffici di Giovanni Diquattro, il se-gretario generale di Palazzo Mal-vezzi. «Abbiamo acquisito glielenchi e, nei tempi tecnici, li tra-smetteremo ai consiglieri che nehanno fatto richiesta», assicuraPondrelli. I consiglieri sono i pi-diellini Luca Finotti e Gianni Le-porati e Paolo Nanni dell’Italiadei valori. Quanto alla diffusionedegli elenchi, aggiunge l’assesso-re, «le scelte della Provincia saran-no strettamente legate alle nor-me». Cosa significhi in terminipratici, lo spiega Diquattro, cheinsieme a Pondrelli risponde an-che agli interrogativi del capo-gruppo Pdl Finotti. «Per i consi-glieri provinciali non rappresentaun ostacolo la normativa sulla pri-vacy — spiega Diquattro —,nell’ambito della loro funzione disindacato ispettivo». Allo stessotempo però, «sono tenuti a garan-tire la riservatezza» dei documen-ti se sono presenti «dati sensibili,giudiziari o lesivi della dignitàdella persona».

NULLA di nuovo, insomma, ri-spetto alla pronuncia del garanteper la privacy del 16 febbraio. Lìl’autorità spiegava che, anche perla trasmissione dei dati a terzi, ènecessaria la presentazione di unarichiesta di accesso agli atti subor-dinata all’interesse diretto. In

ogni caso, avverte il segretario ge-nerale, «deve essere sempre rispet-tato il principio di pertinenza enon di eccedenza». Finotti solleti-ca la giunta della presidente Bea-trice Draghetti: «Non riesco a ca-pire quale sia la posizione politicadella Provincia, sembra quasinon abbia interesse sugli elenchi

Asp e si limiti a un’opera di tra-smissione degli atti. Invece do-vrebbe controllare».

COME si comporteranno i consi-glieri una volta ottenuti gli atti?Quanto al Pdl, assicura Finotti,«noi abbiamo chiesto l’accessoagli atti non per fare processi som-mari sulle persone, ma per verifi-care se ci siano anomalie» nellaconcessione degli immobili. Alberlusconiano replica Pondrelli,che assicura: «La Provincia ha unsuo rappresentante nominato neiconsigli d’amministrazione delle

Asp e attraverso di lui svolgiamoil nostro ruolo di controllo». Gian-ni Leporati (Pdl) spiega che valu-terà i documenti e poi deciderà see come divulgarli, mentre Nanniha fatto sapere che non intende di-vulgare i nomi degli affittuari:«Lasciamo lavorare tranquilla-mente la magistratura. E’ già unbel risultato che tali elenchi sianovagliati da chi è deputato a ricerca-re eventuali responsabilità». Glielenchi delle altre Asp potrebberoarrivare domani o, al più tardi, ve-nerdì.

va. ba.

PRIVACYLe liste delle altre Aspdovrebbero arrivaretra domani e venerdì

INDAGINIAntonello Gustapane, il pubblicoministero che si occupa del caso

ISTITUTO STORICO La sede principale del ‘Giovanni XXIII’, in viale Roma

LA PRIMA Asp apresentare i faldoni (si parladi migliaia di pagine con lecopie dei contratti in essere)è stata quindi la ‘GiovanniXXIII’. L’Asp di vialeRoma dispone di 133alloggi, 73 negozi o uffici,sei fondi agricoli inprovincia, un terreno aBologna e 46 posti auto.Degli alloggi solo sei nonsono affittati e, alla finedello scorso ottobre, nelleunità sfitte rientravano unappartamento in viaSant’Isaia, un appartamentoin via Fondazza, altri tre‘diroccati’ di via Siepelungae uno altrettanto incondizioni precarie in viaZanolini; tutti in via divendita. Per treappartamenti era in corso la«sanificazione checonsentirà la rilocazione».Quanto agli inquilini, il‘Giovanni XXIII’ precisache in nove casi di tratta dipersone anziane sole (pari al7,09%), poi ci sono quattrosoggetti o nuclei familiaridefinibili come ‘casi sociali’(3,15%). Altri nove alloggisono occupati daassociazioni che gestisconoservizi assistenziali (7,09%)e 20 sono affittati al settorecoordinamento sociale esalute del Comune diBologna (15,75%). Infine, cisono 23 inquilini cittadiniextracomunitari concontratto diretto (18,11%) e62 nuclei familiari (48,82%).

AvialeRomafannocapo133alloggi,

73negozi ouffici,sette terrenie46posti auto

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

BOLOGNA - Carlino•• 18 MARTEDÌ 15 MARZO 2011

di GABRIELE MIGNARDI— ZOLA —

VIVONO a Osaka, ovvero a quasimille chilometri di distanzadall’epicentro del terremoto cheha seminato morte e distruzionenel nord est del Giappone, eppurestanno col fiato sospeso e la vali-gia pronta per rientrare in Italia.Sono tre tecnici bolognesi dellaGd che per lavoro stanno nel pae-se del Sol Levante dove garanti-scono assistenza e manutenzionealle macchine automatiche per laconfezione delle sigarette. Damia-no Legnani, di Zola, Nicola Cor-sara, di Minerbio e Cesare Stefa-nelli di Monzuno erano regolar-mente al lavoro alle 14,50 di ve-nerdì scorso: «Per quasi tre minu-ti il tavolo intorno al quale era incorso una riunione ha oscillato in-sieme alle sedie, le lampade e i mo-

bili dell’ufficio. Abbiamo fermatole macchine per precauzione. Mauna volta terminata la scossa on-dulatoria tutti sono tornati al lavo-ro — spiega Damiano Legnani,tecnico quarantenne originario diZola e residente in Giappone daquasi un anno insieme alla mo-glie Fabiana —. Poi dopo due orec’è stata la seconda scossa, più de-bole. Era impressionante vedereoscillare i materiali sui pallets esui carrelli. I giapponesi affronta-no questi fenomeni con grandeautocontrollo. Finito tutto si è la-vorato regolarmente fino a sera»conclude Legnani nel corso delcolloquio telefonico via Skype. Ilblack out delle linee di comunica-zioni è durato poche ore, dopo diche per tutti è stato possibile met-tersi in contatto con le rispettivefamiglie in Italia.

QUELLO che però ora desta lemaggiori preoccupazioni è l’allar-me radioattivo proveniente dallecentrali di Fukushima: «Quandola terra ha tremato violentementeero al supermercato e stavo persvenire — racconta scossa la mo-

glie, Fabiana Cappi — la genteera aggrappata agli scaffali. Qual-cuno ha perduto i sensi, ma il tut-to in una scena di grande compo-stezza. Nella nostra città si vive co-me se nulla o quasi nulla sia suc-cesso. Ma la preoccupazione è tan-ta. Ora si tratta di capire cosa suc-cederà nei prossimi giorni e so-

prattutto la reale portata del ri-schio proveniente dalle esplosio-ni che si succedono nelle centralinucleari».

DALL’AMBASCIATA italianadi Tokio e dal consolato di Osakafino ad ora non sono arrivate indi-cazioni precise e il quadro della ca-tastrofe è in continuo movimen-to: «Noi risiediamo in una zonaconsiderata ‘sicura’. Ma sappiamobene che di fronte alle radiazioninessuno lo è! — dice ancora Le-gnani—. Abbiamo contattato noil’ambasciata dove ci dicono che sistanno occupando dei nostri con-nazionali residenti nelle zone a ri-schio. Ma anche noi potevamo es-sere là vicini dove si trova una del-le manifatture di cui ci occupia-mo. Viviamo nell’angoscia e quel-lo che ci aspettiamo è un’indica-zione chiara su ciò che dobbiamofare» conclude il tecnico.

CASALECCHIO URBANISTICA ED ECOLOGIA IN VALSAMOGGIA È IL TEMADELL’ASSEMBLEA DI OGGI ALLE 20,30 ALLA ROCCA DI BAZZANOCON LA PARTECIPAZIONE DI RAPPRESENTANTI DELLE LISTE CIVICHEDI CASTELLETTO, MONTEVEGLIO, BAZZANO E CRESPELLANO.

— CASALECCHIO —«I TAGLI di prestazioni sociali del 2011sono dolorosi ma inevitabili. E nel 2012 sa-rà peggio». I nove sindaci del distretto diCasalecchio, che guidano l’assemblea deicomuni che fanno parte dell’Azienda con-sortile InSieme, con un lungo documentoprendono posizione sul tema della diminu-zione dei finanziamenti per i servizi allapersona. Unico imputato dei tagli di bilan-cio il governo nazionale: «Il Governo ha de-ciso tagli consistenti agli enti locali, non ha

confermato il sostegno agli asili nido, alfondo per l’affitto, per non parlare dei taglialla scuola, per i quali i sindaci sono costret-ti spesso a sostituirsi allo stato — chiarisco-no i sindaci di Sasso, Zola, Casalecchio,

Crespellano, Bazzano, Monteveglio, Castel-lo di Serravalle, Monte San Pietro e Savi-gno—. Ribadiamo l’importanza della spesasociale, gli investimenti sui servizi alla per-sona. Per questo abbiamo costituito l’azien-da speciale Asc-InSieme. Nonostante i ta-gli ci impongano una minore spesa di 1 mi-lione e 700mila euro, andiamo ad applicareuna riduzione di investimento pari ad 1 mi-lione e 300mila euro, ottimizzando e rimo-dulando servizi». Allo stato attuale non cisarebbero spiragli per evitare le annunciate

drastiche diminuzioni di assistenza a mino-ri e disabili: «I Comuni sono dalla stessaparte delle persone fragili e delle famiglie,interessate a mantenere inalterato il siste-ma di welfare e danneggiate da una politicache vuole creare tensioni tra i cittadini eamministrazioni. Si registrano con soddi-sfazione le aperture riscontrate al tavolo di-strettuale del Welfare, in cui le componen-ti, pubbliche e private, si sono unite per cer-care di superare le tensioni del momento».

Gabriele Mignardi

BAZZANO,ALLAROCCASI PARLADI ECOLOGIAEURBANISTICA

WELFARE I NOVE SINDACI PRENDONO POSIZIONE: «MENO SOSTEGNO AI COMUNI: L’UNICO RESPONSABILE È IL GOVERNO»

«Tagli ai servizi, dolorosi ma inevitabili. Nel 2012 sarà peggio»

«La gente si aggrappava agli scaffaliQuella scossa non finiva mai»

Coppia di bolognesi racconta dal Giappone la paura del terremoto

TERRORE E ANSIANelle foto, i coniugi Damiano Legnani

e Fabiana Cappi di Zola: «Ora siamopreoccupati per l’allarme radioattivo»

IN TRASFERTAIn tre, permotivi di lavoro,hanno lasciato l’Italiaper raggiungereOsaka

— ZOLA —CON il grimaldellodell’assembleapermanente e l’obiettivanecessità di calmare glianimi, ieri i 191 operaidella Nino Verlicchi &Figli di Zola hannoconquistato gli spazi delpiazzale antistante lostabilimento di viaBrodolini dove da tregiorni presidiano 24 oresu 24 le uscite dellafabbrica avviata alfallimento. Bloccatal’operazionesmantellamento delleapparecchiature utili allalavorazione dei telai dimoto, ora i lavoratori sonoimpegnati a organizzare iturni di sorveglianza percontrastare la ‘soluzionefinale’ disposta dallanuova proprietà, la JBFPontedera Srl. Con lamediazione del sindaco diZola, Stefano Fiorini, e ladiscreta vigilanza deicarabinieri, gli automezziche dovevano caricare imacchinari giàimpacchettati sono statiallontanati e ora gli operaitirano un sospiro disollievo. Anche la politicaha iniziato a dimostrareinteresse per la situazioneche fino ad ora era statainvece trascurata. Il Pd haallestito due tende cheospitano i lavoratori.Domenica scorsa unafitta delegazione dell’Idv,guidata da SandroMandini, si è trattenuta alungo nella zonaindustriale. Ieri è stata lavolta di Massimo Bugani,del Movimento 5 stelle:«Ci sembra vergognosoche la politica localeabbia atteso questomomento tragico perintervenire»

g. m.

ZOLA

Verlicchi,bloccata

l’operazionesmantellamento

IN ASSEMBLEA«Le componenti, pubbliche e private,si sono unite per cercare di superarele tensioni delmomento»

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

BOLOGNA - Corriere

La ProcuraA Milano La ProvinciaAcquisite le liste Asp

L’indagine sul Civis è alla stretta finale. Ieriil pm Antonello Gustapane ha sentito i quat-tro membri della commissione aggiudicatriceche, il 9 ottobre del 2003, dando parere positi-vo al progetto presentato da Irisbus-Ccc, rac-comandò ad Atc di sopperire ad alcune lacuneeffettuando test su strada del sistema a guidaottica. Test che si sarebbero dovuti svolgerein Francia, l’unico luogo dove all’epoca il Ci-vis era operativo, ma che non vennero fatti.Atc, dunque, non rispettò questa prescrizionedella commissione, il cui parere era vincolan-te per l’aggiudicazione dell’opera all’unicoconcorrente, l’ati capeggiata da Irisbus e dalConsorzio coop costruttori.Ma vediamo tutte le tappe. Nella seduta del

23 settembre 2003 la commissione (nominatada Atc ma composta da esterni) giudicò insuf-ficienti le rassicurazioni fornite da Irisbus cir-ca i risultati della sperimentazione del Civis inFrancia, dove fra l’altro ha caratteristiche mol-to diverse da Bologna. La commissione chieseall’azienda torinese ulteriori informazioni,ma, poiché le risposte continuavano a essereinsoddisfacenti, il 9 ottobre mise per iscrittoquesto problema. Il 21 ottobre Atc diede l’okprovvisorio al progetto e incaricò il professor

Claudio Comani, consigliere incaricato dall’al-lora presidente Agostini di seguire la partita Ci-vis, di verificare che tutte le raccomadazionidella commissione avessero seguito. Eppureun mese e mezzo dopo, il 9 dicembre, quandogli ingegneri di Atc Fabio Monzali e AndreaBottazzi vennero inviati in Francia queste pro-ve su strada non furono effettuate. Non si fece-ro perché non erano state programmate, per-ché nessuno aveva dato loro questo incarico,lo hanno spiegato al pm gli stessi Monzali eBottazzi. Il 16 febbraio 2004 Atc diede l’ok defi-nitivo all’aggiudicazione. Lo diede nonostantela mancanza di prove su strada e nonostantela commissione aggiudicatrice avesse comun-que sollevato dubbi sulla sicurezza e sull’affi-dabilità del mezzo. Il parere finale, pur se posi-tivo, aveva infatti un punteggio basso dovutoad alcune perplessità relative all’accostamentodi precisione alle banchine di fermate, alla pre-cisione trasversale della guida in rettifilo, allecondizioni che impongono il passaggio allaguida manuale e alle situazioni che fanno in-tervenire la messa in sicurezza del sistema.

Amelia [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’inchiesta Sentiti dal pm i responsabili della commissione aggiudicatrice

Il caso Pat

La vicendaEnti localie indagini

Le ambiguitàFinotti, Leporati e Nanniavevano invocatotrasparenza, ma oraprivilegiano la privacy

«Niente privacy»

L’Asp Giovanni XXIII ha bat-tuto le altre sul tempo. L’azien-da di servizi alla persona haconsegnato ieri in Provinciagli elenchi con il proprio patri-monio immobiliare, i nomi de-gli affittuari e relativi canoni.Di più: l’Asp pubblicherà oggi(su www.aspgiovanni23.it) leschede degli immobili con in-dirizzi e canoni d’affitto, senzaperò i nomi degli inquilini.Giovanni De Plato, presidentedel Giovanni XXIII è convintoche il patrimonio sia stato ge-stito senza ombre: «Abbiamocontrollato bene con i dirigen-ti. Siamo sicuri che non ci sianulla da temere. I nostri inqui-lini sono per la maggior partecasi sociali». Insomma, even-tuali canoni bassi sarebberogiustificati dalla scelta di anda-re incontro alle necessità di in-quilini bisognosi. De Plato citaperò due eccezioni: «Abbiamoun locale di pregio a PalazzoGnudi affittato con un bando auna società di ristorazione chesi è impegnata a ristrutturarloper 180mila euro e paga un ca-none di 5 mila euro al mese; epoi un locale di 44 metri qua-dri affittato alla panetteria Attiin via Drapperie Vecchie, conun canone di mercato rivaluta-to in base ai parametri Istat».Le altre due Asp, Irides e Pove-ri Vergognosi, dovrebbero por-tare in Provincia, tra oggi e do-mani, i rispettivi elenchi.La partita delle Asp ha ora il

proprio terreno principale a Pa-lazzo Malvezzi (socio delleaziende con Comune e Fonda-zione Carisbo). Sono stati treconsiglieri provinciali, Luca Fi-notti e Giovanni Leporati (Pdl)e Paolo Nanni (Idv), a chiederedi controllare gli elenchi che ri-ceveranno forse già in giorna-ta. L’atteggiameno dei tre pro-tagonisti sembra al momentoasssai prudente e un po’ ambi-guo. Prima hanno sollevato ilcaso in nome della trasparen-za. Ora invocano la privacy de-gli inquilini. Anche ieri Nannidiceva: «Non divulgherò maigli elenchi. Va tutelata la digni-tà della persona. Lasciamo la-vorare tranquillamente la ma-gistratura (che ha aperto un fa-scicolo sul caso Asp, ndr)». An-cora più timido Luca Finottiche inmaniera abbastanza sur-reale, continua a dire in Consi-glio: «Non ho capito qual è laposizione politica della Provin-cia, sembra che non abbia inte-

resse sugli elenchi delle Asp einvece dovrebbe controllare».In realtà, e Finotti lo sa be-

ne, la posizione della Provinciaè chiara da giorni. PalazzoMal-vezzi darà gli elenchi ai tre con-siglieri che li hanno chiesti.Toccherà poi a loro decidere sedivulgarli o meno. A scanso diequivoci, il segretario generale

di Palazzo Malvezzi GiovanniDi Quattro ha spiegato che «lanormativa sulla privacy nonrappresenta un ostacolo per iconsiglieri». Secondo il garan-te, c’è obbligo di riservatezzasolo «nel caso di dati siano sen-sibili o tali da ledere la dignitàdelle persone». Insomma, nonsembra il caso di nomi, indiriz-zi e canoni. Il candidato sinda-co Stefano Aldrovandi, civicosostenuto dal terzo polo, si di-ce contrario alla pubblicazionedei faldoni: «Vogliamo fare unprocesso di piazza? Sarebbeuna guerra tra poveri».

Pierpaolo Velonà© RIPRODUZIONE RISERVATA

A settembre, indagandosu Delbono, il pm Plazziha acquisito gli elenchidell’Asp Irides. Oraanche gli altri. Si procedeper abuso d’ufficio

Nei mesi scorsi sonostati pubblicati a Milanogli elenchi degli inquilinidel Pio Albergo Trivulzio.L’inchiesta è ancoraaperta in Procura

Mossa del Giovanni XXIII: oggi dati anonimi sul sito

La Provincia, azionistadelle tre Asp bolognesi,consegnerà gli elenchidegli inquilini aiconsiglieri Pdl e Idv chene hanno fatto richiesta

Arrestatol’aggressoredella coppiain camper

«Bruciò la villa aziendale»In cella 51enne licenziato

«Un seriale estremamentepericoloso» per la squadramobile. Kalid MohammedNaciri (nella foto) avrebbepotuto colpire ancora conla stessa violenza con cuivenerdì scorso hamassacrato a pugni unacoppia di scambisti per uncellulare e pochi euro. Èun algerino clandestino di23 anni, già condannatonel 2008 per un episodioanalogo, il presuntoautore dell’aggressione adun romagnolo di 62 anni ealla sua compagna cubana50enne, picchiati neipressi del loro camper inzona Michelino. In menodi 40 ore la polizia lo harintracciato grazie alladescrizione delle vittime e

al cellulare:è bastatoche Naciriloaccendesseper qualchesecondo.Abituato adormire in

capannoni abbandonati,l’algerino è stato arrestatonella notte tra sabato edomenica all’interno di unbar-pizzeria in viaMatteotti. Alla vista degliagenti il 23enne, cheaveva anche cambiatopettinatura per rendersimeno riconoscibile, hadato in escandescenza: 4le pattuglie necessarie perportarlo in Questura doveè stato sottoposto a fermodi polizia giudiziaria pertentato omicidiopluriaggravato, anche perla crudeltà, e resistenza apubblico ufficiale.«Riconosco il ghigno,indimenticabile», hadichiarato il 62enne allavista della foto.

Sarah Buono© RIPRODUZIONE RISERVATA

Brevi

Un agente del carcereminorile del Pratello è statoaggredito domenicapomeriggio da alcunidetenuti. L’episodio, ultimodi una serie, ha indotto laCisl a scrivere al prefettoAngelo Tranfaglia perchiedere «la risoluzionedelle gravissimeproblematiche» ed evitarenuovi incarichi agli agentipenitenziari, in numeroinferiore al necessari. «Ilcommissario Anna MariaCancellieri ha azzerato ifondi per un laboratorio etagliato i mediatori sociali»denuncia inoltre GianGuido Naldi, consigliereregionale di Sel in visitanella struttura. (s. b.)

Ad appiccare l’incendio del1˚ ottobre scorso in unavilletta di Castel San PietroTerme, affittata per ilavoratori dell’impresaCostruzioni Edili De LuciaPasquale srl, era stato un exdipendente adesso arrestatodai carabinieri. FrancescoAntonio Ferrara, 51enneavellinese con precedenti,era stato licenziato da pocoperché sospettato di furti inazienda. L’incendio, intornoalle 8 del mattino, avevareso inagibile l’edificio.Denunciati per minacce aisoci dell’azienda dueparenti di Ferraro, di 25 e33 anni, entrambi conprecedenti. (s. b.)

Nonostante la mobilitazionedi molteplici realtà cittadineil dormitorio di via Capo diLucca il 20 marzo chiuderà.La struttura, gestita daPiazza Grande edall’Antoniano, ospita per lanotte una settantina disenza fissa dimora grazie allavoro di volontari. SuFacebook il gruppo controla chiusura conta già 560membri, tra i quali ilcandidato sindaco VirginioMerola ed esponenti Cgil. I70 ospiti sono «persone chetroveremo sotto i portici, inqualche angolo di galleria,dietro una siepe», sottolineail segretario dello Spi-CgilBruno Pizzica. Un appelloanche dalle Acli. (s. b.)

«Dicemmo di testare il Civis». Atc non lo fece

È un algerino

Pratello, agente aggreditoLa Cisl scrive al prefetto

Il collaudo

CASTEL SAN PIETRO

L’Asp mette on line i canoniPdl e Ivf frenano sugli elenchi

Chiude il dormitorio:si muovono Cgil e Acli

CARCERE MINORILE

La prova su stada del Civisdu eseguita lo scorsosettembre nelle viedi San Lazzaro di Savena

PalazzoMalvezzi Al Consiglio provinciale si gioca la partitasulla pubblicità degli elenchi degli inquilini delle Asp

Case pubbliche Le liste degli inquilini ai consiglieri che le hanno chieste

VIA CAPO DI LUCCA

7CronacaCorriere di Bologna Martedì 15 Marzo 2011

BO

Codice cliente: 211252

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

BOLOGNA - Informazione

IL’INFORMAZIONE il DomaniI MARTEDÌ 15 MARZO 2011

CRONACA di BOLOGNAE-mail [email protected]

I tecnici chiesero ad Atc di fare delle verifiche prima di aggiudicare la gara, ma il test non ci fu

Il Civis e quei controlli mai fattiGli esperti non erano convinti dell’affidabilità del tram su gomma

Nella foto a lato alcune provedel Civis, il tram su gommaa guida ottica che dovrebbeentrare in funzione a Bolognaquando finiranno i lavoriSopra il pm Antonello Gustapanetitolare dell’inchiesta che vedeindagati i vertici di Irisbus

Il loro parere eravincolante mal’azienda di via

Saliceto non ne hatenuto conto

Ieri sono statisentiti

dal Pm che staindagando

sulla vicenda

di Cesario PiccaL’affidabilità del Civis aveva lascia-

to perplessi i cinque tecnici chiamatida Atc a valutare il progetto primadella sua definitiva adozione. E perquesto, a conclusione dei lavorinell’ottobre del 2003, la commissio-ne prescrisse all’azienda di via di Sa-liceto di testare il mezzo su strada pri-ma di aggiudicare definitivamente lagara d’appalto a Irisbus, l’unica im-presa che tra l’altro aveva partecipa-to al bando. Ma quei test preliminari,in base a quello che emerge dall’in -chiesta del pm Antonello Gustapa-ne, non sarebbero mai stati eseguiti.

Ieri mattina il magistrato ha sentitoin piazza Trento e Trieste i quattro e-sperti (un quinto nel frattempo è de-ceduto) che facevano parte di quellacommissione il cui parere tecnico e-ra vincolante. E loro hanno spiegatoche prima dell’approvazione defini-tiva del progetto, il gruppo di lavoroinvitò Atc a fare delle verifiche su

strada. Il progetto infatti non li con-vinse del tutto e per questo diederoal sistema un parere positivo ma conpunteggio basso perché perplessiproprio sull’af fidabilità.

Da qui sei raccomandazioni indi-rizzate all’azienda di trasporto primadi adottare il Ci-vis. Tra queste, lapiù importanteinvitava proprio atestare su strada ilmezzo a guida ot-tica. La commis-sione, nominatada Atc tra perso-ne esperte ed e-sterne tra cui unrappresentante ministeriale, fece unesame tecnico del sistema sulla basedella documentazione fornita da Iri-sbus che lo produceva. E poi diedeun parere tecnico che era vincolan-te.

Il lavoro della commissione finì il 9

ottobre del 2003 con le sei racco-mandazioni mentre l’a ggiudicazionedel sistema è del 16 febbraio 2004dopo un provvedimento provvisoriodi aggiudicazione del 21 ottobre2003. E in quel frangente non risultache sia stata fatta alcuna prova. Due

tecnic i d i Atcvennero manda-ti in Francia doveil Civis venivasperimentato aRouen con carat-teristiche peral-tro molto diver-se da Bologna.Ma come lorostessi hanno già

spiegato al pm il viaggio servì solo aosservare perché il Cda di Atc non liaveva incaricati di fare test. Una o-missione che verrà ovviamente valu-tata dai magistrati.

L'inchiesta attualmente vede inda-gati per inadempimento di contratti

di pubbliche forniture i quattro diri-genti che dal 14 febbraio 2004 (datadi sottoscrizione dell’appalto) han-no ricoperto il ruolo di legali rappre-sentanti della società fornitrice, la I-risbus Italia del gruppo Fiat. E ciòperché al 12 giugno 2010, quando e-ra prevista la consegna delle opere edei veicoli, la società era risultata i-nadempiente nei confronti di Atc.

I magistrati, che hanno sequestra-to i mezzi utilizzati per le prove, il 12gennaio hanno partecipato a unaprova giudiziaria del tram. E in quel-l'occasione per due volte, una in cur-va e l’altra in rettilineo, aveva persola guida ottica. Finora tutte le perso-ne ascoltate dal magistrato sono sta-te concordi nell’individuare nella si-curezza e nell’affidabilità il punto de-bole del nuovo bus. E in tanti hannosostenuto che il progetto è stato co-munque adottato solo perché c’era -no in ballo i sostanziosi contributistatali.

OMISSIONEGli uomini inviati da Atc inFrancia non fecero nessunaprova in strada perchèl’azienda non lo aveva chiesto

La lista è quella del Giovanni XXIII. Finotti (Pdl): «Vogliamo le carte per capire se ci sono state irregolarità»

Il primo elenco degli affittuari Asp arriva in ProvinciaPresto finirà nelle mani dei consiglieri: «Ma sono tenuti a garantire la riservatezza dei dati sensibili»

La Cisl ricordaMarco BiagiLa Cisl di Bologna ricorda lamorte di Marco Biagi conun’iniziativa dal titolo “Immi-grazione e lavoro”. L’appun-tamento è alle 15.30 nellasede del sindacato di viaMilazzo 16. All’incontro par-teciperanno Sergio Chiam-parino, sindaco di Torino epresidente dell’Anci (Asso-ciazione dei Comuni italia-ni), Carlo Magri, presidenteMilano Accademia di Forma-zione, e Giovanni Salizzoni,presidente del Circolo cultu-rale Marco Biagi. L’introdu-zione sarà affidata ad Ales-sandro Alberani, segretariodella Cisl di Bologna. Par-tendo dal “Libro Bianco”, siapprofondiranno le propostedella Cisl sull'immigrazione.

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EMERGENZEBOLOGNA SOCCORSO/AMBULANZE 118CROCE ROSSA 051.23.45.67AMBULANZA CINQUE 051.50.50.50GUARDIA MEDICA

848831831 - 848832832GUARDIA MEDICA ODONTOIATRICA

051.54.38.50AMB. ODONTOIATRICO 800-13000PRONTO INTERVENTO P.S. 113CARABINIERI 112VIGILI DEL FUOCO 115CENTRO ANTIVELENI 051.64.78.955FARMACO PRONTO 800-218489

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SERVIZI PUBBLICICOMUNE 051.20.31.11VIGILI URBANI info 051.26.66.26PROVINCIA 051.65.98.111REGIONE 051.28.31.11ACI 803.116AUTOSTRADA 051.59.91.11POLIZIA STRADALE 051.52.69.11VIABILITÀ-CCISS 1518-06.43.63.21.21

da cell. 800-33.15.18ATC 051.29.02.90GUIDE INTERPRETI 051.64.87.580GUIDE D’ARTE 051.42.10.809PREFETTURA/QUESTURA 051.64.01.111OSTELLO GIOVENTÙ 051.50.18.10OGGETTI SMARRITI 051.60.18.626

051.63.02.354HERA (ACQUA E GAS) 800250101ENEL 800630800

TAXICOTABO 051.372727CAT 051.534141

STAZ. FERROVIARIASTAZIONE FS 051.63.02.015TRENO+SCOOTER FS 051.24.72.37

AEROPORTOINFORMAZIONI 051.64.79.615

PISCINECAVINA 051.40.43.12RECORD 051.50.33.11SILHOUETTE 051.23.78.42STERLINO 051.62.37.034STADIO 051.61.52.520VANDELLI 051.37.51.30

SOS ANIMALIENPA 051.246.646CLINICA (DOTT. SEMPRINI) 051.649.1706CLINICA G. MARGHERITA 051.392.290

L’Asp Giovanni XXIII ha consegnato allaProvincia di Bologna gli elenchi degli affit-tuari dei beni immobili dell’azienda. L’attofa seguito alla richiesta di tre consiglieriprovinciali: Luca Finotti e Giovanni Lepo-rati del Pdl e Paolo Nanni dell’Idv. Entro lafine della settimana a palazzo Malvezzi so-no attesi anche gli elenchi delle altre dueaziende, l’Irides e la Poveri Vergognosi. Sulpatrimonio delle tre Asp, si è appreso neigiorni scorsi, sta indagando anche la Pro-cura dallo scorso settembre. Sul versantedella tutela della privacy, l’or ientamentodegli uffici della Provincia dovrebbe esserequello di concedere le liste a tutti i soggettiche sono legittimati a richiederli. Tra questirientrerebbe anche la stampa, per diritto dicronaca. Per la trasmissione degli elenchi,comunque, sarebbe necessaria una richie-sta di accesso agli atti. Intanto Nanni ha fat-

to sapere che non intende divulgare i nomidegli affittuari: «Lasciamo lavorare tranquil-lamente la magistratura».

«Li abbiamo acquisiti e, nei tempi tecnici,li trasmetteremo ai consiglieri che ne han-no fatto richiesta» assicura Marco Pondrel-li, assessore al Patrimonio di Palazzo Mal-vezzi. Quanto alla diffusione degli elenchi,«le scelte della Provincia saranno stretta-mente legate alle norme».

«Per i consiglieri provinciali non rappre-senta un ostacolo la normativa sulla priva-cy - spiega il segretario generale dell’ente,Giovanni Diquattro - nell’ambito della lorofunzione di sindacato ispettivo, ma sono te-nuti a garantire la riservatezza dei docu-menti se sono presenti dati sensibili, giudi-ziari o lesivi della dignità». Perplesso Finot-ti: «Non ho capito qual è la posizione po-litica della Provincia, sembra che non abbia

interesse sugli elenchi Asp. Invece dovreb-be controllare, anche se ha solo il 2% dellaproprietà dell'azienda. Non vogliamo fareprocessi sommari sulle persone, ma soloverificare se ci siano anomalie».

L’Asp di viale Roma dispone di 133 allog-gi, 73 negozi o uffici, sei fondi agricoli inprovincia, un terreno a Bologna e 46 postiauto. Degli alloggi solo sei non sono affit-tati. Quanto agli inquilini, in nove casi ditratta di persone anziane sole (pari al7,09%), poi ci sono quattro soggetti o nu-clei familiari definibili come “casi sociali”(3,15%). Altri nove alloggi sono occupatida associazioni che gestiscono servizi assi-stenziali (7,09%) e 20 sono affittati al set-tore Coordinamento sociale e salute delComune (15,75%). Infine, 23 inquilini cit-tadini extracomunitari con contratto diret-to (18,11%) e 62 nuclei familiari (48,82%).

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

BOLOGNA - Unità

Il primo elenco degli affittua-ri Asp, quello del Giovanni XXIII, èarrivato ieri alle 13 in Provincia.«L’abbiamo acquisito e nei tempitecnici lo trasmetteremo ai consi-glieri che ne hanno fatto richie-sta», ha detto l’assessore al Patri-monio, Marco Pondrelli. Per la dif-fusione, «le scelte della Provinciasaranno strettamente legate allenorme». Cosa significa prova aspiegarlo il segretario generaledell'Ente, Giovanni Diquattro.«Per i consiglieri provinciali la nor-mativa sulla privacy non è un osta-colo», dice. Essi però «sono tenutia garantire la riservatezza» dei do-cumenti se sono presenti «dati sen-sibili, giudiziari o lesivi della digni-tà della persona». Per gli altri chevogliano vederli, media compresi,«è necessaria una richiesta di ac-cesso agli atti, subordinata all'inte-resse diretto».

Ed è subito bagarre. Il capo-gruppo Pdl, Luca, Finotti, dice di«non aver capito qual è la posizio-ne politica della Provincia» e so-stiene di aver chiesto gli atti «non

per fare processi sommari ma perverificare se ci siano anomalie» nel-la concessione degli alloggi Asp.Contro la diffusione degli elenchisi pronunciano il capogruppo Idv,Paolo Nanni, e il candidato sinda-co Stefano Aldrovandi, che dice:«Sarebbe una guerra tra poveri».

Il Giovanni XXIII, intanto, infor-ma che l'Asp dispone di 133 allog-gi, 73 negozi o uffici, 6 fondi agri-coli, un terreno a 46 posti auto. So-lo 6 appartamenti non sono affitta-ti: uno in Via S.Isaia, uno in viaFondazza, e 4 «diroccati» in ViaSiepelunga e in via Zanolini; tuttiin vendita. Il Giovanni XXIII preci-sa che in 9 casi gli inquilini sonopersone anziane sole (7,09%), poici sono 4 «casi sociali» (3,15%), 9alloggi occupati da associazioniche gestiscono servizi assistenziali(7,09%), 20 appartamenti affittatial Comune di Bologna (15,75%),23 a immigrati (18,1%) e 62 a nu-clei familiari (48,8%).❖

L’azienda Verlicchi di ZolaPredosa, interessata dauna procedura di richiestadi fallimento da parte dei

lavoratori che non vedono da mesistipendi, tredicesime e tfr, è stata oc-cupata ieri mattina dai (quasi ex) di-pendenti. Il gesto ha sventato losmantellamento del capannone adopera della nuova - oscura - proprie-tà, già tentato e fallito nella nottetra sabato e domenica scorsa. Saba-to notte, infatti, alcune persone chedichiaravano di essere state manda-te per conto del Gruppo Caponi -che lavora nello stesso settore diVerlicchi, ma non ha il titolo per po-ter prelevare alcunché essendo lanuova proprietà in capo ad una fan-tomatica Polisportiva toscana, laJBF - si sono introdotte in fabbricaper disattivare le utenze e recupera-re materiali affidati a Verlicchi inconto lavoro da alcuni clienti. Soloche i lavoratori hanno scoperto chenel frattempo, e senza preavviso,erano stati anche smantellati e im-pacchettati i macchinari di produ-zione. Ieri sarebbero dovuti arriva-

re i camion per portarli via, ma il pre-sidio ha sventato, per il momento, ilblitz. «È vergognoso agire in questomodo visto che è in corso un Tavolodi salvataggio con la Provincia e i sin-dacati che punta a salvare la produ-zione cercando qualche imprendito-re capace di rilevare l’azienda e rilan-ciarla – attacca il sindaco di Zola, Ste-fano Fiorini, accorso sul posto insie-me alla parlamentare Pd SandraZampa- bisogna fare chiarezza e capi-re bene chi fa capo a questa Polisporti-va e che intenzioni ha per il futuro».

Nel frattempo i lavoratori si sonoorganizzati in turni per non abbando-nare la “loro” fabbrica neanche du-rante la notte: «Abbiamo dovuto an-che fare una denuncia ai carabinieriperché il guardiano dell’azienda è an-

dato improvvisamente via. Dice chegli è stato ordinato dall’alto, non vor-remmo sia un modo per mettere indifficoltà i lavoratori in presidio per-manente e ci siamo premuniti con ladenuncia» spiega il delegato dellaFiom Nicola Patelli. Gli avvocati diFiom e Fim per tutelare i quasi 200lavoratori e fare in modo che riceva-no il dovuto quanto prima, stannopredisponendo la richiesta di falli-mento al Tribunale e questa circo-stanza dovrebbe impedire qualsiasismantellamento, dato che i beni diVerlicchi dovrebbero entrare a farparte del fallimento. E, anche se è“Meglio falliti che in mano ai bandi-ti”, come recita uno striscione attacca-to ai cancelli della fabbrica, l’amarez-za dei lavoratori che sono in attesa diricevere dal Ministero una rispostasulla richiesta di cassa integrazione,è tanta. «Noi lavoravamo in una fab-brica modello che produceva ottimitelai da moto venduti e richiesti in tut-to il mondo. Non si possono buttareall’aria con tanta leggerezza decennidi conoscenze e professionalità».L’onorevole Sandra Zampa questamattina interverrà in aula sul temamentre prepara insieme a tutti gli al-tri parlamentari del Pd un’interroga-zione al Ministro Romani.❖

STEFANOALDROVANDI

In risposta a Serra

Ho apprezzato al 100% lo stilespumeggiante del nostro criticoPaolo Serra, sui contenuti invecemi fermo al 50%.Ha sicuramente ragione quandodicecheaBolognailprojectfinan-cing è stato usato alcune volte inmodi incomprensibili, ma rimaneil fatto che ovunque nel mondovieneusatoinmodicorrettiperfa-re cose importanti che soggettipubblici senza più soldi non po-

trebberomai realizzare. Noi voglia-mo usarlo correttamente per faremolte cose, imprescindibili, fra cui,appunto, parcheggi interrati lungolacerchiadeiviali, enonsolo lì. Sen-za questi la progressiva pedonaliz-zazionedelCentroStoricorimarreb-be per sempre unmiraggio.Ancora,apropositodelCentro,ci ri-cordaopportunamentechedimini-bus al posto dei bisonti Atc ne han-no parlato a vanvera in tantissimi.Noiperò,proprioperessererealisti-ci, abbiamo sostituito tapis roulantal posto degli insufficienti minibussulle tratte principali e in vista di

una progressiva pedonalizzazio-ne, che consenta però un’agevolemobilità, non si vedono alternati-ve.Infine, per quanto riguarda la mu-raglia frazonaNordezonaSudco-stituita dal Civis, è vero che la fre-quenza dei bus sulla direttrice Est,ma soltanto fino a via Pelagi, è giàoggimoltoaltaequestofinoaquelpuntononpuòcreare disagi; quel-lo che invece ci preoccupa è il nu-mero di passaggi che si avrebbeda lì in poi con il nuovo mezzo sefosseusatocomeattualmentepre-visto.

Case del Giovanni XXIII

Sabato notte alcuni «emissari» hanno staccatole utenze e smantellato e impacchettatomacchinariIeri i lavoratori hanno impedito ai camion di entrare

Alloggi Asp:primo elencoinProvinciaè subito bagarre

VERLICCHILa proprietà tentadi spogliare l’aziendama il blitz fallisce

Proteste davanti alla Verlicchi di Zola

VALERIA TANCREDI

[email protected]

Aldrovandi e Idv controla pubblicazione. Il Pdlchiede gli atti e attaccaGHEDINI: «GIUSTAREAZIONE»

La proprietà della Verlicchi hamesso in atto un’azionegravissi-ma e inaccettabile. Bene hannofatto i lavoratori ad impedire iltrasferimento delle macchine».lodiceRitaGhedini, senatricePd.

PPARLANDODI...

Licenziatobrucia villa

Pervendicarsidel licenziamentohaincendiatounavilladell'azienda.Losostengonoicarabinieri, chehannoarrestatoFrancescoAntonioFerraro, 51 anni, avellinese conprece-denti, accusato di essere il responsabile dell'incendio scoppiato in ottobre a Castel SanPietro Terme. Denunciati anche i suoi due figli, di 25 e 33 anni, presunti complici.

VMARTEDÌ15MARZO

2011

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

FORLI’ CESENA - La Voce

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

FORLI’ CESENA - Carlino

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

FORLI’ CESENA - Carlino

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

RIMINI - Corriere

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

RIMINI - La Voce

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

MODENA - Informazione

•• 20 MARTEDÌ 15 MARZO 2011

Carpi

INCENSURATOdi SILVIA SARACINO

NON SI RASSEGNAVA alla fi-ne della loro storia, così ha archi-tettato un piano per tenerla seque-strata a casa sua: il sequestro è du-rato solo qualche ora e la polizia èriuscita a liberare la donna primache potesse accadere il peggio.Il ‘bruto’ di questa storia è un gio-vane carpigiano di 23 anni cheabita da solo in via Carlo Marx.Un ragazzo come tanti, che con-duce una vita assolutamente nor-male. La sua vittima è una venten-ne originaria dell’Est Europa, bel-la da fare perdere la testa.

E lui la testa l’ha persa davvero.Accecato dalla rabbia per la finedella loro relazione, il giovanenon si dava pace e quando l’altramattina l’ha incontrata per la stra-da ha cercato di convincerla a rico-minciare. Lei ha rifiutato, lui è an-dato su tutte le furie e le ha strap-pato la borsetta di mano. «Se lavuoi vieni a prenderla a casa mia»ha detto. La ragazza ha accettato,pensando che fosse la volta buonaper mettere la parola fine alla lorostoria. Ma lui aveva tutt’altre in-tenzioni.

QUANDO la ragazza è entrata incasa, in via Marx, lui ha chiuso achiave la porta e non l’ha più la-sciata uscire. La ragazza, dispera-ta, è corsa sul balcone a chiedereaiuto ma il giovane l’ha trascinatadentro. Un vicino di casa ha vistotutto e ha chiamato la polizia.Quando gli agenti hanno suonatoil campanello, il giovane si è rifiu-tato di aprire dicendo che si tratta-

va di una banale discussione.Dall’interno però arrivavan urladisperate e richieste di aiuto.Gli agenti hanno chiamato i pom-pieri per entrare nell’abitazionedal balcone ma nel frattempo leurla della ragazza si facevano piùinsistenti e così hanno agito subi-to. Mentre un poliziotto distraevail ragazzo parlandogli vicino allaporta, il suo collega si faceva apri-

re da una vicina. L’agente ha sca-valcato il balcone, al secondo pia-no, raggiungendo il terrazzo afianco. Ha attirato l’attenzionedella giovane che gli ha aperto laporta finestra, è entrato in casa eha immobilizzato il 23enne.Il ragazzo verrà denunciato per se-questro di persona e furto aggrava-to. La ragazza è molto scossa maper fortuna non è ferita.

COMMISSARIATO

Arrestatoun40ennecondannatoperomicidio

La ragazza, una ventennedi origine slava, moltobella, non voleva piùsaperne del ragazzo.

Quest’ultimo ha cercato intutti i modi ri tornareinsieme a lei senza

riuscirci

La vittima ha cercato diliberarsi chiedendo aiuto:

mentre intervenivano ivigili del fuoco un agente

di polizia è riuscito aentrare dal balcone e a

bloccare il giovane

La liberazione

SI TIENE questa sera alle ore 21 nella sala Anpi di via San Bernardino daSiena 10 l’incontro ’La favola nucleare’, organizzato dai circoli carpigianidi ‘Sinistra e libertà’ e Italia dei valori. L’esperto Umberto Guidoni, unodei pochissimi astronauti italiani, una carriera da astrofisico,attualmente responsabile nazionale per Università e Ricerca di Sel,parlerà dell’energia nucleare e delle conseguenze e rischi del disastroin Giappone. Modera Matteo Casari, responsabile dipartimentoambiente Idv di Modena.

Relazione finita

VIA MARX UN 23ENNE DENUNCIATO PER SEQUESTRO DI PERSONA E FURTO AGGRAVATO

Rinchiudeincasa l’ex fiammaUnpoliziottoriescea liberarla

DIOCESI NON E’ SCOMPARSA L’INFEZIONE INTESTINALE PER LA QUALE ERA STATO RICOVERATO A BOLOGNA

Tinti resta in ospedale: domani sarà operato

NUCLEARE INCONTRO CON L’ESPERTO UMBERTO GUIDONI

SI SPERAVA in una sollecitaguarigione del vescovo ElioTinti, ricoverato da martedìscorso presso la casa di curaToniolo di Bologna perun’infezione intestinale, ma uncomunicato emesso ieridall’Ufficio stampa della Diocesidi Carpi è stata una piccoladoccia fredda: si è appreso che,nonostante la terapia antibioticaalla quale il presule è statoimmediatamente sottoposto findal primo giorno del suoricovero, persiste la formainfettiva. Per individuarne lecause i medici hanno perciòdisposto un interventochirurgico che avrà luogodomani. Un’altra dura prova alla

quale monsignor Tinti verràsottoposto dopo la serie diinterventi alla schiena e i periodidi cura e riabilitazione che hadovuto affrontare negli ultimianni, che hanno reso il suo fisicopiù vulnerabile, anche a causadell’età (ad agosto compirà 75anni). Questo imprevisto èmotivo di preoccupazione per ifedeli della diocesi, che siuniscono alle preghiere del cleroe dei religiosi per un ritorno delpresule in salute alla suamissione episcopale.«Offro al Signore questa miaprova - commenta monsignorTinti- per la Chiesa di Carpi, peri sacerdoti e i seminaristi, per levocazioni al sacerdozio e alla vita

religiosa, per tutti coloro chesono nella malattia e nel dolorefisico e morale. Per tutti assicurola mia preghiera e la miabenedizione».La messa che sarà celebratagiovedì 17 alle ore 18 inCattedrale alla presenza delleautorità civili e militari per il150˚ dell ‘Unità d’Italia, che erastata proposta dal vescovo stessocon il proposito di presiederla,sarà pertanto affidata al vicariogenerale don Massimo Dotti. Ilrito sarà accompagnato dai cantidella Schola Cantorum dellaCattedrale. Sempre giovedì nellachiesa del Crocifisso di Carpi siterrà un’adorazione eucaristica edi preghiera dalle 8,30 alle 21,30.

c. v.

Via Carlo Marx, la strada dove è avvenuto il sequestro di persona dellaventenne da parte dell’ex ragazzo, un 23enne senza precedenti penali

LO STRATTAGEMMAPer indurla a seguirlo leha strappato la borsetta:«Te la ridò se vieni su dame»

SI ERA RIFATTOun’altra vita a Carpi,facendo lavoretti saltuaricome artigiano. L’uomo,un siciliano diquarant’anni, sperava diriuscire a dimenticare ilpassato, sperava chenessuno venisse a sapere ilsuo terribile segreto.Nel frattempo, però, lagiusitizia ha fatto il suocorso ed è venuta a Carpi achiedere il conto: 25 annidi carcere per omicidio,sequestro di persona emaltrattamenti in famiglia.Un tribunale siciliano haemesso la sentenzadefinitiva, ieri mattina gliagenti del commissariatosono andati a prenderlo inseguito a un’ordinanza dicustodia cautelare incarcere.I fatti risalgono a diecianni fa. In un paesino inprovincia di Catania, il43enne era stato designatotutore di un giovanetetraplegico e in possessodi una corposa eredità. Il43enne lo teneva segregatoin casa e gli avevadilapidato tutto ilpatrimonio. Scoppiò unincendio in casa, ilgiovane, segregato eabbandonato, morì perasfissia.

s. s.

Il vescovo carpigiano Elio Tinti

«EVVIVA I NONNI»- esserenonni oggi, è un ciclo di quattroincontri e laboratori a cura delleTerre d’Argine, tutti a partecipa-zione libera e gratuita, che si ter-ranno il martedì ad iniziare da og-gi, alle ore 17, presso il CentroGiochi Scubidù, in via Maiella 8 aCarpi. L’iniziativa è rivolta esclu-sivamente a nonni e nonne e per ilaboratori occorre iscriversi telefo-nando allo 059/696257. Gli incon-tri saranno condotti da MarziaDall’Olio, psicologa del Centroper le famiglie e da AlessandraGiovanelli, pedagogista del Cen-tro per le Famiglie. Si parlerà so-prattutto del ruolo dei nonni nel-la famiglia attuale, della trasmis-sione dei valori, del giocare insie-me ai nipoti e del ‘tornare bambi-ni’.

AL CENTRO SCUBIDU’

Imparare a fare i nonniin quattro lezioni

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

MODENA - Informazione

L’INFORMAZIONE il Domani MARTEDÌ 15 MARZO 2011 15PIANURA

CASTELFRANCO Con Agorà

Il Carnevaletorna in centro:gran successoper l’edizioneIl centro di Castelfranco sabato scorso

Era da circa 40 anni che non si svolgeva il Carnevale inpieno centro cittadino. A riportarlo, è stata l’associazionedi volontariato “Agorà”. Ed è stato un successone «oltre leaspettative», come il sindaco Stefano Reggianini, dalpalco di Piazza Garibaldi, ha definito l’alta partecipazioneregistrata alla prima edizione di questo “grasso” Car-nevale. Centrato, dunque, l’obiettivo dell’Associazioneno-profit “Agorà”: favorire l’aggregazione, con un occhio diriguardo ai nuclei familiari della città, per riunirli nell’agoràdella polis. Infatti, già dalle 14,30 di sabato 12 la ViaEmilia era un tappeto di coriandoli, riempita al centimetro

dai bambini delle scuole materne ed elementari delterritorio che hanno sfilato per ben quattro volte lungo ilcorso, al seguito del Corpo bandistico folk e delle ma-jorette di Quaderni di Villafranca (Verona), con Sandrone,la Pulonia e Sgorghiguelo trainati da un pony e scortati dadue file di moto tonanti. I bambini iscritti al corteo eranooltre 200. E poi, in Piazza Garibaldi, la famiglia Pavironicaha declamato il tradizionale sproloquio di Carnevale, conaccenni all’ex pronto soccorso, e parole di elogio aitortellini. Particolarmente soddisfatto il presidente dell’As-sociazione Agorà, Ernesto Riccardo.

SAN CESARIO Ieri si è svolto un altro presidio davanti ai cancelli dell’azienda metalmeccanica

Lag, nuovo sciopero per il contrattoI sindacati: «Dalla proprietà nessun segnale di disponibilità»

Dopo i mancatisegnalidi distensionedalla proprietà,sindacatie lavoratorihanno decisouno nuovoscioperodi 8 ore, messiin atto nellagiornata di iericon un presidiod ava n t iai cancellidella Lag

VIGNOLA La direzione didattica ha aperto ieri la settimana con le cerimonie dell’Alzabandiera

Unità, via alle celebrazioni nelle scuoleSabattini (Provincia): «Il sentimento dell’identità è molto profondo»

L’iniziativa di ieri a Vignola

CAS TELVETRO Il Centrosinistra a Montanari

«La Lega non è compresadalla grande maggioranza»M auro Zuccarini, capo-

gruppo del Centrosini-stra per Castelvetro e MattiaMescoli, segretario Pd di Castel-vetro intervengono sulle di-chiarazioni dei giorni scorsi diLuca Montanari, membro dellaLega Nord di Castelvetro secon-do il quale «Non passerà moltoe la Lega Nord sarà chiamata agovernare il Comune». «La Legagoverna con un sistema che èconcentrato a compromessicon chi ha il potere forte. In so-stanza, anziché trovare motividi coesione fatti per unire sia ilpopolo italiano che gli immi-

grati, trovano motivi per divide-re. E' proprio per questi motiviche la Lega potrà si radicarsi inpensieri e persone di parte, macertamente non viene o verràcompresa dalla stragrandemaggioranza delle persone chevogliono una società giusta, a-perta anche verso gli immigratidi cui avremo sempre più biso-gno, certamente ferma nel ri-spetto delle regole di democra-zia, giustizia e legalità con par-ticolare attenzione ai bisogninel sociale, nella sanità e nellascuola intesi sopratutto comeservizi della cosa pubblica».

L a direzione didattica di Vignola haaperto ieri la settimana delle cele-

brazioni per il 150° anniversariod e ll ’Unità d’Italia, con le cerimoniedell’Alzabandiera in tutte le scuole pri-marie, alla presenza degli alunni, deidocenti, del personale della scuola e ditanti genitori. Hanno partecipato, inol-tre, autorità civili, politiche e militari ele associazioni combattentistiche.

E’ stata una bella iniziativa quella or-ganizzata dal dirigente scolastico - af-ferma l’Assessore all’Istruzione di Vi-gnola Francesca Basile - un momentoin cui, attraverso i simboli, si ricorda lanostra storia e si tramandano significa-ti. E’ molto importante, in questo mo-

mento storico, fare in modo che i gio-vani comprendano il sacrificio di chiha tanto combattuto per aver un’Italia

unita».«Il sentimento d’identità nazionale -

ha dichiarato il presidente della Pro-vincia di Modena Emilio Sabattini, du-rante il suo intervento alla scuola «Cal-vino - è molto più profondo di quelloche appare ed è un sentimento aperto,che, a partire dall’identità italiana, sitrasferisce a quella europea».

Citando Giuseppe Mazzini, il Sinda-co di Vignola Daria Denti, intervenutaalle iniziative delle scuole «G. Mazzini»e «J. Barozzi», ha ricordato che coloroche vollero fare l’Italia erano giovanis-simi e seppero anteporre i loro inte-ressi personali al loro sogno: fare un’I-talia Unita.

Consiglio comunale per l’Unione Terre di Castelli

TERRE DI CASTELLI I Comuni dell’Unione celebrano la ricorrenza di giovedì 17 con le sedute programmate ad hoc

Consiglio comunale straordinario per il 150°Giorgio Montanari: «Un’opportunità per approfondire e rivedere il nostro percorso storico»

IComuni dell’Unione Terredi Castelli celebrano e ri-

cordano con consigli com-memorativi ed iniziative i150 anni dell’Unità d’Italia.

Sono proprio i consigli co-munali straordinari che apri-ranno ufficialmente i festeg-

giamenti con la presentazio-ne della targa commemorati-va. «Chi di noi può partecipa-re a questa ricorrenza istitu-zionale ha due occasioni-spiega il sindaco di Castelve-tro e Assessore alla Culturadell ’Unione Giorgio Monta-

nari- innanzitutto l’oppor tu-nità di approfondire e rivede-re il percorso storico che haportato all’unità nazionalecome noi la conosciamo da150 anni e la necessità dicompletare questo percorsocon quanto è accaduto do-

po. La costituzione dello Sta-to italiano non è, per diversiaspetti ancora aperti, un da-to completamente acquisitoda tutta la popolazione, il chepuò anche significare che an-cora meno condiviso appareil concetto di Nazione».

S ituazione tesa alla LAG diSan Cesario, azienda me-

talmeccanica con 95 addettiche produce ruote per car-re l l i .

«Il contratto aziendale -spiegano i sindacati - è scadu-to da oltre un anno e la pro-prietà non ha dato in questimesi alcun segnale di dispo-nibilità al confronto per il rin-novo. Anzi ha disdettato tuttii benefici derivanti dal vec-chio contratto, cancellandounilateralmente sia la partenormativa che salariale. Inparticolare, dal 2010 i lavora-tori non beneficiano piùdel l’indennità di mensa, dei

permessi sindacali aggiunti-vi e di quelli per visite medi-che specialistiche, dellemaggiorazioni per i turni dinotte, e del premio di risulta-

to (che poteva arrivare sino a1.800 euro annui) di cui go-devano da almeno 8 anni. I la-voratori riuniti in assembleaa inizio marzo hanno perciò

dato mandato a Fiom/Cgil eUilm/Uil e alla Rsu di procla-mare un pacchetto di 16 oredi sciopero. Durante il presi-dio di venerdì scorso – com -

mentano Simone Selmi Fiome Alberto Zanetti Uilm – ilproprietario dottor Tarabinisi è presentato alla guida diun camper pretendendo dientrare e fare entrare i dipen-denti, e ha chiamato i carabi-nieri a presidiare l’i n gre s so .Il presidio si è svolto pacifica-mente – spiegano i sindacali-sti – e pochi lavoratori sonoentrati. Riteniamo però pro-vocatoria e intimidatoria lapresenza delle forze dell’or -dine durante uno scioperosindacale e rivendichiamo ilrinnovo del contratto azien-dale. A fronte del perduraredi una situazione di tensionee di mancanza di segnali di di-stensione dalla proprietà,sindacati e lavoratori hannodeciso perciò uno nuovosciopero di 8 ore anche perlunedì 14 marzo con presi-dio davanti ai cancelli che si

protrarrà sino alle ore 17. An-che stamattina (ieri) – spiega -va Selmi – sono stati chiamatii carabinieri che hanno iden-tificato tutti i partecipanti alpresidio (circa l’80% ha ade-rito anche oggi allo sciope-ro), anche se tutto si sta svol-gendo pacificamente. Siamoesterrefatti – aggiunge il sin-dacalista - perché è il primocaso di sciopero nella nostraprovincia per rivendicare undiritto, in cui la forza pubbli-ca identifica i partecipanti alp re s i d i o » .

«Non ci intimoriscono néle provocazioni della LAG, néverrà meno la nostra deter-minazione» spiegano i sinda-calisti che si stanno attivandoanche per richiede il soste-gno e la solidarietà delle isti-tuzioni locali, dei delegatidelle altre fabbriche e dei di-pendenti delle ditte esterne.

IL LAVOROE LA CRISI

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MODENA - Sassuolo 2000

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

REGGIO EMILIA - Reggio24Ore - rubrica satirica -

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

RAVENNA - Corriere

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

Piacenza LIBERTÀMartedì 15 marzo 2011

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Forbiciata: 5 anni e 4 mesiCinque anni e quattromesi. E’ la sentenza di

condanna pronunciataieri dal giudice nei con-

fronti di Moustafa Gueye,62 anni, il senegalese ac-

cusato del tentato omici-dio di Sidy Dia, 51 anni.

[FERRARI a pagina 14]

Commercio, futuro digitaleIl commercio tradizionalenon è più sufficiente? Nearriva in soccorso uno ditipo nuovo, fatto di stru-

menti tecnologici come ilsito Internet, l’e-mail e glisms: è la proposta dell’U-

nione commercianti.

[FARAVELLI a pag.17]

Illica, primo giorno da vicarioMonsignor Giuseppe Illi-

ca, nuovo vicario gene-rale della diocesi di Pia-

cenza-Bobbio, è statopresentato ieri mattina

dal vescovo Ambrosio alpersonale di Curia. Una

penna biro come regalo.

[FRIGHI a pagina 19]

Del fatto è statafatta denuncia allaFederconsumatoridi Piacenza esegnalazione allaquestura,doveerano già in corsoindagini per unanalogo fatto

L’ennesimotentativo di raggiro

■ Un avviso affisso all’in-gresso di casa: “Mandato peril recupero di crediti insolu-ti”. Un avvertimento perento-rio seguito dall’invito altret-tanto perentorio a contattareal più presto (entro 10 giorni)una persona (c’è nome e co-gnome) ed unnumero di cel-lulare.

E’ stata unasgraditissimasorpresa quel-la toccata aduna piacenti-na al suo rien-tro a casa. Anche perchè ilnome della banca che com-pariva nella nota, e che tutti icondomini avevano letto, eraproprio quello del suo istitu-to di credito. La signora, sba-lordita dal tenore e dal conte-nuto dell’avviso, ha denun-ciato la questione alla Feder-consumatori e pure ha se-gnalato l’episodio alla que-stura di Piacenza. Il suo caso,peraltro, non sarebbe il pri-mo.

Un’analoga tentata truffa,infatti, agita nell’identicomodo, sarebbe già stata og-getto di segnalazione allaquestura di Piacenza, che haavviato degli accertamentisulla vicenda tuttora in corso(molti dubbi suscita il fatto

che gli ignotiche si fingonoincaricati direcuperare ilcredito perconto di un i-stituto di cre-dito sembranoesser in pos-

sesso di alcuni dati sensibilidei cittadini).

La signora che si è rivoltaalla Federconsumatori ha a-vuto sangue freddo: non haesitato infatti a contattare ilnumero di cellulare che com-pariva nell’avviso, e la vocemaschile che le ha risposto lasollecitava a rilasciare asse-gni postdatati. Naturalmentela donna si è ben guardatadall’aderire all’invito, rivol-gendosi subito a Feder e que-

stura. «Quando abbiamocontattato il numero - spiegala presidente dell’associazio-ne Federconsumatori AngelaCordani - abbiamo trovato u-

na segreteria telefonica e nonè stato più possibile risalire anessuno. L’episodio è tantopiù odioso se si pensa che lostesso avviso potrebbe esser

letto da persona anziana omagari poco preparata sul-l’argomento, che potrebbequindi abboccare con facilitàall’amo di questa nuova tec-

nica di fishing a domicilio. Inquesto caso la truffa è andataa vuoto, ma immaginiamocosa potrebbe accadere sechi riceve questo avviso si fa-cesse convincere della fonda-tezza del contenuto». Natu-ralmente, prima di rivolgersia Federconsumatori e que-stura la signora in questioneaveva già preso contatti conla sua banca, da dove ovvia-mente sono caduti dalla pol-trona per la sorpresa.

Nella notifica “tarocca” c’e-ra scritto tra l’altro che “labanca xy ha dato mandatoper il recupero degli insoluticitati. Non potendo conferirecon lei di persona, la invitia-mo a contattare telefonica-mente al numero indicato lapersona tal dei tali. Se entro enon oltre la data sottoripor-tata non ci saranno contattiverbali e telefonici rimettere-mo la questione alla man-dante per l’azione che riterràpiù opportuna”.

Simona Segalinisimona. segalini@liberta. it

«Assegni postdatati»La signora ha contattato ilnumero e si è sentitachiedere assegni postdatati

«Ci deve pagare i debiti»,ma è una truffaPiacentina trova affisso all’ingresso di casa un avviso-notifica di recupero crediti della sua bancaFederconsumatori: tutto falso, non doveva sborsare nulla. Su analogo fatto indagini della questura

■ (ferr. ) Due indagati nellavicenda giudiziaria relativa al-la maxi-evasione fiscale dellaSafwood di Montale hanno de-ciso di ricorrere al Tribunaledel riesame di Bologna controil provvedimento del gip cheha disposto per entrambi lacustodia cautelare dal 1 mar-zo scorso. Si tratta di Fabio Se-rena, ex componente del cdadell’azienda (attualmente alleNovate) e Paola Uggeri (dipen-dente della società agli arrestidomiciliari). Il primo è difesodall’avvocato piacentino Ste-fano Marchesi. «Secondo noi -ha spiegato ieri telefonica-mente - non ci sono le esigen-

ze cautelari per continuare afar restare il nostro assistito incarcere, e di questo andremo adiscutere a Bologna». Ma il le-

gale sottolinea inoltre che Se-rena non ha partecipato acomportamenti che vengonocontestati dalla procura nel-l’inchiesta.

La seconda è difesa dagli av-vocati Enrico Allegro e Rober-to Pugnaghi di Milano che nonè stato possibile raggiungere.

La data dell’udienza del Rie-same non è ancora stata fissa-ta. Si sa che parteciperà ancheil pubblico ministero AntonioColonna che ha coordinato leindagini sulla vicenda. A Bolo-gna sono già arrivate le copiedei 18 faldoni di documentiche compongono la maxi-in-chiesta.

Area di via Arata,assemblea pubblicamercoledì 23 marzo in Circoscrizione 3■ Si terrà mercoledì 23 mar-zo alle 21 nella sala della Circo-scrizione 3 in via Martiri dellaResistenza l’assemblea pubbli-ca sull’area verde di via Arata.Nonostante la parrocchia diSan Giuseppe operaio abbiadeciso di ritirare il progetto(autorizzato dal Comune) direalizzare nel campo di fiancoall’asilo un’area attrezzata conpalazzina e campo di calcettoper migliorare soprattutto l’at-tività del Grest, le polemichenon sono certo finite. Il comi-tato dei residenti contrari alleintenzioni della parrocchia,che aveva ottenuto la conces-sione per 15 anni dall’ammini-

strazione, non si fida delle ras-sicurazioni avute e non ha ab-bassato la guardia, facendo ri-manere sempre alto il livello ditensione in zona. Anche per-ché non mancano le voci a fa-vore del progetto di San Giu-seppe operaio: oltre a moltiparrocchiani, infatti, ci sareb-bero numerose mamme chevedrebbero di buon’occhio lapossibilità di mandare i proprifigli, soprattutto in estate, in uncentro maggiormente attrezza-to per le attività che riguardanoi più piccoli.

Nel mezzo ci sono le istitu-zioni: Comune e Circoscrizio-ne 3 hanno cercato la media-

zione, incontrando sia la par-rocchia sia i cittadini (compre-sa la fazione più accesa) e pro-mettendo la convocazione diun’assemblea pubblica in cuidiscutere delle situazione chesi è venuta a creare. L’appunta-mento è per mercoledì 23 mar-zo in Quartiere 3, alla presenzadella presidente Luciana Melese del vicesindaco FrancescoCacciatore. Anche se c’è dascommettere che i protagoni-sti saranno senza dubbio altri:non è difficile prevedere che,visti i precedenti e la dura pole-mica innescata dal comitato, itoni potrebbero scaldarsi.

Michele Rancati

La finanza sigilla la sede Safwood

Safwood,2 indagati ricorrono al Riesame:un ex componente cda e una dipendente

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

ROTTOFRENO - Daniel Negri in-cassa l’appoggio dell’Italiadei Valori. E, in una sola mat-tinata al mercato di San Ni-colò, raccoglie tutte le 50 fir-me necessarie per ufficializ-zare la sua candidatura alleprimarie del centrosinistrain programma per domeni-ca 27 marzo. Questi i due ri-sultati ottenuti nella giorna-ta di ieri per l’aspirante pri-mo cittadino di Rottofrenoche, ovviamente, si dice sod-disfatto. «In particolare – af-ferma – sono contento delsostegno ottenuto dalla listaDi Pietro: un riconoscimen-to del fatto che il mio nomeviene letto come sinonimodi rinnovamento, anche per-ché sono svincolato dall’am-ministrazione uscente». Asancire l’appoggio dell’Idv, ilrappresentante locale delpartito, Rino Cassinari, cheieri era presente al banchet-to per la raccolta delle firmein sostegno di Negri. «Ci te-

nevo particolarmente ad es-sere presente oggi (ieri perchi legge, ndr) al mercato dellunedì», sottolnea. «Mi sem-brava il modo migliore per e-sprimere vicinanza all’elet-torato, raccogliere i primisuggerimenti e farmi cono-scere dalla popolazione».«Da quanto ho potuto con-statare, le persone hanno di-mostrato interessamentoverso la nostra proposta. Al-cuni erano già informati del-la convocazione delle prima-rie, altri lo hanno saputo di-rettamente da noi: resta co-munque il fatto che le con-sultazioni interne rappre-sentano un significativomomento di democrazia epartecipazione». Il candida-to rileva comunque di averregistrato apprezzamentoversa la sua discesa in cam-po. «Quello che viene chiestodalla base nella sua totalità,dai più giovani agli anziani,è un cambiamento nella

classe politica che fin’ora haguidato il nostro comune, edè proprio questo che il Parti-to democratico intende of-frire con la mia candidatu-ra». Ma una cosa è certa, se-condo Negri. «Quello che lagente si aspetta è che le pri-marie siano seguite dall’u-

nità di tutta la coalizione. Sa-rebbe onesto che chiunquevinca la competizione vengaappoggiato dai concorrenti».

Fissato il punto fermo del-le elezioni interne, le que-stioni interne al centrosini-stra non sono comunquetutte dissipate. Anzi. Innan-

zitutto rimane la questionedella civica proposta da Gio-vanni Perotti, probabile can-didato alla carica di primocittadino, e da diversi espo-nenti dell’amministrazioneuscente. Nella serata di ierilo stesso vicesindaco avevain corso un incontro con ivertici del Pd, di cui solo og-gi si avranno notizie ulterio-ri. Sempre ieri sera, inoltre,si sono riunite le forze dellasinistra radicale (Pdci, Rc eSel), insieme a Polislab. L’o-biettivo è quello di valutarele mosse da assumere in vi-sta del 27 marzo, ma anchela strada da prendere unavolta emerso il vincitore del-la competizione.

Filippo Zangrandi

Eduardo De Luca e Fall Sine ( F.Zangrandi)

Provincia

Rottofreno,Idv si schiera con NegriRaccolte le firme necessarie per la candidatura alle primarie

CADEO - L’avvicinamento diFausto Gandolfi al centrode-stra in vista delle prossime e-lezioni comunali sembraun’eventualità sempre piùconcreta. A pochi giorni dal-la sua autosospensione dalPartito democratico, e diconseguenza dal ruolo di ca-pogruppo del Pd in consigliocomunale, alcune voci dan-no ora il consigliere di mino-ranza come un possibile al-leato dell’ormai certo candi-dato sindaco Angelo Cardis.Una scelta che potrebbe es-sere legata alla decisione diGandolfi, nel consiglio co-munale di fine gennaio, direstare in aulaassicurando ilnumero legaleal momentodi votare la va-riante del Pia-no operativocomunale.Come avevagià dichiaratoin passato,«l’essere inminoranzanon giustificae non com-porta auto-maticamentedire solo esempre no».Sembra orache il Partitodemocratico,che non a-vrebbe visto dibuon occhiola “mossa”, ab-bia costruitoun progetto e-lettorale chedi fatto lo e-sclude daquella che sarà la futura listadel Pd e che sembra dare perpapabili alla candidatura Gi-gi Baggi o Luigi Ertiani.

D’altra parte l’ormai ex ca-pogruppo del Pd di Cadeonon si è mai sentito forte-mente di centrosinistra datoche era entrato in politica trale file democristiane. Da quipaiono proprio nascere le a-perture dimostrate dell’as-sessore Angelo Cardis neiconfronti di Fausto Gandolfiallo scopo di stabilire una fu-tura alleanza in vista delleimminenti elezioni comuna-li. D’altra parte il suo voto diastensione alla variante delPoc, voto con cui aveva assi-curato il numero legale dellaseduta di consiglio comuna-le, era stato interpretato co-me un possibile avvicina-mento alla maggioranza. Inquesto senso erano state let-te le parole dell’assessoreCardis che, in occasione del-la celebrazione dei 150 annidell’Unità d’Italia presso l’I-stituto Comprensivo di Ca-deo, ha dichiarato: «Ringra-zio l’amico Gandolfi che hadimostrato grande attenzio-ne per l’argomento spingen-do l’amministrazione a ri-cordare l’imperdibile eventocon la collaborazione dellascuola».

Fausto Gandolfi nonsmentisce né conferma levoci di un suo possibile pas-saggio al centrodestra. Ma inprecedenza aveva dichiara-to: «Non mi ritengo un poli-tico, ma un tecnico e chi miconosce sa bene l’impegnoche metto nello svolgere ilmio ruolo». Staremo a vede-re se il candidato sindacoCardis darà la possibilità aGandolfi di proseguire inqualche modo con la sua at-tività politica. Le manovrepolitiche a due mesi dalle e-lezioni si fanno comunquesempre più intense. E tutti,in paese, aspettano ora di ve-dere chi farà la prossimamossa.

Valentina Paderni

Incontri nel centrodestra: Pdl e Lega cercano l’intesacon la civica della Gandolfini che non correrà da sindaco

Marcotti erede del sindaco Repetti:vicino l’accordo a CortemaggioreCORTEMAGGIORE - Anche a Cor-temaggiore si stringono itempi per le alleanze in vistadelle elezioni comunali del15 e 16 maggio. Al punto chel’annuncio di un accordo fraPdl e Lega Nord potrebbe ar-rivare anche prima dellagrande fiera di San Giuseppe,evento dell’anno che in pae-se è destinato a catalizzarel’attenzione generale e chemolti avevano indicato comespartiacque nell’inquietomare delle trattative per lecandidature locali.

L’esigenza di comporrequanto prima il mosaico del-le liste a livello provinciale a-vrebbe imposto un’accelera-

zione anche a Cortemaggio-re, dove sarebbe sempre me-no lontana un’intesa tra leforze politiche di centrode-stra che in Comune sosten-gono l’attuale amministra-zione.

«Ci stiamo avvicinando -ha confermato ieri il segreta-rio provinciale della LegaNord, Pietro Pisani -. C’è labuona volontà di tutti di rag-giungere un accordo. A Cor-temaggiore come negli altricomuni. Speriamo di chiude-re in tempi brevi».

Bocche cucite, invece, sulcandidato sindaco. Che pro-babilmente sarà una donna.La rosa dei papabili, infatti,

sarebbe ormai sfoltita e sultavolo sarebbe rimasto unsolo nome: quello di AliceMarcotti, da dieci anni asses-sore comunale a bilancio,cultura e pubblica istruzione.

Imprenditrice, sposata emamma da sette mesi, AliceMarcotti nel 1994 ha aderitoa Forza Italia e per prima harivestito l’incarico di coordi-natore del partito a Corte-maggiore. Svolge tuttoraquesto ruolo nel Popolo del-la Libertà. E c’è chi dice che«al novanta per cento» saràlei a raccogliere l’eredità diGianluigi Repetti e a guidarela coalizione uscente com-patta alle elezioni. Una tor-

nata elettorale che, com’ènoto, vedrà ridotti per legge iposti nella giunta e nel con-siglio comunale. A Corte-maggiore il numero degli as-

sessori scenderà da sei aquattro. I consiglieri muni-cipali non saranno più sedi-ci, ma dodici.

m. f.

SAN NICOLÒ - «No grazie, nonsono interessata a candidarmia sindaco di Rottofreno». Pa-rola di Graziella Gandolfini.Quella che nei giorni scorsiveniva indicata come una del-le più papabili concorrenti inlizza per accaparrarsi la pol-trona più alta del popolosocomune, ieri pomeriggio nonha esitato a togliere di mezzoqualsiasi dubbio. «Sicuramen-te continuerò ad affiancare ilmio gruppo anche in vistadelle prossime consultazioniamministrative», continua.«In questi cinque anni ormaialle spalle abbiamo sempre o-perato insieme, svolgendo unlavoro importante». Ma da quia scendere in pista per la cari-ca di sindaco ce ne passa. An-che per ragioni personali. «Ilruolo di primo cittadino è

molto impegnativo se lo si in-terpreta seriamente. Io sonoormai vicina alla pensione eintenderei godermi nei pros-

simi anni il riposo che mispetta». Quello a cui pensa laGandolfini, invece, è un can-didato giovane e competente.«La mia squadra – precisa – ècostituita da diverse personedalle elevate capacità profes-sionali che potrebbero esserespese in modo molto proficuoper l’amministrazione del co-mune». Una o due di loro, inparticolare, secondo l’attualeconsigliera di minoranza a-vrebbero tutte le caratteristi-che per guidare il municipioin prima persona. Ma guai alasciarsi sfuggire i nomi. Unriserbo, il suo, condiviso an-che dai vertici provinciali delPdl, riuniti ieri nella sede pro-vinciale del partito con i rap-presentanti della Lega Nordper cercare una soluzione alnodo candidature a Rottofre-

no. Se il consigliere regionaleAndrea Pollastri, presente al-l’incontro, rimanda qualsiasidichiarazione al coordinatoreprovinciale Tommaso Foti,quest’ultimo non risulta me-no laconico. «Quando avrem-mo ottenuto un risultato, sa-remo i primi a comunicarlo»,sostiene. «Non trovo giustobruciare sulla stampa locale inomi dei possibili candidati.Al momento stiamo ancora vi-vendo una fase interlocutoria,non siamo in condizioni di dirnulla». La riunione di ieri,stando alle dichiarazioni del-l’onorevole, avrebbe sempli-cemente rappresentato la na-turale prosecuzione di quellaavviata domenica pomeriggiotra i rappresentanti delle varieforze di centrodestra. Ciò cherisulta certo, invece, è che Pdl

Graziella Gandolfini:«Candidarmi?No grazie,non sono interessata»

CORTEMAGGIORE - AliceMarcotti e il municipiodove da 10 anniè assessorea bilancio,culturae pubblica istruzione.Sarebbe vicino l’accordoPdl-Lega Nord per la suacandidatura a sindaco

SAN NICOLO’-Rino Cassinari diIdv e Daniel Negriieri al banchettoper raccogliere lefirme necessarie aufficializzare lacandidatura per leprimarie delcentrosinistra(foto F.Zangrandi)

e Lega stanno tentando anchel’accordo con il movimentocivico della Gandolfini. Ieri,appunto, si è tenuto il primoincontro tra le parti.

«Quello che chiediamo – af-ferma la stessa consigliera co-munale – è una condivisionedelle principali linee pro-grammatiche e del progetto dipaese che vogliamo proporrealla cittadinanza». I nomi, in-vece, verranno in un secondomomento. «Da parte nostra –conclude la Gandolfini – nonc’è alcuna intenzione di porrein merito alcun diktat».

f. z.

SAN NICOLÒ - (fz) Grillini in po-le position nella campagna e-lettorale per le elezioni comu-nali di Rottofreno. Il movi-mento 5 stelle, infatti, era pre-sente ieri mattina al mercatodi San Nicolò con il suo candi-dato sindaco Eduardo De Lu-ca. Al suo fianco Fall Sine, pri-mo candidato al consiglio co-munale di origini senegalesi,ma italiano d’adozione. En-trambi erano impegnati nellaraccolta di sottoscrizioni av-viata perché lo statuto del Co-mune riconosca l’accesso al-l’acqua come diritto umano,universale, indivisibile e ina-

lienabile, nonché l’acqua co-me bene pubblico di cui con-servare una proprietà ed unagestione pubbliche. Temi distringente attualità, visto l’ap-puntamento con la consulta-zione referendaria di metàgiugno, quando gli italiani sa-ranno appunto chiamati ad e-sprimersi sulla privatizzazio-ne dell’acqua. Tra le prossime

iniziative messe in campo daiseguaci di Beppe Grillo, co-munque, rientra il sit in neipressi delle scuole elementari,domani pomeriggio al termi-ne delle lezioni. Obiettivo: rac-cogliere idee e suggerimentiper il futuro di Rottofreno daparte dei genitori, chiamati arispondere ad una serie diquestionari.

CINQUE STELLE - Ieri firme per «l’acqua diritto umano»

S.Nicolò,domani sit-in dei grillinivicino alle scuole elementari

Verso le elezioni

ROTTOFRENO - La sede del Comune

CADEO

Gandolfi dal Pdal centrodestra?Forse già strettal’intesa con Cardis

Fausto Gandolfi

Angelo Cardis

LIBERTÀMartedì 15 marzo 201126

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

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Libertà di parolaUNITÀ D’ITALIA

PER ME IL 17 MARZONON È DA FESTEGGIARE

✒Caro direttore, sono meri-dionale. Ho lasciato le mie terreed i miei cari 23 anni orsono perstudiare e lavorare nel "civilissi-mo" Nord visto che in Calabria,negli anni ottanta così come oggi,non esistevano opportunità vali-de. Per me il 17 Marzo non è unaricorrenza da festeggiare, ma unacommemorazione in onore deicaduti del risorgimento, sia essiappartenenti al Regno del Pie-monte sia appartenenti al Regnodelle Due Sicilie.Molte cose dell’epopea del Risor-gimento sono state tenute nasco-ste, ed ancora oggi si celebrano gli"eroi" quali Cavour, Garibaldi eVittorio Emanuele II dimentican-do che sono protagonisti dell’in-vasione di uno Stato pacifico sen-za una preventiva dichiarazionedi guerra e dimenticando che so-no artefici della immane carnefi-cina di napolitani e siciliani (perchi non lo sapesse la Napolitaniaè la parte continentale dell’ex Re-gno delle Due Sicilie). Statisticheufficiali riportano che, tra il 1861e il 1872, ci furono 266.000 meri-dionali caduti in combattimento,fucilati o morti in carcere.In realtà furono oltre un milione,un vero e proprio genocidio in-sabbiato. Non erano Italiani an-che loro? L’unità d’Italia ha co-stretto dopo il 1861 oltre venti mi-lioni di napolitani e siciliani ad e-migrare verso il Nord industrializ-zato o peggio ancora all’estero.Ancora oggi 100.000 giovani me-ridionali l’anno lasciano le loroterre per trovare lavoro. Primadell’ "invasione" l’emigrazione alsud non esisteva!Questa è storia. Ancora oggi sen-to magnificare le gesta dei popo-li del Nord e denigrare i cittadinidel Sud. Sento dire che i meridio-nali non hanno voglia di lavorare(evidentemente tutti gli emigran-ti sono turisti), che la Campania ènel caos dei rifiuti perchè i meri-dionali sono sporchi per natura (enon perchè le discariche, di pro-prietà di aziende del nord, sonocolme di rifiuti provenienti dallaPadania), che i meridionali sonotutti mafiosi, camorristi e malavi-tosi, truffano lo Stato con le pen-sioni di invalidità fasulle e nonpagano le tasse (però la Parmalatnon ha la sede a Napoli, anchePiacenza ha i suoi grandi evasorie la città italiana con più micro-criminalità è Milano).Saremo anche un unico Stato ma,in fondo, siamo ancora solo un u-nione di popoli diversi. Purtrop-po non si sta facendo nulla per u-nire davvero e nulla per evitare u-na deriva secessionista evidenteal nord come latente al sud. Com-memorerò il 17 Marzo a modomio. Esporrò la bandiera del Re-gno delle Due Sicilie alla mia fi-nestra così che anche il sindacoReggi possa vederla affacciando-si al balcone, visto che abita nelpalazzo accanto a quello dove a-bito io.Francesco

L’INCIDENTE

UNA DIMOSTRAZIONEDI INCIVILTÀ

✒Caro direttore, l’inciviltà vin-ce sempre? Le scrivo per raccon-tare come nella maggioranza deicasi un episodio negativo: la mat-tina del giorno 8 marzo (festa del-la donna) ho parcheggiato la miapiccola Smart nei pressi dell’ A-genzia delle Entrate di via Modo-nesi dovendo andare negli uffici,erano circa le 9,15 sono rimastaall’interno 15 minuti uscendo….ho avuto il regalo giusto per unafesta…il paraurti sinistro dellamia auto distrutto e tanti piccolipezzi sul selciato, intorno il silen-zio.Mi chiedo come mai le personedebbano sempre dare gran sfog-gio d’inciviltà? L’impedito guida-tore non aveva l’assicurazione?Per essere corretti non bastava unsemplice biglietto con il proprionumero? Colgo l’occasione per

chiedere aiuto a chi verso le9,15/9,20 passava o sostava lì epuò aver notato qualcosa…vin-ciamo l’omertà e l’indifferenza!Claudia Vinetti

VITA DA PENDOLARE

IL GIRO LARGO PERRECUPERARE L’AUTO

✒Salve direttore, desideravoporre una domanda riguardol’accessibilità al posteggio di viadei Pisoni per chi arriva in stazio-ne dopo le 21.30. A quell’ora in-fatti chiude il capannone delle bi-ciclette e quindi non si può piùpercorrere la via più breve. Da ve-nerdi è chiuso per motivi di sicu-rezza (problema delle rastrellierea strapiombo) anche lo stradellodi borgo Faxall che utilizzavamoin alternativa (non voglio soffer-marmi ora sul problema di sicu-rezza ma ci costringete a percor-rere quel tratto nel buio più pestosenza neanche un lampione!)Noi poveretti che rientriamo aPiacenza tardi come facciamo arecuperare l’auto posteggiata invia dei Pisoni? Dopo una giorna-ta di lavoro ci costringete a fare ilgiro largo da via La Primogenita,vergogna.Viviana Pelloni

VIABILITÀ

VIA CORNEGLIANA CHIUSA:FINALMENTE SI RESPIRA

✒Egregio direttore, mi per-metta di rispondere ai signori checontestano la chiusura di via Cor-negliana visto che ci abito e cheda 5 anni circa respiro con la miafamiglia le conseguenze del col-legamento con la rotonda di viaBoselli. Ricordo ai solerti criticiche in via Cornegliana passavanocirca 40 automezzi inquinanti alminuto dalle 5 del mattino alle 24(quanti ne passano in via Sanzio?)e che la pericolosità ad attraversa-re la strada in certi orari era mag-giore che affrontare l’immissioneda via Guercino in via Boselli.Alla sera i nostri terrazzi erano ri-coperti da uno strato di un centi-metro di polveri sottili depositatee le nostre imposte erano semprechiuse. Mia figlia non potevascendere a giocare in cortile a

causa dell’aria acre e puzzolente.Apprendo che si parla di egoismoma chi critica così facilmente nonsi è fatto avanti per ragionare suiproblemi degli altri che intantodovevano subire affinchè qual-cun altro godesse di comodità. O-ra l’aria è più respirabile e mi au-guro di cuore che via Corneglianapossa diventare una via a sensounico con la pista ciclabile, leaiuole e i parcheggi per le auto vi-sto che ce lo meriteremmo dopoquesti anni di disagi.Tra l’altro l’accesso alla tangen-ziale non sarà possibile da viaGardella? Se sarà così il signoreche abita in via Sanzio non saràaccontentato? E alla signora Si-mona S. consiglio di usare i mez-zi pubblici se non vuole avereproblemi di traffico, oppure la bi-cicletta come faccio io.Massimo BrunelliPiacenza

NESSUNO SE NE ACCORGE?

LA CEMENTIFICAZIONECAMBIA BETTOLA

✒Signor direttore, nessuno siè ancora accorto del disastro am-bientale e paesaggistico che stacambiando per sempre l’aspettodi Bettola in questi mesi? La stra-

da Circonvallazione, da sempre ilpunto di vista più suggestivo delpaese perché rivolta verso le anti-che case di pietra, è stata "violen-tata" da una cementificazione as-surda. Inoltre, proprio lì sotto, gia-ce la vecchia Bettola e le sue casetravolte dalla frana del 1798, co-me testimoniato dalle antichemappe ben note in paese. Invitochiunque passi per Bettola a fareuna deviazione e, ahimè, a resta-re mortificato da tale scempio.Una bettolese indignata

IL NUCLEARE

IL DRAMMA GIAPPONESECI FACCIA RIFLETTERE

✒Gentile direttore, le crona-che attuali ci stanno raccontandotanti aspetti del dramma in Giap-pone, tra cui la crisi delle centralinucleari. Sono molto preoccu-panti le scelte energetiche del Go-verno, che non trovano nessunagiustificazione se non quella di e-sporre la popolazione italiana aun rischio enorme per far guada-gnare la solita cricca e usare il pre-testo del problema energetico.Questo dramma deve far riflette-re noi tutti sull’introduzione diquesto pericoloso, antieconomi-co e vetusto sistema di produzio-

ne energetico. Anziché puntaresu energie rinnovabili, che sonodavvero il futuro, il governo igno-ra e calpesta anche il risultato delreferendum del 1987, e di fronteal disinteresse del governo versola volontà della popolazione, èspontaneo essere allarmati. Vede-re l’impotenza a contenere la fuo-riuscita di materiale radioattivo, ela successiva esplosione nellacentrale di Fukushima ci rendeancor più consapevoli dei rischiche non vogliamo correre.E’ altissimo l’allarme in questoimpianto situato nel nord delGiappone, le autorità locali riten-gono che il reattore potrebbe a-ver subito un processo di fusionedopo il forte terremoto di venerdì,il numero degli evacuati, nel frat-tempo, è salito a 200mila, in unraggio di 20 km dalle centrali. U-na esplosione ha sgretolato lagabbia esterna di contenimentodi uno dei reattori, esponendo ilterritorio e gli abitanti (già prova-ti al sisma e al maremoto) a unafuga terribile, la contaminazioneè in atto e noi reintroduciamo innucleare?Già provati dalle difficili condizio-ni di vita devono scappare da tut-to, dal mare, dalle centrali incon-trollabili sennò leucemie, tumori,

non daranno loro scampo. Preci-so che questa situazione dram-matica si verifica in paese tecno-logicamente più avanzato del no-stro, mi chiedo come l’Italia, chenon riesce a far star su i ponti (ve-di nostro ponte sul Po) come rea-lizzerebbe le centrali, come gesti-rebbe le manutenzioni, le scorie,le problematiche legate alla salu-te, i costi. Ricordiamoci che il no-stro stato è a rischio sismico danon sottovalutare, inoltre gli ita-liani, a differenza di Berlusconinon hanno una seconda casa al-le isole Cayman e tantomeno unaereo privato con cui scappare,ma saranno, in casi di emergenzesimili, totalmente abbandonati ase stessi. L’unica soluzione è in-vestire e incentivare senza scuse ilfotovoltaico e il risparmio ener-getico, a cominciare dall’illumi-nazione a led rispetto al tipo tra-dizionale; con questi accorgi-menti il nucleare non serve. Sia-mo certi che gli italiani non vo-gliono rischiare la vita per il nu-cleare come a Cernobyl e inGiappone.Salviamoci prima che sia tardi, senon ora, quando? Votiamo sì ai re-ferendum.Marco MontanariResponsabile provincialeambiente Italia dei Valori

UNA BELLA ESPERIENZA

QUESTO È LO SPIRITOSPORTIVO CHE MI PIACE

✒Egregio direttore, domenica6 marzo mio figlio (con altri sei ra-gazzini che praticano karate in-sieme a lui) si è recato a Montodi-ne (Cr) per disputare una compe-tizione nella disciplina Kumite.L’agitazione era tanta essendoquesta la prima gara (qualcunonon aveva neanche dormito) el’ansia e la paura hanno accom-pagnato il nostro viaggio di anda-ta.I maestri di spontanea volontà,sono venuti ad assistere i ragazzinonostante fosse domenica, enon li hanno abbandonati un so-lo istante. Li hanno motivati, in-coraggiati, colmati di attenzioni edi carezze. Il clima era estrema-mente sereno, i ragazzi eranocontenti e tutti insieme hannoformato un bel gruppo. Anche seil risultato finale non è stato quel-lo che noi ci aspettavamo, i ragaz-zi non erano demotivati, anzi gliinsegnanti erano fieri di loro edell’impegno profuso. Questo è lospirito sportivo che mi piace, ilgratificare e valorizzare la perso-na indipendentemente dalla po-sizione in classifica. Anche io, pernatura da sempre contraria acompetizioni e gare, grazie a loromi sono ricreduta. Ringrazio dicuore tutti i maestri della SocietàKarate Piacenza Farnesiana per-ché con la loro professionalità,dedizione e disponibilità hannopermesso a mio figlio di viverequesta bellissima esperienza.LauraPiacenza

iovedì sarà festa,le scuole saranno chiuseper ricordare quel 17 marzo 1861 quandonacque l’Italia unita.Sono passati 150 an-

ni.In questi giorni sentiremo spesso l’Inno di Ma-meli,“Fratelli d’Italia”e qualcuno si commuoverà,come capita spesso durante i momenti solenni

G della vita italiana.Gli alunni e le alunne della quar-ta A della Taverna hanno riscritto l’inno e lo han-no dedicato a tutti i bambini e a tutte le bambi-ne d’Italia e del mondo. Lo hanno trasformato,attualizzandolo,in un inno d’amore,di conviven-za, dove tutti, senza distinzione di sorta, sono u-

guali e si vogliono bene e si battono per la pace.Questo messaggio forte arriva dalla Taverna,unascuola che già vive positivamente il confronto trabambini di tutto il mondo.Sì,cari bambini,l’Italiaunita è un tesoro da custodire e difendere.

Gaetano Rizzuto

Caro direttore,le inviamo questo nostro

scritto destinato a tutti i bam-bini e le bambine d’Italia. Ab-biamo riscritto “L’inno di Ma-meli", il canto degli italiani, ilnostro inno nazionale che sen-tiamo nelle cerimonie e aimondiali quando vinciamo lemedaglie, cambiando le paro-le e dedicandolo a tutti i bam-

bini e le bambine della nostrastupenda Italia.

Bambini e bambine,bambine e bambinidell’Italia unitacantiamo col cuorequest’inno d’amore:via l’odio e la guerrada tutta la Terra.Insieme ci abbracciamo

e bene ci vogliamo.Bambini e bambinedi ogni nazione in Italia trovatedolce comprensioneperché i nostri avi

la vita hanno donato:il Nord e il Sudper sempre hanno legato!Stringiamoci tutti,facciamo un bel coro:l’Italia oggi unitaè il più grande tesoro!

Le alunne e gli alunnidella mitica IVª A Taverna

Piacenza

Il Direttore risponde

L’Inno di Mameli riscritto daibambini della IVª A Taverna

«L’Italia oggi unitaè il più grande tesoro»

Galleriadi ritrattipiacentini

◗◗ La squadrafemminile di atleticadella LibertasPiacenza "1961" inpiedi da sinistra:Martini,Testa,Chiodaroli,Aloja,Luppi,Borotti,Pattori,Bolzi; inginocchio:Callegari;Morelli,Corvi,Fiastrini Carla,Mars.

Il giornale della gente

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Certificato n. 6892del 21-12-2010

La tiratura di ieri, lunedì 14 marzo 2011,è stata di 31.845 copie

Quotidiano di Piacenza fondato da Ernesto Prati nel 1883

DIRETTORE RESPONSABILE: Gaetano RizzutoCAPOREDATTORE CENTRALE: Alberto Agosti

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LA POESIAPer i 150 anni

dell’Unità d’Italiadi GIULIA ZANONI

Quando tutti,con la nostra innocenza,guardavamo il tricolore,

verde,bianco e rosso,la nostra bandiera,dicevamo grazie

a chi ha combattutoinsegnandoci i valori umani,

a non spezzare ogni giorno fiori innocenti,

l’amore per gli anziani.Ci insegnavano il rispetto

di quel tricolore e ancora oggi diciamo grazie.Vogliamo che il nostro cuore sia sempre pieno di speranza

per la nostra Patria,per un’Italia migliore,

per i nostri giovani che abbiano un futuro migliore.

Diciamo così viva l’Italia,viva la Patria,

viva il nostro giardino d’Europa.

LIBERTÀMartedì 15 marzo 201154

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20 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 03- 2011

AGENZIE

FOCUS IDV EMILIA ROMAGNA – AGENZIE DEL 14 MARZO 2011

(ER) CASA BOLOGNA. NANNI: NO AD ELENCHI ASP IN PASTO A MASS MEDIACAPOGRUPPO IDV PROVINCIA: VA TUTELATA LA DIGNITÀ DELLE PERSONE

(DIRE) Bologna, 14 mar. - Gli elenchi con i nomi di chi vivenelle case delle Asp di Bologna non vanno dati “in pasto ai massmedia”. Occorre infatti garantire “la necessaria riservatezza” etutelare “la dignita’ delle persone”. La pensa cosi’ ilcapogruppo Idv a Palazzo Malvezzi, Paolo Nanni, uno deiconsiglieri provinciali che ha fatto richiesta degli elenchi (iprimi sono attesi oggi negli uffici dell’amministrazione di viaZamboni). Ma chi come lui li ricevera’ deve “fare un passoindietro” e cioe’ appunto non consegnarli agli organi diinformazione. “Lasciamo lavorare tranquillamente la magistratura- afferma ildipietrista in una nota- e’ gia’ un bel risultato, che talielenchi siano vagliati da chi e’ deputato a ricercare eventualiresponsabilita’. Limitiamoci ad un approfondimento, ovviamentecon l’obiettivo di migliorarle laddove sono migliorabili, dellemodalita’ di affittanza che, non solo non penalizzino alcuno, masiano trasparenti al 100%: il ruolo del Consiglio provinciale siapropositivo”. Nanni aggiunge anche che per il futuro chiedera’che, “periodicamente e sistematicamente, i membri dei cda delleAsp relazionino sull’attivita’ delle aziende alla commissione chesi occupa delle societa’ partecipate dell’ente”.

(ER) BOLOGNA. VERLICCHI, IDV: NUOVA PROPRIETÀ ALIMENTA TENSIONIMANDINI E MASTROCINQUE CONDANNANO TENTATIVO TRASLOCO MACCHINARI

(DIRE) Bologna, 14 mar. - “Un grave atto della proprieta’ che nonsolo toglie ogni residua speranza ai dipendenti, ma appare unapalese provocazione che rischia di alimentare ulterioritensioni”. Sandro Mandini, coordinatore provinciale dell’Idv aBologna, contesta cosi’ la decisione (fermata dal presidio deilavoratori) della “fantomatica proprieta’” della Verlicchi diZola Predosa (dove lavorano 190 persone) di far smontare imacchinari e di caricarli sui camion per portarli altrove. “La Verlicchi- aggiunge in una nota Simona Mastrocinque,vicesindaco in quota Idv di Zola Predosa- e’ un patrimonio delterritorio e dei lavoratori che, con grande professionalita’,hanno contribuito alla qualificazione dell’azienda. E’inaccettabile che errori di gestione ricadano su di loro. Questaazienda ha tutte le caratteristiche per ritornare produttiva. Se

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AGENZIE

la proprieta’, come dimostrato, non e’ interessata a questasoluzione, occorre ricercare tutte le possibili alternative perfavorire il salvataggio di quest’ultima e la successiva ripresaproduttiva”.

(ER) ACQUA BOLOGNA. RINCARO TARIFFE, FDS CONTRO PD: NON VOTA STOPSCINTILLE TRA UDC E BURGIN SULLA MAXIMULTA AD HERA

(DIRE) Bologna, 14 mar. - Il rincaro delle bollette dell’acquaincrina i rapporti tra Pd e Federazione della sinistra. Ilconsigliere provinciale del Pdci, Giovanni Venturi, ha presentatoall’assemblea di Palazzo Malvezzi un ordine del giorno urgenteper invita la Provincia di Bologna e i Comuni a non votare domanil’aumento delle tariffe richiesto da Hera. Il Pd ha pero’ decisodi rinviare la discussione in commissione e cosi’ l’Odg e’ statobloccato con 15 voti contrari e 13 a favore. Con il Pdci,infatti, si sono schierati anche Pdl, Lega nord, Fli, Udc, l’exIdv Francesco Pagnetti e l’ex leghista Floriano Rambaldi. “Unacosa incredibile- scuote la testa Venturi- domani la deliberaviene approvata, dopo cosa vuoi discutere?”. Per il finianoGiuseppe Sabbioni il rinvio “e’ ingiustificato, a meno che lapartita non sia gia’ considerata conclusa”. E il capogruppo Udc,Mauro Sorbi, sbotta: “Una vergogna, sono vassalli di Hera”. Lo stesso Sorbi aveva presentato qualche minuto prima unadomanda di attualita’ proprio sull’aumento delle bollettedell’acqua, con un botta e risposta piuttosto acceso conl’assessore provinciale all’Ambiente, Emanuele Burgin. Sorbi inparticolare contesta i 3,4 milioni di euro che Palazzo Malvezzichiede a Hera per il mancato rispetto della percentuale diperdite nelle tubature. La multiutility, riferisce Sorbi, “accusala Provincia di anomalie” nel calcolo della sanzione, che“secondo Hera invece ammonta a 84.000 euro. Quindi i casi sonodue- attacca il capogruppo Udc- o dice il falso Hera o dice ilfalso la Provincia”. Secca la replica di Burgin. “Capisco chel’azienda non sia d’accordo, e’ normale vista la multa”, commental’assessore. (SEGUE)

(ER) ACQUA BOLOGNA. RINCARO TARIFFE, FDS CONTRO PD: NON VOTA STOP -2-

(DIRE) Bologna, 14 mar. - Sull’aumento delle tariffe, Burginprecisa che “l’anno scorso le bollette sono calate grazieall’introduzione della tariffa pro-capite. Il rincaro del 4,13%si e’ concentrato su chi ha fatto registrare eccedenze” nel

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AGENZIE

consumo dell’acqua. Poi l’assessore aggiunge: “Nessuno di noi sidiverte e anzi vorremmo che fosse tutto gratis. Ma il principiodi totale copertura dei costi e’ un punto fermo della nostraamministrazione, perche’ altrimenti i costi verrebbero copertidalla fiscalita’ generale”. Contro gli aumenti si pronuncia anche il consigliereprovinciale del Pdl, Giovanni Leporati. “Il rincaro non ha senso-attacca il berlusconiano- i cittadini hanno gia’ pagato quel 10%con le perdite”. E contrario e’ anche Paolo Nanni dell’Idv, cheinvita Hera a ridurre prima di tutto i costi del management, che“e’ il piu’ retribuito e numeroso delle multiutility italiane”.Il presidente di Hera, ad esempio, Tommaso Tomasi di Vignano,“oltre ai benefici che sfiorano i 70.000 euro all’anno- calcolaNanni- usufruisce di un compenso lordo annuo di 350.000 euro”,mentre i consiglieri d’amministrazione “ricevono un compenso di100.000 euro all’anno”.(ER) COMUNE MODENA. APPALTI A CASALESI, “NON FU ASTA A RIBASSO”MARINO: MA ORA SOLO OFFERTE ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSE

(DIRE) Modena, 14 mar. - La gara d’appalto del Comune di Modenache nel 2005 vide vincitrice un’associazione temporanea diimprese tra cui la Armando Galeone di Casal di Principe fu fattain base alla procedura delle medie e a quella del massimoribasso. Lo fa sapere l’assessore ai Lavori pubblici, AntoninoMarino, rispondendo oggi in Consiglio comunale a dueinterrogazioni presentate dai consiglieri Stefano Barberini(Lega) e Eugenia Rossi (Idv). “All’avviso pubblico risposero 22aziende, di cui soltanto tre erano modenesi, tutte le altre difuori provincia”, riferisce. Per quale motivo non furono quellemodenesi ad aggiudicarsi l’appalto? “Perche’ nessuno strumentonormativo lo prevedeva- precisa- applicando il principio dellamedia ponderata, abbiamo escluso le offerte del 10% del minore edel maggior ribasso”, e l’associazione guidata dalla Persei diBitonto, a cui partecipava anche quella di Galeone, fece unosconto di oltre il 12%, risultando vincitrice. Tuttavia, anche il criterio della media delle offerte e’ statoabbandonato dall’amministrazione modenese, che attualmentepratica quella dell’offerta economicamente piu’ vantaggiosa. “Nel2010, nel mio settore, 22 aziende si sono aggiudicate i lavorisecondo il criterio dell’offerta economicamente piu’ vantaggiosa,che tutela anche la qualita’ del progetto”.

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AGENZIE

(ER) GIAPPONE. MINUTO SILENZIO IN CONSIGLIO PROVINCIALE BOLOGNAPOI ASSEMBLEA APPROVA ODG CONTRO NUCLEARE E PRO RINNOVABILI

(DIRE) Bologna, 14 mar. - Un minuto di silenzio, in Consiglioprovinciale a Bologna, per ricordare le migliaia di vittime dellotsunami in Giappone. E’ iniziata cosi’ oggi l’assemblea diPalazzo Malvezzi, una seduta che si e’ chiusa con l’approvazionedi un Ordine del giorno sulle fonti rinnovabili a firma Pd, Idv,Fds e Terzo polo. Proprio dalla tragedia del Giappone, infatti,con l’allarme nucleare dovuto alle esplosioni nella centrale diFukushima, molti consiglieri provinciali di maggioranza sonopartiti per ribadire la decisa contrarieta’ del centrosinistra alnucleare.

(ER) COMUNE REGGIO. CONVENZIONE AQ16, GIUNTA AVANTI SUL DIALOGOCORRADINI: NON BUONISMO, MA LA STRADA GIUSTA PER GOVERNARE CITTÀ

(DIRE) Reggio Emilia, 14 mar. - Solidarieta’ alla presidentedella Provincia Sonia Masini per l’aggressione subita dagliesponenti di Aq16, ma avanti il dialogo con il centro socialesulla convenzione per la gestione dello stabile di via FratelliManfredi. Questo quanto stabilito dal Consiglio comunale diReggio Emilia che ha approvato nella seduta di oggi due ordinidel giorno della maggioranza di Pd e Idv e respinto una mozionedi Pdl e Lega nord che invitava invece il Comune a firmare laconvenzione con il referente del centro sociale (individuatonell’associazione Terra), solo a condizione della restituzione di66 mila euro di arretrati per il canone di affitto. Per l’assessore alla Coesione sociale Franco Corradini infattila contestazione alla presidente Masini “e’ stato un gesto odiosoal di la’ del merito”, ma “la strada del dialogo, che e’ la piu’difficile e impegnativa, e’ quella giusta per governare lacitta’. E non si tratta di buonismo, ma di intelligenzapolitica”. L’assessore dunque mantiene in piedi l’ipotesi difirmare la nuova convenzione che “serve a portare legalita’ dovenon c’era chiarezza”, ma incontrera’ di nuovo gli esponenti delcentro per verificare che accettino di “giocare con le regoledell’amministrazione”.