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Rassegna stampa quam schifano e arte africana 2013
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RASSEGNA STAMPA
A CURA DI
tel. 06-99330840 0932-663259 mob. 345/1228330
www.medialivecomunicazione.com
Omaggio monografico a SCHIFANO Arte AFRICANA
Grande Arte a Scicli: dal 22 marzo due mostre eccezionali per una Pasqua tutta Cultura.
Quam propone un “Omaggio monografico a Mario Schifano” con più di 60 opere.
Chiaroscuro apre “Arte Africana”, un’eccezionale raccolta di 50 pezzi dal 500 d.C. a metà ‘900.
SCICLI (RG) – Pasqua d’arte nella città barocca. La proposta culturale della città Unesco è quanto mai
eccezionale e variegata: Quam (Quadrerie del Monastero - 1660) inaugura venerdì 22 marzo una mostra
monografica di uno dei maggiori autori del Novecento, Mario Schifano. Si tratta di un percorso ampio,
impreziosito da diverse tele degli anni Sessanta, dai noti “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta, arricchito
da un gruppo di “Corrispondenze”, cioè buste dipinte (in parte inedite), e completato con le famose
Polaroid con interventi unici. L’evento, affidato all’esperienza organizzativa di Tecnica Mista, è allestito con
documenti video e testi in consultazione. Tra le opere più significative, due grandi tele di oltre 4 metri che
testimoniano la particolarità nel modo di dipingere del grande artista della Pop Art italiana. “Opere che
rappresentano l’esplosione della libertà gestuale che lo stesso Schifano portò in Italia negli anni Sessanta,
per la quale è considerato l’erede di Andy Warhol, artista con cui condivide l’operazione linguistica di
svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi tecnica (anche industriale) come
strumento espressivo”, spiega il curatore Antonio Sarnari.
Ma Scicli non si limita solo a questo grande evento d’arte contemporanea e rilancia con “Arte Africana”,
un’eccezionale raccolta di 50 pezzi d’arte Africana dal 500 d.C. alla metà del Novecento. Il Centro
Esposizioni Chiaroscuro inaugura infatti lo stesso giorno, venerdì 22 marzo, una mostra particolarmente
rara, frutto della grande passione del curatore Luciano D’Amico, e che rappresenta un’occasione
imperdibile di avvicinarsi ai linguaggi “artistici” africani e lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni
tribali. Un percorso guidato con musiche e video, topografia delle tribù e schede tecniche ma soprattutto
più di 50 oggetti (terracotta, legno e bronzo) di ben 15 diverse tribù, con una raccolta più significativa delle
tribù Fang, Baule e Yoruba. Oggetti di uso quotidiano, maschere, sculture magiche, figure rituali, maternità
e statuette evocative, nei quali, le singole tribù, hanno sviluppato una cultura stilistica, senza l’influenza
della cultura del vecchio continente. Un’identità tanto intensa, d’altra parte, da influenzare l’arte e la
cultura occidentale, appena apparsi i primi oggetti in Europa, da metà Ottocento in poi, come dimostrano le
influenze su massimi artisti quali Cézanne, Matisse, Modigliani, Picasso, Klee, Ernst, Brancusi e altri ancora.
Scicli, 13 marzo 2013
Quam Scicli, Via Francesco Mormino Penna, 79 (sito UNESCO)
Martedì - Sabato 10.00-13.00 / 16.00-20.00 Domenica e festivi 17.00-20-00 Info 0932 931154
Chiaroscuro Scicli, via Aleardi 20
Martedì – Domenica 16.00 / 20.00 Info 0932 931154
www.tecnicamista.it - [email protected] - www.facebook.com/tecnicamista.arte
ufficio stampa MediaLive - [email protected] - phone +39 06 99330840
Omaggio monografico a SCHIFANO Arte AFRICANA
SCHIFANO A SCICLI PER PASQUA:
Alle Quam (Quadrerie del monastero 1660) l’importante “Omaggio monografico a Schifano”.
Più di 40 opere in esposizione oltre le “Corrispondenze” tecniche miste su buste postali.
SCICLI (RG) – La città barocca rilancia con l’arte contemporanea i grandi eventi, ormai attesi, di Pasqua.
“Quam”, Quadrerie del monastero, ospiterà da venerdì 22 marzo (apertura ore 19) un importante omaggio
monografico a Mario Schifano, in assoluto uno dei maggiori artisti italiani del Novecento. Oltre 40 opere,
lungo un percorso artistico che parte dalle tele degli anni Sessanta, per passare dai noti “Paesaggi Anemici”
degli anni Settanta, per arrivare alle “Corrispondenze”, ovvero buste postali dipinte (in parte inedite) di
particolare bellezza. La mostra è completata con le famose “fotine”, fotografie con interventi unici
dell’artista, che amplificano la percezione del genio espressivo in mostra. Tra le opere più significative, due
grandi tele, una di 4,70 metri che testimoniano la particolarità nel modo di dipingere del grande artista
della pop art italiana, erede di Andy Warhol con cui, come ha avuto modo di spiegare il curatore Antonio
Sarnari, ha condiviso l’operazione linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di
qualsiasi tecnica (anche industriale) come strumento espressivo. L’evento, affidato alla cura organizzativa di
Tecnica Mista, è allestito con una cospicua presenza di opere (molte delle quali per la prima volta esposte
in Sicilia) ma anche con documenti video e testi in consultazione. Sebbene lo stile di Schifano sia
continuamente in evoluzione, il che non consente d’inquadrarlo in un “scuola” ben precisa, la sua attività
artistica si può riassumere in due termini che sembrano essere una costante: “decontestualizzazione” e
“straniamento”. Portato fuori dal suo contesto originario, l’oggetto acquista un significato, nuovo, inusitato,
attuale. Così, l’effetto straniante colpisce i simboli del consumismo, i segnali stradali, le immagini icona del
futurismo parigino, personaggi storici e contemporanei, ma anche i materiali: la tela non è più supporto
imprescindibile dell’opera, gli oggetti di vita quotidiana acquistano pari dignità, è così che semplici pacchi
da imballaggio o buste per le lettere diventano, come per effetto di un sortilegio, il supporto ideale per una
rivisitazione della realtà che non mira all’analisi sociologica, bensì alla scoperta dei processi percettivi.
Contemporaneamente a Scicli, presso il centro esposizioni Chiaroscuro, si inaugura una mostra dedicata
all’Arte Africana. Un’offerta culturale integrata.
Scicli, 20 marzo 2013
Quam Scicli, Via Francesco Mormino Penna, 79 (sito UNESCO)
Martedì - Sabato 10.00-13.00 / 16.00-20.00 Domenica e festivi 17.00-20-00 Info 0932 931154
www.tecnicamista.it - [email protected] - www.facebook.com/tecnicamista.arte ufficio stampa MediaLive - [email protected] - phone +39 06 9933084
A SEGUIRE UNA NOTA DI APPROFONDIMENTO SULL’ARTISTA MARIO SCHIFANO
Mario Schifano
La città di Scicli si conferma ancora una volta come una città barocca attenta alle espressioni
contemporanee e alla ricerca di punti di vista insoliti e per nulla scontati.
In questo spirito di vivace curiosità e d’incessante analisi delle tendenze più prossime al nostro tempo,
s’inserisce la mostra di Mario Schifano, il grande maestro scomparso nel 1998 e diventato punto di
riferimento ineludibile per i giovani artisti, non solo italiani.
L’interprete, autodidatta, non deve la sua iniziazione agli angusti ed autoreferenziali insegnamenti
dell’accademia, ma al padre, archeologo, con cui collaborava sin da giovanissimo alla restaurazione dei
dipinti etruschi di villa Giulia. Eppure, nonostante il classicismo del quale era intrisa l’atmosfera culturale
dei suoi primi anni di formazione, egli è noto come il massimo esponente della Pop-Art in Italia. Il suo
famoso logo della Coca-Cola e del marchio Esso, hanno fatto sì che la sua produzione sia stata da sempre
assimilata alla pittura di Andy Warhol. Ma l’autore italiano è anche molto altro, la sua versatilità e la sua
attenzione per la storia dell’arte ne fanno un unicum nel panorama artistico del tempo. Tuttavia è la
vicinanza al Pop americano, ad attirare l’attenzione della critica italiana. Dopo la sua partecipazione alla
mostra The New Realists, nel 1962, alla Sidney Janis Gallery di New York, seguono esposizione a Parigi,
Milano e Roma, durante le quali colpisce l’immaginario di letterati come Alberto Moravia e Goffredo Parise
ed è proprio in un’intervista a quest’ultimo che Schifano definisce sé stesso come: ”Un piccolo puma, di
cui non si sospetta la muscolatura e lo scatto”.
Nel 1964 si dedica ad una rivisitazione del futurismo nella quale emerge, ormai matura, una duplice
tendenza: quella alla pop art americana accostata al gusto per il monocromo, che riecheggia il tedesco
“Gruppo Zero”.
L’autore rielabora una foto raffigurante gli esponenti del movimento futurista parigino. La pop emerge in
maniera evidente nell’opera <<Il futurismo rivisitato a colori>>, realizzata sovrapponendo sulla foto
logorata dal tempo, dei pannelli dai colori decisamente “pop”, che filtrano con sguardo contemporaneo un
passato recente, percepito come lontanissimo. Nella stessa serie s’impone, simultaneamente, il gusto per la
monocromia, una costante per l’artista, dove lo stesso colore, anche disuniforme, invade lo sfondo sul
quale si stagliano le sagome degli artisti senza volto. Con il monocromo Schifano ribadisce ineludibilità del
rapporto tra sfondo e figura, sottolineato anche sotto forma di gocciolatura, “scappata” dal contorno, ma
l’unicità di colore dell’artista italiano, presenta una luminosità ed una limpidezza così tipicamente
mediterranea da marcare la differenza rispetto ai colleghi d’oltralpe.
Fra 1966 e 1967 realizza le serie <<Ossigeno ossigeno>>, <<Oasi>>, <<Compagni, compagni>>, che seguono
e rappresentano la crisi ideologica dell’autore, sfociata, nel 1967, nel rifiuto per la pittura.
Infatti, la fine degli anni Sessanta è dedicata alla sperimentazione cinematografica; risale al 1967 il
lungometraggio <<Anna Carini vista in agosto dalle farfalle>>, seguito dalla trilogia: <<Satellite>>, <<Umano
non umano>>, <<Trapianto, consunzione e morte di Franco Brocani>>.
Negli anni Settanta ricomincia l’attività espositiva, ma è nel 1981 che si assiste a una fervente attività
pittorica. Schifano in quest’anno è selezionato da Germano Celant per <<Identité italienne>>, mostra
organizzata al Centre George Pompidou di Parigi. Sempre del 1981 sono il gruppo di dipinti raccolti sotto il
titolo <<Cosme-si>>, cui seguono i cicli <<Architettura>>, <<Biplano>>, <<Orlo botanico>> che rivelano il
rinnovato gusto dell’artista per la pittura. Seguono le presenze alla Biennale di Venezia (1982 e 1984), ed
una continua attività espositiva che si arresta solo nel 1997, anno prima della sua scomparsa.
Sebbene il lavoro di Schifano sia continuamente in evoluzione, il che non consente d’inquadrarlo in un
“scuola” ben precisa, la sua attività artistica si può riassumere in due termini che sembrano essere una
costante: “decontestualizzazione ” e “straniamento”. Portato fuori dal suo contesto originario, l’oggetto
acquista un significato, nuovo, inusitato, attuale. Così, l’effetto straniante colpisce i simboli del
consumismo, i segnali stradali, le immagini icona del futurismo parigino, personaggi storici e
contemporanei, ma anche i materiali: la tela non è più supporto imprescindibile dell’opera, gli oggetti di
vita quotidiana acquistano pari dignità, è così che semplici pacchi da imballaggio o buste per le lettere
diventano, come per effetto di un sortilegio, il supporto ideale per una rivisitazione della realtà che non
mira all’analisi sociologica, bensì alla scoperta dei processi percettivi.
Omaggio monografico a SCHIFANO Arte AFRICANA
L’AFRICA A SCICLI PER PASQUA: Al via domani “Arte Africana”. Al Centro Esposizioni
Chiaroscuro il fascino di una delle culture espressive che maggiormente ha influenzato
l’Occidente.
SCICLI (RG) – Arte primitiva, oggetti di uso quotidiano, scolpiti per le cerimonie religiose, per le
funzioni sociali, per i riti magici, in cui le tribù hanno sviluppato personali linguaggi espressivi che
la cultura occidentale, fortemente influenzata, ha considerato artistiche. Parte domani, venerdì 22
marzo alle ore 19, la mostra "Arte Africana", curata da Luciano D’Amico e realizzata dal
Laboratorio Correnti in collaborazione con il Comune di Vittoria, per il Centro Esposizioni
Chiaroscuro di Scicli.
Il prezioso spazio espositivo (già Primo Novecento, Stampe Giapponesi ‘700-‘800 e altro) vede
allestita una selezionatissima collezione di oltre 50 pezzi d’arte africana, tra il 500 d.C. e la metà
del Novecento, provenienti da ben 15 diverse etnie (tra le più presenti Fang, Baulè e Yoruba), in
terracotta, bronzo e legno. Maschere, sculture, statuette, con una grandissima carica simbolica e
oggetti strettamente funzionali alla vita quotidiana. L’Arte Africana ha prodotto una forte
influenza sull’arte occidentale, un fascino che ha colpito i primi collezionisti e ancor più i grandi
artisti dell’Ottocento. Da Picasso a Modigliani, da Klee a Brancusi, la suggestione del segno
ermetico e primitivo ha condizionato i linguaggi artistici moderni. Si tratta di un evento,
organizzato da Tecnica Mista, particolarmente raro, che colloca la città di Scicli in linea con le
programmazioni dei maggiori circuiti museali internazionali.
Inaugurazione domani ore 19. "Arte Africana" rimarrà visitabile fino al 21 aprile prossimo, mentre
sempre domani apre i battenti, alle Quam di Scicli, la mostra dedicata al grande artista Mario
Schifano, con più di 50 opere, un altro eccezionale primato di questa Pasqua a Scicli.
Scicli, 21 marzo 2013
Ufficio stampa
Carmelo Saccone per MediaLive
Chiaroscuro Scicli, via Aleardi 20
Martedì – Domenica 16.00 / 20.00 Info 0932 931154
www.tecnicamista.it - [email protected] - www.facebook.com/tecnicamista.arte ufficio stampa MediaLive - [email protected] - phone +39 06 9933084
Arte Africana
Chiaroscuro Scicli 22 marzo 2013 / 21 aprile 2013
CURA Luciano D’Amico Antonio Sarnari
UN EVENTO Laboratorio Correnti
IN COLLABORAZIONE CON Comune di Vittoria
ORGANIZZAZIONE Tecnica Mista
UFFICIO STAMPA MediaLive
CURA EDITORIALE Simona Padua
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Martina Alecci Giuseppe Spadaro
PROGETTO GRAFICO Officina delle Immagini
FOTO Franco Noto
CENTRO ESPOSIZIONI CHIAROSCURO Scicli, Via Aleardi 20 Martedì – Domenica 16.00-20.00 Info 0932 931154 - [email protected] - www.tecnicamista.it - www.facebook.com/tecnicamista.arte
Omaggio monografico a SCHIFANO Arte AFRICANA
Pasqua tutta Cultura a Scicli: inaugurate ieri due importanti mostre.
Alle Quam l’omaggio monografico a Mario Schifano, a Chiaroscuro l’esposizione di Arte Africana.
Gianvenuti: “Schifano è stato un uomo e un artista eccellente”.
SCICLI (RG) – Arte a tutto campo a Scicli in occasione della Pasqua. Inaugurate ieri sera due mostre
di grande rilievo che innalzano l’offerta culturale integrata della città barocca. Alle Quam
(Quadrerie del Monastero – 1660) al via la monografica “Omaggio a Mario Schifano”, mentre il
centro esposizioni Chiaroscuro ha inaugurato l’eccezionale mostra dedicata all’Arte Africana. Nel
cuore del centro storico di Scicli, città patrimonio dell’Umanità, due iniziative culturali
accompagneranno turisti e visitatori durante il periodo delle feste pasquali, contribuendo ad
aumentare le presenze che culmineranno nel giorno di Pasqua con la processione del “Gioia”, il
Cristo risorto. Ieri alle Quam, fin dall’apertura un nutrito pubblico di appassionati, critici ma anche
semplici cittadini hanno avuto modo di apprezzare le oltre 40 opere esposte di Schifano, dalle tele
degli anni Sessanta ai noti “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta. Ed ancora le “Corrispondenze”,
cioè le bellissime buste postali dipinte (in parte inedite) fino alle famose Polaroid con interventi
unici dell’artista che, come ha sottolineato il curatore Antonio Sarnari, rappresenta l’esponente
più noto della pop art italiana, erede di Andy Warhol. Tra i presenti anche uno dei collaboratori più
vicini del maestro Schifano, e cioè il fotografo Marcello Gianvenuti, uno dei testimoni diretti
dell’incessante lavoro artistico. Sorpreso per lo spazio espositivo Quam e per l’allestimento della
mostra che offre una panoramica esaustiva su Schifano, anche tramite contributi video e libri in
consultazione, Gianvenuti ha ricordato “l’eccezionalità dell’artista Schifano, il cui estro creativo
era così forte e completo da far sembrare le sue personali delle collettive di tre o quattro artisti
differenti, nel senso che ha saputo interpretare l’arte in modo sempre impegnato e variegato, in
una continua ricerca senza sosta. Schifano non amava la mondanità, era una persona eccezionale,
un artista ecclettico”. E a dare un ricordo diretto sull’arte ma anche sull’uomo Schifano è stato
l’artista Franco Sarnari, esponente del Gruppo di Scicli: “Ho conosciuto Schifano nel 1964 e ho
avuto modo di incontrarlo e confrontarmi con lui anche negli anni successivi. Ne ricordo il suo
estro creativo, la ricerca delle immagini e dei segni da elaborare. Io credo che sia stato un
personaggio che ha saputo trasmettere la sua arte in modo globale, la nostra lettura non può e
non deve fermarsi alla singola opera ma il nostro sguardo deve andare alla complessità della sua
produzione che tocca le corde della ragione e del sentimento”. La mostra dedicata a Schifano sarà
visitabile fino al 5 maggio. Resterà invece aperta fino al 21 aprile l’altra importante esposizione che
si è inaugurata ieri sera presso il centro Chiaroscuro. Dedicata all’Arte Africana, con la cura di
Luciano D’Amico, la mostra è una rarissima raccolta di 50 pezzi d’arte africana dal 500 d.C. alla
metà del Novecento. Un modo particolarmente suggestivo per avvicinarsi ai linguaggi “artistici”
africani e lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali seguendo un percorso guidato
con musiche e video, topografia delle tribù e schede tecniche. Si tratta di oggetti in terracotta,
legno, bronzo provenienti da 15 tribù nei vari villaggi africani. Perlopiù sono oggetti di uso
quotidiano ma anche interessanti maschere, sculture magiche, figure rituali, statuette dal forte
valore simbolico. Tratti e stili che dall’Africa hanno viaggiato verso altre regioni del mondo,
riuscendo ad influenzare molti degli artisti più importanti del vecchio continente. Entrambe le
mostre hanno suscitato l’interesse degli attori Marco Bocci e Barbara Tabita, ma anche della
regista Alessia Scarso, che proprio in questi giorni stanno girando in città il film “Italo”
testimoniando, anche con la settima arte, quanto Scicli sia un contenitore culturale sempre in
crescita.
Scicli, 23 marzo 2013
Ufficio stampa
Carmelo Saccone per MediaLive
Quam Scicli, Via Francesco Mormino Penna, 79 (sito UNESCO)
Martedì - Sabato 10.00-13.00 / 16.00-20.00 Domenica e festivi 17.00-20-00 Info 0932 931154
Chiaroscuro Scicli, via Aleardi 20
Martedì – Domenica 16.00 / 20.00 Info 0932 931154
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ufficio stampa MediaLive - [email protected] - phone +39 06 99330840
Omaggio monografico a SCHIFANO Arte AFRICANA
Apertura straordinaria per Pasqua e Pasquetta per le mostre su Schifano e l’Arte Africana.
Stasera a Scicli anche “Discipulos” alla Clang!
SCICLI (RG) – Scicli, promessa mantenuta! Pasqua tutta arte. Aperture speciali domani, per la
domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta, per le due mostre alle Quam e a Chiaroscuro, dalle
17.00 alle 21.00, resteranno aperte sia la mostra “Omaggio monografico a Schifano” ospitata alle
Quam (Quadrerie del Monastero – 1660, via Mormino Penna, 79) che la rarissima mostra
sull’“Arte Africana” al Centro Esposizioni Chiaroscuro (via Aleardi, 20) sempre nel centro storico
barocco, Patrimonio dell’Umanità. La prima, curata da Antonio Sarnari, è un omaggio al più grande
italiano della Pop Art, Mario Schifano, con oltre 40 opere, alcune inedite “Corrispondenze” (le
buste postali dipinte) e le famose “Fotine”, alcune con interventi fluorescenti. Eccezionale
apprezzamento per la mostra sull’Arte Africana, curata da Luciano D’Amico, con la rarissima
raccolta (dal 500 d.C. alla metà del Novecento). Cinquanta oggetti in terracotta, legno e bronzo di
ben 15 etnie.
Stasera Clang (via Mormino Penna, 23) rilancia, opening stasera alle 18.00, con “Discipulos”,
special project ispirato alla simbologia del Cristo di Burgos, a cura di Antonio Arévalo. Artisti ospiti
dll’evento: Tiziana Cera Rosco, Giovanni Gaggia, Eva Gerd, Maddalena Mauri, Pablo Rubio, Sasha
Vinci e con un Action di Regina José Galindo & David Perez Karmadavis.
Scicli, 30 marzo 2013
Ufficio stampa
Carmelo Saccone per MediaLive
Omaggio monografico a SCHIFANO Arte AFRICANA
Laboratori didattici sull’Arte Africana all’interno della mostra che si chiude domenica a Scicli.
Prosegue invece fino al 5 maggio l’omaggio monografico a Schifano.
SCICLI (RG) – Giocare con la materia per stimolare la creatività espressiva. E' stato questo l'obiettivo
dell'interessante laboratorio rivolto ai bambini di 6-8 anni, svolto nei giorni scorsi presso il Centro
Espositivo Chiaroscuro a Scicli dove è in corso l’eccezionale mostra sull’”Arte Africana” curata da Luciano
D’Amico. Dal laboratorio nascerà una piccola esposizione didattica che presenterà i lavori realizzati dai più
piccoli prendendo spunto proprio dalla rarissima raccolta di maschere e sculture realizzate dalle tribù
africane dal 500 d.C. alla metà del Novecento. Gli oltre cinquanta oggetti in terracotta, legno e bronzo di
ben 15 etnie, sono stati fonte di ispirazione per il gruppo di bambini di età compresa tra i 6 e gli 8 anni.
Guidati da Ilde Barone e Simona Padua, che hanno curato il laboratorio in collaborazione con Tecnica Mista,
i bambini si sono dapprima soffermati sulle maschere che più li hanno colpiti e compreso il loro significato.
Poi, durante il primo giorno di laboratorio, hanno realizzato maschere e statuine nel linguaggio e lo stile
artistico delle tribù lavorando la creta e l'argilla. L'incontro successivo è stato dedicato alla colorazione delle
maschere con la tempera. Ne è venuta fuori una singolare galleria di creazioni, circa tre maschere a
bambino, in cui l'arte africana è rivisitata con originalità e fantasia. Lavori che daranno luogo all'esposizione
didattica prevista per mercoledì prossimo 24 aprile a partire dalle 19. Intanto la mostra sull'“Arte Africana”
si concluderà domenica 21 aprile. Ci sono dunque ancora pochi giorni per poter visitare questa eccezionale
raccolta. Finora un bilancio decisamente positivo di gradimento e affluenza di visitatori. Sempre a Scicli
prosegue invece fino al 5 maggio, l'altra grande mostra “Omaggio monografico a Schifano” ospitata dalle
Quam – Quadrerie del Monastero. Oltre 40 le opere in esposizione.
Scicli, 19 aprile 2013
Ufficio stampa
Carmelo Saccone per MediaLive
Chiaroscuro Scicli, via Aleardi 20 Martedì – Domenica 16.00 / 20.00 Info 0932 931154
Quam Scicli, Via Francesco Mormino Penna, 79 (sito UNESCO)
Martedì - Sabato 10.00-13.00 / 16.00-20.00 Domenica e festivi 17.00-20-00 Info 0932 931154
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Omaggio monografico a SCHIFANO Arte AFRICANA
Prorogata fino al 12 maggio la mostra “Omaggio monografico a Schifano” alle Quam.
Affluenza record per Scicli. Già accorsi più di 2500 visitatori, e le novità non finiscono.
SCICLI (RG) – Prorogata fino al 12 maggio dopo il grande successo di pubblico alle Quam di Scicli (Quadrerie
del Monastero – 1660, via Mormino Penna, 79) la mostra “Omaggio a Mario Schifano”. Inaugurata il 22
marzo ha già segnato il nuovo piccolo record per Scicli, di 2.500 visitatori. Una delle più ampie mostre
monografiche, unica in Sicilia, ha attirato molti appassionati ma anche critici e collezionisti di uno dei
maggiori artisti italiani del Novecento. Una selezione imperdibile di opere, curata da Antonio Sarnari,
dell’artista definito l'erede di Andy Warhol e dunque padre della Pop Art italiana. Un percorso critico che
parte dalle carte intelate dei paesaggi “En Plein Air” degli anni Sessanta passando per i famosissimi
“Paesaggi Anemici” degli anni Settanta, per poi chiudere con i dipinti su tele foto-emulsionate, le grandi
Palme dai colori acidi e le fotine. Al centro della mostra le “Corrispondenze”, un gruppo di buste dipinte di
dimensioni varie, presentate per la prima volta al Macro di Roma qualche anno fa, in cui i paesaggi si
incastrano con le scritte e gli anomali supporti, in una sorta di sfida alle creazione d’arte con qualsiasi
mezzo, cosa in cui Schifano, in Italia, non ha avuto pari. Tra le tante opere anche una tela di 4,70 metri,
pubblicata nel Catalogo Generale, a disposizione per la consultazione, come tanti altri volumi sull’artista
scomparso nel 1998. Lo spazio espositivo Quam, situato nel cuore del centro storico di Scicli, città
patrimonio dell’Umanità, fa da cornice qualificata con un allestimento museale e diversi contributi video,
ancora per pochi giorni, festivi inclusi.
Scicli, 26 aprile 2013
ufficio stampa
Carmelo Saccone per MediaLive
Quam Scicli, Via Francesco Mormino Penna, 79 (sito UNESCO) Martedì - Sabato 10.00-13.00 / 16.00-20.00 Domenica e festivi 17.00-20-00 Info 0932 931154
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Mostre: Pasqua d'arte a Scicli, monografica di Schifano e Africa in primo piano
Roma, 13 mar. (Adnkronos) - Pasqua d'arte a Scicli. La proposta culturale della citta' Unesco e' quanto variegata: Quam (Quadrerie del Monastero - 1660) inaugura venerdi' 22 marzo una monografica di uno dei maggiori autori del Novecento, Mario Schifano. Si tratta di un percorso ampio, impreziosito da diverse tele degli anni Sessanta, dai noti 'Paesaggi Anemici' degli anni Settanta, arricchito da un gruppo di 'Corrispondenze', cioe' buste dipinte (in parte inedite), e completato con le famose Polaroid con interventi unici. L'evento, affidato all'esperienza organizzativa di Tecnica Mista, e' allestito con documenti video e testi in consultazione. Tra le opere piu' significative, due grandi tele di oltre 4 metri che testimoniano la particolarita' nel modo di dipingere del grande artista della Pop Art italiana. "Opere che rappresentano l'esplosione della liberta' gestuale che lo stesso Schifano porto' in Italia negli anni Sessanta, per la quale e' considerato l'erede di Andy Warhol, artista con cui condivide l'operazione linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi tecnica (anche industriale) come strumento espressivo", spiega il curatore Antonio Sarnari. Ma Scicli non si limita solo a questo grande evento d'arte contemporanea e rilancia con 'Arte Africana', un raccolta di 50 pezzi d'arte Africana dal 500 d.C. alla meta' del Novecento. Il Centro Esposizioni Chiaroscuro inaugura infatti lo stesso giorno, venerdi' 22 marzo, una mostra particolarmente rara, frutto della grande passione del curatore Luciano D'Amico. Un percorso guidato con musiche e video, topografia delle tribu' e schede tecniche ma soprattutto piu' di 50 oggetti (terracotta, legno e bronzo) di ben 15 diverse tribu', con una raccolta piu' significativa delle tribu' Fang, Baule e Yoruba. Oggetti di uso quotidiano, maschere, sculture magiche, figure rituali, maternita' e statuette evocative, nei quali, le singole tribu', hanno sviluppato una cultura stilistica, senza l'influenza della cultura del vecchio continente. (13 marzo 2013 ore 17.02)
SICILIA
Mostre: Pasqua d'arte a Scicli, monografica di
Schifano e Africa in primo piano
Roma, 13 mar. (Adnkronos) - Pasqua d'arte a Scicli. La proposta culturale della citta' Unesco e'
quanto variegata: Quam (Quadrerie del Monastero - 1660) inaugura venerdi' 22 marzo una
monografica di uno dei maggiori autori del Novecento, Mario Schifano. Si tratta di un percorso
ampio, impreziosito da diverse tele degli anni Sessanta, dai noti 'Paesaggi Anemici' degli anni
Settanta, arricchito da un gruppo di 'Corrispondenze', cioe' buste dipinte (in parte inedite), e
completato con le famose Polaroid con interventi unici.
L'evento, affidato all'esperienza organizzativa di Tecnica Mista, e' allestito con documenti video e
testi in consultazione. Tra le opere piu' significative, due grandi tele di oltre 4 metri che
testimoniano la particolarita' nel modo di dipingere del grande artista della Pop Art italiana. "Opere
che rappresentano l'esplosione della liberta' gestuale che lo stesso Schifano porto' in Italia negli anni
Sessanta, per la quale e' considerato l'erede di Andy Warhol, artista con cui condivide l'operazione
linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi tecnica (anche
industriale) come strumento espressivo", spiega il curatore Antonio Sarnari.
Ma Scicli non si limita solo a questo grande evento d'arte contemporanea e rilancia con 'Arte
Africana', un raccolta di 50 pezzi d'arte Africana dal 500 d.C. alla meta' del Novecento. Il Centro
Esposizioni Chiaroscuro inaugura infatti lo stesso giorno, venerdi' 22 marzo, una mostra
particolarmente rara, frutto della grande passione del curatore Luciano D'Amico. Un percorso
guidato con musiche e video, topografia delle tribu' e schede tecniche ma soprattutto piu' di 50
oggetti (terracotta, legno e bronzo) di ben 15 diverse tribu', con una raccolta piu' significativa delle
tribu' Fang, Baule e Yoruba. Oggetti di uso quotidiano, maschere, sculture magiche, figure rituali,
maternita' e statuette evocative, nei quali, le singole tribu', hanno sviluppato una cultura stilistica,
senza l'influenza della cultura del vecchio continente.
Mostre: Pasqua d'arte a Scicli, monografica di
Schifano e Africa in primo piano ultimo aggiornamento: 13 marzo,
Roma, 13 mar. (Adnkronos) - Pasqua d'arte a Scicli. La proposta culturale della citta' Unesco e' quanto variegata: Quam (Quadrerie del Monastero - 1660) inaugura venerdi' 22 marzo una monografica di uno dei maggiori autori del Novecento, Mario Schifano. Si tratta di un percorso ampio, impreziosito da diverse tele degli anni Sessanta, dai noti 'Paesaggi Anemici' degli anni Settanta, arricchito da un gruppo di 'Corrispondenze', cioe' buste dipinte (in parte inedite), e completato con le famose Polaroid con interventi unici. L'evento, affidato all'esperienza organizzativa di Tecnica Mista, e' allestito con documenti video e testi in consultazione. Tra le opere piu' significative, due grandi tele di oltre 4 metri che testimoniano la particolarita' nel modo di dipingere del grande artista della Pop Art italiana. "Opere che rappresentano l'esplosione della liberta' gestuale che lo stesso Schifano porto' in Italia negli anni Sessanta, per la quale e' considerato l'erede di Andy Warhol, artista con cui condivide l'operazione linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi tecnica (anche industriale) come strumento espressivo", spiega il curatore Antonio Sarnari. Ma Scicli non si limita solo a questo grande evento d'arte contemporanea e rilancia con 'Arte Africana', un raccolta di 50 pezzi d'arte Africana dal 500 d.C. alla meta' del Novecento. Il Centro Esposizioni Chiaroscuro inaugura infatti lo stesso giorno, venerdi' 22 marzo, una mostra particolarmente rara, frutto della grande passione del curatore Luciano D'Amico. Un percorso guidato con musiche e video, topografia delle tribu' e schede tecniche ma soprattutto piu' di 50 oggetti (terracotta, legno e bronzo) di ben 15 diverse tribu', con una raccolta piu' significativa delle tribu' Fang, Baule e Yoruba. Oggetti di uso quotidiano, maschere, sculture magiche, figure rituali, maternita' e statuette evocative, nei quali, le singole tribu', hanno sviluppato una cultura stilistica, senza l'influenza della cultura del vecchio continente.
Scicli - dal 22/03/2013 al 21/04/2013
Arte Africana
CHIAROSCURO - ARTE CONTEMPORANEA Via Aleardo Aleardi 20
+39 0932931154
sito web
Più informazioni su questa sede
eventi in corso nei dintorni di Scicli
oppure di Ragusa
Arte primitiva, oggetti di uso quotidiano, scolpiti per le cerimonie religiose, per le funzioni sociali, per i riti magici, in
cui le tribù hanno sviluppato personali linguaggi espressivi che la cultura occidentale, fortemente influenzata, ha
considerato artistiche.
info-box
Orario:Martedì – Domenica 16.00 / 20.00
Vernissage:22/03/2013 - ore 19
Genere:arte etnica
Curatori:Luciano D’Amico, Antonio Sarnari
Email:[email protected]
Sito Web:http://www.tecnicamista.it
Scicli - dal 22/03/2013 al 21/04/2013
Omaggio monografico a Schifano
QUAM – QUADRERIE DEL MONASTERO via Mormino Penna
+39 0932931154
sito web
Più informazioni su questa sede
eventi in corso nei dintorni di Scicli
oppure di Ragusa
Oltre 40 opere, lungo un percorso artistico che parte dalle tele degli anni Sessanta, per passare dai noti “Paesaggi
Anemici” degli anni Settanta, per arrivare alle “Corrispondenze”, ovvero buste postali dipinte (in parte inedite) di
particolare bellezza.
info-box
Orario:Martedì - Sabato 10.00-13.00 / 16.00-20.00 Domenica e festivi 17.00-20-00 Vernissage:22/03/2013 - ore 19 Genere:arte contemporanea, personale Autori:Mario Schifano Email:[email protected]
Scicli (RG) - dal 22 marzo al 12 maggio 2013
Omaggio monografico a Schifano
SCHIFANO Particolare di Oasi 1980 smalto su tela 206x105 cm
[Vedi la foto originale]
QUAM – QUADRERIE DEL MONASTERO vai alla scheda di questa sede Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Francesco Mormino Penna 79 (97018)
+39 0932931154
www.tecnicamista.it
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Eventi in corso nei dintorni
Alle Quam (Quadrerie del monastero 1660) l’importante “Omaggio monografico a Schifano”. Più di 40 opere in esposizione oltre le “Corrispondenze” tecniche miste su buste postali.
orario: Martedì - Sabato 10.00-13.00 / 16.00-20.00 Domenica e festivi 17.00-20-00 (possono variare, verificare sempre via telefono)
prenota il tuo albergo a Scicli (RG):
vernissage: 22 marzo 2013. h 19
autori: Mario Schifano
genere: arte contemporanea, personale
Scicli (RG) - dal 22 marzo al 21 aprile 2013
Arte Africana
[Vedi la foto originale]
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Via Aleardo Aleardi 20 (97018)
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Eventi in corso nei dintorni
Arte primitiva, oggetti di uso quotidiano, scolpiti per le cerimonie religiose, per le funzioni sociali, per i riti magici, in cui le tribù hanno sviluppato personali linguaggi espressivi che la cultura occidentale, fortemente influenzata, ha considerato artistiche. Parte domani, venerdì 22 marzo alle ore 19, la mostra "Arte Africana", curata da Luciano D’Amico e realizzata dal Laboratorio Correnti in collaborazione con il Comune di Vittoria, per il Centro Esposizioni Chiaroscuro di Scicli.
orario: Martedì – Domenica 16.00 / 20.00 Info 0932 931154 (possono variare, verificare sempre via telefono)
prenota il tuo albergo a Scicli (RG):
vernissage: 22 marzo 2013. h 19
genere: arte etnica
Mostre: Pasqua d'arte a Scicli, monografica
di Schifano e Africa in primo piano
mostre pasqua d'arte 14 Marzo 2013 14:43:15
Roma, 13 mar. (Adnkronos) - Pasqua d'arte a Scicli. La proposta culturale della citta' Unesco e' quanto variegata: Quam (Quadrerie del Monastero - 1660) inaugura venerdi' 22 marzo una monografica di uno dei maggiori autori del Novecento, Mario Schifano
. Si tratta di un percorso ampio, impreziosito da diverse tele degli anni Sessanta, dai noti 'Paesaggi Anemici' degli anni Settanta, arricchito da un gruppo di 'Corrispondenze', cioe' buste dipinte (in parte inedite), e completato con le famose Polaroid con interventi unici. L'evento, affidato all'esperienza organizzativa di Tecnica Mista, e' allestito con documenti video e testi in consultazione. Tra le opere piu' significative, due grandi tele di oltre 4 metri che testimoniano la particolarita' nel modo di dipingere del grande artista della Pop Art italiana. "Opere che rappresentano l'esplosione della liberta' gestuale che lo stesso Schifano porto' in Italia negli anni Sessanta, per la quale e' considerato l'erede di Andy Warhol, artista con cui condivide l'operazione linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi tecnica (anche industriale) come strumento espressivo", spiega il curatore Antonio Sarnari. Ma Scicli non si limita solo a questo grande evento d'arte contemporanea e rilancia con 'Arte Africana', un raccolta di 50 pezzi d'arte Africana dal 500 d.C. alla meta' del Novecento. Il Centro Esposizioni Chiaroscuro inaugura infatti lo stesso giorno, venerdi' 22 marzo, una mostra particolarmente rara, frutto della grande passione del curatore Luciano D'Amico. Un percorso guidato con musiche e video, topografia delle tribu' e schede tecniche ma soprattutto piu' di 50 oggetti (terracotta, legno e bronzo) di ben 15 diverse tribu', con una raccolta piu' significativa delle tribu' Fang, Baule e Yoruba. Oggetti di uso quotidiano, maschere, sculture magiche, figure rituali, maternita' e statuette evocative, nei quali, le singole tribu', hanno sviluppato una cultura stilistica, senza l'influenza della cultura del vecchio continente.
Pasqua d’arte nella città barocca, Scicli omaggia Mario Schifano 103 2013
Scicli, la città che dal 2002 è insignita del titolo di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco, per il periodo pasquale da’ una proposta culturale ricca e variegata: alla Quam (Quadrerie del Monastero) sarà inaugurata venerdì 22 marzo una mostra monografica di Mario Schifano. uno dei maggiori autori del Novecento. Un percorso ampio, impreziosito da diverse tele degli anni Sessanta, dai noti “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta, arricchito da un gruppo di “Corrispondenze”, buste dipinte, in parte inedite, e completato dalle preziose Polaroid, con gli interventi unici dell’artista. L’evento, organizzato da Tecnica Mista, è arricchito nell’ allestito da documenti video e testi in consultazione. Tra le opere più significative, due grandi tele di oltre 4 metri che testimoniano la particolarità nel modo di dipingere del grande artista della Pop Art italiana. “Opere che rappresentano l’esplosione della libertà gestuale che lo stesso Schifano portò in Italia negli anni Sessanta, per la quale è considerato l’erede di Andy Warhol, artista con cui condivide l’operazione linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi tecnica (anche industriale) come strumento espressivo”, come spiega il curatore
Antonio Sarnari. Ma Scicli non si limita solo a questo grande evento d’arte contemporanea, e rilancia con un altro evento: “Arte Africana”, una raccolta di 50 pezzi d’arte Africana dal 500 d.C. alla metà del Novecento. Sempre venerdì 22 marzo, il Centro Esposizioni Chiaroscuro inaugura una mostra, particolarmente rara, frutto della grande passione del curatore Luciano D’Amico, e che rappresenta un’occasione imperdibile di avvicinarsi ai linguaggi “artistici” africani e lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali. Un percorso guidato con musiche e video, topografia delle tribù e schede tecniche, ma soprattutto più di 50 oggetti (terracotta, legno e bronzo) di ben 15 diverse tribù, con una raccolta più significativa delle tribù Fang, Baule e Yoruba. Oggetti di uso quotidiano, maschere, sculture magiche, figure rituali, maternità e statuette evocative, nei quali, le singole tribù, hanno sviluppato una cultura stilistica, senza l’influenza della cultura del vecchio continente. Un’identità tanto intensa, d’altra parte, da influenzare l’arte e la cultura occidentale, appena apparsi i primi oggetti in Europa, da metà Ottocento in poi, come dimostrano le influenze su massimi artisti quali Cézanne, Matisse, Modigliani, Picasso, Klee, Ernst, Brancusi e altri ancora. Omaggio monografico a Mario Schifano a cura di Antonio Sarnari Quam – Quadrerie del Monastero Via Francesco Mormino Penna, 79 – Scicli (RG) martedì – sabato 10.00-13.00 / 16.00-20.00 Domenica e festivi 17.00-20-00 Arte Africana a cura di Luciano D’Amico 22 marzo 2013 / 21 aprile 2013 CENTRO ESPOSIZIONI CHIAROSCURO Via Aleardi 20 – Scicli (RG) Martedì – Domenica 16.00-20.00
22/3/2013
Omaggio monografico a Schifano
QUAM - QUADRERIE DEL MONASTERO, SCICLI (RG)
Oltre 40 opere pittoriche, lungo un percorso artistico che parte dalle tele degli anni '60
SINTESI DEL COMUNICATO STAMPA
Un importante omaggio monografico a Mario Schifano. Ol tre 40 opere, lungo un percorso artis tico che parte dal le tele degl i anni '60, per passare dai noti "Paesaggi Anemici" degl i anni '70 e arrivare al le "Corrispondenze" , ovvero buste postal i dipinte (in parte inedite) . La mostra e ' completata dal le famose
"fotine" , Polaroid con interventi unici del l 'artis ta, documenti video e test i in consultazione. Tra le opere piu ' s igni f icative, due grandi tele di ol tre 4 metri del grande artis ta della Pop Art i tal iana, "Opere che rappresentano l 'esplosione del la l iberta ' gestuale che lo stesso Schi fano porto' in I talia negl i anni '60, per la quale e ' considerato l 'erede di Andy Warhol , artista con cui condivide l 'operazione l inguis tica di svalutazione del le icone social i e del la valorizzazione di qualsias i tecnica (anche industriale) come strumento espressivo", spiega i l curatore Antonio Sarnari . (Immagine: Senza ti tolo 72-74 smal to su tela 60,5x90,5 cm.) L'evento e ' organizzato da Tecnica Mista. Inaugurazione venerdi ' 22 marzo ore 19.
Mostre: Pasqua d'arte a Scicli, monografica di Schifano e Africa in primo piano
Adnkronos News – mer 13 mar 2013
Roma, 13 mar. (Adnkronos) - Pasqua d'arte a Scicli. La proposta culturale della citta' Unesco e'
quanto variegata: Quam (Quadrerie del Monastero - 1660) inaugura venerdi' 22 marzo una
monografica di uno dei maggiori autori del Novecento, Mario Schifano. Si tratta di un percorso
ampio, impreziosito da diverse tele degli anni Sessanta, dai noti 'Paesaggi Anemici' degli anni
Settanta, arricchito da un gruppo di 'Corrispondenze', cioe' buste dipinte (in parte inedite), e
completato con le famose Polaroid con interventi unici.
L'evento, affidato all'esperienza organizzativa di Tecnica Mista, e' allestito con documenti video e
testi in consultazione. Tra le opere piu' significative, due grandi tele di oltre 4 metri che
testimoniano la particolarita' nel modo di dipingere del grande artista della Pop Art italiana.
"Opere che rappresentano l'esplosione della liberta' gestuale che lo stesso Schifano porto' in Italia
negli anni Sessanta, per la quale e' considerato l'erede di Andy Warhol, artista con cui condivide
l'operazione linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi tecnica
(anche industriale) come strumento espressivo", spiega il curatore Antonio Sarnari.
Ma Scicli non si limita solo a questo grande evento d'arte contemporanea e rilancia con 'Arte
Africana', un raccolta di 50 pezzi d'arte Africana dal 500 d.C. alla meta' del Novecento. Il Centro
Esposizioni Chiaroscuro inaugura infatti lo stesso giorno, venerdi' 22 marzo, una mostra
particolarmente rara, frutto della grande passione del curatore Luciano D'Amico. Un percorso
guidato con musiche e video, topografia delle tribu' e schede tecniche ma soprattutto piu' di 50
oggetti (terracotta, legno e bronzo) di ben 15 diverse tribu', con una raccolta piu' significativa delle
tribu' Fang, Baule e Yoruba. Oggetti di uso quotidiano, maschere, sculture magiche, figure rituali,
maternita' e statuette evocative, nei quali, le singole tribu', hanno sviluppato una cultura stilistica,
senza l'influenza della cultura del vecchio continente.
Mostre: Pasqua d'arte a Scicli, monografica
di Schifano e Africa in primo piano Adnkronos
Roma, 13 mar. (Adnkronos) - Pasqua d'arte a Scicli. La proposta culturale della
citta' Unesco e' quanto variegata: Quam (Quadrerie del Monastero - 1660) inaugura
venerdi' 22 marzo una monografica di uno dei maggiori autori del Novecento, Mario
Schifano. Si tratta di un percorso ampio, impreziosito da diverse tele degli anni
Sessanta, dai noti 'Paesaggi Anemici' degli anni Settanta, arricchito da un gruppo di
'Corrispondenze', cioe' buste dipinte (in parte inedite), e completato con le famose
Polaroid con interventi unici.
L'evento, affidato all'esperienza organizzativa di Tecnica Mista, e' allestito con
documenti video e testi in consultazione. Tra le opere piu' significative, due grandi
tele di oltre 4 metri che testimoniano la particolarita' nel modo di dipingere del
grande artista della Pop Art italiana. "Opere che rappresentano l'esplosione della
liberta' gestuale che lo stesso Schifano porto' in Italia negli anni Sessanta, per la
quale e' considerato l'erede di Andy Warhol, artista con cui condivide l'operazione
linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi
tecnica (anche industriale) come strumento espressivo", spiega il curatore Antonio
Sarnari.
Ma Scicli non si limita solo a questo grande evento d'arte contemporanea e rilancia
con 'Arte Africana', un raccolta di 50 pezzi d'arte Africana dal 500 d.C. alla meta' del
Novecento. Il Centro Esposizioni Chiaroscuro inaugura infatti lo stesso giorno,
venerdi' 22 marzo, una mostra particolarmente rara, frutto della grande passione
del curatore Luciano D'Amico. Un percorso guidato con musiche e video, topografia
delle tribu' e schede tecniche ma soprattutto piu' di 50 oggetti (terracotta, legno e
bronzo) di ben 15 diverse tribu', con una raccolta piu' significativa delle tribu' Fang,
Baule e Yoruba. Oggetti di uso quotidiano, maschere, sculture magiche, figure
rituali, maternita' e statuette evocative, nei quali, le singole tribu', hanno sviluppato
una cultura stilistica, senza l'influenza della cultura del vecchio continente.
13 marzo 2013
Arte Africana a Scicli, dal 22 Marzo al 21 Aprile
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PRESSO IL CENTRO ESPOSIZIONI CHIAROSCURO (VIA ALEARDI, 20 - SCICLI - RG) 'ARTE AFRICANA', UN'ECCEZIONALE RACCOLTA DI 50 PEZZI RARI D'ARTE AFRICANA DAL 500 D,C. ALLA META' DEL '900, FRUTTO DELLA GRANDE PASSIONE DEL CURATORE LUCIANO D'AMICO. L'esposizione rappresenta un’occasione imperdibile di avvicinarsi ai linguaggi 'artistici' africani e lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali. Un percorso guidato con musiche e video, topografia delle tribù e schede tecniche ma soprattutto più di 50 oggetti (terracotta, legno e bronzo) di ben 15 diverse tribù, con una raccolta più significativa delle tribù Fang, Baule e Yoruba. Oggetti di uso quotidiano, maschere, sculture magiche, figure rituali, maternità e statuette evocative, nei quali, le singole tribù, hanno sviluppato una cultura stilistica, senza l’influenza della cultura del vecchio continente. Un’identità tanto intensa, d’altra parte, da influenzare l’arte e la cultura occidentale, appena apparsi i primi oggetti in Europa, da metà Ottocento in poi, come dimostrano le influenze su massimi artisti quali Cézanne, Matisse, Modigliani, Picasso, Klee, Ernst, Brancusi e altri ancora. Orari - Da Martedì a Domenica dalle 16.00/20.00. Info Tel. 0932 931154 www.tecnicamista.it - [email protected]
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o=63153&IDProvincia=RG#sthash.nZwdSmMW.dpuf
OMAGGIO MONOGRAFICO A SCHIFANO PIÙ DI 40 OPERE IN ESPOSIZIONE OLTRE LE “CORRISPONDENZE” TECNICHE MISTE SU BUSTE POSTALI. QUANDO DAL 22 MARZO AL 12 MAGGIO 2013 DOVE QUAM / QUADRERIE DEL MONASTERO / VIA F. MORMINO PENNA 79 - SCICLI (RG)
La città barocca rilancia con l’arte contemporanea i grandi eventi, ormai attesi, di Pasqua. “Quam”, Quadrerie del monastero, ospita da venerdì 22 marzo (apertura ore 19) un importante omaggio monografico a Mario Schifano, in assoluto uno dei maggiori artisti italiani del Novecento. Oltre 40 opere, lungo un percorso artistico che parte dalle tele degli anni Sessanta, per passare dai noti “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta, per arrivare alle “Corrispondenze”, ovvero buste postali dipinte (in parte inedite) di particolare bellezza. La mostra è completata con le famose “fotine”, fotografie con interventi unici dell’artista, che amplificano la percezione del genio espressivo in mostra. Tra le opere più significative, due grandi tele, una di 4,70 metri che testimoniano la particolarità nel modo di dipingere del grande artista della pop art italiana, erede di Andy Warhol con cui, come ha avuto modo di spiegare il curatore Antonio Sarnari, ha condiviso l’operazione linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi tecnica (anche industriale) come strumento espressivo. L’evento, affidato alla cura organizzativa di Tecnica Mista, è allestito con una cospicua presenza di opere (molte delle quali per la prima volta esposte in Sicilia) ma anche con documenti video e testi in consultazione. Sebbene lo stile di Schifano sia continuamente in evoluzione, il che non consente d’inquadrarlo in un “scuola” ben precisa, la sua attività artistica si può riassumere in due termini che sembrano essere una costante: “decontestualizzazione” e “straniamento”. Portato fuori dal suo contesto originario, l’oggetto acquista un significato, nuovo, inusitato, attuale. Così, l’effetto straniante colpisce i simboli del consumismo, i segnali stradali, le immagini icona del futurismo parigino, personaggi storici e contemporanei, ma anche i materiali: la tela non è più supporto imprescindibile dell’opera, gli oggetti di vita quotidiana acquistano pari dignità, è così che semplici pacchi da imballaggio o buste per le lettere diventano, come per effetto di un sortilegio, il supporto ideale per una rivisitazione della realtà che non mira all’analisi sociologica, bensì alla scoperta dei processi percettivi.
Contemporaneamente a Scicli, presso il centro esposizioni Chiaroscuro, si inaugura una mostra dedicata all’Arte Africana, aperta dal 22 marzo al 21 aprile. Un’offerta culturale integrata. Quam Scicli, Via Francesco Mormino Penna, 79 (sito UNESCO) Martedì - Sabato 10.00-13.00 / 16.00-20.00 Domenica e festivi 17.00-20-00 Info 0932 931154 www.tecnicamista.it - [email protected] - www.facebook.com/tecnicamista.arte ufficio stampa MediaLive - [email protected] - phone +39 06 9933084 Mario Schifano La città di Scicli si conferma ancora una volta come una città barocca attenta alle espressioni contemporanee e alla ricerca di punti di vista insoliti e per nulla scontati. In questo spirito di vivace curiosità e d’incessante analisi delle tendenze più prossime al nostro tempo, s’inserisce la mostra di Mario Schifano, il grande maestro scomparso nel 1998 e diventato punto di riferimento ineludibile per i giovani artisti, non solo italiani. L’interprete, autodidatta, non deve la sua iniziazione agli angusti ed autoreferenziali insegnamenti dell’accademia, ma al padre, archeologo, con cui collaborava sin da giovanissimo alla restaurazione dei dipinti etruschi di villa Giulia. Eppure, nonostante il classicismo del quale era intrisa l’atmosfera culturale dei suoi primi anni di formazione, egli è noto come il massimo esponente della Pop-Art in Italia. Il suo famoso logo della Coca-Cola e del marchio Esso, hanno fatto sì che la sua produzione sia stata da sempre assimilata alla pittura di Andy Warhol. Ma l’autore italiano è anche molto altro, la sua versatilità e la sua attenzione per la storia dell’arte ne fanno un unicum nel panorama artistico del tempo. Tuttavia è la vicinanza al Pop americano, ad attirare l’attenzione della critica italiana. Dopo la sua partecipazione alla mostra The New Realists, nel 1962, alla Sidney Janis Gallery di New York, seguono esposizione a Parigi, Milano e Roma, durante le quali colpisce l’immaginario di letterati come Alberto Moravia e Goffredo Parise ed è proprio in un’intervista a quest’ultimo che Schifano definisce sé stesso come: ”Un piccolo puma, di cui non si sospetta la muscolatura e lo scatto”. Nel 1964 si dedica ad una rivisitazione del futurismo nella quale emerge, ormai matura, una duplice tendenza: quella alla pop art americana accostata al gusto per il monocromo, che riecheggia il tedesco “Gruppo Zero”. L’autore rielabora una foto raffigurante gli esponenti del movimento futurista parigino. La pop emerge in maniera evidente nell’opera <<Il futurismo rivisitato a colori>>, realizzata sovrapponendo sulla foto logorata dal tempo, dei pannelli dai colori decisamente “pop”, che filtrano con sguardo contemporaneo un passato recente, percepito come lontanissimo. Nella stessa serie s’impone, simultaneamente, il gusto per la monocromia, una costante per l’artista, dove lo stesso colore, anche disuniforme, invade lo sfondo sul quale si stagliano le sagome degli artisti senza volto. Con il monocromo Schifano ribadisce ineludibilità del rapporto tra sfondo e figura, sottolineato anche sotto forma di gocciolatura, “scappata” dal contorno, ma l’unicità di colore dell’artista italiano, presenta una luminosità ed una limpidezza così tipicamente mediterranea da marcare la differenza rispetto ai colleghi d’oltralpe. Fra 1966 e 1967 realizza le serie <<Ossigeno ossigeno>>, <<Oasi>>, <<Compagni, compagni>>, che seguono e rappresentano la crisi ideologica dell’autore, sfociata, nel 1967, nel rifiuto per la pittura. Infatti, la fine degli anni Sessanta è dedicata alla sperimentazione cinematografica; risale al 1967 il lungometraggio <<Anna Carini vista in agosto dalle farfalle>>, seguito dalla trilogia: <<Satellite>>, <<Umano non umano>>, <<Trapianto, consunzione e morte di Franco Brocani>>. Negli anni Settanta ricomincia l’attività espositiva, ma è nel 1981 che si assiste a una fervente attività pittorica. Schifano in quest’anno è selezionato da Germano Celant per <<Identité italienne>>, mostra organizzata al Centre George Pompidou di Parigi. Sempre del 1981 sono il gruppo di dipinti raccolti sotto il titolo <<Cosme-si>>, cui seguono i cicli <<Architettura>>, <<Biplano>>, <<Orlo botanico>> che rivelano il rinnovato gusto dell’artista per la pittura. Seguono le presenze alla Biennale di Venezia (1982 e 1984), ed una continua attività espositiva che si arresta solo nel 1997, anno prima della sua scomparsa.
posted by Scicli AD
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Oltre all’omaggio a Mario Schifano, si segnala una mostra dedicata
all’Arte Africana, un’eccezionale raccolta di 50 pezzi d’arte Africana dal
500 d.C. alla metà del Novecento.
Venerdì 22 marzo il Centro Esposizioni Chiaroscuro, in Via Aleardi 20 ,
ospita una mostra particolarmente rara, frutto della grande passione del
curatore Luciano D’Amico.
Un’occasione imperdibile per avvicinarsi ai linguaggi “artistici” africani e
lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali.
13/03/2013 - 10:58
Quam propone un “Omaggio monografico a Mario Schifano” con più di 60 opere
GRANDE ARTE A SCICLI: DAL 22 MARZO DUE MOSTRE ECCEZIONALI PER UNA PASQUA TUTTA CULTURA
Chiaroscuro apre “Arte Africana”, un’eccezionale raccolta di 50 pezzi dal 500 d.C. a metà ‘900
SCICLI (RG) – Pasqua d’arte nella città barocca. La proposta culturale della città Unesco è quanto mai eccezionale e variegata: Quam (Quadrerie del Monastero - 1660) inaugura venerdì 22 marzo una mostra monografica di uno dei maggiori autori del Novecento, Mario Schifano. Si tratta di un percorso ampio, impreziosito da diverse tele degli anni Sessanta, dai noti “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta, arricchito da un gruppo di “Corrispondenze”, cioè buste dipinte (in parte inedite), e completato con
le famose Polaroid con interventi unici. L’evento, affidato all’esperienza organizzativa di Tecnica Mista, è allestito con documenti video e testi in consultazione. Tra le opere più significative, due grandi tele di oltre 4 metri che testimoniano la particolarità nel modo di dipingere del grande artista della Pop Art italiana. “Opere che rappresentano l’esplosione della libertà gestuale che lo stesso Schifano portò in Italia negli anni Sessanta, per la quale è considerato l’erede di Andy Warhol, artista con cui condivide l’operazione linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi tecnica (anche industriale) come strumento espressivo”, spiega il curatore Antonio Sarnari. Ma Scicli non si limita solo a questo grande evento d’arte contemporanea e rilancia con “Arte Africana”, un’eccezionale raccolta di 50 pezzi d’arte Africana dal 500 d.C. alla metà del Novecento. Il Centro Esposizioni Chiaroscuro inaugura infatti lo stesso giorno, venerdì 22 marzo, una mostra particolarmente rara, frutto della grande passione del curatore Luciano D’Amico, e che rappresenta un’occasione imperdibile di avvicinarsi ai linguaggi “artistici” africani e lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali. Un percorso guidato con musiche e video, topografia delle tribù e schede tecniche ma soprattutto più di 50 oggetti (terracotta, legno e bronzo) di ben 15 diverse tribù, con una raccolta più significativa delle tribù Fang, Baule e Yoruba. Oggetti di uso quotidiano, maschere, sculture magiche, figure rituali, maternità e statuette evocative, nei quali, le singole tribù, hanno sviluppato una cultura stilistica, senza l’influenza della cultura del vecchio continente. Un’identità tanto intensa, d’altra parte, da influenzare l’arte e la cultura occidentale, appena apparsi i primi oggetti in Europa, da metà Ottocento in poi, come dimostrano le influenze su massimi artisti quali Cézanne, Matisse, Modigliani, Picasso, Klee, Ernst, Brancusi e altri ancora.di Chiara Mallia
13/03/2013 11:53 Notizia letta: 1391 volte
Appuntamenti | Scicli Omaggio a Schifano a Scicli per Pasqua Scicli - Pasqua d’arte nella città barocca. La proposta culturale della città Unesco è quanto mai
eccezionale e variegata: Quam (Quadrerie del Monastero - 1660) inaugura venerdì 22 marzo una mostra monografica di uno dei maggiori autori del Novecento, Mario Schifano. Si tratta di un percorso ampio, impreziosito da diverse tele degli anni Sessanta, dai noti “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta, arricchito da un gruppo di “Corrispondenze”, cioè buste dipinte (in parte inedite), e completato con le famose Polaroid con interventi unici. L’evento, affidato all’esperienza organizzativa di Tecnica Mista, è allestito con documenti video e testi in consultazione. Tra le opere più significative, due grandi tele di oltre 4 metri che testimoniano la particolarità nel modo di dipingere del grande artista della Pop Art italiana. “Opere che rappresentano
l’esplosione della libertà gestuale che lo stesso Schifano portò in Italia negli anni Sessanta, per la quale è considerato l’erede di Andy Warhol, artista con cui condivide l’operazione linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi tecnica (anche industriale) come strumento espressivo”, spiega il curatore Antonio Sarnari. Ma Scicli non si limita solo a questo grande evento d’arte contemporanea e rilancia con “Arte Africana”, un’eccezionale raccolta di 50 pezzi d’arte Africana dal 500 d.C. alla metà del Novecento. Il Centro Esposizioni Chiaroscuro inaugura infatti lo stesso giorno, venerdì 22 marzo, una mostra particolarmente rara, frutto della grande passione del curatore Luciano D’Amico, e che rappresenta un’occasione imperdibile di avvicinarsi ai linguaggi “artistici” africani e lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali. Un percorso guidato con musiche e video, topografia delle tribù e schede tecniche ma soprattutto più di 50 oggetti (terracotta, legno e
bronzo) di ben 15 diverse tribù, con una raccolta più significativa delle tribù Fang, Baule e Yoruba. Oggetti di uso quotidiano, maschere, sculture magiche, figure rituali, maternità e statuette evocative, nei quali, le singole tribù, hanno sviluppato una cultura stilistica, senza l’influenza della cultura del vecchio continente. Un’identità tanto intensa, d’altra parte, da influenzare l’arte e la cultura occidentale, appena apparsi i primi oggetti in Europa, da metà Ottocento in poi, come dimostrano le influenze su
massimi artisti quali Cézanne, Matisse, Modigliani, Picasso, Klee, Ernst, Brancusi e altri ancora.
Mario Schifano: grande mostra alla Quam di Scicli
Posted by: Redazione Posted date: marzo 13, 2013 In: Appuntamenti, Cultura, Evidenza | comment
Grande Arte a Scicli: dal 22 marzo due mostre eccezionali per una Pasqua tutta Cultura. Quam propone un “Omaggio monografico a Mario Schifano” con più di 60 opere. Chiaroscuro apre “Arte Africana”, un’eccezionale raccolta di 50 pezzi dal 500 d.C. a metà ‘900. – Pasqua d’arte nella città barocca. La proposta culturale della città Unesco è quanto mai eccezionale e variegata: Quam (Quadrerie del Monastero – 1660) inaugura venerdì 22 marzo una mostra monografica di uno dei maggiori autori del Novecento, Mario Schifano. Si tratta di un percorso ampio, impreziosito da diverse tele degli anni Sessanta, dai noti “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta, arricchito da un gruppo di “Corrispondenze”, cioè buste dipinte (in parte inedite), e completato con le famose Polaroid con interventi unici. L’evento, affidato all’esperienza organizzativa di Tecnica Mista, è allestito con documenti video e testi in consultazione. Tra le opere più significative, due grandi tele di oltre 4 metri che testimoniano la particolarità nel modo di dipingere del grande artista della Pop Art italiana. “Opere che rappresentano l’esplosione della libertà gestuale che lo stesso Schifano portò in Italia negli anni Sessanta, per la quale è considerato l’erede di Andy Warhol, artista con cui condivide l’operazione linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi tecnica (anche industriale) come strumento espressivo”, spiega il curatore Antonio Sarnari. Ma Scicli non si limita solo a questo grande evento d’arte contemporanea e rilancia con “Arte Africana”, un’eccezionale raccolta di 50 pezzi d’arte Africana dal 500 d.C. alla metà del Novecento. Il Centro Esposizioni Chiaroscuro inaugura infatti lo stesso giorno, venerdì 22 marzo, una mostra particolarmente rara, frutto della grande passione del curatore Luciano D’Amico, e che rappresenta un’occasione imperdibile di avvicinarsi ai linguaggi “artistici” africani e lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali. Un percorso guidato con musiche e video, topografia delle tribù e schede tecniche ma soprattutto più di 50 oggetti (terracotta, legno e bronzo) di ben 15 diverse tribù, con una raccolta più significativa delle tribù Fang, Baule e Yoruba. Oggetti di uso quotidiano, maschere, sculture magiche, figure rituali, maternità e statuette evocative, nei quali, le singole tribù, hanno sviluppato una cultura stilistica, senza l’influenza della cultura del vecchio continente. Un’identità tanto intensa, d’altra parte, da influenzare l’arte e la cultura occidentale, appena apparsi i primi oggetti in Europa, da metà Ottocento in poi, come dimostrano le influenze su massimi artisti quali Cézanne, Matisse, Modigliani, Picasso, Klee, Ernst, Brancusi e altri ancora.
Quam. A Scicli dal 22 marzo due mostre per
una Pasqua “tutta Cultura” MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 10:59 REDAZIONE VISITE: 310
Quam propone
un “Omaggio
monografico a
Mario Schifano”
con più di 60
opere. Chiaroscu
ro apre “Arte
Africana”,
un’eccezionale
raccolta di 50
pezzi dal 500
d.C. a metà ‘900
Scicli, 13 marzo 2013 – Pasqua d’arte nella città barocca. La proposta culturale della città Unesco è quanto mai eccezionale e variegata: Quam (Quadrerie del Monastero - 1660) inaugura venerdì 22 marzo una mostra monografica di uno dei maggiori autori del Novecento, Mario Schifano. Si tratta di un percorso ampio, impreziosito da diverse tele degli anni Sessanta, dai noti “Paesaggi Anemici” degli anni
Settanta, arricchito da un gruppo di “Corrispondenze”, cioè buste dipinte (in parte inedite), e completato con le famose Polaroid con interventi unici. L’evento, affidato all’esperienza organizzativa di Tecnica Mista, è allestito con documenti video e testi in consultazione. Tra le opere più significative, due grandi tele di oltre 4 metri che testimoniano la particolarità nel modo di dipingere del grande artista della Pop Art italiana. “Opere che rappresentano l’esplosione della libertà gestuale che lo stesso Schifano portò in Italia negli anni Sessanta, per la quale è considerato l’erede di Andy Warhol, artista con cui condivide l’operazione linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi tecnica (anche industriale) come strumento espressivo”, spiega il curatore Antonio Sarnari. Ma Scicli non si limita solo a questo grande evento d’arte contemporanea e rilancia con “Arte Africana”, un’eccezionale raccolta di 50 pezzi d’arte Africana dal 500 d.C. alla metà del Novecento. Il Centro Esposizioni Chiaroscuro inaugura infatti lo stesso giorno, venerdì 22 marzo, una mostra particolarmente rara, frutto della grande passione del curatore Luciano D’Amico, e che rappresenta un’occasione di avvicinarsi ai linguaggi “artistici” africani e lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali. Un percorso guidato con musiche e video, topografia delle tribù e schede tecniche ma soprattutto più di 50 oggetti (terracotta, legno e bronzo) di ben 15 diverse tribù, con una raccolta più significativa delle tribù Fang, Baule e Yoruba. Oggetti di uso quotidiano, maschere, sculture magiche, figure rituali, maternità e statuette evocative, nei quali, le singole tribù, hanno sviluppato una cultura stilistica, senza l’influenza della cultura del vecchio continente. Un’identità tanto intensa, d’altra parte, da influenzare l’arte e la cultura occidentale, appena apparsi i primi oggetti in Europa, da metà Ottocento in poi, come dimostrano le influenze su massimi artisti quali Cézanne, Matisse, Modigliani, Picasso, Klee, Ernst, Brancusi e altri ancora. Quam Scicli, Via Francesco Mormino Penna, 79 Martedì - Sabato 10.00-13.00 / 16.00-20.00 Domenica e festivi 17.00-20-00 Info 0932 931154 Chiaroscuro Scicli, via Aleardi 20 Martedì – Domenica 16.00 / 20.00 Info 0932 931154 www.tecnicamista.it - [email protected] - www.facebook.com/tecnicamista.arte
SCICLI. GRANDE ARTE DAL 22 MARZO DUE MOSTRE ECCEZIONALI PER UNA PASQUA TUTTA CULTURA
Categoria: Cultura, eventi & Spettacolo Creato Mercoledì, 13 Marzo 2013 11:00
SICILIA - SCICLI (RG) – Pasqua d’arte nella città barocca. La proposta culturale della città Unesco è quanto mai eccezionale e variegata: Quam (Quadrerie del Monastero - 1660) inaugura venerdì 22 marzo una mostra monografica di uno dei maggiori autori del Novecento, Mario Schifano. Si tratta di un percorso ampio, impreziosito da diverse tele degli anni Sessanta, dai noti “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta, arricchito da un gruppo di “Corrispondenze”, cioè buste dipinte (in parte inedite), e completato con le famose Polaroid con interventi unici. L’evento, affidato all’esperienza organizzativa di Tecnica Mista, è allestito con documenti video e testi in consultazione. Tra le opere più significative, due grandi tele di oltre 4 metri che testimoniano la particolarità nel modo di
dipingere del grande artista della Pop Art italiana. “Opere che rappresentano l’esplosione della libertà gestuale che lo stesso Schifano portò in Italia negli anni Sessanta, per la quale è considerato l’erede di Andy Warhol, artista con cui condivide l’operazione linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi tecnica (anche industriale) come strumento espressivo”, spiega il curatore Antonio Sarnari. Ma Scicli non si limita solo a questo grande evento d’arte contemporanea e
rilancia con “Arte Africana”, un’eccezionale raccolta di 50 pezzi d’arte Africana dal 500 d.C. alla metà del Novecento. Il Centro Esposizioni Chiaroscuro inaugura infatti lo stesso giorno, venerdì 22 marzo, una mostra particolarmente rara, frutto della grande passione del curatore Luciano D’Amico, e che rappresenta un’occasione imperdibile di avvicinarsi ai linguaggi “artistici” africani e lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali. Un percorso guidato con musiche e video, topografia delle tribù e schede tecniche ma soprattutto più di 50 oggetti (terracotta, legno e bronzo) di ben 15 diverse tribù, con una raccolta più significativa delle tribù Fang, Baule e Yoruba. Oggetti di uso quotidiano, maschere, sculture magiche, figure rituali, maternità e statuette evocative, nei quali, le singole tribù, hanno sviluppato una cultura stilistica, senza l’influenza della cultura del vecchio continente. Un’identità tanto intensa, d’altra parte, da influenzare l’arte e la cultura occidentale, appena apparsi i primi oggetti in Europa, da metà Ottocento in poi, come dimostrano le influenze su massimi artisti quali Cézanne, Matisse, Modigliani, Picasso, Klee, Ernst, Brancusi e altri ancora. Scritto da Redazione
nserito da Giovanni Giannone il 13 marzo 2013 12:44
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Grande Arte a Scicli: dal 22 marzo due mostre eccezionali per una Pasqua tutta Cultura
Pasqua d’arte nella città barocca. La proposta culturale della città Unesco è quanto mai eccezionale e variegata: Quam (Quadrerie del Monastero – 1660) inaugura venerdì 22 marzo una mostra monografica di uno dei maggiori autori del Novecento, Mario Schifano. Si tratta di un percorso ampio, impreziosito da diverse tele degli anni Sessanta, dai noti “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta, arricchito da un gruppo di “Corrispondenze”, cioè buste dipinte (in parte inedite), e completato con le famose Polaroid con interventi unici. L’evento, affidato all’esperienza organizzativa di Tecnica Mista, è allestito con documenti video e testi in consultazione. Tra le opere più significative, due grandi tele di oltre 4 metri che testimoniano la particolarità nel modo di dipingere del grande artista della Pop Art italiana. “Opere che rappresentano l’esplosione della libertà gestuale che lo stesso Schifano portò in Italia negli anni Sessanta, per la quale è considerato l’erede di Andy Warhol, artista con
cui condivide l’operazione linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi tecnica (anche industriale) come strumento espressivo”, spiega il curatore Antonio Sarnari. Ma Scicli non si limita solo a questo grande evento d’arte contemporanea e rilancia con “Arte Africana”, un’eccezionale raccolta di 50 pezzi d’arte Africana dal 500 d.C. alla metà del Novecento. Il Centro Esposizioni Chiaroscuro inaugura infatti lo stesso giorno, venerdì 22 marzo, una mostra particolarmente rara, frutto della grande passione del curatore Luciano D’Amico, e che rappresenta un’occasione imperdibile di avvicinarsi ai linguaggi “artistici” africani e lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali. Un percorso guidato con musiche e video, topografia delle tribù e schede tecniche ma soprattutto più di 50 oggetti (terracotta, legno e bronzo) di ben 15 diverse tribù, con una raccolta più significativa delle tribù Fang, Baule e Yoruba. Oggetti di uso quotidiano, maschere, sculture magiche, figure rituali, maternità e statuette evocative, nei quali, le singole tribù, hanno sviluppato una cultura stilistica, senza l’influenza della cultura del vecchio continente. Un’identità tanto intensa, d’altra parte, da influenzare l’arte e la cultura occidentale, appena apparsi i primi oggetti in Europa, da metà Ottocento in poi, come dimostrano le influenze su massimi artisti quali Cézanne, Matisse, Modigliani, Picasso, Klee, Ernst, Brancusi e altri ancora.
Quam Scicli, Via Francesco Mormino Penna, 79 (sito UNESCO) Martedì – Sabato 10.00-13.00 / 16.00-20.00 Domenica e festivi 17.00-20-00 Info 0932 931154 Chiaroscuro Scicli, via Aleardi 20 Martedì – Domenica 16.00 / 20.00 Info 0932 931154 www.tecnicamista.it - [email protected] – www.facebook.com/tecnicamista.arte ufficio stampa MediaLive – [email protected] – phone +39 06 99330840
Grande Arte a Scicli: dal 22 marzo due mostre eccezionali per una Pasqua tutta Cultura Ragusa MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 17:59 SCRITTO DA REDAZIONE
Pasqua d’arte nella città
barocca. La proposta culturale
della città Unesco è quanto mai
eccezionale e variegata: Quam
(Quadrerie del Monastero -
1660) inaugura venerdì 22
marzo una mostra monografica
di uno dei maggiori autori del
Novecento, Mario Schifano. Si
tratta di un percorso ampio,
impreziosito da diverse tele
degli anni Sessanta, dai noti
“Paesaggi Anemici” degli anni
Settanta, arricchito da un
gruppo di “Corrispondenze”,
cioè buste dipinte (in parte
inedite), e completato con le
famose Polaroid con interventi unici. L’evento, affidato all’esperienza organizzativa di Tecnica Mista, è
allestito con documenti video e testi in consultazione. Tra le opere più significative, due grandi tele di oltre 4
metri che testimoniano la particolarità nel modo di dipingere del grande artista della Pop Art italiana. “Opere
che rappresentano l’esplosione della libertà gestuale che lo stesso Schifano portò in Italia negli anni
Sessanta, per la quale è considerato l’erede di Andy Warhol, artista con cui condivide l’operazione linguistica
di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi tecnica (anche industriale) come
strumento espressivo”, spiega il curatore Antonio Sarnari.
Ma Scicli non si limita solo a questo grande evento d’arte contemporanea e rilancia con “Arte Africana”,
un’eccezionale raccolta di 50 pezzi d’arte Africana dal 500 d.C. alla metà del Novecento. Il Centro
Esposizioni Chiaroscuro inaugura infatti lo stesso giorno, venerdì 22 marzo, una mostra particolarmente
rara, frutto della grande passione del curatore Luciano D’Amico, e che rappresenta un’occasione imperdibile
di avvicinarsi ai linguaggi “artistici” africani e lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali. Un
percorso guidato con musiche e video, topografia delle tribù e schede tecniche ma soprattutto più di 50
oggetti (terracotta, legno e bronzo) di ben 15 diverse tribù, con una raccolta più significativa delle tribù Fang,
Baule e Yoruba. Oggetti di uso quotidiano, maschere, sculture magiche, figure rituali, maternità e statuette
evocative, nei quali, le singole tribù, hanno sviluppato una cultura stilistica, senza l’influenza della cultura del
vecchio continente. Un’identità tanto intensa, d’altra parte, da influenzare l’arte e la cultura occidentale,
appena apparsi i primi oggetti in Europa, da metà Ottocento in poi, come dimostrano le influenze su massimi
artisti quali Cézanne, Matisse, Modigliani, Picasso, Klee, Ernst, Brancusi e altri ancora.
Grande Arte a Scicli Scicli (RG) - Il 22 marzo 2013
A Partire dalla giornata del 22 marzo 2013, a Scicli viene organizzata una
doppia mostra, per una Pasqua d’arte nella città barocca.
La proposta culturale della città Unesco è quanto mai eccezionale e variegata: Quam
(Quadrerie del Monastero - 1660) inaugura venerdì 22 marzo una mostra monografica
di uno dei maggiori autori del Novecento, Mario Schifano. Si tratta di un percorso
ampio, impreziosito da diverse tele degli anni Sessanta, dai noti “Paesaggi Anemici”
degli anni Settanta, arricchito da un gruppo di “Corrispondenze”, cioè buste dipinte (in
parte inedite), e completato con le famose Polaroid con interventi unici.
Il Centro Esposizioni Chiaroscuro inaugura infatti lo stesso giorno, venerdì 22 marzo,
una mostra particolarmente rara, frutto della grande passione del curatore Luciano
D’Amico, e che rappresenta un’occasione imperdibile di avvicinarsi ai linguaggi
“artistici” africani e lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali.
Redazione di Finesettimana.it
giovedì 14 marzo 2013 | 10:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pasqua e Pasquetta 2013: gli eventi e gli appuntamenti in Italia
- di Redazione -
Pasqua è alle porte. Belle giornate, tante uova colorate e un calendario ricco di eventi e iniziative culturali ci attendono nelle città italiane in questo primo weekend lungo di primavera. Tra rassegne legate alla tradizione e eventi culturali, ecco le proposte più interessanti per trascorrere queste festività.
20 marzo 2013
Pasqua è alle porte. Belle giornate, tante uova colorate e un calendario ricco di eventi e iniziative culturali ci attendono nelle città italiane in questo primo weekend lungo di primavera. In occasione delle festività pasquali,domenica 31 marzo e lunedì 1 aprile, gran parte dei luoghi della cultura statali rimarranno aperti in via straordinaria. Tutti i cittadini italiani e i turisti stranieri avranno così l’opportunità di conoscere e riscoprire il patrimonio storico artistico italiano. Ecco l’elenco completo di musei, aree archeologiche e monumenti, che resteranno aperti.
RAGUSA In provincia di Ragusa, nella città barocca di Scicli, la Pasqua sarà all’insegna della cultura. Il 22 marzo saranno inaugurate due interessanti mostre: il Quam (Quadrerie del
Monastero – 1660) propone un “Omaggio monografico a Mario Schifano”, più di 60 opere dedicate al grande artista della Pop Art italiana, mentre il Centro Esposizioni
Chiaroscuro darà spazio alla mostra “Arte Africana”, un’eccezionale raccolta di 50 pezzi d’arte Africana dal 500 d.C. alla metà del Novecento (info: 0932 931154). Molto sentita dalla popolazione locale, inoltre, la tradizionale “Festa dell’Uomo Vivo”, processione che si svolge ogni anno la domenica di Pasqua. Per chi cercasse un luogo accogliente e caratteristico dove soggiornare, il “Giardino sul
Duomo” è certamente il posto giusto: questo splendido hotel è situato infatti in pieno centro storico, a ridosso del Duomo, e gode di una vista panoramica davvero mozzafiato; da non perdere!
Grande Arte a Scicli: dal 22 marzo due mostre eccezionali per una Pasqua tutta Cultura.
scritto il 20 mar 2013 nella categoria: Cultura Pubblicata alle ore 16:14:31 - Fonte: redazione - 34 letture - nessun commento.
Pasqua d’arte nella città barocca. La proposta culturale della città
Unesco è quanto mai eccezionale e variegata: Quam (Quadrerie del
Monastero – 1660) inaugura venerdì 22 marzo una mostra
monografica di uno dei maggiori autori del Novecento, Mario Schifano.
Si tratta di un percorso ampio, impreziosito da diverse tele degli anni
Sessanta, dai noti “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta, arricchito da
un gruppo di “Corrispondenze”, cioè buste dipinte (in parte inedite), e
completato con le famose Polaroid con interventi unici. L’evento,
affidato all’esperienza organizzativa di Tecnica Mista, è allestito con documenti video e testi in
consultazione. Tra le opere più significative, due grandi tele di oltre 4 metri che testimoniano la
particolarità nel modo di dipingere del grande artista della Pop Art italiana. “Opere che
rappresentano l’esplosione della libertà gestuale che lo stesso Schifano portò in Italia negli
anni Sessanta, per la quale è considerato l’erede di Andy Warhol, artista con cui condivide
l’operazione linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi
tecnica (anche industriale) come strumento espressivo”, spiega il curatore Antonio Sarnari.
Ma Scicli non si limita solo a questo grande evento d’arte contemporanea e rilancia con “Arte
Africana”, un’eccezionale raccolta di 50 pezzi d’arte Africana dal 500 d.C. alla metà del
Novecento. Il Centro Esposizioni Chiaroscuro inaugura infatti lo stesso giorno, venerdì 22
marzo, una mostra particolarmente rara, frutto della grande passione del curatore Luciano
D’Amico, e che rappresenta un’occasione imperdibile di avvicinarsi ai linguaggi “artistici”
africani e lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali. Un percorso guidato con
musiche e video, topografia delle tribù e schede tecniche ma soprattutto più di 50 oggetti
(terracotta, legno e bronzo) di ben 15 diverse tribù, con una raccolta più significativa delle
tribù Fang, Baule e Yoruba. Oggetti di uso quotidiano, maschere, sculture magiche, figure
rituali, maternità e statuette evocative, nei quali, le singole tribù, hanno sviluppato una cultura
stilistica, senza l’influenza della cultura del vecchio continente. Un’identità tanto intensa,
d’altra parte, da influenzare l’arte e la cultura occidentale, appena apparsi i primi oggetti in
Europa, da metà Ottocento in poi, come dimostrano le influenze su massimi artisti quali
Cézanne, Matisse, Modigliani, Picasso, Klee, Ernst, Brancusi e altri ancora.
20/03/2013 23:22
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Appuntamenti | Scicli
Schifano in mostra a Scicli Ragusa - La città barocca rilancia con l’arte contemporanea i grandi eventi, ormai attesi, di Pasqua. “Quam”, Quadrerie del monastero, ospiterà da venerdì 22 marzo (apertura ore 19) un importante omaggio monografico a Mario Schifano, in assoluto uno dei maggiori artisti italiani del Novecento. Oltre 40 opere, lungo un percorso artistico che parte dalle tele degli anni Sessanta, per passare dai noti “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta, per arrivare alle “Corrispondenze”, ovvero buste postali dipinte (in parte inedite) di particolare bellezza. La mostra è completata con le famose “fotine”, fotografie con interventi unici
dell’artista, che amplificano la percezione del genio espressivo in mostra. Tra le opere più significative, due grandi tele, una di 4,70 metri che testimoniano la particolarità nel modo di dipingere del grande artista della pop art italiana, erede di Andy Warhol con cui, come ha avuto modo di spiegare il curatore Antonio Sarnari, ha condiviso l’operazione linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi tecnica (anche industriale) come strumento espressivo. L’evento, affidato alla cura organizzativa di Tecnica Mista, è allestito con una cospicua presenza di opere (molte delle quali per la prima volta esposte in Sicilia) ma anche con documenti video e testi in consultazione. Sebbene lo stile di Schifano sia continuamente in evoluzione, il che non consente d’inquadrarlo in un “scuola” ben precisa, la sua attività artistica si può riassumere in due termini che sembrano essere una costante: “decontestualizzazione” e “straniamento”. Portato fuori dal suo contesto originario, l’oggetto acquista un significato, nuovo, inusitato, attuale. Così, l’effetto straniante colpisce i simboli del consumismo, i segnali stradali, le immagini icona del futurismo parigino, personaggi storici e contemporanei, ma anche i materiali: la tela non è più supporto imprescindibile dell’opera, gli oggetti di vita quotidiana acquistano pari dignità, è così che semplici pacchi da imballaggio o buste per le lettere diventano, come per effetto di un sortilegio, il supporto ideale per una rivisitazione della realtà che non mira all’analisi sociologica, bensì alla scoperta dei processi percettivi. Contemporaneamente a Scicli, presso il centro esposizioni Chiaroscuro, si inaugura una mostra dedicata all’Arte Africana. Un’offerta culturale integrata. Redazione
SCICLI. VENERDÌ SI APRE L'OMAGGIO A MARIO SCHIFANO, SIMBOLO DELLA POP ART ITALIANA
Categoria: Cultura, eventi & Spettacolo Creato Mercoledì, 20 Marzo 2013 16:20 Data pubblicazione
SICILIA - SCICLI (RG) – La città barocca rilancia con l’arte contemporanea i grandi eventi, ormai attesi, di Pasqua. “Quam”, Quadrerie del monastero, ospiterà da venerdì 22 marzo (apertura ore 19) un importante omaggio monografico a Mario Schifano, in assoluto uno dei maggiori artisti italiani del Novecento. Oltre 40 opere, lungo un percorso artistico che parte dalle tele degli anni Sessanta, per passare dai noti “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta, per arrivare alle “Corrispondenze”, ovvero buste postali dipinte (in parte inedite) di particolare bellezza.
La mostra è completata con le famose “fotine”, fotografie con interventi unici dell’artista, che amplificano la percezione del genio espressivo in mostra. Tra le opere più significative, due grandi tele, una di 4,70 metri che testimoniano la particolarità nel modo di dipingere del grande artista della pop art italiana, erede di Andy Warhol con cui, come ha avuto modo di spiegare il curatore Antonio Sarnari, ha condiviso l’operazione linguistica di svalutazione delle icone sociali e della valorizzazione di qualsiasi tecnica
(anche industriale) come strumento espressivo. L’evento, affidato alla cura organizzativa di Tecnica Mista, è allestito con una cospicua presenza di opere (molte delle quali per la prima volta esposte in Sicilia) ma anche con documenti video e testi in consultazione. Sebbene lo stile di Schifano sia continuamente in evoluzione, il che non consente d’inquadrarlo in un “scuola” ben precisa, la sua attività artistica si può riassumere in due termini che sembrano essere una costante: “decontestualizzazione” e “straniamento”. Portato fuori dal suo contesto originario, l’oggetto acquista un significato, nuovo, inusitato, attuale. Così, l’effetto straniante colpisce i simboli del consumismo, i segnali stradali, le immagini icona del futurismo parigino, personaggi storici e contemporanei, ma anche i materiali: la tela non è più supporto imprescindibile dell’opera, gli oggetti di vita quotidiana acquistano pari dignità, è così che semplici pacchi da imballaggio o buste per le lettere diventano, come per effetto di un sortilegio, il supporto ideale per una rivisitazione della realtà che non mira all’analisi sociologica, bensì alla scoperta dei processi percettivi. Contemporaneamente a Scicli, presso il centro esposizioni Chiaroscuro, si inaugura una mostra dedicata all’Arte Africana. Un’offerta culturale integrata. Scritto da Redazione
21/03/2013 20:25
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Appuntamenti | Scicli
Al via domani a Scicli Arte Africana
Scicli - Arte primitiva, oggetti di uso quotidiano, scolpiti per le cerimonie religiose, per le funzioni sociali, per i riti magici, in cui le tribù hanno sviluppato personali linguaggi espressivi che la cultura occidentale, fortemente influenzata, ha considerato artistiche. Parte domani, venerdì 22 marzo alle ore 19, la mostra "Arte Africana", curata da Luciano D’Amico e realizzata dal Laboratorio Correnti in collaborazione con il Comune di Vittoria, per il Centro Esposizioni Chiaroscuro di Scicli. Il prezioso spazio espositivo (già Primo Novecento, Stampe Giapponesi ‘700-‘800 e altro) vede allestita una selezionatissima collezione di oltre 50 pezzi d’arte africana, tra il 500 d.C. e la metà del Novecento, provenienti da ben 15 diverse etnie (tra le più presenti Fang, Baulè e Yoruba), in terracotta, bronzo e legno. Maschere, sculture, statuette, con una grandissima carica simbolica e oggetti strettamente funzionali alla vita quotidiana. L’Arte Africana ha prodotto una forte influenza sull’arte occidentale, un fascino che ha colpito i primi collezionisti e ancor più i grandi artisti dell’Ottocento. Da Picasso a Modigliani, da Klee a Brancusi, la suggestione del segno ermetico e primitivo ha condizionato i linguaggi artistici moderni. Si tratta di un evento, organizzato da Tecnica Mista, particolarmente raro, che colloca la città di Scicli in linea con le programmazioni dei maggiori circuiti museali internazionali. Inaugurazione domani ore 19. "Arte Africana" rimarrà visitabile fino al 21 aprile prossimo, mentre sempre domani apre i battenti, alle Quam di Scicli, la mostra dedicata al grande artista Mario Schifano, con più di 50 opere, un altro eccezionale primato di questa Pasqua a Scicli.
Redazione
21/03/2013 - 15:07
Al Quadrerie del monastero 1660 l’importante “Omaggio monografico a Schifano”
SCHIFANO A SCICLI PER PASQUA
Più di 40 opere in esposizione oltre le “Corrispondenze” tecniche miste su buste postali
Più di 40 opere in esposizione oltre le “Corrispondenze” tecniche miste su buste
postali Da domani “Quam”, Quadrerie del monastero, ospiterà dalle ore 19 un
importante omaggio monografico ad uno dei maggiori artisti italiani del
Novecento come Mario Schifano. Si snoderanno, lungo un percorso artistico, ben
40 opere che partono e iniziano dalle tele degli anni Sessanta passando per i noti
“Paesaggi Anemici” degli anni Settanta arrivando alle “Corrispondenze”, cioè
buste postali dipinte di cui alcune inedite di particolare pregio. La mostra è
completata con le famose “fotine”, fotografie con interventi unici dell’artista, che
amplificano la percezione del genio espressivo in mostra. Tra le opere più
significative, due grandi tele, una di 4,70 metri che testimoniano la particolarità
nel modo di dipingere del grande artista della pop art italiana, erede di Andy
Warhol con cui, come ha avuto modo di spiegare il curatore Antonio Sarnari, ha
condiviso l’operazione linguistica di svalutazione delle icone sociali e della
valorizzazione di qualsiasi tecnica, anche industriale, come strumento espressivo.
L’evento, affidato alla cura organizzativa di Tecnica Mista, è allestito con una
cospicua presenza di opere alcune esposte per la prima volta in Sicilia ma anche con documenti video e
testi in consultazione. Lo stile di Schifano è continuamente in evoluzione non consentendo di essere
inquadrato in una “scuola” ben precisa così la sua attività artistica si può riassumere in due termini che
sembrano essere una costante: “decontestualizzazione” e “straniamento”. Portato fuori dal suo contesto
originario, l’oggetto acquista un significato, nuovo, inusitato, attuale. Così, l’effetto straniante colpisce i
simboli del consumismo, i segnali stradali, le immagini icona del futurismo parigino, personaggi storici e
contemporanei, ma anche i materiali: la tela non è più supporto imprescindibile dell’opera, gli oggetti di
vita quotidiana acquistano pari dignità, è così che semplici pacchi da imballaggio o buste per le lettere
diventano, come per effetto di un sortilegio, il supporto ideale per una rivisitazione della realtà che non
mira all’analisi sociologica, bensì alla scoperta dei processi percettivi. Così la città barocca rilancia con l’arte
contemporanea i grandi eventi di Pasqua. Ricordiamo che contemporaneamente a Scicli, presso il centro
esposizioni Chiaroscuro, si inaugurerà una mostra dedicata all’Arte Africana.
Elisa Ragusa
L'Africa a Scicli GIOVEDÌ 21 MARZO 2013 20:29 REDAZIONE VISITE: 197
Al via domani “Arte Africana”. Al Centro Esposizioni Chiaroscuro il fascino di una delle culture espressive
che maggiormente ha influenzato l’Occidente
Scicli, 21 marzo 2013 – Arte primitiva, oggetti di uso quotidiano, scolpiti per le cerimonie religiose, per le funzioni sociali, per i riti magici, in cui le tribù hanno sviluppato personali linguaggi espressivi che la cultura occidentale, fortemente influenzata, ha considerato artistiche. Parte domani, venerdì 22 marzo alle ore 19, la mostra "Arte Africana", curata da Luciano D’Amico e realizzata dal Laboratorio Correnti in collaborazione con il Comune di Vittoria, per il Centro Esposizioni Chiaroscuro di Scicli. Il prezioso spazio espositivo (già Primo Novecento, Stampe Giapponesi ‘700-‘800 e altro) vede allestita una selezionatissima collezione di oltre 50 pezzi d’arte africana, tra il 500 d.C. e la metà del Novecento, provenienti da ben 15 diverse etnie (tra le più presenti
Fang, Baulè e Yoruba), in terracotta, bronzo e legno. Maschere, sculture, statuette, con una grandissima carica simbolica e oggetti strettamente funzionali alla vita quotidiana. L’Arte Africana ha prodotto una forte influenza sull’arte occidentale, un fascino che ha colpito i primi collezionisti e ancor più i grandi artisti dell’Ottocento. Da Picasso a Modigliani, da Klee a Brancusi, la suggestione del segno ermetico e primitivo ha condizionato i linguaggi artistici moderni. Si tratta di un evento, organizzato da Tecnica Mista, particolarmente raro, che colloca la città di Scicli in linea con le programmazioni dei maggiori circuiti museali internazionali. Inaugurazione domani ore 19. "Arte Africana" si potrà visitare fino al 21 aprile prossimo, mentre sempre domani apre i battenti, alle Quam di Scicli, la mostra dedicata al grande artista Mario Schifano, con più di 50 opere, un altro eccezionale primato di questa Pasqua a Scicli. Chiaroscuro Scicli, via Aleardi 20 Martedì – Domenica 16.00 / 20.00 Info 0932 931154 www.tecnicamista.it - [email protected] - www.facebook.com/tecnicamista.arte
SCICLI – Arte primitiva, oggetti di uso quotidiano, scolpiti per le cerimonie religiose, per le funzioni sociali, per i riti magici, in cui le tribù hanno sviluppato personali linguaggi espressivi che la cultura occidentale, fortemente influenzata, ha considerato artistiche. Parte domani, venerdì 22 marzo alle ore 19, la mostra "Arte Africana", curata da Luciano D’Amico e realizzata dal Laboratorio Correnti in collaborazione con il Comune di Vittoria, per il Centro Esposizioni Chiaroscuro di Scicli.
Il prezioso spazio espositivo (già Primo Novecento, Stampe Giapponesi ‘700-‘800 e altro) vede allestita una selezionatissima collezione di oltre 50 pezzi d’arte africana, tra il 500 d.C. e la metà del Novecento, provenienti da ben 15 diverse etnie (tra le più presenti Fang, Baulè e Yoruba), in terracotta, bronzo e legno. Maschere, sculture, statuette, con una grandissima carica simbolica e oggetti strettamente funzionali alla vita quotidiana. L’Arte Africana ha prodotto una forte influenza sull’arte occidentale, un fascino che ha colpito i primi collezionisti e ancor più i grandi artisti dell’Ottocento. Da Picasso a Modigliani, da Klee a Brancusi, la suggestione del segno ermetico e primitivo ha condizionato i linguaggi artistici moderni. Si tratta di un evento, organizzato da Tecnica Mista, particolarmente raro, che colloca la città di Scicli in linea con le programmazioni dei maggiori circuiti museali internazionali. Inaugurazione domani ore 19. "Arte Africana" rimarrà visitabile fino al 21 aprile prossimo, mentre sempre domani apre i battenti, alle Quam di Scicli, la mostra dedicata al grande artista Mario Schifano, con più di 50 opere, un altro eccezionale primato di questa Pasqua a Scicli.
A Scicli, l'Arte Africana Scicli (RG) - Dal 22 marzo Al 21 aprile 2013
L’Africa a Scicli per Pasqua: al via “Arte Africana”. Al Centro Esposizioni Chiaroscuro il fascino di una
delle culture espressive che maggiormente ha influenzato l’Occidente.
Arte primitiva, oggetti di uso quotidiano, scolpiti per le cerimonie religiose, per le
funzioni sociali, per i riti magici, in cui le tribù hanno sviluppato personali linguaggi
espressivi che la cultura occidentale, fortemente influenzata, ha considerato artistiche.
Parte domani, venerdì 22 marzo alle ore 19, la mostra "Arte Africana", curata da
Luciano D’Amico e realizzata dal Laboratorio Correnti in collaborazione con il Comune
di Vittoria, per il Centro Esposizioni Chiaroscuro di Scicli.
Il prezioso spazio espositivo (già Primo Novecento, Stampe Giapponesi ‘700-‘800 e
altro) vede allestita una selezionatissima collezione di oltre 50 pezzi d’arte africana,
tra il 500 d.C. e la metà del Novecento, provenienti da ben 15 diverse etnie (tra le più
presenti Fang, Baulè e Yoruba), in terracotta, bronzo e legno. Maschere, sculture,
statuette, con una grandissima carica simbolica e oggetti strettamente funzionali alla
vita quotidiana. L’Arte Africana ha prodotto una forte influenza sull’arte occidentale,
un fascino che ha colpito i primi collezionisti e ancor più i grandi artisti dell’Ottocento.
Da Picasso a Modigliani, da Klee a Brancusi, la suggestione del segno ermetico e
primitivo ha condizionato i linguaggi artistici moderni. Si tratta di un evento,
organizzato da Tecnica Mista, particolarmente raro, che colloca la città di Scicli in linea
con le programmazioni dei maggiori circuiti museali internazionali.
Redazione di Finesettimana.it
venerdì 22 marzo 2013 | 12:30
22/03/2013 - 15:05
Al Centro Esposizioni Chiaroscuro il fascino di una delle culture espressive che maggiormente ha influenzato l’Occidente
L’AFRICA A SCICLI PER PASQUA
Da oggi, a partire dalle ore 19, sarà inaugurata la mostra "Arte Africana" curata da
Luciano D’Amico e realizzata dal Laboratorio Correnti in collaborazione con il Comune
di Vittoria, per il Centro Esposizioni Chiaroscuro di Scicli. Arte primitiva, oggetti di uso
quotidiano, scolpiti per le cerimonie religiose, per le funzioni sociali, per i riti magici, in
cui le tribù hanno sviluppato personali linguaggi espressivi che la cultura occidentale,
fortemente influenzata, ha considerato artistiche. Il prezioso spazio espositivo vedrà
allestita una selezionatissima collezione di oltre 50 pezzi d’arte africana, tra il 500 d.C. e
la metà del Novecento, provenienti da ben 15 diverse etnie come: Fang, Baulè e Yoruba
realizzate in terracotta, in bronzo e in legno. Maschere, sculture, statuette, con una grandissima carica
simbolica e oggetti strettamente funzionali alla vita quotidiana. L’Arte Africana ha prodotto una forte
influenza sull’arte occidentale, un fascino che ha colpito i primi collezionisti e ancor più i grandi artisti
dell’Ottocento. Da Picasso a Modigliani, da Klee a Brancusi, la suggestione del segno ermetico e primitivo
ha condizionato i linguaggi artistici moderni. Si tratta di un evento, organizzato da Tecnica Mista,
particolarmente raro, che colloca la città di Scicli in linea con le programmazioni dei maggiori circuiti
museali internazionali. Ricordiamo che la mostra sarà visibile fino al 21 aprile.
Elisa Ragusa
23/03/2013 21:06 Notizia letta: 2242 volte
Cultura | Scicli
A Scicli una mostra su Schifano, una sull’arte africana Scicli - Arte a tutto campo a Scicli in occasione della Pasqua. Inaugurate ieri sera due mostre di grande rilievo che innalzano l’offerta culturale integrata della città barocca.
Alle Quam (Quadrerie del Monastero – 1660) al via la monografica “Omaggio a Mario Schifano”, mentre il centro esposizioni Chiaroscuro ha inaugurato l’eccezionale mostra dedicata all’Arte Africana. Nel cuore del centro storico di Scicli, città patrimonio dell’Umanità, due iniziative culturali accompagneranno turisti e visitatori durante il periodo delle feste pasquali, contribuendo ad aumentare le presenze che culmineranno nel giorno di Pasqua con la processione del “Gioia”, il Cristo risorto. Ieri alle Quam, fin dall’apertura un nutrito pubblico di appassionati, critici ma anche semplici cittadini hanno avuto modo di apprezzare le oltre 40 opere esposte di Schifano, dalle tele degli anni Sessanta ai noti “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta. Ed ancora le “Corrispondenze”, cioè le bellissime buste postali dipinte (in parte inedite) fino alle famose Polaroid con interventi unici dell’artista che, come ha sottolineato il curatore Antonio Sarnari, rappresenta l’esponente più noto della pop art italiana, erede di Andy Warhol. Tra i presenti anche uno dei collaboratori più vicini del maestro Schifano, e cioè il fotografo Marcello Gianvenuti, uno dei testimoni diretti dell’incessante lavoro artistico. Sorpreso per lo spazio espositivo Quam e per l’allestimento della mostra che offre una panoramica esaustiva su Schifano, anche tramite contributi video e libri in consultazione, Gianvenuti ha ricordato “l’eccezionalità dell’artista Schifano, il cui estro creativo era così forte e completo da far sembrare le sue personali delle collettive di tre o quattro artisti differenti, nel senso che ha saputo interpretare l’arte in modo sempre impegnato e variegato, in una continua ricerca senza sosta. Schifano non amava la mondanità, era una persona eccezionale, un artista ecclettico”. E a dare un ricordo diretto sull’arte ma anche sull’uomo Schifano è stato l’artista Franco Sarnari, esponente del Gruppo di Scicli: “Ho conosciuto Schifano nel 1964 e ho avuto modo di incontrarlo e confrontarmi con lui anche negli anni successivi. Ne ricordo il suo estro creativo, la ricerca delle immagini e dei segni da elaborare. Io credo che sia stato un personaggio che ha saputo trasmettere la sua arte in modo globale, la nostra lettura non può e non deve fermarsi alla singola opera ma il nostro sguardo deve andare alla complessità della sua produzione che tocca le corde della ragione e del sentimento”. La mostra dedicata a Schifano sarà visitabile fino al 5 maggio. Resterà invece aperta fino al 21 aprile l’altra importante esposizione che si è inaugurata ieri sera presso il centro Chiaroscuro. Dedicata all’Arte Africana, con la cura di Luciano D’Amico, la mostra è una rarissima raccolta di 50 pezzi d’arte africana dal 500 d.C. alla metà del Novecento. Un modo particolarmente suggestivo per avvicinarsi ai linguaggi “artistici” africani e lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali
seguendo un percorso guidato con musiche e video, topografia delle tribù e schede tecniche. Si tratta di oggetti in terracotta, legno, bronzo provenienti da 15 tribù nei vari villaggi africani. Perlopiù sono oggetti di uso quotidiano ma anche interessanti maschere, sculture magiche, figure rituali, statuette dal forte valore simbolico. Tratti e stili che dall’Africa hanno viaggiato verso altre regioni del mondo, riuscendo ad influenzare molti degli artisti più importanti del vecchio continente. Entrambe le mostre hanno suscitato l’interesse degli attori Marco Bocci e Barbara Tabita, ma anche della regista Alessia Scarso, che proprio in questi giorni stanno girando in città il film “Italo” testimoniando, anche con la settima arte, quanto Scicli sia un contenitore culturale sempre in crescita.
SCICLI. ARTE A PASQUA: IERI INAUGURATE DUE MOSTRE DI GRANDE ATTRATTIVA. A QUAM L'OMAGGIO MONOGRAFICO A SCHIFANO, A CHIAROSCURO GLI OGGETTI D'ARTE AFRICANA
Categoria: Cultura, eventi & Spettacolo Data pubblicazione 23 marzo Visite: 144 SICILIA - SCICLI (RG) - Arte a tutto campo a Scicli in occasione della Pasqua. Inaugurate ieri sera due mostre di grande rilievo che innalzano l’offerta culturale integrata della città barocca. Alle Quam (Quadrerie del Monastero – 1660) al via la monografica “Omaggio a Mario Schifano”, mentre il centro esposizioni Chiaroscuro ha inaugurato l’eccezionale mostra dedicata all’Arte Africana. Nel cuore del centro storico di Scicli, città patrimonio dell’Umanità, due iniziative culturali accompagneranno turisti e visitatori durante il periodo delle feste pasquali, contribuendo ad aumentare le presenze che culmineranno nel giorno di Pasqua con la processione del “Gioia”, il Cristo risorto. Ieri alle Quam, fin dall’apertura un nutrito pubblico di appassionati, critici ma anche semplici cittadini hanno avuto modo di apprezzare le oltre 40 opere esposte di Schifano, dalle tele degli anni Sessanta ai noti “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta. Ed ancora le “Corrispondenze”, cioè le bellissime buste postali dipinte (in parte inedite) fino alle famose Polaroid con interventi unici dell’artista che, come ha sottolineato il curatore Antonio Sarnari, rappresenta l’esponente più noto della pop art italiana, erede di Andy Warhol. Tra i presenti anche uno dei collaboratori più vicini del maestro Schifano, e cioè il fotografo
Marcello Gianvenuti, uno dei testimoni diretti dell’incessante lavoro artistico. Sorpreso per lo spazio espositivo Quam e per l’allestimento della mostra che offre una panoramica esaustiva su Schifano, anche tramite contributi video e libri in consultazione, Gianvenuti ha ricordato “l’eccezionalità dell’artista Schifano, il cui estro creativo era così forte e completo da far sembrare le sue personali delle collettive di tre o quattro artisti differenti, nel senso che ha saputo interpretare l’arte in modo sempre impegnato e variegato, in una continua ricerca senza sosta. Schifano non amava la mondanità, era
una persona eccezionale, un artista ecclettico”. E a dare un ricordo diretto sull’arte ma anche sull’uomo Schifano è stato l’artista Franco Sarnari, esponente del Gruppo di Scicli: “Ho conosciuto Schifano nel 1964 e ho avuto modo di incontrarlo e confrontarmi con lui anche negli anni successivi. Ne ricordo il suo estro creativo, la ricerca delle immagini e dei segni da elaborare. Io credo che sia stato un personaggio che ha saputo trasmettere la sua arte in modo globale, la nostra lettura non può e non deve fermarsi alla singola opera ma il nostro sguardo deve andare alla complessità della sua produzione che tocca le corde della ragione e del sentimento”. La mostra dedicata a Schifano sarà visitabile fino al 5 maggio. Resterà invece aperta fino al 21 aprile l’altra importante esposizione che si è inaugurata ieri sera presso il centro Chiaroscuro. Dedicata all’Arte Africana, con la cura di Luciano D’Amico, la mostra è una rarissima raccolta di 50 pezzi d’arte africana dal 500 d.C. alla metà del Novecento. Un modo particolarmente suggestivo per avvicinarsi ai linguaggi “artistici” africani e lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali seguendo un percorso guidato con musiche e video, topografia delle tribù e schede tecniche. Si tratta di oggetti in terracotta, legno, bronzo provenienti da 15 tribù nei vari villaggi africani. Perlopiù sono oggetti di uso quotidiano ma anche interessanti maschere, sculture magiche, figure rituali, statuette dal forte valore simbolico. Tratti e stili che dall’Africa hanno viaggiato verso altre regioni del mondo, riuscendo ad influenzare molti degli artisti più importanti del vecchio continente. Entrambe le mostre hanno suscitato l’interesse degli attori Marco Bocci e Barbara Tabita, ma anche della regista Alessia Scarso, che proprio in questi giorni stanno girando in città il film “Italo” testimoniando, anche con la settima arte, quanto Scicli sia un contenitore culturale sempre in crescita. Scritto da Redazione
La bella Arte Africana e Schifano: due eventi per la città
Posted by: Redazione Posted date: marzo 23, 2013 In: Cultura, Evidenza | comment : 0 - 21 letture
– Arte a tutto campo a Scicli in occasione della Pasqua. Inaugurate ieri sera due mostre di grande rilievo che innalzano l’offerta culturale integrata della città barocca. Alle Quam (Quadrerie del Monastero – 1660) al via la monografica “Omaggio a Mario Schifano”, mentre il centro esposizioni Chiaroscuro ha inaugurato l’eccezionale mostra dedicata all’Arte Africana. Nel cuore del centro storico di Scicli, città patrimonio dell’Umanità, due iniziative culturali accompagneranno turisti e visitatori durante il periodo delle feste pasquali, contribuendo ad aumentare le presenze che culmineranno nel giorno di Pasqua con la processione del “Gioia”, il Cristo risorto. Ieri alle Quam, fin dall’apertura un nutrito pubblico di appassionati, critici ma anche semplici cittadini hanno avuto modo di apprezzare le oltre 40 opere esposte di Schifano, dalle tele degli anni Sessanta ai noti “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta. Ed ancora le “Corrispondenze”, cioè le bellissime buste postali dipinte (in parte inedite) fino alle famose Polaroid con interventi unici dell’artista che, come ha sottolineato il curatore Antonio Sarnari, rappresenta l’esponente più noto della pop art italiana, erede di Andy Warhol. Tra i presenti anche uno dei collaboratori più vicini del maestro Schifano, e cioè il fotografo Marcello Gianvenuti, uno dei testimoni diretti dell’incessante lavoro artistico. Sorpreso per lo spazio espositivo Quam e per l’allestimento della mostra che offre una panoramica esaustiva su Schifano, anche tramite contributi video e libri in consultazione, Gianvenuti ha ricordato “l’eccezionalità dell’artista Schifano, il cui estro creativo era così forte e completo da far sembrare le sue personali delle collettive di tre o quattro artisti differenti, nel senso che ha saputo interpretare l’arte in modo sempre impegnato e variegato, in una continua ricerca senza sosta. Schifano non amava la mondanità, era una persona eccezionale, un artista ecclettico”. E a dare un ricordo diretto sull’arte ma anche sull’uomo Schifano è stato l’artista Franco Sarnari, esponente del Gruppo di Scicli: “Ho conosciuto Schifano nel 1964 e ho avuto modo di incontrarlo e confrontarmi con lui anche negli anni successivi. Ne ricordo il suo estro creativo, la ricerca delle immagini e dei segni da elaborare. Io credo che sia stato un personaggio che ha saputo trasmettere la sua arte in modo globale, la nostra lettura non può e non deve fermarsi alla singola opera ma il nostro sguardo deve andare alla complessità della sua produzione che tocca le corde della ragione e del sentimento”. La mostra dedicata a Schifano sarà visitabile fino al 5 maggio. Resterà invece aperta fino al 21 aprile l’altra importante esposizione che si è inaugurata ieri sera presso il centro Chiaroscuro. Dedicata all’Arte Africana, con la cura di Luciano D’Amico, la mostra è una rarissima raccolta di 50 pezzi d’arte africana dal 500 d.C. alla metà del Novecento. Un modo particolarmente suggestivo per avvicinarsi ai linguaggi “artistici” africani e lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali seguendo un percorso guidato con musiche e video, topografia delle tribù e schede tecniche. Si tratta di oggetti in terracotta, legno, bronzo provenienti da 15 tribù nei vari villaggi africani. Perlopiù sono oggetti di uso quotidiano ma anche interessanti maschere, sculture magiche, figure rituali, statuette dal forte valore simbolico. Tratti e stili che dall’Africa hanno viaggiato verso altre regioni del mondo, riuscendo ad influenzare molti degli artisti più importanti del vecchio continente. Entrambe le mostre hanno suscitato l’interesse degli attori Marco Bocci e Barbara Tabita, ma anche della regista Alessia Scarso, che proprio in questi giorni stanno girando in città il film “Italo” testimoniando, anche con la settima arte, quanto Scicli sia un contenitore culturale sempre in crescita.
Carmelo Saccone per MediaLive
Scicli, sbocciano mostre per la primavera ragusana. Dopo Schifano e l’Africa, attesa per il progetto firmato da Antonio Arévalo: artisti contemporanei rileggono
l’iconografia barocca siciliana
Scritto da Helga Marsala | domenica, 24 marzo 2013 · Omaggio a Schifano, Scicli
Primavera all’insegna dell’arte per Scicli. Nell’attesa che inauguri, sabato 30 marzo, il progetto curato da Antonio Arévalo e ispirato alla simbologia del Cristo di Burgos, con le opere di Tiziana Cera Rosco, Giovanni Gaggia, Eva Gerd, Maddalena Mauri, Pablo Rubio e Sasha Vinci, e un’azione di Regina José Galindo & David Perez Karmadavis, l’incantevole cittadina ragusana ha appena ospitato altri due eventi. Uno, presso lo spazio Quam, è un omaggio a Mario Schifano; l’altro è un focus sull’universo creativo dell’Africa, allestito al centro esposizioni Chiaroscuro. Un doppio opening, che punta a catturare il turismo culturale e religioso accorso per la Pasqua, con due mostre concentrate nel centro storico di Scicili, gioiello di storia e architettura barocca denominato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità insieme al Val di Noto.
Arte Africana – Chiaroscuro, Scicli Circa quaranta le opere esposte di Schifano, dalle tele degli anni Sessanta ai “Paesaggi Anemici” dei Settanta, passando per “Corrispondenze” – le buste postali dipinte – e le celebri Polaroid. E dall’unicità del pop tutto italiano di un grande maestro del secondo ‘900, ad alcune suggestioni giunte dal continente africano, tesori che vanno dal 500 d.C. fino alla metà del Novecento: oggetti in terracotta, legno e bronzo, provenienti da 15 tribù, e poi maschere, sculture, oggetti magici, figure rituali, statuette dal valore simbolico. Ecco una galleria di immagini dalla serata del 23 marzo, con appuntamento al prossimo weekend, nuovamente a Scicili, per un report della mostra Discipulos, da Clang. Un progetto che, immergendosi nella tradizione spirituale della Sicilia Orientale, in un mese che celebra il miracolo della Resurrezione, sceglie di far interagire l’arte contemporanea con il tema del sacro e con l’eredità iconografica del luogo: è stata infatti una tela anonima, di origini verosimilmente spagnole, situata oggi presso la Chiesa di S. Giovanni Evangelista di Scicli, a ispirare Arévalo per la messa a punto del concept. L’olio, raffigurante la Passione, fa riferimento a una scultura lignea del secolo XIV, venerata nella chiesa madre di S. Maria di Burgos. Collisioni e intersezioni fra le straordinarie radici della rappresentazione religiosa del Sud Italia e gli audaci linguaggi del presente. - Helga Marsala
Pasqua tutta Cultura a Scicli: inaugurate due importanti mostre Ragusa MARTEDÌ 26 MARZO 2013 13:26 SCRITTO DA REDAZIONE
Arte a tutto campo a Scicli in occasione della Pasqua. Inaugurate venerdì sera due mostre di grande rilievo che innalzano l’offerta culturale integrata della città barocca. Alle Quam (Quadrerie del Monastero – 1660) al via la monografica “Omaggio a Mario Schifano”, mentre il centro esposizioni Chiaroscuro ha inaugurato l’eccezionale mostra dedicata all’Arte Africana. Nel cuore del centro storico di Scicli, città patrimonio dell’Umanità, due iniziative culturali accompagneranno turisti e visitatori durante il periodo delle feste pasquali, contribuendo ad aumentare le presenze che
culmineranno nel giorno di Pasqua con la processione del “Gioia”, il Cristo risorto. Ieri alle Quam, fin dall’apertura un nutrito pubblico di appassionati, critici ma anche semplici cittadini hanno avuto modo di apprezzare le oltre 40 opere esposte di Schifano, dalle tele degli anni Sessanta ai noti “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta. Ed ancora le “Corrispondenze”, cioè le bellissime buste postali dipinte (in parte inedite) fino alle famose Polaroid con interventi unici dell’artista che, come ha sottolineato il curatore Antonio Sarnari, rappresenta l’esponente più noto della pop art italiana, erede di Andy Warhol. Tra i presenti anche uno dei collaboratori più vicini del maestro Schifano, e cioè il fotografo Marcello Gianvenuti, uno dei testimoni diretti dell’incessante lavoro artistico. Sorpreso per lo spazio espositivo Quam e per l’allestimento della mostra che offre una panoramica esaustiva su Schifano, anche tramite contributi video e libri in consultazione, Gianvenuti ha ricordato “l’eccezionalità dell’artista Schifano, il cui estro creativo era così forte e completo da far sembrare le sue personali delle collettive di tre o quattro artisti differenti, nel senso che ha saputo interpretare l’arte in modo sempre impegnato e variegato, in una continua ricerca senza sosta. Schifano non amava la mondanità, era una persona eccezionale, un artista ecclettico”. E a dare un ricordo diretto sull’arte ma anche sull’uomo Schifano è stato l’artista Franco Sarnari, esponente del Gruppo di Scicli: “Ho conosciuto Schifano nel 1964 e ho avuto modo di incontrarlo e confrontarmi con lui anche negli anni successivi. Ne ricordo il suo estro creativo, la ricerca delle immagini e dei segni da elaborare. Io credo che sia stato un personaggio che ha saputo trasmettere la sua arte in modo globale, la nostra lettura non può e non deve fermarsi alla singola opera ma il nostro sguardo deve andare alla complessità della sua produzione che tocca le corde della ragione e del sentimento”. La mostra dedicata a Schifano sarà visitabile fino al 5 maggio. Resterà invece aperta fino al 21 aprile l’altra importante esposizione che si è inaugurata ieri sera presso il centro Chiaroscuro. Dedicata all’Arte Africana, con la cura di Luciano D’Amico, la mostra è una rarissima raccolta di 50 pezzi d’arte africana dal 500 d.C. alla metà del Novecento. Un modo particolarmente suggestivo per avvicinarsi ai linguaggi “artistici” africani e lasciarsi introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali seguendo un percorso guidato con musiche e video, topografia delle tribù e schede tecniche. Si tratta di oggetti in terracotta, legno, bronzo provenienti da 15 tribù nei vari villaggi africani. Perlopiù sono oggetti di uso quotidiano ma anche interessanti maschere, sculture magiche, figure rituali, statuette dal forte valore simbolico. Tratti e stili che dall’Africa hanno viaggiato verso altre regioni del mondo, riuscendo ad influenzare molti degli artisti più importanti del vecchio continente. Entrambe le mostre hanno suscitato l’interesse degli attori Marco Bocci e Barbara Tabita, ma anche della regista Alessia Scarso, che proprio in questi giorni stanno girando in città il film “Italo” testimoniando, anche con la settima arte, quanto Scicli sia un contenitore culturale sempre in crescita.
nserito da Giovanni Giannone il 30 marzo 2013 19:44
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Scicli – Apertura straordinaria per Pasqua e Pasquetta per le
mostre su Schifano e l’Arte Africana
Scicli, promessa mantenuta! Pasqua tutta arte. Aperture speciali domani, per la domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta, per le due mostre alle Quam e a Chiaroscuro, dalle 17.00 alle 21.00, resteranno aperte sia la mostra “Omaggio monografico a Schifano” ospitata alle Quam (Quadrerie del Monastero – 1660, via Mormino Penna, 79) che la rarissima mostra sull’“Arte Africana” al Centro Esposizioni Chiaroscuro (via Aleardi, 20) sempre nel centro storico barocco, Patrimonio dell’Umanità. La prima, curata da Antonio Sarnari, è un omaggio al più grande italiano della Pop Art, Mario Schifano, con oltre 40 opere, alcune inedite “Corrispondenze” (le buste postali dipinte) e le famose “Fotine”, alcune con interventi fluorescenti. Eccezionale apprezzamento per la mostra sull’Arte Africana, curata da Luciano D’Amico, con la rarissima raccolta (dal 500 d.C. alla metà del Novecento). Cinquanta oggetti in terracotta, legno e bronzo di ben 15 etnie.
Stasera Clang (via Mormino Penna, 23) rilancia, opening stasera alle 18.00, con “Discipulos”, special project ispirato alla simbologia del Cristo di Burgos, a cura di Antonio Arévalo. Artisti ospiti dll’evento: Tiziana Cera Rosco, Giovanni Gaggia, Eva Gerd, Maddalena Mauri, Pablo Rubio, Sasha Vinci e con un Action di Regina José Galindo & David Perez Karmadavis.
Apertura straordinaria per Pasqua e Pasquetta per le mostre su Schifano e l’Arte Africana. Stasera a Scicli anche “Discipulos” alla Clang!
scritto il 31 mar 2013 nella categoria: Attualità Pubblicata alle ore 10:36:21 - Fonte: redazione - 71 letture - nessun commento.
Scicli, promessa mantenuta! Pasqua tutta arte. Aperture speciali domani, per la domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta, per le due mostre alle Quam e a Chiaroscuro, dalle 17.00 alle 21.00, resteranno aperte sia la mostra “Omaggio monografico a Schifano” ospitata alle Quam (Quadrerie del Monastero – 1660, via Mormino Penna, 79) che la rarissima mostra sull’“Arte Africana” al Centro Esposizioni Chiaroscuro (via Aleardi, 20) sempre nel centro storico barocco, Patrimonio dell’Umanità. La prima, curata da Antonio Sarnari, è un omaggio al più grande italiano della Pop Art, Mario Schifano, con oltre 40 opere, alcune inedite “Corrispondenze” (le buste postali dipinte) e le famose “Fotine”, alcune con interventi fluorescenti. Eccezionale apprezzamento per la mostra sull’Arte Africana, curata da Luciano D’Amico, con la rarissima raccolta (dal 500 d.C. alla metà del Novecento). Cinquanta oggetti in terracotta, legno e bronzo di ben 15 etnie. Stasera Clang (via Mormino Penna, 23) rilancia, opening stasera alle 18.00, con “Discipulos”, special project ispirato alla simbologia del Cristo di Burgos, a cura di Antonio Arévalo. Artisti ospiti dll’evento: Tiziana Cera Rosco, Giovanni Gaggia, Eva Gerd, Maddalena Mauri, Pablo Rubio, Sasha Vinci e con un Action di Regina José Galindo & David Perez Karmadavis.
PASQUA TUTTA CULTURA A SCICLI: INAUGURATE DUE
IMPORTANTI MOSTRE Su: 1 April 2013 Da: Redazione Inserito in: News
Arte a tutto campo a Scicli in occasione della Pasqua. Inaugurate venerdì sera due mostre di grande rilievo
che innalzano l’offerta culturale integrata della città
barocca. Alle Quam (Quadrerie del Monastero – 1660)
al via la monografica “Omaggio a Mario Schifano”,
mentre il centro esposizioni Chiaroscuro ha inaugurato
l’eccezionale mostra dedicata all’Arte Africana. Nel
cuore del centro storico di Scicli, città patrimonio
dell’Umanità, due iniziative culturali accompagneranno
turisti e visitatori durante il periodo delle feste pasquali,
contribuendo ad aumentare le presenze che culmineranno nel giorno di Pasqua con la processione del
“Gioia”, il Cristo risorto. Ieri alle Quam, fin dall’apertura un nutrito pubblico di appassionati, critici ma
anche semplici cittadini hanno avuto modo di apprezzare le oltre 40 opere esposte di Schifano, dalle tele
degli anni Sessanta ai noti “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta. Ed ancora le “Corrispondenze”, cioè le
bellissime buste postali dipinte (in parte inedite) fino alle famose Polaroid con interventi unici dell’artista
che, come ha sottolineato il curatore Antonio Sarnari, rappresenta l’esponente più noto della pop art italiana,
erede di Andy Warhol. Tra i presenti anche uno dei collaboratori più vicini del maestro Schifano, e cioè il
fotografo Marcello Gianvenuti, uno dei testimoni diretti dell’incessante lavoro artistico. Sorpreso per lo
spazio espositivo Quam e per l’allestimento della mostra che offre una panoramica esaustiva su Schifano,
anche tramite contributi video e libri in consultazione, Gianvenuti ha ricordato “l’eccezionalità dell’artista
Schifano, il cui estro creativo era così forte e completo da far sembrare le sue personali delle collettive di tre
o quattro artisti differenti, nel senso che ha saputo interpretare l’arte in modo sempre impegnato e variegato,
in una continua ricerca senza sosta. Schifano non amava la mondanità, era una persona eccezionale, un
artista ecclettico”. E a dare un ricordo diretto sull’arte ma anche sull’uomo Schifano è stato l’artista Franco
Sarnari, esponente del Gruppo di Scicli: “Ho conosciuto Schifano nel 1964 e ho avuto modo di incontrarlo e
confrontarmi con lui anche negli anni successivi. Ne ricordo il suo estro creativo, la ricerca delle immagini e
dei segni da elaborare. Io credo che sia stato un personaggio che ha saputo trasmettere la sua arte in modo
globale, la nostra lettura non può e non deve fermarsi alla singola opera ma il nostro sguardo deve andare
alla complessità della sua produzione che tocca le corde della ragione e del sentimento”. La mostra dedicata
a Schifano sarà visitabile fino al 5 maggio. Resterà invece aperta fino al 21 aprile l’altra importante
esposizione che si è inaugurata ieri sera presso il centro Chiaroscuro. Dedicata all’Arte Africana, con la cura
di Luciano D’Amico, la mostra è una rarissima raccolta di 50 pezzi d’arte africana dal 500 d.C. alla metà del
Novecento. Un modo particolarmente suggestivo per avvicinarsi ai linguaggi “artistici” africani e lasciarsi
introdurre agli antichi riti, usi e tradizioni tribali seguendo un percorso guidato con musiche e video,
topografia delle tribù e schede tecniche. Si tratta di oggetti in terracotta, legno, bronzo provenienti da 15
tribù nei vari villaggi africani. Perlopiù sono oggetti di uso quotidiano ma anche interessanti maschere,
sculture magiche, figure rituali, statuette dal forte valore simbolico. Tratti e stili che dall’Africa hanno
viaggiato verso altre regioni del mondo, riuscendo ad influenzare molti degli artisti più importanti del
vecchio continente. Entrambe le mostre hanno suscitato l’interesse degli attori Marco Bocci e Barbara
Tabita, ma anche della regista Alessia Scarso, che proprio in questi giorni stanno girando in città il film
“Italo” testimoniando, anche con la settima arte, quanto Scicli sia un contenitore culturale sempre in
crescita.
19/04/2013 - 10:25
Prosegue invece fino al 5 maggio l’omaggio monografico a Schifano
LABORATORI DIDATTICI SULL’ARTE AFRICANA ALL’INTERNO
DELLA MOSTRA CHE SI CHIUDE DOMENICA
SCICLI (RG) – Giocare con la materia per stimolare la creatività espressiva. E' stato questo l'obiettivo dell'interessante laboratorio rivolto ai bambini di 6-8 anni, svolto nei giorni scorsi presso il Centro Espositivo Chiaroscuro a Scicli dove è in corso l’eccezionale mostra sull’”Arte Africana” curata da Luciano D’Amico. Dal laboratorio nascerà una piccola esposizione didattica che presenterà i lavori realizzati dai più piccoli prendendo spunto proprio dalla rarissima raccolta di maschere e sculture realizzate dalle tribù africane dal 500 d.C. alla metà del Novecento. Gli oltre cinquanta oggetti in terracotta, legno e bronzo di ben 15 etnie, sono stati fonte di ispirazione per il gruppo di bambini di età compresa tra i 6 e gli 8 anni. Guidati da Ilde Barone e Simona Padua, che hanno curato il laboratorio in collaborazione con Tecnica Mista, i bambini si sono dapprima soffermati sulle maschere che più li hanno colpiti e compreso il loro significato. Poi, durante il primo giorno di laboratorio, hanno realizzato maschere e statuine nel linguaggio e lo stile artistico delle tribù lavorando la creta e l'argilla. L'incontro successivo è stato dedicato alla colorazione delle maschere con la tempera. Ne è venuta fuori una singolare galleria di creazioni, circa tre maschere a bambino, in cui l'arte africana è rivisitata con originalità e fantasia. Lavori che daranno luogo all'esposizione didattica prevista per mercoledì prossimo 24 aprile a partire dalle 19. Intanto la mostra sull'“Arte Africana” si concluderà domenica 21 aprile. Ci sono dunque ancora pochi giorni per poter visitare questa eccezionale raccolta. Finora un bilancio decisamente positivo di gradimento e affluenza di visitatori. Sempre a Scicli prosegue invece fino al 5 maggio, l'altra grande mostra “Omaggio monografico a Schifano” ospitata dalle Quam – Quadrerie del Monastero. Oltre 40 le opere in esposizione.
di Redazione
19/04/2013 10:30
Notizia letta: 924 volte
Attualità | Scicli
Gli africani a Scicli
Scicli - Giocare con la materia per stimolare la creatività espressiva. E' stato questo l'obiettivo dell'interessante laboratorio rivolto ai bambini di 6-8 anni, svolto nei giorni scorsi presso il Centro Espositivo Chiaroscuro a Scicli dove è in corso l’eccezionale mostra sull’”Arte Africana” curata da Luciano D’Amico. Dal laboratorio nascerà una piccola esposizione didattica che presenterà i lavori realizzati dai più piccoli prendendo spunto proprio dalla rarissima raccolta di maschere e sculture realizzate dalle tribù africane dal 500 d.C. alla metà del Novecento. Gli oltre cinquanta oggetti in terracotta, legno e bronzo di ben 15 etnie, sono stati fonte di ispirazione per il gruppo di bambini di età compresa tra i 6 e gli 8 anni. Guidati da Ilde Barone e Simona Padua, che hanno curato il laboratorio in collaborazione con Tecnica Mista, i bambini si sono dapprima soffermati sulle maschere che più li hanno colpiti e compreso il loro significato. Poi, durante il primo giorno di laboratorio, hanno realizzato maschere e statuine nel linguaggio e lo stile artistico delle tribù lavorando la creta e l'argilla. L'incontro successivo è stato dedicato alla colorazione delle maschere con la
tempera. Ne è venuta fuori una singolare galleria di creazioni, circa tre maschere a bambino, in cui l'arte africana è rivisitata con originalità e fantasia. Lavori che daranno luogo all'esposizione didattica prevista per mercoledì prossimo 24 aprile a partire dalle 19. Intanto la mostra sull'“Arte Africana” si concluderà domenica 21 aprile. Ci sono dunque ancora pochi giorni per poter visitare questa eccezionale raccolta. Finora un bilancio decisamente positivo di gradimento e affluenza di visitatori. Sempre a Scicli prosegue invece fino al 5 maggio, l'altra grande mostra “Omaggio monografico a Schifano” ospitata dalle Quam – Quadrerie del Monastero. Oltre 40 le opere in esposizione.
Inserito da Giovanni Giannone il 19 aprile 2013 11:58
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Laboratori didattici sull’Arte Africana all’interno della mostra che si chiude domenica a Scicli. Prosegue invece fino al 5
maggio l’omaggio monografico a Schifano
Giocare con la materia per stimolare la creatività espressiva. E’ stato questo l’obiettivo dell’interessante laboratorio rivolto ai bambini di 6-8 anni, svolto nei giorni scorsi presso il Centro Espositivo Chiaroscuro a Scicli dove è in corso l’eccezionale mostra sull’ “Arte Africana” curata da Luciano D’Amico. Dal laboratorio nascerà una piccola esposizione didattica che presenterà i lavori realizzati dai più piccoli prendendo spunto proprio dalla rarissima raccolta di maschere e sculture realizzate dalle tribù africane dal 500 d.C. alla metà del Novecento. Gli oltre cinquanta oggetti in terracotta, legno e bronzo di ben 15 etnie, sono stati fonte di ispirazione per il gruppo di bambini di
età compresa tra i 6 e gli 8 anni. Guidati da Ilde Barone e Simona Padua, che hanno curato il laboratorio in collaborazione con Tecnica Mista, i bambini si sono dapprima soffermati sulle maschere che più li hanno colpiti e compreso il loro significato. Poi, durante il primo giorno di laboratorio, hanno realizzato maschere e statuine nel linguaggio e lo stile artistico delle tribù lavorando la creta e l’argilla. L’incontro successivo è stato dedicato alla colorazione delle maschere con la tempera. Ne è venuta fuori una singolare galleria di creazioni, circa tre maschere a bambino, in cui l’arte africana è rivisitata con originalità e fantasia. Lavori che daranno luogo all’esposizione didattica prevista per mercoledì prossimo 24 aprile a partire dalle 19. Intanto la mostra sull’“Arte Africana” si concluderà domenica 21 aprile. Ci sono dunque ancora pochi giorni per poter visitare questa eccezionale raccolta. Finora un bilancio decisamente positivo di gradimento e affluenza di visitatori. Sempre a Scicli prosegue invece fino al 5 maggio, l’altra grande mostra “Omaggio monografico a Schifano” ospitata dalle Quam – Quadrerie del Monastero. Oltre 40 le opere in esposizione.
SCICLI. LABORATORI DIDATTICI SULL’ARTE AFRICANA ALL’INTERNO DELLA MOSTRA CHE SI CHIUDE DOMENICA. PROSEGUE INVECE FINO AL 5 MAGGIO L’OMAGGIO MONOGRAFICO A SCHIFANO
Categoria: Cultura, eventi & Spettacolo Creato Venerdì, 19 Aprile 2013 10:27 Data pubblicazione
SICILIA - SCICLI (RG) – Giocare con la materia per stimolare la creatività espressiva. E' stato questo l'obiettivo dell'interessante laboratorio rivolto ai bambini di 6-8 anni, svolto nei giorni scorsi presso il Centro Espositivo Chiaroscuro a Scicli dove è in corso l’eccezionale mostra sull’”Arte Africana” curata da Luciano D’Amico. Dal laboratorio nascerà una piccola esposizione didattica che presenterà i lavori realizzati dai più piccoli prendendo spunto proprio dalla rarissima raccolta di maschere e sculture realizzate dalle tribù africane dal
500 d.C. alla metà del Novecento. Gli oltre cinquanta oggetti in terracotta, legno e bronzo di ben 15 etnie, sono stati fonte di ispirazione per il gruppo di bambini di età compresa tra i 6 e gli 8 anni. Guidati da Ilde Barone e Simona Padua, che hanno curato il laboratorio in collaborazione con Tecnica Mista, i bambini si sono dapprima soffermati sulle maschere che più li hanno colpiti e compreso il loro significato. Poi, durante il primo giorno di laboratorio, hanno realizzato maschere e statuine nel linguaggio e
lo stile artistico delle tribù lavorando la creta e l'argilla. L'incontro successivo è stato dedicato alla colorazione delle maschere con la tempera. Ne è venuta fuori una singolare galleria di creazioni, circa tre maschere a bambino, in cui l'arte africana è rivisitata con originalità e fantasia. Lavori che daranno luogo all'esposizione didattica prevista per mercoledì prossimo 24 aprile a partire dalle 19. Intanto la mostra sull'“Arte Africana” si concluderà domenica 21 aprile. Ci sono dunque ancora pochi giorni per poter visitare questa eccezionale raccolta. Finora un bilancio decisamente positivo di gradimento e affluenza di visitatori. Sempre a Scicli prosegue invece fino al 5 maggio, l'altra grande mostra “Omaggio monografico a Schifano” ospitata dalle Quam – Quadrerie del Monastero. Oltre 40 le opere in esposizione. Scritto da Redazione
26/04/2013 - 10:03
Affluenza record per Scicli. Già accorsi più di 2500 visitatori e le novità non finiscono.
PROROGATA FINO AL 12 MAGGIO LA MOSTRA “OMAGGIO
MONOGRAFICO A SCHIFANO” ALLE QUAM.
SCICLI (RG) – Prorogata fino al 12 maggio dopo il grande successo di pubblico alle Quam di Scicli (Quadrerie del Monastero – 1660, via Mormino Penna, 79) la mostra
“Omaggio a Mario Schifano”. Inaugurata il 22 marzo ha già segnato il nuovo piccolo record per Scicli, di 2.500 visitatori. Una delle più ampie mostre monografiche, unica in Sicilia, ha attirato molti appassionati ma anche critici e collezionisti
di uno dei maggiori artisti italiani del Novecento. Una selezione imperdibile di opere, curata da Antonio Sarnari, dell’artista definito l'erede di Andy Warhol e dunque padre
della Pop Art italiana. Un percorso critico che parte dalle carte intelate dei paesaggi “En Plein Air” degli anni Sessanta passando per i famosissimi “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta, per poi
chiudere con i dipinti su tele foto-emulsionate, le grandi Palme dai colori acidi e le fotine. Al centro della mostra le “Corrispondenze”, un gruppo di buste dipinte di dimensioni varie, presentate per la
prima volta al Macro di Roma qualche anno fa, in cui i paesaggi si incastrano con le scritte e gli anomali supporti, in una sorta di sfida alle creazione d’arte con qualsiasi mezzo, cosa in cui
Schifano, in Italia, non ha avuto pari. Tra le tante opere anche una tela di 4,70 metri, pubblicata nel Catalogo Generale, a disposizione per la consultazione, come tanti altri volumi sull’artista
scomparso nel 1998. Lo spazio espositivo Quam, situato nel cuore del centro storico di Scicli, città patrimonio dell’Umanità, fa da cornice qualificata con un allestimento museale e diversi contributi
video, ancora per pochi giorni, festivi inclusi.di C.S.
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CULTURA E SPETTACOLO
Scicli, prorogata la mostra “Omaggio monografico a Schifano” 26/04/2013 17:55
TELENOVARAGUSA
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Prorogata fino al 12 maggio dopo il grande successo di pubblico alle Quam di Scicli (Quadrerie del Monastero in via Penna, 79) la mostra “Omaggio a Mario Schifano”. Inaugurata a marzo, ha già segnato il nuovo piccolo record per Scicli di 2.500 visitatori. Una delle più ampie mostre monografiche ha attirato appassionati, critici e collezionisti di uno dei maggiori artisti del Novecento.
La mostra “Omaggio a Mario Schifano” fino al 12 maggio
di Redazione inserito il 26 aprile, 2013 alle 17:44
Prorogata fino al 12 maggio dopo il grande successo di pubblico alle Quam
di Scicli (Quadrerie del Monastero – 1660, via Mormino Penna, 79) la
mostra “Omaggio a Mario Schifano”. Inaugurata il 22 marzo ha già segnato
il nuovo piccolo record per Scicli, di 2.500 visitatori. Una delle più ampie
mostre monografiche, unica in Sicilia, ha attirato molti appassionati ma
anche critici e collezionisti di uno dei maggiori artisti italiani del Novecento.
Una selezione imperdibile di opere, curata da Antonio Sarnari, dell’artista
definito l’erede di Andy Warhol e dunque padre della Pop Art italiana. Un
percorso critico che parte dalle carte intelate dei paesaggi “En Plein Air”
degli anni Sessanta passando per i famosissimi “Paesaggi Anemici” degli
anni Settanta, per poi chiudere con i dipinti su tele foto-emulsionate, le
grandi Palme dai colori acidi e le fotine.
26/04/2013 09:28 Notizia letta: 883 volte
Attualità | Scicli
Prorogata la mostra di Schifano a Scicli
Scicli - Prorogata fino al 12 maggio dopo il grande successo di pubblico alle Quam di Scicli (Quadrerie del Monastero – 1660, via Mormino Penna, 79) la mostra “Omaggio a Mario Schifano”. Inaugurata il 22 marzo ha già segnato il nuovo piccolo record per Scicli, di 2.500 visitatori. Una delle più ampie mostre monografiche, unica in Sicilia, ha attirato molti appassionati ma anche critici e collezionisti di uno dei maggiori artisti italiani del Novecento. Una selezione imperdibile di opere, curata da Antonio Sarnari, dell’artista definito l'erede di Andy Warhol e dunque padre della Pop Art italiana. Un percorso critico che parte dalle carte intelate dei paesaggi “En Plein Air” degli anni Sessanta passando per i famosissimi “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta, per poi chiudere con i dipinti su tele foto-emulsionate, le grandi Palme dai colori acidi e le fotine. Al centro della mostra le “Corrispondenze”, un gruppo di buste dipinte di dimensioni varie, presentate per la prima volta al Macro di Roma qualche anno fa, in cui i paesaggi si incastrano con le scritte e gli anomali supporti, in una sorta di sfida alle creazione d’arte con qualsiasi mezzo, cosa in cui Schifano, in Italia, non ha avuto pari. Tra le tante opere anche una tela di 4,70 metri, pubblicata nel Catalogo Generale, a disposizione per la consultazione, come tanti altri volumi sull’artista scomparso nel 1998. Lo spazio espositivo Quam, situato nel cuore del centro storico di Scicli, città patrimonio dell’Umanità, fa da cornice qualificata con un allestimento museale e diversi contributi video, ancora per pochi giorni, festivi inclusi. Redazion
Inserito da Giovanni Giannone il 26 aprile 2013 12:34
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Scicli – Prorogata fino al 12 maggio la mostra “Omaggio monografico a Schifano” alle Quam
Prorogata fino al 12 maggio dopo il grande successo di pubblico alle Quam di Scicli (Quadrerie del Monastero – 1660, via Mormino Penna, 79) la mostra “Omaggio a Mario Schifano”. Inaugurata il 22 marzo ha già segnato il nuovo piccolo record per Scicli, di 2.500 visitatori. Una delle più ampie mostre monografiche, unica in Sicilia, ha attirato molti appassionati ma anche critici e collezionisti di uno dei maggiori artisti italiani del Novecento. Una selezione imperdibile di opere, curata da Antonio Sarnari, dell’artista definito l’erede di Andy Warhol e dunque padre della Pop Art italiana. Un percorso critico che parte dalle carte intelate dei paesaggi “En Plein Air” degli anni Sessanta passando per i famosissimi “Paesaggi Anemici” degli anni Settanta, per poi chiudere con i dipinti su tele foto-emulsionate, le grandi Palme dai colori acidi e le fotine. Al centro della mostra le “Corrispondenze”, un gruppo di buste dipinte di dimensioni varie, presentate per la prima volta al Macro di Roma qualche anno fa, in cui i paesaggi si incastrano con le scritte e gli anomali supporti, in una sorta di sfida alle creazione d’arte con qualsiasi mezzo, cosa in cui Schifano, in Italia, non ha avuto pari. Tra le tante opere anche una tela di 4,70 metri, pubblicata nel Catalogo Generale, a disposizione per la consultazione, come tanti altri volumi sull’artista scomparso nel 1998. Lo spazio espositivo Quam, situato nel cuore del centro storico di Scicli, città patrimonio dell’Umanità, fa da cornice qualificata con un allestimento museale e diversi contributi video, ancora per pochi giorni, festivi inclusi.
Scicli, prorogata la mostra Omaggio monografico a Schifano 27 apr | Prorogata fino al 12 maggio dopo il grande successo di pubblico alle Quam di Scicli (Quadrerie del Monastero in via Penna, 79) la mostra “Omaggio a Mario Schifano”. Inaugurata a marzo, ha già segnato il nuovo piccolo record per Scicli di ... Pagina Notizia e Commenti | Telenova Ragusa | Letture: 5 | Voti: 0 RG Scicli – Prorogata fino al 12 maggio la mostra Omaggio monografico a Schifano alle Quam 27 apr | Prorogata fino al 12 maggio dopo il grande successo di pubblico alle Quam di Scicli (Quadrerie del Monastero – 1660, via Mormino Penna, 79) la mostra “Omaggio a Mario Schifano”. Inaugurata il 22 marzo ha già segnato il nuovo piccolo record per Scicl ... Pagina Notizia e Commenti | NoveTV | Letture: 4 | Voti: 0 RG Prorogata la mostra di Schifano a Scicli 27 apr | Scicli - Prorogata fino al 12 maggio dopo il grande successo di pubblico alle Quam di Scicli (Quadrerie del Monastero – 1660, via Mormino Penna, 79) la mostra “Omaggio a Mario Schifano”. Inaugurata il 22 marzo ha già segnato ... Pagina Notizia e Commenti | RagusaNews | Letture: 4 | Voti: 0 RG Apertura straordinaria per Pasqua e Pasquetta per le mostre su Schifano e l’Arte Africana. Stasera a Scicli anche Discipulos alla Clang! 31 mar | Scicli, promessa mantenuta! Pasqua tutta arte. Aperture speciali domani, per la domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta, per le due mostre alle Quam e a Chiaroscuro, dalle 17.00 alle 21.00, resteranno aperte sia la mostra “Omaggio monografico a S ... Pagina Notizia e Commenti | Radio RTM Modica | Letture: 11 | Voti: 0 G Scicli – Apertura straordinaria per Pasqua e Pasquetta per le mostre su Schifano e l’Arte Africana 30 mar | Scicli, promessa mantenuta! Pasqua tutta arte. Aperture speciali domani, per la domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta, per le due mostre alle Quam e a Chiaroscuro, dalle 17.00 alle 21.00, resteranno aperte sia la mostra “Omaggio monografico a ... Pagina Notizia e Commenti | NoveTV | Letture: 12 | Voti: 0 A Scicli una mostra su Schifano, una sull'arte africana 23 mar | Arte a tutto campo a Scicli in occasione della Pasqua. Inaugurate ieri sera due mostre di grande rilievo che innalzano l’offerta culturale integrata della città barocca. Alle Quam (Quadrerie del Monastero – 1660) al via la monograf ... Pagina Notizia e Commenti | RagusaNews | Letture: 10 | Voti: 0G Schifano in mostra a Scicli 20 mar | Ragusa - La città barocca rilancia con l’arte contemporanea i grandi eventi, ormai attesi, di Pasqua. “Quam”, Quadrerie del monastero, ospiterà da venerdì 22 marzo (apertura ore 19) un importante omaggio monogra ... Pagina Notizia e Commenti | RagusaNews | Letture: 9 | Voti: 0R GOmaggio a Schifano a Scicli per Pasqua 13 mar | Scicli - Pasqua d’arte nella città barocca. La proposta culturale della città Unesco è quanto mai eccezionale e variegata: Quam (Quadrerie del Monastero - 1660) inaugura venerdì 22 marzo una mostra monografica di uno ... Pagina Notizia e Commenti | RagusaNews | Letture: 4 | Voti: 0.
Apertura straordinaria per pasqua e pasquetta...
Apertura straordinaria per pasqua e pasquetta.... Apertura straordinaria per Pasqua e Pasquetta per le mostre su Schifano e l'Arte Africana. Stasera a Scicli anche Discipulos alla Clang!
www.siciliano.it - 31-3-2013
Arte Africana - Mostre a Scicli - Guida Sicilia
Arte Africana - Mostre a Scicli - Guida Sicilia. PRESSO IL CENTRO ESPOSIZIONI CHIAROSCURO (VIA ALEARDI, 20 - SCICLI - RG) 'ARTE AFRICANA', UN'ECCEZIONALE RACCOLTA DI 50 PEZZI RARI D'ARTE AFRICANA DAL 500 D,C. ALLA META' DEL '900, FRUTTO DELLA GRANDE PASSIONE DEL CURATORE LUCIANO D'AMICO. L'esposizione ...
www.guidasicilia.it - 22-3-2013 Apertura straordinaria per Pasqua e Pasquetta per le mostre su Schifano e l'Arte Africana.
Stasera a Scicli anche "Discipulos" alla Clang! Radio Rtm 31-3-2013 Scicli, promessa mantenuta! Pasqua tutta arte. Aperture speciali domani, per la domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta, per le due mostre alle Quam e a Chiaroscuro, dalle 17.00 alle 21.00, ...Leggi la notizia
Scicli, prorogata la mostra 'Omaggio monografico a Schifano'
Prorogata fino al 12 maggio dopo il grande successo di pubblico alle Quam di Scicli (Quadrerie del Monastero in via Penna, 79) la mostra 'Omaggio aMario Schifano'. Inaugurata a marzo, ha già segnato il nuovo piccolo record
Telenovaragusa.com - 31-3-2013
Prorogata la mostra di Schifano
Mostre: Pasqua d'arte a Scicli, monografica di Schifano e Africa in primo piano
... via Mormino Penna, 79) la mostra 'Omaggio aMario Schifano'. Inaugurata il 22 marzo ha già segnato il nuovo piccolo record per Scicli, di 2.500 visitatori. Una delle più ampie mostre monografiche, ..RagusaNews.com - 31-3-2013
Adnkronos
6 mesi fa
Roma, 13 mar. (Adnkronos) - Pasqua d'arte a Scicli. La proposta culturale della citta' Unesco e' quanto variegata: Quam (Quadrerie del Monastero - 1660) inaugura venerdi' 22 marzo una monografica di ...
La mostra “Omaggio a Mario Schifano” fino al 12 maggio VENERDÌ 26 APRILE 2013 17:44 ELEUTERO
Prorogata fino al 12 maggio dopo il grande successo di pubblico alle Quam di Scicli (Quadrerie del Monastero – 1660, via Mormino Penna, 79) la mostra “Omaggio a Mario Schifano”. Inaugurata il 22 marzo ha già segnato il nuovo piccolo record per Scicli, di 2.500 visitatori. Una delle più ampie mostre monografiche, unica in Sicilia, [...] FONTE: http://www.lagazzettaiblea.it/2013/04/la-mostra-omaggio-a-mario-
schifano-fino-al-12-maggio/
A Scicli una mostra su Schifano, una
sull'arte africana RagusaNews Ieri alle Quam, fin dall'apertura un nutrito pubblico di appassionati, critici ma anche semplici cittadini hanno avuto modo diapprezzare le oltre 40 opere esposte di Schifano, dalle tele degli anni Sessanta ai noti ?Paesaggi Anemici? degli anni ...