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RASSEGNA STAMPA GOOD ENERGY AWARD 2016

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RASSEGNA STAMPA GOOD ENERGY AWARD 2016

Il Sole 24 Ore Finanza & Mercati 35Martedì 27 Settembre 2016 - N. 266

BREVI

Dalla Finanza

MONEYFARMAccordo con Allianzper investimentoMoneyFarm, società di consulenza finanziaria indipendente online che ha già ricevuto un investimento da 16 milioni di euro, annuncia un nuovo investimento strategico da parte di Allianz, che entrerà nel capitale della compagnia con una quota minoritaria e avrà un posto nel cda della società.

FINCANTIERIMaestrini nominatodirettore generaleIl Consiglio di amministrazione di Fincantieri, ha deliberato, su proposta dell’ad Giuseppe Bono, di nominare quale direttore generale della società Alberto Maestrini, già vice direttore da febbraio 2016 nonché direttore Navi Militari di Fincantieri da gennaio 2004.

M&ALanxess acquistaChemturaBalzo in Borsa per i titoli del gruppo chimico Lanxess, che sul listino di Francoforte guadagnano l'8,14% dopo l'annuncio dell'acquisizione dell'americana Chemtura per 2,4 miliardi di euro. Si tratta della maggiore operazione nella storia di Lanxess, ex divisione del gruppo Bayer (lo scorporo risale al 2004), che intende in questo modo espandersi sensibilmente in Nordamerica. Se la transazione avrà successo, Lanxess diventerà uno dei maggiori player sul mercato mondiale degli additivi.

Tlc. Dal 2007, l’avventura italiana degli svizzeri è costata 7 miliardi

Compleanno per Swisscom:quei 10 anni in FastwebSimone FilippettiIl 2016 sarà un anno da incorni-ciare per l’algida e silenziosa Swisscom. Dopo quasi 10 anni,il colosso telefonico elvetico, incarnazione di understate-ment calvinista e bassissimo profilo, brinderà al ritorno al-l’utile della sua Fastweb. Gli svizzeri sono sbarcati in Italia nel 2007 per comprarsi l’inter-net company della banda larga,nata sul boom della New Eco-nomy all’italiana (allora si chia-mava e.Biscom). Un’avventuracostata finora la non modica ci-fra di 7 miliardi di euro, tra sca-lata e perdite. L’arrivo di Swis-scom segnò l’addio del fonda-tore Silvio Scaglia (ultimo a vendere, dei soci storici, dopo che il finanziere Francesco Mi-cheli e altri avevano monetiz-zato). L’ex enfant prodige del Nuovo Mercato divenne l’uo-mo più ricco d’Italia (grazie aun maxi-incasso di 800 milio-ni), e si trasferì a Londra (oggi sidedica alle lingerie di La Perla).Si chiudeva un’era. Ma se per Scaglia si è chiusa con un superguadagno, il saldo dell’avven-tura italiana è invece finora inprofondo rosso per il gruppo d’Oltralpe: in tutti questi anni Swisscom Italia, la holding che controlla il 100% di Fastweb, non ha mai chiuso un bilancio in utile. Anzi, ha cumulato un passivo di 2,3 miliardi (in base aibilanci depositati). Più i costi della scalata: Swisscom com-pro l’80% con un’Opa a 46 europer azione: l’esborso fu di 3,5miliardi. Sette anni prima l’allo-ra e.Biscom era stata portata in Borsa a 160 euro per azio-ne: Swisscom la comprò a prezzi da saldo.

Ma ci fu un colpo di coda: tre

anni dopo l’arrivo degli svizze-ri, Fastweb finì coinvolta nella maxi indagine sulla «Truffa Carosello» delle Tlc (il proces-so che seguì è poi finito con l’as-soluzione degli imputati, in pri-mis lo stesso Scaglia). Proprio in pieno scandalo Carosello, Swisscom lanciò una seconda Opa su Fastweb per portarla viadalla Borsa: altri 1,4 miliardi. Più 2 miliardi di perdite di bi-lancio. Un solo anno, il 2008, si èchiuso in utile per la cassaforte:appena 1,75 milioni. Il resto, sempre in rosso. Si intravede, però, un’inversione. Dall’an-

nus horribilis 2011, gravato da una perdita monstre di 1,82 mi-liardi, l’ultima riga di bilancio è andata costantemente miglio-rando. L’anno scorso Swis-scom è tornata di fatto in pareg-gio: una perdita ridotta ad ap-pena 2,6 milioni.

E ora, dopo 5 anni dall’addio aPiazza Affari (il delisting av-venne all’inizio del 2011), perSwisscom arriva forse il mo-mento della svolta. Il jolly sarà la carta Metroweb: Swisscom deteneva in portafoglio il 10% della società che gestisce la retefisica in fibra ottica (società so-rella di Fastweb e fondata assie-me alla Aem Milano, oggi A2A).Di recente gli svizzeri hanno venduto quel pacchetto al prezzo di 80 milioni. In scia de-gli 815 miloni pagati da Enel aCdp per Metroweb. Per gli sviz-zeri una plusvalenza stimata di 40 milioni: il 2016 segnerà l’ago-gnato approdo all’utile. Tra-guardo non da poco perché pergli svizzeri Fastweb è l’asset piùgrosso: la società italiana coi suoi 1,7 miliardi di ricavi pesa dasola per il 15% del giro d’affari dell’intero gruppo (che viaggia attorno agli 11 miliardi).

Sistemato il conto economi-co (con l’aiuto di plusvalenze straordinarie ma anche per il primo utile della controllata Fastweb l’anno scorso), in casa degli elvetici rimarrà ancora il macigno del debito: 2,3 miliardidi esposizione. Ridurlo non sa-rà facile. La buona notizia, però,è che Swisscom Italia è una hol-ding super- patrimonializzata: l’equity, che era di mezzo mi-liardo nel 2011, oggi è salito a quota 800 milioni.

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@filippettinews

ENERGY SUMMIT SOLE 24 ORE. Top manager, operatori e Autorità di vigilanza a confronto ieri nell’auditorium di via Monte Rosa sulle prossime sfide di mercato

«Investitori pronti a rilanciare sull’energia»Bortoni: politica unica europea migliore garanzia su sicurezza degli approvvigionamentiCheo CondinaCelestina DominelliJacopo GilibertoMILANO

pDa un lato, il Vecchio Conti-nente alle prese con l’obiettivo, non certo facile, di una politica unica per l’energia che rappre-senta, per dirla con le parole di Guido Bortoni, numero uno del-l’Autorithy per l’energia, «la mi-gliore assicurazione contro i ri-schi sulla sicurezza degli approv-vigionamenti, l’economicità del-le risorse e il raggiungimento di target di sostenibilità ambienta-le». Dall’altro il mercato italiano che, come ha ricordato Roberto Chieppa, segretario generale del-l’Antitrust, ha conosciuto, guar-dando all’energia elettrica e al gas,un’evoluzione «caratterizzata da una minore vocazione concor-renziale dipendente da ragioni storiche e da particolari caratteri-stiche industriali» e deve affron-tare ancora diverse sfide per giun-gere a una piena apertura.

Si è svolta lungo questi due bi-nari la prima delle due giornate della sedicesima edizione del-l’Energy Summit del Sole 24 Ore che ha visto alternarsi sul palco, oltre ai rappresentanti delle Au-thority, i numeri uno delle princi-pali aziende e delle associazioni disettore. «C’è sicuramente un’at-tenzione forse eccessiva agli ap-puntamenti, dal referendum alla situazione bancaria, che riguar-dano il nostro paese», ha spiegatoil ceo di Snam, Marco Alverà, re-duce da una serie di incontri a Londra con alcuni investitori isti-tuzionali, ma non ci sono timori disorta, come peraltro riconosce anche l’ad di Prysmian Group, Valerio Battista («non credo che gli investitori siano preoccupati per gli sviluppi politici italiani»). «Il nostro bond a 10 anni - ricorda ancora Alverà - tratta 70-80 punti base, cioè meno dell’1% per finan-ziare il debito a 10 anni. E questo non è solo un indice della salute dell’azienda, ma dimostra anche una notevole tranquillità verso il Paese». Certo, ammette il top ma-nager, con un occhio al piano in-dustriale appena annunciato e ai 4,3 miliardi messi in campo da qui al 2020, «non siamo preoccupati dell’impegno, anche perché ab-biamo sempre rispettato il budget

dei nostri investimenti e, negli ul-timi 10 anni, abbiamo investito in infrastrutture oltre un miliardo l’anno. Piuttosto se c’è qualcosa che mette a rischio parte del no-stro sforzo sono le difficoltà del territorio. Quindi, tutto quello che può servire a snellire e velo-cizzare processi autorizzativi è ben accetto».

Focus quindi sugli investimentie su possibili nuovi fronti, a co-minciare dal metano per trazione dove Snam, chiarisce il ceo, è pronta a mettere a disposizione, mantenendo il baricentro ben puntato sulle attività regolate, «la capacità di realizzare infrastrut-ture anche in questo settore». Mentre per Enel la sfida futura passa attraverso la valorizzazionedel cliente nel segno della sosteni-

bilità e dell’innovazione. «Il clien-te - spiega il country manager Ita-lia del colosso energetico, Carlo Tamburi - è diventato molto più centrale nella nostra strategia ri-spetto al passato». E, in vista del 2018 e del completo superamento del mercato di maggior tutela, «la-voreremo molto sull'offerta dal punto di vista di prodotti innovati-vi e della qualità del servizio. An-che la retention del cliente diven-terà in quest'ottica molto impor-tante, noi vogliamo valorizzarlo - rimarca Tamburi dopo aver ram-mentato i numeri del gruppo nellapenisola (11 milioni di clienti nel mercato libero e 20 milioni in quello tutelato) - con un approc-cio sostenibile e innovativo». Unacarta che anche Erg, dopo la svolta“green”, si dice pronta a giocare sul mercato retail, l’unico tassello non ancora presente nel suo busi-ness. «Una Erg che porta l'energiaa casa? Sì, se troviamo un sistema innovativo: certo non possiamo competere con i big...», ammette Luca Bettonte, ceo del gruppo.

Dalle strategie delle aziende al-l’analisi del mercato, a partire dal tema degli incentivi che abbiamo pagato alle fonti rinnovabili d’energia, 16 miliardi di euro que-st’anno, «forse l’1% del Pil italia-no», rileva Francesco Sperandini amministratore delegato del Gse. Il sistema degli incentivi, a parere di Sperandini, va rivisto come ar-ma di politica industriale che «dia additività, che generi una capacitàdi investimenti nel mondo globa-lizzato», e non più come una pena-lizzazione i cui vantaggi sono go-duti dal resto del mondo.

Le fonti rinnovabili hanno peròun vantaggio, osserva Toni Vol-pe, amministratore delegato del-la Falck Renewables: svincolate dalla volatilità di prezzo dei com-bustibili, le energie pulite per-mettono di formulare contratti di fornitura elettrica a lungo termi-ne a prezzo fisso, dice Volpe, e in-vece di doversi limitare ai mecca-nismi della Borsa elettrica do-vrebbero essere valorizzate an-che per questa pecularità. Il prezzo fisso nelle forniture elet-triche a lungo termine piace an-che a Luca Alippi, amministrato-re delegato dell’Ep Produzione, la società che tramite la ceca Eph ha rilevato le centrali E.On in Ita-

lia. «Un’aggregazione della do-manda», auspica Alippi, forse conquel ruolo che oggi è ancora svol-to dall’Acquirente unico.

Il tema della diversificazionedelle fonti e gli effetti dei differen-ti combustibili sull’impatto am-bientale è stato tratteggiato da Andrea Arzà, amministratore de-legato della Liquigas, e da Miche-le Elia, country manager del ga-sdotto Tap Italia. Il metanodotto Tap, in costruzione, fra quattro anni consentirà di importare me-tano dall’Azerbaigian, per dare al-l’Italia una fonte d’energia a im-patto ambientale modesto come alternativa sicura alle forniture da Paesi poco stabili; Arzà ha ri-cordato i gas liquefatti come ri-sorsa per dare energia sostenibileai 4 milioni di italiani che sono lontani dalle reti del gas, come ac-cade in montagna o in Sardegna.

Spesso l’alternativa ai gas lique-fatti viene definita per “ecologi-ca” ma, accade nel caso dei pellet di legna, le emissioni in atmosferasono assai impegnative. Eppure, ricorda Arzà, amministrazioni pubbliche hanno politiche con-traddittorie che producono più smog immaginando di difendere così la qualità dell’aria.

Conferma Péter Ilyés, ammini-stratore delegato dell’E.On Italia, che un sistema normativo e regola-torio incerto e ondivago non aiuta lescelte di chi investe in efficienza energetica e in sostenibilità. Espe-rienze simili a quelle di Ilyés giugno-no da Paolo Quaini, direttore ener-gy services marketing & sales del-l’Edison, che si scontra con incer-tezze normative che non invogliano, anzi allontanano, quei clienti che vogliono investire in ser-vizi energetici e ambientali.

Le aziende che investono perònon si contano, testimonia Stefa-no Salvadeo, partner di Bernoni Grant Thornton che ha promossola settima edizione del Good Ener-gy Award in collaborazione con Bosch e Coima Image. Vincitori del premio sono Lucaprint per im-ballaggi di cartone prodotto an-che con scarti di fagioli, Coop Lombardia per le campagne di ri-ciclo dell’olio di frittura, Acea Pi-nerolese Industriale per la produ-zione di metano dai rifiuti urbani, Almadom.us per i dispositivi elet-tronici per risparmiare energia in casa e i Giovani Unesco per le campagne nelle scuole.

Oggi di scena la seconda gior-nata dell’Italian Energy Summit del Sole 24 Ore con al centro del di-battito i mercati del petrolio, del gas e dell’elettricità.

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Energy Summit. Una delle tavole rotonde della prima giornata

L’ANTITRUSTChieppa: evoluzione «caratterizzata da una minore vocazione concorrenziale dipendente da ragioni storiche e industriali»

PERDITE E RISALITAPerdite cumulate per 2 miliardi: solo il 2008 in pareggio. Dopo il rosso monstre del 2001, il 2016 vedrà finalmente l’utile

LA PAROLACHIAVE

FTTH

7Le connessioni a rete fissa sono costituite da cavi che collegano le utenze del servizio di tlc con la «centralina di prossimità». Questa centralina è poi a sua volta connessa con la «centrale».Il tipo di cavi che collegano la centralina di prossimità e la centrale definiscono il tipo di connessione. La connessione FTTH indica che il collegamento è interamente fibra ottica.

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E TRIBUTI

Esecuzionie fallimenti

di Salvatore Saija

Sono passati quasi vent’anni da quando l’esperienza di alcuni tribunali portò alla ribalta il

tema dell’efficienza del processo esecutivo, segnando la via delle cosiddette “prassi virtuose”. L’intuizione si concretizzò nell’analisi delle differenze tra il normale mercato immobiliare e quello delle vendite forzate, nonché nell’individuazione e nel reperimento di quegli strumenti che potessero colmare il gap tra vendita giudiziaria e vendita negoziale. E così fu rispolverata la figura del custode giudiziario (sorta di “piccolo curatore fallimentare”), venne attribuita la giusta centralità alla perizia di stima, si coniarono forme di comunicazione pubblicitaria di impronta più strettamente commerciale e si avviò la sistematica liberazione del bene pignorato, prima della vendita. Gli straordinari risultati di quegli “avamposti di efficienza” indussero il legislatore del 2005-2006 a raccogliere quelle prassi in un vero e proprio testo normativo, attraverso una massiccia opera di riscrittura del Libro III del codice di procedura civile e con il conio di un preciso “modello” di giudice dell’esecuzione, quello cioè che mira all’effettività del risultato del proprio operato.

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Fra prassivirtuosee sceltecontrastanti

LA GUIDA

L’EFFETTO DELLE RIFORME

#CURATORI#PROCEDURA#VENDITEFORZATE

Procedure più snelleper pagare i creditori

Maggiori responsabilitàper i professionisti

La pensione si salvadai pignoramenti

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«Tutto quello che può servire a snellire e velocizzare processi autorizzativi è ben accetto»

Il dibattito della prima giornata

“VALERIO BATTISTAPRYSMIAN

«Non credo che gli investitori siano preoccupati per gli sviluppi politici italiani»

“LUCA BETTONTE ERG

«Una Erg che portal’energia a casa? Sì, se troviamo un sistema innovativo per farlo»

“CARLO TAMBURI ENEL

«Vogliamo valorizzare il cliente con un approccio innovativo e sostenibile.Lavoreremo sull’offerta»

Compartimento della viabilità per la Lombardia

Compartimento della viabilità per la Basilicata

AVVISO DI GARA

È indetta la procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. n.50/2016, col ��������� ������������ ��������������� ���� ��������� ��� ������������ Ζ-�������������������� ���������������� ��������� �������������������������� ���������� � �­���������������������� ���������� � �­������������������������������������������� � ����� Ζ������������� ������ ��­ �������������� ������������������������������ ������-���������­�� ��­�������� �������������� � ������������������������­������������� ��� ������������ �����Ζ�����������������-������������������������­� ������������ �����ΖΖΖ�������������������­�� ������������ �����ΖΖ ��� �������� ��� ������� ���������� ��������� ���������� ������ �� ���� ������ ��� ������ ­�� ���� ������� �­ �� ���� � Ζ�� ������� ����������� ����� � � � Ζ � � � ���� ���������� �­ �� ����� �� �� ������ ��� �� ������� ��������� ���� ������� ��� Ζ� �� ����� ���� ��� �� ��� �������������� ������ ���������� ��� ������� ��� ���� ��������� ���  ��������  ���� ��� ���� ��������� ���  ������������������������ ��� �� ��� ���������������� � ��������� ���� ������� ��������� �� 

IL DIRIGENTE AMMINISTRATIVO Nicola Rubino

Via C. d’Ascanio, 3 - 20142 Milano������������������������������������� ���� ��� ��� ���������

ESITO DI GARA

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IL CAPO COMPARTIMENTO Francesco Caporaso

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Via Nazario Sauro - 85100 Potenza�������������������������������������� ���� ��� ��� ���������

Direzione Regionale per la Sicilia

ESITO DI GARA

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Viale A. De Gasperi, 247 - 90146 Palermo������������������������������������� ���� ��� ��� ���������

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Direzione Regionale per la Sicilia

AVVISO DI GARA

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IL DIRIGENTE AMMINISTRATIVO Giuseppe Orsino

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Direzione Regionale per la Sicilia

ESITO DI GARA

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Viale A. De Gasperi, 247 - 90146 Palermo������������������������������������� ���� ��� ��� ���������

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IL DIRIGENTE AMMINISTRATIVO Giuseppe Orsino

TESTATA: IL GIORNALE DI VICENZA TESTATA: IL GIORNALE DI VICENZA DATA: 27 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

GOODENERGYAWARD.Cartaconmenocellulosa

Lucaprintpremiataperl’eco-prodottodel“crushfagiolo”

GianniMionnon trova allea-ti. Il presidente della BancaPopolare di Vicenza che haespresso la volontà di proce-dere alla fusione con VenetoBanca si è vistonel girodipo-che ore il rifiuto del possibilepartner, la bocciatura delfronte sindacale e il totale si-lenzio dell’azionista, affidatoad un laconico «no com-ment» del fondo Atlante.Mionnell’intervistadidome-nica su IlGiornale diVicenza

ha asserito che la fusione diBpVi con Montebelluna è,dal suopuntodi vista, la solu-zione industriale conmaggio-ri prospettive di successo.«Non è l’unica - aveva anchedetto - ma da veneto e da co-noscitore dell'economia re-gionale è la sceltamigliore».

GELO. A stretto giro la rispo-sta è arrivata dal presidentedi Veneto Banca BeniaminoAnselmichealMattinodiPa-dova non ha nascosto la suasorpresarispettoalleafferma-zionidiMion:«Primadi spo-sarsi - ha risposto - bisognachiedere il consensodel part-nerenoiabbiamoaltrepriori-tà: stiamo lavorando sul pia-no industriale e riteniamochequesto tipodi valutazionidebbano essere fatte quandosi sono analizzati tutti gli

aspetti attinenti al piano. Sela fusionepuòessereunapro-spettiva, in questomomento,non possiamo dirlo». Diver-so il tema delle sinergie sucui, fin dal giorno dell'inse-diamento lo scorso 8 agosto,Anselmi era stato chiaro:«Le due banche hanno lostesso azionista di riferimen-to, pare ovvio studiare alcuneoperazioni comuni che nonvuoldirepensareadunmatri-monio ma a sinergie di costoe di scopo». In quell’occasio-neAnselmi aveva fatto riferi-mento al wealth manage-ment e alle assicurazioni,quindi a prodotti comunicon l’idea indefinitivadi con-seguire grandi risparmi dalleeconomie di scala.

CRITICHE. Sul tema della fu-sione da sempre contraria la

Fabi, sindacato più rappre-sentato. Ieri il segretario na-zionaleGiulianoXausaha ri-badito il rischiodiulteriori ta-gli al territorio, famiglie e im-prese: «Sembra più un pro-getto da tagliatori di testeche una vera volontà di risa-namento». Critiche arrivateanchedalla FisacCisl che, ol-tre al futuro dei lavoratori,aveva anche messo in luce ilrischiodello scompiglio tra leimprese locali, preoccupateper l’inevitabile sovrapposi-zione degli affidamenti.L’associazione “Noi che cre-devamonella BpVi” si è dettafavorevole ad operazioni dirafforzamento dei due istitu-ti,ma contraria alla fusione.

PROSPETTIVE.Mion è consa-pevoleperaltroche la suapro-posta non è così in sintonia

con l’azionista di riferimentodientrambe tantoche -hadi-chiarato - lo sviluppo di unafusione potrebbe non essereil modo più rapido per il fon-do di uscire dall’investimen-to. La linea dettata dalla sgrche gestisce Atlante del re-sto, poco più di un mese faper Veneto Banca e poco pri-ma per BpVi, non dava aditoa dubbi: cessione delle soffe-renze, individuare i singoliprofili di responsabilità dichi ha agito contro l’interessedella banca, eliminare spre-chi, tavoli di conciliazione,tornarealla redditività.Un la-voro di ristrutturazione e ri-lancio che passa per entram-be le banche per la revisionedel piano industriale. E dove,al momento, non ci sarebbespazio per le nozze. •R.B.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Laconsegnadelpremio

FINANZA.Nonc’èriscontroallastrategiadelnumerounodellaVicenza

FusionebancheIlpresidenteBpVinontrovaalleatiDaVenetoBancailrifiuto,dalsindacatolecritichePerAtlantefafedelarecenteletteraagliazionisti«Dareprioritàallaristrutturazioneealrilancio» LasededirezionaledellaBancaPopolarediVicenza

DiversoiltemadellesinergiesullequalifindasubitosieradettadisponibileMontebelluna

C’è la vicentina “LucaprintGroup” tra i premiati dellasettima edizione del “GoodEnergyAward”, premio idea-to da Bernoni Grant Thorn-ton«che, per primo in Italia -sottolinea una nota - ha pro-posto un riconoscimento perpremiare quelle aziende chehannoavuto il coraggio di in-vestire inunmercato innova-tivo, non tradizionale, inmo-do responsabile verso am-biente, economia e territo-rio».Lucaprinthaprimeggia-tonella categoria industria: ètra le prime 10 cartotecnicheitaliane, con 60anni di storiae sede a Pianezze San Loren-zo nel Bassanese.Ha vinto grazie al progetto

Crush Fagiolo, pluripremia-to e sviluppato con la cartieraFavini di Rossano Veneto,partner fornitore, e alla Pe-don di Molvena, cliente lea-der nella produzione e com-mercializzazione di cereali,legumi e semi. Il progetto«ha entusiasmato la giuriadel premio»: un innovativoimballo realizzato con il pri-mocartoneecologicoprodot-to con gli scarti di lavorazio-ne di legumi non utilizzabiliper l’alimentazione umanainparziale sostituzionedi cel-lulosa da albero. L’imballo è

stato realizzato per contene-re e conservare i legumi Pe-don, che a sua volta forniscegli scarti di lavorazione allacartiera per il cartoncino. Èuna partnership tra aziendevicentine che distano tra lorosolo 15 km e «testimonianolapotenzialitàdell’integrazio-nedi filiera cheha consentitodi ottenere un packaging to-talmente sostenibile», con-15% di cellulosa da alberi,+30%di fibra riciclatadapo-st-consumo, -20% di gas daeffetto serra e utilizzo del100%dienergiaelettricapro-veniente da fonti rinnovabiliper leattivitàproduttive svol-te in tutta la filiera.•

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IlmetodoTWI si rivolge aquanti nelle aziendeabitualmentecoordinano, guidanoo istruiscono il personale

ILCPVÈL'UNICOENTEDIFORMAZIONE IN ITALIAACCREDITATOPERLECERTIFICAZIONITWI

Aumentare laproduttivitàaziendaleconipercorsidi formazioneTWI

2 progetti, 41 partner stranieri,19scuolesuperioridituttoilVe-neto.I numeri non si arrestano: sa-

ranno quasi 300 i giovani stu-denti che la prossima estate,grazie alla Fondazione CentroProduttivitàVeneto, incollabo-razione con il Ministero dellaPubblica Istruzione, Assoca-merestero e l’Ufficio Scolasti-coRegionale del Veneto, vole-ranno verso 12 differenti paesieuropei per affrontare il tiroci-nio formativo, ormai divenutoobbligatorio durante l’ultimotriennio delle scuole superioridall’entrata in vigore della leg-ge107sull’alternanzascuolala-voro.Grazie all’esperienza plurien-

nale nel campo della progetta-zioneeuropeaedinternaziona-le, ilCPVsi è infatti aggiudicatodue progetti - S.TR.E.A.M(Skills Transfer for ElectronicsAdministration and Mecha-nics)eC.A.T.ER.P.I.LLA.R. (Ca-tering Agriculture Tourism inEurope Promoting InnovativeLifelongLearningResources) -all’internodelprogrammaeuro-peo Erasmus Plus, gestito inItaliadaISFOL,confermandosisemprepiùcomepuntonevral-gico per la mobilità giovanilenella regioneVeneto.I progetti coinvolgeranno

scuole superiori del comune edellaprovinciadiVicenza,Rovi-go, Verona e Venezia, conl’obiettivodi fornireaglistuden-ti l’occasione per acquisire co-noscenzepratichedibaseindi-versi ambiti: S.TR.E.A.M. ve-drà coinvolti partner operantinel settoredellameccatronica,meccanica, energia, elettroni-

ca, nonché nel campodell’amministrazione, finanza,marketingerelazioni internazio-nali, mentreC.A.T.ER.P.I.LLA.R. interesse-rà principalmente imprese delsettore agroalimentare, turisti-coealberghiero.Aziende in Spagna, Francia,

Germania, Danimarca, Grecia,Lituania, Slovenia, Irlanda, Re-gno Unito, Paesi Bassi, Porto-galloeFinlandiaaccoglierannoper 30 giorni i ragazzi dellescuoleselezionate.Gli studenti potranno così fa-

re una prima, preziosa espe-rienzanelmondodel lavoro,en-trando in contatto con realtàaziendali stranierechepermet-

teranno loro di rafforzare an-che le conoscenze linguisticheattraversol’esperienzasulcam-po, ma soprattutto di iniziaread orientarsi verso il percorsoprofessionalefuturo,nonchédisviluppare importanti compe-tenze trasversali quali la sicu-rezza di sé, lo spirito di adatta-mento, il rispetto per le diversi-tà, la capacità di relazionarsiconicolleghiediseguire le indi-cazioni rispettando le scaden-zepreviste.Gli allievi saranno selezionati

dopoirisultatidelprimoquadri-mestre in base al merito e allecompetenze linguistiche. I tiro-cini avranno luogo tra giugnoeluglio2017.

In un contesto di concorrenzasemprepiù forte, lacompetitivi-tàdelleaziendepassanecessa-riamenteancheattraversolaca-pacità di operare in modo effi-ciente e valorizzare le compe-tenze delle risorse umane. E inquesto contesto, una metodo-logia vincente a livello interna-zionaleèrappresentatadalpro-gramma Training Within Indu-stry (TWI), per il quale laFonda-zioneCentroProduttivitàVene-to è l'unico Ente di Formazioneaccreditato in Italiaabilitatoaef-fettuare i corsi di formazione erilasciare le relativecertificazio-ni.IlmetodoIlmetodoTWIsi rivolgeaquel-

le figure chiave, detti “supervi-sori”,cheall’internodelleazien-de abitualmente coordinano,guidano o istruiscono il perso-nale, edha l’obiettivo rinforzarele loro competenze edabilità.I "promotori del cambiamen-

to" - come i supervisori vengo-nodefinitivi - devono possede-re solide competenze sul lavo-ro e sulle proprie responsabili-tà;maquesto rappresentasolouna solida base di partenza,per quanto indispensabile. De-vonopoisvilupparealcune fon-damentali abilità: sapere istrui-re icollaboratori, imparareami-gliorare imetodidi lavoro inusoe ad essere leader. Il TrainingWithin Industry è appunto arti-colato in treprogrammi,ciascu-no di essi destinato ad accre-scere unadi tali abilità.

Più in dettaglio, durante il trai-ningJob Instructionssiappren-dono le metodologie utili a mi-gliorare laformazionedelperso-nale, sia sul piano dell'efficaciasia dal punto di vista dei tempi:l'obiettivo è infatti ottenere unastandardizzazione della qualitàdella produzione attraversol’utilizzo di un metodo di inse-gnamento molto strutturato,che insegni ai propri collabora-tori a svolgere le loro mansioniin modo corretto, sicuro e co-scienzioso.Attraverso ilpercorsoJobMe-

thods, poi, il supervisore impa-ra ad analizzare inmodocriticoilprocessoproduttivodisuare-sponsabilità,earicercare lemo-difiche e i cambiamenti utili arenderlopiùefficaceedefficien-te. Questo anche attraverso ilcoinvolgimento attivo di tutti icollaboratori,chesarannocoin-volti attivamente e stimolati agenerarenuove ideeea tradur-le in pratica, in un'ottica virtuo-sadimiglioramento continuo.

Eproprio laqualitàdei rappor-ti umani e l’importanzadel rico-noscimento del lavoro svoltosono oggetto del training JobRelation,per imparare aessereleader trasmettendo la giustamotivazioneatutti icollaborato-ri e favorendo lospiritodi squa-dra, oltre che una corretta ge-stione dei rapporti con tutti glioperatori coinvolti nei processiaziendali ai quali si sovrainten-de.Una lunga tradizionedisuc-

cessiIl trainingTWInascenegliSta-

ti Uniti durante la SecondaGuerraMondiale,comeinnova-tivo metodo di organizzazionedel lavoro a supporto della tra-sformazione dell’industria ma-nifatturiera americana in indu-stria bellica, dunque con la ne-cessitàdi accrescere improvvi-samente inmodo significativo ilivelli di produttività a frontedell'impiego di manodoperanon qualificata (per lo più don-neeanziani, inquantogli uomi-

ni erano arruolati nell'esercito).Il monitoraggio di 600 aziendedell’epoca, effettuato dal TWIService, rivelò findasubito esitisorprendenti: l’86%diesseau-mentò la produzione di almenoil 25%, il 100% diminuì i tempidi formazione dei dipendenti dioltre il 25%, l’88%ridusse il nu-mero di ore lavorate di oltre il25%; e ancora, il 55% limitò gliscarti di almeno il 25% e il100% moderò di oltre il 25% ireclami.Dati questi straordinaririsultati, gli StatiUniti inserironol'insegnamento del program-ma TWI tra le iniziative a soste-gnodella ricostruzioneneipae-sisconfitti,diventatinel frattem-po alleati. Fu così che in Giap-pone la Toyota nel 1951adottòproprio il TWIper formare i pro-prisupervisori,edaessofu ispi-rata nello sviluppo del ToyotaProductionSystem.Nellostes-so anno, in Italia fu proprio Vi-cenza-date le favorevolicondi-zionistrutturali -adesserescel-ta come provincia pilota per lasperimentazione del TWI e aquesta iniziativa è legata anchel'originedellaFondazioneCen-tro Produttività Veneto, natapropriocon l'obiettivodidiffon-dere i metodi della produttivitàdel TWI nel Vicentino, promo-vendo la competitività delleaziendedel territorio attraversola formazione.Per maggiori informazioni:

Fondazione Centro Produttivi-tà Veneto, tel. 0444 994700,email [email protected].

TIROCINI ALL'ESTERO PERGLI STUDENTI

2progetti,41partnerstranieri,19scuolesuperioridi tutto ilVeneto

L’estateprossimaquasi300studentipartirannoperunostageall’esterograziealCPV

AZIENDE INFORMANO

IL GIORNALE DI VICENZAMartedì 27 Settembre 20168

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LA STAMPA

MARTEDÌ 27 SETTEMBRE 2016

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PPinerolo, all’Acea il Good Energy AwardAcea Pinerolese Industriale è stata premiata per il suo inno-vativo impianto di trattamento dei rifiuti organici che produ-ce 17 GWh/anno di energia elettrica, oltre 18 GWh/anno di energia termica e 6.000 t/anno di compost. Se il biogas pro-dotto in un anno fosse trasformato in biometano, si potreb-be alimentare un’utilitaria per oltre 55 milioni di chilometri.

Nel vecchio cantiere desti-nato a diventare un albergo,poi rimasto una cattedralenel deserto di cemento ar-mato alle porte di Rondisso-ne, i ragazzini entravano dinascosto. «C’era stato vieta-to dai nostri genitori perchéera pericoloso, se avesserosaputo che entravamo lìdentro si sarebbero arrab-biati molto» racconta unodei testimoni, 16 anni, la vo-ce quasi rotta dalla tensione.

Un altro, davanti al giudi-ce, racconta: «Ogni tanto ciandavamo per stare un po’per conto nostro o giocare aqualcosa di diverso se ci sta-vamo annoiando». C’erano lerampe lisce, in cemento, chearrivavano fino al quartopiano, che non avevano an-cora i gradini e ai lati nonc’erano protezioni. «Voi co-me salivate?» domanda ilgiudice. Risposta: «Doveva-mo fare attenzione, si salivarischiando parecchio».

Omicidio colposoIl 10 ottobre del 2013 in quelcantiere entrò, assieme adaltri coetanei e a ragazzi unpo’ più grandi di lui, ancheDavide Giovannini, 13 anni.Cadde dal primo piano nellatromba dell’ascensore. Nonmorì subito. Trovò, con un fi-lo di voce, la forza di chiede-re aiuto agli amici che eranocon lui, che lo soccorsero e loportarono fuori, in strada,dove, poco dopo, cessò di re-spirare. Ieri il processo, chevede alla sbarra per concor-so in omicidio colposo, Diegoe Roberto Giorgini, padre efiglio, rispettivamente presi-dente ed amministratore de-legato della Cei Costruzioni,l’azienda che costruì la pa-lazzina, è entrato nel vivo.

Sul banco dei testimoni, perprimi, sono sfilati i ragazziniche quel pomeriggio di 3 annifa erano assieme a Davide.Era presente anche il papàdella vittima (la famiglia si ècostituita parte civile con Ma-rio Benni ed Enrico Scolari).

La paura dei genitoriUno dei testimoni, all’epocatredicenne, al pm e al giudiceche volevano capire perchéDavide fu portato all’esternoha risposto così: «Pensammoche lì l’ambulanza non potesseentrare, ma in realtà fu Davidestesso a dirci di portarlo fuoriperché aveva paura che i suoi

genitori lo sgridassero». Ai ca-rabinieri di Verolengo che l’in-terrogarono subito dopo lamorte del loro amico, quelgruppetto di adolescenti, in unprimo momento, diede com-patti questa versione: «Davideè caduto in bicicletta, in stra-da. Ci siamo spaventati e ab-biamo chiamato il 118». Ancheloro, come Davide, avevano pa-ura della reazione dei loro ge-nitori. Sapevano, insomma,che lì non dovevano entrare.Poche ore dopo, di fronte aimolti dubbi sollevati dagli in-vestigatori, decisero però diraccontare la verità e chieserodi essere reinterrogati.

Rondissone

“Portammo Davide fuori dal cantiereperché i genitori non ci sgridassero”In tribunale gli amici del tredicenne fatto trovare morto in strada

Tre anni fa la tragediaIl 10 ottobre del 2013 nel cantiere entrò anche Davide Giovannini: cadde dal primo piano nella

tromba dell’ascensore. Fu portato in strada con la sua bicicletta, per simulare un incidente

Un cantiere accessibilePer la procura le responsabilitàdella Cei Costruzioni sono evi-denti. «Non avrebbero provve-duto a porre in essere necessa-ri sbarramenti e parapetti perimpedire l’ingresso nell’edificiodi terze persone e la loro even-tuale caduta» scrivono i giudi-ci. E ancora, sempre secondo l’accusa, «Davide Giovanninipoté entrare nel cantiere nonessendo impedito l’ingresso diestranei, poiché in loco vi eraunicamente una recinzione inplastica in moltissimi tratti as-sente o abbattuta». Il processoriprende il 10 ottobre.

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GIAMPIERO MAGGIO

Dopo anni di studi e di ri-cerche Claudio Caglie-ro, architetto e restau-

ratore di arredi lignei antichi diMathi Canavese, ha fatto unascoperta straordinaria. Ovvero l’altare maggiore del santuariodi Forno Alpi Graie – che custo-disce la Madonna Nera – è un’opera del ’700 del noto eba-

Forno Alpi Graie

L’ebanista di corte Prinotto ha scolpito l’altare del santuario

nista della Corte dei SavoiaLuigi Prinotto, su indicazione dell’architetto Filippo Juvarra.«L’altare, commissionato nel 1723, avrebbe dovuto essere collocato nella Cappella del Be-ato Amedeo, all’interno dellaCattedrale di Sant’Eusebio aVercelli – spiega Cagliero,36enne che, oltre ad essere pe-rito e consulente tecnico delTribunale di Ivrea e della Ca-mera di Commercio, ha già re-staurato “pezzi” di ebanisti del calibro di Pietro Piffetti, Ga-briele Capello, Giuseppe Maria Bonzanigo e dello stesso Pri-notto -. Attestato tra gli arredi liturgici della Chiesa di San-t’Uberto alla Venaria, nel 1726,

ti in un remoto santuario di montagna è un fatto decisa-mente anomalo – riflette Ca-gliero - e viene naturale porsidelle domande su un’opera deltutto eccezionale. Nel ’700 sonostati infatti realizzati diversi ta-bernacoli intarsiati con mate-riali preziosi: di Prinotto, al mo-mento ne sono noti quattro».

Ancora: «Si può, però, afferma-re che questo costituisca l’uni-co caso di altare di alta ebani-steria esistente al mondo. Ini-zialmente ero stato contattato per una consulenza ma, già aduna prima analisi, erano emersimolti aspetti che meritavanoun approfondimento». E alcu-ne domande. Chi poteva esserel’autore di questo arredo cosìraffinato? Chi l’aveva commis-sionato ? Ma, soprattutto, comepoteva essere arrivata un’ope-ra così pregevole in un piccolo paese di montagna nell’estre-ma Val Grande di Lanzo?

A questi e ad altri interroga-tivi Claudio Cagliero ha trova-to le risposte attraverso unlungo e meticoloso lavoro di ri-cerca archivistica e di compa-razione tecnica con altre operenote di Prinotto. Uno sforzoche è diventato un libro dal ti-tolo «Un capolavoro di altaebanisteria nelle Valli di Lan-zo», edito dalla Hever.

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l’altare venne poi portato a Groscavallo, come dono di Vit-torio Amedeo II e solo successi-vamente nel Santuario di For-no Alpi Graie». Costo del tra-sporto dalla Venaria alla ValGrande di Lanzo? Ottanta lire, anche se ne vennero pagate so-lo 60. «Ritrovare un arredo in-tarsiato in avorio e legni pregia-

RicercatoreClaudio

Cagliero, architetto,

restauratore di arredi

ligneiantichi di

MathiCanavese

GIANNI GIACOMINO

Personaggio

Ozegna

L’aggressoredeve tornarein Appello

Ricomparirà davanti alla Corte d’Appello il processosulle lesioni gravissime neiconfronti di Vladi Arber, 30anni, albanese, aggredito lasera del 6 agosto 2011 nelpiazzale del Sir Drake, un puballa periferia di Ozegna. L’uo-mo fu pestato a sangue per-ché, ubriaco, distrusse il fine-strino di un’auto posteggiata.Per gli inquirenti si trattò diuna spedizione punitiva.

Il principale responsabiledi quell’aggressione era statoprima condannato dal Tribu-nale di Ivrea e poi assolto dal-la Corte d’Appello. Ora tor-nerà in aula per essere giudi-cato nuovamente in un pro-cesso di secondo grado. Cosìha deciso la Cassazione, dopoche la procura generale diTorino aveva impugnato lasentenza dei giudici torinesi.

Si tratta di Eros MonteuSaulat, 36 anni, di San Gior-gio, accusato di lesioni gra-vissime: era stato prima con-dannato a 4 anni e 2 mesi epoi assolto. Ora il suo destinogiudiziario viene nuovamen-te rimesso in discussione.Con lui tornerà a processoanche il fratello, Luca Mon-teu Saulat, 34 anni, di SanGiorgio, condannato in pri-mo grado a 1 anno e 6 mesiper lesioni, minacce e violen-za privata. La Corte d’Appel-lo aveva ridotto la condannaa 800 euro di multa e lo avevaassolto dall’accusa più pe-sante, quella di avere minac-ciato alcuni testimoni co-stringendoli a dire il falso.

Intanto, gli altri 3 presunticomponenti della banda che,secondo gli inquirenti, assie-me ai due Monteu aggrediro-no, quella notte, il ragazzo al-banese, sono in attesa di esse-re giudicati. La loro posizioneè ancora al vaglio del Tribu-nale di Ivrea. Si tratta di Davi-de Ferrari, 32 anni, GaldinoBornacin, 52 anni, MaurizioCossu, 23 anni, di San Gior-gio: sono accusati di concorsoanomalo in lesioni colpose.

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In breveVillar FocchiardoSeminario micologico con mostra

Sabato, alle 18, la Casci-na Roland ospiterà un semi-nario micologico in cuiesperti del settore illustre-ranno caratteristiche e tec-niche di riconoscimento del-le diverse varietà di funghi.A seguire, mostra e degusta-zione di esemplari appenaraccolti. Iscrizioni entro gio-vedì allo 011/ 193.23.183.

VaieNuovo assessoreeletto in giunta

Il sindaco Enzo Meriniha nominato il nuovo asses-sore Mario Circhirillo, 45anni, che prenderà il postodi Alberto Lorusso, dimes-sosi a metà settembre permotivi personali. Confer-mata Elisabetta Serra qua-le vicesindaco; al nuovo as-sessore andranno le dele-ghe su ambiente, turismo eattività produttive.

PineroloBorlizzi presidente della Fise regionale

Le votazioni regionaliper il rinnovo delle carichedella Federazione sportequestri, svoltesi ieri, han-no visto la riconferma delpinerolese Giacomo Borliz-zi, quale presidente. Gli al-tri consiglieri sono MarcoBinzoni, Cleto Canova, Lu-ca D’Oria, Carlo Forcella,Mario Gennero, Matteo Mi-gliavacca e AlessandroPoncino.

Perosa ArgentinaCena di solidarietàper i terremotati

Sono aperte le prenota-zioni per «La cena del cuo-re». Serata di solidarietà perle popolazioni terremotatedel centro Italia organizzatadal Comune, in collaborazio-ne con tutte le associazionidel paese, che si terrà al pa-lazzetto Plan de la Tour ve-nerdì primo ottobre (8 euro).Per prenotazioni Pro Loco,392.3354612 oppure Ufficioturistico, 335.7080578.

TESTATA: ECO DEL CHISONE DATA: 27 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

TESTATA: ILGIORNALEDIVICENZA.IT DATA: 26 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

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TESTATA: VENETOECONOMIA.IT DATA: 27 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

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TESTATA: MILANOFINANZA.IT DATA: 26 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

TESTATA: ANSA.IT DATA: 27 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

TESTATA: ANSA.IT DATA: 27 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

TESTATA: ANSA DATA: 27 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

Ambiente: Acea Pinerolese si aggiudica il Good Energy Award Per la produzione di biometano da rifiuti organici (ANSA) - TORINO, 27 SET - Acea Pinerolese Industriale, multiutility della provincia di Torino, si è aggiudicata il Good Energy Award nella categoria P.A. e Utilities per la sua innovazione a livello nazionale legata alla produzione di biometano da rifiuti organici. Il riconoscimento, organizzato da Bernoni Grant Thornton in collaborazione con Il Sole 24 Ore, è stato conferito da una giuria composta da esperti del settore, accademici, ricercatori e giornalisti presieduta dal professor Maurizio Fauri dell'Università di Trento in occasione dell'Italian Energy Summit. Acea Pinerolese Industriale è stata premiata per avere sviluppato impianti e tecnologie per trasformare il rifiuto organico da problema a vantaggio economico e ambientale. Il Polo Ecologico Acea riceve 60.000 t/anno di rifiuto organico e 20.000 t/anno di frazione verde da sfalci e potature con le quali produce 17 GWh/anno di energia elettrica, oltre 18 GWh/anno di energia termica, e 6.000 t/anno di compost di qualità.

TESTATA: ILSOLE24ORE.IT DATA: 27 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

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TESTATA: MARKUP.IT DATA: 27 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

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TESTATA:PAGINA.TO.IT DATA: 27 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

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TESTATA: ECODALLECITTA.IT DATA: 26 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

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TESTATA: VOCEPINEROLESE.IT DATA: 27 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

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TESTATA: WATERGAS.IT DATA: 27 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

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TESTATA: CANALEENERGIA.COM DATA: 26 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

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TESTATA: PRESSEBOX.DE DATA: 26 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

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TESTATA: BTBORESETTE.COM DATA: 24 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

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TESTATA: WATERGAS.IT DATA: 22 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

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TESTATA: IMPRESAMIA.COM DATA: 23 SETTEMBRE CLIENTE: BGT

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