Rassegna Stampa di giovedì 29 gennaio 2015 · il Sole 24 Ore 29/01/2015 CERTIFICAZIONE UNICA, ......

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Rassegna Stampa di giovedì 29 gennaio 2015 SNALS / CONFSAL Il Mattino - Ed. Caserta 29/01/2015 "PRECARI, TANTI GLI ABILITATI NON INCLUSI IN GRADUATORIA" Il Quotidiano del Sud - Catanzaro e Crotone 29/01/2015 I POMPIERI INCROCIANO LE BRACCIA CONTRO I TAGLI VOLUTI DAL GOVERNO Il Quotidiano del Sud - Irpinia 29/01/2015 CRISI FINMECCANICA La Voce di Mantova 29/01/2015 GIANCARLO (CONFSAL VVF), PER I VIGILI DEL FUOCO PRIORITA' PER LO SBLOCCO DEL CONTRATTO L'Unione Sarda 29/01/2015 LIRICO, NIENTE STIPENDI E NERVI TESI Scuola, Formazione, Università, Ricerca la Repubblica 29/01/2015 LE RISATE DELLA 'NDRANGHETA DOPO IL TERREMOTO IN EMILIA "AMIANTO PER RICOSTRUIRE STRADE E SCUOLE … (F.Tonacci) Libero Quotidiano 29/01/2015 E IGNAZIO FA CASSA CON LE SCUOLE (C.Maniaci) Panorama 04/02/2015 #SCUOLE COSTRETTE A CHIEDERE PRESTITI... (F.Bisozzi/M.Pirro) Famiglia Cristiana 01/02/2015 DSA:STA AI PROF PROPORRE UNA STRATEGIA DIDATTICA (P.Spotorno) Il Giornale d'Italia 29/01/2015 ASILI NIDO, COMUNE BOCCIATO ANCHE DALLA REGIONE Il Secolo XIX 29/01/2015 ISEE, ORA TURSI RINVIALE ISCRIZIONI ALL'ASILO (A.Ponte) la Gazzetta del Mezzogiorno 29/01/2015 INSEGNANTI DI SOSTEGNO IL TAR SOSPENDE LE NOMINE. (V.Sgaramella) Panorama 04/02/2015 FORMAZIONE SU MISURA il Sole 24 Ore 29/01/2015 PADIGLIONE ITALIA IL CNR ORGANIZZERA' 24 MAXI-EVENTI Italia Oggi 29/01/2015 SPECIALIZZAZIONI MEDICHE AL RESTYLING Il Secolo XIX 29/01/2015 IL PREMIER A SILVIO: "SEGUIMI O RISCHIAMO PRODI PRESIDENTE" Economia, Lavoro, Previdenza il Sole 24 Ore 29/01/2015 NUOVA ASPI, C'E' LA COPERTURA SENZA CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA il Sole 24 Ore 29/01/2015 TASSI E CAMBI, CRESCE LA SPINTA AL PIL (N.Picchio) il Sole 24 Ore 29/01/2015 CERTIFICAZIONE UNICA, PER ORA NIENTE RINVIO E RESTANO LE SANZIONI il Sole 24 Ore 29/01/2015 CONTRATTI TRASFORMATI A TUTELE CRESCENTI (M.Prioschi) il Sole 24 Ore 29/01/2015 INCENTIVO ASSUNZIONI IN AUTOMATICO (M.De cesari) il Sole 24 Ore 29/01/2015 SUL BONUS DI 80 EURO D'OBBLIGO IL PUNTO 119 DELLA CERTIFICAZIONE il Sole 24 Ore 29/01/2015 MOBILITA' A TASSAZIONE ORDINARIA QUANDO IL RITARDO E' "FISIOLOGICO" Corriere della Sera 29/01/2015 L'INPS E I NODI DELLA GOVERNANCE (A.Baccaro) MF - Milano Finanza 29/01/2015 CONTRATTO BANCARI, PERCHE' LO SCIOPERO DI DOMANI DEVE FAR RIPARTIRE IL TAVOLO (A.De mattia) Italia Oggi 29/01/2015 2015, ANNO DELLA SVOLTA PER LE PMI (C.Cervini) Italia Oggi 29/01/2015 APPRENDISTATO, BENEFICI DOPPI (D.Cirioli) Italia Oggi 29/01/2015 NON E' UN PAESE PER PROFESSIONISTI (G.Stella) Italia Oggi 29/01/2015 TUTELE CRESCENTI SI', MA PRIMA ABBASSARE IL COSTO DEL LAVORO il Messaggero 29/01/2015 "RECESSIONE FINITA, SPINTA DEL PIL DEL 2.1%" (G.Franzese) il Sole 24 Ore 29/01/2015 CROLLA LA BORSA DI ATENE, VOLANO I TASSI (A.Franceschi) Corriere della Sera 29/01/2015 Int. a B.Coeure': "LA CRESCITA COMINCIA A VEDERSI COMPREREMO TITOLI, L'INFLAZIONE SALIRA'" (D.Taino) la Repubblica 29/01/2015 RENZI SFIDA BERLUSCONI: "IL CANDIDATO E' MATTARELLA NO AI VETI DI FORZA ITALIA COSI' IL PD TORNA UN (A.D'argenio/F.Bei) la Repubblica 29/01/2015 LA STANGATA DELLE POSTE LETTERA PRIORITARIA A 3 EURO (A.Fontanarosa)

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Rassegna Stampa di giovedì 29 gennaio 2015

SNALS / CONFSAL Il Mattino - Ed. Caserta 29/01/2015 "PRECARI, TANTI GLI ABILITATI NON INCLUSI IN GRADUATORIA" Il Quotidiano del Sud - Catanzaro e Crotone

29/01/2015 I POMPIERI INCROCIANO LE BRACCIA CONTRO I TAGLI VOLUTI DAL GOVERNO

Il Quotidiano del Sud - Irpinia 29/01/2015 CRISI FINMECCANICA La Voce di Mantova 29/01/2015 GIANCARLO (CONFSAL VVF), PER I VIGILI DEL FUOCO PRIORITA' PER LO

SBLOCCO DEL CONTRATTO L'Unione Sarda 29/01/2015 LIRICO, NIENTE STIPENDI E NERVI TESI

Scuola, Formazione, Università, Ricerca la Repubblica 29/01/2015 LE RISATE DELLA 'NDRANGHETA DOPO IL TERREMOTO IN EMILIA "AMIANTO

PER RICOSTRUIRE STRADE E SCUOLE … (F.Tonacci) Libero Quotidiano 29/01/2015 E IGNAZIO FA CASSA CON LE SCUOLE (C.Maniaci) Panorama 04/02/2015 #SCUOLE COSTRETTE A CHIEDERE PRESTITI... (F.Bisozzi/M.Pirro) Famiglia Cristiana 01/02/2015 DSA:STA AI PROF PROPORRE UNA STRATEGIA DIDATTICA (P.Spotorno) Il Giornale d'Italia 29/01/2015 ASILI NIDO, COMUNE BOCCIATO ANCHE DALLA REGIONE Il Secolo XIX 29/01/2015 ISEE, ORA TURSI RINVIALE ISCRIZIONI ALL'ASILO (A.Ponte) la Gazzetta del Mezzogiorno 29/01/2015 INSEGNANTI DI SOSTEGNO IL TAR SOSPENDE LE NOMINE. (V.Sgaramella) Panorama 04/02/2015 FORMAZIONE SU MISURA il Sole 24 Ore 29/01/2015 PADIGLIONE ITALIA IL CNR ORGANIZZERA' 24 MAXI-EVENTI Italia Oggi 29/01/2015 SPECIALIZZAZIONI MEDICHE AL RESTYLING Il Secolo XIX 29/01/2015 IL PREMIER A SILVIO: "SEGUIMI O RISCHIAMO PRODI PRESIDENTE"

Economia, Lavoro, Previdenza il Sole 24 Ore 29/01/2015 NUOVA ASPI, C'E' LA COPERTURA SENZA CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA il Sole 24 Ore 29/01/2015 TASSI E CAMBI, CRESCE LA SPINTA AL PIL (N.Picchio) il Sole 24 Ore 29/01/2015 CERTIFICAZIONE UNICA, PER ORA NIENTE RINVIO E RESTANO LE SANZIONI il Sole 24 Ore 29/01/2015 CONTRATTI TRASFORMATI A TUTELE CRESCENTI (M.Prioschi) il Sole 24 Ore 29/01/2015 INCENTIVO ASSUNZIONI IN AUTOMATICO (M.De cesari) il Sole 24 Ore 29/01/2015 SUL BONUS DI 80 EURO D'OBBLIGO IL PUNTO 119 DELLA CERTIFICAZIONE il Sole 24 Ore 29/01/2015 MOBILITA' A TASSAZIONE ORDINARIA QUANDO IL RITARDO E'

"FISIOLOGICO" Corriere della Sera 29/01/2015 L'INPS E I NODI DELLA GOVERNANCE (A.Baccaro) MF - Milano Finanza 29/01/2015 CONTRATTO BANCARI, PERCHE' LO SCIOPERO DI DOMANI DEVE FAR

RIPARTIRE IL TAVOLO (A.De mattia) Italia Oggi 29/01/2015 2015, ANNO DELLA SVOLTA PER LE PMI (C.Cervini) Italia Oggi 29/01/2015 APPRENDISTATO, BENEFICI DOPPI (D.Cirioli) Italia Oggi 29/01/2015 NON E' UN PAESE PER PROFESSIONISTI (G.Stella) Italia Oggi 29/01/2015 TUTELE CRESCENTI SI', MA PRIMA ABBASSARE IL COSTO DEL LAVORO il Messaggero 29/01/2015 "RECESSIONE FINITA, SPINTA DEL PIL DEL 2.1%" (G.Franzese) il Sole 24 Ore 29/01/2015 CROLLA LA BORSA DI ATENE, VOLANO I TASSI (A.Franceschi) Corriere della Sera 29/01/2015 Int. a B.Coeure': "LA CRESCITA COMINCIA A VEDERSI COMPREREMO TITOLI,

L'INFLAZIONE SALIRA'" (D.Taino) la Repubblica 29/01/2015 RENZI SFIDA BERLUSCONI: "IL CANDIDATO E' MATTARELLA NO AI VETI DI

FORZA ITALIA COSI' IL PD TORNA UN (A.D'argenio/F.Bei) la Repubblica 29/01/2015 LA STANGATA DELLE POSTE LETTERA PRIORITARIA A 3 EURO (A.Fontanarosa)

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n.~MATTINO

ILitMATTlNO Caserta il

«Precari, tanti gli abilitati non inclusi in graduatoria» Diamante Marotta

<<Vicino ai precari e alle loro legittime aspettative». Così inizia n documento che la un Scuola di Caserta ha inviato ai parlamentari di Caserta e della Regione Campania. «Il nostro sindacato - sottolinea n segretario generale della un Scuola di Caserta, Anto­nio Di Zazzo -sostiene la deci­sione del piano di 150 mila immissioni in ruolo, da set­tembre 2015, con la relativa costituzione di un organico funzionale connesso all' auto­nomia scolastica come unica condizione per eliminare n precariato nella Scuola. Tut­tavia' per conseguire questo obiettivo, n Governo non può dimenticare che una par­te del precariato è rappresen­tato da personale abilitato, non presente nelle graduato­rie permanenti e che ha co­perto e copre posti vacanti». I nuovi prowedimenti, infatti, sono rivolti solo per coloro che si trovano nelle graduato­rie ad esaurimento provincia­le e dell'ultimo concorso ordi­nario. Di qui l'iniziativa della un. «Una legge dello Stato -prosegue n documento a fir­ma del segretario provinciale della un Scuola Di Zazzo -ha consentito ai precari con al­meno 3 anni di insegnamen­to di abilitarsi, frequentando anche in costanza di servizio di insegnamento i corsi Pas attivati dalle Università. Ora occorre trovare una soluzio­ne anche per loro, ancora nessun riferimento viene fat -to per i tanti docenti regolar­mente abilitati tramite Pas e Tfa rimasti esclusi dalle gra­duatorie ad esaurimento ben­ché in possesso dei medesi­mi requisiti degli inclusi. La questione precariato è com-

Assunzioni Chi non è nelle "permanenti» resterà al palo

plessa e va affrontata con par­ticolare attenzione. Il nostro sindacato chiede ai parla­mentari di Caserta di prende­re tutte le iniziative possibili per proporre un prowedi­mento legislativo risolutivo della problematica». Ma sul versante immissioni in ruolo si apre un' altra controversia per quei precari casertani che per avere più opportuni­tà di lavoro hanno presenta­to nell'ultimo aggiornamen­to delle graduatorie ad esauri­mento la domanda nelle re­gioni del Nord. «Il problema è serio - dichiara n segretario provinciale dellomL'll Fran­cesco Gresini -e riguarda tan­tissimi precari della provin­cia di Caserta che con un pun­teggio più basso hanno preso la decisione di inserirsi nelle graduatorie fuori dalla no­stra regione con la speranza di ottenere la stabilizzazione nel mondo della scuola. Ov­viamente se avessero saputo del piano straordinario di as­sunzioni del Governo Renzi, ufficializzato dopo l'aggior­namento delle graduatorie, questi precari non si sarebbe­ro inseriti nelle graduatorie di un' altra provincia».

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Data 29-01-2015 Pagina 34 Foglio 1

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la 'ndrangheta del terremoto

NELL'EMILIA che crollava per il terremoto, la 'ndrangheta era arri­

vata prima dei soccorsi. «O comunque in contempora­nea», scrive il gip di Bologna, a corollario della maxi in­chiesta che svela quello che da troppo tempo non si vuoI vedere. Anche l'Emilia Ro­magna è infestata dalle co­sche calabresi. Sono a Par­ma, sono a Reggio, a Mode­na, a Piacenza. Dovunque.

Le risate della' ndrangheta dopo il terremoto in Emilia "Amianto per ricostruire strade e scuole distrutte"

ALLE PAGINE 18E 19 CON ARTICOLI DI TlllAN E VIVI ANO

Maxi-blitznellaRegione: 117 arresti. Clan infiltrati negli appalti Le intercettazioni: "Cadono i capannoni? Bene, noi lavoriamo" nazionale antimafia. In carcere una «perversajoint venture» at­sono finiti politici locali, impren- traverso uno dei suoi principali ditori, poliziotti e ex carabinieri esponenti, Michele Bolognino. collusi, giornalisti. E poi loro, gli «L'azienda modenese-scrive esponenti della potentissima ilgipbologneseAlbertoZiroldi­'ndrina di Cutro. Ci sono Domeni- è il soggetto ideale grazie al soli­

NELL'EMILIA che crollava per il ter- co e Ernesto, fratelli di quel Nico- do legame con il mondo delle coo­remoto, la 'ndrangheta era arri- lino umano di gomma" Grande perative e le eccellenti relazioni vata prima dei soccorsi. «O co- Aracriconsideratoilreggente,ei conleamministrazionilocali».La munque in contemporanea», cinque uomini che hanno man- sinergiaènataneI2011,sullavo­scrive il gip di Bologna, a corolla- dato a "prendersi" l'Emilia: Nico- ro di ristrutturazione del cimite­riodellamaxiinchiestachesvela lino Sarcone a Reggio Emilia (il rodiFinaleEmilia.Bologninofor­quello che da troppo tempo non si cuore della cellula ndrangheti- nisce ad Augusto Bianchini (il ti­vuoI vedere. Anche l'Emilia Ro- sta}, MicheleBologninoaParma, tolare) muratori e carpentieri magna, infatti, è infestata dalle Alfonso Diletto nella bassa reg- sottopagati tra false fatturazio­cosche calabresi. Sono a Parma, giana, Francesco Lamanna e An- ni, buste paga fittizie e frodi a sono a Reggio, a Modena, a Pia- tonio Gualtieri a Piacenza. Asso- danno della Cassa edile, in cam­cenza. Dovunque. Sono nel crate- ciazione per delinquere di stam- bio trattiene per sé una parte del­re dei comuni devastati dal sisma po mafioso, è l'accusa. Al Nord le spettanze e mette una mano del 201~, si sono presi ~li appalt~ hanno portato tutto illoro Ubaga- d~l~l~nel~ircuitodeilavori pub­per to!!liere le. macene e quelli glio" criminale: estorsioni, atten- bli~l. L antlf~na era abbas~anza per~a.ncostruzlOne.lm~res~aIo- tati incendiari, droga, usura, mi- ~hiara a.tuttl .. «In.una m~mera o ro Vlcme hann? messo l amIanto nacce, armi. Hanno garantito un l altra tI aggmst.lamo, tI t~ngo nelle scuole, l hanno sotterrato serbatoio di voti ad almeno sette presente a te», dice Bolognmo a sotto due centimetri di asfalto, candidati sindaci. In cambio un imprenditore calabrese che l'hann? usato J?9r fare i campi ~ hanno voluto appalti. ' ha 12 operai a disposizione e vuo-accoglienza. Ridevano mentre l le entrare nell' affare. cap~oni di Mir~dola cadeva- LA TttEfONATADOPO ILsmM I RIFIUTI PERICOLOSI NElLECI.ASSI ~o gm, ~';lsando l odor; del ~JU- «È caduto un capannone a Mi- Devastante, per la Bianchini smesso È gIa successo all Aquila. randola», dice al telefono Gaeta- Srl,ilcapod'accusaasuocarico.1 Succede anche nella prospera re- titolari «per conseguire un ingiu­gione rossa, preda del clan Gran- no Blasco, uno degli indagati, alle sto profitto - si legge nell'ordi­de Aracri di Cutro, piccolo paese 13.29 del 29 maggio 2012. n suo nanza di custodia cautelare _ delcrotoneselontanounmigliaio interlocutore, Antonio Valerio, hanno utilizzato materiale con-di chilometri da questa terra. non riesce a trattenere le risate. taminato da amianto, previa mi-

OAUACAlABIUAAlNOaO «Eh, allora lavoriamo là», rispon- scelazione di tale rifiuto pericolo-Su richiesta di tre procure, Bo- de. «Ah sì. cominciamo facciamo so con terre da scavo», per pavi­

logna Brescia e Catanzaro, ieri il giro». Non erano ancora passa- mentare e stabilizzare decine di sono state arrestate 117persone, te cinque ore dalla tremenda lavo? ottenuti nei c?muni ~ol?iti quasi tutte in Emilia. Altri 46 fer- scossa che aveva fatto venti mor- dal ~sma. Traqu:stl.lcampl di a~­mi in attesa di convalida, sono ti, con epicentro a Medolla, repli- coglienzaaSanBlagIoeMassaFI­st~tidispostinelrestod'Italia. Gli ca di quella del 20 maggio prece- n~e~e,y area vicina ~a caserma indagati sono più di 200, i capi di dente con le sue 27 vittime. Il ter- del VIY,ilideIFuoc~ellcapannone imputazione 189, uninteroquar- remoto aveva colpito nel "posto ~h~emx a San Felice sul Pan~o, tiere nel parmense è stato posto giusto·, secondo loro, perché da Il. SIto st~adale della tangenz~~e sotto sequestro. «Operazione sto- quelle parti lavora storicamente ~ S~rmlde {appalto da 1,2 millo­rica, senza precedenti», la defini- la Bianchini Costruzioni Srl, con m di euro}. sceFrancoRoberti,ilprocuratore la quale i Grande Aracri hanno La dittahavinto anche 4 dei 28

lotti banditi dall'allora commis-

sario delegato Vasco Errani per edifici scolastici temporanei. So­no circa mezzo milione di euro. Secondo il pm Marco Mescolini «hanno abbandonato rifiuti peri­colosi contenenti amianto» nelle aree esterne alla scuola media a Concordia sulla Secchia, in quella destinata a verde delle elemen­tari di Mirandola e Finale Ligure, nonché davanti a un istituto di Reggiolo. Quando Bìanchini informa la moglie dei controlli dell' Arpa regionale, (" ... Finale, Concordia, Mirandola... sicura­mente una traccia .. la trovano anche li" ) la donna non ci gira in­torno: "Siamo rovinati... », la sen­tono dire i carabinieri in un'inter­cettazione del 24 novembre 2012.

ICONTROLUAGGIRATI Nonostante l'azienda in quel

biennio venga prima investita dai controlli sull'amianto, poi espulsa dalla white list della pre­fettura di Modena per i suoi rap­porti conia 'ndrangheta, riescelo stesso ad ottenere nel 2013 la commessa (circa 80mila euro) per larimozione delle macerie del crollo del castellodiFinale Emilia. Come? Grazie al gancio che han­no nell'amministrazione, tale Giulio Gerrini, responsabile del servizio lavori pubblici, finito ai domiciliari. È lui ad assegnare in via diretta, senza averne titolo, l'appalto alla los, l'azienda che avevano fatto rinascere dalle ce­neri della Bianchini Srl.

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la Repubblica

Il procuratore nazionale antimafia Roberti: "Operazione storica e senza precedenti"

" I..'ESlJLTANU

A Mirandola è appena venuto

giù un capannone? Eh, eh, allora

lavoriamo là, ora . . commcIamo

a fare il giro GLI IMPRENDITORI

LA CONVERSAZIONE TRA DUE INDAGATI

PRDIADDSOCCOBSI

Quando in Emilia c'è stato il sisma le

'ndrine sono arrivate prima

dei soccorsi, o comunque

in contemporanea L'ORDINANZA

IL GIP DI BOLOGNA

IVEI..ENl

Perfare più profitti hanno utilizzato

materiale contaminato da

amianto, miscelandolo con

terre da scavo IL MAGISTRATO

ANCORA l'ORDINANZA DEL GIP

117 GLI ARRESTI l'ordinanza di custodia cautelare del gip di Bologna ha disposto 117 arresti, quasi tutti in Emilia Romagna

200 GLI INDAGATI Sono oltre 200 gli indagati della maxi inchiesta: tra questi anche il sindaco di Mantova e un ex senatore della Dc

Data 29-01-2015 Pagina 1 8/1 9 Foglio 2/2

Una delle aziende riesce a vincere la gara per le macerie anche se la sua collusione era già emersa

46 I FERMI le procure di Brescia e Catanzaro hanno invecefatto scattare 46 fermi in Lombardia, Calabria e altre parti d'Italia

100mln I SEQUESTRI Sono stati sequestrati circa 100 milioni di euro in beni e anche un intero quartiere con 200 appartamenti a Sorbolo (Pr)

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L'ennesimo flop

E Ignazio fa cassa con le scuole La giunta esclude gli istituti paritari dall'esenzione sulla tassa rifiuti: rincari fin o al 600%

: CATERINA MANIACI ~----- ---

111111 Tasse sui rifiuti aumentate, in alcu­ni casi, del 600 per cento, bollette strato­sferiche: così si rischia il collasso, anzi la chiusura. Le scuole paritarie a Roma da settimane sono sul piede di guerra, dopo che la giunta capitolina targata Ignazio Marino ha deciso di escluderle dalle age­volazioni sulla tassa sui rifiuti. I casi segna­lati si moltiplicano, del resto sono circa cinquecento gli istituti interessati. Tra questi, l'Istituto Santa Dorotea, tanto per citare una storia di cui ha parlato Avveni­re: qui è arrivata una bolletta sui rifiuti di oltre 20 mila euro (20.771 euro per la pre­cisione). Suor Alberta Camatta, economa dell'istituto paritario, frequentato da 250 bambini dall' asilo alla terza media, ha rac­contato che «nel primo semestre del 2014, l'importo era stato di 3.361 euro. Quello del secondo semestre, arrivato adesso, è di 20.771 euro, il 600 per cento in più». Il problema riguarda praticamen­te tutte le scuole non statali capitoline. Il Comune, infatti, «a seguito dei vincoli di bilancio», non ha individuato le risorse

per garantire anche quest' anno l'agevola­zione e lo sconto sulla tassa rifiuti, e così stanno piombando sugli istituti bollette mostruose.

In pratica è successo che nel regola­mento sulle tariffe del 2013, l'articolo 16 disponeva l'agevolazione per le scuole; ma in quello per il 2014, il riferimento al­l'agevolazione è sparito. Quella cancella­tura e l'intero regolamento sono stati ap­provati il 18 luglio scorso, in piena estate, dall' Assemblea capitolina, ma gli effetti sono stati comunicati solo ai primi di gen­naio' con la lettera acclusa alle bollette-sa­lasso. Venti righe stringate, con una sola «apertura»: la suddivisione dell'importo in 6 rate mensili, «per venire incontro alle esigenze di liquidità degli istituti».

Le proteste sono dilagate, com' era pre­vedibile, tanto che il consigliere comuna­le Gianluigi De Palo (Cittadini x Roma) ha annunciato l'intenzione di un ricorso al Tar. Suor Graziella, dirigente scolastica di un altro importante istituto romano, quello delle Figlie di Maria Ausiliatrice, in un'intervista al settinamale Tempi, si ri­volge direttamente a Marino: «Le scuole

paritarie non intralciano l'operato delle scuole pubbliche, anzi. Fanno addirittura risparmiare lo Stato, perché si ammini­stra il personale in maniera autonoma. N el nostro istituto contiamo circa 830 ra­gazzi' di ogni fascia scolastica. Il sindaco Marino vuoi forse dirci che, se chiudessi­mo, saprebbe come far proseguire il loro percorso scolastico? Avrebbe le scuole sta­tali nei quali dirottarli? ».

La Fidae è la sigla che riunisce le scuole cattoliche, sotto la presidenza di don Francesco Macrì, che ha già definito «in­giusta e ideologica» questa decisione. La Fidae, in un comunicato stampa, ha riba­dito il concetto e lanciato un allarme: «Se le scuole paritarie materne, primarie e se­condarie del Comune di Roma dovesse­ro pagare la tassa comunale sui rifiuti se­condo le tabelle pervenute in questi gior­ni' che prevede un aumento del 70% ri­spetto all'anno scorso, sarebbe una stan­gata tale da costringerle alla chiusura». E ha definito il tutto come «una imposizio­ne fiscale non solo spropositatamente esosa ma incomprensibile, ingiusta, di­scriminatoria, politicamente miope».

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PANORAMA.

Il progetto per i lavori per la nuova ala della scuola Collodi sarà

pronto a febbraio. Costo dell'opera: 800 mila euro. Sono fondi comunali ottenuti con l'allentamento del patto di stabilità.

Il Comune aveva indicato la scuola primaria Santa Caterina

(costruita nel primo decennio del secolo scorso) per l'adeguamento alle norme in materia di sicurezza, agibilità, abbattimento delle barriere architettoniche. Costo dell'operazione: 1,5 milioni di euro. Intervento non previsto tra quelli finanziati da Matteo Renzi. Si spera in una svolta nel corso del 2015.

Sono stati firmati i contratti tra Comune e imprese per i due

interventi accordati dal governo: 570 mila euro per la scuola Enrico D'Ovidio e 200 mila euro per la viabilità intorno alla scuola dì via Gramsci attraverso la realizzazione di un collegamento con via Piave. Resta però non accolta la richiesta presentata a marzo 2014 per costruire un nuovo plesso in via Crispi, dove trasferire le scuole del quartiere, dalle classi dell'infanzia alle medie (spesa prevista: 3,5 milioni). Alla domanda era seguito un primo contatto dal parte del governo per chiedere di confermare la richiesta di finanziamento. Il Comune era stato ligio: il 20 maggio aveva confermato la richiesta, compilando anche una scheda più dettagliata sul progetto, con la previsione dei tempi di realizzazione (370 giorni). Non è bastato ...

Comune aveva proposto al governo

l'adeguamento strutturale della

scuola Giannone, con lavori stimati in circa 2 milioni di euro. A metà maggio il dirigente preposto era stato ricontattato e aveva confermato la richiesta di intervento e inviato di nuovo le schede previste. «A oggi non c'è stata alcuna risposta» lamenta l'assessore ai Lavori pubblici, Massimiliano Palmiero.

La scuola scelta dal Comune era l'edificio in via Torquato Tasso,

sede del circolo didattico Nazario Sauro, stabile in cemento armato realizzato negli anni Settanta, prima che entrasse in vigore la normativa antisismica. Costo dell'intervento previsto: 2,5 milioni di euro per realizzare i lavori in due anni. Alla richiesta il governo aveva risposto inviando un modello in cui si richiedevano ulteriori precisazionì sul progetto, fornite puntualmente dal Comune. Non è bastato, visto che non è arrivata risposta. Intanto gli uffici tecnici hanno eseguito indagini di vulnerabilità sismica che non hanno segnalato particolari

rischi. Ma l'edificio va adeguato alla normativa. La struttura, su una superficie di 12.780 metri cubi, ha due elevazioni fuori terra e un piano interrato. La scuola è comunque costantemente monito rata e al momento agibile.

richiesto un intervento straordinario per la

ristrutturazione di un edificio scolastico di via Forni (spesa: 2 milioni di euro), ma non è stato previsto un aiuto economico da parte del governo: è arrivato solo l'ok ad allentare il Patto di stabilità per 500 mila euro nel 2014 e per 1,7 milioni di euro nel 2015 per consentire di utilizzare i fondi comunali già a disposizione.

Da mesi è in stand-by. Aveva segnalato la sCllola elementare di

viale Angeli per la quale aveva ottenuto 590 mila euro tramite l'allentamento del Patto di stabilità per l'anno 2015.11 bonus verrà erogato

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quest'anno. Ma al Comune però ancora non sanno dire quando.

Il Comune aveva chiesto 800 mila euro per la scuola di piazza

Palermo senza ottenere però nessun riscontro da Renzi. Risultato? Alla fine ha deciso di cambiare strada (e interlocutore) e i soldi che servivano li ha chiesti in prestito alle banche. Sono stati eseguiti lavori su infissi e facciate. Il denaro serve anche a mettere in sicurezza le vie di accesso, gli impianti elettrici e idraulici.

Armando Diaz e la elementare e materna Battisti stanno ancora

aspettando una risposta dal governo. Costi: 650 mila euro per ogni scuola, quindi 1 milione 350 mila euro complessivamente. Si tratta di investimenti integrativi: il Comune, indagini di Legambiente alla mano,

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PANORAMA. sottolinea di avere le scuole più sicure d'Italia.

Comune aveva clliesto un finanziamento di 600 mila euro per ristrutturare il Convitto nazionale e la palestra annessa: ne ha ottenuti 544mila euro. Il sindaco, Romano Carancini, è soddisfatto.

Il Comune aveva risposto alla comunicazione del

presidente del Consiglio già ad aprile proponendo un progetto per la sistemazione di una scuola. In particolare, aveva chiesto un finanziamento di 6 milioni di euro per la demolizione e la ricostruzione della scuola media Torraca. Sono passati nove mesi, ma ancora non è arrivato alcun segnale dal governo. L'istituto Ila ottenuto giusto 20 mila euro dal progetto #scuolebelle.

La richiesta di 3,5 milioni di euro, presentata nel maggio

scorso per la scuola elementare Matteotti, è rimasta inascoltata. Sono stati stanziati, al momento, solo 200 mila euro ottenuti tramite un altro filone di «scuole sicure» finanziato dal governo, che ha previsto lo scorrimento di una graduatoria della Regione Umbria. La scuola non ha la certificazione di prevenzione incendi: per cominciare a metterla in regola verranno realizzati la scala d'emergenza e l'ascensore. I lavori sono iniziati e dovrebbero finire entro giugno, anche se in

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cassa comunque non sono ancora arrivati i soldi. E quando ci saranno non saranno comunque sufficienti a garantire il rifacimento della copertura, degli infissi, dei bagni e, tra l'altro, l'adeguamento anti-sismico.

Il Comune può sorridere: è arrivato il milione di euro

stanziato dal governo Renzi. I lavori partiranno in primavera. Previsti otto interventi nelle scuole dell'infanzia, sette nelle pl'imarie, otto nelle secondarie di primo grado e uno negli asili nido: in totale ben 24 interventi di manutenzione.

concesso 124 mila euro per la scuola Canetta.

Ma il Comune ancora aspetta di ricevere gli altri 550 mila euro richiesti: il budget che serve per le sue scuole ammonta infatti a 674 mila euro più Iva.

Davanti ai soli 86.700 euro accordati il sindaco, Flavio Tosi,

aveva fatto fuoco e fiamme. Tanto che il sottosegretario Roberto Reggi aveva promesso per gennaio 1,8 milioni per rimettere in sesto la scuola Betteloni. Ma gennaio sta finendo. E non sono ancora arrivati neanche gli 86.700 euro.

recupero e messa in sicurezza è la Concetti Fantappiè. Sono stati chiesti finanziamenti per 470 mila euro circa,

ne sono stati accordati 175 mila. Sulla carta, però:

per ora non sono pervenuti.

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Osa: sta ai prof proporre una strategia didattica

risponde Paola Spotorno Insegnante, 2 figli

Sono un'insegnante di scuola superiore e negli ultimi anni ho avuto più

volte fra i miei studenti ragazzi che presentavano una certificazione di Dsa. Dovendo confrontarmi con la normativa vigente, l'opinione che ho maturato è che sia stata scritta più per accontentare le famiglie, senza costi per lo Stato e con un aggravio di lavoro non pagato per i docenti, anziché per tutelare l'interesse primario degli studenti. CosÌ, lasciati a noi stessi, magari con più di un alunno dislessico per classe e senza insegnanti di sostegno, per amor di pace si dà il sei politico. La ritengo una forma di buonismo malinteso e trovo didatticamente disonesto dire a uno studente che fa bene anche se fa male.

Infine quegli imbarazzanti colloqui con gli psicologi che ti spiegano che è inutile insegnargli le declinazioni tanto non le imparerà mai. Trovo, invece, molto bello quando uno studente dislessico accetta di usare la penna e si mette in gioco scrivendo, prendendo appunti, traducendo il latino. E ancor più quando, sorridente, mi dice che sÌ, gli è costato fatica ma alla fine ha superato sé stesso.

LETTERA FIRMATA

- Cara collega, grazie per lo lettera che ho riassunto ma di cui spero di aver conservato il senso: una decisa critica alla legge che disciplina i disturbi specifzci di apprendimento e le sue conseguenze. Mi trovo per molti aspetti in disaccordo con te, ma è importante il confronto sulla questione che è al centro di riflessioni, dibattiti e troppo spesso divide: ragazzi, genitori e docenti. La legge 170/2010 ha avuto il merito di dare indicazioni sulla defznizione clinica di dislessia e su come affrontarla. Oltre, in allegato, alle linee guida che in maniera approfondita e per ogni ordine di scuola ci forniscono preziose indicazioni. È vero che il nostro carico di lavoro è aumentato molto senza nessun contratto e sappiamo quante sarebbero le ore necessarie a garantire una vera didattica personalizzata. Però, al di là del dato economico, rischiamo di perdere un'occasione per ribadire e affermare la nostra professionalità. Noi siamo i professionisti della didattica, delle strategie di apprendimento e non solo delle nostre conoscenze disciplinari. Se ci fermiamo a queste ultime rimaniamo impreparati di fronte alle pretese di alcuni genitori o psicologi. Infzne, condivido che non sia il buonismo la strada da percorrere, ma la competenza. lo docente dovrò conoscere e proporre la strategia didattica più opportuna e sempre io, attraverso la diagnosi e l'osservazione, proporrò gli strumenti di compensazione più idonei. Solo così potrò insegnare senza lasciare indietro nessuno perché i miei studenti sono tutti uguali e tutti diversi. ..

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IL GIORNALE D'ITALIA Data 29-01-2015 Pagina 8 Foglio 1

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Asili nido, Comune bocciato anche dalla Regione Francesco Storace: "È una bella pietra tombale posta sopra il tentativo del sindaco di Roma di fare cassa sui bambini"

on intendono cedere eli un millimetro le educa­trici, insieme ai genitori

dei bambini, degli asili nido eli Roma Capitale, La proble­matica è giunta alla Pisana gra­zie all'interrogazione presentata dal capogruppo della Lista Storace, Olimpia Tarzia, che ha chiesto all'assessore alle Politiche sociali, Rita Visini, chia­rimenti su quanto sta accan­dendo all'interno delle strutture comunali, Quest'ultime, oggetto eli una valanga di polemiche, tanto da spingere più volte le educatrici ed i genitori degli alunni a manifestare in piazza del Campidoglio, "Ciò che posso fare per venire incontro alle esigenze eli tutti questi genitori in questa situa­zione, è farmi prossima al Co­mune eli Roma, all' assessorato competente in questa materia, per verificare e portare voce eli questo grande disagio", ha

spiegato l'assessore Visivi re­plicando all'interrogazione del consigliere Thrzia, Ad assistere alla seduta del Consiglio anche un gruppo di educatrici e genitori provenienti da diversi municipi eli Roma e il presidente del Forum regio­nale delle associa-zioni familiari, Nel testo presentato, Thrzia fa riferimento ad una delibera della giunta Marino che defInisce "as­solutamente inac-cettabile" , "È in corso una mo­difica al contratto integrativo decen­trato di Roma Ca­pitale - ha spiegato il consigliere della Lista Storace - che stabilisce la chia­mata per le sosti­tuzioni degli inse-

gnanti dei nidi so-lamente a partire dalla seconda assenza" , Questa modifica, ha aggiunto Tarzia "comporte­rebbe la presa in carico eli un numero maggiore di bambini per singolo insegnante, supe­rando il tetto posto dalla legge regionale 12/20 Il, che fIssa il rapporto numerico tra educa­tori e bambini nella misura di l a 7, Rientra ovviamente tra i doveri del responsabile del servizio - ha concluso - sia l'oculata programmazione dei turni eli lavoro dei lavoratori, sia la tem­pestiva sostituzione degli ope­ratori assenti" , Sul caso è intervenuto anche Francesco Storace (La Destra), "La risposta dell' assessore Vi­sini all'interrogazione di Olim­pia Tarzia circa i problemi legati alle decisioni di Marino sul contratto per le maestre d'asilo, è una bella pietra tom-

bale posta sopra il tentativo eli Mari..no eli fare cassa sui bam­bini", ha punto il vicepresidente del Consiglio regionale, che ha ricordato: "Quando la Visini dice che il rapporto bambini maestre è da considerarsi 'in­derogabile' nel numero di 7 a l (ogni sette bambini una mae­stra) e che le assenze varmo sempre coperte in ragione di questo rapporto numerico, questo vuoI dire che la Regione si rende conto - e la disponi­bilità della Visini a rappresen­tare questo problema a Roma Capitale è importante - che non è ammissibile fare rispar­mi sui più piccoli e che è in­concepibile l'idea eli non avere supplenti per maestre che do­vessero stare assenti per ma­lattia o qualsiasi altro motivo", Storace non ha dubbi: "In so­stanza, una bella fetta del contratto dei dipendenti ca­pitolini, così come Marino la sta proponendo, va riscritta da capo", Il

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lA GAZZEllA DELMEZZOGIORNO

DIRITII E TENSIONI

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Per illegale dei docenti c'è stata una violazione del principio di merito con l'anomalo sdoppiamento delle graduatorie

Insegnanti di sostegno il Tar sospende le nomine Un centinaio di docenti precari contro le assegnazioni di sede

Un'ordinanza mette a rischio l'assistenza formativa per circa

trecento alunni disabili

VALENTINO SGARAMEllA

1,1 Congelate le nomine dei do­centi precari di sostegno nelle scuole superiori delle province Bari e Bat emanate dall'Ufficio scolastico provinciale l'autun­no scorso. È l'effetto di una or­dinanza del Tar del 23 gennaio scorso sul ricorso di un centi­naio di docenti difesi dall'avv. Michele Ursini e riuniti in un'associazione guidata da Lin­da Fornabaio, insegnante in storia e filosofia.

Tutti i docenti precari di so­stegno che hanno contestato gli incarichi nelle rispettive sedi avrebbero ragione, dunque, se la giustizia amministrativa doves­se confermare nel merito la so­spensione cautealtiva. Il che si­gnifica far saltare l'attività di sostegno per alunni disabili a metà anno scolastico. A meno che l'Ufficio scolastico non fac­cia appello al Consiglio di Stato. Il che farebbe comunque slittare i tempi dell'esecuzione della del-

la decisione del Tar in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato.

Ricapitoliamo la vicenda. A settembre 2014, come ogni anno, presso la sede dell'Ufficio sco­lastico in via Re David, si as­segnano le cattedre di sostegno agli alunni con disabilità nelle scuole secondarie superiori del­le province di Bari e Bat. Le cat­tedre si suddividono in 4 aree. AD01 è l'area scientifica (ma­tematica, fisica, biologia); AD02 è l'area umanistica (filosofia, lingue, lettere); AD03 è quella tecnica (economia, diritto, sto­ria dell'arte); AD04 riguarda l'attività motoria (Educazione fisica). Il lavoro dei docenti con­siste nel sostegno all'apprendi­mento di alunni disabili: spesso si tratta di alunni con handicap seri come l'autismo.

Sono insegnanti precari, cioè non di ruolo. Cosa significa? Che la loro attività inizia a set­tembre e termina a giugno, alla fine dell'anno scolastico. Nei due mesi estivi non percepisco­no stipendio. Sin da giugno, quando si chiude l'anno scola­stico, i docenti inviano la do­cumentazione all'ufficio scola­stico per prenotare una dispo­nibilità a settembre successivo. Ogni anno, proprio a settembre, si rimettono in gioco. In teoria, le cattedre dovrebbero essere

già assegnate il lO settembre di ogni anno. In realtà, le nomine slittano fino a novembre. A set­tembre 2014, ai nastri di par­tenza il numero dei posti a di­sposizione è di 223 contro i 554 del 2013. Questo perché l'Ufficio scolastico provinciale fa sapere che non risultano nuove richie­ste di docenti di sostegno. Nella città capoluogo sono disponibili solo 25 cattedre per AD01 ed ap­pena lO per AD02. La domanda dei docenti è: possibile che le uniche scuole a richiedere do­centi di sostegno si concentrino nella sola provincia Bat?

Colpo di scena. Il provvedi­tore, Mario Trifiletti, annun­cia che entro il 30 settembre 2014 sarà reso noto il calendario delle cattedre definite in deroga. Cosa sono? Per legge, deve esserci un docente ogni 2 alunni disabili. La deroga si applica in casi di grave disabilità, quindi un do­cente per ogni disabile. Un'ec­cezione che, per i ricorrenti, ri­schia di trasformarsi in regola. I precari, nel ricorso al Tar ipo­tizzano che l'Ufficio scolastico, per compensare il taglio drasti­co utilizzil'escamotage di unau­mento del numero dei posti in deroga. Il risultato, però, è squi­librato. Ad ottobre, l'ufficio sco­lastico mette a disposizione altri 60 posti per la città di Bari ma va a finire che i docenti posizionati

nelle parti basse della gradua­toria si ritrovano ad insegnare a Bari. Per gli altri nulla cambia. Non solo. Ci sono alunni disabili senza docente di sostegno men­tre altri docenti assistono in contemporanea 4 alunni. Con il risultato che alcuni ragazzi che hanno avuto lo stesso docente per anni si ritrovano all'improv­viso con un docente diverso. E così molte famiglie tengono a casa il figlio disabile.

I docenti lamentano altresì che per la provincia di Bari sono previste 918 cattedre, tra docenti in ruolo e supplenti, sin da giu­gno. L'Ufficio scolastico presen­ta a settembre un organico ri­dotto di 165 cattedre, ma gli stu­denti iscritti sono 100 in più. In pratica - sostengono gli inse­gnanti -si eliminano 165 docenti dall'organico per inserirli nell'elenco dei docenti in dero­ga. Quindi, l'ipotesi è che si in­tendano coprire i posti vuoti tra i docenti in ruolo che mancano con i supplenti. L'avvocato Ur­sini chiede allora al Tar l'an­nullamento degli elenchi delle disponibilità delle sedi per la sti­pula dei contratti di lavoro a tempo determinato per i docenti di sostegno per l'anno 2014-2015. Ursini contesta in aula la vio­lazione del principio di merito ed un anomalo sdoppiamento delle graduatorie. Il Tar ha so­speso tutti gli atti relativi alle nomine. Ed ora che accadrà?

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PANORAMA.

fOR Ali SU ISURA

ono onnai passati vent'anni dalla nascita di Internet, o meglio dall'i­nizio della sua diffusione tra il pub­blico genelico, e non c'è campo nel­la nostra vita che non ne sia stato, inimediabilmente e pesantemente, condizionato. Il web modemo offre

incredibili possibilità dì azione e interazio­ne in ogni luogo e istante della vita. Ma la più grande innovazione, o almeno quella destinata nel breve periodo a trasfonnarsi

Grandi chef Famosi critici d'arte. Manager: Giornalisti con una profonda conoscenza dei rispettivi settori. Da sinistra i testimonia! dei corsi di Panorama Academy: Alessandro Cecchi Paone, Vittorio Sgarbi, Fernando Napolitano, Michele Lupi e Alfonso eLivia laccarino.

6 Panorama I 4 febbraio 2015

nella più redditizia, ha riguardato la por­tabilità del sapere e della formazione. Oggi possiamo seguire una lezione universitaria dal divano di casa, dalla scrivania dell'uf­ficio in pausa pranzo, dal tapis roulant di una palestra. DalI 'in temo cli un grattacielo in centro città così come da una favela: è la cultura wireless, un luogo quasi metafi­sica. Dove il sapere viene accumulalo ma, invece di restare sotto custodia di una élite più o meno ampia, con un paio di clic può

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Una prima assoluta Panorama Academy è il primo

esperimento di formazione a distanza nato dalla

collaborazione tra una casa editrice e un'università telematica. Un sistema

di apprendimento veloce e flessibile, di qualità

e connesso al mondo del lavoro.

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PANORAMA.

CrII'IU'AII"CI è Immatricolarsi ai corsi

di Panorama Academy è facile e conveniente: si può fare online o presso le sedi dell'Università

telematica Pegaso, Le rette dei master possono essere

pagate anche in quattro rate.

Resta in contatto Gli studenti che completeranno i master entreranno a far parte

di una comunità esclusiva, proprio come accade per gli atenei statunitensi, con l'obiettivo

di facilitare networking e condivisione dei progetti

tra loro e le aziende, che avranno accesso alla banca dati.

essere messo a disposizione di chiunque. <<Internet è il grado più alto raggiun·

to dall'uomo in materia di diffusione dell'informazione e condivisione del sapere» osserva Danilo Iervolino, 36 anni, presidente dell'Università telema­tica Pegaso, oggi tra le più accreditate !-{Jniversity in Italia. Da anni Pegaso forma le principali categorie produttive del Paese, e ora, attraverso la partner­ship con il nostro settimanale (la prima di questo tipo in Italia) ha dato vita a Panorama Academy, iniziativa che, a una formazione post-diploma e post· laurea di alta qualità, unisce un innova· tivo approccio al mondo del lavoro, con

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Danilo lervolino, 36 anni, fondatore di Pegaso: 26 mila studenti online.

particolare attenzione a quelli che sono i settori chiave del made in ltaly,

Come? Sfruttando il potenziale del web, che consente all'utente di diventa· re protagonista della propria formazione, sono stati individuati percorsi su misura e altamente qualificati. «Enogastrono· mia, moda, turismo, cultura e impresa» continua lervolino <<non possono più es' sere gestiti come discipline teoriche a compartimenti stagni, ma come elementi connessi tra loro capaci di veicolare una community, creare managerialità e ma­nodopera qualificate che oggi mancano nonostante le potenzialità».

Panorama Academy rappresenterà nel-le intenzioni dei suoi promotori il connubio tra tradizione e innovazione attraverso il quale passa obbligatoriamente il rilancio del Paese e delle sue eccellenze. Con una metodologia didattica innovativa, che ler­volino definisce «formazione 3.0», in gra-do di cucire la fOlmazione come un abito tagliato a misura delle esigenze di ogni iscritto: «È questa la vera sfida: tutti coloro che sono chiamati a creare contenuti, dai ~ professori agli stessi genitori, dovranno ~

E inventarsi una nanazÌone che tenga conto ~

delle menti multitasking degli utenti, che S ~

parli ad una generazione che si distrae ~

facilmente e la cui mente vaga tropPO». III :;, ;;;

© RIPRODUZIONE RISERVATA Ci

4 febbraio 2015 I Panorama 7

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Coinvolti oltre 200 ricercatori

Padiglione Italia, il Cnr organizzerà 24 maxi -eventi

A tre mesi dall'apertura dei battenti l'attenzione si sposta sempre più dai cantieri e dai pa­diglioni in fase di completamen­to ai contenuti protagonisti del­l'attesissima Expo 2015. E tra questi un posto di rilievo ce l'avrà la ricerca e l'eccellenza scientifica italiana che vede in prima ftla una partnership forte tra il Padiglione Italia e il Consi­glio nazionale delle ricerche (Cnr). Un'alleanza che va sotto il nome di «Vivaio ricerca» e che vede direttamente coinvolti ol­tre 200 ricercatori del più grande ente di ricerca italiano: in pro­gramma c'è un ricco palinsesto di 24 eventi di carattere scientifi­

. co, presenti ieri a Roma, che ani­meranno il Padiglione Italia.

«È la prova concreta che icon­tenuti saranno i grandi protago­nisti», ha spiegato ieri Diana Bracco, presidente di Expo e commissario generale di sezio­ne di Padiglione Italia, che parla di «una straordinaria occasione per identificare soluzioni con­crete su temi di grande rilievo, dal diritto a una alimentazione sana e sufficiente allafood safety allo sviluppo sostenibile». Per Bracco, che è anche vice presi­dente di Confmdustria per la ri­cerca e l'innovazione, questa partnership è un esempio con­creto dicome si punti a «declina- . re il tema Vivaio, il concept che l'Italia ha scelto per rispondere alla grande sfida di Expo:Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita». Tra i temi che andranno in scena al Padiglione Italia ci saranno emerg~nze come la desertifica­zione, la fame di acqua, il "food print" (il costo ambientale degli alimenti) e il consumo di suolo. «Tutto il mondo della ricerca sa-

rà coinvolto in modo prioritario in Expo, anche perché stiamo predisponendo il piano naziona­le della ricerca dove l'agroali­mentare sarà proprio uno dei punti prioritari», ha chiarito il ministro dell'Istruzione, Uni­versità e Ricerca Stefania Gian­nini. Che ieri ha ricordato anche il grande impegno a portare due milioni di studenti a visitare Expo: «Non saranno gite scola­stiche, ma viaggi di istruzione». Anche per il presidente del Cnr, Luigi Nicolais, Expo è un' oppor­tunità per il mondo scientifico e per i ricercatori che potranno

SCIENZA PROTAGONISTA Tra i temi che andranno in scena ci saranno emergenze come la desertificazione, la fame di acqua e il consumo di suolo

presentare i risultati più avanza­ti dei loro studi: «È un'occasione importante che ridurràla distan­za e le diffidenze fra scienza e so­cietà». «La ricerca sarà uno dei pilastri delle proposta italiana di Expo», ha concluso il ministro delle Politiche agricole Mauri­zio Martina soddisfatto che 7-8 anni fa si sia «azzeccato con grande lungimiranza» il tema dell'alimentazione globale. Una sfida alla quale si comincerà a da­releprimerisposte il7febbraio a Milano all'Expo delle idee quan­do partirà il dibattito per arriva­re alla Carta di Milano, una sorta di protocollo di kyoto dedicato al cibo.

Mar.B. ©RIPRODUlIONfRISfRVATA

Data 29-01-2015 Pagina 10 Foglio 1

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Specializzazioni mediche al restyling Scuole di specializzazione mediche al restyling. Il ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca Stefania Giannini ha firmato l'atteso decreto. La durata delle scuole viene ridotta media­mente di un anno. Non esisteranno più percorsi di studio di 6 anni: potranno es­

'1 sere di 3, 4 o' 5 anni al massimo. Per diventare chirurghi generali o neuro­chirurghi, per esempio, serviranno 5 anni di formazione e non più 6. Scuole come geriatria, dDermatologia, oOftalmologia, dureranno 4 anziché 5 anni. La riduzione del percorso di studio ri­guarda oltre 30 Scuole su 55. È previsto

anche l'accorpamento di cinque scuo­le precedentemente esistenti, mentre due (medicina aeronautica e spaziale e odontoiatria clinica generale) vengono soppresse. Le scuole di specializzazione passano dalle attuali 61 a 55. Gli specializzandi assumeranno una progressiva responsa­bilità durante il periodo di formazione, soprattutto nell'ultimo anno di corso. Il provvedimento rafforza l'integrazione fra il sistema sanitario e quello universi­tario. Dopo la firma del ministro Giannini ora il decreto passa alla firma del mini­stro della salute Beatrice Lorenzin.

Data 29-01-2015 Pagina 24 Foglio 1

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Pd. Decisivo è stato l'appoggio di SeI e lancia Romano Prodi e a quel punto ad entrambi, ribadendo le sue perples­l'ok della minoranza demo «Guarda - non potrei fare nulla. Anzi è possibile sità anche periI ministro Padoan, altro questala 'minaccia' di Renzi -che sedi- anche una candidatura Cantone». papabile, per poi chiedere un altro in­ci di no a Mattarella la minoranza Pd Berlusconi ha detto chiaramente no contro da tenersi oggi o domani.

Sergio Mattarella

Giuliano Amato

t'Ii Anna Finocchiaro

• Walter Veltroni

• Piero Fassino

• Sergio Chiamparino Pier Luigi Bersani

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