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Rassegna stampa del 25/01/2010

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Rassegna stampa del 25/01/2010

Il Sole 24 Ore

A pieni giri il motore Ong(Stampa Nazionale)

Il 5 per mille ancora in cerca di stabilità(Stampa Nazionale)

Per i mecenati possibile la deduzione piena(Stampa Nazionale)

La ripresa comincia dalla generosità(Stampa Nazionale)

Le aziende confermano le partnership strategiche(Stampa Nazionale)

Solidali con la testa non solo con il cuore(Stampa Nazionale)

Voglia di trasparenza negli enti(Stampa Nazionale)

Il Corriere Romagna Forlì

Forlimpopoli, Mariette tra buona tavola e beneficenza(CSV Forlì Cesena)

Medici forlivesi tra i profughi nel deserto(CSV Forlì Cesena)

Il Corriere Romagna di Cesena

Una nuova casa di riposo(CSV Forlì Cesena)

Corso di primo soccorso(CSV Forlì Cesena)

La Voce di Romagna Cesena

Cinema e disabilità(CSV Forlì Cesena)

La Voce di Romagna forlì

C'È ANCORA TEMPO PER MANDARE AL MINISTERO STUDI E PROGETTI(CSV Forlì

Cesena)

Domenica il miele della solidarietà di Aifo sarà il più dolce che ci sia(CSV Forlì Cesena)

Il bene di essere genitori(CSV Forlì Cesena)

L'IMPORTANZA DEL COMUNICARE(CSV Forlì Cesena)

Gattoni in cerca di casa(CSV Forlì Cesena)

Il Resto del Carlino Forlì

Appello della Croce rossa italiana per Haiti(CSV Forlì Cesena)

Prorogato il mandato alla Consulta delle famiglie(CSV Forlì Cesena)

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A pieni giri il motore OngOltre all'impegno nelle emergenze prosegue la normale attivit à

La mobilitazion e

I126 dicembre 2004 una scossa di magnitudo 9, 3gradi Richter, con epicentro nell'Oceano Indiano (a llargo di Sumatra), causa un maremoto con ond eanomale (tsunami) che devastano le regioni costieredi nove paesi . Solo i morti sono valutati in 30omila, d icui la maggioranza in Indonesia . L'eventoimpressiona la comunità internazionale egli aiuti no nsi fanno attendere : una stima Onu valuta quelli ufficial iin 2 miliardi di dollari, ma altre fonti - comprendend oquelli privati - indicano cifre ben più alte

Nella notte tra il5 e il 6 aprile 2009 una scossa dimagnitudo 6,3 gradi Richtercolpisce l'Abruzzo, co nepicentro nei pressi dell'Aq uila . i morti sono 308, iferiti 1 .600, circa 65mila gli sfollati . Scattaun'immediata solidarietà di privati, fondazioni, ent ipubblici, aziende . Gli aiuti economici provengon odall'Italia e dall'estero . Difficile quantificarli : ci provail quotidiano online ilca poluogo .it, ma si ritiene che lasomma "censita" a fine 2009 (circa 276 milioni d ieuro) sia nettantemente inferiore a quella real e

Francesca Milano

a,gmm Continua la gara di solida-rietà verso la popolazione d iHaiti colpita dal terremoto .Ma, a fronte di un flusso di aiut iconsistente legato all'event o"clamoroso", non diminuisceil sostegno a tante altre iniziati -ve portate avanti dal Terzo set-tore nei paesi più poveri . A sen-tire la maggioranza degli opera-tori i progetti quotidiani non ri-sultano a rischio . Piuttosto, «cisono allarmi dimenticati soloperché meno mediatici», spie-ga Marco Bertotto, direttore d iAgire, l'Agenzia italiana per l arisposta alle emergenze cheraggruppa ii organizzazioninon governative .

Raccolta consistente

Si dona sull'onda dell'emotivitàe infatti all'ottimo risultato de iprimi io giorni di raccolta pe rHaiti, secondo il direttore di Agi-re, ha contribuito anche «il ricor-do del terremoto in Abruzzo, an-cora vivo nella memoria degliitaliani» .I numeri di Agire parla-no da soli: con gli sms solidali da2 euro sono arrivati in totale 8 mi-lioni di euro in una sola settima-na, che si sommano al milione ri -cevuto attraverso le donazionibancarie . «Questi soldi - spiegaBertotto - vengono spesi in par -te subito, attraverso le molteOng presenti da anni ad Haiti . Lafetta più grande, però, serviràper il post emergenza : abbiamochiesto alle organizzazioni im-pegnate ad Haiti di individuareiprogetti da finanziare, che saran-no sottoposti a una commissio-ne per la valutazione» .

Le catastrofi naturali distrug-gono, ma paradossalmente co-struiscono anche : «L'esperien-za dello tsunami del2004- spie-ga Pietro Nibbi, direttore gene-rale di Ucodep - ha cambiato il

modo di operare evidenziand ola necessità del coordinament otra le diverse organizzazioni in-ternazionali, nazionali e dell asocietà civile» . «Nella fase del -la ricostruzione - sottolineaNibbi- è bene che ogni organiz-zazione si rivolga ai propri do-natori, interrogandosi sul valo-re aggiunto che può dare in cia-scun contesto locale» .

Per Alberto Piatti, segreta-rio generale dell'Avsi (Associa-zione volontari per il servizi ointernazionale), presente ' a dHaiti dal 1999, la rete dei soste -nitori è fondamentale . AncheSos Villaggi dei Bambini oper aad Haiti da diversi anni e pens adi poter proseguire nell'azion e"ordinaria" . «Gli eventi cata-strofici di questo livello hannocambiato la nostra capacità diprogettazione - spiega il diret-

tore di Sos, Franco Muzio -spingendoci a rispondere sem-pre meglio e più velocement ealle esigenze di medio-lung otermine delle popolazioni» . I lmotto è chiaro : «Siamo presen-ti, non deleghiamo» .

Realtà radicat e

All'appello risponde anche laCroce rossa italiana, destinata-ria di moltissime donazioni :«La raccolta fondi per Haiti st aandando benissimo - diconodal quartier generale - e siamocolpiti dalla generosità degli ita-liani . Non registriamo un calodi attenzione anche perché sia-mo un'organizzazione molto ra-dicata: la nostra forza sono i15omila volontari, attivi non so-lo in fase di emergenza ma quo-tidianamente» . La presenza sulterritorio serve a tenere viva

l'attenzione e la disponibilitàdei cittadini . Lo sa bene anchela Caritas Italiana. «Il modo incui siamo strutturati - affermail direttore, don Vittorio Nozza- ci permette di avere appoggiquotidiani, anche fuoridall'emergenza e dalle luci del -la ribalta mediatica. Certo, in ca-so di gravi eventi la risposta del -le persone è massiccia : per l otsunami avevamo raccolto 35milioni, 24 per San Giuliano d iPuglia, 34 per il terremoto inAbruzzo» . Le somme raccolt ein momenti come questo vengo-no destinati all'emergenza in at -to, mentre le donazioni liber evengono convogliate in un fon-do dal quale la Caritas attingeper operare dove ce n'è biso-gno. «Per Haiti - sottolinea donNozza - ci sorprende la parteci-pazione di tantissime persone

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che fanno offerte anche picco -le, simboliche . Fino ad ora ab-biamo raccolto un milione di eu -ro, ma moltissimo stanno facen -do le Caritas diocesane nell e25mila parrocchie». Anché Ma -gis, il movimento dei gesuiti ,sta raccogliendo fondi da utiliz -zare in fase di riedificazione .

A proposito di solidarietà dif-fusa, pure il mondo del lavoro fa -rà la sua parte : Confindustria siè accordata con Cgil, Cisl e Ui lper favorire la raccolta di contri-buti volontari pari a un'ora di la -voro dei dipendenti, cui si ag-giungerà un importo equivalen-te da parte delle imprese .

Di difficoltà a tenere in piedi iprogetti quotidiani parla inve-ce Vincenzo Spadafora, presi-dente di Unicef Italia, presentein diverse parti del mondo an-che con interventi non emer-genziali «che però servono a lbenessere e alla crescita quoti-diana di tanti bambini».

Doppio impatt o

«Le . donazioni in occasione dieventi straordinari hanno sem-pre un impatto immediato euno di lungo periodo - spiega-no dal Cesvi -. La ricostruzion eè la sfida che le grandi emergen-ze portano. Le stesse comunit àbeneficiarie dei primi aiuti pos -sono diventare protagoniste diun processo di sviluppo loca -le». Ad ogni modo, nonostantel'attenzione dei donatori veng acatalizzata dagli eventi più gra-vi, in generale si registra la sod -disfazione delle organizzazioniper la costanza con cui i sosteni -tori seguono le iniziative . E il ca -so di Intervita, che fuor idall'emergenza realizza proget-ti di cooperazione a medio e alungo termine, compreso il so-stegno a distanza.

(VJ RIPRODUZIONE RISERVATA

aiutare chi opera ad Hait i

Agirec/c postale 85593614 causale

Emergenza HaitiPossibile donare 2 euro a l

48541 (sms da cellulari Tim eVodafone e chiamata da retefissa Telecom)

www.agire.it

Caritas italiana Intervita Unicef Itali aIx c/c postale 347013 causale c/c postale 13645239 causale e c/c postale 745000 causaleEmergenza terremoto Haiti Haiti Emergenza Hait i

www.caritasitaliana .it www.intervita .it www.unicéf.it

Nota : tutte le altre modalità per versare una somma sono indicate nei siti delle organizzazion i

.. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. .. . . .. .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .

Avs ic/c . postale 522474 causale

Terremoto Haitiwww .avsi .org

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Vcla~r~l

Fondazione Francesca Rava -Np h

c/c postale 17775230 causal eTerremoto Haiti

www.nphitalia .org

Croce rossa italian ac/c postale 300004 causale

Emergenza HaitiSms48540 per donare du e

euro con Wind e "3"www.cri .it

.. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .

Mlof CINI SANS FRONTIERESMEDICI SENZA FRONTIERE .,,,

Medici senza frontierec/c postale 87486007 causale

Terremoto Haitiwww.medicisenzafrontiere .it

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Sos villaggi dei bifmbinic/c postale 304386 causale ,

terremoto Hait iwww.sositalia .it

Magi se c/c postale 909010 causateemergenza Haiti

www.magisitalia .or g

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Fisco, Lo strumento è arrivato alla quinta edizione ma le incertezze continuano a farsi sentir e

Il 5 per mille ancora in cerca di stabilitàCarlo Mazzini

Quali che siano i progettidegli enti non profit, il 5 per mil-le resta una risorsa molto rile-vante, alla quale - nonostante iritardi - le organizzazioni guar-dano con grande aspettativa. Al-trettanto grandi, però, sono l eincertezze, che non mancan oneppure per il 2010 .

Per quest'anno, infatti, la nor-ma istitutiva ha prorogato il fi-nanziamento della misura (400milioni di euro) senza definir ele tipologie di organizzazioniche potranno iscriversi agl ielenchi. A diradare parzialmen-te lenebbie è intervenuta l'agen-zia delle Entrate con i modelli730 e Cud approvati in versionedefinitiva il 15 gennaio . Vi è ri-portato il riquadro per le scelt edel5 per mille con i medesimi

destinatari della scorsa edizio-ne. Nel primo gruppo compaio-novolontariato, Onlus, associa-zioni di promozione sociale, as-sociazioni e fondazioni ricono-sciute che operano negli rr setto-ri delle Onlus ; nel secondo le re-altà che si occupano di ricerc ascientifica e le università; ne lterzo gli enti dediti alla ricerc asanitaria. Come nella prima edi-zione e nel 2009, poi, il contri-buente può destinare i15 per mil-le anche alle attività sociali svol-te dal comune di residenza.

La divergenzaIn merito alle associazioni sporti -ve dilettantistiche, inquadrat enell'ultimo gruppo di beneficiari, idue modelli di dichiarazione appe -na approvati divergono sia nei ri-quadri che nelle istruzioni pubbli-

cate sul sito dell'agenzia delle En-trate . Nella versione del 730 Si ri-chiede che le associazioni in que-stione siano riconosciute ai fmisportivi dal Coni (quindi iscritt eall'omonimo albo). Nel Cud, inve-ce, richiamandosi all'edizione2009, Si consente l'iscrizione allesportive dilettantistiche, ovvia -mente riconosciute dal Coni, chesvolgano una rilevante attività diinteresse sociale, secondo i criter idefiniti da due decreti del ministr odell'Economia dell'aprile 2009.

2006 e 200 7Le erogazioni per le prime dueedizioni sembrano essere arriva -te a un buon punto . Per la prima,anche coloro che avevano utiliz-zato la "finestra" di gennaio 200 9(enti in precedenza esclusi perpropri errori formali) sono stati

saldati. Al netto di ulteriori even-tualiricorsi, i15 permille 2oo6 do -vrebbe considerarsi chiuso, an-che se servono chiarimenti d aparte dei ministeri inmerito all adestinazione delle somme non as-segnate (oltre 8 milioni di euro).

Per il 2007 Si sta concludendola fase di erogazione delle som-me per il primo gruppo (Onlus ,associazioni di promozione so-ciale eccetera) . Maggiori incer-tezze perla ricerca scientifica e leuniversità e per la ricerca sanita-ria. Il Miur non ha ancora fornit oinformazioni sui tempi di eroga-zione delle risorse, mentre il mi-nistero della Sanità ha iniziato, adicembre, a chiedere i riferimen-ti bancari alle organizzazioni.

2008 e 2009Le direzioni regionali delle En-

trate hanno iniziato a controlla -re la presenza della documenta-zione richiesta e la sussistenzadei requisiti sostanziali dei qua -si 34mila enti iscritti nel prim ogruppo dell'edizione 2008, cu idevono aggiungersi altre 43mi-la associazioni sportive dilet-tantistiche, per le quali si presu-me non dovrebbero esserci pro-blemi di ammissibilità, dato ch ei nominativi sono stati trasmes-si dal Coni alle Entrate .

Concluso l'esame del 2008,le direzioni passerann oall'analisi delle iscrizioni de l2009. Le sportive dilettantisti-che devono redigere un rendi-conto separato a partire dall esomme relative al 5 per mill e2006, anche se questo obblig oè stato definito soltanto tre an-ni dopo, con Dpcmdel 16 apri-le 2009. L'obbligo di rendicon-tazione per le altre organizza-zioni opera invece a partiredall'edizione 2008.

©E RIFRODUZIONE RJ SERVATA

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Anno per ann o

Il5 per, mille dal 2006 al 200 9

pologia di organizzazione ammessa N . beneficiari Importi erogati (mtn euroANNO 2006 Totale 30 .871 Totale 336,7Onlus,Aps*, associazioniefondazioniriconosciute,Asd** 22 .199 20 1Ricerca scientifica ed università 439_ 51,1Ricerca sanitaria 49 46,7Comuni (attività sociali ) iali) 8 .049 37,9ANNO 2007 Totale 24 .417 Totale 353Onlus, Aps*, associazioni riconosciue, fondazion inazionali a carattere culturale, Asd** 23 .906 234Ricerca scientifica ed università 425 57Ricerca sanitaria 86 62Tipologia di organizzaz ione ammessa N. iscritti Importi erogatiANNO 2008 Totale 77 .823 Non sono ancora stat i

pubblicati gli elenchi de isoggetti ammessi e, d iconseguenza, non sonostati definiti i singoliimporti

On[us, Aps*, associazioni riconosciute, fondazion inazionali a carattere culturale 33 .79 1Ricerca scientifica ed università 359Ricerca sanitaria

_90

Asd** 43 .583ANNO 2009 l`ovile 46 .318

No nOnlus, Aps*, associazioni e fondazioni riconosciute 31 .849sono ancora stati

pubblicati gli elenchi deiRicerca scientifica ed università 421 soggetti ammessi e, d iRicerca sanitaria 93 conseguenza, non seno

stati definiti i singol iAsd**

_ 5 .85 5Comuni (attività sociali) 8 .100 _Import i

* Associazioni di promozione sociale ; ** Associazioni sportive dilettantistiche

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volazioni .A patto di informare il ministero e le Entrat e

Per i mecenati possibilela deduzione piena

Obbligo double-face lega-to alle donazioni alla cultura ef-fettuate nel 2009 : mecenati edenti beneficiari delle erogazio-ni devono appuntarsi la dat adel31 gennaio, quale ultimo ter-mine entro il quale inviare alcu-ni dati per applicare un'agevo-lazione fiscale particolarmen-te vantaggiosa .

La norma - articolo ioo, com-ma 2, lettera m del Tuir - preve -de per i soggetti Ires la deducibili -tà piena, senza limiti assoluti opercentuali, per le donazioni indenaro realizzate a favore di di-versi soggetti (pubblici e privati )che realizzano programmi cultu-rali nei settori dei beni culturali edello spettacolo. Per poter usu-fruire di questa agevolazione, èrichiesto sia ai donatori che aibe -neficiari un adempimento ch escade proprio in questi giorni .

I donatori devono infatti invia-

re una doppia comunicazione,all'agenzia delle Entrate per vi atelematica e al ministero peri Be -ni e le attività culturali, contenen -te le generalità complete (com-prensive dei dati fiscali) del do-natore, l'ammontare delle eroga -zioni effettuate nel 2009 e i sog -gettibeneficiari. Questi ultimi so -no invece tenuti a comunicare alsolo ministero l'ammontare del-le erogazioni liberali ricevute ,specificando le generalità de lsoggetto erogatore e le "finalità "o "attività" per le quali le dona-zioni sono avvenute : finalità o at -. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. ..

I soggetti Ires che hann oversato fondi a favoredi programmi culturalie i loro beneficiari devon oinviare una comunicazione

tività che devono rientrare nei lo -ro compiti istituzionali .

Le categorie dei destinatarisono state definite dal Dm 3 ot-tobre 2002 e sono state riunit ein nove tipologie che vanno dal -lo Stato, gli enti locali e le perso -ne giuridiche costituite da sog-getti pubblici fino a tutti gli altrisoggetti (dotati di personalitàgiuridica anche privata) che rea-lizzino comunque attività cultu-rali di cui al "decreto Urbani "(Dlgs 42/2004) .

Infine, la norma che consentela deducibilità piena alle aziend eprevede che, se il totale delle do -nazioni supera ii39milioni di eu-ro, saranno gli enti beneficiari aversare pro quota allo Stato un asomma pari al 37% della differen -za tra quanto incassato e il limit esopra ricordato . Il rischio del pa-gamento di questa originale im-posta sulle erogazioni fino a dora non si è palesato, in quant onegli ultimi tre anni il montantecomplessivo delle donazioni si èstabilizzato attorno al 23% de lmassima consentito.

Ca. M .RIPRODUZIONE RISERVATA

Pa • ina 4

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La ripresa comincia dalla generositàIn crescita il numero dei donatori e l'importo medio delle elargizioni - Boom degli sm s

Più donatori, versamenti diimporto mediamente maggior erispetto al 2008, largo uso d isms solidali e marcatapreferen-za per due campi d'attività, la ri -cerca scientifica e le cause uma -nitarie . Sono queste le indica-zioni salienti che emergonodall'annuale indagine sulle do -nazioni effettuata dalla societàIPR Marketing per Il Sole 24Ore. Il sondaggio, che offrel'istantanea di un'Italia ancorapiù generosa del passato, a di -

L'IN"

Sotto la lente i versament ialle organizzazioni non profitnell'arco natalizi orispetto al corrispondenteperiodo del 200 8

. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. .. . .. .. .. . . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . ..

LITÀ DIVE ,' EPer la prima volt ala beneficenza in contantisuperata dai messaggin ie dai bollettin idi conto corrente postal e :

spetto di tutte le avversità de l2009, ha coinvolto un panel dimille cittadini rappresentativ idell'universo nazionale, disag-gregati per area di residenza,sesso ed età, e fa riferimento al-le elargizioni effettuate tra otto -bre e dicembre, rispetto all'ana-logo periodo del2oo8 .

L'esercito dei donatori guada-gna tre punti percentuali, pas-sando dal 46 a149 per cento. Laquota è più elevata al Nord (51)

e al Centro (45), mentre il Mez-zogiorno conferma una più mo-desta propensione (17%) . Ad as-sicurare il sostegno più robustosono le persone oltre i 55 anni.«Le fasce d'età intermedie e, so -prattutto, le più basse appaionomeno coinvolte - spiega Anto-nio Noto, direttore di IP RMarketing e curatore della ri-cerca-non perché poco sensibi-li, ma presumibilmente perchémeno in grado di sostenere unonere economico aggiuntivo,ancorchè basso» .

I donatori "convinti", ossi aquelli che hanno fatto elargizio-ni in tutti gli ultimi anni, si di-mostrano anche piuttosto fede-li: nel l ' 81% dei casi hanno scel-to le stesse organizzazioni e so-lo per il restante 19% hannocambiato destinazione . Secon-do Noto «si registra, soprattut-to fra i più anziani, la propen-sione a conservare uCSTn lega-me con un soggetto preferen-ziale, con il quale si sia stabilitanel tempo una particolare con-suetudine relazionale».

Per quanto riguarda l'impor-to medio delle donazioni, l amaggiore novità consiste nellospostamento verso l'alto de icittadini "generosi" : i versa-menti tra i ioo e i 200 euro pas-sano dal 4 al 16CST% (addirit -tura al 20% nel Centro Italia) ,compensati da un quasi corri-spondente calo delle elargizio-ni tra i 5o e i ioo euro (dai 25 al14%) . In questo indicatore, piùancora che in altri, appare si-gnificativo l'effetto del terre-moto ìn Abruzzo, che ha datouna spinta alla solidarietà de icontribuenti, motivandoli a in-

crementare le somme destina-te a iniziative benefiche .

Tra chi ha effettuato minor ielargizioni, o ha rinunciato de ltutto, la motivazione largamen-te prevalente è una ridotta di-sponibilità economica . Era sta-to così già nel 2008 per il 6o%dei casi, ma l'anno scorso que-sta giustificazione è stata addot-ta addirittura dal 66% dei nondonatori, ossia due su tre .

Il tema della trasparenz aemerge dalla richiesta di unamaggior dote di informazion isulle somme raccolte : il 45 %del campione vorrebbe unarendicontazione specifica.Non solo: nella fascia d'et àcompresa tra i i8 e i 34 anni l aquota tocca il 6o%, a riprov adel fatto che la sensibilità ver-so forme di carità più consape -voli si va accentuando nell egiovani generazioni .

L'indagine di IPR Marketingfotografa un quadro di scelt eper molti versi innovativo d aparte degli italiani : la ricerc ascientifica si conferma al pri-mo posto nelle destinazioni eallunga dal 39% al 49% dellepreferenze, un balzo che siestende anche alle cause uma-nitarie, in crescita dal 27 al 41per cento . A pagare lo scottodella tendenza (anche in que-sto caso presumibilmente con-dizionata dalla vicenda del ter -remoto in Abruzzo) sono so-prattutto gli aiuti all'infanzia ele adozioni a distanza, che pre -cipitano dal 32% al 18% delle de-stinazioni .

Un'altra rilevante novità ri-guarda le modalità di elargizio -ne . «Rispetto agli anni scorsi -

spiega Noto - cresce molto l'im -piego del telefono cellulare,strumento la cui fortuna èsenz'altro da attribuire alla faci-lità di utilizzo, all'immediata di-sponibilità e alla rapidità di svol-gimento delle operazioni. S ipuò addirittura sostenere chequesto supporto arrivi in qual-che modo ad alterare la stess adinamica della donazione: pro-ducendo quasi una sovrapposi-zione tra la sollecitazione dell afonte e la reazione del gesto, i ltelefonino amplifica l'effettodell'emotività e della rispostaistintiva, fino a raggiungere ri-sultati sorprendenti» .

Così, tra le tipologie di ver-samento, i contanti non sonopiù la modalità regina : preval-gono, accanto agli sms solida -li, i bollettini postali, mentr ecrescono, sia pure di poco, ledonazioni online con carta dicredito e perdono quota i boni -fici bancari .

La variabile "cenerentola"dell'indagine resta, come giànell'edizione dello scorso an-no, lo scarso appeal della dedu-cibilità fiscale: per 1'83% delcampione intervistato è «inin-fluente» . Solo nella fasciad'età fra i 35 e i 54 anni si regi-stra una maggiore attenzioneverso possibili sconti tributari .

La donazione si conferma ,così, un atto di pura gratuità ,non condizionato da alcunaparticolare considerazione diconvenienza.

E. Si .DI RIPRODUZIONE RISERVATA

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www .ilsole24ore .com

Il testo integrale della ricerca

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I risultati delle campagne natalizi e

Le donazioni effettuate tra ottobre e dicembre 2009 (in %) . Tra parentesi le variazioni rispetto al 200 8

L'organizzazione o le

Il fatto che quest'armo haorganizzazioni beneficiate

donato di meno o non hasono le stesse dello scorso

donato nulla è dovuto a . . .anno o sono cambiate?

Minore

MotiviSono

disponibilità di altro Non s a

cambiate economica genere - (+2)

27(-8) `,

In occasione del recent eperiodo di festività natalizie(o comunque da ottobre a fin eanno) ha fatto una o pi ùdonazioni ad organizzazion inon profit ?

Complessivamente in qualefascia di importo si collocala sua/le sue donazioni?

Frai21ei50euro — 28 (-1 )L

Fra i 51 e i 100 eur o

Fra i 101 e i 200 euro -

Fra i 201 e i 500 euro -

Più di 500 eur o

Rispetto alla donazione di quest'anno, ch emodalità di elargizione ha scelto ?(possibili più risposte )

Bollettino postale

Telefono/Sm s

Contant i

Via internet, (cartadi credito eccetera )

Bonifico bancario [ 6 (-6

Quale tra questi settori ha previlegiato com ebeneficiario della sua donazione ?(possibili più risposte )

Ricerca scientific a

Cause umanitarie eaiuto ai paesi poveri

Aiuto all'infanzia 18 (14)e adozioni a distanza L

Onlus sanitarie17 (.4)~

e assistenzial i

Altre organizzazioninon profi t

Attività a favoredegli anziani

8 j(+4)

Organizzazione di

5

(+1)tutela ambiental e

Organizzazioni per l acultura e il tempo libero i (1)

La scelta di donare è stata incoraggiata anch edalla deducibilità delle donazioni o l'aspett ofiscale è del tutto ininfluente?

ì, è incoraggiata — 14 (-6)

No, l'aspetto èdel tutto ininfluent e

Fino a 20 euro

(+12)

(0)

(0)

10 (+3)

14(-5 )

83 (+8)

Altro —

8 (45) 1

f (*) nella rilevazione del 2009 era catalogata nella voce «Altro»

Non sa 3 (-2)

Fonte : Ipr Marketing

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Il sostegno delle imprese. Tagli limitati alle sponsorizzazioni occasional i

Le aziende confermanole partnership strategiche

Meno sponsorizzazioni oc-casionali e niente fondi a pioggia,ma impegno confermato, anzi inmolti casi rafforzato, nelle opera-zioni di co-marketing e nelle part-nership strategiche . E questo iltrend dei rapporti tra imprese enon profit, quale emerge dai pri-mi consuntivi di un anno, i12009 ,

decisamente difficile su tutti ifronti .

«Abbiamo la chiara percezio-ne - spiega Massimo Ceriotti, re-sponsabile marketing diSodali-tas, la fondazione per il non profitdi Assolombarda, sostenuta da 75imprese e manager volontari - d iuna maggiore attenzione e d iun'accentuata selettività nel valu-tare le proposte degli enti» . D iconseguenza, «qualche taglio c'èstato, ma tutto sommato nondrammatico e, comunque, nonsui progetti che possono avereun rilievo strategico» .

Una rilevazione più approfon-dita è in corso ad opera dell'Istitu -to italiano della donazione, chepresenterà a febbraio i risultatidella propria ricerca, condottasia fra gli associati, sia suun cam-pione esterno di organizzazioni .Per il consigliere delegato, Fran-co Vannini, appaiono comunqùegià chiari due segnali di tenden-za: una crescente consapevolez-za, tra le imprese, dell'importan -za strategica che il loro sostegnoriveste per il mondo dell'associa -zionismo, e l'esigenza di una mag-giore trasparenza ed efficacia nel -.. . . . .. . .. . . . .. . . .. .. . .. .. . .. . . . .. . .. .. . .. .. . . . .. . .. .. . .. ..

RESTANO LE INCOGNIT EOrganizzazioni alle pres econ i ritardi nei pagamentidelle pubblich eamministrazion iperi servizi in convenzione

la gestione delle risorse . Lo con -ferma, sottolinea Vannini, ancheil numero delle adesioni all'Istitu-to della donazione, salito a 5o ent i"certificati" a fine 2009, con altri14 in lista d'attesa.

Un quadro di sostanziale tenu-ta dell'impegno sociale delleaziende, in particolare nelle ini-ziative di cause related marke-ting, viene segnalato anche daAnima, l'associazione non profitpromossa dall'Unione industria -li di Roma.

Ciò nonostante, nel futuro del-le Onlus le incognite prevalgonolargamente sulle certezze .«Quando saranno disponibili ibi -lanci consuntivi si avrà confermache il 2009 è stato il più duro de -gli ultimi anni», afferma Paol oVenturi, direttore di Aiccon, cen-tro studi sulla cooperazione e i lnon profit . «Non c'è area del Ter-zo settore che non si trovi in diffi -

coltà : basti pensare, ad esempio,ai Centri di servizio per il volonta-riato che, di fronte alla riduzionedei finanziamenti da parte dellefondazioni, dovranno affrontaredolorosi sacrifici, anche a prezz odi mettere a rischio la progetta-zione sociale . Quanto alle singo-le organizzazioni, dovranno lavo -rare in una logica di ristruttura-zione delle attività e di recuper odi efficienza» .

«D'altra parte - prosegue Ven-turi - non va meglio alla coopera-zione sociale, che deve fronteg-giare un doppio macigno: la ridu-zione dei fondi pubblici e il ritar-do nei pagamenti per le attività inconvenzione».

L'analisi, tuttavia, sfocia in unaprospettiva positiva: «Comeogni fase di crisi - ricorda Ventu-ri - anche questa congiunturapre-senta delle opportunità, anzi of -fre le condizioni per una svolta» .La carta vincente, un jolly rima-sto finora coperto, potrebbe esse -re quello dell'impresa sociale, for -ma giuridica che,con il nuovo an-no, è attesa finalmente al decollo,dopo una serie di false partenze .

E . Si .C RIPRODUZIONE RISERVATA

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Solidalicon la testanon solocon il cuore

di Elio Silva

iù difficoltà uguale piùsolidarietà? La doman-da, così posta, suon a

strana, ma formularla in mo-do esplicito può essere utileper una lettura corretta deidati sulle donazioni degli ita-liani, quali emergono dall'in-dagine dell ' istituto IPRMarketing per Il Sole 24 Ore.

A prima vista l'equazione ri-sulta pienamente realizzata .Da una parte il potere d'acqui-sto ridotto, il lavoro in perico-lo, i saldi dei conti bancari sem-pre più sottili, le incognite diuna ripresa a lungo evocata pri-ma che sperimentata. Dall'al-tra la crescita del numero deidonatori, l'aumento degli im-porti medi, la straordinaria do-te di fiducia verso attività, co-me la ricerca scientifica o lecause umanitarie, orientate albene comune . Insomma si è do-nato di più. Così, un po' a sor-presa, ora scopriamo che la cri-si ec onomica, associata a even-ti traumatici di natura straordi-naria, quali il terremoto inAbruzzo, ha dato una spintaimportante alla generosità de-gli italiani.

Questa interpretazione con-tiene una parte di verità, ma l arisposta' è sicuramente piùcomplessa. Le radici della soli-darietà nel nostro paese sonotanto antiche quanto profon-de . Ed è fui troppo facile ricor-dare che, tra gli eventi del 2009

destinati a restare nella storia,c'è anche un'enciclica, la Cari-tas in ventate, di illuminantechiarezza sulla dimensione so-ciale dell'impegno cattolico .

E pur vero che le emerge nze, anche sotto la spinta di unasollecitazione mediatica maicosì forte in passato, aiútano lapropensione alla solidarietà eorientano le preferenze sulledestinazioni, come sta avve-nendo in questi giorni di fron-te alla tragedia di Haiti . Ma lanovità che pare emerger edall'indagine del Sole 24 Ore-IPR Marketing è, semmai, chel'odierno esercito dei generos ilancia un segnale di stop al di-stacco tra la persona e la comu-nità, a quella corsa all'indivi-dualismo esasperato che ave -va caratterizzato buona partedei processi sociali negli armirecenti.

Il rifiuto dell'egoismo, favo-rito o meno da eventi estern isfavorevoli, si è tradotto in unrilancio dei beni di relazione,percepiti come una modalitàsicura per acquisire un valoreaggiunto sociale. La donazio-ne, proprio perché effettuatasenza alcun preventivo calco-lo di opportunità o convenien-za e sganciata dal principio discambio tra equivalenti che re-gola l'economia di mercato, hacosì preso ulteriore forza co-me atto di fiducia, scommessavirtuosa su un futuro auspica-bilmente migliore .

Al tempo stesso, però, carat-teristiche e modalità delle elar-gizioni sono così cambiate dafar intravvedere un atteggia-mento più accorto e consape-vole, che va oltre la mera filan-tropia. Si tende aprivilegiare illegame con organizzazioni del-le quali si ha già conoscenza edi provato valore reputaziona-le. Si chiede una gestione tra-sparente dei fondi (i145% degl iintervistati vorrebbe ricevereuna rendicontazione) . Si scel-gono modalità di versament ocomode, come gli sms, ma an-che tracciabili, mentre la b ene-ficenza in contanti, che finoall'anno scorso era la form apiù praticata, viene superat aanche dai bollettini postali .

L'immagine dell'Italia cheesce dall'indagine è, quindi,quella di un paese che cerca laripresa provando a essere piùsolidale e che, nel perseguire i lbene, usa la testa non meno delcuore . Una bella sfida e, al tem -po stesso, una bella responsabi-lità per gli enti depositari diquesto patrimonio di fiducia.

elio [email protected]

RI PROOIIZIONE RISERVATA

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b

. Come cambiano le strategie del Terzo settore

Voglia di trasparenza negli entiAntonella Tagliabu efa Essere trasparenti per es-

sere più visibili e solidi. Quel -lo che, in fisica, potrebbe sem-brare un paradosso, nel mon-do del non profit diventa u nbuon auspicio. Una panorami-ca del Terzo settore italian osembra, infatti, mostrare un asana e costruttiva voglia di tra-sparenza .

Il percorso si riferisce a ciòche si è, a cosa si fa e a come lo $ ifa : in estrema sintesi signific arendere visibile e comprensibi-le come si raccolgono e impie-gano i fondi, alla luce della mis-sione che ci si è dati .

Da più di quattro anni sul So-le 24 Ore, nella rubrica «Esa-me di bilancio», i consuntividelle Onlus vengono analizza-ti alla luce di un benchmarkche rappresenta un modell orelativo all'efficienza della ge-stione, e che stabilisce che al-meno il 70% delle risorse deb-

Analisi dei proventi : tipologi ae modalità delle donazion i

Rendicontazione sui progetti :obiettivi, impieghi,

.stato avanzamento lavor i

/Analisi di efficacia, sia nell araccolta che nell'impieg odei fond i

Programmazione pluriennal ee budget preventivi

'Adozione di criteridi valutazione comun ie condivisi

/Analisi strategica :punti di forzae aree di migliorament o

Fonte : Un-Guru

bano essere impiegate nei pro -getti, mentre le spese di gestio-ne e di promozione non devo -no superare il 30% delle entra -te . Anche l'Agenzia per l eOnlus ha fatto proprio il prin-cipio 70-30 nella redazion edelle linee guida per le raccol-te fondi.

Il bisogno di analizzare i ri-sultati conseguiti, alla luce d istandard comuni, e di render -li visibili si inserisce all'inter-no di un più generale percor-so di maturità del Terzo setto -re . In questi anni l'impegno intrasparenza del non profit è di-mostrato dalla crescente a t

LA PUBBLICITA' DEI BILANC IPiù rendiconti onlin ema in molti cas iresta il problem adell'accessibilit àdelle informazion i

v Dettaglio sui cost i«extra-missione» : gestionee promozion e

rConfronto tra dati contabili ,quantitativi e qualitativ i

Confronto andamento e tren ddi gestione su più ann i

/Valutazione dei beneficiar idei progetti : criteridi definizione

tenzione alla redazione dei bi-lanci annuali.

Ma la rendicontazione è sol oun lato della medaglia. L'altro èrappresentato dall'accessibili-tà alle informazioni. Un bilan-cio contenente un esaustivo det-taglio di tutte le voci, magari rea -lizzato nelle forme più evolutedel bilancio sociale odi missio-ne, è di per sé sterile se non èpubblico, facilmente reperibil eda tutti i potenziali interessati .

A questo proposito è da se-gnalare positivamente la cre -scente tendenza a pubblicare ibilanci online e, negli ultimi me-si, a realizzare delle versioni sin-tetiche da accompagnare alle ri-chieste di contributi.

Il fenomeno è trasversale manon ancora universale . Sono nu-merose le associazioni che si ca-ratterizzano per un lodevole im-pegno in termini di trasparen-za, anche quando l'analisi del bi-lancio mostra inefficienze o

aree di miglioramento.Ma la scelta di essere traspa-

renti per quello che si è, anchenelle difficoltà, testimonia la vo-lontà di creare una relazione d ifiducia e di lungo periodo con idonatori e di mantenere gli im-pegni presi con i beneficiari . L atrasparenza, poi, non sembraavere a che fare con le dimensio-ni e riguarda sia le piccole che l egrandi organizzazioni .

D'altro canto, però, sono an-cora numerose quelle che, pic-cole e grandi, trattano il bilan-cio come un documento di natu -ra interna e non ritengono di do -verlo condividere in forma pub -blica e allargata, come può esse -re la pubblicazione online.

Alcune, poi, fanno riferimen -to a principi di trasparenza qua -li valori di riferimento, ma nonrendono noti i propri dati, e c'èchi sceglie di non pubblicare i lbilancio tutti gli anni .

L'accessibilità rappresenta

dunque un'area generale di mi-glioramento per il settore, ch ecomunque registra importan-ti passi avanti.

La trasparenza, però, port acon sé come logica conseguen -za anche il confronto tra le di-verse organizzazioni, una que-stione sicuramente delicata.

Sebbene sia vero che il Ter-zo settore si compone di unamolteplicità di realtà diversee che occorre procedere concura nel mettere a confronto ,per esempio, chi si occupa d iricerca con chi costruisce poz-zi inAfrica, oppure chi si finan-zia esclusivamente con sold iprivati rispetto a chi ricev econtributi pubblici, rimane al-trettanto vero che efficacia e defficienza sono grandezze va-lutabili e comparabili .

Rimane da verificare se latrasparenza sia anche conta-giosa e virale, in modo da di-ventare naturale modus ope-randi dell'intero settore, sem-pre a vantaggio del più genera-le obiettivo di fare del bene,fatto bene .

©RIPRODUZIONE RISERVATA ,

Y

Il trend dei bilanci

/Informazione sui datipatrimoniali : da contabilit àa valore

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pressunE25/01 /2010 Comene Forlì

Forlimpopoli , Mariette tra buona tavola e beneficenzaFORLIMPOPOLI . Mariette divise tr a

arte culinaria e beneficenza . L'asso-ciazione "Mariette Forlimpopoli" l oscorso anno ha raccolto e devoluto i nsolidarietà 3 .400 euro. Di questi, millesono fluiti verso il progetto "Arte espettacolo" in Abruzzo, altrettant iall'Anfas, e altri mille alla Caritas pe rviveri e vestiario per ai poveri e 400per il mantenimento della bimba adot -

tata a distanza. Le prossime iniziativesono le "Domeniche delle Mariette" ( aCasa Artusi dalle 15 .30) . Il 31 gennai ol'appuntamento è con "Donpasta" e ilsuo nuovo libro intitolato "Winesound system" : accostamento di 30 vi -ni con cibi e canzoni . Domenica 28 feb -braio Graziano Pozzetto racconter à"Le minestre romagnole di ieri e di og -gi" : testo dedicato alla tradizione dei

primi piatti declinati in minestre d icollina, pianura e mare. Si chiude il 2 1marzo col libro "La dieta una volta pertutti - Guarire e dimagrire senza pe-sare gli alimenti" del medico dietolog oPrimo Vercilli. I113 febbraio le Mariet -te propongono "La cena del ringrazia -mento" (prenotazioni al 347 .1911515) eil 28 aprile l'assemblea del nuovo con -siglio direttivo. (m.s .)

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A lIrc[cllu . newcmo- i00nii lacero

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press Un625/01 /2010 Comene Forli

Solidarietà. Ancora in trasferta Salvatore Ricca Rosellini, Claudio Cancellieri e Stefano Clemente

Medici forlivesi tra i profughi nel desertoDa ieri settima missione nel Sahara algerino per i volontari dellAfmf

FORLÌ . Ancora una mis-sione tra i rifugiati sahra-wi nel deserto del Sahar aper i medici volontar idell'Associazione forlive-se per le malattie del fe-gato (Afmf) . La delegazio-ne arrivata ieri all'alba aTindouf, nel sud-ovest de lSahara algerino, è com-posta da Salvatore RiccaRosellini del reparto diGastroenterologia; Clau-dio Cancellieri (Malat-tie infettive) e StefanoClemente dell'Unità ope-rativa del sistema infor-mativo. Fondato nel 1996 ,il sodalizio cittadino è im-

pegnato anche sul fronteinternazionale dal 2001 ,con progetti e intervent icontro la diffusione delle

epatiti virali tra i rifugia -ti sahrawi. «In ospedali edispensari - ricorda RiccaRosellini, presidente

dell'Afmf - abbiamo ripe-tutamente incontrato imedici e tutto il personaleverificando che, su centotest eseguiti per l'epatiteB, ad esempio, dieci sonorisultati positivi . Percen-tuali enormi per le nostrelatitudini» .

Per cercare di affranca-re il popolo sahrawi daqueste patologie, negli ul -timi anni si sono svolt icorsi di formazione per ilpersonale sanitario loca-le, dando indicazioni sugestione dei malati, edu-cazione sanitaria, pre-venzione e diagnosi .

Anche l'attuale missio-ne, la settima, è realizzatain collaborazione con ilComitato internazionaleper lo sviluppo dei popolie col contributo di Regio -ne, Comune e Afmf stes-sa. «Distribuiremo mate -

riale informativo illu-strato e scritto in arabo -ricorda il medico -prodot -to col contributo del Ro-tary Club di Forlì e desti -nato a promuovere la pre -venzione fra la popolazio-ne rifugiata» .

Da sinistra Claudio Cancellieri e Salvatore Ricca Rosellini

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A 6i c[Jlu . neucmo i00milacuro

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press UnE25/01 /2010 CtTh»eredi Cesena

Domani il Comune organizza un'intera giornata dedicata alle politiche sociali

Una nuova casa di riposoPer ridurre i tempi d'attesa . Potenziata l'assistenza domiciliare

CESENA. Una giornata intera dedi-cata alle politiche sociali, per deli-neare le strategie attraverso le qual idare risposta ai bisogni vecchi e nuo-vi dei cesenati in questo momento d icrisi .

Dopo aver presentato ilpiano di mandato e ave rmesso a fuoco il program-ma d'intervento per unamobilità più sostenibile ,ora l'amministrazione co-munale di Cesena orga-nizza un momento di ap-profondimento dal titolo"Welfare locale e dirittisociali in tempo di crisi" ,che si terrà domani. Saràl'occasione per presenta -re il programma di man -dato sui servizi sociosani-tari e aprire il confrontocon sul modello organiz-zativo per i prossimi an-ni. «E' un tema cruciale -dice il sindaco - . Tutti sia -mo consapevoli del perio-do difficile . Ma a esserepiù esposte sono, ancorauna volta, le fasce più de -boli, che diventano sem-pre più numerose . Nonpossiamo permetterci dilasciare indietro chi è piùfragile. Per fortuna nonpartiamo da zero : abbia-mo un consolidato siste-ma di servizi di qualità ,che mette al centro i cit-tadini con i loro biso-gni».

Questi i principali obiet-tivi dei prossimi anni .

Per gli anziani c'è la vo-lontà di rafforzare i servi-zi a domicilio . Attual-mente sono servite oltr e400 persone . Ma c'è anch eil progetto di costruire u-na nuova casa di riposo .

Per la casa nel 2010 èprevista la consegna di 5 0alloggi ad altrettante fa-miglie che ne hanno fattodomanda .

Gli interventi sull'are aminori mireranno a raf-forzare la rete dell'affido ,a supportare le famiglie, emettere a punto anche aforme nuove di accoglien-za.

Sul versante della sani-tà, l'obiettivo è che si po -

ne il Comune è di offrir epiù sicurezza e più garan-zie ai cittadini rispetto al-la qualità delle prestazio-ni, di fornire servizi me-glio organizzati sui terri-tori, di mantenere gl istandard qualitativi de lBufalini .

Il programma del con-vegno. Molto intenso i lprogramma della giorna-ta, articolato in due parti .In mattinata, all'ex Co-mandini, si svolgerà una

sessione rivolta in parti-colare agli addetti ai lavo-ri. Dopo un momento diapprofondimento comu-ne a cura di Barbara diTommaso di Studio Aps,si terranno tre gruppi dilavoro che, partendodall'analisi dei dati di at-tività dei servizi, valute -ranno nuove strategie eproposte progettuali perfar fronte alle criticitàche emergono con la dif-ficile congiuntura econo-

mica e l'indeboliment odelle reti famigliari . Lamattinata sarà conclusada una sessione plenariacon l'intervento di Gu-glielmo Russo, vice presi-dente della Provincia .

Nel pomeriggio, dalle 1 5al Teatro Verdi, prenderàil via il convegno vero eproprio, a cui tutta la cit-tadinanza è invitata . Do-po il saluto del sindaco,l'assessore per il Benesse-re dei Cittadini Simona

Benedetti riprenderà icontenuti emersi nell asessione mattutina e met-terà a fuoco le politicheintraprese dal Comune d iCesena. Seguiranno gl iinterventi . Li concluderàil presidente della Regio-ne Vasco Errani .

L'analisi dell'ammini-strazione comunale .

«C'è una constatazionepreoccupante - - spiegal'assessore Simona Bene-detti -. Aumenta la forbi-

ce fra chi sta bene e chi stamale. Basti dire che i nu-clei famigliari in carico aiservizi nel 2008 erano ol -tre 2500, mentre nel 200 9(secondo i dati ancora i nfase di elaborazione) s iaggirano intorno a 3000 :fra essi compaiono le ol-tre 100 famiglie che han-no usufruito del contribu-to straordinario anticri-si, ed è bene sottolinear eche in questo caso si trat-ta di nuclei che in passat onon avevano mai chiest oassistenza. Più in genera-le, si denota un progres-sivo impoverimento dell efamiglie già in carico aiservizi . Se nel 2004 il 50 %degli utenti dei servizi so-ciali riusciva poi a ren-dersi autonomo dal biso-gno di assistenza, nel 200 8il loro numero è sceso sot-to il40% . E la crisi in att onon fa presagire nulla dibuono: i primi dati, nonancora definitivi, ci dico-no che nel 2009 il Comun eha erogato 200mila eur odi contributi economiciin più rispetto del 2008 a

sostegno di famiglie e la-voratori in difficoltà . E'chiaro che a questo puntova individuato un nuovoequilibrio fra le esigenzee le risorse, e le istituzionidevono impegnarsi da unlato per consolidare la re -te ordinaria e storica d iservizi, ma anche pe rstrutturare la rete straor -dinaria di sostegno legataa questo particolare mo-mento, come il Comune diCesena ha fatto nel bilan -cio 2010. E al contempo ,occorre interrogarsi sucome promuovere l'auto-nomia e l'affrancamentodagli interventi assisten-ziali» .

Il sindaco ritiene che ilComune debba impegnar-si per la difesa della coe-sione sociale e chiamatutti a raccolta: ComuneAsp, Ausl, volontariato ,imprese non profit e forzesociali . «Non possiam opermetterci di andare inordine sparso» .

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press UnE25/01 /2010 C"eredi Cesena

Al moment oil serviziod iassistenz adomiciliareriguard acirca400 persone

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press UnE25/01 /2010 CtTh»eredi Cesena

Corso di primo soccorsoDieci lezioni. E' stato organizzato dalla Croce Verde

CESENA. La Croce Verde (la sede è in via Val-sugana 58) annualmente organizza un corso diPrimo soccorso che è aperto a tutta la citta-dinanza .

Il corso si prefigge di for -nire ai partecipanti le ca -pacità di base per affron-tare le emergenze del quo -tidiano. Chi lo supera saràin grado di : riconoscere evalutare situazioni di e-mergenza; fornire il pri-mo supporto (salvataggioe stabilizzazione) alle per -sone colpite da un evento

dannoso; essere di suppor-to al servizio 118 e alle su esquadre specializzate ;prepararsi a concretizza-re la propria preparazioneattraverso un servizio d ivolontariato attivo e qua-lificato presso la Croc eVerde di Cesena, qualoralo volesse .

Il corso è tenuto da infer-

mieri e medici specialist iaccreditati da una lunga e -sperienza di lavoro i nPronto Soccorso e 118 .

Il corso è articolato in 10lezioni di cui sei teoriche equattro pratiche e si svol-gerà tutti i lunedì di feb-braio e marzo alle ore20,30 presso la sala Assi-prov di via Serraglio a Ce-sena. Le lezioni sarannodedicate a : nozioni ele-mentari di primo soccor-so, traumatologia, emer-genze cardiologiche e re-

spiratorie, perdite di co-scienza, urgenze pediatri -che, tecniche di trasportosanitario, medicazioni ebendaggi, manovre di ria -nimazione cardiaca, e unalezione sarà dedicata allaprotezione civile .

L'iscrizione è gratuita ,telefonando ai seguent inumeri : 0547 632615 e3397930944 .

Contestualmente puòessere ritirato il program-ma delle prime sei lezio-ni .

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Al San Biagio

Cinema edisabilità

CESENA - Secondo apptu tament oper la rassegna cinematografica"Cinema e disabilita 2010" : questasera alle 20 .30, al cinema San Bia-gio sarà proiettato il film irlandese"Garage" di Leonard Abnahamson .La pellicola racconta le vicende d iJosie, una persona dal carattere ar-rendevole che annuisce ogni voltache gli si dice qualcosa, anchequando gli si dà torto, incapace difar valere le proprie opinioni . Lin-gresso c gratuito .

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press LIf1E25/01 /2010

Anno europeo della lotta alla povertà

C'è ancora tempo permandare al ministero

studi e progettiROMAGNA (Lu.Ca.) - Scade lunedì 1 febbraio il termine per invia -re al Ministero del lavoro e delle politiche sociali le proposte proget-tuali finalizzate al Programma nazionale contro la povertà . Il 2010 èstato infatti proclamato "anno europeo della lotta alla povertà e all'e-sclusione sociale Il mondo del volontariato sarà impegnato in pri-ma linea su questo fronte, attraverso azioni e reti che cercheranno d ivalorizzare al meglio le risorse presenti nelle varie città della Roma-gna, al fine di mettere a punto risposte nuove e sempre più efficac iai vecchi e nuovi disagi legati alla povertà . Resta ancora una settima-na per inviare a Roma ulteriori idee e proposte, che dovranno segui -re precisi requisiti . Si potranno, infatti, realizzare progetti pilota pe rla sperimentazione di strategie per il contrasto alla povertà e la pro -mozione di azioni educative oppure eventi nazionali e locali per sen-sibilizzare la società civile sul tema e identificare buone pratiche chepromuovano anche la partecipazione diretta delle persone in condi-zioni di povertà . Disco verde anche per indagini, studi e ricerche ,nell'ambito delle quali saranno centrali le analisi volte a migliorarele attività di monitoraggio e valutazione delle politiche, in particola -re attraverso lo studio dell'impatto delle misure di contrasto della po-vertà e lo sviluppo di più sofisticati indicatori di povertà ed esclusio-ne sociale (indicatori territoriali, del benessere, di mobilità interge-nerazionale, ecc.) . Tra le azioni incoraggiate rientra anche la promo-zione di reti di osservatori territoriali pubblici o in partnership co nprivati, al fine di incentivare lo scambio di prassi e metodologie edefinire standard comuni nella produzione di informazione, dati eindicatori sulle situazioni di povertà e di supportare la formulazion edelle politiche locali di inclusione. Il contributo massimo per ogn iprogetto sarà di 40 .000 curo .

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press LIf1E25/01 /201 0

Domenica il miele della solidarietà di Aifo sarà íl'A dolce che ci siaROMAGNA (Lu .Ca .) - Domenica 31 gen-naio in diverse città della Romagna sar àpossibile acquistare un vasetto di miel eparticolarmente buono . LAifo (Associa-zione italiana Amici di Raoul Follercau )ha deciso infatti di celebrare infatti l aGiornata Mondiale dei malati di lebbra,appuntamento di solidarietà che si rinno-va ogni anno in tutto il mondo dal 1954,

distribuendo in tutte le piazze italiane va -setti del "Miele della Solidarietà", prove -niente dai circuiti del Commercio Equo eSolidale, in collaborazione con GiFr a(Gioventù Francescana), Agesci (Associa-zione guide e scout cattolici italiani) eCommercio Alternativo . Liniziativa è fi-

nalizzata al reperimento di fondi per l arealizzazione di progetti per la cura deimalati di lebbra in India, primo paese pe ril numero di nuovi casi di infezione . Persensibilizzare un maggior numero di per-sone, sabato 30 gennaio, in concomitanzacon le partite di serie A e B e in collabo-razione con la Lega Calcio e lAssociazio-ne italiana Allenatori di Calcio, in ognistadio sarà esposto uno striscione con l oslogan "vincimi io insieìne la partita con-tro la leOUra", mentre gli allenatori indos-seranno la sciarpa creata appositamenteper l'appuntamento . Da sabato 30 gen-naio fino al 13 febbraio, sarà inoltre pos-sibile sostenere i progetti AIFO contro la

lebbra in India donando 1 curo con unsms al numero 48582, oppure 2 curo

chiamando dai telefoni di rete fissa . Li-niziativa è in collaborazione con Teleco mItalia, Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia .NeiPaesi in via di sviluppo, AIFO opera i nconcreto per prevenire e curare la lebbra(detta anche Morbo di Hansen o Hanse-niasi) e per la riabilitazione e il reinseri-mento sociale dei malati e delle person econ disabilità attraverso programmi di sa-nità di base e di sviluppo comunitario .'Associazione rivolge particolare attenzio-ne ai bambini costretti a vivere in condi-zioni di estremo disagio ed interviene atutela delle etnie minacciate di estinzione.

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press LIf1E25/01 /201 0

Agenda della settimana Tanti appuntamenti, ma anche cinema e ballo

Il bene di essere genitoriIl rapporto con i figli al centro degli incontri

ROMAGNA (Lu .Ca.) - E' ricca diappuntamenti l'agenda dell'associa-zionismo romagnolo . Anche questasettimana, come di consueto, vi se-gnaliamo alcune interessanti inizia-tive, con l'invito a non lasciarselescappare. Martedì 26 gennaio, alCentro per la Pace "Annalena To-nelli" di Forlì (via Andrelini 59) ,prosegue la rassegna di film "Pace ediritti umani" dedicato a intercultu-ra e dialogo interreligioso . All e20 .30 sarà proiettato il film"Arrivederci madri" di Moha-med Ismail, introdotto da Danie-la Zamboni . Mercoledì 27, a Ri-mini, nella sala del Bonarrivo (cor-so d'Augusto 231) inizierà il cors ogratuito "Nuove forme di genito-rialità" promosso dalla Provinciadi Rimini e dall'Università Aperta"Masina-Fellini" per affrontare icambiamenti strutturali e relaziona-li della famiglia avvenuti negli ulti -mi decenni, cercando di fornire gl istrumenti per superare le diverseforme di disagio vissute dai prota-gonisti. Il corso è a numero chiuso ,per iscriversi occorre telefonare al-lo 0541128568 . Sempre mercoledì27, dalle 20 .30 alle 22.30, nuovoappuntamento del progetto "Il Ma-re delle Emozioni" alla scuolamedia Alighieri-Fermi di Viserb a(via Morri 4) . Diversi i temi affron-tati nel progetto dalla psicologa Ra-quel Acosta: si va dal ruolo del ge-nitore nel rapporto educativo all acapacità di dire dei no, passand odalle paure che accompagnano l acrescita, le dipendenze e il rapporto

di collaborazione . Per ulterior iinformazioni è possibile telefonareal 33515803867. Giovedì 28, alle 21 ,al Teatro Sarti di Faenza si baller àcon la compagnia "Scuola di purotango". L'appuntamento rientra nelciclo di serate di ballo, musica epoesia organizzato dalle associazio -ni Comitato di Amicizia, Insiem eper Crescere, Amicizia Solidale eArtigiani del mondo, con il suppor -to del Centro servizio per il volon-tariato di Ravenna "Per gli altri" ,con l'obiettivo di scoprire i volt idell'America Latina . L'ingresso ègratuito, per informazioni: tel .

0546127206 . Sabato 30, alla Cameradi Commercio di Forlì-Cesena(piazza Saffi 36, a Forlì), a partiredalle 14 .30 si terrà la tavola rotonda"Società multietnica e Androlo-gia : vecchi e nuovi problemi", or-ganizzata nell'ambito del congress ointerregionale della Società Italianadi Andrologia . Al centro dell'incon -tro saranno le problematiche cultu -rali, sociali e sessuali, diverse perogni etnia, che si confrontano quo -tidianamente con la società . Per ul -teriori informazioni 05431720901 .Domenica 31, alle 16 .30, alla par-rocchia di San Carlo di Cesena l'as -

sociazione Famiglie per l'accoglien-za invita tutti all'ascolto della testi-monianza di Vincenzo di Rimini su"Accogliere un figlio diverso". Altermine dell'incontro è prevista lacena nella pizzeria della parrocchia ,è disponibile un servizio di baby -sitter (33917049200) . Per finire,un'informazione di servizio : a cau-sa del trasferimento del Centro d iservizio del volontariato di Forlì-Cesena Assiprov nella nuova sededi via Maroncelli 60, presso palazzoMorattini, dal oggi fino al 29 gen-naio gli uffici rimarranno chiusi alpubblico .

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Una serata con Paolo Svegli e un corso di Public speaking, utili anche per il terzo settore

L'importanza del comunicareROMAGNA (Lu .Ca .) - Saper comunicare be-ne è importante per tutti, anche per le asso-ciazioni di volontariato . E, negli ultimi tempi ,sta aumentando l'attenzione verso questo bi-sogno. Dopo aver dedicato un'intera pagin asul rapporto comunicazione e volontariato unpaio di settimane fa (11 gennaio), l'attenzion esi sposta oggi a due diverse esperienze incen-trate sulla comunicazione efficace . La prima ,in programma domani a Faenza nella sal adelle associazioni di via Laderchi 3, a partir edalle 20 .30, è organizzata da Porte Aperte, as-sociazione che ha lo scopo di promuover eogni forma possibile di aiuto verso le person eportatrici di sofferenza psichica . Tra quest ec'è appunto la comunicazione efficace, neces-saria per trasmettere nel modo giusto un con-cetto, un'idea, un punto di vista di qualcuno ."Comunicare in modo efficace - spiegano -prevede che ci adoperiamo direttamente, ch eci mettiamo in gioco : essere dei bravi comu-nicatori non ha tanto a che fare con la nostr aabilità oratoria, ma piuttosto con quello ch eriusciamo a cogliere della situazione e con la

nostra volontà di agire in modo diverso pe rottenere risultati diversi". La serata sarà con -dotta da Paolo Svegli, trainer e coach ricono-sciuto dalla NLP Society .A Forlì, invece, a partire da martedì 2 feb-braio, alle 18 .30, sarà riproposto il corso "Sa iparlare in pubblico" del Centro di servizio pe ril volontariato Assiprov, dopo la grande ade-sione che ha avuto l'edizione di Cesena . Du-rante tre serate i partecipanti impareranno aconoscere quali sono i fattori da tenere i nconsiderazione, primo fra tutti l'emotività ,quando si parla in pubblico per evitare d inon essere capiti, arrossire o avere brutte sor-prese . Come organizzare le cose da dire al -l'interno di un discorso, quali parole e usaresaranno al centro degli incontri, fissati in ba-se alle esigenze di orario degli iscritti . Il cor-so verrà effettuato con un minimo di interes-sati di sei persone. Per le iscrizioni è necessa-rio inviare la richiesta ad Assiprov entro enon oltre giovedì 28 gennaio, usando il mo-dulo che è scaricabile dal sito interne twww.assiprov.it .

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La sezione di Cesena dell'E.N.P.A. ci dice come aiutarli

Gattoni in cerca di casaQuesti musetti non possonoraccontare le loro sofferenze . I ldolore di esser stati abbando-nati ed il dolore fisico degli in-cidenti stradali subiti,oltre all afame e al freddo di chi vive i nstrada in questo periodo .Ognuno di questi gatti ha sto -rie tristissime alle spalle, manon vogliamo pubblicare quel -le, piuttosto vogliamo farvi ve-dere come si sono ripresi equanto sono belli . Ognuno d iloro con la propria particola-rità ha tanto da dare a chi l iadotterà . Venite a conoscerli eson certa che troverete chi viconquisterà . Se non potet eadottarne uno, i modi per aiu-tarli sono comunque tanti . Pri-ma di tutto sterilizzando il pro-prio gatto per evitare che an -

dando in giro causi un prolife-rare incontrollato di nuovi cuc-cioli che al 90% andranno a daumentare i gatti randagi ch esoffriranno per strada .Cerchia-mo inoltre nuovi volontari atti-vi che vogliano dedicare un p òdi tempo ai mici ospiti al gatti-le di Cesena, i gatti sono tant ie ogni giorno servono loro ci-bo,attenzioni,cure farmacolo-giche e pulizia del loro am-biente.E' difficile spiegare la dedizio-ne,l'impegno,le lacrime e la fa-tica organizzativa di chi cred eche non puo i far finta di nien-te, non si possono lasciar sof-frire queste creature indifese.Ogni persona può essere uti-le,dal volontariato attivo all edonazioni di materiale, come il

cibo per gatti, cibi medicat i(ad es . Renal,Intestinal e Uri-nary etc) . . . panni di lana damettere nelle cucce e nell egabbie di quelli operati, sabbi aper lettiere, frontline, guanti i nlattice monouso, cuscini mor-bidi, palline e tiragraffi . . .ecc .Oppure fare delle donazionieconomiche anche di pochicuro perchè tante piccole goc-ce possoo formare un ocea-no .Basta poco . . .Ma è impor-tante farlo davvero!Per informazioni,orari e dispo-nibilità dei volontari present itel al 333 4144292(Dalle 17 al-le 19 )Il sito : www.enpacesena .itMarinella De Carl i(340 5808172 oppure 32 70899300 )

Misha e Krizia due splendidi gatti al canile di CesenaPagina 27

Molle e triste come HachiI o

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pressUnE

25/01 /2010

il Resto dei orlinoForlì

IL COMITATO PROVINCIALE FORLIVESE INVITA A SOSTENERE LE ATTIVITA' DI SOCCORS O

Appello della Croce rossa italiana per HaitiLA TRAGEDIA dellapopolazione di Haiti colpita cosìduramente dal terremoto hascatenato una vera e propria gar adi solidarietà. Tra gli enti inprima linea nei soccorsi e nell eopere di riavvio della vita civil ec'è naturalmente la Croce ross aitaliana . Il Comitato provincialedella Cri di Forlì ricorda quind iche a Port au Prince è già in viadi allestimento un grande campocon personale specializzato ch efornirà pasti e assistenzasanitaria ai sopravvissuti ,soprattutto ai bambini e aimalati .Per coloro che volesserosostenere l'importante iniziativa

umanitaria realizzata dalla CroceRossa Italiana e possibileeffettuare donazioni attravers oversamenti su :conto corrente bancario 21802 0presso : Banca Nazionale delLavoro Filiale di Roma BissolatiTesoreria Via San Nicola daTolentino 67 Roma ,Codice iban it66 C010 0503 38200000 0218020intestato a : Croce Rossa Italiana,via Toscana 12 00187 Roma ,causale : emergenza terremotoHait iOppure si possono donare dueeuro componendo il numer o48540 da gestori Wind e g3 .Per ulteriori informazioni : www.cri .it

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il Resto del orlinoForlì

Prorogato il mandatoalla Consultadelle famiglie

LA GIUNTA comunale haprorogato fino al 30 giugno ilmandato alla Consulta delleassociazioni delle famiglie,organismo che coinvolge i lmondo del volontariato,dell'associazionismo e dellacooperazione, e rappresenta u nmomento di coordinamento eprogettazione rivolto alsostegno della famiglia.La decisione è nata dallavolontà condivisa di assicurarecontinuità di funzionamentoalla Consulta (la cui durata incarica è collegata al periodo d imandato amministrativo delComune) e di mettere a puntouna proposta di aggiornamentodelle finalità e delle su emodalità organizzative .

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