rassegna stampa Daria Musso - Natale 2012

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ufficio stampa DARIA MUSSO MOSTRA A PALAZZO GAROFALO - RAGUSA RASSEGNA STAMPA A CURA DI tel. 06-99330840 0932-663259 mob. 345/1228330 [email protected] www.medialivecomunicazione.com

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rassegna stampa Daria Musso - Natale 2012

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DARIA MUSSO

MOSTRA A PALAZZO GAROFALO - RAGUSA

RASSEGNA STAMPA

A CURA DI

tel. 06-99330840 0932-663259 mob. 345/1228330

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“L’ESPERIENZA DEI POZZI PROFONDI”: L’EVENTO DI NATALE DELL’ARTISTA DARIA MUSSO.

DAL 14 AL 24 DICEMBRE NELLE SALE DELLO STORICO PALAZZO GAROFALO DI RAGUSA.

RAGUSA - Un tratto libero che rompe ogni schema per mostrare un’arte che già di per sé è espressione del

proprio vissuto. E’ una ricerca essenziale quella della pittrice Daria Musso, senza orpelli, senza tatticismi,

senza inutili imbellettamenti per raccontare la propria visione del mondo, in un perenne incontro-scontro

tra colori e forme, dove l’impossibile e l’improbabile, proprio grazie all’arte, diventano possibile e

probabile. Contenuti che facilmente sarà possibile rintracciare in ciascuna delle quaranta opere che

comporranno la mostra “L’esperienza dei pozzi profondi”, l’evento di Natale in programma a Ragusa dal 14

al 24 dicembre prossimi all’interno degli affascinanti ambienti dell’antico Palazzo Garofalo, sede del futuro

museo della Cattedrale.

Quello della Musso è un simbolismo e al tempo stesso un istinto, come spiega nella sua critica Elisa

Mandarà, curatrice della mostra assieme a Giorgio Guastella, in una ricerca pittorica che “passeggia” tra

richiami mitologici e allusioni letterarie, come nell’opera “Il respiro del Minotauro” o “Liolà”, legando tra

loro il valore sensoriale dei colori alla fisicità tattica di un ventaglio ampio di materie, dall’acrilico alle fibre

naturali, dalla lana di vetro alla sabbia, dai minerali al vetro, alle polveri colorate, alla carta di riso.

L’obiettivo è dare emozioni attraverso un percorso estetico che porta all’esaltazione dell’anima stessa della

pittura. Un gioco voluto nell’intreccio dei contorni tra campo cromatico e forma geometrica per

moltiplicare, come dice la Mandarà, «le relazioni interne alla struttura apparentemente semplice, per

consentire di respirare quelli che riconosciamo i moti dell’anima». Del resto l’astrazione di Daria Musso è

«decantazione della piena esistenziale, del corredo emozionale forte che la contrassegna».

Un’arte che riesce a raccontare un istante fotografico anche quando il punto di partenza è dinamico, come

nel caso delle tele dedicate all’acqua. La Musso cristallizza per sempre quel secondo che colpisce la sua

ispirazione rendendolo immobile e dunque eternamente statico, soddisfacendo l’urgenza di fissare

emozioni e sensazioni cronologicamente indeterminate.

Come spiega l’altro curatore della mostra, Giorgio Guastella, c’è insomma la necessità di rendere

immutabile quel momento, di negare il contingente e cancellare il superfluo per raggiungere l’essenza.

«Non vi è un “qui” specifico perché il riferimento empirico è “superato”, dunque negato – dice Guastella –

Non vi è un “ora” determinato perché queste immagini sono senza tempo, esistono da sempre, sono

arcaiche, ancestrali, archetipiche». Una fissazione spazio-temporale che trasforma l’essenziale in essenza e

dunque in esistenza, al di là del tempo che passa, del luogo in cui ci si trova, pur nel vano tentativo di

superare la cancellazione dell’esistenza stessa, ovvero la morte che, come in una partita a scacchi, vincerà

comunque dando scacco matto. Una ricerca che, dice ancora Guastella, porta la Musso a spingersi verso

«l’audace ma riuscitissimo accostamento degli estremi acromatici: nero e bianco non s’incontrano in una

zona di confine grigia, ma si specchiano l’uno nell’altro, si “guardano” dialetticamente: il nero è il nulla, il

vuoto, il buio, l’assenza; il bianco è l’energia, la luce, la visione, l’anima. Ma assieme non sono opposti, ma

inscindibile coppia: sono 0 e 1, spento e accesso, negazione e affermazione, falso e vero, male e bene». La

mostra sarà inaugurata il 14 dicembre alle ore 18,30. Resterà aperta tutti i giorni, dal 15 al 24 dicembre

dalle ore 16 alle ore 20. Nei giorni 17, 18 e 24 dicembre è prevista anche l’apertura antimeridiana ore 10-13

05 dicembre 2012

Carmelo Saccone per MediaLive

A seguire scheda

SCHEDA

Daria Musso – L’esperienza dei pozzi profondi

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Inaugurazione 14 dicembre ore 18,30

14-24 dicembre 2012 dalle 16 alle 20 (nei giorni 17, 18 e 24 dicembre apertura anche ore 10-13)

Palazzo Garofalo, Corso Italia – 97100 – Ragusa

Curatori mostra Elisa Mandarà, Giorgio Guastella

Realizzazione catalogo Melinda Adamo – Salvatore Depetro

Ufficio stampa MediaLive – [email protected] – tel. 0699330840

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SI INAUGURA VENERDI’ 14 DICEMBRE “L’ESPERIENZA DEI POZZI PROFONDI”,

L’EVENTO DI NATALE DELL’ARTISTA DARIA MUSSO AL PALAZZO GAROFALO DI

RAGUSA.

RAGUSA - E’ già in fase di allestimento la personale di pittura dell’artista Daria Musso che dal 14 al

24 dicembre esporrà i propri lavori all’interno delle sale espositive dello storico palazzo Garofalo.

Si tratta dell’evento di Natale in programma a Ragusa che si pone anche l’obiettivo di offrire

un’ulteriore attrazione per il centro storico. A curare la mostra dal titolo “L’esperienza dei pozzi

profondi” sono i critici Elisa Mandarà e Giorgio G. Guastella. L’arte della Musso, che offre nella

potenza del colore tutta la sua limpida capacità espressiva, offre lo spunto per il possibile incontro

tra l’essere e il non essere. Un simbolismo che la Musso ricava non solo ispirandosi a richiami

mitologici e allusioni letterarie ma anche dall’intreccio cromatico di forme geometriche e strutture

semplici. Per raggiungere tale scopo l’artista, di origini palermitane, offre anche un valore

sensoriale attraverso l’uso di diverse tipologie di materiale che rendono ancora più fisica l’opera

realizzata. Un percorso estetico da una parte ma emozionale dall’altra per fissare, quasi

fotograficamente, l’attimo in cui nasce l’idea della creazione dell’opera e del suo futuro

messaggio. L’occasione per raccontare agli altri le proprie sensazioni e il proprio stato d’animo

anche rispetto alla quotidianità che il perenne girare del mondo offre. La mostra sarà inaugurata

venerdì 14 dicembre alle ore 18,30. Resterà aperta tutti i giorni, dal 15 al 24 dicembre dalle ore 16

alle ore 20. Nei giorni 17, 18 e 24 dicembre è prevista anche l’apertura antimeridiana ore 10-13. A

realizzare graficamente il catalogo sono stati Melinda Adamo e Salvatore Depetro.

12 dicembre 2012

Carmelo Saccone per MediaLive

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Daria Musso – L’esperienza dei pozzi profondi

Inaugurazione 14 dicembre ore 18,30

14-24 dicembre 2012 dalle 16 alle 20 (nei giorni 17, 18 e 24 dicembre apertura anche ore 10-13)

Palazzo Garofalo, Corso Italia – 97100 – Ragusa

Curatori mostra Elisa Mandarà, Giorgio Guastella

Realizzazione catalogo Melinda Adamo – Salvatore Depetro

Ufficio stampa MediaLive – [email protected] – tel. 0699330840

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“L’ESPERIENZA DEI POZZI PROFONDI”: APERTA A RAGUSA LA MOSTRA DI DARIA MUSSO.

FINO AL 24 DICEMBRE IN ESPOSIZIONE 40 OPERE ALL’INTERNO DI PALAZZO GAROFALO.

RAGUSA – Parte della produzione più recente, quella dedicata a Pirandello e ai suoi scritti, la personale di

pittura dell’artista Daria Musso dal titolo “L’esperienza dei pozzi profondi”, inaugurata ieri sera negli

eleganti locali dello storico Palazzo Garofalo a Ragusa. Curata dai critici Elisa Mandarà e Giorgio G.

Guastella, l’esposizione offre ai visitatori 40 delle più suggestive opere dell’artista di origine palermitana ma

ormai ragusana d’adozione. Potenza del colore e grande capacità espressiva per raccontare, attraverso i

pennelli, le sensazioni che nascono leggendo gli scritti e le opere del grande premio Nobel siciliano.

Nascono così, nell’intreccio di forme, colori ma anche materiali differenti, le tele di tecnica mista che

intendono essere un omaggio a Pirandello già nei titoli delle opere, come “Liolà”, “La giara”, “Così è, se vi

pare”, ed ancora “Formalità”, “Il fumo”, “Acque amare” fino ad arrivare a “La trappola” che con le sue fitte

pennellate rosse crea un vortice cromatico che cattura, appunto intrappolandolo, lo spettatore. “Pirandello

mi ha sempre stregato – spiega la Musso – L’ho letto e riletto più volte, ho tratto delle forti emozioni e ho

cercato di poterlo illustrare. E’ stata una magia. Direi che ho quasi <<assaporato>> gli scritti di Pirandello, le

sue novelle, i suoi romanzi, le sue opere teatrali e in certo senso con la mia pittura ho voluto <<musicare>>

le sue opere usando il segno per un nuovo racconto attraverso i colori”. Ma non c’è solo la letteratura

pirandelliana ad aver ispirato la Musso. C’è un tuffo nella storia passata attraverso la mitologia, un

abbraccio verso le antiche radici. Lo si può vedere in modo tangibile nel ciclo de “Il sonno della ragione” che

l’artista, con la sua carriera trentennale, offre al pubblico raccontando soprattutto i mostri greci, miti pieni

di carica emotiva e al tempo stesso di affascinante e terribile verità. E’ il modo per spostare l’attenzione su

quello che la stessa Musso definisce come il suo “lato lunare”, ovvero quel lato oscuro che tutti abbiamo e

di cui siamo consapevoli, ma che si cerca di dimenticare e far dimenticare. Ma quel lato è sempre lì,

presente, pur se va dominato. Nascono così le tele dedicate al canto delle sirene, che promettevano ai

marinai l’onniscienza salvo poi far perdere la rotta e la ragione, o ancora l’opera dedicata alle lacrime di

Medusa, la donna-mostro che pietrifica col suo sguardo e che è condannata dunque alla solitudine.

Bellissima l’opera che racconta il minotauro e soprattutto il suo affannoso respiro di uomo-bestia. Braccato

nel labirinto, il suo respiro si fa sempre più affannoso ed emerge chiara la sua paura, lui che aveva sempre

causato paura negli altri. E’ un carnefice che alla fine diventa vittima. Ed è in questo ciclo che la Musso

affronta il tema della morte, anche quella più drammatica (come nell’opera dal titolo “Il suicidio della

Sfinge”) perché alla fine la morte è il lato oscuro della vita. Un gioco di contrapposizioni e contrappassi che

anche in modo cromatico si ripresentano nell’ultimo ciclo esposto, da cui poi prende titolo la mostra,

ovvero il ciclo “L’esperienza dei pozzi profondi”, la necessità di sapere che l’artista, in quanto essere

umano, non è puro come la sorgente d’acqua, dunque il pozzo, ma sicuramente sono le sue esperienze che

si sedimentano nel corso della vita, dentro il proprio animo come un pozzo profondo da cui poi elaborare

nuovi percorsi. Percorsi anche più leggeri e gioiosi come quelli che narrano la musica gregoriana attraverso

la pittura, dal “Beata mater” fino al possente “Magnificat” dove il colore e le forme, proprio come accade

per le note musicali, diventano sublimazione dell’essenza. La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 24

dicembre dalle ore 16 alle ore 20. Nei giorni 17, 18 e 24 dicembre è prevista anche l’apertura antimeridiana

ore 10-13. A realizzare graficamente il catalogo sono stati Melinda Adamo e Salvatore Depetro. Sponsor

sono Iper Le Dune, Le Masserie, Ottica Marchi, Criscione & Criscione.

15 dicembre 2012

Carmelo Saccone per MediaLive

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Daria Musso – L’esperienza dei pozzi profondi

Inaugurazione 14 dicembre ore 18,30

14-24 dicembre 2012 dalle 16 alle 20 (nei giorni 17, 18 e 24 dicembre apertura anche ore 10-13)

Palazzo Garofalo, Corso Italia – 97100 – Ragusa

Curatori mostra Elisa Mandarà, Giorgio Guastella

Realizzazione catalogo Melinda Adamo – Salvatore Depetro

Ufficio stampa MediaLive – [email protected] – tel. 0699330840

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APERTURE SPECIALI PER LA MOSTRA “L’ESPERIENZA DEI POZZI PROFONDI” DI

DARIA MUSSO. L’ESPOSIZIONE D’ARTE, AL PALAZZO GAROFALO, SI CONCLUDERA’

ALLE 20 DELLA VIGILIA.

RAGUSA – Apertura speciale, il giorno della Vigilia di Natale, per la mostra d’arte “L’esperienza dei

pozzi profondi”, un viaggio attraverso le opere dell’artista Daria Musso che ha attirato e incuriosito

il pubblico al Palazzo Garofalo di Ragusa. Il finissage della mostra è fissato per giorno 24 dicembre.

Una vigilia di Natale all’insegna dell’arte, in cui i visitatori potranno ancora essere catturati dal

mondo intimo e figurativo dell’artista di origini palermitane e ormai ragusana d’adozione. Un

lavoro che nasce dall’esigenza descrittiva, la necessità di dare corpo ad emozioni suscitate da ciò

che ha maggiormente segnato il suo stesso percorso creativo e conoscitivo. Da qui l’omaggio a

Pirandello, ai suoi scritti, alle sue opere teatrali, ai rimandi alla mitologia greca, al fascino di figure

di cui è impregnata la stessa cultura siciliana. Un richiamo embrionale alla propria terra, che si

concretizza nelle 40 opere proposte a Palazzo Garofalo e che per questo fine settimana potranno

essere visitate dalle 16 alle 20 e, in occasione del 24 dicembre, anche dalle 10 alle 13. La mostra è

stata curata dai critici d’arte Elisa Mandarà e Giorgio G. Guastella. A realizzare graficamente il

catalogo sono stati Melinda Adamo e Salvatore Depetro. Sponsor sono Iper Le Dune, Le Masserie,

Ottica Marchi, Criscione & Criscione.

21 dicembre 2012

Carmelo Saccone per MediaLive

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Ragusa - dal 14/12/2012 al 24/12/2012

Daria Musso – L’esperienza dei pozzi profondi

MUSEO DELLA CATTEDRALE - PALAZZO GAROFALO

Corso Italia 87 +39 0932249457

Più informazioni su questa sede

Eventi in corso nei dintorni

Un tratto libero che rompe ogni schema per mostrare un’arte che già di per sé è

espressione del proprio vissuto. E’ una ricerca essenziale quella della pittrice

Daria Musso, senza orpelli, senza tatticismi, senza inutili imbellettamenti per

raccontare la propria visione del mondo, in un perenne incontro-scontro tra colori

e forme, dove l’impossibile e l’improbabile, proprio grazie all’arte, diventano

possibile e probabile.

info-box

Orario: dalle 16 alle 20 (nei giorni 17, 18 e 24 dicembre apertura anche ore 10-13) Vernissage: 14/12/2012 - ore 18.30

Genere: arte contemporanea, collettiva Autori: Daria Musso

Curatori: Elisa Mandarà, Giorgio Guastella Email: [email protected]

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14/12/2012 Dar ia Musso MUSEO DELLA CATTEDRALE DI SAN GIOVANNI C/O PALAZZO GAROFALO, RAGUSA

L'esperienza dei pozzi profondi. L'esposizione mette in risalto la ricerca della pittrice tra richiami mitologici e allusioni letterarie.

COMU N IC ATO S TAM P A

a c u ra d i E l i s a M an darà e G io rg io G uas te l l a Un t ra t to l i be ro ch e romp e ogn i s c hema per mos tr ar e un ’ ar t e c he g i à d i pe r s é è es pr es s ion e de l p ropr io v i s su to . E ’ un a r i cer c a es senz ia l e q ue l l a de l l a p i t t r i c e Dar ia M us so , s enz a o rp e l l i , s en za t a t t i c i s mi , s en za i nu t i l i imbe l l e t t amen t i pe r r acc onta re l a p ro pr i a v i s i on e d e l mon do , i n un p er en n e in con tro -sc ont ro t r a co l o r i e f o rm e, dov e l ’ im pos s i b i l e e l ’ impr obabi l e , p rop r i o g r az i e a l l ’ a r t e , d i ven tan o pos s ib i l e e pr ob ab i l e . C o ntenu t i c he f ac i l ment e sa rà pos s ib i l e r in t racc i a re in c i asc una d e l l e qu ar an ta opere c he compor rann o l a mos tra “L ’ esp er i en za de i poz z i p ro fon di ” , l ’ ev en to d i Na ta le in p rog ramm a a Ragus a da l 14 a l 24 d i c em bre

pros s i mi a l l ’ i n t e rn o de g l i a f f as c i nan t i ambi en t i d e l l ’ an t i c o Pa l azz o G aro f a lo , s ed e de l f u t uro muse o de l l a Ca t t edra l e . Que l l o de l l a M us so è un s i mbo l i smo e a l t empo s t es s o un i s t in to , come s p i eg a ne l l a s u a c r i t i ca E l i s a M an d arà , c ur a t r i c e d e l l a mos tr a as s i eme a G iorg i o G uas te l l a , i n u n a r i ce r c a p i t to r i ca c h e “pass egg i a ” t r a r i c h i ami mi to log i c i e a l l us ion i l e t t er ar i e , c ome ne l l ’ o pe ra “ I l re sp i ro de l Mi not auro” o “L io l à” , l eg an do t r a l o ro i l va lo r e s en s or i a l e de i c o lo r i a l l a f i s i c i tà ta t t i c a d i un ven tag l i o a mpi o d i ma te r i e , da l l ’ a c r i l i c o a l l e f i b re n atu ra l i , d a l l a l ana d i v e t r o a l l a sab b ia , da i min era l i a l v e t ro , a l l e p o l ve r i c o lo ra t e , a l l a ca r t a d i r i so . L ’ob i e t t i v o è d a r e emoz i on i a t t r av e r so un p erco r s o es t e t i co c he por t a a l l ’ e s a l t a z i one d e l l ’ an im a s tes s a de l l a p i t tur a . U n g ioco vo l u to ne l l ’ i n t r ecc io d e i c on torn i t ra ca mpo c rom at i c o e f o rm a g eo met r i c a per mo l t ip l i ca re , c ome di ce l a M and ar à , « l e r e l a z ion i i n t erne a l l a s t r u t tur a app ar en tem en te s empl i c e , per c ons en t i r e d i r es p i r ar e qu e l l i ch e r i c onos c i amo i mo t i d e l l ’ an im a» . De l r es to l ’ a s t r az i on e d i Dar i a

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Mus so è «d ec an taz i on e d e l l a p i en a es i s ten z i a l e , d e l co r redo emoz i on a l e f o r t e c he l a c on tras se gna» . Un ’ar t e ch e r i es c e a r acc ont are un i s tan te f o togra f i c o an c he qu an do i l pun to d i pa r t en za è d in ami co , come n e l c as o d e l l e t e l e d ed i ca t e a l l ’ acq u a . L a M uss o c r i s ta l l i z z a pe r s empr e que l s ec ondo c h e c o lp i s ce l a s ua i sp i ra z ion e r en dendo l o i mm obi l e e dun qu e e t e rnamen te s t a t i co , sodd i s f ac en do l ’u rg en z a d i f i s sa re em oz ion i e s en s az i on i c ron o log i cam en te i nde ter min ate . Com e s p i eg a l ’ a l t ro cu ra to re de l l a mos tr a , G iorg io G u as te l l a , c ’è in somma la neces s i tà d i r en d er e imm u tab i l e q u e l mom en to , d i n eg are i l c on t i n gen te e can ce l l a re i l s uper f l uo p er r agg iun ger e l ’ e s s en za . «N on v i è un “q u i ” spec i f i co pe rch é i l r i f e r i ment o empi r i co è “ s up er a to” , dun q ue n eg a to – d i c e G u as te l l a – N on v i è un “ora ” de ter min ato pe rc h é q u es t e im mag i n i s ono senz a tempo , es i s tono d a sempr e , s ono ar ca i ch e , an ces t r a l i , a r ch e t i p i c he» . U na f i s s az i one spaz io - t empor a l e c he t r as fo r ma l ’ e s s en z i a l e in e s s en za e d un que in es i s ten za , a l d i l à de l t empo ch e pas sa , de l l uo go i n cu i c i s i t rova , pur n e l vano t en ta t i vo d i sup er ar e l a can ce l l az i one de l l ’ e s i s ten z a s te s s a , ovv e ro l a mor te ch e , c ome i n una p ar t i ta a s cacc h i , v in ce rà comun qu e dand o s cac co mat to . Un a r i cer c a c he , d i ce anc or a G uas te l l a , po r t a l a M us so a s p i ng er s i v er so « l ’ au d ace ma r ius c i t i s s i mo acc os t am en to d eg l i e s t r emi a c romat i c i : n ero e b i an co n on s ’ i nc ontran o i n un a z ona d i c on f i ne g r i g i a , m a s i s pecc h ian o l ’un o ne l l ’ a l t ro , s i “ gua rd an o” d i a l e t t i c amen te : i l ne ro è i l n u l l a , i l vuo to , i l bui o , l ’ a s s en za ; i l b i an co è l ’ en er g i a , l a l uc e , l a v i s i on e , l ’ an ima. M a as s i eme n on son o oppos t i , ma i ns c i nd i b i l e copp ia : s ono 0 e 1 , s pen to e a cc es so , n eg az ion e e a f f erm az ion e , f a l s o e v er o , m al e e b en e» Immag in e : I l r e sp i ro d e l mi no tau ro , t ecn i c a mis ta su t e l a , 120 c m x 80 , 20 11 Inau gu raz ion e : ven erd ì 14 Di ce mbre o r e 18 .30 Mus eo d e l l a Ca t tedr a l e d i San Giov ann i c /o Pa l a zz o G aro f a lo Corso I t a l i a , 87 - R ag us a Or ar i o : m ar - dom 16-20 (n e i g io r n i 17 , 18 e 2 4 d i cem br e ap er tur a an ch e o re 10 -13) Ingres s o g ra t ui to

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L'Esperienza dei pozzi Profondi

Fri Dec 14 2012 at 06:30 pm Venue : Palazzo Garofalo, Ragusa, Italy

Created By : Daria Musso

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L'Esperienza dei pozzi profondi - di Daria Musso a Ragusa, dal 15 al 24 Dicembre

Presso Palazzo Garofalo (Corso Italia - Rg) è in esposizione la personale di pittura dell’artista Daria Musso intitolata 'L'esperienza dei pozzi profondi', l'evento di Natale si pone l’obiettivo di offrire un’ulteriore attrazione per il centro storico.A curare la mostra i critici Elisa Mandarà e Giorgio G. Guastella. L’arte della Musso, che offre nella potenza del colore tutta la sua limpida capacità espressiva, offre lo spunto per il possibile incontro tra l’essere e il non essere. Un simbolismo che la Musso ricava non solo ispirandosi a richiami mitologici e allusioni letterarie ma anche dall’intreccio cromatico di forme geometriche e strutture semplici. Per raggiungere tale scopo l’artista, di origini palermitane, offre anche un valore sensoriale attraverso l’uso di diverse tipologie di materiale che rendono ancora più fisica l’opera realizzata. Un percorso estetico da una parte ma emozionale dall’altra per fissare, quasi fotograficamente, l’attimo in cui nasce l’idea della creazione dell’opera e del suo futuro messaggio. L’occasione per raccontare agli altri le proprie sensazioni e il proprio stato d’animo anche rispetto alla quotidianità che il perenne girare del mondo offre. Orari - La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle ore 16.00/20.00. Nei giorni 17, 18 e 24 dicembre è prevista anche l’apertura antimeridiana ore 10.00/13.00. A realizzare graficamente il catalogo sono stati Melinda Adamo e Salvatore Depetro. Info

Ufficio stampa MediaLive

Tel. 0699330840

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Daria Musso

VEN 14 DIC 2012

ARTE, MOSTRA, PITTURA PALAZZO GAROFALO / CORSO ITALIA, 87 RAGUSA (RG)

Dal 14 dicembre Al 24 dicembre 16,00

Dal 14 al 24 dicembre le opere di Daria Musso in esposizione a Ragusa.

È una ricerca essenziale quella della pittrice Daria Musso, senza orpelli, senza tatticismi, senza inutili imbellettamenti per raccontare la propria visione del mondo, in un perenne incontro- scontro tra colori e forme, dove l’impossibile e l’improbabile, proprio grazie all’arte, diventano possibile e probabile.

Contenuti che facilmente sarà possibile rintracciare in ciascuna delle quaranta opere che comporranno la mostra “L’esperienza dei pozzi profondi”, l’evento di Natale in programma a Ragusa dal 14 al 24 dicembre prossimi all’interno degli affascinanti ambienti dell’antico Palazzo Garofalo, sede del futuro museo della Cattedrale.

La mostra sarà inaugurata il 14 dicembre alle ore 18,30. Resterà aperta tutti i giorni, dal 15 al 24 dicembre dalle ore 16 alle ore 20. Nei giorni 17, 18 e 24 dicembre è prevista anche l’apertura antimeridiana ore 10-13

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Ragusa, Museo della Cattedrale di San Giovanni

c/o Palazzo Garofalo

DARIA MUSSO

L'esperienza dei pozzi profondi. L'esposizione pittorica mette in

risalto la ricerca della pittrice tra richiami mitologici e allusioni

letterarie, come nell'opera 'Il respiro del Minotauro'.

Fino al 24/12/2012

http://undo.net/cgi-bin/press.pl?id=1355415709

Segnalato da: Media Live

Page 29: rassegna stampa Daria Musso - Natale 2012

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Ragusa, Museo della Cattedrale di San Giovanni c/o

Palazzo Garofalo

DARIA MUSSO

L'esperienza dei pozzi profondi. L'esposizione pittorica mette in risalto la

ricerca della pittrice tra richiami mitologici e allusioni letterarie, come

nell'opera 'Il respiro del Minotauro'. Fino al 24/12/2012

http://undo.net/cgi-bin/press.pl?id=1355415709

Segnalato da: Media Live

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Ragusa, Museo della Cattedrale di San Giovanni

c/o Palazzo Garofalo

DARIA MUSSO

L'esperienza dei pozzi profondi. L'esposizione pittorica mette in

risalto la ricerca della pittrice tra richiami mitologici e allusioni

letterarie, come nell'opera 'Il respiro del Minotauro'. Fino al

24/12/2012

http://undo.net/cgi-bin/press.pl?id=1355415709

Segnalato da: Media Live

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Al Palazzo Garofalo personale di pittura di Daria Musso ed il suo vissuto

DICEMBRE 5, 2012 by LEUCCIO

IEMMOLO in CULTURA

Ragusa – Evento d’arte al Palazzo

Garofalo, Natale tempo anche di

mostre, Daria Musso e l’espressione del

suo vissuto:è una ricerca essenziale

quella della pittrice Daria Musso, senza

orpelli, senza tatticismi, senza inutili

imbellettamenti per raccontare la

propria visione del mondo, in un

perenne incontro-scontro tra colori e forme, dove l’impossibile e l’improbabile,

proprio grazie all’arte, diventano possibile e probabile. Contenuti che facilmente

sarà possibile rintracciare in ciascuna delle quaranta opere che comporranno la

mostra “L’esperienza dei pozzi profondi”, l’evento di Natale in programma a Ragusa

dal 14 al 24 dicembre prossimi all’interno degli affascinanti ambienti dell’antico

Palazzo Garofalo, sede del futuro museo della Cattedrale.

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‘L’esperienza dei pozzi profondi’: l’evento dell’artista Daria Musso5 DICEMBRE 2012 by REDAZIONE

Un tratto libero che rompe ogni schema per mostrare un’arte che già di per sé è espressione del proprio vissuto. E’ una ricerca essenziale quella della pittrice Daria Musso, senza orpelli, senza tatticismi, senza inutili imbellettamenti per raccontare la propria visione del mondo, in un perenne incontro-scontro tra colori e forme, dove l’impossibile e l’improbabile, proprio grazie all’arte,

diventano possibile e probabile. Contenuti che facilmente sarà possibile rintracciare in ciascuna delle quaranta opere che comporranno la mostra “L’esperienza dei pozzi profondi”, l’evento di Natale in programma a Ragusa dal 14 al 24 dicembre prossimi all’interno degli affascinanti ambienti dell’antico Palazzo Garofalo, sede del futuro museo della Cattedrale. Quello della Musso è un simbolismo e al tempo stesso un istinto, come spiega nella sua critica Elisa Mandarà, curatrice della mostra assieme a Giorgio Guastella, in una ricerca pittorica che “passeggia” tra richiami mitologici e

allusioni letterarie, come nell’opera “Il respiro del Minotauro” o “Liolà”, legando tra loro il valore sensoriale dei colori alla fisicità tattica di un ventaglio ampio di materie, dall’acrilico alle fibre naturali, dalla lana di vetro alla sabbia, dai minerali al vetro, alle polveri colorate, alla carta di riso. L’obiettivo è dare emozioni attraverso un percorso estetico che porta all’esaltazione dell’anima stessa della pittura. Un gioco voluto nell’intreccio dei contorni tra campo cromatico e forma geometrica per moltiplicare, come dice la Mandarà, «le relazioni interne alla struttura apparentemente semplice, per consentire di respirare quelli che riconosciamo i moti dell’anima». Del resto l’astrazione di Daria Musso è «decantazione della piena esistenziale, del corredo emozionale forte che la contrassegna». Un’arte che riesce a raccontare un istante fotografico anche quando il punto di partenza è dinamico, come nel caso delle tele dedicate all’acqua. La Musso cristallizza per sempre quel secondo che colpisce la sua ispirazione rendendolo immobile e dunque eternamente statico, soddisfacendo l’urgenza di fissare emozioni e sensazioni cronologicamente indeterminate. Come spiega l’altro curatore della mostra, Giorgio Guastella, c’è insomma la necessità di rendere immutabile quel momento, di negare il contingente e cancellare il superfluo per raggiungere l’essenza. «Non vi è un “qui” specifico perché il riferimento empirico è “superato”, dunque negato – dice Guastella – Non vi è un “ora” determinato perché queste immagini sono senza tempo, esistono da sempre, sono arcaiche, ancestrali, archetipiche». Una fissazione spazio-temporale che trasforma l’essenziale in essenza e dunque in esistenza, al di là del tempo che passa, del luogo in cui ci si trova, pur nel vano tentativo di superare la cancellazione dell’esistenza stessa, ovvero la morte che, come in una partita a scacchi, vincerà comunque dando scacco matto. Una ricerca che, dice ancora Guastella, porta la Musso a spingersi verso «l’audace ma riuscitissimo accostamento degli estremi acromatici: nero e bianco non s’incontrano in una zona di confine grigia, ma si specchiano l’uno nell’altro, si “guardano” dialetticamente: il nero è il nulla, il vuoto, il buio, l’assenza; il bianco è l’energia, la luce, la visione, l’anima. Ma assieme non sono opposti, ma inscindibile coppia: sono 0 e 1, spento e accesso, negazione e affermazione, falso e vero, male e bene». La mostra sarà inaugurata il 14 dicembre alle ore 18,30. Resterà aperta tutti i giorni, dal 15 al 24 dicembre dalle ore 16 alle ore 20. Nei giorni 17, 18 e 24 dicembre è prevista anche l’apertura antimeridiana ore 10-13

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Natale tempo di rassegne d'arte

Al Palazzo Garofalo personale di pittura di Daria Musso ed il suo vissuto

Scritto da Silvio Biazzo Mercoledì 05 Dicembre 2012

– Evento d’arte al Palazzo Garofalo, Natale tempo anche di mostre, Daria Musso e l’espressione del suo vissuto:è una ricerca essenziale quella della pittrice Daria Musso, senza orpelli, senza tatticismi, senza inutili imbellettamenti per raccontare la propria visione del mondo, in un perenne incontro-scontro tra colori e forme, dove l’impossibile e l’improbabile, proprio grazie all’arte, diventano possibile e probabile. Contenuti che facilmente sarà possibile rintracciare in ciascuna delle quaranta opere che comporranno la mostra “L’esperienza dei pozzi profondi”, l’evento di Natale in programma a Ragusa dal 14 al 24 dicembre prossimi all’interno

degli affascinanti ambienti dell’antico Palazzo Garofalo, sede del futuro museo della Cattedrale. Quello della Musso è un simbolismo e al tempo stesso un istinto, in una ricerca pittorica che “passeggia” tra richiami mitologici e allusioni letterarie, come nell’opera “Il respiro del Minotauro” o “Liolà”, legando tra loro il valore sensoriale dei colori alla fisicità tattica di un ventaglio ampio di materie, dall’acrilico alle fibre naturali, dalla lana di vetro alla sabbia, dai minerali al vetro, alle polveri colorate, alla carta di riso.L’obiettivo è dare emozioni attraverso un percorso estetico che porta all’esaltazione dell’anima stessa della pittura. Un gioco voluto nell’intreccio dei contorni tra

campo cromatico e forma geometrica per moltiplicare, come è stato scritto , “le relazioni interne alla struttura apparentemente semplice, per consentire di respirare quelli che riconosciamo i moti dell’anima”. Un’arte che riesce a raccontare un istante fotografico anche quando il punto di partenza è dinamico, come nel caso delle tele dedicate all’acqua. La Musso cristallizza per sempre quel secondo che colpisce la sua ispirazione rendendolo immobile e dunque eternamente statico, soddisfacendo l’urgenza di fissare emozioni e sensazioni cronologicamente indeterminate.Come spiega uno dei curatori della

mostra, Giorgio Guastella, c’è insomma la necessità di rendere immutabile quel momento, di negare il contingente e cancellare il superfluo per raggiungere l’essenza. «Non vi è un “qui” specifico perché il riferimento empirico è “superato”, dunque negato – dice Guastella – Non vi è un “ora” determinato perché queste immagini sono senza tempo, esistono da sempre, sono arcaiche, ancestrali. Una fissazione spazio-temporale che trasforma l’essenziale in essenza e dunque in esistenza, al di là del tempo che passa, del luogo in cui ci si trova, pur nel vano tentativo di superare la cancellazione dell’esistenza stessa, ovvero la morte che, come in una partita a scacchi, vincerà comunque dando scacco matto.

Una ricerca che, dice ancora Guastella, porta la Musso a spingersi verso «l’audace ma riuscitissimo accostamento degli estremi acromatici: nero e bianco non s’incontrano in una zona di confine grigia, ma si specchiano l’uno nell’altro, si “guardano” dialetticamente: il nero è il nulla, il vuoto, il buio, l’assenza; il bianco è l’energia, la luce, la visione, l’anima. Ma assieme non sono opposti, ma inscindibile coppia: la mostra sarà inaugurata il 14 dicembre alle ore 18,30 e resterà aperta fino al 24 dicembre .

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05/12/2012 13:29 Notizia letta: 1010 volte

Appuntamenti | Ragusa

Daria Musso espone a palazzo Garofalo a Ragusa Ragusa - Un tratto libero che rompe ogni schema per mostrare un’arte che già di per sé è espressione del proprio vissuto. E’ una ricerca essenziale quella della pittrice Daria Musso, senza

orpelli, senza tatticismi, senza inutili imbellettamenti per raccontare la propria visione del mondo, in un perenne incontro-scontro tra colori e forme, dove l’impossibile e l’improbabile, proprio grazie all’arte, diventano possibile e probabile. Contenuti che facilmente sarà possibile rintracciare in ciascuna delle quaranta opere che comporranno la mostra “L’esperienza dei pozzi profondi”, l’evento di Natale in programma a Ragusa dal 14 al 24 dicembre prossimi all’interno degli affascinanti ambienti dell’antico Palazzo Garofalo, sede del futuro museo della Cattedrale. Quello della Musso è un simbolismo e al tempo stesso un istinto, come spiega nella sua critica Elisa Mandarà, curatrice della mostra

assieme a Giorgio Guastella, in una ricerca pittorica che “passeggia” tra richiami mitologici e allusioni letterarie, come nell’opera “Il respiro del Minotauro” o “Liolà”, legando tra loro il valore sensoriale dei colori alla fisicità tattica di un ventaglio ampio di materie, dall’acrilico alle fibre naturali, dalla lana di vetro alla sabbia, dai minerali al vetro, alle polveri colorate, alla carta di riso. L’obiettivo è dare emozioni attraverso un percorso estetico che porta all’esaltazione dell’anima stessa della pittura. Un gioco voluto nell’intreccio dei contorni tra campo cromatico e forma geometrica per moltiplicare, come dice la Mandarà, «le relazioni interne alla struttura apparentemente semplice, per consentire di respirare quelli che riconosciamo i moti dell’anima». Del resto l’astrazione di Daria Musso è «decantazione della piena esistenziale, del corredo emozionale forte che la contrassegna». Un’arte che riesce a raccontare un istante fotografico anche quando il punto di partenza è dinamico, come nel caso delle tele dedicate all’acqua. La Musso cristallizza per sempre quel secondo che colpisce la sua ispirazione rendendolo immobile e dunque eternamente statico, soddisfacendo l’urgenza di fissare emozioni e sensazioni cronologicamente indeterminate. Come spiega l’altro curatore della mostra, Giorgio Guastella, c’è insomma la necessità di rendere immutabile quel momento, di negare il contingente e cancellare il superfluo per raggiungere l’essenza. «Non vi è un “qui” specifico perché il riferimento empirico è “superato”, dunque negato – dice Guastella – Non vi è un “ora” determinato perché queste immagini sono senza tempo, esistono da sempre, sono arcaiche, ancestrali, archetipiche». Una fissazione spazio-temporale che trasforma l’essenziale in essenza e dunque in esistenza, al di là del tempo che passa, del luogo in cui ci si trova, pur nel vano tentativo di superare la cancellazione dell’esistenza stessa, ovvero la morte che, come in una partita a scacchi, vincerà comunque dando scacco matto. Una ricerca che, dice ancora Guastella, porta la Musso a spingersi verso «l’audace ma riuscitissimo accostamento degli estremi acromatici: nero e bianco non s’incontrano in una zona di confine grigia, ma si specchiano l’uno nell’altro, si “guardano” dialetticamente: il nero è il nulla, il vuoto, il buio, l’assenza; il bianco è l’energia, la luce, la visione, l’anima. Ma assieme non sono opposti, ma inscindibile coppia: sono 0 e 1, spento e accesso, negazione e affermazione, falso e vero, male e bene». La mostra sarà inaugurata il 14 dicembre alle ore 18,30. Resterà aperta tutti i giorni, dal 15 al 24 dicembre dalle ore 16 alle ore 20. Nei giorni 17, 18 e 24 dicembre è prevista anche l’apertura antimeridiana ore 10-13 Redazione

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RagusaTG - 42 giorni fa

‘L’esperienza dei pozzi profondi’: l’evento dell’artista Daria Musso

05/12/2012

Un tratto libero che rompe ogni schema per mostrare un’arte che

già di per sé è espressione del proprio vissuto. E’ una ricerca

essenziale quella della pittrice Daria Musso, senza orpelli, senza

tatticismi, senza inutili imbellettamenti per raccontare la propria

visione del mondo, in un perenne...Leggi | Commenta

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Daria Musso espone a palazzo Garofalo a Ragusa - RagusaNews

Daria Musso espone a palazzo Garofalo a Ragusa

RagusaNews Ragusa - Un tratto libero che rompe ogni schema per mostrare un'arte che già di per sé è espressione del proprio vissuto. E' una ricerca essenziale quella della pittrice Daria Musso, senza orpelli, senza tatticismi, senza inutili imbellettamenti per ... altro »

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FOTOGALLERY Ragusa (06/12/2012)

Arte a Ragusa con i "pozzi profondi" di Daria Musso

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Daria Musso espone a Ragusa. L'artista è protagonista di una rassegna dal titolo «L'esperienza dei pozzi profondi». In mostra diverse opere che potranno essere viste a Palazzo Garofalo dal 14 al 24 dicembre.

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CULTURA E SPETTACOLO

L’ESPERIENZA DEI POZZI

PROFONDI

06/12/2012 08:27

La pittrice Daria Musso esporrà quaranta opere a comporre la mostra “L’esperienza dei pozzi profondi”, in programma a Ragusa dal 14 al 24 dicembre a Palazzo Garofalo in corso Italia. Un’arte che riesce a raccontare un istante fotografico anche quando il punto di partenza è dinamico, come nel caso delle tele dedicate all’acqua. La Musso cristallizza per sempre quel secondo che colpisce la sua ispirazione rendendolo immobile e dunque eternamente statico, soddisfacendo l’urgenza di fissare emozioni e sensazioni cronologicamente indeterminate. La mostra sarà inaugurata il 14 dicembre alle ore 18,30. Resterà aperta tutti i giorni, dal 15 al 24 dicembre dalle ore 16 alle ore 20. Nei giorni 17, 18 e 24 dicembre è prevista anche l’apertura antimeridiana ore 1013.

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'Pozzi profondi' di Daria Musso

6 Dicembre 2012

Daria Musso espone a Ragusa. L'artista è protagonista di una

rassegna dal titolo «L'esperienza dei pozzi profondi». In mostra

diverse opere che potranno essere viste a Palazzo Garofalo dal 14

al 24 dicembre.

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07/12/2012 - Dal 14 al 24 dicembre nelle sale dello storico palazzo Garofalo di Ragusa.

“L’ESPERIENZA DEI POZZI PROFONDI”: L’EVENTO DI NATALE

DELL’ARTISTA DARIA MUSSO

RAGUSA - Un tratto libero che rompe ogni schema per mostrare un’arte che già di per sé è espressione del proprio vissuto. E’ una ricerca essenziale quella della pittrice Daria Musso, senza orpelli, senza tatticismi, senza inutili imbellettamenti per raccontare la propria visione del mondo, in un perenne incontro-scontro tra colori e forme, dove l’impossibile e l’improbabile, proprio grazie all’arte, diventano possibile e probabile. Contenuti che facilmente sarà possibile rintracciare in ciascuna delle quaranta opere che comporranno la mostra “L’esperienza dei pozzi profondi”, l’evento di Natale in programma a Ragusa dal 14 al 24 dicembre prossimi all’interno degli affascinanti ambienti dell’antico Palazzo Garofalo, sede del futuro museo della Cattedrale.

Quello della Musso è un simbolismo e al tempo stesso un istinto, come spiega nella sua critica Elisa Mandarà, curatrice della mostra assieme a Giorgio Guastella, in una ricerca pittorica che “passeggia” tra richiami mitologici e allusioni letterarie, come nell’opera “Il respiro del Minotauro” o “Liolà”, legando tra loro il valore sensoriale dei colori alla fisicità tattica di un ventaglio ampio di materie, dall’acrilico alle fibre naturali, dalla lana di vetro alla sabbia, dai minerali al vetro, alle polveri colorate, alla carta di riso. L’obiettivo è dare emozioni attraverso un percorso estetico che porta all’esaltazione dell’anima stessa della pittura. Un gioco voluto nell’intreccio dei contorni tra campo cromatico e forma geometrica per moltiplicare, come dice la Mandarà, «le relazioni interne alla struttura apparentemente semplice, per consentire di respirare quelli che riconosciamo i moti dell’anima». Del resto

l’astrazione di Daria Musso è «decantazione della piena esistenziale, del corredo emozionale forte che la contrassegna». Un’arte che riesce a raccontare un istante fotografico anche quando il punto di partenza è dinamico, come nel caso delle tele dedicate all’acqua. La Musso cristallizza per sempre quel secondo che colpisce la sua ispirazione rendendolo immobile e dunque eternamente statico, soddisfacendo l’urgenza di fissare emozioni e sensazioni cronologicamente indeterminate. Come spiega l’altro curatore della mostra, Giorgio Guastella, c’è insomma la necessità di rendere immutabile quel momento, di negare il contingente e cancellare il superfluo per raggiungere l’essenza. «Non vi è un “qui” specifico perché il riferimento empirico è “superato”, dunque negato – dice Guastella – Non vi è un “ora” determinato perché queste immagini sono senza tempo, esistono da sempre, sono arcaiche, ancestrali, archetipiche». Una fissazione spazio-temporale che trasforma l’essenziale in essenza e dunque in esistenza, al di là del tempo che passa, del luogo in cui ci si trova, pur nel vano tentativo di superare la cancellazione dell’esistenza stessa, ovvero la morte che, come in una partita a scacchi, vincerà comunque dando scacco matto. Una ricerca che, dice ancora Guastella, porta la Musso a spingersi verso «l’audace ma riuscitissimo accostamento degli estremi acromatici: nero e bianco non s’incontrano in una zona di confine grigia, ma si specchiano l’uno nell’altro, si “guardano” dialetticamente: il nero è il nulla, il vuoto, il buio, l’assenza; il bianco è l’energia, la luce, la visione, l’anima. Ma assieme non sono opposti, ma inscindibile coppia: sono 0 e 1, spento e accesso, negazione e affermazione, falso e vero, male e bene». La mostra sarà inaugurata il 14 dicembre alle ore 18,30. Resterà aperta tutti i giorni, dal 15 al 24 dicembre dalle ore 16 alle ore 20. Nei giorni 17, 18 e 24 dicembre è prevista anche l’apertura

antimeridiana ore 10-13 di A.C

Page 41: rassegna stampa Daria Musso - Natale 2012

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08.12.2012

L'ESPERIENZA DEI POZZI PROFONDI - Mostra della pittrice Daria Russo a Ragusa

Dal Territorio

Quaranta opere della pittrice ragusana di adozione esposte alla

mostra “L’esperienza dei pozzi profondi” in programma a Ragusa dal

14 al 24 dicembre prossimi all’interno degli affascinanti ambienti

dell’antico Palazzo Garofalo in C.so Italia.

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L’ESPERIENZA DEI POZZI PROFONDI – Mostra

della pittrice Daria Russo a Ragusa

Published by user on 8 dicembre 2012 | 0 Comment

Mostra della pittrice Daria Musso a Ragusa Vai alla fonte

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Daria Musso in mostra a Ragusa

Ragusa (RG) - Dal 14 Al 24 dicembre 2012

Dal 14 al 24 dicembre 2012, nello storico Palazzo Garofalo di Ragusa arriva l'esposizione di Daria Musso.

Un tratto libero che rompe ogni schema per mostrare un’arte che già di per sé è espressione del proprio vissuto. E’ una ricerca essenziale quella della pittrice Daria Musso, senza orpelli, senza tatticismi, senza inutili imbellettamenti per raccontare la propria visione del mondo, in un perenne incontro-scontro tra colori e forme, dove l’impossibile e l’improbabile, proprio grazie all’arte, diventano possibile e probabile. Contenuti che facilmente sarà possibile rintracciare in ciascuna delle quaranta opere che comporranno la mostra “L’esperienza dei pozzi profondi”, l’evento di Natale in programma a Ragusa dal 14 al 24 dicembre prossimi all’interno degli affascinanti ambienti dell’antico Palazzo Garofalo, sede del futuro museo della Cattedrale. Quello della Musso è un simbolismo e al tempo stesso un istinto, come spiega nella sua critica Elisa Mandarà, curatrice della most

Redazione di Finesettimana.it

lunedì 10 dicembre 2012 | 04:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Page 44: rassegna stampa Daria Musso - Natale 2012

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DAL 14 AL 24 DICEMBRE

Ragusa, al via la mostra dell’artista Daria Musso

ARTE E CULTURA 12 dicembre 2012

di Redazione

E’ già in fase di allestimento la personale di pittura dell’artista Daria Musso che dal 14 al 24 dicembre esporrà i propri lavori all’interno delle sale espositive dello storico palazzo Garofalo. Si tratta dell’evento di Natale in programma a Ragusa che si pone anche l’obiettivo di offrire un’ulteriore attrazione per il centro storico. A curare la mostra dal titolo “L’esperienza dei pozzi profondi” sono i critici Elisa Mandarà e Giorgio G. Guastella. L’arte della Musso, che offre nella potenza del colore tutta la sua limpida capacità espressiva, offre lo spunto per il possibile incontro tra l’essere e il non essere. Un simbolismo che la Musso ricava non solo ispirandosi a richiami mitologici e allusioni letterarie ma anche dall’intreccio cromatico di forme geometriche e strutture semplici. Per raggiungere tale scopo l’artista, di origini palermitane, offre anche un valore sensoriale attraverso l’uso di diverse tipologie di materiale che rendono ancora più fisica l’opera realizzata. Un percorso estetico da una parte ma emozionale dall’altra per fissare, quasi fotograficamente, l’attimo in cui nasce l’idea della creazione dell’opera e del suo futuro messaggio. L’occasione per raccontare agli altri le proprie sensazioni e il proprio stato d’animo anche rispetto alla quotidianità che il perenne girare del mondo offre. La mostra sarà inaugurata venerdì 14 dicembre alle ore 18,30.

Resterà aperta tutti i giorni, dal 15 al 24 dicembre dalle ore 16 alle ore 20. Nei giorni 17, 18 e 24 dicembre è prevista anche l’apertura antimeridiana ore 10-13. A realizzare graficamente il catalogo sono stati Melinda Adamo e Salvatore Depetro. G.F. com.

Page 45: rassegna stampa Daria Musso - Natale 2012

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DARIA MUSSO

DIC 12, 2012

RAGUSA. A Palazzo Garofalo la personale di pittura di Daria Musso

Dal 14 al 24 dicembre prossimo, le sale espositive dello storico

palazzo Garofalo di Ragusa ospiteranno la personale di pittura

dell’artista Daria Musso. L’evento si pone come obiettivo una ulteriore

attrazione per il centro storico. La mostra, dal titolo “L’esperienza dei

pozzi profondi” sarà curata dai critici Elisa Mandarà e Giorgio G.

Guastella. L’arte della Musso, che(…)

Page 46: rassegna stampa Daria Musso - Natale 2012

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RAGUSA. SI INAUGURA VENERDÌ 14 DICEMBRE LA MOSTRA

DI PITTURA DELLA PALERMITANA DARIA MUSSO

SICILIA - RAGUSA (RG) - E’ già in fase di allestimento la personale di pittura dell’artista Daria Musso che dal 14 al 24 dicembre esporrà i propri lavori all’interno delle sale espositive dello storico palazzo Garofalo. Si tratta dell’evento di Natale in programma a Ragusa che si pone anche l’obiettivo di offrire un’ulteriore attrazione per il centro storico. A curare la mostra dal titolo “L’esperienza dei pozzi profondi” sono i critici Elisa Mandarà e Giorgio G. Guastella. L’arte della Musso, che offre nella potenza del colore tutta la sua limpida capacità espressiva, offre lo spunto per il possibile incontro tra l’essere e il non essere. Un simbolismo che la Musso ricava non solo ispirandosi a richiami mitologici e allusioni letterarie ma anche dall’intreccio cromatico di forme geometriche e strutture semplici. Per raggiungere tale scopo l’artista, di origini palermitane, offre anche un valore sensoriale attraverso l’uso di diverse tipologie di materiale che rendono ancora più fisica l’opera realizzata. Un percorso estetico da una parte ma emozionale dall’altra per fissare, quasi fotograficamente, l’attimo in cui nasce l’idea della creazione dell’opera e del suo futuro messaggio. L’occasione per raccontare agli altri le proprie sensazioni e il proprio stato d’animo anche rispetto alla quotidianità che il perenne girare del mondo offre. La mostra sarà inaugurata venerdì 14 dicembre alle ore 18,30. Resterà aperta tutti i giorni, dal 15 al 24 dicembre dalle ore 16 alle ore 20. Nei giorni 17, 18 e 24 dicembre è prevista anche l’apertura antimeridiana ore 10-13. A realizzare graficamente il catalogo sono stati Melinda Adamo e Salvatore Depetro.

Scritto da Redazione

Page 47: rassegna stampa Daria Musso - Natale 2012

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Dal 14 al 24 dicembre 2012

Ragusa, i "Pozzi profondi" di Daria

Musso in mostra a Palazzo Garofalo

Scritto da Silvio Biazzo Giovedì 13 Dicembre 2012

Ragusa – Evento d’arte a Palazzo Garofalo, Daria Musso e la sua esperienza dei “pozzi profondi”, attesa per il taglio del nastro di venerdì.

Febbrili le fasi di allestimento della personale di pittura dell’artista Daria Musso che dal 14 al 24 dicembre esporrà i propri lavori all’interno delle sale espositive dello storico palazzo Garofalo.

Si tratta dell’evento di Natale in programma a Ragusa che si pone anche l’obiettivo di offrire un’ulteriore attrazione per il centro storico. A curare la mostra dal titolo “L’esperienza dei pozzi profondi” è Giorgio G. Guastella. L’arte della Musso, che offre nella potenza del colore tutta la sua limpida capacità espressiva, offre lo spunto per il possibile incontro tra l’essere e il non essere. Un simbolismo che la Musso ricava non solo ispirandosi a richiami mitologici e allusioni letterarie ma anche dall’intreccio cromatico di forme geometriche e strutture semplici.

Per raggiungere tale scopo l’artista, di origini palermitane, offre anche un valore sensoriale attraverso l’uso di diverse tipologie di materiale che rendono ancora più fisica l’opera realizzata. Un percorso estetico da una parte ma emozionale dall’altra per fissare, quasi fotograficamente, l’attimo in cui nasce l’idea della creazione dell’opera e del suo futuro messaggio. L’occasione per raccontare agli altri le proprie sensazioni e il proprio stato d’animo anche rispetto alla quotidianità che il perenne girare del mondo offre.

Quella della Musso è un’arte che riesce a raccontare un istante fotografico anche quando il punto di partenza è dinamico, come nel caso delle tele dedicate all’acqua. La Musso cristallizza per sempre quel secondo che colpisce la sua ispirazione rendendolo immobile e dunque eternamente statico, soddisfacendo l’urgenza di fissare emozioni e sensazioni cronologicamente indeterminate.

La mostra sarà inaugurata venerdì 14 dicembre alle ore 18,30. Resterà aperta tutti i giorni, dal 15 al 24 dicembre dalle ore 16 alle ore 20. Nei giorni 17, 18 e 24 dicembre è prevista anche l’apertura antimeridiana ore 10-13. A realizzare graficamente il catalogo sono stati Melinda Adamo e Salvatore Depetro.

Page 48: rassegna stampa Daria Musso - Natale 2012

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13/12/2012 - 18:04

Daria Musso: un’arte che già di per sé è espressione del

proprio vissuto

“L’ESPERIENZA DEI POZZI PROFONDI” L’evento di Natale che vedrà l’arricchirsi degli affascinanti ambienti dell’antico Palazzo Garofalo prenderà il via domani fino al 24 dicembre, con l’esposizione delle opere della pittrice Daria Musso. Il tratto libero che rompe ogni schema, la ricerca essenziale senza orpelli, senza tatticismi, senza inutili imbellettamenti per raccontare la propria visione del

mondo, in un perenne incontro-scontro tra colori e forme, dove l’impossibile e l’improbabile, proprio grazie all’arte, diventano possibile e probabile. Questi i contenuti rintracciabili nelle quaranta opere che comporranno la mostra dal titolo L’esperienza dei pozzi profondi. “Quello della Musso è un simbolismo e al tempo stesso un istinto, - spiega la sua critica Elisa Mandarà, nonché curatrice della mostra assieme a Giorgio Guastella -in una ricerca pittorica che passeggia tra richiami mitologici e allusioni letterarie, come nell’opera Il respiro del Minotauro o Liolà, legando tra loro il valore sensoriale dei colori alla fisicità tattica di un

ventaglio ampio di materie, dall’acrilico alle fibre naturali, dalla lana di vetro alla sabbia, dai minerali al vetro, alle polveri colorate, alla carta di riso. L’obiettivo è dare emozioni attraverso un percorso estetico che porta all’esaltazione dell’anima stessa della pittura. - sottolinea la Mandarà- Un gioco voluto nell’intreccio dei contorni tra campo cromatico e forma geometrica per moltiplicarele relazioni interne alla struttura apparentemente semplice, per consentire di respirare quelli che riconosciamo i moti dell’anima”. L’astrazione di Daria Musso si può definire come: decantazione della piena esistenziale, del corredo emozionale forte che la contrassegna. Un’arte che riesce a raccontare in un istante fotografico anche quando il punto di partenza è dinamico, come nel caso delle tele dedicate all’acqua. La Musso riesce a cristallizzare per sempre quel secondo che colpisce la sua ispirazione rendendolo immobile e dunque eternamente statico, soddisfacendo l’urgenza di fissare emozioni e sensazioni cronologicamente indeterminate. Ricordiamo che la mostra sarà inaugurata domani alle ore 18,30 e resterà aperta tutti i giorni, dal 15 al 24 dicembre dalle ore 16 alle ore 20, inoltre nei giorni 17, 18 e 24 dicembre è prevista

l’apertura antimeridiana ore 10-13.Elisa Ragusa

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Ragusa, i "Pozzi profondi" di Daria Musso in mostra a Palazzo Garofalo

DICEMBRE 13, 2012 by LEUCCIO

IEMMOLO in CULTURA

Ragusa – Evento d’arte a Palazzo Garofalo, Daria Musso e la sua esperienza dei “pozzi profondi”, attesa per il taglio del nastro di venerdì.

Leggi l'articolo originale suRss - Il Giornale di Ragusa

Pubblicato il 2012-12-13.

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GLI APPUNTAMENTI

Cosa c'è in Sicilia Taccuino del 14 dicembre

Giovedì 13 Dicembre 2012 - 22:13

29) RAGUSA - Palazzo Garofalo ore 18:30 Inaugurazione della personale di pittura dell'artista

Daria Musso dal titolo "L'esperienza dei pozzi profondi".

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“L’ESPERIENZA DEI POZZI PROFONDI”: APERTA A RAGUSA LA MOSTRA DI DARIA

MUSSO. FINO AL 24 DICEMBRE IN ESPOSIZIONE 40 OPERE ALL’INTERNO DI

PALAZZO GAROFALO.scritto il 15 dic 2012 nella categoria: Cultura

Parte della produzione più recente, quella dedicata a Pirandello e ai suoi scritti, la personale di pittura dell’artista Daria Musso dal titolo “L’esperienza dei pozzi profondi”, inaugurata ieri sera negli eleganti locali dello storico Palazzo Garofalo a Ragusa. Curata dai critici Elisa Mandarà e Giorgio G. Guastella, l’esposizione offre ai visitatori 40 delle più suggestive opere dell’artista di origine palermitana ma ormai ragusana d’adozione. Potenza del colore e grande capacità espressiva per raccontare, attraverso i pennelli, le sensazioni che nascono leggendo gli scritti e le opere del grande premio Nobel siciliano. Nascono così, nell’intreccio di forme, colori ma anche materiali differenti, le tele di tecnica mista che intendono essere un omaggio a Pirandello già nei titoli delle opere, come “Liolà”, “La giara”, “Così è, se vi

pare”, ed ancora “Formalità”, “Il fumo”, “Acque amare” fino ad arrivare a “La trappola” che con le sue fitte pennellate rosse crea un vortice cromatico che cattura, appunto intrappolandolo, lo spettatore. “Pirandello mi ha sempre stregato – spiega la Musso – L’ho letto e riletto più volte, ho tratto delle forti emozioni e ho cercato di poterlo illustrare. E’ stata una magia. Direi che ho quasi assaporato gli scritti di Pirandello, le sue novelle, i suoi romanzi, le sue opere teatrali e in certo senso con la mia pittura ho voluto musicare le sue opere usando il segno per un nuovo racconto attraverso i colori”. Ma non c’è solo la letteratura pirandelliana ad aver ispirato la Musso. C’è un tuffo nella storia passata attraverso la mitologia, un abbraccio verso le antiche radici. Lo si può vedere in modo tangibile nel ciclo de “Il sonno della ragione” che l’artista, con la sua carriera trentennale, offre al pubblico raccontando soprattutto i mostri greci, miti pieni di carica emotiva e al tempo stesso di affascinante e terribile verità. E’ il modo per spostare l’attenzione su quello che la stessa Musso definisce come il suo “lato lunare”, ovvero quel lato oscuro che tutti abbiamo e di cui siamo consapevoli, ma che si cerca di dimenticare e far dimenticare. Ma quel lato è sempre lì, presente, pur se va dominato. Nascono così le tele dedicate al canto delle sirene, che promettevano ai marinai l’onniscienza salvo poi far perdere la rotta e la ragione, o ancora l’opera dedicata alle lacrime di Medusa, la donna-mostro che pietrifica col suo sguardo e che è condannata dunque alla solitudine. Bellissima l’opera che racconta il minotauro e soprattutto il suo affannoso respiro di uomo-bestia. Braccato nel labirinto, il suo respiro si fa sempre più affannoso ed emerge chiara la sua paura, lui che aveva sempre causato paura negli altri. E’ un carnefice che alla fine diventa vittima. Ed è in questo ciclo che la Musso affronta il tema della morte, anche quella più drammatica (come nell’opera dal titolo “Il suicidio della Sfinge”) perché alla fine la morte è il lato oscuro della vita. Un gioco di contrapposizioni e contrappassi che anche in modo cromatico si ripresentano nell’ultimo ciclo esposto, da cui poi prende titolo la mostra, ovvero il ciclo “L’esperienza dei pozzi profondi”, la necessità di sapere che l’artista, in quanto essere umano, non è puro come la sorgente d’acqua, dunque il pozzo, ma sicuramente sono le sue esperienze che si sedimentano nel corso della vita, dentro il proprio animo come un pozzo profondo da cui poi elaborare nuovi percorsi. Percorsi anche più leggeri e gioiosi come quelli che narrano la musica gregoriana attraverso la pittura, dal “Beata mater” fino al possente “Magnificat” dove il colore e le forme, proprio come accade per le note musicali, diventano sublimazione dell’essenza. La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 24 dicembre dalle ore 16 alle ore 20. Nei giorni 17, 18 e 24 dicembre è prevista anche l’apertura antimeridiana ore 10-13. A realizzare graficamente il catalogo sono stati Melinda Adamo e Salvatore Depetro. Sponsor sono Iper Le Dune, Le Masserie, Ottica Marchi, Criscione & Criscione.

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ARTE: INAUGURATA A RAGUSA LA MOSTRA DI PITTURA DI DARIA MUSSO, L'EVENTO DI NATALE DELLA CITTÀ CAPOLUOGO

Creato Domenica, 16 Dicembre 2012 18:32

SICILIA - RAGUSA (RG) – Parte della produzione più recente, quella dedicata a Pirandello e ai suoi scritti, la personale di pittura dell’artista Daria Musso dal titolo “L’esperienza dei pozzi profondi”, inaugurata ieri sera negli eleganti locali dello storico Palazzo Garofalo a Ragusa. Curata dai critici Elisa Mandarà e Giorgio G. Guastella, l’esposizione offre ai visitatori 40 delle più suggestive opere dell’artista di origine palermitana ma ormai ragusana d’adozione. Potenza del colore e grande capacità espressiva per raccontare, attraverso i pennelli, le sensazioni che nascono leggendo gli scritti e le opere del grande premio Nobel siciliano. Nascono così, nell’intreccio di forme, colori ma anche materiali differenti, le tele di tecnica mista che intendono essere un omaggio a Pirandello già nei titoli delle opere, come “Liolà”, “La giara”, “Così è, se vi pare”, ed ancora “Formalità”, “Il fumo”, “Acque amare” fino ad arrivare a “La trappola” che con le sue fitte pennellate rosse crea un vortice cromatico che cattura, appunto intrappolandolo, lo spettatore. “Pirandello mi

ha sempre stregato – spiega la Musso – L’ho letto e riletto più volte, ho tratto delle forti emozioni e ho cercato di poterlo illustrare. E’ stata una magia. Direi che ho quasi <<assaporato>> gli scritti di Pirandello, le sue novelle, i suoi romanzi, le sue opere teatrali e in certo senso con la mia pittura ho voluto <<musicare>> le sue opere usando il segno per un nuovo racconto attraverso i colori”. Ma non c’è solo la letteratura pirandelliana ad aver ispirato la Musso. C’è un tuffo nella storia passata attraverso la mitologia, un abbraccio verso le antiche radici. Lo si può vedere in modo tangibile nel ciclo de “Il sonno della ragione” che l’artista, con la sua carriera trentennale, offre al pubblico raccontando soprattutto i mostri greci, miti pieni di carica emotiva e al tempo stesso di affascinante e terribile verità. E’ il modo per spostare l’attenzione su quello che la stessa Musso definisce come il suo “lato lunare”, ovvero quel lato oscuro che tutti abbiamo e di cui siamo consapevoli, ma che si cerca di dimenticare e far dimenticare. Ma quel lato è sempre lì, presente, pur se va dominato. Nascono così le tele dedicate al canto delle sirene, che promettevano ai marinai l’onniscienza salvo poi far perdere la rotta e la ragione, o ancora

l’opera dedicata alle lacrime di Medusa, la donna-mostro che pietrifica col suo sguardo e che è condannata dunque alla solitudine. Bellissima l’opera che racconta il minotauro e soprattutto il suo affannoso respiro di uomo-bestia. Braccato nel labirinto, il suo respiro si fa sempre più affannoso ed emerge chiara la sua paura, lui che aveva sempre causato paura negli altri. E’ un carnefice che alla fine diventa vittima. Ed è in questo ciclo che la Musso affronta il tema della morte, anche quella più drammatica (come nell’opera dal titolo “Il suicidio della Sfinge”) perché alla fine la morte è il lato oscuro della vita. Un gioco di contrapposizioni e contrappassi che anche in modo cromatico si ripresentano nell’ultimo ciclo esposto, da cui poi prende titolo la mostra, ovvero il ciclo “L’esperienza dei pozzi profondi”, la necessità di sapere che l’artista, in quanto essere umano, non è puro come la sorgente d’acqua, dunque il pozzo, ma sicuramente sono le sue esperienze che si sedimentano nel corso della vita, dentro il proprio animo come un pozzo profondo da cui poi elaborare nuovi percorsi. Percorsi anche più leggeri e gioiosi come quelli che narrano la musica gregoriana attraverso la pittura, dal “Beata mater” fino al possente “Magnificat” dove il colore e le forme, proprio come accade per le note musicali, diventano sublimazione dell’essenza. La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 24 dicembre dalle ore 16 alle ore 20. Nei giorni 17, 18 e 24 dicembre è prevista anche l’apertura antimeridiana ore 10-13. A realizzare graficamente il catalogo sono stati Melinda Adamo e Salvatore Depetro. Sponsor sono Iper Le Dune, Le Masserie, Ottica Marchi, Criscione & Criscione. Scritto da Redazione

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16/12/2012 - 08:07

Fino al 24 dicembre in esposizione 40 opere all’interno di palazzo Garofalo.

“L’ESPERIENZA DEI POZZI PROFONDI”: APERTA A RAGUSA

LA MOSTRA DI DARIA MUSSO.

RAGUSA – Parte della produzione più recente, quella dedicata a Pirandello e ai suoi scritti, la personale di pittura dell’artista Daria Musso dal titolo “L’esperienza dei pozzi profondi”, inaugurata ieri sera negli eleganti locali dello storico Palazzo Garofalo a Ragusa. Curata dai critici Elisa Mandarà e Giorgio G. Guastella, l’esposizione offre ai visitatori 40 delle più suggestive opere dell’artista di origine palermitana ma ormai ragusana d’adozione. Potenza del colore e grande capacità espressiva per raccontare, attraverso i pennelli, le sensazioni che nascono leggendo gli scritti e le opere del grande premio Nobel siciliano. Nascono

così, nell’intreccio di forme, colori ma anche materiali differenti, le tele di tecnica mista che intendono essere un omaggio a Pirandello già nei titoli delle opere, come “Liolà”, “La giara”, “Così è, se vi pare”, ed ancora “Formalità”, “Il fumo”, “Acque amare” fino ad arrivare a “La trappola” che con le sue fitte pennellate rosse crea un vortice cromatico che cattura, appunto intrappolandolo, lo spettatore. “Pirandello mi ha sempre stregato – spiega la Musso – L’ho letto e riletto più volte, ho tratto delle forti emozioni e ho cercato di poterlo illustrare. E’ stata una magia. Direi che ho quasi <<assaporato>> gli scritti di Pirandello, le sue novelle, i suoi romanzi, le sue opere teatrali e in certo senso con la mia pittura ho voluto <<musicare>> le sue opere usando il segno per un nuovo racconto attraverso i colori”. Ma non c’è solo la letteratura pirandelliana ad aver ispirato la Musso. C’è un tuffo nella storia passata attraverso la mitologia, un abbraccio verso le antiche radici. Lo si può vedere in modo tangibile nel ciclo de “Il sonno della ragione” che l’artista, con la sua carriera trentennale, offre al pubblico raccontando soprattutto i mostri greci, miti pieni di carica emotiva e al tempo stesso di affascinante e terribile verità. E’ il modo per spostare l’attenzione su quello che la stessa Musso definisce come il suo “lato lunare”, ovvero quel lato oscuro che tutti abbiamo e di cui siamo consapevoli, ma che si cerca di dimenticare e far dimenticare. Ma quel lato è sempre lì, presente, pur se va dominato. Nascono così le tele dedicate al canto delle sirene, che promettevano ai marinai l’onniscienza salvo poi far perdere la rotta e la ragione, o ancora l’opera dedicata alle lacrime di Medusa, la donna-mostro che pietrifica col suo sguardo e che è condannata dunque alla solitudine. Bellissima l’opera che racconta il minotauro e soprattutto il suo affannoso respiro di uomo-bestia. Braccato nel labirinto, il suo respiro si fa sempre più affannoso ed emerge chiara la sua paura, lui che aveva sempre causato paura negli altri. E’ un carnefice che alla fine diventa vittima. Ed è in questo ciclo che la Musso affronta il tema della morte, anche quella più drammatica (come nell’opera dal titolo “Il suicidio della Sfinge”) perché alla fine la morte è il lato oscuro della vita. Un gioco di contrapposizioni e contrappassi che anche in modo cromatico si ripresentano nell’ultimo ciclo esposto, da cui poi prende titolo la mostra, ovvero il ciclo “L’esperienza dei pozzi profondi”, la necessità di sapere che l’artista, in quanto essere umano, non è puro come la sorgente d’acqua, dunque il pozzo, ma

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sicuramente sono le sue esperienze che si sedimentano nel corso della vita, dentro il proprio animo come un pozzo profondo da cui poi elaborare nuovi percorsi. Percorsi anche più leggeri e gioiosi come quelli che narrano la musica gregoriana attraverso la pittura, dal “Beata mater” fino al possente “Magnificat” dove il colore e le forme, proprio come accade per le note musicali, diventano sublimazione dell’essenza. La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 24 dicembre dalle ore 16 alle ore 20. Nei giorni 17, 18 e 24 dicembre è prevista anche l’apertura antimeridiana ore 10-13. A realizzare graficamente il catalogo sono stati Melinda Adamo e Salvatore Depetro. Sponsor sono Iper Le Dune, Le Masserie, Ottica Marchi, Criscione & Criscione.

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[MOSTRE] - L’ESPERIENZA DEI POZZI PROFONDI - DI DARIA MUSSO Novità: Seguici su Facebook!

dal 15 al 24 Dicembre Presso la Galleria Dir'Arte (Strada Campailla

99 - Modica - Rg) Oltre il confine del nulla di Angelo di Quattro.E'

un gioco tra il visibile e l'invisibile quello che traspare dalle tele di

Di Quattro, abitate da sfondi aniconici su cui si affacciano tracce dei suoi paesaggi ragusani in miniatura ...

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Daria Musso espone a palazzo Garofalo a Ragusa

Ragusa - Un tratto libero che rompe ogni schema per mostrare un'arte che già di per sé è espressione del proprio vissuto. E' una ricerca essenziale quella della pittrice Daria Musso, senza orpelli, senza tatticismi, senza inutili imbellettamenti per raccontare la propria visione del mondo, in un perenne incontro-scontro tra colori e forme, dove l'impossibile e l'...

RagusaNews.com - 5-12-2012

L'ESPERIENZA DEI POZZI PROFONDI

La pittrice Daria Musso esporrà quaranta opere a comporre la mostra 'L'esperienza dei pozzi profondi', in programma a Ragusa dal 14 al 24 dicembre a Palazzo Garofalo in corso Italia. Un'arte che riesce a ...

Telenovaragusa.com - 6-12-2012

Ragusa, al via la mostra dell'artista Daria Musso

E' già in fase di allestimento la personale di pittura dell'artista Daria Musso che dal 14 al 24 dicembre esporrà i propri lavori all'interno delle sale espositive dello storico palazzo Garofalo. Si tratta dell'evento di Natale in programma a Ragusa che si pone anche ...

BlogSicilia - Ragusa - 12-12-2012

Ragusa, i 'Pozzi profondi' di Daria Musso in mostra a Palazzo Garofalo

Ragusa - Evento d'arte a Palazzo Garofalo,Daria Musso e la sua esperienza dei 'pozzi profondi', attesa per il taglio del nastro di venerdì. Febbrili le fasi di allestimento della personale di pittura dell'artista Daria Musso che dal 14 al 24 ...

Il giornale di Ragusa - 13-12-2012

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L'Esperienza dei pozzi profondi - di Daria Musso - Mostre a Ragusa - Guida

Sicilia

L'Esperienza dei pozzi profondi - di Daria Musso - Mostre a Ragusa - Guida Sicilia. a Ragusa, giorno 14 Dicembre Venerdì 14 Dicembre 2012 alle ore 18.30, presso Palazzo Garofalo (Corso Italia - Ragusa) avrà luogo l'inaugurazione della ...

www.guidasicilia.it - 14-12-2012

"L'ESPERIENZA DEI POZZI PROFONDI": APERTA A RAGUSA LA MOSTRA DI DARIA

MUSSO. FINO AL 24 DICEMBRE IN ESPOSIZIONE 40 OPERE ALL'INTERNO DI ...

Nascono così le tele dedicate al canto delle sirene, che promettevano ai marinai l'onniscienzasalvo poi far perdere la rotta e la ragione, o ancora l'opera dedicata alle lacrime di Medusa, la donna-...

Radio Rtm - 15-12-2012

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L’esperienza Dei Pozzi Profondi : Aperta A Ragusa La Mostra Di Daria Musso. Fino Al 24

Dicembre In Esposizione 40 Opere All’interno Di Palazzo Garofalo.

15 dic | Parte della produzione più recente, quella dedicata a Pirandello e ai suoi scritti, la personale di pittura dell’artista Daria Musso dal titolo “L’esperienza dei pozzi profondi”, inaugurata ieri sera negli eleganti locali dello storico Palazzo Garofa ... Pagina Notizia e Commenti | Radio RTM Modica | Letture: 5 | Voti: 0 Ragusa, i Pozzi profondi di Daria Musso in mostra a Palazzo Garofalo

13 dic | Ragusa – Evento d’arte a Palazzo Garofalo, Daria Musso e la sua esperienza dei “pozzi profondi”, attesa per il taglio del nastro di venerdì. Pagina Notizia e Commenti | Il Giornale di Ragusa | Letture: 3 | Voti: 0 L’esperienza Dei Pozzi Profondi

06 dic | La pittrice Daria Musso esporrà quaranta opere a comporre la mostra “L’esperienza dei pozzi profondi”, in programma a Ragusa dal 14 al 24 dicembre a Palazzo Garofalo in corso Italia. Un’arte che riesce a raccontare un istante ... Pagina Notizia e Commenti | Telenova Ragusa | Letture: 6 | Voti: 0RG Al Palazzo Garofalo personale di pittura di Daria Musso ed il suo vissuto

05 dic | Ragusa – Evento d’arte al Palazzo Garofalo, Natale tempo anche di mostre, Daria Musso e l’espressione del suo vissuto:è una ricerca essenziale quella della pittrice Daria Musso, senza orpelli, senza tatticismi, senza inutili imbelle ... Pagina Notizia e Commenti | Il Giornale di Ragusa | Letture: 7 | Voti: 0 ‘L’esperienza dei pozzi profondi’: l’evento dell’artista Daria Musso

05 dic | Un tratto libero che rompe ogni schema per mostrare un’arte che già di per sé è espressione del proprio vissuto. E’ una ricerca essenziale quella della pittrice Daria Musso, senza orpelli, senza tatticismi, senza inutili imbellettamenti per racconta ... Pagina Notizia e Commenti | RagusaTG | Letture: 6 | Voti: 0RG Daria Musso espone a palazzo Garofalo a Ragusa

05 dic | Ragusa - Un tratto libero che rompe ogni schema per mostrare un’arte che già di per sé è espressione del proprio vissuto. E’ una ricerca essenziale quella della pittrice Daria Musso, senza orpelli, senza tatticismi, s ... Pagina Notizia e Commenti | RagusaNews | Letture: 5 | Voti:

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Ragusa, al via la mostra dell’artista Daria Musso

Notizia su SALE ESPOSITIVE del 12 dicembre 2012 da TRAPANI BLOG E’ già in fase di allestimento la personale di pittura dell’artista Daria Musso che dal 14 al 24 dicembre esporrà i propri lavori all’interno delle sale espositive dello storico palazzo Garofalo. Si tratta dell’evento di Natale in...continua