Minori costi di produzione e maggior qualità del latte … · Sala Conferenze dell’ex Caserma...

Università degli StudiUniversità degli Studidi Torinodi Torino

REGIONE PIEMONTEREGIONE PIEMONTE

PROVINCIA PROVINCIA DIDI CUNEOCUNEO

COMUNE COMUNE DIDI SALUZZO SALUZZO

con il Patrocinio di:con il Patrocinio di:e con la partecipazione di:e con la partecipazione di:

Minori costi di produzione e Minori costi di produzione e Minori costi di produzione e Minori costi di produzione e maggior qualità del latte con i maggior qualità del latte con i

foraggi aziendaliforaggi aziendali

2 settembre 20122 settembre 2012Sala Conferenze dell’ex Caserma “Mario Musso” Sala Conferenze dell’ex Caserma “Mario Musso” –– Saluzzo (CN)Saluzzo (CN)

“Sistema Allevatori”. Lavoriamo insieme per il futuro“Sistema Allevatori”. Lavoriamo insieme per il futuro

ProgrammaProgramma

09.15 Registrazione dei partecipanti

09.30 Saluti delle AutoritàAssessore Agricoltura Regione Piemonte, Claudio Sacchetto Presidente Provincia di Cuneo, Gianna GanciaAssessore Agricoltura Comune di Saluzzo, Cinzia Aimone Presidente Fondazione A. Bertoni, Michele Fino

09.50 Apertura dei lavoriRoberto Chialva - Presidente Associazione Regionale Allevatori delPiemonte

InterventiInterventi

ModeratoriTiziano Valperga e Daniele Giaccone - Associazione Regionale Allevatori del Piemonte Allevatori del Piemonte

10.00 Gestione dei sistemi foraggeri aziendali per ridurre il costo dell’alimentazione della vacca da latteGiorgio Borreani - Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura eGestione del Territorio , Università degli Studi di Torino

10.30 Impiego consapevole e massimizzazione della componente p g p pfibrosa foraggera nelle razioni per le bovine da latte Federico Righi – Dipartimento di Produzioni Animali, BiotecnologieVeterinarie, Qualità e Sicurezza degli Alimenti, Università degli Studidi Parma

11.00 L’azienda come sistema integrato: ottimizzazione del piano colturale ed alimentare F M I tit t di S i d li Ali ti d llFrancesco Masoero – Istituto di Scienze degli Alimenti e dellaNutrizione, Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza

11.30 L’importanza delle analisi chimiche dei foraggi per l’allevatoreAndrea Revello Chion - Responsabile “Laboratorio foraggi”Associazione Regionale Allevatori del Piemonte

11 50 L’esperienza diretta dell’Azienda con l’insilato di erba medica11.50 L esperienza diretta dell Azienda con l insilato di erba medicaTommaso Visca - Allevatore di Frisona, Carmagnola (TO)

12.10 Discussione

13.00 Rinfresco


RelatoriRelatori

Giorgio BorreaniProfessore Associato in Agronomia e Coltivazioni Erbacee presso la Facoltà di Agrariadell’Università di Torino. L’attività di ricerca comprende collaborazioni con diverseU i ità it li I tit ti d l CNR CRA J i t R h C t JRC EUniversità italiane e Istituti del CNR e CRA, Joint Research Centre - JRC - EuropeanCommission di Ispra, nonché enti istituzionali (Regione Lombardia, Regione Piemonte eProvincia di Torino), associazioni di produttori e industrie del settore. Responsabile didiversi progetti di ricerca finalizzati finanziati dall’Unione Europea, MIPAF, MIUR, dallaRegione Piemonte e Regione Lombardia. L’attività di ricerca è svolta nell’ambitodell’Agronomia e delle Coltivazioni Erbacee con specializzazione su temi inerenti laproduzione e la conservazione dei foraggi con particolare attenzione alle ricadutequalitative e sanitarie sulla filiera latte l’agrometeorologia e gli inerbimenti tecniciqualitative e sanitarie sulla filiera latte, l agrometeorologia e gli inerbimenti tecnici.L’attività scientifica è documentata da 218 pubblicazioni a stampa, di cui 34 su rivisteinternazionali ISI con impact factor. Dal 2011 è vicedirettore e docente del MasterUniversitario Interfacoltà di II livello in: “Qualità, Sicurezza Alimentare e Sostenibilitàdella Filiera del Latte”.

Federico RighiRicercatore Confermato in Nutrizione e Alimentazione Animale presso la Facoltà diMedicina Veterinaria di Parma, è dottore di ricerca in Produzioni Animali, BiotecnologieVeterinarie, Qualità e Sicurezza degli Alimenti; è specializzato in nutrizione e gestionedella bovina da latte. E’ stato ospite presso il Dip. di “Animal Science” della CornellUniversity (Ithaca, NY) in qualità di “Visiting Fellower” dove ha collaborato con il prof.M.E. Van Amburgh in prove sperimentali volte a testare la digeribilità della fibra e dellefrazioni azotate di alcune materie prime per l’alimentazione delle bovine da latte. Nellastessa sede ha seguito alcuni importanti conferenze e corsi relativi al metabolismo edalla nutrizione animale nonché all’uso modello CNCPS per il razionamento della bovinaalla nutrizione animale nonché all’uso modello CNCPS per il razionamento della bovinada latte. L’attività di ricerca è documentata da numerose pubblicazioni su giornali eriviste nazionali ed internazionali inerenti prevalentemente l’alimentazione della bovinada latte con particolare riferimento alla valutazione chimico-nutrizionale ed alladeterminazione digeribilità dei foraggi, nonché alla messa a punto di razioni unifeedimpiegate nella alimentazione della bovina da latte. E’ stato “Tutore” in corsiinternazionali e programmi di scambio studenti svoltisi presso l’ Università di Parma. E’stato docente in corsi di specializzazione e Master universitari.stato docente in corsi di specializzazione e Master universitari.

Francesco MasoeroProfessore Ordinario di Nutrizione e Alimentazione Animale presso la Facoltà di Agrariadi Piacenza dell’Università del S. Cuore. E’ direttore dell’Istituto di Scienze degli Alimentie della Nutrizione che si occupa della sicurezza, del valore nutritivo e dellaconservazione dei foraggi e dei mangimi destinati ai ruminanti ed ai monogastrici.L’attività di ricerca si focalizza sullo studio delle dinamiche di degradazione ruminaledelle Fibre (NDFd), del profilo Aminoacidico degli alimenti, e delle dinamiche didegradazione ruminale ed intestinale dell’amido dei cereali. Più precisamente si occupadello studio della presenza di nuove micotossine nei foraggi insilati e nei fieni, dellecaratteristiche della struttura dell’amido nei vari cereali (vitrosità) e delle matriciproteiche che ne determinano la degradabilità, e dei fattori ambientali e colturali cheinfluenzano la quota di Fibra Indigeribile dei foraggi. Nell’ambito del rapporto traalimentazione e caratteristiche qualitative dei prodotti di origine animale si occupa dicaratterizzazione delle frazioni lipidiche del latte ed in particolare alla presenza di CLAcaratterizzazione delle frazioni lipidiche del latte ed in particolare alla presenza di CLA.


RelatoriRelatori

Andrea Revello ChionLaureato in Scienze e Tecnologie Zootecniche presso la facoltà di Agraria di Torino(relatore: prof. Giorgio Borreani), nel 2011 ha conseguito il Dottorato di Ricerca

f d d l i h l i ll li à i d i f iapprofondendo le tematiche relative alla qualità e conservazione dei foraggi,all’alimentazione dei bovini e alla trasformazione dei prodotti lattiero caseari. Halavorato presso il U.S. Dairy Forage Research Center a Madison (USA) con il famosoprof. Muck, approfondendo le tematiche e acquisendo importanti aggiornamenti. Hamaturato esperienze sia in Azienda sia in diversi laboratori di analisi. E’ autore/co-autore di varie pubblicazioni tecnico scientifiche, anche su importanti rivisteinternazionali quali il Journal Dairy Science. Attualmente riveste il ruolo di Responsabiledel “Laboratorio Foraggi ed Alimenti Zootecnici” dell’Associazione Regionale Allevatoridel Laboratorio Foraggi ed Alimenti Zootecnici dell Associazione Regionale Allevatoridel Piemonte.

Tommaso ViscaGiovane allevatore di Frisone, conduce con la famiglia un’azienda zootecnica da latte dicirca 60 ettari a Carmagnola. In stalla son presenti circa 350 bovini di cui 170 inmungitura con una produzione complessiva annuale di circa 1.600 q.A livello colturale le superfici aziendali sono impiegate prevalentemente ad erba medica,mais e loiessa. Da alcuni anni l’Azienda collabora con il “gruppo di ricerca inforaggicoltura e conservazione del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali eAlimentari dell’Universita di Torino con l’obiettivo di sviluppare nuove tecniche dialimentazione delle vacche basate soprattutto sull' insilato di foraggi, al fine diottimizzare i costi aziendali di alimentazione e nel contempo migliorare lo statofisiologico degli animali. Attento alle dinamiche del settore viene eletto il 23 maggio2012 presidente dell' Associazione Regionale Produttori Latte Piemonte dopo essernestato consigliere nei tre anni precedenti prendendo il posto di Piero Depaolistato consigliere nei tre anni precedenti prendendo il posto di Piero Depaoli,attualmente Presidente onorario.


…appunti


Associazione Regionale Allevatori del Associazione Regionale Allevatori del PiemontePiemonte

da oltre 30 al servizio degli Allevatori!da oltre 30 al servizio degli Allevatori!

Il SistemaSistema AllevatoriAllevatori deldel PiemontePiemonte lavora da più di trent’anni sul territorio

regionale per garantire una continuo sostegno tecnico e gestionale alle Azienderegionale per garantire una continuo sostegno tecnico e gestionale alle Aziende

Socie.

Il costante obiettivo è quello di aiutare gli Allevamenti a migliorare sempre di più

la qualità e la competitività delle produzioni zootecniche, ponendo sempre la

massima attenzione al benessere degli animali e alla tutela dell’ambiente.

L’ AA..RR..AA..PP.. offre e sviluppa sul territorio molteplicimolteplici serviziservizi tecnicitecnici e iniziativeiniziative

volte alla massima valorizzazione del nostro patrimonio zootecnico. Tra le

principali:

-- AssistenzaAssistenza tecnicatecnica nelle aziende zootecniche da latte a da carne

- Attività di analisianalisi susu lattelatte, prodottiprodotti lattierolattiero casearicaseari e foraggiforaggi presso ipropri laboratori

- Organizzazione di MostreMostre e RassegneRassegne regionaliregionali per le diverse specieallevate sul territorioallevate sul territorio

- Sviluppo di ProgettiProgetti didi RicercaRicerca applicataapplicata in ambito agronomico e zootecnicoper l’innovazione e lo sviluppo delle aziende

Per informazioni:

“Sistema Allevatori”. Lavoriamo insieme per il futuro

Per informazioni:

Associazione Regionale Allevatori del Piemontetel. 011-225.84.51/6; fax. 011-225.84.59 - [email protected]

Il Laboratorio “CENTRO LATTE”Il Laboratorio “CENTRO LATTE”

L’Associazione Regionale Allevatori del Piemonte è anche:L’Associazione Regionale Allevatori del Piemonte è anche:

da oltre 20 anni uno dei principali riferimenti in Piemonte per le da oltre 20 anni uno dei principali riferimenti in Piemonte per le analisi chimico analisi chimico --fisiche fisiche e e microbiologiche microbiologiche sul latte e i prodotti lattierosul latte e i prodotti lattiero--casearicaseari

Il LaboratorioLaboratorio CentroCentro LatteLatte analizza circa 1.000.000 di campioni di latte

all’anno con esperienza e professionalità, ponendo la massima attenzione alla

qualità ed attendibilità del dato analitico. UnUn servizioservizio “terzo”“terzo” ee competentecompetente

perper tuttitutti gligli AllevatoriAllevatori.. Il LaboratorioLaboratorio CentroCentro LatteLatte è impegnato nell’analisi

quotidiana dei campioni di latte provenienti da:

Progetto Progetto di Ricerca BOVILATBOVILAT (ex Piano Latte Qualità)

Controlli Funzionali Controlli Funzionali delle produzioni sui singoli capi

A li i d i i i l tti ità di t t ll i d lit t ll i d liAnalisi dei campioni per le attività di autocontrollo aziendaliautocontrollo aziendali

••Campioni sperimentali Campioni sperimentali per lo sviluppo di nuovi parametri analitici per la nuovi parametri analitici per la

qualità qualità (acidi grassi nel latte, corpi chetonici, K caseine, ecc.)

Obiettivo del “servizio“servizio didi analisianalisi ee consulenzaconsulenza foraggi”foraggi” è quello di definire

Il Laboratorio “FORAGGI e ALIMENTI ZOOTECNICI”Il Laboratorio “FORAGGI e ALIMENTI ZOOTECNICI”Un moderno servizio a disposizione degli Allevatori che, oltre all’Un moderno servizio a disposizione degli Allevatori che, oltre all’analisi chimicoanalisi chimico--fisica fisica dei foraggi dei foraggi e degli alimenti, offre un aiuto e una consulenza all’azienda zootecnica per e degli alimenti, offre un aiuto e una consulenza all’azienda zootecnica per

l’interpretazione ottimale del dato ottenuto.l’interpretazione ottimale del dato ottenuto.

soluzioni per la riduzione dei costi di alimentazione mantenendo e

miglioramento la qualità delle produzioni. Il tutto attraverso la

predisposizione di specifici PianiPiani colturalicolturali ee alimentarialimentari, con il costante

monitoraggio della qualità degli alimenti zootecnici.

Il Laboratorio esegue analisianalisi sia con i metodi manuali metodi manuali sia con il N.I.R.S.N.I.R.S.:

- Parametri chimico-fisici nutrizionali (Proteina, Amido, Fibra, NDF, Lipidi, ecc.)

- Tossine e Aflatossine (B1, M1, DON, Zeralenone, Fumonisine, ecc.)

Di ibilità d ll Fib (N I R S )

“Sistema Allevatori”. Lavoriamo insieme per il futuro

- Digeribilità della Fibra (N.I.R.S.)

- Lieviti e Muffe, Profilo fermentativo degli insilati

- Parametri chimici (macro e micro elementi, metalli pesanti, vitamine, ecc.)

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