RASSEGNA STAMPA - Apmarr€¦ · 21 settembre Artinmovimento reumatologiche spiegate 00 Le malattie...

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RASSEGNA STAMPA Aggiornamento: 20 dicembre 2015 LE MALATTIE REUMATOLOGICHE SPIEGATE AI RAGAZZI Roma, 6 ottobre 2015

Transcript of RASSEGNA STAMPA - Apmarr€¦ · 21 settembre Artinmovimento reumatologiche spiegate 00 Le malattie...

RASSEGNA STAMPA Aggiornamento: 20 dicembre 2015

LE MALATTIE REUMATOLOGICHE SPIEGATE AI RAGAZZI

Roma, 6 ottobre 2015

Rassegna stampa

LE MALATTIE REUMATOLOGICHE SPIEGATE AI RAGAZZI Roma, 6 ottobre 2015

Testata Audience Titolo Data Giornalista

Agenzie

AGI Taccuino settimanale: martedi'

4 ottobre

AGI Taccuino settimanale: martedi'

5 ottobre

Adnkronos Salute Gli appuntamenti della settimana

5 ottobre

AGIR

Reumatologia – Apmar: nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche in età pediatrica in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche

6 ottobre

AGI Taccuino di martedi' 6 ottobre

6 ottobre

Adnkronos Salute Gli appuntamenti di oggi 6 ottobre

Ansa Malattie reumatiche, arriva fumetto per spiegarle a ragazzi.

6 ottobre

Quotidiani

Metro 826.000 Bambini reumatici 8 ottobre L.Mosello

Corriere della Sera 2.530.000 Un fumetto spiega le

malattie reumatiche ai

bambini

11 ottobre

La Prealpina Lombardia

Oggi 0

Artrite giovanile,

diagnosi e cure 18 ottobre G.Sansoni

Totale lettori 3.356.000

Quotidiani e periodici online

Sireneonline 00

Appuntamenti/2. Patrocinio del Senato: “Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi”

21

settembre

Artinmovimento 00 Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi

29

settembre

Leccenews24.it 00

Mamma, cos'è una

malattia reumatica? Lo

spiega il fumetto firmato

APMAR

6 ottobre

Ilfont 00 Malattie reumatologiche

dei bambini, un fumetto 6 ottobre I.Lopardi

Ilmessaggero.it 483.524

Salute, anche i bambini

colpiti dalle malattie

reumatiche: un fumetto

per informare e

prevenire

9 ottobre L.Mosello

m.ilmattino.it 149.482

Salute, anche i bambini

colpiti dalle malattie

reumatiche: un fumetto

per informare e

prevenire

9 ottobre L.Mosello

Liberoquotidiano.it 125.535

Patologie reumatiche in pediatria Campagna educativa e informativa

12 ottobre

Artinmovimento 0 Reumatologia in età pediatrica, l’importanza di informare e di educare

12 ottobre

Corriere della Sera -

sociale 998.444

Un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatiche

16 ottobre E.Moccia

Totale utenti unici

giornalieri 1.756.985

Specializzati

Panorama della sanità 00

Sono oltre 10.000 i

bambini che ogni anno

vengono colpiti da una

malattia reumatologica

6 ottobre

Quotidiano sanità 0

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di

6 ottobre

Apmar

Quotidiano sanità

newsletter 360.000

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

6 ottobre

ilfarmacistaonline 00

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

6 ottobre

About pharma online 15.000

Malattie reumatiche: l’impatto sulla vita quotidiana in un fumetto per i più piccoli

6 ottobre

Healthdesk.it 3.000 Le malattie reumatiche spiegate a fumetti

7 ottobre

Healthdesk.it

newsletter 15.000

Le malattie reumatiche spiegate a fumetti

7 ottobre

Totale audience 393.000

Radio – TV – Canali online

7Gold – Clip Salute 3.263.000 Clip salute il 18 ottobre

alle 19.40 18 ottobre M. Strambi

Youtube

Clip salute 0

ClipSALUTE il TG di

domenica 18ottobre 18 ottobre M. Strambi

Youtube

Clip Salute 0

Un fumetto per accettare

le malattie

reumatologiche

26 ottobre M. Strambi

RAI 1 - Uno Mattina 2.291.618 Intervista a Antonella

Celano 13 novembre F.Fialdini

Pharmastar 8.000

Un fumetto per spiegare le malattie reumatiche ai più piccoli e alle loro famiglie. Intervista a Antonella Celano

20 dicembre

Totale audience 5.562.618

Social network

Facebook -

Sudnews.tv 2.283

APMAR. Nuova

campagna di

informazione ed

educazione sulle malattie

6 ottobre

reumatologiche in età

pediatrica

Twitter –

Tecnomedicina 183

APMAR un fumetto per

spiegare le malattie

reumatiche

6 ottobre

Facebook -

mamma e donna 1.878

Malattie reumatologiche.

Colpiscono ogni anno

oltre 10mila i bambini.

Come affrontarle? Lo

spiega un fumetto di

Apmar

7 ottobre

Facebook -

Pianeta Mamma 271.448

Malattie reumatologiche.

Colpiscono ogni anno

oltre 10mila i bambini.

Come affrontarle? Lo

spiega un fumetto di

Apmar

7 ottobre

Facebook -

Vita da Mamma 807.658

Malattie reumatologiche.

Colpiscono ogni anno

oltre 10mila i bambini.

Come affrontarle? Lo

spiega un fumetto di

Apmar

7 ottobre

Facebook -

TOP SALUTE 9.252

Malattie reumatologiche.

Colpiscono ogni anno

oltre 10mila i bambini.

Come affrontarle? Lo

spiega un fumetto di

Apmar

7 ottobre

Facebook -

Mamme 136.622

Malattie reumatologiche.

Colpiscono ogni anno

oltre 10mila i bambini.

Come affrontarle? Lo

spiega un fumetto di

Apmar

7 ottobre

Facebook -

Salute, Benessere e

Bellezza

45.271

Malattie reumatologiche.

Colpiscono ogni anno

oltre 10mila i bambini.

Come affrontarle? Lo

spiega un fumetto di

Apmar

7 ottobre

Facebook -

Bimbi Belli 29.074

Malattie reumatologiche.

Colpiscono ogni anno

oltre 10mila i bambini.

Come affrontarle? Lo

7 ottobre

spiega un fumetto di

Apmar

Facebook -

BIMBI.. 86.414

Malattie reumatologiche.

Colpiscono ogni anno

oltre 10mila i bambini.

Come affrontarle? Lo

spiega un fumetto di

Apmar

7 ottobre

Facebook -

Mamme.it 53.919

Malattie reumatologiche.

Colpiscono ogni anno

oltre 10mila i bambini.

Come affrontarle? Lo

spiega un fumetto di

Apmar

7 ottobre

Facebook -

L'Altra Medicina

Magazine

163.657

Malattie reumatologiche.

Colpiscono ogni anno

oltre 10mila i bambini.

Come affrontarle? Lo

spiega un fumetto di

Apmar

7 ottobre

Facebook -

Medicina 246.589

Malattie reumatologiche.

Colpiscono ogni anno

oltre 10mila i bambini.

Come affrontarle? Lo

spiega un fumetto di

Apmar

7 ottobre

Totale utenti unici

giornalieri 1.854.248

E-zine - Newsletter

Omar-Osservatorio

Malattie Rare 000

6 Ottobre 2015, Roma.

“Le malattie

reumatologiche spiegate

ai ragazzi”

30

settembre

Sudnews.it 000

APMAR. Nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche in età pediatrica

6 ottobre

Libero 24x7 –

Sudnews.it 000

APMAR. Nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche in età

6 ottobre

pediatrica

Libero 24x7 –

Leccenews24.it 000

Mamma, cos'è una malattia reumatica? Lo spiega il fumetto firmato APMAR

6 ottobre

Asilodueponti.com 000

Le malattie reumatiche colpiscono anche i bambini

6 ottobre

Studio Nutrilab 000

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

6 ottobre

Libero gossip –

Quotidiano sanità 000

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

6 ottobre

Medicando 000

Malattie reumatologiche.

Colpiscono ogni anno

oltre 10mila i bambini.

Come affrontarle? Lo

spiega un fumetto di

Apmar

6 ottobre

Tecnomedicina 000

APMAR spiega le

malattie reumatologiche

ai ragazzi nella Giornata

Mondiale delle Malattie

Reumatiche

6 ottobre B.Barbieri

Benessere.com 9.829

PEDIATRIA: Sulle malattie reumatologiche in età pediatrica

6 ottobre A.Castagna

Sardegna medicina 000

Apmar, le malattie reumatiche spiegate ai ragazzi

6 ottobre

Regione.lazio.it 000

Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi

6 ottobre

Ansa.it 353.971

Malattie reumatiche,

arriva fumetto per

spiegarle a ragazzi

6 ottobre

Virgilio.calimera 000

Mamma, cos'è una

malattia reumatica? Lo

spiega il fumetto firmato

APMAR

6 ottobre

Cliocom 0

ClioCom oggi in Senato

per la presentazione

ufficiale del fumetto

realizzato dall'azienda

leccese per APMAR

Onlus

6 ottobre

Notiziemediche.it 0

Giornata mondiale delle

malattie reumatiche: la

campagna Apmar

dedicata ai bambini

6 ottobre

Lookfordiagnosis

Quotidiano sanità 0

Malattie reumatologiche.

Colpiscono ogni anno

oltre 10mila i bambini.

Come affrontarle? Lo

spiega un fumetto di

Apmar

6 ottobre

Lookfordiagnonis

Leccenews24.it 000

Mamma, cos'è una

malattia reumatica? Lo

spiega il fumetto firmato

APMAR

6 ottobre

Salute+24 0

Reumatologia, oltre

10.000 i bambini ogni

anno vengono colpiti da

una malattia cronica

6 ottobre

Controluce 000

Reumatologia: nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche

7 ottobre

Lenews.info 000 Giornata Mondiale delle

Malattie Reumatiche ottobre M.Belloni

Farmacia.it 000 Malattie reumatologiche:

ecco il fumetto che aiuta 7 ottobre

i bimbi a capire

Lookfordiagnosis

Farmacia.it 000

Malattie reumatologiche:

ecco il fumetto che aiuta

i bimbi a capire 7 ottobre

CSV Salento 000 APMAR lancia Una nuova

sfida da vivere insieme 7 ottobre

Vittorecosta blog 000

Malattie reumatologiche:

il fumetto di Apmar per

sensibilizzare. 10 mila

bambini ogni anno colpiti

dalla malattia

7 ottobre

Senza età 000

Malattie reumatologiche:

oltre 10mila bambini

colpiti ogni anno. Un

fumetto per affrontarle

7 ottobre

Simpef 000

Una nuova sfida da

vivere insieme – Le

malattie reumatologiche

spiegate ai ragazzi

8 ottobre

CSV Bari 000 APMAR: un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche

8 ottobre

Donnainsalute.it 000

Malattie reumatiche: un

fumetto per spiegarle ai

ragazzi

9 ottobre P.Trombetta

Agipapress blog 000

Milano. Una favola

sonora e un fumetto:

per la giornata mondiale

delle malattie

reumatiche il progetto di

Apmar.

9 ottobre

SIP-Società Italiana

Pediatria 000

Un fumetto per spiegare le malattie reumatologiche ai ragazzi

9 ottobre

Virgilio notizie 65.509

Salute, anche i bambini colpiti dalle malattie reumatiche: un fumetto per informare e prevenire

9 ottobre L.Mosello

Pvnews 000 MILANO. Una favola

sonora e un fumetto: per

la giornata mondiale

9 ottobre

delle malattie

reumatiche il progetto di

APMAR

A.M.R.I. 000

Salute, anche i bambini

colpiti dalle malattie

reumatiche: un fumetto

per informare e

prevenire

9 ottobre L.Mosello

As.Ma.Ra. onlus 0 Le malattie reumatiche

spiegate a fumetti 9 ottobre

Giornale del croi 000

Una favola e i fumetti

per parlare delle

malattie reumatiche ai

più piccoli

10 ottobre

Imieinuoviamici.furumfr

ee.it 000

Salute, anche i bambini

colpiti dalle malattie

reumatiche: un fumetto

per informare e

prevenire

10 ottobre C.Sotti

Pressreader.com 000

Un fumetto spiega le

malattie reumatiche ai

bambini

11 ottobre

Libero 24x7 -

Liberoquotidiano.it 000

Patologie reumatiche in

pediatria

Campagna educativa e

informativa

12 ottobre

Virgilio notizie 65.509

Patologie reumatiche in

pediatria

Campagna educativa e

informativa

12 ottobre

villaggiodellasalute 000 Malattie reumatiche: “una sfida da vivere insieme”

12 ottobre M.Pozzi

Lookfordiagnonis

Liberoquotidiano.it 000

Patologie reumatiche in pediatria Campagna educativa e informativa

12 ottobre

L’angolo del giornalaio 000

Patologie reumatiche in

pediatria

Campagna educativa e

informativa

13 ottobre

Pharmacovigilancenetw

ork.com 000

Le malattie

reumatologiche spiegate

ai ragazzi

13 ottobre

Ipasvi.torino 000 Giornata mondiale

malattie reumatiche 14 ottobre

Salutechefare 000

Una nuova sfida da

vivere insieme”, il

fumetto per spiegare ai

ragazzi le malattie

reumatologiche

16 ottobre R.Testa

Ibis comunicazione 000 Clipsalute il tg di

domenica 18 ottobre 18 ottobre M.Strambi

Ibis comunicazione 000

Un fumetto per accettare

le malattie

reumatologiche

26 ottobre M. Strambi

Ails 0

Un fumetto dedicato alle

malattie reumatiche in

eta’ pediatrica 29 ottobre

Totale utenti unici

giornalieri 494.818

AUDIENCE TOTALE 13.417.669

AGENZIE DI STAMPA

POLITICA

Taccuino settimanale: martedi'

255 words

4 October 2015

08:12

Agenzia Giornalistica Italia

AGI

Italian

(c) 2015 AGI - Agenzia Giornalistica Italia S.p.A

(AGI) - Roma, 4 ott. -

MARTEDI' (6 ottobre)- Roma: Istat - Movimento negli esercizi ricettivi, II trim. 2015 - Roma: APMAR - Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche, con il patrocinio del Senato della Repubblica, organizza il seminario sul tema "Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi". Partecipa, tra gli altri, Laura Bianconi, Senatore Membro della Commissione Igiene e sanita' (Senato della Repubblica, Istituto Santa Maria in Aquiro, Piazza Capranica 72 - ore 11,30)- Roma: presentazione del progetto di legge "Educazione e cultura sportiva". Intervengono, tra gli altri, Francesco Soro, Capo di Gabinetto del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, e Carlo Tavecchio, Presidente FIGC (Sala stampa Camera dei Deputati - ore 13,00)- Roma: presentazione del Rapporto Onu sull'Italia nell'ambito del convegno "La Convenzione Onu contro la corruzione e l'impegno italiano nella sua attuazione", organizzato dal Ministero della Giustizia e dall'Autorita' Nazionale Anticorruzione. I lavori sono aperti dal governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco. A seguire, gli interventi del ministro della Giustizia Andrea Orlando, del presidente dell'Anac Raffaele Cantone e del rappresentante permanente d'Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Vienna Filippo Formica (Centro Convegni della Banca

d'Italia, via Nazionale 190 - ore 11,00)- Roma: Anas presenta il convegno sul tema "Una rivoluzione tecnologica per la manutenzione delle strade". Intervengono il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio ed il Presidente di Anas Gianni Vittorio Armani (Senato della Repubblica, Palazzo Giustiniani, Sala Zuccari, Via della Dogana Vecchia, 29 - ore 11,30)(AGI) Ted/Fri/Sim/Nic/Uba

4 ottobre 2015

POLITICA

Taccuino settimanale: martedi' (3)=

255 words

5 October 2015

08:11

Agenzia Giornalistica Italia

AGI

Italian

(c) 2015 AGI - Agenzia Giornalistica Italia S.p.A

(AGI) - Roma, 5 ottobre -

MARTEDI' (6 ottobre)- Roma: Istat - Movimento negli esercizi ricettivi, II trim. 2015 - Roma: APMAR - Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche, con il patrocinio del Senato della Repubblica, organizza il seminario sul tema "Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi". Partecipa, tra gli altri, Laura Bianconi, Senatore Membro della Commissione Igiene e sanita' (Senato della Repubblica, Istituto Santa Maria in Aquiro, Piazza Capranica 72 - ore 11,30)-

R010025

Agenzia Giornalistica Italia S.p.A

5 ottobre 2015

salute

Gli appuntamenti della settimana

625 words

5 October 2015

09:24

Adnkronos - Salute

HEANEW

Italian

Copyright 2015 Adnkronos Salute.

- ++++ LUNEDI' 5 OTTOBRE ++++

- CONVEGNO APMAR "LE MALATTIE REUMATOLOGICHE SPIEGATE AI RAGAZZI". Senato della Repubblica - Istituto Santa Maria in Aquiro, piazza Capranica 72, ore 11.30, ROMA

ADN Kronos S.p.A

Document HEANEW0020151005eba50002t

5 ottobre 2015

Sanità

06/10/2015 12:31 - Reumatologia – Apmar: nuova campagna di informazione ed

educazione sulle malattie reumatologiche in età pediatrica in occasione della

Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche

Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica.

“Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie

reumatologiche, quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella

dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è “Una nuova sfida da vivere

insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche

che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura

Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il

fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e

come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche

genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico,

evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso”

chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà

stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie

ci si vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da

APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di

pediatria possa portare un contributo in questo senso”.

6 ottobre 2015

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due

pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari,

illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers

Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una

maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato

su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzofumetto.apmar.it). Il racconto educativo,

condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze

della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto

il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio

sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana

di Pediatria.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano

creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono

essere sottovalutati, afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale

Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo

i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute,

presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità

di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un

coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo,

con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e,

con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della

malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De

Benedetti, Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino

Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile,

segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la

spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute

mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di

cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire,

afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra

gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un

mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e

di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure

sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli

insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early

Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi

tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e

sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro

esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione,

scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone

Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri,

rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di

famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune

malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper

cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”.

Cronaca

Taccuino di martedi' 6 ottobre: altre =

315 words

6 October 2015

08:12

Agenzia Giornalistica Italia

AGI

Italian

(c) 2015 AGI - Agenzia Giornalistica Italia S.p.A

(AGI) - Roma, 6 ottobre -

A L T R E- Roma: Apmar - Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche, con il patrocinio del Senato della Repubblica, organizza il seminario sul tema "Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi". Partecipa, tra gli altri, Laura Bianconi, Senatore Membro della Commissione Igiene e sanita' (Senato della Repubblica, Istituto Santa Maria in Aquiro, Piazza Capranica 72 - ore 11,30)-

R010023

Agenzia Giornalistica Italia S.p.A

6 ottobre 2015

salute

Gli appuntamenti di oggi

237 words

6 October 2015

09:01

Adnkronos - Salute

HEANEW

Italian

Copyright 2015 Adnkronos Salute.

(AdnKronos Salute) - -

- CONVEGNO APMAR "LE MALATTIE REUMATOLOGICHE SPIEGATE AI RAGAZZI". Senato della Repubblica - Istituto Santa Maria in Aquiro, piazza Capranica 72, ore 11.30, ROMA

ADN Kronos S.p.A

6 ottobre 2015

Malattie reumatiche, arriva fumetto per spiegarle a ragazzi.

288 words

6 October 2015

20:28

ANSA - Health Service

ANSAHE

Italian

© 2015 ANSA.

Sono 10mila quelli colpiti ogni anno

(ANSA) - ROMA, 6 OTT - Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica. Per parlare ai ragazzi arriva "Una nuova sfida da vivere insieme", un fumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche, che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche e che potrà essere utilizzato nelle scuole e nelle famiglie.

"Il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos'è una malattia reumatologica e come possa essere superata" spiega la senatrice Laura Bianconi, membro della Commissione Igiene e Sanità. Ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, ed è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre, con il supporto grafico di Alberto Gennari.

Il fumetto è stato pensato per intercettare l'attenzione di nativi digitali come i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all'indirizzo fumetto.apmar.it).

Il progetto ha ricevuto il patrocinio anche di di Fimp, Federazione Italiana Medici Pediatri; Gisea, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis e Simpef, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.

"Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, in particolare la scuola, ma anche lo sport - spiega Antonella Celano, Presidente Apmar -. Il fumetto

6 ottobre 2015

vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione". (ANSA).

Agenzia Nazionale Stampa Associata

QUOTIDIANI

8 ottobre 2015

11 ottobre 2015

18 ottobre 2015

QUOTIDIANI E PERIODICI ONLINE

21 settembre 2015

Le malattie reumatologiche

spiegate ai ragazzi

Martedì 6 ottobre 2015 alle ore 11,30, presso il Senato della Repubblica, nella Sala

dell’Istituto Santa Maria in Aquiro, Piazza Capranica, 72 – Roma, si terrà un incontro dal

titolo “Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi”. L’incontro è organizzato

dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato in collaborazione con APMAR,

Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche.

Considerate malattie degli adulti, se non degli anziani, le malattie reumatiche sono invece

una realtà anche in età pediatrica; sono infatti in media 10.000 i bambini che ogni anno ne

sono colpiti, bambini e famiglie che si trovano spesso impreparati ad affrontare la nuova

condizione.

Con la collaborazione di APMAR, Associazione Nazionale Persone con Malattie

Reumatiche, e degli Specialisti, si discuterà dei modi e degli strumenti più adeguati per

dare informazioni e creare sensibilità su queste patologie parlando anche direttamente ai

bambini.

Saranno presenti

Laura Bianconi – Membro della Commissione Igiene e sanità

Fabrizio De Benedetti – Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale

29 settembre 2015

Pediatrico Bambino Gesù, Roma

Giovanni Lapadula – Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis

Rinaldo Missaglia – Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia

Serafino Pontone Gravaldi – Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione

Italiana Medici Pediatri

Alberto Villani – Vice-presidente SIP, Società Italiana di Pediatria

Antonella Celano – Presidente APMAR, Associazione Nazionale Persone con Malattie

Reumatiche

Redazione ArtInMovimento Magazine

[Fonti delle immagini: senato.it, apmar.it]

Mamma, cos'è una malattia reumatica? Lo spiega il fumetto

firmato APMAR Sei in » Home » Salute & Benessere

06/10/2015 | 11:30

Presentato questa mattina in Senato un fumetto ideato da Apmar per spiegare ai più piccoli le malattie

remautologiche

Dall'Italia. Imparare leggendo, in questo caso leggendo un fumetto. La “letteratura

disegnata” diventa così un modo per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale

può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e

della comunità di riferimento. Parliamo de “Una nuova sfida da vivere insieme” il

fumetto realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie

Reumatiche e che quest’oggi viene presentato in Senato.

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti - spiega la Senatrice Laura

Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica - il

fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e

come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche

genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico,

evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso”

chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà

stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie

ci si vergogna anche senza alcun motivo”.

6 ottobre 2015

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato

da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto

Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di

Bristol-Myers Squibb.

Un’iniziativa sicuramente all’avanguardia vista la capacità che hanno ormai i nostri ragazzi

di captare immagini digitali e utilizzare supporti tecnologici quali tablet e smartphone. Il

fumetto, infatti, è scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it. Il racconto educativo,

condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze

della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto

il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio

sulla EarlyArthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

Pediatria.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano

creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono

essere sottovalutati - afferma Antonella Celano, Presidente APMAR - Affrontare queste

patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è

fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte

dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti

coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche

nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie

reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il

meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale - introduce Fabrizio De

Benedetti, Direttore Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino

Gesù, Roma - proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica

giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la

sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure

riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di

cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire -

afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia - Tra

gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un

mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e

di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure

sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli

insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi -

spiegaGiovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla

EarlyArthritis - senza la quale ogni sforzo è vano”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche - conclude Serafino

Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana

Medici Pediatri -rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre

alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è

affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di

famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi

tempestiva”.

Il fumetto è scaricabile in allegato.

SCARICA L'ALLEGATO

Malattie reumatologiche dei bambini, un fumetto Isabella Lopardi

E’ stata posta in essere una nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche

in età pediatrica, in occasione della Giornata mondiale delle malattie reumatiche. Un sistema basato sui

fumetti è stato utilizzato per raggiungere gli oltre diecimila bambini colpiti, ogni anno, da una malattia

reumatologica. Non bisogna dimenticare che la salute passa dall’informazione. Le scuole italiane potranno

affrontare con conoscenze maggiori la comparsa di una malattia reumatologica nei fanciulli, utilizzando

qualcosa che li avvicini: la cosiddetta “letteratura disegnata”.

Queste patologie hanno un impatto rilevante non soltanto nella vita di chi ne è colpito, ma anche in quella

dell’intera famiglia e della comunità di riferimento.

Un fumetto per le malattie reumatologiche: acclamazione da parte di molti soggetti

E’ stata l’ Associazione nazionale persone con malattie reumatiche (Apmar) a realizzare “Una nuova sfida da

vivere insieme”. Queste le parole pronunciate in argomento dalla senatrice Laura Bianconi, membro della

Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica: “Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a

tutti, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa

essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche i genitori, gli insegnanti e i

compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la

6 ottobre 2015

malattia porta con sé, facendo sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa, che

ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà,

stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici: perché spesso di certe malattie ci si vergogna,

anche senza alcun motivo”.

Un fumetto per le malattie reumatologiche: chi ha avuto l’idea

Il fumetto ha il patrocinio del Senato della Repubblica. L’idea appartiene a due pediatri, Adele Civino e

Francesco La Torre, con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore. L’attenzione è

maggiore per le immagini, rispetto ai testi e il fumetto, che si rivolge a soggetti nati con la tecnologia, può

essere utilizzato su tablet e smartphone: è scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it.

Un fumetto per le malattie reumatologiche: i bambini ammalati spesso non vengono creduti

Antonella Celano, Presidente Apmar, ha dichiarato: “Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi

della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione, ma i sintomi

non devono essere sottovalutati. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di

appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i

bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla

malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che

interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole

dare un messaggio di speranza, perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i

farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

Un fumetto per le malattie reumatologiche: quali sono

Aggiunge Fabrizio De Benedetti, direttore della divisione di Reumatologia dell’Irccs ospedale pediatrico

Bambino Gesù di Roma: “Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, proprio perché sono

tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la

dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci

sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.

Un fumetto per le malattie reumatologiche: patologie che costituiscono un cambiamento nella vita del bambino

Così si esprime Rinaldo Missaglia, presidente del Sindacato medici pediatri di famiglia (Simpef):

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello

psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di che cosa questa comporti nei diversi contesti di vita

delbambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in

ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a

scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo. Afferma Giovanni Lapadula, presidente del Gruppo

italiano di studio sulla Early arthritis (Gisea): “Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è

rappresentato sempre dalla diagnosi, senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la

diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se

si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, se ne può

determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue

pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”.

Un fumetto per le malattie reumatologiche: per una diagnosi tempestiva

Conclude Serafino Pontone Gravaldi, responsabile nazionale per le malattie rare della Federazione italiana

medici pediatri (Fimp): “Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, rappresentano la nuova

sfida, ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia, per il suo ruolo nell’assistenza

territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il

pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto, per poter giungere ad una diagnosi

tempestiva”.

REUMATISMI SENZA ETA'

Salute, anche i bambini colpiti dalle malattie reumatiche: un fumetto per informare e prevenire di Luisa Mosello

Reumatismi senza età. Tutti possono esserne vittima. Non solo gli adulti e gli anziani, ma anche i bambini: ogni anno sono diecimila i giovanissimi ad avere problemi di questo tipo. Anche se spesso non vengono considerati abbastanza perché confusi con altri generi di patologie. «Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati» spiega Antonella Celano, presidente dell'Apmar che in occasione della Giornata mondiale del malattie reumatiche l'11 ottobre ha realizzato il fumetto “Una nuova sfida da vivere insieme” per illustrare ai ragazzi e alle loro famiglie la loro esistenza e, anche con un sorriso, la maniera di affrontarla-. I bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono con loro, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi possono essere trattate e, con i farmaci giusti, se ne può anche bloccare il meccanismo responsabile della progressione». Ecco allora uno strumento facile e immediato con tante immagini, ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre, con il supporto grafico del fumettista Alberto Gennari, pensato e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (si può scaricare dal sito www.apmar.it). Anche per dare un messaggio di speranza: oggi le malattie reumatologiche

9 ottobre 2015

possono essere trattate a tutte le etá e anche bloccate, con i farmaci giusti. «Per brevità si chiamano malattie reumatologiche -precisa il dottor Fabrizio De Benedetti, Direttore della Divisione di Reumatologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma-, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora. Per alcune ci sono cure riconosciute, mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate. Il primo passo è comunque la diagnosi precoce: se si interviene precocemente al loro esordio clinico, si può arrivare alla remissione e forse anche alla guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze». è stato,

Salute, anche i bambini colpiti dalle malattie reumatiche: un fumetto per informare e prevenire

Venerdì 9 Ottobre 2015

13:25

di Luisa Mosello

Reumatismi senza età. Tutti possono esserne vittima. Non solo gli adulti e gli anziani, ma anche i

bambini: ogni anno sono diecimila i giovanissimi ad avere problemi di questo tipo. Anche se spesso

non vengono considerati abbastanza perché confusi con altri generi di patologie. «Non è raro che i

bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione

motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati» spiega Antonella

Celano, presidente dell'Apmar che in occasione della Giornata mondiale del malattie reumatiche

l'11 ottobre ha realizzato il fumetto “Una nuova sfida da vivere insieme” per illustrare ai ragazzi e

alle loro famiglie la loro esistenza e, anche con un sorriso, la maniera di affrontarla-. I bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla

malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che

interagiscono con loro, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi possono essere trattate e, con i farmaci giusti, se ne può anche

bloccare il meccanismo responsabile della progressione». Ecco allora uno strumento facile e

immediato con tante immagini, ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre, con il

supporto grafico del fumettista Alberto Gennari, pensato e sviluppato per essere utilizzato su tablet

e smartphone (si può scaricare dal sito www.apmar.it). Anche per dare un messaggio di speranza:

oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate a tutte le etá e anche bloccate, con i farmaci

giusti. «Per brevità si chiamano malattie reumatologiche -precisa il dottor Fabrizio De Benedetti,

Direttore della Divisione di Reumatologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma-,

proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus

9 ottobre 2015

eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile

e molte altre ancora. Per alcune ci sono cure riconosciute, mentre per altre la ricerca sta ancora

lavorando a terapie adeguate. Il primo passo è comunque la diagnosi precoce: se si interviene

precocemente al loro esordio clinico, si può arrivare alla remissione e forse anche alla guarigione,

scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze». è stato,

GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE REUMATICHE

Patologie reumatiche in pediatria Campagna educativa e informativa Arriva un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella

vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento: si chiama

’Una nuova sfida da vivere insieme’ realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con

Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie

Reumatiche. “Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti – spiega la senatrice Laura

Bianconi, membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato – il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire ‘diverso’ chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”. Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due

pediatri,Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e

scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per

intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le

immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile

all’indirizzo www.fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare

quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi

didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA,

Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP,

Società Italiana di Pediatria.

10 ottobre 2015

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati – afferma

Antonella Celano, presidente APMAR – Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i

criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura.

Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle

limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma

di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello

sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono

essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione

della malattia”. “Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale – introduce Fabrizio De

Benedetti, direttore della Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù,

Roma – proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus

eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e

molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando

a terapie adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire – afferma Rinaldo Missaglia,

presidente SIMPEF – Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da

ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di

cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri

del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono

quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo

e ricreativo”. “Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi –

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA – senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale

promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di

segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio

clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione

verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”. “Le malattie rare, quali

sono alcune malattie reumatologiche – conclude Serafino Pontone Gravaldi, responsabile nazionale

Malattie Rare FIMP – rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla

pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune

malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi

segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”. (LARA LUCIANO)

Reumatologia in età pediatrica,

l’importanza di informare e di

educare

L’Apmar lancia una nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche in età pediatrica in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche. Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica. La salute passa dall’informazione, con un fumetto che sarà a disposizione di famiglie e scuole per parlare ai ragazzi, per affrontare con maggiori conoscenze la comparsa di una malattia reumatologica nei più piccoli. Il 6 ottobre, come vi abbiamo raccontato qui, vi è stata una conferenza sul tema presso il Senato della Repubblica: “Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le…

12 ottobre 2015

L’Apmar lancia una nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie

reumatologiche in età pediatrica in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie

Reumatiche.

Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica.

La salute passa dall’informazione, con un fumetto che sarà a disposizione di famiglie e

scuole per parlare ai ragazzi, per affrontare con maggiori conoscenze la comparsa di una

malattia reumatologica nei più piccoli.

Il 6 ottobre, come vi abbiamo raccontato qui, vi è stata una conferenza sul tema presso il

Senato della Repubblica: “Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai

ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito

ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento.

Spiega la Senatrice Laura

Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica,”“Con

un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante

per spiegare cosa sia una malattia reumatologica e come possa essere superata.

Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e

compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di

isolamento che la malattia porta con se facendo sentire ‘diverso’ chi ne è colpito.

Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della

salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la comprensione di

insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza

alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un

contributo in questo senso”.

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due

pediatri, Adele Civino e Francesco

La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato

grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare

l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le

immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone

(scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della

scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso

auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP,

Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis;

SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.

Afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con

Malattie Reumatiche: “Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della

malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma

i sintomi non devono essere sottovalutati. Affrontare queste patologie tempestivamente e

secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in

salute, presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una

qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e

un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo,

con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e,

con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della

malattia”.

Come ricorda Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma: “Per brevità si chiamano malattie

reumatologiche, al plurale, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite

idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la

sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure

riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.

Afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia:

“L’insorgenza di una malattia cronica nella

vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello

relazionale non semplici da gestire, Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica,

l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita

del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e

infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il

minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e

ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva,

sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa

un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si

può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione

verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early

Arthritis.

Conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie RareFIMP,

Federazione Italiana Medici Pediatri“Le malattie rare, quali sono alcune malattie

reumatologiche, , rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si

offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne

è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di

famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi

tempestiva”.

Il fumetto si può scaricare qui.

Un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatiche di Emiliano Moccia

ROMA - Questa è la storia di Marco, un bambino come tanti che vive una vita tranquilla con i suoi

coetanei ed i suoi genitori. Un bambino che gioca, che va scuola, che studia. Ma che da un po’ di

tempo avverte dei dolori, si sveglia con le ginocchia gonfie e zoppica quando cammina. La madre,

preoccupata, d’accordo con il marito decide di portarlo dal pediatra per un controllo. Il pediatra

visita Marco e non ha dubbi nell’accertare la diagnosi: artrite idiopatica giovanile. Per Marco e la

sua famiglia, quindi, comincia «una nuova vita, una nuova avventura, una nuova sfida da vivere

insieme» dice la mamma.

IL FUMETTO

16 ottobre 2015

La storia di Marco è racconta nel fumetto «Una nuova sfida da vivere insieme» realizzato

dall’APMAR (Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche) per spiegare ai ragazzi,

attraverso un linguaggio diretto e universale, le malattie reumatologiche. Considerate malattie degli

adulti, se non degli anziani, le malattie reumatiche sono invece una realtà anche in età pediatrica. In

Italia in media sono 10 mila i bambini che ogni anno ne sono colpiti. E non sempre i ragazzi e le

loro famiglie sono preparati ad affrontare la nuova condizione di vita. Anche per questo, l’idea del

fumetto è di «parlare a diverse generazioni: dai bambini ai nonni per migliorare la condizione dei

piccoli pazienti – ha detto Antonella Celano, presidente APMAR – . È molto importante superare il

pregiudizio che porta ad escludere nei bambini le malattie reumatiche sensibilizzando genitori,

insegnati e medici, ma anche i bambini stessi, per cogliere i primi segni della malattia, affinché non

si abbiano esperienze di diagnosi ritardate e sintomi sottovalutati, inconcepibili e inaccettabili nel

2015».

INVESTIRE NELLA SALUTE

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri,

Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e

scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. «Affrontare

queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è

fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado – ha aggiunto Celano – i

bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni

imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti

coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello

sport». Ed un ruolo importante, a riguardo, lo ricoprono i pediatri. «Per alcune malattie rare che si

evidenziano nei primi anni di vita, – ha concluso Serafino Pontone Gravaldi, della Federazione

Italiana Medici Pediatri – il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per

poter giungere ad una diagnosi tempestiva». Per scaricare il fumetto: www.apmar.it.

SPECIALIZZATI

Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica

06/10/2015 in News 0

Realizzata dall’Apmar una nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie

reumatologiche in età pediatrica.

“Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può

essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di

riferimento, questo è “Una nuova sfida da vivere insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale

Persone con Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie

Reumatiche. «Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi,

Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le

prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche

un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire

“diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi

della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la comprensione di insegnanti,

compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che

l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società

scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso». Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio

del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il

supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato

di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una

maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e

smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola

aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei

programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA,

Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società

6 ottobre 2015

Italiana di Pediatria. «Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano

creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere

sottovalutati, afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso

titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di

speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può

bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia». «Per brevità si chiamano malattie

reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite

idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la

spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la

ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate». «L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un

bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da

gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli

strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci.

Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi

contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e

infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia,

agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo». «Il primo passo per attuare una

terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA,

Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la

diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se

si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può

determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue

pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali». «Le malattie rare, quali sono alcune malattie

reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP,

Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si

offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per

alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi

segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva».

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato

06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito. Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su patologie che non risparmiano anche i più piccoli. Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora. Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

6 ottobre 2015

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati: Il fumetto di Apmar Il messaggio di Lorenzin

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato

06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito. Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su patologie che non risparmiano anche i più piccoli. Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora. Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

6 ottobre 2015

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati: Il fumetto di Apmar Il messaggio di Lorenzin

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato

06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito. Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su patologie che non risparmiano anche i più piccoli. Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora. Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

6 ottobre 2015

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati: Il fumetto di Apmar Il messaggio di Lorenzin

Medicina scienza e ricerca

Malattie reumatiche: l’impatto sulla vita quotidiana in un fumetto per i più piccoli

In occasione della Giornata mondiale dedicata alle patologie reumatologiche al via la

nuova campagna di informazione di Apmar patrocinata dal Senato

di Redazione Aboutpharma Online6 ottobre 2015

Spiegare in modo semplice e accattivante l’impatto delle malattie reumatiche sulla vita di chi ne è

colpito, ma anche sulla famiglia o la comunità che lo circonda. È l’obiettivo del fumetto “Una

nuova sfida da vivere insieme”presentato oggi da Apmar (Associazione nazionale persone con

malattie reumatiche) in vista dalla

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due

pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari,

illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb.

Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore

attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e

smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno

della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate

all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di Fimp (Federazione

italiana medici pediatri), Gisea (Gruppo italiano di studio sulla Early Arthritis), Simpef (Sindacato

medici pediatri di famiglia) e Sip (Società italiana di pediatria).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti – spiega Laura Bianconi, senatrice della

Commissione Igiene e Sanità – il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una

malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i

ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento

drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire

“diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da Apmar con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in

questo senso”.

6 ottobre 2015

Secondo Antonella Celano, presidente di Apmar, “non è raro che i bambini che segnalano i primi

sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare

l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati. Affrontare queste patologie

tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa

investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una

qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un

coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i

bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di

speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si

può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

Un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche,

quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche

in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento. È

questo l’obiettivo di “Una nuova sfida da vivere insieme”, un

progetto realizzato dall’Associazione nazionale Persone con

Malattie Reumatiche (APMAR) e presentato in prossimità della

Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.

7 ottobre 2015

Scarica il fumetto

«Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, il fumetto

può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia

reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le

prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti

e compagni di scuola, a condividere anche un evento

drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia

porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito», ha

commentato la senatrice Laura Bianconi, membro della

Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica.

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della

Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e

Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari,

illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non

condizionato di Bristol-Myers Squibb.

«Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della

malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata

ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere

sottovalutati», ha affermato la presidente Apmar Antonella

Celano. «Affrontare queste patologie tempestivamente e

secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale

e significa investire in salute, presente e futura».

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Tumore al seno: grazie a un test genetico molte donne possono evitare la chemio

Se dall’analisi di 21 geni emerge che la donna è a basso rischio si può evitare la chemio

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7 ottobre 2015

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I neurologi: nei prossimi anni milioni di persone con malattie neurovegetative

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Se a viaggiare è la fabbrica biotech

SCENARI

La popolazione invecchia: prepariamoci a un futuro con più cancro

Un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche,

quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche

in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento. È

questo l’obiettivo di “Una nuova sfida da vivere insieme”, un

progetto realizzato dall’Associazione nazionale Persone con

Malattie Reumatiche (APMAR) e presentato in prossimità della

Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.

Scarica il fumetto

«Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, il fumetto

può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia

reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le

prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti

e compagni di scuola, a condividere anche un evento

drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia

porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito», ha

commentato la senatrice Laura Bianconi, membro della

Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica.

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della

Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e

Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari,

illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non

condizionato di Bristol-Myers Squibb.

«Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della

malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata

ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere

sottovalutati», ha affermato la presidente Apmar Antonella

Celano. «Affrontare queste patologie tempestivamente e

secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale

e significa investire in salute, presente e futura».

RADIO-TV-CANALI ONLINE

7Gold – Clip salute il 18 ottobre alle 19.40

https://www.youtube.com/watch?v=XJbRoP6bAoc

18 ottobre 2015

https://www.youtube.com/watch?v=bTbCVov2xRo

18 ottobre 2015

Clip salute

https://www.youtube.com/watch?v=fpOd6kHHHXo

26 ottobre 2015

Clip salute

Intervista a Antonella Celano

http://www.hcc-

milano.com/stampa/APMAR%20fumetto/UNO%20MAttina%20ACelano_2015_11_13_08_34_14_835.zip

13 novembre 2015

Per accedere al video cliccare sul seguente link:

http://www.pharmastar.it/index.html?pgnav=12&id=3000&frommailing=y&Email=treznan.tuvfynaqv@upp

-zvynab.pbz&Password=&newsid=4758&src=arjfyrggre_cuneznfgne&lid=66938756962O

20 dicembre 2015

SOCIAL NETWORK

6 ottobre 2015

Sudnews

APMAR. Nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche in età pediatrica Data: 06/10/2015 - Ora: 12:31

Categoria: Cultura

In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche presentazione del progetto al Senato

"Letteratura disegnata", ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere

l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è

"Una nuova sfida da vivere insieme" realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.

"Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della

Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è

una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma

anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di

isolamento che la malattia porta con se facendo sentire "diverso" chi ne è colpito. Considero molto utile questa

iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà

stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza

alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le

maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso".

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e

Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al

contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i

ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e

smartphone (all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a

fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il

progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di

Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

Pediatria.

"Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione

motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano,

Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie

tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute,

presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle

limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro

che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare

un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si

può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia".

"Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione

di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più

diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la

sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per

altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate".

"L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello

psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente

SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione

sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di

cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e

dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla

famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo".

"Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni Lapadula,

Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È

essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni

e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può

determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti

conseguenze, economiche ma anche sociali".

"Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile

Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la

grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne

è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i

primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva".

È possibile scaricare il fumetto cliccando su questo link.

APMAR spiega le malattie reumatologiche ai ragazzi nella Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche

barbara-barbieri Eventi • Primo piano

Un fumetto per parlare ai ragazzi delle malattie reumatologiche e del loro impatto nella vita dei

pazienti, delle loro famiglie e dell’ambiente con cui interagiscono, questo è “Una nuova sfida da

vivere insieme” il racconto per immagini realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone

con Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie

Reumatiche.”Attraverso il linguaggio universale del fumetto. ha commentato la Senatrice Laura

Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, é possibile

rivolgersi a tutti per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come sia possibile affrontarla e

superarla. Comprendere le prime difficoltà, è di aiuto ai ragazzi, ai genitori, agli insegnanti e ai

compagni di scuola, per affrontare un evento drammatico, combattendo quel senso di isolamento

conseguenza della malattia e che può far sentire “diverso” chi ne è colpito. L’iniziativa di APMAR

si pone l’obiettivo di educare ai temi della salute, avvicinando e sostenendo le persone nei momenti

di difficoltà, coinvolgendo insegnanti, compagni, amici perché spesso alcune malattie isolano e

rischiano di allontanare i pazienti dal loro contesto sociale. Il fumetto realizzato da APMAR, che ha

visto l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria, potrá

portare un contributo in questo senso”. Il fumetto proposto da APMAR ha ricevuto il patrocinio del

Senato della Repubblica ed è nato dall’idea dei pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre insieme

al supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, mentre il contributo per la sua

6 ottobre 2015

tecnomedicina

realizzazione è stato sostenuto dal contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Il progetto

punta sull’immagine per incontrare l’attenzione dei nativi digitali, cioè dei ragazzi ed è stato

sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il

racconto educativo, condiviso all’interno della scuola sostiene l’educazione alla salute e alle scienze

della vita, tema importante e spesso affrontato all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha

ricevuto anche il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano

di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società

Italiana di Pediatria. “Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non

siano creduti. Spesso si pensa che si tratti di una una finzione per attirare l’attenzione ma i sintomi

non devono essere sottovalutati, spiega Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione

nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie in tempo e secondo i

criteri di appropriatezza e sostenibilità è importante e permette di investire in salute, presente e

futura. Spesso i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita modificata dalle

limitazioni dovute alla malattia. Questo richiede il sostegno e il coinvolgimento non solo sanitario,

ma di tutti coloro che interagiscono con i bambini che soffrono di malattie reumatologiche, e

particolarmente nell’ambiente scolastico e sportivo. Il fumetto contiene un messaggio di speranza

perché oggi le malattie reumatologiche possono essere affrontate e curate con i farmaci giusti. È

possibile bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”. “Per brevità si

chiamano malattie reumatologiche, al plurale, precisa Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di

Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante.

Quella più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, a seguire il lupus eritematoso sistemico, la

dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre forme. Per

alcune malattie reumatologiche esistono cure riconosciute, mentre per altre la ricerca è impegnata a

trovare terapie adeguate”. “L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino ha come

conseguenza una serie di cambiamenti sia a livello psicofisico sia a livello relazionale difficili da

gestire, commenta Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia.

Tra gli strumenti utili per affrontare la problematica, l’educazione sanitaria è lo strumento più

efficace. Occorre un’azione culturale per conoscere la malattia e le sue conseguenze nei diversi

contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale

e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore,

dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”. “Il primo

passo per impostare e iniziare una terapia corretta parte dalla diagnosi, precisa Giovanni Lapadula,

Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, è essenziale promuovere la

diagnosi rapida, informando sulla manifestazione di segni e sintomi. Un intervento precoce e

intenso sulle malattie reumatologiche al loro esordio clinico è determinante per la remissione e forse

anche la guarigione, inoltre è possibile contenere l’evoluzione verso l’invalidità, che comporta

pesanti conseguenze, sia economiche, sia sociali”. “Le malattie rare, come purtroppo lo sono alcune

malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie

Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, costituiscono una nuova sfida, ma anche una

grande opportunità per la pediatria di famiglia e per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del

bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si manifestano nei primi anni di vita, il

pediatra di famiglia deve avere la capacità di cogliere i primi segnali della malattia in modo da

arrivare velocemente a una diagnosi tempestiva”. In occasione della sua presentazione un copia del

fumetto è stata inviata all’attenzione del Ministro della salute Beatrice Lorenzin. Potete scaricare

una copia del fumetto promosso da APMAR “Una nuova sfida da vivere insieme” a questo link

http://www.hcc-milano.com/stampa/APMAR/Fumetto%20DEF.pdf

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di

più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie

reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.

Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su

patologie che non risparmiano anche i più piccoli.

Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni

anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la

forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite

giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica

primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.

Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del

7 ottobre 2015

mamma e donna

Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di

Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico

di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,

quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per

essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati:

Il fumetto di Apmar

Il messaggio di Lorenzin

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di

più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie

reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.

Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su

patologie che non risparmiano anche i più piccoli.

Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni

anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la

forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite

giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica

primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.

Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del

7 ottobre 2015

Pianeta Mamma

Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di

Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico

di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,

quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per

essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati:

Il fumetto di Apmar

Il messaggio di Lorenzin

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di

più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie

reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.

Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su

patologie che non risparmiano anche i più piccoli.

Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni

anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la

forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite

giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica

primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.

Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del

Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di

7 ottobre 2015

Vita da Mamma

Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico

di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,

quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per

essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati:

Il fumetto di Apmar

Il messaggio di Lorenzin

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di

più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie

reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.

Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su

patologie che non risparmiano anche i più piccoli.

Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni

anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la

forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite

giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica

primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.

Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del

Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di

Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

7 ottobre 2015

TOP SALUTE

Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico

di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,

quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per

essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati:

Il fumetto di Apmar

Il messaggio di Lorenzin

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di

più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie

reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.

Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su

patologie che non risparmiano anche i più piccoli.

Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni

anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la

forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite

giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica

primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.

Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del

Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di

7 ottobre 2015

Mamme

Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico

di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,

quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per

essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati:

Il fumetto di Apmar

Il messaggio di Lorenzin

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di

più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie

reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.

Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su

patologie che non risparmiano anche i più piccoli.

Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni

anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la

forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite

giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica

primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.

Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del

Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di

7 ottobre 2015

Salute, Benessere e Bellezza

Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico

di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,

quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per

essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati:

Il fumetto di Apmar

Il messaggio di Lorenzin

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di

più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie

reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.

Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su

patologie che non risparmiano anche i più piccoli.

Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni

anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la

forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite

giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica

primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.

Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del

Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di

7 ottobre 2015

Bimbi Belli

Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico

di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,

quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per

essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati:

Il fumetto di Apmar

Il messaggio di Lorenzin

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di

più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie

reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.

Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su

patologie che non risparmiano anche i più piccoli.

Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni

anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la

forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite

giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica

primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.

Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del

Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di

7 ottobre 2015

BIMBI..

Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico

di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,

quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per

essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati:

Il fumetto di Apmar

Il messaggio di Lorenzin

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di

più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie

reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.

Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su

patologie che non risparmiano anche i più piccoli.

Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni

anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la

forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite

giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica

primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.

Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del

Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di

7 ottobre 2015

Mamme.it

Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico

di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,

quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per

essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati:

Il fumetto di Apmar

Il messaggio di Lorenzin

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di

più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie

reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.

Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su

patologie che non risparmiano anche i più piccoli.

Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni

anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la

forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite

giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica

primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.

Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del

Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di

Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

7 ottobre 2015

L'Altra Medicina Magazine

Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico

di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,

quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per

essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati:

Il fumetto di Apmar

Il messaggio di Lorenzin

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di

più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie

reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.

Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su

patologie che non risparmiano anche i più piccoli.

Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni

anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la

forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite

giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica

primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.

Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del

Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di

7 ottobre 2015

Medicina

Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico

di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,

quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per

essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati:

Il fumetto di Apmar

Il messaggio di Lorenzin

E-ZINE - NEWSLETTER

30 settembre 2015

APMAR. Nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche in età pediatrica Data: 06/10/2015 - Ora: 12:31

Categoria: Cultura

In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche presentazione del progetto al Senato

"Letteratura disegnata", ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere

l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è

"Una nuova sfida da vivere insieme" realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.

"Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della

Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è

una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma

anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di

isolamento che la malattia porta con se facendo sentire "diverso" chi ne è colpito. Considero molto utile questa

iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà

stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza

alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le

maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso".

6 ottobre 2015

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e

Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al

contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i

ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e

smartphone (all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a

fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il

progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di

Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

Pediatria.

"Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione

motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano,

Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie

tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute,

presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle

limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro

che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare

un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si

può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia".

"Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione

di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più

diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la

sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per

altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate".

"L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello

psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente

SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione

sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di

cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e

dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla

famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo".

"Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni Lapadula,

Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È

essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni

e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può

determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti

conseguenze, economiche ma anche sociali".

"Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile

Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la

grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne

è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i

primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva".

È possibile scaricare il fumetto cliccando su questo link.

APMAR. Nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche in età pediatrica Data: 06/10/2015 - Ora: 12:31

Categoria: Cultura

In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche presentazione del progetto al Senato

"Letteratura disegnata", ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere

l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è

"Una nuova sfida da vivere insieme" realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.

"Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della

Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è

una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma

6 ottobre 2015

anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di

isolamento che la malattia porta con se facendo sentire "diverso" chi ne è colpito. Considero molto utile questa

iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà

stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza

alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le

maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso".

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e

Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al

contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i

ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e

smartphone (all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a

fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il

progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di

Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

Pediatria.

"Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione

motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano,

Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie

tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute,

presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle

limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro

che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare

un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si

può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia".

"Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione

di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più

diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la

sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per

altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate".

"L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello

psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente

SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione

sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di

cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e

dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla

famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo".

"Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni Lapadula,

Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È

essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni

e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può

determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti

conseguenze, economiche ma anche sociali".

"Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile

Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la

grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne

è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i

primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva".

È possibile scaricare il fumetto cliccando su questo link.

Mamma, cos'è una malattia reumatica? Lo spiega il fumetto

firmato APMAR Sei in » Home » Salute & Benessere

06/10/2015 | 11:30

Presentato questa mattina in Senato un fumetto ideato da Apmar per spiegare ai più piccoli le malattie

remautologiche

Dall'Italia. Imparare leggendo, in questo caso leggendo un fumetto. La “letteratura

disegnata” diventa così un modo per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale

può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e

della comunità di riferimento. Parliamo de “Una nuova sfida da vivere insieme” il

fumetto realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie

Reumatiche e che quest’oggi viene presentato in Senato.

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti - spiega la Senatrice Laura

Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica - il

fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e

6 ottobre 2015

come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche

genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico,

evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso”

chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà

stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie

ci si vergogna anche senza alcun motivo”.

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato

da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto

Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di

Bristol-Myers Squibb.

Un’iniziativa sicuramente all’avanguardia vista la capacità che hanno ormai i nostri ragazzi

di captare immagini digitali e utilizzare supporti tecnologici quali tablet e smartphone. Il

fumetto, infatti, è scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it. Il racconto educativo,

condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze

della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto

il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio

sulla EarlyArthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

Pediatria.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano

creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono

essere sottovalutati - afferma Antonella Celano, Presidente APMAR - Affrontare queste

patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è

fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte

dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti

coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche

nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie

reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il

meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale - introduce Fabrizio De

Benedetti, Direttore Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino

Gesù, Roma - proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica

giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la

sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure

riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di

cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire -

afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia - Tra

gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un

mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e

di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure

sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli

insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi -

spiegaGiovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla

EarlyArthritis - senza la quale ogni sforzo è vano”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche - conclude Serafino

Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana

Medici Pediatri -rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre

alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è

affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di

famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi

tempestiva”.

Il fumetto è scaricabile in allegato.

SCARICA L'ALLEGATO

6 ottobre 2015

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato

06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito. Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su patologie che non risparmiano anche i più piccoli. Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora. Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

6 ottobre 2015

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati: Il fumetto di Apmar Il messaggio di Lorenzin

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato

06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito. Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su patologie che non risparmiano anche i più piccoli. Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora. Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

6 ottobre 2015

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati: Il fumetto di Apmar Il messaggio di Lorenzin

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato

06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito. Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su patologie che non risparmiano anche i più piccoli. Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora. Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,

6 ottobre 2015

quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati: Il fumetto di Apmar Il messaggio di Lorenzin

APMAR spiega le malattie reumatologiche ai ragazzi nella Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche

barbara-barbieri Eventi • Primo piano

Un fumetto per parlare ai ragazzi delle malattie reumatologiche e del loro impatto nella vita dei

pazienti, delle loro famiglie e dell’ambiente con cui interagiscono, questo è “Una nuova sfida da

vivere insieme” il racconto per immagini realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone

con Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie

Reumatiche.”Attraverso il linguaggio universale del fumetto. ha commentato la Senatrice Laura

Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, é possibile

rivolgersi a tutti per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come sia possibile affrontarla e

superarla. Comprendere le prime difficoltà, è di aiuto ai ragazzi, ai genitori, agli insegnanti e ai

compagni di scuola, per affrontare un evento drammatico, combattendo quel senso di isolamento

conseguenza della malattia e che può far sentire “diverso” chi ne è colpito. L’iniziativa di APMAR

si pone l’obiettivo di educare ai temi della salute, avvicinando e sostenendo le persone nei momenti

di difficoltà, coinvolgendo insegnanti, compagni, amici perché spesso alcune malattie isolano e

rischiano di allontanare i pazienti dal loro contesto sociale. Il fumetto realizzato da APMAR, che ha

visto l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria, potrá

portare un contributo in questo senso”. Il fumetto proposto da APMAR ha ricevuto il patrocinio del

Senato della Repubblica ed è nato dall’idea dei pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre insieme

al supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, mentre il contributo per la sua

realizzazione è stato sostenuto dal contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Il progetto

punta sull’immagine per incontrare l’attenzione dei nativi digitali, cioè dei ragazzi ed è stato

sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il

racconto educativo, condiviso all’interno della scuola sostiene l’educazione alla salute e alle scienze

della vita, tema importante e spesso affrontato all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha

ricevuto anche il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano

di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società

6 ottobre 2015

Italiana di Pediatria. “Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non

siano creduti. Spesso si pensa che si tratti di una una finzione per attirare l’attenzione ma i sintomi

non devono essere sottovalutati, spiega Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione

nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie in tempo e secondo i

criteri di appropriatezza e sostenibilità è importante e permette di investire in salute, presente e

futura. Spesso i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita modificata dalle

limitazioni dovute alla malattia. Questo richiede il sostegno e il coinvolgimento non solo sanitario,

ma di tutti coloro che interagiscono con i bambini che soffrono di malattie reumatologiche, e

particolarmente nell’ambiente scolastico e sportivo. Il fumetto contiene un messaggio di speranza

perché oggi le malattie reumatologiche possono essere affrontate e curate con i farmaci giusti. È

possibile bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”. “Per brevità si

chiamano malattie reumatologiche, al plurale, precisa Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di

Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante.

Quella più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, a seguire il lupus eritematoso sistemico, la

dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre forme. Per

alcune malattie reumatologiche esistono cure riconosciute, mentre per altre la ricerca è impegnata a

trovare terapie adeguate”. “L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino ha come

conseguenza una serie di cambiamenti sia a livello psicofisico sia a livello relazionale difficili da

gestire, commenta Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia.

Tra gli strumenti utili per affrontare la problematica, l’educazione sanitaria è lo strumento più

efficace. Occorre un’azione culturale per conoscere la malattia e le sue conseguenze nei diversi

contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale

e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore,

dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”. “Il primo

passo per impostare e iniziare una terapia corretta parte dalla diagnosi, precisa Giovanni Lapadula,

Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, è essenziale promuovere la

diagnosi rapida, informando sulla manifestazione di segni e sintomi. Un intervento precoce e

intenso sulle malattie reumatologiche al loro esordio clinico è determinante per la remissione e forse

anche la guarigione, inoltre è possibile contenere l’evoluzione verso l’invalidità, che comporta

pesanti conseguenze, sia economiche, sia sociali”. “Le malattie rare, come purtroppo lo sono alcune

malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie

Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, costituiscono una nuova sfida, ma anche una

grande opportunità per la pediatria di famiglia e per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del

bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si manifestano nei primi anni di vita, il

pediatra di famiglia deve avere la capacità di cogliere i primi segnali della malattia in modo da

arrivare velocemente a una diagnosi tempestiva”. In occasione della sua presentazione un copia del

fumetto è stata inviata all’attenzione del Ministro della salute Beatrice Lorenzin. Potete scaricare

una copia del fumetto promosso da APMAR “Una nuova sfida da vivere insieme” a questo link

http://www.hcc-milano.com/stampa/APMAR/Fumetto%20DEF.pdf

PEDIATRIA: Sulle malattie reumatologiche in età pediatrica

Comunicato del 6/10/2015

Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica. La salute passa

dall’informazione, un fumetto per parlare ai ragazzi: le famiglie e le scuole italiane potranno utilizzarlo per

affrontare con maggiori conoscenze la comparsa di una malattia reumatologica nei più piccoli.

“Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere

l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento,

questo è “Una nuova sfida da vivere insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con

Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della

Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare

cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi,

ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel

senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile

questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti

di difficoltà stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si

vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e

la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso”.

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e

Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al

contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali

sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su

tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della

scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei

programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA,

Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società

Italiana di Pediatria.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una

finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano,

Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie

tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute,

presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle

limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti

coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto

vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i

farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore,

Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la

forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite

giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure

riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello

psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF,

Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione

6 ottobre 2015

sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia

e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del

territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il

minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni

Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È

essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di

segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si

può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue

pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile

Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la

grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino

che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve

saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”.

6 ottobre 2015

“Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è “Una nuova sfida da vivere insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso”.

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”.

Allegati:

Fumetto DEF.pdf

6 ottobre 2015

Malattie reumatiche, arriva fumetto per spiegarle a ragazzi

Sono 10mila quelli colpiti ogni anno

06 ottobre, 20:28

(ANSA) - ROMA, 6 OTT - Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia

reumatologica. Per parlare ai ragazzi arriva "Una nuova sfida da vivere insieme", un fumetto realizzato da

Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche, che viene presentato in prossimità della

Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche e che potrà essere utilizzato nelle scuole e nelle famiglie.

"Il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos'è una malattia reumatologica e come possa

essere superata" spiega la senatrice Laura Bianconi, membro della Commissione Igiene e Sanità. Ha

ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, ed è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e

Francesco La Torre, con il supporto grafico di Alberto Gennari.

Il fumetto è stato pensato per intercettare l'attenzione di nativi digitali come i ragazzi, con una maggiore

attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone

(scaricabile all'indirizzo fumetto.apmar.it).

Il progetto ha ricevuto il patrocinio anche di di Fimp, Federazione Italiana Medici Pediatri; Gisea, Gruppo

Italiano di Studio sulla Early Arthritis e Simpef, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

Pediatria.

"Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni

imposte dalla malattia e richiedono un supporto non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, in particolare la scuola, ma anche lo sport - spiega Antonella Celano, Presidente Apmar -. Il

fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere

trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione". (ANSA).

6 ottobre 2015

Mamma, cos'è una malattia reumatica? Lo spiega il fumetto

firmato APMAR Sei in » Home » Salute & Benessere

06/10/2015 | 11:30

Presentato questa mattina in Senato un fumetto ideato da Apmar per spiegare ai più piccoli le malattie

remautologiche

Dall'Italia. Imparare leggendo, in questo caso leggendo un fumetto. La “letteratura

disegnata” diventa così un modo per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale

può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e

della comunità di riferimento. Parliamo de “Una nuova sfida da vivere insieme” il

fumetto realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie

Reumatiche e che quest’oggi viene presentato in Senato.

6 ottobre 2015

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti - spiega la Senatrice Laura

Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica - il

fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e

come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche

genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico,

evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso”

chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà

stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie

ci si vergogna anche senza alcun motivo”.

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato

da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto

Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di

Bristol-Myers Squibb.

Un’iniziativa sicuramente all’avanguardia vista la capacità che hanno ormai i nostri ragazzi

di captare immagini digitali e utilizzare supporti tecnologici quali tablet e smartphone. Il

fumetto, infatti, è scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it. Il racconto educativo,

condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze

della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto

il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio

sulla EarlyArthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

Pediatria.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano

creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono

essere sottovalutati - afferma Antonella Celano, Presidente APMAR - Affrontare queste

patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è

fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte

dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti

coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche

nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie

reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il

meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale - introduce Fabrizio De

Benedetti, Direttore Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino

Gesù, Roma - proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica

giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la

sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure

riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di

cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire -

afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia - Tra

gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un

mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e

di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure

sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli

insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi -

spiegaGiovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla

EarlyArthritis - senza la quale ogni sforzo è vano”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche - conclude Serafino

Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana

Medici Pediatri -rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre

alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è

affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di

famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi

tempestiva”.

Il fumetto è scaricabile in allegato.

SCARICA L'ALLEGATO

ClioCom oggi in Senato per la presentazione

ufficiale del fumetto realizzato dall'azienda

leccese per APMAR Onlus

In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche presentazione del progetto al Senato

"Letteratura disegnata", ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere

l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è

"Una nuova sfida da vivere insieme" realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche in

collaborazione con ClioCom, che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.

"Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della Commissione

Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia

reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori,

insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la

malattia porta con se facendo sentire "diverso" chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha

l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcun motivo.

Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società

scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso".

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e

Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo

non condizionato di Bristol-Myers Squibb.

6 ottobre 2015

Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le

immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il

racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita

così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione

Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di

Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.

"Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione

motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati", afferma Antonella Celano, Presidente

APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. "Affrontare queste patologie tempestivamente e

secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non

di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla

malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di

speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il

meccanismo responsabile della progressione della malattia".

"Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di

Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è

l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la

spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta

ancora lavorando a terapie adeguate".

"L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello

psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato

Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi

un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti

nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e

infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli

insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo".

"Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni Lapadula,

Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale

promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi.

Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la

remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze,

economiche ma anche sociali".

"Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile

Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la grande

opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è

affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i

primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva".

Giornata mondiale delle malattie

reumatiche: la campagna Apmar dedicata ai

bambini

06/10/2015

«Letteratura disegnata», ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche. È

questo il senso dell’iniziativa “Una nuova sfida da vivere insieme” realizzata da Apmar,

Associazione nazionale persone con malattie reumatiche, che sarà presentata in prossimità

della Giornata mondiale della malattie reumatiche.

«Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la senatrice Laura Bianconi, membro

della commissione Igiene e sanità del Senato, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per

spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime

difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche

un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo».

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due

pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari,

illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb.

Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore

attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e

smartphone (scaricabile qui).

Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e

alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha

ricevuto il patrocinio di Fimp, Federazione italiana medici pediatri; Gisea, Gruppo italiano di studio

sulla early arthritis; Simpef, Sindacato medici pediatri di famiglia e Sip, Società italiana di

pediatria.

6 ottobre 2015

«Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si

pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere

sottovalutati» afferma Antonella Celano, presidente Apmar.

Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è

fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con patologie

reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono,

a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport.

Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono

essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione

della malattia.

«Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale» puntualizza Fabrizio De Benedetti,

direttore, divisione di Reumatologia, Irccs ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma «proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a

terapie adeguate».

«L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti

sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire» afferma Rinaldo

Missaglia, presidente Simpef. «Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione

sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza

della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure

sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario

che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli

educatori in ambito sportivo e ricreativo».

«Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi»

spiega Giovanni Lapadula, presidente Gisea, senza la quale ogni sforzo è vano. «È essenziale

promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione

di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro

esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando

l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali».

«Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche» concludeSerafino Pontone

Gravaldi, responsabile nazionale malattie rare Fimp «rappresentano la nuova sfida ma anche la

grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale

del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il

pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una

diagnosi tempestiva».

È possibile scaricare il fumetto cliccando su questo link.

Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila

i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar

Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e

compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo

l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da

vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con

malattie Reumatiche presentato oggi al Senato

06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito. Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su patologie che non risparmiano anche i più piccoli. Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora. Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro

della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

6 ottobre 2015

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,

afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un

messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci

giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,

Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio

perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso

sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre

ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie

adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,

Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la

problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione

culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino

malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la

quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione

della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle

malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la

guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la

nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo

nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei

primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere

ad una diagnosi tempestiva”.

06 ottobre 2015

© Riproduzione riservata

Allegati: Il fumetto di Apmar Il messaggio di Lorenzin

Mamma, cos'è una malattia reumatica? Lo spiega il fumetto

firmato APMAR Sei in » Home » Salute & Benessere

06/10/2015 | 11:30

Presentato questa mattina in Senato un fumetto ideato da Apmar per spiegare ai più piccoli le malattie

remautologiche

Dall'Italia. Imparare leggendo, in questo caso leggendo un fumetto. La “letteratura

disegnata” diventa così un modo per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale

può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e

della comunità di riferimento. Parliamo de “Una nuova sfida da vivere insieme” il

fumetto realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie

Reumatiche e che quest’oggi viene presentato in Senato.

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti - spiega la Senatrice Laura

Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica - il

fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e

come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche

genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico,

evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso”

chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà

stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie

6 ottobre 2015

ci si vergogna anche senza alcun motivo”.

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato

da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto

Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di

Bristol-Myers Squibb.

Un’iniziativa sicuramente all’avanguardia vista la capacità che hanno ormai i nostri ragazzi

di captare immagini digitali e utilizzare supporti tecnologici quali tablet e smartphone. Il

fumetto, infatti, è scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it. Il racconto educativo,

condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze

della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto

il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio

sulla EarlyArthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di

Pediatria.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano

creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono

essere sottovalutati - afferma Antonella Celano, Presidente APMAR - Affrontare queste

patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è

fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte

dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti

coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche

nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie

reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il

meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale - introduce Fabrizio De

Benedetti, Direttore Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino

Gesù, Roma - proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica

giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la

sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure

riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di

cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire -

afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia - Tra

gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un

mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e

di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure

sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli

insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi -

spiegaGiovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla

EarlyArthritis - senza la quale ogni sforzo è vano”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche - conclude Serafino

Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana

Medici Pediatri -rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre

alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è

affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di

famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi

tempestiva”.

Il fumetto è scaricabile in allegato.

SCARICA L'ALLEGATO

Reumatologia, oltre 10.000 i bambini ogni anno vengono colpiti da una malattia cronica Redazione06/10/2015LA MAMMA ED IL SUO BAMBINO

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Nuova campagna di informazione ed educazione in età pediatrica ROMA – “Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie

reumatologiche, quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella

dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è “Una nuova sfida da vivere

insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie

Reumatiche. rn

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la senatrice Laura Bianconi,

membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può

svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa

6 ottobre 2015

essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori,

insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel

senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito.

Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della

salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la comprensione di

insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcun

motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo

in questo senso”. rn

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due

pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari,

illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers

Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una

maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su

tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute

e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha

ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di

Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società

Italiana di Pediatria. rn

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si

pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere

sottovalutati, afferma Antonella Celano, presidente APMAR, Associazione nazionale Persone

con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di

appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura.

Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle

limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo

sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la

scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le

malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il

meccanismo responsabile della progressione della malattia”. rn

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De

Benedetti, direttore della Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino

Gesù, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il

lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la

spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre

per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”. rn

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di

cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire,

afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli

strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo

tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di cosa

questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come

pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che

interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli

educatori in ambito sportivo e ricreativo”. rn

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiegaGiovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis,

senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva,

sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un

intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può

determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso

l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone

Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri,

rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di

famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune

malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere

i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”.rn

REUMATOLOGIA : Nuova campagna di informazione ed

educazione sulle malattie reumatologiche

• Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica

• La salute passa dall'informazione, un fumetto per parlare ai ragazzi: le famiglie e le scuole italiane potranno utilizzarlo

per affrontare con maggiori conoscenze la comparsa di una malattia

reumatologica nei più piccoli

Roma, 6 ottobre 2015 – "Letteratura disegnata", ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche,

quale può essere l'impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell'intera famiglia e della comunità di

riferimento, questo è "Una nuova sfida da vivere insieme" realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con

Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.

"Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della Commissione

Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos'è una malattia

reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori,

insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la

malattia porta con se facendo sentire "diverso" chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l'obiettivo

di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la comprensione di

insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che

l'utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l'impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di

pediatria possa portare un contributo in questo senso".

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e

Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non

condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l'attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una

maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone

(scaricabile all'indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all'interno della scuola aiuta a fare

quell'educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all'interno dei programmi didattici. Il progetto

ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early

Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.

"Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione

motivata ad attirare l'attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano, Presidente

APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e

secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di

rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia

e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con

i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le

malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della

progressione della malattia".

"Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di

Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è

l'artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la

spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta

ancora lavorando a terapie adeguate".

"L'insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello psicofisico

7 ottobre 2015

che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici

Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l'educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo

tra i più efficaci. Ci deve essere un'azione culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi

contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell'ospedale e infermieri, alle

figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,

agli educatori in ambito sportivo e ricreativo".

"Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni Lapadula,

Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale

promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l'attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi.

Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la

remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l'evoluzione verso l'invalidità e le sue pesanti conseguenze,

economiche ma anche sociali".

"Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile

Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la grande

opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell'assistenza territoriale del bambino che ne è affetto.

Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali

di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva".

Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche

redazione210/2015Medicina/Salute

Direttore: Anna Rubinetto - [email protected]

REUMATOLOGIA – APMAR: Nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie

reumatologiche in età pediatrica in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche

Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica

La salute passa dall’informazione, un fumetto per parlare ai ragazzi: le famiglie e le scuole italiane

potranno utilizzarlo per affrontare con maggiori conoscenze la comparsa di una malattia

reumatologica nei più piccoli

“Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può

essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di

riferimento, questo è “Una nuova sfida da vivere insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale

Persone con Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie

Reumatiche.

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della

Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per

spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà,

aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento

drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso” chi ne

è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e

di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici

perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto

realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria

possa portare un contributo in questo senso”.

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due

pediatri, AdeleCivino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e

ottobre 2015

scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare

l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai

testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il

racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze

della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di

FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF,

Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una

finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella

Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste

patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa

investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità

di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non

solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma

anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche

possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della

progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore,

Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la

forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite

giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure

riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello

psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF,

Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione

sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della

malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come

pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono

quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e

ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni

Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è

vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla

manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al

loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando

l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,

Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova

sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza

territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il

pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi

tempestiva”.

Malattie reumatologiche: ecco il fumetto che aiuta i bimbi a

capire

Malattie reumatologiche: eccoil fumetto realizzato da Apmarcon

la partecipazione dellesocietà scientifiche di pediatria,volto ad aiutare i bimbi a capireil loro male.

L’ Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche ha presentato ieri al Senatodi Roma,

un fumetto intitolato “Una nuova sfida da vivereinsieme”, creato appositamente per

i ragazzi affetti da malattiereumatologiche. Oltre 10 mila sono i casi registrati ogni anno,

conpiù di 100 forme reumatologiche già esistenti.

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti -

spiega lasenatrice Laura Bianconi, membro della commissione Igiene eSanità del Senato -

il fumetto può svolgere un ruolo rilevante perspiegare cos’è una malattia reumatologica e

come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma

anche genitori, insegnanti e compagni di scuola,

a condividereanche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamentoche la malattia porta con

se facendo sentire “diverso” chi ne ècolpito. Considero molto utile questa iniziativa –

prosegue lasenatrice - cheha l’obiettivo di fare educazione sui temi dellasalute

e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltàstimolando la comprensione di insegnanti, compagni,

amiciperché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcunmotivo”.

Malattie reumatologiche: è importante cogliere i primisegnali

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi dellamalattia non vengano creduti -

afferma Antonella Celano,Presidente Apmar -

si pensa ad una finzione motivata ad attirarel’attenzione ma

i sintomi non devono essere sottovalutati.Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i crite

ri diappropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investirein salute, presente e futura”.

7 ottobre 2015

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale -

aggiunge Fabrizio De Benedetti, direttore della Divisione diReumatologia Ircss dell’Ospedale Pediatric

o Bambino Gesù diRoma - proprio perché sono tante: la

forma più diffusa è l’artriteidiopatica giovanile (tra le

cause, c’è la carenza di ossigeno)segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile,

la sclerodermia (ecco il farmaco che riduce le ulcere) laspondiloartropatia giovanile e molte altre ancora

per alcune cisono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancoralavorando a terapie adeguate”

“L’insorgenza di una malattia cronica (servono diagnosi piùtempestive) nella vita di un

bambino comporta una serie dicambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale nonsemplici

da gestire - afferma Rinaldo Missaglia, Presidente Simpef, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia -

Tra glistrumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazionesanitaria è da ritenersi un

mezzo tra i più efficaci”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, èrappresentato sempre dalla diagnosi –

spiega Giovanni Lapadula, Presidente Gisea -

senza la quale ogni sforzo è vano.È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitandol’atten

zione della popolazione sulla manifestazione di segni esintomi. Se si fa

un intervento precoce e intenso delle malattiereumatologiche al loro esordio clinico,

ne si può determinare laremissione e forse anche la guarigione”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche -spiega -

Serafino Pontone Gravaldi, responsabile nazionale Malattie Rare Fimp -

rappresentano la nuova sfida ma anche lagrande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il

suoruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto”.

Malattie reumatologiche: ecco il fumetto che aiuta i bimbi a

capire

Malattie reumatologiche: eccoil fumetto realizzato da Apmarcon

la partecipazione dellesocietà scientifiche di pediatria,volto ad aiutare i bimbi a capireil loro male.

L’ Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche ha presentato ieri al Senatodi Roma,

un fumetto intitolato “Una nuova sfida da vivereinsieme”, creato appositamente per

i ragazzi affetti da malattiereumatologiche. Oltre 10 mila sono i casi registrati ogni anno,

conpiù di 100 forme reumatologiche già esistenti.

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti -

spiega lasenatrice Laura Bianconi, membro della commissione Igiene eSanità del Senato -

il fumetto può svolgere un ruolo rilevante perspiegare cos’è una malattia reumatologica e

come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma

anche genitori, insegnanti e compagni di scuola,

a condividereanche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamentoche la malattia porta con

se facendo sentire “diverso” chi ne ècolpito. Considero molto utile questa iniziativa –

prosegue lasenatrice - cheha l’obiettivo di fare educazione sui temi dellasalute

e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltàstimolando la comprensione di insegnanti, compagni,

amiciperché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcunmotivo”.

Malattie reumatologiche: è importante cogliere i primisegnali

7 ottobre 2015

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi dellamalattia non vengano creduti -

afferma Antonella Celano,Presidente Apmar -

si pensa ad una finzione motivata ad attirarel’attenzione ma

i sintomi non devono essere sottovalutati.Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i crite

ri diappropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investirein salute, presente e futura”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale -

aggiunge Fabrizio De Benedetti, direttore della Divisione diReumatologia Ircss dell’Ospedale Pediatric

o Bambino Gesù diRoma - proprio perché sono tante: la

forma più diffusa è l’artriteidiopatica giovanile (tra le

cause, c’è la carenza di ossigeno)segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile,

la sclerodermia (ecco il farmaco che riduce le ulcere) laspondiloartropatia giovanile e molte altre ancora

per alcune cisono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancoralavorando a terapie adeguate”

“L’insorgenza di una malattia cronica (servono diagnosi piùtempestive) nella vita di un

bambino comporta una serie dicambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale nonsemplici

da gestire - afferma Rinaldo Missaglia, Presidente Simpef, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia -

Tra glistrumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazionesanitaria è da ritenersi un

mezzo tra i più efficaci”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, èrappresentato sempre dalla diagnosi –

spiega Giovanni Lapadula, Presidente Gisea -

senza la quale ogni sforzo è vano.È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitandol’atten

zione della popolazione sulla manifestazione di segni esintomi. Se si fa

un intervento precoce e intenso delle malattiereumatologiche al loro esordio clinico,

ne si può determinare laremissione e forse anche la guarigione”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche -spiega -

Serafino Pontone Gravaldi, responsabile nazionale Malattie Rare Fimp -

rappresentano la nuova sfida ma anche lagrande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il

suoruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto”.

7 ottobre 2015

Malattie Reumatologiche: Il fumetto di Apmar per sensibilizzare. 10mila bambini ogni anno colpiti dalla malattia. 07/10/2015

Presentato ieri al Senato della Repubblica il progetto della campagna d'informazione "Una nuova

sfida da vivere insieme", dell'Associazione nazionale persone con malattie Reumatiche.

Al centro della campagna c'è il fumetto di Apmar per trovare un linguaggio semplice e trasversale,

capace di comunicare a coloro che ruotano attorno alla vita dei giovani malati.

Importante per riconoscere quelli che sono i sintomi della malattia degenerativa che ogni anno

colpisce 10mila bambini.

Apmar (sta per "Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche") con il fumetto

vuole sensibilizzare e portare attenzione su una patologia che non colpisce solo le persone over

60, come si crede. Spesso infatti ad essere colpiti sono i più giovani, dalle oltre 100 malattie

reumatologiche esistenti.

Le forme con maggiore diffusione sono l’artrite idiopatica giovanile, il lupus eritematoso sistemico,

la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di

Kawasaki, la vasculite sistemica primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e

tante altre ancora.

7 ottobre 2015

Il fumetto e l'intera iniziativa hanno ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il

patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA,

Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP,

Società Italiana di Pediatria.

L'iniziativa è stata ideata da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre e realizzato

graficamente da Alberto Gennari, illustratore e scultore.

Il fumetto è scaricabile al sito: fumetto.apmar.it

Malattie reumatologiche: oltre 10mila

bambini colpiti ogni anno. Un

fumetto per affrontarle Pubblicato: Ott 07, 2015

In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche è stato presentato oggi al Senato la

campagna di informazione “Una nuova sfida da vivere insieme”, il fumetto voluto

dall’Associazione nazionale persone con malattie Reumatiche per puntare l’attenzione su patologie

che non risparmiano anche i più piccoli.

Parte da un fumetto la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche e

quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito. Un fumetto realizzato da Apmar,

Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche.Ogni anno oltre 10mila i bambini

vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la forma più diffusa è l’artrite

idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la

sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica

primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.

Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del

Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di

Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana

di Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di

Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,

quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato

per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti - ha spiegato la Senatrice Laura Bianconi,

Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica - il fumetto può svolgere

un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata.

7 ottobre 2015

Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di

scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la

malattia porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa

iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei

momenti di difficoltà stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di

certe malattie ci si vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto

realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di

pediatria possa portare un contributo in questo senso”.

Oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare

il meccanismo responsabile della progressione della malattia.

L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti

sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, come ha affermato Rinaldo

Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per

alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve

essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti

di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e

infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore,

dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche - ha sottolineato Serafino Pontone

Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri -

rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia

per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare

che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali

di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”.

8 ottobre 2015

APMAR: un fumetto per spiegare ai ragazzi le

malattie reumatologiche 08 ott, 2015

“Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere

l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento,

questo è “Una nuova sfida da vivere insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con

Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due

pediatri, Adele Civinoe Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e

realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di

nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato

per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo,

condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso

auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana

8 ottobre 2015

Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di

Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una

finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano,

Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie

tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute,

presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle

limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti

coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto

vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i

farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore,

Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la

forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite

giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure

riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello

psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF,

Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione

sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia

e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del

territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il

minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni

Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È

essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di

segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si

può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue

pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile

Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la

grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino

che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve

saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”.

È possibile scaricare il fumetto cliccando su questo link.

MALATTIE REUMATICHE: UN FUMETTO PER SPIEGARLE

AI RAGAZZI Data di Pubblicazione09/10/15 6.18

In occasione della Giornata

mondiale delle Malattie Reumatiche (11 ottobre) sarà presentato il fumetto “Una nuova sfida da vivere

insieme”, realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche, per spiegare ai ragazzi

queste malattie e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito, dell’intera famiglia e comunità di

riferimento. «Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante

per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata», ha spiegato la Senatrice Laura

Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato. «E’ importante comprendere le prime

difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere un evento

drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con sè, facendo sentire “diverso” chi ne è

colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di

avvicinare le persone nei momenti di difficoltà, stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici,

perché spesso di certe malattie ci si vergogna, anche senza motivo».

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici

Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e

SIP, Società Italiana di Pediatria, con il contributo di Bristol-Myers Squibb, è stato ideato da due

pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre, con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore-

scultore. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore

attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone

(scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). «Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi di malattia

(ad esempio difficoltà di correre, dolore muscolare, gonfiori alle articolazioni) non vengano creduti», fa

notare Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche

(www.apmar.it). «Si pensa spesso a una finzione motivata ad attirare l’attenzione, ma i sintomi non devono

essere sottovalutati. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con

patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e

richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono con loro, in

particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le

malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, se ne può anche bloccare il meccanismo

9 ottobre 2015

responsabile della progressione».

«Per brevità si chiamano malattie reumatologiche», puntualizza il dottorFabrizio De Benedetti, Direttore della

Divisione di Reumatologia dell’IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, proprio perché sono tante: la

forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite

giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora. Per alcune ci sono cure

riconosciute, mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate. Il primo passo è comunque la

diagnosi precoce: se si interviene precocemente al loro esordio clinico, si può arrivare alla remissione e forse

anche alla guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze».

«L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti, sia a livello

psicofisico che a livello relazionale, non semplici da gestire», afferma il dottor Rinaldo Missaglia, Presidente

SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. «Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica,

l’educazione sanitaria è un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della

malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come

pediatri del territorio, dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono

quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo».

È possibile scaricare il fumetto cliccando su

questo link:www.apmar.it/documenti/eventi/Una_nuova_sfida_da_vivere_insieme_-_6-10-

15/Fumetto_APMAR.pdf

di Paola Trombetta

MILANO. Una favola sonora e un fumetto: per la giornata mondiale delle

malattie reumatiche il progetto di APMAR.

MILANO. "Una nuova sfida da vivere insieme”, il fumetto che aiuta il bambino e la sua famiglia ad avere un

miglior approccio nei confronti delle malattie reumatologiche si arricchisce, in occasione della Giornata Mondiale

delle Malattie Reumatiche che ricorre oggi, con un racconto educativo in versione “favola sonora” che può essere

guardata ed ascoltata dai bambini più piccoli.

Considerate malattie degli adulti, se non degli anziani, le malattie reumatiche sono invece una realtà anche in età

pediatrica; sono infatti in media 10.000 i bambini italiani che ogni anno ne sono colpiti, bambini e famiglie che si

trovano spesso impreparati ad affrontare la nuova condizione.

“La nostra associazione, afferma Antonella Celano presidente APMAR, ha realizzato un fumetto che con un

linguaggio universale vuole parlare a diverse generazioni: dai bambini ai nonni, un progetto, a misura di bambino,

per migliorare la condizione dei piccoli pazienti.

È molto importante superare il pregiudizio che porta ad escludere nei bambini le malattie reumatiche

sensibilizzando genitori, insegnati e medici, ma anche i bambini stessi, per cogliere i primi segni della malattia,

affinché non si abbiano esperienze di diagnosi ritardate e sintomi sottovalutati, inconcepibili e inaccettabili nel

2015”.

“Una nuova sfida da vivere insieme – Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi” ha ricevuto il Patrocinio del

Senato della Repubblica, FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla

Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.

Fumetto e favola sono disponibili all’indirizzo fumetto.apmar.it

9 ottobre 2015

Un fumetto per spiegare le malattie reumatologiche ai ragazzi

“Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è “Una nuova sfida da vivere insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.

Scarica il fumetto [PDF 2,60 mb] “Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso”.

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità

9 ottobre 2015

di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”.

“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”.

REUMATISMI SENZA ETA'

Salute, anche i bambini colpiti dalle malattie reumatiche: un fumetto per informare e prevenire di Luisa Mosello

Reumatismi senza età. Tutti possono esserne vittima. Non solo gli adulti e gli anziani, ma anche i bambini: ogni anno sono diecimila i giovanissimi ad avere problemi di questo tipo. Anche se spesso non vengono considerati abbastanza perché confusi con altri generi di patologie. «Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati» spiega Antonella Celano, presidente dell'Apmar che in occasione della Giornata mondiale del malattie reumatiche l'11 ottobre ha realizzato il fumetto “Una nuova sfida da vivere insieme” per illustrare ai ragazzi e alle loro famiglie la loro esistenza e, anche con un sorriso, la maniera di affrontarla-. I bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che

9 ottobre 2015

interagiscono con loro, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi possono essere trattate e, con i farmaci giusti, se ne può anche bloccare il meccanismo responsabile della progressione». Ecco allora uno strumento facile e immediato con tante immagini, ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre, con il supporto grafico del fumettista Alberto Gennari, pensato e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (si può scaricare dal sito www.apmar.it). Anche per dare un messaggio di speranza: oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate a tutte le etá e anche bloccate, con i farmaci giusti. «Per brevità si chiamano malattie reumatologiche -precisa il dottor Fabrizio De Benedetti, Direttore della Divisione di Reumatologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma-, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora. Per alcune ci sono cure riconosciute, mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate. Il primo passo è comunque la diagnosi precoce: se si interviene precocemente al loro esordio clinico, si può arrivare alla remissione e forse anche alla guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze». è stato,

MILANO. Una favola sonora e un fumetto: per la giornata mondiale delle malattie reumatiche il progetto di APMAR. – 9 OTTOBRE 2015POSTATO IN: AGIPAPRESS

by Agipapress

MILANO. “Una nuova sfida da vivere insieme”, il fumetto che aiuta il bambino e la sua famiglia ad avere un miglior

approccio nei confronti delle malattie reumatologiche si arricchisce, in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie

Reumatiche che ricorre oggi, con un racconto educativo in versione “favola sonora” che può essere guardata ed

ascoltata dai bambini più piccoli.

Considerate malattie degli adulti, se non degli anziani, le malattie reumatiche sono invece una realtà anche in età

pediatrica; sono infatti in media 10.000 i bambini italiani che ogni anno ne sono colpiti, bambini e famiglie che si trovano

spesso impreparati ad affrontare la nuova condizione.

“La nostra associazione, afferma Antonella Celano presidente APMAR, ha realizzato un fumetto che con un linguaggio

universale vuole parlare a diverse generazioni: dai bambini ai nonni, un progetto, a misura di bambino, per migliorare la

condizione dei piccoli pazienti.

È molto importante superare il pregiudizio che porta ad escludere nei bambini le malattie reumatiche sensibilizzando

genitori, insegnati e medici, ma anche i bambini stessi, per cogliere i primi segni della malattia, affinché non si abbiano

esperienze di diagnosi ritardate e sintomi sottovalutati, inconcepibili e inaccettabili nel 2015”.

9 ottobre 2015

“Una nuova sfida da vivere insieme – Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi” ha ricevuto il Patrocinio del Senato

della Repubblica, FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis,

SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.

Fumetto e favola sono disponibili all’indirizzo fumetto.apmar.it

REUMATISMI SENZA ETA'

Salute, anche i bambini colpiti dalle malattie reumatiche: un fumetto per informare e prevenire di Luisa Mosello

Reumatismi senza età. Tutti possono esserne vittima. Non solo gli adulti e gli anziani, ma anche i bambini: ogni anno sono diecimila i giovanissimi ad avere problemi di questo tipo. Anche se spesso non vengono considerati abbastanza perché confusi con altri generi di patologie. «Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati» spiega Antonella Celano, presidente dell'Apmar che in

9 ottobre 2015

occasione della Giornata mondiale del malattie reumatiche l'11 ottobre ha realizzato il fumetto “Una nuova sfida da vivere insieme” per illustrare ai ragazzi e alle loro famiglie la loro esistenza e, anche con un sorriso, la maniera di affrontarla-. I bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono con loro, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi possono essere trattate e, con i farmaci giusti, se ne può anche bloccare il meccanismo responsabile della progressione». Ecco allora uno strumento facile e immediato con tante immagini, ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre, con il supporto grafico del fumettista Alberto Gennari, pensato e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (si può scaricare dal sito www.apmar.it). Anche per dare un messaggio di speranza: oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate a tutte le etá e anche bloccate, con i farmaci giusti. «Per brevità si chiamano malattie reumatologiche -precisa il dottor Fabrizio De Benedetti, Direttore della Divisione di Reumatologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma-, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora. Per alcune ci sono cure riconosciute, mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate. Il primo passo è comunque la diagnosi precoce: se si interviene precocemente al loro esordio clinico, si può arrivare alla remissione e forse anche alla guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze». è stato,

Le malattie reumatiche spiegate a fumetti

Un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella vita di

chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento. È questo

l’obiettivo di “Una nuova sfida da vivere insieme”, un progetto realizzato dall’Associazione nazionale

Persone con Malattie Reumatiche (APMAR) e presentato in prossimità della Giornata Mondiale della

Malattie Reumatiche.

Scarica il fumetto

«Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare

cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi,

ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel

senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito», ha commentato la

senatrice Laura Bianconi, membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica.

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e

Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al

contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb.

«Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una

finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati», ha affermato la presidente

Apmar Antonella Celano. «Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e

sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura».

9 ottobre 2015

10 ottobre 2015

Salute, anche i bambini colpiti dalle malattie reumatiche: un fumetto per informare

e prevenire

di carla.sotti il 10 Ottobre 2015

Reumatismi senza età. Tutti possono esserne vittima. Non solo gli adulti e gli anziani, ma

anche i bambini: ogni anno sono diecimila i giovanissimi ad avere problemi di questo tipo.

Anche se spesso non vengono considerati abbastanza perché confusi con altri generi di

patologie. «Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano

creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono

essere sottovalutati» spiega Antonella Celano, presidente dell'Apmar che in occasione della

Giornata mondiale del malattie reumatiche l'11 ottobre ha realizzato il fumetto “Una nuova

sfida da vivere insieme” per illustrare ai ragazzi e alle loro famiglie la loro esistenza e, anche

con un sorriso, la maniera di affrontarla-. I bambini con patologie reumatologiche hanno una

qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un

10 ottobre 2015

coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono con loro, in particolare

la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi

possono essere trattate e, con i farmaci giusti, se ne può anche bloccare il meccanismo

responsabile della progressione». Ecco allora uno strumento facile e immediato con tante

immagini, ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre, con il supporto grafico del

fumettista Alberto Gennari, pensato e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone

(si può scaricare dal sito www.apmar.it). Anche per dare un messaggio di speranza: oggi le

malattie reumatologiche possono essere trattate a tutte le etá e anche bloccate, con i farmaci

giusti. «Per brevità si chiamano malattie reumatologiche -precisa il dottor Fabrizio De

Benedetti, Direttore della Divisione di Reumatologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di

Roma-, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il

lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia

giovanile e molte altre ancora. Per alcune ci sono cure riconosciute, mentre per altre la ricerca

sta ancora lavorando a terapie adeguate. Il primo passo è comunque la diagnosi precoce: se si

interviene precocemente al loro esordio clinico, si può arrivare alla remissione e forse anche

alla guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze». è

stato.

11 ottobre 2015

GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE REUMATICHE

Patologie reumatiche in pediatria Campagna educativa e informativa Arriva un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella

vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento: si chiama

’Una nuova sfida da vivere insieme’ realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con

Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie

Reumatiche. “Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti – spiega la senatrice Laura

Bianconi, membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato – il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire ‘diverso’ chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”. Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due

pediatri,Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e

scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per

intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le

immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile

12 ottobre 2015

all’indirizzo www.fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare

quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi

didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA,

Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP,

Società Italiana di Pediatria.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati – afferma

Antonella Celano, presidente APMAR – Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i

criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura.

Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle

limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma

di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello

sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono

essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione

della malattia”. “Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale – introduce Fabrizio De

Benedetti, direttore della Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù,

Roma – proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus

eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e

molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando

a terapie adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire – afferma Rinaldo Missaglia,

presidente SIMPEF – Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da

ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di

cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri

del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono

quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo

e ricreativo”. “Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi –

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA – senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale

promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di

segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio

clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione

verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”. “Le malattie rare, quali

sono alcune malattie reumatologiche – conclude Serafino Pontone Gravaldi, responsabile nazionale

Malattie Rare FIMP – rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla

pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune

malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi

segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”. (LARA LUCIANO)

GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE REUMATICHE

Patologie reumatiche in pediatria Campagna educativa e informativa Arriva un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella

vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento: si chiama

’Una nuova sfida da vivere insieme’ realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con

Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie

Reumatiche. “Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti – spiega la senatrice Laura

Bianconi, membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato – il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire ‘diverso’ chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”. Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due

pediatri,Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e

scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per

intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le

12 ottobre 2015

immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile

all’indirizzo www.fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare

quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi

didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA,

Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP,

Società Italiana di Pediatria.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati – afferma

Antonella Celano, presidente APMAR – Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i

criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura.

Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle

limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma

di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello

sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono

essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione

della malattia”. “Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale – introduce Fabrizio De

Benedetti, direttore della Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù,

Roma – proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus

eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e

molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando

a terapie adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire – afferma Rinaldo Missaglia,

presidente SIMPEF – Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da

ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di

cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri

del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono

quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo

e ricreativo”. “Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi –

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA – senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale

promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di

segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio

clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione

verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”. “Le malattie rare, quali

sono alcune malattie reumatologiche – conclude Serafino Pontone Gravaldi, responsabile nazionale

Malattie Rare FIMP – rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla

pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune

malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi

segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”. (LARA LUCIANO)

GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE REUMATICHE

Patologie reumatiche in pediatria Campagna educativa e informativa Arriva un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella

vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento: si chiama

’Una nuova sfida da vivere insieme’ realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con

Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie

Reumatiche. “Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti – spiega la senatrice Laura

Bianconi, membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato – il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire ‘diverso’ chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”. Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due

12 ottobre 2015

pediatri,Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e

scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per

intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le

immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile

all’indirizzo www.fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare

quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi

didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA,

Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP,

Società Italiana di Pediatria.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati – afferma

Antonella Celano, presidente APMAR – Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i

criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura.

Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle

limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma

di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello

sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono

essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione

della malattia”. “Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale – introduce Fabrizio De

Benedetti, direttore della Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù,

Roma – proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus

eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e

molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando

a terapie adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire – afferma Rinaldo Missaglia,

presidente SIMPEF – Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da

ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di

cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri

del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono

quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo

e ricreativo”. “Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi –

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA – senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale

promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di

segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio

clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione

verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”. “Le malattie rare, quali

sono alcune malattie reumatologiche – conclude Serafino Pontone Gravaldi, responsabile nazionale

Malattie Rare FIMP – rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla

pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune

malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi

segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”. (LARA LUCIANO)

Malattie reumatiche: “una sfida da vivere

insieme”

REUMATOLOGIA – APMAR: Nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche in età

pediatrica in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche

• Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica

• La salute passa dall’informazione, un fumetto per parlare ai ragazzi: le famiglie e le scuole italiane potranno

utilizzarlo per affrontare con maggiori conoscenze la comparsa di una malattia reumatologica nei più piccoli

“Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere

l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è

“Una nuova sfida da vivere insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie

Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.

“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della Commissione

Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia

reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori,

insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la

malattia porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha

l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcun motivo.

Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori

società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso”.

12 ottobre 2015

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e

Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo

non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi,

con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone

(scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare

quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto

ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early

Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione

motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano, Presidente

APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e

secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di

rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla

malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a

diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di

speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il

meccanismo responsabile della progressione della malattia”.

“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di

Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è

l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la

spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta

ancora lavorando a terapie adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello

psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato

Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi

un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei

diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e

infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli

insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.

Apmar Onlus (Associazione Persone con Malattie Reumatiche)

12 ottobre 2015 by Manuela pozzi

GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE REUMATICHE

Patologie reumatiche in pediatria Campagna educativa e informativa Arriva un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella

vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento: si chiama

’Una nuova sfida da vivere insieme’ realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con

Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie

Reumatiche. “Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti – spiega la senatrice Laura

Bianconi, membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato – il fumetto può svolgere un ruolo

rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere

le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere

anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo

sentire ‘diverso’ chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la

comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche

senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la

partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo

senso”. Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due

pediatri,Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e

scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per

intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le

immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile

10 ottobre 2015

all’indirizzo www.fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare

quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi

didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA,

Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP,

Società Italiana di Pediatria.

“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad

una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati – afferma

Antonella Celano, presidente APMAR – Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i

criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura.

Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle

limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma

di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello

sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono

essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione

della malattia”. “Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale – introduce Fabrizio De

Benedetti, direttore della Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù,

Roma – proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus

eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e

molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando

a terapie adeguate”.

“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a

livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire – afferma Rinaldo Missaglia,

presidente SIMPEF – Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da

ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di

cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri

del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono

quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo

e ricreativo”. “Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi –

spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA – senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale

promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di

segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio

clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione

verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”. “Le malattie rare, quali

sono alcune malattie reumatologiche – conclude Serafino Pontone Gravaldi, responsabile nazionale

Malattie Rare FIMP – rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla

pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune

malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi

segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”. (LARA LUCIANO)

Una nuova sfida da vivere insieme.

Le malattie reumatologiche

spiegate ai ragazzi

13 ottobre 2015

Data: Da 06.10.15 (h. 11.30) Fino a 06.10.15 (h. 13.00)

Roma. 6 ottobre 2015. Senato della Repubblica, Istituto Santa Maria in Aquiro, Piazza

Capranica 72, Roma.

APMAR presenta la storia a fumetti realizzata dal fumettista Alberto Gennari, con la

supervisione scientifica della Dr.ssa Adele Civino e del Dott. Francesco La Torre

Comunicato Stampa

REUMATOLOGIA – APMAR: Nuova campagna di informazione ed educazione sulle

malattie reumatologiche in età pediatrica in occasione della Giornata Mondiale

delle Malattie Reumatiche

Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia

reumatologica

La salute passa dall'informazione, un fumetto per parlare ai ragazzi: le famiglie e

le scuole italiane potranno utilizzarlo per affrontare con maggiori conoscenze la

comparsa di una malattia reumatologica nei più piccoli

Roma, 6 ottobre 2015 – "Letteratura disegnata", ovvero un fumetto per spiegare ai

ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l'impatto nella vita di chi ne è colpito

ma anche in quella dell'intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è "Una

nuova sfida da vivere insieme" realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con

Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della

Malattie Reumatiche.

"Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura

Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il

fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos'è una malattia reumatologica e

come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche

genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico,

evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire "diverso"

chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l'obiettivo di fare

educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà

stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie

ci si vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che l'utilizzo del fumetto realizzato da

APMAR con l'impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di

pediatria possa portare un contributo in questo senso".

Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due

pediatri,Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari,

illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers

Squibb. Pensato per intercettare l'attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una

maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato

su tablet e smartphone (scaricabile all'indirizzofumetto.apmar.it). Il racconto educativo,

condiviso all'interno della scuola aiuta a fare quell'educazione alla salute e alle scienze

della vita così spesso auspicate all'interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto

il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio

sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana

di Pediatria.

"Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano

creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l'attenzione ma i sintomi non devono

essere sottovalutati, affermaAntonella Celano, Presidente APMAR, Associazione

nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente

e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in

salute, presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una

qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto

e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso

titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare

un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate

e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della

malattia".

"Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De

Benedetti, Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino

Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l'artrite idiopatica giovanile,

segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la

spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute

mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate".

"L'insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di

cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire,

afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra

gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l'educazione sanitaria è da ritenersi un

mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un'azione culturale di conoscenza della malattia e

di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure

sanitarie come pediatri del territorio e dell'ospedale e infermieri, alle figure in ambito

extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli

insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo".

"Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,

spiegaGiovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early

Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi

tempestiva, sollecitando l'attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e

sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro

esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione,

scongiurando l'evoluzione verso l'invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma

anche sociali".

"Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone

Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri,

rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di

famiglia per il suo ruolo nell'assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune

malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper

cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva".

14 ottobre 2015

16 ottobre 2015

18 ottobre 2015

http://www.ibiscomunicazione.it/clipsalute-il-tg-di-domenica-18-ottobre/

26 ottobre 2015

http://www.ibiscomunicazione.it/un-fumetto-per-accettare-le-malattie-reumatologiche/

29 ottobre 2015